Terre… Lontane Progetto Curricolo Locale Microrete Terre… Lontane Vives 2001/2002.
-
Upload
marzio-sala -
Category
Documents
-
view
216 -
download
0
Transcript of Terre… Lontane Progetto Curricolo Locale Microrete Terre… Lontane Vives 2001/2002.
“Terre… Lontane”
Progetto
Curricolo Locale
Microrete Terre… Lontane
Vives 2001/2002Vives 2001/2002
Presentazione
• La microrete nasce tra scuole che si diversificano innanzitutto per “territorio”: è un aspetto casuale che ha suggerito il titolo e la struttura del progetto stesso.
• Infatti “terre lontane” tra le tante accezione racchiude le distanze tra Crotone, Belvedere Spinello, Cotronei, Mesoraca e Petilia Policastro; i “sentieri” fotografano le diverse realtà, pur inserite in uno spazio geografico perfettamente interconnesso e che si snoda tra mari e monti, passando per pianure e colline.
• L’Istituto Comprensivo “Alcmeone” è inserito in una realtà urbana con stimoli e servizi tipici di una cittadina medio-piccola quale è la città di Crotone; vive il mare, ma anche l’inquinamento urbano e industriale.
• L’Istituto Comprensivo di Belvedere Spinello, a metà strada tra Crotone e Cotronei, è inserito nel tessuto di un territorio collinare ad equa distanza dal mare e dalla montagna e si caratterizza per un clima temperato e salubre, ricco di alcune specificità.
• L’Istituto Comprensivo e l’IPSCT di Cotronei vivono la realtà del territorio presilano, inseriti in un contesto urbano che ha saputo sfruttare, fatte salve le dovute proporzioni, meglio di altri, le risorse naturali ed umane.
• L’Istituto scientifico-linguistico-pedagogico di Petilia Policastro e Mesoraca si confronta con una realtà dell’entroterra, apparentemente slegata dagli altri contesti urbani per oggettive difficoltà logistiche, ma comunque coerente con la continuità storica, con costumi e tradizioni del Marchesato.
Analisi e Motivazioni• Il Progetto “Terre Lontane” deve rispondere a criteri prestabiliti e
deve poter considerare esigenze eterogenee.
• Ciò non è ostativo per la coerenza intrinseca che un progetto deve avere, è piuttosto stimolante in quanto abbraccia un ventaglio di opzioni ampio e ricco di stimoli culturali ed umani.
• La scelta dell’argomento è stata facile; ciò che ruota intorno all’ambiente è facilmente condivisibile da parte di tutti; è forse l’unico argomento sovrastrutturato rispetto ai diversi Istituti sparsi su un territorio le cui connotazioni ambientali rappresentano una ricchezza di cui impossessarsi.
• Il territorio è comune ai paesi interessati sia dal punto di vista morfologico, sia per gli aspetti culturali, lingua, usi, tradizioni, che fanno da collante tra popolazioni distanti, ma accomunati da una storia identica.
• Le motivazioni didattiche non possono prescindere da considerazioni di ordine epistemologico, assumendo l’ambiente come disciplina del curricolo locale, e rilevarne gli aspetti interdisciplinari e multidisciplinari; ciò rappresenta una duttilità ed una flessibilità che permette al progetto di piegarsi verso le più svariate esigenze, di essere “adottato” da scuole di grado e ordine diversi, permette insomma di essere idoneo per un curricolo di scuole in microrete.
• Infine c’è da sottolineare la motivazione psicologica che permette un lavoro comune e consente un confronto tra scuole che affrontano lo stesso problema pur da angolazioni diverse:
Perché “…lontane” ? Un territorio che “viene” da lontano per le sue origini
culturali e storiche
Un territorio che vive di tradizioni lontane, dalla Grecia alla Tracia;
Un territorio che spesso è lontano dal potere, dal lavoro, dai grandi eventi culturali;
Un territorio lontano tra le sue parti per una viabilità difficile.
Terre…Lontane• E’ un titolo suggestivo,
• evoca paesaggi esotici e remoti,
• ricorda la lontananza,
• ma anche l’anelito di camminare, di raggiungere una meta:
in questo caso
gli obiettivi del progetto.
Le Competenze
• Le Offerte Formative degli Istituti che costituiscono la microrete hanno univocamente sottolineato il bisogno di conoscere, vivere e rispettare l’ambiente; in molte parti si evince la necessità etica e culturale della valorizzazione dell’ambiente.
• La didattica attuale, pervasa, sempre di più, da connotazioni educative pone il problema del “vivere bene con sé stessi” ed è in considerazione di ciò che tra le competenze da acquisire, come risposta ai bisogni, vanno poste le “life skills” .
• Queste, lungi dall’essere un’enunciazione retorica arricchiscono e implementano le competenze classiche suddivise come segue:
Primo gruppo
• Macrocompetenze cognitive
Linguistiche
Logico-matematiche
Secondo gruppo
• Macrocompetenze disciplinari
Scientifiche
Storiche
Terzo gruppo
• Macrocompetenze trasversali•
Capacità di problematizzazione e di indagine
Capacità relazionali
Capacità di autoapprendimento
Capacità Valoriali
Competenze in entrata e in uscita
SCUOLEProblematizzazione
e
IndagineRelazionalità Autoapprendimento Valoriali
entrata uscita entrata uscita entrata uscita entrata uscita
MATERNA
Osserva-zione
sponta-nea
Atteggia-mento di curiosità
Osserva-re
Porre domandeCercare risposte
SC
UO
LE
Problematizzazione e
IndagineRelazionalità
Autoapprendi-mento
Valoriali
entrata uscita entrata uscita entrata uscita entrata uscita
EL
EM
EN
TA
RE
OsservarePorre
domandeCercare risposte
Osservazione sistematica
Classificazione Ordinazione
SeriazioneIndividuare situazioni
problematicheSperimentare e verificare
SC
UO
LE
Problematizzazione e
IndagineRelazionalità
Autoapprendi-mento
Valoriali
entrata uscita entrata uscita entrata uscita entrata uscita
ME
DIA
Osservazione sistematica
Classifica-zione
Ordinazione SeriazioneIndividuare situazioni
problemati-che
Sperimen-tare e
verificare
Osservazio-ne della realtà
Problematiz-zazione
Ricerca di soluzioni
alternativeArgomentare e sostenere
una soluzione
SC
UO
LE
Problematizzazione e
IndagineRelazionalità
Autoapprendi-mento
Valoriali
entrata uscita entrata uscita entrata uscita entrata uscita
SU
PE
RIO
RE
Osservazione della realtà
Problematiz-zazione
Ricerca di soluzioni
alternativeArgomentare e sostenere
una soluzione
Capacità di operare scelte
consapevoli
LE TERRE
MONTAGNAPIANURACOLLINA
CLIMAELEMENTI
FISICI
FLORA E FAUNABENI NATURALI
E CULTURALI
INTERVENTO DELL’UOMO
MITI LEGGENDE STORIA
SENTIERO VERDE
LE ACQUE
FIUMILAGHIMARI
CLIMAELEMENTI
FISICI
FLORA E FAUNABENI NATURALI
E CULTURALI
INTERVENTO DELL’UOMO
MITI LEGGENDE STORIA
SENTIERO BLU
CALAMITA’ NATURALI E
NON
ATTIVITA’ VULCANICA
TERREMOTI MAREMOTI
ALLUVIONIINCENDI
FRANE ALTRO
SENTIERO ROSSO
INQUINAMENTO
ELEMENTI INQUINANTI
CAUSE
EFFETTI
COMPORTAMENTI POSITIVI INTERVENTI
DELL’UOMO
SENTIERO GRIGIO
UOMO
ISTRUZIONE SCUOLA
BISOGNI PRIMARI (casa – cibo salute)
ATTIVITA’ ECONOMICHE
ATTIVITA’ CULTURALI
RELIGIONE
ISTITUZIONI SOCIALI
SENTIERO ARCOBALENO
ATTIVITA’ DEL TEMPO LIBERO
Metodologia La Metodologia è un mediatore tra la Conoscenza e l’alunno e si
caratterizza per essere, tra i tanti elementi didattici, un elemento “plastico”.Non ha una fisionomia precisa, non è un ricettario, né se ne possiede un
qualche privato copyright, ma esiste, nella pratica didattica, una variabile metodologica che interviene in misura diversa e con sfumature diverse per piegarsi alla tipologia degli alunni ed essere soprattutto strategicamente coerente con la diversità delle conoscenze.
In un progetto integrato e correlato alle discipline curricolare, come questo lavoro, più che di metodi si dovrebbe parlare di metametodi , una sorta di condizione psicologica e culturale, frutto delle circostanze, emanazione di contesti, conseguenza di situazioni emotive ed umorali di alunni e insegnanti; in un progetto simile, in cui bisogna “mediare” tra potenzialità, istanze, desideri e culture, la metodologia è un “accadimento” nella sua occasionalità del fare ed è una costante nella determinazione modale
Ecco, dunque, una metodologia centrata su alcune cerniere, su alcuni capisaldi certi, i cui sviluppi potranno avvalersi della specificità di ciascuno:
Il Lavoro di gruppo
La Ricerca-azione
La Metacognizione
Il Lavoro di gruppo distribuisce per interessi e competenze;orienta verso “filoni” dall’alunno definiti;motiva;coinvolge;consente processi di autovalutazione.
La Ricerca-Azione favorisce la scelta; dispone all’analisi critica;
induce alla consapevolezza; esercita la spinta a trovare soluzioni; consente la problematizzazione;
permette la costruzione di ipotesi.
La Metacognizione comporta la conoscenza del compito; prefigura la conoscenza delle fasi; consente la definizione “in progress”;
favorisce il transfert analogico.
Aspetti ValutativiLa Valutazione è un momento altamente significativo del
processo di insegnamento-apprendimento, non tanto per la rilevazione degli effetti qualitativi, quanto, piuttosto, per la regolazione in itinere del processo stesso.
Essa svolge la funzione regolativa e diventa, al contempo, una metodologia atipica, se si vuole, ma quanto mai efficace.
Inserita in un progetto parrebbe, a prima vista, una forzatura, un retaggio impositivo di una cultura pedagogica non più in uso, ma assumendola come processo regolativo, secondo le indicazioni di B. Vertecchi, ecco allora che acquista una dignità didattica e metodologica, capace di “intervenire” nel processo, modificarlo, cambiarlo, renderlo più efficace e più efficiente.
Nel presente progetto, ricco di stimoli culturali, ma anche soggetto a motivazioni personali, ad interessi specifici, e sotto “l’egida” di una sensibilità acclarata, si innestano, naturalmente, le fasi classiche di una moderna valutazione:
Un progetto necessita, a garanzia della sua efficienza, di “uno sguardo d’insieme finale” che valuti nel complesso lo sviluppo delle fasi, che colga eventuali incoerenze tecniche; serve,
innanzitutto, a dare una valutazione d’impatto, è, insomma, anche una valutazione di tipo
psicologico che simula l’esecuzione del progetto e i probabili effetti sull’utenza, sia in termini di
accettazione che in termini di risultati attesi.
Valutazione ex ante
Valutazione diacronica
Una valutazione diacronica diventa opportuna in un progetto trasversale per contenuti connessi e per le conoscenze implicite e specifiche; valuta il divenire del processo e consente l’effetto regolativo dello stesso; adegua le intenzioni alle potenzialità dell’alunno; modifica lo spessore delle conoscenze adattandolo alla mappa cognitiva dell’alunno.
Valutazione sommativa
La Valutazione finale, più adatta per un curricolo tradizionale, nella sua accezione di “sommativa”, ha motivo d’essere anche in un progetto in quanto diventa essenziale la funzione proattiva che esercita sul processo, favorendo una riflessione critica sulle scelte fatte al fine di calibrare meglio gli interventi futuri.
L’aspetto valutativo di maggiore scientificità per un progetto è rappresentato dalle modalità di monitoraggio; questo consente un’osservazione puntuale delle fasi del progetto e racchiude in sé, in forma intrinseca ed inespressa, la funzione di documentazione del processo con tutti gli elementi correlati che ne costituiscono la struttura e l’”humus” su cui si svolge l’attività.
Monitorare può essere sinonimo di certificare, annotare, spuntare le azioni, i “passaggi”, gli effetti e gli esiti.
Monitoraggio
Progetto Ambientale “ Terre…Lontane”
ALUNNI
Accettazione del
ProgettoPrecono-scenze
Conoscenze Scientifiche
Atteggiamento Etico
LIVELLOI-S-B-D-O
TENDENZA
=
LIVELLOI-S-B-D-O
LIVELLO-S-B-D-O
TENDEN-ZA=
LIVELLOI-S-B-D-O
TENDEN-ZA
=
La tabella non poteva che essere indicativa e sintetica, dovendo adattarsi a diverse scuole dotate di consuetudini e intelligenze diverse; vuole essere una traccia, un “sentiero” su cui ogni scuola potrà imprimere le proprie orme.La tabella della valutazione delle competenze sarà fatta in un momento successivo, rispettando il quadro sinottico già inserito nel progetto.
ESEMPIO
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici
di Cotronei
Indirizzo Elettrico - Elettronico
LE RISORSE IDRICHE DEL TERRITORIO
L’ENERGIA DEL ‘900
L’ELETTRICITA’
GLI IMPIANTI IDROELETTRICI SILANI
Destinatari dell’intervento didattico
Allievi delle classi
prime / seconde / terze
dell’indirizzo
Tecnico delle Industrie
Elettriche
Obiettivi del modulo Contenuti del Modulo
• Conoscere il territorio nel quale si vive;
• Conoscere le risorse del territorio ;
• Conoscere l’uso delle risorse del territorio nel tempo;
• Sviluppare la creatività degli allievi;
• Acquisire competenza di ricerca dati, di lettura e analisi degli stessi;
• Acquisire competenza di ricerca dei dati attraverso la rete Internet;
• Elaborare la mappa del territorio di Cotronei ed analizzare le risorse ( idriche, boschive ecc…) che lo stesso offre;
• Elaborare la mappa della storia economica , politica, sociale e culturale di Cotronei nel corso del 900 ed analizzare gli aspetti legati allo sviluppo industriale del territorio;
Metodologie
• Saranno attivati i seguenti laboratori:
• Laboratorio di attività creative:scrittura creativa;• Laboratorio multimediale;• Laboratorio di storia;• Laboratorio di geografia e scienze della terra;
Strumenti
• Postazioni multimediali con collegamento Internet;
• Macchina fotografica;• Videocamera;• Software specifico per la produzione
multimediale ;• Testi letterari,storici e geografici ;• Cartine geografiche;
Tempi
• 45 ore di lezione pari al 15% del monte ore annuali delle discipline storia ed italiano;
Conclusioni Un progetto, come questo, sull’ambiente è, innanzitutto, una professione d’intenti;è scoprire insieme i diversi sentieri, è costruire, passo dopo passo, il cammino. Ma è soprattutto un “Orientamento”, quasi una bussola tra tanti stereotipi, fra tante macchie, tra tanti slogans, ad indicare il punto d’incontro, là dove si ritrova l’etica degli atteggiamenti, la morale dell’insegnamento, la scoperta del proprio ambiente. E’ un progetto aperto per i diversi gradi e ordini di scuola; è un progetto che pretende di coprire la quota del curricolo locale cercando di rispondere, in modo sufficiente, alle esigenze e ai bisogni formativi di tanti. E’ scoprire il proprio territorio perché, si spera, possa essere guardato con nuovi occhi.