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Microrete Piacenza 1
Progetto Progetto VIVES 2001-02VIVES 2001-02
Progetto Progetto VIVES 2001-02VIVES 2001-02
Luis Juan VivesLuis Juan VivesLuis Juan VivesLuis Juan VivesPiacenza
MicroRete
Il filo
della
Comunicazione
Costruzione del Curricolo di Scuola in continuità verticale ed in integrazione con il territorio
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1.Finalità e motivazioni; coerenza con le Linee Regionali
Il progetto VIVES 2, del tutto innovativo, consiste nello sperimentare la costruzione del curricolo di scuola (locale) in continuità verticale (dai 6 ai 18 anni) ed in integrazione con il territorio.
La continuità verticale obbliga ad orientare la scelta verso una macro-competenza trasversale attorno cui costruire un percorso progettuale che accompagni gli allievi nell’iter scolastico dalla 1° elementare alla 5° superiore.
La macro-competenza individuata è il “comunicare”.
Con questa idea progettuale le scuole coinvolte intendono formalizzare la “cura” delle competenze trasversali, solitamente perseguite in modo molto implicito in ambito scolastico, dando così visibilità e concretezza formativa a competenze che sono fortemente spendibili in ambito:
Scolastico
Lavorativo
Sociale e della vita quotidiana
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Il progetto si colloca pienamente all’interno delle linee guida riportate nel documento regionale (punto b pag. 7) in quanto:
L’azione è proposta da una micro rete di scuole: ISII G. Marconi di Piacenza e IC di Rivergaro (scuole di ordine diverso)
È finalizzata al miglioramento dell’Offerta formativa e sperimenta un’azione di qualificazione didattico/formativa mirata a far crescere negli allievi competenze spendibili ad ampio spettro per il successo formativo
Prevede la continuità “didattica” intesa come verticalizzazione dell’azione formativa con particolare attenzione alle criticità nei passaggi da un ciclo all’atro
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Si attua in integrazione con il territorio in quanto il Team di Progetto (o CTS, che dir si voglia) vede come attori:
Docenti di 2 Istituti
Rappresentanti dei genitori e degli allievi
Le Istituzioni: Provincia di Piacenza e Comune di Rivergaro
Il CSA ( ex- Provveditorato)
“Esperti” esterni alle scuole in qualità di “amico critico”
Il CEDE, Istituto Nazionale per la Valutazione della Qualità dell’Istruzione
e rientra nei criteri regionali per la concessione dei finanziamenti, in particolare nel secondo (riportato nello stesso documento a pag. 9) come iniziativa di raccordo fra enti locali, istituzioni scolastiche e famiglie, finalizzate a migliorare i livelli di reciproca collaborazione.
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Soggetti attuatori
La Microrete di scuole costituita da:
ISII G. Marconi di PC
IC di Rivergaro
Destinatari
Gli allievi di due classi dell’ISII: 1°G e 3°I2, a.s. in essere
Gli allievi di quattro classi dell’IC: una 1°, una terza e due 5° elementari, una 1° ed una 3° media, a.s. in essere
Durata
Il progetto è triennale, a partire dall’a.s. in essere.
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2. Il Progetto: obiettivi generali ed obiettivi specifici di “Formazione in servizio dei docenti”
Da “Il curricolo di scuola” di Legambiente
Il curricolo di scuola è la quota a disposizione delle scuole (fino al 20% del monte ore annuali); nel nostro progetto può occupare uno spazio anche decisamente inferiore (3-4%), dato che siamo all’interno di una sperimentazione
La sua progettazione richiede l’individuazione di un intreccio profondo con la quota nazionale
e passaggio dalla logica dei programmi (contenuti) alla logica del curricolo (competenze)
la scuola dovrà farsi carico di tre grandi questioni:
costruire strumenti per capire
costruire identità individuali e collettive
costruire contesti di partecipazione, democrazia e responsabilità
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i processi in campo si articolano attorno a cinque grandi scenari:
il rapporto tra identità locale e globalizzazione
la sostenibilità ambientale e sociale dello sviluppo
la questione della democrazia e della partecipazione
l’innovazione tecnologica
la società dell’informazione
è a partire da ciò che ci dobbiamo porre il problema di quali siano le competenze fondamentali per un cittadino del XXI secolo
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Sintesi di Maria Elisa Galli, coordinatrice di MicroRete Piacenza
Il progetto VIVES 2001-2002 si pone come obiettivi generali:
la costruzione sperimentale del curricolo di scuola all’interno del 15% a disposizione delle scuole
la continuità del curricolo stesso in verticale dai 6 ai 18 anni
l’individuazione di un percorso progettuale che comprenda:
l’analisi dei bisogni impliciti ed espliciti
l’individuazione dell’area tematica/Macro-competenza attorno cui costruire il curricolo sperimentale…
la costruzione del curricolo per competenze, scomposte dalla Macro, nell’arco di tutti gli anni (13) del percorso scolastico
l’individuazione delle discontinuità nel passaggio da un ciclo all’altro e di opportune azioni di raccordo
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la congruenza con il curricolo nazionale
l’integrazione con il territorio in risposta ai bisogni ( impliciti ed espliciti) del territorio stesso, inteso come la globalità di persone, Enti, Istituzioni..e cioè: allievi, famiglie, Agenzie, aziende……
l’attuazione del progetto in alcune classi dei vari Istituti della MR
il monitoraggio/feedback continuo
l’autovalutazione del gruppo di lavoro coinvolto nelle varie azioni
la progettazione/applicazione degli strumenti atti alle varie fasi del processo
la presenza di un “amico critico” con compiti di “osservazione esterna” per rendere il meno auto-referenziale possibile l’autovalutazione ….
…
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Gli obiettivi specifici di “Formazione in servizio dei docenti” sono riconducibili a competenze:
Relazionali a livello di MR e territorio
comunicative a livello di MR e territorio
cooperative nella MR e nell’integrazione con il territorio
di ricerca/analisi
di sintesi
progettuali ( per competenze )
organizzative: a livello di MR, d’istituto, di classe….
di coordinamento: a livello di MR, d’istituto, di classe….
valutative/autovalutative
di feedback/riprogettazione
………..
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Le competenze sono acquisibili/perfettibili dagli insegnanti coinvolti attraverso il processo di ricerca-azione che necessita del “ fare/sperimentare per apprendere” e la valutazione /monitoraggio “in situazione” (mentre di fa) per riprogettare/ricalibrare il progetto pensato, ai fini della qualità del curricolo.
Il progetto VIVES2 si configura pertanto come una eccellente “palestra” per gli insegnanti della scuola dell’autonomia: un percorso di “formazione in servizio” che porta in se tutti i requisiti previsti dalla nuova normativa di riferimento.
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Gli obiettivi specifici per le competenze degli allievi sono:
Senso di appartenenza e coinvolgimento nelle varie fasi del processo/processo
Confronto cooperativo nelle scelte formative condivise
Acquisizione di competenze comunque arricchenti e spendibili in contesti anche diversi da quello scolastico…
…con continuità verticale ( negli anni) del processo di acquisizione e conseguente possibilità di modificazione dinamica ed in progress del contesto di apprendimento funzionale ai bisogni emergenti….
…….
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3.Il curricolo di scuola nella MicroRete di Piacenza: “Il Filo della Comunicazione”
La MR di Piacenza ha partecipato con rappresenti di ogni Istituto al Seminario di maggio/giugno a Frascati organizzato dal CEDE; in un gruppo di lavoro di cui ha fatto parte in quella sede, si è messa a punto una procedura operativa, di seguito riportata in sintesi, che le scuole della nostra MR hanno condiviso in toto.
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Procedura:
Definizione di Curricolo: è un piano per l’apprendimento (descritto per competenze); deve essere:
dinamico: prevedere lo sviluppo evolutivo delle competenze della persona ….
flessibile: per modificarlo in itinere…
adattativo: per calzare sulla singola persona….
Personalizzato (piccoli gruppi): in risposta ai bisogni…
Co-costruito: insieme a….e non per…..
A livello di MR
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Procedura di Progettazione del C.:
1. Scegliere/definire un set di competenze trasversali/generali: che tocchino tutta l’evoluzione del percorso scolastico,dall’infanzia ai 18 anni:
le stesse competenze che si innalzano di livello
oppure che si ampliano nello spettroA livello di MR
2. declinarle in termini di ordini scolastici in un percorso verticale: individuare gli “strati” di competenza da far sedimentare per incrementarle nel tempo ( percorso verticale)
3. formalizzare le competenze in ingresso ed in uscita ad ogni ordine di scuola: per fissare tappe visibili e misurabili ed individuare eventuali azioni di raccordo/accompagnamento
4. scegliere nel dettaglio le azioni metodologico-didattiche e le corrispondenti attività degli allievi congruenti all’acquisizione di ogni singola competenza/ livello di competenza.
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A supporto di questa fase,si può utilizzare lo strumento schematico,di seguito riportato, che supporti la concretizzazione ed il controllo incrociato tra le:
le competenze da far acquisire ( obiettivi formativi)
le azioni metodologico-didattico-formative corrispondenti (le attività degli insegnanti)
le attività degli allievi congruenti con i primi 2 punti
A livello disingola scuola-
dipartimento disciplinare-
docente
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Competenze Azioni metodologico-
didattico-formative
Attività allievi
1. … a. …
b. …
c. …
A. …
B. …
C. …
2. … d. …
e. …
f. …
D. …
E. …
F. …
3. …
Permette di rilevare eventuali “buchi” nella progettazione iniziale….
Aiuta ad evitare che le azioni si traducano solo in conoscenza o peggio in nozioni
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Appare evidente che la compilazione della mappa deve rappresentare solo lo scheletro di un processo che acquista la sua anima dalle competenze, anche trasversali, che il docente/formatore mette in gioco…
5. valutazione/auto-valutazione in itinere –feedback- riprogettazione: fasi dinamico-adattativa all’esito del monitoraggio.
La MR di Piacenza ha riflettuto sulla scelta di “quale competenza per il curricolo sperimentale” dandosi il compito di sceglierne una attorno alla quale centrare la progettazione delle varie scuole: la competenza non poteva, di necessità, che caratterizzarsi come trasversale, dato che deve accompagnare la crescita dai 6 ai 18 anni
La Macro-competenza scelta è il Comunicare
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La schematizzazione del processo/progetto di MR può leggersi dallo schema di seguito riportato:
COMPETENZA
COMUNICARE
Formazione post secondaria
5° superiore
1° superiore
Curricolo di scuola Marconi:
Azioni-attività
Biennio e triennio
3° media
1° media
5° elementare
1° elementare
raccordo
raccordo
Curricolo di scuola media Rivergaro:
Azioni-attività
Curricolo di scuola elementare Rivergaro:
Azioni-attività
Attori: DocentiAllieviFamiglie Enti-Formatori TerritorioIstituzioni…..
Attori: DocentiAllieviFamiglie Enti-Formatori TerritorioIstituzioni…..
Azioni-Attività:
…
…
Azioni-Attività:
…
…
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Curricolo della Scuola Elementare IC di Rivergaro
La scuola elementare dell’Istituto Comprensivo di Rivergaro per l’anno scolastico in corso partecipa al Progetto VIVES 2 con 4 classi:
classe prima con 21alunni,
classe terza con 15 alunni
due classi 5 con un totale di 37 alunni.
Per i due successivi anni scolastici le classi che continueranno a lavorare a questo progetto saranno tre, poiché le due quinte saranno sostituite da una sola classe prima.
ANNO SCOLASTICO 2002/2003
Classi 1^ - 2^ - 4^
ANNO SCOLASTICO 2003/2004
Classi 2^ - 3^ -5^
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La competenza trasversale del COMUNICARE, macro obiettivo del nostro progetto, formulata nel seguente nel Risultato atteso:
L’ascolto e la comunicazione efficace nel gruppo classe nel rapporto fra pari e con gli adulti
sarà declinata in dettagli di competenze evolutive
prevedibili per le diverse classi nell’a.s. in essere
perseguibili per gli a.s. futuri
OBIETTIVO TRASVERSALE
La comunicazione efficace all’interno del gruppo classe tra pari e con gli adulti: comunicare con altri in situazione di interazione diretta o mediata da strumenti di diversa natura.
Attività:
•trasmettere un’informazione e rispondere al messaggio in una forma equivalente adottando stili comunicativi adeguati al contesto: relazionarsi con un compagno o con l’adulto.
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Classe 1^
•Comunicazione strutturata semplice attraverso frasi orali brevi ed isolate.
Classi 3^ e 5^
•Esprimere verbalmente in modo chiaro ed adeguato al contesto ed avviarsi ad argomentare
•Scrivere e decodificare messaggi chiari e comprensibili.
•Riconoscere e saper utilizzare stili comunicativi differenziati.
•Riconoscere sentimenti ed emozioni e saperli esprimere in modo adeguato al contesto
Per i prossimi due anni è stato ipotizzato un aumento di ore con gli alunni, sia da parte degli esperti che da parte degli insegnanti, ma con una classe in meno.
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Curricolo del ciclo Scuola Media Statale di Rivergaro
A.S. 2001 – 2002
La continuità verticale della macro-competenza “Comunicare” con il passaggio dalla 5° elementare alla 1° media rende prevedibile un dettaglio di competenze sotto indicate; esse ricalcano le competenze del ciclo precedente nell’ottica “evolutiva” della competenza, perseguita con azioni/attività di complessità crescente ed adeguate all’età dei destinatari.
Classe I° B
1. Codificare e decodificare in modo efficace codici diversi (verbale – grafico – simbolico ) .
2. Strutturare la comunicazione in modo efficace all’interno del gruppo classe e con altri interlocutori (insegnanti – esperti ).
3. Interagire in semplici dialoghi e produrre messaggi chiari e comprensibili .
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Nella fase di attuazione del progetto sarà sperimentata, con strumenti di rilevazione (colloqui in classe, interviste, focus group …..) adeguati, la presenza di continuità o discontinuità nel percorso delle “azioni per la competenza” con la 5° elementare e, nel secondo caso, verranno messe a punto azioni prevedibili di compenso/raccordo.
A. S. 2002 – 2003
Classe II° B: dettaglio delle competenze
1. Argomentare sui propri sentimenti e sensazioni in relazione al contesto sociale .
2. Riflettere sulla comunicazione per estrapolare contenuti valoriali e relazioni logiche
A. S. 2003 – 2004
Classe III° B: dettaglio delle competenze
Vedi anno sc.2001 – 2002
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Il Curricolo ISII Marconi
è costruito per UFC: da una a due per anno, da un minimo di 15h (perché abbia un significato in termini di competenze) ad un massimo di 40h (abbondantemente entro il 20% del monte ore annuo, calcolato su 1200h e non troppo complesso: più semplice da monitorare)
è progettato per il biennio e per il triennio (nel complesso per il quinquennio)
è attuato per la 1° e le 3° coinvolte a partire dal 2° quadrimestre dell’a.s. in essere
proseguirà secondo la continuità progettata per l’a.s. prossimo (2002-03) per le 2° derivanti dalle rispettive 1° e per le 4° derivanti dalle rispettive 3°
per l’a.s. 2003-04 proseguirà per le 5° derivate dalle rispettive 3° attuali
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poiché la progettazione è per UFC, al termine di ogni ciclo (biennio e triennio) sarà possibile rilasciare la Certificazione di Competenza
in 1° ed in 3° sarà indagata/curata la continuità della MacroCompetenza Comunicare attraverso la costruzione e l’uso di strumenti ad hoc quali:
brevi e mirati questionari agli allievi per rilevare le esigenze/aspettative
idem per i docenti: quali competenze e quali aspettative
modulo interviste a campione …
moduli conduzione .focus group….
griglie di quantificazione del GAP tra l’atteso ed il rilevato
Questionario genitori
Schede di autovalutazione …….
Elaborati sw di Statistiche dati….
…………….
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ogni classe ha un suo coordinatore, che ha, a sua volta, come referente la coordinatrice d’Istituto, che ha a sua volta , come referente la coordinatrice di Micro-Rete
l’integrazione con il territorio sarà ricercata ad ampio spettro tra Enti di Formazione, Istituzioni, Aziende…
“l’Amico Critico” avrà funzioni di stimolo alla riflessione e di supporto alla auto-valutazione affinché non sia troppo auto-referenziale…..il più obiettiva possibile
E sarà:
a livello di MR :
dott.ssa Giulia Antonelli del Servizio Scuola, Formazione Professionale ed Integrazione della Regione ER
dott.ssa Anna Olati dell’assessorato alla Scuola, Università e Formazione Professionale della Provincia di PC
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A livello di Istituto:
L’ex preside ing. Nigelli
Il Dirigente Scolastico ing. Bruno Sozzi
Alcuni docenti interni non direttamente coinvolti (C. Ferrari,…..)
Il gruppo di progetto effettuerà feedback di monitoraggio/autovalutazione mirati ad individuare le competenze necessarie per gestire, in modo integrato con il territorio, il curricolo di scuola curandone la verticalizzazione; saranno adottati strumenti ad hoc per documentare l’esito delle riflessioni/autovalutazioni, quali schede e griglie……
Le classi coinvolte sono la 1°G e la 3°I2;
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Architettura del Curricolo di scuola ISII Marconi
Classe 1° a.s. 2001/02
UFC 1: L’ascolto e la Comunicazione efficace nel gruppo classe e nel rapporto con adulti significativi ore 20
Classe 2° a.s. 2002/03
UFC 3: Stili e strategie comunicative ore 20
Utilizzo strumenti per rilevare il GAP 3° media - 1° superiore e riprogettare di dettaglio
Utilizzo strumenti per rilevare il GAP 3° media - 1° superiore e riprogettare di dettaglio
Utilizzo strumenti per rilevare il GAP 2°-3° e riprogettare di dettaglio
Utilizzo strumenti per rilevare il GAP 2°-3° e riprogettare di dettaglio
Classe 3° a.s. 2001/02
UFC 3: Gli stili, i modi, le specificità, le strategie e la complessità del Comunicare 10-20h
UFC 4: I Linguaggi non verbali della tecnologia, tra scienza e relazioni 20h ( in parte in 4°)
UFC di raccordoUFC di raccordo
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Classe 4° a.s. 2002/03
UFC 5: La Comunicazione come strumento di lavoro, nello specifico in ambito aziendale 15h
UFC 6 Tirocinio Formativo e di Orientamento 80h progettato curando la competenza “Comunicare”
Classe 5° a.s. 2003/04
UFC 7: La Comunicazione tecnologica e gli stili di vita 30h
UFC 8: La comunicazione d’impresa 10h
Macro-competenza del biennioAgire per ascoltare e comunicare con efficacia nel gruppo classe e nel rapporto con adulti significativi: scegliere stili e strategie comunicative adeguate al contesto
MacroCompetenza del triennioGovernare con consapevolezza i processi comunicativi scegliendo i mediatori tecnologici funzionali all’efficacia/efficienza della comunicazione; valutarne i punti di forza e le criticità in termini di costi/prestazioni/relazioni interpersonali.
Macro-competenza del biennioAgire per ascoltare e comunicare con efficacia nel gruppo classe e nel rapporto con adulti significativi: scegliere stili e strategie comunicative adeguate al contesto
MacroCompetenza del triennioGovernare con consapevolezza i processi comunicativi scegliendo i mediatori tecnologici funzionali all’efficacia/efficienza della comunicazione; valutarne i punti di forza e le criticità in termini di costi/prestazioni/relazioni interpersonali.
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Modalità attuative per l’a.s. 2001-2002
Il curricolo progettato prevede strategie ed azioni complesse da sviluppare in parallelo descritte nella seguente mappa:
Destinatari Azioni Modi - tempi - durata Formatori
Allievi •Rilevazione, analisi e documentazione dei bisogni/aspettative
•Progettazione di azioni di risposta
•Azioni formative in aula in riferimento all’entità “Comunicare” UFC ISFOL Relazionarsi
• Intervento in aula con colloqui, interviste, riflessioni, ascolto…..
•Gruppo di Progetto in integrazione con i formatori esperti esterni
•Formazione in aula•Aprile-maggio 2002•20 ore
Esperti esterni
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Destinatari Azioni Modi - tempi - durata Formatori
Docenti dell’Istituto
•Rilevazione, analisi e documentazione dei bisogni/aspettative
•Progettazione di azioni di risposta
•Azioni formative per l’acquisizione della competenza funzionale al trasferimento della competenza “comunicare” e trasversali in genere
•Intervento con colloqui, interviste, riflessioni, ascolto…..
•Gruppo di Progetto in integrazione con i formatori esperti esterni
•Formazione configurata come ricerca-azione
•Aprile - maggio 2002 •8-10 ore
Gli stessi formatori esperti esterni
Genitori •Informazione del progetto da parte della coordinatrice
•Immediatamente a seguire, 1° intervento con la sola presenza dei formatori esterni per rilevazioni, ascolto dei bisogni/aspettative
•1 o 2 momenti “formativi” successivi
•Durante il Consiglio di classe di aprile, aperto a tutte le famiglie
•Entro maggio 2002
•3-4 ore
Gli stessi formatori esperti esterni
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Obiettivi Formativi
Sperimentare un’azione complessa rivolta in parallelo ai tre attori destinatari del Progetto: •allievi•docenti•famiglie
per “far crescere”, in ciascuno e nel proprio ambito, competenze finalizzate e concorrenti sinergicamente agli stessi obiettivi: sviluppare strategie di ascolto e di comunicazione in circolo virtuoso, spendibili nella scuola, nel lavoro, nella famiglia e nel sociale.