ISTITUTO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA DELLISTRUZIONE PROGETTO VIVES 2001/ 02 MICRORETE...
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ISTITUTO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA DELL’ISTRUZIONE
PROGETTO VIVES 2001/ 02
MICRORETE PROFESSIONE
CITTADINO di PALERMO
•S.M.S. “Gregorio Russo” - scuola coordinatrice•D.D. “Francesco Crispi”•L.C. “Vittorio Emanuele II”•I.P.S.C.T. “Gaetano Salvemini ”
PRESENTA
Percorso trasversale e verticale su
" Educazione alla Cittadinanza ed ai
valori”
“ PROFESSIONE CITTADINO”
PROFESSIONE CITTADINO
PROGETTAZIONE CURRICULO DI
SCUOLA
ACOMPETENZE PROFESSIONALI
DI DOCENTI E DIRIGENTI MESSE IN ATTO
AUTOVALUTAZIONE: 1. LAVORO COOPERATIVO DELL'EQUIPE INTERNA A
CIASCUNA SCUOLA
2. LAVORO COOPERATIVO NELL'AMBITO DELLA MICRORETE
3. COERENZA DEL PROGETTO CON I RISPETTIVI POF
LAVORI DELLA MICRORETE
• 1ª FASE: Individuazione di approcci teorici e di codici linguistici
condivisi.
• 2ª FASE: Condivisione della definizione di curricolo di scuola e
di competenza.
• Riflessione su: nuovo concetto di cultura;
• 3ª FASE: Motivazione e giustificazione della scelta, da parte
della microrete, dell’area del curricolo di scuola.
• 4ª FASE: Autovalutazione delle competenze professionali
messe in atto da docenti e dirigenti.
1ª FASECHE COSA E’ UN CURRICOLO?
.
un percorso articolato ed organico delle attività ed esperienze intenzionali (curricolo implicito ed
esplicito) che qualificano l'azione educativa della
scuola
è il barometro dell'istituzione scolasticaè il barometro dell'istituzione scolastica
Il curricolo è
vi si declinano le scelte di fondo
vi si declinano le scelte di fondo
Vi si definiscono:•I contenuti•Gli obiettivi sotto forma di competenze da raggiungere•Le scelte metodologiche, didattiche, organizzative•I metodi e i tempi della valutazione
Vi si definiscono:•I contenuti•Gli obiettivi sotto forma di competenze da raggiungere•Le scelte metodologiche, didattiche, organizzative•I metodi e i tempi della valutazione
LA SUA DEFINIZIONE IMPLICA:
• PASSAGGIO DALLA LOGICA DEI PROGRAMMI ALLA LOGICA DEL CURRICOLO
• RESPONSABILITÀ PROGETTUALE DEI SINGOLI E DEL COLLEGIO
• INTRECCIO TRA CURRICOLO NAZIONALE E QUOTA A DISPOSIZIONE DELL'ISTITUZIONE
• DEFINIZIONE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLA SCUOLA
• DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE
• DEFINIZIONE DEGLI ASSETTI ORGANIZZATIVI
IL CURRICOLO, CUORE DELLA NUOVA SCUOLA, NASCE DA DIVERSE FONTI
dal patrimonio culturale e scientifico
dal contesto socio - antropologico
dalla ricerca pedagogico – didattica che evidenzia le domande formative e le traduce nel processo di insegnamento/apprendimento
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL CURRICOLO?
Il curricolo è caratterizzato: - dall' intenzionalità che elabora i percorsi formativi in rapporto a precisi obiettivi e ci garantisce l'efficacia degli interventi didattici - dalla trasparenza che rende riconoscibile l'identità della scuola come bene della comunità e come risorsa per il suo sviluppo - dalla contestualità che coniuga le istanze di quanti vivono in un territorio con le istanze di dimensione nazionale
ASSUMENDO TALE CONCETTO DI CURRICOLO LE SCUOLE DELLA MICRORETE HANNO
AVVIATO UN PROCESSO DI RICERCA-AZIONE VOLTO A COSTRUIRE UN CURRICOLO
LAVORANDO SIA SUL VERSANTE CONTESTO CHE SUL VERSANTE DEGLI ATTUALI
PROGRAMMI D'INSEGNAMENTO
ANALISI DI CONTESTO
Rilevazione dati statistici sulle caratteristiche del territorio attraverso agenzie esterne
Rilevazione dati attraverso strumenti elaborati dalla scuola (questionari, interviste, dati dei
consigli di classe, autoanalisi d’istituto)
L’analisi di contesto per la rilevazione dei bisogni formativi dell’utenza di riferimento delle diverse scuole va effettuata con
due diverse modalità
2ª FASEQUAL E’ IL NUOVO CONCETTO DI CULTURA?
CULTURA INTESA COME…..
• possesso della capacità di
orientamento• capacità di costruire un
progetto in un orizzonte
convincente
CULTURA DELLA COMPLESSITÀ che
deve…•tener conto della
relazione tra osservatore ed
osservato •non riducibilità del
complesso al semplice e del tutto alle sue parti
• presenza dell’aleatorietà nei processi evolutivi,
•dei diversi ordini di organizzazione del reale che vanno indagati con
strumentazioni epistemologiche
adeguate
CULTURA
COLTO non sarà più
colui che ha la risposta giusta ma colui che
sa…….
•porre e porsi ladomanda giusta
• organizzare la ricerca• scegliere le informazioni • trarne le conseguenze in
termini di giudizi e di comportamenti
CHE COSA E’ IL CURRICULO DI SCUOLA?
Significato sociale
E’ il cuore del POF e deve tener conto delle caratteristiche
dell’utenza, delle esigenze del contesto
sociale, civile e culturale della società in cui
viviamo, delle competenze che si
ritengono essenziali da far raggiungere, delle
attese implicite ed esplicite del territorio.
Significato educativo
E’ lo sviluppo e l’articolazione di un
complesso iter formativo, il baricentro di una
istituzione scolastica che ha il fine di favorire un
apprendimento significativo, volto a far
acquisire agli utenti competenze realmente
capitalizzabili e spendibili.
CHE RELAZIONE HA IL CURRICOLO CON LA ……
CURRICOLODI
SCUOLA
ART. 8 del Regolamento dell’autonom
ia
Deliberata dal
legislatore
QUOTA NAZIONALE
QUOTA LOCALE
Deliberata dalla scuola
Committenza nazionale:
i saperi essenziali e le competenze che tutti gli
alunni devono possedere
Committenza locale:
conoscenze e competenze
integrative e/o aggiuntive di
cui sono titolari le scuole
INDIVIDUAZIONE DELLE SCELTE EDUCATIVE E DELLE MACROCOMPETENZE PER LA COSTRUZIONE DI UN
CURRICOLO DI SCUOLA
Dalla riflessione sui dati
dall’individuazione dei bisogni
SCATURISCONO
LE SCELTE EDUCATIVE CONDIVISE
PROGRESSIVITA’ FORMATIVE DEL CURRICOLO IN MICRORETE
Le scelte educative si esprimono in competenze ai diversi livelli
Occorre infatti tenere conto delle caratteristiche dei destinatari ossia della
progressività formativa (rispetto della dimensione socio-affettiva e cognitiva del curricolo)
L’apprendimento a spirale richiede di conciliare,
nel rispetto delle dimensioni di sviluppo, eguali:
obiettivi
metodi e strategie
contenuti disciplinari
3ª FASE MOTIVAZIONE E GIUSTIFICAZIONE DELLA SCELTA
DELL’AREA DEL CURRICOLO DI SCUOLA.
Documento ministeriale
sugli “Indirizzi per
l’attuazione del
curricolo”che, al punto 3,
dedica grande spazio e rilievo
proprio alla “formazione alla
cittadinanza, cuore del sistema
educativo”
LE SCUOLE DELLA MICRORETE, NELLA SCELTA DELL’AREA DEL CURRICOLO DI SCUOLA, HANNO TENUTO
CONTO DEL:
Contesto territoriale, la
Città’ di Palermo, in
quanto le scuole della microrete
hanno individuato nelle
caratteristiche dell’intero
territorio cittadino il forte bisogno di educazione alla
cittadinanza ed ai valori
4ª FASE DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE SPECIFICHE DA
RAGGIUNGERE
La microrete costituita da scuole dei diversi ordini: materna, elementare, medie inferiori e superiori, nel definire un curricolo si impegna a definire una serie di traguardi formativi a diversi livelli, espressi in termini di competenze graduali ciascuna delle quali costituisce il presupposto per il raggiungimento, da parte degli alunni, delle competenze conclusive.
Individuate le competenze, ciascuna scuola predispone le unità didattiche che tengano conto di:
contenuti
mezzi
strumenti e modalità di verifica
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
CI SI INTERROGA ANCHE SU……quali sono le competenze messe in atto da docenti
e dirigenti all’interno del gruppo di lavoro
SI INDIVIDUANO DUE TIPI
DI COMPETENZEProfessionali
Comportamentali
L’autovalutazione delle competenze quindi viene certificata con l’utilizzo di questionari
opportunamente individuati
COMPETENZE PROFESSIONALI
• CONOSCENZA DEI PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO DEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA
• CAPACITA’ DI EFFETTUARE L’ANALISI DISCIPLINARE PER RICAVARE I NUCLEI FONDANTI E I SAPERI
ESSENZIALI• CONOSCENZA DI
TECNICHE DI ELABORAZIONE DI
QUESTIONARI STRUTTURATI
INTERVISTE SEMISTRUTTURATE
PROTOCOLLI DI OSSERVAZIONE
• CONOSCENZA DI STRATEGIE
BRAINSTORMING
CONDUZIONE DI GRUPPI ETC.
COMPETENZE VALORIALI E COMPORTAMENTALI
Si individuano tre tipologie di docenti:
Il docente si attiene a comportamenti
tendenzialmente costruttivi ed aperti,
basati sulla fiducia in se stesso e negli altri e sulla
ricerca di interventi educativi e didattici
efficaci per il cambiamento; per
cambiamento questo docente intende la
modifica delle istituzioni sociali al fine di consentire
l’inserimento di ciascun alunno ed il suo pieno sviluppo individuale.
“INNOVATORE/APERTO” DIA Il docente si
attiene a schemi rigidi e ripetitivi
che non consentono
cambiamenti sociali; manifesta,
cioè, un atteggiamento conservatore,
poco disponibile al confronto
democratico con gli alunni
Il docente è convinto della impossibilità di
reagire, di cercare percorsi
alternativi, che contribuiscano a
modificare le dinamiche sociali,
percepite come immutabili, e
trasmette messaggi di
passività ai propri allievi.
“AUTORITARIO/CONSERVATORE”
DAC
“INDIFFERENTE/SFIDUCIATO”
DISP
TITOLO DEL PROGETTO
SCELTA DEL LOGO
PROFESSIONE CITTADINO
S.M.S. “G. Russo” – Scuola coordinatrice
Dirigente Mirella Pezzini coordinatore
Docente referente: Maria FilecciaDocenti:Valentina Chinnici, Rossella Colonna Romano,
Marilisa Tumbiolo
L. C. “Vittorio Emanuele II”
Dirigente Luigi AffrontiCoordinatore: Roberto Picone Docente referente: Giuseppina
Trupia
I.P.S.C.T. “G. Salvemini ” Dirigente Rosa Anna Prinzivalli
Coordinatore: prof. Franca AmatoDocente referente: Nella Salerno,
Docenti:Salerno Nella;Bifarelli Loredana; Di Vita Diletta;
Giambone Genny
D. D. “F. Crispi” Dirigente Lucia Rovituso
coordinatoreDocente referente: Sandra Novelli
Anna Di Marzo; Enza Mazzola;Anna D’Angelo; Rosa Maria Vella
COMPONENTI DELLA
MICRORETE
Analisi dei bisogni
Profili delle macrocompeten
ze
Obiettivi
Metodi e strategie
Classi coinvolte Strumenti
Tempi e quota di curricolo
locale
Verifica e valutazione
Itinerari didattici
STRUTTURA DEL PROGETTO
ANALISI DEI BISOGNIEspliciti: Tutte le scuole ricadono su un territorio con scarse risorse economiche (nei settori primario e secondario) in cui la maggiore incidenza di lavoro è solo nel terziario: ciò concorre,
specie nei ceti meno abbienti e culturalmente deprivati, alla diffusione di lavoro nero, delinquenza, mafia, droga, corruzione, devianze comportamentali. Nello specifico scolastico poi
si evidenziano difficoltà relazionali sia all’interno del gruppo familiare che nel rapporto con le Istituzioni, scarsa presenza di centri di aggregazione diversi dalla scuola, diffidenza e sfiducia verso l’istituzione scolastica, rischi di dispersione e devianza minorile, fenomeni di bullismo e
microcriminalità.
Impliciti: Scarsa conoscenza e rispetto delle regole; abitudine alla violenza e all’omertà; scarsa identità personale, passività/mancanza di iniziativa; disinteresse per i problemi del
sociale e sfiducia verso gli altri; pessimismo riguardo ai cambiamenti; sfiducia nelle istituzioni e idealizzazione del concetto di mafia; mancata interiorizzazione di principi e valori universali e
condivisi
MACROCOMPETENZE INDIVIDUATE PER LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE
Il progetto della microrete, avendo scelto l’ambito dell’Educazione alla Cittadinanza, si è proposto il raggiungimento di competenze trasversali comuni, seguendo le quattro direzioni fondamentali per lo sviluppo delle stesse indicate
nel rapporto Delors dell’Unesco
imparare a conoscere (cultura generale);
imparare a fare (competenza professionale)
imparare a vivere con gli altri
(rispetto delle differenze)
imparare ad essere (responsabilità, senso civico, autonomia di giudizio)
Più specificatamente il progetto della microrete mira a sviluppare l’acquisizione di conoscenze, abilità, capacità operative e atteggiamenti necessari al progressivo
sviluppo di competenze sociali nell’ambito della libertà, della criticità, della partecipazione democratica, della responsabilità civico - sociale e della
solidarietà in tutti i livelli della vita organizzata (locale, nazionale, europea, mondiale).
PROFILI DELLE MACROCOMPETENZE
in ingresso: Autonomia personale; competenze comunicative rispetto ai bisogni primari; socializzazione essenziale.in uscita: Relazionalità e comunicazione in piccolo gruppo; rispetto di regole nella quotidiana vita comune nei giochi organizzati.
SCUOLAINFANZIA
in ingresso: Le macrocompetenze in ingresso corrispondono a quelle d’uscita della Scuola dell’Infanzia.in uscita: Assunzione di atteggiamenti di partecipazione alla vita scolastica; conoscenze e rispetto delle regole e dell’ organizzazione di Istituzioni democratiche.
SCUOLA
ELEMENTARE
PROFILI DELLE MACROCOMPETENZE
in ingresso : Assunzione di atteggiamenti di collaborazione per l’attuazione di finalità e obiettivi condivisi, di gestione del conflitto; di conoscenza della
propria identità sociale e culturalein uscita : Assunzione partecipativa al sistema organizzativo sociale della scuola ; individuazione, in rapporto ai bisogni, dei giusti interlocutori tra gli organi di gestione partecipazione alla cosa pubblica; acquisizione di capacità di iniziative e di scelte , organizzative, progettuali; conoscenza e simulazione dei momenti di un percorso elettorale.
in ingresso : Sviluppo della propria identità culturale attraverso esperienze relazionali e sociali significative; utilizzazione di criteri di analisi per avviarsi ad interagire criticamente con l’ambiente.in uscita : Possesso cosciente dei valori della società civile per elaborare scelte consapevoli da proiettare nel concreto esercizio delle libertà democratiche.
SCUOLA
MEDIA
DI 1°GRADO
SCUOLA
MEDIA
DI 2°GRADO
STRUMENTI DI RILEVAZIONE DIAGNOSTICA DELLE MACROCOMPETENZE INDIVIDUATE
Questionario alunni coinvolti (test
in entrata all’inizio del progetto; retest
in uscita);
Questionario genitori degli
alunni coinvolti
Analisi andamento Assemblee di classe e di
istituto nelle scuole superiori con griglie di
osservazione
Rilevamento dati sui Rapporti dei professori per
comportamenti scorretti nelle classi coinvolte(confronto dati tra l’anno trascorso e quello, in
corso, di attuazione del progetto)
OBIETTIVI•Prendere coscienza della necessità di conoscere, stabilire, rispettare regole di vita
associata•Maturare progressivamente abitudini di rispetto reciproco e di partecipazione alla
vita e all’apprendimento scolastico, secondo le potenzialità, le attitudini e le propensioni di ciascuno
•Saper operare in gruppo per l’attuazione di finalità e obiettivi condivisi e progettati insieme
•Saper discutere su comportamenti, idee, bisogni, diritti, valori in modo democratico e responsabile, accettando e valorizzando le diversità di opinione
• Sapere gestire il conflitto•Acquisire consapevolezza della pari dignità sociale e dell’eguaglianza di tutti i cittadini, affinare la sensibilità verso la diversità e le “differenze”, manifestando
comportamenti coerenti ai valori acquisiti•Avviarsi all’acquisizione di comportamenti mentali e pratici di autonomia di giudizio,
di responsabilità e di capacità decisionale•Acquisire consapevolezza e competenza pratica nel campo della solidarietà
•Acquisire e consolidare atteggiamenti di confronto con persone, popoli ed altre culture
•Essere sensibili ai problemi della salute, della prevenzione, del rispetto dell’ambiente naturale e di tutti gli esseri viventi, della conservazione di strutture e
servizi di pubblica utilità• Acquisizione di atteggiamenti e comportamenti democratici
•Saper partecipare (e quindi anche conoscere) al sistema organizzativo sociale della Scuola (elezione delegati, rappresentanza negli Organi Collegiali, gestioni
Assemblee……)•Saper individuare, in rapporto ai bisogni, i giusti interlocutori tra gli Organi di
gestione e partecipazione alla cosa pubblica e conoscerne il funzionamento (quartiere, Comune, Provincia, Regione, Stato, Unione Europea ….)
•Prendere coscienza della necessità di conoscere, stabilire, rispettare regole di vita associata
•Maturare progressivamente abitudini di rispetto reciproco e di partecipazione alla vita e all’apprendimento scolastico, secondo le potenzialità, le attitudini e le
propensioni di ciascuno•Saper operare in gruppo per l’attuazione di finalità e obiettivi condivisi e progettati
insieme•Saper discutere su comportamenti, idee, bisogni, diritti, valori in modo democratico
e responsabile, accettando e valorizzando le diversità di opinione • Sapere gestire il conflitto
•Acquisire consapevolezza della pari dignità sociale e dell’eguaglianza di tutti i cittadini, affinare la sensibilità verso la diversità e le “differenze”, manifestando
comportamenti coerenti ai valori acquisiti•Avviarsi all’acquisizione di comportamenti mentali e pratici di autonomia di giudizio,
di responsabilità e di capacità decisionale•Acquisire consapevolezza e competenza pratica nel campo della solidarietà
•Acquisire e consolidare atteggiamenti di confronto con persone, popoli ed altre culture
•Essere sensibili ai problemi della salute, della prevenzione, del rispetto dell’ambiente naturale e di tutti gli esseri viventi, della conservazione di strutture e
servizi di pubblica utilità• Acquisizione di atteggiamenti e comportamenti democratici
•Saper partecipare (e quindi anche conoscere) al sistema organizzativo sociale della Scuola (elezione delegati, rappresentanza negli Organi Collegiali, gestioni
Assemblee……)•Saper individuare, in rapporto ai bisogni, i giusti interlocutori tra gli Organi di
gestione e partecipazione alla cosa pubblica e conoscerne il funzionamento (quartiere, Comune, Provincia, Regione, Stato, Unione Europea ….)
METODI E STRATEGIE
Problematico Ricerca operativa reale
Strategie per la motivazione all’apprendimento
•Utilizzazione di mappe concettuali• Brainstorming e modalità dicomunicazione circolare e non
unidirezionale Studio guidato in piccolo gruppo
Valorizzazione degli interventi e/o gratificazione per contributi anche piccoli
Lavoro di gruppo Utilizzazione di audiovisivi
Visite di istruzione Lavoro al computer su programmi particolari
Incontri con esperti esterni Scelta di argomenti sul vissuto degli alunni
Circle Time e simulata in role playng
Strategie per l’autocontrollo, la disciplina e l’instaurazione di relazioni positive
• rendere esplicite le regole nei contenuti e nelle funzioni•formulare norme informali significative osservabili e stabilite consensualmente
•promuovere l’autodisciplina offrendo agli allievi la possibilità di trattare criticamente le regole, esaminarne la validità e di metacomunicare sulla esperienza personale
rispetto ad esse •prevedere un flusso continuo nei processi educativo didattici, organizzando le attività
in modo tale da stimolare gli allievi ad essere partecipi e produttivi •instaurare rapporto interpersonale docente-discente anche attraverso colloqui
individuali•attuare l’ “ascolto attivo” e una comunicazione non direttiva, ma rappresentativa
(messaggio/io)• “role playng”
• utilizzare il metodo “senza perdenti” di T. Gordon• esercizi di autocontrollo con tempi assegnati
• affidamento di tutoria• inserimento gruppo sportivo• coinvolgimento delle famiglie
• tecniche semi-direttive•utilizzare interventi, che, senza interrompere il flusso della comunicazione delle
attività, portino l’attenzione dell’alunno sul suo comportamento (segnale - avvicinarsi - tono di voce - contatto di sguardo - fare domande ecc.....)
• ristrutturazione della situazione didattica•cambiamenti a livello contenutistico o metodologico (catturare l’attenzione degli
allievi)• tecniche di feed-back
Strategie per l’autocontrollo, la disciplina e l’instaurazione di relazioni positive
• rendere esplicite le regole nei contenuti e nelle funzioni•formulare norme informali significative osservabili e stabilite consensualmente
•promuovere l’autodisciplina offrendo agli allievi la possibilità di trattare criticamente le regole, esaminarne la validità e di metacomunicare sulla esperienza personale
rispetto ad esse •prevedere un flusso continuo nei processi educativo didattici, organizzando le attività
in modo tale da stimolare gli allievi ad essere partecipi e produttivi •instaurare rapporto interpersonale docente-discente anche attraverso colloqui
individuali•attuare l’ “ascolto attivo” e una comunicazione non direttiva, ma rappresentativa
(messaggio/io)• “role playng”
• utilizzare il metodo “senza perdenti” di T. Gordon• esercizi di autocontrollo con tempi assegnati
• affidamento di tutoria• inserimento gruppo sportivo• coinvolgimento delle famiglie
• tecniche semi-direttive•utilizzare interventi, che, senza interrompere il flusso della comunicazione delle
attività, portino l’attenzione dell’alunno sul suo comportamento (segnale - avvicinarsi - tono di voce - contatto di sguardo - fare domande ecc.....)
• ristrutturazione della situazione didattica•cambiamenti a livello contenutistico o metodologico (catturare l’attenzione degli
allievi)• tecniche di feed-back
CLASSI COINVOLTE
D.D. “FR. CRISPI”
TUTTE
S.M.S. “G.RUSSO”
II III L
L.C. “V. EMANUELE II”
V B
I.P.S.C.T. “G. SALVEMINI”
1 C
STRUMENTI
ALUNNI in ingresso > questionario di atteggiamenti/autopercezione con relativa griglia di registrazione dati• in itinere> osservazione sistematica degli alunni in situazione• finale > retest con relativa griglia di rilevazione dati> analisi dei documenti prodotti (manifesti, CD, giornalini, cartelloni…) (banca dati, inserimento nel sito della scuola…)> mostra e manifestazione
GENITORIin ingresso questionario socio /economico / ambientaleintervista di rilevazione atteggiamenti / opinioni
DOCENTI in ingresso questionario di ricognizione competenze professionali questionario di analisi motivazioni ed atteggiamentifinale scheda di autoanalisi / autovalutazione dell’azione di insegnamento
TEMPI E QUOTA DI CURRICOLO LOCALE
Per l’a.s. 2001/’02 si è riservata la quota annua del 15% del curricolo globale, ricavandola dalle discipline curricolari coinvolte: Ogni ambito ha pertanto calcolato una quota che oscilla fra le 34 e le 49 ore, per un totale di 125 ore circa del curricolo globale.Le attività saranno distribuite nell’arco dell’a.s. a discrezione di ogni team docente.
Per l’a.s. 2001/’02 si è riservata la quota annua del 15% del curricolo globale, ricavandola dalle discipline curricolari coinvolte: Ogni ambito ha pertanto calcolato una quota che oscilla fra le 34 e le 49 ore, per un totale di 125 ore circa del curricolo globale.Le attività saranno distribuite nell’arco dell’a.s. a discrezione di ogni team docente.
ALUNNIiniziale test, questionari, interviste e griglie di osservazione per la registrazione dei dati comportamentali, per individuare
bisogniin itinere tramite questionari, griglie, mappe opportunamente
organizzate, colloqui individuali e/o di gruppo. per operare eventuali adeguamenti,
finale attraverso l'analisi delle difficoltà incontrate e degli obiettivi raggiunti si valuterà la risposta degli alunni tramite
retest, questionari, griglie di osservazione ed altri strumenti che saranno ritenuti utili.
FAMIGLIEiniziale e finale: questionari,
interviste per rilevare caratteristiche sociali, ambientali e opinioni sul
progetto stessoin itinere e finale:griglie
opportunamente costruite per rilevare
la capacità di lavorare in équipe, le difficoltà incontrate, gli obiettivi
raggiunti, l’ interesse, l’entusiasmo, il coinvolgimento manifestati
VERIFICA e VALUTAZIONE
DOCENTIiniziale test e questionari
per individuare competenze, motivazione, coinvolgimento.
finale griglie di autoanalisi
e di autovalutazione
D.D.“FR. CRISPI”
“IO CON GLI ALTRI”
Classi coinvolteScuola elementare: 3 moduli di 1^ cl.; 2 moduli di 2^ cl.; 3 moduli di 3^cl.; 3 moduli di 4^
cl.; 3 moduli di 5^ cl.
Finalità 1 ciclo
Sviluppare abilità sensoriali, percettive, motorie ed intellettive che avviino alla riorganizzazione dell’ esperienza e all’esplorazione e ricostruzione della realtà
2 ciclo Acquisire il metodo della ricerca ambientale in una ottica sovranazionale, strutturando,
documentando e comunicando i risultati
TempiPer l’a.s. 2001/’02 si è riservata la quota annua del 15% del curricolo globale, ricavandola dalle seguenti discipline curricolari: italiano, matematica, scienze, storia, geografia, studi
sociali, educazione immagine, educazione motoria, educazione musicale.Ogni ambito ha pertanto calcolato una quota che oscilla fra le 34 e le 49 ore, per un totale
di 125 ore circa del curricolo globale.Le attività saranno distribuite nell’arco dell’a.s. a discrezione di ogni team docente.
Obiettivi formativi specifici e tematiche
Obiettivi specifici
1° ciclo Acquisire ed utilizzare elementi
procedurali di riconoscimento di se stessi
Tematiche
Io sono: caratteristiche fisiche, i miei gusti e il mio carattere, i miei bisogni, dove
abito, come mi vesto mi diverto…i miei diritti e i miei doveri…
Identificare ed analizzare piccole unità sociali (famiglia e scuola), scoprire il proprio ruolo in esse
Io e gli altri: la famiglia, le relazioni parentali, l’albero genealogico, ruoli componenti della famiglia, regole in famiglia…
Io e gli altri: la classe e la scuola, i componenti, ruoli dei componenti, regole nel gruppo (gioco-lavoro), rispetto di oggetti ed ambiente…diritti – doveri…
Obiettivi specifici 2° ciclo
Diventare membro responsabile e partecipare al modello organizzativo
sociale “scuola” negli aspetti istituzional
TematicheElezione di delegati, discussioni su problemi… parlamentino studenti,
incontri con il Capo d’Istituto
Obiettivi formativi specifici e tematiche
Obiettivi specifici classe 3^Analizzare e conoscere organi di
gestione, partecipazione e di civile convivenza del territorio quartiere
TematicheIo e gli altri: la strada, conosco la mia
strada, regole sulla strada, percorsi da casa a scuola…
Io e gli altri: il quartiere, storia e tradizioni, presenze assistenziali, religiose, sportive
Obiettivi specifici classe 4^Analizzare e conoscere gruppi sociali
più allargati, strutture ed organi politici di gestione e partecipazione del
territorio città/comune e provincia
TematicheIo e la città: lo spazio cittadino, storia,
tradizioni…problemi e bisogni, disvalori / valori, progetto di città, funzionamento del
comune e della provincia, organismi comunali e provinciali, compiti…
Obiettivi specifici classe Riconoscere i fondamenti di uno stato democratico, comprendere le leggi e il sistema giuridico di organi regionali e
nazionali
TematicheOrdinamento della Repubblica italiana, la
costituzione e i suoi principi, articoli fondamentali, forme di governo, ruolo Capo
dello Stato e del governo, ruolo del parlamento, funzioni legislativa, esecutiva, i
partiti politici, i sindacati
Obiettivi trasversali1° CICLO
•saper riconoscere ed accettare se stessi e la propria identità personale•saper leggere e controllare le proprie emozioni
•saper riconoscere e rispettare le diversità •saper lavorare in piccolo gruppo, interagendo con compagni ed insegnanti•saper rispettare le regole del gruppo, le persone, l’ambiente e gli oggetti
•saper riferire oralmente e rappresentare graficamente i propri vissuti
2° CICLO
saper lavorare in gruppo, interagire e collaborare con gli altri· saper prendere iniziative e fare scelte
· sapersi assumere le proprie responsabilità· saper rispettare le opinioni altrui
· saper vivere esperienze democratiche· saper osservare, analizzare, verbalizzare
· saper raccogliere e riflettere su dati raccolti, tabularli, socializzarli · utilizzare la lingua (orale e scritta) utilizzando registri linguistici diversificati allo
scopo
S.M.S. “G.RUSSO”
“IL VOTO; LA RAPPRESENTATIVITA’, LA
DEMOCRAZIA”
TEMPIA.S. 2001/2002Gennaio/Aprile
CLASSI 2ª I – 2ª L
DISCIPLINE COINVOLTE Italiano, Storia, Educazione civica, Geografia, Matematica, Scienze,
Educazione tecnica
Prerequisiti• Gli alunni sono in grado di riconoscere i propri bisogni, limiti e risorse. • Sanno esprimere le proprie emozioni e le proprie idee• Sanno comunicare attraverso i vari linguaggi in modo complessivamente corretto• Conoscono le regole utili per una buona convivenza civile• Sanno complessivamente analizzare i comportamenti propri e altrui• Hanno acquisito il concetto di diritto/dovere• Sono stati avviati a riconoscere la propria identità culturale• Sanno riconoscere il valore del proprio patrimonio artistico che hanno imparato a tutelare• Conoscono, nelle linee generali, l’ordinamento dello Stato italiano
Tali prerequisiti sono stati perseguiti attraverso le attività realizzate nel primo anno della scuola media
1ª UNITÀ
Obiettivi didattici specifici Obiettivi trasversali
•Conoscere e comprendere i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e
politica•Conoscere, in maniera più puntuale,
l’ordinamento dello Stato italiano•Comprendere il concetto di decentramento
amministrativo•Conoscere e individuare l’ordinamento e la funzione del Comune e della Regione
•Conoscere la struttura fisica della città per essere in grado di orientarsi
•Conoscere le principali strutture pubbliche•Essere capaci di identificare i servizi e
conoscerne la funzione•Essere capaci di conoscere quale funzione
svolge ogni singola struttura
•Saper lavorare in gruppo e collaborare con gli altri
•Saper osservare•Saper analizzare e sintetizzare
•Saper raccogliere dati•Saper lavorare con ordine e sistematicità
•Essere capaci di estrapolare dalle informazioni i dati fondamentali per
rappresentarli graficamente•Essere capaci di classificarli•Saper realizzare un’intervista
•Riflettere sui dati raccolti
ATTIVITÀ
1ª - Fase motivazionale 2ª - Fase informativa
Comunicazione degli obiettivi e delle finalità del modulo
- Presentazione della scaletta delle attività da svolgere
- Questionario iniziale per lo accertamento dei prerequisiti
- Lettura di testi specifici per la conoscenza dell’ordinamento dello Stato,
delle Regioni, Province, Comuni
- Brainstorming sul decentramento amministrativo – Discussione
- Passaggio di schede informative sulla funzione dei servizi e delle strutture cittadine
- Localizzazione delle stesse sulla carta topografica della città
- Costruzione di un grafico di riferimento
- Lettura di quotidiani regionali e pubblicazioni curate dal Comune
- Elaborazione di un questionario informativo
- Visita al Palazzo comunale
- Incontro-intervista al Sindaco e all’Assessore ai Servizi sociali, al Lavoro,
etc.
- Tabulazioni dei dati acquisiti
2ª UNITÀ
Obiettivi didattici specifici Obiettivi trasversali
•Essere in grado di cogliere le relazioni tra la realtà ambientale e l’elemento umano e
sociale
•Individuare le principali risorse ed i problemi del proprio Comune
•Saper proporre soluzioni ai problemi rilevati con proposte volte al bene
dell’intera collettività
•Acquisire capacità organizzative
•Sviluppare capacità progettuali
•Saper rispettare le opinioni degli altri
•Saper scegliere il ruolo adatto alle proprie possibilità
•Acquisire capacità di esprimersi attraverso codici e registri linguistici differenti
•Saper elaborare schemi, scalette, etc.
•Conoscere e saper riprodurre gli elementi di un percorso elettorale (partito, candidato, programma, campagna, modalità di voto, modalità di elezione, etc…)
ATTIVITÀ
3ª - Fase operativa
- Dibattito a classi aperte
- Formazione di due gruppi o “partiti”
- Formulazione del programma con scelta del simbolo e del motto
- Scelta dei candidati per libera adesione
- Produzione del materiale pubblicitario (manifesti, cartelloni, slogans, volantini) e del necessario per le votazioni(schede di votazione, elenco elettori, etc,)
- Formazione della Commissione elettorale
- Organizzazione dei Comizi
- Questionario di verifica in itinere
3ª UNITÀ
Obiettivi didattici specifici Obiettivi trasversali
•Conoscere e comprendere i programmi degli attuali “partiti” presenti in Italia
•Comprendere i concetti di “proiezione” e “indagine” (sondaggi Doxa e Abacus) e
saperli utilizzare
•Acquisire il concetto di “trasparenza”, di “verbalizzazione”, di “proclamazione”, di
“insediamento”
•Utilizzare la lingua (orale) secondo la funzione adatta allo scopo e con un
registro linguistico adeguato
•Vivere concretamente un’esperienza democratica
•Saper proporre soluzioni di reale fattibilità
•Acquisire abilità relazionali
•Acquisire e attivare tutte le fasi della ricerca reale
•Sapere ripercorrere l’iter dell’intera attività
ATTIVITÀ
3ª - Fase operativa
-Comizi elettorali a tutte le seconde e terze classi
-Utilizzo di sondaggi (Doxa, Abacus)
-Insediamento del seggio
-Operazioni di voto, verbalizzazione e scrutinio pubblico
-Proclamazione degli eletti
-Insediamento del Consiglio Comunale e del Sindaco
-Scelta degli Assessori e formazione della Giunta
-Relazione sull’intera attività svolta
-Valutazione dei risultati
Percorso strutturato per il miglioramento della prosocialità (Progetto Libera – 2° anno)Esperienze di gemellaggio con scuole estere (Progetto Comenius: “Mestieri, arti e tradizioni. Scoperta e confronto dei costumi ed eredità artistiche locali viste attraverso l’evolversi di alcuni mestieri, tecniche, espressioni artistiche, espressioni creative: ricchezza d’Europa” Scuole coinvolte: “Collège Luis Pasteur” – La Chapelle Saint Mesmin – Francia; “Hauptschule Puchenau” – Puchenau – Austria; “Aurel Vlaicu” – Breaza Prahova – Romania). (1° anno)Studio della Storia di Palermo dal XVI al XVIII secolo con questionari di verificaVisite guidate con itinerari appositamente strutturatiVisione del Cd “Storia di Palermo dal XVI al XVIII secolo” appositamente realizzato dalla scuolaConoscenza degli Organismi europei e internazionaliConoscenza di diritti irrinunciabili (analisi degli articoli più significativi della Carta Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino)Adozione di un monumento (2° anno)
Il lavoro didattico suddetto, inserito, come già detto, all’interno di un percorso triennale, si intersecherà, sempre nella classe seconda, con le attività previste nel curricolo obbligatorio che prevedono:
“EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA”
L.C. “V. EMANUELE II”
DESTINATARIO
V Ginnasiale BTEMPI
Gennaio – Aprile 2002DISCIPLINE COINVOLTE:
Italiano, Storia ed Ed. Civica, Religione, Ed. Fisica.
PREREQUISITI.
COMPETENZE FINALIVedi progetto della microrete
Sapere Conoscere
Parlare, leggere, scrivere ed ascoltare, comunicare, lavorare in gruppo, rispettare le consegne e
motivare le scelte.
Elementari nozioni di educazione civica, nozioni
fondamentali di storia greca, romana e medievale.
I UNITÀ“Entriamo in argomento…”
I TEMPO
• Quale progetto?
• Presentazione progetto
• Accertamento prerequisiti
• Ricognizione di bisogni e risorse
• Comunicazione e trascrizione di riflessioni personali
II TEMPO
• Come lavorare?
• Formazione di gruppi adottando i seguenti criteri:
• Trasversalità
• Rapporti di amicizia.
• Organizzazione dei gruppi:
• Designazione di un responsabile;
• Suddivisione dei compiti rispettando tempi e responsabilità.
III TEMPO
• Che cosa significa “cittadino”?
• Lettura, analisi e rielaborazione dei primi 54 articoli della Costituzione italiana.
OBIETTIVI DELLA I UNITÀ
Specifici Trasversali
•Conoscenza del materiale di lavoro
•Conoscenza del corretto significato dei termini usati;
•Riflessione sulle caratteristiche della vita associata
Sapere:
•Ascoltare, valorizzare e utilizzare
e opinioni altrui;
• Sintetizzare;
• Elaborare schemi;
• Intervenire opportunamente;
• Comprendere linguaggi di vario tipo
II UNITÀ“Cittadini del passato”
OBIETTIVI DELLA II UNITÀ
Raccolta, lettura, analisi e classificazione del materiale di lavoro (documenti di storia greca, romana e medioevale); Progettazione del lavoro; Produzione
Specifici Trasversali
•Riflettere su differenze ed analogie tra
varie forme di vita associata;
• Sviluppare la creatività
Sapere:
•operare scelte tra: soluzioni
possibili, forme di comunicazione
e prodotti finali;
• organizzare tempi di lavoro;
•individuare connessioni tra parole
ed immagini;
• analizzare il materiale di lavoro
III UNITÀ“Cittadini del presente”
Raccolta, lettura, analisi e classificazione del materiale di lavoro (attività e funzioni del Parlamento, del Presidente della Repubblica, del Governo, della Magistratura, delle Regioni, delle Province, dei Comuni); Progettazione del lavoro; Produzione; Autovalutazione
Specifici Trasversali
• Individuare l’interdipendenza tra la vita del singolo e quella della comunità;
• Comprendere il significato di espressioni e termini tecnici spesso
entrati nella comunicazione quotidiana.
• Comprendere le funzioni e i compiti di istituzioni e rappresentanti dei tre
poteri.
• Saper individuare e comunicare i propri dubbi;
• Imparare a formulare domande pertinenti;
• Saper leggere selettivamente alla ricerca di risposte;
• Saper delineare le caratteristiche dell’attività svolta e valutarne i lati
positivi e/o negativi.
OBIETTIVI DELLA III UNITÀ
ASSEMBLEA D’ISTITUTO
OBIETTIVI• Saper ascoltare ed intervenire nel rispetto delle regole.• Riconoscere e rispettare le regole dell’istituzione scolastica.• Conoscere ed usare con senso critico e costruttivo gli strumenti della partecipazione studentesca.• Sostenere le proprie idee con argomentazioni valide rispettando la diversità di opinione.• Riconoscere e rispettare i diversi ruoli di operatori ed utenti della scuola.• Accettare le osservazioni per modificare i propri comportamenti scorretti.• Saper proporre.• Riconoscere il proprio ruolo attivo nel gruppo.• Saper svolgere un compito affidato rispettando tempi e scadenze.
ATTIVITÀ• Organizzazione e gestione dell’assemblea.• Partecipazione all’assemblea.• Elaborazione di un articolo per il giornale d’istituto.
I.P.S.C.T. “G. SALVEMINI”
“EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E AI
VALORI”
CLASSE1 C
TEMPI Il Progetto si realizzerà in classe durante l'intero anno scolastico 2001/2002
vedrà coinvolte le seguenti discipline:Italiano Modulo: Io Cittadino del mondo 30 ore
Italiano Modulo: Il valore della differenza, della solidarietà, della pace 30 ore
Storia Modulo: Popolazioni: Ambienti e culture 30 oreStoria Modulo: Società ed economie 30 ore
Diritto Modulo: Società: Bisogni, beni, servizi 15 oreDiritto Modulo: Organismi Internazionali 15 oreReligione Modulo: Religioni a confronto30 ore
I moduli sopra indicati costituiscono parte integrante della programmazionecurriculare, essendo la formazione del cittadino, l'educazione al rispetto e
all'accettazione del diverso, uno dei pilastri su cui si basa l'Offerta Formativa dell’Istituto.
OBIETTIVI COMPETENZE DA RAGGIUNGERE
CONTENUTI
Promuovere l'acquisizione di
atteggiamenti positivi verso se stessi, gli altri e l'ambiente circostante.
Promuovere una partecipazione
responsabile alla vita della scuola e della comunità sociale.
Rafforzare l'identità culturale per aprirsi
all'incontro con culture diverse.
Promuovere il riconoscimento di pari
dignità sociale alle culture e religioni diverse
dalla propria. Promuovere il senso critico e la capacità di
riflettere sulle problematiche sociali.
Ampliare il proprio orizzonte culturale
attraverso le conoscenze di sistemi sociali diversi.
Riconosce e rispetta le regole della scuola.
Individua i comportamenti
civicamente scorretti.
Partecipa alle attività di gruppo dando il proprio
contributo.
Interviene esprimendo il proprio pensiero e
rispettando quello degli altri.
Mette in atto atteggiamenti di
solidarietà e cooperazione nei
confronti di chi è più debole.
Conosce la propria realtà storica, culturale e
sociale. rispetta le regole della scuola.
Le nuove idee portate avanti dall'Illuminismo.
Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
(aspetto storico e giuridico).
Funzione degli organismi
internazionali.
Le problematiche della società attuale, sempre
più multietnica.
La globalizzazione (aspetti socio-economici).
Gli squilibri socio-
economici nel mondo.
ATTIVITA’ METODOLOGIA VALUTAZIONE
Ricerche e produzione di elaborati e cartelloni in
gruppo. Lettura e commento di
Quotidiani. Assemblea di classe.
Brain storming. Visita guidata in musei della
città. Visite a centri sociali o luoghi
di culto religioso. Proiezione di documentari su
culture diverse. Cineforum con preparazione
alla visione del film e successivo dibattito,
formulazione questionario opportunamente organizzato. Preparazione delle scalette
per le interviste. Incontro e confronto con
rappresentanti di culturediverse. Dibattito Simulazione di un breveTelegiornale con notizie
e filmati dal mondo.
Problem Solving.
Produzioni in assetto laboratoriale.
Brainstorming
orientato.
Mappe concettuali.
Ricerche in gruppo.
Somministrazione di test e retest.
Questionari.
Prove struttute e semi-strutturate.
Osservazioni sistematiche
dei comportamenti e atteggiamenti (con uso di
griglie).
Questa presentazione è stata sviluppata anche in un CD ROM dalla:
Microrete “ Professione cittadino” PalermoProgetto Vives 2001/02
Progettazione:Mirella Pezzini, Lucia Rovituso , Maria Fileccia, Roberto Picone
Ideazione:Maria Fileccia
Progettazione tecnica e realizzazione:Maria Fileccia
con la collaborazione di Carmela Gelsomino, Mirella Pezzini, Roberto Picone, Lucia Rovituso
Palermo S.M.S. “G. Russo” Scuola coordinatrice
Anno scolastico 2001/02