TempoSport luglio agosto 2012

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POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% /ROMA/AUT.N.102/2008 - RIVISTA DELLO C.S.A.IN. CENTRI SPORTIVI AZIENDALI E INDUSTRIALI port Tempo N° 7-8 LUGLIO/AGOSTO 2012

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TempoSport luglio-agosto 12

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N° 7-8 LUGLIO/AGOSTO 2012

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Alle due sfide decisive per accede-re alla finale sono stati ammessi ipadroni di casa che nel derbyssimohanno battuto i “galletti” francesiper 2-1 e la nazionale CSAIn Italiache ha dovuto vedersela con laquotata squadra di Israele. Pari epatta dopo i 60’ regolamentari.Sono stati necessari quindi i calci dirigore per decretare la secondafinalista. Dal dischetto purtroppo inostri giocatori sprecavano trepenalty calciando malamente a latoe lasciando così via libera agliavversari.Tristissimo, purtroppo, l’epilogodella manifestazione: al 10’ delsecondo tempo Israele, pur in van-taggio per 1-0, si ritirava contestan-do la decisione del direttore di garareo, secondo loro, di aver decreta-to un dubbio calcio di rigore a favo-re del Monaco. L’uscita dal terrenodi gioco della formazione di TelAviv, targata Hapoel, è stata certa-mente una decisione esagerata

Si chiama Calcio AmatoriLutrano (Treviso) la squadra che,dopo aver difeso i colori nazionalidello CSAIn ad Amburgo nel 2011,si è ripetuta anche nel Principato diMonaco dove si è disputato il 12°European Football Championshippromosso dall’EFCS.Nove le nazionali presenti: Italia,Belgio, Russia. Francia, Spagna,Israele, Germania, Lituania e ilMonaco che ha impressionato a talpunto da far sorgere qualchesospetto dal momento che la squa-dra in casacca biancorossa (i colo-ri dei Ranieri) ha battuto prima ilBelgio per 16-0 e poi la Russia per18-0: forse i giocatori non eranoproprio degli “amatori” e questo haattivato i PC di mezza Europa.Formula azzeccata quella adottatadagli organizzatori: ha consentito atutte le squadre di disputare quattrogare eliminatorie per passare poialle semifinali.

che purtroppo ha suscitato l’ap-plauso e il consenso di gran partedegli spettatori e ha alimentatoanche un atteggiamento ostile con-tro la formazione italiana da partedel comitato promotore dell’evento.Per la cronaca la rappresentativaCSAIn ha poi chiuso al quartoposto battuta dalla Francia nellafinalina. Va bene lo stesso, viva losport e viva lo CSAIn! Il team CSAIn/Ac Lutrano.Anzanello Paolo, Biasi Mario,Bressaglia Lorenzo, CesconSimone, De Pecol Christian, FaeFabrizio, Luisotto Fabio, LuisottoStefano, Mateescu Michele,Minetto Michele, Mogos Christian,Omiciuolo Christian, OstanelloIvan, Pasquali Flavio, PicciniFausto, Solda Manuel, TonelloLuciano, Zullan Marco.Lo staff.Bolzonaro Roberto, Carrer Gianni,Cimmino Giuseppe, GottardiAndrea, Minetto Mario. l

La squadra veneta ha rappresentato l’Ente nel torneo di calcio dell’EFCS che siè giocato a Monaco. Alla fine ha conquistato un eccellente quarto posto con il

rammarico per la sconfitta con Israele in semifinale ma soltanto ai calci di rigore

La squadra del Lutrano schierata all’interno dello Stade Louis II a Monaco

CSAIn-Lutrano, dal Principato

con ONORE

di Pierluigi D’Incà

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2 Euro 2012, le Olimpiadi

e una riflessione…

di Luigi Fortuna

3 Una partita di calcio è solo

una partita…

di Giacomo Crosa

4 Yes! Tutti i Giochi cominciano a Londra

8 La “top 11” di Londra

10 Ecco un’Italia che è già sul podio

di Fernando Mascanzoni per il Cip

14 La nostra prima, calda estate

di Biagio Nicola Saccoccio

16 Vittoria di squadra per gli EPS

20 La sfida dello CSAIn nell’Isola che c’è

di Paolo Germano

22 L’oro “dimezzato” del capitano Caprilli

di Gianfranco Colasante

25 Vecchi consumi? La bolletta

non fa più paura

di Ivan Marinelli per Aeci

27 Casa mia… ma quanto mi costi?

di Leonardo Peruffo per Aeci

28 Il mondo di Michela:

tutto cuore e motori

di Chiara Cinelli

30 Mettiamo in pole position la natura

di Santino Morabito

32 Ho il cavallo… in mano

di Rodolfo Del Treste per CSAInequitazione

N.7-8

LUGL

IO-AG

OSTO

2012

s o m m a r i o

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34 In Toscana è sempre l’ora del teatro

di Maria Grazia D’Agostino per la Fita

36 Mondo CSAIn

46 Organigramma CSAIn

RIVISTA DELLO CSAINCentri Sportivi Aziendali e Industriali

DIRETTORELuigi Fortuna

DIRETTORE RESPONSABILEGiacomo Crosa

VICE DIRETTORESandro Aquari

COORD. REDAZIONEPaolo Germano

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONEAmbra Aquari

SEGRETERIA DI REDAZIONEMaria Grazia Biancofiore

Simonetta Sgrigna

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Stampa: Grafica Giorgetti,

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Iscrizione Tribunale di Roma

n.187/08 del 02/05/2008

Numero chiuso in redazione il 3 luglio

La riproduzione parziale o totale degli articoli è consentita solo citando la fonte

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di Luigi FORTUNA

EURO 2012, LE OLIMPIADI E UNA RIFLESSIONE:UNITI PER LO SPORT ITALIANO CRESCIAMO TUTTI

ma, di contro bisogna avere adeguate risorse specieper alcuni sport. Su quest’argomento auspichiamo sipossano aprire confronti e dialoghi a livelli direzionaliper meglio ottimizzare le risorse e far sì che alcuniEPS, particolarmente vocati ad alcune discipline spor-tive Olimpiche, possano anche fare da bacino di“pesca di giovani talenti”, dove le maglie delle preclu-sioni e pregiudizi si possano allargare attraversoaccordi mirati. Sono sicuro che si arriverebbe a soddi-sfazioni Federali, degli Enti e degli Atleti. Sogno? No,credo che la maturità dei Dirigenti vada da tempo nelladirezione del dialogo delle sinergie e del controllo dellaspesa. Diamoci un obiettivo per il prossimo quadrien-nio: uniti per lo Sport Italiano cresciamo tutti, rispettia-moci per competenza e ruoli e, seguendo le regole delCONI, ci troveremo tutti impegnati in una costruzionecomune, dove a vincere deve essere solo lo Sport,quello vero e pulito. Questo numero chiude l’ultimo prima delle vacanzeestive, come da consuetudine. Purtroppo il 4 a 0!Sventoleranno le Bandiere italiane e più e più volte l’in-no di Mameli ci emozionerà. Ci rivediamo a settembre,con un grande medagliere, forza Italia. l

corre il 49’ su Spagna-Italia e trovo la forza perdistaccarmi dalla curiosità visiva, tranne qual-che sbirciatina, per mantenere entro staseral’impegno assunto con Sandro Aquari. Laprima riflessione va sul costo socialmentecomplessivo del calcio professionistico a fron-

te del grande impegno sociale della quotidiana operapromossa e svolta dagli EPS in Italia. Noi continuere-mo ad inventarci e reinventarci promozione sportiva,fair play, moltitudine di sport ed educazione allo sportin qualunque espressione e per tutte le fasce di età,naturalmente anche il “giuoco del pallone”. Il torneoEFCS di calcio svoltosi al Principato di Monaco, ci havisto ben figurare e ci ha dato grandi soddisfazioni; ungrazie va a tutta la Compagine del Veneto che ci rap-presentava. Le Olimpiadi londinesi sono alle porte evivremo un’abbuffata di sport che saranno talmentetanti da dare carica ed entusiasmo a molti ragazzi chetenteranno di emulare le gesta e, subito in autunno siavvicineranno alla pratica dei preferiti, specie quelli incui i nostri Azzurri saranno protagonisti. Certo, i vivaisono la vera risorsa e il bacino cui le FederazioniNazionali devono sempre tendere ed, infatti, tendono,

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i l d i r e t t o r e r e s p o n s a b i l e

di Giacomo CROSA

UNA PARTITA DI CALCIO È SOLO UNA PARTITANON CAMBIA MAI L’ANIMA DI UNA NAZIONE

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Mi sentivo orgoglioso di essere italiano prima, continuoa essere orgogliosamente italiano, anche se preoccu-pato per il futuro di mio figlio, questa notte. Mescolare il sacro con il profano è esercizio dei debo-li e degli incoscienti. Con presunzione non mi conside-ro tale. Mi piacerebbe tanto, anzi sono convinto di nonessere il solo. Ho visto una clip televisiva precedereSpagna-Italia in cui si mescolavano in un disgustosococktail immagini gloriose di sport italiano con tragediecome quella di Capaci, delle recenti alluvioni e del ter-remoto in terra d’Emilia. Primi piani del giudice Falcone con quelle dei militarimorti in Afghanistan e di Roberto Benigni vincitoredell'Oscar. Mi sono chiesto quale tipo d'orgoglio nazio-nale si volesse tratteggiare o stimolare. Di sport parlando giugno ha offerto anche altro. Perquanto mi riguarda tanta NBA. Come sapete hannovinto i Miami Heat. Ho ascoltato le voci di LeBronJames il più milionario ed il più forte tra i giocatori con-temporanei di basket: «La scorsa estate, dopo averperso la finale con Dallas ho lavorato molto per diven-tare un giocatore migliore ed un uomo migliore. Orasono felice». Poi Kevin Durant, il principe di OklahomaCity, lo sconfitto: «Ho perso, ci riproverò, ci riprovere-mo. Ora devo vincere la medaglia d'oro olimpica».Parole come diamanti. Ora anche il mio sguardo puòvolgersi verso Londra Olimpica. Là spero di trovaresolo storie meravigliose di uomini e donne che per menon hanno bandiera o colore di pelle. V'invito ad esse-re curiosi. Vi divertirete. TempoSport va ora in vacan-za. L’entusiasmo operativo dello CSAIn no. Ci rivedre-mo a settembre. Avremo molto da raccontarci. l

hiedo perdono per l'opinione. Come voi hoseguito i Campionati europei di calcio e comevoi ho applaudito gli uomini in maglia azzurra.La maglia azzurra va sempre applaudita. Aprescindere. Non sono andato oltre il fattosportivo. Ho seguito questo principio per tutto

il torneo. Per me si giocavano solamente partite di pal-lone. Mi sono irritato, anzi mi sono iscritto al partitodegli indignandos, per l'esagerazione di commenti chehanno teso a trasformare un semplice esercizio disport in una battaglia di spread, in un confronto con ibund. L'Italia del pallone ha vinto e poi ha perso. Malecome capita quando l'avversario è più forte, e magarivengono commessi degli errori. Scrivo queste note subito dopo la partita con laSpagna, preferendo non ascoltare i commenti degliaddetti ai lavori. Li avrete ascoltati voi per me, ma immagino la serie digiustificazioni banali e l'esercizio non di nobile retorica,ma di retorica comica secondo nostra tradizione esibi-ta. Sono convinto che i problemi economici e socialidel nostro paese resteranno anche dopo questo euro-peo di calcio, che il primo ministro inglese Cameroncontinuerà a vagheggiare il suo sogno di un referen-dum popolare per far uscire la sua Inghilterra dalla UE,che la signora Merkel continuerà a proteggere l'econo-mia della sua Germania, che la Spagna dovrà perforza essere più virtuosa per uscire dalle sue sabbiemobili. In Polonia ed Ucraina si è giocato solo a pallo-ne. Attenzione, non che l'Italia e gli italiani siano unqualcosa di peggio degli altri. A me sembra solo piùeccessivi nell'enfasi.

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secolo hanno devastato il mondo,ma quelle edizioni sono nell’albocronologico olimpico: Berlino 1916,Tokyo 1940 (ma poi subentròHelsinki), Londra 1944. Solo nume-ri utili a individuare il cammino del-l’umanità piuttosto che dello sportche per essere nei ricordi ha biso-gno di storie, di emozioni, di record,di vittorie e di sconfitte. Dicevamoche solo Londra poteva meritarsil’onore di una terza olimpiade:senza Londra e senza lo spirito dipartecipazione e di orgoglio tuttobritannico le Olimpiadi non sareb-

Non poteva che essere Londra,non poteva che essere la capitaledella Gran Bretagna la prima cittàad ospitare per la terza voltaun’edizione dei Giochi olimpicimoderni. L’atto, per così dire forma-le, avverrà il 27 luglio prossimoquando l’inossidabile ReginaElisabetta, più che mai presentenel cuore del suo popolo, dichiare-rà ufficialmente aperti i XXX Giochi.In teoria sarà addirittura la quartavolta di Londra perché tre edizionidei Giochi non si sono mai disputa-te a causa delle guerre che nel XX

Yes! Tutti i Giochi cominciano a

LONDRA

Dal 27 luglio al 12 agosto la capitale britannica ospiterà, con giustificati meriti,i Giochi olimpici per la terza volta. Michael Phelps e Usain Bolt sono già sul

palco dei protagonisti, Usa e Cina si contenderanno il ruolo superpotenza n.1,l’Italia, con i suoi 300 azzurri, vuole restare tra le prime dieci nel medagliere

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bero forse decollate dopo il soffertoavvio. I Giochi del 1908 rischiaronodi saltare dopo la rinuncia di Romacui erano state assegnate; unarinuncia dettata, com’è avvenutoora per la candidatura del 2020, damotivi economici. Fu la GranBretagna, fu Londra, nonostantemancassero solo due anni all’even-to, a dire “yes” dopo il “no” italiano.Furono Olimpiadi che con 23 paesie 2024 atleti in gara, con un coin-volgimento non formale della fami-glia reale, consolidarono la credibi-lità di una manifestazione che solole Guerre avrebbero poi fermato. Ilsecondo conflitto mondiale annullòpoi le edizioni del 1940 e del 1944ma Londra, pur uscita da anni terri-bili e devastanti per la sua popola-zione, non si tirò indietro quando funecessario ripartire. I Giochi del1948 videro in gara 59 nazioni e4071 atleti e dei paesi usciti sconfit-ti dalla guerra solo l’Italia fu invita-ta, no la Germania e no il Giapponeche, peraltro, non avevano più uncomitato olimpico; si aggiunse poila rinuncia dell’Urss già entrata inclima di guerra fredda. Furonoolimpiadi organizzate con passionema con scarsi mezzi, l’importantetuttavia era ripartire e gli atleti fece-ro la loro parte e le gare innalzaro-no a mito – tanto per ricordare –quella che stata poi nominata l’atle-ta donna del secolo, l’olandese

Michael Phelps pronto ad una nuova abbuffata di medaglie

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hanno suggerito e nonostante inalcune gare abbia proprio in casa,da primo rivale, un altro campionis-simo come Ryan Lochte.Sembra addirittura rischiare di più iljet giamaicano Usain Bolt dopoessere stato battuto sonoramenteai Trials da Yohan Blake, pur sem-pre campione del mondo in caricadei 100 metri, anche se lo scorsoanno, a Daegu, la sfida con Boltmancò perché il campione olimpicoe primatista del mondo fu squalifi-cato per falsa partenza. Un eventoche fece passare in secondo pianoil successo di Blake, che fu costret-to per riattivare l’attenzione su di luia straordinari tempi nei meetingpost-mondiali, dove arrivò addirittu-ra a minacciare il record di Bolt sui200 metri. Per l’Italia, lasciata allagrande ValentinaVezzali la bandie-ra tricolore datenere alta duran-te la sfilata, il per-sonaggio n.1 dipartenza non puòche essere Fede-rica Pellegrini,che a Londra sipresenta da cam-pionessa olimpi-ca e mondiale dei200 stile libero ec a m p i o n e s s amondiale dei 400,ma anche conuna notorietà cheè tracimata fuoridalle piscine eche le ha allonta-nato un po’ disimpatie, soprat-tutto da parte di

Francina “Fanny” Blankers-Koen,vincitrice nello stadio di Wembley diquattro ori: 100, 200, 4x100 e 80ostacoli. Ora Londra, arrivati al XXI secolo,celebra la sua prima vera olimpiademoderna e niente fa dubitare chenon possa essere una grande esal-tazione dello spirito olimpico, pro-prio nel paese (ecco un altro moti-vo perché il “tris” olimpico non pote-va che premiare Londra) dove losport moderno è davvero nato, lìall’interno dei college dove coabita-vano sport e studio.I NUMERI - Ai Giochi di Londraparteciperanno circa 10.500 atleti(numero ormai bloccato dal Cio) inrappresentanza di 204 ComitatiOlimpici. Saranno assegnate 302medaglie d’oro in 39 discipline di26 sport. Rispetto a Pechino sonousciti dal programma olimpicobaseball e softball, è entrata laboxe femminile (40 atlete per cin-que categorie). Mentre fra quattroanni, nel programma di Rio deJaneiro 2016, troveremo ancherugby a 7 e golf. I luoghi di compe-tizioni saranno 34, con i gironi eli-minatori del calcio che si gioche-ranno, anticipando anche di duegiorni l’apertura ufficiale, in altrecittà della Gran Bretagna. Suglispalti è prevista, in totale, una pre-senza di circa sei milioni di spetta-tori, con una consistente partecipa-zione straniera. Infine 21.000saranno i rappresentanti dellastampa, mentre 5.000 sono i con-trolli antidoping messi in cantiere. I PERSONAGGI - Come sempreaccade saranno le competizioni acelebrare coloro che verrannoinnalzati ad atleti simbolo deiGiochi, ma in partenza i riflettoridell’interesse mondiale sono giàben puntati su due figure, quelle diMichael Phelps e di Usain Bolt,emblemi straordinari del nuoto edell’atletica degli ultimi anni, maanche di tutta la storia delle duediscipline regine dei Giochi. Sonoormai delle leggende sportive tantoche, come talvolta avviene, potreb-bero fare notizia più le loro sconfit-te che loro vittorie. Phelps, che hagià annunciato che quella di Londrasarà la sua ultima Olimpiade (a Rioavrà 31 anni), arriva con il record di14 medaglie d’oro già nella suascintillante bacheca, un numerodestinato ad aumentare come irisultati dei Trials Usa del nuoto

chi può far fatica a capire cosasignifica per una nuotatrice stareda otto anni ai vertici assoluti e riu-scire a vincere un oro e un argentoolimpici, quattro titoli mondiali equattro titoli europei, oltre che sta-bilire cinque primati del mondo (cilimitiamo alla vasca “olimpica”).Siamo sicuri che la “Fede” naziona-le sarà ancora protagonista ma senon vincerà o addirittura non andràsul podio (la concorrenza è micidia-le…) niente di quello che ha giàfatto potrà essere mai scalfito. LE SUPERPOTENZE - Gli StatiUniti? La Cina? La Russia? LaGran Bretagna che gioca in casa?Quale nazione conquisterà lamedaglia d’oro delle medaglied’oro? A Pechino la Cina fece unostorico sorpasso (51 a 36) nei con-

Usain Bolt va a caccia di un altro tris nello sprint, ma sono tutti contro di lui

Federica Pellegrini a quattro anni di distanza cerca anco-ra l’oro. E’ l’azzurra più attesa

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L’ITALIA - La squadra azzurra saràformata da circa 300 elementimeno che a Pechino, quando furo-no 340. In molti sport, considerato ilnumero chiuso, riuscire a guada-gnarsi il pass per i Giochi è diven-tata ormai un’olimpiade nell’olim-piade. In generale l’obiettivo azzur-ro è quello di restare nel “G 10”olimpico, impresa che riesce con-secutivamente dal 1980, a parte laparentesi di Barcellona 1992 dovefu 12ª. Pechino ha segnato comun-que una flessione (8 ori, 9 argenti e10 bronzi), ma le previsioni perLondra ruotano sempre intorno alnumero 30 (medaglie totali). In talsenso confortano le proiezionilegate ai Mondiali pre-olimpici dove

fronti degli Usa che però vinseropiù medaglie in totale (110 a 100).La Russia fu terza, così come adAtene, dopo aver insidiato la lea-dership statunitense a Sydney2000. Difficile pensare che gli Usanon riescano a fare il maggior bot-tino, ma sarà interessante vederecome la Cina sia riuscita a materia-lizzare l’effetto “Pechino 2008”,così come la Gran Bretagna possaessere capace di sfruttare l’occa-sione di “giocare” in casa, opportu-nità che difficilmente ha tradito. Dicerto continuerà ad aumentare ilpeso, che soprattutto nei paesieuropei, sta avendo la globalizza-zione etnica, una realtà sempre piùpresente anche tra le file italiane.

ORO

1) Ciclismo, Strada donne (Giorgia Bronzini)2) Ginnastica ritmica, squadra (E. Santoni, E.Bianchi, A. Savrayuk, R. Laurito, M. Pagnini, A.Stefanescu)3) Nuoto, 200 sl (Federica Pellegrini)4) Nuoto, 400 sl (Federica Pellegrini)5) Pallanuoto uomini (M. Felugo, S. Tempesti, V.Gallo, M. Aicardi, A. Deserti, N. Figari, A. Giorgetti,N. Gitto, G. Pastorini, C. Presciutti, P. Figlioli, D.Fiorentini, A. Perez)6) Scherma, Fioretto donne (Valentina Vezzali)7) Scherma, Sciabola uomini (Aldo Montano)8) Scherma, Spada uomini (Paolo Pizzo)9) Scherma, Fioretto uomini (Andrea Cassarà)10) Tiro con l’arco, Squadra donne (N. Valeeva, J.Tomasi, G. Sartori) 11) Tiro a segno, Carabina 10 m uomini (NiccolòCampriani)12) Tiro a volo, Fossa olimpica uomini (MassimoFabbrizi)

ARGENTO

1) Canottaggio, 4 senza pl (D. Danesin, A. Caianello,M. Miani, M. Goretti)2) Scherma, Fioretto donne (Elisa Di Francisca)3) Scherma, Fioretto uomini (Valerio Aspromonte)

4) Scherma, Fioretto a squadre donne (A. Arrigo, E.Di Francisca, V. Vezzali)5) Nuoto, 50 sl uomini (Luca Dotto)6) Nuoto, 100 rana uomini (Fabio Scozzoli)7) Nuoto, Fondo 10 km donne (Martina Grimaldi)

BRONZO

1) Tiro a segno, Carabina 10 m donne (EleanaNardelli)2) Scherma, Sciabola uomini (Luigi Tarantino)3) Scherma, Fioretto uomini (Giorgio Avola)4) Scherma, Sciabola a squadre uomini (D.Occhiuzzi, G. Pastore, A. Montano, L. Tarantino, ris.)5) Scherma, Spada a squadre donne (N. Moellhausen,M. Navaria, R. Fiamingo, B. Del Carretto, ris.)6) Tiro con l’arco, Squadra uomini (M. Galliazzo, M.Frangilli, M. Nespoli)7) Canottaggio, Due senza uomini (Niccolò Mornati,Lorenzo Carboncini)8) Canottaggio, Doppio pl (Lorenzo Bertini, EliaLuini)9) Atletica leggera, Salto in alto donne (Antonietta DiMartino)10) Ciclismo, MBK donne (Eva Lechner)11) Pugilato, 64 kg (Vincenzo Mangiacapra)12) Pugilato, 60 kg (Domenico Valentino)13) Vela, Windsurf (Alessandra Sensini)

GLI AZZURRI VINCITORI DI MEDAGLIE MONDIALILe proiezioni dicono: 12 medaglie d’oro, 7 d’argento e 13 di bronzo. Sono le medaglie conquistate dagli italianinei Mondiali preolimpici delle varie discipline in programma a Londra. Ecco il dettaglio.

gli azzurri hanno vinto 12 titoli, oltrea 7 secondi posti e 13 terzi. E’anche vero che su tale proiezionehanno un peso notevole le undicimedaglie vinte ai Mondiali di scher-ma disputati in casa e dove biso-gna considerare che nella competi-zione iridata non viene disputata lafinalina per il terzo posto e si asse-gnano sempre due bronzi. Ma lascherma azzurra ci ha abituato atutto. In generale va detto cheappaiono in un momento in flessio-ne le discipline di lotta, che nelleultime edizioni hanno dato sempreun importante apporto, mentre c’ègiustificata attesa da tutto il settoredel tiro. Forza Italia, facciamo cen-tro! (s.a.) l

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Federica difende il titolo dei 200Nel terzo giorno del nuoto in programma la gara più attesaper l’Italia natatoria: Federica Pellegrini, che il 29 avrà giàdifeso il titolo mondiale dei 400, difende quello olimpico dei200, la “sua” gara. Fede contro la francese Muffat e le sta-tunitensi Schmitt e Franklin. Palpitante sfida.

In vasca è il giorno dei “siluri”Ancora riflettori puntati sul nuoto. In acqua i “siluri”, i prota-gonisti della gara regina, 100 sl uomini. Difficile attendersi ilrecord, ma la battaglia sarà straordinaria per chi saràsopravvissuto ai turni. Filippo Magnini, 5° ad Atene, 9° aPechino, a 30 anni vuole tornare tra i magnifici otto.

Fioretto, il “dream team” rivuole l’oroLa regina del fioretto, con tre azzurre che partivano preten-denti e con la Vezzali in fila per la storia, già si conoscerà,ma il 2 agosto sarà il giorno del “dream team” che vuol tor-nare d’oro dopo il bronzo di Pechino 2008 seguito al trisolimpico: 1992, 1996, 2000.

Phelps, ultimo appuntamento con la storiaSarà il giorno dell’ultima gara individuale olimpica di MichaelPhelps: i 100 delfino. Difficile rivederlo anche a Rio. Arrivatocon 14 ori in bacheca e 16 medaglie in totale, avrà già supe-rato l’ultimo record della storia olimpica: i 18 podi della gin-nasta russa Latynina. Giorno da ovazione

L’erba di Wimbledon è verde-oroMai il tennis in chiave olimpica si è guadagnato tanta attesacome in questa edizione. Si gioca a Wimbledon sull’erba:stavolta non è slam ma vale di più. Sarà difficile trovare unNadal da bis olimpico. C’è invece Federer che vuole l’oroindividuale dopo quello di doppio. Qui si tifa per Errani-Vinci.

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La “Top 11” di Londra

Alex Schwazer, punta dell’atleti-ca azzurra a Londra

Errigo, Vezzali e Di Francisca :la squadra di fioretto

Ecco le tutte finali che non bisogna assolutamente perdere

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100 metri, tutti con Bolt nel mirinoC’è la gara che ha già prenotato il record in fatto di audienceolimpico: i 100 metri. Usain Bolt contro i suoi fratelli giamaica-ni Blake e Powell e contro i lampi neri statunitensi Gatlin eGay, entrambi campioni del mondo e usciti rivitalizzati daiTrails Usa. Cinque nomi ma un unico bersaglio: Bolt!

Schwazer in marcia per il bis d’oroL’Italia dell’atletica difende la sua unica medaglia d’oro diPechino 2008 e lo fa sui 50 km con Alex Schwazer, la solacarta per l’oro da giocare anche a Londra. A fine marzo l’altoa-tesino ha dimostrato di essersi lasciato alle spalle il cosiddet-to “rigetto” da sport. Cinesi e soprattutto russi gli avversari.

L’Italvolley rosa ha un appuntamento storicoAlla Earls Court Arena è il giorno della finale del volley rosa. Cisarà l’Italia di Barbolini? Non sarebbe una sorpresa. Lo Biancoe compagne arrivano a Londra forti del successo ottenuto inCoppa del Mondo nel 2011. Dopo i due quinti posti di Atene ePechino la pallavolo aspetta quanto merita.

Le farfalle azzurre per vendicare PechinoDalla Cina con furore verrebbe da dire pensando alle “farfalle”azzurre, le ragazze della ritmica che a Pechino si sentironodefraudate del podio dopo il bronzo di Atene. Stavolta arriva-no con al collo tre ori mondiali consecutivi vinti nel completodal 2009 al 2011. Volate ragazze, volate.

LeBron & c, il canestro è solo uno show?Il basket non è lo sport più popolare in Gran Bretagna ma perla finale la North Greenwich Arena sarà stracolma: ci sarà ilbasket stellare di LeBron James, Kevin Durant, Kobe Bryant.Probabilmente toccherà alla Spagna, così come a Pechino,cercherà di evitare che sia solo uno show.

La maratona, lì dove è nata la leggendaSarà il giorno del Kenya o dell’Etiopia. Sarà comunque la cele-brazione di una gara che nel 1908 a Londra trovò una sua leg-genda con Dorando Pietri e anche la sua particolare ma ormaistorica lunghezza: 42,195 km, ovvero 26 miglia 385 iarde, dalCastello di Windsor allo stadio di White City.

LeBron James guida il nuovo“dream team” Usa del basket

Le “farfalle” azzurre della ritmicahanno un grande sogno

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24 anni di distanza da Seul, portia-mo il maggior numero di qualificati,ma il risultato ancora più significati-vo è aver saputo intercettare lesperanze e le aspi-razioni atletiche diragazzi che hannoincontrato, nellaloro vita, ostacolivari che ne hannointerrotto carrieresportive, oppurecambiato il voltodella propria quoti-dianità. Mi riferi-sco, ad esempio,ad una campio-nessa comeAssunta Legnante,che ha scoperto direcente l’atleticaparalimpica dopoessere stata, peranni, uno dei gio-ielli della FIDAL,grazie al dialogoed al costante rap-porto con il CONI econ le FederazioniOlimpiche. Questoconnubio ci hapermesso di inter-cettare le vocazio-ni agonistiche di

Luca Pancalli, il presidente del Cip, parla con orgoglio di quella che saràuna storica partecipazione degli azzurri ai Giochi Paralimpici che Londra

ospiterà dal 29 agosto:«Abbiamo qualificato quasi 100 atleti e saremopresenti in 12 sport su 20. E’ il frutto della sinergia con Coni e Federazioni»

di Fernando Mascanzoni

«Porteremo quasi cento atleti,un record per l’Italia, senza contareche siamo tornati estremamentecompetitivi in discipline, comel’atletica leggera, che fino a un paiodi anni fa sembravano in crisi tota-le di talenti. Avremo una coperturatelevisiva e, più in generale, giorna-listica, come mai accaduto nel pas-sato, con Rai Sport e Sky Sport checopriranno l’evento con centinaia diore di diretta. Ospiteremo CasaItalia Paralimpica nella stessa sededi quella olimpica, fieri di mostrareil meglio del nostro Paese. Lo con-fesso: difficile non essere orgoglio-si di questi numeri». Luca Pancallisi confessa senza giri di parole: laspedizione paralimpica italiana diLondra 2012 si presenta con tuttele credenziali per raggiungeregrandi traguardi. Il presidente delComitato Italiano Paralimpicomette in bacheca l’ennesimo tro-feo. Dopo quattro paralimpiadi daatleta, condite da quindici medaglie(otto d’oro, sei d’argento e una dibronzo), è pronto a infilare la sestada primo dirigente del movimentoparalimpico italiano.«Un primo bilancio positivo Londralo già ha fatto segnare – continuaPancalli - ancora prima di salire sul-l’aereo per la capitale britannica: a

atleti che non saremo mai riuscitiad incontrare e credo che questosia un risultato assolutamente posi-tivo. In termini numerici, poi,

Ecco un’Italia che è già sul

PODIO

L’arciere Oscar De Pellegrin, 48 anni, sarà l’alfieredella squadra azzurra paralimpica. Londra sarà la suasesta presenza ai Giochi

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ta, da un lato, alleneonate Fede-razioni Paralim-piche e, dall’altro,alle FederazioniOlimpiche. Londrarappresenta unulteriore momentodi verifica per ilfuturo: è da lì chedobbiamo prende-re slancio per per-correre la stradache abbiamo in-trapreso, non di-menticando mai,anzi, rafforzandosempre di più lenostre energie e inostri sforzi sul-l’aspetto promo-zionale, affinché ilComitato, svinco-lato dalla respon-sabilità della pre-parazione dellesquadre - affidatealle FederazioniOlimpiche eParalimpiche -possa svilupparesempre di più quei progetti, di natu-ra promozionale, che abbiamomesso in piedi. Penso alla collaborazione con leunità spinali, con i centri di riabilita-zione e i centri di avviamento allosport paralimpico, al rapporto conla scuola, che va sicuramente raf-forzato, an-che se ci sono tutti i

presuppost iaffinché ciòsia possibile.Sensazioni?Buone, con-fermate dagliincontri cheho avuto, nelrecente pas-sato, con ilMinistro PieroGnudi, alquale siamograti per aver-ci supportatonel riconosci-mento delfinanziamen-to a nostrofavore, unacifra che puòs e m b r a r egrande quellaelargita dal

Londra rappresenta un momentomolto importante, anche e soprat-tutto per quelle discipline, comel’atletica leggera cui accennavoprima, che sembravano morte.Devo dire, pertanto, che il lavoropaga sempre e, proprio per questo,complimenti vivissimi al Presidentedella FISPES, Sandrino Porru, cheha saputo ricostruire una realtà diottimo livello. All’atletica, però, si accompagnanotutte le altre discipline, a comincia-re da quelle nuove citate in prece-denza e che si stanno profilandoall’orizzonte, come il volley e ilrugby. E’ importante, quindi, che sisperimentino sempre nuove attivitàsportive e che si allarghino le pos-sibilità di scelta per una personadisabile. Allo stesso tempo, credo che tuttele Federazioni abbiano ben semi-nato, fermo restando che, per ilfuturo, dovremo fare in modo diessere presenti nel maggior nume-ro di discipline possibili del pro-gramma paralimpico, visto che oragareggiamo su dodici delle venti inprogramma in Gran Bretagna».Londra crocevia di un percorso ini-ziato nel 2000, che darà, nel con-tempo, indicazioni importanti per ilfuturo. «Per la prima volta, sarannoprotagoniste le singole Federazionie non più il Comitato - confermaPancalli - non è un dettaglio di pococonto, ma un banco di prova percomprendere quanto abbia funzio-nato questa res-ponsabilità affida-

Governo ma che, se consideriamoquanto incida la crescita del movi-mento paralimpico sotto l’aspettosociologico, comporta dei risparmidal punto di vista sanitario e riabili-tativo». Promozione che ha un partnerimportante come INAIL, da sempreal fianco del movimento per lo sportpraticato da persone disabili.«L’INAIL ha dato vita alla primaparalimpiade della storia, quella diRoma, quando la Squadra Italianasfilò con la Maglia Azzurra con lascritta INAIL. L’istituto è oggi, e lo resterà nelfuturo, partner fondamentale perquanto riguarda la parte promozio-nale». Il lavoro per la crescita del movi-mento si svilupperà su ambiti sem-pre più diversificati: «Dobbiamoportare a compimento una serie diaspetti che, a mio avviso, sonostrategici nello sviluppo del movi-mento paralimpico, uno fra tutti l’at-tenzione al discorso dei classifica-tori, affinché si possa assolverepienamente a un compito di servi-zio nei confronti delle FederazioniOlimpiche e Paralimpiche.Rinforzare, infine, il neo nato rap-porto con i Gruppi Sportivi Militari,

Luca Pancalli da atleta ha conquistato quindicimedaglie, ben otto d’oro

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glioso di potertrasportare suinostri atletiquelle che so-no state lenostre ambi-zioni. Mettoogni energia epassione intat-ta in quello chefaccio e riten-go che questosia un inse-gnamento im-portante checerco di trasfe-rire anche aimiei figli: qual-siasi cosa sifaccia nellavita è fonda-mentale farlacon il cuore.Oggi il mondoparalimpico èuna realtà che sento mia per aver-la sognata, pensata e realizzata,ovviamente con l’aiuto di tutti quelliche hanno lavorato con me.

E’ stata una scommessa senzadubbio vincente. Londra sarà l’en-nesima conferma della validità delprogetto». l

anche sotto l’aspetto del futuro pro-fessionale e lavorativo di quegliatleti che sono entrati a far parte ditali gruppi sportivi. Ad oggi, abbiamo atleti nei gruppisportivi di Polizia Penitenziaria,Guardia di Finanza, Polizia di Statoe Corpo Forestale, ma abbiamoanche siglato un protocollo d’intesacon l’Esercito per sinergie che per-mettano alle nostre federazioniparalimpiche di utilizzare, ad esem-pio, le loro strutture sul territorio. Ci muoviamo a 360°, con il soloscopo di far crescere il movimen-to». Una paralimpiade è sempre untuffo nel passato. Un tuffo vero perPancalli, che proprio nel nuoto haconquistato l’intero suo bottino dimedaglie. «E’ inevitabile: ogni atle-ta se lo porta dietro. Ricordo spes-so la mia ultima paralimpiade daatleta, quella di Atlanta. Volevouscire a testa alta ci sono riuscito.Oggi, da dirigente sportivo, rivivoquelle sensazioni ogni volta cheassisto a una gara di pentathlonmoderno o quando osservo, da exnuotatore, gli atleti in vasca, orgo-

Il presidente Pancalli con Annalisa Minetti che saràpresente a Londra nel mezzofondo

Le Paralimpiadi diLondra avrannoanche una sorta di“apripista”, infatti,Oscar Pistorius, ilqua t t r ocen t i s t asudafricano conentrambe le gambeamputate e checorre con delleprotesi in fibra dicarbonio che tantohanno fatto discu-tere per i vantaggiche comunque glideriverebbero, par-teciperà ancheall’Olimpiade deinormodotati, sicu-ramente con la

staffetta 4x400 e probabilmente anche nella gara indivi-duale. Un sogno realizzato (sarà il primo “amputato” apartecipare ai Giochi olimpici nell’atletica) quando sem-brava ormai svanito in assenza della conferma del mini-mo chiesto dalla sua Federazione. «E’ uno dei giorni piùbelli della mia vita. Grazie a tutti coloro che mi hanno

permesso di diventare l’atleta che sono! Dio, la mia fami-glia, gli amici, i miei avversari e i miei sostenitori!», hadetto il 26enne dopo aver appreso la notizia. La Confederazione dello Sport sudafricana e il Comitatoolimpico locale hanno tenuto a precisare che Pistorius èstato convocato per i suoi meriti sportivi e non perché sial’atleta con disabilità più famoso del mondo. Pistorius,che nelle Paralimpiadi dovrà difendere i tre ori (100, 200e 400) vinti a Pechino, aveva già gareggiato tra i normo-dotati in occasione dei Mondiali di atletica dello scorsoanno a Daegu correndo le batterie dei 400 e vincendo l’ar-gento con la 4x400 pur essendo stato impiegato solo nelturno eliminatorio. Pistorius, aveva già ottenuto due volteil tempo necessario per Londra: lo scorso anno a LignanoSabbiadoro e a marzo ai campionati nazionali a Pretoria,in Sudafrica, ma secondo i criteri del Comitato olimpicosudafricano avrebbe dovuto confermarlo entro il 30 giu-gno, cosa che non gli è riuscita. Il 45”20 fatto registrare aPretoria è, però, il miglior tempo sudafricano dell'anno,seguito dal 45”36 ottenuto da Willie de Beer e dal 45”59di Ofentse Mogawane. L'unico tempo “A” ottenuto per la qualificazione, sotto45”30, è quindi quello di Pistorius, anche se non è statoconfermato entro giugno. In deroga alle regole interne,tuttavia, è stato convocato anche per la gara individuale,come ha chiarito egli stesso sul suo sito.

PER PISTORIUS UNA DOPPIA OLIMPIADE

Oscar Pistorius in azione con le sueprotesi che hanno diviso gli studiosi

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In pochi si aspettavano la riuscita diquesto storico evento, e ancorameno sono quelli che avrebberosaputo prevedere l’esito positivoche la manifestazione ha avuto pertutto il ciclismo amatoriale; dopo il 3giugno, infatti, parole di elogio sonostate spese in numerosi articoli suimedia dedicati agli amanti delpedale a testimonianza della stra-ordinaria organizzazione che si èdimostrata all’altezza dell’impegna-tivo compito assegnatole.

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torio nazionale e per l'efficienzadimostrata dalle strutture territoriali.Alcune di queste neofite ma subitoefficienti e propositive, tanto dadivenire colonne portanti del pro-getto CSAIn, andando ad affianca-re il consolidato organigramma diri-genziale nelle regioni del CentroSud. In questa pregevole mole dimanifestazioni spicca senz'altro ilrecente Campionato Nazionale diConsulta organizzato a Podenzano(PC) dalla Asd VO2 Team. Era daanni che si cer-cava un lin-guaggio unicoche parlasse almondo del cicli-smo amatoriale,ora la Consultaha consolidatoquesto linguag-gio e pian pianoprende semprepiù sostanza eforma anche alivello territoria-le (vedi EmiliaR o m a g n a ,Marche, Pugliae Sicilia), la cuidiffusione amacchia d'olio èormai avviata.

Archiviati con successo lo storico campionato nazionale di Consulta e le altreimportanti manifestazioni, il calendario nazionale e regionale promosso daCSAINCiclismo insieme con i suoi affiliati prosegue intenso per i prossimi

mesi. Attesa per il Giro del Friuli e per i campionati su strada e di montagna

Come più volte accennato ma,testimoniato da atti inconfutabili,possiamo confermare cheCSAINciclismo è oramai una verarealtà nel panorama ciclistico ama-toriale, questo non solo per il lusin-ghiero numero di associati (cifreandate oltre le più rose previsioni),ma anche per la notevole quantitàdi gare predisposte sull'intero terri-

Biagio Nicola SaccoccioCoordinatore e responsabilenazionale CSAINciclismofax 0771 511191cel. 338 4521805cel. 320 [email protected]@tiscali.it

di Biagio Nicola Saccocciovice-presidente vicario CSAIn, responsabile nazionale ciclismo

La nostra prima, calda

ESTATE

Biagio Saccoccio con tre vincitori del campionato di Consulta:Bruno Sanetti (sin.), Paolo Denti e Nicola Giuffridi

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ti della strada a Bogogno (NO) conl'organizzazione della Asd AgrateConturbia, dei titoli della montagnaassegnati dalla storicaBobbio/Penice (PC) a cura delPedale Bobbiese e del campionatodella montagna degli EPS dellaConsulta a Gressan (AO) discipli-nato dalla Asd Velo Gressan, men-tre la domenica precedente a tene-re banco sarà "Le défidus ColTzecore" (la sfida al Col Tzcore),classico evento che porta i ciclisti ai1609 m attraverso le cittadine diSaint-Vincent e di Emarèse.Proiettandoci poi nel mese di set-tembre con i campionati assoluti diMTB, della seconda serie, dei cam-pionati di G.F. e della conclusionedel torneo "Terre Sannite"; manife-stazioni di cui parleremo più diffu-samente in seguito. Il tutto a testimonianza del dinami-smo della struttura e, sopratuttodell'efficienza sul territorio nonchéa conferma della totale condivisio-ne del progetto CSAINciclismo. l

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Quindi è moralmente d'obbligo rin-graziare quanti hanno contribuitoalla perfetta riuscita dell’evento,com’è sentito ribadire i ringrazia-menti a Gianluca Andrina, MarcoCalvi, Marco Michelotti e MarcelloCapucciati capostipiti della com-plessa macchina organizzatrice,già promotori anche d’importantiiniziative a favore della promozionedel ciclismo giovanile. Altra manifestazione di rilievo èstato il 3° Trofeo Colli Banini (mani-festazione valida anche qualeprova Campionato nazionale GFMTB) che a San Colombano alLambro ha assegnato i titoli delCampionato Centro Nord XC MTB,anche in questo caso i ringrazia-menti sono sentiti e, in particolare,indirizzati a Marco Tedeschi,Maurizio De Vecchi e Ivan Cerioli.A quest'ultimo va anche il plausoper la promozione del progetto "Labici sui banchi di scuola" a curadell’Asd “Sport Frog Senna” con ilsupporto di CSAIn.

Come di rilievo è stata la 7ª edizio-ne del Brevetto RandonneursMondiaux italiano da 1000 km,Sicilia No Stop, organizzato dallaAsd Ciclotyndaris con partenza edarrivo presso l’Hotel Saracen diIsola delle Femmine (PA), renden-do omaggio a Giovanni Falcone nelventennale dell'eccidio, con i suoi68 iscritti e di questi, ben 58 hannoconcluso i 1000 km nelle canoniche75 ore del tempo massimo.L'attività prosegue senza soluzionedi continuità anche in piena estate,difatti nel corso del mese di luglioavremo ancora manifestazioni divario livello che, vanno dal ciclotu-rismo promozionale ad attivitàregionali e provinciali, mentre per lemanifestazioni nazionali ci saràl'assegnazione a Taranto dei titolidel centro sud strada, la conclusio-ne del torneo "Controgiro" aNovara. Nel mese di agosto, oltreal giro internazionale a tappe delFriuli Venezia Giulia, ci sarà l'asse-gnazione dei titoli nazionali assolu-

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il comitato e l'EPS mettevano allaprova loro stessi e la bontà delleloro idee anche e sopratutto orga-nizzando un evento in anteprimaassoluta. Merito a GianlucaAndrina, Marcello Capucciati,Marco Michelotti e, soprattutto,all'onnipresente Marco Calvi con ilprezioso supporto di PatriziaChiesa alla segreteria, sono arriva-ti a mettere a punto un buon teamoperativo senza mai aver avuto lapresunzione di salire in cattedra,hanno chiesto umilmente aiuto ecollaborazione a tutte le persone di

La due giorni di Podenzano (2 e3 giugno) ha rappresentato uno diquei desideri sopiti per moltotempo, il desiderio di poter vedereun giorno gareggiare tanti atleti ita-liani appartenenti ai vari EPS e FCIper un unico vero titolo unificato;una manifestazione che deve sosti-tuire tutti quei vari ed effimeri titoli,roboanti fin che si vuole ma chesono serviti solo ad accontentareun numero sempre maggiore diorganizzatori. I corridori hanno sempre dato il giu-sto peso a questo tipo di eventi, perloro, d’altronde, si tratta pur sempredi vittorie su altri concorrentiagguerriti. Un desiderio condivisocon pochi altri appassionati ma cheè poi stato finalmente sposatoanche dalla Consulta NazionaleCiclismo. Qualcuno doveva pur cominciare,in una stagione carica di eventi inseno al ciclismo amatoriale, in unafase economica regressiva, aPiacenza si è trovato il coraggio diimbarcarsi in una duplice sfida conse stessi, le proprie idee e il nonfacile "ambiente" circostante. Un contesto, quello di Piacenza incui baldi giovani del Team VO2, edalcuni altri, hanno deciso di darevita ad un proprio comitato sce-gliendo di restare sotto l'egidaCSAIn, un EPS che a sua volta si ètrovato di fronte alla necessità diuna pronta e veloce riorganizzazio-ne del suo settore ciclismo; unacomunanza d’intenti che, sulle alidell'entusiasmo, ha subito volutoportare il proprio biglietto da visita,

Il 2 e 3 giugno saranno ricordati come giorni storici per il ciclismo amatoriale: a Podenzano, sotto l’egida CSAIn e con l’organizzazione della Asd Vo2 Team,

si è svolto il 1° campionato nazionale aperto ai tesserati di tutti gli enti di promozione. Un passo importante sulla strada di nuove intese

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buona volontà disponibili sul territo-rio e in campo nazionale, tanto che,nei due giorni, non ci ha stupitoritrovare operativi anche i rappre-sentanti di Endas, Gianni Rossi edASI, Pierangelo Vignati, ciascunoha portato il suo contributo per laperfetta riuscita dell'evento badan-do solo a far fare bella figura agliorganizzatori, a CSAInciclismo,ente sotto la cui egida si operava ealla consulta stessa, organismoall'interno del quali loro stessi sie-dono. Gli organizzatori hanno potuto con-

VITTORIA DI SQUADRA PER GLI EPS

Con alcuni vincitori del campionato di Consulta e Biagio Saccoccio: GiovanniCerioni, Presidente Provinciale FCI Piacenza ( a sin.), Daniela Isetti, Consiglierenazionale FCI, e a destra l'assessore allo sport del comune di Podenzano

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tare sull'appoggio e sulla presenzacostante del sindaco di PodenzanoAlessandro Ghisoni e dell'assesso-re allo sport Gianmaria Ghioni,nonché del Presidente nazionaleCSAINciclismo Biagio N. Saccoc-cio, con loro ha fatto capolinoanche il presidente provincialedella FCI di Piacenza GiovanniCerioni, mentre il presidente fede-rale Renato Di Rocco si è fatto rap-presentare dal consigliere naziona-le Isetti dott.ssa Daniela; un eventomolto sentito anche dalle istituzionie dalle autorità sportive e chedestava anche molta curiosità,come tutte le novità al debutto.Circa 350 gli atleti partecipanti. (da G.B. - www.ciclismoaltomilane-se.it ) l

Insieme a Biagio Saccoccio, da sinistra: Gianluca Andrina Presidente ASD VO2 Teame commissario CSAIN Piacenza, Marco Calvi, Segretario CSAIN Piacenza, MarcelloCapucciati, Delegato CSAINciclismo Piacenza, Marco Michelotti Coordinatore dellamanifestazione

Il sabato si sono dati battaglia iSupergentleman e Debuttanti, iSenior e le Donne, domenica è toc-cato ai Cadetti e Junior, ai Gentle-man e ai Veterani. Un totale di ben340 atleti che hanno preso parte aquesta lunga kermesse. La compe-tizione si è svolta sul collaudatotracciato del Trofeo Biondi, un per-corso di 31,8 chilometri con circa800 metri di dislivello, da percorre-re due o tre volte a seconda dellacategoria.

DEBUTTANTI1. Lorenzo Bramati (GSGarbagna-tese)2. Francesco Colombo (UC LocateVaresino)3. Ernesto Settanni (Bike TeamSan Severo)

SUPER GENTLEMEN A1.Costante Ostinelli (Bindella)2. Silvano Albiero (Bike VillageCiucci Olmo)3. Piermario Fassone (EquipeCorbettese)

SUPER GENTLEMEN B1. Roberto Gnoatto (CeramicheSonaglio)2. Venerino Pavanati (CiclisticaMedese Cer Pavanati)3. Ermanno Martignopli (NewTeam)

SENIOR1. Andrea Mascheroni (TeamChiappucci System Cars)2. Claudio Vezzani (Avesani Bike)3. Matteo Benedetti (CicliBenedetti)

DONNE A1. Marina Lari (Max Team)2. Samantha Profumo (PedaleBorgodalese)3. Silvia Melato (Melato)DONNE B1.Elena Zappa (Ghedese Pata CicliDotti)2. Francesca Ignoffo (CicliColdani)3. Daniela Gaggini (VeloplusMakakoteam)

CADETTI

LE CLASSIFICHE1. Paolo Denti (Ex3MotrueRacing)2. Elia Rebecchi (Asd RaschianiValnure Pasculli)3. Pavel Bokov (Asd Sant'AngeloEdilferramenta)

JUNIOR1. Bruno Sanetti (Pol. Cral VigiliFuoco Genova)2. Massimiliano Grazia (MaxTeam)3. Fabrizio Amerighi (Asd GruppoCiclistico Borello)

GENTLEMAN1. Massimo Picco (Asd PataJollywear)2. Gian Paolo Miodini (Asd TeamFela)3. Giuliano Barboni (AsdSant'Angelo Edilferramenta)

VETERANI1. Nicola Giuffredi (Asd TeanFela)2. Stefano Nicoletti (Max Team)3. Fabio Formichelli (Asd TeamPulinet)

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Il 3 giugno, a Mercato San Severino (SA), con la per-fetta accoglienza e organizzazione della Asd CiclisticaRota, è stato assegnato il titolo nazionale della crono-squadre in onore e memoria del compianto MarzioNapoli, sportivo per eccellenza, prima calciatore, poimaratoneta, ma ancor di più ciclista. La gara onorata da società pervenute prevalentementedalle regioni del Centro Sud, si è disputata sullo stori-co circuito cittadino con un'eccezionale cornice di pub-blico ha visto prevale in assoluto la Asd Nuches, men-tre per il titolo nazionale CSAINciclismo la vincitriceè risultata la Asd Team Bike Fondi (LT) che ha prece-duto sul podio la Asd Ciclistica Sannita A (BN) e ilTeam Fieramosca (BAT). l

AL TEAM BIKE FONDI IL TITOLOCSAIN DELLA CRONO A SQUADRE

Anche quest'anno la manifestazione organizzata dalGC Oriobike è stata ospite, lo scorso 17 giugno, dellastupenda location rappresentata dall’azienda vinicola“Nettare dei santi” di Gian Enrico Riccardi. Siamo nelteatro naturale del parco collinare di San Colombano alLambro, oasi collinare della provincia milanese.La 3ª edizione del trofeo Colli Banini 2012, specialitàMTB cross country, su richiesta del neonato comitato

A S.COLOMBANO Il 1° CAMPIONATOCENTRO NORD XC MTB DELLO CSAIN

CSAINciclismo, è stata calendarizzata come provaunica del “campionato Centro Nord Xc CSAIn”. Lagara, con i tesserati CSAIn in lotta per la conquistadella maglia di categoria, ha visto in griglia di parten-za anche tutti gli atleti degli altri Eps-Fci, tenendo fedeallo spirito dello sport per tutti. A rendere più difficilela vita agli atleti ci ha pensato il grande caldo che gliorganizzatori hanno parzialmente tamponato inserendo

postazioni con "docce" e rifornimento, unpalliativo che è servito a mitigare il disa-gio.La gara si è snodata su un tracciato di 6,5km per 190 m di dislivello, cinque giri dapercorrere per le categorie Cadetti, Junior,Senior, Veterani, Gentlemen; quattro giriper le categorie Super Gentlemen A, SuperGentlemen B e Donne B; tre giri perDonne A, Primavera e Debuttanti.Al via 92 atleti, un numero inferiore alleattese ma che, tenuto conto delle concomi-tanze e della situazione economica genera-le, ha permesso di mandare in scena unamanifestazione gratificante che è servitaanche ad approfondire molti aspetti orga-nizzativi che torneranno utili in futuro.Da riportare, nel dopo-gara, i numerosi

La squadra Bike Fondi vincitrice della crono

Foto di gruppo con i vincitori e gli organizzatori

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plausi da parte dei partecipanti verso l'organizzazione,un percorso, ricco di tutti gli ingredienti di un grandecross country, i servizi prestati, la bellissima locationospitante la manifestazione e quant'altro.L'organizzazione ringrazia tutti i partecipanti e li invi-ta a partecipare alla prossima edizione. Un particolareringraziamento al padrone di casa titolare dell'azienda“Nettare dei santi”, Gian Enrico Riccardi, l'aziendaCicli Raschiani di Piacenza, l'assessorato allo sport diSan Colombano al Lambro, Miradolo Terme, la

Protezione civile e a tutti gli amici che puntualmentedanno una mano senza dimenticare gli agricoltori chepazientemente ci sopportano, concedendoci il lorobenestare per l'accesso ai terreni di loro proprietà.(Marco Tedeschi)

l I campioni CSAIn Centro Nord per la Xc MTB -VETERANI: Mirko Bruschi (Team Pulinet). SENIOR:Marcello Capucciati (Team Pulinet). GENTLEMEN:Natalino Scotti (Team VO2). JUNIOR: FrancescoBarbera (Team Oriobike) l

Completamente nuovo e rinnovato il primo BrevettoRandonneurs Mondiaux italiano da 1000 Km, “SiciliaNo Stop”, settima edizione, con base logistica, parten-za ed arrivo, presso l’Hotel Saracen di Isola delleFemmine (PA), ha avuto 68 iscritti e di questi in 62hanno preso il via; dei 62 ben 58 hanno concluso i1000 km nelle canoniche 75 ore del tempo massimo,previste tra il 12 e il 15 giugno.Un risultato ottimo considerando che i nostri 58/62eroi hanno dovuto combattere, oltre che con le difficol-tà previste (stanchezza e sonno in primis), appenaun’ora dopo la partenza anche con l’imprevisto mate-rializzarsi dello scirocco, il noto vento africano chenella vallata di San Vito Lo Capo ha soffiato nel sensocontrario alla marcia in salita dei nostri randonneurs,prosciugando molte delle loro energie accumulate neilunghi allenamenti preparatori.Si sa la Sicilia è, per antonomasia, l’Isola dei venti;proprio il vento è sempre stato un buon compagno diviaggio in diverse edizioni di Sicilia No Stop, nella

LA SICILIA NO STOP, 58 “EROI”AL TRAGUARDO DOPO MILLE KM

quinta edizione, quella del 2008, costrinse molti allaresa; in questa edizione, forse perché annunziato, quin-di esorcizzato, in fase di conferenza stampa dall’orga-nizzatore, è stato “accettato” e sconfitto dai randon-neurs con molti litri d’acqua ed i tanti gelati consuma-ti nei punti di controllo ed ove capitava.La logistica, posizionata presso l’Hotel Saracen diIsola delle Femmine, è stata quanto mai azzeccata siaper i randonneurs, ma soprattutto per i familiari chesono rimasti a fare vacanza coccolati dal personaledell’Hotel e dalla sua invidiabile animazione, il tuttoad un costo “umano”; le poche imperfezioni potrannoessere eliminate nelle prossime edizioni. Resta la gran-de soddisfazione degli organizzatori della Asd CicloTyndaris l

Tutti insieme i protagonisti della “Sicilia no stop”

La presentazione della manifestazione siciliana

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nel ‘67 con l’attività giovanile e si èconclusa nel ‘91, nei campionatiprofessionistici della serie C1. Hafrequentato il corso di perfeziona-mento arbitrale di Coverciano ed èstato per diversi anni designatorearbitrale dei campionati giovanileFIGC e visionatore degli arbitri sinoa livello della quarta serie. In ambi-to CSAIn, dal 2005 è presidenteregionale e recentemente statoeletto anche presidente provincialedi Cagliari. Presidente, come ha conosciutolo CSAIn e da quanto tempo cicollabora?

Una Regione, un Presidente (5). Giorgio Sanna da otto anni guida l’attivitàdell’Ente in Sardegna forte di un’esperienza da sportivo, dirigente, arbitro.

La pesca subacquea resta la sua passione e il suo punto di riferimento. Auspicameno conflitti tra i vari EPS, ma guarda con soddisfazione al lavoro svolto

di Paolo Germano

Siamo entrati ufficialmente inestate e una delle regioni simbolodell’Italia “estiva” è certamente laSardegna, con il suo mare fantasti-co, la sua cultura, le sue tradizionie i suoi profumi. Presidente CSAIndi questa splendida isola è GiorgioSanna, classe 1949, con un impor-tante passato sportivo (come cal-ciatore amatoriale, praticante dipesca subacquea e pesca sportivain mare e fiumi) e dirigenziale. Dal1983 al 1990 è stato, infatti, segre-tario del Comitato provinciale diCagliari della Federazione ItalianaPesca sportiva e attività subac-quee. Per l’attività svolta presso laFederazione Nazionale gli è stataconferita la Stella D’Argento delCONI al merito sportivo. Ma oltread essere un buon organizzatore dieventi, Giorgio Sanna è stato perben 24 anni anche un buon arbitrocalcio a livello nazionale e dirigentearbitrale. La sua carriera iniziata

«Allo CSAIn sono arrivato casual-mente: nel 1996, infatti, una seraho incontrato due persone squisiteed amanti del vero sport amatoria-le e ricreativo i coniugi VincenzoLiuzzi, Presidente del ComitatoRegionale Sardo dello CSAIn, e lasignora Bianca Siliato, che alloraricopriva la carica di Consigliere esegretaria del Comitato: subito mihanno convinto ad aderire all’Ente.Attualmente ricopro, per il secondomandato, la carica di presidenteregionale. In passato ho ricopertoper diversi anni la carica di consi-gliere provinciale e di segretario del

Giorgio Sanna durante una premiazione. Il dirigente fa parte della famigliaCSAIn dal 1996

La sfida dello CSAINnell’Isola che c’è

Sardegna

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i vari EPS. Nonostante unalegge regionale sullo sportprevedesse una consultaregionale degli EPS, questaè stata soppressa per cui gliEnti cercano di fare esclusi-vamente i propri interesse adiscapito degli altri. Si è cer-cato, comunque, in tutti imodi di portare a terminel’attività istituzionale pro-grammata, ma si sarebbecertamente potuto fare dipiù. Con diverse societàsiamo riusciti ad entrarenelle Scuole con alcuni pro-getti, promuovendo le disci-pline delle arti marziali, del-l’equitazione e dell’agilitydog (cinofilia) riscuotendo unnotevole consenso da partedei ragazzi delle scuole ele-mentari. Mi auguro che infuturo questo tipo di collabo-razione possa proseguire».Quest’anno è il suo ottavocome presidente della Sardegna,qual è il suo bilancio?«Devo dire senz’altro positivo. Conle poche risorse finanziarie a dispo-sizione siano riusciti a svolgere unadiscreta attività promozionaleriguardante quasi tutte le disciplinesportive, grazie all’impegno dellesocietà affiliate che si sono prodi-gate organizzando eventi e cam-pionati di pertinenza dell’organoperiferico. Nuove discipline, come ilsoftair con 12 società affiliate el’equitazione, sono entrate a fareparte delle attività regionali.Notevole interesse stanno riscuo-tendo anche gli sport motoristici,disciplina in grande espansione

anche a livelloamatoriale e lacinofilia (a settem-bre una nostrasocietà, d’intesacon l’ENCI, orga-nizzerà un corsoper il rilascio delbrevetto di opera-tore cinofilo). Altranota positiva è chedal prossimo qua-driennio i comitatiprovinciali sarannoriportati ai quattrostorici, in quanto lanuova legge regio-nale ha soppressole nuove quattroprovince. Ritengo,

Comitato di Cagliari, Ho collaboratocon il Presidente Luigi Fortuna,come segretario del ComitatoRegionale Sardegna, nella gestio-ne Commissariale da lui ricopertanel 2004-2005».Gli oltre 25 anni di esperienzacome presidente della polisporti-va Albatros, le sono stati d’aiutoanche in ambito CSAIn?«Certo, dal 1985 sino ad oggi horicoperto ininterrottamente la caricadi presidente della polisportiva G.S.“Albatros“ ASD di Cagliari, societàaffiliata alla FIPSAS e allo CSAIn.La società svolge l’attività agonisti-ca della pesca subacquea e dellapesca in mare e sui fiumi. Operapresso la piscina comunale diCagliari con la scuola sub, organiz-zando corsi di apnea e di pescasubacquea. Tutta l’attività amato-riale viene svolta con lo CSAInprincipalmente nelle discipline delcalcio a 5 e del nuoto master.L’aver organizzato ben 16 campio-nati italiani di pesca subacquea, difotografia subacquea e video sub,due Coppe intercontinentali dipesca subacquea e varie manife-stazioni internazionali, mi ha fornitol’esperienza necessaria a gestirecon il massimo impegno, ma anchecon relativa tranquillità, tutta l’attivi-tà CSAIn».Quali sono le prerogative, i puntidi forza ed, eventualmente, ledebolezze della promozionesportiva riscontrate nella suaregione come presidenteCSAIn?«Nella Sardegna si vive una realtàmolto particolare, dovuto soprattut-to al grande conflitto che esiste fra

infatti, che quattro comitati sianopiù che sufficienti. Quest’anno poi,anno olimpico, saremo chiamati alrinnovo di tutte le cariche istituzio-nali della regione. Il comitato ha giàprogrammato le date dei congressiche si concluderanno entro laseconda metà del mese di ottobre.Sicuramente ci sarà un rinnovodella classe dirigenziale e cerche-remo di attingere fra quei dirigentimeritevoli che hanno frequentatol’ultimo corso di formazione per diri-genti tenutosi proprio a Cagliari». Quali sono gli obiettivi per ilprossimo futuro?«Dopo otto anni, ritengo di averconcluso la mia esperienza comepresidente regionale (due mandatisono, infatti, più che sufficienti) e,se la base me lo permetterà, potròdedicarmi al Comitato provinciale diCagliari che sicuramente è quelloche ne ha più bisogno dal lato orga-nizzativo. Sarà un impegno moltogravoso, che io e i miei collaborato-ri cercheremo di risolvere per porta-re il Comitato a traguardi che simerita. Lascio a chi mi subentrerà,un gruppo di 120 associazioni sud-divise nelle quattro province, unpatrimonio costruito con notevolisacrifici da parte di tutti Dirigentiprovinciali. Un grazie va a tuttequelle persone che in questi annihanno dato la loro collaborazioneaffinché l’Ente CSAIn potesse pri-meggiare a livello regionale». l

Sanna per molti anni è stato arbitro dicalcio di livello nazionale

Il dirigente dal 1985 è presidente dell’Albatros unapolisportiva di alto livello

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Il nome di Federico Caprilli diven-ne noto a tutti nella primavera del1902, quando – precisamente alleore 18,50 del 24 maggio -, in sellaal possente baio Melope riuscì asuperare per la prima volta almondo i 2 metri, 2.08 per la preci-sione, durante il Concorso interna-zionale di Torino indetto dal mar-chese Carlo Compans diBrichanteau, il deputato piemonte-se collocato alle radici più profondedel CONI. Ma nella considerazionedei (non pochi) cultori dell’equita-zione, all’alba del NovecentoCaprilli si era già da tempo ritaglia-to un posto di rispetto. Come hariepilogato il maggiore storico delsettore, Giuseppe VenezianiSantonio, “fra la fine dell’Ottocentoe l’inizio del ‘900” Caprilli avevaideato “un sistema di montare acavallo del tutto diverso da quellofino ad allora in vigore. Il sistema fudenominato di equitazione naturaleperché il cavallo montato dal cava-liere deve, costantemente ed inogni circostanza, potersi comporta-re secondo natura, cioè come sicomporterebbe se non avesse ingroppa il cavaliere, pur obbedendoalla sua volontà”. Quel sistema (il“sistema italiano”, come lo si definì,che rifondava l’empatia millenariatra uomo e cavallo), sperimentato efatto adottare da Caprilli, è ancor

LO SPORT DIMENTICATO, STORIE DI GENTE COMUNE / 8Alla fine dell’800 il cavaliere livornese rivoluzionò l’equitazione ideando il sistema“naturale”. Prima dei Giochi di Parigi del 1900 le autorità militari gli impedirono

di partecipare. Nel salto in alto gareggiò il suo cavallo Oreste montato dal conteGian Giorgio Trissino al cui nome è dunque legato il primo titolo olimpico italiano

oggi alla base della moderna equi-tazione. A quel tempo, il capitanoCaprilli – trentaquattrenne (eranato a Livorno il 7 aprile del 1868)–, uscito con lode dalla Scuola diPinerolo, comandava il secondosquadrone di Genova Cavalleria,l’avanguardia nobile dell’esercitoitaliano, cui era arrivato transitandoda Nizza Cavalleria. Ma nel suocuore covava una delusione chenon l’avrebbe più lasciato.Convinto della bontà del suo meto-do, appoggiato dall’ammirazionedei suoi ufficiali, due anni primaCaprilli aveva tentato di recarsi a

di Gianfranco Colasante

Gianfranco Colasante, giornalista escrittore, si è occupato per oltre qua-rant’anni della comunicazione nelCONI. Specialista di sportdell’Ottocento e dell’Olimpismo, hascritto numerosi libri di approfondi-mento. In particolare: Lo sport inItalia (1977, edito dalla Presidenzadel Consiglio); Momenti di Gloria(1993, Premio Bancarella); La nasci-ta del Movimento Olimpico in Italia(1996, per il Centenario dei Giochiindetto dal CIO); Alle radicidell’Olimpismo Italiano (2006, editodal TOROC per i Giochi di Torino).Su incarico del Ministero per i Beni ele Attività culturali nel biennio 2003-04 ha redatto i percorsi del “MuseoNazionale dello Sport”. Per contodell’Istituto Treccani ha diretto la“Enciclopedia dello Sport” . Ha datoanche vita a un prezioso sito(www.sportolimpico.it) dove lo sportitaliano trova spazio per la sua storia,l’attualità e i suoi momenti di rifles-sione.

L’oro “dimezzato” del capitano

CAPRILLI

Il capitano Federico Caprilli

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fessionale sia inquello agonistico.Da quando era statopromosso capitano,le sue apparizioninei Concorsi s’era-no diradate. Impegnato come di-rettore delle Scuoledi Pinerolo prima, diTor di Quinto dopo,prototipo dell’ufficia-le di cavalleria delbel tempo antico,toscano di nascita edi carattere, bell’uo-mo, elegante nelfisico, prestante,amato dalle donneche molto amò,anche se non trovòmai tempo per spo-sarne una. La sua famiglia si rac-chiudeva soltanto in una sorella ein fratello. Il solo che lo avrebbeaccompagnato al cimitero quando,inaspettatamente, Caprilli morì aTorino per una caduta da cavallo(l’ultima tra le oltre 400 patite),durante una tranquilla passeggiatanei viali cittadini: aveva solo trenta-nove anni. La tragedia maturò allecinque del pomeriggio. Montava un cavallo nuovo, l’unicodel quale non c’è stato tramandatoil nome, “un morello d’indole buo-nissima”. Meno di cinquanta metri,giunto appena sul corso Duca diGenova, alle 17,20, “itestimoni lo videro bar-collare e cadere pesante-mente a terra”, colla testaall’ingiù. Il cavallo si erafermato, tranquillo, pocodiscosto. Ai soccorritori lesue condizioni apparverosubito disperate. La nucamostrava una fratturaesposta della base crani-ca, anche se “appena unfilo di sangue gli rigava icapelli e il collo”. Alle8,40 del 5 dicembre 1907Caprilli “spirò con ungemito”. Dopo pochiminuti, su Torino, comin-ciava a cadere una fittanevicata, la prima dellastagione. Le esequie furono nellostile riservato che avevaimprontato la sua esi-stenza. Desiderava esse-re cremato e tale volontà

Parigi per prendere parte aquell’Esposizione Universale chesalutava il nuovo secolo e che noioggi conosciamo come GiochiOlimpici del 1900. In quel confusoambito, anche l’equitazione fece ilsuo esordio: un’affermazione, que-st’ultima, che la Federazione inter-nazionale rifiuta, posticipandola al1912. Pur non potendo impedireche le gare disputate in quell’occa-sione - una prova di altezza e unadi lunghezza - siano entrate apieno titolo nella storia olimpica. Questo l’antefatto. Ma il “cavalierevolante” a Parigi (e a quei Giochi)non riuscì proprio ad arrivare. Siera preparato con cura. Una decinadi giorni prima della partenza avevatestato lo stato di forma vincendo alVelodromo Umberto I cinque GranPremi in un solo pomeriggio, mon-tando nell’ordine Dublin, Zazà,Melopo, Pomelo e Montebello, tutticavalli da lui stesso addestrati.Inatteso, invece, ecco un telegram-ma del Ministero della Guerra chegli impone di non muoversi.Perché? Una domanda destinata arestare senza risposta. Una versio-ne, peraltro un po’ sibillina, la forni-sce la Gazzetta dello Sport cheaveva già annunciato la partenzaper la sera del 20 maggio: “Il tenen-te Caprilli – che ora trovasi aParma – doveva recarsi alConcorso ippico internazionalebandito a Parigi. All’ultimo momen-to, quando già si apprestava allapartenza, un ordine telegrafico delMinistero gli inibiva assolutamentedi montare a Parigi i cavalliMontebello, Oreste e Pomelo, colàgià inviati. E nel dubbio che a Parigifosse già diretto – giacché trovava-si in regolare licenza – il Ministerotelegrafava a quell’Ambasciata l’or-dine perentorio di proibire al Caprillidi prender parte al Concorso, permotivi politici”. La Gazzetta si spin-ge ad azzardare anche un’ipotesi:“mentre è noto urbis er orbis, che ilvero motivo é dovuto a pettegolez-zi, invidia et similia”. Comunquesiano andate le cose, a Parigi queicavalli arrivarono lo stesso e suuno di essi – Oreste – il conte GianGiorgio Trissino, sottotenente diGenova Cavalleria, vinse il primotitolo della storia olimpica italianasuperando una barriera alta 1.85.Era il 2 giugno 1900. Caprilli avrebbe in seguito trovatomolte rivincite, sia nel campo pro-

L’impeccabile stile del capitano

fu rispettata. Alle 10 del mattino lasalma venne chiusa nella cassache sei sottotenenti di vari reggi-menti di cavalleria portarono abraccia fino al carro funebre. Sul feretro, secondo l’uso, vennerodeposte l’elmo e la sciabola. Loseguiva solo il fratello “in una vettu-ra chiusa”. Altri quattro carri recavano le coro-ne: quelle della famiglia reale, dal-l’ambasciata inglese, dalla Guardianobile dello Zar. Come scrisse unanonimo cronista, “la cerimonianon poteva essere più modesta népiù solenne nella sua semplicità” .l

Il famoso salto della carrozza

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que a partire dal gennaio 2005 sinoall’aprile 2006 mentre la parte deiconsumi per il periodo che va dal2004 e sino a dicembre 2005 èconsiderata prescritta e quindideve essere totalmente stornata.Nella fattispecie, per le utenze rela-tive all’energia elettrica si può otte-nere (per la parte restante da paga-re) un’adeguata rateizzazione cosìcome stabilito dal comma 6 dell’ar-ticolo 10 della delibera n. 229/01(”Salvo diverso accordo tra le parti,il corrispettivo dovuto è suddiviso inun numero di rate di ammontarecostante pari almeno al numero dibollette di acconto o stimate ricevu-te successivamente alla preceden-te bolletta di conguaglio e comun-que non inferiore a due”).Ovviamente, le società che presta-no servizi a rete per le utenzedomestiche sono ben a conoscen-za dell’articolo 2948 e hanno benpresente quali sono i tempi dellaprescrizione, tuttavia non sonoinclini a riconoscere in manieraautomatica quanto sopra descrittoe, ad onor del vero, tal volta tendo-no anche a negare i diritti dell’uten-te. L’invito è quello di riferirsi allanostra struttura (presente sia aRoma che a Bracciano) per far sìche questi diritti vengano ricono-sciuti. Per eventuali informazioninon esitate a chiamarci allo 06 4510 914 o a scriverci a [email protected]. Discorso a partemerita la tariffa rifiuti. Anche la tariffa rifiuti è soggetta allaprescrizione di cinque anni. In par-ticolare, infatti, il comma 161 del-l’articolo 1 della legge 296/226dispone: gli enti locali, relativamen-

Trascorsi cinque anni, se non sono state già inviate comunicazioni ufficiali,le aziende non possono pretendere il pagamento di crediti relativi

alle utenze domestiche. Per il codice civile sono da considerare prescritti

Una delle tematiche che soven-te ci troviamo ad affrontare all’inter-no degli uffici di A.E.C.I. sono fattu-re (spesso molto elevate) per uten-ze domestiche e relative al consu-mo pluriennale dell’utenza (energiaelettrica, servizio idrico, serviziotelefonico, tariffa rifiuti ecc).Talvolta le situazioni si complicanocon l’intervento di società per ilrecupero dei crediti che, pur direcuperare la presunta somma, uti-lizzano molto spesso metodi pocorispettosi delle leggi vigenti inmateria. Cominciamo dall’inizio.Innanzitutto i crediti relative alleutenze domestiche hanno unadurata di cinque anni come stabili-to (per la precisione) dall’articolo2948 del codice civile. Ovvero se,dal momento dell’avvenuto consu-mo sino al momento della richiestavera e propria del corrispettivo eco-nomico, non sono intervenutecomunicazioni ufficiali (raccoman-date con ricevuta di ritorno e docu-menti similari) e contestualmentesono passati oltre cinque anni,tutto ciò che è relativo al consumoprecedente ai cinque anni stessi siconsidera prescritto. Facciamo unesempio pratico per capire bene:tal Mario Rossi vende un suoappartamento nell’aprile 2006.L’ultima fattura emessa dal gestoredel servizio elettrico e relativa alconguaglio per il consumo dal2004 al 2006 non viene recapitataal signor Rossi se non nel gennaio2010. Ovviamente la richiesta dipagamento datata gennaio 2010viene richiesta regolarmente conraccomandata a/r.Il signor Rossi dovrà pagare dun-

te ai tributi di propria competenza,procedono alla rettifica delle dichia-razioni incomplete o infedeli o deiparziali o ritardati versamenti, non-ché all’accertamento d’ufficio delleomesse dichiarazioni o degli omes-si versamenti, notificando al contri-buente, anche a mezzo posta conraccomandata con avviso di ricevi-mento, un apposito avviso motiva-to. Gli avvisi di accertamento in ret-tifica e d’ufficio devono essere noti-ficati, a pena di decadenza, entro il31 dicembre del quinto anno suc-cessivo a quello in cui la dichiara-zione o il versamento sono stati oavrebbero dovuto essere effettuati.Entro gli stessi termini devonoessere contestate o irrogate le san-zioni amministrative tributarie, anorma degli articoli 16 e 17 deldecreto legislativo 18 dicembre1997, n. 472, e successive modifi-cazioni.La società che presta il servizioraccolta rifiuti quindi non può richie-dere importi relativi al 5° anno suc-cessivo alla richiesta. Tutte le pre-tese delle stesse società sono facil-mente opponibili. Come compor-tarsi? Molte delle società in que-stione hanno predisposto sistemi diautotutela. Il consiglio è quello diriferirsi ai metodi previsti dallesocietà in questione e comunque dispedire una raccomandata conricevuta di ritorno utilizzando ancheil modulo che la nostra associazio-ne di consumatori ha previsto (sca-ricabile dal nostro sito internetwww.euroconsumatori.eu). Inseconda istanza è possibile riferirsialla nostra associazione per chie-dere assistenza. l

di IVAN MARINELLI PER L’ASSOCIAZIONE EUROPEA CONSUMATORI INDIPENDENTI

VECCHI CONSUMI? LA BOLLETTA NON FA PIÙ PAURA

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ché, nel breve periodo le oscillazionipossono essere svantaggiose e vannoammortizzate le spese iniziali.Imprese edili quindi senza lavoro emolte agenzie immobiliari che stannochiudendo e questo perché, purandando da alcuni anni a mala pena inpareggio, pagando contributi e tasse egenerando anche un moderato benes-sere, con quelle e da quelle tasse e daquelle di tutti noi ci viene chiesto diarrivare a coprire quei 21 miliardi cheservono al Governo e che si sarebberosicuramente potuti trovare lavorandomeglio sui costi dell’Amministrazionepubblica! Manca però la ragione delgiusto e del capire del Governo Monti

La casa da bene primario a costoprimario o da bene rifugio a via difuga? La domanda nel primo semestre2012 è crollata del 33% e le banchesono diventate sempre più selettivenel concedere i mutui; così, mentre glispread salgono al 4%, la richiesta dimaggiori garanzie fa sì che ormaipochi siano in grado di dare certezzevisti anche i sempre più carenti con-tratti di lavoro in circolazione. Questa recessione ha portato, oltrealla riduzione del credito, licenzia-menti e tassazione, ad un pessimismogeneralizzato che sicuramente provo-cherà nell’anno in corso un vero terre-moto nel nostro mercato immobiliare.Aumentano in modo esponenziale lepersone che non sono in grado dionorare i propri mutui a causa deilicenziamenti, mentre le impreseimmobiliari e i possessori di piùimmobili si ritrovano a dover pagarecifre astronomiche per IMU e tasseaggiuntive finendo poi per esserecostretti a vendere. Investire nel mattone è allora vera-mente una delle scelte meno rischio-se? La casa è ancora un bene in gradopiù di altri di mantenere il propriovalore nel corso del tempo? Anchel’investimento immobiliare presentamolti rischi da affrontare e da nonprendere troppo alla leggera, rischinon sempre facilmente prevedibili.Quindi anche se l’andamento del mer-cato immobiliare degli ultimi tempifarebbe pensare il contrario, l’acquistodi una casa presenta comunque unsaldo in attivo, ergo, bisognerà aspet-tare anni per vederne i benefici, per-

e per la quale un popolo non può vive-re sempre pagando per quello che hagià sudato per avere; non dico peròche la casa deve essere intoccabile eche giustamente se non si paganoeque tasse la magistratura arrivi alsequestro o venga ipotecata, no nondico questo, dico solo che un conto èpagare per garantire conti chiari epuliti mentre un altro è pagare pergarantire le paghe a politici disattentie nulla facenti e con loro le migliaia didipendenti pubblici di Monte Citorioe Quirinale che pesano abbondante-mente solo sulle nostre già carichespalle. Per fortuna che c’è A.E.C.I.!

L’OSSERVATORIOdi Leonardo Peruffo, Presidente Nazionale A.E.C.I.

CASA MIA…MA QUANTO MI COSTI?

L ’ O S S E R V A T O R I O

Con la crisi e l’arrivo dell’Imu in forte calo il mercato immobiliare

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prendere la carriera di pilota? «Sono sempre stata competitiva,sin da piccolissima, ho fatto qual-siasi tipo di gara in ogni genere disport. Poi ho scoperto la passioneper la velocità, un po’ tardi purtrop-po, e nelle gare di automobilismo

di Chiara Cinelli

Il mondo di Michela: tutto

cuore e MOTORI

Fin da bambina amava la competizione e oggi la romana Cerruti, ora milanesed’adozione, è qualcosa di più che una promessa del nostro automobilismo come

dimostra la vittoria nel campionato Gran Turismo in coppia con Liberati.Una grande passione che non gli impedisce di essere vicina anche verso chi soffre

La velocità è nel suo Dna, vistoche è figlia d’arte, ma per unadonna ci vuole qualcosa di più perfarsi strada nel mondo dei motori.Oggi Michela Cerruti si può consi-derare fra le cinque donne più velo-ci al volante in ogni continente,un’autentica promessa dell’auto-mobilismo italiano. La incontriamoa Milano, dove vive con la suafamiglia. Venticinque anni, romanama milanese d’azione, laurea inPsicologia, Michela il 9 giugnoscorso ha collezionato un’altra vit-toria nel Campionato Italiano GranTurismo: insieme al pilota EdoardoLiberati, ha conquistato il gradinopiù alto del podio sul circuito delMugello, al volante della BMW Z4GT3 n. 34 del team ROALMotorsport - BMW Italia di RobertoRavaglia.

Michela, cos’hai provato in quelmomento?«Il momento più bello, dopo ognibuon risultato, è quando scendidalla vettura e sai di avere fatto iltuo dovere. Ripagare il team per lafiducia che ha riposto nel mio ope-rato mi regalaun’enorme soddi-sfazione. Un bravoprima di tutto adEdoardo: la perfet-ta condotta di tuttala sua parte di garami ha permesso diritrovarmi fin dasubito a lottare perle prime posizioni». Oltre alla passio-ne per la velocitàche hai ereditatoda papà Aldo,ottimo pilota neglianni 60 e 70 notocon lo pseudoni-mo “Baronio” e alcorso di guida si-cura che hai fattocon Mario Fer-raris, qual è statala molla che ti haspinta a intra-

Michela con Santo Versace, presidente della onlusOperation Smile

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In questi momenti fondamentalidella tua carriera quali sono lepersone che ti stanno più vici-ne? «Senza dubbio la mia famiglia, miopadre in primis, e il mio fidanzato,che cerca di seguirmi il più possibi-le e soprattutto mi sopporta duran-te i weekend di gara, cosa nonsemplice talvolta! Ho la fortuna diavere un padre che è stato ungrande pilota e può riempirmi diconsigli sul come affrontare i wee-kend di gara e tutto ciò che fa partedi questo sport. Mia madre e miasorella sono le mie più grandi tifo-se, non potrei chiedere di meglio». Non sarà facile conciliare la vitaprivata con una professione cosìtotalizzante…«Non è facile, soprattutto facendodue campionati completi. Sonospesso fuori casa e non ho tantotempo per dedicarmi alla mia vitaprivata. Appena torno dalle gare,da allenamenti vari o dai test, cercodi stare più tempo possibile con lemie amiche, che rappresentanouno degli aspetti più importantidella mia vita, in assoluto. E neltempo che rimane, mi concedoanche parrucchiere ed estetista...incredibile!». Michela Cerruti è la ragazza deirecord: per ben due volte e in due

ho trovato la massima espressionedell’adrenalina e della competizio-ne. Già facendo le prime gare misono resa conto che questa sareb-be stata la mia strada. Poi c’è stataMonza, la prima grande vittoria... èinevitabile ora non desiderare dirivivere quell’emozione tante altrevolte». Nel 2011 Michela, con unaMercedes C63 AMG, ha ottenuto ilgradino più alto del podio nellagara di Monza delle SuperstarsSeries, prima e sinora unica ragaz-za a vincere una gara di questaprestigiosa serie.

Michela, nata a Roma, vive datempo a Milano

Michela Cerruti è figlia d’arte

differenti specialità è stata la primae sinora unica donna a vincere unagara nei campionati in cui si ècimentata, tanto che questi, più altrisuoi successi, hanno contribuito,anche secondo il sito del notomagazine inglese di settorewww.badgergp.com, a lanciarla aivertici della classifica femminiledell’automobilismo mondiale.Michela ha un suo sito www.miche-lacerruti.com dove informa ed inte-ragisce con i propri fans l

Michela è la nuova Ambasciatrice della FondazioneOperation Smile Onlus, presieduta da Santo Versace.Impegnata in una missione umanitaria in Giordania,Michela vola ad Amman con i medici volontari dellaFondazione. Ogni 3’ nasce un bambino con una mal-formazione facciale correggibile: la durata media di unintervento chirurgico di labio schisi è di circa 45’.Il 26,27 e 28 giugno Michela è volata ad Amman, per segui-re la sua prima missione insieme ai medici volontaridella Fondazione. 120 bambini sono stati operati daichirurghi, fra i quali anche dei piccoli pazienti palesti-nesi. Il 27 giugno è stata ricevuta dall’Ambasciatoreitaliano, S.E. Francesco Fransoni. «Ho conosciutoOperation Smile – afferma Michela - guardando unreportage televisivo dedicato a una missione organiz-zata dalla Fondazione. Grazie alle cure di un gruppo dichirurghi volontari, più di cento bambini sono tornati asorridere. Dopo avere visto la gioia nei loro occhi, la

felicità sui volti dei loro genitori e aver constatato lastraordinaria efficacia degli interventi, mi sono dettache dovevo contribuire anch’io a questo grande proget-to. Ho quindi contattato Operation Smile e con immen-sa gioia e fiducia ho donato loro una parte del mio bud-get sportivo. In seguito, al fine di aiutare a finanziare lamissione successiva, ho anche attivato iniziative difund raising legate al mondo dell’automobilismo: lamissione si terrà in Giordania e sono onorata di farneparte. Ringrazio di cuore il Presidente Santo Versacedella grande opportunità che mi ha dato: contribuirenel mio piccolo a riportare il sorriso sul volto di questibambini, dolcissimi ma purtroppo molto sfortunati.Grazie alla generosità di Operation Smile e alla profes-sionalità e bravura dei suoi medici e infermieri, nelbreve tempo in cui io corro una gara so che un bambi-no può già tornare a sorridere. Questa è senza dubbiola vittoria più bella della mia carriera». l

IN PISTA ANCHE PER FAR TORNARE UN SORRISO

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Sono poche le ragioni mediche che giustificano il boom degli integratori, quantopiuttosto la nascita di una cultura attiva della salute, della ricerca del

perfezionamento fisico e anche del “fai da te”. Gli eccessi possono creareproblemi: soprattutto d’estate meglio affidarsi a ciò che è naturalmente genuino

Oggi quasi un italiano su due fauso, in maniera più o meno costan-te, d’integratori alimentari e alimen-ti funzionali, contribuendo ad unbusiness che ha sfiorato i tre miliar-di di euro di fatturato. Questi prodotti vengono ancoraacquistati per la gran parte in far-macia ma una quota sempre piùimportante è appannaggio delleparafarmacie, degli iper-supermer-cati e del web. I maggiori o miglioriconsumatori sono le donne con unlivello d’istruzione medio-altoseguite a ruota dagli sportivi. Il Ministero della Salute definisce

gli integratori alimentari “prodottidestinati ad integrare la comunedieta e che costituiscono una fonteconcentrata di sostanze nutritive,quali le vitamine e i minerali, o dialtre sostanze aventi un effettonutritivo o fisiologico, in particolare,ma non in via esclusiva, aminoaci-di, acidi grassi essenziali, fibre edestratti di origine vegetale, siamonocomposti sia pluricomposti, informe predosate”.In un’alimentazione equilibrata inmacro e micro nutrienti come quel-la mediterranea, ormai universal-mente considerata in grado di pre-servare un buon stato di salute e diprevenire le principali patologiecronico degenerative, gli integratorisono inutili e forse anche dannosiin alcune patologie o in associazio-ne a trattamenti farmacologici. Ciònonostante la maggiore aspettativadi vita, la sedentarietà, abitudinivoluttuarie, fattori inquinati ambien-tali e l’impoverimento dei cibi chearrivano sulla nostra tavola potreb-bero giustificare il ricorso all’uso dispecifici integratori. Diventa allora importante conosce-re lo stato di salute di un individuo,quali possono essere le sue caren-ze nutrizionali, e gli effetti attesi del-

di Santino Morabito (Specialista in Scienza dell’Alimentazione)

Mettiamo in pole position la

NATURAl’integrazione, soprattutto quando idosaggi sono a livelli farmacologicie possono determinare interazioniod effetti collaterali. In questo campo esistono solodelle valutazioni epidemiologiche ostudi in vitro e pochissimi e limitatistudi di intervento per cui non sem-pre è dimostrato l’effetto benefico ela quantità di sostanza in grado diottenerlo.Quali sono allora le ragioni di unsimile successo commerciale? Daiprimi anni del nuovo millennio si èfatta strada una cultura attiva dellasalute, che valorizza la prevenzio-ne e guarda agli integratori alimen-tari come strumenti funzionali aun'oculata “amministrazione” delbenessere e dell'efficienza dell'or-ganismo in ogni fase della vita.L’idea di salute da perseguire conuna corretta alimentazione, pren-dendosi cura della forma fisica èoggi condivisa da donne, uomini edalla categoria dei “nuovi anziani”.La pubblicità fa nascere in questocontesto bisogni veri o presunti el’equazione (naturale = salutare) famuovere questa macchina, anchese questa definizione non è semprevera o quanto meno innocua.L’estate è momento di vacanza,

Il professor Santino Morabito è unmedico specialista in Scienzadell’Alimentazione. Dirige l’unitàoperativa di Dietetica pressol’Azienda Ospedaliera OspedaliRiuniti Papardo Piemonte diMessina.

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zioni di frutta e verdura in piùdurante l’estate fanno bene nonsolo alla pelle e all’abbronzaturama al nostro organismo in genera-le apportando acqua e sali minera-li, che tanto servono in una stagio-ne in cui la sudorazione è accen-tuata per mantenere l’omeostasicorporea, l’uso, specie se genero-so, d’integratori deve essere fattocon un minimo di attenzione. I carotenoidi oltre ai già citati effettipositivi e protettivi possono provo-care degli effetti collaterali alquantosgradevoli, creando dei problemiproprio su quegli organi ed appara-ti che soffrono della loro carenza. Ilbetacarotene è il precursore dellavitamina A e, se la carenza deter-mina difficoltà visive crepuscolari,secchezza e ruvidità della pelle,perdita di appetito, scarsa resisten-za alle infezioni, ritardo nello svilup-po, un eccesso si accumula nelfegato e può comportare vomito,diarrea, vertigini, debolezza, dima-grimento, ipercalcemia, ingrossa-mento del fegato e della milza,ipertensione endocranica, altera-zioni delle ossa. Fortunatamente esiste un meccani-smo di limitazione nella trasforma-zione in vitamina A del betacarote-ne che si accumula nello strato più

esterno dell’epidermide determi-nando la “carotenodermia”, uncolorito giallo arancio della cuteparticolarmente evidente allepalme delle mani e alla pianta deipiedi. E’ un segno che si è supera-ta la misura e, anche se ancoranon si è creato un vero problemaper la salute, in molti soprattutto ifumatori devono stare particolar-mente attenti.Il fumo di sigaretta aumenta la scis-sione asimmetrica del betacarote-ne, diminuendo il livello di acidoretinoico in modo significativo edeterminando un aumento di proli-ferazione cellulare nei fumatori e, diconseguenza, una maggiore pro-babilità di neoplasie. Dosi eccessi-ve di betacarotene sono state cor-relate anche con il tumore alla pro-stata, emorragia cerebrale e morta-lità cardiovascolare.La cosa migliore è sempre affidarsialla natura e, in caso in cui si vogliarivolgere al tecnologico naturale,potrebbe essere opportuno parlar-ne con il proprio medico e magaridecidere di “maturare” più lenta-mente non solo l’abbronzatura.L’abbronzatura passerà comunquementre rischiano di restare, oltre lastagione, gli effetti di comporta-menti incongrui. l

tempo da dedicare a se stessi, alproprio benessere psicofisico e, ledonne in primo piano, ma gli uomi-ni non scherzano in quanto a vogliadi apparire se non perfetti al megliodel proprio splendore, pensanospesso di recuperare in poche set-timane lunghi mesi di pinguedine.Cominciano così i periodi di digiuni,le varie diete miracolose che chia-male come vuoi, sempre da famenera sono, la palestra frequentatain “zona cesarini” e in condizioni cli-matiche improponibili o la corsa aigiardini pubblici per affrontare lafatidica prova costume.In quest’ottica s’intensifica l’uso diprodotti che promettono di modella-re le parti più sofferenti del nostrocorpo, di migliorare la performancepsico-fisico-estetica e parte la ricer-ca disperata di una veloce abbron-zatura. Forse perché i colori scurisnelliscono o perché impensabile ilprimo giorno di ferie scendere inspiaggia da mozzarella e ritornarea casa da peperone spellato. In verità la natura propone in rela-zione alla stagione e alle condizio-ni climatiche alimenti che natural-mente contengono sostanze chefacilitano l’abbronzatura fondamen-tali per prevenire i danni dell’espo-sizione alle radiazioni solari cheinevitabilmente si sommano aglieffetti dell’ormai normale inquina-mento atmosferico.Carote, albicocche, pomodori,peperoni, anguria, arance, ortaggia foglia verde scuro sono i prodottidi questa stagione più ricchi inbetacarotene e in altri antiossidan-ti, “polifenoli”, presenti anche nellafrutta secca, nell’olio d’oliva e inmolte spezie ed aromi. Sono inoltrealimenti ricchi in vitamina E e Cfondamentali per prevenire l’erite-ma solare e mantenere l’elasticitàdella pelle. Oltre a frutta e verdura si può ricor-rere anche all’assunzione d’inte-gratori alimentari che è meglioacquistare nelle farmacie o nelleerboristerie. Questi prodotti sonospecifici per chi vuole un’abbronza-tura perfetta proteggendo la pelle el’organismo dagli effetti nocivi deiraggi ultravioletti. Ma, se due por-

In un’alimentazione equilibrata com’è quella mediterranea gli integratori sonoda considerarsi inutili e talvolta dannosi

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A CURA DI [email protected]

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di Rodolfo Del Testre

Il cavaliere neofita che monta insella per la prima volta, si troveràad affrontare una serie di lezionidurante le quali imparerà a trottare,galoppare, usare correttamente gliaiuti (mani, gambe e peso delcorpo…) al fine di stabilire unacomunicazione con il proprio caval-lo, intraprendendo così una stradache potrebbe culminare in una car-riera agonistica. Tuttavia, lungo questo percorsosarà facile incontrare alcune diffi-coltà, ma che potranno esseresuperate con il sostegno di un buonistruttore. La principale consiste nell’utilizzarecorrettamente tali aiuti al fine diottenere una risposta adeguata. Le richieste del cavaliere dovrannoessere assecondate in manierafluida e immediata, ovvero riducen-do al minimo difese e resistenze:così facendo si otterrà la cosiddet-ta “sottomissione” del cavallo. Il termine “sottomissione” non staad indicare un rapporto coercitivo,bensì la serena accettazione daparte dell’animale di quanto vienerichiesto. Il primo beneficio relativo alla sotto-

missione, è quella disponibilità allavoro e quella decontrazione chepermettono di ottenere una buonaattività per il passo ed un buonimpulso per trotto e galoppo, senzai quali non sarebbero possibili ilmiglioramento della prestazioneatletica, l’equilibrato e simmetrico

Una giornata in sella regala gioia e appagamento, ma se cavallo e cavalierenon riescono a comunicare può diventare un tormento. Rodolfo Del Trestetratteggia i segnali con cui la cavalcatura evidenzia la sua ritrosia ad accettarei comandi e in qualche modo suggerisce al cavaliere di migliorare la preparazione

Rodolfo Del Treste, che dallo scorsonumero ha iniziato la sua importantecollaborazione con CSAIN-equitazio-ne, è stato più volte campione italia-no di cross country, sia come cavalie-re sia come allenatore. Attualmente è membro della Commissione FISEdell’Equitazione di Campagna per laFormazione di tutti i quadri tecnici.L’impegno federale non lo distoglie,tuttavia, da quella che è la sua attività principale: la conduzione del Circolo Ippico Talus che sorge a Mentana, a pochi chilometri daRoma. Sessanta box, un ampio tondino, un campo da lavoro in sabbia di 50 x 60 metri e una comoda“club house” con annesso ristoranti-no, sono il luogo dove condivide la sua sapienza equestre con tutti gli allievi, dai più piccoli ai piùesperti. Lo affianca in questo lavoroSergio Passacandili, cresciuto alTalus fino a vincere anch’egli uncampionato nazionale di cross coun-try ed ora suo braccio destro. In questi primo pezzo offre i consiglibase, non sempre scontati, per mon-tare in sella nel modo giusto.

Ho il cavallo… in

MANO

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sviluppo muscolare ed un correttoimpiego delle energie. Un cavallo si dice “sottomesso” o“nella mano” quando accetta l’azio-ne della gamba del cavaliere eancor più, instaura un rapporto con

“sopra la mano”. Nel primo caso l’andatura risulteràaffrettata ed il peso sbilanciato inavanti, disperdendo energie senzaapportare vantaggio al movimento,di conseguenza la muscolaturarisulterà rigida, con difficoltà nelletransizioni e nei cambi di direzione. Nel secondo caso, invece (il caval-lo “sotto la mano”), la sottrazioneavviene inarcando la schiena,disperdendo così buona parte dellaspinta del posteriore. Il cavallo oltre a sottrarsi può mani-festare azioni di difesa come adesempio “ incensare” o “traversa-re”. Il cavallo “incensa” quando oscillala testa, evitando così un appoggiocostante dell’imboccatura. Taledifesa può essere contrastata met-tendo il cavallo in un ritmo corretto,chiedendogli di avanzare.Il cavallo “si traversa” quando spin-ge con il posteriore fuori dallamassa; così facendo la groppa chesbanda impedisce al posteriore dispingere sotto al corpo, sovraccari-cando la spalla interna. Il più delle volte le difese del caval-lo sono conseguenza di danni fisicie morali, la cui soluzione richiedegrande partecipazione da parte delcavaliere. (I disegni sono tratti da“Manuale di Equitazione - FISE”) l

la sua mano, tramite un leggero ecostante appoggio. Nel caso in cui il cavallo non accet-ti il lavoro, tenterà di sottrarsi conazioni della testa e della bocca chelo porranno “contro la mano” o

www.csainequitazione.com

FOTO 3

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panti, giovani e meno giovani, dicalcare un palcoscenico ed esibirsi.Mentre il laboratorio viene prodottoda un’associazione locale cheopera nel sociale, la compagniaamatoriale che mette in scena irisultati del laboratorio è seleziona-ta, con bando nazionale, in baseall’aderenza al tema del laborato-rio. Oltre “L'ora del Teatro” vannoricordate anche le rassegne “Chi èdi scena” (organizzata da FITALucca), “Uno nessuno centomila”(della compagnia teatrale “IlCanovaccio” di Pisa, che gestisceun teatro ormai divenuto un punto

di Maria Grazia D’Agostino per la Fita

In Toscana è sempre l’ora del

TEATRO

Nella regione la FITA ha messo radici da pochi anni ma è subito diventatapunto di riferimento per il mondo amatoriale con un forte impegno

verso i giovani e il sociale. In prima linea c’è il comitato di Lucca con lasua rassegna a carattere nazionale e che è stato gratificato con il Premio Italia

La Federazione Italiana TeatroAmatori è, in Toscana, molto «gio-vane» sia per età (si è costituita nel2008-09) che per spirito e composi-zione. Fra gli obiettivi perseguiti dalComitato regionale FITA rientranol’essere fonte d’informazione, buro-cratica e pratica, per gli iscritti e perle compagnie presenti sul territoriononché la volontà di instaurare col-laborazioni fra enti pubblici e comi-tati FITA (regionale e provinciali) edi stimolare lo scambio d’idee e diesperienze tra gli associati per unaprogettualità d’innovazione. I risul-tati sono visibili e concreti poiché laToscana propone al suo pubblicomigliaia di spettacoli ogni anno,realizzati in teatri o spazi scenicisuggestivi, coinvolgendo associa-zioni molto diverse fra loro attraver-so rassegne e concorsi che spessoprivilegiano l’originalità e la qualità.“L’ora del Teatro” è una delle rasse-gne a respiro nazionale, organizza-ta dal comitato FITA di Lucca, cheraccoglie ogni anno importanti suc-cessi. Il concorso non è soltantouna rassegna di teatro amatorialema è anche, e soprattutto, un’occa-sione di confronto originale tra ivolontari che operano e vivono nelcampo dell’associazionismo a

scopo sociale e il mondo amatoria-le del teatro. Obiettivo ultimo è sta-bilire un contatto tra le due realtà inmodo tale da essere di stimolo reci-proco per un continuo miglioramen-to. Vengono coinvolte le scuole luc-chesi ma anche le associazioni cheoperano nel sociale e che adottanoil teatro come terapia per affrontaree superare difficoltà ed handicap.Al termine del percorso annuale,durante il quale si svolge una primafase con i laboratori, vengono fuoridegli spettacoli poi messi in scenaall’interno di un Festival (ottobre-dicembre) che permette ai parteci-

Il quadro finale dello spettacolo allestito per il giorno della Memoria: “23 giugno1944: visita a Terezin”

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l’inizio per aprire un dialogo “vero”con le Istituzioni. Come attività recenti, ad inizioanno la FITA Lucca, con laProvincia di Lucca e la Scuola perla Pace, ha messo in scena “23giugno 1944: visita a Terezin” di G.Fedeli, in occasione dei giorni dellamemoria e del ricordo. Nel corsodel 2011, poi, oltre a mantenere lemanifestazioni già collaudate, laToscana ha ospitato la Festa delTeatro FITA all'Isola d'Elba-LocalitàBiodola. Poiché città ospitantedella Festa, è stata proclamata“Città del Teatro Amatoriale” perl’intera stagione artistica.Un’occasione importante per unirelo svago di un fine settimana al benpiù utile ed interessante incontrotra gli associati FITA provenienti datutte le parti d'Italia. Oltre allo stagedi recitazione abbinato al canto eallo stage di trucco/pittura facciale,i partecipanti hanno assistito a per-formance teatrali di vario generedurante gli “Attimi di teatro”, allapièce dell'Accademia delloSpettacolo e alla commedia pre-sentata dalla regione ospitante(“Tuo marito mi tradisce” di W.Allen)”. Altro fiore all’occhiello perla Toscana, infine, è stata la conse-gna del prestigioso Premio Fitaliaalla compagnia lucchese Teatrodell'Accadente, proprio nel corsodella Festa del Teatro.All’interno della regione, alcunigruppi hanno un proprio teatrodove promuovono stages per la for-mazione di attori attraverso il con-

di riferimento per le compagnieamatoriali non solo della regione),“Due passi in proscenio” (organiz-zata dal comitato FITA di Pisa),“Grosseto Ridens”, (del comitatoFITA di Grosseto). Nonostante lasua recente nascita, il comitato pro-vinciale FITA di Firenze ha fattonotevoli passi avanti in termininumerici e d’iniziative teatrali. Sitratta di risultati che sono ancorapiù ammirevoli se si considera chedifficili sono i rapporti con le istitu-zioni, le quali preferiscono sostene-re il teatro professionistico, e che lecompagnie amatoriali hanno seriedifficoltà a reperire fondi. Questeultime, finora, sono riuscite adavere collaborazioni concrete congli Enti locali e provinciali piuttostoche con la Regione, la quale,comunque, ha assicurato di volereappoggiare e sostenere alcunedelle iniziative intraprese. Sarebbe

Qui e nelle foto sotto, altri momenti dello spettacolo “23 giugno 1944: visita aTerezin”, allestito dalla FITA Lucca

tributo e la partecipazione di nomicelebri dello spettacolo, della musi-ca, della danza e della drammatur-gia. Punto di forza della FITAToscana è dato dall’esperienza dimoltissime compagnie che opera-no da decenni sul territorio produ-cendo spettacoli e formando nuoviattori. I comitati provinciali organiz-zano regolarmente momenti di for-mazione di vario genere, soprattut-to allo scopo di coltivare la passio-ne del teatro amatoriale nei giovanima anche negli adulti. Per i giovanici si appoggia prevalentemente allescuole, alle quali vengono proposticorsi di teatro e musical, corsi diregia teatrale e laboratori sia daparte di comitati provinciali che daparte di singole associazioni. Siproducono spettacoli sempre piùvicini al mondo giovanile, alle tema-tiche a volte più delicate legate agliadolescenti, senza trascurarel’aspetto formativo e sociale dellavoro. In molte occasioni i comitatiprovinciali si sono fatti promotorid’iniziative benefiche a favore dienti od associazioni no profit, rivol-te ad eventi mondiali ed a singole econtingenti realtà locali come laCroce Rossa Italiana (CRI), gli allu-vionati, le campagne di AmnestyInternational e di Medici senzafrontiere. A loro hanno devoluto iricavati di molte serate a teatro. l

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CSAIN

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IL MONDO

QUI VALLE D’AOSTADA AYMAVILLE A COGNE PEDALANDOIN SALITA TRA LA NATURA

Organizzata dall'Asd GC YTre B di Aosta (CSAIn) incollaborazione con l'Asd Ma. Lù. (Uisp) si è svolta, il 24giugno, la gara amatoriale di ciclismo in salitaAymaville-Cogne. La manifestazione, giunta quest'anno alla 6ª edizione,era anche valevole quale 3ª prova del Circuit duGrimpeur Valle d'Aosta, un evento che racchiude leprove in salita in Valle di tutti gli Enti. Al via ben 114partenti, con una quindicina di presenze anche da fuorivalle (alcuni erano turisti in vacanza a Cogne chehanno voluto cimentarsi nella gara).Da Aymavilles con il suo famoso castello, gli atletihanno percorso la strada (19 km in tutto) che portaall'abitato di Cogne, all'interno del Parco nazionale delGran Paradiso.La gara è stata vinta a livello assoluto da Alain Seletto(Cycling Team Bike) forte ciclista di Cervinia, tesseratoper l'Asd Cycling Team Bike. Tra le donne, ad imporsiAlessandra Plat del Gs Aquile l

Il sindaco di Cogne premia i vincitori

QUI PIEMONTE

UNA FESTA RIUSCITA LO SPORT DAYORGANIZZATO NEL BASSO BIELLESE

A fine maggio, al centro sportivo Cedas Lancia di stra-da del Canchioso a Verrone, i comuni di Verrone,Benna, Candelo, Cerrione, Massazza e Sandigliano,sotto l’egida del Coni comitato provinciale di Biella econ la stretta collaborazione del Gs Cedas Lancia èstata organizzata la seconda edizione dello Sport Daydel Basso Biellese. Dopo il primo appuntamento svol-tosi lo scorso anno nell’area sportiva di Benna, l’asses-sore allo sport del comune di Verrone Luca Pagliuca,supportato dagli amministratori degli altri cinque comu-ni coinvolti, ha accolto la proposta di sviluppare la gior-nata sportiva, che vuole diventare una tradizione daripetere di anno in anno, nel contesto dell’eccellentecentro sportivo Cedas Lancia. L’obiettivo è coinvolgere il maggior numero di ragazziresidenti nei comuni, avvicinarli all’attività motoria vistanon solo sotto il profilo agonistico ma anche di cresci-ta e di socializzazione. Inoltre si vuole promuovere ilprezioso lavoro svolto sul territorio dalle associazionisportive dando l’opportunità di pubblicizzare i propricorsi e la propria attività. Rispetto alla prima edizionesvolta a Benna si sono aggregate alla festa del 26maggio nuove associazioni. l

IL MOTTARONE NON METTE PAURA,IN 120 SONO ANDATI ALL’ATTACCO

Pur con le asperità del Mottarone ben 120 atleti si sonodati appuntamento ad Armeno in una giornata all'inse-gna del tempo stabile e soleggiato ideale per ammira-re tutto il panorama da favola che la famosa asperitàdona dalle sue pendici. E' una montagna storica sia nelGiro d'Italia sia nel Giro del Piemonte e meta di diver-si professionisti locali che la frequentano nei loro alle-namenti. Alle 10 le formazioni lasciavano Armeno rag-gruppate per il riscaldamento su un tratto di 18 km chenella fase iniziale scendeva sul lago d'Orta per poicosteggiarlo per 8 km e risalire sino ad Armeno con undislivello di 350 m. Da Armeno via volante sino allavetta del Mottarone posta a 1492 m con un ulterioredislivello di 950 m e pendenza media del 8,50% conpunte del 16/17 %. Subito prima dell'ingresso alla loca-lità di Cheggino, il serpentone della carovana si era giànotevolmente frazionato e sulla vetta nella fascia com-

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Chiara Vaghi, Andrea Galbiati, LoukmaneDiarassouba, Giulia Mafrici, Matteo Sanità. Quattrosecondi posti con Gaia Arena, Diego Guerini, GiorgiaSavaris, Gaia Sanità. Quattro terzi posti con GabrieleBoga, Aneka Kunaran, Monira Diarassouba, ViolaBonfanti. Due quarti con Chiara Crippa, GiuseppeNotaro. Grande soddisfazione di tutto il Team compre-si i genitori e nonni che hanno seguito i giovani Allievi.Gli allievi più grandi da lunedì 11 giugno fino al 27luglio e dal 27 agosto al 7 settembre, presso il CentroEstivo della Società Coperativa Sociale “ Le Stelle “che ha sede presso la “Cascina Montina” di CesanoMaderno, intratterranno e daranno lezioni di Karate aigiovani ospiti che frequenteranno il Centro Estivo. l

Anno dopo anno, il raduno nazionale M.A.A. diMarsala occupa un posto di sempre maggior rilie-vo nel fitto calendario degli eventi M.A.A..L’edizione 2012 della kermesse, tenutasi l’8 e il 9giugno, è stata particolarmente ricca, non soltantoper la splendida cornice del Delfino Beach Hotel,uno tra i maggiori resorts siciliani, né unicamenteper l’altissimo livello tecnico dei docenti interna-zionali, intervenuti da tutta Italia, Svizzera,Germania ed Austria.Il raduno di quest’anno ha infatti ospitato la primadelle serate Black Belts Alliance, durante la qualesono stati consegnati i welcome kit internazionalia tutti i marzialisti che, durante i primi mesi di vitadell’Albo Internazionale delle Cinture Nere,hanno aderito con entusiasmo al nuovo progettoM.A.A./CSAIn. Il grandissimo impegno profuso,soprattutto in campo internazionale, ha portato aduna rapida espansione, dentro e fuori i confini

europei, in seguito alla quale il Consiglio DirettivoM.A.A. ha deciso di investire ulteriori energie peril potenziamento di quelle che ormai sono diven-tate importanti realtà nazionali. In sede di assem-blea, è stato presentato il nuovo assetto del regola-mento internazionale e dei regolamenti nazionali.Contestualmente a tale espansione, sono state uffi-cializzate alcune modifiche all’organigrammafederale, tra cui la nomina a SegretarioInternazionale del Consigliere Francesco Malvanoe la nomina di Tesoriere del Consigliere StefaniaArcese. Sempre sul fronte istituzionale, è statainfine ufficializzata la nomina a consigliereInternazionale per l’encomiabile organizzazionedell’evento il Maestro Giuseppe Pace. Come diconsueto, si sono avvicendate sui tatami docenti dialto profilo internazionale, su tutti il sempre gradi-tissimo ospite Franz Strauss, vero monumentovivente per il Budo europeo e mondiale.

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La squadra del Karate-Do di Cesano Maderno

posta da cadetti, junior, senior e veterani, CioccaDavide aveva la meglio su Generali e gli altri.Nella seconda fascia composta da gentlemen, super-gentlemen A e B e donne, Bilardo Stefano precedevaBogo Alberto, Villa Dario. Sesiani Maddalena prima altraguardo nella categoria donne su una sfortunaCantamessa Simonetta che nella fase di partenzaaveva rotto il filo del cambio.Ridiscesi tutti al cortese nel giro di 20’; dallo staff giu-dicante di Paola e collega oltre agli amici Giovanni estaff VCO, sono state elaborate le classifiche di ben 13categorie con le relative premiazioni. l

QUI LOMBARDIA

I KARATEKA DI CESANO MADERNOCHIUDONO UNA BELLA STAGIONE

Presso il palazzetto dello sport di Cermenate il 3 giu-gno, organizzata dalla’Asd Karate Uyeshiba, sodalizioaffiliato CSAIn, si è svolta la Garissima di Cermenate,13° Trofeo di Karate, ultima gara di Karate della stagio-ne 2011/12 per gli allievi del Karate-Do di CesanoMaderno. I sedici che hanno partecipato sono saliti tuttisul podio, conquistando ognuno nelle proprie categoriedi anni e di Kyu, sei primi posti con Ambra Bonfanti,

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QUI VENETO

CALCIO, IL TORNEO DI CHIUSURAVINTO DA CARPENEDO E QUINTO

Si è felicemente conclusa anche l’edizione 2012 delTorneo di Chiusura promosso in sinergia fra la LegaAmatori, Dopolavoro Ferroviario di Treviso e ilComitato CSAIn di Treviso Questi gli ultimi risultati delgirone Amatori: Canizzano-Carpenedo 4-1, DLFBurgo-Provincia 4-0, DLF Burgo- Carpenedo 3-1,Canizzano-S.Cipriano 3-4 (dopo i rigori). Classifica:DLF Burgo 12, Carpenedo 6, S.Cipriano 5, Canizzano4, CD. Provincia 0. Risultati girone Veterani:Monastier-Pizziolo Quinto 3-2, Lavi Varago-CA. Paese1-3 (dopo i rigori). Nelle due finali si sono imposti gliAmatori Carpenedo Venezia che hanno battuto per 3-2 la coriacea squadra del Dopolavoro FerroviarioBurgo Players; invece i Veterani Quinto che hannocostretto alla resa gli over 35 del Monastier sapiente-mente diretti da Bruno Bergamo e Gianni Brazzo.Pierluigi D’Incà l

TREVISO, IL CAERANO E’ CAMPIONEPROVINCIALE DI CALCIO A 11

La reginetta del calcio amatoriale della MarcaTrevigiana si chiama GSA Caerano (vicecampioneCSAIn 2011). La formazione del Presidente Steccato,allenata da mister Deon, nella finalissima si è sbaraz-zata per tre reti a una dell’Aston Villa Guidini ZeroBranco. I marcatori Marconato, e Torresan oltre all’au-torete a favore dei campioni, ai quali ha risposto il soloMazzonetto. Queste le formazioni scese in campo.Caerano: Martignago, Santin, Sartori, Morlin, Torresan,Zanetti, Cavarla, Bordignon, Poloniato, Marconato Edye Marconato Giovanni. Altri componenti la rosa:Buratto, Precoma, Zamengo, De Bon, Caverzan, Velo,Precoma Jonny, Precoma Mirco, Cavasin e Vettore.Accompagnatori: Bordin, Morlin e Mondin. Aston Villa:Cavaliere, Mazzonetto, Semenzato, Sottana, Bonato,Mattiuzzo, Gabriele , Fardin, Favaretto, Berto, Lanza.In panchina e utilizzati nel secondo tempo: BertoGilberto, Volpato, Saccon, Opoku, Rizzati, Tavella.Allenatore Semenzato. La serata si è conclusa con le premiazioni di tutte lesquadre iscritte alla manifestazione: Ca Mansuè, BoysPaese, Susegana, San Gaetano, Campomolino, Tezzedi Piave, Ca Paese e Colfert Canizzano come parteci-panti; Calcio Amatori Vetorix, Asd Lutrano, Ca Crocettae Amatori Bigolino si sono meritate a pari merito ilquarto posto; Calcio Amatori Piavon e ASCA Cornudahanno concluso in terza posizione.Non sono mancati gli attestati di merito per i promotori

La squadra del GSA Caerano campione della provincia tre-vigiana di calcio a 11

dei vari campionati: Italo Benedet per il Calcio AmatoriOderzo, Roberto Poloniato per il Cam 77 e GianniBiondo che ha ritirato il premio per la Lega AmatoriCalcio Treviso. Pierluigi D’Incà l

AMATORI ODERZO, CHIUSURAVINCENTE PER MEDUNA E SACILE

Dopo Lega Amatori e Cam 77 anche il Calcio AmatoriOderzo (diretto da Italo Benedet) ha chiuso l’intensaattività 2011-2012 facendo registrate la vittoria delMeduna nella competizione d’élite mentre il Sacile si èconsolato con la Coppa CSAIn Treviso Questo l’esitodelle ultime e decisive gare.Poule Scudetto: Campomolino - Cimadolmo 2-4,Ponte di Piave - Mansuè 0-1, Meduna - Old Stars 3-1,Piavon - Camino 2-2, Colfrancui - Albina 5-6.Classifica: Meduna 20, Mansuè e Albina 18 Piavon 17,Colfrancui 15, Old Stars e Camino 11, Campomolino 7,Cimadolmo 6, Ponte di Piave 4. Capocannoniere èstato il bravo Luca Bernardi con 36 reti.Puole Coppa CSAIn Treviso: Cimetta - Negrisiale-vada 2-3, Salgareda - Rustignè 2-11, Faè - SantaMaria 2-3, Fratta - Corbolone 1-0. Classifica: Sacile 17, Fratta 16, Cimetta 13, Faè 12,Negrisialevada 10, Rustignè 9, Corbolone e Salgareda8, Santa Maria 6. Il bomber è stato Luca Paladin con16 reti. Pierluigi D’Incà l

AMATORI TREVISO, SPOPOLAANCHE IL CALCIO A CINQUE

Dopo aver iscritto nell’albo d’oro il Lutrano che ha vintoil Marca Trevigiana, l’Asd Tezze di Piave che ha pri-meggiato nell’Over 35 e il Santa Bertilla che si è impo-sto nell’Over 40 “Memorial Villa” di calcio a 11, la LegaAmatori Calcio Treviso sta ora coordinando unitamen-te allo CSAIn e per mano dell’eclettico Antonio Di

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dello CSAIn Nevio Cipriani e organizzata dal presiden-te dello CSAIn Trieste Gino Battista, la Coppa delleVenezie è stata un evento a carattere internazionaleche ha visto la partecipazione di atleti provenienti per-fino dalla Croazia.Vincitrice della manifestazione la Chinese Wushu Italydi Cordenons, la squadra diretta dal maestro HuangShaosong. Il trofeo per la squadra più numerosa èandato all’ Asd Piccolo Drago Rosso diretta dalMaestro Francesco Callegari mentre quello per lasquadra proveniente da più lontano è stato consegna-to al maestro dell’Hung Gar Fiume (HR). Tra gli atleti sisono distinti Matteo Grigolon nel moderno e l’alfieredella Battista Tan Pao Simone Menegaldo negli stilitradizionali, vincitori di tutte le specialità cui hannopreso parte. l

LA MEDIA DI SAN MICHELE ALTAGLIAMENTO E’ UNA “ FIRST CLASS”

Al centro il presidente Cipriani insieme al gruppodei premiati

Biase, detto “Tony PC”, una serie di manifestazioniriservate agli amatori del calcio a 5. Sono circa 100 lesquadre impegnate, a cominciare dall’Autotre chedopo aver primeggiato, grazie alla guida di AndreaPavan nel 5° Campionato Provinciale ed aver conqui-stato il 3° posto nel Regionale CSAIn, si è affermatoanche nella finale di Coppa “C5Treviso.com”. LaCoppa di Lega, invece, ha fatto registrare l’affermazio-ne della squadra dei Legionari del Sile “PizzeriaS.Lucia”. Attualmente le manifestazioni che catalizza-no l’interesse degli appassionati sono le seguenti:l’Europeito che si gioca a Quinto; il 1° Torneo Olimpiache si gioca presso l’impianto Sporting Club Paese e il7° Eurotorneo ospitato presso il Centro Calcetto. Oltrea questo saranno 8 o 10 i gruppi che si sfideranno nelCalciotto presso la nuovissima struttura del “CalcioTerraglio”. Pierluigi D’Incà l

A TREVISO I CENTRI ESTIVIVANNO A TUTTO... CSAIN

E’ il tempo degli stage estivi e a Treviso lo CSAIn hafatto tesoro di questa tendenza promuovendo grazie avarie entità associative una serie di iniziative chevanno riscuotendo sempre più successi basti pensareche sono un migliaio le tessere emesse. Al DopolavoroFerroviario oltre ai tradizionali giochi vi è la possibilitàdi cimentarsi con il canottaggio, il tennis, le bocce, ilcalcetto; a Lughignano di Casale brilla il Calcio per inati dal 1998 al 2007; alle piscine di Quinto (3500 tes-serati CSAIn) oltre all’acqua che la fa da padrona sigioca , si canta ci si diverte grazie ai preparati assi-stenti. Gianni Biondo, la Lorena e il giovane Andreainvece seguono la 2ª edizione di Sportizzando con lapallavolo, il calcio balilla, il tennistavolo e altri diverti-menti. Che dire poi dell’ultima arrivata in casa CSAInl’ASD Zero Sport che fino al 31 di agosto coordineràl’attività di un centinaio di ragazzini? Bravi, bravissimigli animatori. Parliamo infine dell’Atlatic Sport inseritanel contesto dell’Arep un’associazione impegnatanell’assistenza dei disabili. Grandiosi ragazzi per lavostra disponibilità e grazie da parte dello CSAIn allagentile Donatella che preme già per avere le tessere2013. Pierluigi D’Incà l

QUI FRIULI

WUSHU, UN GRANDE SUCCESSOLA COPPA DELLE VENEZIE

E’ stato un successo l’evento di wushu svoltosi per laprima volta nella cittadina di Tricesimo, a nord diUdine. Fortemente voluta dal presidente regionale

La classe prima B di San Michele al Tagliamento

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Le ragazze della Black Eagles campioni regionaliIl gruppo di alunni che ha partecipato al progetto“La lotta a scuola”

Prima della chiusura delle scuole si è svolta la 1ª edi-zione della First Class, la competizione scolasticaorganizzata dal Comitato di Trieste e aperta alla liberapartecipazione di squadre formate da studenti delleScuole Medie. Ogni classe poteva schierare più di unasquadra. Ogni squadra doveva essere composta daotto alunni: sette specialisti, uno per ognuna dellematerie di Italiano, Storia, Geografia, Matematica,Scienze Naturali, Inglese e Scienze Motorie, più unariserva che poteva subentrare, com’è accaduto, incaso di assenza di uno degli specialisti. Ogni squadra si è scontrata contro una squadra appar-tenente allo stesso anno di corso in una sfida ad elimi-nazione diretta: la squadra vincente ha proseguito ilcammino fino alla finale, la perdente è stata eliminata.La Scuola Media di San Michele al Tagliamento hafatto in questa prima edizione la parte del leone. Ungrazie al Comune di San Michele al Tagliamento cheha patrocinato l’iniziativa e ai docenti della ScuolaMedia “Tito Livio” che hanno appoggiato l’iniziativapromossa dal prof. Gino Battista.

QUI UMBRIA

PERUGIA, “LA LOTTA A SCUOLA” UNPROGETTO CHE HA FATTO CULTURA

Con la chiusura delle scuole si è conclusa la primaparte del progetto “La Lotta a Scuola” promosso dalCONI-Fijlkam, nella scuola secondaria di 1° grado“San Paolo” grazie all’iniziativa della Asd Porta Sole.L’iniziativa - sostenuta dal dirigente scolastico dott.ssaAntonella Ubaldi, dall’Ufficio Scolastico Regionale edal Coni Provinciale - intende valorizzare pienamentele aspettative culturali che la disciplina della lotta olim-pica presuppone, mettendo in risalto gli aspetti etici,sociali e politici insiti nel messaggio olimpico, che va dilà dalla semplice educazione motoria.

Durante le lezioni, svolte in orario scolastico, è statodescritto il contesto storico nel quale si celebrava, nellaGrecia classica, la gran festa di Olimpia.Le lezioni teo-rico-pratiche sono state condotte dal Presidentedell’Associazione Alessandro Lupi e dalle professores-se Elinda Papi e Chiara Bellezza, coadiuvati dalVicepresidente dell’Associazione Michele Rosati edagli allenatori Elisa Mazzetti e Naser Sarijlou. l

QUI LAZIO

LE RAGAZZE DELLA BLACK EAGLESCANPIONI REGIONALI DI VOLLEY

Il 9 e il 10 giugno a Roma si sono svolte le finali regio-nali di basket e per la prima volta anche quelle di pal-lavolo femminile e di Dodgeball. Due giornate all’inse-gna dello sport che hanno visto una grande partecipa-zione di atleti e di pubblico. Assoluta novità, dopo varitornei, la finale di Dodgeball, nuovo sport nato dallafusione di due giochi tradizionali, la palla prigioniera ela palla avvelenata, e molto noto in America. La BlackEagles si è aggiudicata il primo titolo battendo dopo unmatch equilibrato la A.D. Tiburtina 2003.Nel weekend veniva assegnato anche il primo titoloregionale della pallavolo femminile. Si sono contese lavittoria quattro società: Nuova Cecilia Montona, SportPromotion Games, Frascati Volley, Black Eagles.Hanno prevalso, dopo una finale palpitante, le ragazzedella Black Eagles che sono riuscite ad avere la megliosu quelle dello Sport Promotion Games. Con diverse assenze per infortunio in entrambe lesquadre sono scese in campo per lo Sport PromotionGames: Acquaro. Filosomi, Romeo, Bruno, Ricci,Galasso. Allenatore Alessandro Simeone. Per la BlackEagles: Guidobaldi, Occhinegro, Elia, Scarno,Cognata, Mancini, Vitolo, Canessa. Allenatrice

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Federica Gioacchini.La finale per il terzo e il quarto posto aveva visto difronte il Frascati e la Nuova Cecilia Montona.Successo di quest’ultima dopo una partita tirata con-clusasi al tiebreak.

LA KYOKUROMA E’ SECONDA AL CAMPIONATO DI KYOKUSHINKAI

Il 10 giugno si è svolto a Salerno il 22° campionato ita-liano di kyokushinkai, stile di karate a contatto pieno edetto anche Full Contact Karate o karate contact oFighting Karate in inglese o Kenka Karate in giappone-se. E’ ispirato al Confucianesimo e alla filosofia Zen. ASalerno la Kyokuroma, affiliata CSAIn, ha brillato clas-sificandosi al 2° posto. Da segnalare che CarloPasserini, uno dei responsabili nazionali delle arti mar-ziali, si è laureato nuovo Campione Italiano Master diKumite (combattimento). l

CALCIO A 5, L’ATL. CASTELMASSIMOE’ CAMPIONE PROVINCIALE

L’Atletico Castelmassimo sale sul tetto provinciale delcalcio a 5! Nella finale del 25 maggio all’Euro Sport diFrosinone, Pompili e compagni si sono laureati per laprima volta Campioni Provinciali CSAIn. Estenuante, e quanto mai esaltante, la sfida conclusi-va contro Euroingrosso, terminata ai tempi supplemen-tari: 6-5 l’esito della gara diretta dagli arbitri CSAInTruini e Adamo. Al termine si è effettuata la premiazione che ha vistosfilare i protagonisti dell’intera stagione. A fare gli onoridi casa il Presidente Provinciale CSAIn MassimoAnniballi e lo staff del Comitato provinciale. l

FROSINONE, NEL CALCIO A OTTO SUCCESSO DEL BLACK&WHITE

Grande vittoria per la formazione di Black&White, nellafinale provinciale di calcio a 8 CSAIn: 3 a 6 il risultatocon cui Fiacco e compagni hanno battuto Kokomì-Ricami e Stampe all’Euro Sport di Frosinone. La competizione, giunta all’atto finale venerdì 25 mag-gio ed organizzata dal CP CSAIn di Frosinone, ha vistoal suo primo anno otto squadre, scese in campo sulnuovissimo impianto dell’Euro Sport, che ha ospitatotutte le gare. Dirette dagli arbitri Dell’Uomo e Trasolini, che per laprima volta, su iniziativa del designatore, sono staticoadiuvati da due assistenti di linea, sono scese incampo le due formazioni che hanno mostrato, per tuttoil corso dell’annata sportiva, il maggior impegno,Kokomì-Ricami e Stampe e Black&White appunto.Subito dopo la gara, si è svolta la cerimonia di premia-zione, moderata dal Presidente Provinciale CSAInMassimo Anniballi. l

La squadra della Kyokuroma brillante seconda

Foto di gruppo per i ragazzi del Black&White

L’esultanza dei giocatori dell’Atl. Castelmassimo, campionidi calcio a 5 del frusinate

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Il Presidente Annibali premia delle giovanissime nuotatrici

ha organizzato a Molfetta la “Festa Provinciale a cieloaperto” valida per le finali provinciali di corsa campe-stre per le scuole primarie della provincia di Bari.L’evento, che ha visto il patrocinio del Comune e dellaProvincia, con la collaborazione del Gruppo GiudiciGara della FIDAL, dell’Associazione “Atletica MolfettaDon Tonino Bello” e della Polizia Municipale diMolfetta, si è svolto su un circuito di 800 metri apposi-tamente transennato. E’ stata una manifestazione nonsolo sportiva, ma anche culturale e di spettacolo con lapartecipazione di numerosi gruppi folkloristici. Il servi-zio di accoglienza e di accompagnamento per glialunni ed i loro insegnanti, è stato svolto egregiamen-te dagli studenti dell’ITCTG “G. Salvemini” di Molfetta,mentre l’Associazione Don Ambrogio Grittani Onlus diMolfetta ha curato con lo CSAIn il servizio ristoro ditutti i partecipanti.La gara maschile sulla distanza degli 800 m è statavinta da Vincenzo Losito della Scuola “Verdi” diAndria che ha preceduto nell’ordine Domenico Leucidella Scuola “Rosmini” di Andria, mentre 3° è giuntoMirko Storsilo della scuola “S.F. D'Assisi di Altamura.La gara femminile (600 metri) è stata vinta dall’alunnaMiriam Breglia della scuola “D.C Azzolini” di Molfettadavanti Roberta Moramarco (“S.F. D'Assisi”) eRossella Memeo (“Verdi” di Andria). E’ intervenuto allapremiazione il sindaco di Molfetta Sen. AntonioAzzollini, che nel suo intervento ha avuto parole di elo-gio per l’operato del prof. Michele Mezzina e diDomenico de Candia rispettivamente dirigente scola-stico del IV C.D. “Don Cosmo Azzollini” di Molfetta epresidente dello CSAIn Provinciale di Bari. l

IL BATTESIMO DELL’ARCO PERDUECENTO ALUNNI DI MOLFETTA

Il Comitato Provinciale di Bari ha organizzato con suc-cesso il “Battesimo di Tiro con l’arco CSAIn” per pro-muovere l’attività sportiva e l’integrazione degli alunnidisabili. L’evento, patrocinato dal Comune di Molfetta

A SORA KERMESSE NATATORIACON GLI ALLIEVI DELLO SPORT FLY

Grande giornata di sport, domenica 27 maggio, riser-vata ai più piccoli, presso l’accogliente centro Sport Flydi Sora. In “campo”, o meglio, in vasca, sono scesitanti bambini, in occasione del campionato internoorganizzato dallo Sport Fly, in collaborazione con ilComitato provinciale CSAIn di Frosinone. Più di 50 gliatleti partecipanti, tutti allievi del numeroso staff degliistruttori dello Sport Fly, presenti a bordo vasca. A faregli onori di casa ci ha pensato Bardi dello Sport Fly, cheprima di dare il via alle batterie, ha rivolto un saluto edun ringraziamento a tutto il pubblico presente, ai picco-li atleti ed allo CSAIn, rappresentato dal presidenteProvinciale Massimo Anniballi, che ha rinnovato conpiacere e soddisfazione l’ormai consolidata collabora-zione con il centro Sport Fly di Sora. Contestualmente,nella mattinata, si è svolta anche una gara di aerobica,organizzata dallo Sport Fly, sempre in collaborazionecon lo CSAIn La manifestazione, si è chiusa conun'unica grande premiazione, che ha inglobato atletipartecipanti alle gare di nuoto e di aerobica. l

QUI PUGLIA

A MOLFETTA FESTA DI SPORTCON LA CAMPESTRE PROVINCIALE

Promossa dal IV Circolo Didattico Scuola “Don CosmoAzzollini” di Molfetta per il tramite dell’Ufficio RegionaleScolastico per la Puglia, lo CSAIn Provinciale di Bari

La partenza della gara di campestre riservata alle ragazze

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Prove di tiro dell’arco per i giovanissimi alunni pugliesi

Assessorato alla Socialità, si è tenuto all’inizio delmese di giugno presso la scuola primaria “Don CosmoAzzollini” di Molfetta che ha collaborato fattivamentealla buona riuscita dell’iniziativa. La manifestazione ha visto la partecipazione deglialunni della scuola “Don Cosmo Azzollini” compresouna significativa rappresentanza del neo plesso“Gianni Carnicella”. Il “Battesimo di Tiro con l’arcoCSAIn” ha rappresentato il momento finale del proget-to CSAIn “Gioco a scuola” fortemente voluto dal diri-gente scolastico prof. Michele Mezzina. Con la guida esperta ed attenta degli Istruttori diFITARCO e CSAIn, prof. Vincenzo Mallardi (ASDArcieri della Murgia di Cassano delle Murge) e dellasig.ra Mariella Milani (ASD Arcieri Rubis di Ruvo diPuglia), oltre 200 alunni tra i quali i disabili si sonocimentati per la prima volta al tiro con l’arco nudo.Sono stati allestiti in sicurezza due paglioni completi dibersagli da tiro, frecce, ecc. Dopo il primo timido approccio al tiro, i protagonistihanno fatto scoccare più volte le frecce, scoprendol’anima di questa disciplina che è anche olimpica e chepermette ad atleti disabili e non di gareggiare sullastessa linea di tiro, senza alcuna distinzione. E’ statadunque una festa di promozione dello sport e di socia-lizzazione con gli alunni protagonisti. l

BARI, IN CAMPO NEL RICORDODELL’AMICO MIMMO SCIELSI

Con l’organizzazione del Circolo Banca Popolare diBari e per la parte tecnica dello CSAIn Provinciale diBari, si è svolto con successo il Torneo di calcio a 11“7° Memorial Mimmo Scielsi”. Un grande applauso, gli occhi velati della mogliePatrizia hanno fatto da cornice alle finali in ricordo diun uomo che amava lo sport come momento di aggre-gazione e divertimento. Mimmo era per le cose fattecon giustizia, ed esprimeva i valori cristiani in ogniambito sociale. Sportivo leale e tifosissimo dellaJuventus.

Molto legato agli affetti famigliari è, a distanza di anni,indelebile il suo ricordo. E cosi che sono scesi incampo presso il centro sportivo Di Cagno Abbrescia icolleghi e gli amici di Mimmo per la 7ª edizione delMemorial. La manifestazione ha visto la partecipazio-ne di tre squadre costituite dai dipendenti della BancaPopolare di Bari. La vittoria finale, sofferta e decretataai rigori, è andata alla squadra composta dai dipenden-ti delle sedi periferiche della Banca, che ha battuto laDirezione. Alla premiazione con la coppa del primo posto offertadallo CSAIn hanno presenziato i Dirigenti della BancaPopolare di Bari, il Comitato Direttivo del Circolo BpB,e per lo CSAIn Mimmo de Candia e Damiano Manzoni,rispettivamente presidente e segretario del Comitatoprovinciale. l

QUI SICILIA

AD AGRIGENTO TUTTI IN PISCINAPER I CAMPIONATI REGIONALI

Il Comitato Provinciale CSAIn di Agrigento, con ilpatrocinio del Comitato Regionale CSAIn Sicilia, haorganizzato il Campionato regionale di nuoto che si èsvolto domenica 3 giugno presso la Piscina ComunaleVillaseta di Agrigento diretto dal Responsabile TecnicoProvinciale Nuoto CSAIn Tatiana Velkova. Davanti ad un pubblico numeroso si è vissuto unmomento di festa per il nuoto con i partecipanti che sisono confrontati in gare individuali nei quattro stili enelle staffette a stile libero. Soddisfatti gli organizzatori dello CSAIn Agrigento peraver offerto ai ragazzi un’esperienza natatoria che èstata sicuramente educativa sotto il profilo del confron-to e dell’aggregazione. Tutti partecipanti hanno ricevuto medaglie ricordo e aiprimi classificati medaglie d'oro, argento e bronzo. l

La squadra della BpB vincitrice del Memorial Scielsi

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Un gruppo di partecipanti alla kermesse automobilistica diTramatza

A RAGUSA IBLA PER SAN GIORGIOSI CORRE E SI PEDALA IN SALITA

Festeggiamenti in onore del Patrono San Giorgio aRagusa Ibla, e come tradizione oramai da anni, sem-pre ricco è il programma delle manifestazioni sportiveinserite nel cartellone della Festa, curato principalmen-te dalla sinergia organizzativa del duo CSAIn Ragusae Polisportiva "No al doping" Ragusa Ibla. Dopo il Memorial Orazio Spataro della serata di giove-di 31 maggio, 5000 metri tra le suggestive basole delCentro storico di Ragusa Ibla, con vittoria del ragusa-no Carmelo Mezzasalma, sabato 2 giugno è andata inscena la 2ª prova della Combinata di San Giorgio,ovvero il Palio dell’Alloro, corsa podistica tutta in salita,2000 metri tutti all'insù dalla vallata dell'Irminio al puntopiù alto di Ibla, tra fiumare, antichi sentieri e scalinatein roccia, tratti in asfalto a pendenze pirenaiche, perpoi Piazza Solarino, ove in passato si erigeva il sontuo-so Castello Medievale. Vittoria per Giovanni Manducadella 5 Torri Trapani; il ragazzo di Grammichele ha

concluso la ripida scalata col crono finale di 9'10"79,staccando di una trentina di secondi Nino Nicosiadell’Uisp S.Croce Camerina. Oltre alla scalata podisti-ca in precedenza spazio pure per quella delle dueruote, svoltasi prima del Palio dell'alloro con MassimoCassibba della Cicli Massari che trionfava nella 11ªCronoscalata Ciclistica di San Giorgio sfiorando dipochissimo il fantastico record di Mirko Farnisi cheresiste ancora dal 2004. Ma con l'eccezionale tempo di6'27"82 il portacolori della Cicli Massari ha iscritto ilsuo nome nell'Albo d'oro della classica "cronometro"iblea, volando a oltre 29 km di media oraria, nei 3200del duro tracciato. l

QUI SARDEGNA

SUL CIRCUITO DI TRAMATZAKERMESSE A TUTTA CILINDRATA

Il 19 maggio, presso il Circuito di Tramatza (Or), si èsvolta la 1ª tappa del Sardina Amatorial Cup 2012 conil 6° raduno “CSAIn in pista”, prove libere e di drift perle vetture di tutte le cilindrate benzina e gasolio nonchèa trazione posteriore, anteriore e 4x4 per le classi finoa 1.3 cc, fino a 1.6 cc, fino a 2.0 cc, oltre 2.0 cc, autostoriche e da corsa. Malgrado le condizioni meteo avverse in quanto perbuona parte della mattinata ha piovuto, tutti gli appas-sionati di motori si sono potuti ritrovare nel circuito diTramatza per dar sfogo alla propria voglia di guidarepuliti per fare il miglior tempo di classe anche se a giriliberi. Patrocinata dallo CSAIn Sardegna, la manifesta-zione è stata organizzata con grande impegno dallaASD Drifting & Sport Cars Club Sardegna diQuartucciu (Ca) sotto la presidenza Mariuzzu che si èavvalso dallo staff formato da Loretta Feroldi, AliceExiana, Thomas Fadda, Moreno Fenza, RiccardoMarini e Giorgia. l

Una partenza nella bella piscina di Agrigento che ha ospitatoi campionati regionali

Per San Giorgio si corre a più non posso in salita

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CONS

IGLIO

NAZ.

VALLE D’[email protected]: Claudio HérinPIEMONTEcell. 335/8099671 fax 015/[email protected]: Pierfranco GilardinoLOMBARDIAcell. [email protected] Vitale MontiTRENTINO ALTO ADIGE(tel. e fax 0461/983894)Presidente: Paolo MontresorVENETOtel. 045/7153017 [email protected]: Eugenio FerrariFRIULI VENEZIA GIULIAtel. 0432/851560 [email protected]: Nevio CiprianiLIGURIAtel. e fax 010/317751,[email protected]: Sergio CorradiEMILIA ROMAGNAtel.e fax 051.802710 338.8966679

email: [email protected]: Franco VignoliTOSCANAtel. e fax. 0586.807646cell. 329.9889628 email: [email protected]: Gianfranco RaugeiUMBRIAtel. 075/5004591 fax 075/[email protected]: Moreno BottausciMARCHEtel. e fax 071.7590610 tel. 071.7592005 cell. 329.3817007Presidente: Antonio [email protected] [email protected]: Marcello PaceABRUZZOtel. e fax 0863/509346Presidente: Sante VolpeMOLISEtel. e fax 0865/955159Presidente: Carlo De Lisi

[email protected] CAMPANIAtel. 089/[email protected]: Gerardo Dino TorrePUGLIAtel. 080/5503679fax 080/5503603Presidente: Sergio [email protected]. e fax 0975/383186Presidente: Giuseppe Pascale [email protected]. 0981/56103Presidente: Antonio Faillace [email protected]. 095.397040 fax [email protected]: Luigi Fortuna (ad interim)SARDEGNAtel. 070-4818839 fax 070/41492 cell. 339-3668898Presidente: Giorgio [email protected]

PRESIDENTI ONORARIFiorenzo MAGNIAntonio MAURIEugenio KORWIN

PRESIDENTELuigi FORTUNA

VICE PRESIDENTIBiagio Nicola SACCOCCIO (vicario)*Franco CACELLI*Salvatore SCARANTINO*

CONSIGLIERILivio BORRELLILuigi CAVALIERE*Antonio CELONA*Nevio CIPRIANISergio CORRADILuigi D’INCA’Rosario FATUZZO*Eugenio FERRARIRaffaello GERMINIEnea GOLDONI*Piercarlo IACOPINI*Gabriele MARTINUZZIMaurizio NEGROCristiana TORRE*

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIRoberto SELCI (presidente)Domenico CORSINI (effettivo)Salvatore SPINELLA (effettivo)Tiziano DANIELI (supplente)Anna Laura LAURETTI (supplente)

* = membro di giunta

consiglio nazionale

comitati regionali

COMI

TATI

REGIO

NALI

L’ ORGANIGRAMMA

V.PRESIDENTE CON DELEGA ALLO SPORT: Salvatore ScarantinoCONSIGLIERI NAZIONALI COORDINATORI: Luigi Cavaliere; Antonio Celona; Piercarlo Iacopini;

organizzazione sportiva nazionale

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COMM

ISSION

I NAZ

IONAL

I DELL

O SPO

RT

RAPPORTI ASSICURATIVI: Cristiana TorreCARTE STATUTARIE: Rosario Fatuzzo; Cristiana TorreMARKETING E SPONSOR: Luigi Cavaliere; Nevio Cipriani; Pier Carlo IacopiniPROMOZIONE IMMAGINE E MERCHANDISING: Antonio Celona; Raffaello GerminiCULTURA E TEMPO LIBERO: Sergio Corradi; Enea Goldoni; Maurizio NegroINNOVAZIONE ATTIVITA' SPORTIVA: Livio Borrelli; Eugenio Ferrari; Gabriele MartinuzziAMBIENTE: Livio Borrelli; Sergio Corradi; Rosario Fatuzzo; Eugenio Ferrari FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO: Luigi Fortuna; Michele Barbone; Franco Cacelli

ARRAMPICATA SPORTIVAMarco Alfano, Bruno Biceco, Pietro CecereATLETICA LEGGERA (In promozione) Domenico De CandiaAVVIAMENTO AL PUGILATO (In prom.)In collaborazione con la FIPBARCHE A VELA E GIOCHI DA SPIAGGIA (In promozione) Romeo MignaccaBILIARDODiego SolitoBOCCE ALLA VENETAEnea GoldoniCALCIO TAVOLO (In promozione)Enrico CorsoCANOA (In promozione)Francesco BediniCICLISMOBiagio Nicola SaccoccioDIVERSAMENTE ABILI E SPORTSOCIALEAntonio Celona, Nicola Cottone,Carlo De NicolaFRECCETTELuciano CasertaGIOCHI ELETTRONICI (In promozione)Sebastiano SilluzioGIOCHI DI SALA, CALCIO BALILLA(In promozione)Libero Cuccu, Alessandro Parisia INDOOR CYCLING (In promozione)Marco CedroniLOTTA (In promozione)Alessandro Lupi, Michele RosatiMARCIA NON COMPETITIVADante Giuntini, Giampiero SaettoniNUOTO Fabrizio Breveglieri, Luigi Binetti,Luigi Cavaliere, Franco FilippelloGiuseppe Spinelli, Gianfranco ToppiPALLACANESTRO (In promozione)Giorgio Faustinoni, Massimiliano Serrao,Maurizio Vortici, Luigi GiuliniPALLAVOLO E BEACH VOLLEYSalvatore De Domenico,

Francesco Ferlito,Calogero Massimo ScibettaPESCA SPORTIVAEugenio Ferrari, Roberto Graziosi,Rosario SergiPESISTICA E CULTURA FISICA (In prom.)Giovanni ScarantinoSCHERMACarlo Macchi, Luca PaitaSCIPier Carlo Iacopini, Giuliano Piacentini,Lucio SadochSOFT AIR (In promozione)Roberto Coculo, Francesco Montagner,Paolo QuagliaSPORT EQUESTRIMassimo Garavini, Elisabetta MoscaSPORT MOTORISTICI (In promozione)Massimo Di BraccioSQUASHMarco VercesiSUBACQUEABruno GalliTAVOLE E VELE ACQUA E NEVE (In promozione) Paolo SilvestriTENNIS (In promozione)Michele Battezzati, Mario Giangualano,Ruggiero RaffaeleTENNISTAVOLO, PALLATAMBURELLO,DAMA, BADMINTON (In promozione)Raffaele ReginaTIRO CON L'ARCO (In promozione)Giuseppe Domenico PalumboTIRO E TIRO A VOLO (In promozione)Giuseppe CuratoloSETTORE ARTI MARZIALI (Coordinatore Sebastiano Mauro)FULL CONTACT (In promozione)David FasanoJU JITSUCosimo Costa, Alfio Petralia,Alessandro RambuschiJUDOPietro Amendola, Maria Cristina Cirillo,Giuseppe Tamburo

KARATECosimo Cavallo, Fabrizio Fili,Mauro Mion, Davide RisoKICK BOXING (In promozione)Carlo PasseriniTAEKWONDO (In promozione)VIET VO DAO (In promozione)Franco Fragiacomo, Raoul PianellaWUSHUGino Battista, Giuliano Fulvi, Luca Piazza, Carmelo ScalettaSETTORE CALCIO(Coordinatore Pierluigi D’Incà)CALCIO A 5Francesco Brughini, Damiano Manzoni, Fabrizio Montante, Gianfranco RaugeiCALCIO A 7 e A 8 (In promozione)Federico Belati, Roberto Borio,Giuseppe ManiscoCALCIO A 11 e BEACH SOCCERPierfranco Gilardino, Francesco LafuentiRoberto LovisonSETTORE DANZA(Coordinatore Franco Ventura)DANZABarbara Raselli, Enzo SilluzioHIP HOPSara D’Amico, Margherita VasselliSETTORE GINNASTICA(Coordinatrice Italia Bianchi)GINNASTICA AEROBICASonia BlancoGINNASTICA ARTISTICAGiuseppe Cannavò, Daniela Stabile,Rosa Conterno, Maurizio FerulloGINNASTICA RITMICATiziana D'Arrigo, Daniela ValentinettiJAZZERCISE (In promozione)Paola BiancoFORMAZIONE SPORTIVADIFESA PERSONALEFabio Cavallaro, Cosimo CostaCALCIO E FITNESSMassimo Annibali, Marcello Pace

commissioni nazionali dello sport SEGRETERIA NAZIONALE SPORT tel 06 27858322 fax 06 27867028 email: [email protected]

commissioni nazionali

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AUTOMOBILE CLUB D'ITALIA (Aci, Via Marsala 8, 00185 Roma)FEDERAZIONE ITALIANA ATLETICA LEGGERA (Fidal, Via Flaminia Nuova 830, 00189 Roma)FEDERAZIONE GINNASTICA D'ITALIA (FGdI, Viale Tiziano 70, 00196 Roma) FEDERAZIONE ITALIANA PUGILISTICA (FPI, Viale Tiziano 70, 00196 Roma)FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY (FIH, Viale Tiziano 74, 00196 Roma)FEDERAZIONE ITALIANA WUSHU-KUNG FU* (FIWuK, Largo Lauro De Bosis 15, 00194 Roma) * Disciplina associata al Coni

ALFA Accordo Libero Federativo tra Associazioni Via Giardino, 8 - 30175 Venezia Presidente: Carlo Tosetti (333.4156851) tel. fax 041-5344209 [email protected] Associazione Nazionale Federativa Circoli Via Verga, 3 - 58100 Grosseto Presidente: Gabriele Martinuzzi tel. 348-8805237 fax 0572-901660ARBAV Associazione Regionale Bocce alla Veneta c/o Andrea Pozzato (segr. gen.) Via Borgo Musiletto, 2 - 35013 Cittadella PD tel. 329-1052158 [email protected] Presidente: Enea GoldoniCIAS Centro Intern. Amici della Scuola Via dei Coronari, 181 - 00186 Roma tel. fax 06-68309516 e-mail:[email protected],sito: www.ciasonline.it Presidente: Edmondo Coccia Segretario Generale: Pina GentiliENALCACCIA P.T. Enalcaccia Pesca e Tiro Via La Spezia, 35 - 00182 Roma tel. 06-77201467-68-69 fax 06-77201456Presidente: Lamberto Cardia. Segretario Generale: Giuseppe Tarullo e-mail: [email protected] Federazione Autonoma Birillistica Italiana Via Generale Pennella, 12 - 31100 Trevisotel. fax 0422-304200 336-422003 ab. 0422-451870 Presidente: Giuliano FantinFIAS Federazione Italiana Attività Subacquee Viale Andrea Doria, 8 - 20124 Milano Tel. 02.6705005 340-9305274 Fax 02.67077302 e mail: [email protected] Presidente: Bruno GalliFIGF Federazione Italiana Gioco Freccette Via Generale Pennella,12 - 31100 Treviso [email protected], [email protected] www.FIGF_ITALIA.IT tel. fax 0422-307209 Presidente: Luciano Caserta Segretario: Maurizio VitariFITA Federazione Italiana Teatro Amatori Via di Villa Patrizi, 10 - 00161 Roma tel. 06-89760643, fax 06-89761825Presidente: Carmelo Pace. Segretario Generale: Giovanni D’Aliesio (tel. 019-821950) [email protected] - [email protected] UFI Unione Folclorica Italiana Piazza Duomo Palazzo Bassi - 33081 Aviano PN [email protected]: Paolo Vidotto Segretario: Laura Galbato 0481-888697

associazioni specialistiche

ASS.

SPEC

IALIST

ICHE

convenzioni con le federazioni

protocolli d’intesaANIF EuroWellness Associazione Nazionale Impianti Fitness&Sport Via Cornelia, 493 - 00166 Roma Tel. 06 61522722 Fax 06 61532994. Presidente Giampaolo Duregon. e-mail [email protected] ANG&OS Associazione Nazionale Gestori e Operatori Sportivi via San G. Bosco 56/a Ivrea (TO), [email protected] - Presidente Luciano GemelloASD ISEF TORINO "EUGENIO MEDA" e SSD ISEF TORINO c/o Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienza Motorie, piazza Bernini 12, TorinoASD ICYFF Group Cycling (Indoor Cycling Fitness Federation) Pres.: Alfredo Venturi. Via Stazione, 47 – 40037 Sasso Marconi (BO)BASICNET Presidente Marco Boglione sede Largo Maurizio Vitale 1, TorinoFDTI Italia - Federazione Dilettantistica Taekwondo Italia Via XX Settembre 4/6 21013 Gallarate (VA) Tel. 0331-245850 fax 0331-708517 Presidente Vitale Monti [email protected] (sezione di promozione) Tecnici di danza sportiva Walter Santinelli, via Gregorio XIII, 153, 00167 Roma. Tel e fax 06-66012962FITNESS ITALIA Presidente Fabiana Annibali Via Aldo Moro 318, 03100 Frosinone, www.fitnessitalia.org, [email protected] FNIGE Federazione Nazionale Italiana Gioco Elettronico Piazza IV Novembre, 4 - 20124 Milano (MI). Tel: 02-67165662 www.fnige.orgMAA The International Martial Arts Federation Via Epomeo, 523 Napoli Tel/fax 081 3655310 cell. 333 1432283 email segreteria [email protected]. Presidente Massimo Curti Giardina

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