TECNOCONTROL 2002 - technologyitaliana.com · 1. INTERFACCIA GRAFICA 5-1 1.2 – ACCENSIONE...

TECNOCONTROL 2002VERSIONE 2.0

Manuale di istruzione

TECNOLOGY Italiana S.p.A.

Redatto da G. Sestito in data 8 Febbraio 2002

ATTENZIONE

E’ proibito effettuare copie di questo manuale, utilizzarne parti o comunicarne il contenuto a terzi senzaprecedente autorizzazione della TECNOLOGY ITALIANA S.p.A.

Ogni cura è stata posta nella raccolta e nella verifica della documentazione contenuta in questo manuale

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0. INDICI

I

INDICI

TECNUMERIK 30 CSM – Manuale dell’operatore

II

0. INDICI

III

Indice Generale

Prima ParteInterfaccia Grafica

Capitolo 1 – Introduzione al Tecnocontrol

1.1 – DESCRIZIONE DELLA PLANCIA DELLA CONSOLLE Pag. 3.1

1.2 – ACCENSIONE MACCHINA Pag. 5.1

1.3 – DESCRIZIONE DELLA PAGINA MENU TECNOCONTROL Pag. 5.1

1.4 – DESCRIZIONE DEI TASTI COMUNI Pag. 6.1

1.5 – DESCRIZIONE DELLE SPIE DI STATO MACCHINA Pag. 11.1

1.6 – SPEGNIMENTO MACCHINA Pag. 13.1

Capitolo 2 – Descrizione dei cicli JOG - MDI - MEM

2.1 - CICLO ZRN (AZZERAMENTO ASSI) Pag. 1.22.1.1 - Descrizione dei tasti Pag. 1.2

2.2 - CICLO JOG (MANUALE) Pag. 3.22.2.1 - Descrizione dei tasti Pag. 3.2

2.3 - CICLO MDI (INTRODUZIONE MANUALE DATI) Pag. 7.22.3.1 - Descrizione dei tasti Pag. 7.22.3.2 - Esecuz. di comandi tramite le caselle Pag. 9.22.3.3 - Esecuz. di comandi e di piccoliprogrammi tramite la finestra Pag. 10.2

2.4 - CICLO MEM (AUTOMATICO DA MEMORIA) Pag. 11.22.4.1 - Descrizione dei tasti Pag. 11.22.3.2 - Utilizzo del tasto “ARCHIVIO” Pag. 14.2


IV

Seconda ParteProgrammazione

Capitolo 3 – Editor

3.1 - UTILIZZO DELL’EDITOR Pag. 3.3

3.2 - DESCRIZIONE DEI TASTI Pag. 4.33.2.1 – Collegamenti Pag. 5.33.2.2 – Gestione programmi su disco Pag. 5.33.2.3 – Funzioni di utilità Pag. 7.33.2.4 – Scrittura Pag. 8.33.2.5 – Sintassi ISO Pag. 8.3

3.3 - FUNZIONE DI MACCHINA “M” Pag. 9.3

3.4 - PROCEDURA PER LA SCRITTURADI UN PROGRAMMA IN EDITOR Pag. 13.3

Capitolo 4 – Programmazione in PROGRAMMER

4.1 – PROGRAMMER Pag. 1.4

4.2 – DATI INIZIALI Pag. 4.4

4.3 – PUNZONATURA SINGOLA Pag. 5.4

4.4 – PUNZONATURA LINEARE Pag. 6.4

4.5 – PUNZONATURA SU CIRCONFERENZA Pag. 7.4

4.6 – PUNZONATURA SU GRIGLIA Pag. 8.4

4.7 – SCANTONATURA Pag. 9.4

4.8 – CAVA CON SFRIDO Pag. 10.4

4.9 – CAVA SENZA SFRIDO Pag. 11.4

4.10 – RODITURA LINEARE Pag. 12.4

4.11 – RODITURA CIRCOLARE Pag. 14.4

4.12 – PROGRAMMAZIONE DA PROGRAMMER Pag. 15.4

0. INDICI

V

Capitolo 5 – Programmazione in CN4

5.1 – SOFTWARE DI PROGRAMMAZIONE CN4 Pag. 3.55.1.1 – Creazione di un nuovo file Pag. 2.55.1.2 – Apertura di un file già esistente Pag. 3.55.1.3 – Memorizzazione di un file Pag. 3.55.1.4 – Differenza tra salva e salva come Pag. 4.55.1.5 – Stampa listato ISO Pag. 4.55.1.6 – Aiuto su una funzione della palette Pag. 4.55.1.7 – Ridisegna lo schermo Pag. 5.55.1.8 – Torretta utensili Pag. 5.55.1.9 – Linguaggio ISO Pag. 6.55.1.10 – Cambio della rappresentazione grafica Pag. 7.55.1.11 – Visualizzazione numerica dei colpi … Pag. 7.55.1.12 – Mostra funzioni per operaz. di punz. … Pag. 7.55.1.13 – Altre funzioni del CN4 Pag. 8.55.1.14 – File Pag. 8.55.1.15 – Edit Pag. 10.55.1.16 – Zoom Pag. 10.55.1.17 – Opzioni Pag. 10.55.1.18 – Vista Pag. 11.55.1.19 – Aiuto Pag. 11.5

5.2 - ISTRUZIONI CONTENUTE NELLE PALETTE Pag. 12.5

5.3 - GESTIONE DEL MULTIMATIC Pag. 51.5

Capitolo 6 – Istruzioni particolari

6.1 – DIST. APPOGGIO MORSETTI E CENTRO STAMPI Pag. 1.6

6.2 – STAMPAGGIO FINESTRELLE AEREAZIONE Pag. 2.6

6.3 – INTERPOLAZIONE Pag. 3.6

6.4 – RODITURA LENTA , RODITURA VELOCE Pag. 4.6


VI

Terza ParteManutenzione e Allarmi

Capitolo 7 – Manutenzione

7.1 – MANUTENZIONE PUNZONATRICE Pag. 3.7

7.2 – DESCRIZIONE DEI TASTI Pag. 4.7

7.3 – COMANDO MANUALE USCITE Pag. 5.7

7.4 – TASTI COMUNI DELLA PAGINA MANUTENZIONE Pag. 7.7

7.5 – ALLARMI DI MACCHINA Pag. 9.7

NOTE

1. INTERFACCIA GRAFICA

1-1

PRIMA PARTE

Interfaccia Grafica


2-1


3-1

Introduzione al

1 – Introduzione al Tecnocontrol

1.1 – DESCRIZIONE DELLA PLANCIA DELLA CONSOLLE

1 4 5 6

7

8

9

10

11

2 3 12

1) Video LCD a colori TFT da 15” corredato di schermo tattile

2) Drive per floppy disk da 3,5”

3) Drive per CD-Rom da 50 X

4) Tastiera integrata

5) Pulsante ON per accensione PC

6) Pulsante OFF per spegnimento PC


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7) Pulsante più spia di START CICLO per partenza programma

8) Pulsante più spia di ARRESTO AVANZAMENTO per stop programma

9) Pulsante RESET programmi ed allarmi

10) Pulsante più spia di CAMBIO UTENSILE

11) Pulsanti direzionali X, -X, Y, -Y

12) Pulsante di EMERGENZA a fungo


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1.2 – ACCENSIONE MACCHINA

Portare l’interruttore del quadro generale nella posizione “ I “ premereil tasto ON sulla plancia della consolle, il PC si avvierà e verràeseguita automaticamente l’autodiagnosi del sistema, finita la quale sientrerà sempre automaticamente nel programma WINDOWS NT e successivamentenell’INTERFACCIA PUNZONATRICE.Premere il tasto RIARMO in basso a destra (se è la prima accensione) eattendere che l’allarme “RIARMO IN CORSO…” sparisca.

1.3 – DESCRIZIONE DELLA PAGINA MENU TECNOCONTROL

La prima videata dell’interfaccia punzonatrice è la pagina del MENUTECNOCONTROL, da questa si ha accesso alle operazioni macchina che diseguito verranno descritte.

Nella pagina di MENU` TECNOCONTROL appaiono i seguenti tasti:

ZRN : Azzeramento assi X e YJOG : Accesso alle operazioni manuali.MDI : Esecuzione di operazioni senza l’ausilio

di programmaMEM : Esecuzione automatica del programma.MANUTENZIONE : Accesso alla pagina di manutenzione

macchina.USCITA : Partenza per procedura di spegnimento

macchina.


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TASTI COMUNI A TUTTE LE PAGINE

EDITOR : Entrata nella procedura di scritturaprogrammi e a tutte le operazioni diEDITING.

CN4 : Entrata nel software di programmazionegrafico/interattivo.

UTENTE : Impostazione del livello dimanutenzione.

INPUT : Diagnostica degli ingressi.BYPASS : Bypass degli ingressi.ALLARMI : Visualizzazione degli allarmi occorsi.PROGRAMMER : Entrata nella procedura di creazione

guidata di programmiSICUREZZE : Richiamo della finestra per

attivazione/disattivazione deiprerallentamenti e dei finecorsa dasoftware

PARAMETRI : Impostazione e/o modifica dei parametridi uso più comune.

RIARMO : Tasto per il ripristino della macchina.

1.4 – DESCRIZIONE DEI TASTI COMUNI

Premendo il tasto “EDITOR”si entra nella procedura di editing dei programmi. Si parla piùampiamente di EDITOR a pag. 3.3

Premendo il tasto “CN4”si entra nel software di programmazione grafico/interattivo CN4. Si parlapiù ampiamente di CN4 a pag. 1.5

Premendo il tasto “UTENTE”si accede alla finestra per la modifica del livello di manutenzione.


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I livelli di manutenzione sono tre:

OPERATORE : Operatore di macchina (nonnecessita password).

MANUTENTORE : Addetto alla manutenzione(accesso con password).

ASSISTENZA : Tecnico ditta costruttrice(accesso con password).

A seconda del livello di manutenzione impostato, si ha accesso o no amodifiche e/o impostazioni su TECNOCONTROL.

Selezionare il livello di manutenzione che si vuole impostare, scriverenella casella bianca la password relativa, quindi premere “OK”; premereil tasto “ANNULLA” per uscire, senza impostazione, dalla condizione diSelezione Utente.

Nel caso di password errata, apparirà un allarme “Password non validaRiprovare”. In questo caso premere tasto “OK” e scrivere la passwordgiusta.

Premendo il tasto “INPUT”si visualizza la finestra di diagnostica degli ingressi.


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Spia Gialla = Ingresso non attivoSpia Rossa = Ingresso attivo

Serve solo per verificare il corretto funzionamento dei consensi dellevarie utenze della macchina.

Premendo il tasto “BYPASS”si ha accesso alla finestra di Bypass dei consensi delle varie utenzedella macchina.

Spia Gialla = Consenso attivoSpia Rossa = Consenso bypassato

Livello utente per attivazione/disattivazione = Manutenzione

Premere il tasto “ESCI” per tornare in interfaccia punzonatrice.


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Premendo il tasto “ALLARMI”viene visualizzata una finestra nella quale appare il numero ed una brevedescrizione dell’allarme o degli allarmi occorsi. Premere il tasto “ESCI”per tornare in interfaccia punzonatrice.

Premendo il tasto “PROGRAMMER”Si ha accesso alla pagina relativa alla procedura di creazione guidata diun programma. Si parla più ampiamente di PROGRAMMER a pag. 1.4

Premendo il tasto “SICUREZZE”si ha accesso alla finestra delle sicurezze macchina

Le sicurezze macchina sono le seguenti:

Prerallentamenti:

Attivano una serie di sensori per cui il movimento degli assi X e Y,quando i morsetti sono in prossimità dello stampo in lavoro, vienerallentato ad una velocità tale che, in caso di urto tra morsetto estampo, gli assi X e Y vanno in allarme SERVO bloccando la macchinaevitando così di provocare danni strutturali.


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ATTENZIONE: nella prima esecuzione di un programma i prerallentamenti siattivano automaticamente e non possono essere disinseriti dall’operatore.Essi si disattiveranno solo alla fine di tale esecuzione. E` comunque, adesclusione dalla suddetta condizione, facoltà dell’operatore attivare odisattivare i prerallentamenti premendo il tasto relativo.

Spia Gialla = =Prerallentamenti attivi.Spia Rossa = =Prerallentamenti esclusi.

Livello utente per attivazione/disattivazione = Operatore.

Fine corsa SW:

Limite di percorso in direzione X, -X, Y, -Y.I finecorsa da software definiscono in pratica il campo di lavoro dellamacchina. Anche movimentando gli assi in JOG (manuale) tali limiti(impostati da parametri) se “Fine corsa SW” è attivo, non possono esseresuperati.

Spia Gialla = = Fine corsa SW attivi.Spia Rossa = = Fine corsa SW esclusi.

I finecorsa da software si attivano solo se è stato eseguitol’azzeramento assi.

Livello utente per attivazione/disattivazione = Assistenza

Tasto “Esci” per tornare in interfaccia punzonatrice.

Premendo il tasto “PARAMETRI”si ha accesso ad una finestra all’interno della quale sono contenuti iparametri di macchina più comuni e quindi con maggiore possibilità dimodifica da parte dell’utente. Il tasto PARAMETRI è selezionabile solo sel’utente attivo è MANUTENTORE o ASSISTENZA.

Premendo il tasto “RIARMO”Il tasto “Riarmo” appare sempre all’accensione della macchina o dopo averpremuto il pulsante a fungo di EMERGENZA o dopo aver interrotto ilcircuito di sicurezza (barriera fotocellule o pedana di sicurezza).Premere il tasto “Riarmo” per ripristinare la macchina.


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1.5 – DESCRIZIONE DELLE SPIE DI STATO MACCHINA

Le spie di stato macchina appaiono in basso a tutte le paginedell’interfaccia punzonatrice tranne che in EDITOR ed in CN4.

MORSETTI : La spia “Morsetti” è divisa in dueparti, quella di sinistra sta adindicare la prima coppia di morsettistandard, quella di destra indicainvece la seconda coppia opzionale (nondisponibile su TK)ColoreGiallo

= Morsetti chiusi.

Colore Rosso = Morsetti aperti.Se l’apertura morsetti avviene colpedale o con pulsante di MDI, la spiadiventa interamente rossa in caso diapertura ed interamente gialla in casodi chiusura.

AZZERATORE : ColoreGiallo

= Azzeratore OFF (posiz.alta).

Colore Rosso = Azzeratore ON (posiz.bassa).

TERMICI : ColoreGiallo

= Termici attivi e fasiOK.

Colore Rosso = Termici disattivati onon corretto fasamento.

OLIO : ColoreGiallo

= Livello olio lubrific.Roditore sufficiente.

Colore Rosso = Livello olio lubrific.Roditore insufficiente.

310 : ColoreGiallo

= Motore spento o a 480giri/min.

Colore Rosso = Motore acceso allavelocità di 310giri/min.

480 : ColoreGiallo

= Motore spento o a 310giri/min.

Colore Rosso = Motore acceso allavelocità di 480giri/min.

BYPASS : ColoreGiallo

= Nessun Bypass inserito.

Colore Rosso = E` stato inserito unodei bypass presentinella finestra Bypass.


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SICUREZZE : La spia “Sicurezze” è divisa in quattroparti ognuna delle quali corrisponde aduna voce della finestra “Sicurezze” ecioè a partire da sinistra versodestra:Prima parte = Prerallentamenti.Secondaparte

= Finecorsa SW.

Terza parte = Non attiva su TK

Quarta parte = Non attiva su TK

Ogni parte può essere gialla o rossa aseconda di come il tasto “Sicurezze”relativo è stato settato.

MODO : Indica la modalità attuale ( ZRN / JOG/ MDI / MEM )Sconnesso = Malfunzionamento

dell’interfacciagrafica.

ColoreGiallo

= La modalità indicatacorris-ponde a quellaattuale.

Colore Rosso = La modalità indicataNON cor-risponde aquella attuale.

ALLARMI : ColoreGiallo

= Nessun allarme incorso.

Colore RossoLampeggiante

= Allarme in corso.

EMERGENZA : ColoreGiallo

= Macchina NON inemergenza.

Colore RossoLampeggiante

= Macchina in emergenza.

UTENTE : Indica il livello di manutenzioneattivo.ColoreGiallo

= Livello OPERATORE

ColoreArancio

= Livello MANUTENTORE

Colore Rosso = Livello ASSISTENZA


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1.6 – SPEGNIMENTO MACCHINA

Premere il tasto “Uscita” della pagina MENU TECNOCONTROL. Apparirà unafinestra di conferma che propone due possibilità di uscita e cioè:

Disabilita controlloSpegni PC

Selezionare la modalità di uscita che si è scelta, quindi premere iltasto OK.

Premere il tasto “Annulla” per interrompere la procedura di uscita.

Scegliendo “Disabilita controllo” si esce dall’interfaccia punzonatricema il PC rimane nella pagina di desktop.

Scegliendo “Spegni PC” si esce dall’interfaccia punzonatrice ed il PCchiude tutte le sue applicazioni fino ad arrivare alla scritta “E orapossibile spegnere il computer”. In questo caso premere il tasto OFFdella plancia della consolle e successivamente portare su “0”l’interruttore del quadro generale.


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2 – Descrizione dei cicli

ZRN - JOG - MDI - MEM

2.1 – CICLO ZRN (AZZERAMENTO ASSI)

Dal MENU’ TECNOCONTROL selezionare il tasto ZRN

Apparirà la pagina corrispondente al tasto ZRN

2.1.1 - DESCRIZIONE DEI TASTI:

MENU’ : Ritorno nella pagina di MENU’TECNOCONTROL

X - Y : Spie di avvenuto azzeramento

IMPORTANTE:

Accertarsi che il pulsante a fungo dell’emergenza sia disattivato e chegli assi non risultino essere in una posizione già troppo vicina allozero X e/o Y (in tal caso in JOG portarli in una posizione idonea)altrimenti non verrà eseguito l’azzeramento degli assi.


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Per dare il via all’operazione di azzeramento degli assi, premere iltasto START CICLO posto sulla plancia della consolle.

A questo punto gli assi si sposteranno ricercando il punto di zero,raggiunto il quale si fermeranno automaticamente.

L’avvenuto azzeramento degli assi è verificabile tramite le spie degliassi X e Y che da gialle diventeranno rosse.

Per bloccare la procedura di azzeramento, premere il tasto ARRESTOAVANZAMENTO posto sulla plancia della consolle. Per ripartiresuccessivamente con l’azzeramento, premere il tasto MENU’ e ripetere laprocedura già descritta.

Effettuato l’azzeramento degli assi, il tasto ZRN posto nel MENU’TECNOCONTROL, si disattiva e cioè non risulta selezionabile.


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2.2 – CICLO JOG (MANUALE)

Dal MENU` TECNOCONTROL selezionare il tasto JOG

apparirà la pagina corrispondente al tasto JOG.

2.2.1 – DESCRIZIONE DEI TASTI

MENU’ : Ritorno nella pagina di MENU’TECNOCONTROL


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SELEZIONE PASSI

LIBERO : Avanzamento degli assi X e/o Y libero.Il movimento avviene tramite i pulsantiX, -X, Y, -Y posti sulla plancia dellaconsolle. Il movimento inizia premendoil tasto e termina quando questo vienerilasciato.Gli assi X e Y possono essere mossianche contemporaneamente.

10mm/1mm/0.1mm/0.01mm

: Incrementi fissi di avanzamento per assiX e/o Y. Ogni volta che si preme uno deipulsanti X, -X, Y,-Y, si ottiene unospostamento dell’asse desiderato pari aimillimetri indicati dal tasto diincrementi selezionato.

ROTAZIONE MOTORE

310 : Accensione motore alla velocità di 310giri/min. o scambio di velocità da 480 a310 giri/min.

480 : Accensione motore alla velocità di 480giri/min. o scambio di velocità da 310 a480 giri/min.

STOP : Spegnimento del motore.

AZZERATORE

GIU` : Discesa riferimento lamiera per asse X(azzeratore).

SU : Salita riferimento lamiera per asse X(azzeratore).

PASSO IMPOSTATO : Spostamento a passo definito dall’operatore

Colore GIALLO : passo non impostato o disattivato.Colore ROSSO : passo impostato e attivato.

IMPOSTAZIONE DEL PASSO:

Toccare la casella bianca di impostazione del valore (una barralampeggiante segnalerà l’abilitazione all’introduzione del valoredesiderato).

Scrivere il valore dell’incremento desiderato (unità di misura mm.)

Toccare il tasto di conferma “OK”


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A questo punto premendo i pulsanti X, -X, Y, -Y sulla plancia dellaconsolle, gli assi si sposteranno del valore del passo impostato.

Per annullare il passo impostato è sufficiente toccare uno dei tastipresenti nella finestra “Selezione passi”.

VISUALIZZATORE “X” “Y”

Toccando la freccia verso il basso della finestra del visualizzatore “X”“Y”, appare una tendina all’interno della quale troviamo le seguentiselezioni:

POSIZIONE ASSOLUTA : Visualizza la posizione degli assiX e Y come indicato dal programmain esecuzione senza tenere inconsiderazione eventualiimpostazioni OFFSET (spostamentiorigine e/o correttori raggioutensile).

POSIZIONE RELATIVA : Può essere azzerata dall’operatorepiù volte e in qualunque momentotoccando semplicemente i valoridella X e/o della Y. Se non vieneazzerata ha la stessa funzione diPOSIZIONE ASSOLUTA.

POSIZIONE MACCHINA : Visualizza la posizione reale degliassi X e Y tenendo inconsiderazione eventualiimpostazioni OFFSET

DISTANZA : In esecuzione da programma indicala distanza tra la posizioneattuale e quella successiva.Durante il movimento, il valoredecresce fino ad azzerarsi unavolta raggiunta la posizione.

VELOCITA’ : Indica approssimativamente lavelocità attuale degli assi X e Ydurante il movimento.

POSIZIONE PUNZONE : OPZIONALE (non attiva in questaversione).

POSIZIONE GRAFICA : OPZIONALE (non attiva in questaversione).

UT.MAG : Visualizza la stazione del magazzino utensili in quel momentoselezionata.

UT. PROG : Visualizzazione non attiva nella pagina JOG.


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NOTA BENE

1) In ciclo JOG è possibile eseguire l’apertura e chiusura dei morsettisolo utilizzando il pedale COMANDO MORSETTI.

ESEMPIO DI PUNZONATURA MANUALE:

Per effettuare una punzonatura in modalità manuale, dopo aver posizionatoe serrato correttamente la lamiera nei morsetti, procedere come segue:

1) Accendere il motore alla velocità di 480 giri/min.

2) Utilizzando gli appositi tasti X, -X, Y, -Y e aiutandosieventualmente con gli incrementi fissi di SELEZIONE PASSI,posizionarsi alla quota alla quale si vuole effettuare la punzonaturae che leggeremo nel visualizzatore QUOTE ASSOLUTE.

3) Premere il pedale COMANDO PUNZONE.

ATTENZIONE:

L’operazione di punzonatura può essere eseguita esclusivamente con motorein rotazione alla velocità 480 giri/min.


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2.3 – CICLO MDI (INTRODUZIONE MANUALE DATI)

Dal MENU` TECNOCONTROL selezionare il tasto MDI

Apparirà la pagina corrispondente al ciclo MDI


MENU` : Ritorno nella pagina di MENU`TECNOCONTROL.

X, Y, G, M : Caselle per l’introduzione dei comandiche si vogliono eseguire.

ASSOLUTO : Riferimento assoluto (rispetto allozero) del comando di movimento per gliassi X e/o Y.

INCREMENTALE : Riferimento incrementale (rispetto allaposizione attuale) del comando dimovimento per gli assi X e/o Y


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Una spia rossa intorno al tasto indica quale dei due è stato selezionato(di Default è “Assoluto”).

INPUT : Accettazione del comando scritto.FINESTRA : Finestra per la scrittura di un comando

o di un piccolo programma eseguibile inmodalità MDI.

RIPETI ULTIMO : Riproposizione dell’ultimo comando odell’ultimo programma scrittoall’interno di “finestra”.

START CICLO : Spia di macchina in ciclo.Colore Verde = Macchina in ciclo.Colore Giallo = Macchina in Arresto

Avanzamento.ARRESTO AVANZ. : Spia di macchina in Arresto

Avanzamento.Colore Rosso = Macchina in Arresto

Avanzamento.Colore Giallo = Macchina in ciclo.

OVERRIDE : Selezione della velocità di spostamentodegli assi X e Y. 100% corrisponde allavelocità massima indicata nellecaratteristiche di macchina. La spiarossa indica il tasto selezionato.All’accensione l’override si settaautomaticamente al 25%.

AZZERATORE:

GIU` : Discesa riferimento lamiera per asse X(azzeratore).

SU : Salita riferimento lamiera per asse X(azzeratore).

MORSETTI:

APERTI : Apertura morsetti di serraggio lamiera.CHIUSI : Chiusura morsetti di serraggio lamiera.

ROTAZIONE MOTORE:

310 : Accensione motore alla velocità di 310giri/min. o scambio di velocità da 480a 310 giri/min.

480 : Accensione motore alla velocità di 480giri/min. o scambio di velocità da 310a 480 giri/min.

STOP : Spegnimento del motore.


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FUNZIONI SPECIALI:

POSIZIONECARICO

: Impostazione automatica nelle relativecaselle dei valori di posizionamentodegli assi X e Y predefinite nellapagina “configurazione tecnocontrol”.Per rendere operativo questo comando,premere il tasto INPUT e poi ilpulsante START CICLO sulla planciadella consolle.

2.3.2 – ESECUZIONE DI COMANDI TRAMITE LE CASELLE

X : Comando di movimento per l’asse “ X “(movimentazione lamiera).

Y : Comando di movimento per l’asse “ Y “(movimentazione lamiera).

G : Comando per l’esecuzione di funzioni “ G “ delCN.

M : Comando per l’esecuzione di funzioni “ M “ dimacchina.

Toccare la casella all’interno della quale si vuole scrivere il comando.Scrivere il comando desiderato.Premere il tasto “Input” (il valore scritto da rosso diventerà nero).Premere il pulsante START CICLO sulla plancia della consolle perl’esecuzione del comando.

Per quanto riguarda i comandi per gli assi “ X “ e “ Y “ (movimentazionelamiera) essi possono essere eseguiti sia in assoluto (riferimento allozero) sia in incrementale (riferimento alla posizione attuale). A talescopo sono presenti due tasti “Assoluto” ed “Incrementale” che vannoselezionati prima di introdurre il valore nella casella X e/o Y. (DiDefault il tasto selezionato è “Assoluto”).Una spia rossa intorno al tasto indica quale dei due è selezionato.

Una volta eseguito il comando, il valore scritto nella casella vienecancellato. Solo per X ed Y, se in modalità Incrementale, il valore nonviene cancellato perché potrebbe essere rieseguito.

Il tasto RESET della plancia della consolle cancella comunque i valoriscritti in tutte le caselle.


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2.3.3 – ESECUZIONE DI COMANDI O DI PICCOLI PROGRAMMI TRAMITE LA“FINESTRA” DI MDI

All’interno della “Finestra” di MDI è possibile scrivere un unico comandoo più istruzioni che, ordinate in righe, possono comporre un piccoloprogramma.Tale programma viene poi eseguito dal CN in modalità MDI, quindi nonnecessita di un numero di identificazione perché non può esserearchiviato nella memoria.

Dopo aver scritto il comando o il programma, premere il tasto “Input” (iltesto da rosso diventerà nero) quindi premere il pulsante START CICLOsulla plancia della consolle.

Nel caso venga comandato un posizionamento degli assi X e/o Y, questo (senon specificato con la funzione incrementale G91) viene eseguito conmodalità assoluta G90 (riferimento allo zero) ed una volta raggiunta laposizione richiesta, viene effettuata automaticamente una punzonatura (seil motore è acceso).

Il singolo comando o il programma, una volta eseguito viene cancellatodalla finestra. Nel caso in cui si volesse ripetere l’esecuzione, premereil tasto “Ripeti ultimo” (il testo riapparirà in finestra) e quindiancora START CICLO.


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2.4 – CICLO MEM (AUTOMATICO DA MEMORIA)

Dal MENU` TECNOCONTROL selezionare il tasto MEM

Apparirà la pagina corrispondente al ciclo MEM.


MENU` : Ritorno nella pagina di MENU`TECNOCONTROL.

FINESTRA : Finestra all’interno della quale vienevisualizzato in blocchi di tredicilinee (pagina) il programma selezionatodall’archivio. Una cornice azzurracontorna la linea in esecuzione.

LINEA : Svolgimento del programma visualizzatolinea per linea.

PAG. : Svolgimento del programma visualizzatopagina per pagina.

INIZIO : Ricerca immediata della prima linea delprogramma.


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FINE : Ricerca immediata dell’ultima linea delprogramma.

CERCA : Ricerca rapida di un dato del programmavisualizzato. Scrivere nella casellabianca a destra del tasto il dato daricercare, quindi premere il tasto“Cerca”. Se il dato fosse presente piùvolte nel programma sarà trovato ilprimo che si incontra svolgendo ilprogramma verso il fondo. Per ricercaregli altri premere ancora “Cerca”. Laricerca può essere effettuata soloverso il fondo. Se il dato ricercatonon viene trovato apparirà una finestradi allarme relativo; in questo casopremere il tasto OK della suddettafinestra.

RIPARTI : Si utilizza nel caso di ripartenza dauna linea qualunque del programmavisualizzato. Se premendo il tasto“Riparti”, la cornice rossa della lineaselezionata per la ripartenza diventeràblu si potrà procedere con lo STARTCICLO. Se la cornice resterà rossasignifica che la ripartenza delprogramma da quel punto non èpossibile. Si può ripartire solo se lalinea scelta risulta numerata.ATTENZIONE: E` sempre opportunocomunque verificare tutte le condizionidi macchina e di programma prima diripartire da una linea che non sia laprima.

RESET : Reset del programma.Ritorno immediato sulla prima linea delprogramma visualizzato.

START CICLO : Spia di macchina in ciclo.Colore Verde = Macchina in ciclo.ColoreGiallo

= Macchina in ArrestoAvanzamento.

ARRESTO AVANZ. : Spia di macchina in ArrestoAvanzamento.Colore Rosso = Macchina in Arresto

Avanzamento.ColoreGiallo

= Macchina in ciclo.

AUTOMATICO : Esecuzione automatica del programma; sisetta automaticamente dopo averselezionato il programma da lavorare.

SEMI-AUTOMATICO : Esecuzione semiautomatica delprogramma; lo start per la partenzadegli assi è comandato colpo dopo colpodal pedale COMANDO PUNZONE el’esecuzione può avvenire anche incondizione di morsetti aperti ed


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azzeratore giù. Il pulsante disemiautomatico si abilita solo se illivello UTENTE è su ASSISTENZA.

SINGOLO : Esecuzione del programma “step by step”premendo ogni volta il pulsante STARTCICLO sulla plancia della consolle.(Può essere selezionato o escluso anchedurante l’esecuzione del programma).

Per questi ultimi tre tasti la spia rossa sta ad indicare se sonoselezionati o no.

NO PUNZONE : Esecuzione del programma con esclusionedella punzonatura e/o roditura. Avvienesolo il movimento degli assi. (Puòessere selezionato o escluso anchedurante l’esecuzione del programma)Spia Rossa = Funzione No Punzone

attiva.Spia Gialla = Esecuzione normale del

programma.BLOCCHI BARRATI : Disabilita l’esecuzione delle linee di

programma che presentino la barra diblocco barrato (vedi programmazione)Spia Rossa = Blocchi Barrati

saltati.Spia Gialla = Blocchi Barrati

eseguiti.ARCHIVIO : Entrata nella pagina di archivioNOME PROGRAMMA : La casella “Nome Programma” ha due

funzioni. La prima è quella divisualizzare il numero del programmaattuale della pagina MEM, la seconda èquella di consentire il caricamento diun programma senza entrare in“Archivio”.A tale scopo procedere come segue:- Toccare la casella per cancellarne ilcontenuto.- Scrivere il numero di programma dacaricare.- Premere il tasto OK alla destra dellacasella stessa.(Nella casella bianca sottostante piùlunga appare l’eventuale commento delprogramma selezionato)

EDIT VIDEO : Passaggio immediato del programmaattivo nella pagina MEM alla paginaEDITOR per la modifica o lacancellazione di dati.A tale scopo procedere come segue:- Resettare il programma a video.- Premere il tasto “Edit Video”.- Premere il tasto “Abilita”.- Eseguire le modifiche necessarie al


14-2

programma.- Premere il tasto “Uscita”.A questo punto apparirà la finestra conil messaggio “Programma modificato,vuoi salvarlo?”; premendo “Si” si tornanella pagina MEM ed il programmavisualizzato risulta già modificato.

N. PEZZI : Conta quante volte il programma vieneripetuto e quindi quante lamiere sonostate eseguite solo se il programmatermina con M30. Si azzera cambiandoprogramma.

TEMPO DI CICLO : Conta il tempo necessarioall’esecuzione del programma in lavoro.Il tempo parte con lo START CICLOiniziale e si azzera a fine programmasolo se questo termina con M30. Siazzera comunque cambiando programma.

OVERRIDE : Selezione manuale della velocità dispostamento degli assi X e Y. 100%corrisponde alla velocità massimaindicata dalle caratteristiche dimacchina. La spia rossa indica il tastoselezionato. All’accensione l’overridesi setta automaticamente al 25%. Itasti di OVERRIDE si disabilitano seall’interno del programma di lavoro èstata inserita una funzione diforzatura della velocità (M51M54) e siriattivano quando viene letta lafunzione M50 (annulla M51M54). Anchese disabilitati, la spia rossa indicala velocità manuale attiva prima dellaforzatura del programma.

M51-M52-M53-M54 : La spia rossa indica il tipo diforzatura dell’override attivo nelprogramma in esecuzione.

2.4.2 – UTILIZZO DEL TASTO ARCHIVIO

Premendo il tasto “Archivio” si ha accesso alla memoria del C.N.La finestra che appare, mostra la libreria dei programmi contenuti neldisco fisso del TECNOCONTROL.

Per importare nella pagina MEM il programma da eseguire, è necessarioselezionarlo e quindi premere il tasto “CARICA” presente nella pagina diarchivio.


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2. PROGRAMMAZIONE

1-3

SECONDA PARTE

Programmazione


2-3

2. PROGRAMMAZIONE

3-3

3 – Editor

3.1 – UTILIZZO DELL’EDITOR

Premere il pulsante di selezione di programmazione

Apparirà la seguente finestra :

L’EDITOR del Tecnocontrol può essere utilizzato per la scrittura e lamemorizzazione di nuovi programmi o per la modifica o la cancellazione diprogrammi già esistenti.


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3.2 – DESCRIZIONE DEI TASTI

FINESTRA : Finestra per la scrittura di un nuovoprogramma e per la visualizzazione diprogrammi richiamati dall’archivio. Lafinestra contiene venti linee delprogramma.

CERCA : Ricerca rapida di un dato del programmavisualizzato. Scrivere nella casellabianca a destra del tasto il dato daricercare, quindi premere il tasto“Cerca”. Se il dato fosse presente piùvolte nel programma, sarà trovato ilprimo che si incontra svolgendo ilprogramma verso il fondo. Per ricercaregli altri, premere ancora “Cerca”. Laricerca può essere effettuata soloverso il fondo. Se il dato ricercatonon viene trovato, apparirà unafinestra di allarme relativo; in questocaso premere il tasto OK della suddettafinestra.

TAGLIA : Cancellazione della linea o delle lineeselezionate.

COPIA : Copiatura dalla linea o delle lineeselezionate.

INCOLLA : Riscrittura delle linee precedentementecopiate (a destra del cursore).

SELEZ. TUTTO : Selezione immediata di tutte le lineedel programma.

VAI IN CIMA : Ricerca immediata della prima linea delprogramma.

VAI IN FONDO : Ricerca immediata dell’ultima linea delprogramma.

2. PROGRAMMAZIONE

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3.2.1 – COLLEGAMENTI

: Rientro in interfaccia grafica nella paginada cui si era entrati in EDITOR.

: Richiamo del modulo di programmazione graficainterattiva TECNOLOGY definito CN4.

: Richiamo del modulo di programmazione graficaJETCAM (Opzionale).

3.2.2 – GESTIONE PROGRAMMI SU DISCO

: Accesso all’archivio sul disco del PC. Questoè l’archivio di sicurezza nel qualememorizzare i programmi già testati e che nondevono essere eseguiti nell’immediatezza. El’archivio nel quale memorizzare programmiricevuti da unità floppy prima dieventualmente trasferirli nell’archiviooperativo FANUC. Per caricare un programma dafloppy-disk, inserire il dischetto nel drive,selezionare l’unità à:, premere il tasto“Carica”.


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Nella pagina di Archivio su disco troveremo:

NUMERO : Numero identificativo del programma(max. 4 cifre).

NOME : Nome assegnato al programma.DIMENSIONE : Grandezza del programma in byte.COMMENTO : Commento al programma.

: Selezione dell’unità dalla qualeleggere l’archivio.

: Selezione della cartella nella quale èpresente l’archivio desiderato.

NUMERO PROGRAMMA : Casella per la ricerca rapida delprogramma in memoria attraverso il suonumero. (E` necessario scrivere ancheil nome).

NOME PROGRAMMA : Casella per la ricerca rapida delprogramma in memoria attraverso il suonome. (E` necessario scrivere anche ilnumero).

COMMENTO : Commento del programma selezionato.: Tasto per l’uscita dall’archivio su

disco con caricamento del programmaselezionato nella finestra della paginadi EDITOR.

: Tasto per l’uscita dall’archivio sudisco senza caricamento del programma.

Caricamento di un programma

- Selezionare l’unità su cui è presente l’archivio che contiene ilprogramma desiderato (a: = floppy disk; c: = disco fisso)

- Selezionare successivamente il programma da caricare o scriveredirettamente il suo numero ed il suo nome nelle relative caselle.

- Premere il tasto “Carica”.

: Salvataggio ed archiviazione delprogramma visualizzato in finestraEDITOR.Premendo il tasto “Salva” apparirà lapagina di Archivio su disco. Persalvare il programma è necessario

2. PROGRAMMAZIONE

7-3

attribuirgli sia un numero che un nome,(eventualmente può essere inseritoanche un commento) che andranno scrittinelle relative caselle, quindi premereil tasto “Salva”.In questa pagina è presente anche untasto definito “Crea cartella”.Premendolo appare una casella biancaall’interno della quale scriveremo ilnome della cartella che si vuolecreare, quindi premere il tasto “Crea”per concludere l’operazione. Premere iltasto “Annulla” per tornare nellafinestra di archivio annullandol’operazione di creazione. Premere iltasto “Esci” per tornare nella paginadi EDITOR.

: Cancellazione di un programmadall’archivio selezionato.- Selezionare il programma dacancellare o scriveredirettamente il suo numero ed il suo

nome nellerelative caselle.

- Premere il tasto “Cancella”. Appariràuna finestra con il messaggio di conferma “Seisicuro?”Rispondendo SI il programma verrà

cancellato.Premere il tasto “Esci” per tornarenella pagina di EDITOR senzacancellare.

3.2.3 – FUNZIONI DI UTILITA

: Il tasto “Nuovo”, pulisce la finestradi EDITOR se in essa c’è un programmavisualizzato e la abilita per lascrittura di un nuovo programma.

: Trasmissione di programmi via cavo concollegamento seriale (Opzionale). Perpoter effettuare la trasmissione ènecessario installare nell’hardware delcontrollo una porta seriale.


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3.2.4 – SCRITTURA

ABILITA DISABILITA

: Tasto per l’abilitazione /disabilitazione della scrittura nellafinestra di EDITOR.FinestraBianca

= Finestra abilitata perla modifica delprogramma visualizzato.

FinestraGrigia

= Finestra disabilitata eprogramma visualizzatonon modificabile.

3.2.5 – SINTASSI ISO

: Riordino delle funzioni che compongonoil programma editato. Numerazione dellelinee se già non lo fossero e comunquerinumerazione nel caso di inserimentodi nuove linee.Il tasto “Riordina” è attivo solo se lafinestra è abilitata.

: Verifica della sintassi del programmavisualizzato. In caso di errore,apparirà una finestra contenente ilmessaggio di allarme relativo al tipodi errore riscontrato. Premendo iltasto OK della suddetta finestra, ildato errato verrà evidenziato inmaniera tale da poter essere corretto ocancellato.Il tasto “Sintassi” è attivo solo se lafinestra è abilitata.

2. PROGRAMMAZIONE

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3.3 - FUNZIONI DI MACCHINA “M”

Durante la digitazione di un programma è possibileutilizzare oltre alle funzioni “G” (vedi cap5), anche lefunzioni di macchina “M”, che di seguito andremo adescrivere :

M00 stop programmato.

M03 rotazione motore a 480 giri/min.

M04 rotazione motore a 310 giri/min.

M05 stop rotazione motore.

M20 stop roditura.

M21 roditura veloce.

M22 roditura lenta.

M28 discesa riferimento lamiera asse X (solo con pinzeaperte).

M29 salita riferimento lamiera asse X.

M30 Fine programma con ritorno ad arresto a inizioprogramma.

M32 apertra pinze (non si usa in programmazione)

M33 chiusura pinze ( non si usa in programmazione)

M34 riposizione “ON”.

M35 riposizione “OFF.”

M51 funzione override al 100%.

M52 funzione override al 75 %.



M99 fine programma con ritorno all’inizio - rientronel programma principale se usato alla fine di unsottoprogramma.

M00 stop programmato

La M00 deve essere scritta come unica informazionedel blocco. Si usa tutte le volte che l’operatoredeve intervenire manualmente durante l’esecuzionedel ciclo (es. carico e scarico lamiera,eliminazione di uno sfrido,ecc.).La macchina siferma nell’ultima posizione raggiunta e la


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lavorazione riprende soltanto con l’attivazione delcomando “Start ciclo”.

M03 rotazione motore principale a 480 giri/min.

M04 rotazione motore principale a 310 giri/min.

Con una di queste funzioni deve sempre iniziare ogniprogramma. La M04 si usa solo nel caso che sulpannello in lavorazione si debba eseguireesclusivamente roditura lenta (cioè a 310colpi/min.); in tutti gli altri casi si utilizza laM03.

M20 stop roditura

Deve essere inserita in un blocco a se stantesuccessivo a quello delle coordinate di fine roditura.La funzione comanda anche il disinserimentodell’elettropompa di lubrificazione del roditore.

M21 roditura veloce

M22 roditura lenta

Comandano l’inizio roditura rispettivamente a 480 e310 colpi/min. e contemporaneamente l’inserimentodell’elettropompa lubrificazione roditore.Devono essere inserite sullo stesso blocco dellecoordinate di inizio roditura.

Le selezione della velocità della roditura deve essere stabilita inbase allo spessore della lamiera :

Fino a 2.5 mm di spess.: Rodit. veloce (480 colpi/min.)- M21

Oltre i 2.5 mm di spess.: Rodit. lenta (310 colpi/min.)- M22

M28 discesa riferimento lamiera asse X (solo con pinzeaperte)

M29 salita riferimento lamiera asse X

Entrambe le funzioni devono essere riportate comeunica informazione del blocco. La M28 va inseritadopo la posizione di caricamento lamiera. Ilconsenso al comando viene dato solo a morsettiaperti.

2. PROGRAMMAZIONE

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Per la M29 si devono distinguere due casi :esecuzione pannelli senza riposizione: la M29 èsuperflua in quanto il riferimento asse X sidisinserisce automaticamente con la chiusura deimorsetti;esecuzione pannelli con riposizione:l’inserimento della M29 è necessario. In casocontrario l’apertura dei morsetti, comandata perlo spostamento della barra asse X all’atto dellariposizione, si richiamerebbe l’inserimento (nonvoluto) del riferimento lamiera rimasto inmemoria dal momento del caricamento lamiera e nonannullato dalla M29.

M30 fine programma con ritorno ed arresto ad inizioprogramma

E’ naturalmente l’ultima informazione del programma.In pratica, terminata l’esecuzione dell’ultimoblocco, il programma ritorna automaticamenteall’inizio, senza comandarne la riesecuzione, mentrela macchina rimane ferma sull’ultima posizioneraggiunta. Inserire la M30 come fine programmacomporta quindi la necessità quando si debbanoeseguire più pannelli ,di ripetere per ognuno alcunedelle operazioni di inizio programma. E’ dapreferire alla M99 nel caso di esecuzione dipannello singolo.

M34 riposizione “ON”

M35 riposizione “OFF”

Entrambe le funzioni vanno scritte come unicainformazione del blocco. La prima comanda la discesadel punzone P.M.I., con blocco della lamiera, laseconda comanda la risalita del punzone dopo lospostamento della barra.

Da M51 a M54 forzatura dell’avanzamento rapido

Nel caso che durante l’esecuzione del programma sipresentino situazioni di passaggi difficoltosi,stampaggio di feritoie, o esecuzione di forature apasso ravvicinato è opportuno ridurre la velocità o

agendo manualmente sul dispositivo di OVERRIDE dellaconsolle, oppure da programma utilizzando le appositefunzioni che sono :


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M51 forzatura al 100%


M53 forzatura al50%


E’ consigliabile inserire direttamente in programmai segnali di forzatura, quando la necessità diriduzione della velocità sia limitata ad alcuneparti del pannello. In tal caso il controllomemorizza il segnale di forzatura riducendoproporzionalmente alla funzione scritta, la velocitàdi rapido indicata dal dispositivo OVERRIDE.E’ possibile agire manualmente sul dispositivo diOVERRIDE quando la necessità di riduzione dellavelocità di rapido sia estesa a tutta lalavorazione. Nel caso della lavorazione di LAMIEREdi GRANDI DIMENSONI e/o di ELEVATO PESO o dioperazioni particolari (STAMPO a FERITOIA), perottenere la massima precisione del pezzo, ènecessario durante la lavorazione ridurre il valoredi OVERRIDE.

M99 fine programma con ritorno all’inizio senza arresto.

La funzione M99 è preferibile alla M30 perché permetteun’esecuzione più rapida. Infatti la M99 fa si che,appena eseguita l’ultima operazione del programma sulprimo pannello, i carri si portino nella posizione dicaricamento lamiera per il pannello successivo, conl’eliminazione quindi di alcune operazioni intermedienecessarie invece con la M30.Il suo utilizzo può però presentare dei problemi, adesempio nei casi in cui:

Ultima stampata eseguita nelle vicinanze dei morsetti;

Ultima stampata eseguita con stampo a feritoie;

Squarci di notevole dimensione sul percorso di ritorno.

Sono i casi in cui si possono presentare degli ostacoliper una traiettoria non guidata. A questo si può ovviareimpostando nel programma, prima dell’ M99, un percorso diritorno alla posizione di caricamento lamiera oppureutilizzando la M30.

NOTE:Le funzioni “M” sono utilizzabili anche nellaprogrammazione da sistema CN4. (vedi cap5).

2. PROGRAMMAZIONE

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3.4 - PROCEDURA per la SCRITTURA di un PROGRAMMA IN EDITOR

Premere il tasto “NUOVO”

automaticamente la pagina verrà abilitata per lascrittura del programma.

A questo punto editare il programma.Una volta concluso il programma premere il pulsanteSALVA, apparirà quindi la finestra di salvataggio filecon estensione “.iso ”

Una volta salvato il programma, per tornare inTECNOCONTROL, premere il tasto USCITA.Portarsi nella pagina di MEM, e:

premere il tasto ARCHIVIO,

selezionare il programma da caricare,

premere il tasto CARICA.

2. PROGRAMMAZIONE

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4 - Programmazione in PROGRAMMER

4.1 – PROGRAMMER

Premere il pulsante programmazione PROGRAMMER

apparirà la seguente finestra :


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Il MENU PROGRAMMER contiene le seguenti funzioni :

PUNZONATURA SINGOLA

PUNZONATURA LINEARE

PUNZONATURA SU CIRCONFERENZA

GRIGLIA

SCANTONATURA

CAVA SENZA SFRIDO

CAVA CON SFRIDO

RODITURA LINEARE

RODITURA CIRCOLARE

M00 -.STOP MACCHINA

M03 - ACCENSIONE DEL MOTORE A 480Giri/min.

M04 - ACCENSIONE DEL MOTORE A 310Giri/min.

M05 - SPEGNIMENTO MOTORE

M30 - FINE PROGRAMMA

M99 - FINE PROGRAMMA CON RITORNOALL’INIZIO SENZA ARRESTO

Completano il MENU PROGRAMMER i seguenti tasti:

Nuovo premere il pulsante per creare un nuovoprogramma; apparirà una finestra in cuidigitare il nome del programma, quindipremere OK per confermare il nome.

ISO premere il pulsante per visualizzare ilcodice ISO corrispondente allelavorazioni programmate.

pulsante di selezione n° utensile dautilizzare.

2. PROGRAMMAZIONE

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pulsante di gestione dell’utensileMULTITOOL.

Tecnocontrol premere per tornare al MENU TECNOCONTROLsalvando automaticamente il programma.

Uscita premere per uscire dal MENU PROGRAMMERcon l’opzione di “NON SALVARE”.

In entrata nella pagina MENU’ PROGRAMMER saranno attivi solo ipulsanti di :

Nuovo

Uscita

ATTENZIONE:

Il PROGRAMMER non gestisce l’automatismo della rotazionetra sottostazioni del MULTIMATIC (opzionale).


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4.2 - DATI INIZIALI

Dopo aver selezionato il numero di utensile con cui si vuoleiniziare la lavorazione premendo il pulsante NUOVO eassegnando un nome al programma appare la finestracorrispondente di “DATI INIZIALI”.

Inserire i seguenti dati :

impostare i valori di X e Y richiesti dalla casella “Caricolamiera”

impostare i valori di X e Y richiesti dalla casella “Cambioutensili”

selezionare la velocità di rotazione del motore (310 / 480giri/min)premere tasto OK per confermare i dati.

Premere il tasto OK per confermare i dati.

Completata la compilazione della suddetta tabella si puòproseguire nella selezione delle altre funzioni dilavorazione.Premendo invece il tasto “Annulla” si torna nella finestra diMENU’ PROGRAMMER, dove l’unico pulsante attivo sarà “Uscita”.

2. PROGRAMMAZIONE

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4.3 - PUNZONATURA SINGOLA

Toccando il pulsante Punz.(G90-G91) apparirà la finestracorrispondente.

Impostare il valore dell’asse “X” per eseguire la punzonata.

Impostare il valore dell’asse “Y” per eseguire la punzonata.

Selezionare il pulsante “Abs” per impostare le quote invalore ASSOLUTO.

Selezionare il pulsante “Inc” per impostare le quote invalore INCREMENTALE.


Premere il tasto “Esegui” per memorizzare i dati e tornare alMENU’ PROGRAMMER.

Premere il tasto “Uscita” per annullare i dati inseriti nellatabella e ritornare al MENU’ PROGRAMMER.


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4.4 - PUNZONATURA LINEARE

Toccando il pulsante Punz.Lin.(G76) apparirà la finestracorrispondente.

Impostare i valori di “X” e di “Y” del primo foro.

Impostare il valore del passo di punzonatura.

Impostare l’angolo di inclinazione* dei fori, che determinaanche la direzione di foratura.

Impostare il numero di fori.

Premere il tasto OK per confermare i dati inseriti.


Premere il tasto “Uscita” per annullare i dati inseriti nellatabella e ritornare al MENU PROGRAMMER.

* NOTA: gli angoli vanno presi in riferimento all’asse “X” positivopassante per il foro di partenza:

angoli in senso orario sono positiviangoli in senso antiorario sono negativi

2. PROGRAMMAZIONE

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4.5 - PUNZONATURA SU CIRCONFERENZA

Toccando il pulsante di Punz.circ.(G26) apparirà la finestracorrispondente.

Impostare il valore di “X” e “Y” del centro dellacirconferenza di fori da eseguire.

Impostare il raggio della circonferenza.

Impostare l’angolo* del primo foro di punzonatura.


Premere il tasto “Esegui” per memorizzare i dati e tornare alMENU PROGRAMMER.


*NOTA : gli angoli vanno presi in riferimento all’asse “X” positivopassante per il centro della circonferenza di fori:



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4.6 - PUNZONATURA SU GRIGLIA

Toccando il pulsante di Griglia (G78) apparirà la finestracorrispondente.

Impostare il valore di “X” e “Y” del primo foro dellagriglia; il primo foro è posizionato sempre in alto asinistra.

Impostare il n° di fori in “X”.

Impostare in n° di fori in “Y”.

Impostare il passo dei fori in “X”.

Impostare il passo dei fori in “Y”.


Premere il tasto “Esegui” per memorizzare i dati e tornare alMENU PROGRAMMER.


2. PROGRAMMAZIONE

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4.7 - SCANTONATURA

Toccando il pulsante di Scantonatura apparirà la finestracorrispondente.

Impostare le dimensioni in “X” e “Y” della lamiera.

Impostare le dimensioni in “X” e “Y” della scantonatura nellecaselle relative all’angolo desiderato: A - B - C - D.Inserendone il valore, verrà eliminata anche larappresentazione grafica della scantonatura. La macchinaeseguirà solamente le scantonature raffigurate a video.

Se le quattro scantonature sono uguali, è sufficientecompilare i dati X e Y relativi ad una sola scantonaturadopodiché toccare a video le altre tre che verranno compilateautomaticamente con i valori della prima.

Impostare i valori delle dimensioni del punzone. (BasePunzone e Altezza Punzone).




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Nella generazione del programma, se necessari, vengonogestiti automaticamente degli spostamenti senza punzonatura(G70), per eventuali scarti pinze.

4.8 - CAVA CON SFRIDO

Toccando il pulsante di Cava sfrido (G87) apparirà lafinestra corrispondente.

Impostare le dimensioni in “X” e “Y” della cava.

Impostare la coordinata in “X” del vertice in alto a sinistradella cava.

Impostare la coordinata in “Y” del vertice in alto a sinistradella cava.


2. PROGRAMMAZIONE

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Dopo la funzione G87 viene inserito automaticamente ilcomando di M00.

4.9 - CAVA SENZA SFRIDO

Toccando il pulsante di Cava (G86) apparirà la finestracorrispondente.

Impostare le dimensioni in “X” e “Y” della cava.

Impostare la coordinata in “X” del vertice in alto a sinistradella cava.

Impostare la coordinata in “Y” del vertice in alto a sinistradella cava.


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4.10 - RODITURA LINEARE

Toccando il pulsante Rod. lin. (G69) apparirà la finestracorrispondente.

Impostare i valori in “X” e “Y” del punto di partenza,

Impostare i valori in “X” e “Y” del punto di arrivo.

Nel caso in cui non sia disponibile il dato di punto diarrivo, è possibile eseguire ugualmente la roditura lineare

2. PROGRAMMAZIONE

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impostando nelle apposite caselle i valori di : lunghezzadella roditura (da centro punzone a centro punzone),angolo* di inclinazione della roditura.

Impostare il valore del passo di roditura.

Impostare il valore del diametro punzone.

Impostare la compensazione raggio utensile, mediante i tastidi selezione rapida, per far lavorare l’utensile a sinistra(1), al centro (2) o a destra (3) del segmento da rodere; unavolta operata la selezione il pulsante premuto diventeràrosso.

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*NOTA : gli angoli vanno presi in riferimento all’asse “X” positivopassante per il foro di inizio roditura.



Premere il tasto “Reset” per annullare i dati impostati nellecaselle di selezione.



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4.11 - RODITURA CIRCOLARE

Toccando il pulsante Rod. Cir. (G68) apparirà la finestracorrispondente.

Impostare i valori in “X” e “Y” del centro dellacirconferenza.

Impostare il Raggio della circonferenza.

Impostare il Passo di roditura.

Impostare il valore del diametro punzone.

Impostare la funzione di STOP macchina :selezionando SI la macchina terminata laroditura si fermerà per permettereall’operatore di togliere lo sfridoselezionando NO la macchina terminata laroditura proseguirà la lavorazione.

Scegliere la posizione di partenza della roditura : 1 o 2 o 3o 4 (sulla grafica si colora di rosso il numerocorrispondente).

2. PROGRAMMAZIONE

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Impostare la compensazione raggio utensile, mediante i tastidi selezione rapida, per far lavorare l’utensile all’interno(1), al centro (2) o all’esterno (3) del segmento da rodere;una volta operata la selezione il pulsante premuto diventeràrosso.

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4.12 - PROGRAMMAZIONE DA PROGRAMMER

PROCEDURA per la SCRITTURA di un PROGRAMMA IN PROGRAMMER:

premere il tasto “Nuovo”;

nominare il programma che si andrà a compilare;apparirà a questo punto la finestra di “DATIINIZIALI”.Prima di compilare i dati della suddetta finestraselezionare tramite i tasti T+ e T- il n° di utensilecol quale si vuole iniziare la lavorazione (didefault troveremo T1).Se si utilizza un MULTITOOL premere il tasto ATTIVAMULTITOOL e con M+ e M - selezionare la sottostazionedel MULTITOOL che si vuole utilizzare.Per tornare ad un utensile normale e sufficientepremere nuovamente il tasto T+.

impostare i valori di Carico Lamiera, CambioUtensile, Velocità motore;

per confermare premere OK;

selezionare l’operazione di punzonatura o roditura daeseguire, impostare i dati nelle apposite finestrepremere OK ed ESEGUI per confermare;


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una volta compilato il programma premere TECNOCONTROLper tornare nell’interfaccia punzonatrice SALVANDO;

se non si intende salvare il programma editatopremere USCITA.

2. PROGRAMMAZIONE

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5 – Programmazione in CN45.1 SOFTWARE di PROGRAMMAZIONE “CN4”

La programmazione mediante il CAM interattivo CN4 permette larealizzazione di lavorazioni complesse, soprattutto grazie alle suefunzioni grafiche e del sempre disponibile AIUTO IN LINEA per tutte leoperazioni di punzonatura e roditura.

L’accesso all’interfaccia “CN4” può avvenire daqualsiasi videata dell’interfaccia del menùTECNCONTROL;Per accedere alle funzioni del CN4 premere sulpulsante di selezione “CN4”

.

All’apertura del software apparirà la seguente finestra :

Barra del titolo

Barra degli strumenti

Barra di comando

Barra di statoTempo di esecuzione

teoricoNumero righe di programma

La Barra del titolo contiene il nome del programma corrente (oattualmente utilizzato).La Barra di stato visualizza in ogni momento un sunto delle operazioniche si stanno eseguendo nell’interfaccia CN4. La barra di statocontiene le voci :Tempo di esecuzione teorico - indica il tempo di esecuzione teorico delprogramma corrente(vedi voce “OPZIONI”)


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Numero di righe - informa del numero di righe che compongono ilprogrammaLa Barra degli Strumenti e la Barra di comando si compongono dipulsanti e funzioni che andremo via via a descrivere nelle pagineseguenti.

5.1.1 - CREAZIONE DI UN NUOVO FILE

Premendo l’icona “NUOVO”,sul video verrà visualizzata una finestra in cui impostarei dati iniziali della lamiera.

Come valori iniziali di default appariranno i dati di unalamiera, in ferro, di grandezza uguale al campo di lavoro dellamacchina.

Nella finestra “Dati Lamiera” sono riportate le seguentivoci :

1.Lunghezza max. della lamiera in Xdigitare la dimensione della lamiera in asse “X”2.Lunghezza max. della lamiera in Ydigitare la dimensione della lamiera in asse “Y”3.Tipo di materialeselezionare mediante il menù a tendina il materiale

utilizzato (Ferro, Alluminio, Acciaio,...)4.Spessore della lamieradigitare lo spessore della lamiera5.Posizione della 1° pinzadigitare dove si intende posizionare la 1° delle pinze di

serraggio lamiera (rif. centro pinza)6.Posizione della 2° pinzadigitare dove si intende posizionare la 2° delle pinze di

serraggio lamiera (rif centro pinza)7.Posizione di carico lamiera in Xdigitare la coordinata in cui si vuole posizionare l’asse “X”

per effettuare il carico lamiera ( di default metà dellalunghezza max “X”)

8.Posizione di carico lamiera in Ydigitare la coordinata in cui si vuole posizionare l’asse “Y”

per effettuare il carico lamiera (di default una quotafissa di 150 mm.)

9.Zona di commentospazio per annotazione particolari da/per l’operatore

Dopo aver confermato i dati premendo il tasto OK, sul video apparirà lalamiera dimensionata come richiesto, sopra la quale una riga diistruzione riassume :formato, spessore e materiale.

2. PROGRAMMAZIONE

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NOTA :La creazione di un nuovo file può anche avvenire selezionando sullabarra degli strumenti la voce “FILE” e successivamente “Nuovo” dalmenù a tendina.

5.1.2 - APERTURA DI UN FILE GIA’ ESISTENTE

Premendo l’icona “APRI”appare una finestra in cui sono archiviati tutti i file conestensione *.tec; per richiamare il programma procedere comesegue :

1.digitare nella casella corrispondente a “Nome file”, ilnome del programma desiderato e premere OK- o -

2.selezionare direttamente nell’elenco dei file ilprogramma ricercato, e successivamente premere OK

A questo punto il programma apparirà in grafica sul CN4 esarà pronto per essere utilizzato.A conferma di aver aperto il file ricercato nella “Barra deltitolo” è riportato il nome del programma corrente.

NOTA :L’apertura di un file già esistente può anche avvenire selezionandosulla barra degli strumenti la voce “FILE” e successivamente “Apri”dal menù a tendina.

5.1.3 - MEMORIZZAZIONE DI UN FILE

Premendo l’icona “MEMORIZZAZIONE FILE”apparirà sul video la finestra di “SALVA FILE”, chepermetterà di memorizzare nell’archivio del controllo, ilprogramma che si sta compilando.

Per memorizzare un programma è necessario nominarlo; digitarenello spazio corrispondente alla scritta “Nome File” il nomeche si vuole assegnare al programma dopo di che premere OK. Aquesto punto il nome assegnato al programma appare nella“Barra del titolo”Se alla fine della programmazione non fosse stata ancoraeffettuata l’operazione di salvataggio del file, e nelcontempo si stesse eseguendo la procedura di chiusura delsoftware CN4 o del file in esecuzione, sul video apparirà unmessaggio “Vuoi salvare il programma?”; selezionare

SI per salvare il programma, e assegnargli un nome.NO per chiudere non salvando.ANNULLA per annullare l’operazione di chiusura del

programma.


4-5

NOTA :La memorizzazione di un file può anche avvenire selezionando sullabarra degli strumenti la voce “FILE” e successivamente “Salva” o“Salva Come” dal menù a tendina.

5.1.4 - DIFFERENZA TRA SALVA e SALVA COME

Per la memorizzazione di un programma appena creato, SALVA e SALVA COMEsi comportano, come già detto, nella stessa maniera.Se si vuole memorizzare un programma appena modificato, usando SALVA ,il programma modificato viene sovrascritto automaticamente con lostesso nome.Usando invece SALVA COME , si può rinominare il programma modificato.

5.1.5 - STAMPA LISTATO ISO

Premendo l’icona “STAMPA ISO”,verranno stampate le righe di comando in linguaggio ISOdel programma presente a video al momento dellaselezione

NOTA :La stampa del listato ISO può anche avvenire selezionando sulla barradegli strumenti la voce “FILE” e successivamente “Stampa ISO” dalmenù a tendina.

La voce “Stampa Lamiera” viene utilizzata per stampare la finestradei “DATI INIZIALI”.

5.1.6 - AIUTO SU UNA FUNZIONE DELLA PALETTE

Premendo l’icona “AIUTO”si accede all’aiuto alla programmazione del CN4.

Nel caso in cui durante la programmazione di un pezzo non siconosca l’identità di un comando, e quindi il suo impiego, perrichiamare l’HELP del CN4 procedere come segue :

premere dalla barra degli strumenti del CN4 l’iconaAIUTO

premere dalla barra degli strumenti del CN4 l’iconaPALETTE (icona C )

selezionare dalla Palette l’icona corrispondente allalavorazione desiderata

2. PROGRAMMAZIONE

5-5

si visualizzerà una pagina con le istruzioni relativeall’icona selezionata.

NOTA :L’accesso alla funzione di aiuto può anche avvenire selezionandosulla barra degli strumenti la voce “AIUTO” e successivamente “Aiutosu Funzione” dal menu a tendina.

5.1.7 - RIDISEGNA LO SCHERMO

Premendo l’icona “RIDISEGNA”verrà eseguita una “pulizia” o refresh della graficadel programma.

.

NOTA :La pulizia del video può anche avvenire selezionando sulla barradegli strumenti la voce “ZOOM” e successivamente “Ridisegna” dal menùa tendina.

5.1.8 - TORRETTA UTENSILI

Premendo l’icona “TORRETTA UTENSILI”viene visualizzata la finestra definita “torrettaattuale” nella quale vengono indicati gli utensiliutilizzati nel programma visualizzato.

Mediante i pulsanti di CAMBIA e ELIMINA si può variare laconfigurazione della torretta a piacere, la nuovaconfigurazione viene confermata mediante il pulsante OK.Il pulsante MULTITOOL serve per “aprire” la stazioneselezionata facendola diventare utilizzabile per uno stampoMULTITOOL.Il pulsante MULTIMATIC serve per “aprire” la stazioneselezionata facendola diventare utilizzabile per una stampoMULTIMATIC.(OPZIONALE)

EsempioSelezionare la stazione 6Premere il tasto MULTITOOL, si otterranno quindi lesottostazioni601 - 602 - 603 - 604Selezionare la stazione 6Premere il tasto MULTIMATIC, si otterranno quindi lesottostazioni610 - 620 - 630 - 640Per annullare la stazione MULTITOOL, selezionare unadelle sue sottostazioni e quindi premere il tasto “NOMULTITOOL”


6-5

Per annullare la stazione MULTIMATIC, selezionare unadelle sue sottostazioni e quindi premere il tasto “NOMULTIMATIC”

NOTA :La visualizzazione dello stato della torretta può anche avvenireselezionando sulla barra degli strumenti la voce “TORRETTA”. Due sonole funzioni che compongono questa voce :

Torretta Standard : è consigliabile venga impostata a “zero” perpoter essere definita alla compilazione dei programmi.

Torretta Attuale : è la torretta da attrezzare in occasione dellarealizzazione del programma in esecuzione o visualizzato.

5.1.9 - LINGUAGGIO ISO

Premendo l’icona “ISO”appare una finestra contenente il listato “ISO” delprogramma visualizzato; le righe di programma possonoessere variate mediante i seguenti pulsanti :

CANCELLA viene cancellata la riga selezionata

INSERISCI inserimento di una nuova riga di programma

CAMBIA permette la variazione di alcuni/tutti iparametri che compongono la riga di programma

COPIA copia la riga di programma selezionata in unun’altra riga a scelta all’operatore; percompletare l’operazione posizionarsi sullariga di destinazione e premere il pulsanteINCOLLA

SPOSTA sposta la riga di istruzione selezionata; percompletare l’operazione posizionarsi sullariga di destinazione e premere il pulsanteINCOLLA

CERCA ricerca la riga di programma in cui è situatal’istruzione digitata

MODIFICA Permette la variazione di alcuni/tutti iparametri che compongono la riga di programma

LEGGI DIMA Permette la creazione di un blocco diprogramma

SCRIVI DIMA Permette di copiare un blocco di programma

BARRABLOCCO

Solo per utenti con controllo CNC FANUC

TOGLI BARRA Solo per gli utenti con controllo CNC FANUC

2. PROGRAMMAZIONE

7-5

NOTA :La visualizzazione del listato ISO può anche avvenire selezionandosulla barra degli strumenti la voce “EDIT” e successivamente “Lista”dal menù a tendina.

5.1.10 - CAMBIO DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Premendo l’icona “CAMBIA RAPPRESENTAZIONE”la rappresentazione grafica della lamiera a video dallamodalità di visualizzazione della lavorazione colpo a colpopassa a quella di contrasto chiaro scuro, che meglioconsente di evidenziare i contorni della lavorazione.

NOTA :Per eseguire l’abilitazione/disabilitazione di questa visualizzazionesi utilizza la medesima icona.Il cambio di visualizzazione del pezzo può anche avvenireselezionando sulla barra degli strumenti la voce “VISTA” esuccessivamente “Pieno” da l menu a tendina.

5.1.11 - VISUALIZZAZIONE NUMERICA DEI COLPI DELLA LAVORAZIONE

Premendo l’icona “NUMERI”vengono visualizzati sulla lamiera al fianco dellelavorazioni, i numeri delle righe di programma relativealle suddette lavorazioni; questa funzione permette diintervenire con precisione sulla riga di programma che ècausa dell’errata realizzazione del pezzo e quindi alla suacorrezione

NOTA :Per eseguire l’abilitazione/ disabilitazione di questa funzione siutilizza la medesima icona.La visualizzazione dei numeri può anche avvenire selezionando dallabarra degli strumenti la voce “VISTA”, e successivamente “Numeri” dalmenù a tendina.

5.1.12 - MOSTRA FUNZIONI PER OPERAZIONI DI PUNZONATURA E RODITURA

Premendo l’icona “MOSTRA PALETTE”viene visualizzato un Menù interattivo per la selezionedella funzione di lavoro desiderata. Le funzioni verrannoesaminate approfonditamente nelle prossime pagine.


8-5

NOTA :La visualizzazione della Palette può anche avvenire selezionandosulla barra degli strumenti la voce “VISTA”, e successivamente“Palette” dal menù a tendina.

5.1.13 - ALTRE FUNZIONI del “CN4”

Altre funzioni per l’utilizzo del programma CN4 sono contenute nellabarra degli strumenti della videata iniziale tra cui :

5.1.14 - FILE

La voce “FILE” comprende (oltre a quelle già viste) le seguentifunzioni :

CancellaLa funzione permette di cancellare i programmi con estensione “*.TEC”.Per la cancellazione procedere come segue:

selezionare la funzione cancella; dal menù a tendina della voceFILE;

apparirà’ automaticamente la finestra di “Cancella”;selezionare l’unita nella quale e’ contenuto il file da cancellare

(A:\ - disco floppy; c:\ - disco fisso), appariranno quindi tutti iprogrammi contenuti nell’unita’ selezionata;

selezionare dall’elenco dei files il programma da eliminare, quindipremere OK per confermare la sua cancellazione;

prima dell’effettiva eliminazione del file dall’archivio apparirà’un messaggio: ”Sei sicuro di voler rimuovere il file …..” premereil pulsante SI per completare l’operazione, NO per annullarla.

Importa ISOLa funzione permette di importare tramite il CN4 un programmarealizzato in linguaggio ISO. Per l’importazione procedere come segue :

selezionare la voce Importa da archivio ISO; dal menù a tendinadella voce FILE;

selezionare l’unità dalla quale importare il programma (A:\ - discofloppy; c:\ - disco fisso;), appariranno quindi tutti i programmicontenuti nell’unità selezionata;

selezionare il programma da importare e premere OKcompilare le caselle della finestra “Dati lamiera” in relazione ai

dati del programma che si vuole importare e premere OK; in grafica verranno rappresentate la lamiera e le pinze, ma le

lavorazioni risulteranno visualizzate solo da punti, fino a quandonon saranno impostati gli utensili da utilizzare;

premere dalla Barra degli Strumenti la voce “Torretta” eselezionare “Torretta attuale” dal menù a tendina;

2. PROGRAMMAZIONE

9-5

compilare la torretta con gli utensili previsti nel programmaimportato e quindi premere il tasto ESCI

a questo punto il programma verrà visualizzato in maniera completa.

IMPORTANTE:Nell’ambito del CN4 non è possibile caricare programmi la cui lunghezzasuperi le 15.000 righe.

Eporta ISOLa funzione permette di salvare ed esportare un programma elaborato inCN4 (quindi con estensione .tec),con estensione ISO. Può essereesportato solo il file corrente (quindi quello appena creato o appenarichiamato da archivio). Per l’esportazione procedere come segue :

dalla videata corrente premere il pulsante di selezione “Esporta inarchivio ISO”, dal menù a tendina della voce FILE;

nella finestra di “Salva con nome” che apparirà, attribuire alprogramma da esportare un nome che dovrà essere composto da unnumero di 4 cifre preceduto dalla lettera “o”;

premere OK per confermare;

Scarica ISO su serialeLa funzione permette di scaricare via cavo i programmi elaborati in CN4ad un Controllo Numerico ISO compatibile.

selezionare la funzione Scarica ISO su seriale” dal menu a tendinadella voce FILE;

apparirà’ la finestra di trasmissione, nell’apposita casellaattribuire al programma (precedentemente salvato con estensione*.TEC) un nome composto dalla lettera “o” seguita da quattro cifre(Es. o0001);

portarsi sulla consolle della macchina (ricevente) e attivarel’opzione di lettura (READ);

dalla postazione CN4 premere OK per effettuare la trasmissione;

Cancella da archivio ISOLa funzione permette di cancellare i programmi con estensione “*.TEC”.Per la cancellazione procedere come segue:

selezionare la funzione cancella da archivio ISO; dal menù atendina della voce FILE;

apparirà’ automaticamente la finestra di “Cancella da archivioISO”;

selezionare l’unita nella quale e’ contenuto il file da cancellare(A:\ - disco floppy; c:\ - disco fisso), appariranno quindi tutti iprogrammi contenuti nell’unita’ selezionata;

selezionare dall’elenco dei files il programma da eliminare, quindipremere OK per confermare la sua cancellazione;

prima dell’effettiva eliminazione del file dall’archivio apparirà’un messaggio: ”Sei sicuro di voler rimuovere il file …..” premereil pulsante SI per completare l’operazione, NO per annullarla.


10-5

5.1.15 - EDIT

La voce “EDIT” comprende (oltre a quelle già viste) le seguentifunzioni :

Dati Inizialiserve per visualizzare la finestra dei dati iniziali relativi alprogramma corrente. Eventuali modifiche ai suddetti dati vengonoaccettate e memorizzate immediatamente.

Erroriserve per vedere il tipo di errore commesso durante laprogrammazione; per attivare la funzione ERRORI selezionare dallabarra degli strumenti “EDIT” e successivamente selezionare dal menùa tendina la voce ERRORE.L’errore di programmazione viene segnalato tramite lavisualizzazione a schermo di un pallino rosso posto in alto adestra della videata principale.

Warning di impostazione ISOsegnala eventuali errori o funzioni non riconosciute dal CN4 infase di importazione di un programma ISO.

Controllo quoteverifica delle quote o delle distanze tra le lavorazioni suldisegno a video tramite il puntatore. Per ripulire lo schermo dallequote indicate, premere il tasto di RIDISEGNA.

5.1.16 - ZOOM

La voce “ZOOM” (oltre a quelle già viste) comprende le seguentifunzioni :

Finestraper ingrandire una particolare lavorazione o zona della lamiera.

Autowindowsper tornare alla visualizzazione globale del pezzo; si utilizzadopo la funzione “Finestra”.

Passo a Passoserve per la visualizzazione passo passo delle lavorazioni delprogramma (la riga di programma relativa viene visualizzata nellaBARRA di STATO). A tale scopo si utilizza il tasto “SPAZIATORE” o“BACKSPACE” della tastiera.

2. PROGRAMMAZIONE

11-5

5.1.17 - OPZIONI

La voce “OPZIONI” comprende le seguenti funzioni :

Tempidati da compilare per il calcolo teorico del tempo di esecuzionedel pezzo programmato.

Mostra figura con dialogoattivando tale opzione, ogni volta che premiamo una icona sullaPALETTE, apparirà una figura di HELP relativa alla lavorazioneselezionata.

Auto salvataggioattivando tale opzione si ha la possibilità di modificare nellasottostante casella “Minuti”, il tempo che intercorrerà tra unsalvataggio automatico e l’altro.

Segmento per ArcoDefinisce la qualità’ della grafica di rappresentazione dellelavorazioni di punzonatura e roditura.

5.1.18 - VISTA

La voce “VISTA” comprende (oltre a quelle già viste) le seguentifunzioni :

Barra di statoattiva e disattiva le informazioni che vengono visualizzate sullastessa. Si consiglia di NON MODIFICARNE L’IMPOSTAZIONE DI DEFAULT.

Barra di comandiattiva e disattiva la visualizzazione della Barra dei COMANDI. Siconsiglia di NON MODIFICARNE L’IMPOSTAZIONE DI DEFAULT.

Colonnecambia il n° di colonne della finestra PALETTE. Affinché tutte leICONE della PALETTE siano visibili, la funzione COLONNE deve esseresettato su”5”.

5.1.19 - AIUTO

La voce “AIUTO” si compone di 3 differenti aiuti del programma del CN4oltre all’ “Aiuto su Funzione” che abbiamo già visto.

IMPORTANTE:Nell’ambito del CN4 non e’ possibile caricare programmi la cui lunghezzasuperi le 15.000 righe.


12-5

5.2 ISTRUZIONI CONTENUTE NELLA ”PALETTE”

Premendo l’icona di visualizzazione PALETTE apparirà laseguente finestra riportante tutte le operazioni dipunzonatura e roditura utilizzabili per l’esecuzionedelle lavorazioni sulla lamiera.

La spiegazione dell’operazione relativa ad ogni icona verrà sviluppatanelle pagine successive; le medesime descrizioni sono a disposizionedell’operatore nell’AIUTO, in linea durante la programmazione.

2. PROGRAMMAZIONE

13-5

PUNZONATURA SINGOLA = G90 (Assoluto) G91 (Relativo)

Per facilitare l'introduzione delle coordinate dei punti sulla lamiera,si è pensato di riferirle ai quattro bordi della stessa in modo dafacilitare l'interpretazione della quotatura del disegno comunque essasia stata fatta. Infatti spesso il disegno non ha le quote riferite alpunto di origine del piano della punzonatrice che è in alto a sinistra,ma possono essere riferite ad uno qualsiasi dei lati della lamiera. Ondeevitare noiose somme e sottrazioni per riferire comunque le coordinatealla giusta origine, si possono dare le coordinate X come distanza dalbordo destro o sinistro e le coordinate Y come distanza dal bordo alto obasso. Per questa ragione i contorni della lamiera presentano quattrolettere in corrispondenza dei quattro lati.

S sul lato sinistroD sul lato destroA sul lato altoB sul lato basso

Se la lamiera ha dimensioni 1500 x 1000 per definire il punto di quotaturacome sopra occorre dare al calcolatore in risposta alla domanda Quota X ilvalore D200 e alla domanda Quota Y il valore A200.Questa quota verrà interpretata come assoluta, cioè riferita all'originedegli assi e completata con il codice G90 che nella programmazione ISOsignifica appunto spostamento assoluto.In questo caso verrà generata un'istruzione : G90 X1300 Y200Se invece per esempio si risponde alla domanda Quota X con il valore 200 ealla domanda Quota Y con il valore 200 lo spostamento verrà interpretatocome relativo alla posizione precedente della testa portapunzone ed ilcalcolatore inserirà il codice G91 che significa appunto spostamentorelativo.In questo caso verrà generata l'istruzione : G91 X200 Y200A seconda di come saranno inseriti i valori nell’apposita maschera sopradescritta il calcolatore deciderà automaticamente quale delle due funzioniutilizzare.


14-5

Qui sopra abbiamo parlato di coordinate cartesiane ma è possibilespostarsi da un punto ad un altro utilizzando le coordinate polariinserendo una lunghezza ed un angolo come indicato nella figurasottostante.

Gli angoli vanno definiti, come rappresentato in figura e cioè positivise in senso orario negativi se in senso antiorario.

Di default questi due parametri sono disattivati. Per renderli attivi ènecessario mettere ad “1” il relativo parametro del CN4 .Le stesse regole qui descritte per definire gli spostamenti valgono ancheper il comando G70.

2. PROGRAMMAZIONE

15-5

G70 = SPOSTAMENTO A VUOTO

Il comando G70 sposta la testa della punzonatrice su un determinato puntodi coordinate X Y senza punzonare. Questo comando viene usato normalmenteper far eseguire alla testa dei percorsi obbligati.


16-5

G26 = FORATURA SU UNA CIRCONFERENZA

Questo comando esegue un numero determinato di fori su unacirconferenza.Utilizzando questa funzione vengono richiesti i seguenti parametri:

X= Cordinata X del centro della circonferenzaY= Cordinata Y del centro della circonferenzaI= RaggioJ= Angolo inizialeK= Numero totale di fori da eseguire

Le cordinate X, Y sono riferite al centro della circonferenza su cui sideve effettuare la lavorazione.Il raggio I deve essere sempre positivo.L'angolo iniziale J è riferito all'asse X e deve essere espresso in gradicon valore positivo se orario, negativo se antiorario.Il numero di fori K deve essere positivo se si vuole che il senso dilavorazione sia orario, negativo se lo si vuole antiorario.Se alla fine della lavorazione si vuole effettuare un’altra serie di forisu di una circonferenza concentrica alla precedente basterà lasciareimpostati i valori di X e Y =0.

2. PROGRAMMAZIONE

17-5

G55 = NUOVA ORIGINE

Il comando G55 serve a definire una nuova origine degli assi X,Y.Spesso può essere utile cambiare l'origine degli assi ; per far questobasta definire un punto a cui saranno riferite tutte le coordinatesuccessive.All'inizio di un programma l'origine viene automaticamente fissatanell'angolo in alto a sinistra della lamiera, e quindi tutte lecoordinate assolute sono riferite a quel punto.Introducendo il comando G55 verranno richiesti i seguenti parametri:

Nuova Origine X = Coordinata X del nuovo punto di origine.Nuova Origine Y = Coordinata Y del nuovo punto di origine.

Ad esempio, rispondendo con S800 a A300, la nuova origine sarà definitanel punto di coordinate X800 e Y300.

Verranno create automaticamente le seguenti due istruzioni:

G10 L2 P2 X800 Y300G55

E’ possibile definire la nuova origine inserendola in cordinate polari.Di default i parametri di Lunghezza ed Angolo sono disattivati. Perrenderli attivi mettere ad “1” il relativo parametro del CN4.


18-5

G75 = RIPOSIZIONAMENTO PINZE

Per effettuare lavorazioni oltre il campo di lavoro della punzonatriceoccorre spostare le pinze del valore di quanto si vuole incrementare ilcampo stesso. Va ricordato che l'aumento del campo di lavoro a destraporta ad una uguale riduzione a sinistra del campo stesso. Il calcolatoremostrerà a video la zona idonea alle lavorazioni compresa fra due lineeverticali tratteggiate e vi avvertirà se si lavora fuori da questa zona.Introducendo la funzione G75 il calcolatore chiede:

Quota X di riposizione = Coordinata X del punto di riposizioneQuota Y di riposizione = Coordinata Y del punto di riposizioneValore X di riposizione = Spostamento in X delle pinze

I primi due dati servono a posizionarsi su un punto, il più' possibilevicino al limite positivo +X del campo di lavoro; se esiste una foraturain corrispondenza di tale punto allora conviene ritornare sul punto conl'appropriato utensile, altrimenti occorre utilizzare una stazione vuotaper mantenere premuta la lamiera sul banco durante il tempo in cui lepinze di serraggio rimangono aperte per il loro spostamento.La coordinata Y deve avere un valore adeguato per permettere alle pinzedi transitare davanti al centro macchina.Il terzo dato definisce di quanto si vuole spostare il campo di lavoro.Se tale valore è positivo il campo di lavoro si sposterà verso destra, senegativo si sposterà verso sinistra.

Se ci si è posizionati nel punto X1200 e Y450 e si è impostato un valoredi riposizionamento di 500 mm, allora il calcolatore creeràautomaticamente la seguente successione di istruzioni:

M29 (azzeratore OFF)M34 (attiva la riposizione)G90 X1200 Y450 (posizionamento sul punto X1200, Y450 e testa al PMI)G75 X500 (spostamento delle pinze di 500 mm)M35 (disabilita la riposizione)G90 X1200 Y450 (testa al PMS)

E’ possibile definire la coordinata di riposizione inserendola incoordinate polari. Di default i parametri di Lunghezza ed Angolo sonodisattivati. Per renderli attivi mettere ad “1” il relativo parametro delCN4.

Nota: E’ importante che la prima operazione effettuata dopo la funzioneG75 sia inserita con quote assolute altrimenti la punzonatrice noninterpreta la reale posizione degli assi X e Y.

2. PROGRAMMAZIONE

19-5

Nota per gli utenti con controllo CNC FANUC:

Se sono stati fatti uno o più riposizionamenti durante la stesura delprogramma, ed il valore complessivo di riposizionamento è diverso da zero(in sostanza, il campo di lavoro rimane diverso da quello iniziale),allora occorre o effettuare un ulteriore riposizionamento per annullaretale differenza, oppure introdurre a fine programma la funzione G92 cheazzera automaticamente il valore di riposizionamento.

La funzione G92 chiede :

Coordinata X :Coordinata Y :

Questo comando deve però essere digitato nella schermata principaledirettamente dalla tastiera.Di default il calcolatore presenterà nella finestra relativa allafunzione il valore corretto per l’azzeramento coordinate. Sarà perciòsufficiente premere “OK”.


20-5

G76 = FORI SU UNA LINEA

Questo comando esegue un numero determinato di fori su una linea.Il calcolatore vi chiederà in successione:

X foro di partenza = Cordinata X del primo foroY foro di partenza = Cordinata Y del primo foroI = PassoJ = Angolo di direzioneK = Numero di fori totale

X ed Y sono le coordinate del primo foro che vogliamo eseguire nellanostra lavorazione.Per evitare confusione vi consigliamo di usare sempre valori positivi peril passo e definire la direzione tramite l'angolo J che deve essereespresso in gradi con valore positivo se orario negativo se antiorario.Naturalmente in questo caso il numero di punzonature K deve essere solopositivo.

2. PROGRAMMAZIONE

21-5

G77 = FORI SU UN ARCO

Introducendo il comando G77 il calcolatore vi chiederà in successione:

X Centro = Coordinata X del centro dell’arcoY Centro = Coordinata Y del centro dell’arcoI = RaggioJ = Angolo inizialeP = Passo angolareK = Numero di fori

X ed Y sono le coordinate del centro dell’arco sul quale si deveeffettuare la lavorazione.Il raggio I deve essere solo positivo.L'angolo iniziale J deve essere espresso in gradi con valore positivo seorario negativo se antiorario.Il passo angolare P deve anch'esso essere espresso in gradi con valorepositivo se si vuole effettuare la lavorazione in senso orario, negativose si vuole effettuare in senso antiorario.Il numero di punzonature K deve essere solo positivo.


22-5

G78 = FORI SU UNA GRIGLIA PRIMA IN X POI IN Y

Questo comando esegue una griglia di fori lavorando prima orizzontalmentepoi verticalmente.I parametri richiesti sono:

X foro di partenza = Coordinata X del primo foroY foro di partenza = Coordinata Y del primo foroI = Passo in XP = Numero totale di fori in XJ = Passo in YK = Numero totale di fori in Y

X ed Y sono le cordinate del primo foro che vogliamo eseguire nellalavorazione e si deve trovare in uno dei quattro angoli della griglia.

Il passo di punzonatura I in direzione X, può essere positivo onegativo. Positivo se si vuole partire lavorando verso destra, negativoverso sinistra.

Il numero totale di punzonature P si riferisce al numero totale di forilungo l’asse X e deve essere solo positivo.

Il passo di punzonatura J in direzione Y, può essere positivo o negativo.Positivo se si vuole partire lavorando verso il basso, negativo versol'alto.

Il numero totale di punzonature K si riferisce al numero totale di forilungo l’asse Y e deve essere solo positivo.

2. PROGRAMMAZIONE

23-5

G79 = FORI SU UNA GRIGLIA PRIMA IN Y POI IN X

Questo comando è simile al G78 con l'unica differenza che lavora primaverticalmente poi orizzontalmente.

E' consigliabile, per ottimizzare il percorso dell'utensile, usare lafunzione G78 se la dimensione massima della griglia in X è maggiore diquella in Y, mentre si consiglia la G79 nel caso contrario.


24-5

G86 = TAGLIO LONGITUDINALE

Questo comando serve a eseguire dei tagli di punzonatura con utensiliquadri o rettangolari.I parametri richiesti sono:

X Vert. Iniz. = Coordinata X del vertice iniziale del taglioY Vert. Iniz. = Coordinata Y del vertice iniziale del taglioI = Lunghezza del taglio, deve essere sempre positiva.J = Angolo di direzione rispetto all'asse X, positivo se

orario negativo se antiorario.P = Dimensione del punzone nella direzione J;

se positivo l'utensile lavora tenendosi a destrarispetto la direzione J, se negativo l'utensile si tienea sinistra.

Q = Dimensione del punzone in senso trasversale rispetto ladirezione J, deve avere sempre lo stesso segno di P.

D = Compensazione per le microgiunzioni, se negativo riducela lunghezza I del valore di D, se positivo la aumenta.

K = Ampiezza trasversale; da utilizzare se la larghezza deltaglio da eseguire è maggiore della dimensione Q delpunzone.

Se invece di inserire la lunghezza e l’angolo di inclinazione del tagliosi conoscono le coordinate del punto finale del taglio si possonoutilizzare i parametri X Vertice Finale ed Y Vertice Finale che però didefault sono disattivati. Per renderli attivi mettere ad “1” il relativoparametro del CN4.

Nota per gli utenti con controllo CNC FANUC:Il parametro I deve essere sempre maggiore di 1,5 x P e il parametro Jdeve essere sempre maggiore di 1,5 x Q altrimenti il controllo numericodà errore.

2. PROGRAMMAZIONE

25-5

TR = TAGLIO IN MICROGIUNZIONE

Questo comando serve ad eseguire dei tagli di una determinata lunghezzacon un utensile rettangolare o quadrato da taglio, inserendoautomaticamente una o più microgiunzioni in punti equidistanti rispettoalla lunghezza di taglio.

Inserendo TR, che sta appunto per Taglio con rettangolo, il calcolatorechiede:

X Vert. Iniz. = Coordinata X del vertice iniziale del taglio.Y Vert. Iniz. = Coordinata Y del vertice iniziale del taglio.I = Lunghezza di taglio, deve essere sempre positiva.J = Angolo di direzione rispetto all'asse X, positivo se

orario negativo se antiorario.P = Dimensione del punzone nella direzione J; se positivo

l'utensile lavora tenendosi a destra rispetto ladirezione J, se negativo l'utensile si tiene a sinistra.

Q = Dimensione del punzone in senso trasversale rispetto ladirezione J, deve avere sempre lo stesso segno di P.

D = Compensazione per le microgiunzioni, se negativo riducela lunghezza I del valore di D, se positivo la aumenta.

N = Numero di microgiunzioni interne.N=1 si avrà una microgiunzione a metà della lunghezza ditaglio.N=2 si avranno due microgiunzioni equidistanti fral'inizio e la fine della lunghezza di taglio.

Va ricordato che il punto di riferimento per una lavorazione successiva èsempre opposto al punto di riferimento iniziale e corrisponde all'altroestremo della lunghezza di taglio I.

Se invece di inserire la Lunghezza e l’Angolo di inclinazione del tagliosi conoscono le coordinate del vertice finale del taglio si possonoutilizzare i parametri X Vertice finale e Y Vertice finale che di defaultsono disattivati. Per renderli attivi mettere ad “1” il relativoparametro del CN4.


26-5

G87 = APERTURA QUADRATA O RETTANGOLARE CON SFRIDO INTERNO.

Questo comando serve ad eseguire un'apertura quadrata o rettangolarelasciando lo sfrido nella parte interna.

I parametri richiesti sono:

X Vert. Iniz. = Coordinata X del vertice iniziale dell’apertura.Y Vert. Iniz. = Coordinata Y del vertice iniziale dell’apertura.I = Dimensione dell'apertura in direzione X, può essere

positiva o negativa. Positiva verso destra, negativaverso sinistra.

J = Dimensione dell'apertura in direzione Y, può esserepositiva o negativa. Positiva verso il basso, negativaverso l'alto.

P = Dimensione del punzone in direzione X che deve esseresolo positiva.

Q = Dimensione del punzone in direzione Y che deve esseresolo positiva.

I valori X ed Y sono riferiti ad uno dei quattro vertici dell’apertura.

Nota per gli utenti con controllo CNC FANUC:Il valore di I deve essere maggiore di 3 volte il valore di P e il valoredi J deve essere maggiore di 3 volte il valore di Q altrimenti ilcontrollo numerico darà errore.Alla fine di questa lavorazione, verrà automaticamente aggiunta lafunzione M00 che genera un arresto della punzonatrice per permettereall’operatore di togliere a mano lo sfrido che si è staccato.

2. PROGRAMMAZIONE

27-5

G01 = RODITURA LINEARE

Questa funzione deve essere preceduta dal comando IR di Inizio Rodituraoppure da un’altra lavorazione sempre effettuata in roditura.

Con questo comando normalmente vengono usati punzoni tondi. I parametririchiesti sono:

X = Spostamento XY = Spostamento YL = LunghezzaA = AngoloQ = Passo

I primi due valori definiscono la posizione del punto finale della lineadi roditura. Il punto finale può essere definito sia in coordinateassolute, mettendo S o D davanti ai valori di spostamento lungo l'asse Xe A o B davanti a quelli per spostamenti lungo l'asse Y, oppure incoordinate relative e quindi riferiti al punto iniziale ed allora nonoccorre mettere S o D e A o B davanti ai valori di spostamento.

I secondi due valori definiscono il punto finale in coordinate polaririspetto al punto iniziale.

Al termine delle lavorazioni in roditura con G01, G02 e G03, ènecessario, prima di procedere con le altre lavorazioni, disattivare laroditura con il comando FR di Fine Roditura.


28-5

G02 = RODITURA CIRCOLARE ANTIORARIA

Questo comando deve essere preceduto dall’istruzione IR di InizioRoditura e definisce una roditura circolare antioraria. La definizionedel cerchio può essere fatta o dando le componenti I e J come distanza inX e Y del punto iniziale rispetto al centro, oppure dando il valore delraggio.Il punto iniziale viene definito nel comando IR di Inizio Roditura.

Il calcolatore chiede i seguenti parametri:

X = Coordinata del punto finale XY = Coordinata del punto finale YI = Componente del punto iniziale rispetto al centro XJ = Componente del punto iniziale rispetto al centro YR = RaggioQ = Passo

I primi due valori definiscono la posizione del punto finale dell'arco ocerchio.

I secondi due valori definiscono la distanza lungo l'asse X e Y del puntoiniziale rispetto al centro. Se si definiscono questi due valori occorrerispondere con Invio alla domanda relativa al raggio che verrà inseritoin maniera automatica dal calcolatore. Viceversa se si risponde con Invioalla domanda relativa a questi due valori occorre definire il valore delraggio. In questo caso, se si definisce il raggio positivo, allora l'arcosarà quello che comprende l'angolo al centro minore; mentre se negativol'arco sarà quello con l'angolo al centro maggiore.

Il valore Q definisce il passo di roditura in mm.Al termine delle lavorazioni in roditura con G01, G02 e G03, ènecessario, prima di procedere con altre lavorazioni, inserire il comandoFR di Fine Roditura.

2. PROGRAMMAZIONE

29-5

G03 = RODITURA CIRCOLARE ORARIA

Questo comando deve essere preceduto dall’istruzione IR di InizioRoditura e definisce una roditura circolare oraria. La definizione delcerchio può essere fatta o dando le componenti I e J come distanza in X eY del punto iniziale rispetto al centro, oppure dando il valore delraggio.Il punto iniziale viene definito nel comando IR di Inizio Roditura.

Il calcolatore chiede i seguenti parametri:

X = Coordinata del punto finale XY = Coordinata del punto finale YI = Componente del punto iniziale rispetto al centro XJ = Componente del punto iniziale rispetto al centro YR = RaggioQ = Passo

I primi due valori definiscono la posizione del punto finale dell'arco ocerchio.I secondi due valori definiscono la distanza lungo l'asse X e Y del puntoiniziale rispetto al centro. Se si definiscono questi due valori occorrerispondere con Invio alla domanda relativa al raggio che verrà inseritoin maniera automatica dal calcolatore. Viceversa se si risponde con Invioalla domanda relativa a questi due valori occorre definire il valore delraggio. In questo caso, se si definisce il raggio positivo, allora l'arcosarà quello che comprende l'angolo al centro minore; mentre se negativol'arco sarà quello con l'angolo al centro maggiore.Il valore Q definisce il passo di roditura in mm.

Al termine delle lavorazioni in roditura con G01, G02 e G03, ènecessario, prima di procedere con altre lavorazioni, inserire il comandoFR di Fine Roditura.


30-5

IR = INIZIO RODITURA

Questo comando attiva la roditura lenta o veloce a partire da un puntodefinito nella maschera del comando e dà la possibilità di attivare omeno le correzioni utensile.Con questo comando solitamente si utilizzano punzoni tondi.


X = Coordinata X di inizio rodituraY = Coordinata Y di inizio rodituraM = Roditura (21 = Veloce / 22 = Lenta)G41 = (S/N) Correzione Utensile DestraG42 = (S/N) Correzione Utensile Sinistra

I primi due valori definiscono la cordinata del primo colpo che lamacchina effettua per iniziare la roditura. Il parametro M che definiscela velocità di lavorazione accetta solo i valori 21 e 22 che stanno asignificare: M21 Roditura Veloce ed M22 Roditura lenta.

M21 = Roditura veloce a 480 colpi al minutoper lamiere fino a 25/10 di spessore.

M22 = Roditura lenta a 310 colpi al minutoper lamiere oltre i 25/10 di spessore.

Il parametro G41 che accetta solo valori S/N sta ad indicare che, seimpostato a S, l’utensile effettuerà la lavorazione a destra rispettoalla linea ed al senso di lavorazione; se invece impostato ad Nl’utensile effettuerà la lavorazione centrato rispetto alla linea ditaglio.

2. PROGRAMMAZIONE

31-5

Il parametro G42 è identico a G41 ma se attivato effettua la lavorazionea sinistra rispetto alla direzione della lavorazione.Se necessario è possibile anche inserire il diametro dell’utensileutilizzato per la lavorazione.Questo parametro di default è disattivato. Per renderlo attivo mettere ad“1” il relativo parametro del CN4.

FR = FINE RODITURA

Questo comando deve essere sempre utilizzato per indicare il terminedella lavorazione in roditura.

L’unico parametro richiesto è G40 che accetta solo valori S/N e che staad indicare che si intende disattivare la correzione utensile data colG41 o G42.

Dopo questo comando la macchina riprenderà comunque a lavorare inpunzonatura singola a 480 colpi al minuto.


32-5

G68 = RODITURA CIRCOLARE

Questo comando serve ad eseguire una roditura circolare come i comandiG02 e G03, la differenza sta sia nella diversità dei parametri richiestie nel fatto che non occorre utilizzare le funzioni IR ed FR di Inizio eFine Roditura. Per effettuare una correzione utensile basta dare unvalore positivo o negativo al parametro P.


X = Coordinata X del centro dell’arco o circonferenza.Y = Coordinata Y del centro dell’arco o circonferenza.I = Raggio, deve essere sempre positivo.J = Angolo iniziale in gradi rispetto all'asse X, positivo se orario

negativo se antiorario.K = Angolo di roditura in gradi, positivo se orario, negativo se

antiorario.P = Diametro del punzone da adoperare, se positivo la lavorazione

avviene esterna all'arco o al cerchio di raggio I, se negativo lalavorazione è interna, infine se P = 0 allora la lavorazioneavviene sull'arco o sul cerchio di raggio I.

Q = Passo di roditura, deve essere solo positivo.

Attenzione: Se si deve eseguire una roditura a velocità lenta ( 310colpi/min ) prima di utilizzare questo comando si deve inseriremanualmente la funzione M04 che riduce la velocità del motorericordandosi a fine lavorazione di inserire sempre manualmente lafunzione M03 che riporta la velocità del motore a 480 colpi/min. Tuttoquesto è necessario solo se si utilizzano lamiere di spessore superioreai 25/10.

2. PROGRAMMAZIONE

33-5

G69 = RODITURA LINEARE

Questo comando serve ad eseguire una roditura lineare come il comandiG01, la differenza sta sia nella diversità dei parametri richiesti e nelfatto che non occorre utilizzare le funzioni IR ed FR di Inizio e FineRoditura. Per effettuare una correzione utensile basta dare un valorepositivo o negativo al parametro P.


X = Coordinata X del primo foro da effettuare.Y = Coordinata Y del primo foro da effettuare.I = Lunghezza di roditura, deve essere sempre positiva.J = Angolo di inclinazione rispetto all'asse X, positivo se orario

negativo se antiorario.DX = Componente X. Si usa se non si conoscono la lunghezza I e l'angolo J

altrimenti premere Invio.DY = Componente Y. Si usa se non si conoscono la lunghezza I e l'angolo J

altrimenti premere Invio.P = Diametro del punzone,se positivo si pone a destra della linea I, se

negativo a sinistra. Se P=0 allora la roditura avviene sulla lineaI.

Q = Passo di roditura, sempre positivo.



34-5

(U - V - W) MACRO FUNZIONI

Una serie di righe di programma possono essere memorizzate, per poiessere richiamate e ripetute. Il metodo di programmazione per poterripetere dei blocchi di programma, sfrutta le funzioni Ux e Vx.

Esempio:

U1G76 I50. J45. K6 T1G78 I20. P3 J50. K4 T1V1

La lettera U seguita dal numero 1 determina l’apertura del gruppo diblocchi che vogliamo ripetere, la lettera V seguita dal medesimo numerodetermina la fine del numero di blocchi che si vogliono ripetere.Per poter ripetere i blocchi verranno poi utilizzate le funzioni G71, G73o G74.

Cercate di inserire fra una U e V solo i blocchi relativi allalavorazione di uno stesso punzone; otterrete così un programma meglioottimizzato e quindi con un tempo di esecuzione minore.

2. PROGRAMMAZIONE

35-5

G98 = RIPRODUZIONE DI GRUPPI

Questo comando serve a ripetere, con un percorso a griglia, una serie dilavorazioni fatte in una zona della lamiera definendo un passo e unnumero di volte in X ed un passo e un numero di volte in Y.Normalmente queste lavorazioni sono relative ad un pezzo finito e, sepossibile, il pezzo va tenuto attaccato alla lamiera con microgiunzioni;questo per evitare degli arresti macchina per toglierlo ogni volta cheviene finito.


X = Origine XY = Origine YI = Passo fra un pezzo e l'altro lungo l'asse XJ = Passo fra un pezzo e l'altro lungo l'asse YP = Numero di ripetizioni lungo l'asse XK = Numero di ripetizioni lungo l'asse Y

Una volta definita l'origine X e Y e il passo I e J, l’operatore dovràcalcolare quante ripetizioni lungo l’asse X e Y possono essere eseguite eimpostarle tramite i parametri P e K.

NOTA :Se l’operatore prevede di utilizzare le funzioni TF1 o TF2, i parametri Ie J dovranno essere imputati con le reali dimensioni del pezzo senzatenere presente l’ingombro dei punzoni da taglio.

Occorre programmare il pezzo racchiudendo tutte le lavorazioni relativead un utensile fra una U ed una V con il solito numero progressivo.


36-5

Una volta fatto questo si può riprodurre il pezzo usando le funzioni G73e G74. Con la G73 si riproduce il pezzo prima lungo l'asse X e poi lungol'asse Y, mentre con la G74 si lavora il pezzo prima in Y e poi in X.

Le zone di partenza per le lavorazioni sono definite dal parametro Q (chetroveremo nelle funzioni G73 e G74) come in figura e cioè:

Q = 1 In alto a sinistraQ = 2 In alto a destraQ = 3 In basso a sinistraQ = 4 In basso a destra

Esempio:

G98 X50 Y100 I300 J200 P1 K1U1G90 X100 Y50 T1 (Esegue il foro centrale)V1U2G90 X150 Y80 T2 (Esegue il foro in alto a destra)G78 I-100 P1 J-60 K1 (Lo ripete nei rimanenti 3 spigoli)V2U3G72 X0 Y0 (Taglia i lati vert. del pezzo usando un ut. 30x10 a 90°)G86 I200 J-90 P30 Q10 D-0.2 T3 (Mantenendo una microgiunzione di 0.2 mm)G72 X200 Y0G86 I200 J0 P30 Q10 D-0.2 T3V3U4G72 X0 Y0 (Taglia i lati orizzontali con un utensile 30 x 10 a 0°)G86 I200 J180 P30 Q10 D-0.2 T4 (Mantenendo una microgiunzione di 0.2 mm))G72 X0 Y200G86 I200 J0 P30 Q10 D-0.2 T4V4G90 G70 X-40 Y800T1 (Attiva l'utensile quadro 40 x 40 sulla stazione 1)G73 W1 Q1 (Lavora tutti i fori centrali prima in X poi in Y a partire dalla zona 1)G90 G70 X-40 Y800T2 (Attiva l'utensile tondo 40 mm sulla stazione 2)G73 W2 Q3 (Lavora tutti i fori di spigolo dalla zona 3 alla zona 1)G90 G70 X-40 Y800T3 (Attiva l'utensile da taglio 30 x 10 a 90° sulla stazione 3)G73 W3 Q1 (Lavora tutti i tagli dalla zona 1 alla zona 3)G90 G70 X-40 Y800T4 (Attiva l'utensile da taglio 30 x 10 sulla stazione 4)G73 W4 Q3 (Lavora tutti i tagli dalla zona 3 alla zona 1)

2. PROGRAMMAZIONE

37-5

G97 = RIPRODUZIONE DI MIRROR

Questo comando serve a ripetere, con un percorso a griglia, una serie dilavorazioni fatte in una zona della lamiera definendo se usare ilribaltamento in X e il suo passo o se usare il ribaltamento in Y e il suopasso.


X = Origine XY = Origine YI = Passo fra un pezzo e l'altro lungo l'asse XJ = Passo fra un pezzo e l'altro lungo l'asse YP = Mirror lungo l'asse XK = Mirror lungo l'asse Y

Occorre programmare il pezzo racchiudendo tutte le lavorazioni relativead un utensile fra una U ed una V con il solito numero progressivo.Una volta fatto questo si può riprodurre il pezzo usando la funzione G71

Le zone di partenza per le lavorazioni sono definite dal parametro Q (chetroveremo nella funzione G71) come in figura e cioè:



38-5

Esempio:

G97 X50 Y100 I300 J200 P1 K1U1G90 X100 Y50 T1 (Esegue il foro centrale)V1U2G90 X150 Y80 T2 (Esegue il foro in alto a destra)G78 I-100 P1 J-60 K1 (Lo ripete nei rimanenti 3 spigoli)V2U3G72 X0 Y0 (Taglia i lati verticali del pezzo usando un utensile 30 x10 a 90°)G86 I200 J-90 P30 Q10 D-0.2 T3 (Mantenendo una microgiunzione di 0.2 mm)G72 X200 Y0G86 I200 J0 P30 Q10 D-2 T3V3U4G72 X0 Y0 (Taglia i lati orizzontali con un utensile 30 x 10 a 0°)G86 I200 J180 P30 Q10 D-0.2 T4 (Mantenendo una microgiunzione di 0.2 mm)G72 X0 Y200G86 I200 J0 P30 Q10 D-0.2 T4V4G90 G70 X-40 Y800T1 (Attiva l'utensile quadro 40 x 40 sulla stazione 1)G71 W1 Q1 (Lavora tutti i fori centrali prima in X poi in Y a partire dalla zona 1)G90 G70 X-40 Y800T2 (Attiva l'utensile tondo 40 mm sulla stazione 2)G71 W2 Q3 (Lavora tutti i fori di spigolo dalla zona 3 alla zona 1)G90 G70 X-40 Y800T3 (Attiva l'utensile da taglio 30 x 10 a 90° sulla stazione 3)G71 W3 Q1 (Lavora tutti i tagli dalla zona 1 alla zona 3)G90 G70 X-40 Y800T4 (Attiva l'utensile da taglio 30 x 10 sulla stazione 4)G71 W4 Q3 (Lavora tutti i tagli dalla zona 3 alla zona 1)

2. PROGRAMMAZIONE

39-5

G73 = RIPRODUZIONE DI GRUPPI PRIMA IN X E POI IN Y

Una volta definito il comando G98, che determina il passo ed il numero divolte per la riproduzione di un gruppo, con il comando G73 si definiscesia il numero del gruppo che la zona di partenza per la riproduzione.Con questo comando la riproduzione avverrà su una griglia con percorsoprima in direzione X e poi in direzione Y.


W = Numero del gruppo racchiuso fra i corrispondenti U e VQ = Numero della zona di partenza per la riproduzioneT = Numero di utensile

Le zone sono definite come qui sotto:


Occorre ricordare che è importante realizzare il pezzo originale,completo di tutte le lavorazioni relative agli utensili usati, nella zona1 mentre i richiami possono essere fatti dalla zona più opportuna.Ad esempio, se la lavorazione del gruppo 1 termina nella zona 4, èconveniente far partire le lavorazioni del gruppo2 dalla zona 4 perevitare inutili spostamenti a vuoto della macchina utensile.


40-5

G74 = RIPRODUZIONE DI GRUPPI PRIMA IN Y E POI IN X

Una volta definito il comando G98, che determina il passo ed il numero divolte per la riproduzione di un gruppo, con il comando G74 si definiscesia il numero del gruppo che la zona di partenza per la riproduzione.Con questo comando la riproduzione avverrà su una griglia con percorsoprima in direzione Y e poi in direzione X.


W = Numero del gruppo racchiuso fra i corrispondenti U e VQ = Numero della zona di partenza per la riproduzioneT = Numero utensile




2. PROGRAMMAZIONE

41-5

G71 = RIPRODUZIONE DI MIRROR

Una volta definito il comando G97, che determina il passo ed il tipo perla riproduzione di un mirror, con il comando G71 si definisce sia ilnumero del gruppo che la zona di partenza per la riproduzione.


W = Numero del gruppo racchiuso fra i corrispondenti U e VQ = Numero della zona di partenza per la riproduzioneT = Numero utensile





42-5

SQ = SCANTONATURA QUADRATA

Questo comando serve ad eseguire un'apertura quadrata o rettangolareasportando completamente il materiale interno. Naturalmente occorreutilizzare un'utensile quadro o rettangolare inclinato a 0 gradi.Con il comando SQ, che vuol dire appunto Scantonatura Quadrata, iparametri richiesti sono:

X = Coordinata X del primo puntoY = Coordinata Y del primo puntoX = Coordinata X del secondo puntoY = Coordinata Y del secondo punto

Definire i vertici per la ripetizione (1 - 2 - 3 - 4)

La lavorazione verrà eseguita partendo dal primo punto e arrivando alsecondo punto.E' possibile riprodurre automaticamente la scantonatura sugli altrivertici; per far questo basta indicare il numero del vertice su cuiriportare la scantonatura. La lavorazione sarà riportata in manieraspeculare e seguirà l'ordine con cui sono stati introdotti i numeri. Adesempio, se si introduce 342, la lavorazione comincerà sul vertice 3 poisul 4 ed infine sul 2.Se non viene definito nessun vertice la lavorazione verrà fatta solonella zona definita dal primo e dal secondo punto.Il numero dei vertici è quello che viene mostrato nel disegno dellalamiera e che qui sotto ripetiamo.

1 = Vertice alto a sinistra2 = Vertice alto a destra3 = Vertice basso a sinistra4 = Vertice basso a destra

2. PROGRAMMAZIONE

43-5

SM = SCANTONATURA MULTIPLA

Questo comando serve a definire un contorno di segmenti orizzontali everticali ed ad asportare il materiale compreso dal bordo della lamiera eda contorno stesso.Naturalmente occorre utilizzare un'utensile quadro o rettangolareinclinato a 0 gradi.Con il comando SM, che vuol dire appunto Scantonatura Multipla, iparametri richiesti sono:

X = Coordinata X del primo puntoY = Coordinata Y del primo puntoDX = Componente DXDY = Componente DY

Definire i vertici per la ripetizione (1 - 2 - 3 - 4)

La prima coppia di coordinate serve a definire il punto di partenza delcontorno da lavorare; occorre definire le coordinate in assoluto.La seconda coppia di dati serve a definire il profilo di lavorazione.La coordinata DX definisce gli spostamenti orizzontali positivi onegativi, mentre la coordinata DY definisce gli spostamenti verticalipositivi o negativi.Gli spostamenti DX e DY sono relativi al punto precedente dovranno esseresolo orizzontali o verticali.La coppia di dati verrà sempre richiesta fino a quando non si rispondecon Invio su tutte e due le componenti DX e DY.Contemporaneamente all'introduzione dei dati vedrete formarsi il profilotramite delle linee bianche sulla lamiera. In caso di errore, pigiando iltasto di Esc o il tasto destro del mouse, si possono variare i valoriprecedentemente introdotti.La lavorazione verrà eseguita partendo dal primo punto e arrivando alpunto finale.Se si vuole ripetere in maniera speculare la lavorazione sugli altrivertici, occorre inserire in successione i numeri relativi ai verticiinteressati. La lavorazione avverrà nell'ordine di introduzione di talinumeri. Se si risponde con 0 o direttamente con Invio non verràeffettuata alcuna ripetizione.


44-5

ST = SCANTONATURA TRIANGOLARE

Questo comando serve ad eseguire un'apertura triangolare o a V che disolito viene utilizzata per realizzare gli inviti alla piegatura.Va subito precisato che deve essere usato un utensile quadro inclinato a45 gradi.Con il comando ST, che vuol dire appunto Scantonatura Triangolare, iparametri richiesti sono:

X = Punto di bordo XY = Punto di bordo YB = Bordo e profonditàS = SbordoN = Numero di ripetizioniQ = PassoR = Ripetizioni

I primi due dati definiscono le coordinate del punto sul bordo al centrodella scantonatura.Il terzo dato il bordo da cui la scantonatura parte e la sua profondità;occorre inserire il carattere che definisce il bordo (S o D o A o B)seguito dal valore della profondità della scantonatura.Il quarto dato definisce di quanto si vuole posizionare il centrodell'utensile fuori dalla lamiera in modo da non lasciare eventuali bavesul bordo della stessa.Il quinto dato serve a definire il numero di ripetizioni oltre la prima;naturalmente il valore deve essere solo positivo. Se si risponde con 0 ocon Invio, non verranno fatte ripetizioni.Q serve a definire il passo fra una scantonatura e la successiva; questovalore può essere sia positivo che negativo. Naturalmente, se il numerodelle ripetizioni è nullo anche questo valore deve essere nullo. Infine Rdefinisce se le lavorazioni effettuate devono essere ripetute sul bordospeculare a quello su cui sono state programmate.

2. PROGRAMMAZIONE

45-5

SV1 = SCANTONATURE DI VERTICE SEMPLICE.

Questo comando serve ad asportare materiale in corrispondenza dei quattrovertici della lamiera con tagli inclinati a 45 gradi per questo motivodeve essere attivo un utensile quadro a 45 gradi.Con il comando SV1, che vuol significare appunto Scantonatura di Vertice,i parametri richiesti sono:

P = Profondità

Definire i vertici per le ripetizioni (1 - 2 - 3 - 4)

Il primo dato definisce la misura sul bordo della lamiera del materialeda asportare.Il secondo dato definisce il vertice o i vertici su cui effettuare lascantonatura. Infatti è possibile ripetere specularmente la lavorazionesu più vertici; per far questo basta indicare, il numero del vertice sucui riportare la scantonatura. L'ordine della lavorazione sarà quello concui sono stati introdotti i numeri. Ad esempio se si introduce 342, lalavorazione comincerà sul vertice 3 poi sul 4 ed infine sul 2.

Il numero dei vertici è quello che viene mostrato nel disegno dellalamiera e che qui sotto ripetiamo.


Occorre ricordare che verranno automaticamente calcolate le posizioni delcentro utensile in modo da sbordare di circa mezzo millimetro fuori dallalamiera.


46-5

SV2 = SCANTONATURA DI VERTICE COMPOSTA

Questo comando serve ad asportare materiale in corrispondenza dei quattrovertici della lamiera prima con tagli inclinati a 45 gradi e poi a 0gradi. Per questo motivo deve essere attivo un utensile quadro a 45gradi. L'inserimento dello stesso utensile inclinato a 0 gradi verràfatto automaticamente.Con il comando SV2, che vuol dire appunto Scantonatura di Verticecomposta, i parametri richiesti sono :

Q = 1° QuotaQ = 2° QuotaD = Dimensione utensile orizzontale

Definire i vertici per le ripetizioni (1 - 2 - 3 - 4).

Il primo dato definisce la misura sul bordo della lamiera del materialeda asportare con l'utensile a 45 gradi. Il secondo dato definisce lamisura sul bordo della lamiera del materiale da asportare conl'utensile a 0 gradi. Il terzo dato definisce il lato dell'utensilequadrato che verrà utilizzato per le lavorazioni orizzontali. Il quartodato definisce il vertice o i vertici su cui effettuare lascantonatura. Infatti è possibile ripetere specularmente la lavorazionesu più vertici; per far questo basta indicare, il numero del vertice sucui riportare la scantonatura. L'ordine della lavorazione sarà quellocon cui sono stati introdotti i numeri. Ad esempio se si introduce 342,la lavorazione comincerà sul vertice 3 poi sul 4 ed infine sul 2.



Occorre ricordare che verranno automaticamente calcolate le posizioni delcentro utensile in modo da sbordare di circa mezzo millimetro fuori dallalamiera.

2. PROGRAMMAZIONE

47-5

SR = SCANTONATURA RACCORDATA

Questo comando serve a realizzare delle lavorazioni circolari incorrispondenza dei quattro vertici della lamiera.Naturalmente per eseguire questo comando deve essere attivo un punzonetondo.Con il comando SR, che vuol dire appunto Scantonatura Raccordata, iparametri richiesti sono :

R = RaggioQ = Passo

Definire i vertici per le ripetizioni (1 - 2 - 3 - 4)

Il primo dato definisce il valore del raggio per la roditura circolare.Il secondo dato definisce il passo di roditura.Il terzo dato definisce il vertice o i vertici su cui effettuare lalavorazione. Infatti è possibile ripetere specularmente la lavorazione supiù vertici; per far questo basta indicare, il numero del vertice su cuiriportare la scantonatura. L'ordine della lavorazione sarà quello con cuisono stati introdotti i numeri. Ad esempio se si introduce 342, lalavorazione comincerà sul vertice 3 poi sul 4 ed infine sul 2.



Occorre ricordare che verranno automaticamente calcolate le posizioni delcentro utensile in modo da essere esterno all'arco di raggio R.


48-5

SC = SCANTONATURA CIRCOLARE

Questo comando serve ad eseguire un foro sulla lamiera utilizzando unpunzone tondo di diametro inferiore al diametro del foro che si vuoleottenere.La lavorazione verrà eseguita eliminando prima il materiale nella partecentrale del foro, poi verrà fatta una lavorazione di finitura circolarecon un passo definito dall'utente.Con il comando SC, che vuol dire appunto Scantonatura Circolare, iparametri richiesti sono :

X = Coordinata X del centro del cerchioY = Coordinata Y del centro del cerchioR = Raggio dell'apertura circolareQ = Passo di finitura


2. PROGRAMMAZIONE

49-5

TF1 = TAGLI FINALI PEZZI CONTORNATI

Questo comando serve a tagliare i quattro lati di un pezzo riprodotto suuna griglia definita col comando G98. Quindi prima di usare il comandoTF1 è importante aver definito una G98 con il passo in X e in Yesattamente uguali alle rispettive dimensioni del pezzo.Con il comando TF1, che vuol dire appunto Tagli Finali pezzi Contornati,i parametri richiesti sono :

C1 = Valore della costola orizzontaleC2 = Valore della costola verticaleD1 = Valore della microgiunzione sullo spigoloD2 = Valore della microgiunzione interna orizzontaleD3 = Valore della microgiunzione interna verticaleL1 = Lunghezza utensile orizzontaleA1 = Altezza utensile orizzontaleL2 = Lunghezza utensile verticaleA2 = Altezza utensile verticale

I primi due dati definiscono lo spazio, comprensivo dell'ingombroutensile, tra i pezzi. Questi valori andranno a modificareautomaticamente il passo in X e in Y definiti nel comando G98.I secondi tre dati definiscono il valore della microgiunzione di spigolo,interna orizzontale e interna verticale. Infine gli ultimi quattro datidefiniscono le dimensioni dell'utensile che verrà usato prima per i tagliorizzontali e poi per quelli verticali. Si possono usare due utensilirettangolari di dimensioni diverse.Nel caso in cui l'altezza dell'utensile usato per i tagli verticali siauguale alla costola orizzontale C1 verrà realizzato un unico taglioverticale per i pezzi adiacenti.Allo stesso modo, se l'altezza dell'utensile usato per i tagliorizzontali è uguale alla costola verticale C2, verrà realizzato un unicotaglio orizzontale per i pezzi adiacenti.


50-5

TF2 = TAGLI FINALI PEZZI RIFILATI

Questo comando serve a tagliare i pezzi riprodotti su una grigliadefinita col comando G98. Quindi prima di usare il comando TF2 èimportante aver definito una G98 con il passo in X e in Y esattamenteuguali alle rispettive dimensioni del pezzo. A differenza del comandoTF1, TF2 non utilizza le microgiunzioni per tenere i pezzi attaccati allalamiera, ma realizza dei tagli prima verticali e poi orizzontali lungol'intera dimensione della griglia.Con il comando TF2, che vuol dire appunto Tagli Finali pezzi Rifilati, iparametri richiesti sono :

L1 = Lunghezza utensile orizzontaleA1 = Altezza utensile orizzontaleL2 = Lunghezza utensile verticaleA2 = Altezza utensile verticaleR1 = Rifilatura orizzontale (0 – 1 - 2)R2 = Rifilatura verticale (0 - 1 - 2)M00 = Arresto (S - N)

I primi quattro dati definiscono le dimensioni dell'utensile che verràutilizzato prima per i tagli orizzontali e poi per quelli verticali. Sipossono utilizzare due utensili rettangolari con dimensioni differenti.Questi valori andranno a modificare automaticamente il passo in X e in Ydefiniti nel comando G98. Il quinto valore si riferisce al taglio dirifilatura orizzontale sul bordo esterno della lamiera. Tale valore puòessere 0, 1 o 2; se è 0 non verrà effettuato tale taglio, se è 1 verràeffettuato un rifilo orizzontale di dimensioni pari a quelle dellosviluppo dei pezzi; se è invece 2 verrà effettuato un rifilo che tiene inconsiderazione le reali dimensioni della lamiera.Il sesto valore si riferisce ai tagli di rifilatura verticali nei bordisinistro e destro della lamiera. Tale valore può essere o 0 o 1 o 2; se 0non verrà effettuato nessun taglio sia sul bordo sinistro che sul bordodestro, se 1 allora verrà effettuato solo il taglio sul bordo destroinfine se 2 verranno effettuati sia il taglio a sinistra che quello adestra.Il settimo valore è relativo all'inserimento della funzione M00 perpermettere l'arresto macchina e quindi lo scarico manuale dei pezzi. Larisposta può essere negativa N o positiva S. Se si risponde con Invio il

2. PROGRAMMAZIONE

51-5

calcolatore interpreterà la risposta come negativa altrimenti saràassunta come positiva.

5.3 - GESTIONE DEL MULTIMATIC (opzionale)

Il MULTIMATIC è uno stampo multiplo (come il multitool) il cui passaggioda una sottostazione all’altra avviene in maniera automatica.

A tale scopo, sull’otturatore del multimatic è stata montata una coronadentata e sulla barra asse “X” una cremagliera. Portando la cremaglierain innesto sulla ruota dentata e muovendo, in questa condizione, l’asse“X” otterremo una rotazione dell’otturatore del multimatic.Per il passaggio da una sottostazione all’altra del multimatic, l’asse“X” deve spostarsi di 149.2 mm. Il massimo spostamento sarà di 298.4 mm.per la rotazione di due sottostazioni; lo spostamento per la rotazione ditre sottostazioni non è mai necessario visto che, ad esempio per passareda sottostazione 1 a sottostazione 4, si può programmare uno spostamentodi 149.2 mm. contrario a quello normale.

Da T……10 a T……20 è necessario un movimento di –149.2 mm.Da T……10 a T……40 è necessario un movimento di +149.2 mm.

La rotazione dell’otturatore può quindi avvenire in maniera bidirezionaleed è il software a scegliere il movimento più breve.

I codici che definiscono il MULTIMATIC sono i seguenti:

T(1-8)10 sottostazione 1T(1-8)20 sottostazione 2T(1-8)30 sottostazione 3T(1-8)40 sottostazione 4

L’innesto tra cremagliera e corona avviene ad una quota “Y” di –36 mm.E’ quindi necessario che la quota “X” di partenza per il movimento dirotazione, sia tale da consentire inizialmente l’inserimento dei morsettitra lo stampo e successivamente il movimento necessario alla rotazione daeffettuarsi.

La quota “X” idonea per la partanza del ciclo di rotazione sarà sceltaautomaticamente dal software.

Il MULTIMATIC dovrà essere inserito in macchina sempre con lasottostazione 10 operativa, e ciò sarà a cura dell’operatore.

Il movimento di cambio utensile per inserire la prima volta il multimatico per passare da un utensile normale al multimatic, sarà quello chenormalmente viene programmato per un utensile della serie 100.Il programma si arresterà in attesa di START CAMBIO UTENSILE solo quandoverrà letto il codice utensile T(1-8)10.

Se l’ultima sottostazione del multimatic che ha lavorato non è stataT(1-8)10, il software provvederà automaticamente a portare l’utensile inquesta condizione prima di eseguire il cambio utensile.

2. PROGRAMMAZIONE

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6 - Istruzioni particolari

6.1 - DISTANZE MINIME FRA APPOGGIO MORSETTI E CENTRO STAMPO


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6.2 - STAMPAGGIO DI FINESTRELLE D’AEREAZIONE

Nello stampaggio delle finestrelle di areazione si deve tenereconto di due importanti fattori che le differenziano dalle foratureeseguite con altri tipi di stampi. Eseguita la stampata, la lamierasi trova, anche dopo la risalita del punzone, incuneata tra lepieghe della matrice dello stampo e può essere liberata soltantocon uno spostamento diretto verso le aperture, come riportato infigura.

Si tenga inoltre presente che :

la max altezza che si può ottenere per le finestrelle è di 6 mmcon lamiera spessore 1.5 mm

si devono regolare sul massimo valore (20) sia la corsa pestoneche l’avvicinamento punzone

sarebbe bene non eseguire finestrelle a distanze, rispetto aimorsetti, inferiori a 100mm.

E’ consigliato l’uso di questo stampo come ultima fase dellalavorazione, in quanto come abbiamo visto, è soggetto aproblematiche di percorso.Inoltre si consiglia lo stampaggio delle finestrelle con lavelocità degli assi ridotta al 30% - 50%.

2. PROGRAMMAZIONE

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6.3 - INTERPOLAZIONE (esecuzione forature senza attacco-stacco frizione)

Nel caso in cui si vogliano eseguire forature a passo, e :

la precisione che si vuole ottenere non sia rigorosa; il numero dei fori da eseguire sia rilevante; il passo tra i fori sia compreso tra :

0 e 25 mm per fori disposti lungo l’asse X0 e 10 mm per fori disposti lungo l’asse Y

Si può eseguire tale lavorazione in INTERPOLAZIONE, cioè senzaattacco e stacco della frizione utilizzando le funzioni di rodituralineare (GO1 o G69) e indicando con la lettera “Q” il passo tra ifori.Questo tipo di esecuzione salvaguarda la frizione da una usura chenel caso di normale punzonatura risulterebbe eccessiva, conconseguente danneggiamento dei dischi frizione-freno e delleguarnizioni interne della stessa.

L’INTERPOLAZIONE deve essere eseguita con rotazione delmotore a 310 giri/min.

ESEMPIO

Programma 1 Programma 2............N...X1 Y1N...X2 Y2 M22N...G01 X3 Y3 Q10N...M20..................

oppure

......

......N... X1 Y1N...M05N...M04N...G70 X2 Y2N...G69 I80 J0 Q10............


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6.4 - RODITURA LENTA (M22) - RODITURA VELOCE (M21)

La roditura può essere eseguita a 310 o 480 colpi/min., a secondadello spessore.

Per lamiera fino a 25/10 di spessore :Roditura veloce (480 colpi/min.) - Funzione M21 -

Per lamiera oltre i 25/10 di spessore :Roditura lenta (310 colpi/min.) - Funzione M22 -

3. MANUTENZIONE E ALLARMI

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TERZA PARTE

Manutenzione e Allarmi

TECNUMERIK 30CSM – Manuale dell’operatore

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3-7

7 – Manutenzione

7.1 – MANUTENZIONE PUNZONATRICE

Dal MENU` TECNOCONTROL selezionare il tasto MANUTENZIONE

Apparirà la pagine corrispondente all’interno della quale troveremotutti i comandi necessari alla manutenzione macchina.


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7.2 – DESCRIZIONE DEI TASTI

FRIZIONE Utente OPERATORE

Si abilita solo con macchina in condizione di EMERGENZA

INNESTA Frizione innestata (macchina OK perla punzonatura)Spia Rossa Frizione innestata.SpiaGialla

Frizionedisinnestata..

DISINNESTA Frizione sbloccata (movimento manualedella testa della punzonatrice).Disinnestare la frizione a motorefermo.Spia Rossa Frizione

disinnestata.SpiaGialla

Frizione innestata..

MOTORE Utente OPERATORE

480 A Accensione del motore a 480 giri/min.nel senso corretto per lapunzonatura.

480 I Inversione della rotazione del motoreper sbloccaggio della testa in casodi blocco al P.M.I. (punto mortoinferiore).

310 A Accensione del motore a 310 giri/min.nel senso corretto per lapunzonatura.

OFF Stop rotazione motore.

La spia rossa sui tasti indica la selezione effettuata.

Utente MANUTENZIONE o ASSISTENZASINGOLO Selezione per la punzonatura singola.CONTINUO Selezione per il continuo (roditura).RIPOSIZIONE Selezione per la riposizione.


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Comandi eseguibili tramite pedale PUNZONE per test e per regolazionecamme. Livello utente: MANUTENZIONE o ASSISTENZA

La spia rossa sui tasti indica la selezione effettuata.

SELEZIONE PASSI Utente MANUTENTORE

0,01 0,11 10

Incrementi fissi di movimento per gliassi “ X “ “ Y “Per gli assi X ed Y significanomillimetri.

LIBERO Movimento libero per gli assi ”X” “Y”Il movimento avviene fino a quando iltasto di spostamento rimane premuto.

ZRN Ritorno automatico in posizione zerodegli assi “X” “Y”.

7.3 – COMANDO MANUALE USCITE

Il primo tasto comune in alto, quando si è nella pagina diMANUTENZIONE, assume il nome di “Comando manuale uscite”. Esso siattiva solo al livello utente MANUTENTORE. Premendolo si attivano itasti che di seguito descriveremo e che comandano in maniera diretta esenza alcun controllo le elettrovalvole dei vari servizi dellamacchina.

Proprio perché nessuna sicurezza è possibile in tali manovre, siraccomanda la massima attenzione nell’operare con “Comando manualeuscite”.

ROTAZIONEMOTORE

Utente MANUTENTORE

480 AVANTI Accensione diretta del motore a 480giri/min. nel senso corretto per lapunzonatura.

480 INDIET. Inversione della rotazione delmotore.

310 Accensione diretta del motore a 310giri/min. nel senso corretto per lapunzonatura.

OFF Stop rotazione motore.


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MORSETTI Utente MANUTENTORE

APRI 1 Apertura diretta della 1° coppia dimorsetti (dx). Standard

CHIUDI 1 Chiusura diretta della 1° coppia dimorsetti (dx). Standard

APRI 2 Apertura diretta della 2° coppia dimorsetti (sx). Non disponibile su TK

CHIUDI 2 Chiusura diretta della 2° coppia dimorsetti (sx). Non disponibile su TK

AZZERATORE Utente MANUTENTORE

ABBASSA Comando diretto della discesadell’azzeratore.

ALZA Comando diretto della salitadell’azzeratore.

ELETTROPOMPA Utente MANUTENTORE

INNESTA Partenza motore elettropompalubrificazione utensili.

DISINNESTA Stop motore elettropompa.

VENT. FRIZ. Utente MANUTENTORE

INNESTA Partenza motore ventolaraffreddamento frizione.

DISINNESTA Stop motore ventola.


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7.4 – TASTI COMUNI CHE VARIANO NELLA PAGINA MANUTENZIONE

Alcuni tasti comuni, nella pagina MANUTENZIONE, assumono, rispettoalle altre pagine, nomi e funzioni differenti. Questi tasti sono:

Comando manuale uscite.(Già descritto al cap.7.3)

Cremagliere. Livello utenteASSISTENZA.Entrata nella parametrica relativaalla correzione delle cremaglieredegli assi X e Y.

Configurazione. Livello utenteMANUTENTORE / ASSISTENZA.Entrata all’interno di un programmadi configurazione nel quale possiamovariare dati o abilitare opzioni.Premendo il tasto “Configurazione”apparirà la seguente pagina:


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Lottizzatoreinstallato

NON SIGNIFICATIVO SU TK

Quota X diprepara carico

quota X che apparirà nella casella diMDI premendo il tasto di PREPARA CARICO

Quota Y diprepara carico

quota Y che apparirà nella casella diMDI premendo il tasto di PREPARA CARICO

Mostrasottoprogrammi


CN5 installato NON SIGNIFICATIVO SU TKJETCAMinstallato


M percontapezzi


Inverterinstallato


Ponteinstallato


Ercoleinstallato


Annulla Uscita senza memorizzazione del dato.

OK Uscita con memorizzazione del dato.

Reset Ripristino dei dati iniziali che sonostati modificati ma non ancoramemorizzati con OK.

Salva Salvataggio dei parametri su file osu floppy-disk o su disco rigido.

Carica Carica i parametri da un filepresente o su floppy-disk o su discorigido.


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7.5 – ALLARMI DI MACCHINA

COMMANDER :

Problemi sul software – Chiamare assistenza TECNOLOGY.

LIMITE SOFTWARE ASSE X+ :

Superato limite di corsa in direzione X positiva – Muovere per un trattoin senso opposto, quindi premere RESET.

LIMITE SOFTWARE ASSE X- :

Superato limite di corsa in direzione X negativa – Muovere per un trattoin senso opposto, quindi premere RESET.

LIMITE SOFTWARE ASSE Y+ :

Superato limite di corsa in direzione Y positiva – Muovere per un trattoin senso opposto, quindi premere RESET.

LIMITE SOFTWARW ASSE Y- :

Superato limite di corsa in direzione Y negativa – Muovere per un trattoin senso opposto, quindi premere RESET.

QUOTA ECCESSIVA X+:

E’ stata programmata una quota in asse X + superiore al relativo limitesoftware – Premere RESET e quindi correggere il programma.

QUOTA ECCESSIVA X- :

E’ stata programmata una quota in asse X - superiore al relativo limitesoftware – Premere RESET e quindi correggere il programma.

QUOTA ECCESSIVA Y+ :

E’ stata programmata una quota in asse Y + superiore al relativo limitesoftware – Premere RESET e quindi correggere il programma.

QUOTA ECCESSIVA Y- :

E’ stata programmata una quota in asse Y - superiore al relativo limitesoftware – Premere RESET e quindi correggere il programma.


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AZIONAMENTO X :

Problemi sull’azionamento dell’asse X – Chiamare assistenza TECNOLOGY.

AZIONAMENTE Y :

Problemi sull’azionamento dell’asse Y – Chiamare assistenza TECNOLOGY.

GALIL ERROR :

Problema sulla scheda assi GALIL – Chiamare assistenza TECNOLOGY.

OLIO ELETTROPOMPA :

Manca olio nell’elettropompa lubrificazione roditore – Aggiungere olionell’elettropompa quindi premere RESET.

TERMICI :

E’ intervenuta una termica (motore cinematismo, elettropompa,raffreddamento frizione) – Ripristinare la termica intervenuta quindipremere RESET.

FASI :

Le tre fasi (380 V) che alimentano la macchina non sono state collegatein maniera corretta – Spegnere la macchina e invertire le connessioni dialmeno due delle tre fasi.

VENTOLA FRIZIONE :

La ventola di raffreddamento frizione risulta ferma – Ripristinare lafunzionalità della ventola quindi premere RESET.

VENTOLA QUADRO :

La ventola di raffreddamento del quadro elettrico risulta ferma –Ripristinare la funzionalità della ventola quindi premere RESET.

MORSETTI APERTI :

In MEM si è premuto, con i morsetti aperti, il pulsante START CICLO perla partenza del programma – Chiudere i morsetti quindi premere RESET.

ENCODER X :

Probabile guasto dell’encoder dell’asse X – Spegnere la macchina esostituire l’encoder guasto (se no chiamare assistenza TECNOLOGY).


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ENCODER Y :

Probabile guasto dell’encoder dell’asse Y – Spegnere la macchina esostituire l’encoder guasto (se no chiamare assistenza TECNOLOGY).

PRESSOSTATO :

Il pressostato presente sulla di alimentazione dell’aria rileva unapressione inferiore a 5 atm. – Riportare la pressione dell’aria al valorecorretto (6 atm.) quindi premere RESET.

Dagli allarmi si può uscire, una volta ripristinata la situazione, anchepremendo il pulsante di ARRESTO AVANZAMENTO al posto di quello di RESET.

Fino a quando non si esce dall’interfaccia punzonatrice, gli zeri assinon si perdono anche se la macchina va in allarme servo.

TECNOCONTROL 2002 - technologyitaliana.com · 1. INTERFACCIA GRAFICA 5-1 1.2 – ACCENSIONE...

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