TECNICA, ALIMENTAZIONE, AMBIENTE E BENESSEREIl DM 18321 del 9 agosto 2012 introduce la...

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ANNO 15 • N 54 DICEMBRE 2015 certificazione Via Miliani 7 - 40132 Bologna - Tel. 051.6199753 - fax 051.6177103 - [email protected] - www.bioagricoop.it - Redazione: Via dei Macabraccia 8 - 40033 Casalecchio di Reno (Bo) Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB BO - Reg. Trib. BO n. 6521 del 16/01/1996 - Direttore responsabile: Riccardo Cozzo - Proprietà: Bioagricoop scrl - Bologna - Edizione: Grandi e Grandi - Stampa: Tipolitografia FG - Savignano sul Panaro - Modena - Costo a copia 0,55 forma in bio TECNICA, ALIMENTAZIONE, AMBIENTE E BENESSERE A . P . Il DM 18321 del 9 agosto 2012 introduce la informatizzazione dei Programmi Annuali di produzione. Chi deve presentare il Programma Annuale di Produzione Tutti gli operatori che hanno notificato la propria attività sono tenuti ad assolvere agli obblighi di comunicazione previsti dall’art. 71 del Reg. (CE) n. 889/2008 (DM18321 art. 1). L’obbligo previsto dal Reg. (CE) 889/08 per le sole aziende di produzione vegetale, viene esteso a tutte le attività con la sola eccezione dei contoterzisti (DM18321 art. 2 punto 3). Ogni operatore, seppure con Unità Produttive in regioni differenti, dovrà presentare un unico PA completo dei dati di tutte le UP, nella regione dove ha aperto il fascicolo aziendale, secondo quanto previsto dalle specifiche regole del sistema informativo adottato da questa regione (SIB o sistema proprietario). In caso sia necessaria la presentazione di un PA cartaceo (vecchia modalità), questo sarà sempre unico e completo per le produzioni di tutte le UP. Tipi e contenuti dei Programmi Annuali di Produzione I programmi annuali di produzione contengono informazioni previsionali, qualitative e quantitative, sulle produzioni biologiche aziendali e sono riferite all’anno solare come quantitativi di prodotti che si prevede di raccogliere, trasformare, importare, commercializzare dal 1 gennaio 31 dicembre di ogni anno, o alla frazione di anno che intercorre tra la notifica e il 31 dicembre (DM18321 art. 3 punto 1). Nello specifico: Il Programma Annuale delle Produzioni Vegetali (PAPV), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa delle produzioni vegetali riferite ai singoli appezzamenti/particelle, secondo quanto stabilito dall’art. 71 del Reg. (CE) n. 889/2008, (Allegato I). Il Programma Annuale delle Produzioni Zootecniche (PAPZ), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa delle produzioni animali espresse in numero di capi o lotti di animali vivi o apiari e tipologia di prodotto in unità di numero, peso o capacità (Allegato II). Il Programma Annuale delle Produzioni d’Acquacoltura (PAPA), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa delle produzioni d’acquacoltura contemplate dal Reg. (CE) n. 710/2009 (Allegato III). Il Programma Annuale delle Preparazioni (PAP), contiene la descrizione qualitativa delle produzioni provenienti dalla preparazione come definita all’art. 2, lett. i) del Reg. (CE) n. 834/20071 (Allegato IV). Il Programma Annuale delle Importazioni (PAI), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa dei prodotti importati da Paesi terzi (Allegato V). Inserimento dei programmi annuali di produzione e condizioni di variazione I PA dovranno essere inseriti nel Sistema Informativo Biologico (di seguito SIB) e nei sistemi informatici proprietari regionali, secondo le disposizioni previste dalle regioni stesse. I PA devono essere presentati ogni anno entro il 31 gennaio, ovvero, contestualmente alla presentazione della notifica iniziale o di variazione e comunque non oltre 30 giorni dalla predisposizione di dette notifiche. Dopo il primo inserimento i PAPV, solo per le superfici coltivate a pascoli o prati permanenti nonché a colture perenni diverse dai foraggi, è da considerarsi confermato (da non aggiornare annualmente), fino a quando non intervengono variazioni. Dopo il primo inserimento i PAPZ, i PAPA e i PAP sono da considerarsi confermati (da non aggiornare annualmente) fino a quando non intervengono le variazioni di cui al paragrafo successivo. Condizioni di variazione dei PA In caso di variazione dei PA l’operatore deve provvedere all’aggiornamento nel SIB e nei sistemi informativi proprietari regionali nel termine di 30 giorni dall’intervenuta variazione, secondo le seguenti specifiche: a) cambio delle colture in termini di specie, consociazione e successione; b) cambio delle varietà per le colture legnose agrarie; c) cambio di specie o di razze allevate; GESTIONE INFORMATIZZATA DEI PROGRAMMI ANNUALI DI PRODUZIONE (PA)

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Via Miliani 7 - 40132 Bologna - Tel. 051.6199753 - fax 051.6177103 - [email protected] - www.bioagricoop.it - Redazione: Via dei Macabraccia 8 - 40033 Casalecchio di Reno (Bo) Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB BO - Reg. Trib. BO n. 6521 del 16/01/1996 - Direttore responsabile: Riccardo Cozzo - Proprietà: Bioagricoop scrl - Bologna - Edizione: Grandi e Grandi - Stampa: Tipolitografia FG - Savignano sul Panaro - Modena - Costo a copia 0,55

formain bioT E C N I C A , A L I M E N TA Z I O N E , A M B I E N T E E B E N E S S E R E

A . P . Il DM 18321 del 9 agosto 2012 introduce la informatizzazione dei Programmi Annuali di produzione.

Chi deve presentare il Programma Annuale di Produzione

Tutti gli operatori che hanno notificato la propria attività sono tenuti ad assolvere agli obblighi di comunicazione previsti dall’art. 71 del Reg. (CE) n. 889/2008 (DM18321 art. 1). L’obbligo previsto dal Reg. (CE) 889/08 per le sole aziende di produzione vegetale, viene esteso a tutte le attività con la sola eccezione dei contoterzisti (DM18321 art. 2 punto 3).

Ogni operatore, seppure con Unità Produttive in regioni differenti, dovrà presentare un unico PA completo dei dati di tutte le UP, nella regione dove ha aperto il fascicolo aziendale, secondo quanto previsto dalle specifiche regole del sistema informativo adottato da questa regione (SIB o sistema proprietario). In caso sia necessaria la presentazione di un PA cartaceo (vecchia modalità), questo sarà sempre unico e completo per le produzioni di tutte le UP.

Tipi e contenuti dei Programmi Annuali di Produzione

I programmi annuali di produzione contengono informazioni previsionali, qualitative e quantitative, sulle produzioni biologiche aziendali e sono riferite all’anno solare come quantitativi di prodotti che si prevede di raccogliere, trasformare, importare, commercializzare dal 1 gennaio 31 dicembre di ogni anno, o alla frazione di anno che intercorre tra la notifica e il 31 dicembre (DM18321 art. 3 punto 1). Nello specifico:

• Il Programma Annuale delle Produzioni Vegetali (PAPV), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa delle produzioni vegetali riferite ai singoli appezzamenti/particelle, secondo quanto stabilito dall’art. 71 del Reg. (CE) n. 889/2008, (Allegato I).

• Il Programma Annuale delle Produzioni Zootecniche (PAPZ), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa delle produzioni animali espresse in numero di capi o lotti di animali vivi o apiari e tipologia di prodotto in unità di numero, peso o capacità (Allegato II).

• Il Programma Annuale delle Produzioni d’Acquacoltura (PAPA), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa delle produzioni d’acquacoltura contemplate dal Reg. (CE) n. 710/2009 (Allegato III).

• Il Programma Annuale delle Preparazioni (PAP), contiene la descrizione qualitativa delle produzioni provenienti dalla preparazione come definita all’art. 2, lett. i) del Reg. (CE) n. 834/20071 (Allegato IV).

• Il Programma Annuale delle Importazioni (PAI), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa dei prodotti importati da Paesi terzi (Allegato V).

Inserimento dei programmi annuali di produzione e condizioni di variazione

I PA dovranno essere inseriti nel Sistema Informativo Biologico (di seguito SIB) e nei sistemi informatici proprietari regionali, secondo le disposizioni previste dalle regioni stesse.

I PA devono essere presentati ogni anno entro il 31 gennaio, ovvero, contestualmente alla presentazione della notifica iniziale o di variazione e comunque non oltre 30 giorni dalla predisposizione di dette notifiche.

Dopo il primo inserimento i PAPV, solo per le superfici coltivate a pascoli o prati permanenti nonché a colture perenni diverse dai foraggi, è da considerarsi confermato (da non aggiornare annualmente), fino a quando non intervengono variazioni.

Dopo il primo inserimento i PAPZ, i PAPA e i PAP sono da considerarsi confermati (da non aggiornare annualmente) fino a quando non intervengono le variazioni di cui al paragrafo successivo.

Condizioni di variazione dei PA

In caso di variazione dei PA l’operatore deve provvedere all’aggiornamento nel SIB e nei sistemi informativi proprietari regionali nel termine di 30 giorni dall’intervenuta variazione, secondo le seguenti specifiche:

a) cambio delle colture in termini di specie, consociazione e successione;

b) cambio delle varietà per le colture legnose agrarie;

c) cambio di specie o di razze allevate;

Maggiore congresso internazionale del biologico agisce per più bio

Ogni anno il BIOFACH non offre soltanto una vastissima proposta internazionale di alimenti biologici, bensì anche cibo a non finire per la mente. Nel 2016, sotto il titolo conduttore Organic 3.0, il congresso si concentrerà sull’aspetto “Agire per più bio”. L’ente patrocinatore internazionale del BIOFACH, l’IFOAM - Organics International, nonché il suo promotore nazionale, il Bund Ökologische Lebensmittelwirtschaft - BÖLW (Unione tedesca degli operatori economici del settore ecologico alimentare) porranno appunto l’accento del congresso su questo tema proiettato al futuro, sposando così la linea adottata dal salone leader mondiale. Gli obiettivi del settore: più agricoltura ecologica e prodotti biologici pregiati in tutto il mondo.

Cosmoprof Worldwide Bologna è da 49 anni la piattaforma internazionale per il business della cosmetica e del benessere, fiera leader mondiale per l’industria della bellezza professionale a 360°. 90.000 i metri quadri di superficie espositiva dedicati nel 2016 ai diversi settori della bellezza: Profumeria e Cosmesi, Naturale, Packaging e Contoterzismo, Estetica e Spa,

Capelli, Unghie. Tanti gli espositori, i visitatori e i buyer esteri che fanno di questa manifestazione, anno dopo anno, un vero e proprio “hub” internazionale dove professionisti e decision maker si incontrano per sviluppare il proprio business, creare nuove partnership ed essere aggiornati su tutto ciò che c’è di nuovo nel mondo beauty.

Bioagricert esporrà, come ogni anno, nel Green Pavilion 21N, una vetrina privilegiata per l’industria cosmetica naturale e biologica con prodotti caratterizzati da imballi ad impatto quasi zero, leggeri, ecologici e riciclabili. Oltre 3.000 mq. di prodotti Green dal concept alla realizzazione, dalla formulazione al packaging, dalla comunicazione alla vendita.

Cosmoprof Worldwide Bologna si svolgerà dal 18 al 21 Marzo 2016 presso il quartiere fieristico di BolognaFiere.

La Festa di chiusura del Parco della Biodiversità è stata celebrata da BolognaFiere con tutti i dipendenti, i collaboratori, i fornitori, le associazioni del bio e le aziende partner e sponsor. Presso l’area tematica in EXPO, progettata e realizzata da BolognaFiere dedicata all’agricoltura biologica e alla biodiversità, il Presidente Duccio Campagnoli ha salutato e ringraziato tutti per la collaborazione e l’impegno che hanno contribuito all’enorme successo del progetto. Dopo l’avvio impegnativo dell’Esposizione Universale e di tutta l’ “area Est” di EXPO, dove si trovava il Parco della Biodiversità, un numero straordinario di persone ha visitato il Parco con il Padiglione del Biologico e del Naturale, la Mostra “Storie di Biodiversità” curata dall’Università degli Studi di Milano e l’area del Ministero dell’Ambiente e ha preso parte alle numerose iniziative organizzate per trasmettere i valori dell’agricoltura biologica, innovativa e sostenibile, e della biodiversità. Oltre 500.000 gli ingressi al Padiglione del Biologico e del Naturale, rappresentativo delle realtà di eccellenza del bio italiano dove erano presenti anche il Biomarket di NaturaSì e Cucina e Pizza Biologica di Alce Nero Berberé. Più di 300.000 sono stati i visitatori che hanno preso parte alle visite guidate alla Passeggiata della Biodiversità, rappresentativa dei cinque paesaggi dell’agrobiodiversità italiana, e alla Mostra “Storie di Biodiversità” organizzate dalle Agriguide della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano e all’area del Ministero dell’Ambiente che con Federparchi ha mostrato le bellezze e la ricchezza della biodiversità italiana tra Parchi Nazionali e Aree Marine Protette.

“Ora potete dire a tutti che l’EXPO l’ha fatta anche BolognaFiere – ha sottolineato Duccio Campagnoli ringraziando tutti i dipendenti e tutti coloro che hanno lavorato al progetto – BolognaFiere, unica fra tutte le fiere italiane, ha avuto l’onore di essere chiamata a realizzare e ha realizzato con uno straordinario successo una delle quattro grandi aree tematiche di EXPO, di aver fatto vivere in questi mesi il Padiglione del Biodiversity Park con il marchio di BolognaFiere tra i grandi padiglioni del mondo. Se non tutti i 24.000 milioni di visitatori, gran parte ha avuto l’occasione di leggere il nome di Bologna sui padiglioni di BolognaFiere e siamo orgogliosi di aver fatto un buon servizio in termini di promozione e di immagine alla nostra città e alla nostra regione. Il nostro è un successo di impresa che ha realizzato tutto questo anche con un risultato economico positivo e senza un euro di contributo pubblico. Abbiamo cominciato a lavorare a marzo e abbiamo finito di realizzare il Parco come richiesto da EXPO in tempi record. Siamo stati veramente fra quelli che in EXPO ci hanno creduto e l’hanno sostenuta. Siamo onorati e orgogliosi di aver lavorato con il team di EXPO a fianco del Commissario Unico Giuseppe Sala che ringrazio, con tutti i suoi collaboratori, per la fiducia che ci ha accordato.”

A poco più di un mese dalla fine di EXPO 2015 ci sembra opportuno fornire alcuni input di carattere generale sulla nostra partecipazione alla suddetta manifestazione.

Dopo oltre 30 anni di appassionato, professionale e coerente impegno nella salvaguardia della sostenibilità dell’ambiente,

abbiamo ritenuto opportuno manifestare pubblicamente questa nostra “mission” di responsabilità sociale, a livello corporate, presenziando con un’area espositiva nel Biodiversity Park. Quest’ultimo era stato predisposto quale area tematica dedicata all’agricoltura biologica e alla biodiversità che è culminata il 29 settembre con la festa del “Bio” e con la premiazione di Bioagricert quale partner del parco stesso e con la firma della Carta di Milano.

Durante l’esposizione abbiamo avuto anche l’occasione di promuovere due convegni, uno il 30 giugno e l’altro il 7 ottobre. Entrambi hanno trattato l’argomento delle Best Practices in Agricoltura Biologica per la qualità dell’ambiente e dei prodotti.

Desideriamo qui cogliere l’occasione per ringraziare tutti i partner che hanno contribuito a validare la nostra attività con la loro esposizione tra cui Fattorie S. Lorenzo, Arc En Ciel, OP La Maggiolina, Soster srl, F. Falcone srl – Gusti Italia, Abello Soc. Coop. Arl, Romano srl.

Riteniamo che il successo globale di EXPO2015 abbia contribuito a quel ritorno di consolidamento d’immagine e reputazione, come avevamo stimato, importante non solo a livello nazionale ma anche e soprattutto a livello internazionale.

Infine, un grazie a tutti coloro, interni ed esterni, che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione con l’augurio che questo possa contribuire a rafforzare ed espandere l’agricoltura biologica e la biodiversità.

E’ entrato nel vivo il secondo anno di eventi del Progetto Organicity, programma triennale co-finanziato dall’Unione Europea e dallo Stato Italiano per la promozione dei prodotti biologici europei nel Sud-est asiatico, India e Brasile, coordinato da Bioagricoop.

Il mese di novembre ha visto lo staff Bioagricoop e le aziende partecipanti impegnate:

• In India a Kochi alla Fiera Biofach dal 5 al 7 novembre.

• A Giacarta, Indonesia, nella cena - degustazione presso il Ristorante “Trattoria”, nella “settimana del bio in GDO” presso la catena Ranch Market e nell’incontro con la proprietà della catena di supermercati Kem Chicks.

• A Kuala Lumpur, Malesia, nell’esposizione presso lo Shopping Mall Publika, in occasione della manifestazione “Expo Made in Italy”. All’interno di questa cornice, il 26 novembre si è tenuto un pranzo con gli importatori e i referenti della grande distribuzione mentre nei giorni 28 e 29 novembre, uno chef italiano ha preparato una degustazione da offrire a clienti e frequentatori del centro commerciale. Inoltre, nella settimana dal 24 al 30 novembre, si è tenuta la “settimana del Bio in GDO”: i prodotti selezionati sono stati esposti presso la catena Jaya Grocer, nello store Intermark di Kuala Lumpur. Personale qualificato è stato presente durante tutta la settimana per promuovere e dare informazioni sui prodotti, e per offrire una degustazione degli stessi a clienti e consumatori.

Un’ottima opportunità per ampliare gli orizzonti commerciali in mercati dalle forti potenzialità, usufruendo del supporto e del know how di Bioagricoop, impegnata da oltre 30 anni ad incentivare la crescita e lo sviluppo delle imprese tramite la promozione dei prodotti biologici in nuovi mercati esteri. Lo staff Bioagricoop è a vostra completa disposizione per fornirvi tutti i dettagli sulle iniziative del secondo anno di progetto.

GESTIONE INFORMATIZZATA DEI PROGRAMMI ANNUALI DI PRODUZIONE (PA)

Auguriamo a tutti un Sereno Natale e Buone Feste!

ORGANI C tyI

Per informazioni: [email protected]

www.biofach.de/press

FIERA COSMOPROF BOLOGNA

CHIUSURA DI EXPO MILANO 2015

LOGO FORNITORE

Organismo di Controllo e Certi�cazione – Certi�cation Body

Dr. Giulio Maria Zafferri

Biodiversity Park Postaz ione Bioagricert

Convegno Bioagricert Festa de BIO

L’esperienza di Bioagricert a EXPO

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d) modifica dei prodotti importati o dei Paesi terzi;

e) aumento in misura pari o superiore al 30% delle quantità di prodotto importato;

f ) aumento o diminuzione del numero di capi o delle quantità delle produzioni, in misura pari o superiore al 30%, solo per gli operatori la cui azienda abbia un numero di animali superiore a 30 UBA/UP;

g) aumento o diminuzione, in misura pari o superiore al 30%, del numero di arnie solo per gli operatori la cui azienda abbia un numero di arnie superiori a 150;

h) aumento o diminuzione delle entità di coltivazione e raccolta di alghe e di allevamento di animali di acquacoltura, in misura pari o superiore al 30%, per gli operatori le cui produzioni superino 20 tonnellate.

Verifiche dell’OdC sul PA

L’Organismo di Controllo, in sede di visita ispettiva, accerta la corrispondenza delle informazioni inserite nel PA con quanto riportato nelle scritture contabili e rilevato dalla situazione di fatto esistente in azienda. Solo in caso di mancata corrispondenza, l’OdC indica il PA come non conforme nel sistema informatico pertinente ed adotta i provvedimenti previsti obbligando l’operatore a presentare nuovo PA.

Il documento integrale contenente le “Istruzione operative per l’accesso semplificato ai servizi del SIB riservati agli operatori biologici” per la compilazione dei programmi annuali di produzione è disponibile sul sito www.bioagricert.org nella sezione “Normativa/Nazionale”, all’interno del portale SIAN su www.sian.it e SINAB su www.sinab.it

Da Febbraio 2015, abbiamo avviato un nuovo programma per la registrazione e la verifica delle transazioni di prodotti biologici effettuate da aziende certificate da Bioagricert. Il sistema prevede che le aziende venditrici registrino le vendite ed emettono le dichiarazioni di conformità “documenti di transazione dei prodotti biologici” direttamente via web. Da Settembre il sistema è stato integrato e permette l’emissione, sempre via web, di altri tipi di certificati specifici per area geografica o per tipologia di dichiarazione di conformità: Certificati di export NOP, Certificati di Export Corea, Certificati di Lotto generici, Certificati di Import in EU.

In fase di compilazione dei documenti di transazione o dei certificati, gli acquirenti ed i destinatari materiali delle merci sono identificati con il codice fiscale. Gli stessi acquirenti o destinatari possono registrarsi sul sito e verificare in tempo reale tutti i documenti di transazione o certificati nei quali ricoprono il ruolo di acquirente o di destinatario. Il sistema trova la corrispondenza fra l’acquirente/venditore e l’utente registrato tramite il codice fiscale, pertanto è importante che chi si registra usi il codice fiscale corretto.

L’accesso al sistema permette, applicando gli opportuni filtri, di fare delle statistiche e di estrarre i dati delle transazioni in tabelle riepilogative. Tutti i dati delle transazioni saranno conservati e saranno verificabili e stampabili per un tempo minimo di 5 anni dalla data di rilascio del documento di transazione, fungendo, quindi, da archivio.

Tutti i documenti presenti sul sito in uno stato di visibilità per gli acquirenti/destinatari registrati, sono da considerare ufficiali e validi secondo le indicazione riportate sugli stessi e riepilogate a seguire. La stampa, la firma, l’invio del cartaceo, non è indispensabile; eventuali modifiche/revoche saranno effettuate direttamente su web e comunicate ai soggetti interessati.

Documento di Transazione dei Prodotti Biologici

Da diversi anni Bioagricert, sulla base di un disciplinare privato approvato da IFOAM (International Foundation for Organic Agriculture Movements) e con uno schema di certificazione accreditato da IOAS (International Organization Agricolture Standard), verifica ed attesta l’idoneità di mezzi tecnici quali “adatti all’uso in agricoltura biologica”, dando la possibilità di riportare l’esito di tale valutazione sul prodotto, con l’apposizione del logo Bioagricert Inputs. Questa valutazione, fino ad oggi effettuata solo all’estero e in Italia esclusivamente per prodotti destinati al mercato estero, da oggi è disponibile anche per il mercato Italiano, permettendo a produttori ed utilizzatori di avere le necessarie garanzie.

Lo standard garantisce la produzione di mezzi tecnici (inputs) per l’agricoltura biologica, e prende in considerazione i seguenti elementi di criticità: contaminazione del suolo e delle acque, il rischio di eventuali squilibri nutrizionali per le colture dove ne è previsto l’impiego, il rischio per la salute umana e degli animali,

il depauperamento delle risorse naturali per la loro produzione. La produzione di tali inputs si basa sull’impiego di materie prime

comprese fra quelle ammesse dallo Standard Bioagricert/IFOAM e da altri Standard ufficiali in vigore (es. Reg. CE 889/2008, NOP/USDA, JAS), preferibilmente mediante processi di trasformazione/preparazione di tipo fisico. I criteri da adottare nel processo produttivo si basano sul “principio della prevenzione e cautela”, quando un’attività di produzione degli stessi mezzi tecnici, comporta rischi per la salute umana, degli animali, o per l’ambiente, devono essere adottate misure preventive in relazione ai rischi specifici.

Alessandro Lombardi - [email protected]

[…] dalla nota 2494 del 14.04.2015 si evince che “Sulla base della definizione comunitaria, il MCR (sia allo stato solido che liquido) è riconducibile alla dicitura “Zucchero d’uva” […] del regolamento di esecuzione UE n. 144/2013, che modifica il regolamento (CE) n. 606/2009. Ne consegue che l’indicazione “zucchero d’uva” è da ritenersi esclusiva per il prodotto MCR, di cui all’allegato VII, parte II, punto 14, del regolamento UE n. 1308/2013 […]”

Alla luce di quanto sopra, essendo il termine “zucchero d’uva” essenzialmente un sinonimo di “Mosto Concentrato Rettificato (MCR)”, anche lo “zucchero d’uva” rientra tra i prodotti vitivinicoli e quindi può essere certificato come prodotto biologico e può essere utilizzato come ingrediente biologico in prodotti trasformati per l’industria alimentare sebbene sia stato ottenuto mediante l’uso di resine a scambio ionico.

Dalla nota di cui sopra si evincono quindi due concetti chiari:

1) MCRbio = zucchero d’uva bio (sono sinonimi). N.B. gli MCR possono essere ottenuti solo da uva da vino, non da uva da tavola!

2) Lo zucchero d’uva bio può essere impiegato come ingrediente di alimenti biologici anche se ottenuto mediante l’uso delle resine a scambio ionico. N.B. può essere chiamato “zucchero d’uva” anche nella lista degli ingredienti dell’alimento bio di cui entra a far parte.

L’olio di oliva è l’esempio emblematico di una ricetta legale, dove processo, ingredienti, parametri merceologici ed etichettatura sono definiti da regole cogenti. Infatti, la norma orizzontale, espressa dal Reg. UE 1169/2011, si interseca con le norme specifiche, di tipo “verticale”, relative al prodotto. Le colonne del sistema normativo comunitario a governo dell’olio di oliva è rappresentata dal Reg. (CE) 1019/2002 e dal Reg. UE 29/2012.

Premesso che il prodotto può essere realizzato solo mediante procedimenti meccanici e deve possedere caratteristiche chimiche definite (l’olio extravergine di oliva è definito come olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al massimo di 0,8 g per 100 g . La norma aggiunge poi ulteriori requisiti inerenti la composizione chimica (Reg. (CE) n. 1234/2007, Art. 118 e Allegato XVI e Reg. (CEE) n. 2568/91).

Si ipotizza il caso di una azienda che realizza la fase agricola, mentre molitura e confezionamento avvengono presso frantoio di terzi.

(1) Denominazione del prodotto e categoria merceologica;

(2) Informazione sulla categoria di olio;

(3) Quantità, espressa in litri;

(4) Termine minimo di conservazione;

(5) Il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore con il cui nome o con la cui ragione sociale è commercializzato il prodotto

(6) Modalità di utilizzo e conservazione;

(7) Lotto;

(8) Indicazione ecologica;

(9) Logo comunitario. L’utilizzo comporta l’obbligatorietà a riportare il codice dell’Organismo di Controllo ed il riferimento all’origine delle materie nel medesimo campo visivo (Art. 58 Reg.889/08, come da ultimo modificato dal Reg. (CE) 271/2010); (10) Riferimenti all’Organismo di controllo, al codice;

(11) Logo Organismo di Controllo;

(12) Designazione d’origine;

(13) Sede dello stabilimento (facoltativa).

Bioagricert e Bioagricoop vi aspettano al Padiglione 1 - stand 407. L’area collettiva con le aziende certificate è allo stand 413.

• Vino,oliod’olivaevegan:agranrichiestanelcommercioenellaristorazione

• Temachiavedelcongresso:Organic3.0–Agireperpiùbio!

Dal 10 al 13 febbraio 2016 il Centro Esposizioni Norimberga si focalizzerà di nuovo interamente sul biologico: sul bio di oggi e su quello del domani. Al Salone Leader Mondiale degli Alimenti Biologici BIOFACH il settore internazionale si presenterà nella sua totalità, esponendo tutto ciò che il mercato ha oggi da offrire a proposito di prodotti deliziosi, innovativi e fonte di ispirazione, nonché scambiando opinioni e visioni sul biologico del futuro. I visitatori professionali troveranno il bio di oggi agli stand degli oltre 2.400 espositori attesi (200 dei quali al VIVANESS, il Salone Internazionale della Cosmesi Naturale). Sul bio del domani, invece, si discuterà soprattutto

nell’ambito del congresso incentrato sul tema Organic 3.0 – Agire per più bio. Ai segmenti del vino, dell’olio d’oliva e del vegan saranno dedicate apposite aree espositive anche nel 2016. Cook + Talk, un forum speciale per l’alimentazione fuori casa, sarà il punto d’approdo per i cuochi di professione: nel corso di conferenze e show di cucina il pubblico scoprirà qui, tra le altre cose, come impiegare in modo congruo e con successo nella ristorazione sia il vino e l’olio d’oliva biologici, sia i prodotti vegani biologici. Nel 2015 al BIOFACH e VIVANESS si sono informati ben 44.624 visitatori professionali.

Danila Brunner, responsabile di BIOFACH e VIVANESS: “Il settore biologico si occupa da sempre intensamente di soluzioni a 360 gradi. È proprio con questo approccio che desideriamo convincere anche i nostri clienti al BIOFACH. La vasta offerta di prodotti biologici certificati da tutto il globo mostra l’intera varietà proposta dal settore: dai prodotti freschi come latticini, formaggio, frutta e verdura, i prodotti secchi come cereali, legumi, noci e dolciumi fino alle bevande. Ci fa inoltre particolarmente piacere che il tema chiave del congresso, Organic 3.0, evidenzi ancora una volta con decisione come al BIOFACH, nonché partendo proprio dal salone leader mondiale, si dia forma al futuro del biologico!”.

Top seller bio a portata di mano e di palato: olio d’oliva, vegan e vino

Sia nel commercio che nell’alimentazione fuori casa: l’olio d’oliva biologico, gli alimenti biologici vegani e il vino bio giocano un ruolo sempre maggiore. Per questa ragione il salone leader mondiale BIOFACH dedica a questi segmenti apposite mostre speciali: oltre alle presentazioni prodotto, le degustazioni e i workshop attenderanno qui i visitatori molteplici opportunità di networking e di scambio con gli esperti.

La presentazione di un variegato ventaglio internazionale di oli d’oliva con i rispettivi produttori sarà al centro dell’Erlebniswelt Olivenöl (Pianeta olio d’oliva). Gli oli migliori riceveranno un proprio riconoscimento nel quadro del premio del pubblico Olive Oil Award: quale primo premio dell’anno, a febbraio esso segna l’inizio di stagione per la community dell’olio d’oliva biologico al suo maggiore salone su scala internazionale. I rivenditori che desiderano appassionare la loro clientela con particolari rarità e qualità di olio d’oliva troveranno qui la proposta ideale in merito.

Nell’Erlebniswelt Wein (Pianeta vino) si presenteranno al pubblico viticol¬tori di tutto il mondo. Nella zona riservata alle degustazioni si potranno assaggiare sia i loro prodotti d’annata sia i vincitori del Concorso internazio-nale del vino biologico MUNDUS VINI BIOFACH. Nell’area ristorazione del forum attenderanno di essere scoperte dai visitatori mille originali combinazioni culinarie a base di vino.

La più giovane delle aree dedicate del BIOFACH è l’Erlebniswelt Vegan (Pianeta vegan). Nel 2016 i prodotti biologici vegani saranno al centro dell’interesse del salone leader mondiale per ben la terza volta. Come già nel Pianeta olio d’oliva e in quello del vino, il pubblico troverà qui molto più di una semplice esposizione di prodotti: infatti in quest’area si cucinerà, si assaggerà e si discuterà di aspetti tecnici.

Bio fuori casa: nella ristorazione collettiva e in quella individuale

Gli attori che operano nella ristorazione attenta alla qualità sono da tempo concordi sul fatto che, ormai, non sia più possibile immaginare né un’alimentazione fuori casa né una ristorazione collettiva e individuale senza alimenti biologici. Con Cook + Talk il BIOFACH 2016, supportato dal partner Bioland, offrirà già per la seconda volta un punto d’approdo tutto proprio a ristoratori e cuochi professionali.

Novità 2016: il ponte di collegamento tra Cook + Talk e i segmenti espositivi del vino, dell’olio d’oliva e del vegan. Quale vino si accompagna al meglio con quale creazione culinaria, quale olio d’oliva conferisce il tocco finale più raffinato a quale pietanza e quale piacere del palato vegano disegna un sorriso particolarmente lieto sulle labbra degli ospiti? I visitatori professionali appartenenti ai comparti dell’alimentazione fuori casa, della ristorazione collettiva e della ristorazione individuale troveranno la risposta a queste e a molte altre domande dal 10 al 13 febbraio 2016 al Salone Leader Mondiale degli Alimenti Biologici.

VERIFICA ON LINE DELLE TRANSAZIONI E DEI CERTIFICATI DI LOTTO

FIERA BIOFACH 2016, Norimberga, 10-13 febbraio

BIOFACH 2016: il biologico dalla A alla Z

certificazione

Alessandro Lombardi - Responsabile Sistema di Controllo Bioagricert

Documento emesso e rilasciato dall’operatore sulla base della autorizzazione

ricevuta con il “Certificato di Conformità”

Altri Certificati (Certificati di import in EU, Certificati di Lotto generici, Certificati di

export NOP, certificati di import NAQS Corea)

Documenti di Certificazione validati dall’OdC

Alessandro Lombardi - Responsabile Sistema di Controllo Bioagricert

CERTIFICAZIONE IFOAM INPUTS ORA ANCHE IN ITALIA

UTILIZZO DELLO ZUCCHERO D’UVA “BIO”

Il Direttore di PQAI I – Emilio Gatto

RAQ Biogricert srl - Vito Russo

ETICHETTA DELL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVAEtichetta dell’olio extravergine di olivaDr. Agr. Donato Ferrucci. Responsabile Bioagricert Lazio

L’olio di oliva è l’esempio emblematico di una ricetta legale, dove processo, ingredienti, parametri merceologici ed etichettatura sono definiti da regole cogenti. Infatti, la norma orizzontale, espressa dal Reg. UE 1169/2011, si interseca con le norme specifiche, di tipo “verticale”, relative al prodotto. Le colonne del sistema normativo comunitario a governo dell’olio di oliva è rappresentata dal Reg. (CE) 1019/2002 e dal Reg. UE 29/2012.

Premesso che il prodotto può essere realizzato solo mediante procedimenti meccanici e deve possedere caratteristiche chimiche definite (l’olio extravergine di oliva è definito come olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al massimo di 0,8 g per 100 g . Lanorma aggiunge poi ulteriori requisiti inerenti la composizione chimica (Reg. (CE) n. 1234/2007, Art. 118 e Allegato XVI e Reg. (CEE) n. 2568/91).

Si ipotizza il caso di una azienda che realizza la fase agricola, mentre molitura econfezionamento avvengono presso frantoio di terzi.

Olio extravergine di Oliva (1)

Biologico (13)

Poggio del Sole (5) Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e

unicamente mediante procedimenti meccanici (2)

(9)

IT-BIO-007Agricoltura Italia

Lt. XXX e (3)(10) Organismo di Controllo Autorizzato dal MiPAAF IT BIO 007

Operatore Controllato n. XXXX

(11)

Az. Agr. Poggio del sole – Loc. Il Boschetto (VT) (5)

Stabilimento di produzione: xxxxxxxxxxxxxxx (13)

da consumarsi preferibilmente entro fine Dicembre/2018 (4)conservare in luogo asciutto e al riparo dalla luce e da fonti di calore (6)non disperdere nell’ambiente (8) Lotto 01/XXXX (7)

ITALIANO (12)

Donato Ferrucci - Responsabile Bioagricert Lazio

fiere

ed

eve

nti

Informabio-dicembre 2015.indd 2 01/12/15 12:18

Page 3: TECNICA, ALIMENTAZIONE, AMBIENTE E BENESSEREIl DM 18321 del 9 agosto 2012 introduce la informatizzazione dei Programmi Annuali di produzione. Chi deve presentare il Programma Annuale

d) modifica dei prodotti importati o dei Paesi terzi;

e) aumento in misura pari o superiore al 30% delle quantità di prodotto importato;

f ) aumento o diminuzione del numero di capi o delle quantità delle produzioni, in misura pari o superiore al 30%, solo per gli operatori la cui azienda abbia un numero di animali superiore a 30 UBA/UP;

g) aumento o diminuzione, in misura pari o superiore al 30%, del numero di arnie solo per gli operatori la cui azienda abbia un numero di arnie superiori a 150;

h) aumento o diminuzione delle entità di coltivazione e raccolta di alghe e di allevamento di animali di acquacoltura, in misura pari o superiore al 30%, per gli operatori le cui produzioni superino 20 tonnellate.

Verifiche dell’OdC sul PA

L’Organismo di Controllo, in sede di visita ispettiva, accerta la corrispondenza delle informazioni inserite nel PA con quanto riportato nelle scritture contabili e rilevato dalla situazione di fatto esistente in azienda. Solo in caso di mancata corrispondenza, l’OdC indica il PA come non conforme nel sistema informatico pertinente ed adotta i provvedimenti previsti obbligando l’operatore a presentare nuovo PA.

Il documento integrale contenente le “Istruzione operative per l’accesso semplificato ai servizi del SIB riservati agli operatori biologici” per la compilazione dei programmi annuali di produzione è disponibile sul sito www.bioagricert.org nella sezione “Normativa/Nazionale”, all’interno del portale SIAN su www.sian.it e SINAB su www.sinab.it

Da Febbraio 2015, abbiamo avviato un nuovo programma per la registrazione e la verifica delle transazioni di prodotti biologici effettuate da aziende certificate da Bioagricert. Il sistema prevede che le aziende venditrici registrino le vendite ed emettono le dichiarazioni di conformità “documenti di transazione dei prodotti biologici” direttamente via web. Da Settembre il sistema è stato integrato e permette l’emissione, sempre via web, di altri tipi di certificati specifici per area geografica o per tipologia di dichiarazione di conformità: Certificati di export NOP, Certificati di Export Corea, Certificati di Lotto generici, Certificati di Import in EU.

In fase di compilazione dei documenti di transazione o dei certificati, gli acquirenti ed i destinatari materiali delle merci sono identificati con il codice fiscale. Gli stessi acquirenti o destinatari possono registrarsi sul sito e verificare in tempo reale tutti i documenti di transazione o certificati nei quali ricoprono il ruolo di acquirente o di destinatario. Il sistema trova la corrispondenza fra l’acquirente/venditore e l’utente registrato tramite il codice fiscale, pertanto è importante che chi si registra usi il codice fiscale corretto.

L’accesso al sistema permette, applicando gli opportuni filtri, di fare delle statistiche e di estrarre i dati delle transazioni in tabelle riepilogative. Tutti i dati delle transazioni saranno conservati e saranno verificabili e stampabili per un tempo minimo di 5 anni dalla data di rilascio del documento di transazione, fungendo, quindi, da archivio.

Tutti i documenti presenti sul sito in uno stato di visibilità per gli acquirenti/destinatari registrati, sono da considerare ufficiali e validi secondo le indicazione riportate sugli stessi e riepilogate a seguire. La stampa, la firma, l’invio del cartaceo, non è indispensabile; eventuali modifiche/revoche saranno effettuate direttamente su web e comunicate ai soggetti interessati.

Documento di Transazione dei Prodotti Biologici

Da diversi anni Bioagricert, sulla base di un disciplinare privato approvato da IFOAM (International Foundation for Organic Agriculture Movements) e con uno schema di certificazione accreditato da IOAS (International Organization Agricolture Standard), verifica ed attesta l’idoneità di mezzi tecnici quali “adatti all’uso in agricoltura biologica”, dando la possibilità di riportare l’esito di tale valutazione sul prodotto, con l’apposizione del logo Bioagricert Inputs. Questa valutazione, fino ad oggi effettuata solo all’estero e in Italia esclusivamente per prodotti destinati al mercato estero, da oggi è disponibile anche per il mercato Italiano, permettendo a produttori ed utilizzatori di avere le necessarie garanzie.

Lo standard garantisce la produzione di mezzi tecnici (inputs) per l’agricoltura biologica, e prende in considerazione i seguenti elementi di criticità: contaminazione del suolo e delle acque, il rischio di eventuali squilibri nutrizionali per le colture dove ne è previsto l’impiego, il rischio per la salute umana e degli animali,

il depauperamento delle risorse naturali per la loro produzione. La produzione di tali inputs si basa sull’impiego di materie prime

comprese fra quelle ammesse dallo Standard Bioagricert/IFOAM e da altri Standard ufficiali in vigore (es. Reg. CE 889/2008, NOP/USDA, JAS), preferibilmente mediante processi di trasformazione/preparazione di tipo fisico. I criteri da adottare nel processo produttivo si basano sul “principio della prevenzione e cautela”, quando un’attività di produzione degli stessi mezzi tecnici, comporta rischi per la salute umana, degli animali, o per l’ambiente, devono essere adottate misure preventive in relazione ai rischi specifici.

Alessandro Lombardi - [email protected]

[…] dalla nota 2494 del 14.04.2015 si evince che “Sulla base della definizione comunitaria, il MCR (sia allo stato solido che liquido) è riconducibile alla dicitura “Zucchero d’uva” […] del regolamento di esecuzione UE n. 144/2013, che modifica il regolamento (CE) n. 606/2009. Ne consegue che l’indicazione “zucchero d’uva” è da ritenersi esclusiva per il prodotto MCR, di cui all’allegato VII, parte II, punto 14, del regolamento UE n. 1308/2013 […]”

Alla luce di quanto sopra, essendo il termine “zucchero d’uva” essenzialmente un sinonimo di “Mosto Concentrato Rettificato (MCR)”, anche lo “zucchero d’uva” rientra tra i prodotti vitivinicoli e quindi può essere certificato come prodotto biologico e può essere utilizzato come ingrediente biologico in prodotti trasformati per l’industria alimentare sebbene sia stato ottenuto mediante l’uso di resine a scambio ionico.

Dalla nota di cui sopra si evincono quindi due concetti chiari:

1) MCRbio = zucchero d’uva bio (sono sinonimi). N.B. gli MCR possono essere ottenuti solo da uva da vino, non da uva da tavola!

2) Lo zucchero d’uva bio può essere impiegato come ingrediente di alimenti biologici anche se ottenuto mediante l’uso delle resine a scambio ionico. N.B. può essere chiamato “zucchero d’uva” anche nella lista degli ingredienti dell’alimento bio di cui entra a far parte.

L’olio di oliva è l’esempio emblematico di una ricetta legale, dove processo, ingredienti, parametri merceologici ed etichettatura sono definiti da regole cogenti. Infatti, la norma orizzontale, espressa dal Reg. UE 1169/2011, si interseca con le norme specifiche, di tipo “verticale”, relative al prodotto. Le colonne del sistema normativo comunitario a governo dell’olio di oliva è rappresentata dal Reg. (CE) 1019/2002 e dal Reg. UE 29/2012.

Premesso che il prodotto può essere realizzato solo mediante procedimenti meccanici e deve possedere caratteristiche chimiche definite (l’olio extravergine di oliva è definito come olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al massimo di 0,8 g per 100 g . La norma aggiunge poi ulteriori requisiti inerenti la composizione chimica (Reg. (CE) n. 1234/2007, Art. 118 e Allegato XVI e Reg. (CEE) n. 2568/91).

Si ipotizza il caso di una azienda che realizza la fase agricola, mentre molitura e confezionamento avvengono presso frantoio di terzi.

(1) Denominazione del prodotto e categoria merceologica;

(2) Informazione sulla categoria di olio;

(3) Quantità, espressa in litri;

(4) Termine minimo di conservazione;

(5) Il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore con il cui nome o con la cui ragione sociale è commercializzato il prodotto

(6) Modalità di utilizzo e conservazione;

(7) Lotto;

(8) Indicazione ecologica;

(9) Logo comunitario. L’utilizzo comporta l’obbligatorietà a riportare il codice dell’Organismo di Controllo ed il riferimento all’origine delle materie nel medesimo campo visivo (Art. 58 Reg.889/08, come da ultimo modificato dal Reg. (CE) 271/2010); (10) Riferimenti all’Organismo di controllo, al codice;

(11) Logo Organismo di Controllo;

(12) Designazione d’origine;

(13) Sede dello stabilimento (facoltativa).

Bioagricert e Bioagricoop vi aspettano al Padiglione 1 - stand 407. L’area collettiva con le aziende certificate è allo stand 413.

• Vino,oliod’olivaevegan:agranrichiestanelcommercioenellaristorazione

• Temachiavedelcongresso:Organic3.0–Agireperpiùbio!

Dal 10 al 13 febbraio 2016 il Centro Esposizioni Norimberga si focalizzerà di nuovo interamente sul biologico: sul bio di oggi e su quello del domani. Al Salone Leader Mondiale degli Alimenti Biologici BIOFACH il settore internazionale si presenterà nella sua totalità, esponendo tutto ciò che il mercato ha oggi da offrire a proposito di prodotti deliziosi, innovativi e fonte di ispirazione, nonché scambiando opinioni e visioni sul biologico del futuro. I visitatori professionali troveranno il bio di oggi agli stand degli oltre 2.400 espositori attesi (200 dei quali al VIVANESS, il Salone Internazionale della Cosmesi Naturale). Sul bio del domani, invece, si discuterà soprattutto

nell’ambito del congresso incentrato sul tema Organic 3.0 – Agire per più bio. Ai segmenti del vino, dell’olio d’oliva e del vegan saranno dedicate apposite aree espositive anche nel 2016. Cook + Talk, un forum speciale per l’alimentazione fuori casa, sarà il punto d’approdo per i cuochi di professione: nel corso di conferenze e show di cucina il pubblico scoprirà qui, tra le altre cose, come impiegare in modo congruo e con successo nella ristorazione sia il vino e l’olio d’oliva biologici, sia i prodotti vegani biologici. Nel 2015 al BIOFACH e VIVANESS si sono informati ben 44.624 visitatori professionali.

Danila Brunner, responsabile di BIOFACH e VIVANESS: “Il settore biologico si occupa da sempre intensamente di soluzioni a 360 gradi. È proprio con questo approccio che desideriamo convincere anche i nostri clienti al BIOFACH. La vasta offerta di prodotti biologici certificati da tutto il globo mostra l’intera varietà proposta dal settore: dai prodotti freschi come latticini, formaggio, frutta e verdura, i prodotti secchi come cereali, legumi, noci e dolciumi fino alle bevande. Ci fa inoltre particolarmente piacere che il tema chiave del congresso, Organic 3.0, evidenzi ancora una volta con decisione come al BIOFACH, nonché partendo proprio dal salone leader mondiale, si dia forma al futuro del biologico!”.

Top seller bio a portata di mano e di palato: olio d’oliva, vegan e vino

Sia nel commercio che nell’alimentazione fuori casa: l’olio d’oliva biologico, gli alimenti biologici vegani e il vino bio giocano un ruolo sempre maggiore. Per questa ragione il salone leader mondiale BIOFACH dedica a questi segmenti apposite mostre speciali: oltre alle presentazioni prodotto, le degustazioni e i workshop attenderanno qui i visitatori molteplici opportunità di networking e di scambio con gli esperti.

La presentazione di un variegato ventaglio internazionale di oli d’oliva con i rispettivi produttori sarà al centro dell’Erlebniswelt Olivenöl (Pianeta olio d’oliva). Gli oli migliori riceveranno un proprio riconoscimento nel quadro del premio del pubblico Olive Oil Award: quale primo premio dell’anno, a febbraio esso segna l’inizio di stagione per la community dell’olio d’oliva biologico al suo maggiore salone su scala internazionale. I rivenditori che desiderano appassionare la loro clientela con particolari rarità e qualità di olio d’oliva troveranno qui la proposta ideale in merito.

Nell’Erlebniswelt Wein (Pianeta vino) si presenteranno al pubblico viticol¬tori di tutto il mondo. Nella zona riservata alle degustazioni si potranno assaggiare sia i loro prodotti d’annata sia i vincitori del Concorso internazio-nale del vino biologico MUNDUS VINI BIOFACH. Nell’area ristorazione del forum attenderanno di essere scoperte dai visitatori mille originali combinazioni culinarie a base di vino.

La più giovane delle aree dedicate del BIOFACH è l’Erlebniswelt Vegan (Pianeta vegan). Nel 2016 i prodotti biologici vegani saranno al centro dell’interesse del salone leader mondiale per ben la terza volta. Come già nel Pianeta olio d’oliva e in quello del vino, il pubblico troverà qui molto più di una semplice esposizione di prodotti: infatti in quest’area si cucinerà, si assaggerà e si discuterà di aspetti tecnici.

Bio fuori casa: nella ristorazione collettiva e in quella individuale

Gli attori che operano nella ristorazione attenta alla qualità sono da tempo concordi sul fatto che, ormai, non sia più possibile immaginare né un’alimentazione fuori casa né una ristorazione collettiva e individuale senza alimenti biologici. Con Cook + Talk il BIOFACH 2016, supportato dal partner Bioland, offrirà già per la seconda volta un punto d’approdo tutto proprio a ristoratori e cuochi professionali.

Novità 2016: il ponte di collegamento tra Cook + Talk e i segmenti espositivi del vino, dell’olio d’oliva e del vegan. Quale vino si accompagna al meglio con quale creazione culinaria, quale olio d’oliva conferisce il tocco finale più raffinato a quale pietanza e quale piacere del palato vegano disegna un sorriso particolarmente lieto sulle labbra degli ospiti? I visitatori professionali appartenenti ai comparti dell’alimentazione fuori casa, della ristorazione collettiva e della ristorazione individuale troveranno la risposta a queste e a molte altre domande dal 10 al 13 febbraio 2016 al Salone Leader Mondiale degli Alimenti Biologici.

VERIFICA ON LINE DELLE TRANSAZIONI E DEI CERTIFICATI DI LOTTO

FIERA BIOFACH 2016, Norimberga, 10-13 febbraio

BIOFACH 2016: il biologico dalla A alla Z

certificazione

Alessandro Lombardi - Responsabile Sistema di Controllo Bioagricert

Documento emesso e rilasciato dall’operatore sulla base della autorizzazione

ricevuta con il “Certificato di Conformità”

Altri Certificati (Certificati di import in EU, Certificati di Lotto generici, Certificati di

export NOP, certificati di import NAQS Corea)

Documenti di Certificazione validati dall’OdC

Alessandro Lombardi - Responsabile Sistema di Controllo Bioagricert

CERTIFICAZIONE IFOAM INPUTS ORA ANCHE IN ITALIA

UTILIZZO DELLO ZUCCHERO D’UVA “BIO”

Il Direttore di PQAI I – Emilio Gatto

RAQ Biogricert srl - Vito Russo

ETICHETTA DELL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVAEtichetta dell’olio extravergine di olivaDr. Agr. Donato Ferrucci. Responsabile Bioagricert Lazio

L’olio di oliva è l’esempio emblematico di una ricetta legale, dove processo, ingredienti, parametri merceologici ed etichettatura sono definiti da regole cogenti. Infatti, la norma orizzontale, espressa dal Reg. UE 1169/2011, si interseca con le norme specifiche, di tipo “verticale”, relative al prodotto. Le colonne del sistema normativo comunitario a governo dell’olio di oliva è rappresentata dal Reg. (CE) 1019/2002 e dal Reg. UE 29/2012.

Premesso che il prodotto può essere realizzato solo mediante procedimenti meccanici e deve possedere caratteristiche chimiche definite (l’olio extravergine di oliva è definito come olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al massimo di 0,8 g per 100 g . Lanorma aggiunge poi ulteriori requisiti inerenti la composizione chimica (Reg. (CE) n. 1234/2007, Art. 118 e Allegato XVI e Reg. (CEE) n. 2568/91).

Si ipotizza il caso di una azienda che realizza la fase agricola, mentre molitura econfezionamento avvengono presso frantoio di terzi.

Olio extravergine di Oliva (1)

Biologico (13)

Poggio del Sole (5) Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e

unicamente mediante procedimenti meccanici (2)

(9)

IT-BIO-007Agricoltura Italia

Lt. XXX e (3)(10) Organismo di Controllo Autorizzato dal MiPAAF IT BIO 007

Operatore Controllato n. XXXX

(11)

Az. Agr. Poggio del sole – Loc. Il Boschetto (VT) (5)

Stabilimento di produzione: xxxxxxxxxxxxxxx (13)

da consumarsi preferibilmente entro fine Dicembre/2018 (4)conservare in luogo asciutto e al riparo dalla luce e da fonti di calore (6)non disperdere nell’ambiente (8) Lotto 01/XXXX (7)

ITALIANO (12)

Donato Ferrucci - Responsabile Bioagricert Lazio

fiere

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nti

Informabio-dicembre 2015.indd 2 01/12/15 12:18

Page 4: TECNICA, ALIMENTAZIONE, AMBIENTE E BENESSEREIl DM 18321 del 9 agosto 2012 introduce la informatizzazione dei Programmi Annuali di produzione. Chi deve presentare il Programma Annuale

d) modifica dei prodotti importati o dei Paesi terzi;

e) aumento in misura pari o superiore al 30% delle quantità di prodotto importato;

f ) aumento o diminuzione del numero di capi o delle quantità delle produzioni, in misura pari o superiore al 30%, solo per gli operatori la cui azienda abbia un numero di animali superiore a 30 UBA/UP;

g) aumento o diminuzione, in misura pari o superiore al 30%, del numero di arnie solo per gli operatori la cui azienda abbia un numero di arnie superiori a 150;

h) aumento o diminuzione delle entità di coltivazione e raccolta di alghe e di allevamento di animali di acquacoltura, in misura pari o superiore al 30%, per gli operatori le cui produzioni superino 20 tonnellate.

Verifiche dell’OdC sul PA

L’Organismo di Controllo, in sede di visita ispettiva, accerta la corrispondenza delle informazioni inserite nel PA con quanto riportato nelle scritture contabili e rilevato dalla situazione di fatto esistente in azienda. Solo in caso di mancata corrispondenza, l’OdC indica il PA come non conforme nel sistema informatico pertinente ed adotta i provvedimenti previsti obbligando l’operatore a presentare nuovo PA.

Il documento integrale contenente le “Istruzione operative per l’accesso semplificato ai servizi del SIB riservati agli operatori biologici” per la compilazione dei programmi annuali di produzione è disponibile sul sito www.bioagricert.org nella sezione “Normativa/Nazionale”, all’interno del portale SIAN su www.sian.it e SINAB su www.sinab.it

Da Febbraio 2015, abbiamo avviato un nuovo programma per la registrazione e la verifica delle transazioni di prodotti biologici effettuate da aziende certificate da Bioagricert. Il sistema prevede che le aziende venditrici registrino le vendite ed emettono le dichiarazioni di conformità “documenti di transazione dei prodotti biologici” direttamente via web. Da Settembre il sistema è stato integrato e permette l’emissione, sempre via web, di altri tipi di certificati specifici per area geografica o per tipologia di dichiarazione di conformità: Certificati di export NOP, Certificati di Export Corea, Certificati di Lotto generici, Certificati di Import in EU.

In fase di compilazione dei documenti di transazione o dei certificati, gli acquirenti ed i destinatari materiali delle merci sono identificati con il codice fiscale. Gli stessi acquirenti o destinatari possono registrarsi sul sito e verificare in tempo reale tutti i documenti di transazione o certificati nei quali ricoprono il ruolo di acquirente o di destinatario. Il sistema trova la corrispondenza fra l’acquirente/venditore e l’utente registrato tramite il codice fiscale, pertanto è importante che chi si registra usi il codice fiscale corretto.

L’accesso al sistema permette, applicando gli opportuni filtri, di fare delle statistiche e di estrarre i dati delle transazioni in tabelle riepilogative. Tutti i dati delle transazioni saranno conservati e saranno verificabili e stampabili per un tempo minimo di 5 anni dalla data di rilascio del documento di transazione, fungendo, quindi, da archivio.

Tutti i documenti presenti sul sito in uno stato di visibilità per gli acquirenti/destinatari registrati, sono da considerare ufficiali e validi secondo le indicazione riportate sugli stessi e riepilogate a seguire. La stampa, la firma, l’invio del cartaceo, non è indispensabile; eventuali modifiche/revoche saranno effettuate direttamente su web e comunicate ai soggetti interessati.

Documento di Transazione dei Prodotti Biologici

Da diversi anni Bioagricert, sulla base di un disciplinare privato approvato da IFOAM (International Foundation for Organic Agriculture Movements) e con uno schema di certificazione accreditato da IOAS (International Organization Agricolture Standard), verifica ed attesta l’idoneità di mezzi tecnici quali “adatti all’uso in agricoltura biologica”, dando la possibilità di riportare l’esito di tale valutazione sul prodotto, con l’apposizione del logo Bioagricert Inputs. Questa valutazione, fino ad oggi effettuata solo all’estero e in Italia esclusivamente per prodotti destinati al mercato estero, da oggi è disponibile anche per il mercato Italiano, permettendo a produttori ed utilizzatori di avere le necessarie garanzie.

Lo standard garantisce la produzione di mezzi tecnici (inputs) per l’agricoltura biologica, e prende in considerazione i seguenti elementi di criticità: contaminazione del suolo e delle acque, il rischio di eventuali squilibri nutrizionali per le colture dove ne è previsto l’impiego, il rischio per la salute umana e degli animali,

il depauperamento delle risorse naturali per la loro produzione. La produzione di tali inputs si basa sull’impiego di materie prime

comprese fra quelle ammesse dallo Standard Bioagricert/IFOAM e da altri Standard ufficiali in vigore (es. Reg. CE 889/2008, NOP/USDA, JAS), preferibilmente mediante processi di trasformazione/preparazione di tipo fisico. I criteri da adottare nel processo produttivo si basano sul “principio della prevenzione e cautela”, quando un’attività di produzione degli stessi mezzi tecnici, comporta rischi per la salute umana, degli animali, o per l’ambiente, devono essere adottate misure preventive in relazione ai rischi specifici.

Alessandro Lombardi - [email protected]

[…] dalla nota 2494 del 14.04.2015 si evince che “Sulla base della definizione comunitaria, il MCR (sia allo stato solido che liquido) è riconducibile alla dicitura “Zucchero d’uva” […] del regolamento di esecuzione UE n. 144/2013, che modifica il regolamento (CE) n. 606/2009. Ne consegue che l’indicazione “zucchero d’uva” è da ritenersi esclusiva per il prodotto MCR, di cui all’allegato VII, parte II, punto 14, del regolamento UE n. 1308/2013 […]”

Alla luce di quanto sopra, essendo il termine “zucchero d’uva” essenzialmente un sinonimo di “Mosto Concentrato Rettificato (MCR)”, anche lo “zucchero d’uva” rientra tra i prodotti vitivinicoli e quindi può essere certificato come prodotto biologico e può essere utilizzato come ingrediente biologico in prodotti trasformati per l’industria alimentare sebbene sia stato ottenuto mediante l’uso di resine a scambio ionico.

Dalla nota di cui sopra si evincono quindi due concetti chiari:

1) MCRbio = zucchero d’uva bio (sono sinonimi). N.B. gli MCR possono essere ottenuti solo da uva da vino, non da uva da tavola!

2) Lo zucchero d’uva bio può essere impiegato come ingrediente di alimenti biologici anche se ottenuto mediante l’uso delle resine a scambio ionico. N.B. può essere chiamato “zucchero d’uva” anche nella lista degli ingredienti dell’alimento bio di cui entra a far parte.

L’olio di oliva è l’esempio emblematico di una ricetta legale, dove processo, ingredienti, parametri merceologici ed etichettatura sono definiti da regole cogenti. Infatti, la norma orizzontale, espressa dal Reg. UE 1169/2011, si interseca con le norme specifiche, di tipo “verticale”, relative al prodotto. Le colonne del sistema normativo comunitario a governo dell’olio di oliva è rappresentata dal Reg. (CE) 1019/2002 e dal Reg. UE 29/2012.

Premesso che il prodotto può essere realizzato solo mediante procedimenti meccanici e deve possedere caratteristiche chimiche definite (l’olio extravergine di oliva è definito come olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al massimo di 0,8 g per 100 g . La norma aggiunge poi ulteriori requisiti inerenti la composizione chimica (Reg. (CE) n. 1234/2007, Art. 118 e Allegato XVI e Reg. (CEE) n. 2568/91).

Si ipotizza il caso di una azienda che realizza la fase agricola, mentre molitura e confezionamento avvengono presso frantoio di terzi.

(1) Denominazione del prodotto e categoria merceologica;

(2) Informazione sulla categoria di olio;

(3) Quantità, espressa in litri;

(4) Termine minimo di conservazione;

(5) Il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore con il cui nome o con la cui ragione sociale è commercializzato il prodotto

(6) Modalità di utilizzo e conservazione;

(7) Lotto;

(8) Indicazione ecologica;

(9) Logo comunitario. L’utilizzo comporta l’obbligatorietà a riportare il codice dell’Organismo di Controllo ed il riferimento all’origine delle materie nel medesimo campo visivo (Art. 58 Reg.889/08, come da ultimo modificato dal Reg. (CE) 271/2010); (10) Riferimenti all’Organismo di controllo, al codice;

(11) Logo Organismo di Controllo;

(12) Designazione d’origine;

(13) Sede dello stabilimento (facoltativa).

Bioagricert e Bioagricoop vi aspettano al Padiglione 1 - stand 407. L’area collettiva con le aziende certificate è allo stand 413.

• Vino,oliod’olivaevegan:agranrichiestanelcommercioenellaristorazione

• Temachiavedelcongresso:Organic3.0–Agireperpiùbio!

Dal 10 al 13 febbraio 2016 il Centro Esposizioni Norimberga si focalizzerà di nuovo interamente sul biologico: sul bio di oggi e su quello del domani. Al Salone Leader Mondiale degli Alimenti Biologici BIOFACH il settore internazionale si presenterà nella sua totalità, esponendo tutto ciò che il mercato ha oggi da offrire a proposito di prodotti deliziosi, innovativi e fonte di ispirazione, nonché scambiando opinioni e visioni sul biologico del futuro. I visitatori professionali troveranno il bio di oggi agli stand degli oltre 2.400 espositori attesi (200 dei quali al VIVANESS, il Salone Internazionale della Cosmesi Naturale). Sul bio del domani, invece, si discuterà soprattutto

nell’ambito del congresso incentrato sul tema Organic 3.0 – Agire per più bio. Ai segmenti del vino, dell’olio d’oliva e del vegan saranno dedicate apposite aree espositive anche nel 2016. Cook + Talk, un forum speciale per l’alimentazione fuori casa, sarà il punto d’approdo per i cuochi di professione: nel corso di conferenze e show di cucina il pubblico scoprirà qui, tra le altre cose, come impiegare in modo congruo e con successo nella ristorazione sia il vino e l’olio d’oliva biologici, sia i prodotti vegani biologici. Nel 2015 al BIOFACH e VIVANESS si sono informati ben 44.624 visitatori professionali.

Danila Brunner, responsabile di BIOFACH e VIVANESS: “Il settore biologico si occupa da sempre intensamente di soluzioni a 360 gradi. È proprio con questo approccio che desideriamo convincere anche i nostri clienti al BIOFACH. La vasta offerta di prodotti biologici certificati da tutto il globo mostra l’intera varietà proposta dal settore: dai prodotti freschi come latticini, formaggio, frutta e verdura, i prodotti secchi come cereali, legumi, noci e dolciumi fino alle bevande. Ci fa inoltre particolarmente piacere che il tema chiave del congresso, Organic 3.0, evidenzi ancora una volta con decisione come al BIOFACH, nonché partendo proprio dal salone leader mondiale, si dia forma al futuro del biologico!”.

Top seller bio a portata di mano e di palato: olio d’oliva, vegan e vino

Sia nel commercio che nell’alimentazione fuori casa: l’olio d’oliva biologico, gli alimenti biologici vegani e il vino bio giocano un ruolo sempre maggiore. Per questa ragione il salone leader mondiale BIOFACH dedica a questi segmenti apposite mostre speciali: oltre alle presentazioni prodotto, le degustazioni e i workshop attenderanno qui i visitatori molteplici opportunità di networking e di scambio con gli esperti.

La presentazione di un variegato ventaglio internazionale di oli d’oliva con i rispettivi produttori sarà al centro dell’Erlebniswelt Olivenöl (Pianeta olio d’oliva). Gli oli migliori riceveranno un proprio riconoscimento nel quadro del premio del pubblico Olive Oil Award: quale primo premio dell’anno, a febbraio esso segna l’inizio di stagione per la community dell’olio d’oliva biologico al suo maggiore salone su scala internazionale. I rivenditori che desiderano appassionare la loro clientela con particolari rarità e qualità di olio d’oliva troveranno qui la proposta ideale in merito.

Nell’Erlebniswelt Wein (Pianeta vino) si presenteranno al pubblico viticol¬tori di tutto il mondo. Nella zona riservata alle degustazioni si potranno assaggiare sia i loro prodotti d’annata sia i vincitori del Concorso internazio-nale del vino biologico MUNDUS VINI BIOFACH. Nell’area ristorazione del forum attenderanno di essere scoperte dai visitatori mille originali combinazioni culinarie a base di vino.

La più giovane delle aree dedicate del BIOFACH è l’Erlebniswelt Vegan (Pianeta vegan). Nel 2016 i prodotti biologici vegani saranno al centro dell’interesse del salone leader mondiale per ben la terza volta. Come già nel Pianeta olio d’oliva e in quello del vino, il pubblico troverà qui molto più di una semplice esposizione di prodotti: infatti in quest’area si cucinerà, si assaggerà e si discuterà di aspetti tecnici.

Bio fuori casa: nella ristorazione collettiva e in quella individuale

Gli attori che operano nella ristorazione attenta alla qualità sono da tempo concordi sul fatto che, ormai, non sia più possibile immaginare né un’alimentazione fuori casa né una ristorazione collettiva e individuale senza alimenti biologici. Con Cook + Talk il BIOFACH 2016, supportato dal partner Bioland, offrirà già per la seconda volta un punto d’approdo tutto proprio a ristoratori e cuochi professionali.

Novità 2016: il ponte di collegamento tra Cook + Talk e i segmenti espositivi del vino, dell’olio d’oliva e del vegan. Quale vino si accompagna al meglio con quale creazione culinaria, quale olio d’oliva conferisce il tocco finale più raffinato a quale pietanza e quale piacere del palato vegano disegna un sorriso particolarmente lieto sulle labbra degli ospiti? I visitatori professionali appartenenti ai comparti dell’alimentazione fuori casa, della ristorazione collettiva e della ristorazione individuale troveranno la risposta a queste e a molte altre domande dal 10 al 13 febbraio 2016 al Salone Leader Mondiale degli Alimenti Biologici.

VERIFICA ON LINE DELLE TRANSAZIONI E DEI CERTIFICATI DI LOTTO

FIERA BIOFACH 2016, Norimberga, 10-13 febbraio

BIOFACH 2016: il biologico dalla A alla Z

certificazione

Alessandro Lombardi - Responsabile Sistema di Controllo Bioagricert

Documento emesso e rilasciato dall’operatore sulla base della autorizzazione

ricevuta con il “Certificato di Conformità”

Altri Certificati (Certificati di import in EU, Certificati di Lotto generici, Certificati di

export NOP, certificati di import NAQS Corea)

Documenti di Certificazione validati dall’OdC

Alessandro Lombardi - Responsabile Sistema di Controllo Bioagricert

CERTIFICAZIONE IFOAM INPUTS ORA ANCHE IN ITALIA

UTILIZZO DELLO ZUCCHERO D’UVA “BIO”

Il Direttore di PQAI I – Emilio Gatto

RAQ Biogricert srl - Vito Russo

ETICHETTA DELL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVAEtichetta dell’olio extravergine di olivaDr. Agr. Donato Ferrucci. Responsabile Bioagricert Lazio

L’olio di oliva è l’esempio emblematico di una ricetta legale, dove processo, ingredienti, parametri merceologici ed etichettatura sono definiti da regole cogenti. Infatti, la norma orizzontale, espressa dal Reg. UE 1169/2011, si interseca con le norme specifiche, di tipo “verticale”, relative al prodotto. Le colonne del sistema normativo comunitario a governo dell’olio di oliva è rappresentata dal Reg. (CE) 1019/2002 e dal Reg. UE 29/2012.

Premesso che il prodotto può essere realizzato solo mediante procedimenti meccanici e deve possedere caratteristiche chimiche definite (l’olio extravergine di oliva è definito come olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al massimo di 0,8 g per 100 g . Lanorma aggiunge poi ulteriori requisiti inerenti la composizione chimica (Reg. (CE) n. 1234/2007, Art. 118 e Allegato XVI e Reg. (CEE) n. 2568/91).

Si ipotizza il caso di una azienda che realizza la fase agricola, mentre molitura econfezionamento avvengono presso frantoio di terzi.

Olio extravergine di Oliva (1)

Biologico (13)

Poggio del Sole (5) Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e

unicamente mediante procedimenti meccanici (2)

(9)

IT-BIO-007Agricoltura Italia

Lt. XXX e (3)(10) Organismo di Controllo Autorizzato dal MiPAAF IT BIO 007

Operatore Controllato n. XXXX

(11)

Az. Agr. Poggio del sole – Loc. Il Boschetto (VT) (5)

Stabilimento di produzione: xxxxxxxxxxxxxxx (13)

da consumarsi preferibilmente entro fine Dicembre/2018 (4)conservare in luogo asciutto e al riparo dalla luce e da fonti di calore (6)non disperdere nell’ambiente (8) Lotto 01/XXXX (7)

ITALIANO (12)

Donato Ferrucci - Responsabile Bioagricert Lazio

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Page 5: TECNICA, ALIMENTAZIONE, AMBIENTE E BENESSEREIl DM 18321 del 9 agosto 2012 introduce la informatizzazione dei Programmi Annuali di produzione. Chi deve presentare il Programma Annuale

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Via Miliani 7 - 40132 Bologna - Tel. 051.6199753 - fax 051.6177103 - [email protected] - www.bioagricoop.it - Redazione: Via dei Macabraccia 8 - 40033 Casalecchio di Reno (Bo) Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB BO - Reg. Trib. BO n. 6521 del 16/01/1996 - Direttore responsabile: Riccardo Cozzo - Proprietà: Bioagricoop scrl - Bologna - Edizione: Grandi e Grandi - Stampa: Tipolitografia FG - Savignano sul Panaro - Modena - Costo a copia 0,55

formain bioT E C N I C A , A L I M E N TA Z I O N E , A M B I E N T E E B E N E S S E R E

A . P . Il DM 18321 del 9 agosto 2012 introduce la informatizzazione dei Programmi Annuali di produzione.

Chi deve presentare il Programma Annuale di Produzione

Tutti gli operatori che hanno notificato la propria attività sono tenuti ad assolvere agli obblighi di comunicazione previsti dall’art. 71 del Reg. (CE) n. 889/2008 (DM18321 art. 1). L’obbligo previsto dal Reg. (CE) 889/08 per le sole aziende di produzione vegetale, viene esteso a tutte le attività con la sola eccezione dei contoterzisti (DM18321 art. 2 punto 3).

Ogni operatore, seppure con Unità Produttive in regioni differenti, dovrà presentare un unico PA completo dei dati di tutte le UP, nella regione dove ha aperto il fascicolo aziendale, secondo quanto previsto dalle specifiche regole del sistema informativo adottato da questa regione (SIB o sistema proprietario). In caso sia necessaria la presentazione di un PA cartaceo (vecchia modalità), questo sarà sempre unico e completo per le produzioni di tutte le UP.

Tipi e contenuti dei Programmi Annuali di Produzione

I programmi annuali di produzione contengono informazioni previsionali, qualitative e quantitative, sulle produzioni biologiche aziendali e sono riferite all’anno solare come quantitativi di prodotti che si prevede di raccogliere, trasformare, importare, commercializzare dal 1 gennaio 31 dicembre di ogni anno, o alla frazione di anno che intercorre tra la notifica e il 31 dicembre (DM18321 art. 3 punto 1). Nello specifico:

• Il Programma Annuale delle Produzioni Vegetali (PAPV), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa delle produzioni vegetali riferite ai singoli appezzamenti/particelle, secondo quanto stabilito dall’art. 71 del Reg. (CE) n. 889/2008, (Allegato I).

• Il Programma Annuale delle Produzioni Zootecniche (PAPZ), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa delle produzioni animali espresse in numero di capi o lotti di animali vivi o apiari e tipologia di prodotto in unità di numero, peso o capacità (Allegato II).

• Il Programma Annuale delle Produzioni d’Acquacoltura (PAPA), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa delle produzioni d’acquacoltura contemplate dal Reg. (CE) n. 710/2009 (Allegato III).

• Il Programma Annuale delle Preparazioni (PAP), contiene la descrizione qualitativa delle produzioni provenienti dalla preparazione come definita all’art. 2, lett. i) del Reg. (CE) n. 834/20071 (Allegato IV).

• Il Programma Annuale delle Importazioni (PAI), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa dei prodotti importati da Paesi terzi (Allegato V).

Inserimento dei programmi annuali di produzione e condizioni di variazione

I PA dovranno essere inseriti nel Sistema Informativo Biologico (di seguito SIB) e nei sistemi informatici proprietari regionali, secondo le disposizioni previste dalle regioni stesse.

I PA devono essere presentati ogni anno entro il 31 gennaio, ovvero, contestualmente alla presentazione della notifica iniziale o di variazione e comunque non oltre 30 giorni dalla predisposizione di dette notifiche.

Dopo il primo inserimento i PAPV, solo per le superfici coltivate a pascoli o prati permanenti nonché a colture perenni diverse dai foraggi, è da considerarsi confermato (da non aggiornare annualmente), fino a quando non intervengono variazioni.

Dopo il primo inserimento i PAPZ, i PAPA e i PAP sono da considerarsi confermati (da non aggiornare annualmente) fino a quando non intervengono le variazioni di cui al paragrafo successivo.

Condizioni di variazione dei PA

In caso di variazione dei PA l’operatore deve provvedere all’aggiornamento nel SIB e nei sistemi informativi proprietari regionali nel termine di 30 giorni dall’intervenuta variazione, secondo le seguenti specifiche:

a) cambio delle colture in termini di specie, consociazione e successione;

b) cambio delle varietà per le colture legnose agrarie;

c) cambio di specie o di razze allevate;

Maggiore congresso internazionale del biologico agisce per più bio

Ogni anno il BIOFACH non offre soltanto una vastissima proposta internazionale di alimenti biologici, bensì anche cibo a non finire per la mente. Nel 2016, sotto il titolo conduttore Organic 3.0, il congresso si concentrerà sull’aspetto “Agire per più bio”. L’ente patrocinatore internazionale del BIOFACH, l’IFOAM - Organics International, nonché il suo promotore nazionale, il Bund Ökologische Lebensmittelwirtschaft - BÖLW (Unione tedesca degli operatori economici del settore ecologico alimentare) porranno appunto l’accento del congresso su questo tema proiettato al futuro, sposando così la linea adottata dal salone leader mondiale. Gli obiettivi del settore: più agricoltura ecologica e prodotti biologici pregiati in tutto il mondo.

Cosmoprof Worldwide Bologna è da 49 anni la piattaforma internazionale per il business della cosmetica e del benessere, fiera leader mondiale per l’industria della bellezza professionale a 360°. 90.000 i metri quadri di superficie espositiva dedicati nel 2016 ai diversi settori della bellezza: Profumeria e Cosmesi, Naturale, Packaging e Contoterzismo, Estetica e Spa,

Capelli, Unghie. Tanti gli espositori, i visitatori e i buyer esteri che fanno di questa manifestazione, anno dopo anno, un vero e proprio “hub” internazionale dove professionisti e decision maker si incontrano per sviluppare il proprio business, creare nuove partnership ed essere aggiornati su tutto ciò che c’è di nuovo nel mondo beauty.

Bioagricert esporrà, come ogni anno, nel Green Pavilion 21N, una vetrina privilegiata per l’industria cosmetica naturale e biologica con prodotti caratterizzati da imballi ad impatto quasi zero, leggeri, ecologici e riciclabili. Oltre 3.000 mq. di prodotti Green dal concept alla realizzazione, dalla formulazione al packaging, dalla comunicazione alla vendita.

Cosmoprof Worldwide Bologna si svolgerà dal 18 al 21 Marzo 2016 presso il quartiere fieristico di BolognaFiere.

La Festa di chiusura del Parco della Biodiversità è stata celebrata da BolognaFiere con tutti i dipendenti, i collaboratori, i fornitori, le associazioni del bio e le aziende partner e sponsor. Presso l’area tematica in EXPO, progettata e realizzata da BolognaFiere dedicata all’agricoltura biologica e alla biodiversità, il Presidente Duccio Campagnoli ha salutato e ringraziato tutti per la collaborazione e l’impegno che hanno contribuito all’enorme successo del progetto. Dopo l’avvio impegnativo dell’Esposizione Universale e di tutta l’ “area Est” di EXPO, dove si trovava il Parco della Biodiversità, un numero straordinario di persone ha visitato il Parco con il Padiglione del Biologico e del Naturale, la Mostra “Storie di Biodiversità” curata dall’Università degli Studi di Milano e l’area del Ministero dell’Ambiente e ha preso parte alle numerose iniziative organizzate per trasmettere i valori dell’agricoltura biologica, innovativa e sostenibile, e della biodiversità. Oltre 500.000 gli ingressi al Padiglione del Biologico e del Naturale, rappresentativo delle realtà di eccellenza del bio italiano dove erano presenti anche il Biomarket di NaturaSì e Cucina e Pizza Biologica di Alce Nero Berberé. Più di 300.000 sono stati i visitatori che hanno preso parte alle visite guidate alla Passeggiata della Biodiversità, rappresentativa dei cinque paesaggi dell’agrobiodiversità italiana, e alla Mostra “Storie di Biodiversità” organizzate dalle Agriguide della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano e all’area del Ministero dell’Ambiente che con Federparchi ha mostrato le bellezze e la ricchezza della biodiversità italiana tra Parchi Nazionali e Aree Marine Protette.

“Ora potete dire a tutti che l’EXPO l’ha fatta anche BolognaFiere – ha sottolineato Duccio Campagnoli ringraziando tutti i dipendenti e tutti coloro che hanno lavorato al progetto – BolognaFiere, unica fra tutte le fiere italiane, ha avuto l’onore di essere chiamata a realizzare e ha realizzato con uno straordinario successo una delle quattro grandi aree tematiche di EXPO, di aver fatto vivere in questi mesi il Padiglione del Biodiversity Park con il marchio di BolognaFiere tra i grandi padiglioni del mondo. Se non tutti i 24.000 milioni di visitatori, gran parte ha avuto l’occasione di leggere il nome di Bologna sui padiglioni di BolognaFiere e siamo orgogliosi di aver fatto un buon servizio in termini di promozione e di immagine alla nostra città e alla nostra regione. Il nostro è un successo di impresa che ha realizzato tutto questo anche con un risultato economico positivo e senza un euro di contributo pubblico. Abbiamo cominciato a lavorare a marzo e abbiamo finito di realizzare il Parco come richiesto da EXPO in tempi record. Siamo stati veramente fra quelli che in EXPO ci hanno creduto e l’hanno sostenuta. Siamo onorati e orgogliosi di aver lavorato con il team di EXPO a fianco del Commissario Unico Giuseppe Sala che ringrazio, con tutti i suoi collaboratori, per la fiducia che ci ha accordato.”

A poco più di un mese dalla fine di EXPO 2015 ci sembra opportuno fornire alcuni input di carattere generale sulla nostra partecipazione alla suddetta manifestazione.

Dopo oltre 30 anni di appassionato, professionale e coerente impegno nella salvaguardia della sostenibilità dell’ambiente,

abbiamo ritenuto opportuno manifestare pubblicamente questa nostra “mission” di responsabilità sociale, a livello corporate, presenziando con un’area espositiva nel Biodiversity Park. Quest’ultimo era stato predisposto quale area tematica dedicata all’agricoltura biologica e alla biodiversità che è culminata il 29 settembre con la festa del “Bio” e con la premiazione di Bioagricert quale partner del parco stesso e con la firma della Carta di Milano.

Durante l’esposizione abbiamo avuto anche l’occasione di promuovere due convegni, uno il 30 giugno e l’altro il 7 ottobre. Entrambi hanno trattato l’argomento delle Best Practices in Agricoltura Biologica per la qualità dell’ambiente e dei prodotti.

Desideriamo qui cogliere l’occasione per ringraziare tutti i partner che hanno contribuito a validare la nostra attività con la loro esposizione tra cui Fattorie S. Lorenzo, Arc En Ciel, OP La Maggiolina, Soster srl, F. Falcone srl – Gusti Italia, Abello Soc. Coop. Arl, Romano srl.

Riteniamo che il successo globale di EXPO2015 abbia contribuito a quel ritorno di consolidamento d’immagine e reputazione, come avevamo stimato, importante non solo a livello nazionale ma anche e soprattutto a livello internazionale.

Infine, un grazie a tutti coloro, interni ed esterni, che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione con l’augurio che questo possa contribuire a rafforzare ed espandere l’agricoltura biologica e la biodiversità.

E’ entrato nel vivo il secondo anno di eventi del Progetto Organicity, programma triennale co-finanziato dall’Unione Europea e dallo Stato Italiano per la promozione dei prodotti biologici europei nel Sud-est asiatico, India e Brasile, coordinato da Bioagricoop.

Il mese di novembre ha visto lo staff Bioagricoop e le aziende partecipanti impegnate:

• In India a Kochi alla Fiera Biofach dal 5 al 7 novembre.

• A Giacarta, Indonesia, nella cena - degustazione presso il Ristorante “Trattoria”, nella “settimana del bio in GDO” presso la catena Ranch Market e nell’incontro con la proprietà della catena di supermercati Kem Chicks.

• A Kuala Lumpur, Malesia, nell’esposizione presso lo Shopping Mall Publika, in occasione della manifestazione “Expo Made in Italy”. All’interno di questa cornice, il 26 novembre si è tenuto un pranzo con gli importatori e i referenti della grande distribuzione mentre nei giorni 28 e 29 novembre, uno chef italiano ha preparato una degustazione da offrire a clienti e frequentatori del centro commerciale. Inoltre, nella settimana dal 24 al 30 novembre, si è tenuta la “settimana del Bio in GDO”: i prodotti selezionati sono stati esposti presso la catena Jaya Grocer, nello store Intermark di Kuala Lumpur. Personale qualificato è stato presente durante tutta la settimana per promuovere e dare informazioni sui prodotti, e per offrire una degustazione degli stessi a clienti e consumatori.

Un’ottima opportunità per ampliare gli orizzonti commerciali in mercati dalle forti potenzialità, usufruendo del supporto e del know how di Bioagricoop, impegnata da oltre 30 anni ad incentivare la crescita e lo sviluppo delle imprese tramite la promozione dei prodotti biologici in nuovi mercati esteri. Lo staff Bioagricoop è a vostra completa disposizione per fornirvi tutti i dettagli sulle iniziative del secondo anno di progetto.

GESTIONE INFORMATIZZATA DEI PROGRAMMI ANNUALI DI PRODUZIONE (PA)

Auguriamo a tutti un Sereno Natale e Buone Feste!

ORGANI C tyI

Per informazioni: [email protected]

www.biofach.de/press

FIERA COSMOPROF BOLOGNA

CHIUSURA DI EXPO MILANO 2015

LOGO FORNITORE

Organismo di Controllo e Certi�cazione – Certi�cation Body

Dr. Giulio Maria Zafferri

Biodiversity Park Postaz ione Bioagricert

Convegno Bioagricert Festa de BIO

L’esperienza di Bioagricert a EXPO

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Page 6: TECNICA, ALIMENTAZIONE, AMBIENTE E BENESSEREIl DM 18321 del 9 agosto 2012 introduce la informatizzazione dei Programmi Annuali di produzione. Chi deve presentare il Programma Annuale

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Via Miliani 7 - 40132 Bologna - Tel. 051.6199753 - fax 051.6177103 - [email protected] - www.bioagricoop.it - Redazione: Via dei Macabraccia 8 - 40033 Casalecchio di Reno (Bo) Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB BO - Reg. Trib. BO n. 6521 del 16/01/1996 - Direttore responsabile: Riccardo Cozzo - Proprietà: Bioagricoop scrl - Bologna - Edizione: Grandi e Grandi - Stampa: Tipolitografia FG - Savignano sul Panaro - Modena - Costo a copia 0,55

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Chi deve presentare il Programma Annuale di Produzione

Tutti gli operatori che hanno notificato la propria attività sono tenuti ad assolvere agli obblighi di comunicazione previsti dall’art. 71 del Reg. (CE) n. 889/2008 (DM18321 art. 1). L’obbligo previsto dal Reg. (CE) 889/08 per le sole aziende di produzione vegetale, viene esteso a tutte le attività con la sola eccezione dei contoterzisti (DM18321 art. 2 punto 3).

Ogni operatore, seppure con Unità Produttive in regioni differenti, dovrà presentare un unico PA completo dei dati di tutte le UP, nella regione dove ha aperto il fascicolo aziendale, secondo quanto previsto dalle specifiche regole del sistema informativo adottato da questa regione (SIB o sistema proprietario). In caso sia necessaria la presentazione di un PA cartaceo (vecchia modalità), questo sarà sempre unico e completo per le produzioni di tutte le UP.

Tipi e contenuti dei Programmi Annuali di Produzione

I programmi annuali di produzione contengono informazioni previsionali, qualitative e quantitative, sulle produzioni biologiche aziendali e sono riferite all’anno solare come quantitativi di prodotti che si prevede di raccogliere, trasformare, importare, commercializzare dal 1 gennaio 31 dicembre di ogni anno, o alla frazione di anno che intercorre tra la notifica e il 31 dicembre (DM18321 art. 3 punto 1). Nello specifico:

• Il Programma Annuale delle Produzioni Vegetali (PAPV), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa delle produzioni vegetali riferite ai singoli appezzamenti/particelle, secondo quanto stabilito dall’art. 71 del Reg. (CE) n. 889/2008, (Allegato I).

• Il Programma Annuale delle Produzioni Zootecniche (PAPZ), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa delle produzioni animali espresse in numero di capi o lotti di animali vivi o apiari e tipologia di prodotto in unità di numero, peso o capacità (Allegato II).

• Il Programma Annuale delle Produzioni d’Acquacoltura (PAPA), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa delle produzioni d’acquacoltura contemplate dal Reg. (CE) n. 710/2009 (Allegato III).

• Il Programma Annuale delle Preparazioni (PAP), contiene la descrizione qualitativa delle produzioni provenienti dalla preparazione come definita all’art. 2, lett. i) del Reg. (CE) n. 834/20071 (Allegato IV).

• Il Programma Annuale delle Importazioni (PAI), contiene la descrizione qualitativa e quantitativa dei prodotti importati da Paesi terzi (Allegato V).

Inserimento dei programmi annuali di produzione e condizioni di variazione

I PA dovranno essere inseriti nel Sistema Informativo Biologico (di seguito SIB) e nei sistemi informatici proprietari regionali, secondo le disposizioni previste dalle regioni stesse.

I PA devono essere presentati ogni anno entro il 31 gennaio, ovvero, contestualmente alla presentazione della notifica iniziale o di variazione e comunque non oltre 30 giorni dalla predisposizione di dette notifiche.

Dopo il primo inserimento i PAPV, solo per le superfici coltivate a pascoli o prati permanenti nonché a colture perenni diverse dai foraggi, è da considerarsi confermato (da non aggiornare annualmente), fino a quando non intervengono variazioni.

Dopo il primo inserimento i PAPZ, i PAPA e i PAP sono da considerarsi confermati (da non aggiornare annualmente) fino a quando non intervengono le variazioni di cui al paragrafo successivo.

Condizioni di variazione dei PA

In caso di variazione dei PA l’operatore deve provvedere all’aggiornamento nel SIB e nei sistemi informativi proprietari regionali nel termine di 30 giorni dall’intervenuta variazione, secondo le seguenti specifiche:

a) cambio delle colture in termini di specie, consociazione e successione;

b) cambio delle varietà per le colture legnose agrarie;

c) cambio di specie o di razze allevate;

Maggiore congresso internazionale del biologico agisce per più bio

Ogni anno il BIOFACH non offre soltanto una vastissima proposta internazionale di alimenti biologici, bensì anche cibo a non finire per la mente. Nel 2016, sotto il titolo conduttore Organic 3.0, il congresso si concentrerà sull’aspetto “Agire per più bio”. L’ente patrocinatore internazionale del BIOFACH, l’IFOAM - Organics International, nonché il suo promotore nazionale, il Bund Ökologische Lebensmittelwirtschaft - BÖLW (Unione tedesca degli operatori economici del settore ecologico alimentare) porranno appunto l’accento del congresso su questo tema proiettato al futuro, sposando così la linea adottata dal salone leader mondiale. Gli obiettivi del settore: più agricoltura ecologica e prodotti biologici pregiati in tutto il mondo.

Cosmoprof Worldwide Bologna è da 49 anni la piattaforma internazionale per il business della cosmetica e del benessere, fiera leader mondiale per l’industria della bellezza professionale a 360°. 90.000 i metri quadri di superficie espositiva dedicati nel 2016 ai diversi settori della bellezza: Profumeria e Cosmesi, Naturale, Packaging e Contoterzismo, Estetica e Spa,

Capelli, Unghie. Tanti gli espositori, i visitatori e i buyer esteri che fanno di questa manifestazione, anno dopo anno, un vero e proprio “hub” internazionale dove professionisti e decision maker si incontrano per sviluppare il proprio business, creare nuove partnership ed essere aggiornati su tutto ciò che c’è di nuovo nel mondo beauty.

Bioagricert esporrà, come ogni anno, nel Green Pavilion 21N, una vetrina privilegiata per l’industria cosmetica naturale e biologica con prodotti caratterizzati da imballi ad impatto quasi zero, leggeri, ecologici e riciclabili. Oltre 3.000 mq. di prodotti Green dal concept alla realizzazione, dalla formulazione al packaging, dalla comunicazione alla vendita.

Cosmoprof Worldwide Bologna si svolgerà dal 18 al 21 Marzo 2016 presso il quartiere fieristico di BolognaFiere.

La Festa di chiusura del Parco della Biodiversità è stata celebrata da BolognaFiere con tutti i dipendenti, i collaboratori, i fornitori, le associazioni del bio e le aziende partner e sponsor. Presso l’area tematica in EXPO, progettata e realizzata da BolognaFiere dedicata all’agricoltura biologica e alla biodiversità, il Presidente Duccio Campagnoli ha salutato e ringraziato tutti per la collaborazione e l’impegno che hanno contribuito all’enorme successo del progetto. Dopo l’avvio impegnativo dell’Esposizione Universale e di tutta l’ “area Est” di EXPO, dove si trovava il Parco della Biodiversità, un numero straordinario di persone ha visitato il Parco con il Padiglione del Biologico e del Naturale, la Mostra “Storie di Biodiversità” curata dall’Università degli Studi di Milano e l’area del Ministero dell’Ambiente e ha preso parte alle numerose iniziative organizzate per trasmettere i valori dell’agricoltura biologica, innovativa e sostenibile, e della biodiversità. Oltre 500.000 gli ingressi al Padiglione del Biologico e del Naturale, rappresentativo delle realtà di eccellenza del bio italiano dove erano presenti anche il Biomarket di NaturaSì e Cucina e Pizza Biologica di Alce Nero Berberé. Più di 300.000 sono stati i visitatori che hanno preso parte alle visite guidate alla Passeggiata della Biodiversità, rappresentativa dei cinque paesaggi dell’agrobiodiversità italiana, e alla Mostra “Storie di Biodiversità” organizzate dalle Agriguide della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano e all’area del Ministero dell’Ambiente che con Federparchi ha mostrato le bellezze e la ricchezza della biodiversità italiana tra Parchi Nazionali e Aree Marine Protette.

“Ora potete dire a tutti che l’EXPO l’ha fatta anche BolognaFiere – ha sottolineato Duccio Campagnoli ringraziando tutti i dipendenti e tutti coloro che hanno lavorato al progetto – BolognaFiere, unica fra tutte le fiere italiane, ha avuto l’onore di essere chiamata a realizzare e ha realizzato con uno straordinario successo una delle quattro grandi aree tematiche di EXPO, di aver fatto vivere in questi mesi il Padiglione del Biodiversity Park con il marchio di BolognaFiere tra i grandi padiglioni del mondo. Se non tutti i 24.000 milioni di visitatori, gran parte ha avuto l’occasione di leggere il nome di Bologna sui padiglioni di BolognaFiere e siamo orgogliosi di aver fatto un buon servizio in termini di promozione e di immagine alla nostra città e alla nostra regione. Il nostro è un successo di impresa che ha realizzato tutto questo anche con un risultato economico positivo e senza un euro di contributo pubblico. Abbiamo cominciato a lavorare a marzo e abbiamo finito di realizzare il Parco come richiesto da EXPO in tempi record. Siamo stati veramente fra quelli che in EXPO ci hanno creduto e l’hanno sostenuta. Siamo onorati e orgogliosi di aver lavorato con il team di EXPO a fianco del Commissario Unico Giuseppe Sala che ringrazio, con tutti i suoi collaboratori, per la fiducia che ci ha accordato.”

A poco più di un mese dalla fine di EXPO 2015 ci sembra opportuno fornire alcuni input di carattere generale sulla nostra partecipazione alla suddetta manifestazione.

Dopo oltre 30 anni di appassionato, professionale e coerente impegno nella salvaguardia della sostenibilità dell’ambiente,

abbiamo ritenuto opportuno manifestare pubblicamente questa nostra “mission” di responsabilità sociale, a livello corporate, presenziando con un’area espositiva nel Biodiversity Park. Quest’ultimo era stato predisposto quale area tematica dedicata all’agricoltura biologica e alla biodiversità che è culminata il 29 settembre con la festa del “Bio” e con la premiazione di Bioagricert quale partner del parco stesso e con la firma della Carta di Milano.

Durante l’esposizione abbiamo avuto anche l’occasione di promuovere due convegni, uno il 30 giugno e l’altro il 7 ottobre. Entrambi hanno trattato l’argomento delle Best Practices in Agricoltura Biologica per la qualità dell’ambiente e dei prodotti.

Desideriamo qui cogliere l’occasione per ringraziare tutti i partner che hanno contribuito a validare la nostra attività con la loro esposizione tra cui Fattorie S. Lorenzo, Arc En Ciel, OP La Maggiolina, Soster srl, F. Falcone srl – Gusti Italia, Abello Soc. Coop. Arl, Romano srl.

Riteniamo che il successo globale di EXPO2015 abbia contribuito a quel ritorno di consolidamento d’immagine e reputazione, come avevamo stimato, importante non solo a livello nazionale ma anche e soprattutto a livello internazionale.

Infine, un grazie a tutti coloro, interni ed esterni, che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione con l’augurio che questo possa contribuire a rafforzare ed espandere l’agricoltura biologica e la biodiversità.

E’ entrato nel vivo il secondo anno di eventi del Progetto Organicity, programma triennale co-finanziato dall’Unione Europea e dallo Stato Italiano per la promozione dei prodotti biologici europei nel Sud-est asiatico, India e Brasile, coordinato da Bioagricoop.

Il mese di novembre ha visto lo staff Bioagricoop e le aziende partecipanti impegnate:

• In India a Kochi alla Fiera Biofach dal 5 al 7 novembre.

• A Giacarta, Indonesia, nella cena - degustazione presso il Ristorante “Trattoria”, nella “settimana del bio in GDO” presso la catena Ranch Market e nell’incontro con la proprietà della catena di supermercati Kem Chicks.

• A Kuala Lumpur, Malesia, nell’esposizione presso lo Shopping Mall Publika, in occasione della manifestazione “Expo Made in Italy”. All’interno di questa cornice, il 26 novembre si è tenuto un pranzo con gli importatori e i referenti della grande distribuzione mentre nei giorni 28 e 29 novembre, uno chef italiano ha preparato una degustazione da offrire a clienti e frequentatori del centro commerciale. Inoltre, nella settimana dal 24 al 30 novembre, si è tenuta la “settimana del Bio in GDO”: i prodotti selezionati sono stati esposti presso la catena Jaya Grocer, nello store Intermark di Kuala Lumpur. Personale qualificato è stato presente durante tutta la settimana per promuovere e dare informazioni sui prodotti, e per offrire una degustazione degli stessi a clienti e consumatori.

Un’ottima opportunità per ampliare gli orizzonti commerciali in mercati dalle forti potenzialità, usufruendo del supporto e del know how di Bioagricoop, impegnata da oltre 30 anni ad incentivare la crescita e lo sviluppo delle imprese tramite la promozione dei prodotti biologici in nuovi mercati esteri. Lo staff Bioagricoop è a vostra completa disposizione per fornirvi tutti i dettagli sulle iniziative del secondo anno di progetto.

GESTIONE INFORMATIZZATA DEI PROGRAMMI ANNUALI DI PRODUZIONE (PA)

Auguriamo a tutti un Sereno Natale e Buone Feste!

ORGANI C tyI

Per informazioni: [email protected]

www.biofach.de/press

FIERA COSMOPROF BOLOGNA

CHIUSURA DI EXPO MILANO 2015

LOGO FORNITORE

Organismo di Controllo e Certi�cazione – Certi�cation Body

Dr. Giulio Maria Zafferri

Biodiversity Park Postaz ione Bioagricert

Convegno Bioagricert Festa de BIO

L’esperienza di Bioagricert a EXPO

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