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S i è appena conclusa la kermesse di Albano Estate, un successo di pubblico secondo i comunicati stampa ufficiali, e fervono i preparati- vi per l’edizione 2010 della Notte Bianca che si terrà il prossimo 25 set- tembre. Fino a qui tutto normale, tutto come prima, direte voi. Però, a guar- dar bene, c’è una profonda differenza rispetto agli anni passati. I lettori più affezionati ricorderanno sicuramente alcuni miei articoli in cui criticavo aspramente la decisione degli organiz- zatori di AlbanoEstate di concentrare gli spettacoli nella sola Villa Doria e di far leva soltanto sui grandi nomi dello spettacolo, tralasciando tutto il mondo artistico “amatoriale” fatto di compagnie teatrali e giovani talenti locali. Stessa cosa dicasi per la Notte Bianca che, nata nel 2005 come un mix di festa e di cultura con spettacoli, mostre d’arte e performance realizzate da associazioni culturali e artisti locali, era diventata nelle ultime edizioni una squallida festa paesana, con la presen- za di costosi e discutibili personaggi dello spettacolo, sconclusionate rock band e una moltitudine di gente che vagava senza meta perché non c’era nulla che poteva interessarli. Quest’anno invece, e di questo va dato merito agli organizzatori, il qua- dro è completamente cambiato. Gli spettacoli di Albano Estate, oltre che a Villa Doria, si sono svolti all’interno del nostro centro storico e questo ha permesso a cittadini, e non, di godersi Albano in tutte le sue sfaccettature, in tutti i suoi angoli. Ma la grande novi- tà è stata lo spazio dedicato ai giovani artisti di teatro e di musica che hanno avuto la possibilità di mettersi alla prova e verificare le proprie capacità. La rassegna del teatro comico d’auto- re, i concerti di via della Rotonda, il festival dei cantanti emergenti “Sarai Grande” hanno dato spazio ad artisti non professionisti, con il risultato di risparmiare soldi pubblici (l’Albano Estate di quest’anno è costata il 30% in meno di quella dell’anno preceden- te), di far conoscere al pubblico gio- vani talenti locali e far guadagnare qualche euro a questi ragazzi. Su questa strada, immagino, sarà organizzata anche la Notte Bianca. Una “Notte” più soft rispetto a quella degli anni passati, meno chiassosa ma più colta, con più artisti locali e meno artisti di dubbia fama, sicuramente (spero) meno costosa, visto che lo scorso anno sono state spese cifre folli (si mormora più di 300.000 euro). Quanto detto finora è un chiaro segna- le di discontinuità rispetto al passato. Significa maggiore attenzione per il denaro pubblico che, va sicuramente spero per la cultura e lo spettacolo, ma ancor meglio se si spende per i servizi sociali, per la scuola e per la sanità. Significa utilizzare le “feste” come momenti d’incontro, socializzazione, recupero degli spazi cittadini. Significa maggiore attenzione alla cultura, quella con la C maiuscola, con concerti di musica classica o jazz e teatro d’autore. Significa, soprattut- to, maggiore attenzione ai giovani e alle associazioni culturali: un patri- monio inestimabile per la nostra città. È vero, tutto questo è niente di fronte ai grandi problemi che attendono que- sta nuova amministrazione. Nelle pagine seguenti Giorgio Sirilli e Marco Alteri fanno notare, giustamen- te, come sui grandi temi (PRG, Patti territoriali, aziende municipalizzate) quest’amministrazione non abbia ancora compiuto quelle azioni che aveva promesso in campagna elettora- le. Io condivido pienamente le loro preoccupazioni, però ritengo che que- sto modo completamente nuovo di approcciare i problemi rispetto al pas- sato, porterà sicuramente Marini e i suoi collaboratori a fare la cosa giusta e, soprattutto, a non deludere tutti quelli che li hanno fatti eleggere per- ché da loro si aspettano un sostanziale salto di qualità nel governo della nostra amata Albano. Maurizio Bocci eam T Albano Anno VI - Numero 56 - Settembre 2010 Edizione gratuita Un’estate da ricordare Albano Estate e la prossima Notte Bianca segnano il punto di partenza di un modo nuovo di concepire le manifestazioni popolari: più cultura, più spazio ai giovani artisti, maggiore fruizione della città Rassegna del Teatro Comico d’Autore: Maurizio Bocci, presidente della giuria, e Massimiliano Borrelli, presidente del consiglio comunale, consegnano il premio “Città di Albano” a Gianni Udda, regista del lavoro teatrale “Una volta nella vita”

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Si è appena conclusa la kermessedi Albano Estate, un successo dipubblico secondo i comunicati

stampa ufficiali, e fervono i preparati-vi per l’edizione 2010 della NotteBianca che si terrà il prossimo 25 set-tembre. Fino a qui tutto normale, tuttocome prima, direte voi. Però, a guar-dar bene, c’è una profonda differenzarispetto agli anni passati. I lettori piùaffezionati ricorderanno sicuramentealcuni miei articoli in cui criticavoaspramente la decisione degli organiz-zatori di AlbanoEstate di concentraregli spettacoli nella sola Villa Doria edi far leva soltanto sui grandi nomidello spettacolo, tralasciando tutto ilmondo artistico “amatoriale” fatto dicompagnie teatrali e giovani talentilocali. Stessa cosa dicasi per la NotteBianca che, nata nel 2005 come un mixdi festa e di cultura con spettacoli,mostre d’arte e performance realizzateda associazioni culturali e artisti locali,era diventata nelle ultime edizioni unasquallida festa paesana, con la presen-za di costosi e discutibili personaggidello spettacolo, sconclusionate rockband e una moltitudine di gente chevagava senza meta perché non c’eranulla che poteva interessarli. Quest’anno invece, e di questo vadato merito agli organizzatori, il qua-dro è completamente cambiato. Glispettacoli di Albano Estate, oltre che a

Villa Doria, si sono svolti all’internodel nostro centro storico e questo hapermesso a cittadini, e non, di godersiAlbano in tutte le sue sfaccettature, intutti i suoi angoli. Ma la grande novi-tà è stata lo spazio dedicato ai giovaniartisti di teatro e di musica che hannoavuto la possibilità di mettersi allaprova e verificare le proprie capacità.La rassegna del teatro comico d’auto-re, i concerti di via della Rotonda, ilfestival dei cantanti emergenti “SaraiGrande” hanno dato spazio ad artistinon professionisti, con il risultato di

risparmiare soldi pubblici (l’AlbanoEstate di quest’anno è costata il 30%in meno di quella dell’anno preceden-te), di far conoscere al pubblico gio-vani talenti locali e far guadagnarequalche euro a questi ragazzi. Su questa strada, immagino, saràorganizzata anche la Notte Bianca.Una “Notte” più soft rispetto a quelladegli anni passati, meno chiassosa mapiù colta, con più artisti locali e menoartisti di dubbia fama, sicuramente(spero) meno costosa, visto che loscorso anno sono state spese cifre folli

(si mormora più di 300.000 euro).Quanto detto finora è un chiaro segna-le di discontinuità rispetto al passato.Significa maggiore attenzione per ildenaro pubblico che, va sicuramentespero per la cultura e lo spettacolo, maancor meglio se si spende per i servizisociali, per la scuola e per la sanità.Significa utilizzare le “feste” comemomenti d’incontro, socializzazione,recupero degli spazi cittadini.Significa maggiore attenzione allacultura, quella con la C maiuscola,con concerti di musica classica o jazze teatro d’autore. Significa, soprattut-to, maggiore attenzione ai giovani ealle associazioni culturali: un patri-monio inestimabile per la nostra città.È vero, tutto questo è niente di fronteai grandi problemi che attendono que-sta nuova amministrazione. Nellepagine seguenti Giorgio Sirilli eMarco Alteri fanno notare, giustamen-te, come sui grandi temi (PRG, Pattiterritoriali, aziende municipalizzate)quest’amministrazione non abbiaancora compiuto quelle azioni cheaveva promesso in campagna elettora-le. Io condivido pienamente le loropreoccupazioni, però ritengo che que-sto modo completamente nuovo diapprocciare i problemi rispetto al pas-sato, porterà sicuramente Marini e isuoi collaboratori a fare la cosa giustae, soprattutto, a non deludere tuttiquelli che li hanno fatti eleggere per-ché da loro si aspettano un sostanzialesalto di qualità nel governo dellanostra amata Albano.

Maurizio Bocci

eamTAlbano

Anno VI - Numero 56 - Settembre 2010

Edizione gratuita

Un’estate da ricordareAlbano Estate e la prossima Notte Bianca segnano il punto di partenza di un modo nuovo di concepire le

manifestazioni popolari: più cultura, più spazio ai giovani artisti, maggiore fruizione della città

Rassegna del Teatro Comico d’Autore: Maurizio Bocci, presidente della giuria, e MassimilianoBorrelli, presidente del consiglio comunale, consegnano il premio “Città di Albano”

a Gianni Udda, regista del lavoro teatrale “Una volta nella vita”

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AlbanoTeam - In Primo Piano2

Albano aspetta la sua differenziataFaccia a faccia con l’Assessore Fiorani sullo stato di avanzamento del progetto

di raccolta differenziata dei rifiuti

Albano e la raccolta diffe-renziata porta a porta.Una storia a dir poco tra-

vagliata: basta pensare che incittà siamo ancora a zero, mentrenei comuni vicini il progetto pro-cede spedito. Sono un esempioAriccia e ancora primaCiampino. Nei due territori, sepur con qualche normale lamen-tela e aggiustamento, si va avan-ti con la scelta della differenzia-zione a monte, cercando dirispettare le direttive, che già damolti anni imporrebbero percen-tuali vicine al 50% per la raccol-ta dei rifiuti. Per fortuna o pur-troppo le multe previste nonsono ancora arrivate e qualcheamministrazione non si prende fretta.Ad Albano c’è chi sta lavorando a que-sto progetto, anche perché i finanzia-menti provinciali sono arrivati, ma pur-troppo permangono dei problemi. Uno su tutti: l’isola ecologica. Doveandrà costruita? Questa domanda rim-bomba nella testa dell’Assessoreall’ambiente Claudio Fiorani. Non èfacile individuare un luogo che conten-

ga in sé tutte le caratteristiche richieste.È molto difficile mediare fra idoneità,vicinanza da una parte e portafogliodall’altro. «Paghiamo a carissimo prez-zo una passata gestione del territorioscriteriata. Ci sono troppe poche areeidonee».Appena sarà individuata la zona dovefar sorgere l’isola “che non c’è” si potràiniziare. «Il primo stralcio partirà a fine

autunno» rassicura l’Assessore.Intanto è stato svolto un censi-mento per migliorare fin dasubito il servizio. Le zone inte-ressate nella prima fase sonoquelle di Villa Ferrajoli,Roccolo, via della Stella e zonaMusicistiFiorani è fiducioso sulla riuscitadella differenziata, ma nondimentica che ci sono anche deirischi. I soldi del finanziamentopotrebbero essere sufficienti acoprire solo i due anni di start-up, lasciando poi scoperti i suc-cessivi. «La filiera si sta svilup-pando e questo viene in nostrosoccorso. Ma dobbiamo parti-re».

Per quanto riguarda l’affidamento si dàper scontato che il servizio sia affidatoalla Volsca Ambiente, società parteci-pata del Comune di Albano. «Vogliamoinvestire su un patrimonio comunale –ha dichiarato ancora Fiorani –, soprat-tutto adesso che è stato ripulito dellaparte che ne segnava in negativo lo svi-luppo».

Gianni Galleri

Finalmente anche ad Albano partela raccolta differenziata. In estre-mo ritardo rispetto ai tempi fis-

sati dalle norme europee, ma da quan-to viene detto da Palazzo Savelli,siamo pronti per iniziare. La promessadiventa realtà. Da fine luglio abbiamopartecipato alla giornata di formazionee di incontro con le associazioni eabbiamo visto quattro ragazzi girare lacittà per informare e conoscere le esi-genze dei cittadini. È ancora da appro-fondire la questione di dove sarà posi-zionata l’isola ecologica ma la GiuntaMarini è fiduciosa. Dopo una fase di

rodaggio con l’arrivo dell’autunno siparte concretamente. Ma vediamocom’è andata ai nostri vicini, neicomuni limitrofi, la raccolta differen-ziata dei rifiuti. Basta oltrepassando ilponte per vedere come va ad Ariccia.Partita lo scorso novembre su una partedel territorio per poi essere estese atutta la città, ha ottenuto buoni risulta-ti. Nel complesso la raccolta è arrivataal 65% coinvolgendo non solo i cittadi-ni ma soprattutto le attività commercia-li. La comunicazione iniziale è statagestita in maniera ottimale ottenendosubito buoni risultati. Le lamentele nonsono mancate soprattutto nel centrostorico dovuto ai ritardi per il ritiro deisacchetti. Dopo la prima isola ecologi-ca nella zona alta della città è in pro-cinto la realizzazione della secondanella zona sud. Nel comune diCiampino a cinque mesi dall'estensio-ne a tutto il territorio comunale del ser-vizio di raccolta differenziata dei rifiu-

ti con il metodo“porta a porta”, lapercentuale di riciclodei rifiuti urbani neiprimi sei mesi del2010 si attesta al64,1%.Fondamentale ilcoinvolgimento dellacittadinanza tutta chedeve essere pronta acambiare abitudini e

usi. Non è tutto rose e fiori, ci sonodelle lamentele e dei problemi di carat-tere tecnico, ma sicuramente si comin-cia a vedere un diverso atteggiamentonel trattare i rifiuti e di rispettare l’am-biente, sperando di scacciare l’incuboinceneritore. Differenziate gente,Differenziate.

Stefano Corradi

Come è andata da altre parti?Mentre ad Albano, a causa delle inadempienze della passata amministrazione, ci sono ancora

problemi, nei Castelli Romani si ottengo importanti risultati: i casi Ariccia e Ciampino

L’ i s o l aecologica

è lo spaziodove vengonoraccolti irifiuti diffe-renziati dalcittadino. Una volta raccolti i diversimateriali, “preselezionati” da chi fa laraccolta in casa, vengono indirizzati aspazi per così dire “monomateria” chepossono essere regionali o provincia-li. In questa sede dovrebbero essereprelevati dalle aziende che si fannocarico di acquisire il rifiuto per creareuna “materia seconda”. L’area dell’i-sola ecologica dovendo svolgere ilruolo di deposito e distribuzionedovrebbe trovarsi vicino a collega-menti stradali per permettere un ade-guato e semplice conferimento.Quella che sorgerà ad Albano saràideata per ospitare tutte le categorie dirifiuti e sarà totalmente pubblica. Ecome ricordato dall’AssessoreFiorani, avrà un bassissimo impattoambientale.

Che cos’è e comedeve essere

un’isola ecologica

AlbanoTeamRegistrato al Tribunale di Velletri

n. 12/05 del 14-06-2005

Edito da:Associazione TEAM COMUNICAZIONE

Direttore Responsabile:Maurizio Bocci

Hanno collaborato:Giorgio Sirilli, Francesca Ragno, MassimoVinciguerra, Federico Bottura, AlessandroBuccilli, Giuseppe Ghisellini, Stefano Corradi,Gianni Galleri, Paolo Zonetti, Marco Alteri,Laura Damante, Claudia Moretta, RobertoPeduzzi.

Redazione e Pubblicità Tel. [email protected]@alice.it

Stampa:Tipografica Renzo Palozzi - Marino

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AlbanoTeam - In Primo Piano 3

Se qualcuno mi chiede di parago-nare l’amministrazione Marinicon quella Mattei, la mia risposta

è la seguente: guardiamo Piazza dellaCostituente, quella antistante PalazzoSavelli, sede del Comune. Negli annipassati era ingolfata di auto di grossacilindrata. Oggi non più. E non hodubbi che, al termine del loro mandato,i politici del centro-sinistra non intase-ranno la piazza né con auto di piccolané di grossa cilindrata.A sei mesi dall’insediamento dellanuova amministrazione è arrivatocomunque il momento di fare il puntodella situazione. Ormai la fase dirodaggio è terminata, e la gestione è aregime. Vanno certamente apprezzatealcune iniziative che s’iscrivono,com’è giusto che sia, nel solco dellacontinuità: l’organizzazione dello“Shopping sotto le stelle”, dell’estatealbanense, la programmazione dellaraccolta differenziata, alcune manuten-zioni stradali. Nel complesso si respiraun’aria nuova e bisogna esserne con-tenti. Tuttavia ancora non si vede ilcambiamento sperato e, soprattutto, viè la sensazione che la nuova ammini-strazione viva alla giornata e non abbiauna visione strategica. Peraltro, il pro-gramma politico-amministrativo dellacoalizione vincente non consente dicapire cosa il Sindaco si sia impegnatoa fare nei prossimi cinque anni. Ancora

una volta i politici albanensi non hannoelaborato un vero programma politico-amministrativo che, per definizione,deve specificare gli obiettivi da rag-giungere nel quadro dello sviluppodella città – e su cui i cittadini sarannochiamati a giudicare l’operato dell’am-ministrazione. Questa vecchia tattica dimantenersi la mani libere non funzionapiù: da un lato genera instabilità tra leformazioni politiche che si sentonoautorizzate a “ricattare” il sindaco inogni momento facendo cadere laGiunta e, dall’altro, non consente aicittadini di sapere se le promesse fattein campagna elettorale vengono effetti-vamente mantenute. Ci si sarebbe aspettati che, una voltaentrati a Palazzo Savelli, i nuovi ammi-nistratori avessero fatto la “fotografia”

della situazione,ev i d enz i andocon onestà qualera stato il lasci-to – in positivoed in negativo –della precedenteamministrazio-ne, ed avesseroaltrettanto chia-ramente traccia-to la rotta espli-citando cosaintendono farenel periodo delloro mandato. Ora

è giunto il momento di chiarire qualisaranno le scelte fondamentali che gliamministratori propongono per mante-nere fede agli impegni presi. Proviamoa elencare alcuni punti su cui attendia-mo risposte chiare. Il comune diAlbano esce o no dai Patti territorialiche porterebbero la popolazione oltre i50.000 abitanti? Come verrà rivisto ilPiano Regolatore Generale? Si conti-nuerà a quadrare il bilancio delComune con gli oneri concessori dellenuove abitazioni che stanno mangian-do in maniera insopportabile il nostroterritorio? Cosa s’intende fare perrimettere in piedi la struttura ammini-strativa del Comune devastata dal duoMattei-Segretaria comunale, e dunquequal è la strategia relativa al personale

comunale? S’introdurrà al Comune ilcontrollo di gestione? Come s’intendo-no gestire le risorse finanziarie delComune anche nella prospettiva delledifficoltà che incontreranno i comuniitaliani negli anni a venire? Si cerche-ranno altre fonti finanziarie o siaumenteranno le tasse comunali?Verranno tagliati alcuni servizi comu-nali? E quali? Si cercherà di stringerela cinghia, di razionalizzare le spese, dieliminare gli sprechi, e di trovare altrefonti finanziarie? Si vorrà metteremano alle Società del Comune,l’Albafor, l’Albalonga, la Volsca, sucui gravano pesanti critiche di gestionee di nepotismo? E come si risolverà ilproblema del cimitero? Quali azioniverranno intraprese per far rispettare leregole del vivere civile e per garantiree il decoro della città? L’elenco potreb-be continuare, ma ci fermiamo qui.Quello che chiediamo è che, a distanzadi sei mesi dalle elezioni amministrati-ve, il Sindaco illustri ai cittadini conspecifici documenti (carta canta) cosasta facendo, cosa intende fare, comeintende farlo, con quali tempi, conquali risorse umane e finanziarie. Unadelle promesse fatte in campagna elet-torale riguardava la trasparenza e lapartecipazione dei cittadini. È arrivatoil momento di passare dalle parole aifatti.

Giorgio Sirilli

Marini: è ora di mettere le carte sul tavoloA sei mesi dalle elezioni amministrative, il Sindaco dovrebbe chiarire, con numeri e date,

come verranno risolti i tanti problemi della città

La Nona edizione della festa del quartiere Miramare avrà un’inte-ressante anteprima venerdì 24 settembre (in Piazza Aldo Moroe Piazza Zampetti) in quanto il Comitato di quartiere aderisce

alle iniziative del Comune di Albano Laziale in occasione dellaManifestazione Nazionale “PULIAMO IL MONDO” e della settimanasulla “Mobilità Sostenibile” organizzata da Legambiente con prova diveicoli elettrici messi a disposizione dei cittadini a Piazza Zampetti. Poisabato 25 settembre, prima dell’inizio degli spettacoli della NotteBianca, si disputeranno le semifinali della Quinta edizione del Palio deiQuartieri di basket al quale partecipano i quartieri di: Miramare,Musicisti, Centro Storico e Cecchina/Pavona. La festa vera e propriainizierà alle 10.00 di domenica 26 settembre, presso i giardini di ViaVivaldi, con il gioco per i bambini “CASTELLO GONFIABILE“.Durante la mattinata si potrà prenotare per il pranzo presso i giardini diVia Vivaldi. Alle ore 13,00 PRANZO “Aggiungi un posto a tavola”(ovvero gli ultimi mangeranno meglio dei primi se i primi….. nonhanno finito tutto !). Menù: Antipasto, fregnacce al sugo, arista confunghi e patate, porchetta, acqua vino e … dolcetto! Alle ore 15,00 avràinizio il 9° TORNEO di BRISCOLA e sempre dalle 15,00 avranno ini-zio le finali del PALIO DEI QUARTIERI DI BASKET. Alle ore 17,30è prevista l’esibizione di danza della Scuola “Officina di Danza” di ViaBellini e dalle ore 19,00 SERATA BALLI DI GRUPPO – MUSICADAL VIVO con “MICHAEL DJ”. Durante le manifestazioni sarà pos-sibile degustare panini con salsiccia o porchetta e bombe calde. IlConsiglio Direttivo ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a soste-nere il Comitato di Quartiere per la realizzazione della Festa e tuttiquanti vorranno venirci a trovare.

IX edizione della Festa del quartiere Miramare

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Playground di Via Vivaldi

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AlbanoTeam - Accade in città4

PSICOLOGA – PSICOTERAPEUTA

Dott.ssa LAURA DAMANTESpecialista in PSICOTERAPIA COGNITIVA (TERAPIA BREVE)

Utilizza protocolli d’intervento specifici per:

DISTURBO DA DEFICIT D’ATTENZIONE E IPERATTIVITA’ HANDICAP E RIABILITAZIONE

DISTURBI D’ANSIA - ATTACCHI DI PANICO DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO

DISTURBI DELL’UMORE – DEPRESSIONE CRISI ESISTENZIALI - ANORESSIA – BULIMIA

DISTURBO DA DIPENDENZA AFFETTIVA E DA SOSTANZA

Riceve per appuntamento: via Ascanio n.3 Albano Laziale (RM)

tel. 347.7512752 - e-mail: [email protected]

Ti svegli la mattina e non ti sentia posto con te stesso, ti sentiinfastidito, ti senti inadeguato…

Fai colazione, ti lavi, ti vesti, esci e vaia lavoro, vivi il tuo quotidiano…ed èproprio lì, nel tuo quotidiano che ti facostantemente compagnia una vocinainteriore che RIMPROVERA e NONINCORAGGIA, che ti ricorda i tuoidifetti ma mai i tuoi pregi! Questa “voce” è come un “GIUDICEINTERIORE” che valuta ogni azione eogni pensiero. Tutti abbiamo dentro dinoi un meccanismo di auto-valutazio-ne, una specie di controllore che ci fanotare se ci comportiamo bene o male. S. Freud, il padre della Psicanalisi, lochiamava SUPER-IO, descrivendolocome il depositario dei valori moralima anche delle norme di comporta-mento, delle regole e dei doveri. Il Super-Io cresce con noi man manoche apprendiamo e facciamo nostri gliinsegnamenti dei genitori e delle figuresignificative.Da piccoli, essendo totalmente dipen-denti dai genitori, cerchiamo di evitarecomportamenti che possano dare lorofastidio reprimendo così la nostra partepiù vera. Il problema è che i divieti e i giudizidel tipo: <se non fai il bravo non tivoglio più bene!>; <sei proprio un

bambino cattivo!> che provengono daigenitori e/o dalle figure significative,restano dentro di noi a lungo, il temponecessario per interiorizzarli, e quandodiventiamo adulti continuano a funzio-nare come un “giudice severo” che giu-dica in modo automatico ogni minimacosa, generando i cosiddetti “SENSIDI COLPA”.La nostra vita così risulta incatenata damille schemi che ci impediscono diessere in pace con noi stessi e con glialtri, perché sentiamo in noi frequente-mente il timore di sbagliare e il deside-rio di incontrare l’approvazione di chici è vicino.E’ possibile liberarsi dalle catene dellacontinua colpevolezza…dagli scheminegativi e disfunzionali che ci tolgonoenergia e non ci permettono di VIVE-RE SERENAMENTE!Il segreto sta nel modificare il propriomodo di vedere se stessi, imparando asuperare le paure che nascono in noi,accogliendo e donando amore autenti-co, smettendo di giudicare noi stessi egli altri, trasformando il nostro giudiceinteriore cattivo in guida interiorebuona da ascoltare per ricevere soste-gno e positività al posto di insicurezze,inadeguatezze e negatività!

Dott.ssa Laura Damante

Il senso di colpa:“un giudice severo che ci guida...”

Nei Paesi e nelle città benamministrate spesso ci sonoanche dei bravi cittadini vigi-

li e attenti, pronti ad espellere le melemarce. Sappiamo che ogni popolo hail governo che si merita, e nonostantela strada sia ancora lunga per diventa-re dei cittadini modello, non bisognascoraggiarsi, ma rimboccarsi le mani-che e cominciare. Iniziamo ad inte-ressarci, a voler sapere cosa fanno inostri rappresentanti e come spendo-no i nostri soldi. Chiediamo traspa-renza.Albano purtroppo è un esempio innegativo degli effetti della mancanzadi trasparenza: clientelismo e affari-smo politico hanno raggiunto con laprecedente giunta livelli drammatici.Alcuni esempi ci aiutano a inquadraremeglio la situazione, e spieganoanche alcune delle difficoltà che staincontrando il nuovo Sindaco.Nel 2002 sono state fondate duesocietà per azioni, il cui azionistaunico è il Comune, per gestire conmaggiore "flessibilità" i servizi ai cit-tadini. L'Albafor si occupa di forma-zione e l'Albalonga dei parcheggi apagamento, degli asili nido, dellemense scolastiche, dei servizi socio-assistenziali, delle farmacie comuna-li, del teatro Alba Radians, del merca-to ortofrutticolo, della pulizia emanutenzione degli immobili comu-nali e addirittura del bar del Palazzodi Giustizia.Le due società hanno 600 dipendenti,molti dei quali con contratti a tempodeterminato a 3 o a 6 mesi, mentre ilComune ne ha 160, in modo da poterrispettare il patto di stabilità.Sarebbe interessante sapere qualisiano stati i criteri utilizzati per leassunzioni, la maggior parte dellequali poco o per nulla pubblicizzate.Vorremmo, per esempio, chiedere alPresidente dell'Albalonga, nominatodalla precedente Giunta, perché daanni non pubblica su internet il bilan-cio della società.I bilanci dovrebbero essere pubblici,eppure è un'impresa leggere anche

quello del Comune, altrimenti avrem-mo saputo di contratto stipulato nel2008 con la Ital Telecom di Iserniaper la fornitura di servizi informaticie di comunicazione per 4 milioni dieuro in 4 anni. A fronte dei quali unosi aspetterebbe un servizio impecca-bile, invece i server sono stati fermiper mesi, perché si erano dimenticatil'antivirus, oppure non si trovano lelicenze dei software istallati.A quella cifra si paga una linea ADSLe telefonate illimitate a 20.000 perso-ne, oppure si acquistano 50.000 pac-chetti di Microsoft Office.Avere maggiore trasparenza non soloci farebbe capire come vengono spesii nostri soldi, ma migliorerebbe anchela qualità dei servizi offerti, creandoun meccanismo meritocratico che sot-topone al giudizio della comunità illavoro di dirigenti e dipendenti.Come affermato dal procuratore dellaCorte dei Conti, spesso dietro ineffi-cienze e sprechi c'è la totale incapaci-tà di manager e dipendenti scelti concriteri clientelari. L'auspicio è averefinalmente un'amministrazione tra-sparente, che non sia al servizio diuna parte politica, ma di tutti i cittadi-ni.Iniziamo col fare alla nuova ammini-strazione quattro semplici domande:

1. A quanto ammontano i debiti delleaziende municipalizzate?

2. Sul totale dei dipendenti qual è lapercentuale di personale precario?

3. I tipi di contratto adottati corri-spondono al lavoro svolto? Adesempio i lavoratori con contrattoa tempo determinato dovrebberosvolgere prestazioni particolari,straordinarie o in sostituzione,altrimenti devono avere un con-tratto a tempo indeterminato.

4. Chiediamo di rendere pubblici gliemolumenti e i curriculum dei diri-genti, dei consiglieri d'amministra-zione, e dei presidenti delle socie-tà municipalizzate.

Marco Alteri

Voglia di trasparenza

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Con la pubblicazione in GazzettaUfficiale, nel supplementoordinario del 13 gennaio 2010,

del Decreto Ministeriale 17 dicembre2009 nasce il SISTRI. Il SISTRI (Sistema informatico di con-trollo della tracciabilità dei rifiuti) hacome obiettivo, per i rifiuti specialipericolosi e non pericolosi, la sostitu-zione graduale dell’attuale sistema car-taceo basato sul registro di carico escarico, sul formulario dei rifiuti e sulMUD, con un innovativo procedimen-to basato su tecnologie informatiche. Afronte della cancellazione di questi

adempimenti il SISTRI prevede una“dotazione informatica” in carico alleimprese estremamente articolata, parti-colarmente onerosa, di difficile gestio-ne, senza alcuna reale semplificazione.Il sistema così come delineato nonsembra dunque apportare una riduzio-ne dei costi, né per le imprese, né per ilsistema, ma anzi sembra determinareun aggravio, in particolare per i picco-li produttori di rifiuti e per i trasporta-tori. Un sistema che risulterà difficil-mente “sopportabile” per le micro epiccole imprese che non dispongonodella strumentazione, delle competen-

ze e del tempo necessario per gestiresistemi così complessi. Per questimotivi la CNA, unitamente alle altreorganizzazioni, ha contrastato con ognimezzo questo sistema, ha chiestosostanziali modifiche, in termini disemplificazione e riduzione dei costi,ha chiesto un rinvio della entrata invigore ed una maggiore gradualitàapplicativa per le micro e piccoleimprese. Queste richieste sono stateaccolte dal Ministero solo parzial-mente. Per quanto riguarda i soggetti coinvol-ti, l’articolo 1 del Decreto ministerialeindividua 2 categorie: • Le categorie di soggetti tenuti adiscriversi obbligatoriamente (secondouna gradualità temporale)• Le categorie di soggetti che possonoaderire su base volontaria e quindifacoltativa.

COSA SI DEVE FARE

L’operatore si iscrive al SISTRI utiliz-zando, a sua scelta, una delle seguentimodalità: • Modalità ONLINE collegandosi alportale SISTRI www.sistri.it• Modalità via FAX al numero 800 0508 63 (scaricando il modulo d’iscri-zione)• Telefonicamente al NUMERO 8003836 Le categorie di produttori iniziali dirifiuti pericolosi sono: CARROZZE-RIE, AUTOFFICINE, ELETTRAUTI,TIPOGRAFIE, FALEGNAMERIE(che effettuano verniciatura), TINTO-LAVANDERIE, PARRUCCHIERI(che utilizzano il C.E.R. 15 01 10*altrimenti chi utilizza il C.E.R. 15 0106 non pericoloso è escluso), ESTETI-STE, ODONTOTECNICI (solo chiutilizza gli acidi), ORAFI (solo chi uti-lizza gli acidi), IMPIANTISTI,RESTAURATORI.

ISCRIZIONE FACOLTATIVA

Dal 12 Agosto 2010 in poi per produt-tori iniziali di rifiuti NON PERICO-LOSI che NON HANNO più di 10dipendenti; le imprese che raccolgonoe trasportano i PROPRI rifiuti nonpericolosi; gli imprenditori agricoli dicui all’art. 2135 del codice civile cheproducono rifiuti non pericolosi.

COME FUNZIONERA’ IL SISTEMA

Una volta iscritti, entro 48 ore dall’av-venuta ricezione dei dati, il SISTRI vicomunicherà il numero pratica. Talenumero vi servirà, insieme alla ricevu-ta di pagamento dei contributi, per ilritiro dei dispositivi elettronici previsti.In sintesi, vi saranno consegnate dellechiavette token USB per l’immissionee la trasmissione dei dati (registro cro-nologico e schede SISTRI che vanno arimpiazzare il registro e i formulari), eai trasportatori installati dei BLACKBOX (sistemi GPS). Tutto ciò obbli-gherà le imprese a dotarsi di PersonalComputer e di linea internet.

CONTRIBUTI DA VERSARE

I contributi da versare annualmente periscriversi al SISTRI, li potete consultarefacilmente nel portale www.sistri.it,oppure, nel caso di iscrizione telefonica,vi saranno comunicati dall’operatoreche vi seguirà nella fase di iscrizione. Per i soggetti la cui produzione annuanon eccede le 10 tonnellate di rifiutinon pericolosi e le 2 tonnellate di rifiu-ti pericolosi, l’articolo 7 del Decretoministeriale prevede la possibilità (pre-via iscrizione al SISTRI) di adempiereagli obblighi di cui al decreto tramiteDELEGA alle società di servizi qualiASQ .

Per informazioni più dettagliate visita-te il sito www.sistri.it

Con l’entrata in vigore del Sistemainformatico di controllo della trac-ciabilità dei rifiuti, l’attuale siste-

ma cartaceo per la gestione dei rifiuti spe-ciali (registro di carico e scarico, formula-rio identificazione rifiuto e MUD), saràsostituito con dispositivi USB informati-ci, nei quali andranno annotate on-linetutte le movimentazioni di carico e scari-co dei rifiuti speciali. Tutte le aziende saranno accomunate dauna stessa data di avvio e da una nuovaproroga anche per il reperimento dei dis-positivi USB che contengono il softwarenecessario per il funzionamento delSISTRI, sul quale non sarà possibileeffettuare alcuna modifica. In base a que-

sto nuovo sistemadi controllo, il pro-duttore dei rifiuti ètenuto ad annotareentro dieci giorninel dispositivoUSB (collegato adun PC in internet)i rifiuti prodotti,con notevoli dis-agi e perdite ditempo all’impresa. Le imprese posso-no adempiere taliobblighi tramite leAssociazioni dicategoria e le loro

Società di servizi(grazie all’artico-lo 7 comma 1 delDecreto 17dicembre 2009 esue modifiche).CNA attraverso lapropria societàASQ offre un ser-vizio di registra-zione per contodell’impresa conC A D E N Z AM E N S I L E !L’impresa avràquindi solo l’ob-bligo di comuni-

care mensilmente i quantitativi dei rifiutiprodotti.

Il servizio effettuato

da CNA/ASQ

Il contratto annuale rinnovabile compren-de: gestione del registro cronologico eschede SISTRI tramite dispositivo USBMULTIAZIENDALE; assistenza in casodi verifica da parte degli organi ispettivi;personale qualificato in grado di aggior-narvi costantemente sulle problematicheambientali. Chiama per un preventivogratuito il Numero Verde 800.016.213 . Nel contratto NON E’ PREVISTA laquota annuale da versare al SISTRI

AlbanoTeam - Confederazione Nazionale dell’ Artigianato e della Piccola e Media Impresa 5

La Casa delle ImpreseLa Confederazione Nazionale dell’Artigianato e dellaPiccola e Media Impresa di Roma, attraverso le società delSistema CNA assiste ed orienta l’imprenditore nella gestionequotidiana della propria azienda.

I nostri servizi:

• Contabilità e fisco• Contabilità del lavoro• Relazioni sindacalie vertenze• Ambiente e sicurezza• Medicina del lavoro• Credito e finanziamenti• Normazione e qualificazione• Progetti e formazione• Servizi per lo sviluppo• Servizi per il risparmio energetico• Servizi Sociali• Servizi Assicurativi

Informazioni per contattarci:

Via Pompeo Magno, 7– 00041 Albano Laziale Tel. 069304976 – 9305527; Fax 069304330 e-mail: [email protected]

Prorogata al 1° ottobre la scadenza del SistriPubblicata in Gazzetta Ufficiale l’operatività del sistema

La nuova normativa per lo smaltimento dei rifiuti: scopri come metterti in regola

Che cosa è il Sistri e chi deve adeguarsiImprese coinvolte: Autoriparatori, Tipografie, Falegnamerie, Tintolavanderie, Acconciatori, Odontotecnici, Impiantisti,

Restauratori, Trasportatori di rifiuti e tutte le aziende che producono rifiuti pericolosi.

Sono soggette alla normativa anche le aziende con più di dieci addetti che producono rifiuti non pericolosi

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6 AlbanoTeam - Vivere la città

La ricettadi Massimo

Spigola alcartoccio

Come al solito a settembre ripren-diamo questo appuntamento che

anno dopo anno mi dà sempre grandesoddisfazione. Anzi, proprio peraumentare lo scambio io sarò apertoai vostri consigli e soprattutto allevostre critiche! Questo mese vivoglio proporre un piatto che hoassaggiato nelle mie brevi vacanzeestive. Piatto isolano, con profumi eodori insuperabili: spigola al cartoc-cio. In una versione diversa da quellaalla quale siamo abituati alle nostrelatitudini. Provatela è semplicissima!L’uso dell’uvetta dei capperi, dellealici, è proprio del nostro assolatosud e ci riserva sempre nuove e insu-perabili emozioni culinarie.

Ingredienti per 4 persone:1 spigola di circa 1,2 kg oppure 2 piùpiccole; una manciata di uva passeri-na; capperi a vostro gusto; 300 gr. dipomodoro ciliegino; 300 gr. di pata-te; alici, aglio, sale, timo, finocchiet-to selvatico, prezzemolo e olio extra-vergine.

Preparazione: fate con la cartadi alluminio un bel cartoccio ed ada-giateci la spigola ben pulita e condi-ta. Mettete le patate tagliate a dadinipiccoli, i ciliegini tagliati a metàqualche cappero, l’uvetta passerinalasciata rinvenire in acqua e un alicesminuzzato finemente. Salate e aro-matizzate con il timo e il finocchiettoselvatico, olio extravergine. Avretenel frattempo preparato il forno a 200gradi. Chiudete bene il cartoccio emettete in forno. I tempi di cotturadipendono dalla grandezza del pesce:per pesci di 500 gr calcolate 25 minu-ti per pesci di 1 kg togliete a 35minuti. Appena sfornate lasciateriposare per 5 minuti. Aprite a tavola.A me piace aggiungere nel cartoccioanche alcune cozze che si aprirannocon il calore. Vino bianco natural-mente: grillo o insolia. Buon appeti-to!!!

[email protected]

Massimo Vinciguerra

Titolare dell’Antica Abazia

Dopo avere esposto nel pre-cedente numero diAlbanoTeam la chiave di

lettura “storica” del libro, vorreiadesso soffermarmi su quella“emozionale”. Le preziose testi-monianze di Aldo Onorati, castel-lano puro, cresciuto nel mondocontadino e sincero espositoredella vita “primitiva” delle gene-razioni della sua infanzia e ditante che la hanno preceduta;testimonianze rese sia in pubbli-cazioni ormai classiche (Magianera e riti satanici, La sagra degliominidi) che superano da decennii nostri confini, sia nel corso diconversazioni tenute con RobertoLibera nell’ osteria di Settimio:mostrano in modo vivo e brucian-te, per essere stati vissuti in primapersona, gli orrori ed i terrori cheper secoli hanno dominato e pro-strato la vita quotidiana pubblica e pri-vata, condizionando, evidentemente insenso negativo, anche la stessa vitadegli adulti. Sorgono immediate leseguenti riflessioni, alle quali invitereiRoberto Libera o lo stesso AldoOnorati a dare seguito in prossime pub-blicazioni: è possibile operare una pun-tuale cernita tra le effettive responsabi-lità del pensiero cristiano e le aberra-zioni introdotte nel mondo dell’occulto

da istanze ricorrenti della psicheumana? E fino a che punto è non dicoscientificamente (nessun dubbio!), maemotivamente giusto o opportunoandare riesumando stròliche e léngheli,che per buona ventura non torturanopiù i sonni e le veglie delle generazio-ni giovani? Benché – accetto l’ imme-diata obiezione – queste generazionisiano a loro volta torturate da nuovimiti fallaci, che ne minano la serenità

interiore ed esteriore. Non ci sarà,allora, qualcosa di più profondoche crea nell’ inconscio di tanti la“paura del buio”, come neglianimi infantili, così anche in chiinvecchia ma non matura? E nonsarebbe allora il caso di conosce-re meglio e rivalutare lo spiritoilluministico, che viene da piùparti criticato perché “non risolvetutto”, ma che, se non altro, offrelo strumento per sgomberare lamente dai terrori irrazionali?Abbiamo dunque smarrito ilmodello del sommo Manzoni,magistralmente equilibrato conci-liatore tra pensiero cristiano epensiero illuministico? E la libe-razione dai terrori irrazionali ècondizione preliminare per unavisione dell’esistenza serena ecostruttiva. Allora, ecco un secondo notevole

pregio del libro de quo: la lucida espo-sizione di Libera e le drammatichetestimonianze di Onorati potrebberoavere una catartica funzione positiva ecostruttiva quibus ipse malis careasquia cernere suave est: perché, comescrive Lucrezio, è rasserenante scorge-re, studiando certe aberrazioni del pas-sato, da quali errori, orrori e terrori cisiamo liberati.

Giuseppe Ghisellini

Riflessioni sul libro di Libera

PILLOLE DI GIURISPRUDENZASpesso situazioni quotidiane nascondono una disciplina

giuridica che permette di tutelarsi, scopri come!

Soppressione dell’Agenzia deisegretari comunali e provinciali

L’art. 7 della Legge 30 luglio 2010 n. 122, che ha convertito in legge il DecretoLegge 31 maggio 2010 n. 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finan-ziaria e di competitività economica”, ha imposto la soppressione dell’AgenziaAutonoma per la Gestione dell'Albo dei Segretari Comunali e Provinciali e iltrasferimento delle relative funzioni e personale al Ministero dell'Interno. Il contributo a carico delle Amministrazioni provinciali e dei Comuni prima pre-visto sarà soppresso dal 1º gennaio 2011 e dalla medesima data i contributi ordi-nari delle Amministrazioni provinciali e dei comuni sono corrispondentementeridotti, tale riduzione sarà destinata alla copertura delle maggiori funzioni delMinistero. Il Ministero dell’Interno ha reagito disponendo l’istituzione diun’apposita unità di missione con il compito di provvedere alla ricognizionedella situazione patrimoniale,finanziaria, e del personale dell’Agenzia stessa edelle relative sezioni regionali. Una riflessione merita l’evoluzione normativasulla figura dei segretari comunali e provinciali, e come su di essa può influirela soppressione dell’Agenzia. L’Agenzia fu istituita dalla riforma Bassanini conla Legge 127/1997, che riformò lo status dei segretari attraverso la soppressio-ne del parere preventivo di legittimità del segretario sulle proposte di delibera-zione e la costituzione dell’Agenzia autonoma che rese piu “federale” e quindipiu vicina alle amministrazioni comunali questo incarico, così eliminando ladipendenza diretta dei segretari dalle Prefetture e rafforzando la dipendenza fun-zionale da sindaci e presidenti di provincia. Attualmente il ripristino del ruolodel Ministero potrebbe far rivivere le funzioni di controllo e garanzia di sogget-to terzo proprie della storia del ruolo del segretario comunale, particolarmentecoerenti col disegno di riforma dei controlli. Si aggiunga che la soppressionedella figura del direttore generale nei comuni con popolazione fino a 100.000abitanti disposta con la Legge 26 marzo 2010 n. 42 e adesso la soppressionedell’Agenzia dei segretari, si pongono in controtendenza rispetto al processofederalista e al riconoscimento delle autonomie degli Enti Locali.

Inviaci un quesito all’indirizzo mail: [email protected] visita www.infoprovincia.altervista.org

Alessandro Buccilli

IServizi sociali del comune di Albanohanno dato il via libera al bando chepermetterà a 45 over 60 di poter svol-gere all’interno del territorio lavori dipubblica utilità, come vigilanza scuole,cura del verde pubblico, servizi ammi-nistrativi e all’interno delle biblioteche,con la previsione anche di un rimborsospese di circa 180 euro. «Il progetto –afferma l’incaricato ai Servizi socialiFauzi Cassabgi – si pone l’obiettivo diintegrare i soggetti più deboli dellapopolazione, per dare loro la possibilitàdi svolgere lavori utili alla comunità eche gli consentano, nello stesso tempo,di sentirsi attivi e produttivi. Il bandopresenta delle novità rispetto al passato,novità a cui teniamo particolarmenteperché aumentano il coinvolgimentodelle persone, senza privilegiare inmaniera esclusiva chi ha già fatto partedel progetto. Nella graduatoria, infatti,verranno assegnati più punti a chi nonha mai partecipato a questo tipo di ini-ziativa, proprio per permettere a tutti diaccedere e per innescare un necessarioricambio di forze». Le domande delprogetto Senior devono arrivareall’Ufficio Relazioni con il pubblico diAlbano o alla sede dei Servizi socialientro il 30 settembre. I moduli sonoreperibili presso gli stessi uffici, doveverrà anche affissa la graduatoria finale.Ma le iniziative dell’amministrazionetendono a salvaguardare tutte le fascedeboli, compresi i più giovani.

Parte il progetto Senior

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Dopo aver ascoltato nel numero prece-dente di Albano Team le opinioni diClaudio Lacchei, presidente dell’asso-ciazione commercianti intervistiamoGianluca Pelle, presidente diConfesercenti.

Con la nuova Amministrazione ci

sono stati delle trasformazioni tangi-

bili? E quali secondo lei hanno influi-

to positivamente sul commercio?

Da qualche mese la nostra città puòcominciare a guardare con obiettivitàal proprio futuro: il buco nero nel qualerischiava di finire, sembra allontanarsi,timidamente, ma visibilmente dalnostro fianco. Merito della nuovaamministrazione che ha individuatoimmediatamente i fattori di rischio,affrontandoli congiuntamente con leparti interessate.Una nuova strategia amministrativacerto, alla quale non eravamo più abi-tuati ma della quale facciamo parte,come cittadini e come imprenditori.Anche il comparto del commercio e delturismo sono interessati da questonuovo stile amministrativo eConfesercenti collabora a stretto con-tatto con gli assessorati di competenza,apportando ove occorre il proprio con-tributo. In questi ultimi mesi abbiamoconvogliato più volte le nostre energieper cercare di rimuovere la stagnazionecreatasi nel tempo, proponendo proget-ti e sottoponendo all’attenzione deicolleghi possibili soluzioni volte adottimizzare il nostro lavoro, anche intermini economici.

Quale sarà l’apporto migliore che

secondo lei Confesercenti può dare a

questa nuova amministrazione?

Il direttivo, del quale sono il presiden-te, è formato esclusivamente da giova-ni imprenditori, animati dalla voglia diapportare nuova linfa al commercio diAlbano. Le nostre riunioni sono sem-pre improntate nel confronto reciprocoe nella condivisione delle idee, non cisono prevaricazioni né intenti miratiall’ostruzionismo, ecco perché dainostri incontri nascono sempre nuoviprogetti. La prima edizione diShopping sotto le stelle tenutasi loscorso luglio, poi ripetuta anche aPavona, è nata così, dal desiderio dicreare un “evento saldi” che fosse unafesta in strada. L’idea è stata condivisaimmediatamente dagli assessorati inte-ressati e in poco tempo è diventata unarealtà partecipata da tutti. L’evento èuna nostra idea ma ha portato vantaggia tutti, e di questo ne siamo fieri, segnoche non abbiamo tradito la missionedell’associazione: incentivare le attivi-tà presenti sul territorio.

Progetti per il futuro?

Tanti e vari, a cominciare dai servizi.Sento spesso dire che le attività com-merciali presenti nella nostra città sonoimprontate sulla qualità. Vero, siamo lavetrina più lunga dei Castelli Romani ele nostre attività sono sinonimo di bel-lezza e stile. Eppure, raccogliamo spes-so lamentele proprio dai nostri stessiclienti per carenza di servizi. Mi riferi-sco a tutti quegli accorgimenti finaliz-zati all’accoglienza e ad un migliora-mento della qualità della vita.Insomma deve essere un piacere fareshopping nella nostra città, ma anchescoprirla sul piano turistico, passeggia-re nei vicoli forgiati all’ombra dei fastidell’antica Roma, magari mangiando

negli innumerevoli locali presenti.Palazzo Savelli, al momento, sta dimo-strando buona volontà: guardiamo consoddisfazione al programma; all’an-nunciato piano parcheggi, attualmenteallo studio, all’avvio della raccolta dif-ferenziata dei rifiuti. Mancano peròimportanti azioni ancora da intrapren-dere: servirebbero maggiori interscam-bi con le frazioni, per esempio aumen-tando il numero delle linee di trasportopubblico e soprattutto occorrerebbemaggior personale preposto alla puli-zia e alla cura della città.

A questi processi, ovviamente, devono

intervenire anche gli imprenditori in

prima persona. Quali pensa che siano

i primi passi da fare? Quelli che por-

terebbero da subito a dei benefici per

il commercio di Albano?

Anche noi imprenditori dobbiamoovviamente darci da fare concretamen-te. Gli orari di lavoro e i turni di riposo

che cadenzano le aperture delle nostreattività, per esempio, appartengono avecchi regolamenti, non ci siamoaggiornati ai nuovi ritmi lavorativi delcommercio. Mi spiego meglio: chesenso ha in pieno inverno chiudere alle19.30 quando i nostri clienti sono acasa, al caldo e magari hanno provve-duto a fare acquisti alle 15.00 quandonoi eravamo fermi per la pausa pranzo?Al contrario in estate, siamo aperti alle16.00 o17.00 mentre tutti sono al mare,viceversa siamo chiusi quando i nostriclienti tornano dalle spiagge. Inentrambe i casi incoraggiamo la clien-tela a cercare attività aperte per soddi-sfare i propri acquisti, perdendo tempoe denaro. Continuare a dire che laclientela negli ultimi anni è molto cam-biata senza cambiare noi non è unatteggiamento produttivo per le nostreattività. Ci siamo mai chiesti come maila prevalenza delle attività sul territorioè orientata verso l’abbigliamento?Abbiamo potenziato questo fenomenoanomalo facendolo diventare il nostropunto di forza, magari studiando delleazioni che amplifichino maggiormente,all’esterno del territorio, l’enormeofferta merceologica presente. Mi rife-risco a strategie pubblicitarie colletti-ve: programmare una campagna pub-blicitaria molto aggressiva ci consenti-rebbe di raggiungere sacche di cliente-la lontane dalla città, sottraendole aicentri commerciali artificiali che gior-nalmente rastrellano clientela mediantequesto sistema. Insomma le strategiedel commercio sono cambiate, i clientisono cambiati, i tempi sono cambiati. Enoi, vogliamo cambiare?

Claudia Moretta

7AlbanoTeam - Focus sulla città

Nel commercio il nostro punto di forzaIntervista a Gianluca Pelle, presidente della Confesercenti di Albano

Il 21 marzo 1899 doveva essere ladata di inaugurazione di un teatroall'aperto sulle sponde del Lago di

Albano con la messa in scena dellaPersefone. Ideatore, progettista e scrit-tore di tutto portava un nome: GabrieleD'Annunzio. Il vate aveva immaginatola creazione di un nuovo teatro all'a-perto che fosse destinato alla rappre-sentazione delle tragedie di stamponeoclassico o anche inedite, non più lebelle sale teatrali tipiche della BelleEpoque, ma un teatro che ricordavaquelli greci sui modelli che erano statirealizzati di già in Francia. Nell'idea diGabriele D'Annunzio il teatro diAlbano sarebbe stato un teatro per tutti,un teatro di festa secondo quantodichiarò in una intervista sullaGazzetta di Venezia. “Noi edifichere-mo in questo luogo solenne e solitarioun teatro di festa che rimarrà aperto neidue mesi più dolci della primavera

romana, vi si rappresenteranno solo leopere di quei nuovi artisti i quali consi-dereranno il dramma come una rivela-zione di bellezza comunicata alla mol-titudine […] Noi consacreremo dunqueun tempio alla musa tragica sulle rivedel lago”Il progetto dannunziano era ambiziosoe rompeva gli schemi teatrali dell'epo-ca, forse proprio per l'audace pur aven-do trovato grande spazio sulla stampadell'epoca non trovo mai una concretarealizzazione e il vate si ripiegò nellastesura di opere per le sale teatrali,nonostante il progetto albanense aves-se incontrato i favori e l'entusiasmo diEleonora Duse.L'idea di D'Annunzio di un teatro sullago Albano evoca senza dubbio la bel-lezza di un paesaggio, dei boschi e deisentieri che ispirarono il poeta e cheoggi devono ritrovare la loro naturalesuggestione: riportare ad antica bellez-

za e rendere accessibili i percorsi e isentieri che dal bosco dei Cappucciniscendono proprio sulle sponde delLago. Uno spunto e un'idea per unarivalutazione turistica dei luoghi chehanno ispirato la vena poetica di un dei

più grandi poeti decadentisti della let-teratura europea e per recuperare unpaesaggio che ha ancora tutto un suofascino da riscoprire e rivalutare.

Francesca Ragno

Il sogno del teatromai realizzato

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AlbanoTeam - Periscopio8

Puliamo il Mondo èl'edizione italiana diClean Up the World,

il più grande appuntamentodi volontariato ambientaledel mondo. Dal 1993, Legambiente haassunto il ruolo di comitatoorganizzatore in Italia gra-zie all'instancabile lavorodi oltre 1000 gruppi di"volontari dell'ambiente",che organizzano l'iniziativaa livello locale in collabo-razione con associazioni,comitati e amministrazioni cittadine.Puliamo il Mondo non è solo l'occasione perrimboccarsi le maniche e rendere le nostrecittà più pulite e vivibili, ma anche un grandemomento di integrazione e pacifica convi-venza tra le comunità presenti nel nostroPaese. La nostra amministrazione, grazieall’interessamento dell’assessore all’ambien-te, Claudio Fiorani, e all’assessore alla pub-blica istruzione, Mario Rapisardi, ha aderitocon entusiasmo all’iniziativa promuovendoper il 24 settembre un’intera giornata com-pletamente dedicata alla pulizia della nostracittà. Sarà una grande occasione per Albano perchésono fortemente convinto che tale giornatapromossa e organizzata in sinergia con lescuole di Albano, Cecchina e Pavona, con leassociazioni e con i comitati di quartierelancerà un altro segnale di cambiamento e diresponsabilità amministrativa. Infatti,Puliamo il mondo è un’ iniziativa fortementesimbolica ma con molte aspettative e quindisarà un’occasione per la nuova amministra-zione, insieme a tutti i volontari che vi parte-ciperanno, di alimentare e far crescere unnuovo senso di responsabilità civile.Sicuramente un segnale forte, importante, esoprattutto di capacità e atteggiamento diquesta amministrazione diverso rispetto aquella precedente. Legambiente metterà a

disposizione i famosi cappellini gialli e iguanti per la raccolta dei rifiuti non pericolo-si (carta, lattine, bottiglie, etc) mentre l’am-ministrazione comunale organizzerà i puntidi raccolta per il ritiro dei rifiuti.La speranza è che siano tantissimi i cittadiniche parteciperanno a “Puliamo il mondo”perché questo vorrebbe dire che è ad Albanoè forte la sensibilità verso una città più pulitae quindi un messaggio inequivocabile alla-nuova amministrazione comunale affinché lapulizia della città sia un suo obiettivo priori-tario.

Roberto Peduzzi

Ritorna Sagre & ProfaneA partire dal 18 settembre tre weekend autunnali alla ricercadei sapori, dei luoghi, delle tradizioni dei Castelli Romani

Dopo i successi deglianni passati, Sagre& Profane giunge

alla sua IV edizione propo-nendo tre percorsi tematicidistribuiti in tre weekend:18 e 19 settembre; 2 e 3ottobre; 16 e 17 ottobre.Ogni percorso comprendeuna varietà di eventi, visitee passeggiate che si inseri-scono nelle sagre autunnaliprogrammate dai Comunidei Castelli Romani, all’in-terno delle quali Sagre &Profane ha organizzatoeventi specifici.

1° weekend - 18 -19settembre: “LaFrancigena del Sud”Questo weekend, dedicatoall’antica via di pellegri-naggio, prevede percorsilungo antichi sentieri.Sabato pomeriggio, partiremo da CastelGandolfo per arrivare nel tardo pomerig-gio a Nemi, dove ascolteremo il concertocorale dei gruppi “LiberArmonia” e“San Michele Arcangelo”, per poi gusta-re le specialità enogastronomiche chehanno reso famoso questo luogo. La domenica mattina, partenza da Nemie arrivo a Velletri, dove la Festa dell’Uvae del Vini ci accoglierà con il corteo sto-rico, le gare e le sfilate sul tema dellavendemmia. Sagre & Profane, nell’ambi-to della festa, organizza uno spettacolo didanze della tradizione popolare e conta-dina a cura del gruppo folk “TerraNemorense”.

2° weekend - 2 -3 ottobre: “I sapori della terra”Il weekend, tutto dedicato al vino deiCastelli, inizia il sabato pomeriggio conuna visita al sito archeologico dell’anticacittà di Tusculum. A seguire una visita alMuseo Diffuso del Vino di Monte PorzioCatone con degustazioni allietate da unintrattenimento tipico da osteria. Per ladomenica è prevista la visita all’aziendavitivinicola “Donnardea” e poi, tuttiinsieme, alla famosissima Sagra dell’Uvadi Marino, nota per il corteo storico ed ilmiracolo delle “fontane che danno ilvino”. Sagre & Profane, in questo conte-

sto organizza uno spettacolo di musicacircense e popolare del gruppo “ICosacchi”.

3° weekend - 16-17 ottobre: “I piaceri del bosco”Il terzo weekend è dedicato al territorionaturale e storico dei Castelli Romani eai suoi tipici frutti autunnali quali casta-gne e funghi. Il percorso prende il via ilsabato pomeriggio con una passeggiatanel bosco del Cerquone e del CentroEquestre Federale “Pratoni del Vivaro”.Il pomeriggio si conclude a Casale ColleIonci dove, nel bel parco, scultori, forgia-tori e intagliatori del legno mostrerannole loro capacità artistiche accompagnatida musica dal vivo e assaggi di specialitàculinarie locali. La domenica, a Rocca diPapa, si scoprirà l’antica Via Sacra e ilsentiero didattico di Villa Barattolo pres-so la sede del Parco dei Castelli Romani.Il pomeriggio è dedicato alla Sagra delleCastagne, per la quale Sagre & Profaneorganizza un concerto di musica dellatradizione popolare del gruppo “I balli-canti” sul tema del percorso “I Piaceri delbosco”.Info www.sagreeprofane.it ; Segreteriaorganizzativa: cell 3932224188 (Lun -Ven 9/13 e 15.30/18) Fax: 0693956066 [email protected]

Puliamo il mondoIl 24 settembre l’amministrazione di Albano partecipaall’importante iniziativa di cura e di pulizia della città

Programma della manifestazione

Ore 8.30 raduno dei partecipanti neivari punti di raccolta (2 a Pavona, 2 aCecchina e 5 ad Albano centro)Ore 9.00 distribuzione dei kit e iniziodella raccolta dei rifiutiOre 11.30 raduno di tutti i partecipantipresso i giardini di Villa Ferrajoli per isaluti e i ringraziamentiOre 12.00 snack offerto presso ilCentro Anziani.Durante la raccolta dei rifiuti, i parteci-panti saranno costantemente assistitidai volontari della Protezione Civile,delle associazioni e dei comitati diquartiere che partecipano all’iniziativa.