Tavolo tecnico su Internazionalizzazione e Titolo arial ... · studenti Miglioramento della...

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Relatore/i arial bold 16

Titolo arial bold 32 pt

Tavolo tecnico su

Internazionalizzazione e

Ricerca Internazionale

Lorella Palla

Responsabile Ufficio Relazioni Internazionali

NIC – Aula Magna – 30 maggio 2013

Le linee di attività dell’Ufficio Relazioni Internazionali

2

Tavolo tecnico su Internazionalizzazione e



La mission

Supporto specialistico e permanente agli organi di governo nel settore delle Relazioni

Internazionali, collaborando all’individuazione di politiche e strategie di ampio respiro per

l’Ateneo fiorentino.

I 3 pilastri fondamentali

Internazionalizzazione

dell’Ateneo e

promozione della

mobilità di ricercatori e

studenti

Miglioramento della

competitività

nell’acquisizione dei

finanziamenti

europei/internazionali

per la ricerca

Rafforzamento della

cooperazione

internazionale con i

paesi in via di sviluppo

3




Internazionalizzazione

dell’Ateneo e

promozione della

mobilità di ricercatori e

studenti

Miglioramento della

competitività

nell’acquisizione dei

finanziamenti

europei/internazionali

per la ricerca

Rafforzamento della

cooperazione

internazionale con i

paesi in via di sviluppo

- Redazione di linee guida e supporto alle strategie di Ateneo

- Sviluppo e stipula di accordi di collaborazione culturale e scientifica con università estere

- Coordinamento dei rapporti con i partner esteri

- Promozione verso l’esterno degli accordi vigenti

- Messa a disposizione di risorse annuali per l’attuazione degli accordi e per l’accoglienza di

studiosi stranieri di chiara fama

- Piano di internazionalizzazione di Ateneo ed emanazione dei relativi bandi finalizzati a

migliorare gli indicatori ministeriali

- Promozione di bandi nazionali/regionali per la mobilità internazionale

- Visite di delegazioni da università estere

- Fund raising e attività di supporto per i programmi Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico e

per altri Programmi comunitari

- Redazione di linee guida

- Rapporti con APRE nazionale (Agenzia Promozione Ricerca Europea)

- Coordinamento di iniziative multidisciplinari e strategiche (es.FET flagship,…)

- Partecipazione a consultazioni a livello UE/nazionale/locale per la redazione di agende, ecc.

- Organizzazione di eventi informativi e formativi

- Promozione verso l’esterno delle competenze di ricerca dell’Ateneo e dei finanziamenti ottenuti

- Progettazione di apposite pagine web

- Messa a disposizione di contributi per coprire le spese di istruttoria dei progetti

- Sviluppo dei rapporti di cooperazione e stipula di protocolli d’intesa

- Scouting dei programmi di cooperazione europei/ nazionali e regionali per rafforzare le

potenzialità di reperimento di risorse

- Adesione al Coordinamento Università Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) patrocinato dal

Ministero Affari Esteri

- Coordinamento della rete dei referenti di Ateneo

- Mappatura dei progetti

- Adesione al DaBaCu (Database per la Cooperazione Universitaria) progetto di integrazione tra

database online e una web community per la raccolta e la valorizzazione dei dati sulla

Cooperazione allo sviluppo delle Università italiane

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Le macroattività

Accordi di collaborazione culturale e scientifica con Università estere

Supporto alla partecipazione ai programmi dell’UE

Finanziamenti di Ateneo per l’internazionalizzazione

Cooperazione internazionale

Attività trasversale

Attività di informazione/formazione, monitoraggio, pubblicizzazione dei risultati

5




AFRICA AMERICHE ASIA E OCEANIA EUROPA

11

96

51

107

Accordi di collaborazione per continente 265 accordi – al 30.05.2013

Internazionalizzazione e Accordi con le Università estere

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Attività svolte da URI

L’Ufficio Relazioni Internazionali promuove i rapporti internazionali e la cooperazione con le

università estere

Supporto agli organi per la definizione delle strategie di Ateneo in materia di

internazionalizzazione

Piano di Internazionalizzazione di Ateneo (programmazione triennale)

Promozione dell’invito di studiosi stranieri di chiara fama

Sviluppo e stipula degli accordi di collaborazione culturale e scientifica

Redazione di linee guida

Predisposizione di schemi quadro per la stipula e modulistica

Coordinamento dei rapporti con i partner esteri

Promozione della visibilità degli accordi vigenti

Progettazione di pagine web dedicate agli accordi

Monitoraggio degli accordi e piattaforma interattiva MIUR/CRUI/MAE

Visite di delegazioni da università estere

Messa a disposizione di contributi per l’attuazione degli accordi

Promozione di bandi nazionali/regionali per la mobilità internazionale

Supporto agli organi per la definizione delle strategie di Ateneo

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Supporto agli Organi accademici per la definizione di strategie Piano di internazionalizzazione di Ateneo Rapporti con i docenti referenti nei dipartimenti Azioni legate alla definizione di meccanismi premiali nei dipartimenti Cruscotto di monitoraggio …..

Rapporti e interazioni con la Conferenza dei Rettori delle Università italiane

(CRUI) e con altre Istituzioni nazionali (MIUR, MAE)

Coordinamento di iniziative multidisciplinari e strategiche (es. Protocolli d’intesa, Rapporti con TUNE – Tuscany University Network,…)

Progettazione di visite di delegazioni provenienti da università estere nell’ambito di collaborazioni internazionali di Ateneo

Sviluppo e stipula degli accordi di collaborazione culturale e scientifica

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Verifica della conformità dei testi alle normative e ai regolamenti vigenti nel caso di proposte provenienti da università estere Negoziazione del testo di accordo con l’università estera Rapporti con i partner esteri

Elaborazione e stesura del testo di accordo (o atto aggiuntivo) Stipula dell’accordo (o atto aggiuntivo) da parte del Rettore dell’Ateneo fiorentino ed invio dei testi dell’accordo (o atto aggiuntivo) al Rettore dell’università partner per la controfirma Invio copia dell’accordo (o atto aggiuntivo) controfirmato dal Rettore dell’università estera alle strutture promotrici e agli uffici competenti Procedure di rinnovo degli accordi

Gli Accordi internazionali

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Cosa sono? Atti negoziali firmati dai Rettori con i quali i partner stabiliscono le modalità di

collaborazione e scambio in ambito didattico e di ricerca individuando specifici settori di interesse

Quali obiettivi? Instaurare e intensificare rapporti di collaborazione con Università europee ed

extraeuropee per un adeguato sviluppo delle funzioni istituzionali di insegnamento e di ricerca e per favorire il processo di internazionalizzazione dell'Ateneo

Quale contenuto? Nell'accordo i partner stabiliscono, secondo criteri di reciprocità, il settore di ricerca e/o di didattica, le modalità di scambio di docenti, ricercatori, studenti e personale tecnico amministrativo, nonché le condizioni in materia di assicurazione e di spese di viaggio e soggiorno dei partecipanti Possono formare oggetto dell’accordo:

– lo svolgimento di attività scientifiche e didattiche integrate;

– lo svolgimento di programmi integrati di studio per gli studenti.


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Mobilità di docenti e ricercatori – obiettivo Favorire lo svolgimento di seminari, cicli di lezioni, convegni o conferenze

Svolgere ricerche comuni e discutere esperienze nei settori di reciproco

interesse

Favorire scambi di pubblicazioni ed informazioni sugli specifici settori oggetto

dell’accordo e su ogni altro argomento ritenuto utile

Mobilità di studenti: punti-cardine

Gli studenti iscritti all’università di appartenenza sono esentati dal pagamento

delle tasse di iscrizione all’università partner per la frequenza dei “corsi singoli”

e godono di uno status pari a quello degli studenti dell’università ospitante

Gli studenti di entrambe le istituzioni partner possono ottenere, ai fini della

propria carriera scolastica, il riconoscimento del periodo di studio all’estero

nonché delle prove superate, previa deliberazione degli organi competenti di

ciascuna delle università di appartenenza

in base alle procedure di ateneo già in essere per il programma LLP/Erasmus


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Come si attivano?

Gli accordi vengono di norma attivati su proposta dei Dipartimenti che, con

questo strumento, formalizzano rapporti di collaborazione culturale in

determinati settori. Numerosi accordi coinvolgono più Dipartimenti

Gli accordi vengono stipulati secondo uno schema quadro approvato dagli

Organi Accademici disponibile nelle lingue maggiormente diffuse

L’Ateneo ha predisposto apposite linee guida di Ateneo per la stipula degli

accordi ed una specifica modulistica (fac-simile di delibera, scheda

informativa,…) che i Dipartimenti devono utilizzare per l’approvazione degli

accordi stessi

Inizio 2013: “riattribuzione” degli accordi alla luce del nuovo assetto

dipartimentale e della scomparsa delle Facoltà

Le linee guida di Ateneo per gli Accordi

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L’Ateneo ha emanato apposite Linee guida per la stipula degli Accordi internazionali Perché?

Alla luce del progressivo e costante aumento degli accordi si è resa

necessaria la stesura di linee guida che definiscono:

− le procedure per l’attivazione degli accordi e l’attuazione delle attività da essi previste − le competenze e le funzioni dei principali soggetti coinvolti nella partecipazione al programma (CHI FA COSA)

- Ricercatori e Dipartimenti - Ufficio Relazioni Internazionali


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Competenze Dipartimenti Proposta di attivazione dell’accordo: il testo dell’accordo deve essere sottoposto all’approvazione dell’organo collegiale, il quale:

delibera l’interesse ad attivare l’accordo, garantendo la disponibilità

delle risorse necessarie per la sua attuazione (umane, di attrezzature

e di spazi), nonché l’impegno a coprire eventuali oneri finanziari

derivanti dalle attività previste dall’accordo

individua il docente coordinatore dell’accordo

indica altri docenti della struttura interessati all’accordo, come richiesto

nella scheda informativa da allegare alla delibera

Per facilitare l’attuazione dell’accordo le università contraenti designano un docente

coordinatore, che ha i seguenti principali compiti:

Coordinamento delle attività previste dall’accordo

Verifica delle attività svolte


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Deliberazione, stipula ed attuazione

I Dipartimenti fanno pervenire il testo dell’accordo all’Ufficio Relazioni

Internazionali corredato dei seguenti documenti:

Delibera di approvazione dell’organo collegiale della struttura

Scheda informativa, compilata a cura della struttura, contenente le motivazioni

della proposta di attivazione dell’accordo e il nome del docente coordinatore

L’Ufficio Relazioni Internazionali sottopone il testo alla firma del Rettore

dell’Università degli Studi di Firenze e lo invia per la controfirma al Rettore

dell’Università partner

L’accordo entra in vigore dalla data della stipula, ha di norma durata quinquennale ed è rinnovabile. Il Dipartimento: Dà attuazione alle attività previste dall’accordo

Invia ad URI i dati relativi alle attività svolte nell’ambito degli accordi, attraverso

il docente coordinatore, ai fini del monitoraggio periodico previsto dagli organi di

governo dell’ateneo

http://www.unifi.it/estero/schede_info_accordi.rtf

http://www.unifi.it/estero/schede_info_accordi.rtf


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Mappatura degli Accordi in vigore http://accordi-internazionali.cineca.it/

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), il Ministero

Affari Esteri (MAE) e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI)

hanno promosso e attuato un’iniziativa volta a sostenere l’internazionalizzazione

del sistema universitario italiano, al fine di migliorarne l’immagine e ampliarne la

visibilità nel “mercato globale della conoscenza”

Al fine di organizzare le informazioni relative a questi accordi e garantirne la

visibilità, i suddetti enti hanno affidato al CINECA la realizzazione di una

Piattaforma interattiva per la raccolta degli Accordi, che le Università nel loro

stesso interesse dovranno compilare e mantenere aggiornata inserendo i propri

dati sugli accordi vigenti con Atenei stranieri

Per UNIFI l’Ufficio Relazioni Internazionali aggiorna su tale piattaforma gli

accordi di collaborazione culturale e scientifica di propria competenza

http://accordi-internazionali.cineca.it/




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Finanziamenti possibili

Contributi di Ateneo

Le spese derivanti dagli accordi gravano di norma su fondi dei Dipartimenti

proponenti

L’Ateneo tuttavia, con bando annuale, offre la possibilità di ottenere contributi

per la copertura delle spese derivanti dall’attuazione degli accordi per progetti

di formazione e/o di ricerca

Contributi ministeriali: cooperazione interuniversitaria internazionale

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a seguito della ratifica

di accordi intergovernativi, mette annualmente a disposizione fondi per

finanziare attività di collaborazione tra le università italiane e le università dei

paesi di determinate aree geografiche, limitatamente ai costi di mobilità

Le Università italiane che hanno già attivato forme di cooperazione con i Paesi

interessati e per le quali sono in vigore i relativi accordi di collaborazione

culturale, possono accedere ai suddetti fondi inoltrando al Ministero apposita

richiesta di finanziamento

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Le macroattività







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I finanziamenti nel 7° PQ (121 progetti per € 35.220.231,56 – al 30.05.2013)

0,00

2.000.000,00

4.000.000,00

6.000.000,00

8.000.000,00

10.000.000,00

12.000.000,00

14.000.000,00

16.000.000,00

Biomedica Scientifica Scienze Sociali Tecnologica Umanistica e della

Formazione

9.289.084,60 9.590.252,61

248.373,00

14.361.721,35

1.730.800,00

Biomedica Scientifica Scienze Sociali Tecnologica Umanistica e della Formazione

19





20





L’Ufficio Relazioni Internazionali attua una serie di iniziative per promuovere e facilitare la

partecipazione dei docenti e ricercatori ai programmi dell’UE ed in particolare al programma

quadro:

Azioni di coordinamento e supporto alle strategie di Ateneo

Partecipazione a consultazioni a livello europeo e nazionale per la redazione di documenti

Rapporti con il CODAU Ricerca

Attività informativa e scouting di programmi UE

Redazione di linee guida

Progettazione di pagine web dedicate ai finanziamenti dell’UE

Organizzazione di giornate informative/formative

Monitoraggio dei finanziamenti (assegnazione dei repertori, data-base dei finanziamenti,

CINECA/FFO, U-GOV)

Predisposizione di documenti a supporto della partecipazione (es. manuale UNIFI per la

partecipazione al 7° PQ)

Rapporti con APRE nazionale (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea)

Messa a disposizione di contributi per coprire le spese di istruttoria dei progetti

Alcuni programmi UE di finanziamento (a gestione diretta)

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7° Programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico

• Tempus

• Cultura

• Life

• Erasmus Mundus

• Europa per i cittadini

• Alfa

• Edulink

• …

Azioni di coordinamento e supporto alle strategie di Ateneo

Partecipazione a consultazione UE/nazionali

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Supporto agli Organi accademici per la definizione di strategie

Piano di internazionalizzazione di Ateneo relativamente alla ricerca UE Rapporti con i docenti referenti nei dipartimenti Azioni legate alla definizione di modelli premiali nei dipartimenti Inserimento tematiche di ricerca nei futuri bandi da pubblicare nell’ambito

dei PQ (es. SSH in Horizon 2020) Creazione di una rete di docenti referenti per la ricerca internazionale …..

Rapporti e interazioni con gli uffici della Commissione europea

Rapporti con la Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) e con

altre Istituzioni nazionali (MIUR) e locali a cui fanno seguito eventuali comunicazioni a Dipartimenti per azioni di tipo strategico e politico

Coordinamento di iniziative multidisciplinari e strategiche (es. FET flagship, Joint Research Unit,…)

Azioni legate alla partecipazione a consultazioni pubbliche lanciate dalla Commissione europea (es.Horizon 2020) o dal MIUR (es.Horizon 2020 Italy)

Attività informativa/promozionale e scouting di programmi UE

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Consultazione della Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea con estrazione degli inviti a presentare proposte di interesse dell’Ateneo

Consultazione di appositi siti web ed applicativi

Comunicazioni ai Dipartimenti dei bandi in scadenza (comunicazione istituzionale)

Predisposizione di schede di sintesi

Aggiornamento scadenzario degli inviti a presentare proposte nell’ambito del 7° PQ per tutte le linee di azione dei Programmi specifici, reso disponibile nella pagina Web

Informazione attraverso la pubblicazione di articoli sulla Newsletter

Promozione verso l’esterno dei finanziamenti ottenuti dall’Ateneo

Le linee guida di Ateneo per il 7°PQ

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L’Ateneo ha emanato apposite Linee guida per la presentazione delle proposte nel 7° PQ Perché? Per rendere più consapevole ed efficace la gestione delle diverse fasi del ciclo di vita di

un progetto europeo Per evitare che i Dipartimenti, in assenza di direttive a livello centrale, adottassero proprie decisioni non coerenti con le normative e le procedure di Ateneo

Per definire le competenze e le funzioni dei principali soggetti coinvolti nella

partecipazione al programma (CHI FA COSA) - Ricercatori e Dipartimenti - Ufficio Relazioni Internazionali - Ufficio Ricerca Europea e Internazionale

Per rendere più chiare le interazioni tra le varie strutture dell’ateneo per un corretto e tempestivo flusso delle informazioni e per evitare duplicazioni

coordinamento strutturato

Le linee guida di Ateneo per la partecipazione a Programmi UE

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L’Università degli Studi di Firenze partecipa alle varie tipologie di programmi

europei (programmi di cooperazione, di mobilità, di ricerca ….), secondo le

procedure stabilite dalle normative comunitarie

L’Ateneo ha emanato apposite Linee guida per la partecipazione a

Programmi comunitari non compresi nel 7° PQ

Le linee guida non si applicano al Programma LLP (Lifelong Learning

Programme), al Programma Tempus, nonché ai programmi comunitari che

possono prevedere il rilascio di un titolo congiunto/doppio/multiplo, come avviene

nel caso del programma comunitario Erasmus Mundus

Non si applicano inoltre al Programma Quadro di RST dell’UE, per il quale sono

state emanate specifiche linee guida

Organizzazione di giornate informative/formative

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Giornate informative sugli ambiti di intervento dei Programmi comunitari e sulle

modalità di partecipazione

Le giornate informative/seminari offrono opportunità di incontro e confronto diretto

con funzionari della Commissione europea ed esperti di settore per la risoluzione

di dubbi e quesiti

Seminari mirati su specifiche tematiche (2 iniziative spettanti come soci APRE)

Collaborazione con l’Ufficio Formazione per l’ organizzazione di corsi di

formazione e aggiornamento sui Programmi UE destinati al personale

amministrativo interessato (task-force di Ateneo)

Documenti a supporto della partecipazione

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Moduli di partecipazione e di negoziazione precompilati

Fac-simile di delibera di fattibilità da parte del dipartimento proponente, che deve

contenere alcuni elementi obbligatori

Manuale UNIFI di partecipazione al 7° PQ

Per rendere più agevole la partecipazione al 7° PQ è stato predisposto un manuale che, dopo un cenno all’evoluzione della politica di ricerca comunitaria che ha portato alla formalizzazione della base giuridica dei programmi quadro nei Trattati CE, illustra i principali elementi da considerare nella presentazione di un progetto, fornisce un orientamento sulla corretta gestione amministrativo-contabile del progetto e identifica le tematiche che necessitano di particolare attenzione Sarà predisposto un manuale UNIFI per il prossimo Programma quadro HORIZON 2020 (periodo: 2014/2020) che comprenderà una specifica sezione dedicata agli

aspetti gestionali/di rendicontazione

http://www.unifi.it/estero/7pq_modulistica.html







Partecipazione ad APRE (Agenzia per la Promozione della

Ricerca Europea)

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L'Università di Firenze ha aderito da settembre 2008 all'APRE per accrescere e

facilitare la partecipazione dei propri docenti e ricercatori ai programmi di ricerca

e sviluppo europei

http://www.apre.it/

Cosa è APRE?

APRE è un ente di ricerca no-profit sostenuto da numerose università e

organizzazioni private e pubbliche del mondo della ricerca e dell’industria. Il suo

obiettivo, sancito dall’articolo 3 del suo statuto, è quello di promuovere la

partecipazione italiana ai programmi di ricerca e sviluppo finanziati dalla

Commissione europea. APRE rappresenta una pluralità di interessi con gli oltre

novanta soci tra sostenitori e ordinari

Referenti APRE designati da UNIFI

Lorella PALLA

Silvia VILLA

http://www.apre.it/

Servizi di APRE

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Liaison Office a Bruxelles: APRE mette a disposizione dei soci le attività svolte

dall'ufficio di Bruxelles

Formazione per i Soci: possibilità di avere in sede locale due corsi annuali

Presentazione congiunta di progetti comunitari: APRE può fornire ai Soci

l'assistenza per la presentazione di progetti congiunti, avvalendosi delle sinergie

attivabili grazie alla rete APRE

Ricerca partner: APRE pubblica nel sito le ricerche partner che pervengono

dalle varie reti europee di cui fa parte. Aiuta inoltre a trovare partner su

specifica richiesta

Monitoraggio dei progetti presentati a Bruxelles: APRE informa la

delegazione nazionale e la rappresentanza italiana dei progetti presentati all'UE;

informa il proponente della valutazione ed assiste il Socio nel ripresentare il

progetto dopo l'acquisizione dei suggerimenti forniti dagli esperti

Organizzazione di iniziative promosse dai Soci: APRE assiste i Soci

nell'organizzazione di eventi, quali giornate informative, incontri mirati, ecc.

Servizi di APRE

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WORK PROGRAMMES UFFICIOSI

Di particolare interesse per il ricercatore la messa a disposizione da parte di APRE

dei WORK PROGRAMMES UFFICIOSI in anticipo rispetto al lancio dei bandi

Nei WP sono indicate le tematiche di ricerca affinché il ricercatore possa

preparare il partenariato in tempo debito

L ’Ufficio Relazioni Internazionali ha creato una pagina Web riservata

dove vengono inseriti i WP ufficiosi fornendo ai Direttori di Dipartimento

password e username per la loro diffusione ai ricercatori

Sarà a breve resa disponibile una sezione della pagina intranet

APRE “RICERCA E INNOVAZIONE” destinata ai ricercatori a cui

avranno accesso i docenti referenti di Dipartimento per

l’Internazionalizzazione

New

Sportello regionale APRE

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Per rafforzare il sistema della cooperazione tra istituzioni pubbliche e private attive nel settore

della ricerca scientifica e tecnologica e promuovere e diffondere la ricerca europea a livello

nazionale, APRE dispone degli sportelli regionali

Ospitati e gestiti dai soci APRE, gli sportelli sono punti di accesso alle informazioni ad

operatività regionale coordinati dalla sede centrale di Roma

A Gennaio 2011 gli Organi accademici hanno espresso parere favorevole alla costituzione

dello Sportello APRE Toscana presso UNIFI, diventato operativo nel 2012

- Paolo NESI: Referente Accademico, Responsabile Scientifico

- Patrizia COTONESCHI: Direttore

Presso CSAVRI, Polo Scientifico e Tecnologico UNIFI

Via Madonna del Piano, 6, Sesto Fiorentino

Web: http://www.apretoscana.org

http://www.apretoscana.org/

Contributi di Ateneo per la presentazione delle proposte

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Sulla base di un bando annuale al fine di favorire la partecipazione di

docenti e ricercatori ai programmi internazionali di ricerca e/o di

cooperazione l’Ateneo concede alle strutture un contributo ai costi

legati alla progettazione delle proposte, ad esempio:

– spese legate alla organizzazione di riunioni all’estero o in sede con i

partner potenziali

– spese di traduzione

– spese telefoniche

Terza parte della presentazione (Finanziamenti di Ateneo per

l’internazionalizzazione)

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Il nuovo strumento della politica comunitaria per il finanziamento integrato delle

attività di ricerca e innovazione si chiamerà Horizon 2020 (Orizzonte 2020).

A fine 2013 Horizon 2020 succederà all’attuale Programma Quadro (7° PQ) e

raccoglierà in un sistema unico i principali programmi di finanziamento attualmente

dedicati alla Ricerca e all’Innovazione nell’Unione europea: Programma Quadro di

R&ST, CIP (programma quadro per la competitività e l'innovazione), IET (Istituto

europeo per l’innovazione e la tecnologia).

3 priorità

1. Excellent Science

2. Industrial Leadership

3. Societal Challenges

Curiosità

Il nome "Horizon 2020" è il vincitore della competizione on-line lanciata dalla Commissione

Europea "You Name it" per dare un nome al futuro programma per la ricerca e l'innovazione.

Le vincitrici sono 2 donne: Marcela Endlova, un'insegnante della Repubblica Ceca e Beata

Zyngier, insegnante anche lei ma polacca. Il premio? Un viaggio a Bruxelles per partecipare

alla "European Innovation Convention" che si è svolta a dicembre 2011.

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Excellent Science

OBIETTIVO:

Rafforzare ed ampliare l'eccellenza della base di conoscenze scientifiche

dell'Unione e consolidare lo Spazio europeo della ricerca al fine di

rendere il sistema di ricerca e innovazione dell’Unione europea più

competitivo su scala mondiale. Essa si articola in quattro obiettivi

specifici:

European Research Council (ERC)

Marie Curie actions

Future and Emerging Technologies

Research Infrastructure (including e-infrastructures)

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Industrial Leadership

OBIETTIVO

Accelerare lo sviluppo delle tecnologie e delle innovazioni a sostegno

delle imprese del futuro e ad aiutare le PMI europee innovative a

crescere per divenire imprese di importanza mondiale.

Essa si articola in tre obiettivi specifici:

Leadership in enabling and industrial technologies

Access to risk finance

Innovation in SMEs

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Societal Challenges

Questa priorità affronta direttamente le maggiori necessità politiche e le

sfide sociali identificate nella strategia Europa 2020 che mirano a

stimolare la massa critica degli sforzi di ricerca e innovazione necessari a

conseguire gli obiettivi politici dell'Unione, attraverso i seguenti obiettivi

specifici:

Health, demographic change and wellbeing

Food security, sustainable agriculture, marine and maritime

research and the bio-economy

Secure, clean and efficient energy

Smart, green and integrated transport

Climate action, resource efficiency and raw materials

Inclusive, innovative and secure societies

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Le macroattività








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Bando annuale “Contributi di Ateneo per la promozione delle attività internazionali”

Bando triennale di Internazionalizzazione (cfr. Piano di Internazionalizzazione di Ateneo)


Contributi di Ateneo per la promozione delle attività internazionali

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UNIFI promuove le attività internazionali e sostiene il processo di internazionalizzazione attraverso il finanziamento annuale sul bilancio dell’unità amministrativa centrale delle seguenti azioni (dotazione anno 2013: € 160.000):

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o cooperazione

Incrementare la partecipazione di docenti e ricercatori a programmi comunitari/internazionali di ricerca

e/o di cooperazione promossi dall’Unione europea o da altri organismi internazionali attraverso

l’erogazione di contributi per la copertura delle spese di istruttoria delle proposte progettuali

Azione 2: Permanenza presso le unità amministrative di studiosi stranieri di chiara fama

Favorire la permanenza di studiosi stranieri di chiara fama presso le strutture scientifiche collegata alle

seguenti finalità:

• elaborare e/o completare progetti di ricerca di interesse nazionale o internazionale;

• contribuire alla valorizzazione di corsi di dottorato di ricerca attraverso docenze nei settori di ricerca

oggetto del corso;

• contribuire, attraverso la collaborazione ad eventi speciali organizzati dalla struttura promotrice, a

rafforzare il prestigio internazionale dell’Ateneo.

Azione 3: Scambi culturali e cooperazione interuniversitaria internazionale

Sostenere il processo di internazionalizzazione dell’Ateneo attraverso l’erogazione di contributi per la

copertura delle spese derivanti dall’attuazione degli accordi di collaborazione internazionale di Ateneo in

vigore e stipulati ai sensi dello schema quadro approvato dagli Organi accademici.


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L’assegnazione alle strutture dei contributi di Ateneo per la promozione delle

attività internazionali è regolata dall’apposito Regolamento e dalla Disciplina

specifica, che contengono le modalità di presentazione, valutazione e selezione

delle richieste

Regolamento, disciplina specifica, modulistica e ulteriori informazioni utili alla

partecipazione sono disponibili alla pagina UNIFI – Sezione “Relazioni

Internazionali” – “Contributi di Ateneo per le attività internazionali”

In seguito alla nuova struttura organizzativa e dipartimentale gli Organi accademici hanno approvato la revisione della

normativa. Scadenza straordinaria per il 2013: 31 maggio

http://www.unifi.it/CMpro-v-p-2357.html


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In sintesi le modifiche rispetto alla versione previgente riguardano:

1. Maggiore flessibilità per la spesa sull'azione 1 (partecipazione a programmi

UE di ricerca e/o cooperazione), purché un progetto UE sia presentato

dall'Ateneo e quindi contribuisca all’incremento degli indicatori ministeriali

2. Obiettivi più estesi per l'azione 2

3. Introduzione di criteri di merito per l'azione 3 legati all'attuazione della

mobilità studentesca che contribuisce all’incremento degli indicatori ministeriali

4. Eliminazione delle proroghe - salvo un caso specifico previsto per l'azione 1

- considerate le precedenti esperienze di ricorrenti e molteplici proroghe

richieste

5. Concentrazione nell'Ufficio Relazioni Internazionali della ricezione delle

domande e della procedura di monitoraggio, alla luce del nuovo assetto

organizzativo in vigore dal 1° gennaio 2013


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SCADENZA E MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE (comuni a tutte le azioni)

I contributi sono assegnati annualmente sulla base di apposita richiesta

dell’interessato (utilizzando gli appositi moduli), da presentare al Dipartimento

di appartenenza

Il Dipartimento trasmette le richieste all’Ufficio Relazioni Internazionali, in

un’unica soluzione tassativamente entro il 28 febbraio di ogni anno, corredate

della delibera dell’Organo di governo

I Dipartimenti possono presentare un massimo di 4 richieste per ogni azione

pena l’esclusione dal finanziamento

Il mancato rispetto della scadenza comporta

l’esclusione dal finanziamento


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PROCEDURE DI VALUTAZIONE E SELEZIONE

La selezione delle richieste avviene in 3 fasi:

1. L’Ufficio Relazioni Internazionali verifica che le richieste pervenute,

predisposte su appositi moduli, siano complete e che rispondano ai requisiti

previsti dalla disciplina specifica di ogni azione

2. Una Commissione istruttoria, nominata dal Senato Accademico su proposta

del Rettore e presieduta dal Prorettore per le Relazioni Internazionali o da un

suo delegato, valuta l’ammissibilità delle richieste e propone al Senato

Accademico il relativo contributo sulla base dei fondi disponibili

(Commissione Ricerca)

3. Il Senato Accademico, sulla base della proposta della Commissione, delibera

l’ammissione al finanziamento delle richieste e il relativo contributo


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LIMITAZIONI ED ESCLUSIONI comuni alle 3 azioni

1. Mancato rispetto del limite nel numero di richieste per U.A. da

presentare per ogni azione (4 richieste)

2. Richiedenti non in regola con la rendicontazione di fondi

precedentemente ricevuti sul capitolo e il cui termine per la

rendicontazione è scaduto

3. Richieste non conformi ai requisiti formali previsti dalla normativa

La normativa prevede inoltre limitazioni ed esclusioni

specifiche per ogni azione


45




UTILIZZAZIONE DEI FONDI - Regole comuni alle 3 azioni:

I fondi devono essere utilizzati (impegnati e spesi) entro la fine dell’esercizio

finanziario successivo alla delibera di assegnazione del Senato Accademico.

Non sono ammesse proroghe, salvo il caso specifico previsto per l’Azione 1

Non è possibile il trasferimento dei contributi da un’azione all’altra

Entro i 60 giorni successivi alla scadenza per l’utilizzazione dei fondi, i

Dipartimenti inviano a URI la rendicontazione finale nella quale si attesta che i

fondi sono stati spesi in conformità a quanto previsto dalla disciplina specifica e

alle regole contabili vigenti in ateneo

Nel caso di non utilizzo totale o parziale dei fondi entro la scadenza prevista, il

Dipartimento provvede alla loro restituzione all’Amministrazione centrale,

dandone comunicazione a URI

La rendicontazione dei fondi assegnati e/o la restituzione dei fondi residui o totali

è condizione necessaria per l’ammissibilità al finanziamento negli anni successivi


46




UTILIZZAZIONE DEI FONDI

Azione 2

Non è possibile la sostituzione dello studioso

selezionato - nel caso di sopraggiunta impossibilità il

Dipartimento assegnatario dovrà provvedere alla

restituzione dei fondi

Non è possibile uno scostamento superiore al 20%

rispetto ai parametri dichiarati nella richiesta, con

particolare riferimento al periodo di permanenza dello

studioso

Non è possibile uno scostamento superiore al 20% rispetto ai parametri dichiarati nella richiesta, con particolare riferimento alla mobilità studentesca

Azione 3

Piano di Internazionalizzazione di Ateneo

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Dal 2009 l’internazionalizzazione è diventata una responsabilità degli Atenei

(triennio 2007/2009 )

La nuova normativa sulla programmazione e valutazione delle Università in

materia di internazionalizzazione prevede che il Ministero non emani più specifici

bandi (ex Programma Interlink) ma destini fondi a posteriori sulla base della

programmazione di ciascuna Università e della valutazione dei risultati

conseguiti in questa area dagli Atenei stessi

Passaggio dai bandi ministeriali INTERLINK 3 bandi che hanno coperto 3

programmazioni triennali (1998/2000 – 2001/2003 – 2004/2006) ai bandi di

Internazionalizzazione di Ateneo

Anno 2009: Primo Bando di Internazionalizzazione di Ateneo per il triennio

2007-2009 sulla base della nuova normativa nazionale

Anno 2012: Secondo Bando di Internazionalizzazione di Ateneo per il

triennio 2010-2102 sulla base della normativa nazionale e del “Piano di

Internazionalizzazione di Ateneo”


48




L’Università di Firenze pone tra i propri obiettivi strategici:

l’internazionalizzazione della ricerca, soprattutto tramite la partecipazione ai

programmi europei e la stipula di accordi con le università estere

l’internazionalizzazione della didattica, basata principalmente sulla mobilità

dei docenti e degli studenti e sulla creazione di programmi integrati di studio che

portano al rilascio di titoli doppi, congiunti, multipli o reciprocamente riconosciuti.

Al fine di promuovere e rafforzare tali attività, il Senato Accademico, nella seduta

del 9 maggio 2012, ha approvato il Piano di Internazionalizzazione di Ateneo

per il triennio 2010-2012, sulla base di quanto previsto dalla lettera d) dell’allegato

A del D.M. 23 dicembre 2010 n. 50, il quale detta le linee generali di indirizzo della

programmazione delle Università per il triennio 2010-2012, contemplando in

particolare alla lettera d) i programmi di internazionalizzazione.


49




In particolare l’Allegato A del decreto contempla alla lettera d) i programmi di

internazionalizzazione , prevedendo due paragrafi:

17) L’internazionalizzazione dell’Università italiana è da ritenersi obiettivo

strategico da perseguire in coerenza con gli impegni assunti nella dichiarazione di

Bologna e con gli indirizzi della Commissione europea.

Per questo motivo, i programmi degli Atenei dovrebbero mirare a:

rendere più attrattiva la loro offerta formativa per gli studenti stranieri, in

particolare nei corsi di laurea magistrale e di dottorato;

sostenere la mobilità degli studenti italiani verso Atenei di altri Paesi

anche nell’ambito del Programma Erasmus e Erasmus Mundus.

18) Per quanto concerne la internazionalizzazione della ricerca, si ritiene che sia

importante per le Università sostenere i programmi di collaborazione

internazionale, anche favorendo gli scambi di ricercatori. Si ritiene in ogni caso

indispensabile aumentare la competitività della ricerca condotta nel Paese, anche

incrementando l’acquisizione di risorse mediante contratti/convenzioni

ottenuti in sede internazionale.


50




Con D.M. 4 agosto 2011 n. 345 - registrato alla Corte dei Conti il 16 settembre

2011, e trasmesso alle università con nota dirigenziale MIUR prot.n.84 del

11.10.2011 - sono stati successivamente definiti gli Indicatori per la valutazione dei

risultati dell’attuazione dei programmi delle Università per il triennio 2010-2012

(Quadro informativo degli Indicatori), nell’ambito dei quali, relativamente

all’internazionalizzazione, assumono particolare rilevanza per le strategie in atto

nell’Ateneo i seguenti indicatori:

d.1.1: Proporzione di iscritti che hanno partecipato a programmi di mobilità

internazionale (in regime di scambio e non)

d.2: Entità delle risorse acquisite dall’Unione europea e da agenzie e enti, esteri

e internazionali


51




Per l’attuazione del Piano di Internazionalizzazione sono stati stanziati nel

bilancio annuale 2012 appositi fondi (€ 350.000) finalizzati a migliorare gli

indicatori ministeriali prima elencati

In particolare per l’incremento dell’indicatore d.1.1 sono disponibili circa €

250.000 finalizzati a sostenere principalmente la mobilità degli studenti iscritti

all’Ateneo verso paesi esteri nell’ambito di accordi internazionali di Ateneo

A tal fine è stato emanato il Secondo Bando di Internazionalizzazione che

prevede due tipologie di progetti ammessi al finanziamento:

Tipologia A) Progetti finalizzati ad incrementare la mobilità studentesca di studenti

iscritti all’Ateneo verso paesi esteri nell’ambito degli accordi di collaborazione

interuniversitaria internazionale

12 progetti per € 108.000

Scadenza utilizzo dei fondi: 31.05.2014

Tipologia B) Progetti finalizzati ad incrementare la mobilità studentesca di studenti

iscritti all’Ateneo verso paesi esteri nell’ambito di corsi di studio integrati

8 progetti per € 142.000

Scadenza utilizzo dei fondi:

- Corsi dottorato: 31.05.2015

- Laurea: 31.10.2015

- Laurea magistrale: 31.10.2017


52




UTILIZZAZIONE DEI FONDI

Voci di spesa

ammissibili

Mobilità (spese di viaggio, vitto e alloggio) verso le

strutture del partner straniero degli studenti iscritti

all’Ateneo

Mobilità (spese di viaggio, vitto e alloggio) verso le

strutture del partner straniero di docenti nella misura

massima del 10% del contributo assegnato

I Dipartimenti presentano a URI, entro 60 gg.

dalla scadenza per l’utilizzazione dei fondi, il

consuntivo di spesa e la relazione finale sulle

attività svolte, con l’indicazione delle iniziative

realizzate, dei risultati conseguiti e della mobilità

studentesca effettuata.

DELIBERA SA del 7.11.2012

“Nei progetti che hanno

subito una riduzione rispetto

all’importo richiesto dovrà

essere privilegiata la

mobilità studentesca: lo

scostamento non potrà

essere superiore al 20%

rispetto ai parametri indicati

nella richiesta”

53




Le macroattività







Rafforzamento della cooperazione internazionale

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- Sviluppo dei rapporti di cooperazione e stipula di protocolli d’intesa

- Scouting dei programmi di cooperazione europei/ nazionali e regionali per

rafforzare le potenzialità di reperimento di risorse

- Adesione al Coordinamento Università Cooperazione allo Sviluppo (CUCS)

patrocinato dal Ministero Affari Esteri

- Coordinamento della rete dei docenti referenti di Ateneo

- Mappatura dei progetti

- Adesione al DaBaCu (Database per la Cooperazione Universitaria) progetto di

integrazione tra database online e una web community per la raccolta e la

valorizzazione dei dati sulla Cooperazione allo sviluppo delle Università italiane

Scouting dei programmi di cooperazione europei/ nazionali e

regionali

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Creazione di apposita pagina web “Cooperazione con i paesi terzi” dove sono

pubblicate le attività destinate all’attuazione delle politiche di sviluppo dell’UE

(EUROPEAID)

Promozione e divulgazione dei bandi del Ministero Affari Esteri (MAE)

Procedure di attuazione dei bandi regionali dedicati alla Cooperazione

Internazionale

Gruppo di lavoro finalizzato ad ottimizzare le

informazioni e la diffusione delle opportunità di

finanziamento nel settore della cooperazione

internazionale (inizio lavori previsto ottobre

2013)

http://www.unifi.it/vp-8625-cooperazione-con-i-paesi-terzi.html

Sviluppo dei rapporti di cooperazione e stipula di protocolli

d’intesa

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Supporto agli organi e istruttoria delle pratiche di approvazione da parte del

Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione di Protocolli di Intesa e

Memorandum of Understanding

Alcuni esempi:

Memorandum d’Intesa di collaborazione culturale e scientifica tra il Ministero

dell’Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica della Repubblica dell’Iraq,

l’Università degli Studi di Firenze e l’Alma Mater Studiorum - Università di

Bologna

Dichiarazione d’intenti tra l’Università degli Studi di Firenze e United Nations

Development Programme (UNDP)

Adesione dell’Università degli Studi di Firenze al Global Forum on Law, Justice

and Development

Adesione al Coordinamento Università Cooperazione Sviluppo -

CUCS

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UNIFI ha recentemente incrementato la propria operatività nel settore della

Cooperazione allo sviluppo, anche attraverso azioni concertate e sinergie per

promuovere azioni comuni, non solo individuali, avviate con gradualità in

coordinamento con gli altri attori di rilievo, secondo le proprie competenze ed

eccellenze

A tale fine ha aderito nell’anno 2011, insieme a numerosi altri Atenei italiani, al

"Coordinamento Università Cooperazione allo Sviluppo" (CUCS), patrocinato dal

Ministero Affari Esteri

Le Università firmatarie del protocollo sono chiamate a svolgere un ruolo

innovativo e concreto nel potenziamento della cooperazione allo sviluppo

Adesione al Coordinamento Università Cooperazione Sviluppo -

CUCS

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OBIETTIVI

Il CUCS si pone fra i principali obiettivi quello di far emergere, potenziare e

coordinare l’esperienza di ogni Ateneo nel settore della cooperazione allo sviluppo

in termini di ricerca, percorsi didattici, capacità progettuali e applicazione di

metodologie, favorendo così il dialogo tra gli attori politici e sociali del settore al

fine di raggiungere, attraverso il confronto e la partecipazione, gli obiettivi dichiarati

dalle strategie internazionali di cooperazione allo sviluppo

DOCENTE REFERENTE DI ATENEO PER IL CUCS

Prof.Matteo Barbari - Dipartimento di Gestione Sistemi Agrari, Alimentari e

Forestali (GESAAF)

Creazione di una rete di docenti referenti nei Dipartimenti per la Cooperazione

internazionale

DaBaCu (Database per la Cooperazione Universitaria)

59




Dal febbraio 2012 UNIFI aderisce al Progetto DaBaCU (Database per la

Cooperazione Universitaria), promosso dalla Direzione Generale per la

Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri, in collaborazione con il

CUCS

Cosa è:

Si tratta di un Progetto di integrazione tra database online e una web community

per la raccolta e la valorizzazione dei dati sulla Cooperazione allo sviluppo delle

Università italiane, ideato e coordinato dal Centro Metid del Politecnico di Milano.

Quale obiettivo?

Avviare concrete attività di collaborazione che, attraverso la condivisione dei dati

sui differenti progetti, valorizzino le potenzialità delle Rete più utili in questo

contesto.

UNIFI ha contribuito a tale progetto con l’inserimento ad oggi nel data base di 32

progetti di cooperazione universitaria e 6 corsi accademici

60

Titolo presentazione

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Luogo e data arial regular 8 pt

GRAZIE PER

L’ATTENZIONE !

Lorella Palla

Area Ricerca e Relazioni Internazionali

Ufficio Relazioni Internazionali

Piazza San Marco, 4

Tel. 055/2757443

E-mail: [email protected]

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