Tassi grezzi e tassi standardizzati: Metodi di ... · Dipartimento di Scienze Motorie e della...

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Tassi grezzi e tassi standardizzati: Metodi di standardizzazione diretta ed indiretta Prof. Giovanni CAPELLI Dott. Bruno FEDERICO Cattedra di Igiene Dipartimento di Scienze Motorie e della Salute Facoltà di Scienze Motorie - Università di Cassino CdLM LM67 CI Epidemiologia e valutazione degli stili di vita sulla salute

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Tassi grezzi e tassi standardizzati:

Metodi di standardizzazione diretta ed indiretta

Prof. Giovanni CAPELLI

Dott. Bruno FEDERICO

Cattedra di IgieneDipartimento di Scienze Motorie e della Salute

Facoltà di Scienze Motorie - Università di Cassino

CdLM LM67CI Epidemiologia e valutazione

degli stili di vita sulla salute

Uso dei tassi: esempi

Tassi di incidenza di

alcuni tumori per 100.000

persone

Incidence: Crude rate x 100'000, All ages I taly EU-15 EU Extension United States of

America

Japan

Breast 124.2 124.2 80.3 143.8 49.6

Lung-Male 109.4 86.2 102.6 83.7 76.5

Prostate 84.6 96.9 41.0 168.9 27.0

Colon and rectum-Male 73.6 68.3 55.2 60.0 92.9

Colon and rectum-Female 58.5 58.2 46.9 55.1 58.3

Bladder-Male 57.5 41.8 26.6 33.6 15.7

Stomach-Male 35.5 24.4 27.2 9.7 118.6

Liver-Male 29.8 13.0 7.1 7.2 43.8

Corpus uteri 26.3 22.0 23.0 32.8 9.1

Lung-Female 23.0 25.7 24.3 58.9 29.1

Stomach-Female 22.4 15.4 15.7 5.5 55.4

Non-Hodgkin lymphoma-Male 20.3 16.5 9.0 22.0 10.9

Leukaemia-Male 16.9 14.3 10.4 13.9 7.6

Ovary etc. 16.3 18.4 19.3 15.4 10.1

Pancreas-Male 15.8 12.2 13.5 11.2 17.8

Non-Hodgkin lymphoma-Female 15.7 13.5 7.1 17.2 7.0

Pancreas-Female 14.3 11.1 11.7 10.8 13.8

Liver-Female 12.5 5.5 5.0 3.3 19.1

Cervix uteri 11.6 12.4 23.2 9.0 12.0

Leukaemia-Female 11.5 10.6 8.0 10.4 5.1

Bladder-Female 11.3 10.9 7.0 11.0 4.5

Thyroid-Female 8.7 6.0 5.8 9.6 8.5

Brain, nervous system-Male 8.7 8.9 8.7 7.5 3.0

Oesophagus-Male 7.3 11.1 8.7 7.8 19.0

Brain, nervous system-Female 6.3 6.8 7.1 5.6 2.3

Testis 3.1 6.4 5.1 5.8 1.5

Thyroid-Male 2.4 2.0 2.2 4.6 2.7

Hodgkin lymphoma-Male 2.3 2.7 2.7 3.5 0.4

Hodgkin lymphoma-Female 1.9 1.9 2.8 2.6 0.3

Oesophagus-Female 1.9 3.5 1.6 2.2 3.0

E con l’aumentare dell’età aumenta la probabilità di avere un cancro...

sia per gli uomini... ... che per le donne

Incidenza Tumori GinecologiciJ. Ferlay, F. Bray, P. Pisani and D.M. Parkin.

GLOBOCAN 2002

Cancer Incidence, Mortality and Prevalence Worldwide

IARC CancerBase No. 5, version 2.0

IARCPress, Lyon, 2004.

La teoria

Proporzioni,Tassi, Rapporti statistici

La conta dei soggetti ad es. “malati” deve essere espressa in riferimento alla popolazione di origine (rapporto di derivazione)

PROPORZIONI (es. malati/suscettibili)

il numeratore è compreso nel denominatore potranno essere assunti valori da 0 a 1 (probabilità!)

se si fa riferimento alla popolazione presente nel tempo in cui i dati sono stati raccolti (tempo/persona) TASSI o QUOZIENTI (es. malati/suscettibili per anno)

oppure in riferimento ad un altro fenomeno RAPPORTI (es. anziani/giovani)

il numeratore non è compreso nel denominatore potranno essere assunti valori da 0 a infinito

talvolta i rapporti confrontano entità mutuamente esclusive ODDS (es. maschi/femmine, malati/sani)

RAPPORTI, PROPORZIONI, TASSI

PROPORZIONEesprime il numero di soggetti che presentano una

particolare caratteristica come percentuale di tutti isoggetti che compongono la popolazione

gli eventi al numeratore fanno parte di quelli aldenominatore, e dunque sono compresi in esso (rapportodi derivazione)

Mortalità = N° morti / N° abitanti

RAPPORTI, PROPORZIONI, TASSI

TASSOè una derivazione della proporzione che tiene conto

delle variazioni nel tempo

è utilizzato nella letteratura medica per misurare lafrequenza di accadimento di morte o malattia

durante uno specificato intervallo di tempo INCIDENZA: nuovi casi di malattia PREVALENZA DI PERIODO: casi presenti di malattia

in uno specifico punto del tempo PREVALENZA PUNTUALE: casi presenti di malattia (in realtà è una

proporzione, idealmente)

il denominatore rappresenta la popolazione media arischio durante l’ intervallo considerato

quando l’ evento può essere osservato solo una voltadurante lo studio, si può dire che il tasso approssima laPROBABILITA’ di accadimento dell’ evento (il rischio)

P

E

= Tasso grezzoP

E

Tassi grezzi e tassi specifici

TASSO GREZZO un singolo numero calcolato

come misura sintetica per unaintera popolazione

non considera le differenzedovute all’ età, al sesso, allaetnia, e ad altre caratteristiche

TASSI SPECIFICITassi calcolati per gruppi di

popolazione relativamentepiccoli, ben definiti

P1

E1

P1

E1 P2

E2

P2

E2

P3

E3

= Tassi specifici

P3

E3

Confronti tra i tassiComparisons of

Rates

Advantage Disadvantage

Readily calculable for comparison

Detailed rates are useful for epidemiological and

public health purposes

Differences in the composition of groups is

"removed" allowing unbiased comparison

Absolute magnitude depends on standard

population chosen

Opposing trends in subgroups are masked

Adjusted Rates Summary statements Fictional rates

Crude Rates Actual summary rates Since populations vary in composition (most

notably, age) differences in crude rates are

difficult to interpret

Specific Rates Homogeneous groups Difficult to compare many subgroups of two

or more populations

from http://www.bioanth.org/ANTH147/EPI.HTM

Ma cosa sono i Tassi Standardizzati?

La standardizzazione

Immaginiamo di voler confrontare i tassidi mortalità di una serie di popolazioniindice (A, B, C, …)

La diversità nella distribuzione dell’etàtra le popolazioni può introdurre un bias

Il bias può essere eliminato con lastandardizzazione dei tassi di mortalità,utilizzando una comune popolazione diriferimento (Z)

Popolazione standard: Comune di ROMA

Tasso Grezzo di Mortalità (1995) = 6,866 / 1000 ab/anno

Età Morti Popolazione Tasso specifico

(x1'000)0-4 33 116793 0.283

5-9 10 115018 0.087

10-13 7 96189 0.073

14-19 49 172273 0.284

20-29 208 438007 0.475

30-39 489 453713 1.078

40-49 589 394990 1.491

50-59 1467 379346 3.867

60-64 1284 172031 7.464

65-69 2000 152574 13.108

70-74 2695 128386 20.991

75-79 2413 73711 32.736

80-84 3497 64477 54.236

>85 4527 48958 92.467

19268 2806466 6.866

Mortalità generale, Roma 1995

Tasso specifico (x1'000) per età

0.000

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

0 20 40 60 80 100

Popolazione in studio n.1: 17a Circoscrizione

Tasso Grezzo di Mortalità (1995) = 11,762 / 1000 ab/anno

Età Morti Popolazione Tasso specifico

(x1'000)0-4 1 2396 0.417

5-9 0 2179 0.000

10-13 0 1926 0.000

14-19 0 3814 0.000

20-29 5 10241 0.488

30-39 12 10508 1.142

40-49 23 10333 2.226

50-59 59 11052 5.338

60-64 33 5122 6.443

65-69 80 4892 16.353

70-74 94 4843 19.409

75-79 128 3163 40.468

80-84 166 3241 51.219

>85 300 2892 103.734

901 76602 11.762

Mortalità generale, 17a circoscrizione 1995

Tasso specifico (x1'000) per età

0.000

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

0 20 40 60 80 100

Popolazione in studio n. 2: 20a Circoscrizione

Tasso Grezzo di Mortalità (1995)= 6,298 / 1000 ab/anno

Età Morti Popolazione Tasso specifico

(x1'000)0-4 6 6640 0.904

5-9 1 6236 0.160

10-13 2 4949 0.404

14-19 4 8571 0.467

20-29 9 22383 0.402

30-39 28 24297 1.152

40-49 41 20587 1.992

50-59 72 19598 3.674

60-64 67 8438 7.940

65-69 93 7065 13.163

70-74 134 5702 23.501

75-79 100 2973 33.636

80-84 157 2478 63.358

>85 180 2041 88.192

894 141958 6.298

Mortalità generale, 20a circoscrizione 1995

Tasso specifico (x1'000) per età

0.000

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

0 20 40 60 80 100

STANDARDIZZAZIONE

OBIETTIVO Calcolare un solo tasso che riassuma l’intera

situazione di un gruppo della popolazione, e sia“Adjusted”, ovvero “corretto per” (cioè non siainfluenzato da) le differenze nella composizione

Il tasso standardizzato non ha significato di persé, ma solo nel confronto tra due o più gruppi

i risultati dipendono dallo standard scelto, evanno interpretati in riferimento a questo Popolazione mondiale, Europa, Italia, Lazio, Roma, ASL ?

Metodologie utilizzabili

Metodo diretto

Metodo indiretto

STANDARDIZZAZIONE

METODO DIRETTOSi calcolano i tassi complessivi che

risulterebbero se, invece di averecomposizioni diverse

tutti i gruppi avessero una composizionestandard relativamente alla variabileconsiderata -età, sesso, fumo, fattoridi confondimento- quella della popolazione generale di riferimento

ma tassi specifici diversi

Standardizzazione DirettaCIRCi

classi

i

ROMAi ficotassospecinumpopol *1

ROMA

Classe

età

Popolazione

Standard

Tasso

specifico

Morti

attese

Tasso

specifico

Morti attese

0-4 116793 0.417 48.745 0.904 105.536

5-9 115018 0.000 0.000 0.160 18.444

10-13 96189 0.000 0.000 0.404 38.872

14-19 172273 0.000 0.000 0.467 80.398

20-29 438007 0.488 213.850 0.402 176.119

30-39 453713 1.142 518.134 1.152 522.861

40-49 394990 2.226 879.200 1.992 786.642

50-59 379346 5.338 2025.101 3.674 1393.658

60-64 172031 6.443 1108.361 7.940 1365.973

65-69 152574 16.353 2495.078 13.163 2008.405

70-74 128386 19.409 2491.903 23.501 3017.139

75-79 73711 40.468 2982.930 33.636 2479.347

80-84 64477 51.219 3302.432 63.358 4085.105

>85 48958 103.734 5078.631 88.192 4317.707

2806466 7.534 21144.363 7.268 20396.205

17a Circoscrizione 20a Circoscrizione

STANDARDIZZAZIONE

METODO INDIRETTOSi calcolano i tassi complessivi che

risulterebbero se, invece di avere tassispecifici diversi

tutti i gruppi avessero tassi standard quelli della popolazione generale di riferimento

ma composizioni diverse relativamentealla variabile rispetto alla quale sirealizza la standardizzazione (es. eta’)

Standardizzazione indiretta

ROMA

Classe età Tasso

Standard

Popolazione Morti

attese

Popolazione Morti attese

0-4 0.283 2396 0.677 6640 1.876

5-9 0.087 2179 0.189 6236 0.542

10-13 0.073 1926 0.140 4949 0.360

14-19 0.284 3814 1.085 8571 2.438

20-29 0.475 10241 4.863 22383 10.629

30-39 1.078 10508 11.325 24297 26.187

40-49 1.491 10333 15.408 20587 30.699

50-59 3.867 11052 42.740 19598 75.789

60-64 7.464 5122 38.229 8438 62.979

65-69 13.108 4892 64.126 7065 92.611

70-74 20.991 4843 101.661 5702 119.693

75-79 32.736 3163 103.544 2973 97.324

80-84 54.236 3241 175.780 2478 134.398

>85 92.467 2892 267.415 2041 188.725

Tasso grezzo 6.866

Morti attese 827.184 844.250

Morti osservate 901 894

RSM (Osservati/Attesi) 1.089 1.059

Tasso standardizzato (RSM*Tasso grezzo) 7.478 7.270

17a Circoscrizione 20a Circoscrizione

(RR) Relative Risk

Risk Ratio Rate Ratio

PrevalenceRatio

Incidence Proportion Exposed_____________________

Incidence Proportion Unexposed

Incidence Rate Exposed_____________________Incidence Rate Unexposed

Prevalence Proportion Exposed_____________________

Prevalence Proportion Unexposed

Definizioni tratte da Norell SE,

Workbook of Epidemiology, Oxford Univ. Press, 1995

Il tutto funziona anche con gli incidence rates…

Popolazione A

Età Anni-persona Morti Tasso dimortalità (per1,000 anni-persona)

0-14 4,000 8 2

15-44 3,000 15 5

45-64 2,000 20 10

65+ 1,000 25 25

totale 10,000 68 6.8

Popolazione B

Età Anni-persona Morti Tasso dimortalità (per1,000 anni-persona)

0-14 1,000 8 8

15-44 2,000 40 20

45-64 3,000 120 40

65+ 4,000 400 100

totale 10,000 568 56.8

Il tasso grezzo di mortalità in A (6.8)è circa 1/9 di quello di B (56.8)

Il confronto tra tassi specificisuggerisce invece che il rapporto ècirca 1/4

BIAS!Diversità nella distribuzione dell’età tra A e B

Utilizzo di una popolazione di riferimento Z

Età Anni-persona Morti Tasso dimortalità (per1,000 anni-persona)

0-14 25,000 100 4

15-44 25,000 250 10

45-64 25,000 500 20

65+ 25,000 1250 50

totale 100,000 2100 21.0

Standardizzazione diretta

Quale sarebbe la mortalità in Z se Zavesse gli stessi tassi di mortalitàspecifici per età di A, B, …?

Standardizzazione diretta

Età Anni-personadi Z

Tasso dimortalità di A(per 1,000anni-persona)

Morti attesein Z

0-14 25,000 2 50

15-44 25,000 5 125

45-64 25,000 10 250

65+ 25,000 25 625

totale 100,000 1050

Tasso di mortalità standardizzato (metodo diretto) = 1050/100000 = 10.5/1000

Standardizzazione diretta

Età Anni-personadi Z

Tasso dimortalità di B(per 1,000anni-persona)

Morti attesein Z

0-14 25,000 8 200

15-44 25,000 20 500

45-64 25,000 40 1,000

65+ 25,000 100 2,500

totale 100,000 4,200

Tasso di mortalità standardizzato (metodo diretto) = 4,200/100,000 = 42.0/1000

Standardizzazione indiretta

Quale sarebbe la mortalità in A, B, …se A, B, … avessero gli stessi tassi dimortalità specifici per età di Z?

Standardizzazione indiretta

Età Anni-personadi A

Tasso dimortalità di Z(per 1,000anni-persona)

Morti attesein A

0-14 4,000 4 16

15-44 3,000 10 30

45-64 2,000 20 40

65+ 1,000 50 50

totale 10,000 136

SMR = casi osservati/casi attesi = 68/136 = 0.50

Tasso di mortalità standardizzato (metodo indiretto) = 0.50*21/1000 = 10.5/1000

Standardizzazione indiretta

Età Anni-personadi B

Tasso dimortalità di Z(per 1,000anni-persona)

Morti attesein B

0-14 1,000 4 4

15-44 2,000 10 20

45-64 3,000 20 60

65+ 4,000 50 200

totale 10,000 284

SMR = casi osservati/casi attesi = 568/284 = 2.00

Tasso di mortalità standardizzato (metodo indiretto) = 2.00*21/1000 = 42.0/1000

Standardizzazione

I tassi di mortalità standardizzati di Ae B possono quindi essere confrontati:la mortalità di A è ¼ quella di B

In questo caso, i due metodi, direttoed indiretto, forniscono lo stessorisultatosituazione di omogeneità

Se vi è eterogeneità, se cioè i rapportitra i tassi specifici di mortalità A/Z,B/Z, ... differiscono tra i diversi gruppidi età, i due metodi possono produrrerisultati diversi

Popolazione A’

Età Anni-persona Morti Tasso dimortalità (per1,000 anni-persona)

0-14 4,000 4 1

15-44 3,000 15 5

45-64 2,000 30 15

65+ 1,000 50 50

totale 10,000 99 9.9

Utilizzo di una popolazione di riferimento Z

Età Anni-persona Morti Tasso dimortalità (per1,000 anni-persona)

0-14 25,000 100 4

15-44 25,000 250 10

45-64 25,000 500 20

65+ 25,000 1250 50

totale 100,000 2100 21.0

Standardizzazione diretta

Età Anni-personadi Z

Tasso dimortalità diA’

Morti attesein Z

0-14 25,000 1 25

15-44 25,000 5 125

45-64 25,000 15 375

65+ 25,000 50 1250

totale 100,000 1775

Tasso di mortalità standardizzato (metodo diretto) = 1775/100000 = 17.75/1000

Standardizzazione indiretta

Età Anni-personadi A’

Tasso dimortalità di Z

Morti attesein A’

0-14 4,000 4 16

15-44 3,000 10 30

45-64 2,000 20 40

65+ 1,000 50 50

totale 10,000 136

SMR = 99/136 = 0.73

Tasso di mortalità standardizzato (metodo indiretto) = 0.73*21/1000 = 13.6/1000

Metodo diretto e metodo indiretto

Il metodo diretto fornisce risultati piùvalidi in caso di eterogeneità

Il metodo indiretto consente diottenere una maggiore precisione(errori standard più piccoli) poiché itassi specifici della popolazione indicenon vengono utilizzati nel calcolo

Esercitazione (1)

La direzione della ASL X vuole meglio programmare i servizidi assistenza per la broncopneumopatia cronica aspecifica(BPCA) nel proprio territorio.

Il primo passo è quello di misurare la frequenza della malattianei distretti di competenza. Viene quindi elaborato uno studiodi prevalenza della BPCA nei distretti A e B della ASL, i cuirisultati sono illustrati in tabella

A B

Classe

d’età

Persone BPCA Prevalenza

(per 100)

Persone BPCA Prevalenza

(per 100)

20-44 200 4 2.0 800 24 3.0

45-64 400 24 6.0 100 8 8.0

Totale 600 28 4.7 900 32 3.6

Esercitazione (2)

a) La misura “grezza” di prevalenza è del 4.7% neldistretto A e del 3.6% nel distretto B. Queste misure difrequenza rappresentano reali differenze nel rischio diBPCA tra i due distretti? Motiva la tua risposta.

Decidi di standardizzare per classe d’età. A tale scopo,prima costruisci una distinta popolazione di riferimento,costituita dalla somma delle popolazioni A e B. L’obiettivoè quindi quello di confrontare i valori di prevalenzastandardizzati per età nei due distretti.

A B A+B

Classe

d’età

Persone BPCA Prevalenza

(per 100)

Persone BPCA Prevalenza

(per 100)

Persone BPCA Prevalenza

(per 100)

20-44 200 4 2.0 800 24 3.0

45-64 400 24 6.0 100 8 8.0

Totale 600 28 4.7 900 32 3.6

b) Standardizza i valori di prevalenza di A e B con il metodo dellastandardizzazione diretta. Cosa puoi concludere sull’entità delladifferenza nella prevalenza tra A e B?

c) Standardizza i valori di prevalenza di A e B con il metodo dellastandardizzazione indiretta. Cosa puoi concludere sull’entità delladifferenza nella prevalenza tra A e B?

d) Spiega i risultati della differenza dei risultati con le duetecniche di standardizzazione.

e) Quale delle due tecniche porta alla migliore stima delladifferenza tra la prevalenza in A e in B?

Esercitazione (3)

Risposte (1)

a) I valori “grezzi” di prevalenza non rappresentano la “vera”differenza nel rischio di malattia nei due distretti: taledifferenza è infatti confusa dalla diversa distribuzionedell’età in A e in B. La popolazione del distretto B è infattipiù giovane di quella di A.

Costruzione della popolazione di riferimento A+B

A B A+B

Classe

d’età

Persone BPCA Prevalenza

(per 100)

Persone BPCA Prevalenza

(per 100)

Persone BPCA Prevalenza

(per 100)

20-44 200 4 2.0 800 24 3.0 1,000 28 2.8

45-64 400 24 6.0 100 8 8.0 500 32 6.4

Totale 600 28 4.7 900 32 3.6 1,500 60 4.0

b) Standardizzazione (metodo diretto)

utilizzando i valori di prevalenza specifici per età della pop A1000*2/100=20; 500*6/100=30; 20+30=50 casi attesinella pop di riferimento (A+B)

utilizzando i valori di prevalenza specifici per età della pop B1000*3/100=30; 500*8/100=40; 30+40=70 casi attesinella pop di riferimento (A+B)

Pop A:50/1,500=3.33%

Pop B:70/1,500=4.67%

La differenza è (4.67-3.33)/4.67=1.34/4.67=0.29 (29%)

Risposte (2)

c) Standardizzazione indiretta: calcolo dei rapporti standardizzatidi morbosità (SMR)

200*2.8/100=5.6; 400*6.4/100=25.6; 5.6+25.6=31.2 casiattesi in A

800*2.8/100=22.4; 100*6.4/100=6.4; 22.4+6.4=28.8 casiattesi in B

SMRA=28/31.2=0.90; SMRB=32/28.8=1.11

la prevalenza, standardizzata per età, del distretto B è più altarispetto al distretto A; la differenza è pari al 19% (1.11-0.90)/1.11=0.19

Alternativamente si può calcolare la prevalenza standardizzataper età nelle due popolazioni (metodo indiretto)

Pop A: 0.90*4.0=3.6%Pop B: 1.11*4.0=4.4%la differenza è pari a (4.4-3.6)/4.4=0.19

Risposte (3)

d) Le due tecniche di standardizzazione portano a risultati diversi:

questo avviene quando si è in presenza di eterogeneità. La

differenza tra i valori di prevalenza di A e B è infatti diversa

nelle classi d’età considerate: nella classe 20-44 la differenza è

pari al 33.3% (3.0-2.0)/3.0=0.33, mentre nella classe 45-64 è pari

al 25% (8.0-6.0)/8.0=0.25

e) In presenza di eterogeneità, i risultati più validi sono forniti dal

metodo di standardizzazione diretta. L’impiego della

standardizzazione indiretta non è corretto in questa situazione.

Risposte (4)

Esempi di utilizzo dei tassi standardizzati e degli SMR

Un esperienza in prima persona

La suddivisione territoriale della

ASL RM/E:

Circoscrizioni e Zone Urbanistiche

Territorio e popolazione della Azienda USL RM E

Circoscrizioni

XVII, XVIII, XIX e XX Coprono oltre il 30% della

superficie comunale

Estensione territoriale:

Kmq 2392,3 (da 186,7 kmqin XX a 5,6 kmq in XVII)

Residenti:

533.033, di cui il 14% inXVII, il 35% in XVIII, il33% in XIX e il 27% in XX

Densità:

dai 742 ab./km2 in XX, ai13.000 ab./km2 in XVII

Dati anagrafici al 31 dicembre - CEU Comune di Roma

Istruzione, disoccupazione e condizione femminile

Tasso di disoccupazione Situazione più critica nella fascia

periferica, che presenta tassi didisoccupazione anche più elevatidella media romana (18,9%), conpunte a S. Maria di Galeria(26,6%) e S. Maria della Pietà(27,2%)

Casalinghe/totale donneattive In maniera più marcata ad

Ottavia (XIX, 97:100), ma anchenelle zone a più elevato livellosociale, l’orientamento verso leoccupazioni domestiche sembraprevalere su quello verso il mondodel lavoro (Prati, Eroi, Farnesina,Medaglie d’Oro, Della Vittoria,con circa 11 casalinghe ogni 10donne attive nel mondo dellavoro)

Il livello di istruzione superioreMedia di Roma: 36,8% del totale

dei residenti

Valore più basso nella ASL: 14,5% (S. Maria di Galeria , XIX)

Valore più elevato: Acquatraversa (XX), 71,6%

Regioni italianeDati 1994

156 to 219 (5)

116 to 156 (4)

82 to 116 (5)

56 to 82 (6)

Indici di vecchiaia

Struttura della popolazione ASL RM/E:

Circoscrizioni17 circoscrizione

0.050 0.040 0.030 0.020 0.010 0.000 0.010 0.020 0.030 0.040 0.050

0-4

10-14

20-24

30-34

40-44

50-54

60-64

70-74

80-84

90-94

F

M

18 circoscrizione

0.050 0.040 0.030 0.020 0.010 0.000 0.010 0.020 0.030 0.040 0.050

0-4

10-14

20-24

30-34

40-44

50-54

60-64

70-74

80-84

90-94

F

M

19 circoscrizione

0.050 0.040 0.030 0.020 0.010 0.000 0.010 0.020 0.030 0.040 0.050

0-4

10-14

20-24

30-34

40-44

50-54

60-64

70-74

80-84

90-94

F

M

20 circoscrizione

0.060 0.050 0.040 0.030 0.020 0.010 0.000 0.010 0.020 0.030 0.040 0.050

0-4

10-14

20-24

30-34

40-44

50-54

60-64

70-74

80-84

90-94

F

M

Struttura della popolazione ASL RM/E:

Cluster socio-economiciCluster 1 - Dati 1997

0.060 0.040 0.020 0.000 0.020 0.040 0.060

0-4

10-14

20-24

30-34

40-44

50-54

60-64

70-74

80-84

90-94

F

M

Cluster 2 - Dati 1997

0.050 0.040 0.030 0.020 0.010 0.000 0.010 0.020 0.030 0.040 0.050

0-4

10-14

20-24

30-34

40-44

50-54

60-64

70-74

80-84

90-94

F

M

Cluster 3 - Dati 1997

0.050 0.040 0.030 0.020 0.010 0.000 0.010 0.020 0.030 0.040 0.050

0-4

10-14

20-24

30-34

40-44

50-54

60-64

70-74

80-84

90-94

F

M

Cluster 4 - Dati 1997

0.050 0.040 0.030 0.020 0.010 0.000 0.010 0.020 0.030 0.040 0.050

0-4

10-14

20-24

30-34

40-44

50-54

60-64

70-74

80-84

90-94

F

M

Caratteristiche del tracciato record CEU Comune di Roma

Estrazione dall’archivio presso la sededel CEUanonimizzazione

Riferimenti geografici presenti inarchivio originariocircoscrizione, area urbanistica, zona censuaria

aggregazioni inferiori a qualle disponibili daISTAT, che si ferma al Comune, e pubblicasolo i dati di mortalità per provincia

Cause codificate in ICD9codifiche eseguite manualmente

ISTAT applica verifiche automatiche

Metodi epidemiologico-statistici:

Presentazione dei datiGraphical elegance is often found in simplicity of design and complexity of data

Rappresentazioni di dati statistici attraenti: sono realizzate con schema e formato appropriati

utilizzano parole, numeri e disegni insieme

sono il risultato di un bilanciamento, una valutazione delleproporzioni, una riflessione sulla scala dei fenomeni

mostrano un dettaglio di complessità accessibile

hanno spesso qualità narrativa

hanno una storia da raccontare sui dati

sono realizzati in maniera professionale

con attenzione e cura ai dettagli tecnici

evitano la decorazione fine a sè stessa

inclusa la “spazzatura grafica” di retinati, colorisgargianti, ecc.

Edward E. Tufte, The visual display of quantitative information, Graphics Press, 1983

MAPPE La distribuzione spaziale

di una variabile può essere rappresentata assegnando lo stesso colore

alle aree delimitate dai loro confini geografici che presentano la stessa modalità o appartengano alla stessa classe di modalità

rispetto ad una tabella, è mantenuto il potere informativo della contiguità

utilizzando come delimitatore delle curve isolivello del carattere numerico in uso

curve isolivello

STATA (add-on!): tmap

Mappe con Stata?

La nuova grafica di Stata 8 haconsentito lo sviluppo di unaroutine adatta allarappresentazione delle mappeareali. La routine “tmap”, è scritta da Maurizio

Pisati, Department of Sociology andSocial Research, University of MilanoBicocca – Italy, ed è stata presentata al1° Stata User Group Meeting a Romanell’ottobre 2004 e pubblicata sulloStata Journal non fa parte di Stata 8 ma è

disponibile gratuitamenteattraverso internet (webseek tmap)

Il problema è la conversione dei confinidelle aree geografiche (poligoni) Ma l’applicazione è generale

La routine utilizza palette di coloridefinite da Dr. Cynthia A. Brewer,Department of Geography, ThePennsylvania State University, UniversityPark, Pennsylvania, USA. NelColorBrewer map design tool disponibileal sito http://www.ColorBrewer.org.

[4.61,6.64]

(6.64,9.03]

(9.03,10.84]

(10.84,13.65]

. use milano-areadata.dta

. tmap choropleth foreign01, id(id) map("milano-areamap.dta")

Un esempio: cirrosi e diabete

Maschi1995

Femmine1995

SMR tu tte le cause - M0.197 - 0.8490.85 - 11.001 - 1.1491.15 - 3.148

Mortalità per tutte le cause (1995-1996) - Sesso M(SMR per zona urbanistica con 95% C.I.)

Distretto

Circoscrizione

Cluster

Dati Ufficio di Statistica.,

Comune di Roma, anni 1995/96

SMR tu tte le cause - F0.197 - 0.8490.85 - 11 .001 - 1 .1491.15 - 3.148

Mortalità per tutte le cause (1995-1996) - Sesso F(SMR per zona urbanistica con 95% C.I.)

Distretto

Circoscrizione

Cluster

Dati Ufficio di Statistica,

Comune di Roma, anni 1995/96

DISTRETTO CIRCOSCRIZIONE

Mortalità evitabile con prevenzione primaria - Sesso M(Età: 5-64 anni; Tumori maligni prime vie aerodigestive, Tumori fegato, Tumori polmone, Tumori

vescica, Disturbi circolatori dell’ encefalo, Cirrosi epatica, Morti violente)

CLUSTER

Dati Ufficio di

Statistica, Comune

di Roma, anni

1995/96

SM

R

Suddivisione territorialeRME A B XVII XVIII XIX XX Cl. 1 Cl. 2 Cl. 3 Cl. 4

.5

.6

.75

1

1.33

1.66

1.99

.5

.85

1

1.17

1.991.99

1.17

0.85

0.50

RSM

1 = Comune di

Roma

Mortalità evitabile con diagnosi precoce e terapia - Sesso F(Età: 5-64 anni;Tumori della mammella, Tumori del collo utero, Tumori corpo utero, Tumori della cute escluso melanoma,

Malattia di Hodgkin)

DISTRETTO CIRCOSCRIZIONE CLUSTER

Dati Ufficio di

Statistica, Comune

di Roma, anni

1995/96

2.30

1.23

0.90

0.43

RSM

1 = Comune di

Roma

Suddivisione territorialeRME A B XVII XVIII XIX XX Cl. 1 Cl. 2 Cl. 3 Cl. 4

.43

.53

.69

1

1.44

1.87

2.3