Igiene degli Alimenti - silvanomonarca | The greatest ... · −Tassi grezzi −Tassi specifici...

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13/04/2015 1 Relazione tra quantità indipendenti tra loro È il quoziente di due numeri Il numeratore non è necessariamente incluso nel denominatore Suddividere una popolazione in due gruppi di soggetti con differenti caratteristiche (es. rapporto fra soggetti ipertesi e normotesi, tra maschi e femmine ecc.) rapporto di mascolinità = rapporto maschi/femmine Si utilizza per descrivere la quantità relativa di una popolazione con una certa caratteristica rispetto alla popolazione totale Il numeratore è incluso nel denominatore Può assumere valori compresi tra 0 e 1 X (X + Y) x k k può essere 100, 1000, ecc. Misurano la frequenza di un evento in un determinato intervallo di tempo misurano la velocità con la quale accade un certo evento misurano la probabilità che un evento si verifichi nell’unità di tempo Sono utilizzati in epidemiologia per la definizione di tutti i fenomeni che interessano la vita dell’uomo: nascite malattie morti Si distinguono in: Tassi grezzi Tassi specifici Tassi proporzionali Tassi standardizzati

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Relazione tra quantità indipendenti tra loro

È il quoziente di due numeri

Il numeratore non è necessariamente incluso nel denominatore

Suddividere una popolazione in due gruppi di soggetti con differenti caratteristiche (es. rapporto fra soggetti ipertesi e normotesi, tra maschi e femmine ecc.)

rapporto di mascolinità = rapporto maschi/femmine

Si utilizza per descrivere la quantità relativa di una popolazione con una certa caratteristica rispetto alla popolazione totale

Il numeratore è incluso nel denominatore

Può assumere valori compresi tra 0 e 1

X

(X + Y) x k

k può essere 100, 1000, ecc.

Misurano la frequenza di un evento in un determinato intervallo di tempo

misurano la velocità con la quale accade un certo evento

misurano la probabilità che un evento si verifichi nell’unità di tempo

Sono utilizzati in epidemiologia per la definizione di tutti i fenomeni che interessano la vita dell’uomo:

nascite

malattie

morti

Si distinguono in:

− Tassi grezzi

− Tassi specifici

− Tassi proporzionali

− Tassi standardizzati

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Esprimono quanti eventi si verificano in un certo intervallo di tempo relativamente agli individui mediamente presenti nella popolazione

Sono influenzati dalle caratteristiche peculiari della popolazione cui si riferiscono

per questo motivo non è conveniente la comparazione dei tassi grezzi di popolazioni diverse potendo essere in esse presenti differenze anche notevoli in relazione all’età ed al sesso

Per ovviare a questo inconveniente si fa ricorso ai tassi standardizzati

Tasso grezzo =

popolazione con evento

popolazione totale

TASSO CALCOLO

Tasso grezzo

di mortalità

N°. tot. morti in 1 anno ---------------------------------- x k Popolazione a metà anno

Tasso grezzo di natalità

N°. tot. nati vivi in 1 anno --------------------------------------- x k Popolazione a metà anno

Tasso grezzo

di morbosità

N°. tot. ammalati in 1 anno ------------------------------------- x k Popolazione a metà anno

Tasso grezzo

di morbilità

N°. giornate lavorative perdute in 1 anno ------------------------------------------------------ x k Popolazione a metà anno

K rappresenta un modo più divulgativo per esprimere i risultati.

Dire che si sono verificati 12 decessi su 100.000 abitanti è di più immediata comprensione che

esprimere lo stesso concetto affermando che il tasso di mortalità è 0.00012

La popolazione residente in una città è di 200.000 abitanti, dei quali 90.000 maschi e 110.000 femmine. In un dato anno, si sono verificati 1.500 decessi per tutte le cause (900 decessi tra i maschi e 600 tra le femmine).

Si vuole conoscere: a) il tasso di mortalità generale della popolazione nell’anno esaminato b) il rapporto di mascolinità c) proporzione delle femmine rispetto ai maschi

a) Mortalità totale = (N. decessi per tutte le cause/Popolazione residente) x 1.000

= (1.500/200.000) x 1.000

= 7.5‰

b) Rapporto di mascolinità = Popolazione maschile/Popolazione femminile

= 90.000/110.000

= 0.81

d) Proporzione delle femmine = (Popolazione femminile/Popolazione totale) x 100

= (110.000/200.000) x 100

= 55 %

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I dati demografici di paese del nord Italia riportano che la popolazione totale è costituita da 150.000 abitanti, dei quali 70.000 maschi e 80.000 femmine. Nell’anno appena trascorso si sono verificati, nel complesso, 700 decessi.

Si vuole conoscere: a) il tasso di mortalità generale della popolazione nell’anno esaminato b) il rapporto di mascolinità c) proporzione delle femmine rispetto ai maschi

Non si riferiscono alla totalità degli eventi occorsi, ma:

a quelli interessanti particolari gruppi di soggetti selezionati o in base al sesso (tassi specifici per sesso), all’età (tassi specifici per classi di età)

in questo casi numeratore e denominatore del rapporto risultano omogenei per la componente considerata

oppure alla diversa tipologia degli eventi (tassi specifici di mortalità per cause)

TASSO CALCOLO

Tasso di mortalità specifico per sesso

N°di maschi morti in 1 anno ------------------------------------------------- x1.000 Popolazione maschile a metà anno

Tasso di mortalità specifico per classe di età

N°di morti in una classe di età in 1 anno -------------------------------------------------------- x 1.000 Popolazione residente appartenente alla classe di età considerata

Tasso di mortalità specifico per causa

N°. tot. di decessi per una malattia -------------------------------------------------- x100.000 Popolazione residente a metà anno

La popolazione residente in una città è di 200.000 abitanti, dei quali 90.000 maschi e 110.000 femmine. In un dato anno, si sono verificati 1.500 decessi per tutte le cause (900 decessi tra i maschi e 600 tra le femmine). Nello stesso anno, i casi di AIDS sono risultati 300 (200 maschi e 100 femmine) e tra questi si sono avuti 60 decessi, 40 dei quali di soggetti di sesso maschile

Si vuole conoscere: a) il tasso di mortalità specifico per sesso b) il tasso di mortalità specifico per AIDS c) il tasso di mortalità specifico per AIDS nei due sessi

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Maschi Femmine Totali

Popolazione 90.000 110.000 200.000

Morti totali 900 600 1.500

Casi di AIDS 200 100 300

Morti per AIDS 40 20 60

a) Mortalità specifica ♀ = (N. decessi femmine /Popolazione femminile) x 1000

= (600/110.000) x 1.000

= 5.45‰

Mortalità specifica ♂ = (N. decessi maschi /Popolazione maschile) x 1000

= (900/90.000) x 1.000

= 10.0 ‰

b) Mortalità specifica per AIDS = (N. decessi AIDS /Popolazione totale) x 1000

= (60/200.000) x 1.000

= 0.3‰

c) Mortalità specifica per AIDS (♀) = (N. decessi AIDS nelle femmine /Popolazione femminile) x 1000

= (20/110.000) x 1.000

= 0.18‰

Mortalità specifica per AIDS (♂) = (N. decessi AIDS nei maschi /Popolazione maschile) x 1000

= (40/90.000) x 1.000

= 0.44‰

In tabella sono riportati i dati riguardanti la numerosità di una popolazione e il numero di morti per tumore allo stomaco negli anni 1991 e 2000. Calcolare il tasso di mortalità dei due.

Anni Popolazione Morti per tumori

1991 678.771 2215

2000 636.104 2321

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Consentono di calcolare la frazione del totale degli eventi ascrivibile ad un carattere particolare

Possono essere utili per valutare il peso relativo di una specifica malattia nell’ambito del tipo di patologia di sua appartenenza (es. morti per tumore polmonare vs morti per tutti i tipi di tumori)

TASSO CALCOLO

Tasso proporzionale

di mortalità

N°. tot. morti in 1 anno per una causa ------------------------------------------------------- x k N°. tot. morti nello stesso anno

Maschi Femmine Totali

Popolazione 90.000 110.000 200.000

Morti totali 900 600 1.500

Casi di AIDS 200 100 300

Morti per AIDS 40 20 60

Si vuole conoscere: a) il tasso proporzionale di mortalità per AIDS

a) Tasso proporzionale di mortalità per AIDS = (N. decessi AIDS/decessi tot) x 100

= (60/1.500) x 100

= 4.0 %

4%

96%

Cause di decesso

AIDS Altre cause

Sono tassi di morbosità

Sono le due più importanti misure di frequenza dell’evento malattia

Sono utili per:

stimare l’entità del danno indotto da una determinata malattia in una popolazione

stimare le difficoltà di realizzazione o la riuscita di un piano di prevenzione

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Esprime il numero di eventi o di malati effettivamente presenti o “attivi” in un certo periodo di tempo

Può essere calcolato in un certo periodo di tempo, come un anno, o un mese, oppure in un punto preciso nel tempo, come un giorno

Numero di persone con la malattia o la condizione in un momento specificato

Popolazione residente x k

Per lo studio della frequenza di un’allergia è stato analizzato un campione di 568 individui. Tra questi, 126 hanno presentato i sintomi evidenti della patologia. Quale è il tasso di prevalenza nel campione di popolazione analizzato?

Prevalenza = (Malati/Popolazione totale) x 100

= (126/568) x 100

= 22,18%

In una USL italiana si sono registrati 7.488 diabetici su una popolazione complessiva di 301.519 abitanti. Qual è la prevalenza di diabete in questa popolazione?

Prevalenza = (Malati/Popolazione totale) x 100

= (7488/301519) x 100

= 2,48%

Maschi Femmine Totali

Popolazione 90.000 110.000 200.000

Morti totali 900 600 1.500

Casi di AIDS 200 100 300

Morti per AIDS 40 20 60

Si vuole conoscere: a) il tasso di prevalenza di AIDS nella popolazione totale b) il tasso di prevalenza di AIDS nei due sessi

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a) Prevalenza AIDS = (Malati AIDS /Popolazione totale) x 100

= (300/200.000) x 100

= 0.10 %

c) Prevalenza AIDS ♀ = (Malati AIDS ♀ /Popolazione femminile) x 1.000

= (100/110.000) x 100

= 0.9 ‰

Prevalenza AIDS ♂ = (Malati AIDS ♀ /Popolazione maschile) x 1.000

= (200/90.000) x 1.000

= 2.2 ‰

Indica il numero di nuovi casi di malattia che si osservano in una popolazione, in un determinato periodo di tempo

Il periodo durante il quale viene misurato il numero dei casi di malattia può essere variabile secondo l’uso:

quando si studia un’epidemia, può essere utile calcolare il tasso di incidenza in un periodo breve (questa misura viene spesso indicata come tasso di attacco)

in altri casi il periodo di osservazione può durare anche tutta la vita

Numero nuovi eventi nel periodo di tempo “t”

Soggetti a rischio in t/2 x k

Prevalenza = incidenza x durata media della malattia

Un cambiamento nella prevalenza può riflettere un cambiamento nell’incidenza o nell’esito della malattia o in entrambe

Recovery

Durante tutto il 2007 sono stati visitati in una unità di cardiologia di urgenza 25 soggetti ricoverati per sospetto infarto del miocardio Nella tabella a fianco sono riportate le caratteristiche dei pazienti visitati, la diagnosi effettuata e l’esito della malattia

Sesso Età Infarto Data del

ricovero Stato

attuale Data del

decesso

1 M 55 SI 12-gen vivo

2 M 48 NO

3 M 87 SI 18-ago morto 23-ago

4 F 68 NO

5 M 78 SI 1-set vivo

6 F 92 SI 25-feb morto 28-ott*

7 F 75 NO

8 F 69 NO

9 F 45 NO

10 M 78 SI 6-ott vivo

11 M 83 SI 11-mar vivo

12 F 72 SI 15-ago vivo

13 F 61 NO

14 F 59 NO

15 M 82 SI 30-lug morto 03-ago

16 F 86 NO

17 M 74 SI 18-ago morto 20-ago

18 M 55 NO

19 F 62 NO

20 M 49 NO

21 M 67 NO

22 F 52 NO

23 F 66 SI 13-mag vivo

24 F 79 NO

25 M 83 SI 7-apr morto 9-apr

* il decesso è avvenuto per cause

diverse dall’infarto

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A partire dai dati forniti calcolate:

a) il rapporto di mascolinità nella popolazione generale che ha afferito alla unità di cardiologia di urgenza e il tasso di prevalenza di infarto nei due sessi

b) la proporzione della popolazione maschile

c) il tasso di mortalità generale e per infarto nella popolazione

d) i tassi di prevalenza di infarto nei pazienti con età inferiore o uguale a 65 anni e nei pazienti con più di 65 anni

e) i tassi di prevalenza e di incidenza dell’infarto per il solo mese di agosto

Maschi Femmine Totali

Popolazione 12 13 25

Morti totali 4 2 6

Casi di infarto 8 3 11

Morti per Infarto 4 1 5

< 65 anni 4 5 9

> 65 anni 8 8 16

Infarto < 65 anni 1 0 1

Infarto > 65 anni 7 3 10

a) Rapporto di mascolinità = Popolazione maschile/Popolazione femminile

= 12/13

= 0.92

b) Proporzione dei maschi = (Popolazione maschile/Popolazione totale) x 100

= (13/25) x 100

= 52 %

c) Mortalità generale = (N. decessi tot /Popolazione tot) x 100

= (6/25) x 100

= 24 %

a) Prevalenza infarto< 65 anni= (malati< 65 anni /Popolazione< 65 anni) x 100

= (1/9) x 1.000

= 11.1 %

Prevalenza infarto> 65 anni= (malati> 65 anni /Popolazione>65 anni) x 100

= (10/16) x 100

= 62.5 %

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Gen Febr Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

b) Prevalenza infartoagosto= (malatiagosto /Popolazioneagosto) x 100

= (8/24) x 100

= 33.3 %

Incidenza infartoagosto= (nuovi casiagosto /Soggetti a rischioagosto) x 100

= (3/24) x 100

= 12.5 %

Ai primi di gennaio sono stati rilevati 2.726 casi di disturbi psichici in una comunità costituita da 73.228 individui. Alla fine dell’anno, i casi sono risultati 3.058.

Calcolare il tasso di prevalenza e il tasso di incidenza dei disturbi psichici in quella comunità e la loro durata media (espressa in anni).

Misura la “rapidità” con la quale un nuovo evento si manifesta in un’unità di tempo (cambiamento dello stato di salute della popolazione)

Adatta per coorti dinamiche

Il numeratore è costituito dai nuovi eventi

Il denominatore dalle unità di tempo

giorni, mesi, anni = tempo persona

Numero nuovi eventi nel periodo di tempo “t”

Somma di tutti gli intervalli di tempo trascorsi a rischio x k

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È la somma dei tempi di osservazione di ciascun individuo e può risultare da diverse combinazioni:

dalla osservazione di poche persone che vengono seguite per un lungo periodo di tempo

dalla osservazione di molte persone che vengono seguite per un breve periodo di tempo

Secondo l’unità di misura utilizzata per misurare il tempo di osservazione, il denominatore della densità di incidenza può essere calcolato come anni, mesi, giorni-persona

100 anni-persona:

1 persona per 100 anni 50 persone per 2 anni 200 persone per 6 mesi

Densità di incidenza: casi/anni-persona casi/mesi-persona casi/giorni-persona

Una popolazione composta da 10 soggetti viene seguita per 10 giorni

Lo stato di salute o malattia di ogni persona è mostrato nel diagramma

Calcolare la densità di incidenza tra i giorni 2 e 4

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15giorno di

osservazione

soggetto

|

|

|

|

|

|

A

B

C

D

E

F

G

H

I

J

A si è ammalato prima del giorno 2 e non viene considerato; così pure i soggetti D ed F

B non si ammala ed è esposto al rischio di malattia per 2 giorni come i soggetti E ed H (totale 6 giorni)

C scompare prima che inizi l'osservazione

G si ammala il giorno 3 e quindi contribuisce al denominatore 1 giorno

I si ammala all'inizio del primo giorno, il suo tempo a rischio è zero

J si ammala dopo il giorno 4 per cui è contato come B, E ed H (totale 2 giorni)

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15giorno di

osservazione

soggetto

|

|

|

|

|

|

A

B

C

D

E

F

G

H

I

J

La misura della densità di incidenza tra i giorni 2 e 4 è quindi: DI = 2/9 = 0.22 (22%)

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nascite Tasso di fecondità = --------------------------------------------- x k popolazione femminile 15-49 anni popolazione>64 anni Indice di vecchiaia = --------------------------------------- x k popolazione 0-14 numero di ricoveri Tasso di ospedalizzazione = ---------------------------- x k popolazione pazienti morti dopo diagnosi Tasso di letalità = ------------------------------------------- x k casi diagnosticati pazienti in vita dopo 5 anni dalla diagnosi Tasso di sopravvivenza = --------------------------------------------------------- x k casi diagnosticati

Maschi Femmine Totali

Popolazione 90.000 110.000 200.000

Morti totali 900 600 1.500

Casi di AIDS 200 100 300

Morti per AIDS 40 20 60

Si vuole conoscere: a) tasso di letalità dell’AIDS

In una città, nel 2002, sono stati diagnosticati 60 nuovi casi di diabete senile in soggetti ultracinquantenni, in aggiunta ai 412 casi preesistenti. La popolazione media nell’anno ammontava a 23.519, con il 42% di ultracinquantenni.

Calcolare il tasso di morbosità negli ultracinuantenni a inizio periodo e quello di incidenza.

Sapendo inoltre che tra gli individui affetti da diabete ne sono deceduti, per tale causa, 9, tutti ultracnquantenni, calcolare tasso specifico di mortalità e tasso di letalità in tale fascia di età.