Tabella riepilogativa Committente: CONDOMINIO VIA ABRUZZI ... · di Palermo (n..7222), con studio...
Transcript of Tabella riepilogativa Committente: CONDOMINIO VIA ABRUZZI ... · di Palermo (n..7222), con studio...
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
Oggetto:
Allegati: Tabelle generali per singolo proprietario Tabella unità immobiliari Tabella millesimi A Tabella millesimi B Tabella millesimi C Tabella riepilogativa Committente: CONDOMINIO VIA ABRUZZI N. 11
Il TECNICO Ing. Pietro Oreto
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
RELAZIONE MILLESIMALE
Premessa
L'amministratore del condominio dello stabile sito Palermo (Palermo), in Via Abruzzi 11, ha
conferito incarico allo scrivente ing. Pietro Oreto, iscritto all'Ordine degli Ingegneri della Provincia
di Palermo (n..7222), con studio tecnico in viale Campania n.7 di predisporre i valori millesimali
delle singole unità immobiliari mediante tabelle ai sensi dell’art. 63 disp. att. C.C.
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
Coefficienti immobiliari
L’immobile condominiale di tipo civile, per il quale si sono compilate le tabelle è ubicato in zona
residenziale del Comune di Palermo (Palermo) in Via Abruzzi, angolo Via Lucania, ed è costituito
da 11 unità immobiliari così suddivise da un piano rialzato, 5 piani fuori terra, 1 piano rientrante
(attico) e un piano entro terra..
Premesso quanto sopra e facendo riferimento a quanto disposto dagli articoli 1117-1118-1123-
1124-1125-e 1126 del vigente codice civile e dall'articolo 68 delle disposizioni per l'attuazione del
c.c. che si trascrivono per opportuna conoscenza, lo scrivente ha considerato i vari coefficienti da
attribuire ad ogni vano, tenendo bene in conto quei fattori che concorrono a rendere diversi fra di
loro le varie unità abitative che compongono il condominio; in particolare si è tenuto conto dei
seguenti coefficienti:
UTILIZZO;
ORIENTAMENTO;
ESPOSIZIONE;
LUMINOSITA’;
SERVITU’
ISOLAMENTO
PIANO;
DESTINAZIONE;
FUNZIONALITA’.
Va precisato che il valore rilevato non è quello venale o di vendita, e non è stato ottenuto in base al
reddito effettivo o presunto di un locale o appartamento, bensì il valore millesimale è quello
derivato dal livello di importanza che un locale o un appartamento ha rispetto ad altri ed è per tale
ragione che si parla di VALORI CONDOMINIALI.
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
ELENCO DELLE TABELLE COMPILATE
TIPO TABELLLA DESCRIZIONE
Tabella “A” Tabella di millesimi proprietà
Tabella “B” Tabella millesimi scale
Tabella “C” Tabella millesimi ascensore
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
Tabella A (millesimi di proprietà)
Questa tabella detta anche "tabella A“, comprende tutte le unità immobiliari facenti parte del
fabbricato.
Ad essa si ricorrerà quando dovranno essere ripartite fra tutti i condomini le spese di straordinaria
manutenzione delle parti comuni dell'edificio e comunque quando ricorrano gli estremi di
applicabilità degli art. 1117, 1118, 1123, e 1125 C.C.
In particolare tale tabella comprende tutte le unità appartenenti al fabbricato e con questa tabella si
ripartiscono le seguenti spese: Assicurazione fabbricato, emolumento amministratore; spese postali,
telefoniche e di cancelleria; tinteggiatura esterna del fabbricato; rifacimento intonaco esterno;
ricostruzioni o riparazione strutture portanti; tutte le spese generali necessarie alla manutenzione
ordinaria e straordinaria del fabbricato; pulizia di ogni altra parte comune a tutte le unità
condominiali.
Il calcolo della tabella "A" si basa sulla determinazione del volume ragguagliato di ciascuna unità
immobiliare che è stato determinato attraverso la misurazione dei vani degli appartamenti durante i
sopraluoghi.
Tale determinazione si effettua in due tempi.
Dapprima si calcola il "volume ragguagliato" di ogni vano che si ottiene moltiplicando il volume
utile di ogni ambiente della stessa per una serie di coefficienti attribuiti, con identico criterio per
tutte le unità immobiliari, alle caratteristiche intrinseche di ogni vano: la somma dei volumi
ragguagliati di tutti i vani di una stessa unità immobiliare fornisce il volume ragguagliato
dell'unità immobiliare.
Il corrispondente valore millesimale si ottiene rapportando il volume ragguagliato alla somma di
tutti i volumi ragguagliati di tutte le unità immobiliari costituenti il condominio mediante la
formula:
Mi = 1000 x Vci / Tvr
in cui Mi è il valore millesimale dell'i-esima unità immobiliare;
Vci è il volume ragguagliato dell'i-esima unità immobiliare;
Tvr è la somma di tutti i volumi ragguagliati di tutte le unità immobiliari.
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
Tabella B (millesimi scale)
L’art. 1124 del codice civile disciplina la ripartizione delle spese per la manutenzione e
ricostruzione delle scale, recitando testualmente:
“Le scale sono mantenute e ricostruite dai proprietari dei diversi piani a cui servono. La spesa
relativa è ripartita tra essi, per metà in ragione del valore dei singoli piani o porzioni di piano, e
per l’altra metà in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo.
Al fine del concorso nella metà della spesa, che è ripartita in ragione del valore, si considerano
come piani le cantine, i palchi morti, le soffitte o camere a tetto e i lastrici solari, qualora non siano
di proprietà comune”.
La normativa ci indica quindi:
1. i Sigg. Condomini che sono tenuti a contribuire alle spese per la scala;
2. la tipologia di spesa: pulizia, illuminazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, la
ricostruzione, che comprende il rifacimento delle parti anche strutturali;
Concorrono quindi alle spese solo i condomini che fanno uso delle scale, con esclusioni dei
condomini proprietari delle unità immobiliari site al piano terreno.
I millesimi di ripartizione delle spese da suddividere per metà in base ai millesimi di proprietà e, per
l’altra metà, in base all’altezza di piano, possono essere calcolati come somma dei millesimi delle
due tabelle. La somma dei millesimi di ciascuna tabella deve dare cinquecento, in modo che la
somma delle due dia mille
Dapprima si calcolano i millesimi di proprietà degli appartamenti serviti dalle scale.
Se la somma dei millesimi di proprietà di questi ultimi dà 1000, è sufficiente dividere per due per
ottenere la prima parte della tabella “B”. Al contrario, come più frequentemente accade, dato che
non tutte le unità del Condominio saranno servite dalle scale (es. negozi a piano terra), sarà
necessario rapportare con un proporzione la somma dei millesimi di tutte le unità a 500.
Ponendo:
– m = millesimi di proprietà della singola unità;
– M = somma dei millesimi delle unità servite dalla scala;
m : M = X : 500
X = m x 500 / M
Ad esempio, considerando la somma dei millesimi di proprietà delle unità servite dalle scale pari a
831,22 (M) e i millesimi di proprietà della singola unità pari a 97,34 avremo:
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
97,34 : 831,22 = X : 500
X = 97,34 x 500 / 831,22 = 58,55
Passiamo ora a calcolare la seconda parte della tabella che prende in considerazione l’altezza di
ciascun piano dal suolo. Si mostrano due metodi di calcolo. Il primo prende in esame la sola altezza
dal suolo di ogni piano, il secondo considera anche le quote millesimali delle unità immobiliari
presenti sul piano.
I Metodo
Si sommano le altezze dei piani rispetto al suolo, procedendo poi al calcolo dei millesimi risolvendo
la seguente proporzione:
500 : H = X : h
dove:
– H = somma delle altezze da terra;
– h = altezza del piano;
– X = millesimi di piano.
Ad esempio, considerando la somma delle altezze pari a 32,00 m, e l’altezza dal suolo del piano
primo a m 3,50 avremo:
500 : 32,00 = X : 3,50
X = 500 x 3,50 / 32,00 = 54,69
I millesimi di piano così calcolati, andranno divisi per il numero delle unità immobiliari presenti sul
piano stesso, in questo caso due unità, ottenendo così la seconda parte millesimale da attribuire ad
ogni immobile: 54,69 : 2 = 27,34
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
Sommando poi le due tabelle, otterremo la tabella “B” delle scale definitiva.
II Metodo
Si effettua il calcolo in base all’altezza dal suolo ed ai millesimi di proprietà, con la proporzione:
h : H = X : m1
X = (h / H) x m1
dove: – h = altezza dal suolo dell’unità immobiliare;
– H = somma di tutte le altezze;
– m1 = millesimi di proprietà rapportati a 500;
X = (6,50 / 64) x 64,02 = 6,50
La somma dei millesimi calcolati non darà 500; sarà necessario rapportarli a 500. Ponendo:
– m = millesimi di scala precedentemente calcolati;
– M = somma dei millesimi di scala;
m : M = X : 500
X = m x 500 / M
X = (6,04 / 62,68) x 500 = 48,19
Sommando poi le due colonne “1a parte millesimi scala” e “2a parte millesimi scala”, otterremo la
tabella “B” delle scale definitiva
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
Tabella C (millesimi ascensore)
Per quanto riguarda le spese dell’ascensore, il codice civile non prescrive in che modo
dovranno essere ripartite. L’art. 1123 dispone che “Se si tratta di cose destinate a servire i
condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione all’uso che ciascuno può
farne”.
Il metodo della ripartizione deve quindi prendere in considerazione il diverso uso degli utenti.
Inoltre, il Testo Unico per l’Edilizia Economica Popolare del 1938, ancora vigente, prescrive
l’adozione di quote progressivamente decrescenti dall’alto verso il basso, quindi è necessario
considerare il piano degli alloggi serviti. La Giurisprudenza ha inoltre rilevato la similitudine
tra scala ed ascensore e, con sentenza della Corte di Cassazione n. 3510 del 25 ottobre 1969, ha
prescritto lo stesso metodo di ripartizione delle spese stabilito per la scale ai sensi dell’art.
1124.
Il procedimento per il calcolo della tabella “C” sarà analogo a quello utilizzato per la redazione
della tabella scale “B”.
È necessario, anche in questo caso, stilare due tabelle: una che determini i millesimi in
proporzione ai millesimi di proprietà e l’altra in base all’altezza dal suolo. La tabella definitiva
si ottiene dalla somma delle due.
Dapprima si calcolano i millesimi di proprietà degli appartamenti serviti dall’ascensore. Se la
somma dei millesimi di proprietà di questi ultimi dà 1000, è sufficiente dividere per due per
ottenere la prima parte della tabella “C”. Al contrario, come più frequentemente accade, dato
che non tutte le unità del Condominio saranno servite dall’ascensore (es. negozi a piano terra o
scantinati), sarà necessario rapportare con un proporzione la somma dei millesimi di tutte le
unità a 500.
Ponendo:
– m = millesimi di proprietà della singola unità;
– M = somma dei millesimi delle unità servite dalla scala;
m : M = X : 500
X = m x 500 / M
Calcolo della seconda parte
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
In questo caso si prende in considerazione il numero del piano servito dall’ascensore (è valido
anche il metodo dell’altezza dal suolo come per le scale).
Dapprima si risolve la seguente proporzione, che ci consente di calcolare i millesimi di
competenza di ciascun piano:
X : 500 = n. piano : Somma dei piani
X = 500 x n. piano / Somma dei piani
Nel nostro caso avremo:
X = 500 x 1 / 10 = 50
Successivamente andremo ad attribuire i millesimi di piano alle singole unità
proporzionalmente ai millesimi di proprietà:
X = millesimi proprietà 1° parte x millesimi di piano / somma millesimi di piano
Nel nostro caso:
X = 39,03 x 50 / 124,96 = 15,62
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
COEFFICIENTI
Di seguito sono riportati la definizione e i valori dei coefficienti utilizzati nel calcolo delle tabelle
millesimali.
C.U. – Coefficiente di utilizzo
Questo coefficiente ha lo scopo di quantificare un diverso “peso” dei vari ambienti costituenti
l’unità immobiliare, nel calcolo della superficie convenzionale in relazione alla loro utilità fornendo
valori maggiori per gli ambienti quali camere da letto, soggiorni, salotti, etc., valori più contenuti
per gli accessori e i locali di servizio e valori decisamente bassi per gli spazi esterni facenti parte
dell’unità immobiliare.
Nella tabella seguente sono riportati i coefficienti di destinazione adottati: essi sono stati studiati ed
analizzati in base a suggerimenti teorici e sperimentali di tecnici che abitualmente operano nel
campo specifico o ripresi dalla letteratura tecnica più accredita.
TABELLA RIEPILOGATIVA DEI COEFFICIENTI DI UTILIZZO
DESCRIZIONE DEGLI AMBIENTI COEFF.
Soggiorno 1.00
Camere 1.00
Sala da pranzo > di 10 mq 1.00
Ingresso 0.80
Corridoio 0.80
Disimpegno 0.80
Ripostiglio 0.80
Cucina mq <= 4.50 0.95
Cucina > 4.50 mq e fino a 8 mq 0.93
Cucina > 8 mq e <= 10 mq 0.90
Cucina > 10 mq 0.94
Bagno principale con quattro apparecchi 0.90
Bagno principale con cinque apparecchi 0.92
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
Bagno supplementare con 3 apparecchi 1.10
Bagno supplementare con 4 apparecchi 1.15
Balcone coperto 0.30
Balcone scoperto 0.23
Uso esclusivo giardinetto 0.19
Cantina 0.3
Veranda 0.93
Uso esclusivo giardinetto:
La maggiorazione del volume virtuale dell’appartamento del sig. Oreto/Calcagno in conseguenza
dell’uso esclusivo dei giardinetti è stata valutata moltiplicando il volume virtuale dell’appartamento
per un coefficiente ottenuto dal rapporto tra il valore di uso dei giardinetti e il valore
dell’appartamento valutati nel 1963 come da tabelle precenti.
C.u.= 1.003.547/5.231.653=0.19
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
C.O. - Coefficiente di orientamento
Questo coefficiente ha lo scopo di tenere in conto i vantaggi o gli svantaggi, che derivano ad un
dato ambiente, dalla sua posizione rispetto ai punti cardinali e dipende quindi dal clima della
località in cui è ubicato il fabbricato.
Per le zone a clima continentale l'orientamento ottimale è l'orientamento a Sud che garantisce
un'esposizione solatia; nelle zone a clima marittimo caldo, al contrario, è certamente da preferire
l'orientamento a Nord.
Appare evidente dunque la grande importanza che tale coefficiente assume nella determinazione
del grado di appetibilità di ogni unità immobiliare.
I valori dei coefficienti riportati nella tabella che segue sono stati determinati in base ai benefici o
agli inconvenienti che ogni orientamento comporta fissando ed assegnando l'unità alla esposizione
che ottimizza il bilancio fra i fattori positivi e fattori negativi.
TABELLA RIEPILOGATIVA DEI COEFFICIENTI DI ORIENTAMENTO
ORIENTAMENTO COEFF.
Est 0.95
Nord 1.00
Nord-Est 0.98
Nord-Ovest 0.98
Ovest 0.95
Sud 0.90
Sud-Est 0.93
Sud-Ovest 0.93
Ambienti senza finestre 0.75
Ambienti interni agli alloggi 0.85
Vano Cantinato 0.75
Vano con finestra lucifera 0.75
La tabella precedente si riferisce all'orientamento della parete finestrata di ciascun vano; per i vani
con più pareti finestrate si adotterà un coefficiente convenientemente mediato fra i coefficienti
relativi alla varie pareti.
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
C.E. - Coefficiente di esposizione
Questo coefficiente si riferisce ai particolari maggiori o minori benefici che derivano ad un
ambiente per effetto della maggiore o minore piacevolezza della veduta o in relazione ad altri fattori
dipendenti dagli spazi esterni su cui si aprono le pareti finestrate del vano.
E' chiaro che i maggiori o minori benefici sono condizionati dell'esterno in quanto l'affaccio può
essere su strada, su distacco, su cortile, mentre la visuale può essere più o meno libera e
panoramica.
Anche in questo caso i coefficienti sono stati raggruppati in una tabella (riportata nel seguito) che si
riferisce alla parete di ogni vano dotata di apertura verso l'esterno in relazione al tipo di veduta; per
i vani con più pareti finestrate saranno adottati coefficienti medi fra quelli delle varie pareti.
TABELLA RIEPILOGATIVA DEI COEFFICIENTI DI ESPOSIZIONE
PROSPETTO COEFF.
Cantinati 0.75
Locali senza finestra 0.75
Giardini 1.00
Veduta panoramica 1.00
Veduta su strada 1.00
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
C.L. - Coefficiente di luminosità
Il coefficiente di luminosità tiene in conto la quantità di luce che penetra nei vari ambienti
attraverso le superfici finestrate rapportandola alla superficie utile dello stesso ambiente.
Per la determinazione di tale coefficiente con riferimento ad un ambiente si calcola dapprima il
rapporto fra la superficie utile e le superfici finestrate dello stesso per mezzo della formula:
K = Su / Sf
in cui K è il rapporto suddetto;
Su è la superficie utile dell'ambiente;
Sf è la superficie finestrata dello stesso.
Appare peraltro opportuno che il coefficiente, pur in relazione con detto rapporto, non coincida con
esso al fine di non creare eccessive, sproporzionate differenze di valutazione.
I coefficienti relativi ad ogni singolo ambiente saranno quindi prelevati da una tabella
appositamente realizzata che si riporta di seguito.
TABELLA RIEPILOGATIVA DEI COEFFICIENTI DI LUMINOSITA’
VALORI DI “K” COEFF.
K > 6 e <= 7 0.97
K <=6 1.00
K>7 e <=8 0.94
K >8 e <=9 0.92
K >9 0.90
Vani senza finestra 0.88
Spazi aperti 1.00
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
C.S. - Coefficiente di servitù
È possibile prevedere delle detrazioni per quei locali soggetti a servitù, che ne diminuiscono o
ne condizionano il normale godimento.
Nel condominio non sono state rilevate servitù da passaggio impianti, servitù per vicinanza a vani
rumorosi e servitù di passaggio di rilievo pertanto tale valore è stato valutato pari all’unità per tutti i
vani di ogni unità immobiliare.
C.I - Coefficiente di isolamento
È possibile prevedere delle detrazioni per quei locali mal coibentati adiacenti a zone aperte; anche
in questo caso come per il coefficiente precedente non sono state annotate unità immobiliare con
vani non perfettamente isolati termicamente pertanto tale valore è stato valutato pari all’unità per
tutti i vani di ogni unità immobiliare e pari a 0 (zero) per i balconi, balconi scoperti e cantine.
C.P. – Coefficiente di piano
Per la definizione di questo coefficiente è importante determinare con precisione quali sono gli
elementi che favoriscono o penalizzano le unità immobiliari poste ai diversi livelli di piano.
In linea generale: gli appartamenti posti ai piani bassi di un fabbricato privo di ascensore saranno
privilegiati rispetto a quelli posti ai piani superiori; al contrario in uno stabile con ascensore le unità
immobiliari poste ai piani superiori saranno più valorizzati rispetto a quelle dei piani bassi.
Altri fattori da osservare attentamente che possono variare in funzione del piano sono: la
luminosità, la rumorosità, l’appetibilità, la comodità di accesso, l’onerosità delle spese di
manutenzione ascensore, la soggezione ai venti.
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
C.D. - Coefficiente di destinazione
Questo coefficiente ha lo scopo di quantificare un diverso “peso” dei vari IMMOBILI costituenti il
fabbricato , nel calcolo della superficie convenzionale in relazione alla loro effettiva destinazione
d’uso fornendo valori maggiori per i locali commerciali e valori più contenuti per gli appartamenti ,
per i garage e per il lastrico solare . ( piano copertura).
Nella tabella seguente sono riportati i coefficienti di destinazione adottati: essi sono stati studiati
ed analizzati in base a suggerimenti teorici e sperimentali di tecnici che abitualmente operano nel
campo specifico o ripresi dalla letteratura tecnica piu’ accreditata.
TABELLA RIEPILOGATIVA DEI COEFFICIENTI DI DESTINAZIONE
DESCRIZIONE DEGLI AMBIENTI COEFF.
Appartamento 1.00
Cantine 0.30
C.F. - Coefficiente di funzionalità
Questo coefficiente, che è l'unico definitivo eventuale dalla citata Circolare 12480, deve essere
usato in tutti quei casi in cui ci siano delle anomalie fra pecentuali di superficie utili di stanze e
percentuale di superficie di disimpegni, nonchè differenze di criteri distributivi o altre circostanze
tali da determinare gradi diversi di funzionalità.
In relazione a tale circostanza, il sottoscritto tecnico redattore ha attribuito i coefficienti riportati
nella tabella seguente.
TABELLA RIEPILOGATIVA DEI COEFF. DI FUNZIONALITA’ GLOBALE
DESCRIZIONE DELLA FUNZIONALITA’ COEFF.
Costruzione nuova 1.00
Costruzione vecchia 0.9
Costruzione fatiscente 0.7
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
Redazione della Tabella di Proprietà “A”
Determinato il volume virtuale di ogni unità immobiliare compreso nel complesso condominiale, si
prosegue nel calcolo dei millesimi di proprietà risolvendo una semplice proporzione tra il volume
virtuale della singola unità e il volume virtuale complessivo rapportato a 1000.
Totale Vol. Virtuale Condominiale : 1000 = Vol. Virtuale unità : x
X = Vol. Virtuale unità x 1000 / Totale Vol. Virtuale Condominiale
Prendendo in considerazione le tabelle redatte per il condominio e prendendo come esempio
l’appartamento posto al piano rialzato di proprietà Oreto/Calcagno avremo:
2.217,93 : 1000 = 311,58 : X
X = 311,58 x 1000 / 2.217,93 = 140,48
Proprietà Piano Vol.Virt. Mill. Tab. A Sigg. Oreto/Calcagno Rialzato 311,58 140,48 Sig. Calandra Primo 202,48 91,29 Sig. Velleca Primo 132,18 59,60 Sig Velleca Secondo 75,62 34,09 Sig. Marino Secondo 252,79 113,98 Sig.ra Paternostro Terzo 130,97 59,05 Sig.ra Polizzi Terzo 205,89 92,83 Sig. Cassataro Quarto 217,22 97,94 Sig. Cassataro Quarto 126,15 56,88 Sig. Scafidi Quinto 249,89 112,67 Sig. Portaluri Quinto 86,68 39,08 Sig. Portaluri Rientrante 226,48 102,11 2.217,93 1000,00
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
Redazione della Tabella per le scale “B”
I millesimi di ripartizione delle spese per le scale sono da suddividere per metà in base ai millesimi
di proprietà e, per l’altra metà, in base all’altezza di piano e devono essere calcolati come somma
dei millesimi delle due tabelle. La somma dei millesimi di ciascuna tabella deve dare cinquecento,
in modo che la somma delle due dia mille.
I Parte tabella scala
Dapprima si calcolano i millesimi di proprietà degli appartamenti serviti dalle scale.
Se la somma dei millesimi di proprietà di questi ultimi dà 1000, è sufficiente dividere per due per
ottenere la prima parte della tabella “B”. Al contrario, come più frequentemente accade, dato che
non tutte le unità del Condominio saranno servite dalle scale (es. negozi a piano terra), sarà
necessario rapportare con un proporzione la somma dei millesimi di tutte le unità a 500.
Ponendo:
– m = millesimi di proprietà della singola unità;
– M = somma dei millesimi delle unità servite dalla scala;
m : M = X : 500
X = m x 500 / M
Prendendo in considerazione le tabelle redatte per il condominio e prendendo come esempio
l’appartamento posto al piano rialzato di proprietà Oreto/Calcagno avremo:
140,48 : 1000 = X : 500
X = 140,48 x 500 / 1000,00 = 70,24
Proprietà Piano Mill. Tab. A Tab.B1 Sigg. Oreto/Calcagno Rialzato 140,48 70,24 Sig. Calandra Primo 91,29 45,65 Sig. Velleca Primo 59,60 29,80 Sig Velleca Secondo 34,09 17,05 Sig. Marino Secondo 113,98 56,99 Sig.ra Paternostro Terzo 59,05 29,53 Sig.ra Polizzi Terzo 92,83 46,41 Sig. Cassataro Quarto 97,94 48,97 Sig. Cassataro Quarto 56,88 28,44 Sig. Scafidi Quinto 112,67 56,33 Sig. Portaluri Quinto/Rientrante 141,19 70,60 1000,00 500,00
Passiamo ora a calcolare la seconda parte della tabella che prende in considerazione l’altezza di
ciascun piano dal suolo. Esistono due metodi:. il primo prende in esame la sola altezza
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
dal suolo di ogni piano, il secondo considera anche le quote millesimali delle unità immobiliari
presenti sul piano.
Il primo metodo nel caso in cui le superfici utili degli appartamenti a piani differenti fossero diverse
tra loro, presenta incongruenze. Infatti, non valutando i millesimi di proprietà delle unità
immobiliari, può venire a crearsi una sproporzione tra le unità. In relazione a ciò si propone il
secondo metodo, dove i millesimi calcolati sono proporzionali all’altezza di piano e ai millesimi di
proprietà delle unità presenti.
II Parte tabella scala
Si effettua il calcolo in base all’altezza dal suolo ed ai millesimi di proprietà, con la proporzione:
h : H = X : m1 → X = (h / H) x m1
dove: – h = altezza dal suolo dell’unità immobiliare;
– H = somma di tutte le altezze; – m1 = millesimi di proprietà rapportati a 500;
Prendendo in considerazione le tabelle redatte per il condominio e prendendo come esempio
l’appartamento posto al piano rialzato di proprietà Oreto/Calcagno avremo:
X = (0,50 / 107,50) x 70,24 = 0,33
La somma dei millesimi calcolati non darà 500; sarà necessario rapportarli a 500. Ponendo:
– m = millesimi di scala precedentemente calcolati;
– M = somma dei millesimi di scala;
m : M = X : 500
X = m x 500 / M
X = (0,33 / 46,57) x 500 = 3,52
Proprietà Piano Mill. Tab. A Tab.B1h da Terra (h/H)xml Tab.B2
Mill. Tab. B
Sigg. Oreto/Calcagno Rialzato 140,48 70,24 0,50 0,33 3,52 73,76 Sig. Calandra Primo 91,29 45,65 3,90 1,66 17,82 63,47 Sig. Velleca Primo 59,60 29,80 3,90 1,08 11,63 41,43 Sig Velleca Secondo 34,09 17,05 7,30 1,16 12,46 29,50 Sig. Marino Secondo 113,98 56,99 7,30 3,87 41,64 98,63 Sig.ra Paternostro Terzo 59,05 29,53 10,70 2,94 31,62 61,15 Sig.ra Polizzi Terzo 92,83 46,41 10,70 4,62 49,71 96,13 Sig. Cassataro Quarto 97,94 48,97 14,10 6,42 69,11 118,08 Sig. Cassataro Quarto 56,88 28,44 14,10 3,73 40,14 68,58 Sig. Scafidi Quinto 112,67 56,33 17,50 9,17 98,68 155,01 Sig. Portaluri Quinto/Rientrante 141,19 70,60 17,50 11,49 123,67 194,26 1000,00 500,00 107,50 46,47 500,00 1000,00
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
Sommando poi le due colonne “1a parte millesimi scala” e “2a parte millesimi scala”, otterremo
la tabella “B” delle scale definitiva.
Mill. Tab. B= Tab.B1 + Tab.B2= 70,24 + 3,52= 73,76
Redazione della Tabella per l’acensore“C”
Il procedimento per il calcolo della tabella “C” sarà analogo a quello utilizzato per la redazione
della tabella scale “B”. È necessario, anche in questo caso, stilare due tabelle: una che determini i
millesimi in proporzione ai millesimi di proprietà e l’altra in base all’altezza dal suolo.
La tabella definitiva si ottiene dalla somma delle due.
Dapprima si calcolano i millesimi di proprietà degli appartamenti serviti dall’ascensore.
Se la somma dei millesimi di proprietà di questi ultimi dà 1000, è sufficiente dividere per due per
ottenere la prima parte della tabella “C”. Al contrario, come più frequentemente accade, dato che
non tutte le unità del Condominio saranno servite dall’ascensore (es. negozi a piano terra, piani
rialzatiscantinati), sarà necessario rapportare con un proporzione la somma dei millesimi di tutte le
unità a 500.
Ponendo:
– m = millesimi di proprietà della singola unità;
– M = somma dei millesimi delle unità servite dalla scala;
m : M = X : 500
X = m x 500 / M
Calcolo della seconda parte
In questo caso si prende in considerazione il numero del piano servito dall’ascensore (è valido
anche il metodo dell’altezza dal suolo come per le scale).
Dapprima si risolve la seguente proporzione, che ci consente di calcolare i millesimi di competenza
di ciascun piano:
X : 500 = n. piano : Somma dei piani
X = 500 x n. piano / Somma dei piani
Nel nostro caso prendendo in considerazione le tabelle redatte per il condominio e prendendo come
esempio gli appartamenti posti al primo piano avremo:
X = 500 x 1 / 15 = 33,33
Successivamente andremo ad attribuire i millesimi di piano alle singole unità proporzionalmente ai
millesimi di proprietà:
________________________________________________________________________________________________
Ing. Pietro Oreto viale Campania n.7 - 90144 Palermo tel. 091/6254618 fax 091/6823313 cell. 338/9976516
e-mail [email protected] - c.f RTOPTR76S13G273W Iscritto all’Ordine degli Ing. della Prov. di Pa al n. 7222
X = millesimi proprietà 1° parte x millesimi di piano / somma millesimi stesso piano
Nel nostro caso prendendo in considerazione le tabelle redatte per il condominio e prendendo come
esempio l’appartamento posto al primo piano di proprietà Calandra avremo:
X = 53,11 x 33,33 / 87,78 = 20,17
Mill. Tab. C= Tab.C1 + Tab.C2= 53,11 + 20,17= 73,27
Proprietà Piano Tab. C1
Numero piano
Somma Millesimi
stesso piano
Millesimi di Piano
Tab. C2
Mill. Tab. C
Sigg. Oreto/Calcagno Rialzato 0,00 PR 0,00 0,00 0,00 Sig. Calandra Primo 53,11 1,00 87,78 33,33 20,17 73,27 Sig. Velleca Primo 34,67 1,00 87,78 33,33 13,17 47,83 Sig. Velleca Secondo 19,83 2,00 86,14 66,67 15,35 35,18 Sig. Marino Secondo 66,30 2,00 86,14 66,67 51,32 117,62 Sig.ra Paternostro Terzo 34,35 3,00 88,35 100,00 38,88 73,23 Sig.ra Polizzi Terzo 54,00 3,00 88,35 100,00 61,12 115,12 Sig. Cassataro Quarto 56,97 4,00 90,06 133,33 84,35 141,32 Sig. Cassataro Quarto 33,09 4,00 90,06 133,33 48,99 82,07 Sig. Scafidi Quinto 65,54 5,00 147,68 166,67 73,97 139,51 Sig. Portaluri Quinto/Rientrante 82,14 5,00 147,68 166,67 92,70 174,83 500,00 15,00 500,00 500,00 1000,00
Annotazioni
Le tabelle millesimali oggetto delle presente relazione sono state compilate tenendo conto di quanto
previsto nelle norme del Titolo VII capo I e II C.C., di quanto disposto con le norme di attuazione
del C.C. agli art. 67,68 e 69, di quanto previsto dalla Circolare del Ministero LL. PP. 12480, alla
luce delle caratteristiche specifiche dell'edificio in oggetto, attentamente rilevato e verificate dallo
scrivente.
E' chiaro quindi che, se dovessero insorgere in futuro modificazioni dello stesso attuale, al fine di
equità nella ripartizione delle spese esse dovranno essere ricompilate o comunque aggiornate.
Il TECNICO Ing. Pietro Oreto
CO
MU
NE D
I:
Pro
vinci
a di:
Des
criz
ione:
Indiriz
zo:
TA
BELLE M
ILLES
IMA
LI
PALE
RM
O
Pal
erm
o
Imm
obile
condom
inia
le d
i tipo c
ivile
Via
Abru
zzi 11
Des
criz
ione
Prop
.Pi
ano
Sup.
Alt.
m.c
C.U
C.O
C.E
C.L
C.S
C.I
C.P
C.D
C.F
Vol.V
.
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la G
ener
ale
Sig.
Ore
toPi
ano
Terr
aSi
g. O
reto
Pian
o Te
rra
17.5
03.
1054
.25
1.00
0.98
1.00
1.00
1.00
1.00
0.90
1.00
1.00
47.8
5st
anza
1Pi
ano
Terr
a9.
353.
1028
.98
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
0.90
1.00
1.00
26.0
9st
anza
2Pi
ano
Terr
a4.
703.
1014
.57
0.90
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
0.90
1.00
1.00
11.8
0B
agno
Pian
o Te
rra
7.84
3.10
24.3
00.
800.
750.
750.
881.
001.
000.
901.
001.
008.
66D
isim
pegn
oPi
ano
Terr
a11
.40
3.10
35.3
40.
800.
750.
750.
881.
001.
000.
901.
001.
0012
.60
Ingr
esso
Pian
o Te
rra
8.25
3.10
25.5
70.
900.
931.
001.
001.
001.
000.
901.
001.
0019
.27
Cuc
ina
Pian
o Te
rra
3.84
3.10
11.9
01.
100.
931.
001.
001.
001.
000.
901.
001.
0010
.96
Bag
noPi
ano
Terr
a9.
203.
1028
.52
1.00
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
0.90
1.00
1.00
12.7
1Sa
la P
ranz
oPi
ano
Terr
a36
.25
3.10
112.
381.
000.
981.
001.
001.
001.
000.
901.
001.
0099
.11
Salo
nePi
ano
Terr
a30
.30
3.10
93.9
30.
300.
981.
001.
001.
000.
000.
901.
001.
0024
.85
Bal
cone
1Pi
ano
Terr
a4.
603.
1014
.26
0.90
0.93
1.00
1.00
1.00
1.00
0.90
1.00
1.00
10.7
4La
vand
eria
Pian
o Te
rra
16.3
53.
1050
.69
0.30
0.93
1.00
1.00
1.00
0.00
0.90
1.00
1.00
12.7
3ba
lcon
e 2
Pian
o Te
rra
95.9
43.
1029
7.41
0.19
1.00
1.00
1.00
1.00
0.00
0.85
1.00
1.00
48.0
3U
so e
sclu
sivo
gia
rdin
etti
S 1
7.80
3.10
24.1
80.
300.
750.
750.
881.
000.
000.
750.
301.
000.
81C
antin
a34
6.20
Tota
li
Des
criz
ione
Prop
.Pi
ano
Sup.
Alt.
m.c
C.U
C.O
C.E
C.L
C.S
C.I
C.P
C.D
C.F
Vol.V
.
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la G
ener
ale
Sig.
Cal
andr
aPi
ano
Prim
oSi
g. C
alan
dra
Pian
o Pr
imo
11.7
33.
1036
.36
1.00
0.93
1.00
1.00
1.00
1.00
0.95
1.00
1.00
32.1
3cu
cina
Pian
o Pr
imo
16.0
23.
1049
.66
1.00
0.98
1.00
1.00
1.00
1.00
0.95
1.00
1.00
46.2
4st
anza
1Pi
ano
Prim
o11
.06
3.10
34.2
91.
000.
981.
001.
001.
001.
000.
951.
001.
0031
.92
stan
za 2
Pian
o Pr
imo
20.9
63.
1064
.98
1.00
0.98
1.00
1.00
1.00
1.00
0.95
1.00
1.00
60.4
9sa
lone
Pian
o Pr
imo
6.52
3.10
20.2
10.
800.
750.
750.
881.
001.
000.
951.
001.
007.
60di
sim
pegn
oPi
ano
Prim
o5.
713.
1017
.70
0.80
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
0.95
1.00
1.00
6.66
ingr
esso
Pian
o Pr
imo
5.70
3.10
17.6
70.
901.
001.
001.
001.
001.
000.
951.
001.
0015
.11
bagn
oPi
ano
Prim
o14
.48
3.10
44.8
90.
300.
981.
001.
001.
000.
000.
951.
001.
0012
.54
balc
one
1Pi
ano
Prim
o4.
513.
1013
.98
0.93
0.93
1.00
1.00
1.00
1.00
0.95
1.00
1.00
11.4
9ve
rand
aS
17.
803.
1024
.18
0.30
0.75
0.75
0.88
1.00
0.00
0.75
0.30
1.00
0.81
Can
tina
224.
98To
tali
Des
criz
ione
Prop
.Pi
ano
Sup.
Alt.
m.c
C.U
C.O
C.E
C.L
C.S
C.I
C.P
C.D
C.F
Vol.V
.
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la G
ener
ale
Sig.
Vel
leca
Pian
o Pr
imo
Sig.
Vel
leca
Pia
no in
ferio
rePi
ano
Prim
o7.
693.
1023
.84
0.93
0.93
1.00
1.00
1.00
1.00
0.95
1.00
1.00
19.5
9cu
cina
Pian
o Pr
imo
36.3
83.
1011
2.78
1.00
0.98
1.00
1.00
1.00
1.00
0.95
1.00
1.00
105.
00sa
lone
Pian
o Pr
imo
3.40
3.10
10.5
40.
800.
750.
750.
881.
001.
000.
951.
001.
003.
97di
sim
pegn
oPi
ano
Prim
o1.
803.
105.
580.
800.
750.
750.
881.
001.
000.
951.
001.
002.
10sc
ala
Pian
o Pr
imo
0.58
3.10
1.80
0.90
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
0.95
1.00
1.00
0.76
cam
erin
oPi
ano
Prim
o4.
653.
1014
.42
0.90
0.93
1.00
1.00
1.00
1.00
0.95
1.00
1.00
11.4
6ba
gno
Pian
o Pr
imo
4.20
3.10
13.0
20.
300.
981.
001.
001.
000.
000.
951.
001.
003.
64ba
lcon
e 1
Pian
o Pr
imo
7.80
3.10
24.1
80.
300.
750.
750.
881.
000.
000.
750.
301.
000.
81C
antin
a14
7.32
Tota
li
Des
criz
ione
Prop
.Pi
ano
Sup.
Alt.
m.c
C.U
C.O
C.E
C.L
C.S
C.I
C.P
C.D
C.F
Vol.V
.
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la G
ener
ale
Sig.
Vel
leca
Pian
o Se
cond
oSi
g. V
elle
ca P
iano
Sup
erio
rePi
ano
Seco
ndo
9.12
3.10
28.2
71.
000.
981.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0027
.71
Stan
za 1
Pian
o Se
cond
o13
.37
3.10
41.4
51.
000.
931.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0038
.55
stan
za 2
Pian
o Se
cond
o3.
553.
1011
.00
0.80
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
4.36
disi
mpe
gno
Pian
o Se
cond
o2.
483.
107.
690.
900.
750.
750.
881.
001.
001.
001.
001.
003.
43ca
mer
ino
Pian
o Se
cond
o3.
813.
1011
.81
0.90
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
5.26
bagn
oPi
ano
Seco
ndo
4.20
3.10
13.0
20.
300.
981.
001.
001.
000.
001.
001.
001.
003.
83ba
lcon
e 1
Pian
o Se
cond
o3.
403.
1010
.54
0.30
0.93
1.00
1.00
1.00
0.00
1.00
1.00
1.00
2.94
balc
one
286
.07
Tota
li
Des
criz
ione
Prop
.Pi
ano
Sup.
Alt.
m.c
C.U
C.O
C.E
C.L
C.S
C.I
C.P
C.D
C.F
Vol.V
.
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la G
ener
ale
Sig.
Mar
ino
Pian
o Se
cond
oSi
g. M
arin
oPi
ano
Seco
ndo
16.0
33.
1049
.69
1.00
0.93
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
46.2
1C
ucin
a so
ggio
rno
Pian
o Se
cond
o17
.60
3.10
54.5
61.
000.
981.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0053
.47
stan
za 1
Pian
o Se
cond
o14
.56
3.10
45.1
41.
000.
931.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0041
.98
stan
za 2
Pian
o Se
cond
o29
.97
3.10
92.9
11.
000.
981.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0091
.05
salo
nePi
ano
Seco
ndo
5.17
3.10
16.0
30.
800.
750.
750.
881.
001.
001.
001.
001.
006.
35di
sim
pegn
oPi
ano
Seco
ndo
7.99
3.10
24.7
70.
800.
750.
750.
881.
001.
001.
001.
001.
009.
81in
gres
soPi
ano
Seco
ndo
2.28
3.10
7.07
0.90
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
3.15
ripos
tiglio
Pian
o Se
cond
o6.
003.
1018
.60
0.90
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
16.7
4ba
gno
Pian
o Se
cond
o14
.48
3.10
44.8
90.
300.
981.
001.
001.
000.
001.
001.
001.
0013
.20
balc
one
1S
17.
803.
1024
.18
0.30
0.75
0.75
0.88
1.00
0.00
0.75
0.30
1.00
0.81
Can
tina
282.
76To
tali
Des
criz
ione
Prop
.Pi
ano
Sup.
Alt.
m.c
C.U
C.O
C.E
C.L
C.S
C.I
C.P
C.D
C.F
Vol.V
.
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la G
ener
ale
Sig.
Pat
erno
stro
Pian
o Te
rzo
Sig.
Pat
erno
stro
Pian
o Te
rzo
13.2
13.
1040
.95
1.00
0.93
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
38.0
8cu
cina
sog
gior
noPi
ano
Terz
o14
.08
3.10
43.6
51.
000.
981.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0042
.78
stan
za 1
Pian
o Te
rzo
13.0
53.
1040
.46
1.00
0.98
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
39.6
5sa
lotto
Pian
o Te
rzo
4.51
3.10
13.9
80.
800.
750.
750.
881.
001.
001.
001.
001.
005.
54in
gres
soPi
ano
Terz
o4.
733.
1014
.66
0.90
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
6.53
bagn
oPi
ano
Terz
o4.
203.
1013
.02
0.30
0.98
1.00
1.00
1.00
0.00
1.00
1.00
1.00
3.83
balc
one
1Pi
ano
Terz
o3.
403.
1010
.54
0.93
0.93
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
9.12
vera
nda
145.
52To
tali
Des
criz
ione
Prop
.Pi
ano
Sup.
Alt.
m.c
C.U
C.O
C.E
C.L
C.S
C.I
C.P
C.D
C.F
Vol.V
.
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la G
ener
ale
Sig.
ra P
oliz
ziPi
ano
Terz
oSi
g.ra
Pol
izzi
Pian
o Te
rzo
17.3
73.
1053
.85
1.00
0.75
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
40.3
9Sa
la P
ranz
oPi
ano
Terz
o12
.29
3.10
38.1
01.
000.
981.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0037
.34
stan
za 1
Pian
o Te
rzo
30.3
93.
1094
.21
1.00
0.98
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
92.3
2sa
lone
Pian
o Te
rzo
11.0
83.
1034
.35
0.80
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
13.6
0in
gres
soPi
ano
Terz
o1.
033.
103.
190.
900.
750.
750.
881.
001.
001.
001.
001.
001.
42rip
ostig
lioPi
ano
Terz
o7.
113.
1022
.04
0.90
0.93
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
18.4
5ba
gno
Pian
o Te
rzo
14.4
83.
1044
.89
0.30
0.98
1.00
1.00
1.00
0.00
1.00
1.00
1.00
13.2
0ba
lcon
e 1
Pian
o Te
rzo
4.51
3.10
13.9
80.
930.
931.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0012
.09
vera
nda
Pian
o Te
rzo
7.80
3.10
24.1
80.
300.
750.
750.
881.
000.
000.
750.
301.
000.
81C
antin
a22
9.62
Tota
li
Des
criz
ione
Prop
.Pi
ano
Sup.
Alt.
m.c
C.U
C.O
C.E
C.L
C.S
C.I
C.P
C.D
C.F
Vol.V
.
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la G
ener
ale
Sig.
Cas
sata
roPi
ano
Qua
rto
Sig.
Cas
sata
ro 1
Pian
o Q
uart
o14
.31
3.10
44.3
61.
000.
931.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0041
.26
cuci
na s
oggi
orno
Pian
o Q
uart
o15
.15
3.10
46.9
71.
000.
981.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0046
.03
stan
za 1
Pian
o Q
uart
o14
.82
3.10
45.9
41.
000.
931.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0042
.73
stan
za 2
Pian
o Q
uart
o18
.74
3.10
58.0
91.
000.
981.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0056
.93
salo
nePi
ano
Qua
rto
2.48
3.10
7.69
0.80
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
3.04
disi
mpe
gno
Pian
o Q
uart
o8.
843.
1027
.40
0.80
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
10.8
5in
gres
soPi
ano
Qua
rto
5.17
3.10
16.0
30.
901.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0014
.42
bagn
oPi
ano
Qua
rto
14.4
83.
1044
.89
0.30
0.98
1.00
1.00
1.00
0.00
1.00
1.00
1.00
13.2
0ba
lcon
e 1
Pian
o Q
uart
o4.
513.
1013
.98
0.93
0.93
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
12.0
9ve
rand
aS
17.
803.
1024
.18
0.30
0.75
0.75
0.88
1.00
0.00
0.75
0.30
1.00
0.81
Can
tina
241.
36To
tali
Des
criz
ione
Prop
.Pi
ano
Sup.
Alt.
m.c
C.U
C.O
C.E
C.L
C.S
C.I
C.P
C.D
C.F
Vol.V
.
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la G
ener
ale
Sig.
Cas
sata
roPi
ano
Qua
rto
Sig.
Cas
sata
ro 2
Pian
o Q
uart
o12
.20
3.10
37.8
21.
000.
931.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0035
.17
cuci
na s
oggi
orno
2Pi
ano
Qua
rto
14.0
83.
1043
.65
1.00
0.98
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
42.7
8st
anza
1Pi
ano
Qua
rto
14.0
13.
1043
.43
1.00
0.98
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
42.5
6sa
lone
Pian
o Q
uart
o4.
463.
1013
.83
0.80
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
5.48
ingr
esso
Pian
o Q
uart
o4.
833.
1014
.97
1.10
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
8.15
bagn
oPi
ano
Qua
rto
4.20
3.10
13.0
20.
300.
981.
001.
001.
000.
001.
001.
001.
003.
83ba
lcon
e 1
Pian
o Q
uart
o3.
403.
1010
.54
0.30
0.93
1.00
1.00
1.00
0.00
1.00
1.00
1.00
2.94
balc
one
214
0.91
Tota
li
Des
criz
ione
Prop
.Pi
ano
Sup.
Alt.
m.c
C.U
C.O
C.E
C.L
C.S
C.I
C.P
C.D
C.F
Vol.V
.
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la G
ener
ale
Sig.
Sca
fidi
Pian
o Q
uint
oSi
g. S
cafid
iPi
ano
Qui
nto
11.7
63.
1036
.46
1.00
0.93
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
33.9
0cu
cina
sog
gior
noPi
ano
Qui
nto
18.6
53.
1057
.81
1.00
0.93
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
53.7
7st
anza
1Pi
ano
Qui
nto
14.7
03.
1045
.57
1.00
0.98
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
44.6
6st
anza
2Pi
ano
Qui
nto
26.9
63.
1083
.58
1.00
0.98
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
81.9
0sa
lone
Pian
o Q
uint
o5.
013.
1015
.53
0.80
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
6.15
disi
mpe
gno
Pian
o Q
uint
o6.
253.
1019
.38
0.80
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
7.67
ingr
esso
Pian
o Q
uint
o1.
823.
105.
640.
900.
750.
750.
881.
001.
001.
001.
001.
002.
51rip
ostig
lioPi
ano
Qui
nto
8.06
3.10
24.9
90.
901.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0022
.49
bagn
oPi
ano
Qui
nto
14.4
83.
1044
.89
0.30
0.98
1.00
1.00
1.00
0.00
1.00
1.00
1.00
13.2
0ba
lcon
e 1
Pian
o Q
uint
o4.
513.
1013
.98
0.93
0.93
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
12.0
9ve
rand
aS
17.
803.
1024
.18
0.30
0.75
0.75
0.88
1.00
0.00
0.75
0.30
1.00
0.81
cant
ina
279.
16To
tali
Des
criz
ione
Prop
.Pi
ano
Sup.
Alt.
m.c
C.U
C.O
C.E
C.L
C.S
C.I
C.P
C.D
C.F
Vol.V
.
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la G
ener
ale
Sig.
Por
talu
riPi
ano
Qui
nto
Sig.
Por
talu
ri pi
ano
infe
riore
Pian
o Q
uint
o12
.10
3.10
37.5
11.
000.
931.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0034
.88
Stan
za 1
Pian
o Q
uint
o13
.36
3.10
41.4
21.
000.
981.
001.
001.
001.
001.
001.
001.
0040
.59
Stan
za 2
Pian
o Q
uint
o4.
183.
1012
.96
0.80
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
5.13
ingr
esso
Pian
o Q
uint
o2.
253.
106.
980.
800.
750.
750.
881.
001.
001.
001.
001.
002.
76sc
ala
Pian
o Q
uint
o3.
183.
109.
861.
100.
750.
750.
881.
001.
001.
001.
001.
005.
37ba
gno
Pian
o Q
uint
o4.
203.
1013
.02
0.30
0.98
1.00
1.00
1.00
0.00
1.00
1.00
1.00
3.83
Bal
cone
Pian
o Q
uint
o3.
403.
1010
.54
0.30
0.93
1.00
1.00
1.00
0.00
1.00
1.00
1.00
2.94
balc
one
2S
17.
803.
1024
.18
0.30
0.75
0.75
0.88
1.00
0.00
0.75
0.30
1.00
0.81
Can
tina
96.3
1To
tali
Des
criz
ione
Prop
.Pi
ano
Sup.
Alt.
m.c
C.U
C.O
C.E
C.L
C.S
C.I
C.P
C.D
C.F
Vol.V
.
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la G
ener
ale
Sig.
Por
talu
riPi
ano
Sest
oSi
g. P
orta
luri
Attic
oPi
ano
Sest
o20
.69
2.80
57.9
31.
000.
931.
000.
971.
001.
001.
001.
001.
0052
.26
Sala
Pra
nzo
Pian
o Se
sto
13.8
23.
1042
.84
1.00
0.98
1.00
0.94
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
39.4
7So
ggio
rno
Pian
o Se
sto
44.5
93.
1013
8.23
1.00
0.98
1.00
0.90
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
121.
92Sa
lone
Pian
o Se
sto
2.96
3.10
9.18
0.80
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
3.63
scal
aPi
ano
Sest
o4.
163.
1012
.90
0.90
0.75
0.75
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
5.75
Rip
ostig
lioPi
ano
Sest
o7.
813.
1024
.21
0.90
0.75
1.00
0.88
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
14.3
8B
agno
Pian
o Se
sto
2.77
3.10
8.59
0.90
0.93
1.00
0.90
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
6.47
Lava
nder
iaPi
ano
Sest
o4.
203.
1013
.02
0.30
0.98
1.00
1.00
1.00
0.00
1.00
1.00
1.00
3.83
Bal
cone
1Pi
ano
Sest
o72
.60
3.10
225.
060.
160.
981.
001.
000.
980.
971.
001.
001.
0033
.55
Terr
azza
281.
25To
tali
Pg.1
2
Des
criz
ione
Prop
.Pi
ano
Vol.m
cVo
l.Virt
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la u
nità
imm
obili
ari Si
g. O
reto
Pian
o Te
rra
816.
2934
6.20
Sig.
Ore
to
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la u
nità
imm
obili
ari Si
g. C
alan
dra
Pian
o Pr
imo
323.
9222
4.98
Sig.
Cal
andr
a
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la u
nità
imm
obili
ari Si
g. V
elle
caPi
ano
Prim
o20
6.15
147.
32Si
g. V
elle
ca P
iano
infe
riore
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la u
nità
imm
obili
ari Si
g. V
elle
caPi
ano
Seco
ndo
123.
7886
.07
Sig.
Vel
leca
Pia
no S
uper
iore
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la u
nità
imm
obili
ari Si
g. M
arin
oPi
ano
Seco
ndo
377.
8328
2.76
Sig.
Mar
ino
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la u
nità
imm
obili
ari Si
g. P
ater
nost
roPi
ano
Terz
o17
7.26
145.
52Si
g. P
ater
nost
ro
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la u
nità
imm
obili
ari Si
g.ra
Pol
izzi
Pian
o Te
rzo
328.
7922
9.62
Sig.
ra P
oliz
zi
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la u
nità
imm
obili
ari Si
g. C
assa
taro
Pian
o Q
uart
o32
9.53
241.
36Si
g. C
assa
taro
1
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la u
nità
imm
obili
ari Si
g. C
assa
taro
Pian
o Q
uart
o17
7.26
140.
91Si
g. C
assa
taro
2
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la u
nità
imm
obili
ari Si
g. S
cafid
iPi
ano
Qui
nto
372.
0027
9.16
Sig.
Sca
fidi
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la u
nità
imm
obili
ari Si
g. P
orta
luri
Pian
o Q
uint
o15
6.46
96.3
1Si
g. P
orta
luri
pian
o in
ferio
re
Stab
ile V
ia A
bruz
zi T
abel
la u
nità
imm
obili
ari Si
g. P
orta
luri
Pian
o Se
sto
531.
9528
1.25
Sig.
Por
talu
ri At
tico