Sulla strada – Rassegna stampa 24 aprile 2015

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Sulla strada – Rassegna stampa 24 aprile 2015 PRIMO PIANO 25 aprile, Mattarella: Costituzione non va conservata in una teca 'Liberazione ricorda quel che abbiamo conquistato' 24.04.2015 - "La costituzione non va conservata in una teca come una reliquia. Vive perché viene applicata sempre nei suoi valori. È questo che fa vivere la costituzione. È mettersi insieme, discutendo". Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 25 aprile: Mattarella, festa di libertà e di speranza - "La Liberazione e' una festa di libertà e di speranza che ricorda quel che abbiano conquistato grqzie al sacrificio di tanti e che abbiamo il diritto e dovere di conservare e preservare". Lo ha detto Sergio Mattarella intervenendo al Quirinale. "La Liberazione è una festa di libertà e di speranza che ricorda quel che abbiano conquistato grazie al sacrificio di tanti e che abbiamo il diritto e dovere di conservare e preservare": Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Grazie a un moto di popolo, democrazia e libertà hanno vinto, ma vanno difese ogni giorno". Intervistato dal direttore di Repubblica, Ezio Mauro, il presidente Sergio Mattarella racconta il suo 25 Aprile: "non abbassiamo la guardia, così si riafferma la democrazia", dice il capo dello Stato, parlando di un "patrimonio di tutto il Paese". Fonte della notizia: ansa.it NOTIZIE DALLA STRADA Confermata condanna Vallanzasca Accusato aver rubato un paio di boxer e altra merce MILANO, 24 APR - E' stata confermata in appello la condanna a 10 mesi di reclusione e a una multa da 300 euro inflitta in primo grado a Renato Vallanzasca, accusato di aver rubato un paio di boxer e altra merce il 13 giugno dell'anno scorso in un supermercato a Milano. Lo hanno stabilito i giudici della terza sezione penale della Corte d'Appello di Milano, che hanno accolto la richiesta del sostituto pg Maria Elena Visconti. Fonte della notizia: ansa.it Raciti: Cassazione, no a revisione Avvocato Lipera, troveremo chi ha coraggio di parlare ROMA, 24 APR - La Cassazione ha dichiarato inammissibile la richiesta di revisione del processo di Antonino Speziale, l' ultrà del Catania condannato a otto anni di reclusione per l' uccisione dell' ispettore capo della polizia Filippo Raciti, alla fine del derby Catania-Palermo del 2 febbraio 2007. Il legale di Speziale, Giuseppe Lipera,dice: ''Ci resta sempre la possibilità di trovare la testimonianza di altri che hanno visto la scena e che abbiano il coraggio finalmente di parlare''. Fonte della notizia: ansa.it

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Sulla strada – Rassegna stampa 24 aprile 2015

PRIMO PIANO 25 aprile, Mattarella: Costituzione non va conservata in una teca 'Liberazione ricorda quel che abbiamo conquistato' 24.04.2015 - "La costituzione non va conservata in una teca come una reliquia. Vive perché viene applicata sempre nei suoi valori. È questo che fa vivere la costituzione. È mettersi insieme, discutendo". Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 25 aprile: Mattarella, festa di libertà e di speranza - "La Liberazione e' una festa di libertà e di speranza che ricorda quel che abbiano conquistato grqzie al sacrificio di tanti e che abbiamo il diritto e dovere di conservare e preservare". Lo ha detto Sergio Mattarella intervenendo al Quirinale. "La Liberazione è una festa di libertà e di speranza che ricorda quel che abbiano conquistato grazie al sacrificio di tanti e che abbiamo il diritto e dovere di conservare e preservare": Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Grazie a un moto di popolo, democrazia e libertà hanno vinto, ma vanno difese ogni giorno". Intervistato dal direttore di Repubblica, Ezio Mauro, il presidente Sergio Mattarella racconta il suo 25 Aprile: "non abbassiamo la guardia, così si riafferma la democrazia", dice il capo dello Stato, parlando di un "patrimonio di tutto il Paese". Fonte della notizia: ansa.it NOTIZIE DALLA STRADA Confermata condanna Vallanzasca Accusato aver rubato un paio di boxer e altra merce MILANO, 24 APR - E' stata confermata in appello la condanna a 10 mesi di reclusione e a una multa da 300 euro inflitta in primo grado a Renato Vallanzasca, accusato di aver rubato un paio di boxer e altra merce il 13 giugno dell'anno scorso in un supermercato a Milano. Lo hanno stabilito i giudici della terza sezione penale della Corte d'Appello di Milano, che hanno accolto la richiesta del sostituto pg Maria Elena Visconti. Fonte della notizia: ansa.it Raciti: Cassazione, no a revisione Avvocato Lipera, troveremo chi ha coraggio di parlare ROMA, 24 APR - La Cassazione ha dichiarato inammissibile la richiesta di revisione del processo di Antonino Speziale, l' ultrà del Catania condannato a otto anni di reclusione per l' uccisione dell' ispettore capo della polizia Filippo Raciti, alla fine del derby Catania-Palermo del 2 febbraio 2007. Il legale di Speziale, Giuseppe Lipera,dice: ''Ci resta sempre la possibilità di trovare la testimonianza di altri che hanno visto la scena e che abbiano il coraggio finalmente di parlare''. Fonte della notizia: ansa.it

Ex consigliere a processo per omissione di soccorso Nuovo rinvio a giudizio per la vicenda della morte di Marco Rizzetto, il 25enne di Portogruato che la sera del 2 maggio 2014 rimase ucciso in un incidente stradale di Alessandra Ceschia RONCHIS 23.04.2015 - Nuovo rinvio a giudizio per la vicenda della morte di Marco Rizzetto, il 25enne di Portogruato che la sera del 2 maggio 2014 rimase ucciso in un incidente al confine fra Fossalta e Portogruaro. Dopo che Rosanna Tabino – la 44enne di Ronchis al volante della Passat finita contro la Fiesta di Rizzetto – ha patteggiato 21 mesi per omicidio colposo, ora sarà Daniele Colautto 55 anni, all’epoca consigliere comunale di Ronchis, a finire davanti al giudice nel processo che inizierà il 21 luglio. A suo carico è stato ipotizzato il reato di omissione di soccorso. Secondo la Procura di Pordenone, Colautto, che sedeva nell’auto condotta dalla Tabino, «pur percependo la situazione di pericolo in cui la stessa si trovava essendo la donna incastrata nell’auto e avendo poi riportato a seguito del sinistro la frattura scomposta e pluriframmantaria del pilone tibiale sinistro, ometteva di prestare la dovuta assistenza o di darne avviso all’autorità, preoccupandosi soltanto di allontanarsi per evitare che si venisse a conoscenza della sua presenza in loco». La vicenda ora vede come persona offesa la Tabino che si costituirà parte civile nel processo, come sottolinea il suo avvocato Lanfranco Sette. Il legale intende porre un freno allo stillicidio di accuse e di illazioni rivolte nei confronti della sua assistita. «Si è sostenuto che – ricorda Sette –, secondo gli inquirenti, la Tabino avrebbe detto al Colautto di allontanarsi dal luogo dell’incidente. Nulla avvalora questa tesi – osserva – invece, l’esito delle indagini condotte del pm Monica Carraturo ha portato a un’altra ricostruzione dei fatti. La Tabino – aggiunge – ha subito gravissime lesioni ed era incastrata nell’auto, la versione che è stata fornita è irrispettosa della verità che verrà dimostrata in sede dibattimentale». Esprimendo pietà e partecipazione nei confronti della famiglia della vittima, poi, l’avvocato chiede comprensione per il dramma della Tabino, vittima di ripetuti attacchi. Fonte della notizia: messaggeroveneto.gelocal.it SCRIVONO DI NOI Pantano, auto rubate e nascoste nelle celle frigorifere A trovarle la stradale. L'indagine partita da un furto nella notte tra il 21 e il 22 aprile 24.04.2015 - Nella zona di Pantano nascondevano auto di grossa cilindrata rubate nelle celle frigorifere: a trovarle sono state nella serata di giovedì gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale per il Lazio, nell'ambito di un'attività per la repressione dei furti e del riciclaggio di veicoli. Tutto è partito da una macchina rubata nella notte tra il 21 ed il 22 aprile. Le indagini hanno portato all'interno di un'area in Via Acqua Felice in zona Pantano di Roma: la zona è stata perquisita e gli agentoi con enorme sorpresa hanno trovato all'interno di celle frigorifere, ben occultate da materiale di ogni genere, altri tre veicoli di grossa cilindrata, risultati anch'essi rubati. Tutte le auto sono state sottoposte a sequestro. Durante l'operazione sono state rinvenute, inoltre, altre auto senza targa, di probabile provenienza tedesca per le quali saranno eseguiti approfondimenti investigativi. L'affittuario dell'area di deposito delle auto rubate, con mansioni di guardiano, e due giovani nigeriani, con funzioni di operai, sono stati tutti denunciati alla Procura della Repubblica di Velletri per il reato di ricettazione. Per l'identificazione degli altri responsabili dell'organizzazione sono al vaglio degli uomini della Stradale le numerose riprese di videosorveglianza, già acquisite, sui possibili itinerari percorsi dalle autovetture rubate. Fonte della notizia: roma.repubblica.it Al Qaeda in Sardegna, blitz della polizia di Stato: 18 arresti di Erica Benedettelli CAGLIARI, 24 APRILE 2015 – Maxiblitz della polizia di Stato contro un network terroristico, di origine islamica, avente base operativa in Sardegna. Alle prime ore dell’alba, sono state emesse 18 ordinanze di custodia cautelare in sette provincie italiane e, secondo quanto emerso dalle dichiarazioni della polizia di Stato, il gruppo terroristico apparteneva ad «un’organizzazione dedita ad attività criminali transnazionali che si ispirava ad Al Qaeda e ad

altre formazioni di matrice radicale». L’organizzazione smantellata, infatti, minacciava una lotta armata contro l’occidente e stava organizzando attentati contro il governo del Pakistan. NETWORK DI AL QUAEDA: ERANO COINVOLTI NELLA STRAGE DI MEENA BAZAR E NEI TRAFFICI DI MIGRANTI L’indagine che ha portato all’arresto dei 18 affiliati alla cellula terroristica di Al Qaeda, è stata condotta dalla polizia di Stato, insieme con il servizio antiterroristico della polizia di prevenzione e della Digos di Sassari. Secondo quanto rinvenuto dalle intercettazioni, oltre a due fiancheggiatori che hanno protetto Osama Bin Laden quando si era rifugiato in Pakistan, molti degli indagati sono coinvolti, a vario titolo, in atti di natura terroristica, tra i quali la strage di Meena Bazar, in Peshawar, che, il 28 ottobre 2009, costò la vita a oltre cento persone. Secondo altre intercettazioni portate avanti dalla Digos, il network criminale di Al Quaeda sgominato in Sardegna, era coinvolto nel traffico di migranti. Per incrementare la rete criminale, infatti, il gruppo aveva escogitato dei meccanismi semplici per introdurre illegalmente cittadini pachistani o afgani in Italia, che giungevano dal mare o attraverso paesi del nord Europa. Venivano utilizzati contratti di lavoro falsi, stipulati con imprenditori compiacenti oppure l’asilo politico, favorito da documenti falsi che mentivano sulla diretta provenienza dei cittadini, facendoli passare per vittime di persecuzioni etniche o religiose. L’organizzazione forniva il massimo sostegno economico ai migranti, assicurando la ricezione di tutti i documenti richiesti, oltre che di apparecchi telefonici per i contatti personali. AGGIORNAMENTO ORE 16:00 - Stando a quanto si apprende dallo svolgimento delle indagini, sembrerebbe che parte dei componenti del nucleo terroristico di Al Qaeda avessero progettato un attacco al Vaticano. L’operazione, almeno da quanto traspare dalle conversazioni telefoniche, risalirebbe al marzo del 2010, ma sarebbe stata sventata, e senza particolari conseguenze, grazie all’intervento della Digos. “Siamo tutti esposti e abbiamo tutti paura ma il Papa é molto tranquillo in questo, basta vedere come incontra le persone con grande lucidità e serenità", ha detto detto il segretario di Stato Vaticano Parolin in relazione alle recenti informazioni. Fonte della notizia: infooggi.it Facevano arrivare clandestini in aereo con documenti e contratti di lavoro falsi La rete fondamentalista con base in Italia, scoperta dalla Polizia di prevenzione, era anche impegnata nel traffico di migranti. Pakistani e afghani venivano introdotti illegalmente in Italia per poi proseguire il loro viaggio verso il nord Europa. 24.04.2015 - L'ingresso in Italia avveniva attraverso imprenditori compiacenti che fornivano falsi contratti di lavoro. In altri casi l'organizzazione forniva documenti falsi da cui i migranti risultavano vittime di persecuzioni etniche o religiose. Il network forniva anche supporto logistico e finanziario ai migranti, assicurando loro patrocinio presso gli uffici immigrazione e istruzioni sulle dichiarazioni da rendere per ottenere l'asilo politico, apparecchi telefonici e sim. I clandestini spesso arrivavano in aereo: un traffico di migranti di "Serie A", diverso da quello dei barconi che arrivano in Sicilia. Fonte della notizia: unionesarda.it Al Qaeda, finte richieste di asilo per rimanere in Italia La cellula di al Qaeda in Italia riusciva a rimanere in Italia e in Europa spacciandosi per vittime di persecuzioni etniche o religiose di Angelo Scarano 24.04.2015 - Finti contratti di lavoro con imprenditori compiacenti, ma anche richieste di asilo politico, supportate da documenti falsi e attestazioni fraudolente. È in questo modo che la cellula di al Qaeda in Italia sgominata questa mattina riusciva a rimanere in Italia e in Europa spacciandosi per vittime di persecuzioni etniche o religiose. L'organizzazione terroristica forniva addirittura supporto logistico e finanziario assicurando patrocinio verso i competenti uffici immigrazione, istruzioni sulle dichiarazioni da rendere per ottenere l’asilo politico, apparecchi telefonici e sim e contatti personali. L’indagine ha permesso di scoprire come l’organizzazione provvedeva ad alimentare la rete criminale destinando una parte del proprio impegno al fenomeno dell’introduzione illegale in Italia di cittadini pakistani o afgani che in taluni casi

venivano anche destinati verso alcuni paesi del nord Europa. Per eludere la normativa che disciplina l’ingresso o la permanenza sul territorio nazionale di cittadini extracomunitari, gli indagati utilizzavano sistemi semplici e collaudati. In alcuni casi facevano ricorso a contratti di lavoro con imprenditori compiacenti in modo da poter ottenere i visti di ingresso. In altri casi percorrevano la via dell’asilo politico facendo passare gli interessati, attraverso documenti falsi e attestazioni fraudolente, per vittime di persecuzioni etniche o religiose. L’organizzazione forniva supporto logistico e finanziario ai clandestini, assicurando loro: patrocinio verso i competenti uffici immigrazione, istruzioni sulle dichiarazioni da rendere per ottenere l’asilo politico, apparecchi telefonici e sim, contatti personali. Fonte della notizia: ilgiornale.it Autore di una truffa da 20 milioni fermato dalla polstrada, era ricercato da un anno CARSOLI 23.04.2015 - Aveva messo a segno con una banda di complici una truffe per 20 milioni di euro e da mesi era irreperibile. Ora è stato rintracciato e fermato dalla polizia stradale di Carsoli. La sezione speciale per l’applicazione delle misure di prevenzione del tribunale di Roma doveva notificargli un provvedimento di confisca. P.V., 39 anni, romeno, era in compagnia di un connazionale all’interno di un’auto ferma davanti alla scuola di Carsoli. Gli agenti, allertati dal comandante Paolo Prosperi che aveva notato l’anomala presenza, sono intervenuti, hanno fermato i due tipi sospetti e hanno avviato gli accertamenti. All’inizio hanno sostenuto di dover prendere dei documenti per la figlia di uno dei due che a suo tempo aveva frequentato la scuola. Uno di loro, però, aveva a carico un provvedimento per guida senza patente, l’altro, invece, era un ricercato internazionale da circa un anno. In sostanza, il 39enne è coinvolto in una maxi truffa messa a segno nel corso degli anni passati per un totale di 20milioni di euro. L’indagine è stata svolta dalla guardia di Finanza di Roma. Il provvedimento di confisca ora è stato notificato dagli agenti della polstrada di Carsoli che, alla fine, sono stati costretti a rilasciare il romeno. Fonte della notizia: marsicalive.it Falsi incidenti, altri 51 indagati Chiuso il secondo filone investigativo dell'operazione Pandora sulla presunta truffa alle assicurazioni di Pierluigi Sposato GROSSETO 24.04.2015 - E' arrivato a conclusione anche il secondo filone delle indagini di “Pandora” - la presunta truffa ai danni delle compagnie assicuratrici - il nome in codice scelto dalla polizia stradale per indicare di aver scoperto un vaso pieno di illeciti, quasi senza fine. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio per il primo filone (“Studio verde”, 56 indagati - udienza preliminare il 12 giugno), ecco il fine indagini per il secondo. Sono 51 gli indagati adesso raggiunti dal cosidetto 415 bis E per alcuni di loro – come nel primo filone - c'è anche la pesante accusa di associazione per delinquere, in atto tra il 2008 e il 2010. Anzi, ci sarebbe stato – secondo i pm Pizza e Nassi – un organigramma ben preciso, con tanto di ruoli individuabili. Il dominus, il capo, sarebbe stato Gaetano Mammoliti, già conosciuto agli uffici giudiziari, insieme all'avvocato Antonio Senatore. Gli stessi Mammoliti e Senatore nonché l'ortopedico Giuseppe Retali sarebbero stati i costitutori dell'associazione. Mammoliti poi avrebbe avuto anche il ruolo di organizzatore e di promotore. Tutti e tre, infine, avrebbero avuto anche la veste di soci. Dice l’avvocato Senatore, indagato insieme alla figlia Benedetta (incidente inesistente): «Dimostrerò che sono totalmente estraneo alle accuse». Le modalità non sono diverse da quelle individuate per il primo troncone: cambiano nomi, cambiano circostanze, cambiano date, cambiano luoghi. Ma il modus operandi ritenuto illecito è il medesimo. E ricorrono anche in questo filone molti degli stessi nomi del primo. Professionisti, imprenditori, medici che avrebbero fatto carte false per poter permettere a semplici cittadini di ottenere il risarcimento per incidenti che non erano andati proprio come erano stati descritti (oppure per i quali i certificati erano stati chiesti non nell'immediatezza), se non proprio inesistenti. Falso, appunto, e truffa (riuscita o tentata - importi da poche centinaia di euro fino a 15mila euro) ai danni di una decina di compagnie assicuratrici, alcune delle quali avevano

avuto sospetti e avevano avvertito la polizia stradale. L'organizzazione avrebbe provveduto a inviare finti incidentati al pronto soccorso, suggerendo le patologie da lamentare. Finti perché gli incidenti non sarebbero mai avvenuti. E due coppie avrebbero coinvolto anche i figli minorenni nelle false dichiarazioni e nelle relative pratiche assicurative. L'organizzazione avrebbe anche procurato “testimoni simulati”. Ci sarebbe stato anche un falso infortunato. E uno studio fisioterapico avrebbe fatturato una prestazione mai eseguita. In un caso, uno degli indagati aveva lamentato una caduta dalle scale quando invece si sarebbe procurato da solo una lesione, dando un calcio all'auto. Tutto ciò sarebbe avvenuto, secondo la Procura, nella piena consapevolezza delle tre persone ritenute ai vertici come degli altri indagati. Fonte della notizia: iltirreno.gelocal.it NO COMMENT… Milano, rubò 850 euro durante perquisizione: poliziotto sospeso dal servizio Il titolare dell’azienda ha presentato denuncia e ha allegato il filmato delle telecamere di sorveglianza in cui si vede l’agente della polizia stradale mentre si impossessa dei soldi 23.04.2015 - Un sovrintendente 52enne della polizia stradale è stato sospeso dal servizio per aver rubato 850 euro durante una perquisizione avvenuta il 21 novembre scorso a Sesto San Giovanni (Milano). La misura è stata disposta dal gip di Monza. Secondo le indagini condotte dalla squadra mobile di Milano, il 21 novembre il sovrintendente ha perquisito (legittimamente) con la sua squadra un’azienda di autodemolizioni a Sesto in cerca di parti di auto rubate. Nel corso dell’operazione ha trovato 2mila euro in contanti e ha intascati 850 euro senza farsi notare dai colleghi, tutti risultati estranei alla vicenda. A febbraio il titolare dell’azienda ha presentato denuncia e ha allegato il filmato delle telecamere di sorveglianza in cui si vede il poliziotto mentre prende i soldi. milano.repubblica.it Fonte della notizia: qelsi.it/ PIRATERIA STRADALE Anziano investito in via Roma, si costituisce il pirata della strada. Traffico in tilt alla Cala per un tamponamento A travolgere Antonino Caminita un motociclista di 29 anni, che in serata si è presentato alla polizia. Ieri un motociclista ha perso la vita a Termini Imerese di Arianna Rotolo 24.04.2015 - Si è costituito alla polizia il pirata della strada - un motociclista palermitano di 29 anni - che ieri pomeriggio ha investito, ferendolo gravemente, un anziano mentre attraversava lungo via Roma, nei pressi dell'Hotel delle Palme. Il pedone, Antonino Caminita, 66 anni, palermitano anche lui, è stato scaraventato sull'asfalto, ma il conducente a bordo dello scooter, un Honda Sh bianco secondo quanto raccontato da alcuni passanti -, non si è fermato per prestare soccorso e ha proseguito in direzione di piazza Sturzo. "Mi sono fermato per prestare soccorso - ha riferito ai poliziotti del commissariato San Lorenzo -, ma poi sono dovuta andare via di fretta perché avevo un impegno importante. Ho chiamato io stesso il 118". Una versione che non convince del tutto i vigili della sezione Infortunistica che hanno già avviato ulteriori accertamenti. Erano le 11 circa. L'anziano investito è' stato trasportato "in codice rosso" all'ospedale di Villa Sofia: la prognosi è riservata. Nell'impatto ha subìto un forte trauma cranico: ha tre edemi cerebrali e al momento, non potrà essere operato. I vigili della sezione Infortunistica hanno effettuato i rilievi e tentato di ricostruire l'accaduto. Qualche indizio per individuare il pirata della strada sarebbe emerso dalle telecamere di sorveglianza piazzate nella zona, ma in tarda serata, il pirata della strada è costituito alla polizia. Rischia una denuncia per fuga e omissione di soccorso con il possibile aggravante di lesioni. Anche in provincia ieri è stata una giornata nera sul fronte degli incidenti stradali. A Termini Imerese, lungo la discesa di viale Sicilia, il tratto di strada che collega la statale 113 con via Beato Agostino Novello, ha perso la vita Maurizio Guagliardo, 44 anni, guardia giurata della Sicurtransport. In sella alla sua motocicletta - Yamaha 600 - è finito fuori strada e si è schiantato contro un palo dell'illuminazione pubblica. L'incidente sul quale indaga la polizia

municipale di Termini Imerese è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri. Resta ancora da chiarire la dinamica dell'impatto, ma al momento, si esclude la presenza di un altro veicolo che possa avere provocato la perdita di controllo della moto di grossa cilindrata. Le condizioni cliniche di Guagliardo, che indossava il casco, sono apparse gravissime sin da subito. È deceduto sul colpo. La salma é stata poi trasferita all'obitorio dell'ospedale di Termini Imerese. Guagliardo lascia moglie e tre figli. Stamattina code e rallentamenti lungo la Cala a causa di un maxi tamponamento tra auto avvenuto pochi minuti fa davanti alla chiesa di Santa Maria della Catena. Secondo una prima ricostruito non ci sarebbero feriti gravi, ma il traffico è andato subito in tilt per le numerose auto che stanno invadendo la carreggiata. Sono presenti due pattuglie della sezione Viabilità della polizia municipale. Fonte della notizia: palermo.repubblica.it Palermo, investe un pedone e fugge Un anziano in gravi condizioni 23.04.2015 - Antonino Caminita, 66 anni, è stato investito a Palermo da un motociclista, alla guida di una Honda Sh, che poi è fuggito. La vittima, ricoverata in gravissime condizioni nell’ospedale Villa Sofia e con la prognosi riservata, è stata travolta in via Roma, all’incrocio con via Mariano Stabile. L’uomo era appena uscito dallo studio del medico curante, dove aveva ritirato alcune ricette per la moglie. Gli agenti della polizia municipale stanno visionando i filmati delle telecamere della zona per risalire al motociclista. Fonte della notizia: si24.it VIOLENZA STRADALE Lite per la viabilità, centauro investe automobilista e agente E' accaduto in una stazione di servizio alla Rustica. Il motociclista è stato arrestato 24.04.2015 - Si sono affrontati a parole, mentre erano in fila al distributore nell'area di servizio in via della Rustica, a seguito di una banale discussione per motivi di viabilità. Poi uno dei due contendenti, in quel momento a bordo di uno scooter, è sceso dal mezzo ed ha iniziato a prendere a calci l'autovettura dell'altro che ha imbracciato una mazza da baseball e si è scagliato contro lo scooterista tentando di colpirlo ma è stato "disarmato". Successivamente, il proprietario del ciclomotore, ha estratto la pistola erogatrice di uno dei distributori spruzzando il carburante addosso al rivale, poi è salito sullo scooter ed è andato via. Percorsi una decina di metri è però tornato indietro investendo sia l'automobilista e sia il gestore. Proprio in questo frangente, all'interno dell'area di servizio, stava transitando una pattuglia di polizia del Commissariato Prenestino con due agenti a bordo che, vista la scena, hanno intimato l'alt al conducente dello scooter ma l'uomo a bordo, invece di arrestare la marcia ha accelerato investendo uno degli agenti. Il poliziotto poi si è rialzato ed ha ingaggiato una violenta colluttazione con il centauro, riuscendo ad immobilizzarlo. Lo scooterista è stato arrestato per tentato duplice omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. L'automobilista e l'agente sono stati ricoverati con prognosi superiori ai 10 giorni Fonte della notizia: roma.repubblica.it INCIDENTI STRADALI Schianto in scooter nel cantiere infinito Soccorsi inutili, 57enne muore sul colpo L'incidente mortale nel cantiere infinito della Buddi-Buddi, la strada che collega Sassari al litorale di Platamona. 24.04.2015 - Schianto mortale sul cantiere infinito della Buddi-Buddi, la strada che collega Sassari al litorale di Platamona. L'incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio nel tratto di strada provinciale, a pochi chilometri dal capoluogo. La vittima è uno scooterista sassarese di 57 anni, Antonio Bolognesi. L'uomo, secondo una prima ricostruzione dei vigili urbani, era diretto in città e ha perso il controllo della due ruote mentre percorreva una rotatoria in costruzione, finendo per schiantarsi sul cordolo. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118: Bolognesi è morto praticamente sul colpo.

Fonte della notizia: unionesarda.it Frontale sul raccordo della tangenziale, morto un pensionato di Bernareggio Francesco Lomuscio, 72 anni, ha perso la vita nel tragico frontale di venerdì pomeriggio lungo il raccordo della tangenziale Est tra Carnate e Usmate Velate in direzione Lecco 24.04.2015 - L'impatto è stato violentissimo e per il conducente di una delle due vetture coinvolte nel frontale non c'è stato nulla da fare. Venerdì nel primo pomeriggio lungo il raccordo della tangenziale Est tra Carnate e Usmate Velate in direzione Lecco un tragico sinistro ha fatto perdere la vita a un pensionato di 72 anni di Bernareggio. La vittima è Francesco Lomuscio, solo alla guida della sua Ford Fiesta bianca al momento dell'accaduto. La sua vettura si è scontrata frontalmente con una Nissan X-Trail lungo la provinciale che si sviluppa dal punto in cui la tangenziale termina. La carreggiata in quel tratto è a doppio senso e nessun delimitatore divide le corsie. Ancora poco chiara la dinamica dell'accaduto e le ragioni per cui una delle due auto avrebbe invaso la corsia opposta finendo la corsa contro il guard rail. Alla guida dell'altro mezzo c'era un uomo di 37 anni di Vimercate. La vittima è stata trasferita in codice giallo al San Gerardo di Monza da un'ambulanza a causa delle lesioni riportate nel sinistro ma pare che non sia in pericolo di vita. Sul luogo dell'accaduto oltre ai mezzi del 118 anche i vigili del fuoco che hanno liberato le vittime dalle lamiere e proceduto alle operazioni di pulizia della carreggiata dai resti dei veicoli. Ad occuparsi dei rilievi e della ricostruzione della dinamica del sinistro è la Polizia stradale di Arcore. Fonte della notizia: monzatoday.it Incidente in viale Brianza: feriti due bambini di uno e sette anni L'incidente poco prima delle 11.30 di venerdì mattina. Nell'incidente sono rimasti coinvolti due bimbi, ma nessuno di loro è ferito in maniera grave. Indaga la polizia locale 24.04.2015 - Ancora viale Brianza. Ancora uno schianto. E ancora paura. Spaventoso incidente venerdì mattina, poco prima delle 11.30, in viale Brianza, all’altezza dell’incrocio con via Rovani. A scontrarsi sono state una Hyundai, con a bordo madre e i due figli piccoli, e una Clio, guidata - secondo le prime informazioni - da un uomo. Ad avere la peggio nell’incidente sono state la donna, una cinquantatrenne, e i due bimbi, una bambina di un anno e un bimbo di sette. I tre sono stati trasportati all’ospedale San Gerardo in codice verde. Le loro condizioni non sarebbero preoccupanti e la visita al pronto soccorso si sarebbe resa necessaria solo per gli accertamenti del caso. Sul posto sono intervenute due ambulanze e una pattuglia della polizia locale, che ha effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Torna così a far parlare di sé, e in negativo, viale Brianza: la strada dove il 22 marzo scorso perse la vita il quindicenne Elio Bonavita, rimasto vittima di un gravissimo incidente mentre, in compagnia di sua madre, andava a giocare una partita di calcio. Qualche giorno dopo la tragedia, le telecamere di Striscia la notizia avevano documentato come la velocità tenuta dagli automobilisti sulle strade monzesi - compreso viale Brianza - fosse assolutamente al di sopra dei limiti. E per questo, oltre che per il malfunzionamento di numerosi semafori in città, Valerio Staffelli aveva provato a consegnare un tapiro al sindaco Roberto Scanagatti, che - abbastanza adirato - aveva rifiutato. Fonte della notizia: monzatoday.it Pullmino fuori strada nove feriti a Irsina IRSINA (MATERA) 24.04.2015 – Nove persone, che erano a bordo di un pulmino finito, per cause in fase di accertamento, fuori strada e poi ribaltatosi, sono rimaste ferite (nessuna - secondo quanto si è appreso – in maniera grave) in un incidente stradale avvenuto stamani sulla ss 96 bis, nel territorio di Irsina (Matera), a pochi chilometri dal confine tra Basilicata e Puglia. Sono intervenuti un elicottero e diverse ambulanze del 118 per soccorrere i feriti, che,

probabilmente, stavano andando a lavorare in un cantiere della zona. Sull'incidente indagano i Carabinieri della Compagnia di Tricarico. Fonte della notizia: lagazzettadelmezzogiorno.it Autocompattatore finisce fuori strada, conducente al 'Fazzi' in codice giallo CAMPI SALENTINA 24.04.2015 - Nessuna grave conseguenza dall’ennesimo incidente avvenuto stamattina nel territorio salentino e, stamattina, lungo la strada provinciale Lecce-Campi Salentina, più o meno all’altezza del “Livello 11/8” (locale molto frequentato dai giovani salentini). I dettagli del sinistro sono ora al vaglio delle autorità competenti, sebbene i fatti appaiano già abbastanza chiari. Ma andiamo con ordine. Un furgone auto compattatore della Monticava Group – Consorzio specializzato in costruzioni industriali, opere pubbliche e, più in generale, attività ambientali – è terminato improvvisamente fuori strada. Ancora poco chiare le dinamiche che hanno portato il conducente a perdere il controllo dell’imponente mezzo. Quest’ultimo, per fortuna, non avrebbe riportato ferite notevoli. Ora si trova presso l’ospedale “Vito Fazzi” in codice giallo. In casi del genere, i medici valutano meglio le condizioni cliniche del paziente che, a primo impatto, non sembrano destare grandissima preoccupazione. Eppure, occorre approfondire ulteriormente il caso onde evitare possibili complicazioni. Sul posto c’era una gru – sempre di proprietà della ditta Monticava – intervenuta per riportare il camion dentro la carreggiata. In un secondo momento, poi, si svolgerà la valutazione di eventuali danni. Primi ad arrivare, i Vigili del Fuoco provinciali, intenti a soccorrere l’uomo rimasto coinvolto nello sfortunato episodio. Dopodiché, per i rilievi del caso, i Carabinieri della Compagnia locale, cui ora spetterà la completa ricostruzione dell’accaduto. Al momento, però, la pista più plausibile sarebbe quella accidentale, escludendo, pertanto, la responsabilità di terzi. Dettaglio, questo, confermabile solo e soltanto dopo che i militari completeranno il proprio lavoro di esamina dei fatti. Non è la prima volta che il tratto stradale Lecce-Campi diviene teatro di circostanze simili a quella verificatasi nella mattinata odierna. Basti pensare che nella notte dello scorso 1 Febbraio un’auto con a bordo quattro passeggeri si ribaltò diverse volte su sé stessa, provocando il ricovero in gravi condizione d’un 30enne salentino. Fonte della notizia: leccenews24.it Incidente ad Arluno, all'uscita dell'A4: camion si ribalta Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e ambulanze 24.04.2015 - Un uomo di 58 anni è rimasto ferito in seguito ad un incidente stradale avvenuto all'uscita dell'Autostrada A4 ad Arluno, sulla Sp 34. Il camion su cui viaggiava il ferito si è ribaltato schiacciando il guard rail. L'incidente è avvenuto poco prima delle 6 di venerdì. Ancora non è chiara la causa del ribaltamento. Sul posto il 118 ha inviato due mezzi in soccorso del ferito, che non è in pericolo di vita. Nel luogo dell'incidente erano presenti anche i vigili del fuoco e i carabinieri. Fonte della notizia: milanotoday.it Squillace(CZ) – Incidente stradale in tratto statale 106: due feriti 24.04.2015 - L`Anas comunica che, a causa di un incidente, è chiuso provvisoriamente al traffico un tratto della statale 106 `Jonica` Variante , in direzione sud, al km 0,000, in località Squillace, in provincia di Catanzaro. L’incidente, sulle cui cause sono in corso accertamenti, ha coinvolto una sola autovettura ed ha provocato due feriti. Sul posto sono intervenuti i soccorsi sanitari del 118, le squadre di pronto intervento Anas e la Polizia stradale per gli accertamenti della dinamica e per la gestione della viabilità. Il traffico viene deviato temporaneamente sulla viabilità local L`Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web http://www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in `App store` e in `Play

store`.Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stradeanas.tv e il numero 841-148 `Pronto Anas` per informazioni sull`intera rete Anas. Fonte della notizia: strill.it Manda sms mentre guida, ragazzo travolge padre e figlia sulle strisce Ad ammettere di essere stato distratto e impegnato al cellulare è stato lo stesso investitore. La ragazzina è già stata dimessa, più serie le condizioni di suo padre 23.04.2015 - Guardava il telefonino. Era impegnato a scrivere un messaggio e non ha prestato attenzione alla strada. L’assenza di segni sull’asfalto mostra che non ha neanche provato a frenare. Era distratto, e lo ha ammesso, A.V., il ragazzo di venticinque anni che giovedì mattina alle 7.50 ha investito padre - e non madre come ricostruito in un primo momento - e figlia che attraversavano sulle strisce pedonali in viale Libertà, all’altezza del civico 114. Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale e appreso da MonzaToday, il giovane - a bordo di una Golf nera - viaggiava da Monza centro verso Concorezzo. Il padre, S.I. di cinquantasette anni, e sua figlia, J.I., di quindici anni stavano attraversando la strada quando l’auto - che viaggiava a velocità moderata a causa del traffico - li ha travolti. Il primo a essere colpito è stato l’uomo, che ha riportato la frattura della spalla e una lesione orbitale sinistra. Traumi che mostrano come il 57enne sia “salito” sul cofano della vettura prima di essere scaraventato a terra. L’uomo è ancora ricoverato all’ospedale San Gerardo, dove è arrivato giovedì mattina in codice giallo. Meglio invece è andata a sua figlia, che già in mattinata è stata dimessa. Fonte della notizia: monzatoday.it Incidente stradale in c.da Castiglione: 6 feriti e traffico bloccato sulla SS 514 di Valentina Frasca 23.04.2015 - I feriti sono 5 uomini e una donna di Chiaramonte Gulfi, Ragusa e Caltagirone. Sul posto si è reso necessario l'intervento di diversi mezzi dei vigili del fuoco e di due ambulanze. I rilievi sono stati eseguiti dalla Polizia Stradale di Ragusa. In quel momento, sul tratto di strada in questione, la visibilità era buona Sei persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto stamattina, poco prima delle 9, sulla famigerata ss 514 Ragusa – Catania, nei pressi di c.da Castiglione, in territorio di Ragusa. Lo scontro, verificatosi per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale che ha eseguito i rilievi, ha coinvolto ben 4 mezzi: una Fiat Punto e una Marea SW che procedevano verso Catania, una Jeep PK e un’Alfa 147 che viaggiavano nella direzione opposta. Per consentire le operazioni di soccorso e di rimozione delle auto, è stato necessario, dapprima, bloccare completamente l’arteria, e deviare il traffico per un’oretta, e poi disporre il senso unico alternato fino alle 11.30 circa con inevitabili e forti disagi alla circolazione. I feriti sono un uomo di Caltagirone di 64 anni, conducente della Punto, che ha avuto una prognosi di 15 giorni; tre ragusani di 38, 39 e 27 anni, che viaggiavano a bordo della Jeep e dell’Alfa 147,che guariranno, rispettivamente, in 8, 30 e 8 giorni; un uomo e una donna di Chiaramonte Gulfi, conducente e passeggero della Marea, che ne avranno per due e quattro settimane. Sul posto, oltre alla Stradale di Ragusa, anche i vigili del fuoco, con diversi mezzi, e due ambulanze del 118. Fonte della notizia: ragusah24.it Incidente a San Salvaro di Urbana Tra auto e bici: è grave il ciclista L'impatto, alle 18.30 di giovedì, è stato violentissimo. In sella alla due ruote c'era un quarantenne, trasportato d'urgenza in ospedale a Schiavonia. Le sue condizioni sarebbero critiche. Dinamica al vaglio 23.04.2015 - Incidente stradale, giovedì pomeriggio, verso le 18.30, in via San Salvaro, nell'omonima frazione di Urbana. Coinvolte un'automobile e una bici.

L'INCIDENTE. Ancora al vaglio delle forze dell'ordine, intervenute per i rilievi, la dinamica del violento impatto che ha sbalzato giù di sella il ciclista, un quarantenne, subito soccorso dai sanitari del Suem 118 e trasportato in gravi condizioni all'ospedale di Schiavonia. Fonte della notizia: padovaoggi.it Di ritorno dal Muraglione si schianta contro il guard-rail: la moto si spezza in due La dinamica del sinistro è stata ricostruita dagli agenti della Polizia Stradale di Forlì, distaccamento di Rocca San Casciano. 23.04.2015 - E' in gravi condizioni dopo uno schianto in moto. L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di giovedì lungo la Statale 67 Tosco-Romagnola, nella zona di Portico di Romagna. Il centauro, un 69enne ravennate residente a Porto Corsini, stava percorrendo l'arteria con direzione monte-mare dopo aver affrontato il passo del Muraglione insieme ad alcuni amici. Improvvisamente, nell'affrontare una curva a sinistra, ha perso il controllo della sua moto, una Bmw 800F, schiantandosi contro il guard-rail che costeggia la carreggiata. L'impatto, particolarmente violento, è avvenuto in corrispondenza del chilometro 155+200. Nell'urto il telaio della moto si è spaccato in due. Sono stati gli amici del 69enne a chiedere l'intervento dei sanitari. Sul posto è intervenuta un'ambulanza, raggiunta poco dopo dall'elimedica decollata da Ravenna. Il paziente, dopo esser stato sottoposto alle prime cure del caso, è stato trasportato col codice di massima gravità all'ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena. La dinamica del sinistro è stata ricostruita dagli agenti della Polizia Stradale di Forlì, distaccamento di Rocca San Casciano. Fonte della notizia: forlitoday.it Incidente stradale a Desio, frontale tra un'auto e mezzo pesante Il sinistro ha coinvolto due mezzi intorno alle 15.30 in via Cattaneo: quattro le vittime coinvolte. Sul posto anche i vigili del fuoco 23.04.2015 - Un brutto frontale a Desio giovedì pomeriggio ha coinvolto un'auto e un mezzo pesante. Il sinistro è avvenuto in via Cattaneo, all'altezza della curva al confine tra il territorio comunale e Varedo, nei pressi dell'imbocco di viale Brianza. Intorno alle 15.20 una Opel Corsa grigia con alla guida una ragazza neopatentata di 18 anni ha perso il controllo mentre percorreva via Cattaneo in direzione Varedo e ha invaso, in curva, la corsia opposta. Dall'altro lato, in direzione opposta, procedendo verso Desio, giungeva un autocarro con a bordo il conducente, 24 anni, e un passeggero. Il mezzo pesante non ha potuto fare nulla per evitare l'impatto con la vettura a causa della scarsa visibilità del tratto. Inevitabile il violento frontale che ha coinvolto i mezzi. Sul posto sono giunti immediatamente i vigili urbani di Desio che hanno effettuato i rilievi e stanno vagliando la dinamica del sinistro per capire il motivo per cui il la Opel avrebbe invaso la corsia. In seguito all'impatto la parte anteriore dell'auto, all'altezza del cofano, ha preso fuoco: per spegnere il principio di incendio sono giunti in via Cattaneo anche i vigili del fuoco. Quattro le vittime in totale: nessuna grave conseguenza per i due uomini a bordo dell'autocarro mentre ad avere la peggio è stata la ragazza alla guida dell'auto che ha riportato diverse fratture e lesioni ed è stata trasportata al San Gerardo in codice giallo. Fonte della notizia: monzatoday.it Sanluri, auto "speronata" sulla 131 Gravissimo un 40enne, ferita la moglie L'incidente nel pomeriggio di ieri al chilometro 47 in territorio di Sanluri 23.04.2015 - Brutto incidente sulla strada statale 131 al chilometro 47 nella zona di Sanluri. Un'auto, secondo una prima ricostruzione della polizia stradale intervenuta per i rilievi in collaborazione con i vigili del fuoco, è finita fuori strada dopo essere stata speronata da un'altra vettura. Nello schianto è rimasto gravemente ferito l'uomo alla guida, un 40enne originario di Nuoro ma residente a Macomer. E' stato trasportato dal 118 nell'ospedale di San

Gavino. Ferita anche la moglie, una 41enne, che si trovava con lui: non è grave. L'auto viaggiava in direzione Sassari. Fonte della notizia: unionesarda.it Maxi tamponamento sull'Asse mediano Coinvolte cinque auto, traffico in tilt Il tamponamento all'altezza del supermercato Conad di via Jenner. 23.04.2015 - Nell'incidente sono rimaste coinvolte cinque auto. Sul posto è arrivata un'ambulanza del 118: fortunatamente non ci sarebbero feriti gravi. Il traffico è andato in tilt in direzione Poetto. Fonte della notizia: unionesarda.it Burcei, auto si ribalta sulla provinciale 21 Paura per una coppia di anziani L'incidente è avvenuto lungo la strada provinciale 21 che collega la statale 125 a Burcei. 23.04.2015 - Paura questo pomeriggio per una coppia di anziani: i due, mentre percorrevano la provinciale 21 in direzione di Burcei, si sono ribaltati con la loro auto. Immediato l'allarme da parte degli altri automobilisti. Sul posto è arrivata una squadra dei vigili del fuoco che ha liberato la donna ancora intrappolata dentro l'autovettura. I due sono stati trasportati in ospedale. Non si conosce ancora la dinamica dell'incidente. Fonte della notizia: unionesarda.it INCIDENTI A FORZE DI POLIZIA Causa un incidente durante l'inseguimento. Volante multata. Insorge il sindacato È polemica tra Questura e Polizia per la multa recapitata all'agente che a gennaio ha causato lo scontro tra due scooteristi. Il sindacato protesta, ma il questore risponde: "La legge è uguale per tutti" 24.04.2015 - I fatti risalgono a inizio anno. Una volante della polizia, ferma ad un incrocio, vede un’auto sospetta imboccare la strada alla loro sinistra. Detto, fatto, gli agenti decidono di seguirla con l’intenzione di fermarla. La svolta a sinistra è vietata e l’autista, controllando l’agibilità dell’incrocio, vede arrivare uno scooter. Il conducente del ciclomotore decide di fermarsi per dare la precedenza alla volante, sebbene non dovuta, che indugia ancora qualche istante per avere la certezza di non causare incidenti. Strano a dirsi, l’eccesso di cautela ha l’effetto contrario, perché nel frattempo arriva un secondo scooter che tampona il primo. Gli agenti devono così rimandare l’inseguimento per occuparsi del sinistro. La Locale arriva sul posto per effettuare i rilievi e raccogliere le testimonianze. Il primo scooterista, come riportato da L’Arena, dichiara di aver visto la macchina della Polizia in attesa all'incrocio in procinto di effettuare la manovra di svolta a sinistra, per cui, nonostante avesse la precedenza, rallentava la propria marcia per permettere la manovra alla volante. “La polizia locale fa capire che per quell'incidente forse eleverà una contravvenzione all'autista della volante”, spiega Cristian Truzzi, segretario del Silp-Cgil, in una nota. E prosegue “Il poliziotto la riceve e vuole capire le motivazioni del verbale. Quindi si reca al comando della Polizia Locale per accedere agli atti amministrativi come farebbe un qualsiasi cittadino, ma gli viene chiesta un'autorizzazione scritta e formale della questura per accedere agli atti. Un colloquio informale con la Locale aggiunge che la multa non doveva essere redatta, ma è stata fatta, che questa è la prassi in uso anche con le altre forze di polizia. Tanto poi fanno ricorso al prefetto e vengono annullate. Il colpo di grazia arriva quando il questore di Verona, afferma che, se vuole, il collega dovrà fare ricorso al prefetto”. Gagliardi risponde lapidario: “La legge è uguale per tutti”. A conferma di ciò si ricorda la sanzione applicata dalla Locale ai danni di un carabiniere la settimana scorsa. Il sindacato ha comunque presentato ricorso al prefetto auspicando che prevalga il buon senso. Fonte della notizia: veronasera.it

ESTERI Francia: risarcimento record per vittima incidente stradale 24.04.2015 - Indennizzo record per la vittima di un grave incidente stradale in Francia. Il tribunale di Marsiglia ha sentenziato in primo grado un indennizzo totale di oltre 12,5 milioni di euro a una ragazza di 17 anni, vittima del grave incidente del 1998, che l'ha costretta per sempre in sedia a rotelle. All'epoca, la ragazza aveva appena quattordici mesi. L'auto su cui circolavano i genitori con i tre figli venne fortemente investita da un veicolo che arrivava in senso vietato. L'indennizzo, che verrà versato da Gan assicurazioni si compone di una prima tranche di 4,5 milioni di euro e 7,9 milioni di euro in forma di rendita annuale. Non è escluso il ricorso in appello. Fonte della notizia: unionesarda.it MORTI VERDI Rieti, agricoltore schiacciato dal ribaltamento del trattore RIETI 24.04.2015 - Grave incidente sul lavoro questa mattina, poco dopo le 10,30, a Poggio Moiano. Un agricoltore, impegnato nella potatura degli olivi in un terreno di sua proprietà, è stato travolto dal trattore che si è ribaltato lungo un pendio. Immediato l'allarme e i soccorsi prestati dal 118 del distaccamento di Osteria Nuova, da carabinieri e vigili del fuoco. Viste le gravi condizioni dell'uomo, è stata fatta intervenire sul posto un eliambulanza che ha trasferito l'agricoltore al policlinico Gemelli. Fonte della notizia: ilmessaggero.it Scontro tra auto e trattore, donna incolume per miracolo La vettura ha compiuto una carambola e ha finito la corsa sul passo carraio di un’abitazione, demolendo cancello e muro SAN VITO 24.04.2015 - Incidente lungo la strada provinciale 21, tra San Vito e Bannia. Una sanvitese, P.P., 46 anni, era alla guida di una Renault Clio. Stava percorrendo la provinciale – in quel tratto il limite è di 90 chilometri orari - verso la frazione di Fiume Veneto. In località Torricella si è scontrato, per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale di San Vito, con un mezzo agricolo guidato da M.D., 60 anni, che ha un’attività in zona. La collisione è avvenuta tra la Renault è la benna del mezzo. L’auto ha compiuto una carambola e ha finito la corsa sul passo carraio di un’abitazione, demolendo cancello e muro. Pure la Clio è uscita malconcia, in particolare nella parte anteriore, tant’è che chi ha assistito alla scena e i soccorritori, una volta giunti sul posto hanno temuto il peggio. Invece, la donna è riuscita a uscire con le proprie gambe dall’abitacolo. Oltre alla polizia locale, che per i rilievi e altre operazioni è stata impegnata per ore, sul posto è giunta un’ambulanza del 118 di San Vito. Trasportata al pronto soccorso locale, la quarantaseienne è stata sottoposta agli esami del caso: le sono stati riscontrati soltanto traumi lievi. Fonte della notizia: messaggeroveneto.gelocal.it A Muro Lucano si ribalta trattore, morto Sul posto è arrivato un elicottero del 118 'Basilicata soccorso' POTENZA 23.04.2015 - Un uomo di 43 anni è morto nel pomeriggio a cause delle ferite riportate in seguito al ribaltamento di un trattore su cui stava lavorando in un terreno alla periferia di Muro Lucano (Potenza). Sul posto è arrivato un elicottero del 118 "Basilicata soccorso", ma a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione effettuati dai sanitari. I Carabinieri stanno facendo indagini per accertare la dinamica dell'incidente. Fonte della notizia: ansa.it

Muore schiacciato dal proprio trattore L'uomo era sceso dal mezzo quando è stato travolto: un elicottero Pegaso si è alzato in volo ma è ripartito vuoto di Elisabetta Giorgi MANCIANO (GR) 23.04.2015 - Un agricoltore mancianese di 52 anni è morto schiacciato dal suo trattore mentre stava lavorando all'interno del terreno di famiglia in località Cavallini nel comune di Manciano. Si chiamava Niccolò Dragoni, classe 1963. Da una prima ricostruzione pare che l'uomo fosse uscito con il proprio mezzo intorno alle 7 del mattino in direzione della stalla. Probabilmente voleva mungere le proprie pecore o semplicemente controllare il gregge. Arrivato di fronte al recinto è sceso per aprire il cancello quando il trattore, momentaneamente fermo in un percorso in discesa, si è "sfrenato" e l'ha travolto e schiacciato. E' successo di fronte alla recinzione. Per l'uomo non c'è stato scampo. Il decesso è intervenuto per schiacciamento da parte di una delle gigantesche ruote posteriori del trattore. Non appena è arrivata la chiamata di soccorso è partita subito un'ambulanza della Misericordia di Manciano. L'intervento e l'arrivo in loco sono stati rapidissimi ma per lui non c'era più niente da fare. I soccorritori del 118 hanno dovuto constatare il decesso e l'elisoccorso Pegaso - atterrato proprio accanto alla tenuta - è ripartito vuoto. Sul posto anche i tecnici della Prevenzione sui luoghi di lavoro dell'Asl 9. Le indagini sono portate avanti dai carabinieri della compagnia di Pitigliano. Il medico legale ha constatato la morte per schiacciamento; il magistrato di turno ha comunque disposto l'autopsia. Il corpo è rimasto coperto sul luogo dell'incidente, fino al trasferimento all'obitorio dell'ospedale di Grosseto. Fonte della notizia: iltirreno.gelocal.it Incidente a Conche di Codevigo Auto contro mietitrebbia: un ferito Lo scontro, sulla Romea, giovedì pomeriggio, a causa di un problema meccanico alla macchina agricola, che ha invaso la corsia opposta, andando a collidere con una Peugeot 308 SW. Automobilista in ospedale CONCHE DI CODEVIGO 23.04.2015 - Incidente stradale, nel primo pomeriggio di giovedì, verso le 15.25, sulla strada Romea a Conche di Codevigo, tra una Peugeot 308 SW, condotta da un 47enne residente a Chioggia, nel Veneziano, e una mietitrebbia, di proprietà della Veneta Mais di Musile di Piave, sempre in provincia di Venezia, e guidata da un 26enne di Musile. L'INCIDENTE. Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri della stazione di Codevigo, intervenuti per i rilievi, la mietitrebbia, a causa di un problema meccanico, un blocco delle ruote, ha invaso la corsia opposta, andando a collidere con l'automobile che in quel momento stava sopraggiungendo. Ferito lieve l'automobilista, trasportato in ospedale a Piove di Sacco. Sul posto è stato inviato il soccorso stradale per il recupero della macchina. Attivato numero verde per la sicurezza stradale post incidente. Fonte della notizia: padovaoggi.it SBIRRI PIKKIATI Aggredisce vigili in piazza Duomo con sputi e spintoni: marocchino in manette 24.04.2015 - Prima ha iniziato a urlare contro i vigili, poi ha spintonato e sputato contro gli agenti che cercavano di calmarlo. Alla fine per l’uomo sono scattate le manette per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il fatto è accaduto mercoledì sera a Firenze, intorno alle 21.30, in piazza Duomo, lato Campanile di Giotto. Una pattuglia di agenti della Polizia Municipale in servizio antiabusivismo è stata avvicinata da un uomo che, in arabo, ha iniziato ad urlare contro i vigili, probabilmente per protestare contro la loro attività di contrasto alla vendita abusiva di merce. I tentativi degli agenti di calmarlo sono risultati vani tanto che l’uomo ha iniziato anche a sputare contro i vigili arrivando a spintonare uno dei componenti della pattuglia. L’uomo è stato quindi bloccato e accompagnato al Comando di Porta al Prato. Dai controlli è emerso che si trattava di L.M., nato a Casablanca 41 anni fa. L’uomo è stato quindi

arrestato: ieri il processo per direttissima per il reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il provvedimento è stato convalidato e il giudice ha disposto la custodia cautelare nel carcere di Sollicciano. Fonte della notizia: ilsitodifirenze.it