Sulla strada – Rassegna stampa 26 - 27 maggio 2012 PRIMO PIANO La festa della polizia nei luoghi dell'alluvione A Vernazza omaggio a un borgo simbolo del maledetto 25 ottobre Nell'ultimo anno 80 persone arrestate e 434 denunciate. Contrasto al traffico e allo spaccio di droga. Crescono i casi di stalking

Il personale della Polizia di Stato che ha ricevuto i riconoscimenti premiali

LA SPEZIA, 26 maggio 2012 - Ottanta persone arrestate e 434 denunciate dalla Squadra mobile in operazioni che nella maggior parte dei casi hanno riguardato il contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, 20 provvedimenti di ammonimento a carico di persone responsabili di stalking, e 129 deferimenti da parte della Polizia postale per reati connessi alla pirateria informatica ed alle truffe on line. Sono i dati salienti che emergono dal rapporto annuale della Polizia presentato dal Questore della Spezia Gaetano D'Amato durante la cerimonia celebrativa del 160/mo anniversario della fondazione della polizia, che si e' tenuta a Vernazza. Una scelta non casuale, quella della questura spezzina, di recarsi in uno dei luoghi simbolo dell'alluvione che ha sconvolto il territorio spezzino lo scorso 25 ottobre. ''Mi sono piu' volte commosso leggendo sui volti segnati di chi non aveva piu' niente la voglia di ricominciare a vivere, di rialzarsi nonostante tutto, di trovare la forza e la tenacia di ricostruire mattone dopo mattone le case distrutte, di spalare un fango cosi' pesante per riportare il territorio al suo splendore. Nella sua tragedia questa triste vicenda si e' trasformata in una lezione di vita per tutti noi'', ha detto il questore Fonte della notizia: lanazione.it Vernazza festeggia la polizia di Eloisa Moretti Clementi

LA SPEZIA 27.05.2012 - Una grande festa, in una Vernazza ripulita e animata, per celebrare il 160esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato, che insieme a tutte le forze dell'ordine e alle organizzazioni di volontariato ha dato un contributo fondamentale durante l'emergenza nello Spezzino. Per questo, simbolicamente, la festa del 160esimo è stata celebrata qui, in mezzo a turisti un po' sorpresi e anche a cinque poliziotti europei (Inglesi, Irlandesi del Nord, Polacchi e Lussemburghesi), arrivati per l'occasione grazie a un progetto di scambio. Tra di loro, Mark Bullen, agente in un sobborgo a Nord di Londra dove, parole sue, «arresta i cattivi e aiuta i buoni», che in effetti è il modo più semplice ed efficace per definire il ruolo della polizia. Per lui, arrivare a Vernazza significa rendersi conto di persona di quanto è stato fatto dopo il terribile evento alluvionale: «Mi fa molto piacere essere qui e constatare i grandi miglioramenti. Abbiamo sentito parlare tanto di questa alluvione, come in tutto il mondo». Il sindaco di Vernazza, Vincenzo Resasco, ha sottolineato il contributo fondamentale della polizia durante l'emergenza e fa sapere che “Vernazza Futura” sta organizzando una raccolta fondi per i terremotati dell'Emilia, a cui si sentono molto vicini: «Pochi mesi fa eravamo nelle loro stesse condizioni. E poi i loro volontari ci hanno aiutato moltissimo». La solidarietà, tra popolazioni vicine e ugualmente colpite, non si interrompe. Fonte della notizia: ilsecoloxix.it SPECIALE ATTENTATO DI BRINDISI Attentato a Brindisi Bomba fatta in casa? Altre tracce sull’asfalto di Antonio Negro BRINDISI 26.05.2012 - Ricompaiono le tute bianche degli specialisti della Polizia scientifica sul luogo della strage delle ragazze, a 7 giorni esatti dall’esplosione dell’ordigno che ha ucciso la 16enne mesagnese Melissa Bassi ferendo altre cinque studentesse, due delle quali ancora in prognosi riservata. Il lavoro svolto ieri mattina dai «cacciatori di tracce» dinanzi all’istituto professionale femminile Morvillo-Falcone ha comportato una serie di misurazioni su alcuni specifici segni lasciati dalla deflagrazione. Gli agenti si sono concentrati soprattutto sugli squarci apertisi nei piloni di sezione ovaloide che sostengono alcuni grossi cartelloni pubblicitari, proprio a ridosso del muro di cinta della scuola lungo il quale era stato piazzato il cassonetto contenente l’ordigno, e su alcune deformazioni prodotte dalla sfiammata esplosiva sulla superficie dell’asfalto. Nel frattempo pare confermata - sulla base dei primi esiti di natura più strettamente tecnica - la presenza di nitrato di ammonio tra le sostanze chimiche che avrebbero composto la miscela esplosiva della bomba, costituita da tre bombole (una sola dotata di innesco) all’interno delle quali la presenza di Gpl sarebbe stata piuttosto residuale. Un indizio, quello relativo alla presenza di nitrato di ammonio, da cui si evincerebbe la provenienza locale dell’ordigno e delle sue componenti visto che tale sostanza, costituendo un elemento base della maggior parte dei fertilizzanti in commercio, sarebbe abbastanza facile da reperire presso le rivendite di prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio. Sul fronte ospedaliero sono stazionarie le condizioni delle ragazze ferite, mentre il papà della povera Melissa Bassi, Massimo, ha incontrato il pm della Procura di Brindisi Milto De Nozza, impegnato nelle indagini sulla strage come applicato alla Direzione distrettuale antimafia di Lecce sull’attentato. Massimo Bassi ha voluto in questo modo «esprimere la fiducia della famiglia nel lavoro della magistratura e delle Forze dell’ordine perché giustizia sia fatta», come riferito dall’avvocato Fernando Orsini che lo ha accompagnato. «Sappiamo che stanno lavorando intensamente», ha aggiunto il legale dopo l’incontro, durante il quale non si sarebbe parlato di atti giudiziari ed aspetti investigativi. C'è attesa, poi, per il ritorno a casa della madre di Melissa, ricoverata per lo shock dovuto alla perdita della ragazza, che le ha impedito anche di essere ai funerali della figlia. Mobilitazioni in tante scuole italiane, infine, si registrano per tenere desta l’attenzione sulla necessità di rispondere a tanta efferatezza dimostrando di non cedere alla paura. A Brindisi, ieri sera, si è svolto un sit-in organizzato Diocesi locale proprio dinanzi all’istituto Morvillo Falcone, con la partecipazione di oltre duemila persone costituite per lo più da studenti e famiglie, giunte anche dai diversi comuni della provincia. Ma una presenza ancor più massiccia si prevede per la giornata di oggi, in occasione della manifestazione «Io non ho paura» organizzata dall’Unione provinciale degli studenti e dall’associazione Libera di don Ciotti. I manifestanti si raduneranno dinanzi al Tribunale (attiguo al «Morvillo Falcone») fin

dalla tarda mattinata, per poi dar vita a un corteo che dalle 14.30 muoverà verso il centro attraversando buona parte della città, fino all’arrivo in piazza Vittoria, dove sul palco messo a disposizione dal Comune si susseguiranno i diversi interventi. Fonte della notizia: lagazzettadelmezzogiorno.it Volantino Br: Brindisi come Piazza Fontana MILANO 25.05.2012 – Una lettera a firma Brigate Rosse è giunta stamani con la posta in alcune redazioni di giornali milanesi. Nella lettera vengono citati la strage di Brindisi e il ferimento del manager dell’Ansaldo Roberto Adinolfi. “La tentata strage di Brindisi, come Piazza Fontana nel '69, è stata un’ovvia provocazione dello stato fascista per placare la rabbia delle masse con la paura. Ma le masse proletarie non si faranno abbindolare”. Sul ferimento di Adinolfi, invece nel volantino è scritto: “Alle azioni di guerra si risponde con la guerra! L’ azzoppamento del manager Ansaldo Roberto Adinolfi a Genova ha riaperto i giochi. Vogliamo però sottolineare ancora una volta che lo spontaneismo armato è inutile e dannoso in quanto tende a disperdere il potenziale delle avanguardie non organizzate ed ancora politicamente immature nella lotta di classe. Bisogna organizzarsi e colpire il regime nei suoi punti cardine seguendo logiche politiche ben precise altrimenti le forze controrivoluzionarie avranno la meglio sul nascere. E’ giunta la nuova alba della rivoluzione. Ogni persona ritenuta colpevole dovrà pagare per i propri reati contro il proletariato. Si rende quindi necessario sviluppare una lotta di classe i cui principali obiettivi siano: formare il partito comunista combattente. Liberare i compagni prigionieri nei lager di stato. Colpire i maggiori rappresentanti dei partiti di regime e i loro 'socì. Colpire la confindustria, il sistema bancario ed i loro sfruttatori. Colpire i loro servi giornalisti”. Il volantino termine con lo slogan: “Colpirne 1 per educarne 100. potere al popolo armato”. LETTERA 'BR' A ANSA, DDA APRE FASCICOLO PER EVERSIONE La Direzione distrettuale antimafia di Ancona ha aperto un fascicolo di indagine sulla lettera siglata 'Br' recapitata ieri alla sede ANSA di Ancona, in cui la sedicente Brigata 'Gino Liverani 'Diegò si dissocia dall’attentato alla scuola di Brindisi e annuncia la “ripresa della lotta” contro “padroni, classi dirigenti, banchieri e prostitute di Stato”. Si ipotizza il reato associativo con l'aggravante delle finalità eversive. La missiva, acquisita dalla Digos, è al vaglio degli investigatori. “Sono in corso accertamenti” si è limitata a confermare il procuratore distrettuale Elisabetta Melotti, che ha parlato di un atto “dovuto” e funzionale a compiere verifiche sul plico. L'intelligence nutre dubbi sull'attendibilità della missiva, ma in queste ore sono in corso una serie di verifiche tecniche per raccogliere quanti più elementi possibili sulla struttura del linguaggio con cui è stata elaborata, su eventuali 'copia e incollà di frasi tratte da documenti vecchi e nuovi di gruppi eversivi. Si cerca di capire anche se a vergare le righe in stampatello, con un pennarello, verosimilmente a mano libera e non con un normografo, siano state una o più persone. Non aiuta gli agenti della Polizia scientifica la circostanza che la missiva sia stata spedita in fotocopia, una precauzione che fa pensare ad un mittente non proprio sprovveduto, attento a non lasciare impronte e a schermare il tipo di inchiostro usato. Bisognerà poi attendere almeno una settimana per capire se la lettera sia un 'unicum', o se ne sono state inviate altre identiche: nel primo caso il messaggio potrebbe acquisire maggior peso di quanto non ne rivesta finora. Quanto all’inedita Brigata Gino Liverani 'Diegò (nome di battaglia del brigatista del Comitato marchigiano delle Br, che sarebbe morto latitante in Nicaragua nel 1985), gli investigatori non sembrano attribuire particolare importanza al fatto che il soprannome del terrorista non fosse noto ai più: 'Diegò Liverani compare infatti in vari siti internet. La Dda ha aperto un fascicolo di indagine separato sulla lettera con la stella a cinque punte sulla busta indirizzata al 'Direttore Banca Marche-Anconà, bloccata ieri nel centro di smistamento postale del capoluogo, sicuramente spedita da un mitomane. Fonte della notizia: lagazzettadelmezzogiorno.it NOTIZIE DALLA STRADA Incidenti stradali: Fvg, nel 2010 103 morti e 5.137 feriti

Numeri in calo. Regione virtuosa nella riduzione dei sinistri TRIESTE, 26 MAG - Nel 2010, sulle strade del Friuli Venezia Giulia, in 3.933 incidenti sono morte 103 persone mentre i feriti sono stati 5.137. I dati sono stati diffusi oggi dall'assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Ricacrdi. ''Dati significativi - ha detto Riccardi - ma rispetto al 2009 gli incidenti stradali sono diminuiti del 12,5 per cento (da 4.494 a 3.933), il numero dei feriti e' calato del 14,6 per cento (da 6.016 a 5.137) ed i decessi si sono ridotti del 12 per cento (da 117 a 103). ''Queste cifre, pur terribili, collocano comunque il Friuli Venezia Giulia tra i primi posti in Italia, nel confronto con le altre realta' regionali, nella riduzione degli incidenti stradali e nella relativa mortalita' - ha osservato l'assessore Riccardi - a conferma del sempre maggior impegno e degli sforzi della Regione e di tutte le altre istituzioni del territorio''. Fonte della notizia: ansa.it Guerra cosche cosentine 'ndrangheta, in appello 11 ergastoli Confermate gran parte altre condanne processo primo grado CATANZARO, 25 MAG - Undici ergastoli e la conferma della gran parte delle altre condanne di primo grado. E' questa la sentenza di secondo grado emessa dai giudici della Corte d'appello d'assise di Catanzaro nei confronti delle 47 persone imputate nel processo scaturito dall'inchiesta chiamata Missing contro le cosche cosentine. In primo grado il processo si era concluso con quattro ergastoli ed altre 32 condanne a pene variabili dai 12 ed i 29 anni di reclusione ed undici assoluzioni. Fonte della notizia: ansa.it Show al volante di una novantenne: panico in pieno centro a Sondrio Una novantenne di Sondrio ha seminato il panico, nella mattinata di ieri, alla guida della sua auto. 25.05.2012 - La nonna al volante ha tentato di parcheggiare la vettura in una via centrale della città, ma prima è finita contro un muro e poi, facendo retromarcia, ha picchiato pure contro le macchine già parcheggiate. Sul posto, allertati da alcuni passanti, sono intervenuti gli agenti della polizia locale che hanno provveduto a effettuare i rilievi e poi hanno lasciato andare l'anziana guidatrice. La novantenne si è quindi rimessa alla guida dell'auto, ma dopo pochi metri ha nuovamente perso il controllo della vettura e, all'altezza di un incrocio, è andata ancora a cozzare contro un muro, poi addosso al porticato di un edificio e, infine, l'utilitaria ha finito la sua corsa rischiando di investire due pedoni che, spaventati dalla scena a cui avevano assistito, si affrettavano a salire su un marciapiedi. Lo show spericolato della nonna si è concluso con una giravolta dell'auto di 180 gradi su se stessa. Sull'asfalto sono ben visibili i segni lasciati dall'auto 'impazzita', mentre l'anziana conducente è rimasta illesa. In serata la polizia locale ha fatto sapere di apprestarsi a inviare comunicazione di quanto accaduto alla Motorizzazione e proporrà di sottoporre la pensionata a un'inevitabile revisione della patente di guida. Fonte della notizia: unionesarda.it Bici pieghevoli su bus Ataf senza maggiorazione biglietto Da martedi' 29 maggio, modifica regolamento di viaggio FIRENZE, 25 MAG - Da martedi' prossimo, 29 maggio, sara' possibile salire a bordo dei bus di Ataf con la bicicletta pieghevole senza nessuna maggiorazione sul costo del titolo di viaggio: l'azienda, infatti, ha modificato il regolamento di viaggio togliendo, per le biciclette, i limiti di dimensioni e peso previsti per il bagaglio a mano. Le biciclette pieghevoli chiuse di dimensioni inferiori a 58,5 x 56,5 x 27 centimetri e peso inferiore a 12 chili potranno essere portate a bordo gratuitamente, mentre le limitazioni rimangono in vigore per tutti gli altri tipi di bagaglio.

Fonte della notizia: ansa.it SCRIVONO DI NOI È fuori servizio, blocca il pirata 27.05.2012 - Dall'agente fuori servizio che libera due donne imprigionate nell'auto finita nel canale ai sequestri di droga fino ai rapinatori arrestati. Ma anche la delicatezza del caso Mattiello, l'ex mala del Brenta, il traffico illegale di rifiuti. Ci sono interventi diversi e ci sono modi diversi per portarli a termine. Alcuni però meritano più di altri. Ecco perché ogni anno in occasione della Festa della polizia vengono premiati con benemerenze, encomi, lodi e attestati gli agenti che si sono distinti. Qualche esempio. Livio Saccozza, della polstrada di Vicenza, mette in salvo da solo le due donne incastrate nell'auto ribaltata in un canale e semisommersa dall'acqua e dal fango a Dueville. O l'assistente capo Stefano Parlato che, anche lui fuori servizio, fa arrestare un pirata della strada fuggito dopo aver provocato un incidente mortale. Oppure gli agenti della squadra mobile che riescono a rintracciare e mandare in galera gli autori di una rapina ad una gioielleria. Come tutti i lavori, anche in polizia c'è la routine quotidiana. Poi improvvisamente ci si ritrova in mezzo a una situazione pericolosa dove si decide in pochi secondi o a un'indagine complicata. Come lo è stata quella sul medico pediatra Domenico Mattiello. C'è una bambina di tre anni che racconta di quelle visite strane a un'educatrice. Difficile raccogliere le prove, certe volte. Mettono una telecamera nascosta nell'ambulatorio, ma il confine tra quello che si deve raccogliere e quello che non si può permettere è delicato. E i testimoni, in questi casi, sono bambini. Ma ci riescono. Ci sono anche le indagini che incastrano 65 persone coinvolte nella gestione del depuratore e della discarica della società Medio Chiampo di Montebello, dove viene accertato un traffico illecito di rifiuti anche pericolosi. Ma c'è anche l'operazione che ha portato all'arresto della banda che ha assaltato il furgone portavalori della ditta Costantini, nell'agosto dell'anno scorso. Prima scoprono che una guardia giurata era d'accordo con la banda. Poi arrivano ad alcuni elementi dell'ex mala del Brenta. Sequestreranno parte del bottino, armi, preziosi. Tutte operazioni riuscite. E non prendersi l'encomio.AL.MO. L'assistente capo fuori servizio Stefano Parlato ha fatto arrestare un pirata della strada che dopo aver provocato un incidente mortale era scappato. Per lui applausi e l'encomio da parte del questore Sanna. Quella di ieri è stata anche la festa dei bambini, affascinati dalle moto e dalle auto potenti della polizia. Le hanno osservate incantati e hanno provato anche il brivido di salire in sella, magari sognando pure di poter, un domani, indossare una divisa. Grande affluenza di pubblico ieri al teatro Comunale per la festa dei poliziotti vicentini. Almeno 900 persone hanno partecipato all'appuntamento, che si è conclusa con la rappresentazione sulla legalità degli studenti dell'istituto Montagna. Fonte della notizia: ilgiornaledivicenza.it CRONACA: Passaggi gratis in Tangenziale, automobilisti indagati NAPOLI 27.05.2012 - I poliziotti del Compartimento Polizia Stradale per la Campania ed il Molise, unitamente agli agenti della sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta, in seguito ad un'attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli hanno, negli ultimi tre giorni, dato esecuzione a 29 decreti di sequestro probatorio di targhe, documenti di circolazione e documentazione assicurativa per 37 veicoli, ed hanno notificato a 29 persone avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei loro confronti, tutti indagati per il reato di insolvenza fraudolenta nei confronti della Soc. Tangenziale di Napoli S.p.A. I destinatari dei provvedimenti di sequestro avrebbero, nell'arco di alcuni anni, impegnato la Tangenziale di Napoli, senza adempiere al relativo pagamento dei passaggi, accumulando migliaia di transiti fraudolenti.I poliziotti hanno accertato che il modus operandi era pressoché lo stesso per tutti i veicoli sottoposti a sequestro, ovvero, una volta giunti alle piste di pagamento, i conducenti si sarebbero diretti presso le piste riservate agli utenti possessori di apparati telepass, sfruttando in tale modo la momentanea apertura della sbarra, con la cosiddetta tecnica "trenino", ovvero accodandosi al veicolo precedente regolarmente abilitato al transito.Ingenti sono i danni per la Società Tangenziale di Napoli, concessionaria dell'arteria A/56, snodo di collegamento fondamentale tra il centro città e la zona a est di Napoli, alla luce del fatto che il fenomeno risulta avere avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni. Sono

tuttora in corso ulteriori accertamenti su alcune centinaia di veicoli che avrebbero negli anni, con gli stessi artifizi finalizzati alla frode, accumulando migliaia di mancati pagamenti. IL COMMENTO DEI VERDI "Il vero scandalo non sono i pochi cittadini che non pagano la Tangenziale - dichiarano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il consigliere municipale del Sole che Ride Marco Gaudini assieme all' avvocato Angelo Pisani di Noi Consumatori - ma che esista solo a Napoli un asse viario interno a pagamento, caso unico in Europa, che tartassi gli utenti e sia gestito addirittura dall' On. Paolo Cirino Pomicino. Se alcuni automobilisti hanno fatto un danno alla Tangenziale non pagando il pedaggio a nostro avviso hanno fatto bene anche se abbiamo seri dubbi che si tratti di una truffa organizzata. Secondo noi tutti i napoletani dovrebbero passare gratis per questo asse viario interno alla nostra città. Una strada tra l' altro gestita tra da un gruppo imprenditoriale che finanzia da sempre la lega nord. Per non parlare del fatto che il Presidente della Tangenziale di Napoli è addirittura l' On. Paolo Cirino Pomicino che invece di succhiare i soldi ai napoletani secondo noi dovrebbe restituirli. L' ultra settantenne Pomicino non solo prende mega pensioni d' oro da ex Ministro e deputato ma cumula anche lo stipendio di Presidente della Tangenziale tutto a spese dei contribuenti"."Quindi - continuano Borrelli e Pisani - non solo solidarizziamo con coloro che hanno eventualmente trovato il modo per non pagare il vergognoso pedaggio ,che è aumentato dal 2006 ad oggi del 48% passando da 65 a 90 centesimi, ma gli offriamo assistenza legale. Questo sistema infatti è stato fino ad oggi l' unico a permettere agli automobilisti tartassati di farsi giustizia da soli e sollevare nuovamente lo scandalo della tangenziale di cui le istituzioni locali non si sono mai seriamente interessate. Per questo chiediamo al comune di Napoli di avocare a se la gestione di questo tratto stradale affinchè nessuno paghi più l' ingiusto balzello e di levarci dai piedi l' On. Cirino Pomicino che si è addirittura autodefinito reentemente sostenitore e finanziatore del Movimento 5 stelle". Fonte della notizia: napolivillage.com Due napoletani arrestati dalla Polizia stradale all'autogrill: restano in carcere Razziavano borse ed altri oggetti da auto dei clienti degli autogrill SAVONA 26.05.2012 - Restano in carcere Nicola Savarese e Ciro Lorrito, i due napoletani arrestati ieri dalla Polizia stradale mentre stavano rubando da un’auto un computer ed un borsello. Lo ha deciso il gip che li ha interrogati questa mattina. I due razziavano oggetti di valore sulle autovetture degli automobilisti che si fermavano per un caffè all’autogrill o per la pausa pranzo. Ora si trovano entrambi nel carcere savonese Sant’Agostino. Fonte della notizia: puntosavona.it Vendono alcol dopo la mezzanotte, maxi multa in piazza Costa Un'esercizio commerciale di piazza Costa a Cesenatico è stato multato dagli agenti in borghese della Municipale di Cesenatico per aver violato il limite di orario (fissato per mezzanotte) nella vendita di alcolici. 26.05.2012 - Un'esercizio commerciale di piazza Costa a Cesenatico è stato multato dagli agenti in borghese della Polizia Municipale di Cesenatico per aver violato il limite di orario (fissato per mezzanotte) nella vendita di alcolici. Gli agenti si sono presentati in abiti civili nella serata di venerdì nel locale, frequentato da ragazzi giovanissimi, ed hanno accertato la violazione della legge 120/10. I titolari sono stati sanzionati con una multa di 6.600 euro. In caso di recidiva, verrà sospesa la licenza. " La Polizia Municipale di Cesenatico in queste settimane viene fatta destinataria di innumerevoli richieste di intervento, riguardanti le tematiche più svariate, tutte egualmente importanti e tutte molto sentite. Personalmente - dice il comandante della Municipale, Alessandro Scarpellini - ritengo che si tratti di una grande manifestazione di fiducia nei nostri confronti, che ci deve portare a produrre il massimo impegno e la massima professionalità, pur nella consapevolezza che molti problemi sono complessi e di difficile risoluzione, che la polizia municipale da sola non può farvi efficacemente fronte e che le risorse sono quanto mai limitate. E' per questo che con l'aiuto dell'Amministrazione stiamo cercando di stringere ancor più una già ottima collaborazione con le forze di polizia dello Stato (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato), con gli altri

settori del Comune e con tutti i soggetti in campo, comprese le associazioni di volontariato (ad esempio abbiamo con grandissima soddisfazione iniziato una collaborazione che ritengo potenzialmente molto preziosa con la sezione locale dell'Associazione dei carabinieri in congedo)" "Una richiesta pressante che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, forse anche in conseguenza dei gravissimi fatti di cronaca nera che la città ha dovuto registrare recentente, riguarda la vendita di alcolici durante le ore serali e verso i ragazzi più giovani. Resta altissima la nostra attenzione sul tema e ulteriori controlli saranno disposti anche nel futuro". Fonte della notizia: cesenatoday.it Guarene, controlli della Polizia Locale sulle strade comunali: ganasce fiscali a 8 automobilisti Contestata una multa di 731 euro 26.05.2012 - Durante i consueti controlli ai veicoli in circolazione sulle strade del Comune di Guarene gli Agenti di Polizia Locale hanno sorpreso, in allarmante aumento, veicoli in circolazione i cui proprietari sono risultati insolventi a vario titolo e da anni di somme nei confronti dello Stato e pertanto con a carico provvedimenti di fermo amministrativo del veicolo. In particolare negli ultimi servizi espletati, grazie alle banche dati ed alla stretta collaborazione con gli Enti Concessionari alla Riscossione sono stati sorpresi ben 6 veicoli in circolazione abusiva su 48 controllati; in 4 di questi casi trattavasi di auto di recente immatricolazione e grossa cilindrata, in un altro caso, sullo stesso veicolo, i fermi riscontrati erano addirittura due e nell'ultimo oltre al fermo amministrativo si riscontrava una mancanza di revisioni periodiche dal 2004. Per la circolazione con il provvedimento di fermo amministrativo per motivi fiscali comunemente conosciuto come "ganasce fiscali" è stata contestata pertanto un'ammenda di 731 euro, nonché il contestuale avvio del procedimento per la confisca dell'automobile indebitamente utilizzata al fine di incamerare le somme dovute non ancora introitate dalla Pubblica Amministrazione. Fonte della notizia: targatocn.it SALVATAGGI Donna di 58 anni tenta di suicidarsi a poca distanza dal Santuario di Montevergine AVELLINO 25.05.2012 - Una donna di 58 anni ha tentato di togliersi oggi la vita lanciandosi in un dirupo situato lungo la strada che conduce al Santuario mariano di Montevergine. La donna ha parcheggiato la propria vettura in curva, proprio sul ciglio di un dirupo. La donna prima di uscire dalla vettura ha telefonato ad un amico riferendogli la sua intenzione di farla finita con la vita. L'uomo si è subito recato nella caserma dei carabinieri di Montefredane e ha dato l'allarme. In pochi minuti i militari hanno raggiunto Montevergine e individuato subito la vettura della donna che aveva manifestato l'intenzione di uccidersi. Un carabiniere mentre raggiungeva la zona ha telefonato alla donna e l'ha tenuta impegnata al cellulare, parlandole per cercare di convincerla a desistere. È stata una lunga opera di convincimento dei militari alla fine riusciti a farla desistere dal proprio intento. La 58enne è stata poi affidata ai medici del 118. Fonte della notizia: ilmattino.it PIRATERIA STRADALE Portato in carcere il pirata della strada Definitiva la pena di 4 anni di reclusione per la morte dell’ex maestra investita sulla Porrettana PISTOIA 26.05.2012 - Il 13 marzo scorso ha patteggiato 4 anni di reclusione. E ieri mattina, accompagnato dai carabinieri, ha varcato il prortone del carcere di Santa Caterina in Brana. Si tratta del giovane pirata della strada che, il 25 settembre dello scorso anno, senza patente e in

sella a una moto priva di assicurazione, aveva investito un’insegnante in pensione sulla Porrettana, per poi darsi alla fuga: Carla Pierinelli, 74 anni, era morta poche ore dopo. Nei giorni scorsi, la sentenza è passata in giudicato, diventando definitiva, ed Endri Memokondaj, 22 anni, nato in Albania ma residente da anni a Pistoia con i genitori, ha dovuto lasciare gli arresti domiciliari per la cella. Anche conteggiando i mesi già scontati sotto misura cautelare, la pena residua è infatti ancora superiore al massimo dei 3 anni previsti dalla legge per poter usufruire di forme di detenzione alternativa. Sicuramente, come aveva già anticipato, l’avvocato difensore, Giovanni Caviglia, fara istanza al giudice di sorveglianza per l’affidamento in prova ai servizi sociali, ma una decisione, anche se solo provvisooria, in tal senso non arriverà prima di un mese. Dopo aver investito la donna con la sua Honda 600, Memokondaj si era dato alla fuga senza fermarsi, per poi essere arrestato dai vigili urbani, inchiodato dalle riprese di una videocamera di sorveglianza. Fonte della notizia: iltirreno.gelocal.it Ginosa, travolge con la moto 70enne e fugge a tutto gas: caccia al pirata della strada Ha investito con la sua moto un 70enne, per poi fuggire a tutto gas senza prestare soccorso. È accaduto la scorsa notte in pieno centro a Ginosa. GINOSA 26.05.2012 – Uno scooterista ha letteralmente travolto con la sua due ruote un anziano che stava attraversando la strada. Il soggetto non si è nemmeno fermato per aiutare il malcapitato: ha accelerato ed è scappato. Lo sfortunato è stato trasportato da un’unità del 118 intervenuta sul posto presso l’ospedale di Castellaneta, dove i medici gli hanno riscontrato fratture varie giudicate guaribili nel giro di un mese. I carabinieri della locale stazione stanno ora investigando sull’episodio nel tentativo di individuare il pirata della strada. Fonte della notizia: taranto.ilquotidianoitaliano.it Ubriaco al volante investe centauro e fugge "per paura": denunciato L'automobilista è stato sorpreso dai carabinieri in casa con tasso alcolico ancora di 1,19 g/l nel sangue. Il motociclista è rimasto sull'asfalto e ora è in prognosi riservata all'ospedale di Merate CASSAGO BRIANZA, 26 maggio 2012 - Lo hanno trovato in casa ancora con il tasso etilico troppo alto per poter guidare. Lui, alla domanda del perché non si fosse fermato ad aiutare il centauro investito poco prima, si è difeso dicendo: "Sono fuggito per paura". Ora l'automobilista 39enne è stato denunciato per guida in stato d'ebbrezza e omissione di soccorso. L'incidente è avvenuto la scorsa notte. Dopo essere stato investito il centauro 31 anni è rimasto sull'asfalto di via Cadorna a Cassago Brianza fino all'intervento del 118. Trasportato all'ospedale di Merate, è ricoverato in prognosi riservata. Due ore dopo l'incidente, anche grazie a una testimonianza, i carabinieri di Cremella hanno bussato alla porta del 39enne di Bulciago, il quale ha ammesso le sue responsabilità. L'accertamento etilometrico ha rilevato un valore di 1,19 g/l di alcol nel sangue, oltre i limiti consentiti dalla legge. L'auto e la moto sono state sottoposte a sequestro penale per la ricostruzione dell'esatta dinamica dell'incidente. Fonte della notizia: ilgiorno.it A.N.P.A.N.A. Catania denuncia investitore per omissione di soccorso ai danni di un cagnolino a Caltagirone CATANIA 26.05.2012 - Avrebbero potuto esserci conseguenze molto più gravi per il meticcio di taglia media, adottato tempo addietro proprio ad uno stand per la promozione di adozioni responsabili organizzato da A.N.P.A.N.A., investito sul trafficato Viale Europa di Caltagirone all'ora di pranzo del 23 maggio u.s. Ad assistere alla scena, praticamente in presa diretta, il Presidente Provinciale A.N.P.A.N.A. Catania e sua moglie, che si sono tempestivamente attivati per prestare i primi soccorsi al cane ferito e individuare il responsabile dell'investimento e del mancato soccorso. La donna alla guida del veicolo incriminato, infatti, si è dileguata, incurante

dell'attuale disposizione del Codice della Strada che obbliga a soccorrere gli animali feriti in incidenti stradali. Verrà denunciata per omissione di soccorso e sono già in atto indagini per individuare veicolo e conducente. Encomiabile, invece, l'aiuto ricevuto dalla piccola folla di cittadini che si sono stretti attorno all'animale ferito, offrendo guanti in lattice, asciugamani o semplicemente supporto emotivo alla creatura sofferente. Sul posto sono intervenuti il veterinario di turno dell'ASL, Dr Parrinelli, che ha immediatamente anestetizzato l'animale per limitare al massimo gli spasmi di dolore e consentirne un recupero più rapido e agevole e gli stessi proprietari, attirati dai guaiti strazianti che il cagnolino emetteva per le ferite riportate. Grazie alla convenzione con A.N.P.A.N.A., è stato allertato il mezzo di soccorso veterinario fornito dalla Croce Gialla Onlus di Caltagirone, che ha accompagnato il piccolo ferito e i suoi proprietari presso il veterinario di fiducia, per procedere all'opportuna valutazione del quadro clinico e a tutte le cure del caso. Il cane non corre pericolo immediato di vita, ha riportato una brutta frattura al femore e una severa contusione alla colonna vertebrale, che però non ne sembra averne compromesso sensibilità superficiale e profonda e motilità funzionale. Alla scena ha assistito anche uno dei neoeletti Assessori del Comune, che ha inoltrato i complimenti personali e di tutta l'amministrazione alla Sezione A.N.P.A.N.A. di Catania per il tempestivo intervento e la professionalità dimostrata. Fonte della notizia: anpana.it Pisa: cadavere donna trovato in fosso, ipotesi malore PISA, 25 mag. - (Adnkronos) - Il cadavere di una donna di 46 anni e' stato trovato in un fosso, in localita' Madonna dell'Acqua, nel comune di San Giuliano Terme (Pisa). La vittima si chiamava Massimiliana Adriana Pardini, residente a Pisa. Secondo una prima ipotesi, la vittima sarebbe deceduta per un malore. In particolare, secondo i primi rilievi della polizia municipale, la donna avrebbe perso il controllo dello scooter in seguito al malore, e quindi sarebbe caduta nel fosso sottostante la strada. In un primo momento si era pensato a un pirata della strada, ma il mezzo non presenta ammaccature che possano far pensare a uno scontro con un altro veicolo. Il pm ha comunque disposto l'autopsia. Il corpo e' stato rinvenuto intorno alle 11, ma l'incidente risalirebbe a qualche ora prima. Fonte della notizia: liberoquotidiano.it INCIDENTI STRADALI Tragico incidente d'auto Muore Martin Colussi L'auto sulla quale viaggiava il 31enne ex giocatore di Caserta, nell'ultima stagione in Legadue a Veroli, è uscita di strada lungo la Pontebbana nei pressi di Pordenone. Il veicolo è finito di muso in un canale. Le cause, un malore o un colpo di sonno PORDENONE 27.05.2012 - Martin Colussi è morto la notte scorsa in un incidente stradale. Il giocatore di pallacanestro, 31 anni, militava in Legadue a Veroli, alla quale era legato da un contratto biennale, e aveva giocato anche in serie A nella stagione 2010-2011 con la maglia della Juve Caserta. L'incidente è avvenuto sulla strada statale 13 Pontebbana, nel comune di Orcenico (Pordenone). Colussi era alla guida di una Volkswagen Golf quando, per cause non ancora accertate, è finito fuori strada; l'auto si è capottata e ha terminato la sua corsa nel fiume. L'auto è stata trovata all'alba, intorno alle 6, da una pattuglia della polizia stradale di Spilimbergo che transitava nella zona. Notati sulla carreggiata i segni di una uscita di strada, gli agenti hanno seguito le tracce ed hanno visto una ruota che emergeva dall'acqua del fiume. Per riportare l'auto sulla strada e caricarla su un automezzo è stato necessario l'intervento della gru dell'unità fluviale dei vigili del fuoco. Colussi stava rientrando a Casarsa della delizia, dove abitava, poco distante dal luogo dove è avvenuto l'incidente. Fonte della notizia: repubblica.it Incidenti: auto esce di strada, morta ragazza a Parma

PARMA, 27 mag. - (Adnkronos) - Una ragazza di 24 anni e' morta in un incidente stradale avvenuto la scorsa notte intorno alle 2.40 in localita' Gaione, frazione di Parma. La vittima viaggiava a bordo di un'auto guidata da un ragazzo, quando, per cause ancora da accertare, il veicolo e' uscito di strada schiantandosi. Sul posto per i rilievi e' intervenuta la polizia stradale. Fonte della notizia: adnkronos.com Incidente frontale nel pescarese, centauro 24enne muore sul colpo Uomo ubriaco alla guida invade corsia opposta 27.05.2012 - Un ventiquattrenne e' morto all'alba in un incidente stradale nel Pescarese, lungo la statale che conduce a Cepagatti. Il giovane, Francesco Pesce, era in sella alla sua moto quando, lungo un rettilineo, si e' trovato di fronte un'auto che procedeva in senso opposto e ha invaso la sua corsia. Nell'impatto il ragazzo e' morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti il 118 e la Polizia Stradale di Pescara. Il conducente dell'auto, sottoposto all'alcol test, e' risultato positivo ed e' stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Fonte della notizia: abruzzo24ore.tv Centauro torinese perde il controllo e finisce fuori strada, è grave 27.05.2012 - Alle 18.00 di ieri i Carabinieri della Stazione di Cortemilia sono intervenuti sulla SP 429, al km. 87, un motociclista di Torino alla guida di una Suzuky di grossa cilindrata era uscito fuori strada. Sul posto anche l’elisoccorso che ha trasferito d’urgenza il centauro ferito all’Ospedale San Lazzaro di Alba dove è tuttora ricoverato in gravi condizioni a causa delle lesioni riportate in varie parti del corpo. Dai rilievi eseguiti dai militari è emerso che il motociclista ha perso il controllo del mezzo mentre affrontava, probabilmente ad elevata velocità, una salita in curva. Cadendo la moto ha poi finito la corsa contro un guard-rail. I Carabinieri, considerata la strada dinamica del sinistro ed il fatto che il conducente aveva precedenti per uso di droga, hanno sequestrato la moto e richiesto ai sanitari le analisi ematiche per verificare se guidava in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Sempre sulle strade delle Langhe e della Valbormida i Carabinieri, nel corso dei consueti controlli stradali del fine settimana, hanno sequestrato 2 moto ad altrettanti centauri provenienti da Asti (un operaio edile ed uno studente universitario) diretti in Liguria che circolavano senza la copertura assicurativa obbligatoria per la Responsabilità Civile. Sono poi tornati ad Asti accompagnati da alcuni loro amici centauri ma senza la loro moto. Infine nella notte i Carabinieri di Alba hanno anche ritirato 3 patenti ad altrettanti automobilisti denunciati alla locale Procura della Repubblica per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica. Si tratta di un meccanico 22enne albese, un operaio 32enne di Asti e di una donna romena con precedenti specifici che vive a Moncalieri (TO) e guidava con un tasso alcolemico del 2,90%, di quasi 6 volte superiore al limite che la legge fissa nel 0,5%, per lei è infatti scattato il sequestro del suo fuoristrada BMW X 5. Fonte della notizia: targatocn.it Grave scontro a Trecate: centauro in Rianimazione di Monica Curino TRECATE, 27 MAG – Si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Novara un giovane centauro rimasto coinvolto nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 26 maggio, di un incidente stradale lungo la strada statale 11 che collega Novara a Milano, in territorio di Trecate. Il giovane, poco più che ventenne e residente nel Milanese, era in sella alla sua motocicletta, quando si sarebbe scontrato con un’autovettura che pare stesse uscendo dal parcheggio di un’attività commerciale della zona. L’impatto non distante dalla discoteca Celebrità. Sul posto è giunto il 118 e i Vigili urbani, che si stanno ora occupando di ricostruire l’esatta dinamica del sinistro. Le condizioni del ragazzo sono parse subito particolarmente gravi e così è stato condotto al nosocomio novarese, dove è stato ricoverato nel reparto di

Rianimazione. Il traffico, lungo l’importante arteria stradale, è stato rallentato per qualche tempo, così da consentire i soccorsi al giovane. Fonte della notizia: oknovara.it Gravissimo incidente stradale in zona Brancadoro Scontro frontale tra due automobili. Uno degli occupanti trasportato d’urgenza al Torrette di Ancona. Sul posto due pattuglie della Polstrada, due ambulanze del 118 ed una pattuglia dei Vigili Urbani. di Carmine Rozzi SAN BENEDETTO DEL TRONTO27.05.2012 -Erano da poco passate le ore 6,10 di domenica 27 maggio quando all’altezza del chilometro 387 della Statale 16, in zona Brancadoro, si è verificato un gravissimo incidente stradale. Da una prima ricostruzione dei fatti, il 32enne C.A., alla guida di una Citroen C3 percorreva la Statale da nord a sud e per cause al vaglio della Polizia Stradale, perdeva il controllo del veicolo che si scontrava frontalmente con la Fiat Panda condotta dal 54enne T. G. che giungeva dalla direzione opposta. A causa del violentissimo impatto i due conducenti riportavano gravissime lesioni tanto che dopo il trasporto presso il locale Pronto Soccorso, i sanitari decidevano il trasferimento di C. A. in eliambulanza presso il nosocomio regionale di Ancona. La statale, rimasta chiusa al traffico per circa due ore, ha causato notevoli disagi al traffico che è stato deviato nelle vie interne della città. Sul posto sono intervenuti tre pattuglie della Polizia Stradale di San Benedetto del Tronto, due ambulanze del 118 e una squadra dei Vigili del Fuoco per estrarre gli infortunati dalle lamiere contorte dei veicoli. Le indagini veniva assunte e coordinate dal Comandante della Polizia Stradale di San Benedetto del Tronto Marcello Ioannone. Fonte della notizia: rivieraoggi.it Ferentino, macchina spezzata contro un albero: muore una ragazza Nulla da fare per Valeria Poerio, 24 anni, tornava con l'auto da Supino dove aveva incontrato il fidanzato FROSINONE 26.05.2012 - E' morta a poco più di 200 metri da casa per le ferite riportate in un incidente stradale con la sua auto, una Honda Civic, che tanto aveva desiderato e che amava come una sorella. Valeria Poerio, 24enne di Ferentino,avrebbe compiuto 25 anni a settembre, ha perso la vita l'altra notte lungo via Stazione nel territorio del centro ernico. La giovane viaggiava sola in auto sulla Honda Civic e tornava da Supino, dove era stata a trovare il fidanzato Alberto, quando, intorno a mezzanotte, per cause ancora al vaglio dei carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Raffaele Alborino, prontamente intervenuti con i colleghi di Morolo, ha perso il controllo dell'auto. La ragazza, probabilmente per un ostacolo improvviso lungo la carreggiata o per una distrazione fatale, in un tratto in discesa prima della curva che porta alla sua abitazione in via Fresine Vasciotte, è uscita di strada finendo contro un albero. La dinamica. La sfortuna ha voluto che l'auto si fermasse proprio addosso all'albero quando bastava qualche metro prima e la macchina si sarebbe ritrovata in campo aperto. Subito gli automobilisti di passaggio e i residenti hanno dato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. I pompieri hanno dovuto lavorare diverso tempo per estrarre la ragazza dall'auto ridotta ad un ammasso di lamiere. I sanitari hanno provato a rianimare la giovane, ma non c'è stato nulla da fare, è morta sul colpo. I soccorsi. Drammatiche le immagini che si sono presentate ai primi soccorritori. L'auto era in pratica divisa a metà. Subito la notizia ha fatto il giro di Ferentino e di Supino, dove la ragazza, grazie alla presenza del fidanzato Alberto era molto conosciuta. Valeria abitava con il papà Remo e la mamma Maria Luisa in via Fresine Vasciotte, periferia sud di Ferentino, a duecento metri circa. Ieri mattina pellegrinaggio sul luogo dell'incidente di parenti ed amici che non si danno pace per una morte tanto assurda quanto inaspettata. Tra l'altro, fatto molto curioso, circa due ore prima dell'incidente, Valeria aveva pubblicato sul proprio profilo Facebook la foto della sua auto, la Honda Civic che adorava.

Il lavoro. La ragazza era ultimamente in cerca di lavoro ma aveva svolto diverse mansioni gestendo anche una pizzeria con la famiglia a Morolo. Le sue grandi passioni erano le auto, i motori e la musica. Il sindaco di Ferentino, Piergianni Fiorletta, ha appreso la notizia ieri mattina nel corso del consiglio comunale. «E' triste ricevere queste notizie. Come amministrazione comunale siamo vicini al dolore della famiglia. Perdere una persona cara è sempre una tragedia, a maggior ragione quando si tratta di giovani. C'è tanta amarezza e l'amaro in bocca perché Valeria era nel fiore della vita», ha spiegato Fiorletta. Si tratta del terzo incidente mortale negli ultimi sei anni in quel tratto di strada di via Stazione dove i residenti lamentano l'alta velocità di molti automobilisti. Fonte della notizia: ilmessaggero.it Esce di strada in moto muore centauro polesano Michele Gusella, 29 anni, ha sbagliato una curva sulla Provinciale 1 a Boara Pisani di Antonio Andreotti LUSIA (Rovigo) 26.05.2012 – Una curva affrontata male, e per il centauro 29enne di Lusia Michele Gusella venerdì sera non c’è stato nulla da fare. Il giovane è deceduto all’ospedale «Santa Maria della misericordia» di Rovigo alle 22.30, un’ora e mezza dopo il ricovero, a causa delle gravissime lesioni riportate nel terribile volo mentre era in sella alla sua Yamaha R6 900. L’incidente nel quale è rimasto vittima Gusella è avvenuto poco prima delle 21 lungo la provinciale 1 in località Ca’ Bianca a Boara Pisani. Secondo la ricostruzione della Polstrada di Badia Polesine, che ha eseguito i rilievi, il 29enne ha sbandato in una curva a sinistra. La moto è finita fuori strada, e il centauro è stato sbalzato finendo rovinosamente nel terreno. Invece la Yamaha ha continuato la sua corsa tornando sull’asfalto, dopo aver perso una ruota. I primi automobilisti che si sono accorti dell’accaduto venerdì sera infatti hanno notato la moto lungo la strada. Poi hanno sentito i disperati lamenti di Gusella, ferito gravemente ma ancora cosciente, provenire da poco distante. I soccorritori del Suem-118 sono intervenuti rapidamente lungo la provinciale 1 per trasportare il 29enne in ospedale, ma ormai le lesioni erano così gravi che Gusella si è spento verso le 22.30. La Yamaha R6 è stata posta sotto sequestro e, per ora, nulla lascia intendere che la responsabilità dell’ incidente mortale sia da attribuire ad altri. I genitori del giovane polesano hanno già prestato il loro assenso per l’ espianto degli organi. Fonte della notizia: corrieredelveneto.corriere.it Incidenti stradali: scontro auto-tir nel bergamasco, un morto ROMA, 26 mag. - Una persona e' morta e altre due sono rimaste ferite in uno scontro frontale tra un mezzo pesante e un'autovettura al km 40 della strada statale 42 'del Tonale e della Mendola', in provincia di Bergamo. Lo comunica l'Anas, spiegando che al momento non si registrano disagi alla circolazione. Il personale dell'Anas e' presente sul luogo dell'incidente insieme alle forze dell'ordine. Fonte della notizia: agi.it Quartu, muore in auto per un malore La vittima è un impiegato dell'anagrafe Tragedia ieri pomeriggio in viale Marconi: un automobilista è rimasto ucciso da un malore mentre era alla guida della sua auto. 26.05.2012 - L'ambulanza è arrivata immediatamente: l'uomo, Giovanni Olla, 48 anni, impiegato dell'ufficio anagrafe del Comune, è spirato in ambulanza, rendendo inutili i tentativi dei sanitari di salvargli la vita. Decine le persone che hanno fatto capolino nelle vicinanze della macchina dell'uomo e dell'ambulanza. La tragedia si è davvero consumata in pochi minuti. In molti hanno pensato ad un incidente stradale: l'allarme è stato immediato con l'arrivo di alcune pattuglie del Nucleo radiomobile di via Milano, inviate sul posto dalla centrale operativa e dei medici del 118. Giovanni si stava recando a Cagliari alla guida della sua macchina con a bordo i

familiari. L'uomo si è improvvisamente sentito male ma ha avuto la forza e la lucidità di parcheggiare la macchina sul ciglio della strada senza provocare alcun incidente. Fonte della notizia: unionesarda.it Incidente stradale a Cardano: 4 feriti Scontro tra una moto e un’auto: le persone coinvolte sono state ricoverate all’ospedale di Bolzano BOLZANO 26.05.2012 - Sono quattro le persone rimaste ferite, una di esse in modo grave, nell’incidente, avvenuto poco prima delle 16.30, sulla statale del Brennero a Cardano. Nello scontro sono state coinvolte una motocicletta ed un’automobile. I feriti sono stati trasportati dalla croce bianca all’ospedale di Bolzano. Sul posto, sono intervenuti la polizia ed i vigili del fuoco. La strada è sempre interrotta e viene consigliata la deviazione sull’autostrada del Brennero. Fonte della notizia: altoadige.gelocal.it Evita un pedone e finisce sull'asfalto, centauro in coma Grave incidente sulla via di Montramito Il pedone, un giovane di 26 anni, si è fratturato una gamba. Entrambi sono stati trasportati con due ambulanze del 118 all'ospedale Versilia. VIAREGGIO, 26 maggio 2012 - Avrebbe perso il controllo della moto per evitare un pedone. Così un centauro di 52 anni di Viareggio è caduto violentemente sull'asfalto. Ora è in coma. Ha riportato un trauma cranico più altre ferite. E' accaduto sulla via di Montramito, di fronte alla vecchia azienda olearia Salov, sulla strada in direzione di Massarosa. Il pedone, un giovane di 26 anni, si è fratturato una gamba. Entrambi sono stati trasportati con due ambulanze del 118 all'ospedale Versilia. Per il centauro e previsto il trasferimento al reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Livorno. Per i rilievi dell'incidente è intervenuta la polizia municipale. Fonte della notizia: lanazione.it Incidente, muore bimba di due mesi LENTATE SUL SEVESO 25.05.2012 - È morta Emma S. La piccola, due mesi, è stata uccisa a causa delle ferite riportate in un incidente stradale avvenuto martedì scorso a Lentate sul Seveso. Operata d' urgenza è spirata dopo aver lottato per due giorni. L' impatto era stato così violento da scaraventarla prima sul guardrail e poi contro un' auto ferma in coda. I genitori hanno deciso di donare gli organi. Fonte della notizia: archiviostorico.corriere.it Anziana lo travolge con l'auto sulla Statale, muore centauro Tragico incidente La vittima è un operaio che viaggiava in sella ad una moto con un collega, solo ferito. La donna è stata denunciata per omicidio colposo. PESARO, 25 maggio 2012 – Tragico incidente stamattina lungo la Statale Adriatica. Liyadipitiya Ratenayaka, 44enne operaio in uno stabilimento di Cattabrighe, sposato e immigrato regolarmente in Italia, è stato investito da una Peugeot 107 guidata da una donna di 72 anni, residente a Pesaro. L'uomo, trasportato in ospedale in condizioni dopo aver sbattuto violentemente lo sterno contro il montante della vettura, è morto qualche ora più tardi. Stava rientrando a casa insieme ad un collega sulla moto (un'Aprilia 125) al momento dell'impatto, dovuto all'improvviso attraversamento dell'automobilista, denunciata per omicidio colposo. Il collega della vittima se la caverà con 20 giorni di prognosi. Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it

Genova, incidente in via San Benedetto: scontro auto-moto, ferito centauro GENOVA 25.05.2012 - Forse una manovra avventata all’origine dell’incidente avvenuto nel tardo pomeriggio in via San Benedetto a Genova. Poco dopo le 19.30 una Bmw con targa svizzera, a quanto sembra nel tentativo di un’inversione vietata su un rettilineo dove vige la doppia striscia, ha urtato violentemente una moto Kawasaki che procedeva da ponente nel suo regolare senso di marcia. Il lato frontale della moto è andato completamente distrutto, mentre il centauro nello scontro improvviso, è sbalzato a terra. L’uomo, le cui condizioni inizialmente facevano pensare al peggio, dopo una lunga operazione di soccorso da parte degli uomini del 118, è stato trasferito in codice giallo all’ospedale Galliera. Illeso il conducente, straniero, dell’auto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Municipale per i rilievi di rito. Fonte della notizia: genova24.it Fiat 500 contro uno scooter al secondo corso: ferite tre persone e circolazione in tilt TERMOLI 25.05.2012 - Auto contro moto in corso Fratelli Brigida e traffico in tilt nel centro di Termoli. Incidente stradale, per fortuna non con gravi conseguenze, poco dopo le 16.30, all'incrocio della chiesa di San Timoteo. Un tratto a senso unico, che nel pomeriggio comincia ad affollarsi e probabilmente a causare l'impatto è stato proprio il tentativo di sorpasso della motocicletta, con in sella un 34enne e una 33enne, a una Fiat 500 rossa fiammante. Alla guida un giovane, con al fianco la madre (44enne), che girando verso via Gabriele Pepe, a sinistra, si è trovato il motociclo e l'urto è stato inevitabile. Sul posto il 118, i volontari della Misericordia e i vigili urbani. Il traffico è stato deviato all'altezza di via Cesare Battisti, creando un ingorgo micidiale. Fonte della notizia: termolionline.it ESTERI 'Corvo' è il maggiordomo. Il Papa: 'Rattristato e colpito' Paolo Gabriele si trova ora in stato di arresto di Fausto Gasparroni VATICANO 26.05.2012 - L'indagine aperta in Vaticano contro le fughe di documenti conosce sviluppi clamorosi, e porta direttamente nell'appartamento del Papa. E' stato infatti messo in stato di arresto, perché trovato "in possesso illecito di documenti riservati", niente meno che "l'aiutante di camera" di Benedetto XVI, il maggiordomo del Papa, in assoluto una delle figure più vicine al Pontefice insieme ai segretari personali. Paolo Gabriele - questo il suo nome - è sospettato di essere uno dei "corvi", coloro che hanno portato all'esterno carte segrete del Vaticano e persino lettere private di papa Ratzinger. Informato dell'arresto dell'aiutante di camera, Benedetto XVI é rimasto particolarmente "addolorato", ha detto all'ANSA una fonte vicina al Papa, sottolineando come "si tratti di vicende dolorose" e come il Pontefice, "consapevole della situazione" mostri "partecipazione" e sia "rattristato e colpito". Paolo Gabriele, soprannominato "Paoletto", romano, 46 anni, sposato con tre figli, è l'aiutante di camera di Benedetto XVI dal 2006, quando ha preso il posto dello "storico" maggiordomo di Giovanni Paolo II, Angelo Gugel. E' entrato a far parte del ristrettissimo cerchio della "famiglia pontificia", dopo essere stato a servizio dal prefetto della Casa pontificia, monsignor James Harvey. Ieri pomeriggio Gabriele è stato prima fermato dagli agenti della Gendarmeria, al comando dell'ispettore generale Domenico Giani, per il possesso del materiale riservato e quindi interrogato stamane dal promotore di giustizia, Nicola Picardi, il pm del Vaticano, che lo fatto porre agli arresti. L'uomo è trattenuto in stato di detenzione e sorvegliato e "si trova ora - ha spiegato il portavoce vaticano padre Federico Lombardi - a disposizione della magistratura vaticana per ulteriori approfondimenti". La Gendarmeria, nei suoi accertamenti, ha seguito anche le indicazioni della Commissione cardinalizia d'inchiesta nominata dal Benedetto XVI per indagare sui cosiddetti 'Vatileaks' degli ultimi mesi, guidata dal cardinale Julian Herranz e composta dagli altri porporati Jozef Tomko e Salvatore De Giorgi. In Vaticano, comunque, circolano già dubbi sulla possibilità che Gabriele sia effettivamente il "corvo". E in ogni caso ciò

che si presume è che eventualmente non sia il solo. Si fa fatica a pensare, comunque, che nella città leonina si sia voluto sacrificare come semplice "capro espiatorio" una persona così vicina al Papa, l'uomo, per dire, che gli serve il pranzo a tavola o gli prepara il letto la sera. Già ieri, quando il 'board' dello Ior ha sfiduciato il presidente Ettore Gotti Tedeschi, uno degli addebiti che gli venivano mossi, oltre alle carenze nella governance dell'Istituto, era di aver fatto filtrare all'esterno informazioni riservate del Vaticano. Sono due, quindi, i laici finora chiamati in causa per le fughe di notizie vaticane. Tuttavia anche su una ipotetica responsabilità dell'ormai ex presidente dello Ior circola più di un dubbio Oltretevere. Una fonte ben informata addirittura tratteggia in uno scontro tra Gotti Tedeschi e il direttore dello Ior, Paolo Cipriani, l'origine di possibili fughe di notizie. Il 'giallo', insomma, assume sempre più contorni di una vicenda senza precedenti. E le teste, anche qui con modalità e tempi mai visti, sono cominciate a cadere. Le indagini, inoltre, vanno avanti alla ricerca di altri presunti responsabili. Dopo mesi di stillicidio dei 'Vatileaks', di "veleni", di sotterranei scontri di potere, il giro di vite sui presunti "corvi" ha avuto una stretta improvvisa negli ultimi giorni dopo la pubblicazione del libro di Gianluigi Nuzzi "Sua Santità", che contiene una mole di documenti riservati e carte private del Papa, su vicende di cui si è molto discusso, dal caso Boffo al caso Viganò, dalle polemiche sull'Ici e la Chiesa (ci sono carte sui contatti tra lo stesso Gotti Tedeschi e il ministro Tremonti sull'argomento) e sulle leggi italiane che il Vaticano avrebbe voluto fossero cambiate, in particolare su temi etici (se ne parla nella nota che il "ministro degli esteri" mons. Dominique Mamberti stilò in occasione di una cena tra il Papa e il presidente Napolitano). Oltre all'indagine interna condotta dalla Gendarmeria e supervisionata dalla Commissione cardinalizia, la Santa Sede ha annunciato che ricorrerà alla giustizia contro il furto, la ricettazione e la divulgazione di "notizie segrete", descrivendo la pubblicazione dei documenti come "un atto criminoso". Per questo chiederà anche la "collaborazione internazionale". Intanto, sullo scenario delle manovre di Curia dipinto dalla pubblicazione dei documenti top secret trapela anche un commento dello stesso Benedetto XVI in un colloquio di due giorni fa in Vaticano: "''Gli italiani, conosciamo gli italiani. Perché disturbare il Papa con queste cose di italiani?", riferendosi naturalmente ai porporati italiani apparentemente implicati. Fonte della notizia: ansa.it Finlandia: cecchino spara su folla, un morto Arrestato un 18/enne, due feriti gravi ROMA 26.05.2012 - Un ragazzo di 18 anni è stato arrestato in relazione alla sparatoria in cui ha perso la vita una persona a Hyvinkaa, nel sud della Finlandia, a circa 50 km dalla capitale Helsinki. Il cecchino ha aperto il fuoco sulla folla da un tetto, si presume abbia usato due fucili. Due feriti sono in gravi condizioni, tra loro una poliziotta. Lo riferisce Bbc. Fonte della notizia: ansa.it L'Aia: accoltella agente, ucciso Agente ricoverato in gravi condizioni L'AIA, 26 MAG - La polizia dell'Aia, in Olanda, ha ucciso un uomo che aveva accoltellato un agente, nella notte fra venerdi' e sabato. L'agente e' ricoverato in gravi condizioni. Il poliziotto, che era intervenuto per schiamazzi, e' stato attaccato da un individuo armato di coltello. Un altro poliziotto ha ucciso l'aggressore a colpi di arma da fuoco. Si ignora al momento il motivo della rissa. Fonte della notizia: ansa.it Usa: asserragliato si spara E' gravissimo. Ignote cause del suo gesto. Ostaggi illesi NEW YORK, 26 MAG - L'uomo armato che a Valparaiso, cittadina dell'Indiana, si era asserragliato in un ufficio immobiliare, ha liberato tutte e 15 le persone tenute in ostaggio per

ore e si e' poi sparato alla testa due colpi di pistola. Ora versa in condizioni molto critiche. Nessuno degli ostaggi e' ferito. Le indagini sono in corso da parte dell'Fbi e non si conoscono ancora le motivazioni che hanno spinto l'uomo a compiere l'irruzione, tenendo per tutta la giornata l'intera citta' col fiato sospeso. Fonte della notizia: ansa.it Si ribalta trenino turistico in Tirolo, 3 feriti gravi Composto da trattore e 2 vagoni, fuori strada per evitare mucche ROMA, 25 MAG - E' di 3 feriti gravi il bilancio di un incidente occorso a un trenino turistico in Tirolo, in Austria. Il trenino, composto da un trattore e 2 vagoni con 33 turisti tedeschi tra i 60 e 70 anni di eta', stava percorrendo una strada forestale a Navis, nei pressi di Innsbruck, quando e' finito fuori strada nel tentativo dell'autista di evitare un gregge di mucche. I feriti sono stati trasportati nella clinica universitaria di Innsbruck. Fonte della notizia: varesenews.it In bici contromano, italiano arrestato OLANDA 26.05.2012 - Non era una questione di droga. Stava semplicemente andando in bicicletta contromano. Una cosa ad nulla in Italia, ma per i poliziotti olandesi è un reato che vale l'arresto. Così un turista italiano si è visto mettere le manette ai polsi e, quando ha provato a protestare e farsi spiegare la situazione, è stato anche aggredito dagli agenti, scatenando le proteste dei presenti. E su internet molti cittadini olandesi hanno commentato lamentandosi perché la polizia "ignora i veri crimini e si occupa solo di eccesso di velocità o problemi del traffico". Fonte della notizia: tv.liberoquotidiano.it SBIRRI PIKKIATI Botti e insulti ai carabinieri, arrestato romeno Il cliente ubriaco di un bar del centro prima ha importunato gli altri avventori, poi ha aggredito una pattuglia di militari. E' finito in manette con l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale IMBERSAGO, 27 maggio 2012 - Prima ha attaccato briga con gli altri clienti del bar, poi ha insultato e picchiato i carabinieri intervenuti per calmarlo. Per questo un romeno di 30 anni è stato arrestato con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Immobilizzarlo non è stato facile, ma adesso si trova in camera di sicurezza in attesa di essere processato per direttissima domani mattina, lunedì. L’aggressione ai danni dei militari è avvenuta sabato sera verso le 23.30 in un locale di via Castellaro a Imbersago, in pieno centro storico, dove l’immigrato, che risiede in paese, complice qualche bicchiere di troppo, ha importunato tutti gli altri avventori, intromettendosi nei lori discorsi, minacciandoli e provocandoli con parolacce. Il gestore dell’esercizio pubblico ha cercato di cacciarlo, ma non c’è riuscito da solo. Temendo che la situazione potesse degenerarlo ha così telefonato al 112. Sul posto sono arrivati gli operatori della stazione locale di Brivio. Alla vista degli uomini in divisa il 30enne ha però reagito con un turpiloquio irripetibile. Terminata la serie di volgarità è passato alle mani, scagliandosi contro i carabinieri che tentavano di calmarlo e ricondurlo alla ragione. Li ha colpiti con testate, calci, pugni, sberle e ginocchiate. Loro non si sono lasciati sorprendere e hanno chiesto l’intervento dei rinforzi con l’invio di altre due pattuglie. In sei “contro” uno hanno ammanettato il cliente violento, che per precauzione è stato trasferito in ambulanza al Pronto soccorso del San Leopoldo Mandic di Merate. Smaltita la sbornia è stato infine portato in caserma e dichiarato in arresto. Anche i due militari intervenuti per primi, solo dopo aver finito il proprio lavoro, hanno terminato la notte in ospedale per farsi medicare le ferite e le contusioni rimediate. Fortunatamente se la sono cavata con qualche livido e graffio e, dopo qualche ora in osservazione, sono stati dimessi con una prognosi di sette giorni ciascuno.

Fonte della notizia: ilgiorno.it Botte ai carabinieri per bloccare lo sfratto Arresato Pompilio, promessa del calcio Il ragazzo, con 31enne, è tra gli autori di una rissa È tra i nazionali selezionati per l'Under 20 di Luca Pernice FOGGIA 26.05.2012 - Luca Pompilio, giocatore del Foggia e nazionale under 20 anni è stato arrestato, ha ottenuto i domiciliari, dai carabinieri (con Domenico Aprile di 31 anni). Il provvedimento è scaturito a seguito delle indagini su quanto avvenuto il 5 maggio scorso quando una pattuglia dei carabinieri è stata costretta ad intervenire per liberare un appartamento in viale Candelaro, a Foggia, abusivamente occupato da due donne, di cui una in stato di gravidanza. Le donne, approfittando di un periodo di assenza della proprietaria e forzando la serratura della porta d’ingresso, si erano introdotte nell’abitazione. I militari, chiamati dai proprietari, erano intervenuti per sgomberare l’appartamento, ma sul posto hanno dovuto contrastare 15 persone, tutte parenti o conoscenti delle donne, che avevano aggredito i carabinieri con calci e spintoni per impedire di liberare l’appartamento. E tra gli aggressori sono stati riconosciuti proprio Pompilio e Aprile che poi sono stati denunciati. Il tribunale, invece, ha emesso la misura cautelare per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, violazione di domicilio, lesioni personali e oltraggio a pubblico ufficiale. Dalle indagini è emerso che i due, per impedire ai carabinieri di sgomberare l’appartamento abusivamente occupato, li avevano ripetutamente aggrediti, colpendoli con calci, minacciandoli e insultandoli oltre ad introdursi nuovamente nell’appartamento per occuparlo nuovamente. Fonte della notizia: corrieredelmezzogiorno.corriere.it Ubriaco dà in escandescenze, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti e minacce L'uomo, un 34enne di nazionalità rumena, voleva bere ancora: di fronte al rifiuto del barista, ieri notte, se l'è presa con alcune auto parcheggiate lì vicino, e poi con i carabinieri intervenuti sul posto. A Loro, invece, gli uomini dell'Arma hanno denunciato un 23enne valdarnese colpevole di aver tentato di rubare due macchine 25.05.2012 - Era già visibilmente ubriaco, ma voleva bere ancora: per questo, già all'orario di chiusura, un 34enne di nazionalità rumena si è presentato ad un bar di Montevarchi chiedendo al barista altri alcolici. Di fronte al rifiuto dell'uomo, ha dato in escandescenze, sfogandosi su alcune auto parcheggiate fuori dal locale, e danneggiandole. Le persone presenti hanno subito chiamato i carabinieri, che arrivati sul posto hanno cercato di fermare il 34enne: l'uomo, però, se l'è presa anche con loro, minacciandoli e cercando di aggredirli. Per lui sono scattate le manette, con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, ubriachezza, danneggiamento e minacce. A Loro, invece, i carabinieri della locale stazione sono riusciti a rintracciare e denunciare un 23enne valdarnese, considerato il responsabile di due tentativi di furto. Secondo le ricostruzioni degli uomini dell'Arma, il ragazzo avrebbe tentato, lo scorso 23 marzo, di rubare prima una BmwX5 e poi anche una Fiat Scudo. Fonte della notizia: valdarnopost.it Carrefour, in manette due dipendenti per aver sottratto denaro e merce RIETI 25.05.2012 - Arresti dei carabinieri in Sabina, per violenza, furti e resistenza a pubblico ufficiale. A Forano, le manette sono scattate per due dipendenti del supermercato Carrefour, un 43enne di Forano e un 39enne romeno: i due sono stati sorpresi a sottrarre denaro e merce. Un uomo di 37 anni, di Cantalupo, è stato arrestato a Stimigliano. I militari dell'arma, intervenuti dopo un incidente, lo hanno trovato in stato d'ebbrezza e, dopo aver rifiutato di sottoporsi all'etilometro, l'uomo ha minacciato e aggredito i carabinieri. Ancora violenza, questa volta a Fara Sabina, alla base dell'arresto di un romeno di 48 anni che ha ripetutamente aggredito con calci e pugni la moglie, poi ricoverata in ospedale.

Fonte della notizia: ilmessaggero.it NON CI POSSO CREDERE!!! Non gli restituiscono l'auto prestata Per dispetto dà fuoco alla (sua) Lancia Le aveva prestato l'auto, una vecchia utilitaria, ma lei non ne voleva sentire di restituirgliela. Lui ha pensato bene di farle un dispetto e ha dato fuoco alla (sua) auto. 25.05.2012 Vicenda incredibile di picca e ripicca successa tra Nuxis e Assemini. Con un risvolto, probabilmente indesiderato (almeno da parte dei protagonisti). Sono entrati in scena i carabinieri, rapide indagini, il racconto dei protagonisti e, alla fine, le denunce, in stato di libertà. Lei per appropriazione indebita, lui per danneggiamento a mezzo fuoco. I FATTI Questo il finale (provvisorio) della storia che rischia di avere un qualche sviluppo in tribunale. L'inizio è un tantino sfumato, soprattutto nei motivi che, un giorno, hanno indotto P. P. , 43 anni (celibe) di Assemini a dare in prestito la sua vecchia Lancia “Y” ad un suo amico di Nuxis. Per motivi ancora indefiniti, dopo qualche giorno l'auto era passata alla sorella dell'amico, G. E. casalinga di 42 anni. Sarebbe stato a questo punto che l'asseminese avrebbe chiesto la restituzione della “Y”. Fonte della notizia: unionesarda.it AH AH AH AH AH!!!!! «Abbiamo ritrovato il suo motorino», il "Ciao" gli era stato rubato 20 anni fa I carabinieri controllano un uomo in sella al ciclomotore e lo denunciano per ricettazione. Il furto avvenne nel Vicentino di Ferdinando Garavello PADOVA 25.05.2012 - Il motorino, un vecchio "Ciao", aveva preso il volo, come spesso capita alle "due ruote" nel mirino dei soliti ignoti, e il suo proprietario non ne aveva saputo più nulla. Almeno fino all'altro ieri, quando i carabinieri della compagnia di Este lo hanno contattato per dirgli che il suo amato ciclomotore era stato ritrovato. Peccato che nel frattempo siano passati ben vent'anni: la vicenda è avvenuta fra Casale di Scodosia e il Vicentino, dove risiede il malcapitato proprietario del "Ciao Piaggio" in questione. Tutto è iniziato mercoledì, quando i militari della stazione di Casale hanno fermato per un normale controllo un uomo, residente nella zona, che viaggiava in sella a un vecchio motorino. La paletta gli è calata davanti alle 15 in via Croci, nelle campagne fra Casale, Urbana e Merlara. I carabinieri hanno inserito i dati del mezzo nell'archivio del computer, scoprendo che era stato rubato nel lontano 1992 a Noventa Vicentina. Il legittimo proprietario è, oggi, un anziano di Pojana Maggiore, che è stato rintracciato nel giro di poche ore dai militari. I quali lo hanno avvertito che potrà tornare a prendersi il motorino quando verrà dissequestrato. Il "Ciao", infatti, è stato posto sotto sequestro in attesa di novità legate alle indagini vistoche resta da ricostruire in modo esatto il lungo viaggio compiuto dal ciclomotore in questi quattro lustri. Il "centauro" pescato alla guida del mezzo rubato è stato denunciato per ricettazione, dato che non si può provare in alcun modo che effettivamente sia stato lui a far sparire il motorino. Si tratta di F.G., 41 anni di Casale di Scodosia, già noto ai carabinieri e alle aule dei tribunali per alcuni reati minori. Il quarantunenne dovrà ora spiegare ai rappresentanti dell'Arma come sia venuto in possesso della merce rubata, e soprattutto quando. Fonte della notizia: ilgazzettino.it