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Sulla strada – Rassegna stampa 29 - 30 marzo 2014 Morto Gerardo D'Ambrosio, storico Pm di "Mani Pulite" e Procuratore capo a Milano Gerardo D'Ambrosio è morto a 83 anni al Policlinico di Milano, dove era ricoverato in seguito ad un aggravamento del suo stato di salute. Ex Procuratore della Repubblica di Milano e storica figura della magistratura milanese, dal caso Pinelli a Mani pulite di Marinella Rossi MILANO, 30 marzo 2014 - E' morto a 83 anni nel pomeriggio al Policlinico di Milano, dove era ricoverato in seguito ad un aggravamento del suo stato di salute, l'ex Procuratore della Repubblica di Milano Gerardo D'Ambrosio, storica e straordinaria figura della magistratura milanese, nonchè uno dei Pm che animò il pool di Mani pulite ai tempi di Tangentopoli. D'Ambrosio, che aveva superato brillantemente un trapianto al cuore tanto da poter continuare a lavorare come magistrato e poi come Senatore della Repubblica in quota Pd, è morto intorno alle 17.30 di domenica. La notizia è stata confermata dal Procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati, che ha dettato un breve comunicato: "I magistrati della Procura della Repubblica di Milano si uniscono al dolore dei familiari per la scomparsa di Gerardo D'Ambrosio, già Procuratore della Repubblica di Milano, e ne ricordano con immenso rimpianto le straordinarie qualità professionali e umane". Fonte della notizia: ilgiorno.it PRIMO PIANO Incidente autostrada Palermo-Messina: i nomi delle vittime E' quello di una carneficina il bilancio del tamponamento a catena avvenuto sull'autostrada A20 Palermo-Messina tra Castelbuono e Cefalù, all'interno della galleria Battaglia. Sterminata un'intera famiglia CEFALU' (PALERMO) 30.03.2014 - Un impatto terrificante, quasi al buio. Un autocompattatore che sbanda nel cuore di una galleria e interrompe la sua corsa al centro della strada. Poi la carneficina. E' di quattro morti e tre feriti il bilancio del tamponamento a catena avvenuto sabato sull'autostrada A20 Palermo-Messina tra Castelbuono e Cefalù, all'interno della galleria Battaglia. LE VITTIME - Le vittime sono il conducente dell'autocompattatore, Rosario Sucato, 26 anni di Misilmeri. Ed i componenti di una famiglia, che viaggiava a bordo di una delle auto: padre, madre e una bambina. L'uomo si chiamava Guglielmo Di Maggio, la moglie Nunziatina Natoli (nata a Messina) di 39 anni e la piccola di 7 anni, Giovanna. La famiglia abitava a Patti. Queste le informazioni rese note dalla sala operativa della polizia stradale. I FERITI - Tra le persone ferite ci sono anche una donna incinta ed un bambino di 2 anni, che sono stati trasportati d'urgenza in ospedale, dopo essere stati estratti dalle lamiere contorte delle auto. Qui gli aggiornamenti sullo stato di salute del figlio di Guglielmo Di Maggio e Nunziatina Natoli. (da Palermo Today) Fonte della notizia: today.it Schianto in galleria a Cefalù, quattro morti e tre feriti gravissimi Un compattatore ha perso il controllo all'interno della galleria Battaglia. Quattro persone hanno perso la vita, tra cui una bimba di dieci anni morta insieme al padre e alla madre. Il fratellino di sette anni è ricoverato al Civico. Sulle auto incidentate è piombato anche un pullman di Ivan Mocciaro e Arianna Rotolo

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Sulla strada – Rassegna stampa 29 - 30 marzo 2014 Morto Gerardo D'Ambrosio, storico Pm di "Mani Pulite" e Procuratore capo a Milano Gerardo D'Ambrosio è morto a 83 anni al Policlinico di Milano, dove era ricoverato in seguito ad un aggravamento del suo stato di salute. Ex Procuratore della Repubblica di Milano e storica figura della magistratura milanese, dal caso Pinelli a Mani pulite di Marinella Rossi MILANO, 30 marzo 2014 - E' morto a 83 anni nel pomeriggio al Policlinico di Milano, dove era ricoverato in seguito ad un aggravamento del suo stato di salute, l'ex Procuratore della Repubblica di Milano Gerardo D'Ambrosio, storica e straordinaria figura della magistratura milanese, nonchè uno dei Pm che animò il pool di Mani pulite ai tempi di Tangentopoli. D'Ambrosio, che aveva superato brillantemente un trapianto al cuore tanto da poter continuare a lavorare come magistrato e poi come Senatore della Repubblica in quota Pd, è morto intorno alle 17.30 di domenica. La notizia è stata confermata dal Procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati, che ha dettato un breve comunicato: "I magistrati della Procura della Repubblica di Milano si uniscono al dolore dei familiari per la scomparsa di Gerardo D'Ambrosio, già Procuratore della Repubblica di Milano, e ne ricordano con immenso rimpianto le straordinarie qualità professionali e umane". Fonte della notizia: ilgiorno.it PRIMO PIANO Incidente autostrada Palermo-Messina: i nomi delle vittime E' quello di una carneficina il bilancio del tamponamento a catena avvenuto sull'autostrada A20 Palermo-Messina tra Castelbuono e Cefalù, all'interno della galleria Battaglia. Sterminata un'intera famiglia CEFALU' (PALERMO) 30.03.2014 - Un impatto terrificante, quasi al buio. Un autocompattatore che sbanda nel cuore di una galleria e interrompe la sua corsa al centro della strada. Poi la carneficina. E' di quattro morti e tre feriti il bilancio del tamponamento a catena avvenuto sabato sull'autostrada A20 Palermo-Messina tra Castelbuono e Cefalù, all'interno della galleria Battaglia. LE VITTIME - Le vittime sono il conducente dell'autocompattatore, Rosario Sucato, 26 anni di Misilmeri. Ed i componenti di una famiglia, che viaggiava a bordo di una delle auto: padre, madre e una bambina. L'uomo si chiamava Guglielmo Di Maggio, la moglie Nunziatina Natoli (nata a Messina) di 39 anni e la piccola di 7 anni, Giovanna. La famiglia abitava a Patti. Queste le informazioni rese note dalla sala operativa della polizia stradale. I FERITI - Tra le persone ferite ci sono anche una donna incinta ed un bambino di 2 anni, che sono stati trasportati d'urgenza in ospedale, dopo essere stati estratti dalle lamiere contorte delle auto. Qui gli aggiornamenti sullo stato di salute del figlio di Guglielmo Di Maggio e Nunziatina Natoli. (da Palermo Today) Fonte della notizia: today.it Schianto in galleria a Cefalù, quattro morti e tre feriti gravissimi

Un compattatore ha perso il controllo all'interno della galleria Battaglia. Quattro persone hanno perso la vita, tra cui una bimba di dieci anni morta insieme al padre e alla madre. Il fratellino di sette anni è ricoverato al Civico. Sulle auto incidentate è piombato anche un pullman di Ivan Mocciaro e Arianna Rotolo

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29.03.2014 - Inferno in galleria sull'autostrada Palermo-Messina. È di quattro morti e tre feriti gravissimi il bilancio di un incidente stradale a catena che si è verificato nella galleria Battaglia lungo la A20, tra gli svincoli di Cefalù e Castelbuono. Un autocompattatore dell'Amia avrebbe perso il controllo finendo di traverso sulla sede stradale. Sul mezzo sono piombate due auto che stavano viaggiando nella stessa direzione, una delle quali, una Renault Megane, aveva a bordo una famiglia: padre, madre e una bambina di dieci anni hanno perso la vita sul colpo, l'altro bambino di sette anni è stato trasportato in elicottero all'ospedale Civico di Palermo. La donna era incinta. Morto anche l'autista del mezzo pesante, Rosario Sucato, 26 anni, di Misilmeri. Nell'impatto coinvolte anche un'altra auto, una Peugeot 307, e un pullman della Sais, che non è riuscito a fermare in tempo la corsa finendo sulle auto incidentate. Diversi i feriti meno gravi tra gli automobilisti. Sul luogo dell'incidente stanno ancora operando i soccorritori del 118 e i vigili del fuoco. Sull'autostrada si è creata una lunga fila di auto in coda. Fonte della notizia: palermo.repubblica.it NOTIZIE DALLA STRADA Al lavoro per introdurre l'omicidio stradale 30.03.2014 - «Entro gennaio porterò in Consiglio dei Ministri un pacchetto di norme sulla giustizia che conterrà anche l’introduzione del reato di omicidio stradale». Il 2014 era iniziato da appena due giorni e l’ex ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, dava come imminente la nuova norma. Una dichiarazione arrivata in seguito ad un incidente causato da un pirata della strada con due donne morte in Calabria. Poi però gennaio è passato senza che accadesse alcunché e il 22 febbraio il posto della Cancellieri è stato preso da Andrea Orlando, del Pd. E proprio per mano dei democratici torna ora sotto i riflettori l’introduzione del reato di omicidio stradale. Nei giorni scorsi Claudio Moscardelli ha presentato in Senato un ddl che punisce gli ubriachi alla guida e i pirati della strada col carcere fino a 16 anni, 21 in caso di morte di più persone, e la pena accessoria del ritiro a vita della patente. Il testo prevede pene molto alte, a metà tra l’ omicidio volontario e quello colposo: carcere tra i sei e sedici anni, per chi provochi la morte di una persona mettendosi alla guida in stato di ebbrezza alcolico, sotto stupefacenti, con un limite velocità superiore al doppio del limite, o si dia alla fuga dopo l’incidente. E nel caso di morte di più persone la pena può essere aumentata appunto fino a 21 anni. Quando la condanna diviene definitiva scatta anche il ritiro a vita della patente. Il ddl prevede anche il reato di lesioni personali stradali, con pene da due a 18 mesi, e la punibilità con querela di parte nel caso. Fonte della notizia: giornaledibrescia.it Napoli, apprendista ladro a quattordici anni fermato su un'auto rubata di Marco Di Caterino ARZANO 30.03.2014 - Il ladro e il suo apprendista. Il primo diciotto anni appena compiuti, ma già con numerosi precedenti penali. Il secondo di soli quattordici, scuola gettata alle ortiche per una scelta di “ malavita” . Entrambi di Arzano e sono stati fermati dai carabinieri, pochi minuti dopo aver piazzato l’ennesimo furto di un’auto. Questa coppia male assortita è finita in un posto di blocco dei militari della tenenza di Arzano, diretta dal tenente Germano Pecoraro, mentre sfrecciavano a tutta velocità sulla circonvallazione esterna di Napoli, nel tratto di Arzano, dove qualche minuti prima avevano rubato una Fiat 500, da un parcheggio di un centro commerciale sulla circonvallazione esterna di Napoli, nel tratto di Arzano. Le manette sono scattate per Antonio Raiola, 18 anni, già noto alle forze dell’ordine, che dopo le formalità in caserma è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di essere processato per direttissima. Sorte diversa per il suo apprendista. Questo ragazzino di quattordici anni, è stato segnalato al Tribunale dei Minori di Napoli, e come prescrive la legge, proprio perché minorenne, è stato riaffidato ai genitori. Entrambi sono stati accusati di furto aggravato in concorso. Fonte della notizia: ilmattino.it

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Napoli, l'evasione delle multe arriva al 50 per cento 29.03.2014 - I comuni non riescono più a fare cassa con le multe. Almeno per quanto preventivato. Gli incassi sono in media del 30% inferiori alla voce stimata, con punte di evasione dei pagamenti che arrivano al 50%. È quanto emerge da un'indagine dell'Adnkronos sui bilanci dei comuni italiani. La conseguenza principale: di fronte ai buchi che si aprono nei conti, le amministrazioni ricorrono spesso a campagne estemporanee di nuove multe a tappeto per colmare almeno in parte la falla aperta. L'analisi dei bilanci restituisce una fotografia in cui spiccano alcune realtà, nelle grandi città e in quelle più piccole, che vedono le amministrazioni in evidente difficoltà. E spesso ad essere fuori misura sono le stime di gettito inserite in bilancio. A Roma, il Comune ha iscritto a bilancio per il 2013 incassi dalle multe per 408 milioni quando nel 2012 l'accertato è stato di 280 milioni. A pesare, e non poco, è anche l'evasione, i mancati pagamenti causa crisi. A Napoli le multe per infrazioni al codice della strada registrano un tasso d'evasione superiore al 50%; a Pescara, nel 2013, il Comune ha riscosso 1,7 mln, quando l'anno prima erano 3,5. In questo scenario, si inserisce anche l'ultima accesa contesa sulle multe sulle strisce blu, in caso di sosta oltre l'orario consentito. Alla fine, ha vinto l'Anci, incassando dal governo il via libera per l'emanazione di specifici regolamenti locali. Uno strumento ritenuto indispensabile per intervenire nel corso di quest'anno ed evitare che le perdite possano allargarsi ancora. Fonte della notizia: ilmattino.it Polizia, agenti donano generi conforto a opera Cardinal Ferrari MILANO 28.03.2014 - Per 15 giorni consecutivi, tutti i poliziotti del III Reparto Mobile di Milano hanno donato all'associazione benefica "Opera Cardinal Ferrari" i propri generi di conforto. In occasione dei servizi di ordine pubblico, infatti, ad ogni dipendente in servizio vengono consegnati alcuni generi alimentari a supporto dell'impegno fisico richiesto. L'accantonamento di queste cibarie e la donazione di ulteriori contributi alimentari - spiega la questura - ha permesso, pertanto, di fornire un contributo che, seppur modesto, vuole dimostrare la vicinanza della Polizia di Stato ai destinatari dell'attività dell'Opera Cardinal Ferrari Onlus (Ente Morale di diritto privato sorto nel '21), una delle più antiche istituzioni assistenziali private di Milano, che offre assistenza ai poveri e agli emarginati, per lo più anziani, senza dimora, senza lavoro, spesso portatori di disagio psico-fisico oltre che sociale: i Carissimi, come ha insegnato a chiamarli il Cardinal Ferrari. (Omnimilano.it) Fonte della notizia: milano.repubblica.it Nova, incidente in contromano: resta in carcere il pirata che ha ucciso Angela Resta detenuto in carcere il pirata della strada che ha ucciso Angela D’Aversa, l’insegnante in pensione di 66 anni che tornava a casa dopo la lezione di catechismo. L'ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza di Stefania Totaro NOVA MILANESE, 28 marzo 2014 - Resta detenuto in carcere il pirata della strada che ha ucciso Angela D’Aversa, l’insegnante in pensione di 66 anni che tornava a casa dopo la lezione di catechismo. L'ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza Giovanni Gerosa, che ha convalidato l'arresto per omicidio colposo e omissione di soccorso di Giorgio D’Agostino, 31enne pregiudicato di Nova Milanese, disponendo per l'indagato la misura della custodia cautelare in carcere come chiesta dal pm della Procura di Monza Flaminio Forieri titolare delle indagini sul tragico incidente stradale. Contro la decisione di concedere all'indagato gli arresti domiciliari sembra anche il fatto che il giovane fosse già stato denunciato per esserne evaso. Il 31 enne era stato sottoposto dal giudice ad interrogatorio nel carcere di Monza dove è detenuto e aveva deciso di non rispondere alle domande del giudice. "E' ancora sotto choc per quanto accaduto - dice il suo difensore, l'avvocato Stefano Grieco - Non è un pirata della strada perchè in realtà non si era allontanato molto quando è stato fermato ancora sconvolto e sono ancora tutte da valutare la velocità e anche la dinamica dell'incidente". Finora Giorgio D'Agostino non ha voluto fornire spiegazioni agli inquirenti, tranne avere continuato a ripetere tra le lacrime ai carabinieri di "non averlo fatto apposta".

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Intanto dall’esito delle analisi cliniche eseguite è emerso che Giorgio D'Agostino non era nè ubriaco nè sotto l'effetto di sostanze stupefacenti quando ha imboccato in senso vietato via Matteotti alla guida della sua Fiat 500 e ha centrato la macchina dove viaggiava la vittima, accanto all’amica rimasta ferita. Il 31enne non poteva essere sorpreso alla guida di un'auto in quanto la patente gli era stata ritirata, a tempo indeterminato, proprio perchè trovato in passato alla guida sotto effetto di droghe ed aveva precedenti per detenzione a scopo di spaccio di sostanze stupefacenti. Fonte della notizia: ilgiorno.it Omissione di soccorso, condannato a 15 mesi giovane fuggito dopo scontro grave PIACENZA 28.03.2014 - Un anno e tre mesi di reclusione, pena sospesa. Si è concluso il processo per direttissima al pirata della strada che l’altro giorno, dopo aver urtato con la sua mercedes l’apecar di un 60enne sulla provinciale tra Carpaneto e Castellarquato, era fuggito lasciandolo in gravi condizioni riverso in un campo. Si tratta di un 29enne di Lugagnano, che aveva nascosto l’auto in garage dopo lo scontro. I carabinieri di Fiorenzuola lo hanno individuato e arrestato. Oggi la condanna a un anno e tre mesi di reclusione. Il giudice era Italo Ghitti, il pm Antonio Colonna e l'avvocato difensore Stefano Lavelli. "Fatti del genere sono gravi e doveva essere lanciato un segnale forte" ha commentato il capitano dei carabinieri Emanuele Leuzzi. Fonte della notizia: piacenza24.eu SCRIVONO DI NOI Polstrada interviene per incidente sul Gra e trova 2 kg di hashish in auto ROMA, 29 mar. - (Adnkronos) - Gli agenti della polstrada sono intervenuti per un incidente stradale sul Gra di Roma e hanno trovato nell'auto due chili di hashish. È accaduto ieri a una delle pattuglie che vigilano il raccordo anulare. All'altezza dello svincolo con la Flaminia del Grande Raccordo Anulare, gli agenti del Rips e della Sottosezione Polizia Stradale di Roma sono intervenuti per un grave incidente che ha coinvolto un'auto condotta da N.L., 46enne romano, e uno scuolabus che stava andando a riprendere i bambini al termine delle lezioni. L'autovettura ha sbandato sul manto stradale viscido per la pioggia ed è andata a sbattere violentemente contro lo spartitraffico centrale, tanto che una ruota, completa di mozzo e ammortizzatore, si è staccata andando a finire contro lo scuolabus trapassandolo da parte a parte. L'autista dello scuolabus è rimasto fortunatamente illeso, mentre il conducente dell'auto ha subito gravi ferite. La sorpresa è avvenuta mentre quest'ultimo veniva trasportato in ospedale, infatti gli agenti intervenuti, insospettiti dalla dinamica dei fatti, hanno trovato all'interno della vettura due pacchi con oltre due chili di hashish. Il nucleo di polizia giudiziaria della stradale, presso la Sottosezione di Roma Settebagni, si è immediatamente attivato nelle indagini e ha rinvenuto nell'abitazione di N.L. oltre un etto tra marijuana, hashish e cocaina. A questo punto l'uomo è stato arrestato nello stesso ospedale dove si trova tuttora ricoverato e piantonato, in attesa di essere condotto davanti all'Autorità Giudiziaria. Fonte della notizia: adnkronos.com Vicenza, cerca di spacciarsi per il gemello incensurato: incastrato dai tatuaggi Dopo giorni di controlli ed appostamenti, i carabinieri hanno arrestato M.I., 30enne serbo, latitante dal 2012, dopo non essere rientrato in carcere dove era recluso per una condanna per rapina 29.03.2014 –Ha cercato di spacciarsi per il gemello incensurato. Non solo: in casa i carabinieri gli hanno trovato documenti falsi con la sua foto ma con indicata la nazionalità slovena, quindi comunitaria. Non solo: in auto aveva tutto l'occorrente per riprendere il vecchio mestiere, il ladro, e un potente taser. L'operazione è avvenuta venerd' sera, in via Marco Polo, a Vicenza. A finire dietro le sbarre del San Pio X, un serbo 30enne, M.I., condannato per rapina aggravata nel 2012 e che avrebbe dovuto scontare la pena in prigione. A giugno, però, durante

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un permesso premio, non aveva più fatto ritorno in cella. I carabinieri di Vicenza, dopo giorni di indagini, lo hanno individuato e fermato, senza patente, a bordo di un'auto sprovvista d'assicurazione. Lo slavo ha tentato fino alla fine si spacciarsi per il fratello, ma è stato incastrato dalle impronte digitali, da una cicatrice e di tatuaggi. Nell'auto i militari hanno trovato l'arma, detenuta illegalmente, ed un grosso cacciavite, mentre in casa sono stati rinvenuti i documenti falsi. Fonte della notizia: vicenzatoday.it Obama ringrazia la polizia italiana per la "professionalita'" ROMA, 28 mar. - Al termine della sua visita nella capitale, il presidente degli Stati Uniti ha espresso il proprio apprezzamento per la professionalita' dimostrata dalla polizia italiana e la sua personale gratitudine per i servizi di sicurezza predisposti in occasione della due giorni romana. Prima di lasciare Villa Taverna, residenza dell'ambasciatore Usa in Italia, Barack Obama ha ricevuto il capo della Polizia Alessandro Pansa per un personale ringraziamento sottolineato da una stretta di mano. La tutela ravvicinata del presidente degli Stati Uniti e' stata assicurata da un dispositivo integrato composto da personale del reparto speciale Nocs della Polizia di Stato e dagli agenti del Secret Service statunitense. Particolarmente complessa e' stata la gestione sul campo dei servizi di ordine pubblico, coordinati dal Questore di Roma Massimo Maria Mazza, che hanno visto impegnati oltre 3.200 operatori delle forze di Polizia a protezione di numerosi obiettivi sensibili e delle oltre 300 persone, compreso il nutrito seguito di giornalisti provenienti dagli Usa, che hanno accompagnato a Roma il presidente Obama e il segretario di Stato John Kerry. Molto apprezzato anche il contributo dell'Ufficio ordine pubblico del Viminale, diretto da Armando Forgione, che ha garantito il coordinamento strategico tra le strutture centrali e territoriali delle Forze di Polizia, e ha assicurato il costante collegamento operativo con la Farnesina e gli altri enti coinvolti nella visita del Presidente Obama. Fonte della notizia: agi.it Macchine come missili a 204 Km/h in autostrada Pizzicato dalla polizia stradale anche un friulano a 164 km/h in tangenziale a Udine. La sezione di Palmanova ha sequestrato 600 litri di gasolio a due romeni di Anna Rosso UDINE 28.03.2014 - Auto come missili la scorsa settimana in autostrada e in tangenziale. Due vetture sono state immortalate dall’autovelox mentre andavano a 204 chilometri all’ora in autostrada e a 164 in tangenziale. In entrambi i casi i conducenti hanno superato i limiti di velocità (che, com’è noto, corrispondono a 130 chilometri orari in A23 e a 90 lungo la statale 13) di oltre 60 km/h e sono stati dunque colpiti dalle sanzioni previste dal Codice della strada (articolo 142, comma 9bis): oltre 800 euro di multa, il ritiro e la sospensione della patente per un periodo da 6 a 12 mesi (lo definirà la Prefettura, considerando le circostanze) e la decurtazione di dieci punti. La scorsa settimana, tra il 17 e il 23 marzo, gli agenti delle Sezioni della polizia stradale di Udine e di Palmanova hanno effettuato una serie di servizi per il controllo della velocità dei veicoli e hanno contestato complessivamente 13 infrazioni per violazione dei limiti. In particolare, le velocità più elevate sono state accertate giovedì 20 marzo in A23, direzione sud, dopo il casello di Udine sud, dove una vettura condotta da un trentacinquenne viaggiava a 204 km/h. Mentre in tangenziale, all’altezza del parco del Cormor, la potente Audi condotta da un friulano procedeva a 164 km/h. La pattuglia della Polstrada, per i servizi in autostrada, ha a disposizione anche il ProVida, dispositivo di ripresa video che rileva appunto la velocità. E’ montato su vetture della polizia che non hanno i colori d’istituto, ma a bordo il personale è in divisa. Mercoledì scorso, inoltre, un udinese è stato pizzicato mentre viaggiava in autostrada A23 (all’altezza di Santa Maria La Longa) a 185 km/h. Gli agenti della Sezione di Palmanova, qualche giorno fa, sempre nell’ambito di un controllo effettuato in autostrada, hanno fermato un autoarticolato su cui viaggiavano due romeni e, a bordo, hanno trovato 600 litri (in 21 taniche) di gasolio. I due romeni non avevano documenti indicanti la provenienza del carburante e non avevano nemmeno adottato quelle cautele che sono previste nel caso di trasporto di merci pericolose (avere gli estintori è una di queste) e così la Stradale

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ha ritirato la patente e il libretto al conducente, un trentaduenne. Sono scattate, poi, in collaborazione con la guardia di finanza di San Giorgio di Nogaro, sia le sanzioni amministrative per il trasporto di merci pericolose, sia la denuncia per l’importazione illegale. E’ quindi seguito il sequestro ai fini della confisca. Non solo: dalle verifiche effettuate è emerso anche che quel veicolo non aveva pagato pedaggi ad Autovie Venete per oltre mille euro. E così anche questo ammanco è stato messo in conto al guidatore. Fonte della notizia: messaggeroveneto.gelocal.it Trasporto degli animali, accertate violazioni per oltre 130mila euro 28.03.2014 - Animali maltrattati e in pessime condizioni di salute. Violazioni accertate per un totale di poco superiore ai 130mila euro. E' questo il risultato di una task force della Polizia Stradale sul trasporto degli animali vivi destinati alle tavole italiane. In tutto il territorio nazionale, circa 550 pattuglie della Polstrada hanno controllato i veicoli adibiti al trasporto di animali vivi verso i macelli. Così su 1650 veicoli controllati, sono state accertate circa 800 violazioni di cui 150 relative alla normativa sul trasporto degli animali vivi. Il potenziamento dei controlli di legalità di tutta la filiera per garantire la sicurezza alimentare e per accertare episodi di maltrattamento degli animali disposto dal Ministero dell'Interno risponde a un'esigenza comunitaria ancor più che nazionale. L'Unione Europea - già nel 2005 - ha tracciato delle linee guida in materia, invitando i Paesi ad aderire al Regolamento in cui sono definite le regole da rispettare per ridurre al minimo lo stress a cui sono sottoposti gli animali, riconosciuti nel trattato di Lisbona come esseri dotati di sensi e sensibilità. L'attività di contrasto delle irregolarità nel campo della sicurezza stradale e della tutela della salute e del benessere degli animali è peraltro già oggetto di un protocollo d'intesa tra Ministeri dell'Interno e della Salute del 19 settembre 2011. Fonte della notizia: quotidianodipuglia.it Automobilista ubriaco brucia incrocio a tutta velocità di Marco Toracca LA SPEZIA 29.03.2014 - Ha bruciato in pieno il semaforo di via Carducci nei pressi del raccordo autostradale della Spezia attraversando in scioltezza l’incrocio più pericoloso della città. Un giovane automobilista di 24 anni, affiancato da un coetaneo, ha deciso di provare la sfida delle sfide in quel punto così pericoloso della città.Ma dietro la sua auto c’era una volante della Polizia in servizio di controllo. Gli agenti hanno visto tutto in diretta e poi quindi hanno fermato la coppia. Gli agenti hanno capito subito che il guidatore non era in sé. Lo hanno sottoposto all’alcool test e l’apparecchio ha segnalato 1,21 milligrammi di alcool per litro di sangue scesi poi a 1,09 alla seconda misurazione. Il giovane è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, gli è stata ritirata la patente con proposta di sospensione da sei mesi a un anno oltre a una multa da 800 a 3.200 euro. Fonte della notizia: ilsecoloxix.it SALVATAGGI Giovane tenta il suicidio ma viene salvato dai carabinieri E' accaduto in provincia di Catanzaro, dove un ventiquattrenne ha tentato di togliersi la vita, forse per problemi economici. Il pronto intervento dei militari, allertati dalla famiglia, ha evitato il peggio BOTRICELLO (CZ) 29.03.2014 - Aveva deciso di togliersi la vita, e per farlo si era allontanato da casa a bordo della sua autovettura. Quando i familiari hanno capito le intenzioni del loro congiunto, un giovane di 24 anni, hanno immediatamente allertato i carabinieri che hanno avviato una serie di ricerche. E’ accaduto a Botricello, in provincia di Catanzaro. I militari dell’Arma hanno ritrovato l’auto del giovane, dopo alcune ore, in una zona di campagna, in località Mazza, sulla strada provinciale 4. All’interno c’era il ragazzo che si era già provocato atti di autolesionismo con alcuni fondi di bottiglia. Il giovane è stato soccorso e trasportato in

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ospedale, dove le sue condizioni non sono gravi. Da una prima verifica pare che il ventiquattrenne possa avere tentato il suicidio per questioni economiche, ma sono in corso approfondimenti per escludere anche altre eventuali ipotesi. Il pronto intervento dei carabinieri, nonostante il ragazzo avesse scelto un luogo lontano dal paese, ha evitato che la situazione potesse degenerare irrimediabilmente. Fonte della notizia: ilquotidianoweb.it NO COMMENT… Como, multe sparite o cancellate. L’inchiesta che ha travolto la Stradale: dalla segnalazione alle intercettazioni Nasce da una indagine per corruzione la serie di accertamenti che hanno portato a evidenziare e contestare le accuse nei confronti degli agenti della Polizia Stradale di Como di Paola Pioppi Como, 30 marzo 2014 - Nasce da una indagine per corruzione la serie di accertamenti che hanno portato a evidenziare e contestare le accuse nei confronti degli agenti della Polizia Stradale di Como. Per la precisione, nell’illustrare la genesi dell’indagine comasca, gli atti precisano che la Procura di Como aveva ricevuto, in epoca di poco anteriore al maggio 2013, dalla Procura di Milano, gli atti di un procedimento dal quale emergevano indizi di reati contro la pubblica amministrazione. Ipotesi di corruzione, in virtù delle quali viene autorizzata l’intercettazione dei telefoni di alcuni funzionari, tra cui quello di Gian Piero Pisani, 47 anni, vicecomandante della Stradale di Como, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Da queste conversazioni, emerge però un nuovo e non previsto scenario, relativo alla sequenza di pratiche ritenute illecite legate alla gestione delle multe. La ricostruzione di queste condotte, è diventata quindi una filone di indagine a sé stante, arrivato a coinvolgere 24 indagati. Il gip Maria Luisa Lo Gatto, dopo aver sentito i destinatari di custodia cautelare agli arresti domiciliari - Patrizio Compostella, 59 anni, dirigente dal settembre 2012, e tre agenti: Massimiliano Busnelli, 42 anni, capo dell’ufficio verbali tra 2012 e 2013, Massimiliano Bonizzoni, 44 anni e Lorenzo Falzetti, 38 anni – e i quattro indagati su cui pende una richiesta di misura cautelare di sospensione dal servizio - Davide Gaspa, 47 anni, Commissario Aggiunto della Polizia Locale di Como, responsabile dell’ufficio verbali, i due agenti della Stradale Alessandro Nardese, 43 anni e Fabrizio Galbiati, 38 anni e il medico dirigente della Questura, Angela Napolitano, 44 anni – sta ora decidendo se accogliere le richiesta di attenuazione della misura, nel primo caso, o di non accoglimento della richiesta di sospensione nel secondo. A questi, si aggiunge la richiesta di arresti domiciliari presentata dai legali di Pisani. Per decidere il giudice dovrà prima recepire il parere del sostituto procuratore Massimo Astori. Nel frattempo, il Ministero ah aperto una ispezione interna, atto dovuto per ripercorrere le condotte e gli episodi che vengono contestati sul fronte penale. Nell’immediatezza degli arresti, Pisani e Compostella erano stati sospesi dal servizio, mentre Gaspa è stato trasferito ad altro incarico dal comando di Polizia Locale da cui dipende.

Fonte della notizia: ilgiorno.it

CC assolto dopo 15 anni «Sono vivo per miracolo» POTENZA 29.03.2014 - «Dopo 15 anni ho ottenuto giustizia in Tribunale ma nel frattempo in caserma ho subìto nonnismo e soprusi dai miei superiori. È stato un inferno e sono vivo per miracolo». L’appuntato Mario Giordano, 55 anni, di Tito, è andato in pensione da poche settimane, dopo oltre 30 anni di servizio nell’Arma dei carabinieri. «La metà li ho trascorsi a difendermi da soprusi». Punizioni, giorni di consegna e trasferimenti negati. «Cominciò tutto - spiega - per due pistole giocattolo». Il capo d’imputazione: «Al fine di trarne profitto, Giordano acquistava due pistole originariamente giocattolo, l’una calibro 6,35 e l’altra calibro 7,65, opportunamente modificate e alterate in modo da essere perfettamente funzionanti, armi che poi cedeva a Domenico Pepe. In luogo da accertare in epoca anteriore e prossima al maggio

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del 1999». È stato il pm Marilena Taddei a chiedere in udienza l’assoluzione dell’appuntato «per non aver commesso il fatto». Non solo. Il pm ha chiesto anche di «procedere nei confronti di Pepe per il reato di calunnia». Giordano, insomma, per il pm era stato accusato ingiustamente. Il giudice monocratico del Tribunale di Potenza Giovanni Conte ha accolto la richiesta del pm e ha assolto l’appuntato Giordano e trasmesso gli atti alla Procura. Scrive il giudice: «Tale Pepe, pregiudicato, riferiva di aver acquistato due pistole per il possesso della quali era stato arrestato». Si difese dicendo che le pistole erano dell’appuntato e che lui gliele aveva custodite per fargli un favore. Il giudice ha accertato che era tutto falso. Una storia inventata. Che, però, ha causato non pochi problemi all’appuntato. «I miei superiori - dice - anche a causa di questo processo me ne hanno fatte tante. Avete idea di cosa può avvenire in una caserma? I casi di morte in caserma, come ci dimostra la cronaca, sono tanti. Io credo di essere vivo per miracolo». Fonte della notizia: lagazzettadelmezzogiorno.it PIRATERIA STRADALE Pirata della strada travolge una donna con il proprio scooter e poi si da alla fuga L'incidente si è verificato poco dopo le 20.30 di ieri all'incrocio via Città di Nimes con circonvallazione Oriani. La 37enne stava attraversando la strada sulle strisce pedonali 29.03.2014 – Ieri sera, poco dopo le 20.30 all'incrocio via Città di Nimes con circonvallazione Oriani, si è verificato un nuovo episodio di pirateria stradale. Un giovane a bordo di un ciclomotore ha investito una donna di 37 anni mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. La donna, colpita in maniera violenta, é rimasta a terra con ferite al volto e con una copiosa fuoriuscita di sangue. Lo scooterista dopo la caduta si è rialzato, ha guardato la donna e si è rimesso in sella al ciclomotore, fuggendo verso Circonvallazione Raggio di Sole. Grazie ad un testimone, che ha fornito una targa parziale, e ad altri elementi in mano l'Unità di contrasto alla pirateria stradale, si ipotizza che l'autore sia un soggetto già segnalato per guida in stato di ebbrezza alcolica. Nelle prossime ore il nucleo infortunistica completerà i riscontri e sarà inviata in Procura una dettagliata ricostruzione dell'incidente, grazie alle immagini della videosorveglianza cittadina. Eventuali testimoni possono contattare la Polizia municipale al numero 045/8078828. La Polizia municipale ha rilevato nella notte un altro incidente in via San Vitale, all'incrocio con via Trezza, nel quale una Citroen C2 ha urtato una Ford Fiesta parcheggiata. Il conducente della Citroen ha perso il controllo a causa dello stato alcolemico elevato, risultato quasi quattro volte oltre il limite. Durante i controlli notturni è stata anche ritirata la patente ad un motociclista in viale Galliano e un'altra in via Giuliari, sempre per guida in stato di ebbrezza. I controlli della Polizia municipale hanno riguardato anche la sosta in zona Veronetta, con oltre 60 sanzioni per intralci e violazioni alle norme sugli stalli gialloblu. Aumentate le richieste di controllo dei residenti ai bar ‘fracassoni’ tra via Sottoriva, via San Nazaro, corso Portoni Borsari e via Legnago, dove sono state riscontrate violazioni per l'uso della musica oltre i limiti. Fonte della notizia: veronasera.it Era fuggito dopo l'investimento identificato e denunciato ad Avezzano AVEZZANO 29.03.2014 - Aveva travolto con l'auto, martedì scorso, un 85enne in bicicletta lungo la strada 5 del Fucino, in provincia dell'Aquila, lasciandolo privo di conoscenza, per poi allontanarsi ad alta velocità. Dopo alcuni giorni di indagine, i carabinieri sono riusciti a rintracciarlo e denunciarlo: si tratta di A.R., marocchino di 23 anni nei guai per omissione di soccorso alle persone ferite, fuga in caso di incidente con danni alle persone e lesioni personali colpose. Il ritrovamento della sua auto, una Fiat Brava, ha segnato la svolta investigativa. Il giovane aveva nascosto la macchina in un'officina meccanica dove erano in corso i lavori di sostituzione del parabrezza e del paraurti anteriore. Un sopralluogo da parte del personale del Nucleo investigativo, specializzato nei rilievi e nei campionamenti di tracce ematiche, ha permesso di rinvenire e repertare tracce di di sangue riconducibili all'anziano tuttora ricoverato all'ospedale dell'Aquila.

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Fonte della notizia: ilmessaggero.it Teggiano: Fugge dopo incidente stradale e i Carabinieri lo rintracciano presso la sua abitazione. Denunciato un uomo 29.03.2014 - Nella serata di ieri i militari della stazione di Teggiano, coordinati dalla compagnia di Sala Consilina, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lagonegro, un giovane teggianese, classe 86, per fuga a seguito di un incidente stradale. L’uomo infatti, dopo aver avuto un lieve sinistro con un’ altra auto, condotto da una donna del Vallo di Diano, in località via Incarratora, faceva perdere le proprie tracce, senza prestare soccorso alla controparte, che veniva trasportata presso l’ospedale di Polla per un lieve trauma. Il giovane è stato però rintracciato poco dopo presso la sua abitazione e i militari gli hanno ritirato la patente oltre che denunciarlo. Fonte della notizia: salernonotizie.it Ha travolto e ucciso un giovane di 22 anni: preso il pirata della strada È Allaj Gentian, 40 anni, albanese: «Non l’ho visto e ho avuto paura». È scappato per una ventina di giorni in Albania ma la polizia municipale era sulle sue tracce PADOVA 28.03.2014 - È il 40enne Allaj Gentian il pirata della strada che aveva travolto e ucciso con la sua auto il giovane 22enne Nicu Constantin Chiuaru, mentre era in sella alla sua bicicletta. Dopo una latitanza in Albania, suo paese d’origine, durata venti giorni, Gentian è tornato a Padova per costituirsi. Sentitosi ormai braccato dagli agenti della Polizia Municipale che erano risaliti a lui grazie al ritrovamento dell’auto che aveva causato l’incidente, l’uomo si è presentato giovedì notte nella caserma dei Vigili per confessare, in compagnia della moglie e del suo legale Susy Zaupa. «Non l’ho visto purtroppo e poi ho avuto paura e sono scappato» ha ammesso l’uomo. Il pm Maria Ignazia D’Arpa ha disposto una denuncia a piede libero per i reati di matrice dolosa di omicidio colposo, omissione di soccorso e fuga. Fonte della notizia: mattinopadova.gelocal.it “Mio figlio ha rischiato di morire per il sorpasso azzardato di un pirata della strada. aiutatemi a trovarlo” L’appello di una donna: “La moto di mio figlio è finita sotto un autobus. Lui si è salvato per miracolo, ma quel sorpasso grida vendetta. Cerchiamo un furgone bianco. Presenterò denuncia contro ignoti” 28.03.2014 - “Mio figlio ha rischiato di morire per il sorpasso azzardato di un pirata della strada. Aiutatemi a trovarlo. La moto di mio figlio è finita sotto un autobus. Lui si è salvato per miracolo, ma quel sorpasso grida vendetta. Cerchiamo un furgone bianco. Presenterò denuncia contro ignoti”.Questo l’appello lanciato da Elisabetta Novaro, madre del giovane che nei giorni scorsi è caduto con la sua moto sull’Aurelia, all’altezza della torre di Prarola. Non si è trattato, però, di un errore del giovane conducente. È stato un sorpassa azzardato a provocare la caduta del giovane motociclista.“Dispiace che la persona in questione non si sia fermata neanche per controllare le condizioni di mio figlio. La moto è andata completamente distrutta sotto l’autobus. Poteva essere una tragedia“. Fonte della notizia: imperiapost.it CONTROMANO Paura in tangenziale: si schianta contro il guard-rail dopo folle corsa contromano L'automobilista, una trentenne, è uscita indenne dall'impatto. Ma soprattutto non ha incrociato nessuno nella folle corsa. 29.03.2014 – Ha percorso contromano circa quattro chilometri di Tangenziale Est, che collega l'area industriale di Coriano con la zona di San Martino in Strada, finendo la corsa contro il

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guard-rail spartitraffico di una rampa d'entrata. L'automobilista, una trentenne, è uscita indenne dall'impatto. Ma soprattutto non ha incrociato nessuno nella folle corsa. Il fatto si è consumato nel cuore della nottata tra venerdì e sabato, intorno alle 4. La dinamica è al vaglio agli agenti della Polizia Stradale di Forlì, che hanno proceduto ai rilievi di legge. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la donna, al volante di una piccola utilitaria, ha percorso l'intero tratto di via della Costituzione, schiantandosi contro il new jersey lungo la rampa di entrata di via Cardano. Fonte della notizia: forlitoday.it Contromano nella Ztl Stangati 27 automobilisti VERONA 29.03.2014 - Dal 1 marzo la Polizia municipale ha sanzionato 27 automobilisti che percorrevano contromano via San Michele alla Porta, via Nizza e via Frangini, allo scopo di accedere abusivamente alla Zona a Traffico Limitato. Una manovra che può mettere a repentaglio l'incolumità propria e degli altri utenti della strada. Durante la contestazione delle violazioni, che prevedono una sanzione di 162 euro e la decurtazione di 4 punti dalla patente, gli agenti hanno accertato anche altre irregolarità quali l'uso del cellulare alla guida, il mancato uso delle cinture di sicurezza e la mancata revisione del veicolo. La fascia oraria nella quale il fenomeno di entrata in contromano in ZTL si verifica maggiormente è quella dalle 22 alle 2 di notte. I controlli proseguiranno soprattutto nei fine settimana. Fonte della notizia: larena.it INCIDENTI STRADALI Matteo compra la moto nuova: dopo due ore si schianta e muore In sella alla Kawasaki Ninja appena comprata il 25enne autista di Lendinara ha perso il controllo su un dosso di Federico Rossi e Lorenzo Zoli ROVIGO 30.03.2014 - La moto comprata 2 ore prima. Un sogno che si era finalmente avverato: lo aspettava una serata di festa, ma avviene la tragedia: Matteo Bisi, 25 anni, di Lendinara, si è schiantato in sella alla Kawasaki Ninja verde che tanto aveva desiderato. Ha perso il controllo su due dossi: la moto è finita contro una cancellata, dopo la rotatoria di Lendinara, ieri alle 18.30. Autista alla Translusia, viveva a San Lazzaro con i genitori Remo e Anna Maria Furini. Il papà è tra i fondatori del circolo Aics "Furia", lo zio è assessore a Lendinara: Matteo lascia anche un fratello, Morgan, di 31 anni, e una figlioletta di 4 anni. Fonte della notizia: ilgazzettino.it Incidente stradale sulla Milano-Brescia, un morto Un 33enne ha perso la vita mentre era sulla propria auto, per cause ancora da chiarire 30.03.2014 – Un uomo di 33 anni, Luca Pecchi di Bussero (Milano), è morto in un incidente stradale sull'A4 Milano-Brescia nella notte tra sabato e domenica, alle quattro e quaranta. Sul posto la stradale oltre ad un'ambulanza e un'automedica del 118, ma per lui non c'è stato nulla da fare. La sua auto ha urtato il guard rail e Luca Pecchi è stato sbalzato fuori dall'abitacolo, battendo la testa contro l'asfalto. E' successo all'altezza di Agrate Brianza. Fonte della notizia: milanotoday.it Si schianta in moto sulla strada del mobile: morto un 33enne PASIANO (PORDENONE) 30.03.2014 - L'auto che svolta, lui non riesce a frenare e si schianta. E' morto così, oggi nel terdo pomeriggio, un 33enne di Pasiano. Il tremendo schianto si è verificato lungo la strada del mobile, tra Prata e Pasiano stesso, dove il giovane risiedeva. I genitori non sono ancora stati avvertiti per cui le generalità del giovane non sono state diffuse.

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Secondo una prima ricostruzione del sinistro, il ragazzo, dopo l'impatto, è finito in un fossato a bordo strada dopo un volo di oltre 20 metri. Fonte della notizia: ilgazzettino.it Incidente stradale sull'A1: camion fuori strada fa un volo di 8 metri Il conducente "miracolato", resta ferito. Il camion era a pieno carico: forse uno sbilanciamento del peso 30.03.2014 – Un camionista di 30 anni domiciliato a Milano è stato "miracolato" dopo un incidente stradale spaventoso, che avrebbe potuto realmente provocare gravi conseguenze, lungo l'A1 all'uscita di Piacenza Nord. E' successo sabato mattina, intorno alle nove. Il suo camion, a pieno carico, ha sfondato il guard rail ed è piombato su una strada locale dopo un gran volo. Secondo quanto appurato successivamente e riferito dal Giorno, l'uomo stava trasportando apparecchi bancomat: nulla di pericoloso dal punto di vista ambientale. La prima ipotesi sulla ragione dell'incidente parla di sbilanciamento del peso del materiale trasportato, che ha fatto spingere fuori strada il camion. Il camionista è stato portato al San Matteo di Pavia e nel pomeriggio è stato dichiarato fuori pericolo. Fonte della notizia: milanotoday.it Filotto in superstrada Paura e traffico in tilt CIVITANOVA 30.03.2014 - Spettacolare maxi tamponamento oggi intorno alle 18 in superstrada, tra lo svincolo della zona industriale A di Civitanova e quello di Civitanova Ovest, in direzione monti-mare. Un tamponamento a catena tra quattro auto. Una Aston Martin, una Bmw, una Citroen Picasso e una Opel Corsa, i veicoli coinvolti. Sul posto, sono subito intervenuti un'autoambulanza del 118 di Civitanova e una pattuglia della polizia stradale di Macerata. Tanto spavento, ma per fortuna nessuno si è fatto male. Viabilità in tilt. Fonte della notizia: corriereadriatico.it Fuori strada con l'auto Paura per un giovane URBISAGLIA 30.03.2014 - Poteva andare decisamente peggio a un giovane di Urbisaglia, F.S. le sue iniziali, protagonista questa mattina di un incidente spettacolare che solo per un vero e proprio miracolo non ha avuto conseguenze drammatiche. Il ragazzo stava percorrendo la provinciale 78 Picena a bordo della sua Citroen C3 quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha improvvisamente perso il controllo dell'auto andando a finire fuori strada. Il mezzo, prima di terminare nel campo adiacente la strada, è letteralmente passato in mezzo a due grossi olmi, l'impatto con i quali sarebbe stato devastante. La Citroen, poi, si è ribaltata più volte (foto gentilmente concessa da Mario Lambertucci), prima di terminare la sua folle corsa nel prato sottostante. Fonte della notizia: corriereadriatico.it Con il Suv abbattono albero e balaustra RECANATI 30.03.2014 - Per fortuna nessun danno fisico agli occupanti dell'auto che l'altra sera, poco dopo la mezzanotte, sono stati gli sfortunati protagonisti di un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze gravi. Lungo via Castelfidardo, nel quartiere Mercato, subito sotto il centro città, una macchina con a bordo quattro giovani, un Suv della Land Rover, un Freelander, è uscita di strada e dapprima ha abbattuto un albero che cadeva nella parte sottostante, proprio dinanzi all'ingresso di via Alle Fonti, per poi finire la propria corsa contro la balaustra. Sul posto è intervenuta immediatamente una pattuglia della polizia municipale e così pure un'ambulanza del 118 partita dal vicino ospedale. Vista la situazione si è reso necessario anche l'intervento dei vigili del fuoco che hanno provveduto a rimuovere la pianta e soprattutto verificare la stabilità della balaustra. I rilievi a cura della polizia locale.

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Fonte della notizia: corriereadriatico.it Incidente in via Bonporti a Padova Auto si ribalta davanti al cinema Un anziano alla guida di una Fiat Panda si è capovolto con l'utilitaria di fronte all'ingresso dell'Mpx, in pieno centro storico, in zona Duomo. Uscito incolume dall'abitacolo, probabilmente aveva urtato un'auto parcheggiata 30.03.2014 – Spettacolare incidente, nel primo pomeriggio di sabato, in centro storico a Padova. AUTO RIBALTATA. Un anziano, alla guida di una Fiat Panda, mentre stava percorrendo una stretta stradina in zona Duomo, via Bonporti, si è ribaltato finendo con l'utilitaria adagiata su un fianco all'altezza dell'ingresso del cinema Mpx. Probabilmente ha urtato una delle auto parcheggiate a lato della strada, che ha fatto come da leva alla Panda. ILLESO. Fortunatamente l'automobilista, che si è preso un forte spavento, è uscito illeso dall'abitacolo e nell'incidente non sono state coinvolte altre persone. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i soccorsi del Suem 118 e gli agenti della polizia municipale per i rilievi. Fonte della notizia: padovaoggi.it Moto impatta contro un autobus in centro città Ferita una ragazza a Catanzaro, prognosi di 30 giorni Lo scontro è avvenuto in centro città ed ha coinvolto una moto guidata da una ragazza e un autobus di linea urbana. La giovane è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata in ospedale, ma non è in pericolo di vita CATANZARO 30.03.2014 - Una ragazza è rimasta ferita in un incidente stradale avvenuto nel centro abitato di Catanzaro. La ragazza era in sella ad una moto che, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrata con un autobus di linea urbano. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani ed il personale del servizio 118. La ragazza ha riportato delle ferite giudicate guaribili con una prognosi di 30 giorni. Fonte della notizia: ilquotidianoweb.it Ingorgo di moto sulla Tiburtina vecchia, centauro ferito sull’asfalto interviene il 118 CARSOLI 30.03.2014 - L’aria primaverile, favorisce le uscite in moto. Ed i gruppi che attraversano il nostro territorio certo non passano inosservati. L’itinerario è sicuramente suggestivo ma le strade piene di curve rendono ancorpiu’ pericolose queste escursioni, specialmente se i centauri sono in gruppo come spesso accade. Questa mattina i rombi si sono sentiti sin dalle prime ore, e le direzioni sono sempre le stesse, verso la direttrice Tufo/Pietrasecca, e verso Colli di Monte Bove. L’incidente è avvenuto nel Valico di Monte Bove, e proprio a causa di un ingorgo di motociclisti. Un ragazzo alla guida, ha perso il controllo e si è schiantato sull’asfalto. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi del 118, ed il giovane è stato ricoverato presso l’Ospedale di Avezzano. Non sono note, almeno per ora le sue condizioni di salute. Fonte della notizia: marsicalive.it Incidente stradale sulla Valassina: cade dalla moto, ferito Un uomo di 37 anni è caduto dalla sua moto tra Lissone e Desio domenica mattina: portato al San Gerardo 30.03.2014 – Un uomo di 37 anni è stato portato al San Gerardo di Monza dopo essere caduto dalla sua moto per cause ancora da accertare. Non è in pericolo di vita. La caduta domenica mattina, pochi minuti dopo le dieci, sulla statale 36 tra l'uscita di Lissone e quella di Desio Centro. Sul posto la polizia stradale di Milano oltre a un'ambulanza e un'automedica del 118.

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Fonte della notizia: monzatoday.it Va a lavorare a Portofino, si schianta con lo scooter GENOVA 30.03.2014 - Intorno alle 9.30, incidente a Rapallo, in corso Colombo, dove una donna di 39 anni (T.S.) si è schiantata contro una ringhiera con lo scooter mentre stava percorrendo una curva. Soccorsa dal 118 e poi portata in elicottero in “codice rosso” all’ospedale San Martino di Genova, la donna è rimasta ferita gravemente, con la probabile frattura di una gamba, un trauma cranico, facciale e spinale. Ancora da ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente, avvenuto all’altezza dell’Hotel Excelsior. Fonte della notizia: ilsecoloxix.it Lentiai, incidente mortale per il centauro Massimo Cesa di 16 anni 29.03.2014 - Il minorenne è deceduto durante la corsa verso l’ospedale di Feltre. Massimo Cesa, lungo la strada laterale al campo sportivo di Lentiai, al confine con Mel, ha perso il controllo della sua moto da cross 125. Prima è riuscito a tenerla deviando sul lato destro, ma proprio qui è finito lungo la scarpata che scende al torrente Rimonta, centrando un plinto in cemento che ha fatto da trampolino alla moto. Il ragazzo, ormai sbalzato dalla sella, ha compiuto un volo di circa 17 metri, oltrepassando la strada per finire sul lato opposto. Un volo concluso contro l’unica roccia che si trovava ai lati del campetto, dopo aver sfondato la rete di recinzione. La caduta di faccia è stata fatale, spaccandogli l’osso del collo. La dinamica è stata ricostruita dalla polizia stradale di Feltre anche sulla base delle dichiarazioni rese dal cugino della vittima ce lo seguiva in moto, circa venti metri più indietro. Si tratta dell’ennesimo giovanissimo morto in un incidente in moto nelle ultime ore. Fonte della notizia: laprimapagina.it Arma dei Carabinieri: è morto Giovanni Marangolo di 23 anni 29.03.2014 - Piangiamo una nuova perdita. Nella notte è morto Giovanni Marangolo di soli 23 anni, appartenete dell’Arma dei Carabinieri ed in servizio nel nord Italia. Il giovanissimo militare è deceduto di colpo, nella notte, a seguito di un incidente stradale avvenuto in viale Italia a Messina.La sua auto ha superato il guard-rail e dopo un volo di 30 metri è finita nel cortile di un’abitazione, danneggiandola. Il carabiniere, sbalzato dalla vettura, è morto sul colpo. La testata giornalistica DonneManager♔diNapoli.com esprime le proprie condoglianze alla famiglia. Fonte ANSA. Fonte della notizia: donnemanagerdinapoli.com Incidente stradale a Sant'Agata de' Goti: 24enne si schianta contro un muro, muore sul colpo Ferita una 19enne salvata dal 118 di Caserta, è ricoverata in gravi condizioni SANT'AGATA DE' GOTI 29.03.2014 - Un ragazzo di 24 anni è morto in seguito a un gravissimo incidente stradale in località Bagnoli a Sant'Agata de' Goti, in provincia di Benevento, al confine con la provincia di Caserta. Si tratta di Roberto Iodice, deceduto sul colpo questo pomeriggio a bordo della sua Ford Fiesta che si è schiantata contro il muro di un'abitazione. La ragazza che sedeva accanto a lui, di 19 anni, è stata salvata in tempo dal personale medico e infermieristico dell'ambulanza rianimativa 09 del 118 di Caserta. La chiamata all'ambulanza casertana è stata inoltrata dalla centrale operativa di Benevento. Ora, la giovane, si trova ricoverata in prognosi riservata presso l'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta. Fonte della notizia: ilmattino.it

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Incidente nei boschi di Venegono, muore motociclista comasco 29.03.2014 - L’impatto contro un albero mentre, con la moto da cross, percorreva i boschi del Varesotto è stato fatale per un uomo di 35 anni di Binago, morto sul colpo dopo lo schianto. La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri di Tradate. Domenico Macrì, residente a Binago, appassionato di moto, sabato pomeriggio aveva raggiunto con la sua due ruote una zona boschiva a pochi chilometri da casa, a Venegono Inferiore.Attorno alle 16.30, per cause in fase di accertamento, il centauro ha perso il controllo della moto e si è schiantato contro un grosso albero. L’impatto con la pianta è stato molto violento e l’uomo è morto probabilmente sul colpo. Al momento dell’incidente sembra che Macrì fosse solo. Il corpo dello sfortunato centauro è stato trasferito all’ospedale di circolo di Varese (nella foto), dove nelle prossime ore sarà fatta l’autopsia, come richiesto dal magistrato di turno. Nella zona boschiva in cui è avvenuto il tragico incidente sono intervenuti i carabinieri di Tradate. I militari devono ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Fonte della notizia: corrierecomo.it Muore un motociclista, grave un altro Si schianta contro un albero mentre fa cross, niente da fare. Scontro Honda-Bmw, il centauro è in fin di vita 29.03.2014 - Giornata tragica per i motociclisti sulle strade - e gli sterrati - della Provincia di Varese. Un centauro di 36 anni è morto durante un'escursione sulla sua moto da cross a Venegono Superiore, probabilmente dopo essere finito contro un albero in un punto della pista che corre in mezzo al bosco. A lanciare l'allarme sono stati, poco dopo le 16, alcuni amici dell'uomo, che abitava in provincia di Como. In breve, nonostante le difficoltà di accesso, sul posto è arrivata l'ambulanza della Croce Rossa, ma per l'uomo non c'era più nulla da fare. Poche ore prima, verso le 13, un altro grave incidente in via per Busto a Lonate Pozzolo, davanti al distributore della Total Erg: per cause ancora da stabilire, una Bmw proveniente da Lonate e diretta al distributore, si è scontrata con una Honda che arrivava da Busto. L’impatto è stato molto violento e le condizioni del motociclista, 49 anni, sono subito parse molto gravi. Disposto il trasferimento urgente in elicottero all’ospedale Niguarda, a Milano. La prognosi è riservata. Ferito anche il conducente dell'auto, ma le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni. Fonte della notizia: prealpina.it Evade i domiliari e rimane coinvolto in un incidente stradale: arrestato Rimane coinvolto in un incidente stradale ma era ai domiciliari. Il 23enne, residente a Legnano, è stato arrestato per evasione LONATE POZZOLO, 29 Marzo 2014 - I Carabinieri hanno arrestato per evasione un italiano di 23 ani, residente a Legnano, pluri-pregiudicato per reati contro la persona e il patrimonio. L’uomo, sottoposto alla misura detentiva degli arresti domiciliari presso la propria abitazione per una condanna per furto aggravato, si è allontanato da casa senza alcuna autorizzazione da parte della magistratura. Tuttavia, proprio a Lonate Pozzolo, l’evaso è rimasto coinvolto in un incidente stradale (di lieve entità) e, a seguito dell’intervento della Polizia Locale, si è rifiutato di fornire le proprie generalità. A quel punto sono intervenuti i Carabinieri che, al termine degli accertamenti, sono riusciti ad identificare l’uomo accorgendosi, inoltre, che era agli arresti domiciliari. Per lui, a quel punto, è scattato immediatamente l’arresto in flagranza di reato. Fonte della notizia: ilgiorno.it Pinerolo: incidente stradale in via Martiri del XXI, tre in ospedale 29.03.2014 - Tre donne sono state soccorse e portate in ospdale dalle ambulanze del 118 poco fa dopo l'incidente tra due auto avvenuto all'incrocio tra via Martiri del XXI e via al Colletto-Largo Opessi, nei pressi del distributore. Sul posto, la polizia municipale di Pinerolo sta

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accertando la dinamica esatta dell'incidente. Le auto sono subito state rimosse dal centro della strada e il traffico è scorrevole. Fonte della notizia: ecodelchisone.it Incidente alla Foce: auto sbanda e finisce su un fianco Incidente sabato mattina in via Rimassa, alla Foce, dove il conducente di una Fiat Panda ha perso il controllo del mezzo per cause ancora da verificare. Feriti lievemente entrambi i passeggeri 29.03.2014 – Incidente stradale in via Rimassa sabato mattina intorno alle 10.00. Nella strada che da Corso Torino porta dritta dritta alla Fiera di Genova un'automobile, per motivi ancora da chiarire, si è ribaltata finendo su un fianco. Sulla Fiat Panda Blu erano a bordo due persone, entrambe rimaste lievemente ferite. Sul posto sono intervenuti 118 e agenti della Polizia Municipale. Traffico in tilt per alcuni minuti, poi tutto è tornata alla normalità. Fonte della notizia: genovatoday.it Urbania, auto travolge motocicletta Grave il centauro, ferita la fidanzata Il trentenne Daniele Occhineri traportato in eliambulanza al Torrette di Ancona URBANIA (PESARO E URBINO) 29.03.2014 - Ha cercato di immettersi dal vialetto di casa su via Mazzini. Ma, forse a causa di un riflesso o delle piante in quel punto numerose, non si è accorta che stava sopraggiungendo una moto. Inevitabile e violentissimo l'impatto, che ha mandato la moto a schiantarsi contro un muro dall'altra parte della strada. Ad avere la peggio il trentenne Andrea Occhineri, trasportato con l'eliambulanza ed in gravi condizioni all'ospedale Torrette di Ancona. Ferita ma non gravemente la fidanzata coetanea, Dania Tribulini, ora ricoverata all'ospedale di Urbino. Illesa ma sotto choc la conducente dell'auto. Fonte della notizia: ilmessaggero.it Viterbo, incidente stradale sull'Aurelia L'auto sbanda e vola fuori strada VITERBO 29.03.2014 - Spettacolta incidente stradale questo pomeriggio sulla statale Aurelia, nel tratto tra Tarquinia e Montalto di Castro. Una Fiat 500 è volata fuori dalla sede stradale, andando a finire la sua corsa a pochi centimetri dal pilono di un viadotto che attraversa la statale. Fortunatamente il conducente, un uomo di 43 anni, residente ad Anzio (Roma) non ha riportato conseguenze. I soccorritori, tra cui un'ambulanza del 118, lo hanno trasportato praticamente illeso all'ospedale di Tarquinia, per sottoporlo ad accertamenti. Il traffico sulla strada ha subito lievi rallentamenti. Fonte della notizia: ilmessaggero.it Vola con la moto alla rotatoria Grave un autista del 118 Il ferito è un autista del 118 di Macerata TREIA 29.03.2014 - Incidente stradale oggi pomeriggio intorno alle 17 a Passo di Treia. Un motociclista maceratese di 50 anni - Fabio Pirchio, autista del 118 di Macerata - ha urtato contro il muretto di una rotatoria ed è finito a terra dopo un volo di diversi metri. E’ stato trasportato in gravi condizioni in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette. Sul posto la polizia municipale. Fonte della notizia: corriereadriatico.it Incidente stradale in via Bazzi: scontro tra auto e moto E' successo nel primo pomeriggio di sabato. Lievemente contuse tre persone

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29.03.2014 – Incidente stradale tra un'auto e una moto nel primo pomeriggio di sabato 29, in via Carlo Bazzi, zona Vettabbia, all'incrocio con via Biondelli. Tre persone in tutto sono rimaste coinvolte: due uomini, entrambi di 34 anni, e una donna di 46. Lo scontro alle due e un quarto. Sul posto la polizia locale e il 118 con due ambulanze. Le ferite riportate sono comunque lievi. Fonte della notizia: milanotoday.it Incidente stradale a Battipaglia, quattro feriti. Strada chiusa per mezz’ora 29.03.2014 - Quattro feriti a Battipaglia in un incidente stradale sulla A3 Salerno Reggio Calabria sul nuovo viadotto che si collega all’autostrada. Intorno alle 16 si è verificato uno scontro frontale tra due auto. Le persone coinvolte nell’incidente sono state trasportate in Ospedale. Le loro condizioni non sono gravi. La strada è rimasta chiusa per mezz’ora. Sul posto la Polizia Stradale di Eboli per i rilievi del caso. Fonte della notizia: salernonotizie.it Schianto in piazza Vico tra una Porsche e uno scooter CRONACA L'incidente poco dopo le 19: ferita in maniera non grave la donna alla guida del due ruote 29.03.2014 - Incidente a San Giusto intorno alle 19.15 tra un'auto di grossa cilindrata e uno scooter. Sul posto sono intervenuti la Polizia locale, i sanitari del 118 e l'auto medica. Stando alle prime indiscrezioni, non sarebbero preoccupanti le condizioni della giovane scooterista che dopo i primi soccorsi è stata trasportata a Cattinara. In prossimità di piazza Vico, all'incrocio con via Bramante, sembrerebbe che l'auto, una Porsche, stesse provenendo dalla via Bramante e lo scooter scendesse da via San Giacomo in Monte. Ma sono ancora in corso i rilevamenti della Polizia Municipale per stabilire esattamente le dinamiche del pauroso incidente. Fatto sta che lo scooter sembra essersi disintegrato nell'impatto, con pezzi sparsi nel raggio di 30 metri. Tra le macchie di sangue, prontamente coperte dagli uomini della polizia locale, e i pezzi di vetro, è possibile vedere anche una scarpa. Probabilmente saltata via nell'impatto.Anche l'auto ha riportato seri danni, con il parabrezza rotto ed entrambi gli airbag aperti. Fonte della notizia: triesteallnews.it Treviglio, in moto contro un'auto: muore a 53 anni L'incidente è avvenuto intorno alle 15 in via Vasco de Gama, nei pressi della frazione di Geromina: Marco Foletti, 53 anni, era stato trasportato in arresto cardiaco all'ospedale di Treviglio, dove è spirato poco dopo 28.03.2014 - E' deceduto il motociclista di 53 anni che venerdì pomeriggio mentre era a bordo della sua moto si è scontrato con un'automobile. La vittima si chiama Marco Foletti e viveva proprio nella cittadina della Bassa. L'incidente mortale è avvenuto intorno alle 15 in via Vasco de Gama, nei pressi della frazione di Geromina. Il centauro era stato trasportato in arresto cardiaco all'ospedale di Treviglio ed era parso subito gravissimo: è infatti spirato poco dopo. Le condizioni dell'automobilista coinvolto, invece, non sono gravi. Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente. Secondo una prima ricostruzione l'uomo viaggiava verso il centro di Treviglio in sella alla sua Honda, quando ha frenato all'improvviso a causa di una coda di auto che si era formata davanti a lui e di cui probabilmente non si era accorto. A causa della brusca frenata la moto è scivolata e anche lui è caduto a terra. Dopo una decina di metri la corsa si è conclusa contro la fiancata destra di una delle auto che lo precedeva, una Citroen Xara con alla cui guida un 43enne, anch'esso di Treviglio. Fonte della notizia: bergamonews.it Incidente stradale, stazionarie le condizioni del figlio del Carabiniere

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E' sedato in coma farmacologico il bimbo di 4 anni, figlio dell'appuntato scelto Giorgio Trombatore, morto ieri dopo essere stato colpito da un infarto mentre si trovava alla guida della sua auto. AOSTA 28.03.2014 – E' sedato in coma farmacologico il bimbo di 4 anni, figlio dell'appuntato scelto Giorgio Trombatore, morto ieri dopo essere stato colpito da un infarto mentre si trovava alla guida della sua auto. L'incidente è avvenuto ieri mattina intorno alle 9 a circa 50 metri dalla stazione dei Carabinieri dove l'uomo prestava servizio. La macchina è andata a sbattere contro un muro e nell'impatto è rimasto ferito in modo serio il bimbo che ieri, dopo essere stato trasferito all'ospedale Regina Margherita di Torino è stato sottoposto ad un delicato intervento. Attualmente le sue condizioni sono stazionari. Meno gravi le condizioni della donna, ricoverata presso l’ospedale Parini di Aosta solo per accertamenti. Trombatore era nato a Modica (Rg) l'8 maggio del 1960 e si era arruolato nell’Arma dei Carabinieri nel febbraio del 1983. Dal mese di agosto del 1988 prestava servizio presso il Nucleo Radiomobile del Comando Compagnia di Saint Vincent Chatillon. Dal dicembre 2012 era però assente per problemi di salute. Lascia altri tre figli avuti dal precedente matrimonio. "La sua improvvisa scomparsa - si legge in una nota - ha lasciato nello sgomento tutti i Carabinieri del Comando Compagnia di Saint Vincent Chatillon, che in tutti questi anni hanno lavorato con lui, apprezzandone le doti e le qualità sia umane che professionali." I funerali di Trombatore saranno celebrati lunedì 31 marzo alle 9.30 nella chiesa parrocchiale di Chatillon. Fonte della notizia: aostasera.it Centauro e ciclista si scontrano e finiscono in ospedale 28.03.2014 - Motociclista e ciclista si scontrano sotto lo sguardo attonito di numerosi passanti. Si tratta dell'incidente accaduto in via Appiani nella frazione di San Lorenzo a Parabiago: un 31enne in sella alla sua moto e un anziano di 80 anni che viaggiava in bicicletta si sono urtati all'incrocio. Nulla di grave per i due malcapitati che sono stati trasportati in codice verde al pronto soccorso di Rho da un'ambulanza di Rho Soccorso. Sul Posto è intervenuta la Polizia Locale di Parabiago. Fonte della notizia: legnanonews.com Aprilia, ciclista investito da un centauro in via Carano: ricoverato in Clinica di Stefano Cortelletti 28.03.2014 - Se ne andava per fatti suoi in bicicletta, come è solito fare tutte le sere, quando è stato investito da una motocicletta che transitava nella sua stessa direzione. I fatti sono successi in via Carano, zona periferica di Aprilia, un km dopo il ristorante La Culla andando verso Cisterna. Mancava un quarto d’ora alle sette, forse poco prima, quando i Carabinieri hanno avvisato la polizia locale del sinistro. Sul posto, per soccorrere il ciclista è giunta un’ambulanza del 118 che ha portato il ferito, un 60enne apriliano, alla Casa di Cura Città di Aprilia in codice giallo. Nulla di grave, dunque. Sono stati gli agenti del Comando apriliano a effettuare i rilievi fino a pochi minuti fa. E’ stato proprio il motociclista a chiamare i soccorsi: insomma poteva andare molto peggio. Via Carano è una strada rettilinea e senza buche, privilegiata dai ciclisti dilettanti per non avere dislivelli: nota negativa, quando fa buio non c’è illuminazione. Ecco perché passare in bici senza catarifrangenti può risultare pericoloso. Fonte della notizia: .h24notizie.com Incidente stradale in via Ariosto, moto contro auto: giovane ferito Lo scontro si è verificato intorno alle 13. Il conducente di una Vespa si è scontrato con una Lancia Y che presumibilmente stava uscendo da un posteggio. Sul posto un'ambulanza del 118 e i vigili urbani. Il tratto di strada è rimasto chiuso per circa un'ora 28.03.2014 – Brutto incidente, per fortuna senza gravi conseguenze, oggi intorno alle 13 in via Ariosto, a due passi da via Libertà. Un giovane sulla ventina, mentre stava percorrendo la

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strada a bordo della sua Vespa Piaggio in direzione di via Libertà, si è scontrato con una Lancia Y che - presumibilmente - stava uscendo da un posteggio. L'impatto è stato violento ed il giovane è stato sbalzato dal ciclomotore rovinando sull'asfalto bagnato. Il casco ha attutito il colpo. Sul posto è accorsa un'ambulanza del 118 che lo ha trasportato a Villa Sofia per accertamenti. Ma il ragazzo era comunque cosciente mentre i sanitari hanno prestato i primi soccorsi. Nessuna conseguenza invece per le due persone a bordo della vettura. Sul posto i vigili urbani della sezione Infortunistica per i rilievi del caso. La strada è rimasta chiusa al traffico per circa un'ora. Fonte della notizia: palermotoday.it ESTERI Scontro frontale bus-camion, 15 morti Tra le vittime donna incinta e un bimbo Tra le vittime anche una donna incinta e un bimbo di 18 mesi 30.03.2014 - Almeno 15 persone sono morte a seguito di un gravissimo incidente stradale avvenuto la notte scorsa a Manaus, in Brasile. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un camion di servizio del Comune e un mini-bus del trasporto pubblico si sarebbero scontrati frontalmente in un quartiere centrale della capitale amazzonica. Tra le vittime ci sono una donna incinta, il nascituro e un bimbo di 18 mesi. La città ha decretato un lutto ufficiale di tre giorni, per quello che è considerato il peggior incidente automobilistico della sua storia. Fonte della notizia: ilmattino.it MORTI VERDI Cade nello strapiombo con il trattore: è grave Un uomo stava tagliando l'erba in un terreno agricolo a San Savino di Predappio quando ha perso il controllo del mezzo PREDAPPIO, 29 marzo 2014 - Un uomo stava tagliando l'erba a bordo di un trattore in un terreno agricolo a San Savino di Predappio quando, per cause al vaglio degli inquirenti, è finito in uno strapiombo. Il grave infortunio sul lavoro è avvenuto nei pressi della strada vicinale Raggio Massera Brosa. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con l'elisoccorso che ha trasportato l'uomo d'urgenza all'ospedale 'Bufalini' di Cesena. I carabinieri sono impegnati nei rilievi. Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it Bracciante agricolo perde la gamba tranciata dal trattore a Sabaudia SABAUDIA (LT) 28.03.2014 - Incidente agricolo, nella tarda mattinata di oggi a Borgo Vodige, frazione di Sabaudia. A rimanere gravemente ferito è stato un extracomunitario che lavorava la terra con una trinciatrice, uno strumento usata per tagliare l’erba quando una gamba gli è rimasta incastrata nell’Rnese. I vigili del fuco sono dovuti intervenire per liberare ciò che restava dell’arto e affidare il ferito agli operatori del 118 intervenuti sul posto con una eliambulanza. L’uomo, quindi, è stato trasportato a Roma e nel primo pomeriggio è arrivata la notizia che i medici gli hanno dovuto amputare la gamba. Fonte della notizia: ilpuntoamezzogiorno.it SBIRRI PIKKIATI Russa picchia poliziotti a Genova Aggressione a Sampierdarena, donna è stata arrestata GENOVA, 30 MAR - Una donna russa è stata arrestata dalla polizia perché, mentre se ne andava in giro completamente ubriaca, ha picchiato alcuni poliziotti di una volante. Mentre gli agenti cercavano di calmare la donna, da un autobus che si era fermato lì vicino un

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maghrebino ha tirato una bottiglia di birra addosso agli agenti colpendo però solo il cristallo della volante che è andato in frantumi. La donna è stata arrestata per resistenza e lesioni, il maghrebino denunciato per danneggiamenti. Fonte della notizia: ansa.it Ancora poliziotti aggrediti, denunciati due giovani ecuadoriani ubriachi PIACENZA 30.03.2014 - Ancora mani addosso ai poliziotti: spintoni, botte, insulti, urla. Il tutto questa mattina alle 8 nei pressi del parcheggio alle spalle del Mc Donald's di Sant0Antonio, sulla via Emilia Pavese. Protagonisti dell'episodio, due giovani sudamericani dell'Ecuador, ancora ubriachi dalla sera prima, tant'è che agli agenti delle volanti parlavano della serata come se fosse ancora in corso. Alla fine sono stati denunciati per violenza e resistenza a pubblico ufficiale; il giovane al volante dovrà rispondere anche di guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche e, nonostante si sia rifiutato di sottoporsi all'alcol test, la patente gli è stata ritirata. Erano circa le otto quando i poliziotti della volante hanno notato due giovani barcollare attorno a un'auto nei pressi della rotonda che porta a Borgotrebbia. Alla vista della polizia, i due sono saliti a bordo e fuggiti a tutto gas. Ne è nato un inseguimento che si è concluso poco dopo, sulla via Emilia Pavese, nel parcheggio dietro al fast food dove i due tentavano di far perdere le loro tracce. Una volta fatti scendere dall'auto, però, non si sono calmati e, anzi, hanno iniziato a inveire contro gli agenti, colpendoli, spintonandoli. Uno dei due ha addirittura tentato di fuggire di nuovo salendo in auto di fronte ai poliziotti, che naturalmente lo hanno fermato all'istante. Sulla vettura c'erano diverse bottiglie di vino, ovviamente vuote. Uno ha 22 anni, l'altro 26 ed entrambi sono stati portati in questura, identificati e segnalati all'autorità giudiziaria. Fonte della notizia: piacenza24.eu Polizia blocca pregiudicato, ma venti donne lo aiutano a scappare Agenti aggrediti e spintonato mentre stavano accompagnando al commissariato un 27enne con precedenti per furto e ricettazione, che è riuscito a liberarsi. In casa aveva un sistema di telecamere a circuito chiuso 29.03.2014 - Venerdì pomeriggio, nel corso di alcuni controlli della polizia di Stato nel quartiere Ponticelli di Napoli, mentre una pattuglia dell'ufficio prevenzione generale stava identificando due proprio in via Chiaro di luna, un pregiudicato già noto alle forze dell'ordine, 27enne con precedenti per furto, ricettazione e danneggiamento, ha iniziato ad inveire contro i poliziotti. Mentre gli agenti stavano per portarlo in commissariato, si sono materializzate una ventina di donne del rione che hanno iniziato ad aggredire verbalmente gli agenti. Il ragazzo, approfittando della confusione, ha spintonato uno dei poliziotti ed è scappato. Sul posto sono giunte immediatamente alcune volanti dell'Ufficio prevenzione generale e del commissariato Ponticelli che si sono messi alla ricerca del fuggitivo, recandosi presso la sua abitazione. Il giovane non c'era, ma la polizia ha rinvenuto e sequestrato un sistema a circuito chiuso, composto da quattro telecamere ed un televisore, che il pregiudicato utilizzava per tenere sotto controllo l'eventuale arrivo delle forze dell'ordine. Nel corso dei controlli, inoltre, la polizia ha anche denunciato per porto di arnesi atti ad offendere un 42enne con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e violazione della legge sugli stupefacenti, trovato in possesso di un manganello telescopico in metallo e di un noccoliere. Fonte della notizia: napoli.repubblica.it DA UBRIACO PRIMA LANCIA TAVOLINI E POI IMPUGNA L'ARMA Piazzale Picelli, minaccia barista e polizia con una katana: 30enne arrestato 29.03.2014 - L’abilità ed il coraggio degli Agenti delle Volanti intervenuti venerdì sera in zona Oltretorrente hanno permesso di arrestare l’azione violenta di un 30enne marocchino ed evitare conseguenze ben peggiori. Alle 23 circa di venerdì sera la Sala operativa invia le pattuglie della Polizia nei pressi di piazzale Picelli, in quanto il gestore di un bar aveva chiesto

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soccorso tramite linea 113. Un uomo, visibilmente ubriaco, si era infatti presentato al bar creando fastidio agli avventori e reagendo violentemente nei confronti del proprietario che, nel tentativo di allontanarlo, si era visto scagliare contro alcuni tavolini, fortunatamente non andati a bersaglio. Tra i due è quindi nata una piccola collutazione e dopo l’ulteriore tentativo del proprietario di allontanare dal locale il molesto avventore, quest’ultimo lo ha minacciato pesantemente, dandosi poi alla fuga. A questo punto il proprietario richiedeva l’ausilio delle Volanti; sul posto però, oltre gli agenti, è tornato anche il cliente molesto, tenendo in mano una katana. Vista la Polizia, l’uomo ha tentato di allontanarsi, ma veniva inseguito dagli agenti ed accerchiato. L’uomo però non si è arreso e, dopo aver minacciato ed offeso gli operatori, all’improvviso ha cercato di estrarre la spada dal fodero: pochi istanti, ma sufficienti per gli Agenti per bloccare l’uomo e disarmarlo con tempismo e abilità. M.M., classe 1983, marocchino, incensurato, residente a Parma e titolare di regolare permesso di soggiorno, è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato per porto abusivo di armi, oltraggio a Pu e minaccia aggravata. Fonte della notizia: ilmattinodiparma.it Licenza sospesa al bar "Santa Gruhe" Nel locale agenti aggrediti da ubriachi Sospensione per quindici giorni 29.03.2014 - Licenza commerciale sospesa per 15 giorni al circolo privato di Orgosolo, il "Santa Gruhe" di piazza Don Muntoni, dove nel dicembre scorso erano stati aggrediti da un gruppo di giovani ubriachi tre agenti del commissariato. Il provvedimento è stato firmato dal questore di Nuoro Pierluigi D'Angelo per motivi di ordine pubblico. Si è così voluto dare "una stretta alle situazioni di minaccia dell'ordine e della sicurezza pubblica nella provincia, costituite da quegli esercizi commerciali - fa sapere la Questura - che fungono da luoghi di aggregazione di persone che divengono un pericolo per la sicurezza dei cittadini". Fonte della notizia: unionesarda.it Perugia, picchia un connazionale e poi anche due poliziotti: tunisino in manette Un albanese, in carcere perché arrestato con due kg di cocaina, è stato espulso come misura alternativa alla detenzione 29.03.2014 - Gli agenti della polizia ferroviaria di Perugia durante gli abituali controlli nella stazione di Fontivegge, hanno arrestato, per resistenza e violenza a pubblico ufficiale uno straniero EL B. J., tunisino, del 89, pluripregiudicato .L’uomo, durante il pattugliamento pomeridiano, veniva notato mentre, sotto i portici all’interno dell’atrio della stazione, colpiva con un pugno, per futili motivi, B. M., marocchino del ’70. Gli agenti sono intervenuti per riportare la calma e hanno bloccato lo straniero che ha opposto resistenza tanto da far cadere a terra gli agenti, uno dei quali ha riportato lesioni ad una spalla. LESIONE ALLA SPALLA Pertanto entrambi sono stati portati in questura per essere identificati; l’autore dell’aggressione è stato arrestato, trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima, celebrato venerdì mattina. Al termine dell’udienza, dopo la convalida, gli agenti della terza sezione espulsioni dell’ Ufficio Immigrazione, diretto dal Vice Questore Aggiunto Rosaria De Luca hanno proceduto all’espulsione e all’immediato accompagnamento al C.I.E.. Dopo una lunga scorta a tarda notte è stato affidato ad un C.I.E. della Sicilia da dove, nei prossimi giorni, verrà rimpatriato in Tunisia. ESPULSO INVECE CHE IN CARCERE L’ufficio immigrazione ha rimpatriato anche un detenuto albanese scarcerato per fine pena da Spoleto. La straniero, S. G. del ’72, che non ha mai soggiornato in Umbria dove è arrivato nel circuito carcerario, nel 2012 era stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria di Milano in possesso di due kg di eroina. Dopo aver patteggiato la pena a quattro anni e aver scontato in carcere gran parte della condanna venerdì ha ottenuto di uscire dal carcere per il rimpatrio immediato, quale misura alternativa alla detenzione, su provvedimento del magistrato di sorveglianza di Spoleto. Dal carcere per il suo viaggio di ritorno in patria è stato accompagnato su una macchina della polizia da tre agenti alla Frontiera Marittima di Ancona da dove è partito per Durazzo con la nave della sera .L’espulsione dall’Italia, con divieto di reingresso per dieci anni, ha così sostituito la pena

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detentiva per i giorni restanti alla definitiva espiazione. Un suo rientro illegale sul territorio nazionale comporterà automaticamente il ripristino della pena detentiva. DORME IN AUTO I controlli contro i furti notturni questa volta hanno consentito di rintracciare e denunciare un pregiudicato 35enne ternano a cui era stato notificato un foglio di via obbligatorio da Perugia. Sabato notte, verso le 3, un equipaggio delle Volanti, nel transitare nel parcheggio adiacente un supermercato ad Olmo, notava una Toyota Yaris che attirava l’attenzione degli operatori , tanto da indurli ad un controllo più approfondito. Quando gli agenti si sono avvicinati dall’abitacolo si poteva scorgere un corpo sdraiato nel vano portabagagli; notando comunque dei movimenti gli agenti decidevano di chiedere spiegazioni all’occupante, anche per verificarne le condizioni di salute. Una volta destato e uscito, l’uomo ha giustificato la sua presenza sul posto in quanto era in cerca di lavoro e non poteva permettersi un pernotto in albergo. Gli agenti hanno quindi controllato allo S.D.I. che faceva emergere oltre ai vari precedenti di Polizia anche il fatto che non poteva rientrare nel comune di Perugia fino al 19.03.15 in quanto ne era stato allontanato con foglio di via obbligatorio. Veniva quindi accompagnato in Questura, denunciato e allontanato. Fonte della notizia: umbria24.it Pregiudicato in bici picchia i vigili Denunciato per rifiuto di generalità e lesioni 29.03.2014 - F.F. noto pregiudicato ferrarese è stato denunciato per rifiuto di generalità e lesioni a carico di due Agenti della Polizia Municipale che gli avevano intimato di fermarsi in quanto procedeva in bicicletta, in senso vietato. Di fronte all’alt l’uomo ha risposto con un gesto di insulto e gli agenti, anche loro in bicicletta, lo hanno inseguito e dopo aver percorso varie strade cittadine in zona acquedotto , sono riusciti a fermarlo in via Govoni. Qui però F.F. ha reagito con violenza ed è stato necessario l’intervento di un’altra pattuglia della Municipale. Poiché l’uomo si ostinava a non dare le proprie generalità, è stato accompagnato al Comando dove gli sono state contestate le relative violazioni penali e amministrative. Le lesioni degli agenti, che sono ricorsi alle cure mediche, sono risultate guaribili rispettivamente in sei e sette giorni. Fonte della notizia: estense.com Ruba auto a frate e tenta il ricatto BARI 29.03.2014 – Ha preteso 1500 euro da un frate per restituirgli la sua Fiat Punto rubata, ma è stato scoperto e arrestato dai carabinieri dopo un inseguimento con speronamento. Si tratta di un 26enne barese, arrestato per tentata estorsione e ricettazione. La vittima è un cappellano di una chiesa del rione Poggiofranco. Accortosi del furto, il 26 marzo, il frate ha fatto subito una telefonata sul suo cellulare rimasto nel mezzo. Gli ha risposto un uomo chiedendogli soldi per la restituzione della Punto. Il frate si è quindi rivolto ai carabinieri che sono riusciti ad intercettare il ladro a bordo di una Ford Ka rubata. Vistosi scoperto, il 26enne ha speronato l’autovettura dei carabinieri per tentare la fuga ma è stato bloccato. Fonte della notizia: lagazzettadelmezzogiorno.it Rissa per terreni confinanti nel Vibonese, 6 arresti Ferito anche un carabiniere. Coinvolta sorella boss Una lite per questioni di confine è degenerata provocando feriti e facendo finire in manette sei persone di due nuclei familiari. Il carabiniere ha riportato una prognosi di 15 giorni, mentre tra i protagonisti c'è anche la sorella del boss Mancuso LIMBADI (VV) 29.03.2014 - Una rissa fra due famiglie che ha coinvolto in tutto sei persone, e nel corso della quale è stato anche ferito un carabiniere intervenuto per sedarla, è scoppiata stamane a Limbadi, in provincia di Vibo Valentia. Alla fine i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato sei persone con l’accusa di rissa aggravata: Francesco Vinci, 69 anni; il figlio Matteo Vinci, 40 anni, e la moglie Rosaria Scarpulla, 57 anni, ed i tre componenti della famiglia

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"rivale", ovvero: Domenico Di Grillo, 67 anni, la moglie Rosaria Mancuso, 59 anni e Lucia Di Grillo, 25 anni, figlia della coppia. La rissa sarebbe scoppiata per motivi di vicinato nelle campagne di località "Cervolaro" dove ad avere la peggio è stata Rosaria Scarpulla. Il marito, Francesco Vinci, avrebbe quindi afferrato un forcone per avventarsi contro i vicini di casa, aiutato dal figlio rimasto a sua volta ferito. Nello scontro è rimasto ferito anche un carabiniere della locale Stazione, intervenuto con una pattuglia per cercare dividere le due famiglie. Il militare dell’Arma ha riportato delle fratture ad un polso ed è stato giudicato guaribile in 15 giorni. Sul posto anche i carabinieri di San Calogero, Nicotera e Tropea. I reati contestati sono quelli di rissa, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Rosaria Mancuso è sorella dei boss Antonio, Luigi, Michele e Pantaleone Mancuso. Fonte della notizia: ilquotidianoweb.it Ubriaco inveisce contro i clienti di un bar e aggredisce un carabiniere: arrestato Uno dei due carabinieri giunti sul posto, al momento dell'identificazione, è stato aggredito dallo straniero. Il militare ha riportato diverse contusioni ed una distorsione ad una mano 29.03.2014 – Lesioni, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Un 29enne di nazionalità polacca si è reso protagonista alle prime luci dell'alba di sabato di un movimentato episodio al bar Eden, nella galleria Almerici. L'individuo, annebbiato dai fumi dell'alcol, ha cominciato a coprire d'insulti i clienti del locale. Quindi si è spinto oltre, cominciando a spintorarli. A quel punto è stato chiesto l'intervento del 112. Uno dei due carabinieri giunti sul posto, al momento dell'identificazione, è stato aggredito dallo straniero. Il militare ha riportato diverse contusioni ed una distorsione ad una mano, giudicate guaribili in una decina di giorni. Il polacco è stato arrestato per esser poi processato. Fonte della notizia: cesenatoday.it Giovane rumeno arrestato dai Carabinieri di Vicenza 28.03.2014 - Un giovane rumeno, di 23 anni, è finito nei guai ieri pomeriggio, a Vicenza, per resistenza a pubblico ufficiale, ma anche perché già “colpito da provvedimento di espulsione per ragioni di ordine pubblico” ed in più con precedenti penali. Tutto questo è successo, come dicevamo, ieri intorno all’ora di pranzo all’interno del parcheggio del Centro Commerciale “Palladio” mentre i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vicenza “svolgevano un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori”. Il giovane rumeno si chiama Liviu Jonel Jantea, e viveva a Bologna. I militari, insospettiti dal’atteggiamento del giovane, assieme al quale si trovavano anche altri suoi connazionali, hanno pensato di fare un controllo su di lui. Il giovane “risultava colpito – si legge nel resoconto dei Carabinieri – da ordine di carcerazione con contestuale sospensione emesso dalla procura della repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, perchè condannato per rapina pluriaggravata, lesioni personali e armi, con pena residua di 3 anni e 12 giorni”. A questo punto il rumeno si è reso conto di essere stato scoperto ed è fuggito. Ne è venuta fuori anche una colluttazione con uno dei militari, il tenente Quarta, che però lo ha subito inseguito. Al termine dell’inseguimento a piedi, per circa 4 km tra i campi circostanti e nei giardini di abitazioni private, il giovane si è gettato in un canale irriguo per nascondersi. Ma il carabiniere gli era addosso e, dopo una seconda colluttazione, lo ha bloccato e ad arrestarlo. Denunciati in stato di libertà anche gli altri rumeni che erano con il fuggitivo, tutti giovani tra i 22 e i 28 anni, per aver provato ad aiutarlo ostacolando i carabinieri. Nel corso delle colluttazioni il tenente Quarta, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vicenza, riportava un trauma contusivo distorsivo alla mano e al polso destro e, visitato presso pronto soccorso del locale nosocomio, veniva giudicato guaribile in sette giorni. Fonte della notizia: vicenzareport.it Resistenza a pubblico ufficiale e lesioni: arresto a Teverola

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TEVEROLA 28.03.2014 - In Teverola (CE), via appia 7 bis km.1100,00, presso un bar del luogo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversahanno rintracciato ed arrestato il pregiudicato albanese Imeti Albert, 27enne, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, poiché ritenuto responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. L’uomo si era reso irreperibile lo scorso 25 febbraio. Dopo l’arresto è stato associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Fonte della notizia: vocenuova.tv Resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Straniero denunciato a Bologna 28.03.2014 - La scorsa notte verso l’una, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Bologna ha ricevuto una richiesta di aiuto di una donna che riferiva di essere stata aggredita dal compagno all’interno di un appartamento situato in via Scipione dal Ferro. Una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile si è recata sul luogo e quando i militari sono entrati in casa hanno trovato i due soggetti in sala da pranzo, seduti ed ubriachi. Alla richiesta di spiegazioni da parte dei militari, l’uomo ha reagito, colpendo un Carabiniere con un pugno e rinchiudendosi in bagno, dove ha minacciato di gettarsi dalla finestra. Dopo qualche minuto di trattativa l’aggressore ha aperto la porta e si è consegnato ai Carabinieri che lo hanno accompagnato in caserma per ulteriori accertamenti. Il soggetto, 32enne ucraino, domiciliato a Bologna, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate – il militare ferito ha riportato 10 giorni di prognosi – e violazione alle norme in materia d’immigrazione clandestina. Fonte della notizia: bologna2000.com Ruba l'auto e il riscatto: in manette ambulante di Copertino SCORRANO 28.03.2014 - Tentata estorsione e resistenza e minaccia a pubblico ufficiale: questa l'accusa con cui è finito in arresto un 43enne di Copertino. Il 26 marzo scorso, verso le 10, in pieno centro a Scorrano, è stata rubata una Fiat Panda di colore bianco lasciata per pochi istanti con la chiave inserita dal proprietario. Dopo appena due ore, prima ancora che la vittima si recasse dai carabinieri per sporgere la denuncia di furto, il proprietario viene raggiunto telefonicamente dai ladri i quali chiedevano 2mila euro per restituire l'auto rubata. Tra il panico e la rabbia, la vittima, ha denunciato tutto ai carabinieri di Scorrano. I militari mettono sotto controllo, con l'intervento delle pattuglie delle compagnie di Maglie e Gallipoli, le zone di Nardò e Copertino. Alle 15.30 i militari individuano un uomo in una cabina telefonica che preleva dalla tasca dei pantaloni una moneta e chiama la vittima. L'uomo viene bloccato mentre è ancora al telefono. Si tratta di Giovanni Maria Marra, classe 1970, di Copertino, pregiudicato. L'uomo esercita l’attività ambulante di fruttivendolo, stazionando stabilmente a Sant’Isidoro, dinanzi al parcheggio della rivendita Jolly Mare, stessa specifica località indicata alla vittima quale luogo dove consegnare la somma di denaro estorta e dove, grazie al sopralluogo eseguito immediatamente dopo l’arresto, in un contenitore giallo posto nelle immediate vicinanze di una pianta di Ficus, così come riferito precisamente dall’estorsore durante la richiesta, è stato rinvenuto il libretto di circolazione della Fiat Panda. Sono ancora in corso le ricerche dell’autovettura rubata. L'uomo ha reagito violentemente ai militari cercando, con spintoni, di divincolarsi. Mentre veniva fatto salire a bordo dell’autovettura di servizio ha anche urlato nei confronti dei militari minacce e ingiurie. L'uomo è finito in carcere per tentata estorsione, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Fonte della notizia: quotidianodipuglia.it