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Sulla strada – Rassegna stampa 20 21 ottobre 2012 PRIMO PIANO – SPECIALE ASSEMBLEA ANNUALE ANCI Comuni: rapporto polizia locale, nel 2011 oltre 1 mln di controlli BOLOGNA, 20 ott - Oltre un milione di controlli di polizia amministrativa, 60.617 servizi per manifestazioni, 160.041 interventi per incidenti stradali, ai quali si aggiungono quelli per reati commessi alla guida di veicoli: 21.121 denunce all'autorita' giudiziaria, 205 persone arrestate, 7.396 tra ubriachi e drogati alla guida, 3.065 pirati stradali e 3.918 conducenti senza patente, per un totale di 49.875 diverse posizioni penali. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel primo rapporto sulle attivita' della polizia locale realizzato dall'ANCI e presentato all'Assemblea annuale di Bologna. Si tratta di un monitoraggio dei 108 grandi comandi dei capoluoghi di provincia, citta' dove vivono complessivamente quasi 18 milioni di italiani. Un report articolato, dal quale emerge la grande polivalenza della Polizia locale, con operatori spesso suddivisi in reparti e specializzazioni, ma in grado di passare da servizi amministrativi e preventivi a interventi di polizia giudiziaria. 116.302 le diverse attivita' di rilevanza penale effettuate per motivi di sicurezza: 1.464 arresti, 58.817 informative all'AG e 82.931 tra indagini, accertamenti, notifiche. Ad essi si aggiungono poi le attivita' di rilevanza penale effettuate nelle altre materie, come la circolazione stradale, il controllo di attivita' commerciali e situazioni urbanistiche e ambientali, la sicurezza urbana. Su quest'ultimo tema sono state 189.654 le diverse attivita', suddivise in 178.276 violazioni accertate e 11.378 interventi coordinati in task force, spesso assieme ad altre forze dell'ordine. In merito alla circolazione stradale, sono stati 40.409 i documenti di guida ritirati per irregolarita' varie e 271.817 i provvedimenti coattivi emessi su veicoli, principalmente rimozioni (199.565), veicoli abbandonati, fermi amministrativi e sequestri. Una polizia locale attiva, oltre che nei controlli, anche in campagne preventive sulla sicurezza stradale: sono state 3.085 le scuole coinvolte in percorsi di avvicinamento alle norme, informazione, autonomia e mobilita' nel quartiere, percorsi mirati in bicicletta, conseguimento del patentino di guida del ciclomotore, progetto che dal gennaio 2013 chiudera' i battenti, vista l'introduzione della nuova patente AM e le relative procedure di rilascio. C'e' di tutto nell'attivita' quotidiana dei 28.832 appartenenti a questi 108 corpi di Polizia Locale, composti per la maggior parte da agenti (70%) e da un buon numero di ufficiali (23%), oltre ad un 1% di personale amministrativo di supporto. Divisi da particolarita' locali, dimensioni dei singoli comandi (composti mediamente da 260 persone, ma con una variabilita' ampia: Roma, ad esempio, conta un organico di 6.000 operatori), esigenze ed emergenze locali, ma uniti tutti dall'esigenza di ottenere un nuovo quadro normativo all'interno del quale svolgere con serenita' ed efficacia le ormai stabilizzate funzioni di prevenzione e sicurezza del territorio. Fonte della notizia: asca.it Comuni: Pighi, serve riforma polizia municipale BOLOGNA, 20 ott - ''Il paese e' ormai pronto per una riforma della polizia municipale che se non altro recuperi il tempo perduto, corregga alcuni errori compiuti in questi anni, ed alcune esondazioni legate alle ordinanze di sicurezza urbana. Mi auguro che da questa assemblea arrivi ai due relatori del disegno di legge sulla polizia municipale, Giuliano Barbolini e Maurizio Saia, la spinta decisiva per portare finalmente a termine la loro attivita'''. E' l'auspicio formulato dal sindaco di Modena Giorgio Pighi nel suo intervento al convegno sulla polizia municipale all'Assemblea Anci. Pighi ha ricordato come ''la polizia locale svolga ormai compiti, non solo dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo che non meritano una legge che e' stata addirittura scritta in fretta prima che fosse modificato il Titolo V della Costituzione''. In questo senso per il sindaco modenese, i ''dati che emergono dal rapporto presentato oggi non possono che dare forza a Barbolini e Saia nel loro lavoro''. Peraltro il disegno di legge ancora ''incagliato nelle secche parlamentari' ha importanti elementi di forza, ad iniziare dalla convergenza di tutte le forze politiche su un testo ormai condiviso. Un altro aspetto positivo per Pighi e' il riconoscimento del ruolo dei sindaci chiaramente declinato nell'ultima versione del testo. ''Come Comuni e come Anci abbiamo sempre insistito per tenere un maggiore equilibrio, anche in materia di sicurezza urbana, tra la figura del sindaco come ufficiale di

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Sulla strada – Rassegna stampa 20 21 ottobre 2012 PRIMO PIANO – SPECIALE ASSEMBLEA ANNUALE ANCI Comuni: rapporto polizia locale, nel 2011 oltre 1 mln di controlli BOLOGNA, 20 ott - Oltre un milione di controlli di polizia amministrativa, 60.617 servizi per manifestazioni, 160.041 interventi per incidenti stradali, ai quali si aggiungono quelli per reati commessi alla guida di veicoli: 21.121 denunce all'autorita' giudiziaria, 205 persone arrestate, 7.396 tra ubriachi e drogati alla guida, 3.065 pirati stradali e 3.918 conducenti senza patente, per un totale di 49.875 diverse posizioni penali. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel primo rapporto sulle attivita' della polizia locale realizzato dall'ANCI e presentato all'Assemblea annuale di Bologna. Si tratta di un monitoraggio dei 108 grandi comandi dei capoluoghi di provincia, citta' dove vivono complessivamente quasi 18 milioni di italiani. Un report articolato, dal quale emerge la grande polivalenza della Polizia locale, con operatori spesso suddivisi in reparti e specializzazioni, ma in grado di passare da servizi amministrativi e preventivi a interventi di polizia giudiziaria. 116.302 le diverse attivita' di rilevanza penale effettuate per motivi di sicurezza: 1.464 arresti, 58.817 informative all'AG e 82.931 tra indagini, accertamenti, notifiche. Ad essi si aggiungono poi le attivita' di rilevanza penale effettuate nelle altre materie, come la circolazione stradale, il controllo di attivita' commerciali e situazioni urbanistiche e ambientali, la sicurezza urbana. Su quest'ultimo tema sono state 189.654 le diverse attivita', suddivise in 178.276 violazioni accertate e 11.378 interventi coordinati in task force, spesso assieme ad altre forze dell'ordine. In merito alla circolazione stradale, sono stati 40.409 i documenti di guida ritirati per irregolarita' varie e 271.817 i provvedimenti coattivi emessi su veicoli, principalmente rimozioni (199.565), veicoli abbandonati, fermi amministrativi e sequestri. Una polizia locale attiva, oltre che nei controlli, anche in campagne preventive sulla sicurezza stradale: sono state 3.085 le scuole coinvolte in percorsi di avvicinamento alle norme, informazione, autonomia e mobilita' nel quartiere, percorsi mirati in bicicletta, conseguimento del patentino di guida del ciclomotore, progetto che dal gennaio 2013 chiudera' i battenti, vista l'introduzione della nuova patente AM e le relative procedure di rilascio. C'e' di tutto nell'attivita' quotidiana dei 28.832 appartenenti a questi 108 corpi di Polizia Locale, composti per la maggior parte da agenti (70%) e da un buon numero di ufficiali (23%), oltre ad un 1% di personale amministrativo di supporto. Divisi da particolarita' locali, dimensioni dei singoli comandi (composti mediamente da 260 persone, ma con una variabilita' ampia: Roma, ad esempio, conta un organico di 6.000 operatori), esigenze ed emergenze locali, ma uniti tutti dall'esigenza di ottenere un nuovo quadro normativo all'interno del quale svolgere con serenita' ed efficacia le ormai stabilizzate funzioni di prevenzione e sicurezza del territorio. Fonte della notizia: asca.it

Comuni: Pighi, serve riforma polizia municipale BOLOGNA, 20 ott - ''Il paese e' ormai pronto per una riforma della polizia municipale che se non altro recuperi il tempo perduto, corregga alcuni errori compiuti in questi anni, ed alcune esondazioni legate alle ordinanze di sicurezza urbana. Mi auguro che da questa assemblea arrivi ai due relatori del disegno di legge sulla polizia municipale, Giuliano Barbolini e Maurizio Saia, la spinta decisiva per portare finalmente a termine la loro attivita'''. E' l'auspicio formulato dal sindaco di Modena Giorgio Pighi nel suo intervento al convegno sulla polizia municipale all'Assemblea Anci. Pighi ha ricordato come ''la polizia locale svolga ormai compiti, non solo dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo che non meritano una legge che e' stata addirittura scritta in fretta prima che fosse modificato il Titolo V della Costituzione''. In questo senso per il sindaco modenese, i ''dati che emergono dal rapporto presentato oggi non possono che dare forza a Barbolini e Saia nel loro lavoro''. Peraltro il disegno di legge ancora ''incagliato nelle secche parlamentari' ha importanti elementi di forza, ad iniziare dalla convergenza di tutte le forze politiche su un testo ormai condiviso. Un altro aspetto positivo per Pighi e' il riconoscimento del ruolo dei sindaci chiaramente declinato nell'ultima versione del testo. ''Come Comuni e come Anci abbiamo sempre insistito per tenere un maggiore equilibrio, anche in materia di sicurezza urbana, tra la figura del sindaco come ufficiale di

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governo e come rappresentante della comunita''', sottolinea il sindaco di Modena. ''Cio' e' importante perche' noi siamo convinti come sistema locale che la sicurezza urbana, al di la' delle azioni di contenimento dei comportamenti illegali, deve mantenere forti i tratti della coesione sociale e della partecipazione civile''. Fonte della notizia: asca.it

Comuni: Zanonato, polizia municipale non fa solo le multe BOLOGNA, 20 ott - ''La polizia municipale non mette soltanto multe ma svolge un'attivita' molto complessa sul territorio e che consiste in una serie di attivita' che migliorano la qualita' della sicurezza urbana. Con questo primo rapporto vogliamo stimolare una riflessione concreta che parta dai dati, e lasci da parte atteggiamenti poco razionali''. Lo ha detto Flavio Zanonato, sindaco di Padova e delegato Anci a Sicurezza e Immigrazione aprendo i lavori del convegno durante in cui e' stato illustrato il Rapporto annuale sull'attivita' della Polizia municipale realizzato da Cittalia-Anci. ''Per la prima volta abbiamo voluto dedicare alla polizia municipale un appuntamento specifico nell'ambito dell'Assemblea come segnale di interesse verso l' attivita' svolta in tutti i Comuni'', ha spiegato Zanonato auspicando che questo appuntamento diventi una consuetudine.Il delegato Anci ha posto l'accento sulla necessita' che si arrivi al piu' presto ad una nuova normativa sulle attivita' di polizia municipale. ''La legge quadro di riferimento e' ancora quella del 1986, ed ormai non e' piu' in linea con l'evoluzione e la complessita' della nostre citta' e dei nostri centri urbani'', ha proseguito il sindaco di Padova. A suo parere c'e' oggi bisogno di una legge che ''tenga in equilibrio quell'espressione di polizia amministrativa locale stabilita dalla nostra Costituzione''. Ma soprattutto - conclude il delegato Anci - e' necessario che ''alla polizia municipale venga riconosciuta una specificita' sia dal punto di vista normativo che della dotazione strumentale, fornendo nuovi strumenti a Comuni e polizie municipali''. Fonte della notizia: asca.it

Sicurezza: De Stefano, arrivare a legge riordino polizia locale BOLOGNA, 20 ott - ''Il lavoro della polizia urbana e' importante e per questo bisogna rimarcare con forza la professionalita' e il prestigio che gli operatori metto sul campo quotidianamente''. Cosi' Carlo De Stefano, Sottosegretario all'Interno a conclusione della presentazione del rapporto annuale sull'attivita' della polizia municipale. Arrivare a una legge sul riordino della polizia urbana e lavorare per mettere a sistema l'attivita' degli operatori, sono le priorita' individuate dal Sottosegretario De Stefano che parlando dell'importanza del ruolo della prevenzione ha sottolineato: ''Il lavoro svolto dall'Anci nel documentare le attivita' virtuose delle polizie municipali, stimolo e buon esempio per i sindaci che sul territorio devono dare impulso a queste attivita'''. Fonte della notizia: asca.it NOTIZIE DALLA STRADA Troppo alcol, a 14 anni accusa malore Dimessa dopo poche ore. Indagini per appurare dove lo ha bevuto FIRENZE, 21 OTT - Ubriaca, a 14 anni ha accusato un malore fuori da una discoteca di Scandicci (Firenze). Le amiche della ragazzina hanno chiamato sua madre, di 42 anni, che l'ha accompagnata all'ospedale Torregalli di Firenze: dopo una nottata passata osservazione, la quattordicenne e' stata dimessa. I carabinieri stanno cercando di appurare dove la ragazzina abbia consumato l'alcol. Ieri era uscita con le amiche per passare con loro la serata. Nella nottata, il malore, legato al consumo eccessivo di alcol. Fonte della notizia: ansa.it

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Cittadini contro evasori, boom di chiamate al 117 Aumentano (+228%) le segnalazioni di violazioni, dagli scontrini non emessi al lavoro in nero ROMA 20.10.2012 - Nei primi nove mesi dell'anno sono arrivate al 117 della Guardia di Finanza 50 mila chiamate: il 92% in piu' rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'incremento delle segnalazioni sulle violazioni fiscali - dalla mancata emissione dello scontrino ai lavoratori in nero e alle frodi - e' invece del 228%, con 24 mila chiamate. In crescita anche le denunce di illeciti in altri settori oltre a quello fiscale. L'incremento maggiore riguarda le segnalazioni sui distributori di carburante e, più in generale, i prodotti energetici (+ 152%), ma anche giochi,scommesse, lotterie, monopoli (+73%) e sostanze stupefacenti (+ 24%). Il boom delle chiamate al 117 era stato registrato sin dai primi mesi dell'anno, ma i dati di medio periodo confermano ora l'assestamento del trend positivo. L'aumento delle segnalazioni, sintomatico della crescente partecipazione alla lotta all'illegalità economico-finanziaria, ha determinato anche il potenziamento del 117 con iniziative rivolte al web e l'aggiornamento della specifica sezione del sito internet www.gdf.gov.it: sono, infatti, on line nuovi modelli per le segnalazioni che chiunque può agevolmente compilare, stampare e presentare ai reparti territoriali. Fonte della notizia: ansa.it

Assicurazioni piu' leggere per tassisti Potranno servirsi di 'Assicurazioni di Roma', -20%/30% ROMA, 20 OTT - Polizze assicurative piu' leggere per i tassisti di Roma, con sgravi pari al 20-30%. La giunta capitolina ha approvato ieri una delibera presentata dall'assessore ai Trasporti Antonello Aurigemma con la quale si modifica lo Statuto delle Assicurazioni di Roma, consentendo anche ai tassisti di ottenere le agevolazioni riservate ai soci. Le Assicurazioni di Roma, essendo una Mutua assicurativa infatti, non avrebbe potuto stipulare polizze ai non soci. Quindi, i tassisti sarebbero stati off limits. Fonte della notizia: ansa.it

Cassazione: dare del 'cafone' è legittimo solo col traffico bloccato Il reato è nel contenuto della frase pronunciata e nel significato che viene attribuito Dunque, se si usa il termine 'cafone' in mezzo al traffico per mandare ‘a quel paese’ un automobilista che blocca la strada, è legittimo e non va condannato ROMA, 20 ottobre 2012 - ‘Sei un cafone’ e’ un’offesa, anzi no. La Cassazione, intervenendo di volta in volta sulle liti che degenerano, spiega quando apostrofare qualcuno con il termine ‘cafone’ non è ‘politically correct’. E così, mentre gli ‘ermellini’ ammettono ampi margini di tolleranza quando il ‘cafonal’ viene evocato in mezzo al traffico, sono inflessibili sul termine e lo bollano come offesa indifendibile se viene utilizzato come sinonimo di ‘maleducato’. Dunque, se lo si usa in mezzo al traffico per mandare ‘a quel paese’ un automobilista che blocca la strada, ‘cafone’ è legittimo e non va condannato. Ci sono, invece, casi in cui apostrofare qualcuno dandogli del ‘cafone’ è offensivo al di là “delle intenzioni inespresse dell’offensore”. In questo caso scatta anche la condanna per il danno morale patito. A beneficiare del via libera al ‘cafone’ un 30enne di Cagliari che era finito sotto processo per ingiuria per aver dato del ‘cafone’ ad un automobilista che, parcheggiando male, aveva bloccato il passaggio. Per la Cassazione, “l’ingiuria, se provocata da fatto ingiusto” merita tutte le attenuanti senza escludere l’assoluzione. Tutt’altra sorte ha avuto una 38enne abruzzese che ha dato del ‘cafone’ ad un agente di polizia dopo che le aveva chiesto i documenti. La ragazza, ricostruisce la sentenza della Quinta sezione penale, era intervenuta in un giardino pubblico, chiamata dal padre cardiopatico che aveva avuto un malore mentre portava a passeggio il cane dopo avere assistito ad una caduta accidentale di una bambina. Sul posto era arrivato anche un agente di polizia che aveva chiesto alla ragazza di esibire i documenti. Cosa che non era avvenuta perché, come ha spiegato la difesa di C. G., la ragazza aveva cercato di soccorrere il padre. Da qui le frasi al poliziotto ‘cafone’, ‘maleducato’. Seguito da un ‘ti faccio vedere io’. Tre

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espressioni dette in un momento di concitazione che sono costate a C.G. una condanna per ingiuria e minaccia con tanto di risarcimento del danno morale all’agente, quantificato in mille euro. Vana la difesa in Cassazione volta a segnalare che il termine ‘cafone’ non poteva essere considerato di portata offensiva dato anche il contesto. Piazza Cavour ha osservato che “in tema di ingiuria, il criterio a cui fare riferimento ai fini della ravvisabilità del reato è il contenuto della frase pronunciata e il significato che le parole hanno nel linguaggio comune, prescindendo dalle intenzioni inespresse dell’offensore, come pure dalle sensazioni puramente soggettive che la frase può avere provocato nell’offeso”. Fonte della notizia: qn.quotidiano.net

Prefettura di Pavia, la riunione della conferenza permanente dedicata all'incidentalità stradale PAVIA 19.10.2012 - Le problematiche relative all’incidentalità stradale nella provincia di Pavia sono state analizzate nel corso di una riunione in prefettura della Conferenza Permanente, presieduta dal prefetto Peg Strano. Il prefetto ha posto in luce l’obiettivo comune di realizzare azioni di prevenzione e contrasto del fenomeno infortunistico, con la necessaria collaborazione di tutti gli enti coinvolti. Verranno promossi interventi ed iniziative volte a diffondere una corretta educazione stradale, soprattutto dei più giovani, coinvolgendoli dalla scuola primaria fino all’Università. Si è deciso di costituire un Osservatorio, coordinato dalla prefettura, per l’analisi dei dati sull’incidentalità stradale, che vengono già raccolti dall’ACI ed elaborati dall’ISTAT (a fine mese verranno pubblicati quelli relativi all’anno 2011), al fine di razionalizzare le iniziative da intraprendere, sulla base delle principali criticità della rete stradale che emergeranno. Nonostante i dati dell’ultimo periodo facciano rilevare una diminuzione degli incidenti nella provincia, permane l’esigenza di adattare continuamente l’azione di prevenzione all’evolversi del fenomeno infortunistico. Essendo infine emersa una certa dispersione di energie e di costi nei progetti di educazione stradale già attuati, si provvederà ad un monitoraggio delle iniziative già intraprese in materia sul territorio provinciale, nell’ottica di una razionalizzazione e diffusione delle attività. All'incontro hanno partecipato i comandanti del comando provinciale dei Carabinieri, della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale e delle Polizie Municipali di Pavia, Voghera e Vigevano, il Direttore dell’ACI di Pavia, l’Assessore alla Sicurezza della Provincia. Fonte della notizia: cittadinitalia.it/mininterno

Autotrasporti, a Reggio Emilia controllo automatizzato delle irregolarità REGGIO EMILIA 19.10.2012 - È stato dato formale avvio, dopo due anni di sperimentazione, alla operatività di un progetto per la strutturazione di un dialogo in via telematica fra tutte le pubbliche amministrazioni che, a vario titolo, adottano provvedimenti accertativi e/o sanzionatori nei riguardi di ditte di autotrasporto nella provincia di Reggio Emilia. La decisione è stata presa oggi in prefettura, dove si è riunito l’Osservatorio provinciale dell’autotrasporto, costituito il 16 giugno 2010, nell’ambito della Conferenza provinciale permanente, per mettere in comune le risultanze dei diversi controlli operati negli ambiti di competenza dai diversi uffici pubblici interessati alle attività ispettive e sanzionatorie nei confronti delle ditte che dovessero presentare illegittimi comportamenti o irregolarità amministrative. La piattaforma software, realizzata dalla Camera di commercio, d’intesa con la provincia e gli altri uffici coinvolti, consente di visualizzare ed incrociare i diversi dati, mentre è in corso di definizione la fase di popolamento del sistema informatico con l’inserimento di tutte le ditte di autotrasporto iscritte nel registro camerale, dove confluiranno presto anche i dati di quelle che hanno sede legale in un’altra provincia, ma con unità operative localizzate nella provincia. Il progetto è già oggetto di interesse da parte di altre province per la possibile attivazione nei rispettivi territori. Presenti, tra gli altri, i rappresentanti delle Forze di polizia territoriali, il presidente della Camera di commercio, nonché i responsabili degli altri Uffici che compongono l’Osservatorio: la provincia, la Motorizzazione civile, la direzione territoriale del Lavoro, l’INPS, l’INAIL, l’Agenzia delle dogane, l’Agenzia delle entrate.

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Fonte della notizia: cittadinitalia.it/mininterno

Perugia. Codice della strada e ricorsi al Prefetto, la provincia aderisce al progetto San.A. di digitalizzazione delle procedure PERUGIA 19.10.2012 - Un decisivo passo avanti verso la piena implementazione del progetto San.A. a Perugia. E’ il risultato raggiunto con la firma nella prefettura di un protocollo d’intesa che consentirà anche alla provincia di Perugia di accedere al Sistema informativo sanzioni amministrative, il progetto relativo alla digitalizzazione e gestione elettronica dei ricorsi al Prefetto contro i verbali di accertamento di infrazioni al Codice della strada ed altre infrazioni depenalizzate. San.A. è un’infrastruttura on line che consente di informatizzare le comunicazioni fra la prefettura e gli organi di polizia stradale, velocizzando i flussi documentali relativi ai verbali impugnati davanti all’autorità amministrativa; il trattamento elettronico delle varie fasi della procedura (ad esempio la trasmissione del ricorso e delle relative controdeduzioni da parte dell’organo accertatore) garantisce un significativo abbattimento dei tempi di valutazione e decisione dei ricorsi, stroncando così il fenomeno del cosiddetto “contenzioso strumentale” che mira unicamente a dilatare i tempi di pagamento delle sanzioni confidando nella difficoltà dell’amministrazione a rispettare i termini di conclusione del procedimento. Il protocollo è stato sottoscritto dal vice prefetto vicario di Perugia, Silvana Tizzano e dal direttore generale della provincia nonché comandante del Corpo di polizia provinciale, Stefano Mazzoni Fonte della notizia: cittadinitalia.it/mininterno

Polizia autostradale, Idv: "Necessario un riconoscimento giuridico delle professionalità" Roberto Rizzo e Salvo Ardita: "Il corpo è gravato da una continua riduzione degli organici, dal taglio del turn over e delle risorse finanziarie" 19.102.2012 - "Gli Ausiliari della Viabilità in Autostrada necessitano di un riconoscimento, anche giuridico, della loro figura professionale, in modo da agevolare il lavoro della polizia stradale da tempo sotto organico. E' necessario un intervento giuridico nei confronti degli ausiliari della viabilità in autostrada, per permettere di agevolare e rinforzare il lavoro, la professionalità e l'organico già ridotto notevolmente della polizia autostradale", lo dichiarano, in una nota congiunta, Roberto Rizzo, Responsabile del Dipartimento Lavoro Idv Toscana, e Salvo Ardita, Responsabile del Dipartimento Sicurezza Idv Toscana, dopo che, nei giorni scorsi, il Presidente Idv Antonio Di Pietro ha presentato un'interrogazione in proposito al Ministro dello Sviluppo Economico e dei Trasporti, Corrado Passera. "Raccogliamo la denuncia e grido di allarme della Uil Pubblica Sicurezza in merito alle condizioni in cui operano i lavoratori della polizia autostradale che operano a tutela dell'incolumità dei viaggiatori", spiegano Ardita e Rizzo. "Riteniamo urgente un intervento da parte del Governo perché senza adeguati supporti logistici, con mezzi obsoleti a disposizione, turni di lavoro massacranti, non è possibile garantire la sicurezza dei viaggiatori e dei cittadini". “Gli ausiliari della viabilità - aggiungono i dirigenti Idv - sono specialisti formati e addestrati al controllo e al mantenimento delle condizioni di sicurezza dell’autostrada. Sono capaci, inoltre, di gestire situazioni d’emergenza, intervenendo secondo specifiche procedure operative a tutela dell’incolumità dei viaggiatori. Il servizio di viabilità è da loro garantito attraverso un costante pattugliamento della rete, il pronto intervento in caso di anomalie e il ripristino delle condizioni di sicurezza e fluidità del traffico. Già nel 1999, un Protocollo d’Intesa sottoscritto dall'Aiscat con il Ministero dell’Interno stabiliva che i compiti degli ausiliari fossero complementari a quelli della Polizia Stradale. Un supporto indispensabile soprattutto ora che la Polizia, come gli altri corpi di Stato, ha subìto una drastica riduzione degli organici, taglio del turn-over e delle risorse finanziarie. Manca ancora, però, il riconoscimento giuridico che valorizzi la categoria professionale degli ausiliari e che permetta loro di facilitare le operazioni svolte dalla polizia stradale”. "La polizia, così come gli altri corpi dello Stato, è gravata da una continua riduzione degli organici, dal taglio del turn over e delle risorse finanziarie", concludono Ardita e Rizzo. "Per questo vogliamo sottolineare, e ci aspettiamo un tempestivo intervento del Governo a riguardo, che è divenuta una priorità

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nazionale, oltre che un obbiettivo imprescindibile, intervenire per garantire le migliori condizioni di chi opera per la sicurezza dei cittadini e dei viaggiatori anche in virtù del programma di azione europeo". Fonte della notizia: gonews.it

Sicurezza stradale, in provincia di Siena diminuiscono gli incidenti e il numero delle vittime e dei feriti 19.102.2012 - In calo quasi del 15% nei primi nove mesi del 2012, rispetto al medesimo periodo dell'anno passato gli incidenti stradali verificatisi nelle strade della provincia di Siena. Questo il principale dato emerso nel corso della riunione tenutasi in Prefettura nell'ambito delle attività della Conferenza Provinciale Permanente, espressamente dedicata alla tematica della sicurezza stradale. Nel corso della riunione, promossa d'intesa con l'Amministrazione Provinciale, e alla quale hanno preso parte, oltre al Vice Presidente della Provincia e i vertici locali delle Forze di polizia e dei Vigili del Fuoco, anche i Dirigenti dell'Ufficio Scolastico Provinciale, della Motorizzazione Civile e del Dipartimento Emergenza Urgenza dell'ASL di Siena, il Presidente del Comitato Provinciale del CONI, il rappresentante del Compartimento ANAS di Firenze nonché i Sindaci di alcuni Comuni e i Comandanti dei Corpi di Polizia Municipale, è stata sottolineata la preziosa opera sinergica di tutti i soggetti istituzionali, finalizzata a migliorare la viabilità delle strade e rendere ancora più efficace l'attività di prevenzione e più incisive le misure di repressione. Come illustrato, in una breve relazione, dalla Dr.ssa Pane, Dirigente della Sezione Polizia Stradale, la provincia di Siena si colloca al primo posto, a livello regionale, nella riduzione del numero di incidenti: nei primi nove mesi del 2012, essi scendono da 1.133 a 956 (e quelli mortali da 8 a 7), quelli con danni da 630 a 516, quelli con lesioni da 495 a 433; nel dettaglio, gli incidenti con conseguenze più gravi si registrano nei mesi di giugno (nel quale è più elevato il numero dei decessi) e, più in generale, in quelli estivi; il 78% degli incidenti avviene sulle strade urbane, mentre i più gravi si verificano in quelle di grande comunicazione. Il comportamento scorretto o imprudente degli automobilisti costituisce la principale causa degli incidenti (93,4%), risultando, pertanto, molto bassa (solo per il 2%) l'incidenza di un alterato stato psico-fisico del conducente. In particolare, tra le violazioni del Codice della Strada che maggiormente causano incidenti, si segnalano il mancato rispetto della precedenza (10,8%), l'andamento distratto o indeciso (9,9%), l'eccesso di velocità (4,7%), il comportamento scorretto dei pedoni (4,3%) e, soltanto in misura marginale, l'ebbrezza da alcool (1,3%) o l'assunzione di sostanze stupefacenti (0,2%); nella restante parte (46,4%), i sinistri sono dovuti ad altre circostanze (soprattutto, un insufficiente controllo del veicolo o una scarsa conoscenza della segnaletica verticale e orizzontale). Gli incidenti, distribuiti in modo piuttosto omogeneo nel territorio della provincia, riguardano in larga parte le autovetture (soltanto per il 13% i motocicli); i più gravi sono dovuti a scontri frontali, ad investimento di pedoni ed alla fuoriuscita dalla sede stradale. Soltanto l'1% dei sinistri avviene in condizioni di nebbia, neve o forte vento. Pur nella consapevolezza che non sussistono, in questa provincia, per quanto attiene all'incidentalità, punti della rete viaria di particolare criticità, è stata, comunque, ribadita la necessità che, nonostante le attuali difficoltà finanziarie, sia ulteriormente incrementato l'impegno coordinato degli uffici e degli enti interessati, avviando, nello specifico, progetti mirati a favorire, d'intesa con l'Ufficio Scolastico Provinciale e con il fondamentale contributo delle autonomie locali, un modello di guida sicura e responsabile a tutela dell'incolumità di tutti i cittadini e, in particolare, della popolazione più giovane, e proseguendo quelli già in atto, tra i quali va segnalata la meritoria iniziativa - volta, anzitutto, alla riduzione dell'assunzione, da parte dei ragazzi, di bevande alcoliche prima di porsi alla guida - curata, negli ultimi anni, dal Comitato delle Associazioni Sportive Senesi e riassunta, brevemente, nel corso dell'incontro, dalla Presidente Dr.ssa Lapi. Particolare attenzione, nei prossimi mesi, dovrà, infine, essere posta al fenomeno degli incidenti causati dagli animali selvatici, purtroppo in aumento e quindi in controtendenza negli ultimi anni. Per arginare tale fenomeno, che tuttavia riguarda, in pochissimi casi, danni alle persone, dovranno essere studiati e attuati interventi più efficaci, tra i quali una specifica segnaletica di preallarme nelle zone più critiche. Fonte della notizia: valdelsa.net

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SCRIVONO DI NOI Una notte con la Stradale Le telecamere del Secolo XIX sono state “in pattuglia” con gli agenti che ogni giorno presidiano le autostrade, tra alcol test, controlli ai camion e nelle aree di sosta. Ecco com’è andata http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2012/10/21/APPTV3kD-stradale_notte_con.shtml di Licia Casali GENOVA 21.10.2012 - Una garanzia di tranquillità per chi si trova in panne in piena notte su un'autostrada deserta; un incubo per chi ha trascorso una serata di eccessi e incontra una pattuglia sulla strada del ritorno: la polizia Stradale, croce e delizia di ogni automobilista, ogni giorno vigila su una rete di arterie tra le più complesse d'Europa. Per capirlo, le telecamere del Secolo XIX hanno trascorso una notte con tre pattuglie, una per ogni tratto autostradale: «Il turno notturno - ha spiegato la dirigente Alessandra Bucci - è molto particolare: del resto, non è un caso se il legislatore ha inasprito le pene per chi vìola il codice della Strada in orario notturno». Colpi di sonno, alcol ed eccessi di velocità sono le cause più comuni di incidenti nelle ore notturne. «L'autostrada deserta - secondo Fabrizio Macciò, che ci ha accompagnato nel reportage - spinge molti a premere sull'acceleratore, sperando che col buio tutor, telelaser e autovelox non funzionino». I controlli della Stradale, ogni notte, seguono tre filoni: test con l'etilometro, verifiche sui tempi di guida dei mezzi pesanti e pattugliamenti nelle aree di sosta. Un lavoro duro, che però riserva anche aneddoti divertenti come la storia di «quell'automobilista trovato fermo sulla corsia di marcia, col sedile tirato giù - è il racconto divertito di Stefano Zanardi - Pensavamo che si fosse sentito male, invece aveva semplicemente deciso di dormire. In mezzo alla strada». Fonte della notizia: lsecoloxix.it

Droga: due corrieri arrestati dalla Polizia, sequestrati 80 kg hashish ROMA, 21 ott. (Adnkronos) - La scorsa notte personale del Compartimento Polizia Stradale Sottosezione Autostradale di Roma Nord, ha arrestato due corrieri della droga provenienti dal Portogallo, trovati in possesso di 80 chilogrammi di hashish. I due uomini, di cittadinanza portoghese che viaggiavano a bordo di una Renault cabriolet, sono stati intercettati dalla pattuglia autostradale nel territorio del comune di Fiano Romano (Rm). "Gli agenti, insospettiti -si legge in una nota- dal nervosismo mostrato dai due e dalle dichiarazioni discordanti in merito alle motivazioni che li avevano condotti in Italia, sottoponevano ad un accurato controllo il veicolo rinvenendo, abilmente celati nei pannelli degli sportelli e nel vano capote dello stesso circa 800 panetti da 100 grammi l'uno di hashish". Proseguono le attivita' investigative sulla provenienza della droga sequestrata e la sua destinazione che, dai primi accertamenti, sembra essere destinata al mercato campano. Fonte della notizia: liberoquotidiano.it

Petralia Sottana (PA): arrestati dai carabinieri due abili truffatori e denunciato un autotrasportatore, per truffa aggravata in concorso ai danni di un'attivita' commerciale edile. 21.01.2012 - E' quanto hanno scoperto nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Bompietro (PA), nel palermitano, nel corso di una mirata attività che ha portato all'arresto, in flagranza di reato ed in concorso tra loro, due persone con l'accusa di "truffa", "sostituzione di persona e possesso di documenti di identificazione falsi", nonchè "violazione delle disposizioni sanzionatorie circa il riciclaggio di attività criminose", ai danni di una ditta di materiali edili sita in Bompietro (PA). I due abili truffatori, caduti nelle maglie della giustizia, si identificano in: MANCINO Alfio, nato a Catania classe 1980, residente ad Aci Catena (CT) e NICOLOSI

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Giuseppe, nato a Catania classe 1977, residente ad Acireale (CT). I due malfattori, nel tardo pomeriggio di sabato, si sono spacciati per i titolari di una fantomatica impresa di costruzioni e si sono recati presso una ditta di materiali edili, sita in quel comune madonita, negoziando l'acquisto di materiale edile. I materiali, per un valore complessivo di euro 5.500, sarebbero stati pagati con nr. 2 (due) assegni. E' bastato poco al commerciante per avere dubbi circa la linearità dell'acquisto: i due acquirenti presentandosi di sabato, giorno di chiusura degli istituti bancari, non avrebbero consentito di verificare la copertura degli assegni. Il commerciante, insospettito, approfittando del momento in cui i due truffatori stavano caricando i materiali a bordo di un autorticolato, avvisava i Carabinieri al "112". Immediato l'intervento da parte dei militari dell'Arma che hanno dato conferma ai dubbi del commerciante. Il MANCINO, controllato, esibiva quale documento di riconoscimento una carta d'identità risultata intestata ad un altro soggetto e contraffatta con l'apposizione della foto del medesimo. A seguito di perquisizione personale e veicolare, i due malfattori sono stati trovati in possesso di ulteriori assegni, risultati falsi, sottoposti a sequestro unitamente al documento di riconoscimento. Contestualmente, veniva deferito in stato di liberta', per tentata truffa, S.R., 43enne catanese, conduttore dell'autoarticolato utilizzato per il trasporto dei materiali . I due malfattori, MANCINO Alfio e NICOLOSI Giuseppe, su disposizione del P.M., dott. SARTORELLO della Procura di Termini Imerese (PA), sono stati associati presso la casa circondariale "Cavallacci". Sono in corso ulteriori accertamenti a cura dei Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana volti a verificare se i due truffatori siano stati artefici di altre truffe commesse ai danni di ditte del comprensorio madonita, eseguite con lo stesso modus. Fonte della notizia: mnews.it

Torino: arrestarono pirati strada che uccisero bimbo, premio Anci a vigili TORINO, 20 ott. - (Adnkronos) - Individuarono e arrestarono i due pirati della strada che a Torino, nel dicembre dello scorso anno, investirono e uccisero il piccolo Alessandro Sgro', di 7 anni, mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali con i suoi genitori. Per quell'indagine oggi alla Polizia municipale del capoluogo piemontese e' andato uno dei premi Anci per la "Miglior operazione investigativa" svolta nel corso dell'ultimo anno. I due investitori furono rintracciati ad Aosta circa un mese e mezzo dopo l'incidente grazie al lavoro svolto dal Nucleo investigativo scientifico e tecnologico (Nist) dei vigili urbani, in particolare dal vicecomandante Paola Loiacono e dal commissario Gianfranco Todesco. La consegna del riconoscimento e' avvenuta questa mattina a Bologna, nella giornata conclusiva della XXIX assemblea annuale dell'associazione che riunisce i comuni italiani, al termine della presentazione dell'annuale Rapporto nazionale sull'attivita' della Polizia municipale. Presente alla cerimonia, insieme al comandante Mauro Famigli, anche l'assessore alla Polizia municipale, Giuliana Tedesco, che ha sottolineato come questo riconoscimento "conferma quanto alta sia la professionalita' dei nostri agenti e la loro capacita' di sfruttare al meglio cio' che scienza e tecnologia mettono a disposizione dell'attivita' investigativa, con risultati spesso brillanti". Fonte della notizia: liberoquotidiano.it

Tre nomadi arrestate in A14 dopo furto Inseguite da coppia agricoltori, bloccate poi da Polstrada FANO (PESARO URBINO), 20 OTT - Avevano rubato 500 euro frutto di una raccolta parrocchiale, e una tanica da 50 litri d'olio nel casolare di due agricoltori a San Giovanni in Marignano (Rimini), ma sono state inseguite dalla coppia fino all'ingresso in A14 e bloccate poi all'uscita di Ancona Nord dagli agenti della sottosezione di polizia stradale di Fano. In manette sono finite tre nomadi di 68, 51 e 26 anni, tutte con precedenti di polizia. A bordo della loro Matiz anche una gran quantita' di fagioli. Fonte della notizia: ansa.it

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Torino, Polizia Municipale recupera quasi 5 tonnellate di rame TORINO 20.10.2012 - Venerdì notte, gli agenti del Nucleo Nomadi della Polizia Municipale di Torino hanno recuperato quasi 5 tonnellate di bandelle, tondini e cavi di rame vicino a strada del Villaretto. Il materiale era stivato all’interno di un furgone Citroen e due nomadi sono stati fermati. Ieri mattina invece, tre grossi cani, inavvicinabili, sono stati catturati su segnalazione della Polizia Municipale e degli addetti ai Servizi Cimiteriali dagli operatori del Servizio Cattura Animali dell’ ASL 1 all'interno del Cimitero Parco. Fonte della notizia: torino.ogginotizie.it

Esame patente con suggeritore, denuncia Aveva escogitato piano per superare quiz ma e' stato scoperto RAGUSA, 20 OTT - Disposto a tutto pur di ottenere la patente di guida un cittadino albanese di 24 anni, aveva escogitato un piano perfetto in ogni minimo dettaglio, recandosi presso gli uffici della Motorizzazione di Ragusa con finti occhiali da vista a cui aveva sistemato dei microfoni ed un trasmettitore bluetooth. Spingendo un cavetto all'interno dell'orecchio era in collegamento con chi poteva suggerirgli le risposte corrette. Ma e' stato scoperto e denunciato dalla polizia. Fonte della notizia: ansa.it

Coca in auto e figlie in mezzo all'A4 19.102.102 - Fermato dalla Polizia Stradale di Seriate perchè le figlie non erano legate con le cinture di sicurezza sul sedile posteriore è stato trovato in possesso di mezzo chilo di cocaina. Protagonista un marocchino di 50 anni residente nel Bresciano, a Remedello di sopra, che viaggiava sulla sua vecchia Fiat Punto e che è stato bloccato lungo la A4, all'altezza di Stezzano. L'uomo al momento del controllo non solo ha provato a gettare dal finestrino la droga, ma ha pure detto qualcosa in arabo alle due piccole, di 3 e 11 anni che - dopo aver sentito le parole del padre - sono scese dalla vettura e si sono dirette verso il centro della carreggiata. Fortunatamente gli agenti, con prontezza di spirito, sono riusciti a bloccarle e ad evitare il peggio. Tutto è successo attorno alle 17 di giovedì, in direzione Venezia, quando la Polizia ha notato che le due bambine, senza cinture, stavano saltando sul sedile posteriore. Il marocchino al momento del controllo si è pure puntato un cacciavite alla gola, minacciando il suicidio. Dopo una colluttazione con gli agenti è stato arrestato e portato in carcere a Bergamo, mentre le piccole sono state accompagnate in caserma, in attesa della madre, che era a casa, con altri due figli di 7 mesi e 13 anni. Fonte della notizia: giornaledibrescia.it SALVATAGGI Marocchino si dà fuoco nel carcere di Pontedecimo, salvato dagli agenti GENOVA 21.10.2012 - Un marocchino detenuto nel carcere di Genova Pontedecimo per spaccio di droga ha provocato un incendio nella propria cella e si è dato fuoco. L'episodio è avvenuto ieri sera. L'uomo, salvato dagli agenti di polizia penitenziaria che sono immediatamente intervenuti, si trova attualmente ricoverato nel centro medico del carcere in gravi condizioni. "La situazione - ha detto Roberto Martinelli, segretario generale del Sappe Liguria - è insostenibile. A Pontedecimo oggi ci sono detenuti 97 uomini e 92 donne, 189 persone rispetto alla capienza regolamentare di 96 posti letto. La forza prevista del Reparto di Polizia Penitenziaria è di 161 unità mentre quella effettiva è di circa 100 unità. Dal primo gennaio al 30 giugno 2012, sempre a Pontedecimo, ci sono stati 10 atti di autolesionismo - ingestione di corpi estranei, chiodi, pile, lamette, pile; tagli diffusi sul corpo e provocati da lamette -, un tentato suicidio sventato dagli agenti, sette colluttazioni e persino l’evasione di un detenuto mentre fruiva di permesso premio.” Martinelli sottolinea che allo stato, nonostante gli auspici del DAP, il calo dei detenuti dopo i provvedimenti del Governo “è ad oggi impercettibile. Nelle 207 carceri italiane, il 30 settembre scorso avevamo 66.568. Il dato reale, dal quale partire per ripensare il sistema, è che ci sono in carcere quasi 22mila persone detenute oltre la capienza

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regolamentare delle strutture e che più del 40% dei presenti – quasi 27mila - sono in attesa di un giudizio definitivo.” Fonte della notizia: primocanale.it

Via da casa dopo diverbio con i genitori Vigili fuoco lo individuano infreddolito in un canneto. Sta bene ROSSANO (COSENZA), 21 OTT - Si e' allontanato volontariamente da casa dopo avere avuto un diverbio con i genitori ed e' stato ritrovato dopo diverse ore dai Vigili del fuoco allertati dai congiunti. Storia a lieto fine per un giovane di Rossano che era andato via di casa nella serata di ieri. Allarmati i genitori si sono rivolti al 115 che ha mobilitato i gruppi fari, mezzi capaci di illuminare intere aree, riuscendo a trovare a notte fonda il ragazzo un po' infreddolito ma in buona salute. Fonte della notizia: ansa.it

Cagliari, crocerista colpito da ictus salvato da Capitaneria di porto e 118 Colto da un ictus mentre si trovava a bordo di una nave da crociera è stato soccorso dai militari della Capitaneria di porto di Cagliari e dal personale del 118. 20.10.2012 - Un danese di 82 anni, passeggero della nave Grand Mistral, battente bandiera portoghese, partita dal porto di Cagliari alle 17 è stato ricoverato in ospedale. L'anziano è stato colpito da un ictus mentre la nave si trovava a circa dieci miglia dal porto del capoluogo. Il comandante ha invertito la rotta, chiedendo contemporaneamente l'intervento dei soccorsi. La nave è stata raggiunta in breve tempo dalla motovedetta 811 della Capitaneria di porto con a bordo anche il personale medico del 118. L'intervento di soccorso si è concluso dopo due ore. Fonte della notizia: unionesarda.it PIRATERIA STRADALE Fugge dopo aver travolto tre pedoni, poi si pente e confessa: gravissima una donna Il 47enne di Breganze si pente a poche ore dall'incidente sulla Gasparona: due coniugi e un amico investiti con la Fiat Marea VICENZA 21.10.2012 - Travolge con la sua auto tre pedoni e fugge senza portare soccorso; poche ore dopo tuttavia si presenta pentito a un comando della stradale e "confessa". Si tratta di un 47enne di Breganze (Vicenza) che la scorsa notte lungo la Gasparona in comune di Fara Vicentina aveva investito tre pedoni fuggendo quindi senza portare soccorso. Pattuglie della polizia stradale di Schio e Bassano erano intervenute per accertare l'investimento di tre pedoni. La vittima più grave è una donna di 57 anni trasportata all'ospedale di Vicenza dove si trova in prognosi riservata, mentre gli altri due, il marito della stessa ed una terza persona, venivano portati all'ospedale di Santorso (Vicenza). Secondo le prime ricostruzioni fatte dagli agenti sarebbe stata una Fiat Marea bianca proveniente dal centro di Breganze e balzare contri pedoni catapultati nel fosso. Curioso che pochi secondi dopo l'impatto dalla direzione opposta fosse giunta proprio una Marea bianca il cui conducente dopo aver chiesto spiegazioni si era allontanata verso Breganze. Con questi primi elementi sono scattate subito le ricerche dell'uomo che si sono protratte incessantemente per tutta la notte e concentrate sopratutto nel Comuni di Breganze, Fara e dintorni dove si ipotizzava abitasse il fuggitivo. Nella notte sono stati visionati anche alcuni video di un'azienda di Fara sita vicino al luogo dell'accaduto. Alle ore 10.00 di stamani l'un uomo, residente a Breganze, si è costituito alla Polizia Stradale di Schio dove è stato denunciato per omissione di soccorso e lesioni gravi colpose. Fonte della notizia: gazzettino.it

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Minacce e omissione di soccorso: arrestato In manette Vincenzo Violi, 60 anni, di Montecchio: avrebbe tamponato un immigrato, cercando poi di colpirlo con una spranga SAN POLO (Reggio Emilia) 21.10.2012 - Un imprenditore di 60 di Montecchio, Vincenzo Violi, è stato arrestato dai carabinieri di San Polo per omissione di soccorso e fuga in seguito a un incidente stradale. A queste accuse si deve aggiungere quella di minaccia aggravata dato che, davanti ai militari, avrebbe minacciato con un tubo di ferro il conducente dell'auto che aveva tamponato ritenuto colpevole di essersi presentato per chiedere i suoi dati e per far denuncia all'assicurazione. Tutto è accaduto verso l'una di venerdì scorso quando una pattuglia dei carabinieri di San Polo d'Enza è intervenuta in Via Fratelli Cervi a San Polo a seguito di un incidente tra due autovetture. Sul posto i militari hanno trovato un 40enne del paese, risultato poi essere il conducente di una Volkswagen Polo il quale ha detto che poco prima, mentre alla guida dell'auto percorrendo la SP 12 con direzione Montecchio Emilia, era stato tamponato da un'altra autovettura Volkswagen Polo. In seguito all'incidente la moglie è stata portata all'ospedale per dolori al collo. I carabinieri sanpolesi, raccolte le testimonianze, hanno iniziato a cercare il fuggitivo che è stato rintracciato poco dopo mentre, alla guida dell'auto, faceva ingresso all'interno della propria azienda. Dopo aver accertato che l’auto presentava un’evidente ammaccatura sul cofano e sul paraurti anteriore i militari hanno avvicinato il conducente che ha confermato di aver avuto pochi minuti prima un incidente stradale con uno straniero, peraltro a lui conosciuto, e che non si era fermato in quanto, a suo modo di vedere, lo straniero aveva frenato bruscamente con la chiara volontà, di farsi tamponare. Durante gli accertamenti è arrivato lo straniero che era stato tamponato con l'imprenditore che, nonostante la presenza dei carabinieri, prima lo ha offeso e poi, armandosi di un tubo di ferro, lo ha minacciato. Bloccato a fatica, l'uomo è stato portato in caserma dove è stato arrestato con le accuse di fuga da incidente con feriti, omissione di soccorso e minaccia aggravata. La moglie dell'immigrato, soccorsa dai sanitari inviati dal 118, è stata giudicata dai medici del Franchini di Montecchio Emilia con una prima prognosi di 7 giorni per traumi cervicali e lombo sacrali riportati a seguito dell'incidente. L'arresto di Vincenzo Violi è stato convalidato ieri mattina in tribunale. Dato che il suo difensore ha chiesto tempo per studiare gli atti, il suo processo è stato rinviato. Nel frattempo l'uomo è stato sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Fonte della notizia: reggionline.com

TRAVOLTA E UCCISA DA UN PIRATA DELLA STRADA A CASTREZZATO Michela, ideò il testimonial per la sicurezza sulla strada Inventò il personaggio Cecca la talpa per spiegare ai bambini il rispetto delle regole Giovanna Volta20.10.2012 - Succedono cose così solo quando il destino segue un disegno traditore. Michela Lupatini, 30 anni, è morta travolta da un furgone davanti a casa. Michela Lupatini è una vittima della strada e di chi, con un nome e un cognome ancora sconosciuto, non si è nemmeno fermato a soccorrerla, ma anzi ha accelerato ed è scappato. Michela è un nome in un elenco di vittime che non ha fine. Non è un nome qualunque perché nessuno lo è. Ma in questo caso, ed è qui che il destino ci ha messo il carico, è il nome di una ragazza che da anni sosteneva l'associazione vittime della strada. Aveva frequentato l'accademia d'arte e aveva contribuito a disegnare una delle campagne dell'associazione. La sua invenzione si chiama Cecca la Talpa ed è un buffo personaggio, patito del codice della strada, che spiega ai bambini come ci si comporta in mezzo al traffico. Cecca la talpa ha gli occhiali grandi. Proprio come Michela. «Ho conosciuto Michela per caso a una mia conferenza» racconta Antonio Savoldi, il referente scuola per l'associazione Condividere la Strada della Vita. «Parlando ai ragazzi- ricorda Savoldi - avevo detto: in Italia ogni giorno 13 persone perdono la vita sulle strade; secondo voi, chi delle 13 persone che ieri sono morte si è svegliato la mattina e ha pensato di essere una tra queste? Nessuno lo pensa, ha risposto un ragazzo. Infatti, gli diedi ragione, perché nessuno pensa che possa capitare a sé, ma nessuno può dire di essere esente dal

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rischio». Savoldi racconta che il giorno dopo riceve la telefonata di Michela che gli confessa che quella frase l'ha colpita al punto tale da non averci dormito la notte. «Io so disegnare» gli dice Michela. «E a me serve un disegnatore» risponde Savoldi. E così è nata Cecca la Talpa. È più che un incontro, quello tra Michela el'associazione, è un richiamo del destino. Lunedì sera, infatti, poco dopo le dieci e mezza, Michela sta rientrando dalla palestra con la madre e ha appena parcheggiato l'auto vicino a casa. Pochi metri e avrebbe raggiunto la porta. Invece un furgone bianco la travolge. Lei finisce tramortita sull'asfalto e il furgone non si ferma, ma, anzi, sgomma, accelera e sparisce. Subito la corsa all'ospedale di Chiari, con la mamma sconvolta che ha visto tutto e non ha potuto fare niente. Ma le condizioni di Michela appaiono subito gravi e la ragazza viene trasferita d'urgenze al Civile di Brescia. È in coma irreversibile. I medici aspettano le sei ore richieste dai protocolli e procedono all'espianto degli organi. Vicino a casa di Michela, a Castrezzato, mazzi di fiori cercano di coprire l'orrore della macchia di sangue sull'asfalto, intorno il segno bianco del gesso della Polizia. Intanto le ricerche si concentrano sul furgone. Sulla strada è rimasta la freccia laterale destra. La madre l'ha visto bene: bianco, cassonato, è scappato verso la Bargnana, un Fiat Daily sembra. La persona al volante non si è costituita. Il colpo è stato forte, non può non essersi accorta di aver urtato qualcosa o qualcuno. L'omissione di soccorso si è trasformata in omicidio colposo. Così è morta Michela, che sapeva di poter essere uno dei tredici. E così è morta anche Cecca la Talpa. Fonte della notizia: brescia.corriere.it

Investita e uccisa dal vicino di casa: arrestato il pirata della strada La Polizia stradale di Brescia ha arrestato l'uomo che ha travolto e ucciso una donna di 30 anni BRESCIA 20.10.2012 - Individuato e arrestato nella notte il pirata della strada che lunedì scorso ha investito e ferito gravemente nella Bassa bresciana la 30enne Michela Lupatini: si tratta di un vicino di casa della vittima. La giovane donna è morta il giorno successivo per le lesioni riportate, dopo 24 ore di agonia. L'identificazione è stata possibile grazie al racconto dei testimoni che avevano visto un furgone bianco, modello Fiat Daily, fuggire. Per l'uomo le accuse, pesantissime, sono di omissione di soccorso e omicidio. Michela, studi di arte e un lavoro in un negozio di musica, da tempo era impegnata in un'associazione per le vittime della strada. La buona notizia arriva proprio nel giorno dei funerali della donna, previsti per le 15 nella chiesa parrocchiale a Castrezzato, dove Michela viveva con i suoi. Durante le esequie i commercianti chiuderanno i negozi per unirsi simbolicamente al lutto della famiglia. Fonte della notizia: today.it

Ragusa, giovane denunciato per omissione di soccorso 20.10.2012 - Gli agenti della Polizia municipale hanno denunciato un diciannovenne coinvolto in incidente stradale con feriti per fuga e omissione di soccorso accaduto sabato scorso in viale delle Americhe. Un ciclomotore percorreva l’arteria in direzione Ragusa centro; arrivato in prossimità di un noto ristorante entrava in collisione con l’auto che usciva dagli stalli di sosta. Sul luogo del sinistro, gli operatori trovavano un ciclomotore Piaggio Zip il cui conducente, un minore residente a Ragusa, era stato già trasportato con l’ambulanza del 118 al Pronto soccorso dell’ospedale Civile (prognosi 10 giorni). Il conducente dell’autovettura (una Fiat Punto) non si fermava per prestare i necessari soccorsi, riprendendo la marcia e allontanandosi dal luogo teatro dell’incidente. Gli accertamenti, le ricerche e le indagini successivamente svolti dalle unità operative di Pronto Intervento e Incidentistica hanno consentito di risalire al conducente della Fiat, un diciannovenne residente a Chiaramonte Gulfi, il quale, convocato presso il Comando della Polizia Municipale, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per “Fuga in caso di incidenti e omissione di soccorso”. La patente gli è stata ritirata per essere trasmessa alla Prefettura ai fini della determinazione del periodo di sospensione del documento. Fonte della notizia: telenovaragusa.com

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«Avevo bevuto ma un'altra auto mi ha abbagliato» L'ammissione del fidanzato di Cinzia Scettro alla Polstrada L'operaio è accusato della morte della giovane in uno schianto a Mason. Ha spiegato di aver incrociato un'auto con i fari alti di Diego Neri SARCEDO 20.10.2012 - «È vero, avevo bevuto. Avevamo bevuto tutti e tre, quella sera. Ho sbagliato e non so darmi pace, sono davvero sconvolto. In merito alla dinamica dell'incidente, voglio però dire che la fuoriuscita di strada è stata causata da un fattore esterno: in quella maledetta semicurva, ho incrociato un'auto che veniva in direzione opposta e mi è sbucata davanti. Aveva i fari altissimi e mi ha abbagliato. Per un istante non ho visto più nulla e non sono riuscito a mantenere in strada la mia macchina». Francesco Ronzani è un ragazzo distrutto. A 21 anni, ha già vissuto vari traumi. L'ultimo, il più devastante, è stata la morte della sua fidanzata. Ronzani, che abita a Lusiana e lavora come operaio in una ditta di Molvena, è indagato dalla procura di Bassano per omicidio colposo aggravato dalla guida in stato di ebbrezza; stando ai primi esiti dell'alcoltest, ancora da confermare, si era messo al volante della sua Fiat Punto con un tasso alcolico superiore a 1,50. Il dramma era avvenuto nelle prime ore di domenica 7 ottobre, a Mason, lungo la Vecchia Gasparona, in quel tratto denominata via Monte Ortigara. Ronzani tornava a casa dopo una nottata passata in giro a locali con la fidanzata, Cinzia Arianna Scettro, 20 anni, di Sarcedo, e con un amico di 17 anni di Lusiana. L'indagato, che è assistito dall'avv. Filippo Spellanzon, è stato interrogato dalla polstrada bassanese con il comandante Carlesso. «È la verità, avevo bevuto. Però quei fari mi hanno abbagliato. L'auto che mi sono trovato davanti ha in parte invaso la mia carreggiata e poi non so più che cos'è successo». Secondo gli agenti, che l'hanno multato per eccesso di velocità, correva troppo. La Punto si è schiantata contro un muro, dopo aver fatto una giravolta su se stessa; Cinzia è purtroppo morta sul colpo, mentre Francesco ha subito lesioni non gravi. Tutto da chiarire è il comportamento di G. D., l'amico minorenne: subito dopo l'urto, stando a quanto è emerso, sarebbe riuscito a uscire dall'abitacolo e sarebbe scappato via a piedi, sconvolto. Avrebbe percorso alcuni chilometri fino a raggiungere l'abitazione di un parente. Da valutare l'ipotesi di omissione di soccorso. Fonte della notizia: ilgiornaledivicenza.it VIOLENZA STRADALE Ubriachi picchiano camionista, 6 fermati Tre sono minorenni,il conducente del mezzo in prognosi riservata ROMA, 20 OTT - Sotto l'effetto dell'alcol massacrano di botte un camionista, gli rubano il mezzo e poi finiscono fuoristrada qualche metro dopo. Protagonisti della vicenda sono sei giovani di Tor Bella Monaca, di cui tre minorenni tra i 15 ed i 17 anni e tre donne. La bravata dopo una nottata passata tra locali e discoteche vicino a Frascati. Il camionista e' in prognosi riservata con un grave trauma cranico e ferite sul capo. I sei sono stati fermati dai carabinieri. Fonte della notizia: ansa.it

Minacce con pistola per precedenza Agli arresti domiciliari uomo bloccato a Montesilvano MONTESILVANO (PESCARA), 20 OTT - Un automobilista non gli da' la precedenza e lui tira fuori una pistola e lo minaccia. L'uomo, A.S., 47 anni, e' stato arrestato dai carabinieri, la scorsa notte a Montesilvano, per porto illegale di arma in luogo pubblico e minaccia aggravata. E' stato l'automobilista minacciato a chiamare il 112 ed a fornire le informazioni per rintracciare l'automobile su cui e' stata trovata una pistola di fabbricazione tedesca con sei cartucce. L'uomo e' ai domiciliari. Fonte della notizia: ansa.it

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CONTROMANO Auto in contromano sull'A31 INTERVENTO.Arrivato allo svincolo di Vicenza Est ha continuato a guidare in senso sbagliato. Allertata la Polstrada Il pensionato voleva dirigersi verso Thiene ma ha imboccato la strada per Longare e poi ha deciso di fare l'inversione a U di Paolo Terragin 21.10.2012 - La nuova apertura del tratto autostradale della A31 da Vicenza a Longare ha tratto in inganno un pensionato di Quinto Vicentino che ha percorso qualche chilometro dell'autostrada in contromano. Per fortuna senza conseguenze, ma rischiando davvero tanto. È successo l'altra sera, quando M.R, classe 1935, a bordo di una Fiat Stilo ha imboccato l'autostrada A31 Valdastico dall'innesto di Vicenza Est in direzione Longare. Le sue intenzioni però erano tutt'altre: il pensionato, con a fianco la moglie, voleva sì imboccare la Valdastico, ma con direzione Schio-Thiene; invece, forse per una distrazione ha scelto la corsie sbagliata, quella, appunto, che porta a Longare. Erano circa le 20,30 e in quel momento il tratto autostradale era abbastanza trafficato ma il pensionato non s'è accorto della manovra sbagliata tanto che ha percorso qualche chilometro verso Longare per poi, una volta capito l'errore, fare una pericolosa inversione di marcia. Gli automobilisti in transito che si sono trovati l'auto di fronte hanno cercato, lampeggiando i fari, di segnalare all'automobilista il pericolo cui stava andando incontro, e in molti hanno allertato il 113 per avvisare dell'auto che transitava contromano. Intanto il pensionato, come nulla fosse, ha raggiunto nuovamente lo snodo di Vicenza est, ma invece di uscire al casello ha continuato la marcia in direzione Thiene - Schio ancora in contromano. Frattanto una pattuglia della Polstrada del distaccamento di Schio, fortunatamente in servizio nelle vicinanze, ha cercato di raggiungere l'automobilista che, arrivato all'area di sosta Villa Tacchi, ha fatto nuovamente inversione di marcia rimettendosi nella direzione giusta, cioè verso Vicenza. È stato al casello di Vicenza est che è finita la corsa del pensionato anche perché il Telepass ha bloccato l'auto in quanto risultava essere entrato dallo stesso casello. È stato quindi raggiunto dagli agenti del sostituto commissario Gianfranco Bertagnoli che gli hanno contesto una serie di infrazioni e la segnalazione alla Prefettura. R.M. rischia una forte ammenda, il fermo amministrativo del mezzo e la sospensione della patente. L'automobilista pare abbia raccontato alle forze dell'ordine che era sua intenzione dirigersi a Dueville per partecipare ad una funzione religiosa, ma appena entrato in autostrada a Vicenza est ha sbagliato direzione: invece di proseguire verso Longare e uscire al nuovo casello, ha fatto una pericolosa inversione a U noncurante del pericolo per sé e per gli altri automobilisti in transito. Probabilmente non s'è accorto che giunto a Vicenza Est poteva uscire al casello invece di proseguire ancora contromano questo volta in direzione Schio-Thiene. Un errore per l'anziano automobilista che non sembrava alterato o sotto l'effetto di alcol. Sicuramente la buona sorte ha dato una mano all'automobilista di Quinto. Fonte della notizia: ilgiornaledivicenza.it INCIDENTI STRADALI Scontro frontale, morti padre e figlio L’urto sulla «Tre Valli» a Santo Chiodo Perdono la vita un finanziere e il figlio di undici anni. Gravi quattro donne SPOLETO (PERUGIA), 21 ottobre 2012 - Padre e figlio di soli 11 anni sono morti in uno scontro frontale lungo la strada Tre Valli. Non c’è stato nulla da fare, Stefano Laurenti, finanziare spoletino di 41 anni, ed il figlio Pietro di 10 sono morti sul colpo. Erano circa le 20 di ieri sera quando una fiat Punto, di colore bianco, su cui viaggia una famiglia, madre, padre e due gemelli è finita contro una Opel Meriva, guidata da una donna di 43 anni con la figlia minore sul lato passeggero. L’impatto è stato violentissimo con le due auto che sono finite contro il guardarail. Immediato è stato il soccorso degli automobilisti che sopraggiungevano, pronti a

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dare subito l’allarme al 118. In breve tempo, sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri e la Polizia. La situazione è subito apparsa gravissima con le lamiere delle auto completamente accartocciate e più di un passeggero rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo. Ad avere la peggio, nel violento impatto, è stata la Punto, con a bordo la famiglia, ed i sanitari del 118 si sono immediatamente prodigati per tentare di estrarre le persone dall’auto. Nonostante le gravissime condizioni, i sanitari sono riusciti a prestare soccorso alla donna e alla bambina che sono state trasferite immediatamente all’ospedale di Foligno e di Terni e sono entrambe in prognosi riservata. Per il padre ed il figlio, nonostante li prodigarsi dei soccorritori, non c’è stato nulla da fare. All’ospedale di Terni sono state immediatamente trasferite anche la donna e la bambina che viaggiavano all’interno dell’Opel Meriva, che hanno riportato diverse contusioni, ma non sono comunque in pericolo di vita. I sanitari e le forze dell’ordine non hanno potuto far altro che accertare la morte del 41enne del figlio di 10 anni ed hanno avviato le operazioni per estrarre i cadaveri dall’interno dell’abitacolo. Al momento le cause dell’incidente rimangono ancora sconosciute. I carabinieri della compagnia di Spoleto hanno effettuato tutti i rilevamenti del caso per accertare le eventuali responsabilità. L’auto con a bordo la famiglia stava viaggiando in direzione San Martino in Trignano per fare rientro a casa, mentre la donna con la figlia percorreva la tre Valli verso Spoleto. Il frontale si è verificato in un tratto di strada rettilineo e dai primi rilevamenti si presuppone la perdita del controllo di uno dei veicoli che, quindi, avrebbe causato l’invasione della carreggiata opposta. Le salme dei due defunti sono state trasportate all’obitorio dell’ospedale di Spoleto e rimangono a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’eventuale esame autoptico. La Procura ha subito aperto un fascicolo per accertare le cause che hanno portato all’incidente e di conseguenza alla morte di padre e figlio. Fonte della notizia: lanazione.it

Ubriaco travolto e ucciso in autostrada L'investimento vicino al casello di Brescia Ovest BRESCIA, 21 OTT - Un 26enne moldavo residente a Chiari (Brescia) e' stato travolto e ucciso la notte scorsa da un'auto mentre stava attraversando l'autostrada A4, in un tratto vicino al casello di Brescia ovest. Il giovane era con alcuni amici. Sembra stessero tornando a casa dopo una festa e che fossero sotto l'effetto dell'alcol. Fatale per il 26enne la decisione di scavalcare la recinzione dell'autostrada. Travolto da un suv, e' morto sul colpo. Fonte della notizia: ansa.it

Auto investe e uccide cieco e cane guida La tragedia è avvenuta ieri sera a Oulx, in provincia di Torino TORINO - Tragica serata sulla statale 24 di Oulx, in provincia di Torino: un uomo non vedente, Sergio Polin, 43 anni, di Torino, è morto dopo essere stato investito, insieme al suo cane guida, da un'auto condotta da una donna di 58 anni. 'animale, un pastore tedesco, è deceduto all'istante, mentre l'uomo è stato trasportato all'ospedale di Susa (Torino) da un'ambulanza del 118 ed è morto nel corso della notte. Sulla dinamica dell'incidente, ancora non ben chiara, indagano i Carabinieri della locale stazione, che hanno già sequestrato il veicolo. Fonte della notizia: today.it

Incidente: Alessandro Rigon morto e tre feriti gravi a Bolzano Vicentino L'incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Bolzano Vicentino, in un tratto della statale "Postumia". Niente da fare per il motociclista, grave la passeggera. L'autista dell'auto avrebbe fatto inversione 21.10.2012 - Gravissimo incidente, ieri pomeriggio a Bolzano Vicentino. Il bilancio è di un motociclista padovano morto, la sua passeggera in condizioni gravissime e altre due persone ferite. Lo schianto è avvenuto in un tratto della statale "Postumia", che collega il capoluogo berico con il Padovano. Secondo una prima ricostruzione da parte della polizia locale lo scooter

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Gilera 800, con cui viaggiava la coppia, all'altezza di uno svincolo si è scontrato violentemente con una Fiat Panda guidata da un sessantenne padovano che aveva al suo fianco una donna. Secondo la ricostruzione, l'autista avrebbe fatto inversione a U, senza accorgersi dello scooter. L'impatto è stato devastante e per il centauro, Alessandro Ernesto Rigon, 45 anni, residente a Piazzola sul Brenta, non c'é stato nulla da fare nonostante l'intervento dei sanitari del Suem 118. La passeggera della moto, Angela Giordano, 39enne padovana, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale di Vicenza dove è ricoverata nel reparto di rianimazione. In ospedale anche i due occupanti dell'utilitaria, Francesco Stocco 63 anni e Nadia Pioppo, 57, che non sono in pericolo di vita. Fonte della notizia: vicenzatoday.it

Incidente stradale allo Zen, morto Paolo Casisa Il giovane, 19 anni, era a bordo di un ciclomotore quando si è scontrato con un'auto in via Valentino Mazzola. Sull'impatto indaga l'infortunistica della polizia municipale 21.10.2012 - Un giovane di 19 anni, Paolo Casisa, è morto in un incidente stradale in via Valentino Mazzola, allo Zen. Il ragazzo abitava nello stesso quartiere, in via Ludovico Bianchini. Lo riporta BlogSicilia. Il diciannovenne, secondo una prima ricostruzione dell'infortunistica della polizia municipale, che conduce le indagini, era a bordo di un ciclomotore quando si è scontrato con un'autovettura per cause ancora da accertare. Fonte della notizia: palermotoday.it

Incidenti: perde controllo moto e finisce fuori strada, centauro morto in Alto Adige BOLZANO, 21 ott. - (Adnkronos) - Incidente mortale ieri sera sulla la strada provinciale 24, che da Prato Isarco conduce sull'altipiano dello Sciliar, in Alto Adige. Poco dopo il bivio per Tires, verso le 23.30, e' stato rinvenuto il corpo esanime sull'asfalto di un motociclista della zona. Si tratta di un uomo di 44 anni che stava viaggiando in sella alla sua moto Yahmaha 1000. A dare l'allarme e' stato un automobilista di passaggio che ha scorto la moto a terra sul ciglio della carreggiata e poco distante il corpo della vittima. Quando sul posto sono giunti i soccorritori per il motociclista non c'era piu' nulla da fare. Sembra accertato che l'uomo abbia perso il controllo della moto, forse a causa dell'asfalto umido per la notte. Fonte della notizia: liberoquotidiano.it

Incidente stradale a Medicina: 24enne incinta in gravissime condizioni Era in auto con la sua bambina la donna al sesto mese di gravidanza che qualche ora fa è uscita di strada con la sua auto. Trasportata in elicottero al Maggiore, lotta per sopravvivere. Meglio la piccola 21.10.2012 - Una ragazza di 24 anni al sesto mese di gravidanza è uscita di strada nelle campagne di Medicina e si trova ora in gravissime condizioni all'Ospedale Maggiore di Bologna. Finita contro un muretto, e si è ribaltata nel cortile di una casa ed è stata sbalzata fuori dall'abitacolo. Nell'auto, una Lancia Musa, c'era anche una bambina, 5 anni, che è rimasta legata al seggiolino sul sedile posteriore e si è ferita in modo più lieve. L'hanno estratta i vigili del fuoco e non è in pericolo. E' successo verso le 11, in via Canale. L'auto stava andando in direzione del paese di Medicina. Sul posto i carabinieri per gli accertamenti.“ Fonte della notizia: bolognatoday.it

Grave incidente stradale a Novara: 17enne in Rianimazione di Monica CurinoNOVARA, 21 OTT – Un giovane di soli 17 anni è rimasto vittima di un grave incidente stradale all’alba di oggi, domenica 21 ottobre, a Novara. L’episodio si è registrato intorno alle 5, a pochi metri dal ponte sul torrente Terdoppio. Qui, stando a una prima ricostruzione, una vettura, una

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Mini One, avrebbe urtato il giovane, che si trovava in compagnia di tre amici. Pare che fosse appena uscito, con la sua compagnia, da un locale della zona lungo la statale che conduce a Trecate, ma ancora in territorio novarese. Sul posto, per i rilievi del caso, la Polizia stradale. I tre amici non hanno riportato ferite, mentre il 17enne è stato condotto in ospedale dal personale del 118, intervenuto sul posto. A prestare i primi soccorsi al giovane pare sia stato il conducente dell’auto, che si è immediatamente fermato. E’ arrivata, quindi, un’ambulanza, che ha trasportato il 17enne al nosocomio novarese, dove il ragazzo è ricoverato nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni sono gravi. Fonte della notizia: oknovara.it

Auto va fuori strada nel Barese: 2 fratelli morti, grave il terzo BARI 20.10.2012 - E’ di due morti e un ferito grave il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto sulla strada provinciale Altamura-Laterza, in territorio barese, località Jesce. Si tratta di tre fratelli, intonachisti, che stavano percorrendo la strada del ritorno a casa dopo il lavoro. Erano a bordo di una Fiat Stilo station wagon che, abbordando una curva, ha perso il controllo ed è uscita dalla sede stradale. Due di loro sono morti sul colpo. Il terzo fratello, in condizioni molto serie, è stato trasferito in eliambulanza all’ospedale San Carlo di Potenza. Fonte della notizia: lagazzettadelmezzogiorno.it

Auto contro bus studenti, muore giovane Nessuna vittima su pullman,rotto vetro per far uscire passeggeri REGGIO EMILIA, 20 OTT - Un giovane, Stefano Manicardi di Correggio, 27 anni, e' morto scontrandosi con l'auto che guidava contro una corriera diretta da Reggio a Rolo, con una trentina di persone, quasi tutti studenti di rientro da scuola. L'incidente e' avvenuto a Gavassa di Reggio. Nessuna vittima sul pullman, solo contusi. Per far uscire i passeggeri, i Vigili del fuoco hanno sfondato un vetro, usando una scala per farli scendere. Per il giovane, estratto dall'auto, non c'e' stato nulla da fare. Fonte della notizia: ansa.it

Scende da auto in panne, muore travolto L'incidente alle porte di Ivrea. Investitore chiama soccorsi IVREA (TORINO), 20 OTT - Bloccato con l'auto in panne, e' stato travolto e ucciso da un automobilista mentre camminava sulla strada alla ricerca di aiuto. La vittima e' Renzo Follis, 64 anni, di Orio Canavese (Torino), morto nella notte all'ospedale di Ivrea a causa delle gravi fratture riportate nell'incidente avvenuto nella tarda serata di ieri sulla ex statale 26. L'investitore, un giovane eporediese, non era ubriaco ed e' stato lui stesso a chiamare i soccorsi. Le indagini sono condotte dalla Polizia. Fonte della notizia: ansa.it

Schianto tra auto e moto, centauro 41enne lotta tra vita e morte Lo schianto in via Morgantini, la sera di sabato: forse uno dei due mezzi passa con il rosso. Il centauro, 41enne, è stato ricoverato in gravissime condizioni 20.10.2012 - Bruttissimo incidente stradale intorno alle 20.30 di sabato sera a Milano, in via Morgantini, in zona San Siro. Un sudamericano 41enne lotta tra la vita e la morte al Policlinico, dopo essersi centrato con un'auto, con un grave trauma cranico. L'uomo trovava alla guida di una moto (una Buell) quando, all'angolo con via Rembrandt, si è scontrato con un automobilista alla guida di una Peugeot per cause da accertare. E' probabile che uno dei due sia passato col rosso all'incrocio. Le condizioni del motociclista sono apparse subito gravissime. Sul posto 118 e polizia locale.

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Fonte della notizia: milanotoday.it

Frontale auto-moto: centauro 35enne soccorso con l'elicottero 20.10.2012 - Incidente sulla Consuma, nel comune di Montemignaio, oggi pomeriggio: un'auto e una moto si sono scontrate frontalmente. Il centauro è stato sbalzato dalla sella e ha picchiato violentemente a terra. Ha riportato un trauma cranico commotivo e ha perso la memoria. Il centauro, un 35enne di Rignano sull'Arno (M.R.), è stato portato con Pegaso a Careggi in codice rosso. Fonte della notizia: arezzonotizie.it

Pavullo, esce di strada in sella alla sua moto: è grave L'incidente nel pomeriggio in via Giardini Sud a Piantacroce. Il centauro ferito è un 39enne di Modena PAVULLO (Modena) 20.10.2012 – E’ finito fuori strada dopo aver perso il controllo della sua moto, una Ducati Monster. E’ accaduto oggi alle 16.45, in via Giardini Sud a Piantacroce. M. B., 39enne di Modena, è rimasto gravemente ferito. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118, ma per il rapido trasporto del centauro ferito all’ospedale di Baggiovara è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti gli agenti del presidio di Pavullo del Corpo unico del Frignano. Il 39enne stava percorreva via Giardini Sud con direzione sud-nord quando, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo della moto rovinando ai margini della strada. Fonte della notizia: modenaonline.info

Ciclista investito a Trieste, grave Travolto da camioncino su Costiera, interviene elisoccorso TRIESTE, 20 OTT - Un ciclista, P.F., 48anni, e' rimasto gravemente ferito nel pomeriggio dopo essere stato investito da un camioncino sulla Strada Costiera di Trieste. L'incidente e' avvenuto all'altezza di Marina di Aurisina, intorno alle 15.10. Sul posto e' intervenuta la Polizia stradale di Trieste e l'elicottero del 118 che ha trasportato d'urgenza il ciclista in ospedale. Il traffico da e per Trieste e' rimasto pesantemente rallentato. Fonte della notizia: ansa.it

Giovane cade dalla moto, la sua vita appesa a un filo Incidente in via Ulisse, sulla circonvallazione di Catania. Il ragazzo, 24 anni, è ricoverato in condizioni disperate all'ospedale Cannizzaro di Acicastello di Umberto Pioletti CATANIA 20.10.2012 - Un giovane centauro catanese in prognosi riservata. La vita del ventiquattrenne G. V. è davvero appesa ad un filo. I medici dell’ospedale «Cannizzaro» di Acicastello, dove il ragazzo è stato trasportato subito dopo il tragico incidente stradale, avvenuto ieri mattina in via Ulisse, hanno capito fin da subito la gravità della situazione. Il centauro catanese è stato ricoverato nel reparto di rianimazione del «Cannizzaro». I medici non hanno sciolto la prognosi sulla vita. La diagnosi parla di politrauma. Il ragazzo ha subìto, cadendo dalla sua moto, una «Honda Sh», un forte trauma cranico con emorragie gravi ed altri danni. Preoccupano le lesioni che il giovane ha riportato nell’impatto. Le sue speranze sono appese ad un filo. In queste ore, il ragazzo sta lottando tra la vita e la morte al Cannizzaro. Secondo la ricostruzione effettuata dagli agenti della polizia municipale, che sono subito accorsi per i rilievi del caso, il giovane, che non avrebbe indossato il casco di protezione e viaggiava da solo, ieri mattina, intorno alle 7,50, nell’intenso traffico cittadino dopo aver tamponato un’automobile è caduto violentemente per terra sbattendo la testa sull’asfalto. Le sue condizioni sono apparse subito disperate e gravissime. Il sinistro è accaduto in via Ulisse, alla

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Circonvallazione di Catania, una strada a scorrimento veloce spesso teatro di gravi incidenti causati proprio dall’alta velocità delle macchine e delle motociclette. Fonte della notizia: gds.it

Incidente stradale, 62enne investito grave in ospedale 20.10.2012 - Un uomo di 62 anni e' rimasto gravemente ferito questa mattina a Passo Cordone, nel pescarese, dopo essere stato investito. Z.P., queste le iniziali del nome del ferito, e' ora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale di Pescara. Ha riportato un trauma cranico. E' stato trasportato nel capoluogo adriatico dall'elicottero del 118. Stando ad una prima ricostruzione l'uomo e' stato investito mentre attraversava la strada. A metterlo a terra una Citroen C1 condotta da una donna di Villa Celiera che si stava immettendo dalla strada provinciale 81 sulla strada provinciale 18, e non avrebbe visto il pedone a causa del sole abbagliante. L'auto e' stata posta sotto sequestro. In quella zona non ci sono strisce pedonali. I rilievi dell'incidente sono stati eseguiti dalla polizia municipale di Loreto Aprutino. Fonte della notizia: leggimi.eu

Provoca incidente, poi nuda dà spettacolo in stazione Nella prima mattinata odierna allo scalo ferroviario di Luni una donna trentina se ne va in giro 'come mamma l'ha fatta'... VAL DI MAGRA - VAL DI VARA 20.10.2012 - Era finita contro il muro di recinzione della stazione ferroviaria di Luni, poi, non paga dell'episodio, si è completamente denudata, iniziando a scorrazzare in evidente stato confusionale nei locali del piccolo scalo della Val di Magra. E' accaduto questa mattina intorno alle 6.30 e ad accorgersi di tutto sono stati alcuni cittadini che, visto il surrealismo della scena che si erano visti scorrere davanti agli occhi, hanno chiamato i carabinieri. I militari della stazione di Sarzana si sono portati sul posto in pochi minuti e hanno innanzitutto provveduto a coprire la donna con indumenti di fortuna, poi hanno tentato di ricostruire che cosa aveva combinato prima di iniziare a scorrazzare in giro come mamma l'ha fatta. La donna, identificata in seguito come una 55enne pensionata residente a Trento, era infatti stata vittima di un incidente d'auto da lei stessa provocato: a bordo della propria Fiat Punto, che conduceva ad una velocità a dir poco sostenuta, era finita contro il muro di recinzione della linea ferroviara, finendo inevitabilmente per tranciare un cavo elettrico. Una volta recuperata, la signora è stata trasferita con l'ambulanza del 118 all'ospedale San Bartolomeo di Sarzana, senza peraltro alcuna lesione riscontrata. Dopo un breve attimo di rallentamento anche il traffico ferroviario è ripartito con regolarità mentre l'autorità giudiziaria è stata informata sull'accaduto. Fonte della notizia: cittadellaspezia.com

Chieti, moto contro autotreno: muore centauro di 23 anni L'autista del tir è stato sottoposto all'alcol test ma l'esito è stato negativo LANCIANO 19.10.2012 - Un centauro di 23 anni, Tiziano Conicella, di Lama dei Peligni (Chieti), è morto in un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio sulla strada provinciale Casoli-Fara San Martino. Il giovane era in sellaad una moto Honda e all'improvviso ha perso il controllo del mezzo schiantandosi contro un tir; Conicella è morto sul colpo. I carabinieri del Nor di Lanciano e della stazione di Casoli stanno accertando l'esatta dinamica del sinistro. L'autista del mezzo pesante, indagato per omicidio colposo, è stato sottoposto ad alcol test e altri esami che sono risultati tutti negativi. Fonte della notizia: ilmessaggero.it

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Tragico impatto contro una scala, un morto e una 23enne ferita A perdere la vita, Cristian Ingrosso, 34enne. I giovani si trovavano in una Panda che, verso l'1,30, è andata a collidere all'altezza di un'abitazione, Grave al Fazzi una ragazza rumena, positiva all'alcol test e senza patente LEQUILE 19.10.2012 - Un morto e una ragazza ferita. E' questo è il tragico bilancio di un incidente avvenuto nella notte nel pieno centro di Lequile. A perdere la vita, Cristian Ingrosso, 34enne, originario di Lecce, ma residente a Lequile. Il giovane si trovava con una ragazza all'interno di una Fiat Panda (modello nuovo) che, intorno all'1,30 di notte, mentre procedeva verso l'interno del paese, all'improvviso, per cause in fase d'accertamento, è andata a collidere con violenza contro la scala di un'abitazione, frantumando, per la forza dell'impatto, alcune pietre che formano i gradini e piegando il corrimano di ferro, che, facendo leva sul terreno, a sua volta ha sradicato una piccola porzione di asfalto in cui era piantato. Alla guida c'era proprio la ragazza, Mihaela Piris, 23enne, rumena, priva di regolare permesso di guida, perchè mai conseguita, ma residente a Lequile, dove lavora. E' ricoverata in prognosi riservata. Dopo essere stata sottoposta al test alcolemico, è risultata positiva. I due giovani, dopo essere entrati dentro Lequile, provenendo probabilmente dalla strada statale 101, avevano appena superato largo Castello e stavano per imboccare via Roma, quando, proprio all'altezza della chiesa di Santa Maria Assunta, laddove la strada si restringe ad imbuto, dopo aver lasciato alle spalle il piazzale, l'auto ha avuto una sbandata verso destra, urtando contro la scala di un'abitazione al civico 33 e capovolgendosi. Alcuni residenti si sono svegliati di soprassalto per il forte rumore e sono stati chiamati i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con diverse ambulanze e una squadra di vigili del fuoco, chiamata in supporto per liberare i feriti dalle lamiere. Le ambulanze sono poi partite a tutta velocità verso il vicino ospedale "Vito Fazzi" del capoluogo, ma per Ingrosso la corsa s'è rivelata vana. Ora il suo corpo si trova nella camera mortuaria del nosocomio, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Sul posto, per studiare la dinamica, sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Pietro in Lama. La giovane rumena, invece, è ricoverata nel reparto di rianimazione. Nelle prossime ore, saranno svolte le analisi per stabilire eventuale assunzione di alcolici o stupefacenti. Fonte della notizia: lecceprima.it

Incidente stradale ad Arona: pensionato cade dal motorino e muore Il tragico episodio si è verificato nella mattinata di oggi, venerdì 19 ottobre. Non è ancora chiaro se ad uccidere l'uomo sia stata la caduta dal mezzo oppure un malore improvviso 19.10.2012 - Un anziano aronese è morto questa mattina, venerdì 19 ottobre, dopo essere caduto dal motorino. L'incidente è accaduto ad Arona, in via 24 Maggio. L'uomo, pensionato di 80 anni, è deceduto a causa di un arresto cardiaco. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118, che lo ha rianimato e condotto all'ospedale di Borgomanero, dove l'uomo è morto poco dopo. Non è ancora chiaro se ad ucciderlo sia stata la caduta dal mezzo o un malore improvviso, che lo avrebbe fatto cadere. Fonte della notizia: novaratoday.it

Senza casco, inseguito dai vigili Cade dalle scalinate: è in coma Sessantenne si ferisce ai 'Buttinetti' mentre cerca di fuggire Il comandante della polizia municipale Paola Micheletti ha spiegato che «i due vigili non hanno alcuna responsabilità sull’incidente» CARRARA, 19 ottobre 2012 - Rincorso dai vigili, perché in moto senza il casco, è caduto dalle scalinate dei «Buttinetti» a Monterosso ed è ora ricoverato in coma all’ospedale: si è concluso in maniera drammatica un inseguimento da parte di una pattuglia della polizia municipale nei confronti di un 60enne di Miseglia, Nando Arata che ora si trova in pericolo di vita alla clinica Neurochirurgica di Pisa. Il fatto è accaduto nei giorni scorsi e tutto è iniziato nelle vie del centro quando una pattuglia in auto dei vigili urbani notava un uomo che, in sella ad uno scooter senza indossare il casco, procedeva a zig zag. E’ scattato il controllo ma, secondo

Page 21: Sulla strada – Rassegna stampa 20 21 ottobre 2012 · 2012. 10. 22. · Sulla strada – Rassegna stampa 20 21 ottobre 2012 PRIMO PIANO – SPECIALE ASSEMBLEA ANNUALE ANCI Comuni:

quanto si è appreso al Comando della polizia municipale, l’uomo non si sarebbe fermato all’alt e anzi avrebbe cercato di dileguarsi. A Monterosso l’Arata ha imboccato la stradina senza uscita che immette in alcuni condomini. Ha poi proseguito la sua corsa lungo la scalinata dei «Buttinetti» che si collega a via Finelli. I vigili urbani, che avevano nel frattempo lasciato l’auto di servizio per gettarsi all’inseguimento a piedi, anche per evitare danni ad altre persone, sono riusciti a raggiungere l’uomo. Secondo la ricostruzione dei fatti da parte del Comando della polizia municipale, l’Arata avrebbe ingaggiato una sorta di colluttazione con i due vigili che cercavano di fermarlo per sanzionarlo. L’uomo si sarebbe poi divincolato e dopo alcuni metri, scendendo a piedi le scalinate, sarebbe scivolato cadendo pesantemente a terra. A questo punto i vigili allertavano il 118 che trasportava il ferito al vicino ospedale. I medici hanno poi deciso il trasferimento d’urgenza a Pisa. Il comandante della polizia municipale Paola Micheletti ha spiegato che «i due vigili non hanno alcuna responsabilità sull’incidente» e che Arata «è caduto solo dopo aver ingaggiato una sorta di colluttazione con gli agenti». «Siamo molto addolorati di quanto accaduto — ha aggiunto la comandante — e speriamo che le condizioni del ferito migliorino al più presto». Una relazione sull’accaduto è stata trasmessa alla procura della Repubblica. Fonte della notizia: lanazione.it

Incidente dove morì padre, grave centauro Un motociclista, Camillo Catizone, fratello di Eva, della Presidenza nazionale di Sel, è ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale di Cosenza dopo avere avuto un incidente stradale nello stesso luogo in cui, alcuni anni fa, morì il padre Filippo, noto ginecologo SPEZZANO DELLA SILA (CS) 19.10.2012 - Un motociclista, Camillo Catizone, fratello di Eva, della Presidenza nazionale di Sel, è ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale di Cosenza dopo avere avuto un incidente stradale nello stesso luogo in cui, alcuni anni fa, morì il padre Filippo, noto ginecologo. Camillo Catizone, ginecologo all'ospedale di San Giovanni in Fiore, era a bordo della sua moto diretto a Cosenza per fare rientro a casa quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo finendo a terra mentre percorreva la galleria "Cone d'Aria" sulla statale 107. Galleria che, come tutte le altre sulla statale 107, è priva di illuminazione. Adesso è ricoverato nel reparto rianimazione dell'ospedale di Cosenza. Fonte della notizia: gazzettadelsud.it

Modica incidente stradale un ferito 19.10.2012 - Incidente stradale in Via Serrapero Cava Ispica all’intersezione con Contrada Crocevia Cava Ispica Ciancia. Si sono scontrati una Fiat Palio condotta da L.S., 57 anni, di Rosolini, e un’Ape Piaggio 50 condotta dal modicano G.G., 61 anni. Ferito quest’ultimo che, trasportato all’Ospedale Maggiore è stato giudicato guaribile in dieci giorni. Nel corso delle indagini il Nucleo di pronto intervento della polizia locale ha accertato che il conducente l’Ape Piaggio non aveva mai conseguito la patente di guida. Il mezzo è stato, quindi, sequestrato, mentre l’autovettura è risultata sprovvista della necessaria copertura assicurativa. Anche in questo caso, oltre alle sanzioni previste, è stato applicato il provvedimento coattivo. L’incidente sarebbe da ricondurre alla mancata precedenza allo stop di uno dei due mezzi coinvolti. Fonte della notizia: lagazzettaiblea.it INCIDENTI A FORZE DI POLIZIA Inseguimento rocambolesco sulla A14: ladri speronano la polizia e scappano Un'Audi A6 con tre persone a bordo ha sfondato la barriera d'accesso del casello autostradale di Lanciano dopo un tentato furto in abitazione 19.10.2012 - Scene da film nella notte a Rocca San Giovanni. Tre persone, a bordo di un'Audi A6, dopo un tentato furto in villa sono stati intercettati dalla polizia stradale che ha dato il via a

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un inseguimento da thriller per le vie frentane. Ma i ladri hanno speronato con forza l'auto civetta sfondando la barriera dell'accesso al casello autostradale di Lanciano, prima di far perdere le proprie tracce. I poliziotti che erano in macchina hanno riportato alcune contusioni. Si indaga. Fonte della notizia: chietitoday.it

Ubriaco va contromano e investe un poliziotto Chioggia. Clandestino arrestato e condannato a un anno e sei mesi di carcere L’uomo era al volante di un’auto rubata e aveva travolto alcuni lampioni di Diego Degan CHIOGGIA 19.10.2012 - Tutta colpa di un camionista polacco. Può ben dirlo Hakal Sadak, 30enne tunisino che è stato arrestato l'altra notte dagli agenti del commissariato di Chioggia e condannato, ieri mattina, a un anno e mezzo di reclusione. Il paradosso è che il camionista polacco non solo non ha fatto alcunché intenzionalmente ma, probabilmente, neppure sa quale sia stata la sua parte negli avvenimenti e che la polizia di Sadak non sapeva proprio nulla, anzi neppure lo cercava. La volante, infatti, verso le quattro della notte tra mercoledì e giovedì, era diretta Codevigo per la segnalazione di un furto d'auto (una Fiat Croma). Arrivata alla rotonda i Valli la pattuglia è stata costretta a fermarsi perché il nostro anonimo camionista polacco, come molti stranieri che non conoscono la strada, aveva preso la rotonda a velocità eccessiva e, dopo aver travolto alcuni lampioni, era finito in mezzo all'aiuola. Traffico in tilt, ovviamente e poliziotti che si mettono al lavoro, insieme ai colleghi della stradale giunti nel frattempo, per regolare il traffico. Mentre un agente sta posizionando una torcia segnaletica una donna, proveniente da Codevigo, parlando dal finestrino, gli dice che dietro di lei c'è una Punto blu che fa delle manovre strane. L'agente fa sfilare la coda di auto e quando arriva la Punto invita l'automobilista a scendere: è Sadak ubriaco e clandestino, che non può permettersi il controllo. Schiaccia sull'acceleratore e quasi investe un secondo poliziotto che se la cava solo perché ha i riflessi pronti, riportando una contusione alla gamba, guaribile in cinque giorni. Il tunisino percorre la rotonda contromano ma, dall'altra parte, trova la fila di auto bloccate dall'incidente (riecco il polacco). Scende dall'auto, corre tra i campi ma trova la recinzione di un'abitazione troppo alta per lui, i poliziotti gli arrivano dietro e lo sorprendono mettendogli le manette ai polsi. Ieri mattina rito direttissimo per resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza e ricettazione dato che la Punto risulta rubata a Porto Viro due giorni fa. I numerosi precedenti gli hanno già fregato la condizionale e il prossimo anno e mezzo Sadak lo passerà nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore. Fonte della notizia: nuovavenezia.gelocal.it ESTERI Germania: vuole suicidarsi, provoca incidente con 5 morti BERLINO, 21 ott.- Voleva suicidarsi viaggiando contromano in autostrada e c'e' riuscito; ma ha causato uno scontro frontale con un'auto che viaggiava in direzione corretta e ha causato la morte anche di altre 4 persone. E' accaduto in Germania, nella regione occidentale di Sauerland. La polizia e' convinta che il 24enne che viaggiava solo e in contromano a grande velocita' in direzione contraria sull'autostrada e che ha causato il terribile incidente volesse suicidarsi. La collisione e' stata cosi' violenta che entrambi i veicoli, completamente distrutti, si sono incendiati immediatamente. Non c'e' stato scampo per le persone a bordo dell'auto che viaggiava sulla giusta carreggiata, una coppia di 47 e 41 anni, insieme a due donne di 39 e 27. L'incidente ha costretto alla chiusura, per diverse ore, dell'autostrada A46, all'altezza della localita' di Meschede e vicino a Dortmund. Fonte della notizia: agi.it

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Muore a Parigi bimbo 7 anni, padre grave In incidente stradale. Illese mamma e figlia. PIETRASANTA (LUCCA), 20 OTT - Un bambino di 7 anni, Vittorio Boschi, di Pietrasanta (Lucca), ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto nei dintorni di Parigi. Ferito, in modo grave, il padre del piccolo mentre sono rimaste illese la mamma e la sorella di 10 anni. La famiglia italiana, il padre è di Pontedera (Pisa) ma da tempo si è trasferito a Pietrasanta, è un fotografo ed era a Parigi per lavoro. Qui lo ha raggiunto la moglie con i figli. In programma c'era una visita a Disneyland. Fonte della notizia: ansa.it

Londra, insulta e minaccia un poliziotto Capogruppo dei conservatori si dimette Il politico avrebbe dato del "plebeo" a un agente che si rifiutava di farlo passare a Downing Street in bicicletta. 20.10.2012 - Lascia l'incarico il 'capogruppo dei conservatori Andrew Mitchell che avrebbe dato del "plebeo" a un agente di polizia che gli aveva ordinato non passare dall'accesso principale a Downing Street in bicicletta. Dimissioni che hanno colto di sorpresa un po' tutti. DAL PREMIER CAMERON - Lo stesso Mitchell ha comunicato le sue dimissioni direttamente al premier David Cameron, che lo aveva difeso, appena tornato dal vertice Ue di Bruxelles nella sua residenza di Chequers. "Negli ultimi due giorni è chiaro che non sarò in grado di eseguire i miei compiti, come entrambi invece vorremmo", si legge nella dichiarazione che annuncia le dimissioni e in cui ribadisce di non aver mai usato il ternine plebaglia, come sostiene l'agente, ma solo di aver detto 'il vostro c... di compito dovrebbe essere quello di aiutarci' e poi di aver chiesto scusa per questo. Fonte della notizia: unionesarda.it

Spagna: Ballack fermato da Polizia a 211 km/h 19.10.2012 - L´ex capitano della Germania ed ex centrocampista del Chelsea Michel Ballack ha appena concluso la sua carriera di calciatore, ma continua a fare parlare di sé. Mercoledì scorso è stato fermato dalla Polizia stradale spagnola mentre viaggiava con la sua auto a 211 km/h nei pressi della località di Trujillo in Extremadura, nel sudovest della Spagna, in un tratto il cui limite massimo consentito è di 120 km/h. Ora dovrà rispondere dell´accusa di crimine contro la sicurezza stradale. Fonte della notizia: mediagol.it

MORTI VERDI Aprilia, una moto si scontra con un trattore: centauro ferito lievemente Singolare incidente questa mattina tra un motociclo e un mezzo agricolo. Ferite lievi per una delle due persone che viaggiavano sulla due ruote: trasportato in ospedale APRILIA 21.10.2012 - Un singolare incidente tra un trattore e una moto è avvenuto questa mattina, attorno alle 12, alla periferia di Aprilia. Nello scontro un uomo, che era in sella al motociclo assieme a un'altra persona, è rimasto lievemente ferito ed è stato trasportato per accertamenti alla clinica 'Città di Aprilia', dove è stato ricoverato in codice giallo. Fonte della notizia: latinatoday.it

In auto contro un trattore Muore albanese residente a Pumenengo L'incidente mortale è avvenuto nella mattina di sabato 20 ottobre, verso le 10.45, sulla ex Provinciale 39 che collega Soncino a Torre Pallavicina. L'albanese era al

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volante della sua auto quando, inspiegabilmente, ha invaso la corsia opposta dove stava sopraggiungendo un trattore. Lo schianto è stato fatale per l'albanese. 20.10.2012 - Erano da poco passate le 10.45 di sabato 20 ottobre, quando sulla ex Provinciale 39, che collega Soncino a Torre Pallavicina, un albanese residente a Pumenengo alla guida della sua auto, una Fiat Bravo, ha invaso la corsia opposta. In quel momento stava sopraggiungendo un trattore, diretto verso Bergamo, e lo scontro è stato inevitabile. Illeso il conducente del trattore, mentre ai primi soccorritori le condizioni dell'albanese sono subito apparse disperate. Soccorso dai medici del 118, l'albanese è deceduto a causa delle gravi ferite riportate nello schianto. Sul posto dell'incidente sono intervenuti i carabinieri di Crema, i vigili del fuoco di Romano di Lombardia e Crema oltre all'elisoccorso. Fonte della notizia: bergamonews.it

Spoltore, si ribalta il trattore Muore agricoltore di S.Giovanni Teatino CHIETI 20.10.2012 - Un agricoltore è morto stamani, in un podere di Spoltore (Pescara), schiacciato dal trattore sul quale stava lavorando.La vittima è Antonio D'Emilio, 78 anni, residente a San Giovanni Teatino (Chieti). Secondo i rilievi del medico legale, Antonio Di Muzio, è probabile sia stato un malore a fargli perdere il controllo del trattore che si è poi ribaltato schiacciandolo. L'allarme è stato il figlio dell'uomo che ha poi chiamato i soccorritori. Fonte della notizia: ilmessaggero.it

SBIRRI PIKKIATI Aggrediscono vigili urbani per una multa, arrestati padre e due figli Gli agenti li stavano multando per aver parcheggiato il furgone sulle strisce pedonali, ma sono stati bloccati e picchiati dai tre. Dieci giorni di prognosi per i due vigili POGGIOFRANCO 21.10.2012 - Aggrediti mentre stanno multando il conducente di un furgone. E' accaduto al quartiere Poggiofranco: vittime dell'episodio di violenza due agenti della Polizia municipale. I due vigili si sono accorti del furgone, parcheggiato sulle strisce pedonali a poca distanza da un bar, e sono intervenuti per emettere la contravvenzione. Ma proprio in quel momento è sopraggiunto il conducente del mezzo, un uomo di 70 anni, che ha aggredito gli agenti. A dare manforte all'uomo sono arrivati poi i due figli. Gli agenti si sono difesi bloccando i tre uomini con l'ausilio di altre pattuglie giunte sul posto in soccorso dei colleghi. I tre uomini sono stati arrestati. I due vigili hanno riportato ferite guaribili in 10 giorni. Fonte della notizia: baritoday.it

Venerdì pomeriggio movimentato nelle strade del quartiere Isola Immigrato in fuga morde i poliziotti I passanti simpatizzano con lui Uno dei presenti ha accusato gli agenti di pestare senza ragione un immigrato, radunando molta gente MILANO 20.10.2012 - Ha strappato la collanina dal collo di una signora sul pianerottolo di casa; inseguito per strada e infine bloccato da un poliziotto fuori servizio, ha morso al polso lui e un sovrintendente di polizia in borghese, accorso in aiuto del collega. Il tutto nel popoloso quartiere Isola, per strade molto frequentate, tanto che i due poliziotti, oltre che con il giovane egiziano in fuga, hanno dovuto vedersela anche con numerosi passanti. Uno in particolare ha iniziato ad inveire e a parlare di un «pestaggio» di un extracomunitario innocente, radunando un capannello di persone. All'arrivo della volante di rinforzo, l'uomo è stato arrestato per rapina, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. È stata quasi una scena d'altri tempi, all'inizio del Novecento, quando l'Isola era «il quartiere dei ladri» e qualsiasi portone era sempre pronto ad accogliere e nascondere un «malcapitato» in fuga dalla polizia. SUL PIANEROTTOLO - Tutto è iniziato intorno alle 16.35 di venerdì in via Borsieri, il «cuore» del quartiere Isola. Un 27enne egiziano, operaio, con precedenti, ha adocchiato una collana al

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collo di una 64enne che era appena uscita dall'ascensore e stava per rientrare in casa. Dopo una breve colluttazione, il giovane ha strappato la collana dal collo della signora ed è fuggito. Un poliziotto fuori servizio, che per caso si trovava nel condominio, ha le grida di aiuto e ha visto il nordafricano che scappava. L'agente, esibendo il tesserino, ha tentato di bloccare il fuggitivo, che lo ha spinto e gli ha sferrato dei calci. Intanto ha perso la collanina, che è caduta a terra. L'INSEGUIMENTO - L'egiziano è riuscito a liberarsi ed è scappato, inseguito dal poliziotto che non lo ha perso di vista, percorrendo via Borsieri, via Confalonieri, via Volturno e via Sebenico, in direzione di via Sassetti. L'agente è riuscito a riacciuffarlo in via Sebenico, all'altezza del civico 5. Durante lo scontro, entrambi sono caduti per terra. Il nordafricano, tentando di liberarsi, ha conficcato i denti nel polso sinistro dell'agente. E' sopraggiunto un sovrintendente di Polizia in servizio al commissariato Garibaldi-Venezia, che si è qualificato e ha dato man forte al collega, dopo aver esibito il tesserino: anche lui è stato morso al braccio sinistro dall'egiziano. «LO STANNO PESTANDO!» - Intanto intorno si erano radunate molte persone, attirate dalle urla dell'arrestato. Un passante ha iniziato ad inveire contro gli agenti, lanciando insulti, attirando altri passanti dicendo: «Guardate, questi poliziotti stanno pestando un povero immigrato». È poi giunta una volante e gli agenti hanno riportato la calma, portando via l'arrestato. L'agente è stato portato al Fatebenefratelli, dove gli sono state diagnosticate lesioni multiple e un morso al polso sinistro. Cinque giorni di prognosi per lui e per il sovrintendente, per il morso al braccio sinistro. La collana è stata recuperata e restituita alla vittima, nel frattempo soccorsa dal 118. Fonte della notizia: milano.corriere.it

Violenza e resistenza a pubblico ufficiale, arrestate 3 persone Gli arrestati hanno aggredito un giovane reo, secondo loro, di aver importunato una 15enne PORTICI 20.10.2012 - I poliziotti del Commissariato di Portici e personale dell' Arma dei Carabinieri hanno arrestato tre persone: un pregiudicato di 32 anni, un 27enne ed un 64enne resisi responsabili in concorso tra loro del reato di lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Uno di loro, inoltre, dovrà rispondere anche di detenzione di strumenti atti ad offendere. Nella tardi mattinata di ieri, i poliziotti mentre percorrevano via Marconi, hanno notato nei pressi di un bar, il 32enne ed il 27enne che stavano colpendo un giovane con calci e pugni. Gli agenti, immediatamente intervenuti, hanno tentato di riportare la calma ma gli aggressori, ancora in forte stato di agitazione, inveendo contro la vittima che a loro dire era responsabile di aver importunato una 15enne, hanno colpito con calci e pugni anche i poliziotti. In quel frangente, a bordo di un'auto, è giunto, inoltre il 64enne che brandendo un bastone, ha minacciato di morte il giovane e ha colpito alla testa un poliziotto riuscendo quindi a guadagnarsi la fuga. I due uomini sono stati immediatamente bloccati dai poliziotti che, hanno inoltre richiesto l' ausilio di un' altra pattuglia. Pertanto, giunta sul posto, una gazzella dei carabinieri della Tenenza di Ercolano, dopo aver immediatamente attivato le ricerche, in via della Salute, hanno rintracciato e bloccato il fuggitivo. I tre uomini,sono stati arrestati ed in mattinata saranno giudicati con il rito direttissimo. Fonte della notizia: stabiachannel.it

Passeggero della Circum colpisce controllore e gli rompe il setto nasale NAPOLI 20.10.2012 - Ennesima aggressione stamattina a personale della Circumvesuviana impegnato in un servizio di controlleria nella stazione di Napoli Porta Nolana. Lo rende noto la società stessa. «Un giovane, riuscito poi a fuggire, ha violentemente aggredito un controllore, che aveva solo commesso l'errore di chiedergli di esibire il biglietto , procurandogli la rottura del setto nasale - si legge nella nota - Il dipendente, prontamente soccorso dai colleghi, è stato trasportato nel più vicino ospedale dove gli sono state garantite le cure del caso». La Circumvesuviana, che ha già «presentato denuncia per l'accaduto, insieme ai vertici di Eav holding, esprime la più totale solidarietà al proprio dipendente, vittima di una vigliacca e

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brutale aggressione». L'assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella, esprime la propria solidarietà al dipendente della Circumvesuviana aggredito da uno sconosciuto mentre era impegnato in un servizio di controlleria nella stazione di Napoli Porta Nolana. «In un momento certamente non facile per l'azienda e l'intero gruppo Eav - dice Vetrella - impegnati con la Regione in uno sforzo senza precedenti per cercare di risanare i conti e portare i servizi di trasporto progressivamente a livelli di efficienza e qualità, mi sento in dovere di esprimere la mia vicinanza al dipendente aggredito mentre stava svolgendo il suo lavoro e alla sua famiglia, con l'augurio di una pronta guarigione e l'auspicio che episodi del genere non accadano più». «Combattere l'evasione, che purtroppo nella nostra regione è ancora molto diffusa, è una delle azioni fondamentali per il rilancio dei trasporti su ferro, e per questo abbiamo istituito una task force di ispettori dell'assessorato e potenziato e migliorato i servizi di controllo nelle stazioni e sui treni», sottolinea. «Quanto accaduto - conclude Vetrella - ripropone ancora una volta il problema della sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori, per migliorare la quale ho già chiesto più volte la possibilità che le forze dell'ordine affianchino i nostri controllori, anche perchè questi non hanno in caso di necessità nessun potere giudiziario. Stesso problema per quanto riguarda i numerosi episodi di vandalismo che avvengono sui treni e che oltretutto causano notevoli danni alle aziende». Fonte della notizia: ilmattino.it

Si scaglia contro gli agenti: lo avevano fermato in moto senza targa L'uomo è stato deferito a piede libero per resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. Durante un controllo sula via per Nardò, ha reagito agli agenti con violenza. Il motivo: non voleva essere multato NARDÒ 20.10.2012 - È stato fermato, intorno alle 13, durante un normale posto di blocco, sulla strada provinciale 359, che congiunge Nardò a Galatone. E ha aggredito gli agenti. Davanti alla richiesta dei documenti, richiesti dal personale di polizia stradale, infatti, A.C., un 39enne neretino, si è rifiutato di esibire il tagliando dell'assicurazione del suo ciclomotore. Semplicemente non ce l'aveva. Ma, aspetto ancor più grave, è che il 39enne ritenesse normale, transitare senza il numero di targa sul veicolo. Il fatto che poi i poliziotti volessero sanzionarlo, lo ha mandato su tutte le furie: si è scagliato sui quattro uomini, sferrando calci e pugni alla rinfusa, colpendo in preda alla rabbia. Fermato, è stato accompagnato presso gli uffici del commissariato di Nardò dove è stato denunciato per resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. Il pm ha risparmiato le manette all'aggressore semplicemente perché questi sarebbe affetto da alcune patologie psichiche, pertanto non compatibile con il carcere. I quattro poliziotti, soccorsi nel vicino ospedale di Copertino, sono stati visitati e sottoposti alle cure mediche. Tutti hanno riportato lievi ferite ed escoriazioni, giudicate guaribili tra i tre e i sei giorni. Fonte della notizia: nardo.lecceprima.it