Su Patiu n. 20

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Settembre 2011 n. 20 ITINERARI di FEDE E ARTE La Sagrada Familia di Gaudì a Oliena D al 16 settembre fino al 7 gennaio 2012 Oliena ospiterà una mostra sulla “Sagrada Familia”, la Chiesa di Barcellona opera dell’artista Antoni Gaudì. L’inaugurazione dell’importante avvenimento culturale coincide con l’apertura dell’altra ormai abi- tuale iniziativa di “Cortes apertas”, che in questo modo trova un rilancio e una qualificazione culturale di grande spessore. Antoni Gaudì nasce a Reus il 25 giugno del 1852, da Francisco Gaudì e Antonia Cornet i Beltran. Discendente di calderai (artigiani che riuscivano a vedere un oggetto tridimensionale da una lastra di metallo) attribuisce alla sua famiglia le sue capacità, la sua inventiva e la sua fantasia. Per dieci anni frequentò il collegio dei Padri Scolopi di Reus e poi la Facoltà di Scienze dell’Università di Barcellona (1863-1873), dove si interessò soprattutto agli insegnamenti pratici. A ventidue anni viene ammesso a frequentare la scuola di Architettura di Barcellona. Proprio in questa città il suo ingegno artistico ha lasciato l’impronta più importante con la costruzione della Chiesa dedicata alla “Sagrada Familia”, un’opera che racchiude “una lunga storia di aspirazioni, di lavoro e di generosità, che dura da più di un secolo”. Nel dedicare questa Chiesa il 7 novembre del 2010, Benedetto XVI defini Gaudì “architetto geniale e cristiano coerente, la cui fiaccola della fede arse fino al termine della sua vita, vissuta con dignità e austerità assoluta”. Nel progettare e costruire questo tempio, “Gaudí volle unire l’ispi- razione che gli veniva dai tre grandi libri dei quali si nutriva come uomo, come credente e come architetto: il libro della natura, il libro della Sacra Scrittura e il libro della Liturgia. Così unì la realtà del mondo e la storia della salvezza, come ci è narrata nella Bibbia e resa presente nella Liturgia. Introdusse dentro l’edificio sacro pietre, alberi e vita umana, affinché tutta la creazione convergesse nella lode divina, ma, allo stesso tempo, portò fuori i “retabli”, per porre davanti agli uomini il mistero di Dio rivelato nella nascita, passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo” (Benedetto XVI, Omelia 7 novembre 2010). L’allestimento della mostra è curato dall’Architetto Angelo Ziranu che fa parte dell’equipe della “Sagrada Familia”. “La mostra per immagini e modelli a grandezza naturale del Tempio, scrive Ziranu - ricreerà gli interni e darà al visitatore la percezione sensibile della ricerca e dello spazio creato dall’Architetto catalano”. Sarà una occasione per riscoprire i rapporti culturali e spirituali che legano Oliena alla Spagna, attraverso i Gesuiti, e in modo particolare alla Catalogna con la devozione alla B.V. di Montserrat. È anche l’occasione per riscoprire il legame profondo tra arte e fede. Gaudí, con la sua opera, ci mostra che Dio è la vera misura dell’uomo, che il segreto della vera originalità consiste, come egli diceva, nel tornare all’origine che è Dio. Giuseppe Mattana

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Notiziario della Parrocchia Sant'Ignazio di Loyola di Oliena - Settembre 2011

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Settembre 2011 n. 20

ITINERARI di FEDE E ARTELa Sagrada Familia di Gaudì a Oliena

Dal 16 settembre fino al 7 gennaio 2012 Oliena ospiterà una mostra sulla “Sagrada Familia”, la Chiesa di Barcellona opera dell’artista Antoni

Gaudì. L’inaugurazione dell’importante avvenimento culturale coincide con l’apertura dell’altra ormai abi-tuale iniziativa di “Cortes apertas”, che in questo modo trova un rilancio e una qualificazione culturale di grande spessore. Antoni Gaudì nasce a Reus il 25 giugno del 1852, da Francisco Gaudì e Antonia Cornet i Beltran. Discendente di calderai (artigiani che riuscivano a vedere un oggetto tridimensionale da una lastra di metallo) attribuisce alla sua famiglia le sue capacità, la sua inventiva e la sua fantasia. Per dieci anni frequentò il collegio dei Padri Scolopi di Reus e poi la Facoltà di Scienze dell’Università di Barcellona (1863-1873), dove si interessò soprattutto agli insegnamenti pratici. A ventidue anni viene ammesso a frequentare la scuola di Architettura di Barcellona. Proprio in questa città il suo ingegno artistico ha lasciato l’impronta più importante con la costruzione della Chiesa dedicata alla “Sagrada Familia”, un’opera che racchiude “una lunga storia di aspirazioni, di lavoro e di generosità, che dura da più di un secolo”. Nel dedicare questa Chiesa il 7 novembre del 2010, Benedetto XVI defini Gaudì “architetto geniale e cristiano coerente, la cui fiaccola della fede arse fino al termine della sua vita, vissuta con dignità e austerità assoluta”. Nel progettare e costruire questo tempio, “Gaudí volle unire l’ispi-razione che gli veniva dai tre grandi libri dei quali si nutriva come uomo, come credente e come architetto: il libro della natura, il libro della Sacra Scrittura e il libro della Liturgia. Così unì la realtà del mondo e la storia della salvezza, come ci è narrata nella Bibbia e resa presente nella Liturgia. Introdusse dentro l’edificio sacro pietre, alberi e vita umana, affinché tutta la creazione convergesse nella lode divina, ma, allo stesso tempo, portò fuori i “retabli”, per porre davanti agli uomini il mistero di Dio rivelato nella nascita, passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo” (Benedetto XVI, Omelia 7 novembre 2010). L’allestimento della mostra è curato dall’Architetto Angelo Ziranu che fa parte dell’equipe della “Sagrada Familia”. “La mostra per immagini e modelli a grandezza naturale del Tempio, scrive Ziranu

- ricreerà gli interni e darà al visitatore la percezione sensibile della ricerca e dello spazio creato dall’Architetto catalano”. Sarà una occasione per riscoprire i rapporti culturali e spirituali che legano Oliena alla Spagna, attraverso i Gesuiti, e in modo particolare alla Catalogna con la devozione alla B.V. di Montserrat. È anche l’occasione per riscoprire il legame profondo tra arte e fede. Gaudí, con la sua opera, ci mostra che Dio è la vera misura dell’uomo, che il segreto della vera originalità consiste, come egli diceva, nel tornare all’origine che è Dio.

Giuseppe Mattana

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Cronaca di Vita Parrocchiale

NOTIZIARIO dellaParrocchia Sant’Ignazio di Loyola - OLIENA

Direttore Responsabile:GIUSEPPE MATTANA

Gruppo Redazione:LUCIANO MONNIANTONELLO PULIGHEDDUPEPPINO NIEDDUFRANCO GARDUANNA FRANCA PAU

Stampa: SERISTAMPA - OLIENA

Settembre 2011 - n. 20Iscrizione Reg. G. e P. N. del Trib. di Nuoro n. 03/2004del 20 Ottobre 2004

Avvenimenti vissuti nella nostra comunità dal mese di marzo 2011 al mese di settembre 2011

Avviso ai lettori: Ai sensi della legge D.Lgs 30.6.2003 n. 196 per la tu-tela dei dati personali, comunichiamo che gli indirizzi di quanti ricevono questo periodico fanno parte dell’archivio della Parrocchia S. Ignazio di Loyola in Oliena e sono utilizzati esclusivamente per l’invio del predetto periodico o di altre comunicazioni sulle nostre attività.

- Il 26 marzo si tiene il secondo incontro, promosso dai gruppi cop-pia, sulle problematiche derivanti dall’uso di Internet. Tiene questo secondo incontro la Prof. Clotilde Merlin Massaiu, Pedagogista, Membro del Consultorio familiare Diocesano e Vice Presidente del Consiglio Pastorale Diocesano.- Continua in Parrocchia la Bene-dizione delle famiglie.- Il 6 aprile viene celebrata la S. Messa, in occasione della Be-nedizione delle famiglie, in Via Venezia e in Vicolo Napoli.- L’11 aprile viene celebrata la S. Messa, in occasione della Benedi-zione delle famiglie, nella Chiesa di S. Lussorio.- Il 12 aprile si celebrano le Con-fessioni nella Chiesa di S. Giusep-pe. Alla sera celebrazione della S. Messa in Via Galiani.- Il 13 aprile si celebrano le Confessioni nella Chiesa di N.S. di Buon Cammino e alla sera ce-lebrazione della S. Messa in Via Nuoro 63.- Il 14 aprile si celebrano le Con-fessioni nella Chiesa di S. Maria, e il 15 nella Chiesa di N.S. del Carmelo.- Il 16 aprile si celebra la tra-dizionale Pasqua degli uomini, con una significativa e numerosa partecipazione.- Il 17 aprile, Domenica delle Palme, nei locali del Museo Par-rocchiale (ex Collegio dei Gesuiti), viene inaugurata la mostra: “Sulla superficie della Croce”. È una collettiva di arte sacra con artisti di tutta la Sardegna, curata dall’Asso-ciazione Culturale e Centro Studi, Ricerche e Documentazione “G.A. Solinas”.- Il 17 aprile, nella Chiesa di S. Maria, si tiene il Concerto Tridum Sacrum, a cura del Coro Polifonico di Oliena.- Il 18 aprile, nella Chiesa di S. Croce, vengono eseguiti i Canti

della Passione di Cristo da parte dei Cori di Bosa, di S. Lussurgiu e del Tenore di Oliena, con il coordinamento del Prof. Paolo Pillonca. Il 19 è la volta dei Cori di Castelsardo, di Galtellì e del Tenore Olianese. Il 20 aprile, nella Chiesa di S. Maria, è la volta del Coro di Aggius, de Su Cuncordu di Orosei e del Coro di Seneghe.- Il 19 aprile viene celebrata la S. Messa in Viale Italia.- Il 21 aprile, durante la S. Messa Crismale, Mons. Pietro Meloni annuncia la nomina del nuovo Vescovo di Nuoro nella persona di S.E. Mons. Mosè Marcia, finora Vescovo Ausiliare di Cagliari.- Il 22 aprile, Venerdì santo, si rinnova il suggestivo Rito de S’Incravamentu, alle ore 12,00, la Solenne Azione Liturgica nella Passione del Signore e, alla sera, la Processione dei Misteri con il Rito de “S’Iscravamentu”.- Il 24 aprile solenne celebrazione della Pasqua con la processione de “S’Incontru”.- Il 28 aprile si svolge il Conve-

gno Diocesano dei Ministranti a Siniscola.- Il 29 aprile viene celebrata la S. Messa in Via Melatu.- Il 2 maggio celebrazione della S. Messa nella Chiesa di N.S. di Bonaria e di pomeriggio in Via Martiri della Libertà.- Il 4 maggio celebrazione della S. Messa nei Giardini Calamida e il 5 nella zona di Predu Murta e il 6 in Via Firenze.- L’otto maggio si svolge la secon-da questua per il santuario di N.S. di Monserrata.- Il 9 maggio, nell’ambito delle be-nedizioni delle famiglie, si celebra la S. Messa in Via G.B. Melis.- Il 10 maggio la Comunità par-rocchiale si reca in pellegrinaggio a Orgosolo per partecipare alla Novena in onore della Beata An-tonia Mesina.

- L’11 maggio si celebra la S. Messa in Via IV Novembre, e il 13 nelle Vie M.L King e in Via Masiloghi.- Il 18 maggio si svolge l’incon-tro con i genitori dei bambini che si stanno preparando alla Prima Comunione.- Il 21 maggio si svolge nel San-tuario di N.S. di Monserrata il ritiro per i bambini della Prima Comunione.- Il 22 maggio i gruppi coppie della Parrocchia, al termine delle varie attività dell’anno, si recano in pellegrinaggio al Santuario di N.S. del Rimedio a Oristano.- Il 29 maggio si svolge nel Santuario di N.S. di Monserrata il Ritiro dei Cresimandi.- Il 31 maggio, al termine del mese mariano, si svolge il tradizionale pellegrinaggio a piedi al santuario di N.S. di Monserrata-- Il 2 giugno si svolge a Fonni il Convegno Diocesano dell’ACR.- Il 5 giugno si celebrano in Par-rocchia le Prime Comunioni.- L’11 giugno il Comitato di S.

Sono Stati Battezzati in Cristo

Piga AlessiaSuccu Salvatore

Tanda PaolaMoro Alessandra

Pinna GloriaTicca Giulia

Piras LorenzoCaggiari Sebastian

Gabbas StefanoGabbas Michela

Aresu MarcoCareddu Alessio

Cambedda AlessandroPuligheddu Carmen Maria

Murgia LeonardoAcquas CristianDeiana Marianna

Corrias LucaZanda Rosa

Falchi AntonioCattide AuroraFozzi Antonio

Biscu GiovanniCorrias Christian

Soddu Maddalena (Maria Grazia)Ticca Alessandro Maria

Floris AlessandroCareddu SeleneLippi FedericaGardu Stefania

Furru AlessandraGhisu SebastianPische Martina

INDIRIZZI e NUMERI TELEFONICIParrocchia Sant’Ignazio di LoyolaPiazza Collegio, 7 - 08025 OLIENA (Nu)Tel. e Fax 0784.285655Indirizzo e-mail: [email protected]

Don Mattana tel. 0784.285655 - 340.7661593Don Puddu tel. 0784.288707Asilo Parrocchiale tel. 0784.287555

Per le vostre eventuali offerte: Conto Corrente Postale n. 13151071intestato a: Parrocchia S. Ignazio di Loyola - Oliena

Giovanni realizza la condotta idrica per i locali della Chiesa di S. Giovanni.- Il 12 giugno Mons. Pietro Me-loni amministra la S. Cresima in Parrocchia ed è l’occasione per sa-lutarlo e ringraziarlo per i 19 anni

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Sono ritornati alla casa del Padre

Maricosu FrancescoCarrus CarmineSanna GiovanniPorcu AlfonsoSpina Paolo

Begni Marco AntonioCossu Angelino

Massaiu BeatriceSecchi Mariantonia

Loche Pietro GiovanniAnzos AntoniettaFarina Sebastiana

Biscu Giovanni LuigiCongiu GiovannaSalis Sebastiano

Mulas Francesca MariaMereu Mario

Carrus Anna MariaCanudu AndreanaSanna FrancescoCongiu AntiocoMula MichelaFele Antonio

Fenu Maria LuigiaTupponi Giovanna

Mula TeodoraPuligheddu Pasqua

Tuffu Umberto

Cronaca di Vita Parrocchiale

Si sono uniti in matrimonio

Pietro Fenu e Valentina StaraGian Pietro Corbe e Claudia Demontis

Tonino Sanna e Pierfranca TiccaFrancesco Cabboi e Stefania PauGabriele Flore e Cristina Gavina

Pietro Antonio Gardu e Maria Luisa CatteMaurizio Puligheddu e Laura Boi

Antonio Maricosu e Silvana LandeFrancesco Malune e Giovanna PudduGiovanni Pisanu e Gianfranca Spina

Franco Lostia e Antonella FoisStefano Impala e Giuseppina Luisa Sedda

Bastiano Boi e Immacolata PudduGiannicola Bellarosa e Ilenia Solinas

Paolo Piredda e Emanuela FloreGaspare Madone e Mariantonietta Bettarelli

Giancarlo Bertolone e Simona FancelloGuido Pau e Catalina Ciortescu

Giuseppe Sini e Maria Giovanna FancelloBastiano Puligheddu e Anna Franca Boi

Pasquale Gardu e Giuseppina CurreliGiuliano Cattide e Agata Puligheddu

Ignazio Puligheddu e Francesca Puggioni

l’annuale Pellegrinaggio a Lourdes organizzato dall’ADI.- Il 16 luglio si celebra la Festa di N.S. del Carmelo.- Dal 22 al 27 luglio si svol-ge a Bau mela il campo scuola dell’ACR parrocchiale.- Il 22 luglio inizia la Novena in preparazione alla festa di S. Igna-zio di Loyola. Al mattino inizia il Triduo in preparazione alla Festa di S. Anna, nella Chiesa a lei de-dicata.- Il 30 luglio si svolge la mani-festazione sportiva di aerobica, organizzata dall’Jchnos’club di Oliena, con la partecipazione di atleti olianesi, regionali, nazionali e internazionali. Il Parroco Don Giuseppe Mattana, chiamato a presenziare, ha rivolto il seguente saluto: “Ho accolto ben volentieri l’invito a questa festa dello sport che vede dirigenti, atleti e appas-sionati riuniti qui a Oliena, per testimoniare che: “Lo Sport è gioia di vivere, desiderio di esprimersi in libertà, tensione a realizzare com-piutamente se stessi: è confronto leale e generoso, luogo d’incontro, vincolo di solidarietà e di amici-zia”. È il Manifesto dello Sport del “Centro Sportivo Italiano”.Perciò, interpretando i sentimenti di tutta la comunità, anche a nome di Don Luciano, rivolgo un ca-loroso saluto a coloro che hanno organizzato questo evento: a Lu-ciano Fancello, agli atleti, locali, regionali e nazionali, agli ospiti, alle autorità civili e a tutti i presenti e a tutti gli appassionati. Non posso e non devo fare un lungo discor-so, mi permetto di ricordare solo alcune parole di Giovanni Paolo II, fondatore delle “Giornate Mon-diali della Gioventù”, rivolte ai giovani e agli sportivi: “In questo tempo meraviglioso e tormentato impegnatevi a costruire una cultura dell’amore, una civiltà dell’amore! A questa costruzione voi potete contribuire con lo sport e con tutta la vostra condotta, con tutta la fre-schezza dei vostri sentimenti e con tutta la serenità della disciplina alla quale anche lo sport può educarvi. Vivete da uomini che restano tra loro amici e fratelli quando gareg-giate per la corona di una terrena vittoria. Stringete le vostre mani, unite i vostri cuori nella solidarietà dell’amore e della collaborazìone senza frontiere” (Gìovanni Paolo Il, 12 aprile 1984).Questa manifestazione vuole anche ricordare la mamma di Pina Boe, Giovanna Congiu. A tutti un calo-roso saluto e agli atleti un augurio per più significativi traguardi”.- Il 3 agosto è in visita privata a Oliena S.E. Rev.ma il Cardinale Lluis Martinez Sistach, Arcive-scovo di Barcellona, accompa-gnato dal Vescovo di Alghero S.E. Mons. Mauro Maria Morfino, dal

Vicario Generale della Diocesi di Alghero Don Pasqualino Ricciu, e dall’Economo Diocesano Don Giampiero Piras. Con loro è anche l’Arcivescovo S.E. Mons. Claudio Gugerotti, nuovo Nunzio Aposto-lico in Bielorussia. Sono accolti dal Vescovo di Nuoro S. E. Mons. Mosè Marcia e dal Parroco Don Giuseppe Mattana.- Il 6 agosto la Comunità parroc-chiale saluta le Suore in procinto di lascare la Comunità di Oliena.- Il 10 agosto, nella Casa di Ri-poso “S. Giuseppe” a Orani, zia Minnia Spina ha festeggiato i suoi cento anni.- Il 12 agosto le Suore Ancelle della Sacra famiglia, nella perso-na di Suor Maria Luisa e di Suor Rosangela, lasciano la Comunità parrocchiale di Oliena, accompa-gnate dal Parroco Don Giuseppe Mattana e da don Luciano Monni. È una data triste che segna la fine di una presenza durata 55 anni.- Il 15 agosto, una nutrita delega-zione di circa cinquanta giovani, guidati da Don Luciano Monni, partono a Madrid per partecipa-re alla Giornata Mondiale della Gioventù.- Il 16 agosto inizia la Novena in preparazione alla festa di S. Lus-

sorio. Il 17, al termine della cele-brazione della S. Messa, si svolge la Benedizione dei rappresentanti dei vari vicinati.- Il 21 agosto si celebra con gran-de solennità la Festa di S. Lussorio, con le varie manifestazioni orga-nizzate dal Comitato (leva 1981) e con la suggestiva processione per le vie del paese.- Il 24 agosto ha festeggiato i cento anni zia Leonigia Cucca, con la celebrazione della S. messa nella Chiesa di S. Maria.- Il 30 agosto ha inizio la solenne Novena in onore della B.V. di Monserrata. Le meditazioni sono dettate da Don Antonello Tuvone, Rettore del Seminario Vescovile di Nuoro.- Il 1 settembre si celebra nel Santuario di N.S. di Monserrata la giornata dei malati con la presenza del nuovo Vesvovo Mons. Mosè Marcia.- Il 10 settembre, nella Pinacoteca Parrocchiale, si tiene la Conferenza stampa per la presentazione della Mostra su Antoni Gaudì. Sono presenti l’Assessore Regionale al Turismo Luigi Crisponi, il Sindaco di Oliena Ing. Salvatore Serra, il Parroco Don Giuseppe Mattana, l’Arch. Angelo Ziranu.- Il 16 settembre, nei locali dell’ex Collegio Gesuitico viene inaugurata la Mostra sulla Sagrada Familia di Antoni Gaudì. Oltre che nell’ex Collegio, la Mostra si sno-da nella Chiesa di S. Francesco e in quella di Nostra Signora d’Itria. L’importante manifestazione apre anche l’annuale appuntamento di “Cortes apertas”.

di ministero episcopale in Diocesi. Al pomeriggio, nella Chiesa Cat-tedrale a Nuoro, si svolge il saluto da parte del Vescovo, a tutta la Comunità Diocesana.- Il 15 giugno inizia la Novena in preparazione alla festa di S. Giovanni, curata quest’anno dal Comitato presieduto da Gianfranco Deiana.- Il 19 giugno fa il solenne ingres-so in Diocesi il nuovo Vescovo S.E. Mons. Mosè Marcia.- Il 24 giugno si svolge la festa di S. Giovanni Battista, con la processione e la benedizione delle sorgenti.- Il 26 giugno si celebra la Festa del Corpus Domini resa ancor più solenne dall’iniziativa “Oliena in fiore”.- Dal 28 giugno fino al 3 luglio si svolge a Galanoli il campo dei lupetti.- Il 29 giugno arriva la notizia, attraverso una lettera della Madre Generale, del ritiro delle Suore Ancelle della Sacra famiglia, dalla Scuola Materna e dalla Comunità Parrocchiale. È una notizia che crea stupore, sconcerto e una gran-de tristezza, in quanto impoverisce la comunità parrocchiale di una presenza, di una testimonianza e di un servizio quanto mai preziosi.- Dal 2 al 9 luglio si svolge il Campo di Reparto in località “Su Thurihe” a Orgosolo- Dal 14 al 18 luglio si svolge

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Vita Parrocchiale

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La Comunità di Oliena saluta il nuovo Vescovo S.E. Mons. Mosè MarciaA Monserrata il primo incontro col nuovo Vescovo

Il 21 aprile, durante la celebrazio-ne della S. Messa Crismale, Mons. Pietro Meloni ha annunciato a tutta

la Comunità Diocesana che il S. Padre aveva accettato le sue dimissioni da Ve-scovo di Nuoro, nominando come nuovo Vescovo Mons. Mosè Marcia, finora Ve-scovo Ausiliare di Cagliari.Mons. Marcia ha fatto il suo solenne in-gresso in Diocesi il 19 giugno. Il primo settembre il nuovo Vescovo ha fatto la sua prima visita ufficiale alla Comunità di Oliena nell’intenso e suggestivo cli-ma spirituale della novena presso il San-tuario di N.S. di Monserrata. Il Parroco Don Giuseppe Mattana gli ha rivolto il seguente saluto: “Eccellenza Rev.ma,interpretando i sentimenti di Don Lucia-no, di Don Tomaso Puddu e di tutta la comunità parrocchiale di Oliena, le ri-volgo il più cordiale saluto in occasione della sua prima visita, chiamiamola così, ufficiale a Oliena. Essa avviene nel con-testo della Novena in preparazione alla festa della B.V. di Montserrat, in questo Santuario che è il cuore mariano della comunità, reso vivo e accogliente da un Comitato formato da dieci coppie, che ne valorizzano soprattutto la dimensione spirituale accanto agli altri momenti di condivisione e di ospitalità. Illuminati e confortati dall’esem-pio di Maria, umile serva del Signore, at-tenta e disponibile a realizzare la volontà di Dio nella sua vita, riconosciamo in Lei il successore degli Apostoli che viene a visitare il suo popolo e di conseguenza vogliamo assicurarle la disponibilità e la

docilità, in spirito di filiale obbedienza, a seguire il suo insegnamento e ad accet-tare, la sua paterna guida pastorale.Il quotidiano ricordo della sua persona

 

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nell’Eucaristia e nella preghiera co-stituisce un saldo vincolo di comu-nione, impegno a vivere nella carità, garanzia di unità e di fedeltà al magi-stero apostolico.Grazie, Eccellenza,

di questa sua presenza”. Monsignor Marcia è nato a S. Sperate, in provincia di Cagliari, il 10 ottobre 1943. Ha frequentato la scuola media inferiore nel Seminario di Cagliari e ha svolto studi teologici, conseguendo la Licenza in Teologia. È stato ordinato presbitero il 17 luglio 1973 a Cagliari, sua Arcidiocesi di ap-partenenza. Ha ricoperto vari uffici: Segreta-rio particolare dell’Arcivescovo (1973-1984); Rettore del Seminario Arcivesco-vile (1984-1991); Parroco dei SS. Pietro e Paolo a Cagliari (1991-1999); Econo-mo dell’arcidiocesi di Cagliari dal 1° ot-tobre 1999 al 2006. È stato anche Padre Spirituale nel Seminario Regionale.Eletto alla sede Titolare di Vardimissa e Vescovo Ausiliare di Cagliari il 3 giugno 2006, è stato consacrato Vescovo l’8 set-tembre dello stesso anno. Il 21 aprile è stato nominato Ve-scovo di Nuoro. Il 19 giugno ha fatto l’ingresso nella Diocesi. E’ segretario della Conferenza Episcopale Sarda.

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Vita Parrocchiale

Dopo appena quattro anni di in-tensa presenza a Oliena, il Ve-scovo Mons. Mosè Marcia ha

nominato Don Luciano Monni Anima-tore nel Seminario Vescovile insieme al nuovo Rettore Don Antonello Tuvone. Gli ha affidato l’impegnativo e impor-tante compito di formare i futuri sacer-doti della Diocesi e di curare la pastora-le vocazionale e giovanile. La notizia è stata data dallo stesso Vescovo il 1 set-tembre nel santuario N.S. di Monserrata, accolta con una certa sorpresa, soprat-tutto perché, per il momento, non è stato deciso l’invio di un nuovo Viceparroco.La Comunità Parrocchiale lo ha voluto salutare e ringraziare l’otto settembre nella solenne celebrazione in occasione della festa di N.S. di Monserrata, con le parole e i sentimenti espressi dal Parroco Don Giuseppe Mattana. Dopo aver rin-graziato il Comitato N.S. di Monserra-ta e tutti coloro che hanno contribuito a rendere bella e significativa la festa, così si espresso nel salutare Don Luciano:“Questa celebrazione vuole essere an-che il momento in cui la Comunità par-rocchiale con tutte le sue realtà e le sue ricche articolazioni, saluta e ringrazia Don Luciano Monni al termine del suo ministero pastorale nella nostra comuni-tà parrocchiale, iniziato proprio quattro anni fa. Abbiamo accolto questa deci-sione del nuovo Vescovo come un se-gno della volontà di Dio che ha voluto chiamare Don Luciano a impegnarsi in prima persona nella pastorale vocazio-nale e giovanile nel nostro Seminario. È un riconoscimento per le sue doti uma-ne, culturali e spirituali e in questo sen-so, a fianco di Don Antonello Tuvone, non si poteva fare scelta migliore, in-vestimento più opportuno per l’avveni-re della Nostra Diocesi legato alla cura delle vocazioni sacerdotali. E nessuno meglio di me ne condivide l’importan-za e la necessità. Tuttavia, pur accettan-do tutto questo come espressione della volontà di Dio, rimane la tristezza e la nostalgia del distacco non compensata

da una immediata sostituzione di un suo successore. Non vi nascondo il tumulto del mio stato d’animo per i legami di co-noscenza, di affetto, di amicizia e di col-laborazione che mi legano a Don Lucia-no, la sua attenzione e premura verso la mia persona. Lo conosco da sempre, ho avuto modo si seguirlo nel suo cammino formativo in Seminario e venendo Par-roco a Oliena ho accolto la sua nomina e la sua presenza come una grande grazia del Signore per me e per tutta la Comu-nità che stava attraversando un momen-to particolarmente difficile. Come primo segno abbiamo offerto alla Comunità la nostra fraternità sacerdotale, la no-stra comunione, la sintonia e l’unità di intenti nell’azione pastorale, sempre in-sieme in tutte le circostanze, liete e tri-sti, della parrocchia. Non ci sono parole per esprimere in modo adeguato tutta la riconoscenza e la gratitudine, mia e di tutta la Comunità, a Don Luciano, per il suo entusiasmo, per la sua dedizione, per la sua generosità nel servizio pasto-rale, soprattutto la sua azione incisiva nei confronti dei bambini, dei ragazzi e dei giovani delle varie associazioni, la sua significativa presenza nel mondo

della scuola, la sua sintonia e profonda conoscenza e amicizia col mondo agro-pastorale, l’interessamento verso tutte le situazioni personali e familiari, l’atten-zione verso i malati. Un clima e un alone di grande simpatia ha sempre circondato la sua persona e il suo ministero, con-tribuendo a creare un clima sereno e un atteggiamento positivo nei confronti della parrocchia. Nel salutarlo e nel rin-graziarlo di tutto questo gli assicuriamo la nostra preghiera e la nostra vicinanza perché l’esperienza vissuta nella nostra Comunità lo aiuti a continuare il suo ministero e la sua testimonianza sacer-dotale nel Seminario e nel vasto campo della Diocesi. Grazie carissimo Luciano, mi sentirò, soprattutto in questi mesi, un po solo ma sempre profondamente unito e in comunione con te e con tutta la Co-munità del Seminario.

Su tutti scenda abbondante la benedizio-ne del Signore per l’intercessione della Beata Vergine Maria”.

Dopo il saluto da parte del rappresentan-te del Consiglio Pastorale Parrocchiale, ha preso la parola Don Luciano:

DON LUCIANO MONNI NOMINATO ANIMATORE IN SEMINARIOIl Parroco saluta don Luciano a nome di tutta la comunità

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pag. 6 Su Patiu - Settembre 2011 - n. 20

Vita Parrocchiale

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OLIENA

Progettazioni - Frazionamenti Accatastamenti - Successioni

Questi giorni riflettevo su questo: 14 settembre 1992 giorno del mio ingresso in seminario in prima

media. 20 settembre 2007 sono arrivato qui da voi, 11 settembre 2011 dopo 19 anni ritorno in seminario. 5 settembre 2006 ho celebrato la santa messa qui nel santuario su invito di don Fancello e di don Chessa, un anno dopo 5 settembre 2007 don Mattana mi presentava come viceparroco di Oliena. Capite senza tante spiegazioni quanto sia importante nella mia vita il mese di settembre e in particolare questo bellissimo Santuario della beata Vergine di Monserrata. La messa, ogni messa, è un rin-graziamento a Dio per il suo immenso amore di averci salvato dalla morte del peccato, è un ringraziamento per i suoi innumerevoli doni. Tra questi doni un posto particolare e speciale oggi lo oc-cupate voi carissimi Olianesi, per 4 anni, per un breve ma intenso periodo abbia-mo vissuto insieme, ho condiviso con voi

esperienze belle ed entusiasmanti, anche situazioni difficili e tristi. Quando il no-stro Vescovo mi ha detto di questo cam-biamento, non pensiate che sia stato faci-le, in quattro anni si creano legami forti, perché forti sono i sentimenti e profonda è la stima che nutro per tutti voi, insieme non vi nascondo che tante volte ha preso il sopravvento la paura di non riuscire, di non essere pronto, di non essere prepara-to, di non essere un testimone credibile di Gesù e del suo Vangelo. Da domenica inizierò un’altra avventura entusiasman-te, ma non posso partire senza salutare e ringraziare. Ringrazio Dio e la sua prov-videnza, questo cambiamento è impe-gnativo, insieme a don Antonello che ha predicato egregiamente questa novena, e insieme a don Totoni, avvertiamo il peso della responsabilità nel saper fare discer-nimento e nel formare in modo adeguato i ragazzi del Seminario, affinché siano eccellenti guide per le nostre parrocchie e degni ministri di Dio. Un ringrazia-

mento va alla mia famiglia a mia mamma mie sorelle mio fratello e mia cognata, li avete visti poco a Oliena, non perché mi hanno abbandonato, ma perché erano si-curi che tra voi ero in buone mani. Sono arrivato a Oliena senza il mio carissimo babbo, qui ne ho trovato tantissimi altri, primi fra tutti don Puddu e don Mattana. Ringrazio di cuore don Mattana, per la sua paterna accoglienza, per i suoi consigli da vero maestro di vita, per la sua pazienza, disponibilità e comprensione nel saper sapientemente supplire le mie mancanze e miei sbagli dettati dalla mia giovane età. Insieme al nostro parroco ringrazio tutti i componenti del consiglio Pastorale parrocchiale, lo faccio anche scusandomi se qualche volta ho disertato la mia partecipazione agli incontri. Ringrazio tutto il gruppo dei mi-nistranti, siamo arrivati ad avere 75 chie-richetti, mi raccomando carissimi non fatevi superare quanto al numero e alla disponibilità da nessun altro paese del-la diocesi. Ringrazio i nuovi seminari-sti Giovanni e Gabriele, vi dico di non gasarvi troppo, dovete ancora mangiare qualche panino di sacrificio e perseve-ranza, tutta la comunità deve pregare per loro, senza vederli gia preti o come degli alieni ma semplicemente come dei ra-gazzi coraggiosi e generosi, tra qualche anno faremo festa per loro magari proprio qui . Ringrazio i miei carissimi figliocci di Oliena Paola, Michele, Thomas, Sofia e Francesco, insieme ai miei compari, Il Signore vi ricompensi della vostra fidu-cia, disponibilità e affetto profondo che mi avete dimostrato, il mio cuore riser-va un posto speciale per voi. Ringrazio tutti i bambini, i ragazzi, i giovani del paese con i quali ho avuto più contatti, e mi scuso con quanti non ho potuto av-vicinare e parlare. Al preside e ai colleghi della scuola, catechisti, ai capi del grup-po Scout Oliena 1, agli educatori dell’ Azione Cattolica , sentimenti di profonda stima e gratitudine per tutta la collabo-razione e l’amicizia vera di sempre, si è costruito molto con l’aiuto di Dio, molto ancora si deve fare, come diceva don Bo-

DON LUCIANO SALUTA LA COMUNITA’ DI OLIENAUn caloroso abbraccio dopo quattro anni di intensa attività

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Su Patiu - Settembre 2011 - n. 20 pag. 7

Vita Parrocchiale

sco l’educazione è cosa di cuore, carissi-mi metteteci davvero il cuore e l’anima nell’ educare i ragazzi e i giovani, perché siano buoni cristiani e onesti cittadini. A voi gruppo giovanissimi e grup-po noviziato clan, insieme agli educatori e capi grazie dei momenti belli passati in-sieme, vi stimo come figli, chiedete scusa ai vostri genitori per tutti i ritardi e per le tante ore tolte magari allo studio, passate però a crescere e approfondire l’amicizia e la fede, non abbiate paura o vergogna di trasmetterle anche agli altri. Ringrazio le persone ammalate e anziane che hanno pregato e offerto le loro sofferenze per me, le prioresse dei vari oratori, tutti i componenti della Caritas, dell’A.D.I. e del Rinnovamento dello Spirito, prega-te sempre per i sacerdoti e i seminaristi offrendo i vostri dolori e sacrifici per la loro santificazione. Grazie al comitato Madonna di Monserrata attuale e degli anni precedenti, le vostre doti sono co-nosciute in tutto il mondo, tanto più da Dio perché con la vostra disponibilità e il vostro servizio in tutti questi anni ave-te fatto crescere la fede e la devozione profonda per la Madonna. Visto che non l’ha fatto il 23 agosto il cantante de Gre-gori, ringrazio la mitica leva ’81, insieme a voi ho vissuto questa tappa importante dei 30 anni, siamo giovani pieni di ener-gie e di tanti ideali, siamo stati capaci di

rendere partecipato e indimenticabile un anno di incontri, di amicizia e di festa, impegniamoci a rendere ancora più bel-la Oliena, perché possa vivere e crescere di più nel benessere materiale, sociale e

morale. Grazie davvero a tutti, nessuno si senta escluso perché non nominato. Chiedo scusa infine per ogni mancan-za che posso aver fatto, sappiate che vi porterò sempre con me perché il primo amore non si scorda mai. Solo due racco-mandazioni ho da farvi la prima è saper vedere nei sacerdoti non tanto la persona i suoi modi di fare, quanto piuttosto uo-mini che manifestano Gesù Cristo e che sono strumenti nelle mani di Dio per por-tare la salvezza al mondo, accogliete al-lora il prossimo vice parroco, con simpa-tia e disponibilità, vogliategli bene cosi come avete fatto con me, anzi ancora di più, siamo giovani ed è difficile lascia-re le persone care, ma a questa missione Dio ci ha chiamato e perciò dobbiamo essere sempre pronti a partire. L’altra raccomandazione per voi è questa: re-sterò sempre don Luzianu, don Luz o se preferite don Buz, figlio, fratello e amico sacerdote. Infine porto nel mio cuore il ricordo vivo, di affetto, riconoscenza per tutti i defunti in particolare per don Cala-resu, Giacinta, Mathias, Bastiano. Oliena spera, Oliena cresci nella fede, Oliena arrivederci. Non vado molto lontano quindi verrò spesso a farvi visita. Pregate per me io lo farò ogni giorno per voi!!

Il 10 agosto, attorniata da tutti gli ospi-ti della Casa di Riposo “S. Giuseppe” a Orani, ha festeggiato i suoi cento anni zia Minnia Spina. Ha celebrato la S. Mes-sa di ringraziamento S.E. Mons. Mosè Marcia, insieme al Parroco di Orani Don Piero Mula, a quello di Oliena Don Giu-seppe Mattana e Don Luciano Monni. Dalle colonne di “Su Patiu” gli auguri più cordiali da parte di tutta la comunità di Oliena

Il 24 agosto ha festeggiato i suoi cen-to anni zia Leonigia Cucca, attorniata dai figli, dai nipoti e da tanti amici. Ha partecipato alla S. Messa, celebrata nel-la Chiesa di S. Maria da Don Giuseppe Mattana e da Don Luciano Monni. Dal-le colonne de “Su Patiu” gli auguri più cordiali da parte di tutta la comunità di Oliena.

DUE CENTENARIE NELLA NOSTRA PARROCCHIAZia Minnia Spina e zia Leonigia Cucca varcano la soglia del secolo, auguri!!!

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COMUNIONI 2011

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Su Patiu - Settembre 2011 - n. 20 pag. 9

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pag. 10 Su Patiu - Settembre 2011 - n. 20

Vita Parrocchiale

Dopo 55 anni di presenza nella Comu-nità Parrocchiale di Oliena e nella Scuola Materna Parrocchiale “Can.

Pietro Bisi”, le Suore lasciano Oliena. Una decisione da parte della Madre e del Con-siglio Generale della Congregazione giunto improvviso come un fulmine a ciel sereno. A niente sono valsi gli interventi del Vescovo Mons. Marcia e del Parroco Don Giuseppe Mattana per modificare questa decisione dovuta alla scarsità di vocazioni, alla situazione di salute di tante Suore co-strette a lasciare le attività. Per Oliena è una grande perdita e un momento particolarmen-te doloroso. Il 6 agosto, nella Chiesa di S. Maria, Il Parroco le ha salutate, esprimendo il rammarico di tutta la Comunità e ringra-ziandole di tutto il bene fatto a generazioni di bambini e di famiglie, per il loro impegno a favore dei malati, della Caritas, per il loro impegno nella catechesi e nelle varie attività pastorali, per essere state punto importante di riferimento all’interno della Parrocchia. Al termine della Celebrazione è stata Suor Maria Luisa Ligas a rivolgere parole di sa-luto a tutta la Comunità.

“Carissima comunità parrocchiale di Oliena, è giunta per noi l’ora della partenza e quin-di il momento di salutarvi. Lo facciamo, a nome nostro, mio e di Suor Rosangela, ma anche a nome di tutta la nostra Congregazio-ne, con sentimenti di profonda commozione e di viva riconoscenza verso il Signore e ver-so tutti i componenti di questa Comunità.Riconoscenza verso il Signore per aver do-nato a noi e a tante nostre Sorelle di vivere la nostra vocazione di Ancelle della Sacra Fa-miglia, il nostro servizio per la promozione umana e cristiana della famiglia, qui, nella comunità parrocchiale di Oliena, con e per le famiglie di Oliena, dal 1956 fino ad oggi, quindi per la bellezza di cinquantacinque anni. Riconoscenza verso la Comunità parrocchiale di Oliena, verso tutte le fami-glie di Oliena per l’affetto, la benevolenza, la stima, la fiducia, la bella collaborazione con cui hanno accolto e accompagnato le

Le Ancelle della Sacra Famiglia lasciano OlienaUn sentito grazie per questi 55 anni di operosa presenza nella nostra comunità parrocchiale

tante Ancelle che si sono avvicendate ad Oliena in questi 55 anni. Sentiamo però doveroso, io e Sr Ro-sangela, porgervi un nostro personale, senti-to ringraziamento per quanto siete stati per noi in questi due anni di presenza in mezzo a voi.Abbiamo sperimentato una comunità attenta e premurosa, viva e generosa: una comuni-tà accogliente. Per tutto questo vi diciamo: “Grazie di cuore!”Un grazie sentito e cordiale ai genitori dei bambini che hanno frequentato la scuola dell’infanzia parrocchiale e a tutto il per-sonale che vi opera: vi siamo molto rico-noscenti per l’affetto, la vicinanza, la totale fiducia che sempre avete dimostrato nei no-stri riguardi e per la piena, serena, gioiosa disponibilità con cui avete collaborato alle varie iniziative. Un saluto e un grazie particolare agli educatori dei vari gruppi e a tutti i cate-chisti, unitamente ai ragazzi e ai bambini.Un grazie a Don Mattana, a Don Luciano e a Don Puddu per averci accolto in questa co-munità e per aver spezzato anche per noi il

pane della Parola di Dio e dell’Eucarestia.Prima di lasciarvi vogliamo anche chiede-re scusa, a nome nostro e di tute le Sorelle, per le nostre tante manchevolezze; chiede-re scusa se non sempre la nostra presenza in mezzo a voi è stata attenta, disponibile, amorevole verso tutti; una presenza umile e silenziosa, da Ancelle, secondo lo stile del-la Famiglia di Nazaret, così come avremmo voluto e dovuto; chiedere scusa se la nostra vita di consacrate non sempre è stata una testimonianza viva dell’amore del Signore verso ciascuno di voi. Vogliamo anche assicurarvi che continueremo a portare nel nostro cuore e quindi davanti al Signore nella preghiera, i vostri bambini, le vostre famiglie, tutta la vostra realtà con le sue gioie, i suoi dolori, le sue preoccupazioni. E a tutti auguriamo di cuore, da Lui, ogni grazia e benedizione.

Sr Rosangela e Sr. M. Luisa

Oliena 06-08-2011

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Su Patiu - Settembre 2011 - n. 20 pag. 11

Vita Parrocchiale

Il 25 Maggio 2011 la scuola dell’in-fanzia Parrocchiale “Can. Pietro Bisi” ha organizzato la festa di fine

anno scolastico nel Santuario della Ma-donna di Monserrata , alla quale hanno partecipato i bambini iscritti alla scuola e i loro genitori. In quella occasione la scuola ha presentato alle famiglie la conclusio-ne del progetto di Educazione stradale “Esploriamo la strada”. Il progetto, che ha fatto da sfondo alle tante attività proposte durante l’an-no, aveva come obbiettivo insegnare ai bambini il rispetto delle regole del vivere civile e sociale, attraverso la conoscenza dei segnali stradali , e quindi le loro for-me e colori, il messaggio che si nasconde dietro ciascuno di loro, il ruolo del perso-nale preposto all’ordine e sicurezza stra-dale. Il tutto poi riadattato a quello che è la vita e l’esperienza dei bambini e quindi la distinzione tra comportamenti corretti e scorretti a casa, a scuola, con gli amici, in strada. Il progetto ha visto , tra i tanti mo-menti all’interno della scuola, quello im-portante della visita guidata, il 14 Aprile 2011, al Comando dei vigili Urbani del Comune di Oliena , che si è mostrato di-sponibile e collaborativo fino alla giorna-ta conclusiva. Durante la giornata organizzata nel Santuario di Monserrata i bambini,

I Bambini e il progetto “Esploriamo la strada”Obiettivo del progetto era insegnare ai bambini il rispetto delle regole del vivere civile e sociale

con il loro naturale entusiasmo , hanno dato prova delle capacità acquisite du-rante l’anno , affrontando un percorso ad ostacoli, sapientemente costruito e ge-stito dal personale della scuola che si è prodigato perché tutto filasse liscio. Infine la prova di abilità, alla gui-da della piccola auto, che ha permesso ai nostri bambini, tra l’emozione generale, di conseguire il Diploma di Vigile Urba-no del Comune di Oliena, alla presenza del nostro parroco Don Giuseppe Matta-na.La giornata, bellissima e indimenticabi-le, è stata un’occasione importante per ritrovarsi e condividere tutti insieme,

suore, insegnanti, genitori e bambini un momento di incontro e formazione. Ci pare doveroso, infine, anche tramite queste poche righe, ricordare, ringraziare e salutare le Suore della Sa-cra Famiglia, nelle persone di Suor Ma-ria Luisa e Suor Rosangela, che per tanti anni hanno collaborato al servizio della nostra scuola parrocchiale. E non ultimo, vogliamo ricordare che la Scuola dell’Infanzia “Can. Pietro Bisi” ha riaperto i battenti il 1 settembre a tempo pieno (con mensa), proponendo un servizio più ampio che sarà possibi-le consultare presso la segreteria della scuola.

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pag. 12 Su Patiu - Settembre 2011 - n. 20

Spazio Associazioni

Campo ACR Bau Mela 2011E’ stata una bella esperienza vissuta all’insegna della gioia e dell’amicizia

Anche quest’anno il campo A.C.R. si è svolto a Bau Mela dal 22 al 27 lu-glio.

La novità? L’A.C.R. era al completo,oltre ai bambini delle elementari, anche il gruppo medie e i tanti giovani aiuti che non ci ab-bandonano mai, soprattutto se la finalità è: “stare insieme e divertirsi”.Ovviamente non dimentichiamoci di noi educatori e del nostro super assistente Don Luciano.Il tema di quest’anno era la “CHIAMATA”, sono stati scelti alcuni personaggi della Bib-

bia, tra questi Noè, Mosè, Abramo.Un tema importante che mette in discussione tutti noi,la nostra fede, la nostra fiducia in Dio. Anche noi, come questi personaggi,siamo in grado di rispondere ad una chiamata?Ebbene si, noi abbiamo risposto alla chiamata campo, lasciandoci alle spalle la famiglia,gli amici,il lavoro, il computer, i video games, ecc…per un unico obiettivo: stare insieme agli altri, condividere ogni cosa, le varie at-tività con persone che nella realtà non fanno parte del tuo quotidiano mentre al campo, noi, tutti uniti, diventiamo una grande fami-glia.I ragazzi si sono affidati ai loro educatori mettendosi in cammino verso qualcosa di nuovo. Anche loro iniziano un percorso che, come quello dei personaggi della Bibbia non ha una meta ancora riconoscibile: i ragazzi sono chiamati a comprendere l’importanza di fare scelte a lungo termine nella scuola, nelle amicizie, nel rapporto con il Signore. Si rendono conto,quindi,che il loro metter-si in gioco o meno, durante il campo(e nella vita), non coinvolge solo loro stessi, ma an-che tutte le relazioni e gli affetti. Imparano a ringraziare anzitutto Dio, anche quando la realtà non gira come vorrebbero.Nelle varie attività svolte abbiamo preparato dei bei lavoretti, a partire dall’arca di Noè,

all’icona con l’immagine della Trinità, ai ro-sari fatti con il cordoncino.Il personaggio di Mosè con “il passaggio del Mar Rosso” ci ha portato ad una uscita dal-le mura di Bau Mela. Infatti siamo andati al fiume, non ci crederete, ma ci siamo bagnati! Nonostante la giornata fredda, siamo anche entrati in acqua, sembravamo davvero al mare altro che in montagna!La sera prima del rientro a casa abbiamo fatto una veglia di preghiera: è stato un mo-mento molto intenso. Abbiamo formato un grande cerchio attorno al fuoco dove ogni ragazzo bruciava un granellino di incenso e un cartoncino a forma di mano con su scritto ciò che aveva dato al campo(come segno del nostro impegno per gli altri), mentre teneva per ricordo un altro cartoncino con su scritto ciò che aveva ricevuto(questo per ricordar-ci che nella vita c’è sempre qualcuno che ci può donare qualcosa). E’ stata una bella esperienza vissuta all’inse-gna della gioia e dell’amicizia condivisa con entusiasmo da parte di tutti.Ringraziamo i bambini e i ragazzi, i giovani aiuti, le cuoche, il super Don Luciano, per la riuscita del campo. A medas annos in sa-lude!

Gli educatori A.C.R.

Un esperimento. Tutto nasce da una “scommessa”, uno sconvol-gimento, una novità. L’aggrega-

zione di età così diverse e di fasi della vita, per certi versi, opposte e complesse. Forse questo Campo - scuola sboccia da un azzardo, un sorta di follia di mezza estate, condensata da fortissime perples-sità e dubbi. Ma si sa, le idee migliori sono il frutto di una lucida, visionaria pazzia e, con orgoglio si può celebrare il risultato come un’importante vittoria. Bambini e ragazzi hanno saputo condi-videre in perfetta sintonia l’intensità e la bellezza di cinque giorni trascorsi in una eccezionale cornice naturalistica, quel-la di Bau Mela, selvaggia e affascinan-te. Sapendo apprezzare ogni piccolezza

come una piacevole scoperta, hanno vis-suto a contatto con gli animali liberi, fatto il bagno nel fiume, cantato e pregato at-torno ad un falò, camminato tra i boschi … La chiamata. Mosè, Noè, Abramo: personaggi biblici impegnativi. E’ il tema di quest’anno. Le loro imprese, nutrite dalla fiducia e dalla fede, si raffrontano a quelle personali di ognuno, alla vita quotidiana, alle scelte di ogni giorno, alla risposta di ciascuno a Dio. E così questo percorso ideale si compone di una serie di tappe: l’attività, il gioco, la riflessio-ne, i momenti collettivi. Il tutto sotto una guida eccezionale: Don Luciano. Al suo preziosissimo impegno, al suo buonumo-re contagioso, al suo instancabile lavoro si deve per gran parte la buona riuscita di questa straordinaria avventura. Non si può certo trascurare, d’altra parte, il con-tributo di una nutrita schiera di giovani, portatori di una ventata di novità; la co-stante dedizione di un dinamico team di educatori, pilastro dell’Azione Cattolica e un invidiabile poker di cuoche che ha regalato gustose pietanze e manicaretti prelibati agli affamati partecipanti. Una sfida. Il significato autentico di questa esperienza probabilmente è scritto in un’unica parola. Crescere equivale a met-

tersi in gioco, misurarsi, competere. In coscienza ciascuno sa se la prova è sta-ta superata. Qualunque sia la risposta, è sempre lecito ritentare. Al prossimo anno, alè!

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Su Patiu - Settembre 2011 - n. 20 pag. 13

Spazio Associazioni

Questa estate dal 2 al 9 luglio si è svolto il campo scout di reparto in località Montes “Su Thurihe”,

nei pressi di Orgosolo. Nonostante il cal-do, il maltempo della seconda notte e la presenza terrena e corporea di simpati-ci e affettuosi parassiti noti anche come zecche! le attività sono state divertenti. Dopo i primi tre giorni passati a costruire il campo, abbiamo cominciato le attività vere e proprie:• con l’aiuto delle operatrci del M.A.N. abbiamo realizzato degli animali usando le cose che Madre Natura ci offriva.• abbiamo fatto un’escursione a Monte Novo San Giovanni, dove abbiamo po-tuto ammirare il meraviglioso paesaggio del Supramonte Orgolese.

• ci siamo dilettati nell’equitazione gra-zie a due preziosi pony venuti a trovarci.• abbiamo fatto fantastici laboratori di arte, informatica e musica grazie ai nostri magnifici capi e staff.Il penultimo giorno ci siamo sfidati nel-la gara di cucina, in cui abbiamo dato il massimo delle nostre doti culinarie, la sfida è stata vinta dalla squadriglia gri-foni.Ma la sorpresa più grande è stata la visi-ta, inaspettata ma gradita, del nostro ve-scovo con il quale ci siamo intrattenuti in una chiacchierata molto piacevole sulla nostra vita, che ha paragonato ad un pa-nino al salame per via degli “strati”: la parte inferiore e superiore rappresentano rispettivamente l’infanzia e l’età adulta

Il Campo Scout e il panino al salameCampo di Reparto in località Su Thurihe a Orgosolo

che non avrebbero sapore senza il sala-me, cioè l’adolescenza.Questo campo è stato possibile grazie al prezioso aiuto dei nostri capi e dello staff che ci ha sopportato in questi gior-ni. Inoltre vorremo ringraziare il sinda-co, il corpo forestale di Orgosolo che ci hanno ospitato e rifornito frequentemen-te d’acqua, e della nostra grande guida spirituale don Buz.

Elisa, Francesca, Valeria, Marta.

Si è inaugurata ad Oliena, durante la settimana santa, presso l’ex Colle-gio Gesuiti, a cura della Associa-

zione Culturale “padre G.A.Solinas”, la mostra di arte Sacra che esponeva le ope-re di 28 artisti sardi che hanno rappre-sentato, su di un supporto ligneo uguale per tutti, l’immagine del Cristo in Croce, ognuno secondo la propria interpretazio-ne e le proprie tendenze artistiche. La mostra è stata visitata da cir-ca mille persone, molte delle quali han-no firmato l’apposito registro messo a disposizione dalla Associazione, dove hanno anche espresso commenti molto lusinghieri nei confronti dell’iniziativa e delle opere esposte. I visitatori hanno potuto assistere ad una emozionante ed originale rappre-sentazione del Cristo nel momento del

sacrificio supremo, merito degli artisti a cui va un grande ringraziamento per la loro partecipazione e la riconoscenza per quello che hanno saputo trasmettere. Gli artisti sono: Franca Fancello di Dorgali ed Efisia Medde di Oliena, uniche due donne presenti alla mostra, Pietro Longu, Elio Moncelsi, Giovanni Pisanu, Antioco Lostia, Salvatore Cambedda, Giordano Loi, Si-mone Loi,don Sebastiano Corrias, Pietro Costa, don Salvatore Goddi, Salvatore Loi, Gianni Marongiu, Luigi Mula, Gio-vannangelo Solinas, Raimondo Pisanu, Giuseppe Todde e di Oliena Tommaso Medde, Luigi Culumbu, Tore Congiu, Tore Sanna, Carmelo Picca, Roberto Puddu e Francesco Corrias. Visto il grande successo la mostra è diventata itinerante come diceva Dolo-

res Turchi nel suo bellissimo articolo sul n°20 de “L’Ortobene” “… in modo che anche in altri paesi possa essere visitata e possa indurre alla riflessione sul modo in cui stiamo vivendo e su quanto di ve-ramente cristiano ancora conserviamo dentro di noi.” Le Croci sono già state esposte per una settimana a Bortigali, prossima tappa sarà Mamoiada e in seguito Dor-gali, forse Orgosolo e sicuramente Ca-stelsardo, perché i componenti del coro, presenti ad Oliena per la settimana Santa, sono rimasti molto colpiti e hanno chie-sto la presenza della mostra nella loro cittadina. L’Associazione Culturale “pa-dre G.A.Solinas” ringrazia di cuore per la buona riuscita della manifestazione: la Parrocchia Sant’Ignazio di Loyola e il parrocco Don Giuseppe Mattana, la “Fondazione Banco di Sardegna” e l’Amministrazione Comunale di Oliena.

Mostra “Sulla Superficie della Croce”Grande successo della mostra di Arte Sacra

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pag. 14 Su Patiu - Settembre 2011 - n. 20

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Ad Oliena una serata stellare con il 4° Gala’ dello SportNell’anfiteatro i migliori atleti della Nazionale Italiana di Ginnastica Aerobica

Ad Oliena una serata stellare con il 4° Gala’ dello Sport.Sabato 30 luglio la notte Olianese è

stata illuminata dalle stelle che hanno par-tecipato al Galà dello Sport, giunto alla sua quarta edizione, grazie all’impeccabi-le organizzazione della ASD Jchnos’ club di Oliena a cui non si sottrae la preziosa collaborazione degli amici del Motoclub di Oliena.Una serata davvero magica in quanto con impareggiabile sforzo si è riusciti quest’an-no a portare ad esibirsi nella cornice dell’an-fiteatro di Oliena i migliori atleti della Na-zionale Italiana di Ginnastica Aerobica . La serata è stato un crescendo di emozioni iniziate con i saggi delle allieve più piccole a cui hanno seguito le altre esibizioni del-la palestra Jchnos’club diretta da Pina Boe che si sono cimentate in pezzi di ginnastica con nastri e cerchi, aerobic dance, hip hop, step.Altrettanto accattivanti le esibizioni degli allievi della collega ed amica Marina Nied-du, della palestra Mistral di Dorgali, che ogni anno compartecipa a questa manife-stazione che vuole essere un’occasione di festa e di promozione sportiva. Un fascino tutto particolare ha registrato l’inattesa e bellissima esibizione del campione di Body building Franco Dente che con la sua sola fisicità ha stregato l’attenzione del pubbli-co.Non possiamo non elogiare l’intera comu-nità Olianese che ha partecipato con una presenza a dir poco meravigliosa andan-

do ad occupare ogni ordine di posto libe-ro nello splendido scenario dell’arena di piazza Berlinguer. In questo contesto già di per se emozionante hanno avuto modo di presenziare varie autorità civili e religiose tra cui ricordiamo l’importante presenza e testimonianza dell’Assessore Regionale al Turismo Luigi Crisponi, che nel suo bre-ve intervento ha elogiato gli organizzatori, in primis Luciano Fancello, per l’enorme sforzo economico ed organizzativo messo in campo insieme al suo staff ed ha assi-curato la massima attenzione verso questa iniziativa affinchè possa ricevere concreti aiuti per una eventuale prossima edizione. UN saluto molto caloroso è stato fatto dal Parroco di Oliena Don Mattana che ha vo-luto presenziare e lanciare un messaggio di fiducia e speranza in quanto lo sport è comunque un modo attraverso cui l’edu-cazione, la socializzazione ed il rispetto reciproco portano la persona ad una con-vivenza in cui l’etica cristiana trova am-pia espressione. Un ringraziamento anche al sindaco di Oliena ed all’assessore allo sport che hanno voluto onorare con la loro presenza questa edizione, augurandosi che anche l’amministrazione possa contribuire concretamente ad una nuova edizione del Galà.In chiusura dobbiamo riferire dello Show mozzafiato che hanno svolto gli atleti del-la Nazionale Italiana che con la parteci-

pazione di : Emanuele Pagliuca, Riccardo Pentasuglia , Antonello Caforio, Antonio Lollo, Michela Castoldi, Francesco Seba-stio, la newentry, la dorgalese Erica Depla-no, dell’idolo locale Luca Fancello e del-la splendida Campionessa Giulia Bianchi. Per l’occasione è stata inserita nel gruppo dello show, l’atleta della Jchnos’club, Fa-biola Pala come buon auspicio.Hanno regalato 15 minuti di intensissime emozioni e acrobazie che rimarranno im-pressi nella memoria degli spettatori per tantissimo tempo. Uno spettacolo dav-vero eccezionale che con la coreografia dei tecnici della nazionale senior e junior, Alessandra Gariboldi, Vito Iaia, e Gigliola Carosi, ha catalizzato l’attenzione del pub-blico e regalato alla nostra comunità una esibizione di caratura Mondiale visto lo spessore ed i palmares dei singoli atleti che vi hanno partecipato.Un plauso va fatto ai dirigenti della stessa Nazionale, nelle persone della dr.ssa Cri-stina Casentini, e dei suoi collaboratori più stretti, attraverso le quali è stato possibile tutto questo. Ora archiviato questo ennesimo successo della palestra Jchnos’ club di Oliena e del suo tecnico Pina Boe, non resta che augu-rarsi che tutti i soggetti preposti possano davvero aiutare concretamente e finanzia-riamente gli organizzatori per mantenere e migliorare questa manifestazione.

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2011E’ l’alba del 15 Agosto, tra dub-

bi, incertezze e paure, salutia-mo chi non potrà condividere

quest’esperienza con noi, carichiamo i bagagli e iniziamo così la nostra av-ventura. Sui nostri volti, un pò stravolti dal sonno, si può però vedere la gioia, la curiosità e l’allegria d’intraprendere questo viaggio. Alcuni di noi sono molto entusiasti al-tri, invece, sono titubanti e perplessi. Siamo in volo verso la nostra meta, Madrid, c’è chi dorme e chi invece osserva attento ogni minimo detta-glio dall’oblò dell’aereo, godendosi così, oltre le bellezze terrene, anche il meraviglioso cielo limpido che ci ha accompagnato. Giunti a destinazione, mettiamo lo zaino in spalle e ci incam-miniamo verso Loeches, il paese che ci ospiterà per tutta la nostra perma-nenza. Durante l’attesa dell’autobus, socia-lizziamo con un gruppo di brasiliani e, li coinvolgiamo a ballare con noi al ritmo dell’organetto, a loro volta ci invitano a ballare la samba... vi lascio immaginare i risultati! Una volta giun-to l’autobus ci siamo dovuti salutare, ma, i canti non finiscono qua! Eh già, come dovete sapere, l’organetto e la chitarra ci hanno accompagnato per tutto il tempo e, assieme ai canti, sono stati molto utili come strumenti di so-cializzazione. Giunti alla palestra, no-tiamo subito il forte caldo che domina e, dopo qualche immancabile lamento iniziamo a sistemarci e a posizionare i sacchi a pelo. Durante la prima giornata,già dall’ora di pranzo noi e altre centinaia di gio-vani abbiamo iniziato a popolare la Calle de Alcalà e le aiuole che fron-teggiano il museo del Prado, dando vita ad un frequente scambio di saluti, grida, bandiere e cappelli. Plaza de Ci-beles è il luogo dove è stato possibile il confronto con la fede di altri giovani come noi, che rafforza e aiuta a sentir-ci accompagnati. Il pomeriggio del 18 è stato quel-lo dell’attesa per l’arrivo del Santo Padre. Ore trascorse sotto il sole ar-dente, tentando ripetutamente di pro-curarci un posto in prima fila. Ecco che tutti i giovani buttano lo sguardo all’orizzonte; il Santo Padre è alle

porte,tutti siamo concentrati sulla sua immagine,fonte si speranza e conforto dopo la lunga attesa. Si avvicina sem-pre piu’ a noi,alle mie spalle una calca di gente che spinge per poter essere meno distante,un’emozione ineffabi-le quella che assale me e tutti i miei amici,la sensazione di essere immersa per un attimo nella piu’ profonda pre-ghiera è stata veramente impagabile e come piu’ volte ci ha ripetuto Don Luciano “ Ne è valsa la pena” ! La giornata piu’ importante è stata senza dubbio quella della veglia. Sia-mo partiti sabato,di mattina presto da Loeches,dopo aver fatto colazione, con lo zaino in spalle ci siamo incam-minati con meta aerodromo di Cuatro Vientos, ribattezzato per il caldo sof-focante “Cuatro Soles”! Siamo arri-vati verso le tredici, dopo quasi 6km di strada, luogo affollato, caldo insop-portabile, servizi non integralmente efficienti, ma con un’enorme voglia di pregare e di stare tutti insieme piu’vi-cini a Dio, nostro protettore e compa-gno di viaggio. Ecco che arriva il Papa accolto da quasi 2.000.000 di giovani che vogliono ancora ascoltare le sue parole per essere sempre piu’ radicati in Cristo. Intorno alle ore 23, un vento impetuo-so, una pioggia torrenziale,dei tuoni e dei lampi, hanno invaso il cielo ma-drileno, ma, niente paura… il Signore è con noi, ci sistemiamo sotto ai teli e aspettiamo la fine della bufera, ne-anche il papa ci abbandona, sta con noi e condivide quest’esperienza che come altre avvenute durante questi giorni,ha messo alla prova la nostra fede. Dopo due quarti d’ora sembra

tutto finito. Sistemiamo “l’alloggio” allestito durante il pomeriggio e ci prepariamo a trascorrere la notte. Sor-ge il sole,qualche livido è sorto sulla nostra pelle frutto di alcune piccole pietre sotto i nostri sacchi a pelo, ma tutto è meravigliosamente bello, si ha la sensazione di essere rinati. Ci scambiamo commenti,battute e sorri-si e attendiamo l’inizio della messa di chiusura di questo cammino. Alle 9.30 puntualissimo,il Papa da inizio alla celebrazione, apre con un’espressione amichevole :”Spero che abbiate potuto dormire e anche pregare”. “Sono sicu-ro, che vi siete svegliati alzando piu’ volte gli occhi al cielo, non solo gli oc-chi, ma anche il cuore”. Questa GMG, con tutti i suoi pregi ei suoi difetti,è ri-uscita a trasmettere a noi giovani gran-de entusiasmo,voglia di vivere,spirito di sacrificio,tanta pazienza e tolleran-za. Un grazie va dato in primo luogo ai nostri sempre disponibili educa-tori, Don Luciano e Bastianina che con grande coraggio si sono offerti di accompagnarci e darci attenzione, si sono preoccupati in tutti i momenti di farci star bene e di non farci manca-re nulla,ma, il grazie piu’ importante di tutti va dato a Dio. Durante tutta la GMG è stato affianco a ognuno di noi, ci ha incoraggiato nei momenti di sconforto e di intensa fatica, senza mai abbandonarci, è stato un fedele compagno di viaggio. Nell’aspettare la prossima avventura a Rio,ci impe-gneremo a trasmettere le parole di fede e speranza che sono state dette a noi. Arrivederci alla prossima. R.S.

Firmes en la Fe!

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“Lo mejor de mi me lo ha dado Él Por eso grita con migo queJesús es tu amigo quesu amor tu camino hoy.No dudes y síguele!”

Per nove giorni queste parole sono state la nostra sveglia e ci hanno accompagnato durante tutta la

giornata. Il viaggio a Madrid è stato per il Noviziato/Clan del gruppo Scout di Oliena un’occasione per conoscere altri ragazzi, scout e non, che condivi-dono i nostri ideali e vivono “Radicari in Cristo e saldi nella Fede”. Un’occa-sione non solo di preghiera ma anche di divertimento, grazie all’allegria e alla festosa esultanza accompagnata da musica e canti dei gruppi di “nove-ne” provenienti da tutto il mondo che si incontravano in ogni angolo della capitale spagnola.Tra tutte le esperienze vissute nella nella Giornata Mondiale della Gio-ventù la più emozionante è stata sicu-ramente la veglia con il Papa. Segnata

Dopo tanti preparativi, con lo zaino in spalla, il 15 agosto alle quattro del mattino siamo finalmente par-

titi: destinazione Madrid...verso un’avven-tura emozionante e nuova per la maggior parte di noi. Comunque tutti eccitati per ciò che ci attendeva e che sarebbe stato... Sin dal nostro arrivo all’aeroporto madri-leno siamo stati travolti da un vortice di entusiasmo di giovani di tutto il mondo...allegria, gioia di vivere che ci ha accom-pagnato per tutti quanti i giorni senza mai scemare, nonostante la stanchezza che via via iniziava a farsi sentire...e non è bastato ad affievolirle né il caldo torrido, allevia-to dagli idranti dei “bomberos” , né dalla pioggia torrenziale e dal vento che ci ha investiti nell’aerodromo di Cuatro Vien-tos, durante la veglia con il Santo Padre. Evidentemente nonostante i media ci pro-pongano modelli di vita materialistici, im-prontati sull’idolatria della bellezza fisica senza umanità, sul successo effimero di

banali trasmissioni televisive, sul denaro, i giovani sono alla ricerca di qualcosa di più, di ciò che dia un senso autentico alla propria esistenza e che porti ad una felicità vera...per cui Gesù e il suo messaggio di speranza non è un qualcosa di superato, un qualcosa per vecchi e che ormai in questo tempo dove tutto corre veloce e tutto tra-volge, sa di muffa...I ragazzi hanno capito, forse più dei benpensanti, qual è il Faro, la Luce che li guiderà in porto sicuri. In que-sto mondo che non da più spazio ai gio-vani e che sono continuamente bistratati da chi ha responsabilità di governo, rin-franca il cuore sentire il Papa rivolgersi a loro come vere fondamenta del futuro, che alla luce del Vangelo sapranno e dovran-no costruire un mondo migliore. Stare lì tutti insieme era così bello e coinvolgente che come Pietro volevamo dire al Santo Padre << noi non vogliamo andare via fa-remo delle tende e resteremo qua>>, ma il Papa ci ha invitati ad essere missionari di

Cristo, a contagiare con il nostro entusia-smo tutti gli ambienti in cui ci troveremo a vivere, perché come ha risposto Gesù a Pietro <<il vostro posto è là, vicino a loro...l’amore che vi ho dato portatelo nel mondo>> Speriamo, dopo questa splendi-da GMG di essere davvero saldi e radicati nella fede per essere all’altezza del nostro compito missionario, per essere sale della terra e lievito nel mondo ed arrivare a Rio de Janeiro “sempre lieti nel Signore”. Certo tutto questo per noi non sarebbe sta-to possibile viverlo senza la guida salda di Don Luciano, che è stato un costante pun-to di riferimento per tutti noi e nonostante la sua giovane età è stato come un padre a cui i nostri giovani si sono appoggiati, e gli stessi ragazzi del nostro gruppo sono stati splendidi, sempre con il sorriso sulle labbra anche nei momenti più duri, con la voglia di cantare e ballare al suono dell’or-ganetto, che hanno reso meno lunghe an-che le ore d’attesa in aeroporto... grazie di cuore perché da tutti voi ho imparato tanto... Bastianina

da un temporale tale da illuminare a giorno il cielo di Madrid ma non ab-bastanza forte da allontanare un mi-lione e mezzo di giovani, che sono rimasti li, continuando a pregare e a cantare, in una atmosfera surreale, in tutte le lingue del mondo, la nostra stessa gioia.Anche se sotto la pioggia la notte è trascorsa in serenità e allegria tra una moltitudine di sconosciuti eppure come se in famiglia.La nostra decisione di affrontare que-sta esperienza da gruppo Scout e non come appartenenti ad una diocesi, ci ha portato a vivere esperienze di con-divisione indimenticabili con altri ra-gazzi Scout, come i momenti eucari-stici e il cosiddetto “Flash mob” che ci ha visto tutti riuniti nella piazza Callao ballare sulle note di una famosa can-zone. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza i nostri capi che anco-ra una volta hanno affrontato la Strada con noi, quindi ringraziamo Caterina, Tore, Annalisa, Gianni e Antonello, e

un grazie particolare a Don Luciano e Pasquina, che sebbene non fossero direttamente con noi, ci hanno seguito con il pensiero ed il cuore.Hasta luego! Il Noviziato/Clan Oliena 1

Foto di Federica Fois

NADIE TIENE AMOR MAS GRANDE...