STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UN MOTORE PER PARAPENDIO Internet/Catalogo Tesi/Motori... · Posso...

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STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UN MOTORE PER PARAPENDIO CANDIDATO: Carlo Cerretani Alma Mater Studiorum Università di Bologna Facoltà di Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica A.A. 2010/2011 Sessione II RELATORE: Prof. Ing. Luca Piancastelli CORRELATORI: Dott. Ing. Leonardo Frizziero Dott. Ing. Simone Marcoppido

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  • STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UN MOTORE PER

    PARAPENDIO

    CANDIDATO:

    Carlo Cerretani

    Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

    Facoltà di Ingegneria – Corso di laurea in Ingegneria Meccanica – A.A. 2010/2011 – Sessione II

    RELATORE:

    Prof. Ing. Luca Piancastelli

    CORRELATORI:

    Dott. Ing. Leonardo Frizziero

    Dott. Ing. Simone Marcoppido

  • OBIETTIVI

    Convertire la testata di un motore monocilindrico 4 Tempi per

    realizzare un motore bicilindrico 4 Tempi con «falso pistone» da

    utilizzare per il volo sportivo con parapendio, in grado di

    soddisfare i seguenti requisiti:

    Bilanciare le forze d’inerzia del primo ordine;

    Minimizzare le masse e gli ingombri;

    Limitare i consumi rispetto ai motori in commercio.

  • CARATERISTICHE DEL MOTORE DI

    PARTENZA

    DATI:• Alesaggio cilindro,

    d = 76,8 mm

    • Raggio di manovella,

    r = 24,5 mm

    • Potenza stimata,

    P = 25 kW

    • Numero di giri,

    n = 9000 rpm

  • ALBERO MOTORE

    Ho adattato l’albero motore, allungandolo, e predisponendolo ad accogliere

    la seconda biella:

    Ho inoltre tagliato la maschetta ottenendo l’alloggiamento per avvitare i

    contrappesi.

    Nel motore di partenza i contrappesi , essendo un motore da competizione,

    erano realizzati in Tungsteno risultando troppo costosi per questo studio.

  • DISPOSIZIONE DEI PISTONI

    Architettura del motore: bicilindrico a V a 90° (anche detto ad «L»)

    Nel bicilindrico ad “L”, gli assi dei cilindri formano tra loro un

    angolo γ =90° mentre le manovelle sono sfasate di un angolo δ = 0°

  • BILANCIAMENTO DELLE FORZE

    ALTERNE DEL I° ORDINE (a)

    VALUTAZIONE MASSE:

    • Gruppo 1: pistone attivo

    spinotto

    bronzine

    biella

    • Gruppo 2: falso pistone

    biella

    bronzine

  • BILANCIAMENTO DELLE FORZE

    ALTERNE DEL I° ORDINE (b)

  • GEOMETRIA USATA PER

    ALLOGGIARE IL «FALSO PISTONE»

    Rail dell’aria

    Condotto di

    scarico dell’aria

    Cilindro del

    falso pistone

    Falso Pistone o

    Pistone Morto

    Guide per

    manicotti

    (n° = 2)

    Manicotti a

    sfere SKF

    ISO 10258

    classe LBBR 10

    (n° = 4)

    Anello

    elastico

    Seeger

    (n° = 2)

  • TRASMISSIONEHo realizzato una trasmissione a catena, tra albero a gomiti e albero intermedio a doppio

    sprocket (τ=1:1), e una trasmissione dentata tra albero intermedio e alberi a camme (τ=1:2)

    al fine di:

    • Ottimizzare al massimo gli spazi

    • Trasmettere tutta la potenza sviluppata dal motore (aumentando lo spessore delle ruote

    dentate)

    • Far svolgere all’albero a camme, di mandata, anche la funzione di albero d’elica

    (allungando e aumentando la sezione dell’albero a camme)

    Albero a

    camme

    maggiorato per

    accogliere

    l’elica

    Albero intermedio

    a doppio sprocket

    Trasmissione a

    catena (τ = 1:1)

    Tendicatena con

    relative guide

  • CARTER ISono partito dallo studio di un carter motociclistico con le seguenti

    caratteristiche:

    Tali dimensioni e pesi sono assolutamente

    fuori portata per l’applicazione su

    parapendio

  • CARTER II

    Ho realizzato quindi un carter che ha le seguenti specifiche:

    Tale carter presenta degli ingombri ridotti

    rispetto al precedente e una riduzione della

    massa di circa il 43%

  • COPERCHI

    Coperchio di testa

    Coperchio frontale

    Coperchio Carter

    Funzione coperchio di testa:

    • Evitare i trafilamenti d’olio

    • Accogliere i cuscinetti e il tappo dell’olio

    Funzioni coperchi frontale:

    • Evitare i trafilamenti d’olio

    • Accogliere il cuscinetto dell’albero d’elica e

    dell’albero intermedio

    • Accogliere il tendicatena e le sue guide.

    Funzioni del coperchio del carter:

    • Sigillare il carter

    • Accogliere l’alternatore

  • VALUTAZIONI FINALI

  • CONCLUSIONIPosso concludere di aver ottenuto un motore per parapendio che

    risponde agli obiettivi richiesti, infatti è:

    • Ottimamente equilibrato

    • Molto compatto

    • Leggero

    • Con bassi consumi essendo un 4 T

    SVILUPPI FUTURI

    Analisi strutturale dell’albero motore

    Verifica statica, verifica a fatica dell’albero d’elica

    Verifica strutturale degli ingranaggi di testa

    Inserimento degli organi ausiliari (pompe, radiatore, elica ecc…)