Strumenti e metodi della pianificazione urbanistica comunale · PDF filea ragionare sul nuovo...

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INU Istituto Nazionale di Urbanistica Sezione Sicilia

Convegno L’INNOVAZIONE NEL PIANO Nuovi strumenti e nuovi metodi per la pianificazione delle città e dei centri storici della Sicilia Call for Paper

Per una serie di ragioni il processo di aggiornamento e revisione del quadro normativo in materia urbanistica non si è sviluppato in Sicilia così come nelle altre regioni italiane.

Il risultato è che oggi la Sicilia è l’unica grande regione italiana priva di un proprio provvedimento organico in materia di governo del territorio ed è l’unica regione nella quale continuano ad applicarsi le vetuste e sempre più anacronistiche disposizioni della legge urbanistica fondamentale del 1942, parzialmente aggiornate da un provvedimento regionale risalente al 1978 e da uno successivo del 1991 e poi complicate sino all’inverosimile da una pletora di norme parziali e disorganiche.

Le conseguenze di tale ritardo sono rappresentate da strumenti urbanistici obsoleti, tempi biblici per l’aggiornamento dei piani e per le approvazioni di varianti urbanistiche e più in generale da una sostanziale inefficacia del sistema della pianificazione urbanistica, con ricadute pesantemente negative sull’assetto delle città e del territorio e sullo sviluppo economico e sociale della Regione.

Per questo è necessario recuperare velocemente il tempo perduto e cominciare subito a ragionare sul nuovo quadro normativo che dovrà, in tempi brevissimi, consentire il superamento dello stato di profonda crisi nella quale si trova oggi l’urbanistica siciliana.

Con questo intento e con l’obiettivo di offrire al legislatore regionale un contributo tecnico condiviso e qualificato, la Sezione siciliana dell’INU promuove una iniziativa di studio sui temi della pianificazione urbanistica comunale. La scala comunale è infatti quella nella quale si avverte con maggiore evidenza la crisi del modello metodologico deduttivo proposto dalla legge urbanistica del 1942 e la inadeguatezza della strumentazione rappresentata dal Piano Regolatore Generale e dai piani esecutivi, sui quali si basa quel modello.

Il convegno costituirà un importante momento di confronto dell’Istituto con i soggetti pubblici che, in diversa misura e con differenti ruoli, operano nell’ambito della pianificazione comunale in Sicilia, con i progettisti, con gli studiosi che a vario titolo si occupano di pianificazione urbanistica comunale.

I diversi contributi potranno consentire alla Sezione regionale di pervenire alla formulazione di proposte organiche di riforma legislativa per un nuovo approccio al governo del territorio ed in particolare di verificare la applicabilità in Sicilia dei principi contenuti nel disegno di legge urbanistica nazionale di recente predisposto dall’INU.

Nelle giornate del convegno, che si terrà a Palermo il 27, 28 e 29 Gennaio 2011, saranno messe a confronto recenti esperienze di pianificazione maturate nei comuni siciliani e saranno approfondite, attraverso contributi teorici e metodologici, le principali tematiche riguardanti la pianificazione comunale.

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In particolare INU Sicilia sollecita la presentazione di contributi su tre diversi temi che costituiscono nodi problematici di particolare complessità, dalla cui risoluzione dipende in buona misura la efficacia del nuovo sistema normativo. Il recupero dei centri storici: strumenti ed esperienze Da ormai molti anni (2000) in Sicilia è stato introdotto, per la pianificazione dei centri storici, lo strumento della “Variante generale”, ritenuto più affidabile, in termini di costo, di tempi di redazione e di approvazione e di semplicità di applicazione, rispetto al tradizionale strumento del piano particolareggiato e generalmente idoneo a guidare le politiche di recupero dei centri storici. I contributi, con riferimento ad esperienze progettuali sviluppate nel territorio siciliano ovvero in corso di svolgimento, dovranno far emergere le criticità e le opportunità connesse alla utilizzazione di tali strumenti anche in relazione alle specificità dei campi di applicazione. Le valutazioni ambientali nel piano Le più recenti leggi nazionali e regionali hanno introdotto una fondamentale innovazione, quella del ricorso alle valutazioni, prima fra tutte la Valutazione Ambientale Strategica, nella formazione dei piani; una innovazione che dovrà modificare radicalmente le modalità di progettazione dei piani e lo stesso loro bagaglio strumentale, mettendo in discussione approcci e soluzioni che avevano informato sia la prassi professionale, sia la legislazione precedente. Ciò anche perché il ricorso a tali valutazioni comporta da un lato la formazione di quadri conoscitivi più ampi (e costosi), approfonditi e condivisi, dall’altro l’introduzione obbligatoria di momenti partecipativi sin qui applicati solo in qualche (rara) sperimentazione. I contributi, incentrati su esperienze sviluppate in comuni siciliani ovvero anche di carattere metodologico generale o applicativo, dovranno mettere in evidenza la concreta portata innovativa che l’introduzione delle valutazioni ha avuto o potrebbe avere nel processo di costruzione del piano. Metodi innovativi per la pianificazione comunale Nella consapevolezza di una crisi irreversibile del modello tradizionale di pianificazione ed in particolare al fine di rendere più equo e garantista il processo di formazione dei piani urbanistici, sono state avviate, ormai da molti anni, varie sperimentazioni di innovazione disciplinare e normativa. In particolare, le procedure di perequazione urbanistica, pur non risultando di per se risolutive della più ampia problematica connessa alla crisi del piano tradizionale, hanno dimostrato di poter contribuire in maniera efficace alla gestione del piano urbanistico, introducendo pratiche alternative all’espropriazione. Contributi importanti ha dato pure il ricorso, nella costruzione del piano, a pratiche partecipative, come anche l’utilizzazione di strumenti di concertazione istituzionale e di programmazione negoziata ed integrata. I contributi, incentrati su esperienze sviluppate in comuni siciliani ovvero anche di carattere metodologico applicativo, dovranno mettere in evidenza l’apporto che le diverse innovazioni tecniche, procedurali e normative hanno dato, o possono dare, alla costruzione di un nuovo piano.

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Modalità di presentazione delle proposte I soggetti interessati dovranno far pervenire, entro il 31 Ottobre 2010, al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] un abstract dell’intervento di max 1000 battute, specificando il titolo (anche provvisorio) del contributo, gli autori con le rispettive qualifiche, l’argomento trattato specificando la sessione nella quale il contributo si inserisce, un indirizzo mail di riferimento, l’eventuale ente di appartenenza. Entro i successivi 15 giorni gli autori riceveranno comunicazione riguardo l’accettazione degli abstract. Entro il 31 Dicembre 2010 dovrà pervenire, all’indirizzo che sarà specificato, il testo definitivo dell’intervento. Le relazioni dovranno essere redatte secondo il modello preimpostato scaricabile dalla pagina del sito INUSicilia dedicata al Convegno, con una lunghezza massima di sei cartelle comprese eventuali immagini (risoluzione min. 200 dpi). Tutti i contributi inviati in tempo saranno pubblicati nel sito web di INUSicilia, concorreranno alla predisposizione dei materiali ed alla discussione congressuale e saranno inseriti nel volume di atti del convegno, che INU Sicilia si impegna a pubblicare. I contributi pervenuti successivamente alla data sopraindicata verranno pubblicati sul sito, ma di essi, per motivi organizzativi non si potrà tener conto ai fini della predisposizione dei materiali a stampa. I contributi, nel caso in cui si riferiscano ad una esperienza di pianificazione comunale, possono essere presentati dai diretti protagonisti del piano (progettisti, amministratori) ma anche da soggetti esterni a qualsiasi titolo interessati al procedimento. Possono presentare contributi anche altri soggetti, autori di studi di pianificazione, comunque riferiti al territorio siciliano, ovvero di studi di carattere teorico o metodologico. L’iscrizione al convegno comporta il pagamento di una quota di Euro 100,00 che da diritto a ricevere i pre-atti e la pubblicazione successiva ed a presentare il proprio contributo nelle giornate del convegno. Il pagamento dovrà essere effettuato, entro il 30 Novembre 2010, attraverso bonifico bancario intestato a INU Sicilia IBAN: IT 07 X 01 0204600000300620310.

L’iscrizione è gratuita per i soci INU, per gli amministratori comunali e per i dottorandi di ricerca. SCADENZARIO Presentazione dell’abstract: 31 Ottobre 2010 Valutazione degli abstract: 15 Novembre 2010 Pagamento quota di iscrizione: 30 Novembre 2010 Consegna dei contributi: 31 Dicembre 2010 Convegno: 27-28-29 Gennaio 2011