Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione...

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Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale Silvino Serena e Massimo Voltattorni

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Strategie della comunicazione interpersonale principi e tecniche

Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica

verbale paraverbale e non verbale

Silvino Serena e Massimo Voltattorni

Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica

verbale paraverbale e non verbale

Silvino Serena e Massimo Voltattorni

LA COMUNICAZIONE

LA COMUNICAZIONE Egrave

LO STRUMENTO PRINCIPALE DI RELAZIONE

CHE LrsquoUOMO HA A DISPOSIZIONE PER

CREARE E MANTENERE

LrsquoINTERAZIONE CON I SUOI SIMILI

Quadrio Venini 1997

MODELLODI COMUNICAZIONE LINEARE

EMITTENTE ndash MESSAGGIO - RICEVENTE

LA COMUNICAZIONE egrave VISTA COME QUALCOSA CHE UNA PERSONA ldquoFArdquo AD UNrsquoALTRA SECONDO LA LOGICA COMPORTAMENTISTA DELLO STIMOLO-

RISPOSTA

EMITTENTECodifica

RICEVENTEDecodifica

CANALE

TRASMISSIONE

RUMORE

MODELLO DI COMUNICAZIONE CIRCOLARE

COMUNICAZIONE COME PROCESSO DI INTERAZIONE

CIRCOLARE IN CUI IL RICEVENTE (R) NON SOLO RICEVE IL MSG MA DIVENTA UN AGENTE ATTIVO IN GRADO DI

INFLUENZARE CON IL SUO COMPORTAMENTO VERBALE E NON VERBALE LA COMUNICAZIONE DELLrsquoEMITTENTE (E) CHE A

SUA VOLTA DIVENTA RICEVENTE

EMITTENTECodificazione

RICEVENTEDecodificazione

(CANALE)

trasmissione

Rumore

FEED-BACK

FEED-BACK CONTESTO

PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE

PRAGAMATICA DAL greco PRAGMA AZIONE egrave il settore della

comunicazione che si occupa di studiare gli effetti che la

comunicazione puograve produrre sul comportamento e sulle relazioni

interpersonali

GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE

La scuola caliorniana di Palo Alto (Watzlawick Beavin e Jackson) ha

individuato delle leggi (ASSIOMI) che regolano la pragmantica della

comunicazione umana

RAPPRESENTANO dunque LE PROPRIETAgrave FONDAMENTALI

DELLA COMUNICAZIONE UMANA

Lrsquoattivitagrave o lrsquoinattivitagrave le parole o il silenzio hanno tutti un valore di

messaggio influenzano gli altri e gli altri a loro volta non possono non rispondere a

queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro

Waztlawick Beavin Jackson 1967

1deg ASSIOMAEgrave IMPOSSIBILE NON COMUNICARE

Il comportamento non ha un suo oppostoNon esiste qualcosa che sia un non comportamento o

meglio non egrave possibile non avere un non comportamento

e i vicini di solito ldquoafferrano il messaggiordquo e rispondono in modo adeguato lasciandolo in pace

QUESTO Egrave PROPRIO UNO SCAMBIO DI COMUNICAZIONE NELLA STESSA MISURA IN CUI LO Egrave UNA DISCUSSIONE ANIMATA

1deg ASSIOMA esempio

Il passeggero di un treno guarda fisso davanti a seacute

STA COMUNICANDO

Si Sta comunicando che non vuole comunicare hellip

Ciograve significa che il contenuto di un messaggio va interpretato alla luce della relazione esistente tra i soggetti che interagiscono

2deg ASSIOMA

ldquoOGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO E UN ASPETTO DI RELAZIONE

IN MODO CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL PRIMO ED Egrave QUINDI METACOMUNICAZIONErdquo

2deg ASSIOMA esempio

ldquoFammi subito questo lavorordquo

relazione di dominio-

sottomissione

Le risonanze emotive e le risposte comportamentali che provocano questi due messaggi sono molto diverse

Hanno lo stesso contenuto ma definiscono relazioni molto diverse

ldquoVorrei che mi facessi subito

questo lavoro percheacute helliprdquo

relazione di partecipazione-collaborazione

A LIVELLO DI RELAZIONE GLI INDIVIDUI NON COMUNICANO SU FATTI ESTERNI ALLA RELAZIONE MA DEFINISCONO LA

RELAZIONE E IMPLICITAMENTE SE STESSI

Ecco come mi vedo

2deg ASSIOMA

possibili reazioni da parte di O

CONFERMA

RIFIUTO

DISCONFERMA

Hai torto

Tu non esisti

Hai ragione

P dagrave la definizione di seacute

ad O

LA NATURA DI UNA RELAZIONE

DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE

SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I

PARTECIPANTI

3deg ASSIOMA

Gli esseri umani hanno la tendenza a punteggiare la comunicazione ovvero a

organizzare gli scambi comunicativi come se ci fosse

un inizio e una fine trascurando la natura circolare della comunicazione

ldquoGLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICOrdquo

4deg ASSIOMA

LINGUAGGIO NUMERICO

Canale privilegiato nella trasmissione

dei CONTENUTI

LINGUAGGIO ANALOGICO

Canale privilegiato per a trasmissione degli aspetti relativi alla

RELAZIONE tra i partecipanti

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

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LA COMUNICAZIONE

LA COMUNICAZIONE Egrave

LO STRUMENTO PRINCIPALE DI RELAZIONE

CHE LrsquoUOMO HA A DISPOSIZIONE PER

CREARE E MANTENERE

LrsquoINTERAZIONE CON I SUOI SIMILI

Quadrio Venini 1997

MODELLODI COMUNICAZIONE LINEARE

EMITTENTE ndash MESSAGGIO - RICEVENTE

LA COMUNICAZIONE egrave VISTA COME QUALCOSA CHE UNA PERSONA ldquoFArdquo AD UNrsquoALTRA SECONDO LA LOGICA COMPORTAMENTISTA DELLO STIMOLO-

RISPOSTA

EMITTENTECodifica

RICEVENTEDecodifica

CANALE

TRASMISSIONE

RUMORE

MODELLO DI COMUNICAZIONE CIRCOLARE

COMUNICAZIONE COME PROCESSO DI INTERAZIONE

CIRCOLARE IN CUI IL RICEVENTE (R) NON SOLO RICEVE IL MSG MA DIVENTA UN AGENTE ATTIVO IN GRADO DI

INFLUENZARE CON IL SUO COMPORTAMENTO VERBALE E NON VERBALE LA COMUNICAZIONE DELLrsquoEMITTENTE (E) CHE A

SUA VOLTA DIVENTA RICEVENTE

EMITTENTECodificazione

RICEVENTEDecodificazione

(CANALE)

trasmissione

Rumore

FEED-BACK

FEED-BACK CONTESTO

PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE

PRAGAMATICA DAL greco PRAGMA AZIONE egrave il settore della

comunicazione che si occupa di studiare gli effetti che la

comunicazione puograve produrre sul comportamento e sulle relazioni

interpersonali

GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE

La scuola caliorniana di Palo Alto (Watzlawick Beavin e Jackson) ha

individuato delle leggi (ASSIOMI) che regolano la pragmantica della

comunicazione umana

RAPPRESENTANO dunque LE PROPRIETAgrave FONDAMENTALI

DELLA COMUNICAZIONE UMANA

Lrsquoattivitagrave o lrsquoinattivitagrave le parole o il silenzio hanno tutti un valore di

messaggio influenzano gli altri e gli altri a loro volta non possono non rispondere a

queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro

Waztlawick Beavin Jackson 1967

1deg ASSIOMAEgrave IMPOSSIBILE NON COMUNICARE

Il comportamento non ha un suo oppostoNon esiste qualcosa che sia un non comportamento o

meglio non egrave possibile non avere un non comportamento

e i vicini di solito ldquoafferrano il messaggiordquo e rispondono in modo adeguato lasciandolo in pace

QUESTO Egrave PROPRIO UNO SCAMBIO DI COMUNICAZIONE NELLA STESSA MISURA IN CUI LO Egrave UNA DISCUSSIONE ANIMATA

1deg ASSIOMA esempio

Il passeggero di un treno guarda fisso davanti a seacute

STA COMUNICANDO

Si Sta comunicando che non vuole comunicare hellip

Ciograve significa che il contenuto di un messaggio va interpretato alla luce della relazione esistente tra i soggetti che interagiscono

2deg ASSIOMA

ldquoOGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO E UN ASPETTO DI RELAZIONE

IN MODO CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL PRIMO ED Egrave QUINDI METACOMUNICAZIONErdquo

2deg ASSIOMA esempio

ldquoFammi subito questo lavorordquo

relazione di dominio-

sottomissione

Le risonanze emotive e le risposte comportamentali che provocano questi due messaggi sono molto diverse

Hanno lo stesso contenuto ma definiscono relazioni molto diverse

ldquoVorrei che mi facessi subito

questo lavoro percheacute helliprdquo

relazione di partecipazione-collaborazione

A LIVELLO DI RELAZIONE GLI INDIVIDUI NON COMUNICANO SU FATTI ESTERNI ALLA RELAZIONE MA DEFINISCONO LA

RELAZIONE E IMPLICITAMENTE SE STESSI

Ecco come mi vedo

2deg ASSIOMA

possibili reazioni da parte di O

CONFERMA

RIFIUTO

DISCONFERMA

Hai torto

Tu non esisti

Hai ragione

P dagrave la definizione di seacute

ad O

LA NATURA DI UNA RELAZIONE

DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE

SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I

PARTECIPANTI

3deg ASSIOMA

Gli esseri umani hanno la tendenza a punteggiare la comunicazione ovvero a

organizzare gli scambi comunicativi come se ci fosse

un inizio e una fine trascurando la natura circolare della comunicazione

ldquoGLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICOrdquo

4deg ASSIOMA

LINGUAGGIO NUMERICO

Canale privilegiato nella trasmissione

dei CONTENUTI

LINGUAGGIO ANALOGICO

Canale privilegiato per a trasmissione degli aspetti relativi alla

RELAZIONE tra i partecipanti

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 3: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

MODELLODI COMUNICAZIONE LINEARE

EMITTENTE ndash MESSAGGIO - RICEVENTE

LA COMUNICAZIONE egrave VISTA COME QUALCOSA CHE UNA PERSONA ldquoFArdquo AD UNrsquoALTRA SECONDO LA LOGICA COMPORTAMENTISTA DELLO STIMOLO-

RISPOSTA

EMITTENTECodifica

RICEVENTEDecodifica

CANALE

TRASMISSIONE

RUMORE

MODELLO DI COMUNICAZIONE CIRCOLARE

COMUNICAZIONE COME PROCESSO DI INTERAZIONE

CIRCOLARE IN CUI IL RICEVENTE (R) NON SOLO RICEVE IL MSG MA DIVENTA UN AGENTE ATTIVO IN GRADO DI

INFLUENZARE CON IL SUO COMPORTAMENTO VERBALE E NON VERBALE LA COMUNICAZIONE DELLrsquoEMITTENTE (E) CHE A

SUA VOLTA DIVENTA RICEVENTE

EMITTENTECodificazione

RICEVENTEDecodificazione

(CANALE)

trasmissione

Rumore

FEED-BACK

FEED-BACK CONTESTO

PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE

PRAGAMATICA DAL greco PRAGMA AZIONE egrave il settore della

comunicazione che si occupa di studiare gli effetti che la

comunicazione puograve produrre sul comportamento e sulle relazioni

interpersonali

GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE

La scuola caliorniana di Palo Alto (Watzlawick Beavin e Jackson) ha

individuato delle leggi (ASSIOMI) che regolano la pragmantica della

comunicazione umana

RAPPRESENTANO dunque LE PROPRIETAgrave FONDAMENTALI

DELLA COMUNICAZIONE UMANA

Lrsquoattivitagrave o lrsquoinattivitagrave le parole o il silenzio hanno tutti un valore di

messaggio influenzano gli altri e gli altri a loro volta non possono non rispondere a

queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro

Waztlawick Beavin Jackson 1967

1deg ASSIOMAEgrave IMPOSSIBILE NON COMUNICARE

Il comportamento non ha un suo oppostoNon esiste qualcosa che sia un non comportamento o

meglio non egrave possibile non avere un non comportamento

e i vicini di solito ldquoafferrano il messaggiordquo e rispondono in modo adeguato lasciandolo in pace

QUESTO Egrave PROPRIO UNO SCAMBIO DI COMUNICAZIONE NELLA STESSA MISURA IN CUI LO Egrave UNA DISCUSSIONE ANIMATA

1deg ASSIOMA esempio

Il passeggero di un treno guarda fisso davanti a seacute

STA COMUNICANDO

Si Sta comunicando che non vuole comunicare hellip

Ciograve significa che il contenuto di un messaggio va interpretato alla luce della relazione esistente tra i soggetti che interagiscono

2deg ASSIOMA

ldquoOGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO E UN ASPETTO DI RELAZIONE

IN MODO CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL PRIMO ED Egrave QUINDI METACOMUNICAZIONErdquo

2deg ASSIOMA esempio

ldquoFammi subito questo lavorordquo

relazione di dominio-

sottomissione

Le risonanze emotive e le risposte comportamentali che provocano questi due messaggi sono molto diverse

Hanno lo stesso contenuto ma definiscono relazioni molto diverse

ldquoVorrei che mi facessi subito

questo lavoro percheacute helliprdquo

relazione di partecipazione-collaborazione

A LIVELLO DI RELAZIONE GLI INDIVIDUI NON COMUNICANO SU FATTI ESTERNI ALLA RELAZIONE MA DEFINISCONO LA

RELAZIONE E IMPLICITAMENTE SE STESSI

Ecco come mi vedo

2deg ASSIOMA

possibili reazioni da parte di O

CONFERMA

RIFIUTO

DISCONFERMA

Hai torto

Tu non esisti

Hai ragione

P dagrave la definizione di seacute

ad O

LA NATURA DI UNA RELAZIONE

DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE

SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I

PARTECIPANTI

3deg ASSIOMA

Gli esseri umani hanno la tendenza a punteggiare la comunicazione ovvero a

organizzare gli scambi comunicativi come se ci fosse

un inizio e una fine trascurando la natura circolare della comunicazione

ldquoGLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICOrdquo

4deg ASSIOMA

LINGUAGGIO NUMERICO

Canale privilegiato nella trasmissione

dei CONTENUTI

LINGUAGGIO ANALOGICO

Canale privilegiato per a trasmissione degli aspetti relativi alla

RELAZIONE tra i partecipanti

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 4: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

MODELLO DI COMUNICAZIONE CIRCOLARE

COMUNICAZIONE COME PROCESSO DI INTERAZIONE

CIRCOLARE IN CUI IL RICEVENTE (R) NON SOLO RICEVE IL MSG MA DIVENTA UN AGENTE ATTIVO IN GRADO DI

INFLUENZARE CON IL SUO COMPORTAMENTO VERBALE E NON VERBALE LA COMUNICAZIONE DELLrsquoEMITTENTE (E) CHE A

SUA VOLTA DIVENTA RICEVENTE

EMITTENTECodificazione

RICEVENTEDecodificazione

(CANALE)

trasmissione

Rumore

FEED-BACK

FEED-BACK CONTESTO

PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE

PRAGAMATICA DAL greco PRAGMA AZIONE egrave il settore della

comunicazione che si occupa di studiare gli effetti che la

comunicazione puograve produrre sul comportamento e sulle relazioni

interpersonali

GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE

La scuola caliorniana di Palo Alto (Watzlawick Beavin e Jackson) ha

individuato delle leggi (ASSIOMI) che regolano la pragmantica della

comunicazione umana

RAPPRESENTANO dunque LE PROPRIETAgrave FONDAMENTALI

DELLA COMUNICAZIONE UMANA

Lrsquoattivitagrave o lrsquoinattivitagrave le parole o il silenzio hanno tutti un valore di

messaggio influenzano gli altri e gli altri a loro volta non possono non rispondere a

queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro

Waztlawick Beavin Jackson 1967

1deg ASSIOMAEgrave IMPOSSIBILE NON COMUNICARE

Il comportamento non ha un suo oppostoNon esiste qualcosa che sia un non comportamento o

meglio non egrave possibile non avere un non comportamento

e i vicini di solito ldquoafferrano il messaggiordquo e rispondono in modo adeguato lasciandolo in pace

QUESTO Egrave PROPRIO UNO SCAMBIO DI COMUNICAZIONE NELLA STESSA MISURA IN CUI LO Egrave UNA DISCUSSIONE ANIMATA

1deg ASSIOMA esempio

Il passeggero di un treno guarda fisso davanti a seacute

STA COMUNICANDO

Si Sta comunicando che non vuole comunicare hellip

Ciograve significa che il contenuto di un messaggio va interpretato alla luce della relazione esistente tra i soggetti che interagiscono

2deg ASSIOMA

ldquoOGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO E UN ASPETTO DI RELAZIONE

IN MODO CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL PRIMO ED Egrave QUINDI METACOMUNICAZIONErdquo

2deg ASSIOMA esempio

ldquoFammi subito questo lavorordquo

relazione di dominio-

sottomissione

Le risonanze emotive e le risposte comportamentali che provocano questi due messaggi sono molto diverse

Hanno lo stesso contenuto ma definiscono relazioni molto diverse

ldquoVorrei che mi facessi subito

questo lavoro percheacute helliprdquo

relazione di partecipazione-collaborazione

A LIVELLO DI RELAZIONE GLI INDIVIDUI NON COMUNICANO SU FATTI ESTERNI ALLA RELAZIONE MA DEFINISCONO LA

RELAZIONE E IMPLICITAMENTE SE STESSI

Ecco come mi vedo

2deg ASSIOMA

possibili reazioni da parte di O

CONFERMA

RIFIUTO

DISCONFERMA

Hai torto

Tu non esisti

Hai ragione

P dagrave la definizione di seacute

ad O

LA NATURA DI UNA RELAZIONE

DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE

SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I

PARTECIPANTI

3deg ASSIOMA

Gli esseri umani hanno la tendenza a punteggiare la comunicazione ovvero a

organizzare gli scambi comunicativi come se ci fosse

un inizio e una fine trascurando la natura circolare della comunicazione

ldquoGLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICOrdquo

4deg ASSIOMA

LINGUAGGIO NUMERICO

Canale privilegiato nella trasmissione

dei CONTENUTI

LINGUAGGIO ANALOGICO

Canale privilegiato per a trasmissione degli aspetti relativi alla

RELAZIONE tra i partecipanti

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 5: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE

PRAGAMATICA DAL greco PRAGMA AZIONE egrave il settore della

comunicazione che si occupa di studiare gli effetti che la

comunicazione puograve produrre sul comportamento e sulle relazioni

interpersonali

GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE

La scuola caliorniana di Palo Alto (Watzlawick Beavin e Jackson) ha

individuato delle leggi (ASSIOMI) che regolano la pragmantica della

comunicazione umana

RAPPRESENTANO dunque LE PROPRIETAgrave FONDAMENTALI

DELLA COMUNICAZIONE UMANA

Lrsquoattivitagrave o lrsquoinattivitagrave le parole o il silenzio hanno tutti un valore di

messaggio influenzano gli altri e gli altri a loro volta non possono non rispondere a

queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro

Waztlawick Beavin Jackson 1967

1deg ASSIOMAEgrave IMPOSSIBILE NON COMUNICARE

Il comportamento non ha un suo oppostoNon esiste qualcosa che sia un non comportamento o

meglio non egrave possibile non avere un non comportamento

e i vicini di solito ldquoafferrano il messaggiordquo e rispondono in modo adeguato lasciandolo in pace

QUESTO Egrave PROPRIO UNO SCAMBIO DI COMUNICAZIONE NELLA STESSA MISURA IN CUI LO Egrave UNA DISCUSSIONE ANIMATA

1deg ASSIOMA esempio

Il passeggero di un treno guarda fisso davanti a seacute

STA COMUNICANDO

Si Sta comunicando che non vuole comunicare hellip

Ciograve significa che il contenuto di un messaggio va interpretato alla luce della relazione esistente tra i soggetti che interagiscono

2deg ASSIOMA

ldquoOGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO E UN ASPETTO DI RELAZIONE

IN MODO CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL PRIMO ED Egrave QUINDI METACOMUNICAZIONErdquo

2deg ASSIOMA esempio

ldquoFammi subito questo lavorordquo

relazione di dominio-

sottomissione

Le risonanze emotive e le risposte comportamentali che provocano questi due messaggi sono molto diverse

Hanno lo stesso contenuto ma definiscono relazioni molto diverse

ldquoVorrei che mi facessi subito

questo lavoro percheacute helliprdquo

relazione di partecipazione-collaborazione

A LIVELLO DI RELAZIONE GLI INDIVIDUI NON COMUNICANO SU FATTI ESTERNI ALLA RELAZIONE MA DEFINISCONO LA

RELAZIONE E IMPLICITAMENTE SE STESSI

Ecco come mi vedo

2deg ASSIOMA

possibili reazioni da parte di O

CONFERMA

RIFIUTO

DISCONFERMA

Hai torto

Tu non esisti

Hai ragione

P dagrave la definizione di seacute

ad O

LA NATURA DI UNA RELAZIONE

DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE

SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I

PARTECIPANTI

3deg ASSIOMA

Gli esseri umani hanno la tendenza a punteggiare la comunicazione ovvero a

organizzare gli scambi comunicativi come se ci fosse

un inizio e una fine trascurando la natura circolare della comunicazione

ldquoGLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICOrdquo

4deg ASSIOMA

LINGUAGGIO NUMERICO

Canale privilegiato nella trasmissione

dei CONTENUTI

LINGUAGGIO ANALOGICO

Canale privilegiato per a trasmissione degli aspetti relativi alla

RELAZIONE tra i partecipanti

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 6: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE

La scuola caliorniana di Palo Alto (Watzlawick Beavin e Jackson) ha

individuato delle leggi (ASSIOMI) che regolano la pragmantica della

comunicazione umana

RAPPRESENTANO dunque LE PROPRIETAgrave FONDAMENTALI

DELLA COMUNICAZIONE UMANA

Lrsquoattivitagrave o lrsquoinattivitagrave le parole o il silenzio hanno tutti un valore di

messaggio influenzano gli altri e gli altri a loro volta non possono non rispondere a

queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro

Waztlawick Beavin Jackson 1967

1deg ASSIOMAEgrave IMPOSSIBILE NON COMUNICARE

Il comportamento non ha un suo oppostoNon esiste qualcosa che sia un non comportamento o

meglio non egrave possibile non avere un non comportamento

e i vicini di solito ldquoafferrano il messaggiordquo e rispondono in modo adeguato lasciandolo in pace

QUESTO Egrave PROPRIO UNO SCAMBIO DI COMUNICAZIONE NELLA STESSA MISURA IN CUI LO Egrave UNA DISCUSSIONE ANIMATA

1deg ASSIOMA esempio

Il passeggero di un treno guarda fisso davanti a seacute

STA COMUNICANDO

Si Sta comunicando che non vuole comunicare hellip

Ciograve significa che il contenuto di un messaggio va interpretato alla luce della relazione esistente tra i soggetti che interagiscono

2deg ASSIOMA

ldquoOGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO E UN ASPETTO DI RELAZIONE

IN MODO CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL PRIMO ED Egrave QUINDI METACOMUNICAZIONErdquo

2deg ASSIOMA esempio

ldquoFammi subito questo lavorordquo

relazione di dominio-

sottomissione

Le risonanze emotive e le risposte comportamentali che provocano questi due messaggi sono molto diverse

Hanno lo stesso contenuto ma definiscono relazioni molto diverse

ldquoVorrei che mi facessi subito

questo lavoro percheacute helliprdquo

relazione di partecipazione-collaborazione

A LIVELLO DI RELAZIONE GLI INDIVIDUI NON COMUNICANO SU FATTI ESTERNI ALLA RELAZIONE MA DEFINISCONO LA

RELAZIONE E IMPLICITAMENTE SE STESSI

Ecco come mi vedo

2deg ASSIOMA

possibili reazioni da parte di O

CONFERMA

RIFIUTO

DISCONFERMA

Hai torto

Tu non esisti

Hai ragione

P dagrave la definizione di seacute

ad O

LA NATURA DI UNA RELAZIONE

DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE

SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I

PARTECIPANTI

3deg ASSIOMA

Gli esseri umani hanno la tendenza a punteggiare la comunicazione ovvero a

organizzare gli scambi comunicativi come se ci fosse

un inizio e una fine trascurando la natura circolare della comunicazione

ldquoGLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICOrdquo

4deg ASSIOMA

LINGUAGGIO NUMERICO

Canale privilegiato nella trasmissione

dei CONTENUTI

LINGUAGGIO ANALOGICO

Canale privilegiato per a trasmissione degli aspetti relativi alla

RELAZIONE tra i partecipanti

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 7: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

Lrsquoattivitagrave o lrsquoinattivitagrave le parole o il silenzio hanno tutti un valore di

messaggio influenzano gli altri e gli altri a loro volta non possono non rispondere a

queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro

Waztlawick Beavin Jackson 1967

1deg ASSIOMAEgrave IMPOSSIBILE NON COMUNICARE

Il comportamento non ha un suo oppostoNon esiste qualcosa che sia un non comportamento o

meglio non egrave possibile non avere un non comportamento

e i vicini di solito ldquoafferrano il messaggiordquo e rispondono in modo adeguato lasciandolo in pace

QUESTO Egrave PROPRIO UNO SCAMBIO DI COMUNICAZIONE NELLA STESSA MISURA IN CUI LO Egrave UNA DISCUSSIONE ANIMATA

1deg ASSIOMA esempio

Il passeggero di un treno guarda fisso davanti a seacute

STA COMUNICANDO

Si Sta comunicando che non vuole comunicare hellip

Ciograve significa che il contenuto di un messaggio va interpretato alla luce della relazione esistente tra i soggetti che interagiscono

2deg ASSIOMA

ldquoOGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO E UN ASPETTO DI RELAZIONE

IN MODO CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL PRIMO ED Egrave QUINDI METACOMUNICAZIONErdquo

2deg ASSIOMA esempio

ldquoFammi subito questo lavorordquo

relazione di dominio-

sottomissione

Le risonanze emotive e le risposte comportamentali che provocano questi due messaggi sono molto diverse

Hanno lo stesso contenuto ma definiscono relazioni molto diverse

ldquoVorrei che mi facessi subito

questo lavoro percheacute helliprdquo

relazione di partecipazione-collaborazione

A LIVELLO DI RELAZIONE GLI INDIVIDUI NON COMUNICANO SU FATTI ESTERNI ALLA RELAZIONE MA DEFINISCONO LA

RELAZIONE E IMPLICITAMENTE SE STESSI

Ecco come mi vedo

2deg ASSIOMA

possibili reazioni da parte di O

CONFERMA

RIFIUTO

DISCONFERMA

Hai torto

Tu non esisti

Hai ragione

P dagrave la definizione di seacute

ad O

LA NATURA DI UNA RELAZIONE

DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE

SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I

PARTECIPANTI

3deg ASSIOMA

Gli esseri umani hanno la tendenza a punteggiare la comunicazione ovvero a

organizzare gli scambi comunicativi come se ci fosse

un inizio e una fine trascurando la natura circolare della comunicazione

ldquoGLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICOrdquo

4deg ASSIOMA

LINGUAGGIO NUMERICO

Canale privilegiato nella trasmissione

dei CONTENUTI

LINGUAGGIO ANALOGICO

Canale privilegiato per a trasmissione degli aspetti relativi alla

RELAZIONE tra i partecipanti

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 8: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

e i vicini di solito ldquoafferrano il messaggiordquo e rispondono in modo adeguato lasciandolo in pace

QUESTO Egrave PROPRIO UNO SCAMBIO DI COMUNICAZIONE NELLA STESSA MISURA IN CUI LO Egrave UNA DISCUSSIONE ANIMATA

1deg ASSIOMA esempio

Il passeggero di un treno guarda fisso davanti a seacute

STA COMUNICANDO

Si Sta comunicando che non vuole comunicare hellip

Ciograve significa che il contenuto di un messaggio va interpretato alla luce della relazione esistente tra i soggetti che interagiscono

2deg ASSIOMA

ldquoOGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO E UN ASPETTO DI RELAZIONE

IN MODO CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL PRIMO ED Egrave QUINDI METACOMUNICAZIONErdquo

2deg ASSIOMA esempio

ldquoFammi subito questo lavorordquo

relazione di dominio-

sottomissione

Le risonanze emotive e le risposte comportamentali che provocano questi due messaggi sono molto diverse

Hanno lo stesso contenuto ma definiscono relazioni molto diverse

ldquoVorrei che mi facessi subito

questo lavoro percheacute helliprdquo

relazione di partecipazione-collaborazione

A LIVELLO DI RELAZIONE GLI INDIVIDUI NON COMUNICANO SU FATTI ESTERNI ALLA RELAZIONE MA DEFINISCONO LA

RELAZIONE E IMPLICITAMENTE SE STESSI

Ecco come mi vedo

2deg ASSIOMA

possibili reazioni da parte di O

CONFERMA

RIFIUTO

DISCONFERMA

Hai torto

Tu non esisti

Hai ragione

P dagrave la definizione di seacute

ad O

LA NATURA DI UNA RELAZIONE

DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE

SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I

PARTECIPANTI

3deg ASSIOMA

Gli esseri umani hanno la tendenza a punteggiare la comunicazione ovvero a

organizzare gli scambi comunicativi come se ci fosse

un inizio e una fine trascurando la natura circolare della comunicazione

ldquoGLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICOrdquo

4deg ASSIOMA

LINGUAGGIO NUMERICO

Canale privilegiato nella trasmissione

dei CONTENUTI

LINGUAGGIO ANALOGICO

Canale privilegiato per a trasmissione degli aspetti relativi alla

RELAZIONE tra i partecipanti

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 9: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

Ciograve significa che il contenuto di un messaggio va interpretato alla luce della relazione esistente tra i soggetti che interagiscono

2deg ASSIOMA

ldquoOGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO E UN ASPETTO DI RELAZIONE

IN MODO CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL PRIMO ED Egrave QUINDI METACOMUNICAZIONErdquo

2deg ASSIOMA esempio

ldquoFammi subito questo lavorordquo

relazione di dominio-

sottomissione

Le risonanze emotive e le risposte comportamentali che provocano questi due messaggi sono molto diverse

Hanno lo stesso contenuto ma definiscono relazioni molto diverse

ldquoVorrei che mi facessi subito

questo lavoro percheacute helliprdquo

relazione di partecipazione-collaborazione

A LIVELLO DI RELAZIONE GLI INDIVIDUI NON COMUNICANO SU FATTI ESTERNI ALLA RELAZIONE MA DEFINISCONO LA

RELAZIONE E IMPLICITAMENTE SE STESSI

Ecco come mi vedo

2deg ASSIOMA

possibili reazioni da parte di O

CONFERMA

RIFIUTO

DISCONFERMA

Hai torto

Tu non esisti

Hai ragione

P dagrave la definizione di seacute

ad O

LA NATURA DI UNA RELAZIONE

DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE

SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I

PARTECIPANTI

3deg ASSIOMA

Gli esseri umani hanno la tendenza a punteggiare la comunicazione ovvero a

organizzare gli scambi comunicativi come se ci fosse

un inizio e una fine trascurando la natura circolare della comunicazione

ldquoGLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICOrdquo

4deg ASSIOMA

LINGUAGGIO NUMERICO

Canale privilegiato nella trasmissione

dei CONTENUTI

LINGUAGGIO ANALOGICO

Canale privilegiato per a trasmissione degli aspetti relativi alla

RELAZIONE tra i partecipanti

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 10: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

2deg ASSIOMA esempio

ldquoFammi subito questo lavorordquo

relazione di dominio-

sottomissione

Le risonanze emotive e le risposte comportamentali che provocano questi due messaggi sono molto diverse

Hanno lo stesso contenuto ma definiscono relazioni molto diverse

ldquoVorrei che mi facessi subito

questo lavoro percheacute helliprdquo

relazione di partecipazione-collaborazione

A LIVELLO DI RELAZIONE GLI INDIVIDUI NON COMUNICANO SU FATTI ESTERNI ALLA RELAZIONE MA DEFINISCONO LA

RELAZIONE E IMPLICITAMENTE SE STESSI

Ecco come mi vedo

2deg ASSIOMA

possibili reazioni da parte di O

CONFERMA

RIFIUTO

DISCONFERMA

Hai torto

Tu non esisti

Hai ragione

P dagrave la definizione di seacute

ad O

LA NATURA DI UNA RELAZIONE

DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE

SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I

PARTECIPANTI

3deg ASSIOMA

Gli esseri umani hanno la tendenza a punteggiare la comunicazione ovvero a

organizzare gli scambi comunicativi come se ci fosse

un inizio e una fine trascurando la natura circolare della comunicazione

ldquoGLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICOrdquo

4deg ASSIOMA

LINGUAGGIO NUMERICO

Canale privilegiato nella trasmissione

dei CONTENUTI

LINGUAGGIO ANALOGICO

Canale privilegiato per a trasmissione degli aspetti relativi alla

RELAZIONE tra i partecipanti

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 11: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

A LIVELLO DI RELAZIONE GLI INDIVIDUI NON COMUNICANO SU FATTI ESTERNI ALLA RELAZIONE MA DEFINISCONO LA

RELAZIONE E IMPLICITAMENTE SE STESSI

Ecco come mi vedo

2deg ASSIOMA

possibili reazioni da parte di O

CONFERMA

RIFIUTO

DISCONFERMA

Hai torto

Tu non esisti

Hai ragione

P dagrave la definizione di seacute

ad O

LA NATURA DI UNA RELAZIONE

DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE

SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I

PARTECIPANTI

3deg ASSIOMA

Gli esseri umani hanno la tendenza a punteggiare la comunicazione ovvero a

organizzare gli scambi comunicativi come se ci fosse

un inizio e una fine trascurando la natura circolare della comunicazione

ldquoGLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICOrdquo

4deg ASSIOMA

LINGUAGGIO NUMERICO

Canale privilegiato nella trasmissione

dei CONTENUTI

LINGUAGGIO ANALOGICO

Canale privilegiato per a trasmissione degli aspetti relativi alla

RELAZIONE tra i partecipanti

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 12: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

LA NATURA DI UNA RELAZIONE

DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE

SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I

PARTECIPANTI

3deg ASSIOMA

Gli esseri umani hanno la tendenza a punteggiare la comunicazione ovvero a

organizzare gli scambi comunicativi come se ci fosse

un inizio e una fine trascurando la natura circolare della comunicazione

ldquoGLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICOrdquo

4deg ASSIOMA

LINGUAGGIO NUMERICO

Canale privilegiato nella trasmissione

dei CONTENUTI

LINGUAGGIO ANALOGICO

Canale privilegiato per a trasmissione degli aspetti relativi alla

RELAZIONE tra i partecipanti

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 13: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

ldquoGLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICOrdquo

4deg ASSIOMA

LINGUAGGIO NUMERICO

Canale privilegiato nella trasmissione

dei CONTENUTI

LINGUAGGIO ANALOGICO

Canale privilegiato per a trasmissione degli aspetti relativi alla

RELAZIONE tra i partecipanti

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 14: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

5deg ASSIOMA

ldquoTUTTI GLI SCAMBI COMUNICATIVI SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI

A SECONDA CHE SIANO BASATI

SULLrsquoUGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZArdquo

INTERAZIONESIMMETRICA

INTERAZIONECOMPLEMENTARE

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 15: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

TUTTI GI EVENTI COMUNICATIVI PERSONALI CHE NON SONO LA PAROLA SCRITTA O PARLATA

CONSENTE DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE PER CREARE IPOTESI SUL VISSUTO INESPRESSO

VERBALMENTE DEL SOGGETTO

ldquoLa comunicazione non verbale lascia

filtrare contenuti profondi e parla come il

linguaggio non sa parlarerdquo

(G Gulotta 1991)

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 16: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

ALCUNE RICERCHE AFFERMANO CHE IL MESSAGGIO Ersquo FORMATO DA

PAROLE VOCE GESTUALITArsquo

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 17: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

FUNZIONI COMUNICATIVE DEI SEGNALI NON VERBALI

ldquoErsquo UN LINGUAGGIO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALIrdquo

ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE EMOZIONI ESPRESSIONE COMUNICAZIONE DEGLI

ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI RIVELA GLI ATTEGGIAMENTI DEL SOGGETTO

RELATIVI ALLrsquoIMMAGINE DI SErsquo DEL PRORIO CORPO INTEGRA LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

SOSTITUISCE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE REGOLA LrsquoINTERAZIONE CONTRIBUENDO A

SINCRONIZZARE TURNI E SEQUENZE

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 18: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

IL COMPORTAMENTO NON VERBALE

PRODUZIONE ELABORAZIONE E COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO

Ripetere quanto viene detto verbalmente

Sostituire parti del messaggio verbale

Completare o chiarire un messaggio verbale

Contraddire il messaggio verbale

Rinforzare il contenuto verbale

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 19: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

ASPETTI NON VERBALI

DEL PARLATO

(PARAVERBALE)

IL COMPORTAMENTO rsquo MIMICO DEL VOLTO

(SORRISO SOPRACCIGLIE

AGGROTTATE ECC)

COMPORTAMENTOSPAZIALE

POSTURA

ORIENTAMENTO SPAZIALE

DISTANZA PERSONALE O PROSSEMICA

CONTATTO CORPOREO

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO

SGUARDO

COMPORTAMENTOMOTORIO-GESTUALE

(MOVIMENTI DEL CORPO E LA GESTUALITArsquo)

I SEGNALI DEL

CORPO

PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE PIUrsquo NE RACCOGLIAMO (COLLEGANDOLI) NELLA RELAZIONE

PIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMOPIUrsquo AFFIDABILITArsquo INTERPRETATIVA AVREMO

ASPETTO ESTERIORE(abbigliamento

trucco ecc)

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 20: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

FUNZIONI DELLA MIMICA ED ESPRESSIONE FACCIALE

Comunicare emozioni e sentimenti nei confronti dellrsquoaltro

Commentare lrsquoespressione linguistica in corso (chi parla sottolineaenfatizzaridimensiona il

contenuto del discorso chi ascolta commenta il contenuto esprimendo accordo dubbi attenzione interesse)

Regolare gli scambi comunicativi tra i partecipanti (facilita la sincronizzazione tra gli interlocutori)

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 21: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

COMPORTAMENTO RELATIVO ALLO SGUARDO

Funzioni comunicative dello sguardo

Informa sugli atteggiamenti interpersonali (sguardo critico benevolo attentoecc)

Fenomeno contatto visivo (sguardo reciproco) correlato con il livello di intimitagrave

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

Page 22: Strategie della comunicazione interpersonale: principi e tecniche. Semiotica della metacomunicazione digitale e analogica: verbale, paraverbale e non verbale.

comportamento spaziale

Si intende tutti quei comportamenti non verbali in cui usiamo (intenzionalmente o meno) il corpo e la sua posizione nello spazio per comunicare qualcosa che riguarda la relazione con gli altri come ci sentiamo vediamo (Contatto fisico movimenti del corpo prossemica postura)

DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

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DISTANZA INTERPERSONALE o PROSSEMICA

Hall 1966

egrave lo studio di ciograve che si comunica attraverso lrsquouso dello spazio (distanza da una

persona come disponiamo i mobili di casa come reagiamo ad una invasione del nostro ldquoguscio prossemicordquo)

H Hall ha distinto quattro zone distinte che tutti noi utilizziamo in modo inconsapevole nella nostra interazione con gli altri

1048598 Distanza intima (45 cm) facilitagrave di contatto percezione dellrsquoodoretono

basso della voce 1048598 Distanza personale (45-120 cm)possibilitagrave di contatto non si

percepisce lrsquoodore tono medio della voce 1048598 Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto tono della voce

sostenuto 1048598 Distanza pubblica (gt35 m) apparizioni in pubblico

CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

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CONTATTO FISICO

Informa su - intensitagraveintimitagrave della relazione Dipende dalla Cultura di

appartenenza

ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

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ORIENTAZIONE

Comunica gli atteggiamenti interpersonali tramite il modo in cui gi individui si situano negli spazi in particolare individua lrsquoangolazione secondo a quale i soggetti si dispongono lrsquouno rispetto allrsquoaltro nello spazio

Due orientamenti spaziali predominanti Orientazione fianco a fianco indica un certo grado di intimitagrave ed

anche atteggiamenti cooperativi

Orientazione frontale egrave utilizzata in situazioni piugrave formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico indica anche atteggiamenti competitivi

POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

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POSTURA

Ersquo il modo in cui le persone dispongono le varie parti del corpo (la testa le gambele braccia le mani il modo di camminare di stare in piediecc)

Funzioni comunicative atteggiamento nei confronti degli altri dominantisottomesse di amicizia ostilitagrave di formalitagraveinformalitagrave di autonomiacooperazionecompetizioneRispetto allrsquoindividuo indicano stato emotivo

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO

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PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

PARAVERBALE

VOCE TONO grado di rilassatensione corde vocali

Toni acuti emozioni di gioiapaurarabbia

Toni gravi (rilassati stanchi depressi)

VOLUME VOCE ALTA (fiducia in seacute aggressivitagrave)

O BASSA (affidabiltagrave scarsa fiducia in seacute importanza msg)

RITMO (quali parole enfatizzo Es

ldquoIO sono felicerdquo Io SONO felicerdquo)TEMPO (velocitagrave)

COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

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COMPORTAMENTO MOTORIO-GESTUALE

Gesti che indicano uno stato emotivo

IMPAZIENZA battere i piedi NERVOSISMO tamburellare con le dita RABBIA dare un calcio

TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

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TIPOLOGIE DI GESTI

simbolici (emessi intenzionalmente spesso convenzionali)

illustratori ( a commentare il linguaggio verbale)

regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati drsquoanimo) adattatori (a regolare la propria posizione

rispetto ad altre persone o agli oggetti)

LrsquoASPETTO ESTERIORE

SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

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SEGNALI SOCIALI ABBIGLIAMENTO

bull FORMALE bull SPORTIVOCASUAL bull CURATO bull ECCESSIVAMENTE CURATO (DETTAGLI MANIACALI)

bull TRASANDATOSCIATTO COSMESI

bull CAPELLI (PULITI CURATI PETTINATI TAGLIATI) bull CURA DELLA PELLE (IMPURITArsquo TATUAGGI PIERCING DENOTANO LA CURA IL RISPETTO Lrsquo AFFETTO VERSO SE STESSI)

DICONO DI NOI DELLA NOSTRA PERSONALITArsquo AGLI ALTRI

Lrsquo ABITO FA ANCHE IL MONACO