IL KU KLUX KLAN E LA SEGREGAZONE RAZIALE IN AMERICA DEL NORD

DI COSA STIAMO PARLANDO?

●Il Ku Klux Klan è la più celebre organizzazione razzista della storia americana. Con la sua lunga storia di violenze alle spalle è ancora, se pur in modo non pericoloso, attiva al giorno d'oggi.

LE ORIGINI●La sua storia inizia nel periodo di ricostruzione dopo la guerra di secessione. Con l'abolizione della schiavitù le grandi piantagioni erano scomparse, e la parte di popolazione afroamericana rappresentava circa un terzo della popolazione. Il problema razziale,iniziò ad accentuarsi alla fine dell'Ottocento quando i Conservatori decisero di appoggiare le richieste della popolazione bianca più bassa.

Le prime leggi sulla segregazione vennero introdotte contemporaneamente all'esclusione degli afroamericani dai registri elettorali. Nei cinquantanni che seguirono la guerra, la popolazione di colore andò a popolare quartieri particolari (come ad esempio Harlem a New York) e a loro vennero assegnati sempre i lavori più umili. Fu in questo clima di violenza e oppressione che il primo Klan ebbe modo di affermarsi.

IL PRIMO KLANLa fondazione del primo Klan avvenne nel Tennessee nell'agosto 1866, quando sei ex soldati confederati si ritrovarono una sera, dopo la fine della guerra. Si trattava di una sorta di confraternita che aiutava gli orfani e le vedove dei soldati confederati. Il nome deriva dal greco kuklos, “cerchia”, riferito alla fratellanza.Con l'affluenza di molti nel gruppo, si andarono delineando meglio quelle che sarebbero state le caratteristiche che lo hanno reso celebre. Andando in giro in gruppo, su cavalli bianchi, cominciarono a spaventare gli schiavi appena liberati, dicendo di essere fantasmi di soldati confederati.

Quando, con il “Reconstruction act”, i governi degli stati del sud vennero sciolti e venne concesso ai neri il diritto al voto, molti dei bianchi si sentirono oltraggiati e invasi dall'autorità del nord. In questo periodo il Klan si allargò dal nativo Tennessee a tutti gli stati del sud, dando inizio a una campagna di violenza al fine di impedire ai neri di votare. Il terrore era ormai rimasto l'ultimo modo per cercare di mantenere la vecchia, conservatrice, società del sud.

Al fine di fermare il terrore, prima con il “Force act” del 1870 , poi con il “Ku Klux Klan act” del 1871, l'organizzazione venne messa fuori legge e nei territori dove ancora operava vennero inviate truppe federali. Nel 1871 smise di operare. Malgrado la fine del terrore, dalla fine della Ricostruzione il sud rinacque con una nuova struttura di caste sociali, che divideva inegualmente i neri dai bianchi e che sarebbe rimasta attiva per circa un secolo.

IL SECONDO KLANIl secondo klan nacque negli anni '20. La guerra aveva portato con sé una scia di paura del diverso che si manifestò in primo luogo con il cosiddetto “terrore rosso” e con la paura degli immigrati. Nel 1915 quindici uomini, guidati dall'assicuratore William J. Simmons si riunirono in Georgia, decidendo di rifondare il Klan. Nell'organizzazione erano ammessi solo cittadini bianchi nati nel paese, credenti nella religione cristiana e che non dovevano obbedire in alcun modo ad organizzazioni straniere.

Ad aderire erano soprattutto i cittadini timorosi di perdere la posizione sociale attirati dalla propaganda, e in pochi mesi il Klan si espanse straordinariamente, diventando uno dei centri di aggregazione più importanti. Nel 1922, il Klan aveva raggiunto i tre milioni di membri.

Contando una tale quantità di iscritti, poterono iniziare a manifestare pubblicamente attraverso parate o manifestazioni cittadine e riuscirono ad eleggere alcuni senatori, oltre ad avere quasi completamente sotto mano la politica del sud, riuscendo ad agire sempre fuori dalla legge, senza però avere mai problemi. Alcuni stati iniziarono a creare leggi “anti-Klan”che però non fermarono assolutamente l'organizzazione, che anzi trovò il suo apice in uno stato inaspettato, l'Indiana. Nel 1925 più di 350.000 residenti facevano parte del movimento e, guidati dal “gran Dragone” D. C. Stephenson, molti dei funzionari statali erano legati al Klan.

LA DECADENZA DEL SECONDO KLAN

Una notte di marzo del 1925 Stephenson, conosciuto per le sue crociate contro il vizio, ordinò di portare nella sua casa la ventottenne Madge Oberholtzer, una giovane insegnante per la quale aveva interessi sessuali. Dopo essere stata costretta a bere, questa venne violentata e picchiata. La ragazza venne riportata a casa e prima di morire raccontò tutto. Pochi giorni dopo, Stephenson venne arrestato e, inaspettatamente, condannato all'ergastolo. Nel tentativo di ottenere un condono raccontò tutto quello che sapeva, rendendo evidente che la maggior parte della popolazione e dei funzionari aveva a che fare, anche se solo in minima pare, con il Klan. Si trattò di uno scandalo nazionale.

Malgrado il Klan si presentasse come movimento riformatore, niente era stato messo in luogo concretamente nella sua storia e si dimostrò sempre più difficile continuare a mantenere la stessa partecipazione emotiva degli albori, cosa che causò la sua paralisi fino agli anni 50, momento dell'ennesima ricostruzione di un Klan che ormai aveva perso tutta la sua importanza.

IL TERZO KLANNegli anni '50 e '60 del XX secolo, il nome del klu klux klan venne riutilizzato da varie organizzazioni di estrema destra che, riprendendone gli ideali, si opponevano alla lotta per i diritti civili.

I vari movimenti non più unitari presenti al giorno d'oggi rendono più difficile la ricerca e non si sa quanti siamo precisamente i membri, anche se sappiamo che circa due terzi degli iscritti sono cittadini degli stati del sud.

Alcuni movimenti hanno formato alleanze con altri movimenti di supremazia, come ad esempio i neo-nazisti e si oppongono con forza alla concessione di diritti per gli omosessuali.Ad oggi non rappresentano un pericolo, anche se sarebbe bene non sottovalutarli, al fine di evitare che altri atti di violenza vadano ad aggiungersi agli innumerevoli del passato.

Una presentazione di:

Alice Piazza