Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

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STOMIE ADDOMINALI, COMPLICANZE E ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI Docente: ANTONINI Mario

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STOMIE ADDOMINALI,

COMPLICANZE E ALTERAZIONI

CUTANEE PERISTOMALI

Docente:

ANTONINI Mario

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Riferimenti Legislativi

D.M. 14 settembre 1994, n.739

PROFILO PROFESSIONALE DELL’INFERMIERE

• Art. 1 Comma 1: L’Infermiere è responsabile dell’assistenza generale infermieristica

• Art. 1 Comma 3: L’Infermiere:

• partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività;

• identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi;

• pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico; agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali;

Legge 251, 10 agosto 2000 DISCIPLINA DELLE PROFESSIONI SANITARIE (Infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, nonché della professione ostetrica).

• Art. 1 Comma 1 – 3: Pianificazione dell’assistenza per obiettivi (assistenza personalizzata).

• Art. 1 Comma 3: Diretta responsabilità:

• Gestione delle attività di assistenza, delle risorse umane e strumentali e delle funzioni.

• Revisione dell’organizzazione del lavoro.

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POST-OPERATORIO

• Valutazione dei parametri vitali

• Gestione dei drenaggi

• Monitoraggio della ferita chirurgica

• VITALITA’ DELLO STOMA

• Stoma-care

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COMPLICANZE POST-OPERATORIO IMMEDIATO

Edema

Ischemia e Necrosi

Emorragia intra e peristomale

Altre Complicanze

• Retrazione

• Distacco sutura muco-cutanea

• Suppurazioni e ascessi peristomali

• Malposizionamento

• Prolasso

• Fistola

• Stenosi

• Traumi

• Alterazioni Cutanee Peristomali

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Edema

EDEMA

Complicanze stomali

Edema

EMORRAGIA ISCHEMIA E

NECROSI Retrazione

DISTACCO

MUCO-CUTANEO Malposizion

amento ERNIE PROLASSO FISTOLA STENOSI

Page 9: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

DEFINIZIONE

Aumento della componente idrica

interstiziale dello stoma dovuta

ad un ostacolato deflusso venoso

Complicanze stomali: EDEMA

Page 10: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: EDEMA

CAUSE

• Eccessiva trazione dell'ansa

• Insufficiente diametro dell'apertura nella parete muscolare o cutanea

• Utilizzo di presidi non idonei

• Ristagno del contenuto fecale

POSSIBILI ESITI

• Stenosi momentanea con difficoltà di scarico

• Necrosi parcellare della mucosa

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Complicanze stomali: EDEMA

Attendistico nelle prime 24 - 48 ore

Sostituzione del presidio non idoneo

Applicazione di borsa del ghiaccio

Irrigazione con acqua tiepida per ammorbidire il bolo fecale

Interventi Infermieristici

Trattamento Chirurgico

Solitamente non necessario tranne in casi particolarmente gravi che esitano in ischemia e necrosi massiva

Piccole zone di necrosi limitate alla mucosa possono guarire con il trattamento conservativo

Page 12: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

EDEMA

EMORRAGIA

INTRA E

PERISTOMALE

Complicanze stomali

Emorragia intra e

peristomale

EMORRAGIA ISCHEMIA E

NECROSI Retrazione

DISTACCO

MUCO-CUTANEO Malposizion

amento ERNIE PROLASSO FISTOLA STENOSI

Page 13: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Insert your own picture

DEFINIZIONE

Perdita di sangue di varia entità

proveniente dalla zona peristomale o dal

viscere stesso

Complicanze stomali:

EMORRAGIA INTRA E PERISTOMALE

Page 14: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: EMORRAGIA INTRA E PERISTOMALE

CAUSE

• Eccessiva esteriorizzazione dell'ansa

• Necrosi delle arteriole del meso o distacco di escare

• Emostasi difettosa

• Coagulopatie

• Microtraumi da malgestione

POSSIBILI ESITI

• Anemia in caso di emorragia di grave entità

Page 15: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: EMORRAGIA INTRA E PERISTOMALE

Emostasi per tamponamento e applicazione di una borsa del ghiaccio

Interventi Infermieristici

Trattamento Chirurgico

Emostasi con elettrocoagulazione

Elettrocoagulazione per via endoscopica (emorragia intraluminale)

Eventuale reintervento chirurgico

Page 16: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Retrazione ISCHEMIA E

NECROSI EDEMA

ISCHEMIA E

NECROSI

Complicanze stomali

Ischemia e Necrosi

EMORRAGIA

DISTACCO

MUCO-CUTANEO Malposizion

amento ERNIE PROLASSO FISTOLA STENOSI

Page 17: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

ISCHEMIA

PARZIALE:

limitata alla

porzione

emergente

DEFINIZIONE

E' la condizione che si instaura per

insufficiente apporto di sangue

arterioso nella sede della stomia;

la mucosa apparirà prima pallida,

poi violacea (cianosi) e infine nera

(necrosi)

.

ISCHEMIA

TOTALE:

interessa

l’intera ansa

Complicanze stomali: ISCHEMIA E NECROSI

Page 18: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ISCHEMIA E NECROSI

CAUSE

• Eccessiva trazione del meso del viscere

• Arteriosclerosi o compressioni vascolari intrinseche

• Eccessiva scheletrizzazione dell'ansa in fase di preparazione

POSSIBILI ESITI

• Stenosi della stomia

• Distacco dello stoma (se totale, caduta del moncone in addome con conseguente peritonite)

Page 19: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ISCHEMIA E NECROSI

Attendistico in caso di distacco parziale, con adatta preparazione dello stoma utilizzando paste riempitive evitando l'insorgenza di suppurazione

Interventi Infermieristici

Trattamento Chirurgico

Reintervento con riconfezionamento dello stoma anche nella stessa sede

Page 20: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ISCHEMIA E NECROSI

Caso Clinico

12 sett. 2011

Ore 2.30 – 4.40

12 sett. 2011

Ore 9.30 12 sett. 2011

INTERVENTO CHIRURGICO:

- Emicolectomia sinistra

- Colostomia sinistra (sec. Hartmann)

1^ VISITA:

- Presidio non idoneo (OPACO, fondo chiuso).

- Si rileva una necrosi precoce della stomia.

2° INTERVENTO CHIRURGICO:

- COLECTOMIA TOTALE

- Ileostomia temporanea

In attesa di intervento di ricanalizzazione (?)

Page 21: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ISCHEMIA E NECROSI

Ischemia superficiale della mucosa

Retrazione dell’ansa

Page 22: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Retrazione ISCHEMIA E

NECROSI EDEMA

RETRAZIONE

Complicanze stomali

Retrazione

EMORRAGIA

DISTACCO

MUCO-CUTANEO Malposizion

amento ERNIE PROLASSO FISTOLA STENOSI

Page 23: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

DEFINIZIONE

Consiste in uno slivellamento dello

stoma (più o meno accentuato) sotto

il piano cutaneo

Complicanze stomali:

RETRAZIONE

Page 24: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: RETRAZIONE

CAUSE

• Malconfezionamento per insufficiente preparazione dell'ansa e meso molto corto

• Eccessivo spessore della parete addominale

POSSIBILI ESITI

• Stenosi della stomia

• Stomia infossata rispetto al piano cutaneo

• Dermatiti

• Distacco

Page 25: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: RETRAZIONE

Livellamento della zona peristomale con paste riempitive

Utilizzo di placche convesse

Utilizzo di cintura

Utilizzo di presidi quali anelli idrocolloidali piani o convessi

Irrigazione nelle colostomie

Interventi Infermieristici

Trattamento Chirurgico

Reintervento con riconfezionamento dello stoma anche nella stessa sede

Page 26: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Retrazione ISCHEMIA E

NECROSI EDEMA

DISTACCO

MUCO-CUTANEO

SUPPURAZIONI ED ASCESSI

PERISTOMALI

DISTACCO

MUCO-CUTANEO

Complicanze stomali

Distacco muco-cutaneo

EMORRAGIA Malposizion

amento ERNIE PROLASSO FISTOLA STENOSI

Page 27: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: SUPPURAZIONI ED ASCESSI PERISTOMALI

DISTACCO MUCO-CUTANEO

CAUSE

• Tecnica chirurgica (problemi nella suturazione con i fili da sutura)

• Contaminazione intraoperatoria per scolo di materiale da un intestino mal preparato

• Cute a rischio per fattori concomitanti (diabete, steroidi, irradiazione)

POSSIBILI ESITI

• Separazione della giunzione mucocutanea (parziale o totale)

• Drenaggio non completo

• Stenosi della stomia

• Fistole

Page 28: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Irrigazione eseguita precocemente (nelle colostomie)

Palpazione/osservazione dell’area, esplorazione digitale dello stoma per escludere/confermare la presenza di un tramite fistoloso

Rimozione precoce di alcuni punti di sutura peristomali

Utilizzo di medicazioni avanzate

Interventi Infermieristici

Trattamento Chirurgico

Reintervento con riconfezionamento dello stoma (difficile!)

Drenaggio della raccolta

Sutura muco-cutanea dopo o nel corso della guarigione

Complicanze stomali: SUPPURAZIONI ED ASCESSI PERISTOMALI

DISTACCO MUCO-CUTANEO

Page 29: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: SUPPURAZIONI ED ASCESSI PERISTOMALI

DISTACCO MUCO-CUTANEO

Page 30: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Cistectomia radicale con UCS bilaterale.

15.03.2010 UCS dx, necrosi peristomale, tessuto di necrosi nella sede del pregresso drenaggio

29.03.2010 Fistolizzazione della zona peristomale con la zona del pregresso drenaggio

29.03.2010 Medicazione a zaffo della lesione con KENDALL KERLIX (tre volte a settimana)

06.04.2010 Recupero dell’uretere rimasto beante, tramite apposizione di nuovi punti di sutura

15.04.2011 Medicazione con AQUACEL AG (due volte a settimana)

04.05.2010 Chiusura della lesione

Complicanze stomali: SUPPURAZIONI ED ASCESSI PERISTOMALI

DISTACCO MUCO-CUTANEO

Page 31: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: SUPPURAZIONI ED ASCESSI PERISTOMALI

DISTACCO MUCO-CUTANEO

INTERVENTO CHIRURGICO:

- Intervento di Resezione Anteriore del Retto

- Reintervento per rotazione di ansa ileale e riconfezionamento di ileostomia

14.05.2010

24.05.2010

01.06.2010

Page 32: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Medicazioni con

KENDALL KERLIX

Complicanze stomali: SUPPURAZIONI ED ASCESSI PERISTOMALI

DISTACCO MUCO-CUTANEO

07.06.2010

01.07.2010

Medicazioni con AQUACEL AG

25.08.2010

Page 33: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Malposizion

amento Retrazione

ISCHEMIA E

NECROSI EDEMA

DISTACCO

MUCO-CUTANEO

MALPOSIZIONAMENTO

Complicanze stomali

Malposizionamento

EMORRAGIA ERNIE PROLASSO FISTOLA STENOSI

Page 34: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: MALPOSIZIONAMENTO

Scorretto posizionamento dello stoma situato in una sede tale da rendere difficoltose o impossibili le manovre di gestione

Page 35: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: SUPPURAZIONI ED ASCESSI PERISTOMALI

DISTACCO MUCO-CUTANEO

CAUSE

• Errata o mancata valutazione pre-operatoria (Disegno pre-operatorio)

• Posizionamento dello stoma in sede di ferita laparotomica, in prossimità di salienze ossee oppure su pliche cutanee

POSSIBILI ESITI

• Alterazioni Cutanee Peristomali

• Infezioni della ferita chirurgica

Page 36: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Adattamento dei vari sistemi di raccolta con l'ausilio di pasta e polveri, anelli idrocolloidali (anche convessi), film protettivi, cintura.

Irrigazione (nelle colostomie)

Interventi Infermieristici

Trattamento Chirurgico

Reintervento con riconfezionamento dello stoma in una sede più idonea

Complicanze stomali: MALPOSIZIONAMENTO

Page 37: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

ERNIE Malposizion

amento Retrazione

ISCHEMIA E

NECROSI EDEMA

DISTACCO

MUCO-CUTANEO

ERNIE

Complicanze stomali

Ernie

EMORRAGIA PROLASSO FISTOLA STENOSI

Page 38: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

DEFINIZIONE

Dislocazione dell'ansa stomale per cedimento della

parete addominale dovuta ad un distacco completo o

parziale della fascia aponeurotica

Le ernie sono favorite da:

• BPCO, scompenso cardiaco (tosse,

incremento della tensione addominale)

• Obesità

• Stipsi

• Sforzi

Complicanze stomali:

ERNIA

Page 39: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali:

ERNIA

Page 40: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ERNIA

CAUSE

• Incisione fasciale troppo ampia (> 3 cm)

• Sede inadatta

• Cedimento progressivo dell'aponeurosi

POSSIBILI ESITI

• Alterazioni dell'alvo, fino a quadri di subocclusione/occlusione intestinale

• Dolori addominali

• Marcato disagio psicologico

• Difficoltà all’apparecchiamento della stomia

• Insorgenza di altre complicanze (alterazioni cutanee peristomali)

Page 41: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Utilizzo di idonei presidi con maggiore adesività (eventualmente monopezzo, oppure convesso leggero), anche in associazione alla cintura (fare molta attenzione all’insorgenza di ulcerazioni cutanee peristomali da decubito da cintura)

Utilizzo di fascie contenitive senza foro

Irrigazione nelle fasi iniziali (anche come prevenzione nelle colostomie sinistre)

Interventi Infermieristici

Trattamento Chirurgico

Riconfezionamento dello stoma in altra sede

Plastica della parete con materiale protesico

La riparazione della porta erniaria con la semplice apposizione di punti di sutura sulla fascia provoca soltanto l’insorgenza di recidive a breve termine

Complicanze stomali: ERNIA

Page 42: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Interventi Infermieristici

Complicanze stomali: ERNIA

Page 43: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

PROLASSO ERNIE Malposizion

amento Retrazione

ISCHEMIA E

NECROSI EDEMA

DISTACCO

MUCO-CUTANEO

PROLASSO

Complicanze stomali

Prolasso

EMORRAGIA FISTOLA STENOSI

Page 44: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: PROLASSO

DEFINIZIONE

Protrusione eccessiva dell'ansa stomale dal piano

cutaneo addominale

MUCOSO

TOTALE

Scivolamento della tonaca

mucosa sulla muscolare (max 3 -

4 cm)

Scivolamento dell'intera ansa su

se stessa (può raggiungere

dimensioni notevoli)

• E' più frequente nei bambini e nelle colostomie specialmente quelle a doppia canna e in particolare

nell'ansa distale

• E' più frequente in colostomie allestite per una malattia ostruttiva

Page 45: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: PROLASSO

CAUSE

• Eccessiva ampiezza dell'incisione parietale e cutanea

• Insufficiente fissazione viscero-parietale

POSSIBILI ESITI

• Difficoltà di mimetizzazione e di gestione della stomia

• Emorragia da trauma della mucosa protrusa

• Edema

• Necrosi da strozzamento/stiramento

• Anemia

Page 46: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Interventi Infermieristici

Trattamento Chirurgico

Riconfezionamento dello stoma in altra sede

Plastica della parete con materiale protesico

Complicanze stomali: PROLASSO

Manovre e didattica di riduzione del tratto prolassato (in fase iniziale)

In caso di emorragia emostasi per compressione e borsa di ghiaccio

Educazione al riconoscimento dei segni e sintomi che complicano un prolasso (dolore addominale, emorragia, comparsa di aree ischemiche fino alla necrosi franca)

Page 47: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: PROLASSO

Page 48: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

FISTOLA PROLASSO ERNIE Malposizion

amento Retrazione

ISCHEMIA E

NECROSI EDEMA

DISTACCO

MUCO-CUTANEO

FISTOLA

Complicanze stomali

Fistola

EMORRAGIA STENOSI

Page 49: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: FISTOLA

DEFINIZIONE

Tragitto che mette in comunicazione due cavità o una

cavità con l'esterno

VISCERO-CUTANEA

PERISTOMALE

Mette in comunicazione il lume

dell'ansa stomale con la cute

Origina in prossimità della

parete viscerale senza

attraversarla e si apre sulla cute

TRANSTOMALE

Mette in comunicazione il lume

viscerale con l'esterno sboccando

nella mucosa evertita sopra il

piano cutaneo

Page 50: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: FISTOLA

CAUSE

• Da trauma (Trans-stomali)

• Da punto di sutura

• Legate alla patologia primaria (es. Morbo di Crohn)

POSSIBILI ESITI

• Ascesso parastomale

• Dermatiti

• Stenosi

Page 51: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Interventi Infermieristici

Trattamento Chirurgico

Escissione della fistola

Riconfezionamento dello stoma

Complicanze stomali: FISTOLA

Facilitazione del drenaggio delle secrezioni al fine di preservare l'adesività del presidio

Adattamento dei vari presidi alla specifica situazione

Utilizzo di medicazioni avanzate per la gestione della fistola

Irrigazione nelle colostomie sinistre

Page 52: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: FISTOLA1

C A S O C L I N I C O

P.M., maschio, di anni 50 sottoposto ad intervento di Resezione Anteriore del Retto per neoplasia, senza

confezionamento di stomia a protezione dell’anastomosi.

In 2a giornata l’intervento è stato complicato da deiscenza dell’anastomosi con quadro peritonitico,

tale da rendere necessario un nuovo intervento chirurgico in urgenza dove è stata confezionata una sigmoidostomia terminale sinistra sec. Hartmann.

1GESTIONE INFERMIERISTICA DI UNA FISTOLA VISCERO-CUTANEA

-Antonini Mario - Militello Gaetano

Page 53: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: FISTOLA

Nel corso della prima visita

ambulatoriale dopo la

dimissione, si notava continuo

distacco del presidio di

raccolta dovuto alla presenza

di un deiscenza della

giunzione muco-cutanea.

•Dall’analisi più approfondita

si evidenziava la fuoriuscita

di materiale fecale dal

distacco muco-cutaneo, con

presenza di una fistola

accessoria

Page 54: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: FISTOLA

Lo studio del tragitto fistoloso ci ha consentito di reperire i seguenti dati fisiologici:

• fuoriuscita di materiale fecale dal tragitto fistoloso. La fistola è stata studiata attraverso l’inserimento di una sonda tipo Nelaton (Æ10) che fuoriusciva all’interno del lume intestinale ed era possibile apprezzarla attraverso l’esplorazione digitale;

Fistola viscero-cutanea colica (unica) :

• dovuta al tratto del viscere interessato, in questo caso colon discendente;

Bassa gittata della fistola

• la fistola viene attraversata dal catetere attraverso tutta la sua lunghezza;

Assenza di ostruzioni a valle della fistola:

• all’atto dell’incanulamento la fistola veniva attraversata dalla sonda senza ostacoli al decorso;

Tragitto fistoloso lineare:

Profondità della fistola = 3 cm circa.

Page 55: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: FISTOLA

TRATTAMENTO

• Utilizzo della tecnica

dell’irrigazione

• Medicazione della

fistola con

medicazioni avanzate

a base di Argento

(AquacelAg©)

• Ripetizione del

trattamento

(irrigazione +

medicazione) ogni 48

ore

Page 56: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: FISTOLA

• A distanza di circa 10 giorni dall’inizio del trattamento terapeutico la fistola non riportava emissione di materiale fecale, mentre il tessuto iniziava a granuleggiare. Il quadro clinico è andato via via migliorando, continuando a segnalare l’assenza di emissione di materiale fecale dal tragitto fistoloso anche ai controlli successivi.

• La guarigione completa della fistola è stata ottenuta a distanza di circa 18 giorni dalla diagnosi. Il paziente ha continuato ad effettuare l’irrigazione a giorni alterni per 6 mesi fino all’intervento di ricanalizzazione.

Risultati

Page 57: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

STENOSI FISTOLA PROLASSO ERNIE Malposizion

amento Retrazione

ISCHEMIA E

NECROSI EDEMA

DISTACCO

MUCO-CUTANEO

STENOSI

Complicanze stomali

Stenosi

EMORRAGIA

Page 58: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

DEFINIZIONE

• Riduzione del calibro stomale al di sotto

della misura necessaria ad assicurare una

normale evacuazione

• Dipende da:

o Dimensioni del lume

o Elasticità della parte viscerale

transparietale

o Elasticità dei tessuti circostanti

Complicanze stomali:

STENOSI

Page 59: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: STENOSI

CAUSE

• Inadeguata incisione cutanea

• Esito di un processo suppurativo

• Esito di retrazione precoce

• Esito di ischemia o necrosi

• Presenza di concrezioni fosfatiche

POSSIBILI ESITI

• Ristagno fecale con iperfermentazione e putrefazione delle feci

• Occlusione intestinale

Page 60: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Interventi Infermieristici

Trattamento Chirurgico

Escissione del cercine fibroso e riconfezionamento anche in anestesia locale

Allargamento dell'apertura transparietale e riconfezionamento dello stoma

L’incisione a raggiera della parete è assolutamente da escludere!!!

Complicanze stomali: STENOSI

Dilatazioni digitali o con dilatatori (tipo DILASTOM)

Irrigazione (rende morbide le feci, l'utilizzo ripetuto del cono dell’irrigatore facilita la dilatazione)

Page 61: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

DIC

ALTERAZIONI

CUTANEE

PERISTOMALI

Complicanze stomali

DAC CANDIDOSI Follicolite GRANULOMI Depositi di

cristalli NEOPLASIE

PERDITA DI

SOSTANZA

DERMATITE

ARTEFATTA

PYODERMA

GANGRENOSO

PERISTOMALE

Page 62: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (DIC)

DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO( DIC)

Cute eritemato-edematosa

Aree di erosione superficiale

Localizzate nelle aree a contatto con la

sostanza

Eziologia: secrezioni gastriche, feci, muco,

urine, placche

Page 63: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)

DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (DAC)

lesioni eritemato-vescicolose, papulose o

francamente bollose

Sensibilizzazione verso allergeni: coloranti, profumi, sostanze

adesive, saponi, lozioni, conservanti

Margini non definiti, prurito, rischio di sovrainfezione

Page 64: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

CANDIDOSI

CANDIDOSI

lesioni eritematose con bordi irregolari

Pustolosi satellite

Eziologia: Candida albicans

Fattori predisponenti: umidità, calore, trattamenti antibiotici, chemioterapia

Page 65: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

FOLLICOLITE

FOLLICOLITE

Lesioni eritemato-pustolose

Localizzate a livello di follicolo pilifero

Eziologia: Stafilococco aureo

Page 66: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

LESIONI PSEUDOVERRUCOSE (granulomi)

LESIONI PSEUDOVERRUCOSE

Iperplasia epidermica,

Ispessimento simil-verrucoso con papule e noduli

Urostomie

Colorazione grigio-bluastra

Page 67: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: GRANULOMI

DEFINIZIONE

Formazioni fibroproduttive a carattere benigno che compaiono sulla

superficie dello stoma

GRANULOMI DA CORPO

ESTRANEO

NODULI

FIBROPRODUTTIVI

ASPECIFICI

Sulla giunzione muco-cutanea

Sulla semicirconferenza inferiore

della giunzione muco-cutanea

PSEUDOPOLIPI

INFIAMMATORI Sulla superficie stomale

Page 68: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: GRANULOMI

CAUSE

• Flogosi cronica

• Traumatismi

• Corpi estranei (spec. filo da sutura)

POSSIBILI ESITI

• Emorragie ripetute

• Dolore e bruciore al passaggio delle deiezioni

Page 69: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Interventi Infermieristici

Trattamento Chirurgico

Escissione (spec. in caso di sanguinamento)

Complicanze stomali: GRANULOMI

Toccature con Nitrato d'argento

Emostasi in attesa di intervento chirurgico (in caso di sanguinamento massivo)

Adattamento del diametro nei presidi di raccolta

Page 70: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: GRANULOMI – Caso clinico

C.L., MASCHIO DI ANNI 59;

COLECTOMIA TOTALE PER RCU NEL 1998;

REVISIONE DELLA ILEOSTOMIA PER STENOSI NEL MAGGIO 2009;

SOSPETTO PER MORBO DI CHRON;

GIUNGE ALLA NOSTRA ATTENZIONE NELL’AGOSTO 2009 PER UN PROBLEMA SULLE PLACCHE.

• Margine della lesione rialzato rispetto al

piano cutaneo addominale;

• Fondo della lesione opaco, poco vitale;

• Facilità al sanguinamento;

• Presenza di dolore e bruciore;

• Eziologia non chiara;

• Biopsia cutanea.

Page 71: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: GRANULOMI – Caso clinico

BIOPSIA

MATERIALE INVIATO: Mucosa peristomale, tre frammenti di cm 0,6 x 0,2 x 0,2;

DIAGNOSI: nessuna documentabile proliferazione neoplastica nei frammenti in esame. Mucosa rivestita da epitelio pavimentoso composto, con discreta flogosi essudativa, produttiva ed angioplastica del corion (tessuto di granulazione).

Page 72: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: GRANULOMI – Caso clinico

TRATTAMENTO (02.09.2009):

Riduzione progressiva del diametro del foro della placca.

TRATTAMENTO (18.12.2009):

Riduzione progressiva del diametro del foro della placca.

Page 73: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

DEPOSITI DI CRISTALLI

DEPOSITI DI CRISTALLI

Formazione di cristalli facilitata da urine alcaline, concentrate o in presenza di infezione tratto urinario

Depositi cristallini biancastri sullo stoma e cute

peristomale

Page 74: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

NEOPLASIE

NEOPLASIE

Massa neoplastica alla base dello stoma o su regione peristomale

Facilità al sanguinamento

Fattori predisponenti: resezione inadeguata

Page 75: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

PERDITA DI SOSTANZA

PERDITA DI SOSTANZA

Forze di pressione o trazione

Infezioni

Ritardi di guarigione

Page 76: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

DERMATITE ARTEFATTA

DERMATITE ARTEFATTA

Lesioni traumatiche auto-indotte

Distribuzione e forma atipiche

Andamento cronico

Consulenza psichiatrica

Page 77: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

PYODERMA GANGRENOSO PERISTOMALE

PIODERMA GANGRENOSO

Lesione cutanea ulcerativa su base infiammatoria

Associata a patologie sistemiche: IBD (Inflammatory Bowel Disease)

Neoplasie ematologiche, AR

Fenomeno della patergia

Bordo violaceo

Page 78: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: PYODERMA GANGRENOSO PERISTOMALE

Caso clinico

L.K., FEMMINA DI 40 ANNI; COLECTOMIA TOTALE PER RCU NEL 2008; A distanza di circa 20 giorni circa dall’intervento comparsa di piccola deiscenza peristomale seguita da vere e proprie lesioni ulcerative; Comparsa di lesioni ulcerative anche agli arti inferiori; Visita dermatologica; Biopsia cutanea.

Page 79: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: PYODERMA GANGRENOSO PERISTOMALE

Caso clinico2

TRATTAMENTO:

- Somministrazione di Infliximab, poi

sospeso e sostituito dalla Ciclosporina per

incremento della sintomatologia dolorosa;

- Medicazione dell’ulcerazione peristomale :

- Propil Betaina Poliesanide

(Prontosan);

- Idrofibra con Ag (Aquacel Ag);

- Placca idrocolloidale.

- Medicazione dalla ulcerazione agli arti

inferiori:

- Propil Betaina Poliesanide

(Prontosan);

- Idrofibra con Ag (Aquacel Ag);

- Schiuma di Poliuretano.

2PYODERMA GANGRENOSO PERISTOMALE: UN APPROCCIO

INTERDISCIPLINARE -Militello Gaetano

-- Antonini Mario

Page 80: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: PYODERMA GANGRENOSO PERISTOMALE

Caso clinico3

Donna, 53 anni, sottoposta ad intervento chirurgico di colectomia totale per RettoColite Ulcerosa (RCU) con confezionamento di ileostomia. La paziente accede presso il nostro ambulatorio per l’educazione allo stoma-care. Lo stoma si presenta lievemente protruso rispetto al piano cutaneo addominale, sono presenti ancora i punti di sutura peristomali. La cute peristomale presenta una alterazione cutanea classificabile secondo SACS L4, TI-IV. Viene utilizzato un presidio di raccolta due pezzi, convesso a fondo aperto (DANSAC NOVA 2 55MM FOLDUP).

3PYODERMA GANRENOSO PERISTOMALE: LA MATRICE MODULANTE DI PROTEASI PUÒ RAPPRESENTARE UNA NUOVA FRONTIERA NEL TRATTAMENTO TOPICO?

-Antonini Mario

- Militello Gaetano

Page 81: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Complicanze stomali: PYODERMA GANGRENOSO PERISTOMALE

Caso clinico

TRATTAMENTO:

In data 05/08/2011 l’ulcerazione cutanea appare

ulteriormente estesa andando ad interessare anche i

piani cutanei sottostanti. La paziente manifesta

intenso dolore durante l’effettuazione della

medicazione (VAS = 10). Vista la rapida progressione

dell’ulcerazione si decide di sostituire il trattamento

topico della lesione con lo schema seguente:

• Detersione della lesione e della cute

peristomale con abbondante fisiologica.

• Impacco con Prontosan per circa 10/15 min.

• Applicazione di Matrice Modulante di Proteasi

(Promogran).

• Utilizzo di presidio con placca piana.

Medicazione effettuata quotidianamente.

Controllo ambulatoriale tre volte a settimana.

Page 82: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

STUDIO SACS

ALTERAZIONI

CUTANEE

PERISTOMALI

Complicanze stomali

DIC DAC CANDIDOSI Follicolite GRANULOMI Depositi di

cristalli NEOPLASIE

PERDITA DI

SOSTANZA

DERMATITE

ARTEFATTA

PYODERMA

GANGRENOSO

PERISTOMALE

Page 83: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

1. Identificazione delle condizioni della cute

peristomale

RACCOMANDAZIONE n.9

Valutare lo stoma immediatamente dopo l’intervento

e le condizioni della cute stomale/peristomale con

ogni misuratore utilizzando uno strumento per la

classificazione validato per monitorare le

complicanze.

Livello dell’evidenza IV

Studio Alterazioni Cutanee Stomali (SACS)

CLASSIFICAZIONE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

Page 84: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

2. Identificazione dei fattori di rischio che

influenzato le complicanze stomali e

peristomali

RACCOMANDAZIONE n.10

Identificare i fattori di rischio che influenzano le

complicazioni stomali e peristomali .

Livello dell’evidenza III

MALATTIE DI BASE E CO-MORBIDITÀ:

• Interventi chirurgici in regime

d’urgenza.

• Diabete Mellito

• Malattie Infiammatorie Intestinali

(IBD)

FARMACI:

• Corticosteroidi

• Immunosoppressori

• Chemioterapici

IDENTIFICARE I MECCANISMI/SEGNI E SINTOMI

DELL’INFEZIONE:

• Biofilm

• Quorum Sensing

• Traslocazione batterica

CLASSIFICAZIONE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

Page 85: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

3. Terapia topica per l’Alterazione Cutanea

Peristomale

Scelta Medicazioni Avanzate

Timing della lesione

Alginati

Idrofibre

Biguanidi

VAC

Dermatologo

RACCOMANDAZIONE n.3

Consultare il team interdisciplinare per la valutazione

e gli interventi necessari per i nuovi pazienti o per chi

è già portatore di stomia.

Livello dell’evidenza IV

Stomaterapista

Candidosi

Pyoderma

Gangrenoso

Dermatite

artefatta Psoriasi DIC/DAC

CLASSIFICAZIONE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

Page 86: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

4. Educare il paziente e la famiglia

Stomaterapista

Famiglia

Paziente RACCOMANDAZIONE n.17

È raccomandata una valutazione e un follow-

up di un infermiere stomaterapista per il

paziente e per la famiglia dopo l’intervento

chirurgico, per diminuire il distress

psicologico, per promuovere una qualità di

vita ottimale e per prevenire le complicanze.

Livello dell’evidenza IIb

RACCOMANDAZIONE n.18

Educare il cliente e la famiglia a riconoscere

le complicanze che interessano lo stoma e la

cute peristomale.

Livello dell’evidenza IV

CLASSIFICAZIONE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

Page 87: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale

OWM - OSTOMY WOUND MANAGEMENT A proposal for classifying peristomal skin disorders: results

of a multicenters observational study 2007; 53(9): 38-43

Page 88: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

Lo studio è stato anche pubblicato sulla rivista italiana

Il Giornale di Chirurgia Studio osservazionale multicentrico sulle alterazioni cutanee

post-enterostomie (SACS). Classificazione delle alterazioni peristomali

2006; Vol. 27 - n. 6/7 - pp. 251-254

Page 89: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

CLASSIFICAZIONE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

L1 Lesione

iperemica (arrossamento

peristomale senza perdita di

sostanza)

L2 Lesione erosiva con perdita di

sostanza sino e non oltre il

derma

L3 Lesione

ulcerativa oltre il derma

L4 Lesione ulcerativa

fibrinosa/necrotica

LX Lesione

proliferative (granulomi, depositi di

ossalati, neoplasie)

L1 LESIONE IPEREMICA

(arrossamento peristomale

senza perdita di sostanza)

Page 90: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

L1 Lesione

iperemica (arrossamento

peristomale senza perdita di

sostanza)

L2 Lesione erosiva con perdita di

sostanza sino e non oltre il

derma

L3 Lesione

ulcerativa oltre il derma

L4 Lesione ulcerativa

fibrinosa/necrotica

LX Lesione

proliferative (granulomi, depositi di

ossalati, neoplasie)

L2 LESIONE EROSIVA

Con perdita di sostanza sino e

non oltre il derma

CLASSIFICAZIONE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

Page 91: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

CLASSIFICAZIONE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

L1 Lesione

iperemica (arrossamento

peristomale senza perdita di

sostanza)

L2 Lesione erosiva con perdita di

sostanza sino e non oltre il

derma

L3 Lesione

ulcerativa oltre il derma

L4 Lesione ulcerativa

fibrinosa/necrotica

LX Lesione

proliferative (granulomi, depositi di

ossalati, neoplasie)

L3 LESIONE ULCERATIVA

Oltre il derma

Page 92: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

CLASSIFICAZIONE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

L1 Lesione

iperemica (arrossamento

peristomale senza perdita di

sostanza)

L2 Lesione erosiva con perdita di

sostanza sino e non oltre il

derma

L3 Lesione

ulcerativa oltre il derma

L4 Lesione ulcerativa

fibrinosa/necrotica

LX Lesione

proliferative (granulomi, depositi di

ossalati, neoplasie)

L4 LESIONE ULCERATIVA

Fibrinosa/necrotica

Page 93: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

CLASSIFICAZIONE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

L1 Lesione

iperemica (arrossamento

peristomale senza perdita di

sostanza)

L2 Lesione erosiva con perdita di

sostanza sino e non oltre il

derma

L3 Lesione

ulcerativa oltre il derma

L4 Lesione ulcerativa

fibrinosa/necrotica

LX Lesione

proliferative (granulomi, depositi di

ossalati, neoplasie)

LX LESIONE PROLIFERATIVA

(granulomi, depositi di

ossalati, neoplasie)

Page 94: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

TOPOGRAPHY (T)

Perspective of the HCP

- I = Upper Left Quadrant

- II = Upper Right Quadrant

- III = Lower Right Quadrant

- IV = Lower Left Quadrant

- V = All the Quadrants

Patient standing in front of the HCP

The order of the quadrants around the stoma starts in the Upper

Left corner (TI) and ends in the Lower Left corner (TIV) clockwise.

CLASSIFICAZIONE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

Page 95: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

CLASSIFICAZIONE DEFINIZIONE TERMINOLOGICA

PERISTOMALE

E’ stato definito come peristomale tutto ciò che sta

nella cute peristomale, anche non direttamente

collegato con la stomia, nei limiti di un raggio di cm

7,5.

SEGNO PREVALENTE

E’ stato deciso che la classificazione deve sempre e

solo riportare il segno prevalente (più grave) e la

relativa topografia (T) che esprime il posizionamento

del segno prevalente della lesione; si avrà quindi una

sola “L” ed eventualmente più “T”.

7,5 cm 7,5 cm

CLASSIFICAZIONE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

Page 96: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

CLASSIFICAZIONE

L1 Lesione iperemica (arrossamento peristomale senza perdita di sostanza)

TV

Page 97: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

CLASSIFICAZIONE

L2 Lesione erosiva con perdita di sostanza sino e non oltre il derma

TI - II

Page 98: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

CLASSIFICAZIONE

L3 Lesione ulcerativa oltre il derma

TIII - IV

Page 99: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

CLASSIFICAZIONE

L4 Lesione ulcerativa fibrinosa/necrotica

TI - III - IV

Page 100: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

CLASSIFICAZIONE

LX Lesione proliferative (granulomi, depositi di ossalati, neoplasie)

TV

Page 101: Stomie addominali e alterazioni cutanee peristomali

CLASSIFICAZIONE

LX Lesione proliferative (granulomi, depositi di ossalati, neoplasie)

TII - III