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ADDOMINALI QUALI ESERCIZI Per rinforzare la muscolatura della regione si utilizzano, talvolta, esercitazioni non corrette. Durante le sedute atletiche è necessaria la massima attenzione,

ADDOMINALI ALTI A TERRA: la posizione delle gambe, permette di rilassare l'ileopsoas e di farlo lavorare poco. Nelle quattro fasi della sequenza, l'ileopsoas interviene specifica mente solo nell'ultima, cioè quando il petto si avvicina alle ginocchia. Considerando la gente comune, notiamo che solitamente ha la muscolatura della regione dorsale più sviluppata di quella addominale. La risposta è semplice: i movimenti quotidiani inducono i muscoli del dorso a un continuo allena mento. Il sollevamento di qualsiasi oggetto e rimanere in piedi per diverso tempo, sono solo due esempi di comportamenti di routine della vita, che impongono forti tensioni. Stare seduti, comporta alla colonna vertebrale un carico di sostentamento addirittura mag giore di quando si è in posizione eretta. Ne consegue che la muscolatura dorsale deve lavorare incessantemente per alleviare i carichi distali. Stando a quanto dettò è doveroso interrogarsi sullo scopo dell'apparato muscolare addominale: è antagonista di quello dorsale e aiuta nell'espletamento dei movimenti attraverso un effetto di stabilizzazione? Se la zona dorsale è allenata costantemente in maniera "naturale", è necessario potenziare gli addominali per equilibrare il rapporto delle parti? E, a maggior ragione, l'esigenza è di chi sostiene sforzi elevati?

ADDOMINALI BASSI ALLA SPALLIERA CONTAVOLA INCLINATA: anche in questo caso l'ileopsoas entra in funzione a tre quarti della flessione del busto, quindi nella parte terminale dell'esercizio.

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Servono a tutti Gli atleti invece devono possedere una struttura muscolare più efficiente e capace di resistere alle sollecitazioni richieste dalle competizioni o dagli allenamenti. Questo è un motivo per cui qualsiasi sport si pratichi, è suggerito un intensivo condizionamento degli addominali. Però, nonostante tutti adoperino tali esercizi, c'è ancora molta confusione a riguardo e, spesso, alcune esercitazioni sono mal interpretate e indirizzate erroneamente. L'errore tipico In ambito calcistico per esempio, sento spesso dire: < Si devono fare gli addominali per poter sollevare maggiormente le gambe durante la corsa». L'affermazione non è esatta, ma può essere giustificata. Lo svolgimento degli esercizi per l'addome, interviene direttamente sul movimento dei muscoli fles sori dell'anca. In pratica sono sollecitati e quindi allenati i muscoli denominati "grande psoas" e "iliaco", conosciuti come "ileopsoas". La contrazione determina, ad arti fissi, la flessione del busto; a tronco fisso, invece, la flessione della coscia. L'ileopsoas pertanto è sottoposto a tensioni identiche a quelle sostenute dagli addominali. Anzi, è bene considerare l'irrobustimento dell'addome come metodo principale per allenare l'ileopsoas. Ne deriva che questo muscolo è determinante per correre e saltare, azioni fondamentali nel gioco del calcio. Ecco trovata l'origine di un errore molto comune. Spesso si lavora su certi muscoli, con lo scopo di migliorare gesti e movimenti, senza sapere di utilizzare una muscolatura preposta specificatamente ad altri principi comporta mentali. Per non confondersi quindi, possiamo dire che i flessori dell'anca e l'addome sono direttamente correlati tra loro, ma appartengono a due regioni differenti. Il calciare Evidenziati i compiti dei flessori dell'anca, restano in discussione i compiti riservati ai muscoli addominali. Per rendere ancora più interessante l'argomento, voglio portare all'attenzione dei lettori un momento che riguarda l'azione svolta dai giocatori: il calciare. Durante una partita questo gesto viene, ovviamente, ripetuto tantissime volte. Quando si calcia il pallone, c'è un'attivazione di diversi gruppi muscolari: in ordine naturale sono coinvolti in primo luogo i muscoli dell'addome. Ora pensate se il calciatore non fosse in possesso della fascia addominale forte e resistente: la validità del gioco perderebbe in qualità, poiché tutta incentrata nell'azione del calciare. Non voglio dire, naturalmente, che la muscolatura addominale serve solo per compiere questo movimento, ma di certo l'esempio proposto deve far riflettere molto. Ci sono altri comportamenti controllati dagli addominali: la flessione della colonna in avanti e

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la rotazione del tronco. Detto ciò possiamo ulteriormente comprendere l'importanza che hanno nelle prestazioni agonistiche di un atleta. Come potenziare Facciamo ora chiarezza sui metodi allenanti che portano i due diversi gruppi di muscoli al loro potenziamento. Come per ogni lavoro, esistono esercizi specifici per gli addominali, nei quali vengono interessati anche i flessori dell'anca e quelli nei qual è specificamente coinvolto 1'ileopsoas. Confondersi è molto facile, vista la similitudine dei gesti che contraddistinguono l'allenamento di entrambi i gruppi muscolari. Prima di passare all'analisi degli esempi però, vorrei suggerire ancora un particolare. Gli atleti che non possiedono una muscolatura addominale sviluppata, devono guardarsi bene dall'effettuare lavori per il rafforzamento dell'ileopsoas. Quest'ultimo, come già detto, è allenato con gli esercizi per gli addominali. Se non si è sufficientemente preparati, ne consegue che i flessori dell'anca avranno una condizione di pari grado solo quando la struttura addominale sarà sufficientemente allenata. Si potranno scegliere, in alternativa, le esercitazioni che richiedono tensioni maggiori dell'ileopsoas. Tale comportamento vuole prevenire eventuali stress da lavoro, che un muscolo debole non potrebbe certo sopportare. La conseguenza porterebbe a inevitabili infiammazioni o, peggio, a traumi e lesioni di diversa natura. Invito, pertanto, a prestare attenzione nell'interpretare le esercitazioni da presentare alla squadra.

ADDOMINALI BASSI ALLA SPALLIERA. Mantenere la schiena attaccata alla spalliera, quindi diminuire la formazione dell'arco dorsale, poi sollevare le ginocchia. I flessori dell'anca parteciperanno al movimento solo dopo aver superato l'angolo di 90°.

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ADDOMINALI ALTI ALLA SPALLIERA CON TAVOLA INCLINATA. In questo caso i flessori sono molto più utilizzati che negli altri esercizi, poiché gli arti inferiori sono bloccati. In questo caso I'ileopsoas dovrà, da subito, produrre una buona tensione di lavoro. Ovviamente, il carico di lavoro aumenta con l'avvicinarsi delle ginocchia al busto. Consigli ed esempi Innanzitutto, ricordarsi sempre che i flessori dell'anca sono coinvolti in qualsiasi esercitazione per gli addominali. Abbiamo rappresentato quattro tipologie differenti di allenamento, l'ileopsoas è interessato in maniera crescente.