STATO NUTRIZIONALE E MORTALITÀ NELL’ANZIANO … · Calo Ponderale: Prevalenza e Mortalità...

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STATO NUTRIZIONALE E MORTALITÀ NELL’ANZIANO ISTITUZIONALIZZATO Giuseppe Sergi Clinica Geriatrica - Università di Padova

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STATO NUTRIZIONALE E MORTALITÀ

NELL’ANZIANO ISTITUZIONALIZZATO

Giuseppe Sergi

Clinica Geriatrica - Università di Padova

Valutazione dello stato nutrizionale nell’anziano

Bias metodologici

• Antropometria: BMI, circonferenze

• Albumina: indice di malnutrizione proteico-viscerale,

correlata con morbidità e mortalità

• Scale nutrizionali: valutazione multidimensionale del

rischio di malnutrizione da dati antropometrici, funzionali e

anamnestici

MNAMini Nutritional Assessment

Valutazione di:

• Antropometria

• Valutazione globale

• Indici dietetici

• Autovalutazione

Cut-off:

• <17: malnutrito

• 17-23.5: a rischio di malnutrizione

• >24: non a rischio di malnutrizione

• Indice di massa corporea (BMI)

• Circonferenza braccio e polpaccio

• Perdita di peso recente (<3 mesi)

• Il paziente vive autonomamente a domicilio?

• Prende più di 3 medicinali al giorno?

• Presenza di decubiti, ulcere cutanee?

• Motricità

• Nell’arco degli ultimi 3 mesi: malattie acute

• o stress psicologici?

• Problemi neuropsicologici

• Quanti pasti completi consuma al giorno?

• Consuma almeno

- una volta al giorno latte o latticini?

- una o due volte la settimana uova o legumi?

- ogni giorno della carne, del pesce o del pollame?

• Consuma almeno due volte al giorno frutta o

verdura?

• Presenta una perdita dell’appetito? Ha mangiato

meno negli ultimi 3 mesi?

• Quanti bicchieri beve al giorno?

• Come si alimenta (grado di autonomia)?

• Il paziente si considera ben nutrito?

• Il paziente considera il suo stato di salute

• migliore o peggiore di altre persone della sua età?

Items

Antropometria

Valutazione

globale

Indici

dietetici

Auto-

valutazione

Guigoz Y et al, Ther Umsch 1997

Geriatric Nutritional Risk Index (GNRI)

Valutazione di:

• Peso

• Peso ideale (equazione predittiva ispirata alla formula di Lorentz)

• Albuminemia

GNRI = [1,489 x Albuminemia (g/l)] + [41,7 x peso attuale/peso ideale]

Cut-off:

• < 82: alto rischio

• 82-91: rischio moderato

• 92-98: basso rischio

• >98: no rischio

Stima del rischio di complicanze

legate allo stato di

malnutrizione.

Bouillanne O et al, Am J Clin Nutr 2005

Prevalenza di malnutrizione nell’anziano 4507 anziani di 5 continenti, con età media 82±7 anni.

62,4

14

32,9

8,5

3131,9

47,3

53,4

41,2

46,2

5,8

38,7

13,8

50,5

22,8

0

10

20

30

40

50

60

70

Free-living Ospedalizzati Istituzionalizzati Riabilitazione Totale

Ben nutriti (MNA >23.5)

Rischio malnutrizione (MNA 17-23.5)

Malnutriti (MNA <17)

Kaiser MJ et al, JAGS 2010

MNA <23.5

Rischio malnutrizione (MNA 17-23.5)

Malnutriti (MNA <17)

Pauly L et al, Z Gerontol Geriat 2007

Prevalenza di malnutrizione nell’anziano istituzionalizzato13 studi di 3 continenti, in anziani di età media di 80 anni.

Albumina e sopravvivenza1486 uomini e 2630 donne, età >71 anni, follow-up: 3.7 anni (USA)

Corti MC et al, JAMA 1994

Albumina e mortalità in anziani istituzionalizzati e non287 non istituzionalizzati (età 74.6 anni); 176 istituzionalizzati (età 80.7 anni),

Follow-up: 12 anni (USA).

Albumina (g/l)

So

pra

vviv

en

za

(%)

Sahyoun NR et al, J Clin Epidemiol 1996

Albumina, Prealbumina e massa magra

FFMI

262422201816141210

AL

BU

MIN

g/L

60

50

40

30

20

BMI >= 20

BMI < 20

FFMI

262422201816141210

PR

EA

LB

UM

IN m

g/L

600

500

400

300

200

100

0

BMI >= 20

BMI < 20

Sergi G et al, Eur J Clin Nutr 2006

MNA e sopravvivenza351 donne anziane età 73 anni - free living - follow-up 10 anni (Svezia)

Lundin H et al, Eur J Clin Nutr 2012

HRmortalità= 2.36 (1.25-4.46), p<0.01

Scale nutrizionali e mortalità in anziani istituzionalizzati358 anziani neo-istituzionalizzati di età 84.6±8.2 anni, Follow-up: 6.5 anni.

p= 0.02

p< 0.001

Cereda E et al, Clin Nutr 2011

BMI e mortalità nell’anziano

Statura

Massa magra

BMI

Massa grassa

Sarcopenia

Kyle UG et al, Nutrition 2001 5225 soggetti tra 15 e 98 anni (Svizzera).

BMI e mortalitàMetanalisi su 32 studi di 3 continenti

197,940 anziani free-living - età >65 anni, follow-up: 12 anni

Winter JE et al, Am J Clin Nutr 2014

BMI (kg/m2)

Mo

rta

lità

(HR

)

BMI (kg/m2)

Mo

rta

lità

(HR

)

Sergi G et al, J Gerontol A Biol Sci Med Sci 2005

HR= 2.9 (95%CI:1.2-7.0), p<0.0001

280,722 anziani free-living di età media 72 anni,

seguiti per 5 anni (Finlandia).Nihtilä EK et al, Eur J Pubblic Health 2008

Decadimento cognitivo lieve-moderato (MMSE medio 18.5±8.7)

Basso livello di istruzione (85% aveva <5 anni di scuola).

Dipendenza in almeno 2 ADL

Alto numero di comorbidità

L’anziano istituzionalizzatoIndagine PROGRES su 1215 anziani istituzionalizzati di età media 83±8 anni (Italia)

Cavrini G et al, Advances in Theoretical and Applied Statistics 2013

BMI e sopravvivenza181 anziani istituzionalizzati (82% donne) di 81.3±8.4 anni, seguiti per 5 anni

Veronese N et al, JAMDA 2013

So

pra

vviv

en

za

Follow-up (anni)

.

EF

FE

TT

O B

MI

EFFETTO TEMPO

BMI e mortalità in anziani istituzionalizzati: Meta-Analisi

• 20 studi di 4 continenti 19,538 anziani istituzionalizzati

• Età 84.2 anni; 71% donne

Veronese N et al, Obes Rev 2015

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obeso

Pre

va

len

za

(%

)

SovrappesoSottopeso

Veronese N et al, Obes Rev 2015

BMI e mortalità in anziani istituzionalizzati: Meta-Analisi

Obesità

Veronese N et al, Obes Rev 2015

BMI e mortalità in anziani istituzionalizzati: Meta-Analisi

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

Sottopeso Normopeso

Sovrappeso Obeso

Mo

rtalità

(%

)

Veronese N et al, Obes Rev 2015

BMI e mortalità in anziani istituzionalizzati: Meta-analisi

BMI (kg/m2)

1.43

(1.22-1.68)

p<0.001

0.80

(0.72-0.88)

p<0.001

0.69

(0.60-0.79)

p<0.001

<18.5 18.5-24.9 25-29.9 >30

RR

Alto BMI e ridotta mortalità

Ipotesi 1

Selezione di pazienti

Sottopopolazione di pazienti selezionati e sopravvissuti all’aumentato

rischio metabolico e cardiovascolare dell’eccesso ponderale

All’ingresso in casa di riposo5899 anziani istituzionalizzati di età media 79.8 anni, seguiti per 1 anno.

Mo

rta

lità

a 1

an

no

(%

)

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Nuovi ospiti Ospiti già presenti

BMI <19

BMI 19-28

BMI >28

Grabowski et al, J Gerontol A Biol Sci Med Sci 2004

(degenza media 459 giorni)

BMI e mortalità

Grabowski et al, J Gerontol A Biol Sci Med Sci 2004

Nuovi ospiti

Ospiti già presenti ad inizio studio

Anziani con alto BMI hanno maggiore

Body Cell Mass?

Alto BMI e ridotta mortalità

Ipotesi 2

BMI o Body Cell Mass (BCM)?

Volpato S et al, JAGS 2004

344 anziani istituzionalizzati (79% donne) con età media di 82.2 anni, seguiti per 4 anni.

Fat-free mass, visceri e sistema immunitario.

Volpato S et al, JAGS 2004

Impatto della BCM per terzili di BMI

Anziani con alta BCM avevano tassi di sopravvivenza maggiori,

indipendentemente dal valore di BMI.

Pazienti con alto BMI hanno una minore perdita

di peso?

Alto BMI e ridotta mortalità

Ipotesi 3

Calo Ponderale: Prevalenza e Mortalità

10,298 anziani istituzionalizzati di 85±8 anni (78% donne), seguiti per 6 mesi (Germania)

Wirth R et al, Clin Nutr. 2016

Il calo ponderale interessa soprattutto

anziani con basso BMI

Maggiore è il calo ponderale,

maggiore è la mortalità

Perdita di peso (kg)BMI (kg/m2)

So

pra

vviv

en

za

Follow-up (anni)

BMI >25 + peso stabile/aumento

BMI >25 + calo di peso

HR mortalità = 1.74 (1.03-6.23), p= 0.03

BMI <25 + peso stabile/aumento

HR mortalità = 2.45 (1.38-4.72), p= 0.01

BMI <25 + calo di peso

HR mortalità = 3.60 (1.67-8.77), p= 0.005

161 anziani di età >70 anni, istituzionalizzati (85% donne), seguiti per 5 anni.

Perdita di peso nell’anziano istituzionalizzato

Pizzato S et al, Eur J Clin Nutr 2015

Pizzato S et al, Eur J Clin Nutr 2015

Concordanza tra Calo ponderale, albumina, MNA, e ADL

I fattori nutrizionali che predicono la mortalità nell’anziano

istituzionalizzato sono:

• basso BMI

• ipoalbuminemia

• perdita di peso

Conclusione

• Valutare e monitorare lo stato nutrizionale

• Personalizzare l’approccio dietetico ed ottimizzare

strategie assistenziali nel il paziente a rischio di

malnutrizione

Conclusione

GRAZIE