Starebene Messina - dicembre gennaio 2015

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dolci uova pesce e carne latte e formaggi pane pasta o riso frutta e verdura Starebene a Messina Il massaggio bioenergetico La nostra piramide alimentare UROLOGIA e CHIRURGIA ROBOTICA Peeling Anno I° | Numero 3 | Dicembre '14 - Gennaio '15 IL TUMORE INFILTRANTE DELLA VESCICA La fecondazione eterologa in parlamento Chirurgia Vertebrale minimamente invasiva Chirurgia della mano Taping neuromuscolare

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dolci

uova

pesce e carne

latte e formaggi

pane pasta o riso

frutta e verdura

Starebenea Messina

Omeopatia e medicina naturale

Qualità della vitaed ambiente

La salute passa dalla palestra

Nuove frontiere della pediatria

Alimentazione edintolleranze

Anno I° | Numero 1 | Messina 11.06.2014

all'interno

Il massaggio bioenergetico

La nostra piramide alimentare

UROLOGIA e CHIRURGIA ROBOTICA

Peeling

Anno I° | Numero 3 | Dicembre '14 - Gennaio '15

IL TUMORE INFILTRANTE DELLA VESCICA

La fecondazione eterologa in parlamento

Chirurgia Vertebrale minimamente invasiva

Chirurgia della mano

Taping neuromuscolare

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2 Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15

DICEMBRE ' 14| GENNAIO '15IN QUESTO NUMERO

Editoriale:a cura di Wolly Cammareri

Il massaggio bioenergetico

Mali di stagionea cura della dott.ssa Angelica Di Sclafanini Peelinga cura della dott.ssa Mari Scarcella

Cibo per preparare il corpo al freddoa cura della dott.ssa Angelica Di Sclafani

Il tumore infiltrante della vescicaa cura del dott. Francesco Mastroeni

Chirurgia Vertebrale minimamente invasivaa cura del dott. Emanuele Puglisi

Taping Neuromuscolarea cura del dott. Massimiliano Grosso

La fecondazione eterologa in parlamentorisvolti etici e giuridicia cura del dott.ssa Maria Ruggeri

Cosa fare prima di intraprendere un’attività fisica impegnativa a cura del dott. Francesco Paolo Sieli

Urologia e Chirurgia roboticaa cura del dott. Giovanni Cordima

Dormire bene

Le sanzioni per il mancato rispettodella sicurezza sul lavoroa cura del dott. Giovanni Caminiti

La dentatura, struttura complessaa cura del dott. Costantino Allitto

Sento ma non capisco le parole

La chirurgia della manoa cura del dott. Giovanni Risitano

I disturbi dell'umorea cura di Wolly Cammareri

VIvere bene la terza età

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PeelingDormire bene

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EDITORIALE

buon anno ebuona salute

Editoriale a cura di Wolly Cammareri

Starebenea Messina

Omeopatia e medicina naturale

Qualità della vitaed ambiente

La salute passa dalla palestra

Nuove frontiere della pediatria

Alimentazione edintolleranze

Anno I° | Numero 1 | Messina 11.06.2014

all'interno

Periodico gratuito di informazione - Supplemento a Trapanipiù del 1/12/2014 Redazione di Messina|| Via Ghibellina 59, 98123 Messina Concessionaria Pubblicità || Mediaweb, 090.8961170 - 3319367902mail: [email protected] Grafico e Impaginazione || Subversiva, Viale Boccetta, 36 - MessinaStampa || Coop Avvenire 2000, Larderia, Messinareg. tribunale di trapani n.350 del 13/03/2013

Peeling

C on questo numero, si chiude il primo anno di vita del nostro magazine.Un anno di rodaggio quello appena concluso, un anno che ci è servito per

centrare meglio l’obiettivo che negli anni contiamo di raggiungere, una città, un territorio dove si può e si deve migliorare la qualità della vita.Vorremmo esse-re come i coltivatori di sicoro, ovvero ,capaci di capire quale è il momento per raccogliere il frutto e ricavarne tutti i suoi benefici. Non solo di salute fisica ci siamo occupati nei numeri scorsi, ma anche di un approccio diverso al quotidiano, dal buon mangiare al buon bere a una vita meno sedentaria in una sola parola:Starebene nelle nostre città.Come avrete notato il nostro magazine è adesso un format regionale, la nuova testata è Starebene in Sici-lia con le varie edizioni provinciali di Starebene a Mes-sina, Starebene a Catania con pagine di Caltanissetta e Enna, a gennaio anche Starebene a Palermo. Tutte

le edizioni provinciali vengono coordinate dalla reda-zione di Trapani. Non possiamo che essere orgogliosi degli obiettivi raggiunti, ma un grazie di vero cuore lo dobbiamo ai nostri collaboratori, agli inserzionisti all’A-SP 9 che fin dall’inizio ha creduto nel nostro proget-to e al nostro editore Ignazio Grimaldi che ha sposato in toto la nostra mission editoriale, un grazie anche a Salvo Viglianesi che cura il nostro progetto nella Sicilia orientale.Prima di passare agli auguri di fine anno, vi annuncia-mo una iniziativa del nostro giornale, il 13 dicembre alla cittadella della salute di Trapani daremo un ricono-scimento agli operatori della sanità, medici, infermieri, oss, associazionismo “Un grazie a chi si è preso e si prende cura della nostra salute”.E adesso, arrivederci a febbraio, auguri di un sereno Natale e un buon anno e che il vostro cuore possa ve-dere realizzati i propri desideri. Buona salute.

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Cos'è e a cosa serve.Il massaggio bioenergetico scioglie le tensioni mu-scolari croniche e favorisce l'espressione delle emo-zioni, tenendo conto del carattere e delle tipologia fisica della persona. Le manovre utilizzate durante il trattamento, sempre sincronizzate con la respirazione, variano a seconda delle strutture caratteriali che vengono classificate secondo cinque categorie principali: cerebrale, di-pendente, compresso, dominante e rigido.Effetti e beneficiIl massaggio bioenergetico stimola, attraverso il con-tatto, il ripristino della consapevolezza corporea, mi-gliora il radicamento e porta a una maggiore stabili-

Il massaggio bioenergetico

tà emotiva. Da un punto di vista fisico favorisce una respirazione ampia e libera, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, scioglie i depositi adiposi, facili-ta la digestione e la funzione peristaltica dell'intesti-no, tonifica il sistema nervoso e rende più elastici il sistemi muscolare e articolare.Origini e storiaIl massaggio bioenergetico è stato elaborato da F.Padrini a partire dal suo lavoro di terapia psicorpo-rea bioenergetica. Questa forma di massaggio si fonda sui principi dell'analisi bioenergetica di Alexander Lowen, allievo di Wilhelm Reich, il padre storico delle terapie cen-trate sul corpo.

L'armonia del corpo e della mente è la condizione essenziale per man-tenere la salute e il benessere. Quando l'energia fluisce liberamente nel nostro organismo, il corpo è vivo, sano, libero da tensioni croniche e sicu-ramente anche bello e vitale; le sensazioni e le emozioni sono orientate al piacere e alla gioia di vivere.

L'approccio olistico alla salute attraverso tecniche e discipline diverse, promuove l'integrazione della mente e del corpo

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Auguri

Pensare di affrontare una stagione invernale senza beccarsi almeno un raffreddore è senza dubbio un’utopia, curare i sintomi influenzali non è certa-

mente complicato, ma poter prevenirli è ancora meglio e per questo basta fare ricorso al vaccino.Attualmente l’unico trattamento specifico che il nostro medico ci può offrire per influenza e raffreddore è quello mirato a ridurre i sintomi quali mal di gola, naso gocciolante e intasato, tosse, starnuti e insonnia. Non si danno quasi mai consigli relativi alla dieta, semplicemente perché non esistono sufficienti prove scientifiche del fatto che quello che mangiamo abbia molto effetto sulla malattia, una volta che il virus ci ha fatto ammalare.Un’eccezione a questa evidenza riguarda l’aumento di assunzione della vitamina C. Anche se si tratta di ricerche solo preliminari, i risultati dimostrerebbero qualche beneficio nei pazienti a cui vengono somministrate, non appena compaiono i sintomi influenzali, alte dosi di vitamina C. E’ stato osservato che in alcune persone l’assunzione di 500 - 1000 mg di vitamina C al giorno contribuisce a diminuire l’entità e la durata di un raffreddore. I ricercatori

Mali di stagioneipotizzano che questi effetti siano dovuti al fatto che la vitamina C nel sangue aumenterebbe i livelli di interferone, proteggendo in questo modo le cellule dagli attacchi dei virus. L’assunzione di vitamina C può essere facilmente aumentata attraverso il consumo di cibi e bevande come agrumi, interi o spremuti, kiwi, patate dolci, peperoni, ribes nero, vegetali a foglia verde scura. Bisogna inoltre considerare gli integratori di vitamina C. Non sono soltanto le vitamine e i minerali ad avere un ruolo potenzialmente protettivo nei confronti delle infezioni. Da tempo si vantano i benefici dell’aglio, che avrebbe effetti antivirali probabilmente dovuti ad un suo costituente naturale. Anche gli estratti di echinacea (il fiordaliso viola), in gocce o in forma di caramelle, sono apprezzati per le proprietà antivirali. Altre piante aromatiche e spezie che alleviano i sintomi del raffreddore sono le cipolle (avrebbero attività decongestionante), il peperoncino (stimola la sudorazione), il basilico (sembra allevi il mal di testa), il garofano e lo zenzero (avrebbero un’azione espettorante). Ma prima di quanto indicato sopra, va ricordato il vecchio consiglio della mamma “copriti bene prima di uscire”.

a cura di:Dott. ssa Angelica Di Sclafani

Trapani

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per un volto più giovane

Con il passare degli anni la nostra pelle è sottopo-sta a numerosi insulti che pian piano lasciano il segno e la rendono sempre meno perfetta. L’ec-

cessiva esposizione al sole, il fumo, l'inquinamento atmosferico, possono accelerare lo sviluppo dei na-turali segni d’invecchiamento, come le rughe facciali in generale ed in particolare quelle periorali e peri-oculari.Per trattare questi inestetismi dapprima si effettuava-no trattamenti un po' più aggressivi con il laser CO2 o con il laser Erbium:Yag, che hanno sempre dato otti-mi risultati, gravati però da possibili effetti collaterali, tempi di convalescenza molto lunghi, medicazioni e terapie antibiotiche. I peelings (acido mandelico, acido citrico, acido tio-lattico, acido piruvico) associati a maschere idratanti e massaggi viso e decolleté, hanno ridotto le compli-canze e i disagi post trattamento garantendo in cam-bio discreti risultati.Cosa sono i peelings?I peelings sono delle soluzioni chimiche a ph acido che consentono di migliorare e levigare la cute del volto rimuovendo gli strati più superficiali danneg-giati da eventi patologici come cicatrici, acne, lesioni precancerose, ecc., da iperpigmentazione o dagli ef-fetti dell'invecchiamento (rughe, perdita di elasticità della pelle, ecc.).Quanti tipi di peelings esistono?Esistono molti tipi di peelings: acido glicolico, acido piruvico, acido salicilico, acido tricloroacetico, acido tiolattico ecc..A seconda dello strato dell'epidermide su cui agisco-no, i peelings si distinguono in superficiali, intermedi o profondi.I peelings superficiali come l'acido glicolico 30/50%, l'acido lattico, ecc., consentono di eliminare le rughe più superficiali del volto e delle mani, restituire ela-sticità alla cute, rimuovere piccole macchie della pel-le e migliorare gli esiti da acne.I peelings intermedi permettono di eliminare le rughe meno superficiali del volto, di rimuovere le macchie della cute e le piccole cheratosi.I peelings profondi derivati del fenolo, usati a varie concentrazioni, consentono di eliminare le rughe più profonde del volto, rinnovare completamente la

Peeling

pelle, rimuovere le macchie anche più estese e le le-sioni precancerose e migliorare le cicatrici e gli esiti da acne. Questi ultimi essendo più aggressivi neces-sitano di un periodo di riposo post-operatorio piu o meno lungo (da 3 a 10 giorni).Trattamento post peeling Il paziente deve essere ben informato, sulle procedu-re post peeling, per evitare disagi e complicanze.I peelings che vengono effettuati con maggiore fre-quenza sono i cosiddetti "socializzanti", cioè permet-tono di continuare la vita sociale di tutti i giorni.Infatti, provocano un lieve rossore che dura circa 24/48 e una fine esfoliazione nei 15 giorni a seguire.Meno frequente è l' utilizzo dei peelings profondi, che invece hanno un decorso un po' più lento con un arrossamento ed una esfoliazione evidente per circa 15 giorni. In questo caso però i risultati saranno mag-giori con un miglioramento visibile della pelle.In tutti i casi, la pelle deve essere detersa con un de-tergente delicato, risciacquata con cura e asciugata senza frizionare per evitare ulteriori irritazioni, prefe-ribilmente con asciugamano di lino.Nei giorni post-peeling é opportuno utilizzare creme idratanti e lenitive, in caso di esposizione alle radia-zioni solari, ovviamente di breve durata, bisogna ap-plicare sulla cute una protezione solare 50+.Inoltre, bisogna evitare le esposizioni a lampade UVA-UVB per circa 15/20 giorni.Quante sedute e ogni quanto vanno effettuate?Dipende dal peeling e dunque dall'acido che é stato utilizzato.Di solito per i peelings superficiali vengono effettuati 4/6 trattamenti intervallati da 15 giorni circa.Per i peelings medi e profondi l' intervallo tra le se-dute aumenta.

a cura di:Dott.ssa Mari ScarcellaStudio di Chirurgia Plastica ed EsteticaVia San Giacomo 19, Messina Tel 090 6409578 - 3484008548 [email protected]

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Ci sono alimenti fondamentali per fornire all'organismo le sostanze rivitalizzanti, per depurare l'intestino, per ri-durre colesterolo e trigliceridi.Castagne, il più efficace ricostituente per cervello e muscoli. Il dolce frutto autunnale un tempo veniva aggiunto alle minestre e al latte per fare scorta di fibre e minerali, in particolare il fosforo, che nutre il cervello e il sistema nervoso, e il potassio, utile per il tono muscolare. Attenzione a non esagerare con le dosi perché le castagne contengono193 kcal per 100 g. Provale con miele e ricotta. Contro la stanchezza mentale, prepara questa crema energetica: lessa un etto di castagne con una foglia d’alloro e poi frullale con 3 cucchiai di ricotta e un cucchiaino di miele. Gustala da sola come merenda o spalmata sul pane nero. L'olio extravergine d'oliva novello libera il sangue dai grassi. A novembre arriva in tavola l’olio d’oliva novello, dal sapore intenso e fruttato. Usalo a crudo come condimento e integratore (un cucchiaino a digiuno alla mattina è anti stipsi): apporta lignani, polifenoli, vitamine A ed E, preziose per la salute della pelle e per sgomberare vene e arterie dall’eccesso di grassi.

Cibo per prepare il corpo al freddo

a cura di:Dott. ssa Angelica Di Sclafani

Trapani

Usalo crudo sulla bruschetta. Al posto del pane bianco, per accompagnare i pasti fai tostare del pane di segale e condiscilo con origano (anti fermentazioni) e un filo d’olio novello a crudo: ti aiuta a prevenire aterosclerosi, ictus e infarto. I cavolini di Bruxelles proteggono il colon e rinforzano le articolazioni. Simili a cavoli in miniatura, sono uno scrigno di selenio, flavonoidi e sinigrina, una sostanza in grado di prevenire il tumore al colon. Ricchi di vitamina K, calcio e folati, rinforzano la struttura scheletrica, disinfiammano le mucose e rigenerano il collagene, a beneficio di tutto l’apparato muscolo-scheletrico. Un modo insolito di gustarli: assieme alla polenta. Sbollenta i cavolini, prepara un soffritto con un piccolo porro, 3 cucchiai di passata di pomodoro e qualche oliva nera. Affetta i cavolini lessati e cuocili 10 minuti nel soffritto e, con questo ragù, condisci la polenta: è anti ritenzione.

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Anche a Messina è nato il vinosenza solfiti

Da una accurata ricerca nei laboratori dell'azienda vinicola Mimmo Paone e figli, diretto dal figlio Fabio, si è arrivati ad ottenere con esperienza triennale il primo vino dell'annata 2011.

É stato conservato in bottiglia e ancora mantiene le proprie caratteristiche.

Da dicembre 2014 il vino Pietragrezza (questo è il nome che l'azienda ha dato al vino in bottiglia), adesso si può trovare anche in recipienti da 5 litri per il consumo giornaliero per le persone più esigenti, che non tollerano e/o sono allergici ai solfiti.

L'azienda garantisce che il vino consumato non fa venire mal di testa e neanche acidità allo stomaco.

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Migliorare la qualità di vita dei pazienti oncolo-gici sottoposti ad interventi radicali demoliti-vi, particolarmente se a lunga spettanza on-

cologica di vita , ha costituito l’obiettivo imperativo degli ultimi anni. Le derivazioni urinarie continenti ortotopiche sono costituite dai neoserbatoi (NEOVESCICA ILEALE ORTO-TOPICA) con anastomosi della stessa a livello uretra-le, e tutt’oggi, in particolari condizioni costituiscono la maggior parte delle derivazioni in caso di cistecto-mia radicale meglio accettate dai pazienti. La selezio-ne del paziente è essenziale in quanto è quest’ultimo che dovrà essere in grado di gestire il neoserbatoio e di eseguire delle regolari e periodiche minzioni evi-tando una sovradistensione della neovescica ileale.

IL TUMORE INFILTRANTE DELLA VESCICA LA NEOVESCICA ILEALE ORTOTOPICA

a cura di:Dott. Francesco MastroeniDirigente Medico Unità Operativa di Urologia Titolare di incarico di Altissima Specializzazione in Urologia Chirurgica [email protected] 3479575398

Una sovradisten-sione causerebbe una alterazione morfofunzionale con un eccessivo ristagno urina-rio nel serbatoio con effetti di in-completo svuo-tamento e di in-fezioni urinarie con successive

alterazioni a livello renale. Necessaria una valuta-zione bioptica dell'uretra in quanto bisogna essere assolutamente sicuri che non vi sia una compromis-sione neoplastica del moncone uretrale. L'intervento prevede un accurata preparazione dell'uretra con un risparmio quanto più possibile della stessa al fine di garantire una continenza completa, quest'intervento nella donna purtroppo predispone, per una diversa lunghezza dell'uretra femminile, a percentuali di in-continenza maggiori. Il grado di continenza raggiunto nel postoperatorio, grazie all’affinamento delle tec-niche chirurgiche, è attualmente soddisfacente così anche la preservazione della funzionalità erettile quando si esegue una tecnica nerve sparing.I tempi dell'intervento anche grazie all'uso di sutura-trici meccaniche per il ripristino della continuità in-testinale ed al confezionamento della neovescica si sono notevolmente ridotti. Diverse sono le neovesci-che che possono essere confezionate, anche se le piu' comuni sono quelle che prevedono l'uso dell'ileo: la neovescica a U rovesciata, la vescica ileale padovana e la neovescica sec. Studer. L'anastomosi degli ure-teri puo' avvenire con tecniche ad innesto diretto o attraverso anastomosi ureterali con tecniche antire-flusso. La tecnica da noi attuata è la neovescica ileale a U rovesciata e la neovescica ileale sec. Studer con anastomosi ureterale diretta.

I tempi dell'intervento anche grazie all'uso di suturatrici meccaniche per il ripristino della continuità intestinale ed al confezionamento della neovescica si sono notevolmente ridotti.

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L a Discectomia Percutanea Laser (PLDD - Per-cutaneous Laser Disc Decompression) è una procedura chirurgica utilizzata per

la cura dell'ernia del disco da oltre 10 anni. Tuttavia è dal 1999 che è stata perfezio-nata, sia per quanto riguarda il tipo di La-ser da utilizzare, che per il tipo di fibre ottiche. E' normalmente eseguita in anestesia locale e talvolta in leggera sedazione e sotto guida fluoroscopia (apparec-chio di radiologia intraoperatorio) o sotto guida TAC, si in-troduce un sottile ago nel disco intervertebrale erniato. Una volta controllatone il posizionamento, si in-troduce all'interno dell'ago, una sottilissima fi-bra ottica di 360um (micron) di calibro, connes-sa al Laser (Diodo 980nm). La procedura per il trattamento di un singolo livello, dura 15 - 20 minuti ed è NORMALMENTE PRIVA O CON LIEVE DOLORE, a dif-ferenza di altre tecniche che utilizzano il calore (cobla-zione, nucleoplastica, radiofrequenza), poiché il laser permette di concentrare elevatissime potenze senza alcuna dissipazione di calore. Le caratteristiche fisi-che delle fibre ottiche utilizzate (silicio purissimo) e la loro modalità di emissione permettono di concentra-re l'energia in pochi mm2 nel disco intervertebrale, con un assorbimento dell'energia superiore al 90%. Ciò spiega il raggiungimento dell'attuale sicu-rezza nell'esecuzione di tale procedura, in quan-to non vi è alcuna dissipazione di energia nei tes-suti circostanti (cosa che avveniva in passato). Nel caso in cui l'ernia del disco sia ancora contenuta, è possibile eseguire la tecnica sotto controllo fluoro-scopico, rilasciando l'energia laser sia al centro del di-sco intervertebrale, che nella sua porzione posteriore. In caso di ernie non contenute, cioè di dimensio-ni maggiori, ma ancora connesse al disco inter-vertebrale, soddisfacenti risultati sono stati ot-tenuti eseguendo la procedura sotto guida TAC. Questo permette di rilasciare l'energia laser in più punti del disco intervertebrale erniato, ottenendo una maggiore vaporizzazione e "shrinkage" - retrazio-ne - dell'ernia con una decompressione della radice

Chirurgia Vertebrale minimamente invasiva:

la Discectomia Percutanea Laser cervicale e lombosacrale

nervosa ed una risoluzione dei sintomi (dolore irra-diato all'arto, formicolii, alterazione della sensibilità). Il paziente può essere dimesso in giornata (Day- surgery) O DOPO UN GIORNO DI RICOVERO. Non vi è alcuna ferita chirurgica, né vi sono pun-ti da rimuovere. Un’antibiotico profilassi è esegui-ta per 3 giorni con analgesici al bisogno. E' con-sigliato un giorno di riposo assoluto, con rientro alla normale vita lavorativa entro 1 settimana. I RISULTATI SONO SODDISFACENTI IN UNA PERCENTUALE DI CASI INTORNO ALL'80%. IN CASO DI INSUCCESSO NON E' PREGIUDICATO IL RI-CORSO ALLA CHIRURGIALa discectomia percutanea mini-invasiva per le ernie di-scali cervicali, con radicolopatia, se conforme a un pre-ciso protocollo, ha confermato il suo ruolo d'intervento non distruttivo, esente da pericoli, nonostante la vicinan-za a strutture vitali. Può essere eseguita su un paziente in day-surgery, ed è più sicura ed efficace della discec-tomia cervicale anteromediale. La discectomia cervicale percutanea amplia le indicazioni dell'approccio cervica-le percutaneo e può diventare, in futuro, il trattamento elettivo, in quanto consente l'ablazione diretta dell'ernia e diminuisce le complicanze gravi.I più importanti vantaggi di questa tecnica sono l’assen-za di sanguinamento epidurale, di fibrosi periradicolare postoperatoria, d'instabilità, di cifosi postoperatoria. L'a-blazione dell'ernia con il laser comporta una significativa riduzione della percentuale di complicanze rispetto alla chirurgia aperta, ed un miglior rapporto costo-efficacia

a cura di:Dott. Emanuele PuglisiNeurochirurgoResp.le Settore di Chirurgia VertebraleClinica Cristo ReMessina

Dott. Emanuele PuglisiVia Galatea, 60 - Saponara (ME)Tel: 090 334066 | Cell: 347 8223487E-mail: [email protected]

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I l Taping Neuromuscolare è una tecnica derivata dalla scienza kinesiologica, che sfrutta la biomec-canica per favorire i processi di guarigione naturale

del corpo. Come funziona e a cosa serve?L'applicazione del taping permette di intervenire sia per curare un problema o una patalogia già in atto, sia per prevenire l'insorgere agendo su:Funzione muscolare: agevola il ripristino della corretta tensione muscolare, favorendo (es. caso di debole) o inibendo (es. crampi da affaticamento) la contrazione, a seconda della tecnica applicativa utilizzatas. La variazione della tensione è efficace anche per diminuire l'eccessiva estensione muscolare o al contrario per aumentarla. Articolazioni: regola e migliora l'attività del muscolo

taping neuromuscolarepermettendo di intervenire anche sulle articolazioni, assistendole in fase di correzione ed allineamento (ad esempio nel caso di una dislocazione articolare per accorciamento muscolare.Circolazione linfatica e sanguigna: il Taping favorisce il flusso linfatico mediante una semplice tecnica: la componente elastica del Tape genera un micro-sollevamento in modo ondulatorio della cute, guidando i liquidi interstiziali in aree non edematose attraverso vie linfatiche superficiali. Quindi, in caso di edema, emorragia o versamenti di liquidi, accellera e favorisce il linfodrenaggio e la circolazione del sangue.Dolore: questo micro-sollevamento attenua inoltre la pressione dei tessuti cutanei e muscolari sui recettori del do lore, diminuendo la percezione neurologica del dolore stesso.

Il Dott. Massimiliano Grosso, Associazione Terapisti N.M.T. Institute (Iscrizione ordine n° 650|B|AV) è collaboratore ufficiale del dott. David Blow, Presidente e Fondatore delle Associazioni: NADA Italia e Kinesio-Taping Institute Italia e TapingNeuromuscolare Insti-tute Italia, Docente di corsi (con accreditamento ECM) di Taping NeuroMuscolare, nell ‘ambito riabilitativo, sportivo, traumatologico, propriocettivo, linfatico (Lin-fotaping ), propriocettivo nel Parkinson’s, propriocetti-vo nella fibrosi mammaria, propriocettivo nello sport a livello professionale.

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taping• Espleta le sue funzioni a livello cutaneo,

muscolare, linfatico e articolare.• Riduce l'affaticamento muscolare.• Riduce i crampi e le possibili lesioni dei muscoli• Allevia il dolore.• Corregge i problemi articolari e tendinei.• Migliora la circolazione sanguigna e linfatica.• Riduce l'infiammazione.• Migliora la postura.• Applicazioni del TAPING in oncologia.• Riabilitazioni traumi post-operatori.• Trattamenti di danni muscolari da sport e non

(stiramenti, fasciti lombalgie)• Trattamento vescicale

Il Dott. Massimiliano Grosso riceve a Messina, Oliveri, Furnari, Milazzo, Catania, Palermo, Sinagra, Alcara Li Fusi. Per appuntamento chiamare il numero 331|63490476

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12 Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15

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Dopo la sentenza della Corte Costituzionale dello scor-so 9 aprile che ha dichiarato incostituzionale la leg-ge 40, in Italia vige la più totale anarchia in tema di

fecondazione eterologa. Questa pratica, a prescindere dal-la legge che la disciplina, rileva problemi, di carattere etico e giuridico, soprattutto riguardo al destino degli embrioni e alla violazione del diritto del nascituro a poter contare sulle due figure genitoriali il più possibile certe e determinate. Il parlamento è chiamato a legiferare per porre fine all’at-tuale “Far West”. In campo giuridico è necessario prendere in considerazione alcuni punti fermi: 1) la tracciabilità dei donatori e al lor iscrizione in un registro unico nazionale, per garantire il diritto del nascituro, qualora lo desiderasse, di conoscere l’identità dei propri genitori biologici; 2) l’im-possibilità, da parte dei genitori o di qualunque altro, di determinare le caratteristiche fenotipiche e somatiche del nascituro (incluso il colore della pelle) per evitare derive razziste ed eugenetiche di questa pratica. Il figlio non è una merce; 3) l’impossibilità di acquistare o vendere gameti ed embrioni e il divieto di ricorrere a fecondazione eterologa a pagamento all’estero. In atto la legge italiana non può vi-etare l’eterologa, ma lasciando un vuoto legislativo mirato, sta causando il proliferare di pratiche inaccettabili. In campo etico le posizioni prese sono principalmente due, quelle che sostengono che l’embrione sia una persona con tutti i diritti connessi e quelle che negano all’embrione questo stato e quindi i suoi diritti. All’interno di queste due posizioni vanno fatte alcune differenziazioni: l’etica utilitarista da rilievo alle scelte autonome degli uomini, pertanto permette agli indi-vidui, impossibilitati a procreare per vie naturali, di ricorre-re alla tecnologia medica per soddisfare i propri desideri. L’etica comunitaria ritiene che la procreazione assistita sia una prassi accettabile perché espressione di una relazione di coppia non aggressiva che vuole perseguire il desiderio di prendersi cura di un figlio. L’etica della legge naturale che ritiene l’embrione individuo umano a tutti gli effetti fin dal momento della fecondazione, pertanto giudica la creazi-one di embrioni a scopo di ricerca, il loro congelamento e la distruzione di quelli in sovrannumero, nonché la diagno-

si prenatale come una vera “strage degli innocenti”. L’etica della responsabilità che ritiene la produzione in eccedenza di embrioni e il loro congelamento come atto angoscioso e disgustoso. Essa riconosce all’embrione un diritto forte alla vita superiore a quello della donna ad avere figli. L’etica del rispetto della persona, valuta la procreazione come relazi-one far due persone. L’amore è considerare l’altro come fine e non come mezzo, in altre parole la relazione di coppia non deve essenzialmente e necessariamente avere lo scopo del-la procreazione. Tutto ciò che strumentalizza l’uso del pro-prio corpo (donazione di gameti, surrogazione di maternità, selezione e congelamento degli embrioni) è condannato perché contrario al rispetto della persona. La disponibilità e il desiderio di prendersi cura e di educare un essere uma-no possono essere soddisfatte anche attraverso l’adozione senza dimenticare che la qualità dei sentimenti e dei pen-sieri della coppia (impulso psicologico) rimane un fattore determinante nella frazione della nuova vita. La procreazi-one assistita permette “che si venga al mondo” attraverso il supplemento ”medico”, spostando l’intimità domestica alla dimensione pubblica con tutti i risvolti fisici e psichici che ne derivano. La pratica rimane tecnicamente e farma-cologicamente gravosa, soprattutto per la donna, pertan-to il consultorio ha un ruolo determinante sulla decisione responsabile assunta e sul bilanciamento tra la sofferenza fisica e la sofferenza affettiva. Con la legge del 19 febbraio 204 nr. 40 in materia di procreazione medicalmente assisti-ta il consultorio ha dovuto occuparsi di fornire la corretta informazione e l’assistenza rispetto ai problemi di sterilità e infertilità, nonché alle tecniche di procreazione medical-mente assistita. Allo stato attuale a causa di quanto sopra esposto e della confusione che ne ha degenerato il Consul-torio Familiare conferma il suo ruolo centrale nel fornire dati scientifici e sanitari che rispettino al massimo una lib-era scelta da parte della coppia nel rispetto del nascituro. Pertanto il consultorio grazie alle figure specialistiche che vi operano diventa il luogo dell’accoglienza, dell’ascolto e del supporto durante tutto il percorso che le coppie intendono perseguire.

La fecondazione eterologa in parlamentorisvolti etici e giuridici Dr.ssa Maria Ruggeri A.I.E.D. Messina

1 Corso preparazione al parto2 Massaggio Infantile3 Sostegno genitoriale

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Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15 13

Nello scorso numero ci siamo occupati di cosa fare prima di intraprendere un’attività sportiva, an-che amatoriale. In questo numero affrontiamo

l’aspetto burocratico. Cosa fare prima di intraprendere un’attività fisica impegnativa. Oggi, c'è la discrezionalità lasciata al medico sugli accertamenti da fare per il rilascio dei certificati medici non agonistici. E come si differenziano le discipline o gli sport a basso o alto impatto cardiovascolare? Da qui la richiesta di una circolare interpretativa presentata da Giacomo Milillo, segretario della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e al presidente della federazione degli Ordini dei medi, Amedeo Bianco. La richiesta della Fimmg è più che giusta. Era auspicabile che nella circolare interpretativa fosse predisposto un distinguo delle discipline, per aiutare anche i titolari delle società e gli esercenti degli impianti a fare chiarezza. Nel caso si finisse in tribunale per un accidente, infatti, un magistrato oltre a coinvolgere il medico potrebbe infatti coinvolgere anche l'eventuale

Cosa fare prima di intraprendere un’attività fisica impegnativa

esercente per non aver fatto tutto quanto in suo potere per evitarlo. C'è questa ambiguità che andrebbe fugata. Nel frattempo, visto che spetta al titolare fare una distinzione tra le discipline, sarebbe bene per lui chiedere una consulenza ad un medico specialista in Medicina dello Sport da conservare a futura memoria. Ed invece no. Tutto il potere decisionale è dato al medico certificante. Con queste norme certo è che oggi il medico si trova incastrato. La Società Mediterranea di Medicina dello Sport in questo marasma ha preso una posizione saggia e sopra le parti proponendo dal mese di ottobre 2013 un progetto “Sport in Salute” che prevede un programma di screening presso il Centro di Medicina Sportiva di Trapani, dove, con un costo minimo possono essere sottoposti i praticanti a qualsiasi età attività ludico-motoria o amatoriale ad una visita completa con valutazione dei principali parametri cardiorespiratori, staturo-ponderali, controllo visivo ed acustico, esame delle urine completato da un elettrocardiogramma e da eventuali approfondimenti diagnostici indirizzati.

a cura di:Dott. Francesco Paolo Sieli

Specialista in Medicina dello Sport, Presidente

della Società Mediterranea di Medicina dello Sport

Trapani

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14 Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15

UROLOGIA e CHIRURGIA ROBOTICA

a cura di:Dott. Giovanni CordimaMedico Chirurgo specialista in Urologia e Chirurgia Mininvasiva Laparoscopica Robot AssistitaEsercita la propria attività, clinica e chirurgica, presso l'U.O. di Urologia dell'Istituto Europeodi Oncologia, di MilanoRiceve presso STUDIOLAC a Messina

Il robot Leonardo Da Vinci, che a volte i medici chiamano, simpaticamente, Leo, è quello che viene sempre più usato nell'interventistica addominale e

toracica e trova sempre più ampie applicazioni anche nella chirurgia urologica. La denominazione “Da Vin-ci” è un dovuto omaggio a quel grande Leonardo che progettò i primi robot della Storia. Il sistema Da Vinci è la realtà della Chirurgia Urologica Oncologica che, con la Prostatectomia Radicale Robotica, rappresenta il trattamento, sempre in maggiore crescita, del can-cro prostatico. Tuttavia esso è particolarmente indi-cato anche in tutti gli altri interventi chirurgici urolo-gici che richiedono ricostruzioni e suture complesse. É da puntualizzare che il robot Da Vinci non è una macchina che sostituisce il chirurgo, ma diventa una Sua espansione, atta ad ottimizzarne l'operato. Durante l'intervento entrano in opera quattro bracci alle cui sottilissime estremità sono montati gli stru-menti che tagliano, cauterizzano e suturano, ed il chirurgo, esperto nel campo, manovra il robot da una consolle. La microcamera su un endoscopio gli fa pervenire

immagini 3D ingrandite, degli organi interni del paziente. Il chirurgo può controllare, come fossero sue, quelle “manine” che eseguono movimenti millime-trici, impossibili a delle mani “vere". Oggi il Sistema da Vinci viene ampiamente utilizzato nel trattamen-to del carcinoma prostatico con notevoli vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale a “cielo aperto” e laparoscopica. Questa tecnica permette una netta riduzione dell’in-vasività dell’intervento, accrescendo il benessere del paziente, riducendo il rischio di sanguinamento intra-operatorio, il tempo di degenza – stimabile in 2 o 3 giorni – e favorendo la ripresa delle funzioni urinarie ed erettive, limitando al massimo i tempi dell'incon-tinenza.La pratica della robotica richiede che il team chirur-gico possegga specifiche competenze che possono essere acquisite solo seguendo un percorso formativo adeguato. Non bastano poche righe per far conoscere una realtà così grande, ma sono sufficienti per dare una piccola informazione su una grande realtà.

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Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15 15

Imparare a dormireQuella del dormire bene è una vera e propria cultura, che dovrebbe essere imparata fin da piccoli. Purtroppo oggi, nella frenetica e iperattiva società moderna occidentale, questo valore si è perso e si dorme sempre di meno. E il problema non riguarda solo gli adulti. Questo “stile di vita” si riflette anche sui bambini e gli adolescenti, con pesanti ripercussioni sul loro rendimento.

Dormire bene

DORMIRE BENELA PRIMA FORMA DI BENESSERE

L'importanza del “sistema letto”

Imparare a dormireQuella del dormire bene è una vera e propria cultura, che dovrebbe essere imparata fin da piccoli. Purtroppo oggi, nella frenetica e iperattiva società moderna occidentale, questo valore si è perso e si dorme sempre di meno. E il problema non riguarda solo gli adulti. Questo “stile di vita” si riflette anche sui bambini e gli adolescenti, con pesanti ripercussioni sul loro rendimento

Fondamentale è su cosa si dorme, cioè il sistema letto, che non comprende solo il materasso, ma anche il supporto su cui è poggiato e anche il cuscino. È da questi tre elementi che parte una “buona notte”. Insieme, devono essere in grado di rispondere con la giusta elasticità alle sollecitazioni del corpo e offrire un sostegno ergonomico e il massimo comfort alla naturale curvatura della colonna vertebrale. Se il supporto non è adeguato infatti la muscolatura, in particolare del collo edella schiena, è obbligata a posture scorrette e a sforzi eccessivi, con il risultato che non solo non si riposa bene ma ci si alza anche doloranti. Che caratteristiche devono avere? IL PIANO IDEALEIl materasso va appoggiato su basi o reti di buona qualità, mai più piccole del materasso stesso. Un ottimo materasso su una base scadente o semplicemente non idonea si rovina irreparabilmente, anche in breve tempo: la rete deve essere pensata in funzione del materasso e viceversa. Oltre al sostegno, infatti, la base deve garantire la necessaria aerazione al materasso. Il piano d’appoggio ideale è risultato quello formato da doghe in legno, poiché questo materiale, che non è conduttore, evita la formazione e l’accumulo di campi magnetici ed elettricità statica.IL MATERASSOCome deve essere invece il materasso? Né troppo rigido né troppo morbido. Durante il sonno, la colonna vertebrale, strutturata per la posizione eretta, è costretta ad adeguarsi al fenomeno della gravità. Se il piano di supporto è troppo rigido, è obbligata a modificare la naturale forma sinusoidale e lo sforzo che ne deriva blocca la circolazione sanguigna nelle aree di appoggio. Al contrario, se è troppo morbido, la colonna vertebrale non trova adeguato sostegno, il corpo sprofonda e la muscolatura si irrigidisce. Di media durezza e capace di adattarsi al corpo: queste in sintesi le qualità. Un altro aspetto importante da considerare, poi, quando si tratta di materasso, è la durata. Dopo 8-10 anni d’uso tutti i materassi anche i

IL CUSCINOAssociare un giusto guanciale al materasso poi è essenziale. Il tratto cervicale della colonna vertebrale, infatti, se privo di un adeguato supporto, determina l’inarcamento della zona lombare con conseguenti rischi per la salute. È importante scegliere un guanciale che riempia lo spazio tra testa e schiena per chi è abituato a dormire in posizione supina (di schiena) e tra testa e spalle per chi è abituato alla posizione di fianco.

Il materasso ideale: Oggi sul mercato ne sono disponibili tanti tipi. Esiste una buona regola per orientarsi e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze: PROVARLO!

LA PROCOPIOFLEX HA CREATO UN AMBIENTE PERSONALIZZATO E ACCOGLIENTE, MIRATO AD ESIGENZE ED EMOZIONI DIVERSE. PROPONE UNA GAMMA DI SOLUZIONI INTEGRATE: MATERASSI, GUANCIALI, RETI E ACCESSORI REALIZZATE SU MISURA CON LO SCOPO DI SODDISFARE QUALSIASI ABITUDINE E POTER GARANTIRE SOLUZIONI PER MIGLIORARE IL BENESSERE E LA QUALITA’ DELLA VITA DI OGNI PERSONA. LA NOSTRA MISSIONE E’ DI MIGLIORARE IL RIPOSO ATTRAVERSO LO SVILUPPO E LA RICERCA DI MATERIALI SEMPRE PIU’ INNOVATIVI.

editorialeLA PRIMA FORMA DI BENESSERE

L'importanza del sistema lettoFondamentale è su cosa si dorme, cioè il sistema letto, che non comprende solo il materasso, ma anche il supporto su cui è poggiato e anche il cuscino. È da questi tre elementi che parte una “buona notte”. Insieme, devono essere in grado di rispondere con la giusta elasticità alle sollecitazioni del corpo e offrire un sostegno ergonomico e il massimo comfort alla naturale curvatura della colonna vertebrale. Se il supporto non è adeguato infatti la muscolatura, in particolare del collo e della schiena, è obbligata a posture scorrette e a sforzi eccessivi, con il risultato che non solo non si riposa bene ma ci si alza anche doloranti. Che caratteristiche devono avere?IL PIANO IDEALEIl materasso va appoggiato su basi o reti di buona qualità, mai più piccole del materasso stesso. Un ottimo materasso su una base scadente o semplicemente non idonea si rovina irreparabilmente, anche in breve tempo: la rete deve essere pensata in funzione del materasso e viceversa. Oltre al sostegno, infatti, la base deve garantire la necessaria aerazione al materasso. Il piano d’appoggio ideale è risultato quello formato da doghe in legno, poiché questo materiale, che non è conduttore, evita la formazione e l’accumulo di campi magnetici ed elettricità statica.IL MATERASSOCome deve essere invece il materasso? Né troppo rigido né troppo morbido. Durante il sonno, la colonna vertebrale, strutturata per la posizione eretta, è costretta ad adeguarsi al fenomeno della gravità. Se il piano di supporto è troppo rigido, è obbligata a modificare la naturale forma sinusoidale e lo sforzo che ne deriva blocca la circolazione sanguigna nelle aree di appoggio. Al contrario, se è troppo morbido, la colonna vertebrale non trova adeguato sostegno, il corpo sprofonda e la muscolatura si irrigidisce. Di media durezza e capace di adattarsi al corpo: queste in sintesi le qualità. Un altro aspetto importante da considerare, poi, quando si tratta di materasso, è la durata. IL CUSCINOAssociare un giusto guanciale al materasso poi è essenziale. Il tratto cervicale della colonna vertebrale, infatti, se privo di un adeguato supporto, determina l’inarcamento della zona lombare con conseguenti rischi per la salute. È importante scegliere un guanciale che riempia lo spazio tra testa e schiena per chi è abituato a dormire in posizione supina (di schiena) e tra testa e spalle per chi è abituato alla posizione di fianco.Il materasso ideale: Oggi sul mercato ne sono disponibili tanti tipi. Esiste una buona regola per orientarsi e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze: PROVARLO!

LA PROCOPIOFLEX HA CREATO UN AMBIENTE PERSONALIZZATO E ACCOGLIENTE, MIRATO AD ESIGENZE ED EMOZIONI DIVERSE. PROPONE UNA GAMMA DI SOLUZIONI INTEGRATE: MATERASSI, GUANCIALI, RETI E ACCESSORI REALIZZATE SU MISURA CON LO SCOPO DI SODDISFARE QUALSIASI ABITUDINE E POTER GARANTIRE SOLUZIONI PER MIGLIORARE IL BENESSERE E LA QUALITA’ DELLA VITA DI OGNI PERSONA. LA NOSTRA MISSIONE E’ DI MIGLIORARE IL RIPOSO ATTRAVERSO LO SVILUPPO E LA RICERCA DI MATERIALI SEMPRE PIU’ INNOVATIVI.

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16 Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15

Nel 2008 (D.L. n.81) è stato promulgato il co-siddetto “testo unico” per la sicurezza negli ambienti di lavoro che ha raggruppato tutta la

legislazione precedente a partire dagli anni ‘50Dal 2008 al 2012 gli infortuni sul lavoro sono diminu-iti, secondo l’INAIL del 30% !La crisi degli ultimi anni invece, con la riduzione del-le risorse e quindi degli investimenti nella sicurezza, ha causato una drastica inversione di tendenza. E gli organi giudicanti imputano al “datore di lavoro” la re-sponsabilità degli infortuni (ma anche delle malattie

Le sanzioni per il mancato rispetto

della sicurezza sul lavoro

professionali) avvenuti per carenze nell’applicazione della norma. Ma non basta. Per ridurre le inadem-pienze il legislatore ha previsto sanzioni pesantissi-me. Il riscontro da parte degli organi ispettivi di un mancato adempimento, che abbia o no causato dan-ni, diventa oggetto di sanzioni non solo pecuniarie ma anche di carattere penale. Se l’affermazione non fosse “politicamente scorretta” si potrebbe dire che conviene al “datore di lavoro”, investire in sicurezza per tutelarsi da “incidenti di percorso”Forse può bastare una rapida osservazione di qualcu-na delle sanzioni previste, confrontandola con il co-sto reale della applicazione della norma per indurre ad un maggiore investimento in sicurezza. Risultato: un atteggiamento socialmente corretto, un rapporto migliore con i dipendenti, un risparmio sul-le ore non lavorate per malattie ed infortuni legati al lavoro, la tutela da un impianto sanzionatorio pesan-tissimo.

a cura di:Dott. Giovanni CaminitiSpecialista in Medicina del LavoroVia 24 Maggio n. 21Cell. 347 1847484

Per ridurre le inadempienze nel campo della sicu-rezza sul lavoro il legislatore ha previsto sanzioni pesantissime.

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Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15 17

Tabella comprendente parte dell’impianto sanzionatorioATTO OMESSO SANZIONEValutazione dei rischi presenti in azienda e mancata elaborare del Documento di Valutazione del Rischio (DVR)Art. 17 comma 1 a) Dlgs 81/08 e s.m. e i.

Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro

Nomina del Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Prote-zione Art. 17 comma 1 b) Dlgs 81/08 e s.m. e i.

Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro

Mancata rielaborazione del DVR in caso di modifiche, signifi-cative del processo produttivo e dell’organizzazione del lavoro Art. 18, comma 1 z) Dlgs 81/08 e s.m. e i.

Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1.500 a 6.000 euro

Controllo in caso di appalto di lavori all’interno della propria azienda dell’azienda appaltatrice con acquisizione della neces-saria documentazione Art. 26, comma 1 a) Dlgs 81/08 e s.m. e i.

Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1.000 a 4.800 euro

Redazione, in caso di appalto, del Documento Unico per la Va-lutazione dei Rischi da Interferenze(DUVRI)Art. 26, comma 3 Dlgs 81/08 e s.m. e i.

Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1.500 a 6.000 euro

Mancata nomina del medico competente Art.18, comma 1 a) Dlgs 81/08 e s.m. e i.

Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1.500 a 6.000 euro

Mancato invio dei lavoratori alla visita medica Art.18, comma 1 g) Dlgs 81/08 e s.m. e i.

Ammenda da 2.000 a 4.000 euro

Omessa sorveglianza sanitaria per i lavoratori che si occupano di movimentazione manuale dei carichi Art.168, comma 2 d) Dlgs 81/08 e s.m. e i.

Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro

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18 Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15

La dentatura rappresenta una struttura molto complessa del corpo umano. I denti infatti sono veri e propri organi che assolvono a diverse e im-

portanti funzioni: la masticazione, la fonazione e, ul-tima ma non per questo meno importante, l’estetica. Variamente quanto si potrebbe pensare il caporale, una struttura molto dinamica, soggetta a continui rimaneggiamenti, ma che si mantiene funzionante grazie un equilibrio molto delicato. La perdita degli elementi dentari, ad esempio per patologia o traumi, altera questo equilibrio; l'osso che prima ospitava il dente comincia a riassorbirsi progressivamente in modo irreversibile e continuo nel tempo, mentre i denti attigui e antagonisti si spostano per cercare di chiudere lo spazio vuoto che si è venuto a creare. Ma la mancanza di uno o più denti può innescare una cascata di eventi negativi che alterano in modo importante anche la vita nel quotidiano: le abitudini alimentari si modificano, così come l'articolazione della parola, o ancora il sorriso, il biglietto da visita di ciascun individuo e per questo fondamentale nella vita di relazione. Così si finisce per rifiutare cibi troppo consistenti e difficili da masticare, si prova disagio per un difetto di pronuncia acquisito proprio a seguito della perdita dei denti, e si smette di ridere con disinvoltura proprio per nascondere un sorriso "sdentato”. L'implantologia offre una soluzione stabile e a lunga durata per la risoluzione delle edentulie, sia parziali che totali. L'impianto dentale sostituisce la radice dell'elemento mancante; su questa radice sintetica viene poi applicato un dispositivo protesico che sostituisce la corona, cioè la parte visibile del dente. Componente principale dell'impianto è il titanio, un materiale con notevole biocompatibilità che riesce ad integrarsi alla perfezione nell'osso in cui viene

La dentatura:struttura complessa

inserito. In alcuni casi però il riassorbimento dell'osso è così avanzato da non permettere, teoricamente, l’inserimento di dispositivi implanto-protesici; negli ultimi anni la ricerca nell'ambito dell'implantologia si è spinta molto avanti, e adesso è possibile ricorrere a questa soluzione anche nei casi in cui non ci sia nella condizione di partenza un volume osseo adeguato al posizionamento degli impianti. Questo è possibile grazie alle tecniche di rigenerazione ossea guidata (GBR), che consentono di incrementare il volume di osso carente, rendendo così possibile la sostituzione dell'elemento dentario con un impianto. In definitiva l'implantologia rappresenta un’alternativa valida, durevole e con notevoli benefici per chi vuole risolvere un problema complesso come la mancanza di uno o più elementi dentari.

Dott. Costantino AllittoPiazza Cairoli 65 MessinaTel. 090/6406452

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Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15 19

MESSINA Viale S. Martino, is. Provinciale MESSINA class Via G. Bruno, 75/F is. 137SANTA TERESA DI RIVA Via Francesco Crispi, 221/FMILAZZO Via Umberto 1°, 52PATTI Via N. G. Ceraolo, 100 S. AGATA DI MILITELLO Via Medici, 129CAPO D’ORLANDO XXVII Settembre, 23/d

I problemi di udito si avverto-no quando sentiamo che le

parole degli altri non sono ben scandite ed occorre essere costantemente concentrati per non perdere il filo del discorso.Oggi questi problemi possono essere affrontati e risolti con la nuova tecnologia Speech Guard, un sofisticato sistema brevettato dalla Oticon che, progettato per rimettere elettro-nicamente a fuoco la voce, è particolarmente utile nel far capire meglio le parole, risol-vendo così il problema tipico di chi ha una difficoltà di udito.

Grazie alle piccolissime dimen-sioni del chip Speech Guard,

gli apparecchi acustici Oticon che lo contengono sono così piccoli che scompaiono quando indossati.

Collegabili senza fili a televisione e telefonoMa non basta, i nuovi apparec-chi acustici con tecnologia Speech Guard sono in grado di collegarsi senza fili a televisori, telefoni fissi, cellulari, portando i loro suoni nitidi e chiari diret-tamente al timpano.Gli apparecchi divengono degli autentici auricolari, "invisibili" e personalizzati.

Oggi sappiamo che tra difficoltà uditive e declino cognitivo esi-

ste una comprovata relazione. Un grave deficit uditivo è in grado di aumentare fino a 5 volte il rischio di sviluppare con l'età deficit cognitivi importanti. Dobbiamo quindi inter-venire molto tempestivamente sul danno uditivo attraverso precoci test dell'udito e moderni apparec-chi acustici in modo da contrastare il più possibile il decadimento delle funzioni celebrali.

Avere episodi di smemoratezza sempre più frequenti, fare fatica ad assimilare concetti nuovi, essere mentalmente meno reattivi, in pre-senza di una perdita uditiva, sono oggi tutti possibili indicatori di un “impigrimento” del cervello.Occorre porvi rimedio mantenendo la mente allenata grazie all'uso di moderni apparecchi acustici, che sono di fatto invisibili e disponibili a tutti i livelli di prezzo.

Chi ha problemi di udito spesso sente, ma non distingue bene le parole, che gli arrivano poco scandite, come se fossero sfocate

Sentire bene previene l'invecchiamento del cervello

NOVITÀQuesto è il campanello d'allarme dei problemi dell'udito

Come non distinguere alcune lettere compromette la visione chiara, così la perdita di alcune parole compromette la capacità di seguire il filo del discorso. Chi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere soprattutto le parole che contengono alcune consonanti, come la s, la t, la d, la v. Compito della nuova tec-nologia Speech Guard (lette-ralmente "guardia della voce") è proteggere le parole dal rumore e schiarirle. Il risultato desidera-to è un udito più a fuoco con parole che diventano scandite, agevolando così la comprensio-ne del discorso.

Senti ma non capisci le parole?Speech Guard,il chip che rimette a fuoco la voce

Il chip dello Speech Guard

800 826272

«Sento, ma “non capisco„ le parole»

Come funziona lo Speech Guard

udito sfocatoudito a fuoco

Iscritto nell’elenco dei fornitori ASP e INAILChiama subito per fissare il tuo appuntamento

• Prova d’ascolto gratuita senza impegno di acquisto• Test gratuito dell’udito• Pagamenti personalizzati sui prodotti invisibili

Solo per questo mese condizioni straordinarie riservate ai lettori di STARE BENE MESSINA Viale S. Martino, is. Provinciale

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I problemi di udito si avverto-no quando sentiamo che le

parole degli altri non sono ben scandite ed occorre essere costantemente concentrati per non perdere il filo del discorso.Oggi questi problemi possono essere affrontati e risolti con la nuova tecnologia Speech Guard, un sofisticato sistema brevettato dalla Oticon che, progettato per rimettere elettro-nicamente a fuoco la voce, è particolarmente utile nel far capire meglio le parole, risol-vendo così il problema tipico di chi ha una difficoltà di udito.

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Collegabili senza fili a televisione e telefonoMa non basta, i nuovi apparec-chi acustici con tecnologia Speech Guard sono in grado di collegarsi senza fili a televisori, telefoni fissi, cellulari, portando i loro suoni nitidi e chiari diret-tamente al timpano.Gli apparecchi divengono degli autentici auricolari, "invisibili" e personalizzati.

Oggi sappiamo che tra difficoltà uditive e declino cognitivo esi-

ste una comprovata relazione. Un grave deficit uditivo è in grado di aumentare fino a 5 volte il rischio di sviluppare con l'età deficit cognitivi importanti. Dobbiamo quindi inter-venire molto tempestivamente sul danno uditivo attraverso precoci test dell'udito e moderni apparec-chi acustici in modo da contrastare il più possibile il decadimento delle funzioni celebrali.

Avere episodi di smemoratezza sempre più frequenti, fare fatica ad assimilare concetti nuovi, essere mentalmente meno reattivi, in pre-senza di una perdita uditiva, sono oggi tutti possibili indicatori di un “impigrimento” del cervello.Occorre porvi rimedio mantenendo la mente allenata grazie all'uso di moderni apparecchi acustici, che sono di fatto invisibili e disponibili a tutti i livelli di prezzo.

Chi ha problemi di udito spesso sente, ma non distingue bene le parole, che gli arrivano poco scandite, come se fossero sfocate

Sentire bene previene l'invecchiamento del cervello

NOVITÀQuesto è il campanello d'allarme dei problemi dell'udito

Come non distinguere alcune lettere compromette la visione chiara, così la perdita di alcune parole compromette la capacità di seguire il filo del discorso. Chi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere soprattutto le parole che contengono alcune consonanti, come la s, la t, la d, la v. Compito della nuova tec-nologia Speech Guard (lette-ralmente "guardia della voce") è proteggere le parole dal rumore e schiarirle. Il risultato desidera-to è un udito più a fuoco con parole che diventano scandite, agevolando così la comprensio-ne del discorso.

Senti ma non capisci le parole?Speech Guard,il chip che rimette a fuoco la voce

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I problemi di udito si avvertono quando sentiamo che le parole degli altri non sono ben scandite ed occorre essere costantemente concentrati per non

perdere il filo del discorso. Oggi questi problemi pos-sono essere affrontati e risolti con la nuova tecnolo-gia Speech Guard, un sofisticato sistema brevettato dalla Oticon che, progettato per rimettere elettroni-camente a fuoco la voce, è particolarmente utile nel far capire meglio le parole, risolvendo così il proble-ma tipico di chi ha una difficoltà di udito. Grazie alle piccolissime dimensioni del chip Speech Guard, gli apparecchi acustici Oticon che lo contengono sono così piccoli che scompaiono quando indossati.

«Sento, ma “non capisco" le parole»Questo è il campanello d'allarme dei problemi dell'udito

Chi ha problemi di udito spesso sente, ma non distin-gue bene le parole, che gli arrivano poco scandite, come se fossero sfocate

Collegabili senza fili a televisione e telefonoMa non basta, i nuovi apparecchi acustici con tecno-logia Speech Guard sono in grado di collegarsi senza fili a televisori, telefoni fissi, cellulari, portando i loro suoni nitidi e chiari direttamente al timpano.Gli apparecchi divengono degli autentici auricolari, "invisibili" e personalizzati.

O ggi sappiamo che tra difficoltà uditive e declino cognitivo esiste una comprovata relazione. Un grace deficit uditivo è in grado di aumentare

fino a 5 volte il rischio di sviluppare con l'età deficit cognitivi importanti. Dobbiamo quindi intervenire molto tempestivamente sul danno uditivo attraverso precoci test dell'udito e moderni apparecchi acustici in modo da contrastare il più possibile il decadimento delle funzioni celebrali. Avere episodi di smemoratez-za sempre più frequenti, fare fatica ad assimilare con-cetti nuovi, essere mentalmente meno reattivi, in pre-senza di una perditaq uditiva, sono oggi tutti possibili indicatori di un "impigrimento" del cervello. Occorre porvi rimedio mantenendo la mente allenata grazie all'uso di moderni apparecchi acustici, che sono di fat-to invisibili e disponibili a tutti i livelli di prezzo

Sentire bene previene l'invecchiamento del cervello

MESSINA Viale S. Martino, is. Provinciale MESSINA class Via G. Bruno, 75/F is. 137SANTA TERESA DI RIVA Via Francesco Crispi, 221/FMILAZZO Via Umberto 1°, 52PATTI Via N. G. Ceraolo, 100 S. AGATA DI MILITELLO Via Medici, 129CAPO D’ORLANDO XXVII Settembre, 23/d

I problemi di udito si avverto-no quando sentiamo che le

parole degli altri non sono ben scandite ed occorre essere costantemente concentrati per non perdere il filo del discorso.Oggi questi problemi possono essere affrontati e risolti con la nuova tecnologia Speech Guard, un sofisticato sistema brevettato dalla Oticon che, progettato per rimettere elettro-nicamente a fuoco la voce, è particolarmente utile nel far capire meglio le parole, risol-vendo così il problema tipico di chi ha una difficoltà di udito.

Grazie alle piccolissime dimen-sioni del chip Speech Guard,

gli apparecchi acustici Oticon che lo contengono sono così piccoli che scompaiono quando indossati.

Collegabili senza fili a televisione e telefonoMa non basta, i nuovi apparec-chi acustici con tecnologia Speech Guard sono in grado di collegarsi senza fili a televisori, telefoni fissi, cellulari, portando i loro suoni nitidi e chiari diret-tamente al timpano.Gli apparecchi divengono degli autentici auricolari, "invisibili" e personalizzati.

Oggi sappiamo che tra difficoltà uditive e declino cognitivo esi-

ste una comprovata relazione. Un grave deficit uditivo è in grado di aumentare fino a 5 volte il rischio di sviluppare con l'età deficit cognitivi importanti. Dobbiamo quindi inter-venire molto tempestivamente sul danno uditivo attraverso precoci test dell'udito e moderni apparec-chi acustici in modo da contrastare il più possibile il decadimento delle funzioni celebrali.

Avere episodi di smemoratezza sempre più frequenti, fare fatica ad assimilare concetti nuovi, essere mentalmente meno reattivi, in pre-senza di una perdita uditiva, sono oggi tutti possibili indicatori di un “impigrimento” del cervello.Occorre porvi rimedio mantenendo la mente allenata grazie all'uso di moderni apparecchi acustici, che sono di fatto invisibili e disponibili a tutti i livelli di prezzo.

Chi ha problemi di udito spesso sente, ma non distingue bene le parole, che gli arrivano poco scandite, come se fossero sfocate

Sentire bene previene l'invecchiamento del cervello

NOVITÀQuesto è il campanello d'allarme dei problemi dell'udito

Come non distinguere alcune lettere compromette la visione chiara, così la perdita di alcune parole compromette la capacità di seguire il filo del discorso. Chi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere soprattutto le parole che contengono alcune consonanti, come la s, la t, la d, la v. Compito della nuova tec-nologia Speech Guard (lette-ralmente "guardia della voce") è proteggere le parole dal rumore e schiarirle. Il risultato desidera-to è un udito più a fuoco con parole che diventano scandite, agevolando così la comprensio-ne del discorso.

Senti ma non capisci le parole?Speech Guard,il chip che rimette a fuoco la voce

Il chip dello Speech Guard

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«Sento, ma “non capisco„ le parole»

Come funziona lo Speech Guard

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Come funziona lo Speeh GuardCome non distinguere alcune lettere compromette la visione chiara, così la perdita di alcune parole compromette la capa-cità di seguire il filo del discorso.Chi ha una riduzione dell'udito, ha difficoltà a distinguere so-prattutto le parole che contengono alcune consonanti, come la s, la t, la d, la v. Compito della nuova tecnologia Speech Guard (letteralmente "guardia della voce") è proteggere le

parole dal rumore e schiarirle. Il risultato desiderato è un udito più a fuoco con parole che diventano scandite, agevolando così la com-prensione del discorso.

novità

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www.chirurgiamanorisitano.it

Non abbiamo idea di quale monumentale handicap siamo portatori quando semplici gesti come aprire una porta chiusa a chiave, tirare fuori

delle monete, abbottonarsi la camicia, guidare la macchina non sono più alla nostri portata. Alla frus-trazione quotidiana si aggiunge il terrore di non po-ter più tornare a fare il proprio lavoro o a coltivare i propri hobbies. Ho avuto modo in questo periodo di considerare la complessità e la magnificenza del-la mano nei suoi elementi costitutivi: cute soffice e scorrevole per assicurare protezione e sensibilità (la vista dei ciechi), ossa ed articolazioni per assicurare stabilità e motilità, muscoli e tendini per assicurare prensione e movimenti fini, tutto supportato da vasi per assicurare il nutrimento, e da nervi per il con-trollo istantaneo di quanto accade. Normalmente la mano non solo è strumento indispensabile in tutte le nostre attività, ma contribuisce in modo speciale alla nostra vita di relazione, lì parte della nostra sfera emozionale e dell’immagine che offriamo agli altri.Per questo ora non mi stupisco che i problemi legati ad un organo così complesso siano trattati da specialisti che hanno raggiunto un’esperienza ed una preparazione che supera quella necessaria a fregiarsi del titolo di specialista in Ortopedia, o in Chirurgia Plastica, o in un’altra specialità chirurgica. I pazienti devono sapere che la mano è una parte molto importante del loro corpo e che hanno diritto di essere trattati da chirurghi della mano per questi problemi.Nella sala d’attesa di un chirurgo della mano si può anche avere un’idea dell’ampia gamma di problemi che possono presentarsi: dalle malformazioni congenite ai traumi, alle infezioni, ai tumori, alle forme di artrosi e di malattie da usura o da sovraccarico funzionale nei giovani e nei vecchi, nelle casalinghe, nei musicisti ed in ogni livello sociale. Non c’è da stupirsi se i problemi che vengono proposti a questi specialisti non sono quindi limitati alla mano come distretto anatomico che finisce a livello del polso, ma

Chirurgia della mano

siano tutti quelli interessanti l’uso delle mani e degli arti superiori. Sorprende anche considerare che una notevole quantità di problemi possono essere trattati e risolti non con interventi chirurgici, ma con presidi medici, con ortesi, con esercizi fisici o con semplici procedure ambulatoriali come le infiltrazioni.La chirurgia della mano si avvale in modo importante dell’aiuto dei Terapisti della Riabilitazione, specie di quelli che hanno scelto di qualificarsi nel trattamento dei problemi della mano e dell’arto superiore.L’aiuto che un Terapista della Mano può dare ad un paziente che ha subito un infortunio e che è stato adeguatamente trattato è importante per migliorare il risultato finale e facilitare gli sforzi quotidiani per ritornare alla normalità in tempi più brevi e senza ricorrere ad ulteriori interventi chirurgici.La Riabilitazione della mano è uno sport di squadra ed il paziente fa parte, assieme al chirurgo ed al terapista, di un gruppo che deve lavorare insieme per conseguire i migliori risultati che sono possibili in una specialità difficile ma affascinante.Anche le autorità del nostro Servizio Sanitario Nazionale si sono rivelate sensibili a questa esigenza e, fin dal 2001, la Conferenza Stato-Regioni ha istituito sul territorio italiano Strutture Semplici e Strutture Complesse, come Centri di Riferimento per la Chirurgia della Mano nei presidi ospedalieri delle Regioni italiane. Purtroppo, dopo 5 anni, la rete nazionale mostra il solito squilibrio tra Nord e Sud, con le regioni più evolute ben organizzate, sia a livello pubblico che privato, e le regioni meno evolute, come Sicilia e Calabria, ancora in attesa che Manager illuminati e Assessori preparati vengano incontro a questa esigenza dell’utenza.

“Prima che mi tagliassi le dita cadendo con una bot-tiglia in mano, non sapevo neanche che la chirur-gia della mano esistesse come specialità chirurgica. Dopo complessi interventi chirurgici per ricostruire tendini, vasi, nervi e quasi un anno di riabilitazione, il mio punto di vista è cambiato notevolmente.”(Neil Armstrong, primo uomo sulla Luna)

a cura di:Dott. Giovanni RisitanoVia Eugenio Montale - 98158 Sperone - Messina Recapito mobile: 339 189 2904

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Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15 21

Soprattutto nelle persone anziane, tipici sintomi della depressione come il calo del tono dell'umore e delle prestazioni cognitive, il

rallentamento dei riflessi, la riduzione delle capacità di concentrazione, l'insonnia e il minor interesse nelle attività che di norma procuravano piacere, sono spesso sottovalutati, i pazienti o gli stessi familiari li ritengono un semplice effetto dell'età che avanza. È un grosso errore perché, oltre a segnalare la possibile presenza di un disturbo dell'umore che può e deve essere contrastato per assicurare al paziente una migliore qualità di vita, questi sintomi possono rappresentare le manifestazioni iniziali di altre patologie neurologiche da trattare in modo specifico.

Le patologie neurologiche più diffuse che frequentemente esordiscono o si associano secondariamente a sintomi depressivi sono:• la malattia di Parkinson,• il declino cognitivo lieve,• la malattia di Alzheimer,• le demenze senili in genere.

Alla base del legame tra patologia neurologica e disturbo dell'umore c'è la parziale sovrapposizione dei circuiti cerebrali che controllano l'affettività, la memoria, le prestazioni cognitive, le reazioni comportamentali, il sonno, l'appetito e i movimenti muscolari, e il coinvolgimento di alcuni neurotrasmettitori comuni, in particolare serotonina, noradrenalina e dopamina.

I disturbi dell'umore

Questa stretta interdipendenza, che generalmente complica la diagnosi iniziale, si rivela in alcuni casi positiva all'atto del trattamento. Nel caso della malattia di Parkinson, per esempio, è stato osservato che, somministrando un farmaco antidepressivo in aggiunta alla terapia antiparkinson specifica, nei pazienti che presentano un calo del tono dell'umore si ottiene, non soltanto un maggior benessere psicoemotivo, ma anche un miglioramento della funzionalità fisica generale.

In altri casi, la depressione può comparire come effetto dello stress e della riduzione della qualità di vita determinata dalla presenza di una patologia cronica invalidante o che in qualche misura limita il paziente nelle proprie attività quotidiane (come la sclerosi multipla, lo scompenso cardiaco, l'angina, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, l'asma severa ecc.) Anche in questi casi, riconoscere i sintomi depressivi e trattarli fin dall'esordio è importante non soltanto per migliorare il tono dell'umore del paziente, ma anche per sostenerne la motivazione e l'aderenza alle terapie necessarie per controllare la malattia organica di base, ottimizzandone l'efficacia. Dovendo essere somministrata a soggetti complessivamente fragili e che già assumono diversi altri farmaci, la terapia antidepressiva dovrà essere definita con particolare attenzione e cautela, partendo con i minimi dosaggi efficaci e optando per i composti antidepressivi meglio tollerati, caratterizzati da minori interazioni ed effetti collaterali.

a cura di:Dott. Wolly Cammareri

La depressione può comparire come effetto dello stress e della riduzione della qualità di vita.

www.chirurgiamanorisitano.it

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22 Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15

La prenotazione delle visite mediche specialisti-che nelle strutture ospedaliere Messinesi, da oggi, può essere effettuata anche in farmacia. Il

servizio, prima svolto solo dal Centro Unico di Preno-tazione, mediante un centralino, oggi viene offerto all’utenza con metodi pratici e veloci. La convenzione siglata tra Asp e Federfarma, velocizza la procedura di registrazione venendo incontro alle esigenze degli utenti attraverso il portale Farmaprenota, che funge da collegamento tra l’Azienda Sanitaria Provinciale e le farmacie aderenti al progetto. Presentando un

documento di riconoscimento correlato dalla tessera sanitaria e l’impegnativa del medico nella farmacia più vicina, si può effettuare la prenotazione. Il farma-cista, in contatto telematico con il Sovracup, comuni-ca le date disponibili per l’esame specialistico nei vari nosocomi: Papardo – Piemonte, Policlinico, Centro Neurolesi e l’Azienda Sanitaria Provinciale, compresi i nosocomi siti tra Taormina e Sant’Agata di Militello. Il cittadino ha la possibilità di scegliere il giorno e la struttura ospedaliera più conveniente, confermando la propria registrazione. Evoluzione tecnologica e digitale, anche in ambito sanitario, hanno consentito la realizzazione di questo innovativo servizio. L’elenco delle farmacie convenzionate, delle strutture ospedaliere e della tipologia di esami specialistici è consultabile sul sito www.farmaprenota.it

www.farmaprenota.it

farmaprenota: prenotazione visiteun servizio utile e veloce per prenotare le visite nelle varie-strutture ospedaliere di messina

redazionale

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Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15 23

La terza età è una fase della vita verso la quale tut-ti siamo inesorabilmente diretti. Ma entrare nella terza età non deve significare per forza un disagio

ed una fase della vita in cui il malessere e la rasseg-nazione debbano per forza prendere il sopravvento. La qualità come valore nella Terza età è indispensa-bile per attraversare l’ultima fase della nostra vita in maniera serena e spensierata, avendo qualcuno che, oltre ai nostri cari, sia in grado di prendersi cura di noi nella giusta maniera e con servizi di elevato valore in una struttura adeguata con personale assistenziale qualificato e decisamente preparato ad ogni evenien-za la salute richieda. La Casa di Riposo La Rondine è la Struttura adeguata all’ accoglienza ed all’assisten-za per gli anziani nella zona della città di Messina. Casa di Riposo la Rondine è sinonimo di amicizia, supporto alle famiglie che non possono prendersi cura giorno dopo giorno dei loro cari, causa impeg-ni inderogabili lavorativi. Cominciamo subito ad af-fermare che parcheggiare un familiare, una persona anziana, in una casa di riposo, non dovrebbe mai es-sere la prima scelta. Un genitore adesso anziano, ci ha accuditi quando eravamo piccoli, ci ha mantenuti, ci ha a nostra volta cresciuti, si è preso cura di noi con amore e senza doppi fini. Vogliamo fare lo stesso con i nostri cari anziani? Ora è anche vero che nella soci-età odierna, il tempo a disposizione per noi stessi, per i familiari, per gli affetti, purtroppo, è sempre più esiguo a causa dei mille impegni di lavoro che la vita ci obbliga ad osservare. A questo punto prender-si cura di un anziano, prendersene cura nella dovuta maniera, nella maniera più giusta, diventa una cosa

Vivere bene la terza età impossibile. O si lavora e quindi ci si mantiene, o si fa altro e non si guadagna più il necessario al sostenta-mento. In questo caso la Casa di Riposo la Rondine, a Messina, è il punto di riferimento per accudire i vostri cari. La Casa di Riposo a Messina che offre assistenza 365 giorni l’anno 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La Ca-sadi Riposo la Rondine gestita dal signor Barbera, è il modello abituale di casa di riposo dove ogni persona o coppia trova gli stessi comfort della propria casa. Una stanza stile appartamento singola o doppia, struttura per i pasti, , la ricreazione e soprattutto la cura e l’igiene della persona oltre all’assistenza san-itaria 24 ore su 24, il tutto in un ambiente familiare. La Rondine è specializzata in servizi di qualità per ga-rantire la migliore cura dei suoi ospiti con diversi tipi di assistenza: assistenza a disabili e assistenza ad an-ziani non autosufficienti. All’interno della casa di Ri-poso la Rondine, il personale stabile di tipo sanitario comprende gli operatori socio-sanitari e gli infermieri e i medici che controllano e visitano gli ospiti con es-trema professionalità. La Rondine a Messina garan-tisce il dignitoso soddisfacimento dei bisogni primari ed assistenziali degli ospiti, sopperendo alle difficoltà che l’ospite incontrerebbe nel provvedere con pro-pria iniziativa, vivendo da solo. La cucina della Casa prepara piatti genuini, sani e gustosi e garantisce la dieta ad ogni ospite. Nell’ambito della casa la Rondine, la vita comunitaria è ricca di occasioni ricreative, gli ospiti vengono accompagnati e stimolati con comprensione e rispetto, nel loro cammino di recupero o mantenimento delle proprie funzioni cognitive.

Anche la terza età può essere verde

Viale Italia 50 - 98124 MESSINATel. 090 675076 - Cell. 328 8971851www.casadiriposolarondine.it

Casa di Riposo la Rondine: la scelta giusta per i nostri cari

redazionale

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24 Starebene a Messina | Dicembre '14 | Gennaio '15

DIAGNOSTICA ECOGRAFICA

Addome: Fegato, vie biliari (con eventuale prova colecistocinetica), pancreas, milza, reni e vie urinarie, prostata (anche con sonda endorettale), linfonodi e retroperitoneo, aorta.

Ginecologia: (anche con sonda endovaginale) utero, annessi, monitoraggio follicolare.

Ostetricia: Screening del 1°, 2° e 3° trimestre, ecografia morfologica, flussimetria materno-fetale, rappre-sentazione tridimensionale (3D e 4D).

Organi e strutture superficiali: Tiroide (con eventuale agoaspirato), ghiandole salivari, mammella, linfono-di, cute e sottocute, masse superficiali, parete addominale, scroto, pene (anche con studio in erezione).

Muscoli, tendini, articolazioni: Interventi sotto guida ecografica su tendini e articolazioni: trattamento della spalla dolorosa e tendinopatie calcifiche in genere (Litoclasia). infiltrazioni di anca (Viscosupplemen-tazioni), epicondiliti, fasciti plantari, ecc.

Pediatria: Oltre le indagini routinarie, vengono eseguiti in particolare i seguenti esami:anca neonatale, diagnosi di reflusso gastro-esofageo e di stenosi pilorica, diagnosi di reflusso vescico-ure-terale con Urosonografia con M.d.C.

Vascolare: Studio dei distretti Arteriosi e Venosi anche con impiego di Color e Power- Doppler

Impiego di Mezzi di Contrasto e di Elastosononografia per la valutazione di lesioni espansive.

DIAGNOSTICA RADIOLOGICA ODONTOIATRICA CON TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA A FASCIO-CONICO (CONE - BEAM).ImplantologiaStudio dell'ossoChirurgia oraleOrtodonziaArticolazione temporo-mandibolareTraumatologia

STUDIO DIAGNOSTICO ASSOCIATO ZIMBARO Prof. Giovanni Zimbaro | Prof. Giorgio Ascenti VIA N. Bixio 144 - 98123 Messina (ME) | Tel. 090 673388