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1 REP. n° 10/2017 Prot. n° 23603 Del 30/03/2017 Tit/Cl II/9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà antiche e moderne Verbale n. 18 Il giorno 23 gennaio 2017, alle ore 11.00, nell’Aula Magna, si riunisce il Consiglio del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne. Presiede la seduta il Direttore, prof. Mario Bolognari, svolge le funzioni di segretario verbalizzante la dott.ssa Giuseppa La Spada ,segretario amministrativo. Risultano assenti giustificati al Consiglio del Dipartimento del 21 dicembre i Proff.: Amato P., Cupaiuolo G., Damiano L., de Capua P., Miglino G., Passaseo A.M., Raffaele G., Resta C., Restifo G., Tramontana A., e il segretario amministrativo dott.ssa Giuseppa La Spada. Risultano assenti in data odierna i Proff.: Amato P.,Benelli C., Brancato M.,Cupaiuolo G., Fattorini G.,Forni G., Fornaro P., Gionta D.,Linder J.,Meliadò C., Mendosa M.A., Miglino G., Minutoli D.,Montesano M., Mora F.,Pennisi F., Pintaudi R., Pomponio F., Raccuia C.,Resta C., Rizzo F., Santagati E.,Sidoti R.,Siviero D.,Spagnolo G.,Torricelli P., Tricomi F.,Tripodi B. e il rappresentante del personale tecnico amministrativo Zaccaria F. Il Direttore constata la presenza del numero legale. Sono presenti, e assenti i Sigg.ri: PROFESSORI ORDINARI Pr A 1 BARBARA Maria Antonietta X 2 BOLOGNARI Mario X 3 CANNATA’ Maria X 4 CASTRIZIO Daniele X 5 COLICCHI Enza X 6 CUPAIUOLO Giovanni X 7 DONA’ Carlo X 8 FEDELE Santi X 9 FERA Vincenzo X 10 FORNARO Pasquale X 11 GENSABELLA Marianna X

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REP. n° 10/2017

Prot. n° 23603

Del 30/03/2017

Tit/Cl II/9

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA

Dipartimento di Civiltà antiche e moderne

Verbale n. 18

Il giorno 23 gennaio 2017, alle ore 11.00, nell’Aula Magna, si riunisce il Consiglio del

Dipartimento di Civiltà antiche e moderne.

Presiede la seduta il Direttore, prof. Mario Bolognari, svolge le funzioni di segretario verbalizzante

la dott.ssa Giuseppa La Spada ,segretario amministrativo.

Risultano assenti giustificati al Consiglio del Dipartimento del 21 dicembre i Proff.: Amato P.,

Cupaiuolo G., Damiano L., de Capua P., Miglino G., Passaseo A.M., Raffaele G., Resta C., Restifo

G., Tramontana A., e il segretario amministrativo dott.ssa Giuseppa La Spada.

Risultano assenti in data odierna i Proff.: Amato P.,Benelli C., Brancato M.,Cupaiuolo G., Fattorini

G.,Forni G., Fornaro P., Gionta D.,Linder J.,Meliadò C., Mendosa M.A., Miglino G., Minutoli

D.,Montesano M., Mora F.,Pennisi F., Pintaudi R., Pomponio F., Raccuia C.,Resta C., Rizzo F.,

Santagati E.,Sidoti R.,Siviero D.,Spagnolo G.,Torricelli P., Tricomi F.,Tripodi B. e il rappresentante

del personale tecnico amministrativo Zaccaria F.

Il Direttore constata la presenza del numero legale. Sono presenti, e assenti i Sigg.ri:

PROFESSORI ORDINARI

Pr A

1 BARBARA Maria Antonietta X

2 BOLOGNARI Mario X

3 CANNATA’ Maria X

4 CASTRIZIO Daniele X

5 COLICCHI Enza X

6 CUPAIUOLO Giovanni X

7 DONA’ Carlo X

8 FEDELE Santi X

9 FERA Vincenzo X

10 FORNARO Pasquale X

11 GENSABELLA Marianna X

2

12 GIONTA Daniela X

13 GIORDANO Giuseppe X

14 LA TORRE Gioacchino Francesco X

15 LATELLA Fortunata X

16 LINDER Jutta X

17 MALTA Caterina X

18 MONTESANO Marina X

19 PINTAUDI Rosario X

20 POLTO Corradina X

21 POMPONIO Francesco X

22 RESTA Caterina X

23 RESTIFO Giuseppe X

24 RIZZO Francesca X

25 ROSSI Fabio X

26 SCAVUZZO Carmelo X

27 TORRICELLI Patrizia X

28 VILLARI Susanna x

PROFESSORI ASSOCIATI Pr A

1 AMATO Pierandrea x

2 BRANCATO Maria Adele x

3 CALIRI Elena x

4 CAMBRIA Mariavita X

5 CAMPAGNA Lorenzo X

6 DAMIANO Luisa X

7 DE ANGELIS Alessandro X

8 de CAPUA Paola X

3

9 DE MEO Pasquale X

10 FARAONE Rosa X

11 FONTANELLI Giuseppe X

12 GERACI Mauro X

13 LOMBARDO Giuseppe X

14 LOZZI GALLO Lorenzo X

15 MAGAZZU’ Cesare X

16 MANGIAPANE Stella X

17 RACCUIA Carmela X

18 RAFFAELE Giovanni X

19 SINDONI Maria Grazia X

20 TRIPODI Bruno X

21 UCCIARDELLO Giuseppe X

22 URSO Anna Maria X

RICERCATORI Pr A

1 BAGLIO Antonino X

2 BRANDIMONTE Giovanni X

3 CASINI Lorenzo X

4 CATALIOTO Luciano X

5 CENTORRINO Marco X

6 COBIANCHI Roberto X

7 COSTANZO Giovanna X

8 D’AMICO Giovanna X

9 DAVI' Maria Francesca X

10 DI STEFANO Anita X

11 FATTORINI Gabriele X

4

12 FORNI Giorgio X

13 GARCIA RODRIGO Maria Luisa X

14 INGOGLIA Caterina X

15 MANDUCA Raffaele X

16 MARCHESI Maria Serena X

17 MEGNA Paola X

18 MIGLINO Gianluca X

19 MORA Fabio X

20 OSTHAKOVA Tatiana X

21 PASSASEO Anna Maria X

22 PENNISI Feliciana X

23 PIRA Francesco X

1. 24 SANTAGATI Elena X

2. 25 SANTORO Rosa X

3. 26 SESTINI Valentina X

4. 27 SIVIERO Donatella X

5. 28 SPAGNOLO Grazia X

6. 29 TAVIANO Stefania X

7. 30 TRAMONTANA Alessandra X

8. 31 TRICOMI Flavia X

9. 32 TROZZI Adriana X

RICERCATORI A TEMPO DETERMINATO Pr A

1 BENELLI Caterina X

2 GORGONE Sandro X

3 MELIADO’ Claudio X

4 MENDOSA Maria Antonietta X

5 MINUTOLI Diletta X

5

6 MOLLO Fabrizio X

7 MONACA Mariangela X

8 ONORATO Marco X

9 PUGLISI Mariangela X

10 RUGGIANO Fabio X

11 SALVATORE Roberta X

12 SIDOTI Rossana X

13 SPEZIALE Salvatore X

SEGRETARIO AMMINISTRATIVO Pr A

1. LA SPADA GIUSEPPA x

PERSONALE TECNICO

AMMINISTRATIVO

Pr A

1. MAZZEO Paolo x

2. ZACCARIA Françoise x

Constatato il raggiungimento del numero legale, si dà inizio ai lavori.

Si passa quindi alla trattazione dell’odg:

1) Ratifica decreti

Il Direttore dà lettura del proprio decreto Repertorio n° 49 prot. n°82609 del 29/12/2016:

relativo all’ autorizzazione per l’avvio della procedura di acquisto su MEPA per attrezzature

informatiche per le esigenze del Dipartimento. Il Consiglio ratifica.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 1); il Consiglio approva.

2) Convenzione per attività di collaborazione scientifica con il Polo Regionale di Gela e

Caltanissetta per i siti culturali Parco Archeologico di Gela e Museo Archeologico.

Il Direttore comunica che da parte del Polo Regionale di Gela e Caltanissetta per i siti culturali

Parco Archeologico di Gela e Museo Archeologico, rappresentato dal Direttore, Arch. Emanuele

Turco, è stata avanzata la proposta di Convenzione per attività di collaborazione scientifica per i siti

culturali Parco Archeologico di Gela e Museo Archeologico. I referenti e responsabili della presente

convenzione saranno la prof.ssa Caterina Ingoglia e la prof.ssa Grazia Spagnolo, che coordineranno

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le attività didattiche, di ricerca scientifica e di tirocini curriculari. La presente convenzione ha la

durata di 3 (tre) anni a decorrere dalla data di stipula e potrà essere rinnovata sulla base di un

accordo scritto approvato dagli organi competenti di entrambe le parti, a seguito di verifica dei

risultati ottenuti sulla base di una relazione valutativa della collaborazione e dei risultati raggiunti;

in caso di rinnovo a questa dovrà aggiungersi una relazione sugli obiettivi futuri.

Il Direttore, procede alla lettura dello schema della Convenzione che qui di seguito viene riportata:

CONVENZIONE PER ATTIVITÀ' DI

COLLABORAZIONE SCIENTIFICA E SUPPORTO ALLA DIDATTICA

AI SENSI DEL TESTO COORDINATO

CODICE BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO

(D.L.vi 22.01.04 N.42,/24.03.06 N.156 E N.157)

Tra il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali ed Identità Siciliana (già Assessorato Regionale ai

BB. CC. AA. ed I. S.) della Regione Sicilia, con sede in Palermo, C.F. n. 80012000826, P.I. n.

02711070827, rappresentato ai fini del presente atto dall'arch. Emanuele Turco, Direttore del

“Polo Regionale di Gela e Caltanissetta per i siti culturali - Parco Archeologico di Gela e Museo

Archeologico” con sede in Gela, Corso Vittorio Emanuele (d'ora innanzi denominato

"Dipartimento")

e

il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell'Università degli Studi di Messina, con sede

legale in Messina, Polo Universitario dell'Annunziata, C.F. n. 80004070837, rappresentato dal

Direttore, prof. Mario Bolognari, o da un suo delegato (d'ora innanzi denominato "Contraente")

Premesso

che l'Università degli Studi di Messina e il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali ed Identità Siciliana (già Assessorato Regionale ai BB. CC. ed I. S.) sono in regime di Convenzione (prot. n. 39246 del 23-6-2015 dell'Università degli Studi di Messina);

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che le Regioni anche con il concorso delle Università e di altri soggetti pubblici e privati, realizzano, promuovono e sostengono, anche congiuntamente, ricerche, studi ed altre attività conoscitive aventi ad oggetto il patrimonio culturale;

che è interesse di questo Dipartimento avviare accordi con i suddetti Enti per promuovere ricerche, studi ed altre attività conoscitive negli ambiti di competenza, allo scopo di sviluppare collaborazioni nel campo della ricerca scientifica e della sperimentazione di nuove attività tecnico/scientifiche;

che il Polo Regionale di Gela e Caltanissetta per i siti culturali - Parco Archeologico di Gela e Museo Archeologico ha il fine di incrementare tutte le azioni per la piena conoscenza e favorire la valorizzazione e fruizione del patrimonio storico e archeologico ricadente nel territorio di Gela di sua competenza;

che l’Università degli Studi di Messina propone al Dipartimento di voler condurre ricerche a Gela e

di essere disponibile, compatibilmente con le altre esigenze, a collaborare per ricerche in altri siti o

musei di competenza giurisdizionale del Dipartimento;

che in questo quadro le attività di studio e ricerca di cui al presente atto assumono la connotazione di supporto e/o collaborazione scientifica, essendo paritetico l'interesse a ciò sia da parte del Dipartimento che del Contraente;

che le attività di studio e ricerca proposte dal contraente sono comunque compatibili con le

attività istituzionalmente svolte dal Dipartimento;

che i risultati ottenibili rivestono particolare importanza nel campo dell’archeologia della Sicilia e

dell’archeologia delle colonie greche d’Occidente;

che nell'ambito della diffusione della conoscenza del patrimonio culturale il Dipartimento intende promuovere la conoscenza e favorire la valorizzazione e la fruizione del patrimonio storico e archeologico di Gela;

si conviene e si stipula quanto segue

Articolo 1 - Finalità della convenzione

Le premesse costituiscono parte integrante del presente atto.

Lo scopo della convenzione è quello di instaurare un rapporto costante di collaborazione fra le parti, nel quale le attività di studio e ricerca del Dipartimento e le medesime attività del Contraente possano integrarsi e coordinarsi reciprocamente, con particolare riferimento a:

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- problematiche storiche e archeologiche relative all’antica polis di Gela, affrontate anche con l’ausilio delle più aggiornate metodologie della ricerca archeologica (ivi comprese le prospezioni geofisiche e lo scavo archeologico);

- ricerche sulla cultura materiale dai diversi contesti della città (aree sacre, abitato, impianti produttivi, necropoli) dal periodo arcaico all’ellenismo;

- aspetti della documentazione epigrafica e numismatica;

- ricerche e attività relative alla comunicazione del patrimonio culturale e all’archeologia pubblica.

Articolo 2 - Oggetto della collaborazione

La collaborazione, da esplicitarsi eventualmente con ulteriori, qualora necessarie, specifiche intese, sulla base di schemi da approvarsi dal Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali ed Identità Siciliana (già Assessorato Regionale ai BB. CC. ed I. S.) e dagli Organi a ciò preposti per l'Ente Contraente, potrà riguardare:

- attività di collaborazione scientifica; - attività di supporto alla didattica.

A) - Collaborazione scientifica.

Il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali ed Identità Siciliana (già Assessorato Regionale ai BB. CC. ed I. S.) ed il Contraente favoriranno la collaborazione tra le due parti nei settori di cui all'art. 1 attraverso le modalità sotto indicate:

1) collaborazioni per studi e ricerche su progetti specifici; 2) possibilità di partecipazione congiunta a programmi di ricerca nazionali ed

internazionali.

Le attività di cui sopra saranno di volta in volta definite mediante la stipula di appositi accordi fra le parti, da approvarsi come indicato all'art. 2 della presente convenzione.

B) - Supporto alla didattica.

Il Dipartimento dichiara la propria disponibilità ad offrire al Contraente supporto per attività formative con possibilità di accesso alle proprie strutture nelle forme seguenti:

1. visite didattiche universitarie; 2. assistenza culturale a studenti, laureandi e dottorandi ex lege n.

196/97;

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3. elaborazione di percorsi didattici, predisposizione di materiali e sussidi audiovisivi ecc;

4. organizzazione di tirocini formativi e di orientamento, laboratori, lezioni frontali, conferenze, dibattiti, seminari, convegni; 5. attività archeologiche.

Alle funzioni ed ai compiti derivanti dagli accordi di cui all'art. 2 della presente convenzione il Dipartimento provvede nell'ambito delle proprie risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili in base alla legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Articolo 3 - Impegno di reciprocità

Per il conseguimento dei fini prefissati dalla presente convenzione, il Dipartimento ed il Contraente si impegnano a consentire alle persone coinvolte nell'attività di collaborazione l'accesso alle rispettive strutture, l'uso di attrezzature che si rendano necessarie per l'espletamento dell'attività, l'accesso a specifiche banche dati, archivi, biblioteche, nonché a quant'altro sia ritenuto utile per il raggiungimento dei fìni previsti dall'art. 1 del rapporto di collaborazione.

Le attività di studio e ricerca di cui all'art. 1 saranno svolte con personale di entrambe le parti sia presso le strutture del Dipartimento che presso le strutture del Contraente. Il personale dei due Enti che si rechi presso la sede dell'altro Ente, si atterrà alle norme generali di disciplina e di sicurezza vigenti presso l'Ente ospitante.

Articolo 4 - Responsabili della convenzione

Il Dipartimento indica quale proprio referente e responsabile della presente convenzione l’arch. Emanuele Turco, Direttore del “Polo Regionale di Gela e Caltanissetta per i siti culturali - Parco Archeologico di Gela e Museo Archeologico”;

il Contraente indica quali proprie referenti e responsabili della presente convenzione la prof.ssa

Caterina Ingoglia e la prof.ssa Grazia Spagnolo, che coordineranno le attività didattiche, di ricerca

scientifica e di tirocini curriculari.

Articolo 5 - Copertura assicurativa

Il Contraente garantisce la copertura assicurativa contro gli infortuni e per responsabilità civile verso terzi del proprio personale impegnato nelle attività di collaborazione scientifica oggetto della presente convenzione, nonché degli studenti, laureandi e dottorandi che potrebbero

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frequentare i locali e/o i laboratori dell'Amministrazione per lo svolgimento delle attività di cui all’art. 1 e 2B.

Il Dipartimento garantisce analoga copertura assicurativa ai propri dipendenti impegnati nello svolgimento delle suddette attività.

Articolo 6 - Utilizzazione dei risultati di studi e ricerche

Le parti convengono che sia il prodotto delle attività inerenti gli obiettivi in convenzione che il regime di utilizzazione dei risultati derivanti dagli studi e dalle ricerche svolti in attuazione della presente convenzione, saranno regolati da accordi specifici di attuazione che tengano conto dei diritti di chi svolge ricerca scientifica e dei diritti del Dipartimento di riproduzione di beni culturali e di copyright.

Articolo 7 - Individuazione soggetti cui competono gli obblighi previsti dal decreto legislativo del 9 settembre 2008, n. 81

Al fine di garantire la tutela della salute e la sicurezza del personale del Dipartimento così come quello del Contraente che in ragione dell'attività specificamente svolta, rispettivamente presso le strutture del Contraente e del Dipartimento, sono esposti a rischi, vengono individuati i soggetti cui competono gli obblighi previsti dal D.L.vo n.81 del 9-4-2008.

Al riguardo i Contraenti concordano che quando il personale di una delle due parti si reca presso la sede dell'altro soggetto per le attività di collaborazione, il datore di lavoro della sede ospitante, sulla base delle risultanze della valutazione dei rischi di cui all'art.4 del D.L.vo n.81 del 9-4-2008 da lui realizzata, assicura al su citato personale, esclusivamente per le attività svolte in locali e spazi di sua competenza, le misure generali e specifiche per la protezione della salute dei lavoratori, compresa la sorveglianza sanitaria in funzione dei rischi specifici accertati, nonché gli ulteriori adempimenti che la legislazione vigente in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute pone a carico del datore di lavoro.

Il personale del Contraente nonché il personale del Dipartimento sono tenuti all'osservanza delle disposizioni in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute dei lavoratori impartite dalla sede ospitante.

Articolo 8 - Durata della convenzione, procedura di rinnovo e facoltà di recesso

La presente convenzione ha la durata di 3 (tre) anni a decorrere dalla data di stipula e potrà essere

rinnovata sulla base di un accordo scritto approvato dagli organi competenti di entrambe le parti, a

seguito di verifica dei risultati ottenuti sulla base di una relazione valutativa della collaborazione e

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dei risultati raggiunti; in caso di rinnovo a questa dovrà aggiungersi una relazione sugli obiettivi

futuri.

Le parti potranno recedere dalla presente convenzione mediante comunicazione con raccomandata con avviso di ricevimento da inviarsi nel rispetto di un preavviso di almeno sei mesi; lo scioglimento della presente convenzione non produce effetti automatici sui rapporti attuativi in essere al momento del recesso, che restano regolati, quanto alla risoluzione, dai relativi atti.

Articolo 9 - Trattamento dei dati personali

Il Dipartimento provvede al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali relativi alla presente convenzione nell'ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali e di quanto previsto dal D.L.vo n. 196/2003 e s.m.i.

Il Contraente si impegna a trattare i dati personali provenienti dall'Amministrazione unicamente per le finalità connesse alla presente convenzione.

Articolo 10 – Controversie

Il Dipartimento ed il Contraente concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dall'interpretazione del presente atto. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l’accordo, qualsiasi controversia in ordine all’esecuzione dell’atto stesso sarà risolta mediante arbitrato rituale si sensi degli artt. 806 e seguenti del C.P.C. italiano.

Articolo 11 – Registrazione e spese

La presente convenzione è soggetta a registrazione in caso d’uso. Le spese di registrazione

faranno carico alla parte richiedente.

PER IL DIPARTIMENTO REGIONALE PER IL CONTRAENTE

PER I BENI CULTURALI E IDENTITA’ SICILIANA

Il Direttore del Polo Regionale di Gela e Il Direttore del Dipartimento di

Caltanissetta per i siti culturali – Parco Archeologico Civiltà antiche e moderne

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di Gela e Museo Archeologico

(Arch. Emanuele Turco) (Prof. Mario Bolognari)

_______________________________ ____________________

Il Direttore sottopone all’approvazione la proposta. Il Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 2); il Consiglio approva.

3) Protocollo d’intesa con la Casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.

Il Direttore comunica che da parte del direttore della Casa circondariale di Barcellona Pozzo di

Gotto, dr. Nunziante Rosania, è stata avanzata la proposta di collaborazione per sviluppare ricerche,

progetti ed azioni formative in ambito trattamentale e professionale, attraverso un Protocollo

d’intesa tra la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto e il nostro Dipartimento

considerando l’opportunità di un intervento di catalogazione, studio e divulgazione dei contenuti degli

archivi custoditi all’interno della struttura e riferibili alla vecchio IPG (Istituto Psichiatrico Giudiziario),

soppresso per legge. Il Protocollo avrebbe la durata di cinque anni, rinnovabili. Il Direttore informa

di avere concordato direttamente il documento con il dott. Rosania e di essersi recato con il collega

Mauro Geraci presso la struttura in occasione di un evento culturale che ha coinvolto i detenuti e

personalità del territorio.

Il Direttore procede alla lettura dello schema del Protocollo che qui di seguito viene riportato:

PROTOCOLLO D’INTESA Tra il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina

e

Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto

PREMESSO:

- che la Casa Circondariale di Barcellona P.G. è interessata ad una collaborazione per

sviluppare ricerche, progetti ed azioni formative in ambito trattamentale e professionale;

-che il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina

(d’ora in poi DICAM) svolge attività di studio, ricerca e formazione in ambito culturale,

educativo e sociale;

CONSIDERATO/A:

- l’interesse e le competenze all’interno del Dipartimento sull’educazione formale e non

formale e in ambito penitenziario ;

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- l’interesse manifestato anche dalla Casa Circondariale per attivare progetti di ricerca e

formazione per lo sviluppo dell’inclusione sociale;

- l’utilità condivisa di attivare la collaborazione tra le parti nel campo della ricerca nonché

della promozione e progettazione di interventi culturali e formativi finalizzati alla

realizzazione delle linee tracciate dalla legislazione penitenziaria;

- l’opportunità di un intervento di catalogazione, studio e divulgazione dei contenuti degli

archivi custoditi all’interno della struttura.

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO

TRA

Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, con

domicilio fiscale in Messina (C.F. ), Polo Universitario dell’Annunziata, 98169, rappresentato

dal Direttore, Prof. Mario Bolognari, e

CASA CIRCONDARIALE di Barcellona Pozzo di Gotto, rappresentata dal Direttore Dr Nunziante

Rosania

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Art. 1 - L’attività di ricerca e di formazione alla base del presente accordo riguarderà la Casa

Circondariale di Barcellona P.G. ed avrà per oggetto le seguenti azioni:

a) formazione diretta agli operatori penitenziari in conformità agli obiettivi formativi

individuati dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP);

b) formazione diretta alla popolazione detenuta

c) ricerca e azioni per lo sviluppo di progetti di inclusione sociale in favore di soggetti detenuti

d) progetti specifici destinati alla conoscenza della popolazione carceraria, in vista anche del

reinserimento sociale e della prevenzione, secondo la differenza di genere e di generazione

e) analisi, classificazione e studio della documentazione d’archivio esistente presso la Casa

circondariale.

Art. 2 – Il presente Accordo decorre dalla data di stipula ed avrà una durata di cinque (5) anni,

al termine dei quali potrà essere rinnovato in base ai risultati ottenuti e con le eventuali

modifiche ritenute opportune. Di anno in anno, anche sulla base di eventuali finanziamenti

che si renderanno disponibili per indagini mirate, specifici piani di lavoro elaborati dal

DICAM e dalla Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto definiranno nel dettaglio il

programma delle attività e i termini delle rispettive operatività.

Art. 3 – Il DICAM, che assume la Direzione scientifica delle ricerche, sarà rappresentato dal

Prof. Mario Bolognari; la Casa Circondariale sarà rappresentata dal dott. Nunziante Rosania.

Art. 4 – Alle attività di ricerca, di formazione e di azioni correlate parteciperanno docenti,

collaboratori e studenti del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli

Studi di Messina.

Le parti si impegnano nell’assicurare che i propri collaboratori osservino scrupolosamente le

disposizioni di riferimento relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, al segreto professionale,

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al rispetto del diritto alla riservatezza, al trattamento dei dati sensibili, al codice di

comportamento.

Art. 5 – Per una maggiore efficacia nelle conduzione delle attività sul territorio, la Casa

Circondariale si impegna a facilitare le fasi di ricerca mettendo a disposizione la

documentazione accessibile, previa autorizzazione dei Superiori Uffici di riferimento.

Art. 6- Le parti metteranno a disposizione , nei limiti delle proprie possibilità, le strutture e

le attrezzature oltre che le competenze specifiche, culturali e professionali necessarie

all’espletamento delle attività concordate, inclusa la documentazione finale.

Art.7 – Le parti concorderanno tempi e modalità di presentazione dei risultati delle attività

di ricerca al pubblico e agli organi di stampa, previa autorizzazione dei Superiori Uffici di

riferimento; il DICAM sarà responsabile della pubblicazione scientifica dei risultati

ottenuti senza assunzione di oneri economici in collaborazione con l’altro soggetto

dell’Accordo, secondo modalità da concordare.

Art.8 – Le parti si impegnano , ciascuno per le proprie possibilità e competenze, a

presentare eventuali proposte di finanziamento e progetti agli organi competenti.

Per il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina

con domicilio fiscale in Messina, Polo Universitario dell’Annunziata

Prof. Mario Bolognari

Per la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto

Il Direttore dr. Nunziante Rosania

Barcellona P.G., lì.

Il Direttore pone in votazione l’approvazione dello schema di Protocollo d’intesa tra il DICAM e la

Casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto; il Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 3); il Consiglio approva.

4) Protocollo d’intesa con il Comune di Scalea (CS) per concessione di scavo archeologico.

Il Direttore comunica che da parte del Comune di Scalea (CS), rappresentato dal Sindaco pro-

tempore, Gennaro Licursi, è stata avanzata la proposta di collaborazione per l’indagine archeologica

di superficie attraverso il survey, la ricerca d’archivio e lo studio di tutte le testimonianze relative al

territorio di Scalea ed alle fase protostorica, arcaica, classica, ellenistica e romana, nonché lo scavo

archeologico, secondo tempi e modi da concordare di volta in volta tra le parti e da sottoporre

all’approvazione della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Calabria, anche attraverso la

richiesta di una specifica concessione di scavo. Il Protocollo avrebbe la durata di tre anni,

rinnovabili. Il prof. Mollo , su invito del Direttore, illustra brevemente la proposta, rispondendo

anche ad alcuni quesiti posti dal Consiglio.

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Il Direttore, ringraziando il prof. Mollo, procede alla lettura dello schema del Protocollo che qui di

seguito viene riportato:

PROTOCOLLO D’INTESA

Tra il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di

Messina

E

Comune di Scalea (CS)

PREMESSO:

-che il territorio del comune di Scalea (CS) è stato interessato in passato da scoperte e

rinvenimenti fortuiti, di ricerche archeologiche sporadiche, ma non è stato sinora mai

interessato da ricerche archeologiche pianificate e sistematiche;

-che il comune di Scalea ha particolarmente a cuore la conoscenza, la salvaguardia, la

tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e storico-archeologico che insiste sul

suo territorio soprattutto in prospettiva di conoscenza e valorizzazione dello stesso;

CONSIDERATO:

-che il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina

(d’ora in poi Dipartimento) svolge attività di studio, ricerca topografica ed archeologica

del mondo antico, preistorico, classico e romano, da anni in Calabria e tra i suoi obiettivi di

ricerca si può senza dubbio collocare l’avvio di uno studio del territorio di Scalea,

interessato da presenze archeologiche che senza soluzione di continuità sembrano coprire

la fase tra il Paleolitico e l’epoca tardo-antica ed oltre;

-i proficui risultati scientifici che il Dipartimento attraverso suoi membri ha prodotto

nell’area dell’alto Tirreno cosentino, e tra l’altro nella vicina e confinante Tortora, sede

dell’antica Blanda,

-l’interesse manifestato anche dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Calabria

all’avvio di ricerche archeologiche e topografiche conoscitive nel territorio di Scalea, in

funzione di un’efficace opera di tutela ed anche di piena valorizzazione del sito;

-l’utilità di sviluppare la collaborazione nel campo della ricerca, della tutela e della

valorizzazione oltre che nel campo della formazione e dell’aggiornamento dei giovani

archeologi;

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TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO

TRA

Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, con

domicilio fiscale in Messina (C.F. ), Polo Universitario dell’Annunziata, 98169,

rappresentato dal Direttore Pro-Tempore, Prof. Mario Bolognari,

e

Comune di Scalea (CS), rappresentato dal Sindaco pro-tempore, Gennaro Licursi

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Art. 1 - Sulla base di una futura e si spera proficua collaborazione tra le parti, gli Enti

ritengono utile, attraverso il presente accordo, definire un rapporto di collaborazione

sistematico. L’attività di ricerca alla base del presente accordo riguarderà il territorio

compreso nel comune di Scalea ed avrà per oggetto l’indagine archeologica di superficie

attraverso il survey, la ricerca d’archivio e lo studio di tutte le testimonianze relative al

territorio di Scalea ed alle fase protostorica, arcaica, classica, ellenistica e romana, nonché

lo scavo archeologico, secondo tempi e modi da concordare di volta in volta tra le parti e

da sottoporre all’approvazione della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Calabria,

anche attraverso la richiesta di una specifica concessione di scavo.

Art. 2 – Il presente accordo decorre dalla data di stipula ed avrà una durata di tre anni, al

termine dei quali potrà essere rinnovato in base ai risultati ottenuti e con le eventuali

modifiche ritenute opportune. Di anno in anno, anche sulla base di eventuali

finanziamenti che si renderanno disponibili per indagini mirate, specifici piani di lavoro

elaborati da Dipartimento e Comune, da sottoporre all’esame della competente

Soprintendenza, definiranno nel dettaglio il programma delle attività e i termini delle

rispettive operatività.

Art. 3 – Il Dipartimento, che assume la Direzione scientifica delle ricerche, sarà

rappresentato dal Prof. Fabrizio Mollo; il Comune sarà invece rappresentato dal Sindaco

pro-tempore.

17

Art. 4 – Alle attività di scavo, ricognizione e studio dei materiali parteciperanno docenti,

collaboratori e studenti dei Corsi di Laurea Triennali in “Lettere”, curriculum

archeologico, e del Corso di Laurea Magistrale “Archeologia del Mediterraneo” oltre a

dottorandi della Scuola di Dottorato in Scienze Storiche ed Archeologiche del

Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina.

Ognuno dei convenuti sarà responsabile dell’incolumità, dei danni verso terzi e

dell’osservanza delle norme relative al rapporto di lavoro dei propri collaboratori oltre che

la normativa in materia di sicurezza sul lavoro.

Art. 5 – Per una maggiore efficacia nelle conduzione delle attività sul territorio, il Comune

si impegna a facilitare le operazioni di ricognizione e di eventuale scavo mettendo a

disposizione mezzi e strutture e a favorire la presenza di ricercatori e studenti, mettendo a

disposizione il vitto e gli alloggi necessari, nel numero e nel periodo che di anno in anno si

converrà, a seconda delle esigenze oltre a mettere a disposizione un magazzino per attività

di laboratorio e didattica.

Art. 6 – Le parti metteranno a disposizione, nei limiti delle proprie possibilità, le strutture

e le attrezzature oltre che le competenze tecniche e scientifiche necessarie all’espletamento

delle attività concordate, inclusa la documentazione grafica e fotografica.

Art. 7 – Le parti concorderanno tempi e modalità di presentazione dei risultati delle

attività di ricerca al pubblico e agli organi di stampa; il Dipartimento sarà responsabile

della pubblicazione scientifica dei risultati ottenuti, secondo modalità da concordare con la

competente Soprintendenza.

Art. 8 – Le parti si impegnano, ciascuna per le proprie possibilità e competenze, a

presentare eventuali proposte di finanziamento e progetti agli Enti Superiori competenti

(Provincia di Cosenza, Regione Calabria, MiBACT, Comunità Europea).

Per il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di

Messina, con domicilio fiscale in Messina (C.F.), Polo Universitario dell’Annunziata

Il Direttore

18

Prof. Mario Bolognari

Per il Comune di Scalea (CS)

Il Sindaco

_____________________

Il Direttore pone in votazione l’approvazione dello schema di Protocollo d’intesa tra il DICAM e il

Comune di Scalea (CS); il Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 4); il Consiglio approva.

5) Riedizione del Master di primo livello e Corso di perfezionamento in “Manager della

comunicazione pubblica”.

Il Direttore ricorda che questa attività è stata approvata già nel 2016-17 e che le attività sono in via

di conclusione, con ampia soddisfazione dei corsisti e degli ospiti che hanno arricchito con la loro

presenza le attività sia del Master, sia del Corso di perfezionamento. Ricorda anche che ai due corsi

di alta formazione si sono iscritti, oltre a corsisti esterni, anche diversi nostri dipendenti TA.

Per la edizione 2017-18 il Direttore annuncia due importanti novità: la copertura di 6 borse di studio

finanziate dall’Istituto Superiore di Giornalismo, presieduto dal dott. Sebastiano Roccaro; la

possibilità, grazie all’intervento dello stesso Istituto, di avere il coinvolgimento del dott. Paolo

Mieli, al quale si ha l’intenzione di chiedere di assumere la direzione del CTS.

Il Direttore legge il progetto da inviare agli organi d’Ateneo nella stesura qui di seguito riportata:

PROPOSTA DI ATTIVAZIONE

MASTER/CORSO DI PERFEZIONAMENTO - A.A. 2017/2018

(coerentemente con le linee guida del regolamento dei corsi di alta formazione dell’Università degli Studi di Messina)

A. TITOLO DEL CORSO

MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN “MANAGER DELLA

COMUNICAZIONE PUBBLICA”

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN “COMUNICAZIONE PUBBLICA INTEGRATA”

19

B. STRUTTURA DI RIFERIMENTO

Dipartimento -Centro

interdipartimentale-

Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne

Data delibera di Dipartimento

Approvazione Corso

(da allegare al format)

23/01/2017

Sede del Corso Polo Annunziata

Strutture, attrezzature e spazi

utilizzati per lo svolgimento dei

corsi

Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne

C. ENTE DI GESTIONE

Interno (dipartimento/centro con autonomia di

spesa)

Esterno (solo se co-proponente)

Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne

D. TIPOLOGIA E DURATA DEL CORSO

RIEDIZIONE

X

NUOVA PROPOSTA

DURATA MESI

Master 12 mesi

Corso di Perfezionamento 6 mesi

NUMERO ORE DI FREQUENZA PREVISTO

Master 288

Corso di Perfezionamento 126

TOLLERANZA DELLE ASSENZE PREVISTA

(non superiore al 25%)

Master 25%

Corso di Perfezionamento 25%

20

NUMERO CREDITI UNIVERSITARI RICONOSCIUTI

Master 60 CFU

Corso di Perfezionamento 30 CFU

DATA PRESENTAZIONE RELAZIONE FINALE

EDIZIONE PRECEDENTE

(da allegare al format)

I edizione ancora in corso

LNGUA

Italiano

SITO WEB DEL MASTER

Non previsto

E. PARTECIPANTI

Numero minimo

per l’attivazione

15 Numero massimo per l’attivazione

( il numero, minimo e massimo, si riferisce,

singolarmente, sia al Master al Corso)

25

Titoli di accesso Master: Laurea Triennale, Magistrale o Specialistica.

Corso Perfezionamento: Laurea, diploma di scuola media superiore e

almeno cinque anni di esperienza come dipendente/collaboratore di

una pubblica amministrazione impegnato nell’ambito dell’attività di

comunicazione, pubblicità o marketing

Altri requisiti di

accesso

21

Modalità di

selezione

Sulla base del possesso di requisiti culturali e professionali esplicitati

nel bando e sopra riassunti per “master” e “corso di

perfezionamento”, con facoltà di colloquio motivazionale. I requisiti

prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine

stabilito dall'apposito bando per la presentazione delle domande.

Qualora il numero delle domande risultasse superiore al numero di

posti previsti per il Master verrà organizzata una prova di selezione

basata su test a risposta multipla. I quesiti riguarderanno competenze

di base nell’ambito della teoria e tecniche della comunicazione,

dell’economia pubblica, diritto amministrativo e dell’informazione.

Qualora il numero delle domande risultasse superiore al numero di

posti previsti per il Corso di Perfezionamento verrà organizzata una

prova di selezione basata su test a risposta multipla. I quesiti

riguarderanno competenze di base nell’ambito della teoria e tecniche

della comunicazione.

F. STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Numero dei Componenti del Comitato tecnico

scientifico

Componenti interni

Cognome e Nome qualifica SSD Dipartimento

Bolognari Mario PO M-

DEA/01

Civiltà Antiche e Moderne

Centorrino

Giovanna

RU SECS-

P/07

Economia

Centorrino Marco RU SPS/08 Civiltà Antiche e Moderne

Pira Francesco RU SPS/08 Civiltà Antiche e Moderne

Componenti Esterni

22

Cognome e Nome qualifica Società/Università

Mieli Paolo Giornalista e

storico

RCS Libri

Talamo Sergio Direttore

comunicazione

FORMEZ

Direttore proposto: Bolognari Mario PO M-

DEA/01

Civiltà Antiche e Moderne

Tutori (se previsti) n. 1

Ufficio di segreteria amministrativa: Segreteria amministrativa del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne,

referente dott.ssa Giuseppa La Spada

(indicare la struttura ed il referente/i da essa individuato/i).

G. DESCRIZIONE DEL PROGETTO FORMATIVO

23

Destinatari: Il Master è finalizzato alla formazione di

dipendenti/collaboratori di amministrazioni pubbliche, di gestori di

pubblici servizi e di imprese operanti nel settore dell’informazione, del

marketing, della comunicazione e/o della pubblicità, in possesso di laurea.

Esso è altresì finalizzato alla formazione di giovani laureati che vogliano

acquisire le competenze necessarie per l'accesso al pubblico impiego

nell’ambito della comunicazione.

Il Corso di Perfezionamento è finalizzato alla formazione di

dipendenti/collaboratori di amministrazioni pubbliche, di gestori di

pubblici servizi e di imprese operanti nel settore dell’informazione, del

marketing, della comunicazione e/o della pubblicità, in possesso di

diploma e almeno cinque anni di esperienza.

Finalità del corso e adeguatezza al mercato del lavoro del processo

formativo proposto: Il Master e il Corso di Perfezionamento

s’inseriscono all’interno delle dinamiche di cambiamento delle pubbliche

amministrazioni, sempre maggiormente orientata a favorire la

partecipazione consapevole dell’utenza ed a promuovere e ricercare la

soddisfazione della stessa. In tale contesto, la comunicazione, quale

capacità di relazionare e relazionarsi con i pubblici interni e esterni,

assume una funzione costante e trasversale dell’agire pubblico. In

particolare la progettazione del Master e del Corso di Perfezionamento, già

in occasione della I edizione, era passata attraverso contatti con diverse

pubbliche amministrazioni (Comune e Provincia di Reggio Calabria,

Consiglio Regionale della Calabria, Assemblea Regionale Siciliana e il

nostro stesso Ateneo). Attraverso una serie di incontri informali e lettere

d’intenti gli enti avevano evidenziato l’importanza di un simile percorso

formativo per il loro personale (si vedano allegati). A tal punto da mettere

in risalto anche l’esigenza di non escludere i dipendenti non laureati che

già svolgono funzioni operative nell’ambito del settore della

comunicazione. Proprio quest’ultimo aspetto ha portato alla progettazione

di un doppio percorso indirizzato, da un lato, alla possibile acquisizione di

un titolo di Master, e dall’altro ad un programma di aggiornamento da

realizzare attraverso il corso di perfezionamento.

24

Per questa seconda edizione, poi, ulteriori contatti sono stati attivati con

l’Istituto Superiore di Giornalismo di Palermo, che ha offerto la propria

disponibilità ad essere coinvolto, attraverso professionisti del settore, in

alcune attività legate ai due percorsi didattici.

A questo quadro si aggiunga la pressante richiesta manifestata dagli

studenti laureati presso il nostro ateneo, ed in particolare nei corsi di laurea

del DICAM triennali e magistrali nell’ambito della comunicazione

pubblica e informazione giornalistica. In termini più generali a livello

macro-regionale dall’analisi dei bisogni si è manifestata l’esigenza di un

percorso formativo concepito tra Master e Corso di Perfezionamento per

venie incontro alla domanda potenziale.

Sempre per quanto riguarda gli sbocchi professionali, infine, si tenga

presente che: il Master è abilitante ai sensi della legge 150/2000 per le

professioni di portavoce, addetto all’ufficio stampa (se iscritto all’Ordine

dei Giornalisti), di addetto all’ufficio relazioni il pubblico, all’ufficio

comunicazione strategica o istituzionale.

Il Corso di Perfezionamento offre un corso teorico-pratico utilizzando

assunti teorici e esercitazioni pratiche sulle nuove tecniche di

comunicazione istituzionale.

Al termine del Master e del Corso di Perfezionamento sono previsti attività

di accompagnamento attraverso il monitoraggio delle carriere degli iscritti.

Obiettivi specifici: Il Master si pone come obiettivo specifico la riqualificazione

ed aggiornamento professionale dei destinatari, attraverso un’attività formativa

incentrata sul sistema e sugli elementi di comunicazione inseriti nel più ampio

contesto della gestione manageriale della pubblica amministrazione e dei gestori dei

pubblici servizi. Una gestione sempre maggiormente orientate a favorire la

partecipazione consapevole dell’utenza ed a promuovere e ricercare la soddisfazione

della stessa . Gli obiettivi sono parzialmente condivisi con il percorso previsto dal

Corso di Perfezionamento

dove a differenza del Master i partecipanti potranno acquisire solo competenze

25

propedeutiche sulle nuove forme di comunicazione e sull’organizzazione dei processi

della stessa e sulla comunicazione di crisi.

Obiettivi formativi e di apprendimento: Il Master attraverso l’integrazione del corpo

docenti universitario con funzionari pubblici impegnati operativamente nel settore

dell’informazione e comunicazione istituzionale, ha l’intento di proporre

approfondimenti di tipo teorico, giuridico e manageriale nell’ambito della

comunicazione pubblica, utilizzando, in modo diffuso, esercitazioni ed approcci

operativi.

Il Corso di Perfezionamento garantirà l’acquisizione di competenze limitate all’ambito

disciplinare della comunicazione pubblica con approfondimenti e nozioni su situazioni

ricorrenti nella comunicazione pubblica stessa.

Profilo professionale e sbocchi professionali e occupazionali:

Le professionalità formate all’interno del Master/Corso di Perfezionamento

potrebbero svolgere incarichi che concernono la gestione dei flussi di

informazione e comunicazione tra le organizzazioni, tra le organizzazioni e i

target di riferimento e all'interno delle organizzazioni. Le competenze acquisite consentiranno di svolgere: attività di informazione verso i

media attraverso strumenti editoriali, audiovisivi, telematici; attività di comunicazione

verso gli utenti delle organizzazioni attraverso canali personali ed impersonali;

gestione della comunicazione interna all'organizzazione attraverso canali personali e

mediali. In particolare, nell'ambito delle pubbliche amministrazioni, le professionalità

formate potranno svolgere una serie di attività previste dalla legge 150/2000 e dai

successivi regolamenti attuativi, operando negli Uffici Relazione con il Pubblico (URP)

e in strutture analoghe.

I principali settori di riferimento sono, pertanto, rappresentati da uffici stampa

all’interno di enti pubblici e aziende private, uffici ed agenzie di comunicazione.

H. ARTICOLAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL CORSO

Descrizione del piano didattico: Il piano di studi del Master prevede 1500 ore di

attività formativa, che consentono l'acquisizione di 60 CFU, articolate in:

26

- 264 ore di attività didattica frontali (44 CFU) - 24 ore di attività seminariale (4 CFU) - 912 ore per studio individuale - 150 ore per attività di stage/tirocinio (6 CFU) - 150 ore per redazione e discussione dell'elaborato finale (6 CFU);

Il piano di studi del Corso di perfezionamento prevede 600 ore di attività formativa,

che consentono l’acquisizione di 24 CFU.

- 126 ore di attività didattica frontali (21 CFU) - 399 ore per studio individuale - 75 ore per redazione e discussione dell'elaborato finale (3 CFU);

Per entrambi, oltre le ore d’aula, lo studio individuale verterà su esercitazioni,

predisposizione progetti, ecc.

Tipologia e modalità di svolgimento di verifiche intermedie e della prova finale:

MASTER: PROVA FINALE

Scopo: La tesi di Master è un elaborato originale, che dimostra la capacità dello

studente di utilizzare lo strumentario metodologico per analizzare un dato

problema e le competenze acquisite durante lo stage aziendale effettuato.

Relatore e Correlatore: Nello svolgimento della ricerca e della stesura della tesi

lo studente sarà guidato con funzione di Relatore dal docente di uno dei corsi

offerti nel Master.

Oggetto: La tesi di Master tratta un tema scelto tra gli argomenti sviluppati

durante il Master e stabilito di comune accordo con il Relatore.

Discussione: La tesi di Master sarà discussa dal candidato di fronte alla

commissione composta dal Direttore di Master, dai Componenti del CTS, dal

Coordinatore Didattico, dal Relatore e dal Correlatore.

CORSO DI PERFEZIONAMENTO: PROVA FINALE

L’esame finale del Corso di Perfezionamento consiste nella stesura di una tesina di circa 30/40 pagine, da concordare con i responsabili del Corso in base agli interessi personali, relativamente agli argomenti trattati durante il corso..

Nello svolgimento della ricerca e della stesura della tesi lo studente sarà guidato, con funzione di Relatore, dal docente di uno degli insegnamenti offerti durante il corso di Perfezionamento.

27

La tesi del corso verrà discussa di fronte a una Commissione composta dal Direttore

del Master, dai Componenti il CTS, dal Coordinatore Didattico, dal Relatore.

Carico di docenza interna Master: 162 ore

Corso di Perfezionamento: 90 ore

Schema dell’articolazione didattica del corso (sequenzialità degli argomenti, attinenza

ai vari settori scientifico-disciplinari, tempo dedicato a ciascun modulo, eventuali CFU):

MASTER:

N. Modulo

Obiettivi formativi specifici e

contenuti

SSD Ore

fronta

li

CFU

1 Teoria e disciplina

della

comunicazione e

della pubblicità

- Dinamiche storiche delle

principali teorie della

comunicazione (6 ore)

SPS/08 48 (42

docen

za

intern

a - 6

docen

za

estern

a)

8

- Il processo e le forme di

comunicazione (6 ore)

SPS/08

- La pubblicità e la

sponsorizzazione (6 ore)

SPS/08

- Evoluzione normativa della

funzione della comunicazione:

dai principi costituzionali alla

legge 150/2000 (6 ore)

SPS/08

- L’identità: tra immagine e

reputazione (6 ore)

SPS/08

- Le attività di coordinamento

nell’informazione e nella

comunicazione e profili

professionali (6 ore)

SPS/08

28

-Procedimento amministrativo

ed accesso agli atti, legge 241/90

(6 ore)

IUS/09

- Trattamento e protezione dei

dati personali, legge 196/2003 (6

ore)

IUS/01

2 Organizzare la

Comunicazione,

comunicare

l'organizzazione

- Il Marketing dei servizi

pubblici (6 ore)

SECS-

P/08

54 (30

docen

za

intern

a – 24

docen

za

estern

a)

9

- Il Marketing del territorio e del

turismo (6 ore)

SECS-

S/03

- Standard di qualità e carta dei

servizi (18 ore)

SECS-

P/07

- Il Piano di comunicazione,

interno ed esterno ( 24 ore)

SPS/08

3 Giornalismi e

pubbliche

amministrazioni

- La comunicazione politica:

legge 28/2000 (6 ore)

SPS/11 30 (12

docen

za

intern

a – 18

docen

za

estern

a)

5

- Il giornalismo politico (6 ore) SPS/08

- La gestione dell’Ufficio stampa

nella PA (6 ore)

SPS/08

- Comunicazione e giornalismo

sociale (6 ore)

SPS/08

29

- Il giornalismo e l’Europa (6 ore) SPS/08

4 Comunicazione

Pubblica e Social

Media

- Reti informatiche e reti di

relazioni (6 ore)

ING-

INF/05

24 (12

docen

za

intern

a – 12

docen

za

estern

a)

4

- Il Social media management (12

ore)

SPS/08

- La definizione del target (6 ore) SECS-

S/05

5 Trasparenza e

pubbliche relazioni

- Trasparenza e relazionalità

consapevole (12 ore)

IUS/10 48 (18

docen

za

intern

a - 30

docen

za

intern

a)

8

- Aspetti giuscontabili in

comunicazione, pubblicità,

rappresentanza e relazioni

pubbliche (6 ore)

IUS/10

- Procedure di scelta dei fornitori

e gestione dell’affidamento (24

ore)

IUS/10

- La gestione degli eventi (6 ore) SPS/08

6 La performance

nelle

amministrazioni

locali

-Il ciclo della performance (12

ore)

SECS-

P/07

36 (24

docen

za

intern

a - 12

docen

6

30

za

estern

a)

- Comunicare e monitorare i

servizi pubblici locali

esternalizzati (12 ore)

SECS-

P/07

- Il bilancio di mandato e quello

sociale (12 ore)

SECS-

P/07

7 La Comunicazione

di crisi

-Il processo di crisis management

(6 ore)

SPS/08 24 (24

docen

za

intern

a)

4

-Pianificare e veicolare la

comunicazione di crisi come

opportunità. (12 ore)

SPS/08

-La comunicazione di crisi quale

funzione di dialogo con i media

(6 ore)

SPS/08

TOTALE 264 44

CORSO DI PERFEZIONAMENTO:

N. Modulo

Obiettivi formativi specifici

e contenuti

SSD Ore

fronta

li

CFU

1 Teoria e disciplina

della

comunicazione e

della pubblicità

- Dinamiche storiche delle

principali teorie della

comunicazione (6 ore);

- Il processo e le forme di

comunicazione (6 ore);

- La pubblicità e la

sponsorizzazione (6 ore);

- Evoluzione normativa della

funzione della

SPS08 48 (36

docen

za

intern

a- 12

docen

za

estern

a)

8

31

comunicazione: dai principi

costituzionali alla legge

150/2000 (6 ore);

- La comunicazione politica:

legge 28/2000 (6 ore);

- L’identità: tra immagine e

reputazione (6 ore)

-Procedimento

amministrativo ed accesso

agli atti, legge 241/90 (6

ore);

- Trattamento e protezione

dei dati personali, legge

196/2003 (6 ore)

2 Organizzare la

Comunicazione,

comunicare

l'organizzazione

-Il Marketing dei servizi

pubblici (6 ore)

- Standard di qualità e carta

dei servizi (18 ore)

-Le attività di coordinamento

nell’informazione e nella

comunicazione e profili

professionali (6 ore);

- Il Piano di comunicazione,

interno ed esterno ( 24 ore)

SPS08-

SECS-

/P08

54 (30

docen

za

intern

a – 24

docen

za

estern

a)

9

3 La Comunicazione

di crisi

-Il processo di crisis

management (6 ore)

- Pianificare e veicolare la

comunicazione di crisi come

opportunità. (12 ore)

-La comunicazione di crisi

quale funzione di dialogo

con i media (6 ore)

SPS08 24

(doce

nza

intern

a)

4

TOTALE 126 21

32

I. ATTIVITÀ DI STAGE

Struttura Obiettivi formativi specifici e

contenuti

Ore CFU

Comune di Reggio

Calabria

Provincia di Reggio

Calabria

Consiglio Regionale della

Calabria

Università degli Studi di

Messina

Affiancamento all’interno degli uffici

di pubblica amministrazione dedicati

alla comunicazione , all’informazione

ed alle relazioni con il pubblico, nelle

attività di:

- ufficio stampa, - comunicazione strategica, - progettazione di piani di

comunicazione di medio, lungo periodo

- relazioni con il pubblico - gestione dei social network

In tal senso è stata già ottenuta una

disponibilità di massima da parte di

pubbliche amministrazione delle

regioni Calabria e Sicilia, che

formalizzeranno l’impegno ad

attivazione del Master e Corso di

Perfezionamento, ribadendo così

l’impegno già assunto in occasione

della prima edizione.

150 6

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’:

L’attività si svolgerà presso il soggetto ospitante e sarà con quest’ultimo concordata

prima dell’avvio.

33

RUOLO SOGGETTO OSPITANTE IN FASE DI SELEZIONE TIROCINANTI:

Il soggetto ospitante è chiamato a dare la sua disponibilità ad accogliere uno o più

tirocinanti. Non sono previste attività di selezione.

L. IN CASO DI PROPOSTA DI RIEDIZIONE

In corso di svolgimento

M. PIANO FINANZIARIO PREVENTIVO

MASTER

USCITE DEL CORSO

Totale personale docente per attività formative € 20.800,00

Totale personale docente per attività organizzative

e gestionali (tutors)

€ 1.500,00

Compenso organi del Corso € 0

Rimborsi spese € 2.500,00

Totale funzionamento e servizi € 3.200,00

Totale dei costi del corso € 28.000,00 (A)

QUOTE DOVUTE ALL’UNIVERISTA’

5% del costo di partecipazione al Corso:

(€ 93,33 x N. 15 iscritti previsti)

€ 1.400,00

10% del costo di partecipazione al Corso:

(€186,66 x N. 15 iscritti previsti)

€ 2.800,00

Totale quote dovute all’Università € 4.200,00 (B)

TOTALE USCITE DEL CORSO

€32.200,00 (C=A+B)

34

ENTRATE PREVISTE

Quote d’iscrizione € 28.000,00

Quote Dovute all’Università

(se previste separate dalla quota di

iscrizione)

€ 4.200,00

Enti Finanziatori/Sponsorships

€ 0

Altri contributi

€ 0

Totale entrate del Corso

€ 32.200,00

TOTALE ENTRATE

€ 32.200,00

TOTALE USCITE

€ 32.200,00

CORSO DI PERFEZIONAMENTO

USCITE DEL CORSO

Totale personale docente per attività formative € 9.000,00

Totale personale docente per attività organizzative

e gestionali (tutors)

€ 1.200,00

Compenso organi del Corso € 0

Rimborsi spese € 400,00

Totale funzionamento e servizi € 1.580,00

Totale dei costi del corso € 12.180,00 (A)

35

QUOTE DOVUTE ALL’UNIVERISTA’

5% del costo di partecipazione al Corso:

(€ 93,33 x N. 15 iscritti previsti)

€ 609,00

10% del costo di partecipazione al Corso:

(€186,66 x N. 15 iscritti previsti)

€ 1.218,00

Totale quote dovute all’Università € 1.827,00 (B)

TOTALE USCITE DEL CORSO

€ 14.007,00 (C=A+B)

Quote dovute all’Università

ENTRATE PREVISTE

Quote d’iscrizione € 12.180,00

Quote Dovute all’Università

(se previste separate dalla quota di

iscrizione)

€ 1.827,00

Enti Finanziatori/Sponsorships

€ 0

Altri contributi

€ 0

Totale entrate del Corso

€ 14.007,00

36

TOTALE ENTRATE

€ 14.007,00

TOTALE USCITE

€ 14.007,00

N. Informazioni per eventuali comunicazioni dell’ufficio centrale

Tipologia Cognome e Nome Telefono E-mail

Docente di

riferimento Bolognari Mario Tel: 0903503353

cell:

mbolognari@

unime.it

Referente

amministrativo

La Spada Giuseppa Tel: 090 6765035

cell:

giuseppa.lasp

[email protected]

Il Responsabile dell'Ente proponente

Messina, _________/_________/

Il Direttore sottopone all’approvazione la proposta. Il Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 5); il Consiglio approva.

6) Italian for Foreigners winter/summer school.

Il Direttore ricorda al Consiglio che nella seduta del 14/09/2016 è stato approvato il progetto

relativo all’istituzione di corsi intensivi per l’insegnamento della lingua italiana a stranieri. Il

responsabile, in qualità di direttore, è stato indicato il prof. Fabio Rossi, coadiuvato da un vice, prof.

Fabio Ruggiano. Il Direttore invita il prof. Rossi a relazionare sull’argomento.

Il prof. Fabio Rossi informa il Consiglio che il periodo del progetto Italian for Foreigners

winter/summer school è dal 17 luglio 2017 (summer school) e dal 18 settembre (winter school) e la

struttura e costo dei singoli corsi è il seguente:

a) Summer School breve in Lingua e cultura italiana. Corso di 1 settimana (da metà luglio 2017),

25 ore, 2 ECTS.

Piano didattico: 5 ore di lezione al giorno per 5 giorni lavorativi, più eventuale lavoro di

esercitazioni, laboratori e studio autonomo.

Una visita guidata di una giornata con destinazione da definirsi.

Costi di iscrizione e servizi: l’iscrizione al corso costa 650 euro a persona e comprende:

iscrizione e segreteria, lezioni, materiale didattico, attestato, alloggio e accesso ai servizi sportivi di

37

Unime Sport. L’iscrizione non comprende il vitto, le visite guidate, i mezzi di trasporto e quanto

non espressamente dichiarato alla voce costi di iscrizione.

b) Summer School lunga in Lingua e cultura italiana. Corso di 2 settimane (da metà luglio 2017),

50 ore, 4 ECTS.

Piano didattico: 5 ore di lezione al giorno per 5 giorni lavorativi a settimana, più eventuale

lavoro di esercitazioni, laboratori e studio autonomo.

Una o due visite guidate con destinazione da definirsi.

Costi di iscrizione e servizi: l’iscrizione al corso costa 1300 euro a persona e comprende:

iscrizione e segreteria, lezioni, materiale didattico, attestato, alloggio e accesso ai servizi sportivi di

Unime Sport. L’iscrizione non comprende il vitto, le visite guidate, i mezzi di trasporto e quanto

non espressamente dichiarato alla voce costi di iscrizione.

c) Corso autunnale breve in Lingua e cultura italiana. Corso di 3 settimane (da metà settembre

2017), 75 ore, 6 ECTS.

Piano didattico: 5 ore di lezione al giorno per 5 giorni lavorativi a settimana, più eventuale

lavoro di esercitazioni, laboratori e studio autonomo.

Due o tre visite guidate con destinazione da definirsi.

Costi di iscrizione e serivizi: l’iscrizione al corso costa 2000 euro a persona e comprende:

iscrizione e segreteria, lezioni, materiale didattico, attestato, alloggio e accesso ai servizi sportivi di

Unime Sport. L’iscrizione non comprende il vitto, le visite guidate, i mezzi di trasporto e quanto

non espressamente dichiarato alla voce costi di iscrizione.

d) Corso autunnale lungo in Lingua e cultura italiana. Corso di 6 settimane (da metà settembre

2017), 150 ore, 12 CFU.

Piano didattico: 5 ore di lezione al giorno per 5 giorni lavorativi a settimana, più eventuale

lavoro di esercitazioni, laboratori e studio autonomo.

Tre o quattro visite guidate con destinazione da definirsi.

Costi di iscrizione e servizi: l’iscrizione al corso costa 4000 euro a persona e comprende:

iscrizione e segreteria, lezioni, materiale didattico, attestato, alloggio e accesso ai servizi sportivi di

Unime Sport. L’iscrizione non comprende il vitto, le visite guidate, i mezzi di trasporto e quanto

non espressamente dichiarato alla voce costi di iscrizione.

Ringraziando il prof. Fabio Rossi per l’esposizione del progetto e per l’impegno profuso

nell’elaborazione dell’idea. Il Direttore propone di approvare il progetto stesso, che si allega al

presente verbale per farne parte integrante. Il Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 6); il Consiglio approva.

7) Relazione annuale della Commissione paritetica. Presa atto

Il Direttore comunica che l’Ateneo ha richiesto la redazione e l’invio al Nucleo di valutazione della

relazione annuale della Commissione paritetica per il 2016. Com’è noto la commissione è mancante

della componente studentesca, per cui è impossibile il raggiungimento del numero legale. Per questi

motivi si è concordato con il prof. Vincenzo Fera, presidente della commissione, di redigere il testo

e di sottoporlo a questo Consiglio per una presa d’atto. Prega pertanto il prof. Fera di illustrare i

contenuti della relazione. Il prof. Fera illustra i contenuti e le valutazioni finali sulla attuale

condizione dei CdS e dei loro dispositivi di controllo della qualità. Il Direttore, ringraziando il prof.

38

Fera per l’esposizione, ma soprattutto per aver lavorato alla stesura del documento, legge l’intera

relazione che qui di seguito si riporta:

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE PARITETICA DOCENTI STUDENTI DEL DIPARTIMENTO DI CIVILTA’ ANTICHE

E MODERNE RELATIVA ALL’ANNO 2016.

La seguente relazione è stata elaborata dal prof. Vincenzo Fera, presidente della Commissione paritetica del

Dipartimento (seduta del 12/11/2015), in ottemperanza alle linee guida distribuite dal Presidio di Qualità

dell’Ateneo. Allo stato attuale, non sono stati ancora nominati gli studenti da parte dell’Ateneo, dopo

l’elezione avvenuta in dicembre, per cui la Commissione non può essere operativa. E anche quando la

Commissione era in fase di prorogatio non c’erano studenti disponibili perché si potesse convocare una

riunione. La Commissione è composta dai professori: Giovanni Brandimonte, Marco Centorrino, Anita Di

Stefano, Carlo Donà, Vincenzo Fera (Presidente), Sandro Gorgone, Fortunata Latella, Gioacchino Francesco

La Torre, Stella Mangiapane, Marina Montesano, Mariangela Puglisi, Maria Grazia Sindoni, Salvatore

Speziale, Anna Maria Urso, Susanna Villari.

Nel corso del 2016 la Commissione Paritetica si è riunita nel mese di luglio in una seduta organizzata in

diverse sessioni culminata il 27 luglio nell’approvazione dei programmi d’insegnamento; successivamente la

Commissione ha provveduto ad approvare i programmi che i professori a contratti non avevano avuto la

possibilità di presentare a luglio in quanto non ancora nominati.

La seguente relazione verrà inviata per mail a questi destinatari:

Nucleo di Valutazione

Presidio della Qualità

Prof. Pietro Perconti, Prorettore alla Didattica

Dott. Carmelo Trommino, Direttore D.A. Servizi Didattici e Alta Formazione

Direttore di Dipartimento

Coordinatori dei Corsi di Studio In Cc: U. Staff Attività di Supporto a Collegio Revisori Conti,Nucleo di Valutazione, Centro Statistico, Presidio di Qualità

Dott. Silvana D’Arrigo, O. P., Redazione e Monitoraggio Offerta Formativa

Dott. Claudia Giordano, Responsabile U. Staff Programmazione Strategica, Accreditamento e Certificazione di Qualità. Il Dipartimento è organizzato in 10 Corsi di Studio, 4 Triennali e 6 Magistrali come di seguito riportato:

CDS TRIENNALI:

l. LETTERE

39

2. FILOSOFIA

3. LINGUE, LETTERATURE STRANIERE E TECNICHE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

4. SCIENZE DELL'INFORMAZIONE: COMUNICAZIONE PUBBLICA E TECNICHE GIORNALISTICHE.

CDS MAGISTRALI:

5. CIVILTÀ LETTERARIA DELL'ITALIA MEDIEVALE E MODERNA, 6. FILOSOFIA CONTEMPORANEA 7. LINGUE MODERNE: LETTERATURE E TRADUZIONE, 8. METODI E LINGUAGGI DEL GIORNALISMO 9. SCIENZE STORICHE: SOCIETÀ, CULTURA E ISTITUZIONI D'EUROPA

10. TRADIZIONE CLASSICA E ARCHEOLOGIA DEL MEDITERRANEO

Per redigere la presente relazione ci si è avvalsi della SUA-CdS 2016, del sito web (in costruzione)

del CdS , delle elaborazioni del CdS sui questionari di valutazione.

l. Corso di Laurea triennale in Lettere (L-I0)

Funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e

professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo

Il corso, articolato in cinque curricula, è un organismo armonicamente composto in tutte le sue

componenti. Da esso germinano ben tre CdS magistrali. Quanto riferito nel Quadro A1b della SUA offre

delle opportune garanzie sul fatto che risultino attuali le funzioni dei laureati del CdS in Lettere: la loro

possibilità di rapportarsi con profili di altri laureati e di assumere ruoli di maggiore responsabilità, sulla

scorta delle competenze, abilità e conoscenze, anche trasversali, acquisite nel corso di studio viene

periodicamente verificata nell’ambito degli incontri con le parti sociali (del territorio, nazionali e

internazionali) organizzate dal CdS e dal Direttore del Dipartimento sulle prospettive occupazionali. Un

metodo, questo, che appare adeguato in quanto consente al CdS di prevedere tempestivamente mirate

azioni correttive proprio in vista dei mutamenti che possono intervenire nel mondo del lavoro.

Efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e alle competenze di

riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi

programmati)

40

Dettagliate e complete le informazioni contenute nella Sezione A della SUA-CdS. Le attività formative

programmate sono del tutto coerenti con gli specifici obiettivi formativi programmati. In merito ad

autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento il grado di raggiungimento dei

risultati di apprendimento da parte del laureato rispetto all’intero percorso didattico può definirsi del tutto

soddisfacente: a tale scopo si è rivelato efficace il monitoraggio emerso dal progetto di tutorato secondo le

modalità previste nel CdS già a partire dal 2015 (Quadro A4.b2). Gli obiettivi dei singoli insegnamenti

corrispondono pienamente alle attività formative erogate: come emerge anche dai questionari, gli

insegnamenti sono svolti in modo coerente con quanto dichiarato, in maniera del tutto chiara e completa,

dal sito web del CdS (Quadro B1a e B6 con i questionari di valutazione della didattica).

Qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza, e delle abilità , materiali e ausili

didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento al livello desiderato.

Il corpo dei docenti, che conta ca. 60 professori, è pienamente qualificato, prevalente il numero dei

professori su quello dei ricercatori, assolutamente ridotto lo scarto di insegnamenti ricoperti da docenti di

settore affine; solo due i professori a contratto. Il carico didattico appare adeguato tenuto conto della

qualifica e del SSD di afferenza (Quadro B3). Le metodologie di trasmissione dei saperi sono perfettamente

calibrate sulle necessità del corso; articolate tra lezioni ed esercitazioni, si avvalgono di strumenti didattici

adeguati. Il corso di Lettere ha inoltre previsto tra gli interventi correttivi l’attivazione di insegnamenti di

‘Latino base’ e ‘Greco base’ attraverso la nomina di esercitatori per agevolare il raggiungimento degli

obiettivi di apprendimento (Riesame 2016: Quadro D4). In caso di mutuazione (assolutamente ridotta) tra

CdS diversi si tiene nel massimo conto la congruenza tra gli obiettivi formativi dell’insegnamento e quelli di

tutti i CdS nei quali l’insegnamento è erogato. Per quanto concerne i singoli insegnamenti va asserito che si

registra una totale corrispondenza del materiale di studio con i programmi delle discipline professate,

nonché una piena coerenza dei programmi col numero di CFU dei corsi, e infine una omogeneità tra le varie

tipologie di programmi anche sul piano delle modalità d’esame. Il materiale didattico è adeguato e

disponibile, spesso anche sulla piattaforma online dedicata (Quadro B6 con i questionari di valutazione

della didattica).

Per l’adeguatezza di aule, laboratori e attrezzature occorre precisare che per l’attività didattica, delle Aule e

delle dotazioni del DICAM il CdS ha a disposizione 23 Aule (fra cui un Auditorium), un laboratorio di

informatica, una ricchissima biblioteca e numerose zone studio (Quadri B4 e B5). Per la Gestione delle Aule,

il Dipartimento è dotato di un sistema informatizzato, realizzato in Access, che permette anche di

consultare la disponibilità delle aule per giorno, ora e Corso di Studi, nonché di inserire e modificare la

prenotazione di un’aula. Nessun’aula è assegnata esclusivamente ad un Corso di Studi perché, attraverso il

programma di cui sopra, è possibile gestire in maniera armonica le esigenze di tutti i Corsi di Studio.

Il CdS in Lettere nel 2016 evidenzia specifiche problematiche (Riesame: Quadro D4), ma occorre tenere

presente che si prevede a breve una vera e propria rivoluzione nell’ambito del Dipartimento, in quanto

l’Ateneo ha avviato una globale risistemazione delle aule e dei laboratori di tutte le strutture.

41

Validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti in relazione ai

risultati di apprendimento attesi

Come risulta dalla SUA-CdS, Sezione B, con un occhio anche alla sezione C, la descrizione dei metodi di

accertamento è completa, chiara e convincente. Va precisato che in relazione agli obiettivi di

apprendimento la varietà di metodi di verifica delle conoscenze acquisite (test in itinere, prova orale, etc.)

risulta pienamente valida. Per le prove di accertamento, è stato opportuno aver guardato nel Quadro C1 in

filigrana agli esiti del 2015 e del 2016: la media di voti è pari a ca. 24,1 nel 2015 e di 26,2 nel 2016 (L1, D.M.

509/1999); di 26,2 (2015) e 26,9 (2016) per L2, D.M. 509/1999; di 27,1 (2015) e 27,1 (2016) per L2, D.M.

270/2004.

Completezza ed efficacia del Riesame e dei conseguenti interventi di miglioramento

Il gruppo del Riesame del CdS (Sua CdS Sezione D della Sezione D) ha provveduto a raccogliere e analizzare i

dati disponibili relativi alla didattica, al profilo dei laureati, all'indice di soddisfazione dell'esperienza

universitaria, della durata e della regolarità del percorso formativo e alla elaborazione del Rapporto di

Riesame; ha altresì provveduto a monitorare applicazione ed esiti dei correttivi decisi nei precedenti

Rapporti di Riesame, in particolare le iniziative di Internazionalizzazione e di Tutorato e i tirocini sul

territorio nell’ambito dei progetti MIUR sull’insegnamento dell’Italiano a stranieri, da portare alla

riflessione del CdS; ha opportunamente individuato criticità e nuovi correttivi (corsi di ‘Latino e Greco Base’)

da realizzare nel 2017 (Riesame: Quadro D4).

Una attenta analisi fa concludere che il CdS ha analizzato i dati a disposizione con accuratezza,

individuando i giusti correttivi per il suo armonico sviluppo. I risultati saranno progressivamente evidenti.

Gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti frequentanti e non

frequentanti

Le modalità di avvio della procedura di rilevazione e dei tempi di somministrazione del questionario

appaiono efficaci. Per poter sostenere l’esame lo studente deve obbligatoriamente compilare, in modo

anonimo, il questionario: dunque tutti gli insegnamenti sono sottoposti a valutazione. I dati aggregati sulla

Valutazione della Didattica (a.a. 2015-16) registrano giudizi decisamente positivi da parte degli studenti del

CdS in Lettere in relazione a Insegnamento (conoscenze preliminari 85%, carico di studio assegnato 84%,

disponibilità e adeguatezza del materiale didattico 90%, modalità di svolgimento degli esami 92%), a

Docenza (rispetto degli orari delle lezioni 95%, motivazione verso la disciplina da parte del docente 92%,

chiarezza espositiva del docente stesso 92%, utilità delle attività didattiche integrative 83%, coerenza

42

dell'insegnamento con i programmi online 95%, reperibilità e disponibilità dei docenti 97%) e Interesse

(94%).

Effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle parti pubbliche della SUA- CdS

In attesa di redigere i regolamenti dei CdS, tutte le informazioni relative all’offerta formativa sono

disponibili nei manifesti degli studi resi pubblici nei vari siti dei CdS .

2. Corso di Laurea triennale in Filosofia (L-5)

Funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e

professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo

Il corso, che risponde a tre ampie aree formative, filosofica, storico-letteraria, psico-pedagogica, è

distribuito al suo interno in modo organico e incisivo. Da esso germina il CdS magistrale di Filosofia

contemporanea. Quanto riferito nel Quadro A1b della SUA offre delle opportune garanzie sul fatto che

risultino attuali le funzioni dei laureati del CdS: la loro possibilità di rapportarsi con profili di altri laureati e

di assumere ruoli di maggiore responsabilità, sulla scorta delle competenze, abilità e conoscenze, anche

trasversali, acquisite nel corso di studio viene periodicamente verificata nell’ambito degli incontri con le

parti sociali (del territorio, nazionali e internazionali) organizzate dal CdS e dal Direttore del Dipartimento

sulle prospettive occupazionali. Un metodo, questo, che appare adeguato in quanto consente al CdS di

prevedere tempestivamente mirate azioni correttive proprio in vista dei mutamenti che possono

intervenire nel mondo del lavoro.

Efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e alle competenze di

riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi

programmati)

Dettagliate e complete le informazioni contenute nella Sezione A della SUA-CdS. Le attività formative

programmate sono del tutto coerenti con gli specifici obiettivi formativi programmati. In merito ad

autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento il grado di raggiungimento dei

risultati di apprendimento da parte del laureato rispetto all’intero percorso didattico può definirsi del tutto

soddisfacente: a tale scopo si consideri il Quadro A4.b2. Gli obiettivi dei singoli insegnamenti corrispondono

pienamente alle attività formative erogate: come emerge anche dai questionari, gli insegnamenti sono

43

svolti in modo coerente con quanto dichiarato, in maniera del tutto chiara e completa, dal sito web del CdS

(Quadro B1a e B6 con i questionari di valutazione della didattica).

Qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza, e delle abilità , materiali e ausili

didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento al livello desiderato.

Il corpo dei docenti, che può disporre di numerosi professori e ricercatori, è pienamente qualificato, ridotto

lo scarto di insegnamenti ricoperti da docenti di settore affine. Il carico didattico appare adeguato tenuto

conto della qualifica e del SSD di afferenza (Quadro B3). Le metodologie di trasmissione dei saperi sono

perfettamente calibrate sulle necessità del corso; articolate tra lezioni ed esercitazioni, si avvalgono di

strumenti didattici adeguati. Per quanto concerne i singoli insegnamenti va asserito che si registra una

totale corrispondenza del materiale di studio con i programmi delle discipline professate, nonché una piena

coerenza dei programmi col numero di CFU dei corsi, e infine una omogeneità tra le varie tipologie di

programmi anche sul piano delle modalità d’esame. Il materiale didattico è ritenuto funzionale e adeguato

dagli studenti (Quadro B6 con i questionari di valutazione della didattica).

Per l’adeguatezza di aule, laboratori e attrezzature occorre precisare che per l’attività didattica, delle Aule e

delle dotazioni del DICAM il CdS ha a disposizione 23 Aule (fra cui un Auditorium), un laboratorio di

informatica, una ricchissima biblioteca e numerose zone studio (Quadri B4 e B5). Per la Gestione delle Aule,

il Dipartimento è dotato di un sistema informatizzato, realizzato in Access, che permette anche di

consultare la disponibilità delle aule per giorno, ora e Corso di Studi, nonché di inserire e modificare la

prenotazione di un’aula. Nessun’aula è assegnata esclusivamente ad un Corso di Studi perché, attraverso il

programma di cui sopra, è possibile gestire in maniera armonica le esigenze di tutti i Corsi di Studio.

Il CdS in Filosofia nel 2016 evidenzia specifiche problematiche. Dalla lettura dei dati relativi al CdS, resi

disponibili dall’Ateneo, non emergono criticità rilevanti, né trend negativi o insoddisfacenti (Riesame:

Quadro D4), ma occorre tenere presente che si prevede a breve una vera e propria rivoluzione nell’ambito

del Dipartimento, in quanto l’Ateneo ha avviato una globale risistemazione delle aule e dei laboratori di

tutte le strutture.

Validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti in relazione ai

risultati di apprendimento attesi

Come risulta dalla SUA-CdS, Sezione B, con un occhio anche alla sezione C, la descrizione dei metodi di

accertamento è completa, chiara e convincente. Va precisato che in relazione agli obiettivi di

apprendimento la varietà di metodi di verifica delle conoscenze acquisite (test in itinere, prova orale, etc.)

risulta pienamente valida. Per le prove di accertamento, è stato opportuno aver guardato nel Quadro C1:

44

nel corso dell'anno 2015, la grande maggioranza degli studenti (128) ha sostenuto esami di profitto, con

una media di quasi 37 CFU conseguiti a testa, e con una votazione media compresa tra 25 e 27. Nel 2015 si

sono laureati 25 studenti, circa la metà dei quali ha completato il corso entro il triennio o poco dopo. La

media del voto di laurea è compresa tra 101 e 104.

.

Completezza ed efficacia del Riesame e dei conseguenti interventi di miglioramento

Il gruppo del Riesame del CdS (Sua CdS Sezione D della Sezione D) ha provveduto a raccogliere e analizzare i

dati disponibili relativi alla didattica, al profilo dei laureati, all'indice di soddisfazione dell'esperienza

universitaria, della durata e della regolarità del percorso formativo e alla elaborazione del Rapporto di

Riesame; ha altresì provveduto a monitorare applicazione ed esiti dei correttivi decisi nei precedenti

Rapporti di Riesame, in particolare per le azioni finalizzate all’incremento delle iscrizioni e alle iniziative

proiettate verso i processi di internazionalizzazione da portare alla riflessione del CdS, individuando alcune

criticità e mettendo a fuoco correttivi da realizzare nel 2017 (Riesame: Quadro D4).

Una attenta analisi fa concludere che il CdS ha analizzato i dati a disposizione con accuratezza,

individuando i giusti correttivi per un armonico sviluppo del corso. I risultati saranno progressivamente

evidenti.

Gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti frequentanti e non

frequentanti

Le modalità di avvio della procedura di rilevazione e dei tempi di somministrazione del questionario

appaiono efficaci. Per poter sostenere l’esame lo studente deve obbligatoriamente compilare, in modo

anonimo, il questionario: dunque tutti gli insegnamenti sono sottoposti a valutazione. Sono in generale

positive, superiori al 90%, le valutazioni relative all'organizzazione della didattica (lezioni e calendario di

esami) e alla sua conduzione da parte dei docenti, che sono giudicati puntuali nello svolgimento delle

lezioni e reperibili per chiarimenti e spiegazioni, chiari nell'esposizione didattica e capaci di stimolare

l'interesse per le materie insegnate. Sempre in percentuali altamente positive gli studenti si dichiarano

interessati agli argomenti trattati e in possesso di adeguate conoscenze preliminari per affrontarli, mentre

per la quasi totalità di essi l'insegnamento delle discipline è stato svolto in maniera coerente con quanto

dichiarato sul sito web del Dipartimento. Largamente positiva anche la valutazione relativa alla proporzione

tra l'impegno di studio e i crediti di ciascuna disciplina, come alla definizione delle modalità d'esame.

Effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle parti pubbliche della SUA- CdS

In attesa di redigere i regolamenti dei CdS, tutte le informazioni relative all’offerta formativa sono

disponibili nei manifesti degli studi resi pubblici nei vari siti dei CdS .

45

3) Corso di Laurea triennale Interclasse in Lingue, Letterature straniere e Tecniche della

Mediazione linguistica (L-11, L-12)

Funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e

professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo

Il corso interclasse poggia sull'esigenza di dare una risposta unitaria e funzionale alla richiesta di una solida

formazione di base nell'ambito delle lingue e delle culture/letterature straniere. Da esso germina il CdS

magistrale in LINGUE MODERNE: LETTERATURE E TRADUZIONE. Quanto riferito nel Quadro A1b della SUA

offre delle opportune garanzie sul fatto che risultino attuali le funzioni dei laureati del CdS: la loro

possibilità di rapportarsi con profili di altri laureati e di assumere ruoli di maggiore responsabilità, sulla

scorta delle competenze, abilità e conoscenze, anche trasversali, acquisite nel corso di studio viene

periodicamente verificata nell’ambito degli incontri con le parti sociali (del territorio, nazionali e

internazionali) organizzate dal CdS e dal Direttore del Dipartimento sulle prospettive occupazionali. Un

metodo, questo, che appare adeguato in quanto consente al CdS di prevedere tempestivamente mirate

azioni correttive proprio in vista dei mutamenti che possono intervenire nel mondo del lavoro.

Efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e alle competenze di

riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi

programmati)

Dettagliate e complete le informazioni contenute nella Sezione A della SUA-CdS. Le attività formative

programmate sono del tutto coerenti con gli specifici obiettivi formativi programmati. In merito ad

autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento il grado di raggiungimento dei

risultati di apprendimento da parte del laureato rispetto all’intero percorso didattico può definirsi del tutto

soddisfacente: Nella prospettiva del governo della "globalizzazione" quale sfida apicale della

contemporaneità, il percorso di "Lingue e culture" è destinato ad incrociarsi con gli strumenti

approntati dall'area delle scienze pedagogiche per poi sfociare (attraverso gli stadi successivi della

formazione) nel profilo professionale dell'insegnante europeo moderno che associa competenza

linguistica avanzata e capacità critica e metodologica aperta all’aggiornamento continuo. Il

percorso "Mediazione linguistica" funzionalizza i codici di accesso ai dati culturali, scientifici ed

economici, operando alternativamente sui versanti delle "source/target languages" in termini di

efficacia interattiva integrata (Quadro A4.b2). Gli obiettivi dei singoli insegnamenti corrispondono

pienamente alle attività formative erogate: come emerge anche dai questionari, gli insegnamenti sono

svolti in maniera coerente con quanto dichiarato, in maniera del tutto chiara e completa, dal sito web del

CdS (Quadro B1a e B6 con i questionari di valutazione della didattica).

46

Qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza, e delle abilità , materiali e ausili

didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento al livello desiderato.

Il corpo dei docenti è pienamente qualificato: in relazione ai risultati della ASN e per effetto delle scelte in

termini di risorse effettuate dal Dipartimento e dall’Ateneo il CdS è allo steto attuale in forte stato di

consolidamento. Il carico didattico appare adeguato tenuto conto della qualifica e del SSD di afferenza

(Quadro B3). Le metodologie di trasmissione dei saperi sono perfettamente calibrate sulle necessità del

corso; articolate tra lezioni, esercitazioni, didattica integrativa, si avvalgono di strumenti del tutto adeguati.

In rapporto a ciò si è progettata la costituzione di una banca di materiale didattico multifunzionale e in

grado di rispondere alle esigenze di un’utenza differenziata ma bisognosa soprattutto di esaltare

l’intensività quale chiave per un apprendimento linguistico efficace, articolato secondo tempi di

assorbimento attentamente ritagliati nel quadro della didattica complessiva (Riesame 2016: Quadro D4).

Per quanto concerne i singoli insegnamenti va asserito che si registra una totale corrispondenza del

materiale di studio con i programmi delle discipline professate, nonché una piena coerenza dei programmi

col numero di CFU dei corsi, e infine una omogeneità tra le varie tipologie di programmi anche sul piano

delle modalità d’esame. Il materiale didattico è adeguato e disponibile, spesso anche sulla piattaforma

online dedicata (Quadro B6 con i questionari di valutazione della didattica).

Per l’adeguatezza di aule, laboratori e attrezzature occorre precisare che per l’attività didattica, delle Aule e

delle dotazioni del DICAM il CdS ha a disposizione 23 Aule (fra cui un Auditorium), un laboratorio di

informatica, una ricchissima biblioteca e numerose zone studio (Quadri B4 e B5). Per la Gestione delle Aule,

il Dipartimento è dotato di un sistema informatizzato, realizzato in Access, che permette anche di

consultare la disponibilità delle aule per giorno, ora e Corso di Studi, nonché di inserire e modificare la

prenotazione di un’aula. Nessun’aula è assegnata esclusivamente ad un Corso di Studi perché, attraverso il

programma di cui sopra, è possibile gestire in maniera armonica le esigenze di tutti i Corsi di Studio.

Il CdS interclasse nel 2016 continua ad evidenziare notevoli problematiche sul versante del laboratorio

linguistico (Riesame: Quadro D4), ma occorre tenere presente che si prevede a breve una vera e propria

rivoluzione nell’ambito del Dipartimento, in quanto l’Ateneo ha avviato una globale risistemazione delle

aule e dei laboratori di tutte le strutture.

Validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti in relazione ai

risultati di apprendimento attesi

Come risulta dalla SUA-CdS, Sezione B, con un occhio anche alla sezione C, la descrizione dei metodi di

accertamento è completa, chiara e convincente. Va precisato che in relazione agli obiettivi di

apprendimento la varietà di metodi di verifica delle conoscenze acquisite (test in itinere, prova scritta,

prova orale, etc.) risulta pienamente valida. Per le prove di accertamento, è stato opportuno aver guardato

nel Quadro C1 in filigrana la situazione del 2016 con quella degli anni precedenti: particolarmente istruttivo

nel quadriennio 2012-2013/2015-2016 è stato l'andamento del numero dei fuori corso: 368 nel 2012-13,

47

339 nel 2013-14, 373 nel 2014-15, 273 del 2015-16. Su di essi pesa, ma in misura sempre inferiore, l'eredità

della componente residuale del vecchio Corso di Lingue e letterature straniere (DM 509/1999) che si

configura in 177 unità per l'anno 2012-13, 119 per il 2013-14, 84 per il 2014-15, 50 nel 2015-16, ma anche il

ruolo negativo della carenza di infrastrutture più volte stigmatizzata da studenti e docenti, nonostante il

programma di accompagnamento dei fuori corso implementato dal Cds. La significativa bontà di

quest'ultimo è comprovata dall'aumento costante del numero dei laureati: 46 nel 2012, 69 nel 2013, 107

nel 2014, 175 nel 2015 (dato quest'ultimo solo parziale).

.

Completezza ed efficacia del Riesame e dei conseguenti interventi di miglioramento

Il gruppo del Riesame del CdS (Sua CdS Sezione D della Sezione D) ha provveduto a raccogliere e analizzare i

dati disponibili relativi alla didattica, al profilo dei laureati, all'indice di soddisfazione dell'esperienza

universitaria, della durata e della regolarità del percorso formativo e alla elaborazione del Rapporto di

Riesame; ha altresì provveduto a monitorare applicazione ed esiti dei correttivi in parte decisi nei

precedenti Rapporti di Riesame, in particolare i 4 obiettivi strategici (Miglioramento della funzionalità e

frequenza dei mezzi di trasporto che collegano la sede del Dipartimento e il centro urbano – Alloggi

dislocati sul campus o nelle vicinanze; Rimodulazione della distribuzione giornaliera/oraria della didattica;

Sportello delle lingue; Database delle risorse per l’apprendimento linguistico online), individuando criticità

e nuovi interventi da realizzare nel 2017 (Riesame: Quadro D4).

Una attenta analisi fa concludere che il CdS ha analizzato i dati a disposizione con accuratezza,

individuando i giusti correttivi per un armonico sviluppo del corso. I risultati saranno progressivamente

evidenti.

Gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti frequentanti e non

frequentanti

Le modalità di avvio della procedura di rilevazione e dei tempi di somministrazione del questionario

appaiono efficaci. Per poter sostenere l’esame lo studente deve obbligatoriamente compilare, in modo

anonimo, il questionario: dunque tutti gli insegnamenti sono sottoposti a valutazione. I dati aggregati sulla

Valutazione della Didattica (a.a. 2015-16) registrano giudizi positivi da parte degli studenti del CdS in

relazione alla qualità degli insegnamenti. La gran parte degli studenti ritiene sostenibile il carico di studio e

trova valide e chiare le modalità d'esame. Un buon giudizio viene espresso anche sulla disponibilità dei

docenti e sulla loro capacità di suscitare motivazione e interesse per l'apprendimento delle discipline (81,4

% degli iscritti a L11, 89,2% degli iscritti a L12). Non positivo il giudizio su infrastrutture, aule e laboratori:

ma su questo, come già detto, è in atto un’azione correttiva globale da parte dell’ateneo.

Effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle parti pubbliche della SUA- CdS

48

In attesa di redigere i regolamenti dei CdS, tutte le informazioni relative all’offerta formativa sono

disponibili nei manifesti degli studi resi pubblici nei vari siti dei CdS .

4. Corso di Laurea triennale interclasse in Scienze dell'informazione:

Comunicazione pubblica e Tecniche giornalistiche (L-16 -L-20)

Funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e

professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo

Il corso di studio interclasse e interdipartimentale è soluzione felice che garantisce approfondimenti

nell'ambito delle attività informative legate soprattutto agli Enti pubblici l'approfondimento di quelle

nozioni che caratterizzano, nel mondo contemporaneo, l'attività giornalistica, legata tanto ai media

tradizionali, quanto a quelli digitali. Da esso germina il CdS magistrale METODI E LINGUAGGI DEL

GIORNALISMO. Quanto riferito nel Quadro A1b della SUA offre delle opportune garanzie sul fatto che

risultino attuali le funzioni dei laureati del CdS: la loro possibilità di rapportarsi con profili di altri laureati e

di assumere ruoli di maggiore responsabilità, sulla scorta delle competenze, abilità e conoscenze, anche

trasversali, acquisite nel corso di studio viene periodicamente verificata nell’ambito degli incontri con le

parti sociali (del territorio, nazionali e internazionali) organizzate dal CdS e dal Direttore del Dipartimento

sulle prospettive occupazionali. Un metodo, questo, che appare adeguato in quanto consente al CdS di

prevedere tempestivamente mirate azioni correttive proprio in vista dei mutamenti che possono

intervenire nel mondo del lavoro.

Efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e alle competenze di

riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi

programmati)

Dettagliate e complete le informazioni contenute nella Sezione A della SUA-CdS. Le attività formative

programmate sono del tutto coerenti con gli specifici obiettivi formativi programmati. In merito ad

autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento il grado di raggiungimento dei

risultati di apprendimento da parte del laureato rispetto all’intero percorso didattico può definirsi del tutto

soddisfacente: a tale scopo si veda il Quadro A4.b2. Gli obiettivi dei singoli insegnamenti corrispondono

pienamente alle attività formative erogate: come emerge anche dai questionari, gli insegnamenti sono

svolti in modo coerente con quanto dichiarato, in maniera del tutto chiara e completa, dal sito web del CdS

(Quadro B1a e B6 con i questionari di valutazione della didattica).

49

Qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza, e delle abilità , materiali e ausili

didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento al livello desiderato.

Il corpo dei docenti risulta pienamente qualificato, distribuito tra i due Dipartimenti, anche ben

equipaggiato sul versante dei SSD pertinenti. Il carico didattico appare adeguato tenuto conto della

qualifica e del SSD di afferenza (Quadro B3). Le metodologie di trasmissione dei saperi sono perfettamente

calibrate sulle necessità del corso; articolate tra lezioni ed esercitazioni, si avvalgono di strumenti didattici

adeguati. Per quanto concerne i singoli insegnamenti va asserito che si registra una totale corrispondenza

del materiale di studio con i programmi delle discipline professate, nonché una piena coerenza dei

programmi col numero di CFU dei corsi, e infine una omogeneità tra le varie tipologie di programmi anche

sul piano delle modalità d’esame. Il materiale didattico è adeguato e disponibile, spesso anche sulla

piattaforma online dedicata (Quadro B6 con i questionari di valutazione della didattica).

Per l’adeguatezza di aule, laboratori e attrezzature occorre precisare che per l’attività didattica, delle Aule e

delle dotazioni del DICAM il CdS ha a disposizione 23 Aule (fra cui un Auditorium), un laboratorio di

informatica, una ricchissima biblioteca e numerose zone studio (Quadri B4 e B5). Per la Gestione delle Aule,

il Dipartimento è dotato di un sistema informatizzato, realizzato in Access, che permette anche di

consultare la disponibilità delle aule per giorno, ora e Corso di Studi, nonché di inserire e modificare la

prenotazione di un’aula. Nessun’aula è assegnata esclusivamente ad un Corso di Studi perché, attraverso il

programma di cui sopra, è possibile gestire in maniera armonica le esigenze di tutti i Corsi di Studio.

Il CdS nel 2016 evidenzia specifiche problematiche (Riesame: Quadro D4), ma occorre tenere presente che

si prevede a breve una vera e propria rivoluzione nell’ambito del Dipartimento, in quanto l’Ateneo ha

avviato una globale risistemazione delle aule e dei laboratori di tutte le strutture, anche per il Laboratorio

audiovisivo.

Validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti in relazione ai

risultati di apprendimento attesi

Come risulta dalla SUA-CdS, Sezione B, con un occhio anche alla sezione C, la descrizione dei metodi di

accertamento è completa, chiara e convincente. Va precisato che in relazione agli obiettivi di

apprendimento la varietà di metodi di verifica delle conoscenze acquisite (test in itinere, prova orale, etc.)

risulta pienamente valida. Per le prove di accertamento, è stato opportuno aver guardato nel Quadro C1 in

filigrana agli esiti degli ultimi anni accademici: dai dati forniti si evince che il 79.6% degli iscritti è in corso. Il

voto medio degli esami di profitto è stato pari a 26.8, sostanzialmente in linea con i valori rilevati nell'anno

solare 2014 (26.7) e 2013 (pari a 26.1); la media voto dell'esame di laurea è stata pari a 100.7, inferiore al

valore calcolato nell'anno solare 2014 (103).

50

.

Completezza ed efficacia del Riesame e dei conseguenti interventi di miglioramento

Il gruppo del Riesame del CdS (Sua CdS Sezione D della Sezione D) ha provveduto a raccogliere e analizzare i

dati disponibili relativi alla didattica, al profilo dei laureati, all'indice di soddisfazione dell'esperienza

universitaria, della durata e della regolarità del percorso formativo e alla elaborazione del Rapporto di

Riesame; ha altresì provveduto a monitorare applicazione ed esiti dei correttivi decisi nei precedenti

Rapporti di Riesame, in particolare relativi a due obiettivi: potenziamento delle politiche di

accompagnamento al lavoro e attivazione di percorsi di specializzazione (in questa direzione eccellente

l’idea di istituire un Master di primo livello legato ai temi della comunicazione).

Una attenta analisi fa concludere che il CdS ha analizzato i dati a disposizione con accuratezza,

individuando i giusti correttivi per un armonico sviluppo del corso. I risultati saranno progressivamente

evidenti.

Gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti frequentanti e non

frequentanti

Le modalità di avvio della procedura di rilevazione e dei tempi di somministrazione del questionario

appaiono efficaci. Per poter sostenere l’esame lo studente deve obbligatoriamente compilare, in modo

anonimo, il questionario: dunque tutti gli insegnamenti sono sottoposti a valutazione. I dati aggregati sulla

Valutazione della Didattica (a.a. 2015-16) registrano giudizi prevalentemente positivi da parte degli studenti

del CdS. I dati evidenziano, innanzitutto, il livello d'impegno del personale docente: disponibile e reperibile

per chiarimenti e spiegazioni (91,80%) . Gli studenti si mostrano interessati agli argomenti impartiti 89,69%

. Il materiale didattico risulta adeguato per lo studio delle diverse discipline (91,33%). I docenti espongono

gli argomenti in modo chiaro (89, 69%) e sono in grado di motivare e stimolare l'interesse verso la loro

disciplina (90,63%). Il carico di studio richiesto dagli insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati

(83,37%). Le conoscenze preliminari possedute dagli studenti sono risultate sufficienti per la comprensione

degli argomenti trattati ( 75,87%). Gli orari di svolgimento dell'attività didattica sono rispettati (91,80%). Le

modalità d'esame vengono definite in modo chiaro (88,29%). Le attività didattiche integrative (laboratori,

tutorati, esercitazioni, ecc.) sono risultati utili all'apprendimento della materia (79,62%). Qualche criticità si

riscontra per il servizio di supporto per le informazioni fornito dal lo sportello Front Office ritenuto

adeguato solo dal 61,88 % degli intervistati: meno critico il giudizio sul sito web ( adeguato per il 73,45%.),

mentre maggiori criticità si rilevano per l'uso della biblioteca ( 44,78% di giudizi positivi).

Effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle parti pubbliche della SUA- CdS

In attesa di redigere i regolamenti dei CdS, tutte le informazioni relative all’offerta formativa sono

disponibili nei manifesti degli studi resi pubblici nei vari siti dei CdS .

51

degli studi resi pubblici nei vari siti dei CdS .

5. Corso di Laurea magistrale in Civiltà letteraria dell'Italia medievale e moderna (LM-14)

Funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e

professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo

Il corso risponde alle esigenze formative e professionali dei laureati in Lettere interessati alla civiltà

letteraria medievale e moderna. Quanto riferito nel Quadro A1b della SUA offre delle opportune garanzie

sul fatto che risultino attuali le funzioni dei laureati del CdS: la loro possibilità di rapportarsi con profili di

altri laureati e di assumere ruoli di maggiore responsabilità, sulla scorta delle competenze, abilità e

conoscenze, anche trasversali, acquisite nel corso di studio viene periodicamente verificata nell’ambito

degli incontri con le parti sociali (del territorio, nazionali e internazionali) organizzate dal CdS e dal Direttore

del Dipartimento sulle prospettive occupazionali. Un metodo, questo, che appare adeguato in quanto

consente al CdS di prevedere tempestivamente mirate azioni correttive proprio in vista dei mutamenti che

possono intervenire nel mondo del lavoro.

Efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e alle competenze di

riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi

programmati)

Dettagliate e complete le informazioni contenute nella Sezione A della SUA-CdS. Le attività formative

programmate sono del tutto coerenti con gli specifici obiettivi formativi programmati. In merito ad

autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento il grado di raggiungimento dei

risultati di apprendimento da parte del laureato rispetto all’intero percorso didattico può definirsi del tutto

soddisfacente: Quadro A4.b2. Gli obiettivi dei singoli insegnamenti corrispondono pienamente alle attività

formative erogate: come emerge anche dai questionari, gli insegnamenti sono svolti in modo coerente con

quanto dichiarato, in maniera del tutto chiara e completa, dal sito web del CdS (Quadro B1a e B6 con i

questionari di valutazione della didattica).

Qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza, e delle abilità , materiali e ausili

didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento al livello desiderato.

Il corpo dei docenti, tutto composto di professori, è pienamente adeguato. Il carico didattico appare

ugualmente adeguato tenuto conto della qualifica e del SSD di afferenza (Quadro B3). Le metodologie di

52

trasmissione dei saperi sono perfettamente calibrate sulle necessità del corso; articolate tra lezioni ed

esercitazioni, si avvalgono di strumenti didattici adeguati. Per quanto concerne i singoli insegnamenti va

asserito che si registra una totale corrispondenza del materiale di studio con i programmi delle discipline

professate, nonché una piena coerenza dei programmi col numero di CFU dei corsi, e infine una

omogeneità tra le varie tipologie di programmi anche sul piano delle modalità d’esame. Il materiale

didattico è adeguato e disponibile, spesso anche sulla piattaforma online dedicata (Quadro B6 con i

questionari di valutazione della didattica).

Per l’adeguatezza di aule, laboratori e attrezzature occorre precisare che per l’attività didattica, delle Aule e

delle dotazioni del DICAM il CdS ha a disposizione 23 Aule (fra cui un Auditorium), un laboratorio di

informatica, una ricchissima biblioteca e numerose zone studio (Quadri B4 e B5). Per la Gestione delle Aule,

il Dipartimento è dotato di un sistema informatizzato, realizzato in Access, che permette anche di

consultare la disponibilità delle aule per giorno, ora e Corso di Studi, nonché di inserire e modificare la

prenotazione di un’aula. Nessun’aula è assegnata esclusivamente ad un Corso di Studi perché, attraverso il

programma di cui sopra, è possibile gestire in maniera armonica le esigenze di tutti i Corsi di Studio.

Il CdS nel 2016 evidenzia specifiche problematiche (Riesame: Quadro D4), ma occorre in ogni caso tenere

presente che si prevede a breve una vera e propria rivoluzione nell’ambito del Dipartimento, in quanto

l’Ateneo ha avviato una globale risistemazione delle aule e dei laboratori di tutte le strutture.

Validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti in relazione ai

risultati di apprendimento attesi

Come risulta dalla SUA-CdS, Sezione B, con un occhio anche alla sezione C, la descrizione dei metodi di

accertamento è completa, chiara e convincente. Va precisato che in relazione agli obiettivi di

apprendimento la varietà di metodi di verifica delle conoscenze acquisite (test in itinere, prova orale, etc.)

risulta pienamente valida. Per le prove di accertamento, è stato opportuno aver guardato nel Quadro C1,

da cui risulta che soddisfacente è l'andamento del CdS, i cui studenti in corso sono mediamente pari

all'79% del totale. In merito ai CFU conseguiti nell'A.A. 2015-2016 sono stati 1991, conseguiti dall'88% degli

iscritti con un rapporto CFU/iscritti in media pari a 34. Il numero di esami superati è stato mediamente pari

a 296, con la votazione media di 29/30. Il 53% degli iscritti ha conseguito la laurea in corso; si è trattato per

il 90% di donne. Tra i laureati prevale la fascia di età compresa fino a 29 anni (70%). Particolarmente

significativo il numero degli studenti che hanno conseguito la Laurea con una votazione di 110/110 e lode,

pari al 53%%, mentre modestissimo il numero dei laureati con meno di 100/110.

Completezza ed efficacia del Riesame e dei conseguenti interventi di miglioramento

Il gruppo del Riesame del CdS (Sua CdS Sezione D della Sezione D) ha provveduto a raccogliere e analizzare i

dati disponibili relativi alla didattica, al profilo dei laureati, all'indice di soddisfazione dell'esperienza

universitaria, della durata e della regolarità del percorso formativo e alla elaborazione del Rapporto di

53

Riesame; ha altresì provveduto a monitorare applicazione ed esiti dei correttivi decisi nei precedenti

Rapporti di Riesame, in particolare a tre obiettivi: incrementare il numero di iscrizioni e sanare il ritardo

nell’immatricolazione, responsabile di un innalzamento dell’età media della laurea; sanare il ritardo

nell’immatricolazione, causa sovente dell’innalzamento dell’età media della laurea; attivare la mobilità

internazionale degli studenti.

Una attenta analisi fa concludere che il CdS ha analizzato i dati a disposizione con accuratezza,

individuando i giusti correttivi per un armonico sviluppo del corso. I risultati saranno progressivamente

evidenti.

Gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti frequentanti e non

frequentanti

Le modalità di avvio della procedura di rilevazione e dei tempi di somministrazione del questionario

appaiono efficaci. Per poter sostenere l’esame lo studente deve obbligatoriamente compilare, in modo

anonimo, il questionario: dunque tutti gli insegnamenti sono sottoposti a valutazione. I dati aggregati sulla

Valutazione della Didattica per l'A.A. 2015-16 rivelano valori altamente positivi in merito alla valutazione da

parte degli studenti dell'attività didattica erogata dal CdS. La gran parte degli studenti (90%) ritiene le

conoscenze preliminari sufficienti per la comprensione degli argomenti delle diverse discipline. L'85% di essi

reputa il carico di studio proporzionato ai CFU assegnati alle diverse discipline. Il materiale didattico è

reputato adeguato allo studio delle diverse materie dalla gran parte degli studenti (94%) che valutano

esaustiva la definizione delle modalità di esame da parte dei docenti, di cui viene apprezzato dal 96% degli

studenti il rispetto degli orari delle attività didattiche. Le lezioni sono ritenute stimolanti ed esposte

chiaramente dal 93% degli studenti, che valutano l'attività didattica erogata utile all'apprendimento delle

diverse discipline e coerente con quanto dichiarato sul sito web del Corso. Per quanto attiene ai rapporti

con i docenti la gran parte degli studenti (98%) apprezza la disponibilità dei professori, le cui lezioni si

rivelano interessanti per il 94% degli studenti.

Effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle parti pubbliche della SUA- CdS

In attesa di redigere i regolamenti dei CdS, tutte le informazioni relative all’offerta formativa sono

disponibili nei manifesti degli studi resi pubblici nei vari siti dei CdS .

6. Corso di Laurea Magistrale in Filosofia Contemporanea (LM-78)

Funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e

professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo

54

La caratteristica principale del CdS è il suo impianto nel mondo contemporaneo, sia dal punto di vista

storico, che da quello teoretico, epistemologico, etico ed estetico, cui si aggiunge l'indispensabile apporto

delle scienze dell'uomo. Quanto riferito nel Quadro A1b della SUA offre delle opportune garanzie sul fatto

che risultino attuali le funzioni dei laureati del CdS: la loro possibilità di rapportarsi con profili di altri

laureati e di assumere ruoli di maggiore responsabilità, sulla scorta delle competenze, abilità e conoscenze,

anche trasversali, acquisite nel corso di studio viene periodicamente verificata nell’ambito degli incontri

con le parti sociali (del territorio, nazionali e internazionali) organizzate dal CdS e dal Direttore del

Dipartimento sulle prospettive occupazionali. Un metodo, questo, che appare adeguato in quanto consente

al CdS di prevedere tempestivamente mirate azioni correttive proprio in vista dei mutamenti che possono

intervenire nel mondo del lavoro.

Efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e alle competenze di

riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi

programmati)

Dettagliate e complete le informazioni contenute nella Sezione A della SUA-CdS. Le attività formative

programmate sono del tutto coerenti con gli specifici obiettivi formativi programmati. In merito ad

autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento il grado di raggiungimento dei

risultati di apprendimento da parte del laureato rispetto all’intero percorso didattico può definirsi del tutto

soddisfacente: Quadro A4.b2. Gli obiettivi dei singoli insegnamenti corrispondono pienamente alle attività

formative erogate: come emerge anche dai questionari, gli insegnamenti sono svolti in modo coerente con

quanto dichiarato, in maniera del tutto chiara e completa, dal sito web del CdS (Quadro B1a e B6 con i

questionari di valutazione della didattica).

Qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza, e delle abilità , materiali e ausili

didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento al livello desiderato.

Il corpo dei docenti è pienamente qualificato. Il carico didattico appare adeguato tenuto conto della

qualifica e del SSD di afferenza (Quadro B3). Le metodologie di trasmissione dei saperi sono perfettamente

calibrate sulle necessità del corsoesi avvalgono di strumenti didattici adeguati. Per quanto concerne i

singoli insegnamenti va asserito che si registra una totale corrispondenza del materiale di studio con i

programmi delle discipline professate, nonché una piena coerenza dei programmi col numero di CFU dei

corsi, e infine una omogeneità tra le varie tipologie di programmi anche sul piano delle modalità d’esame.

Il materiale didattico è adeguato (Quadro B6 con i questionari di valutazione della didattica).

Per l’adeguatezza di aule, laboratori e attrezzature occorre precisare che per l’attività didattica, delle Aule e

delle dotazioni del DICAM il CdS ha a disposizione 23 Aule (fra cui un Auditorium), un laboratorio di

informatica, una ricchissima biblioteca e numerose zone studio (Quadri B4 e B5). Per la Gestione delle Aule,

il Dipartimento è dotato di un sistema informatizzato, realizzato in Access, che permette anche di

consultare la disponibilità delle aule per giorno, ora e Corso di Studi, nonché di inserire e modificare la

55

prenotazione di un’aula. Nessun’aula è assegnata esclusivamente ad un Corso di Studi perché, attraverso il

programma di cui sopra, è possibile gestire in maniera armonica le esigenze di tutti i Corsi di Studio.

Il CdS nel 2016 evidenzia specifiche problematiche (Riesame: Quadro D4), ma occorre tenere presente che

si prevede a breve una vera e propria rivoluzione nell’ambito del Dipartimento, in quanto l’Ateneo ha

avviato una globale risistemazione delle aule e dei laboratori di tutte le strutture.

Validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti in relazione ai

risultati di apprendimento attesi

Come risulta dalla SUA-CdS, Sezione B, con un occhio anche alla sezione C, la descrizione dei metodi di

accertamento è completa, chiara e convincente. Va precisato che in relazione agli obiettivi di

apprendimento la varietà di metodi di verifica delle conoscenze acquisite (test in itinere, prova orale, etc.)

risulta pienamente valida. Per le prove di accertamento, è stato opportuno aver guardato nel Quadro C1 in

filigrana agli esiti degli ultimi anni: nel corso del 2014, gli esami superati sono stati 215. Sempre in tale anno

si sono laureati 23 studenti, di cui 7 in corso e 16 fuori corso. Nel corso del 2014, gli esami superati sono

stati 219 (dato parziale). Nel corso del 2015 si sono laureati 19 studenti, di cui 10 in corso e 9 fuori corso.

.

Completezza ed efficacia del Riesame e dei conseguenti interventi di miglioramento

Il gruppo del Riesame del CdS (Sua CdS Sezione D della Sezione D) ha provveduto a raccogliere e analizzare i

dati disponibili relativi alla didattica, al profilo dei laureati, all'indice di soddisfazione dell'esperienza

universitaria, della durata e della regolarità del percorso formativo e alla elaborazione del Rapporto di

Riesame; ha altresì provveduto a monitorare con successo applicazione ed esiti dei correttivi decisi nei

precedenti Rapporti di Riesame, in particolare le iniziative di miglioramento delle informazioni relative al

CdS, ai servizi di Biblioteca e della Segreteria degli studenti (Riesame: Quadro D4).

Una attenta analisi fa concludere che il CdS ha analizzato i dati a disposizione con accuratezza,

individuando i giusti correttivi per un armonico sviluppo del corso. I risultati saranno progressivamente

evidenti.

Gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti frequentanti e non

frequentanti

Le modalità di avvio della procedura di rilevazione e dei tempi di somministrazione del questionario

appaiono efficaci. Per poter sostenere l’esame lo studente deve obbligatoriamente compilare, in modo

anonimo, il questionario: dunque tutti gli insegnamenti sono sottoposti a valutazione. I dati aggregati sulla

Valutazione della Didattica (a.a. 2015-16) registrano giudizi complessivamente molto positivi, che

raggiungono quasi, in taluni casi, il 90%. Le uniche criticità riguardano le infrastrutture, con particolare

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riferimento alla scarsa confortevolezza delle aule e al supporto della Segreteria studenti. Tali giudizi, sia

positivi che negativi, sono confermati anche dai laureandi.

Effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle parti pubbliche della SUA- CdS

In attesa di redigere i regolamenti dei CdS, tutte le informazioni relative all’offerta formativa sono

disponibili nei manifesti degli studi resi pubblici nei vari siti dei CdS .

7. Corso di Laurea magistrale in LINGUE MODERNE: LETTERATURE E TRADUZIONE

Funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e

professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo

Il corso, orientato su letterature e traduzione, mira a formare laureati in possesso di approfondite

competenze scientifiche e metodologiche nell'ambito delle lingue moderne euroamericane e mediterranee,

considerate sia in prospettiva storica e filologica sia in quanto lingue d'uso, nonché nelle rispettive culture e

letterature. Quanto riferito nel Quadro A1b della SUA offre delle opportune garanzie sul fatto che risultino

attuali le funzioni dei laureati del CdS: la loro possibilità di rapportarsi con profili di altri laureati e di

assumere ruoli di maggiore responsabilità, sulla scorta delle competenze, abilità e conoscenze, anche

trasversali, acquisite nel corso di studio viene periodicamente verificata nell’ambito degli incontri con le

parti sociali (del territorio, nazionali e internazionali) organizzate dal CdS e dal Direttore del Dipartimento

sulle prospettive occupazionali. Un metodo, questo, che appare adeguato in quanto consente al CdS di

prevedere tempestivamente mirate azioni correttive proprio in vista dei mutamenti che possono

intervenire nel mondo del lavoro.

Efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e alle competenze di

riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi

programmati)

Dettagliate e complete le informazioni contenute nella Sezione A della SUA-CdS. Gli obiettivi formativi

programmati sono perfettamente raggiungibili dagli studenti che abbiano seguito integralmente il percorso

formativo indicato. Questo sia sul piano della formazione che su quello occupazionale previsto. Il percorso

formativo è finalizzato a dotare gli studenti di ampie e sicure competenze nelle corrispondenti letterature

europee o extraeuropee, di una solida formazione storico-filologica e delle risorse necessarie per operare

57

un'analisi critica, ovvero di una solida conoscenza delle differenti varietà e dei registri stilistici relativi della

lingua straniera studiata, della capacità di analizzare criticamente i fenomeni linguistici, dell'abilità di

eseguire la traduzione di testi letterari o saggistici a livello professionale.

Anche sul piano specifico di ogni singolo insegnamento, la cui descrizione è del tutto completa e chiara

nell’esposizione, si può verificare puntualmente coerenza tra programmazione e obiettivi sul piano delle

attività formative.

Qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza, e delle abilità , materiali e ausili

didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento al livello desiderato.

Il corpo dei docenti è pienamente qualificato, e inoltre si va riducendo sensibilmente con le iniziative

intraprese dal Dipartimento il gap tra professori e ricercatori. Le metodologie di trasmissione dei saperi

sono perfettamente calibrate sulle necessità del corso; articolate tra lezioni e didattica integrativa, si

avvalgono di strumenti didattici adeguati. Per quanto concerne i singoli insegnamenti va asserito che

si registra una totale corrispondenza del materiale di studio con i programmi delle discipline

professate, nonché una piena coerenza dei programmi col numero di CFU dei corsi, e infine una

omogeneità tra le varie tipologie di programmi anche sul piano delle modalità d’esame.

Per l’adeguatezza di aule, laboratori e attrezzature occorre precisare che, per l’attività didattica, il DICAM

ha a disposizione 23 Aule ( fra cui un Auditorium) alle quali si aggiungono un laboratorio linguistico, un

laboratorio di informatica e un laboratorio audiovisivo. Per la Gestione delle Aule, il Dipartimento è dotato

di un sistema informatizzato, realizzato in Access, che permette anche di consultare la disponibilità delle

aule per giorno, ora e Corso di Studi, nonché di inserire e modificare la prenotazione di un’aula.

Nessun’aula è assegnata esclusivamente ad un Corso di Studi perché, attraverso il programma di cui sopra,

è possibile gestire in maniera armonica le esigenze di tutti i Corsi di Studio.

Su questo versante comunque si prevede a breve una vera e propria rivoluzione nell’ambito del

Dipartimento, in quanto l’ateneo ha avviato una globale risistemazione delle aule e dei laboratori di tutte le

strutture. In particolar modo le esigenze da parte del CdS di un moderno laboratorio linguistico saranno a

breve soddisfatte.

Validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti in relazione ai

risultati di apprendimento attesi

Come risulta dalla Sezione B, con un occhio anche alla sezione C della SUA-CdS, la descrizione dei metodi di

accertamento è completa, chiara e convincente. Va precisato che in relazione agli obiettivi di

58

apprendimento la varietà di metodi di verifica delle conoscenze acquisite (test in itinere, prova orale, etc.)

risulta pienamente valida. Per le prove di accertamento, è stato opportuno aver guardato nel Quadro C1 in

filigrana agli esiti del 2015 e del 2016: La media del voto riportato negli esami superati è di 28,5. I CFU

conseguiti nel 2015 risultano 5897.

Particolarmente soddisfacenti sono i risultati finali conseguiti dagli studenti come dimostra il voto di laurea

medio ottenuto: 108,9.

Completezza ed efficacia del Riesame e dei conseguenti interventi di miglioramento

Il gruppo del Riesame del CdS (quadro D della Sezione D della SUA-CdS) ha provveduto a raccogliere e

analizzare i dati disponibili relativi alla didattica, al profilo dei laureati, all'indice di soddisfazione

dell'esperienza universitaria, della durata e della regolarità del percorso formativo e alla elaborazione del

Rapporto di Riesame; ha altresì provveduto a monitorare la situazione del corso, richiamando l’attenzione

ad es. sulla imperfetta utilizzazione dei Visiting Professors, sicuramente importanti per lo sviluppo del

corso, per la richiesta dei quali si ravvisano forti pastoie burocratiche..

Una attenta analisi fa concludere che il CdS ha analizzato i dati a disposizione con accuratezza,

individuando i giusti correttivi per un armonico sviluppo del corso. I risultati saranno progressivamente

evidenti.

Gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti frequentanti e non

frequentanti

Le modalità di avvio della procedura di rilevazione e dei tempi di somministrazione del questionario

appaiono efficaci. Per poter sostenere l’esame lo studente deve obbligatoriamente compilare, in modo

anonimo, il questionario: dunque tutti gli insegnamenti sono sottoposti a valutazione. I dati aggregati sulla

Valutazione della Didattica per l'A.A. 2015-16 rivelano valori altamente positivi per tutti i vari aspetti della

docenza. La grande maggioranza degli studenti (88,54%) ritiene che le conoscenze possedute

preliminarmente siano state sufficienti per la comprensione dei nuovi contenuti proposti dalle diverse

discipline. L'88,89% di essi considera il carico di studio proporzionato ai CFU assegnati alle singole materie e

in percentuale ancora più alta (92,36%) ritiene che il materiale didattico proposto sia adeguato allo studio

delle stesse. L'88% giudica esaustiva la definizione delle modalità di esame da parte dei docenti. Questi

ultimi, secondo la quasi totalità degli studenti (96%), rispettano con puntualità gli orari previsti per le

attività didattiche. Le lezioni sono ritenute stimolanti dal 93,40% degli studenti, che apprezzano per il

95,14% la chiarezza espositiva dei docenti e valutano positivamente (78%) l'utilità delle attività didattiche

integrative erogate ai fini dell'apprendimento delle diverse discipline. Per il 95% degli studenti gli

insegnamenti erogati sono coerenti con quanto dichiarato sul sito web del Corso. Anche per ciò che

59

riguarda i rapporti con i docenti la quasi totalità degli studenti (96,53%) apprezza pienamente la premura

dei professori a rendersi reperibili e disponibili a chiarimenti e spiegazioni. Il 90% degli studenti si dichiara

infine interessato alle discipline del Corso.

Effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle parti pubbliche della SUA- CdS

In attesa di redigere i regolamenti dei CdS, tutte le informazioni relative all’offerta formativa sono

disponibili nei manifesti degli studi resi pubblici nei vari siti dei CdS .

8. Corso di Laurea magistrale in METODI E LINGUAGGI DEL GIORNALISMO (LM-19)

Funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e

professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo

Il corso propone un percorso formativo finalizzato al variegato campo delle professioni giornalistiche che

sotto l'impulso della tecnologie digitali, da una parte, e dell'aumento della complessità sociale, dall'altra,

assume una conformazione talmente articolata da richiedere figure con un bagaglio di competenze

composto dall'unione di preparazioni generaliste e abilità specialistiche. Quanto riferito nel Quadro A1b

della SUA offre delle opportune garanzie sul fatto che risultino attuali le funzioni dei laureati del CdS: la loro

possibilità di rapportarsi con profili di altri laureati e di assumere ruoli di maggiore responsabilità, sulla

scorta delle competenze, abilità e conoscenze, anche trasversali, acquisite nel corso di studio viene

periodicamente verificata nell’ambito degli incontri con le parti sociali (del territorio, nazionali e

internazionali) organizzate dal CdS e dal Direttore del Dipartimento sulle prospettive occupazionali. Un

metodo, questo, che appare adeguato in quanto consente al CdS di prevedere tempestivamente mirate

azioni correttive proprio in vista dei mutamenti che possono intervenire nel mondo del lavoro.

Efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e alle competenze di

riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi

programmati)

Dettagliate e complete le informazioni contenute nella Sezione A della SUA-CdS. Le attività formative

programmate sono del tutto coerenti con gli specifici obiettivi formativi programmati. In merito ad

autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento il grado di raggiungimento dei

60

risultati di apprendimento da parte del laureato rispetto all’intero percorso didattico può definirsi del tutto

soddisfacente: Quadro A4.b2. Gli obiettivi dei singoli insegnamenti corrispondono pienamente alle attività

formative erogate: come emerge anche dai questionari, gli insegnamenti sono svolti in modo coerente con

quanto dichiarato, in maniera del tutto chiara e completa, dal sito web del CdS (Quadro B1a e B6 con i

questionari di valutazione della didattica).

Qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza, e delle abilità , materiali e ausili

didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento al livello desiderato.

Il corpo dei docenti è pienamente qualificato. Il carico didattico appare adeguato tenuto conto della

qualifica e del SSD di afferenza (Quadro B3). Le metodologie di trasmissione dei saperi sono perfettamente

calibrate sulle necessità del corso; articolate tra lezioni ed esercitazioni, si avvalgono di strumenti didattici

adeguati. Per quanto concerne i singoli insegnamenti va asserito che si registra una totale corrispondenza

del materiale di studio con i programmi delle discipline professate, nonché una piena coerenza dei

programmi col numero di CFU dei corsi, e infine una omogeneità tra le varie tipologie di programmi anche

sul piano delle modalità d’esame. Il materiale didattico è adeguato e disponibile, spesso anche sulla

piattaforma online dedicata (Quadro B6 con i questionari di valutazione della didattica).

Per l’adeguatezza di aule, laboratori e attrezzature occorre precisare che per l’attività didattica, delle Aule e

delle dotazioni del DICAM il CdS ha a disposizione 23 Aule (fra cui un Auditorium), un laboratorio di

informatica, una ricchissima biblioteca e numerose zone studio (Quadri B4 e B5). Per la Gestione delle Aule,

il Dipartimento è dotato di un sistema informatizzato, realizzato in Access, che permette anche di

consultare la disponibilità delle aule per giorno, ora e Corso di Studi, nonché di inserire e modificare la

prenotazione di un’aula. Nessun’aula è assegnata esclusivamente ad un Corso di Studi perché, attraverso il

programma di cui sopra, è possibile gestire in maniera armonica le esigenze di tutti i Corsi di Studio.

Il CdS nel 2016 evidenzia specifiche problematiche (Riesame: Quadro D4), ma occorre tenere presente che

si prevede a breve una vera e propria rivoluzione nell’ambito del Dipartimento, in quanto l’Ateneo ha

avviato una globale risistemazione delle aule e dei laboratori di tutte le strutture.

Validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti in relazione ai

risultati di apprendimento attesi

Come risulta dalla SUA-CdS, Sezione B, con un occhio anche alla sezione C, la descrizione dei metodi di

accertamento è completa, chiara e convincente. Va precisato che in relazione agli obiettivi di

apprendimento la varietà di metodi di verifica delle conoscenze acquisite (test in itinere, prova orale, etc.)

risulta pienamente valida. Per le prove di accertamento, è stato opportuno aver guardato nel Quadro C1: la

somma dei CFU conseguiti nell'anno solare 2015 è pari a 1924.5: si tratta del valore più alto registrato dalla

prima rilevazione disponibile (datata 2012). Il voto medio degli esami di profitto per l'anno solare è pari a

28.7, in linea con il valore rilevato nell'anno solare 2014. Il voto medio di laurea è pari a 108.3, in linea con il

61

valore calcolato per l'anno 2014. Nell'anno solare 2015 il numero di laureati è stato pari a 9 (in crescita di

una unità rispetto al 2014); gran parte dei laureati (5 su 7) completa il proprio corso di studi nei tempi

previsti dal manifesto degli studi.

.

Completezza ed efficacia del Riesame e dei conseguenti interventi di miglioramento

Il gruppo del Riesame del CdS (Sua CdS Sezione D della Sezione D) ha provveduto a raccogliere e analizzare i

dati disponibili relativi alla didattica, al profilo dei laureati, all'indice di soddisfazione dell'esperienza

universitaria, della durata e della regolarità del percorso formativo e alla elaborazione del Rapporto di

Riesame; ha altresì provveduto a monitorare applicazione ed esiti dei correttivi decisi nei precedenti

Rapporti di Riesame, in particolare sono stati messi a fuoco i seguenti obiettivi: ampliamento del confronto

con il mondo del lavoro, potenziamento delle politiche di accompagnamento al lavoro, potenziamento degli

skill pratici, individuando anche precisi correttivi alle azioni già intraprese (Riesame: Quadro D4).

Una attenta analisi fa concludere che il CdS ha analizzato i dati a disposizione con accuratezza,

individuando i giusti correttivi per un armonico sviluppo del corso. I risultati saranno progressivamente

evidenti.

Gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti frequentanti e non

frequentanti

Le modalità di avvio della procedura di rilevazione e dei tempi di somministrazione del questionario

appaiono efficaci. Per poter sostenere l’esame lo studente deve obbligatoriamente compilare, in modo

anonimo, il questionario: dunque tutti gli insegnamenti sono sottoposti a valutazione. I dati aggregati sulla

Valutazione della Didattica (a.a. 2015-16) registrano giudizi decisamente positivi da parte degli studenti del

CdS: l'88.24% degli intervistati si dichiara interessato agli argomenti svolti nelle discipline del Corso

di Laurea. E' inoltre importante osservare che, secondo l'88.24% degli intervistati, il docente

stimola l'interesse verso la disciplina e, secondo l'87.25% del campione intervistato, i docenti

espongono gli argomenti in modo chiaro. Infine, il 92.16% degli intervistati ritiene che i docenti

sono disponibili per spiegazioni e chiarimenti. Il materiale didattico fornito o indicato per la

preparazione all'esame finale è giudicato adeguato dal 86.27% degli intervistati. Il carico didattico

dei singoli insegnamenti è ritenuto proporzionato ai crediti assegnati dal 79.41% degli studenti. Le

maggiori criticità si riscontrano nelle strutture a raccordo delle attività formative: solo il 67% degli

intervistati, infatti, ritiene che il sito Web ufficiale sia utile per acquisire informazioni utili sulla

disciplina e per comunicare con il docente.

Effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle parti pubbliche della SUA- CdS

62

In attesa di redigere i regolamenti dei CdS, tutte le informazioni relative all’offerta formativa sono

disponibili nei manifesti degli studi resi pubblici nei vari siti dei CdS .

9. Corso di Laurea magistrale in Scienze Storiche (LM-84)

Funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e

professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo

Il corso offre agli studenti una preparazione approfondita sulle società, sulle culture e sulle istituzioni

d'Europa, in una prospettiva aperta anche alle problematiche e alle dinamiche storiche delle aree

territoriali extraeuropee. Quanto riferito nel Quadro A1b della SUA offre delle opportune garanzie sul fatto

che risultino attuali le funzioni dei laureati del CdS: la loro possibilità di rapportarsi con profili di altri

laureati e di assumere ruoli di maggiore responsabilità, sulla scorta delle competenze, abilità e conoscenze,

anche trasversali, acquisite nel corso di studio viene periodicamente verificata nell’ambito degli incontri

con le parti sociali (del territorio, nazionali e internazionali) organizzate dal CdS e dal Direttore del

Dipartimento sulle prospettive occupazionali. Un metodo, questo, che appare adeguato in quanto consente

al CdS di prevedere tempestivamente mirate azioni correttive proprio in vista dei mutamenti che possono

intervenire nel mondo del lavoro.

Efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e alle competenze di

riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi

programmati)

Dettagliate e complete le informazioni contenute nella Sezione A della SUA-CdS. Le attività formative

programmate sono del tutto coerenti con gli specifici obiettivi formativi programmati. In merito ad

autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento il grado di raggiungimento dei

risultati di apprendimento da parte del laureato rispetto all’intero percorso didattico può definirsi del tutto

soddisfacente: Quadro A4.b2. Gli obiettivi dei singoli insegnamenti corrispondono pienamente alle attività

formative erogate: come emerge anche dai questionari, gli insegnamenti sono svolti in modo coerente con

quanto dichiarato, in maniera del tutto chiara e completa, dal sito web del CdS (Quadro B1a e B6 con i

questionari di valutazione della didattica).

63

Qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza, e delle abilità , materiali e ausili

didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento al livello desiderato.

Il corpo dei docenti è adeguato. Il carico didattico appare adeguato tenuto conto della qualifica e del SSD di

afferenza (Quadro B3). Le metodologie di trasmissione dei saperi sono perfettamente calibrate sulle

necessità del corso; articolate tra lezioni ed esercitazioni, si avvalgono di strumenti didattici adeguati. Per

quanto concerne i singoli insegnamenti va asserito che si registra una totale corrispondenza del materiale

di studio con i programmi delle discipline professate, nonché una piena coerenza dei programmi col

numero di CFU dei corsi, e infine una omogeneità tra le varie tipologie di programmi anche sul piano delle

modalità d’esame. Il materiale didattico è adeguato e disponibile, spesso anche sulla piattaforma online

dedicata (Quadro B6 con i questionari di valutazione della didattica).

Per l’adeguatezza di aule, laboratori e attrezzature occorre precisare che per l’attività didattica, delle Aule e

delle dotazioni del DICAM il CdS ha a disposizione 23 Aule (fra cui un Auditorium), un laboratorio di

informatica, una ricchissima biblioteca e numerose zone studio (Quadri B4 e B5). Per la Gestione delle Aule,

il Dipartimento è dotato di un sistema informatizzato, realizzato in Access, che permette anche di

consultare la disponibilità delle aule per giorno, ora e Corso di Studi, nonché di inserire e modificare la

prenotazione di un’aula. Nessun’aula è assegnata esclusivamente ad un Corso di Studi perché, attraverso il

programma di cui sopra, è possibile gestire in maniera armonica le esigenze di tutti i Corsi di Studio.

Il CdS nel 2016 evidenzia specifiche problematiche (Riesame: Quadro D4), ma occorre comunque tenere

presente che si prevede a breve una vera e propria rivoluzione nell’ambito del Dipartimento, in quanto

l’Ateneo ha avviato una globale risistemazione delle aule e dei laboratori di tutte le strutture.

Validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti in relazione ai

risultati di apprendimento attesi

Come risulta dalla SUA-CdS, Sezione B, con un occhio anche alla sezione C, la descrizione dei metodi di

accertamento è completa, chiara e convincente. Va precisato che in relazione agli obiettivi di

apprendimento la varietà di metodi di verifica delle conoscenze acquisite (test in itinere, prova orale, etc.)

risulta pienamente valida. Per le prove di accertamento, è stato opportuno aver guardato nel Quadro C1 in

filigrana agli esiti del 2015 e del 2016: gli studenti frequentano con costanza ottenendo i CFU richiesti, con

una media voti superiore al 28. Il rapporto tra i CFU conseguiti ed il numero di iscritti è in crescita rispetto

all'anno 2014. La media del voti per il 2015 è pari a 28,2, in aumento rispetto al 27,8 del 2014. Il numero dei

laureati in corso è decisamente alto. Nel 2015 secondo i dati aggiornati al mese di gennaio 2015, hanno

64

conseguito la laurea 12 studenti, riportando valutazioni più che soddisfacenti (6 tra il 110 e il 110 e lode e 5

tra il 100 e il 109).

Completezza ed efficacia del Riesame e dei conseguenti interventi di miglioramento

Il gruppo del Riesame del CdS (Sua CdS Sezione D della Sezione D) ha provveduto a raccogliere e analizzare i

dati disponibili relativi alla didattica, al profilo dei laureati, all'indice di soddisfazione dell'esperienza

universitaria, della durata e della regolarità del percorso formativo e alla elaborazione del Rapporto di

Riesame; ha altresì provveduto a monitorare applicazione ed esiti dei correttivi decisi nei precedenti

Rapporti di Riesame, in particolare le iniziative per potenziare l’orientamento in entrata finalizzato

all’ampliamento dell’utenza e per migliorare il coordinamento tra gli insegnamenti e aumentare

le attività di supporto didattico, da realizzare nel 2017 (Riesame: Quadro D4).

Una attenta analisi fa concludere che il CdS ha analizzato i dati a disposizione con accuratezza,

individuando i giusti correttivi per un armonico sviluppo del corso. I risultati saranno progressivamente

evidenti.

Gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti frequentanti e non

frequentanti

Le modalità di avvio della procedura di rilevazione e dei tempi di somministrazione del questionario

appaiono efficaci. Per poter sostenere l’esame lo studente deve obbligatoriamente compilare, in modo

anonimo, il questionario: dunque tutti gli insegnamenti sono sottoposti a valutazione. I dati aggregati sulla

Valutazione della Didattica (a.a. 2015-16) registrano giudizi decisamente positivi da parte degli studenti del

CdS; in particolare il carico di studio è stato giudicato adeguato dal 74%, mentre l'organizzazione

complessiva del CdSM è stata nel complesso apprezzata. La puntualità e la disponibilità dei docenti sono

valutate positivamente da oltre il 90% degli studenti e le loro conoscenze preliminari per seguire le varie

discipline sono ritenute sufficienti. Lo stimolo allo studio e la chiarezza nell'esposizione vengono valutati

positivamente da un'alta percentuale di studenti, che dichiarono gli insegnamenti impartiti coerenti con gli

obiettivi fissati (in media il 90%). Il punto carente appare quello delle infrastrutture del Dipartimento.

Effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle parti pubbliche della SUA- CdS

In attesa di redigere i regolamenti dei CdS, tutte le informazioni relative all’offerta formativa sono

disponibili nei manifesti degli studi resi pubblici nei vari siti dei CdS .

65

10. Corso di Laurea magistrale interclasse in

Tradizione classica e Archeologia del Mediterraneo

(LM-2 -LM-15)

Funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e

professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo

Il corso interclasse costituisce una felice innovativa forma di approccio al mondo antico per fornire agli

studenti le giuste chiavi di interpretazione sul versante sia della cultura letteraria che di quella

archeologica. Quanto riferito nel Quadro A1b della SUA offre delle opportune garanzie sul fatto che

risultino attuali le funzioni dei laureati del CdS: la loro possibilità di rapportarsi con profili di altri laureati e

di assumere ruoli di maggiore responsabilità, sulla scorta delle competenze, abilità e conoscenze, anche

trasversali, acquisite nel corso di studio viene periodicamente verificata nell’ambito degli incontri con le

parti sociali (del territorio, nazionali e internazionali) organizzate dal CdS e dal Direttore del Dipartimento

sulle prospettive occupazionali. Un metodo, questo, che appare adeguato in quanto consente al CdS di

prevedere tempestivamente mirate azioni correttive proprio in vista dei mutamenti che possono

intervenire nel mondo del lavoro.

Efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e alle competenze di

riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi

programmati)

Dettagliate e complete le informazioni contenute nella Sezione A della SUA-CdS. Le attività formative

programmate sono del tutto coerenti con gli specifici obiettivi formativi programmati. In merito ad

autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento il grado di raggiungimento dei

risultati di apprendimento da parte del laureato rispetto all’intero percorso didattico può definirsi del tutto

soddisfacente: Quadro A4.b2. Gli obiettivi dei singoli insegnamenti corrispondono pienamente alle attività

formative erogate: come emerge anche dai questionari, gli insegnamenti sono svolti in modo coerente con

quanto dichiarato, in maniera del tutto chiara e completa, dal sito web del CdS (Quadro B1a e B6 con i

questionari di valutazione della didattica).

Qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza, e delle abilità , materiali e ausili

didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento al livello desiderato.

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Il corpo dei docenti è pienamente qualificato. Il carico didattico appare adeguato tenuto conto della

qualifica e del SSD di afferenza (Quadro B3). Le metodologie di trasmissione dei saperi sono perfettamente

calibrate sulle necessità del corso e si avvalgono di strumenti didattici adeguati. Per quanto concerne i

singoli insegnamenti va asserito che si registra una totale corrispondenza del materiale di studio con i

programmi delle discipline professate, nonché una piena coerenza dei programmi col numero di CFU dei

corsi, e infine una omogeneità tra le varie tipologie di programmi anche sul piano delle modalità d’esame.

Il materiale didattico è adeguato e disponibile, spesso anche sulla piattaforma online dedicata (Quadro B6

con i questionari di valutazione della didattica).

Per l’adeguatezza di aule, laboratori e attrezzature occorre precisare che per l’attività didattica, delle Aule e

delle dotazioni del DICAM il CdS ha a disposizione 23 Aule (fra cui un Auditorium), un laboratorio di

informatica, una ricchissima biblioteca e numerose zone studio (Quadri B4 e B5). Per la Gestione delle Aule,

il Dipartimento è dotato di un sistema informatizzato, realizzato in Access, che permette anche di

consultare la disponibilità delle aule per giorno, ora e Corso di Studi, nonché di inserire e modificare la

prenotazione di un’aula. Nessun’aula è assegnata esclusivamente ad un Corso di Studi perché, attraverso il

programma di cui sopra, è possibile gestire in maniera armonica le esigenze di tutti i Corsi di Studio.

Il CdS nel 2016 evidenziava specifiche problematiche (Riesame: Quadro D4), ma occorre tenere presente

che si prevede a breve una vera e propria rivoluzione nell’ambito del Dipartimento, in quanto l’Ateneo ha

avviato una globale risistemazione delle aule e dei laboratori di tutte le strutture.

Validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti in relazione ai

risultati di apprendimento attesi

Come risulta dalla SUA-CdS, Sezione B, con un occhio anche alla sezione C, la descrizione dei metodi di

accertamento è completa, chiara e convincente. Va precisato che in relazione agli obiettivi di

apprendimento la varietà di metodi di verifica delle conoscenze acquisite (test in itinere, prova orale, etc.)

risulta pienamente valida. Per le prove di accertamento, è stato opportuno aver guardato nel Quadro C1 in

filigrana agli esiti del 2015 e del 2016: nell'anno solare 2015, 14 studenti hanno sostenuto

complessivamente 66 esami, di cui 44 con votazione di 30 o 30 e lode, 14 tra 27 e 29, 4 tra 24 e 26 e 4 con

meno di 23, riportando una votazione media di 28,7 e conseguendo in media CFU 39 a testa.

Completezza ed efficacia del Riesame e dei conseguenti interventi di miglioramento

Il gruppo del Riesame del CdS (Sua CdS Sezione D della Sezione D) ha provveduto a raccogliere e analizzare i

dati disponibili relativi alla didattica, al profilo dei laureati, all'indice di soddisfazione dell'esperienza

universitaria, della durata e della regolarità del percorso formativo e alla elaborazione del Rapporto di

Riesame; ha altresì provveduto a monitorare applicazione ed esiti per la soluzione del problema di far

crescere il numero degli immatricolati nel 2017 (Riesame: Quadro D4).

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Una attenta analisi fa concludere che il CdS ha analizzato i dati a disposizione con accuratezza,

individuando i giusti correttivi per un armonico sviluppo del corso. I risultati saranno progressivamente

evidenti.

Gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti frequentanti e non

frequentanti

Le modalità di avvio della procedura di rilevazione e dei tempi di somministrazione del questionario

appaiono efficaci. Per poter sostenere l’esame lo studente deve obbligatoriamente compilare, in modo

anonimo, il questionario: dunque tutti gli insegnamenti sono sottoposti a valutazione. I dati aggregati sulla

Valutazione della Didattica (a.a. 2015-16) registrano giudizi decisamente positivi da parte degli studenti del

CdS: in tutte e 11 le domande somministrate agli studenti per ciascun insegnamento la percentuale delle

risposte positive supera abbondantemente il 90%.

Effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle parti pubbliche della SUA- CdS

In attesa di redigere i regolamenti dei CdS, tutte le informazioni relative all’offerta formativa sono

disponibili nei manifesti degli studi resi pubblici nei vari siti dei CdS .

PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO

Occorre prendere atto che i CdS del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne presentano un profilo di

alta qualità sul piano della costruzione e della gestione; eloquenti sono i questionari compilati dagli

studenti che con percentuali altissime di gradimento confermano l’alto livello degli insegnamenti

impartiti.

Un contributo al miglioramento della didattica sarà tempestivamente fornito dal piano di restauro di

aule e laboratori che investirà a breve anche il nostro Dipartimento: gli effetti saranno percepibili

soprattutto per quei CdS per i quali i laboratori costituiscono strumento fondamentale di crescita e di

sviluppo.

Alla luce dell’analisi condotta sui documenti di SUA-CdS, si avanzano tre proposte di miglioramento:

68

1. Occorrerebbe che i CdS mettano meglio a fuoco i processi di autovalutazione, precisando i modi, i

tempi e le tappe di attuazione.

2. Si dovrebbe operare una riflessione d’insieme sulle Commissioni della qualità presenti in ogni CdS: per

definirne meglio il ruolo, le modalità e le competenze di azione.

3. Sarebbe auspicabile che le idee, i punti di forza e lo stesso linguaggio, che i processi di valutazione e di

autovalutazione veicolano, non restino appannaggio di pochi docenti all’interno del CdS ma siano

oggetto di discussione partecipata in un seminario aperto a tutti nell’ambito del Dipartimento.

Il Presidente della CPDS Messina 21 gennaio 2017

Prof. Vincenzo Fera

Il Consiglio, venuto a conoscenza della relazione, prende atto del suo contenuto e delle sue

conclusioni.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 7); il Consiglio approva.

8) Offerta formativa anno accademico 2017/2018:

a. Lettere

b. Filosofia

c. Scienze dell’informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche

d. Lingue, letterature straniere e tecniche della mediazione linguistica

e. Civiltà letteraria dell’Italia medievale e moderna

f. Filosofia contemporanea

g. Lingue moderne, letterature e scienze della traduzione

h. Metodi e linguaggi del giornalismo

i. Scienze storiche: società, cultura e istituzioni d’Europa

j. Tradizione classica e archeologia del Mediterraneo

k. Lingua e cultura italiana per stranieri

Il Direttore riferisce che i consigli dei diversi corsi di studio hanno confermato l’ordinamento

didattico esistente e che pertanto l’offerta formativa è identica a quella dello scorso anno.

69

Invece, per effetto della delibera approvata nel Consiglio del 14 settembre 20171

e della

Convenzione sottoscritta tra l’Ateneo di Messina e l’Università per stranieri “Dante Alighieri” di

Reggio Calabria, viene qui proposta l’istituzione di un nuovo Corso di Laurea Magistrale

denominato “Lingua e cultura italiana per stranieri”, della classe LM 39 – Linguistica. La sede

amministrativa è Messina, mentre la sede didattica è Reggio Calabria.

Il corso di laurea è la prosecuzione coerente e logica del curriculum “Docente di lingua italiana a

stranieri” del corso di laurea triennale in Lettere, già esistente in questo Dipartimento. Avrà come

obiettivo la formazione di insegnanti di italiano come L2 per alunni di ogni ordine e grado che si

trovano in Italia avendo un background linguistico e culturale non italiano.

La presenza sempre più consistente di famiglie provenienti da paesi stranieri, soprattutto non

appartenenti all’Unione Europea, rende necessaria la presenza nelle scuole di una figura capace di

insegnare la lingua italiana e il mondo culturale, storico e sociale che questa lingua esprime e

comunica. La recente istituzione di una nuova classe di concorso per l’insegnamento nelle scuole

italiane (A-23 – Lingua italiana per discenti di lingua straniera) suggerisce una adeguata formazione

universitaria per i giovani che intendono intraprendere questa professione. Inoltre, l’applicazione

del mediatore linguistico e culturale non si limita all’istruzione scolastica, ma trova sbocchi nei

tribunali, negli uffici pubblici e nei centri che si occupano di integrazione sociale e di

comunicazione interculturale, negli enti, nelle comunità, negli istituti e in ogni struttura che si

occupi di accoglienza.

Di non secondaria importanza è la totale assenza di un corso di studi così concepito in tutto il

Mezzogiorno d’Italia, a fronte di una potenziale popolazione studentesca interessata, in particolare

nelle regioni Sicilia e Calabria.

1 Si riporta testualmente la verbalizzazione di quella delibera: Il Direttore informa il Consiglio che l’Università per

stranieri di Reggio Calabria “Dante Alighieri”, facendo riferimento ad accordi e collaborazioni del passato, riguardanti

in particolar modo il corso di laurea in lettere, curriculum docente di lingua italiana a stranieri, ha recentemente

avanzato una proposta al nostro Ateneo per nuove forme di collaborazione. Il Rettore ritiene che una simile possibilità

sia compatibile con le politiche che sul territorio si intendono attuare e anzi auspica un rapporto sempre più stretto con

la UniStra di Reggio Calabria.

L’ipotesi che ci riguarda è la seguente: “stipula di una Convenzione che, tenuto conto dello svolgimento in atto nella

sede dell’Università di Messina solo di un Corso di Laurea triennale per ‘Docenti di lingua italiana a stranieri’ e della

istituzione di una apposita classe di concorso per l’insegnamento e l’immissione in ruolo nelle scuole primarie e

secondarie di dette figure professionali, dia vita per l’a. a. 2017/2018 ad un Corso di Laurea Magistrale congiunto nello

stesso ambito formativo, da realizzarsi presso la sede dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria.

Il Direttore fa presente che tale ipotesi comporterebbe una collaborazione per quanto riguarda gli insegnamenti, che non

possono essere tutti coperti da docenti di UniStra, ma soprattutto per quanto riguarda i requisiti di sostenibilità. Infatti,

per poter sostenere questo corso sarebbe necessario sottrarre uno o due professori PO o PA dal sostegno ai nostri corsi.

Questa possibilità va attentamente vagliata per evitare sofferenze alla nostra offerta formativa. Allo stesso modo vanno

adottate misure per garantire la qualità degli insegnamenti, soprattutto nei casi dei contratti di diritto privato.

Quest’ultima raccomandazione è fortemente richiesta dai proff. Fera, Casini, De Angelis, Guida.

In conclusione, il Direttore chiede al Consiglio di pronunciarsi sulla valutazione positiva della proposta, dando mandato

al Direttore stesso di approfondire i termini di una eventuale convenzione, dando nel contempo l’indicazione della

necessità di una verifica sulla fattibilità tecnica dell’operazione.

70

Il Direttore aggiunge che, ai fini ministeriali, va indicato un docente referente e propone la prof.

Paola de Capua, che ha già dato la propria disponibilità.

Il Direttore, pertanto, illustra l’ordinamento didattico, che va inserito nella scheda SUA-CDS e

sottoposto al parere del Nucleo di Valutazione, della Conferenza dei Rettori della Sicilia, e

successivamente sottoposto all’approvazione degli organi d’Ateneo.

LM 39 Classe delle Lauree magistrali in Linguistica

Nome della laurea: Lingua e cultura italiana per stranieri

Ordinamento

Attività

caratterizzanti

Ssd Denominazione

disciplina

Cfu Cfu minimi

ministeriali

Totali

per

attività

Metodologie

linguistiche,

psicologiche e

semiotiche

- L-FIL-LET/09 Filologia e

linguistica romanza

-L-FIL-LET/12 Linguistica

italiana

- L-FIL-LET/13 Filologia della

letteratura italiana

-L-FIL-LET/15 Filologia

germanica

- L-LIN/01 Glottologia e

linguistica

- L-LIN/02 Didattica delle

lingue moderne

- L-LIN/18 Lingua e cultura

albanese

- M-FIL/05 Filosofia e teoria

dei linguaggi

-

-

-

-

-

-

-

36

Lingue e letterature -L-FIL-LET/02 Lingua e

letteratura greca

-L-FIL-LET/04 Lingua e

letteratura latina

-

-

71

- L-FIL-LET/06 Letteratura

cristiana antica

-L-FIL-LET/07 Civiltà

Bizantina

- L-FIL-LET/08 Letteratura

medievale e umanistica

- L-FIL-LET/10 Letteratura

italiana

- L-LIN/12 Lingua e

traduzione – lingua inglese

- L-LIN/14 Lingua e

traduzione – Lingua tedesca

-L-LIN/15 Letterature

nordiche

-L-LIN/18 Lingua e

letteratura albanese

-L-LIN/20 Lingua e

letteratura neogreca

- L-LIN/21 Slavistica

- L-OR/07 Semitistica-lingua

e letterature dell’Etiopia

- L-OR/08 Ebraico

- L-OR/09 Lingue e

letterature dell’Africa

- L-OR/21 Lingue e

letterature della Cina e

dell’Asia sud-orientale

L-OR/22 Lingue e letterature

del Giappone e della Corea

-

-

-

-

18

Discipline

informatiche,

logico-filosofiche,

psicologiche e

socio-

antropologiche

- ING-INF/03

Telecomunicazioni

- ING-INF/05 Sistemi di

elaborazione

dell’informazione

- M-DEA/01 Discipline

demoetnoantropologiche

- M-STO/05 Storia della

-

-

-

18

72

scienza e delle tecniche

- SPS/08 Sociologia dei

processi culturali e

comunicativi

-

-

-

48 72

Attività affini e

integrative

Ssd Denominazione

disciplina

Cfu Cfu minimi

ministeriali

Totali

per

attività

- IUS/13 Diritto

internazionale

- L-FIL-LET/05 Filologia

classica

- L-LIN/01 Glottologia e

linguistica

- L-LIN/02 Didattica delle

lingue moderne

- L-FIL-LET/10 Letteratura

italiana

- L-FIL-LET/11 Letteratura

italiana contemporanea

- L-FIL-LET/13 Filologia della

letteratura italiana

- L-FIL-LET/14 Critica

letteraria e letterature

comparate

- L-LIN/04 Lingua e

traduzione – Lingua francese

- L-LIN/06 Lingua e

letteratura ispano-americana

- L-LIN/07 – Lingua e

traduzione – Lingua Spagnola

- L-LIN/12 Lingua e

traduzione – lingua inglese

- L-OR/12 Lingua e

-

-

-

-

-

-

-

-

-

73

letteratura araba

- INF/01 Informatica

- M-PSI/01 Psicologia

generale

-M-PSI/04 Psicologia dello

sviluppo e psicologia

dell’educazione

- M-PSI/05 Psicologia sociale

- M-STO/02 Storia moderna

- M-STO/04 Storia

contemporanea

- M-STO/06 Storia delle

religioni

- SECS-P/02 Politica

economica

- SECS-P/06 Economia

applicata

- SPS/07 Sociologia generale

- SPS/10 Sociologia urbana

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

12

12 12

Altre attività cfu totali

A scelta dello studente 12

Ulteriori conoscenze linguistiche 3

Tirocini formativi 6

74

Prova finale 15

36

Totale 120

Il Direttore pone in votazione l’ordinamento del CdLM in Lingua e cultura italiana per stranieri. Il

Consiglio approva con due astenuti (Prof. Casini e Prof. Restifo) e un contrario (Prof. De Angelis).

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 8); il Consiglio approva.

9) Approvazione Manifesti degli Studi dei corsi di laurea e dei corsi di laurea magistrale

anno accademico 2017/2018:

a. Lettere

b. Filosofia

c. Scienze dell’informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche

d. Lingue, letterature straniere e tecniche della mediazione linguistica

e. Civiltà letteraria dell’Italia medievale e moderna

f. Filosofia contemporanea

g. Lingue moderne, letterature e scienze della traduzione

h. Metodi e linguaggi del giornalismo

i. Scienze storiche: società, cultura e istituzioni d’Europa

j. Tradizione classica e archeologia del Mediterraneo

k. Lingua e cultura italiana per stranieri

Il Direttore propone che ciascun coordinatore dei CdS illustri il Manifesto da approvare,

soffermandosi sulle eventuali modifiche approvate dai Consigli di CdS e sulle ragioni di esse.

Seguono gli interventi dei dieci coordinatori, che il Direttore ringrazia. Quindi procede alla lettura

di tutti i Manifesti da porre in votazione:

MANIFESTO DEGLI STUDI

CORSO DI LAUREA IN LETTERE (CLASSE L-10)

A.A. 2017-2018

Obiettivi formativi qualificanti della classe

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:

* possedere una solida formazione di base, metodologica e storica, negli studi linguistici, filologici e

letterari;

* possedere una conoscenza essenziale della cultura letteraria, linguistica, storica, geografica ed artistica

dell’età antica, medievale e moderna, con conoscenza diretta di testi e documenti in originale;

75

* possedere la piena padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano;

* essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti

specifici di competenza;

Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in enti pubblici e privati, nel

campo dell’editoria e nelle istituzioni che organizzano attività culturali o operano nel campo della

conservazione e della fruizione dei beni culturali; i laureati della classe potranno in particolare svolgere

attività lavorative che richiedano specifiche conoscenze teoriche e metodologiche coerenti con il percorso

didattico seguito.

Gli atenei organizzeranno, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini più opportuni per

concorrere al conseguimento dei crediti richiesti per le “altre attività formative” e definiranno ulteriormente,

per ogni corso di laurea, gli obiettivi formativi corrispondenti a specifici profili professionali.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il Corso di Laurea in Lettere mira a fornire allo studente una solida formazione umanistica, articolata nei vari

settori e capace di far comprendere i nessi sia sincronici che diacronici dello sviluppo delle civiltà. Le

conoscenze acquisite, in un’ottica interdisciplinare, in ambito letterario, filologico e linguistico, storico,

geografico e archeologico, consentiranno l’inserimento negli ambiti lavorativi per i quali la Classe delle

Lettere vuole preparare il laureato a competere nel mondo del lavoro, pure al di fuori dei confini nazionali.

Per tal via lo studente, servendosi nell’applicazione delle proprie conoscenze, anche degli strumenti

tecnologici più ampiamente diffusi, potrà più agevolmente accogliere e avvalersi delle innovazioni che

saranno via via introdotte. Si ritiene, tuttavia, che obiettivo primario delle lauree della Classe sia quello di

dare una adeguata preparazione scientifica di base nei vari ambiti disciplinari, unitamente ad una formazione

generale che consenta di operare con autonomia organizzativa e di giudizio in ogni fase di applicazione. Il

corso di laurea è strutturato in curricula, che si riconoscono pienamente nell’alveo di un unico impianto

metodologico e formativo, funzionali alla piena acquisizione delle diverse problematiche che dovranno

trovare più ampia e articolata maturazione nelle lauree magistrali (in particolare, verso LM-2, LM-14, LM-

15). Il percorso formativo mira ad offrire ampie conoscenze di base relative alle discipline letterarie

(Letteratura italiana, Letteratura latina, Letteratura greca; Letteratura italiana contemporanea e Letterature

comparate), filologiche (Filologia classica, Filologia italiana, Filologia romanza, Filologia umanistica),

linguistiche (Glottologia e linguistica, Linguistica italiana, Didattica delle lingue moderne), storiche (dalla

storia antica alla storia contemporanea), geografiche (Geografia), archeologiche (dall’Archeologia classica a

quella medievale, Numismatica), storico-artistiche e storico-religiose. Mira altresì a fornire competenze

tecniche attraverso le seguenti discipline: Papirologia, Paleografia, Bibliografia e biblioteconomia,

Metodologia della ricerca archeologica, Topografia antica. Mira infine a garantire significative aperture sul

versante socio-antropologico (Sociologia dei processi culturali, Antropologia culturale). Non manca

l’attenzione alla conoscenza delle lingue europee e dell’informatica.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

(DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Gli studenti devono avviarsi ad una buona conoscenza dei temi e dei problemi legati agli ambiti letterari,

linguistici, archeologici, storici e artistici (dal mondo antico al mondo medievale e moderno). In particolare,

nell'ambito delle discipline filologico-letterarie (SSD L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/10, L-FIL-

LET/11, L-FIL-LET/14; L-FIL-LET/05, L-FIL-LET/06, L-FIL-LET/07, L-FIL-LET/08, L-FIL-LET/09, L-

FIL-LET/13), e linguistiche (L-LIN-01, L-LIN-02, L-FIL-LET/12), lo studente deve avviarsi ad acquisire

una sensibilità critica ed una sistematica educazione alla lettura e all'interpretazione dei testi (antichi e

moderni), al loro inquadramento storico, e alle specifiche peculiarità stilistiche e retoriche. Nell'ambito delle

76

discipline archeologiche (L-ANT/04, L-ANT/07, L-ANT/08, L-ANT/09, L-ANT/10), storiche (L-ANT/02,

L-ANT/03, L-OR/01, L-OR/03, M-STO/01, M-STO/02, M-STO/03, M-STO/04, M-STO/06, M-STO/08, M-

STO/09), artistiche (L-ART/01, L-ART/02) e geografiche (M-GGR/01), deve acquisire un'ampia conoscenza

di base dei principali avvenimenti e fenomeni culturali. Una acquisizione che sarà raggiunta dallo studente

con il contributo, oltre che delle istituzionali lezioni frontali, delle esercitazioni, di una articolata attività

seminariale e della partecipazione alle iniziative culturali organizzate dal corso di laurea. Le competenze via

via acquisite sono verificate e certificate da un esame finale. Sono previste attività di tutorato attraverso le

quali sostenere gli studenti nel processo di acquisizione delle conoscenze.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Le conoscenze acquisite e la comprensione dei più ampi fenomeni culturali dovranno essere applicate dallo

studente a tematiche nuove o non familiari, adeguate al suo livello di formazione, anche in contesti

interdisciplinari connessi alla propria area formativa. In particolare, si avvia ad utilizzare i principali

strumenti di analisi propri dei diversi ambiti disciplinari, acquisendo competenza nella lettura e nella

interpretazione dei testi e dei documenti (antichi, moderni e contemporanei), sostenuto da un adeguato

percorso didattico (esercitazioni, attività seminariali, laboratori). Conosce almeno una lingua della Comunità

europea ed è in grado di utilizzarla sia in forma scritta che orale. Le capacità di applicare conoscenze e

comprensione sono verificate e certificate nel corso degli esami orali relativi alle singole discipline.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Lo studente deve cominciare a sapersi muovere liberamente ed autonomamente tra problemi e temi legati al

proprio indirizzo di studi, ad arricchire le proprie conoscenze e a gestire le problematiche ad esse connesse;

ad elaborare giudizî personali, senza perdere di vista le ragioni metodologiche via via acquisite. L'approdo

all'autonomia di giudizio verrà sollecitato sia nel corso dell'attività didattica frontale (all'interno della quale

lo studente troverà spazio adeguato per un confronto dialettico), sia nelle attività seminariali. La verifica

dell'avvenuta acquisizione della capacità autonoma di giudizio verrà verificata nel corso degli esami finali.

Abilità comunicative (communication skills)

Lo studente deve impadronirsi di una specifica proprietà di linguaggio per esporre i risultati dei propri studi e

delle metodologie apprese. Si avvia a svolgere lavoro di gruppo e ad organizzare informazioni su temi

connessi alla propria area formativa. Abitudini, queste, che egli va maturando attraverso una serie di

iniziative (attività seminariali e interventi in dibattiti culturali organizzati dal Corso di Laurea). Egli dovrà

essere in grado di comunicare adoperando a seconda dei casi la forma scritta, quella orale, i mezzi

informatici e grafici. Abilità comunicative che verranno verificate, soprattutto, nel corso degli esami relativi

alle singole discipline e nel corso della elaborazione e della presentazione della sua dissertazione di laurea.

Capacità di apprendimento (learning skills)

Lo studente deve mostrare di aver sviluppato quelle capacità di apprendimento le quali gli consentano di

proseguire negli studi universitari con un alto grado di autonomia, e di aver maturato, nel corso delle lezioni

frontali, delle esercitazioni in aula, delle discussioni nei gruppi, delle attività di tirocinio, capacità di

organizzazione e approfondimento delle proprie conoscenze secondo criteri e metodologie apprese nel corso

degli studi. Anche queste capacità verranno via via verificate.

Conoscenze richieste per l'accesso

(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)

77

Per l'accesso alla Classe delle Lauree in Lettere si richiede il possesso della cultura generale maturata in

qualsiasi istituto di istruzione secondaria superiore, con particolare riferimento alle conoscenze letterarie e

storiche e alla conoscenza del latino per i curricula classico, moderno, docente, archeologico (e del greco per

il curriculum classico). Per gli studenti che provengono dagli istituti superiori di secondo grado nei quali non

siano state maturate conoscenze indicate come requisiti indispensabili, si offriranno corsi propedeutici allo

scopo di fornire gli strumenti preliminari per un più agevole accesso ai curricula indicati. La descrizione

delle modalità di verifica dei requisiti viene rimandata al Regolamento didattico del Corso di Studio, dove

saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.

Caratteristiche della prova finale

(DM 270/04, art 11, comma 3-d)

La prova finale consiste nella discussione, davanti a una commissione nominata dalle strutture didattiche, di

una Dissertazione scritta (su un argomento relativo ad uno o più ambiti disciplinari del singolo curriculum)

che lo studente dovrà predisporre sotto la guida di un relatore.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)

I laureati nella Classe delle Lauree in Lettere potranno inserirsi nel mercato del lavoro, operando, ai vari

livelli delle singole amministrazioni, in enti pubblici e privati, nonché nelle istituzioni culturali (biblioteche,

archivi, istituti e fondazioni di carattere storico, case editrici, musei, sovrintendenze, teatri, emittenti Radio-

televisive, giornali, ecc.), nel campo della conservazione, della valorizzazione e della fruizione dei beni

culturali, nel campo del turismo culturale, delle pubbliche relazioni, della cooperazione culturale

internazionale, al fine della trasmissione del patrimonio culturale.

Il corso prepara alla professione di

Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati - (3.3.1.1)

Istruttori nel campo artistico-letterario - (3.4.3.2)

Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati - (3.4.4.3)

CURRICULUM CLASSICO

PRIMO ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana I 12

L-FIL-LET/04 Letteratura latina I 9

L-FIL-LET/02 Letteratura greca I 9

L-FIL-LET/05 Filologia classica I 6

L-ANT/02 Storia greca 12

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte greca 6

L-LIN/01 Glottologia 6

Totale 60

SECONDO ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana II 6

78

L-FIL-LET/04 Letteratura latina II 9

L-FIL-LET/02 Letteratura greca II 9

L-FIL-LET/05 Filologia classica II 6

L-ANT/03 Storia romana 12

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte romana 6

L-FIL-LET/06

L-FIL-LET/08

L-LIN/01

Una materia a scelta tra:

Letteratura cristiana antica

Letteratura latina medievale e umanistica

Linguistica generale

6

L-FIL-LET/12 Storia della lingua italiana 6

Totale 60

TERZO ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/07

L-FIL-LET/13

C.I. Filologia bizantina - Filologia umanistica latina

Filologia bizantina

Filologia umanistica latina

12

6

6

M-GGR/01 Geografia 9

M-STO/06

M-STO/07

M-STO/01/02/04

Una materia a scelta tra:

Storia delle religioni

Storia del Cristianesimo

Storia medievale o moderna o contemporanea

6

L-ANT/05

M-STO/09

Una materia a scelta tra:

Papirologia

Paleografia

6

A scelta 12

Abilità informatiche 3

Prova finale e conoscenza della lingua straniera 9+3

Totale 60

CURRICULUM MODERNO

PRIMO ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana I 12

L-FIL-LET/04 Letteratura latina I 9

L-ANT/03 Storia romana 9

M-STO/01 Storia medievale 9

L-ART/01 Storia dell’arte medievale 6

M-STO/08

M-STO/09

Una materia a scelta tra:

Bibliografia e biblioteconomia

Paleografia

6

L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica 6

A scelta 3

Totale 60

SECONDO ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana II 6

L-FIL-LET/04 Letteratura latina II 9

L-FIL-LET/09 Filologia romanza 9

L-FIL-LET/12 Storia della lingua italiana 9

L-FIL-LET/13 Filologia italiana 9

M-STO/02 Storia moderna 9

79

L-LIN/01 Linguistica generale 9

Totale 60

TERZO ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea 6

L-FIL-LET/14 Letterature comparate 6

L-ART/02 Storia dell’arte moderna 6

M-STO/04 Storia contemporanea 9

M-GGR/01 Geografia 9

A scelta 9

Abilità informatiche 3

Prova finale e conoscenza della lingua straniera 9+3

Totale 60

CURRICULUM DOCENTE DI LINGUA ITALIANA A STRANIERI

PRIMO ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 9

L-FIL-LET/04 Letteratura latina 9

L-FIL-LET/13 Filologia italiana 6

L-ANT/03 Storia romana 9

M-STO/01 Storia medievale 9

SPS/08

M-DEA/01

C.I. Scienze antropologiche e sociali

Sociologia dei processi culturali

Antropologia culturale

12

6

6

A scelta 6

Totale 60

SECONDO ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-LIN/01 Linguistica generale 9

M-STO/02 Storia moderna 9

L-LIN/12 Lingua inglese 9

L-LIN/04 Lingua francese 9

L-FIL-LET/12 Storia della lingua italiana 9

M-GGR/01 Geografia 9

L-FIL-LET/14 Letterature comparate 6

Totale 60

TERZO ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-ART/02 Storia dell’arte moderna 6

L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea 6

M-STO/09 Storia contemporanea 9

L-LIN/02 Didattica dell’italiano 9

L-LIN/02 Tecnica di trasmissione delle conoscenze linguistiche 6

A scelta 6

Tirocinio 6

Prova finale e conoscenza della lingua straniera 9+3

Totale 60

CURRICULUM ARCHEOLOGICO

80

PRIMO ANNO

SECONDO ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/04 Letteratura latina 9

L-ANT/03 Storia romana 9

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte romana e delle province romane 9

L-ANT/07 Archeologia della Magna Grecia e della Sicilia 6

L-ANT/04 Iconografia e storia della moneta antica 6

L-ANT/09 Topografia antica 6

L-ANT/10 Metodologia della ricerca archeologica 9

L-LIN/01 Glottologia 6

Totale 60

TERZO ANNO

SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/12

M-STO/08

Una materia a scelta tra:

Storia della lingua italiana

Bibliografia e Biblioteconomia

6

M-STO/01 Storia medievale 6

L-ANT/08 Archeologia medievale 6

L-ANT/04 Numismatica medievale 6

L-ART/01 Storia dell’arte medievale 6

A scelta 12

Tirocinio 6

Prova finale e conoscenza della lingua straniera 9+3

Totale 60

CURRICULUM STORICO

PRIMO ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-ANT/02 Storia greca 12

L-ANT/03 Storia romana 12

L-FIL-LET/04 Letteratura storiografica latina 6

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 12

M-STO/06 Storia delle religioni 6

L-OR/01

L-ANT/04

Una materia a scelta tra:

Storia del Vicino Oriente antico

Numismatica

6

M-STO/08

M-STO/09

Una materia a scelta tra:

Bibliografia e Biblioteconomia

Paleografia

6

SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 12

L-FIL-LET/02 Letteratura greca 9

L-ANT/02 Storia greca 9

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte greca 9

L-OR/01

L-OR/03

C.I. Storia del Vicino Oriente antico - Assiriologia

Storia del Vicino Oriente antico

Assiriologia

12

6

6

M-GGR/01 Geografia 9

Totale 60

81

L-ANT/05 Papirologia

Totale 60

SECONDO ANNO SSD DISCIPLINA CFU

M-DEA/01 Antropologia culturale 6

M-STO/07 Storia del cristianesimo 6

L-ART/02 Storia dell’arte moderna 6

M-STO/01 Storia medievale 9

M-STO/02 Storia moderna 9

M-FIL/01

M-FIL/03

M-FIL/06

Una materia a scelta tra:

Filosofia teoretica

Filosofia morale

Storia della filosofia

12

M-GGR/01 Geografia 9

Abilità informatiche 3

Totale 60

TERZO ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/12 Storia della lingua italiana 6

L-LIN/01 Linguistica generale 6

M-STO/04 Storia contemporanea 12

L-FIL-LET/13 Letteratura storiografica medievale e umanistica 6

M-STO/03 Storia dell’Europa orientale 6

A scelta 12

Prova finale e conoscenza della lingua straniera 9+3

Totale 60

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2017/2018

Corso di Studi triennale

IN

FILOSOFIA

(Classe L-5 Filosofia)

A) Requisiti di accesso

1) Possesso di un diploma di scuola secondaria superiore.

2) Elevato interesse per le discipline filosofiche, capacità organizzative nello studio, attitudine all’apprendimento critico.

82

3) Adeguate basi culturali nell’ambito delle discipline umanistiche e buona padronanza della lingua italiana scritta e orale.

B) Presentazione del Corso di Studi

Il corso di studi per il conseguimento della Laurea triennale in Filosofia della Facoltà di Lettere e Filosofia

dell’Università di Messina è articolato in due indirizzi così denominati:

Filosofia e Storia

Filosofia e Scienze umane

La scelta del primo indirizzo comporta la possibilità di accedere alla classe di abilitazione per

l'insegnamento di Filosofia e Storia (37A). La scelta del secondo indirizzo comporta la possibilità di accedere

alla classe di abilitazione per l'insegnamento di Filosofia e Scienze umane (36A). In entrambi i casi è

comunque necessario il conseguimento della Laurea Magistrale in una delle Classi specialistiche in Filosofia.

Scopo finale del corso è fornire una preparazione di base articolata su cinque principali obiettivi formativi:

1) acquisizione di una conoscenza approfondita della storia del pensiero filosofico con particolare riguardo alla connessione critica dei suoi problemi e alla continuità delle sue tematiche, ovvero alle fratture che hanno segnato delle svolte problematiche comportando l’emergere di orientamenti nuovi;

2) conoscenza dei principali nodi storiografici collegati nel dibattito contemporaneo ai vari ambiti del sapere filosofico, nelle sue articolazioni teoretiche, epistemologiche, morali ed estetiche;

3) capacità di orientamento in relazione ai sistemi culturali e ai modelli di sapere caratterizzanti l’approccio filosofico dei problemi;

4) padronanza della terminologia e dei metodi analitici e argomentativi capaci di garantire un’adeguata comprensione dei testi filosofici ed un avvio operativo all’uso degli strumenti bibliografici;

5) conoscenza di almeno una lingua europea, nonché un’efficace padronanza linguistica e culturale dell’italiano.

Per conseguire la laurea lo studente dovrà acquisire 60 crediti per ognuno dei tre anni di corso. Ogni credito

corrisponde a 25 ore di apprendimento, che comprendono le ore di attività in aula (lezioni, seminari o

esercitazioni) e di studio a casa.

Per quanto riguarda le competenze linguistiche e le attività formative riconosciute si avverte:

a. Per la conoscenza di una lingua straniera europea (inglese, francese, tedesco, spagnolo) sono riconosciuti 3 CFU. Il livello di conoscenza è B1.

b. Per le attività formative a scelta dello studente sono riconosciuti 12 CFU. Per le modalità di acquisizione di questi CFU si rinvia al Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne.

83

La prova finale consiste in un elaborato scritto sotto la guida di un docente del corso di laurea (relatore), da

discutere di fronte alla commissione di laurea.

L’indirizzo Filosofia e Storia consente di svolgere la tesi di laurea in una disciplina filosofica o storica.

L’indirizzo Filosofia e Scienze umane consente di svolgere la tesi di laurea in una disciplina filosofica o psico-

pedagogica.

C) Opportunità lavorative

La laurea triennale in Filosofia consente di acquisire una cultura e una competenza che, per quanto attiene

il mondo del lavoro, trovano fecondo terreno di applicazione nei settori dell’industria culturale, della

comunicazione, dell’informazione giornalistica e massmediale, nonché nei diversi ambiti

dell’organizzazione dei saperi umanistici.

Consente poi l’accesso alla laurea Magistrale in Filosofia*.

* Presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Messina è attivata la Laurea magistrale in "Filosofia

contemporanea" (Classe LM/78-Classe delle in Scienze filosofiche).

I ANNO

(comune a entrambi gli indirizzi)

Attività di base Attività di base

12 CFU - Storia della filosofia (M-FIL/06) 6 CFU - Letteratura italiana (L-FIL-LET/10)

Attività caratterizzanti Attività caratterizzanti

6 CFU - Introduzione alla storia della filosofia (M-

FIL/ 06)

12 CFU - Estetica (M-FIL/04)

Attività caratterizzanti Attività di base

84

12 CFU - Psicologia dello sviluppo (M-PSI/04)

12 CFU a scelta tra :

Storia greca (L-ANT/02): 12 cfu

Storia romana (L-ANT/03): 12 cfu

Storia medievale (M-STO/01): 12 cfu

Storia moderna (M-STO/02): 12 cfu

Storia contemporanea (M-STO/04): 12 cfu

Totale crediti formativi: 60; Totale verifiche: 6

Indirizzo Filosofia e Storia

II ANNO

Attività di base Attività di base

12 CFU – Filosofia teoretica (M-FIL/01)

12 CFU - Filosofia morale (M-FIL/03)

Attività caratterizzanti Attività caratterizzanti

12 CFU – Filosofia della scienza (M-FIL/02) 6 CFU a scelta tra:

A) Ermeneutica filosofica (M-FIL/01) ): 6 cfu

B) Etica della comunicazione (M-FIL/03) ) 6 cfu. o

Introduzione alla filosofia morale 6 cfu

Attività caratterizzanti Attività affini e integrative

6 CFU a scelta tra:

Storia della filosofia moderna (M-FIL/06): 6 cfu

Storia della filosofia contemporanea (MFIL/06): 6cfu

12 CFU a scelta tra questi tre gruppi disciplinari (nel

triennio non si può scegliere più di una disciplina per

gruppo):

A) Storia greca (L-ANT/02) o Storia romana (L-ANT/03):

12 cfu

B) Storia medievale (M-STO/01): 12 cfu

C) Storia moderna (M-STO/02) o Storia contemporanea

85

(M-STO/04): 12 cfu

Totale crediti formativi: 60; Totale verifiche: 6

III ANNO

Attività affini e integrative Attività caratterizzanti

12 CFU a scelta tra questi tre gruppi disciplinari (nel

triennio non si può scegliere più di una disciplina per

gruppo):

A) Storia greca (L-ANT/02) o Storia romana (L-

ANT/03): 12 cfu

B) Storia medievale (M-STO/01): 12 cfu

C) Storia moderna (M-STO/02) o Storia

contemporanea (M-STO/04): 12 cfu

12 CFU - Pedagogia generale (M-PED/01)

Attività caratterizzanti Articolo 10, comma 5

6 CFU a scelta tra:

A) Ermeneutica filosofica (M-FIL/01): 6 cfu

B) Etica della comunicazione (M-FIL/03) 6 cfu o

Introduzione alla filosofia morale (M-FIL/03) 6 cfu

(La scelta deve essere fatta in un settore diverso da quello

scelto nel secondo anno).

6 CFU - Laboratorio di scrittura

A scelta dello studente Attività formative relative alla preparazione della prova

finale e alla conoscenze della lingua straniera

12 CFU in Attività formative riconosciute

9 CFU relativi allo svolgimento della tesi di laurea

3 CFU –Lingua straniera a scelta tra:

Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco

Totale crediti formativi: 60; verifiche: 4

Indirizzo Filosofia e Scienze umane

86

II ANNO

Attività di base Attività di base

12 CFU – Filosofia teoretica (M-FIL/01)

12 CFU - Filosofia morale (M-FIL/03)

Attività caratterizzanti Attività caratterizzanti

12 CFU – Filosofia della scienza (M-FIL/02) 6 CFU a scelta tra:

A) Ermeneutica filosofica (M-FIL/01) ): 6 cfu

B) Etica della comunicazione (M-FIL/03) ) 6 cfu. o

Introduzione alla filosofia morale 6 cfu

Attività caratterizzanti Attività caratterizzanti

6 CFU a scelta tra:

Storia della filosofia moderna (M-FIL/06): 6 cfu

Storia della filosofia contemporanea (MFIL/06): 6 cfu

12 CFU - Pedagogia generale (M-PED/01)

Totale crediti formativi: 60; Totale verifiche: 6

III ANNO

Discipline affini e integrative Attività affini e integrative

12 CFU a scelta tra

Pedagogia interculturale (M-PED/01): 12 cfu

Pedagogia della relazione educativa (M-PED/01):

12 cfu

12 CFU - Psicologia dello sviluppo (M-PSI/04) 12 cfu

87

Discipline caratterizzanti Articolo 10, comma 5

6 CFU a scelta tra:

A) Ermeneutica filosofica (M-FIL/01): 6 cfu

B) Etica della comunicazione (M-FIL/03) 6 cfu o

Introduzione alla filosofia morale (M-FIL/03) 6 cfu

(La scelta deve essere fatta in un settore diverso da

quello scelto nel secondo anno).

6 CFU - Laboratorio di scrittura

A scelta dello studente

Attività formative relative alla preparazione della prova

finale e alla conoscenze della lingua straniera

12 CFU in Attività formative riconosciute

(Per gli studenti che intendono accedere alla

classe di concorso 36A è necessario sostenere un

regolare esame con votazione per complessivi 12

CFU in Sociologia della comunicazione (SPS/08) ).

9 CFU relativi allo svolgimento della tesi di laurea

3 CFU -Lingua straniera a scelta tra:

Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco

Totale crediti formativi: 60; Totale verifiche: 4

Scienze dell'informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche

Anno 2017/2018

L-20 - Scienze della comunicazione

L-16 - Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il corso si propone di coniugare gli obiettivi specifici delle due classi di laurea di Scienze della comunicazione

(L20) e Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione (L16), attraverso un percorso formativo centrato

sui processi comunicativi e organizzativi, che fanno riferimento, da un lato, alle dinamiche informative proprie

dell'industria culturale e, dall'altro, al dinamismo organizzativo e gestionale, che coinvolge tutte le

organizzazioni complesse ma tocca con peculiare responsabilità le pubbliche amministrazioni. L'aspetto

originale del corso è costituito dal doppio centro, la comunicazione e l'organizzazione, e dall'intento di

mettere a confronto ed approfondire l'uno e l'altro, attraverso l'interazione delle conoscenze e delle

competenze richieste dalle due classi di laurea.

Gli studenti avranno quindi una formazione comune in alcune discipline presenti in entrambi le classi di

laurea: discipline di tipo storico e sociologico rivolte ad approfondire le dinamiche della comunicazione, ma

anche di tipo economico e giuridico, rivolte a comprendere i meccanismi e le dinamiche delle organizzazioni

complesse e della pubblica amministrazione in particolare.

Per raggiungere tali scopi, la base portante del corso sarà costituita da 120 crediti in comune, distribuiti

soprattutto nel settore storico e in quello delle lingue straniere, nel settore giuridico ed in quello economico-

88

aziendale. Dopo questa formazione comune sarà possibile accedere alla scelta tra le due classi di laurea,

delineata da due distinti manifesti di studio, nel rispetto delle tabelle ministeriali previste: il primo legato alla

professione giornalistica, il secondo connesso all'attività di comunicazione pubblica e organizzativa e

all'implementazione delle politiche di innovazione della pubblica amministrazione. Le materie affini e

integrative completeranno i due manifesti unendoli attorno a un piano didattico che prevede approfondimenti

teorici e applicazioni pratiche, in termini di scrittura giornalistica, redazione di un piano di comunicazione

integrata, analisi del contesto territoriale, analisi dei fenomeni politici e sociali.

Per quanto riguarda il primo profilo giornalismo gli sbocchi occupazionali per i laureati saranno rappresentati

dall'avviamento - attraverso una preparazione di base che si avvale di una formazione di tipo storico,

umanistico, sociale - alla professione giornalistica, sia nel campo della stampa quotidiana e periodica, sia in

quello radio-televisivo e on-line, nonché di addetto stampa o componente dell'ufficio stampa di

organizzazioni pubbliche e private. I laureati non conseguiranno il titolo di giornalista, né il praticantato, ma

avranno le competenze adeguate per svolgere un'attività di collaborazione con le aziende giornalistiche, che

consenta loro di avviare il percorso per l'iscrizione all'albo dei giornalisti pubblicisti e, successivamente, di

prendere parte al periodo di praticantato necessario per accedere all'abilitazione alla professione di

giornalista.

In merito al secondo profilo - organizzazione e comunicazione pubblica - i laureati potranno rivestire compiti

che riguardano la comunicazione interna ed esterna nelle imprese pubbliche (in base alla legge 150/2000) e

private, potranno operare come responsabile delle relazioni pubbliche e delle relazioni con i media,

organizzatore di eventi e tecnico del marketing territoriale. Saranno in grado di assistere le istituzioni

pubbliche, le organizzazioni private d'impresa e di servizi e quelle del terzo settore nelle attività di

progettazione ed implementazione di processi, attività ed iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo

economico, sociale e civile delle comunità.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM

16/03/2007, art. 3, comma 7)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

In base agli obiettivi formativi specifici sopra indicati, il risultato dell'apprendimento atteso, da parte dei

laureati del ciclo triennale avrà una base comune nella conoscenza e nella comprensione delle dinamiche

storiche, sociologiche ed etiche dell'età contemporanea (settori M-STO/04, SPS/08, M-FIL/03), in

competenze ed abilità linguistiche sia per la lingua inglese (L-LIN/12) che per una seconda lingua a scelta,

francese o spagnolo (L-LIN/04 o L-LIN/07), in conoscenze delle problematiche giuridiche ed economico-

aziendali (IUS/01, SECS-P/07, SECS-P/08 E SECS-P/01) inerenti il settore della comunicazione e

dell'organizzazione degli enti pubblici. In particolare i laureati che sceglieranno il primo percorso giornalismo

matureranno competenze nell'ambito della scrittura giornalistica e della gestione della relazioni col sistema

mediale. Ampio rilievo sarà dato allo studio e alla comprensione della struttura e dei dinamismi del

linguaggio attraverso l'approfondimento della scoiolinguistica (L-LIN/01), lo studio della linguistica italiana (L-

FIL-LET/12), lo studio teorico e pratico dei diversi linguaggi della comunicazione (SPS/08). Per tali settori,

accanto ai metodi classici di insegnamento- lezioni frontali, seminari ed esercitazioni- sarà dato spazio a

laboratori di scrittura, laboratori audiovisivi e tirocini.

I laureati che sceglieranno il secondo percorso - organizzazione e comunicazione e pubblica - matureranno

in particolare la capacità di comprendere le problematiche economiche e giuridiche (con specifico riferimento

al diritto commerciale e al diritto amministrativo: IUS/04 e IUS/10) delle organizzazioni complesse con

particolare riferimento agli enti pubblici, al fine di implementare, attraverso un'adeguata progettazione e

gestione dei processi comunicativi, l'efficienza organizzativa e la rispondenza alle esigenze del contesto

socio-economico.

89

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Nell'applicazione delle proprie conoscenze al mondo del lavoro, i laureati dovranno dimostrare la capacità

critica acquisita attraverso lo studio delle materie storiche, filosofiche, sociologiche, giuridiche ed

economiche: capacità che consenta di analizzare i fenomeni sociali e culturali che caratterizzano il contesto

in cui saranno chiamati ad operare, sia nell'ambito dell'industria culturale che in quello della pubblica

amministrazione. In ultimo dovranno dimostrare una buona comprensione di due lingue straniere.

In particolare, i laureati del primo percorso - giornalismo - dovranno dimostrare conoscenze e competenze

che consentano loro di partecipare ai processi produttivi tipici del mondo dell'informazione e della

comunicazione, nelle fasi che vanno dalla progettazione sino alla post-produzione. Tali conoscenze e

competenze dovranno essere maturate attraverso: la partecipazione ai laboratori previsti all'interno del

corso, finalizzati alla didattica o alla realizzazione di progetti di comunicazione all'interno dell'Ateneo; la

partecipazione alle attività di tirocinio e stage presso aziende che operano nell'ambito della comunicazione

sul territorio (case editrici, testate giornalistiche, radio e televisioni, etc.).

I laureati del secondo percorso - organizzazione e comunicazione pubblica - dovranno dimostrare

conoscenze e competenze che consentano di partecipare alla progettazione dei processi comunicativi e alla

gestione dei flussi di informativi all'interno di organizzazioni ed istituzioni pubbliche, implementandone il

livello di efficacia ed efficienza e di rispondenza alle esigenza dal contesto. Tali conoscenze e competenze

dovranno essere maturate attraverso sia la frequenza delle lezioni teoriche che la partecipazione ad attività

di tirocinio presso enti pubblici.

Autonomia di giudizio (making judgements)

I laureati dovranno dimostrare capacità di discernimento, che li pongano nella condizione di raccogliere,

leggere ed interpretare i dati che sono oggetto particolare del loro campo di applicazione, dimostrando di

sapere gestire le fonti di informazione, nell'ambito dell'industria culturale e della organizzazione e

comunicazione pubblica e istituzionale, con capacità di valutazione critica. Dovranno, in particolare, mostrare

di avere acquisito - attraverso l'apprendimento di insegnamenti a carattere storico, filosofico e sociologico -

la consapevolezza dell'importanza dell'inquadramento storico dei fenomeni, della comprensione dei

dinamismi sociali, del significato delle diverse correnti di pensiero politico, dell'importanza dei valori etici e

deontologici dell'obiettività, del rispetto della dignità della persona e della privacy.

In particolare laureati del primo percorso – giornalismo – dovranno, nell'applicazione pratica di tali

competenze, dimostrare di saper separare adeguatamente la sfera dell'opinione da quella della notizia, la

sfera dell'informazione da quella della promozione pubblicitaria e dell'intrattenimento, e ciò sia mostrando la

propria capacità di esprimere giudizi autonomi, sia salvaguardando il diritto all'informazione e all'autonomia

di giudizio dei destinatari della comunicazione.

I laureati del secondo percorso - organizzazione e comunicazione pubblica - dovranno nell'applicazione

pratica delle loro competenze mostrare di saper distinguere e mediare tra interessi individuali e criteri di

buona organizzazione finalizzati al perseguimento dell'interesse generale, di saper discernere tra

comunicazione istituzionale, comunicazione politica e propaganda, di saper implementare attraverso la

comunicazione pubblica e istituzionale l'efficacia e l'efficienza delle organizzazioni e della pubblica

amministrazione migliorando la relazione con i cittadini e gli utenti e rispondendo alle loro effettive esigenze,

secondo i principi della responsabilità sociale.

Abilità comunicative (communication skills)

Le abilità comunicative saranno al centro del processo di formazione, sia attraverso l'acquisizione di

conoscenze teoriche nell'ambito della sociologia della comunicazione, sia attraverso l'esercizio di buone

90

pratiche di comunicazione, nell'ambito dell'industria culturale e della pubblica amministrazione, svolte sotto la

guida di docenti e/o tutor durante la frequenza di laboratori e attraverso le attività di tirocinio svolte all'interno

della Facoltà ( presso il laboratorio di informatica e quello audiovisivo) e all' esterno (testate giornalistiche su

cartaceo e on line, radio e televisioni private, aziende, Enti pubblici come Provincia, Comune, Regione). I

laureati, pertanto, dovranno dimostrare di avere acquisito durante il percorso di studi buone capacità

nell'utilizzazione delle differenti funzioni e dei differenti mezzi di comunicazione. In particolare, verranno loro

richieste abilità nell'ambito dell'informazione (selezione, organizzazione e diffusione delle notizie), nelle

tecniche e metodi di persuasione (pubblicità commerciale e pubblicità sociale, comunicazione politica ed

elettorale), nella gestione delle relazioni con cittadini ed utenti attraverso canali di comunicazione personali

(faccia a faccia o mediati) o impersonali (campagne, organizzazioni di eventi, ecc).

I laureati, inoltre, dovranno dimostrare di sapere gestire tali capacità comunicative sia nell'ambito della

comunicazione giornalistica- primo percorso- che in quello dell'organizzazione della pubblica

amministrazione - secondo percorso.

Capacità di apprendimento (learning skills)

Il risultato atteso è l' acquisizione di un corretto metodo nella ricerca, selezione e organizzazione delle

conoscenze nell'ambito della comunicazione giornalistica e in quello dell'organizzazione e della

comunicazione pubblica e istituzionale. In particolare, importanti risultati sono, per il primo percorso (

giornalismo): l'acquisizione di un metodo che abbia precise ricadute nell'uso dei differenti mezzi tecnici e dei

differenti linguaggi di cui la comunicazione si serve, e infine, la capacità di produrre un'elaborazione

personale e consapevole dei dati appresi, elaborazione che sia conforme alle diverse modalità dell' ambito

professionale.

Per quanto riguarda il secondo percorso – inerente l'organizzazione e la comunicazione pubblica – i risultati

attesi riguardano la capacità di analisi delle organizzazioni pubbliche e private e la loro rispondenza ai

bisogni espliciti ed impliciti dei destinatari di riferimenti e del contesto socio-economico in cui agiscono, in

modo da progettare strumenti e implementare dinamiche che mirano all'efficienza dei risultati e alla reale

soddisfazione delle domande sociali, etiche, economiche e giuridiche.

Ambedue i percorsi di studio sono pensati sia per immettere i laureati direttamente nel mondo del lavoro, sia

per consentire loro approfondimenti in master o corsi di laurea magistrale sempre nell'ambito della

comunicazione giornalistica e dell'organizzazione e comunicazione pubblica e istituzionale. Al fine di

agevolare il proseguimento in tal senso senza deficit formativi, il corso si propone di fornire conoscenze e

competenze di base ad ampio raggio nell'ambito delle teorie e delle tecniche della comunicazione e

dell'organizzazione.

Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)

Sono richieste, in particolare, conoscenze nell'ambito della lingua italiana, della storia contemporanea, dei

principi fondamentali dell'etica e del diritto, dei meccanismi basilari di comunicazione e degli argomenti di

attualità (connessi alla loro rappresentazione giornalistica). Tali conoscenze, ovviamente, sono funzionali ad

entrambi i percorsi, visto che la scelta definitiva dello studente dovrà avvenire al terzo anno.

Per ciò che concerne le attività di recupero, è prevista l'istituzione di appositi corsi, sotto forma di attività

laboratoriale, in particolare nell'area della conoscenza della lingua italiana ed in quella economico-aziendale.

Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d)

La prova finale per il conseguimento del titolo consisterà:

91

a) nella discussione, dinanzi ad una Commissione, di un lavoro che abbia carattere di originalità, sotto forma

di elaborato cartaceo o multimediale, inerente le tematiche incontrate durante il percorso formativo;

b) in un esame scritto concernente la redazione di un articolo giornalistico (classe L-20) o la progettazione di

massima di un piano di comunicazione istituzionale (classe L-16), su dati offerti al momento della prova;

c) in una prova orale su una lingua straniera (a scelta del candidato).

Le ultime due verifiche vengono svolte nei giorni precedenti la discussione della tesi e mirano a certificare le

competenze raggiunte dallo studente nell'ambito della scrittura giornalistica o della comunicazione pubblica

e della comprensione di una lingua straniera.

L'elaborato, invece, tende ad accertare la capacità di analisi critica acquisita dal laureando, con l'apporto di

un relatore, il quale richiederà allo studente un impegno in termini di studio congruente al numero di crediti

da conseguire.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)

Per ciò che concerne specificatamente la classe L-20, gli sbocchi occupazionali sono rappresentati

dall'avviamento, attraverso una preparazione di base, alla professione giornalistica , sia nel campo della

stampa quotidiana e periodica, sia in quello radio-televisivo, e dall'impiego in qualità di esperto nel campo

dell'editoria, dall'azienda editoriale tradizionale al laboratorio multimediale.

I laureati non conseguono il titolo di giornalista, né il praticantato, ma avranno le competenze adeguate per

svolgere un'attività di collaborazione con le aziende giornalistiche, che consenta loro di avviare il percorso

per l'iscrizione all'albo dei giornalisti pubblicisti e, successivamente, di prendere parte al periodo di

praticantato necessario per accedere all'abilitazione alla professione di giornalista.

Per ciò che concerne la classe L-16, gli sbocchi occupazionali sono rappresentati dall'avviamento alle

professioni che concernono la gestione dei flussi di informazione e comunicazione tra le organizzazioni, tra

le organizzazioni e i target di riferimento e all'interno delle organizzazioni. Le competenze acquisite dai

laureati consentiranno di svolgere: attività di informazione verso i media attraverso strumenti editoriali,

audiovisivi, telematici; attività di comunicazione verso gli utenti delle organizzazioni attraverso canali

personali ed impersonali; gestione della comunicazione interna all'organizzazione attraverso canali personali

e mediali. In particolare, nell'ambito delle pubbliche amministrazioni, i laureati potranno svolgere una serie di

attività previste dalla legge 150/2000 e dai successivi regolamenti attuativi, operando negli Uffici Relazione

con il Pubblico (URP) e in strutture analoghe.

Il corso prepara alla professione di

- Specialisti nelle pubbliche relazioni, dell'immagine e simili - (2.5.1.6)

- Tecnici del marketing - (3.3.3.5.0)

- Tecnici della pubblicità e delle pubbliche relazioni - (3.3.3.6)

- Agenti di pubblicità - (3.3.4.4.0)

- Operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio-video - (3.1.4.3)

- Tecnici della pubblicità - (3.3.3.6.1)

- Annunciatori e presentatori della radio, della televisione e di altri spettacoli - (3.4.4.1)

92

- Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali - (3.3.1.1.1)

- Organizzatori di convegni e ricevimenti - (3.4.1.2.2)

- Scrittori ed assimilati - (2.5.4.1)

- Tecnici del marketing - (3.3.3.5)

- Specialisti della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione - (2.5.1.1)

- Specialisti di problemi del personale e dell'organizzazione del lavoro - (2.5.1.3)

- Specialisti dell'organizzazione del lavoro - (2.5.1.3.2)

- Tecnici delle pubbliche relazioni - (3.3.3.6.2)

Scienze dell'informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche

2016/17

PERCORSO GIORNALISMO (L-20)

1 Di base (tot. 51 CFU)

2 Caratterizzanti (tot. 69 CFU)

3 Affini e integrative (tot. 30 CFU)

I ANNO

C.I. Storia contemporanea

M-STO/04 Storia del mondo contemporaneo e del giornalismo1

M-STO/04 Storia dei movimenti politici e sindacali1

12

6

6

L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese1 6

C.I. Sociologia e comunicazione

SPS/07 Sociologia generale1

SPS/08 Comunicazione e analisi dei media2

12

6

6

M-FIL/03 Etica della comunicazione2 6

C.I. Analisi dei fenomeni politici

SPS/04 Teorie politiche2

SPS/11 Comunicazione politica2

12

6

6

C.I. Economia

SECS-P/01 Economia politica1

SECS-P/07 Economia aziendale2

12

6

6

93

TOTALE 60

II ANNO

SPS/08 Comunicazione pubblica3 6

Una a scelta tra

L-LIN/04 Lingua e traduzione – lingua francese3

o L-LIN/07 Lingua e traduzione – lingua spagnola3

6

6

6

IUS/01 Diritto dell’informazione2 9

INF/01 Informatica e comunicazione multimediale1 9

L-FIL-LET/12 Laboratorio di scrittura giornalistica3 6

SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese di comunicazione2 9

IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico2 9

A scelta dello studente 6

TOTALE 60

III ANNO

SPS/08 Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico3 6

L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea1 6

L-LIN/01 Linguaggio e società1 6

M-DEA/01 Antropologia culturale2 6

M-FIL/06 Storia della Filosofia politica3 6

SECS-S/05 Statistica sociale2 6

A scelta dello studente 6

Tirocini 6

Tesi + Prova di lingua 9 + 3

TOTALE 60

PERCORSO COMUNICAZIONE PUBBLICA (L-16)

1 Di base (tot. 63 CFU)

2 Caratterizzanti (tot. 57 CFU)

3 Affini e integrative (tot. 30 CFU)

I ANNO

C.I. Storia contemporanea

M-STO/04 Storia del mondo contemporaneo e del giornalismo1

12

6

94

M-STO/04 Storia dei movimenti politici e sindacali1 6

L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese1 6

C.I. Sociologia e comunicazione

SPS/07 Sociologia generale2

SPS/08 Comunicazione e analisi dei media3

12

6

6

M-FIL/03 Etica della comunicazione3 6

C.I. Analisi dei fenomeni politici

SPS/04 Teorie politiche2

SPS/11 Comunicazione politica2

12

6

6

C.I. Economia

SECS-P/01 Economia politica1

SECS-P/07 Economia aziendale2

12

6

6

TOTALE 60

II ANNO

SPS/08 Comunicazione pubblica3 6

Una a scelta tra

L-LIN/04 Lingua e traduzione – lingua francese1

o L-LIN/07 Lingua e traduzione – lingua spagnola1

6

6

6

IUS/01 Diritto dell’informazione1 9

INF/01 Informatica e comunicazione multimediale1 9

L-FIL-LET/12 Laboratorio di scrittura giornalistica3 6

SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese di comunicazione2 9

IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico1 9

A scelta dello studente 6

TOTALE 60

III ANNO

SPS/08 Comunicazione istituzionale3 6

IUS/10 Diritto amministrativo2 6

95

IUS/04 Diritto commerciale2 6

SECS-P/03 Scienza delle finanze2 6

SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro2 6

SECS-S/05 Statistica sociale1 6

A scelta dello studente 6

Tirocini 6

Tesi + Prova di lingua 9 + 3

TOTALE 60

Corso di Studio Interclasse in

Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica

MANIFESTO DEGLI STUDI a. a. 2017-2018

1. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo.

La struttura del Corso di Studio, impostata secondo un profilo a "Y" , intende porsi quale risposta funzionale alla

richiesta di una solida formazione di base nell'ambito delle lingue e delle culture/letterature straniere. Tale esigenza

scaturisce da un'approfondita considerazione delle richieste che dal territorio di riferimento si indirizzano all'Ateneo (e

pertanto al Dipartimento) nella sfera delle competenze linguistiche e culturali. In sintesi: a) Richiesta di competenze

linguistico-culturali integrate, proiettate nel "medio termine": i laureati che avranno crediti in numero sufficiente in

opportuni gruppi di settori, come previsto dal Decreto 10 settembre 2010, n. 249, potranno partecipare alle prove di

ammissione per i percorsi formativi a numero programmato per l'insegnamento nella scuola secondaria e, una volta

completati tali percorsi e ottenuta l'abilitazione, potranno partecipare alle procedure concorsuali secondo la normativa

vigente. I laureati avranno inoltre la possibilità di accedere alle posizioni ad alto contenuto professionalizzante nei

settori del giornalismo (per il quale è prevista l'abilitazione alla professione e l'iscrizione all'albo) e dell’editoria,

nelle istituzioni culturali e nelle rappresentanze diplomatiche e consolari, nonché nelle imprese culturali-commerciali,

prima fra tutte l'industria del turismo legata alla ricchezza e alla varietà del patrimonio archeologico e artistico siciliano

e calabrese; b) Richiesta di competenze linguistiche tecnico-professionali affinate ed efficaci, immediatamente

spendibili nell'ambito della produzione e dei servizi di mediazione ad essa connessi, a fronte del fenomeno in sensibile

crescita dell'intermediazione in contesti multilinguistici e multiculturali, nonché in direzione dello sviluppo di un'offerta

qualificata nei settori in cui la traduzione (o l'interpretazione) svolge un ruolo veicolare nei processi di trasferimento di

dati e informazioni in ambiti ad alto contenuto tecnologico, quali l'industria dell'elettronica e dell'informatica, le

imprese chimico-farmaceutiche, la rete di servizi a supporto del transhipment e di altri modelli avanzati di relazioni

commerciali.

Al compimento degli studi, in relazione alle opzioni esercitate dagli iscritti a norma dell'art. 3 del D.M. 26.07.07, viene

conseguita la Laurea in Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica con afferenza alla Classe

L11 (Lingue e Culture Moderne), ovvero la Laurea in Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione

Linguistica con afferenza alla Classe L12 (Mediazione Linguistica).

96

2. Requisiti di accesso e norme relative.

Per l'ammissione al Corso di Studio si applicano le disposizioni previste dal Regolamento didattico d'Ateneo e dal

Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne. Il diploma di scuola media superiore (o titolo

straniero riconosciuto equipollente) costituisce requisito necessario per l'accesso.

L’accesso al corso, che per il I anno prevede un numero massimo di iscritti pari a 250 unità, è comunque regolato

da una graduatoria di merito.

L’accesso al Corso di Studio è aperto agli studenti stranieri forniti di un titolo di studio equivalente a quello di cui

devono essere dotati gli studenti italiani, che abbiano superato la prova di conoscenza piena della lingua italiana, così

come previsto dalle vigenti disposizioni, nonché la selezione in ingresso. L’equivalenza del titolo di studio, in caso di

mancanza di norme ufficiali, sarà dichiarata, a suo insindacabile giudizio, dalla Commissione nominata dal Consiglio di

Dipartimento per la selezione, tenendo presente la durata degli studi compiuti.

Lo studente, all'atto dell'iscrizione, indicherà se vuole conseguire la laurea nella classe L11, ovvero nella classe L12.

3. Organizzazione del Corso di Studio.

Dopo il biennio comune (I e II anno), inteso a consolidare e strutturare la formazione di base degli studenti, il Corso di

Studio al III anno prevede due percorsi: Percorso A (Lingue e culture europee) per chi voglia conseguire la laurea nella

classe L11; Percorso B (Tecniche della mediazione linguistica) per chi voglia conseguire la laurea nella classe L12.

La conferma della scelta, esercitata all’atto dell’iscrizione al Corso di Studio, di conseguire la laurea nella Classe L11

ovvero nella classe L12, avviene all’inizio del terzo anno di corso, secondo le seguenti procedure:

a) la conferma è automatica, a meno di esplicita opzione diversa, per chi ha indicato, all’atto dell’iscrizione al

primo anno, la classe L11;

b) coloro che vorranno confermare la volontà di conseguire la laurea nella classe L12 (Percorso B), ovvero in

merito intendano mutare la propria scelta all’atto dell’iscrizione al III anno, considerata la peculiare

articolazione dell’insegnamento linguistico in tale percorso, dovranno aver superato, entro l’appello di

settembre, e in ogni caso non oltre il 30 settembre, del loro secondo anno di corso, gli esami del I e del II anno

di entrambe le lingue straniere prescelte (A e B). Nel caso in cui il numero degli aspiranti in possesso di questi

requisiti dovesse superare le 30 unità (numero determinato dalla limitata disponibilità di risorse strutturali), gli

stessi dovranno sostenere un test scritto (per una delle lingue seguenti a scelta: lingua francese, lingua inglese,

lingua spagnola) relativo alle competenze specifiche del percorso scelto e la cui tipologia e i cui contenuti

saranno stabiliti dal Consiglio di Corso di Studio. Gli aspiranti utilmente collocati nei posti da 1 a 30

(compreso) della graduatoria di merito del menzionato test scritto, saranno ammessi alla frequenza del

Percorso B (classe L12).

4. Caratteristiche della prova finale.

La Laurea in Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica si consegue previo superamento di

una prova finale le cui modalità e il cui punteggio massimo conseguibile sono fissati, per le parti di competenza, dal

Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne e dal Regolamento didattico del Corso di Studio.

La discussione dell'elaborato scritto relativo alla prova finale dovrà essere svolta in una delle due lingue seguite dallo

studente quali Lingua straniera A e Lingua straniera B.

Per essere ammesso alla prova finale, che comporta l'acquisizione di 12 CFU, lo studente deve aver conseguito 168

crediti. Per conseguire la laurea, lo studente deve avere acquisito 180 crediti.

97

Il percorso seguito dal laureato in Lingue, Letterature straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica sarà

riconosciuto per l'accesso a uno o più corsi di Laurea Magistrale, secondo le norme stabilite dai rispettivi Regolamenti.

5. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

I laureati della classe devono possedere una piena conoscenza strutturale e funzionale delle due lingue straniere

prescelte (Lingua A e Lingua B). Sul primo versante essi si accostano alla lingua in termini di codice sociale accettato,

fondato sulla rete di "significati" di cui è depositaria la comunità e che, in esito, viene a configurarsi quale "cultura" o

sistema fondante dell'identità individuale e collettiva. Sul versante opposto ma complementare, essi consolidano e

raffinano la competenza comunicativa posseduta in ingresso e se ne servono alternativamente (1) ai fini della

interazione socio-culturale, (2) in termini di uso professionale dello strumento-lingua quale mezzo privilegiato della

comunicazione. Inoltre, l'approfondimento della lingua e della cultura italiane, insieme alla costruzione di una

competenza aggiornata in linguistica generale, crea le basi indispensabili per l'avvio della riflessione sulla lingua quale

fenomeno sincronico/diacronico, cioè "medium" comunicativo in costante evoluzione che riflette, epoca dopo epoca, le

condizioni della cultura "materiale" dei gruppi sociali che quella lingua usano e le aspirazioni, le concezioni

ideologiche, le reti interpretative che razionalizzano e configurano la dinamica dei gruppi umani.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

I laureati dovranno essere in grado di porre le conoscenze e competenze consolidate e raffinate nel corso del triennio al

servizio dell'amplissimo campo dell'interazione culturale, all'interno del quale la mediazione linguistica ad alti livelli

professionalizzanti costituisce corredo privilegiato in una realtà, quale quella contemporanea, caratterizzata da fenomeni

di interscambio, ibridazione socio-ideologica, e globalizzazione, il cui "governo" rappresenta la sfida apicale della

contemporaneità. In questa prospettiva, il percorso di "lingue e culture" è destinato ad incrociarsi con gli strumenti

approntati dall'area delle scienze pedagogiche per poi sfociare (attraverso gli stadi successivi della formazione) nel

profilo professionale dell'insegnante europeo moderno che associa competenza linguistica avanzata e capacità critico-

metodologica aperta all'aggiornamento e alla metariflessione permanenti.

Autonomia di giudizio (making judgements)

I laureati, sia relativamente al profilo della competenza avanzata linguistico-culturale sia a quello della mediazione

linguistica, che implicano l'adesione e il consapevole sviluppo di un codice etico-professionale dal quale non è possibile

prescindere, dovranno dimostrare apertura al dialogo e al confronto, consapevolezza della relatività di ogni soluzione ed

essere in grado di rifiutare decisamente ogni suggestione totalizzante, non rispettosa delle individualità storicamente

riconosciute così come delle identità collettive che contrassegnano le diverse epoche e società.

Abilità comunicative (communication skills)

Sia che si imbocchi il percorso linguistico-culturale, e quindi ci si prospetti quale obiettivo primario l'attività di

mediazione e formazione, sia che si privilegi il percorso della mediazione linguistica professionale, e quindi si coltivi

l'interesse altrettanto forte per la "trasmissione" responsabile dei contenuti, i laureati saranno in grado di misurarsi con

gli strumenti sofisticati della comunicazione, ovvero intermediazione, tra individui, gruppi, società. Le conoscenze

acquisite, possedute e ampliate, approfondite e raffinate, saranno la bussola indispensabile per navigare l'universo

comunicativo-interazionale costruendo/decostruendo ad ogni passaggio i paradigmi cruciali: individualità/collettività,

tecnica/cultura, riflessione critica/uniformità valoriale. A seconda delle lingue prescelte, alla fine del triennio gli

studenti acquisiranno un grado di competenza comunicativa e linguistica corrispondente al livello B2/C1 del Quadro

Comune Europeo di Riferimento per le Lingue straniere.

Capacità di apprendimento (learning skills)

98

La finalizzazione del corso di laurea è precipuamente mirata a formare laureati pronti ad intraprendere l'itinerario

magistrale che lo segue (classe LM37) nel quale essi amplieranno, approfondiranno e completeranno le conoscenze e

competenze già acquisite. Sul piano metodologico-critico, la transizione è dal possesso lineare e funzionale dei "dati"

(linguistici, sociologici, culturali, ecc.) alla loro messa a punto e all'incrocio fra la serie fenomenologia socio-culturale e

la serie tecnico-funzionale linguistica (registri, varietà, aree d'uso, linguaggi professionali, ecc.). Forma e contenuto a

questo livello interagiscono in una sintesi in grado di sostenere aperture multiple, polisemiche.

6. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.

L-11. I laureati svolgeranno attività professionali nei settori dei servizi culturali, del giornalismo, dell’editoria e nelle

istituzioni culturali, in imprese e attività commerciali, nelle rappresentanze diplomatiche e consolari, nel turismo

culturale e nell’intermediazione tra le diverse culture. Il laureato potrà lavorare nel settore dell’insegnamento. Aree

professionali possono essere: circuiti turistico-culturali; redazione di testi promozionali o illustrativi delle peculiarità

ambientali e storico-culturali di specifici ambiti di interesse turistico e costruzione di itinerari volti alla soddisfazione

della domanda turistica; educazione interculturale per le istituzioni scolastiche e amministrative operanti in aree

linguistiche minoritarie, di immigrazione in Italia e di emigrazione italiana all’estero; comunicazione interculturale e

interlinguistica nel campo artistico, giornalistico, editoriale e multimediale.

L-12. I laureati svolgeranno attività inerenti ai seguenti ambiti: traduzione letteraria, traduzionne tecnico-scientifica nel

campo dell’industria culturale e della manualistica tecnica, traduzione legale e commerciale;

scrittura/traduzione/sottotitolatura di testi destinati alla radio, alla televisione, al cinema, alla pubblicità; editing dei testi

utilizzando le tecniche di automazione informatica e della comunicazione telematica. Traduzione (localizzazione) di siti

web. Stesura/traduzione di rapporti, verbali, corrispondenze per imprese, enti ed istituti pubblici. Assistenza

multilinguistica nei rapporti internazionali, a livello interpersonale e d’impresa. Servizi multilinguistici per

l’immigrazione (servizi per l’accoglienza, servizi socio-sanitari, servizi culturali, traduzioni giurate, ecc.).

ORDINAMENTO DIDATTICO

PERCORSO L-11 - Lingue e culture moderne

I ANNO

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/21

L-LIN/07

L-LIN/14

Lingua straniera A, I corso, a scelta tra:

Lingua francese

Lingua inglese

Lingua russa

Lingua spagnola

Lingua tedesca

12 a) Linguistica,

semiotica e

didattica delle

lingue

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/21

Lingua straniera B, I corso, a scelta tra:

Lingua francese

Lingua inglese

Lingua russa

12 a) Linguistica,

semiotica e

didattica delle

lingue

99

L-LIN/07

L-LIN/14

Lingua spagnola

Lingua tedesca

L-FIL-LET/10

Letteratura italiana 6 a) Letteratura

italiana e

letterature

comparate

L-LIN/01 Linguistica generale 6 a) Linguistica,

semiotica e

didattica delle

lingue

SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi 6 a) Discipline

storiche,

geografiche e

socio-

antropologiche

M-STO/02 Storia moderna 6 c)

Laboratorio di informatica 3 f) Ulteriori attività

formative

(art. 10, comma

5, lettera d)

A scelta dello studente 9 d) A scelta dello

studente

TOTALE 60

II ANNO

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/21

L-LIN/07

L-LIN/14

Lingua straniera A, II corso, a scelta tra:

Lingua francese

Lingua inglese

Lingua russa

Lingua spagnola

Lingua tedesca

9 b) Lingue e

traduzioni

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/21

L-LIN/07

L-LIN/14

Lingua straniera B, II corso, a scelta tra:

Lingua francese

Lingua inglese

Lingua russa

Lingua spagnola

Lingua tedesca

9 b) Lingue e

traduzioni

100

L-LIN/03

L-LIN/10

L-LIN/21

L-LIN/05

L-LIN/13

Letteratura della Lingua A, I corso, a scelta tra:

Letteratura francese

Letteratura inglese

Letteratura russa

Letteratura spagnola

Letteratura tedesca

9 b) Letterature

straniere

L-LIN/03

L-LIN/10

L-LIN/21

L-LIN/05

L-LIN/13

Letteratura della Lingua B, I corso, a scelta tra:

Letteratura francese

Letteratura inglese

Letteratura russa

Letteratura spagnola

Letteratura tedesca

9 b) Letterature

straniere

L-FIL-LET/15

L-FIL-LET/09

L-LIN/21

Filologia della Lingua A o B

Filologia germanica

Filologia romanza

Filologia slava

9 b) Discipline

filologiche

L-LIN/11

L-OR/12

Una materia a scelta tra:

Lingua e letterature angloamericane

Lingua araba

6 c)

M-GGR/01

M-STO/04

Una materia a scelta tra:

Geografia

Storia contemporanea

6 c)

Tirocinio 3 f) Per stages e

tirocini presso

imprese, enti

pubblici o privati,

ordini

professionali

TOTALE 60

III ANNO

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/21

Lingua straniera A, III corso, a scelta tra:

Lingua francese

Lingua inglese

Lingua russa

9 b) Lingue e

traduzioni

101

L-LIN/07

L-LIN/14

Lingua spagnola

Lingua tedesca

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/21

L-LIN/07

L-LIN/14

Lingua straniera B, III corso, a scelta tra:

Lingua francese

Lingua inglese

Lingua russa

Lingua spagnola

Lingua tedesca

9 b) Lingue e

traduzioni

L-LIN/03

L-LIN/10

L-LIN/21

L-LIN/05

L-LIN/13

Letteratura della Lingua A, II corso, a scelta tra:

Letteratura francese

Letteratura inglese

Letteratura russa

Letteratura spagnola

Letteratura tedesca

9 b) Letterature

straniere

L-LIN/03

L-LIN/10

L-LIN/21

L-LIN/05

L-LIN/13

Letteratura della Lingua B, II corso, a scelta tra:

Letteratura francese

Letteratura inglese

Letteratura russa

Letteratura spagnola

Letteratura tedesca

9 b) Letterature

straniere

L-FIL-LET/15

L-FIL-LET/09

L-LIN/21

L-FIL-LET/15

Una materia a scelta tra*:

Filologia germanica

Filologia romanza

Filologia slava

Storia della lingua inglese premoderna

9 b) Discipline

filologiche

A scelta dello studente 3 d) A scelta dello

studente

Prova finale 12 e) Per la prova

finale e la lingua

straniera (art. 10,

comma 5, lettera

c)

TOTALE 60

102

* La disciplina deve essere diversa rispetto alla Filologia sostenuta al 2° anno

Attività formative a scelta dello studente

Tali attività, pari complessivamente a 12 crediti, potranno comprendere singole discipline o singole attività formative a

scelta dello studente, purché venga rispettato il numero minimo di crediti complessivi assegnati a questa tipologia.

Propedeuticità tra singoli esami

L’esame di Lingua straniera I [A o B] (I anno) è propedeutico all’esame di Letteratura straniera I [A o B] di

riferimento (II anno); l’esame di Lingua straniera II [A o B] (II anno) è propedeutico all’esame di

Letteratura straniera II [A o B] di riferimento (III anno).

Il tirocinio o lo stage potrà essere svolto solo dopo il superamento di almeno i primi due esami completi di una

delle lingue straniere scelte.

PERCORSO L-12 - Mediazione linguistica

I ANNO

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/21

L-LIN/07

L-LIN/14

Lingua straniera A, I corso, a scelta tra:

Lingua francese

Lingua inglese

Lingua russa

Lingua spagnola

Lingua tedesca

12 a) Lingue di studio

e culture dei

rispettivi paesi

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/21

L-LIN/07

L-LIN/14

Lingua straniera B, I corso, a scelta tra:

Lingua francese

Lingua inglese

Lingua russa

Lingua spagnola

Lingua tedesca

12 a) Lingue di studio

e culture dei

rispettivi paesi

L-FIL-LET/10

Letteratura italiana 6 a) Letteratura

italiana e

letterature

comparate

L-LIN/01 Linguistica generale 6 a) Linguistica,

semiotica e

didattica delle

103

lingue

SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi 6 a) Discipline

storiche,

geografiche e

socio-

antropologiche

M-STO/02 Storia moderna 6 c)

Laboratorio di informatica 3 f) Ulteriori attività

formative

(art. 10, comma

5, lettera d)

A scelta dello studente 9 d) A scelta dello

studente

TOTALE 60

II ANNO

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/21

L-LIN/07

L-LIN/14

Lingua straniera A, II corso, a scelta tra:

Lingua francese

Lingua inglese

Lingua russa

Lingua spagnola

Lingua tedesca

9 b) Linguaggi

settoriali,

competenze

linguistiche

avanzate e

mediazione

linguistica

da/verso le lingue

di studio

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/21

L-LIN/07

L-LIN/14

Lingua straniera B, II corso, a scelta tra:

Lingua francese

Lingua inglese

Lingua russa

Lingua spagnola

Lingua tedesca

9 b) Linguaggi

settoriali,

competenze

linguistiche

avanzate e

mediazione

linguistica

da/verso le lingue

di studio

L-LIN/03

L-LIN/10

L-LIN/21

L-LIN/05

L-LIN/13

Letteratura della Lingua A, I corso, a scelta tra:

Letteratura francese

Letteratura inglese

Letteratura russa

Letteratura spagnola

Letteratura tedesca

9 a) Lingue di studio

e culture dei

rispettivi paesi

104

L-LIN/03

L-LIN/10

L-LIN/21

L-LIN/05

L-LIN/13

Letteratura della Lingua B, I corso, a scelta tra:

Letteratura francese

Letteratura inglese

Letteratura russa

Letteratura spagnola

Letteratura tedesca

9 a) Lingue di studio

e culture dei

rispettivi paesi

L-FIL-LET/15

L-FIL-LET/09

L-LIN/21

Filologia della Lingua A o B

Filologia germanica

Filologia romanza

Filologia slava

9 a) Filologia e

linguistica

generale e

applicata

L-LIN/11

L-OR/12

Una materia a scelta tra:

Lingua e letterature angloamericane

Lingua araba

6 c)

M-GGR/01

M-STO/04

Una materia a scelta tra:

Geografia

Storia contemporanea

6 c)

Tirocinio 3 f) Per stages e

tirocini presso

imprese, enti

pubblici o privati,

ordini

professionali

TOTALE 60

III ANNO

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/07

Lingua straniera A: Traduzione professionale

Lingua francese – Traduzione professionale

Lingua inglese – Traduzione professionale

Lingua spagnola – Traduzione professionale

12 b) Linguaggi

settoriali,

competenze

linguistiche

avanzate e

mediazione

linguistica

da/verso le lingue

di studio

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/07

Lingua straniera A: Interpretazione di trattativa

Lingua francese – Interpretazione di trattativa

Lingua inglese – Interpretazione di trattativa

Lingua spagnola – Interpretazione di trattativa

6 a) Lingue di studio

e culture dei

rispettivi paesi

105

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/07

Lingua straniera B: Traduzione professionale

Lingua francese – Traduzione professionale

Lingua inglese – Traduzione professionale

Lingua spagnola – Traduzione professionale

12 b) Linguaggi

settoriali,

competenze

linguistiche

avanzate e

mediazione

linguistica

da/verso le lingue

di studio

L-LIN/04

L-LIN/12

L-LIN/07

Lingua straniera B: Interpretazione di trattativa

Lingua francese – Interpretazione di trattativa

Lingua inglese – Interpretazione di trattativa

Lingua spagnola – Interpretazione di trattativa

6 a) Lingue di studio

e culture dei

rispettivi paesi

L-FIL-LET/15

L-FIL-LET/09

L-LIN/21

L-FIL-LET/15

Una materia a scelta tra*:

Filologia germanica

Filologia romanza

Filologia slava

Storia della lingua inglese premoderna

9 a) Filologia e

linguistica

generale e

applicata

A scelta dello studente 3 d) A scelta dello

studente

Prova finale 12 e) Per la prova

finale e la lingua

straniera (art. 10,

comma 5, lettera

c)

TOTALE 60

* La disciplina deve essere diversa rispetto alla Filologia sostenuta al 2° anno

Attività formative a scelta dello studente

Tali attività, pari complessivamente a 12 crediti, potranno comprendere singole discipline o singole attività

formative a scelta dello studente, purché venga rispettato il numero minimo di crediti complessivi assegnati a

questa tipologia.

Propedeuticità tra singoli esami

L’esame di Lingua straniera I [A o B] (I anno) è propedeutico all’esame di Letteratura straniera I [A o B] di

riferimento (II anno); l’esame di Lingua straniera II [A o B] (II anno) è propedeutico agli esami di Lingua

straniera-Interpretazione di trattativa [A o B] e Lingua straniera-Traduzione professionale [A o B] (III

anno).

106

Il tirocinio o lo stage (II anno) potrà essere svolto solo dopo il superamento di almeno i primi due esami completi

di una delle lingue straniere scelte.

Accesso al TFA

Si rammenta agli studenti di L12 che, ai fini dell’ottenimento dei requisiti d’accesso al TFA, è consigliato

utilizzare i CFU a scelta per sostenere uno o più esami di Letteratura della Lingua – II corso, direttamente

al 3° anno.

CORSO DI STUDIO MAGISTRALE IN

CIVILTÀ LETTERARIA DELL’ITALIA MEDIEVALE E MODERNA

(A.A. 2017-2018)

MANIFESTO DEGLI STUDI

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-14 Filologia moderna

I laureati nei corsi di studio magistrale della classe devono:

* possedere una preparazione approfondita atta a sviluppare autonome capacità nei settori della filologia

medievale, moderna e contemporanea e delle relative letterature, sulla base di conoscenze metodologiche,

teoriche e critiche;

* possedere solide basi teoriche sui processi di comunicazione in generale e sui meccanismi della produzione

e della comunicazione letteraria in particolare, nonché delle problematiche emergenti dai nuovi canali della

trasmissione dei testi contemporanei;

* possedere i fondamenti della conoscenza teorica del linguaggio; * possedere una conoscenza specialistica di specifiche lingue e letterature del medioevo e dell'età moderna e

contemporanea;

* essere in grado di utilizzare in maniera adeguata i principali strumenti informatici e della comunicazione

telematica negli ambiti specifici di competenza;

* essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea

oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in settori, nei quali svolgeranno

funzioni di elevata responsabilità, come:

* industria culturale ed editoriale;

* istituzioni specifiche, quali archivi di stato, biblioteche, sovrintendenze, centri culturali, fondazioni;

* organismi e unità di studio presso enti ed istituzioni, pubbliche e private, sia italiane che straniere.

Gli atenei organizzano, in relazione ad obiettivi specifici ed in accordo con enti pubblici e privati, stages e

tirocini.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il Corso di studio magistrale in Civiltà letteraria dell’Italia medievale e moderna mira a fornire al laureato

competenze metodologiche e scientifiche sul versante della storia linguistica e letteraria italiana, considerata

nel suo assetto storico-geografico, indagata e arricchita dallo studio della tradizione latina e delle

107

dinamiche linguistiche e culturali romanze, opportunamente illuminata nel contesto storico e storico-

artistico dal medioevo all’età contemporanea; con una prospettiva che privilegia il versante filologico e la

dimensione comparatistica, atta ad allargare gli orizzonti critici anche alle altre letterature. In questa

direzione, l’offerta didattica prevede un più congruo numero di crediti per quei settori caratterizzanti del

Corso, che ne costituiscono l’intima struttura (Letteratura italiana, Letteratura latina, Letteratura italiana

contemporanea, Filologia della letteratura italiana e Filologia e linguistica romanza, Linguistica italiana,

Critica letteraria e Letterature comparate). In particolare, il Corso di studio in Civiltà letteraria dell’Italia

medievale e moderna oltre ai requisiti qualificanti della Classe LM14, che fa integralmente propri, intende

offrire come peculiari i seguenti obiettivi formativi:

- un significativo rafforzamento del quadro culturale generale necessario per una adeguata comprensione dei

contesti, che sviluppi un’attitudine al rapporto diretto con le fonti e un affinamento delle metodologie e delle

tecniche di ricerca specifiche delle scienze letterarie, filologiche e storiche relative al mondo medievale e

moderno.

- una più solida formazione nel settore della Lingua e della Letteratura italiana, che risponda agli specifici

requisiti individuati dal sistema dei Descrittori di Dublino, consentendo ai laureati della Classe di integrare le

conoscenze in modo critico, di gestire la complessità dei fenomeni letterari, di formulare giudizi autonomi

e di elaborare ed applicare idee originali;

- una approfondita conoscenza dei più rilevanti e significativi statuti e strumenti che connotano il fenomeno

letterario (stilistica, retorica, prosodia e metrica), premessa indispensabile per un più consapevole approccio

ai testi;

- una matura consuetudine con i testi e gli strumenti della più aggiornata critica letteraria.

L’offerta didattica del Corso di studio magistrale p r e p a r a i n o l t r e all’accesso ai concorsi per il

reclutamento nell'Istruzione secondaria.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

(DM 16/03/2007, art. 3, comma 7).

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Il laureato nel Corso di Laurea in Civiltà letteraria dell’Italia medievale e moderna possiede la capacità di

impiegare, raffinandole, le competenze già acquisite lungo il percorso di studi, e di saper affrontare con

analitica maturità problemi e temi aperti (nella linea di un più adeguato impegno culturale) a contesti

interdisciplinari, connessi comunque con la propria area formativa.

In particolare: - nell’ambito delle discipline filologico-letterarie (SSD L-FIL/04; L-FIL-LET/09; L-FIL-LET/10; L-FIL-

LET/11; L-FIL-LET/13; L-FIL-LET/14) e linguistiche (L-FIL-LET/12) il laureato sviluppa sensibilità critica

e intelligenza esegetica, attraverso una sistematica educazione alla lettura e all’interpretazione dei testi (ora

letti in rigorosa edizione critica), maturata, oltre che nella istituzionale attività didattica frontale, in attività

seminariali specifiche; esercitazioni di metrica, stilistica e retorica; esercizî di trascrizione di testi manoscritti

(medievali e moderni); incontri con poeti e scrittori; organizzazione e partecipazione a convegni e giornate di

studio;

- nell’ambito delle discipline storico-artistiche (SSD L-ANT/03; M-STO/01; M-STO/02; M-STO/04; M-

GGR/01; L-ART/01; L-ART/02) approfondisce il rapporto che lega i fenomeni letterari ai processi storici e

artistici, segnandone gli sviluppi e i movimenti, anche in questo caso maturando, in una articolata e variegata

offerta didattica, una sistematica educazione alla piena comprensione dei processi storici (nelle loro varianti

politiche, economiche e antropologiche), e dei processi artistici, che va dalla consapevole utilizzazione delle

fonti storiografiche e archivistiche (con tirocini presso accademie e archivi pubblici e privati), alla

108

conoscenza delle tecniche artistiche e pittoriche (con tirocini presso musei e istituti d’arte).

Le competenze via via acquisite attraverso insegnamenti mirati nei SSD indicati sono verificate e certificate

da un esame finale orale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and under standing).

Il laureato è pienamente in grado di applicare le proprie conoscenze, capacità di comprensione ed abilità nel

risolvere problemi, a tematiche nuove o non familiari, inserite anche in contesti interdisciplinari connessi con

la propria area formativa. In particolare, è in grado di utilizzare gli strumenti teorici avanzati della

Letteratura italiana medievale e moderna (SSD L-FIL-LET/10; L-FIL-LET/11), della Filologia della

letteratura italiana (L-FIL-LET/13), della Linguistica italiana (L-FIL-LET/12); dell’esegesi delle fonti

storiografiche (L- ANT/03; M-STO/01; M-STO/02; M-STO/04) e dei materiali artistici (L-ART/01; L-

ART/02): strumenti acquisiti nel corso dell'attività didattica frontale e delle previste attività seminariali. Una

competenza che egli matura attraverso una personale adesione a progetti ‘didattici’ (anche

extracurriculari), tendenti ad una più completo sviluppo del suo livello culturale (stage; meeting in centri

di studio nazionali e internazionali; incontri interdisciplinari). Acquisisce piena maturità nella lettura e

nella interpretazione dei testi italiani (L- FIL-LET/10), così come dei testi in lingua latina (L-FIL-

LET/04), assecondando un itinerario di approfondimento regolarmente previsto negli anni di corso, con

appropriati interventi didattici: esercitazioni di metrica, stilistica e retorica; esercitazioni di esegesi e

commento dei testi. La capacità di applicare conoscenza e comprensione delle competenze maturate è

verificata attraverso prove pratiche (analisi letteraria, retorica e stilistica) effettuate in

itinere e nell'esame finale, conclusivo del Corso di studio. Il laureato ha la padronanza di una

lingua della Comunità europea ed è in grado di utilizzarla sia in forma scritta che orale, per esprimere

contenuti di natura scientifica o generale verificata da una prova d'esame.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Il laureato è in grado di sapersi muovere liberamente ed autonomamente tra temi legati al proprio indirizzo

di studi, di arricchire le proprie conoscenze e di gestire le problematiche ad esse connesse.

Sa, altresì, elaborare giudizî in qualsiasi contesto concettuale e metodologico, senza perdere di vista le

ragioni storiche, sociali ed etiche della propria ricerca. È, a proposito, incoraggiata la sua sensibilità verso i

problemi deontologici connessi alla propria specifica attività di ricerca e ai propri giudizi interpretativi e

critici. L'autonomia di giudizio verrà maturata, e verificata, attraverso una intensa attività seminariale

tendente ad abituare lo studente a elaborare e consolidare le proprie analisi e la propria capacità valutativa.

Abilità comunicative (communication skills)

Il laureato sa comunicare con chiarezza e proprietà di linguaggio i risultati delle proprie ricerche, le

metodologie e gli strumenti utilizzati. Possiede buone capacità di elaborare testi, di recensire materiali

bibliografici, di presentare i dati della ricerca. È anche capace di sfruttare strumenti informatici e di scrivere

e comunicare correttamente in almeno una lingua straniera. Ha le attitudini a svolgere lavoro di gruppo e a

organizzare informazioni, per interlocutori specialisti e non specialisti, su temi connessi con la propria

area formativa. Abitudini, queste, che egli ha maturato attraverso una serie di iniziative che lo vedono

protagonista sia nelle attività seminariali sia nella scrittura di schede bibliografiche e recensioni (per riviste

italiane e straniere, cartacee e on-line), sia nella formulazione di interventi in dibattiti culturali organizzati

dal Corso di studio su argomenti specifici per la preparazione e la formazione dei suoi laureandi. Abitudini

che ha, soprattutto, affinate nel corso della elaborazione della sua tesi di laurea, in cui ha saputo mettere a

profitto tutti gli strumenti di indagine e di analisi acquisiti nel suo Corso di studio.

L'acquisizione di tali abilità verrà verificata nell’ambito delle esercitazioni, nella prova finale relativa ai

109

singoli corsi e nell'elaborazione e nella discussione della tesi di laurea.

Capacità di apprendimento (learning skills)

Il laureato sa potenziare le peculiari competenze metodologiche e culturali (sul versante filologico,

linguistico e storico-artistico), le quali gli consentono anche la possibilità di proseguire in studi più avanzati.

Ha, infatti, capacità di sviluppo e approfondimento delle proprie competenze, con particolare riferimento

alla consultazione di materiale bibliografico, di banche dati e di archivi letterari, secondo criteri e

metodologie maturate e applicate nel corso degli studi. La capacità di apprendimento del laureato è

sviluppata soprattutto durante le attività seminariali, che richiedono una ricerca autonoma ed indipendente.

Conoscenze richieste per l'accesso

(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)

Sono ammessi al Corso di studio magistrale in Civiltà letteraria dell’Italia medievale e moderna, previa

verifica della preparazione personale, con modalità definite nel regolamento didattico del corso, gli studenti

in possesso della laurea triennale, conseguita, presso l'Università di Messina o altra Università italiana,

nella Classe L-10 o nella precedente Classe 5 (nei curricula classico e moderno).

Sono ammessi, previa verifica dei requisiti curriculari, gli studenti in possesso della Laurea triennale, purché

abbiano acquisito almeno 15 CFU nel SSD L-FIL-LET/10 (Letteratura italiana); 15 CFU nel SSD L-FIL-

LET/04 (Lingua e letteratura latina); 15 CFU nei SSD L-LIN/01 (Glottologia e linguistica) e L-FIL-LET/12

(Linguistica italiana); 15 CFU nei SSD L-FIL-LETT/09 (Filologia e linguistica romanza) e L-FIL-LET/13

(Filologia della letteratura italiana); 20 CFU nei SSD SSD L-ANT/03 (Storia romana), M-STO/01 (Storia

medievale), M-STO/02 (Storia moderna) e M-STO/04 (Storia contemporanea); 10 CFU nei SSD L-ART/01

(Storia dell’arte medievale), L-ART/02 (Storia dell’arte moderna) e L-ART/03 (Storia dell’arte

contemporanea); 6 CFU nei SSD M-GGR/01 (Geografia) e M-GGR/02 (Geografia economico-politica).

Comunque, al momento della verifica, in considerazione delle peculiarità del corso di laurea di provenienza e

della preparazione individuale dello studente, il Consiglio di corso di studio può, con adeguata motivazione,

ammettere lo studente che abbia requisiti inferiori non oltre il 10% rispetto a quelli sopra indicati.

Sono previste modalità di riconoscimento di titoli di studio acquisiti presso gli Atenei stranieri.

Caratteristiche della prova finale

(DM 270/04, art 11, comma 3-d)

La prova finale consiste nella discussione, davanti a una commissione nominata secondo le norme previste

dal Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne, di una Tesi di Laurea Magistrale,

avente l’impostazione di un saggio scientifico. La Tesi di Laurea Magistrale dovrà essere il prodotto di un

originale lavoro di ricerca nell’ambito di uno dei settori disciplinari presenti nel Corso di studio. Dovrà

rappresentare la piena espressione della maturità critica conseguita negli anni di studio, dimostrando

ampiezza di conoscenze bibliografiche, solidità di impianto metodologico, capacità di approfondimento

euristico, padronanza degli strumenti linguistici.

Il lavoro dello studente sarà guidato dalla presenza tutorale di un docente che si assumerà l’onere di

essere, in seduta d’esame, garante della metodologia seguita e dei risultati ottenuti. Al relatore sarà

affiancato un correlatore e i due docenti avranno la funzione di saggiare e far emergere davanti alla

commissione i principali aspetti di originalità della tesi.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

110

(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)

Con il conseguimento della Laurea, sarà possibile affrontare selezioni per posti di ruolo nell'amministrazione

pubblica e sarà possibile accedere, in base alle norme indicate nei relativi bandi, ad ulteriori livelli di formazione scientifica, quali Master e Dottorati di Ricerca. I laureati magistrali potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità in istituzioni specifiche, quali archivi

di Stato, Biblioteche, Sovrintendenze, in Centri culturali, Fondazioni, Case editrici, etc.; in organismi ed

istituzioni pubbliche e private, italiane e straniere. Il Corso può altresì offrire la preparazione di base per

intraprendere la professione di giornalista.

Il corso prepara alla professione di

Linguisti e filologi (2.5.4.4)

Archivisti, bibliotecari, conservatori di musei e specialisti assimilati - (2.5.4.5)

Scrittori ed assimilati (2.5.4.1)

Ricercatori, tecnici laureati ed assimilati - (2.6.2.0)

111

PRIMO ANNO

SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 9

L-FIL-LET/04 Letteratura latina 9

L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea 6

L-FIL-LET/14 Letterature comparate 6

L-FIL-LET/ 09 Metodologia della ricerca filologica romanza 9

L-FIL-LET/13 Metodologia della ricerca filologica italiana 9

A scelta 12

Tot. 60

SECONDO ANNO

SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/12 Metodologia della ricerca linguistica italiana 9

L-ANT/03 Metodologia della ricerca storica antica* 6 6

M-STO/01 Metodologia della ricerca storica medievale* 6 6

6

6

M-STO/02 Metodologia della ricerca storica moderna*

M-STO/04 Metodologia della ricerca storica contemporanea*

[*due discipline a scelta dello studente]

M-GGR/01 Metodologia della ricerca geografica 6 66

L-ART/02 Metodologia della ricerca storico-artistica medievale e moderna 6 6

Prova finale 18

Conoscenze della lingua straniera (CFU 3), Conoscenze informatiche (CFU 3),

Ulteriori conoscenze (CFU 3)

9

Tot. 60

112

Manifesto degli Studi 2017-2018

CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN

SCIENZE FILOSOFICHE (CLASSE LM-78)

Denominazione del corso: Filosofia contemporanea

I Anno

Attività caratterizzanti CFU

Bioetica (M-FIL/03)

12

Filosofie del Novecento (M-FIL/01)

12

Storia della filosofia contemporanea (M-FIL/06)

12

Estetica (M-FIL/04)

6

Filosofia della scienza (M-FIL/02)

6

1 esame a scelta tra le seguenti discipline di 6 CFU ciascuna:

Ermeneutica filosofica (M-FIL/01)

6

Etica e grandi religioni (M-FIL/03)

1 esame a scelta tra le seguenti discipline di 6 CFU ciascuna:

113

II Anno

Attività caratterizzanti CFU

Antropologia culturale (M-DEA/01)

6

Attività affini o integrative

Filosofia dell’educazione (M-PED/01)

12

Attività formative a scelta dello studente

12

Art. 10, comma 5

Ulteriori conoscenze linguistiche

Abilità informatiche

Stage biblioteca

3

3

3

Tesi di laurea 21

Totale crediti 60

Storia della filosofia italiana (M-FIL/06)

6

Storia della storiografia filosofica (M-FIL/06)

Totale crediti 60

114

Conoscenze richieste per l’accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)

A norma del D.M. 22 ottobre 2004, art. 6 è prevista la valutazione della carriera personale

dello studente. Essa si svolgerà in due diverse fasi: 1) una preventiva verifica dei requisiti

curriculari con il Coordinatore del Corso di Laurea e, ove lo studente ne fosse in possesso,

2) un colloquio con una Commissione a tale scopo nominata, atta a verificare la

complessiva preparazione individuale dello studente.

Per poter sostenere il Colloquio, è quindi indispensabile aver prima espletato la verifica del possesso dei

requisiti curriculari con il Coordinatore del Corso di Laurea. A tale scopo è necessario presentare al

Coordinatore copia del/dei certificato/i di laurea, al fine di poter vagliare il possesso di tali requisiti. Solo

l’esito positivo di questa prima verifica consente l’ammissione al colloquio. Esso avrà come oggetto di

discussione il lavoro di ricerca svolto nella tesi di Laurea e le acquisizioni maturate in campo filosofico

all’interno dei corsi frequentati durante il triennio.

REQUISITI CURRICULARI RICHIESTI:

I requisiti per l’iscrizione alla Laurea Magistrale in Filosofia contemporanea sono:

a) il possesso di una laurea triennale nella classe L05 (o precedente laurea triennale Classe 29), senza

ulteriori verifiche curriculari;

b) gli studenti in possesso di altre lauree (di qualunque tipo), previa verifica dei requisiti curriculari,

possono iscriversi alla laurea magistrale in Filosofia contemporanea purché abbiano acquisito almeno

90 CFU negli ambiti e nei settori previsti dalla tabella ministeriale della Classe L05 e purché tra essi vi

siano almeno 48 CFU in discipline filosofiche (M-FIL/01; M-FIL/02; M-FIL/03; M-FIL/04; M-FIL/05; M-

FIL/06; M-FIL/07; M-FIL/08; IUS/20; SPS/01).

Attività formative a scelta dello studente (12 CFU)

Per le attività formative a scelta dello studente sono riconosciuti 12 CFU. Questi crediti possono essere

acquisiti attraverso:

115

1) il superamento di un esame con votazione (non computata nella media) relativo a corsi

curriculari (modulo minimo 6 CFU) di qualunque disciplina attivata nel Corso di laurea o in altri

corsi di laurea, anche triennali, dell’Ateneo di Messina;

2) la partecipazione a convegni, seminari, promossi dall’Università di Messina. Per il riconoscimento dei

CFU lo studente dovrà presentare al Coordinatore, al fine della sua approvazione in Consiglio di Corso di

Laurea, una formale richiesta, allegando la seguente documentazione: a) una copia dettagliata del

programma dell’attività formativa da cui risulti l’impegno orario; b) un attestato di presenza; c) una

copia della relazione scritta sull’attività svolta, discussa oralmente con il responsabile dell’iniziativa, e

da lui controfirmata.

L’attribuzione dei CFU, da parte del Consiglio, avverrà sulla base della congruità dell’iniziativa con gli

obiettivi formativi del Corso di Laurea (in caso contrario l’attribuzione dei crediti sarà

proporzionalmente ridotta) e secondo la seguente tabella:

numero ore impegno frontale

dello studente

CFU

2-3 0,25

4-5 0,50

8-10 1

e relativi multipli sino ad un massimo di CFU 2 per ogni singola iniziativa.

Ulteriori Conoscenze linguistiche (3 CFU)

Per le ulteriori conoscenze linguistiche sono riconosciuti 3 CFU. Il livello di conoscenza richiesto di una

lingua europea (inglese, francese, tedesco, spagnolo) è B2.

Abilità informatiche (3 CFU)

Le abilità informatiche saranno certificate dal professore relatore della tesi di laurea ed approvate dal

Consiglio di Corso di Laurea. La verifica delle abilità informatiche è volta a valutare la capacità, da parte

dello studente, di utilizzo del computer, con particolare riguardo a: 1) elaborazione di testi con

formattazione, inserimento delle note, ecc. e utilizzo dello strumento “revisione” per la correzione dei testi;

2) ricerche bibliografiche su Internet; 3) utilizzo della posta elettronica; 4) capacità di creazione di

documenti in formato pdf. Essa viene attestata dal professore relatore della tesi di laurea.

116

Stage in Biblioteca (3 CFU)

Lo stage si svolge presso la Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia. Esso consiste nella frequenza,

debitamente certificata, per complessive 36 ore, sotto la guida di un tutor bibliotecario, al fine di acquisire

la più adeguata competenza nell’utilizzo di tutti gli strumenti di consultazione bibliografica, anche

informatici, indispensabili all’ideazione e alla realizzazione di un lavoro scientifico; lo Stage intende anche

offrire l’opportunità di apprendere le più recenti tecniche di catalogazione e schedatura del patrimonio

librario.

Caratteristiche della prova finale (21 CFU)

La prova finale consiste nella stesura, sotto la guida di un docente del Corso di Laurea (relatore), di una tesi

elaborata in modo originale, avente l’impostazione di un saggio scientifico corredato di note, analisi delle

fonti e documentazione bibliografica, da discutere, con lo specifico intervento di un correlatore, in seduta

di Laurea.

CORSO DI STUDIO MAGISTRALE IN

LINGUE MODERNE: LETTERATURE E TRADUZIONE

(Classe LM 37: Lingue e Letterature moderne europee e americane)

Obiettivi formativi e Manifesto degli Studi A.A. 2017-18

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il Corso di Studio magistrale in “Lingue moderne: Letterature e Traduzione” mira a formare laureati

in possesso di solide e approfondite competenze scientifiche e metodologiche nell’ambito delle

lingue moderne europee e americane e delle rispettive culture e letterature, da spendere nei vari

ambiti professionali e occupazionali previsti per la Classe LM-37.

Il percorso formativo propone un’osservazione analitica e critica dei fenomeni linguistici e letterari

che caratterizzano le civiltà straniere, sia in prospettiva storico-filologica sia, sul versante

pragmatico, con l’obiettivo di affinare le competenze comunicative in lingua straniera già

sviluppate nel corso del Triennio. Privilegiando le discipline di carattere linguistico, filologico-

letterario e comparatistico, il corso intende fornire una formazione linguistica completa e una

preparazione di solido impianto umanistico. Favorendo inoltre una consapevole appropriazione di

117

strumenti critici, il percorso formativo consentirà ai laureati di integrare le conoscenze in modo

autonomo, gestire la complessità e formulare giudizi autonomi.

Le approfondite conoscenze sulle culture europee e americane coniugate all’alto livello di

apprendimento teorico e pratico di due tra le lingue in cui queste civiltà si sono espresse

consentiranno ai laureati di:

- acquisire sicure competenze riguardanti le produzioni letterarie europee ed extraeuropee;

- consolidare la formazione storico-filologica;

- sviluppare la capacità di contestualizzare le conoscenze in una prospettiva comparatistica;

- appropriarsi di adeguati strumenti per operare un’analisi critica dei fenomeni linguistici e

letterari che caratterizzano le culture oggetto di studio;

- potenziare e affinare la competenza linguistica e comunicativa sviluppata durante il Triennio

mediante anche l’osservazione analitica e l’acquisizione delle principali varietà d’uso

presenti nelle lingue straniere studiate (lessici specialistici, registri stilistici);

- acquisire gli strumenti adeguati per svolgere attività traduttiva inerente a testi specialistici e

letterari.

Il Corso di Studio ha durata biennale. Le attività didattiche, organizzate su base semestrale,

prevedono insegnamenti frontali, attività didattiche integrative, seminari e laboratori. Le verifiche in

itinere e finali del profitto raggiunto, definite in base ai regolamenti didattici di Ateneo e del

Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, prevedranno modalità varie di accertamento (prove

scritte, orali, produzione autonoma di testi di tipologia diversa, analisi testuali).

Per conseguire la Laurea magistrale in “Lingue moderne: Letterature e Traduzione” (Classe LM-37

Lingue e Letterature moderne europee e americane) lo studente deve aver acquisto 120 CFU.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

(DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)

Conoscenza e capacità di comprensione

I laureati perfezioneranno le competenze linguistiche e comunicative sviluppate nel Triennio

approfondendole, sia in prospettiva diacronica che sincronica, al fine di comprendere a fondo il

funzionamento dei codici stranieri studiati e, soprattutto, potenziare la riflessione metalinguistica. In

particolare, affineranno le abilità di comprensione, analisi e reimpiego delle diverse varietà presenti

nei singoli repertori linguistici stranieri (registri, stili, linguaggi settoriali).

In ambito letterario, i laureati completeranno la formazione del Triennio ampliando e

approfondendo sia la conoscenza diacronica delle singole letterature euroamericane che la

comprensione critica dei fenomeni che maggiormente le caratterizzano, inserendo e

contestualizzando altresì le conoscenze in un’accurata prospettiva comparatistica che consenta loro

di cogliere le profonde relazioni esistenti tra le diverse culture straniere, con anche opportuni

riferimenti alla lingua e letteratura italiana.

Al raggiungimento degli obiettivi prefissati contribuiscono insegnamenti mirati che consentono una

solida preparazione inerente alla linguistica ed alla letteratura delle diverse lingue straniere,

completata e arricchita da opportune conoscenze in ambito filologico, storico e geografico. Attività

seminariali, di laboratorio e di didattica integrativa consentiranno inoltre agli studenti di esercitare

le competenze personali al fine di perfezionare la capacità di comprendere e riutilizzare

creativamente e autonomamente le diverse varietà delle lingue straniere studiate.

Le competenze acquisite saranno verificate mediante prove in itinere e/o al termine dei singoli corsi

tramite un esame finale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

In ambito prettamente linguistico, i laureati saranno in grado di utilizzare le diverse varietà presenti

nei repertori linguistici delle civiltà straniere interagendo con locutori nativi in maniera autonoma

118

ed efficace, sia oralmente che per iscritto, in relazione ad argomenti complessi e specialistici. Le

conoscenze acquisite consentiranno inoltre di affrontare autonomamente la traduzione di testi

letterari e specialistici.

In ambito letterario, i laureati acquisiranno gli strumenti idonei a compiere un’analisi critica della

produzione degli autori più significativi delle singole letterature straniere, riconoscendo le costanti

della fenomenologia letteraria e individuando le relazioni esistenti tra le diverse culture, con

opportuni riferimenti anche alla letteratura italiana.

I dati acquisiti in ambito linguistico e letterario saranno contestualizzati nelle appropriate

prospettive storiche e geografiche, al fine di cogliere le relazioni esistenti tra i diversi aspetti della

vita sociale e culturale dei paesi di cui si studiano le lingue.

La sicura padronanza linguistica e le competenze sviluppate nelle singole discipline saranno

esercitate e testate attraverso prove pratiche in itinere (di traduzione, analisi testuale, produzione

libera di testi di varia tipologia) e/o dagli esami finali di profitto.

Autonomia di giudizio

I laureati saranno in grado di procedere autonomamente alla valutazione critica dei fenomeni

linguistici e letterari che caratterizzano le singole culture straniere, interpretando i dati acquisiti,

rielaborandoli attraverso un’adeguata contestualizzazione storico-sociale e giungendo così ad

esprimere giudizi personali autonomi e motivati su testi e documenti elaborati nelle lingue di

riferimento.

Contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi descritti attività volte a stimolare un approccio alle

diverse tipologie di testi letterari e specialistici improntato alla problematizzazione ed alla

interpretazione critica dei fenomeni culturali. Gli studenti saranno in grado di produrre

autonomamente in lingua straniera diverse tipologie testuali redatte in vari registri (testi descrittivi,

narrativi, esplicativi, argomentativi, specialistici, divulgativi), formulando persuasivamente e

difendendo efficacemente le personali convinzioni. Dovranno inoltre acquisire la capacità di

riflettere in autonomia sui problemi connessi all’attività traduttiva, sia letteraria che specialistica.

Le competenze raggiunte saranno verificate puntualmente in itinere e mediante gli esami finali di

profitto. Soprattutto nella redazione dell’elaborato finale di laurea magistrale gli studenti dovranno

dare prova di aver effettivamente conseguito una personale autonomia di giudizio, affrontando in

maniera originale ed efficace gli argomenti oggetto di tesi.

Abilità comunicative

I laureati dovranno saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni interagendo,

oralmente e per iscritto, nelle lingue straniere studiate con interlocutori specialisti e non specialisti,

dimostrando di essere dei locutori competenti, in grado cioè di scegliere di volta in volta le varietà e

i registri consoni alle diverse situazioni di comunicazione e di esprimersi in modo fluido, corretto,

preciso e flessibile. Gli studenti dovranno inoltre essere in grado di tradurre testi di varia epoca e

tipologia, appartenenti a diverse varietà delle lingue straniere oggetto di studio, in modo corretto e

fedele.

Sarà soprattutto attraverso attività pratiche di comprensione e produzione in lingua straniera che gli

studenti affineranno le abilità acquisite nel precedente triennio, raggiungendo un grado di

competenza linguistica e comunicativa pienamente autonomo ed efficace secondo i parametri

descritti nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (C1 avanzato). Le attività

traduttive, in ambito letterario e specialistico, affiancheranno costantemente quelle sopra descritte.

L’acquisizione delle diverse abilità, testata periodicamente tramite prove in itinere e/o mediante gli

esami finali di profitto, sarà verificata infine tramite l’elaborazione e la discussione della tesi,

redatta e discussa in parte in una delle lingue studiate secondo quanto stabilito dal Regolamento

didattico del Corso di Studio.

Capacità di apprendimento

119

I laureati dovranno aver sviluppato capacità e metodologie di apprendimento che consentano loro di

intraprendere eventuali studi successivi con un alto grado di autonomia ma anche, e soprattutto, di

acquisire autonomamente, nelle diverse prassi lavorative in cui potranno operare, le conoscenze via

via necessarie, in modo da ingenerare un continuo processo di autoformazione e

autoapprendimento.

Anche in questo caso, le attività seminariali e pratiche, che prevedono e stimolano la partecipazione

attiva e critica da parte degli studenti, richiedendo anche ricerche indipendenti e personali, saranno

il mezzo più idoneo per sviluppare quelle capacità e metodologie di apprendimento che potranno

assicurare un autonomo processo di formazione continua.

Requisiti richiesti per l’accesso (DM 270/04, art. 6, commi 1 e 2)

Possono accedere al Corso di Studio magistrale in “Lingue moderne: Letterature e Traduzione” gli

studenti in possesso:

- della Laurea triennale conseguita nelle Classi L-11 (Lingue e Culture moderne) o L-12

(Mediazione linguistica) o di altro titolo di studio equipollente conseguito all’estero,

riconosciuto idoneo dalle disposizioni ministeriali relative all’immatricolazione degli

studenti stranieri o in applicazione dei vigenti accordi internazionali;

Per gli studenti non in possesso di Laurea triennale nelle Classi L-11 o L-12 si richiedono i seguenti

requisiti minimi:

- 24 CFU in uno dei seguenti SSD: L-LIN/04 Lingua e traduzione-lingua francese, L-LIN/06

Lingua e letterature ispano-americane, L-LIN/07 Lingua e traduzione-lingua spagnola, L-

LIN/11 Lingua e letterature angloamericane, L-LIN/12 Lingua e traduzione-lingua inglese,

L-LIN/14 Lingua e traduzione-lingua tedesca;

- 24 CFU in un altro dei seguenti SSD: L-LIN/04 Lingua e traduzione-lingua francese, L-

LIN/06 Lingua e letterature ispano-americane, L-LIN/07 Lingua e traduzione-lingua

spagnola, L-LIN/11 Lingua e letterature angloamericane, L-LIN/12 Lingua e traduzione-

lingua inglese, L-LIN/14 Lingua e traduzione-lingua tedesca;

- 6 CFU in uno dei seguenti SSD: L-LIN/03 Letteratura francese, L-LIN/05 Letteratura

spagnola, L-LIN/10 Letteratura inglese, L-LIN/13 Letteratura tedesca;

- 6 CFU in un altro dei seguenti SSD: L-LIN/03 Letteratura francese, L-LIN/05 Letteratura

spagnola, L-LIN/10 Letteratura inglese, L-LIN/13 Letteratura tedesca.

Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art. 11, comma 3-d)

La prova finale consiste nella discussione, davanti ad una Commissione nominata secondo le norme

previste dal Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, di una Tesi di

laurea elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore. La tesi dovrà presentare carattere di

originalità ed essere il frutto di ricerche personali da parte dello studente. Attraverso la tesi il

candidato dovrà dimostrare di aver acquisito approfondite conoscenze specifiche e di saper

applicare rigorose metodologie di indagine coerenti con l’ambito e la tematica di ricerca prescelti in

riferimento alle discipline comprese nel Manifesto degli Studi.

Nel Regolamento didattico del Corso di Studio saranno disciplinate le modalità di organizzazione e

di svolgimento della prova finale, fermo restando quanto previsto in materia dal Regolamento

didattico di Ateneo e dal Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti classi, art. 3, comma 7)

I laureati in “Lingue moderne: Letterature e Traduzione” potranno:

120

- accedere ad ulteriori livelli di formazione scientifica (Scuole di specializzazione, Master,

Dottorato);

- inserirsi nei canali previsti dalla normativa vigente per l’accesso all’insegnamento nella

scuola secondaria di primo e secondo grado;

- svolgere funzioni di elevata responsabilità quali impieghi nell’ambito della cooperazione

internazionale e nelle istituzioni culturali (istituzioni culturali italiane all’estero,

rappresentanze diplomatiche e consolari ecc.);

- svolgere attività professionali in qualità di consulenti linguistici nei settori dello spettacolo,

dell’editoria, del giornalismo, della comunicazione multimediale;

- svolgere attività di traduttore.

Il Corso di Studio prepara alle professioni di:

- scrittori e assimilati

- dialoghisti e parolieri

- redattori di testi per la pubblicità

- redattori di testi tecnici

- interpreti e traduttori di livello elevato

- linguisti e filologi

- revisori di testi

- ricercatori e tecnici laureati nelle Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-

artistiche

- ricercatori e tecnici laureati nelle Scienze storiche e filosofiche

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2017-2018

Corso di Studio magistrale in “Lingue moderne: Letterature e Traduzione”

(Classe LM 37: Lingue e Letterature moderne europee e americane)

I ANNO

S.S.D. Disciplina CFU (Vd. legenda)

Ambito disciplinare

L-LIN/11

L-LIN/04

L-LIN/07

L-LIN/14

L-LIN/12

Lingua straniera A

una materia a scelta tra:

Linguistica angloamericana

Linguistica francese

Linguistica inglese

Linguistica spagnola

Linguistica tedesca

9

B LINGUE E LETTERATURE MODERNE

L-LIN/11

L-LIN/03

L-LIN/10

L-LIN/05

L-LIN/13

Letteratura della Lingua straniera B

una materia a scelta tra:

Letteratura angloamericana

Letteratura francese

Letteratura inglese

Letteratura spagnola

Letteratura tedesca

12 B LINGUE E LETTERATURE MODERNE

L-FIL-LET/09

L-FIL-LET/15

Filologia - una a scelta tra:

Filologia romanza

9 B METODOLOGIE LINGUISTICHE, FILOLOGICHE

121

Filologia germanica COMPARATISTICHE E DELLA TRADUZIONE

L-FIL-LET/11

L-FIL-LET/12

Una materia a scelta tra

Letteratura italiana contemporanea

Didattica dell’Italiano come lingua straniera

6

B LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

M-GGR/01 M-STO/02 M-STO/03

Una materia a scelta tra: Geografia Storia moderna Storia dell’Europa orientale

6

C ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE

L-FIL-LET/14 L-OR/12

Una materia a scelta tra: Letterature comparate Letteratura araba

9 C ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE

Attività a scelta dello studente 9 D A SCELTA DELLO STUDENTE

122

II ANNO

S.S.D. Disciplina CFU (Vd. legenda)

Ambito disciplinare

L-LIN/11

L-LIN/04

L-LIN/07

L-LIN/14

L-LIN/12

Lingua straniera B

una materia a scelta tra:

Linguistica angloamericana

Linguistica francese

Linguistica inglese

Linguistica spagnola

Linguistica tedesca

9

C ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE

L-LIN/11

L-LIN/03

L-LIN/10

L-LIN/05

L-LIN/13

Letteratura della Lingua straniera A

una materia a scelta tra:

Letteratura angloamericana

Letteratura francese

Letteratura inglese

Letteratura spagnola

Letteratura tedesca

12 B LINGUE E LETTERATURE MODERNE

L-LIN/01

Linguistica applicata

6

B METODOLOGIE LINGUISTICHE, FILOLOGICHE COMPARATISTICHE E DELLA TRADUZIONE

M-DEA/01

M-STO/04

M-STO/01

Una materia a scelta tra

Antropologia culturale

Storia contemporanea

Storia medievale

6 B DISCIPLINE LINGUISTICO LETTERARIO ARTISTICHE, STORICHE, DEMOTENOANTRO- POLOGICHE E FILOSOFICHE

INF/01 Abilità informatiche (Informatica)

3

F ULTERIORI ATTIVITÀ FORMATIVE

Prova finale 24 E PROVA FINALE

Legenda:

B = Caratterizzante (60 CFU)

C = Affini e integrative (24 CFU)

D = Altre attività - A scelta dello studente (9 CFU)

E = Altre attività - Prova finale (Tesi di Laurea magistrale) (24 CFU)

F = Altre attività - Ulteriori attività formative (3 CFU)

123

Corso di laurea magistrale in

METODI E LINGUAGGI DEL GIORNALISMO

(classe LM-19: Informazione e sistemi editoriali).

OBIETTIVI FORMATIVI E MANIFESTO DEGLI STUDI a.a. 2017-2018

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo. Il Corso di

Laurea Magistrale in Metodi e Linguaggi del Giornalismo si propone l'obiettivo di formare

laureati in grado di svolgere professioni di alto profilo nel settore della comunicazione e

dell'informazione. Il Corso di Laurea Magistrale in Metodi e Linguaggi del Giornalismo si

caratterizza per la sua impostazione interdisciplinare finalizzata a dotare gli studenti di solide

basi teoriche indispensabili all'osservazione, all'analisi e alla descrizione della società e dei suoi

fenomeni, in particolare sotto il profilo socio-politico, storico ed istituzionale. Larga attenzione

è data alle conoscenze linguistiche sia per la lingua italiana che per le straniere, al fine di

fornire agli studenti una specifica padronanza dei lessici. Per quanto riguarda gli aspetti più

professionalizzanti, il Corso si propone di far acquisire agli studenti:

- approfondite conoscenze teoriche sui metodi e sui linguaggi del giornalismo cartaceo, radio-

televisivo e multimediale;

- strumenti metodologici idonei all'analisi sociopolitica e storica, con particolare riferimento agli

scenari internazionali, ai fini del lavoro nel campo dell'informazione;

- abilità di scrittura giornalistica, anche per i nuovi media, con particolare riferimento a

Internet. Capacità che vengono sviluppate con l'ausilio di attività seminariali e di laboratorio,

affiancate alla didattica tradizionale;

- le competenze necessarie all'uso delle nuove tecnologie della comunicazione per la gestione

ed organizzazione delle imprese giornalistiche e editoriali (cartacee, audiovisive, on line), sia di

carattere specialistico che generalista;

- abilità di scrittura e competenze idonee alle attività degli uffici stampa, sia di enti pubblici che

privati, acquisite con l'apporto di attività seminariali, affiancate alla didattica tradizionale e alle

attività di tirocinio;

- capacità di progettazione e realizzazione di prodotti per l'informazione specializzata e

periodica, sia di tipo tradizionale che innovativo.

Il Corso di Laurea ha la normale durata biennale. L'attività didattica è organizzata su base

semestrale tramite lezioni, esercitazioni, seminari, laboratori e tirocini presso aziende ed enti

convenzionati. I corsi saranno sia monodisciplinari che integrati.

Le modalità di svolgimento degli esami, di accertamento del profitto, di verifica delle altre

attività formative (laboratori e tirocini) e della prova finale saranno definite in base ai

regolamenti d'Ateneo, della Facoltà di Lettere e Filosofia e del Corso di Laurea.

Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 120 CFU.

124

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di

studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7).

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). In base al percorso di

formazione del Corso Magistrale in Metodi e Linguaggi del Giornalismo, l'apprendimento atteso

da parte del laureato è incentrato sulla capacità di osservare e analizzare i fenomeni della

società, rendendoli fruibili attraverso i linguaggi specifici dell'informazione. Inoltre, è

caratterizzato dall'abilità professionale tesa a facilitare la comunicazione all'interno di enti,

società e istituzioni. Al raggiungimento di tali obiettivi contribuisce una solida preparazione in

ambito sociologico (con particolare attenzione per i processi comunicativi), storico, linguistico-

letterario e politico- filosofico, con specifico riferimento ai linguaggi settoriali.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding). I

laureati applicheranno le proprie conoscenze nel mondo del lavoro, dimostrando competenze

nella progettazione e realizzazione di attività nel campo dell'informazione e della

comunicazione; capacità di esercitare abilità organizzative nel coordinare e promuovere lavoro

di gruppo nel complesso mondo dell'informazione; capacità di applicazione delle più moderne

tecniche dell'informazione multimediale, per l'elaborazione delle informazioni con finalità

editoriali.

Autonomia di giudizio (making judgements). I laureati saranno in grado di accedere ad una

profonda decodificazione della realtà, grazie all'applicazione degli strumenti teorici acquisiti e

attraverso lo sviluppo dell'attenzione critica. Saranno anche in grado di contestualizzare notizie

ed opinioni, con un ampio utilizzo consapevole delle fonti d'informazione, sulla scorta di una

solida formazione nel campo umanistico, informatico e multimediale.

Abilità comunicative (communication skills). I laureati acquisiranno avanzate abilità specifiche

dei metodi e dei linguaggi del giornalismo, nelle sue molteplici variabili (uffici stampa, agenzie,

giornali, radio, televisione, internet... ). A tal fine, oltre alle attività didattiche soprattutto in

campo linguistico, sono previsti approfondimenti seminariali con il coinvolgimento di

professionisti nel campo dell’informazione, dell'editoria e della multimedialità.

Capacità di apprendimento (learning skills). I laureati dovranno acquisire padronanza dei

metodi, dei linguaggi, degli strumenti e delle tecnologie dell'informazione in modo tale da

potere in futuro accedere con facilità agli aggiornamenti del settore, per elaborare e progettare

autonomamente la comunicazione nei contenuti e nelle forme tradizionali e multimediali. La

preparazione teorica nelle discipline linguistiche-letterarie, storiche e socio-politologiche

consentirà loro di approfondire ambiti specifici e condurre autonome ricerche. Il laureato avrà

conoscenze utili per il proseguimento degli studi post-laurea.

Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2). Per accedere al

Corso di Laurea Magistrale in Metodi e Linguaggi del giornalismo gli studenti devono possedere

conoscenze approfondite nei settori: storico; linguistico; sociologico; filosofico e del pensiero

politico. Sono, altresì, considerate propedeutiche conoscenze in ambito giuridico ed economico.

Vengono ammessi tutti gli studenti laureati nelle classi di laurea triennale, purché abbiano

conseguito complessivi 40 crediti all’interno di almeno quattro dei seguenti S.S.D.: INF/01

Informatica; IUS-01 Diritto privato; L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione; L-FIL-LET/10,

Letteratura italiana; L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea; L-FIL-LET/12 Linguistica

italiana; L-LIN/01 Glottologia e linguistica; L-LIN/12 Lingua e traduzione – lingua inglese; M-

125

DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche; M-FIL/03 Filosofia morale; M-FIL/04 Estetica; M-

FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi; M-STO/04 Storia contemporanea; SECS-P/01 Economia

politica; SECS-P/02 Politica economica; SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese; SPS/02

Storia delle dottrine politiche; SPS/04 Scienza politica; SPS/07 Sociologia generale; SPS/08

Sociologia dei processi culturali e comunicativi. I requisiti saranno verificati insieme

all'adeguatezza della preparazione secondo modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea,

nell'ambito dei regolamenti di Facoltà e d'Ateneo.

Caratteristiche della prova finale. La prova finale per il conseguimento del titolo consisterà

nella discussione dinanzi ad una commissione di un lavoro originale di ricerca, in forma

cartacea, accompagnato da elaborato multimediale, in lingua italiana o straniera. La prova

finale, momento conclusivo di un percorso interdisciplinare teso ad offrire metodologie di

analisi e strumenti di ricerca in diversi ambiti della comunicazione, si configura come un lavoro

di ricerca originale e possibilmente innovativo assegnato al laureando da un docente-relatore

su tematiche attinenti il campo della comunicazione nell'ambito delle materie comprese nel

piano degli studi di "Metodi e linguaggi del giornalismo". Per conseguire la laurea lo studente

deve aver acquisito 120 CFU.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti Classi, Art. 3,

comma 7). Gli sbocchi occupazionali previsti per i laureati in Metodi e Linguaggi del

Giornalismo sono individuati nei diversi comparti delle imprese giornalistiche ed editoriali, con

particolare riferimento alle professionalità emergenti nel settore dell'informazione e della

progettazione di contenuti multimediali:

- Addetti agli uffici stampa;

- Addetti alle agenzie stampa;

- Operatore della comunicazione nel settore del giornalismo cartaceo, audiovisivo e on line;

- Addetti alla comunicazione interna di enti, istituzioni ed imprese;

- Professionisti dell'informazione specializzata e periodica;

- Professionisti in grado di progettare, organizzare e gestire imprese giornalistiche ed editoriali;

I laureati in Metodi e Linguaggi del Giornalismo avranno inoltre acquisito le competenze

culturali necessarie per accedere a un dottorato.

Il corso prepara alle professioni di

Specialisti nelle pubbliche relazioni, dell'immagine e simili

Specialisti in discipline linguistiche, letterarie e documentali

Redattori di testi tecnici

MANIFESTO DEGLI STUDI a.a. 2017-2018

Corso di Laurea Magistrale Metodi e Linguaggi del Giornalismo (LM19)

126

TAF SSD MATERIA CFU

I ANNO

Discipline metodologiche,

informatiche, linguaggi

L-LIN/01

Comunicazione e linguaggio giornalistico 6

Discipline metodologiche,

informatiche dei linguaggi

ING-INF/05 Tecnologie Web per il giornalismo 6

Discipline metodologiche,

informatiche dei linguaggi

L-LIN/12 Lingua Inglese 9

Discipline storico-sociali,

giuridico-economiche,

politologiche e relazioni

internazionali

M-STO/02

M-STO/02

C.I. STORIA MODERNA

Metodologia della ricerca storica

Storia della cultura, editoria e stampa in età moderna

12

6

6

Discipline storico-sociali,

giuridico-economiche,

politologiche e delle

relazioni internazionali

M-STO/04 Storia contemporanea 6

Discipline tecniche

dell’informazione e della

comunicazione

SPS/08 Sociologia dei media digitali 6

Discipline tecniche

dell’informazione e della

comunicazione

SPS/08 Giornalismo digitale e comunicazione integrata 9

A scelta dello studente (art.10, c.5, DM 270/04) 6

Totale I anno 60

II ANNO

Discipline storico-sociali,

giuridico-economiche,

politologiche e delle

relazioni internazionali

M-FIL/03 Bioetica e media

6

Discipline storico-sociali,

giuridico-economiche,

politologiche e delle

relazioni internazionali

M-DEA/01

SPS/02

SPS/03

UNA materia a scelta tra

Culture e costumi società contemporanee

Storia del pensiero politico

Storia delle istituzioni politiche

6

6

6

6

Discipline tecniche

dell’informazione e della

comunicazione

SPS/08

Nuove tecnologie dell’informazione 6

127

AFFINI / INTEGRATIVE

L-LIN/21

L-LIN/21

L-LIN/04

L-LIN/07

M-FIL/02

M-FIL/06

M-GGR/01

M-STO/02

M-STO/06

M-STO/08

SECS-P/02

L-FIL-LET/12

DUE materie a scelta tra

Lingua russa I*

Lingua russa II**

Lingua francese

Lingua spagnola

Filosofia della Scienza 6

Storia della filosofia

Geografia

Storia dell’Europa mediterranea

Storia delle religioni

Storia del libro e dell’editoria

Politica economica

Metodologia della ricerca linguistica italiana

12

6

6

6

6

6

6

6

6

6

6

6

6

A scelta dello studente (art.10, c.5, DM 270/04) 3

Tirocinio 6

Tesi 21

Totale II anno 60

* Per gli studenti che non hanno sostenuto l’esame nel corso di laurea triennale.

** Per gli studenti che hanno sostenuto l’esame nel corso di laurea triennale.

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE STORICHE:

SOCIETÀ, CULTURE E ISTITUZIONI D’EUROPA

(LM–84– CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN SCIENZE STORICHE)

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2017-2018

128

1. Obiettivi formativi qualificanti

Il presente progetto di Laurea Magistrale in Scienze Storiche intende, proseguendo l’itinerario di studi multidisciplinare

impostato nella Laurea triennale, offrire agli studenti una preparazione approfondita sulle società, sulle culture e sulle

istituzioni d’Europa, in una prospettiva aperta anche alle problematiche e alle dinamiche storiche delle aree territoriali

extraeuropee.

Il quadro di riferimento è costituito essenzialmente, ma non esclusivamente, dalla storia della società europea nei suoi

diversi aspetti: politico-istituzionali, culturali, religiosi, geografico-territoriali ed in una prospettiva temporale ampia,

con particolare riferimento all’età medievale, moderna e contemporanea.

I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:

- possedere avanzate competenze delle metodologie proprie delle scienze storiche, nonché delle tecniche di ricerca

richieste per il reperimento e l'utilizzo critico delle fonti archivistiche e bibliografiche e delle analisi statistiche e

demografiche;

- possedere una preparazione specifica sul pensiero e sulle metodologie delle scienze sociali ed economiche;

- possedere una formazione specialistica approfondita dei momenti e degli aspetti salienti della storia moderna nelle sue

differenti dimensioni, compresa quella di genere, allargando progressivamente l'orizzonte dall'Europa ai paesi

extraeuropei;

- dimostrare autonoma capacità di ricerca nel campo della storia medievale, moderna e contemporanea;

- essere in grado di utilizzare almeno una lingua della UE oltre all'italiano, con riferimento anche ai lessici specifici

delle scienze storiche.

2. Caratteristiche della prova finale

La prova finale consiste nella discussione, davanti a una commissione nominata dalle strutture didattiche secondo le

norme previste dal Regolamento didattico di Dipartimento, di una tesi di laurea specialistica elaborata sotto la guida di

un relatore che, in seduta d’esame, ne garantirà il rigore scientifico mettendo in evidenza, insieme a un docente

correlatore, gli aspetti peculiari della ricerca svolta e la qualità dei risultati conseguiti. La tesi dovrà essere, pertanto, il

prodotto di un originale lavoro di ricerca nell’ambito di uno dei SSD presenti nell’ordinamento del Corso di Laurea

Magistrale e dovrà dimostrare il conseguimento degli obiettivi formativi previsti dalla laurea magistrale: sicuro

possesso delle conoscenze storico-critiche, solida acquisizione degli strumenti metodologici e corretta utilizzazione

delle fonti bibliografiche e archivistiche, padronanza degli strumenti linguistici e dei lessici specifici delle scienze

storiche, capacità di proporre anche analisi personali, ma sempre scientificamente fondate, dei fatti storici.

3. Ambiti occupazionali previsti per i laureati

Sulla base delle capacità acquisite nel classificare problemi e nell’organizzare in modo coerente informazioni

complesse, i laureati nei corsi di laurea magistrale della classe potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità in

attività connesse ai settori dei servizi e dell'industria culturale e degli istituti di cultura e di ricerca di tipo specifico; in

centri studi e di ricerca, pubblici e privati; in istituzioni governative e locali nei settori dei servizi culturali e del

recupero di attività, tradizioni e identità locali; nell'editoria specifica e in quella connessa alla diffusione

dell'informazione e della cultura storica; in tutte le attività di relazione che richiedano capacità di comprensione,

organizzazione e progettazione. L'Ateneo organizzerà, in accordo con enti pubblici privati, stages e tirocini.

4. Requisiti di accesso

Per essere ammessi al Corso di Laurea magistrale in Scienze storiche (Società, Culture e Istituzioni d'Europa) (Classe

LM-84) gli studenti devono essere in possesso di uno dei seguenti titoli:

a) Laurea Triennale in Storia (Classe L-42 o Classe 38) conseguita presso la Facoltà di Lettere e Filosofia

dell'Università degli Studi di Messina o altri Atenei italiani (senza alcun debito formativo);

b) Laurea triennale in L-01 Beni Culturali; L-05 Filosofia; L-10 Lettere; L-11 Lingue e culture moderne; L-20

Scienze della comunicazione; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, o Laurea quadriennale in

Filosofia o in Lettere conseguita presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Messina o

altri Atenei italiani, purché abbiano acquisito almeno 65 cfu nei seguenti s.s.d.:

- almeno 25 nei s.s.d. M-STO/01; M-STO/02; M-STO/04;

- altri 15 nei precedenti s.s.d., oppure nei s.s.d.: L-ANT/02, L-ANT/03, L-FIL/LET 10, M-STO/03, M-

129

STO/06, M-STO/07, M-STO/08, M-STO/09;

- altri 25 cfu nei precedenti s.s.d., oppure nei s.s.d.: L-ART-01, L-ART/02, L-ART/03, L-FIL-LET/11, L-

FIL-LET/12, SPS/08, L-LIN-03, L-LIN/05, L-LIN/10, L-LIN-13, M-DEA/01, M-FIL/01, M-FIL/03, M-

FIL/04, M-FIL/06, M-GGR/01, M-GGR/02;

c) Laurea triennale diversa da quelle dei punti a) e b), o Laurea quadriennale diversa da quelle di cui al punto b)

conseguita presso altre Facoltà dell'Università degli Studi di Messina o di altri Atenei italiani, purché abbiano

acquisito almeno 95 cfu nei seguenti s.s.d.:

- almeno 25 nei s.s.d. M-STO/01; M-STO/02; M-STO/04; -

altri 15 nei precedenti s.s.d., oppure nei s.s.d.: L-ANT/02, L-ANT/03, L-FIL/LET 10, M-STO/03, M-

STO/06, M-STO/07, M-STO/08, M-STO/09;

- altri 55 cfu nei precedenti s.s.d., oppure nei s.s.d.: L-ART-01, L-ART/02, L-ART/03, L-FIL-LET/11, L-

FIL-LET/12, SPS/08, L-LIN-03, L-LIN/05, L-LIN/10, L-LIN-13, M-DEA/01, M-FIL/01, M-FIL/03, M-

FIL/04, M-FIL/06, M-GGR/01, M-GGR/02.

Alla verifica dei requisiti curriculari seguirà anche una verifica della personale preparazione con modalità

che saranno stabilite dal regolamento didattico del Corso di laurea magistrale.

130

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA

DIPARTIMENTO DI CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE STORICHE:

CLASSE LM-84 – A. A. 2017/2018

I ANNO

Caratterizzanti

M-STO/01 Storia medievale Storia dell’Europa medievale CFU 9

M-STO/02 Storia moderna Storia dell’Europa moderna CFU 9

M-STO/04 Storia Contemporanea Storia dell’Europa

contemporanea

CFU 9

M-STO/06 Storia delle Religioni Storia delle religioni in Europa

dal medioevo all’età

contemporanea

CFU 6

M-STO/08 Archivistica, Bibliografia

e Biblioteconomia

Storia del libro e dell’editoria CFU 6

M-GGR/01 Geografia Geografia storica, politica ed

economica dell’Europa

CFU 6

SPS/13 Storia e istituzioni

dell’Africa

Storia dell’Africa mediterranea

CFU 6

Affini o

integrative

M-DEA/01 Discipline

demoetnoantropologiche

Etnologia CFU 6

Ulteriori

conoscenze…

altro

Tirocinio CFU 3

TOTALE CFU 60

131

II ANNO

Caratterizzanti

M-STO/07 Storia del Cristianesimo e

delle chiese

Storia del Cristianesimo in

Europa dal medioevo all’età

contemporanea

CFU 9

M-STO/03 Storia dell’Europa

orientale

SPS/03 Storia delle istituzioni

politiche

C.I. Storia e istituzioni

dell’Europa orientale

CFU 12

(6+6)

Affini o

integrative

SECS-P/02 Politica economica Politica economica CFU 6

A scelta dello

studente

Attività “a scelta dello

studente”

CFU 9

Prova finale Prova finale*

(* di cui: CFU 3 per le

conoscenze linguistiche; CFU 3

per le abilità informatiche)

CFU 24

TOTALE CFU 60

CORSO DI STUDIO MAGISTRALE INTERCLASSE (LM-2+LM-15)

TRADIZIONE CLASSICA E ARCHEOLOGIA DEL MEDITERRANEO

MANIFESTO DEGLI STUDI – AA 2017-18

132

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il Corso di Studio Magistrale in “Tradizione classica e Archeologia del Mediterraneo” intende offrire agli

studenti avanzate competenze e capacità di elaborazione critica nel campo delle tradizionali discipline

storiche, filologico-letterarie e archeologiche ed è concepito quale prosecuzione dell'itinerario di studi di

base del Corso Triennale in Lettere, curricula classico e archeologico. Il percorso formativo è finalizzato a

dotare gli studenti di solide basi teoriche e metodologiche, indispensabili all'osservazione, all'analisi e alla

ricostruzione delle società antiche, nei loro molteplici aspetti storico-politici, letterari, sociali, economico-

produttivi, monumentali e artistici. Ciò avverrà attraverso il potenziamento delle metodologie e delle

tecniche di ricerca specifiche delle scienze letterarie, storiche, filologiche e archeologiche, relative al mondo

antico e medievale, con un'attenzione costante al rapporto diretto con le fonti. La conoscenza approfondita

delle civiltà letterarie greca e latina, della storia antica e dell'archeologia classica e medievale verrà

ulteriormente accresciuta in relazione a nuove prospettive di indagine, quali ad esempio quella sociologica,

quella relativa alla storia delle idee e quella dell'innovazione tecnologica. Gli studenti saranno messi nelle

condizioni di potenziare ulteriormente l'uso di tutti gli strumenti di ricerca, da quelli tradizionali, che

mantengono ancora valida utilità, a quelli informatici e telematici e di utilizzare fluentemente, in forma

scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici

disciplinari. Per il conseguimento di questi obiettivi l’offerta didattica prevede un congruo numero di crediti

relativamente a SSD fondamentali nell’ambito delle lingue e delle letterature classiche, della storia antica,

dell'archeologia e degli strumenti e dei metodi della ricerca storica, filologica e archeologica. Gli studenti

durante il percorso formativo avranno così l’opportunità di:

- attuare una lettura critica di testi (letterari, epigrafici e papiracei) e di documenti archeologici

(contesti, monumenti, opere d'arte, monete e prodotti della cultura materiale) relativi alla cultura

greco-romana e medievale;

- collocare tali testimonianze nel contesto culturale e storico;

- seguire le linee di sviluppo della tradizione e della critica su questi temi;

- acquisire le metodologie relative a queste attività.

Sono inoltre previste attività di ricerca sul campo (scavi archeologici e ricognizione sul territorio, ricerche

d'archivio ed esame di manoscritti conservati in biblioteche pubbliche e private), attività di laboratorio e/o

tirocinio presso soprintendenze, musei, archivi, biblioteche e case editrici, ulteriori conoscenze informatiche

e linguistiche.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

I laureati perfezionano e approfondiscono le conoscenze linguistiche, letterarie, storiche e archeologiche

relative al mondo antico e medievale già acquisite nel corso del Triennio, in maniera da conoscere,

comprendere e interpretare correttamente i fenomeni letterari, storici e archeologici relativi a quelle culture.

Per quanto riguarda l'ambito delle discipline letterarie (SSD L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/07,

L-FIL-LET/08, L-FIL-LET/13), si passa da testi semplici a testi più complessi con l'ausilio di edizioni

critiche; da strutture metriche elementari (ad esempio esametro, trimetro giambico) a strutture raffinate quali

la metrica lirica. Per quanto riguarda i fenomeni storici (SSD L-ANT/02 e L-ANT/03), da una conoscenza

generale degli avvenimenti e della loro interpretazione si passa ad approfondimenti monografici che

permettono l’acquisizione di più scaltrite metodologie di indagine sulle problematiche politiche, istituzionali,

sociali ed economiche del mondo greco e romano. Tutto ciò con il contributo di discipline tecniche quali

Filologia e retorica (SSD L-FIL-LET/05), Papirologia (L-ANT/05), Epigrafia (L-ANT/02 e 03). Nell'ambito

delle discipline archeologiche (SSD L-ANT/04, L-ANT/07, L-ANT/08 e L-ANT/10) i laureati devono

conoscere nel dettaglio lo sviluppo dell'archeologia antica e medievale, con particolare riferimento alla

Sicilia e all'Italia meridionale. Devono altresì possedere le basi teoriche per la comprensione del significato

che i documenti artistici, artigianali e numismatici hanno in relazione alla società che li ha prodotti, sotto il

profilo della loro iconografia, dello stile e delle tecniche di realizzazione. Devono conoscere e padroneggiare

le metodologie d'indagine che sono alla base della moderna ricerca archeologica: tecniche e metodi di

conduzione dello scavo archeologico, ricognizione territoriale di superficie, sistemi di studio e

classificazione dei manufatti mobili, analisi tecnica e costruttiva dei monumenti e dei complessi

architettonici, ricostruzione dei paesaggi antichi urbani e rurali.

I laureati sono così capaci di affrontare con consapevole maturità problemi e temi relativi al mondo

133

antico e alla sua fortuna nella cultura medievale e moderna, aperti (nella linea di un più adeguato impegno

culturale) a contesti interdisciplinari connessi comunque al proprio settore di studi, grazie anche

all’acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche e informatiche, nonché all’effettuazione di tirocini

formativi.

L’acquisizione di tali conoscenze e capacità avviene attraverso l’attività didattica frontale di tipo

tradizionale ed esercitazioni, nel corso delle quali si farà anche uso di efficaci strumenti informatici. Sono

inoltre previste attività tutoriali rivolte a piccoli gruppi o a singoli studenti. Le competenze acquisite e la

preparazione personale sono verificate attraverso esami orali di profitto, col concorso di una varia tipologia di

accertamento (relazioni su attività culturali organizzate dal corso di Studio, elaborati scritti di ricerche

individuali con relativa discussione, partecipazione attiva degli studenti a seminari).

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

I laureati sono capaci di leggere criticamente e di interpretare i testi e i documenti attraverso i quali è stata

trasmessa la cultura del mondo greco-romano e medievale; di individuare correttamente il loro contesto di

produzione; di saper cogliere costanti e mutamenti dei fenomeni letterari, culturali, artistici, sociali, politici

ed economici, in una prospettiva multidisciplinare che permetta loro da una parte di attivare una matura e

consapevole trasmissione del patrimonio elaborato da quelle culture, dall’altra di saper individuare nuovi

filoni di indagine. I laureati sono altresì in grado di utilizzare gli strumenti teorici di base delle discipline

archeologiche: identificare, descrivere, inquadrare cronologicamente e stilisticamente e classificare materiali

e strutture pertinenti all'ampio arco cronologico compreso tra l'età greca e il Medioevo, effettuare e condurre

ricerche sul campo (scavi archeologici, ricognizioni di superficie con relativa documentazione), valutare la

necessità di fare ricorso a tecniche scientifiche di indagine (analisi archeometriche, antropologiche,

paleozoologiche, paleoecologiche) e di procedere alla ricostruzione dei paesaggi antichi. Le attività

specifiche di laboratorio, stage e tirocinio, organizzate dal corso di studio, costituiscono gli strumenti

didattici necessari al conseguimento dei risultati attesi.

La capacità di applicare conoscenze e comprensione viene esercitata e acquisita nel corso di

seminari, svolti dai singoli studenti o da piccoli gruppi, su specifici argomenti, durante i quali lo studente

viene direttamente sollecitato ad un apporto personale. La capacità di applicare conoscenze e comprensione è

verificata attraverso gli esami orali di profitto.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Obiettivo fondamentale è l’autonoma rielaborazione delle conoscenze acquisite e la personale interpretazione

dei fenomeni culturali e storici, basata su una salda consapevolezza delle acquisizioni operate dalla critica

moderna. I laureati sono in grado di dominare i numerosi temi relativi al proprio indirizzo di studi;

dimostrano consapevolezza delle problematiche ad essi connesse; elaborano giudizi autonomi su testi e

documenti, consapevoli del contesto in cui essi sono nati e si sono diffusi. I laureati devono altresì essere in

grado di elaborare riflessioni personali sui vari aspetti che attengono alla deontologia professionale e alle

responsabilità sociali ed etiche che la corretta applicazione pratica delle conoscenze acquisite comporta.

Momento di verifica saranno i singoli esami orali di profitto e la discussione di laurea.

Abilità comunicative (communication skills)

I laureati devono mostrare di possedere una spiccata abilità nel comunicare problematiche, interpretazioni e

metodologie adottate, con chiarezza, proprietà di linguaggio ed efficacia (modulate secondo i diversi contesti

in cui avviene la comunicazione); ciò sia nella comunicazione scritta che in quella orale, ma anche attraverso i

moderni strumenti telematici, di cui i laureati devono possedere sicura padronanza. Devono aver acquisito

inoltre la capacità di confrontarsi costruttivamente tra di loro e di saper lavorare in gruppo. All’acquisizione di

tale abilità contribuiranno le esercitazioni e le attività seminariali svolte all’interno delle singole attività

formative curriculari, nonché l'elaborazione della Tesi di Laurea. La verifica dell'acquisizione di tali abilità

comunicative verrà effettuata in occasione dei singoli esami orali di profitto e durante la prova finale.

Capacità di apprendimento (learning skills)

Durante il corso degli studi i laureati sviluppano e affinano capacità e metodologie di apprendimento utili a

instaurare una prassi di autoapprendimento continuo e permanente che permetta loro di rinnovare e

approfondire senza difficoltà le proprie conoscenze ben oltre il percorso formativo iniziale, anche nella

prospettiva di studi successivi da poter affrontare con piena autonomia. Ciò anche mediante l'appropriazione

di tutti gli strumenti di aggiornamento bibliografico (banche-dati, repertori, cataloghi e riviste specialistiche)

anche in rete. Nel corso di tutte le attività formative previste dall’ordinamento vengono forniti strumenti utili

134

all’acquisizione di tali capacità, la cui verifica avverrà al momento degli esami orali di profitto e durante la

prova finale.

Requisiti di ammissione

Sono ammessi al Corso di Studio Magistrale in “Tradizione Classica e Archeologia del Mediterraneo”,

previa verifica della preparazione personale e dei requisiti curriculari con modalità definite nel regolamento

didattico del corso, gli studenti in possesso della laurea triennale, conseguita presso l'Università degli Studi

di Messina o altra Università italiana, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto

idoneo dalle disposizioni ministeriali, purché siano in grado di utilizzare almeno una lingua dell’Unione

Europea oltre l’italiano ed abbiano acquisito almeno 48 CFU nei seguenti SSD: L-ANT/01 Preistoria e

protostoria; L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/04 Numismatica; L-ANT/05

Papirologia; L-ANT/06 Etruscologia e antichità italiche; L-ANT/07 Archeologia classica; L-ANT/08

Archeologia cristiana e medievale; L-ANT/09 Topografia antica; L-ANT/10 Metodologie della ricerca

archeologica; L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina; L-FIL-

LET/05 Filologia classica; L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica; L-FIL-LET/07 Civiltà bizantina; L-

FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica; L-FIL-LET/10 Letteratura italiana; L-FIL-LET/13

Filologia della letteratura italiana; L-LIN/01 Glottologia e linguistica; L-OR/01 Storia del Vicino Oriente

antico; M-STO/09 Paleografia.

Per chi intenda iscriversi alla classe LM-2 (Curriculum di “Archeologia del Mediterraneo”), sui 48 CFU

richiesti almeno 30 devono ricadere nei seguenti SSD: L-ANT/01 Preistoria e protostoria; L-ANT/02 Storia

greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/04 Numismatica; L-ANT/06 Etruscologia e antichità italiche; L-

ANT/07 Archeologia classica; L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale; L-ANT/09 Topografia antica;

L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica.

Per chi intenda iscriversi alla classe LM-15 (Curriculum di “Tradizione classica”), sui 48 CFU richiesti

almeno 30 devono ricadere nei seguenti SSD: L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/05

Papirologia; L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina; L-FIL-

LET/05 Filologia classica; L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica; L-FIL-LET/07 Civiltà bizantina; L-

FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica; FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana.

Caratteristiche della prova finale

La prova finale consiste nella discussione, davanti a una Commissione nominata secondo le norme previste

dal Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne, di una Tesi di laurea elaborata

sotto la guida di un docente relatore. Attraverso la Tesi di laurea, che avrà l’impostazione di un saggio

scientifico, il candidato dovrà dimostrare di avere acquisito approfondite conoscenze specifiche e, facendo

uso delle opportune metodologie, di saper condurre con originalità una ricerca nel campo delle discipline

storiche, filologico-letterarie e archeologiche. La Tesi dovrà rappresentare il culmine del processo formativo

affrontato dallo studente e mettere in evidenza la consapevole acquisizione degli strumenti critici affinati nel

corso degli studi, in base ai quali offrire interpretazioni personali, innovative e scientificamente fondate. La

Tesi di laurea sarà un lavoro di ricerca originale di stampo storico-archeologico nella classe LM-2 (con

particolare attenzione all'analisi di documenti e/o problematiche di carattere storico, archeologico,

numismatico ed epigrafico: SSD L-ANT/02, L-ANT/03, L-ANT/04, L-ANT/07, L-ANT/08, L-ANT/10),

filologico-letterario o storico nella classe LM-15 (centrale dovrà essere nella ricerca la presenza in originale

della lingua greca e/o latina: SSD L-ANT/02, L-ANT/03, L-ANT/05, L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04, L-FIL-

LET/05, L-FIL-LET/07, L-FIL-LET/08, FIL-LET/13).

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

I laureati potranno:

- svolgere funzioni di responsabilità in istituzioni di ambito pubblico o privato, italiane e straniere,

destinate ad attività di ricerca, tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e

archeologico: Soprintendenze, Musei, Università, Centri di Ricerca, Archivi di Stato, Biblioteche, Centri

culturali, Fondazioni, Case editrici, redazioni giornalistiche, etc.;

- accedere agli ulteriori livelli della formazione scientifica (Scuola di specializzazione, Dottorato, Master o

altro) ai fini dell'assunzione di più elevate responsabilità nelle diverse istituzioni culturali;

- prevedere come sbocco, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento previsto dalla

normativa, l'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado;

- affrontare selezioni per posti di ruolo nell'amministrazione pubblica.

135

Il Corso di Studio in “Tradizione classica e Archeologia del Mediterraneo” (classi LM-2 + LM-15) prepara

alle professioni di:

Archeologi - (2.5.3.2.4)

Esperti d'arte - (2.5.3.4.2)

Scrittori e poeti - (2.5.4.1.1)

Linguisti e filologi - (2.5.4.4.1)

Archivisti - (2.5.4.5.1)

Bibliotecari - (2.5.4.5.2)

Curatori e conservatori di musei - (2.5.4.5.3)

Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche - (2.6.2.4.0)

CURRICULUM “ARCHEOLOGIA DEL MEDITERRANEO”

(CL. LM-02)

I ANNO

SSD DISCIPLINA CFU L-FIL-LET/02 Letteratura greca 6

L-FIL-LET/04 Letteratura latina 6

L-FIL-LET/05 Drammaturgia classica 6

L-ANT/02 Istituzioni, epigrafia e società del mondo greco 9

L-ANT/03 Istituzioni, epigrafia e società del mondo romano 9

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte greca, della Magna Grecia e della Sicilia 12

L-FIL-LET/08 Antiquaria medievale e umanistica 6

A scelta 6

II ANNO L-ANT/04 Iconografia e archeologia della moneta 9

L-ANT/10 Metodologia della ricerca archeologica 9

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte romana e delle province romane 12

L-ANT/08 Archeologia degli insediamenti tardo-antichi e medievali 6

A scelta 3

Conoscenze informatiche (1 CFU), linguistiche (2 CFU)

e ulteriori conoscenze e tirocini (3 CFU)

6

Prova finale 15

CURRICULUM “TRADIZIONE CLASSICA”

(CL. LM-15)

I ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/02 Letteratura greca I 6

L-FIL-LET/04 +

L-FIL-LET/08

C.I. Letteratura latina I (CFU 6) + Letteratura latina medievale e umanistica

(CFU 6)

12

L-FIL-LET/05 Storia della filologia e della tradizione classica 6

L-ANT/02 +

L-ANT/03

C.I. Storia greca (CFU 9) + Storia romana (CFU 9) 18

136

L-ANT/07

Una materia a scelta fra:

- Archeologia e storia dell’arte greca, della Magna Grecia e della Sicilia

- Archeologia e storia dell’arte romana e delle province romane

12

A scelta 6

II ANNO SSD DISCIPLINA CFU

L-FIL-LET/02 Letteratura greca II 6

L-FIL-LET/04 Letteratura latina II 6

L-FIL-LET/05 Filologia classica 6

L-FIL-LET/13 Filologia umanistica latina 6

L-FIL-LET/07

L-ANT/05

Una materia a scelta fra:

- Civiltà bizantina

- Papirologia

6

L-ANT/04 Numismatica 6

A scelta 3

Conoscenze informatiche (1 CFU), linguistiche (2 CFU)

e ulteriori conoscenze e tirocini (3 CFU)

6

Prova finale 15

A questo punto il Direttore illustra il Manifesto del CdLM “Lingua e cultura italiana per stranieri”,

concordato con l’Unistrada, che va anch’esso inserito nella scheda SUA-CDS.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA

DIPARTIMENTO DI CIVILTÀ ANTICHE E MODERNE

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE (LM 39)

Lingua e cultura italiana per stranieri

Manifesto degli studi - A.A. 2017-2018

137

Presentazione

Il corso di laurea magistrale in Lingua e cultura italiana per stranieri forma docenti di italiano

come lingua straniera o seconda e operatori culturali, capaci di svolgere attività in istituzioni

scolastiche e universitarie, pubbliche e private, in Italia e all’estero. La formazione offerta vuole

creare possibilità di attività anche in enti locali e organismi internazionali (come CPIA - Centri

Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, scuole di italiano, ambasciate, consolati, istituti italiani di

cultura, istituzioni culturali, biblioteche ecc.) che operano per l’inserimento e l’integrazione di

minori e adulti migranti o per la promozione e l’insegnamento della lingua e della cultura italiana

nel mondo. Il corso, che si rivolge a italiani e stranieri, fornisce, tra l’altro, la maggior parte dei

requisiti d’accesso alla nuova classe di concorso per l’insegnamento (non soltanto nella scuola

secondaria di I e II grado e nelle scuole per adulti, ma anche in quella primaria e dell’infanzia) in

Italia e all’estero A-23 (Lingua italiana per discenti di lingua straniera), come pure agli esami di

certificazione della conoscenza dell’italiano come lingua straniera (DITALS e altri). Per la sua

natura, il corso non si limita a fornire un solido bagaglio metodologico sui temi portanti della

Linguistica e della Letteratura italiana, della Linguistica generale e della Glottodidattica, ma anche

elementi costitutivi del sapere interculturale, multilingue e intermediale tipico delle società

contemporanee, dalle tecniche di comunicazione e d’interfaccia tra linguaggi e società, agli aspetti

socioeconomici e tecnologici, come testimonia la presenza di discipline quali l’Antropologia

culturale, la Teoria dei linguaggi, la Sociologia dei processi culturali, l’Informatica, la Storia delle

religioni e altre discipline storiche, la Politica economica, le Lingue e le letterature arabe e ispano

americane, oltre alla Lingua inglese, e altre discipline ancora.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il corso di laurea magistrale in Lingua e cultura italiana per stranieri intende offrire agli studenti

avanzate competenze, arricchimento metodologico e capacità di elaborazione critica nel campo

delle discipline linguistiche, glottodidattiche, letterarie, semiologiche, socioantropologiche, storiche

ed è concepito non soltanto quale naturale prosecuzione dell'itinerario di studi di base del corso di

laurea triennale in Lettere, curriculum Docente di lingua italiana a stranieri (Università di Messina),

ma anche come arricchimento di tutti gli altri curricula del medesimo corso triennale, come pure

del corso di laurea triennale in Mediatori per l’intercultura e la Coesione sociale in Europa,

dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, e di altri corsi di laurea triennale

d’ambito umanistico nelle università italiane. Il percorso formativo è finalizzato principalmente a

dotare gli studenti di solide basi teoriche e metodologiche, necessarie soprattutto all’ambito della

didattica, nella scuola secondaria come anche in quella primaria e all’università, della lingua e della

cultura italiana in Italia e all’estero. Altro ambito d’elezione del corso è quello della formazione di

figure professionali impiegate nell’inserimento e nell’integrazione di persone migranti e nella

promozione della lingua italiana nel mondo. Ci si riferisce dunque, per esempio, ad attività di

operatore culturale in istituzioni pubbliche e private, in Italia e all’estero, quali i CPIA - Centri

Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, le scuole di italiano, le ambasciate, i consolati, gli istituti

italiani di cultura e altre. Non sfuggirà, soprattutto sul fronte dell’integrazione delle persone

migranti, il forte ancoramento con il territorio siciliano e calabrese e con i nostri tempi.

Oltre ai tradizionali strumenti di ricerca e formazione, agli studenti saranno forniti elementi

costitutivi del sapere interculturale, multilingue e intermediale tipico delle società contemporanee,

dalle tecniche di comunicazione e d’interfaccia tra linguaggi e società, agli aspetti socioeconomici e

tecnologici. In questa direzione va il congruo numero di crediti formativi non soltanto nei SSD

tipici della didattica delle lingue (L-FIL-LET/12, L-LIN/01, L-LIN/02) e della letteratura (L-FIL-

LET/10, L-FIL-LET/13, L-FIL-LET/05), ma anche l’ampia possibilità di scelta tra SSD affini di

carattere psico- e socioantropologico (M-DEA/01, SPS/08, M-PSI/05), semiologico (M-FIL/05),

138

tecnologico (ING-INF/05), economico e giuridico (SECS-P/02, SECS-P/06, IUS/13), interculturale

(M-STO/06), oltre all’ineludibile attenzione alle lingue straniere (L-LIN/06, L-LIN/12, L-OR/12) e

alla storia (M-STO/02, M-STO/04).

Gli studenti, durante il percorso formativo, avranno così l’opportunità di:

sviluppare una padronanza del sistema linguistico italiano in relazione agli aspetti

fonomorfologici, sintattici, testuali e lessicali, nonché dei rapporti tra lingua e contesto;

acquisire competenza nell’ambito della funzionalità comunicativa dell’italiano e di altre

lingue moderne;

acquisire basi teoriche e sviluppare capacità pratico-operative che consentano, anche

attraverso l'uso delle nuove tecnologie, di operare nel settore del’insegnamento;

acquisire le basi teoriche utili a valutare la competenza linguistica;

sapere interrogarsi sugli aspetti pragmatici dell’espressione linguistica, anche in relazione a

rapporti di comparazione tra lingue e culture diverse, in particolare dell’area mediterranea,

mediorientale e dell’Africa;

sapere favorire la comprensione e il dialogo interculturale, in contesti sociali multietnici e

plurilingui;

conoscere il processo diacronico di formazione della lingua italiana, anche in relazione alla

tradizione classica, dei fattori dell'unificazione linguistica, del rapporto tra lingua e dialetto,

della diffusione delle varietà regionali;

conoscere il rilievo dell’Italiano come lingua di cultura nel mondo;

conoscere il quadro sociolinguistico dell'Italia di oggi, analizzandone gli sviluppi e la

collocazione in relazione a tutti i rami della linguistica (pragmatica, testuale ecc.), anche in

prospettiva socioculturale, con riferimento anche ai nuovi media;

acquisire conoscenze specifiche relative alle lingue, alla realtà socioculturale e alla civiltà

letteraria di un Paese europeo ed extraeuropeo;

conoscere autori e opere della letteratura italiana anche in prospettiva comparatistica;

acquisire le competenze metodologiche utili alla lettura e alla comprensione dei testi antichi

e moderni;

acquisire la capacità di analizzare un testo nelle sue stratificazioni (fonomorfologiche,

sintattiche, lessicali stilistiche);

conoscere le linee principali della storia moderna e contemporanea d’Italia;

acquisire le conoscenze fondamentali di antropologia culturale al fine di accostarsi alle

tradizioni popolari e alle culture che in esse si esprimono;

arricchire la conoscenza delle dinamiche socioeconomiche e giuridiche del mondo

contemporaneo.

Sono inoltre previste attività di tirocinio presso strutture scolastiche e istituzioni che gravitano

nell’ambito dell’accoglienza e dell’integrazione di persone migranti e dell’insegnamento della

lingua e della cultura italiana. È cura degli atenei di Messina e di Reggio Calabria organizzare, in

accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini per fornire agli studenti la scelta più ampia

possibile.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i descrittori europei del titolo di studio

a. Conoscenze e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Il laureato nel corso di laurea in Lingua e cultura italiana per stranieri possiede la capacità di

impiegare, raffinandole, le competenze già acquisite lungo il percorso di studi triennale, e di saper

affrontare, con analitica maturità, spirito critico e autonomia di giudizio, problemi e temi aperti

139

(nella linea di un più adeguato impegno culturale) a contesti interdisciplinari, interculturali,

multietnici e plurilingui.

In particolare:

- nell’ambito linguistico e glottodidattico (SSD L-FIL-LET/12, L-LIN/01, L-LIN/02) il laureato

sviluppa l’abilità alla progettazione di unità didattiche, alla trasmissione delle conoscenze, alla

promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo e alle pratiche dell’accoglienza e

dell’integrazione anche di persone migranti;

- nell’ambito letterario (SSD L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/13, L-FIL-LET/05) il laureato sviluppa

sensibilità critica e intelligenza esegetica, attraverso una sistematica educazione alla lettura e

all’interpretazione dei testi;

- nell’ambito psico- e socioantropologico (SSD M-DEA/01, SPS/08, M-PSI/05) il laureato matura

la comprensione delle dinamiche psicologiche, sociali e antropologiche essenziali nelle attività di

operatore culturale in contesti sociali interculturali e plurilingui, e segnatamente in quelli migratori,

dell’accoglienza e dell’integrazione sociale;

- e infine negli ambiti semiologico (M-FIL/05), storico (M-STO/02, M-STO/04), tecnologico (ING-

INF/05), economico e giuridico (SECS-P/02, SECS-P/06, IUS/13), interculturale (M-STO/06) e

delle lingue straniere (L-LIN/06, L-LIN/12, L-OR/12) il laureato sviluppa abilità, competenze e

sensibilità essenziali nella complessità delle società odierne, interculturali, multilingui e

intermediali, dalle tecniche di comunicazione e d’interfaccia tra linguaggi e società, agli aspetti

storici, socioeconomici e tecnologici.

I laureati sono così capaci di affrontare con consapevole maturità problemi e temi relativi

all’insegnamento delle lingue moderne, all’integrazione e alla convivenza multiculturale, grazie

anche all’acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche e informatiche, nonché all’esperienza

maturata durante tirocini formativi. L’acquisizione di tali conoscenze e capacità avviene attraverso

l’attività didattica frontale di tipo tradizionale e l’attività seminariale. Le competenze acquisite e la

preparazione personale sono verificate attraverso esami orali di profitto, col concorso di una varia

tipologia di accertamento (relazioni su attività culturali organizzate dal corso di laurea, elaborati

scritti di ricerche individuali con relativa discussione, partecipazione attiva degli studenti a

seminari).

b. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and

understanding)

Il laureato è pienamente in grado di applicare le proprie conoscenze, capacità di comprensione e

abilità nel risolvere problemi, a temi nuovi o non familiari, inseriti anche in contesti interdisciplinari

connessi alla propria area formativa. In particolare, è in grado di utilizzare gli strumenti teorici

avanzati della linguistica e della didattica delle lingue moderne (SSD L-FIL-LET/12, L-LIN/01, L-

LIN/02), mettendoli utilmente a frutto nella preparazione e nella sperimentazione di materiale

didattico, nella trasmissione delle conoscenze e nella valutazione; è in grado di interpretare

criticamente testi letterari e di trasmetterne la conoscenza (SSD L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/13, L-

FIL-LET/05); sa districarsi nella complessità delle dinamiche psicologiche, sociali e antropologiche

proprie dei contesti sociali interculturali e plurilingui contemporanei (SSD M-DEA/01, SPS/08, M-

PSI/05); mette a frutto, nella pratica didattica (anche attraverso esercitazioni e tirocini) le

conoscenze acquisite negli ambiti semiologico (M-FIL/05), storico (M-STO/02, M-STO/04),

tecnologico (ING-INF/05), economico e giuridico (SECS-P/02, SECS-P/06, IUS/13), interculturale

(M-STO/06) e delle lingue straniere (L-LIN/06, L-LIN/12, L-OR/12), tutti strumenti acquisiti nel

corso dell'attività didattica frontale e delle previste attività seminariali. Ha maturato tale ricchezza

di abilità e competenze attraverso una personale adesione a progetti didattici (anche

extracurriculari), tendenti a una più completa maturazione del suo livello culturale (stage e tirocini,

incontri in centri di studio nazionali e internazionali, incontri interdisciplinari).

140

La capacità di applicare conoscenza e comprensione delle competenze maturate è verificata

attraverso prove pratiche (analisi linguistica e letteraria, progettazione e sperimentazione di unità

didattiche) effettuate in itinere e nell'esame finale conclusivo. Il laureato ha la padronanza di una

lingua della Comunità europea ed è in grado di utilizzarla in forma scritta e orale, per esprimere

contenuti di natura scientifica o generale; padronanza verificata da una prova d'esame.

c. Autonomia di giudizio (making judgements)

Il laureato è in grado di muoversi liberamente e autonomamente tra problemi e temi legati al proprio

indirizzo di studi, di arricchire le proprie conoscenze e di gestire i problemi a esse connessi. Sa,

altresì, elaborare giudizî in qualsiasi contesto concettuale e metodologico, senza perdere di vista le

ragioni storiche, sociali ed etiche della propria ricerca e della ricaduta pratica del proprio intervento

didattico. È, a proposito, incoraggiata la sua sensibilità verso i problemi deontologici connessi alla

propria specifica attività di ricerca, ai propri giudizi interpretativi e critici e alle ricadute didattiche

dei propri studi. L’autonomia di giudizio sarà verificata attraverso un’intensa attività seminariale,

volta anche a sollecitare le capacità analitiche e il giudizio critico dello studente.

d. Abilità comunicative (communication skills)

Il laureato sa comunicare con chiarezza e proprietà di linguaggio i risultati delle proprie ricerche, le

metodologie e gli strumenti utilizzati. Possiede buone capacità di elaborare testi, di mettere a frutto

le risorse bibliografiche, di presentare i dati della ricerca. È anche capace di trarre vantaggio dagli

strumenti informatici e di scrivere e comunicare correttamente in almeno una lingua straniera. Ha le

attitudini a svolgere lavoro di gruppo, a organizzare informazioni e a trasmetterle a interlocutori

specialisti e no, su temi connessi alla propria area formativa. Ha inoltre la spiccata attitudine a

comunicare con un pubblico di discenti, a mettere in pratica le nozioni glottodidattiche, di

progettazione di unità didattiche e di valutazione apprese e sperimentate durante il proprio percorso

formativo. Abitudini e attitudini, queste, che egli ha maturato attraverso una serie di iniziative che

lo vedono protagonista sia nelle attività seminariali, sia in quelle di tirocinio, sia nella formulazione

di interventi in dibattiti culturali organizzati dal corso di laurea su argomenti specifici alla

preparazione e alla formazione dei suoi laureandi. Abilità che ha, soprattutto, affinate nel corso

dell’elaborazione della sua tesi di laurea, in cui ha saputo mettere a profitto tutti gli strumenti di

indagine e di analisi acquisiti nel suo corso di studio. L'acquisizione di tali abilità verrà verificata

nel corso delle esercitazioni, nella prova finale relativa ai singoli corsi e nell'elaborazione e nella

discussione della tesi di laurea.

e. Capacità di apprendimento (learning skills)

Il laureato sa potenziare le peculiari competenze metodologiche e culturali (sul versante linguistico,

glottodidattico, letterario, semiologico, socioantropologico, storico), le quali gli consentono anche

la possibilità di proseguire in studi più avanzati e di accedere all’insegnamento. Ha, infatti, capacità

di sviluppo e approfondimento delle proprie competenze, con particolare riferimento all’ambito

linguistico, glottodidattico, interculturale e comunicativo. La capacità di apprendimento del laureato

è sviluppata durante l’intero percorso didattico, durante le attività seminariali e di tirocinio, ed è

utilmente messa a frutto durante le verifiche finali e in itinere, e soprattutto nell’elaborato

conclusivo di tesi, tutte attività che richiedono una ricerca autonoma e indipendente.

Requisiti di ammissione

141

Sono ammessi al corso di laurea magistrale in Lingua e cultura italiana per stranieri, previa

verifica della preparazione personale con modalità che saranno definite nel regolamento didattico

del corso, gli studenti in possesso della laurea triennale conseguita presso una università italiana,

purché abbiano acquisito almeno 39 CFU, così ripartiti nei seguenti ambiti disciplinari:

- 9 CFU nell’area linguistica e glottodidattica, ovvero tra i seguenti SSD: L-FIL-LET/12

(Linguistica italiana); L-LIN/01 (Glottologia e linguistica); L-LIN/02 (Didattica delle lingue

moderne); M-FIL/05 (Filosofia e teoria dei linguaggi);

- 12 CFU nell’area filologica e letteraria, ovvero tra i seguenti SSD: L-FIL-LET/04 (Lingua e

letteratura latina); L-FIL-LET/09 (Filologia e linguistica romanza); L-FIL-LET/10 (Letteratura

italiana); L-FIL-LET/11 (Letteratura italiana contemporanea); L-FIL-LET/12 (Linguistica italiana);

L-FIL-LET/13 (Filologia della letteratura italiana); L-FIL-LET/14 (Critica letteraria e letterature

comparate);

- 9 CFU nell’area storica, geografica, artistica e delle scienze umane, ovvero tra i seguenti SSD: L-

ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ART/01 (Storia dell'arte medievale); L-ART/02

(Storia dell'arte moderna; L-ART/03 (Storia dell'arte contemporanea); L-ART/06 (Cinema,

fotografia, televisione); L-ART/07 (Musicologia e storia della musica); M-DEA/01 (Discipline

demoetnoantropologiche); M-FIL/01 (Filosofia Teoretica); M-FIL/03 (Filosofia morale); M-FIL/04

(Estetica); M-FIL/06 (Storia della filosofia); M-GGR/01 (Geografia); M-GGR/02 (Geografia

economico-politica); M-PED/01 (Pedagogia generale e sociale); M-PED/03 (Didattica e pedagogia

speciale); M-PED/04 (Pedagogia sperimentale); M-PSI/01 (Psicologia generale); M-PSI/04

(Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione); M-PSI/05 (Psicologia sociale); M-STO/01

(Storia medievale); M-STO/02 (Storia moderna); M-STO/03 (Storia dell'Europa orientale): M-

STO/04 (Storia contemporanea); M-STO/06 (Storia delle religioni); M-STO/07 (Storia del

Cristianesimo e delle Chiese); M-STO/08 (Archivistica, bibliografia e biblioteconomia); SPS/01

(Filosofia politica); SPS/02 (Storia delle dottrine politiche) SPS/03 (Storia delle istituzioni

politiche); SPS/05 (Storia e istituzioni delle Americhe); SPS/07 (Sociologia generale); SPS/08

(Sociologia dei processi culturali e comunicativi);

- 9 CFU nell’area delle lingue straniere, ovvero tra i seguenti SSD: L-LIN/03 (Letteratura francese);

L-LIN/04 (Lingua e traduzione lingua francese); L-LIN/05 (Letteratura spagnola); L-LIN/06

(Lingue e letterature ispano-americane); L-LIN/07 (Lingua e traduzione lingua spagnola); L-LIN/10

(Letteratura inglese); L-LIN/11 (Lingue e letterature anglo-americane); L-LIN/12 (Lingua e

traduzione lingua inglese); L-LIN/13 (Letteratura tedesca): L-LIN/14 (Lingua e traduzione - lingua

tedesca); L-OR/12 (Lingua e letteratura araba).

Comunque, al momento della verifica, in considerazione delle peculiarità del corso di laurea di

provenienza e della preparazione individuale dello studente, il Consiglio di corso di laurea può, con

adeguata motivazione, ammettere lo studente che abbia requisiti inferiori non oltre il 10% rispetto a

quelli sopra indicati.

Sono previste modalità di riconoscimento di titoli di studio acquisiti presso gli atenei stranieri.

Caratteristiche della prova finale

La prova finale consiste nella discussione, davanti a una commissione nominata dalle strutture

didattiche, di una tesi di laurea specialistica. La tesi dovrà essere il prodotto di un originale lavoro

di ricerca nell’ambito di uno dei settori disciplinari presenti nel corso di laurea. Dovrà rappresentare

il culmine della maturità critica conseguita negli anni di studio: ampiezza di conoscenze

bibliografiche, padronanza degli strumenti linguistici, capacità di approfondimento euristico sono le

peculiari caratteristiche richieste. Il lavoro dello studente sarà guidato dalla presenza tutoriale di un

docente che si assumerà l’onere di essere, in seduta d’esame, garante della metodologia seguita e

dei risultati ottenuti. Al relatore sarà affiancato un correlatore e i due docenti avranno la funzione di

saggiare e far emergere davanti alla commissione i principali aspetti di originalità della tesi.

142

Sbocchi occupazionali

I laureati in Lingua e cultura italiana per stranieri potranno:

- svolgere funzioni di elevata responsabilità nell'ambito dell'educazione linguistica, anche nel

quadro di servizi culturali collegati al carattere multilinguistico e multiculturale della società;

- e, più specificamente, svolgere funzioni di elevata responsabilità in istituzioni e imprese pubbliche

e private, italiane e straniere, destinate ad attività di ricerca e formazione in ambiti interculturali:

scuole di italiano per stranieri, CPIA - Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, centri di

accoglienza, università, centri di ricerca, fondazioni, ambasciate, consolati, istituti italiani di cultura,

istituzioni culturali, biblioteche ecc.;

- accedere agli ulteriori livelli della formazione scientifica (scuola di specializzazione, dottorato,

master o altro) ai fini dell'assunzione di più elevate responsabilità nelle diverse istituzioni culturali;

- affrontare selezioni per posti di ruolo nell'amministrazione pubblica;

- e principalmente prevedere come sbocco, una volta completato il processo di abilitazione

all'insegnamento previsto dalla normativa, l'insegnamento nella scuola secondaria di primo e

secondo grado, oltreché primaria e dell’infanzia, scuole per adulti e strutture di accoglienza e

integrazione per persone migranti;

- più specificamente, il laureato in Lingue e cultura italiana per stranieri può accedere alla classe di

insegnamento A-23 Lingua italiana per discenti di lingua straniera (come da seguenti indicazioni

ministeriali): «Titoli di accesso D.M. 22/2005 (lauree specialistiche e integrazione vecchio ordinamento): LS 16 – Filologia

moderna; LS 40 – Lingua e cultura italiana; LS 43 – Lingue straniere per la comunicazione internazionale; LS 44 –

Linguistica.

Titoli di accesso Lauree magistrali D.M. 270/2004 Diplomi accademici di II livello: LM 14 – Filologia moderna;

LM 38 – Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale; LM 39 – Linguistica; LM 85-bis –

Scienze della formazione primaria (solo per Laboratori presso le scuole dell’infanzia e primaria)».

Nella stessa tabella si specifica, nelle note, quanto segue:

«L’accesso ai percorsi di abilitazione è consentito a coloro che, in possesso di uno dei titoli

elencati nelle precedenti colonne, siano forniti dei titoli di specializzazione italiano L2 individuati

con specifico decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

Le lauree sono titoli di ammissione ai percorsi di abilitazione purché il titolo di accesso comprenda i

corsi annuali (o due semestrali) di: lingua italiana, letteratura italiana, linguistica generale, lingua

latina o letteratura latina, storia, geografia, glottologia; glottodidattica; didattica della lingua

italiana; ovvero almeno 72 crediti nei settori scientifico disciplinari L-FIL-LET, L-LIN, M-GGR, L-

ANT e M-STO di cui: 12 L-LIN/01; 12 L-LIN/02; 12 L-FIL-LET/12; e almeno 6 L-FIL-LET/10, 12

L-FIL-LET/04, 6 M-GGR/01, 6 tra L-ANT/02 o 03, M-STO/01 o 02 o 04».

- Il corso di laurea prepara infine alle professioni di: scrittori e simili; linguisti; traduttori; esperti di

comunicazione; ricercatori, tecnici laureati, docenti universitari e simili.

ANNO ACCADEMICO 2017/2018

I ANNO

Disciplina Cfu

Attività caratterizzanti

L-FIL-LET/12 Linguistica italiana 12

L-LIN/01 Glottologia e linguistica 12

L-FIL-LET 10 Letteratura italiana 6

L-FIL-LET/13 Testi e contesti della letteratura italiana 6

L-LIN/12 Lingua inglese 6

143

M-DEA/01 Antropologia culturale 6

Altre attività

A scelta dello studente 12

Cfu totali I anno 60

II ANNO

Disciplina Cfu

Attività caratterizzanti

L-LIN/02 Didattica delle lingue moderne 12

M- FIL/05 Teoria dei linguaggi 6

SPS/08 Sociologia dei processi culturali 6

Attività affini Disciplina

Due discipline a scelta tra:

- M-STO/02 Storia dell’Italia in età moderna 6 cfu

- M-STO/04 Storia dell’Italia contemporanea 6 cfu

- ING-INF/05 Elementi di informatica 6 cfu

- IUS/13 Diritto internazionale 6 cfu

- L-FIL-LET/05 Tradizione classica nelle letterature moderne 6 cfu

- L-LIN/06 Lingua e letteratura ispanoamericana 6 cfu

- L-OR/12 Lingua e letteratura araba 6 cfu

- M-PSI/05 Psicologia sociale 6 cfu

- M-STO/06 Storia delle religioni 6 cfu

- SECS-P/02 Politica economica 6 cfu

- SECS-P/06 Economia applicata 6 cfu

12

Altre attività

Ulteriori conoscenze linguistiche 3

Tirocini formativi 6

Prova finale 15

Cfu totali II anno 60

Il Direttore pone in votazione il Manifesto degli studi del Corso di Laurea Magistrale di nuova

istituzione, denominato “Lingua e cultura italiana per stranieri” (classe LM 39). Il Consiglio

approva.

Il Direttore pone in votazione il complessivo contenuto di tutti i Manifesti sopra riportati. Il

Consiglio all’unanimità approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 9); il Consiglio approva

Escono i rappresentanti del personale TA

144

10) Nomina commissione di valutazione per assegno di ricerca (PRIN Prof. Pomponio)

Il Direttore ricorda che nel Consiglio del 21 dicembre 2016 è stato bandito un contrato di assegno

per attività di ricerca. Il Consiglio deve procedere alla nomina della Commissione giudicatrice. La

proposta è la seguente: prof. Francesco Pomponio, presidente, prof. Elena Caliri e prof. Diletta

Minutoli, componenti.

Prof. Giuseppe Ucciardello supplente.

Il Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 10); il Consiglio approva.

11) Provvedimenti relativi agli insegnamenti A.A. 2016/2017. Contratti sostitutivi a titolo

oneroso:

a. L-LIN/14 - Lingua tedesca II, CFU 9, ore 54.

Il Direttore comunica che, è stato bandito il contratto sostitutivo dell’ insegnamento per

l’anno accademico 2016-17 con D.R. n° 2577/2016 prot. n° 75095 del 30/11/2016. Sono

pervenute domande e, ove necessario, le commissioni insediate hanno provveduto a

valutarle comparativamente. Il contratto da proporre l’assegnazione è il seguente:

L-LIN/14 Lingua tedesca II 9 54 Lingue,Letterature Straniere e Tecniche

della mediazione linguistica (L11-L12)

Il Direttore informa il Consiglio che per tale insegnamento era stato bandito un contratto

sostitutivo a titolo oneroso, con procedura d’urgenza ed era pervenuta la sola domanda del

seguente candidato: Antonia Gasparro. La commissione, con funzione istruttoria, nominata

con Decreto Direttoriale n° 26 prot. n° 56083 del 20/09/2016 nelle persone dei proff.:G.

Lombardo, J. Linder, G. Miglino, ha dichiarato idonea la prof.ssa Antonia Gasparro e

pertanto si propone di assegnare detto insegnamento alla stessa. Il Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 11); il Consiglio approva.

12) Modifica incarichi di insegnamento A.A. 2016/2017:

a. Nuove tecnologie dell’informazione, 36 ore, 6 CFU, II anno, secondo semestre del

CdLM in Metodi e linguaggi del giornalismo

L’insegnamento, già attribuito alla prof. Parito, da impartire nel secondo semestre, viene messo in

condivisione logistica con l’insegnamento di Industria culturale e media studies, del CdL magistrale

in Turismo culturale, impartito dalla prof. Antonina Cava, che ha dichiarato la propria disponibilità,

presso il Dipartimento COSPECS, il cui direttore, prof. Pennisi, ha dato il proprio consenso. Il

Consiglio approva.

b. Comunicazione pubblica, 36 ore, 6 CFU, II anno, secondo semestre del CdL in Scienze

dell’informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche

145

L’insegnamento, già attribuito alla prof. Parito, da impartire nel secondo semestre, viene attribuito

al prof. Francesco Pira, che ha dichiarato la disponibilità. Il Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 12); il Consiglio approva.

13) Assegnazione incarichi di insegnamento anno accademico 2017/2018.

Il Direttore dà lettura delle assegnazioni degli incarichi di insegnamento per l’anno accademico

2017/2018 da deliberare:

CARICHI DIDATTICI A.A. 2017-2018 – Programmata II anno

Corso di laurea triennale in Filosofia (cl. L-5)

SSD Disciplina CFU Ore Docente Didattica PROGRAMMATA

M-FIL/01 Ermeneutica filosofica 6 36 Resta Caterina II anno

M-FIL/04 Estetica 12 72 Pierandrea Amato I anno

M-FIL/01 Filosofie del 900 6 36 Mutuaz. da Ermeneutica filosofica

del II anno del Cds triennale in

Filosofia

III anno

M-FIL/02 Filosofia della scienza 12 72

Damiano Luisa

II anno

M-FIL/03 Filosofia morale 12

6

6

72

36

36

Costanzo Giovanna

II anno

M-FIL/01 Filosofia teoretica 12 72 Gorgone Sandro II anno

M-FIL/03 Introduzione alla bioetica 6 36 Mutuaz da Etica della comunicazione

CdS triennale in Scienze

dell’Informaz….

II e III anno

M-FIL/03 Introduzione alla filosofia morale 6 36 Costazo Giovanna II anno e III anno

M-FIL/06 Introduzione alla storia della filosofia 6 36 Faraone Rosa I anno

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 6 36 Tramontana Alessandra I anno

M-PED/01 Pedagogia generale 12

6

6

72

36

36

Colicchi Enza

Passaseo Annamaria

II anno e III anno

M-PED/01 Pedagogie della modernità 12 72 Benelli Caterina III anno

M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo 12 72 I anno e III anno

M-STO/04 Storia contemporanea 12 72 D’Amico Giovanna I anno, II anno e III anno

146

M-FIL/06 Storia della filosofia 12 72 Giordano Giuseppe I anno

M-FIL/06 Storia della filosofia contemporanea 6 36 Faraone Rosa II anno

M-FIL/06 Storia della filosofia moderna 6 36 Rizzo Francesca

II anno

L-ANT/02 Storia greca 12

6

6

72

36

36

Raccuia Carmaela

Santagati Elena

I anno, II anno e III anno

M-STO/01 Storia medievale 12 72 Montesano Marina I anno, II anno e III anno

M-STO/02 Storia moderna 12 72 Raffaele Giovanni I anno, II anno e III anno

L-ANT/03 Storia romana 12 72 Caliri Elena I anno, II anno e III anno

Laboratorio di scrittura (art. 10) 6 36 Benelli Caterina III anno

Corso di Laurea in Lettere (cl.

L-10)

SSD Disciplina CFU Ore Docente

M-DEA/01 Antropologia culturale 6 36 Bolognari Mario II anno curr. Storico

L-ANT/07 Archeologia della Magna Grecia e

della Sicilia

6 36 Spagnolo Grazia II anno curr. Archeologico

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte greca 9 54 La Torre Gioacchino Francesco I anno curr. Archeologico

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte greca 6 36 In comune con il curr. Archeol. I anno curr. Classico

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte romana

e delle province romane

9 54 Campagna Lorenzo II anno curr. Archeologico

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte romana 6 36 In comune con il curr. Archeol. II anno curr. Classico

L-ANT/08 Archeologia medievale 6 36 III anno curr. Archeologico

M-STO/08 Bibliografia e biblioteconomia 6 36 Sestini Valentina I anno curr. Moderno

M-STO/08 Bibliografia e biblioteconomia 6 36 In comune con il curr. Moderno I anno curr. Storico

M-STO/08 Bibliografia e biblioteconomia 6 36 In comune con il curr. Moderno III anno curr. Archeologico

L-FIL-LET/05 Filologia classica I 6 36 Urso Anna Maria I anno curr. Classico

L-FIL-LET/05 Filologia classica II 6 36 Urso Anna Maria II anno curr. Classico

L-FIL-LET/13 Filologia italiana 9 54 Villari Susanna II anno curr. Moderno

L-FIL-LET/13 Filologia italiana 6 36 De Capua I anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

L-FIL-LET/09 Filologia romanza 9 54 Mutua da Interc. Lingue II anno II anno curr. Moderno

M-FIL/03 Filosofia morale 12 72 Mutuazione da Filosofia II anno curr. Storico

147

M-FIL/01 Filosofia teoretica 12 72 Mutuazione da Filosofia II anno curr. Storico

M-GGR/01 Geografia 9 54 III anno curr. Classico

M-GGR/01 Geografia 9 54 III anno curr. Moderno

M-GGR/01 Geografia 9 54 I anno curr. Archeologico

MGGR/01 Geografia 9 54 II anno curr. Storico

M-GGR/01 Geografia 9 54 Brancato Maria II anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

L-LIN/01 Glottologia 6 36 Torricelli Patrizia I anno curr. Classico

L-LIN/01 Glottologia 6 36 In comune con il curr. Classico II anno curr. Archeologico

L-ANT/04 Iconografia e storia della moneta

antica

6 36 Castrizio Daniele II anno curr. Archeologico

L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica 6 36 Barbara Maria Antonietta II anno curr. Classico

L-FIL-LET/07

L-FIL-LET/13

C.I. Filologia bizantina - Filologia

umanistica latina

Filologia bizantina

Filologia umanistica latina

12

6

6

72

36

36

Megna Paola

Gionta Daniela

III anno curr. Classico

L-FIL-LET/02 Letteratura greca 9 54 Ucciardello Giuseppe I anno curr. Archeologico

L-FIL-LET/02 Letteratura greca I 9 54 Cannatà Maria I anno curr. Classico

L-FIL-LET/02 Letteratura greca II 9 54 Meliadò Claudio II anno curr. Classico

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana I 12

6

6

72

36

36

Malta Caterina

Forni Giorgio

I anno curr. Classico e I anno

curr. Moderno

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana II 6 36 Forni Giorgio II anno curr. Classico

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana II 6 36 In comune con il curr. Classico II anno curr. Moderno

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 12 72 I anno curr. Storico

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 12 72 In comune con il curr. Storico I anno curr. Archeologico

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 9 54 In comune con il curr. Storico I anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea 6 36 Fontanelli Giuseppe III anno curr. Moderno

L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea 6 36 In comune con il curr. Moderno III anno curr. Docente di Lingua

a stranieri

L-FIL-LET/04 Letteratura latina I 9 54 Santoro Rosa I anno curr. Classico

L-FIL-LET/04 Letteratura latina I 9 54 In comune con il curriculum Classico I anno curr. Moderno

L-FIL-LET/04 Letteratura latina II 9 54 Di Stefano Anita II anno curr. Classico

L-FIL-LET/04 Letteratura latina II 9 54 In comune con il curriculum Classico II anno curr. Moderno

148

L-FIL-LET/04 Letteratura latina 9 54 Onorato Marco II anno curr. Archeologico

L-FIL-LET/04 Letteratura latina 9 54 Pennisi Feliciana I anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e

umanistica

6 36 I anno curr. Moderno

L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e

umanistica

6 36 II anno curr. Classico

L-FIL-LET/04 Letteratura storiografica latina 6 36 Santoro Rosa I anno curr. Storico

L-FIL-LET/13 Letteratura storiografica

medievale e umanistica

6 36 de Capua Paola III anno curr. Storico

L-FIL-LET/14 Letterature comparate 6 36 Donà Carlo III anno curr. Moderno

L-FIL-LET/14 Letterature comparate 6 36 In comune con il curr. Moderno II anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

L-LIN/04 Lingua francese 9 54 Mutuazione da Lingua francese I

Lingue triennale

II anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

L-LIN/12 Lingua inglese 9 54 Mutuazione da Lingua inglese I

Lingue triennale

II anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

L-LIN/01 Linguistica generale 9 54 De Angelis Alessandro II anno curr. Moderno

L-LIN/01 Linguistica generale 6 36 In comune con il curr. Moderno II anno curr. Classico

L-LIN/01 Linguistica generale 9 54 In comune con il curr. Moderno II anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

L-LIN/01 Linguistica generale 6 36 In comune con il curr. Moderno III anno curr. Storico

L-ANT/10 Metodologia della ricerca

archeologica

9 54 Ingoglia Caterina II anno curr. Archeologico

L-ANT/04 Numismatica 6 36 Puglisi Mariangela I anno curr. Storico

L-ANT/04 Numismatica medievale 6 36 Castrizio Daniele III anno curr. Archeologico.

M-STO/09 Paleografia 6 36 III anno curr. Classico

M-STO/09 Paleografia 6 36 I anno curr. Moderno

M-STO/09 Paleografia 6 36 I anno curr. Storico

L-ANT/05 Papirologia 6 36 Pintaudi Rosario III anno curr. Classico

L-ANT/05 Papirologia 6 36 Pintaudi Rosario I anno curr. Storico

SPS/08

M-DEA/01

C.I. Scienze antropologiche e sociali

Sociologia dei processi culturali

Antropologia culturale

12

6

6

72

36

36

Mutuazione da Lingue triennale

In comune con il curr. Storico

I anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

M-STO/04 Storia contemporanea 9 54 Baglio Antonio III anno curr. Moderno

149

M-STO/04 Storia contemporanea 9 54 In comune con il curr. Moderno

III anno curr. Docente di Lingua

a stranieri

M-STO/04 Storia contemporanea 12 72 Mutuazione da Filosofia triennale III anno curr. Storico

M-STO/07 Storia del cristianesimo 6 36 Magazzù Cesare II anno curr. Storico

M-STO/07 Storia del cristianesimo 6 36 In comune con il curr. Storico III anno curr. Classico

L-OR/01

L-OR/03

C. I.

Storia del Vicino Oriente antico -

Assiriologia

12

6

6

72

36

36

Pomponio Francesco

Pomponio Francesco

I anno curr. Archeologico

L-OR/01 Storia del Vicino Oriente antico 6 36 Pomponio Francesco

I anno curr. Storico

L-ART/01 Storia dell’arte medievale 6 36 Roberto Cobianchi I anno curr. Moderno

L-ART/01 Storia dell’arte medievale 6 36 In comune con il curr. Moderno III anno curr. Archeologico

L-ART/02 Storia dell’arte moderna 6 36 Fattorini Gabriele III anno curr. Moderno

L-ART/02 Storia dell’arte moderna 6 36 In comune con il curr. Moderno II anno curr. Storico

L-ART/02 Storia dell’arte moderna 6 36 In comune con il curr. Moderno III anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

M-STO/03 Storia dell’Europa Orientale 6 36 Fornaro Pasquale III anno curr. Storico

M-FIL/06 Storia della filosofia 12 72 Mutuazione da Filosofia II anno curr. Storico

L-FIL-LET/12 Storia della lingua italiana 9 54 Scavuzzo Carmelo II anno curr. Moderno

L-FIL-LET/12 Storia della lingua italiana 9 54 In comune con il curr. Moderno II anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

L-FIL-LET/12 Storia della lingua italiana 6 36 In comune con il curr. Moderno II anno curr. Classico

L-FIL-LET/12 Storia della lingua italiana 6 36 In comune con il curr. Moderno III anno curr. Archeologico

L-FIL-LET/12 Storia della lingua italiana 6 36 In comune con il curr. Moderno III anno curr. Storico

M-STO/06 Storia delle religioni 6 36 Mora Fabio III anno curr. Classico

M-STO/06 Storia delle religioni 6 36 Monaca Mariangela I anno curr. Storico

L-ANT/02 Storia greca 12 72 Tripodi Bruno I anno curr. Classico

L-ANT/02 Storia greca 9 54 Santagati Elena I anno curr. Archeologico

L-ANT/02 Storia greca 12 72 Mutuazione da Filosofia I anno curr. Storico

M-STO/01 Storia medievale 9 54 Mutuazione da Filosofia II anno curr. Storico

M-STO/01 Storia medievale 9 54 Catalioto Luciano I anno curr. Moderno

M -STO/01 Storia medievale 9 54 In comune con il curr. Moderno I anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

M-STO/01 Storia medievale 6 36 In comune con il curr. Moderno III anno curr. Archeologico

M-STO/02 Storia moderna 9 54 Manduca Raffaele II anno curr. Moderno

150

M-STO/02 Storia moderna 9 54 In comune col curr. Moderno II anno curr. Storico

M-STO/02 Storia moderna 9 54 In comune col curr. Moderno II anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

L-ANT/03 Storia romana 12 72 Mutuazione da Filosofia II anno curr. Classico

L-ANT/03 Storia romana 9 54 In comune con il curr. Classico I anno curr. Moderno

L-ANT/03 Storia romana 9 54 In comune con il curr. Classico I anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

L-ANT/03 Storia romana 9 54 In comune con il curr. Classico II anno curr. Archeologico

L-ANT/03 Storia romana 12 72 In comune con il curr. Classico I anno curr. Storico

L-LIN/02 Tecnica di trasmissione delle

conoscenze linguistiche

6 36 Ruggiano Fabio III anno curr. Docente di Lingua

Italiana a stranieri

L-LIN/02 Didattica dell’Italiano 9 54 Ruggiano Fabio III anno curr. Docente di Lingua

a stranieri

L-ANT/09 Topografia antica 6 36 II anno curr. Archeologico

Corso di laurea triennale interclasse in Lingue, Letterature straniere e Tecniche

della mediazione linguistica (cl.L-11/L-12)

SSD Disciplina CFU Ore Docente

L-FIL- LET/10 Letteratura italiana 6

36

Tramontana Alessandra I Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/04 Lingua francese I 12 72 Mangiapane Stella [P] I Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/12 Lingua inglese I 12 72 Taviano Stefania I Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/21 Lingua russa I 12 72 Ostakhova Tatiana I Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/07 Lingua spagnola I 12 72 Brandimonte Giovanni I Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/14 Lingua tedesca I 12 72 I Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/01 Linguistica generale 6 36 De Angelis Alessandro I Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

SPS/08 Sociologia dei processi culturali e

comunicativi

6 36 Centorrino Marco I Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

M-STO/02 Storia moderna 6 36 I Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/21 Filologia slava 9 54 II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/03 Letteratura francese I 9 54 II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/10 Letteratura inglese I 9 54 Trozzi Adriana II Anno Comune ad entrambi i

151

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/21 Letteratura russa I 9 54 Salvatore Roberta II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/05 Letteratura spagnola I 9 54 II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/13 Letteratura tedesca I 9 54 Linder Jutta II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/11 Lingua e letterature angloamericane 6 36 Lombardo Giuseppe II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-OR/12 Lingua araba 6 36 Casini Lorenzo II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/04 Lingua francese II 9 54 Mangiapane Stella II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/12 Lingua inglese II 9 54 Cambria Mariavita II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/21 Lingua russa II 9 54 Ostakhova Tatiana II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/07 Lingua spagnola II 9 54 II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-LIN/14 Lingua tedesca II 9 54 II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-FIL-LET/15 Filologia germanica 9 54 Lozzi Gallo Lorenzo II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-FIL-LET/15 Filologia germanica 9 54 In comune con II anno III Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-FIL-LET/15 Filologia germanica II

9 54 Lozzi Gallo Lorenzo III Anno percorso L/11

L-FIL-LET/09 Filologia romanza 9 54 Latella Fortunata II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-FIL-LET/09 Filologia romanza 9 54 In comune con II anno III Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

L-FIL-LET/09 Filologia romanza II 9 54 Latella Fortunata III Anno percorso L/11

L-LIN/21 Filologia slava 9 54 In comune con II anno III anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

M-GGR/01 Geografia 6 36 II anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

IUS/13 Istituzioni di Diritto internazionale 6 36 III Anno: percorso L/12

L-LIN/03 Letteratura francese II 9 54 Davì Maria Francesca

III Anno percorso L/11

L-LIN/10 Letteratura inglese II 9 54 Trozzi Adriana III Anno percorso L/11

L-LIN/21 Letteratura russa II 9 54 Salvatore Roberta III Anno percorso L/11

152

L-LIN/05 Letteratura spagnola II 9 54 Garcia Rodrigo Maria III Anno percorso L/11

L-LIN/13 Letteratura tedesca II 9 54 Miglino Gianluca III Anno percorso L/11

L-LIN/04 Lingua francese – Interpretazione di

trattativa

6 36 III Anno ANNO: percorso L/12

L-LIN/04 Lingua francese – Traduzione

professionale

9 54 III Anno ANNO: percorso L/12

L-LIN/04 Lingua francese III 9 54 III Anno percorso L/11

L-LIN/12 Lingua inglese – Interpretazione di

trattativa

6

36

Taviano Stefania

III Anno ANNO: percorso L/12

L-LIN/12 Lingua inglese – Traduzione

professionale

9

54

Cambria Mariavita III Anno ANNO: percorso L/12

L-LIN/12 Lingua inglese III 9 54 Sindoni Maria Grazia III Anno percorso L/11

L-LIN/21 Lingua russa III 9 54 III Anno percorso L/11

L-LIN/07 Lingua spagnola – Interpretazione di

trattativa

6 36 III Anno ANNO: percorso L/12

L-LIN/07 Lingua spagnola – Traduzione

professionale

9 54 III Anno ANNO: percorso L/12

L-LIN/07 Lingua spagnola III 9 54 III Anno percorso L/11

L-LIN/14 Lingua tedesca III 9 54 III Anno percorso L/11

M-STO/04 Storia contemporanea 6 36 D’Amico Giovanna II Anno Comune ad entrambi i

percorsi: L/11-L/12

Scienze dell’informazione:

Comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche (cl L-16/L-20)

M-STO/04 C.I. Storia contemporanea:

Storia del mondo contemporaneo e

del giornalismo

Storia dei movimenti politici e

sindacali

12

6

6

72

36

36

Baglio Antonio RTI

Mutuazione da Lettere curr.

Moderno

I anno

L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese 6 36 Cambria Maria Vita I anno

SPS/07

SPS/08

C. I. Sociologia e comunicazione

Sociologia generale

Comunicazione e analisi dei media

12

6

6

72

36

36

Centorrino Marco

I anno

M-FIL/03 Etica della comunicazione 6 36 Gensabella Marianna

I anno

153

SPS/04

SPS/11

C. I. Analisi dei fenomeni politici

Teorie politiche

SPS/11 Comunicazione politica

12

6

6

72

36

36

I Anno

SECS-P/01

SECS-P/07

C. I. Economia

Economia politica

Economia aziendale

12

6

6

72

36

36

I Anno

M-DEA/01 Antropologia culturale 6 36 Bolognari Mario

III anno

SPS/08 Comunicazione istituzionale 6 36 Pira Francesco III anno

SPS/08 Comunicazione pubblica 6 36 Pira Francesco

II Anno

IUS/10 Diritto amministrativo 6 36 III anno

IUS/04 Diritto commerciale 6 36 III Anno

IUS/01 Diritto dell’informazione 9 54 II Anno

SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese di

comunicazione

(la materia da cui mutua si chiama

Economia e gestione delle imprese)

9 54 II Anno

INF/01 Informatica e comunicazione

multimediale

9 54 II Anno

IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico 9 54 II Anno

L-FIL-LET/12 Laboratorio di scrittura giornalistica 6 36 Rossi Fabio II e III Anno

L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea 6 36 Fontanelli Giuseppe

III Anno

L-LIN/04 Lingua e traduzione – lingua francese 6 36 Mutuazione da Lingua francese I

Cds Lingue triennale

II Anno

L-LIN/07 Lingua e traduzione – lingua spagnola 6 36 Brandimonte Giovanni II Anno

L-LIN/01 Linguaggio e società 6 36 De Angelis Alessandro III anno

SECS-S/03 Scienza delle finanze 6 36 III anno

SPS/09 Sociologia dei processi economici e

del lavoro

6 36 III anno

SECS-S/05 Statistica sociale 6 36 III anno

SPS/08 Teorie e tecniche del linguaggio

giornalistico

6 36 Pira Francesco III anno

154

Corso di laurea Magistrale in Filosofia contemporanea (cl.LM-78)

SSD Disciplina CFU Ore Docente

M-FIL/03 Bioetica 12 72 Gensabella Marianna I anno

M-FIL/01 Filosofie del Novecento 12 72 Resta Caterina I anno

M-FIL/06 Storia della filosofia contemporanea 12 72 Giordano Giuseppe (PO) I anno

M-FIL/04 Estetica 6 36 Amato Pierandrea (PA) I anno

M-FIL/02 Filosofia della scienza 6 36 Damiano Luisa (PA) I anno

M-FIL/01 Ermeneutica filosofica 6 36 Gorgone Sandro (RTD) I anno

M-FIL/03 Etica e grandi religioni 6 36 Costanzo Giovanna (RTI) I anno

M-FIL/06 Storia della filosofia italiana 6 36 Rizzo Francesca (PO) I anno

M-FIL/06 Storia della storiografia filosofica 6 36 Faraone Rosa (PA) I anno

M-DEA/01 Antropologia culturale 6 36 Bolognari Mario (PO) II anno

M-PED/01 Filosofia dell’educazione 12 72 Colicchi Enza (PO) II anno

Corso di laurea Magistrale in Lingue moderne: letterature e traduzione (cl.

LM-37)

SSD Disciplina CFU Ore Docente

L-FIL-LET/15

Filologia germanica

9

54

Lozzi Gallo Lorenzo I anno

L-FIL-LET/09

Filologia romanza

9

54

Mutua da Civiltà letteraria dell’Italia

medievale e moderna

I anno

M-GGR/01

Geografia

6

36

Brancato Maria

I anno

L-LIN/11 Letteratura angloamericana 12 72 Lombardo Giuseppe I e II anno

L-OR/12

Letteratura araba

9

54

Casini Lorenzo

I anno

L-LIN/03 Letteratura francese 12 72 Davì Maria Francesca I e II anno L-LIN/10 Letteratura inglese 12 72 Marchesi Maria Serena I e II anno

L-FIL-LET/11

L-FIL-LET/12

Letteratura italiana contemporanea

Didattica dell’italiano come lingua

straniera

6

6

36

36

Mutuazione da Civiltà letteraria

dell’Italia medievale e moderna

Mutuazione da Civiltà letteraria

dell’Italia medievale e moderna

I anno

I anno

L-LIN//05 Letteratura spagnola 12 72 Siviero Donatella I e II anno

L-LIN/13 Letteratura tedesca 12 72 Linder Jutta I e II anno

L-FIL-LET/14 Letterature comparate 9 54 Donà Carlo I anno L-LIN/11 Linguistica anglo-americana 9 54 Lombardo Giuseppe I e II anno

L-LIN/04 Linguistica francese 9 54 Mangiapane Stella I e II anno

L-LIN/12 Linguistica inglese 9 54 Sindoni Maria Grazia I e II anno L-LIN/07 Linguistica spagnola 9 54 Brandimonte Giovanni I e II anno

L-LIN/14 Linguistica tedesca 9 54 I e II anno

L-LIN/01 Linguistica applicata 6 36 II anno M-STO/04 Storia contemporanea 6 36 D’Amico Giovanna II anno

M-STO/03 Storia dell’Europa orientale 6 36 Fornaro Pasquale I anno

M-STO/02 Storia moderna 6 36 Raffaele Giovanni I anno

155

Corso di laurea magistrale in Civiltà letteraria dell’Italia medievale e

moderna

SSD Disciplina CFU Ore Docente

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana 9 54

Fera Vincenzo

I anno

L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea 6 36 Fontanelli Giuseppe

I anno

L-FIL-LET/04 Letteratura latina 9 54 Cupaiuolo Giovanni

I anno

L-FIL-LET/14 Letterature comparate 6 36 Donà Carlo

I anno

L-FIL-LET/13 Metodologia della ricerca filologica

italiana

9 54

I anno

L-FIL-LET/ 09 Metodologia della ricerca filologica

romanza

9 54

Latella Fortunata

I anno

M-GGR/01 Metodologia della ricerca geografica 6 36

L-FIL-LET/12 Metodologia della ricerca linguistica

italiana

9 54 Rossi Fabio

L-ANT/03

Metodologia della ricerca storica

antica

6

36 II anno

M-STO/01

Metodologia della ricerca storica

medievale

6 36

Montesano Marina

II anno

M-STO/02 Metodologia della ricerca storica

moderna

6

36

Manduca Raffaele II anno

M-STO/04 Metodologia della ricerca storica

contemporanea

6

36 Fedele Santi II anno

L-ART/02 Metodologia della ricerca storico-

artistica medievale e moderna

6 36 Fattorini Gabriele II anno

Corso di Laurea Magistrale in Metodi e Linguaggi del Giornalismo (classe

LM 19)

SSD MATERIA CFU Ore DOCENTE

L-LIN/01 Comunicazione e linguaggio

giornalistico

6 36 Torricelli Patrizia I anno

ING-INF/05 Tecnologie web per il giornalismo 6 36 De Meo Pasquale I anno

156

L-LIN/12 Lingua Inglese 9 54 I anno

M-STO/02

M-STO/02

C.I. STORIA MODERNA

Metodologia della ricerca storica

Storia della cultura, editoria e stampa

in età moderna

12

6

6

72

36

36

Restifo Giuseppe

Restifo Giuseppe

I anno

M-STO/04 Storia contemporanea 6 36 Baglio Antonino I anno

SPS/08 Sociologia dei media digitali 6 36 Centorrino Marco I anno

SPS/08 Giornalismo digitale e comunicazione

integrata

9 54 Pira Francesco I anno

M-FIL/03

Bioetica e media

6 36 Mutuazione dal Cds in Filosofia

contemporanea

II anno

M-DEA/01

Culture e costumi delle società

contemporanee

6 36 Geraci Mauro

II anno

SPS/02 Storia delle istituzioni politiche 6 36 II anno

SPS/03 Storia del pensiero politico 6 36 II anno

L-LIN/21

L-LIN/21

L-LIN/04

L-LIN/07

M-FIL/02

M-FIL/06

M-GGR/01

M-STO/02

M-STO/06

M-STO/08

SECS-P/02

L-FIL-LET/12

Due materie a scelta tra

Lingua russa I

Lingua russa II

Lingua francese

Lingua spagnola

Filosofia della Scienza

Storia della filosofia

Geografia

Storia Europa mediterranea

Storia delle religioni

Storia del libro e dell’editoria

Politica economica

Metodologia della ricerca linguistica

italiana

12

6

6

6

6

6

6

6

6

6

6

6

6

72

36

36

36

36

36

36

36

36

36

36

36

36

Mutuazione da Intercl. Lingue

Mutuazione da Intercl. Lingue

Mutuazione da Fil. Contemp.

Speziale Salvatore

Mora Fabio

Mutuaz. da Scienze Storiche

Mutuaz. da Scienze Storiche

Scavuzzo Carmelo

II anno

SPS/08

Nuove tecnologie dell’informazione 6 36 II anno

Corso di laurea Magistrale in Scienze storiche: società, cultura e istituzioni

d'Europa (cl. LM-84)

SSD MATERIA CFU Ore DOCENTE

157

M-STO/04

Storia

contemporanea

Storia dell’Europa contemporanea

9

54 Fedele Santi

I semestre

I Anno

M-STO/01

Storia medievale

Storia dell’Europa medievale 9 54 Montesano Marina

I semestre

I Anno

M-STO/02

Storia moderna

Storia dell’Europa moderna 9 54 Restifo Giuseppe

II semestre

I Anno

M-GGR/01

Geografia

Geografia storica, economica e

politica dell’ Europa

6

36 Maria Brancato

I semestre

I Anno

M-DEA/01

Discipline

Demoetnoantrop

ologiche

Etnologia 6 36 Geraci Mauro

II semestre

I Anno

M-STO/08

Archivistica,

bibliografia e

biblioteconomia

Storia del libro e dell’editoria

6

36 Sestini Valentina

II semestre

I Anno

M-STO/06

Storia delle

Religioni

Storia delle Religioni in Europa dal

Medioevo all’età contemporanea

6 36 Monaca Mariangela

I semestre

I Anno

SPS/13

Storia e

istituzioni

dell’Africa

Storia dell’Africa Mediterranea

6

36

Speziale Salvatore

II semestre

I Anno

C.I.

Storia e istituz.

dell’Europa

orient

M-STO/03

SPS/03

Storia dell’Europa orientale

Storia delle istituzioni politiche

12

6

6

72

36

36

Fornaro Pasquale - II semestre

II Anno

M-STO/07

Storia del

cristianesimo e

delle Chiese

Tradizioni religiose in Europa dal

medioevo all’età contemporanea

9

54

Magazzù Cesare

I semestre

II Anno

SECS –P/02

Politica

Politica economica 6 36 II Anno

158

economica

CdL Magistrale interclasse LM-2 & LM-15 “Tradizione classica e Archeologia

del Mediterraneo”

Curr. Archeologia del Mediterraneo I Anno

SSD Disciplina CFU Ore Docente

L-FIL-LET/02 Letteratura greca 6 36 Meliadò Claudio Curr. Archeologia del

Mediterraneo I Anno

L-FIL-LET/04 Letteratura latina 6 36 Di Stefano Anita Curr. Archeologia del

Mediterraneo I Anno

L-FIL-LET/05 Drammaturgia classica 6 36 Urso Annamaria Curr. Archeologia del

Mediterraneo I Anno

L-ANT/02 Istituzioni, epigrafia e società del

mondo greco

9 54 Raccuia Carmela Curr. Archeologia del

Mediterraneo I Anno

L-ANT/03 Istituzioni, epigrafia e società del

mondo romano

9 54 Caliri Elena Curr. Archeologia del

Mediterraneo I Anno

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte greca,

della Magna Grecia e della Sicilia

12

6

6

72

36

36

La Torre G. Francesco

Spagnolo Grazia

Curr. Archeologia del

Mediterraneo I Anno

L-FIL-LET/08 Antiquaria medievale e umanistica 6 36 Curr. Archeologia del

Mediterraneo I Anno

L-ANT/04 Iconografia e archeologia della

moneta

9 54 Castrizio Daniele

Curr. Archeologia del

Mediterraneo II Anno

L-ANT/10 Metodologia della ricerca

archeologica

9 54 Ingoglia Caterina Curr. Archeologia del

Mediterraneo II Anno

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte romana

e delle province romane

12

6

6

72

36

36

Campagna Lorenzo

Mollo Fabrizio

Curr. Archeologia del

Mediterraneo II Anno

L-ANT/08 Archeologia degli insediamenti tardo-

antichi e medievali

6 36 Curr. Archeologia del

Mediterraneo II Anno

L-FIL-LET/02 Letteratura greca I 6 36 Cannatà Maria Curr.Tradizione classica

I Anno

L-FIL-LET/04

L-FIL-LET/08

C.I.

Letteratura latina I

Letteratura latina medievale e

umanistica

12

6

6

72

36

36

Onorato Marco

Curr.Tradizione classica

I Anno

L-FIL-LET/05 Storia della filologia e della tradizione

classica

6 36 Urso Annamaria Curr.Tradizione classica

159

I Anno

L-ANT/02

L-ANT/03

C.I. Storia greca

Storia romana

9

9

54

54

Tripodi Bruno

In condivisione con Istituzioni,

epigrafia e società del mondo

romano

Curr.Tradizione classica

I Anno

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte greca,

della Magna Grecia e della Sicilia

12

6

6

72

36

36

In condivisione con curriculum

Archeologia del Mediterraneo

Curr.Tradizione classica

I Anno

L-ANT/07 Archeologia e storia dell’arte romana

e delle province romane

12

6

6

72

36

36

In condivisione con curriculum

Archeologia del Mediterraneo

Curr.Tradizione classica

I Anno

L-FIL-LET/02 Letteratura greca II 6 36 Ucciardello Giuseppe Curr.Tradizione classica

II Anno

L-FIL-LET/04 Letteratura latina II 6 36 Cupaiuolo Giovanni Curr.Tradizione classica

II Anno

L-FIL-LET/05 Filologia classica 6 36 Urso Annamaria Curr.Tradizione classica

II Anno

L-FIL-LET/13 Filologia umanistica latina 6 36 Curr.Tradizione classica

II Anno

L-FIL-LET/07 Civiltà bizantina 6 36 Megna Paola Curr.Tradizione classica

II Anno

L-ANT/05 Papirologia 6 36 Minutoli Diletta Curr.Tradizione classica

II Anno

L-ANT/04 Numismatica 6 36 Puglisi Mariangela Curr.Tradizione classica

II Anno

Completata la lettura e apportate alcune modifiche discusse e approvate dal Consiglio, il Direttore

pone in votazione le assegnazioni degli insegnamenti per l’anno 2017-2018 in applicazione del

Regolamento. Il Consiglio approva all’unanimità.

160

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 13); il Consiglio approva.

Escono i ricercatori

14) Nomina membro interno e componenti da sorteggiare per la composizione della

Commissione di valutazione comparativa per la chiamata ai sensi dell’art. 18, comma

1, della L. 240/2010 di un professore di II fascia:

a. L-LIN/12 (SC 10/L1), Lingua e traduzione- lingua inglese

Il Direttore propone al Consiglio la nomina del membro interno e dei componenti da

sorteggiare per la composizione della Commissione di valutazione comparativa per la

chiamata ai sensi dell’art. 18, comma 1, della L. 240/2010 di un professore di II fascia:

Membro interno la prof. ssa Delia Chiaro, dell’Università di Bologna.

Componenti da sorteggiare:

Bondi Marina, Università di Modena e Reggio Emilia [email protected]

Fodde Luisanna, Università di Cagliari [email protected]

Garzone Giuliana, Università di Milano [email protected]

Guido Maria Grazia, Università del Salento [email protected]

Gotti Maurizio, Università di Bergamo [email protected]

Salvi Rita, Università di Roma “La Sapienza” [email protected]

Il Direttore, letta la proposta, la pone in votazione, avvertendo che è necessaria la

maggioranza assoluta degli aventi diritto, cioè almeno 26.

Il Consiglio approva con voti 35

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 14); il Consiglio approva.

15) Relazione annuale prof. Fabio Ruggiano, RTD tipo a). Approvazione.

Il Direttore illustra al Consiglio la Relazione sull’attività didattica e scientifica svolta dal

prof. Fabio Ruggiano, in servizio dal giorno 30/12/2015 come ricercatore a t.d. (art. 24

comma 3-b L. 240/10), in regime di tempo pieno, per il SSD L-FIl-LET/12 “Linguistica

italiana”,, presso il dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di

Messina, che qui di seguito viene riportata:

Relazione sull’attività didattica e scientifica

contratto RTD-a (junior)

Fabio Ruggiano

Fabio Ruggiano, nato a Messina il 13 settembre 1978 e ivi residente in via Gagini 6, in servizio

dal giorno 30 dicembre 2015 come ricercatore a tempo determinato (art. 24 comma 3-b L. 240/10),

161

in regime di tempo pieno, per il SSD L-Fil-Let/12 “Linguistica italiana”, afferente al Dipartimento

di Civiltà antiche e moderne e al Corso di Laurea in Lettere (triennale), con la presente

dichiarazione attesta di avere svolto durante il secondo anno del contratto (31/12/2015-30/12/2016)

le seguenti attività:

Didattica frontale

Per l’a.a. 2015-2016 ha ricevuto come carico didattico gli insegnamenti di Storia della Lingua

italiana, 9 CFU, per il CdS triennale in Lettere, curr. Docente di italiano a stranieri, II anno, e di

Didattica dell’italiano, 9 CFU, per il CdS triennale in Lettere, curr. Docente di italiano a stranieri,

III anno. Entrambi gli insegnamenti si sono svolti nel secondo semestre dell’a.a.

Per l’a. a. 2016-2017 ha ricevuto come carico didattico gli insegnamenti di Didattica

dell’italiano, 9 CFU, per il CdS triennale in Lettere, curr. Docente di italiano a stranieri, III anno, e

di Tecnica della trasmissione delle conoscenze linguistiche, 6 CFU, per il CdS triennale in Lettere,

curr. Docente di italiano a stranieri, III anno. Entrambi gli insegnamenti si svolgeranno nel secondo

semestre dell’a. a.

Altre attività di didattica e formazione

Varie lezioni e laboratori tenutisi a Messina e a Caltanissetta da giugno a settembre 2016 su argomenti

di glottodidattica e didattica dell’italiano come L2 nell’ambito del corso di formazione organizzato dai CPIA

di Caltanissetta ed Enna, Agrigento e Messina, in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione ed alla

Formazione della Regione Sicilia, rivolto ai docenti degli stessi CPIA.

Tre lezioni sullo storytelling nella comunicazione contemporanea nell’ambito del Master di I

livello in Etica delle risorse umane, tecniche narrative e Counseling, organizzato dal DICAM e

svoltosi da gennaio a ottobre 2016.

Lezione dal titolo “Sintassi, informatività, stile, punto di vista”, tenuta al DICAM il 14 giugno

2016 nell’ambito del triennio di aggiornamento 2014-2016 per l’Ordine dei giornalisti di Sicilia.

Lezione dal titolo “Competenze e sintassi”, tenuta l’11 febbraio 2016 al Polo linceo presso

l’Università per Stranieri di Reggio Calabria nell’ambito del corso di aggiornamento per insegnanti

I lincei per una nuova didattica nella scuola.

Lezione dal titolo “Il sistema verbale in italiano L2: aspetti acquisizionali e spunti didattici”,

tenuta il 23 novembre 2016 al Polo linceo presso l’Università per Stranieri di Reggio Calabria

nell’ambito del corso di aggiornamento per insegnanti I lincei per una nuova didattica nella scuola.

Laboratorio dal titolo “Il testo filmico nella didattica dell’italiano L2”, tenuto all’Università di

Cagliari nell’ambito del terzo Corso di alta formazione per l’insegnamento di italiano, svoltosi dal

14 al 16 settembre 2016.

Commissioni d’esame

162

È membro effettivo delle commissioni di Storia della Lingua italiana del CdS triennale in

Lettere, Laboratorio di scrittura giornalisticae Metodologia della ricerca linguistica italiana del

CdS magistrale in Civiltà letteraria dell'Italia medievale e moderna.

Sedute di laurea

È stato correlatore di due tesi magistrali nella sessione del7-8 novembre 2016.

Partecipazione alle riunioni del Consiglio di Dipartimento e del Corso di Studio

Aree di ricerca

Storia del genere letterario noto come cicalata, sviluppatosi per impulso dell’Accademia della

Crusca alla fine del XVI secolo e diffusosi nell’arco di quasi tre secoli in tutta l’Italia, compresa la

Sicilia.

Usi pubblici contemporanei dell’italiano, nella propaganda politica, nella stampa e nei social

media.

Grammatica e didattica dell’italiano a nativi e a stranieri.

Etimologia e storia dei nomi di oggetti e concetti di uso comune.

Relazioni a convegni

Relazione dal titolo “I nomi del migrante in Twitter tra il 2011 e il 2016”, esposta nel XIII

Convegno della SeSaMO“Migranti: comunità, frontiere, memorie e conflitti”, svoltosi

all’Università diCataniadal 17 al 19 marzo 2016.

Relazione del titolo “Etimologia ‘del significato’ e etimologia ‘delle cose’ in Dante”, esposta nel XII

Convegno dell’ASLI “Etimologia e storia di parole”, svoltosi all’Accademia della Crusca dal 3 al 5 novembre

2016.

Pubblicazioni

Capitoli in libro e articoli

“Giudizi sul linguaggio dei politici e ideologia linguistica diffusa”, in Rita Librandi e Rosa Piro

(a cura di), L’italiano della politica e la politica per l’italiano, Firenze, Cesati, pp. 687-696.

“Il migrante immaginario: analisi di una rappresentazionesociale attraverso Twitter”, in

«Im@go», 7, 2016, pp. 200-218.

“Le vignette come oggetti semiotici e tipi testuali”, in Giovanni Ruffino e Marina Castiglione (a

cura di), La lingua variabile nei testi letterari, artistici e funzionali contemporanei, atti del XIII

Congresso SILFI (Palermo, 22-24 settembre 2014), Firenze, Cesati, pp. 433-440.

163

“Un volatile che ci vede poco o che si vede poco?”, in DICO, http://web-

old.unime.it/dico/_news/un_volatile_che_ci_vede_poco_o_che_si_vede_poco-54992.html, 2016.

“I giovani sono come i maghi: dei gran perdigiorno”, in DICO, http://web-

old.unime.it/dico/_news/i_giovani_sono_come_i_maghi_dei_gran_perdigiorno-52168.html, 2016.

“L’ironia della livrea”, in DICO, http://web-

old.unime.it/dico/_news/l_rsquo_ironia_della_livrea-46889.html, 2016.

“La complessità del semplice”, in DICO, http://web-

old.unime.it/dico/_news/la_complessit_agrave_del_semplice-45937.html, 2016.

“Il significato di Epifania viene alla luce”, in DICO, http://web-

old.unime.it/dico/_news/il_significato_di_quot_epifania_quot_viene_alla_luce-41339.html, 2016.

Altre attività

Organizzazione e realizzazione di incontri di orientamento nel Dipartimento, nelle scuole e in occasione

di eventi dedicati.

Curacostante della pagina web DICO,web.unime.it/dico (risposte alle domande degli utenti, redazione di

note e articoli su vari argomenti legati alla storia e agli usi della lingua italiana, promozione e progettazione

di nuove attività), delle pagine social collegate su facebook,twitter e Youtube, e realizzazione della

trasmissione radiofonica “Dico alla radio”, in onda il sabato e la domenica sull’emittente RadioStreet

Messina.

Organizzazione e svolgimento degli esami PLIDA, per la certificazione delle competenze in italiano di

stranieri, in convenzione con la Società “Dante Alighieri”.

Elaborazione del questionario per l’accertamento delle conoscenze di lingua e cultura italiana per il test

di ingresso al corso di laurea in Lingue e Letteratura straniere.

Intervista rilasciata il 15 giugno 2016 alla trasmissione “Salvalingua” in onda sull’emittente radiofonica

Tele Radio Più di Roma sul tema “Inglese nell'UE in caso di Brexit? Da ridiscutere” (disponibile all’indirizzo

https://www.youtube.com/watch?v=AEZ1u23Lr1U).

Intervista rilasciata il 31 maggio al sito “Informalingua” dal titolo “L’inglese sarà lingua franca dell'UE

anche in caso di Brexit?” (http://informalingua.com/index.php/item/600-l-inglese-sara-lingua-franca-dell-ue-

anche-in-caso-di-brexit-lo-abbiamo-chiesto-al-professor-ruggiano-dell-universita-di-messina).

Presa conoscenza della relazione, il Consiglio unanime si esprime sull’attività svolta dal prof. Fabio

Ruggiano presso il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne definendola altamente positiva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 15); il Consiglio approva.

Non essendoci altri punti all’o.d.g., il Direttore sottopone all’approvazione del Consiglio il verbale,

già approvato nel sui singoli punti, per quanto riguarda gli orari di inizio e fine e l’elenco delle

presenze; il Consiglio approva.

La seduta è tolta alle ore 13,20

Firmato Firmato

Il Segretario Il Direttore