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YouTabloid Segui Stadio Giallorosso anche sulle pagine di facebook NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE E adesso Barletta! di ACM Il punto conquistato a Melfi, giunto alla fine di una buona prestazione corale soprattut- to nel primo tempo, anche se macchiata da due marchiani errori di disattenzione che hanno portato prima al pareggio dei padro- ni di casa, poi al parziale vantaggio, ci con- segna un Catanzaro assolutamente pronto e in palla per i play- off . Gli spareggi promozione ci porteranno due semifinali ad alta tensione contro un’avver- saria che non ci saremmo aspettati visti gli ultimi risultati. Il Barletta di Sciannimanico, sconfitto a Siracusa, ha forse deciso di af- frontare proprio i giallorossi nel doppio con- fronto. Sarebbe bastato un pareggio ai biancoros- si per poter agguantare il quarto posto e af- frontare la Cisco Roma, vittoriosa in rimon- ta a Cassino. I 4 assenti fra i titolari del Bar- letta e la voglia di riscatto del Siracusa che voleva lasciare con una vittoria il proprio pubbli co dopo 4 sconfitte consecutive, hanno creato le condizioni per la sconfitta dei pugliesi. Sull’altro versante, invece, il Brindisi vince 4 a 1 in casa contro il Manfredonia e con- quista una quarta piazza che la squadra indubbiamente merita, anche se soltanto due giornate fa era fuori dai play- off . La sfida fra Cisco e Brindisi sarà sicura- mente molto dura per i romani, che se la vedranno contro una squadra ben messa in campo da mister Silva e che ha già bat- tuto Ciofani e co . con un perentorio 3 a 1 al Fanuzzi nel girone di ritorno. Un pre- cedente che può anche far preoccupare la terza squadra della capitale. Preceden- te preoccupante anche per il Catanzaro, vista la gara di ritorno in campionato giocata a Barletta, dove al gemellaggio fra i tifosi sugli spalti non è corrisposto in campo il fair play fra i giocatori. Il Barletta si era imposto per 2 a 1, al ter- mine di una gara in cui il Catanzaro creò solamente un lampo che portò al bel gol del pareggio di Longoni, ma niente più. Il periodo, però, che stava attraversando il Catanzaro era un periodo di calo fisi co e mentale, brillantemente superato dopo un il mese di marzo, da segnare in nero per i colori giallorossi, dato che proprio durante quel mese la banda di Auteri ha perso il primato in favore di una Juve Stabia che ha poi superato ogni aspettativa di ren- dimento, quanto meno sul piano del pun- teggio. Il Catanzaro che andrà a Barletta sarà certa- mente diverso rispetto a quello che è anda- to in Puglia due mesi fa . Il Barletta, da par suo, ha disputato un gran- dissimo girone di ritorno, costruendo le sue fortune soprattutto al Puttilli . All’andata era finita 2 a 0 per i giallorossi, che erano riusciti a regolare la pratica pur con qualche problemino portato dalla resi- stenza degli avversari. É singolare pensare a come si siano capo- volti gli accoppiamenti play- off in quest’ulti- ma giornata. Prima delle 15 di domenica 9 maggio, Catanzaro e Cisco Roma avrebbe- ro dovuto affrontare rispettivamente le due squadre che più di tutte le avevano messe in difficoltà in campionato. Il Brindisi ha lasciato un solo punto sui sei a disposizione ai giallorossi. Il Barletta ha fer- mato in entrambe le occasioni sul pareggio la compagine costruita con tanti soldi dai fratelli Ciaccia . In 90 minuti si è capovolto tutto, ma bisogna essere consapevoli di quanto le partite giocate durante la sta- gione regolare non contino più nulla. Ades- so comincia un altro campionato. Nelle due settimane che mancano da qui all’inizio dei play-off, come sempre a Ca- tanzaro, non si potrà parlare soltanto della preparazione a quelle partite. Gli occhi e i cuori dei tifosi saranno rivolti al- le ben note difficoltà finanziarie che indebo- liscono, anzi rendono quasi spacciata, la società. Serve un netto cambio di rotta: 1 milione e 100 mila euro devono essere trovati per la ricapitalizzazione del primo giugno. Quindi, entro il 30 giugno, si dovranno reperire altri soldi necessari all’iscrizione al prossimo campionato. Adesso è arrivato il momento che qualcosa si muova davvero, e deve es- sere qualcosa di molto concreto, per salva- re il Catanzaro, voltando pagina, completa- mente, anche per quel che riguarda la ri- partizione delle quote azionarie in seno alla società. La sopravvivenza dell’FC è troppo impor- tante, soprattutto al termine di un cam- pionato così ben condotto dalla banda di Auteri. StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002 •Anno 2 Nr. 19• Maggio 2010 www.stadiogiallorosso.it Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale Montella e Longoni sono le firme sul punto che vale il secondo posto Altalena di gol per il pari nell’ultima trasferta della stagione regolare «La squadra più forte dei play-off? Il Catanzaro... Una squadra che ha dimostrato grande attaccamento alla maglia e alla città» 34° giornata » pagg. 2 e 3 fotoracconto » pagg. 4 e 5 L’intervista » pag. 6 Melfi - Catanzaro 2-2 Melfi - Catanzaro 2-2 L’orgoglio di Ivano Ciano

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Anno 2 nr. 19 Stadio Giallorosso Maggio 2010

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NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE

E adesso Barletta!

diACM

Il punto conquistato a Melfi, giunto alla finedi una buona prestazione corale soprattut-tonelprimotempo,anchesemacchiatadadue marchiani errori di disattenzione chehannoportatoprimaalpareggiodeipadro-ni di casa, poi al parziale vantaggio, ci con-segna un Catanzaro assolutamente prontoe inpallaper iplay-off .Gli spareggi promozione ci porteranno duesemifinali ad alta tensione contro un’avver-saria che non ci saremmo aspettati visti gliultimi risultati. Il Barletta di Sciannimanico,sconfitto a Siracusa, ha forse deciso di af-frontareproprio igiallorossineldoppiocon-fronto.Sarebbebastatounpareggioaibiancoros-si per poter agguantare il quarto posto e af-frontare la Cisco Roma, vittoriosa in rimon-ta a Cassino. I 4 assenti fra i titolari del Bar-letta e la voglia di riscatto del Siracusa chevoleva lasciare con una vittoria il propriopubbli co dopo 4 sconfitte consecutive,hanno creato le condizioni per la sconfittadeipugliesi.Sull’altro versante, invece, il Brindisi vince 4

a 1 in casa contro il Manfredonia e con-quista una quarta piazza che la squadraindubbiamente merita, anche se soltantoduegiornate faera fuoridaiplay-off .La sfida fra Cisco e Brindisi sarà sicura-mente molto dura per i romani, che se lavedrannocontrounasquadrabenmessaincampodamisterSilvaechehagiàbat-tuto Ciofani e co . con un perentorio 3 a 1al Fanuzzi nel girone di ritorno. Un pre-cedente che può anche far preoccuparela terzasquadradellacapitale.Preceden-te preoccupante anche per il Catanzaro,vista la gara di ritorno in campionatogiocataaBarletta,dovealgemellaggiofrai tifosi sugli spalti non è corrisposto incampo il fairplay fra igiocatori.Il Barletta si era imposto per 2 a 1, al ter-mine di una gara in cui il Catanzaro creòsolamente un lampo che portò al bel goldelpareggiodiLongoni,manientepiù.Ilperiodo,però,chestavaattraversando ilCatanzaro era un periodo di calo fisi co ementale, brillantemente superato dopoun il mese di marzo, da segnare in neroper i colori giallorossi, dato che propriodurante quel mese la banda di Auteri ha

perso il primato in favore di una Juve Stabiache ha poi superato ogni aspettativa di ren-dimento, quanto meno sul piano del pun-teggio.IlCatanzarocheandràaBarlettasaràcerta-mente diverso rispetto a quello che è anda-to inPugliaduemesi fa .IlBarletta,daparsuo,hadisputatoungran-dissimo girone di ritorno, costruendo le suefortunesoprattuttoalPuttilli .All’andata era finita 2 a 0 per i giallorossi,che erano riusciti a regolare la pratica purcon qualche problemino portato dalla resi-stenzadegli avversari.É singolare pensare a come si siano capo-voltigliaccoppiamentiplay-off inquest’ulti-ma giornata. Prima delle 15 di domenica 9maggio,CatanzaroeCiscoRomaavrebbe-ro dovuto affrontare rispettivamente le duesquadre che più di tutte le avevano messeindifficoltà incampionato.Il Brindisi ha lasciato un solo punto sui sei adisposizione ai giallorossi. Il Barletta ha fer-mato in entrambe le occasioni sul pareggiola compagine costruita con tanti soldi daifratelli Ciaccia . In 90 minuti si è capovoltotutto, ma bisogna essere consapevoli di

quanto le partite giocate durante la sta-gione regolare non contino più nulla. Ades-socominciaunaltrocampionato.Nelle due settimane che mancano da quiall’inizio dei play-off, come sempre a Ca-tanzaro, non si potrà parlare soltanto dellapreparazioneaquellepartite.Gli occhie i cuoridei tifosi saranno rivolti al-lebennotedifficoltà finanziarieche indebo-liscono, anzi rendono quasi spacciata, lasocietà.Serve un netto cambio di rotta: 1 milione e100 mila euro devono essere trovati per laricapitalizzazionedelprimo giugno.Quindi,entro il 30 giugno, si dovranno reperire altrisoldi necessari all’iscrizione al prossimocampionato. Adesso è arrivato il momentochequalcosasimuovadavvero,edevees-serequalcosadimoltoconcreto,persalva-re ilCatanzaro,voltandopagina,completa-mente, anche per quel che riguarda la ri-partizione delle quote azionarie in seno allasocietà.La sopravvivenza dell’FC è troppo impor-tante, soprattutto al termine di un cam-pionato così ben condotto dalla banda diAuteri.

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•Anno 2 Nr. 19• Maggio 2010

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Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale

Montella eLongoni sonole firme sulpunto chevale ilsecondo posto

Altalena di golper il parinell’ultimatrasfertadella stagioneregolare

«La squadra più fortedei play-off? Il Catanzaro...Una squadra che hadimostrato grandeattaccamento allamaglia e alla città»

34° giornata

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fotoracconto

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L’intervista

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Melfi - Catanzaro 2-2

Melfi - Catanzaro 2-2

L’orgoglio di Ivano Ciano

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Maggio 2010

I titolari di Melfi

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Il primo tempo è giallorosso

::RisultatiMelfi - Catanzaro

Aversa Normanna - Juve Stabia

Brindisi - Manfredonia

Cassino - Cisco Roma

Gela - Isola Liri

Monopoli - Igea Virtus

Scafatese - Noicattaro

Siracusa - Barletta

Vico Equense - Vibonese

PROSSIMO TURNO

BarlettaCatanzaro

2-2

2-2

4-1

1-2

1-0

4-1

1-0

2-0

0-1Scafatese

Isola Liri

Noicattaro

::Classifica

Cisco Roma

Brindisi

*Barletta

Siracusa

Gela

Cassino

Melfi

Monopoli

Manfredonia

Aversa Normanna

*Vibonese

Vico Equense

*Igea Virtus

*Punti di penalizzazione:5 Igea Virtus3 Catanzaro1 Barletta1 Vibonese

Juve Stabia

*Catanzaro

73

69

41

35

68

57

56

54

49

48

47

43

42

42

34

31

26

8

IlCatanzarosipresentaaMelficonl’obietti-vodicentrarealmenounpuntoperavere lamatematica certezza di essere secondi epartire con una posizione di vantaggio per iplay-off ,potendosfruttare il fattorecampoin tutti i casi. Il Melfi, dopo aver conquistatoi tre punti a Isola Liri che gli hanno permes-so di festeggiare la salvezza con un turnod’anticipo, ha tutta l’intenzione di chiuderein bellezza la stagione davanti al propriopubblicoconunrisultatodiprestigio.Auteridecide di risparmiare oltre all’acciaccato ediffidato Ciano, anche il diffidato Lodi, chesi accomoda inizialmente in panchina. IlCatanzaro scende in campo con Vono fra ipali, Gimmelli e Di Maio ai fianchi di DeFranco in difesa; Bruno e Corapi in regiacon Di Cuonzo a destra e Berger sulla sini-stra della linea mediana; Longoni , Mos-ciaro e Montella in attacco. Paolo Rodolfischiera il suo Melfi con il 4-4-2 in cui Manisoccupa il posto fra i pali, Marino, Agius , Vi-gnati e Sicignano dalla destra verso la sini-stra della difesa, El Kamch in regia coadiu-vato da Viola con Lo Iacono sulla destra eNaglieri sulla sinistra; Chiaria in attacco in-sieme a Guazzo che sostituisce un Arca-mone non al meglio. Il Catanzaro parte su-bito a spron battuto e si piazza stabilmentenella metà campo melfitana . Al primo mi-nuto Agius chiude in corner un lancio perMosciaro che stava per beffare Manis in ri-tardo sull’uscita. Il corner di Corapi sfila pe-ricolosamente inareadi rigore,mavieneal-lontanatodalladifesa.Al4’Montella lancia-to a rete viene atterrato al limite dell’area dirigore da Marino, che viene ammonitodall’arbitro.LapunizionedellostessoMon-tellanon lasciascampoaManis :unabottache s’infila sotto la traversa con una traiet-toria centrale. La reazione del Melfi arriva al7’ con un colpo di testa, debole e centraledi Naglieri, bloccato facilmente da Vono.Un minuto più tardi Montella parte da de-stra e taglia sul lato opposto dove serveLongoni che di tacco imbecca Berger cheentra in area ma contrastato dalla difesache ribatte corta: la palla arriva sui piedi diCorapi che da fuori area tira forte, ma im-preciso. Al 12’ il Melfi si vede in avanti sulladestra con Lo Iacono , il più positivo deisuoi nel primo tempo, che crossa al centrodove trova De Franco pronto a rinviare dipiede.UnminutodopoLongoni ricevepal-la in area e con una magia ubriaca il suodiretto marcatore: il tiro dell’argentino sulprimo palo è respinto di pugno da Manis .Al 15’ Bruno lancia per Montella in area dirigore chenon riesceadaddomesticareunpallone difficile da agganciare. 60 secondi

più in là viene annullato un gol in fuorigiocoa Guazzo che aveva colpito di testa uncross dalla destra, la fascia da cui sonopartiti tutti i contropiedidelMelfi nellaprimafrazione. IlCatanzarocontinuaafare lapar-tita, tiene inmano le redinidelgiocoecom-pie un pressing molto alto sui portatori dipalla del Melfi. Al 18’ Mosciaro impegnaManis con un tiro da fuori; sulla ribattutaBerger ,presoincontrotempo,nonriesceacentrare la porta sparando il pallone in alto.Al 21’ Montella riceve palla al limitedell’area,stoppadipettoecompieunabel-la rovesciata che però è debole e non mol-to precisa. Un minuto dopo il Melfi pareg-gia sorprendentemente: Corapi sbaglial’appoggio a centrocampo e regala il pallo-neaungiocatoregialloverdecheserveconun passaggio filtrante Chiaria che batteVono , inuscita,conunpregevolepallonet-to. Il Catanzaro risponde con un’azionepersonale di Montella che riceve palla sui20 metri, si accentra e tira, alto. Intorno allamezz’ora i giallorossi aumentano ancora dipiù la pressione e schiacciano il Melfi in unfazzolettodi25metri. I padronidi casapro-vano ad alleggerire con un’azione iniziatadall’ottimoElKamchcheserveNaglierisul-la sinistra; l’esterno di origine calabresepassa la palla a Guazzo che conclude conun tiro ravvicinato parato da Vono . Al 39’Bergercrossadallafasciasinistraper

Ma il decimo gol di Montella viene ribaltato dal Melfi

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Buona partita per Berger

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L' 1 a 0 di Montella

Nel secondo tempo si pensa già ai play-offDopo il gol di Longoni le due squadre si accontentano del pari

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Melfi-Catanzaro 2-2

Mosciaro che colpisce di testa al centrodell’area di rigore, ma non centra la portamelfitana .Un minuto dopo il Melfi passa in vantaggiograzie a Guazzo, bravissimo a ribattere inporta una respinta di Vono su tiro da fuoriareadiViola. Il golnondemoralizza ilCatan-zaro che avrebbe trovato il pareggio già al43’, ma l’arbitro annulla per un fuorigiocodubbio il tap-in di Mosciaro cha aveva in-saccato il pallone sugli svilupi di una puni-zione dalla destra di Corapi , spizzata sulprimopalo,di testa,daGimmelli .L’ultima annotazione del primo tempo ri-guarda l’ammonizione di Montella per si-mulazione inareadi rigore.Nella ripresa le squadre rientrano in campocon gli stessi effettivi dei primi 45 minuti. IlCatanzaro pareggia alla prima occasionecon un altro, strepitoso, gol di Longoni . E’ il51’ quando l’argentino appostatosi pocofuori l’area di rigore melfitana in posizionedefilata sulla destra riceve palla da Bruno ebatte da fermo con un diagonale che termi-na sul lato opposto della porta difesa daManis . L’esecuzione ricorda molto quelladel gol con il Gela, ma questa volta da posi-zione un po’ più ravvicinata e defilata. E’ ilquindicesimo gol del campionato per l’ar-gentino.Lapartita, insostanzaperdeunpo’dell’agonismo che l’aveva connotata nelprimo tempo. Il Catanzaro prova a pungereogni tanto e la stessa cosa fa il Melfi, che adifferenzadelprimotempocontrolla lapallaun po’ di più. I giallorossi invece stanno piùattenti a non farsi trovare scoperti in contro-piede come è accaduto nella primafrazione.Una punizione di Corapi dalla fascia sinistraviene scodellata in area al 55’: Manis deviadipugno;sullamischiachenesegue inareaancora Manis è bravo a bloccare il tiro diGimmelli , non troppo potente per impen-sierire l’estremo difensore di casa sul pro-prio palo. Al 60’ è sulla destra che nasceun’azione pericolosa per il Catanzaro: DiCuonzo crossa al centro, ma la palla perMosciaroèunpo’ troppoaltaperchépossaesserespizzatadall’attaccantecosentino.Subito dopo Auteri decide di dare un po’ diriposo a Corapi in vista dei play- off sosti-tuendolo con Donati che va a occupare lastessa posizione al centro del campo. Il

Melfi aveva già sostituito, qualche minutoprima, Guazzo con Arcamone e Marinoconuno dei due ex di turno Vanacore (l’a-ltro è Mangiacasale), giocatore dell’USCatanzaro1929ai tempidellaserieB.Il Melfi risponde con un paio di azioni peri-colose: laprimaècreatadaLoIaconocheeffettua un cross in area dalla destra rin-viato di piede da De Franco. Il secondonasce da una punizione di Viola neutraliz-zatadaVono .Al70’esceBruno perLodi, ma lapartita sitrascina stancamente alla fine, dato chesia al Catanzaro che al Melfi va bene il pa-reggio. E infatti Rodolfi fa debuttare ilgiovane classe 1992 D’Alfonso. Lamonotonia è interrotta soltanto da un col-po di testa di De Franco nell’area di rigoredel Melfi bloccato da Manis e un tiro dafuori area di El Kamch , che termina a lato.L’ultima emozione, se così si può definire,all’82’quandoLo Iaconononriescearag-giungere un pallone crossato dalla fasciasinistradapartediNaglieri .Sarebbestataunabuonaoccasioneper igialloverdi.Nel finale c’è spazio anche per Basile checalca nuovamente il campo con la primasquadra dopo un lungo periodo in cui èstato fermato anche dagli infortuni. Il cen-trocampista cosentino sostituisce Mon-tella, oggi al suo decimo gol in campiona- Andrea Celia Magno

to. Alla fine della gara le squadre esconofragli applausi: ilMelfi per il bel campiona-to concluso con 47 punti, il Catanzaro perl’ottima prova offerta nel primo tempo no-nostante iduegolsubiti.Adesso ai giallorossi toccherà lo scorbuti-coBarlettadiLelloSciannimanico .Nella partita di Melfi, che consegna allaclassificagiallorossa il sestopareggiodel-la stagione, che fa il paio con il numero disconfitte, e il 72° punto conquistato sulcampo in campionato strepitoso sottomolti punti di vista, ma sfortunato sotto al-tri. 72 punti erano il vecchio record dellaserie C2 stabilito una sola volta dal Marti-na ed eguagliato da questo Catanzaroformato Auteri, ma superato di una lun-ghezza da una immarcescibile Juve Sta-bia. Oltre ai punti è da segnalare ancoraunavolta il numerodiLongoniacui vannoaggiunte le ottime prestazioni da parte diMontella, che da due mesi è il più in palladelCatanzaroeBerger,moltopropositivosulla fasciasinistra.Il Catanzaro, nell’ultimo mese, ha dimos-trato di essere nettamente migliorato sulpiano della personalità in trasferta, e ilpunto conquistato su un campo difficilecomeMelfi è l’ennesimadimostrazione.

Stadio Arturo ValerioMelfi (PZ)

09/05/2010 ore 15:00

Melfi (4-4-2) :1 Manis, 2 Marino (53’Vanacore), 3 Sicignano, 4 ElKamch, 5 Agius, 6 Vignati (C), 7Lo Iacono, 8 Viola, 9 Chiaria(70’ D’Alfonso), 10 Naglieri, 11Guazzo (53’ Arcamone). In pan-china: 12 Careri, 13 Vanacore,14 Mitra, 15 D’Alfonso, 16 Man-giacasale, 17 Pellecchia, 18 Ar-camone. Allenatore: PaoloRodolfi.

Catanzaro (3-4-3) :1 Vono, 2 Di Cuonzo, 3 Di Maio,4 Bruno (70’ Lodi), 5 De Franco,6 Gimmelli (C), 7 Longoni, 8Corapi (62’ Donati), 9 Mosciaro,10 Montella (85’ Basile), 11Berger. In panchina: 12 Manci-nelli, 13 Di Meglio, 14 Lodi, 15Donati, 16 benincasa, 17 Basi-le, 18 Capicotto. Allenatore:Gaetano Auteri.

Arbitro : sig. Marco Ferraioli diNocera Inferiore; assistenti :Lorenzo Giuseppe Scarano diTaranto, Sergio Amati di Brindi-si.

Marcatori : 5’ Montella (Cz);22’ Chiaria (Mel); 40’ Guazzo(Mel); 51’ Longoni (Cz).

Ammonizioni :Di Cuonzo eMontella (Cz); Marino, Vanacoreed El Kamch (Mel).

Calci d’angolo : 2 a 0 per il Ca-tanzaro.

Recupero : 2’ nel I tempo; 4’nel II tempo.

Note : 800 circa, di cui una ses-santina provenienti da Catanza-ro.

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Bruno

Corapi

Basile

Montella

4 Stadio GialloRosso [email protected]

Di Cuonzo

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Longoni al tiro nel primo tempo

FOTO

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Montella batte Manis: è il 10° gol stagionale dell'attaccante giallorosso

Donati

Mosciaro sta per battere Manis in avvio ma viene anticipato

Vono

Gli Ultras

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CRONACA

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Play-off

Barletta - Catanzaro

Brindisi - Cisco Roma

Play-out

Vico Equense - Isola Liri

Vibonese - Noicattaro

Il 23 maggio alle ore 16:00 comincerannoquelle autentiche finali che valgono unastagioneper le8squadrecoinvolte.Negli spareggi promozione Catanzaro eCiscoRomadevonoassolutamentebatte-re Barletta e Brindisi per potersi affrontarein finale. Una sola andrà in Prima divisione

e per l’altra vorrà dire aver gettatoalle orticheil lavoro di un anno. Il Barletta, avversario delCatanzaro, è forse la squadra che menoaveva preventivato l’entrata nelle prime cin-que posizioni e questo piazzamento, per ibiancorossi può già avere il sapore di unamezza vittoria. Questo non significa, certo,che i ragazzidiSciannimanicononproveran-no a fare di tutto per conquistare la categoriasuperiore.Discorsodiversoper ilBrindisineopromosso,macongrandiambizioni,allestitoproprio per il salto di categoria. Per lasquad-radiSilva iplay-off eranoundiktatcheades-sopotrà trasformarsi insognosedarannoal-la Cisco la stessa "ripassata" che hanno da-to ai romani in campionato giusto un mesefa. Il pronostico dice Catanzaro e Cisco, maattenzione alle due pugliesi quando giocanoincasapropria.per evitare la retrocessione il discorso è piùdiretto. Si salvano in 2 su 4 e se dovessimoandareaguardareaivalori espressinelleulti-me giornate forse la Vibonese di Galfanoparte svantaggiata rispetto al Noicattaro, inripresanettadagennaio inpoi.Fra Vico Equense e Isola Liri negli ultimi duemesi è stata una corsa al ribasso, in cui so-prattutto i ciociari si sono letteralmente man-giati una salvezza che era a portata di manogiàunmesefa.Adessodovrannosconfigge-re un Vico non tanto facile da piegare. Il pro-nostico per i play-out dice Isola Liri e Noicat-taro salvi, ma si spera che la squadra di Gal-fano butti giù dalla torre la formazione dell’exgiallorossoCoppola.

diAndreaCeliaMagno

Ventisette anni appena compiuti (il 3 maggio)Ivano Ciano è alla terza stagione con la mag-lia giallorossa, approdato al Ceravolo dopoun inizio di carriera con la maglia del Potenzae cinque primavere trascorse alla corte dellaPro Vasto. Da sempre indispensabile per ladifesadelCatanzaro,quest’annonella lineaa3diAuteri, loèancoradipiù. Il suocontributoè sempre prezioso anche se in difesa risalta-no di più i gol di Di Maio o la leadership diGimmelli (gli altri due "muri" in un tridentedifensivo giallorosso). Di lui, però, se ne ac-corgono fin troppo gli avversari, che vedonoogni azione d’attacco sul centro-sinistrasbattere contro il muro alzato da Ivano. E i ti-fosi, che amano il suo modo di giocare e ilsuocarattere taciturno. Inquestastagionehamessoasegnoancheduegol (controScafa-tese e Siracusa) che hanno doppiato l’unicamarcatura in maglia giallorossa siglata l’annopassatonel3a0aVibo.Ivano, terzo anno a Catanzaro, secondoplay-off consecutivo e tuo terzo play-offpersonale, dato che ne avevi giocato unoconlaProVastocontro ilRende...Speriamo che questa volta vadano molto meg-lio rispetto all’anno scorso soprattutto. Peròpenso che siamo arrivati alla fine con una con-dizione ottima sul piano psico-fisico, quindi inmodo diverso rispetto all’anno scorso, quandogià nelle ultime 5-6 partite la squadra non c’eragià più né mentalmente né fisicamente e nono-stante tutto era arrivata a un passo dalla finale.Quest’annosarà tuttaun’altramusica.Ultimamente hai accusato qualche ac-ciacco che non ti ha permesso di allenarticon continuità. Contro il Brindisi sei dovu-to uscirealla finedelprimotempoela tuaassenzasièsentita...Il fastidio c’è. Avevo un fastidio al tallonechemiha causato, di conseguenza, un fastidio al fles-sore perché non correndo bene mi è venutauna forte contrattura. Contro il Brindisi sonouscito per non rischiare di farmi male sul serio,perché se dovessi farmi male adesso è finitaperchénonc’è tempodi recupero.L’anno scorso, da terzino, eri il protagoni-sta di un ottimo campionato, poi ti sei in-fortunato perdendo metà della stagione.Quest’anno Auteri ti ha inventato comecentrale nella difesa a tre e ti sei espressoancora meglio rispetto all’anno scorso.Anche Provenza ti ha fatto i complimentidopo la partita disputata contro il suoGelaametàaprile...Per le caratteristiche che ho, questo ruolo mi si

addicemeglioeancheProvenza l’hacapito.Sei pugliese, di San Giovanni Rotondo,eaiplay-off insemifinale incontreremoBarlettaoBrindisi...Io sono foggiano, sono tutteeduepiazze, fravirgolette, nemiche.A livellodi sangue.Aiplay-offqualesquadrapensicherap-presenti per il Catanzaro il cliente piùostico?Si fannosemprepronostici del genereprimadegli spareggi, ma al di là di tutto penso chela squadra più forte sia il Catanzaro. Se noistiamo bene mentalmente e fisicamentesiamo lasquadrapiù fortee lodicocongran-de convinzione e grossa autostima. Le altresono certamente buone squadre e i play-offsono un campionato a parte in cui ci vuolefortuna.Anche l’annoscorsoabbiamopersoper una punizione perché il calcio è così, maquest’anno la squadra più forte è il Catanza-ro.Quanto brucia perdere un campionatoin questo modo, addirittura con unagiornata d’anticipo, dopo averlo domi-nato e aver espresso il calcio miglioredel torneo.É vero che abbiamo espresso il miglior cal-cio, però rispetto al girone d’andata in quellodi ritorno abbiamo avuto meno continuità:mentre la Juve Stabia ha fatto parecchi risul-tati importanti fuori casa, noi non siamo riu-sciti a ripetere in trasferta il cammino moltoimportante che abbiamo avuto in casa. Lesconfitte di Scafati e Barletta erano partite incui avremmo dovuto prendere almeno unpunto. Inquelperiodoabbiamoperso il cam-pionato, non con il pareggio contro il Brindi-si. E comunque la Juve Stabia ha fatto ungrande girone di ritorno, mentre noi ne ab-biamo fatto uno stratosferico all’andata,quando abbiamo fatto 44 punti, superandoogni record.Eanche lapenalizzazioneha in-fluito, perché quando eravamo a + 5 sarem-mopotuti esserea+8edare la "mazzata" fi-naleagli inseguitori.E poi tutti i problemi societari che nonhanno permesso alla società di opera-realmegliosulmercato...Si è vero, manoi cerchiamodi superarli met-tendo il massimo impegno sia in allenamen-to che in partite, come a Monopoli o Siracu-sa, dove abbiamo avuto una reazione rispet-to alla sconfitta di Scafati o il pareggio conl’Aversa. Questa squadra ha dimostrato at-taccamento alla maglia e alla città. Questa èla verità e nessuno può metterla in discus-sione.

Stadio GialloRosso

Intervista a Ivano Ciano

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