Staanoi

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Lucrezia Bisignani sta a noi 20 D A S E G U I R E P E R S A LV A R E I L N O ST R O P I A N E T A P I C C O L E E S E M P L I C I R E G O L E Municipio di Roma XX. Assessorato alla cultura In sostegno di

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Libretto dell'evento fotografico dedicato all'ambiente di Lucrezia Bisignani.

Transcript of Staanoi

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Lucrezia Bisignani

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Municipio di Roma XX.Assessorato alla cultura

In sostegno di

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lucrezia Bisignaniè nata a Roma il 21 giugno 1991. A sedici anni si trasferisce a Oxford dove ottiene l’International Baccalaureate diploma. Studia recitazione per diventare attrice e si esibisce in vari spettacoliteatrali tra Londra, Oxford e Roma.

Sensibile ad uno sviluppo eco-sostenibile, porta avanti la sua battaglia tra i giovani per il risparmio energetico attraverso le foto che ha fatto girando mezzo mondo.

è presente in rete col blog www.gettingbusy.ilcannocchiale.it, punto d’incontro per scambi di idee su temi di grande attualità. Parla correntemente tre lingue, gioca a tennis e monta a cavallo, ha un’ottima conoscenza del mondo shakesperiano che ha portato più volte in scena.

chi e’ lucrezia

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“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo, l’oceano avrebbe una goccia in meno.”

Per salvaguardare il pianeta dalla catastrofe basterebbero 25 piccole e semplici regole per dar seguito a questa riflessione di Santa Madre Teresa di Calcutta, la Santa della nostra generazione.25 piccole e semplici regole che ciascuno di noi può seguire senza modificare i propri stili di vita.25 piccole e semplici regole che, come dice Santa Madre Teresa, sono solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo, l’oceano avrebbe una goccia in meno. Non dobbiamo aspettare che accada qualcosa di catastrofico per poterne finalmente parlare. Seppure ci sono persone più qualificate di noi, non lasciamo a loro tutto il compito, non aspettiamo che ambientalisti, stati, leader, scienziati, economisti e tutto il clan si metta d’accordo per fare qualcosa. Staanoi. Contribuiamo ogni giorno a fare la differenza è una nostra responsabilità! Diffondiamo le piccole e semplici regole.

non aBBiate paura!

il MeSSaGGiO

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siamo tutti d’accordo che la causa del riscaldamento globale deriva dalla combustione di fossili. dato che questi combustibili sono bruciati per ottenere energia,

ognuno può contriBuire a fermare iL riscaLdamento gLoBaLe, sempLicemente... utiLizzando meno energia.

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il prObleMa: riScaldaMentO GlObale

i gas serra comportano l’accumolo di energia termica e quindi....

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raggiungono la superficie del pianeta,

vengono riflessi e assorbiti dalla superficie

e convertiti in calore.

raggi solari a corta

lunghezza d’onda penetrano facilmente

nell’atmosfera.

i gas serra causa effetto

vapore acqueo • H2O il calore di questo gas viene conservato nell’atmosfera terrestre

effetto serrabiossido di carbonio • cO2

Ossidi di azoto • N2OMetano • cH4

Ozono • O3

.....l’innalzamento della temperatura.

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I ghiacciai (tra le più grandi riserve ]

d’acqua mondiali) si ritirano.

Estinzione di alcune piante e animali ]

perchè perdono il loro habitat.

Aumento delle temperature. ]

Eventi meteorologici estremi. ]

Inondazioni, tempeste. ]

Acifidicazione degli oceani. ]

Diffusione di malattie per le elevate ]

temperature.

Innalzamento del livello del mare ]

che costringe la gente ad allontanarsi dalle coste.

Desertificazione di vaste aree ]

con conseguente siccità.

le cOnSeGuenzeIl

riscaldamentoglobale esiste!

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spegnere sempre la luce quando non serve, tenerla spenta di giorno e accenderla solo quando fa buio.

È importante chiudere i rubinetti quando laviamo i denti, le pentole, il cane, l’auto. in un minuto, dai nostri rubinetti scendono di media 10 litri d’acqua.

aspettare che la lavatrice o la lavastoviglie sia completamente piena prima di utilizzarla. se avete bisogno di usarla quando è mezza piena, utilizzare la modalità “mezzo carico” o l’impostazione "economico". non è inoltre necessario impostare alte temperature. oggi i detergenti sono così efficaci che rendono i vostri vestiti e piatti puliti anche a basse temperature.

sostituire le lampadine normali a incandescenza con quelle a basso consumo (fluorescente compatta). si risparmiamo ogni anno 175kg di co2 all’ambiente e 70 euro al portafoglio. Le eco-lampadine consumano 4 volte in meno di quelle a incandescenza e durano 8 volte di più.

spegnere tv e computer quando non si utilizzano. una televisione accesa per 3 ore al giorno (il tempo medio che gli europei trascorrono davanti alla tV) e in modalità di attesa durante le restanti 21 ore, utilizza circa il 40% della sua energia in modalità standby.

staccare le prese di carica cellulari, computer, tv e accessori vari quando hanno finito di svolgere la loro funzione. Utilizzare le ciabatte con interruttore per eliminare lo standby.

in cucina, lavare le pentole con l’acqua di cottura della pasta, l’amido è uno sgrassante naturale, e annaffiate le piante con l’acqua usata per lavare frutta e verdura.

Utilizzare meno acqua calda. ci vuole un sacco di energia per riscaldare l’acqua. È possibile utilizzare meno acqua calda con l’installazione di una doccia a basso flusso (350 chili di anidride carbonica risparmiati ogni anno).

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vestitevi leggeri invece di accendere l’aria condizionata o usate un ventilatore o chiudete le serrande per evitare che entri troppo sole. viceversa, vestitevi pesanti invece di accendere il riscaldamento per il giorno intero. Non usate sacchetti di plastica quando andate a fare la spesa. compratevi delle borse di tela e portatele con voi ogni volta che uscite a fare la spesa.

se avete un giardino, piantate un albero! un solo albero assorbe una tonnellata di biossido di carbonio durante la sua vita. L’ombra fornita dagli alberi può anche ridurre la bolletta d’aria condizionata dal 10 al 15%.

Fate docce di 3 minuti invece che bagni. risparmiate circa 30 litri d’acqua contro 77 di un bagno o doccia lunga.

Tenete il coperchio sulle pentole quando cucinate. in questo modo è possibile risparmiare energia necessaria per la preparazione del piatto. ancora meglio se sono pentole a pressione e vapore: si può risparmiare circa il 70%!

mangiate prodotti biologici che sono privi di sostanze chimiche e rispettano quindi l’ambiente. evitare cibi surgelati. cibi surgelati utilizzano 10 volte più energia per essere prodotti.

preferire un mezzo pubblico, una bicicletta, o una camminata ad un mezzo privato quando è possibile.

controllate periodicamente le condizioni dell’automobile. La manutenzione regolare, aiuta a migliorare l’efficienza del carburante e riduce le emissioni. se solo l’1% dei proprietari di auto mantenessero correttamente la loro auto, quasi un miliardo di tonnellate di anidride carbonica rimarebbe fuori dall’atmosfera.

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Non buttare gomme da masticare, cicche di sigaretta per terra o in mare.

Fare la raccolta differenziata. separare plastica, carta, alluminio, vetro, organico e indifferenziato. nei cassonetti marroni ci vanno i rifiuti organici (i rifiuti alimentari, gli scarti di cucina, i residui delle potature, i fiori secchi e le piante.) nei cassonetti gialli carta e cartone (i giornali e le vecchie riviste, la carta e il cartone, i vecchi libri e quaderni, le scatole e gli scatoloni ben piegati.) nelle campane azzurre si mettono vetro, lattine, plastica e tetrapack.

nei cassonetti rossi i rifiuti che non possono essere riciclati, come le lampadine, il polistirolo (non gli imballaggi, che vanno nella campana azzurra), pannolini e assorbenti, oggetti in ceramica, stracci sporchi, scarpe rotte. per altre informazione visitare il sito: http://www.aerspa.it/aer1/rd/radif.htm comprare solo frutta e verdura locale e di stagione. Questo riduce l’inquinamento del trasporto dei cibi; l’acquisto locale farà risparmiare carburante.

incoraggia attivamente i tuoi famigliari, i tuoi amici, la tua scuola, la tua azienda a risparmiare energia.

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amreF è la principale organizzazione sanitaria africana senza fini di lucro.

Dalla sua fondazione, nel 1957 a Nairobi, AMREF promuove e gestisce ogni anno centinaia di progetti di sviluppo sanitario in 14 paesi dell’Africa orientale. L’unicità di AMREF risiede nel suo essere un’organizzazione pienamente “africana”, che si impegna cioè per uno sviluppo autonomo del continente: il 95% del personale impiegato è africano, quasi tutti i progetti fanno capo ad esperti locali, medici, ingegneri idrici, assistenti sociali in gran parte provenienti dalle stesse comunità disagiate che oggi si impegnano a sostenere.

l’obiettivo di amreF è aiutare lo sviluppo sanitario e sociale delle popolazioni più povere attraverso la partecipazione attiva delle comunità locali. Il nostro impegno mira sempre a lasciare benefici permanenti.”Aiutare l’Africa a non aver più bisogno di aiuto” è il metodo di lavoro dell’organizzazione.

l’acQUa È salUTePiù di un miliardo di persone sono costrette a utilizzare acqua contaminata. L’assenza di acqua potabile è una delle cause fondamentali del circolo vizioso di fame, malattia e povertà. Anziani, donne e bambini sono le categorie più penalizzate dal mancato accesso all’acqua pulita e dall’errata gestione delle risorse idriche. L’acqua impura e la mancanza di igiene costituiscono la seconda causa di morte tra i bambini nel mondo.In Africa si calcola che circa 40 miliardi di ore di lavoro all’anno siano sprecate per andare ad attingere acqua da fonti spesso contaminate.

l’apprOcciO Di amreFI progetti idrici di AMREF promuovono la costruzione di pozzi, cisterne e acquedotti, e la protezione di sorgenti con la partecipazione attiva delle comunità locali e la costituzione di comitati “tecnici” incaricati di seguirne ogni fase di realizzazione e la futura manutenzione. I progetti idrici di AMREF non consistono semplicemente nel donare dall’alto nuove fonti d’acqua. Al contrario, il loro successo si basa su un metodo partecipativo che coinvolge attivamente i beneficiari, con l’obiettivo di lasciare a loro la piena gestione del progetto, assicurandone così la durata nel tempo. Per questo motivo i progetti di AMREF prevedono, oltre alla costruzione e riabilitazioni di pozzi e sorgenti, anche delle attività di sensibilizzazione, formazione ed educazione igienico-sanitaria non solo all’interno delle comunità, ma anche nelle scuole.

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Jatrophabook ONLUS è una giovane associazione Italiana senza fini di lucro.

Jatrophabook si propone di rendere autosufficienti da un punto di vista energetico centinaia di migliaia di villaggi non raggiunti dalla rete elettrica. In particolare, l’associazione promuove l’utilizzo di risorse locali e rinnovabili.

Il sito www.jatrophabook.org non è solo un normale sito informativo, bensì una vera e propria piattaforma di Social networking che consente a chiunque di far conoscere il proprio progetto. La Jatrophabook Community ha superato i 1.500 utenti registrati in più di 40 paesi.

il prOgeTTO “riFOresTiamO mBam eT Kim”Le foreste di pianura del Camerun sono tra le più stupefacenti foreste tropicali del pianeta ed ospitano specie come il gorilla, lo scimpanzé e l’elefante di foresta.

Negli ultimi decenni però, le foreste del Camerun hanno subito un tracollo ecologico disastroso. La causa principale è da identificarsi nella deforestazione indiscriminata da parte di società italiane interessate a ricavare essenze pregiate. In una foresta tropicale, solo il 5% degli alberi può fornire il legname adatto all’industria. Purtroppo gli alberi vengono spesso abbattuti senza criterio, danneggiando anche quelli privi di valore commerciale, e con essi tutto l’ecosistema.

Oltre ad impattare sulla biodiversità, sulle emissioni di gas serra e sulla fertilità del suolo, il taglio indiscriminato della foresta causa lo spostamento di popolazioni indigene verso le città.

Jatrophabook Onlus ha quindi avviato un’iniziativa ambiziosa: un progetto di riforestazione e di salvaguardia del patrimonio forestale esistente nei villaggi di mbam et Kim.

i risultati attesi sono:

Piantumazione di circa 90.000 •alberi in area di 80 ettari.

Stoccaggio di circa 30.000 •tonnellate di CO2 equivalenti alla neutralizzazione delle emissioni annuali di anidride carbonica di circa 3.000 Italiani.

Assicurare un reddito addizionale •di circa 300 Euro a famiglia derivante dalla vendita nel circuito Fair Trade dei frutti raccolti dagli alberi piantati.

I fondi necessari che Jatrophabook •intende reperire per realizzare l'intervento ammontano a 90.000 Euro.

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Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno. santa madre teresa di caLcutta

graziemunicipio roma XX assessorato alla cultura. o

franco roscioli consulente fotografia o

e post produzione.dario galvagno per la creatività impiegata o

nella grafica di poster, inviti e libretto.francesca mittiga per la sua indispensabile assistenza o

alla fotografia in tutti i nostri viaggi.alberto ricci e dario antoniozzi da cui è partito tutto. o

grazie per avermi suggerito l’idea e i contatti della

torretta Valadier.http://globalwarming-facts.info/50-tips.html o

per aver ispirato le 20 possibili soluzioni.matteo scarabotti, francesca giannetta, guendalina o

sassoli dell’amref per la collaborazione.marco mascioli per avermi consigliato l’associazione o

amref.giovanni Venturini del greco della Jatrophabook o

onLus per aver collaborato al progetto.a giulia tersigni per il buon esempio o

a Lupo per aver creduto ed incentivato o

questo progetto fin dal primo giorno.a miei genitori. o