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SPORTINSIEME | Luglio - Agosto 2014 | N. 2 | 1 Periodico della Federazione Italiana Sport per Tutti Sede Nazionale: Strada Lunetta, 5/7/9 - C.P. 29 - 46100 MANTOVA Tel./Fax: 0376 374390 - Dir. Resp.: Dott. Giuseppe Colantonio Dir. Ing. Giocondo Talamonti - Franceschini Roberto Redazione ed Amministrazione: Strada Lunetta, 5/7/9 - C.P. 29 - 46100 Mantova - Stampa: Grafiche Stella - Via A. Meucci, 12 - Legnago (VR) - Registrazione del Tribunale di Terni n. 7/93 del 20/07/1993 - Tariffa Regime Libero: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Mantova” Anno 18 - N° 4 - Luglio - Agosto 2014. ATTENZIONE: In caso di mancato recapito, restituire all’Ufficio di Mantova C.P.O., per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere le relative tasse postali. LA RIVISTA DELLA FIASP

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Il numero di luglio agosto

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SPORTINSIEME | Luglio - Agosto 2014 | N. 2 | 1

Periodico della Federazione Italiana Sport per

Tutti Sede Nazionale: Strada Lunetta, 5/7/9 - C.P.

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2 | SPORTINSIEME | Luglio - Agosto 2014 | N. 4

Direttori responsabili

Colantonio Giuseppe

Talamonti Giocondo

Franceschini Roberto

Redazione

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Membri organi

centrali della FIASP

Collaboratori Sportinsieme

Luglio - Agosto 2014 - n. 4

SPORTINSIEME

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Luglio - Agosto 2014 | N. 4

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INDICE

4 | Notizie FIASP

14 | Il Punto

15 | Discipline Sportive

16 | Percorsi Permanenti

19 | Invito alla marcia

20 | La Voce dei Comitati

23 | Sodalizi FIASP

28 | Attività dei Sodalizi FIASP

31 | Attività dei Gruppi FIASP

32 | Manifestazioni FIASP attraverso i Comitati

40 | Marce particolari

46 | La FIASP e l’Associazionismo

49 | Pianeta Donna

52 | Calzature Tecniche

54 | La parola dell’Esperto

56 | Medicina

57 | Alimentazione

58 | Calendario Manifestazioni

64 | Erbe Medicinali Rimedi Naturali

65 | Opinioni

Bertin Ivo

Bianchi Simone

Bianchin Enzo

Bin Enzo

Bosoni Gianluigi

Brini Umberto

Burato Lucia

Cagnoli Giuseppe

Corsi Clementina

Corsini Giuseppe

Danesi Renzo

Enea Francesco

Ferrari Gabriele

Goldoni Pietro

Grassi Carlo

Gusella Andrea

Martini Remo Claudio

Mazzi Giovanni

Mellerio Giuseppe

Negri Marco

Pagani Giovanni

Piccolin Lucio

Pitti Giovanni

Provenza Giuseppe

Provini Giuseppe

Rauchi Giovanni

Rigattieri Angelo

Rossi Lino

Salemi Francesco

Sangiorgi Bruna

Staffa Giorgio

Subitoni Pierluigi

Talamonti Giocondo

Togni Fausto

Tornelli Maria Luisa

Vettorato Dario

Editore

FIASPFederazione Italiana Amatori Sport Per TuttiDirezione RedazionaleAmministrazione e pubblicitàStrada Lunetta n. 5/7/9 - C.P. n. 2946100 MantovaTel./Fax 0376,374390Email: [email protected]

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Notizie FIASP SPORTINSIEME

di Martini reMo Claudio

ASSEMBLEA ORDINARIA 2014SAN BIAgIO DI BAgNOLO SAN VItO (MN)

Sabato 3 maggio 2014, presso il Centro “Il Nespolo”

di San Biagio di Bagnolo San Vito (MN) come da

convocazione del Presidente Nazionale FIASP:

Dott. giuseppe Colantonio, alle ore 9:30 si è tenuta

l’Assemblea Ordinaria con il seguente ordine del giorno:

Presenti i Presidente e Delegati dei Comitati di: Bergamo-Brescia-Interprovinciale di Como Lecco Sondrio-Cremo-na-Lodi-Interprovinciale di Mantova ModenaReggio Emi-lia-Messina-Interprovinciale Milano Monza Brianza-Pado-va-Parma-Pavia-Piacenza-Pordenone-Interprovinciale Terni Perugia-Trento-Treviso-Udine-Varese-Venezia-Vicenza.

Assenti i Comitati di: Bologna-Interprovinciale Caserta Be-nevento Napoli-Interprovinciale Gorizia Trieste-La Spezia-Interprovinciale Lucca Prato Pisa-Interprovinciale Piemon-te-Interprovinciale Roma Axquila Latina-Interprovinciale Romagna Rimini Forli Cesena-Verona

Dopo la veriica dei poteri, il Signor Ragnoli Sergio è stato eletto Presidente di Assemblea.I lavori sono proseguiti con il saluto del Presidente Naziona-le FIASP Dott. Giuseppe Colantonio ai convenuti, ha fatto seguito la lettura della Sua relazione.

RELAZIONE SOCIALE ANNO 2013 - PROGETTUALITÀ 2014

Spett.le Presidente di Assemblea,Spett.li Presidenti di Comitati Provinciali FIASP,Spett.li Delegati FIASP dei Comitati Provinciali,Spett.li Consiglieri Nazionali FIASP,Spett.le Collegio dei Revisori dei Conti,Spett.li invitati,

Possiamo perdonare un bambino che ha paura del buio:la vera tragedia è quando un uomo ha paura della luce!

(Platone)

Cari Amici, Spett.li Dirigenti FIASP,

mi piace sempre iniziare con una frase non mia ma di per-sonaggi che hanno fatto e faranno la storia del pensiero e dell’umanità per sottolineare come ogni momento del nostro

1 - Veriica dei poteri da parte del Segretario Nazionale FIASP,2 - Nomina del Presidente di Assemblea,3 - Relazione attività sociale 2013 del Presidente Nazionale,4 - Relazione Rendiconto economico inanziario 2013 del Tesoriere Nazionale,5 - Relazione del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti,6 - Coffee break,7 - Discussione,8 - Approvazione dei punti 3 e 4 dell’O.d.G.,9 - Brevi sull’inaugurazione della Sede ed Europiadi,10 - Chiusura dell’Assemblea da parte del Presidente

All’incontro hanno partecipato tutti i Membri del Consiglio Federale e del Collegio dei Revisori dei Conti.

FIASP

Il Presidente FIASP - Giuseppe Colantonio

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SPORTINSIEME Notizie FIASP

le regole sono regole, le procedure sono e restano procedure immodiicabili, le interpretazioni personali non hanno modo di essere sia su argomenti marginali che su quelli di maggior peso come ad esempio sulle afiliazioni o sul tesseramento. In FIASP deve essere la stessa cosa. Su questo argomento, solo a titolo di esempio, sappiamo che nel mondo FIASP il metodo utilizzato per il tesseramento a Socio della Federazione viene fatto in modo totalmente diffe-rente, non solo, ma rispetto al 2012 sono aumentate le diffe-renziazioni e questo non era stato né detto né sollecitato, né, soprattutto, voluto dalla Federazione. Anche il tesseramento giornaliero per i non Soci della Fede-razione è interpretato, in un clima di grande fair play, in modo che oserei deinire ambiguo e multicolore: c’è chi lo applica bene ed in modo ineccepibile con i dati già pronti al termine dell’evento, c’è chi lascia discrezionalità al singolo utente di aderire o meno allo 0,50 spacciandolo ancora e solo per un concetto assicurativo, c’è chi lo fa e poi in un secondo tempo ne cancella i nomi per intascare direttamente la quota dello 0,50 conigurando in questo modo perlomeno il concetto di frode, c’è chi lo fa solo per i singoli utenti non Soci FIASP ma non lo applica alla lista gruppi per non perdere le adesioni di chi iscrivendosi ricatta l’Organizzatore, c’è chi lo applica solo per eventi di piccola e media partecipazione e nulla pro-pone per i grandi eventi, c’è chi compone la lista gruppi an-cora con le famigerate crocette senza alcun’altra dicitura non identiicando il singolo soggetto non tesserato, c’è, inine, chi manipola lo 0,50 a proprio uso e consumo. Per tutto ciò che ho detto abbiamo raccolto e stiamo raccogliendo ampia docu-mentazione irmata, ilmati e testimonianze per gli usi che la Federazione riterrà più opportuni in seguito.

comportamento deve essere sempre riferito e guidato da con-vinzioni forti, inattaccabili, eterne, che superano il pensiero semplice e forse opportunistico col quale spesso ci troviamo ad operare e confrontare.

Non avere paura della luce da grandi, da maturi, da uomini evidenzia:

• la nostra diversità dal bambino al quale si possono per-donare doverosamente atteggiamenti dettati dall’istin-tività e dalla naturale insicurezza; • che rimanere bambini da grandi è una vera tragedia;• che possiamo, quindi, tollerare o perdonare o permet-tere errori solo a chi è bambino;• che per deinirsi uomini dobbiamo crescere e non avere paura di guardare la luce, cioè vedere ed essere visti, analizzati, giudicati, copiati, rimproverati o additati ad esempio;• che nascondersi o nascondere (che cosa? la verità, il giusto, il pensiero, l’esperienza, i motivi del nostro es-sere in un ambiente piuttosto che in un altro, la condi-visione, le regole) è comunque cercare il buio e non la luce, buio di cui si potrebbe però avere paura da bam-bini, e solo da bambini; • che la cristallinità, inine, espressione di luce, non ha nulla a che vedere con il sotterfugio o la scusa, che tutto è fuorchè luce.

Con questa introduzione avrei terminato la mia Relazione Annuale sull’Attività Sociale perché bastano sempre poche parole per capirsi tra persone mature che non hanno paura della luce, ma consuetudine e dovere di approfondimento mi obbligano a proseguire anche nei dettagli della nostra vita fe-derale.Non che io sia sconfortato per qualche motivo ed abbia volu-to introdurre con una frase ad effetto per etichettare qualcuno in particolare portando per così dire il primo affondo, niente di tutto questo, ma purtroppo sono convinto che vi siano mol-ti di noi, assenti o presenti, che nel 2014 desiderano ancora restare in un limbo dove non si deve fare, pensare, spiegare, decidere e responsabilizzarsi piuttosto che esporsi. Anche questa è scelta comprensibile umanamente anche se non con-divisibile: mai come ora la nostra Federazione ha bisogno però di coraggio ed eroicità, la stessa che ci ha fatto pervenire ormai al 40° anno di attività. La scelta della FIASP non è un mezzo per trascorrere del tempo libero, la FIASP per ognuno di noi deve essere una ilosoia di vita.

Stato dell’arte

•Anno sabbatico non desiderato

Il 2013 è stato per certi versi quello che avrebbe dovuto essere di pertinenza solo del 2012, un anno sabbatico non preannunciato e non voluto dai vertici della Federazione, ma forse necessario per farci crescere con maggiore gradualità. A fronte di questa licenza interpretativa di regolamenti con-cernenti soprattutto la visibilità della FIASP sul territorio, il Consiglio Federale ha optato per una generosità obbligata non frapponendosi ad esperimenti dei singoli Comitati Pro-vinciali. Questo ha portato però ad una disuniformità sia di comportamento verso i nostri utenti che ad una visione di una Federazione non unita e solidale: geograicamente abbiamo una Federazione che si esprime a macchia di leopardo. Molti di voi sono anche responsabili e dirigenti di altre Fe-derazioni o Associazioni e sanno perfettamente che altrove Il Tesoriere nazionale Corsini Rinaldo

Ragnoli Sergio - Presidente di Assemblea

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Notizie FIASP SPORTINSIEME

anche materialmente, per la fede o idelizzazione in una idea ed in un movimento che si chiama ancor oggi Federazione Italiana Amatori Sport Popolari o per Tutti: per il rispetto vero che nutro e nutriamo per chi ci ha preceduto nel volonta-riato io non posso accettare messaggi di questo tipo che nulla hanno a che vedere con il ruolo, l’importanza e la missione etica di un Dirigente Nazionale.

•Attuale assetto d’Impresa: VISION e MISSION

Nel Consiglio Federale abbiamo ben chiaro il concetto di VI-SION, ma le tappe di avvicinamento a questa VISION sono andate un pò a rilento per vari motivi, tutti contingenti. Oc-corre che il Consiglio Federale, ma soprattutto la Giunta ese-cutiva, si attivi maggiormente per procedere più spediti nelle riforme e per avere un contatto maggiormente presente, pres-sante e collaborativo per favorire informazione, conoscenza, cultura nei Comitati Provinciali. In una Federazione che cresce un Segretario Generale non può essere colui che può far tutto, ma deve essere supportato da Collaboratori validi e continuativi nel loro volontariato. E chi può svolgere questo ruolo con maggiore perizia e dedi-zione se non una Giunta Esecutiva? A noi preme la VISION della nostra Federazione, ma ci inte-ressa moltissimo il modo di avvicinarsi a questa VISION, ci interessa cioè la MISSION, le tappe di avvicinamento, dalle quali non possiamo staccarci perché la MISSION di ognuno, unita a quella di tutti gli altri, segna e detta i tempi del nostro cammino. Ora sia la “costruzione” della nuova Sede Nazionale che l’impegno di un grande evento come l’Europiade, con tutto ciò che di corollario comportano, hanno fatto sì che queste tappe di avvicinamento alla VISION passassero un po’ e solo temporaneamente in secondo piano: ma prometto che entro ine anno ci riallineeremo sui livelli attesi.

•Il dovere della informazione e della formazione

Da molti anni quest’aspetto ha riempito i nostri pensieri: in una Federazione non può esserci crescita individuale o col-lettiva, centrale o periferica se non si amano l’informazione e la formazione e la FIASP da molti anni sta operando per raggiungere questo risultato. Ma nulla può o potrà se si ha paura della luce, paura di sape-re, paura di doversi comportare di conseguenza al sapere ed alla conoscenza, paura di responsabilizzarsi e di conseguenza paura del confronto e paura di crescere. La FIASP è entrata da tempo in una dimensione più dinamica e di caratura vera-mente nazionale, abbiamo assoluta necessità di crescere in formazione individuale e collettiva ed essere preparati in tutti i settori che una Federazione Nazionale oggi affronta paralle-lamente all’attività sportiva e ludico-motoria in senso stretto.

In seguito alla comunicazione tramite Sportinsieme della mo-diica apportata dal Consiglio Federale all’Art. 3.1 e dell’in-troduzione dell’Art. 8.4.1 e 8.4.2 sono pervenute in Segreteria Nazionale numerose richieste di chiarimenti e di informazio-ni più dettagliate. Bene. A parte la considerazione che il mondo della FIASP ancor oggi si muove solo quando vede minacciato qualche interes-se o quando si intravvede l’assunzione di responsabilità non previste, questo episodio ha fatto rilettere molto su quanto poco la maggior parte di noi conosca i Regolamenti FIASP ed anche le Leggi dello Stato e non sia “formato” in que-sto settore. In virtù di quanto detto, appare imperativo che il tema della “Organizzazione e Gestione delle Manifestazioni ed Eventi Sportivi FIASP: livelli assicurativi e responsabilità civile e penale” debba essere per l’ennesima volta uno dei due

Ora il mio richiamo istituzionale rimane sempre e solo quello di operare secondo le direttive federali e di tralasciare libere interpretazioni che tali restano e che nulla hanno a che vedere con l’impostazione data dalla Federazione. In altre parole, sappiate tutti che il tempo degli esperimenti generali e locali è terminato e che sono terminati anche le fur-berie varie di cui a volte ci si vanta pure e che la Federazione ora desidera fortemente che le direttive vengano rispettate e non interpretate o usate a proprio piacimento. Sull’argomento, anche se con velate parole, credo d’essere stato chiaro e credo che abbiate capito che il tempo della ge-nerosità è terminato e che è terminato soprattutto per chi uti-lizza la Federazione per proprio tornaconto.

• Presa d’atto del nostro ruolo, importanza, missione etica

Noi tutti qui in questa Assemblea siamo Dirigenti: i Presidenti dei Comitati Provinciali e Interprovinciali, i Commissari Tec-nici Sportivi, i Delegati dei Comitati e i Consiglieri Federali. Non scopro niente di nuovo, ma io e voi, noi tutti, sappiamo che essere Dirigenti vuol dire nel nostro caso essere consape-voli di un ruolo di responsabilità, vuol dire essere dei volon-tari importanti e utili ad una Federazione che sta crescendo e che ha bisogno di tutti per crescere, vuol dire che il nostro ruolo e la nostra importanza hanno e devono avere un valore etico che va oltre la persona ed oltre il territorio nel quale si opera, oltre le pieghe di un bilancio, oltre il nostro stesso pensiero personale. Essere uomini FIASP vuol dire tutto questo. Se non prendiamo atto di questo concetto vuol dire semplice-mente che il nostro ruolo non è quello di stare qui. Essere Dirigenti con consapevolezza del ruolo, dell’impor-tanza in un contesto federale e di una propria MISSION etica non è … inviare alla vigilia di un appuntamento messaggi di questo tipo:

“Comunico, a nome del CP FIASP di ---, che riteniamo di non partecipare, con dispiacere, all’Assemblea Ordinaria del 3 maggio c.a. per non aumentare le passività contabili del ns. Comitato, il cui unico grosso peso negativo deriva dai costi che dobbiamo sostenere per venire a Mantova.Certamente saremo presenti nel caso in cui la Federazione si facesse carico dei relativi oneri.Per il futuro, la nostra presenza, pur vincolata dallo stesso problema, sarà comunque valutata di volta in volta. Cordiali saluti”

Dal 1974-1975 il mondo della FIASP si è arricchito della col-laborazione di volontari eroici che hanno messo del proprio,

Membro Collegio Revisori dei Conti - Carlo Teosini

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SPORTINSIEME Notizie FIASP

sui propri Gruppi/Associazioni per non partecipare ad eventi di altri Comitati o quando si mettono in atto meccanismi ri-cattatori che vietano la libera circolazione del podista o del Socio FIASP sul territorio nazionale.Ribadisco che il podista che desidera afiliarsi alla nostra Fe-derazione è libero di farlo ovunque indipendentemente dalla provincia di appartenenza territoriale, mentre per i Gruppi e/o Associazioni il matrimonio con altre provincie deve preventi-vamente essere autorizzato dal Consiglio Provinciale compe-tente territorialmente, e là dove questo non dovesse esistere, dal Consiglio Federale.

Retrocessione dello 0,50 €: come risulta da una precisa nota che ho fatto protocollare ed inviare a tutti i Comitati Provin-ciali FIASP lo scorso anno, la retrocessione è un contributo istituzionale una tantum che la Federazione ha voluto inol-trare agli stessi per un utilizzo istituzionale e quindi per la crescita della Federazione. Ora, in quanto contributo istituzionale, questo deve igurare in un conto consuntivo del Comitato Provinciale sia in entrata che in uscita ed in questo secondo caso con la speciica del-l’utilizzo che ne è stato fatto.L’elargizione ( addirittura denominata “restituzione” da qualche Presidente di Comitato Provinciale ) a Gruppi e/o Associazione della retrocessione del contributo istituziona-le straordinario crea quesiti di non secondaria importanza: a quale scopo? Per quale iniziativa? Con quale diritto e con quale autorizzazione si attua questo inanziamento? Anche per il 2014 ci sarà la retrocessione nell’identica per-centuale e peso dello scorso anno, ( quindi un ”una tantum” ancora confermata ), solo con uno slittamento ai primi di set-tembre a causa di una momentanea diminuzione di liquidità utilizzata per le opere di approntamento della nuova Sede FIASP. Agli inizi di settembre si riacquisterà nuovamente li-quidità grazie agli acconti derivanti dalle afiliazioni 2015.

Contributo di 0,50 € derivante dal tesseramento giornalie-ro. Nel 2013 si è assistito ad un fenomeno molto strano, che poi tanto strano non è: lieve incremento globale dei Parteci-panti alle manifestazioni sportive, nessun aumento sostanzia-le dei Soci FIASP, diminuzione del gettito del codice 700 da parte dei Comitati Provinciali intesi nel loro totale. Questo vorrà dire qualcosa?

• Ruolo Internazionale e di Eventi Internazionali

È motivo di onore per la nostra Federazione sapere che in campo internazionale abbiamo la stima di tanti Dirigenti di altre Federazioni Nazionali d’oltre conine. Nel contesto della preparazione dell’Europiade molti di que-

temi della Giornata di Formazione per Commissari Tecnici e Dirigenti del prossimo ottobre 2014, quale contributo sia al-l’informazione che alla formazione. Giornata di Formazione che avrà un’impostazione decisamente diversa dal solito, più improntata all’esercitazione ed alla simulazione.

Progetti 2014

• Ruolo delle Sedi periferiche, Assetti territoriali, Autonomie.

Ho già ribadito ino alla noia, e di questo mi scuso con tutti voi, che i Comitati Provinciali sono Organi Periferici della Federazione. In quanto tali, ne devono rispettare le direttive, devono essere la “luce” della Federazione nelle varie provin-cie, devono essere la proiezione della FIASP in periferia. A fronte di queste mie parole ripetute nel tempo, ora si assiste sia ad una recrudescenza del concetto di autonomia sia ad una pura resistenza di fronte a qualsivoglia richiesta, o meglio, informazione, da parte della Segreteria Nazionale. Così non va e così non può e non deve funzionare. Cari Presidenti, voglio ricordare che gli Organi Centrali della Federazione hanno il dovere di sapere ciò che avviene pres-so gli Organi Periferici ed hanno il dovere di far rispettare in periferia l’applicazione delle delibere federali. Il contatto diretto tra Segreteria Nazionale e Gruppi/Associazioni non è un espediente per prevaricare l’autorità del Presidente o del Consiglio Provinciale, ci mancherebbe, ma è il metodo per raggiungere più velocemente un’informazione. Vi sono cono-scenze e notizie che neppure il Comitato Provinciale potrebbe possedere in tempo reale e che sono a conoscenza solo del-l’Organizzatore, pertanto lo scavalcare una istituzione, quale è in FIASP il Comitato Provinciale, non è una prevaricazione o una disconferma, ma riveste solo carattere di praticità, limi-tata peraltro ad aspetti organizzativi marginali già avvenuti e pertanto non modiicabili trattandosi di “ notizie “ non inci-denti minimamente sulla programmazione e progettualità di un Comitato Provinciale e/o di un Gruppo/Associazione. Su quest’aspetto, che un po’ di malumore ha creato in pa-recchi Presidenti Provinciali, voglio ribadire che l’iniziativa istituzionale è legittima ed anche molto funzionale, la forma, invece, potrebbe essere migliorata con l’avviso ai Responsa-bili Provinciali dei contenuti delle richieste.

In tema di Organi Periferici della Federazione, l’autonomiz-zazione e la difesa dei conini provinciali stanno raggiungen-do in certe realtà toni esasperati là dove o si fanno pressioni

Enea Francesco - Presidente Comitato Vicenza

Brini Umberto - Presidente Comitato Udine

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Notizie FIASP SPORTINSIEME

FIASP di pertinenza. 2017: invio dati relativi all’afiliazione Gruppi/Associazioni FIASP esclusivamente online senza alcun utilizzo federale di copia cartacea che, invece, potreb-be essere momentaneamente depositata nelle sedi dei Comitati Provinciali FIASP di pertinenza. 2018: dovrebbero iniziare i pagamenti federali online, ma se ne occuperà più direttamente il prossimo Consiglio Federale.

• Web site

Il nostro web site ha inalmente una nuova veste che è in linea con i moderni requisiti di editoria web. Andrea Gusella si è preso carico sia della veste graica che dei contenuti potenzia-li del sito e si è preso carico anche di “formare” il personale – Katia e Barbara - che sarà addetto al suo mantenimento ed all’aggiornamento settimanale. Per noi tutti sarà motivo di immagine e visibilità in linea con i tempi, per le due impiega-te sarà uno degli obiettivi di risultato per il 2014. Questo web site, forti anche dell’esperienza pilota di altri Comitati Provinciali, potrà essere l’unico strumento che nel 2016 e 2017 dovrà essere utilizzato per l’interfaccia con la Segreteria Nazionale sia per i tesseramenti che per le afilia-zioni dei Gruppi e/o Associazioni.Lascio ad Andrea Gusella la presentazione del sito.

• Tesseramento 2015

Data la grande diversità e i multicolori aspetti delle attuali tes-sere annuali, abbiamo approntato per tempo la nuova tessera FIASP 2015 e sarà Umberto Brini a presentarne i contenuti. Questa tessera sarà distribuita ai Comitati Provinciali già en-tro ine estate in modo tale che i Comitati Provinciali possano già prepararla per i Soci dei Gruppi/Associazioni, sperimen-tando con calma e a tavolino il nuovo e semplice approccio con la tessera plastiicata. Come potrete vedere dalla ripro-duzione, la tessera non si discosta per dimensioni e disegno dalle precedenti, mentre è opportuno illustrarne le modalità di preparazione e i contenuti. Lascio ad Umberto Brini la presentazione della tessera.

• Concetto generale di “Assicurazione”

La nostra Compagnia Assicurativa ci è stata di supporto con-creto in tutti questi anni ed il nostro piano assicurativo sia per RCVT che per l’antinfortunistica individuale ( Soci e Tes-

sti Dirigenti hanno potuto apprezzare non solo le capacità organizzative di una Federazione come la FIASP, ben rap-presentata dal Comitato Provinciale di Vicenza, ma anche l’ospitalità, la spontaneità dei gesti, la facilità nella soluzione ai vari problemi tecnico-istituzionali ( espressione di grandi capacità e di dimestichezza con l’intero sistema organizzativo ) ed inine l’amicizia che siamo sempre stati capaci di dare ad ogni livello. In campo internazionale fa sempre molto effetto venire a conoscenza che la nostra Federazione vive solamente delle afiliazioni ( intese sia quelle derivanti dalle afiliazioni dei Gruppi/Associazioni che il tesseramento annuale dei Soci ) mentre ciò non avviene all’estero e nell’intero mondo IVV. Vi sono Federazioni dove per ogni partecipante iscritto ad ogni manifestazione vengono versate alla Federazione Nazio-nale 40-50-60 centesimi di euro, oltre le afiliazioni annuali e la “tassa” per l’evento sportivo, più la quota per l’assicurazio-ne. Questo ci fa capire e rilettere come il nostro motto “ una centralità più povera ed una periferia più ricca” sia vincente in una FIASP che realmente è cresciuta nell’ultimo decennio rispetto ad altre Federazioni europee.

• Ruolo dell’Innovazione tecnologica: step by step

Abbiamo stabilito una scaletta di innovazione tecnologica, non prendendo in considerazione il 2014 per via della indi-sponibilità della nuova Sede FIASP a tutt’oggi non ancora del tutto pronta. Resta in noi tutti Consiglieri Federali il desiderio di tenere fede alle promesse ed iniziare quello svecchiamento della Federazione, ora non più procrastinabile nel tempo. Ad onor del vero, nel Consiglio Federale non mancano i falchi che desiderano la trasformazione organizzativa rapida e a tutti i costi, ma io credo che un passo dopo l’altro sia maggiormente rispettoso anche di chi non è ancora pronto né psicologica-mente né materialmente. Ad ogni buon conto questi sono i nostri propositi organizzati-vi e di interfaccia con i Comitati Provinciali:

2014: aggiornamento di tutto quanto necessario per l’aggiornamento tecnologico e per l’interfaccia Comitati Provinciali-Federazione. 2015: nuova ed unica tessera plastiicata FIASP con contenuti individuali completi ed unico ID individuale rappresentato dal Codice Personale FIASP. 2016: invio dati relativi al tesseramento Soci FIASP esclusivamente online senza alcun utilizzo federale di copia cartacea che, invece, potrebbe essere momenta-neamente depositata nelle sedi dei Comitati Provinciali Il Presidente del Comitato di Treviso Ilario Franceschi

Il Delegato di Cremona Rancati Carlo

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SPORTINSIEME | Luglio - Agosto 2014 | N. 2 | 9

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muova Sport per Tutti, cioè per tutte le età, per tutti gli stati isici, per tutte le abilità motorie e per ogni tratto di percor-so disegnato da un Organizzatore!! Troppe volte l’ansia di proporre il diverso, l’accattivante e la novità assoluta ci fa dimenticare che i valori in una manifestazioni sono rappre-sentati dall’accoglienza, dalla bellezza e dalla scoperta del territorio, dal gusto di vedere una comunità serena che corre o cammina e non dalla dificoltà e dalle asperità dei percorsi spesso dedicate a pochi atleti, allenati e sani.Se sull’aspetto della sicurezza dovessimo inalmente entrare in un ordine di idee corretto, responsabile e attento – e me lo auguro al più presto per tutti gli Organizzatori – allora potre-mo parlare di sicurezza e di giuste attenzioni; diversamente, per chi non porrà la dovuta attenzione a questo aspetto, si dovrà parlare di dabbenaggine, supericialità, pressapochi-smo, inospitalità, incoscienza, immaturità organizzativa, pro-vocazione, scelleratezza. Lascio al lettore e all’Organizzato-re la scelta, ma diamo per certo che in questo secondo caso mamma FIASP non sarà più pronta come in passato a coprire con manto pietoso e risolvere ogni problema.Credo d’aver chiarito il concetto intrinseco di “sicurezza” che voglio inine ricordare non è mai una valutazione sog-gettiva, ma un valore oggettivo, assoluto, veriicabile e in-contestabile al quale farà riferimento chi sarà chiamato ad esprimere un giudizio vuoi per responsabilità civile vuoi per l’infortunistica.

Tutto questo dobbiamo ricordare, incuran-ti di ciò che fanno altre Associazioni o Fe-derazioni. Noi siamo una realtà diversa e unica e dobbiamo testimoniare le nostre peculiarità, non emulare la concorrenza. NOI SIAMO LA FEDERAZIONE CHE SI OCCUPA ESCLUSIVAMENTE DEL-L’ATTIVITÀ LUDICO-MOTORIA!!Ovviamente l’Organizzatore non viene lasciato solo in tutto questo percorso: il Comitato Provinciale e tutto lo staff dei Commissari Tecnici di Servizio – che di fatto concedono l’omologazione dei per-corsi e dell’intero assetto della manifesta-zione - hanno un ruolo fondamentale nel valutare, veriicare e consigliare ciò che meglio rientri nei parametri della sicu-rezza. A volte sarà necessario introdurre percorsi alternativi, a volte si tratterà di inserire tratti meno suggestivi e poetici, a volte si dovrà abbondare in segnalazioni e avvertimenti, a volte ci si rammaricherà

per tragitti assolutamente normali o bana-li, ma meglio accettare, obtorto collo, una banalità che stu-pirsi e piangere per conseguenze non previste e cariche di tensioni.

Cari Amici della FIASP, Organizzatori, Presidenti, CTS e staff dei Comitati Provinciali, insieme dobbiamo entrare in una nuova fase dell’organizzazione degli eventi sportivi ef-fettuati sotto l’egida della nostra Federazione e come non ci siamo persi d’animo quando siamo stati obbligati a corretti adempimenti iscali, alla scrupolosa tenuta dei Libri Sociali, al rispetto delle normative in materia di sicurezza sanitaria e al tesseramento giornaliero per i non Tesserati, così ora si deve prendere atto che essere capaci e maestri nell’organiz-zare eventi vuol dire soprattutto rispettare acclarate norme generali che sono alla base di eventi nei quali sono mobilita-te migliaia di persone, e cioè: rispetto ed attenzioni per tutte le fasce di partecipanti, sicurezza degli impianti utilizzati, igiene della ristorazione, percorsi accessibili a tutti e sicuri, presidio dei punti nevralgici o a maggiore rischio.

serati giornalieri ) è stato preso ad esempio e letteralmente copiato da altre Federazioni molto più blasonate della nostra. Ne siamo onorati e vuol dire che qualcosa di buono lo faccia-mo anche noi e prima di altri. Ovviamente i criteri utilizzati per le garanzie elargite ai Soci FIASP non sono strettamente limitati ai contenuti del decreto ex Balduzzi, ma per i nostri Soci la Compagnia Assicurativa ha mantenuto ed implemen-tato anche molti altri beneit che testimoniano l’eccellenza di un rapporto privilegiato. In particolare, come traspare anche dalla Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti, mi riferi-sco alle recenti proposte che qui riassumiamo:

“Si è provveduto a siglare un accordo commerciale con il nostro Broker Assicurativo di riferimento, la Società Servizi Assicurativi Nordest Srl di Pordenone, a favore dei Soci Fia-sp, i cui termini vengono brevemente indicati:a - garanzia RCA (auto) sconto ino al 30% sui premi di tarif-fa e sconto del 35% sulle garanzie accessorie;b - sconto del 35% su polizze multigaranzia abitazione, incendio,furto, responsabilità civile del capofamiglia e fab-bricato.c - sconto su polizze infortuni e malattia del 30% sui premi di tariffa;d-polizze multigaranzia imprese e commercio (incendio,furto, rct/rco ) sconto del 35%. “

Queste garanzie sono a disposizione di ogni Socio della FIASP ed ovviamente il rapporto è diretto e personale senza alcuna intermediazione della Federazione.

• Sicurezza

In tema di sicurezza ho già avuto modo di esprimermi recentemente a vario livello ed altri in passato hanno avuto modo di pro-nunciarsi su quest’argomento, in primis il Dr. Maurizio Orenti della Compagnia As-sicurativa Groupama che più volte durante i Corsi di Formazione ha ribadito il con-cetto che la “sicurezza” degli eventi spor-tivi promossi è e resta una condicio sine qua non per accedere di diritto ai servizi offerti dal nostro piano assicurativo. Una manifestazione i cui tragitti siano deinibili “pericolosi”, non presidiati e as-solutamente non adatti alle possibilità dei comuni podisti NON è assicurabile nep-pure volendolo e, ovviamente, nell’ipotesi questo evento dovesse svolgersi, presterebbe il ianco alla creazione di molte problematiche risarcitorie.

In un recente editoriale ho evidenziato provocatoriamente che la sicurezza non la si può barattare …neppure con la poesia… e sull’argomento sento il dovere di riportare alcuni stralci di quell’articolo:

Appare superluo ricordare come negli ultimi anni della no-stra storia per ben due volte l’argomento della sicurezza sia stato oggetto di Corsi di Formazione per CTS e Dirigenti, superluo sottolineare come nelle varie Relazioni Morali o dell’Attività Sociale della FIASP sia stato più volte trattato e raccomandato di curare questo aspetto, superluo portare l’attenzione sul rischio concreto che la Compagnia assicura-tiva di riferimento possa esimersi da risarcimenti per l’aspet-to infortunistico qualora ravvisasse infortuni occorsi in tratti di percorso-marcia non sicuri o pericolosi, superluo inine ribadire - e questo è molto importante - che la FIASP pro-

Il Segretario Martini Remo Claudio

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che della sicurezza, mai dimenticando che, come ho già detto in altre occasioni, il nostro è Sport per Tutti e non prove di sopravvivenza limitate a pochi eletti.

Così il Presidente di Gruppo o Associazione recepisce le direttive provinciali, le applica, le veriica prima della ma-nifestazione ricorrendo anche all’aiuto della Commissione Tecnica Sportiva che il Comitato Provinciale deve mettere a disposizione degli Organizzatori. Se tutti dovessero operare entro questi limiti, le garanzie as-sicurative sarebbero suficienti a coprire ogni evento infor-tunistico individuale e, nello speciico, dell’Organizzatore (RCVT). A proposito di ‘Organizzatore della manifestazione’, ricordo che per “Organizzatore” si intende sempre il Presidente del Gruppo/Associazione anche se il volantino-dèpliant dovesse riportare un nominativo diverso per ragioni di praticità o di semplice maggiore notorietà del soggetto segnalato. Un Gruppo, Associazione o Società di fatto, in base allo Sta-tuto, è rappresentato nei rapporti esterni abitualmente dal Presidente, e quindi anche nei rapporti e nelle responsabilità civilistiche o penali. Proprio per questo motivo, come ben sapete, in FIASP è stata creata l’assicurazione speciica del Presidente per la attività e responsabilità che lo stesso ha nell’esercizio e nell’espleta-mento delle norme statutarie.

Ricordiamo che se il sinistro è avvento per la partecipazione di un regolare iscritto alla manifestazione FIASP, il solo fatto di essersi veriicato, come già detto, comporta l’apertura della pratica per la liquidazione del danno. In tale fase vi è spesso il contrasto sulla quantizzazione del danno e della sua natura ma tutto ciò resta sempre coninato nell’ambito della attivazione del percorso assicurativo ed in tale ambito se l’infortunato fosse assistito da un legale, le spe-se dello stesso rientrerebbero nelle competenze della Compa-gnia Assicurativa.

In termini assicurativi, il risarcimento del danno è un puro fatto contrattuale che nel nostro caso scatta nel momento in cui l’attività della Federazione (l’evento sportivo in quanto tale) cagiona un sinistro ad un Socio o ad un partecipante giornaliero. Ma è sempre la Federazione Nazionale il con-traente della polizza assicurativa.

In un recente articolo su “Sportinsieme” dal titolo “L’omo-logazione Marcia questa sconosciuta” si evidenzia come l’omologazione comporti ed abbia sempre comportato la veriica del recepimento e rispetto delle norme federali che disciplinano le manifestazioni FIASP e siccome questo è lo scopo unico e caratterizzante dell’omologazione stessa è la-palissiano che ne è responsabile chi di fatto omologa un even-to ( cioè il Presidente Provinciale o suo Delegato e non tutto il Consiglio Provinciale ) e proprio per questo stesso motivo non può essere responsabile il Presidente nazionale che non può conoscere e valutare se ogni requisito sia presente in ogni manifestazione omologata sul territorio nazionale. La vecchia struttura regolamentare creava questo sottile e quasi tacito paradosso in quanto il C.P. risultava in sostanza il tramite della procedura di omologazione che faceva però capo al Presidente Nazionale al quale poteva essere sempre imputata la conoscenza delle modalità organizzative di un Gruppo/Associazione afiliato. Oggi, più correttamente la veriica fa capo a chi realmente la conosce e l’avvalla, cioè al C.P., che non può non conoscere i Regolamenti e non può eludere la diretta conoscenza dei soggetti cui concede la omo-logazione. A questo punto ci si potrebbe chiedere quali garanzie assi-

Trattando l’argomento della sicurezza, e tornando sulle mo-diiche del Regolamento delle Manifestazioni Podistiche già parzialmente trattato, in seguito a numerose richieste di chiarimenti speciici, corre obbligo trattare questa tematica in particolare puntando l’attenzione sia sul problema assicurati-vo che sulle responsabilità.

Premesso che tutto questo “meravigliarsi” di fronte alla varia-zione di alcuni articoli del Regolamento delle Manifestazioni Podistiche sia da me ritenuto molto artiicioso perché alcuni Presidenti Provinciali hanno concrete dificoltà a spiegare ai Presidenti dei Gruppi/Associazioni come realmente siano i li-velli di responsabilità in tema di omologazione-evento sporti-vo, stento a credere che una persona “normale” possa pensare che per azioni che solo lui conosce, autorizza e irma ne sia responsabile un altro soggetto all’oscuro di tutto. Ho detto una persona “normale” non un Dirigente di Federa-zione Nazionale, non un Presidente Provinciale FIASP!!Ma una cosa simile in quale ambito della vita e del vivere civile esiste? Ma davvero qualcuno ha autorizzato e irmato omologazioni-marcia nella convinzione che il responsabile fosse il Presi-dente Nazionale? Se SI, mi spiace e vi invito da subito ad una presa d’atto delle rispettive responsabilità. Se NO, lo stupore e la meraviglia fanno parte di una “recitazione” umanamente comprensibile utile solamente a meglio gestire il problema, ma solo per breve tempo. Siccome ho molta stima di voi e non vi considero supericiali, mi sta bene che dimostriate meraviglia, stupore e incredulità per favorire il chiarimento, ma vi prego di non andare oltre perché io voglio continuare a stimarvi e ad affrontare profes-sionalmente insieme questo problema.

Innanzitutto sgombro il campo da false vedute e afferma-zioni sopraggiunte recentemente dalla piazza e sicuramente fomentate ad hoc per costruire alibi che non possono essere costruiti: l’introduzione delle modiiche ai Regolamenti delle Manifestazioni, legittimamente operata dal Consiglio Federa-le, nulla cambia ai ini delle coperture assicurative per RCTV ed Assicurazione antinfortunistica individuale in quanto ogni afiliato, per l’attività che svolge nel rispetto delle carte fede-rali e nel rispetto del regolamento applicativo delle Manife-stazioni podistiche, ha tutte le garanzie e le coperture Federali essendo un tutt’uno con la Federazione, unico contraente di polizza assicurativa.

Ovviamente i Regolamenti introdotti creano e deiniscono una catena di responsabilità che è ripartita fra i vari attori che contribuiscono alla creazione di un evento sportivo FIASP, e precisamente, il Presidente del Gruppo/Associazione, il Pre-sidente del Comitato Provinciale, la Federazione. Ogni attore è responsabile per determinati aspetti e per l’enti-tà del coinvolgimento.

Così la Federazione appronta ed aggiorna Regolamenti che siano in linea con le leggi dello Stato anche se queste doves-sero ripetutamente cambiare ed adegua le garanzie assicura-tive per RCVT e per assicurazione antinfortunistica indivi-duale secondo le normative indicate dai vari decreti-legge e decreti ministeriali.

Così il Presidente del Comitato Provinciale insieme ai Commissari Tecnici di Servizio crea nel proprio Comitato la cultura necessaria per accedere ad un’ineccepibile organiz-zazione di un evento sportivo nel rispetto di un Regolamento delle Manifestazioni podistiche che esiste nelle carte federali, consiglia i responsabili di Gruppi/Associazioni sulle temati-

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nali pedine che mandano avanti un processo burocratico che porta allo svolgimento di un evento sportivo.

Siamo ben altro!

Noi siamo il pensiero della Federazione nel Comitato Provinciale.Noi siamo i formatori e gli informatori.Noi siamo le sicurezze degli incerti.Noi siamo la decisione di chi è dubbioso.Noi siamo il pensiero equilibrato contrapposto a quello supericiale.Noi siamo l’etica che contrasta il commercio dei parteci-panti alle nostre manifestazioni.Noi siamo il pensiero innovativo di una Federazione che svolge attività ludico-motoria.Noi siamo la fede di una Federazione Nobile di cui anda-re orgogliosi.Noi siamo coloro che non hanno paura della luce.

Grazie,Giuseppe Colantonio - Presidente Nazionale FIASP

Nel corso della lettura della Relazione attività sociale 2013, il Presidente Colantonio, ha lasciato la parola a: - Gusella Andrea che si è fatto carico della veste graica e dei contenuti del sito FIASP e la sua presentazione, - Brini Umberto ha presentato la nuova Tessera FIAP in plastica che sarà distribuita a ine estate.

Ai punti sicurezza e assicurazione, il Presidente Colantonio anticipa che è stato predisposto un nuovo modulo per l’omo-logazione delle manifestazioni con l’indicazione dei vari pa-rametri sulla sicurezza. Una procedura che protegge il Presi-dente del Comitato responsabile dell’omologazione , per non cadere in colpe o dolo. A margine di questo, si sta inoltre valutando una forma di assistenza legale in caso di procedimento penale nei confronti del Presidente di gruppo.

Al termine di questo, ha preso la parola il Tesoriere Nazionale FIASP il Dott. Giuseppe Corsini, che ha letto il conto consun-tivo 2013, relazionando tutti i capitoli posti in lettura.

Per il il Collegio dei Revisori dei Conti, il Dott. Carlo Teosini legge la relazione del Suo Collegio su quanto esposto dal Te-soriere Nazionale Dott. Giuseppe Corsini.

Dopo una breve pausa, l’Assemblea è ripresa con gli inter-venti da parte dei Presidenti di Comitato e loro Delegati. Prima di questo, il Tesoriere Nazionale FIASP Dott. Giuseppe Corsini, ha relazionato all’Assemblea una modiica apportata alla lettura del Conto consuntivo pocanzi fatta.

Sui documenti assembleari sono intervenuti:

- Franceschi Ilario di Treviso, ritiene la relazione del Pre-sidente di un certo peso e concorda che la responsabilità del-l’omologazione non può ricadere suk Presidente Nazionale, il quale avrà invece la responsabilità di mettere in atto ciò che possa tutelare i Presidenti dei Comitati e i Soci. Aggiunge poi che il rispetto del codice civile è un fatto per-sonale, non deve dirlo la FIASP ed è necessario uniformare il modo di operare di tutti i Comitati sia per le iscrizioni dei non tesserati che per le liste di gruppo. Bene per quanto riguarda l’assistenza legale.

non guasta: solo con i nostri sacriici ed una oculata politi-ca di risparmio garantita sia dal Tesoriere Nazionale che dal Collegio dei Revisori dei Conti, nulla togliendo per questo alla operatività, all’aggiornamento, alla progettualità della FIASP.

Casa FIASP inalmente c’èMa non ci sono solo le pareti: casa FIASP nel corso degli anni si è arricchita di “valori non monetizzabili”. Non scopro nien-te di nuovo se dico che dopo anni di grandi sacriici per so-pravvivere e vivere, abbiamo dato “portanza e arredamento” con ciò che di meglio sappiamo fare: la crescita culturale con i numerosi incontri che hanno aperto la strada all’arricchi-mento globale della nostra Federazione ad iniziare dal 1980 con il primo Convegno “ Pratica dello Sport e medicina spor-tiva” patrocinato dall’Amatori Podistica Terni per concludere con gli annuali Corsi di Formazione Nazionali diventati una vera palestra di cultura e di comportamento per Dirigenti e Commissari Tecnici Sportivi. Ed anche per il futuro vogliamo con tenacia e convinzione continuare a lavorare sulla Forma-zione Sportiva e Umanistica perché queste peculiarità sono la base che ogni Dirigente e ogni Commissario Tecnico Sporti-vo FIASP deve avere per trasmettere. Ma non è tutto: “portanza e arredamento” perché sappiamo essere testimoni e interpreti di una socialità che spesso viene dimenticata dalle istituzioni ed anche da altre realtà simili alla nostra. Giovani e anziani di tutte le età che si ritrovano insie-me in 1500 eventi l’anno per scambiarsi socialità, comunica-zione, altruismo, amicizia, divertimento. Questo è il nostro valore costruito negli anni con tanti nomi e cognomi di veri volontari scritti nel libro segreto della FIASP. E tutto questo non è retorica, ma vita vera che fa della FIASP una realtà unica nel patrimonio sportivo e sociale italiano. Questa “casa” ora può fare parte di quel progetto che è e sarà la “ nostra città nuova “, insieme alle “case” di tutti i Comitati Provinciali e di tutti i Gruppi o Associazioni della nostra Federazione, con il bagaglio di cultura e formazione che ognuno può portare in funzione della propria storia, espe-rienza, patrimonio culturale, territorialità, sempre accettando i cambiamenti che le nuove tendenze e tecnologie impongono giorno dopo giorno. Il programma della giornata prevede l’inaugurazione vera e propria della Sede in Strada lunetta 5-7-9 alle ore 9.30, l’in-contro con i Presidenti dei Comitati Provinciali e le Autorità al Teatro Bibiena, un concreto momento conviviale presso la Sede dei Vigili del Fuoco, una passeggiata nel centro storico di Mantova ed inine, per i Presidenti dei C.P. ed un accom-pagnatore un ine serata in motonave sul Lago di mezzo di Mantova con annesso momento conviviale e di relax.Conto sulla vostra partecipazione proprio nel giorno che pre-cede l’inaugurazione dell’Europiade di Marostica-Breganze.Conclusioni:

Possiamo perdonare un bambino che ha paura del buio:la vera tragedia è quando un uomo ha paura della luce!

(Platone)

Cari Amici, ci siamo detti molte cose, alcune per semplice informazione, altre di un certo peso e francamente di “richia-mo” ad una maggiore presa di coscienza di ciò che siamo e di cosa dobbiamo essere. Il fatto di essere Dirigenti ci riempie di una responsabilità etica che va oltre la nostra immaginazione: noi tutti, Consi-glieri Federali, i Presidenti dei Comitati Provinciali FIASP, i Delegati dei Comitati Provinciali, i Commissari Tecnici di Servizio e i Presidenti dei Gruppi/Associazioni non siamo ba-

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- Rota Giovanni Delegato di Cremona: È stata effettuata una marcia omologata dal Comitato di Parma e il volantino non faceva alcun riferimento allo 0,50 per i non tesserati FIA-SP. Non hanno ancora avuto l’autorizzazione dal Consiglio Fe-derale per il Gruppo di Pompiano in provincia di Brescia che vuole entrare nel Comitato di Cremona.

- Risponde Colantonio: i Gruppi devono rispettare il criterio della territorialità, devono avere la liberatoria del Comitato competente. Nel Consiglio Federale di giungo a Marostica verrò trattato il caso Pompiano.

- Danesi di Bergamo: relativamente al caso Pompiano af-ferma di averne sentito parlare sulla piazza, ma come Com-missario straordinario della provincia di Brescia di non aver ricevuto nessuna informazione su questa richiesta.

Alla unanimità vengono approvati i punti 3-4-5. dell’O.d.G. con la ristampa del documento di cui al punto 4 debitamente modiicato come comunicato dal Tesoriere Nazionale Dott. Corsini Giuseppe.

Il Segretario Nazionale Martini, invita a partecipare alla inau-gurazione della Nuova Sede FIASP, informa che l’allestimen-to della sede è stato un grande impegno ma che sarà una gran-de vanto per tutti i Tesserati FIASP i quali devono sentirsi orgogliosi di questa struttura federale, esorta a collaborare di più per la Rivista Sportinsieme.Enea Francesco di Vicenza, ricorda che la grande festa del-l’inaugurazione del 18 giugno continuerà per altri quattro giorni a Breganze e Marostica con l’Europiade, ringrazia chi ha rinunciato alla propria marcia, illustra brevemente le va-riazioni che sono intervenute rispetto al depliant pubblicitario e informa che il sito viene costantemente aggiornato. Il Presidente Colantonio, alle ore 13:00, chiude l’Assemblea ringraziando tutti i presenti e il Comitato di Mantova per l’impegno richiesto per l’organizzazione della grande festa del 18 giungo 2014.

- Risponde Colantonio, affermando che condivide l’inter-vento e ritiene sia il momento di uniformarci e sarà oggetto del corso di formazione di ottobre con la presentazione della tessera.

Rancati Carlo, Delegato del Comitato di Cremona, sod-disfazione per la relazione del Presidente e comunica che il comitato di Cremona non ha programmato la marcia in con-comitanza cone l’Europiade. La FIASP può chiedere se dà. L’offerta sul mercato è ampia, c’è la concorrenza, dobbiamo dimostrare se siamo bravi. L’anno sabbatico è un anno per-so. Il sito non esiste, non ci sono contenuti, aggiornamenti, i regolamenti sono vecchi, bisogna dare un servizio per la tes-sera, per la formazione un solo appuntamento è troppo poco, anche se meritevole, non bisogna dare delle risposte evasive. Concorda sull’aspetto assicurativo por tutelare i Presidenti dei Comitati e dei Gruppi ed esorta ad andare avanti rapidi per l’omologazione ed altro, a corree per far crescere il mo-vimento.

- Risponde Colantonio: ringrazio per vaer rinunciato alla marcia per l’Europiade, come Consiglio e Segreteria si Muo-veranno, il sito è lanciato da oggi e per i contenuti c’è anche la Rivista Sportinsieme che contiene scritti su vari argomenti. Per quanto riguarda il dare per avere dalla periferia, la i-losoia da far valere a livello assicurativo ti dà una competi-zione sul campo. Se popi si raggiunge l’assistenza legale per il Presidente del Gruppo abbiamo raggiunto il massimo. Per l’omologazione è già stato predisposto un nuovo modello.

- Bazzana Pordenone: come si può deinire ludico-motoria una marcia in montagna.

- Risponde Colantonio: ci sarà anche una marcia trekking, è già stata inserita nel nuovo Regolamento delle manifesta-zioni sportive. Non si deve rinunciare a questi percorsi, basta abbondare con cartelli di cautela per avvisare il marciatore di adeguare il proprio passo alla natura del sentiero. L’attivi-tà ludico-motoria è per chi vuole divertirsi senza correre.

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Il PUNTO SPORTINSIEME

di Gusella andrea

Non accettate caramelle dagli ‘s’conosciuti!!!

In questo modo sarà possibile veriicare - anche con controlli a campione - che i cartellini di partecipazione consegnati siano stati distribuiti unicamente a soggetti regolarmente assicurati.

La sicurezza alle nostre manifestazioni inizia dal cartellino!!!

Manifestazione __________________________________________________

gruppo _________________________________________________________

Integrazione Lista di gruppo

Cognome Nome Data Nascita tessera

Ci sono molteplici ragioni per cui chiunque partecipi ad una manifestazione omologata FIASP deve sapere cosa signiica farsi consegnare incautamente il cartellino di iscrizione dai soliti “spacciatori” che stazionano in prossimità della partenza delle nostre marce.Come si distingue chi opera correttamente da chi, invece, agisce in modo subdolo e dannoso per il sistema?Sicuramente, agisce in modo corretto il gruppo che provvede ad inserire il partecipante nella lista iscritti che il gruppo ha obbligo di presentare agli organizzatori, attestante i nominativi cui vengono consegnati i cartellini di partecipazione e può essere apprezzato in quanto promozione delle attività sociali del gruppo e di contatto con i tanti singoli che orbitano nelle nostre manifestazioni.Ci sono, però, comportamenti scorretti e dannosi che devono essere smantellati.Cedere un cartellino di partecipazione da parte di un gruppo ad un partecipante occasionale, di per sé, può rappresentare una grave violazione alle disposizioni di legge in materia di tutela sanitaria a carico del presidente del gruppo se il gruppo stesso è un’associazione sportiva dilettantistica afiliata ad un Ente di Promozione Sportiva. Chi partecipa alle attività dell’A.S.D. è considerato quanto meno un atleta non competitivo, sul quale grava l’obbligo di presentazione di idoneo certiicato medico.Se chi riceve il cartellino non è un iscritto al gruppo e versa una quota maggiore rispetto a quella versata dal gruppo all’organizzatore, è evidente che chi cede sta svolgendo un’attività commerciale, quindi si tratta di una violazione amministrativa e iscale.Esiste anche un problema di natura etica e statistica: si sfalsano i dati relativi ai singoli partecipanti e, contemporaneamente, si sottraggono quei contributi alle casse dell’organizzatore.Chiaramente, il TESSERATO FIASP non subisce alcuna ripercussione da tale pratica; ci si augura che quella che spesso è una partecipazione da simpatizzante si trasformi in adesione di un nuovo socio al gruppo ed un corretto comportamento del gruppo sia elemento determinante nella scelta. Se siete un partecipante NON TESSERATO, occhio!!! Se Vi viene consegnato il solo cartellino di partecipazione per i tesserati (quello stampato dall’organizzatore, per intenderci) senza che nessuno Vi chieda i dati anagraici obbligatori per la copertura assicurativa - cognome, nome e data di nascita - il rischio che Vi ritroviate con la classica “sòla” in caso di infortunio è elevatissimo.Non che la copertura assicurativa offerta con il tesseramento giornaliero sia stratosferica (non dimentichiamoci che è quella obbligatoria issata per legge), ma in questo caso il partecipante può beneiciare della copertura assicurativa antinfortunistica? Decisamente non dalla polizza FIASP e dificilmente può pensare di ottenere un risarcimento citando in giudizio l’ignaro organizzatore, visto che le liste di gruppo sicuramente non conterranno il suo nominativo ed altrettanto certamente non risulterà tra i tesserati giornalieri.Per la salvaguardia del prezioso lavoro degli organizzatori seri e per la tutela del partecipante - che è il principale impegno della Federazione in dalla sua nascita - è necessario contrastare in ogni modo i comportamenti scorretti legati al bagarinaggio.Cosa fare, allora?Intanto, caro Amico Podista non tesserato:• non accettare cartellini di partecipazione proposti al di fuori dei tavoli iscrizione• Segnala agli organizzatori o al tavolo dei Commissari FIASP chi ti ha avvicinato per proporti “l’affare”• aiutaci a sradicare questa pessima praticaE Voi, cari amici organizzatori:• prima di consegnare ai gruppi cartellini di partecipazione registrate il loro numero di serie e riportatelo sulla copia della

ricevuta che rilasciate• pretendete - ricordiamo che è un obbligo previsto dalle norme federali - la lista di gruppo prima di consegnare i cartellini• fornite la distinta dei cartellini consegnati ai gruppi al tavolo dei CTS• per i nominativi aggiunti alla lista di gruppo successivamente, accettate moduli ad integrazione tipo quello che segue: