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Cremona Numero 1 Febbraio 2015 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti www.spicgillombardia.it Che fare per ridare serietà alla politica A pagina 2 Giovani e anziani A pagina 2 Riforma sanitaria A pagina 3 Legge di stabilità e previdenza A pagina 4 Speciale fragilità e non autosufficienza Da pagina 5 Le pensioni nel 2015 A pagina 9 Noi, lo Spi A pagina 10 Abbiamo stile A pagina 11 Contro il patriarcato A pagina 11 Agevolazioni 2015 A pagina 11 Convenzioni A pagina 12 Un aiuto contro la crisi in accordo col Comune di Roberto Carenzi – Segretario generale Spi Cremona La crisi sta mordendo sempre di più i redditi, soprattutto quelli bassi. Giorno dopo giorno assistiamo all’au- mento delle richieste di ac- cesso alle mense della Cari- tas, al ricorso ai pacchi ali- mentari, alla ricerca di aiuti alle parrocchie e alle richie- ste di intervento rivolte ai ser- vizi sociali. Si ha notizia che non pochi pensionati risolvono il pro- blema dell’esiguità del reddi- to emigrando in paesi dove il costo della vita è così basso da rendere agevole vivere con la minima; la cosa potrebbe far sorridere se in realtà non fos- se la conferma di un pesan- tissimo stato di disagio. Personalmente credo che il rimedio vada ricercato in casa nostra, attraverso la buona politica, quella atten- ta ai temi del lavoro, dello sviluppo e dei diritti di citta- dinanza, quella che la Cgil che l’equità fiscale sia una leva importante di giustizia sociale. Altro campo su cui interve- nire è quello che riguarda l’emergenza bollette. La Cgil unitamente agli altri sindacati è intervenuta sulla Aem già dall’anno scorso per evitare che venissero stac- cate le utenze di quei cittadini che non potevano far fronte al pagamento. La nuova giun- ta di Cremona, stimolata an- che dalle richieste sindacali, ha quindi varato un fondo di solidarietà per le situa- zioni di fragilità, gestito dal Comune stesso, che le as- sociazioni, le aziende, i sin- goli cittadini possono ali- mentare e che interviene per aiutare le persone in diffi- coltà nel far fronte alle esi- genze primarie e urgenti. L’auspicio è che molte altre amministrazioni seguano l’esempio cremonese. chiede da tempo a governi in altri affari affaccendati, ma anche attraverso un nostro forte intervento teso a resti- tuire reddito attraverso la negoziazione territoriale. Nel 2014 a causa del rinnovo delle amministrazioni locali, con le nuove giunte impe- gnate a conoscere la realtà da amministrare oltre che a fare i conti con gli ulteriori tagli disposti dal governo centra- le, non si è potuto sviluppa- re al meglio la negoziazione. Ma dalla fine di dicembre ci siamo messi all’opera, in- contrando distretti e sindaci per discutere degli effetti del nuovo Isee che rischia, se applicato frettolosamente, di escludere dalla fruizione agevolata dei servizi cittadi- ni in condizione di fragilità economica. Il secondo punto da svilup- pare sarà sicuramente la ra- zionalizzazione dei sistemi di tassazione locale oggi in atto, convinti come siamo Convivenza e rispetto reciproco così si risponde all’integralismo Landini a pagina 3 La satira eticamente corretta dopo Charlie Hebdo Le modalità per contribuire al fondo citato sono le seguenti: c/c postale n. 11047263 comune di Cremona - servizio tesoreria oppure bonifico a favore della Tesoreria comunale presso Banca Popolare di Cremona - Agenzia N.8 codice iban: IT 68 Y 05034 11400 000000103327

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Cremona

Numero 1Febbraio 2015

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Spedizione in abb post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96

Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

www.spicgillombardia.it

Che fare per ridareserietà alla politica

A pagina 2

Giovani e anzianiA pagina 2

Riforma sanitariaA pagina 3

Legge di stabilità e previdenza

A pagina 4

Speciale fragilità enon autosufficienza

Da pagina 5

Le pensioni nel 2015

A pagina 9

Noi, lo SpiA pagina 10

Abbiamo stileA pagina 11

Contro il patriarcatoA pagina 11

Agevolazioni 2015A pagina 11

Convenzioni A pagina 12

Un aiuto contro la crisi in accordo col Comune

di Roberto Carenzi – Segretario generale Spi Cremona

La crisi sta mordendo sempredi più i redditi, soprattuttoquelli bassi. Giorno dopogiorno assistiamo all’au-mento delle richieste di ac-cesso alle mense della Cari-tas, al ricorso ai pacchi ali-mentari, alla ricerca di aiutialle parrocchie e alle richie-ste di intervento rivolte ai ser-vizi sociali.Si ha notizia che non pochipensionati risolvono il pro-blema dell’esiguità del reddi-to emigrando in paesi dove ilcosto della vita è così basso darendere agevole vivere con laminima; la cosa potrebbe farsorridere se in realtà non fos-se la conferma di un pesan-tissimo stato di disagio.Personalmente credo che ilrimedio vada ricercato incasa nostra, attraverso labuona politica, quella atten-ta ai temi del lavoro, dellosviluppo e dei diritti di citta-dinanza, quella che la Cgil

che l’equità fiscale sia unaleva importante di giustiziasociale.Altro campo su cui interve-nire è quello che riguardal’emergenza bollette.La Cgil unitamente agli altrisindacati è intervenuta sullaAem già dall’anno scorso perevitare che venissero stac-cate le utenze di quei cittadiniche non potevano far fronteal pagamento. La nuova giun-ta di Cremona, stimolata an-che dalle richieste sindacali,ha quindi varato un fondo di

solidarietà per le situa-

zioni di fragilità, gestitodal Comune stesso, che le as-sociazioni, le aziende, i sin-goli cittadini possono ali-mentare e che interviene peraiutare le persone in diffi-coltà nel far fronte alle esi-genze primarie e urgenti.L’auspicio è che molte altreamministrazioni seguanol’esempio cremonese. ■

chiede da tempo a governi inaltri affari affaccendati, maanche attraverso un nostroforte intervento teso a resti-tuire reddito attraverso lanegoziazione territoriale.Nel 2014 a causa del rinnovodelle amministrazioni locali,con le nuove giunte impe-gnate a conoscere la realtà daamministrare oltre che a farei conti con gli ulteriori taglidisposti dal governo centra-le, non si è potuto sviluppa-re al meglio la negoziazione.

Ma dalla fine di dicembre cisiamo messi all’opera, in-contrando distretti e sindaciper discutere degli effettidel nuovo Isee che rischia, seapplicato frettolosamente,di escludere dalla fruizioneagevolata dei servizi cittadi-ni in condizione di fragilitàeconomica.Il secondo punto da svilup-pare sarà sicuramente la ra-zionalizzazione dei sistemidi tassazione locale oggi inatto, convinti come siamo

Convivenza e rispetto reciprococosì si risponde all’integralismo

Landini a pagina 3

La satiraeticamente

corretta dopo

Charlie Hebdo

Le modalità per contribuire al fondo citato

sono le seguenti:

c/c postale n. 11047263 comune di Cremona -

servizio tesoreria oppure bonifico a favore

della Tesoreria comunale presso

Banca Popolare di Cremona - Agenzia N.8

codice iban:

IT 68 Y 05034 11400 000000103327

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gionia diventato poi campo diconcentramento per la de-portazione in Germania diebrei ed oppositori politici);2. visita al museo del depor-tato di Carpi (un museo sto-rico sulla deportazione e suicampi nazisti); 3. visita al-l’istituto Cervi di Gattatico(casa rurale e moderno mu-seo della storia della Resi-stenza e dei movimenti con-

Casalmaggiore. Col Polo sco-lastico Romani, coinvolgen-do due classi quinte del LiceoClassico, si è definita unacollaborazione a un progettodella scuola dal titolo Il prez-

zo della libertà (un percorsoper celebrare il 70° della Li-berazione). Si tratta di svol-gere con gli studenti delle at-tività esterne: 1. visita al la-ger di Fossoli (campo di pri-

Seguendo e condividendo lelinee emerse dal nostro con-gresso, anche lo Spi di Cre-mona ha deciso di trovarerapporti e lavorare insiemealle nuove generazioni. Noiabbiamo stabilito di rivol-gerci alle scuole per avven-turarci in questa dimensione.Così sono nati tre diversiprogetti, nei nostri tre prin-cipali centri:

Il prossimo19 marzo dalla stazione centrale di Mi-lano, binario 21, partirà anche quest’anno il viaggioorganizzato da Cgil, Cisl, Uil che porterà studenti,insegnanti, lavoratori, pensionati a Cracovia e suc-cessivamente ad Auschwitz, per visitare il luogodove più di un milione cinquecentomila persone in-nocenti sono state uccise dalla barbarie umana.Si tratta del momento più significativo del percorsodel progetto In treno per la Memoria, un’oppor-tunità importante e significativa perché i cittadinid’Europa, anche attraverso la semplice ritualità della commemorazione, non si sentano spet-tatori di una storia confezionata, ma attori di un destino comune che ha anche radici comuninella tragica esperienza di Auschwitz.Il viaggio, che inizierà come detto il 19, si concluderà il 23 marzo. Il costo di partecipazioneè di 500 euro. I pensionati interessati possono rivolgersi per maggiori informazioni a Palmiro

Crotti o a Eli Lazzari della segreteria Spi via Mantova 25 Cremona, tel. 0372.448633 /0372.448634 / 0372.448604. ■

tadini). Queste attività sa-ranno accompagnate da unlaboratorio sul sistema sco-lastico ed educativo nel pe-riodo fascista; con gli alunnici si interrogherà poi critica-mente sul ruolo della scuolanella formazione della co-scienza democratica. Si con-cluderà verso fine anno sco-lastico con una presentazio-ne del percorso con un con-vegno aperto in quel di Ca-salmaggiore.Cremona. Promosso dallo SpiCremona, lo Spi Lombardia el’Istituto Einaudi di Cremona(due classi quinte di indirizzosocio-sanitario) con la parte-cipazione attiva di Obiettivolavoro e la Coop sociale Il

gabbiano, è già avviato il pro-getto-percorso che vede loSpi impegnato nelle aule aportare l’esperienza e le co-noscenze rispetto alla non-au-tosufficienza, alla residen-zialità, alla domiciliarità ana-lizzando la situazione attualee le tendenze in campo so-ciosanitario in Lombardia eoltre. Il percorso sarà valo-rizzato da visite in Rsa e incasa della salute (modello

residenziale emiliano) cherappresenta, per noi, unesempio da perseguire. Ma ilvalore aggiunto del progettoè rappresentato dall’obiettivodi accompagnare nel mondodel lavoro i giovani che han-no percorso con noi l’espe-rienza mettendo in sinergia isoggetti partecipanti con ladote giovani della RegioneLombardia. Un grande con-vegno finale porterà l’espe-rienza a tutta la Cgil e all’in-tera comunità provinciale.Crema. Si sta concretizzandoun progetto con le scuole delterritorio attraverso la colla-borazione della FondazioneGalmozzi. Si produrranno do-cumenti video di intervistedegli studenti alle personeanziane, anche ospiti in Rsa,sul periodo della guerra edella liberazione prediligendoil punto di vista al femminile.Come cioè le donne, soprat-tutto a casa, in famiglia, han-no vissuto il periodo, hannogarantito la tenuta sociale efavorito l’opposizione al re-gime. I risultati ed i filmati ver-ranno presentati in un con-vegno a Crema. ■

2Cremona

Nelle ultime settimane del-l’anno siamo stati tutti travoltidai fatti di Mafia Capitale. Gliintrecci, datati anni, tra ma-laffare, criminalità organiz-zata, corruzione di pubbliciamministratori, occupazionedi pezzi del territorio romanocon quanto in esso contenuto,sono venuti alla luce susci-tando ondate di indignazione.Ai fatti di Roma si aggiunge ilreato di mafiosità ovvero lagravità di comportamentiomertosi e ricattatori chehanno coinvolto personalitàpolitiche di rilievo, il sistemadelle cooperative, lo sfrutta-mento commerciale di per-sone in stato di bisogno.Gli indagati eccellenti si di-chiarano, come sempre,estranei ai fatti! Chi non sisente estraneo siamo invecetutti noi (almeno credo) in-dignati, arrabbiati ma anchestanchi, se non rassegnati!Come vorremmo davveroche si riuscisse, come hadetto Napolitano, “a bonifi-care il sottosuolo marcio ecorrosivo della nostra socie-tà” auspicando un ritorno aivalori morali, di cultura e disolidarietà della politica, unachiamata a fare tutti la nostraa parte, a sentirci partecipi di

un progetto dirinascita.Lo Stato si basasu leggi e regoleche dovrebberoessere da tuttirispettate in paridignità. Quantoaccaduto in que-sti decenni ci di-mostra inveceche c’è chi pen-sa di farla fran-ca di poter aggi-rare con furbi-zia, denaro, po-tere personale odi appartenen-za, i sistemi chestanno alla basedella società, agendo da po-sizioni di forza, senza vinco-li morali o etici .A mio parere però c’è anchealtro: in questi tormentatianni di crisi non solo econo-mica ma anche di valori, ledifficoltà mettono in luce al-cuni aspetti discutibili deinostri comportamenti. Cosìabbiamo addossato la colpasempre agli altri, alla politicae ai suoi rappresentanti in pri-mis, al nemico della porta ac-canto specie se diverso, ab-biamo dimostrato una formadi insofferenza verso tutto ciò

che richiama allo Stato, striz-zando l’occhio ai tanti piccolio grandi evasori che ci deru-bano tanto quanto i corrotti.Io penso che la politica siauna cosa molto seria anchequando non lo sembra. È incapo alla politica e al suo si-stema di rappresentanze de-mocratiche che stanno lescelte che hanno a che farecon tutti noi, nella nostraquotidianità, fatta non solo diproblemi di lavoro o di pen-sioni, di sofferenze econo-miche e sociali, di aspettati-ve di benessere e progresso,

Che fare per ridare serietà alla politica?di Daniela Chiodelli – Segreteria Spi Cremona

Giovani e anzianiTre progetti per l’incontro tra generazioni

ma anche di presenza e par-tecipazione dentro le istitu-zioni per condividerne lescelte e per agire un controllosulle persone che le rappre-sentano.Che fare, allora, per ripren-derci quegli spazi dove l’azio-ne politica non può prescin-dere da un progetto e ancheda una tensione ideale chesentiamo scippata dalla man-canza di fiducia verso unaclasse dirigente inadeguata,che ha lasciato crescere quelsottosuolo marcio e corrosi-vo richiamato da Napolitano?

Ci siamo troppo allonta-nati dalla politica attiva,dalla partecipazione di-retta, ci siamo sfilati dalconfronto vero, rifugian-doci persino nell’assen-teismo del non voto per-ché “tutti uguali…”. È ve-nuto meno quel controllosociale, garantito dall’esi-stenza e dalla consistenzadei corpi intermedi, ne-cessario ad evitare le tan-te derive che abbiamo co-nosciuto. Scrivo queste cose su Spi

Insieme, giornale sinda-cale dentro la Cgil che èuno di quei corpi inter-medi che sono il luogo

elettivo della rappresentanza;sono note le nostre vicissitu-dini e le nostre rivendicazio-ni nei confronti della politica,le abbiamo sempre argo-mentate e sostenute, a voltecon fatica ma abbiamo sem-pre cercato un confronto di-retto con i nostri rappresen-tati, chiesto conferma e par-tecipazione alle nostre scelte,perché il sindacato è indi-spensabile al funzionamentodi tutti quei meccanismi diazione e controllo alla base diogni forma di vera democra-zia rappresentativa. ■

In treno per la Memoria

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3Lombardia

Convivenza e rispetto reciprococosì si risponde all’integralismo

di Stefano Landini – Segretario generale Spi Lombardia

Appartengo alla generazionenata nel decennio successivoa quello del secondo conflit-to mondiale. Sin da piccolisiamo cresciuti coi raccontidei nostri genitori su quelterribile periodo: dalla pauraper le bombe che cadevanosulle nostre città, alla de-portazione degli operai, chenelle fabbriche si erano op-posti al regime nazi fascista,fino ai lunghi anni della Re-sistenza e della liberazione.Siamo stati educati al rispet-to degli altri, al valore della li-bertà e della democrazia.La pace e la convivenza fra ipopoli, baluardi indispensa-bili per evitare le immanitragedie della prima metàdel secolo scorso, hanno rap-presentato il filo conduttoredella nostra esistenza e delnostro impegno quotidiano inquesti anni di militanza sin-dacale e politica.Per queste ragioni in ciascu-no di noi prevale un profon-do sgomento quando assi-stiamo ad atti di terrorismocome quelli che nei primigiorni di gennaio hanno in-sanguinato Parigi o alle stra-gi di migliaia di esseri umaninella lontana Nigeria. Atti ge-nerati dalla follia dell’estre-mismo, che mette a repenta-

glio la convivenza fra le gen-ti, dalla fede in una errata in-terpretazione della religioneper giustificare l’odio e il san-gue di vittime innocenti. Ilnuovo secolo ha visto ritor-nare di prepotenza questotema, non nuovo nella storia.Sta a chi ha a cuore il futurodell’umanità rigettare questalogica, debellare ogni formadi odio razziale o religioso,creare occasioni di incontroe di dialogo fra i popoli.La grande manifestazione diParigi, quelle che si sonosvolte in centinaia di piazzedel nostro paese, hanno rap-presentato una prima granderisposta a chi semina l’odio,a chi soffia sul disagio socialedelle grandi periferie urbanedel nostro tempo per trovarenuovi sostenitori ai proprifolli progetti.Alle forze di sicurezza dei varipaesi spetta il compito diisolare e colpire queste cel-lule eversive, alla comunitàinternazionale trovare unasoluzione ai conflitti in atto,in primis quelli del vicinooriente, a noi spetta il com-pito di costruire nelle nostrecomunità le condizioni perl’integrazione e la conviven-za civile. Nelle nostre città enei nostri paesi sono giunte,

in questi anni, migliaia dipersone spinte dalla ricercae dalla speranza in un domanimigliore, per loro e per i pro-pri figli. Provengono da terredilaniate dalla povertà o dal-le guerre, sono giunte sino aqui per le stesse ragioni cheportarono centinaia di mi-gliaia di nostri connazionalia cercare fortuna all’esteronel secolo scorso. Per questeragioni dobbiamo isolare chipredica il razzismo, chi indi-ca in questi immigrati i re-sponsabili di ogni male dellanostra società per ottenerefacili consensi elettorali.Le nostre Camere del lavoro,le sedi delle leghe dello Spihanno rappresentato in que-sti anni dei luoghi di acco-glienza e di ascolto per cen-

tinaia di migliaia di questinuovi cittadini.Grazie all’incontro con il sin-dacato hanno potuto otte-nere il riconoscimento deiloro diritti, da quelli lavorativia quelli previdenziali o assi-stenziali, con loro abbiamocondotto centinaia di lottecontro il lavoro nero o losfruttamento come avvienein molti settori da quello agri-colo a quello edilizio soloper citare i più significativi.Entrando in contatto con noihanno anche potuto seguirecorsi di alfabetizzazione cheli hanno aiutati a familiariz-zare con la nostra lingua, co-noscere le nostre leggi, pre-supposti fondamentali perfacilitare la loro integrazionenelle nostre comunità.

È un’attività poco conosciu-ta del sindacato, svolta anchedagli attivisti dello Spi, bastaentrare in qualsiasi nostrasede in ogni giorno dell’annoper rendersi conto di quantoho affermato precedente-mente. L’integrazione e laconvivenza sono i migliori an-ticorpi in grado di prevenirela diffusione del fanatismo: laghettizzazione, l’isolamento el’emarginazione sociale sonoi principali fattori su cui sisviluppa la fiamma terrorista.In un suo recente intervento,il Pontefice ha parlato di unaterza guerra mondiale stri-sciante nel globo, non dob-biamo rassegnarci a questaderiva, ogni giorno il nostroimpegno deve essere rivoltoalla costruzione di un nuovoequilibrio mondiale fondatosulle lotte alle diseguaglianzesociali. Noi dello Spi, con innostro impegno quotidiano,vogliamo contribuire a questasvolta, non vogliamo conse-gnare ai nostri nipoti un pia-neta in cui un bimbo divienestrumento di morte, in cuiprofessare una religione pos-sa divenire il pretesto per se-gnare il solco fra esseri uma-ni, noi lavoriamo per uscire daltempo del rancore e tornare aquello della fratellanza. ■

Per lo Spi lombardo, l’intesasottoscritta il 26 settembrecon Maroni rimane il punto diriferimento su cui costruire lanuova sanità del futuro.Un fiorire di progetti di leggedentro la maggioranza non cilascia tranquilli, vedremo qua-le sarà la sintesi che sapran-no trovare tra Maroni e Man-tovani per Forza Italia e ilNuovo centro destra, infatti èin atto un braccio di ferro trachi vuole introdurre corre-zioni nel sistema sanitario echi, invece, vorrebbe lasciarele cose come stanno. Sono inmolti, tra gli amici di Formi-goni, a chiedere di lasciare lecose come stanno, accusan-do di volere la cancellazionedella sanità privata. È, invece,indiscutibile il bisogno di unriequilibrio del sistema, senon altro per ridurre il ri-schio del permanere di un si-stema che ha generato cor-ruzione e scandali. A causa di

Riforma sanitaria lombarda a che punto siamoPer noi è necessario realizzarla. Il governatore non manchi alla parola

di Claudio Dossi – Segreteria Spi Lombardia

queste resistenze la riformadel sistema sociosanitario ri-schia di bloccarsi, ed è unvero peccato perché la rifor-ma è veramente importante,pena il rischio di lasciare i cit-tadini lombardi con i proble-mi di sempre.La riforma è necessaria per-ché troppe sono le cose cheoggi non funzionano. Abbia-mo bisogno di potenziare leprese in carico delle personemalate, di maggiori sinergie,di diminuire i tempi delle listedi attesa, di una vera politicadi prevenzione, dando cosìuna efficace risposta alla cro-nicità.Bisogna insistere perché l’in-tegrazione tra sanità-socio-sanitario e sociale, tra il cen-tro (Regione) e la periferia(Comuni e Asl) si realizzi e ilterritorio possa far sua unapolitica di integrazione e pre-venzione con nuovi modelli distili di vita sani e con pro-

grammi potenziati di scree-ning per le patologie a ri-schio. Appropriatezza dellacura, meno sprechi e, pernoi, chi ha meno deve paga-re meno. Anche il tema deiticket è centrale, andrebberotolti i ticket sui farmaci e i su-perticket sulle visite ambu-latoriali per tutti coloro chehanno un reddito familiare di30 mila euro e andrebbe in-trodotta la compartecipazio-ne progressiva oltre i 30 mila.Deve migliorare il sistemaospedaliero, soprattutto cre-ando nei territori le case del-la salute, sgravando cosi legrandi strutture ospedaliere.Non abbiamo bisogno di pic-cole correzioni: abbiamo bi-sogno di spostare ancora dipiù la cura verso il territorio,passando da un sistema trop-po rigido a un sistema armo-nioso, flessibile, intermedioche sappia rispondere allediverse situazioni critiche del

cittadino con patologie cro-niche.Sono passati due anni dalla

nascita di questo governo re-gionale, questo è il momentoper capire quali concrete ri-forme Maroni stia mettendoin campo per attuare il cam-biamento.Per ora notiamo che c’è soloun parziale cambio di stile neinostri confronti. Alcune ri-sposte positive ci sono, so-prattutto da parte dell’asses-sorato alla Famiglia, con cuisi fanno accordi sulla nonautosufficienza e sulle fragi-lità che hanno una parzialepratica ricaduta sulle famiglie.Ma questo cambio di stilenon è generalizzato.Per ora sulla riforma sanita-ria, anche con il nostro ac-cordo con la Regione, sonostati posti i primi cardini. Neiprossimi giorni, in commis-sione sanità, si svilupperà ilconfronto non solo sul pro-

getto proposto dalla giunta,ma anche su quello corposodel Pd e su quelli delle altreforze politiche presenti. Inodi da affrontare sono mol-ti, compreso – a nostro avvi-so – quello del sistema dicompartecipazione sociale.Per noi il cambiamento è an-che rispondere agli alti costidelle rette nelle strutture re-sidenziali.Un primo banco di prova peril governatore Maroni è au-mentare la quota sanitariadelle rette a carico della sa-nità pubblica – che oggi con-tribuisce con una quota del42% – e contestualmente di-minuire la quota a carico del-le famiglie, che oggi pagano laquota maggiore pari al 58% .Come sindacato rimaniamoin attesa di essere convocatiper discutere le modalità e ciauguriamo che il governato-re lombardo non manchi diparola. ■

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4Lombardia

A Dicembre dell’anno scorso, il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha reso noto il valore definitivo della percentuale di variazione per il calcolo dellaperequazione delle pensioni per l’anno 2013, pari a +1,1 % a decorrere dal 1° gennaio 2014. L’Inps, nel rinnovare le pensioni per il 2014, aveva applicato in viaprevisionale un aumento pari all’1,2%. Dunque, nel 2014, è estato attribuito un aumento maggiore pari allo 0,1% che è la causa del conguaglio negativo, che l’Inpsstessa ha recuperato e recupererà sulle mensilità di Gennaio e Febbraio 2015. Inoltre la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pen-sioni per l’anno 2014 è determinata in misura pari a +0,3% a decorrere dal 1° gennaio 2015, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’an-no successivo. Con l’incremento dello 0,3% il trattamento minimo mensile al 1° Gennaio 2015 sarà pari a 502,39 euro. Come detto a gennaio 2015 c’è stato un conguaglio negativo, in un’unica soluzione o in due rate, con l’importo della sola rata di gennaio che risulterà inferiore,per tutte le pensioni, a quella di dicembre 2014 per i seguenti motivi:• recupero dello 0,1% corrisposto in più nel corso del 2014 su tutte le pensioni perché, come già ricordato, l’importo previsionale di perequazione applicato daInps, dal gennaio 2014, fu pari all’1,2% (la trattenuta sarà pari a 6,50 euro per le pensioni al minimo);• conguagli dovuti per l’effettiva percentuale di perequazione da attribuirsi al secondo scaglione da tre a quattro volte il trattamento minimo (attribuito il 90%dell’1,2% anziché il 95% dell’1,1%) e all’ultimo scaglione superiore a 6 volte il minimo (attribuito il 50% dell’1,2% anziché il 40% dell’1,1%). ■

La Camera ha approvato invia definitiva la legge di sta-bilità per l’anno 2015 (legge190/2014). Facciamo il punto su alcuniaspetti della legge che ri-guardano la previdenza. Cancellate le penalizzazio-ni per le pensioni anticipa-te (ex anzianità) (comma113) ottenute prima dei 62anni di età, con effetto suitrattamenti pensionistici de-correnti dal 1º gennaio 2015.La riduzione percentuale deltrattamento pensionisticonon trova applicazione limi-tatamente ai soggetti chematurano il previsto requi-sito di anzianità contributivaentro il 31 dicembre 2017.Seppur limitata al periodotransitorio (decorrenze dal2015 al 2017), ricordiamoche la cancellazione dellepenalizzazioni era un obiet-tivo della Cgil, contenuta an-che nei documenti congres-suali.Pensioni: limitazione della

quota contributiva (comma707-708-709). Ai trattamentipensionistici, compresi quel-li già liquidati alla data di en-trata in vigore della presen-te legge e a decorrere dalGennaio 2015, è prevista unalimitazione della quota con-tributiva nei confronti di queilavoratori che, grazie a ele-vate retribuzioni, riesconoa accedere a un trattamentopensionistico di importo su-periore rispetto a quello cal-colato con le vecchie regole.In ogni caso, l’importo com-plessivo del trattamento pen-sionistico non potrà ecce-dere quello che sarebbe sta-to liquidato con l’applica-zione delle regole di calcolovigenti prima della data dientrata in vigore del Dl201/2011. Bonus 80 euro (comma 12-15e comma 27). Nel 2015 il bo-nus Irpef di 80 euro in bustapaga diventa strutturale. Lecondizioni sono le stesse del2014, ne hanno diritto i la-

voratori con un reddito com-preso tra gli 8.145 euro e i24mila euro, l’importo di 960euro annui è fisso se il red-dito complessivo non è su-periore a 24mila euro, de-cresce una volta superato illimite fino ad azzerarsi a26mila euro. Il governo nonha esteso il bonus ad altreplatee (come pensionati o lepartite Iva).Pagamento pensioni: nei soliconfronti dei beneficiari di

più trattamenti pensioni-

stici gestiti dall’Inps, cheattualmente vengono eroga-ti con cadenze mensili, ma ingiorni diversi, si prevede dieffettuare il 10 di ciascun

mese, con un’unica ero-

gazione, il pagamento dellepensioni, dei trattamenti cor-risposti agli invalidi civili,nonché le rendite vitalizieInail.L’Inps, con un comunicatostampa, ha reso noto cheper il mese di gennaio nullaè stato modificato. Per i mesi

successivi si impegna a tro-vare una soluzione al pro-blema che però riguarderàsolo i bititolari di pensioneInps ed ex Inpdap. L’Istituto,inoltre, è intenzionato no-

nostante la norma di legge, amantenere in vigore le pre-cedenti date del 1° e del 16del mese senza aggiungereun’altra scadenza per i pa-gamenti. ■

Pensioni +0,3% dal gennaio 2015Così la perequazione automatica

Accesso alla pensione nel 2015Requisiti di età e di contribuzione

Tipologia Contributi richiesti Uomini Donne Finestra decorrenza

Pensione (Anni e mesi) (Età anni e mesi) (Età anni e mesi) Dai requisiti

Dipendenti Dipendenti Autonome

Pubblico I. private

Vecchiaia 20 anni 66 e 3 66 e 3 63 e 9 64 e 9 Mese successivoAnticipata Uomini Donne ------------- ------------- ------------- ------------- Mese successivo

42 e 6 41 e 6 ------------- ------------- ------------- -------------Opzione donna

(Decorrenza pensione entro 31.12.2015)

35 ------------- 57 e 3 57 e 3 58 e 3Dipendenti 12 mesiAutonome 18 mesi

Totalizzazione

D.Lgs. 42/2006

Vecchiaia 20 Età (anni e mesi)(periodi non coincidenti)

65 e 3 65 e 3 65 e 3 65 e 3 18 mesiAnzianità 40 e 3 mesi ------------- ------------- ------------- ------------- 21 mesi

(periodi non coincidenti

e con esclusione di periodi

di disoccupazione e malattia)

Previdenza, si cambiaLEGGE DI STABILITÀ 2015

pagina a cura di Enzo Mologni – Dipartimento Previdenza Spi Lombardia

Finanziamento dei patronatiInizialmente erano previsti 150milioni di tagli al fi-nanziamento pubblico e ciò avrebbe significato lachiusura del servizio con tutte le conseguenze ne-gative per i cittadini. Dopo le iniziative di protestamesse in campo da tutto il sindacato e dai patrona-ti, il testo emendato dal Parlamento, esce con un ta-glio alle risorse di 35 milioni di euro per l’anno 2015e con la riforma dei criteri di riconoscimento dei pa-tronati e del finanziamento. I patronati per essere ri-conosciuti e ricevere il finanziamento pubblico, do-vranno, ad esempio, gestire sedi di patronato in al-meno otto paesi stranieri, dovranno essere presen-ti in un numero di province italiane che complessi-vamente rappresentino il 60% della popolazione ita-liana. Potranno svolgere un numero maggiore di at-tività in favore di lavoratori, cittadini, pubblica am-ministrazione.Il ministero del Lavoro potrà prevedere che l’uten-te, che utilizza i servizi dei patronati, contribuisca perla consulenza e per la trasmissione telematica delledomande in materia di previdenza, assistenza, in-fortuni e malattie professionale. ■

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SPECIALE FRAGILITÀ E NON AUTOSUFFICIENZA 5

Spi, Fnp e Uilp insieme alle confederazioni hanno sottoscritto con l’assessore alla Famiglia, solidarietà

sociale, volontariato e pari opportunità, Maria Cristina Cantù, delle intese a favore delle persone non au-

tosufficienti e gravemente fragili.

“Questa nostra azione e i risultati ottenuti – spiega Claudio Dossi, segretario Spi Lombardia – rispon-

dono alle esigenze delle famiglie che si devono occupare della cura socio-sanitaria e sociale dei compo-

nenti più fragili del loro nucleo. Ovviamente queste risposte non sono esaustive di tutte le problematiche,

ma sono un segnale di attenzione rispetto le forti criticità a cui è sottoposto il sistema di protezione so-

ciale nel nostro paese. Così il sindacato si rende utile con la propria azione prendendosi, a sua volta, cura

dei bisogni dei cittadini che rappresenta”.

Come usufruire degli aiuti ottenuti con gli accordi fra sindacato e Regione

Ticket: due nuovi codici di esenzioneC’è un’importante novità per i titolari di esenzione ticket per patologia cronica e malattia rara collegata al redditoLa Regione Lombardia dal 18 novembre 2014 ha introdotto due nuovi co-dici di esenzione.I cittadini che già hanno una esenzione per patologia cronica o rara e ap-partengono a un nucleo familiare con reddito complessivo – riferito all’annoprecedente – non superiore a 46.600 euro (incrementato in funzione del-la composizione del nucleo fami-liare) e che beneficiano dell’esen-zione totale dal ticket per i farmacicorrelati alla patologia, dovranno rin-novare l’autocertificazione entro il31 maggio 2015 per vedersi ri-confermato tale diritto. Infatti a partire dal 18 novembrescorso, Regione Lombardia ha in-trodotto due nuovi codici di esen-zione: E30 che riguarda la patologiacronica reddito correlata e E40, re-lativo alla malattia rara reddito cor-relata. Grazie a questi codici si po-trà beneficiare dell’esenzione dal tic-ket per la spesa farmaceutica per isoggetti affetti da patologia cronicae/o malattia rara correlata al reddi-to. Con l’apposizione di tali codicesulla ricetta, scompare anche l’ob-bligo della firma del cittadino sullastessa.

Cosa bisogna fare per acquisire i nuovi codiciPer acquisire i nuovi codici E30 o E40, il cittadino deve presentarsi al-l’ufficio Asl del distretto di residenza con la carta dei servizi e foto-copia del documento di identità, qui dovrà compilare un’autocertifica-zione attestante la propria situazione reddituale sulla base dell’ultima di-chiarazione dei redditi presentata.A partire dal 7 gennaio la stessa certificazione potrà essere fatta anchepresso le farmacie, in questo caso sarà possibile solo per la persona di-rettamente interessata e non per tutori o altri aventi delega.

Dal 15 gennaio il medico di base ap-porrà direttamente il codice sulla ri-cetta cartacea o per via informatica.È previsto un periodo di transizio-ne e coesistenza delle due esenzio-ni, dal 15 gennaio al 31 maggioprossimo.Pertanto, dal 1 giugno l’esenzione at-tualmente in vigore con l’indicazionein prescrizione di patologia/malattiarara e firma del paziente non saràpiù valida.L’esenzione totale dalla compar-

tecipazione alla spesa per le pre-

scrizioni farmaceutiche sarà

riottenibile solo per i cittadini

che nel frattempo avranno rin-

novato l’autocertificazione e che

saranno in possesso dei codici

di esenzione E30/E40.Per questo invitiamo tutte le personeinteressate ad attivarsi per tempo. ■

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6 SPECIALE FRAGILITÀ E NON AUTOSUFFICIENZA

Il sindacato firma altri due accordi con la Regione Lombardia

Aiuti alle persone e alle famiglie in condizioni di fragilitàGrazie all’intenso impegno di Cgil, Cisl e Uil e dei sindacati dei pensio-nati Spi, Fnp e Uilp si sono potuti sottoscrivere con l’assessorato alla Fa-miglia, solidarietà sociale, volontariato e pari opportunità della RegioneLombardia due accordi (il 7 novembre e l’11 dicembre 2014), che mira-no alla prosecuzione, con alcune modifiche migliorative, degli interven-ti già avviati nel 2014 a seguito degli accordi riguardanti i cittadini lom-bardi con disabilità gravissima in dipendenza vitale (vedi Spi Insieme n.6 dicembre 2014).Gli interventi sono finalizzati al sostegno di persone e famiglie che si tro-vano in situazioni di particolare fragilità a causa di condizioni di non au-tosufficienza, disabilità grave e gravissima di adulti o minori, che com-pongono il nucleo familiare.La Regione ha adottato tre provvedimenti (Delibere della Giunta Regio-nale del 2014 nn.2655, 2833 e 2492 ), che prevedono l’erogazione di pre-stazioni/interventi a seguito di un percorso di valutazione mutidimensionaledei bisogni espressi e presa in carico del bisogno della persona e dellasua famiglia con un progetto personalizzato.Qui di seguito riportiamo alcune indicazioni generali sui principali interventie sulle modalità per poterne fruire.Per ottenere quanto previsto dagli accordi raggiunti potete rivolgervi al-l’Asl o al Comune di residenza o ai medici di medicina generale e pe-diatri di libera scelta.Per informazioni potete rivolgervi alle sedi territoriali Cgil o Spi.

A favore delle persone con disabilità gravissime (misura B1)Chi riguardaLe persone di qualsiasi età affette da malattie del motoneurone compresele Sla o in stato vegetativo. Le persone, con età inferiore a 70 anni, conaltre gravissime patologie con compromissioni gravissime nell’ambito del-la motricità, dello stato di coscienza e della nutrizione con necessità diassistenza continua e monitoraggio nelle 24 ore.

Cosa si prevedeUn buono di 1.000 euro, indipendentemente dal reddito, finalizza-to a sostenere l’assistenza prestata dal familiare o da un assistente familiaree due tipologie di voucher:• un voucher fino a un massimo di 500 euro per minori con vita direlazione fortemente inibita per poter sostenere progetti educativi e/o so-cializzanti realizzati da servizi sociosanitari accreditati o già autorizzati,anche sperimentalmente, da Comuni, Asl, Regione;• un voucher fino a un massimo di 360 euro per adulti e anziani

per il monitoraggio delle condizioni di salute della persona da parte di per-sonale sanitario e sociosanitario dell’Adi (Assistenza domiciliare integrata)ed eventuali altre prestazioni di mantenimento della funzionalità previ-ste dal progetto individuale di assistenza ed erogate da servizi socio sa-nitari accreditati e a contratto.

Come si accedePer usufruire del buono mensile di 1.000 euro, la persona e/o il soggettoche ne esercita la tutela deve presentare richiesta all’Asl di un appunta-mento per la valutazione multidimensionale. La richiesta può essere presentata: • compilando apposito modulo scaricabile dal sito dell’Asl e inviandoloper posta elettronica all’indirizzo mail indicato;• o direttamente presso gli sportelli distrettuali delle Asl.L’Asl fissa quindi l’appuntamento per la valutazione e successivamente,entro dieci giorni lavorativi, deve consegnare all’interessato l’esito del-la valutazione.a) Qualora la valutazione non fosse adeguata all’intervento richiesto, in-dirizza la persona o la famiglia verso gli interventi più appropriati. b) In caso invece di accoglimento della richiesta, l’Asl predispone il Pro-getto individuale che deve contenere:- l’indicazione della misura per la quale viene attivato il progetto;- gli obiettivi e le prestazioni/interventi più adeguati a rispondere al bisogno;- il valore del voucher commisurato al bisogno;- la durata ipotizzata del progetto;- l’elenco dei soggetti erogatori cui rivolgersi per avviare gli interventi.L’erogazione delle due tipologie di voucher sopra indicate viene sospesain tutti i casi nei quali la persona non si trovi presso il proprio domicilio.In caso di trasferimento presso un’Asl diversa della Lombardia la misu-ra verrà erogata dalla nuova Asl di residenza.In caso di trasferimento della residenza in altra regione l’erogazione del-la misura viene interrotta.

Interventi per persone affette da gravi disabilità o anziani non autosufficienti (misura B2)Chi riguardaPersone di qualsiasi età, che evidenziano gravi limitazioni della loro ca-pacità funzionale che compromettono significativamente la loro auto-sufficienza e autonomia personale nelle attività della vita quotidiana, direlazione e sociale.

Cosa si prevede• Un buono mensile fino a un massimo di 800 euro finalizzato a com-pensare le prestazioni di assistenza assicurate dal caregiver familiare e/oprestazioni di assistenza personale prestate da un assistente personale im-piegato con contratto regolare.• Un buono sociale mensile fino ad un massimo di 800 euro per so-stenere progetti di vita indipendente di persone con disabilità fisico-mo-toria grave o gravissima, con capacità di esprimere la propria volontà, dietà compresa tra i 18 e i 64 anni, che intendono realizzare il proprioprogetto senza il supporto del caregiver familiare, ma con l’ausilio di unassistente personale, autonomamente scelto e con regolare contratto. • Contributi sociali per periodi di sollievo della famiglia, trascorsi dal-la persona fragile presso strutture residenziali sociosanitarie o sociali.• Voucher sociali per l’acquisto degli interventi complementari e/o in-tegrativi al sostegno della domiciliarità: pasti, lavanderia, stireria, trasporto.Il trasporto da sostenere è quello di persone che, in assenza di bisogno diassistenza sanitaria specifica durante il trasferimento, necessitano di ac-compagnamento protetto presso Strutture sanitarie e sociosanitarie op-pure da e verso altri luoghi (es. da e per il domicilio e/o strutture di ria-bilitazione) su richiesta della persona.• Voucher sociali per sostenere la vita di relazione di minori con disa-bilità con appositi progetti di natura educativa/socializzante che favori-scano il loro benessere psicofisico (es. pet therapy, attività motoria in ac-qua, frequenza a centri estivi, ecc). • Potenziamento degli interventi di tutela domiciliari a persone già incarico al Sad (Servizio di assistenza domiciliare), previa rivalutazione dellapersona e indicazione nel Progetto individuale degli interventi aggiuntivi. Le persone con disabilità gravissime in dipendenza vitale, bene-

ficiari del buono erogato dall’Asl (v. al punto precedente), possono

beneficiare anche del Buono sopra indicato previsto a sostegno di

progetti per la vita indipendente.

Come si accedeIl riferimento per questo tipo di interventi è il Comune di residenza oil servizio di Ambito del Piano di zona, che, in raccordo con l’Asl, deveredigere il Progetto individuale di assistenza che deve essere sottoscrit-to dalla persona o dalla famiglia, da rappresentanti del Comune/Ambitoe dal responsabile del caso. La valutazione tiene conto dell’Isee.

Residenzialità leggera/assistitaChi riguardaRiguarda le persone, di età superiore ai 60 anni in condizioni di fragilitàe/o parziale autosufficienza che vivono a domicilio o che provengono daRsa, non altre strutture residenziali. Prevede un contributo economico per l’inserimento in soluzioni abitati-ve singole o comunitarie con caratteristiche di protezione sociosanitaria,secondo l’intensità del bisogno.

Cosa si prevedeDue tipologie di voucher in relazione all’intensità del bisogno:• un voucher a bassa attività assistenziale di 14 euro al giorno;• un voucher a media intensità assistenziale di 24 euro al giorno.Non possono accedere alla misura le persone in condizione di to-

tale non autosufficienza.

Come si accedeCi si rivolge all’Asl di residenza facendo richiesta che può essere presentata:• telefonicamente; • compilando apposito modulo scaricabile dal sito dell’Asl e inviandoloper posta elettronica; • o direttamente presso il Distretto Asl più vicino al luogo di residenza L’Asl procede alla valutazione multidimensionale e redige il Progetto per-sonalizzato ed entro dieci giorni dalla presa in carico deve consegnare allapersona/famiglia l’esito della valutazione e il progetto relativo.

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SPECIALE FRAGILITÀ E NON AUTOSUFFICIENZA 7

Se l’esito non è idoneo per la misura richiesta, la persona /famiglia deve es-sere indirizzata a risposte o interventi più appropriati.Il Progetto definisce in generale la misura per cui è attivata la richiesta, in-dicando gli obiettivi, il mix di prestazioni, il valore del voucher, la durata delprogetto con possibilità di aggiornamento, l’elenco dei soggetti erogatori (enti,strutture) delle prestazioni a cui l’interessato o la famiglia deve rivolgersi. L’interessato o la famiglia sceglie il soggetto erogatore a cui deve consegnareil progetto individualizzato entro un mese dalla consegna.Il soggetto erogatore entro cinque giorni deve redigere il Piano individua-le di assistenza che deve essere condiviso dalla persona e o famiglia.

Interventi per minori con gravissime disabilitàChi riguardaMinori con gravi e gravissime patologie, che non possono essere assistitia domicilio e che necessitano di assistenza continuata nell’arco delle 24 ore.

Cosa si prevedePrestazioni socio sanitarie di residenzialità di tipo continuativo realizzatomediante l’assegnazione di un voucher, finalizzato all’accesso alla strut-tura, diversificato in funzione del bisogno. Due tipologie di voucher corrispondenti alla diversa intensità di bisogno:• per il livello di media intensità del bisogno, il voucher corrispondenteè pari a euro 140 /giorno;• per il livello ad alta intensità, il voucher corrispondente è pari a euro200/giorno.

Come si accedeL’accesso può avvenire a seguito di richiesta:a. dei genitori, con valutazione dell’Asl, accompagnata da diagnosi dell’Unitàoperativa della neuropsichiatria infantile e adolescenti (Uonpia) o dal re-parto pediatrico dell’Azienda ospedaliera, o da altra struttura sanitaria;b. del comune di residenza di chi esercita la potestà, in presenza di un de-creto dell’autorità giudiziaria minorile; c. con invio diretto da parte dell’Azienda ospedaliera a seguito di dimissionidopo un ricovero, al fine di ridurre al minimo gli spostamenti del bambinoquando le condizioni cliniche lo richiedono, previa valutazione dell’Asl e sot-toscrizione del consenso da parte dei genitori o del tutore. L’Asl contatta direttamente la struttura scelta dalla famiglia/Comune e pre-dispone, in accordo con la stessa, il Progetto personalizzato che deve es-sere condiviso dal soggetto richiedente e trasmesso entro 3 gg. alla strut-tura di accoglienza.

Interventi Rsa apertaChi riguardaLe persone affette da demenza certificata da uno specialista, oppure per-sone non autosufficienti di età superiore ai 75 anni.

Cosa si prevedeTre tipologie di voucher corrispondenti ai diversi profili di intensità di bi-sogno definiti dalla valutazione multidimensionale da parte dell’Asl:Profilo 1: si prevede un voucher del valore di 350 euro per prestazioni,anche di lunga durata, ma tendenzialmente legate all’intervento di singoliprofessionisti (Asa/Oss ed educatore, ecc.), con l’obiettivo di integra-re/sostituire il lavoro del caregiver. Profilo 2: si prevede un voucher del valore di 500 euro per prestazioni

a maggiore integrazione professionale e/o interventi che, a seguito di unavalutazione multiprofessionale, prevedono accessi a frequenza decrescenteper es. per addestrare il caregiver (es. tecniche di assistenza nelle Adl, ge-stione dei disturbi comportamentali ecc).Profilo 3: si prevede un voucher del valore di 700 euro per prestazioni acarattere continuativo o di lunga durata e a diverso mix professionale amaggiore intensità assistenziale, necessità di maggiore integrazione conaltri servizi sociali e sociosanitari, accompagnati da eventuale valutazio-ne anche complessa e/o care management anche intenso.

Come si accedeCi si deve rivolgere all’Asl di residenza. L’Asl procede alla valutazione anche al domicilio della persona per valu-tare il contesto familiare e ambientale.L’Asl rilascia il Progetto individuale specificando gli interventi e il loro va-lore ricompresi nei diversi tipi di voucher. La famiglia ricevuta la documentazione dell’Asl dovrà rivolgersi a una del-le Rsa tra quelle accreditate per l’erogazione del servizio.L’ente gestore, sulla base del Progetto individuale deve comporre i pac-chetti con le prestazioni che meglio rispondono ai bisogni delle persone.Si prevede la figura del care manager come figura di riferimento per la fa-miglia e parte integrante del pacchetto di prestazioni.Il Progetto individuale ha una durata flessibile e le diverse attività possonoessere composte, in modo flessibile fino a raggiungere il valore del vou-cher corrispondente.Gli interventi che possono essere previsti possono essere di diverse tipo-logie: integrazione del lavoro del caregiver/sostituzione temporanea care-

giver una o più volte la settimana per prestazioni di carattere tutelare, in-terventi qualificati di accompagnamento, dialogo e arricchimento del tem-po, uscite per mantenere relazioni e favorire l’autonomia motoria, adatta-mento degli ambienti, addestramento del caregiver, stimolazione cogniti-va, counseling e terapia occupazionale, attività integrative presso Rsa o Cdi.

Interventi per presa in carico e cura della persona affetta da gioco d’azzardo patologicoChi riguardaLe persone affette da gioco d’azzardo patologico (ludopatia) in base allavalutazione dell’équipe del Dipartimento dipendenze dell’Asl.

Cosa si prevedeUn voucher del valore mensile di 200 euro per la durata massima di seimesi e non superiore a 1.200 euro finalizzato al mix di interventi e pre-stazioni necessari per la persona/famiglia.

Come si accedeLa persona interessata può rivolgersi all’Asl per la valutazione e può suc-cessivamente scegliere un servizio cui rivolgersi che deve essere o un Sert(Servizio per le tossicodipendenze) o uno Smi (Servizio multidisciplina-re integrato, si tratta di servizi accreditati per le tossicodipendenze). Per accedere non si deve pagare alcun ticket.Il servizio predispone un Programma individualizzato di assistenza.

Cgil e Spi, con le altre organizzazioni sindacali, stanno continuando

nel confronto con la Regione per monitorare e migliorare questi

interventi al fine di poter coinvolgere un numero sempre maggio-

re di persone. ■

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Nuova ISEEDal 1° gennaio 2015 è entrata in vigore la nuova Isee che ci vede coinvolticon nuovi adempimenti e nuovi ruoli.Le principali novità si possono così riassumere:• il Caaf non rilascia il calcolo del valore Isee. Il valore Isee viene deter-minato dall’Inps entro 10 giorni dalla ricezione della DSU inviata tele-maticamente dal Caaf. Il cittadino, che ha sottoscritto la delega al Caafper il ritiro dell’attestazione Isee, la troverà presso la sede in cui è statoofferto il servizio;• il cittadino deve autocertificare solo alcuni redditi, quelli conosciuti dal-l’A.E. non devono essere autodichiarati, saranno prelevati direttamentedall’Ente preposto al calcolo del valore Isee dalle varie banche dati;• dovrà essere indicata la giacenza media dei conti correnti, questa in-formazione deve essere fornita dal dichiarante richiedendola all’istitutobancario (o postale) dove è aperto il conto corrente;• la dichiarazione Isee ha validità solo fino al 15 gennaio di ciascun anno,indipendentemente dal momento in cui viene presentata. Non esiste più,quindi, il concetto di validità annuale della DSU.Altro aspetto importante riguarda la possibilità di far valere delle spesesostenute da ciascun componente il nucleo familiare presente nella DSU,ovvero dal nucleo.Si ritiene utile individuare alcune spese, così da rendere più completa l’in-formazione. Per i singoli componenti il nucleo si possono sottrarre:– gli importi degli assegni periodici effettivamente corrisposti al coniu-ge (anche se residente all’estero) comprensivi degli importi versati peril mantenimento dei figli;– Le spese sanitarie per disabili purché indicate in dichiarazione dei red-diti.Per quanto concerne il calcolo Isee rilasciato dall’Inps, è opportuno sot-tolineare che potrebbe evidenziare difformità tra quanto autocertificatodal dichiarante e quanto presente nelle diverse banche dati, questa dif-formità può essere sanata dal cittadino, resta comunque il fatto che l’au-tocertificazione presentata è falsa e quindi penalmente perseguibile.Tutti i cittadini possono chiedere al Caaf Cgil di essere assistiti nella com-

pilazione della DSU. In fase di appuntamento verranno fornite tutte le in-formazioni utili per la corretta indicazione dei redditi o del patrimonio (mo-biliare e/o immobiliare)

Modello 730/2015Una importante novità riguarda tutti i contribuenti che hanno presenta-to il modello 730 nel 2014, infatti per queste persone l’Agenzia delle en-trate mette a disposizione sul proprio sito il modello 730 precompilato.Per accedere a questa dichiarazione il cittadino può delegare il Caaf CgilLombardia al prelievo della dichiarazione precompilata, sottoscrivendoun apposito modulo e presentandolo alla sede Caaf di riferimento. Il Caafcomunica all’A.E. i nominativi dei soggetti dai quali ha ricevuto la dele-ga, dopo il 15 aprile riceve dall’A.E. le dichiarazioni precompilate.Il contribuente a due opzioni: può confermare quanto indicato nella di-chiarazione precompilata, ovvero può modificarla introducendo ancheredditi e/o oneri aggiuntivi.Resta comunque obbligo del Caaf apporre il visto di conformità su tut-ta la documentazione a supporto del modello 730 compresa quella rela-tiva ai redditi e agli oneri già indicati dall’Agenzia delle entrate.La novità rilevante che interessa il contribuente è inerente al controllodelle dichiarazioni 730 presentate nel 2015, infatti nel caso emergesse-ro errori che comportano il pagamento di imposte e delle conseguenti san-zioni e interessi, questi importi verranno richiesti al Caaf che è obbliga-to al pagamento. La normativa stabilisce che il Caaf esegua controlli interni sulle di-chiarazioni predisposte; nel caso riscontrasse errori il Caaf deve contattareil dichiarante e avvisarlo dell’esito della verifica comunicandogli che in-tende ravvedersi dell’errore commesso. In questo caso il contribuenteè tenuto al pagamento dell’imposta che scaturisce dalla nuova liquida-zione e dei relativi interessi. È importante sapere che se il contribuen-te non accetta di sanare l’errore il Caaf dovrà comunicare all’A.E. di averapposto un visto infedele. L’A.E. in questo caso chiederà al Caaf il ver-samento della sanzione e al contribuente il pagamento dell’imposta e de-gli interessi. ■

pagina a cura di Alessandra Taddei - Caaf Cgil Lombardia

Nuova Isee e Modello 730Queste le novità

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9Lombardia

Chi ha diritto alla 14a mensilitàChi ha diritto alla 14a mensilitàAnni di contribuzione anno 2011

(soggetti nati prima del 1° gennaio, 1948)Lavoratori Lavoratori Limite imponibile Somma Limite redditi totali Aumentodipendenti autonomi pensioni aggiuntiva (max) del pensionato spettante

≤ 15 anni ≤ 18 anni Euro 9.776,91 Euro 336,00 Euro 10.112,91 Limite massimo(≤780 ctr.) (≤936 ctr.) - Totale redditi pensionato>15 ≤25 anni >18 ≤28 anni Euro 9.776,91 Euro 420,00 Euro 10.196,91 Limite massimo(≤781 ≤ 1.300 ctr.) (≤937 ≤1.456 ctr.) - Totale redditi pensionato>25 anni >28 anni Euro 9.776,91 Euro 504,00 Euro 10.280,91 Limite massimo(≤ 1.301 ctr.) (≤ 1.457 ctr.) - Totale redditi pensionato

Chi ha diritto alla 14a mensilitàAnni di contribuzione anno 2015

(soggetti nati prima del 1° gennaio, 1952)Lavoratori Lavoratori Limite imponibile Somma Limite redditi totali Aumentodipendenti autonomi pensioni aggiuntiva (max) del pensionato spettante

≤ 15 anni ≤ 18 anni Euro 9.796,61 Euro 336,00 Euro 10.132,61 Limite massimo(≤780 ctr.) (≤936 ctr.) - Totale redditi pensionato>15 ≤25 anni >18 ≤28 anni Euro 9.796,61 Euro 420,00 Euro 10.216,61 Limite massimo(≤781 ≤ 1.300 ctr.) (≤937 ≤1.456 ctr.) - Totale redditi pensionato>25 anni >28 anni Euro 9.796,61 Euro 504,00 Euro 10.300,61 Limite massimo(≤ 1.301 ctr.) (≤ 1.457 ctr.) - Totale redditi pensionato

Importo aggiuntivo 2015. Le pensioni al minimo, chenon hanno diritto alla maggiorazione, possono be-neficiare di un importo aggiuntivo di 154,94 euro sul-la 13a mensilità, a determinate condizioni di reddito.

La pensione minima

Assegno sociale

Pensioni SocialiAssegni vitalizi

Assegno di Invalidità

Chi ha diritto all’intero importo della pensione minima

Pensione di reversibilità

LE PENSIONI NEL 2015

Limiti di reddito ed età per il dirittoEtà Limiti ind. Lim. Coniug. Imp. Magg.

60 Euro 6.866,86 Euro 12.697,62 Euro 25,8365 Euro 7.605,39 Euro 13.436,15 Euro 82,6470 Euro 8.304,79 Euro 14.135,55 Euro 136,44-124,44**per titolari 14a mensilità

ImportoFino a anni 70 Euro 286,37con maggiorazione

oltre 70 anni Euro 638,83

Limite individuale Limite coniugale Limite individuale Limite coniugale(in aggiunta al limite individuale) (in aggiunta al limite individuale)

Pensioni nate prima del 1994 Euro 6.531,07 - Euro 13.062,14 -Pensioni nate nel 1994 Euro 6.531,07 Euro 26.124,28 Euro 13.062,14 Euro 32.655,35Pensioni nate dopo il 1994 Euro 6.531,07 Euro 19.593,21 Euro 13.062,14 Euro 26.124,28

ImportoEtà Mensile Annuo

65 anni e 3 mesi Euro 448,52 Euro 5.830,76Con maggiorazioni

65 anni Euro 461,44 Euro 5.998,7270 anni Euro 638,83 Euro 8.304,79

Limiti di reddito per il dirittoLimite individuale Limite individualeper i non coniugati per i coniugatioltre il quale l’assegno non spetta oltre il quale l’assegno non spetta

Euro 5.830,76 Euro 11.661,52

Importo intero:

con reddito annuo fino a Euro 26.124,28Importo compreso tra Euro 26.124,29 e 32.655,35avrà una riduzione del 25%Importo superiore a Euro 32.655,35la riduzione è del 50%Gli assegni in godimento precedentemente alla legge 335sono fatti salvi con riassorbimento sui futuri aumenti.

ImportoEtà Mensile Anno

Euro 502 ,39 Euro 6.531,07

Pensione minima con maggiorazione60 Euro 528,22 Euro 6.866,8665 Euro 585,03 Euro 7.605,3970* Euro 626,83 Euro 8.148,7970 Euro 638,83 Euro 8.304,79*per titolari 14a mensilità

ImportoEtà Mensile Annuo

Da 65 anni Euro 369,63 Euro 4.805,19Pensione sociale con maggiorazione

70 anni Euro 638,83 Euro 8.304,79

Limiti di reddito per il dirittoentro il quale spetta la pensione intera non spetta superando anche un solo limiteLim. Individuale Lim. Coniug. Lim. Individuale Lim. Coniug.

In aggiunta a Lim. Ind.- Euro 11.751,19 Euro 4.805,19 Euro 16.556,38

Entro cui l’integrazione spetta in misura intera Oltre i quali non spetta l’integrazione

Reddito annuo % riduzione

Fino a Euro 19.593,21 interoDa Euro 19.593,22 a Euro 26.124,28 25%Da Euro 26.124,29 a Euro 32.655,35 40%Oltre Euro 32.655,35 50%Le riduzioni non si applicano ai beneficiari nei casi di presenzanel nucleo familiare di figli minori e inabili. I trattamentiesistenti prima della legge 335 sono fatti salvi conriassorbimenti futuri.

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10Lombardia

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Silvia Cerri,Fausta Clerici, Simona Cremonini,Alessandra Del Barba,Lilia Domenighini, Lorenzo Gaini,Osvaldo Galli, Pierluigi Zenoni.Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominaleAmministratore unico Valerio ZanollaVia Palmanova, 24 - 20132 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

Euro 2,00Abbonamento annuale euro 10,32Abbonamenti tel. 022885831

Progetto grafico e impaginazione:

A&B - Besana in Brianza (MB)

Prestampa digitale, stampa, confezione:

RDS WEBPRINTING S.r.l.Via Belvedere, 42 - 20862 Arcore (MB)

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Agenzia e sedeC.so Porta Vittoria, 46 - Milano

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*Le quote indicate sono individuali e in camera doppia.

“Il noi è il termine che si ad-dice per declinare lo Spi”,così Stefano Landini, segre-tario generale del sindacatodei pensionati della Lom-bardia, ha introdotto la pre-sentazione del volume Noi,

lo Spi, edito da Mimosa in

occasione della XVI edizionedella Giornata della Memoria,che si è tenuta lo scorso 12gennaio al Teatro Elfo Puc-cini di Milano. Un volume che raccoglie letestimonianze di quanti negliultimi vent’anni hanno con-tribuito a creare lo Spi cosìcome oggi lo conosciamo. Non un sindacato di soli an-

Noi, lo SpiAll’Elfo la Giornata della Memoria

ziani o che vuole parlare soloagli anziani, tutt’altro. A di-mostrazione di questo la scel-ta di far presentare il volumea un giovane attore, CarloAlbé, coadiuvato da altri duegiovani Marco Carboni e Vir-ginia Sutera che hanno cu-

rato le musiche,accompagnandoAlbé nella suaoriginale riletturadelle testimo-nianze raccolteda Gigi Marinoni,autore del volu-me. “La ricchezzadelle testimo-nianze – ha sot-tolineato Landi-ni – rappresenta

quantitativamente solo unaminima parte di quanti ognimattina nelle 220 leghe delloSpi ci mettono la faccia. Sonoloro lo Spi di tutti i giorni esenza di loro lo Spi dellaLombardia non sarebbe quel-lo che è: la più grande orga-nizzazione sindacale regio-nale di categoria del nostroPaese. Lo Spi è una confede-

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CAPOVERDEIsola di SalSpeciale 2 settimane

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Iscritti Spi Cgil

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razione, una categoria spe-ciale, l’ancoraggio confede-rale della Cgil, senza il quale,io penso, anche la storia del-la confederazione avrebbesubito un altro corso. Lo Spiè parte determinante del trat-to peculiare della Cgil, la suaconfederalità. Non quella deidocumenti che votiamo sem-

pre alla unanimità, ma quel-la confederalità che si vedeentrando ogni giorno in unaCamera del lavoro, dove laCgil diventa un sindacato uti-le, rispondendo a quella mi-riade di attese che le personeogni giorno devono affronta-re per districarsi nei meandridel vivere quotidiano.” ■

Vienicon noi

Partecipate anche voi allaSettimana dell’iscritto chesi terrà dal 4 all’11 giugnoa Orosei in Sardegna pres-so il Marina Resort GardenClub, un’occasione da nonperdere per voi che sieteiscritti e che potrete usu-fruire dello sconto previsto.Ma da cosa nasce questanuova iniziativa? “Con laSettimana dell’iscritto –spiega Landini – vogliamodar corpo alla scelta delloSpi di collegare all’attivitàpiù prettamente sindacaleanche l’area Benessere.Abbiamo così dato vita aquella che potrà essere ilprimo di una serie di ap-puntamenti dove al-l’aspetto più propriamentericreativo, culturale, turi-stico uniamo anche quellopolitico con un’iniziativache metterà in rapporto loSpi Lombardia con quellodel territorio che via, via ciospiterà”. Informazioni piùdettagliate ve le daremonel prossimo numero diSpi Insieme. ■

festa del 1°Maggio

a LA HAVANA

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11Cremona

Agevolazioni 2015(per reddito)

Si riportano di seguito alcune agevolazioni per i pensionati a basso reddito. Si avverte

però che, a seguito della riforma introdotta dal decreto 7/11/2014, alcuni limiti Isee po-

trebbero variare rispetto a quelli in vigore finora. Le nostre sedi sono comunque a di-

sposizione per informazioni relative a eventuali aggiornamenti.

• Esenzione canone Rai: ultra75enni con reddito minimo; (verificare che il Cud sia infe-riore a 6.713,98 euro); • Bonus elettrico e Bonus Gas: utenti con Isee inferiore a 7.500 euro;• Carta acquisti: spetta ad età tra 65-70 anni e reddito fino a 6.795,38 euro (vedi Cud); ol-tre 70 anni con reddito inferiore a 9.060,51euro; l’Isee, in ogni caso, deve essere di importoinferiore a 6.795,38euro;• Riduzione del 50% del canone TELECOM per ultra 75enni in possesso di ISEE che deverisultare inferiore a 6.713,94 euro;• Tari (tassa rifiuti) solo Comune di Cremona: per 2015 ancora non ci sono i dati; nel 2014il diritto all’esenzione delle famiglie di soli pensionati si è ottenuto con reddito inferiorea 8.501,63euro; hanno avuto diritto alla riduzione del 20% i pensionati di età superiore a74 anni che, se coniugati, hanno posseduto un reddito complessivo fino a 17.796,77 euroe se, soli, hanno posseduto un reddito fino a 11.355,51;• Assegno al nucleo familiare: i pensionati hanno diritto, a determinate condizioni red-dituali, all’assegno al nucleo familiare; anche i vedovi/e purché titolari di pensione di re-versibilità categ. SO e invalidi al 100%; • Tessera di circolazione trasporto pubblico locale e regionale: gratuita per gli invalidicivili 100% e agevolata, se in possesso di determinati requisiti anagrafici e reddituali.Inoltre, indipendentemente dal reddito:Affitto – detrazione dalle imposte: a chi paga l’affitto a privati spetta un rimborso tra i 150/300euro se presenta la dichiarazione dei redditi con mod. 730 o UNICO; fino a 495 euro concontratto a canone “convenzionato”.Riduzione tariffa di commissione bollettino postale da 1,30 a 0,70 per anziani ultraset-tantenni. ■

Contro il patriarcatoIl compagno Gino Felisari,che spesso collabora con il no-

stro giornale, ci ha inviato

una sua, e del tutto persona-

le, riflessione circa l’origine

della violenza maschile con-

tro le donne.

La pubblichiamo volentieri, se

pur in sintesi per ragioni di

spazio, perché è raro che da

parte di maschi non più gio-

vani ci si cimenti in ragio-

namenti che, pur in un otti-

ca parziale, rivelano il fati-

coso processo di crescita di un

sentire collettivo volto a libe-

rare le coscienze da stereoti-

pi e da arretratezze cultura-

li nel campo del rapporto

donne uomini.

Un pomeriggio di novembre2014 nell’affollato Salone Bon-fatti della Cgil di Cremona si ètenuta un’iniziativa, dove si èparlato e discusso della vio-lenza sulle donne e sui modiper sconfiggerla. Un’incontroestremamente interessante,con ospiti importanti, che, inun clima partecipato e attentoha sollecitato i presenti a in-dagare sulle cause che stannoalla base di certi comporta-menti maschili violenti, a vol-te fino all’estremo. Secondo ilmio parere, che ho espressoanche in un intervento a brac-cio durante il dibattito, fin dal-la notte dei tempi i maschi por-tano nel dna l’uso della forza

nei rapporti con i loro simili,anche perché allora l’espres-sione violenta della forza fisi-ca spesso significava soprav-vivenza per sé e per il clan. Permillenni la forza e la violenzaespressa dai maschi nelle or-ganizzazioni politiche e socia-li, causa di infinite guerre, do-lore e soprusi, hanno conti-nuato ad agire sulla psiche, ac-compagnate dal desiderio delpossesso e del dominio, con-dizionando così fino ai giorninostri il modo di pensare e diagire di intere comunità pa-triarcali dove ancora le donneappartengono a qualche espo-nente maschile della famiglia:marito, padre, fratello, zio…

Anche nel nostro mondo eu-ropeo e occidentale, dove lacircolazione delle idee di gran-di rivoluzioni ha posto la baseculturale e sociale per lo svi-luppo delle democrazie e del-le libertà, la strada per il pienoriconoscimento e rispetto deldiritto di scelta delle donne, nellavoro, negli affetti, nella vitasessuale come nella vita so-ciale è stata lunga e faticosa eforse non è del tutto compiu-ta. Ancora oggi alcuni, troppiuomini reagiscono con la vio-lenza al sottrarsi di una donna:moglie, compagna, figlia, so-rella e solo raramente estranea,al controllo e al possesso. Èpertanto necessaria una inci-

siva dimensione educativa delprofondo, che sconfigga il re-taggio di un antico patriarcatotribale. Questo va fatto inmodo sistematico, usando tut-to quello che la nostra epocatecnologicamente avanzatariesce a metterci a disposizio-ne: la scuola, l’informazione intutti i suoi aspetti, dai giorna-li alla televisione ai computer,ma soprattutto dando esempioalle nuove generazioni di com-portamenti improntati al ri-spetto per la libertà personaledi tutti e di tutte, cominciandodal rifiutare stereotipi, atteg-giamenti e linguaggi, apparte-nenti a una cultura maschilesessista e illiberale. ■

Cud e ObisMGià dal 2013 l’Inps non invia a casa ai pensionati i documen-ti reddituali: Cud e Obis M, che vanno estratti per via telematica.Lo Spi provinciale garantisce questo servizio a tutti i propriiscritti che hanno sottoscritto delega da almeno tre mesi. Que-sta condizione è indispensabile per essere conosciuti comeiscritti dall’Inps, che deve rilasciare l’autorizzazione a prelevaredocumenti tutelati dalla Privacy. Lo Spi pertanto dovrà indi-rizzare al patronato gli iscritti brevi manu e gli iscritti re-centissimi la cui delega non è ancora stata registrata e atti-vata dagli uffici dell’ente.

Esenzione tickets farmaceuticiI cittadini che beneficiano “per patologia e reddito(tesseri-no rosa)” di una esenzione totale dal ticket per i farmaci cor-relati alla patologia dovranno rinnovare l’autocertificazioneentro il 31 maggio 2015 per acquisire i nuovi codici E30 o E40,presentandosi all’Asl o presso una farmacia abilitata munitidi documento di identità. Dal 1 giugno l’esenzione attualmentein vigore non sarà più valida. Invitiamo gli interessati ad at-tivarsi per tempo (vedi anche lo speciale a pagina 5, ndr). ■

Area Benessere

“Abbiamo stile”di Santo Borghi - Segreteria Spi Cremona

Informazioniagli iscritti

Con questo accattivantemotto, il comitato direttivodello Spi Lombardia, nel-l’ambito dell’Area del Be-nessere, ha elaborato unprogetto sugli stili di vitacon l’obiettivo di indivi-duare le tematiche del be-nessere relative all’alimen-tazione, allo spreco del ci-bo, allo spreco dei saperi edei mestieri, al correttoutilizzo di acqua, luce, ri-scaldamento per acquisirecoscienza della finitezza

delle risorse.Perché lo Spi? Perché glianziani sono i più sensibilia queste tematiche che toc-cano in via prioritaria le di-namiche della negoziazionesociale.Il progetto prevede fra l’al-tro la prevenzione della ma-lattia che interessa princi-palmente le persone anzia-ne che rappresentano il25% del totale della popola-zione con il coinvolgimentodell’Asl che ha fra i suoi

compiti la promozione de-gli stili di vita a tutela dellasalute.Un progetto che si sviluppaanche attraverso un con-fronto intergenerazionaleche prevede rapporti anchecon la scuola. Il progetto,per la complessità e plurali-tà degli obiettivi che si pre-figge assume quindi un ca-rattere profondamente cul-turale volto a sollecitare lebuone pratiche dell’invec-chiamento attivo, della for-

mazione permanente e del-la coesione sociale. La Se-greteria del nostro com-prensorio, nella predisposi-zione del proprio bilanciodi previsione per l’anno incorso 2015, ha previsto fra ipropri obiettivi program-matici il progetto Stili di

vita con la dotazione diadeguate risorse per la suarealizzazione.Operativamente, per con-tribuire al progetto stesso,alla sua diffusione nei terri-tori e per personalizzare leresponsabilità per il suosviluppo, sono stati indicatialla struttura regionale i no-minativi di compagne ecompagni distribuiti nelle

zone che configurano il ter-ritorio nel nostro compren-sorio perché, attraversoun’azione di proselitismo,possano in questo modo es-sere interessate tutte le le-ghe.Corsi di formazione sonoprevisti per affrontare almeglio la complessità deitemi oggetto del progetto.Frattanto, un questionarioprodotto dallo Spi naziona-le sulle abitudini alimentaridelle persone anziane dasottoporre alle pensionatee ai pensionati, verrà distri-buito in tutti i territori delleleghe; la riconsegna deiquestionari compilati è pre-vista per il mese di Marzo. ■

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Grumello CremoneseSala comunalelunedì 9.30-10.30Paderno PonchielliCamera del LavoroTel. 0374 67787martedì 9-11.30PizzighettoneCamera del LavoroVia Montegrappa, 36tel. 0372 730147 fax 0372 731161lunedì 11-12.15/13.30-15.30martedì 8.45-12.15/13.30-17mercoledì 13.30-15.30su appuntamentogiovedì 8.45-12.15venerdì 9-12S. BassanoCentro Anziani Via Roma, 90Mercoledì 8.15-9.15

12Cremona

Stagno LombardoSede Cgil Piazza Romatel. 0372 57585giovedì 10-11.30VescovatoSede Cgil Piazza Roma, 16tel. 0372 830740lunedì - mercoledì - giovedìvenerdì 9.30-11.30VolongoSala comunale2° e 4° giovedì 13.30-15.30

UFFICIO ZONADI CASALMAGGIORESede di CasalmaggiorePiazza Garibaldi, 3Tel. 0372 448775 Dal Lunedì al Venerdì8.30-12.30/14-18Sabato 8.30-11.30

Cà d’AndreaBiblioteca comunalemercoledì 11.15-12CalvatoneEx ufficio collocamentolunedì 15-17CasteldidoneCentro Anzianimercoledì 15-16Cingia de BottiSala Civicamartedì 10-11.30GussolaSala comunalelunedì 9-11Motta BaluffiSala comunalemercoledì 9-10Martignana di PoSala Comunale1° e 3° giovedì 10-11PiadenaCamera del LavoroVia Libertà, 98tel. 0375 380093martedì 8.30-12.30venerdì 16.30-18.30sabato 8.30-11.30Rivarolo del ReSala comunale1° e 3° venerdì 10.30-11.30

SEDE SPI CGIL PROVINCIALEDI CREMONAvia Mantova, 25tel. 0372 448604fax 0372 448676Dal lunedì al venerdì8.30-12.30/14-18Sabato 8.30-11.30

CREMONA ZONE CITTÀSede Lega Spi CremonaVia Mantova, 25tel. 0372 448636 Fax 0372 448676dal lunedì al venerdì 9-12/15-17CamboninoSala Punto SalutePiazza Aldo Moro, 18tel. 0372 455138 martedì 9-11.30Centro Anziani AuserVia Alfeno Varo2° e 4° lunedì 9.30-10.30BonemerseSala Auser presso Comune1° e 3° sabato 10-11.30Cappella PicenardiSala Comunale2° e 4° martedì 10-11CastelverdeSala Comunale – IngressoFronte Stazione CarabinieriLunedì 9.30-11Cella DatiSaletta Comunalemartedì 10-11CicognoloCentro SocialeMercoledì 9.30-10.30Corte dè FratiLocale ex scuolegiovedì 10-11.30Gabbioneta BinanuovaCentro Strina2° e 4° giovedì 15.30-16.30Gadesco Pieve DelmonaCentro Civico - S. Marino1° e 3° mercoledì 9-11(solo nel periodo fiscale)GrontardoCentro Anzianimercoledì 9-11.30

Ci puoi trovare...Isola DovareseCentro AnzianiMercoledì 9.30-11MalagninoSala CivicaVia S. Ambrogio 20/B1° e 3° Lunedì 9-10OlmenetaCentro Sociale2° e 4° lunedì 9.30-11OstianoSede sindacaleVia Garibaldi, 72giovedì 9-11.30PersichelloARCI2° e 4° venerdì 9.15-10.30Persico DosimoSala comunale2° e 4° venerdì 10.45-11.30PescaroloCentro Anziani1° e 3° martedì 9.30-11Pieve d’OlmiSala comunalemartedì 10-11.30Pieve San GiacomoCentro Anzianimercoledì 10-12PozzaglioComune2° e 4° mercoledì 10-11.30Robecco d’OglioSala ex comuneVia Martiri Libertàmartedì 9-11.30San Daniele PoSala Comunalevenerdì 10-11.30Scandolara Ripa d’OglioSala Consiliare1° e 3° lunedì 9-11.30Sesto ed UnitiSala comunalemercoledì 10-12SospiroSala comunalelunedì 10-11.30SpinadescoBiblioteca Comunale1° e 3° lunedì 10-11

San Giovanni in CroceSala comunalevenerdì 9-11.30San Martino del LagoSala comunale1° e 3° giovedì 10.30-11.30Scandolara RavaraSala EX bibliotecamercoledì 10.30-11.30SpinedaSala civica1° e 3° venerdì 9.00-10.15TornataSala comunalemercoledì 11-12.30Torre PicenardiSala comunalegiovedì 9-11.30Torricella del PizzoSala comunale1° e 3° giovedì 9–10

UFFICIO ZONA DI SORESINASede di Soresinac/o Torre CivicaVia IV Novembre 12/atel. 0372 448750fax 0374 340722Lega Spi presso Camera del Lavorolunedì-martedì-venerdì 8.30-12

Acquanegra CremoneseSala Comunalevenerdì 9-11AnniccoCentro Sociale Pensionatimercoledì 10.30-11.30CasalbuttanoCamera del Lavoro Via Jacini, 34 (Ex Filanda)Tel. 0374 362344dal lunedì al venerdì 9-11.30sabato 9.30-11.30CasalmoranoSala Riunionemartedì 8.30-9.30GenivoltaCentro Sociale Ausermercoledì 9.30-10.15

SEDI CAAFCremonaVia Mantova, 25Tel. 0372.576201CasalmaggioreP.za Garibaldi, 3Tel. 0375.40601CastelleoneVia Realino, 8Tel. 0374.57693CremaVia C. Urbino, 9Tel. 0373.250120PandinoVia Milano, 26Tel. 0373.91480PiadenaVia Libertà, 104Tel. 0375.380093PizzighettoneVia Montegrappa, 16Tel. 0372.730147Soresinac/o Torre CivicaVia IV NovembreTel. 0374.341752

Gli iscritti al sindacato Spi Cgil che si rivolgono ai seguenti studi, negozi e società otterranno degli sconti particolari sul-la base delle convenzioni stipulate:• Studio dentistico Dr. Giuseppe Santoro - Cremona - Via della Vecchia Dogana, 18 - Tel. 338 2802418 - e-mail: [email protected]• Studio dentistico Dr. Massimiliano Calegari - Soresina - Piazza Italia,3. - Tel 0374 344644 - Sito web: www.dentista-soresina.it• Socialdent (cooperativa sociale odontoiatrica) - Manerbio - Via Brescia 87,c/o Villa salute - Tel. 030 9373819Rovato - Via del Campo 10 - Tel. 030 7704475• Autovillage Cremona (pneumatici) - Cremona - Via Mantova, 143 (appena dopo il grande rondò) - Tel 0372- 808982• Rizzoli ortopedia Spa (filiale di Cremona) sconto del 10% su tutti gli articoli - Cremona - Via Fabio Filzi, 57 - Tel e fax0372-459086• Latteria di Soresina, presso i seguenti spacci: Stagno Lombardo località Forcello - via Bassa per CasalmaggiorePiadena - Via Roma, 42 - Soresina, Via IV Novembre, 42 - Crema, Piazza Garibaldi, 23•Ivri - Istituti di vigilanza riuniti S.p.A, Via Milano, 6 - Cremona - Tel. 0372 450650Tutte le convenzioni stipulate per gli iscritti Cgil sono rintracciabili sul sito www.cgil.cremona.it; informazioni più

dettagliate sono acquisibili presso le nostre sedi e recapiti Spi. ■

Convenzioni per gli iscritti

Sul prossimo numero verranno pubblicate le permanenze della zona cremasca.

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SpiInsieme01.2015 Cremona 01-30-15 :Layout 1 31-01-2015 15:20 Pagina 2