Sovran Audio Review

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monoamplificazione - 2x120wattrmssu4ohminbiamplificazione. JelfAUDIO Costruttoreedistributore:Charios.a.s.,ViaBergamo44,23807Me- rate(LC)[email protected] Prezzo:Euro11.690.00lacoppia AUDIOREVIEWn.290maggio2008 Tipo:dapavimento.Caricoabassafrequenza:accoppiamentoisoba- ricoinreflex.Potenzamassimaapplicabile:180wattrms/4ohmin CARATTERISTICHEDICHIARATEDALCDSTRUTTORE 40 AC(Aj)/~ML\

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PROVE AC(Aj)/~ML\

Jelf AUDIO

CHARIOSOVRAN

Costruttore edistributore:Charios.a.s.,ViaBergamo44,23807Me-rate(LC).Tel.0399275370- [email protected]:Euro11.690.00lacoppia

CARATTERISTICHEDICHIARATEDAL CDSTRUTTORE

Tipo:dapavimento.Caricoabassafrequenza:accoppiamentoisoba-ricoin reflex.Potenzamassimaapplicabile:180wattrms/4ohminmonoamplificazione-2x120wattrmssu4 ohmin biamplificazione.Configurazione:3vieaposizionamentorovesciato.Sensibilità:90dBin ambientenormalizzatoadunmetrocon2,83V conpinknoisede-correlato.Rispostain bassafrequenza:35Hz-3dBrispettoal livellodi riferimento.Impedenza:4 ohm(minimo3 ohm):1:36°.Frequenza.di incrocio:100-1180 Hz.Tweeter:cupolada32 mm in Silversoft.Woofer:da165mminRohacellconmotoreinPolyringedisegnodel-lamembranaFullApex.Subwoofer:2x200mmin cellulosae motoreinPolyring.~imensioni(LxAxP):240x1220x440mm.Peso:47kg

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T anto annunciata, intravista ed attesa la nuova fatica del"duo di Merate" è finalmente approdata in redazione. Sitratta della Sovran, collocata nel catalogo di eccellenza

della Chario appena al di sotto della Serendipity. Il mobile tra-disce l'appartenenza all'italian style della Casa di Merate, an-che se la colorazione del pannello frontale è tracciata con unmotivo che la rende apparentemente più snella. In effetti lanuova fatica di Vlady Dalla Fontana, l'ebanista di casa Chario,appare più striminzita degli altri componenti di questa serie,tanto che seduti in sala d'ascolto di fronte ai diffusori diventa-no quasi "magri" a causa dello sviluppo in profondità. Il cabi-net è realizzato in due sezioni, con la porzione "satellite" ovealloggiano il woofer e il tweeter poggiata sul mobile delsubwoofer tramite interposizione di quattro tasselli di un par-ticolare materiale elastico messo a punto dalla stessa Chario.Non abbiamo condotto prove strumentali sull'effettivo disac-coppiamento meccanico tra i due cabinet, ma possiamo farvinotare spannometricamente che anche nella misura dellaMal a bassa frequenza la struttura satellite è rimasta così benisolata da non far cadere i miei leggerissimi occhiali fortuita-mente appoggiati sul satellite del diffusore nelle fasi di posi-zionamento. Il woofer utilizzato per il satellite è un compo-nente da 165 millimetri già visto in altre realizzazioni Chario,caratterizzato dalla membrana in Rohacell costruita in un solpezzo senza cuffia parapolvere, in modq da coniugare legge-rezza e rigidità allo smorzamento interno di questa struttura.la sospensione in gomma consente una discreta escursionemeccanica dell' equipaggio mobile che può essere intravistodalle feritoie del cestello e tra le varie "pasticche" di neodimioche costituiscono l'incredibile "motore" del complesso magne-tico. Il tweeter è realizzato partendo da una cupola in tela trat-tata incollata su una bobina mobile dal ragguardevole diame-tro di 32 millimetri, un diametro che in genere fino a qualcheanno fa era tipico dei midrange a cupola. Questo trasduttore èstato fortemente voluto dal progettista, lungamente studiato emesso a punto con i tecnici per poter estendere la risposta finoai classici 20.000 Hz con tutta la granitica tenuta in potenza dicui è capace un trasduttore di queste dimensioni. Grazie an-che in questo caso ad un complesso magnetico al neodimio e aun attento studio dell'emissione posteriore della cupola è sta-to possibile realizzare un trasduttore unico, capace di funzio-nare da 1000 a 20.000Hz e di farlo senza alcuna sbavatura an-che con gli impulsi di 500 watt impiegati durante la nostra mi-sura della MaL. Il cabinet del satellite è realizzato con atten-zione maniacale sia alla solidità della struttura, addirittura ri-dondante, che alla notevole attenuazione delle colorazioni in-terne dovute alle pareti parallele ed alle dimensioni, per fortu-na poste all' estremo alto della banda di funzionamento delwoofer. Come possiamo infatti vedere dalla Waterfall di Figu-ra 3 le riflessioni interne sembrano quasi del tutto assenti, an-nullate grazie alla bassissima frequenza di incrocio (1180Hz).Qualche accenno di risonanza è visibile al di sotto dei 1000Hz, ma ad un livello molto basso, prossimo al fondo della mi-sura. l'interno è dotato di un rinforzo anulare ed è riempitodi fogli di acrilico cardato posti l'uno sull'altro e sistemati "ataglio" verso l'emissione posteriore del woofer. Il cabinet è ac-cordato grazie ad una feritoia posteriore, su cui poggia unagenerosa resistenza acustica costituita da un materiale chepermette un'accorta calibrazione delle perdite nel condotto edi conseguenza dell'escursione dell'equipaggio mobile. Ilsubwoofer è ottenuto con un push-pull di due trasduttori daotto pollici sistemati, come abitudine del progettista, in verti-cale alla base del box. Come vedremo la distanza tra subwoo-fer e woofer è stata scelta con cura per poter ottenere caratteri-stiche sonore molto particolari. I due trasduttori emettono dilato alla base del cabinet assieme ad un elegante condotto diaccordo fresato direttamente nel legno con uno sviluppo iper-bolico-esponenziale, una delle possibili maniere di disegnareil condotto a sezione variabile. Rispetto ai profili esponenzialiquesto tipo di espansione possiede uno sviluppo più contenu-to all'inizio ed una svasatura più accentuata verso l'uscita, in

AUDIOREVIEWn. 290 maggio 2008

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Dopotutta laspiegazionedellecaratteristichepiù unichecheraredi questodiffusoresarebbelecitoaspettarsiun filtro crossoverincredibilmentecomplessomentrenellarealtàva ricordatochemaicomeneldisegnodellaretedi filtro semplicitàed azionesottilmenteelegantepossonoandaretranquillamentea braccetto.Sarannocontentiquellichepaventanostragiapocalittichedi informazionisonorein filtri conun nume-ro di componentisuperioriad uno!Comepossiamovederein Figura2 lo schemaè abbastanzasemplice,con le tre celle"quasi" perfettamentedefinite.Il passa-altodel tweeterè costituitoda unacelladelsecondoordineelettrico,con un condensatoredallainusualecapacitàdi ben22 mi-crofaradterminato,notate,su unaresistenzadi quindiciohmin paralleloal trasdutto-re. Si trattadi unacuraaffinchél'andamentodellarispostasia perfettamentedefinitodal filtro e nondallamodulazionedi questosul modulodell'impedenzadel tweeter,chead occhionondeveesseredocilee nemmenolinearecomeun trasduttorea na-stro. LacellaRCpostaavantial passa-altovero e propriova analizzatanel rapportotra il valoreresistivo,abbastanzaelevato,e quellodel condensatoredi valoreconte-nuto.Facileipotizzareallorachesi tratti di un attenuatoreselettivochediminuiscelasuaazioneall'aumentaredellafrequenza,iniziandoadagirea frequenzerelativamentebasseper conferireal trasduttorela rispostain salitaclassicadei diffusoriChario.Ilpassa-bandadelwoofersuperioreunavoltatantoappareabbastanzasemplice,conla"porzione"passa-bassochecircondatra duefuochi la cellapassa-altoper poternebendiluire l'inviluppo.Va notatocomela frequenzasceltaper l'incrocioelettricoingammabassasia mediamentevicinaa quelladelpassa-altonaturaledelwoofercari-cato in refiex smorzato,unasceltaquasiobbligataper ottenereun andamentodelpassa-altoacusticoperfettamentecalibrato,con unapendenzaelevataed un miratoandamentodellafaseacustica.Larispostatotaledeltrasduttore,in baseall'interazio-ne tra l'induttanzada 1 mH ed il condensatoreversomassadi 47 microfarad,attuaun andamentoin leggerasalitaverso la gammamediaprimadellapendenzaabba-stanzadecisaoltrelafrequenzadi tagliopermeglioattuarel'incrociocol push-puliin-feriore. Infine la celladel subwoofer,quellapiù complessa,chedeveattuareunablandapendenzadellarispostaperpoteragireassiemeal woofer.Lacellanotchpo-sta in paralleloal gruppodi wooferserve,comeerafacileprevedere,a compensareilsecondopiccocaratteristicodel bassrefiex pur senzacostituirnel'esattoopposto,giustoperconsentireed in parte"limare" iI.tagliopostopocooltre. Più interessantela cellaLC-parallelopostaprimadelnotch.Equestache,limitandol'emissionea cir-ca400Hz,definiscein buonapartel'andamentodelpassa-basso,chesi fa più decisooltre i 300 Hz. Il passa-bassovero e proprio restadefinitodal blandorapportotral'induttanzadi 4 millihenrye il condensatoreversomassadi soli 220 microfarad.L'inviluppototaledi questarisposta,comeabbiamovisto in Figura1, assomigliaaquellodi unpassa-bassodelprimoordinetra 50 e250Hz,perpoi diventarepiù deci-so al di sopradi talefrequenza.

modo che a parità della velocità del flussod'aria si possa contare su una lunghezzaulteriormente ridotta oppure, al contrario,a parità di dimensioni si possa contare suuna maggior diminuzione della velocità. Idue trasduttori impiegati sono affacciatil'uno all'altro, così da costituire un solotrasduttore di cedevolezza dimezzata emassa doppia, caratteristica che assiemeal parallelo elettrico delle bobine mobiliconduce ad una sensibilità inalterata maad una serie di condizioni favorevoli. Lapiù appariscente è certamente quella di .

pretendere un volume di carico dimezza-to a parità di andamento della risposta,mentre quelle meno appariscenti ma al-trettanto redditizie riguardano la lineariz-zazione delle non linearità asimmetriche

Figura3.

400.0 .1000.0e..-'."I- s..ot_' ~,.

-35.86 dB. 1258 Hz (178), 1.132 nsec (22)

220uF

G.P. Matarazzo

Il filtro crossover della sezione medioaltidella Sovrane: notare i condensatori dal

buon dielettrico e le indu ttanze avvolte su

nuclei di polveri di ferrite sinterizzate,caratterizzate anche dalla termo fusione

dell'isolante del filo di rame che cementatutto l'avvolgimento. Si intravede anche la

particolare foratura del pannello frontaleper colorare quanto meno possibile

l'emissione posteriore del midwoofer.

della membrana, che subiscono unadrastica attenuazione. La morsettie-ra per le connessioni all'amplificato-re utilizza ben sei morsetti, con i pri-mi due posti in basso per il collega-mento all' amplificatore e gli altri

Iquattro utilizzati per il collegamentotra subwoofer e satellite.

La fase relativa, il doppiettoe la tecnica della"configurazione" Sovran

Gli studi effettuati dal progetti stasulle caratteristiche dell' emissionesono tesi a consentire di poter di-mensionare la scatola sonora a se-conda di come sono disposti i dif-fusori tra di loro e rispetto alle pa-reti laterali in un ambiente di di-mensioni comuni. Una prestazionefuori asse" coerente" con l'emissio-

l,8mH

220uF

15 ohm

I,III

I

L-ne frontale consente, come vedremo, dipotersi allontanare ed avvicinare alle pa-reti laterali dimensionando in tal modo lascatola sonora riprodotta quasi a nostropiacimento, a patto di non rovinare lagamma mediobassa con una distanza ri-dotta e di non svuotare oltretutto la scenacentrale. La "procedura" messa a puntoda Murace si incastra alla perfezione nellealtre peculiarità di un diffusore Chario,caratterizzato tradizionalmente da un an-damento non lineare nella "fotografia"

AUDIOREVIEWn. 290 maggio 200841

Figura2. . --

1,81T1Hrlh+-'

-

68uF 7,5mH -.47uF

I

2,2uF22uF

15 ohmIl

la}1-10 ohm

0,42mH .

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HARIOSOVRAN E'.:.

Sistema di altoparlanti CHARIO SOVRAN. Matricola: 011

CARATTERISTI CHE RILEVATE La rispostain frequenzadellaSovransi è rivelataesserelaclassica"bestianera"damisurarein unacamera. .. .. anecoicadi dimensioniinferiorialmenoal Duomodi Milano.Dettoquestoallafine siamoriusciti,contutti

SensibilItà (1 m, ambiente anecolco): 89,9 dB gli escamotageofferti daMLSSAecon un po' di esperienza,adottenereun andamentotecnicamenteinecce-pibile.Comepossiamovederedalgraficol'andamentoin gammabassaapparein lineacon l'inviluppoclassi-co per il progettistadi Merate,con circatre decibelal di sopradel livellomediodi riferimento.Va ricordatochecomepuntocentralenonvieneassuntalarispostaa 1000Hz,quiattenuatadi altri 3 decibel,quantoquel-la a 400 Hz,effettivofulcro dell'andamentototale.Anchela gammaaltaapparein evidenzanotevole,con unpiccoa 16.000Hzchenondovrebberisultareaffattosgradevole,almenoagiudicaredallenon linearitàarmo-nichemisuratea questafrequenza.Perindagaresull'effettivocomportamentodel tweeterabbiamoeseguitounaseriedi rispostesul pianoorizzontalefino a 40.000Hz perpoterneverificareil comportamentoglobale.Comepossiamovederedallevariecurvesin dallaverificaa 15 gradi la rispostadel trasduttoresi regolarizzasul piccovisto prima,con un andamentoche rimanebencostantelino a circa8000 Hze poi calain manierasemprepiù decisafino a regolarizzaretotalmentela suaemissionein tutta lagammamedioalta,pur conqual-che lobo secondarioad altafrequenza.Probabilmenteun'integrazionedi questiandamentici darà l'ideadelsuonochequestotrasduttorepotrebbeaverein unambientebentrattatoe di dimensioninonesagerate.Lari-spostaneldominiodeltempovedeundecadimentoestremamenteveloce,tendenteallarispostaidealea cau-saanchedellalargabandariprodottadal tweeter.Comepossiamonotarelo stimolodecadepertutta la dina-micadisponibilein menodi unmillisecondo,con pochissimealterazionifuori daquestointervallo.Larispostaeffettuatain ambienteconentrambii diffusori sistematia circa3 metri dal microfonoconfermacomein unastanzadi mediedimensionisi possaottenereunadiscretaregolaritàsenzachela rispostaanecoicacontribui-sca significativamentea tale andamento.Comevediamodal graficotutta la gammamedioaltaesibisceunabuonalinearità,con le alte leggermentependentie la bassaappenain evidenza.Il modulodell'impedenzari-sentea bassafrequenzadell'incrocioovviamentetutto passivoattuatoa 100Hztra i duesubwooferinferiorieil midwoofersuperiore.Si trattacomunquee sempredi unodeipassicrucialicheattendeil progettistaquan-do, comein questocaso,si vuoleattuareun incrocioa frequenzemolto bassechecoinvolgonopicchianchenotevolidi impedenzadellesingolevie. Comepossiamonotareil modulo in questointervallonon raggiungevalori estremamentebassi,tenendoanchenel conto il parallelotra i duesubwooferin push-pull.Ad un mo-

dulo prossimo ai tre ohm corrisponde unandamentoabbastanzalineare della fase,anchese spostatotutto in "zonanegativa".Lamassimacondizionedi caricoèstatatro-vata al di sotto della frequenzadi accordodove all'andamentoin discesadel modulocorrispondeunacerta rotazionedella fase.Comunquesia il carico visto dall'amplifica-tore a 29 Hzè similea quellooffertoda unaresistenzadi 2,37 ohm. Va notato come ilcaricoappenaconsideratosia locatosoltan-to in un ristretto intervallodi frequenze,contutto !'intervallodellefrequenzedamassimocontenutoenergeticoche non costituisconoaffatto un caricoimpegnativoper l'elettroni-ca a monte.AI bancodelle misure dinami-che possiamonotare il bassocontenutodiarmoniche nella misura della distorsione.Unacaratterizzazione,comunquesemprealdi sotto dell'unoper cento,è datadallapre-valenzadi armonichedispari su quelleparinell'intervallochecopre quasitutta la gam-mamediobassa.Manmanochela frequenzasalele componentidisparisi attenuanovelo-cemente,fino a sparirealla basedel grafico,tanto che in gammaalta è la sola secondaarmonicaa mostrarsi,compresatra lo 0,1 elo 0,5%. L'alterazionedinamica,come erafacileprevedere,è praticamentenullain tut-to l'intervallo di misura. Passandoagli im-pulsi a duetoni notiamocomela curvadellaMIL salgain manieraquasi brutalea bassafrequenzasin dal primo terzo di ottava. Ingamma mediobassa,dopo un leggeroab-bassamento,verifichiamo.una sostanzialecontinuitàa cavallodei 100 watt, unapoten-zain effetti limitatadallasolaterzaarmonicadeiduedoppitoni di prova.Oltrei 500 Hzlapotenzasalevelocementefino alla massimadisponibile,con un solo avvallamentocen-trato ad 8000 Hz dovuto, ovviamente, altweeter.LaMOLderivatadallarisposta,dal-la MIL e dallacompressionedinamicaparteda ben 107 decibel in gamma bassissima,unapressionenotevoleperdiffusori di que-sto tipo o, se volete, con questasuperficieemissiva.Anchein questocasoèdopoi 500Hzchela pressionesalein manierapiùdeci-sa,attestandosiin gammamediaedalta suuna mediadi 115 decibel.L'abbassamentodella MIL ad 8000 Hz produceancora110decibel,mentreil picco di rispostasulleal-tissimesalebenoltre i 120dB.

G.P.Ma/arazzo

100 MARCA: CHARIO GPM 412008Modello: Sov...n

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h. :t:::

dB

9'

80

7.

..

5020 tU 50 1 kHz2100 200 50. 10

Sensibilità in ambiente (due diffusori pilotati con2,83 V, rumore rosa a canali indipendenti): 88,5 dB

MARCA: CHARIO100

GPM 412008=--::i1oo

Modello: Sovran

90

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501 kHz2 1.125 250 ...32 Hz 64

Marcii: CHARIO100

G.P.M. 412008...

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..

10

120~ 50 100 20IJ ... , 2 10 ..

1) Risposta in frequenza a 2,83 V/l m2) Risposta in ambiente:

Vin=2,83 V rumore rosa3) Distorsione di 2a, 3a, 4a, Sa armonica ed alterazione

dinamica a 90 dB spl4) Modulo ed argomento dell'impedenza5) MIL -livello massimo di ingresso (per distorsione di

intermodulazione totale non superiore aI5%)6) MOL -livello massimo di uscita (per distorsione di

intermodulazione totale non superiore al 5%)7) Risposta nel tempo8) Dispersione sul piano orizzontale

(da 400 a 40.000 Hz)

42

20

90

30 MARCA: CHARIO GPM 4/2008~1000

MODELLO: Sovran

'" 20

~110

.

.

so

32Hz 63 125 250 ... 1kHz2

,.J MARCA:CHARIO130~

Modello: Sovran

-jfGPM 4/2008

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MARCA:CHARIO1110,

Modello: Sovran GPM 412008

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..AUDIOREVIEWn. 290 maggio 2008

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Je1l AUDIO

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M

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0.1CHARIO Savran @ 90 dB

0.03,20 mo 200 500 ~ 1~w

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CHARIO Sovran @ 100 dJ3

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Le due misure della TND, eseguite a 90 e a 100 decibeldi pressione media, mostrano un andamento ben rappresentativo sia dellaqualità dinamica deldiffusore che dell'essenza della stessa misura. Come era lecito aspettarsi dall'analisi del diffusore i valori alle due pressioni medie sono molto contenuti intutto l'intervallo di misura e pocodistanziati tra loro nonostante un incremento della pressione media"dilO decibel.Alla pressione inferioresi parte alle

basse frequenze con non linearità prossime al 3% ma in subitanea diminuzione, tanto che oltre i 100 Hz si attraversa la soglia dell'uno per cento, soglia cheviene superata soltanto in un ristretto intervallo attorno ai 280 Hz. In gamma da tweeter si scende fino a ritrovarsi allo 0,2% all'estremo della misura.

Aumentando il livello del segnale di ingresso di lO decibel notiamo come in alcune porzioni di frequenza non cambi praticamente nulla. Mi riferisco sia allagamma bassa che alla medio alta, poco prima della frequenza di incrocio, ove emette il midwoofer. Ad alta frequenza notiamo un'ulteriore caratteristica che

in qualche modo ci fornisce indicazioni circa la sensazione musicale a queste frequenze: il tweeter non cambia se non di poco la sua prestazione, con unandamento ad altissima frequenza elevato come valore ma assolutamente costante da 4000 a 20.000 Hz.

scattata in camera anecoica ma bene allineato in salad'ascolto, ove per ottenere "uno spezzone di film" occorro-no molti più fotogrammi. Quello che voglio dire con questaaffermazione che 'potrebbe sembrare sibillina è che da sem-pre la misura della risposta in frequenza in camera anecoicarappresenta una sorta di istantanea del comportamento deldiffusore, che ci consente un raffronto con altre istantanee,un po' come una foto del viso su una carta di identità. Sipossono identificare le caratterizzazioni principali e fare deiconfronti, ma nulla di più. Nella misura in sala d'ascolto sitiene conto dell'emissione dei due diffusori e delle loro inte-razioni con l'ambiente, emissione che integra diverse acqui-sizioni nel tempo e meglio definisce il comportamento deldiffusore. Il tweeter di grande diametro da un lato prestateoricamente il fianco ad una emissione limitata in gammaaltissima, ma una volta risolto costruttivamente tale appa-rente impedimento consente una frequenza di incrocio smo-datamente bassi!, andando ad "accordarsi" col midwooferin una porzione di frequenza ove entrambi i trasduttori go-dono di un' eccellente regolarità ed una buona dispersioneangolare. Possiamo notare dai vari test eseguiti negli ultimianni che molti costruttori inseguono ora, e con un certo ri-tardo su Chario, la bassa frequenza di incrocio, ma essendopartiti dopo un certo tempo sembrano aver dimenticato al-cune caratteristiche necessarie a che ciò risulti effettivamen-te un buon affare. Mi riferisco al fatto che una bassa fre-quenza di incrocio va perpetuata anche nelle caratteristichedinamiche del tweeter che prima, durante e dopo la fre-quenza di incrocio deve poter reggere una potenza elevatasenza distorcere e senza comprimere, in una parola senzaindurire il suono emesso. Alla risposta bilanciata a 400 Hz,all'andamento fisiologico ed alla bassa frequenza di incrociosi aggiunge... il crossover della Sovran che riallinea e con-

I subwoofer impiegati in questo diffusore sono da otto pollici,con la membrana in cellulosa trattata e montati in una

configurazione affacciata (push-pull) in modo da minimizzarele nonlinearità asimmetriche e diminuire notevolmente il

volume necessarioper l'accordo.I! condotto di accordo è disegnato con un inedito sviluppo

iperbolico esponenziale chefavorisce il flusso d'arialimitandone il moto turbolento.

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deJfAUDIO

cretizza vari studi sul Campo eseguiti siadal progettista Chario che da altri ricer-

catori. L'andamento delle risposteall'incrocio regolari al variaredell' angolo significa oltretutto an-damento della fase relativa che...somiglia a se stessa anche a 30 e a

45 gradi fuori asse. L'aggiunta del'controllo attento e continuo della fase

relativa sia in asse che fuori asse, ottenu-ta con un disegno originale del filtro cros-sover, aggiunge quindi un nuovo ed ulte-riore "tassello" al protocollo Chario peruna riproduzione più naturale. Una deipunti fermi di Murace suona pressappococosì: "Se le pendenze delle rispettive curvedi fase acustica di woofer e tweeter sono

Il tweeter della Sovran ha una cupola da 32 millimetri inseta trattata ed un complesso magnetico al neodimio.

L'ASCOLTO di Marco CicognaSin dal primo momentomi sono accortoche c'eraqualcosadi nuovo nell'aria.Lodico subito, a chiare lettere:le nuoveCharioSovrannon soltantohannomolto daraccontare,ma quel che hanno(musicalmente)da dire lo sannoporgerecon unatrasparenzataleda segnareun ulterioree significativopassoavantiperquestoco-struttore. InutiledirechequandoMarioMuracetira fuori unnuovodiffusorepossia-mo essercerti chenon si trattadi un banaleremakee neppuredi un pur elaboratorestyling.Comebensannogli appassionati,ci voglionoalcuni anni primache unaseriedi sistemidi altoparlantigiungaa compimentonellafucina lombardadi Cha-rio. Nullaè lasciatoal casoo alla purvolenterosaimprovvisazione.Vi assicurocheil Mariononè uno chesi abbandonaa facili entusiasmi.Sonoventi annicheseguocon interessel'evoluzionedel suono Chario,un percorsochesegueun filone benpreciso,unavia tracciatacon un aratrocheè affilato e resoefficacedalla ricercaedagli studi di elettroacusticache instancabilmenteil Muracepersegue,caso piùunico che raro pur tra i più prestigiosiprogettisti in questoambito.La nuovaserieammiraglia,di cui aveteseguitola nascitanei diversi resocontiapparsiin questari-vista,avevagià datofrutti benmaturi,a partiredall'ammiragliaSerendipity,sino alle"piccole" Sonnet,senzatralasciareun oggettosignificativocome l'originalecanalecentraleSolitaire. Poichéchi benseminaben raccoglie,eccoche la fatica premiacon unarealizzazionechenonconvinceràsoltantochi dellamusicaha(se lo ha)unconcettoapprossimativoed irreale,natoesclusivamentedallafrequentazionedi ap-parecchiatureaudiopiuttostochedi concerti.Pochicostruttoripossonopermettersidi offrire il giusto sounda strumentiacustici impegnativiquali il violino, il violon-cello, l'oboe,il fagotto,elementisonoricon i quali c'èpocodascherzare.Certicon-cetti popolareggianticomel'esaltazionedel "i gusti son gusti" ormai nonapparten-gono nemmenopiù alla criticagastronomica,semmaioffronounapatinadi accetta-bile superficialitàachi nonha i mezzi,la vogliao l'esperienzaperdiscernereil buo-no dal mediocre.Il commentotecnicodescrittivoe l'evidenzadei tanti spunti tecnologicisignificativichesonopartedel progettodelleSovranli lascioal nostroMatarazzo,chepossiededaun latogli strumentitecnico-conoscitivi,dall'altrolagiusta"attrezzaturamentale"percogliereil sensodelcomeuntrasduttoresuonae del perchésuonain quel par-ticolaremodo.Gli altri commentatori,i parolierie gli scribacchinidelle orepiccole,passinopur oltre,cheforsenonè la musicatra le loro priorità.Perdonatelaschiet-tezzae persino la poco simpaticasfrontatezzanel ribadireconçettiche a mesonocari, maalmenoogni tantobisognadire le cosecomestanno.E doverosotogliersiquindi il cerumedai condotti uditivi avendoil coraggio di sentire in una sala daconcertoquellocheunagrandeorchestrasaproporre,avvicinarsiaduno strumentonaturalepercogliernele armonichee la presenza,toccareun pianofortecon la ma-no e sentirnele vibrazionipiù intime.Allo stessomododi comebisognaaprirebe-ne gli occhi pergiudicareuno schermo,un proiettoreo anchesemplicementeunpaesaggio,anchenel nostromondodella riproduzionesonoraoccorreabbandonarecerti canonisancitida audiofili arcigni e ascoltarel'emozionedella musica.Questoci piacefare,con tutte le limitazionidel caso,anchein salad'ascoltodellaTechni-Press,dovepuntualmentenonmancanoi protagonistidel belsuono.Le nuoveSovransono statecollegatea quantodi più neutralee allo stessotempointrospeltivoavessimoa disposizionecomesorgentedigitale.Parlodel lettoreCD-SACDduetelai della Esoteric,un interpreterigorosodel miglioresoftware,che ov-viamenteconsentedi saggiarela risoluzionedel sistemacon alcunedelle miglioriregistrazioni in DSDnativo. Comeamplificazioneil due telai Marantzprovatounpaio di numeri fa si è alternatocon la ben più possenteelettronicaa Ire telai diMclntosh,mapersinocon un piccolovalvolarechestaprovandoil cOllegaGiancar-lo Corsi le italianehannodatoprovadi sanaflessibilità.Chi conosceil "sound"che

ha distinto le grandiChario negli ultimi anni, troveràdi primo acchitounagammabassa più controllata, persino meno "generosa". Non è proprio così. In effettil'ascoltodei consuetipassaggidel Coraledi Franckcon l'organodi SI. JohntheDi-vine (Telarc)e il quartotempodella "Fantastica"di Berliozmostrauna bassoeste-so, potente,capacedi farsi sentirenell'intimodellapareteaddominaie.Il "controllo"dell'emissionedi cui abbiamodettoriguardapiù l'intorno del mediobasso,pulito enetto,chenon la porzioneprofondadello spettro,decisamenteimportantee signifi-cativacomenella miglioretradizionedi questaazienda.C'èdi nuovoanchenell'in-terazionedelsistemacon l'ambiente,menosensibilea risonanzee rimbombi,con ilrisultatodi unamaggioreintelligibilità del contenutomusicale.In questoambitosinota che l'emissione del sistema ha una marcia in più, nel senso di proiettareun'immaginesemprebenfocalizzatae coerente.Con le registrazionidavverobenfatte,si coglie unaporzionecentralesolida,chedonaun rilievo naturaleai solisti ein generalealle sorgentiin posizionecentrale.I Concertiperdiversi strumentidi Vi-valdi incisi dalla Channelanchea bassovolumegodonodi una straordinariapre-senza,con unagammamedialuminosa,in gradodi porre in evidenzail corpo ed ilcolore strumentalesenzasnaturarela necessaria"corposità"del suono degli stru-mentia fiato nella loro primaottava.Mi rendocontoche lo spazioè tiranno;dovre-motornaresulle "Sovran",senonaltroperdiredellaresacon il buonLP,posto checi piacepotersemprecontareanchesu unasorgenteanalogicadi alto profilo. Maintantopossodire del pianofortedi Pogorelichincisodalla DG.Sia i bennoti "Qua-dri di un'esposizione",chel'altrettantoenergicae successivaletturadegli "Scherzi"di Chopinoffronospunti interessanti.Chariononci deludecon la solida immanen-zadellaporzionecentraledi questostrumento,potenzae incisivitàchesi estendeinalto ed in basso,sino a comprenderele possentiottavedello "Gnomo"e le altret-tantospettacolaribordatedelloScherzon.2.Timbrocristallino,unruscellaredino- .

te dal toccoraffinato,distintenellaloro individualità,manonmancail sensodi coe-sionecheoffreunascoltonaturalee nona "raggiX". Si coglie la differenzadelledue incisioni, le Sovranrivelandosiin questoun fine strumentodi analisi.Riprodu-cono senzacaratterizzare,rinunciandoad inopportunefreddezze,masenzaoffrirepiacevoliaggiustamentiall'eventualebrillantezzadi incisionicaratterizzate.Netengabenconto chi avevasinora dubbi sull'impostazionesonoravoluta dal Muracee senetengacontoin sededi sceltadellacatenaa monte.Efficientiquantobasta,le no-stresannoaffascinarecon il jazzpiù intenso,sia acusticocheelettrico.Di straordi-narianaturalezzail bassotubadi SamPilafian(Telarc),il saxdi StanGetz(Voyage),il gruppodi ottoni dell'EmpireBrasspunteggiatodaunapalpitantebaseritmica(an-cora Telarc).Ancoradi più si apprezzanole parti freschee vitali all'interno delloscherzodella Nonadi Beethoven(Solti, Decca)e siamoai vertici del mondo hi-fiper quantoriguardal'entratadi violoncelli e contrabbassinel finale, un passaggiochepochissimitra i grandisannoaffrontaresenzaaverele ossaspezzate.Vorreicontinuarecon questenoted'ascolto,maci saràmodo.Datempocercavounsistemachepotessetornaread essereun riferimentoper la musicaorchestraleco-meuntempolo furonole grandiAcademy3. Certo,ci sono leSerendipity,unsiste-maimportante,forsetroppoimportante,chenei ridimensionatispazidella mianuo-vasaladamusicacorrerebberoil rischiodi nonesprimeretutto il potenziale.Ci so-no le piccoleSonnet,alle quali evidentementenonpossochiederedi massaggiarmil'anima(musicale)con le bordatepercussivedella "Sagradella Primavera".Eci so-no, lastbut not least,questeSovran,chepotrebberoaveretutte lecartein regolaperraccontarmicomesuonanole decinee decinedi dischi cheascoltiamoogni meseper le nostrerecensioni,deliziaremee i miei amici e le mieamiche(così musical-mentedotatequestegiovanidonne,ve nesieteaccorti?).Buonascolto.

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uguali al variaredell'angolodi emissionesul piano orizzontale, allora la sensazio-ne auditiva è invariante tanto per l'ondadiretta che per quella riflessa dalla paretelaterale". Per poter giungere a questa af-fermazione, non del tutto sconosciuta ailettori di AUDIOREVIEW,occorre un tipodi incrocio che si svincoli decisamente da-gli stereotipi classici, frutto il più dellevolte di studi mirati soltanto alla linearitàdel modulo della risposta in asse, come seil diffusore dovesse suonare nel desertodel Sahara ad un' altezza elevata. Siccomenon è così si è passati a studiare gli incro-ci finalizzati alla prestazione audio va-riando gli andamenti delle risposte perfavorire anche il comportamento delle fa-si acustiche dei vari trasduttori, ottenen-do pendenze variabili e meglio "diluite"ma con andamenti della fase relativa mol-to più convincenti su tutto il piano oriz-zontale. In sala di ascolto questa maggiorcoerenza tra le diverse emissioni vienetradotta in uno stage semplicemente piùnaturale ove più chiara e definita è la per-cezione delle sorgenti sonore e della lorolocalizzazione sul palcoscenico virtuale.Un campo diretto bene uniformato alcampo riverberato amplia notevolmentele possibilità di interfacciamento conl'ambiente. Evitando posizionamentiestremi, ossia con i diffusori addossati al-la parete di fondo o alle pareti laterali,possiamo ridurre !'intervallo delle posi-zioni probabili tra:1) disposizione molto larga con i diffusoridecisamente ruotati verso il punto diascolto o ancora più avanti;2) posizione più stretta ma con i diffusoripraticamente paralleli alla parete poste-riore.Nel primo dei due casi otteniamo un mi-nore apporto del campo riverberato chediventa in qualche modo anche più criticovista l'angolazione creatasi tra la paretelaterale e l'asse di emissione del diffusore.Il vantaggio è costituito da una profon-dità apparente maggiore, che di fattosembra allungare la sala d'ascolto oltre laparete posteriore. Nel secondo caso otte-niamo viceversa un apporto maggiore del

Al'fADEMIA

Jelf AUDIO

campo riverbera-to dalle pareti laterali che

sembra allargare la scena ri-ducendo il senso della profon-

dità che, nella realtà, per la di-versità delle fasi delle emissioni la-

terali porta ad uno stage largo ma piùconfuso, Con una fase relativa sotto con-trollo anche fortemente fuori asse possia-mo passare tra questi due posizionamentisenza soluzione di continuità, potendomixare i due effetti senza perdere fuoco edettaglio, contando comunque su unabuona localizzazione delle sorgenti sono-re. Oltre a ciò va notato che la particolareemissione di woofer e tweeter all'internodello spazio delimitato dai diffusori ridu-ce fortemente la perdita di profondità an-che con i diffusori paralleli alla parete difondo. Ma le novità chiuse in questo dif-fusore non finiscono qui, perché una voltacaratterizzata l'emissione dalla gammamediobassa a quella acuta occorre ancoraestendere una buona qualità della scenasonora anche alla gamma bassa. Qui le co-.se per un componente tradizionale sicomplicano notevolIrlente, specialmentenegli ambienti domestici di dimensionicontenute, e risulta utile considerare glistudi di psicoacustica e la ricerca fatta neigrossi ambienti da studiosi come Schroe-der ed Ando. Tutta la progettazione at-tuale sull' incrocio tra via bassa e medio-obassa parte dalla limitazione delle distan-ze tra i centri acustici dei trasduttoriall'interno delle lunghezze d'onda dellefrequenze emesse. Si ottiene una rispostaregolare per la somma delle emissioni inun solo "raggio acustico", un solo fronted'onda che conduce al nostro orecchiol'informazione univoca alle varie frequen-ze nella zona dell'incrocio. Il tempo di ri-verberazione ed il volu- 'me degli ambienti dome-stici destinati all' ascoltoportano alla determina-zione di una frequenza li-mite, chiamata "frequen-za di Schroeder", che perle dimensioni e l'arreda-mento comuni va dai 150ai 300 Hz. Al di sotto diquesto limite abbiamopochi ma ben definitimodi di risonanza del-l'ambiente che alteranonotevolmente la timbricadei diffusori attorno apoche frequenze. Oltrealla variazione timbrica

notevole si ottiene anche una riduzionesostanziale dello spazio attorno agli ese-cutori, una connotazione assolutamenteassente nei grossi auditorium, dove lafrequenza di Schroeder è così bassa datrovarsi al di fuori della banda passanteriprodotta in modo da non originare regi-mi stazionari. La percezione dello spazioattorno all'esecutore e la sua locazionesono ben identificabili grazie anche al fat-to che il campo riverberato è del tutto ca-suale. In un piccolo ambiente destinatoalla riproduzione del suono il campo sta-zionario si sovrappone alle informazionidi ambienza attenuandole o cancellando-le del tutto nell'attenzione del sistema au-ditivo. La sostanziale eguaglianza tra lelunghezze d'onda e le dimensionidell' ambiente di ascolto porta ad una re-plica quasi corretta dell'energia diretta edi quella riflessa che risultano in tal mo-do coerenti tra loro. Aumentando note-volmente la distanza tra subwoofer emidwoofer (1,1 metri) e sovrapponendole due emissioni lungo una transizionemolto lunga, tra gli 80 ed i 250 Hz, in cuivariano ovviamente le ampiezze relativeal variare della frequenza, otteniamo unaperdita di coerenza tra il segnale da ri-produrre e la replica di se stesso traslatasull'asse dei tempi che costituisce il cam-po riverberato, perdita che viene inter-pretata dal nostro sistema auditivo comeuno scollamento tra campo diretto e cam-po riverberato. Si ottiene in tal modo, se-condo !'ipotesi del progettista tutta daverificare in sala d'ascolto, una maggiore

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definizione dello spettro posto al di sottodella frequenza di Schroeder con un ef-fetto di localizzazione "a largo spettro",tale da riprodurre correttamente la sensa-zione di dimensione di ogni singola sor-gente anche a bassa frequenza, un tipo diemissione che il progettista ha definito "adoppietto". In Figura 1 abbiamo visualiz-zato le due emissioni separate, annotan-do come la pendenza del subwoofer siasostanzialmente molto più blanda diquella del woofer superiore, unica viapercorribile per attuare l'originale teoriaespressa. .'

!i i

I connettori

di ingresso ecollegamentosi sonorivelaticomodi eversatili.

Conclusioni

delr AUDIO

ACCADJ.:M1A

Va dato atto a Murace di essere uno deiprimissimi progettisti ad essere andato ol-tre il concetto di somma dei vari modulidelle emissioni e di aver aperto una co-moda "via di fuga" a tutti i progettisti na-ti ieri o anche qualche anno fa che profe-tizzano funeree alterazioni della fase rela-tiva come se si trattasse della peste. È unodi quegli argomenti di cui tutti parlanosenza sapere come metterci le mani percontrollarne gli effetti. In questa Sovran ilconcetto di fase relativa costante al varia-re dell' angolo di emissione trova un suoterreno stabile passando dai prototipi edagli studi di ricerca alla produzione in-dustriale, uno di quei settori che diversa-mente dall'hobby non concede sconti ocomode retromarce. Ma va notato che ilprogettista è andato oltre, tentando unaquadratura del cerchio in gamma bassamai esplorata da altri e che all'atto praticoha fornito una prestazione eccellente, una

spanna più in alto di quanto finora visto esentito in questo range di frequenza, nontanto in termini di estensione e tenuta,quanto di pulizia e spazialità. Come con-suetudine di questo costrutto re le nuoveteorie, apparentemente strane o pococomprensibili, diventano un diffusore ve-ro, che chiede soltanto di essere usato conintelligenza. Il prezzo non è affatto conte-nuto ma va ricordato come sia assoluta-mente forviante cercare di raggiungere unprezzo ritenuto valido facendo la sommadei soli componenti e del mobile. In que-sto diffusore c'è teoria, ricerca ed applica-zione. Probabilmente la Sovran è statapensata per potersi esprimere al meglio inambienti dalle caratteristiche e dalle di-mensioni medie e non esprime il massimosoltanto in poche e particolari condizioni,come i diffusori pensati col cervello" alminimo di giri", da ottimizzare poi concavi, punte ed accessori tanto inutiliquanto costosi.

Gian Piero Matarazzo

L'ASCOLTOLe CharioSovransonopiù facili da spo-stare nei vari ambienti di quanto nonsembri, graziealla suddivisionedi ognidiffusore in duepezziseparatiposti unosull'altro e discretamentedisaccoppiatimeccanicamente.Ciò rendefacile il tra-sportoin salad'ascoltoanchese levariecorrezionidellaposizionerestanoun belproblema,vista la massadel diffusore.Comunquesia,dopoaveranalizzatol'ori-ginaleteoriadel progettista,averesegui-to le misureed aversmontatoe rimonta-to il componente,possodiredi conosce-re abbastanzabenele due Sovrane dipoteragirein ambienteconun minimodicognizionedi causanel posizionamento.Leposizionidatrovare,secondoil nostroambientee secondola caratteristicaso-nora del diffusore, partonodai diffusoriposizionatia circa un metro dallaparetelateralebenparallelia quello di fondo egiungono a circa ottantacentimetri dallato con i componenti ruotati verso ilpuntodi ascolto.Devoammettereche laprestazionetimbrica non ha mostratogrossevariazioniderivantida tutto que-sto spostamentoin salad'ascolto,con laporzionecentraledellascenamaisvuota-ta o poco densadi informazioni. Guar-dandoallatimbrica,chepermesuonaun

po' comeil primoe piùfacilegradinodellaresadi undiffusore,lacaratteri-sticasonoradellaSovrannonsi discostaeccessivamentedallaprestazionea cui Muraceci haabituatocon le sueultimerealizzazionidi livelloelevato.Bassoesteso,a prova quasidi'tutto, non profondissimoma possenteebensmorzato.Latransizionetra gammabassae mediobassaapparemoltobenproposta,con unabuonalegaturasia nello smorzamentoche nellacontinuitàdellosviluppoarmonico.Tuttalagammavocalebrillaperequili-brio, controllodellevarieporzionidi frequenzae perun sensodi univocitàspessolegatoall'ascoltodeidiffusori isoplanari.Assenzadi effettispeciali,assenzadi particolaricolorazionie buonrigoretimbricoconduconoad unaprestazionebisognosadi un certotempoper farsi apprezzare,cometutti idiffusoriestremamentepoveridi colorazioni.L'aspettativadi unaprestazio-ne stratosfericaspessononportaa considerarel'essenzialitàd~1messag-gio sonoro,chea torto vieneclassificatocon pocaattenzione.Eil tempo,comeal solito, chelasciatrasparirela presenzadi dettagli,dell'articolazio-ne e delladefinizionedellospazio.Lagammaaltissimapuòesserevariataleggermenteconl'elettronicaa monte,chein questocasopreferireilucentemaequilibrata.Mi vienein menteil grossoUnicoprovatoqualchetempofaoppureunforzutoKrellFBI,potentee docileallostessotempo,mentrela-scereiperderesia gli amplificatoridallagammaaltissimaun po' asfittica

Ifj

chequellipotentimasgraziati.Dimensione,scenaed articolazioneposso-no esseremessea puntosoltantoquandosi ha benchiarala prestazionetimbricaeci si è abituatiad unaresatantoessenzialequantoveritiera.Gra-zieallaconfigurazioneadottatadal progettistaè possibilemetterea puntoconunacertaprecisionelascenasenzaforzarealcunadimensionerispettoallealtre, unacaratteristicaquestadifficilmenteottenibileda un diffusoretradizionale.La distanzadalleparetilateraliva sceltain basealla rotazionedeidiffusori rispettoal puntodi ascolto:più ruotatisonoi diffusoriminorepuòesserela distanzadallaparetelaterale.Anchese questoè un criteriogeneralepossoaffermareche in talecasooccorrepochissimotempopercrearedal nullaunascenalarga,credibilee soprattuttoestremamentesta-bile,unacaratteristicaquestadi cui si parlasempretroppopoco.Lastabi-lità dellostageèfrutto, secondome,dellaparticolarecaratteristicadellafa-se relativaal variaredell'angolocheconsentedi "utilizzare"con unacertacoerenzail camporiverberatodeldiffusoreinvecedi tentareatutti i costidiannullarnela presenza.Ruotandoi diffusori verso la paretelaterale,finquasia renderlaparallelaa quelladi fondo, notiamounostageorizzontalebendisposto,leggermentemenooffuscatoalleestremitàlateralie più pre-ciso, mentrela profonditàdel palcosfuggeallaperversaleggechein que-sta posizioneriducetaledimensione.La via medianatra rotazionemassi-mae rotazionenulladeldiffusoreconducead un mixchesembraaggiun-gerefuocosiaallevoci maschilichea quellefemminili,cheprobabilmentetendonoad assumereun leggerosopravventosul sessoforte se le paretilateralisi presentanoeccessivamentesgombre.Lasciatii Sovranin questaposizionemedianacheper molti diffusoriavrebbefornito unaprestazioneabbastanzaibrida,passodecisamenteall'ascoltodellamusicaper grandeorchestra.In questocasoè facilericonoscere,confermareedapprezzareillavorofatto da Murace,specialmentesulla gammamediobassae bassa.Timbricamentenulladi diversoda altri diffusori, maa differenzadi moltitop di gammaquestaChariosembramaterializzarela partesilenziosadelpalcoscenicospecialmentedoveè unasolaporzionedi frequenzeadessereemessa,unapartedellospettrochenormalmentecatturatuttala nostraat-tenzioneriducendola scenaal solo posizionamentodei pochistrumentichein quelmomentostannosuonando.Mi riferiscoad esempioalla ripro-duzionedeicontrabbassi,alladefinizioneincredibiledellavocefemminilealcentrodel palcovuotochelasciaintravederelo spaziochec'èattorno,op-pureal primoviolinoche lasciaspazisilenziositra sé e la secondafila. Sitratta, secondome,di piccolevariazionisul temachenonvengonofuoriimmediatamentema cheabbisognanodi tempo e di poca,pochissima,concentrazioneall'ascolto proprio perchési tratta di sensazioninaturalidell'ascoltodalvivo chespessofiniamoperdimenticarein saladi ascolto.Pertutti queigenerichenon richiedonounaricostruzionedellascenachenasce"sul mixer"comelamusicarockci troviamodi frontead un diffuso-re timbricamentegradevoleedaggressivoquantobastaa farci intuireunaprestazionedinamicae pienadi punch.Unadellecaratteristichechestupi-sce riguardala prestazionesempreugualea se stessapur all'aumentaredel livello. Nessunaporzionedi frequenzachesi induriscee soprattuttonessuntipo di compressionecherovinalascenaappiattendolaneipassag-gi più critici.Cimancherebbe!

G.P.M.