Sostenibilità come apprendimento: sognare futuri...
Transcript of Sostenibilità come apprendimento: sognare futuri...
Michela Mayer San Servolo – 24 Ottobre 2007
Michela Mayer
Comitato Scientifico per il Decennio
dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile
Commissione Italiana Unesco
Sostenibilitàcome apprendimento: sognare futuri possibili
'Nella gran parte dei casi, la nostra generazione
cerca di utilizzare le pratiche e le modalità di
pensiero del 20°secolo per cercare di confrontarsi
con le condizioni del 21°secolo in arrivo … Per
vivere nel terzo millennio non ci basterà un
miglioramento incrementale della razionalità
attuale; avremo bisogno di nuove modalità di
pensiero e di nuove maniere di percepire e
immaginare noi stessi, gli altri, la natura e il mondo
che ci circonda" (Laszlo, 1997)
Nel 2005 l’UNESCO ha lanciato il Decennio dell’Educazione allo
Sviluppo Sostenibile
• Sono state coinvolte scuole, università (in Italia
poco), ONG, imprese (non abbastanza..)
• ma la gente comune, il genitore, l’insegnante medio
cosa sanno e cosa hanno capito dell’Educazione allo
Sviluppo Sostenibile?
• Cosa hanno capito i politici? I mass media? Gli
ambientalisti più radicali?
• Purtroppo, per molti, educazione è soprattutto
trasmissione di informazioni più o meno
‘catastrofiche’ con l’illusione che questo cambi i
comportamenti.
E l’effetto non è detto sia quello che
si voleva ottenereIl mondo è nei guai per
tutto quello che la gente
stà facendo. Il mio
piccolo contributo è
stare qui a far niente
www.chrisjordan.com426.000/day
Sviluppo?
sostenibile?
Asking inconvenient questions…Sviluppo Sostenibile?
Asking inconvenient questions…Sostenibile per chi?
Cosa è cambiato dopo 30 anni di
‘informazione’ sulle catastrofi ambientali?
• Nei sondaggi, l’ambiente è ai primi posti tra le
‘preoccupazioni’ principali degli italiani (e degli europei)
• Qualcosa è effettivamente cambiato: c’è una maggiore
sensibilità diffusa: la gente comune ha cominciato a rendersi
conto che curare l’ambiente vuol dire curare se stessi e la
propria salute, il’biologico’ , lo slow food, hanno conquistato
il ‘mercato’
• Ma c’è anche un effetto ‘anestetizzante’ : quando si tratta di
scegliere tra interesse economico – sia personale sia pubblico
– e ambiente la scelta è quasi sempre scontata
• Il ‘bene comune’ – aria, acqua, suolo, paesaggio, arte,… scuola
– perde sempre più rilevanza rispetto al bene privato
Un futuro sostenibile non è qualcosa che
si può prevedere ... ma si può costruire
Come accade per molti altri concetti, come
quelli di equità o di giustizia, la sostenibilità
può essere sia la meta, dove stiamo cercando
di arrivare, sia il viaggio, in cui la strada da fare
non è fissata in anticipo.Commissione Parlamentare Ambiente, Nuova Zelanda, 2004
Sappiamo tutto (o quasi) sullo
sviluppo insostenibile ma cosa sappiamo dello Sviluppo Sostenibile”?
• Mettiamo insieme i ‘gioielli di famiglia’
• Scrivete una buona pratica, vostra, della vostra
famiglia, scuola, comunità, che a vostro avviso va
nella direzione dello sviluppo sostenibile
Una Società Sostenibile ha bisogno di
apprendimento, continuo e diffuso
• ‘Lo sviluppo di una società sostenibile dovrebbe essere visto come un continuo processo di apprendimento, che esplori argomenti e scelte difficili, dove risposte e soluzioni appropriate potrebbero cambiare con la crescita dell’esperienza’
• per il quale serve una educazione che fornisca
• ‘capacità critica, maggiore consapevolezza e forza per esplorare nuove visioni e concetti e per sviluppare metodi e strumenti nuovi’.
Strategia UNECE
per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile
Per cambiare (di poco) i comportamenti sono
sufficienti informazioni (anche ‘catastrofiche’),
regole chiare e capacità di farle rispettare
(divieto di fumo, raccolta differenziata, … lo
dimostrano)
Per costruire un Futuro Sostenibile non basta
comunicare l’insostenibilità che ci circonda.
occorre Educare al Cambiamento
….educare a sognare futuri possibili
Quali caratteristiche dovrebbe
avere una educazione alla
sostenibilità?
• Scrivete tre caratteristiche di ‘qualità’ che
un’educazione alla sostenibilità dovrebbe
avere.
• Confrontate la vostra idea con quelle di 5
vostri vicini e sceglietene 2 su cui siete
d’accordo.
Michela Mayer
Tutte scuole che sotto diversi nomi stanno aumentando in numero e in qualità in tutto il mondo e in Europa
Una ricerca comparativa:
la qualità delle Eco-scuole*
Forest schools
Green schoolsEco-schools
Schools for a sustainable future
Model schools
Outdoor schools
*A cura di Finn Mogensen e Michela Mayer
Michela Mayer
3 scenari per lo sviluppo di
‘Scuole per lo Sviluppo Sostenibile’
Quale immagine di futuro sostenibile?
Un futuro che guarda allo sviluppo scientifico e tecnologico
Un futuro che guarda a una nuova relazione con la natura
Un futuro che guarda al cambiamento sociale
Quale immagine dei processi di insegnamento apprendimento?
L’insegnamento come trasferimento di informazioni e strategie corrette
L’apprendimento come sfida individuale, l’insegnamento come processo di facilitazione
L’apprendimento come processo sociale, l’insgenamento come introduzione al dialogo democratico
Quale immagine di Sviluppo per la Scuola?
La scuola come impresa rispettosa dell’ambiente
La scuola come una famiglia
La scuola come una comunità di ricerca educativa
Michela Mayer
3 gruppi di criteri:� Criteri di qualità relativi ai processi di apprendimento-insegnamento � Criteri di qualità relativi alla ‘politica’ e alla organizzazione interna della scuola� Criteri di qualità relativi alle relazioni fuori della scuola
Documento proposto al dibattito internazionale dalla rete ENSIAutori: Soren Breiting, Michela Mayer e Finn Mogensen
In 18 lingue
Criteri di Qualità per Scuole per lo Sviluppo
Sostenibile
Michela Mayer
Michela Mayer
La Qualità dei processi di apprendimento-insegnamento
1. Criteri nell’area dell’approccio educativo
2. Criteri nell’area dei risultati visibili all’interno della scuola e della comunità locale
3. Criteri nell’area dell’immaginare il futuro
4. Criteri nell’area della ‘cultura della complessità’
5. Criteri nell’area del pensiero critico e del linguaggio delle possibilità
6. Criteri nell’area della chiarificazione e sviluppo di valori
7. Criteri nell’area del progetto mirato all’azione
8. Criteri nell’area della partecipazione
9. Criteri nell’area dei contenuti di studio
Michela Mayer
Educare come ‘insegnare a
farsi domande’
• ..il vero problema dell'attuale stato della
nostra civiltà è che abbiamo smesso di farci
delle domande … porsi le questioni giuste è ciò
che fa la differenza tra affidarsi al fato e
perseguire una destinazione, tra la deriva e il
viaggio (Bauman, 2001).
Michela Mayer
La sostenibilità richiede scuole orientate al futuro
• I programmi scolastici sono basati sul passato, sulla cultura di chi ci ha preceduto,
• la vita, la società, sono invece orientate al futuro
• ed è l’immagine di futuro in cui ci riconosciamo che influenza i nostripensieri e le nostre azioni nel presente: la nostra felicità
PASSATO PRESENTE FUTURO
SCUOLA
VITA
Tutte le discipline possono essere
orientate al futuro• Partire dai problemi attuali e locali
• Sviluppare lo spirito critico: giochi di ruolo, dibattiti in classe,
azioni con la comunità locale, imprese incluse
• Il passato come bacino da cui attingere - dati, esperienze da
cui apprendere, riflessioni – e sapendo però che ogni
situazione è diversa e imprevedibile
• Dati PISA: gli studenti con maggiori conoscenze ambientali
sono tra quelli che ottengono migliori risultati
• 21° Century science: la scienza a partire dai problemi attuali,
tecnologici e ambientali insieme
• Lavorare insieme, per le educazioni - ambientale, alla pace,
interculturale, … - per l’EDUCAZIONE
Michela Mayer
Michela Mayer
Cambiare le metafore del
nostro abitare il pianeta• Non macchine ma organismi
viventi e complessi.
• Riparare, curare, e non rifare
• Il patch-work, la cucina, il riciclo
creativo come modelli di azione
• Da un pensiero dominante – e
maschile – ad un pensiero
resistente, e recessivo, femminile.
• Dalla sola ragione alle emozioni
che ci danno informazioni ‘non su
cosa vediamo ma su come
vediamo’ (Sclavi, 2003)
Michela Mayer
Dalla semplificazione alla ridondanza
Dall’unicità alla molteplicità delle soluzioni
Dalla resistenza alla resilienza
Dalle stradi brevi a quelle lunghe ma che arrivano alla meta senza conseguenze indesiderate
Dal fast allo slow...
Dal nuovo al vintage ...
Accettare nuove parole
chiave
Michela Mayer
La Qualità relativa alla ‘politica’
e alla organizzazione interna
della scuola
1. Criteri relativi alla programmazione e al piano d’Istituto
2. Criteri relativi al clima e all’atmosfera
3. Criteri relativi alla gestione delle risorse
4. Criteri relativi alla riflessione sulle iniziative di ESS all’interno della scuola e alla loro valutazione
Michela Mayer
Michela Mayer
La Qualità relativa alle
relazioni fuori della scuola
• Criteri relativi alla collaborazione con la
comunità locale
• Criteri relativi al lavoro in rete e alla
collaborazione tra istituzioni
Michela Mayer
Michela Mayer
Quale società per queste
competenze?
• Il villaggio, l’apprendimento sociale, informale e non formale, è predominante rispetto all’apprendimento formale
• Nella nostra società, in cui i valori dichiarati non corrispondono ai valori vissuti giornalmente èterribilmente difficile educare per lo, e nello, sviluppo sostenibile
• L’idea che sia possibile educare gli adulti attraverso i bambini si è rivelata un’illusione e anzi, adesso sappiamo che non possiamo educare i bambini se non educhiamo anche gli adulti
Michela Mayer
Partecipazione come oggetto e contesto di
apprendimento
• Comunicare, argomentare, ascoltare, come
esercizio quotidiano di apprendimento
• Partecipare non per dire la propria, ma per
‘contagiare’ e ‘essere contagiati’, per
imparare ad accettare le ragioni degli altri
Individuale
Riflessione Azione
Collettiva
Una educazione che leghi assieme e che
dia speranza, non solo ai giovani
Abbiamo bisogno
di impronte
‘positive’
non solo quindi l’impronta
del nostro impatto
ma anche quella del nostro
cambiamento
www.handsforchange.org
Michela Mayer
Una sfida per il futuro: la ricerca di strumenti locali di definizione e
valutazione della Qualità
• Un sistema di Criteri di Qualità è uno strumento che sintetizza e definisce
una ‘filosofia’ per lo Sviluppo Sostenibile.
• Presuppone un processo collettivo di apprendimento su cosa sia – e
come si possa ottenere – una educazione ambientale orientata allo
sviluppo sostenibile.
• Per costituire un quadro di riferimento reale, e un vincolo per le istituzioni
o i programmi, il sistema deve essere costruito collettivamente e
accettato da tutti i partecipanti.
• Le proposte finora esistenti non sono esaustive ma si possono utilizzare
come punto di partenza per riflessioni, dibattiti, approfondimenti.
• In Italia è stata costruita una proposta ‘interregionale’, pubblicata nel
libro: Imparare a vedersi. Una proposta di indicatori di qualità per i
sistemi regionali di educazione ambientale. Autori: S. Beccastrini, G.
Borgarello, R. Lewanski, M. Mayer, ARPAT, Firenze 2005. Scaricabile da
rete, Regione Toscana.
Per costruire una educazione sostenibile
occorrono dei buoni esempi
1 esempio: la scuola di educazione al
consumo della Generalitat di Barcellona
L’Università forma e coordina gli
operatori
Proposte per tutti i livelli di età
Ogni proposta è frutto ed oggetto di
ricerca
Il pensiero complesso e sostenibile come
base dei tanti workshop proposti.
Mi sento bene?
Ma la cioccolata è buona per tutti?
L’acqua è sempre in equilibrio?
Cosa mi metto questa mattina?
Cosa mi rende felice?
2 esempio:
convolgere i giovani parlando il loro linguaggio
La conferenza “youngsters on the driving seat” in
Olanda
• 150 studenti di 8 diversi paesi
• 15 studi di caso, esempi concreti di come localmente si
cerca di conciliare l’ ambiente, con la gente, e le necessità
economiche
• 150 persone coinvolte tra Provincia, Sindaci,
Stakeholders, Insegnanti, Università
• 3 giorni per intervistare, capire e proporre, con gli
strumenti dei ‘nati digitali’
• lavorando insieme per un futuro che ci riguarda tutti
“Youngsters
in the driver’s seat for
sustainable development”
A SUPPORT THEMATIC CONFERENCE
February 7th-11th, 2010
Noord-Brabant, The Netherlands
Michela Mayer
Integrare ricerca, educazione, e azione socio culturale in
Quebec
Una ricerca orientata alla costruzione di conoscenza rilevante
localmente e trasferibile per il cambiamento socialeLucie Sauvé- UQAM, 2004
Michela Mayer
Una storia di mercurio, pesce, alimentazione, salute, ambiente, così come la vivono le comunità sul lago Saint-Pierre
Michela Mayer
Groupe de femmes L’Héritage de Louiseville
Association des chasseurs et pêcheurs de
Sainte-Anne de Sorel Centre de
développement communautaire Nicolet -Yamaska
Grand public
Lake Saint-Pierre come«studio di caso »
Table de concertation en environnement du
Bas Richelieu
Comité ZIPLac Saint-Pierre
Cégep Sorel-Tracy
Sport fishermen
Il web per l’ESS
• Una campagna globale rivolta alle scuole sulla
mobilità e il cambiamento climatico!
• Valutare le emissioni di CO2 nel percorso casa scuola
• Condividere i risultati raccolti attraverso un database
internazionale
• Confrontare e discutere le emissioni di CO2 con
migliaia di scuole in tutto il mondo
• Attività che possono essere adattate a diversi livelli
di età e che comprendono diverse discipline.
Michela Mayer
Siti utili
• http://www.co2nnect.org/
• http://web.fi.ibimet.cnr.it/carboschools/
• http://www.scuoleperkyoto.it/index.php
• http://playenergy.enel.com/public
• http://www.carbondetectiveseurope.org/
• http://www.beagleproject.org/
• http://www.eere.energy.gov/kids/
• http://www.energystar.gov/
Michela Mayer
Proseguire il cammino
senza né carta ne bussola! • Fare progressi verso modi di
vivere che siano
desiderabili, equi e
sostenibili è come partire
per una regione dove non
siamo mai stati prima, con
un’idea della geografia e
dei principi di navigazione,
ma senza né una carta né
una bussola …
• (Prescott, 2002)
Occorre imparare
a prevedere
l’imprevedibile!
Laura Conti, 1988