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Settore Affari Internazionali
Secondo Workshopprimo giorno
19-20 marzo 2010
Progetto “Dalle Alpi al Sahel”
CONSULTINGBUSINESSANALYSIS
Dalle Alpi al Sahel !
Creazione di una rete transfrontaliera di scuole, parchi, città , ong, associazioni del Piemonte e di Rhône-Alpes per una educazione scolastica che integri l’attenzione all’Educazione Ambientale e allo Sviluppo Sostenibile con la
dimensione della Solidarietà Internazionale, in particolare verso l’Africa Sub-sahariana.
N. DCI-NSAED/2008/153-577
Dal
le A
lpi a
l Sah
el! Obiettivi del progetto
Obiettivi generali :
Promuovere l’integrazione della dimensione dello Sv iluppo Sostenibile e dellaSolidarietà Internazionale nei programmi di Educazione Ambientale della Regione
Piemonte e di Rhône-Alpes.
Rafforzare e moltiplicare l’impegno delle scuole delle due Regioni nei numerosi progetti di cooperazione decentrata, dei parchi regionali e delle città con l’Africa Sub-
Sahariana, incentrati sul raggiungimento degli obiettivi del millennio 7 e 2
Obiettivo specifico :
Creare una rete transfrontaliera di scuole, parchi, città, ong, associazioni del Piemonte e di Rhône-Alpes intorno al tema «Educazione ambientale, Sviluppo sostenibile e
Solidarietà internazionale» (EA-SS-SI)
Dal
le A
lpi a
l Sah
el!
Momenti partecipativi e attività specifiche previste dal progetto
Momenti partecipativi: attività finalizzate a condividere riflessioni, concertare gli indirizzi delle azioni operative e validare gli strumenti• Comitato di pilotaggio• Atelier• Forum finale• Workshop
Attività operative:• Ricerca• Censimento (repertorio)• Strumenti e metodi per la progettazione di attività educative• Formazione• Kit didattico
Dal
le A
lpi a
l Sah
el!
Strumenti e metodi per laprogettazione di attività educative
Obiettivi
•Mettere a disposizione degli insegnanti strumenti p er facilitarli nella progettazione di attività didattic he in tema di EA-SS-SI•Aiutare gli insegnanti a mettere a fuoco le motivaz ioni corrette di un processo di EA-SS-SI•Promuovere la partecipazione delle scuole ai proces si di cooperazione decentrata in atto in Piemonte
Azioni operative
Settore Affari Internazionali
PREMESSE E OBIETTIVI DI QUESTO INCONTRO
• L’Èquipe di Progetto ha predisposto uno schema dello strumento da costruire.• Il Comitato di Pilotaggio ha esaminato lo schema e lo ha perfezionato. Ha inoltre fornito una prima
serie di contributi per la sua costruzione che sono stati successivamente ripresi e sviluppati dall’Èquipe di Progetto.
• Nel Workshop precedente (19/01), con l’aiuto di molti di voi, sono stati raccolti contributi e osservazioni importanti circa i contenuti, che hanno permesso all’équipe di sviluppare le parti fondamentali dello strumento orientandole a partire dalle necessità degli insegnanti.
• Oggi e domani siamo qui per:1. affinare e validare alcune parti dello strumento2. raccogliere ulteriori contributi per arricchirlo3. sceglierne il nome4. spiegare le modalità con cui avverrà la sperimentazione dello strumento nelle scuole e raccogliere alcune informazioni per progettare questa attività
• Anche quello di oggi sarà quindi un momento non solo di confronto ma di costruzione concreta dello strumento, anche se ci saranno alcuni passaggi di tipo più formativo.
• Ricordiamo sempre che dobbiamo produrre uno strumento ricco ma nello stesso tempo agile, che semplifichi il lavoro degli insegnanti su questi temi.
CONSULTINGBUSINESSANALYSIS
Settore Affari Internazionali
PROGRAMMA 19/03
Tempi Attività Modalità
14.30-15.00Introduzione•Premesse, obiettivi e logica del Workshop
Apertura in plenaria
15.00-15.30Richiami allo schema dello strumento•Descrizione dell’impianto generale•Informazioni sulla sperimentazione dello strumento nelle scuole
Presentazione in plenaria
15.30-17.45
Analisi e validazione di alcune schede emblematiche per ogni capitolo• Introduzione tecnica• Confronto e validazione• Visualizzazione su cartelloni dei contributi emersi
Lavoro a gruppi “specializzati”guidati da facilitatori e tecnici
17.45-18.30 Mostra “Piemonte-Sahel” Introduzione e visita
18.30-19.00 “Escursione” tra le conclusioni dei gruppiOsservazione libera dei cartelloni
CONSULTINGBUSINESSANALYSIS
Settore Affari Internazionali
PROGRAMMA 20/03
Tempi Attività Modalità
09.00-09.45Introduzione•Sintesi contributi della giornata precedente•Obiettivi seconda parte del Workshop
Apertura in plenaria
09.45-10.30 Criteri per progettare e valutare una unità didattica di EA.SS.SI.
Testimonianza Claudia Galetto (Responsabile Settore Educativo-Culturale e di Sviluppo Centro PràCatinat)
10.30-11.15 Confronto Discussione in plenaria
11.30-13.00
Costruzione di nuove schede relative ai capitoli:
• 3.2 - Film, racconti, leggende e miti
• 3.3 - Giochi e drammatizzazioni
• 4.1 - Esperienze di “cittadinanza e partecipazione”
Lavoro a gruppi
13.00-14.00 Pranzo
14.00-15.00Scelta del nome dello strumento•Presentazione / raccolta di proposte•Votazione
Attività in plenaria
15.00-15.30 Passi successivi e accordi operativi Conclusione
CONSULTINGBUSINESSANALYSIS
Settore Affari Internazionali
PROGRAMMA 19/03
Tempi Attività Modalità
14.30-15.00Introduzione•Premesse, obiettivi e logica del Workshop
Apertura in plenaria
15.00-15.30Richiami allo schema dello strumento•Descrizione dell’impianto generale•Informazioni sulla sperimentazione dello strumento nelle scuole
Presentazione in plenaria
15.30-17.45
Analisi e validazione di alcune schede emblematiche per ogni capitolo• Introduzione tecnica• Confronto e validazione• Visualizzazione su cartelloni dei contributi emersi
Lavoro a gruppi “specializzati”guidati da facilitatori e tecnici
17.45-18.30 Mostra “Piemonte-Sahel” Introduzione e visita
18.30-19.00 “Escursione” tra le conclusioni dei gruppiOsservazione libera dei cartelloni
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Settore Affari Internazionali
1.1-ACQUA 1.2-ALIMENTAZIONE. 1.4.ENERGIA E CLIMA 1.5-RIFIUTI1.3-TUTELA DELLE RISORSE NATURALI
4.2-OPPORTUNITÀ DI SCAMBIO CON ALTRE
SCUOLE
4.1-ESPERIENZE DI “CITTADINANZA E PARTECIPAZIONE”3.1-GALLERIA FOTO E
VIDEO
3.3-GIOCHI, ESERCITAZIONI E DRAMMATIZZAZIONI
3.2-FILM, RACCONTI, LEGGENDE E MITI
4.3-PROGETTI DI COOP. DECENTR. SUL TERRITORIO
2.1-COSTRUIRE UNA UNITÀDIDATTICA DI EA.SS.SI.
2.2-UNITÀ DIDATTICHE GIÀSTRUTTURATE
Tema
Obiettivi di apprendimento e competenze da sviluppare
Discipline collegate / collegabiliCriteri di valutazione
Durata (in ore o moduli)
Attività educative in aula e all’esterno
Esperienze di “cittadinanza e partecipazione”
Azioni di solidarietà internazionale
1-TEMI
2-PROCESSO
5.1-STRUMENTI DI VALUTAZIONE
3-STRUMENTI PER L’APPRENDIMENTO
0.1-INTRODUZIONE 0.2-ISTRUZIONI PER L’USO
Note
0.3-GLOSSARIO
EDUCAZIONE AMBIENTALE, SVILUPPO SOSTENIBILE, SOLIDA RIETÀINTERNAZIONALE
Strumenti e metodi per la progettazione di attività educative
Scambi con altre scuole
Scuola e docenti responsabili o ente autore della progettazione
Collegam. con indicazioni programm. dell’Istituto contenute nel P.O.F.
Grado di scuola e classi coinvolte
0.4-SISTEMI E INDICATORI DI QUALITÀ 0.5-CREDITI
4-STRUMENTI PER IL CAMBIAMENTO
5-STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
0-DOCUMENTI GENERALI
Proposte di cambiamentonegli stili di vita
Collaborazione con soggetti del territorio
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3.4-DOCUMENTI, BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
Settore Affari Internazionali
1.1-ACQUA
Scheda “Acqua”
2.2-UNITÀDIDATTICHE GIÀSTRUTTURATE
Indice unità didattiche presenti nello strumento
Unità didattica 1
Unità didattica 3
Unità didattica …
Unità didattica 2
1.2-ALIMENTAZIONE
Scheda “Alimentazione”
1.3-TUTELA DELLE RISORSE NATURALI
Scheda “Tutela delle risorse naturali”
1.4-ENERGIA E CLIMA
Scheda “Energia e clima”
1.5-RIFIUTI
Scheda “Rifiuti”
3.3-GIOCHI, ESERCITAZIONI E DRAMMATIZZAZION
I
Introd. e indice schede giochi / drammatizzazioni
Scheda gioco 1
Scheda drammatizzazione 1
Scheda drammatizzazione …
Scheda gioco …
3.1-GALLERIA FOTO E VIDEO
Introd. e indice cartelle foto/video (divise per temi)
Cartella 1
Cartella 3
Cartella …
Cartella 2
3.2-FILM, RACCONTI,
LEGGENDE E MITI
Introd. e indice narrazioni / schede film
Scheda narrazione 1
Scheda film 1
Scheda film …
Scheda narrazione …
4.1-ESPERIENZE DI “CITTADINANZA E PARTECIPAZIONE”
Introd. e indice schede esperienze
Scheda esperienza 1
Scheda esperienza 3
Scheda esperienza …
Scheda esperienza 2
4.2-OPPORTUNITÀDI SCAMBIO CON ALTRE SCUOLE
Introduzione elenco o data base
Elenco o data-base scuole
4.3-PROGETTI DI COOP. DECENTR. SUL TERRITORIO
Introduzione e elenco siti istituzionali con progetti
?
5.1-STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Introduzione e indice strumenti di valutazione
Questionario / griglia di autovalutazione 1
Questionario / griglia di autovalutazione 3
Questionario / griglia di autovalutazione …
Questionario / griglia di autovalutazione 2
0.1-INTRODUZIONE
Testo
0.2-ISTRUZIONI PER L’USO
Testo
0.3-GLOSSARIO
Testo
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0.5-CREDITI
Elenco persone
0.4-SISTEMI E INDICATORI DI
QUALITÀ
Testo
3.4-DOCUMENTI, BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
Elenco documenti e siti
Documento 1
Documento 3
Documento …
Documento 2
2.1-COSTRUIRE UNA UNITÀDIDATTICA DI EA.SS.SI.
Introduzione e note metodologiche
Formulario per la progettazione
Note per la compilazione del formulario
Settore Affari Internazionali
SPERIMENTAZIONE DELLO STRUMENTO
• Il progetto “Dalle Alpi al Sahel” prevede anche la sperimentazione di attività didattiche nelle scuole piemontesi che già partecipano a progetti di cooperazione decentrata in Africa sub-sahariana su temi di EA.SS.SI. promossi dai Parchi regionali e dagli Enti locali piemontesi.
• L’attività di sperimentazione è finalizzata a testare e ad affinare gli strumenti didattici prodotti nel primo anno di progetto ed in particolare lo strumento che è appena stato presentato.
• Le scuole che parteciperanno alla sperimentazione riceveranno un servizio di assistenza tecnica fornito da ONG aderenti al COP.
• Nell’ambito di questo servizio potranno essere realizzate attività di:• supporto agli insegnanti nella progettazione e nella realizzazione di unità didattiche di
EA.SS.SI.• incontro in classe con gli allievi• accompagnamento degli allievi durante visite sul campo presso parchi o riserve naturali
• Un gruppo di scuole in parte qui rappresentate ha già segnalato la propria disponibilità e parteciperàalla sperimentazione a partire da aprile.
• Le scuole interessate che aderiranno al progetto entro ottobre, sperimenteranno invece lo strumento nella prima parte del prossimo anno scolastico.
• L’abbinamento tra scuole e ONG verrà stabilito sulla base di accordi tra le scuole stesse e il COP, tenendo ovviamente conto delle esperienze già realizzate dalle scuole.CONSULTING
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Settore Affari Internazionali
PROGRAMMA 19/03
Tempi Attività Modalità
14.30-15.00Introduzione•Premesse, obiettivi e logica del Workshop
Apertura in plenaria
15.00-15.30Richiami allo schema dello strumento•Descrizione dell’impianto generale•Informazioni sulla sperimentazione dello strumento nelle scuole
Presentazione in plenaria
15.30-17.45
Analisi e validazione di alcune schede emblematiche per ogni capitolo• Introduzione tecnica• Confronto e validazione• Visualizzazione su cartelloni dei contributi emersi
Lavoro a gruppi “specializzati”guidati da facilitatori e tecnici
17.45-18.30 Mostra “Piemonte-Sahel” Introduzione e visita
18.30-19.00 “Escursione” tra le conclusioni dei gruppiOsservazione libera dei cartelloni
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Settore Affari Internazionali
GRUPPI DI LAVORO: ISTRUZIONI
� Lo strumento da costruire é composto da cinque parti fondamentali:• i documenti principali: modelli pedagogici, glossario, istruzioni, ecc. (caselle gialle);• i temi: acqua, alimentazione, rifiuti ecc. (caselle blu);• la costruzione di una “unità didattica” (caselle verdi);• gli strumenti per l’apprendimento (caselle arancioni);• gli strumenti per il cambiamento (caselle rosa).
� Ogni parte comprende un certo numero di documenti (schede di tipo introduttivo o descrittivo).� Attraverso una sessione unica di circa 120’ (oltre all’intervallo), ogni gruppo esaminerà alcune schede riferite ad un capitolo specifico, in modo che l’insieme dei gruppi garantisca un esame efficace di quasi tutti i documenti disponibili finora.
� Vi chiediamo di analizzare e rendere definitive le schede di lavoro assegnate al vostro gruppo mettendovi dal punto di vista di chi le dovrà utilizzare.
� Alcuni facilitatori appartenenti all’Èquipe di Progetto e al Comitato di Pilotaggio vi daranno assistenza in questo lavoro su ogni tema:• consegnandovi le schede da esaminare e presentandovi le novità introdotte dopo l’altro Workshop• modificando direttamente su un p.c. le schede in base alle vostre osservazioni.• riassumendo su un cartellone che verrà esposto le conclusioni di tutti i gruppi.
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GRUPPI DI LAVORO: COMPOSIZIONE
Gruppo e argomento Facilitatori Insegnanti ONG, Parchi, Comuni, Provincie, …
A - 1.1-Acqua (-1 A) Nadia TeccoAntonietta Barrina, Anna Bossi, Mariangela Bucci
Sara Ghirardi, Beatrice Gemma, Mariella Balbo
B - 1.2-Alimentazione (1 A)Angelica Domestico
Silvia Falcione, Alice Pacchierotti Cristina Nota, Laura Pedrotti
C - 1.3-Tutela delle risorse naturali (-1 A)
Nadia Tecco +Agostino Pela
Elisabetta Vio, Nadia Barberis, Elena Fumai
Angela Calvo, Stefania di Campli
D - 1.4-Energia e clima (-1 A)Francesca Garbaccio
Donatella Meaglia, Monica SaverianoRoberta Giaretto, Mariangela Ciriello, Arlena Galanti Occulti, Daniela Delleani
E - 1.5-Rifiuti (-1 B) Andrea Micconi Antonina Goto, Rubino Angela Laura Fiermonte, Roberto Solaro,
F - 2.1-Costruire una unitàdidattica (1 A)
Piera Gioda Adriana Bevione, Maria Zappone Elena Ferrero, Emanuela Celeghin
G - 3.2-Film, racconti, leggende e miti (1 B)
Nicola PignatelliFranca Guiot, Mara Contarino, Monica Marchesin
Andrea Pronti, Roberto Giorgio, Nico la Ragione
H - 3.3-Giochi e drammatizzazioni (1 B)
Sabina Tangerini Sandra Girotto, Rossella BottalloIvano Ciravegna, Roberta Beato, Silvia Bobba
I - 4.1-Esperienze di cittadinanza e partecipazione (3 B)
Giorgio Garelli Nunzia del Vento, Rita Guglielmi Maria Grazia Pacifico, Wilma Montano
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SINTESI SU CARTELLONI
Schedeesaminate
Interventisu contenuti e messaggi
Interventisulla struttura
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PROGRAMMA 19/03
Tempi Attività Modalità
14.30-15.00Introduzione•Premesse, obiettivi e logica del Workshop
Apertura in plenaria
15.00-15.30Richiami allo schema dello strumento•Descrizione dell’impianto generale•Informazioni sulla sperimentazione dello strumento nelle scuole
Presentazione in plenaria
15.30-17.45
Analisi e validazione di alcune schede emblematiche per ogni capitolo• Introduzione tecnica• Confronto e validazione• Visualizzazione su cartelloni dei contributi emersi
Lavoro a gruppi “specializzati”guidati da facilitatori e tecnici
17.45-18.30 Mostra “Piemonte-Sahel” Introduzione e visita
18.30-19.00 “Escursione” tra le conclusioni dei gruppiOsservazione libera dei cartelloni
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Secondo Workshopsecondo giorno
19-20 marzo 2010
Progetto “Dalle Alpi al Sahel”
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Settore Affari Internazionali
PREMESSE E OBIETTIVI DI QUESTO INCONTRO
• L’Èquipe di Progetto ha predisposto uno schema dello strumento da costruire.• Il Comitato di Pilotaggio ha esaminato lo schema e lo ha perfezionato. Ha inoltre fornito una prima
serie di contributi per la sua costruzione che sono stati successivamente ripresi e sviluppati dall’Èquipe di Progetto.
• Nel Workshop precedente (19/01), con l’aiuto di molti di voi, sono stati raccolti contributi e osservazioni importanti circa i contenuti, che hanno permesso all’équipe di sviluppare le parti fondamentali dello strumento orientandole a partire dalle necessità degli insegnanti.
• Oggi e domani siamo qui per:1. affinare e validare alcune parti dello strumento2. raccogliere ulteriori contributi per arricchirlo3. sceglierne il nome4. spiegare le modalità con cui avverrà la sperimentazione dello strumento nelle scuole e raccogliere alcune informazioni per progettare questa attività
• Anche quello di oggi sarà quindi un momento non solo di confronto ma di costruzione concreta dello strumento, anche se ci saranno alcuni passaggi di tipo più formativo.
• Ricordiamo sempre che dobbiamo produrre uno strumento ricco ma nello stesso tempo agile, che semplifichi il lavoro degli insegnanti su questi temi.
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Settore Affari Internazionali
PROGRAMMA 20/03
Tempi Attività Modalità
09.20-09.50Introduzione•Obiettivi seconda parte del Workshop•Sintesi contributi della giornata precedente
Apertura in plenaria
09.50-10.40 Criteri per progettare e valutare una unità didattica di EA.SS.SI.
Testimonianza Claudia Galetto (Responsabile Settore Educativo-Culturale e di Sviluppo Centro PràCatinat)
10.40-11.30 Confronto Discussione in plenaria
11.45-13.30
Costruzione di nuove schede relative ai capitoli:
• 3.2 - Film, racconti, leggende e miti
• 3.3 - Giochi e drammatizzazioni
• 4.1 - Esperienze di “cittadinanza e partecipazione”
Lavoro a gruppi
13.30-14.15 Pranzo
14.15-15.00Scelta del nome dello strumento•Presentazione / raccolta di proposte•Votazione
Attività in plenaria
15.00-15.30 Passi successivi e accordi operativi Conclusione
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SINTESI CONTRIBUTI DI IERI
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1.1-Acqua• Sottolineare l’importanza di aiutare i bambini a comprendere gli effetti dei loro comportamenti sul
piano globale (consapevolezza del nesso locale - globale)• Aggiungere richiami ad esperienze dirette degli alunni (es. partire da un viaggio che il bambino ha
fatto all’estero con i suoi genitori per riflettere sulle differenze tra contesti nazionali diversi e su problematiche che magari sono state sfiorate solo incidentalmente ma che altrove sono drammatiche, come l’inquinamento dell’acqua e le malattie che ne derivano)
• Pre-requisiti: aggiungere che è necessario avere prima proposto esperienze con l’acqua e il tema dell’acqua come alimento
• Suggerimenti didattico-educativi: trattare i temi della carenza d’acqua, dell’acqua come elemento naturale e come base dell’esistenza umana e di come parlare dell’acqua partendo da aspetti ludici (es. bambini che giocano con le pozzanghere)
• Nei Contenuti fare dei rimandi alla sezione Ambiti disciplinari• Discipline collegabili: scrivere “Ambiti disciplinari collegabili”; fare accorpamenti (es. ambito
linguistico, storico-antropologico, scientifico, linguaggi espressivi)
Settore Affari Internazionali
SINTESI CONTRIBUTI DI IERI
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1.2-Alimentazione• Motivazioni: sezione riscritta in un linguaggio più chiaro per un insegnante• Pre-requisiti: riformulati, perché così com’erano scritti sembravano obiettivi educativi• Contenuti: articolati in quattro argomenti:
� Primo (aggiunto) “Educazione alimentare”: si parla della ricaduta personale del tema (educazione alimentare come equilibrio nutrizionale e condizione di salute)
� Secondo “Alimentazione e mondialità”: da riorganizzare e da inserire il concetto del “diritto al cibo”. In questa parte utilizzato il termine de-nutrizione (al posto di sotto-nutrizione) ed iper-nutrizione (al posto di obesità)
� Terzo: “Cibo e territorio”. Fare riferimento alle tradizioni e agli stili di vita (es. divieti propri di alcune religioni, ragioni naturali ed effetti sul consumo)
� Quarto: “Sicurezza alimentare”. Richiamo al diritto al cibo e a fame e de-nutrizione nel mondo. Dare qualche spunto in più sulla “geografia della fame”, con dati recenti. Chiarito il concetto di “sfide aperte”, con aggiunta dei temi della proprietà della terra e dei bio-carburanti
• Aggiungere link a schede o lemmi del glossario su Obiettivi del millennio, contaminazione, politiche agro-alimentari dell’Europa e stagionalità dei prodotti agricoli
• Foto per chiarire alcuni concetti
Settore Affari Internazionali
SINTESI CONTRIBUTI DI IERI
CONSULTINGBUSINESSANALYSIS
1.3-Tutela delle risorse naturali• Titolo della scheda: scrivere solo Tutela delle risorse naturali (inutile il riferimento alla biodiversità, che
è un sotto-argomento)• Dai Suggerimenti didattico-educativi tolti i riferimenti alle finalità (le finalità hanno un loro spazio)• Cambiato l’ordine degli argomenti (prima le scienze della vita e le scienze della terra e poi le parti
integranti, come parchi ed ecologia)• Modificare la sezione Discipline collegabili: non ha senso fare un elenco: sono tutte
potenzialmente collegabili• Contenuti: inserite le componenti fisiche del territorio (anche il non vivente); aggiunta una parte sui rischi naturali e antropici in relazione agli esseri viventi
• Esplicitata tra le attività una frase sui “fini sociali”, chiarendo che ci si riferisce ai cambiamenti degli stili di vita e alla realizzazione di esperienze di cittadinanza e partecipazione (secondo lo schema generale)
• Creare link ai documenti citati (es. Direttiva Habitat)
Settore Affari Internazionali
SINTESI CONTRIBUTI DI IERI
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1.4-Clima ed energia• Titolo: “Clima e energia” o “energia e clima”? Aprono due prospettive diverse …• Maggiore oggettività nella trattazione del tema (dare ospitalità a più punti di vista, quello di Al Gore
è uno dei tanti; attenzione ai giudizi di valore; dare spazio)• Dare spazio a siti e a documenti di diversa provenienza geografico-culturale, a documenti di indirizzo di periodi differenti e, dove possibile, a dati statistici aggiornati
• Declinare il tema anche in chiave nazionale e locale (es. riferimento agli effetti del cambiamento climatico sul territorio italiano e piemontese)
• Tra i contenuti, aggiungere la questione di come misurare gli effetti del cambiamento climatico e di quali azioni sono possibili a livello locale
• Declinare i contenuti rispetto a due fasce fondamentali di età: scuola primaria e scuola secondaria di primo grado
• Discipline collegabili : sostituire con “Proposte di interdisciplinarietà”• Discipline collegabili: citare anche l’educazione motoria (es. effetti del clima sulla struttura fisica della
persona sotto sforzo) e l’educazione sanitaria (es. influenza del clima sulle epidemie)• Categorizzare i documenti allegati per tipologia (grafici, articoli, ecc.) o per cronologia
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SINTESI CONTRIBUTI DI IERI
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1.5-Rifiuti• Aggiunto uno spunto d riflessione sul fatto che “nei paesi meno avanzati, non solo vi è una tradizione
di riuso, ma vi è anche un aspetto di creatività che porta a utilizzare in modo diverso oggetti e materiali di uso quotidiano”
• Discipline collegabili:� Italiano: produzione da parte della classe di testi argomentativi, per stimolare la riflessione
personale sui temi trattati. Stimolare la fantasia e la scrittura creativa con invenzione di fiabe, miti, racconti su un diverso uso di materiali o prodotti.
� Educazione artistica: collegamenti con storia dell’arte e casi in cui alcuni artisti hanno utilizzato materiali di recupero (Burri, Bay, ecc.). Produzione artistica con materiali di riciclo.
• Nel documento sul problema dei rifiuti e sulle soluzioni, che compare tra gli allegati, mancano riflessioni su due temi:� Consumo consapevole (riflessione sugli imballaggi e su come le scelte individuali possono
portare all’abbattimento dell’incidenza degli stessi sui rifiuti, nonché a modificare le politiche di produzione/distribuzione dei prodotti di largo consumo)
� riduzione degli sprechi• Usare il film Wall-e per sottolineare l’importanza di promuovere percorsi di responsabilizzazione
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SINTESI CONTRIBUTI DI IERI
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2.1-Costruire una unità didattica• Titolo: “Unità didattica”? “Progetto educativo”? “Percorso educativo”? “Progetto didattico”?• Riformulare così le voci:
� Collaborazione con famiglie e soggetti del territorio� Gemellaggi e scambi scolastici
• Scandire quattro fasi:1. Esperienze pregresse (collegamento al POF, attività precedenti con la classe)2. Ideazione-progettazione3. Riflessione durante il processo4. Valutazione finale (prima di restituire la scheda compilata perché venga integrata nello
strumento, rivederla e modificarla in chiave di report, con qualche elemento di valutazione)• Simboli grafici tipo“emoticon” per evidenziare i punti in cui si invitano gli insegnanti a consultare o ad
arricchire lo strumento (“dialogo” tra insegnanti / educatori e staff ed educatori)• Aggiungere nel Glossario definizioni dei termini “cittadinanza” e “cambiamento”
Settore Affari Internazionali
SINTESI CONTRIBUTI DI IERI
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3.2-Film, racconti, leggende e miti• Limitare le schede ai temi ambiente, cooperazione e solidarietà (no immigrazione, remissione del
debito, mafia, ecc.)• Nella scheda di Introduzione agli strumenti suddividere gli strumenti in due gruppi fondamentali:
� narrazioni (racconti, fiabe, favole, leggende, miti, ecc.), caratterizzati dalla capacità di maggiormente stimolare l’immaginazione e catalizzare l’attenzione dei più piccoli;
� filmati (caratterizzati da contenuto e linguaggi immediati soprattutto per i ragazzi più grandi)• Valorizzare le fiabe, perché si prestano bene a fare emergere valori universali condivisi, al di là della
differenza tra le culture e le storie• Creare collegamenti nel sito tra schede descrittive di questi strumenti e schede con le Unitàdidattiche già strutturate (per capire come lo strumento è stato utilizzato in progetti educativi effettivamente realizzati)
• Indicazioni pratiche per reperire filmati o testi
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SINTESI CONTRIBUTI DI IERI
3.3-Giochi, esercitazioni e drammatizzazioni• Nelle schede descrittive rendere immediatamente riconoscibili gli elementi essenziali (finalità,
interdisciplinarietà, tipo di attività, ecc.) (nella scheda introduttiva elenco con questi elementi)• Nelle singole schede descrittive non serve una introduzione generica sull’uso didattico dello
strumento presentato (gioco, drammatizzazione, ecc.) • Utilizzare simboli grafici per evidenziare subito i temi trattati e la fascia di età a cui la proposta è
rivolta• Più schede per i più piccoli (soprattutto giochi e laboratori con attività pratico-manuali)
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SINTESI CONTRIBUTI DI IERI
4.1-Esperienze di cittadinanza e partecipazione• Soprattutto nella scheda introduttiva, creare link con il glossario (educazione ambientale, solidarietà
internazionale, cittadinanza attiva, ecc.)• Schede esperienze: aggiungere uno spazio per riferire sull’esito e sulla valutazione delle esperienze
(es. cambiamenti riscontrati nel comportamento dei ragazzi)• Scheda sull’Organizzazione di un evento:
� tra le raccomandazioni inserire lo sforzo di valorizzare e arricchire l’evento (coinvolgimento dell’interclasse, carattere itinerante, interdisciplinarietà, ecc.)
� distinguere chiaramente tra esempio e proposta metodologica (fare emergere avvertenze valide per qualunque tipo di evento)
• Scheda Coltivare un orto a scuola: � Non enfatizzare un solo modello: ci sono molte esperienze interessanti e più “realistiche”
(con possibilità di coinvolgere le Circoscrizioni anche dal punto di vista finanziario)� Insistere sul fatto che l’azione deve portare al coinvolgimento delle famiglie, dei nonni, ecc.
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SINTESI CONTRIBUTI DI IERI
4.1-Esperienze di cittadinanza e partecipazione• Scheda Visita ad un supermercato
� fare approfondimenti sull’educazione alimentare� evidenziare i prodotti locali (richiami a ricettari tradizionali, ad abitudini alimentari dei nonni,
ecc.)� confronto con scuole del Sud su questi temi� valorizzare la presenza di immigrati nelle famiglie (es. colf)
• Scheda Visita ad una bottega del commercio equo e solidale� punto di vista parziale (su alcuni aspetti del tema vi sono visioni diverse, da segnalare )
• Scheda Realizzare un prodotto di comunicazione sociale� per riuscirci servono competenze tecniche e di comunicazione non facilmente reperibili a scuola� non ci sono esempi (che sarebbero molto utili)� la comunicazione richiede un lavoro preliminare sul tema; questo nella scheda non emerge
• Nella scheda tematica Alimentazione, facilitare collegamenti con schede Orto a scuola, Visita ad un supermercato, Visita ad una bottega del commercio equo e solidale (l’educazione alimentare èricorrente in più schede)
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Settore Affari Internazionali
SINTESI CONTRIBUTI DI IERI
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Osservazioni generali o su altre schede• Nella sezione 3.4 Documenti e bibliografia ospitare una sintesi delle politiche U.E. (con i riferimenti ai
documenti più importanti)
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PROGRAMMA 20/03
Tempi Attività Modalità
09.20-09.50Introduzione•Obiettivi seconda parte del Workshop•Sintesi contributi della giornata precedente
Apertura in plenaria
09.50-10.40 Criteri per progettare e valutare una unità didattica di EA.SS.SI.
Testimonianza Claudia Galetto (Responsabile Settore Educativo-Culturale e di Sviluppo Centro PràCatinat)
10.40-11.30 Confronto Discussione in plenaria
11.45-13.30
Costruzione di nuove schede relative ai capitoli:
• 3.2 - Film, racconti, leggende e miti
• 3.3 - Giochi e drammatizzazioni
• 4.1 - Esperienze di “cittadinanza e partecipazione”
Lavoro a gruppi
13.30-14.15 Pranzo
14.15-15.00Scelta del nome dello strumento•Presentazione / raccolta di proposte•Votazione
Attività in plenaria
15.00-15.30 Passi successivi e accordi operativi Conclusione
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Settore Affari Internazionali
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Tempi Attività Modalità
09.20-09.50Introduzione•Obiettivi seconda parte del Workshop•Sintesi contributi della giornata precedente
Apertura in plenaria
09.50-10.40 Criteri per progettare e valutare una unità didattica di EA.SS.SI.
Testimonianza Claudia Galetto (Responsabile Settore Educativo-Culturale e di Sviluppo Centro PràCatinat)
10.40-11.30 Confronto Discussione in plenaria
11.45-13.30
Costruzione di nuove schede relative ai capitoli:
• 3.2 - Film, racconti, leggende e miti
• 3.3 - Giochi e drammatizzazioni
• 4.1 - Esperienze di “cittadinanza e partecipazione”
Lavoro a gruppi
13.30-14.15 Pranzo
14.15-15.00Scelta del nome dello strumento•Presentazione / raccolta di proposte•Votazione
Attività in plenaria
15.00-15.30 Passi successivi e accordi operativi Conclusione
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PROGRAMMA 20/03
Tempi Attività Modalità
09.20-09.50Introduzione•Obiettivi seconda parte del Workshop•Sintesi contributi della giornata precedente
Apertura in plenaria
09.50-10.40 Criteri per progettare e valutare una unità didattica di EA.SS.SI.
Testimonianza Claudia Galetto (Responsabile Settore Educativo-Culturale e di Sviluppo Centro PràCatinat)
10.40-11.30 Confronto Discussione in plenaria
11.45-13.30
Costruzione di nuove schede relative ai capitoli:
• 3.2 - Film, racconti, leggende e miti
• 3.3 - Giochi e drammatizzazioni
• 4.1 - Esperienze di “cittadinanza e partecipazione”
Lavoro a gruppi
13.30-14.15 Pranzo
14.15-15.00Scelta del nome dello strumento•Presentazione / raccolta di proposte•Votazione
Attività in plenaria
15.00-15.30 Passi successivi e accordi operativi Conclusione
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GRUPPI DI LAVORO: ISTRUZIONI
� Lo scopo di questa attività è quello di raccogliere, secondo criteri omogenei, alcuni contributi per arricchire in particolare la parte dello strumento relativa ai sussidi didattici.
� Ogni gruppo sarà formato da almeno un insegnante e da un componente del Comitato di Pilotaggio e/o dell’Èquipe.
� Dovrete compilare su p.c. una scheda appartenente ad una delle seguenti categorie (che vi verrà pre-assegnata):
• 3.2-Film, racconti, leggende, miti• 3.3-Giochi, esercitazioni e drammatizzazioni• 4.1-Esperienze di cittadinanza e partecipazione
� Per compilare la scheda potrete:1. descrivere una esperienza già realizzata dall’insegnante o uno strumento (film, gioco) giàutilizzato;
2. raccontare una esperienza fatta da colleghi della quale si abbiano sufficienti informazioni e che si ritenga meritevole di essere segnalata a degli insegnanti;
3. descrivere, almeno in termini generali, una esperienza che vi sembrerebbe interessante proporre ai vostri studenti o presentare uno strumento (film, gioco, …) che potrebbe essere efficace adoperare, sfruttando magari alcuni degli spunti emersi nella mattinata.
� Avrete a disposizione circa 75’ di tempo.
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Settore Affari Internazionali
GRUPPI DI LAVORO: COMPOSIZIONE
Gruppo e argomento Facilitatori InsegnantiONG, Parchi, Comuni,
Provincie, …
1 - 3.2-Film, racconti, leggende, miti 1 A Piera Gioda
Sandra Girotto, Rosella Bottallo
Silvia Bobba, Mariella Balbo
2 - 3.2-Film, racconti, leggende, miti 1 B Angelica Domestico
Donatella Meaglia, Antonietta Barrina,
Andrea Pronti, Emanuela Celeghin,
3 - 3.3-Giochi, esercitazioni e drammatizzazioni -1 A Francesca Garbaccio,
Anna Bossi, Maria Zappone, Nadia Barberis
Mariangela Ciriello, Maria Grazia Pacifico
4 - 3.3-Giochi, esercitazioni e drammatizzazioni 1 B Sabina Tangerini
Nunzia Del Vento, Rita Guglielmi
Sara Ghirardi, Agostino Pela, Wilma Montano, Ivano Ciravegna
5 - 3.3-Giochi, esercitazioni e drammatizzazioni 1 C
Emanuele Fantini, Nadia Tecco
Monica Saveriano, Antonina Goto
Laura Pedrotti, Elena Ferrero, Alice Pacchierotti
6 - 4.1-Esperienze di cittadinanza e partecipazione -1 A
Nicola Pignatelli Mara Contarino, Mariangela Bucci
Beatrice Gemma, Roberto Giorgio, Claudia Galetto
7 - 4.1-Esperienze di cittadinanza e partecipazione – 1 B
Andrea Micconi Franca Guiot, Monica Marchesin
Arlena Galanti Occulti, Roberta Giaretto
8 - 4.1-Esperienze di cittadinanza e partecipazione – 1 C Giorgio Garelli
Adriana Bevione, Angela Rubino
Nicola Ragione, Laura Fiermonte, Massimiliano Raiteri
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Settore Affari Internazionali
PROGRAMMA 20/03
Tempi Attività Modalità
09.20-09.50Introduzione•Obiettivi seconda parte del Workshop•Sintesi contributi della giornata precedente
Apertura in plenaria
09.50-10.40 Criteri per progettare e valutare una unità didattica di EA.SS.SI.
Testimonianza Claudia Galetto (Responsabile Settore Educativo-Culturale e di Sviluppo Centro PràCatinat)
10.40-11.30 Confronto Discussione in plenaria
11.45-13.30
Costruzione di nuove schede relative ai capitoli:
• 3.2 - Film, racconti, leggende e miti
• 3.3 - Giochi e drammatizzazioni
• 4.1 - Esperienze di “cittadinanza e partecipazione”
Lavoro a gruppi
13.30-14.15 Pranzo
14.15-15.00Scelta del nome dello strumento•Presentazione / raccolta di proposte•Votazione
Attività in plenaria
15.00-15.30 Passi successivi e accordi operativi Conclusione
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LA SCELTA DEL NOME
� Nella costruzione dello strumento questo passaggio è molto importante sia per ragioni di praticità, sia per poter comunicare in modo fedele ed efficace i suoi contenuti.
� Vi proponiamo tra qualche istante alcune alternative.
� Vi lasciamo dieci minuti per riflettere e per proporre altre idee.
� Poi riassumeremo tutto su una diapositiva e ciascuno di noi scriverà su un foglietto il nome che preferisce tra quelli proposti.
� Verrà scelto il nome che otterrà la maggioranza assoluta. Se nessuno otterrà la maggioranza assoluta, faremo il ballottaggio, in modo da ottenere la massima condivisione possibile.
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LA SCELTA DEL NOME
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Nome MotivazionePreferenz
e
Eneas(Aeneas?)
Oltre al tema del viaggio, il suo nome richiama l’idea della continuità generazionale (fuga daTroia con il padre in spalla e con il figlioletto) e della fedeltà ad una missione (obbedienza agli dei).Riprende, come acronimo, le parole chiave Educazione, Ambiente, (anche nella versione francese Environement), Sviluppo
Plinius
Autore dei 37 volumi della Naturalis Historia, testo di riferimento in materia di conoscenze scientifiche e tecniche per tutto il Rinascimento e anche oltre. Il nome richiama la dimensione scientifica e della ricerca, nonché lo spirito della curiosità e lo sforzo di sintesi di saperi diversi che caratterizza anche il nostro lavoro.
PolarisEvoca l’idea della stella polare che aiuta i naviganti (internet) a trovare un percorso orientandosi in modo autonomo. Evoca anche la stella più importante all’interno di in una costellazione, simbolo di nodo principale (di orientamento) di una rete. Sottotitolo: “Un sito per l’educazione GLOCALE”
Simbad
Evoca la dimensione del viaggio, del racconto, della fantasia (elementi facilmente rintracciabili in un percorso educativo sostenuto da un lavoro di progettazione). Introduce inoltre una prospettiva multiculturale. Scritto in questo modo, infine, richiama per assonanza gli acronimi EA.SS.SI e EE.DD.SI., intorno a cui ruota lo strumento. Essendo il personaggio universalmente noto, potrebbe rendere lo strumento familiare anche a persone di altri contesti linguistici.
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LA SCELTA DEL NOME
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Nome Preferenze Totale
Eneas(Aeneas?)
XXXXX 5
Plinius XX 2
Polaris XXXXXXXXXXX 11 (21)
Simbad XXXXX 5
Penelope XXXXX 5
Colombo X 1
Afrosapiens
Argo XXX 3
Glocaled XXX 3
Orme XXXXXXXXX 9 (21)
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PROGRAMMA 20/03
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09.00-09.45Introduzione•Obiettivi seconda parte del Workshop•Sintesi contributi della giornata precedente
Apertura in plenaria
09.45-10.30 Criteri per progettare e valutare una unità didattica di EA.SS.SI.
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10.30-11.15 Confronto Discussione in plenaria
11.30-13.00
Costruzione di nuove schede relative ai capitoli:
• 3.2 - Film, racconti, leggende e miti
• 3.3 - Giochi e drammatizzazioni
• 4.1 - Esperienze di “cittadinanza e partecipazione”
Lavoro a gruppi
13.00-14.00 Pranzo
14.00-15.00Scelta del nome dello strumento•Presentazione / raccolta di proposte•Votazione
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15.00-15.30 Passi successivi e accordi operativi Conclusione
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I PROSSIMI PASSI
� Riscriveremo in base alle vostre indicazioni le schede che sono state esaminate e discusse nella prima giornata, in modo da costituire lo zoccolo duro dello strumento.
� Vi invieremo, per una verifica accurata, le schede costruite questa mattina e relative ai capitoli:• 3.2-Film, racconti, leggende, miti• 3.3-Giochi, esercitazioni e drammatizzazioni• 4.1-Esperienze di cittadinanza e partecipazione
� Ve le rimanderemo via e-mail entro il 31 marzo, chiedendovi la cortesia di rimandarcele corrette e completate entro il 13 aprile ([email protected]), così da poter rilasciare una prima versione dello strumento da utilizzare per la sperimentazione.
� Con alcuni di voi ci sentiremo per concordare i passaggi operativi della sperimentazione nelle singole scuole.
� A tutti diamo appuntamento al Workshop di settembre (tra il 6 e il 10). L’obiettivo sarà quello di presentarvi i primi esiti della sperimentazione e di darvi un ulteriore contributo formativo (probabilmente sul tema della valutazione).
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