Sospetto - 3 Riassunti Brevi

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Il sospetto (Dürrenmatt) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il sospetto Titolo origi nale Der Verdacht Autore Friedrich Dürrenmatt 1ª ed. origi nale 1953 1ª ed. itali ana 1987 Genere romanzo Sottogenere giallo Lingua origi nale tedesco Ambientazion e Berna e Zurigo - novembre 1948 -gennaio 1949 Protagonisti Commissario Hans Bärlach Antagonisti Dottor Emmenberger Altri person aggi Dottor Samuel Hungertobel, Dottor Nehle, Dottoressa Edith Marlock, Gulliver, il nano Il sospetto (Der Verdacht) è un romanzo di Friedrich Dürrenmatt , pubblicato nel 1953 . Può considerarsi il seguito de Il giudice e il suo boia del medesimo autore.

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Letteratura Tedesca

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Il sospetto (Drrenmatt)Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.Vai a: navigazione, ricerca Il sospetto

TitolooriginaleDer Verdacht

AutoreFriedrich Drrenmatt

1ed.originale1953

1ed.italiana1987

Genereromanzo

Sottogeneregiallo

Linguaoriginaletedesco

AmbientazioneBerna e Zurigo - novembre 1948-gennaio 1949

ProtagonistiCommissario Hans Brlach

AntagonistiDottor Emmenberger

AltripersonaggiDottor Samuel Hungertobel, Dottor Nehle, Dottoressa Edith Marlock, Gulliver, il nano

Il sospetto (Der Verdacht) un romanzo di Friedrich Drrenmatt, pubblicato nel 1953. Pu considerarsi il seguito de Il giudice e il suo boia del medesimo autore.Indice[nascondi] 1 Trama 2 Edizioni 3 Voci correlate 4 Collegamenti esterniTrama[modifica | modifica sorgente]Il commissario Hans Brlach della Polizia di Berna si trova nella sua stanza all'ospedale di Salem (presso Berna) quando s'imbatte in una foto pubblicata sulla rivista Life: essa mostra un chirurgo di nome Nehle nell'atto di operare senza narcosi un ebreo nel campo di concentramento di Stutthof, vicino Danzica.Nonostante il volto del dottor Nehle sia in gran parte coperto dalla mascherina, il dottor Samuel Hungertobel, amico del commissario, crede di riconoscere un suo collega ai tempi dell'Universit, di nome Emmenberger, ma allontana subito quest'ipotesi, ricordando che in quel periodo Emmenberger si trovava in Cile.Il sospetto che il dottore gli ha insinuato spinge comunque il commissario Brlach ad indagare sulle possibili relazioni tra Nehle ed Emmenberger, nonostante sia costretto a letto (i medici gli danno un anno di vita) ed il suo incarico come commissario stia per terminare per sopraggiunti limiti d'et.Scartata l'ipotesi che Nehle ed Emmenberger siano la stessa persona (nonostante la marcata somiglianza, anche nei dettagli, che Hungertobel conferma), il commissario si convince che Emmenberger e Nehle si siano scambiati i ruoli: Emmenberger entr a Stutthof come dottor Nehle, mentre il vero Nehle and in Cile, da dove sped alcuni articoli scientifici sotto il nome di Emmenberger; terminata la guerra, Emmenberger riprese il suo vero nome ed apr una clinica di lusso a Zurigo (la Sonnenstein), e costrinse Nehle ad inscenare il suicidio per ingestione di acido prussico.Deciso a verificare la sua ipotesi, il commissario decide di farsi ricoverare a Sonnenstein sotto il falso nome di Kramer. Ben presto, per, il commissario capisce di essere stato scoperto: una dottoressa della clinica, Edith Marlock, che divent l'amante di Emmenberger a Stutthof per scampare alla morte, conferma a Brlach la sua ipotesi, ma gli rivela anche che lei ed il dottore conoscono la sua vera identit e conoscono il motivo per cui egli si fatto ricoverare.Brlach viene anche a sapere che il suo piano di pubblica denuncia fallito: Fortschig, un poeta e drammaturgo fallito al quale il commissario aveva chiesto di pubblicare un articolo di denuncia contro Emmenberger sulla sua rivista, il Bernische Bundesblatt, stato assassinato.In una drammatica conversazione, Emmenberger gli rivela di essere lui il mandante (i suoi omicidi vengono eseguiti da un nano che trae vantaggio dalla propria statura ridotta per non farsi vedere e per penetrare nelle stanze delle vittime nei modi pi improbabili); gli annuncia, inoltre, che deciso ad ucciderlo attraverso un'operazione senza narcosi, allo stesso modo in cui uccide tutti i ricchi clienti della sua clinica. Tuttavia, all'ora stabilita per la fatale operazione, non si presenta Emmenbeger ma Gulliver, un ebreo amico del commissario che scamp pi volte alla morte in numerosi campi di concentramento, compreso quello di Stutthof: fu lui a scattare la foto a Emmenberger/Nehle e fu lui l'unico a sopravvivere alle sue operazioni senza narcosi.Rivela a Brlach che ormai non deve pi temere Emmenberger, perch colui di cui tu chiedi non pi. [...] L'ho ucciso, cos come tanto tempo fa, in una stanzaccia di Amburgo stato ucciso Nehle.Una grande pace riempie allora il cuore del commissario mentre Hungertobel, nel frattempo venuto a riprenderlo, lo riconduce nella clinica bernese.

Il commissario Hans Brlach, ispettore della Polizia di Berna, ormai alla fine della sua carriera, ha un grave malanno e viene ricoverato in ospedale. Le previsioni sono infauste, ma il commissario si salva grazie alle cure del dottor Hungertobel. Un giorno, sfogliando vecchie annate della rivista Life, vede una foto del 1945, che mostra un chirurgo delle SS nel campo di concentramento di Stutthof, presso Danzica, mentre opera un paziente senza anestesia. Anche il dottor Hungertobel vede la foto e ne rimane sconvolto: Nehle, il medico ritratto nella foto, anche se il suo volto parzialmente coperto dalla mascherina, gli ricorda qualcuno, un certo dottor Emmenberger, suo compagno di studi. Di lui si sa che and in Germania e, negli anni della guerra, in Cile. Tornato dal Cile nel 45, Emmenberger apr una clinica privata sullo Zrichberg, una delle cliniche pi belle di tutta la Svizzera, solo per ricchi, anzi solo per miliardari.Il commissario, ormai ufficialmente pensionato (come gli dice il suo capo che lo viene a trovare), solo per combinare qualche giochetto poliziesco, poich anche un vecchio gatto non se la sente di rinunciare ai topi, fa chiedere informazioni su Nehle, che risulta morto suicida nel 1945. Hungertobel sollevato, la somiglianza era un abbaglio, ma il commissario Brlach non convinto: in lui ormai ha messo radici IL SOSPETTO. La sua intuizione gli suggerisce un legame, un rapporto oscuro tra Nehle ed Emmenberger. Da qui prende avvio la magistrale indagine di Brlach, un gioco sottile di intuizione, matematica e fantasia, che fanno di Il sospetto (pubblicato nel 1953) una delle opere pi celebri di Drrenmatt, scrittore svizzero nato a Konolfingen nel 1921 e morto a Neuchtel nel 1990, tra i pi noti romanzieri e drammaturghi di lingua tedesca. Il commissario Brlach tra gli iniziatori della serie dei grandi commissari filosofi: cortese, ironico, pronto a giocarsi fino in fondo. Attorno a lui, vecchio, malato, ma non inerme, ruotano spettri del passato: la sua abilit sta nello scoprire le cose semplici, il suo scopo uno solo, combattere con intelligenza contro il male.In due parole: un giallo psicologico che mette a nudo crudelt delluomo e della storia.Scheda di GABRIELLA DINAFRIEDRICH DRRENMATTIL SOSPETTO

Una foto vista per caso, in un ingiallito numero di Life; un poliziotto alle soglie della pensione, recluso dalla malattia tra le pareti sterili di un ospedale; due medici, unantica cicatrice sopra locchio sinistro, un passato caliginoso ad accomunarli; un ebreo dal viso sfregiato, il cuore ricucito. Gli ingredienti ci sono tutti: il giallo, servito su un panno di velluto, pure.Il sospetto esce nel 1960: gli echi della guerra, da poco sopiti, ancora ululano, di tanto in tanto, tra le fredde strade europee; tutti hanno dimenticato, perch si doveva e voleva dimenticare, eppure i fantasmi rimangono, indisturbati e disturbatori, a pungere coscienze, oscurare sogni. Drrenmatt, drammaturgo, pittore e scrittore svizzero, costruisce un giallo di poche pagine, e di pochi avvenimenti, dove i protagonisti sono sempre gli stessi, gli spostamenti minimi, quasi superflui, addirittura non considerevoli, proprio partendo da una tragedia ancora tutta da ricucire, per lEuropa e il mondo intero: quella dei campi di concentramento. Con un giallo che di quei fantasmi riprende buon sostanza e forma, poggiato su di un impalcatura tanto sottile da negare, alla fine, perfino s stessa, mettendo in primo piano solo la natura intrinsecamente negativa dellessere umano. Protagonista lispettore di polizia di Berna, Hans Brlach, inchiodato al letto dospedale da una malattia senza scampo, eppure ancora vivo e vitale, attivo: loccasione per la sua ultima, definitiva battaglia contro il crimine gliela offre un vecchio numero di Life, dove un medico, Nehle il viso coperto per met da una mascherina, sta operando un ebreo, senza anestesia, in un lager. Sar il suo amico e medico curante, Samuel Hungertobel, a riscontrare una inquietante somiglianza tra Nehle e il dottor Emmenberger, chirurgo in una prestigiosa clinica di Zurigo. E allora Brlach, roso da quel pungente sospetto che non gli dar tregua fino al suo scioglimento, si lancer in unestrema, rischiosa avventura, pur di verificare, e possibilmente confermare, lidea bruciante, balzata in primo piano, riuscendo a scalzare perfino unumiliante infermit fisica.Se fosse stato un film, Il sospetto sarebbe di sicuro stato diretto da un maestro della suspance, Alfred Hitchcock (che infatti gir una pellicola omonima, ma dal diverso intrigo): nessun delitto misterioso, nessuno spargimento di sangue, nessuna violenza efferata. Tutto si svolge nella sfera del pensiero, nellambito del ragionamento, nel campo di una riflessione tormentata, in un progressivo, costante, aumento di tensione, in un accentuarsi di nervi, chiaroscuro che nulla mostrano, ma ogni cosa fanno intravedere; pare quasi di avere, tra le mani, una bolla di sapone, seguita nel pericoloso ingrossarsi, consapevoli della fragilit, eppure curiosi di vedere fin dove possano arrivare quelle vitree dimensioni, fino allo scoppio finale, alla rivelazione della sua debolezza, ed inconsistenza. Il sospetto si gusta senza strappi, anche se pecca, in alcuni punti, di una eccessiva vena filosofica che rischia di far perdere il filo, di impantanare la narrazione, intessendo la trama di accenni fuori luogo in un giallo altrimenti raffinato e crudele.Consigliato, a tutti gli amanti del genere.