SOS COMUNE 1

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N umerosi cittadini di sinistra sono perplessi e delusi, ma forse è più giusto dire nauseati, dalla pessima gestione delle Amministrazioni che hanno governato il Comune di San Pietro in Casale negli ultimi 15/20 anni. La maggior parte dei cittadini di de- stra è nauseata dalla pessima gestio- ne delle Amministrazioni che hanno governato il Comune di San Pietro in Casale negli ultimi 15/20 anni ed una parte di questi è anche perplessa e delusa, ma forse è più giusto dire “oltremodo arrabbiata” con quell’op- posizione che avrebbe potuto e do- vuto battersi con vigore e che invece, quando si manifesta, risulta inoffen- siva. Da troppo tempo chiunque venga candidato dalla sinistra, volpe o ciuco, viene automati- camente eletto. Il risultato è quel degrado che chi ha gli occhi aperti riesce a vedere e che non è più tollerabile. Noi che vi scriviamo siamo cittadini provenienti dall’una e dall’altra parte che hanno voluto superare le questio- ni ideologiche, che non sottostanno più al ricatto “vota una parte (anche se non lo merita) pur di non dare il voto all’altra” e che abbiamo deciso di creare ed offrire una terza possibilità a noi stessi e a tutti i cittadini che più della vittoria di un partito sull’altro vo- gliono finalmente la buona gestione del Comune. Qualsiasi Amministrazione non rie- sce a fare cose unicamente sbagliate e noi non contestiamo tutto in ogni caso, ma nelle poche cose che potevano essere completamente positive abbiamo rilevato diverse in- quietanti ombre che vi riveliamo nelle pagine di questo giornale. Noi teniamo ben distinti gli elettori e gli eletti. Quando parlia- mo di sinistra o di destra intendiamo il ridotto gruppo di politici locali che ha deciso e fatto anche in contrasto con i propri elettori. Siamo convinti che della vergognosa condizione del nostro Comune sono responsabili gli Amministratori di si- nistra che hanno deciso e fatto cose incomplete, sbagliate e dannose e buona parte dei politici di destra che non hanno contrastato con convinzio- ne ed efficacia. Molti cittadini pensano o sanno che le Amministrazioni di ieri e di oggi, in tanti anni, hanno generato situazioni “particolarmente interessanti” solo per alcuni, pochi soggetti che, na- turalmente, non vogliono perdere la posizione. Altri cittadini pensano che una parte dell’opposizione sia cointeressata a queste situazioni “particolarmente interessanti” e che in tanti anni non abbia attaccato la maggioranza per non comprometterle, preservandole nella speranza e in attesa di suben- trare e “gestirle” direttamente. Noi di Consenso Comune siamo convinti che questo sia il vero “male” di San Pietro in Casale, una mag- Rivelazioni - Critiche - PROPOSTE su temi riguardanti San Pietro in Casale Obiettivi di Consenso Comune Una opportunità per i cittadini che più della vittoria di un partito sul- l’altro vogliono finalmente la buona gestione del Comune. Periodico dell’Associazione Consenso Comune Anno 1° - numero 1 Diffusione gratuita “Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale -70% DCB Bologna “Il Mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”. Albert Einstein - Fisico tedesco 1879 - 1955 Se la Nuova Biblioteca non fosse del Comune? Perchè il nuovo Asilo risulta mai edificato e la terra risulta essere di una società? Il giornale che avremmo preferito NON dover pubblicare

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Numerosi cittadini di sinistra sono perplessi e delusi, ma forse è più

giusto dire nauseati, dalla pessima gestione delle Amministrazioni che hanno governato il Comune di San Pietro in Casale negli ultimi 15/20 anni.La maggior parte dei cittadini di de-stra è nauseata dalla pessima gestio-ne delle Amministrazioni che hanno governato il Comune di San Pietro in Casale negli ultimi 15/20 anni ed una parte di questi è anche perplessa e delusa, ma forse è più giusto dire “oltremodo arrabbiata” con quell’op-posizione che avrebbe potuto e do-vuto battersi con vigore e che invece, quando si manifesta, risulta inoffen-siva.Da troppo tempo chiunque venga candidato dalla sinistra, volpe o ciuco, viene automati-camente eletto. Il risultato è quel degrado che chi ha gli occhi aperti riesce a vedere e che non è più tollerabile.Noi che vi scriviamo siamo cittadini provenienti dall’una e dall’altra parte che hanno voluto superare le questio-ni ideologiche, che non sottostanno più al ricatto “vota una parte (anche se non lo merita) pur di non dare il voto all’altra” e che abbiamo deciso di creare ed offrire una terza possibilità a noi stessi e a tutti i cittadini che più della vittoria di un partito sull’altro vo-gliono finalmente la buona gestione del Comune.Qualsiasi Amministrazione non rie-

sce a fare cose unicamente sbagliate e noi non contestiamo tutto in ogni caso, ma nelle poche cose che potevano essere completamente positive abbiamo rilevato diverse in-quietanti ombre che vi riveliamo nelle pagine di questo giornale.Noi teniamo ben distinti gli elettori e gli eletti. Quando parlia-mo di sinistra o di destra intendiamo il ridotto gruppo di politici locali che ha deciso e fatto anche in contrasto con i propri elettori.Siamo convinti che della vergognosa condizione del nostro Comune sono responsabili gli Amministratori di si-nistra che hanno deciso e fatto cose incomplete, sbagliate e dannose e buona parte dei politici di destra che non hanno contrastato con convinzio-ne ed efficacia.Molti cittadini pensano o sanno che le Amministrazioni di ieri e di oggi, in tanti anni, hanno generato situazioni “particolarmente interessanti” solo per alcuni, pochi soggetti che, na-turalmente, non vogliono perdere la posizione.Altri cittadini pensano che una parte dell’opposizione sia cointeressata a queste situazioni “particolarmente interessanti” e che in tanti anni non abbia attaccato la maggioranza per non comprometterle, preservandole nella speranza e in attesa di suben-trare e “gestirle” direttamente.Noi di Consenso Comune siamo convinti che questo sia il vero “male” di San Pietro in Casale, una mag-

Rivelazioni - Critiche - PROPOSTE su temi riguardanti San Pietro in Casale

Obiettivi di Consenso ComuneUna opportunità per i cittadini che più della vittoria di un partito sul-l’altro vogliono finalmente la buona gestione del Comune.

Periodico dell’Associazione Consenso Comune

Anno 1° - numero 1Diffusione gratuita

“Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale -70% DCB Bologna

“Il Mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”. Albert Einstein - Fisico tedesco 1879 - 1955

Se la Nuova Biblioteca non fosse del Comune?

Perchè il nuovo Asilo risulta mai edificato e la terrarisulta essere di una società?

Il giornale che avremmo preferito NON dover pubblicare

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gioranza legata ad interessi e parte della minoranza in-teressata a subentrare nella gestione di questi interessi. Pensiamo che per prima cosa si debba fare assoluta chiarezza e interrompere eventuali interessi esclusivi poiché ciò che è pubblico non deve essere amministrato per favorire pochi soggetti, ma per ser-vire tutta la cittadinanza.

È per questi motivi che noi non par-liamo di contrapposizione destra-si-nistra, da sempre utilizzata dai poli-tici locali unicamente per “sfruttare” gli elettori, leali e fiduciosi, per car-pirne il voto e mantenere le proprie posizioni. Mettiamo fuori dalla porta del nostro Comune questa domi-nazione politica e collaboriamo, liberi, per migliorare quello che già esiste e per creare ciò che manca, nella massima trasparenza.

Ci auguriamo che leggiate attenta-mente questo giornale che è la no-stra presentazione e che espone il lavoro di molti cittadini.Saprete e capirete molte cose che vi aiuteranno a decidere se soste-nere o non sostenere “Consenso Comune”.Con questo giornale annuncia-mo pubblicamente la nascita del-la Lista Civica Indipendente “Consenso Comune” che sarà presente alle prossime elezioni am-ministrative del 6 e 7 giugno 2009 con un candidato Sindaco e una li-sta di candidati alla carica di Consi-gliere Comunale.

Non affaticatevi nel tentativo di col-locarci politicamente a sinistra o a

destra poiché la natura dell’Associa-zione Consenso Comune e della sua Lista è decisamente apartitica.

Vogliamo ulteriormente chiarire per-ché stiamo facendo tutto questo.

Perché molti di noi hanno figli per i quali vogliono sicurezza, opportuni-tà di crescita e svago, spazi interni ed esterni dove incontrarsi magari per svolgere attività di gruppo. Per aiutare i nostri giovani a diveni-re persone migliori.

Facciamo questo perché crediamo che spesso le persone, giovani e non più giovani, sono meglio di chi le comanda ed è ora che vengano ascoltate seriamente, rispettate e quando possibile valorizzate.Perché non tolleriamo più di sentirci presi in giro dalle Amministrazioni con promesse mai mantenute ac-compagnate da scelte arbitrarie, in-comprensibili, in taluni casi secondo noi ingiuste perché apparentemen-te a favore di qualcuno. Vogliamo che l’Amministrazione del Comune sia una questione di interesse e do-minio pubblico, che preveda (come accade in molti altri Comuni) la par-tecipazione di tutti i cittadini in alcu-ne scelte di particolare importanza.

Facciamo questo perché le Amministrazioni di ieri e di oggi ci risultano troppo poco trasparenti e questa sistema-tica mancanza di trasparen-za ha alimentato in noi molti, troppi dubbi sulla rettitudine amministrativa.Perché sappiamo che amministrare un Comune è veramente molto diffi-cile ed impegnativo e per farlo bene si richiede agli amministratori una serie di requisiti tra i quali attenzio-ne, disponibilità, impegno, rispetto, determinazione, di cui non vediamo sufficiente riscontro tra i dimissiona-ri e tra le proposte.

Infine facciamo questo perché è la cosa più giusta da fare e non pos-siamo aspettare che qualcuno, for-se un giorno, la faccia per noi.

Grazie per l’attenzione.

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Consenso Comune è un’Asso-ciazione di carattere politico in-

dipendente, assolutamente slegata da qualsiasi altro partito politico (ve-dere lo statuto alle pagine 34 e 35 di questo giornale). Fondata il 3 aprile 2008, oggi conta circa cento persone tra soci fondatori, tesserati e soste-nitori.La decisione di adoperarci per ten-tare di risollevare il nostro Comune risale al novembre 2007; è di quel tempo la scelta di mantenere il più stretto riserbo sulla nostra identità, una precauzione suggerita da quanti conoscono le insidie del mondo della politica locale, per non dare la pos-sibilità a maggioranza e minoranza di agire su di noi o su persone a noi vicine, intimidendo, boicottando o at-tuando altre azioni finalizzate a farci desistere.Si è deciso che, eccetto il Presidente dell’Associazione, nessuno si sareb-be esposto ed è per questo motivo che nei documenti ufficiali, come nel giornale, compare un solo nome.Chiaramente i candidati alla carica di Consigliere Comunale e il candidato Sindaco della Lista Civica Indipen-dente “Consenso Comune” saranno resi pubblici nel corso della immi-nente campagna elettorale, mentre i nomi di tesserati e sostenitori rimar-ranno coperti dalla più assoluta riser-vatezza.Tra noi ci sono pensionati, lavoratori dipendenti, artigiani, studenti, profes-sionisti di ogni età e di ogni provenien-za politica, o insoddisfazione politica, ma tutti, esclusivamente moderati.

I nostri obiettivi sono:1) Impedire che l’attuale maggio-ranza, che è figlia delle precedenti, ne generi un’altra, che prevediamo come l’ennesimo parassita del nostro Comune per i prossimi cinque anni. 2) Impedire che l’attuale minoranza, o qualsiasi sua trasformazione, su-

bentri alla direzione dell’Amministra-zione comunale.3) Operare da subito per risollevare il nostro Comune dal degrado mate-riale e morale in cui, secondo noi, da maggioranza e minoranza è stato la-sciato e fatto cadere.

Ci troviamo di fronte ad un problema che non è politico, come ci vorrebbero far crede-re maggioranza e minoranza, ma di buona o cattiva ammini-strazione.

Nelle pagine che seguono sono con-tenuti argomenti importanti, anche gravi per noi cittadini di San Pietro in Casale; troverete critiche seguite da proposte relative a quegli specifici ar-gomenti.Nel programma di Consenso Comu-ne che sarà pubblicato nel mese di maggio, potrete leggere le proposte che riguardano tutti i settori dell’am-ministrazione di un paese e gli obiet-tivi che siamo determinati a raggiun-gere.

Anticipiamo che qualunque sia il ri-sultato delle prossime elezioni comu-nali, non cesseremo di “esaminare” approfonditamente il percorso ammi-nistrativo del Comune per fare piena luce su eventuali ulteriori “anomalie” nella gestione e nelle procedure.

Marco Alberghini Presidente di Consenso Comune

Consenso Comunel’unica concreta opportunità di risollevare il nostro Comune

Associazione Consenso ComuneVicolo del Parco Nord, 1540018 San Pietro in Casale (Bo)Codice Fiscale 91294640379

SOS Comune - Edito da Associazione Consenso Comune

Vicolo del Parco Nord, 1540018 San Pietro in Casale (Bo)

Aut.Tribunale di Bolognan° 7916 del 30-1-2009“Poste Italiane S.p.A.

Spedizione in abbonamento postale -70% DCB Bologna

Direttore Responsabile:Marco Alberghini cell. 377-1304562

Vicedirettore: Silvia Giattiwww.consensocomune.cominfo.consensocomune.com

Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 3

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La Nuova Biblioteca “Mario Luzi” NON risulta essere del Comune di San Pietro in Casale

Nel mese di ottobre 2008, ab-biamo iniziato a verificare la si-tuazione di alcuni stabili in uso al Comune per capire chi li aveva progettati e realizzati. Abbiamo

consultato i documenti catastali ed abbiamo scoperto che il pia-no terra dello stabile che ospita la Biblioteca “Mario Luzi”, il piazzale antistante dove si trova l’ingresso

e parte del parco nel retro della bi-blioteca, sono di proprietà di due società, la BETA IMMOBILIA-RE srl con sede in Roma COD.FISC. 04946761006 (in liquida-Via

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Via Tolomelli

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Via Tolomelli

Data: 08/10/2008 - Ora: 15.30.43 Visura storica per immobile Visura n.: 699511 Pag: 2

Situazione degli atti informatizzati dal 01/01/1969 al 08/10/2008

Situazione dell'unità immobiliare dal 05/02/1988N. DATI IDENTIFICATIVI DATI DI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Sezione Foglio Particella Sub Zona Micro Categoria Classe Consistenza Superficie Rendita

Urbana Cens. Zona Catastale1 56 34 2 C/1 5 342 m² L. 6.498 VARIAZIONE del 05/02/1988 n . C01120/1988 in atti dal

31/12/1992 AMPLIAMEN ,ALTRE VAR ,346347

Indirizzo , VIA MATTEOTTI GIACOMO n. 123;Notifica Partita Mod.58- 867 -AnnotazioniAnnotazioni da verificare

Situazione dell'unità immobiliare relativa ad atto del 12/10/1979 (antecedente all' impianto meccanografico)N. DATI IDENTIFICATIVI DATI DI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Sezione Foglio Particella Sub Zona Micro Categoria Classe Consistenza Superficie Rendita

Urbana Cens. Zona Catastale1 56 34 2 C/1 5 342 m² L. 6.498 VARIAZIONE del 12/10/1979 n . 182 .1/1979 in atti dal

16/02/1990 MODIFICHE INTERNE346347

Indirizzo , VIA MATTEOTTI GIACOMO n. 123 piano: T;Notifica Partita Mod.58- 867 -

Situazione degli intestati dal 24/09/1997N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 BETA IMMOBILIARE S.R.L. con sede in ROMA 04946761006 (1) Proprieta` per 1000/1000

DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 24/09/1997 Voltura n . 10770 .1/1998 in atti dal 23/10/1999 Repertorio n .: 34626 Rogante: MARICONDA GENNARO Sede: ROMACONFERIMENTO IN SOCIETA'

Situazione degli intestati relativa ad atto del 12/10/1979 (antecedente all'impianto meccanografico)N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 CAPUANA SRL con sede in BOLOGNA 00832130371 fino al 24/09/1997

DATI DERIVANTI DA VARIAZIONE del 12/10/1979 n. 182.1/1979 in atti dal 16/02/1990 MODIFICHE INTERNE

COPIA NON COMMERCIALIZZABILE (art. 9 del D.P.R. 10 luglio 1991 n. 305) - TRZLRD

Segue

4 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 5

Page 5: SOS COMUNE 1

Visura camerale della Società Capuana S.r.l.

Visura camerale della Società Beta Immobiliare S.r.l.zione) e la società CAPUANA srl con sede in Bologna COD. FISC. 00832130371 (in liquidazione). Le due società si sono fuse nel-la società IMMOBILIARE PORTA CASTELLO spa con sede in Bo-logna COD. FISC. 00519220370.Elenco dei soci delle due società:

BETA IMMOBILIARE S.r.l.• Partito Democratico della Sinistra • Federazione PDS di Pisa• Federazione PDS di Ancona• Federazione Prov.le PDS di Gorizia• Cooperativa Edile Bastia• Partito Democratico della Sinistra Federazione di Fermo• Partito Democratico della Sinistra Sezione Com.le Ruda• Partito Democratico della Sinistra Sezione Com.le Fiumicel

CAPUANA S.r.l.• Cooperativa Edile Bastia• Federazione Provinciale PDS di Bologna

Nella visura della Camera di Com-mercio della Soc. Immobiliare Porta Castello S.p.a. tra i soci non compare esplicitamente nes-sun partito politico ma solo, tra le altre società, la Beta Immobiliare e la Capuana.

Per avere un riscontro sulla reale proprietà della Biblioteca abbiamo richiesto al Comune di San Pietro in Casale il Certificato di Usabili-tà che, come potete immaginare, serve per poter aprire un ambien-te al pubblico. La richiesta è stata inoltrata il 25 ottobre 2008 (Protocollo generale 2008/16263) e ad oggi, 12 feb-braio 2009 non abbiamo ricevu-to nessuna risposta dal Comune, nonostante le pubbliche ammini-

4 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 5

Page 6: SOS COMUNE 1

strazioni abbiano, per legge, tren-ta giorni di tempo per rispondere alle richieste dei cittadini.Il 25 novembre 2008 sarebbe sta-to l’ultimo giorno utile per ricevere una risposta ma non abbiamo ri-cevuto neppure una telefonata.Il giorno 24 dicembre 2008 abbia-mo inoltrato la “reiterazione della richiesta del certificato di usabili-tà” con intimazione di risposta nei termini della legge ex L. 241/90 e sue modificazioni ed integrazioni (Protocollo generale 2008/19537). Nessuna risposta. Anche per que-sto motivo, in data 30 gennaio 2009 abbiamo inoltrato un esposto alla Procura della Re-pubblica presso il Tribunale di Bologna, chiedendo tra le altre cose, di verificare se il Comune di San Pietro in Casale non abbia infranto la legge (Art. 328 del co-dice di Procedura Penale - Abuso di atti d’ufficio).

CriticaNell’elenco generale degli stabili di proprietà del Comune di San Pie-tro in Casale, la Biblioteca “Mario Luzi” non compare.Come è possibile che il Comune abbia la disponibilità di questo immobile?Forse paga un affitto?E se sì a quanto ammonta l’affitto e a chi viene corrisposto?Perché nel libretto pubblicato in occasione delle elezioni ammini-strative del 2004, la lista di mag-gioranza ha dichiarato di aver

speso 1.250.000,00 Euro per la realizzazione della Biblioteca e del museo Frabboni?Sono stati spesi soldi pubblici su di un immobile di una Società di pro-prietà del Partito Democratico?

PropostaChiediamo agli attuali Ammini-stratori di fare piena chiarezza su questo argomento, in modo com-prensibile e documentato.Ricordiamo che la richiesta a cui non hanno risposto voleva accer-

tare quale fosse la reale proprietà della Biblioteca ma anche la sicu-rezza di questo luogo frequenta-to dal pubblico. In caso gli attuali Amministratori non rispondessero ci auguriamo che la Magistratura, se lo riterrà indispensabile, com-pia tutti gli accertamenti necessa-ri per fare piena luce. Ci auguriamo che l’Amministra-zione ci chiarisca i termini della questione e dimostri che ogni de-cisione è stata presa per il bene e nell’interesse della collettività.

A sinistra l’ingresso della Nuova Bi-blioteca “Mario Luzi”.

A destra la copertina del giornale di “fine mandato” pubblicato dalla coali-zione di maggioranza nel 2004.

Sotto una pagina interna che ripor-ta gli interventi compiuti dall’Ammi-nistrazione nel corso del mandato 1999-2004

la Nuova Biblioteca “Mario Luzi”

6 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 7

Page 7: SOS COMUNE 1

La scuola per l’infanzia “Italo Calvino” risulta mai edificata e NON di proprietà del Comune di San Pietro in Casale

Rivelazione

Come già detto nell’articolo pre-cedente, nell’ottobre 2008,

abbiamo iniziato a verificare la situazione di alcuni stabili in uso al Comune per capire chi li aveva progettati e realizzati. Sempre tra-mite il Catasto abbiamo ottenuto i documenti relativi alla proprietà degli stessi.Abbiamo così scoperto che lo stabile della nuova scuola “Italo Calvino”, per il Catasto risulta non esistere. Inoltre il terreno sotto-stante alla scuola risulta essere di proprietà di una Società con sede a Bologna, la Società Agena S.r.l.Abbiamo richiesto una visura sto-rica di questa società presso la Camera di Commercio e da que-sta risulta essere dei seguenti soci:Elenco dei soci proprietari della Agena S.r.l. con sede a Bologna.SILEA S.r.l. EDILFIN DUE S.r.l.EDILTRE di Lavezzo Romano & C.sas

Quindi, come si vede dall’imma-gine aerea in alto, i tre palazzi di-sposti a U rovesciata non erano ancora ultimati mentre la scuola era già stata completata da tem-po ed era funzionante; invece nell’estratto del Catasto, nel mo-mento in cui i tre palazzi risultano completati, lo stabile della scuola “Italo Calvino” non compare.Abbiamo consultato Amministra-tori ed ex Amministratori di altri Comuni ai quali abbiamo illu-strata la situazione con i relativi documenti e chiesto di darci una

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Via To-lomelli

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Via De Zaiacomo

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Via De Zaiacomo

Sotto: estratto di mappa catastale.

6 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 7

Page 8: SOS COMUNE 1

Data: 22/12/2008 - Ora: 11.58.49 Visura storica per immobile Visura n.: 597532 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati dal 01/01/1969 al 22/12/2008

Dati della richiesta Comune di SAN PIETRO IN CASALE ( Codice: I110)

Provincia di BOLOGNA

Catasto Terreni Foglio: 55 Particella: 378

Area di enti urbani e promiscui dal 29/06/2005

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario

1 55 378 - ENTE

URBANO

46 58 FRAZIONAMENTO del 29/06/2005 n . 110109 .1/2005 in

atti dal 29/06/2005 (protocollo n . BO0110109)

Notifica Partita 1

L'intestazione alla data della richiesta deriva dai seguenti atti:

Situazione dell'immobile che ha originato il precedente dal 30/12/1998

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario

1 55 317 - ENTE

URBANO

47 92 FRAZIONAMENTO del 30/12/1998 n . 11284 .1/1998 in

atti dal 31/03/1999

Notifica Partita 1

L'intestazione alla data della richiesta deriva dai seguenti atti:

Situazione dell'immobile che ha originato il precedente dal 27/07/1998

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario

1 55 156 - ENTE

URBANO

1 41 24 TIPO MAPPALE del 27/07/1998 n . 573 .1/1999 in atti

dal 30/03/1999 TM 24 -9050/98

COPIA NON COMMERCIALIZZABILE (art. 9 del D.P.R. 10 luglio 1991 n. 305) - TRZLRD

Segue

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Data: 22/12/2008 - Ora: 11.57.48 Visura storica per immobile Visura n.: 597108 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati dal 01/01/1969 al 22/12/2008

Dati della richiesta Comune di SAN PIETRO IN CASALE ( Codice: I110)

Provincia di BOLOGNA

Catasto Fabbricati Foglio: 55 Particella: 378

INTESTATO

1 AGENA S.R.L. con sede in BOLOGNA 03989640374* (1) Proprieta`

Unità immobiliare dal 15/07/2005

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI DI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Sezione Foglio Particella Sub Zona Micro Categoria Classe Consistenza Superficie Rendita

Urbana Cens. Zona Catastale1 55 378 area urbana 4658 DIVISIONE del 15/07/2005 n . 16767 .1/2005 in atti dal

15/07/2005 (protocollo n . BO0133797) DIVISIONE

Indirizzo VIA A. STAGNI n. SC piano: T;

Situazione degli intestati dal 15/07/2005

N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI

1 AGENA S.R.L. con sede in BOLOGNA 03989640374 (1) Proprieta`

DATI DERIVANTI DA DIVISIONE del 15/07/2005 n. 16767.1/2005 in atti dal 15/07/2005 (protocollo n. BO0133797) DIVISIONE

Situazione dell'unità immobiliare che ha originato il precedente dal 03/09/1998

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI DI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Sezione Foglio Particella Sub Zona Micro Categoria Classe Consistenza Superficie Rendita

Urbana Cens. Zona Catastale1 55 317 area urbana 4792 VARIAZIONE del 03/09/1998 n . G00620 .1/1998 in atti dal

03/09/1998 FRAZIONAMENTO DI AREA URBANA

Indirizzo VIA STAGNI ARMANDO n. SC piano: T;

Notifica Partita Mod.58- 1004355 -

Situazione degli intestati dal 03/09/1998

N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI

1 AGENA S.R.L. con sede in BOLOGNA 03989640374 (1) Proprieta` fino al 15/07/2005

DATI DERIVANTI DA VARIAZIONE del 03/09/1998 n. G00620.1/1998 in atti dal 03/09/1998 FRAZIONAMENTO DI AREA URBANA

COPIA NON COMMERCIALIZZABILE (art. 9 del D.P.R. 10 luglio 1991 n. 305) - TRZLRD

Segue

8 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 9

Page 9: SOS COMUNE 1

Visura camerale della AGENA S.r.l.spiegazione razionale che giu-stifichi la presenza di un edificio pubblico su di un terreno privato.Le quattro possibili spiegazioni che ci sono state suggerite sono: 1) Diritto d’uso, 2) Diritto di superficie, 3) Cessione, 4) Convenzione.Abbiamo verificato le prime tre possibilità presso la Conserva-toria dei Registri Immobiliari di Bologna dove da una ispezione ipotecaria si è evidenziato che non sono depositati atti che met-tano in relazione la società Agena srl con il Comune di San Pietro in Casale. Rimane una quarta possi-bilità, una convenzione tra le parti, normalmente depositata presso l’Agenzia delle Entrate che però non è da noi consultabile.Anche in questo caso, come per la Biblioteca “Mario Luzi”, abbia-mo inoltrato la richiesta di vede-re il Certificato di usabilità della scuola “Italo Calvino”, dal quale avremmo potuto conoscere la reale proprietà dello stabile.Nessuna risposta ci è mai arrivata.

CriticaNoi ci domandiamo cosa stia ac-cadendo, come è possibile che uno stabile in uso al Comune sia sul terreno di una Società.È legittima questa situazione?A) Se l’edificio della scuola ma-

terna “Italo Calvino”, da anni frequentato da numerosi uten-ti non è ancora accatastato, non ne risulta l’esistenza tra le proprietà della Agena srl e nemmeno tra le proprietà del Comune, è da considerarsi le-gittimo il rilascio dell’usabilità?

B) È stata rilasciata l’usabilità dell’edificio?

C) La scuola materna “Italo Cal-vino” è coperta da assicura-zione?

D) In caso di sinistro, le polizze assicurative relative allo sta-

bile si troveranno nella condi-zione di dover garantire?

PropostaChiediamo agli attuali Ammini-stratori di fare piena chiarezza su questo argomento, in modo chiaro, comprensibile e documentato.Ricordiamo che la richiesta a cui non hanno risposto voleva accerta-re sia la reale proprietà della scuo-la materna che la regolarità degli atti che riguardano la sicurezza.In caso gli attuali Amministratori non rispondessero ci auguriamo che la Magistratura, se lo riterrà indispensabile, compia tutti gli accertamenti necessari per fare piena luce. Di chi è la scuola materna “Italo Calvino”?

La gestione del denaro pubblico dovrebbe essere completamente trasparente e gli Amministratori dovrebbero mettere a disposi-zione ogni documento gli fosse richiesto dai cittadini.Ci auguriamo che tutto si chia-risca, che sia provata l’assolu-ta regolarità amministrativa e ci venga dimostrato che il Comune è proprietario della scuola, così come ci è stato comunicato dal gruppo di maggioranza in occa-sione delle elezioni amministrati-ve del 2004 (Qui sopra, è visibile il particolare del libretto pubblica-to dalla lista di maggioranza dove viene indicato il costo complessi-vo dell’opera, circa tre milioni di euro).

Sotto: un estratto del giornale di “fine mandato” pubblicato dalla coalizione di maggioranza nel 2004.

8 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 9

Page 10: SOS COMUNE 1

La palestra e gli spogliatoi di via Massarenti non risultano registrati al catasto, quindi ufficialmente mai edificati

AB

Anche la palestra comunale e gli spogliatoi di via Massarenti, non compaiono negli estratti catastali.In questo caso però il terreno sot-tostante risulta di proprietà del-l’Ente Comunale.Rinnoviamo i dubbi ed i timori espressi nelle pagine preceden-ti, ricordando che un privato, in mancanza dell’accatastamento, non può ottenere il certificato di usabilità per un edificio, più noto come agibilità.

In alto: una immagine satellitare del campo di calcio dove si notano gli spogliatoi e la palestra.A fianco: l’estratto di mappa catasta-le dove si può notare l’assenza degli spogliatoi e della nuova palestra.

AB

10 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 11

Page 11: SOS COMUNE 1

Anche la nuova scuola Elementare di Poggetto non è mai stata accatastata e quindi, anche questa, mai edificata;al Catasto risulta ancora la vecchia scuola

Da una verifica fatta tramite il Ca-tasto, abbiamo rilevato che anche la Nuova scuola di Poggetto non è stata accatastata, cioè registra-ta al registro del Catasto.È registrata ancora la vecchia scuola di Poggetto, che demolita alcuni anni fa è stata rimpiazzata con un nuovo edificio che ha una pianta (vedere la foto sotto) com-pletamente diversa dalla prece-dente confrontabile nelle tavole a fianco.Ci auguriamo che tutti questi casi siano conseguenza di una sempli-ce svista nella gestione dei docu-menti e che non vi siano conse-guenze di nessun tipo. In tal caso esortiamo l’Ammini-strazione a chiarire e sanare le posizioni descritte nelle pagine precedenti e a darne notizia alla popolazione.

Sotto: l’estratto di mappa catastale, del 2008, dove risulta la vecchia scuola

10 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 11

Page 12: SOS COMUNE 1

Mancanza di trasparenza del Comune,che a noi sembra pianificata e raggiunta dalle Amministrazioni di ieri e di oggi

A bbiamo analizzato tutti i nu-meri del giornale “L’Orologio”

che viene pubblicato con regolarità fin dal 1974. La veste grafica ed il numero di pagine hanno subito nu-merose variazioni.Nei numeri dei primi anni si poteva trovare la lista degli interventi effet-tuati con l’indicazione degli importi e una sintesi del bilancio comunale che aiutava il cittadino a capire in quale modo gli Amministratori sta-vano amministrando.Tra il 1982 ed il 1983 sul giornale comunale veniva pubblicato perfi-no l’elenco dei Contribuenti divisi per categoria, con l’importo del reddito dichiarato ai fini dell’IRPEF.In ogni numero venivano riporta-

te brevi notizie che informavano il lettore di lavori su strade piuttosto che nuove norme che interessava-no l’automobile, la gestione degli animali domestici piuttosto che in-formazioni sulle attività di volonta-riato. Veniva pubblicata una sintesi delle decisioni più importanti prese dal Consiglio Comunale. Erano giornali graficamente poco gradevoli ma va detto che i conte-nuti, tutto sommato, c’erano.Negli ultimi anni, in particolare a partire dal 2005, i giornali sono mi-gliorati graficamente ma si sono in parte svuotati delle notizie utili a noi cittadini. Sono infatti aumentati gli articoli di sapore sentimentale, interviste a persone che vivono nel

nostro comune, va benissimo valo-rizzarle, ma il resto manca o è trop-po poco. Mancano i numeri, quelli veri del bilancio, delle spese correnti e de-gli interventi ordinari e straordinari. È da diverso tempo che non ci ven-gono comunicati.Questa non è trasparenza, e ci sembra che non sia per caso.Abbiamo il sospetto molto forte che gli Amministratori abbiano pre-so la deprecabile abitudine di non rispondere ai cittadini, qualsiasi cosa essi chiedano, chiarimenti, osservazioni, proteste; niente, mai nessuna risposta.La parte peggiore arriva ora, con la domanda; perché non dicono

Sotto, alcune copertine, nelle varie vesti, del giornale “L’Orologio”, organo di informazione del Comune di San Pietro in Casale

12 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 13

Page 13: SOS COMUNE 1

spontaneamente e non rispondono anche se sollecitati a farlo? Perchè?Forse non vogliono scoprire le car-te di scelte difficili che potrebbero suscitare preoccupazione nei citta-dini? Non vogliono far trapelare la reale situazione del nostro Comune per non rischiare di perdere con-senso e voti?Non ci dicono abbastanza per non alimentare i dubbi e non indurci a fare altre domande?Forse vi sono cose che non deve sapere nessuno?Gli Amministratori hanno forse uti-lizzato lo strumento dei DERIVATI e non lo vogliono far sapere?Questi interrogativi che abbiamo noi di Consenso Comune, tra la gente sono più diffusi di quanto le Amministrazioni di ieri e di oggi possano immaginare.Il dubbio non sanato alimenta la sfiducia che si è già manifestata, nell’aprile del 2008, con una forte perdita di voti a carico del centro-sinistra, abbandonato, spesso con rammarico, dai propri elettori più attenti.

Analizzando la pubblicazione ab-biamo notato che la penultima vol-ta in cui nel giornale “L’Orologio” è apparso un servizio sui conti del Comune era il maggio 2007 e in una paginetta non è stato pubbli-cato nemmeno un importo (vedete la paginetta a lato e sforzatevi di trovare una somma capace di fornirci anche solo un’idea del-l’andamento finanziario del no-stro Comune).Nell’ultimo numero dell’Orologio gli amministratori hanno dedicato due pagine al bilancio, ma anche in questa non vi sono cifre parzia-li o totali che ci aiutino a capire in quale situazione finanziaria si trova il nostro Comune.Non si deve fare così!! Non cono-sciamo nessun altro Comune dove gli Amministratori si permettono di

bilancio

I conti del ComuneNiente sprechi e buoni servizi

pese analizzate con la lente diingrandimento e cautela in materia

di indebitamento: il bilancio comunale,approvato dal Consiglio a fine marzo, mostraaltresì i buoni risultati raggiunti in terminidi servizi resi ai cittadini. A partire dalle dif-ficoltà oggettive, rappresentate dalle limitaterisorse e dalla crescita demografica (nel 2006si è superata quota 11000), l’amministrazioneè di fatto riuscita a rispondere a vecchi enuovi bisogni, mantenendo l’ottimo livellogià esistente in termini di servizi. Un esem-pio per tutti, l’assenza di liste di attesa per lascuola dell’infanzia.

Nel bilancio comunale non vi sono sacchedi spreco. La politica adottata nella gestionedelle entrate ha guardato soprattutto allefasce più deboli. Pur avendone la possibi-lità, il Comune ha deciso di non introdurrela tassa di scopo, di non operare aumenti

dell’ICI prima casa (e San Pietro è unodei Comuni con l’aliquota più bassa), diconfermare l’aliquota agevolata per i soggettiche destinano gli alloggi in affitto a seguitodi convenzione con il Comune, di introdurreuna aliquota agevolata per nuove imprese.Attraverso l’iniziativa “io riciclo” è stata

introdotta una agevolazione speciale tesa apotenziare la raccolta differenziata dei rifiutisolidi urbani. In generale comunque le tariffesono confermate ai valori del 2005, e anchequest’anno uscirà un bando per ridurre l’im-patto dell’incremento delle tariffe. Per quan-to riguarda infine l’addizionale Irpef, non-ostante la possibilità di elevarla sino ad unmassimo dell’otto per mille, l’incremento èstato dello 0,27 portandola allo 0,67, quindiben al di sotto della possibilità massima con-sentita. Inoltre, per imprimere un forte segnodi equità è stata introdotta l’esenzione totaledell’addizionale per redditi inferiori a € 7750,mentre negli anni precedenti pagavanolo 0,40, il che significa una riduzione delperlievo fiscale per le famiglie meno abbienti.

• Edilizia scolasticaApre a settembre il nuovo plesso di ScuolaElementare a tempo pieno di Poggetto, pro-getto di bio-architettura, a disposizione perun intero ciclo didattico, mentre è previstol’ampliamento della sede della scuola media.Sono poi in fase avanzata i lavori per lacostruzione di un nuovo Centro di preparazio-ne pasti che potrà servire quattro Comuni.• ManutenzioniManutenzione straordinaria agli immobilidel Centro sportivo comunale.Realizzazione di una nuova rotatoria sullavia S.Alberto all’incrocio con via Genova.Prolungamento di Via XXIV Maggio.Installazione di sistemi di risparmio energeticosugli impianti di illuminazione pubblica.• CulturaEntro l’estate sarà completato il primostralcio dei lavori di realizzazione del“Centro giovanile per la musica e le attivitàespressive”, che ha ottenuto un contributofinanziario dalla Regione Emilia Romagnadi 110.000 €.

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Servizi. Le spese correnti

LA SPESA

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etti

prog

etti LE ENTRATE

8

Sopra una pagina del gior-nale “L’Orologio”, la penulti-ma in ordine di tempo in cui si tratta il tema del bilancio comunale. Risale al maggio 2007.

A sinistra un trafiletto tratto da “L’Orologio” dell’ottobre 2007 in cui si comunicano i compensi degli amministra-tori, come esempio di tra-sparenza.

12 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 13

Page 14: SOS COMUNE 1

comportarsi in un modo che sembra prendere in giro i cittadini.Nel giornale “L’Orologio” di ottobre 2007, abbiamo trovato un trafiletto che occupa lo 0,5 % dello spazio del giornale in cui vengono pubblicati i compensi degli amministratori moti-vando la decisione di farlo con la sol-lecitazione da parte dell’ANCI, che è l’Associazione dei Comuni Italiani, che durante un incontro specifico ha sollecitato i Comuni ad impegnarsi per una maggiore trasparenza. Se-condo voi l’ANCI intendeva che ve-nissero pubblicati i compensi degli amministratori? O forse intendeva la trasparenza in senso più generale.A noi quel trafiletto sembra una of-fensiva presa in giro che incoraggia a credere che gli Amministratori, che

sono stati eletti da una parte consi-stente di noi, ci considerano degli sprovveduti a cui si può raccontare qualsiasi cosa.Inoltre le uscite del giornale comu-nale sono state ridotte a tre all’anno, rispetto le quattro che erano.La nostra opinione è che gli Am-ministratori di oggi e di ieri hanno deciso di trasformare “L’Orologio” in un giornale di costume, società, programmi di intrattenimenti vari, mentre, invece, dovrebbe parlare prevalentemente di questioni con-crete che interessano e coinvolgono i cittadini e se rimane un pò di spazio lo si potrà utilizzare per argomenti più “leggeri” legati al Comune.Se in casa vi è rimasto un giornale pubblicato dall’Amministrazione del

nostro Comune, esaminatelo e valutate se si può ritenere un giornale ISTITUZIONALE.Secondo noi NO, si tratta di venti-quattro pagine di scarsa utilità socia-le condite con notizie sul riciclaggio dei rifiuti e poco altro. In fondo, in mezza pagina, scritto piccolissimo, l’articolo delle opposizioni che chia-ramente pochi noteranno e pochissi-mi leggeranno.Ci sembra che alle forze di op-posizione, tutto sommato, la cosa vada bene così. A loro vie-ne concesso un misero 2% del-lo spazio totale, stretto stretto nell’ultima pagina di un giornale che presenta articoli corredati da grandi fotografie e trattati in ampi spazi.

Le due pagine dell’Orologio, uscito nel febbraio 2009, dedicate al Bilancio Comunale. Dove sono le cifre? I resocon-ti? Il raffronto con gli anni precedenti? Secondo noi questa non è l’esposizione di un bilancio. Secondo noi questa è la prova che gli Amministratori considerano estremamente ingenui, degli stolti i cittadini di San Pietro in Casale.

3

OrologioOrologio

I conti del ComuneE' l'ultimo della legislatura, il bilancio approvato ametà gennaio dal consiglio comunale, e come talerappresenta in qualche modo una sintesi del lavorosvolto in cinque anni e la conferma del fatto che gliobiettivi iniziali sono stati raggiunti. Nonostante ipesanti vincoli di bilancio, infatti, sono stati onoratigli impegni assunti verso i cittadini. Un dato pertutti: la spesa prevista per il 2009 è, più o meno, lastessa che risulta dal consuntivo 2006, e, dato ancorpiù rilevante, ciò avviene in presenza di unincremento pur contenuto dei servizi, un aumentodella popolazione, un aumento dei costi perl'acquisto dei beni e per i rinnovi contrattuali. E’stato però sottolineato, presentando il bilancio nelConsiglio comunale del 22 gennaio 2009, che nonci sono più margini per operare ulteriori risparmi,pena la riduzione in quantità e qualità dei servizi.

Le entrateIl 2008 è stato l'anno dell'abolizione dell'ICI sullaprima casa e l'effetto è stato che il comune haregistrato una minore entrata di 600.000 euro.Dopo il rimborso da parte dello Stato della primarata, solo nella tarda primavera sarà possibileconoscere l'entità della seconda il che provocaincertezze sul risultato della gestione 2008 e sulbilancio di previsione 2009. Buoni invece i risultatidella lotta all'elusione ed evasione fiscale che in ottoanni ha portato un 1,5 milioni di euro alle cassecomunali, con la previsione, per il 2009 di unulteriore recupero di 190.000 euro. Sul versantetasse, anche nel 2009 non si prevedono aumentisulla addizionale IRPEF il cui livello resta stabilitoallo 0,67%, tra i più bassi della provincia.

La spesaSpesa ma anche investimenti: oltre infatti alcompletamento di numerose iniziative prese neglianni precedenti, si profilano nuove occasioni disviluppo per San Pietro, anche sulla base di dueimportanti documenti di programmazione adottatia fine 2008, ossia il PSC (piano di sviluppo

comunale) e il Piano del commercio.L'amministrazione comunale intende poiimpegnarsi per sostenere il piano di riconversionepresentato dalla SFIR, sollecitando gli entipreposti ad accelerare il percorso autorizzativo, eper poi assicurare in tempi rapidi la possibilità perla società che, da tempo, ne ha fatto richiesta, dipoter partire per la realizzazione della strutturacommerciale. Altro importante impegno e quellorelativo alla area ex AIE, su cui insisteva unzuccherificio chiuso una ventina d'anni fa. Ci sonoora le condizioni, infatti, per giungere allasottoscrizione dell'accordo territoriale per l'area egettare così le basi per avviare la più importanteopportunità di sviluppo per San Pietro in Casale.

Il nostro Sindaco Avv. A lessandro V a lenti è st a toeletto Vice Presidente della Ca mera Pena le diBologna che ra ppresent a gli a vvoca ti pena listibolognesi. V a lenti è st a to inoltre nomina toresponsabile della "Scuola della difesa pena le" diBologna istituit a da ll'Unione Ca mere Pena li It a liane.

4 bilancio

ScuolaSi conferma l'impegno sui servizi per l'infanzia (6 sezionicomunali di nido per 121 posti, con una sezione lattanti,13 sezioni di scuola materna di cui 7 comunali, 5private/parrocchiali, 1 statale per complessivi 330 posti).Il comune contribuisce inoltre al sostegno della scuolamaterna parrocchiale con 45.000 euro. La domanda èquindi interamente soddisfatta. La novità più rilevanteper il 2009 riguarda la refezione scolastica: sarà realizzata aSan Pietro la cucina centralizzata e sarà avviata la gestioneassociata fra i comuni di San Pietro in Casale, San Giorgiodi Piano, Galliera e Malabergo. Nell'ambito della scuola edei servizi collegati, saranno coperte tutte le richieste disostegno che per l'anno 2009 comportano una spesa di433.000 euro, la più alta fra tutti i Comuni del distretto.

Servizi socialiAnche con il bilancio 2009 vengono confermatitutti gli interventi di sostegno all' assistenza a domiciliodegli anziani. Va inoltre segnalata, per l'anno in corso,l'apertura in primavera di un nuovo centro, mirato allaaggregazione per la terza età. Il nuovo edificio consentiràdi liberare spazi nella Casa delle Associazioni, da destinarealle iniziative delle associazioni, delle società sportive edelle famiglie. Viene infine confermato lo stanziamentodi un euro per ogni abitante da destinare al fondo per lanon autosufficienza, nonché la volontàdell'amministrazione di intervenire ad integrare il fondoper l'affitto, con un contributo comunale superiore alminimo previsto.

AmbienteViene ripetuta anche nel 2009 la positiva esperienza di “Ioriciclo” la raccolta punti che ha già premiato centinaia dicittadini impegnati nel conferimento alla StazioneEcologica Attrezzata di rifiuti riciclabili e che haconsentito di aumentare in misura notevole la percentualedi raccolta differenziata.

CulturaVerranno completati i lavori di realizzazione del “Centrogiovanile per la musica e le attività espressive”, luogo incui i giovani possano impegnarsi su progetti gestiti inproprio. Sempre in ambito culturale, si confermal'impegno alla promozione della cultura radicata sul

territorio, con le iniziative e le mostre realizzate a CasaFrabboni e tutta l'attività culturale delle duebiblioteche.

Approvato il bilancio dell'UnioneE' stato approvato il bilancio preventivo del 2009dell'Unione Reno Galliera, che riunisce gli ottocomuni della zona. Le entrate dell'Unionecomprendono il contributo erogato dalla Regionealle unioni comunali, ossia a quegli organismi che sisono formati per condividere servizi e realizzare cosìeconomie di scala. Inoltre sono state approvate leconvenzioni in virtù delle quali i comuni deleganoall'Unione la gestione unitaria di alcune importantifunzioni: il SUAP, ossia lo sportello unico delleattività produttive, la funzione urbanistica, lagestione del personale, la protezione civile, ilservizio informatico e informativo e la poliziamunicipale.La novità più significativa è che non ci sono piùservizi delegati solo parzialmente all'Unione (l'unicaeccezione resta il servizio di Polizia Municipale cheil Comune di Castel Maggiore gestisce ancora inautonomia). E' la prova del fatto che i comuni delterritorio credono alla forma Unione: gestire informa associata una serie di servizi e funzioni, dallapolizia municipale alla gestione del territorio,all'informatizzazione, serve per renderli piùefficienti e meno onerosi per i singoli comuni.

14 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 15

Page 15: SOS COMUNE 1

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Sistema Informativo

L’opposizione avrebbe potuto alme-no chiedere una pagina intera, a no-stro avviso lo spazio c’era eccome.

Sosteniamo che non può essere un caso che nel sito del Comune di San Pietro in Casale manchi la possibilità di visionare le delibere (i documenti con cui si definiscono le decisioni prese dagli Amministratori) men-tre questo servizio è disponibile da tempo nella maggior parte dei siti comunali d’Italia.

ACCESSO AGLI ATTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONEOgni settore dell’apparato Comuna-le è dotato di un regolamento. Anche quello che viene chiamato “Accesso agli Atti Amministrativi”, che dà ad un cittadino la possibilità di visiona-re documenti, dispone di un regola-mento che si chiama “Regolamento Diritto di Accesso ai Documenti Am-

ministrativi e Trattamento dei Dati Personali, Sensibili e Giudiziari” che è stato rivisto con la Delibera n° 30 del 27 aprile 2006.I primi tre articoli del Regolamento dicono che:1) «Ai sensi dell’articolo 22 della Legge 7 agosto 1990, n° 241, è ri-conosciuto il diritto di accesso ai do-cumenti amministrativi a chiunque vi abbia un interesse diretto, concreto ed attuale corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento per il quale è chiesto l’accesso».2) «L’obbligo dell’Amministrazione non sussiste per le domande diret-te alla mera cognizione di attività in-terne dell’Ente, non ricollegabili alla salvaguardia di situazioni giuridiche soggettive del richiedente».3) «Le disposizioni del seguente ar-ticolo si applicano agli Enti pubblici, alle Associazioni e ai Comitati por-tatori di interessi pubblici o diffusi ai sensi degli articoli 9 e 10 della Legge 7 agosto 1990, n° 241».

Gli Amministratori del nostro Comu-ne applicano la legge in modo rigido, per cui, in pratica, questi tre articoli dicono che:1) può accedere agli atti amministra-tivi solo chi ha una causa in corso (situazione giuridicamente tutelata);2) il comune può non rispondere a domande finalizzate a conoscere “cose” interne al Comune, senza che ci sia un procedimento legale;3) ad inoltrare qualsiasi richiesta può essere un Ente pubblico, un’Asso-ciazione di cittadini o un Comitato di cittadini, ma in mancanza di un pro-cedimento legale, il nostro Comune non risponde a nessuno.Vi sembra che si possa parla-re di trasparenza amministra-tiva?

RivelazioneRicordate la situazione che ri-guarda alcuni stabili in uso al Comune che al Catasto non ri-sultano essere edificati?

Sopra il Regolamento Diritto di Accesso agli Atti Amministrativi.

A sinistra una raccolta di siti comu-nali dai quali è possibile visionare e stampare le delibere comunali, anche relative ad anni passati.

Tra questi siti solo quello del Co-mune di San Pietro in Casale non dà la possibilità di accedere alle delibere.

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Ricordiamo ai lettori che un privato cittadino non ha possibilità di ot-tenere il “Certificato di Conformità Edilizia e Agibilità”, indispensabile per poter abitare o aprire al pubblico uno stabile, se quest’ultimo non è denunciato al Catasto. Alcuni stabili in uso al Comune non risultano edificati ma, nonostante questo, svolgono la loro funzione da anni.Abbiamo voluto capire due cose: pri-ma di tutto se siano stati collaudati, se hanno le autorizzazioni necessa-rie e, come seconda cosa chi siano i proprietari di questi stabili.Su indicazione di alcuni tecnici che fanno parte della nostra Associazio-ne, il 25 ottobre 2008 abbiamo inol-trato al Comune una “Richiesta di Accesso agli Atti della Pubblica Am-ministrazione” con lo scopo di otte-nere i Certificati di usabilità di stabili di uso pubblico relativi a 14 strutture presenti sul territorio comunale.La richiesta è stata presentata a nome di Marco Alberghini in veste di comune cittadino.

Ecco l’elenco degli stabili di cui abbiamo chiesto il Certificato di usabilità: (1) Palestra e (2) Spoglia-toi del centro sportivo con ingresso da via Massarenti, (3) Palestra di via Conta, (4) Scuola Media “Bagnoli”, (5) Scuola Elementare “De Amicis”, (6) Scuola Elementare di Poggetto, (7) Scuola Elementare di Macca-retolo, (8) Scuola Materna e Nido “Italo Calvino”, (9) Scuola Materna “Arcobaleno”, (10) Biblioteca “Mario Luzi”, (11) Biblioteca Ragazzi, (12) Centro Alice, (13) Casa delle As-sociazioni, (14) Museo della Città “Frabboni”.

Nella casella successiva presente sul modulo veniva richiesto di chiarire: “in quanto titolare del seguente interesse di rilevanza giuridica”: noi abbiamo in-serito la seguente motivazione “Sono genitore di bambini di 3, 6, 12 anni che hanno, o possono avere, occasione di frequentare gli stabili sopra citati”. A noi di Consenso Comune questa mo-tivazione sembrava più che sufficiente per ottenere un chiarimento che, sem-pre secondo noi, il Comune avrebbe dovuto dare in tempi contenuti.Invece? Nonostante il giorno 22 no-vembre 2008 i giornali e le televisioni di tutta Italia riportino questa notizia

MODELLO RG 31 – REVISIONE DEL 31-03-2008

COGNOME E NOME CODICE FISCALE

COMUNE PROVINCIA DATA

INDIRIZZO NUMERO CIVICO

C.A.P. COMUNE PROVINCIA

TELEFONO FISSO FAX

TELEFONO MOBILE INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA

SPECIFICARE

1 2

San Pietro in Casale

Alberghini Marco LBRMRC65M18F257V

Modena Modena 18/08/1965

Via delle Rose 8/A

40018 San Pietro in Casale Bologna

339-1504300 [email protected]

XCertificato di usabilità di stabili di uso pubblico.

Cittadino

Sopra: il modulo per la Richiesta di Accesso agli Atti della Pubblica Amministrazione.

Al Signor Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Piazza Trento e Trieste, 3Bologna

Marco Alberghini in veste di Presidente dell’Associazione “Consenso Comune”, costituita il 3 aprile 2008 e registrata il 22 aprile 2008 - CF 91294640379 - con sede a San Pietro in Casale (Bo) in Vicolo del Parco Nord, 15.

eSPoNe quANto Segue:

lavorando alla redazione del giornale dell’Associazione su temi di carattere locale, così come previsto dall’art. 9 dello statuto dell’Associazione Consenso Comune, consultando l’archivio catastale on-line, in data 30 settembre 2008 (presso uno studio tecnico), ho riscontrato il mancato accatastamento di un importante edifi-cio, esistente già dal 2004, adibito a scuola materna e nido in uso al Comune di San Pietro in Casale. (Nuova Scuola comunale per l’infanzia Italo CALVINo - Via De Zaiacomo, 181 - tel. 051 666.95.70) (allegato A).Incuriosito ho stampato una “Visura storica per immobile” (allegato A) relativa al foglio 55 particella 378 ed ho scoperto che il terreno è di proprietà di una società, Agena srl con sede in Bologna PIVA 03989640374.

Acquistata una visura camerale della società sopracitata (allegato B) ho consul-tato alcuni ex pubblici amministratori di altri comuni e alcuni tecnici esperti in materia per capire quale condizione rendesse legittima la presenza di uno stabile (per quanto ne sappiamo) di proprietà del Comune di San Pietro in Casale sul terreno di una società.Le quattro possibili spiegazioni che mi sono state suggerite sono: 1) Diritto d’uso, 2) Diritto di superficie, 3) Cessione, 4) Convenzione.Ho verificato le prime tre possibilità presso la Conservatoria dei Registri Immobi-liari di Bologna dove da una ispezione ipotecaria si è evidenziato che non sono depositati atti che mettano in relazione la società Agena srl con il Comune di San Pietro in Casale (allegato C). Rimane una quarta possibilità, una convenzione tra le parti, normalmente depositata presso l’Agenzia delle entrate che però non è da me consultabile.Dal materiale informativo pubblicato dal Comune si apprende che l’opera (NuovaScuola comunale per l’infanzia Italo CALVINo) è costata complessivamente qua-si tre milioni di euro (allegato A).

Ho esteso la ricerca ad altri stabili in uso al Comune di San Pietro in Casale ri-scontrando altre tre anomalie.La prima di queste anomalie riguarda la Palestra e relativi spogliatoi di via Mas-sarenti in cui gli stabili non sono ancora stati accatastati (allegato D) ma la pro-prietà del terreno risulta del Comune.A destra, la prima pagina dell’Espo-

sto inoltrato alla Procura della Re-pubblica il 30 gennaio 2009.

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“Rivoli: Vito Scafidi muore per crollo del soffitto del suo liceo” e pochi giorni dopo, il 16 dicembre 2008 “Crolla un altro soffitto in un edificio scolastico, stavolta ad Agrigento” il nostro Comune non fa nulla, non risponde alla richiesta e non comunica nemmeno che non in-tende rispondere.Il giorno 25 novembre 2008 scadeva-no i termini per la risposta da parte del Comune, il regolamento di cui abbia-mo già parlato, dice chiaramente che “la richiesta si ritiene rigettata quando siano trascorsi 30 giorni dalla sua ri-cezione senza che il Comune si sia pronunciato”.Quindi il Comune era in piena regola con il proprio regolamento, ma a noi non sembrava giusto che, vista la ri-chiesta e i fatti successivi, non si po-tesse ottenere nessuna rassicurazio-ne sulla sicurezza dei nostri figli e dei cittadini in generale.Quindi, il 24 dicembre 2008 abbiamo inoltrato la “Reiterazione della richiesta” sempre a nome del comune cittadino Marco Alberghini, intimando chi di do-

vere di rispondere entro i termini di leg-ge che corrispondono a trenta giorni.Abbiamo atteso fino alla fine di gennaio e nessuna risposta, nemmeno una te-lefonata ci è giunta dal Comune.Ad oggi non sappiamo se gli stabi-li dove entrano e svolgono le attività scolastiche i nostri figli sono dotati di Certificato di usabilità , se sono a nor-ma, se in caso di sinistro sono coperti da assicurazione, se sono state rispet-tate tutte le procedure durante la pro-gettazione e l’edificazione.Non abbiamo certezza di nulla.Un fatto insolito è però successo nei primi giorni di gennaio 2009. La Nuo-va scuola elementare di Poggetto è rimasta chiusa quasi una settimana a causa di un guasto che ha bloccato l’impianto di riscaldamento. In altre condizioni saremmo portati a pensare che sono cose che capi-tano, pazienza, in fondo, nessuno si è fatto male, ma essendo questa una scuola nuova, “tecnologicamen-te avanzata”, edificata da meno di cinque anni, ci sorge il dubbio che un guasto di quel tipo sia dovuto a

una errata progettazione, oppure ad una imprecisa esecuzione dei lavori di installazione degli impianti. Il dubbio, visti i tragici eventi di fine anno 2008 e il terremoto del 6 aprile 2009 in cui sono crollati edifici nuovi, si estende alle strut-ture; siamo sicuri che la Scuola sia stata progettata bene? E sia-mo sicuri che sia stata costruita correttamente? Siamo certi che le strutture non cederanno?Abbiamo così deciso di inoltrare un formale Esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bo-logna, nel quale si evidenziano le ano-malie che abbiamo riscontrato, come la mancanza di alcuni stabili dai docu-menti catastali, e la mancata risposta alla richiesta, a nostro parere legittima, di un genitore che vuole rassicurazioni sulla sicurezza dei propri figli.Concludiamo con una riflessione.I politici di minoranza, i quali hanno avuto il mandato dai pro-pri elettori di controllare la mag-gioranza e di contrastarla se ne-cessario, DOVE ERANO??

Per qualche mese, i cittadini di San Pietro in Casale han-no avuto una sala polivalente. Poi è diventata un ristorante.Subirà lo stesso destino il nuovo centro Anziani in via di costruzione?

Vi segnaliamo questo fatto che, per motivi di spazio, abbiamo in-serito nel capitolo relativo alla tra-sparenza ma che sarebbe stato altrettanto bene nelle opere pub-bliche vantate dagli Amministrato-ri di ieri e di oggi.

Si tratta della Sala Polivalente creata per servire la cittadinanza e che, da molti anni a questa parte, ospita una attività di ristorazione.Speriamo non facciano la stessa fine altre strutture che l’Ammini-strazione sta “realizzando”.

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Prima di acquistare un elettrodo-mestico ci si informa presso amici e rivenditori per capire, fino in fon-do, quale sia la scelta più giusta da fare e spendere bene il proprio denaro. C’è chi fa questo anche per cose di poco valore.Si impegna tempo ed attenzione, si leggono le specifiche tecniche, si chiede a qualcuno che ha uti-lizzato quell’apparecchio se fun-ziona bene e se può riservare sor-prese. Ci si chiede se il prodotto sarà affidabile e se manterrà ciò che promette sulla carta. È giusto fare così!!Se l’acquisto si dimostrerà un buon affare in futuro ci si rivolgerà con una certa fiducia a quello stesso ri-venditore e alla medesima marca.Se invece si sarà preso un “bido-ne”, una fregatura, difficilmente si tornerà in quel negozio, si cambie-rà marca e saremo tentati di scon-sigliare sia l’uno che l’altro.È giusto e comprensibile!!

Critica Questo giusto e comprensibile comportamento sembra non valere quando si devono sce-gliere gli Amministratori di quel grande “condominio” che è il Comune di San Pietro in Casale.Forse perchè la scelta è ridotta a due sole possi-bilità e sappiamo che chi è nato di un colore diffi-cilmente passa al colore opposto quindi c’è chi vota il proprio colore a prescindere dalla quali-tà per non far vincere il colore opposto.

PropostaIn occasione delle votazioni am-ministrative del 6 e 7 Giugno 2009 che dovranno definire il Sindaco ed il Consiglio Comunale di San Pietro in Casale fino al 2014, proponiamo ai nostri concittadini di informarsi sull’operato della classe politica lo-cale negli ultimi 15/20 anni così da capire se riconfermare la propria fiducia all’una o all’altra parte po-litica o se, invece, preferire un’al-ternativa che stiamo preparando, indipendente da qualsiasi partito e da interessi personali.

Noi di Consenso Comune abbiamo già compiuto una analisi storica approfon-d i t a

dell’operato delle due parti e inten-diamo, con questo giornale, ren-dere chiaro a tutti ciò che le Am-ministrazioni del passato e quella attuale hanno fatto o non fatto, che non ci hanno detto o detto a metà, situazioni che chi doveva contra-stare non ha contrastato, per com-prenderne il grado di affidabilità e scegliere con sicurezza i prossi-mi Amministratori come si fa quando non si vuole prendere una fregatura.

E se scegliessimo gli Amministratori come sceglieremmo un elettrodomestico?

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Tra i tanti documenti che posse-diamo e che abbiamo analizza-

to vi sono alcuni giornali di partico-lare interesse per questo momento pre-elettorale. Si tratta di documen-ti pubblicati dalle amministrazioni per elencare gli obiettivi raggiunti durante il mandato, le importanti

opere realizzate e quelle da realiz-zare se fosse stata riconfermata la maggioranza di quel tempo.Abbiamo notato che nei mesi pre-cedenti alle votazioni comunali, su questi giornali comparivano sem-pre le stesse proposte e promesse di realizzazione.

Abbiamo messo in ordine cronolo-gico queste pubblicazioni e in coda ci siamo azzardati a immaginare ed anticipare le promesse che ver-ranno fatte dalle forze di maggio-ranza in occasione della prossima campagna elettorale.

Promesse mai mantenute e sempre rinnovate, una tecnica da tempo utilizzata dalla maggioranza che abbiamo la pena di illustrarvi

Elezioni Comunali del 1985

Nel giornale “L’Orolo-gio” uscito nel mar-

zo 1985, poche settima-ne prima delle votazioni comunali per l’elezione del Sindaco, alla pagina 4, compariva l’articolo che vedete qui a lato.Un sogno che si avvera-va grazie al lavoro degli Amministratori. I cittadini da quell’arti-colo hanno appreso che l’impianto avrebbe con-tenuto una vasca per adulti lunga 25 metri e larga 12,50, una vasca per bambini di 6x8 metri e una sala per ginnasti-ca prenatatoria.E ancora uffici, pronto soccorso, un atrio con sala d’attesa ed un bar.L’articolo finiva con questa considerazio-ne “l’impianto costerà 1.300.000.000 di lire, un importo tutto sommato contenuto date le caratteristiche della struttura; e co-munque necessario per fare fronte alla crescente domanda presente nel nostro Comune e più in genera-le nei comuni della zona”.

È chiaro a tutti che una notizia di questa portata possa “aiutare” pe-santemente qualsiasi campagna elettorale.Infatti, certamente non solo grazie a questa notizia, ma per meriti dei quali non dubitiamo, nel numero successivo dello stesso giorna-

le, luglio 1985, vedete la pagina a destra, veniva riportata la notizia della vittoria dell’allora maggioran-za e se ne dava una spiegazione chiara, “I cittadini hanno premiato il lavoro di questi anni”.

L’annuncio nel numero di marzo 1985 La vittoria nel numero di luglio 1985

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Page 20: SOS COMUNE 1

Il programma elettorale della lista “Progetto per San Pietro in Casale” in occasione delle votazioni comunali del 1995.

Elezioni Comunali del 1995

Nel programma elettorale della lista di maggioranza, “Proget-

to per San Pietro in Casale”, uscito in occasione delle votazioni comu-nali del 1995, si trovano numerose proposte.Si parte da un impegno nella dire-zione di “una crescita insediativa di qualità” (quando sono stati fabbri-cati i palazzi di via De Gasperi?).Appare l’impegno ad “aumentare gli spazi verdi”, “andrà garantita la manutenzione costante delle stra-de”, “riduzione dell’inquinamento” (in quale anno è stato autorizzato il Compostaggio di Rubizzano?), “il capoluogo e le frazioni dovran-no essere collegate con piste ci-clabili”. Fa la sua prima comparsa l’impegno alla realizzazione di una “mensa centralizzata per risponde-re all’espansione del servizio di re-fezione che permetterà la riduzione dei costi di gestione una migliore qualità e sicurezza”. Leggiamo, per la prima volta, “re-cupero della casa colonica per far-ne un Centro della Musica e di Arti espressive, video, pittura, ecc.La piscina non la si vuole realizza-

re scoperta, “non va bene perchè molto costosa e scarsamente rea-lizzabile” e comunque serve un ac-cordo con più Comuni.Viene proposta la realizzazione di un “Centro di documentazione di storia locale ed archeologica” pres-so il Centro Faccioli. Il programma specifica che “il tema della valoriz-zazione della storia locale dovrà essere prioritario per le attività cul-

turali poiché storia locale significa identità locale e culturale.Istituzione di un “Informagiovani da realizzare nella biblioteca, stru-mento di ricerca di lavoro, opportu-nità di studio, di corsi, di stages, di tempo libero e cultura.Sempre per i giovani, “creare am-bienti di espressione e informazio-ne non burocratizzati”.

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Nel giugno 1995 l’annuncio della vittoriaOrizzonti di aprile-giugno 1995

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Il programma elettorale della lista “Progetto per San Pietro in Casale” in occasione delle votazioni comunali del 1999.

Elezioni Comunali del 1999

Nel programma elet-torale della lista di

maggioranza, “Progetto per San Pietro in Casa-le”, uscito in occasione delle votazioni comunali del 1999, i candidati si impegnano a risolvere molti problemi, partico-larmente sentiti, all’epo-ca come ora.Tra i tanti impegni presi ne abbiamo evidenziati alcuni come l’impegno a raggiungere la “Traspa-renza Amministrativa”, la realizzazione della “Casa della Musica e delle Arti” che viene riproposta per la seconda volta, una “Consulta giovanile” ed un “Centro di ascolto” sempre per i giovani. Si legge un chiaro intento di creare ed offrire “Spazi di aggregazione” per i nostri figli giovani e adolescenti.La piscina viene citata e onesta-mente il programma avverte che si potrà realizzare solo con il concor-so di numerosi Comuni.Tra gli impegni relativi all’ambiente, troviamo la fascia boscata a sud del capoluogo, il circuito delle piste ciclabili per collegare il capoluo-go con Maccaretolo e Rubizzano, un progetto pilota con ARPA per il monitoraggio della qualità dell’ac-

qua, dell’aria e dei terreni (ci do-mandiamo se sia mai stato avviato questo progetto pilota e se abbia monitorato le esalazioni dell’im-pianto di compostaggio nato negli anni successivi a Rubizzano). Non entriamo nel merito dei servizi alle persone di età avanzata.Il voto è stato favorevole ma nel numero di settembre del giornale “L’Orologio” non vengono riportati i numeri e le percentuali del risultato elettorale.Il Sindaco sostiene che il moti-vo del successo è principalmente l’ottimo lavoro svolto nel mandato 1995-1999.

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Page 22: SOS COMUNE 1

Il programma elettorale della lista “Progetto per San Pietro in Casale” in occasione delle votazioni comunali del 2004.

Elezioni Comunali del 2004

Nel programma elettorale della lista di maggioranza, “Progetto

per San Pietro in Casale”, uscito in occasione delle votazioni comunali del 2004 ci è parso di notare un calo sensibile delle proposte concrete a favore di concetti generali come; “strutturare una rete di opportuni-tà per le famiglie” (in che senso?); “Vogliamo costruire un paese ami-co dei bambini e degli adolescen-ti”; “Per noi il sapere è un decisivo elemento di sviluppo personale e sociale” (banale). Abbiamo notato che alcuni temi sono stati riproposti come; “introdurre la carta dei servi-zi”; “individuazione del sito archeo-logico di Maccaretolo”; “Centro giovanile per la musica e le attività espressive”; “Consulta delle poli-tiche giovanili”; “fronteggiare il fe-nomeno dei piccioni e delle nutrie”; “Istituzione delle Consulte frazio-nali”; “rendere concreto ed effettivo il coinvolgimento dei cittadini alla vita della comunità”;

Durante la campagna elettorale del 2004 la lista di maggioran-

za, ha pubblicato un documento che descriveva il lavoro compiuto durante il mandato 1999-2004.Nelle pagine interne si trovava il prospetto degli interventi per opere

pubbliche in cui risaltavano alcune cifre riguardanti strutture annun-ciate da decenni e che abbiamo evidenziato. Queste cifre avevano lo scopo di di-mostrare la capacità esecutiva degli amministratori uscenti e convincere

L’Orologio di giugno 2004Estratto del programma

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Page 23: SOS COMUNE 1

Sopra: Resoconto di fine manda-to del giugno 2004

Sotto: Una pagina interna del resoconto con evidenziati gli im-porti relativi ad opere pubbliche

gli elettori a votare la stessa lista, anche se popolata da nuove per-sone, ma, a nostro avviso, oggi dimostrano in modo evidente l’incapacità assoluta di porta-re a termine importanti strut-ture per il nostro Comune.Inoltre colpiscono alcuni importi par-ticolarmente alti associati a strutture non ancora ultimate nel 2009 o peg-gio non ancora nemmeno iniziate.Prevediamo che anche in occasio-ne di quest’ultima campagna elet-torale, la coalizione di maggioranza attualmente in carica, pubblicherà un documento di “fine mandato” au-tocelebrativo e certamente pubbli-

cherà un programma elettorale; vi consigliamo di leggerli attentamen-te e di confrontarli con quanto, dei precedenti, vi abbiamo ricordato in queste pagine.

In merito alle cifre di cui abbiamo appena scritto, qualunque sarà il risultato elettorale noi di Consenso Comune dedicheremo tutto il tem-po e le energie necessarie per ve-rificare se siano stati compiuti degli abusi o degli sperperi in materia economica.

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Nell’articolo “Cinque anni di opere pubbliche” si legge “In

cinque anni, l’Amministrazione ha realizzato numerose opere pubbli-che, fornendo risposte importanti ad esigenze dei cittadini”.Vediamo quali tra le opere pubbliche che l’Amministrazione dichiara di aver già realizzato, lo sono vera-mente.

a Centro della musica, eccolo, vi sembra realizzato? Gli amministrato-ri ne hanno parlato per la prima volta nella campagna elettorale del 1995.

b Centro per le attività della terza età. Siccome siamo a San Pietro in Casale e questo stabile non è ancora finito, noi saremmo molto cauti a considerarlo ultimato.

c Il parcheggio della Stazione fer-roviaria deve ancora essere fatto.

d Rotonde sulla strada Galliera devono ancora essere fatte.

e Viabilità e parcheggi per la Scuola “Italo Calvino” devono an-cora essere fatti.

f Centro intercomunale di prepa-razione pasti, vi sembra essere fi-nito e funzionante?

a

b

c

d

e

f

Elezioni Comunali del 2009

Voi vi fidereste di persone che scrivono cose diverse dalla realtà?

Quanto visto fino ad ora, a noi basta per capire con quale tipo di persone abbiamo a che fare.

Vi chiediamo di ricordarvi di quanto avete letto. Solo questo, ricordare.

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Page 25: SOS COMUNE 1

Vi sono Comuni che sfruttano al meglio anche la loro unica risorsa territoriale (es. Ostellato le sue valli, Sant’Agostino il Bosco della Panfi-lia, San Marino di Bentivoglio il Mu-seo della Civiltà Contadina, ecc.) mentre a San Pietro in Casale l’Ar-cheologia, la risorsa più esclusiva, viene completamente trascurata.

RivelazioneVi sorprenderà e forse vi risulterà inverosimile che a San Pietro in Casale vi sia una tale concentra-zione di siti archeologici di epoca romana da poter essere considera-to un “giacimento”, con reperti tan-to importanti da costituire una parte qualitativamente rilevante di quan-to esposto al Museo Archeologico di Bologna.Se siete sorpresi è perché, eccetto una pubblicazione del 1991, non si è mai compiuto nessun passo avan-ti nella valorizzazione ed eventuale

sfruttamento dei numerosi ed eccezionali reperti recupera-ti nel nostro territorio. Anzi, le varie Amministrazioni hanno im-posto molti passi indietro per esem-pio togliendo alcuni di questi reperti prima visibili nel palazzo comunale e stivandoli in un magazzino. Evi-dentemente la Cultura, sempre citata nei programmi elettorali non è uno degli interessi reali delle Amministrazioni di ieri e di oggi, secondo noi occupate a fare “altro”.In Comuni amministrati con intelli-genza, questo giacimento di storia, di cultura che rappresenta la no-stra radice più profonda ed antica, sarebbe messo a disposizione del-la cittadinanza, delle scuole e dei turisti culturali (che non perdono queste occasioni), magari anche solo in spazi ridotti ma visibili.Invece siamo a San Pietro in Ca-sale e all’Associazione Culturale Grupo Archeologico “Il Saltopiano”

che si occupa da oltre 30 anni di storia ed archeologia, è stata tolta la sede che aveva presso la Casa delle Associazioni. Il numeroso materiale rinvenuto in tanti anni, sotto chiave in uno sgabuzzino di proprietà del Comune è stato reso inaccessibile anche agli ap-partenenti dell’Associazione, tra i quali una persona Fiduciaria della Soprintendenza Archeologica del-l’Emilia Romagna. Solo il primo cit-tadino può accedere alla cultura. Le ultime Amministrazioni non han-no mantenuto fede agli impegni pre-si durante le campagne elettorali del 1995, 1999 e 2004 dove si erano ri-promessi di trovare una soluzione.Beata Ignoranza.

CriticaL’aspetto più triste e grave è che le Amministrazioni di oggi e di ieri non hanno saputo, secondo noi voluto, valorizzare il capitale di ri-sorse umane da sempre presenti e scarsamente considerate.

Mancata valorizzazione delle risorsee mortificazione del nostro territorio

Il “Togato”, trovato nel 1839. Per la sua importanza gli è stato riservato uno spazio importante nella sala principale e di ingresso del Museo Archeologico di Bologna

Capitello corinzio di epoca romana rinvenuto a Maccaretolo

nel 1827, è alto 67 cm.

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Possiamo parlare di giovani pro-mettenti e meno giovani di grande valore, di cultori della storia, ma anche di chi si occupa di musica, di sport, di scienze, di volontariato, di ambiente, di chi era disposto a dare il proprio contributo volontario e non è nemmeno stato ascoltato.Questa è secondo noi la vera grande mortificazione del nostro territorio.

PropostaDue stanze come quella in foto, con un minimo arredamento ed un sempli-ce impianto di allarme rappresentano un piccolo costo a fronte di un grande beneficio in termini culturali, didattici e sociali. Inoltre, considerato che le Associazioni vivono dell’entusia-smo che nasce dalla grande pas-sione dei soci, la gestione di due “stanze” espositive avrebbe potuto non pesare sul bilancio del Comune.Pensiamo che sia importante rea-lizzare una minima sala espositiva per una parte dei reperti che diven-ga punto focale di quanti, giovani e meno giovani, sentono il bisogno di conoscere e capire, vedere e “toccare” le proprie radici, iniziando anche da qui la conoscenza ed il ri-spetto dell’ambiente in cui viviamo.A San Pietro in Casale le grandi risorse ci sono ed hanno nome e cognome; sono le persone. È ora che le si metta in condizione di poter dare al proprio paese per-ché in molti casi è proprio questo che vogliono. Certamente non è facile gestire, accordare un poten-ziale umano, ma riteniamo sia una strada obbligata per risollevare le sorti del Comune. Solo “assieme” si possono realizzare grandi cose.

La stele dei Corneli, affiorata a Gavaseto nel 1533 risale al primo secolo prima di Cristo.È alta 2,78 metri ed è esposta nell’ingresso del Museo Archeologico di Bologna

Il puteale, affiorato a Maccaretolo nel 1754 ed esposto nel cortile del Museo Archeologico di Bologna

Una sala del Museo CivicoArcheologico di Finale Emilia

Ecco dove il nostro Comune tiene l’importante e raro sarcofago a due posti, trovato a Maccaretolo nel 1985. Per vederlo vi potete recare nei magazzini dell’ex macello in via Asia.

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UN TERRITORIO MALTRATTATO

Come se non bastasse la man-cata valorizzazione del territo-

rio, stiamo subendo le scelte delle amministrazioni di ieri e di oggi che hanno, chi più chi meno, provveduto ad abbassare la qualità della vita. Nel 2004, intanto che in campagna elettorale l’attuale Amm.ne diceva che avrebbe operato per ridurre le emissioni maleodoranti dello Zuc-cherificio, autorizzava l’impianto di un’attività di compostaggio a Ru-bizzano, a soli 700 metri dal centro della frazione e 2 km dal centro di San Pietro in Casale.“Naturalmente” tutto regolare nelle procedure autorizzative ma depre-cabile e odioso il consenso gene-rale degli amministratori. Oggi il problema delle emissioni maleodo-ranti coinvolge senza possibilità di scampo un alto numero di cittadini che hanno protestato le proprie ra-gioni, come al solito inascoltati, o per essere più precisi fintamente ascoltati.(Nel Comune di Finale Emilia si è costruito un centro di compostag-gio con tecnologie all’avanguardia che garantiscono emissioni nel-l’ambiente quasi nulle, e nonostan-te questo è stato collocato in una zona completamente isolata a 7 km dal centro di Finale Emilia e a 5 Km dal centro di Massa Finalese).Con le necessarie autorizzazioni comunali, a San Pietro in Casale, sono stati installati alcuni tralicci di sostegno per le antenne della tele-fonia mobile, fra le case, uno a soli 150 metri dalla Scuola comunale per l’infanzia “Italo Calvino” e a 320 metri dalla Scuola parrocchiale “San Luigi” la quale si trova un secondo traliccio a soli 220 metri. A seguito delle proteste dei cittadini l’ammini-strazione ha istituito una commissio-ne di controllo bla bla, secondo noi per dare l’impressione di essere par-te non attiva e non responsabile del-la situazione e anzi mostrarsi come parte lesa, dopodiché silenzio.

Tanto che recentemente sono state installate nuove antenne sui tralicci che vanno a sommarsi a quelle già esistenti (vedi foto sotto).

PropostaFare spostare i tralicci ad una distanza congrua dal centro abitato tale da non perdere la qualità del servizio di telefonia mobile e contemporaneamente scongiurare ripercussioni dannose a lungo termine sulla salute dei residenti.È una azione possibile. Nell’ottobre 2008 a Finale Emilia, per volontà del Sindaco e di tutta l’Amministra-zione, è stato rimosso un traliccio troppo vicino ad abitazioni e scuole poi riedificato fuori dal centro abita-to, a distanza di sicurezza.

Il “Togato” è alto 2,17 metri, fu trovato a Maccaretolo nel 1839 e donato al

Museo Civico Archeologico di Bologna che ci ha fornito l’immagine

ed autorizzato alla pubblicazione per gentile concessione della

Direttrice, Dott.ssa Cristina Morigi Govi.

Uno dei tralicci presenti a San Pietro in Casale, recentemente “arricchito” da nuovi dispositivi, forse di trasmissione

L’articolo comparso sul giornale comu-nale “Finale Notizie” di ottobre 2008

che annuncia la rimozione ed il trasferi-mento del traliccio per telecomunicazioni.

26 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 27

Page 28: SOS COMUNE 1

Purtroppo è un fatto molto serio, in tutto il territorio di San Pietro

in Casale, la segnaletica orizzontale delle strade comunali è trascurata. Non abbiamo ancora capito se gli Amministratori la conside-rino un fatto estetico oppure ne conoscano la funzione e ne capiscano l’importanza. Non capiamo, e questo chiaramente è un nostro limite, come sia possibile che questi Amministratori osino parla-re di progetti imponenti come la Pisci-na, quando lo stato delle strade e in generale del territorio si trova in con-dizioni vergognose e pericolose.Ci domandiamo se si rendono conto dello stato delle cose. Gli attuali Amministratori come pure i precedenti, ancora e sempre pre-senti nello scenario politico comu-nale, non vedono queste cose? Non sono abbastanza attenti? Di cosa si stanno occupando? Cosa li interes-sa veramente?Nei molti mesi di lavoro serviti per l’organizzazione di “Consenso Co-mune” e di questo giornale, ci è capitato di imbatterci in situazioni di estremo pericolo causate da una mancata manutenzione delle strade comunali. Sappiamo di casi in cui questa mancata manutenzione ha “probabilmente” concorso a causare incidenti. Ribadiamo, ha “probabilmente” concorso a causa-re incidenti.Osservate, in questa raccolta di immagini, lo stato in cui da anni si trovano le strade e gli incroci del nostro Comune.Prevediamo che gli Amministra-tori, poche settimane prima delle elezioni, provvederanno a trac-ciare qualche riga bianca o Stop e a chiudere qualche buca, dimo-strando così di considerare questa una questione puramente estetica, certi che noi cittadini, stolti e sme-morati, apprezzeremo e li premie-remo con il nostro voto.

“Giochiamo” a trovare le strisce pedonali, quelle di mezzeria ed i segni di STOP

v. 4 Novembre su Via Pescerelli

25 Aprile su Via Pescerelli

v. Pilati su v. Pescerelli

Parcheggio Medie su v. Pescerelli

v. Matteotti su v. Di Vittorio

v. Di Vittorio su v. Sant’Alberto

v. Buozzi su v. Sant’Alberto

v. Massumatico su Via Pescerelli

v. Buozzi su v. Matteotti

Incrocio v. Pescerelli su v. Asia

v. Tolomelli su v. Pescerelli

v. F.Tanari su v. S.Benedetto

v. Cesare Battisti

v. Matteotti su v. Pescerelli

v. Ferrara su v. Bologna

Ingresso parco De Simone v. Pescerelli

Parcheggio Medie su v. Asia

v. Trento su v. Massumatico

v. Castello su v. Rubizzano

v. A.Corso su v. Rubizzano

v. Fontana su v. Rubizzano

v. Ponticelli su v. Altedo

v. Salami su v. Galliera Nord

v. Del Re su v. Altedo

v. Piombino su v. Massumatico

v. Renello su v. Bolognetti

v. Maccaretolo su v. Galliera Nord

v. Piombino su v. Asia

v. Sant’Agnese su v. Setti

v. Soresano su v. Galliera Nord

v. Croce su v. Govoni v. Govoni interna su v. Govoni v. Alpa su v. Asia

28 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 29

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v. 4 Novembre su Via Pescerelli

25 Aprile su Via Pescerelli

v. Pilati su v. Pescerelli

Parcheggio Medie su v. Pescerelli

v. Matteotti su v. Di Vittorio

v. Di Vittorio su v. Sant’Alberto

v. Buozzi su v. Sant’Alberto

v. Massumatico su Via Pescerelli

v. Buozzi su v. Matteotti

Incrocio v. Pescerelli su v. Asia

v. Tolomelli su v. Pescerelli

v. F.Tanari su v. S.Benedetto

v. Cesare Battisti

v. Matteotti su v. Pescerelli

v. Ferrara su v. Bologna

Ingresso parco De Simone v. Pescerelli

Parcheggio Medie su v. Asia

v. Trento su v. Massumatico

v. Castello su v. Rubizzano

v. A.Corso su v. Rubizzano

v. Fontana su v. Rubizzano

v. Ponticelli su v. Altedo

v. Salami su v. Galliera Nord

v. Del Re su v. Altedo

v. Piombino su v. Massumatico

v. Renello su v. Bolognetti

v. Maccaretolo su v. Galliera Nord

v. Piombino su v. Asia

v. Sant’Agnese su v. Setti

v. Soresano su v. Galliera Nord

v. Croce su v. Govoni v. Govoni interna su v. Govoni v. Alpa su v. Asia

28 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 29

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Noi di Consenso Comune, in meri-to al tema degli aiuti alle famiglie,

vogliamo essere subito molto chiari.Lo Stato italiano ha deciso di farsi carico delle persone o famiglie che non riescono o non possono prov-vedere a se stesse.Chi non riesce a provvedere a sè stesso, alla propria famiglia, nono-stante gli sforzi, viene aiutato. Lo Stato non abbandona i propri figli meno fortunati. I propri figli.È lodevole e poche persone po-tranno non apprezzare questa di-sposizione purché sia applicata con giustizia ed equità, in modo che nessuno ne approfitti pur senza averne diritto o abusan-do del diritto. Perché allora una nutrita fascia del-la popolazione, anche nel nostro Comune, protesta per quelli che definisce “aiuti iniqui ed ingiusti” che l’Amministrazione comunale sembra elargire ad alcune catego-rie della popolazione?Proviamo a capire.Se dei cittadini sistemassero i gio-chi ed il parco vicino alla loro abi-tazione per permettere ai propri bambini di giocarci e un gruppo consistente di bambini provenienti da altre zone si presentasse ogni giorno per approfittare dell’ambien-te confortevole fino al punto da im-pedire ai bambini del luogo di poter giocare, in questo caso possiamo prevedere che quei cittadini si “in-nervosirebbero”.Pensiamo che questa appena de-scritta sia una situazione molto si-mile a quello che sta capitando in tutta Italia e, di conseguenza, an-che a San Pietro in Casale.

Molti cittadini avvertono questo tipo di “ingiustizia”. Per essere più chiari: uno Stato che intende aiutare e non abban-donare i propri “figli” meno fortunati e un’orda di persone che si collo-ca nella lista dei bisognosi, fino ad esaurirne le risorse a discapito di chi ne ha più bisogno ma non ha il coraggio di chiedere o chi, per qualche motivo di punteggio, ne ha meno diritto.Ci aspetteremmo che lo Stato ed il nostro Comune intervenissero per regolare quella che viene conside-rata una iniquità, una prevaricazio-ne autorizzata.Invece la tensione è alta e sta aumentando. Le motivazioni che emergono sono: A) Le famiglie che presumibilmen-te ricevono aiuti sono insediate da pochi anni nel nostro Comune e si pensa che abbiano cospicue age-volazioni. I cittadini sospettano che queste fa-miglie siano giunte fino a qui con il preciso intento di “approfittare” de-gli aiuti statali e comunali.B) In alcuni casi i componenti di queste famiglie, apparentemente, non si fanno mancare nulla.I cittadini sono irritati dal sospetto che queste famiglie conducano una vita più che decorosa con i soldi del Comune, quindi dei contribuenti.

Questi convincimenti sono ancor più insopportabili oggi, epoca in cui di denaro ce n’é troppo poco per tutti, molti fanno i salti mortali per risparmiare e per far quadrare il bi-lancio delle proprie famiglie.In queste condizioni anche il solo

sospetto di una minima ingiustizia, la possibilità che si favorisca chi si sospetta approfitti della situazione, fa accendere gli animi.Quelli fin qui citati sono temi che nul-la hanno a che fare con il razzismo, si tratta di giustizia, di equità che a molti cittadini sembra non applica-ta, fuori controllo e che finisce per favorire chi ha il coraggio di chiede-re e “imporre” di essere aiutato.

Nella cultura di chi è nato nelle no-stre zone chiedere aiuto ad altri, specie al Comune, è considerato un atto disdicevole, quasi immorale e può essere interpretato in due modi: la persona non è capace di provve-dere a se stessa o alla propria fami-glia, oppure non ha voglia di impe-gnarsi per farcela e preferisce farsi aiutare e mantenere dalla società.

La nostra cultura ci ha inse-gnato ad essere solidali con chi ha veramente bisogno.

Il nostro atteggiamento cambia quando si tratta di persone che chiedono ed ottengono aiuti pur dando l’impressione di non trovarsi in condizioni di grave necessità.

Siamo sorpresi nel constatare che in alcune culture chiedere e farsi aiuta-re sembra non creare conflitti morali.Senza quei freni morali alcuni citta-dini ci appaiono capaci di chiedere con decisione già all’arrivo nel terri-torio comunale alimentando la con-vinzione che giungano con il prede-terminato intento di chiedere.Chi è capace di chiedere ottiene tanto anche se potrebbe fare con

AIUTI ALLE FAMIGLIE IN STATO DI NECESSITàLa rabbia e la denuncia per presunte ingiustizie,da parte dei cittadini, che viene interpretata come razzismo ed intolleranza etnica

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meno o con le proprie forze.Chi invece non è capace di chiedere non ottiene nulla anche se si trova in una condizione di estremo biso-gno e non può contare sulle proprie forze.Questo scenario porta molti cittadini ad esprimere opinioni e soluzioni che possono sembrare razziste ma che più semplicemente, secondo noi sca-turiscono da un senso di profonda ed insopportabile ingiustizia subita.

CriticaSu questi temi il compito delle Am-ministrazioni è certamente molto

delicato e, a nostro avviso, l’attuale Amministrazione e in parte anche le precedenti, non si sono dimostrate all’altezza del proprio ruolo. Innanzitutto non c’é, secondo noi, trasparenza sull’ammontare degli aiuti erogati alle famiglie bisogno-se. L’Amministrazione non ci sem-bra abbia mai chiarito quali sono gli importi reali, contrastando, in questo modo le voci che in paese, da molti anni, parlano di asili gratis, bollette portate in comune per es-sere pagate, di buoni per l’acquisto di alimentari ed indumenti, contribu-ti comunali a famiglie che vengono

sperperati in videogiochi ed alcol.PropostaBisogna appurare l’entità degli aiuti erogati dal Comune, verificare che chi viene aiutato ne abbia effettivo bisogno.Proponiamo di esaminare i rego-lamenti comunali che regolano queste materie e di valutare mo-difiche orientate ad una maggiore e più estesa giustizia in materia di assistenza ed evitare che i cittadi-ni storici di San Pietro in Casale si sentano discriminati e penalizzati dall’Amministrazione stessa.

Attenti concittadini, non è detto che i politici e amministratori eletti, la pensi-

no come gi elettori. Un esempio viene dal giornale Orizzonti, che in occasione della nascita del Partito Democratico uscì con un importante articolo che abbiamo riportato sotto. Chi scrive promette che, in pratica, le scelte compiute dall’Amministrazione non saranno più semplicemente condivise da-gli amministratori ma saranno fatte proprie e portate, con convinzione ad un confronto con i cittadini.Che ingenui siamo noi poveri cittadini da sempre convinti che la democrazia funzio-ni all’opposto di quanto ci ha comunicato la mente che ha partorito l’articolo qui sotto.

Orizzonti del marzo 2008

Due esempi di informazione “trasparente”

Sul numero di marzo di Real-tà centese la giornalista che

redige la pagina su San Pietro in Casale cita il candidato del PD e aggiunge “Succederà all’attuale Sindaco ecc. ecc.”. Abbiamo la netta impressione che lo dia per sicuro vincitore.Non sarebbe strano se non fos-se che la giornalista risulta es-sere uno dei principali esponen-ti dell’opposizione di San Pietro in Casale. Curioso o intrigante?

Realtà centese del marzo 2009

Quando dagli articoli sembrano trasparire, involontari, i veri pensieri di chi scrive.

30 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 31

Page 32: SOS COMUNE 1

Di un comune amministrato bene non si è mai lamentato nessuno,

né elettori di sinistra né di centro né di destra perché è vero che quando le cose vanno bene nessuno si la-menta; una buona Amministrazione è gradita indipendentemente dall’ap-partenenza politica.I cittadini vogliono poche cose preci-se: che il Comune funzioni bene, vo-gliono essere ascoltati nel momento in cui hanno un’esigenza, vogliono che diritti e doveri siano uguali per tutti e che il Comune li faccia rispet-tare, che se si paga si paga tutti ed essere informati sulle cose che li ri-guardano.Vi sembra che gli abitanti del Co-mune di San Pietro in Casale siano soddisfatti di come stanno andando le cose?Voi siete soddisfatti? Vi interessa sa-pere e capire cosa sta succedendo?Molti sono disinteressati, altri delusi e disillusi, pensano che le cose sono così e così resteranno. Altri sono soddisfatti.E’ diritto di ogni cittadino interessarsi o disinteressarsi, essere contento o scontento e tacerlo o manifestarlo.

Non stiamo facendo una que-stione di ideologia politica per-chè non è una questione politi-ca ma è una questione di buona o cattiva amministrazione.Una buca nella strada non è apprez-zata da una parte politica e disprez-zata dall’altra. Una buca nella strada dà fastidio a tutti.Se alcuni cittadini hanno più privilegi degli altri non piace a nessuno, ec-cetto ovviamente a quei cittadini pri-vilegiati.Sapere come vengono gestiti i sol-di pubblici piacerebbe ai cittadini di ogni ideologia.

Il fetore che si diffonde nell’aria di Rubizzano e San Pietro in Casale, emanato dall’impianto di compostag-gio che l’Amministrazione ha autoriz-zato nel 2004, fa schifo a tutti. Forse all’Amministrazione meno.Ribadiamo che non si tratta di una questione politica.

In generale, gli Amministratori in-capaci, negligenti, occupati in altre cose o, peggio, interessati ad altro, spingono i discorsi verso questioni ideologiche per contrastare le criti-che che gli arrivano, bollandole come non obiettive e dettate da pregiudizi politici dichiarando il loro buon ope-rato al fine di essere rieletti.Sembrano non accorgersi che le critiche gli giungono dai propri elet-tori che, nonostante tutto, nutrono ancora un po’ di fiducia. Allora può succedere, e purtroppo succede, che quando un cittadino si lamen-ta per una buca l’Amministratore lo consideri immediatamente della

parte politica avversa, arrivando a dirglielo in faccia. Torniamo alla nostra realtà e veniamo al punto. Sono troppi anni che San Pietro in Casale non è amministrata alla pari di altri Comuni della zona.Piano piano siamo arrivati ad un preoccupante livello di DEGRADO, quasi senza accorgerci di quanto sia arretrato il nostro Comune rispetto agli altri.

Nel 2009, come sapete, si terranno le elezioni per eleggere il Sindaco ed il Consiglio Comunale. Allora avverrà ancora una volta, che persone con indosso un distintivo politico, faranno appello a questioni ideologiche per ottenere voti. I vincitori governeran-no per cinque anni come vorranno e, se verranno votati gli ammi-nistratori proposti dai politici di sinistra o quelli indicati dalla destra, a nostro parere il Comu-ne continuerà a sprofondare nel degrado e nel disservizio.

“SOS Comune” è il giornale che avremmo preferito NON dover pubblicare

Come è oggi

Il parco “Luigi de Simone” come lo si poteva “ammirare” nel marzo 2009.Quello che non si vede è il ponticello che collega i due terrapieni. Si nota una vegetazione “rigogliosa” lasciata crescere per anni, ingestita.

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Quella prospettata non è l’unica pos-sibilità.Si sta verificando che cittadini con abitudine di voto a sinistra e a de-stra abbiano notato che molte cose non vanno e che da tempo siano insoddisfatti dell’operato di questa Amministrazione, del proprio partito di riferimento, di maggioranza o di opposizione. Ci sono cittadini stan-chi di essere lusingati con promesse elettorali poi quasi mai mantenute, e non più disponibili a farsi prendere in giro dai “politici professionali”.

È a questi cittadini che ci rivolgiamo e diciamo loro che una possibile alterna-tiva è nata da tempo e sta lavorando per garantire un futuro dignitoso alla nostra gente che questa dignità vuole e merita. Forse il futuro di San Pietro in Casale non è più così scontato.Se il nostro Comune fosse ammini-

strato bene noi non ci saremmo do-vuti organizzare e non avreste mai letto questo giornale.Da circa un anno abbiamo dato vita all’Associazione “Consenso Comu-ne” che per statuto è svincolata da qualsiasi realtà politica nazionale e che ha un unico obiettivo: far sì che il nostro Comune venga finalmente gestito bene, nell’interesse di tutti i cittadini, nella massima TRASPA-RENZA, senza ingiustizie, con one-stà morale e materiale.

Tra gli iscritti di Consenso Comu-ne vi sono persone di ogni convin-zione politica o abitudine di voto, da destra a sinistra che condivi-dono questo modo di concepire l’amministrazione del Comune.Non vi sono registi occulti o finan-ziatori interessati ma solo persone, ognuna al fianco delle altre che con

le proprie risorse hanno realizzato un lungo lavoro di cui questo giorna-le mostra una parte.“SOS Comune” è il giornale dell’As-sociazione “Consenso Comune” ed ha alcuni obiettivi: innanzitutto mo-strare la realtà delle cose che non vanno e che vengono regolarmente taciute dall’Amministrazione, così come abbiamo fatto in questo primo numero, fare proposte basate sul buon senso e pure su buone e giuste soluzioni adottate da Comuni della nostra zona capaci di procurare ciò che manca e migliorare ciò che già esiste. Infine SOS Comune lancia un appello a quei cittadini che vogliono valutare le proposte di un’alternativa seria e “libera” da ogni condiziona-mento ed interesse e li incoraggia a determinare quel cambiamento che non può più attendere.

Com’era nel 2003

Il parco “Luigi de Simone” come lo si poteva apprezzare nel 2003.

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STATUTOLista Civica “CONSENSO COMUNE”

Art.1È costituita con sede in San Pietro in Ca-sale, Vicolo del Parco Nord n. 15, la libera Associazione denominata “CONSENSO COMUNE”.L’Associazione ha durata di venti anni e potrà essere prorogata con deliberazione dell’Assemblea.

Art. 2La libera Associazione non ha fini di lucro e si propone di promuovere e gestire un movimento di opinione e attività tendenti alla valorizzazione economica e sociale del territorio e dei singoli, al fine di affron-tare in modo globale sul piano Comunale, Provinciale e Regionale i problemi dell’am-ministrazione, dello sviluppo e del progres-so del paese e dei cittadini di San Pietro in Casale.Inoltre si propone di promuovere attività di natura sociale, culturale e politica, ed approntare una lista di cittadini da presen-tare, quali candidati, alle elezioni ammini-strative, comunali, provinciali e regionali, avvalendosi di adeguati strumenti che si renderanno necessari ed opportuni al con-seguimento dello scopo sociale.

Art. 3Il numero dei Soci è illimitato. Possono essere Soci tutte le persone, singole od associate, cooperative ed altri organismi, aventi scopi non contrastanti con le finalità del movimento.I Soci che ricoprono, o hanno ricoperto, ca-riche dirigenziali politiche quali segretario, vicesegretario, ecc., di partito, o di asso-ciazioni ad esso collegate, quali movimenti femminili e/o giovanili di partito, o cariche di Consigliere Comunale, Provinciale e/o Regionale con adesione alla maggioranza, o cariche di Assessore Comunale, Provin-ciale e/o Regionale, potranno sì aderire alla presente libera Associazione, ma non potranno altresì essere candidati alle ele-zioni amministrative.Potranno essere candidati alle elezioni amministrative i Soci che, pur soggetti ad impedimenti in virtù dei motivi di cui sopra, saranno proposti quali candidati alle elezio-ni amministrative stesse, dall’Assemblea Ordinaria o Straordinaria riunita in valida convocazione, col voto favorevole dei 2/3 (due terzi) dei presenti, che in questo spe-cifico caso risulti pari ad almeno il 50% dei Soci aventi diritto al voto.

I Soci si suddividono in:• Soci sostenitori;• Soci ordinari: suddivisi anche nelle ca-tegorie di giovani (fino a 25 anni) e an-ziani (oltre i 65 anni);• Soci onorari.

Hanno diritto al Voto, e/o a far parte del Consiglio Direttivo, a ricoprire la carica di Presidente e/o Vicepresidente solo i Soci sostenitori e/o ordinari.

Art. 4Chi desidera diventare Socio deve presen-tare domanda al Consiglio Direttivo speci-ficando:

a) nome, cognome, data di nascita, do-micilio, recapito telefonico mobile e fisso ed eventuale indirizzo e-mail.b) dichiarazione di accettazione dello statuto e di tutte le norme contenute.

Se la richiesta è fatta da persona giuridica (Società, Cooperativa, ecc:), la domanda deve contenere, oltre a quanto richiesto ai precedenti a) e b) del presente articolo le seguenti indicazioni:

1) la denominazione o ragione sociale, la sede e l’attività che ne fa oggetto;2) la qualità della persona che ha sotto-scritto la domanda;3) l’organo sociale che ha autorizzato la domanda;4) il numero dei Soci che costituiscono la persona giuridica richiedente - Alla domanda deve essere unita una copia dell’atto costitutivo e del relativo statuto, nonchè copia della deliberazione del-l’organo sociale che ha autorizzato la domanda.

Art. 5Sull’accoglimento della domanda di am-missione decide liberamente il Consiglio Direttivo, dopo aver accertato l’esistenza dei requisiti prescritti, con delibera presa con voto favorevole della maggioranza dei componenti il Consiglio stesso. Il rifiuto dell’ammissione a Socio non deve essere motivatoIl Consiglio delibera sulla domanda di am-missione entro 6 (sei) mesi dalla presenta-zione della domanda.

Art. 6Il Socio ammesso dovrà:

• versare la quota di adesione fissata dal Consiglio Direttivo;• sottostare ai vari impegni derivanti dal rapporto sociale;• osservare lo statuto, il regolamento in-terno, le delibere prese dall’Assemblea e dal Consiglio Direttivo.

Art. 7Il Socio, oltre che nei casi previsti dalla leg-ge, decade quando perde i requisiti stabiliti per l’ammissione di cui all’art. 3 del presen-te statuto.Il Consiglio Direttivo potrà escludere il So-cio già ammesso:

a) che non ottemperi alle disposizioni del presente statuto e dei regolamenti so-ciali, oppure le deliberazioni legalmente prese dagli organi sociali competenti;b) che non è più in grado di concorrere al raggiungimento degli scopi sociali op-pure che ha perduto i requisiti per l’am-missione;c) che in qualunque modo danneggi materialmente o moralmente l’Associa-zione;d) che svolga attività in contrasto o con-correnti con quella dell’Associazione;e) che, sfruttando la propria apparte-nenza all’Associazione, svolga tra gli iscritti, attività di proselitismo politico a

favore di partiti di carattere nazionale o proselitismo religioso in favore di qual-siasi religione o filosofia;f) che senza giustificato motivo, non adempia puntualmente agli obblighi as-sunti a qualsiasi titolo verso l’Associa-zione.

Art. 8Organi sociali

a) L’Assemblea Generale;b) Il Consiglio Direttivo;c) Il Presidente;d) Il Collegio dei Revisori dei Conti;e) Il Collegio dei Probiviri.

Art. 9Il Presidente viene eletto dall’Assemblea degli Associati che hanno diritto di voto e resta in carica per 10 anni tranne i casi di dimissioni anticipate, decesso o revoca da parte dell’Assemblea.Il Presidente convoca e presiede l’As-semblea degli Associati e, in caso di im-pedimento è sostituito nelle sue funzioni dall’Associato di età più elevata o dal Vice Presidente.Il Presidente è responsabile della gestione economica dell’Associazione.Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione, ne ha il potere di firma.Fra i poteri del Presidente rientrano inol-tre:

• sottoscrivere impegni o richieste per conto dell’Associazione, verso terzi e la Pubblica Amministrazione, enti locali e privati;• aprire e chiudere conti presso istituti bancari e postali, firmare i relativi as-segni, dare e sottoscrivere disposizioni di qualunque tipo agli istituti bancari e postali presso i quali l’Associazione de-tiene rapporti, ivi compresa la delega di firma ad altro Associato o a terzi;• rilasciare dichiarazioni o quietanze, concludere contratti;• stare in giudizio per conto e a spese dell’Associazione.• predisporre e dirigere gli organi di co-municazione (giornale, sito web, e-mail, affissioni ecc.) utili al raggiungimento degli obiettivi statutari dell’Associazio-ne.

Art. 10Assemblea Generale dei SociL’Assemblea Generale dei Soci si riunisce in sedute ordinarie e straordinarie.L’Assemblea si riunisce ordinariamente almeno una volta all’anno ed entro il 30 maggio di ogni anno approva la relazione morale dell’Associazione, il bilancio con-suntivo relativo alla precedente gestione ed il bilancio preventivo.Può essere convocata in via straordinaria tutte le volte che ciò sia ritenuto opportuno dal Consiglio Direttivo o sia richiesto da al-meno due terzi dei Soci.L’Assemblea straordinaria si riunisce per le modifiche statutarie, per lo scioglimento e la proroga, salvo quanto previsto dall’arti-colo 3.L’Assemblea è convocata a cura del Presi-dente e ne va data comunicazione almeno otto giorni prima del giorno fissato per la riunione stessa mediante:

TrasparenzaQui pubblichiamo lo statuto che regola-menta l’associazione Consenso Comune.

34 Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna Giornale dell’Associazione “Consenso Comune” San Pietro in Casale - Bologna 35

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avviso scritto da spedire a tutti i Soci;affissione di un manifesto presso la sede sociale;invio di e-mail;invio di SMS;

L’avviso di convocazione deve indicare il giorno, l’ora di prima e seconda convoca-zione, il luogo di riunione e l’ordine del gior-no degli argomenti in discussione.L’Assemblea può essere convocata anche in località diversa dalla sede sociale.

Art. 11L’Assemblea straordinaria è valida, in pri-ma convocazione, quando sono presenti almeno i 2/3 degli associati; in seconda convocazione qualunque sia il numero de-gli intervenuti.L’Assemblea straordinaria delibera con il voto favorevole della maggioranza dei pre-senti sia in prima che in seconda convo-cazione.Per deliberare lo scioglimento dell’associa-zione occorre il voto favorevole di almeno 2/3 degli associati aventi diritto al voto.L’Assemblea ordinaria è valida in prima convocazione quando interviene o è rap-presentata almeno la metà più uno degli aventi diritto al voto. In seconda convocazione l’Assemblea può avere luogo nello stesso giorno della pri-ma ed è valida qualunque sia il numero dei presenti.

Art. 12Ciascun Socio ha diritto ad un voto e nel-l’Assemblea può farsi rappresentare sol-tanto da un altro Socio mediante delega scritta.Ciascun Socio non può rappresentare più di altri due Soci.

Art. 13L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, dal Vice Presi-dente, ovvero da un membro del Consiglio Direttivo.Le deliberazioni sono prese a maggioran-za dei voti; in caso di parità nelle votazioni palesi, prevale il voto del Presidente del-l’Assemblea.Le modalità di votazione saranno di volta in volta decise dall’Assemblea.Le deliberazioni dell’Assemblea sono ob-bligatorie per tutti i Soci, anche se non in-tervenuti.Della riunione è redatto, in apposito regi-stro, il verbale, il quale è sottoscritto dal Presidente.

Art. 14Sono attribuzioni dell’Assemblea ordinaria.

• deliberare sulle direttive da seguirsi nello svolgimento delle attività dell’As-sociazione;• deliberare sul conto preventivo e con-suntivo;• eleggere nel proprio seno i componenti del Consiglio Direttivo;• eleggere il Collegio dei Revisori dei Conti e quello dei Probiviri;• fissare annualmente una quota di par-tecipazione alla Associazione in relazio-ne all’attività della stessa.

È di competenza dell’Assemblea straordi-

naria:• apportare modifiche allo statuto;• prorogare i termini di durata dell’Asso-ciazione;• deliberare lo scioglimento dell’Asso-ciazione e decidere sulla destinazione del patrimonio;• deliberare delle necessità di cui all’Art. 3.

Art. 15Il Consiglio Direttivo è composto da 4 a 15 membri eletti fra i Soci dell’Assemblea; essi durano in carica tre anni e sono rie-leggibili.Il Consiglio Direttivo nella prima riunione elegge il Presidente, il Vice Presidente, il Tesoriere e il SegretarioLa firma e la rappresentanza sociale sono affidate anche in giudizio, al Presidente, in caso di sua assenza tali mansioni spettano al Vice Presidente.

Art. 16Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno una volta all’anno; è convocato dal Presidente tutte le volte che lo riterrà necessario op-pure su domanda motivata di almeno 2/3 dei Consiglieri o del Collegio dei Revisori dei Conti.La convocazione è fatta normalmente a mezzo lettera da spedirsi almeno 8 gior-ni prima di quello fissato per la riunione, mediante manifesto affisso presso la sede sociale e, in caso di urgenza, a mezzo te-legramma da spedirsi almeno 24 ore prima di quella fissata per la riunione.Le modalità delle votazioni sono stabilite dallo stesso Consiglio. Nelle deliberazioni palesi, a parità di voto, prevale il voto del Presidente e, in mancanza dello stesso, il voto del Vice Presidente o in mancanza di essi il Presidente della seduta, cioè il mem-bro più anziano; nelle segrete la parità im-porta la riproposta della votazione.Il Consigliere che, senza giustificato motivo manchi a tre sedute consecutive del Con-siglio, decade dalla carica e viene prov-visoriamente sostituito da un Consigliere nominato dal Consiglio Direttivo, ratificato dall’Assemblea Generale.

Art. 17Il Consiglio Direttivo provvede all’ammini-strazione dell’Associazione nei limiti del presente statuto e più particolarmente esso può deliberare su tutti gli atti e le operazioni di ordinaria e straordinaria amministrazio-ne che comunque rientrino nell’oggetto so-ciale, fatta eccezione di quelli che sono di competenza dell’Assemblea.

• Cura l’esecuzione di tutti i deliberati dell’Assemblea;

• redige e propone all’Assemblea i re-golamenti esecutivi relativi all’applicazione del presente statuto;

• indirizza le attività sociali e propone al-l’Assemblea modifiche alle stesse;

• compila i bilanci e le relazioni annuali dell’Assemblea;

• si pronuncia sulla ammissione, reces-so, decadenza ed esclusione del Socio e sul trasferimento delle quote;

• può deliberare l’adesione ad Organi-

smi di grado superiore, la cui azione possa tornare utile all’Associazione ed ai Soci;

• amministra e ne dispone secondo le finalità sociali, i fondi di cui all’Art. 21;

• entro i limiti stabiliti dall’Assemblea Generale delibera gli atti relativi ad opera-zioni di carattere economico;

• decide annualmente la quota di ade-sione alla Associazione;

• convoca l’Assemblea Generale ordi-naria e straordinaria; assume i tecnici ed il personale in genere;

• risponde dell’operato del personale co-mandato all‘Associazione

Art. 18Il Presidente rappresenta l’Associazione e ne ha la firma sociale. Convoca e presiede l’Assemblea dei Soci ed il Consiglio Diret-tivo in caso di assenza o impedimento del Presidente ne esercita le funzioni il Vice Presidente.

Art. 19Il Collegio dei Revisori dei Conti è compo-sto da tre membri effettivi eletti anche tra i non Soci dall’Assemblea, la quale nomine-rà anche il Presidente del Collegio stesso e dura in carica tre anni.Il Collegio deve:

a) vigilare sull’esatta osservanza dello statuto, dei regolamenti e delle delibe-razioni sociali;b) procedere collegialmente almeno una volta all’anno o ogni qualvolta sia ritenuto opportuno a verifiche ed accer-tamenti redigendo una relazione per l’Assemblea;c) vigilare che le scritture contabili e le registrazioni sui libri sociali siano tenute regolarmente, esaminare i bilanci;d) convocare l’Assemblea qualora non vi provvedano gli amministratori.

Art. 20Il Collegio dei Probiviri si identifica nel Col-legio dei Revisori dei Conti.Ha il compito dell’esame delle controversie sulla interpretazione dello Statuto e dei Re-golamenti; può pure intervenire quale ami-chevole compositore di vertenze fra i Soci.

Art. 21Il patrimonio sociale è composto dalle quo-te di adesione e da eventuali beni mobili ed immobili.Le entrate sono costituite dalle quote di adesione e da erogazioni concesse da Enti pubblici o privati.

Art. 22L’esercizio sociale va dal primo gennaio al trentuno dicembre di ogni anno. Il primo esercizio Sociale si chiuderà il 31 dicembre 2008.Alla fine di ogni esercizio il Consiglio Diret-tivo provvederà alla redazione del bilancio sociale.Gli avanzi di gestione non sono ripartibili tra i Soci.Il Consiglio Direttivo potrà destinare parte degli avanzi di gestione ad iniziative di ca-rattere mutualistico, sociale e culturale.

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Il nostro appello ai cittadini di San Pietro in Casale

La tolleranza e la pazienza sono considerate caratteristiche positive

delle persone che ne sono dotate.Noi di Consenso Comune ci rite-niamo tolleranti e pazienti, ma pen-siamo che ad esserlo troppo, oltre certi limiti, si rischia di entrare a far parte di una categoria di persone, che non serve citare, a cui nessu-no di noi vuole essere associato.Per questo, partendo dai nostri va-lori, mantenendo un equilibrio fatto di dialogo e determinazione, dopo aver dato un limite alla nostra tol-leranza e pazienza, abbiamo de-ciso di intervenire nella realtà del nostro Comune.

Riteniamo irrecuperabile la clas-se dirigente della maggioranza, perché sono troppi anni che, a no-stro parere, si è resa sorda e cieca nei confronti dei cittadini e ci sem-bra che stia dando segni, sempre più evidenti, di arroganza.

Riteniamo “indicibile” il ruolo ri-vestito dai politici di minoranza di cui non ricordiamo un intervento si-gnificativo negli ultimi quindici anni.

Disapproviamo la candidatura pre-sentata dalla maggioranza perché secondo noi, sulla base di quan-to sappiamo e abbiamo scoperto, l’eventuale nuova Amministrazio-ne, figlia delle precedenti e da que-ste incatenata, non sarà in grado di produrre nessun beneficio col-lettivo. Forse, a nostro parere, solo qualche beneficio individuale.

Deprechiamo l’iniziativa di figure esterne al nostro Comune, inca-ricate da alti livelli politici di ten-tare la conquista di un territorio che, dal punto di vista elettorale, si dimostra conquistabile.

Condanniamo il comportamento di quelle persone o gruppi di persone che credono di avere un ruolo attivo, prima demolen-do e poi elogiando i protagoni-sti della storia amministrativa di San Pietro in Casale. Costoro, contribuiscono solo a creare con-fusione, la loro azione è inutile

quando non dannosa e per quanto ci riguarda non instaureremo mai rapporti di alcun tipo.

Sono giudizi durissimi non in con-seguenza del nostro intervento politico, ma responsabili del nostro doveroso ed urgente intervento.

Presto renderemo pubblica la lista dei candidati di Consenso Comune. Ci appelliamo a voi cittadini mo-ralmente integri e liberi esor-tandovi a riflettere su quanto vi abbiamo illustrato.

Se il sentimento di appartenenza e di fedeltà ad uno dei partiti na-zionali, in voi, è più forte del senso di responsabilità per il territorio in cui vivete e per questo decidete di sostenere il vostro partito di riferi-mento, è vostro l’inviolabile diritto di farlo e avrete la nostra com-prensione.

Vi chiediamo di riflettere sulla possibilità di accordare la vo-stra fiducia a cittadini di San Pietro in Casale che si sono mobilitati per tentare di risolle-vare le sorti del Comune, al di sopra dei partiti.

Se reputate questa proposta vali-da e sostenibile, potreste già con-tribuire compilando il questionario allegato al giornale ed inviandolo utilizzando la busta allegata.Se oltre a questo vorrete contribui-re con osservazioni ed idee, po-trete contattarci all’indirizzo e-mail [email protected] o tra-mite SMS al numero 377-1304562

Previsioni sulla campagna elettorale

Sicuramente i dirigenti della sinistra tenteranno di soste-nere che la Lista Civica In-dipendente “Consenso Co-mune” è una lista di destra. Questi dirigenti sembrano convinti che i propri elettori non siano capaci di ragiona-re con la propria testa, e per questo, si sentono in dovere di dir loro cosa devono pen-sare e chi votare.

Probabilmente, se si rende-ranno conto di quello che sta succedendo, i dirigenti di quella che a noi sembra una “Armata Brancaleone” che si trova a destra, tente-ranno di sostenere che la Lista “Consenso Comune” è una lista di sinistra.

Noi pensiamo che voi citta-dini siate capaci di capire e scegliere autonomamente e per questo vi chiediamo di sostenere la lista Consenso Comune che non è né di de-stra né di sinistra ma è Civi-ca Indipendente.

Non permettete che alcu-ni dirigenti vi dicano come pensare, cosa dire e cosa fare. Cercate di ricordare ciò che questi dirigenti hanno fatto o non fatto, negli ultimi venti anni per San Pietro in Casale.

Se vorrete partecipare atti-vamente alla Lista Consen-so Comune, contattateci al numero 377-1304562 oppure tramite e-mail info.consensocomune.comVi chiediamo di sostenerci concreta-

mente oggi e votarci il 6 e 7 giugno

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