TROPPI ANNI DI BUGIE: DA MOSSADEQ ALL'11 SETTEMBRE - Too Many Years Of Lies: From Mossadeq to 9/11
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In Italia ci sono50mila estetiste,ma sonoinsufficientia coprire i bisognida parte delle15mila aziende:nel 2009hanno fatto6.570 richiestedi personalee solo 3.210 sonostate soddisfatteUn mestiereche risentedell’alonedel lavorettoo del ripiego,che non viene quasimai fatto conoscereai ragazzi
Occorre mettere in conto almeno treanni di studio o cinque di apprendistatoprima di poter avviare un’attivitàin proprio, oltre a un capitale inizialeper l’acquisto dei macchinari
DI CARMEN MORRONE
e Grazia, aliasMarina Massironi,nel film Pane e
tulipani, è l’estetista chelavora in casa, Paola –sempre impersonata dalladonna del trio Aldo,Giovanni e Giacomo –,nel film Quasi quasi lavorainvece in un centrobenessere. Due personaggiche rappresentano illavoro di estetista, con lesue luci e le sue ombre,come vedremo. Unaprofessione svolta inItalia da 50mila operatori,ma insufficienti asoddisfare i bisogni daparte delle 15milaaziende (datiConfartigianato). Questenel 2009 hanno fatto6.570 richieste dipersonale e solo 3.210sono state soddisfatte(dati Confartigiano-Unioncamere). Unmestiere che risentedell’alone del lavoretto odel ripiego, che non vienequasi mai fatto conoscereai ragazzi in occasionedelle tradizionali giornatedi orientamento al lavoroe al proseguimento deglistudi. Chi lo fa èsoddisfatto dal punto divista economico eprofessionale e loconsiglia, anche se avverteche è impegnativo sindalla formazione. Occorremettere in conto, infatti,almeno tre anni di studioo cinque di apprendistato,ma in questo modo sihanno buone possibilitàdi trovare subito lavoro.Lo conferma AnnaParpagiolla, presidentedi ConfartigianatoBenessere: «Oggi laformazione è moltoimportante. L’estetista siprende cura del corpo eutilizza strumenti emacchinari cherichiedono conoscenzetecniche molto
S
specializzate. Inoltrel’estetista deve averebuoni doti dicomunicazione perinformare il cliente.Nell’ultimo anno discuola spesso gli allievisanno già dove andrannoa lavorare». Terminato ilperiodo di studio (vedi a
acconciatura, integratodal contratto regionale dicategoria. Lo stipendionetto di un neo assuntocome apprendista, per 13mensilità, si aggiraattorno ai 650 euro. Lostipendio di chi è assuntoper la prima volta comedipendente, spessoterminato il contratto diapprendistato, è di 900euro netti al mese per 13mensilità». Per chi èdisoccupato da sei mesic’è il contratto di stage. «Èun modo per far tornarenel circuito lavorativo chiha perso il lavoro. Il
contratto di stage duramassimo 12 mesi, dopo sifirma un contratto diapprendistato oppure ilrapporto fra le due partifinisce». L’altra possibilitàè quella di aprireun’attività o di fare uncontratto di franchising.«Se non ci sonoapparecchi per particolaricure l’investimentominimo si aggira attorno i40mila euro. Se, invece,c’è anche un lettinoabbronzante, si devonoaggiungere 25-35milaeuro. Per quanto riguardagli adempimenti
burocratici occorre aprireuna partita Iva, iscriversiall’albo degli artigiani enell’apertura del localeoccorre attenersi a unaserie di regole di igienedettate dai regolamenti».Il 95% degli operatori èdonna, ma il lavoro cosìcome ora organizzato è atempo pieno dal lunedì alsabato, spesso con orariocontinuato, con un ripososettimanale, ma nonsempre turni agevoli. «Èuno dei motivi diabbandono da parte dellegiovanissime chesottovalutano l’impegnodi questo lavoro, maanche delle neomamme odelle donne che al lavoroposso dedicare solo unaparte della giornata»,considera BrigidaStomaci, coordinatricenazionale estetiste Cna,che raggruppa 4.500iscritti. «Per questo stiamolavorando per introdurrepiù flessibilità, peresempio con la figuradell’estetista free lance ealtre forme dicollaborazione».L’estetista è un’artigiana,ma è nata l’Associazionenazionale centri estetici-Confestetica per affermareuna specifica identità.«Nei Paesi dell’Est Europal’estetista è una figuramolto vicina a quelladell’infermiere e quindigode di una adeguataattenzione da parte dellepolitiche formative –sostiene Roberto Papa,vicepresidente diConfestetica –. La nostraassociazione che conta unmigliaio di iscritti vuoleche anche in Italia illavoro dell’estetistadiventi una professione,come è accaduto per ilpodologo, e sia quindidestinataria di unaimportante formazione edi sanzioni in caso diesercizio abusivo dellaprofessione».
hi l’ha detto che l’estetista èun lavoro per sole donne?Maurizio Gatto, 46 anni, di
Torino, è diventato estetista 22anni fa. «Sono stato uno deiprimi estetisti a frequentare unascuola, ero l’unico maschio. Oggiinvece ci sono in media un paiodi ragazzi per ogni classe e perogni anno di corso», racconta.Un pioniere, visto che 20 anni faera una rarità trovare un estetistache non fosse una donna. «Certo,ma la cura del corpo degliuomini si stava affacciando. Iomi sono specializzato nellaepilazione». Come sceglie i suoicollaboratori? «Per me non èimportante che siano bravissimitecnicamente. A me interessa cheabbiamo passione e dedizione allavoro – spiega Gatto –. L’esteticadel Terzo millennio non è iltrucco del viso, richiede l’uso diapparecchiature e quindiconoscenza di anatomia efisiologia quasi come uninfermiere». Uno svantaggio dellavoro di estetista? «Lavori tutti igiorni anche 11 ore». Unvantaggio? «Il sorriso della cliente
C che prima si copriva il mento conuna sciarpa». Fresca di qualificaJasmine Gasparini, 17 anni, diPadova. Jasmine lavora da dueanni, ma si è iscritta al quartoanno per completare il corso distudi. «Era il lavoro che volevofare sin da bambina. Dopo lascuola media mi sono iscritta allascuola per estetisti di Padova, cheperò è privata e devo ringraziarela mia famiglia per i sacrificieconomici». Un lato negativo delsuo lavoro? «Aver molta pazienzacon i clienti». Un lato positivo?«Mi piace far sentire bene lepersone, migliorare il loroaspetto fisico anche con pochiinterventi. La gente è distratta eha poco tempo, l’estetista riesce acogliere quello che nel tuo looknon va, un trucco troppo pesante,un taglio sbagliato dellesopracciglia. E propone deirimedi, anche semplici e quindipoco costosi». Fra cinque annidove si vede? «Forse conun’attività mia. Ma devoimparare ancora molto». Avereun centro estetico è il traguardodi molte estetiste. Anche di Lilly
Fusco, 44 anni, di Benevento, cheha aperto il secondo salone diestetica, e con piacere ricorda gliesordi e dà qualche consiglio alleaspiranti estetiste. «Arrivate insalone con alle spalle una buonascuola. Oggi si offrono moltiservizi e i clienti sono sempre piùesigenti, arrivano da noi moltoinformati». Onerosa l’apertura diuno studio. «Anche i centriestetici vengono considerati deisupermercati: devono offriremolti e diversi prodotti e servizi.Il cliente vuole scegliere in unarosa variegata di offerte. Perl’apertura di un centro civogliono almeno 100-200milaeuro. Ci sono però buonifinanziamenti per le micro-imprese, per i giovani. Ènecessario chiedere alla Cameradi commercio e alle associazionidi categoria. Per aprire il secondosalone io e la mia socia abbiamochiesto e ricevuto fondi per lamicro-impresa, un sistema dimutuo a tasso agevolato con larestituzione di metà della quotaelargita nell’arco di sette anni».
Carmen Morrone
Anche gli uomini si stanno «affacciando»
lle aziende iscritte chesi occupano della curadel corpo, come si
diceva attorno alle 15mila, vaaggiunto un 40% di abusivi.Sono dati di ConfartigianatoBenessere, confermati anchedalle altre associazioni, chealzano il velo su di unfenomeno difficile dasradicare. Anche la pellicoladi successo Pane e tulipaniammicca a questa situazionecon il personaggio di Grazia,che fa l’estetista a casa
A
igienicamente adeguati e inregola con le normativerelative alla sicurezza degliattrezzi e degli apparecchi»,conclude Parpagiolla.«Ovviamente dissuadiamo igiovani a percorrere la stradadel lavoro sommerso – diceBrigida Stomaci di Cna –perché in questo modo nonacquisiscono professionalità eperdono in identità, due coseche sono fondamentali peraver successo nella nostraprofessione». Roberto Papa,vicepresidente diConfestetica aggiunge:«Dobbiamo far sì che anchel’estetista diventi unaprofessione con tanto di alboe in questo modo gli abusivipossono essere perseguitidalla legge in maniera forte eefficace».
(C.Mor.)
indirizzi✱
● Confartigianato BenessereVia San Giovanni in Laterano,152 - 00184 RomaTel.: 0670374212Fax: 0677202872E-mail:[email protected]: www.confartigianato.it
● Cna Benessere e SanitàVia G. A. Guattani, 1300161 RomaTel.: 06441881Fax: 0644249516E-Mail:[email protected]:www.cna.it/benesseresanita/
● AssociazioneCentri Estetici-ConfesteticaViale Tripoli, 12 int.247900 – RiminiTel.: 0541718873Fax: 0541787801E-mail: [email protected]: www.confestetica.it
laformazionePIÙ DI 500 SCUOLE PRIVATEMA MANCA IL CONTROLLO
n Italia ci sono oltre 500scuole private che offronocorsi per diventare estetista.
Per sapere se la scuola è valida cisi può rivolgere alleorganizzazioni di categoria, mamanca un controllo oggettivosui contenuti dei singoli corsi.«Noi avvertiamo di diffidare daquei corsi in cui, per esempio, lelezioni di anatomia sonocondotte da chi non è medico.Un altro consiglio che diamo èquello di escludere i corsisponsorizzati dalle ditte chevendono apparecchi emacchinari. Questi ultimi corsiservono per un eventualeaggiornamento», affermaRoberto Papa di Confestetica. Ilpercorso formativo di questescuole si articola in tre anni, acui eventualmente si aggiungeun quarto anno. «I tre anni discuola comprendono anchestage lavorativi che permettonoagli allievi di fare subito praticae applicare le tecniche imparate.Il quarto anno è facoltativo eprevede 300 ore di lezione e 600ore di tirocinio non retribuito incentri estetici. In questo anno sicompleta la formazione, masoprattutto si studiano lenormative e le praticheburocratiche per promuoverel’auto-imprenditorialità», spiegaAnna Parpagiolla, presidente diConfartigianato Benessere. «Aseconda delle politicheformative regionali ci sono borsedi studio e voucher formativi afavore degli allievi minorenni»,aggiunge Parpagiolla. Ci sonoscuole professionali accreditatedalle Regioni. «Sono gratuite ocon rette popolari. Purtroppo,però, non ci risulta che dianouna preparazione adeguata nellamaggioranza dei casi», consideraPapa. Chi preferisce impararelavorando, può cercare di farsiassumere come apprendista. Inquesto caso ha davanti a secinque anni in cui le ore dilavoro sono inframmezzate daore di formazione a opera deltitolare del centro. Alla fine delquinto anno di apprendistato sideve sostenere un esame perottenere la qualifica. Per questooccorre frequentare un corso diformazione, generalmente sono300 ore, ma la durata varia aseconda dei regolamentiregionali. Questo panoramaformativo potrebbe cambiare,come spiegano i rappresentantidelle organizzazioni dicategoria. Per tutti BrigidaStomaci, coordinatricenazionale estetiste Cna.«Stiamo lavorando affinché gliestetisti abbiano una formazionein un istituto professionale,come avviene già per altrimestieri come il meccanico e ilfalegname. Con la riforma dellascuola secondaria superiorequesta proposta potrebbepassare. Avremo ragazzi chepossono uscire dalla scuola alterzo anno, ma anche chescelgono di proseguire e quindidi sostenere l’esame di maturitàe approdare nel mondo dellavoro con competenze tecnicheaffinate e con la giustaconsapevolezza».
(C.Mor.)
I
propria. «Chi inizia a studiareo a fare questo mestiere devesapere che incontrerà laconcorrenza sleale di questepersone – afferma AnnaParpagiolla presidente diConfartigianato Benessere –.Siamo impegnati adenunciare il fenomeno. Idanni che un abusivo puòrecare a un cliente sonodiversi: si tratta d’interventinon affidabili che possonorecare danni alla salute».Confartigianato lanciaannualmente una campagna,soprattutto nei mesi estivi,contro la pratica dei massaggiin spiaggia. «I vantaggi che uncliente ha affidandosi aun’impresa regolarmenteiscritta sono molti. Lacertezza di affidare il corpo aoperatori qualificati, lacertezza di entrare in luoghi
IL CASOGli abusivisono ancoratroppi
lato) il neoestetista puòdiventare lavoratoresubordinato o aprire unasua attività. «Prima dei 29anni, generalmente, èproposto il contratto diapprendistato, che durasino a cinque anni,regolato dal contrattonazionale di estetica e
mercoledì 11 novembre 2009
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➥ JASMINE GASPARINI
➥ LILLY FUSCO
➥ MAURIZIO GATTO
Al serviziodellabelle
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La professione