TAV = Troppi Accordi Vuoti Vista dalla parte dei cittadini.

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TAV = Troppi Accordi Vuoti Vista dalla parte dei cittadini

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TAV = Troppi Accordi Vuoti

Vista dalla parte dei cittadini

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Introduzione

Portare un’altra voce nel tavolo del confronto

Partire dall’esperienza della vita quotidiana

Mostrare gli elementi di sofferenza Risolvere i “nodi” irrisolti che ci

lascia il “nodo di Bologna”

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Argomenti della discussione

Diritto all’Informazione Efficacia degli strumenti Comunicativi Rischi attuali da Polveri, Rumore,

Vibrazione, Sicurezza Rischi futuri dalle Falde Gestione dei Tempi per la vita quotidiana Riconoscimenti dei danni e dei disagi

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Diritto all’Informazione: l’Infopoint Ritardi nell’attivazione Collocazione decentrata Orari poco sostenibili Scarsa funzione Comunicativa Ambiguo ruolo

dell’Osservatorio Ambientale

cittadini e forze politiche hanno chiesto che il punto informativo fosse collocato in una zona facilmente accessibile di fronte al teatro Testoni

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Rumore

La prima barriera collocata all'apertura del cantiere aveva scarse o nulle capacità di protezione della abitazione dal rumore. Era piuttosto una barriera a protezione del cantiere e dei lavori.

Con questa sono stati effettuati gli abbattimenti delle pensiline, del muro di cinta in mattoni, dei magazzini presenti nell'area della stazione, e le trivellazioni lungo tutto il perimetro dell'area. Tutte queste lavorazioni sono state devastanti per   i cittadini a causa  del rumore e delle vibrazioni, e gli accorgimenti per limitare tali effetti sono stati pari a zero.

Le proteste scritte per queste situazioni fuori norma non hanno mai trovato risposta da parte della tav e delle istituzioni.

I cittadini hanno avuto l'impressione di un cantiere stile FAR-WEST, FUORI CONTROLLO. La scritta esprime questo disagio.

La seconda barriera , questa fonoassorbente, è stata collocata dopo un anno dell'inizio del cantiere.

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Rumore e doppi vetri Ci è giunta voce che in sedi tecniche

sia stata avanzata la proposta di dotare tutti i condomini che si affacciano su via Carracci di protezioni come doppi vetri e condizionatori d'aria.

Le attuali barriere fonoassorbenti non coprono i 3 o 4 piani ed oltre.

Ma qualcuno ha detto che i cittadini non sono stati d'accordo su queste proposte.

Vogliamo precisare che ai cittadini queste proposte non sono mai giunte, e non hanno potuto esprimersi su queste misure.

per questo che chiediamo la presenza all'interno dell'Osservatorio Ambientale di una  componente come espressione dei cittadini

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Polveri Da quando abbiamo accesso ai

dati sappiamo che i livelli di PM10 nella zona sono il 20% superiori a quelli medi cittadini

Le foto sono di Via della Volta e danno conto dei livelli di polverosità

Lo stato delle strade è pietoso

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Viabilità

Moto e motocicli se non trovano un varco invadono i marciapiedi per superare la coda mettendo a rischio l'incolumità dei cittadini.

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Modifiche alla viabilità La  strozzatura del Ponte di Galliera per i

lavori Tav  ha ridotto a due le corsie, una per senso di marcia,  determinando una vischiosità del traffico, un imbottigliamento nelle ore di punta con riflessi su tutta la zona.

Le code dei mezzi spesso ostacolano  la viabilità  dei viali in quanto le file impegnano l'incrocio, particolarmente nelle ore di punta creando il caos.

I livelli di inquinamento per mezzi che stanno fermi a lungo e che avanzano a passo d'uomo sono rilevanti per tutti, come la sensazione di una situazione fuori di controllo senza la presenza della polizia municipale

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Sicurezza stradale

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Rumore e sicurezza All'altezza del CONDOMINIO 17-19 DI VIA

CARRACCI , di notte qualcuno, superando le transenne, ha trovato le chiavi della macchina operatrice nascoste sotto al sedile avvolte in uno straccio, ed ha messo in moto la macchina.

Svegliati di soprassalto verso le due, i condomini hanno chiamato le forze dell'ordine temendo qualcosa di funesto.

Sono accorsi polizia, carabinieri e vigili, che, dopo un'ora, hanno spento la macchina, rimettendo in sicurezza il cantiere e le transenne, e sanzionando la ditta.

Gli abitanti hanno collezionato una notte in bianco!!

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Sicurezza stradale: pista ciclabile Tra le due barriere e spostando più

volte il new-jersey è stata ricavata una pista ciclabile, utilizzata nei due sensi di marcia lungo via Carracci dalle bici e dai pedoni.

Si era anche consigliato di mettere dei distributori di mascherine per lo smog, particolarmente utili nei momenti di punta, dove la barriera fonoassorbente ed i palazzi determinavano una scarsa ventilazione nel canyon.

I rifiuti abbandonati (in particolare frammenti di vetro lattine e bottiglie) costituiscono un ostacolo.

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Sicurezza stradale per i pedoni

Strisce pedonali fantasma a Novembre in via Antonio Di Vincenzo Da mesi si richiede la riverniciatura attraverso documenti e

richieste formali ed ufficiali al comune ed al quartiere. A distanza di un anno  e sei mesi dall'inizio del cantiere, il nulla. Le strisce servono per segnalare alle macchine molto veloci ed

invasive che lì possono trovare pedoni e rallentare

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Sicurezza per i lavoratori

Come mai nel cantiere TAV si lavora senza casco ?

Chi controlla la sicurezza nel cantiere ?

A che livelli siamo con gli infortuni ?

Quanti morti nei cantieri TAV ?

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Vibrazioni

I due momenti peggiori per le vibrazioni  per gli abitanti di Via Carracci sono stati costituiti dall'abbattimento delle pensiline della stazione, e l'abbattimento del muro di cinta.

Ad ogni pezzo di pensilina che cadeva o di muro di cinta, gli edifici ballavano come birilli, e nelle case le persone spaventate cercavano di evitare che cadessero quadri, bicchieri o altri oggetti dalle vetrine.

Ma la tav non avendo installato nessun strumento di misurazione ha cancellato questa memoria e queste fasi del cantiere

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Vita quotidiana Macchine trivellatrici hanno inserito

le sonde a profondità variabile (la più profonda a 37 metri per rilevare diversi parametri) impegnando completamente  il marciapiede di via carracci per diversi giorni. Siamo a settembre 2006, mentre il cantiere è partito da marzo 2005.

Quando il marciapiede viene lasciato al termine dei lavori sembra un campo di battaglia: ghiaino residuo, chiazze di grasso e d'olio, polvere ecc..

Forse un poco più di attenzione da parte del cantiere ed una riasfaltatura finale potrebbe consegnare agli utenti dell'unico marciapiede, maggior tranquillità e sicurezza.

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Vita quotidiana: zanzara tigre

Dopo lunghe proteste per i laghetti che costituivano un serbatoio ideale di allevamento per la zanzara tigre, favorito anche dalle temperature torride, a settembre i laghetti sono stati lentamente svuotati.

Da questa panoramica si può notare la vicinanza degli edifici dal cantiere. Una vicinanza che ha determinato in molti momenti una situazione favorevole per l'invasività del rumore, delle polveri e delle vibrazioni

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Vita quotidiana:il commercio

Dopo l'apertura del cantiere tav, i commercianti denunciano una perdita secca di introiti e di attività del 60% e oltre.

Questa configurazione del cantiere ha determinato una riduzione massiccia di clienti e del volume di affari, e alcuni negozi hanno licenziato dipendenti, ridotto le ore ai lavoranti ecc.

Molti sono esposti con mutui da pagare, spese fisse di cui tenere conto. C'e chi vende tabacchi e titoli bollati oppure ha il totip ed altre formule tutte documentate e documentabili al centesimo.

La tav dovrà considerare tutti questi aspetti affinché i commercianti giungano "vivi" al termine del cantiere.

Occorre tenere conto che alcuni negozi sono dei presidii contro il degrado e offrono momenti di integrazione.

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Ritardi Agosto 2005 - La TAV porta

come motivazione dei ritardi gli scavi archeologici per la necropoli Romana rinvenuta. Insomma gli antichi Romani avrebbero sabotato i lavori Tav.

Novembre 2005 - il Presidente del quartiere Mazzanti concludeva una assemblea  di cittadini dicendo: "La Tav è inadempiente su tutta la linea: prescrizioni, impegni, controlli, comunicazioni, tempi di avanzamento ecc".

Non intendiamo sabotare i lavori, ma chiediamo almeno un cantiere che rispetti le regole che le istituzioni e gli accordi hanno definito.

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Altri disagi : Topi and Tav ratti nelle cantine e nelle abitazioni risalgono dai water di notte rendendo la vita impossibile agli inquilini al piano terreno: negli appartamenti fino al secondo piano hanno provocato un corto circuito divorano i fili della luce; hanno rosicchiato i tubi di scarico della lavatrice ed il tubo del gas, con rischi di tutti i tipiper dei periodi prolungatiIl Comune dichiara che la situazione è sotto controllo : Sono state necessario 2 pagine di denuncie sulla stampa per ottenere per la prima volta una deratizzazione in via Carracci.

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RIMBORSI•Questo problema è stato trattato in modo autorefenziale tra Comune e Tav, ed i cittadini hanno avuto comunicazione a cose fatte, senza poter partecipare ed esprimere alcun parere.

•La natura del risarcimento esclusivamente per le polveri, le considera come un elemento che è soggetto a pulizie (in modo vario scopa o straccio) e niente più, in quanto si deposita soltanto sui pavimenti,davanzali e terrazzi.

•Possiamo valutare che questa è una visione riduttiva di un problema e di un danno.

•Inoltre ci si sarebbe atteso che il quartiere dietro continue sollecitazioni di forze politiche facesse una assemblea informativa, particolarmente per le persone anziane, anche per spiegare perchè il rimborso riguarda solo i frontisti  di via Carracci e poco più.

•Ad oggi sono stati i cittadini stessi, i negozianti aderenti al Comitato Carracci ed alcune forze politiche del Quartiere  Navile del Comune a produrre indicazioni utili per una corretta informazione

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Conclusione

TAV = Troppi Accordi Vuoti E’ questo pensiero che vorremmo toglierci

dalla testa, e cioè che ogni “grande intervento” sia progettato troppo “grande” per chi lo deve realizzare e controllare.

Talmente grande che diventa impossibile gestirlo e tutto l’onere ricade su chi lo deve sopportare

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Cosa ci aspettiamo oggi Da voi ci aspettiamo un intervento che

sia di chiarezza sugli impegni concordati, su chi deve controllare seriamente, sugli interventi che devono essere adottati nel caso di violazioni

Da parte nostra saremo sempre vigili e di sostegno alle istituzioni nella logica che la Partecipazione dei cittadini è una risorsa e non una “rottura di scatole”

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Bibliografia

http://www.tav.ithttp://www.infomonitor.itComitato NO-TAV Bologninahttp://www.comune.bologna.ithttp://www.arcomai.it/index.asp?id=post_823833http://it.wikipedia.org/wiki/Treno_Alta_Velocit%C3%A0_SpAhttp://www.notavtorino.org/documenti/Altavelocita-cancelli.htm

Le foto sono proprietà del Comitato NO-TAV Bolognina e il loro uso è permesso citando la fonte.