Sommario Rassegna Stampa - CNVV · 2020. 3. 3. · dedicato a turismo e commercio" INTERVISTA IVAN...

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Si parla di noi Rubrica 7 La Sesia 03/03/2020 COSTRUZIONI, RITMO DI CRESCITA TROPPO LENTO PERCHE' SI POSSA CONSOLIDARE LA RIPRESA 2 Economia locale Rubrica 37 La Stampa - Ed. Novara 03/03/2020 IL GOVERNATORE CIRIO: "AIUTEREMO TURISMO E COMMERCIO" 3 39 La Stampa - Ed. Vercelli 03/03/2020 IL TURISMO PIEGATO DALLE DISDETTE CONFESERCENTI: RICAVI IN FORTE CALO 4 39 La Stampa - Ed. Vercelli 03/03/2020 UPO SOSPENDE LA DIDATTICA FMO A DOMENICA ESAMI E SEDUTE DI LAUREA IN FORMA PROTETTO 5 1 Corriere di Torino (Corriere della Sera) 03/03/2020 MORATORIA SUI MUTUI E PIU' CASSA INTEGRAZIONE (G.guc.) 6 37 La Stampa - Ed. Torino 03/03/2020 PER LE IMPRESE SUBITO 50 MILIONI E MUTUI SOSPESI (C.Luise) 8 Politica locale Rubrica 37 La Stampa - Ed. Novara 03/03/2020 LEZIONI ANCORA SOSPESE NOVARA RIPENSA AI LIMITI PER GLI IMPIANTI SPORTIVI 10 Economia nazionale Rubrica 1 Il Sole 24 Ore 03/03/2020 L'OCSE: IL VIRUS PUO' DIMEZZARE LA CRESCITA (R.Miraglia) 12 1 Il Sole 24 Ore 03/03/2020 DEFICIT 2019 ALL'1,6% PIU' SPAZIO IN BILANCIO PER GESTIRE LA CRISI (D.Colombo) 14 1 Il Sole 24 Ore 03/03/2020 Int. a S.Patuanelli: "ECOBONUS AL 100% E INCENTIVI ALL'AUTO" (C.Fotina) 16 1 Il Fatto Quotidiano 03/03/2020 Int. a L.Castelli: "L'EUROPA ADESSO CI AIUTI DAVVERO" (L.De Carolis) 19 2 Corriere della Sera 03/03/2020 Int. a L.Boone: "LA VERA PRIORITA'? GARANTIRE LIQUIDITA' ALLE AZIENDE: NON DEVONO FALLIRE" (F.Fubini) 20 3 La Stampa 03/03/2020 LE RIFORME PER CALMARE I MERCATI (C.Cottarelli) 22 1 Il Sole 24 Ore 03/03/2020 VENDITE AUTO, PESA L'EFFETTO CONTAGIO (F.Greco) 24 1 Il Messaggero 03/03/2020 SGRAVI ALLE IMPRESE CHE TORNANO ARRIVA IL DECRETO ANTI-RECESSIONE (U.Mancini) 26 Prime pagine Rubrica 1 Il Sole 24 Ore 03/03/2020 PRIMA PAGINA DI MARTEDI' 3 MARZO 2020 30 1 Corriere della Sera 03/03/2020 PRIMA PAGINA DI MARTEDI' 3 MARZO 2020 31 1 La Repubblica 03/03/2020 PRIMA PAGINA DI MARTEDI' 3 MARZO 2020 32 5 La Stampa 03/03/2020 PRIMA PAGINA DI MARTEDI' 3 MARZO 2020 33 1 Il Giornale 03/03/2020 PRIMA PAGINA DI MARTEDI' 3 MARZO 2020 34 1 Il Fatto Quotidiano 03/03/2020 PRIMA PAGINA DI MARTEDI' 3 MARZO 2020 35 Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag.

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  • Si parla di noiRubrica

    7 La Sesia 03/03/2020 COSTRUZIONI, RITMO DI CRESCITA TROPPO LENTO PERCHE' SIPOSSA CONSOLIDARE LA RIPRESA

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    Economia localeRubrica

    37 La Stampa - Ed. Novara 03/03/2020 IL GOVERNATORE CIRIO: "AIUTEREMO TURISMO E COMMERCIO" 3

    39 La Stampa - Ed. Vercelli 03/03/2020 IL TURISMO PIEGATO DALLE DISDETTE CONFESERCENTI: RICAVI INFORTE CALO

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    39 La Stampa - Ed. Vercelli 03/03/2020 UPO SOSPENDE LA DIDATTICA FMO A DOMENICA ESAMI E SEDUTEDI LAUREA IN FORMA PROTETTO

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    1 Corriere di Torino (Corriere della Sera) 03/03/2020 MORATORIA SUI MUTUI E PIU' CASSA INTEGRAZIONE (G.guc.) 6

    37 La Stampa - Ed. Torino 03/03/2020 PER LE IMPRESE SUBITO 50 MILIONI E MUTUI SOSPESI (C.Luise) 8

    Politica localeRubrica

    37 La Stampa - Ed. Novara 03/03/2020 LEZIONI ANCORA SOSPESE NOVARA RIPENSA AI LIMITI PER GLIIMPIANTI SPORTIVI

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    Economia nazionaleRubrica

    1 Il Sole 24 Ore 03/03/2020 L'OCSE: IL VIRUS PUO' DIMEZZARE LA CRESCITA (R.Miraglia) 12

    1 Il Sole 24 Ore 03/03/2020 DEFICIT 2019 ALL'1,6% PIU' SPAZIO IN BILANCIO PER GESTIRE LACRISI (D.Colombo)

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    1 Il Sole 24 Ore 03/03/2020 Int. a S.Patuanelli: "ECOBONUS AL 100% E INCENTIVIALL'AUTO" (C.Fotina)

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    1 Il Fatto Quotidiano 03/03/2020 Int. a L.Castelli: "L'EUROPA ADESSO CI AIUTI DAVVERO" (L.De Carolis) 19

    2 Corriere della Sera 03/03/2020 Int. a L.Boone: "LA VERA PRIORITA'? GARANTIRE LIQUIDITA' ALLEAZIENDE: NON DEVONO FALLIRE" (F.Fubini)

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    3 La Stampa 03/03/2020 LE RIFORME PER CALMARE I MERCATI (C.Cottarelli) 22

    1 Il Sole 24 Ore 03/03/2020 VENDITE AUTO, PESA L'EFFETTO CONTAGIO (F.Greco) 24

    1 Il Messaggero 03/03/2020 SGRAVI ALLE IMPRESE CHE TORNANO ARRIVA IL DECRETOANTI-RECESSIONE (U.Mancini)

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    Prime pagineRubrica

    1 Il Sole 24 Ore 03/03/2020 PRIMA PAGINA DI MARTEDI' 3 MARZO 2020 30

    1 Corriere della Sera 03/03/2020 PRIMA PAGINA DI MARTEDI' 3 MARZO 2020 31

    1 La Repubblica 03/03/2020 PRIMA PAGINA DI MARTEDI' 3 MARZO 2020 32

    5 La Stampa 03/03/2020 PRIMA PAGINA DI MARTEDI' 3 MARZO 2020 33

    1 Il Giornale 03/03/2020 PRIMA PAGINA DI MARTEDI' 3 MARZO 2020 34

    1 Il Fatto Quotidiano 03/03/2020 PRIMA PAGINA DI MARTEDI' 3 MARZO 2020 35

    Sommario Rassegna Stampa

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    03-03-20207LASESlA

    Ance: «La speranza è nel "Piano piccoli cantieri"»

    Costruzioni, ritmo di crescita troppo lentoperché si possa consolidare la ripresaIl settore delle costruzioni in Pie-monte viaggia a due velocità: sealcune province piano piano sistanno risollevando, per altre lasituazione è ancora molto critica.H dato emerge dall'indagine con-giunturale per il primo se-mestre 2020 curata dalCentro Studi dell'Ance(Associazione nazionalecostruttori edili) Pie-monte e Valle d'Aosta.«Le imprese di Ver-

    celli - spiega il presi-dente di Ance NovaraVercelli, Emilio Brustia(foto) - complessivamenteconfermano l'andamentodel semestre scorso, conaspettative peggiori sul fatturato.Il saldo relativo all'occupazione re-sta costante e pari a zero, mentrequello della manodopera esternamigliora».La quota di imprese che intende

    investire aumenta (37,5%, mentresei mesi fa era il 10%) e il portafo-glio ordini non subisce variazioni.«Le difficoltà di reperimento di per-sonale qualificato diminuisconomentre quelle per il personale ge-nerico restano nulle. I tempi dipagamento totali e pubblici nonsubiscono variazioni», precisa Bru-

    stia.Il presidente di Ance Piemonte e

    Valle d'Aosta, Paola Malabaila,conferma il «ritmo di crescita trop-po lento e poco incisivo perché sipossa consolidare la ripresa».

    Nel complesso, a livelloregionale, le aspettativedelle imprese risultanopositive sull'occupazio-ne e sul ricorso allamanodopera esterna,mentre quelle sul fat-turato sono pari a zero,con il 70% delle impre-se che non prevede va-

    riazioni; permangono cri-ticità per il reperimento

    della manodopera qualificata;aumentano le intenzioni di inve-stimento, migliora leggermente ilportafoglio ordini e i tempi di pa-gamento diminuiscono.«Auspichiamo che i recenti fi-

    nanziamenti assegnati al "Pianopiccoli cantieri" riescano effettiva-mente a migliorare la situazionedel comparto pubblico che, comecontinuiamo a sottolineare, ne-cessità di importanti provvedimen-ti di snellimento burocratico - spe-cifica Elena Lovera, presidente delCentro studi dell'Ance Piemonte eValle d'Aosta - Per quanto riguarda

    il settore immobiliare riscontriamoancora difficoltà legate anche aicambiamenti demografici in attoche vedono, secondo 1'Istat, uncalo della popolazione che inevita-bilmente influisce sull'edilizia abi-tativa. Solo le ristrutturazioni, gra-zie alle agevolazioni, registrano unsegno positivo ma è importanteche vengano rese stabili».

    Il quadro contraddittorio a "duevelocità" del Piemonte trova spie-gazione, secondo Malabaila, «nellagestione delle Amministrazioni co-munali, più o meno efficiente epiù o meno orientata ad investiresulla competitività e lo sviluppodei territori mettendo in campoprogrammi di lungo periodo». Ilsettore edile, concludel la presi-dente, «ha bisogno di una stabilitànormativa, di incentivi per la digi-talizzazione, del completamentodelle opere infrastrutturali strate-giche, di una strategia per lo svi-luppo urbano sostenibile, della ri-qualificazione delle aree industrialidismesse con misure per demoli-zione, ricostruzione e soprattuttoper la bonifica, di incentivi per laformazione e di protezione delleimprese sane e qualificate garan-tendo l'applicazione dei contratticollettivi nazionali».

    Si cercano cuochi, operai e infornatici

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    Bisettimanale

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    03-03-202037+45

    LA STAMPA

    NOVARA-vco

    II governatore Cirio: «Aiuteremo turismo e commercio»L'emergenza sanitaria, ma non solo. Nel Vco, con la stagione turistica ormai alle porte, coronavirus vuole direprenotazioni annullate e posti di lavoro a rischio. «A breve iprimi interventi» garantisce Cirio. SERVIZI-P. 44 E 45

    ALBERTO CIRIO. II governatore assicura misure eccezionali per contenere la crisi

    "In Piemonte un piano Marshalldedicato a turismo e commercio"

    INTERVISTA

    IVAN FOSSATIVERBANIA

    Quando risponde al te-lefono è ormai tardasera, e ammette di es-sere stanco: «Non

    dormo la notte. Dobbiamoprendere di continuo decisio-ni che impattano sulla gente:per fortuna il Piemonte haun'unità di crisi di alto livel-lo, un team di esperti che è ga-ranzia per le scelte che devofare». Ma adesso non bastapiù gestire l'emergenza coro-navirus, è il momento di pen-sare ai contraccolpi sul mon-do del lavoro. Che per la zo-na dei laghi significa soprat-tutto turismo, comparto mes-so a dura prova da una raffi-ca di disdette.Lei è delle Langhe, territo-rio dove il turismo vive lamassima espansione in au-tunno. La zona del LagoMaggiore invece ha nella

    ALBERTO CIRIO

    PRESIDENTEDELLA REGIONE

    E' necessariala cassa integrazione"in deroga"per i dipendentidegli alberghi

    primavera il picco massimodi lavoro e dunque è la piùesposta ai danni da corona-virus: come agire, subito?«Tre azioni, senza aspettareil Governo, che pure interver-rà ma con tempi più lunghi.In questo momento è essen-ziale la rapidità: già venerdìmetteremo a punto le regoleper la garanzia del debito diimprese del turismo e delcommercio. Chi ha bisognomotivato di soldi, che non ot-tiene dalle banche per man-canza di coperture, sarà ga-rantito dalla Regione. Sul ta-volo oltre 50 milioni: eranodestinati a favorire investi-menti, vista la situazione limettiamo come coperturadei rischi nei confronti di chi,non incassando, ha bisognodi denaro per coprire speseimportanti. Uno strumentosnello, con poca burocrazia».Il secondo punto?«La cassa integrazione in de-roga per un settore, quello al-berghiero, che solitamente

    non ne ha diritto. Se le azien-de perdono commesse im-portantinon devono licenzia-re il personale, che potrà usu-fruire della cassa. E' una mi-sura straordinaria, ma neces-saria: mi hanno raccontatodi hotel che hanno già persooltre il 90 per cento delle pre-notazioni. Dobbiamo aiuta-re imprenditori e dipendentinell'arrivare all'estate, quan-do speriamo che il mercato sisia ripreso».Le imprese turistiche dei la-ghi sono stagionali, con mi-gliaia di lavoratori che ven-go assunti tra marzo e apri-le e che stanno esaurendo ilperiodo coperto dall'asse-gno di disoccupazione. Il co-ronavirus ha colpito alla vi-gilia delle assunzioni: se sal-ta il contratto, diventa inuti-le la cassa integrazione.«E' un aspetto importante,che già oggi affronterò con leassociazioni di categoria: leassunzioni previste devonoessere confermate, certo. So-

    lo a quel punto può scattare ilsostegno».E la terza misura di cui parla-va prima?«Riguarda un piano straordi-nario di promozione del Pie-monte. Dobbiamo dire almondo che qui si sta bene,dai laghi alle Alpi, dalla pia-nura alle colline del vino.Avevamo dubbi se partecipa-re all'Expo di Dubai, vistoquello che è successo ci sare-mo con uno stand importan-te. Ma è solo un esempio, av-vieremo a breve campagnemirate: se oggi siamo in crisi,dobbiamo riemergere doma-ni. Non fra un anno».Interventi sulle tasse?«Il Fisco è materia del Gover-no, serve una legge naziona-le: non posso decidere io. Machi ha mutui con Finpiemon-te stia sicuro: ci sarà una mo-ratoria con sospensione del-le rate. Il coronavirus è unacalamità a tutti gli effetti e larisposta delle istituzioni de-ve essere eccezionale». —

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    LA STAMPA

    VERCELLI

    Il presidente della Provincia Botta al summit a Torino: per lo svago meglio evitare chiusure totaliL'indagine dell'associazione di categoria su cento aziende: le perdite sono dal 35 al 50 per cento

    Il turismo piegato dalle disdetteConfesercenti: ricavi in forte caloRETROSCENA

    Gli alberghi del terri-torio vercellese stan-no ricevendo disdet-te per le prenotazio-

    ni delle vacanze di Pasqua e digiugno». Lo ha detto il presi-dente della Provincia, EraldoBotta, nell'intervento che hafatto ieri pomeriggio a Torinoal confronto promosso dal pre-sidente Alberto Cirio con i pre-fetti e i presidenti delle Provin-ce piemontesi in merito alla ri-presa delle attività didatticheed educative. Durante la riu-nione si è parlato della riaper-tura degli istituti scolastici, maanche del comparto turistico eproduttivo del Vercellese, chesta subendo gli effetti negatividell'emergenza legata al coro-navirus. «Ho condiviso la scel-ta della proroga della chiusuradelle scuole - prosegue Botta -e sono intervenuto sul temadella ripartenza delle attivitàlegate ai musei, cinema e tea-tri, pur con una serie di precau-zioni. Purtroppo ci troveremoa prendere le prossime decisio-ni con numeri di contagiati inaumento, e questo non aiute-rà: ho sottolineato la necessitàdi non prevedere chiusure to-tali, perché stiamo già suben-do una serie di disdette».A soffrire non è solo il com-

    parto turistico, ma anche quel-lo delle piccole e medie impre-se legate al commercio, alla ri-storazione e ai consumi. Confe-sercenti di Vercelli e provin-cia, diretta da Germana Fioren-tino, ha svolto un'indagine suun campione di 100 aziendecommerciali e turistiche del

    w

    La coda, ieri, davanti ad una banca vercellese: negli istituti di credito l'ingresso è una persona alla volta

    territorio, e dai dati raccolti èemerso che oltre il 90% degliintervistati ha segnalato unnetto calo dei ricavi rispetto al-lo stesso periodo dello scorsoanno. In media il calo è statodel 35%. La percentuale sfio-ra il 45% nel settore dei pub-blici esercizi e turismo, a cau-sa della cancellazione di pre-notazioni legate a vari even-ti: dalla Fiera in Campo a ga-re sportive e battesimi. Il caloregistrato nel settore carbu-ranti è stato del 40%, legatoalla ridotta circolazione deiveicoli, invece è del 50% nelsettore del commercio su

    area pubblica, fortemente pe-nalizzato dalla sospensionedi fiere e manifestazioni.

    Confesercenti ha chiesto al-la Regione l'adozione di misu-re per le piccole e medie impre-se commerciali, tra cui una mo-ratoria dei mutui che le azien-de hanno stipulato con Finpie-monte, un aiuto alle ditte nel ri-correre al credito attingendodal Fondo di garanzia regiona-le, e la sospensione del paga-mento degli oneri contributivie previdenziali. «Siamo soddi-sfatti dell'attenzione verso lepiccole e medie imprese che laRegione sta dimostrando in

    queste ore - commenta LucaImpellizzeri, presidente pro-vinciale della Federazione ita-liana esercenti pubblici e turi-stici Confesercenti -. Ringra-ziamo anche i vercellesi chehanno continuato a frequenta-re le vie cittadine, i bar, i risto-ranti e i negozi, dimostrandodi saper dare il giusto pesoall'emergenza. L'impegno perun ritorno alla normalità nonpuò che avere risvolti positiviper le attività commerciali, tu-ristiche e dei servizi che hannobisogno di poter lavorare conserenità e tranquillità». R. S. —

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    03-03-202039

    LA STAMPA

    VERCELLI

    UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE

    Upo sospende la didattica fino a domenicaEsami e sedute di laurea in forma protetto

    Il Rettore dell'Upo, Gian CarloAvanzi, ha deciso di sospende-re le attività didattiche con lapresenza degli studenti fino adomenica. La decisione è sta-ta adottata ieri dopo che la Re-gione ha dato alle Universitàpiemontesi autonomia deci-sionale per le misure contro ildiffondersi del coronavirus.«Entro domani - sottolineaAvanzi - saranno fornite le in-dicazioni per la didattica in re-te». I docenti già attrezzati inmodo autonomo hanno inizia-

    to la didattica a distanza giàda oggi. Si sta preparando unprotocollo per lo svolgimentodegli esami scritti e orali, e del-le sedute di laurea e dottoratoin forma protetta. Fino a ve-nerdì compreso non si terran-no esami. Rimangono chiuseaule studio, mense e bibliote-che. Sono sospese le manife-stazioni di carattere cultura-le, scientifico e formativo, leriunioni di docenti con più di25 persone. Le segreterie stu-denti sono aperte.

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    03-03-20201+3CORRIERE TORINO

    IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE

    Moratoriasui mutui e piùcassa integrazione

    La Regione ha messo agaranzia 53 milioni per leimprese, e ha preparato unpacchetto da presentare algoverno. a pagina 3

    L'ECONOMIALa preoccupazione del governatore: «L'emergenzaci avvicina alla recessione. Attività turistiche, bar,ristoranti, alberghi e negozi hanno il fatturato a picco»

    L'ossigeno alle imprese:moratoria sui mutuie più cassa integrazione

    9 è la parte del Pie-monte, su cui ilpresidente Alber-to Cirio ha già as-sicurato il suo im-

    pegno: l'utilizzo dei 53 milio-ni già previsti dal piano per lacompetitività come fondo digaranzia dirottati sulle impre-se colpite dalla crisi innescatadal coronavirus, la moratoriadei mutui erogati da Finpie-monte a quasi duemila azien-de piemontesi e la disponibi-lità a cofinanziare in parte uneventuale via libera alla cassaintegrazione in deroga. E poic'è la parte dello Stato, tuttada contrattare con il premierGiuseppe Conte nel corso del-l'incontro con i presidentidelle regioni in programmamercoledì: la sospensione deiversamenti contributivi e fi-scali e del pagamento mutui,la cassa integrazione in dero-ga per le imprese che hannovisto crollare i propri ricavi acausa dei blocchi anti-conta-gio e la moratoria sul paga-mento della tassa soggiornodovuta dagli albergatori ai Co-

    muni. Ecco gli ingredientidella ricetta che il governatoredel Piemonte e gli assessoridella sua giunta hanno pre-sentato ieri mattina, durantel'incontro con i rappresentan-ti del mondo economico pie-montese.

    Alle associazioni delle im-prese il presidente Cirio haprospettato la linea che il go-verno regionale manterrà conil governo. «Mercoledì incon-treremo Conte per presentarele proposte a sostegno del-l'economia, che peraltro nonriguardano solo il Piemontema tutto il brand Italia — hadetto il presidente —. Il no-stro orientamento è chiederedi sospendere oneri fiscali emutui per legge, quindi con-cedere la cassa integrazionein deroga, proprio perché ser-ve un'estensione delle normein modo che possa riguardareanche attività come gli alber-ghi».La tabella di marcia, se non

    altro per le misure che la Re-gione ha in mente di metterein campo per proprio conto,come il fondo di garanzia(«Che avremmo voluto usarlo

    per altre prospettive, ma oggisi deve usare per affrontarel'emergenza») o come la mo-ratoria del mutui erogati dallafinanziaria regionale, non do-vrebbe andare oltre la finedella settimana. «Entro ve-nerdì — assicura Cirio — pre-disporremo i primi provvedi-menti straordinari». E traquesti anche «la rimodulazio-ne del Fesr, anche se in questocaso — sottolinea il presiden-te — dovremo ragionare sullecifre e attendere il via libera diBruxelles». A cui il governato-re chiederà anche «la sospen-sione della normativa sugliaiuti di Stato, perché i soldi seci sono bisogna darli a chi neha bisogno».

    L'intero pacchetto dovràpassare al vaglio del governo.«L'emergenza da Covid-19 ciavvicina inesorabilmente aduna vera e propria recessione.Attività turistiche, bar, risto-ranti, alberghi e negozi con ilfatturato a picco e le prospet-tive dei prossimi mesi non so-no migliori. Ma in questo mo-mento di emergenza interna-zionale, l'Europa dov'è?», sidomanda, polemicamente, la

    deputata di Forza Italia, Clau-dia Porchietto, consulente delpresidente del Piemonte sulleattività produttive.

    Intanto il numero uno dellaRegione ha già annunciato unprossimo incontro con l'asso-ciazione degli istituti di credi-to, per valutare ulteriori misu-re di sostegno alle aziende sulfronte finanziario. «Le impre-se hanno bisogno di esseresupportate per far fronte aquesto ulteriore momento didifficoltà che interessa l'inte-ra economia mondiale — sot-tolinea non a caso la presi-dente dell'Ance Piemonte, Pa-ola Malabaila —. In questomomento di particolare de-bolezza per il settore, occorreattivare misure a sostegnodella liquidità del sistemaprevedendo la moratoria sututti i finanziamenti».

    G. Guc.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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    03-03-20201+3CORRIERE TORINO

    Confronto con ConteDomani la Regionepresenterà al governoil pacchetto di proposteLa polemica con l'Ue

    CORRIERE TORINO

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    Contrordine: scuole chiuse

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    LA STAMPA

    TORINO1'W.1NltlAttAhML,1E

    LA CRISI

    Per le impresesubito 50 milionie mutui sospesiCLAUDL9 LUISE - P.44

    La categorie incontrano la Regione per mettere a punto i primi provvedimenti dopo il coronavirus. Venerdì Incontro a Roma con il governo

    "Subito 50 milioni e moratoria sui mutui"Il piano per evitare il tracollo delle imprese

    IL CASO

    CLAUDIALUISE

    Tutti insieme per pre-sentare il conto. Turi-smo, commercio e

    cultura in prima fila,a ruota tutti altri settori chedall'emergenza coronavirussi aspettano conseguenzenon immediate ma più a lun-go termine, come la manifat-tura che attende la prossimasettima prima di considerarel'impatto su ordini e fatturati.Ieri il presidente del Piemon-te, Alberto Cirio, ha incontra-to le categorie produttive periniziare a mettere a punto lemisure di sostegno già pro-messe nei giorni scorsi.«Abbiamo le idee chiare e le

    abbiamo condivise con il siste-ma Piemonte in vista dell'in-contro di mercoledì con il pre-sidente del Consiglio Conte.Abbiamo interi settori dell'eco-nomia davvero in ginocchio» ,spiega Cirio sottolineandoche c'è la necessità che il Pie-monte economico possa ripar-tire. «Abbiamo definito che dauna parte si lavorerà con loStato che dovrà stanziare le ri-sorse necessarie. Dall'altraparte, però, agiremo con risor-se nostre e entro venerdì predi-sporremo una serie di misurestraordinarie che vanno so-prattutto nella direzione delcredito. Abbiamo un fondo digaranzia di oltre 50 milioniche era previsto nel piano com-petitività. Avremmo volutousarlo per altre prospettivema oggi si deve impiegare perfronteggiare l'emergenza».

    La promessa è che arrivi abreve anche la cassa integra-zione in deroga per le aziendeche devono lasciare a casa per-sonale a causa di un calo degliordini. Sulla sospensione deitributi la competenza, ha riba-dito Cirio, è statale ma per lecirca mille aziende che benefi-ciano di una garanzia regiona-le gratuita e per le altre 1.500che ricevono un cofinanzia-mento regionale attraversoFinpiemonte si sta richieden-do una moratoria dei mutui inaccordo con Abi. «Infine fare-mo l'ennesima rimodulazio-ne del Fesr e andremo a finan-ziare un grande piano straor-dinario di immagine del Pie-monte all'estero», spiega an-cora Cirio.Le categorie in Regione han-

    no portato i numeri dell'emer-genza. Partendo da commer-cio, ristorazione, ricettività eservizi, secondo le stime elabo-rate dall'Ufficio economicoConfesercenti si stima una per-dita di circa 300 milioni di eu-ro di consumi e 400 milioni dieuro di Pil. Le previsioni, siconcentrano su una crisi limi-tata a qualche settimana: se siprolungasse, i danni potrebbe-ro essere di gran lunga mag-giori. La settimana di bloccoappena trascorsa ha già porta-to a 75 milioni in minori consu-mi e 100 milioni di minore Pilin tutta la Regione. Un quartodi queste cifre va attribuito aTorino. Conto che sale fino al-la metà se si considera il capo-luogo e la provincia. L'Api rive-la come circa il 90% delle im-prese dichiara ripercussionicon conseguenze che permar-

    ranno ancne nei prossimi me-si. Il 25% degli imprenditoridichiara l'interruzione dellenormali attività anche per l'an-nullamento di missioni e fieree la preoccupazione dei clientiesteri sulla situazione italia-na. A oggi le principali critici-tà riguardano le consegne egli approvvigionamenti, conricadute dirette su fatturato(che cala del 38% mentre le di-sdette si attestano sul21,7%).Passando, invece, al punto divista di Cna Piemonte, le situa-zioni più critiche riguardanoil settore del trasporto perso-ne (i taxi registrano una con-trazione del 50% dei ricavi, ilnoleggio con conducente è ameno 100% e il trasporto per-sone tramite autobus registracrolli del fatturato quantifica-bili nell'ordine del 80%) edell'estetica: per il 57% la si-tuazione è in forte diminuzio-ne o in allarme: in alcuni casiaziendali si parla di «agendaappuntamenti azzerata». —

    © RI PROMMNE RISERVATA

    Secondo i dati,i190% delle aziendepatisce ripercussionisullapropra attività

    2610Le imprese chedenunciano

    l'annullamentodi missioni e fiere

    38%è la riduzione delfatturato delle pmimentre le disdettescendono del 21,7%

    80%nè la contrazione deltrasporto pubblicodenunciata da CnaMeno 50% peri taxi

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    LA STAMPA

    TORINOW0,11,1.1:1E0~

    Industria, piccole imprese e artigiani denunciano una situazione di forte difficoltà

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    CE.NU

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    03-03-202037+38

    LA STAMPANOVARA-vcoEMERGENZA CORONAVIRUS, ORDINANZA DELLA REGIONE: "LE AULE RIAPRONO LUNEDÌ"

    Lezioni ancora sospeseNovara ripensa ai limitiper gli impianti sportiviH sindaco Canelli: "La Lombardia è vicina. Misure ad hoc per gli agonisti"

    Lezioni sospese nelle scuole piemon-tesi ancora questa settimana: è la de-cisione presa ieri dalla Regione Pie-monte alla luce delle richieste degliamministratori, in particolare delleProvince vicine alla Lombardia, e del-

    le valutazioni dei tecnici dell'unità dicrisi. Ieri sera il governatore AlbertoCirio ha firmato l'ordinanza che pro-roga la sospensione dell'attività di-dattica fino all'8 marzo, mentre gliistituti saranno aperti per consentire

    l'igienizzazione degli ambienti. ANo-vara il sindaco Alessandro Canelli va-luta anche di prorogare le limitazioniper gli impianti sportivi, anche se conmaglie più larghe per chi svolge attivi-tà agonistica. SERVIZI— 48

    Scuole, non si riapreLa Regione ascoltai territori di confineLa didattica resterà sospesa ancora questa settimanaA Novara attività limitate anche negli impianti sportivi

    ELISABETTA FAGNOLA

    NOVARA

    La conferma è arrivata ieri se-ra, ma la richiesta di sospen-dere l'attività didattica anco-ra per una settimana anchein Piemonte, così come previ-sto in Lombardia alla lucedei contagi da coronavirus,era già arrivata forte in Re-gione, ribadita in particolaredagli amministratori delleprovince di confine, novare-si in testa. Preoccupazioniche il governatore del Pie-monte Alberto Cirio ha accol-to, anche alla luce «della ri-chiesta di cautela espressada medici e pediatri e dai tec-nici dell'unità di crisi».L'ordinanza firmata ieri se-

    ra, sentito il ministero dellaSalute, estende «fino all'8marzo incluso la sospensio-ne dei servizi educatividell'infanzia e delle scuole diogni ordine e grado, nonchédella frequenza delle attivitàscolastiche e di formazionesuperiore, corsi professiona-li compresi i tirocini currico-lari, master, università peranziani», esclusi gli specializ-zandi in discipline medichechirurgiche e, ovviamente,la formazione a distanza. Sa-rà un successivo provvedi-mento a far ripartire le attivi-tà didattiche. Intanto in que-sti giorni le scuole sarannoaperte per le attività di igie-nizzazione.La scelta è maturata, da un

    lato, per la «situazione epi-demiologica non ancora sta-bilizzata del Piemonte»,dall'altro «a fronte di una si-tuazione con evolutivitànon prevedibile nelle regio-ni confinanti, considerato ildoveroso criterio di cautelanei confronti della popola-zione scolastica e dei relati-vi nuclei familiari».

    Le richieste del NovareseUna necessità ribadita anco-ra ieri pomeriggio a Torinodurante un incontro fra il go-vernatore Cirio, sindaci epresidenti delle Province pie-montesi, in prima linea inparticolare gli amministrato-ri del Novarese: «Ho ricevu-

    to numerose chiamate dagliamministratori dell'Ovest Ti-cino, che chiedevano qual-che accortezza in più - spiegail presidente della ProvinciaFederico Binatti, sindaco diTrecate - i ragazzi che dallaLombardia vengono a studia-re nel Novarese, nell'OvestTicino ma non solo, sono tan-ti, così come gli insegnanti. Ilpresidente Cirio ha capito eha fatto propria questa ri-chiesta». Tra i primi a parla-re, durante la riunione, il sin-daco di Novara AlessandroCanelli: «Riportare i ragazziin classe qui, mentre in Lom-bardiale scuole restano chiu-se, sarebbe stato un contro-senso - puntualizza -, anche

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    LA STAMPA

    NOVARA-VCOaltre province hanno appog-giato la nostra richiesta, co-me Asti, Cuneo, Alessandria.Sono emersi ovviamente i ti-mori per l'impatto economi-co che ne deriva, ma io pensoche prima se ne esce, primadimostriamo di avere la capa-cità di attuare misure di con-tenimento, più probabilità cisono di ripartire in fretta an-che dal punto di vista econo-mico. Però - aggiunge - il Go-verno non può scegliere le

    stesse misure per il Piemon-te come per la Puglia».La città di Novara sta valu-

    tando misure in più, perquanto riguarda gli impian-ti sportivi comunali, le pisci-ne, le palestre delle scuole.Approfondite in un confron-to che si è svolto ieri con lesocietà sportive e i gestoridegli impianti e che in tuttaprobabilità verranno forma-lizzate in un'ordinanza que-sta mattina.

    Allenamenti a porte chiuseSarà una sorta di ritorno allelimitazioni della scorsa setti-mana, con maglie più lar-ghe per società e squadreche devono allenarsi in vi-sta di competizioni. «Il ra-gionamento è lo stesso diquello applicato alle scuole- precisa Canelli -: il decretodel presidente del Consigliodel ministri non prevede li-mitazioni. Ma non avrebbesenso riversare negli im-

    pianti novaresi l'utenza chearriva dalla Lombardia, do-ve gli impianti sono chiusi».

    Si tornerà quindi all'ap-proccio della scorsa settima-na, con qualche variante:«Consentiremo l'attività ago-nistica a porte chiuse, così co-me gli allenamenti, a chi siprepara per delle competi-zioni, mentre gli impianti re-steranno chiusi a chi svolgeattività di base e non ha ne-cessità impellenti di prepara-re gare». —

    UMBERTO BOCCAIorieorarnnun'nrdin>rnailnrceidnntadollaRoninnoPiomnntoAlhertnCirinFunrmme/atnfinnallafiineddlaeottimanalaenenoneinnoriailoattiudtS.didattirhe Rea iato arretri. nodo nulFvto

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    03-03-20201+3Il Sole/2

    L'Ocse: il virus puòdimezzare la crescitaOUTLOOK MONDIALE

    Previsto un rallentamentodell'1,5% nell'ipotesidi emergenza prolungata Ocse: l'epidemiaLo scenario peggiore descrittodall'Ocse, quello di una crisi dacoronavirus prolungata, preve-de una crescita globale dimez-zata nel 2020, dal 2,9% all'1,5per cento. Se invece l'epidemiasi risolverà in tempi brevi, allo-ra la stima è che l'economiaperderà "solo" lo 0,5 per centoa livello mondiale, segnandoun +2,4 per cento.

    Roberta Miraglia a pag. 3

    può dimezzarela crescita globaleL'Outlook . Meno 1,5% nello scenario peggiore, di crisiprolungata ed estesa, mentre in caso di risoluzione velocel'espansione globale perderebbe lo 0,5%. In Italia Pil fermo (o%)

    Roberta Miraglia

    Lo scenario peggiore, quello di unacrisi da coronavirus prolungata edestesa a molti Paesi, prevede unacrescita globale dimezzata nel 2020,dal 2,9% all'i,5 per cento. Se invecel'epidemia vedrà il picco in Cina giànel primo trimestre dell'anno e i fo-colai negli altri Paesi riusciranno aessere contenuti, allora la stima èche l'economia perderà "solo" lo 0,5per cento a livello mondiale, segnan-do un +2,4 per cento.

    L'Ocse ha rivisto le sue ultimeprevisioni di novembre nell'InterimOutlook, in seguito all'epidemia diCovid-19. Nel report pubblicato ieri,l'organizzazione perla cooperazio-ne e lo sviluppo economico sottoli-nea che le contrazioni nella produ-zione industriale in Cina si stannofacendo sentire in tutto il mondo eriflettono il ruolo crescente del Pae-se asiatico nella catena globale delleforniture ma anche nel turismo e neiviaggi e sui mercati delle commodi-ties. I focolai che si sono accesi in al-tri Stati stanno producendo effettisimili ma su scala minore.

    Nel 2021, invece, L'Ocse vede unrimbalzo più accentuato di quanto

    previsto a novembre, con il Pilmondiale in crescita del 3,3% ri-spetto al 3 per cento.

    Anche l'Italia pagherà un tributoall'epidemia, naturalmente, con laprevisione nel 2020 di un'economiaferma (o%) rispetto allo 0,4% di cre-scita in precedenza stimata. Nel 2021il Pii dovrebbe realizzare, secondol'Ocse, Io 0,5 per cento di aumento.

    Nello scenario base, con epidemiacontenuta, la domanda domestica inCina sí riduce del 4% nel primo tri-mestre e del 2% nel secondo; i valoridelle azioni e delle commodities nonalimentari scendono del io% nellaprima metà del 2020. In quello peg-giore, la domanda delle economieasiatiche e i consumi privati di quelleavanzate dell'emisfero settentriona-le si riducono del 2% nel secondo enel terzo trimestre 2020 e i prezzi diazioni e commodities scendono del20% nei primi nove mesi dell'anno.

    In entrambi í casi, l'Ocse sottoli-nea come sia importante la reazionedei Governi e della politica moneta-ria che dovranno mettere in camporeazioni idonee ad attenuare loshock, in particolare politiche di so-stegno macroeconomico per rinsal-dare la fiducia e aiutare la ripresa

    della domanda. Se si materializzeràil rischio peggiore, i Governi do-vranno coordinare azioni multilate-rali al fine di sostenere le economiea basso reddito e varare insieme po-litiche fiscali di spesa.

    Il Covid-19, dice l'organismo in-ternazinale con sede a Parigi, rap-presenta per l'economia globale ilpericolo più grande dai tempi dellacrisi finanziaria del 2008. Si pensi,per esempio, che i turisti cinesi pesa-no per circa un decimo di tutti i visi-tatori internazionali. L'impatto ne-gativo sulla fiducia, i mercati finan-ziari e il settore dei viaggi porteran-no a una revisione al ribasso in tuttii Paesì del G-20, soprattutto in quellipiù interconnessi con la Cina, comeGiappone, Corea del Sud e Australia.«Il virus rischia di dare un ulteriorecolpo all'economia globale già inde-bolita dalle tensioni commerciali epolitiche» ha detto il capo economi-sta dell'Ocse, Laurence Boone. «IGoverni devono agire immediata-mente per contenere l'epidemia,aiutare i sistemi sanitari, proteggerei cittadini, sostenere la domanda efornire linee finanziarie alle famigliee alle imprese più colpite».

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    03-03-20201+3D Soleka11S

    YPAI IOIn campo. Il Fondo monetario internazionale (nella foto la

    direttrice Kristalina Georgieva) e la Banca Mondiale

    aiuteranno gli Stati membri alle prese con il coronavirus.

    In un comunicato congiunto, i due istituti hanno detto di

    essere pronti a usare gli strumenti in modo rapido

    Il taglio alla crescita

    40,~L'INDICE MANIFATTURIERO IN CINAIl Pmi Caixin-Ihs Markit, che misura l'attività manifatturierain Cina, è sceso a febbraio a 40,3 da 51,1 di gennaio

    Cambiamento nella crescita del Pil nel 2020 rispetto alle previsioni di novembre 2019. In percentuale

    SCENARIO BASE

    0,0

    -0,4

    -0,s

    -1,2

    -1,6

    -2,0

    Cina

    Fonte: OCSE

    SCENARIO CONTAGIO PIÙ AMPIO

    Ti li —M.— 0,5 7 :

    1,5

    AltroAsia-Pacifico

    G20 NordAmerica

    Mondo Esportatori di Europamaterie prime

    Js3sIncubo delìmli per il 105,, delle imprese

    lese: l'epidemiapub dimle cresci ,glibale

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    03-03-20201+8D Sole/211S

    Deficit 2019 all'1,6%Più spazio in bilancioper gestire la crisiCONTI PUBBLICI

    Meno spese da quota iooe reddito di cittadinanza,più incassi con le e-fatture

    Meno spese da quota looe redditodi cittadinanza, più incassi dalle e-fatture. Il PII è cresciuto di appenatre decimali (meglio dell'ultima

    stima ferma al +0,2%) segnando ilrallentamento più marcato daitempi della ripresina registrata trai12016 e 112017.In compenso sonomigliorati i saldi, con un deficit/Pilche si è ridotto di sei decimali (da-2,2% del 2018 a -1,6%) e avanzoprimario arrivato all'1,7%, il livellopiù elevato dal 2013.

    Colombo, Rogari,Romanoe Trovati a pag. 8

    con un'analisi di Marco Mobíili

    Il boom di entrateferma il deficitall'1,6%, il Pilcresce dello 0,3%

    Davide ColomboROMA

    Nell'anno di Quotalo() e del Reddi-to di cittadinanza il Pil è cresciuto diappena tre decimali (meglio dell'ul-tima stima ferma al +0,2%) segnan-do il rallentamento più marcato daitempi della ripresina registrata trail 2016 C il 2017. In compenso sonomigliorati i saldi, con un deficit/Pilche s'è ridotto di sei decimali (da-2,21 del 2018 a -1,6%) e avanzo pri-mario arrivato all'1,7%, il livello piùelevato dal 2013. In valore assolutol'indebitamento è stato 29,3 miliar-di, in calo di circa 9,5 miliardi rispet-to a quello dell'anno precedente.

    Dietro questi numeri senza dub-bio migliori della finanza pubblicaci sono le maggiori entrate registra-te sul fronte delle imposte dirette(+3,4%) C indirette (+1,4%) e dei con-tributi sociali (+3,2%), dovute ancheall'aumento del numero degli occu-pati. Ma hanno pesato pure le «altremaggiori entrate correnti» (+8,4%)dovute in particolare al dividendogirato al Tesoro dalla Banca d'Italia(5,7 miliardi, una cedola superioredi 2,3 miliardi, il 69,7%, rispetto a

    I NUMERI

    1,6%Indebitamento nettoIl dato registrato nel 2019 risulta ilpiù basso dal 2007, quando ildeficit si fermò al 1,3%. II saldoprimario è arrivato invece al 1,7%,il miglior dato dal 2013.

    0,3%La crescitaL'anno scorso il Pil ha segnatoil maggior rallentamentodal 2016-2017

    I dati Istat 2019. Maggior gettito dalle imposte direttee indirette: la pressione fiscale schizza da 41,9 a 42,4%Tra le altre entrate i maxidividendi Bankitalia e Cdp

    quella del 2017) e alla maxi-cedolaarrivata dalla Cassa depositi e pre-stiti, paria 1,3 miliardi di euro (fu di1,1 miliardi del 2017). La pressionefiscale, quindi, è salita dal 41,9% del2018 al 42,4% del 2019, il dato piùalto dal 2015.

    Mentre sul fronte delle uscite isaldi hanno beneficiato del calo de-gli interessi passivi (-6,7% dopo il-1,3% del 2018) e delle minori spesein conto capitale (+3,6% nel lorocomplesso per effetto della forte

    crescita degli investimenti fissi lor-di), voce alleggerita dal venir menodegli interventi una tantum di sal-vataggio bancario.

    La maggiore spesa vera, nel 2019,è stata perle nuove prestazioni so-ciali in denaro (+3,7% contro il +2,1%del '18) gonfiate appunto dai pen-sionamenti agevolati e dai nuovisussidi contro la povertà. Il saldo diparte corrente (entrate correnti me-no uscite correnti) è stato pari a 27,8miliardi (contro i 16,1 del 2018) gra-zie alle maggiori entrate per 23,1miliardi che hanno più che com-pensato gli 11,3 miliardi di maggioriuscite correnti. Ma nonostante que-sti maggiori trasferimenti in mone-

    ta la spesa per consumi finali dellefamiglie ha rallentato la sua cresci-ta, aumentando in volume dello0,4% (contro il +0,9% nel 2018). An-che il debito/Pil non è cambiato, re-stando al livello del134,8% del 2018,dato tra l'altro appena aggiornatocon la revisione effettuata daBankitalia il 23 settembre scorso: illivello 134,8% risulta linearmenteinvariato dal 2016, a questo punto,se si eccettua il lieve miglioramento(134,1%) del 2017.

    Istat nel breve commento che ac-compagna la statistica flash di gior-nata ha spiegato così il rallentamen-to dell'economia nazionale: dal latodella domanda, nonostante la dece-lerazione delle esportazioni, il calodelle importazioni ha determinatoun contributo positivo della doman-da estera netta. Dal lato dell'offertadi beni e servizi, la crescita del valoreaggiunto è stata sostenuta nel setto-re delle costruzioni, modesta neiservizi, mentre l'agricoltura e le atti-vità manifatturiere hanno subitouna contrazione. Domani l'Istitutodi statistica offrirà maggiori dettaglisulle componenti delle crescita 2019e, soprattutto, ci dirà se è conferma-to o meno il -0,3% dell'ultimo trime-

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    03-03-20201+8D Sole1211S

    sere, un gradino probabilmente acci-dentale (le avverse condizioni meteodi novembre e dicembre) che ha tut-tavia contribuito a lasciare un'eredi-

    tà statistica negativa (-0,2%) sullacrescita acquisita per il 2020.Un'eredità da soppesare al netto, na-turalmente, degli effetti per ora in-

    CO\TI PU3

    calcolabili dell'epidemia Covid-19 inpiena fase di diffusione in diverseregioni italiane dopo l'individuazio-ne dei primi due focolai localizzati inLombardia e in Veneto.

    LICICrescono le entrate.

    Le maggiori entrate registrate dall'Istat dipendono dalle

    imposte dirette (+3,4%) e indirette (+1,4%) e dai

    contributi sociali (+3,2%), dovute anche all'aumento del

    numero degli occupati.

    Saldi di finanza pubblica in rapporto al Pil

    Incidenza percentuale sul Pil. Anni 2005-2019

    INDEBITAMENTO NETTO a SALDO PRIMARIO

    4

    2

    1,6 1,6 1,5 1,3 1,5 1,7

    o -0,7

    11u11111111111121-5,1

    -6

    2,3 2,2 2,0

    '05 '06 '07 '08 '09 '10 '11 '12 '13 '14 15 '16 '17 '18 '19

    Fonta: stat

    II buum Ji cmacfuma il dINicii:dl'I.t,~. il pllere-ce dello 10"

    -6,7%IL CALO DEGLI INTERESSII saldi hanno beneficiato del calo degli interessi passivi(-6,7% dopo il -1,3% del 2018)

    Ministro

    dell'Economia.

    Roberto Gualtierialle prese con lascrittura delDocumento dieconomia efinanza, dapresentare alleCamere entro il10 aprileprossimo

    IY1'Y" ü

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    Economia nazionale Pag. 15

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    03-03-20201+7D Sole/211S

    Ministro.StefanoPatuanelli

    Il ministro dello Sviluppoeconomico: «Attiviamosubito Impresa 4.0 su unarco di tre anni perMandare l'economia»

    Patuanelli«Ecobonusal 100%e incentiviall'auto»Carmine Fotina —a pag. 7

    INTERVISTA

    Stefano Patuanelli. I1 ministro dello Sviluppo economicoillustra le proposte per il rilancio dell'economia

    «Ecobonus al 100%Subito Impmsa 4.0su tre anni e nuoviincentivi auto»

    Carmine FotinaROMA

    cobonus al 100%, amplia-mento degli incentivi 4.0,nuova rottamazione auto,«reshoring» delle impre-se, uno sconto diretto alle

    imprese danneggiate me-diante anticipi di liquidità, repowe-ring degli impianti rinnovabili già esi-stenti e una legge speciale per cantie-rizzare immediatamente gli investi-menti, sul modello Genova. Ilministro dello Sviluppo economicoStefano Patuanelli, nel giorno deicontrolli al ministero in seguito all'in-contro cui ha partecipato anche l'as-sessore lombardo Alessandro Mattin-zoli risultato positivo al Covid-19(controlli dall'esito negativo), rispon-de al telefono mentre staultimando leproposte di misure per l'economia.

    Si stima per il Pil una caduta nel-l'anno tra l'i e il aro. Basteranno i 3,6miliardi preventivati dal ministerodell'Economia?Sulla carta potrebbe non esserci maiuna cifra sufficiente, dire con certezzaservono 3-5-10-30 miliardi in questomomento è difficile. Già i dati macro-economici di un mese fa evidenziava-no la necessità di intervenire a soste-gno dell'economia reale, ora con glieffetti del coronavinus si impone unosforzo ben maggiore e tutte le risorse

    ééMisure ancheper trasporti elogistica, Gdoe turismo maè presto perfare cifre:anticipi diliquiditàmeglio dicrediti diimposta

    che stanzieremo in modo diretto o ne-goziando con la Commissione vannomesse su questa emergenza.

    Quali misure studia lo Sviluppoeconomico?Innanzitutto dobbiamo evitare so-vrapposizioni, potenziando ove ne-cessario le misure che già esistono.Penso ad esempio a Transizione 4.0,il piano che ha aggiornato Impresa4.0. Valutiamo se aumentare le sogliedi investimenti incentivabili con ilcredito di imposta o le percentuali dibeneficio fiscale. Inoltre questa crisipuò essere l'occasione per stanziaredefinitivamente le risorse per renderegli incentivi triennali, dopo che la ma-novra aveva stabilito un primo impe-gno su questo punto.

    Quanto costerebbe potenziareTransizione 4.0?Non faccio cifre perché stiamo facen-do una valutazione anche del tiraggiodelle misure: siamo in emergenza,dobbiamo fare le cose in fretta ma far-le anche bene. Poiè necessario anchefare altre cose come rifinanziare i con-tratti di sviluppo, gli accordi per l'in-novazione, gli Ipcei (i grandi progettidi interesse europeo).

    Già nelle settimane scorse aveva par-lato dell'importanza dell'edilizia. Cheinterventi prepara su questo fronte?E fondamentale il potenziamentodell'ecobonus, una misura che con ladetrazione al 65% ha incrementato

    oéNei pianidi M5sle semplifica-zioni per gliimpiantieolici, ilreshoring euna leggespecialeper i cantieri

    enormemente gli investimenti nel-l'edilizia che è uno dei nostri pilastriproduttivi. Un settore fortemente incrisi da tanti anni che, da un lato, sipuò rivitalizzare semplificando leopere pubbliche, dall'altro si puòspingere portando anche al i00% ladetrazione per l'efficienza energeticae accompagnandola con lo sconto infattura. Forse proprio questa è la mi-sura di shock economico più impor-

    tante che possiamo mettere in campo.Nel contempo, dovremmo calibrarecon attenzione dei meccanismi di sal-vaguardia perle piccole imprese pergarantire che lo sconto in fattura nonincida sulla loro liquidità.

    Ci sono altri settori in cima allepriorità?L'automotive è al centro di una transi-zione complessa che va supportata.Bisogna pensare a degli strumentidirottamazione anche perl'acquisto diauto non elettriche. Dobbiamo partireda un dato: abbiamo un parco autofatto per il 62% di auto da Euro 4 ingiù, macchine che hanno almeno ioanni. E il 32% sono Euro 3. Abbiamobisogno di una nuova rottamazioneper migliorare i livelli di emissioni eper dare un po' di ossigeno al settore.E lo stesso discorso vale perle moto eil comparto delle due ruote. Dopodi-ché, per quanto riguarda l'auto elettri-ca, dobbiamo incentivare la realizza-zione delle infrastrutture elettriche e

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    le colonnine di ricarica, con una sbu-rocratizzazione profonda.

    Sull'energia, teina cruciale per iCinque Stelle, che cosa proponete?Allo stesso modo, se parliamo di ener-gia rinnovabile:, serve tira forte sempli-ficazione per il repowering degli im-pianti colici, un comparto da migliaia diposti di lavoro. Se ho giàtuiparco eolicoautorizzato e faccio il repowering nonposso aspettare anni per avere l'auto-rizzazione di impatto ambientale.

    Resta in campo anche il progettoper il rientro delle aziende che hannodelocalizzato all'estero?Assolutamente. Un'idea che ha variedeclinazioni. Con il «bacic reshoring»dobbiamo rivolgerci alle aziende chedecidono di tornare in Italia, incenti-vandole ma. mettendo dei paletti sulmantenimento dell'investimento. Madobbiamo guardare anche a chi vuoleinvestire qui e non l'aveva mai fatto ea chi oggi è ancora in Italia ma pro-spetta di andare via. Le armi possonoessere datai lato il potenziamento dìTransizione 4.,o, dall'altro la riduzio-ne Ires e il taglio del costo del lavoro

    agendo sugli oneri previdenziali, e quici serve una mano dal .m mistero del-l'Economia. So che c'è un tema di aiutidi Stato ma la situazione ci imponed'intervenire in modo scioccante,pensando anche «out of the box», cioèrompendo un po' gli schemi. Del restoanche a livello europeo sta crescendola consapevolezza di rivedere le regolesu questo fronte e sulle politiche dellaconcorrenza. Ho ricevuto segnali im-portanti sia nell'incontro a Bruxellesdi dieci giorni fa sia con il bilateralecon il ministro francese Le Maire.

    Si va avanti anche con l'idea delcredito di imposta per le aziende?Per quali settori?Sicuramente turismo, trasporti e logi-stica e grande distribuzione organiz-zata sono quelli più colpiti. Anche se èpresto per fare cifre sulla ripartizionedei fondi per comparti. Quanto allostrumento di indennizzo per le azien-de, stiamo collaborando con il Mef. Cisono dammi diretti ed indiretti. Il mec-canismo del credito di impostati con-sente di risarcire ma spalmando supiù anni il beneficio. E io credo non sia

    GLH\!EAVEIl «reshoring». Per il titolare del ministero dello Sviluppoeconomico (nella foto la sede del dicastero) il rientrodelle aziende che hanno delocalizzato all'estero si puòfavorire con taglio all'Ires e riduzione degli oneriprevidenziali

    I CONTROLLI

    Il ministronegativo al test

    Controlli anche al ministero delloSviluppo economico. Ieri il Mise hacomunicato che, dopo aver appresola notizia che l'assessore dellaRegione Lombardia AlessandroMattinzoli è risultato positivo alCovid-19, ha immediatamenteattivato le procedure previste dalrelativo protocollo sanitario. ̀Putti icontrolli hanno avuto esitonegativo.Mattinzoli avevapartecipato il 25 febbraio allariunione sulle misure economichecoordinata al Mise dal ministroStefano Patuanelli, il cui tamponeal Covid-19 è risultato negativo.

    sufficiente dovremmo pensare aunsistema per cui chi ha il credito lo pos-sa esigere immediatamente.Ma si riferisce aun meccanismo di

    anticipi bancari?Sappiamo bene che iltema è delictto.Di-ciamo che c'è bisogno clima fornitila úlbase alla quale chi ha il credito, derivanteda un danno, possa trasferirlo magari sumacrosoggettiche non hanno bisognodi quella liquidità immediata.E le famose semplificazioni?

    Penso sia utile velocizzare sulla leggespeciale a cui stiamo lavorando comeMoVimento, percantierizzare imme-diatamente tutti gli investimenti. Dob-biamo procedere velocemente e in mo-do sempli ficato, sul modello Genova.

    Gli interventi che ci ha prospettatopotrebbero entrare in un nuovo decreto?Stiamo valutando. Ce l'ipotesi di unoanche due nuovi decreti legge perl'eco-nomia. Ma a mio parere il modo più ra-pido potrebbe essere interven ire diret-tamente in Parlamento in sede dí con-versione parlamentare del decreto.

    \TI62%

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    AUTO DA EURO 4 IN GIÙr II parco auto italiano, sottolinea Patuanelli, è composto per il

    62% di auto da Euro a in giù, macchine che hanno almeno io anni

    Ji3sInca~bodefault per il IOTi, delle imprese ,ubir. ob.

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    03-03-20201+7D Sole/2

    IMAC0000NOMICA

    Stefano

    PatuanelG.

    Ministro dello

    Sviluppo

    economico (M5S)

    dal 5 settembre

    2019

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    03-03-20201+7

    "L'Europa adessoci aiuti davvero"

    DE CAROLIS A PAG. 7

    (•.." i 4g 4Ì C 1}$5 U~..~,

    In un pomeriggio romanodi pioggia e ansie, la5Stelle che si occupa deiconti pubblici prova a

    tamponare: "Sono appena u-scita dall'ufficio del ministroGualtieri, facciamo riunionidi continuo". Ma la vicemi-nistra all'Economia, LauraCastelli, sa quanto siastato a-gitato il fine settimana di Pd eM5S, con Gualtieri apromet-tere un nuovo decreto da 3,6miliardi e il segretario demZingaretti che ieri mattinaha visto le parti sociali. Edall'altra parte loro, i 5Stelle,a diffondere rabbia contro lepresunte "fughe in avanti"dei democratici.

    Perché l'attivismo del Pd vihafattocosì arrabbiare? Te-mete che voglia prendere iltimone del governo?

    Con i dem abbiamo semprelavorato bene quando abbia-mo lavorato assieme. Certeaccelerazioni solitarie nonfanno il bene del governo.

    Incontrare le parti socialirientra nelle prerogative diun segretario di partito.

    Le incontrerà anche il presi-dente del Consiglio Conte, inun appuntamento che eragiàfissato da giorni.

    Insisto: perché il Pd ha fattoannunci e organizzato in-contri?

    Perché c'è unaforte richiestadi risposte da parte dei set-tori produttivi e dalle partisociali del Paese. Ed è asso-lutamente comprensibile.

    Sembrate marciare divisi.Stasera voi 5Stelle avetefatto il punto sul nuovo de-creto separatamente.

    Fare una riunione politica èmolto diverso dall'incontra-

    re le parti sociali. Ma ripeto,in queste ore stiamo lavoran-do come governo per varare

    Laura Castelli II viceministro al Tesoro:"Cantieri senza vincoli, come a Genova"

    "L'Ue non ci ascoltavaora agisca in fretta"

    il nuovo decreto entro questasettimana.

    Gualtieri ha parlato di undecreto da 3,6 miliardi. Peralcuni dei suoi colleghi delM55, anche di governo, so-no pochi. Lei che ne pensa?

    E prematuro dare cifre. Stia-mo ancora raccogliendo datisui danni prodotti dal virusalla nostra economia. So-prattutto, bisogna capirequali misure si vogliono faree quali effetti ci si aspetta.

    Il ministro però su Repub-blica una cifra l'ha data, evoi del M55 non avete affat-to gradito.

    Sarà stato il frutto di interlo-cuzioni informali che ha avu-to a livello europeo. Ma ripe-to, il punto è quali misure ap-plicare, e poi se e quanta fles-sibilità ci concederà la Ue.

    Su questo aspetto Gualtie-ri, ex presidente della Com-missione peri problemi eco-nomici e monetari della Ue,sembra ottimista.

    Io credo che la Ue ci conce-derà spazi di manovra per-ché il coronavirus riguardaanche altri Paesi europei,quindi questa crisi va af-frontata in modo globale.Nei prossimi giorni ci saràun coordinamento europeosu come affrontarla. Pecca-to però che l'Europanon ab-bia ascoltato l'Italia in occa-sione delle due precedentimanovre, quando chiede-vamo flessibilità per agirecontro i danni del dissesto i-drogeologico o per gestirel'immigrazione.

    Ci sono dei parametri da ri-spettare nelle trattative, lerisponderebbero.

    Quando ad avere problemi e-ra solo il nostro Paese, la Uenon ha mostrato la stessasensibilità che si stavedendoora. Auspico che l'Europa a-gisca da comunità anche al difuori di casi di epidemie, per

    esempio per prevenire crisieconomiche consentendospese per investimenti.

    Prima parlavamo della riu-nione serale tra voi del Mo-vimento. Quali misure vor-reste nel nuovo decreto?

    Innanzitutto bisogna raffor-zare la tutela della salute deicittadini, quindi servononuove assunzioni per medi-ci, infermieri e ricercatori.Poi vanno aiutate le im-

    prese, così da scongiurare li-cenziamenti. Serve l'esone-ro dal versamento dei con-tributi previdenziali, e varafforzato il fondo per il so-stegno alle piccole e medieimprese.

    L'Italia èferma, accusano leopposizioni: soprattuttosui cantieri, sostiene ancheuna forza di maggioranzacome Italia Viva. E lo pen-sano anche diversi 5Stelledel Nord.

    Il Paese non è affatto fermo,gli ultimi dati dell'Istat lo di-mostrano. Detto questo, va-reremo norme per snellire leprocedure e velocizzare i la-vori, sul modello di quantofatto a Genova per ricostrui-re il ponte Morandi. Bisognaaccelerare sulla legge spe-ciale sui cantieri a cui stiamogià lavorando come M5S.

    Glielo richiedo: 3,6 miliardipossono davvero bastare?

    Di certo se fosse necessarioun investimento maggiore ilMovimento sarà pronto perfare tutto ciò serve.

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    Ófd

    I dissidicon i dem?Le accelerazionisolitarie nonfanno beneal governoAiutiamole impresecon fondied esoneridai contributiper evitarelicenziamenti

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    03-03-20202CORRIERE DELLA SERA

    «La vera priorità?Garantire liquiditàalle aziende:non devono fallire»Boone (Ocse): coordiniamoci in Europa

    di Federico Fubini

    Laurence Boone, capoeco-nomista dell'Ocse, ha appenapresentato l'ultimo rapportodell'organismo di Parigi: af-ferma che l'epidemia di Co-vid-19 mette a rischio l'econo-mia mondiale e l'impatto è giàmolto serio.Perché lei dice che, in uno

    scenario negativo, la cresci-ta mondiale nel 2020 po-trebbe dimezzarsi all'i,5%o?

    «La situazione cambia ognigiorno. Se resta come è oggi,la nostra ipotesi è che lo choceconomico riguardi soprat-tutto la Cina nel primo trime-stre dell'anno. Ma c'è grandeincertezza: è anche possibileche la diffusione del virus siaprolungata e più ampia, alpunto che le misure di conte-nimento in altri Paesi abbianolo stesso impatto che in Cina.Soprattutto nei Paesi dell'emi-

    sfero nord, fra cui Stati Uniti,Giappone ed Europa».

    Sull'Italia lei prevede cre-scita zero. E così?

    «L'Italia aveva già una bassacrescita. Nel nostro scenariodi base prevediamo che cre-sca zero nel 2020 perché hal'impatto dello choc in arrivodalla Cina, come altri Paesi,poi c'è l'avvio delle misure dicontenimento del virus. Inquel caso pensiamo che ci siauna contrazione dell'econo-mia nel primo trimestre, co-me nell'ultimo del 2019, poiuna ripresa progressiva daaprile. Alla fine del 2021 l'Ita-lia sarebbe vicina a dove sa-rebbe comunque stata».Non è ottimistico pensare

    che le misure sanitarie cheoggi bloccano l'economia fi-niscano subito?

    «Subito magari no, ma me-glio non fare congetture. Lasituazione è molto fluida enon facciamo proiezioni sul-l'epidemia, possiamo solo sti-mare l'impatto di vari scenari.Se i focolai oggi nel Nord nonsi sviluppano con molta piùforza, si può immaginare chela situazione non peggiori.Più difficile è valutare comereagiranno le persone».

    L'Italia può rispondere dasé o serve un coordinamentoeuropeo?

    «Ci sono buoni argomentiper una risposta multilatera-le: a livello sanitario, di politi-ca monetaria e soprattutto dibilancio. Se vogliamo soste-nere la fiducia fra le persone,coordinare la risposta sanita-ria aiuterebbe molto: non siavrebbero più tante misure disicurezza o divieti di viaggiodiversi. Una risposta collettivasarebbe importante».Anche per l'emergenza

    economica?«In politica di bilancio, sa-

    rebbe di grande aiuto una di-chiarazione congiunta del G7o del Geo per ricordare che igoverni si impegnano a pro-teggere le imprese e l'econo-mia in genere. In Europa, po-tremmo pensare a un coordi-namento e a una spiegazionedelle misure che raccoman-diamo tutti insieme. Costanoper i bilanci, ma andrebberoautorizzate perché la situazio-ne è eccezionale».Mentre Cina e Stati Uniti

    reagiscono, l'Europa non simuove troppo lentamente?

    «Visto come sono legate fraloro le nostre economie, una

    risposta di bilancio coordina-ta aumenterebbe l'efficaciadelle misure nazionali con ef-fetti di sinergia e sulla fiducia.Per ora la localizzazione deifocolai ha preso tanta gente disorpresa, ma i movimenti del-la scorsa settimana rendonotutti un po' più ansiosi. Miaspetterei una risposta decisada parte delle autorità euro-pee. Abbiamo un po' di espe-rienza dalla crisi finanziaria,sappiamo quali misure si pos-sono prendere per sostenerepersone e imprese colpitedalle misure anti-epidemia».Perché consiglia alle ban-

    che centrali di dare liquidi-tà?«Primo, perché è impor-

    tante per far funzionare bene imercati finanziari. E certonon vogliamo che le impresefalliscano. Le loro entrate dicassa oggi si stanno riducen-do ma loro devono pagare icreditori, le tasse, i salari, icontributi. I governi possonorinviare o ridurre certe sca-denze e chiedere alle banchedi facilitare le imprese credi-trici. Ma per questo, bisognache le banche abbiano abba-stanza liquidità. E super-im-portante».

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    03-03-20202CORRIERE DELLA SERA

    AII'Ocse

    • LaurenceBoone, 50 anni.

    Nominata capoeconomistadell'Organizza-zione per lacooperazionee lo sviluppo

    (Ocse) insostituzionedi CatherineL, Mann il 5giugno 2018,è entratain carica ìl 24luglio 2018

    99Nelle nostreprevisionialla finedel 2021l'Italiasarebbevicinaa dovesarebbecomunquestata senzavirus

    I1? MIStRl:

    Rilancio di turismo e trasporti:sconti sulle tasse e più credito

    •— CD`"- ®

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    03-03-20203+6/7LA STAMPA

    LESCELTE DEL GOVERNO

    LE RIFORMEPER CALMAREI MERCATICARLO COTTARELLI— P.6

    CARLO COTTARELLI

    pl chiaro che il coronavi-

    rus avrà conseguenzerilevanti anche per i

    J conti pubblici di mol-ti paesi del mondo. Secondol'Ocse il Pil mondiale cresceràsolo del 2,4% nel 2020, il valo-re più basso dal 2009. Quandol'economia rallenta, le entratedello stato rallentano e già diper sé questo indebolisce i con-ti pubblici. Inoltre, l'Ocse solle-cita un'azione di sostegno pub-blico non solo ai settori più di-rettamente colpiti dal corona-virus ma all'economia per atte-nuare le spinte recessive, il chemetterà pressione sui deficit.Molti paesi, con conti pubblicisolidi, non avranno problemiad aumentare i propri deficit.E l'Italia? Quanto spazio c'èper manovre espansive?Qualche buona notizia c'è.

    I dati pubblicati ieri dall'Istatsull'andamento dei nostriconti pubblici nel 2019 sonobuoni. Il deficit pubblico èsceso dal 2,2% del Pil nel2018 all'1,6%, il valore piùbasso dal 2007. L'avanzo pri-mario (cioè il bilancio dellostato prima del pagamentodegli interessi sul debito) èsalito all'1,7% del Pil, il valo-re più alto dal 2013. Il debitopubblico è rimasto stabile ri-spetto al Pil, al 134,8%, un ri-sultato non esaltante (anco-ra una volta, nessuna riduzio-ne), ma che non è da buttarvia in un anno in cui il Pil ècresciuto poco. Si tratta an-che di risultati miglior diquanto previsto dal governoqualche mese fa. A cosa sonodovuti e, soprattutto, in chemisura il miglioramento siestenderà all'anno in corso?La sorpresa e rispetto a quan-

    to si sapeva al momento dellapreparazione del bilancio peril 2020 riguarda le entrate fi-scali che sono aumentate più

    i armarne

    Senza riform(sarannoi mercatia punirci

    1Irn. clles ci darà più )ssigei;ioMx solo il deficit non ei salverà

    del previsto: la pressione fisca-le è passata dal 41,9 al 42,4%.Il fatto che iverstmenti di alcu-ne imposte siano stati postici-pati a fine 2019 spiega perchési è capito tardi che le entratestavano crescendo più del pre-visto. Sembra ora che l'aumen-to delle entrate rifletta il calodell'evasione fiscale per effet-to della fatturazione elettroni-ca e dei nuovi indici sintetici diaffidabilità fiscale (una "pagel-la" per cui il contribuente, ri-spettando certi parametri dicomportamento, ottiene van-taggi, o non viene penalizzato,nella sua interazione con le au-torità fiscali), indici introdottinel 2017 ma diventati operati-vi solo l'anno scorso. Ci potreb-bero anche essere state compo-nenti più volatili (la tassazio-ne di redditi da investimenti fi-nanziari è andata bene), ma ilgrosso dell'aumento delle en-trate dovrebbe essere perma-nente e rafforzare quindi i con-ti per il 2020, dello 0,4% di Pil.

    Il deficit per il 2020 era statofissato nella legge di bilancioal 2,2% del Pil. Il miglior anda-mento delle entrate l'annoscorso lo porterebbe quindiall'1,8. Ma poi occorre tenerconto dell'impatto del corona-virus sul Pil. La legge di bilan-cio era stata preparata ipotiz-zando una crescita del Pil del-lo 0,6%. Se il Pil scendesse in-vece di un paio di decimi dipunto, la differenza rispetto al-le previsioni sarebbe di 0,8%.Questo comporterebbe unaperdita di entrate di circa lo0,4% del Pil. Pari e patta conl'effetto del miglior andamen-to delle entrate ne12019. Si tor-na a un deficit del 2,2%. Occor-re poi tener conto delle misureintrodotte dal governo per aiu-tare le aree colpite più diretta-mente dal contagio. Queste mi-sure valgono 3,6 miliardi, o lo

    0,2%delPil. Si sale al2,4%delPil. L'Unione Europea approve-rà un tale aumento? Penso disì, per diversi motivi. Primo, re-steremmo sotto il 3% del Pil, lapiù "sacra" delle regole euro-pee. Secondo, al di sotto del3%, le regole europee consen-tono uno sforamento dovutoalle perdite di entrate per mi-nore crescita. Ci sono alcunecomplicazioni, ma il fatto cheanche il 2019 si andato megliodel previsto ci aiuterà. Terzo,esistono margini di flessibilitàper paesi colpiti da catastrofinaturali, quali, appunto, il co-ronavirus.

    Tutto a posto? Non proprio.Alla fine quel che conta non èla Commissione Ue, ma quelloche decidono i mercati, cioèquelli che prestano soldi allostato italiano. La risposta deimercati è stata finora contenu-ta: i tassi di interesse sul debitopubblico sono cresciuti ma so-lo di un paio di decimi di pun-to. Durerà? Se, in linea di prin-cipio, le spinte recessive si do-vessero intensificare sarebbeutile introdurre misure piùespansive di quelle previste fi-nora. Paesi con un debito pub-blico più basso del nostro pos-sono facilmente intraprende-re politiche "keynesiane" di so-stegno della domanda. Noi ab-biamo problemi a farlo perchédipendiamo dalla reazione deimercati finanziari. Ciò non si-gnifica che, di fronte al rischiodi una seria recessione, politi-che fiscali più espansive sianoda escludere, ma sono purtrop-po più rischiose per noi che peraltri. Se l'andamento dell'eco-nomia peggiorasse ulterior-mente potremmo dover affron-tare il rischio e sperare che lareazione dei mercati sia favore-vole, ma non è una bella situa-zione. Ciò detto, un modo perridurre il rischio sarebbe quel-lo di convincere gli investitori,

    con fatti e non con parole o pro-messe, che l'economia italia-na, una volta superate la diffi-coltà temporanee, sarà in gra-do di crescere in modo più deci-so del passato e di ridurre il no-stro debito. Questo richiede ri-forme strutturali (ne ho parla-to qualche giorno fa su questecolonne) . Altrimenti non reste-rà che affidarsi al buon cuoredei mercati finanziari, che nonsono famosi per essere partico-larmente di buon cuore. —

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    Economia nazionale Pag. 22

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    03-03-20203+6/7LA STAMPA

    La crescita rallentaPREVISIONE OCSESULLA CRESCITA PERCENTUALEDEL PIL ANNO SU ANNO

    Canada

    1,6%2019

    Messico

    ` Y

    Regno Unito

    1,4%2019

    Germania

    0,6%0,3%0 0,8%02019 2020

    (1.8%010,8%02020 ( 2021

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    Economia nazionale Pag. 23

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    03-03-20201+4D Sole/211S

    L'IMPATTO SULL'ECONOMIA

    I

    A FEBBRAIO -8,8%

    Vendite auto,pesa l'effettocontagio

    Filomena Greco—a pagina 4

    Vendite di auto in caduta (-9%),tracollo in Lombardia e VenetoCrisi di settore. L'effetto Coronavirus ha condizionato gli ultimi giorni del mese, la preoccupazioneè soprattutto per le prossime settimane: i175% dei saloni di vendita registra cali di clienti e ordini

    Filomena GrecoTORINO

    L'Italia dell'auto segna il passo, con leimmatricolazioni nel mese di febbra-io calate dell'8,8%. Da inizio anno levendite sono state 318.545, il 7,3% inmeno rispetto ai volumi dello stessoperiodo del 2019. L'effetto Coronavi-rus ha condizionato gli ultimi giornidel mese, ma la preoccupazione è so-prattutto per le prossime settimane,con un rallentamento degli ordinativie dell'afflusso nei saloni già evidente.Dall'inchiesta congiunturale condot-ta dal Centro Studi Promotor guidatoda Gian Primo Quagliano emerge, afine febbraio, che i179% dei concessio-nari dichiara un basso livello di af-fluenza nei saloni di vendita mentre il75% dichiara anche un basso livello diacquisizione di ordini.

    Federauto, associazione a cui ade-riscono i concessionari italiani, evi-deniiia l'indebolimento del canalevendita ai privati, calato nel mese del9,4%, a quota 51,6% sul venduto. «I ri-flessi del coronavirus hanno un im-patto evidente nell'andamento delleimmatricolazioni delle aree più diret-tamente investite all'emergenza sani-taria - rileva Federauto - con Lom-bardia, Veneto ed Emilia-Romagnache perdono rispettivamente 1120,9%,il 19,54% e il 19,56%». Le difficoltàemersa già le settimane scorse all'in-terno della filiera produttiva dell'au-

    tomotive, ora rischiano di riflettersisul mercato, in un contesto economi-co già complesso per il settore a livelloeuropeo. «Ci auguriamo che abreve siavvii un processo di normalizzazione- sottolinea Paolo Scudieri a capo del-l'Anfia, l'associazione delle impresedella filiera- affinché tutte le impresedel settore, a maggior ragione quelledella filiera produttiva, possano con-tenere le perdite e ritornare competi-tive sui mercati internazionali».

    Sul fronte delle alimentazioni, ilri-sultato di febbraio evidenziaunaulte-riore accelerazione nelle vendite deimodelli elettrici e ibridi come rileval'Anfia:le autovetture ad alimentazio-ne alternativa rappresentano 1120,4%delle vendite totali in Italia, la quotapiù alta da aprile 2010, e crescono del51,5%nel mese e del 45%nel bimestre.Nel cumulato dei primi due mesi del202o, le elettriche e le ibride ricarica-bili crescono di quasi 6 volte rispettoallo stesso periodo del 2019 e a febbra-io rappresentano i12,3% dell'immatri-colato mentre le ibride raggiungonoquotalo%. A livello europeo, l'ultimaindagine dell'Acca - l'associazionedei costruttori di auto - sull'intero2019 ha rivelato da un lato il progres-sivo calo delle motorizzazioni diesel,

    -14%, con la crescita delle registrazio-ni delle auto a benzina (+5%) e delleauto ad alimentazione alternativa, sudel 41%. In linea generale le auto conalimentazione alternativa hanno rap-

    presentato l'anno scorso 1'111,2% deltotale, con metà delle immatricola-zioni assorbite dalle ibride e oltre il3o% da elettriche e plug, in crescita ri-spettivamente del 49 e dei 45,5%.

    In questo contesto Fca perde terre-no ma resiste rispetto all'andamentodel mercato e cala del 6,73%, del 3,6%da inizio anno. Crescono nel mese, inparticolare, le vendite del brand Fiat(+4,4%) e Lancia (+2,2%) mentre a feb-braio segna il passo la famiglia delleJeep (-40,3%) e delle Alfa Romeo. Tragli altri costruttori europei da segna-lare la tenuta di Volkswagen che au-menta le immatricolazioni del 4,4%grazie alle buone performance di tuttii brand, da Volkswagen (+1,2%) a Sko-da che registra il 23% delle immatrico-lazioni in più sullo stesso mese del2019. Vanno peggio del mercato le duecase francesi: Psa cede oltre il12%deivolumi così come Renault che segnauna frenata dell'u,5%. Ford cede il6,1% mentre il Gruppo Toyota registraun calo dell'8%. Male anche ibrand dellusso con Bmw che cede oltre il 10%deivolumi e Daimler che perde un ter-zo delle vendite. Tra gli altri paesi eu-ropei la Francia, che ha diffuso i datiieri, sembra essere stata meno colpitarispetto all'Italia, con le immatricola-zioniafebbraio calate del 2,7%a quota167.784 unità. Da inizio anno la frena-ta in uno dei principali mercato perl'auto in Europa è stata dei 7,8%.

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    03-03-20201+4D Sole/211S

    Primo Piano toro navi ru s

    LE AZIENDEMoto in tenuta. In Italia il mercato delle due ruote, a

    differenza di quello dell'auto, cresce anche a febbraio.

    Confindustria Ancma ha reso noto che il mese scorso le

    immatricolazioni di veicoli superiori a 50cc sono state18.114, +11,8% rispetto al 2019

    La caduta delle vendite

    Il mercato italiano. Dati febbraio 2020

    Fca2019

    44.589

    2020

    41.499

    VARIAZIONE

    -6,93%v

    Psa2019

    30.328

    2020

    26.491

    VARIAZIONE

    -12,65%v

    Volkswagen2019

    26.559

    2020

    27.732

    VARIAZIONE

    +4,42%

    Renault2019

    -80%IL CALO DEI VIAGGI PER IL TEMPO LIBEROLe punte di calo della domanda per i viaggi da tempo liberosuperano quelle del settore business e arrivano all'eo%

    Ford2019

    Toyota Bmw

    2019 2019

    15.974

    2020

    14.134

    VARIAZIONE

    11.475

    2020

    10.773

    VARIAZIONE

    8.759

    2020

    8.058

    VARIAZIONE

    7.715

    2020

    6.922

    VARIAZIONE

    -11,52% -6,12% -8,0% -10,28%v V V v

    Fonte: Unrae

    20%ALIMENTAZIONEALTERNATIVALe autovetture adalimentazionealternativarappresentano il20,4% dellevendite totali inItalia, la quota piùalta da aprile 2010,e crescono del51,5% nel mese

    1'enditc di autn in caduta (-9%).tracollo in IntnFarSiu cUin. i.i

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    03-03-20201+53 "magexa

    Sgravi alle imprese che tornanoarriva il decreto arati-recessioneVenerdì anche le misure per sbloccare le opere pubbliche

    Umberto Mancini

    Non ci sono solo i quasi 4miliardi annunciati dalTesoro per far fronteall'emergenza coronavi-

    rus. In arrivo anche indenniz-zi e sgravi contributivi per evi-tare il collasso e una valangadi licenziamenti nelle areepiù produttive del Paese. AlMise hanno studiato e messoa punto un pacchetto com-plessivo per le aziende trico-lore che decidono di riportarela produzione in Italia. L'ideaè quella di varare una serie disgravi per far tornare le im-prese nel Belpaese. A pag. 5

    I numeri

    0,2%In percentuale del Pilil maggior deficit che ilgoveno richiederà

    200In milioni, le risorseaggiuntive per la Cignelle Regioni del Nord

    zooIn euro, l'indennitàmensile per ilavoratori autonomi

    50In milioni di euro,rifinanziamento delFondo garanzia Pmi.

    80%La percentuale dicopertura concessa dalFondo garanzia Pmi

    35In milioni, l'importoaggiuntivo del FondoSimest

    RIDUZIONE SECCADEI CONTRIBUTIVIPREVIDENZIALIPER EVITAREI LICENZIAMENTINELLE ZONE ROSSE

    I PRESIDENTIDELLE REGIONIPOTREBBERO SVOLGEREIL RUOLO DI COMMISSARIPER SPINGERELE INFRASTRUTTURE

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    03-03-20201+5~1 ~ "maga°

    miliardi annunciati dal Tesoroper far fronte all'emergenza coro-navirus. Risorse da destinare allaCig e, pur con diverse modalità,alle imprese colpite della zonarossa. In arrivo anche indennizzie sgravi contributivi per evitare ilcollasso e una valanga di licenzia-menti nelle aree più produttivedel Paese. Al Mise hanno studia-to e messo a punto un pacchettocomplessivo per le aziende trico-lore che decidono di riportare laproduzione in Italia. L'idea èquella di varare, probabilmentegià venerdì prossimo con un de-creto ad hoc, una serie di sgravifiscali per far tornare le impresenel Belpaese. L'obiettivo è quellodi creare nuovi posti di lavoro econtrastare la recessione. Al Mitpensano invece ad una legge spe-ciale per sbloccare le opere pub-bliche sul modello Genova. An-che qui non si tratta di stanziarenuove risorse ma di velocizzare icantieri, tagliando i tempi dellaburocrazia visto che i fondi ci so-no da tempo. La ministra delle In-frastrutture Paola De Michelipensa ad un provvedimento spe-cifico in grado di dare una spintaforte al Pil che, vista la portatadell'epidemia, rischia di chiude-re in profondo rosso nel 2020.Non è ancora chiaro se tutte que-ste misure faranno parte di un so-lo decreto o di più provvedimen-to. Di certo però l'esecutivo vuoleprovare a dare una risposta rapi-da e complessiva. Il viceministroGiancarlo Cancelleri ricorda cheAnas e Rfi hanno circa 80 miliar-di di risorse da spendere e imma-gina che possano essere gli ad deidue gruppi a svolgere il ruolo dicommissari straordinari per da-re sprint ai cantieri. «Anche i pre-sidenti di Regione - dice Cancelle-ri - potrebbero svolgere questoruolo, ma serve il consenso dellamaggioranza e una legge ad

    Sgravi alle imprese che tornanoe sblocco delle opere pubbliche►In arrivo un provvedimento per incentivare >Modello Genova per velocizzare i cantierile aziende che rientrano a produrre in Italia Anas e Rfi hanno fermi oltre 80 miliardi

    IL FOCUS noc».ROMA Non ci sono solo i quasi 4 LE IMPRESE CHE TORNANO

    Al Mise pensano all'abbattimen-to dell'Ires, dal 24 fino al 10-12%,per le aziende che hanno deloca-lizzato - in Cina ma non solo - eche decidono di riportare in Ita-lia la produzione (il cosiddetto«back reshoring»). Lo sgravio fi-scale durerebbe per 5 anni du-rante i quali l'impresa sarebbeperò obbligata a non disinvesti-re. Contemporaneamente si pen-sa ad agevolazioni per i lavorato-ri rimpatriati che seguono il dato-re di lavoro, sul modello degli in-centivi per il rientro dei cervelli.Un problema non marginale è lacompatibilità con le regole sugliaiuti di Stato, tema che l'Italiavuole ridiscutere in termini ampia livello europeo. Un altro fronteè il piano Impresa 4.0, uscito rivi-sto dalla legge di bilancio. Difronte all'insoddisfazione dellepiccole imprese per la revisioneal ribasso delle aliquote del credi-to di imposta per gli investimentiin ricerca e sviluppo, si studia giàuna correzione da inserire nel Dlcrescita: passando dalli all'8% dibeneficio per l'innovazione tec-nologica e le spese di design e dal12 al 14-15% (al 50% se si tratta diinvestimenti al Sud) per la ricer-ca fondamentale, industriale e losviluppo sperimentale.

    EMERGENZATra le misure urgenti da inserirenel prossimo decreto è in arrivoanche un credito d'imposta perchi ha perso il 25% del fatturato,mentre verranno rifinanziati gliammortizzatori sociali per pro-teggere i lavoratori, estendendola Cig in deroga a tutta Italia. Piùrisorse poi alla sanità, che ha bi-sogno di accelerare i concorsi, diassumere medici e di rafforzare ireparti di terapia intensiva. Sipensa, infine, anche a rimborsiper le gite scolastiche e i viaggisaltati per i voli cancellati e i ti-mori dell'epidemia.Oggi ci sarà

    anche una riunione straordina-ria sull'export al ministero degliAffari esteri». Luigi Di Maio, mi-nistro degli Affari esteri, ha anti-cipato che il governo metterà adisposizione 300 milioni per so-stenere le nostre imprese per ilpiano straordinario «Made in Ita-ly» e altri 350 milioni per il fondodi garanzia sulle esportazioniall'estero. L'obiettivo dichiaratoè quello di elaborare una nuovastrategia per rilanciare nel mon-do il marchio Italia. Il ministroaggiunge che si sta «affrontandocon serietà questa delicata fase,mettendo al primo posto la salu-te dei cittadini. In questo momen-to dobbiamo dare anche un se-gnale chiaro alle imprese: il go-verno c'è e sta mettendo sul tavo-lo tutti gli strumenti utili per ri-partire in tempi rapidi».LA PROCEDURAIl Consiglio dei ministri potrebberiunirsi per approvare il nuovoprovvedimento nella giornata divenerdì. Prima di allora il gover-no deve portare in Parlamento larisoluzione che lo autorizza a de-rogare ai saldi di finanza pubbli-ca fissati per il 2020. Lo scosta-mento sarebbe pari allo 0,2 percento del Pil cioè appunto circa 4miliardi. L'approvazione della ri-soluzione deve avvenire con mag-gioranza assoluta. Si tratta dellaprocedura richiesta dalla leggedel 2012 che attua il nuovo artico-lo 81 della Costituzione. In basealla norma costituzionale il no-stro Paese è obbligato a persegui-re il saldo deciso in sede europea(per l'Italia un avanzo strutturalepari allo 0,5 per cento del Pil).Questo obiettivo sarebbe comun-que raggiunto solo dopo il 2022,ma va autorizzata per legge an-che una deviazione dal percorsodi avvicinamento. Anche le forzedi opposizione hanno già dato lapropria disponibilità a sostenereun maggior ricorso al deficit perfinanziare misure contro l'emer-genza coronavirus.

    Umberto Mancini

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    03-03-20201+53 "magexa

    Incentivi e sostegno fiscalele misure per l'emergenzaGli interventi

    AmmortizzatoriPiù risorseper la Cigai settori colpiti

    Il secondo decreto conterrà ulteriorifinanziamenti perla Cassaintegrazione in deroga. Con il primoprovvedimento erano stati resi

    disponibili circa 200 milioni per impresedelle tre Regioni del Nord, Lombardia,Veneto ed Emilia Romagna. Il sucessivopassaggio è il rafforzamento della Cig sututto il territorio nazionale per i settorimaggiormente colpiti dalla crisi. Inquesto modo si evitala chiusura delleaziende in difficoltà.

    IndennizziCredito d'impostaper le attivitàcon forti perdite

    Ci saranno anche degli indennizzi perle attività economiche che sono statecostrette a chiudere o comunquehanno avuto una penalizzazione

    diretta a seguito del rallentamentoeconomico indetto dal coronavirus.L'intervento dovrebbe avee la forma delcredito di imposta e riguarderà aziendeed esercizi commerciali che possonodimostrare il danno economico subito.Ancora da definire la portata finanziariacomplessiva del sostegno.

    A cura di Luca Cifoni

    SanitàFondi aggiuntiviper ospedalie straordinari

    Rafforzare la tenuta del sistemasanitario nazionale è un altro degliobiettivi del provvedimento chedovrebbe essere approvato alla fine

    di questa settimana. Ci sono da pagare glistraordinari a medici e infermieri e vannorafforzate ache le dotazioni degli ospedaliin particolare per quanto riguarda laterapia intensiva nelle Regioni critiche.Per questo il Fondo sanitario nazionalepotrebbe essere alimentato con alcunecentinaia di milioni.

    OpereProcedurein derogaper velocizzare

    Lo sblocco dei cantieri - con il ricorsoalle risorse già disponibili - è unaparte della strategia dell'esecutivo,per contribuire alla ripresa generale

    dell'economia e sostenere il settoredell'edilizia comunque penalizzato dalgenerale fermo dell'attività. L'idea che sista valutando è replicare il modello cheha permesso di avviare in tempi record laricostruzione del ponte di Genova:sostanzialmente una fortissima derogarispetto alle regole degli appalti.

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    03-03-20201+53 3tessaggero

    TurismoVersamentisospesi per hotele tour operator

    Egià stato prevista per alberghi,agenzie di viaggio e tour operator lasospensione dei versamenti tributarie contributivi, che scatta con la

    pubblicazione in Gazzetta ufficiale delprimo decreto legge. I versamenti sonosospesi fino al 31 marzo ed andranno poieffettuati entro il 30 aprile, ma il governopotrebbe estendere la sospensione se lacrisi del settore dovesse prolungarsi neltempo. Allo studio anche altre misure disostegno di tipo più strutturale.

    DichiarazioniLa precompilataposticipataal 30 settembre

    Con effetto su tutti i contribuenti e nonsolo quelli delle zone più colpitedall'emergenza coronavirus è statospostato in avanti il calendario delle

    dichiarazioni dei redditi. Piùprecisamente è stato anticipato aquest'anno lo spostamento al 30settembre della scadenza per laprecompilata, finora fissata al23luglio.Slittano anche i termini per gli altriadempimenti di comunicazioniall'Agenzia delle Entrate.

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    Roma, il giorno dei contagi

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  • C 2 in Italia — Martedì 3: Marzo 2020— Anno 1414`. NutriTU 62 — ilsole24oreeom

    Il Sole

    Fondato ne11865QuotidianoPolitico Economico Finanziario Nonnativo

    Giovedì con I1 SoieCoronavirus:Guida antipanicocontro la malattiadel nuovo secolo

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    Domani in edicolaRitenutesugli appalti,i nuovi obblighipunto per punto

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    Incubo default per il 10% delle impreseCO RONA VIRUS

    ll Cerved: conseguenzepesanti se la crisi non saràrisolta entro metà 2020

    Tra i settori più colpitiCostruzioni, tessile,trasponi e turismo

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    imprese italiane l'attuale rischio

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    non la crisi risolta cono mela

    2020: maraddoppleràalro,4ssela oasi provocara dall'epidemiadovesw:pratrdrslperl'Inæmmano:Asoffiiras0nusopmtmttorosmi-

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    Patuanelli«Ecobonusal 100%e incentiviall'auto»

    Cenatole Polito npag.

    Deficit 2019 all'1,6%Più spazio in bilancioper gestire la crisiCONTI PUBBLICI

    Meno spese da quota 100

    e reddito di cittadinanzapii( incassi con le e-fatture

    Motnspesedaquolaxuoereddlto

    dldttadinaoza, Piùlnrassidaaee-fatture t Pll è cresctutodl appe ila

    tre decimali (meglio dell'ultima

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    che si ë ridotto di sci declinali (