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S Social learning Environment Soluzioni web 2.0 per la divulgazione e la condivisione delle best practice nelle organizzazioni

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Social learning Environment

Soluzioni web 2.0 per la divulgazione e la condivisione delle best practice nelle organizzazioni

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Il Knowledge Management, ovvero l’approccio integrato finalizzato a creare, organizzare, rendere accessibile, condividere, utilizzare e capitalizzare il patrimonio di competenze presente in un’organizzazione al fine di generare valore aggiunto per la stessa, appare come uno strumento particolarmente utile alle organizzazioni, sia P.A. che aziendali. Infatti, alla PA così come nelle aziende è richiesto di esercitare le proprie funzioni con maggiore qualità, efficacia ed efficienza, rispondendo con rapidità e flessibilità alle sollecitazioni provenienti dai clienti, dal mercato, dai cittadini.

Knowledge Management

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Knowledge Management

I sistemi di Knowledge Management aiutano e sostengono lo sviluppo delle competenze innovative e costituiscono la base per il loro scambio e la loro condivisione dentro e fra le amministrazioni.

Per le amministrazioni pubbliche, quindi, si pone il problema di attrarre e mantenere le persone competenti, valorizzando il loro ruolo e sviluppando le capacità individuali di innovazione. Emerge la necessità di sistemi che permettano di sedimentare le conoscenze, di trasformarle in patrimonio dell’organizzazione, di metterle a disposizione di tutti in un’ottica di continuità e di sostenere l’innovazione organizzativa.

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Informazioni top-down

Informazioni troppo strutturate

Nessuna interattività

Eccesso di mediazione

Poca partecipazione

Nessuna visibilità delle persone

Seriosità

Contenuti generalisti

Nessun riconoscimento

Informazioni bottom-up

Informazioni “fluide” e dialogiche

Massima interattività

Disintermediazione

Massima partecipazione

Massima visibilità delle persone

Giocosità

Contenuti profilati

Riconoscimento del valore dei contributi

cosa non funziona? cosa funziona?

Knowledge Management

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Possibilità di commentare e integrare i

contenuti prodotti da tutti

Possibilità di trovare le persone con criteri

multipli (non solo la funzione di appartenenza)

Possibilità di aggiungere persone ai propri

contatti

Possibilità di associarsi in modo trasversale

Blog, Wiki

Ricerca avanzata nei profili

My page

Gruppi online

Knowledge Management

cosa funziona?

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Knowledge Management

La costruzione di un sistema di condivisione e diffusione della conoscenza deve partire dalle esigenze dei “clienti” interni, “dal basso”.

Ciò significa orientare i processi di formazione verso le Comunità di pratiche, ovvero aggregazioni di più profili professionali che condividono luoghi di utilizzo e produzione di competenze. Queste possono essere costruite secondo diverse logiche (area professionale, funzionale, geografica o

altro) ed essere formalizzate (corsi di formazione in presenza, e-learning e blended) o informali (social network, info-learning). Si pone, quindi, il problema di attrarre e mantenere le persone competenti, valorizzando il loro ruolo e sviluppando le capacità individuali di innovazione.

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Obiettivi

Obiettivo del progetto è la messa in atto della fase di sperimentazione di un modello di sistema di Knowledge Management che consenta la diffusione delle “best practice” adottate in ogni ambito della Pubblica Amministrazione (gestione dei processi, bandi, progetti ecc) mediante un sistema virtuale di social network.

Il processo comunicativo del sistema di Knowledge Management si svilupperà “dal basso”, creando un sistema di conoscenza condivisa, istituendo una sorta di archivio in continuo aggiornamento, gestito dagli stessi utenti e coordinato da uno staff tecnico-scientifico.

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Obiettivi

Mediante l’implementazione di strumenti di social media, ogni utente, operatore ed ente di ogni singola amministrazione potranno realizzare il proprio profilo, presentando il proprio portfolio di esperienze e progetti, promuovendo le proprie attività e confrontandosi con soggetti equivalenti.

Questo sistema garantirà una rapida e capillare diffusione della conoscenza, uniformando le competenze e ottimizzando le procedure fin ora adottate nei più diversi campi della Pubblica Amministrazione, ricorrendo a costi generali relativamente bassi.L’obiettivo del progetto consiste quindi nella realizzazione di questo sistema e nella sua sperimentazione su un campione di enti della PA, al fine di analizzarne gli esiti da un punto di vista sociologico, politico, tecnologico ed economico.

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Obiettivi

Fasi progettuali

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IL MODELLO

Call for ideas

Fase di start-up del processo. Questa fase è progettata per raccogliere e individuare le proposte, gli esempi e le informazioni che gli operatori delle P.A. segnalano come meritevoli di essere pubblicati, e quindi, che possono assumere valore di esempio.

Durante questa fase, gli operatori delle P.A. invieranno le informazioni utilizzando gli applicativi presenti in un CMS, come Forum, File repository, File manager etc.

I contenuti saranno organizzati in categorie e sotto-categorie. Ogni informazione sarà rintracciabile attraverso il motore di ricerca interno e mediante applicativi con funzione di visualizzazione delle maggiori parole chiave ricercate (tag cloud).

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IL MODELLO

Ranking

Le informazioni saranno pubblicate seguendo delle procedure guidate, per facilitare la pubblicazione e la categorizzazione. Il sistema consentirà a tutti gli operatori e/o utenti delle P.A. (Giuria popolare) di votare e recensire i contenuti, partecipare ai sondaggi e visualizzare le statistiche.

Una Commissione scientifica analizzerà i contenuti, i commenti e i dati statistici per integrare la propria valutazione tecnica.

La commissione, quindi, selezionerà i contenuti idonei, ovvero gli esempi di “best practice” in fase embrionale, per il processo di elaborazione.

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IL MODELLO

Pre-pubblicazione, Validazione e Pubblicazione

Gli autori pubblicheranno i contenuti su un sistema wiki, seguendo delle linee guida specifiche (storyboard). Il sistema wiki consente agli utenti (giuria popolare) di modificare, integrare e cancellare parte o tutto di un testo. In questo modo tutti gli operatori delle P.A. possono contribuire alla realizzazione dei contenuti. La Commissione scientifica validerà le operazioni di editing e selezionerà, secondo standard di oggettività e di trasversale applicabilità, i contenuti che meritano di entrare nel processo di produzione.

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IL MODELLO

Produzione

L’ultima fase del processo di sviluppo è quella della produzione. I contenuti validati dalla commissione scientifica, ormai sceneggiati, sono pronti per le procedure di produzione degli output. Il processo di produzione vede da un lato la realizzazione di learning object pronti per l’erogazione in modalità e-learning e dall’altro la condivisione delle “best practice” all’interno del social network integrato nel sistema:

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IL MODELLO

Learning Object: I learning object realizzati saranno utili per organizzare corsi di formazione in modalità e-learning o cbt, in tutte le amministrazioni. Gli stessi corsi saranno erogati sulla piattaforma LMS integrata nel sistema. I L.O. saranno conformi agli standard attuali e auto-consistenti in rispetto a una logica di modularità e riuso dei contenuti. I contenuti saranno periodicamente sottoposti ad analisi per accertarne il livello di obsolescenza tecnica e contenutistica e saranno aggiornati in riferimento agli storyboard elaborati costantemente sul sistema wiki.

Personal Learning Environments: Le singole P.A. assumeranno un’identità all’interno di una rete sociale, attraverso la quale potranno condividere e mettere a disposizione della rete le pratiche utilizzate, le soluzioni, le problematiche, le proposte, le success stories e il portfolio che ruotano attorno alla propria amministrazione. Potranno condividere le tecniche e modalità di applicazione delle “best practice” emerse dal processo di sviluppo dalle attività di formazione o collaborare per la promozione di nuove pratiche che entreranno a loro volta nel meccanismo del processo di sviluppo di questo sistema.

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Le fasi progettuali

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Progettazione e Realizzazione dell’architettura del sistema

Le fasi progettuali

Le attività si svolgono mediante l’uso di 4 sistemi open source integrati, CMS (content management system), WIKI, LMS (learning management system), PLE (personal learning environments).

I 4 sistemi saranno integrati tra loro in particolare sarà possibile per gli utenti utilizzare un'unica chiave d’accesso per tutti gli ambienti.

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Progettazione e Realizzazione dell’architettura del sistema

Le fasi progettuali

Esempio di sistemainterconnesso con altri social media

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Le fasi progettuali

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Il progetto proposto consiste nella sperimentazione operativa alcune amministrazioni pilota, finalizzata a consentire l’analisi dei potenziali benefici e delle conseguenze sull’assetto

formativo/divulgativo che si andrà a generare. L’ attività di sperimentazione si articolerà sui seguenti piani di intervento:

Implementazione e sperimentazione del sistema

Le fasi progettuali

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Le fasi progettuali

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Organizzazione piani di comunicazione per la diffusione dei risultati della sperimentazione.

Le fasi progettuali

Al termine della sperimentazione saranno organizzati eventi per la presentazione sia dei risultati raggiunti e dei dati raccolti durante l’applicazione del modello. In particolare, si prevede la realizzazione di convegni e workshops che coinvolgano le amministrazioni pubbliche e in particolare gli uffici destinati alla formazione del personale o a essi collegati. Gli eventi daranno la possibilità di verificare in presenza l’effettivo funzionamento del modello con esempi pratici e simulazioni.

La fase di promozione del progetto si estenderà sul territorio nazionale, consentendone così una diffusione capillare ed ad ampio raggio. Gli eventi saranno di due tipologie:

Convegni: saranno organizzati convegni, aventi ad oggetto i temi della formazione e del Knowledge Management nella pubblica amministrazione, nell’ambito dei quali verrà presentato e discusso il progetto.Workshops: oltre ai convegni verranno organizzati incontri ad hoc finalizzati specificamente a promuovere il modello e il sistema tecnologico. I workshops si terranno in diverse parti del Paese in modo da coprire le tre diverse aree geografiche - Nord Italia, Centro Italia, Sud Italia e Isole. Per ciascuna area si prevedono 2 workshops.