s.n.c. ONA NOVE - niguarda.eu alle scuole e nei mercati rio-nali. ... Van Gogh Monet - Klint...

28
Non potevamo farci sfuggire la battuta. In realtà lo “Sportello Niguarda” sembra essere una cosa seria. È infatti, come si deduce dalla nostra intervista all’assessore Castellano, un ufficio che si propone di affrontare e risolvere i vari problemi delle case popolari. ONA NOVE GIORNALE DI NIGUARDA - CA’ GRANDA - BICOCCA - ISOLA Redazione: via Val Maira 4 (Mi), tel. 02/39662281, e-mail: [email protected] Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 648 del febbraio 1997 - Editore: Associazione Amici di “Zona Nove”, via Val Maira 4, Milano - Stampa: Litosud s.r.l. via A. Moro, 2, Pessano con Bornago (Mi). MARZO 2012 Anno 19 - n. 196 32.000 copie distrib uite Dir ettor e : Luigi Allori. Redazione : Giovanni Beduschi (vignettista), Franco Bertoli, Andrea Bina, Roberto Braghiroli, Ortensia Bugliaro, Valeria Casarotti, Teresa Garofalo, Sergio Ghittoni, Roberto Lana, Antonella Loconsolo, Angelo Longhi, Lorenzo Meyer, Grazia Morelli, Diana Roca, Sandra Saita, Gero Urso, Maria Volpari. Collaboratori : Laura Albani, Valia Allori, Stefano Bartolotta, Silvia Benna Rolandi, Maria Piera Bremmi, Don Giuseppe Buraglio, Arturo Calaminici, Primo Carpi, Daniele Cazzaniga, Roberta Coccoli, Augusto Cominazzini, Luca Corbellari, Silvia Cravero, Ivan Crippa, Celestino De Brasi, Piera Galbiati, Antonietta Gattuso, Luigi Ghezzi, Lorenzo Gomiero, Anna Maria Indino, Monica Landro, Luigi Luce, Sergio Maestri, Valeria Malvicini, Franco Massaro, Giorgio Meliesi, Luigi Muzzi, Pamela Napoletano, Antonio Pizzinato, Laura Quattrini, Mira Redaelli, Mauro Raimondi, Margherita Rampoldi Meyer, Vittorio Sardo, Alessio Seminario, Caterina Sinisi, Renato Vercesi, Norman Zoia. Pr esidente dell’Associazione Amici di “Zona Nove” : Lorenzo Gomiero. Pubblicità : Flaviano Sandonà (tel. 02/39662281). Impaginazione : Roberto Sala (tel. 3341791866). Il fioretto di orro RAPINE FURTI SCIPPI FEBBRAIO ‘11 0 FEBBRAIO ‘12 2 FEBBRAIO ‘11 64 FEBBRAIO ‘12 69 FEBBRAIO ‘11 2 FEBBRAIO ‘12 0 Il termometro della criminalità a cura di Grazia Morelli in collaborazione con i Carabinieri di Greco viale F. Testi 119 - tel. 02/66104191 (Non sono compresi i reati denunciati alla Ps) AMIANTO Processo pag. 6 alla Pirelli SUPPLEMENTO pagg. 13-14 COOPERAZIONE I premi pag. 9 di Abitare NIGUARDA Chiusa pag. 7 la Biblioteca VIABILITÀ Tutte le novità pag. 4 in zona CDZ RAGAZZI A tu per tu pag. 18 con il sindaco “Zona Nove” è su www.niguarda.eu ONA NOVE Viva l’Unità Nazionale (disegno di Gero Urso) Guerra al degrado dei quartieri popolari La zona 9 banco di prova dell’intervento comunale “Insieme nei quartieri”: una risposta alla criminalità Uguccioni: “Portiamo i vigili a contatto con i cittadini” pag. 3 pag. 5 Onoranze Funebri La Madonnina s.n.c. F.lli Gammone dal 1959 siamo tradizione e serietà servizi completi, trasporti ovunque, cremazioni reperibili 24h su 24h Via Benefattori dell’Ospedale, 24 tel. 02.6427494 - fax 02.6472228 20162 Milano e-mail: [email protected] Finalmente i vigili D opo l’Area C, come misura contro la paralisi del traf- fico e lo smog, e l’azione tempe- stiva e impegnata contro le e- sondazioni del Seveso, un’altra promessa del Centrosinistra è in via di essere mantenuta. Ini- zia infatti, seppur lentamente, la rivoluzione dei vigili di quar- tiere (vedi a pag. 5). L’assessore Granelli ha dato il via a un primo aumento dei vigili di quartiere che passano da 220 a 350. Saranno suddivisi negli 85 quartieri della città, coordi- nati dai 9 comandi decentrati della Polizia Locale e tra i loro compiti c’è la vigilanza davan- ti alle scuole e nei mercati rio- nali. Si distingueranno per una banda a scacchi bianca e rossa sul cappello. L’assessore Granelli vuole por- tarne il numero a 500 e non esclude nuove assunzioni “com- patibilmente con i problemi di bilancio”. Gireranno in biciclet- ta e in coppia tranne che nelle periferie e nelle zone a rischio dove useranno la macchina, armati di pistola, mentre il manganello sarà in dotazione “solo per i servizi in contesti a rischio”. In ciascuna delle 9 zo- ne una pattuglia sarà sempre pronta a intervenire in caso di richiesta di aiuto, in ogni zona sarà aperto uno “sportello di ascolto” dove una volta ogni due settimane i cittadini po- tranno segnalare i problemi del territorio. Sarà possibile contattare i vi- gili anche per telefono, per e- mail e tramite un sito web, su cui saranno pubblicati i nomi degli agenti. I vigili saranno in servizio dalle 7.30 alle 9.30 dal lunedì al venerdì. Durante il week end a seconda delle di- sponibilità di personale. Ristorante Pizzeria Menù degustazione pesce Antipasti Bis di Primi Secondo Dessert Vino 40,00 Chiuso la domenica e il sabato a mezzogiorno Viale Sarca 179 - 20126 Milano (vicino Teatro degli Arcimboldi) Tel. 02.6425226 Cell. 338.4300052 www.ristorantelabicoccamilano.it LA PIÙ GRANDE ESPOSIZIONE DI FALSI D’AUTORE E QUADRI ORIGINALI DI AUTORI MODERNI Van Gogh Monet - Klint Caravaggio Bruegel - Renoir Fiamminghi INGRESSO LIBERO APERTO TUTTI I GIORNI COMPRESI SABATO DOMENICA E FESTIVI Galleria Maria Sidoli Via Trescore 3 (P.le Istria) MM 3 (Zara) Tram 2-5-7-11 Bus 42 Milano - Tel. 330/336890 - www.mariasidoli.it Lista nozze Orari: dalle 10 alle 13 dalle 14,30 alle 20 Ritratti e dipinti su commissione

Transcript of s.n.c. ONA NOVE - niguarda.eu alle scuole e nei mercati rio-nali. ... Van Gogh Monet - Klint...

Non potevamo farci sfuggire la battuta. In realtà lo “Sportello Niguarda” sembra essere una cosaseria. È infatti, come si deduce dalla nostra intervista all’assessore Castellano, un ufficio che

si propone di affrontare e risolvere i vari problemi delle case popolari.

ONA NOVEGIORNALE DI NIGUARDA - CA’ GRANDA - BICOCCA - ISOLA

Redazione: via Val Maira 4 (Mi), tel. 02/39662281, e-mail: [email protected] del Tribunale di Milano N. 648 del febbraio 1997 - Editore: Associazione Amici di “Zona Nove”,

via Val Maira 4, Milano - Stampa: Litosud s.r.l. via A. Moro, 2, Pessano con Bornago (Mi).

MARZO 2012Anno 19 - n. 196

32.000 copie distribuite

Direttore:Luigi Allori. Redazione:Giovanni Beduschi (vignettista), Franco Bertoli, Andrea Bina, Roberto Braghiroli, Ortensia Bugliaro, Valeria Casarotti, Teresa Garofalo, Sergio Ghittoni, Roberto Lana, Antonella Loconsolo, Angelo Longhi,Lorenzo Meyer, Grazia Morelli, Diana Roca, Sandra Saita, Gero Urso, Maria Volpari. CCoollllaabboorraattoorrii: Laura Albani, Valia Allori, Stefano Bartolotta, Silvia Benna Rolandi, Maria Piera Bremmi, Don Giuseppe Buraglio, Arturo Calaminici,Primo Carpi, Daniele Cazzaniga, Roberta Coccoli, Augusto Cominazzini, Luca Corbellari, Silvia Cravero, Ivan Crippa, Celestino De Brasi, Piera Galbiati, Antonietta Gattuso, Luigi Ghezzi, Lorenzo Gomiero, Anna Maria Indino, MonicaLandro, Luigi Luce, Sergio Maestri, Valeria Malvicini, Franco Massaro, Giorgio Meliesi, Luigi Muzzi, Pamela Napoletano, Antonio Pizzinato, Laura Quattrini, Mira Redaelli, Mauro Raimondi, Margherita Rampoldi Meyer, Vittorio Sardo,Alessio Seminario, Caterina Sinisi, Renato Vercesi, Norman Zoia. Presidentedell’AssociazioneAmicidi “ZonaNove”: Lorenzo Gomiero. Pubblicità:Flaviano Sandonà (tel. 02/39662281). Impaginazione:Roberto Sala (tel. 3341791866).

Il fiorettodi orro

RAPINE

FURTI

SCIPPI

FEBBRAIO ‘11 0

FEBBRAIO ‘12 2

FEBBRAIO ‘11 64

FEBBRAIO ‘12 69

FEBBRAIO ‘11 2

FEBBRAIO ‘12 0

Il termometrodella criminalità

aa ccuurraa ddii GGrraazziiaa MMoorreelllliiiinn ccoollllaabboorraazziioonnee ccoonn ii CCaarraabbiinniieerrii ddii GGrreeccoo

vviiaallee FF.. TTeessttii 111199 -- tteell.. 0022//6666110044119911((NNoonn ssoonnoo ccoommpprreessii ii rreeaattii ddeennuunncciiaattii aallllaa PPss))

AMIANTOProcesso pag. 6alla Pirelli

SUPPLEMENTO

pagg. 13-14

COOPERAZIONEI premi pag. 9di Abitare

NIGUARDAChiusa pag. 7la Biblioteca

VIABILITÀTutte le novità pag. 4in zona

CDZ RAGAZZIA tu per tu pag. 18con il sindaco

“Zona Nove” è su www.niguarda.eu

ONA NOVE

Viva l’Unità Nazionale

(dis

egno

di G

ero

Urs

o)

Guerra al degrado dei quartieri popolariLa zona 9 banco di prova dell’intervento comunale

“Insieme nei quartieri”: una risposta alla criminalitàUguccioni: “Portiamo i vigili a contatto con i cittadini”

pag. 3

pag. 5

Onoranze FunebriLa Madonnina s.n.c.

F.lli Gammone

dal 1959 siamotradizione e serietà

servizi completi,trasporti ovunque,

cremazionireperibili 24h su 24h

Via Benefattori dell’Ospedale, 24tel. 02.6427494 - fax 02.6472228

20162 Milanoe-mail: [email protected]

Finalmente i vigili

Dopo l’Area C, come misuracontro la paralisi del traf-

fico e lo smog, e l’azione tempe-stiva e impegnata contro le e-sondazioni del Seveso, un’altrapromessa del Centrosinistra èin via di essere mantenuta. Ini-zia infatti, seppur lentamente,la rivoluzione dei vigili di quar-tiere (vedi a pag. 5). L’assessoreGranelli ha dato il via a unprimo aumento dei vigili diquartiere che passano da 220 a350. Saranno suddivisi negli85 quartieri della città, coordi-nati dai 9 comandi decentratidella Polizia Locale e tra i lorocompiti c’è la vigilanza davan-ti alle scuole e nei mercati rio-nali. Si distingueranno peruna banda a scacchi bianca erossa sul cappello.L’assessore Granelli vuole por-tarne il numero a 500 e nonesclude nuove assunzioni “com-patibilmente con i problemi dibilancio”. Gireranno in biciclet-ta e in coppia tranne che nelleperiferie e nelle zone a rischiodove useranno la macchina,armati di pistola, mentre ilmanganello sarà in dotazione“solo per i servizi in contesti arischio”. In ciascuna delle 9 zo-ne una pattuglia sarà semprepronta a intervenire in caso dirichiesta di aiuto, in ogni zonasarà aperto uno “sportello diascolto” dove una volta ognidue settimane i cittadini po-tranno segnalare i problemidel territorio.Sarà possibile contattare i vi-gili anche per telefono, per e-mail e tramite un sito web, sucui saranno pubblicati i nomidegli agenti. I vigili saranno inservizio dalle 7.30 alle 9.30 dallunedì al venerdì. Durante ilweek end a seconda delle di-sponibilità di personale.

Ristorante Pizzeria

Menù degustazione pesceAntipasti

Bis di PrimiSecondoDessert

Vino€ 40,00

Chiuso la domenica e il sabato a mezzogiorno

Viale Sarca 179 - 20126 Milano(vicino Teatro degli Arcimboldi)

Tel. 02.6425226Cell. 338.4300052

www.ristorantelabicoccamilano.it

LA PIÙ GRANDE ESPOSIZIONEDI FALSI D’AUTORE

E QUADRI ORIGINALI DI AUTORI MODERNI

Van GoghMonet - KlintCaravaggio

Bruegel - RenoirFiamminghi

INGRESSO LIBEROAPERTO TUTTI

I GIORNI COMPRESISABATO DOMENICA

E FESTIVI

Galleria Maria SidoliVia Trescore 3 (P.le Istria)

MM 3 (Zara) Tram 2-5-7-11 Bus 42Milano - Tel. 330/336890 - www.mariasidoli.it

Lista nozze

Orari: dalle 10 alle 13dalle 14,30 alle 20Ritratti e dipinti

su commissione

Ormai spaccano tutto!

ONA NOVE 2

Giovanni Beduschi

Eccolo qua il bel Giovannino disegnatore dalle scarperotte eppur bisogna andar... pronto ad andar al Parco

Nord a spettegolare su Manni ex di qui ex di qua. Il mira-

bolante gioco di prestigio è presto fatto: prendi un po’ di ver-de (al parco ce n’è quanto ne vuoi), aggiungi il rosso dellagloriosa bandiera, spalmi il tutto sul foglio bianco del tuo

bloc notes e, voilà, ecco fatta la bella e spiritosa vignetta. Mai bravissimi lettori di “Zona Nove” stavolta non ci cascanoe... ridono a crepapelle. (Zorro Nove)

ATTENZIONE LLaa sseeddee ddeellllaa rreeddaazziioonnee iinn vviiaa VVaall MMaaiirraa 44 ((PPrraattoocceenntteennaarroo)) èè aappeerrttaa ooggnnii mmeerrccoolleeddìì ppoommeerriiggggiioo ddaallllee 1155..3300 aallllee 1188 ppeerr rriicceevveerree ccoolloorroocchhee ddeessiiddeerraannoo sseeggnnaallaarree pprroobblleemmii,, aannnnuunncciiaarree oo pprrooppoorrrree iinniizziiaattiivvee,, aarrttiiccoollii oo sseerrvviizzii ppeerr iill ggiioorrnnaallee.. SSii ppuuòò aanncchhee tteelleeffoonnaarree aalllloo 0022..3399666622228811..

CRONACA NERAdi Ortensia Bugliaro

Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

Dergano: minorenne arrestato per pestaggio• Brutale aggressione in via Baldinucci, a Dergano. Vittima un cine-se 55enne, finito in coma farmacologico. Arrestato un ecuadoregno,16enne, con l’accusa di tentato omicidio. All’origine del pestaggio, sa-rebbe stato un semplice sguardo rivolto dal cinese a una ragazza delgruppo a scatenare la furia. (12 febbraio)

OOM IN 0NAdi Ortensia Bugliaro - foto Giansanti

L’AssociazioneAmici di “Zona Nove”

organizza per sabato 12 maggio una gita a

Castell’Arquato Val D’Ardae Grazzano Visconti

La quota è di euro 30,00 e comprende:

• Visita alla Rocca Viscontea• Visita alla Collegiata e al suo Museo• Accompagnatore, biglietti d’ingresso,

pullman andata e ritorno, assicurazione

(per informazioni: Mira 338.1361194)

Incendio in via della Pila

Il Papa al Parco NordIniziative del Decanato

In preparazione all’Incontro Mondiale delle Famiglie di giugno,che vedrà la partecipazione anche del Papa, le Parrocchie del

Decanato di Niguarda promuovono 4 momenti dedicati allaFamiglia, il Lavoro e la Festa, il secondo dei quali si svolgerà pres-so la chiesa dell’Annunciata dell’Ospedale Niguarda il 25 marzo apartire dalle ore 15.30. In quell'occasione don Leone Nuzzolese, par-roco di San Carlo alla Ca’ Granda, commenterà il dipintodell'Annunciata di Antonello da Messina.

Strisce blu: a maggiotoccherà a Zara-Testi

Quasi 10mila nuovi posteggi a pagamento in zonaMolino Dorino al capolinea del metrò: strisce blu, gra-

tuite per i residenti e a pagamento con il Gratta e sosta(80 centesimi all’ora) per gli altri automobilisti, che saran-no attive tra tre settimane.Avanza il piano di Palazzo Marino per regolare la sostadelle auto in strada, soprattutto lungo gli assi e i capolineadel metrò: Comasina, Zara, Testi e Abbiategrasso le pros-sime zone che verranno regolamentate a maggio. In tutto,dai 95mila posti già oggi tracciati per terra in tutta la cit-tà - 51mila strisce gialle e 44mila blu - si salirà a quasi115mila. (Per i parcheggi più in generale vedi a pag. 4)

Per uno che non lo sa èpraticamente impossi-

bile conoscere gli orari del-l’autobus che passa in viaTerruggia: dai soliti van-dali è stato infatti rotto ilvetro della bacheca e sot-tratto l’apposito foglio chevi segnala i passaggi oraridi tale mezzo pubblico.

Attimi di panico sabato 26 febbraio in via della Pila. In unamansarda all’ultimo piano di una palazzina si è infatti svi-

luppato un incendio che ha costretto i vigili del fuoco ad unpronto intervento.È stata l’imbottitura termica del tetto a prendere fuoco.Fiamme e fumo e per un certo tempo si è temuto il peggio, vi-sto che un forte vento alimentava le fiamme, minacciando dipropagare l’incendio agli appartamenti contigui.Tre autopompe dei pompieri e una ambulanza hanno invaso lavia che ha dovuto essere chiusa dalla polizia municipale perdiverse ore.I Vigili del fuoco hanno dovuto salire sul tetto e aprire unabreccia in modo da raggiungere il focolaio delle fiamme.Fortunatamente non ci sono state vittime, né feriti.L’ambulanza ha dovuto solo soccorrere una signora, da poco re-duce da un intervento al cuore, che si è sentita male per lo spa-vento. (Sergio Ghittoni)

Il 24 marzo 2010veniva a mancare la cara

TTeerreessaa DDiimmaassiiLa ricordano con caloroso amore i figli Gioconda, Melina e Pino

(fot

o d

i C

lara

Gia

nn

ato

sio)

Al Piccolo Conservatorio

Scuola di chitarra aperta a tuttiInformazioni e iscrizioni• Maestro Alex Schiavi

Tel. 339.41.58.942 - 338.87.60.289• www.scuoladimusicamilano.eu

[email protected]

ONA NOVE 3Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

ONORANZE FUNEBRI

SERVIZI ACCURATI COMPLETI 24 ORE SU 24Milano - Via Ornato 46 - Tel. 02 6435741

GROPPI

C’è qualcosa di vecchio… di nuovo…di VINTAGE

Arcobalenocompra - vendita usato

Milano - Via Reguzzoni 4Tel. 02 6428414

Aperto dal martedì al sabato dalle 15 alle 19Martedì - venerdì - sabato

apertura anche al mattino dalle 9.30 alle 12.30

Esposizione gratuita dei vostri oggetti

Vuoi SUBITO contantiportaci l’oro che non usi

COMPRO OROCOMPRO ORO, ARGENTO, DIAMANTI,

MONETE, OROLOGI PRESTIGIOSIMASSIMA VALUTAZIONEViale Sarca, 91 MilanoTel. 02.39543511

MASSIMA VALUTAZIONE

IL PROBLEMA DELLA CASA

CORSI DI YOGA

• Yoga integrale •Yoga per la gravidanza• Yoga per la terza età

V.le Rodi 85 (zonaUniversità Bicocca)

Per informazionilunedì: ore 17-19martedì: ore 9-10Tel. 347.7820043

Guerra al degrado dei quartieri popolariLa zona 9 banco di prova dell’intervento comunale

Intervista all’assessore alla casa Lucia Castellano.Nasce il progetto “Sportello Niguarda”, con l’apertura di un ufficio che ha il compito

di affrontare e risolvere i vari problemi delle case popolari.

La Giunta Pisapia ha posto il problemaabitativo ai primi posti nell’agenda dei

nuovi assessori. Si sono ridotti drastica-mente gli indici di edificabilità delle areeancora da costruire dando un segnale forteai palazzinari che negli anni scorsi hannodato l’assalto alle aree edificabili. E si stacostruendo faticosamente una politica di at-tacco frontale ai numerosi problemi che af-fliggono le case popolari. Data l’enormitàdegli interventi da prevedere e la scarsezzadi risorse si è deciso di concentrare tutti glisforzi su un quartiere, Niguarda, banco diprova per gli interventi che dovranno esse-re eseguiti in tutta la città.Nasce quindi dalla collaborazione tra gliassessorati Casa, Sicurezza, Decentra-mento e Politiche Sociali il progetto “Spor-tello Niguarda”, con un ufficio aperto a tut-

Sergio Ghittoni

ti in via Cirié e il compito di affrontare e ri-solvere uno ad uno tutti i problemi che or-mai si conoscono bene: dalla criminalità(spaccio, ricettazione, occupazioni abusive,minacce e aggressioni) alla mancanza dimanutenzioni (infiltrazioni, caldaie, ascen-sori), dai problemi assistenziali (abbandonoscolastico, anziani soli e disabili spesso “im-prigionati” nei piani alti) alla ristrutturazio-ne e riassegnazione degli alloggi vuoti e sfit-ti, oggi in balìa di topi e piccioni. Per finirecon i problemi di convivenza tra affittuari eproprietari. Si vanno moltiplicando le riu-nioni su questo tema tra enti, associazioni ecomuni cittadini desiderosi di dare una ma-no, e anche in CdZ sono state indette assem-blee per dare corpo a quest’iniziativa. Il pro-getto prevede il coinvolgimento delle realtàche già operano nel settore della casa popo-lare al fine di dare una soluzione comparte-cipata ai problemi. Abbiamo chiesto all’as-sessore alla casa Lucia Castellano (nella fo-to a sinistra) il punto della situazione.Il progetto “Sportello Niguarda” stasuscitando molte speranze e aspettati-ve. Ma c’è la paura che alle parole nonseguano i fatti. Cosa ci può dire al ri-guardo? C’è un budget assegnato? Co-sa si pensa di fare ed in che tempi?Niguarda soffre di situazioni di degrado so-ciale su cui, negli anni passati, non si è maiintervenuto. Purtroppo, allo stato attuale,mancano i fondi necessari a finanziare pro-getti specifici di riqualificazione urbana esociale ma, per dare una risposta concretaalle numerose segnalazioni, abbiamo pen-sato di concentrare l’attenzione sulla retesociale esistente: associazioni, cooperative,sindacati inquilini e tutte le persone chegià animano e lavorano nel quartiere e chespesso lo hanno fatto senza il supporto del-le passate amministrazioni. Si è propostoquindi di “costruire un progetto partecipa-to che nasca dal basso” e si basi sull’attiva-

zione diretta dei cittadini e delle forze so-ciali disponibili a collaborare: un gruppo dilavoro che possa lanciare proposte ma an-che intercettare forme di finanziamento.L’Assessorato alla Casa sta comunque giàportando avanti diverse azioni per miglio-rare la qualità della vita: 1) monitoraggiodi tutti gli alloggi sfitti o occupati abusiva-mente; 2) ristrutturazioni degli alloggi vuo-ti per assegnarli velocemente; 3) censimen-to e messa a bando degli spazi a uso diver-so dall’abitativo per rivitalizzare il quartie-re; 4) ricerca di uno spazio destinato a di-ventare un “laboratorio di zona”.Molti sono i problemi delle case popo-lari. Le associazioni convocate po-trebbero stilare una lista di prioritàda sottoporre al vaglio del Comune?Questa Giunta ha ereditato una situazioneproblematica, per cui è necessario interve-nire su diversi fronti e in tempi relativa-mente brevi. Sulla manutenzione ordina-ria, ad esempio, abbiamo impostato un me-todo di lavoro che ci consente di conoscereil quadro preciso delle criticità, stabile perstabile. Da settimane sto effettuando so-pralluoghi insieme ad Aler e ai tecnici delComune per parlare con i residenti e veri-ficare i problemi: così potremo stilare unalista delle priorità e un calendario degli in-terventi possibili. Anche per gli alloggi sfit-ti abbiamo avviato un attento monitorag-gio partendo proprio da Niguarda, così dapartire quanto prima con i lavori di ripri-stino e procedere alla rapida assegnazionealle famiglie che sono in lista d’attesa.Perché proprio Niguarda?Su alcuni contesti di degrado sociale aNiguarda sono arrivate al Comune diver-se segnalazioni, espresse sia dal CdZ chedagli abitanti e dai sindacati degli inqui-lini delle case popolari. Da qui, l’idea diintervenire con un approccio condivisoanche con gli assessori al Decentramen-to, Daniela Benelli, ai Servizi Sociali,Pier Francesco Majorino, alla Sicurezza,Marco Granelli.

Per il quinto anniversario sconto di € 5,00per una spesa di almeno € 40,00

Tel./Fax: 02.6437288www.hinode.it Via San Glicerio (zona Bicocca)

Lo “Sportello” sarà aperto al Cam di via CiriéRoberto Medolago, presidente della

Commissione “Polo MultifonzionaleZonale” del CdZ 9 che si occupa del Cam(Centro di Aggregazione Multifunziona-le) e del Cag (Centro di AggregazioneGiovanile), è chiamato direttamente incausa dal fatto che lo “Sportello Ni-guarda” (vedi sopra), inizialmente pre-visto in via De Monte 8, sarà aperto in-vece al Cam di via Cirié.Come mai questo cambiamento?La disponibilità ad ospitare lo “Sportello”presso il Cam di Via Cirié c’è. Ritengo chelo spostamento da Via De Monte sia dovu-to ai costi da sostenere per la sistemazio-ne dei locali. Bisogna però definire benequali sono le attività che deve offrire que-sto sportello e valutare che non si creinointerferenze, di tipo logistico, con le attivi-tà portate avanti dal Cam e dal Cag.Ci spiega tempi e modi di questonuovo servizio? La supervisione di

tutto sarà comunque del Comune odel CdZ 9?I tempi non saranno sicuramente imme-diati: per avviare un servizio bisogna co-noscere le risorse economiche che vengonorese disponibili e queste sono sempre piùesigue. Quindi si dovrà attivare la collabo-razione con associazioni, coop di abitanti esindacati inquilini presenti in zona.La supervisione del progetto sarà a cu-ra del Comune. Se poi, nell’ottica deldecentramento, verrà richiesta la colla-borazione della zona non ci tireremoindietro. Attualmente mi sembra che laprincipale attività sulla quale si staconcentrando l’assessorato alla Casasia quella della qualità della vita neiquartieri di Niguarda e Pratocentena-ro. Qualche esempio di queste attivitàpuò essere identificato nel monitorag-gio degli alloggi sfitti o occupati irrego-larmente e la valutazione sulla qualità

degli interventi sia sugli alloggi chesulle parti comuni. Lo “Sportello” po-trebbe essere un punto di raccolta deibisogni dei cittadini e provvederà poiad attivare/sollecitare l’ente prepostoall’evasione delle richieste.Pare di capire che Comune e CdZ 9credano molto in questo progettodi rigenerazione dei quartieri po-polari di Niguarda.Lo sportello, che potrebbe essere anchechiamato laboratorio, è un ulteriore se-gnale per la cittadinanza della zona del-l’ormai famoso “vento che cambia”. Allosportello si potranno rivolgere tutti i cit-tadini non solo per i problemi già dettima anche per portare alla conoscenzadegli enti preposti eventuali problemirelativi alla sicurezza, all’assistenzaagli anziani, alla prevenzione del disa-gio, in particolar modo quello giovanile.(Daniele Cazzaniga)

ONA NOVE 4 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

Hai problemi con il FAP? … Ho la soluzione!!!Si effettuano:• riparazioni di meccanica e di elettrauto• revisione e ricarica condizionatori• installazione antifurti satellitari• diagnosi elettronica e rimappature centraline• centro autorizzato antifurti Med e Block Shaft• bollino blu

Autofficina System Car - Via Ornato 140/138Tel. 0245486927 - Cell. 3383973720Di fronte al capolinea del tram 4 e 5

CAF Nazionale del LavoroEUREKA S.a.s. di Tavazzi E. & C.

730 dipendenti e pensionatiMod. unico (ex 740/750/760)Dichiarazione di successione

Calcolo IMU nuova imposta comunale sulla casaContabilità minime/semplificata/ordinaria

Buste paga DIPENDENTI, BADANTI E COLF

Tel. 02.6437206 - Via Santa Marcellina, 4 (MI)Orari: lunedì/venerdì 09.00/13.00 - 14.00/18.00

HOTEL GALA���

V.le Zara, 8920159 Milano

Tel. 02/66800891 r.a.Fax: 02/66800463

e-mail: [email protected]: www.hotelgalamilano.it

Metrò - Tram e busTv satellitareParking free

Tutto quello che avreste voluto sapere sulla viabilità noi l’abbiamo chiesto a Luca Simi del CdZ 9

Intervista esclusiva a tutto campo su riqualificazine di Testi/Zara, M5, parcheggidi corrispondenza, mercato Lagosta, mezzi Atm di superficie, capolinea sotto le abitazioni...

Daniele CazzanigaÈun fiume in piena Luca Simi, presidentedella Commissione Territorio del CdZ 9,

quando ci riceve per rispondere alle nostre do-mande in merito a un’area in forte trasforma-zione della nostra zona: Testi/Zara e Lagosta.Oltre alla M5, che sta per entrare in servizio,molti sono i problemi che la precedenteAmministrazione non ha affrontato e ora de-vono essere risolti.L’inaugurazione della M5 si avvici-na ma a che punto siamo con i par-cheggi per gli utenti della metropo-litana e i residenti?Si stanno verificando da parte dell’Ammini-strazione centrale delle soluzioni che pren-dono in considerazione i parcheggi del qua-riere Bicocca oggi scarsamente utilizzati,poi sull'area ex dazio si sta valutando l'uti-lizzo, e così via, certo non saranno soluzioniottimali, ma una risposta sì.Viabilità e sicurezza, soprattutto deipedoni: lei ha detto che sarà priorita-rio l’incrocio Bussero/San Glicerio/Pa-dre Beccaro. Ci spiega le linee guida ditale riqualificazione?Mediante l’ascolto dei cittadini si è indivi-duato un percorso privilegiato da protegge-re per pedoni e ciclisti lungo queste vie, unasorta di collegamento tra la Bicocca e viaBerbera. L’idea è quella di un percorso incui anche gli attraversamenti di Sarca,Testie Suzzani siano sicuri.C’è chi dice che, mentre alla Comasina ilparcheggio di corrispondenza non è an-cora stato realizzato per mancanza difondi, in Bignami non si farà perché nonc’è un’area idonea ad ospitarlo. Come sifa ad aprire una metropolitana senza ta-le parcheggio?È una situazione assurda ereditata dalle pre-cedenti amministrazioni: con il fatto che forseun domani la linea 5 verrà prolungata fin qua-si a Monza non si è pensato di prevedere unparcheggio di interscambio al capolinea diBignami. Adesso dovremo trovare delle solu-zioni che non saranno sicuramente ottimali.A giugno il Parco Nord sarà invaso daun milione di pellegrini per l’incontromondiale della famiglia, che culmineràcon la messa del Papa. I nostri quartie-ri reggeranno l’urto?Credo di sì.L’avvenimento se non sbaglio saràconcentrato tra il sabato e la domenica quindiin un periodo di minore traffico.

Il piano straordinario di Atm e Assesso-rato Mobilità del Comune garantirà lariuscita del raduno?Non conosco il piano in fase di studio ma miauguro che possa funzionare come “navetta”tra M3 Zara e il Parco Nord dove si svolgerà lamanifestazione. I tecnici del Comune sono allavoro alacremente e non appena ci sarà qualcosa di definitivo lo comunicherò al CdZ 9 e se,lo vorrete, al vostro giornale.Ci sono novità sulla riorganizzazionedei mezzi di superficie? Due consiglieridi zona chiedono di modificare fermatee capolinea di alcune linee su gommache transitano nei nostri quartieri. L’a-pertura della M5 potrebbe essere l’occa-sione per migliorare anche il servizio disuperficie dell’Atm?La ridefinizione della rete di superfice è inagenda e verrà affrontata prossimamente coni tecnici del Comune e di Atm sia per risolverele criticità sia per valutare la modifica delle li-nee di superficie in funzione di una maggioreefficienza del servizio in sinergia con l’apertu-ra della M5. Sono diversi i temi da affrontare:le criticità esistenti sulle linee automobilisti-che,a cominciare dalle problematiche segnala-te anche dai cittadini; l’accessibilità dell’Ospe-dale di Niguarda; il sistema dei capilinea di al-cune linee di autobus di cui molti cittadinihanno sollevato questioni di compatibilità conla vicinanza di alcuni palazzi (viale Ca’ Gran-da 44,ndr); la questione dei nuovi insediamen-ti a Niguarda e alla Bicocca. Valuteremo inol-tre l’efficienza della rete tranviaria,e quindi af-fronteremo le questioni legate alla linea 4, masoprattutto al ruolo delle linee 5, 7, e 31.Quest’ultima cambierà sicuramente funzioneessendo di fatto sovrapposta alla M5. Poi do-vremo valutare e migliorare i collegamenti est-ovest con Dergano/ Affori e Greco/viale Monza.Una questione importante sarà anche quelladi rivedere la posizione di alcune fermate del-le linee di superficie, soprattutto quelle auto-mobilistiche (per esempio, quella su via Lus-sinpiccolo della Linea 42 in prossimità di piaz-za Istria oggi posta in una posizione scomodaper l’interscambio e che intralcia il traffico pri-vato). Sicuramente avremo molto da fare nel-la prossima primavera e mi auguro una parte-cipazione attenta e costruttiva da parte di tut-ti per rendere effettivamente migliore il siste-

ma dei trasporti pubblici a Niguarda, Prato-centenaro e Bicocca.Connesso alla M5 e alla riqualificazionedi Testi, Zara e Isola c’è la questione delmercato di Piazzale Lagosta. Vuole spie-gare ai nostri lettori la sua posizione suquesto argomento?Premesso che i mercati settimanali sonoun’importante risorsa per la città, dobbiamoaffrontare il problema avendo chiaro che il ri-sultato che vogliamo è migliorare la qualitàdella vita dell’Isola. Risulta difficile fare in-vestimenti per la riqualificazione di alcunevie del quartiere, della creazione di spazipubblici vivibili e poi dall’altra parte mante-nere il mercato bisettimanale così com’è ora,inficiando tutti gli sforzi e gli investimenti dirisorse pubbliche per rendere più vivibilequel quartiere.Tuttavia ritengo che sia pos-sibile proporre alla città una soluzione chemantenga il mercato bisettimanale nellasua attuale funzione: servire il quartieresenza ostacolare le altre attività. Negli ulti-mi anni, con i cantieri della M5 aperti e l’in-terruzione i viale Zara tra viale NazarioSauro e piazzale Lagosta, non mi sembrache il sistema ne abbia sofferto più di prima.Considerando dunque la possibilità di unasua chiusura si potrebbe pensare di siste-mare quel tratto di viale Zara come area at-trezzata per il mercato settimanale di piaz-zale Lagosta: certo è una collocazione parti-colare ma se pensiamo che si tratta di unviale alberato, la sua riqualificazione po-trebbe avere diversi aspetti positivi. Innan-zitutto si occuperebbe solo la parte centraledel viale lasciando scorrere le auto nei con-troviali. In questo modo il mercato non di-sturberebbe gli abitanti lungo il viale mede-simo, manterrebbe uno stretto legame conpiazzale Lagosta e il Mercato Rionale Co-perto e sarebbe comunque di riferimentoall’Isola. Potrebbe poi essere dotato di servi-zi igienici, punti luce, acqua potabile, puntidi raccolta dei rifiuti, ecc. Negli altri giornidella settimana lo spazio attrezzato potreb-be essere utilizzato per altre funzioni, qualead esempio per il parcheggio o per spazi disosta e ricreazione per i cittadini; credo cheuna proposta come questa possa essere ac-cettata da tutti a condizione che la ragione-volezza di tutti i soggetti coinvolti sia la stel-la polare da seguire per addivenire ad unasoluzione condivisa.

AMMINISTRAZIONEE GESTIONE DI BENI IMMOBILI

rraagg.. RRooddoollffoo ddii BBiisscceegglliieeiscrizione A.N.A.C.I. - MI - N° 1036/711

consulenza legale in sedeprevio appuntamento

Via Teano 10/1 - 20161 MilanoTel. 02 6457942 - Fax 02 66204711

e-mail: [email protected] linea 3 fermata Comasina

A U T O S C U O L A

E L E N AMilano - Via Arganini 22 - Tel. 02.6420814

Da oltre 30 anni offriamoprofessionalità serietà ed esperienza

Patenti A - B - C - D - EPatentino ciclomotori - Corso recupero punti

Esami e visite in sede

ANCHE PIZZA D’ASPORTOogni 4 pizze una birra in omaggio

A pranzo e a cenaaccettiamo tutti i tipi di ticket

Domenica sera apertoVia Di Calboli 4 - Tel. 02.66100328

RReessttaauurraanntt ccaaffèè ppiizzzzeerriiaa

PROBLEMI DEL TERRITORIO

ONA NOVE 5

QuadrifoglioPizzeria

con forno a legnaanche da asportare

a mezzogiornopranzo completo € 10

Via Ornato 47Tel. 02 6438639

al mercoledì riposiamo

di Angela Grande

ABBIGLIAMENTOUomo - Donna

Elena Mirò taglie fortiPennyblack

20125 MILANO - Via Pianell 47 - Telefono 02.64.25.857

DECENTRAMENTO

In quattro anni le Zone diventeranno MunicipiSaranno 12-13 invece di 9, avranno loro specifici campi d’intervento e disporranno di risorse autonome.

STUDIO LEGALEBORTOLOTTIAvvocato Carlo Bortolotti

Consulenza e assistenza in materiaCivile, del Lavoro e Tributaria

Prima consulenza gratuita a chi si presenteràcon una copia di Zona Nove

Viale Fulvio Testi, 74 - 20126 MilanoTel./Fax 02.39562104 Cell. 347.7188684

e-mail: [email protected]

Porte blindate • Tapparelle di ogni tipoSerramenti in alluminio e all/legno

Porte per interni • ZanzariereOpere da fabbro • Cancelli in ferro

Produzione propria - Show-Room

Telefono 02 6431402 - Show-Room - Via Val Furva 4Laboratorio via Ampère 2 - Paderno Dugnano

Pane per passioneBottega storica di Milano dal 1925

…e per Pasqua le nostrespecialità per arricchire

la vostra tavola.

Via P. Di Calboli 3 - MilanoTel. 02.6425552

“Insieme nei quartieri”: una risposta alla criminalitàUguccioni: “Portiamo i vigili a contatto con i cittadini”Le aree di intervento principali dei nuovi ghisa di quartiere riguardano la convivenza civile,

la sicurezza percepita, la qualità urbana, la viabilità e la sicurezza stradale.Sergio Ghittoni

Il piano studiato da Palazzo Marino per trasformare i Consigli diZona in Municipalità è una vera e propria rivoluzione. Si vuol fa-

re come a Roma, dove i quartieri sono amministrati da piccoliComuni con tanto di Presidente-sindaco e assessori. Questo, comedice l’assessore al Decentramento, Daniela Benelli, “per realizzareuna nuova democrazia cittadina e concretizzare la grande voglia dipartecipazione che c’è in città”. La rivoluzione riguarderà anche iconfini e il numero delle Zone/Municipi. Non ci sarà più la città-tor-ta con il centro (la Zona 1) da cui partono otto grandi fette che arri-vano fino ai margini periferici, raggruppando quartieri molti diver-si tra di loro e con problemi ed esigenze differenti.Ma verrà costitui-tà una serie di centri - 12 o 13,ancora non si sa - più piccoli e pensa-ti per “governare” ognuno circa 100mila milanesi.“Per valorizzare le periferie,rendendo le Zone protagoniste e non piùorganismi privi di potere”, come dice Benelli, il Comune seguirà unpercorso “graduale” che prevede tre distinte fasi di attuazione.• Fase 1: Potere di programmazione Già nel corso di que-st’anno alle Zone si inizierà ad assegnare un potere di program-mazione. Attualmente, i Consigli vengono infatti chiamati solo aesprimere pareri non vincolanti sulle scelte di Palazzo Marino,anche se riguardano il loro territorio. D’ora in poi, invece, saran-no le Zone a fare le proposte e a dettare le priorità anche se, poi,continuerà a essere il Comune centrale a realizzarle. I campid’intervento saranno diversi: dal verde all’arredo urbano, dallosport alla cultura, dai mercati alla viabilità, dal demanio alle

scuole. E, d’accordo con l’assessore alla Sicurezza Granelli, com-presi i rapporti con i comandi locali della Polizia municipale, uncapitolo che si intreccia con il progetto attualissimo del potenzia-mento dei vigili di quartiere (vedi articolo seguente).• Fase 2: Trasferimento di risorse Nel corso del 2013 il Comune,tenendo conto delle esigenze diverse dei territori e dei 9 Consigli, tra-sferirà direttamente le risorse necessarie a finanziare gli interventidi competenza.“Già da quest’anno”,spiega ancora Benelli,“cerchere-mo comunque di assegnare alle Zone qualche risorsa in più in mododa poter creare un piccolo fondo per le manutenzioni più urgenti”.• Fase 3: Creazione dei Municipi Il vero traguardo sarà però lacreazione dei Municipi fra quattro anni (2016).Si partirà da uno stu-dio che dovrà delinearne l’assetto: non più una distribuzione a spic-chi, appunto, ma policentrica. In questo modo il numero delle Zonecrescerà perché le aree amministrate saranno più piccole:ma anche- nelle intenzioni di Palazzo Marino - più simili tra loro. OgniMunicipio avrà il proprio Presidente - sindaco e i propri Assessori.Intanto sabato 3 marzo si è tenuto il primo forum sul decentra-mento del Pd di Milano. C’è stato un confronto con amministra-tori di altre città italiane e si è inquadrato il tema dentro la cor-nice più ambiziosa della città metropolitana. Oltre all’assessoreDaniela Benelli e all’Assessore al decentramento del Comune diTorino Maria Grazia Spinosa, sono intervenuti consiglieri di zo-na, consiglieri comunali, parlamentari, Amministratori dei co-muni della provincia. (Luigi Luce)

Più vigili, più presenza sul territorio dellapolizia municipale, più tranquillità per i

milanesi. Questa la sintesi del nuovo progettopresentato ai Consigli di Zona chiamato“Insieme nel quartiere”. Si tratta del tentati-vo dell’assessorato alla Sicurezza di MarcoGranelli di potenziare in modo significativo lostrumento dei Vigili di Quartiere, il reparto dipolizia municipale creato per essere vicino aicittadini.Ne parliamo con Beatrice Uguccioni,la presidente del CdZ 9 che ci mostra la seriedi slides di presentazione dell’Assessorato.Di che si tratta, in poche parole?Il progetto è stato denominato “Insieme nelquartiere” e già dal nome dà l’idea del suoobiettivo: portare i “ghisa” più a contattodei cittadini, trasformandoli così in “vigilidi prossimità”. Il progetto è stato dedicatoal povero Nicolò Savarino, caduto qualchetempo fa nell’adempimento del suo dovere,travolto qui alla Bovisa da un Suv di duemalviventi a cui aveva intimato di fermar-si. Questa iniziativa è partita il primo mar-zo ed è operativa in tutta la città.In che cosa consiste?Sono due gli aspetti fondamentali. Il primo èl’aumento molto consistente del numero deivigili nei quartieri. Da 200 che erano si è pas-sati a 350,con l’obiettivo di raggiungere prestola ragguardevole cifra di 500. Ora, visto che iquartieri a Milano sono 83 (9 nella nostra zo-na), stiamo parlando di circa quattro vigili perquartiere già oggi. L’altro aspetto è la dotazio-ne tecnologica: le forze dell’ordine sono statedotate di palmare e radio trasmittente e sonosempre collegate con la centrale di viaBeccaria per il coordinamento delle loro azionie per la sicurezza dei cittadini e anche dellapropria. C’è da tener presente che questo au-mento di agenti nei quartieri è stato raggiun-to senza nuove assunzioni,ma semplicementesnellendo il lavoro amministrativo e riportan-

do sul campo personale che prima stava negliuffici. Poi ci sono delle novità anche negliaspetti operativi: questi agenti riportano alcomando dei vigili di zona in via Livigno (o inPasserini) e devono lavorare a stretto contat-to con i Consigli di Zona, come previsto dallanuova delibera dell’assessorato al decentra-mento, in previsione della trasformazione deiCdZ in Municipalità (vedi sopra in questastessa pagina). Gli agenti si muoverannosempre in coppia, generalmente in bici, maanche a piedi o in auto se le caratteristichedel quartiere lo dovessero richiedere, e saran-no attivi dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle19.30. Per ogni zona ci sarà anche una pattu-glia (detta Pattuglia di sicurezza urbana) au-tomunita a presidio del territorio.Alla centra-le, poi, ci sarà un nuovo programma di com-puter che dovrebbe tenere in memoria tuttele azioni che sono state fatte su ogni singoloproblema, dal momento della segnalazione aquello della risoluzione, allertando in caso diritardi o di imprevisti nella gestione.Quali saranno i compiti dei nuovi vigilidi quartiere?L’obiettivo è quello di creare un legame stabilecon il proprio quartiere, cominciando a cono-

scerne i problemi, le criticità, le zone e le per-sone più a rischio in modo da passare da un at-teggiamento “re-attivo”, rispondendo alle de-nuncie,a uno “pro-attivo”,cioè riuscendo ad in-dividuare i problemi prima che degenerino inatti delittuosi. Per ottenere questo risultato ivigili di quartiere dovranno seguire corsi spe-cifici di formazione che li mettano in grado disvolgere il loro compito al meglio.Non tutti in-fatti sono adatti a questo tipo di lavoro. È ne-cessario avere una certa disponibilità ai rap-porti umani e la capacità di relazionarsi conogni genere di persone, oltre alle qualità tipi-che delle forze di sicurezza. Le aree di inter-vento principali, comunque, dovrebbero esse-re: convivenza civile (comportamenti arrecan-ti disturbo al buon vivere e che generano con-flitti tra le persone ); sicurezza percepita (si-tuazioni che procurano insicurezza e preoccu-pazione quali bullismo, violenza sulle donne,solitudine e abbandono); qualità urbana (vei-coli abbandonati, manutenzione strade, verdepubblico, arredo urbano, illuminazione, dan-neggiamenti,carenza o mancanza di strutturee servizi ); viabilità urbana e sicurezza strada-le (interventi d’iniziativa di regolamentazionedel traffico e di repressione della sosta, segna-lazioni problemi viabilistici con proposte mi-rate di azioni risolutive per migliorare le con-dizioni di sicurezza stradale).A proposito. A che punto siamo conla sicurezza?La situazione per il momento non sembra es-sere migliorata di molto, come risulta dai variincontri su questo tema che stiamo facendoquartiere per quartiere. Nel passato non sonostate prese misure risolutive e la crisi econo-mica non aiuta.Oggi l’amministrazione comu-nale manifesta una grande attenzione su que-sti temi a differenza del passato,ma certo nonsi può pretendere di risolvere un problemacosì grave e esteso in poco tempo.

Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

Verso lo smantellamento del pool del Pm Guariniello?

ONA NOVE 6 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

Telerie MercatoV.le Fulvio Testi 70 (ang. via Pianell)

Milano - Tel. 02/6434071

INTIMO UOMO DONNACONFEZIONI BAMBINO

FILA - LOVABLE - LIABELBiancheria per la casa

AMIANTOPIZZERIA - RISTORANTE - TAVOLA CALDA

Pizze al trancio da asportare e

da gustare sul postoBirre alla spina

ARIA CONDIZIONATA

chiuso il lunedì

20162 Milano - via Val Maira,11tel. 02.64.37.287

dal 1975

Dott. Giovanni GalliMedico Chirurgo

Specialista in malattie della pellee a trasmissione sessuale

Studio via Romolo Bitti, 18 - 20125 Milano

Per appuntamento telefonareTel. 02.6420086 - Cell. 347.8247384

www.dermatologomilano.net

Si effettuano anche visite domiciliari

Servizi immobiliariGestione affitti

Benecino GestioniAmministrazioni Condominiali in Milano

Un falegname a Niguarda?

Germano Previati• Mobili su misura

• Riparazioni in genere

Via Hermada 14 (in cortile)Cell. 340.3348016 - 02.66104082

OPTOMETRISTI

20162 MilanoPiazza Belloveso, 2

Tel. 02.6472651

a cura di Michele Michelino ([email protected])

Dopo Torino, anche a Milano è cominciata la stagione dei processi che vede fra le vittime moltilavoratori che abitavano a Niguarda. Ai processi già in corso contro i dirigenti di Pirelli e

Breda potrebbero aggiungersene altri. La Magistratura milanese sta indagando sui lavoratorimorti per amianto all’Alfa Romeo e alla Centrale termoelettrica di Turbigo.

Processo Eternit: condannati a 16 anni i responsabili

20126 Milano Viale Sarca 163(angolo via Rodi)Tel. 02.6428586

Orario: da martedìa giovedì ore 9.00 - 18.30venerdì ore 8.30 - 20.30sabato ore 8.00 - 15.30

venerdì e sabatosu appuntamento

NUOVA IDEAParrucchieri

AA ttuuttttaa llaa cclliieenntteellaa

BBuuoonnaa PPaassqquuaa

Processo Pirelli: gli imputati tentano di contrattare

Condannati a sedici anni di carcere il mi-liardario svizzero Stephan Schmidheiny

e il barone Louis De Cartier De Marchienne:disastro doloso e rimozione di cautele.Quando il giudice pronuncia la parola “colpe-voli” dalla sala, si leva un applauso liberato-rio: finalmente giustizia per le 2.889 “perso-ne offese”, 1800 solo a Casale, divenuta cittàsimbolo della lotta all’amianto.Il giudice condanna inoltre gli imputati alpagamento delle spese processuali e, in soli-do con le società chiamate in causa come ci-vilmente responsabili, al pagamento di una“provvisionale”, un acconto sui risarcimentirichiesti da chi ha subito danni.Il Tribunale ha ritenuto i due imputati col-pevoli di disastro doloso solo per le condizio-ni degli stabilimenti di Cavagnolo (in pro-vincia di Torino) e Casale Monferrato (inprovincia di Alessandria). Per quanto ri-guarda gli stabilimenti di Rubiera (in pro-vincia di Reggio Emilia) e Bagnoli (in pro-vincia di Napoli), i magistrati hanno dichia-rato di non doversi procedere perché il rea-to è prescritto. Il Tribunale piemontese hadeciso anche risarcimenti milionari a favore

delle istituzioni costituitesi parti civili: alComune di Casale Monferrato andranno 25milioni di euro, alla Regione Piemonte 20milioni, all’Inail 15 milioni e al Comune diCavagnolo 4 milioni.Altri risarcimenti sonoandati all’Associazione Medicina Democra-tica, al Wwf, ai sindacati, fino ai circa 95 mi-lioni di euro (dai 30 ai 35 mila euro a testa)per risarcire le famiglie dei 2.000 morti e al-le oltre mille parti lese.Dopo la lettura del dispositivo della sentenzadi condanna per i due magnati dell’Eternit, ilgiudice ha impiegato quasi tre ore per legge-re, uno per uno il nome delle vittime e dei lo-ro familiari: un lunghissimo elenco accolto inassoluto silenzio. Per quanto la sentenza nonriporti in vita le vittime stavolta la condannaè pesante. Condannati per disastro doloso eomissione dolosa di misure infortunistiche,motivazioni che faranno giurisprudenza.Sui volti dei parenti delle vittime la soddisfa-zione di essere riusciti a far condannare i pa-droni di una delle più grandi multinazionaliche continua le sue produzioni di morte in al-tri paesi. Qualcuno non ha nascosto le lacri-me, qualcun altro si è sforzato di contenere

l’emozione senza riuscirci. Sul volto dellamaggioranza dei presenti c’era la soddisfa-zione di aver contribuito - con la presenza co-stante al processo e tante lotte - a scrivereuna pagina di storia.Anche se il risultato è “storico”, come semprec’è chi non ha avuto giustizia, ed è il caso del-le vittime degli stabilimenti dove il giudiceha giudicato prescritti i reati, gli stabilimen-ti in Campania ed Emilia Romagna. Delu-sione e rabbia quindi sui volti dei lavoratorie dei familiari degli stabilimenti Eternit aBagnoli e Rubiera. Soddisfazione e rabbiacontrapposta. Gli operai che hanno lavoratonegli stabilimenti di Bagnoli, morti di meso-telioma e altri tumori dovuti all’amianto, imalati di asbestosi, hanno subito un’altra in-giustizia, perché contro l’amianto killer nonc’è alcuna prescrizione che tenga.Questa sentenza segna una tappa impor-tante per la salvaguardia della salute infabbrica e nel territorio, ma la lotta control’amianto e gli altri cancerogeni non èconclusa. L’amianto continua a uccidere:il picco dei morti è previsto in continuacrescita fino al 2020.

Nell’udienza del 23 febbraio l’avvocates-sa degli 11 dirigenti della Pirelli di

Milano, imputati per la morte e le lesionigravissime di 24 ex lavoratori, ha comuni-cato al giudice e al Pm di aver avviato unatrattativa economica con alcune parti civi-li per farle uscire dal processo. La “sorpre-sa” alle Associazioni e ai Comitati da partedel difensore degli imputati era stata pre-parata da tempo.Sapendo di essere chiamata sul banco degliimputati, la multinazionale Pirelli già nel2006 aveva accantonato 38 milioni di euro inprevisione di possibili chiamate in cause perproblematiche ambientali e lavorative deri-vanti dall'uso dell'amianto.Intanto una transazione economica è già sta-ta raggiunta con 6 parti civili; altre 6 sono intrattativa.Il legale dei dirigenti Pirelli ha inol-tre comunicato al giudice l’intenzione di apri-re una trattativa anche con l’Inail, l’Asl,e altreistituzioni. Il giudice per dare tempo alle partidi finire la trattativa ha rinviato la prossimaudienza al 19 aprile 2012 alle ore 9,30.L’Associazione Medicina Democratica, l’As-sociazione Italiana Esposti Amianto, e ilComitato per la Difesa della salute nei Luo-

ghi di Lavoro e nel Territorio (che raggruppacittadini e operai delle grandi fabbriche diSesto e Milano, fra cui lavoratori Pirelli),hanno però affermato che non accetterannoalcuna trattativa o transazione. Queste asso-ciazioni da sempre si battono contro il mer-canteggiamento della salute e della vitaumana e per l’abolizione delle sostanze can-cerogene e la bonifica dei territori.In questo processo ha fatto scalpore la ri-chiesta simbolica del Comitato per la Difesadella salute nei Luoghi di lavoro e nel terri-torio di 1 (uno) euro di risarcimento, una ri-chiesta di principio per dimostrare che nonsi è in vendita e ci si presenta nei processiperché si vuole giustizia.Le aziende dismesse della zona sonostate bonificate? C’è poi un aspetto socialee ambientale che interessa tutti i cittadini: lebonifiche. Generalmente le grandi aziendenell'area intorno a Niguarda, alla chiusuradegli stabilimenti, non si sono minimamenteoccupate delle bonifiche. Dopo aver vendutole aree dove sorgevano gli stabilimenti, han-no lasciato ad altri il compito di bonificare ilterritorio e l’ambiente.In un documento del 2006, la Pirelli ammet-

teva che l’amianto era ancora presente inmolti suoi impianti ma che - essendo ancoraintegro - a norma di legge poteva non essererimosso. Pirelli e le altre società che hannodismesso impianti nel Milanese, non bonifi-cando le aree, hanno guadagnato due volte:prima sulla pelle dei lavoratori e poi,una vol-ta chiuse le produzioni, sulla vendita dellearee ad alto valore commerciale, senza risa-narle in modo approfondito.Le autorità e i cittadini devono pretenderebonifiche radicali per evitare che si ripeta-no episodi come quello di “Santa Giulia” aRogoredo (MI), dove una volta sorgeva l’ac-ciaieria Redaelli.Le bonifiche non si fanno limitandosi a porta-re via 10-15 centimetri di terreno, ma tuttele sostanze cancerogene, l'amianto, il cromo,ecc. che, penetrando in profondità nel terre-no, rischiano di provocare danni anche a di-stanza di anni. Le aziende non possono li-mitarsi a esprimere rammarico per le vitti-me solo quando sono portate sul banco degliimputati. Bisogna intervenire prima con laprevenzione primaria a tutela dei lavorato-ri e dei cittadini perseguendo il rischio zeroper le sostanze cancerogene.

Dopo le sentenze sulla Thyssenkrupp e sull’Eternit, ombrescure si addensano sul versante della sicurezza nei luoghi

di lavoro e nel territorio. Il Pm Raffaele Guariniello ha afferma-to che è in atto uno smantellamento del suo Gruppo: “Nell’am-bito del nostro Gruppo, chiamato a occuparsi di infortuni,malat-tie professionali, disastri, sei Sostituti dovranno cambiare grup-po nell’immediato, un settimo poco più in là nel tempo. Ci atten-dono impegni molteplici e severi. Basti pensare ad alcune sca-denze incombenti: le fasi successive di Eternit, Thyssen,

Darwin; i tanti procedimenti penali che coinvolgono i tumoriprofessionali. Per di più, uno strumento unico come l’Osservato-rio sui cancri occupazionali, realizzato presso la nostra Procura,continua a far emergere realtà aziendali caratterizzate da allar-manti epidemie tumorali (globalmente, ad oggi, abbiamo dovu-to svolgere indagini complesse e laboriose su 25.632 casi di tu-more). In questa prospettiva, il nostro Gruppo rischia di subireun collasso. Sono immaginabili le conseguenze dirompenti pro-dotte dal previsto ricambio di Sostituti.”.

NOLEGGIO CON CONDUCENTETROVATO MASSIMOViaggi-Turismo-Business

Brevi e lunghe percorrenze20 anni di professionalitàChilometri d’esperienza

La sicurezza sempre al primo postoLa comodità di un servizio puntuale e discretoSCONTI AI LETTORI DI ZONA NOVE

Tel.: 335/65.63.765www.milanolimousine.com - [email protected]

Tracce di amianto e sostanze tossiche al Niguarda

ONA NOVE 7

AMBIENTE

Coop. Ed. L’AddaA prezzi scontati

assegna ultimi box e cantinedi varie metrature

in via Palanzone 16 e 18

Telefonare a Coop. Ed. L’Addavia Mario Pagano 49 - Milano - Tel. 02.4335021

T.S.P. Edilefficienza e più…

Ristrutturazioni completeAppartamenti - Negozi - Uffici

Via San Francesco, 420091 Bresso

Tancredi Maurizio340.6531098

[email protected]

Che sta succedendo alla biblioteca di Niguarda?Sergio Ghittoni.

Anche in Zona 9 una “Casa dell’Acqua”Andrea Motta (Presidente Commissione Ambiente del CdZ 9)

Èdalla fine di gennaio che imolti frequentatori della bi-

blioteca di via Passerini trovanoi portoni chiusi. Dapprima uncartello informava che sarebbestata chiusa per una settimana,poi il cartello è cambiato, così co-me il periodo di chiusura: 15giorni. E infine ecco l’ultimo deicartelli che non azzarda più pre-visioni e rimanda il momentodella riapertura a un generico“fine lavori”. Cos’è successo?Quali lavori? Ne parliamo conGiovanni Faregna, consiglierePd del CdZ 9,che ha approfondi-to il problema e formulato unainterrogazione in proposito.Di quali lavori stiamoparlando?Ho fatto un sopralluogo giovedì23 febbraio e ho parlato con i tec-nici. Si tratta del riscaldamento. Un problema più serio di quantosembrasse all’inizio e si stanno cambiando tutti i tubi. E questo nonsolo in biblioteca, ma anche nella stazione della Polizia Municipalee persino all’Anagrafe. I lavori dovrebbero terminare a metà marzo,ma per ripulire e rimettere tutto a posto ci vorrà ancora del tempo eè improbabile che la biblioteca riapra prima di fine mese.Anche i Vigili si sono spostati?Esatto. Adesso sono nell’edificio sull’angolo tra Passerini e DiCalboli.D’altra parte,col freddo che ha fatto in febbraio era impen-sabile far rimanere dipendenti e visitatori senza riscaldamento.L’Anagrafe invece credo abbia altri sistemi per il riscaldamento enon ha dovuto chiudere. Ma questa è solo la fase uno…

Esiste una fase due?Il fatto è che nell’effettuare i la-vori ci si è accorti che nelle pare-ti c’è amianto. Dovrà essere tut-to rimosso. Ho chiesto al CdZl’istituzione di una commissioneapposita che approfondisca que-sto problema in modo da esserein grado di dare informazioniprecise ai cittadini. Dov’è, quan-to ce n’è, qual è il pericolo… que-ste sono le cose che dobbiamo sa-pere con precisione. Se devo cre-dere alle dichiarazioni dei tecni-ci (tutte da verificare), i lavori dibonifica dovrebbero essere pro-grammati per ottobre. E a quelpunto Biblioteca, stazione di Po-lizia e Anagrafe dovranno chiu-dere per un bel po’. Il presiden-te della commissione Urbani-stica (Luca Simi), il Vice Presi-

dente della commissione Cultura (Corbellari, la presidenteSenesi è infatti assente per maternità) insieme con BeatriceUguccioni dovranno decidere quali azioni prendere a questopunto per garantire almeno un servizio di biblioteca e di ana-grafe ridotto, perché la chiusura rischia di protrarsi per moltotempo. La stazione dei vigili non sembra invece rappresentareun grosso problema dal punto di vista dei cittadini, ma l’assen-za di anagrafe e biblioteca non può che creare pesanti disagi.Per la Biblioteca almeno c’è una soluzione alternativa (la bi-blioteca e la sala lettura del Centro Culturale della Cooperati-va, in via Hermada 14), ma per l’Anagrafe ci toccherà andarein largo De Benedetti, all’Isola, o a Bruzzano.

Il tema dell’acqua è particolarmente sen-tito. Lo abbiamo visto anche nel voto

dell’ultimo referendum in cui si chiedevadi riconoscerne e mantenerne la titolaritàe la gestione pubblica. Eppure vi è unastridente contraddizione se si consideracome negli anni passati si sia registratauna perdita di fiducia nell’utilizzo dell’ac-qua del rubinetto a grande vantaggio diquella in bottiglia.Il CdZ 9, riprendendo una delibera del mar-zo 2008, in sinergia con l’amministrazionecomunale, ha dato parere favorevole al-l’apertura di una “casa dell’acqua” presso ilParco Bassi di via Livigno. Lo stesso asses-sore Pierfrancesco Maran sta sollecitandoogni Zona ad individuare un luogo ove atti-vare un impianto in grado di erogare “acquadi rete” naturale, refrigerata e frizzante.La realizzazione di questi “punti acqua”, ol-tre che un fatto di rilevanza economica edambientale, permette di lanciare anche unmessaggio socialmente rilevante per la sen-sibilizzazione dei cittadini sul fatto chel’“Acqua del Sindaco” è più controllata e dimiglior qualità rispetto alla “minerale”.

Infatti, se i vantaggi economici sono ben vi-sibili a tutti (l’acqua in bottiglia ha media-mente un costo di 1000 volte superiore aquella del rubinetto), dal punto di vistaambientale 12.5 miliardi di litri di acquain bottiglia, consumata in un anno (2008)in Italia, richiedono l’uso di 365 mila ton-nellate di Pet con ricorso a 693 mila ton-nellate di petrolio e l’emissione nell’atmo-sfera di 950 mila tonnellate di CO2, senzacontare l’inquinamento per il trasporto al-le catene di distribuzione.Dal punto di vista sociale le “case dell’ac-qua”, dove esistono, stanno diventandoluogo di incontro e di aggregazione, di co-municazione fra Ente pubblico e cittadiniattraverso bacheche e avvisi. Ma soprat-tutto intendono rilanciare la fiducia sul-l’acqua del rubinetto, che a Milano è otti-ma, sottoposta a verifiche di ben 62 para-metri di qualità e controlli ricorrenti (MMeffettua 180 mila analisi annue), rispettoalle analisi che la legge richiede solo unavolta all’anno per le minerali.In definitiva, quindi, un risparmio per tutti,un punto di incontro, un’acqua buona che

aiuta la conoscenza reciproca e accresce lafiducia nel rapporto tra l’Ente pubblico cheoffre acqua e il cittadino che vi attinge, daconsumatore consapevole.Ora occorrerà studiare la “regolamenta-zione degli accessi” e prevedere un even-tuale prezzo simbolico (5 centesimi al litroper quella refrigerata o gassata), perché la“Casa dell’acqua” resti di tutti e non di-venti solo di qualcuno. La scelta di collo-carla all’interno del Parco Bassi è già unprimo passo: funzionando solo di giorno,non potrà diventare luogo di incontri not-turni. Personalmente, e in delibera è statovolutamente indicato, ritengo ideale po-terne affidare la gestione e la manutenzio-ne a una associazione o magari a una coo-perativa sociale piuttosto che a una onlusoperanti in Zona. Aggiungeremo ulteriorivantaggi a questo esempio concreto di pro-mozione di comportamento eco-sostenibi-le. Sono convinto infine che un buon nu-mero di cittadini, pur non servendosi di-rettamente alla “fonte”, sarà maggiormen-te invogliato a consumare l’acqua del pro-prio rubinetto di casa.

Secondo un’inchiesta del giornalistadel settimanale “Espresso” Fabrizio

Gatti, travestitosi da addetto alle puliziepresso l’Ospedale di Niguarda, nel corri-doio fra gli spogliatoi e l’archivio dellecartelle cliniche, il pavimento è cosparso

permenentemente di bucce di mandari-no, bicchieri di plastica del caffè, di cic-che di sigaretta, persino di un paio discarponi da sci. Ma la cosa preoccupanteè, secondo il giornalista, la probabile pre-senza di polvere di amianto. E non è fi-

nita. All’ingresso di Ostetricia, Pediatriae Chirurgia pediatrica c’è una fila di ta-niche di sostanze tossiche che dovrebbe-ro essere rimosse ogni giorno. Il cartelli-no rivela che alcune sono abbandonate lìdal 2 novembre 2011.

Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

ONA NOVE 8 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

ONA NOVE 9

Dott. Bruno De DomenicoPsicologo Psicoterapeuta

Miglioramenti concreti in tempi brevi per attacchi di panico,

depressione,disturbi alimentari, ecc.primo colloquio gratuito e

senza impegno

Tel. 347-1049298Viale Monza 237

Per la vostrapubblicità

su questo giornaletelefonate

a Flaviano SandonàTel/Fax/Segr.02/39662281

Cell. 335.1348840

Via Graziano Imperatore 31 internoTel. e Fax 0239662248 - [email protected]

www.pacchionicalzature.com

PACCHIONI CALZATUREEx Euromarket della Calzatura

Pelletteria e Bigiotteria

Calzature delle migliori marcheOrario estivo:Martedì h. 16-19Mercoledì h. 9.30-12.30/16-19Giovedì h. 9.30-12.30/16-19Venerdì h. 16-19Sabato h. 9.30-13/16-19

NUOVI ARRIVIPRIMAVERA ESTATE

RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

PRIMAVERA 2012MONACO E SALISBURGO – Tour in busPart. 06/04 (4 gg/3 ntt) – Mezza pensione – Visite Guidate € 425SPAGNA ANDALUSIA – Volo + tourPart. 15/04 (8 gg/7 ntt) – Pensione completa – Visite Guidate € 927IL MISTERO DEGLI ETRUSCHI – Tour in busPart. 19/04 (4 gg/3 ntt) – Visite Guidate € 320PUGLIA – Tour in busPart. 01/05 (6 gg/5 ntt) – Pensione completa – Visite Guidate € 570SICILIA TOUR – Volo + tourPart. 14/05 (7 gg/6 ntt) – Mezza pensione – Visite Guidate € 740MEDJUGORJE – Tour in busPart. 16/05 (5 gg/4 ntt) – Pensione completa – Visite Guidate € 410SOGGIORNO MONTAGNA - ANDALOPart. 23/06 (16 gg/15 ntt) Bus – Pensione completa + bevande € 860A disposizione dei clienti centro benessere e Andalo cardSOGGIORNO MARE – RIVIERA ADRIATICAMese di giugno – da definire

Alcune quote indicate NON comprendono iscrizioni/assicurazioni obbligatorie, even-tuali visti, adeguamenti tasse volo e carburante.

Oltre alle proposte di cui sopra, che sono a carattere promozionale e a disponibilità li-mitata di posti, in agenzia troverete informazioni, programmi dettagliati, preventivi

per ogni esigenza di viaggio.

Bee Travels di Ghezzi Simona20162 Milano - Via Luigi Ornato, 7 - Tel. 02.6473290 - Fax 02.66104964

E-mail: [email protected] - [email protected] Regione Lombardia n° 169040/2010 - Assicurazione R.C. Unipol

L’Albero della Cooperazione ad Allori e Don MazziLa consegna del premio il 12 marzo al Teatro della Cooperativa.

Ha concluso la serata Antonio Cornacchione, famoso per le sue gag sul “povero Silvio”.

PREMIO ABITARE

La Cooperativa Edificatrice di Niguarda,negli anni scorsi, prima di confluire in

Abitare,aveva istituito un premio da conferirea personalità che si fossero particolarmente di-stinte nel mondo della cooperazione. Era ilpremio “Monzani-Thurner”, in ricordo dellastorica coppia Presidente-Vice Presidente chetante case era riuscita a costruire per i soci ne-gli anni sessanta-settanta. Nel corso degli an-ni molti nomi illustri avevano ricevuto il pre-mio, che veniva assegnato in genere ad unapersonalità del presente e alla memoria diqualche illustre personaggio del passato.Quest’anno il Consiglio di Amministrazioneha ragionato sull’opportunità di riconferma-re l’iniziativa, visto che Monzani e Thurnererano figure troppo legate solo alla realtàniguardese, escludendo Affori e Dergano, eche le ultime edizioni non avevano avutoquel successo che ci si aspettava. Quest’an-no sono stati apportati alcuni drastici cam-biamenti. Innanzitutto nel nome: è stato de-ciso di chiamare il premio “Abitare per laCooperazione”, senza nulla togliere ai gran-dissimi Pierino Monzani e Renzo Thurner,

Sergio Ghittoni

che rimangono nella memoria due capisaldidella cooperazione milanese.Il secondo cambiamento è nella formula. Si èdeciso di abolire il premio “alla memoria”. Epuntare invece sulla spensieratezza e sulpiacere di salutare in allegria i nostri pre-miati, vivi e vegeti, uno dei quali da sceglie-re tra i nostri soci e l’altro anche esterno, mache si sia distinto nel mondo della solidarie-tà o del volontariato. Poi si è voluto rendereil premio biennale. Questo sia per contenerei costi e sia per avere più tempo per organiz-zare un evento che valga la pena di esserepresentato. E infine il premio in sé: quest’an-no si consegnerà un piatto d’argento con in-ciso l’”albero della cooperazione”, grazie alcontributo del grafico Franco Armiraglio,l’autore delle bellissime locandine delCentro Culturale della Cooperativa.E passiamo ai premiati. Il 12 marzo alle 21,presso il Teatro della Cooperativa sono salitisul palco per ricevere il premio due personag-gi di grande calibro. La commissione infattiha scelto Luigi Allori tra i nostri soci. Luigi èattualmente il direttore del nostro “ZonaNove”. Sono infatti vent’anni che a titolo vo-lontario,ogni mese,dirige la redazione,scrive,impagina, negozia con le tipografie, insommafa tutto ciò che serve per far uscire il giornale.Ma questa è solo l’ultima tappa di una carrie-ra giornalistica intensissima, che l’ha portatoa lavorare per “Selezione del Reader’s Digest”,“Salve”, “Io Donna”, “Corriere della Sera”, apartecipare come reporter alla Parigi-Dakar,a occuparsi di scienza e medicina e a riceve-re per questo il Premio Voltolino dalla manidel Nobel Dulbecco. Luigi Allori ha pubblica-to anche molti libri, soprattutto sulla storiadel cinema dei primordi, una delle sua gran-di passioni, tra i quali ricordiamo le operededicate a Lumière, Méliés, Eisenstein, Wel-les, Chaplin e quelle sulla storia del Teatro

delle Ombre e della Lanterna magica.L’altro premiato è Don Antonio Mazzi. Vero-nese, classe 1929, negli anni ha ricevuto di-verse lauree ad honorem in pedagogia. Nel1989 gli viene assegnata la Cascina MolinoTorrette all’interno del Parco Lambro (Mi-lano), che diventa la sede dei progetti Exo-dus e dove tuttora abita, partecipando cosìin modo diretto all’attività della Fondazione,ormai un punto fermo nella lotta di adole-scenti e giovani contro le dipendenze e l’e-marginazione sociale. Oltre ad occuparsidella Fondazione, sviluppa diversi progetti,svolge attività seminariali di studio pressol’Università di Cassino ed è sempre in primalinea promuovendo iniziative di assistenza etrasmettendo la propria esperienza e com-petenza pratica e scientifica. Giornalistaprofessionista, svolge una significativa atti-vità di comunicazione e sensibilizzazioneutilizzando svariati media.Ha concluso la serata uno scoppiettanteAntonio Cornacchione, il grande comico diZelig e di “Che tempo che fa”, famoso per lesue gag sul “povero Silvio”.

CORSIVO IN PUNTA DI BIC

• 39 piani di spreco •

La ricordate la pubblicità sui dieci piani di morbidezza della cartaigienica? Qui andiamo ben oltre. 39 piani, 161 metri, 383 milioni

di euro, 60 milioni in più rispetto ai costi previsti nella gara d’appal-to. Un eliporto per gli spostamenti, due piani personali, collegati fradi loro con una scala interna. 42 milioni di euro di allestimenti inter-ni, arredamenti e forniture. Un ufficio e una foresteria da 130 milaeuro.Un milione e 330 mila euro di divani. Lo so, a questo punto voistate pensando che il giornale di zona,sgarrando dal proprio manda-to di occuparsi soprattutto delle vicende dei nostri quartieri, oggi sioccupi di uno sceicco arabo. Ma no, il grattacielo in questione si rag-giunge con la 42,la scrivania da 13.000 euro la potreste vedere anchevoi, se mai veniste ammessi alla regale presenza del “Celeste”, il ca-miciafiorato Roby. Per stare così vicini al cielo bisognerebbe almenoessere immacolati, invece il 75% dell’Ufficio di Presidenza dellaRegione Lombardia ha una singolare caratteristica: forse per reazio-ne agli immensi, inquietanti panorami visibili dal Pirellone, ha deci-so di trasferirsi a S.Vittore, dove il cielo si vede a scacchi.

• Quando ce vò •

Pisapia ha quello stile così british,quell’aria da signore sempre at-tento e controllato che lo rende così caratteristico. Si fa fatica a

immaginarlo mentre perde la pazienza e si mette ad urlare.Eppure,come tutte le persone pacate e riflessive, anche il bravo Giuliano aun certo punto sbotta. Lo abbiamo visto di fronte all’incredibile,inaudita accusa della Moratti, quando Pisapia si è rifiutato di strin-gerle la mano:di fronte a tanta scorrettezza non ha potuto trattener-si e le mani le ha tenute libere per inviare le prove della falsità del-

la Moratti, che puntualmente sono arrivate alla stampa nel giro dipochi minuti. Ora la stessa reazione l’ha avuta nei confronti diLibero e Il Giornale. Qualche esempio? Una lettera sul vigile Nicolòapparsa il 17 gennaio e titolata: “Vigile ucciso, Pisapia è il solo re-sponsabile» e anche “Pisapia preferisce i nostri marò in galera». Ementre l’ineffabile Belpietro, l’uomo che subì un attentato da un pro-tagonista di Ghostbuster, lo definisce “gerarchetto” (per la serie sen-tidachepulpito), io con Totò sostengo: “Ogni limite ha la sua pazien-za”. Dal canto mio continuo a continuare ad adoperare certa stam-pa per l’unico uso deputato, sotto la sabbia, nella cassetta del gatto.

• Ciumbia che bicipiti •

Il negozio è in corso Matteotti, a Milano. Non dico il nome, perchémi fa schifo l’idea di fargli pubblicità. Modelli seminudi, con la

cintura dei pantaloni un millimetro sopra il pube a lasciare scoper-to un torso rigorosamente depilato e levigato e una tartaruga dafar invidia ad una spiaggia delle Galapagos, ti accolgono all’ingres-so. Intorno a loro ragazzine e genitori sconsiderati, tutti lì a farsifotografare senza domandarsi se, oltre alla tartaruga sulla pancia,il tipo abbia o meno due criceti al posto del cervello. Adesso si sco-pre che, quando compiono una mancanza, i commessi devono farele flessioni. Il tutto in barba allo statuto dei lavoratori e anche alrispetto umano. Se fosse per me andrebbero falliti in pochi giorni.Purtroppo temo che non sarà così: sul Corriere.it si può vedere unfilmato con una signora beota che dichiara di aver speso lì dentroi risparmi di un anno.Attendiamo con ansia l’apertura di un gran-de magazzino dove i commessi saranno frustati. Potrebbero ven-derci la linea abbigliamento Fiat, così, tanto per celebrare un’unio-ne spirituale e di intenti.

Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

Al Circolo Rigoldi del Pd

Da tanti anni Marta Marangoni è pre-sentatrice brillante delle serate del

nostro Zonino d’oro, durante le quali,cantando e recitando, ha di-mostrato di essere un’artistae-clettica. E non è roba da po-co in questi tempi dove dellepresunte showgirl vanno intelevisione non avendo la ben-ché minima preparazione ar-tistica. Marta ha intrapreso laprofessione di attrice da oltredieci anni. La incontriamo persaperne di più della sua storiaartistica.Marta, quando hai decisodi diventare un’attrice?In realtà è stato un caso. Io so-no laureata in Scienza delTeatro e dello Spettacolo contesi sul Cabaret Berlinese e lamia idea iniziale era di svilup-pare questa passione solo inambito accademico. È capitatoinvece che nei 3 anni passatiin Germania, prima a Dresda per il pro-gramma Erasmus e poi a Berlino (dopoaver vinto una borsa di studio, ndr), se-guendo degli amici attori, abbia iniziato asperimentarmi nel teatro clownerie dedi-cato ai bambini. Un teatro dedicato ai piùpiccoli che poi mi ha permesso di debutta-re qualche anno dopo a... Niguarda!A Niguarda? Ci spieghi meglio?Dai 15 ai 22 anni ho vissuto nelle casedella cooperativa di via Cicerone dove, neltempo, si era sviluppato un profondo lega-me tra gli inquilini. Una comunità che pe-rò dopo 7 anni si è dovuta trasferire nelcondominio di via Cecchi. Per celebrarel’addio a via Cicerone ho avuto l’idea diorganizzare uno spettacolo con giocolierie artisti proprio nel salone che ora ospitail Teatro della Cooperativa. E fu proprio

in quell’occasione che Renato Sarti mi no-tò. Iniziai quindi a lavorare con il Teatrodella Cooperativa prima come assistente

alla drammaturgia, subito dopo debut-tando come attrice in “Nome di BattagliaLia”, uno spettacolo che a 10 anni di di-stanza riscuote ancora tanto successoQuali sono stati i suoi successivi lavori?Tra i più significativi “Sogno di una nottedi mezza estate”, sempre con il Teatro del-la Cooperativa. Con la Filarmonica Clownho poi recitato in “Stasera Brecht” e cura-to la regia di “Zin Zeta Forbeseta”. Sonoinoltre stata assistente alla drammatur-gia per lo spettacolo “1989 crolli”, direttodalla regista Serena Sinigaglia, che è an-che fondatrice del l’ Associazione TeatraleIndipendente per la Ricerca.La Germania è da sempre presentenel suo destino artistico. Ci parli del-la sua ultima esperienza tedesca.Tutto è nato grazie a un suggerimento di

Elio De Capitani (famoso attore e registail cui nome è legato al Teatro dell’Elfo. Èrimasta impressa al grande pubblico la

sua interpretazione di SilvioBerlusconi nel “Caimano” diNanni Moretti, ndr). Nel 2009la fondazione tedesca HeinerMueller cercava attori per lospettacolo “Working for Para-dise” da presentare al Festivaldi Napoli ed Elio sapeva dellamia precedente esperienza te-desca. Così su sua spinta misono presentata ai provini edopo averli superati ho ottenu-to la parte nello spettacolo. Nel2010, sempre per la stessa fon-dazione, ho superato le proveper lo spettacolo-studio “Quar-tett” da mettere in scena allaBiennale di Venezia con la re-gia di Annette Jahns che inpassato era stata anche colla-boratrice della famosa coreo-grafa Pina Bausch.

Lo spettacolo, messo in scena a Venezianel settembre 2010, ha avuto talmentesuccesso che la regista ha voluto coinvol-germi in una nuova produzione. Nel 2011infatti ho recitato a Dresda e Berlinonello spettacolo “Heinrich von Kleistspielt Michael Kohlhaas” (Heinrich vonKleist interpreta Michael Kohlhaas),realizzato per celebrare il bicentenariodella scomparsa del famoso drammatur-go Kleist. Si tratta di un lavoro speri-mentale, dove ho recitato e cantato in te-desco. Mi piace ricordare inoltre che i co-stumi dello spettacolo sono stati realiz-zati da Gisela Pestalozza Storch, già co-stumista nei film “Fitzcarraldo” e “Nos-feratu, principe della notte”.

Al centro della foto Marta Marangoni.

ONA NOVE 10 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

un librodi MingottiMercoledì 7 marzo al

Circolo Pd Rigoldi, viaHermada, è stato ospitato loscrittore Ivano Mingotti cheha presentato il suo ultimolibro “Sotto un sole nero”, unromanzo steampunk sulladittatura, il pianeta Terra ei suoi problemi, la vita ditutti i giorni di 9 personecollegate da un unico eventocomune e dalla dura esi-stenza sotto una forma poli-tica che opprime le loro esi-stenze. L’autore è stato a di-sposizione del pubblico pre-sente che gli ha sottopostodomande e riflessioni sullasua opera letteraria.

Da Chicago alle periferie milanesiDiana Roca

Death Cab For CutieRitorno dopo 6 anni

La band di Seattle all’Alcatraz il 4 giugno.

Ogni tanto ci sono gruppi che, a un certo punto, non si fanno piùvedere in Italia dopo esserci stati in passato. Non si è mai capito

il perché di queste improvvise mancanze del nostro Paese dai tour eu-ropei di queste band, viene sempre da pensare che probabilmente al-l’estero possano guadagnare di più che da noi, ma non si può esserecerti di questa idea. Sta di fatto che i fans all’annuncio delle date nelnostro Continente devono sempre ingoiare il boccone amaro dello ze-ro alla voce “date italiane”. Il nome più conosciuto tra quelli che siostinava a non passare da noi è quello dei Death Cab For Cutie, cheperò, per fortuna, tornerà nel 2012, proprio a Milano, a sei anni di di-stanza dalla data nel mitico Rainbow.All’epoca, il gruppo capitanato dall’occhialuto Ben Gibbard avevapubblicato “Plans”, l’album che ha aperto ai Death Cab For Cutie leporte del mainstream. Era, infatti, il primo disco pubblicato dallaAtlantic, dopo una carriera sempre a fianco della Barsuk, etichettaindipendente proprio di Seattle, e proprio in quel momento la serietelevisiva “O.C.” portava il nome dei Death Cab sulla bocca di mol-ti, visto che era il gruppo preferito del protagonista Seth Cohen. Daallora, l’ampliamento della notorietà del gruppo è andato in costan-te crescendo, e purtroppo l’ultimo disco “Codes And Keys” ha anchevisto uno scadimento qualitativo. Scene già viste, quindi: un grup-po che cresce grazie alla scena indie che pian piano la rinnega percercare il successo commerciale ad ogni costo.Perché,allora,mi sento di consigliare questo concerto? Semplicementeper la scintillante carriera che i Death Cab hanno saputo condurre fi-no allo sciagurato ultimo album: una carriera fatta di tanti ottimi di-schi e caratterizzata anche dalla capacità di non abbassare il tassoqualitativo anche in occasione dell’approdo nel mondo commerciale.Sono otto i dischi totali di questo gruppo: cinque di essi sono figli del-la loro militanza indipendente, gli ultimi tre, invece, sono il risultatodel passaggio al mainstream. In tutti i casi, come detto a parte l’ulti-mo, i punti di forza del gruppo sono sempre stati gli stessi, ovvero lastraordinaria vena melodica e l’incredibile espressività vocale di BenGibbard, tra le penne più fulgide del pop statunitense degli ultimi 15anni. A metà anni Novanta, Gibbard crea la band per avere la possi-bilità di proporre anche dal vivo le proprie idee, e inizia così l’epopeadei Death Cab For Cutie. I primi lavori hanno un suono ovviamentepiù grezzo e meno curato, poi pian piano gli arrangiamenti si arroton-dano, ma lo stile in equilibrio tra sogno e malinconia e tra pop e can-zone d’autore rimane e da subito ogni melodia prodotta da Gibbard sicaratterizza per una forte personalità.Un artista così non poteva certo rimanere confinato nella nicchia, per-tanto il già citato aumento vertiginoso della notorietà non è che una ne-cessaria conseguenza della grande abilità di questo splendido autore ecantante. Quindi, anche se l’ultima ciambella è ben lontana dall’essereuscita col buco, ci sono le altre sette, sempre fragranti e gustosissimeanche a distanza di anni.Per fortuna nei concerti la band pesca ampia-mente dal proprio glorioso passato, quindi la notte del prossimo 4 giu-gno all’Alcatraz promette di essere particolarmente indimenticabile.Sperando che per la prossima si debba aspettare meno di sei anni.

Marta Marangoni: da Niguarda a BerlinoUn’artista eclettica, allo stesso tempo presentatrice brillante dello Zonino d’oro e interprete commoventedi “Nome di Battaglia Lia”, animatrice di spettacoli per bambini e attrice del teatro epico brechtiano.

Lorenzo Meyer

Nome di battaglia: donneIn occasione della Festa della Donna, lunedì 5 marzo al Teatro

della Cooperativa è andato in scena “Varia Donnità. Scene perfemmina del teatro d'autore”, con Marta Marangoni e RossanaMola, al pianoforte Fabio Wolf. Le attrici di “Nome di BattagliaLia” hanno raccontato Ave Ninchi, Anna Magnani, Tina Pica,Franca Valeri, Bice Valori, Pupella Maggio, attraverso letture disketch e monologhi, canzoni e qualche sbirciata biografica, con ilpuro scopo di intrattenere, ricordare insieme e omaggiare il talen-to e la professionalità di queste grandi attrici.

L’Universitàdella Terza Età in zona

Il 7 febbraio è stata inaugurata la nuova sede dell’Universitàdella Terza Età della Zona 9 all’Auditorium di viale Ca’

Granda 19 alla presenza di Beatrice Uguccioni, presidente CdZ9 che ha dato il patrocinio, Emilio Lunghi, presidente AuserMilano, Raffaello Pasqualotto, del gruppo volontariato“Manager per il sociale”.Graziella Anomale, responsabile di Ute Auser, ha presentato ilprogramma della sessione primaverile 2012. Esso comprende,tra l’altro lezioni di Storia (docente Anna Brevi), Storia dell’Arte(Anna Baldi), Geografia Virtuale (Beatrice Corà), Psicologia(Graziano Mangini), Costume e Società (Michela Zucca).Sono intervenuti, tra gli altri, anche alcuni docenti eAlessandro Arnaboldi, tutor dell’Università di zona 9. È se-guita la proiezione del cortometraggio “Progetti d’eccellenzaall’Auser Milano”. (Ortensia Bugliaro)

Le iniziativedel laboratorio di Ipazia

Ortensia Bugliaro

Passando in via Graziano I., angolo B. d’Espinosa, si possononotare nel cortile, tra un edificio e l’altro, piccole strutture,

spesso chiuse da ermetiche serrande. Ebbene, in quelle casupolesi sperimentano tante attività a scopo sociale da parte di volonta-ri qualificati che cercano di coinvolgere il nostro quartiere in rap-porti di solidarietà e aggregazione. Si tratta dell’AssociazioneIpazia, un laboratorio creativo per bambini e adulti, una possibi-lità per le famiglie che hanno voglia di stare insieme, giocare coni figli, portare le proprie esperinze e impararne altre.Le attività che i volontari propongono sono tante ed espressi-ve. Di recente, rappresentanti di diversi Paesi si sono cimenta-ti nell’arte della panificazione, proponendo ricette tradizionalidei loro luoghi d’origine, insieme naturalmente a quelle italia-ne. Poi il laboratorio si è cimentato nell’arte della pasta. Il 18marzo è invece in programma una bella pedalata! Soprattuttos’imparerà ad andare in bici e a fare piccole riparazioni al ve-locipede. Il 1° aprile sarà una giornata speciale: “Puliamo ilcortile con Legambiente”: unirsi all’Associazione di cortile sa-rà un’occasione per imparare come raccogliere i rifiuti e occu-parsi delle piante. E poi tante attività, come i corsi di yoga,d’inglese. C’è anche la pedagogista, in supporto alle mamme dibambini da 0 a 3 anni.

APPUNTAMENTI CULTURALI

Quando in un teatro il loggione è vuoto è segno che la città non hacervello. Questa è un’affermazione su cui non si può non essere

d’accordo.Eppure,giusto per citare O.Wilde,“la vita imita l'arte mol-to di più di quanto l’arte non imiti la vita”. Cosa significa questo?Significa che la ragione umana a volte viene afflitta da domande chenon può respingere, perché le sono assegnate dalla natura della ra-gione stessa, e a cui però non può neanche dare risposta, perché es-se superano ogni ragionevolezza. Più volte mi sono domandata cosaè l’arte, da dove nasce e perché continua ad affascinare. La rispostanon l’ho trovata nei libri,ma nella fantasiosa creazione dell’uomo, intutte le sue forme. Questo è uno dei motivi per cui ogni mese invitoi lettori a fare amicizia con l’arte, la cultura, il teatro, la musica.Apprezzare lo sforzo di coloro che dedicano la propria vita al solo sco-po di donare un momento di serenità, divertimento, sorriso, svago eun ritorno al passato, dimenticato. Di seguito, gli incontri del mese.• Teatro della CooperativaVia Hermada 8, tel 02.6420761 02.64749997- dal 21 marzo al 15 aprile 2012, “Chicago Boys”, di Renato Sarticon la collaborazione di Bebo Storti, regia di Renato Sarti, conRenato Sarti, Elena Novoselova. “Ad un miracolo economico corri-spondono schiavitù e miseria per la popolazione? Sì!” Con questafrase comincia “Chicago boys”, una specie di conferenza “strampa-lata, senza lieto fine” che si svolge in un rifugio antiatomico. Unaesaltazione surreale del capitalismo, del consumismo e della libe-ralizzazione più sfrenata. I Chicago boys sono stati un gruppo dieconomisti formatosi negli anni Settanta presso l’Università diChicago, sotto l'egida di Milton Friedman, Nobel per l’economia egrande guru del liberismo di Reagan e della Thatcher.• Centro Culturale della CooperativaVia Hermada 14 - 02/66114499- Venerdì 16, ore 21, “Autostima e Assertività” Che cos’è l’autostima?

Secondo lo psicologo William James si può arrivare a dire cheil senso di autostima derivi dal rapporto tra successo e aspet-tative. Infatti, senza dubbio, la maggior parte dei fattori chevanno a condizionare la creazione del livello personale di au-tostima discende dai risultati e dagli esiti delle prove che sia-mo chiamati ad affrontare quotidianamente. L'assertività in-vece è una capacità di approccio che ci mette in condizioni digestire in modo positivo e costruttivo i rapporti interpersona-li. Questa però è una tecnica che può essere appresa e, con lapratica, divenire una capacità che si può migliorare. Ci diràcome, lo psicologo Ilaria Magnaghi.- Domenica 25 marzo, ore 15, “Passeggiata Culturale”. Aspasso per le vie di Niguarda sotto la guida di Maela DeCarli, della Facoltà di architettura. Partendo dalla demolitaCurt di Matt, il percorso tocca le ville storiche delle famiglieche hanno soggiornato nell'antico borgo, ciò che è rimastodelle cascine e della civiltà contadina, la nascita e lo svilup-po del movimento cooperativo sulle due rive del Seveso, lachiesa di San Martino, antica pieve menzionata per la pri-ma volta nel XIII secolo.- Lunedì 26 marzo. ore 21, Teatri. Incontro “dietro le quinte”con i teatri di quartiere che animano la vita teatrale milane-se nelle periferie cittadine. In collaborazione con la Consultadelle Periferie e nell'ambito degli appuntamenti mensili di“Periferia chiama! Milano risponde?”- Venerdì 30 marzo, alle 21, “Pascoli a 100 anni dalla morte”.Un autore che si apprezza maggiormente dopo il liceo. Il per-sonaggio nel privato, la solidissima cultura classica, una scrit-tura poetica apparentemente modesta, il rapporto conCarducci e D’Annunzio. Presentazione di Alberto Debedetti.Recital di poesie dell’attrice Serena Cazzola.

FIATO ALLE TROMBE

a cura di Stefano Bartolotta

ONA NOVE 11

Il Gis informaMaria Piera Bremmi - Piera Galbiati - Renato Vercesi

Si è conclusa la distribuzione dei biglietti relativi all’ultimaopera del nostro programma, “Don Pasquale”, che sarà rap-

presentata il 30/6/2012 (prima esecuzione). Si tratta dell’an-nuale spettacolo allestito dall’Accademia della Scala, che ha ilmerito, da oltre un ventennio, di segnalare i migliori allievi deicorsi di canto, balletto ed esecuzione orchestrale, aprendo a mol-ti di essi la possibilità di carriere internazionali di altissimo li-vello. L’orchestra è infatti composta da musicisti dell’Accademiae i solisti appartengono alla sezione di Perfezionamento perCantanti Lirici.Il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti, un’opera particolar-mente brillante, annovera tra l’altro tra i ruoli principali due ex-allievi come il basso Christian Senn (Malatesta) e il tenoreLeonardo Cortellazzi (Ernesto), oltre al noto basso MichelePertusi (don Pasquale) e il soprano Pretty Yende (Norina), or-mai lanciatissima in ruoli di bel canto.Don Pasquale è un ricco scapolo settantenne che vuole a tutti icosti imporre un matrimonio di interesse al nipote, innamoratoinvece della giovane Norina, che è lo stesso protagonista a volersposare. L’opera, dopo una serie di vicende comiche organizzateper far fallire le pretese del maturo pretendente, si conclude conil prevedibile lieto fine.Lo spettacolo è una produzione del Maggio Musicale Fiorentinoed è curato da Jonathan Miller, un poliedrico uomo di teatro cheallestisce una regia particolarmente frizzante.La direzione d’or-chestra è di Enrique Mazzola.Info: Centro Culturale della Cooperativa 02/66114499, www.ni-guarda.eu-sezione Gis “Zona Nove”. Per contattarci: 3283535160 -C. C. della Cooperativa 02/66114499 - E-Mail: [email protected].

Benvenuto, Hugo!• Quasi amici ( ) Regia: Olivier Nakache, Eric Toledano. Cast:Francois Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny. Genere: Commedia. Origine:Francia, 2011. Philippe, aristocratico francese, resta disabile in seguitoa un tragico incidente di parapendio. Assume per i lavori domesticiDriss, un giovane ragazzo di colore appena uscito di prigione.• Paradiso amaro ( ) Regia: Alexander Payne. Cast: GeorgeClooney,Shailene Woodley,Beau Bridges.Genere:Commedia dramma-tica.Origine:Stati Uniti,2011.Le Hawaii non sono il paradiso in terra:almeno non lo sono più per uno dei suoi abitanti, Matt King e sua mo-glie Elizabeth, che ha appena avuto un incidente che l’ha gettata in co-ma. Da anni troppo concentrato sul suo lavoro, Matt si ritrova con duefiglie che ormai non conosce più. Il dolore per la tragedia subita si tra-sforma in frustrazione quando scopre che sua moglie aveva una rela-zione e stava per chiedere il divorzio.Il marito tradito e disperato si lan-cia allora alla ricerca dell'amante della sua sfortunata consorte… • In time ( ) Regia: Andrew Niccol. Cast: Justin Timberlake,Amanda Seyfried, Olivia Wilde, Genere: Fantascienza. Origine: StatiUniti, 2011. Siamo in un futuro non troppo lontano. La scienza è riu-scita ad isolare ed estinguere il gene che causa l'invecchiamento. Ci sitrova così a dover fronteggiare un nuovo problema,strettamente corre-lato: la sovrappopolazione. In questo mondo, la valuta non è più il de-naro,bensì il tempo.I ricchi possono vivere per sempre,mentre tutti glialtri cercano a fatica di ottenere l'immortalità.Tutto è governato da unorgano di polizia ormai da tempo corrotto: i Custodi del Tempo.• Hugo Cabret ( ) Regia: Martin Scorsese. Cast: AsaButterfield, Ben Kingsley, Chloe Moretz, Genere: Avventura. Origine:Stati Uniti,2011.Siamo a Parigi negli anni Trenta.Hugo è un dodicen-ne rimasto orfano che vive di espedienti e piccoli furti ed è costretto adormire nella stazione.Tutta la sua vita cambierà radicalmente quan-do sul cammino comparirà una strana ragazza e un giocattolaio moltoparticolare, Georges Méliès, il padre del cinema di fantasia.• Histeria ( ) Regia: Tanya Wexler. Cast: Maggie Gyllenhaal,Hugh Dancy, Jonathan Pryce, Felicity Jones, Rupert Everett, AshleyJensen, Sheridan Smith, Dominic Borrelli, Anna Chancellor, KimCriswell. Genere: Commedia. Origine: Gran Bretagna, 2011. 1880.Nella pudica Londra vittoriana, il dottor Mortimer Granville trova la-voro presso il Dottor Dalrymple, specializzato nel trattamento dei casidi isteria, i cui sintomi nelle donne includono malinconia, irritabilità,rabbia.Dalrymple,convinto che la causa della malattia sia anche la re-pressione sessuale, cura le “isteriche” con una terapia scandalosa maefficace: il “massaggio manuale”sotto le gonne delle pazienti.Mortimerdecide di affinare il metodo...• Benvenuti al Nord ( ) Regia: Luca Miniero. Cast: ClaudioBisio, Alessandro Siani, Angela Finocchiaro, Genere: Commedia.Origine: Italia,2012.Due anni sono passati dalle vicende raccontate in“Benvenuti al Sud”. Alberto e Mattia sono in crisi con le mogli. Silvia,trascurata dal marito, inizia a odiare Milano, nonostante avesse sem-pre sognato di viverci. Decisa a risolvere la situazione, affitta una se-conda casa in montagna,convinta che passare dei weekend lontani dal-la città risveglierà in loro l’amore. Ma Alberto ha appena accettato unprogetto alle Poste che lo occuperà anche nei weekend. Mattia, invece,a causa della mancanza di lavoro, è costretto a vivere con la moglie e ilfiglio a casa della madre. Di fronte all'inerzia del marito, Maria decidedi lasciarlo… Mattia si troverà costretto a partire per il Nord per cer-care un’occupazione…

FILMS IN ONAa cura di Silvia Cravero

Visti nelle sale di Skyline, Multisala Bicocca e cinema Rondinella

ONA NOVEVVIITTAA EE CCUULLTTUURRAA

VViissttii ee nnoonn vviissttiiPamela Napoletano

www.pamelanapoletano.com

mediocre discreto bello imperdibile

GLI APPUNTAMENTI DEL MESEa cura di Grazia Morelli

Chi intenda far pubblicare proprie iniziative in questa rubrica dovrà farne pervenire notizia entro il 20 del mese precedente l’uscita del giornale.

““QQuueessttoo nnoonn èè uunn ggiiooccoo””(Tratto dal video This is not a game

di Pamela Napoletano)

Alle 22, Concerto Blues, con Hoochie CookieWomen.

Casa di AlexVia Moncalieri 5

Alle 10, Corso Testa, cuore, pancia -Introduzione all’Arcobaleno dei Desideri.Alle22, Concerto Sulle labbra di un altro, con ilClub Tenco e Lilium Production.

La ScigheraVia Candiani 131

� SABATO 31 MARZO

Alle 21, Pascoli a 100 anni dalla morte,presentazione di Alberto Debenedetti.Recital di poesie dell’attrice SerenaCazzola.

Centro Culturale della CooperativaVia Hermada

� VENERDÌ 30 MARZO

Alle 21, E l’inizio arrivò in coda, con DanieleSilvestri e Pino Marino.

Teatro degliArcimboldiVia Innovazione

Dalle 15.30 alle 18.30,“Un film con thè”,a cu-ra dell’Associazione Culturale Teatrino alRovescio, proiezione del film Il riccio.

Biblioteca AfforiViale Affori 21

Alle 18.30, Mostra Oggi non esco. Alle 22,Concerto, con The Please in Concerto - Bittergospels along the riverside.

La ScigheraVia Candiani 131

� GIOVEDÌ 29 MARZO

Alle 18, Giorgio Scerbanenco, I milanesi am-mazzano al sabato, con Francesca Zampone.

Sassetti CulturaVia Volturno 35

Alle 21.30,Teatro, Zin Zeta Forbeseta (recitalper Milano), regia di M. Marangoni.

La ScigheraVia Candiani 131

� MERCOLEDÌ 28 MARZO

Alle 21,Teatri. Incontro “dietro le quinte”, coni teatri di quartiere, in collaborazione con laConsulta delle Periferie.

Centro culturaledella CooperativaVia Hermada 14

Alle 21, Rassegna di poesia “Future tradizio-ni”, Francesca Genti legge Sandro Penna.

Biblioteca AfforiViale Affori 21

� LUNEDÌ 26 MARZO

Alle 15, Passeggiata Culturale, a spasso perle vie di Niguarda sotto la guida di Maela DeCarli.

Centro culturaledella CooperativaVia Hermada 14

Alle 18.30, Concerto, con Andrea De MicheliTrio.

La ScigheraVia Candiani 131

� DOMENICA 25 MARZO

Alle 21,Orgia, di Pier Paolo Pasolini, regia diFabio Sonzogni, con Sabrina Colle SilviaPernarella, Giovanni Franzoni. Fino al 30/3.

Sala FontanaVia Boltraffio 21

Cooperazione a Milano, Viaggio storico nellacrescita della città. Orari: 15.30-18.30, festivicompresi. Fino al 25/3.

Sassetti CulturaVia Volturno 35

Alle 21.30, Concerto, con Dunyakan (vo-ci del mondo).

La ScigheraVia Candiani 131

� SABATO 24 MARZO

Alle 21, Musical I Promessi Sposi- OperaModerna, musica di Pippo Flora, riduzio-ne teatrale e regia di Michele Guardì.Fino al 25/3.

Teatro degliArcimboldiVia Innovazione 1

Alle 21.30, presentazione del libro Tre, scritticoi postumi, di Federico Valera.

La ScigheraVia Candiani 131

Alle 21, Serata danzante.Tutti i giovedì.Casa di AlexVia Moncalieri 5

� GIOVEDÌ 22 MARZO

Alle 21, Chicago Boys, di Renato Sarti con lacollaborazione di Bebo Storti, regia di RenatoSarti, con Renato Sarti, Elena Novoselova.Fino al 15/4.

Teatro dellaCooperativaVia Hermada 8

Alle 21.30, Teatro Organizzo Eventour, di econ Walter Leonardi.

La ScigheraVia Candiani 131

Alle 21, Percussioni, con Luca Malaspina.Tutti i mercoledì.

Casa di AlexVia Moncalieri 5

Dalle 17 alle 18.30, Nonni e ninin. Insiemeper 4 stagioni. Equinozio di primavera, a cu-ra dell’Associazione Culturale Teatrino alRovescio.Iniziativa riservata agli over 65 e aibambini dai 6 ai 10 anni.

Biblioteca AfforiViale Affori 21

� MERCOLEDÌ 21 MARZO

Alle 16.30, Lezioni di ballo. Tutti i martedì egiovedì.

Casa di AlexVia Moncalieri 5

� MARTEDÌ 20 MARZO

Alle 18.30, Lezioni di Ballo. Alle 21, Danzepopolari, con Cristino Duci.Tutti i lunedì.

Casa di AlexVia Moncalieri 5

� LUNEDÌ 19 MARZO

Io e la mia bici, nel mondo della biciclet-ta con Luca e Gianluca.

Ipazia Via Bianchi d’Espinosa

Alle 15.30, Le domeniche della Scighe-rina con il Ludobus.

La ScigheraVia Candiani 131

� DOMENICA 18 MARZO

Alle 21, Autostima e Assertività, con lapsicologa Ilaria Magnaghi.

Centro culturaledella CooperativaVia Hermada 14

Alle 21, musica leggera, James Taylor &his band.

Teatro degliArcimboldiVia Innovazione 1

Alle 14, Seminario Il chitarrista creativo, conSimone Massaron. Alle 20, Concerto, con iltrio “The Creackerjacks" + Simone MassaronSolo.Alle 21, Concerto, con Nutimbre 5et.

La ScigheraVia Candiani 131

Dalle 17 alle 18.30, Storie di gente di campa-gna, conferenza su Villa Litta, con LuigiRipamonti.

Biblioteca AfforiViale Affori 21

Alle 21, Clitemnestra, l’altra donna, testo eregia di R. Colucci e M. Di Stefano, con R.Colucci e B. Brambilla, Fino al 5/4.

Teatro VerdiVia Pastrengo 16

� VENERDÌ 16 MARZO

Mostra Festa dei papà, collettiva di cravattedipinte. Orari: 18.30-20; chiuso domenica efestivi. Fino al 29/3.

Art ActionVia Dante 15/A Bresso

� GIOVEDÌ 15 MARZO

ONA NOVE

Scighera: dalla nebbia escono cene, libri e spettacoli

Scighera significa, in dialetto milanese,neb-bia, uno dei simboli del clima della nostra

città, ma i soci animatori del circolo hanno leidee chiarissime, forse proprio in contrasto al-l’elemento climatico, che ammanta tutto, an-che a causa dello smog,di una grigia massa in-distinta di vapore acqueo.Situato in via Candiani 131 a Milano,nel cuo-re del Quartiere Bovisa, il circolo Arci LaSchigera è caratterizzato da un sano e fecon-do eclettismo culturale animato dai soci checon abnegazione, entusiasmo e impegno loportano avanti. Innumerevoli infatti sono leattivita che vi si svolgono a partire dal sempresano piacere di... mettere le gambe sotto il ta-volo, secondo lo spirito propugnato dal com-pianto scrittore Manuel Vasquez Montalbanche invitava a diffidare di coloro i quali nonfossero in grado di apprezzare il buon cibo e ilbuon vino.Sul sito web www.laschighera.org èquasi orgogliosamente rivendicato, relativa-mente alla filosofia ispiratrice del ristorante,che “Il piacere materiale è il pane dellaScighera e l’ascetismo è decisamente lontano

dal nostro spirito?. Questo senza dimentica-re che l’obiettivo è il consumo, non il profitto,secondo un orientamento volto a offrire pro-dotti etici,a filiera corta o zero,“certificati”dasoggetti di cui Schighera si avvale da anni,quali il Centro Nuovo Modello di Sviluppo diFrancuccio Gesualdi, che pubblica ogni annola Guida al Consumo Critico, l’esperienza di“La terra trema/Critical Wine” e infine lapratica ormai consolidata dei Gruppi diAcquisto Solidale (Gas).Relativamente alle attività e ai corsi dedica-ti ai bambini, che costituiscono un pernostorico delle attività di Scighera, segnalia-mo che è ripartito il calendario della cosid-detta Scigherina, ovvero un orticello temati-co dedicato in primis ai bambini, ma apertoanche ai grandi, ove, oltre a seminare percolorare di verde con erba e piante uno spa-zio interno al circolo, si seminano idee e mo-menti di scambio, come, ad esempio, l’inizia-tiva dello scorso 12 febbraio “Il nano-barat-to”, in cui grandi e piccini hanno giocato albaratto di giochi, vestiti e idee.

Corsi, concerti, rappresentazioni teatrali, pre-sentazioni di libri, proiezioni di film, secondoun calendario ricco e diversificato, sono il Dnadel circolo, nell’ottica di presentare un’offertaculturale e di intrattenimento varia e, anchenelle sue espressioni più ludiche, sempreorientata a principi e valori,ove i concetti di li-bertà, giustizia, pensiero critico e senso dellamemoria e della storia sono presenti. Adesempio, in occasione della Settimana dellaMemoria, dedicata al ricordo dell’Olocausto, il28 gennaio scorso si è tenuto in Schigera ilconcerto S’brent! Briderlekh, s'brent! Due at-tori-cantanti, Lorenzo Castelluccio e PaolaD’Alessandro, accompagnati dal fisarmonici-sta Gian Pietro Marazz, attraverso letturesceniche, testimonianze e musiche tratte dalrepertorio Klezmer e Tzigano, si sono calatinel cuore della Shoah, partendo da un’epocamolto lontana, quella della cacciata degliebrei nel 1492 dalla Spagna, per arrivare al-la narrazione dell’orribile sterminio perpe-trato dai nazifascisti durante la SecondaGuerra Mondiale. (Claudio Dozio)

Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

ONA NOVE 12 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

C’è una Casa per il Cinema a Milano ed è in zonaAll’ex Manifattura Tabacchi oltre al Museo Interattivo del Cinema, alla Cineteca e al Centro

Sperimentale di Cinematografia troveranno posto anche gli archivi e un laboratorio di restauro.testo di Valeria Casarotti-Teresa Garofalo - foto di Antonio De Angelis

CULTURA DELL’IMMAGINE

I ragazzidel Borgo Pirelli

Simona Di Meo

Caro lettore, proseguendo la mia ri-cerca sulla memoria della Bicocca,

mi sono imbattuta nella realtà di BorgoPirelli, da cui sono rimasta subito mol-to affascinata per differenti ragioni.Una è di carattere storico, in quanto lanascita del villaggio coincide con l’origi-ne stessa del quartiere Bicocca, svilup-patosi qui a partire dagli anni 20 quan-

do l'industria Pirelli si insedia nel territorio e costruisce que-ste prime abitazioni proprio per ospitare i suoi dipendenti,“invista della scarsità degli alloggi e delle difficoltà dei mezzi dicomunicazione con la città” (cit. ordine di servizio Pirelli1920). Un’altra ragione, che mi ha molto colpita, è che ilBorgo conservi un’identità “comunitaria” così forte, nonostan-te o proprio perché oggi rappresenti una realtà estremamen-te anomala rispetto al contesto urbano che lo ospita.In questo periodo ho quindi incontrato, grazie alla collabo-razione di Francesco (da molti conosciuto come “Chicco” ilragazzo del bar nel Casone), alcuni dei figli degli ex operaidella Pirelli che ricevevano queste case in locazione, i qua-li con immensa generosità hanno messo a disposizione leloro testimonianze e le loro fotografie, permettendo così larealizzazione di questo progetto.

Cosa ne è dell’ex ManifatturaTabacchi di viale Fulvio Testi 121,

quali attività vengono svolte oggi nel-la vecchia fabbrica, a che punto è la ri-strutturazione dell’area? Queste ledomande più frequenti tra gli abitan-ti della nostra zona, un po’ indispetti-ti, critici e molto incuriositi. Si sapevache la storica struttura avrebbe ospi-tato “qualcosa” relativo al mondo delcinema, ma cosa?Lo scorso 6 novembre la sorpresa!Realizzato dalla Regione Lombardia edalla Fondazione Cineteca Italiana, inuno degli edifici dell’area riqualificataha aperto i battenti il Mic, Museo In-terattivo del Cinema, un polo cultura-le di grande valore, associato alla Fiaf,la Federazione Internazionale degliArchivi Filmici.La nostra città da sempre ha svoltoun ruolo fondamentale nello sviluppodella settima arte. Nell’immaginariocollettivo il cinema italiano è quello diCinecittà, pochi sanno che invece trail 1800 e il 1900 proprio nel capoluogolombardo hanno visto la luce le primecase di produzione, la Comerio Films,la Raggio Films, la Milano Films enella metà del secolo scorso qui si so-no sviluppati il cinema di animazionee il Carosello televisivo con la Pagot-Film, lo Studio Bozzetto e la Gamma Film. Uno straordinario pas-sato cinematografico di Milano che per essere studiato e tramanda-to necessitava di una struttura adeguata, che ora c’è.Nei suoi 300 metri quadrati il nuovo spazio museale raccoglie chi-lometri di pellicole, manifesti rarissimi, dagherrotipi, lanterne ma-giche, vecchie macchine da presa oltre all’immenso e prezioso patri-monio filmico ed extra filmico finora conservato negli archivi dellapreziosa collezione della Cineteca italiana fondata a Milano nel1947 dai registi Luigi Comencini e Alberto Lattuada. Oltre 20.000titoli della cinematografia mondiale dalle origini ai giorni nostri e,tra questi, film in nitrato di rilevanza storica e in prevalenza muti,tra i più importanti d’Europa. Pellicole di valore inestimabile che laCineteca ha il compito di restaurare, valorizzare e far conoscere.Oltre allo spazio espositivo il Mic può infatti anche contare su unasala cinematografica di circa 100 posti, dotata di macchina digitalee di un proiettore 35mm per anteprime e proiezioni speciali. Unmuseo assolutamente innovativo, dove tutto è digitalizzato e dove,

attraverso schermi, video e touchscreen il visitatore può direttamenteinteragire, divertirsi a smontare, ri-montare, doppiare a proprio piaci-mento sequenze cinematografiche,approfondire un argomento, un auto-re, un periodo, connettersi con le cine-teche e gli archivi filmici di tutto ilmondo perché questo è un museo “inviaggio”, in rete cioè con altri musei ecineteche per uno scambio di attivitàe di contenuti. Per i milanesi in parti-colare sarà divertente utilizzare map-pe dinamiche per scoprire i “luoghi”del cinema della città e, con un sem-plice gesto della mano, selezionare gliangoli di Milano per ammirarli comesono ora ma anche come i registi lihanno fissati nelle loro storie.Un viaggio tra passato e presente af-fascinante per tutti, in particolare peri giovani; il Mic nasce, infatti, princi-palmente come museo “didattico” ri-volto alle scuole di ogni ordine e gra-do. Agli studenti, in base all’età, ven-gono proposti percorsi specifici di co-noscenza e attività di laboratorio chepermettono di sperimentare in modogioioso i mestieri del cinema, quellodel montatore, del regista, del doppia-tore… Per le scolaresche e i gruppi dialmeno dieci persone sono previste vi-

site guidate nei vari giorni della settimana, previa prenotazione,ma tutti i venerdì non festivi, dalle 10 alle 17, i singoli visitatori gra-tuitamente possono accedere alle sale e immergersi nel magico“mondo dei sogni” che il cinema regala.Nell’area recuperata dell’ex Manifattura Tabacchi oltre allaCine-teca e al Centro Sperimentale di Cinematografia troveran-no posto nell'edificio 4 di prossima ristrutturazione anche gli ar-chivi e un laboratorio di restauro: come si vede, un’area di respi-ro internazionale tutta dedicata al cinema, un’eccellenza, unnuovo fiore all’occhiello fra i tanti della nostra zona, di cui si saancora molto poco. Nel prossimo numero, quindi, supportatedalle immagini di Antonio De Angelis che ne ha realizzato unasplendida documentazione fotografica, accompagneremo salaper sala i nostri lettori in un viaggio “virtuale” attraverso le me-raviglie di questo nuovo spazio che la città ci invidia.

Per ulteriori informazioni www.cinetecamilano.it tel. 02 87242114

I ragazzi del Borgo Pirelli

• Se siete interessati e volete partecipare potete ancora far-lo chiamandomi al numero 329.5380021. Vorrei inoltre ri-cordare che il 24 marzo 2012 alle ore 10.30 tutti i parteci-panti sono invitati alla Collina dei Ciliegi, dove realizzere-mo una foto di gruppo del Borgo Pirelli.

Community Center, alberi, mercato e molto altro

ONA NOVE 13

ONA NOVEGIORNALE DI NIGUARDA - CA’ GRANDA - BICOCCA - ISOLA

Redazione: via Val Maira 4 (Mi), tel./fax 02.39820110 - e-mail: [email protected] - Supplemento di “Zona Nove”Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 648 del febbraio 1997 - Editore: Associazione Amici di “Zona Nove”,

via Val Maira 4, Milano - Stampa: Litosud s.r.l. via A. Moro, 2, Pessano con Bornago (Mi).

MARZO 2012Anno 5 - n. 39

Direttore: Luigi Allori. Redazione di “Zona Nove”: Giovanni Beduschi (vignettista), Andrea Bina, Roberto Braghiroli, Ortensia Bugliaro, Valeria Casarotti, Diego Attilio Cherri, Teresa Garofalo, Sergio Ghittoni, Antonella Loconsolo,Lorenzo Meyer, Grazia Morelli, Sandra Saita, Maria Volpari. Redazione del supplemento Isola: Sergio Ghittoni (responsabile), Primo Carpi, Gilda Ciaruffoli, Diana Comari, Roberto Lana, Penelope Dixon Giaouris, Angelo Longhi,Maria Antonia Vetti. Collaboratori: Silvia Benna Rolandi, Don Giuseppe Buraglio, Augusto Cominazzini, Ivan Crippa, Celestino De Brasi, Simona Fais, Luigi Ghezzi, Lorenzo Gomiero, Anna Maria Indino, Monica Landro, AngeloLonghi, Luigi Luce, Sergio Maestri, Valeria Malvicini, Giorgio Meliesi, Sabrina Orrico, Antonio Pizzinato, Laura Quattrini, Mira Redaelli, Mauro Raimondi, Margherita Rampoldi Meyer, Diana Roca, Caterina Sinisi, Gero Urso, LuigiVenturini, Renato Vercesi, Roberto Vettorello, Norman Zoia. Amministrazione: Lorenzo Gomiero. Impaginazione: Roberto Sala (tel. 3341791866).

Pagina web: www.niguarda.eu

Cantieri: quale Isola ne uscirà fuori?

Per la vostrapubblicità

su questo giornaleper le zone

Affori, Bovisa,Bruzzano, Comasina

e Derganotelefonate a

Patrizia

Cell. 347.5447285

Per la vostrapubblicità

su questo giornaleper la zona

Isolatelefonate a

Mira Redaelli

Cell. 338.1361194

Le torri incombono sull’Isola, icantieri avanzano a tutto va-

pore, i cittadini dopo tanta polve-re e rumore vedono crescere le co-struzioni a vista d’occhio e comin-ciano a farsi un’idea di come di-venterà il loro quartiere. Distrut-to, secondo alcuni, o impreziosito,secondo altri.Certamente sarà di-verso da prima. Abbiamo chiestoal costruttore di farci il punto del-la situazione alla data di oggi.Questa è la sua relazione, freddae sintetica, ma chiara.• Porta Nuova Isola All’Isolasono state completate con due me-si di anticipo le strutture delle duetorri residenziali denominate Bo-sco Verticale progettate da BoeriStudio. Adesso si stanno realiz-zando le facciate e gli impianti,mentre ad aprile inizierà la posadelle piante e degli alberi sugli8.900 mq di terrazze. L’edificio de-stinato ad uffici è in fase di com-pletamento; mentre si stanno rea-lizzando le facciate esterne delleresidenze basse di Lucien Lagran-ge, che saranno ultimate entro lu-glio. Le attività di costruzione sa-ranno ultimate entro il primo tri-mestre del 2013.• Porta Nuova Garibaldi I treedifici per uffici progettati da PelliClarke Pelli Architects sono ulti-mati e si stanno effettuando i col-laudi. All’esterno si stanno realiz-zando gli spazi pubblici dellapiazza circolare che costituirà il

fulcro del nuovo quartiere PortaNuova Garibaldi, che dovrebberoessere completati entro l’estate.Sono state ultimate le strutturedelle residenze di corso Como edentro giugno/luglio saranno com-pletate le lavorazioni interne. Èstata inoltre già realizzata lastruttura del ponte pedonale dicollegamento tra corso Como e lapiazza circolare. Entro questa pri-mavera, infine, dovrebbe esserecompletata la Via del Sud che con-giunge viale Sturzo/corso Comocon via Melchiorre Gioia.• Porta Nuova Varesine Sistanno realizzando le facciate de-gli edifici destinati a uffici proget-tati da Kohn Pedersen Fox Archi-tects. Entro il mese di luglio do-vrebbe essere completato tutto ilcomparto uffici, comprese le infra-strutture di raccordo con viale Li-berazione.Per quanto riguarda leresidenze, sono state completatele strutture delle ville urbane incemento armato di M2P Asso-ciati; la torre Solaria è al 14° pia-no su 34; la torre Aria al 6° pianofuori terra.Procedono a pieno rit-mo anche le opere di urbanizza-zione (sottoservizi urbani: acqua,luce, gas e fognature) su via Ga-lilei, viale Liberazione e via Mel-chiorre Gioia, che saranno ulti-mate entro giugno/luglio 2012.Stanno per iniziare anche i lavo-ri di urbanizzazione su via Ve-spucci. (Sergio Ghittoni)

Da febbraio a marzo:un periodo denso di notizie e di segnali per ilnostro quartiere.Qui parleremo di Community Center,di verde,

di alberi,di spazi alternativi che si aprono “al piano terra”ai piedi del-le grandi torri, di arte e di molto altro ancora.• Il Community Center non è dimenticato! Arrivano segnalipositivi. Dal nostro CdZ, innanzitutto, che non si è mai dimentica-to la sua delibera del 2007 in cui giudicava fondamentale la realiz-zazione del Community Center per la vivibilità del quartiere (cen-tro civico, punto prestito libri, centro giovani/anziani, asilo nido,ecc.). Poi il grande silenzio e la perplessità all’arrivo di un progetto,quello della Casa della Memoria, che, pur positivo in sé, non ci sia-mo mai rassegnati a vedere come sostitutivo. Poi il confronto ripre-so con la nuova giunta. E, poche settimane fa, una delibera delConsiglio Comunale che ha individuato un contributo per oneri diurbanizzazione per circa 2,3 milioni di euro al servizio del quartie-re Isola, aggiuntivi rispetto a quanto già destinato ed allocato. Conrelativo impegno dell’Assessore al Territorio, Lucia De Cesaris, diattivare la progettazione dei servizi pubblici da realizzare con lenuove risorse economiche reperite sulla base delle indicazioni for-nite dalla Zona. La discussione si riapre. Le forze del territorio, leassociazioni, i comitati, i partiti, sono avvisate.• Tante risposte,un solo problema A fine 2011 il Comitato Isola-Garibaldi-Farini-Maciachini ha raccolto 199 questionari in v.Borsierie altri 174 in v.Farini per sapere quali sono i problemi più urgenti daportare al’attenzione dell’amministrazione comunale.All’Isola il 95 %indica il punto più a rischio in Ambiente e Territorio! Il quartiere vuo-le più verde, più legalità, più appartenenza. E strutture per bambinie anziani. Una fetta non trascurabile di intervistati teme infiltrazio-ni malavitose negli esercizi commerciali e nei cantieri.• La biblioteca degli alberi 7 febbraio. Teatro della Fontana.L’assessore all’ Urbanistica Lucia De Cesaris presenta la “Bibliotecadegli alberi”, ovvero il Giardino di Porta Nuova, il progetto olandeseche nel 2004 ha vinto il concorso a quei tempi indetto per completa-re degnamente il più grande cantiere d’Europa che andava dal quar-tiere Isola alle Varesine. Lo illustra la paesaggista Petra Blaisse chealla soluzione vincente ha partecipato: “Il parco, dice, sarà compostoda elementi semplici che permetteranno una grande flessibilità.Insieme potremo decidere come realizzarlo”. In effetti le diapositiveproiettate mostrano un quadrilatero irregolare di circa 300 metri perlato, solcato da camminamenti e “sorvolato” da più di una passerellasopraelevata che ne permette l’accesso senza attraversare i grandiviali di scorrimento.Ai bordi filari di alberi vogliono costituire scher-mi al rumore del traffico. All’interno macchie arboree di specie omo-genee promettono varietà di colori nell’avvicendarsi delle stagioni e

gli avallamenti del terreno vogliono creare momenti di sorpresa nel-le passeggiate e contrasto all’effetto catino che inevitabilmente mi-naccia questa oasi assediata dai grattacieli dalle lunghe ombre… Isentieri sono scanditi dai nomi degli alberi circostanti, da cartellinocon aneddoti della storia di Milano, poesie, citazioni celebri. I campiattrezzati per partite di pallone o scacchi. Squarci di giardino lascia-ti a orti urbani e prati dove i fiori cresceranno liberamente.• Gli alberi di via Pepe Dopo il megagiardino di Porta Nuova, lastriscia verde in scarpata tra via Pepe e il Cavalcavia Bussa. IsolaPepe Verde è una associazione isolana che, quattro anni dopo la pri-vatizzazione e la demolizione dei giardini di via Confalonieri, sostie-ne che l’Isola ha bisogno di uno spazio verde, pubblico e comunitario.La sua idea è quella di muoversi sull’esempio dei community gardensche stanno nascendo dovunque, da Londra a New York, in aree de-gradate trasformate in piccoli Eden metropolitani dove rivedere vo-lare le farfalle. L’area di proprietà comunale e demaniale per realiz-zare questo desiderio collettivo esiste… Si trova in via Pepe lungo ladiscesa del Cavalcavia Bussa e comprende l’attuale parcheggio, unpiccolo prato e l’ex deposito edile. Aspettando una decisione delComune, Isola Pepe Verde ha proposto, nel parcheggio, un giardinoprovvisorio da realizzare subito. E la occupazione arborea della scar-pata via Pepe/Cavalcavia. Gli alberi ritornano all’Isola!• L’albero di Kevin Il 21 marzo, primo giorno di primavera, alle10,30, ci sarà la posa di un nuovo albero nel giardino di Villa Hanau,sede del CdZ 9 (via Guerzoni, 38). Un albero con un nome, quello delbambino Kevin stroncato dalla cosiddetta “ morte in culla” (Sids -Sudden Infant Death Syndrome) tre mesi fa. Sarà anche un modoper dare il primo esempio di attuazione della legge 113 del 29 genna-io 1992,quella di “obbligo per il comune di residenza di porre a dimo-ra un albero per ogni neonato, a seguito di registrazione anagrafica”.• Camminare nella storia con la scrittura creativa (24 mar-zo) di Enrico Ernst Ispirati dalla mostra sulla storia dellaCooperazione, che alla Sassetti presenta foto e documentazioni rela-tive alla storia d’Italia, gli allievi del seminario ricercheranno ricordie immagini dal serbatoio della memoria personale e collettiva, tran-ches de vie, miniricordi, flash. Per una ricostruzione originale e fuoridagli schemi della storia italiana,dei suoi sottoscala,delle intersezio-ni tra Storia e storie... sei ore di una strana opera collettiva. Iscrizionientro 20 marzo [email protected] - 02 69002988• Piano Terra, un nuovo spazio alternativo nel cuoredell’Isola. Via Confalonieri, 3. Proprio ai piedi delle torri del BoscoVerticale che vi incombono sopra a perpendicolo. Invisibile a chi si at-tarderà sulle splendide terrazze serra con vista sul Resegone.Due lo-cali ampi,luminosi,arredamento comodo e minimalista,divanetti co-

lorati, ampio angolo internet cafè, bancone dal design essenziale emoderno rimasto completamente sprovvisto di ogni cosa dopo l’assal-to della inaugurazione.C’è anche un seminterrato,stessa metratura,che dovrebbe essere utilizzato come “palestra popolare”.Tutto questoè Piano Terra, presentato dai ragazzi che venerdì 2 marzo lo hannoaperto come un altro Punto San Precario. Come (lo dice il loro fogliodi presentazione) sportello legale e agenzia di conflitto per sosteneree diffondere il punto di vista precario.”Come luogo di raccolta per ilquartiere… come luogo di partecipazione ed elaborazione critica e diconflitto nel cuore della città vetrina… come punto di resistenza nel-la Milano dei grattacieli e della crisi”.Nel foglio si dice anche che, conPiano Terra, San Precario ritorna nel quartiere dove è nato il 29 feb-braio 2004. Nato all’Isola anche lui! Li abbiamo incontrati e breve-mente intervistati il giorno dopo.Cordialissimi.Scambio di battute diapertura intervista: “Ma questo è uno spazio comunale, vero?” “Si, èvero” “E voi lo avete affittato?” “No, occupato”….Poi salta fuori che ilocali erano di fatto vuoti da due anni… ma la nostra speranza, ra-gazzi, è che l’”occupazione” si trasformi in “presidio”. Regolarizzato.• Riparte il Centro Ambientale Mobile in piazza Minniti Lastazione ecologica mobile del Cam, Centro Ambientale Mobile diAmsa, è ripartita. Stazionerà anche in piazza Minniti una volta almese, secondo un calendario che verrà quanto prima reso noto. I cit-tadini potranno portare fino a dieci tipi di materiali differenti, come,ad esempio,batterie di cellulari,pile,contenitori spray,cartucce toner,oltre a carta e cartone, imballaggi in plastica, acciaio, allumino, vetroecc. La stazione è dedicata in particolar modo alla raccolta dei rifiutisolidi urbani, dei Rup (Rifiuti Urbani Pericolosi) e dei Raee (rifiutielettrici ed elettronici).• Ultimissima. 8 marzo. Il mercato dell’Isola in viale ZaraMercato bisettimanale dell’Isola, altra puntata. Nella riunione dell’8marzo il Consiglio di Zona 9 vota una delibera che, una volta rimos-si i cantieri di Metro 5, chiede di spostarlo nel tratto di viale Zara an-tistante piazzale Lagosta. (Primo Carpi)

Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

ONA NOVE 14 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

Vita e Cultura

Una cosa era certa, il divertimento el’allegria anche per la settima edizio-

ne dello straordinario e internazionaleClown Fistival erano garantiti. Lo si è vi-sto dal sempre maggiore livello degli arti-sti di strada e clown invitati in questa ma-nifestazione curata dal direttore artisticoMaurizio Accattato, in arte Morris, che tragli ospiti ha avuto l’americano JangoEdwards, uno dei più grandi maestri del-le clowneria e dalla Spagna Leo Bassi, ilfilosofo buffone. Hanno contribuito al suc-

cesso della manifestazione anche le giornate speciali come il “Foday”, una giornata dedicata a Dario Fo e le incursioni di spettacoloagli ospedali Buzzi e Sacco, dove sono arrivati Morris e i Pic (Pronto

Intervento Clown), portando la loro collaudata e allegra esperien-za terapeutica basata sulla clowneria. L’Isola è stata il centro delfestival con l’intero quartiere invaso pacificamente da una quin-dicina di compagnie, provenienti da sette nazioni che si esibivanoin contemporanea in diversi luoghi: il tendone del Circo Pic al par-cheggio Gioia, il tendone del Circo Bussa, piazza Minniti, il sagra-to di Santa Maria alla Fontana, il teatro Fontana, il teatro delSacro Volto, il teatro Sassetti, il Frida Cafè, l’Isolacasateatro e ilteatro Verdi. Anche quest’anno insieme all’ormai celebre frase “Tivoglio bene”, detta in tutte le lingue del mondo, la formula magi-ca per farci uscire dal grigiore, riaprire gli occhi, tornare a guar-dare i colori, ad ascoltare è stata una metafora che ha visto i Pice Morris raggrupparsi in un grande nido come le uova di una ni-diata, rompere i gusci e, rinati, volare per la città al grido di “…pi-ci, pici, pici, love!”. (testo e foto di Roberto Lana)

Nuovo libro della Nassisipresentato allo Sciapò

Il quartiere Isola da un po’ di tempo a questa parte, con i suoi locali ditendenza, è diventato uno dei luoghi per eccellenza della movida mi-

lanese, ma quello che non tutti sanno è che, in questi pub, non ci limitapiù ad ascoltare musica consumando aperitivi: adesso sono dei veri epropri laboratori di sperimentazione artistica e culturale e per l’occasio-ne ospitano anche importanti presentazioni di libri.È accaduto un sabato sera allo Sciapò di via Borsieri, dove si è tenutala presentazione di “13 maggio”, il romanzo di Raffaella Nassisi (edizio-ni Book Sprint per la versione cartacea e Edizioni Esordienti per la ver-sione e-book), una giovane donna che nella vita quotidiana vende pan-nelli fotovoltaici e illuminazione a led e appena può si dedica alla scrit-tura. L’abbiamo incontrata poco prima della presentazione.Raffaella, com’è nata l’idea di scrivere un romanzo?Ho iniziato per caso! Cinque anni fa mi era venuta l’idea di scri-vere una saga familiare; ci ho provato per un po’ ma continuavo abloccarmi e poi, quest’estate, invece, mi è venuta l’ispirazione percomporre “13 maggio” e in tre settimane l’ho scritto, prendendoanche spunto dalla vita privata.Addentriamoci un po’ in questo libro, che storia racconti?La protagonista è Giulia,una trentacinquenne con un figlio, e si rac-conta delle sue avventure e disavventure amorose e lavorative, conun tono un po’ tragicomico. Piera Rossotti, il mio editore di EdizioniEsordienti che ha fatto l’editing e la pubblicazione in e-book, lo hadefinito un romanzo “rosa moderno”, sia per il linguaggio che per latipologia della trama che vede, appunto, per protagonista una gio-vane donna di oggi, che si trova a far fronte a mille situazioni com-plicate contemporaneamente. È un romanzo prevalentemente indi-rizzato ad un pubblico femminile.Che consigli daresti a un giovane che ha voglia di tentare lastrada della scrittura?Provate! Con la scrittura, però, non si mangia. Personalmente ho pub-blicato sia un’edizione cartacea che l’e-book senza alcun contributo econ percentuali buone di diritti d’autore, ma non è detto che tutto ciòche si presenta agli editori venga pubblicato. Sono contraria all’auto-pubblicazione perché se una persona manda il proprio manoscritto adun po’ di case editrici e viene sempre scartato, forse, a quel punto con-viene fare un restyling perché magari l’idea è buona ma non è scrittain modo adeguato per poter essere messa in commercio. Inoltre, ci sonodei siti validissimi che, gratuitamente, danno utili consigli - come adesempio “Il rifugio degli esordienti” - e fanno anche una prima lettura,grazie al supporto di lettori random.L’Isola, anni fa era un quartiere popolare, oggi, dopo varie tra-sformazioni è diventato uno dei quartieri della movida. Ci seimai stata prima di questa presentazione?Non sono mai stata qui. Questa presentazione è stata organizzata daLibri Diffusi, che si occupa della vendita del mio romanzo tramite face-book (che per i nuovi autori è un’ottima vetrina, in quanto dà la possi-bilità di farsi conoscere senza investire denaro).Per uno scrittore emergente queste presentazioni, comunque, sonoun buon modo per farsi conoscere e anche per vendere direttamen-te il proprio romanzo e incontrare i propri lettori (magari conosciu-ti attraverso la rete). Oltretutto, oggi, nelle librerie non sempre vie-ne dato spazio agli autori presentati da piccole case editrici che nonutilizzano distribuzione. (Diana Comari)

Un carnevale da pagliacci al Clown festival

ONA NOVE 15

I NOSTRI PERSONAGGI

Le baggianad in versidel “nostro” Augusto Cominazzini

Il nuovo libro di poesie meneghine di uno dei migliori poeti dialettalimilanesi dei nostri giorni.

Roberta Coccoli

Maria Morosini. Una donnaAngelo Longhi ([email protected])

Maria Morosini, conosciuta da molti suoiamici come Mariuccia, vedova Ghittoni, è

morta a quasi 99 anni, il 19 febbraio.Aveva la-sciato da poco il suo appartamento in via Valdi Ledro, dove viveva dal1962, per essere ricovera-ta presso la Rsa di viaOrnato 69.La sua storia è lunga ebella. Il 4 gennaio 1965,il comandante del Di-stretto Militare di Mila-no le concede la Croce alValore Militare per lasua attività di partigia-na. Un riconoscimentoimportante, ambito damolti militari, una onori-ficenza che non viene re-galata a tutti. Per un ci-vile poi è ancora più diffi-cile ottenerla che per unmilitare. Per non parlarepoi di una donna. Cosafece di così straordinariola Mariuccia, per merita-re un tale onor patrio?Fino a poco tempo fa eralucida e ogni tanto capi-tava di sentirle racconta-re le storie della sua gioventù di militante co-munista, di cospiratrice contro la dittatura diBenito Mussolini e contro la guerra fratricidascatenata dal regime fascista contro altri po-poli nostri amici come quello greco, quellofrancese, quello albanese, quello russo.Maria nasce a Greco Milanese, vicino alla“Cassina di Pomm”, che allora era un comunediverso da Milano, il primo dicembre del 1913.Di famiglia poverissima (padre operaio allaBreda e madre lavandaia lungo il naviglio del-la Martesana) e di idee blandamente socialiste(che il padre pagherà ricevendo un pestaggiofascista), terza di quattro fratelli.Era una bella ragazza, con una vaga somi-glianza con Lucia Bosè, di cui peraltro era lon-tana cugina. Nel ’39 sposa Bruno Ghittoni, unmilitante comunista, e l’azione antifascista en-tra a far parte della sua vita. A Milano assie-me al marito crea una rete di logistica clande-stina a favore dei combattenti di passaggio in

città o di esiliati rimpatriati segretamente.Mette loro a disposizione alloggi sicuri (pressofamiglie fidate o appartamenti vuoti in casebombardate), documenti falsi, cibo e qualche

volta anche denaro.Funge anche da archivi-sta-segretaria per ilComitato di LiberazioneNazionale. Nota col nomedi battaglia “Scesina”,partecipa anche all’orga-nizzazione degli scioperidel ’44, soprattutto deitranvieri. Innumerevolile situazioni di pericoloda cui è riuscita sempre acavarsela. Quando suomarito venne arrestato ela sua casa perquisita,per esempio, riuscì a farsparire una busta con do-cumenti compromettentisotto gli occhi dei poliziot-ti gettandola nel lavellodella cucina sotto i piattisporchi.Dopo la Liberazione lavo-rò come telefonista allaCasa della Cultura eall’Unità e poi si dedicò al

suo mestiere originale, la sartoria. Fu attivanelle organizzazioni femminili del PartitoComunista e nella Cgil. In particolare quandoai sindacati toccò il compito di stilare i moduli730 dei lavoratori, per diversi anni, a titolo vo-lontario, a mano compilò dichiarazioni per mi-gliaia di persone.Se il Pci fu un partito importante per la forma-zione della nostra Repubblica e per molti de-cenni successivi rappresentò con onore e digni-tà un terzo del paese e gran parte della forzadei lavoratori, se esprimeva segretari comeEnrico Berlinguer, ancor oggi rimpianto datutti per la sua pulizia morale, se conquistòmolto del progresso che ha portato la condizio-ne e la durata della vita media dei lavoratori amigliorare e di molto rispetto a quegli anni, ilmerito fu anche di uomini e donne come MariaMorosini, che gli diedero gli anni migliori del-la loro esistenza.Nella foto, Maria Morosini e Bruno Ghittoni

“Se, ma, forse, po’ vess (può essere), magari...realtà ed immaginari - (pensi, inventi, scri-

vi)”: questo è il titolo del nuovo libro di AugustoCominazzini, alias Tito Zini, uno dei miglioripoeti dialettali milanesi dei nostri giorni, che inostri lettori ben conoscono per le sue bellissimepoesie in dialetto meneghino.Il libro raccoglie le inedite “baggianad” (come lechiama lo stesso autore) concepite nell’arco dicirca trent’anni, finalmente pubblicate per meri-to della figlia Ornella, e il titolo si rifà, come spie-ga lo stesso Cominazzini, al dubbio, unito a unsentimento di speranza, che il dialetto meneghi-no e le tradizioni popolari mantengano vivo il lo-

ro valore e non siano destinate piano piano ascomparire nella varietà di lingue ed etnie checontraddistinguono i tempi contemporanei. È lasperanza che il dialetto, che evidenzia un territo-rio e le tradizioni di un popolo, non vada estin-guendosi, e tutto ciò è ben spiegato anche in“Voraria…” (Vorrei…), uno dei pezzi che più do-cumenta i desideri e le speranze dell’autore.La nuova raccolta di poesie, o meglio, di proseritmate, è caratterizzata dalla tradizionalefreschezza e immediatezza tipica dello scrive-re di Augusto Cominazzini, acuto osservatoredella realtà. E così ritroviamo pezzi che riper-corrono i luoghi della sua infanzia, cresciutonel quartiere di Via Tortona e dei Navigli: co-me nel “El pòrt de mar”, o “El sassee”, o “In viaTortona al dòdes”, o quella sul tram “ElGibouti”, con i ricordi per le birichinate di allo-ra; o ancora troviamo ritagli dei mestieri diuna volta: “La Sciòra Lèna”, l’ortolana, “Lafondeghèra de via Tortona”, la droghiera, “Elgigi de la gnaccia” che faceva il castagnaccio,“Quèll di saracch”, che vendeva pesce salato,“El molètta”, l’arrotino, ma anche “I mena-frègg”, gli spazzacamino, o “El magnan”, lo sta-gnino, ecc…; ma anche veri e propri racconti eleggende di quartiere: come “Gelindo, el coiòn”che narra in prima persona le avventure di unuomo che si fa prendere in un matrimonio sba-gliato, oppure come “I desgrazzi de la sciòraGiulia”, la storia di una portinaia sempre dicorsa, ma pronta e disponibile.Non mancano i confronti fra il tempo che fu ela nostra quotidianità, che si possono notare inmolte delle sue poesie dialettali: ad esempionel pezzo “I piccaprèi” (gli scalpellini) Comi-nazzini inizia così: “Incoeu se veden pù tantospèss in gir per Milàn, i piccaprèi, quei chehinn bravi a laòrà la prèia a man,…..”; ed èpresente anche lo studio di certi fatti dei gior-ni nostri, come “I fioeu irachen” (i bambini ira-cheni) o “I clandestin”; fino all’analisi del mo-mento della morte come nel “L’anima”, o in “Mispètti”, o nel pezzo “In memòria del mè amisFrancèsch”, o, appunto, in “La mòrt”.La spontaneità, la vivacità e l’immediatezza dipensiero dell’autore meneghino sono semprevive in tutte le sue prose ritmate.

I NOSTRI SERVIZI• RICARICA CONDIZIONATORI • GONFIAGGIO CON AZOTO • PNEUMATICI MOTO• PNEUMATICI AUTO • TAGLIANDI AUTO • PENUMATICI TRASPORTO LEGGERO

• PAGAMENTI CON: CARTA DI CREDITO E BANCOMAT • RITIRO E CONSEGNA A DOMICILIO

Puntogomme Milano s.r.l. Via G. Piazzi 3 (zona P.le Maciachini) - 20159 MilanoTel. 02 68.84.731 - Fax 02 68.09.01 - E-mail: [email protected] - www.driver.it

AArreeaa VViissoo

• Trattamento bellezza viso

• Pulizia viso specifica

• Trattamento acido glicolico

• Trattamento idratante

• Trattamento vitaminico

AArreeaa CCoorrppoo

• Massaggio corpo

• Peeling corpo (brossage)

• Idropurificante marino

• Trattamento tonificante

• Trattamento anticellulite

Milano Daily, via Sebenico 3 - Tel. 02.6888087

VIAGGIA IN SICUREZZA, PUNTOGOMME TI REGALA BELLEZZA!!

…CAMBIA I

TUOI PENUMATICI

DA NOI E PER TE

TANTE COCCOLE!!!

Scrivi in negozio per unpreventivo:

[email protected] vieni su facebook!!

02.6884731

Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

Gli sponsor del nostro Carnevale

ONA NOVE 16 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

CARNEVALE IN ONA

Gioielleria Locatelli,Via Ornato, 25Mycoln Bar, Via Ornato, 25Il Capriccio, Via Ornato, 39

Ornella Abb., Via Ornato, 45Mac. Desiderio, Via Ornato , 45Calz. Beretta, Via Ornato, 45Pan. Past. Vita, Via Ornato, 55

Locatelli pneum., Via P. di Calboli, 32Pizzeria Sara, Via Ornato, 58

Luca’s Bar, Via Ornato, 44Pell. Morosini, Via Ornato, 14

Pizz. Quadrifoglio, Via Ornato, 47Frutta&verdura, Via Ornato,45Grey Pink gelat., Via Ornato, 7Mimmo’s Bar, Via Ornato, 19Cinzia Acconc., Via Ornato, 7Rovelli & Sala, Via Ornato,7

Frat. Vittori, Via Achillini, 14/16La Caneva, Via Ornato/ HermadaFerramenta, Via G. Imperatore, 39

Off. Bonsanto, Via G. Imperatore, 37Bee Travels Ag. Viag., Via Ornato, 7

Blummen Bar-Tabb.,Via G. Imperatore, 41Saturno Servizi, www.saturnoservizi.com

Colorificio Bruno, Via Palanzone, 30

Gli errori e le polemichenon hanno guastato la festa

Anna Aglaia Brenna

Ogni anno, in occasione delle celebrazioni del Carnevale scoppia laconsueta polemica intorno alla sfilata organizzata da “Zona Nove”.

Siamo di parte, strumentalizziamo i bambini per fini politici ecc…Insomma le solite litanie. Quest’anno, proprio per dimostrare che nonsiamo di parte, abbiamo commesso un errore pubblicando sul numerodi febbraio la pubblicità della nostra sfilata con la scritta “con il patro-cinio del CdZ 9” prima che questo diventasse effettivo a tutti gli effetti.E questa nostra leggerezza è stata usata da qualcuno come pretestoper cercare di affossare la nostra bella manifestazione. Di tutto ciò ab-biamo parlato con Gianfranco Tucci, Presidente della CommissioneSport e Tempo Libero del CdZ 9.Facciamo un bilancio sulla riuscita del Carnevale diZona. Com’è andata e cosa secondo lei va migliorato l’an-no prossimo? L’esito delle iniziative di zona è stato positivo. Si sono coinvolte mi-gliaia di cittadini di tutte le età grazie al lavoro volontario di asso-ciazioni, parrocchie, genitori, insegnanti e ragazzi. Non si può per-dere, anzi va rafforzato, l’aspetto aggregativo di un evento capace diunire persone diverse tra loro, ma che insieme danno un valore ag-giunto al tessuto sociale dei nostri quartieri, dimostrando che nonc’è strumentalizzazione politica neanche quando si è voluto dare untema al Carnevale come inizialmente “Zona Nove” aveva pensato.Purtroppo alcuni rappresentanti politici hanno voluto trovare a tut-ti i costi una strumentalizzazione politica che era solo nei loro pen-sieri. In ogni caso l’anno prossimo dovremo migliorare la pubblicitàdelle iniziative che andremo a sostenere.Perché il CdZ punta molto sulle iniziative di carnevale nei no-stri quartieri?Le sfilate dei carri allegorici (quest’anno si è aggiunta qualla del-la Comasina) o altre iniziative come gli spettacoli di cabaret (tipoquello del 25 febbraio con gli artisti di Zelig e Colorado) oppure lospettacolo all'Isola del Milano Clown Festival sono importanti permantenere viva la tradizione del Carnevale e festeggiare tutti in-sieme questa meravigliosa giornata, capace di unire grandi, picci-ni e ragazzi di ogni comunità.Stavolta per il suo carnevale “Zona Nove” si è meritata unalettera di biasimo da lei e dal Presidente del CdZ 9, perché hadato notizia del patrocinio dell’Istituzione zonale dopo l’ap-provazione della sua Commissione ma prima del Consiglio.Inoltre il nostro carnevale,essendo a tema,è sempre stato og-getto di accuse di strumentalizzazione nei confronti dei bam-bini che pensiamo di non meritare, visto che le scuole e le as-sociazioni che vi partecipano sono libere di fare i carri comemeglio credono. Qual è il suo pensiero in merito, chiarendoche per noi il cambio del tema da parte del CdZ (non più “Sìall’acqua pubblica no al nucleare” ma “Carnevale dei bambi-ni 2012”) - decisione che può avere contribuito a placare glianimi durante la burrascosa seduta del 9 febbraio - ci ha la-sciati indifferenti visto che il tema era indicativo e non vin-colava nessuno ad adottarlo?In merito alla lettera di biasimo a firma mia in qualità di presidentedella Commissione Sport e Tempo Libero insieme alla presidente delCdZ,è stato un atto dovuto e di rispetto verso tutte le Associazioni del-la zona voi compresi. Tutti sanno che non è possibile pubblicizzareun’iniziativa che vede il CdZ partecipare con il semplice patrocinio ocon un contributo economico se prima non vi è la Delibera delConsiglio, unico organo preposto a deliberare. Detto ciò, l'incidente èchiuso e superato con la grande partecipazione dei cittadini e bambi-ni della zona e non solo. Sono d’accordo con lei che non meritavate ac-cuse di strumentalizzazioni in tal senso. Infatti, se vi fossero stati dub-bi in tal senso, sarei stato il primo a chiedere una modifica. Invece, so-no stato un difensore prima della libertà di decidere da partedell'Associazione Amici di “Zona Nove” di scegliere il tema che ritene-va più giusto e poi ho respinto ogni addebito di strumentalizzazionepolitica verso i bambini per gli organizzatori, perché questo pericolonon c’era e poi perché le scuole, le parrocchie e le associazioni che sta-vano preparando i carri non erano obbligate a rispettare il tema pro-posto e il tema prescelto era stato deciso parecchio tempo prima delladelibera di Consiglio. Non è stato un caso che in quella seduta movi-mentata abbia difeso la proposta di “Zona Nove”,rispettoso della liber-tà delle Associazioni di decidere il tema oggi per la sfilata dei carri edomani per qualunque altra iniziativa.Sarebbe gravissimo se passas-se questa logica solo perché un partito come la Lega va in cerca di stru-mentalizzazioni anche quando non ne esiste alcuna.

Lungo, bello, libero e partecipato!Con il patrocinio del CdZ 9, i contributi della Cooperativa Abitare e della famiglia Baronchelli.

foto di Franco Bertoli

LUCA’S BAR-TABACCHIHU LUCA

Riv. 466 - Ric. Lotto 1018Via Ornato, 44 - 20162 Milano

COLORIFICIODI

VIA PALANZONE, 30

MIMMO’S - BARRicchi aperitivi e il venerdìaperitivo a base di pesce

Via Ornato, 19 - MilanoTel. 02.6426102

GREY PINKBAR GELATERIA

Via Ornato, 7 - MilanoTel. 02.6420832

FERRAMENTAELETTRICITÀIDRAULICA

Via Graziano I., 39Tel. 02.6438102

Pronto intervento

FRUTTA & VERDURAda Piero

Via Ornato, 4520162 Milano

Via Ornato 14 (Milano) - Tel. [email protected] - www.pelletteriamorosini.it

BLUMMEN BARBar Tabacchi

Via Graziano I., 4120162 Milano

Con il patrocinio del CdZ 9 e il contributo della Cooperativa Abitare.

ONA NOVE 17

FOTOREPORTER DI ONA BELLEZZA IN ONA

Parco NordAnche i pappagalli?

Ci sono sempre delle sorprese guardandoci intorno, persino quel-la di trovarci dei bellissimi pappagalli sulla testa .Al Parco e din-

torni ce n’è un gruppo di una quindicina di esemplari che svolazzatranquillamente, mangiando i piccoli frutti che ancora si trovano su-gli alberi. Sono belli, molto belli e grandi, ma l’inserimento di questiestranei modificherà senz’altro le abitudini dei nostri frequentatoriabituali.Purtroppo c’è molta gente che abbandona, in libertà, animali dellepiù svariate specie creando, a lungo andare, degli squilibri anche no-tevoli. I pappagalli a Roma stanno riempiendo i parchi e a LosAngeles, in una zona ricca di alberi con piccoli frutti, diventa impos-sibile transitare sui viali senza... l’ombrello. Con il tempo, succederàanche da noi?([email protected] <mailto:[email protected]>)

a cura di Franco Bertoli a cura di Franco Massaro

Si moltiplicano le belle insegne graffittare/2

Fulvio Testi sotto la neve

Per la vostra pubblicitàsu questo giornale telefonate

a Flaviano SandonàTel/Fax/Segr. 02/39662281

Cell. 335.1348840

Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

Sei nostre maestre tra le autricidi una collana di 14 volumi sulla matematica

I loro nomi sono Luigina Cottino (insegnante in pensione della Scuoladi Via Palermo), Carla Nobis,Adriana Ponti e Mirella Ricci (insegnanti

in pensione di Via Cesari), Claudia Gualandi (insegnante ancorain servizio presso la Scuola di Via Palermo) e Laura Zola (anch’essa

insegnante in pensione della Scuola di Via Palermo)..

ONA NOVE 18 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

“Nella gara dei frutti ha vinto il kiwi”Un docente dell’Università Bicocca tra i banchi dell’elementare

Bussero per una lezione sul tema delle energie rinnovabili.Valeria Casarotti-Teresa Garofalo

Poesiàmoci in Zona 9Al Concorso di Poesie per i bambini i componimenti arrivati

sono 174 e le classi partecipanti tredici: otto della Scuola Primariae cinque della Scuola Secondaria di I grado. La Cerimonia di Premiazione

avrà luogo il 14 aprile presso l’Auditorium di Viale Ca’ Granda 19.

Il Consiglio di Zona dei ragazzia tu per tu con il sindaco Pisapia

SCUOLA IN ONA

a cura di Antonietta Gattuso

Il 16 febbraio ci siamo recati a Palazzo Marino perintervistare il sindaco di Milano Giuliano Pisa-

pia. In realtà l’intervista l’avevamo già fatta in oc-casione della riunione del CdZ 9 dei Ragazzi tenu-tasi il 17 gennaio collegandoci alla radio-web Usbdella scuola media Borsi.Per nostra sfortuna,in se-guito a problemi tecnici, l’intervista è andata persa;per questo motivo abbiamo deciso, in accordo con iragazzi della radio-web, di incontrare nuovamenteil sindaco. Riuniti attorno ad un grande tavolo, inuna sala con grandi quadri alle pareti, noi ragazzidella media di via Maffucci muniti di penna e tac-cuino e i ragazzi della media Borsi con microfoni eregistratori,abbiamo posto molti quesiti a cui il sin-daco ha risposto in maniera esaustiva.Inizialmente abbiamo ringraziato il Sindaco peraver fatto installare, nelle scuole che le avevano ri-chieste, le rastrelliere per le biciclette.Poi gli abbia-mo chiesto cosa pensasse del fatto che nelle nostredue scuole ci fosse una forma di democrazia parte-cipata da parte dei ragazzi con elezioni e rappre-sentanti eletti. Il Sindaco ci ha risposto che condi-videva ampiamente questo modalità organizzativaperché consente una partecipazione attiva dei ra-gazzi alla cosa pubblica.Inoltre gli è sembrato mol-to importante che in Zona 9 sia stato costituito giàda qualche anno il Consiglio di Zona dei Ragazzi(cioè l’assemblea dei rappresentanti di tutte lescuole), un organo finalizzato a prendere decisioniche riguardano la vita dei ragazzi. E per questo ilSindaco ritiene di allargare l’esperienza a tutte lezone della città.L’intervista è durata circa un’ora perciò abbiamocercato di riportare qui in sintesi qualche altra do-manda che abbiamo posto al Sindaco e le risposteche lui ci ha dato:Quale pensa sia la posizione di Milanoin Europa?Milano sta tornando a essere un centro im-portante per le città europee e non, soprat-tutto per l’Expo 2015.Signor sindaco lei com’era da bambino?Mettevo al centro la vita scolastica prima deldivertimento, anche se non ero un secchione.La mia scelta di vita, che però non sono ancorariuscito a soddisfare, era quella di diventare

medico, un’ambizione che ancora adesso vorreiinseguire ma la vita, che è imprevedibile, mi haportato da altre parti.Cosa può fare il Comune per migliorare la vi-ta dei ragazzi?Il Comune può fare tanto sia per la città che pervoi ragazzi ma non sempre quello che si vuole sipuò ottenere. Anche perchè a causa del gravemomento di crisi che l'Italia sta passando è mol-to difficile costruire nuovi centri per il diverti-mento dei ragazzi; ma, nonostante questo, stia-mo cercando di investire molto al fine di amplia-re le strutture a favore dei giovani.Nella nostra città non vi sono piste ciclabilipertanto le vorremmo chiedere a che puntoè il progetto del Comune per soddisfare lanostra richiesta.Sono già stati investiti dal Comune 9 milioni dieuro in piste ciclabili ed è già pronto un piano dicollocazione. Inoltre è già pronto un eccellenteprogetto che riguarda la costruzione di un servi-zio di piste ciclabili che coprirà tutta la città par-tendo dai Navigli.Una ballerina della Scala è stata licenzia-ta perché aveva denunciato il fenomenodell'anoressia nel suo ambiente di lavoro.Che ne pensa?È già pronto un Consiglio che si riunirà la prossi-ma settimana in cui discuteremo del suo licenzia-mento. È stato giusto da parte sua esternare que-sto problema che è un problema che preoccupa an-che le sue compagne di lavoro.La Scala ci ha forni-to liste di ballerine anoressiche che non corrispon-devano alla realtà ma non credo che il teatro c’en-tri poiché ha un’équipe di psicologi che seguonoogni giorno le ballerine.Alla fine dell’intervista il Sindaco ci ha invita-to a visitare il suo ufficio dove ci ha fatto ve-dere che, insieme ad una montagna di carteimportanti, lui tiene anche Topolino, il suo fu-metto preferito. Infine ci siamo fatti fotografa-re al suo fianco e, dopo i saluti, siamo uscitifieri e orgogliosi da Palazzo Marino. (MarioVita e Riccardo Selis della classe 2B eFrancesca Belloni della classe 3A -Scuola Media di via Maffucci)

“Oggi abbiamo imparato che l’energia del-l’acqua (che si chiama energia idrica),

l’energia solare e quella del vento (cioè eolica) sonoenergie rinnovabili. Il che vuol dire che non fini-scono mai, che si rinnovano sempre, mentre l’ener-gia non rinnovabile, quella del petrolio e del car-bone, a un certo momento finisce”. “C’è pure l’ener-gia geotermica che se scavi e fai dei buchi a terraviene fuori dell’energia: la puoi usare e non finiscemai”.“Abbiamo anche sentito che se consumi trop-pa energia possono saltare tutte le luci che vannocon l’elettricità mentre se sulla casa hai i pannellisolari non c’è il black out”.Entusiasti ed eccitati, i bambini della 3a C dellaBussero ci travolgono accavallando i racconti dellefantastiche scoperte e degli esperimenti scientificiche hanno reso straordinario il pomeriggio di lezio-ne. Ci trascinano alla finestra del laboratorio permostrarci fieri il pannello fotovoltaico in azione.“È una casetta in miniatura che sul tetto ha unpannello che, quando cattura la luce del sole, fa gi-rare una pala; se si copre il pannello la pala rallen-ta e poi si ferma”. “Abbiamo fatto anche un esperi-mento con la frutta acida e le monetine: inserivamola monetina per esempio nel kiwi, collegavamo deifili con una pinza e vedevamo quanta energia c’eradentro”. “Poi abbiamo fatto una gara di frutti e havinto il kiwi, quello che ha sviluppato più energia”.“Abbiamo anche collegato il kiwi e l’arancia diFrancesca con la pinza e i fili e abbiamo fatto fun-zionare con l’energia dei frutti un termometro”. Ipiccoli scienziati ci hanno poi informate sui moltiusi dei pannelli solari che “si possono mettere anchealle finestre perché sono sottili e trasparenti, posso-no rivestire le macchine del futuro che andrannosenza benzina, e far muovere i treni che prenderan-no l’energia da ponti coibentati con pannelli”.Queste e tante altre cose ancora ci hanno racconta-to con fervore i bambini alla fine dell’interessantelezione laboratoriale sul tema delle energie rinno-vabili tenuta loro lo scorso 9 febbraio dal prof.Ales-sandro Abbotto, vice direttore del centro di Ricercaper l’Energia Solare Mib-Solar dell’UniversitàBicocca.Tra i principali obiettivi del Centro l’attivi-tà di formazione per gli insegnanti sui temi legatialle energie rinnovabili e interventi nelle scuole diogni grado al fine di sensibilizzare e di educare i

giovani alle grandi problematiche legate all’ener-gia, cosa che in altri paesi si fa già da tempo.Ed è con questa lezione complessa ma divertente,basata soprattutto su semplici ed efficaci esperi-menti, che il progetto didattico ideato dal Centrouniversitario è entrato nella scuola primaria. Laclasse 3a C della elementare Bussero,grazie alla di-sponibilità della maestra Antonella Pilotto, ha fat-to da avanguardia,ma a breve l’esperienza sarà al-largata alle altre scuole della zona e della città tut-ta, finanze permettendo. “L’argomento dell’energia- afferma la signora Pilotto - è molto importantenella nostra scuola, tanto che quest’anno entra co-me obiettivo trasversale nella programmazione ditutte le 13 classi del plesso e si concluderà alla finedi marzo con un’animazione teatrale collettiva”.“Seguiti da Sara Valota, animatrice teatrale, balle-rina e responsabile dell’associazione ‘Camaleonte’di Sesto S. Giovanni - aggiunge la maestra Ma-nuela Massari - stiamo infatti realizzando un per-corso sul tema delle energie rinnovabili: il vento,l’acqua, il sole che nello spettacolo finale i più picco-li rappresenteranno con movimenti del corpo, bal-letti e musiche. I più grandicelli invece mette-ranno in scena una storia di scienziati inventa-ta da loro e i ragazzi delle quinte daranno vita aricercatori impegnati nello studio di materiali edispositivi non inquinanti di nuova generazione.Nella realizzazione del nostro progetto didatticosull’energia ci danno un grosso apporto i genito-ri che, competenti in materia, come ha fatto oggiil professor Abbotto, intervengono nelle classiper rendere comprensibili e interessanti argo-menti complicati, come è questo, che coinvolgonoil futuro di tutti. Siamo fortunati perché il comi-tato genitori della scuola, attivo e disponibile, ciconsente di offrire ai nostri alunni opportunitàche il budget non permetterebbe: incontri conesperti ma anche laboratori di informatica, diartistica, l’orto, e le “mini-olimpiadi”, che da treanni si svolgono al campo della Pro Patria”.Ci piace molto questa collaborazione tra l’universi-tà e le scuole volta a costruire futuri cittadini con-sapevoli delle importanti sfide che dovranno in pri-ma persona affrontare. La risposta appassionatadei piccoli alunni della 3a C della Bussero ci confer-ma che la via intrapresa è quella giusta.

Il Concorso di Poesie per ibambini e i ragazzi che fre-

quentano le Scuole Primarie eSecondarie di Primo Grado dellanostra zona, presentato dal-l’Associazione Amici di “ZonaNove”, con il patrocinio del Con-siglio di Zona 9, sta per giunge-re alla conclusione. Si atten-dono i risultati della giurìa,che dopo il 20 marzo farà sape-re i nomi dei bambini e dei ra-gazzi vincitori o segnalati per merito. Ricor-diamo che il Concorso si articola in dueSezioni : la Sezione A dedicata ai bambini dai9 agli 11 anni o che comunque frequentano ilIV e il V anno della Scuola Primaria; la Sezio-ne B dedicata ai ragazzi dai 12 ai 14 anni o co-munque che frequentano il I, II e III anno del-la Scuola Secondaria di I grado.Le poesie arrivate sono 174 e le classi parteci-panti, tredici: otto della Scuola Primaria(Duca degli Abruzzi di Via Cesari, VittorioLocchi di Via Passerini, Carlo Poerio di ViaPianell, Sorelle Agazzi di P.zza Gasparri) ecinque della Scuola Secondaria di I grado (Gi-no Cassinis di Via Hermada, Sorelle Agazzi diVia Gabbro). La Cerimonia di Premiazioneavrà luogo il 14 aprile pomeriggio pressol’Auditorium di Viale Ca’ Granda 19, alla pre-senza del Presidente dell’Associazione Amicidi “Zona Nove” Lorenzo Gomiero; del Presi-dente del Concorso Direttore Luigi Allori; del

Presidente della Giuria,Poetessa Serena Siniscalco,e della Commissione Giudi-catrice. L’invito alla Ceri-monia di Premiazione saràdistribuito a tutte le scuoledella Zona 9, indipendente-mente dai risultati e i pre-miati riceveranno a domici-lio e anche a scuola, la rela-tiva comunicazione-invito.Cogliamo l’occasione per in-

vitare sin d’ora anche tutti i lettori che gradi-scano assistere all’evento. Verranno premiati iprimi tre classificati per ogni sezione. Verràdonato a ognuno un premio e un relativo atte-stato. Saranno previsti attestati di merito peri ragazzi, per le classi e per le scuole che ver-ranno segnalati e dalla Giurìa. Per eventualimaggiori informazioni o comunicazioni è pos-sibile rivolgersi ad Antonietta Gattuso all’in-dirizzo e-mail [email protected] poesie partecipanti sono state svolte in classe,durante le ore di lezione. Ringraziamo gli inse-gnanti che hanno risposto al nostro invito consensibilità e passione, riuscendo a coinvolgere nelmodo giusto i bambini e i ragazzi, dedicando vo-lentieri un po’ del loro tempo e spronando glialunni alla composizione degli elaborati, per valo-rizzare ed evidenziare la vena poetica di ognuno.Ringraziamo infine tutti i bambini e i ragazzi chehanno contribuito, con i loro pensieri poetici, adarricchire le parole del cuore nella loro mente.

Carissimi lettori, ho il pia-cere di parlarvi di un

Progetto innovativo dedica-to agli insegnanti di mate-matica della Scuola Prima-ria. Si tratta di una raccoltadi 14 volumi che accompa-gnano il docente e l’alunnodal primo giorno di primaall’ultimo giorno di quinta.Si tratta di un progettofrutto di 20 anni di lavoro,svolto dagli insegnanti delGruppo di Ricerca e Speri-mentazione in Didattica eDivulgazione della Matema-tica (Rsddm) guidato dalprof. Bruno D’amore, docen-te operante presso il Dipar-timento di Matematica dell’Università di Bo-logna. Riprende un progetto precedente risa-lente a 30 anni fa, il Ma.S.E. (Matematica perla Scuola Elementare), di cui il professore è sta-to ideatore. Il nuovo progetto nasce come revi-sione del Ma.S.E. e, mantenendo lo stessoorientamento (studente attivo, costruttore delproprio sapere), tiene conto dei passi da gigan-te che la didattica ha fatto negli ultimi 30 anni.Tra gli Autori ci sono sei insegnanti della no-stra zona. Qualche giorno fa ho incontratoquattro di loro, la maestra Luigina Cottino (exinsegnante in pensione della Scuola di ViaPalermo), le maestre Carla Nobis, AdrianaPonti e Mirella Ricci (ex insegnanti in pensionedi Via Cesari). Hanno lavorato con loro altredue maestre, Claudia Gualandi (insegnanteancora in servizio presso la Scuola di Via Pa-lermo) e Laura Zola (anch’essa ex insegnantein pensione della Scuola di Via Palermo).Le maestre ricordano piacevolmente il tempoprezioso trascorso insieme per l’elaborazionedelle ricerche didattiche e per la stesura dei vo-lumi, perché hanno lavorato in un clima grade-vole che ha permesso loro di approfondire i con-cetti matematici adottando e sperimentando,direttamente con i bambini delle loro classi, leunità didattiche proposte nel progetto. Inoltre èstata per loro anche un’occasione per consolida-re la loro amicizia.Tutto è nato dalla partecipa-zione al Convegno Nazionale della Matematicache ogni anno si svolge a Castel S. Pietro Terme(Bo) e agli incontri sulla matematica organiz-zati due o tre volte l’anno dal prof. D’amore.Le nostre maestre si sono occupate in partico-lar modo di due volumi intitolati “La Misura”e “La Geometria” e ci tengono a sottolinea-re,che al primo hanno collaborato anche alcu-ne insegnanti del Veneto e della Toscana. Glialtri testi del progetto sono stati scritti da

gruppi di insegnanti di altreregioni d’Italia. Ogni testo èsempre il risultato di un la-voro di gruppo ed è stato ri-visto e corretto dai docentidirettori del progetto: il prof.Bruno D’Amore e le prof.sseMartha Isabel Fandino Pi-nilla e Silvia Sbaragli (esper-ti di didattica della matema-tica e docenti presso diverseuniversità, Bologna, Bressa-none, Bogotà, Locarno). IlProgetto è il risultato discambi continui di ricerca erielaborazione. Le stesse no-stre insegnanti affermanoche davvero non finisconomai di imparare, perché c’è

sempre da aggiungere qualcosa alle proprie co-noscenze. Ritengono che questo progetto possaessere di aiuto agli insegnanti perché presentaunità di lavoro già organizzate e sperimentate,che l’insegnante non deve gestire attraverso le-zioni frontali, ma conduce in modo interattivo;l’insegnante è il regista che segue l’allievo e loguida passo passo nella costruzione del pro-prio sapere, attraverso conversazioni, lavori digruppo, esperienze pratiche e soprattutto svi-luppando la capacità di immaginare. Natural-mente le insegnanti con esperienza saprannopoi sfruttare ogni proposta, adattandola allerisposte dei propri allievi.Gli oggetti della matematica sono astratti e,per aprire la mente dei bambini alla loro com-prensione, è necessario utilizzare modelli con-creti. Questo può creare nei bambini idee erra-te, che col passare del tempo possono essere diostacolo alla comprensione corretta dei concet-ti matematici. Spesso in Matematica si seguo-no schemi rigidi dai quali è poi difficile disco-starsi per aprirsi al ragionamento. E proprioperché bisogna addentrarsi in un mondo diver-so, le nostre maestre, durante i loro anni di in-segnamento, hanno adottato un rito simbolico:all’inizio di ogni quinquennio della ScuolaPrimaria, fanno costruire “gli occhiali dellamatematica” in cartoncino, perché i bambiniricordino che gli oggetti della matematica, pos-sono essere visti solo con gli occhi della mentee per questo occorrono occhiali speciali.Ringraziamo dunque tutti coloro che hannodato il loro apporto per la buona riuscita del-l’opera.

Per informazioni: www.dm.unibo.it/rsddm, dovesi possono consultare i lavori dei membri delgruppo: proposte didattiche, recensioni di libri,articoli, informazioni su corsi e convegni.

ONA NOVE 19

Studio LegaleAvv. Eloisia MinolfiDott. Luana Minolfi

Via Benvenuto Cellini 1 - 20129 MilanoTel. 02.54123438 - Fax 02.54019967

E-mail: [email protected]

La piccola pubblicità degli indirizzi utili

NIGUARDA

PRATOCENTENARO

PORTA VITTORIA BICOCCA

Studio DentisticoDott. Vittorio Bonvini

Medico ChirurgoOdontoiatra

Via Borsieri 3220159 Milano

Tel./Fax 02.6884249

ISOLA

SpazioArte

ospitaArtisti per mostre personali

e collettive diPittura - Scultura

Grafica - Fotografia

Tel./Fax 02.6436327348.0345251

[email protected]

La CanevaEnoteca con vino sfuso

Via Ornato(ang. via Hermada)

Tel 02.66114268

ATTREZZATURETOELETTATURA alimenti

VENDITA ANIMALIOrario continuato: 9/19.30

Chiuso il lunedìVia Paolo Rotta, 4 - 20162 Milano

(ang. Via Ornato) Zona NiguardaTel./Fax [email protected]

Lezioni dicanto

RESPIRAZIONEDIAFRAMMATICA

IGIENE VOCALEIMPOSTAZIONE

VOCALE

Per info3347702981

Fulvio OrlandoCostruzioni • Ristrutturazioni

Bioedilizia

Sede operativa: via Hermada 420162 Milano

cell. 348.1756079 - [email protected]

Studio Legaleavv. Elisabetta Gusso

Via Luigi Ornato 6520162 Milano

Tel. e Fax 02.6435168Cell. [email protected]

Studio Legale RenzulliV.le Ca’ Granda 2

Tel./Fax 02.66100795www.avvocatorenzulli.it

[email protected]

Signora 43ennedisponibile

tutto il giornocompresi i festivi

per assistenza domiciliareCell. 340.3893994

Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

PROGETTO YOGA D.A.M.Dinamica Armonia Multilateralità

Un nuovo modo di fare yoga

È possibile organizzare• Un programma ed

un calendariopersonalizzato (lezioni private)

• Un programma per piccoli gruppi

tel. +39.339.8073143 - 02.3541075email [email protected].

Associazione Culturalec.f. 97552850154

Il primo Corner scommessedi Niguarda con slot machines

Via Graziano Imperatore 3520162 Milano - Tel. 02.36748523

Un nuovo materiale vetroso,chimicamente inerte ma

nello stesso tempo capace diemettere luce ultravioletta quan-do attraversato da corrente elet-trica: è il super-vetro sintetizzatodai ricercatori del dipartimento

di Scienza dei Materiali dell’Università Bicocca.Per realizzare il vetro “intelligente”, i ricercatori diMilano-Bicocca, un giovane gruppo coordinato daAlberto Paleari, professore associato di FisicaSperimentale,hanno messo a punto una nuova me-todica chimica che permette di produrre un film dibiossido di silicio, il componente principale del vetro,con all’interno nanocristalli di ossido di stagno.Allafine del processo, il nuovo vetro ha la doppia pro-prietà di condurre elettricità e, tramite il processo dielettroluminescenza, emettere luce ultravioletta.Con questo schema di “ossido di stagno in ossidodi silicio” si riesce per la prima volta a far coesi-

stere in un unico materiale le proprietà dellatrasparenza ottica e della conducibilità elettricacon l’emissione ultravioletta sotto stimolo elet-trico, indispensabili per avere un dispositivo chi-micamente stabile, che non interagisca con l’am-biente esterno, e che, allo stesso tempo, sia inte-grabile con l’elettronica esistente.“Il vetro per le sue caratteristiche di inerzia chi-mica e resistenza alla degradazione è un materia-le adatto per essere utilizzato in ambienti ostili,per esempio all’interno del corpo umano, in im-mersione, in laboratorio - spiega Sergio Brovelli,ricercatore di Fisica Sperimentale e primo autoredello studio - La luce ultravioletta, per la sua spe-cificità di luce ad alta energia, è in grado di atti-vare reazioni biologiche e fotochimiche che la lucevisibile non è in grado di attivare. Ad oggi l’unicatecnologia alternativa per emissione ultraviolettaera quella basata su nitruro di gallio che però pre-senta alti costi industriali ed energetici”.

Da oggi gli specializzandi inchirurgia dell’Università

Bicocca potranno seguire gli in-terventi con una definizione enitidezza altissime, come se fos-sero presenti, anche se si trova-no a chilometri dalla sala ope-

ratoria. È il vantaggio offerto dalla nuova SalaOperatoria Integrata della Facoltà di Medicina eChirurgia presso l’Ospedale San Gerardo diMonza Si tratta di uno strumento all’avanguar-dia nel campo della teledidattica e della trasmis-sione di immagini in diretta.“Aver dotato la nostra Facoltà di questo strumen-to - ha detto il preside Andrea Stella - rappresen-ta un vantaggio enorme nella formazione, per tut-ti gli studenti dei corsi di laurea, ma specialmen-te per gli specializzandi. La trasmissione di im-

magini televisive di elevata qualità tecnica con-sente di fatto di far partecipare alle operazionichirurgiche, come se entrassero in sala, ancheventi specializzandi contemporaneamente”.“Un computer che gestisce nella sala operatoriatutte le apparecchiature, compresa la strumenta-zione elettronica, è stato integrato con la funzionedi ripresa e trasmissione diretta di immagini inaula e in videoconferenza in streaming, con acces-so libero, quindi, anche per tutti gli studenti del-l’università e delle sedi distaccate - ha spiegato ilprofessor Angelo Nespoli, direttore della Scuola dispecializzazione -. La caratteristica distintiva diquesta nuova conquista tecnologica in sala opera-toria è il livello di qualità e alta definizione rag-giunto nelle immagini, che forniscono ai docenti inaula un nuovo strumento di grande utilità nellatrasmissione del ‘mestiere’ ai futuri chirurghi”.

Dalla Bicocca alle stelleUn’importante scoperta astrofisica

Michele Fumagalli si è lau-reato presso l’Università Bi-cocca tre anni fa, ma il suonome è già noto in ambitoscientifico per aver indivi-duato nell’Universo tracce digas primordiale. Michele, o-

riginario di Lesmo, dopo la laurea in Astrofi-sica è partito per raggiungere l’Universitàdi California a Santa Cruz per il dottoratodi ricerca. Ed è proprio negli Usa che il gio-vane scienziato, con altri ricercatori ameri-cani, ha scoperto due nuvole di gas puro,formate da idrogeno ed elio, rimaste comeerano alla nascita, subito dopo il Big Bang.Una scoperta così importante da meritarela top ten di Science nella classifica “Break-through of the year 2011”.In che cosa consiste la sua scoperta?Teoricamente sapevamo dell’esistenza di que-sto gas puro, ma finora mai si era riusciti adindividuarlo perché quello avvistato era sem-pre inquinato da altri elementi metallici piùpesanti. Un centinaio di milioni di anni dopo ilBig Bang sappiamo che hanno iniziato a for-marsi le prime stelle dalle nubi primordiali. Aparte l’effetto dell'attrazione gravitazionale,l’esatto meccanismo che ha portato alla loronascita è ancora oggetto di studio. Si sa bene,invece, come si creano quando le nuvole origi-narie sono inquinate da elementi più pesantiperché questi favoriscono la coagulazione delgas. Con lo scorrere del tempo la massa dellamateria che si accumula raggiunge un livellotale da innescare una reazione di fusione nu-cleare e allora la stella si accende continuandoa bruciare. Ci sono, però, stelle estremamentemassicce per cui quando muoiono scoppianolasciando nel cosmo tracce di sé. È così che glielementi pesanti vengono dispersi e, viaggian-do, quando incontrano delle nubi primordialidi idrogeno finiscono per inquinarle, in un cer-

to senso, avviando con i preziosi “semi” (di cuianche noi siamo costituiti), lo sviluppo di unanuova stella.Eppure siete stati molto tenaci nel cre-dere che questo gas fosse ancora pre-sente nell’Universo.Sì, sulla vetta di un vulcano spento nelle Ha-waii, con un telescopio dotato di uno specchioda 10 metri, abbiamo raccolto la luce prove-niente da oggetti lontani più di dieci miliardidi anni luce. Il gas non è direttamente visibile,quindi si procede in questo modo: osserviamogalassie molto luminose e ne esaminiamo lospettro, cioè quella sorta di “arcobaleno” dellaluce scomposta nei suoi colori. Se alcuni colorinon arrivano a terra, significa che c’è gas tranoi e il quasar (contrazione di QUASi-stellARradio source, radiosorgente quasi stellare, è unoggetto astronomico che somiglia ad una stel-la in un telescopio ottico, ndr). Sappiamo inol-tre che ogni elemento è associato a un colore. Inbase ai colori mancanti nello spettro del quasar,possiamo risalire alla composizione chimica delgas. Nelle due “nuvole” di gas individuate nellanostra ricerca, abbiamo individuato l’idrogeno euno dei suoi isotopi, il deuterio. La sorpresa èstata non trovare tracce di ossigeno, carbonio oferro, gli elementi che sono comuni nel Sole esulla Terra.La loro assenza e la simultanea pre-senza di deuterio sono ciò che ci permette di af-fermare che questo gas è primordiale, cioè si èformato nei minuti immediatamente successivial Big bang. Ed è rimasto immutato per due mi-liardi di anni.Quali sono le ricadute scientifiche dellavostra ricerca?Siamo riusciti a osservare gas primordiale,la cui esistenza era prevista dalla teoria delBig Bang. Adesso dobbiamo capire quantocomuni siano queste “nuvole”. Se non fosse-ro davvero rare, dovremmo rivedere alcuniaspetti della teoria.

ONA NOVE 20 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

Lezione di chirurgia a distanzaIn diretta tv dalla sala operatoria

Nasce il super-vetro intelligenteEmette una luce ultravioletta

UNIVERSITÀ BICOCCA

a cura di Luigi Luce

La Stella del Mattinoanticipa il Giorno della MemoriaIl romanzo di Andrè Schwarz-Bart nella bella interpretazione

degli studenti della scuola media Cassinis.Antonietta Gattuso

In ricordo del maestro PontremoliSul significato della “Stella del Mattino” abbiamo intervistato Donata

Martegani, con Barbara Cestari coordinatrice delle iniziative della Cassinis.

La poesia di Giovanni

“La stella del mattino“ è un bel romanzo diAndrè Schwarz-Bart,autore del ben più fa-

moso “L’ultimo dei giusti”,ma è anche il titolo del-la bella rappresentazione messa in scena sabato18 febbraio, presso la Sala Pontremoli dellaScuola Cesari.“Pensavo a un dignitoso spettacolo organizzatoda una scuola di periferia”, mi confessa AngeloLonghi, redattore del nostro giornale. “Mi sonotrovato, invece, davanti a qualcosa di alto livel-lo. È stata una delle più partecipate e sentiterievocazioni della Shoah, a cui abbia assistito.”Innanzitutto è stata felice la scelta del libro edei brani letti. È un romanzo che narra lo ster-minio degli ebrei polacchi, prima spazzati viadai villaggi durante l’avanzata dell’esercito te-desco,poi concentrati nel ghetto di Varsavia, in-fine costretti nei campi della soluzione finale.Bravissimi i ragazzi e la ragazze che per più diun’ora hanno narrato con partecipazione, serie-tà e bravura! Grandi le due cantanti che hannointonato con voce degna di ben altri palcosceni-ci,pezzi della tradizione ebraica.Adeguate e ori-ginali le immagini proiettate sulla parete a con-torno della narrazione. Grazie per questo belpomeriggio anche al Comitato Soci Coop di ViaOrnato che ha finanziato l’iniziativa e al CdZ 9che ha concesso il patrocinio. E infine grazie atutti i ragazzi e ai curatori.Questa la testimonianza di chi ha assistito allacommemorazione che ogni anno studenti ed exstudenti, coordinati da insegnanti ed ex inse-gnanti della Scuola Cassinis,si impegnano a com-memorare il Giorno della Memoria. YleniaCasali, adesso studentessa universitaria al terzoanno, che fa parte del gruppo, si ricorda ancora diquando, per la prima volta nel 2001, il maestro

Giuseppe Pontremoli ha incontrato i ragazzi del-la “Cassinis”, che lei frequentava, per sensibiliz-zarli al Giorno della Memoria.Il maestro purtrop-po è scomparso poco dopo.“Da allora, chi si impegna ad organizzare tutto”,mi racconta Ylenia, “sono sempre dei docentidell’Istituto Comprensivo Vittorio Locchi: DonataMartegani (ex insegnante in pensione dellaCassinis) e Barbara Cestari (ex insegnante dellaCesari), coadiuvate dal prof. Antonio Sacco (inse-gnante in servizio in Cassinis). Molti dei ragazzisono ex alunni della Cassinis,mentre altri si sonouniti a questo gruppo tramite amicizie o per viadelle stesse scuole che già si frequentavano.Mi ri-cordo che durante le scuole superiori mi portavoanche i libri alle prove per ripassare per le verifi-che del giorno successivo.Anche adesso,mentre siè tutti lì per organizzare lo spettacolo,vedo ragaz-zi più giovani studiare per i compiti del giorno do-po, tra una prova e l’altra... Quest’anno abbiamovoluto raccontare una storia;di solito leggiamo te-sti a tema, racconti tratti da libri, poesie, non ne-cessariamente riguardanti l’olocausto, ma anchetragedie umane ancora in atto (come per esempioil genocidio in Ruanda, o temi riguardanti i Rome gli immigrati),perché la memoria per noi non siriduce al semplice fatto di ricordare, ma è ancheriflettere su drammi moderni, su un pericolo chepuò sempre tornare”.Nata quindi quasi in sordina, nella palestrinadella scuola di via Hermada, l’iniziativa si è dianno in anno rafforzata. Negli ultimi quattroanni ha avuto luogo presso il Teatro dellaCooperativa, messo a disposizione dallaCooperativa Abitare. Quest’anno è stato conces-so il patrocinio del Consiglio di Zona 9: un giu-sto riconoscimento all'impegno dei ragazzi.

Il primo promotore di questa iniziativa nel nostroIstituto è stato, nel 2001, il maestro Giuseppe

Pontremoli, impegnato in prima persona a calarenella pratica didattica lo spirito della legge 211 del20 luglio 2000, che istituiva ufficialmente il Giornodella Memoria. Giuseppe proponeva ogni anno dueiniziative: una rivolta agli alunni, e quindi calibratasulla loro emotività e sensibilità, e una, serale, dedi-cata agli adulti.“La legge dello Stato che ha istituitoil 27 gennaio Giorno della Memoria invita le scuolea prendere iniziative che ricordano la Shoah… Ognidocente ha deciso o deciderà se e come inserire que-sto ‘Giorno’ nel proprio lavoro con gli alunni.L’iniziativa che si presenta qui è di altro tipo: è voltaa fare della scuola un luogo di incontro e di promo-zione culturale non riservato esclusivamente al-l’utenza istituzionalmente prevista. Si tratta diun’iniziativa rivolta agli adulti: i genitori degli alun-ni, il dirigente e i docenti, il personale ausiliario deitre plessi dell’istituto”. Queste le parole scritte daPontremoli sul primo invito. Nel 2003, Giuseppe hainvitato alcuni fra noi docenti e genitori ad affiancar-lo: eravamo io, Donata Martegani, Barbara Cestari,Gabriella Fontana, Gloria Scandiani, SuzanneHobley, Riccardo Fancini, Nicola Luè. È stato il suoultimo grande regalo: condividere con lui l’emozionedella preparazione e dell’esecuzione della serata.Giuseppe è morto il 10 aprile 2004. Quello è statol’unico anno in cui il Giorno della Memoria non è sta-to ufficialmente ricordato nel nostro Istituto.Per lungo tempo, Barbara, Gloria, Antonio ed io cisiamo domandati come avremmo potuto riproporrel’iniziativa. Non volevamo sostituirci a Giuseppe,non avevamo la presunzione di prendere il suo po-sto: eppure sentivamo che lui avrebbe voluto chel’iniziativa continuasse… Ma come? E allora ci è ve-nuta in mente la meravigliosa risorsa che avevamoa disposizione: i nostri ex alunni, rimasti in contatto

con noi,già abbastanza grandi per potersi confronta-re con un tema così impegnativo.La loro disponibilità ad accogliere la nostra propostaè stata così grande che vorrei ricordarli tutti,uno peruno: Flavia Sola, Sarah Roncelli, William Del-l’Acqua,Chiara Quartulli.Laura Didonè,GianluigiRiva,Mirko Dalla Rosa,Elisabetta Bardelli,YleniaCasali, Morena Canu, Yari Bettini, Alessio Amoro-so, Ilaria Gagliardi, Sofia Greco Lucchina, Ales-sandro Monti, Ginevra Tirelli, Giulia Botta, Loren-zo Sardo, Luca Brunero, Mattia Pascucci, VittorioBolzani, Silvia Felici, Elisa Cavalazzi, Ilaria Bo-rdonali, Greta Pascucci, Gabriele Soddu, AntonioMorra, Nicole Florian, Marcello Brunero. Senza di-menticare gli adulti:Stefano Bobbio e la sua chitar-ra, Suzanne Hobley e la sua voce meravigliosa cheha trasmesso alla figlia Giulia, i professori AntonioBonfiglio e Giuseppe Zaninelli che ci hanno aiuta-to, al flauto e al piano nell’edizione del 2006 e i ge-nitori Pietro Brunero, Daniele Pascucci, che ci han-no aiutato per le video-riprese, e Edu Florian eRoberto Ghislandi che hanno messo a disposizionele loro attrezzature.Per noi, quindi, riproporre ogni anno un momentodi riflessione sulla Shoah, la persecuzione e lo ster-minio di minoranze etniche, religiose e politicheperpetrati dai nazisti, diventa anche occasione percontinuare a passarci il testimone raccolto dallemani del maestro Giuseppe.Un ringraziamento particolare va a tutti coloro chesi impegnano ogni anno in questa iniziativa impor-tante, anche a “Zona Nove”, con l’augurio che ci siasempre lo spazio e il tempo per ricordare. Perché at-traverso la commemorazione di questi avvenimenti,a partire dalla scuola,si possano educare sempre piùbambini e ragazzi a riflettere sui valori civili e uma-ni, con la cosciente formazione di una memoria sto-rica importante. (A.G.)

Iversi che seguono sono stati scritti da GiovanniDe Luca, dodici anni, frequentante la II D del-

la Scuola Secondaria di I grado Gino Cassinis,dopo aver partecipato allo spettacolo sul Giornodella Memoria “La Stella del Mattino”.Un’ulteriore sensibile testimonianza dalla vocedi un giovanissimo alunno, che ricorda, con paro-le chiare e sentite, tutti quei bambini sfortunatiai quali è stato impedito di sognare!

Il Vento della ShoaSoffia il vento sulle grida di un bambino;

soffia il vento sulla sua anima;soffia il vento al suono della sirena;

soffia il vento sulle sue ceneri;soffia il vento sulla speranza di sognare...

...tace il vento nel silenzio più totale!!!

Il ColomboTermoidraulica

Impianti idrauliciRiscaldamento - Scaldabagni

Condizionamento . GasVia Gaetano Osculati, 17 20161 Milano

Tel. 02.87073255 - Fax 02.87073256Cell. 338.2611745 - e-mail: [email protected]

Trasporti nazionalie internazionali

Via Astesani 32 - 20161 MilanoTel. 02.66228204 - www.kipoint.it

ONA NOVE 21Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

ONA NOVE 22 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

B vide la possibilità di essereammessi in Divisione Nazio-nale, decise di imporre al-l’Internazionale la fusione.L’Internazionale non soloaveva un nome scomodo, maa differenza del Milan nonaveva una dirigenza allinea-ta al regime o protetta in al-te sfere. La beffa fu soprat-tutto quella subita dai diri-genti nerazzurri, messi alcorrente della fusione a gio-chi già fatti. Per volere diTorrusio, la squadra cambiònome, e anche la maglia ne-razzurra fu abbandonataper una normale divisa bian-ca con una croce rossa (sim-

bolo di Milano) e il Fascio littorio al centro della divisa.E proprio con il nome di Ambrosiana la squadra vinse il suoterzo titolo nonostante il crollo delle tribune dello stadio divia Goldoni. Era il 15 giugno 1930 e il Genoa arriva a Milanoper cercare di battere l’Inter e dimezzare i 4 punti di distac-co. La partita è attesissima e le vecchie tribune in tubolare elegno sono stracolme di gente. Talmente stracolme che dopoun sinistro scricchiolio cedono di schianto. Gli spettatoriscappano dalla tribuna abbattendo una parte della rete direcinzione. Alla fine si contano 167 persone ferite di cui 2 ge-novesi ed in seguito la partita ebbe regolare inizio (3-3 e si-tuazione di classifica immutata).Per vincere lo scudetto definitivamente l’Ambrosiana dovettequindi trasferirsi all’Arena per battere, nell’ultima partita in-terna, la Juventus per 2-0. Inizia l’era di Meazza,detto il Balilla,che in quella stagione segnerà 31 gol. Così lo ricordava PeppinoPrisco: “Meazza era considerato l’italiano perfetto. Orfano diguerra, era amato e popolare e giocava proprio bene; rimaneva-no impressi le sue azioni, i suoi gol, il suo modo di saltare i por-tieri in uscita.” E proprio Meazza guiderà l’Ambrosiana-Inter (ilnuovo presidente Pozzani, gerarca autorevole riuscì nel 1932 adottenere dalla federazione questo richiamo al nome originale aseguito delle pressioni dei tifosi) nel 1933 all’Arena di Milano.Debitamente ristrutturato, il 6 ottobre l'Ambrosiana prende ingestione l'impianto impegnandosi a versare al comune diMilano il 5% dell'incasso di ogni partita più cento lire algiorno quale contributo per le spese di riscaldamento del-le docce e degli spogliatoi. L’Ambrosiana giocheràall’Arena fino al 1947. Poi il trasloco a San Siro conil glorioso nome di Fc Internazionale.

ONA 9 DERBYa cura di Lorenzo Meyer e Mauro Raimondi

Gli stadi dell’InternazionaleDi fronte al Bar 113 c’è

un’agenzia immobiliare,lungo la via molte officine esull’asfalto davanti alla Car-rozzeria Inter (avete capitobene, si chiama così..), dallaquale spuntano ovviamenteben visibili numerosi bandie-roni nerazzurri, è disegnatoun gigantesco tricolore.Siamo in via Carlo d’Addaangolo Ripa Ticinese 113 eproprio qui, oltre un secolofa, cominciò la storia dell’In-ter. A testimoniarlo una tar-ga realizzata dal Comune diMilano con scritto: Sec. XXanno 1908 ubicazione primasede campo da gioco FcInternazionale Milano. A 100 metri le acque del Naviglio do-ve sembra che finissero i palloni calciati con troppa forza.Quello di Ripa Ticinese dunque non era certo uno stadio magiocando su quel prato l’Inter riuscì comunque a vincere ilsuo primo scudetto nel 1910 battendo allo spareggio la ProVercelli. Capitano di quella squadra il centrocampistaVirgilio Fossati, primo nerazzurro a vestire la maglia dellanazionale prima di morire da eroe al fronte, durante la pri-ma guerra mondiale.E proprio a Virgilio Fossati venne intestato nel 1928 il succes-sivo campo dell’Inter, quello di via Goldoni 61 (ora PiazzaNovelli). In realtà in via Goldoni l’Inter si trasferì nel 1913, eproprio il primo gennaio di quell’anno, per inaugurare il nuo-vo prato, venne organizzata un’amichevole contro la Lazioconsiderata allora la migliore squadra del centro-sud. Le cro-nache narrano di un pareggio per 3-3 “disturbato” dal passag-gio dei treni nella zona vicina al campo. Costo d’affitto delcampo 2.000 lire all’anno che la società cercava di coprire fa-cendo pagare tre lire il biglietto per la tribuna e una lira perl’accesso al prato. Nel 1919, dopo la fine della prima guerramondiale, riparte il campionato e l’Inter lo vince subito batten-do nella finale, disputatasi a Bologna il 20 giugno 1920, ilLivorno per 3-2. In squadra 4 dei 5 famosi fratelli Cevenini,Luigi, il più talentuoso, segnò quella stagione 23 gol.

Sono gli anni dell’inizio del regime fascista e l’Internazionalefu costretta a cambiare nome in Ambrosiana. La storia nar-

ra che quando alla fine del campionato 1927-28 ErnestoTorrusio, braccio destro del gerarca di Milano Rino

Parenti e presidente della U.S. Milanese, terminataseconda nel campionato di Prima Divisione girone

SPORT IN ONA

a cura di Roberto Braghiroli

Il panettiere, un mestiere del futuroParola di Marco Colucci

Triathlon per tuttial Cus Pro Patria

“Ma quelli sono proprio matti!”. E questo che si sente spessocommentare dalla gente comune in riferimento agli atleti che

praticano il triathlon. In effetti questo sport - nato nel ‘78 dalla sfidatra un gruppo di marines americani, che gareggiarono alle Hawaii,sulla distanza di 3,8 km di nuoto, 180 di ciclismo e 42,195 di corsadando così vita alla sequenza rimasta nella storia con il nome di iron-man - non è praticabile da tutti. Ma il triathlon non è solo ironman odistanza olimpica (1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di cor-sa). Chiunque (amatori, agonisti e ragazzi) ha infatti la possibilità dipraticarlo nella misura adeguata alle proprie capacità, divertendosi.È proprio questa la visione della società Cus Pro Patria MilanoTriathlon di viale Sarca. Fondata nel 1996 oggi conta quasi 150 atle-ti, 7 allenatori riconosciuti dalla Federazione Italiana Triathlon e unpalmares che tra l’altro annovera 6 titoli italiani a squadre diTriathlon e 2 di Duathlon. Un impegno che però va oltre l’aspettoagonistico. “Il nostro obiettivo - afferma Gianni Patanè, responsabiledel settore giovanile - è quello di praticare, diffondere e promuovereil triathlon a tutti i livelli, giovanile, agonistico ed amatoriale inse-gnando valori quali il rispetto delle regole e degli avversari, lo spiritodi squadra e il rispetto per la propria salute.”Una particolare attenzione viene data ai giovani. “Oggi - continuaPatanè - diamo la possibilità a 40 tra ragazzi e ragazze, dagli 8 ai18 anni, di praticare triathlon con spirito sportivo partecipando acompetizioni agonistiche. L’approccio non è però selettivo, in mododa poter dare la possibilità a tutti i giovani di iniziare la praticasportiva tenendo comunque conto delle tante variabili quali l’etàanagrafica, lo sviluppo fisico, l’ ‘anzianità agonistica’ e non per ulti-mo gli impegni scolastici. Il vero obiettivo è fare in modo che l’atti-vità sportiva rimanga un momento divertente nella giornata deigiovani. In questo senso ci piacerebbe collaborare sempre di più conle scuole della nostra zona”. (Lorenzo Meyer)

Chi volesse avere più informazioni può contattare il numero3395460836 o scrivere una mail all’indirizzo [email protected].

Quando gli anziani sono giovani

Residenze Tiziana: al Parco Verga, abitazioni moderne accessibili alle famiglie

Edilizia convenzionata su di un’area inproprietà, 102 appartamenti (mono-

bi-. tri- e quadrilocali da 57 a 138 mq) e 112box. Ecco le Residenze Tiziana che stannosorgendo nel grande piano di riqualifica-zione urbana affacciato sul Parco Verga(200.000 mq di cui 75.000 attrezzati) aMilano Certosa. Parliamo del nuovo inter-vento con Vincenzo Barbieri, il presidente

della cooperativa Ecopolis che lo coordina.“Si tratta di due edifici, uno a torre di 15 piani e uno in linea di12, che offrono le più avanzate caratteristiche tecniche: classeenergetica B, teleriscaldamento, pareti tecniche con materiali fo-

noassorbenti e isolanti, per assicurare risparmio sui consumi ecomfort abitativo ad un prezzo contenuto. Per maggiore sicurez-za è stata sostituita la cottura a fiamma viva con la più efficien-te e sicura cottura ad induzione consentendo così l’eliminazionedel foro di aerazione in cucina. Destinati al solo uso abitativo, gliedifici sono circondati da un proprio giardino recintato”.Il risparmio sui costi di gestione, infatti, affianca l’attenzioneall’ambiente in tutti i nuovi interventi di Ecopolis. “È un no-stro obiettivo strategico - dice Barbieri - per contribuire allacostruzione della città di domani, più pulita e sempre in gra-do di offrire un’abitazione economicamente accessibile alle fa-miglie normali”. Per questo il taglio interno degli appartamen-ti - tutti dotati di terrazzo a loggia con pannelli oscuranti - è

pensato per ottenere il miglior sfruttamento delle superfici.Barbieri sottolinea che l’obiettivo di Ecopolis è costruire “pez-zi di città, non solo case ma vere e proprie comunità aggrega-te anche dalla presenza di moderni servizi”. Nei pressi delleResidenze Tiziana troviamo il presidio sanitario dell’Ospeda-le Sacco, ottimi collegamenti stradali e di trasporto pubblico,una piscina, le più importanti insegne della grande distribu-zione, le scuole e uno dei fiori all’occhiello di Ecopolis: l’asilonido del Libro Magico ospitato in uno degli stabili dellaCooperativa in via Perini.I lavori sono iniziati nel dicembre scorso. Gli uffici di Ecopolis so-no a disposizione per ogni informazione e per accogliere le ade-sioni all’intervento.

ONA FRANCAa cura di Sandra Saita

Quante volte si è detto che ci sono giovani con lospirito da vecchi? E invece sappiamo che molti

vecchi hanno lo spirito da giovani. Infatti quel checonta non è l’età reale,ma la giovinezza dello spirito.Se non ci siamo preoccupati nell’infanzia per il fattodi essere bambini, lo stesso deve valere per la vec-chiaia. L’aumento della durata media della vita hareso necessario dividere il periodo della vecchiaia indue fasce, la terza e quarta età: in quest’ultima l’au-tonomia è sempre più incerta. L’Assemblea mondia-le sull’invecchiamento del 1982 ha segnato la fine diun’era di discriminazione degli anziani nella societàumana. Il fenomeno più rilevante di questi ultimidecenni è stato lo sviluppo di strutture grazie allequali il tempo libero dei pensionati può essere orga-nizzato e quindi migliorato nella qualità.Prima di parlare del Centro Socio Ricreativo perAnziani Grivola e del Centro Polo S. Monica vorrei

La panetteria “Pan Etto” si distingue perla qualità dei prodotti genuini e per il

servizio offerto alla sua clientela. La famigliaColucci è in at-tività dal 1987e a ottobre del-l’anno scorso siè presentata conuna nuova ve-ste, ma l’eccel-lente sostanzadella merce èrimasta intat-ta: ricco assorti-mento di pane,dolci casareccie prodotti di ga-stronomia, cheogni giorno ven-gono sformati epreparati secon-do la migliore tradizione degli antichi fornaimeneghini. Dalle selezione delle migliori mi-scele di farina di grano duro, farina 00 e in-tegrale nascono dei meravigliosi prodotti: pa-ne, focacce, pizze, grissini, biscotti e da otto-bre anche cucina casareccia.Otre a trovare una vasta scelta di prodottiadatti a ogni occasione, dal pane quotidianoalla brioche, che si può gustare al bar dellapanetteria con un caldo cappuccio, si trovanoprodotti selezionati per ogni occasione: ricchibuffet, feste di compleanno, anniversari… A

proposito, all’interno della panetteria si tro-va un angolo che può accoglie ogni tipo dievento, il compleanno di vostro figlio per

esempio! Il signor Marco,titolare della pa-netteria, da 30anni svolge conpassione il suolavoro e oggi de-sidera trasmet-tere un messag-gio positivo: “Igenitori, chepraticano me-stieri che per-mettono loro divivere bene sen-za grandi sfar-zi, da sempredesiderano che

i propri figli frequentino l’Università per as-sicurarsi un futuro migliore. Ma le cose sonocambiate. La crisi sta dimostrando che lelauree non sempre garantiscono un lavoro.Siamo quindi ritornati ai mestieri. Alcuni diessi non conoscono crisi e il mercato del lavo-ro cerca invano alcune figure professionali: ilpanettiere è una di queste. Il suo è un me-stiere del futuro, uno dei più antichi: ha in-fatti 1100 posti vacanti”.Il “Pan Etto” di Colucci Marco, v.le Suzzani248 - tel. 02/647353.

ringraziare tutti i volontari che con il loro operato sioffrono tutti i giorni per aiutare in tutte le iniziative.Al Centro Grivola conoscono quasi tutti: laPresidente Righetto Teresa, la referente di tutti icentri della zona, la signora Tarabini Maria (meglioconosciuta come l’amica Dina).Cosa offre il Centro Socio Ricreativo Girola agli in-scritti? Corso di pittura e acquarello (stesura del co-lore, studio delle ombre e tecnica dello sfumato),Corso di computer (programmi quali Word ed Excel,utilizzo internet), Corso di Ballo Caraibico, Corso diYoga,Corso di Ginnastica dolce e motoria,Laborato-rio Manuale e Creativo (oggetti di bigiotteria e ma-gnifiche Pigotte per l’Unicef), Pomeriggi Danzanticon orchestra,Tornei di bocce e di Scala d’assi e Scala40, Feste con pranzi e cene, lotterie in occasione del-le festività, Uscite (cinema, gite, soggiorni, visite aimusei). E poi ci sono le Grivoline, un gruppo di don-ne che fanno canto e recitazione e presentano “El cor-til de ringhiera” nelle case di riposo. Con l’amicaDina, referente anche del Polo S. Monica, ritorno do-po un anno a trovare i frequentatori di questo centro.Più di 830 iscritti, donne e uomini che giocano in pa-ce a carte o a biliardo. In un salone una decina di an-ziane aiutate dalla signora Giovanna Tonazzo fannodécoupage, altre infilano perle per fare collane. Dueanziane sono radiose quando mi dicono che lo scorsoanno in occasione dei 150 anni dell’Italia hanno con-fezionato le Pigotte Garibaldine con l’aiuto dellamaestra Giovanna (vedi foto).Consiglio a tutti gli anziani di frequentare i centri: fabene alla salute e allo spirito.

ONA NOVE 23Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

ONA NOVE 24 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

ONA NOEUV

L’angolo di Don Giuseppea cura di Don Giuseppe Buraglio

Cont el coo in di nivôla cura di Augusto Cominazzini

LLaa bbuucccciiaa

odiaco di onaa cura di Anna Maria Indino

LL’’oorroossccooppoo ddii MMaarrzzoo

OOnn ggeellaattoo ssôôrraaffffiinnIn del vòttcént, in “Contrada di sciôr”,(incoeu via Borgoneuv), l’éra rivada, con clamôr,la contèssa Giulia Samoyloff, de origin russa,subit odiada, spiada, criticada, discussa.

Abituada al lusc sfarzôs de la côrt di zar,quèl che la faséva l’éra mai tròpp e mai avarcont on patrimoni ch’el ghe consentiva de combinàfestin scich e grandiôs, anca milla invitaa.

La spiaven per el sospètt de possibil fognittche l’avaria poduu complottà cont i ufficial tognitt,òspit sémper gradii a palazz, quasi de cà,motiv de tanti maldicenz su la sôa moralità.

Stravagant, criticaven i so abitudin stran:circindada e scondinzolada da ‘na donzèna de can,quand ne crepavan vun la ghe faséva fa ‘l funeralcont adree el corteo, dobbaa a lutto, di alter animal.

Igienista, la faséva ‘l bagn in del latt tutt’i dì,ma el latt, recuperaa e venduu, el ‘ndava a finìal Caffè delle Antille, tra via Bigli e Montnapoleôn,dôe el veniva riciclaa a la perfeziôn.

Trasfôrmaa in gelato sôraffin e panéra per el caffè,(fòrse con dent quai cavèll e on poo d’odôr de pee),eren delizzi prelibaa per i Ufficial imperial,frequentadôr fedel e numerôs del rinomaa local.

Me son mai domandaa, quand mangi on gelatoper el sfizzi de soddisfà bocca e palato,che ingrediente, per fall, himm staa dopraa:pò vèss che denter gh’hinn di sostanz riciclaa?

…se sa mai!

BILANCIA 23.9 – 22.10È il momento di accantonare doveri e responsabi-lità per dedicare maggior tempo ed energia allosvago e al rilassamento, ve lo meritate proprio.Lavoro,saprete cogliere al volo quelle occasioni chefinora vi erano sfuggite per indecisione e lunghi einfruttuosi ripensamenti.Se siete un lui,migliora-te l’immagine.SCORPIONE 23.10 – 22.11Una intensa passione potrebbe capitarvi tra capoe collo, sì alle forti emozioni, ma non esagerate.Solo un’amica potrà capirvi fino in fondo a soste-nervi nei vostri progetti un po’ pazzerelli. Il dena-ro potrebbe scarseggiare, ma poi tutto si risolveràper il meglio. Evitate strapazzi e stress.

SAGITTARIO 23.11 – 21.12Il sentimento che sta gradualmente crescendo nelvostro animo vi riempirà di gioia, sensazioni dol-cissime si alterneranno a momenti di ingiustifica-to timore. I consigli di un parente che la sa lungavi daranno un ottimo indirizzo pratico per faccen-de di ordine economico. Salute, ok.

CAPRICORNO 22.12 – 20.1Una persona cara vi farà una proposta superdi-vertente che cercherete in ogni modo di accettare,anche a costo di fare irritare parenti e amori.Voglia di scherzare,capovolgere situazioni statichee prive di entusiasmo.Chi vi ama vi seguirà,quin-di andate dritto per la vostra strada.

ACQUARIO 21.1 – 19.2Molti di voi avranno da ridire sulle decisioni dei fa-miliari,ma senza proporre valide alternative,allo-ra meglio tacere. In compagnia vi potrete faregrasse risate e anche trascorrere momenti emozio-nanti, all’insegna dell’avventura e dello scambio.Lavoro, riuscirete a esprimervi creativamente.

PESCI 20.2 – 20.3Ciò che potrebbe sembrarvi ora un affare, neltempo si rivelerà un fiasco, evitate. Sono favo-riti i contatti con l’estero e con nuove prospet-tive di ampio respiro. Qualcuno che vi ama insilenzio si butterà a pesce, facendovi un filospietato e lasciandovi sbigottiti. Un buon son-no, sarà fonte di bellezza.

ARIETE 21.3 – 20.4Alti e bassi d’umore riguardo a una questionefamiliare delicata. Una simpatica amica po-trebbe proporvi proprio quel viaggetto che ave-te nel cuore e rendervi felici. Una nuova attivi-tà vi consentirà di incrementare i vostri guada-gni e sentirvi più tranquilli.

TORO 21.4 – 20.5Non sarà facile far credere al lavoro che non sietepiù disposti ad accettare alcune cose, ma il vostrocomportamento risoluto non darà adito a dubbi.Avrete qualche gatta da pelare in famiglia, mariuscirete a districarvi con abilità e ristabilire l’at-mosfera serena e armoniosa che desiderate.

GEMELLI 21.5 – 21.6Con i responsabili e i colleghi sarete molto chiarie incisivi, le vostre parole lasceranno il segno e vicondurranno gradualmente al successo sperato.Le questioni familiari saranno più facili da gesti-re, belle dimostrazioni d’affetto vi riscalderanno ilcuore. Non fatevi tentare da interventi estetici.

CANCRO 22.6 – 22.7Avrete qualche grillo per la testa e quindi saretesvogliati e annoiati al lavoro e nelle responsabili-tà in generale. Una simpatica amica vi coinvolge-rà in attività divertenti, in uscite in compagnia ein folli svaghi.Manca però un po’ di tempo per voistessi,per tirare le fila del vostro futuro.Cambiatelook.LEONE 23.7 – 23.8La routine quotidiana potrà comunicarvi una pia-cevole sensazione di stabilità e sicurezza, quindinon pare il caso di scombussolarla. Saprete dovevorrete arrivare, avrete ben presenti i pro e i con-tro del rapporto e di conseguenza deciderete di ab-bandonarvi al dialogo sincero. Regalo in vista.

VERGINE 24.8 – 22.9Anche se al lavoro dovrete momentaneamentefarvi da parte non è il caso di preoccuparsi, pre-stissimo raccoglierete i frutti di quello che aveteseminato. Allegria e spensieratezza potrebberovenirvi comunicati da amici di vecchia data gio-cherelloni e a voi molto affezionati.

La colonna poeticaa cura dei lettori

DDaa ddoonnnnaa aa ddoonnnnaaDiana Roca

Ho raccolto dei fiorisulle sabbie del tempo

e con amoreposati sul sentiero del cuore

per lasciare profumi sul tuo lungo cammino di donna.

LLaa ssffiillaattaaAntonietta Gattuso

Il Carnevale è una gran festa, con l’allegria che tiene testa,grazie a grandi e piccini che colorano i giardini

e le strade di Niguarda in una sfilata che poi azzarda,un coinvolgimento strepitoso che diviene assai festoso!

Il rione è riunito in uno stile sempre ardito,dietro ai carri originali, ogni anno mai uguali.Le Scuole del quartiere rispondono a dovere,

con un bell’allestimento, sempre ricco di fermentoperché curato dai bambini colorati e frizzantini,che contagiano allegria tutti insieme per la via,

come pure i commercianti, generosi e ben curanti,anche quest’anno generosi, benché i tempi un po’ affannosi.

Grazie quindi al Giornale ogni anno un po’ speciale,che in modo disponibile, rende tutto più possibile...

e al Consiglio della Zona, che contribuisce e mai accantona,ma stabilisce un bell’impegno e col patrocinio un giusto segno.

IL SEGNO DEL MESE PESCI 20.2 – 20.3Segno d’Acqua, Mobile, perché si trova a cavallo di due stagioni, inverno e primavera. Caratterizza personalità

emotive, sensibili, romantiche, sognatrici, creative, musicali, dolci, affettuose, indecise, contrastanti.PIETRA: Acquamarina – COLORE: Azzurro – ESSENZA: Glicine – FIORE: Gelsomino – GIORNO: Giovedì

CCoorrnniitttt ccoonn llaa ppaanneerraa

Levà el fil ai cornitt, lavaj e faj coeus in tanta acqua sala-da. Faj indorà in del buttér (cinquanta gramm) e on cu-

giàa de latt. A part mes’cià in d’ona marmitta de terracottaon eouv, mezz biccér de panera, sugh de limon, formagg grat-tàa, on presin de nòs moscada. Mett tutt insema ai cornitt elassà coeus anmò per des minùtt.

Fagiolini con la panna Togliere ai fagiolini il filo, lavarli elessarli in abbondante acqua salata. Rosolarli poi in una no-ce di burro con un cucchiaio di latte.A parte mescolare in unaterrina 1 uovo, mezzo bicchiere di panna, succo di limone,parmigiano grattugiato, un pizzico di noce moscata. Gettaresui fagiolini e cuocere per dieci minuti.

Ricette alla milanesea cura di Franco Bertoli

Il piccolo Gustavo sembrava crescere facendo onore al nomeche i suoi genitori gli avevano dato al momento della nasci-

ta. Anche se piccolo, era già un buongustaio.Non solo sapeva apprezzare la buona cucina, ma avevaanche la fortuna di vivere in una famiglia dalle buone di-sponibilità economiche, che gli offriva cibo di ottima qua-lità e in notevole quantità.E come accade in questi casi, il palato diventa esigente ol-tre misura, le esigenze si trasformano in capricci e il con-sumo diventa spreco.Quanto siamo distanti dal giorno in cui la mia vecchissi-ma zia Giuseppina, avendo tra le mani per la prima vol-ta nella sua vita una banana e volendola gustare fino infondo, se la mangiò per intero, buccia compresa!Perché, qual era il pensiero che le affiorava spontanea-mente? Di certo non si butta nulla! Distanti assai dal pic-colo Gustavo che, mela tra le mani, non solo la vuole sen-za buccia, ma vuole anche che ci sia qualcuno che la buc-cia gliela tolga lui!La mia vecchissima zia non aveva a disposizione la tv perconfrontarsi sull’alimentazione ordinaria e quindi incap-pava in questi svarioni. Gustavino, invece, la tv la guar-da e anche spesso, e quindi vede. Vede.Un giorno vede un bambino dall’apparente aspetto “cam-pagnolo” che, nel bel mezzo di un frutteto, sta addentan-do una mela senza toglierle la buccia.E la cosa meraviglia il piccolo Gustavo, lo lascia legger-mente pensieroso. Diventa ancora più riflessivo quando,cambiato continente, vede un bambino che, frugando nel-la spazzatura, trova delle bucce di mela, che si mette a di-vorare con evidente avidità.Un suo piccolo amico corre verso di lui e con lui litiga peravere almeno un po’ del torsolo della stessa mela, puretrovato nella stessa immondizia. Di quella mela, la cuipolpa fu mangiata chissà da chi (ma il piccolo Gustavopensa subito a uno come lui), rimangono solo pochi semi.Che non vanno perduti. Qualcuno li raccoglie e pensa diutilizzarli.Eh già, pensa allora lo stesso Gustavino, tutte le mele delmondo verranno pure da qualche pianta!! Che sorpresaper la mamma del piccolo Gustavo quando, alla mela suc-cessiva, il figlio se la prende per intero dicendo che la buc-cia contiene molte vitamine e quindi vale la pena di esse-re pure mangiata!A volte si arriva alla meta per sentieri proprio inconsueti!

EEvvvviivvaa iill ccaarrnneevvaallee!!

Questo Carnevale, nellasfilata di Zona 9, si so-

no presentati molti carrisimpatici e colorati, seguiticome sempre da persone inmaschera felici e in festa.Devo dire che i carri diquest’anno erano moltobelli soprattutto quello deiPuffi e quello degli Ante-nati. Nonostante la miaetà trovo ancora molto sim-patica e divertente la sfila-ta di Carnevale, anche per-ché gli adulti ritornanobambini festeggiando con iloro figli e nipoti i bei ricor-di dell’infanzia.Aprivano la sfilata alcu-ne bellissime maschere,molto preziose, piene di

lustrini, che rappresentavano nobili dame, e che mi sonorimaste più impresse, i cui vestiti erano fatti a mano dauna simpatica signora.Vi erano molti carri sui quali potevi vedere bimbi lancia-re coriandoli alla folla; perfino i trattori che trainavano icarri ne erano pieni.All’inizio della sfilata, dopo il trenino verde, blu e bianco, la no-vità di quest’anno, molto allegro e pieno di bambini, c’erano, infila, i carri degli azzurri Puffi dal berretto bianco, con sopradue grandi fungotti rossi e con i pois. C’era poi il carro deiPufferini, pieno di bambini azzurri, trainato da un trattoreguidato da un grande Puffo blu.Il carro di Acqua di Fonte, con la sua musica ad alto volume,era pieno di palloncini e alcune maschere un po’ particolari,con un testone grande. Veniva poi il bellissimo carro degliAntenati, pieno di gente con vestiti particolarmente accuratinei dettagli, che imitavano le pelli di animale, e perfino con leossa tra i capelli. Il carro del Ciclo dell’Acqua aveva disegnimolto simpatici e ho apprezzato molto la figura del sole sorri-dente che faceva capolino dalle nuvole.È stato un pomeriggio pieno di musica, danze, canti e gente infesta, sorrisi e tanto sole.

Figlia di onaa cura di Silvia Faggiano

(fot

o fi

Fra

nco

Ber

toli

)

ONA NOVE 25

Tagli e nuove tasse: il bilancio del Comune è in rossoAngelo Longhi ([email protected])

FILO DIRETTO CON…/1

LE NOTIZIE DEL MESE

• 9 febbraio. A rischio di povertà 15 milioni di italianiEurostat, l’ufficio statistico della Ue,nel rischio povertà colloca l’Italiaal terzo posto nell’Eurozona, dopo la Grecia e il Portogallo (dati del2010). La soglia della povertà arriva quando il reddito è inferiore al60% della media nazionale.• 9 febbraio. Ai milanesi l’Imu costerà 390 milioni 123 milionisulle prime case e 267 su altri immobili. Sono gli introiti di Imu (exIci) definita “patrimoniale” perché l’aliquota sulle seconde e terze ca-se è vieppiù più alta di quella sulla prima. L’Imu dovrebbe essere ri-scossa dal Comune e gli introiti passati allo Stato: su questo ruolo dagabellieri Pisapia ha promesso battaglia.• 10 febbraio. Area C: boom di abbonamenti Atm: a gen-naio + 30% In metrò un milione di passeggeri in più. Cala del9% la vendita dei biglietti singoli rincarati a 1,50 euro. L’area Csi dimostra un primo passo azzeccato per migliorare la viabilitàe la qualità dell’aria a Milano.• 10 febbraio. Allergie da smog per 90 mila bambini milanesi“Milano ha la maglia nera per le allergie dei minori di 14 anni”,affer-ma Alessandro Fiocchi, primario della Macedonio Melloni.• 11 febbraio. Il Comune taglia le spese del 20% In attesa di sa-pere come sarà colmato il buco di bilancio 2012 di 582 milioni, si co-mincia a risparmiare.Inoltre si spende in dodicesimi, in regime di bi-lancio provvisorio (vietato superare nel mese quanto speso nel mesedell’esercizio precedente).• 15 febbraio. Esselunga patteggia la pena 1 milione e 300 mi-la euro è la cifra che Esselunga ha dovuto pagare in solido con unaditta di trasporti, come risarcimento alla famiglia di Claudio Birolini,operaio 45enne morto nel 2009 nel cortile del supermercato di viaWashington, schiacciato da un camion.• 17 febbraio. Istat: persi 80 mila posti di lavoro per i gio-vani Tra i 15 e i 24 anni i senza posto sono il 31%, il livello piùalto dopo la Spagna. Gli altri dati sono i seguenti: disoccupati2,243 milioni; precari 3,941 milioni; poveri 8,3 milioni. Non so-no numeri, sono persone.• 21 febbraio. Il Comune si fa risarcire 476 milioni di euro

dalle banche che con i derivati avevano truffato le giunteAlbertini e Moratti Secondo Tabacci sarà così possibile evitare l’au-mento dell’Irpef, una delle ipotesi per colmare il buco di bilancio2012. L’accordo prevede che al Comune vadano per la chiusura anti-cipata del derivato 476 milioni:40 alla firma dell’accordo,413 reinve-stiti dal Comune come fondi a garanzia, con 20 milioni di rendimen-to a favore del Comune. In cambio il Comune non si costituisce par-te civile (ma la causa contro la presunta truffa ai danni del Comune,prosegue per il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale).• 23 febbraio. I licei sotto il 50% delle iscrizioni. Preferitii professionali a caccia di un lavoro La crisi e la disoccupa-zione sembra pesino anche sulla scelta delle famiglie degli stu-denti di terza media.• 24 febbraio. Inizia la rivoluzione dei vigili di quartiereL’assessore Granelli ha dato il via all’aumento dei vigili di quartierepassati dai 220 attuali a 350 (vedi a pag. 5).• 25 febbraio. Scatta la repressione per chi non rispetta leciclabili: 600% di multe in più Giacomo è morto 4 mesi fa, a so-li 12 anni. Era in bicicletta in via Solari quando, per evitare la por-tiera di un’auto aperta all’improvviso, finì sotto un tram. Per ricor-dare lui e per difendere i ciclisti la Giunta si è messa d’impegno co-me dimostrano i dati dellarepressione: nel periodoagosto 2011 - gennaio 2012le multe verso le auto cheinvadono le corsie preferen-ziali delle bici sono aumen-tate di 600 volte.• 26 febbraio. Tagli enuove tasse: il bilanciodel Comune ha un ros-so di 582 milioni di europer l’esercizio 2012Tutti gli assessori sonostati invitati a tagliare i

propri bilanci il più possibile. E poi arrivano i tagli ai servizi:finora Milano era l’unica città che concedeva i libri gratis atutti gli alunni delle medie, indipendentemente dal reddito. IlComune pensa di risparmiare 5 milioni di euro inserendo i li-miti di reddito dei genitori. Molto probabile l’aumento dellatassa sui rifiuti, la Tarsu (+21%), aumenterà anche la tassa disoggiorno per gli alberghi di lusso (+ 5 euro a camera al gior-no) e la Cosap (la tassa per l’occupazione del suolo pubblico). 4milioni arriveranno dal recupero tributi e dalla lotta all’eva-sione, 67 dagli oneri di urbanizzazione, 106 dalle plusvalenzeper le vendite delle azioni di Sea e Serravalle.• 27 febbraio. Noleggio bici:Area C raddoppia gli abbonati Èun effetto di Area C: con l’introduzione del ticket di ingresso in cen-tro, gli abbonamenti quotidiani sono raddoppiati e i prelievi giorna-lieri di bici sono passati da 1.600 del gennaio 2011 a oltre 3.000 diquest’anno salendo a 3.600 dal 16 gennaio.• 29 febbraio. Lotta all’inquinamento: latitanti la Regio-ne e la Provincia di Milano Trascorsi 3 giorni consecutividi Pm 10 nei limiti, decadono a Milano e in una quarantina diComuni dell’hinterland la prescrizione di un grado in menoper i riscaldamenti e il blocco degli Eurodiesel 3. In Pro-vinciala cabina di regia dei sindaci diventa un “organo permanente”ma per provvedimenti stringenti tutto è rinviato al prossimoinverno. Eppure di misure da prendere per abbattere gli inqui-nanti ce ne sarebbero: secondo uno studio delle UniversitàBicocca, Bocconi e Cattolica con la diminuzione di un gradonelle case milanesi si avrebbe un risparmio di 27 tonnellate diPm 10, se si fermassero per tutto l’inverno le auto diesel euro3 e 4 senza filtro le polveri scenderebbero del 7%, mentre è so-lo dell’1,39% il contributo alla diminuzione delle polveri deinuovi metrò delle linee 4 e 5.• 1 marzo. 700 mila nuovi iscritti alla Cgil nel 2012 La Cgilraggiunge quasi i 6 milioni di iscritti. Crescono dell’1,24% leiscrizioni tra gli attivi in particolare nel commercio (8,3%), nel-la scuola (5,3%), e tra i precari (14,5%).

Piano casa: un alloggio a proprietà indivisa pagherà meno Imu?Franco Mirabelli (consigliere regionale del Pd)

PIRELLONE

Martedì 6 marzo il Consiglio Regionale ha finalmente, dopo seimesi di discussione, approvato il cosidetto Piano Casa, il

provvedimento, cioè, che doveva consentire di rilanciare l’attivitàedile in Lombardia, aumentare l’offerta di case in affitto a canonecalmierato e migliorare l’efficienza e il risparmio energetico degliedifici. In realtà la maggioranza di centrodestra ha prodotto unalegge utile per pochi, che produrrà effetti limitati e che consentederoghe ai piani di governo del territorio che nulla hanno a chefare con gli obiettivi della legge, come la possibilità di alzare i sot-totetti, costruire parcheggi interrati senza rispettare le norme chegarantiscono il drenaggio e impediscono l’eccesso di impermeabi-lizzazione che produce le esondazioni e come l’esproprio deiConsigli comunali di poter decidere sui piani attuativi dando allesole giunte la possibilità di decidere tutto sulle trasformazioni ur-banistiche senza confronto né partecipazione.In questo contesto non positivo (il Pd ha votato contro la legge), ci

sono tre novità positive per le quali ci siamo impegnati.Innanzitutto è stata introdotta la possibilità per il pubblico, maanche per le cooperative che fanno edilizia sociale, di sostituireanche parzialmente gli edifici esistenti migliorandone la qualitàedilizia e l’efficienza energetica, ricevendo un premio volumetricoche può arrivare al 40% da destinare interamente ad alloggi in af-fitto a costi accessibili per le famiglie. È una norma che, mentrechi ha redditi da lavoro dipendente fatica a trovare casa sia in af-fitto, sia per l’acquisto, visti i prezzi, e mentre le risorse a disposi-zione per le politiche abitative sono ormai quasi ridotte a zero,crea le condizioni per incentivare ad investire su progetti di hou-sing sociale creando convenienze per chi costruisce e nuove oppor-tunità abitative a prezzi contenuti per chi cerca casa.La seconda norma positiva, introdotta con un emendamento propo-sto dal Pd, prevede la possibilità di cambiare la destinazione d’usodegli edifici di terziario non utilizzati per trasformarli in residenzia-

le con il vincolo di destinarne almeno il 20% a edilizia sociale. In unacittà come la nostra in cui esistono palazzi di terziario vuoti pari atrenta volte il grattacielo Pirelli, diventa questa una opportunitàstraordinaria per costruire nuove residenze senza nuovo consumo disuolo e una occasione per rivitalizzare parti del territorio che occu-pate da questi edifici restano morte ed insicure.Infine è stato approvato un ordine del giorno che abbiamo presenta-to e che impegna la Regione a intervenire presso il governo per farein modo che chi vive nelle case a proprietà indivisa possa pagarel’Imu con le modalità previste per la prima casa e non, come è oggi,con la tariffa prevista per le seconde case. Si tratta di un atto di giu-stizia visto che chi vive in un alloggio a proprietà indivisa, pagandoun canone, non è giusto paghi di più di chiunque altro viva in unacasa di proprietà. La differenza è significativa: si passa dallo 0,46%all’1,04 sul valore dell’immobile. Ora speriamo che il Governo, in se-de di discussione sulla delega fiscale, recepisca questa indicazione.

È stata approvata la delibera sui derivatiMattia M. Stanzani (presidente della Commissione Bilancio del Comune di Milano)

PALAZZO MARINO

Il 20 febbraio il Consiglio comunale ha approvato la delibera che sta-bilisce la costituzione di pegno su deposito a garanzia nell’ambito

di un eventuale accordo transattivo per la definizione delle controver-sie relative ai contratti derivati.Dopo due esposti in procura,due an-ni di processo e due contenziosi aperti, sia quello penale che quello ci-vile, la vicenda dei derivati di Milano si è chiusa,di fatto,grazie al la-voro dall’amministrazione Pisapia e avallata con il voto dal Consigliocomunale. Le 4 banche (Jp Morgan, Depfa Bank, Ubs e DeutscheBank), accusate di truffa aggravata dal Pm milanese AlfredoRobledo, e imputate dal 2010 nel primo processo al mondo di questotipo, hanno concluso un accordo con i vertici del Comune di Milano.Dal punto di vista politico la sconfitta è invece soprattutto quelladelle precedenti amministrazioni di centrodestra, che hanno fir-mato i contratti derivati. A introdurli per la ristrutturazione deldebito fu Gabriele Albertini nel 2005, ma poi i prodotti finanziaripiù pericolosi (i Cds) vennero introdotti con le rinegoziazioni suc-

cessive durante il mandato dell’ex sindaco Moratti. La quale, tut-tavia, valutando dopo qualche anno negativamente l’operato dibanche e funzionari comunali, decise di costituirsi parte civile inqualità di sindaco di Milano.• Approvata la delibera per la salvaguardia economica deiMercati generali Dopo 7 sedute di Consiglio,è stata approvata nel-la notte con 26 voti a favore, 1 contrario e 1 astenuto la delibera perla salvaguardia economica dei Mercati generali di Milano e la riorga-nizzazione della società partecipata Sogemi Spa. Una delibera chegarantisce in primo luogo la sopravvivenza della società dal punto divista economico e di funzionamento per salvaguardare il futuro deilavoratori e degli operatori, affinché si possa procedere con serenitàalla definizione di nuovi mercati generali, ovunque siano collocati, si-curamente più moderni e efficienti. La delibera, approvata dopo unlungo percorso (8 Commissioni consiliari e una lunga serie di incon-tri tra l’assessore, i consiglieri comunali e tutti gli operatori coinvolti),

prevede di dare certezza operativa alla Sogemi attraverso un inter-vento di finanziamento a fondo perduto da parte dell’Amministra-zione comunale per complessivi 33,2 milioni di euro per il quinquen-nio 2011-2016. Fondi così distribuiti: 14.5 milioni di euro per inter-venti di messa in sicurezza degli impianti (bonifica dall’amianto, ca-tena del freddo, coperture, ecc.), 9,2 milioni di euro per ammortizzarela situazione debitoria verso fornitori e banche, 5 milioni di euro perfinanziamenti già erogati e Contratto di Servizio con il Comune(apertura dei mercati al pubblico il sabato e piano controllo qualitàprodotti), 4,5 milioni di euro per liberare le aree dell’ex macello e del-l’attuale mercato avicunicolo (relativo all’allevamento di polli e coni-gli), circa 150.000 mq che Sogemi rende al Comune. Il piano di “mes-sa in sicurezza” identificato dalla delibera non prevede alcun taglioall’occupazione,ma una riduzione progressiva del costo del lavoro pereffetto delle procedure di prepensionamento, che porteranno il perso-nale dalle attuali 55 unità a 46 nel 2016.

(dis

egn

o d

i L

uig

i M

uzz

i)

Tra Cielo e Terra: novità nella tradizioneNel Centro di Viale Zara, nuovi corsi di Yoga, Pilates, Kung-fu, Tai Chi e, ultima novità, i Balli da Sala e il Ballo Liscio.

Le novità solide affondano le radicinella tradizione: Tra Cielo e Terra

crea nel Centro, il punto d’incontroideale per varie discipline ma, soprat-tutto, un importante luogo d’incontroper le persone..Il direttore del Centro “Tra Cielo eTerra”, dr. Paolo Menconi, fautore diuna operazione di grande rinnovamen-to, ci spiega: “Agire nell’ambito di unarealtà particolare come la nostra, coor-dinando le varie discipline in modo dacreare un'efficace interazione è, sicura-mente, una prova estremamente ap-passionante che coinvolge e stimola

tutti.Tra le varie attività,stiamo lavorando per creare all’interno delnostro Centro una vera e propria scuola di Yoga,con nuovi ottimi in-

segnanti che insegnano vari stili di questa antica arte (Ashtanga,Hata, Vinjasa, ecc.); stiamo anche sviluppando i corsi di Pilates,Zumba, Kung-fu e Tai Chi con grande entusiasmo dei nostri asso-ciati: inoltre, con l’avvicinarsi della primavera, sto facendo sistema-re, ammetto con grande passione, il nostro ampio giardino (chiccadavvero rara in zona); conto, con la bella stagione, di portare alcunicorsi all’aperto, in mezzo al verde e ai fiori.Il nostro Centro ZonaDanza già presentava corsi per tutte le età diDanza classica, Danza Jazz, Break Dance, Hip Hop, DanzeCaraibiche (Salsa, Bachata, Rumba, Rueda), sino al seducenteTango argentino.La straordinaria offerta di ZonaDanza è rivolta a tutti:dalle bambi-ne,ai teeneger sino agli adulti con eccellenti maestri con esperienzae fama internazionale e professionisti dello spettacolo di grande li-vello. Queste competenze e questa ricchezza di “esperienze”, oltre algrande entusiasmo degli allievi e degli insegnanti, ci consentono diportare con ZonaDanza l’Arte del Ballo al “servizio di tutti”.

In quest’ottica, abbiamo creato i nuovi corsi di Balli da Sala eLiscio, con giovani e talentuosi ballerini di livello internaziona-le. Valzer, Polka, Mazurca, Tango, Paso Doble, Danze LatinoAmericane e Standard: balli della nostra tradizione con corsiper tutti i livelli, per dare una risposta anche a quelle personedi una certa età della nostra Zona che amano guardare tra-smissioni come “Ballando con le Stelle”; un’occasione, quindi,per lasciar da parte i momenti di solitudine e, attraverso il bal-lo, trovare un modo per socializzare, per stare in forma, percondividere momenti spensierati e divertenti e stare insieme“ballando con gli amici” e con le tante persone che si possonoconoscere nel nostro Centro.Un invito a tutti coloro che quando ascoltano la musica non riesco-no a fermare il loro corpo che inizia a muoversi a ritmo, come permagia... Bè, un caloroso invito a venire e dare un’occhiata al CentroTra Cielo e Terra in V.le Zara al 9 per una lezione di prova gratuitae per iscrivervi ad un corso di ZonaDanza.

Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

ONA NOVE 26 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

Naufragio Costa Concordia: class action o risarcimento danni individuale? (2)Dimitri Barbera

FILO DIRETTO CON…/2

I materiali utilizzati dal dentistaNunzio M. Tagliavia

ODONTOIATRIA

Una domanda ricorrente che pongono i pazienti del denti-sta è quella relativa ai materiali impiegati per la realiz-

zazione delle corone (ovvero le capsule), delle protesi mobili(ovvero gli apparecchi dentali) e degli impianti.La preoccupazione è se i metalli che costituiscono questi di-spositivi possano creare allergie o danni ancor più seri all’or-ganismo.Innanzitutto è bene ricordare che qualsiasi dispositivo, perlegge, deve essere realizzato con criteri ben precisi e che il la-boratorio odontotecnico allega al manufatto una certificazio-ne, nel rispetto di una normativa comunitaria europea, deno-minata “dichiarazione di conformità”.Questa certificazione equivale a una forma di garanzia sullecaratteristiche e sui componenti utilizzati che, quindi, devo-no essere soltanto quelli ammessi e con un rischio di reazio-ni allergiche entro tolleranze considerate accettabili dallaletteratura medica.

In questa certificazione sono anche indicati alcuni riferimen-ti per un’inequivocabile identificazione, come il lotto di pro-duzione degli eventuali metalli e il numero progressivo dellarichiesta di realizzazione del dentista.Tra l’altro, il paziente può richiedere una copia di questa cer-tificazione, in allegato alla fattura di saldo delle prestazioni.Merita un discorso a parte il titanio, metallo utilizzato per gliimpianti, cioè le viti che s’inseriscono nell’osso, con la funzio-ne di radici artificiali per ricreare un dente.Dopo più di cinquant’anni del suo utilizzo in medicina, nonrisulta alcun caso certo di allergia o di danno nell’organismo,pertanto, da questo punto di vista, è il metallo più sicuro uti-lizzato in ambito dentistico e ortopedico.Nel caso in cui il paziente sia allergico alle leghe metallichedi solito utilizzate per realizzare corone, ponti o protesi mo-bili, può essere utilizzato il titanio, che presenta le caratteri-stiche sopra esposte.

Infine, per quanto riguarda gli impianti, non è il laboratorioodontotecnico a dover produrre la certificazione di conformi-tà, ma l’azienda produttrice l’impianto. Questo aspetto è mol-to importante in uno scenario di “mercato” delle prestazioniimplantologiche, caratterizzato da una corsa al ribasso deiprezzi degli impianti.Il consiglio che si può dare è di chiedere il nome dell’aziendaproduttrice, e tutte le certificazioni sia dell’azienda e sia delsingolo impianto che è utilizzato.In aggiunta, si può fare una piccola ricerca in internet dove,di solito, le aziende più affidabili hanno sito con una sezionededicata ai pazienti.

Dottor Nunzio M. Tagliavia, medico chirurgo den-tista, via Luigi Mainoni d’Intignano 17/a - Telefono026424705 - [email protected] - www.dentistalow-cost.it

PARERI LEGALI

Nel caso della Costa Concordia, come accennavamo nelprecedente numero di “Zona Nove”, si tratta di un inci-

dente di inaudita gravità e tutti coloro che si trovavavo a bor-do della nave hanno, senza dubbio, diritto ad essere risarcitinon solo per i danni materiali subiti, ma anche per tutti idanni non patrimoniali ovvero dei danni esistenziali, moralie fisici, nonché del cosidetto “danno parentale” - danno nonpatrimoniale sofferto per la morte di un congiunto -.Per far fronte ai sopra citati risarcimenti, la compagniaCosta Crociere ha proposto 14mila euro quale indennizzo peri naufraghi. Da tale accordo resterebbero esclusi tutti coloroche hanno subito danni fisici, per i quali è prevista una trat-tativa individuale.Tuttavia, questo accordo porta inevitabilmente ad una ingiu-sta distinzione tra coloro che hanno subito danni fisici e tracoloro che invece non hanno riportato ferite: in realtà neidanni fisici devono essere ricompresi necessariamente anchequelli di tipo psicofisico, quindi non soltanto le fratture o lelesioni fisiche tangibili.Può accadere quindi che un soggetto che ha subito danni psi-chici, riporti danni superiori a colui che ha subito lesioni per-

sonali anche gravi (es. fratture, perdita di un arto, etc.). Diconseguenza, se si certificano effetti psichici permanenti epur in assenza di danni fisici, il soggetto ha diritto a risarci-menti a volte ben superiori.Un disastro di tale portata potrebbe aver determinato lesio-ni dell’integrità psicofisica, produttivi di danno biologicotemporaneo e permanente. Quindi, per avere un quadro cli-nico completo del danneggiato, ogni passeggero dovrà sotto-porsi ad accertamenti medico-legali per la stima integraledei danni subiti (biologico, morale, esistenziale).In questi casi è molto probabile l’insorgenza di processi mor-bosi attinenti alla sfera psichica; lo sviluppo di sintomi tipiciche seguono l’esposizione ad un fattore traumatico estremo,con esperianza personale diretta che può comportare morte olesioni personali gravi o altre minacce all’integrità fisica an-che di altra persona, necessita di un opportuno monitoraggioclinico, al fine di limitare gli eventuali esiti e, laddove sussi-stono, valorizzarli in ambito medico-legale.Infine, e sempre secondo l’art. 1681 c.c. che stabilisce ”salvala responsabilità per il ritardo e l’inadempimento nell’esecu-zione del trasporto, il vettore risponde dei sinistri che colpi-

scono la persona del viaggiatore durante il viaggio... se nonprova di avere adottato tutte le misure idonee ad evitare ildanno”, i passeggeri prenotati su Costa Concordia prima ditale tragico evento e per future partenze e che per ovvi moti-vi non partiranno più, devono sapere che hanno diritto adusufruire di una crociera alternativa di eguale valore, o divalore superiore (senza supplemento), ancora di valore infe-riore previo rimborso della differenza. In alternativa, laddo-ve non intendano accettare le soluzioni proposte, i passegge-ri potranno richiedere il rimborso totale del viaggio senza pa-gare penali.

Dimitri Barbera - Avvocato del Foro di Milano V.Arganini, 24 - Studio Legale e Tributario Via Soperga 4, tele-fono 02.66714559 - fax 02.700418300 - [email protected]. Lo Studio Legale Barbera mette a disposizione la propriaprofessionalità e quella di validissimi Consulenti medico-legali,per tutti coloro che ritengono di aver subito danni da strutturesanitarie o errori medici (la cosidetta malasanità), al fine di ot-tenere un giusto e satisfattivo risarcimento dei danni, con costichiari e trasparenti.

ONA NOVE 27

TA EBAOPagina riservata ai lettori

Per la vostra pubblicitàsu questo giornale

telefonatea Flaviano Sandonà

Tel/Fax/Segr. 02/39662281Cell. 335.1348840

Iscriviti all’Associazione Amici di

Socio ordinario Euro 10 (Euro 5per studenti e pensionati), Soste-nitore Euro 25. Per iscriversi rivol-gersi presso la sede del giornale invia Val Maira 4.

lettere in redaz ione

tel. e fax. 02/39662281 – e-mail: [email protected]

POSTEGGIPAZZI

Quando finalmente permette-ranno di entrare alla Posta conla macchina? Così si eviterannoqueste situazioni (vedi foto inbasso a sinistra). Incredibile ilcomportamento di certa gente.Antonio Squeo (febbraio)

TANTA NEVENIENTE LUCE

La “grande nevicata del 2012” èstata un’occasione per dimo-strare la supremazia di Milanosu Roma (ma ricordiamoci dellafiguraccia del 1985, quando Mi-lano, dopo aver cantato vittoria,non riuscì a far fronte alla se-conda nevicata...). Salvo qual-che “insignificante” morticino,tutto, secondo le informazioniufficiali, è andato liscio come l’o-lio. Eppure non si è detto ai me-dia che fin dall’inizio le abitazio-ni dei quartieri a nord di Milano(Niguarda-Bicocca) sono rima-ste per quasi un’ora prive di lu-ce e di riscaldamento (nono-stante funzionassero tram e se-mafori). Il cittadino accorto de-sidererebbe ora sapere il motivodi questo black-out, perché, co-me dice lo spiritoso Monti, “se ilguaio è successo, significa chepuò succedere” (e quindi, dico io,può ripetersi in misura peggio-re). Ringrazio per una corteserisposta da parte dell’Enel o chiper esso, per sapere in partico-lare se hanno funzionato tem-pestivamente i commutatoriche in mancanza di energia so-lare (molto diffusa nella zona)collegano gli utenti alla reteelettrica normale.Giusto Buroni (febbraio)

AMIANTOIN GREGOROVIUS

Sono trascorsi circa 12 anni dal-le prime vendite da parte delComune degli alloggi del quar-tiere Monterotondo. In quel fran-gente il Comune si impegnava aprovvedere alla rimozione del-l’amianto, cosa che finalmente sista concludendo con la ristrut-turazione del quartiere da partedel condominio. Ciò premessodesidereremmo che il Comuneprovvedesse a bonificare la co-pertura in eternit della casettadel custode della depositeria ci-vica di via Gregorovius (vedi fo-to in basso a destra) anche per-ché noi del palazzo adiacenteabbiamo l’eventuale sfarina-mento della copertura d’amian-to all’altezza delle finestre.Vistele norme in merito all’obbligodella bonifica delle coperture ineternit, pensiamo che valganoanche per il Comune di Milano.Marco Vittori (febbraio)

L’INGLESEMACCHERONICO

I ministri tecnici inizialmente(ora un po’ meno) si pavoneggia-vano con termini inglesi con as-sociata traduzione italiana. Il“prof.” Monti in particolare ripe-

teva in ogni suo discorso la paro-la “firewall” traducendola “murodi fuoco” e tutta la stampa gli fa-ceva eco sottomessa. Finalmen-te i giornalisti stanziati in Usa

ZONA 9NELLO SPAZIO

Alle numerose e interessantinotizie scientifiche che “ZonaNove” fornisce può essere inte-

gli hanno insegnato che la tra-duzione è invece “muro taglia-fuoco o antincendio” (come ilsipario di sicurezza dei teatri;ma anche i programmi deicomputer ne fanno uso!). Equando si insegnerà ai giorna-listi che “impressive” non si-gnifica solo “impressionante”,ma piuttosto “degno di nota”,“di grande effetto”? O non saràmeglio parlare al pubblico insemplice Italiano senza pren-dere troppe cantonate? Giusto Buroni (febbraio)• Lei, Buroni, parla come unprinted book. LA

ALL’OSPEDALESONO BRAVI

Per ben due volte nel giro di po-co, ho avuto bisogno della pro-fessionalità dei medici del Ni-guarda Stroke Unit e Pedia-tria. Complimenti, complimen-ti ai dottori, preparati e tempe-stivi, alle infermiere, discrete eprofessionali (in Pediatria an-che molto “simpatiche”) alleaiutanti sempre allegre ed infi-ne alle volontarie, pazienti esorridenti... Insomma a voi ungrazie di cuore e un incoraggia-mento ad essere sempre perso-ne un pò speciali!Paola Girardello (febbraio)

I FORNI A LEGNAINQUINANO

Ho letto sull’ultimo numero di“Zona Nove”, l’articolo sull’areaC di Sergio Ghittoni. Leggo del-la facilità con cui si può disquisi-re con i collaboratori dell’asses-sore Maran e della possibilità diessere ricevuti dall’assessore inpersona.Tutto questo non puòche farmi piacere. Ma qui di se-guito potete leggere l’e-mail chepee due volte ho inviato all’as-sessore Maran chiedendo unsuo parere sul tema. Le due e-mail sono state lette ma non horicevuto fino ad oggi risposta.Vincenzo Lamedica (febbraio)• A: [email protected]. Oggetto: Inquina-mento da forni a legna. 27 di-cembre 2011. In questi giorni dismog in cui versa la città mi vie-ne spontaneo riflettere sullecentinaia di pizzerie di cui è pie-na Milano, le quali scaricanonell’aria fuliggine e residui dicombustione da forni a legna.Questo inquinamento potrebbeessere evitato se l’installazionedei filtri abbattitori di fuligginefosse resa obbligatoria, ma pur-troppo la legge vigente non loimpone. Mi chiedo come questosia possibile in una città comeMilano dove per arginare l’in-quinamento si vieta, giusta-mente, la circolazione agli auto-veicoli inquinanti, l’uso di calda-ie a gasolio, la chiusura del ri-scaldamento nelle parti in co-mune etc. e si permette di scari-care tutto l’anno residui di com-bustione di forni a legna.

ressante aggiungere che il 13febbraio 2012 dalla base spazia-le “europea” di Kourou (in Gu-yana Francese, presso l’Equa-tore) è partito con successo ilprimo razzo spaziale intera-mente europeo, denominato Ve-ga, di costruzione prevalente-mente italiana per il trasportodi carichi medi, fino a 1,5 ton-nellate, a distanze orbitali di cir-ca 1000 km. Ai primi studi ave-va partecipato, prima di essereprepensionato dopo 30 di attivi-tà spaziale, anche il cittadino diZona 9 Giusto Buroni che appa-re nella foto accanto al modellodel razzo in scala 1:8 (vedi sotto).Giusto Buroni (febbraio)

SENZA GLUTINESÌ O NO?

Rispondo alla lettera “SenzaGlutine” pubblicata sul numeroscorso. Cara Annalisa, ha sicu-ramente ragione lamentando lamancanza di “punti ristoro” inzona per noi celiaci, posso peròsegnalarLe la pizzeria “LaTellina” in via Palanzone. Fannouna buona pizza (anche con con-segna a domicilio) e hanno degliottimi dessert. Per quanto ri-guarda ristoranti e anche sem-plici panifici, bisogna purtroppoarrivare fino in centro… e iprezzi sono da pranzo di nozze! Nadia Ferrari (febbraio)

VIGILILATITANTI

Cosa dire di via Val di Ledro ilmercoledì, giorno di mercato?Nessun vigile presidia le opera-zioni di mercato: operatori cheinvadono la via a senso unico incontromano, auto parcheggiateanche con divieto di sosta e lapolizia locale dov’è? Per non par-lare della via Graziano Impera-tore: auto perennemente in so-sta vietata, e mentre i vigilimultano chi deve lavorare e non

Aumento esponenzialedei furti in zona

ONA NOVE

ODISSEAAL PRONTO SOCCORSO

Sono affetto da patologia inva-lidante dell’apparato respira-torio che mi porta a più rico-veri all’anno. Lunedì 23 gen-naio tramite il 118 vengo in-viato in Pronto Soccorso. Im-mediatamente sono preso incura da medici e infermieriche con professionalità mi pra-ticano le cure del caso. Dopopoche ore e una lastra toracicami si comunica, come al solito,che devo essere ricoverato. Finqui tutto nella norma! Da que-sto punto inizia l’odissea chemi porta a scrivere queste ri-ghe. Sono steso sul lettino nelcorridoio del Pronto Soccorso.Non si trovano posti letto libe-ri in corsia, così trascorro 20interminabili ore sul lettino.Se questa allucinante espe-rienza mi ha turbato lo spirito,mi ha anche dato la possibilitàdi vedere come funziona il tut-to: osservo con rispetto il lavo-ro di questi veri eroi del nostrotempo. Entro nel Pronto Soc-corso alle 21, il turno del per-sonale è cominciato solo daqualche ora, c’è un andirivienidi persone con le più svariatemalattie, tutto all’apparenza ècaotico. La professionalità deimedici, degli infermieri e delrestante personale si manife-sta nel correre in soccorso deipazienti; non un’arrabbiatura,non un gesto di stizza, nel lorovolto solo la volontà di portareaiuto a persone che soffrono.Solo dopo le 2 del 24/01 c’è unpo’ di calma, si praticano le cu-re del caso, si rincuorano lepersone in attesa di ricovero;all’alba ricomincia la sfilata diuna variegata sofferenza.Alcu-ne persone sono straniere manon c’è discriminazione, c’è so-lo la gravità del loro male: sichiedono i dati per redigere ilverbale, non si chiede se seiclandestino o regolare, è soloumanità che ha bisogno di cu-re. I parenti vengono pregatidi tornare a casa: saranno av-visati quando il familiare avràun letto. Le ore passano, la se-te si fa sentire, tanti non han-no gli spiccioli per comprare lebottigliette d’acqua e allora so-no gli infermieri che offrono laloro acqua portata da casa (alNiguarda, se si vuole bere, sideve pagare, pazienti e lavora-tori).Alle 17 del 24/01 mi ritro-vo in corsia: l’odissea è finita!Ma un ricordo mi rimane im-presso: l’umanità con cui que-ste persone si prodigano per ilnostro bene. A loro vada il mioringraziamento sincero. Allaredazione del giornale unasemplice proposta: gli Zoniniogni anno vengono assegnatialle persone che si distinguononella nostra zona; fate in modoche all’équipe del Pronto Soc-corso del Niguarda venga as-segnato uno “Zonone”!Mario Grisendi (febbraio)

chi occupa gli spazi dedicati alloscarico merci o chi scarica indoppia fila, infischiandosene deidivieti di sosta.Lettera firmata (febbraio)

LE ZEBRECHE PASSIONE

La via Asturie termina a sensounico su viale Suzzani che è adoppio senso: oggi esistono tre“zebre” proprio all’incrocio; inve-ce si deve eliminare quella diviale Suzzani che è a destra dichi viene da via Asturie, arre-trando le altre due di 5-10 me-tri. Così chi viene da via Asturiein macchina, dopo aver lasciatopassare i pedoni che la attraver-sano, può svoltare tranquillo adestra in v.le Suzzani senzacreare code, tenendo lo sguardorivolto a sinistra, sicuro di nontravolgere pedoni; e può svolta-re a sinistra badando solo altraffico delle macchine in v.leSuzzani, ricordandosi di lasciarepassare i pedoni che lo attraver-sano sull'unica zebra. I pedoni,anche con una zebra in meno,possono raggiungere qualunquemarciapiede (camminando peruna ventina di metri in più: manon sono pedoni?). Anche se viaAsturie fosse a doppio senso,l'arretramento della zebra con-sentirebbe a chi viene da v.leSuzzani (verso nord) di svoltaresenza investire nessuno se siferma entro dieci metri. Possi-bilmente si dovrebbe impedirela svolta a sinistra a chi percor-re vle Suzzani verso sud. Appli-cando questo criterio (magaricon transenne) a tutti gli incrocia T di Milano si manterrebberoin sicurezza i pedoni e si snelli-rebbe il traffico. Perché non spe-rimentarlo in alcuni punti criti-ci come via Asturie? Se poi tuttigli incroci fossero a T (si può fa-re in moltissimi casi) e si arre-trassero di alcuni metri gli at-traversamenti rispetto all’estre-mità delle vie, si risolverebberoa costo zero moltissimi problemidi viabilità (l’ho visto in città co-me Torino, Roma e Parigi). L’ag-giunta di rotonde ai veri incroci(non così piccole come si sonofatte a Sesto) migliora ulterior-mente la mobilità, purché nonsi mettano all’imbocco o uscitadelle rotonde i passaggi pedo-nali e le piste ciclabili. Lo so chesono proposte banali, ma nes-suno le fa mai!Giusto Buroni (febbraio)

SALE MORTUARIEAL NIGUARDA

Vi racconto di un paio di minu-ti passati nelle sale mortuariedell’ Ospedale di Niguarda. Lacosa che mi ha lasciato a boccaaperta è stato vedere che que-ste stanze, se dobbiamo definir-le stanze, ricordano più deimattatoi che delle stanze dovepiangere il proprio caro. Tavoloin ferro con su il defunto senzaneanche un telo che isoli il cor-po dal ferro. Né una sedia per i

Siamo un gruppo di cittadini delle vie Arganini, Pila e Suzzanie segnaliamo un aumento esponenziale dei furti. Elenchiamo

quelli di nostra conoscenza:a dicembre furto in via Pila 57,a gen-naio due furti in via Pila 61,a febbraio 2 furti (uno tentato) in via-le Suzzani 155, un furto di bici in piazza S. Giuseppe, un furto invia Val di Ledro 23/2, un tentato furto in viale Suzzani 157, unfurto con scasso in via Ornato. Evidentemente si tratta di una opiù bande che programmano le loro azioni. Occorre intervenireimmediatamente e con metodo.Lettera firmata (marzo)

parenti, né un crocifisso pernon parlare poi dei muri scro-stati, con tubi volanti di scari-co di bagni o altro.Vietato met-tere un fiore. Tutto questo inquattro o cinque stanzette se-mibuie nei sotterranei. Sem-brava di rivivere quei filmdove vedi i lager dei campi diconcentramento oppure quel-le stanze dei macelli doveammazzi e sezioni gli anima-li. Capisco il disagio che l’os-pedale in questi anni sta af-frontando ma mi auguro chenel progetto della ristruttura-zione ci sia una migliore sensi-bilità per il defunto e i familia-ri,ma anche per quei dipenden-ti dell’ospedale che durante illoro servizio possano lavorarein un luogo più decoroso.Giovanni Beduschi (febbraio)

LA CACCIADEI CANI

Altre volte ho segnalato il de-grado delle aree verdi di viaL. della Pila angolo Arganinifermata bus 51, via Bauerangolo via Marmolada (tantoper citarne alcune). Ho ancheinviato un’e-mail al Comune(alla vecchia e alla nuovagiunta), ma invano. I padronidei cani continuano a utiliz-zare quei piccoli spazi per ledeiezioni dei loro amici, infi-schiandosi della puzza insop-portabile che ammorba l’a-ria. In alcune aree è statomesso un cartello “No cani”.È meglio di niente. Senza ilsenso civico delle personetutto è inutile, però almeno ilComune faccia la sua parte.Emilia Bottinelli (febbraio)

SEGNALAZIONIPER IL CDZ 9

Via De Gasperis: da anni è unsenso unico, ma ciò causa diffi-coltà di transito e allungamen-ti di tragitto agli abitanti di Ca’Granda e agli alunni dellascuola di via Val Cismon e divia Val Daone. Tram 5, Ca’Granda angolo via Val Fulva,fermata direzione Parco nord: èpriva di pensilina con i relativiorari di transito. Ancora tram5: rivedere i tempi di passaggiodei mezzi che passano con sen-sibili intervalli.Pietro Colaiacono e altri(febbraio)

VOGLIAMOL’83 DI PRIMA

Abitiamo in Ca’ Granda ma la-voriamo fino a tardi a Bresso.Abbiamo il problema dell’auto-bus 83 che, dopo le 22, non ar-riva più in Ca’ Granda. Così,dobbiamo scendere al capoli-nea Parco Nord e attendere itram 4 o 5 (spesso latitanti).Chiediamo che l’83 riprenda ilprecedente percorso.Michele Esposito e altri(febbraio)

Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

ONA NOVE 28

HOTEL RESIDENCE CAPRICCIO AZZURRO COMUNITÀ RESIDENZIALE PER ANZIANI

SONO APERTE LE PRENOTAZIONI ESTIVE. “CHI PRIMA PRENOTA MEGLIO ALLOGGIA”

Per informazioni:Capriccio Azzurro tel. & fax 0364/531419 oppure 336/412435 - Sito web www.capriccioazzurro.altervista.org

Albergo Residenziale Boario Terme (BS)Via Roccole 17

CAPRICCIO AZZURRO

A soli 90 minuti da Milano, immerso nella stupenda natura della ValleCamonica, a pochi passi dal Centro di cura Termale Boario, il ResidenceCapriccio Azzurro si propone di offrire in un ambiente elegante, il soggiornopiù piacevole a chi desidera tranquillità e assistenza.

Si tratta di una moderna ed elegante struttura alberghiera, in grado di ospita-re in camere o miniappartamenti persone “della terza età” in cerca di tranquil-lità, ma anche dal carattere indipendente e sempre desiderose di seguire ipropri interessi.

• Eleganti miniappartamenti o camere con bagno, telefono, tv, con possibili-tà di accoglienza e permanenza di parenti e/o amici.

• Servizio ristorante, con menù personalizzati.

• Assistenza diurna e notturna.• Cortile alberato, arredato a giardino.• Ampi terrazzi coperti.• Palestra.• Sala soggiorno, bar, giochi di società, musica, animazione, gite ed escursioni.• Servizio di andata e ritorno per Milano.• Funzioni religiose.• Iniziative culturali e di spettacolo.• Cure termali (idroponica*, inalazioni*, irrigazioni*, terapia fisica strumentale,

riabilitazioni, massoterapia, piscina termale* con percorso vascolare, cen-tro estetico, parco con musica e animazioni varie).

*trattamenti mutuabili

Villa Liberty-Boario Terme Villa San Rocco-Capo di Ponte

Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

dal 1954

Pelletteria - Valigeria - PellicceriaPellicce e capi moda in pelle montone piumino

Permute - Custodie - Rimesse a modelloRiparazioni in genere

a Niguarda da sempre il Vostro negozio di riferimentoora completamente rinnovato

Via Ornato 14 (Milano) - Tel. [email protected] - www.pelletteriamorosini.it