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Facoltà di Lettere e FilosofiaCorso di Laurea Magistrale in Comunicazione d’Impresa e Comunicazione
Pubblica
Tesi di Laureain
Corporate Communication
Il marketing esperienziale e l’evoluzione del punto vendita verso funzioni relazionali: il caso IKEA Salerno Baronissi
Relatore Candidato
Ch. mo Prof. Alfonso Siano Tommaso Di Nardo
Ch. ma Prof.ssa Maria Giovanna Confetto matr. \ 0322700036
Anno accademico 2009\2010
UNIVERISTÁ DEGLI STUDI SALERNO
MARKETING TRADIZIONALE
ofocalizzazione sugli attributi funzionali del prodotto (product oriented);
odefinizione ristretta sia delle categorie di prodotto che degli ambiti competitivi;
oil consumatore è considerato un decision-maker razionale;
outilizza metodi e strumenti di tipo analitico (prevalentemente quantitativi).
MARKETING ESPERIENZIALE
osi occupa dell’intera esperienza del consumatore (holistic experience);
ocolloca le azioni del consumatore e l’occasione d’acquisto in un contesto sociale più ampio;
oil consumatore è considerato un soggetto tanto razionale quanto emotivo;
outilizza metodi e strumenti eclettici (qualiquantitativi).
INTRODUZIONE
Secondo Schmitt (1999), la prima decisione che le imprese si trovano a dover prendere è relativa al tipo di strategia da seguire per creare un’esperienza.
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Key Experiential ProvidersKey Experiential Providers
SCHIMITT B.H., Experiential Marketing. How to get customers to Sense, Feel, Think, Act and Relate to Your Company Brands, The Free Press, New York, 1999, pag. 219.
IL MARKETING ESPERIENZIALE:
LL’’Experiential Grid:Experiential Grid:
Comunicazione
Identità visiva
Prodotto Co- branding
Spazio fisico
Sito web
Persone
Sense
Feel
Think
Act
Relate
Arricchire vs semplificare
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IL PUNTO VENDITA: NUOVO CONTESTO DI INTERAZIONE ESPERIENZIALE
Adattato a CASTALDO S., MAURI C., Store management – Il punto vendita come piattaforma relazionale, Franco Angeli, Milano, 2005, pag. 15.
DISTRIBUZIONE
ASSORTIMENTO
NEGOZIO
IL CASO IKEA
o IKEA, dal 1943 vende i suoi mobili con un vantaggioso rapporto qualità/prezzo per il cliente.
o MISSION: “creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone”.
o OBIETTIVO: ottimizzare l’uso delle materie prime per offrire prodotti di qualità a un prezzo accessibile.
IL SISTEMA IKEA
PRODUZIONE COMUNICAZIONE
- pubblicità- catalogo- negozio
CLIENTErisparmia e collabora
MontaggioSelf service Trasporto
- IOS (assortimento e sviluppo creativo)- Gruppo industriale Swedwood- Fornitori (esternalizzazione delle varie fasi del processo)
IKEA così è in grado di creare una brand experience e di costruire uno stretto legame tra il brand e i consumatori
[catalogo] [identità visiva]
[product] [co-branding] [store] [personale] [sito]
SENSE investe i sensi
• • • • • • •
FEELprocessi affettivi
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THINKprocessi creativi
• • • • •
ACTcomportamenti
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RELATEstile di vita
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Key Experiential ProvidersKey Experiential Providers
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LL’’EXPERIENTIAL GRID IN IKEAEXPERIENTIAL GRID IN IKEA
Arricchire vs semplificareArricchire vs semplificare
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PROCESSO DI EASY OF SHOPPING IN IKEA: FOCALIZZAZIONE SUL PUNTO VENDITA DI SALERNO BARONISSI
L’ordine del layout è organizzato in funzione del processo d’acquisto ed ha l’obiettivo di:ofar progettare autonomamente al cliente il proprio arredamento;ointegrare l’offerta (entertainment come fonte di vantaggio competitivo).
Soddisfazione di bisogni convergenti di acquisto, di relazione, di socializzazione e di divertimento
ORGANIZZAZIONE DEL LAYOUT: FINALITÁ
PROCESSO DI EASY OF SHOPPING IN IKEA: FOCALIZZAZIONE SUL PUNTO VENDITA DI SALERNO BARONISSI
Mechanical Sales SystemMechanical Sales SystemIstant GratificationIstant Gratification
PUNTI DI DEBOLEZZA:
l’eccessivo carico informativo in riferimento al processo d’acquisto potrebbe creare un parziale fallimento della comunicazione
non totale integrazione della visual corporate identity per i più importanti mezzi di comunicazione
non completa attivazione della community rivolta ai clienti e mancanza di un corporate blog interno
CONCLUSIONI
PROPOSTE:
razionalizzazione del carico informativo
totale integrazione della visual corporate identity unica e trasversale per tutti i contesti esperienziali
implementazione e sviluppo sia di blog esterni (di marketing, di prodotto, aziendali o di evento) che di blog interni (knowledge e collaboration blog)