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slide 1/18 Presentazione sul “sovvenire” Il sostegno economico alla Chiesa: la storia prima e dopo il 1984 Gli strumenti post concordatari: 8xmille e Offerte Insieme ai sacerdoti Alcuni risultati: fondi 8xmille e raccolta Offerte I valori ecclesiali e civili della riforma

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Presentazione sul “sovvenire”. Il sostegno economico alla Chiesa: la storia prima e dopo il 1984 Gli strumenti post concordatari: 8xmille e Offerte Insieme ai sacerdoti Alcuni risultati: fondi 8xmille e raccolta Offerte I valori ecclesiali e civili della riforma. - PowerPoint PPT Presentation

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Presentazione sul “sovvenire”

Il sostegno economico alla Chiesa:

la storia prima e dopo il 1984

Gli strumenti post concordatari:

8xmille e Offerte Insieme ai sacerdoti

Alcuni risultati: fondi 8xmille e raccolta Offerte

I valori ecclesiali e civili della riforma

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“Sovvenire” ovvero: il sostegno economico alla Chiesa prima e dopo il

1984

Il 1984 è una data che fa da spartiacque: Stato italiano e Chiesa cattolica firmano la revisione del Concordato e cambia una situazione risalente al Risorgimento italiano.

Prima del 1984 il sostegno economico della Chiesa cattolica si basava sulle offerte libere dei fedeli e sulla partecipazione statale sia per lo stipendio dei sacerdoti (congrua) che

per l’edilizia di culto.

Dopo il 1984 il sostegno economico della Chiesa cambia registro. Rimangono le offerte libere dei fedeli ma cessa la partecipazione diretta dello Stato.Nascono due nuove forme di sostegno economico alla Chiesa:8xmille e Offerte per i nostri sacerdoti

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“Sovvenire” ovvero: il sostegno economico alla Chiesa prima e dopo il

1984

Dal 1987 lo Stato non paga più le congrue ai sacerdoti e inizia a funzionare il nuovo sostentamento del clero; nel 1989 entrano in vigore le offerte destinate a questo scopo e, a maggio del 1990, i contribuenti si pronunciano per la prima volta sulla destinazione dell’8xmille del gettito complessivo dell’Irpef.

Con la revisione concordataria sono stati aboliti anche i benefici ecclesiastici (di solito case e terreni) trasferiti ai nuovi Istituti diocesani per il sostentamento del clero. Questi organismi, con i redditi ricavati dall’amministrazione del patrimonio, concorrono ad assicurare il sostentamento di tutti i sacerdoti che svolgono il proprio ministero in servizio alle diocesi italiane.

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“Sovvenire” ovvero: il sostegno economico alla Chiesa prima e dopo il

1984

La revisione del Concordato tra Chiesa e Stato Italiano nel 1984 ha dunque inaugurato un nuovo sistema coerente con il Concilio Vaticano II, in cui: “la Chiesa e la comunità politica sono indipendenti ed autonome l’una dall’altra” (Gaudium et spes n.76) nella reciproca stima e collaborazione.

Inoltre, il nuovo sistema tiene conto anche dei principi della Costituzione repubblicana (artt. 3, 7, 8, 19, 20) nella quale sono contenute le disposizioni fondamentali del diritto ecclesiastico italiano, che danno forma ai principi di libertà religiosa, autodeterminazione delle confessioni e cooperazione tra Stato e Chiese.

Con l’Accordo di revisione del Concordato (18 febbraio 1984) Repubblica e Santa Sede si riconobbero, dunque, “indipendenti e sovrani”, e pronti alla collaborazione “per la promozione dell’uomo e il bene del Paese”.

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Cosa sono 8xmille e Offerte Insieme ai sacerdoti

L’8xmilleA partire dal 1990 lo Stato italiano riserva ogni anno l’8xmille del gettito complessivo dell’Irpef per scopi sociali, umanitari, religiosi, caritativi e culturali a diretta gestione dello Stato o di altre confessioni religiose tra cui la Chiesa cattolica, e chiede ai contribuenti di indicare a chi deve essere destinata questa quota con una firma sulla dichiarazione dei redditi.

Le Offerte Insieme ai sacerdotiSono destinate esclusivamente al sostentamento

dei 38mila sacerdoti diocesani. Entrano in vigore il 1° gennaio 1989 e hanno la novità della deduzione fiscale dal proprio reddito imponibile (l’Irpef) fino ad un massimo di 1032,91 euro annui. Sono intestate esclusivamente all’Istituto Centrale Sostentamento Clero che ha sede a Roma.

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L’8xmille alla Chiesa cattolica

E’ importante sottolineare che l’8xmille non è un privilegio della Chiesa cattolica. I soggetti destinatari possono variare ogni anno, perché il meccanismo è aperto: ogni confessione religiosa può infatti stipulare accordi con lo Stato italiano e chiedere di aderire al meccanismo dell’8xmille.

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L’8xmille alla Chiesa cattolica

Una legge dello Stato italiano (L.222/85) vincola la Chiesa cattolica a destinare l’8xmille secondo tre destinazioni:

* esigenze di culto della popolazione;

* sostentamento del clero;

* opere di carità in Italia e nel Terzo mondo.

La ripartizione dei fondi viene discussa e decisa in occasione dell’Assemblea Generale dei Vescovi a maggio di ogni anno.

Esprimere la propria scelta non comporta il pagamento di una tassa in più. Infatti la scelta sulla destinazione si riferisce ad una quota dell’intero gettito dell’Irpef e non all’Irpef personale. In sede di ripartizione, quindi, ogni firma vale allo stesso modo e non c’è differenza, ad esempio, tra quella di un imprenditore e di un operaio.

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L’8xmille alla Chiesa cattolica

Per destinare l’8xmille a favore della Chiesa cattolica basta firmare nella casella “Chiesa cattolica” sul proprio modello fiscale: •Unico, •CUD, • 730/1.

In tutti e tre i modelli si trova anche lo spazio per destinare il 5xmille. Quest’ultimo non è assolutamente alternativo all’8xmille, né gli fa concorrenza. E’ una possibilità in più che non esclude o modifica la firma dell’8xmille.

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I risultati delle firme 8xmille

La percentuale di scelte a favore di Chiesa cattolica negli ultimi anni si è attestata ad una percentuale intorno all’85%

Il numero totale di firme per Chiesa cattolica è in crescita superando 15 milioni di firme.

Anno

( Valori %)

1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

86,689,8

86,1 85,083,381,682,583,783,6

85,884,981,4

76,6

87,2 87,3 88,8 89,2 89,885,0

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

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I fondi 8xmille alla Chiesa cattolica

A più di 20 anni dagli inizi di questo meccanismo i fondi assegnati alla Chiesa cattolica si sono quasi quintuplicati arrivando oltre i 1.000 milioni di euro.

1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

( Dati in milioni di euro )

Anno

751,4714,3

685,9

755,6

642,5

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L’8xmille e la trasparenza con la Mappa delle Opere

Per dare conto di come la Chiesa cattolica impiega questi fondi è nata l’idea di un libro bianco elettronico chiamato Mappa8xmille (www.8xmille.it) dove è possibile, senza limiti di spazio, vedere le migliaia di interventi che vengono realizzati ogni anno con l’8xmille nelle nostre diocesi.

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Le Offerte Insieme ai sacerdoti

L’8xmille copre una parte del fabbisogno annuo per i 38mila sacerdoti diocesani (61%). Un’altra fonte importante è rappresentata dalle Offerte destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero e chiamate Insieme ai sacerdoti. Esse conservano il valore della donazione e quindi hanno un più alto significato ecclesiale, anche se ripagato in parte dalla deducibilità. Infatti queste Offerte possono essere dedotte interamente dal reddito imponibile fino ad un massimo di 1032,91 euro l’anno.

Nel 2011 la raccolta complessiva si è fermata a 12,7 milioni di euro, contro i 14 milioni nel 2010: un calo di circa 1,2 milioni di euro (il 3% del fabbisogno complessivo annuo), con circa 10.000 donazioni in meno.

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Le Offerte Insieme ai sacerdoti

Le Offerte Insieme ai sacerdoti si possono effettuare tutti i giorni dell’anno. La data limite del 31 dicembre serve solo ai fini della deducibilità. I modi sono i seguenti:

alla posta con il conto numero 57803009 intestato a “Istituto Centrale Sostentamento Clero – Erogazioni liberali, via Aurelia 796 – 00165 Roma”;

i titolari di un conto BancoPosta possono collegarsi su www.posteitaliane.it;

tramite bonifico bancario; tramite carta di credito CartaSi, Visa e Mastercard, chiamando il

numero verde di CartaSi 800.825.000; recandosi direttamente presso uno degli Istituti Diocesani

Sostentamento Clero presenti in tutte le diocesi.

Per altre informazioni dettagliate collegarsi al sito www.insiemeaisacerdoti.it

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Le Offerte Insieme ai sacerdoti

Il principio di fondo di questo sistema è quello della perequazione. Nessun prete deve vivere in condizioni poco dignitose, e quelli delle comunità più piccole e bisognose devono poter contare sulla generosità di tutti. Quando San Paolo organizzava collette dalla Chiesa di Corinto per le comunità più povere di Gerusalemme e Macedonia, scriveva: “Non si tratta di mettere in ristrettezza voi per sollevare gli altri, ma di fare uguaglianza”. La perequazione, dunque, è l’altro nome della comunione, che in questo caso vuol dire non sentirsi responsabili solo della propria piccola comunità, ma impegnarsi con un piccolo gesto per tutte le comunità d’Italia.

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I valori del nuovo sistema

La revisione del Concordato ha fortemente innovato le forme del sostegno economico alla Chiesa cattolica. Ma forse l’innovazione più grande l’ha operata intervenendo sul modo di pensare, promuovendo la partecipazione dei fedeli alla vita della comunità. Il sistema si basa infatti su due convinzioni:

• la principale responsabilità di provvedere alle necessità economiche della Chiesa cattolica non spetta né allo Stato né al Vaticano, ma ai fedeli (ad esempio attraverso le offerte domenicali);

• tuttavia, a certe condizioni, è legittimo un aiuto dello Stato e dei cittadini. Ed ecco le Offerte Insieme ai sacerdoti e l’8xmille. In questo senso il nuovo sistema è veramente, come si diceva all’inizio, frutto del Concilio Vaticano II (oltre che della Costituzione repubblicana).

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I valori del nuovo sistema

La Lettera dei Vescovi Sostenere la Chiesa per servire tutti, pubblicata il 4 ottobre 2008, riafferma il principio: “A dare senso al nuovo sistema è una precisa idea di Chiesa, radicata nel messaggio evangelico e fedele agli insegnamenti del Concilio Vaticano II: un’esperienza di comunione, che riconosce a tutti i battezzati una vera uguaglianza nella dignità e chiede loro l’impegno alla corresponsabilità e alla condivisione delle risorse”.

Il canone 222 §1 del Codice di Diritto Canonico traduce poi tutto questo in una norma, affermando esplicitamente: “I fedeli sono tenuti all’obbligo di sovvenire alle necessità della Chiesa, affinché essa possa disporre di quanto è necessario per il culto divino, per le opere di apostolato e di carità e per l’onesto sostentamento dei ministri”.

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I valori del nuovo sistema

Comunione Corresponsabilità Partecipazione dei fedeli Trasparenza Perequazione Solidarietà

Sono alcuni valori ecclesiali e civili su cui si fonda il sostegno economico alla Chiesa che rendono più ricca l’intera comunità.

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Prospettive future

Nulla si può dare per scontato.

Ogni anno i fedeli dovranno confermare con una firma consapevole sulla dichiarazione dei redditi la loro fiducia alla Chiesa cattolica e farle destinare l’8xmille del gettito complessivo dell’Irpef.

E ogni anno sarà sempre più significativa la partecipazione alla vita della Chiesa attraverso l’Offerta Insieme ai sacerdoti destinata all’Istituto Centrale Sostentamento clero.

www.sovvenire.it

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