slapsticks

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SLAPSTICKS Fantasia in un atto e due quadri di Pietro Faiella

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Theatre play.Language: italianAuthor : Pietro FAIELLASubject: Two worker stole the coffin of a great director. A ghost appear and change the whole story. A two act fantasy .Stage: All right reserved

Transcript of slapsticks

Campo di grano

Slapsticks Fantasia in un atto e due quadri

di Pietro Faiella(2008Slapstick un termine cinematografico che indica un tipo di comicit basata sul linguaggio del corpo, nata con il cinema muto. Slapstick la scivolata sulla buccia di banana, per intenderci, ma le sue radici vanno cercate nella Commedia dell'Arte italiana. Il termine deriva da un oggetto usato nei teatri dell'epoca, il batacchio, composto da due assi di legno, simile ad una mazza, che, quando sbattuta, produce un rumore molto forte con poca forza. Lo strumento era noto in Inghilterra anche come slap stick, e dava la possibilit agli attori di colpirsi ripetutamente senza farsi male.

una delle prime rudimentali forme di effetto speciale.

Primo quadro

Un campo di grano. Le spighe gi alte invadono la scena dal fondo fino ai tre quarti terminando in un terrapieno che produce un dislivello di circa mezzo metro. Silenzio notturno, alle porte dellalba. Rumori di trascinamento. Tra le spighe spuntano due uomini.

Gancio

Ancora uno sforzo, dai! Mancio

Non ce la faccio pi!Gancio

Lultima spintaoooh!Mancio

Oooh! Ah! Che fatica!Gancio fatta, fatta! Qui sar al sicuro. Vieni, qui finisce il terrapieno. Sediamoci qui.

Mancio

Eccomi.

Silenzio

Mancio

Abbiamo fatto una cazzataGancio

Che?MancioCi siamo ficcati dentro un guaio! Non ne verremo fuori.

GancioDi nuovo? Che fai? Ricominci? Un mese siamo stati a discuterne, ogni sera. Hai detto va bene, abbiamo organizzato tutto e adesso ricominci con i dubbi?

Mancio Non mi convince, non mi convince pi. Non va bene e non porta bene.Gancio Daccordo, ricominciamo: quanti anni sono che fai il meccanico con me nellofficina?Mancio

Dieci

Gancio Quanto ci tiri fuori dal padrone dopo aver passato dodici ore al giorno tra valvole, pistoni e guarnizioni?

Mancio Che domande fai? Quanto ci tiri fuori tu: poco. O niente.Gancio E allora? Io so aggiustare quasi tutti i motori in circolazione. Riconosco a orecchio se il problema nella carburazione o nella distribuzione. Se il guasto dipende dallimpianto elettrico o dallalimentazione. Io li conosco i motori. E li conosci anche tu. Mandiamo avanti lofficina, tu ed io. Da soli. Ma il grosso entra invece nelle tasche del padrone. Ti sembra normale?

Mancio Ma no! No che non mi sembra normale, ne abbiamo gi parlato.Gancio Ne abbiamo gi parlato. Bene. E allora? Cosa abbiamo detto, ti ricordi?Mancio

Gancio Ti ricordi? Sarebbe bello avere unofficina tutta nostra. Un posto nostro. Una piccola societ. Attrezzi nostri. Clienti nostri. Soldi nostri. Tutti nostri.Mancio Si vero, vero. Ma trovare i soldi per aprire lofficina con questo sistema, non mi piace pi. Non lo so perch, ma non mi piace pi. Anzi si, lo so, e te lo dico: quando siamo usciti dal cancello col carretto, la citt mandava strane luci, lampi, bagliori, sinistri presagi. Daccordo eravamo al cimitero, ma m venuta una stretta alla gola come se qualcuno mi volesse strozzare.

Gancio normale. Lodore dincenso, i fiori secchi in putrefazione. Insomma dopo un po ti manca il respiro, normale. Ma finita adesso, siamo qui. fatta. Il grosso fatto. E si respira. Ora tocca solo definire meglio tutti i particolari e mettersi al lavoro.

Mancio

Va bene. Che facciamo?

Gancio Tiriamo a sorte. Bisogna decidere chi di noi due scende gi in citt per telefonare.

Mancio

Tu dici che funzioner?

Gancio Ancora? Te lo ripeto: lho letto sul giornale, sei o sette mesi fa. Un imprenditore. Tutto liscio. Un colpo geniale, da maestri. Non li hanno mica presi. Mi sembra. Sul giornale non cera scritto nulla almeno. Mancio

Chi scende gi in paese per telefonare?

Gancio

Ti ho detto: tocca tirare a sorte.

Mancio

Avevamo deciso cos?

Gancio

Si. Avevamo deciso cos.

Mancio

Bene.Gancio

Bene. Testa o croce?

MancioTesta o croce? Testa o croce io non non me la sento, stiamo facendo una cazzata, lasciamo perdere ti prego, lasciamo perdere!Gancio

Ora mi fai incazzare!

Mancio

Croce!

Gancio

Croce. Bene. (tira la monetina) Testa. Vado io.

Mancio

E io resto.

GancioE tu resti, mi sembra evidente. Di guardia. Tra poco sar giorno.

Mancio(alzandosi a guardare tra le spighe) Non ti pare un poco troppo a vista messa cos?

Gancio

Dici?MancioEh si! Non so, mi sembra che da sotto si possa intravedere.

Gancio

Va bene. Trasciniamola pi avanti, poi io vado.

Mancio

No, aspetta!

Gancio

Che cosa?

MancioPrima decidiamo quanto chiedere. Lavevamo gi deciso?

GancioNo, vero. Non lavevamo stabilito. (sbrigativo) Chiederemo quel che serve per aprire unofficina.

Mancio

Vuoi chiedergli cos?

GancioMa no! Lo sto dicendo a te. Quanto ci vorr per aprire unofficina?

MancioMah! Dipende. Prendiamo anche lo spazio o lo affittiamo?

Gancio

Lo affittiamo! Daremo meno nellocchio.

MancioAllora attrezzatura completa qualche extra Ce la caviamo con trenta, trentacinquemilaGancio

Trantacinquemila? Ma sei pazzo? Mancio

troppo?

Gancio pochissimo! Daccordo, quello che ci basta ma qui stiamo chiedendo un riscatto, non serio chiedere cos poco! Almeno centomila.Mancio

Centomila!? E ce li avranno?Gancio Ce li avranno? Stiamo parlando di uno dei pi grossi ma che dico parliamo del pi grande al mondo. Un mito, un un un pozzo doro e tu mi chiedi ce li avranno? Finiamola qua, dai. Io vado. Centomila. Tondi tondi. In taglia piccola.Mancio

Daccordo.Gancio

Ti saluto, a dopo.Mancio

Aspetta!Gancio

Che c?

MancioNon dovevamo trascinarla un po pi su per sicurezza?Gancio

Hai ragione. Dai saliamo su.

Mancio

Eccomi qua, ci sono.

Gancio

Prendi di l, io tiro da questa parte. Lhai presa?

Mancio

Vai, vai.

Gancio

Al tre.

Mancio

Al tre.

Gancio

Uno, due, treoooh

Appare, trascinata dai due, una bara lignea di colore scuro, un poco rovinata per via del viaggio avventuroso. Durante il dialogo precedente la notte ha lasciato posto allalba. Ora quasi giorno.Gancio

Bene.Mancio

Bene.

Gancio

Qui un poco pi al sicuro. Io vado, allora.

Mancio

Daccordo.

GancioQui su non arriva nessuno, ma tieni lo stesso gli occhi aperti. Non si sa mai.

Mancio

Non si sa mai. A dopo.

GancioA dopo. (Si avvia. Poi torna indietro) Non farti venire strane idee in testa, capito?

Mancio

Certo, certo. Vai tranquillo.

Gancio

Io vado.

Mancio

E vai!Rimasto solo, Mancio si siede accanto alla bara. Poi cambia posizione. Sembra non avere requie circa la posizione da prendere. Si allontana un poco dalla bara e la squadra da lontano.

MancioNon ci siamo, non ci siamo. Niente da fare, non ci siamo. Io lavevo detto, non naturale, non normale: contronatura. Hai voglia a dire che cera scritto sul giornale e che andato tutto liscio, a me sembra che qualcosa non funzioni. (Fa un balzo sul terrapieno, guarda nella direzione in cui Gancio si allontanato e poi tira fuori un urlo. Aspetta una risposta che non arriva e poi ridiscende gi). Mah! andato. (Guarda la bara, poi la tocca) Era pieno di soldi, questo certo. E certo, era il pi grande lho visto non so quante volte mi faceva divertire, mi faceva a volte mi faceva anche pensare, si pensare certo cera anche laltro l, quello sempre serio con la faccia sempre impassibile anche quello era grande. Com che si chiamava? Brust bruter bruster mah, non mi ricordo. Mi ricordo per che non rideva mai. Lui invece si, rideva. Rideva anche sotto i baffi e faceva ridere. Chiss se ride o se sta serio adesso. Sar serio: morto. chiuso l dentro da due mesi. Deve essere serio, sicuro. (si allontana dalla bara e la squadra di nuovo da lontano) Chiss come sar io quando sar morto. Sar serio. Severo, bocca chiusa e cadaverico! (ride) Pallido insomma. Tutto finito. Pi niente. strano per. La morte appare sempre lontana. Guardiamo dappertutto, cerchiamo mille forme diverse nelle cose che ci stanno intorno, ma la morte non la vediamo mai. Ai funerali certo. Degli altri, ovvio. E ai funerali stiamo l, meravigliati: ma come? Eravamo l tempo fa, mi parlava di questo e quello, mi ha raccontato una storiella che mi ha proprio divertito e poi, cos, tutto a un tratto morto. Mah! Beh, in fondo questo luomo. Quelluomo per era un granduomo. Era divertente. Ed era ricco. Chiss che faccia porta adesso. Non so perch ma mi piacerebbe vederlo. Comera la storia di Lazzaro? La sentivo sempre in chiesa. Monsignore la ripeteva a ogni funerale e adesso non mi viene in mente. Ah, si! Ecco: Venite e guardate mortali. Contemplate lo spettacolo delle cose mortali. Guardate in questa tomba, vi mostrer cos un uomo! Pi o meno. (si lentamente avvicinato alla bara) e poi ah si, si: ecco signori, qui dentro, il magnifico interprete, lo specchio fedele delle cose umane. (batte con la mano sulla bara) dura. Da dove si apre? Sembra fissata per leternit! (ride) Deve essere incollata. (tira fuori di tasca un temperino e passa meticolosamente la lama sul bordo del coperchio) Forse cos ecco ecco fatto! (rimette in tasca il temperino poi lentamente alza il coperchio, coprendosi la bocca con un fazzoletto.)

Silenzio

I miei rispetti. (parlando ha tolto il fazzoletto) Non ha odore, strano. Era un uomo anche lui. Non si capisce se ride o se sta serio. Da qualunque parte lo guardi sembra proprio morto. Perdoni lintrusione, abbiamo bisogno di una certa cifra per avviare unattivit, unofficina meccanica, e non abbiamo trovato altro mezzo che farle fare questo viaggio. Un poco scomodo daccordo, ma non cera altra soluzione. Non vogliamo arricchirci, solo metterci in proprio e lavorare sodo. E bene. Siamo due disgraziati. Lei li conosce bene i disgraziati. Lho vista tante volte raccontare storie di disgraziati. Forse stato disgraziato anche lei? Da giovane? Chiss. Non risponde. Certo che non risponde, morto. Ma almeno un cenno, un piccolo segnale che non arrabbiato con noi. Mi farebbe stare pi tranquillo sapere che in fondo ci capisce e che non ci disprezza del tutto. Niente. Meglio richiudere. Scusi rimetto il coperchio al suo posto e non la disturbo pi. (si allontana dopo aver richiuso e di nuovo guarda la bara da lontano). Niente da fare. Non va bene, non va bene. Io lavevo detto, non normale, non naturale: contronatura. Bisogna lasciarli stare i morti. Sono cos terribilmente muti che sembra nascondano qualche mistero inconfessabile. Chiss. (si accuccia sulle gambe e poi si siede a terra, bisbigliando) Strane luci, bagliori, lampi, sinistri presagiSilenzio

Gancio spunta allimprovviso da dietro la bara, arrivando dal fondo della collina retrostante Gancio

Fatto!

Mancio(come colto sul fatto, terrorizzato, scattando in piedi) Aaah! Ma sei matto?! Mi hai fatto prendere un colpo!

Gancio

Calmo, calmo! Tranquillo. Tutto a posto. Fatto.

Mancio

Fatto?

GancioSi, fatto. Ho chiamato da tre cabine diverse. Alla prima telefonata gli ho dato lappuntamento telefonico dopo un quarto dora, per fare un po di scena. Alla seconda gli ho detto che la bara ce labbiamo noi e alla terza gli ho sparato la cifra.Mancio

Bene. Quanto?Gancio

Seicentomila!

MancioSeicentomila!! Ma una cifra enorme! Avevamo detto massimo centomila e tu chiedi seicentomila?!GancioNon so. M venuta cos, da sola. Del resto, voglio dire, un fatto grosso. il corpo di un parente. famosissimo, conosciutissimo e ricchissimo. Mi sembrava da accattoni chiedere una cifra troppo piccola e m venuto seicentomila.MancioMa non ci stanno in una valigetta! Anche in tagli grossi non ci stanno! Dove li mettono?Gancio

Che ne so! Andr bene un borsone, credo.MancioSar troppo ingombrante e ci troveremo nei guai per trasportarla, vedrai. Ma perch prendi iniziative senza prima parlarne con me?! Anzi perch dopo aver parlato con me, dopo che si siamo accordati sulla cifra, prendi liniziativa e chiedi quel che ti pare? come al cimitero! per colpa tua se adesso ci troviamo qui, in mezzo alla campagna!Gancio

Colpa mia?MancioCerto, colpa tua! Ti ho detto: aspettiamo una notte di freddo e cielo senza nubi. Niente. Sei partito in quarta e hai detto il momento, me lo sento, dobbiamo farlo oggi e infatti eccoci qua.GancioLe previsioni davano sereno poco nuvoloso io non credevo cheMancioA questora eravamo tranquilli a casa nostra. Alzavamo la lapide, toglievamo la bara, scavavamo una buca pi profonda di due metri nella buca stessa e poi ricoprivamo. La bara restava al posto suo, solo due metri un po pi in basso, e noi eravamo in una botte di ferro. Invece tu hai avuto lintuizione! Stanotte la notte! Con la pioggia e il fango fino alle ginocchia a momenti finivamo seppelliti noi. GancioDaccordo, abbiamo dovuto trascinarci la cassa fin quass. Ma qui sicuro. Non ci viene mai nessuno. Pi in basso c un laghetto, lhai visto no? Ci vengo a pescare ogni tanto. La zona la conosco. Ti dico che sicura, non ci viene mai nessuno, stai tranquillo.MancioTranquillo! Hai chiesto una cifra assurda, non ce la daranno mai!GancioE noi contrattiamo. Per ottenere quel che vuoi spesso devi partire dal doppio. la regola. Vedrai, ce li daranno. A proposito, bisogna scendere per fare la telefonata. Ho detto che avrei richiamato per sapere la risposta e per dire dove e come lasciare i soldi. quasi ora. Devi andarci tu, preparati.Mancio

Io? E perch?GancioCome perch? Facciamo tutto assieme, dividiamo il guadagno e quindi anche i compiti. Comincia ad avviarti.MancioMa non meglio che ci vada tu? Ci hai gi parlato, sai come trattarli, loro riconoscono la voce e si sentono tranquilli. Vacci tu.

GancioTocca a te ho detto. Un po di strategia! Due voci diverse danno il senso di essere una squadra. Sapranno che facciamo sul serio e che non c da scherzare se vogliono rivedere il morto.Mancio

Che cosa devo dirgli?

GancioSono loro che ti devono dire se va bene la cifra che gli ho chiesto. Ad ogni modo non scendere sotto i trecento. Altrimenti facciamo la figura dei pezzenti. Sii duro e preciso. Non farti fregare e dagli un altro appuntamento. Poi ci vado io e gli diciamo il dove e il come.MancioVa bene vado. (si avvia. Poi ci ripensa) sei proprio sicuro di voler mandare me? Non voglio sentirmi dire, poi, che ho fato una cazzata o che. chiaro?GancioNon puoi sbagliare. Vai! Un poco di fiducia, no? E vai!

Lo guarda allontanarsi. Rimane cos, a scrutare lorizzonte, per un po. Poi si siede accanto alla cassa.

dura, dura. La prossima volta sceglier un compagno pi sicuro. Ad ogni passo un dubbio. Non possibile! insopportabile. (batte con la mano sulla cassa) Tranquilla, ancora uno sforzo e ti riconsegniamo alleternit. la miseria che ci fa fare tutto questo! una vita infame. Al servizio del padrone con due soldi come paga. Si mangia poco. Si lavora e si dorme, si lavora e si dorme, e il tempo passa cos, senza dire niente. Sembra tutto un sogno, un incubo terribile. Non c futuro, niente orizzonte, qualcosa insomma. Invece se riuscissimo a comprare lofficina con gli attrezzi, il lavoro poi sarebbe una cosa che faccio col sorriso. Se poi gli affari vanno bene, compriamo una casetta tutta nostra. come un finanziamento, un investimento. Nessuno ci fa credito! Non esistiamo! Lavora e zitto! Niente ambizioni non sono ammesse. Tu invece sei una stella. Anche adesso, da morto, l dentro, brilli e splendi per tutto quel che hai fatto. Tutti sinchinano di fronte a quel che hai fatto. Ecco, io voglio fare qualcosa. Qualcosa che resti. Nel mio piccolo naturalmente. Unofficina meccanica. Riparare i motori e vedere che la gente poi contenta e si ricorda del lavoro fatto bene. E torna da te. questo. Non chiedo di pi ma per questo c bisogno di un aiuto, la cifra di partenza insomma. E quindi tocca a te. Tu dirai che centro io? vero. Non ci conosciamo. Ma lidea m venuta un po cos. Lho letta sul giornale. Insomma qualcuno ha gi fatto una storia del genere e pare ci abbia guadagnato e quindi quando ho saputo che insomma, si, che eri morto, che di certo i soldi che hai lasciato non sono pochi, ecco allora ho pensato potesse essere loccasione giusta. per spiegare. (batte con la mano sulla cassa) Adesso parlo anche a vuoto. Al vento. Qui non c nessuno ed io parlo, parlo, parlo. Che c qui? Sembra scheggiata. Ma che? (osserva da vicino il bordo della cassa) stata forzata! Con un coltello! Vuoi vedere che quellidiota? Chiss se lha aperta poi? (solleva pian piano lanta della cassa, poi si ferma e la richiude) idiota! Non possibile! davvero fuori da ogni grazia! Se ci pigliano, ci tocca la tomba profanata e ora anche il cadavere! (urla) Imbecille! Imbecille!

Riappare laltro da dietro il grano, ansimando. Si ferma, col fiatone, poi parla.

MancioChi chiamavi? Ti sembra il momento di mettersi a urlare in mezzo ai campi? Abbiamo un morto al seguito e tu strillazzi ai quattro venti? Che diavolo!

GancioE tu che fai qua? Come hai fatto a scendere, telefonare e risalire? Com andata?

MancioAndata? Non andata bene. Li ho chiamati e mi hanno detto che per loro andava bene la met. Trecentomila. Gli ho detto di prepararli in un borsone e di tenersi pronti per consegnarli dove e quando gli diremo noi. Tutto regolare insomma. Secondo i piani.

Gancio

Sei sicuro?

MancioCerto che sono sicuro! Ti sto dicendo come andata! Tutto secondo i piani. Aspettano che gli diciamo dove e come. Poi gli diremo dov la cassa.GancioBene! Benissimo! A proposito della cassa. Non mi devi dire niente?

Mancio

Che ti devo dire?

Gancio

Dico, non hai niente da dire sulla cassa?

Mancio

E che ti devo dire sulla cassa?

Gancio

Non che per caso hai provato ad aprirla?

Mancio

No. Nientaffatto, non ho provato ad aprirla.

Gancio

No?

Mancio

No. Lho aperta e basta. Non ci ho provato.

Gancio

Ma sei impazzito!?

Mancio

Perch?

GancioPerch se ci beccano sicuro profanazione della tomba, e ora anche profanazione di cadavere!

MancioSe ci beccano sicuro che siamo due falliti. E poi dovevo vedere se davvero conteneva il il morto.Gancio

Ah si?MancioCerto. E poi lo sai che a me piacevano i suoi film. Dovevo vederlo dal vivo! Daccordo, morto e non la stessa cosa ma lemozione di incontrare cos a tu per tu un mito grande, ti assicuro. Lo sai che non ha odore?Gancio

Cosa?MancioNormalmente dopo un po di tempo il cadavere incomincia a decomporsi e poi a puzzare. Lui non ha odore. Sembra addormentato. Pi giovane. Pare faccia finta come se si stesse preparando a fare una delle sue gag oppure qualche scherzo divertente. Non vuoi vederlo?Gancio

Lascia perdere.

MancioCome lascia perdere? Non ci resta molto tempo. Tra poco quelli accettano lofferta. Noi andiamo a ritirare il borsone col malloppo e gli diciamo dove trovare la bara. E a quel punto fatta. Dobbiamo sgomberare il campo al pi presto e sparire per un poco. Dunque o lo vedi ora, oppure loccasione persa.

Gancio

Dici?

Mancio

Dico.GancioE va bene. Solo un attimo per. Daccordo? Non sta bene mettersi a curiosare cos dentro le casse da morto. Un attimo e poi richiudiamo.

Mancio

Come vuoi.

Aprono lentamente la cassa mettendosi uno di fronte allaltro.

guarda!

I due restano incantati con gli occhi fissi sulla cassa. Dalla bara si alza lentamente e poi esce una figura in tutto simile a Charlot. completamente vestito di bianco, quasi un negativo dellicona che conosciamo. Fa qualche passo in avanti spolverandosi pesantemente. Poi si ricorda di qualcosa, torna indietro e preleva dalla cassa la bombetta e il bastone da passeggio. adesso che si accorge dei due individui intenti a guardare il contenuto della cassa. Per un poco si china anche lui a guardare, poi inizia a studiare i due uomini. Prima da lontano, poi sempre pi da vicino, vicinissimo, come un entomologo con degli insetti. Li scruta per qualche tempo, si guarda attorno, si allontana nel campo di grano accarezzando le cime delle spighe. Strappa una spiga, si avvicina a uno dei due uomini e comincia a stuzzicargli il collo da dietro. Luomo inizia a grattarsi insistentemente.

Mancio

Che c?

GancioNon lo so. Mi prude. Qui dietro. Ci sar qualcosa dirritante qui dentro?MancioMa che dici. A me non successo nulla, n adesso n prima.

Gancio(calmandosi) bah! Sar stato un insetto. Mi sta passando

La figura in bianco gira accanto allo stesso di prima e con la punta della spiga inizia a solleticargli il naso.

eppure deve esserci qualcosa dirritante! Io non ho mai avuto allergie e adesso mi sento tutto un formicolio che

allimprovviso emette tre sonori starnuti proprio indirizzandosi dentro la cassa.

Mancio

ma che fai? Ti metti a starnutire sopra il morto?

GancioNon so che succede. (starnuto) m preso tutta un tratto questa(starnuto) incredibile, davvero, dimmi tu se non c qualcosa che(starnuto).

Mancio

Che schifo! Mi hai schizzato addosso. E copriti, no?!

GancioCerto, certo devo avere un fazzoletto qui (cerca nelle tasche. Tira fuori il fazzoletto e assieme cadono delle monetine e un foglietto) eccolo! (si soffia il naso)

Mancio

T caduta della moneta

Gancio

Ah si, grazie.

Si avvia e si piega per raccoglierle quando la figura in bianco lo precede mettendogli lo sgambetto. Si ritrova faccia a terra, dolorante. Laltro ride.

Mancio(ridendo) scusa, scusa. Non riesco a farne a meno. Sembra che tu sia inciampato su niente! Te lo sei messo da solo lo sgambetto!

GancioC poco da ridere! Mi sono fatto male. Dammi una mano piuttosto!

Mancio

Daccordo scusa che

Mentre si avvia, la figura in bianco precede anche Mancio e lo fa inciampare. Finisce faccia a terra accanto allaltro.

ach!

Gancio(ride) ah, ah, ah! No, no ti prego! Perch lhai fatto? Non c mica bisogno di fare tutto quello che faccio io! Lhai fatto apposta? No, dimmelo perch se lhai fatto apposta smetto di ridere ma cos impossibile. Non ce la faccio. E mi fa male ridere. Proprio male. Deve essersi rotto qualcosa. Non riesco a respirare. Sei un imbecille. Sei caduto dritto come una pera cotta. Lhai fatto apposta?MancioNientaffatto apposta. Sono caduto e basta. Non c niente qui per terra eppure sono inciampato su qualcosa di duro. Sar una zolla di terra che sporge. E smettila di ridere e piangere allo stesso tempo! Mi fai pena.Gancio

Non ce la faccio!

MancioFammi vedere se c qualcosa a terra perch non possibile cascare cos senza... (cerca a terra) ah, guarda! Un foglietto. E due monetine. Devono esserti cadute di tasca prima quando hai tirato fuori il fazzoletto.Gancio(prendendo il foglietto) Grazie. il foglietto con il numero di telefono dei parenti. Ma non ce lo avevi tu?

MancioIo? No, no. Nientaffatto. T caduto prima mentre tiravi fuori il fazzoletto. Lho visto.

Gancio

Ah si? Sei sicuro?

Mancio

Sicurissimo.

GancioSentidammi una mano a rialzarmi (gli da la mano) Piano, piano! Mi fa male qua sotto. Piano. Va bene. (si appoggia con una mano sul terrapieno e resta piegato in avanti, come trafitto da un dolore che non gli permette di alzarsi) Cos va bene.Mancio

Vuoi sederti? Ti aiuto a metterti seduto?

GancioNo. Lascia stare. (guarda di nuovo il foglietto) Sei sicuro che la telefonata che hai fatto prima per chiedere il riscatto sia andata bene?

Mancio

Benissimo, perch?Gancio

Perch? Chi hai chiamato?Mancio

Come chi ho chiamato? I parenti

GancioI parenti. Come hai fatto a chiamare i parenti se il numero era sul foglietto e se il foglietto ce lo avevo io?

Mancio

Non farmi confondere. Che vuoi dire?

GancioVoglio dire che non devi giocare ad imbrogliarmi! Hai chiamato oppure no?

MancioMa certo! Ho chiamato, ho chiamato. Come va? T passato il dolore?

GancioSta passando. Mi manca ancora un poco il respiro ma sta passando. (si guardano negli occhi, poi si danno le spalle, come guardandosi attorno) Secondo me non me la conti giusta.MancioE ancora! E basta, no? Te l'ho detto, ho chiamato, arriveranno tra poco.

La figura in bianco nel frattempo si messa tra di loro e proprio adesso rifila un calcio a quello appoggiato al terrapieno e con il bastone toglie lappoggio del piede allaltro. Entrambi finiscono a terra.

gancio

ma che!

Mancio

Ouch!

Gancio

Questa non la dovevi fare

Mancio

Ma che ti salta in mente? Ti metti a fare gli scherzetti?

Si rialzano e si affrontano afferrandosi per gli abiti senza picchiarsi, strattonandosi.

Gancio

Credi di fare il furbo, vero?

Mancio

Mi sono fatto male a una spalla, sei contento?

Gancio

Ah si? Mi prendi a calci e ti fai male a una spalla?

MancioIo ti prendo a calci? Sei tu che mi hai tirato per il piede e mi hai buttato a terra!

GancioNon dire stupidaggini! Pensavo davere a che fare con un amico, con un complice fidato e non con un demente che si diverte a dare calci.

MancioTu fai il doppio gioco e questo non mi piace. Lasciami andare!GancioLasciami tu per primo. E cerchiamo di mantenere la calma! Ti sembra questo il momento di giocare

Mancio

Daccordo. Al tre. E senza imbrogli

Gancio

Uno.

Mancio

Due.

Gancio

Tre.

Si staccano luno dallaltro allontanandosi un paio di passi e guardandosi in cagnesco. Si battono un poco i vestiti per via della terra e della polvere che gli rimasta addosso. Poi si voltano dandosi le spalle, come offesi. La figura in bianco aspetta un attimo, poi rapidamente col bastone colpisce la nuca di entrambi. I due si voltano e si azzuffano, sempre strattonandosi ma mai colpendosi.

Mancio

Io ti ammazzo!

GancioBrutto figlio di un cane, tu sei uno che meglio non fidarsi, lo sapevo!

MancioAh lo sapevi? Anchio lo sapevo che mi avresti fatto fare una cazzata prima o poi e infatti eccoci qua per terra con un morto nella cassa pronti ad essere arrestati!GancioArrestati!? Abbiamo organizzato tutto per il meglio! Qui sopra non ci trova nessuno, te lho detto!

MancioAh si? E come lo sai? Non potrebbe arrivare qua la polizia?GancioLa polizia qui non ci arriva se qualcuno non la chiama e non le dice (si ferma un attimo rafforzando la presa sullaltro che si trova ora schiena a terra) Fermo un attimo! Che cosa hai detto prima? Ho chiamato arriveranno chi hai chiamato quando sei sceso per telefonare? Chi hai chiamato?

Un improvviso, fortissimo rumore di elicottero sovrasta le teste dei due uomini. la polizia.

Mancio

Loro!

Gancio

Lo sapevo, lo sapevo! Sei un bastardo!

Si alzano in piedi e strattonandosi guardano in alto. Il rumore diventa sempre pi forte. Poi si staccano violentemente. Si guardano negli occhi.

Questa me la paghi. Prima o poi ti ritrovo e me la

paghi.

MancioAbbiamo sbagliato. Non dovevamo farlo. meglio cos.Gancio si volta per correre e cercare una via di fuga ma la figura in bianco lo trattiene per un piede col bastone e di nuovo cade a terra.

Gancio

Questo troppo! Anche adesso! Lasciami andare!

Mancio

Non sono stato io! (fuggendo) Non sono stato io!

Corrono inseguendosi. Attraversano pi volte la scena mentre il rumore dellelicottero invade tutto. A soggetto, secondo i canoni classici dello slapstick, i tre attori potranno improvvisare o costruire a piacere gag e situazioni legate allinseguimento. Finalmente, i due, correndo, si dileguano oltre la collina, scomparendo oltre il fondo.

La figura in bianco resta sola. Si avvicina alla cassa e la chiude delicatamente. Poi ci sale sopra e resta cos, guardando verso il fondo, di spalle, immobile, dopo aver salutato i due che si allontanano.

BuioSecondo quadroStessa scena. La cassa stata rimossa. Un poliziotto, di spalle al pubblico, annota e scrive qualcosa su di un taccuino guardando ora a terra, dovera la cassa, ora verso lorizzonte. Poco dopo sentiamo lo sforzo di un altro poliziotto che sta terminando la salita. Secondo(con il fiatone) che fatica! (si guarda attorno) come avranno fatto a portare fin quass quella cassa? Deve essere stata una fatica disumana. (guarda lorizzonte, poi si rivolge allaltro) erano due balordi, vero? Tu li hai visti?Primo(staccandosi seccato dalle sue operazioni di rilevamento) No, non li ho visti.

SecondoSaranno stati lo stesso due balordi. Sono tutti balordi. Non si salva nessuno. Che cosa scrivi?

Primo

Dettagli.

Secondo

Sarebbe a dire?

PrimoSarebbe a dire che cerco qualcosa che gli altri magari non hanno notato.

SecondoChe cosa non hanno notato? Cera solo una cassa da morto. Quei due li abbiamo presi in fondo alla valle che se le davano di brutto. Che cosa allora?

Primo

Dettagli. Chi ti ha mandato?

SecondoIl maresciallo. Dice dai una mano al sergente che forse ne ha bisogno.Primo

Bene. Dammi una mano allora

Secondo

Comandi.

Primo

Hai visto qualcuno o qualcosa di strano mentre salivi?

Secondo

Beh, in effetti si.

Primo

Che cosa?

SecondoUn assembramento di poliziotti al seguito di un carro funebre. Doveva essere un ufficiale. Uno in alto insomma. Era un corteo bello lungo. Cera anche il capo della polizia.

Primo

Ah, si? E chi poteva essere secondo te?

SecondoLho detto, un ufficiale. Oppure un potente del posto, che so, il prefetto.

Primo

Perfetto!

Secondo

Non perfetto, il prefetto.

PrimoNo, no. Perfetto. Sei un perfetto deficiente. Era la cassa del sequestro che noi abbiamo recuperato quass! Veniva ricondotta verso il suo luogo naturale! SecondoChiedo perdono. Mi sono lasciato prendere dallimmagine commovente e non ho collegato la nostra indagine con quello che vedevo.

Primo

Va bene, va bene. Mettiamoci al lavoro.

Secondo

Comandi.

PrimoTi parler in tutta confidenza: il compito che mi stato affidato quello di rilevare le dimensioni esatte e di redarre una pianta approssimativa del luogo del delitto.

Secondo

Una mansione di grande responsabilit

PrimoNon interrompermi con la tua ironia che tra laltro dopo quello che hai appena detto non ti puoi proprio permettere. Il mio compito quello umile e semplice di prendere le misure, vero. Ma da quando sono arrivato qui sopra, il mio intuito investigativo si attivato con una intensit impressionante e mentre facevo i primi rilievi

Secondo

I dettagli.

Primomentre prendevo le prime misure, mi balzata in mente lidea che i due sequestratori

Secondo

I balordi.

Primo

I due tombaroli insomma, non erano due ma tre.

Secondo

I due tombaroli erano tre?

Primo

Certo! Qualcosa mi dice che cera un terzo uomo.

Secondo

Un terzo uomo!

Primo

Esatto.

Secondo

Straordinario. E come t venuta in mente questa idea?

PrimoQuando li abbiamo presi tu ceri, no? I due litigavano e si picchiavano. Li abbiamo individuati e bloccati. Sinsultavano. Noi sapevamo gi chi erano e nessuno si preoccupato troppo di capire quel che si dicevano.

Secondo

E che si dicevano?

PrimoNon so dirti benissimo. Erano frasi smozzicate, mezze parole, insulti appunto. Ma da quel che sono riuscito a capire mi pareva che entrambi si accusassero di qualcosa che uno aveva fatto allaltro. Tutti e due negavano daver fatto quella cosa ma ognuno dei due accusava laltro.

SecondoE quindi

PrimoE quindi deve esserci un terzo. Magari neppure loro lo sanno. Ma deve esserci qualcuno che gli ha fatto qualcosa. Quella cosa di cui entrambi si accusano ma che in realt nessuno dei due ha commesso.

Secondo

Ma cos questa cosa?

PrimoQuesto non lo so. Ma non importante cosa. Quel che importa che lhanno presa male. E noi ora possiamo andare sulle tracce del terzo uomo.

Secondo

Dove sarebbero?

PrimoComincia a guardare a terra. Qui, attorno alla zona dovera la cassa.

Si accovaccia a terra e inizia a osservare, toccare e soppesare il terreno ai suoi piedi.continua cos, bravo. Io vado a dare unocchiata qui attorno. Non si sa mai. Occhio, mi raccomando.

Secondo

Non preoccuparti. Vai.

Laltro esce con circospezione, tirando fuori dalla cintura il manganello e facendolo roteare. Quello accovacciato a terra lo guarda uscire fingendo di essere tutto preso dalla sua operazione. Poi, quando sicuro di essere completamente solo, si mette seduto a terra.

Se n andato. Il mondo proprio pieno di gente strana. Gente complicata che non riesce a stare ferma al suo posto. Quel tipo si da le arie da grande investigatore e invece solo un sergente ambizioso. Io invece sono semplice. Quando ho fame ho fame, quando ho sonno ho sonno. Quando devo dire si si, quando devo dire no no. Vado dritto finch non incontro il muro e poi se lo incontro faccio il giro. Quel tipo invece ci vuole andare a sbattere. Oppure vuole attraversarlo, come un fantasma. Ecco, un fantasma. Mi ha messo in cerca delle tracce del terzo uomo, ma secondo me non c nessun terzo uomo.

Mentre parla entra dal fondo, si avvicina e va a sedersi accanto a lui la figura bianca con la bombetta e il bastone.

unidea della sua mente complicata. Un fantasma, qualcosa che gli passato per la testa perch cerca di fare carriera. Vuole diventare commissario. Qui non c nessun terzo uomo. Ecco per esempio: non c vento. Qui attorno tutto grano e qua e l papaveri sotto il sole. Sarebbe come dire che un papavero mi vola qui sotto il naso senza che il vento lo porti.

La figura bianca, seduta poco dietro, stava giocando con un papavero che ora alza in aria dietro la testa del poliziotto e lo lascia cadere davanti ai suoi occhi. Luomo, attonito e atterrito, fissa il papavero.

Dobbiamo cercare il terzo uomo!

Si rimette carponi a cercare qualcosa, come per dimenticare quel che ha appena visto. Poco dopo rientra laltro poliziotto.

PrimoStrano. Non ci sono tracce rilevanti. La mia intuizione deve essere sbagliata. Forse non c nessun terzo uomo. Possiamo smettere di cercare.

SecondoNo, no. niente affatto. Accadono cose strane. Secondo me dobbiamo cercare ancora.

Primo

Trovato qualcosa?

SecondoNo. Ma ho limpressione che qualcosa abbia trovato me.

Primo

Che cosa vuol dire? Come parli?

Secondo

Non so come dire. Ho sentito una presenza.

Primo

Una presenza?

Secondo

Si, una presenza, qualcosa di strano.

PrimoTi ho detto di cercare un terzo uomo, non di metterti a lavorare con il sesto senso per parlare con i fantasmi. Non so che farmene di un fantasma. Non una prova sufficiente. Non documentabile e non riconosciuta dal diritto penale. Senza parlare del fatto che non ci credo assolutamente a queste storie. Dunque lasciamo andare.

La figura in bianco, non vista dai due, ha sollevato in aria due sassi e li ha lanciati uno a destra e laltro a sinistra della scena. I due poliziotti reagiscono voltandosi ognuno in direzione del sasso che gli pi vicino e dandosi le spalle. Entrambi tirano fuori il manganello.

Chi va l!Secondo

Chi va l!

Si guardano

Vado da questa parte.Primo

Io vado di qua.

Secondo

Attenzione.

Primo

Occhi aperti.

Si avviano con circospezione. La figura in bianco segue il poliziotto di sinistra ed esce con lui. Poco dopo il poliziotto uscito da destra rientra da sinistra e dietro di lui c la figura in bianco che lo segue come unombra. Assieme escono a destra. Dal fondo avanza il poliziotto uscito da sinistra. Fa roteare vistosamente il manganello fermandosi al centro della scena. Un oggetto, forse un sasso, attraversa la scena volando da una parte allaltra. Immediatamente entra correndo e attraversando la scena da destra verso sinistra laltro poliziotto, sempre seguito dalla figura bianca.

SecondoLho visto, lho visto! da quella parte. Resta qui, coprimi le spalle!

Primo

Un altro oggetto attraversa la scena. Questa volta da sinistra verso destra, volando. Rientra di corsa il poliziotto sempre con la figura bianca al seguito e si ferma accanto allaltro.

SecondoTe lo sei lasciato scappare! Non hai visto che passato proprio ora?

PrimoMi prendi in giro? passato un sasso, qualcosa che volava, di certo non il terzo uomo. E mi viene il dubbio che sia stato tu a tirarlo.

SecondoIo? E che faccio mi tiro losso e poi vado a riprendermelo? Come un cane autistico?

PrimoIo non ho visto nulla finora. Soltanto te che passavi correndo.

SecondoBeh, a dire il vero anchio. Ma ho sentito dei rumori, e m bastato.

Primo

Qui non c nessuno, te lo dico io.

SecondoAh si? Non eri tu quello che dobbiamo investigare? Quello che la mia intuizione mi dice che c un terzo uomo?

PrimoHo cambiato idea. Lo sai chi era quello che hanno sequestrato nella cassa?

Secondo

Certo che lo so: un comico.

PrimoAh, un comico? Era uno dei pi grandi. Forse il pi grande. Ma non questo il punto. Il punto che comincio ad avere limpressione che ci stiamo comportando come i poliziotti delle sue scenette!

Secondo

(voltandosi) Ma fammi il piacere!

La figura bianca da un colpo leggero di bastone sul cappello del poliziotto che s voltato.

Come ti permetti? Hai voglia di litigare. Non credere che siccome sei un sergente hai il diritto di fare quel che vuoi, capito?

Primo

Perch, che ho fatto?

Secondo

Che ho fatto? Mi hai dato un

La figura bianca ha lanciato qualcosa verso la quinta di destra.

Primo

Zitto! Hai sentito?

Secondo

Adesso ci credi allora?

La figura bianca da un colpo leggero di bastone anche sul cappello del Primo.

Primo

Non ti azzardare!

Secondo

Cosa?

Primo

Io non ti faccio rapporto! Ti spacco il muso!

SecondoStai calmo! Se ti girano perch non sei un grande investigatore, non colpa mia.

Stanno per azzuffarsi quando la figura in bianco afferra di ognuno il braccio e lo piega dietro la schiena. Sono entrambi immobilizzati e tutti e due credono sia laltro a farlo.

Lasciami andare!Primo

Sei tu che devi lasciarmi andare! Questa me la paghi!

SecondoNon dovevo fidarmi di te. Lo sentivo quando sono arrivato sopra la collina.

PrimoSono io che non dovevo darti confidenza, subalterno arrogante!

Si insultano. La figura bianca, tenendoli cos bloccati con una mano sola, prende loro le manette e le infila a ognuno sul polso dellaltro immobilizzato. Mentre vengono ammanettati

Questa non la passi liscia! Ti faccio radiare dal corpo!

SecondoMi stai ammanettando! Che scherzi sono! Ti sono saltate le rotelle!

Primo

Non ti azzardare!

Secondo

Lasciami andare!

La figura bianca, dopo aver serrato le manette solleva in aria le chiavi e le butta via, lasciando la presa sui due uomini. I due poliziotti, ammanettati, si allontanano di scatto luno dallaltro ma si ritrovano uniti per un polso dalla doppia manetta. Per un attimo si guardano, immobili, realizzando lassurda situazione.

(assieme) dammi subito le chiavi!

(assieme) subito!

(assieme) imbecille!

(assieme) non ripetere le mie parole!

(assieme) dammi subito le chiavi!

(assieme) subito!

(assieme) imbecille!

(assieme) non ripetere le mie parole!

Ad libitum, ripetendo richieste o insulti, continuano a pronunciare assieme le stesse frasi o parole. Stupiti e irritati da questo incatenamento fisico e verbale, si allontanano scomparendo verso il fondo, dandosi manganellate in testa, alternandole alle parole allunisono di cui ormai, in un crescendo irrefrenabile, sono schiavi.

La figura bianca li guarda sparire verso il fondo.Silenzio.

La figura bianca inizia a fischiettare un motivetto camminando verso il fondo. Quando si trova allaltezza dello spiazzo dove si trovava la cassa, si ferma di colpo. Si gira verso il pubblico. Toglie dalla testa la bombetta. Accenna due passi di una danza buffa. Poi si ferma. Guarda, soppesandoli, sia il bastone che il cappello. Con un gesto deciso conficca il bastone nella terra e poi ci lascia sopra la bombetta. Riprende a fischiettare e sparisce lentamente verso il fondo. La scena ormai vuota. Nel controluce del tramonto bombetta e bastone si fanno scuri scuri.

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