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Sistema Telematico Molise - STM Programma Operativo Regionale 2000-2006 Misura 6.3. Società dell'Informazione Piano Strategico di Attuazione Tipologia documento Piano Versione 4.2.1 Amministrazione responsabile Regione Molise Struttura responsabile Servizio Sistema Informativo Responsabile della Misura Dott.sa Walda Viola A cura di Molise Dati S.p.A. Maggio 2004 SEZIONE III DOCUMENTO CONCLUSIVO

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Sistema Telematico Molise - STM Programma Operativo Regionale 2000-2006

Misura 6.3. Società dell'Informazione Piano Strategico di Attuazione

Tipologia documento Piano Versione 4.2.1 Amministrazione responsabile Regione Molise Struttura responsabile Servizio Sistema Informativo Responsabile della Misura Dott.sa Walda Viola A cura di Molise Dati S.p.A.

Maggio 2004

SEZIONE III

DOCUMENTO CONCLUSIVO

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INDICE Sezione III 1.0. PREMESSA 1.1. Scopo del documento pg. 1

1.2. Metodologia e criteri di redazione pg. 1

1.3. Chiave di lettura del documento pg. 1

1.4. Aggiornamento del quadro di riferimento ed orientamenti internazionali, comunitari, nazionali e regionali per lo sviluppo della Società dell’Informazione

pg. 3

1.4.1 Prima Fase del Vertice Mondiale sulla Società della Informazione (Ginevra 2003) pg. 3 1.4.2. Politiche, orientamenti e piani di nazione dell’Unione Europea pg. 3 1.4.3. Politiche, orientamenti e piani di azione nazionali pg. 7 1.4.4. Politiche ed orientamenti regionali pg. 14

1.5. Linee di Intervento e coerenza strategica degli Obiettivi pg. 21

2.0. RISULTANZE DELL’ANALISI DELLA SITUAZIONE REGIONALE 2.1. Contesto socio-economico regionale pg. 23 2.1.1. Metodologia di analisi e fonti informative pg. 23 2.1.2. Analisi SWOT pg. 24

2.2. Diffusione delle ICT nelle famiglie pg. 35 2.2.1. Indicatori, metodologia di analisi e fonti informative pg. 35 2.2.2. Analisi SWOT pg. 35

2.3. Utilizzo delle ICT nelle pubbliche amministrazioni locali pg. 36 2.3.1. Indicatori, metodologia di analisi e fonti informative pg. 36 2.3.2. Analisi SWOT pg. 37

2.4. Utilizzo delle ICT nelle imprese pg. 38 2.4.1. Indicatori, metodologie di analisi e fonti informative pg. 38 2.4.2. Analisi SWOT pg. 38

2.5. Sviluppo delle imprese del settore ICT e dei contenuti pg. 40 2.5.1. Indicatori, metodologie di analisi e fonti informative pg. 40 2.5.2. Analisi SWOT pg. 41

2.6. Stato delle infrastrutture telematiche e dei servizi di base pg. 43 2.6.1. Indicatori, metodologia di analisi e fonti informative pg. 43 2.6.2. Analisi SWOT pg. 44 3.0. DESCRIZIONE DELLA DINAMICA DEL PARTENARIATO 3.1. Il Forum della Società dell’Informazione pg. 45

3.1.1. Il gruppo di lavoro per la redazione del Piano STM e la rappresentatività in seno al Forum della Società dell’Informazione

pg. 46

3.1.2 Le risultanze del processo di confronto attivo in seno al Forum pg. 48 4.0. QUADRO STRATEGICO E ATTUATIVO 4.1. Il Quadro strategico pg. 49 4.2. Correlazione del Quadro strategico con l’analisi SWOT pg. 52 4.3. Definizione dei parametri di Valutazione e Classificazione delle Azioni pg. 68

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Versione 4.2.1

5.0. AZIONI PIANIFICATE

5.1 Schema della scheda di Azione pg. 76

5.2 Schede sintetiche delle Azioni pg. 79

L. 1 Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture ICT su tutto il territorio regionale

O.1.1 Dotare la Regione di una rete telematica che colleghi tutti i comuni in banda larga

A.1.1.1 Rete Regione Molise (extranet-intranet) pg. 79 A.1.1.2 Rete wireless in banda larga (con copertura regionale) pg. 86 A.1.1.3 Rete banda larga aree interessate da calamità naturali pg. 89 A.1.1.4 Rete wireless WLL / Wifi (nei comuni minori) pg. 92

O.1.2 Dotare le reti di Servizi di base A.1.2.1 Servizi Infrastrutturali per la sicurezza di rete pg. 95 A.1.2.2 Servizi Infrastrutturali per l'interoperabilità di rete pg. 99 A.1.2.3 Servizi Infrastrutturali per le applicazioni di rete pg. 102

L. 2 Favorire la diffusione delle dotazioni strutturali abilitanti la Società dell’Informazione

O.2.1 Adeguare le dotazioni strutturali ICT della P.A.L. A.2.1.1 Messa in rete delle singole articolazioni di ciascuna P.A.L. pg. 105 A.2.1.2 Adeguamento delle dotazioni HW e SW di base della P.A.L. pg. 107

A.2.1.3 Realizzazione di una Piattaforma Tecnologica per l'erogazione di servizi di eLearning

pg. 109

O.2.2 Favorire l'interconnessione dei cittadini con particolare attenzione all'area del disagio

A.2.2.1 Agevolazioni per l'acquisto delle apparecchiature informatiche pg. 113 A.2.2.2 Creazione di Punti di accesso assistiti alla Rete pg. 115

A.2.2.3 Finanziamento di progetti di organizzazioni senza fini di lucro per l'accesso alla Rete dei diversamente abili

pg. 118

L. 3 Favorire la diffusione, ai vari livelli, della cultura della Società della Informazione

O.3.1 Sensibilizzare ed informare i cittadini sull'utilizzo dell'ICT A.3.1.1 Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e informazione pg. 120

A.3.1.2 Realizzazione di progetti delle istituzioni scolastiche, primarie e secondarie, in partenariato con imprese del settore ICT

pg. 122

O.3.2 Erogare servizi mirati di formazione ICT anche attraverso l'uso di tecnologia eLearning

A.3.2.1 Finanziamento di progetti di alfabetizzazione ITC imprese e società civile pg. 124 A.3.2.2 Finanziamento della formazione informatica specialistica pg. 126 A.3.2.3 Addestramento ed aggiornamento del Personale della PAL pg. 128

O.3.3 Sostenere il sistema della formazione e della ricerca A.3.3.1 Centro regionale servizi Net-Learning Molise pg. 130 A.3.3.2 Implementazione strumentale e dei sussidi per la didattica pg. 133 A.3.3.3 Centro di supporto scientifico e di sperimentazione nel settore ICT pg. 137

L. 4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L.

O.4.1 Conseguire l'integrazione dei sistemi informativi delle P.A. Locali e Centrali

A.4.1.1 Implementazione degli strumenti per l'integrazione e l'interoperabilità dei Sistemi Informativi della P.A. Locale e Centrale

pg. 139

A.4.1.2 Realizzazione del Sistema Informativo Unitario della Regione Molise pg. 142 A.4.1.3 Realizzazione di un Sistema Integrato delle anagrafi pg. 145 A.4.1.4 Sistemi automatizzati per le funzioni di front-office pg. 147

O.4.2 Informatizzare la gestione dei procedimenti della P.A.L. (back-office / front-office)

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Versione 4.2.1

A.4.2.1 Sistemi automatizzati per la gestione dei flussi documentali pg. 150

A.4.2.2 Costituzione dell'Anagrafe Tributaria Regionale ed implementazione del Sistema Tributario Regionale

pg. 153

A.4.2.3 Sistema Informativo Regionale Ambientale (S.I.R.A.) pg. 156

A.4.2.4 Sistema di Vigilanza Ambientale - Centro Servizi Regionale per l'interconnessione delle funzioni di monitoraggio

pg. 160

A.4.2.5 Servizio Regionale di Protezione civile pg. 163 A.4.2.6 Strutture del Sistema Informativo Sanitario Regionale (S.I.S.R.) pg. 166

A.4.2.7 Potenziamento del Centro Regionale di Ricerca Cartografica ed integrazione con il Sistema Informativo della Montagna (S.I.M.)

pg. 170

A.4.2.8 Implementazione del Sistema Statistico Regionale (SI.STA.R.) pg. 173

L. 5 Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della P.A.L.

O.5.1 Garantire l'accesso on-line ai servizi della Pubblica Amministrazione

A.5.1.1 Implementazione del Portale territoriale integrato per l’ accesso ai servizi della P.A.L.

pg. 175

A.5.1.2 Realizzazione del Sito web delle leggi, delle normative, delle deliberazioni e dei decreti della Regione e della P.A.L.

pg. 178

A.5.1.3 Realizzazione del Portale multicanale per l'accesso e la fruizione dell'offerta turistica regionale

pg. 182

O.5.2 Promuovere l'utilizzo di strumenti innovativi per l'accesso ai servizi della P.A.L.

A.5.2.1 Realizzazione della Carta elettronica del cittadino pg. 185 A.5.2.2 Implementazione di un Contact Center integrato multicanale per i cittadini pg. 188

O.5.3 Favorire l'accesso coordinato dei cittadini alle prestazioni sanitarie A.5.3.1 Progetto eHealth Molise pg. 191

A.5.3.2 Implementazione del Portale multicanale sanitario e per l'integrazione sociale con sistemi di videoconferenza

pg. 195

O.5.4 Facilitare la dinamica del mercato regionale del lavoro A.5.4.1 Implementazione del Sistema Informativo Regionale del lavoro pg. 198

L. 6 Sostenere, tramite la diffusione dell’ICT, il sistema locale delle imprese O.6.1 Qualificare e potenziare i servizi per le imprese da parte della P.A.L. A.6.1.1 Contact Center multicanale con funzioni di Sportello Unico delle Attività Produttive pg. 201 A.6.1.2 Implementazione del Portale degli appalti pubblici pg. 205 A.6.1.3 Implementazione del Portale per il marketing territoriale pg. 208

O.6.2 Promuovere l'utilizzo dell'ICT nelle imprese

A.6.2.1 Sostegno finanziario alla innovazione digitale ed alla diffusione della cultura tecnologica nelle PMI

pg. 211

O.6.3 Promuovere la creazione e lo sviluppo delle imprese nel settore dei servizi ICT

A.6.3.1 Sostegno finanziario ai progetti di creazione di nuove imprese pg. 214 A.6.3.2 Creazione di un Polo Tecnologico per i servizi ICT pg. 216

6.0. PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO

6.1 Quadro dei fabbisogni finanziari e della relativa copertura pg. 220 6.2 Quadro delle fonti di finanziamento pubbliche e private pg. 224 6.3 Quadro economico Misura 6.3 (FESR) del POR Molise 2000/2006 pg. 225

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1.0. PREMESSA Questo capitolo illustra lo scopo della Sezione III (Documento Conclusivo), la metodologia di redazione e la chiave di lettura del Piano Strategico di Attuazione del Sistema Telematico Molise (STM). Contiene inoltre l’aggiornamento del quadro di riferimento per lo sviluppo della Società dell’Informazione, con l’inserimento, tra l’altro, dei riferimenti al Piano di Azione eEurope 2005, al documento “Visione Condivisa”, al documento “II fase eGovernment” ed alle nuove esigenze emerse nel contesto regionale. 1.1. Scopo del documento

Lo scopo della Sezione III (Documento Conclusivo), è quello di descrivere tutti gli elementi necessari per la interpretazione, definizione ed attuazione del Piano, nonché la completa definizione dei relativi fabbisogni finanziari. Con riferimento a questi ultimi, va sottolineato che, a differenza della impostazione originaria, il fabbisogno finanziario delle singole Azioni pianificate non è condizionato dalle effettive attuali disponibilità, ma è modulato sulla base delle reali necessità, con evidenziazione di quanto già finanziato e quanto da finanziare. 1.2. Metodologia e criteri di redazione

Dal punto di vista metodologico si è identificata una “check list” di Piano per verificare la “consistenza globale” via via che la Sezione III si sviluppava; la check list di piano è stata desunta dallo “scenario di riferimento” costituito da: a. Aggiornamento del quadro di riferimento e degli orientamenti nazionali e comunitari per lo sviluppo

della Società dell’Informazione b. Risultanze dell’analisi SWOT della situazione Regionale c. Descrizione della dinamica di partenariato Dal punto di vista dei criteri fondamentali di redazione, la Sezione III è caratterizzata da tre elementi: a. esaustività, poiché contiene tutte le informazioni utili alla definizione e comprensione del Piano b. sinteticità, nell’esprimere l’intero impianto strategico, attraverso l’uso di tabelle e schede c. esegeticità, intesa come chiave di lettura dell’intero Piano STM con rimandi e rinvii alle Sezioni I e II,

qualora siano necessari ulteriori dettagli. 1.3. Chiave di lettura del documento Dall’indagine SWOT è emerso un quadro chiaro del Molise che si può sintetizzare con la parola esclusione, dal “contesto” Italia ed Europa. Il Molise, tranne qualche eccezione, è nei fatti isolato ed escluso dal resto del Paese. Le grandi vie di comunicazione stradali lo “lambiscono” e quelle su rotaia non sono da meno; idem se si parla di “vie telematiche” o di “energia telematica” che dir si voglia. Nel Progetto eEurope 2005 tutte le linee di azione prevedono misure riguardanti la cosiddetta ePartecipazione o eInclusion, che si traduce con l’offerta di servizi, in particolare servizi pubblici, con logica multipiattaforma che “includa” anche i cittadini che non useranno mai il Personale Computer. Quindi la INCLUSIONE va vista come: Macro Obiettivo Strategico della Regione Molise. Includere, nell’accezione e chiave di lettura primaria del Piano STM, significa sostanzialmente: 1. la interconnessione in senso telematico (di cui STM ne è la espressione strategica) alle grandi vie

telematiche nazionali ed internazionali; 2. la interconnessione in senso culturale, di qui la tematica della quarta conoscenza ed il sostegno alla

ricerca; 3. la interconnessione dei cittadini al mondo del lavoro, attraverso la conoscenza e/o specializzazione

nelle tecnologie ICT;

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4. la interconnessione dell’imprenditoria molisana al grande segmento del “content” (contenuti multimediali), con la creazione di “incubatori tecnologici” per la nascita e lo sviluppo di nuove aziende ed imprenditorialità;

5. la interconnessione del mondo rurale, artigiano e turistico alle grandi vie della informazione per la valorizzazione delle peculiarità del Molise;

6. la interconnessione del mondo dell’istruzione e formazione alle iniziative per la diffusione della quarta conoscenza;

7. la interconnessione delle aree del disagio alla innovazione tecnologica intesa come strumento per il miglioramento della qualità della vita;

8. la interconnessione, intesa come adeguamento ed accesso alle innovazioni tecnologiche ed organizzative previste dall’eGovernment, della PAL (nella accezione più ampia del termine);

9. la interconnessione dei cittadini ai servizi della PAL così come previsto nella strategia dell’eGovernment;

10. la interconnessione attraverso l’attuazione delle ePolicy (eGovernment, eLearning, eHealth, ecc.)

In ogni Linea di Intervento indicata nel paragrafo 1.5, come in seguito dettagliatamente illustrato, sono ben presenti i vari obiettivi per l’inclusione a partire da quelli infrastrutturali e strutturali senza i quali è vanificata la realizzazione delle altre azioni.

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1.4. Aggiornamento del quadro di riferimento ed orientamenti internazionali, comunitari, nazionali e regionali per lo sviluppo della Società dell’Informazione

Questo paragrafo deve considerarsi un aggiornamento di quanto contenuto nel Capitolo 2 della Sezione I del Piano, alla luce degli sviluppi intervenuti nel quadro delle politiche per lo sviluppo della Società dell’Informazione. 1.4.1. Prima fase del Vertice mondiale sulla Società dell’Informazione (Ginevra 2003) Dal 10 al 12 dicembre 2003 si è svolta a Ginevra la 1^ Fase del Vertice mondiale delle Nazioni Unite sulla Società dell’Informazione. Il vertice ha visto la partecipazione di 180 Paesi, 50 tra capi di Stato e di Governo e oltre 16.000 delegati; al termine dei lavori, il vertice, che si concluderà con la 2^ Fase a Tunisi nel 2005, ha prodotto una Dichiarazione di Principi che ha ribadito la sfida del nuovo millennio, quella che ha come obiettivo il superamento del divario digitale tra Nord e Sud del mondo, lo sviluppo democratico e responsabile di tutti tramite il libero accesso alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e un Piano di Azione che si propone di tradurre i principi portanti in concrete linee d’azione. In occasione dell’evento, il Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie e l’UNDP (il Programma dell’Uno per lo Sviluppo) hanno firmato un accordo che prevede lo stanziamento dell’Italia di un contributo di 2,3 milioni di dollari per promuovere l’applicazione delle tecnologie ICT alla Pubblica Amministrazione dei Paesi del Medio Oriente, Mediterraneo e Balcani. Nella Dichiarazione di Principi, i rappresentanti dei Paesi hanno proclamato la volontà di costruire una società a dimensione umana, inclusiva e che privilegi lo sviluppo della società dell’informazione, nella quale ciascuno abbia la possibilità di creare, di ottenere e di utilizzare le informazioni. Si riconosce inoltre che le tecnologie ICT devono essere considerate un mezzo per accrescere la produttività, stimolare la crescita economica, favorire l’occupazione, migliorare la qualità della vita e contribuire al dialogo tra gli uomini e le nazioni, con un occhio attento alla sicurezza delle transazioni in rete. Il Piano d’Azione traduce in misure concrete la concezione comune e i concetti fondamentali espressi nella Dichiarazione di Principi, allo scopo di pervenire progressivamente agli obiettivi di sviluppo stabiliti su scala internazionale, soprattutto nella Dichiarazione del Millennio, nel Concordato di Monterrey e nella Dichiarazione e il Piano di messa in Esercizio di Johannesburg. Gli obiettivi del Piano d’Azione sono i seguenti: 1. costruire una società dell’informazione inclusiva; 2. mettere la conoscenza e le tecnologie ICT al servizio dello sviluppo; 3. promuovere l’utilizzazione dell’informazione e del sapere per realizzare gli obiettivi di sviluppo stabiliti

su scala internazionale; 4. far fronte ai nuovi problemi sollevati dalla società dell’informazione a livello nazionale, regionale e

internazionale.

La seconda Fase del Vertice Mondiale sulla Società dell’Informazione (2005) sarà l’occasione per valutare i progressi realizzati nella riduzione dei divari internazionali. 1.4.2. Politiche, orientamenti e Piani di Azione dell’Unione Europea Il Piano di Azione eEurope 2002 ha realizzato numerosi e rilevanti progressi nella direzione dello sviluppo della Società dell’Informazione: - la penetrazione di Internet nelle famiglie è raddoppiata; - è stato predisposto il quadro normativo di riferimento per le telecomunicazioni; - i prezzi di accesso a Internet sono diminuiti; - praticamente tutte le imprese e le scuole sono collegate; - l’Europa dispone della rete dorsale per la ricerca più veloce del mondo; - la disciplina del commercio elettronico è stata in gran parte posta in essere; - il numero di servizi pubblici on-line è aumentato; - sta emergendo un’infrastruttura tecnica per le smart card; - gli Stati membri hanno adottato e raccomandato linee guida in materia di accessibilità del web.

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Sulla base di questi positivi risultati, il Consiglio europeo di Siviglia del 21 e 22 giugno 2002 ha deciso di ripetere l’iniziativa, approvando il Piano di Azione eEurope 2005. Il nuovo Piano d’Azione concentra l’attenzione sulla necessità che le connessioni ad Internet si traducano in attività economiche: stimolare quindi i servizi, le applicazioni e i contenuti in grado di creare nuovi mercati, ridurre i costi e possibilmente accrescere la produttività di tutti i settori dell’economia. Tuttavia, sviluppare nuovi servizi digitali presuppone sostanziali investimenti per la dotazione infrastrutturale di tecnologia di trasmissione a banda larga, con un forte coinvolgimento dei soggetti privati. Il Piano d’Azione, in questo contesto, mira a creare un quadro favorevole agli investimenti privati ed alla sicurezza delle transazioni, e operare affinché siano adottate misure che stimolino la domanda e riducano pertanto l’incertezza dei ritorni economici degli investitori privati. Il Piano d’Azione eEurope 2005 prevede i seguenti obiettivi, da raggiungere entro il 2005:

- moderni servizi pubblici fruibili on-line in materia di: - eGovernment (amministrazioni pubbliche) - eLearning (servizi di istruzione e formazione) - eHealth (servizi sanitari)

- un ambiente dinamico di eBusiness Come fattori abilitanti a tali servizi/attività, il Piano mira a favorire un’ampia disponibilità territoriale di:

I. tecnologia a banda larga a prezzi concorrenziali; II. infrastrutture di sicurezza e protezione delle informazioni.

Gli strumenti operativi da attivare ai fini del raggiungimento dei predetti obiettivi ruotano intorno alle seguenti macro azioni di intervento:

A. misure di politica generale B. elaborazione, analisi e diffusione di buone prassi C. analisi comparativa dei risultati D. coordinamento delle ePolitiche esistenti

Sub A) Misure di politica generale A.1. Moderni servizi pubblici on-line A.1.1. eGovernment (autorità pubbliche on-line)

Comprende le azioni per la diffusione capillare e completa dei servizi pubblici on-line erogati dalle amministrazioni locali a cittadini ed imprese. Le azioni proposte sono: 1. Collegamenti a banda larga per tutte le amministrazioni pubbliche 2. Interoperabilità nei servizi paneuropei di eGovernment 3. Servizi pubblici interattivi 4. Appalti pubblici secondo procedure elettroniche 5. Punti di accesso pubblico a Internet nei comuni 6. Cultura e turismo A.1.2. eLearning (apprendimento on-line)

Comprende le azioni volte a favorire ad offrire a scuole, insegnanti e studenti un accesso pratico ad Internet e adeguate risorse multimediali. Le azioni proposte sono: 1. Collegamenti a banda larga per tutte le scuole, musei, biblioteche, ecc.; 2. Programma eLearning per diffondere l’apprendimento elettronico; 3. Campus virtuali per tutti gli studenti e in tutte le università; 4. Sistema informatizzato di cooperazione università - ricerca; 5. Riqualificazione in prospettiva della società della conoscenza per adulti.

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A.1.3. eHealth (servizi sanitari on-line)

Comprende le azioni in materia di telematica medica allo scopo di svilupparne i contenuti ed i servizi rendendoli accessibili a tutti. Le azioni proposte sono:

1. Tessera sanitaria elettronica 2. Reti di informazione sanitaria tra i centri di cura 3. Servizi sanitari on-line ai cittadini

A.2. Ambiente dinamico di eBusiness

Comprende le azioni per promuovere l’eBusiness (commercio elettronico e ristrutturazione dei processi commerciali per ottimizzare l’uso delle tecnologie digitali) da parte delle imprese europee, affinché migliorino la loro competitività, produttività e crescita, realizzando investimenti nelle tecnologie ICT, nelle risorse umane, e in nuovi modelli aziendali. Le azioni proposte sono:

1. Legislazione 2. PMI 3. Competenze digitali (eSkill) 4. Interoperabilità 5. Fiducia e riservatezza (Trust and Confidence) 6. "Impresa.eu"

A.3. Infrastrutture affidabili e sicure

Riguarda una serie di iniziative per gettare le basi per un’infrastruttura sicura dell’informazione, attorno a priorità quali l’affidabilità delle reti, l’individuazione degli elementi vulnerabili dell’infrastruttura e l’interdipendenza tra infrastrutture diverse, normalizzazione delle tecnologie al fine di diffondere l’uso di standard aperti e di software open source. Le azioni proposte sono:

1. Task force sulla sicurezza informatica 2. Cultura della sicurezza 3. Sicurezza delle comunicazioni tra servizi pubblici

A.4. Banda larga

Comprende le iniziative per accelerare la diffusione dell’accesso a banda larga, che avrebbe una notevole influenza sull’economia. Le azioni proposte sono:

1. Spettro radio, per l’uso efficiente delle radiofrequenze per i servizi wireless a banda larga 2. Accesso a banda larga nelle regioni svantaggiate 3. Eliminare gli ostacoli alla diffusione della banda larga 4. Contenuti multi-piattaforma 5. Migrazione verso il digitale

Sub B) Elaborazione, analisi e diffusione di buone prassi

Comprende azioni volte ad evitare che un’amministrazione o una scuola tenti di sviluppare o utilizzare un’applicazione già in servizio altrove o per la quale esiste già una soluzione commerciale.

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Le azioni proposte sono: 1. Individuare e selezionare esempi di buone prassi. 2. Ove opportuno, potenziare gli esempi di buone prassi selezionati per ampliarne l'applicabilità ed

analizzare le loro caratteristiche per definire modelli o linee direttrici di buone prassi. 3. Diffondere gli esempi di buone prassi e i risultati dell'analisi dei progetti. Sub C) Analisi comparativa

L’esercizio di analisi comparativa è finalizzato ad elaborare e orientare l’azione politica ed è pertanto indispensabile ottenere un’approvazione degli indicatori di benchmarking a livello politico. Sono previste tre fasi successive di analisi: 1. Definizione degli indicatori 2. Misure e analisi 3. Definizione dell'azione politica Sub D) Coordinamento delle ePolitiche

Comprende azioni di direzione e sorveglianza dei progressi del Piano eEurope 2005 al fine di migliorarne l’attuazione e l’efficacia, nonché garantire un approccio coordinato alle politiche europee in materia di società dell’informazione. Vede la partecipazione sia di rappresentanti degli Stati membri che dei Paesi in via di adesione.

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1.4.3. Politiche, orientamenti e Piani di Azione Nazionali A) L’eGovernment per un federalismo efficiente, una visione condivisa, una realizzazione cooperativa

Il 24 luglio 2003 il Tavolo congiunto permanente di consultazione e cooperazione con le Amministrazioni centrali, le Regioni e gli Enti locali per l’attuazione del Piano di eGovernment, ha approvato il Documento “L’eGovernment per un federalismo efficiente, una visione condivisa, una realizzazione cooperativa”. Il Documento ha lo scopo di delineare una visione strategica comune nella realizzazione dei 134 progetti di eGovernment approvati in seguito al 1^ Avviso del 4 aprile 2002. Invero, condividere una comune azione di sistema deriva dall’esigenza di evitare che il processo di riorganizzazione federalista dello Stato, nel quale la componente tecnologica ICT riveste una importanza centrale, si traduca in elevate diseconomie, piuttosto che nell’auspicato miglioramento dei servizi pubblici. L’obiettivo del documento Visione Condivisa è, quindi, delineare un quadro di riferimento strategico tecnico- organizzativo per tutte le amministrazioni, centrali e locali, coinvolte nell’attuazione dei progetti di eGovernment, in modo da realizzare un percorso comune coerente e coordinato. Tale visione strategica condivisa si articola nei seguenti temi: 1. Interconnessione tra le pubbliche amministrazioni; 2. Strumenti di accesso ai servizi on-line; 3. Modalità di erogazione dei servizi on-line; 4. Requisiti di sicurezza dei servizi in rete; 5. Interoperabilità dei servizi in rete; 6. Sistemi federati e riuso delle soluzioni; 7. Strutture organizzative per l’attuazione dell’ eGovernment; 8. Architetture condivise di sistema. Sub 1) Interconnessione tra le Pubbliche Amministrazioni

L’interconnessione tra tutte le Pubbliche Amministrazioni, centrali e locali, rappresenta un fattore abilitante per la realizzazione del Piano di eGovernment, ma richiede la preventiva definizione delle caratteristiche del Sistema Pubblico di Connettività (SPC). L’architettura tecnica del Sistema Pubblico di Connettività dovrà possedere le seguenti caratteristiche: - rispecchiare la natura federata, policentrica e non gerarchica tipica del modello organizzativo di

Internet; - essere coerente con il nuovo modello istituzionale della Repubblica; - consentire di utilizzare i servizi di grandi e piccoli operatori sia di livello nazionale che locale; - garantire uniformi livelli di servizio in tutti i territori indipendentemente dalle loro caratteristiche

geografiche, economiche, demografiche e sociali. Per conseguire tale risultato riveste particolare importanza il ruolo delle Province, dei Comuni e delle Comunità montane, e le loro iniziative di infrastrutturazione delle città e dei territori che dovranno essere incluse all’interno di strategie provinciali e regionali.

Sub 2) Strumenti di accesso ai servizi on-line

L’obiettivo principale dei progetti di eGovernment consiste nella trasformazione dei servizi pubblici in servizi fruibili on-line. Ma questo richiede modalità e strumenti di accesso sicuri, facili e utilizzabili da tutte le categorie di utenti, qualunque sia lo strumento di identificazione digitale utilizzato dall’utente. Proprio con riferimento allo strumento di identificazione per l’accesso ai servizi, è necessario evitarne l’eccessiva proliferazione garantendo la convergenza verso uno standard unitario. Le caratteristiche comuni delle diverse tipologie di smart card per l’accesso ai servizi in rete sono: - emissione da parte di un ente pubblico che convalida le informazioni in esse contenute; - possesso di requisiti di sicurezza che permettono di utilizzare in rete queste informazioni. Le smart card sono riconducibili a due tipologie principali: a. la Carta d’Identità Elettronica (CIE), emessa dai comuni in sostituzione della tradizionale carta d’identità

cartacea. Deve possedere tre requisiti essenziali: 1. sicurezza della produzione, rilascio ed utilizzo da parte del titolare;

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2. utilizzo come carta servizi, che costituisce una importante novità rispetto all’attuale carta d’identità cartacea;

3. interoperabilità a livello nazionale, cioè in grado di funzionare allo stesso modo e su tutto il territorio nazionale nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni centrali.

b. le altre carte per accedere ai servizi on-line (carta sanitaria, carta tributaria, carte regionali dei servizi, carte cittadine dei servizi, ecc.), che devono essere conformi ad uno standard denominato “Carta Nazionale dei Servizi” (CNS). E’ una carta a microprocessore che dal punto di vista elettronico presenta le stesse caratteristiche della CIE, ma mentre quest’ultima contiene gli elementi di sicurezza necessari per il riconoscimento del titolare a vista (ologrammi prodotti dall’Istituto Poligrafico dello Stato e la banda ottica inserita sul retro della carta), la CNS non contiene gli elementi esterni tipici di una carta d’identità.

Per l’importanza che riveste e la sua valenza giuridica, è sconsigliabile l’utilizzo della firma digitale quale strumento di identificazione ed autenticazione in rete. Sub 3) Modalità di erogazione dei servizi on-line

Lo strumento principale attraverso il quale le Pubbliche Amministrazioni erogano servizi on-line ai cittadini ed alle imprese è il sito istituzionale ovvero il portale. Allo stato, esiste una molteplicità di portali e siti pubblici ad ogni livello istituzionale, creando disorientamento nell’utente e scoraggiandolo nell’utilizzo degli strumenti telematici. C’è quindi la necessità di definire un modello comune di portale pubblico, che valorizzi la visibilità in rete e la specificità di ogni erogatore ma assicuri nel contempo unitarietà di interazione e certezza nell’identificazione del fornitore di servizi. Il modello di interazione deve possedere i seguenti requisiti minimi: - adeguati livelli di accessibilità per tutte le categorie di utenti (ad esempio i disabili); - specifiche dei servizi erogati in termini di nomenclatura, dizionari dei termini, processi e modulistica; - essere coerente con il decentramento dei servizi; - garantire la tutela della titolarità dei dati e la consistenza delle informazioni presenti in più

amministrazioni coinvolte. Relativamente ai servizi pubblici multi-ente, cioè quelli che per poter essere forniti richiedono l’interazione di diverse pubbliche amministrazioni, è necessario che le amministrazioni centrali e locali si scambino, secondo modalità predefinite, le reciproche risorse informative, esponendo sulla propria porta di dominio i servizi attraverso cui operare l’interscambio e attuare i processi di cooperazione. I temi chiave nella costruzione di un modello comune di portale pubblico sono: - Struttura del portale - Metafora di organizzazione dei servizi, nomenclatura e ontologia semantica per la definizione dei

servizi - Elenco dei servizi disponibili - Interfacce per la cooperazione applicativa tra le diverse amministrazioni - Autenticazione degli utenti - Infrastruttura di sicurezza degli enti e dei canali di accesso. Sub 4) Requisiti di sicurezza dei servizi in rete

Un sistema interconnesso di servizi di eGovernment, distribuito su tutto il territorio nazionale e animato da una molteplicità di attori, pone di per sé stesso la necessità di assicurare un adeguato livello di sicurezza al suo funzionamento, anche al fine di superare le diffidenze di cittadini ed imprese verso le transazioni telematiche con la Pubblica Amministrazione. Sono tre le leve che spingono verso l'aumento degli standard relativi alla sicurezza nel campo dei servizi pubblici veicolati on-line: - l'aumento del numero di servizi e di utenti che ne fruiscono che conferisce a questo settore il ruolo di

ambito strategico in chiave attuale e nel medio periodo;

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- il fatto che la P.A. abbia messo in campo l'autorevolezza del servizio pubblico per incentivare lo sviluppo di servizi e l'ampliamento del bacino d'utenza degli stessi;

- la necessità di garantire la riservatezza dei dati personali (privacy) nelle interazioni tra cittadini e pubblica amministrazione, secondo quanto previsto dalla legge 675/96 e s.m.i.

Sub 5) Interoperabilità dei servizi in rete

Il processo di federalismo trasferisce competenze e poteri alle Regioni ed alle amministrazioni locali. Tale processo di decentramento dei sistemi deve consentire: - la distribuzione a livello territoriale e sulla base delle specifiche competenze di una notevole mole di

dati e di servizi prima mantenuti centralmente; - il colloquio fra i diversi sistemi decentrati e lo scambio e la condivisione delle risorse informative; - la gestione di un ampio numero di utenti del sistema, anche di tipologie diverse ed appartenenti a livelli

istituzionali diversi (centrale, regionale, locale); - la disponibilità di servizi che fanno riferimento all’intero territorio nazionale e che vengono erogati con la

partecipazione di un ampio numero di utenti del sistema. Sub 6) Sistemi federati e riuso delle soluzioni

La seconda fase di attuazione dell’eGovernment avrà come obiettivo principale la realizzazione, in tutto il territorio nazionale, dei più importanti “sistemi federati”. Per sistema federato si intende il sistema informativo di supporto ai processi di servizio relativi ad un settore profondamente coinvolto nella riorganizzazione amministrativa derivante dall’attuazione della riforma federalista. Sono ad esempio sistemi federati il sistema del lavoro, della sanità, del fisco, della cultura, dell’ambiente e della formazione. La piena realizzazione di tali sistemi prevede il coinvolgimento di Amministrazioni centrali, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane, ognuno coinvolto a diversi livelli di responsabilità di attuazione e di gestione. Sub 7) Strutture organizzative per l’attuazione dell’eGovernment

L’attuazione dell’eGovernment nel contesto di una profonda riorganizzazione dell’Amministrazione pubblica in senso federale, richiede necessariamente una intensa ed efficace cooperazione fra tutte le diverse tipologie di amministrazione pubblica. Tale cooperazione, per essere efficace, non deve però limitarsi al livello della concertazione politica, ma deve trasferirsi nei processi di attuazione e di gestione, mediante la costituzione di specifiche strutture organizzative condivise. Sub 8) Architetture condivise di sistema

A partire da una visione condivisa a livello strategico è necessario approfondire e definire le principali caratteristiche delle architetture condivise di sistema. La definizione delle architetture di sistema dovrà comprendere sia aspetti tecnici, sia soprattutto aspetti organizzativi relativi alle modalità di gestione delle risorse condivise necessarie alla realizzazione ed alla gestione delle soluzioni. Il percorso per la definizione delle architetture di sistema vedrà la costituzione di gruppi di lavoro costituiti da esperti designati dalle Amministrazioni centrali, dalle Regioni e dagli Enti locali, tramite le loro rappresentanze ANCI, UPI ed UNCEM. Tali gruppi di lavoro opereranno sulla base di una chiara e condivisa definizione dei risultati da conseguire, delle modalità di lavoro e di validazione dei risultati, dei tempi necessari al raggiungimento degli obiettivi.

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B) L’eGovernment nelle Regioni e negli Enti Locali: II fase di attuazione

La I fase dell’eGovernment si è sviluppata da ottobre 2001 ad aprile 2003, con la promozione di progetti di eGovernment, la definizione di un comune quadro di riferimento e la creazione di centri regionali di competenza (CRC). Regioni ed Enti locali hanno presentato circa 400 progetti, di cui 134 finanziati per un valore complessivo di circa 500 Meuro ed un cofinanziamento di circa 120 Meuro. Il 27 novembre 2003 la Conferenza Unificata Stato, Regioni, Città ed Autonomie Locali ha approvato il documento programmatico relativo alla seconda fase di attuazione dell’eGovernment. Tale documento ha come obiettivo la realizzazione di cinque linee di azione: 4. Lo sviluppo dei servizi infrastrutturali locali (SPC); 5. Diffusione territoriale dei servizi per cittadini ed imprese; 6. L’inclusione dei comuni piccoli nell’attuazione dell’ eGovernment; 7. L’avviamento di progetti per lo sviluppo della cittadinanza digitale (eDemocracy); 8. La promozione dell’utilizzo dei nuovi servizi presso cittadini ed imprese. Sub 1) Lo sviluppo dei servizi infrastrutturali locali (SPC)

L’obiettivo di questa linea di azione è quello di conseguire la disponibilità di adeguati servizi infrastrutturali, intesi come: a. reti regionali e/o territoriali b. servizi di distribuzione e gestione delle carte di servizi a livello regionale c. servizi per l’interoperabilità dei protocolli e della gestione documentale Le esigenze fondamentali riguardano la copertura territoriale di tutto il Paese e l’adeguamento dei servizi infrastrutturali in corso di attuazione presso le Regioni e le province alle indicazioni espresse dal gruppo di lavoro sul Sistema Pubblico di Connettività. E’ importante garantire anche ai comuni di piccole e medie dimensioni un adeguato livello di connettività, anche mediante la loro partecipazione ad iniziative di promozione della banda larga. Sub 2). Diffusione territoriale dei servizi per cittadini ed imprese Dalla constatazione della ancora scarsa copertura territoriale dei servizi on-line a cittadini ed imprese, emerge la necessità di estendere alla maggior parte delle amministrazioni locali i servizi in corso di attivazione con i progetti di eGovernment, anche mediante il riuso delle soluzioni prodotte da altri Enti. A tal fine, sarà creato un catalogo delle soluzioni che potrebbero essere riutilizzate, valutate da una commissione composta da rappresentanti di Regioni ed Enti Locali. Sub 3). L’inclusione dei comuni piccoli nell’attuazione dell’eGovernment

I comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti sono oltre il 72% del totale, con una popolazione residente che supera i 10 milioni di abitanti. Occorre attivare specifiche azioni per coinvolgere anche le piccole amministrazioni nell’attuazione dell’ eGovernment, anche favorendo la cooperazione e l’associazione dei comuni piccoli e medio-piccoli tra loro, allo scopo di costituire Centri di servizio territoriale. Tali Centri sovra-comunali avranno il compito di aiutare i comuni a superare gli elementi di criticità che ne ostacolano la partecipazioni ai progetti. Sub 4) L’avviamento di progetti per lo sviluppo della cittadinanza digitale (eDemocracy)

L’obiettivo di questa linea d’azione è promuovere la cittadinanza digitale attraverso l’utilizzo delle tecnologie ICT, come strumento per stimolare la partecipazione dei cittadini e degli attori sociali in genere alla vita delle pubbliche amministrazioni locali. Particolare attenzione sarà rivolta ai processi di decisione pubblica, con l’obiettivo di garantirne la condivisione da parte degli attori coinvolti. Sub 5) La promozione dell’utilizzo dei nuovi servizi presso cittadini ed imprese

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Occorre attivare specifiche misure per stimolare la fruizione dei servizi on-line da parte degli utenti, cittadini ed imprese. Ogni amministrazione locale dovrà perciò attivare specifiche campagne di comunicazione, con l’obiettivo di informare circa la disponibilità della nuova modalità di erogazione del servizi e, più in generale, dell’attuazione di un vasto programma di innovazione. L’approccio attuativo prescelto per l’attuazione della seconda fase prevede la stipula di Accordi di Programma Quadro (APQ) da definire tramite la concertazione tra il Ministero dell’Innovazione Tecnologica, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le Regioni, al fine di garantire la necessaria organicità dei nuovi interventi con quanto già realizzato o in fase di realizzazione nelle singole realtà. C) Delibera CIPE 9 maggio 2003, n. 17

La delibera ha stanziato circa 675 Meuro per investimenti destinati allo sviluppo Società dell’Informazione, con interventi nel campo della: a. Infrastrutture larga banda b. Telemedicina c. Filiera agroalimentare d. Scuole e. Potenziamento Rupar/SPC f. SIT integrati g. SAX (servizi avanzati connettività sociale) h. Centri di accesso pubblico a servizi digitali avanzati i. Servizi di telemedicina specializzata j. Rete medici di medicina generale k. Sistema vigilanza ambientale l. Distretti digitali tessile-abbigliamento nel Mezzogiorno m. Seggio elettorale elettronico n. Numero unico delle emergenze o. Centri servizio territoriale per l’eGovernment nei piccoli comuni p. Centri territoriali d’acquisto degli EE.LL. nel Mezzogiorno q. Territori digitali Le azioni elencate sono gestite in parte da programmi nazionali e in parte da programmi regionali.

D) Legge Finanziaria 2004

L’art. 4 della Legge 23 dicembre 2003, n.350 (Finanziaria 2004) prevede misure specifiche per favorire l’innovazione tecnologica, e in particolare quella digitale nelle imprese a sostegno della loro competitività e del loro sviluppo. Il provvedimento nasce dalla obiettiva considerazione che, mentre la ricerca è determinante per lo sviluppo di nuovi prodotti, risulta parimenti necessario sostenere altre forme di incentivazione che assicurino il miglioramento della competitività nazionale, intervenendo sui processi (operativi, gestionali, marketing, ecc.) che possono mettere le imprese in condizione di essere più efficienti e più concorrenziali. Le misure a favore della crescita tecnologica e della diffusione informatica nel Paese sono così articolati: - Pc ai giovani. Anche nel 2004 sarà ripetuta l’operazione “vola con Internet” che consentirà ai giovani nati nel 1988, ossia ai giovani che compiono 16 anni nel 2004, di acquisire strumenti informatici e digitali, compresa la formazione. - Pc alle famiglie. E’ prevista l’erogazione alle persone fisiche di un contributo per l’acquisizione e l’utilizzo di un personal computer con connessione ad Internet. - Pc ai docenti. Con l’obiettivo di una maggiore diffusione dell’utilizzo dell’informatica nella didattica, i docenti delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado e delle università statali, anche non di ruolo con

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incarico annuale, potranno acquistare un pc portatile da utilizzare nella didattica, usufruendo di una riduzione di costo e della possibilità di rateizzazione del pagamento. - Contributi per la TV digitale terrestre e per l’accesso alla banda larga. E’ previsto un contributo statale per la diffusione presso gli utenti di ricevitori per la televisione digitale terrestre, e per agevolare l’acquisizione di apparecchi per la trasmissione o la ricezione a banda larga dei dati via Internet. - Progetti strategici nell’informatica e nelle tecnologie. E’ stato rifinanziato il Fondo di cui alla legge 3/2003 per progetti destinati alla diffusione ed allo sviluppo della Società dell’Informazione. Il Fondo è gestito dal MIT per il finanziamento di programmi e progetti delineati dal Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione. - Sperimentazione del voto elettronico. Prosegue il perfezionamento delle fasi di realizzazione sperimentale già avviati, per l’applicazione del voto elettronico nelle consultazioni elettorali. - Tessera per monitoraggio statistico della spesa sanitaria. Per eseguire un monitoraggio costante della spesa sanitaria, a tutti i cittadini verrà fornita una tessera con identificativo personale con codici a barre, i medici avranno in dotazione ricettari anch’essi dotati di codici a barre, mentre nelle farmacie saranno installati scanner che permetteranno di “leggere” i due codici. - Innovazione tecnologica e digitale nelle imprese. Le misure prevedono per le aziende, in aggiunta alla ordinaria deduzione, la possibilità di esclusione dall’imposizione sul reddito d’impresa di un importo pari al 10% degli investimenti direttamente sostenuti in tecnologie digitali volte all’innovazione di prodotto, di processo e organizzative. A tale importo si aggiunge il 30% della eccedenza rispetto alla media degli stessi costi sostenuti nei tre periodi di imposta precedente. E) Piano per l’innovazione digitale delle imprese (MAP E MIT)

I Ministeri delle Attività Produttive (MAP) e per l’Innovazione e le Tecnologie (MIT), coerentemente con i più recenti orientamenti in materia di politica dell’innovazione espressi in sede comunitaria e analogamente a quanto già avvenuto in altri Paesi europei, hanno elaborato e prodotto il Piano per l’Innovazione Digitale nelle Imprese, contenente un quadro organico di interventi da realizzare nel breve e medio periodo. Ai fini del Piano, il concetto di innovazione si riferisce non solo alla ricerca e sviluppo e all’innovazione tecnologica, ma anche all’innovazione non tecnologica, quale l’innovazione organizzativa, dei modelli commerciali, della presentazione e di valore. I principali obiettivi del Piano sono:

1. rafforzare l’innovazione nei settori del “made in Italy” tramite l’utilizzo delle tecnologie ICT nei processi cardine in modo da liberare ed attivare la competitività;

2. attuare una politica di sostegno per lo sviluppo di selezionati settori high-tech; 3. migliorare l’attrattività del Sistema Italia qualificandolo come un “ambiente” favorevole alla ricerca, allo

sviluppo tecnologico e all’innovazione; 4. favorire il trasferimento tecnologico dai centri di ricerca pubblica alle imprese. Gli strumenti previsti per il raggiungimento dei predetti obiettivi, sono di diversa natura, suddivisi per orizzonte temporale di riferimento. Interventi a breve termine

A. Misure di carattere economico-finanziario 1. Bando tematico per l’innovazione delle PMI (Legge 46/82) 2. Riorientamento dei Bandi della Legge 488/92 3. Venture Capital e capitalizzazione di nuove imprese innovative 4. Bandi tematici per R&S (art. 56 Finanziaria 2003) 5. Accordi di Programma Quadro (APQ) per lo sviluppo dei Distretti Digitali nel Mezzogiorno (Fondi CIPE

e Fondo CMSI).

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B. Misure di carattere regolamentare 1. Testo Unico sulla proprietà industriale 2. Tribunali specializzati in materia di proprietà industriale 3. Riorganizzazione UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) Interventi a medio termine

A. Misure di carattere economico-finanziario 1. Leva fiscale 2. Vaucher 3. Sostegno Spin-off early stages B. Misure di carattere regolamentare 1. Intervento normativo a favore del trasferimento tecnologico C. Misure di contesto 1. Campagna istituzionale per l’eBusiness 2. Programma di sensibilizzazione, informazione e formazione per piccole imprese D. Misure strutturali 1. Stazioni sperimentali/Centri di eccellenza per lo sviluppo di ricerca sul territorio di concerto con

associazioni imprenditoriali 2. Progetto RIDITT – Rete italiana per la diffusione dell’innovazione e il trasferimento tecnologico alle

imprese E. Misure di carattere organizzativo-gestionale 1. Coordinamento stabile tra i Ministri 2. Coordinamento con Regioni ed Enti Locali 3. Comitato di eBusiness F) Innovazione Italia S.p.A.

Su iniziativa del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie in collaborazione con Sviluppo Italia, è stata costituita una nuova società denominata Innovazione Italia S.p.A. Lo scopo dell’iniziativa è dotarsi di un nuovo strumento operativo per fornire al Paese e soprattutto le regioni meridionali delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento all’innovazione digitale delle imprese ed al superamento del digital divide nelle aree sottoutilizzate del Sud Italia. La nuova società si occuperà dei progetti che daranno attuazione alle politiche di sviluppo dell’innovazione tecnologica promosse dal: - Ministero per l’Innovazione - CIPE per il Sud - Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione Gli interventi di Innovazione Italia andranno a sostenere l’offerta di servizi della Pubblica Amministrazione, come la telemedicina, la teleformazione, il monitoraggio del territorio, la video-conferenza a media/alta qualità, e quelli delle imprese, come la formazione, l’eBusiness e la logistica integrata.

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1.4.4. Politiche ed orientamenti regionali Di seguito si fornisce un quadro delle iniziative e degli orientamenti intrapresi dalla Regione Molise per la diffusione della Società dell’Informazione nel periodo successivo alla approvazione della precedente versione del Piano STM (giugno 2003). In particolare, la Regione ha definito e messo a punto due iniziative che di seguito vengono descritte e per le quali è stata anche redatta la relativa scheda di Azione nel successivo capitolo cinque; inoltre, la stessa Regione ha anche aderito ad alcune iniziative del Ministero per l’Innovazione delle Tecnologie che di seguito vengono descritte, le quali si aggiungono a quella già pianificata relativa al “Sistema di Vigilanza Ambientale”. Per tali ultime iniziative nel successivo capitolo cinque non è stata inserita la relativa scheda di Azione perché di competenza multiregionale. a) Iniziative regionali avviate per lo sviluppo della Società dell’Informazione e non previste dalla precedente versione del Piano

Nel riconoscere l'importanza strategica delle ICT nello sviluppo del Paese, anche il Molise è impegnato in uno sforzo che coinvolge centri decisionali regionali e locali. La Regione considera, infatti, la diffusione della Società dell’Informazione una grande potenzialità per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini con enormi benefici per lo sviluppo e la competitività della regione nel mercato globale. In tale ottica, la Regione ha compiutamente definito negli ultimi mesi due diverse iniziative già precedentemente, a vario titolo, pianificate, ma che solo recentemente hanno trovato concreta attuazione. Di tali iniziative si riporta la descrizione sintetica rinviando al successivo capitolo cinque la più precisa definizione mediante una apposita scheda di Azione. 1. Programma regionale di Azioni Innovative (Rete eHealth)

Il Programma regionale di Azioni Innovative del Molise mira ad implementare la Società dell’Informazione al servizio dello sviluppo regionale, mediante l’utilizzo delle ICT. Grazie alla sua enorme capacità di collegamento in rete, realizzabile attraverso la più ampia applicazione delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la Società dell’Informazione è stata individuata come strumento di estrema utilità e opportunità al fine di valorizzare uno dei punti di forza regionale (quello sanitario) e al contempo permettere, attraverso una condivisione territoriale, il superamento di coesistenti situazioni di svantaggio e perifericità, svecchiando il sistema regionale con l’abitudine alle nuove tecnologie. Ci si propone, pertanto, di realizzare una rete della salute (eHealth) che capillarmente possa agevolare il contatto dell’utenza con la sanità regionale, i medici di medicina regionale, le farmacie, i distretti sanitari, con la conseguente progettazione di una serie di multiservizi in grado di aiutare l’accrescimento degli standard della vita nel settore delle scienze sanitarie: - favorendo l’accesso coordinato dei cittadini alle prestazioni sanitarie; - individuando il momento ed il reparto appropriati di cura; - migliorando gli standard di qualità; - contenendo i costi e di gestione. La sfida è fare del Molise, che si appresta a modernizzare il settore sanitario con una serie di operazioni interconnesse, un laboratorio di produzione/erogazione di servizi alla persona, con attenzione particolare all’accrescimento degli standard di qualità. E’ prevista l’organizzazione e lo sviluppo di un polo di avanguardia nell’assistenza elettronica e di telemedicina alle persone e alle famiglie. La rete eHealth coinvolgerà, oltre alle ASL, il volontariato regionale particolarmente attivo in regione, gli operatori sociali, i Comuni e quanti operano nel campo dell’assistenza domiciliare e della sicurezza. Si è prevista, infatti, la costituzione di reti integrate, al fine di: - conoscere i bisogni delle politiche sanitarie territoriali e le esigenze dei cittadini; - migliorare in termini di efficacia ed efficienza i servizi erogati dal Sistema Salute sperimentando nuove

modalità di gestione dei servizi sanitari nelle zone periferiche più deboli; - istituire un osservatorio di eHealth che possa analizzare i dati emergenti dalla riorganizzazione e tarare

gli interventi successivi ed, al contempo, implementare il rapporto con altre regioni per lo scambio di esperienze al fine di valorizzare le buone pratiche;

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- avvalersi dell’assistenza tecnica necessaria al coordinamento, monitoraggio, attuazione del programma, e per l’attività di informazione e disseminazione dei risultati.

Il Programma, della durata di 24 mesi, si pone i seguenti obiettivi generali: - integrare la Società dell’Informazione quale dimensione orizzontale e innovativa nella strategia di

ampliamento dello spettro sanitario, passando da una visione della gestione contabile ed ambulatoriale, ad una che comprenda la promozione della salute e la prevenzione.

- agevolare il passaggio dell’offerta sanitaria, attualmente incentrata soprattutto sulle strutture ospedaliere, ad una maggiore distribuzione sul territorio coinvolgendo tutti i livelli di cura ed assistenza alla persona, lasciando ai centri di eccellenza presenti il compito di esplorare nuove frontiere nel campo della salute.

- realizzare un piano di alleanze sinergiche che, attraverso la costituzione di reti digitali in campo sanitario e trasversali, riconduca a sistema iniziative isolate e non coordinate, riducendo le diseconomie e ottimizzando le risorse.

Gli obiettivi specifici del programma sono: - Migliorare la conoscenza dell’intero sistema regionale che ruota intorno al tema salute, relativamente

agli aspetti quali-quantitativi e strutturali. - Creare una vera comunità professionale, con la messa in rete di servizi, conoscenze e competenze, tra

gli attori dello sviluppo socio-economico operanti nel settore delle scienze della vita. - Facilitare l’accesso alle competenze e ai servizi disponibili a livello regionale nelle aree svantaggiate e

periferiche della Regione, grazie all’implementazione di sistemi di rete che pongano soluzione alle esigenze di carattere sociale e sanitario.

- Favorire l’ottimizzazione del processo di modernizzazione attraverso l’analisi dei dati tecnici costo/benefici e di quelli relativi all’eCare dell’utenza.

- Stabilire contatti con le altre regioni per lo scambio di buone pratiche e per la diffusione della visione della “salute-mercato”.

La sperimentazione di nuovi modelli gestionali per la fornitura di servizi sanitari e della loro integrazione grazie all’utilizzo delle nuove ICT, contribuirà a superare le endemiche carenze infrastrutturali, soprattutto di viabilità, migliorando la qualità della vita, con particolare riferimento ai soggetti più deboli, quali anziani, bambini e pazienti affetti da patologie croniche. 2. Programma per l’attrazione in Molise di nuovi investimenti produttivi (Marketing Territoriale)

La Regione ha pubblicato il Bando di gara per la realizzazione e promozione di un progetto integrato di marketing territoriale, allo scopo di favorire l’attrazione di nuove iniziative produttive esogene. Le azioni da intraprendere nell’ambito della misura costituiranno il naturale proseguimento e potenziamento delle azioni intraprese con il POP 1994-99, allo scopo di dare continuità nel tempo alle azioni già avviate. Il progetto, previsto dalla Misura 4.3 del POR, comprende le seguenti azioni: - attività volte all’aggiornamento e al potenziamento del sito web (www.inmolise.it) sull’offerta

localizzativa che caratterizza il territorio regionale; tale sito sarà accessibile on-line da tutti i potenziali investitori e conterrà una dettagliata analisi del territorio regionale.

- Realizzazione di azioni promozionali e di scouting presso le principali associazioni industriali del Centro-Nord ed in alcuni Paesi esteri;

- Realizzazione di azioni di accompagnamento nei confronti di potenziali nuovi investitori.

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b) Programmi ed iniziative del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, ai quali la Regione Molise ha aderito

Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie (MIT) ha promosso un programma, finanziato con Delibera CIPE 9 maggio 2003 n.17, per lo sviluppo delle infrastrutture digitali nelle aree sottoutilizzate del Paese. Le direttrici strategiche del programma, che rientrano nelle “Linee guida del Governo per lo sviluppo della Società dell’Informazione nella legislatura”, attengono alla: - trasformazione della Pubblica Amministrazione tramite le tecnologie ICT; - realizzazione di interventi nel sistema Paese per l’innovazione e lo sviluppo della Società

dell’Informazione. La rispondenza delle singole iniziative del programma alle linee programmatiche regionali è stata verificata grazie alla concertazione con le Regioni del Mezzogiorno. In particolare, la Regione Molise, oltre che alla realizzazione del Sistema di Vigilanza Ambientale, ha inteso aderire alle seguenti tre iniziative. 1) Centri di Accesso Pubblico a servizi digitali avanzati

Muovendo dalla constatazione che tra i motivi dell’attuale divario tra le aree del Paese nei livelli di sviluppo economico si colloca lo scarso ricorso alle moderne tecnologie dell’Information and Communication Technology, il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha promosso un progetto finalizzato alla diffusione dell’utilizzo di servizi digitali avanzati da parte di cittadini imprese. Il progetto, denominato Centri di Accesso Pubblico a servizi digitali avanzati ed al quale ha aderito anche la Regione Molise, sarà realizzato nel periodo 2004-2008 e consiste nel rendere disponibili sul territorio, in centri di accesso pubblici, connessioni a banda larga e accesso ai servizi a costi molto contenuti, fornendo nel contempo l’opportunità di acquisire conoscenze di base e avanzate sia della tecnologia che dei servizi disponibili. La scelta progettuale è articolata secondo tre tipologie di luoghi pubblici di accesso, tra loro differenziate quanto a infrastrutture disponibili, servizi offerti e target di utenti: - Punti di accesso, con terminali presidiati in remoto, ai servizi della Pubblica Amministrazione Centrale e

Locale destinati a tutti i cittadini che risiedono in piccoli comuni. In aggiunta ai servizi della P.A., potranno essere resi disponibili servizi di rete come la posta elettronica. Fino a circa 900 punti di accesso, dotati da 1 a 3 postazioni ciascuno, per un totale di 1.600.

- Centri di accesso ai servizi digitali avanzati tramite connessione a Larga Banda e con assistenza di personale specializzato. E’ possibile acquisire nozioni di base e avanzate sull’utilizzo delle tecnologie e utilizzare la Rete per attività di ricerca, accesso a banche dati e fruizione di servizi di tipo commerciale. Almeno 1 o 2 centri per ciascuna regione, con postazioni da 15 a 25.

- Centri di accesso, distribuiti in aree territoriali specifiche, dedicati ad attività di telelavoro ed alla fruizione di servizi connessi con l’assistenza di personale specializzato. La funzione prevalente dei centri (20 centri con 20 postazioni ciascuno) è quella di incrementare l’occupazione nelle aree svantaggiate fornendo l’infrastruttura a basso costo e servizi di formazione al telelavoro. Sono riservati ad un target non occasionale bensì delineato e selezionato, ponendosi come modello alternativo ad altre modalità comuni di impiego.

Per i Punti di accesso e i Centri di accesso ad Internet, i soggetti attuatori sono il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie e le regioni meridionali nell’ambito di appositi Accordi di Programma Quadro (APQ) ed accordi di programma. Per i Centri di telelavoro soggetto attuatore è il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie. I soggetti realizzatori e gestori saranno i soggetti privati o di natura mista, da individuare con procedura di evidenza pubblica. Il costo indicativo del progetto ammonta a 13.350.000 euro, interamente coperto con i fondi della delibera CIPE n. 17 del 19 maggio 2003. La ripartizione della spesa vede la Regione Molise assegnataria di una somma complessiva di 200.380 euro, ripartita in 33.546 per la realizzazione di Punti e Centri di accesso ad

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Internet, e 166.834 euro per la realizzazione dei Centri per il telelavoro. L’esatta localizzazione dei Punti e dei Centri all’interno delle regioni sarà definita sulla base delle indicazioni delle regioni, nel rispetto dei criteri di massima indicati nel programma. 2) Rete di medici di medicina generale

Il progetto “Rete di medici di medicina generale”, promosso dal Ministro per l’Innovazione Tecnologica, si propone di realizzare un sistema integrato di comunicazione per i medici di medicina generale che operano nel Mezzogiorno, compresi quelli che, assieme ai medici specialisti, aderiranno alla costituzione delle Unità Territoriali di Assistenza Primaria (UTAP). Inoltre, il progetto, che utilizzerà le potenzialità offerte dalle infrastrutture a larga banda, è volto a fornire servizi di farmaco-vigilanza, formazione a distanza, informazione ai cittadini e monitoraggio delle prescrizioni. A regime, si prevede la connessione in rete di 10.000 medici di medicina generale e 500 UTAP localizzati nelle sei regioni dell’Obiettivo 1 e Abruzzo e Molise. Il progetto muove dall’esigenza di procedere ad una nuova organizzazione dei servizi territoriali e dell’assistenza primaria e, in particolare, del ruolo dei medici di medicina generale. Questi ultimi dovranno aggregarsi in UTAP allo scopo di garantire la copertura assistenziale per i casi a complessità gestibile nell’ambito delle cure primarie, garantendo il servizio nelle 24 ore, e cooperare strettamente con gli specialisti ospedalieri ai fini della gestione dei percorsi assistenziali dei pazienti. Nello scenario attuale, sul territorio nazionale coesistono iniziative regionali e/o locali a macchia di leopardo che il progetto in parola si propone di riorganizzare nell’ambito del riassetto dell’organizzazione della medicina del territorio previsto dal Piano Sanitario Nazionale. Gli obiettivi del progetto possono essere riassunti nei seguenti: - migliorare il servizio al cittadino; - ridurre i ricorsi impropri alle strutture ospedaliere; - massimizzare l’assistenza domiciliare sul territorio; - abilitare la diffusione della telemedicina (MMG/UTAP come ponte tra la struttura ospedaliera e il

domicilio); - migliorare la misurabilità dell’appropriatezza e dei tempi di attesa. Per il raggiungimento di tali obiettivi, sono previste azioni specifiche che saranno esattamente definite da uno studio di fattibilità, ma che comunque concerneranno i seguenti interventi: a. Integrazione della Rete MMG/UTAP a.1) integrazione delle Schede Sanitarie Individuali a.2) anagrafiche degli assistiti con codice fiscale per MMG/UTAP

b. Realizzazione di collegamenti con il Territorio

c. Realizzazione di collegamenti con l’Ospedale

d. Ulteriori Servizi d.1) integrazione delle applicazioni di Scheda Sanitaria Individuale con i Patient File Aziendali/Regionali d.2) Monitoraggio delle Prescrizioni e Controllo della Spesa Sanitaria d.3) Gestione del budget di MMG/UTAP d.4) Farmacovigilanza d.5) Servizi di Supporto d.6) Servizi di Formazione a distanza d.7) Gestione della relazione con i cittadini Il progetto ha una previsione di spesa di 25.600.000 euro (stanziati dal CIPE) da ripartire su base regionale per la realizzazione delle componenti specifiche in proporzione alla popolazione residente.

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3) Centri di Servizio Territoriale di eGovernment nei Piccoli e Medi Comuni

L’implementazione dei servizi di eGovernment si presenta con caratteristiche e modalità di fruizione direttamente connesse al territorio di competenza e, contemporaneamente, con alti costi realizzativi unitari se lasciata alla frammentazione della compagine comunale nazionale. Inoltre, le ridotte dimensioni organizzative e finanziarie (il 54% dei comuni italiani ha un organico inferiore ai 20 dipendenti e il 30% non raggiunge nemmeno i 10 dipendenti), il fabbisogno di elevate competenze professionali nonché un’offerta di mercato a basso potenziale contrattuale rendono spesso difficile per le piccole realtà locali realizzare progetti che consentano lo svolgimento di attività di eGovernment. E’, quindi, necessaria l’esistenza di strutture di servizio per l’avvio del processo di erogazione di servizi on-line con la messa a disposizione di una aggregazione di comuni le risorse tecnologiche e il know-how indispensabili. Sono queste le motivazioni che stanno alla base della creazione di Centri di Servizio Territoriali per l’eGovernment nei Piccoli e Medi Comuni (CST) che possano consentire la diffusione e la fruizione dei servizi on-line della Pubblica Amministrazione per i cittadini e le imprese anche da parte di piccoli e medi comuni, Unioni di comuni e Comunità montane. Il progetto, promosso dal Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, è volto a realizzare quella sinergia di risorse organizzative, tecnologiche ed economiche necessarie per il raggiungimento di significativi obiettivi di sviluppo della quantità e della qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese, che singolarmente i piccoli comuni non possono raggiungere. Gli obiettivi primari dei CST sono quelli di: - garantire un supporto tecnologico organizzativo e gestionale agli enti di piccole e medie dimensioni al

fine di consentire loro una operatività ed economie di gestione paragonabili a quelle degli enti di dimensioni medio-grandi.

- assicurare la disponibilità di servizi adeguati anche nei territori a rischio di marginalità anche attraverso

la diffusione ed il riuso delle soluzioni di eGovernment. La progettazione comune delle logiche di erogazione e di interazione dei servizi, così come del sistema di erogazione, garantisce livelli standard e omogenei di funzionalità e qualità dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese del territorio pur nella diversità delle implementazioni tecnologiche che potranno essere adottate dai Centri di Servizio. I compiti principali dei CST sono: - erogazione dei servizi infrastrutturali agli enti locali di riferimento; - erogazione dei servizi applicativi in modalità interattiva per gli enti locali di riferimento, prevalentemente

realizzata attraverso il riuso delle soluzioni sviluppate con i finanziamenti per l’eGovernment; - diffusione e riuso delle soluzioni di eGovernment; - garantire la necessaria circolazione dei flussi informativi tra i CST e gli enti locali di riferimento; - supporto all’utenza (amministrazioni ed utenti finali). Le tipologie di servizi erogabili dai CST possono essere suddivise in tre gruppi: 1. erogazione di servizi ai comuni aggregati e alle altre pubbliche amministrazioni residenti sul territorio; 2. erogazione di servizi gratuiti a cittadini ed imprese; 3. erogazione di servizi a consumo ai cittadini e alle imprese. I comuni che saranno coinvolti nel progetto sono quelli con popolazione residente inferiore ai 20.000 abitanti, che rappresentano oltre il 94% dei comuni italiani. La copertura finanziaria dei costi del progetto, stimati in 19.040.000 euro ripartiti in tre anni dal 2004 al 2006 per la realizzazione di 14 CST, è assicurata interamente dai fondi CIPE. La ripartizione regionale delle risorse è effettuata sulla base del numero degli abitanti dei comuni al di sotto dei 20.000 abitanti, escludendo da questa cifra le aree metropolitane. Per la Regione Molise è previsto lo stanziamento di 1.260.000 per la realizzazione di n. 1 CST. Per quanto riguarda la dislocazione dei CST all’interno delle regioni, il Ministro per l’Innovazione e le tecnologie e ogni regione coinvolta, con il contributo delle province, dei comuni e delle comunità montane locali, definiscono le linee guida del progetto CST all’interno di un Accordo di Programma Quadro.

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c) Documento di Programmazione Economico Finanziaria per il 2004

Il sostegno e la diffusione della Società dell’informazione, sia come strumento della pubblica amministrazione per l’erogazione dei propri servizi che come supporto alle imprese ed ai cittadini molisani, è un obiettivo che la regione si è posto con carattere prioritario. Lo strumento principale per perseguire tale obiettivo è l’attuazione della misura 6.3 del POR, che prevede i seguenti interventi: - la Rete Unitaria della Regione Molise, infrastruttura telematica di base del territorio; - la Rete Intranet Molise, ambiente di lavoro dove le diverse istituzioni connesse alla Rete Unitaria

potranno interagire e scambiarsi i dati e servizi; - le Linee guida, standard tecnologici e di riferimento operativo per il funzionamento del sistema; - il nuovo Sistema Informativo Regionale, nuove banche dati pubbliche integrate per il funzionamento del

sistema; - la Formazione, attività formativa per il personale pubblico coinvolto nell’attuazione del STM e

infrastruttura didattica a distanza per la formazione professionale e della rete scolastica regionale. Con deliberazione del 30 giugno 2003, la Giunta regionale ha approvato la versione 3.0 del Piano strategico di attuazione della misura, che dettaglia tutti gli interventi previsti. Con la presente Sezione III il Piano perviene alla sua stesura definitiva, accogliendo le indicazioni espresse dal Gruppo Tecnico di Valutazione promosso dal Gruppo di Lavoro del QCS Obiettivo 1 Società dell’Informazione presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il budget a disposizione per la realizzazione delle azioni previste dal Piano, circa 21,6 Meuro, estremamente limitato rispetto agli obiettivi da raggiungere, viene indirizzato prioritariamente all’ammodernamento del sistema pubblico, attraverso la realizzazione del Sistema Telematico Molise (STM), un sistema di relazioni cooperative tra tutti i soggetti istituzionali per lo scambio di informazioni e dati utili ad innalzare il loro livello di efficienza e di funzionalità. A tali risorse si dovranno sommare quelle provenienti da altre fonti correlate alla specificità degli strumenti di attuazione (POR misura 3.1 nuovi servizi all’impiego, legge regionale 3/99, ecc.). Il Piano prevede, tra l’altro, azioni specifiche per la promozione, lo sviluppo e l’utilizzazione delle tecnologie della Società dell’Informazione nelle imprese e a sostegno dello sviluppo e della creazione di imprese del settore ICT. Per il quadro completo degli interventi previsti e per il relativo piano finanziario si rimanda rispettivamente ai Capitoli 4.0 e 6.0 della presente Sezione III. d) Altri strumenti di programmazione

Nell’ambito delle risorse rese disponibili con la II^ Fase di Attuazione dell’eGovernment, la Regione Molise intende addivenire alla stipula di Accordi di Programma Quadro (APQ) con il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie (MIT) per il reperimento di ulteriori fondi utili a coprire la quota parte di fabbisogno relativo alle Azioni del presente Piano ritenute di priorità più elevata e non diversamente finanziate. Inoltre, con riferimento alla quota regionale assegnata al Molise dalla Delibera CIPE n. 17 del 2003, la Giunta Regionale del Molise con deliberazione n. 50 del 20 gennaio 2004 ha già provveduto alla programmazione, sotto il profilo temporale e della spesa, di una serie di interventi, “con particolare attenzione al rispetto del criterio della coerenza programmatica di cui al punto 5 della deliberazione CIPE n.17/2003, lettera a), anche al fine della fungibilità degli stessi nel POR Molise 2000 – 2006”. In particolare, gli interventi programmati nell’ambito della Società dell’Informazione sono parte di quattro distinti Programmi regionali e sono riconducibili al seguente elenco, da non considerare come definitivo, potendosi prevedere eventuali, ulteriori, integrazioni o modifiche:

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Programmi regionali Società dell’Informazione

Delibera CIPE 17/03

- RICERCA E INNOVAZIONE Aree sottoutilizzate Punto 3.5 - Interventi per l’informatizzazione delle famiglie Euro 800.000 - Innovazione amministrativa e governance regionale Euro 550.000 - Implementazione Osservatorio Statistico Regionale Euro 350.000 - TELECOMUNICAZIONI Aree sottoutilizzate Punto 3.5 - Implementazione sistema regionale banda larga Euro 1.200.000 - Alfabetizzazione ICT imprese e società civile Euro 1.500.000 - Implementazione sito web regionale Euro 300.000 - SVILUPPO IMPRENDITORIA LOCALE Aree sisma Punto 3.2.a - Cablaggio informatico PIP area cratere Euro 1.000.000 - SCUOLA Aree sisma Punto 3.2.a - Implementazione strumentale e dei sussidi per la didattica Euro 1.500.000 In merito, la Giunta Regionale del Molise, con propria deliberazione del 24 novembre 2002, “ha ritenuto di condividere, appieno, quanto emerso e verbalizzato nella riunione del 02 ottobre 2003 del Comitato di Sorveglianza del POR Molise in merito alla necessità di ricondurre la programmazione regionale degli interventi di sviluppo ad una logica di sistema improntata alla concentrazione ed integrazione degli strumenti finanziari di programmazione (comunitaria, statale e regionale) ed un loro efficace coordinamento nel rispetto delle regole comunitarie per l’attuazione del QCS e del POR”. In funzione di ciò, i finanziamenti della precedente tabella garantiranno la copertura finanziaria di alcune delle Azioni programmate con il Piano STM. Conseguentemente, anche l’attuazione delle Azioni, finanziate o cofinanziate con i fondi della delibera CIPE in parola, sarà demandata alla società regionale Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice in nome e per conto della Regione Molise, in forza delle esplicite previsioni del Complemento di Programmazione del POR Molise 2000 – 2006, della relativa convenzione attuativa del 03 aprile 2002 (Reg. N. 1215) ed infine, laddove applicabili, delle previsioni della convenzione del 16 settembre 1999 (Reg. N. 1034), attuativa della Legge regionale 27 gennaio 1999, n. 3; dell’art. 13 della Legge Regionale del 29 settembre 1999, n. 34; dell’art.13 della Legge Regionale 17 febbraio 2000 n.10; dell’art. 8 della Legge Regionale 30 dicembre 2002, n. 45 e dell’art. 12 della Legge Regionale del 24 febbraio 2003, n. 8.

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1.5 Linee di Intervento e coerenza strategica degli Obiettivi Così come chiaramente evidenziato nel paragrafo 1.3., chiave di lettura della Sezione III, e come rappresentato graficamente nella sequenza logica di applicazione, le Linee di Intervento in appresso indicate sono sostanzialmente di due tipi: Linee di Intervento abilitanti (la prima e la seconda) che sono prerequisito per la realizzazione delle altre Linee di Intervento attuative (le restanti quattro) che vedono come destinatari soggetti ben identificati (cittadini, imprese, PAL nel senso lato del termine) con priorità determinate dal contesto e dalle varie policy. 1. Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture ICT su tutto il territorio regionale

2. Favorire la diffusione delle dotazioni strutturali abilitanti la Società dell’Informazione

3. Favorire la diffusione, ai vari livelli, della cultura della Società dell’Informazione

4. Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della PAL

5. Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della PAL

6. Sostenere, tramite la diffusione dell’ICT, il sistema locale delle imprese

Ogni Linea di Intervento si articola in uno o più Obiettivi perseguiti mediante Azioni mirate, legate alla analisi del contesto. La strategia generale del Piano STM, in accordo con i principi espressi sia nel POR Molise 2000/2006, sia nel suo Complemento di Programmazione, Misura 6.3 “Società dell’Informazione”, si connette all’obiettivo globale assunto nel Quadro Comunitario di Sostegno, come riferimento per la strategia dell’Asse VI, RETI E NODI DI SERVIZIO “Migliorare e creare le condizioni di contesto (nei trasporti, nella Società dell’Informazione, nella sicurezza) per lo sviluppo imprenditoriale e la localizzazione di nuove iniziative e per aumentare la competitività e la produttività strutturale dei sistemi economici territoriali, mediante interventi che assicurino la sostenibilità ambientale, promuovano la riduzione degli impatti (riequilibrio modale nei trasporti), rispettino la capacità di carico dell’ambiente e del territorio in generale e favoriscano i processi di recupero della fiducia sociale”. La scelta degli obiettivi specifici a livello regionale è peraltro in linea con quella indicata a livello centrale. L’obiettivo specifico cui fa riferimento la misura 6.3 ed il Piano STM è “Sostenere e diffondere la società dell’informazione con particolare riferimento ai settori della pubblica amministrazione, dell’educazione pubblica e dei sistemi produttivi”. Nella pagina seguente è riportata la rappresentazione grafica dell’approccio, che possiamo definire logico/strategico, seguito nella redazione di questa Sezione III del Piano STM nella sua versione definitiva, e che vede eEurope 2005 come “stella polare di riferimento”, facendo propri i suoi obiettivi (vedasi paragrafo 1.4.2.)

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Tavola 1

Istanza/richiesta

SISTEMA TELEMATICO MOLISE

Infrastrutture

Strumenti di accesso

Strutture

Portali

Diretto Indiretto

Informazione&

Formazione

Cluster Europeo Livelli di servizio

LeggoLeggo-stampo

Leggo-scrivo-stampo Leggo-scrivo-pago-ricevo

L1

L2

L3

L5 L6

L5/L6

Punti accesso assistito

Servizi

Front-office &

Integrazione Basi Dati & Sistemi Informativi

L4

Procedure + Work Flow

Accesso alle Basi Dati

L4

Certificato/risposta

Multicanalità

Consultazioni

L4

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2.0. RISULTANZE DELL’ANALISI DELLA SITUAZIONE REGIONALE Questo Capitolo riporta, in forma sintetica, le risultanze dell’analisi della situazione della Regione Molise, sviluppata in maniera dettagliata nel Capitolo 3 della Sezione I, a cui si rimanda per i relativi approfondimenti. 2.1. Contesto socio-economico regionale 2.1.1. Metodologia di analisi e fonti informative Si è trattato essenzialmente di ricerche desk, condotte utilizzando i dati e le informazioni contenute nei seguenti fondamentali Rapporti: a. Quinto Rapporto del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione del MEF (febbraio 2003) b. Rapporto Tagliacarne/Unioncamere Prima Giornata dell’Economia (maggio 2003) c. Istat - 14^ Censimento Generale della Popolazione (ottobre 2001) d. Istat – 8^ Censimento Generale dell’Industria (ottobre 2001) Seguono le tabelle della Swot Analysis, distintamente per settore/comparto indagato.

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2.1.2. Analisi Swot ANALISI SWOT: IL TERRITORIO E LE SUE RISORSE

Punti di forza Punti di debolezza • grande disponibilità di acqua sorgiva di ottima qualità • presenza di una rete acquedottistica piuttosto capillare, in grado di servire

pressoché la totalità dei comuni molisani • presenza di impianti di depurazione delle acque reflue urbane adeguati alle

esigenze regionali • presenza nei tre agglomerati industriali di impianti di depurazione aventi

caratteristiche idonee al trattamento delle varie tipologie di reflui industriali

• problemi di irregolarità nell'erogazione dell'acqua durante i mesi estivi, soprattutto nelle località della fascia costiera

• elevata dispersione idrica, a causa dell'obsolescenza di alcuni tratti di conduttura e dell'assenza di una capillare azione di monitoraggio e controllo

• mancanza di monitoraggio dei corpi idrici minori, a rischio per la presenza di scarichi inquinanti in corrispondenza delle zone di insediamento produttivo di dimensione locale (PIP)

• rilevanti captazioni di acqua che alterano il regime di deflusso delle acque fluviali

Opportunità Minacce

Risorse idriche

• presenza di una normativa di riforma nel settore acqua, che sollecita la razionalizzazione e l'ammodernamento dei servizi e introduce elementi di concorrenzialità e di crescita dell'imprenditorialità privata

• possibilità di coinvolgimento di capitali ed operatori privati per il completamento o la realizzazione di interventi nel settore

• mancata semplificazione del decreto del MLLPP dell’agosto ’96 • inadeguata copertura dei costi con le attuali tariffe

Punti di forza Punti di debolezza

Suolo

• scarsa densità abitativa e scarso livello di urbanizzazione soprattutto nelle zone collinari e montane

• limitata presenza di siti industriali dismessi da bonificare

• diffuso stato di dissesto idrogeologico che caratterizza in particolar modo le aree collinari, costiere e del medio e basso Molise

• forte erosione costiera che interessa principalmente le zone a ridosso delle foci dei fiumi Trigno e Biferno, rispettivamente a nord e a sud del centro abitato di Termoli

• aree estrattive (sia in attività che dismesse) disseminate su tutto il territorio regionale, anche in zone particolarmente vulnerabili come gli alvei fluviali

• assenza di monitoraggio e di prevenzione nelle politiche di difesa del suolo • ritardi nell'avvio della pianificazione di bacino prevista dalla legge 183/1989 • scarsa presenza di una strumentazione urbanistica, territoriale e comunale in

grado di definire con chiarezza gli obiettivi di assetto del territorio • mancanza di una normativa di regolamentazione dell'attività estrattiva che

potrebbe incentivare l'estrazione di materiali da “esportare” nelle regioni limitrofe, nelle quali sono stati introdotti limiti più severi

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Opportunità Minacce

Suolo • presenza di una normativa di riforma nel settore della difesa del suolo,

che sollecita la razionalizzazione e l'ammodernamento dei servizi e introduce elementi di concorrenzialità e di crescita dell'imprenditorialità privata

• elevato rischio di dissesto connesso alla frequente presenza di eventi meteorici non ordinari

• elevata porzione di territorio soggetta a rischio sismico

Punti di forza Punti di debolezza • tendenza ad una progressiva riduzione della produzione di RSU e

assimilabili • sensibile incremento nel corso degli ultimi anni della percentuale di rifiuti

raccolti in modo differenziato • prossima adozione del Piano per i rifiuti speciali, in corso di redazione

• assoluta prevalenza della raccolta in discarica • percentuale di rifiuti raccolti e trattati in modo differenziato ancora lontana dagli

standard fissati dal decreto Ronchi • carenza di impianti di termodistruzione, compostaggio e trattamento di rifiuti

urbani e di impianti specifici di trattamento e smaltimento dei rifiuti speciali • mancanza di una pianificazione relativa alla gestione e al trattamento del ciclo

integrato dei rifiuti • mancato adempimento dell'obbligo di creare ambiti territoriali ottimali per la

gestione del ciclo integrato dei rifiuti

Opportunità Minacce

Rifiuti

• nuova normativa che incrementerà la domanda di attività industriali al servizio di altre regioni

• bassa capacità decisionale e di spesa da parte delle Amministrazioni centrali

Punti di forza Punti di debolezza • produzione di gas naturale che eccede la domanda interna (consentendo

l'"esportazione", attraverso metanodotti, soprattutto nel Lazio) • presenza di una capillare rete di metanodotti che garantisce l'erogazione

del gas a quasi tutta la popolazione residente, con l'unica eccezione di quella che risiede nelle aree marginali più interne

• significativa crescita di impianti privati per la produzione di energia elettrica

• produzione interna di energia elettrica nettamente al di sotto del quantitativo annuo consumato

• disservizi nella fornitura dell'energia elettrica per usi sia civili che industriali • insufficienza dello sfruttamento a fini energetici delle potenzialità idroelettriche

della Regione • modestissimo sviluppo di fonti rinnovabili di energia

Opportunità Minacce

Energia

• possibilità di ulteriore coinvolgimento di capitali ed operatori privati per il completamento o la realizzazione di interventi in campo energetico

• condizioni ambientali (vento) favorevoli allo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili (energia eolica)

• liberalizzazione del mercato (sia elettrico che del gas), che renderà più pressante l’esigenza di economicità degli investimenti

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ANALISI SWOT: LE RISORSE NATURALISTICHE ED AMBIENTALI

Punti di forza Punti di debolezza • ampia dotazione di risorse naturalistiche ed ambientali valorizzabili a fini turistici • scarsa presenza di fenomeni di inquinamento atmosferico • elevata qualità delle acque marine costiere • elevati valori paesaggistici, vegetazionali e faunistici delle Aree montane (Mainarde,

Matese, Alto Molise e la montagna di Frosolone) • Diffusa presenza dell'attività agricola che connota fortemente l'assetto

paesaggistico

• quota di territorio protetto fra le più basse a livello nazionale, vista l'assenza di Parchi naturali nazionali o regionali

• rete dei corridoi fluviali che presenta un grado di naturalità discontinuo e frequentemente alterato per la realizzazione delle opere di presa, per la continua estrazione di materiali o per la realizzazione di opere di regimazione

• fascia costiera che presenta ecosistemi per vasti tratti fortemente alterati dallo sviluppo urbano ed infrastrutturale

• assenza di una legislazione regionale per le aree naturali protette • insufficiente azione di protezione esercitata dalla pianificazione paesistica e da quella

urbanistica • presenza di numerose specie floristiche a rischio di estinzione

Opportunità Minacce • forte aumento della domanda di turismo naturalistico-culturale • crescente attenzione dell'opinione pubblica per le tematiche ambientali, suscettibile

di esercitare una maggiore pressione sulle amministrazioni ai fini della tutela e della prevenzione dell'inquinamento e del rischio ambientale

• crescente quota di risorse finanziarie (statali, comunitarie) destinate alla conservazione, alla valorizzazione ed allo sviluppo delle aree ad elevata naturalità

• forte concorrenza esercitata dalle regioni limitrofe (soprattutto Abruzzo) che godono di un’immagine in campo naturalistico-ambientale molto consolidata

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ANALISI SWOT: LE RISORSE CULTURALI

Punti di forza Punti di debolezza • vasto e diversificato patrimonio culturale che comprende: importanti resti

preistorici (Homo Aeserniensis); alcune rilevanti aree archeologiche sannitiche (Pietrabbondante), romane (Larino, Sepino) e monastiche (S.Vincenzo al Volturno); diffuse testimonianze di età medievale (chiese) e rinascimentale (castelli)

• radicate tradizioni nel campo dell'artigianato artistico e del folclore locale • diffusa presenza di centri minori, dotati di un ricco patrimonio storico-architettonico

di origine prevalentemente medievale • presenza di una rete ramificata di tratturi lungo i quali si sono stratificate

numerose testimonianze dei popoli che hanno vissuto in Molise • elevata propensione, specie giovanile e femminile, alla ricerca di opportunità di

impiego nelle attività della filiera "artistico-culturale"

• scarsa valorizzazione delle risorse storico-culturali esistenti • mancanza di realtà museali di richiamo sovra-locale • offerta museale costituita da strutture di piccola e piccolissima dimensione, in buona

parte non facilmente accessibili al pubblico • insufficiente attenzione al problema della tutela e conservazione del patrimonio

culturale, con particolare riferimento ai beni minori sparsi sul territorio • scarsissima dotazione di infrastrutture e spazi per lo spettacolo (teatri, cinema, ecc.) • assenza di manifestazioni o eventi culturali di richiamo sovra locale/regionale • scarsissima conoscenza del patrimonio culturale molisano al di fuori della Regione • assenza di servizi connessi alla fruizione delle risorse culturali • modesta intensità della domanda di cultura a livello regionale • scarsissima propensione alla spesa per attività culturali (cinema, teatri, ecc.) da parte

della popolazione molisana • forte degrado dello stato di conservazione del patrimonio culturale, soprattutto nelle

aree rurali marginali in progressivo spopolamento • scarsa presenza di professionalità legate alle attività di tutela, valorizzazione, fruizione

e gestione del patrimonio culturale

Opportunità Minacce • crescente interesse da parte del turismo nazionale e internazionale verso il

patrimonio culturale, le tradizioni, le identità locali • crescente quota di risorse finanziarie (statali, comunitarie) destinate alla

conservazione ed alla valorizzazione delle risorse culturali

• forte concorrenza esercitata dall'offerta culturale che caratterizza le regioni limitrofe (soprattutto Lazio e Campania)

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Versione 4.2.1 28

ANALISI SWOT: LE RISORSE UMANE ED IL SISTEMA DELLA FORMAZIONE

Punti di forza Punti di debolezza • presenza di un segmento rilevante della FL con un livello di scolarizzazione

piuttosto elevato • presenza di manodopera con competenze specialistiche ed abilità tecniche

nell'ambito di alcuni particolari settori manifatturieri (tessile, abbigliamento, alimentare)

• significativa crescita dell'occupazione nel settore della trasformazione industriale • avvio del partenariato istituzionale e sociale nel campo delle politiche del lavoro,

della formazione e dell’istruzione • significative prospettive di crescita occupazionale nei nuovi bacini d'impiego

(società dell'informazione, servizi ambientali e culturali, servizi socio-assistenziali, ecc.)

• buone prospettive di crescita occupazionale connesse al processo di ulteriore consolidamento dell'apparato produttivo regionale

• sviluppo in nuce di una rete di centri per l'alta formazione e la ricerca scientifica (Università, Parco Scientifico e Tecnologico, Laboratori privati, ecc.)

• disoccupazione elevata ed in crescita, nonostante la dinamica demografica negativa • elevata quota di disoccupati di lunga durata (oltre i 12 mesi) • crescenti difficoltà da parte della componente femminile e giovanile a trovare nuove

opportunità occupazionali, anche in presenza di elevati titoli di studio • sostanziale stasi nella partecipazione al lavoro da parte della componente femminile,

caratterizzata in passato da una elevata propensione al lavoro • struttura occupazionale fortemente sbilanciata verso i settori e le professioni più

tradizionali • presenza nel terziario di aree di occupazione assistita, soprattutto nel settore pubblico,

che conferiscono rigidità e scarsa produttività al sistema • scarsa propensione al rischio ed al lavoro autonomo da parte della popolazione locale • scarsa presenza di soggetti imprenditoriali con adeguate capacità manageriali • scarsa presenza di personale qualificato, addetto alle attività di ricerca • attuale inadeguatezza della struttura dell’offerta formativa rispetto ai nuovi compiti ad

essa assegnati • domanda di lavoro, prevalentemente concentrata su qualifiche medio-basse, che

penalizza i giovani in possesso di qualificazioni elevate e spinge all'emigrazione "intellettuale";

• elevata quota di occupazione nel settore agricolo (soprattutto autonoma), destinata a subire inevitabilmente un ulteriore ridimensionamento

Opportunità Minacce

• decollo a livello regionale dei nuovi servizi per l'impiego e riorganizzazione del sistema della formazione professionale

• presenza di una normativa nazionale di riforma nel settore dei servizi dell’impiego che dovrebbe facilitare l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro;

• crescente quota di risorse finanziarie (statali e comunitarie) destinate alle politiche attive del lavoro

• scarsa disponibilità in prospettiva di manodopera giovane ed istruita, in conseguenza del progressivo declino demografico

• progressivo incremento dell’immigrazione che in prospettiva potrebbe rendere più difficile la ricerca di una nuova occupazione per le componenti meno qualificate della forza lavoro;

• aumento della concorrenza esercitata dai paesi esteri (soprattutto a minor costo del lavoro) e conseguente perdita di competitività da parte delle regioni italiane (in particolare meridionali) che rischia di determinare un calo dei livelli occupazionali.

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Versione 4.2.1 29

ANALISI SWOT: IL SISTEMA SOCIO-ASSISTENZIALE

Punti di forza Punti di debolezza • scarsa presenza di fenomeni di grave disagio ed emarginazione sociale, grazie

soprattutto all'assenza di grandi agglomerati urbani • scarso rilievo del fenomeno della dispersione scolastica • scarso rilievo del fenomeno dell'immigrazione, in particolare di quella irregolare • struttura ospedaliera dimensionata su livelli sufficienti a coprire la domanda locale

• inadeguata dotazione di infrastrutture e di servizi socio-assistenziali • scarsa attenzione da parte della pubblica amministrazione locale nei confronti della

domanda di servizi sociali, sia espressa che latente • scarsissima presenza di strutture destinate all'infanzia, soprattutto per ciò che concerne

i servizi di custodia dei bambini in asili e nidi d'infanzia • ridottissima presenza delle organizzazioni no-profit operanti nel terzo settore • crescente tendenza da parte della popolazione regionale a ricorrere a strutture extra

regionali per prestazioni ospedaliere più qualificate • processo di forte invecchiamento della popolazione residente a causa di saldi naturali

fortemente negativi • crescita del fenomeno della tossicodipendenza, che rimane tuttavia su livelli ancora

piuttosto contenuti al confronto con altre realtà • lavoro femminile costretto a svolgere in modo informale funzioni inerenti l'assistenza

sociale, con conseguenze negative sulla propensione delle donne ad offrirsi sul mercato del lavoro regolare;

• elevata dispersione demografica e situazione geomorfologica che ostacolano lo sviluppo di un sistema di welfare in grado di garantire assistenza a tutti i soggetti bisognosi

• mancanza di un Piano Socio-Assistenziale della Regione

Opportunità Minacce • opportunità offerte dalle nuove tecnologie telematiche che rendono teoricamente

possibile lo sviluppo di servizi (teleassistenza, telemedicina) in grado di coprire tutto il territorio regionale

• presenza di una normativa nazionale di riforma nel settore dei servizi socio-assistenziali destinata a creare significative prospettive di sviluppo dell'economia sociale (associazioni e organizzazioni del volontariato, cooperative sociali, ecc.)

• progressivo sfaldamento del modello familiare allargato che per tanto tempo ha surrogato la mancanza di un'assistenza fornita dalle strutture pubbliche

• forte crescita in prospettiva della domanda di servizi sanitari e socio-assistenziali specificatamente rivolti alla popolazione anziana

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Versione 4.2.1 30

ANALISI SWOT: I TRASPORTI E LE TELECOMUNICAZIONI

Punti di forza Punti di debolezza • domanda di mobilità relativamente contenuta • presenza di una rete stradale in grado di assicurare, pur con alcune eccezioni, i

collegamenti tra molte aree interne ed i grandi itinerari nazionali • facile connessione alla rete autostradale nazionale sia per i comuni della fascia

costiera, che per quelli del Venafrano; • condizioni favorevoli allo sviluppo delle attività logistiche connesse alla

realizzazione dell'Interporto ed al potenziamento dello scalo portuale di Termoli • possibilità di utilizzo del trasporto pubblico a fini turistici (la rete ferroviaria

esistente attraversa già alcune zone turistiche di rilevante interesse, sia lungo la costa che nelle aree montane)

• possibilità di sfruttare la posizione strategica del Porto di Termoli, quale nodo di interscambio delle merci, collegandolo alle aree industriali della piana del Biferno e di Roiana del Re

• bassa dotazione di infrastrutture nel campo dei trasporti e della mobilità • assetto insediativo della Regione (bassa densità della popolazione e tortuosità dei

tracciati) che non consente facili alternative al trasporto su gomma • rete stradale che serve volumi di traffico molto differenti fra loro, risultando per molti

tratti sottoutilizzata e viceversa congestionata in corrispondenza dei principali sistemi insediativi

• linee ferroviarie obsolete e poco ramificate, che non consentono di offrire un servizio competitivo, né per il trasporto merci, né per quello passeggeri

• domanda fortemente squilibrata verso il trasporto su gomma • basso grado di integrazione fra le diverse modalità di trasporto, anche per la carenza di

strutture logistiche appropriate • assenza di infrastrutture aeroportuali • marginalità del trasporto pubblico ed assoluta prevalenza del ricorso al mezzo

individuale • scarsa accessibilità delle aree montane più interne; • mancanza a livello locale/regionale di strutture tecniche e di specifiche professionalità

per la gestione delle nuove competenze in materia di programmazione, amministrazione e finanziamento dei trasporti, trasferite alle Regioni e agli Enti Locali

• scarso utilizzo delle nuove tecnologie telematiche da parte di imprese, cittadini e P.A. • scarsa capacità delle Amministrazioni Pubbliche Locali di gestire i processi di

costituzione delle reti informatiche

Opportunità Minacce • apertura verso l'imprenditorialità privata e introduzione di forme di concorrenzialità

nell'offerta di servizi di trasporto • rilevanti ricadute positive sul sistema produttivo, sulle Amministrazioni Pubbliche e

sul lavoro connesse all’introduzione di IT

• accrescimento del carico ambientale a causa dei costi esternalizzati conseguenti alla realizzazione di infrastrutture (in particolare in aree ad elevata sensibilità naturalistico-paesaggistica o di rischio ambientale);

• orientamento da parte delle grandi aziende delle TLC a realizzare investimenti nelle reti infrastrutturali in regioni a più alta densità abitativa e/o imprenditoriale

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Versione 4.2.1 31

ANALISI SWOT: AGRICOLTURA

Punti di forza Punti di debolezza • presenza di un'agricoltura diffusa in modo capillare sul territorio, in grado di fornire

un contributo essenziale alla difesa dell'ambiente e dell'identità dei luoghi, oltre a svolgere un'importante funzione di carattere sociale

• presenza in alcune aree di un'agricoltura di "nicchia", ad alto valore aggiunto (soprattutto per ciò che riguarda le produzioni ortofrutticole, l'olio ed il vino), in grado di fornire un contributo importante alla formazione del reddito locale

• segnali di una progressiva crescita delle superfici colturali aziendali, con particolare riguardo ad alcune specifiche produzioni (cereali, barbabietole, coltivazioni ortive e fruttifere, olivo, ecc.)

• condizioni favorevoli allo sviluppo dei comparti della zootecnia da latte (bovino e bufalino) e delle coltivazioni orticole industriali

• disponibilità di produzioni agricole di elevata qualità e tipicità destinabili sia al consumo fresco, che alla trasformazione

• presenza di risorse forestali valorizzabili per l'attivazione di una filiera locale dei prodotti del bosco

• agricoltura con caratteri di forte ritardo: bassa incidenza della SAU, ridotta estensione dei seminativi, basso livello di meccanizzazione, forte frammentazione fondiaria, scarsa produttività

• fattori fisici ed ambientali (altitudine, acclività, condizioni pedoclimatiche) che condizionano le scelte colturali e produttive

• progressiva "erosione" dei terreni agricoli, a vantaggio di altre attività e dell'espansione dei centri abitati

• rigidità del mercato fondiario e conseguente difficoltà ad operare processi di riordino ed accorpamento delle maglie poderali secondo criteri di efficienza tecnico-economica

• aziende a conduzione diretta di dimensioni troppo modeste, spesso sottocapitalizzate e non in grado di sostenere i necessari investimenti

• difficoltà delle produzioni tipiche locali a inserirsi nei circuiti di commercializzazione nazionale ed internazionale

• forte processo di senilizzazione degli imprenditori agricoli con conseguenti difficoltà ad operare processi di ricambio generazionale

• insufficiente livello di differenziazione dei redditi e delle attività economiche incentrate nell'azienda agricola

• debolezza strutturale dei comparti della viticoltura e dell'olivicoltura, che rivestono un'importanza notevole nel panorama agricolo e territoriale del Molise

Opportunità MInacce

• possibilità di valorizzare il ruolo degli insediamenti agricoli attraverso l'incentivazione della "pluriattività", con particolare riferimento all'integrazione dei sistemi agro-forestali, ai servizi ambientali, alle attività artigianali e turistiche

• progressiva concentrazione dell'attività agricola nelle aree di maggiore redditività, con conseguente abbandono dei terreni più marginali

• eccessiva specializzazione della struttura agricola regionale verso produzioni più esposte alla concorrenza dei paesi esteri e alle politiche comunitarie di sostegno

• progressiva riduzione delle risorse finanziarie comunitarie destinate al sostegno dell’attività agricola

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Versione 4.2.1 32

ANALISI SWOT: INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI ALLE IMPRESE

Punti di forza Punti di debolezza • presenza di un tessuto manifatturiero in progressivo consolidamento, con alcune

punte di eccellenza nel comparto automobilistico, nel tessile-abbigliamento e nell'alimentare

• crescente presenza di stabilimenti industriali a capitale extra-locale, in grado di fungere da modelli per l'imprenditoria locale

• ampia disponibilità di spazi per nuovi insediamenti all'interno dei principali agglomerati industriali della Regione

• disponibilità di risorse umane non occupate con un livello di scolarizzazione media piuttosto elevato

• diffuso clima di collaborazione instauratosi tra le parti sociali e gli attori istituzionali (vedi esperienza dei Patti territoriali e del Contratto d'Area)

• assenza della criminalità organizzata • buon livello di relazioni industriali e disponibilità a forme di impiego flessibili

• presenza di un tessuto industriale ancora troppo esile e non sufficientemente organizzato sul piano delle filiere produttive e dei collegamenti interaziendali

• scarse ricadute sull'indotto locale prodotte dalla presenza degli stabilimenti industriali a capitale extra-regionale

• tasso di natalità dell'imprenditoria regionale inadeguato per lo sviluppo del settore industriale

• imprese locali caratterizzate da dimensioni competitive troppo modeste, da una sostanziale fragilità finanziaria, da un modesto grado di apertura ai mercati esteri e da una bassa propensione all'innovazione di prodotto e di processo

• scarso sviluppo dei servizi alle imprese • inefficienze del sistema creditizio e finanziario, che si traducono soprattutto in una

maggiore onerosità dei tassi di interesse • scarsa presenza di imprenditori locali con adeguate capacità manageriali • scarsa qualità dei servizi offerti dalla P.A. regionale e locale, con specifico riferimento

agli adempimenti che influiscono sulle scelte di localizzazione

Opportunità Minacce • progressiva saturazione degli spazi e mancanza di manodopera nelle principali

aree di sviluppo industriale del Centro-Nord; • progressivo trasferimento di competenze verso le Regioni e gli EE.LL. che

consentirà loro di gestire le politiche per lo sviluppo industriale; • possibilità di apertura a mercati più ampi offerte dalle nuove tecnologie (Internet) • posizione geografica strategica del Molise, in quanto snodo tra Centro-Nord e Sud

• riduzione degli aiuti dovuta alla fuoriuscita del Molise dalle regioni dell'Obiettivo 1, che potrebbe innescare l'avvio di un processo di delocalizzazione

• crescente concorrenza internazionale soprattutto per ciò che riguarda le produzioni a più basso valore aggiunto;

• forte concorrenza esercitata dalle aree dell’U.E. caratterizzate dalla presenza di elevate economie esterne.

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Versione 4.2.1 33

ANALISI SWOT: TURISMO

Punti di forza Punti di debolezza • variegato patrimonio storico-culturale, archeologico ed ambientale suscettibile di una

valorizzazione in chiave turistica • situazione ambientale favorevole allo sviluppo del turismo naturalistico-culturale • territorio regionale sostanzialmente integro ed immune da fenomeni di compromissione

generalmente riscontrabili nel Mezzogiorno • radicate tradizioni in campo artigianale ed alimentare • diffusi segnali di un interesse crescente del turismo verso le località del Molise • progressiva crescita dell'offerta ricettiva, soprattutto nel segmento extra-albeghiero

• posizione marginale rispetto ai grandi circuiti del turismo nazionale e internazionale

• scarsa notorietà delle località regionali più dotate di fattori di attrazione • turismo attratto quasi esclusivamente dalla motivazione balneare e caratterizzato

da forte stagionalità • difficile accessibilità dei siti turistici più interessanti • scarsissimo sviluppo dell'offerta turistico-ricettiva • bassa qualificazione dell'offerta alberghiera esistente, caratterizzata da

dimensioni medie molto ridotte e da standard qualitativi spesso inadeguati • mancanza di servizi ausiliari e di contorno all'attività turistica (attrezzature

sportive, infrastrutture culturali e per il tempo libero, ecc.); • scarsa capacità da parte degli Enti Locali di mettere in atto una strategia di

intervento che abbia carattere integrato e guardi all'intera filiera turistica

Opportunità Minacce • crescita del turismo mosso da motivazioni riconducibili alla riscoperta della natura e del

patrimonio storico ed artistico-culturale • relativa vicinanza del Molise a grandi bacini di domanda potenziale (Roma, Napoli) • attenzione crescente da parte della domanda turistica per le tradizioni e le identità locali • grandi potenzialità di sviluppo dell'agriturismo • opportunità di conquistare una maggiore visibilità sui mercati nazionali ed internazionali

attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione

• forte concorrenza delle regioni limitrofe (ad esempio Campania e Abruzzo), dotate di un patrimonio naturale e storico-culturale molto più noto di quello molisano

• aumento della concorrenza mondiale.

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Versione 4.2.1 34

ANALISI SWOT: COMMERCIO

Punti di forza Punti di debolezza • capillare presenza sul territorio della piccola impresa commerciale che spesso costituisce

un elemento non secondario della qualità, dell'identità e della vivibilità urbana • minore pressione competitiva fino ad oggi esercitata dalla grande distribuzione

organizzata • esistenza sul territorio regionale di produzioni tipiche valorizzabili dalla piccola

distribuzione commerciale

• imprenditoria commerciale che si caratterizza per una eccessiva micro dimensione, per una diffusa sottocapitalizzazione, per un modello di gestione di tipo prevalentemente familiare

• assenza di significativi fenomeni di innovazione nella struttura della rete distributiva tradizionale

• scarsa propensione da parte dell'imprenditoria commerciale nello stabilire una qualche forma di collegamento economico con altre imprese dello stesso settore

• scarso sviluppo del comparto del commercio all'ingrosso • elevata dispersione demografica e situazione geomorfologica che ostacolano lo

sviluppo di un moderno sistema di distribuzione • eccessivo sovradimensionamento del comparto della piccola distribuzione

commerciale, che rischia di essere "spiazzato" dai cambiamenti strutturali che stanno investendo il settore

• elevata dispersione demografica e caratteristiche geomorfologiche che ostacolano lo sviluppo di un moderno sistema distributivo

Opportunità Minacce

• riforma del commercio (L.R. 33 del 27 settembre '99), che dovrebbe accelerare i processi di innovazione e di modernizzazione nella rete distributiva tradizionale

• tendenza a livello nazionale da parte del piccolo commercio al dettaglio di svolgere un ruolo di "vetrina" per i prodotti della tradizione artigianale ed agro-alimentare locale

• progressivo avvento della grande distribuzione organizzata con il rischio che i profitti derivanti dall’attività commerciale vadano a remunerare soprattutto il capitale e le rendite delle imprese commerciali extra-regionali

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Versione 4.2.1 35

2.2. Diffusione delle ICT nelle famiglie 2.2.1. Indicatori, metodologia di analisi e fonti informative Sono state raccolte informazioni derivanti da diverse fonti, quali ASSINFORM-NETCONSULTING, EITO, ISTAT, EURISKO, CENSIS, FEDERCOMIN, CRC (centri regionali di competenza per l’eGovernment e la società dell’informazione), sia per quanto riguarda il contesto internazionale che per quello strettamente locale (compatibilmente con i dati disponibili). L’analisi ha permesso di cogliere le relazioni della situazione ICT rispetto ad alcuni indicatori macroeconomici e soprattutto rispetto ad alcuni aspetti particolarmente importanti (fattori sociali, culturali, professionali e tecnologici). 2.2.2. Analisi SWOT

PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA

Forza lavoro caratterizzata da ampia presenza del segmento giovane

Basso livello di spesa IT per occupato

Elevato tasso di scolarizzazione Reddito pro capite inferiore alla media italiana

Attitudine al consumo di tecnologia TLC sostanzialmente in linea con la media del Paese

Scarsa dotazione di strutture e reti per la telefonia e la telematica

Scarso utilizzo piattaforme IT

Scarso utilizzo di Internet (in particolare per ciò che riguarda gli acquisti on-line e l'utilizzo dei servizi in rete della P.A.)

Scarsa conoscenza circa l'utilizzo delle piattaforme informatiche

Scarsa disponibilità di competenze tecniche e scientifiche di alto profilo nel settore della tecnologia dell'informazione

OPPORTUNITA' MINACCE

Numero di componenti familiari (figli) più alto della media nazionale

Assenza di progetti TLC consolidati o in via di consolidamento

Definizione ed approvazione di iniziative regionali nell'ambito dell'eGovernment e della "Società dell'Informazione"

Saldo migratorio negativo (in particolare, gli studenti universitari che frequentano corsi di laurea fuori regione difficilmente rientrano in Molise una volta terminati gli studi)

Sostanziale stabilità nell'ammontare delle "forze lavoro" rispetto al trend italiano che registra, invece, un incremento di quasi 6 punti percentuali

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Versione 4.2.1 36

2.3. Utilizzo delle ICT nelle Pubbliche Amministrazioni Locali 2.3.1. Indicatori, metodologia di analisi e fonti informative Nell’analisi dello scenario situazione della Pubblica Amministrazione si è tenuto conto degli indicatori definiti per il Piano di Azione eEurope. Tali indicatori hanno lo scopo di evidenziare i risultati delle politiche e delle azioni nazionali e regionali in materia di Società dell’Informazione, e di effettuare le conseguenti analisi comparative (Benchmarking) tra gli Stati membri dell’Unione Europea. Con la comunicazione COM (2002) 62 del 5.2.2002, la Commissione ha presentato il documento eEurope Benchmarching Report contenente una panoramica completa dei risultati di tale analisi comparativa, con l’obiettivo di illustrare lo stato di avanzamento delle politiche all’evoluzione del mercato e trarre alcune conclusioni per l’ultimo anno del Piano di Azione eEurope 2002. La metodologia di analisi seguita ha utilizzato due strumenti di indagine: - ricerche e studi field - dati ed informazioni desk. 1. L’analisi sul campo è stata realizzata tramite l’attività di audit della percezione che testimoni privilegiati ed imprese hanno del contesto locale, con particolare riferimento alla situazione delle tecnologie ICT nel territorio regionale. Come noto, l’attività di audit rappresenta un utile strumento di comprensione della percezione che gli attori locali hanno del territorio in cui operano. I risultati dell’audit, da un lato, supportano la definizione delle aree di forza e debolezza, dall’altro, offrono indicazioni sulle direttrici da seguire nelle strategie di programmazione per colmare eventuali lacune relative allo stato di avanzamento nell’attuazione della strategia per la Società dell’Informazione nella Regione Molise. Lo studio ha avuto un duplice obiettivo: 1) raccogliere dati oggettivi sullo stato di informatizzazione degli enti; 2) rilevare la percezione che i soggetti intervistati hanno del contesto ICT nella Regione Molise e delle azioni da intraprendere in via prioritaria. L’indagine è stata condotta su un panel di imprese e di testimoni privilegiati della Pubblica Amministrazione, associazioni di categoria e sindacali, consorzi, ecc. 2. L’attività di audit è stata integrata con fonti informative desk, essenzialmente costituite da studi, rapporti ed analisi di settore. A titolo esemplificativo e non esaustivo, si citano le seguenti fonti da cui sono state attinte le informazioni: - dati Istat - rapporti Assinform - sito web eEurope - rapporti e relazioni Aipa - rapporti Censis-RUR - rapporti Federcomin

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Versione 4.2.1 37

2.3.2. Analisi SWOT

PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA

L’incremento dei bugdet che la PAL destina agli investimenti ICT per dotazione tecnologica e formazione delle risorse umane

Le risorse finanziarie insufficienti a sostenere programmi di eGovernment, specie con riferimento alle infrastrutture telematiche a larga banda

La sensibilità dimostrata dagli attori locali verso la problematica della Società dell’Informazione, sotto la duplice spinta dell’Unione Europea e della domanda degli utenti

L’insufficiente dotazione di infrastrutture telematiche e dei servizi di base

La presenza di Università e Parchi Tecnologici consentono di mettere sul mercato risorse di rilievo, in termini quantitativi e qualitativi, che possono costituire quindi un vantaggio competitivo

La carenza di una diffusa cultura informatica nel personale interno alla PAL, e dei relativi servizi telematici

Rischio di digital divide per alcune aree interne rispetto ai centri regionali più sviluppati

Scarsa diffusione dei servizi on-line a cittadini ed imprese, con particolare riguardo ai servizi interattivi più evoluti

OPPORTUNITA'

MINACCE

Possibilità di utilizzo dei fondi strutturali per la diffusione della larga banda, per offrire l’accesso ad Internet anche alle popolazioni ed alle regioni meno sviluppate, nelle quali il mercato non ha interesse ad investire

La presumibile riduzione dei fondi comunitari nella prossima programmazione finanziaria rappresenta una minaccia per il processo di informatizzazione della Regione, sia con riferimento alla formazione delle risorse umane sia per l’ammodernamento e la dotazione delle infrastrutture telematiche

Possibilità di accedere ai fondi del VI Programma Quadro Ricerca & Sviluppo, che contiene una specifica misura per la Società dell’Informazione

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2.4. Utilizzo delle ICT nelle imprese 2.4.1. Indicatori, metodologia di analisi e fonti informative L’indagine ha richiesto la ricerca, l’elaborazione e lo studio di numerose informazioni. La metodologia seguita ha riguardato due livelli di indagine: I. ricerche e studi field II. dati ed informazioni desk. Numerose sono le ricerche e studi utilizzati e, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si citano le seguenti fonti: - I rapporti Assinform sul “Mercato IT nelle regioni italiane” (edizione 2002) ed il rapporto Assinform

sull’”informatica e le telecomunicazioni” (edizione 2003); - I rapporti SMAU sulle “Tecnologie ICT e Mezzogiorno” (edizione 2002) e sull’Italia: “ICT Innovazione e

competitività del sistema Paese” (2003); - La pubblicazione: “L’osservatorio economico del Molise 2003” a cura dell’Unione regionale delle camere

di commercio del Molise. - Il primo “Rapporto sull’innovazione nella regione Molise” a cura dei Centri Regionali di competenza per

l’eGovernment e la società dell’informazione; - I rapporti Assintel sul “Mercato dell’ICT e sull’ Economia digitale nelle PMI Italiane”; - Le fonti ufficiali disponibili attraverso i database di Unioncamere, Banca d’Italia, Istat, ecc.. 2.4.2. Analisi SWOT I risultati emersi da questa indagine offrono diverse chiavi di lettura del rapporto tra le imprese e l’adozione delle nuove tecnologie. Ad un alto grado di diffusione di Internet all’interno delle aziende corrisponde un suo impiego limitato, nella maggioranza dei casi circoscritto all’utilizzo della posta elettronica e ad un sito Internet come strumento per ampliare la propria visibilità. Sono pochi i casi in cui si pianificano investimenti specifici in Information and Communication Technology; ancora meno le imprese che hanno già sperimentato il commercio elettronico. Sintetizzando le considerazioni svolte fin qui, si può costruire un sistema SWOT per evidenziare punti di forza e di debolezza, nonché le opportunità e i rischi da considerare per lo sviluppo della SI presso imprese molisane.

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PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA

Presenza di un nucleo strutturato di imprese, con un’articolazione produttiva relativamente soddisfacente

Il tessuto economico del Molise è caratterizzato dalla presenza di una miriade di piccole imprese, che si avvalgono delle nuove tecnologie ma che hanno difficoltà nell’affrontare problemi di marketing, di finanziamenti e di programmazione della crescita dell’impresa

Forte disponibilità dimostrata sui temi della tecnologie dell’informazione, della qualità, della ricerca e sviluppo, della comunicazione

Le dimensioni ridotte delle imprese molisane unite all’individualismo aziendale impediscono investimenti consistenti in attrezzature informatiche, in ricerca e sviluppo e formazione continua

Presenza di diverse filiere produttive e nello specifico l’agroalimentare, la chimica, i prodotti plastici, il tessile e l’abbigliamento

Il Molise soffre di assenza di strategie a supporto dell'internazionalizzazione delle imprese ed evidenzia una preoccupante debolezza della rete delle alleanze e del sostegno all'export

Le imprese locali risentono della carenza di consulenze specialistiche ICT. D’altronde le dimensioni ridotte, la scarsa propensione all’innovazione e l’assenza di processi articolati portano le imprese a sostenere volumi di spesa IT contenuti che non rappresentano un bacino sufficientemente ampio per stimolare l’offerta. Si crea quindi un circolo vizioso per la quale la carenza di offerta si ripercuote sulla limitatezza della domanda e viceversa

La distribuzione delle reti per la telefonia e la telematica è carente e in un momento in cui vi sono leggi a favore dell’eCommerce e si sta sviluppando l’eGovernment, l’area molisana rischia di essere marginalizzata da tale processo per alcune carenze di fondo

OPPORTUNITA' MINACCE

Le aree del Mediterraneo e dei Balcani possono offrire nuovi spazi di intervento ed occasioni alle economie locali. Ne consegue l’ampliamento dei mercati esterni e la formazione di nuovi mercati di sbocco

Competizione di aree limitrofe e di altre aree, in Italia ed all’estero. Molti sistemi locali sono più attrezzati di quello molisano e più preparati all’ingresso nella SI e possono rivelarsi concorrenti temibili nello stesso territorio regionale

Sono in atto una serie di programmi e di politiche UE finalizzati ad assicurare una maggiore competitività dei sistemi territoriali attraverso la ricerca e l’innovazione. Essi sono in grado di produrre effetti positivi su alcuni dei deficit del territorio molisano

Riduzione dell’intensità degli aiuti. Il Molise, che era stato ammesso all’Obiettivo 1 per il periodo 1994-1999, dal 1° gennaio 2000 è fuori Obiettivo e gode di uno specifico sostegno transitorio che terminerà nel 2006

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2.5. Sviluppo delle imprese del settore ICT e dei contenuti 2.5.1. Indicatori, metodologia di analisi e fonti informative L’analisi dell’offerta è stata condotta confrontando i dati relativi alle imprese molisane del settore ICT con i dati relativi alla situazione delle altre regioni italiane. L’analisi è stata inoltre approfondita a livello provinciale. Criteri metodologici - La fonte dei dati: la fonte primaria dei dati è il Registro delle Imprese della CCIAA di Campobasso e

Isernia. - Criterio geografico di inclusione: i dati selezionati riguardano le imprese aventi sede nel territorio

molisano. - Lo status delle imprese: i dati sono stati selezionati facendo riferimento alle imprese attive. - L’orizzonte temporale: I dati si riferiscono all’anno 1998 e all’anno 2002. - Definizione del settore: l’analisi è stata condotta facendo riferimento ai codici ATECO 91 in modo da

consentire un appropriata analisi comparativa tra i due anni presi come riferimento. - Il sistema di classificazione: la classificazione delle imprese appartenenti al settore ICT è stata fatta sulla

base della definizione di settore ICT data dall’OECD (Organization for Economic Cooperation and Development). L’OECD ha dato una definizione del settore ICT che si basa sull’aggregazione delle attività economiche che direttamente producono le specifiche tecnologie e di quelle che le utilizzano in modo estensivo nei processi di produzione.

La definizione è trasversale al settore manifatturiero e dei servizi e si basa sui seguenti principi: - i settori manifatturieri dell'ICT sono quelli che realizzano prodotti utilizzabili per il trattamento e

l'elaborazione delle informazioni o per funzioni di comunicazione, incluse la trasmissione e la visualizzazione dei dati, oppure prodotti che utilizzano processi elettronici per rilevare, misurare o registrare fenomeni fisici, oppure controllare processi fisici;

- i settori dei servizi inclusi nell'ambito ICT sono quelli che offrono servizi di trattamento ed elaborazione delle informazioni e servizi di comunicazione, mediante l'uso di strumenti elettronici.

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2.5.2. Analisi SWOT Dall’analisi effettuata si individuano come punti di forza e di debolezza, e come opportunità e minacce, i seguenti fattori.

PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA

Le Università ed i Parchi Scientifici Tecnologici (PST) promuovono attivamente il trasferimento di tecnologia dalle istituzioni accademiche e di ricerca alle aziende e alle organizzazioni del luogo. Essi favoriscono il trasferimento delle tecnologie e contribuiscono a creare posti di lavoro grazie ad una concentrazione geografica di nuove imprese a contenuto tecnologico

La popolazione delle imprese molisane è costituita, per la maggior parte, da aziende di piccole o piccolissime dimensioni. La presenza di un numero elevato di piccole imprese e la parziale penetrazione dell’ICT nelle aziende fanno si che la domanda che caratterizza la regione sia di tipo semplice o al massimo complessa ma non ancora tale da potersi considerare evoluta

Il corso di laurea in “Produzione e gestione di servizi informatici” della Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali. ha l’obiettivo di formare esperti in grado di costruire soluzioni nel settore dell’ICT

Le aziende ICT localizzate in Molise appaiono fortemente condizionate da alcuni elementi caratterizzanti il loro mercato di riferimento. Trovandosi ad operare su un territorio con livelli di sviluppo ed economie disomogenee, con una concentrazione di domanda ICT anch’essa disomogenea a causa della modesta numerosità di medie imprese e di piccole imprese con elevata propensione all’innovazione, tali aziende hanno solitamente una tendenza all’offerta generalista o generica, che in linea di massima determina una bassa specializzazione, più che una multi-competenza

Il costo delle risorse umane qualificate in area ICT è inferire rispetto a Nord e Centro: le imprese quindi possono essere invogliate a localizzare le strutture produttive in Molise

La maggior parte delle imprese hanno come mercato di riferimento quello locale. E’ ovvio che qualsiasi iniziativa in ambito ICT che faccia riferimento al mercato locale, è destinata nel medio periodo a pagare le dimensioni limitate del mercato stesso, a svilupparsi con lentezza oltre misura, presumibilmente ad involgersi in una spirale di ricerca di equilibri da sopravvivenza più che di nuove frontiere di evoluzione

Focus dei PST principalmente su biotecnologie e industria agroalimentare; meno rilevante il focus su ICT. Infatti, il PST MOLISEINNOVAZIONE, è particolarmente specializzato nel comparto agroalimentare

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OPPORTUNITA'

MINACCE

Il rafforzamento del concetto di sistema e di interdipendenza economica: con gli investimenti in tecnologie dell’informazione e comunicazione si sviluppano le reti e si moltiplicano in maniera esponenziale le possibilità di contatto e di interazione tra tutti i soggetti economici

Il Molise risulta maggiormente popolata da operatori a basso valore aggiunto, orientati principalmente alla vendita di prodotti anziché allo sviluppo di applicazioni ed all’erogazione di servizi professionali in stretta aderenza con le caratteristiche del mercato, che come già detto esprime domanda semplice e limitatamente di tipo avanzato, ma marginalmente di tipo complesso

Spostamento del baricentro del sistema economico dalle attività manifatturiere ai servizi: l’ICT offre la possibilità di guidare e non di subire l’evoluzione verso un modello produttivo che privilegia i servizi e l’elaborazione e la circolazione delle informazioni sulla produzione di beni materiali.

Le tecnologie dell’informazione e comunicazione, favorendo l’interazione tra soggetti economici, amplificano i dati negativi presenti nel sistema economico e sociale: una sacca di inefficienza diviene immediatamente visibile a tutti e i suoi costi ricadono più rapidamente su tutto il sistema. I ritardi e le inefficienze di certi settori pubblici e privati diventano quindi sempre meno tollerabili.

Attualmente, la regione si trova nei confronti delle nuove tecnologie in una situazione di arretratezza. Gli operatori dell’offerta di ICT sono presenti in misura minore rispetto alla media nazionale. Tuttavia, se da un lato questo è sicuramente un aspetto negativo, dall’altro evidenzia come quest’area rappresenti un mercato molto vantaggioso per chi ha il proprio business nel settore ICT.

Bassa domanda di innovazione da parte delle imprese locali.

Il Molise si caratterizza per la presenza di un’elevata disponibilità di manodopera qualificata non sfruttata opportunamente. Per lo svolgimento di alcune attività, strettamente legate alle nuove tecnologie, il luogo fisico in cui il lavoro viene svolto è del tutto irrilevante e le nuove tecnologie offriranno importanti opportunità di lavoro al personale esistente permettendo almeno una parziale riduzione del tasso di disoccupazione

Come già detto, nella regione normalmente vengono richiesti tipologie di interventi con un livello di complessità mediamente inferiore alla media. Quando emergono esigenze fortemente specialistiche, si accede all’offerta delle regioni del Centro ed in particolare del Nord scoraggiando così facendo gli investimenti locali

Importanti Poli della formazione orientati alle discipline economico-scientifiche sono in grado di rendere disponibili risorse umane altamente qualificate e specializzate

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2.6. Stato delle infrastrutture telematiche e dei servizi di base 2.6.1. Indicatori, metodologia di analisi e fonti informative Per l’analisi della disponibilità di infrastrutture e servizi relativamente alla telefonia e al trasporto dati nella Regione Molise, i dati elaborati sono stati ricavati da: - Osservatorio Banda Larga della Between S.p.A.; - Comitato per lo sviluppo della Banda Larga del Ministero dell’Innovazione; Tecnologica e Ministero delle

Comunicazioni; - ISTAT; - Assinform – Primo Rapporto sull’Innovazione nelle Regioni d’Italia; - Commissione Banda Larga della Telecom Italia S.p.A.; - interviste con aziende e Pubbliche Amministrazioni locali (vedi paragrafi precedenti). La metodologia seguita consiste nell’analizzare lo stato dell’arte delle infrastrutture telematiche e dei servizi di base nella Regione Molise, confrontarli per quanto possibile con il contesto nazionale ed evidenziare eventuali gap infrastrutturali e difficoltà nell’accesso ai servizi di rete per determinate fasce di utenza.

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2.6.2. Analisi SWOT L’analisi SWOT, come sintesi dell’elaborazione dei dati circa lo stato delle infrastrutture telematiche e dei servizi di base nella regione Molise, è riassunta nella seguente tabella ed ha lo scopo di evidenziare quali sono i punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e le minacce su cui porre particolare attenzione per favorire lo sviluppo della “Società dell’Informazione”.

PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA

Forte coinvolgimento degli enti locali nell’implementazione di infrastrutture telematiche

Bassa densità demografica che rende “poco convenienti” investimenti in infrastrutture telematiche

Predisposizione della Rete Regione Molise al collegamento alla RUPA

Scarsa percezione dell’utilità di mezzi di telecomunicazione avanzata

Diverse iniziative in corso per estendere l’offerta di servizi telematici ai cittadini ed imprese

Scarsa estensione di infrastrutture in fibra ottica (Backbone ma, soprattutto, MAN)

Difficoltà culturali all’introduzione di tecnologie innovative

Scarsa copertura dei servizi a banda larga e conseguente difficoltà di accesso ai servizi per la maggior parte delle imprese e dei cittadini, soprattutto nelle zone dell’Alto Molise

OPPORTUNITA'

MINACCE

Possibilità di valorizzare la Rete telematica esistente

Elevato rischio di accrescere l’attuale livello di “digital divide” in assenza di interventi infrastrutturali immediati

Possibilità di perdere quote di mercato a seguito del mancato adeguamento alle innovazioni tecnologiche e alle nuove logiche di marketing

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3.0. DESCRIZIONE DELLA DINAMICA DEL PARTENARIATO Nell’ambito degli interventi riguardo la Società dell’Informazione (misura 6.3 del POR Molise 2000-2006) la Regione Molise ha inteso aprire un ampio confronto con i soggetti locali, in primo luogo le autonomie locali, le associazioni, le parti sociali e con il mondo delle imprese e del volontariato, al fine di completare un quadro organico di proposte condivise per la realizzazione del Piano Strategico di Attuazione del Sistema Telematico Molise (STM). A tal fine è stato costituito (Complemento di Programmazione POR Molise 2000-2006), su iniziativa del Presidente della regione, il Forum per la Società dell’Informazione quale luogo ove si concertano l’uso delle risorse comuni con l’obiettivo, tra gli altri, di rendere servizi ai cittadini ed alle imprese a basso costo. 3.1. Il Forum della Società dell’Informazione

Il Forum Società dell'Informazione1 (Forum) è stato reso operativo dall’inizio del 2003 e, in armonia con le “Linee guida del Governo per lo Sviluppo della Società dell’Informazione”, ha contribuito, in modo sostanziale, a:

- sensibilizzare le imprese, i cittadini, le associazioni e gli operatori pubblici alle possibilità offerte dai temi della Società dell’Informazione;

- sensibilizzare i soggetti chiave e facilitare una riflessione sulle opportunità ed i rischi determinati dall’impatto delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione in relazione all’ambito regionale;

- promuovere il dibattito volto a definire lo scenario di intervento pubblico e privato che più si adatta alla situazione socio-economica del Molise;

- promuovere l’impegno e la cooperazione dei soggetti chiave; - organizzare scambi di idee e strategie; - costruire il consenso sulla strategia regionale per la redazione del Piano Strategico di Attuazione STM. Gli obiettivi del Forum sono stati raggiunti attraverso una azione sistemica tra i diversi organi2 costituenti lo stesso come, di seguito, descritti:

Comitato Esecutivo Rappresenta il Forum verso la Regione Molise ed organizza, coordina e pubblicizza le attività del Forum stesso.

Comitato Tecnico Consultivo

Fornisce il supporto tecnico per le valutazioni inerenti le attività del Forum.

Comitato Permanente Indirizza e monitora le attività del Forum nel loro complesso.

Assemblea Rappresenta il complesso delle esigenze risalenti dal territorio molisano sul tema Società dell'Informazione per rapportarle alle determinazioni dinamiche del Piano Strategico Regionale.

Ogni organo del Forum della Società dell’Informazione, nell’ambito della propria sfera di competenza, esercita la massima influenza non in quanto gode di una autonomia ma in quanto, in forza della propria competenza, ne viene richiesta la collaborazione e l’intervento nel processo decisionale. Per quanto concerne il coordinamento, quest’ultimo è stato assicurato da un Coordinatore che, per competenza istituzionale, è una persona delegata dalla Molise Dati S.p.A.. E’ stata prevista, inoltre, una segreteria di coordinamento, coincidente con quella della Segreteria del Forum della Società dell’Informazione, con le funzioni tipiche di una segreteria di gruppo. Ai fini della redazione del Piano STM è stata fondamentale la collaborazione di rappresentanti di Enti abilitati ai servizi e degli altri soggetti partecipanti al Progetto. Nei fatti, è stato costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare composto da esperti e professionisti.

1 Forum Società dell’Informazione (vedasi Piano STM – sezione I) 2 Forum Società dell’Informazione - Regolamento

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L’operatività degli organismi ha seguito un calendario di lavoro facente riferimento al seguente periodo temporale.

Arco

Temporale

Organi A

prile

200

3

Mag

gio

2003

Giu

gno

2003

Lugl

io 2

003

Ago

sto

2003

Sette

mbr

e 20

03

Otto

bre

2003

Nov

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03

Dic

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Gen

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200

4

Febb

raio

200

4

Mar

zo 2

004

Apr

ile 2

004

Mag

gio

2004

Comitato Esecutivo Comitato Permanente Assemblea Gruppo di Lavoro 3.1.1. Il gruppo di lavoro per la redazione del Piano STM e la rappresentatività in seno al Forum della

Società dell’Informazione

Il Forum della Società dell’Informazione è organizzato in conformità al decreto del Presidente della Giunta Regionale n°156 del 6 novembre 2002.

I componenti del Comitato Esecutivo, quelli del Comitato Tecnico Consultivo e del Comitato Permanente sono di nomina presidenziale. Il Comitato Permanente è composto da:

- Presidente della Regione Molise;

- Presidente del Consiglio Regionale del Molise;

- Presidente e Componenti del Comitato Esecutivo Forum Società dell'Informazione del Molise;

- Componenti del Comitato Tecnico Consultivo;

- Amministrazione Provinciale di Campobasso;

- Amministrazione Provinciale di Isernia;

- Comune di Campobasso;

- Comune di Isernia;

- Un rappresentante delle Aziende Sanitarie Locali del Molise, designato d’intesa tra loro;

- E.R.S.A.M.

- E.R.I.M. (Agenzia Molise Acque);

- Finmolise S.p.A.;

- I.R.R.E. Molise;

- Molise Dati S.p.A.;

- IRESMO;

- E.S.U. Opera Universitaria;

- Agenzia Regionale per il Lavoro (Molise Lavoro);

- A.R.P.A. Molise;

- Un rappresentante degli Enti di promozione turistica molisani, designato d’intesa tra loro;

- Università degli studi del Molise;

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- A.N.C.I. Molise;

- U.N.C.E.M. Delegazione Regionale del Molise;

- Un rappresentante dei Consorzi Industriali del Molise, designato d’intesa tra loro;

- Sviluppo Italia del Molise;

- Un rappresentante delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori Molisane designato dalle Organizzazioni d’intesa tra loro;

- Un rappresentante delle Associazioni di Volontariato, designato dalle Associazioni d’intesa tra loro;

- C.O.N.I. regionale;

- Associazione Industriali del Molise;

- Associazione Piccole e Medie Imprese del Molise;

- Camera di Commercio di Campobasso;

- Camera di Commercio di Isernia;

- Agenzia delle Entrate del Molise. La partecipazione all’Assemblea del Forum di soggetti non individuati di iniziativa del Presidente della Regione ma che avessero, comunque, un interesse diretto nell’ambito della redazione del Piano Strategico di Attuazione STM è stata sollecitata attraverso una azione diretta. Per quanto concerne la rappresentatività dei piccoli Comuni in seno al Forum è stata assicurata dalla presenza dell’ANCI – Molise ed anche attraverso la possibilità di adesione singola. Il gruppo di lavoro è stato costituito nell’ambito dell’Assemblea mediante adesione volontaria da parte dei partecipanti ed è risultato essere composto da:

Soggetti pubblici:

1. Rappresentante dell’ASL N°1 “Alto Molise” 2. Rappresentante del Comune di Agnone 3. Rappresentante dell’Amministrazione Provinciale di Isernia 4. Rappresentante dell’Amministrazione Provinciale di Campobasso 5. Rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Isernia 6. Rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Campobasso 7. Rappresentante dell’E.R.S.A.M. 8. Rappresentante dell’A.R.P.A. Molise 9. Rappresentante del Servizio Regionale Protezione Civile 10. Rappresentante dell’Agenzia Molise Lavoro 11. Rappresentante dell’Università degli Studi del Molise 12. Rappresentante EE.PP.TT 13. Rappresentante Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura

Soggetti privati:

14. Rappresentante A.F.A. System S.r.l. 15. Rappresentante Associazione della Piccola e Media Industria 16. Rappresentante dell’Associazione degli Industriali del Molise 17. Rappresentante D.I.G.I.S. S.r.l. 18. Rappresentante K.O.R.A.I. S.c.a.r.l. 19. Rappresentante Sviluppo Italia S.p.A. 20. Rappresentante Halley Sud-Est S.r.l. 21. Rappresentante dell’Associazione di volontariato Parkinsoniani Italiani 22. Rappresentante dell’Associazione di volontariato “Radar Kalena” 23. Privati cittadini

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Versione 4.2.1 48

La fase convergente dello sviluppo della strategia ha previsto la presentazione, da parte dei componenti del gruppo di lavoro, dei contributi successivamente elaborati, vagliati e selezionati in base alle linee strategiche generali. Tale fase si è conclusa con la stesura della versione 4.2 del Piano Strategico di Attuazione (STM). Per quanto concerne il contributo offerto dal Comitato di Coordinamento dell’eGovernment all’attività del Forum è stato quello di rimando agli orientamenti espressi con l’approvazione del “Documento preliminare del Piano di azione di sviluppo della Società dell'Informazione - Sezione eGovernment” che ha consentito alle Amministrazioni locali molisane di partecipare al bando di concorso progettuale indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sul tema eGovernment e scaduto il 10 giugno 2002. 3.1.2. Le risultanze del processo di confronto attivo in seno al Forum Il Forum Regionale, mettendo in collegamento costante i diversi attori del territorio, ha fornito sia elementi di riflessione e di indirizzo sulle attività da sviluppare, che suggerimenti per migliorare e rendere più efficienti quelle già in essere. Inoltre, ha assolto al compito fondamentale di rendere tutti gli attori della Società dell’Informazione consapevoli delle diverse problematiche, stimolando, così, una collaborazione che non si è limitata unicamente ad una "lista di richieste" ma, tenendo conto del quadro complessivo della situazione, si è inserito a pieno titolo, nel processo di formulazione del Piano, sostenendone e confermandone le principali linee guida.

Il misurarsi con meccanismi di confronto attivo ha prodotto, tra le parti coinvolte, un abbassamento della conflittualità e della rivendicazione come modalità di approccio. Il dover proporre strategie ha imposto un atteggiamento attivo e realistico, con l’unica “nota dolente”, sottolineata da tutti i soggetti coinvolti, della limitatezza dei tempi a disposizione causati da problemi di riassetto politico istituzionale (causato dall’annullamento delle elezioni regionali del 2000) che hanno prodotto ritardi e mutamenti nelle logiche di azione. Il processo ha evidenziato come solo alcuni soggetti si siano avvicinati alla iniziativa con atteggiamento ancora assistenziale. Il Piano Strategico di Attuazione STM è scaturito e si è consolidato grazie alla carica progettuale e alla volontà di azione propria dei soggetti locali. I contributi pervenuti ed il dibattito che si è, attorno ad essi, sviluppato, sono essenzialmente incentrati sulla richiesta di infrastrutture di comunicazione ICT sia all’interno della Regione che all’esterno, sulla disponibilità di servizi per i cittadini e le imprese nonché sulle opzioni strategiche del Piano. Di fatto, comunque, l’elaborazione del Piano Strategico di Attuazione del Sistema Telematico Molise (STM) ha costituito un momento di grande valore sociale, chiamando a dialogare, su un piano paritetico, il mondo imprenditoriale, gli Enti Locali e i soggetti della società “di mezzo” (ovvero i soggetti intermedi della rappresentanza: i rappresentanti delle imprese, quelli dei lavoratori, quelli delle associazioni di volontariato e così via). Ad ogni modo, il processo di confronto attivo in seno al Forum è stato concepito come un “sistema aperto” che permette un continuo interfacciarsi rispetto all’elemento progettuale. E’ un processo che “obbliga” ad interagire e coinvolgersi, dove si assume un ruolo in virtù degli impegni dichiarati ed assunti.

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Versione 4.2.1 49

4.0 QUADRO STRATEGICO ED ATTUATIVO

Questo Capitolo è fondamentale in quanto definisce la strategia di intervento del Piano. Sono presentate ed illustrate tre Tavole di riferimento che forniscono la chiave di lettura dell’intero Piano STM. 1. Il Quadro Strategico, che definisce in modo chiaro le interrelazioni tra le Linee di Intervento, gli Obiettivi

che ne derivano e le Azioni necessarie per il perseguimento di tali obiettivi. 2. La Tabella di raccordo tra analisi SWOT e Quadro Strategico che chiarisce le correlazioni tra i diversi

elementi (Linee di Intervento – Obiettivi – Azioni) in cui si articola tale strategia e le risultanze dell’analisi SWOT.

3. La Tabella “Parametri di Valutazione e Classificazione delle Azioni” che definisce le modalità di attribuzione, a ciascuna delle Azioni precedentemente individuate, dei parametri necessari per la loro valutazione (Importanza, Priorità, disponibilità del Finanziamento, ecc.) e la loro classificazione (Linea di Intervento, Soggetto Attuatore e/o Conduttore, Destinatario, ecc.).

4.1. Il Quadro Strategico Questa Tavola è la sintesi del Quadro Strategico per la realizzazione del Piano STM; infatti definisce le Linee di intervento, gli Obiettivi e le Azioni tenendo conto dell’insieme dei fattori (policy, analisi SWOT, partenariato, interconnessione, ecc.). Come si può vedere ogni Azione è individuata da: a. un codice a quattro caratteri alfanumerico, avente il seguente significato:

- 1° carattere = A - Azione Pianificata - 2° carattere = codice Linea di Intervento - 3° carattere = codice Obiettivo nell’ambito della Linea di Intervento - 4° carattere = codice dell’Azione nell’ambito dell’Obiettivo

b. Titolo dell’Azione (cui corrisponderà una sintetica scheda Azione nel Capitolo 5.0. – Azioni pianificate) c. Codice di riferimento della medesima Azione riferito alla Sezione II del Piano STM La sequenza logica delle Linee di Intervento è quella indicata nella Tavola 1 del precedente paragrafo 1.5.

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Versione 4.2.1 50

Quadro strategico

Linee di Intervento (L.x) - Obiettivi (O.x.x) - Azioni (A.x.x.x) Cod. rif. Sezione II

L.1 Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture ICT su tutto il territorio regionale. O.1.1 Dotare la Regione di una rete telematica che colleghi tutti i comuni in banda larga A.1.1.1 Rete Regione Molise (extranet-intranet) 5.6.1 A.1.1.2 Rete wireless in banda larga (con copertura regionale) 5.6.2 A.1.1.3 Rete banda larga aree interessate da calamità naturali Nuova A.1.1.4 Rete wireless WLL / Wifi (nei comuni minori) 5.6.3 O.1.2 Dotare le reti di Servizi di base A.1.2.1 Servizi Infrastrutturali per la sicurezza di rete 5.6.1 A.1.2.2 Servizi Infrastrutturali per l'interoperabilità di rete 5.6.1 A.1.2.3 Servizi Infrastrutturali per le applicazioni di rete 5.6.1

L.2 Favorire la diffusione delle dotazioni strutturali abilitanti la Società dell’Informazione O.2.1 Adeguare le dotazioni strutturali ICT della P.A.L. A.2.1.1 Messa in rete delle singole articolazioni di ciascuna P.A.L. 5.6.4 A.2.1.2 Adeguamento delle dotazioni HW e SW di base della P.A.L. 5.6.4 A.2.1.3 Realizzazione di una piattaforma tecnologica per l’erogazione di servizi di

eLearning 5.7.1

O.2.2 Favorire l'interconnessione dei cittadini con particolare attenzione all'area del disagio A.2.2.1 Agevolazioni per l'acquisto delle apparecchiature informatiche 5.6.3 A.2.2.2 Creazione di Punti di accesso assistiti alla Rete 5.6.3 A.2.2.3 Finanziamento di progetti di organizzazioni senza fini di lucro per l'accesso

alla Rete dei diversamente abili 5.6.3

L.3 Favorire la diffusione, ai vari livelli, della Cultura della Società dell’Informazione O.3.1 Sensibilizzare ed informare i cittadini sull'utilizzo dell'ICT A.3.1.1 Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e informazione Nuova A.3.1.2 Realizzazione di progetti delle istituzioni scolastiche, primarie e secondarie, in

partenariato con imprese del settore ICT Nuova

O.3.2 Erogare servizi mirati di formazione ICT anche attraverso l'uso di tecnologia eLearning A.3.2.1 Finanziamento di progetti di alfabetizzazione ITC imprese e società civile 5.7.3 A.3.2.2 Finanziamento della formazione informatica specialistica 5.7.3 A.3.2.3 Addestramento ed aggiornamento del Personale della PAL 5.7.3 O.3.3 Sostenere il sistema della formazione e della ricerca A.3.3.1 Centro regionale servizi Net-Learning Molise 5.7.1 A.3.3.2 Implementazione strumentale e dei sussidi per la didattica Nuova A.3.3.3 Centro di supporto scientifico e di expertise nel settore ICT 5.7.2

L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.1 Conseguire l'integrazione dei sistemi informativi delle P.A. Locali e Centrali A.4.1.1 Implementazione degli strumenti per l'integrazione e l'interoperabilità dei

Sistemi Informativi della P.A. Locale e Centrale 5.1.1

A.4.1.2 Realizzazione del Sistema Informativo Unitario della Regione Molise 5.6.5 A.4.1.3 Realizzazione di un Sistema Integrato delle anagrafi 5.1.3 A.4.1.4 Sistemi automatizzati per le funzioni di front-office 5.1.2 O.4.2 Informatizzare la gestione dei procedimenti della P.A.L. (back-office / front-office) A.4.2.1 Sistemi automatizzati per la gestione dei flussi documentali 5.1.5

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Versione 4.2.1 51

Linee di Intervento (L.x) - Obiettivi (O.x.x) - Azioni (A.x.x.x) Cod. rif. Sezione II

A.4.2.2 Costituzione dell'Anagrafe Tributaria Regionale ed implementazione del Sistema Tributario Regionale 5.1.4

A.4.2.3 Sistema Informativo Regionale Ambientale (S.I.R.A) 5.2.5 A.4.2.4 Sistema di Vigilanza Ambientale - Centro Servizi Regionale per

l'interconnessione delle funzioni di monitoraggio 5.2.5

A.4.2.5 Servizio Regionale di Protezione Civile 5.2.5 A.4.2.6 Sistema Informativo Sanitario Regionale (S.I.S.R.) 5.2.7 A.4.2.7 Potenziamento del Centro Regionale di Ricerca Cartografica ed integrazione

con il Sistema Informativo della Montagna (S.I.M.) 5.1.6

A.4.2.8 Implementazione del Sistema Statistico Regionale (SI.STA.R.) Nuova L.5 Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della P.A.L.

O.5.1 Garantire l'accesso on-line ai servizi della Pubblica Amministrazione A.5.1.1 Implementazione del Portale territoriale integrato per l’ accesso ai servizi

della P.A.L. 5.2.1

A.5.1.2 Realizzazione del Sito web delle leggi, delle normative, delle deliberazioni e dei decreti della Regione e della PAL 5.2.4

A.5.1.3 Realizzazione del Portale multicanale per l'accesso e la fruizione dell'offerta turistica regionale 5.2.6

O.5.2 Promuovere l'utilizzo di strumenti innovativi per l'accesso ai servizi della P.A.L. A.5.2.1 Realizzazione della Carta elettronica del cittadino 5.2.3

A.5.2.2 Implementazione di un Contact Center integrato multicanale per i cittadini 5.2.2 O.5.3 Favorire l'accesso coordinato dei cittadini alle prestazioni sanitarie

A.5.3.1 Progetto eHealth Molise Nuova A.5.3.2 Implementazione del Portale multicanale sanitario e per l'integrazione sociale

con sistemi di videoconferenza 5.2.7

O.5.4 Facilitare la dinamica del mercato regionale del lavoro

A.5.4.1 Implementazione del Sistema Informativo Regionale del lavoro 5.2.8 L.6 Sostenere, tramite la diffusione dell’ICT, il sistema locale delle imprese

O.6.1 Qualificare e potenziare i servizi per le imprese da parte della P.A.L. A.6.1.1 Contact Center multicanale con funzioni di Sportello Unico delle Attività

Produttive 5.3.1

A.6.1.2 Implementazione del Portale degli appalti pubblici 5.3.2 A.6.1.3 Implementazione del Portale per il marketing territoriale Nuova O.6.2 Promuovere l'utilizzo dell'ICT nelle imprese A.6.2.1 Sostegno finanziario alla innovazione digitale ed alla diffusione della cultura

tecnologica nelle PMI 5.4.2

O.6.3 Promuovere la creazione e lo sviluppo delle imprese nel settore dei servizi ICT A.6.3.1 Sostegno finanziario ai progetti di creazione di nuove imprese 5.5.4 A.6.3.2 Creazione di un Parco Tecnologico per i servizi ICT 5.5.3

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Versione 4.2.1 52

4.2. Correlazione del Quadro Strategico con l’analisi SWOT Questa Tavola mette in correlazione i diversi elementi in cui si articola la strategia individuata e sintetizzata nel Quadro Strategico (Linee di Intervento – Obiettivi – Azioni), con l’analisi SWOT, che è, nei fatti, una “istantanea” della situazione della Regione Molise alla data. Ogni Linea di Intervento è riportata con i suoi Obiettivi e le relative Azioni, individuate per il raggiungimento di tali obiettivi; ad ogni Azione sono “collegati”, quando c’è un oggettivo riscontro, uno o più dei quattro elementi di analisi ovvero punti di forza, di debolezza, opportunità e minacce. La chiave di lettura da utilizzare è la seguente: - Punti di forza, ovvero uno o più “elementi” che possano costituire una “leva” per il perseguimento

dell’Azione ovvero che fungano da moltiplicatore dei risultati perseguiti con l’Azione; - Punti di debolezza, ovvero uno o più fattori da “correggere”, ovvero situazioni di svantaggio da superare

con il perseguimento dell’azione; - Opportunità da “cogliere” con il perseguimento dell’Azione - Minacce da “eludere” perseguendo l’Azione stessa. Tra i vari elementi di analisi presenti nella SWOT Analysis, alcuni sono stati ritenuti “pervasivi” come ad esempio, uno per tutti, la minaccia del “digital divide” che è, nel contempo, anche una debolezza (se non la si elimina) ed una opportunità di crescita (se si pone in essere quanto necessario per eliminarlo); altri elementi sono “quasi delle costanti” (es. forte coinvolgimento degli Enti Locali nell’implementazione di infrastrutture telematiche, oppure attitudine al consumo di tecnologia TCL sostanzialmente in linea con la media del paese); altri ancora sono delle debolezze/vincolo (es. scarsa estensione di infrastrutture in fibra ottica oppure risorse finanziarie insufficienti).

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Versione 4.2.1 53

Tabella di Raccordo analisi SWOT e Quadro Strategico

(L.x: Linee di Intervento O.x.x: Obiettivi A.x.x.x: Azioni) L.1 Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture ICT su tutto il territorio regionale.

O.1.1 Dotare la Regione di una rete telematica che colleghi tutti i comuni in banda larga Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce

A.1.1.1 Rete Regione Molise (extranet-intranet)

Predisposizione della Rete Regione Molise al collegamento alla RUPA

Scarsa copertura dei servizi a banda larga e conseguente difficoltà di accesso ai servizi per la maggior parte delle imprese e dei cittadini, soprattutto nelle zone dell’Alto Molise

Possibilità di valorizzare la Rete telematica esistente

Elevato rischio di accrescere l’attuale livello di “digital divide” in assenza di interventi infrastrutturali immediati

Insufficiente dotazione di infrastrutture telematiche e di servizi di base

Rafforzamento del concetto di sistema e di interdipendenza economica: con gli investimenti in tecnologie dell’informazione e comunicazione si sviluppano le reti e si moltiplicano, in maniera esponenziale, le possibilità di contatto e di interazione tra tutti i soggetti economici

Presumibile riduzione dei fondi comunitari nella prossima programmazione finanziaria che rappresenta una minaccia per il processo di informatizzazione della Regione, sia con riferimento alla formazione delle risorse umane sia, per l’ammodernamento e la dotazione delle infrastrutture telematiche

Forte coinvolgimento degli Enti locali nell’implementazione di infrastrutture telematiche

Bassa densità demografica che rende “poco convenienti” investimenti in infrastrutture telematiche

Possibilità di utilizzo dei Fondi Strutturali per la diffusione della larga banda, per offrire l’accesso ad Internet anche alle popolazioni ed alle aree meno sviluppate, nelle quali il mercato non ha interesse ad investire

Elevato rischio di accrescere l’attuale livello di “digital divide” in assenza di interventi infrastrutturali immediati

A.1.1.2 Rete wireless in banda larga (con copertura regionale)

Attitudine al consumo di tecnologia TLC sostanzialmente in linea con la media del Paese

Scarsa estensione di infrastrutture in fibra ottica (Back-bone ma, soprattutto, MAN)

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Versione 4.2.1 54

Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce A.1.1.3 Rete banda larga aree interessate da

calamità naturali Forte coinvolgimento degli Enti locali nell’implementazione di infrastrutture telematiche

Bassa densità demografica che rende “poco convenienti” investimenti in infrastrutture telematiche Scarsa estensione di infrastrutture in fibra ottica (Back-bone ma, soprattutto, MAN)

Possibilità di utilizzo dei Fondi Strutturali per la diffusione della larga banda, per offrire l’accesso ad Internet anche alle popolazioni ed alle aree meno sviluppate, nelle quali il mercato non ha interesse ad investire

Elevato rischio di accrescere l’attuale livello di “digital divide” in assenza di interventi infrastrutturali immediati

A.1.1.4 Rete wireless WLL / Wifi (nei comuni minori)

Diverse iniziative in corso per estendere l’offerta di servizi telematici ai cittadini ed imprese Attitudine al consumo di tecnologia TLC sostanzialmente in linea con la media del Paese

Scarsa copertura dei servizi a banda larga e conseguente difficoltà di accesso ai servizi per la maggior parte delle imprese e dei cittadini, soprattutto nelle zone dell’Alto Molise

Elevato rischio di accrescere l’attuale livello di “digital divide” in assenza di interventi infrastrutturali immediati

O1.2 Dotare le reti di Servizi di base Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce

A.1.2.1 Servizi Infrastrutturali per la sicurezza di rete

Forte coinvolgimento degli enti locali nell’implementazione di infrastrutture telematiche

Insufficiente dotazione di infrastrutture telematiche e di servizi di base

Possibilità di valorizzare la Rete telematica esistente

Elevato rischio di accrescere l’attuale livello di “digital divide” in assenza di interventi infrastrutturali immediati

Predisposizione della Rete Regione Molise al collegamento alla RUPA

A.1.2.2 Servizi Infrastrutturali per l'interoperabilità di rete

Forte coinvolgimento degli enti locali nell’implementazione di infrastrutture telematiche

Insufficiente dotazione di infrastrutture telematiche e di servizi di base

Possibilità di valorizzare la Rete telematica esistente

Elevato rischio di accrescere l’attuale livello di “digital divide” in assenza di interventi infrastrutturali immediati

Predisposizione della Rete Regione Molise al collegamento alla RUPA

A.1.2.3 Servizi Infrastrutturali per le applicazioni di rete

Forte coinvolgimento degli enti locali nell’implementazione di infrastrutture telematiche

Insufficiente dotazione di infrastrutture telematiche e di servizi di base

Possibilità di valorizzare la Rete telematica esistente

Elevato rischio di accrescere l’attuale livello di “digital divide” in assenza di interventi infrastrutturali immediati

Predisposizione della Rete Regione Molise al collegamento alla RUPA

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Versione 4.2.1 55

L.2 Favorire la diffusione delle dotazioni strutturali abilitanti la Società dell’Informazione

O.2.1 Adeguare le dotazioni strutturali ICT della P.A.L. Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce

A.2.1.1 Messa in rete delle singole articolazioni di ciascuna PAL

Insufficiente dotazione di infrastrutture telematiche e di servizi di base

Possibilità di valorizzare la Rete telematica esistente

Assenza di progetti TLC consolidati o in via di consolidamento

Risorse finanziarie insufficienti a sostenere programmi di eGovernment, specie con riferimento alle infrastrutture telematiche a larga banda

Definizione ed approvazione di iniziative regionali nell'ambito dell' eGovernment e della "Società dell'Informazione"

A.2.1.2 Adeguamento delle dotazioni HW e SW di base della PAL

Insufficiente dotazione di infrastrutture telematiche e di servizi di base

Risorse finanziarie insufficienti a sostenere programmi di eGovernment, specie con riferimento alle infrastrutture telematiche a larga banda

A.2.1.3 Realizzazione di una piattaforma tecnologica per l’erogazione di servizi di eLearning

Presenza dell’Università e del Parco Tecnologico che consentono di mettere sul mercato risorse di rilievo, in termini quantitativi e qualitativi, che possono costituire quindi un vantaggio competitivo

Insufficiente dotazione di infrastrutture telematiche e di servizi di base

Poli di formazione orientati alle discipline economico-scientifiche e in grado di rendere disponibili risorse umane altamente qualificate e specializzate

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Versione 4.2.1 56

O.2.2 Favorire l'interconnessione dei cittadini con particolare attenzione all'area del disagio

Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce A.2.2.1 Agevolazioni per l'acquisto delle

apparecchiature informatiche Attitudine al consumo di tecnologia TLC sostanzialmente in linea con la media del Paese

Reddito pro capite inferiore alla media italiana

Numero di componenti familiari (figli) più alto della media nazionale

Elevato rischio di accrescere l’attuale livello di “digital divide” in assenza di interventi infrastrutturali immediati

Basso livello di spesa IT per occupato

A.2.2.2 Creazione di Punti di accesso assistiti alla Rete

Scarso utilizzo di Internet (in particolare per ciò che riguarda gli acquisti on-line e l'utilizzo dei servizi in rete della P.A.)

Elevato rischio di accrescere l’attuale livello di “digital divide” in assenza di interventi infrastrutturali immediati

Processo di forte invecchiamento della popolazione residente a causa di saldi naturali fortemente negativi

A.2.2.3 Finanziamento di progetti di organizzazioni senza fini di lucro per l'accesso alla Rete dei diversamente abili

Scarso utilizzo di Internet (in particolare per ciò che riguarda gli acquisti on-line e l'utilizzo dei servizi in rete della P.A.)

Presenza di una normativa nazionale di riforma nel settore dei servizi socio-assistenziali destinata a creare significative prospettive di sviluppo dell'economia sociale (associazioni e organizzazioni del volontariato, cooperative sociali, ecc.)

Elevato rischio di accrescere l’attuale livello di “digital divide” in assenza di interventi infrastrutturali immediati

Inadeguata dotazione di infrastrutture e di servizi socio-assistenziali

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Versione 4.2.1 57

L.3 Favorire la diffusione, ai vari livelli, della Cultura della Società dell’Informazione O.3.1 Sensibilizzare ed informare i cittadini sull'utilizzo dell'ICT

Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce A.3.1.1 Elevato tasso di

scolarizzazione Scarsa percezione dell’utilità di mezzi di telecomunicazione avanzata

Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e informazione

Forte sensibilità dimostrata sui temi della Tecnologia dell’Informazione, della qualità, della ricerca e sviluppo, della comunicazione

Scarso utilizzo delle nuove tecnologie telematiche da parte di imprese, cittadini e P.A.

Definizione ed approvazione di iniziative regionali nell'ambito dell'eGovernment e della "Società dell'Informazione"

A.3.1.2 Elevato tasso di scolarizzazione

Scarsa percezione dell’utilità di mezzi di telecomunicazione avanzata

Realizzazione di progetti delle istituzioni scolastiche, primarie e secondarie, in partenariato con imprese del settore ICT Forte sensibilità dimostrata

sui temi della Tecnologia dell’Informazione, della qualità, della ricerca e sviluppo, della comunicazione

O.3.2 Erogare servizi mirati di formazione ICT anche attraverso l'uso di tecnologia eLearning Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce

A.3.2.1 Finanziamento di progetti di alfabetizzazione ICT imprese e società civile

Attitudine al consumo di tecnologia TLC sostanzialmente in linea con la media del Paese

Scarsa conoscenza circa l’utilizzo delle piattaforme informatiche

Poli di formazione orientati alle discipline economico-scientifiche e in grado di rendere disponibili risorse umane altamente qualificate e specializzate

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Versione 4.2.1 58

Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce A.3.2.2 Finanziamento della

formazione informatica specialistica

Elevato tasso di scolarizzazione Forte sensibilità dimostrata sui temi della Tecnologia dell’Informazione, della qualità, della ricerca e sviluppo, della comunicazione

Carenza di consulenze specialistiche ICT di cui le imprese locali risentono. D’altronde le dimensioni ridotte, la scarsa propensione all’innovazione e l’assenza di processi articolati, portano le imprese a sostenere volumi di spesa IT contenuti, che non rappresentano un bacino sufficientemente ampio per stimolare l’offerta. Si crea, quindi, un circolo vizioso per la quale la carenza di offerta si ripercuote sulla limitatezza della domanda e viceversa

Poli di formazione orientati alle discipline economico-scientifiche e in grado di rendere disponibili risorse umane altamente qualificate e specializzate

Richiesta di interventi di servizi con un livello di complessità mediamente inferiore alla media. Quando emergono esigenze fortemente specialistiche, si accede all’offerta proveniente dalle regioni del Centro, ed in particolare del Nord Italia, scoraggiando, così facendo, gli investimenti locali

A.3.2.3 Addestramento ed aggiornamento del Personale della PAL

Incremento dei bugdet che la PAL destina agli investimenti ICT per dotazione tecnologica e formazione delle risorse umane

Carenza di una diffusa cultura informatica nel personale interno alla P.A.L. e dei relativi servizi telematici

O.3.3 Sostenere il sistema della formazione e della ricerca Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce

A.3.3.1 Centro regionale servizio Net-Learning Molise

Sviluppo in nuce di una rete di centri per l'alta formazione e la ricerca scientifica (Università, Parco Scientifico e Tecnologico, Laboratori privati, ecc.)

Attuale inadeguatezza della struttura dell’offerta formativa rispetto ai nuovi compiti ad essa assegnati

Decollo a livello regionale dei nuovi servizi per l'impiego e riorganizzazione del sistema della formazione professionale

A.3.3.2 Implementazione strumentale e dei sussidi alla didattica

Avvio del partenariato istituzionale e sociale nel campo delle politiche del lavoro, della formazione e dell’istruzione

Attuale inadeguatezza della struttura dell’offerta formativa rispetto ai nuovi compiti ad essa assegnati

Possibilità di utilizzo dei Fondi Strutturali per la diffusione della larga banda, per offrire l’accesso ad Internet anche alle popolazioni ed alle aree meno sviluppate, nelle quali il mercato non ha interesse ad investire

Sviluppo in nuce di una rete di centri per l'alta formazione e la ricerca scientifica (Università, Parco Scientifico e Tecnologico, Laboratori privati, ecc.)

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Versione 4.2.1 59

Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce A.3.3.3 Centro di supporto scientifico

e di expertise nel settore ICT Università e Parco Scientifico Tecnologico (PST) promuovono attivamente il trasferimento di tecnologia dalle istituzioni accademiche e di ricerca alle aziende e alle organizzazioni del luogo.

Scarsa disponibilità di competenze tecniche e scientifiche di alto profilo nel settore della Tecnologia dell'Informazione

Possibilità di accedere ai fondi del VI Programma Quadro “Ricerca & Sviluppo tecnologico”, che contiene una specifica misura per la Società dell’Informazione

Presumibile riduzione dei fondi comunitari nella prossima programmazione finanziaria che rappresenta una minaccia per il processo di informatizzazione della Regione, sia con riferimento alla formazione delle risorse umane sia, per l’ammodernamento e la dotazione delle infrastrutture telematiche

Istituzione di un corso di laurea in “Produzione e gestione di servizi informatici” da parte della Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali che ha l’obiettivo di formare esperti in grado di costruire soluzioni nel settore dell’ICT

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Versione 4.2.1 60

L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.1 Conseguire l'integrazione dei sistemi informativi delle P.A. Locali e Centrali

Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce A.4.1.1 Implementazione degli

strumenti per l'integrazione e l'interoperabilità dei Sistemi Informativi della P.A. Locale e Centrale

Risorse finanziarie insufficienti a sostenere programmi di eGovernment, specie con riferimento alle infrastrutture telematiche a larga banda

Ritardi e inefficienze di taluni settori pubblici e privati diventano sempre meno tollerabili Le tecnologie dell’informazione e comunicazione, favorendo l’interazione tra soggetti economici, amplificano i dati negativi presenti nel sistema economico e sociale: una sacca di inefficienza diviene immediatamente visibile a tutti e i suoi costi ricadono più rapidamente su tutto il sistema

A.4.1.2 Sistemi automatizzati per le funzioni di front-office

Incremento dei bugdet che la PAL destina agli investimenti ICT per dotazione tecnologica e formazione delle risorse umane

Scarsa diffusione dei servizi on-line a cittadini ed imprese, con particolare riguardo ai servizi interattivi più evoluti

A.4.1.3 Realizzazione del Sistema Informativo Unitario della Regione Molise

Sensibilità dimostrata dagli attori locali verso la problematica della Società dell’Informazione, sotto la duplice spinta dell’Unione Europea e della domanda degli utenti

Risorse finanziarie insufficienti a sostenere programmi di eGovernment, specie con riferimento alle infrastrutture telematiche a larga banda

Ritardi e inefficienze di taluni settori pubblici e privati diventano sempre meno tollerabili

A.4.1.4 Realizzazione di un Sistema Integrato delle anagrafi

Incremento dei bugdet che la PAL destina agli investimenti ICT per dotazione tecnologica e formazione delle risorse umane

Insufficiente dotazione di infrastrutture telematiche e di servizi di base

Ritardi e inefficienze di taluni settori pubblici e privati diventano sempre meno tollerabili.

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Versione 4.2.1 61

O.4.2 Informatizzare la gestione dei procedimenti della P.A.L. (back-office / front-office) Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce

A.4.2.1 Sistemi automatizzati per la gestione dei flussi documentali

Risorse finanziarie insufficienti a sostenere programmi di eGovernment, specie con riferimento alle infrastrutture telematiche a larga banda Insufficiente dotazione di infrastrutture telematiche e di servizi di base

Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce A.4.2.2 Costituzione dell'Anagrafe

Tributaria Regionale e implementazione del Sistema Tributario Regionale

Insufficiente dotazione di infrastrutture telematiche e di servizi di base

Scarso utilizzo delle nuove tecnologie telematiche da parte di imprese, cittadini e P.A.

Riduzione dell’intensità degli aiuti. Il Molise, che era stato ammesso all’Obiettivo 1 per il periodo 1994-1999, dal 1° gennaio 2000 è fuori Obiettivo e gode di uno specifico sostegno transitorio che terminerà nel 2006

A.4.2.3 Sistema Informativo Regionale Ambientale (S.I.R.A.)

Scarsa presenza di fenomeni di inquinamento atmosferico

Ampia dotazione di risorse naturalistiche ed ambientali valorizzabili a fini turistici

Crescente attenzione dell'opinione pubblica per le tematiche ambientali, suscettibile di esercitare una maggiore pressione sulle amministrazioni ai fini della tutela e della prevenzione dell'inquinamento e del rischio ambientale

A.4.2.4 Sistema di Vigilanza Ambientale - Centro Servizi Regionale per l'interconnessione delle funzioni di monitoraggio

Insufficiente azione di protezione esercitata dalla pianificazione paesistica e da quella urbanistica

Elevato rischio di dissesto connesso alla frequente presenza di eventi metereologici non ordinari

Assenza di monitoraggio e di prevenzione nelle politiche di difesa del suolo

Elevata porzione di territorio soggetta a rischio sismico

Presenza dell’Università e del Parco Tecnologico che consentono di mettere sul mercato risorse di rilievo, in termini quantitativi e qualitativi, che possono costituire quindi un vantaggio competitivo Diffuso stato di dissesto

idrogeologico che caratterizza in particolar modo le aree collinari, costiere e del medio e basso Molise

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 62

Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce A.4.2.5 Servizio Regionale di Protezione

Civile

Insufficiente azione di protezione esercitata dalla pianificazione paesistica e da quella urbanistica

Elevato rischio di dissesto connesso alla frequente presenza di eventi meteorologici non ordinari

Elevata porzione di territorio soggetta a rischio sismico

A.4.2.6 Sistema Informativo Sanitario Regionale (S.I.S.R.)

Sensibilità dimostrata dagli attori locali verso la problematica della Società dell’Informazione, sotto la duplice spinta dell’Unione Europea e della domanda degli utenti

Inadeguata dotazione di infrastrutture e di servizi socio-assistenziali

Opportunità offerte dalle nuove tecnologie telematiche che rendono teoricamente possibile lo sviluppo di servizi in grado di coprire tutto il territorio regionale

Forte crescita in prospettiva della domanda di servizi sanitari e socio-assistenziali specificatamente rivolti alla popolazione anziana

A.4.2.7 Potenziamento del Centro Regionale di Ricerca Cartografica ed integrazione con il Sistema Informativo della Montagna (S.I.M.)

Presenza dell’Università e del Parco Tecnologico che consentono di mettere sul mercato risorse di rilievo, in termini quantitativi e qualitativi, che possono costituire quindi un vantaggio competitivo

Insufficiente azione di protezione esercitata dalla pianificazione paesistica e da quella urbanistica

Possibilità di accedere ai fondi del VI Programma Quadro “Ricerca & Sviluppo Tecnologico”, che contiene una specifica misura per la Società dell’Informazione

A.4.2.8 Implementazione del Sistema Statistico Regionale (SI.STA.R.)

Presenza dell’Università e del Parco Tecnologico che consentono di mettere sul mercato risorse di rilievo, in termini quantitativi e qualitativi, che possono costituire quindi un vantaggio competitivo

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Versione 4.2.1 63

L.5 Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della P.A.L.

O.5.1 Garantire l'accesso on-line ai servizi della Pubblica Amministrazione Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce

A.5.1.1 Implementazione del Portale territoriale integrato per l’accesso ai servizi della P.A.L

Attitudine al consumo di tecnologia TLC sostanzialmente in linea con la media del Paese

Scarso utilizzo di Internet (in particolare per ciò che riguarda gli acquisti on-line e l'utilizzo dei servizi in rete della P.A.)

Definizione ed approvazione di iniziative regionali nell'ambito dell'eGovernment e della "Società dell'Informazione"

Scarsa diffusione dei servizi on-line a cittadini ed imprese, con particolare riguardo ai servizi interattivi più evoluti

A.5.1.2 Realizzazione del sito web delle leggi, delle normative, delle deliberazioni e dei decreti della Regione e della PAL

Scarsa diffusione dei servizi on-line a cittadini ed imprese, con particolare riguardo ai servizi interattivi più evoluti

A.5.1.3 Realizzazione del Portale multicanale per l'accesso e la fruizione dell'offerta turistica regionale

Variegato patrimonio storico-culturale, archeologico ed ambientale suscettibile di una valorizzazione in chiave turistica

Scarsa notorietà delle località regionali più dotate di fattori di attrazione e assenza di servizi connessi alla fruizione delle risorse culturali

Crescita del turismo mosso da motivazioni riconducibili alla riscoperta della natura e del patrimonio storico ed artistico-culturale

Forte concorrenza delle regioni limitrofe (ad esempio Campania e Abruzzo), dotate di un patrimonio naturale e storico-culturale molto più noto di quello molisano

O.5.2 Promuovere l'utilizzo di strumenti innovativi per l'accesso ai servizi della P.A.L. Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce

A.5.2.1 Realizzazione della Carta elettronica del cittadino

Opportunità offerte dalle nuove tecnologie telematiche che rendono teoricamente possibile lo sviluppo di servizi su tutto il territorio regionale

Forte crescita in prospettiva della domanda di servizi sanitari e socio-assistenziali specificatamente rivolti alla popolazione anziana

A.5.2.2 Implementazione di un Contact Center integrato multicanale per i cittadini

Scarsa conoscenza circa l’utilizzo delle piattaforme informatiche

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Versione 4.2.1 64

O.5.3 Favorire l'accesso coordinato dei cittadini alle prestazioni sanitarie

Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce A.5.3.1 Progetto eHealth Molise

Presenza dell’Università e del Parco Tecnologico che consentono di mettere sul mercato risorse di rilievo, in termini quantitativi e qualitativi, che possono costituire quindi un vantaggio competitivo

Scarsa accessibilità delle aree montane più interne

Possibilità di accedere ai fondi del VI Programma Quadro “Ricerca & Sviluppo tecnologico”, che contiene una specifica misura per la Società dell’Informazione

Forte crescita in prospettiva della domanda di servizi sanitari e socio-assistenziali specificatamente rivolti alla popolazione anziana

Struttura ospedaliera dimensionata su livelli sufficienti a coprire la domanda locale

Elevata dispersione demografica e situazione geomorfologica che ostacolano lo sviluppo di un sistema di welfare in grado di garantire assistenza a tutti i soggetti bisognosi

A.5.3.2 Implementazione del Portale multicanale sanitario e per l'integrazione sociale con sistemi di videoconferenza

Struttura ospedaliera dimensionata su livelli sufficienti a coprire la domanda locale

Crescente tendenza da parte della popolazione regionale a ricorrere a strutture extra regionali per prestazioni ospedaliere più qualificate

Opportunità offerte dalle nuove tecnologie telematiche che rendono teoricamente possibile lo sviluppo di servizi (teleassistenza, telemedicina) in grado di coprire tutto il territorio regionale

Forte crescita in prospettiva della domanda di servizi sanitari e socio-assistenziali specificatamente rivolti alla popolazione anziana

O.5.4 Facilitare la dinamica del mercato regionale del lavoro Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce

A.5.4.1 Implementazione del Sistema Informativo Regionale del lavoro

Disoccupazione elevata ed in crescita, nonostante la dinamica demografica negativa

Decollo a livello regionale dei nuovi servizi per l'impiego e riorganizzazione del sistema della formazione professionale

Sostanziale stabilità nell'ammontare delle "forze lavoro" rispetto al trend italiano che registra, invece, un incremento di quasi 6 punti percentuali

Domanda di lavoro, prevalentemente concentrata su qualifiche medio-basse, che penalizza i giovani in possesso di qualificazioni elevate e spinge all'emigrazione "intellettuale"

Presenza di una normativa nazionale di riforma nel settore dei servizi dell’impiego che dovrebbe facilitare l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro

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Versione 4.2.1 65

L.6 Sostenere, tramite la diffusione dell’ICT, il sistema locale delle imprese

O.6.1 Qualificare e potenziare i servizi per le imprese da parte della P.A.L. Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce

A.6.1.1 Contact Center multicanale con funzioni di Sportello Unico delle Attività Produttive

Forte sensibilità dimostrata sui temi della Tecnologia dell’Informazione, della qualità, della ricerca e sviluppo, della comunicazione

Tessuto economico caratterizzato dalla presenza di una miriade di piccole imprese, che si avvalgono delle nuove tecnologie, ma che hanno difficoltà nell’affrontare problemi di marketing, di finanziamenti e di programmazione della crescita dell’impresa

Posizione geografica strategica del Molise, in quanto snodo tra Centro-Nord e Sud

Competizione di aree limitrofe e di altre aree, in Italia ed all’estero. Molti sistemi locali sono più attrezzati di quello molisano e più preparati all’ingresso nella SI e possono rivelarsi concorrenti temibili nello stesso territorio regionale

A.6.1.2 Implementazione del Portale degli appalti pubblici

Presenza di un nucleo strutturato di imprese, con un’articolazione produttiva relativamente soddisfacente

Scarso sviluppo dei servizi alle imprese

Progressivo trasferimento di competenze verso le Regioni e gli EE.LL. che consentirà loro di gestire le politiche per lo sviluppo industriale

Ritardi e inefficienze di taluni settori pubblici e privati diventano sempre meno tollerabili.

A.6.1.3 Implementazione del Portale per il marketing territoriale

Ampia disponibilità di spazi per nuovi insediamenti all'interno dei principali agglomerati industriali della Regione

Tasso di natalità dell'imprenditoria regionale inadeguato per lo sviluppo del settore industriale

Posizione geografica strategica del Molise, in quanto snodo tra Centro-Nord e Sud

Diffuso clima di collaborazione instauratosi tra le parti sociali e gli attori istituzionali (vedi esperienza dei Patti territoriali e del Contratto d'Area)

Presenza di un’elevata disponibilità di manodopera qualificata non sfruttata opportunamente

Competizione di aree limitrofe e di altre aree, in Italia ed all’estero. Molti sistemi locali sono più attrezzati di quello molisano e più preparati all’ingresso nella SI e possono rivelarsi concorrenti temibili nello stesso territorio regionale

Assenza della criminalità organizzata

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Versione 4.2.1 66

O.6.2 Promuovere l'utilizzo dell'ICT nelle imprese

Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce A.6.2.1 Sostegno finanziario alla

innovazione digitale ed alla diffusione della cultura tecnologica nelle PMI

Presenza di un nucleo strutturato di imprese, con un’articolazione produttiva relativamente soddisfacente Università e il Parco Scientifico Tecnologico (PST) promuovono attivamente il trasferimento di tecnologia dalle istituzioni accademiche e di ricerca alle aziende e alle organizzazioni del luogo

Dimensioni ridotte delle imprese che, unite all’individualismo aziendale, impediscono investimenti consistenti in attrezzature informatiche, in ricerca e sviluppo e formazione continua

Attuazione di una serie di programmi e di politiche UE finalizzate ad assicurare una maggiore competitività dei sistemi territoriali attraverso la ricerca e l’innovazione. Essi sono in grado di produrre effetti positivi su alcuni dei deficit del territorio molisano

Riduzione dell’intensità degli aiuti. Il Molise, che era stato ammesso all’Obiettivo 1 per il periodo 1994-1999, dal 1° gennaio 2000 è fuori Obiettivo e gode di uno specifico sostegno transitorio che terminerà nel 2006

Diverse iniziative in corso per estendere l’offerta di servizi telematici ai cittadini ed imprese

Possibilità di perdere quote di mercato a seguito del mancato adeguamento alle innovazioni tecnologiche e alle nuove logiche di marketing

O.6.3 Promuovere la creazione e lo sviluppo delle imprese nel settore dei servizi ICT Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce

A.6.3.1 Sostegno finanziario ai progetti di creazione di nuove imprese

Costo delle risorse umane qualificate in area ICT è inferiore rispetto a Nord e Centro: le imprese quindi possono essere invogliate a localizzare le strutture produttive in Molise

Inefficienze del sistema creditizio e finanziario, che si traducono soprattutto in una maggiore onerosità dei tassi di interesse Tasso di natalità dell'imprenditoria regionale inadeguato per lo sviluppo del settore industriale

Situazione di arretratezza in cui la regione si trova nei confronti delle nuove tecnologie. Gli operatori dell’offerta di ICT sono presenti in misura minore rispetto alla media nazionale. Tuttavia, se da un lato questo è sicuramente un aspetto negativo, dall’altro evidenzia come quest’area rappresenti un mercato molto vantaggioso per chi ha il proprio business nel settore ICT

Richiesta di interventi di servizi con un livello di complessità mediamente inferiore alla media. Quando emergono esigenze fortemente specialistiche, si accede all’offerta proveniente dalle regioni del Centro, ed in particolare del Nord Italia, scoraggiando, così facendo, gli investimenti locali

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Versione 4.2.1 67

Azioni Forze Debolezze Opportunità Minacce

A.6.3.2 Creazione di un Parco Tecnologico per i servizi ICT

Diffuso clima di collaborazione instauratosi tra le parti sociali e gli attori istituzionali (vedi esperienza dei Patti territoriali e del Contratto d'Area)

Imprese locali caratterizzate da dimensioni competitive troppo modeste, da una sostanziale fragilità finanziaria, da un modesto grado di apertura ai mercati esteri e da una bassa propensione all'innovazione di prodotto e di processo

Spostamento del baricentro del sistema economico dalle attività manifatturiere ai servizi: l’ICT offre la possibilità di guidare e non di subire l’evoluzione verso un modello produttivo che privilegia i servizi e l’elaborazione e la circolazione delle informazioni sulla produzione di beni materiali

Forte concorrenza esercitata dalle aree dell’U.E. caratterizzate dalla presenza di elevate economie esterne

Istituzione di un corso di laurea in “Produzione e gestione di servizi informatici” da parte della Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali che ha l’obiettivo di formare esperti in grado di costruire soluzioni nel settore dell’ICT

Popolazione delle imprese molisane costituita, per la maggior parte, da aziende di piccole o piccolissime dimensioni.

Rafforzamento del concetto di sistema e di interdipendenza economica: con gli investimenti in tecnologie dell’informazione e comunicazione si sviluppano le reti e si moltiplicano, in maniera esponenziale, le possibilità di contatto e di interazione tra tutti i soggetti economici

Competizione di aree limitrofe e di altre aree, in Italia ed all’estero. Molti sistemi locali sono più attrezzati di quello molisano e più preparati all’ingresso nella SI e possono rivelarsi concorrenti temibili nello stesso territorio regionale

Focus del Parco Scientifico e Tecnologico (PST) principalmente su biotecnologie e industria agroalimentare; meno rilevante il focus su ICT. Infatti, il PST MOLISEINNOVAZIONE, è particolarmente specializzato nel comparto agroalimentare

Richiesta di interventi di servizi con un livello di complessità mediamente inferiore alla media. Quando emergono esigenze fortemente specialistiche, si accede all’offerta proveniente dalle regioni del Centro, ed in particolare del Nord Italia, scoraggiando, così facendo, gli investimenti locali

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Versione 4.2.1 68

4.3. Definizione dei parametri di Valutazione e Classificazione delle Azioni La Tabella parametri di Valutazione e Classificazione delle Azioni è uno dei tre “codici” per la lettura dell’intero Piano STM e costituisce la sintesi finale del Piano stesso. Gli altri due “codici” sono rappresentati dalle due Tavole (par. 4.1 e 4.2.) di cui sopra. Tra i diversi parametri di Valutazione e Classificazione delle Azioni, il Gruppo di Redazione, dopo aver analizzato le molteplici possibilità di categorizzazione, ha scelto i sette macroparametri in appresso indicati avendo verificato che gli stessi sono quelli necessari e sufficienti alla definizione del quadro complessivo di “Azione”. 1. Valutazione Intesa come “primo” macroparametro definito mediante la attribuzione di un livello di importanza ed un livello di urgenza a ciascuna Azione. Mediante un semplice algoritmo, di seguito descritto, in funzione di quanto sopra indicato, si è giunti alla definizione del livello di priorità. Come può desumersi, nessuna delle Azioni proposte dal Piano ha un livello di urgenza e/o importanza basso o minimo, essendosi operata la scelta di escludere a priori quelle iniziative che, rispetto allo scenario desunto dalla SWOT Analysis, non raggiungessero almeno un livello medio in entrambe le parametrizzazioni. Questa scelta ha, tra l’altro, comportato l’esclusione di alcune delle Azioni proposte nella precedente versione del Piano. In particolare, l’attribuzione del livello di priorità è stata effettuata secondo lo schema riportato nella seguente tabella. Tabella livello priorità Importanza

(I) Valutazione Urgenza

(U) Valutazione Livello di

priorità (I) + (U)

1 Massima 1 Massima Hight ≤ 3 2 Alta 2 Alta Medium = 4 3 Media 3 Media Low ≥ 5 4 Bassa 4 Bassa 5 Minima 5 Minima 2. Copertura finanziaria La disponibilità alla data del finanziamento per la singola Azione è indicata con uno dei seguenti simboli: - “T” = alla data è disponibile l’intera copertura finanziaria dell’Azione - “P” = alla data è parzialmente disponibile la copertura finanziaria dell’Azione - “N” = alla data non è disponibile il finanziamento dell’Azione ma ne è ipotizzabile il reperimento - “O” = alla data non è disponibile il finanziamento dell’Azione e non ne è individuabile la fonte 3. Categorizzazione Intesa come individuazione della natura dell’Azione in relazione ad altre: - di Volano (ovvero se la sua realizzazione funge da “punto di forza” per altre) - Autoesaustiva (ovvero se sostanzialmente indipendente da altre) 4. Funzionalità Intesa come esistenza di una dipendenza funzionale da essa per Azioni di altro tipo: - infrastrutturali - strutturali - servizi - Quarta Conoscenza

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 69

5. Policy. Intesa come “previsione” ed “auspicio“ ovvero ammissibilità al finanziamento nell’ambito delle Politiche di: - Unione Europea - Governo centrale - Regione - Partenariato (intesa come desiderata o come auspicio del partenariato) 6. Soggetti Attuatori e/o Conduttori. Per attuatore si intende il soggetto che è destinatario del finanziamento dell’Azione e della cui realizzazione è attuatore mediante individuazione di soggetti terzi prescelti con procedura di evidenza pubblica. Per conduttore si intende il soggetto pubblico o privato no-profit individuato mediante avviso pubblico, ovvero soggetto privato individuato mediante altra procedura di evidenza pubblica. Soggetti attuatori possono essere: - la Regione, tramite la sua società Molise Dati S.p.A. - Enti Locali o altri Enti Pubblici Soggetti conduttori possono essere: - Enti Locali o altri Enti Pubblici - Imprese - Associazioni no-profit 7. Destinatari Sono i soggetti destinatari o fruitori, sia in modo diretto che indiretto, dei beni e dei servizi resi disponibili dalla realizzazione di ciascuna Azione; sono individuati in: - Cittadini - Imprese - Pubblica Amministrazione Locale - Soggetti o Associazioni no-profit riconducibili all’Area del disagio Stante quanto sopra, la lettura della tabella in parola, che associa i suddetti parametri alle Azioni, è da farsi leggendola da sinistra verso destra, nel modo esemplificato come in appresso. Es. Azione “A.1.1.1”: Rete Regione Molise (extranet - intranet). E’ valutata di massima importanza e di massima urgenza, conseguentemente le è stato attribuito un livello di alta priorità; gode, alla data, di totale copertura finanziaria; è stata ritenuta di volano e dunque funzionale alle Azioni strutturali e alle Azioni concernenti i servizi; è prevista nelle policy della Unione Europea, del Governo Centrale e della Regione ed è, inoltre, auspicata dal Partenariato. L’Azione vede come soggetto attuatore la Regione Molise e ha come destinatari i cittadini, le imprese, l’area del disagio e la PAL.

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 70

TABELLA: Parametri di valutazione e classificazione delle Azioni Valutazione Euro Categoriz

zazione Funzionale a: Policy

Soggetti attuatori

e/o conduttori dell'Azione

Destinatari

Codice AZIONI

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L.1 Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture ICT su tutto il territorio regionale

O.1.1 Dotare la Regione di una rete telematica che colleghi tutti i comuni in banda larga

A.1.1.1 Rete Regione Molise (extranet-intranet) H 1 1 T X X X X X X X X X X X X X A.1.1.2 Rete wireless in banda larga (con copertura regionale) H 1 2 T X X X X X X X X X X X X X X A.1.1.3 Rete banda larga aree interessate da calamità naturali H 1 2 T X X X X X X X X X X X A.1.1.4 Rete wireless WLL / Wifi (nei comuni minori) L 2 3 N X X X X X X X X X X X X X

O.1.2 Dotare le reti di Servizi di base

A.1.2.1 Servizi Infrastrutturali per la sicurezza di rete H 1 2 T X X X X X X X X X X X

A.1.2.2 Servizi Infrastrutturali per l'interoperabilità di rete H 1 2 T X X X X X X X X X X X

A.1.2.3 Servizi Infrastrutturali per le applicazioni di rete H 1 2 T X X X X X X X X X X X

L.2 Favorire la diffusione delle dotazioni strutturali abilitanti la Società dell’Informazione

O.2.1 Adeguare le dotazioni strutturali ICT della P.A.L.

A.2.1.1 Messa in rete delle singole articolazioni di ciascuna

P.A.L. M 2 2

O

X

X X X X X X

A.2.1.2 Adeguamento delle dotazioni HW e SW di base della P.A.L. M 2 2 O X X X X X X

A.2.1.3 Realizzazione di una piattaforma tecnologica per l’erogazione di servizi di eLearning H 1 2 T X X X X X X X X X X X

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 71

TABELLA: Parametri di valutazione e

classificazione delle Azioni Valutazione Euro Categoriz

zazione

Funzionale a: Policy Soggetti

attuatori e/o conduttori dell'Azione

Destinatari

Prio

rità

Impo

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O.2.2 Favorire l'interconnessione dei cittadini con particolare attenzione all'area del disagio

A.2.2.1 Agevolazioni per l'acquisto delle apparecchiature informatiche H 1 2 T X X X X X X X X X

A.2.2.2 Creazione di Punti di accesso assistiti alla Rete M 2 2 O X X X X X X X X X X

A.2.2.3 Finanziamento di progetti di organizzazioni senza fini di lucro per

l'accesso alla Rete dei diversamente abili M 2 2 O X X X X X X X X X

L.3 Favorire la diffusione, ai vari livelli, della cultura della Società dell’Informazione

O.3.1 Sensibilizzare ed informare i cittadini sull'utilizzo dell'ICT

A.3.1.1 Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e informazione H 1 1 T X X X X X X X X X X

A.3.1.2 Realizzazione di progetti delle istituzioni scolastiche, primarie e secondarie, in partenariato con imprese del settore ICT H 1 1 P X

X X X X X X X X X X X

O.3.2 Erogare servizi mirati di formazione ICT anche attraverso l'uso di tecnologia eLearning

A.3.2.1 Finanziamento di progetti di alfabetizzazione ICT imprese e società civile H 1 1 T X X X X X X X X X X

A.3.2.2 Finanziamento della formazione informatica specialistica M 1 3 O X X X X X X X

A.3.2.3 Addestramento ed aggiornamento del Personale della PAL H 1 1 T X X X X X X X X X

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 72

TABELLA: Parametri di valutazione e

classificazione delle Azioni Valutazione Euro Categoriz

zazione

Funzionale a: Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori dell'Azione

Destinatari

Prio

rità

Impo

rtan

za

Urg

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Fina

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O.3.3 Sostenere il sistema della formazione e della ricerca

A.3.3.1 Centro regionale servizi Net-Learning Molise H 2 1 T X X X X X X X X

A.3.3.2 Implementazione strumentale e dei sussidi per la didattica H 2 1 T X X X X X X X X X

A.3.3.3 Centro di supporto scientifico e di expertise nel settore ICT L 2 3 O X X X X X X X X X X X

L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L.

O.4.1 Conseguire l'integrazione dei sistemi informativi delle P.A. Locali e Centrali

A.4.1.1

Implementazione degli strumenti per l'integrazione e l'interoperabilità dei Sistemi Informativi della P.A. Locale e Centrale

H 1 2 T X

X X X X X X

A.4.1.2 Realizzazione del Sistema Informativo Unitario della Regione Molise M 1 3 T X X X X X X

A.4.1.3 Realizzazione di un Sistema Integrato delle anagrafi M 2 2 N X X X X X X X X

A.4.1.4 Sistemi automatizzati per le funzioni di front-office M 2 2 N X X X X X X X X X X

O.4.2 Informatizzare la gestione dei procedimenti della P.A.L. (back-office / front-office)

A.4.2.1 Sistemi automatizzati per la gestione dei flussi documentali H 1 1 T X X X X X X X X

A.4.2.2 Costituzione dell'Anagrafe Tributaria Regionale ed implementazione del Sistema Tributario Regionale L 2 3 N X

X X X X X

A.4.2.3 Sistema Informativo Regionale Ambientale (S.I.R.A.) M 2 2 T X X X X X X X X X

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 73

TABELLA: Parametri di valutazione e

classificazione delle Azioni Valutazione Euro Categoriz

zazione

Funzionale a: Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori dell'Azione

Destinatari

Prio

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Impo

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A.4.2.4 Sistema di Vigilanza Ambientale - Centro Servizi Regionale per

l'interconnessione delle funzioni di monitoraggio M 1 3 T X

X X X X X X X X

A.4.2.5 Servizio Regionale di Protezione Civile H 1 1 T X X X X X X X X X X

A.4.2.6 Sistema Informativo Sanitario Regionale (S.I.S.R.) H 1 1 P X X X X X X X X X X X X

A.4.2.7 Potenziamento del Centro Regionale di Ricerca Cartografica ed integrazione con il Sistema Informativo della Montagna (S.I.M.) L 2 3 O X

X X X X X X X X

A.4.2.8 Implementazione del Sistema Statistico Regionale (SI.STA.R.) M 2 2 P X X X X X X X X X

L.5 Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della P.A.L.

O.5.1 Garantire l'accesso on-line ai servizi della Pubblica Amministrazione

A.5.1.1 Implementazione del Portale territoriale integrato per l’ accesso

ai servizi della P.A.L. H 1 2 T X

X X X X X X X X X X X

A.5.1.2 Realizzazione del sito web delle leggi, delle normative, delle deliberazioni e dei decreti della Regione e della P.A.L. M 2 2 T X

X X X X X X X X

A.5.1.3 Realizzazione del Portale multicanale per l'accesso e la fruizione

dell'offerta turistica regionale H 1 2 T X X X X X X X

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 74

TABELLA: Parametri di valutazione e

classificazione delle Azioni Valutazione Euro Categoriz

zazione

Funzionale a: Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori dell'Azione

Destinatari

Prio

rità

Impo

rtan

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Urg

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Fina

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O.5.2 Promuovere l'utilizzo di strumenti innovativi per l'accesso ai servizi della P.A.L.

A.5.2.1 Realizzazione della Carta elettronica del cittadino H 1 2 T X X X X X X X X X X

A.5.2.2 Implementazione di un Contact Center integrato multicanale per i cittadini H 1 2 T X X X X X X X X X

O.5.3 Favorire l'accesso coordinato dei cittadini alle prestazioni sanitarie

A.5.3.1 Progetto eHealth Molise M 2 2 T X X X X X X X X X X

A.5.3.2 Implementazione del Portale multicanale sanitario e per l'integrazione sociale con sistemi di videoconferenza M 1 3 N X

X X X X X X X X X

O.5.4 Facilitare la dinamica del mercato regionale del lavoro

A.5.4.1 Implementazione del Sistema Informativo Regionale del lavoro H 1 2 T X X X X X X X X X X X

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Versione 4.2.1 75

TABELLA: Parametri di valutazione e classificazione delle Azioni

Valutazione Euro Categorizzazione

Funzionale a: Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori dell'Azione

Destinatari

Prio

rità

Impo

rtan

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L.6 Sostenere, tramite la diffusione dell’ICT, il sistema locale delle imprese

O.6.1 Qualificare e potenziare i servizi per le imprese da parte della P.A.L.

A.6.1.1 Contact Center multicanale con funzioni di Sportello Unico delle Attività Produttive L 2 3 N X X X X X X X X X X

A.6.1.2 Implementazione del Portale degli appalti pubblici M 2 2 T X X X X X X X X X

A.6.1.3 Implementazione del Portale per il marketing territoriale H 1 2 T X X X X X

O.6.2 Promuovere l'utilizzo dell'ICT nelle imprese

A.6.2.1 Sostegno finanziario alla innovazione digitale ed alla diffusione

della cultura tecnologica nelle PMI

M

2 2 T X

X X X X X X X X X X

O.6.3 Promuovere la creazione e lo sviluppo delle imprese nel settore dei servizi ICT

A.6.3.1 Sostegno finanziario ai progetti di creazione di nuove imprese M 2 2 T X X X X X X X X X

A.6.3.2 Creazione di un Parco Tecnologico per i servizi ICT H 1 2 T X X X X X X X X X X

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Versione 4.2.1 76

5.0 AZIONI PIANIFICATE 5.1. Schema della Scheda di Azione

L.X Indica la Linea di Intervento cui l’Azione si riferisce

OX.X Indica l’Obiettivo che l’Azione contribuisce a raggiungere

A.X.X.X Riporta il titolo dell’Azione in oggetto a) Parametri di valutazione e classificazione dell’Azione

Valutazione Euro Categorizza- Zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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(In sostanza, viene riproposta la riga della Tabella di cui al paragrafo 4.3 afferente alla specifica Azione). b) Descrizione dell’Azione Viene riportata una descrizione sintetica, ma esaustiva, dell’Azione e delle eventuali Sub Azioni in cui si articola. La descrizione consentirà in ogni caso di avere piena cognizione di tutti gli aspetti progettuali e realizzativi dell’Azione ed inoltre definirà, in maniera analitica, gli obiettivi operativi ed i benefici tecnologico–applicativi attesi. c) Modalità e strumenti di attuazione Contiene l’indicazione dei soggetti attuatori e/o conduttori dell’Azione, individuati nel rispetto delle normative europee, nazionali e regionali e con riferimento alle esplicite previsioni del Complemento di Programmazione del POR Molise 2000 – 2006, alla relativa convenzione attuativa del 03 aprile 2002 (Reg. N. 1215) ed infine, laddove applicabili, alle previsioni della convenzione del 16 settembre 1999 (Reg. N. 1034) attuativa della Legge regionale 27 gennaio 1999, n. 3., dell’art. 13 della Legge Regionale del 29 settembre 1999, n. 34, dell’art.13 della Legge Regionale 17 febbraio 2000 n.10, dell’art. 8 della Legge Regionale 30 dicembre 2002, n. 45, dell’art. 12 della Legge Regionale del 24 febbraio 2003, n. 8. Pertanto, ogni qualvolta l’Amministrazione responsabile è la Regione Molise, quest’ultima opererà per il tramite della propria società Molise Dati S.p.A. quale soggetto attuatore, salva diversa previsione espressamente indicata nelle singole schede delle Azioni. Al fine di garantire che ciascuna Azione venga condotta, fin dalla fase di studio della sua fattibilità, in un’ottica di totale integrazione con tutto quanto previsto dal Piano STM ed anche allo scopo di ottenere l’ottimizzazione delle risorse impiegate in termini di economicità, efficacia ed efficienza, è indispensabile assicurare l’unitarietà d’indirizzo fin dalle fasi preliminari alla progettazione, anche in funzione del riuso di tecnologie, conoscenze e soluzioni.

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Versione 4.2.1 77

d) Destinatari dell’Azione Vengono definiti senza limitarsi alla loro elencazione secondo le macro categorie esposte nella Tabella, ma individuandoli analiticamente, specificando se necessario il loro ruolo quale destinatari. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Contiene l’indicazione dei soggetti responsabili della gestione dei beni e dei servizi resi disponibili a seguito del completamento di tutte le attività concernenti l’Azione, individuati nel rispetto delle normative europee, nazionali e regionali e con riferimento alle esplicite previsioni del Complemento di Programmazione del POR Molise 2000 – 2006, alla relativa convenzione attuativa del 03 aprile 2002 (Reg. N. 1215) ed infine, laddove applicabili, alle previsioni della convenzione del 16 settembre 1999 (Reg. N. 1034) attuativa della Legge regionale 27 gennaio 1999, n. 3, dell’art. 13 della Legge Regionale del 29 settembre 1999, n. 34, dell’art.13 della Legge Regionale 17 febbraio 2000 n.10, dell’art. 8 della Legge Regionale 30 dicembre 2002, n. 45, dell’art. 12 della Legge Regionale del 24 febbraio 2003, n. 8. Pertanto, ogni qualvolta l’Amministrazione competente è la Regione Molise, quest’ultima opererà per il tramite della propria società Molise Dati S.p.A., salva diversa previsione espressamente indicata nelle singole schede delle Azioni. D’altra parte, l’esistenza dei complessi impiantistici ed organizzativi attualmente gestiti da Molise Dati S.p.A., in forza della convenzione del 16 settembre 1999 (Reg. N. 1034) attuativa della Legge regionale 27 gennaio 1999, N. 3, che già collegano in rete buona parte dei soggetti pubblici molisani, comporta, per massima garanzia di risultato in termini di tempi, funzionalità ed economicità, la necessità dell’affidamento di tale gestione Molise Dati S.p.A.. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Le attività di monitoraggio e valutazione verranno, innanzitutto, differenziate a seconda che si riferiscano a quelle in itinere (monitoraggio), ovvero, a quelle successive al completamento dell’Azione (valutazione). Per quanto concerne il monitoraggio in itinere, quale indicatore viene individuato il raggiungimento, nei termini temporali prefissati, delle milestone indicate in sede di pianificazione e/o progettazione. In questa fase vengono indicate quelle milestone già individuabili in sede di pianificazione, rinviando alle fasi di progettazione (preliminare e/o esecutiva), ove previste, la definizione di ulteriori milestone di maggior dettaglio. In particolare, il monitoraggio in itinere consentirà di verificare lo stato di avanzamento dell’Azione in funzione della percentuale di milestone raggiunte nei termini prefissati, attribuendo dunque i seguenti parametri di giudizio: - SODDISFACENTE: se, alla data, sono state raggiunte, nei termini prefissati, almeno l’80% delle

milestone; - SUFFICIENTE: se, alla data, sono state raggiunte, nei termini prefissati, almeno il 60% delle milestone; - INSUFFICIENTE; se, alla data, sono state raggiunte, nei termini prefissati, meno del 60% delle

milestone. La valutazione di ciascuna Azione verrà condotta solo dopo il completamento di tutte le attività concernenti l’Azione e sarà valorizzata in termini di scostamento tra i valori prefissati dalla pianificazione e/o progettazione e quelli effettivamente rilevabili a consuntivo. Come desumibile dal già citato Complemento di Programmazione, il set di indicatori assunto per la valutazione è quello di seguito riportato, restando inteso che per ciascuna Azione verrà, di volta in volta, precisata l’eventuale opportunità di adottare ulteriori e diversi indicatori, maggiormente significativi per la valutazione dell’Azione stessa. Resta inteso che per la valutazione di risultato ed impatto del complesso delle Azioni ricomprese nel Piano STM si farà riferimento anche all’elenco dei 23 indicatori individuati dal Consiglio dell’Unione Europea ed adottati dalla Commissione Europea per il periodo di programmazione 2000 – 2006.

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Indicatori di realizzazione

- Soggetti istituzionali connessi in rete - Nuovi servizi on-line resi disponibili - Nuovi siti Web attivati Indicatori di risultato

- Numero di cittadini che utilizzano i nuovi servizi on-line - Numero di imprese (di cui PMI) che utilizzano i nuovi servizi on-line - Numero di PMI e grandi Aziende che sviluppano e vendono servizi nel campo della Tecnologia

dell’Informazione Indicatori di impatto - Occupazione lorda/netta creata (in numero assoluto ed in percentuale dei posti di lavoro totale) - Valore Aggiunto generato - Incremento delle ore totali di collegamento/mese - Incremento del numero totale di abbonati/utenti della Rete g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Sarà rappresentata mediante un diagramma di Gantt la successione delle diverse fasi di implementazione della Azione, definendone la data presuntiva di inizio e di fine. Nella individuazione delle diverse fasi in cui ciascuna azione è stata articolata è necessario far riferimento allo schema di seguito descritto: - Per “Attività preliminari” si intende l’insieme delle attività amministrative e tecniche cui è necessario dar

corso al fine di creare i necessari presupposti per l’avvio concreto dell’implementazione dell’Azione. - Per “Progettazione/Affidamenti” si intende l’insieme delle attività amministrative e tecniche relative

all’affidamento ed alla redazione delle progettazioni preliminare ed esecutiva, ove previste, ed alla loro approvazione; la stessa fase ricomprende la redazione di tutti gli elaborati e gli atti necessari per esperire le procedure per gli affidamenti (disciplinari di gara, bandi, avvisi, contratti, ecc.), nonché l’espletamento delle suddette procedure ed, infine, l’aggiudicazione e la stipula dei relativi contratti.

- Per “Realizzazione” si intende l’attività di concreta implementazione di quanto affidato. - Per “Collaudi tecnico amministrativi” si intende l’insieme delle attività di collaudo di quanto realizzato. - Per “Rendicontazione” si intende l’insieme delle attività per la produzione di tutta la documentazione

concernente le spese sostenute per la realizzazione dell’Azione, ivi compresa la relativa certificazione dell’avvenuta effettiva liquidazione delle stesse e la loro trasmissione alla struttura preposta alla gestione della misura.

- Per “Monitoraggio/Valutazione” si intende l’insieme delle attività per il monitoraggio in itinere e la valutazione a consuntivo di quanto realizzato, condotte secondo quanto precedentemente descritto.

Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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5.2. Schede sintetiche delle Azioni

L.1 Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture ICT su tutto il territorio regionale. O.1.1 Dotare la Regione di una rete telematica che colleghi tutti i comuni in banda larga A.1.1.1 Rete Regione Molise (extranet-intranet) a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- Zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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H 1 1 T X X X X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Con il progetto della nuova Rete Regione Molise (RRM), la Regione intende dare seguito agli sforzi già intrapresi negli ultimi anni con la realizzazione della attuale Rete IP che interconnette sul territorio le Aziende sanitarie, gli ospedali, gli Uffici Agricoli di Zona, altri uffici della Regione distribuiti sul territorio ed altri Soggetti Pubblici e privati. La RRM, con le estensioni funzionali e territoriali previste nel presente progetto, ha l’obiettivo di creare: - da un lato, la base infrastrutturale per la erogazione di tutti quei servizi previsti dalle varie ePolicy, da

fornire ai vari attori della “Società dell’Informazione” (cittadini, imprese ed area del disagio); - dall’altro, una rete di servizi a valore aggiunto, per dare impulso all’economia ed allo sviluppo del

territorio, così come inteso, nelle sue linee di intervento, dal Piano Strategico di Attuazione del STM. La nuova Rete della Regione Molise costituisce in definitiva una espansione della Rete attualmente operativa, in termini di diffusione territoriale, di funzioni e servizi, nonché di capacità trasmissiva. Negli aspetti progettuali e realizzativi si deve tenere in conto che la morfologia del Molise presenta una conformazione spiccatamente montuosa, che influisce non poco nelle scelte tecnologiche dei mezzi di telecomunicazione, anche in termini di raggiungibilità dei piccoli Comuni e più in generale delle aree interessate; inoltre la bassa densità della popolazione costituisce un “bacino di utenza” così limitato da scoraggiare grossi investimenti da parte sia di carrier che di provider privati; tale compito quindi non può che essere, di dovere, acquisito da parte della Regione stessa. Gli obiettivi operativi che si intendono realizzare si possono sintetizzare nei seguenti punti: - interconnessione di tutte le articolazioni dell’Amministrazione Regionale del Molise: intranet (Uffici

Regionali, Enti Subregionali, Aziende Sanitarie Locali, ecc.); - interconnessione di tutti gli Enti Locali del Molise (136 Comuni, 2 Province e 10 Comunità Montane); - accesso ad Internet per tutti in larga banda e a basso costo; - integrazione con le altre realtà regionali e con gli Enti Centrali della Pubblica Amministrazione per la

fornitura di servizi più efficienti verso cittadini ed imprese; - riduzione del divario tra organizzazioni pubbliche e private attraverso uno scambio strutturato di

informazioni; - ausilio alla integrazione del mondo dell’università e della ricerca con il mondo dell’industria e del lavoro; - stimolo all’industria del turismo e valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale della Regione;

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- disponibilità di servizi di utilità associati alle varie attività produttive di competenza della Regione come agricoltura, industria, turismo, cultura e formazione.

In pratica la RRM, come infrastruttura di supporto alla “comunicazione”, dovrà essere organizzata in modo da permettere: - lo scambio di informazioni tra tutti gli uffici regionali, in modo che, indipendentemente dalla distanza e

dalla collocazione fisica, ogni ufficio operi con le stesse informazioni e le stesse procedure operative di tutti gli altri, come se fossero nello stesso edificio;

- lo scambio di informazioni, la fornitura e la fruizione di servizi da e per gli Enti Locali, in modo da tendere ad uniformarne le procedure operative, e comunque rendere più efficaci i servizi offerti ai cittadini ed alle imprese;

- l'utilizzo, con particolare riguardo ad uffici ed Enti Regionali e Locali, delle nuove tecnologie informatiche, che costituiscono uno strumento efficace per la riorganizzazione e la semplificazione dei processi di lavoro;

- l’apertura al sistema della ricerca ed a quello della produzione in modo da configurarsi come una vera Community Network, intesa come una rete di soggetti, non solo pubblici, che “appartengono in modo dinamico ad una stessa rete organizzativa ovvero, in termini informatici, ad uno stesso dominio applicativo”.

I benefici primari del tipo tecnologico - applicativo del Progetto sono legati, anzitutto, a tutte le applicazioni tematiche che la Regione intende rendere operative nelle aree che regolano il rapporto tra i cittadini, le imprese e la Pubblica Amministrazione. Tra questi benefici primari si dovrà considerare: - l’elevato livello di sicurezza della Rete su cui fluisce il traffico dei soli Enti della Pubblica

Amministrazione, a differenza di Internet che per sua natura garantisce un livello di sicurezza inadeguato alle esigenze della P.A.;

- la eliminazione di collegamenti sovrapposti, spesso dedicati ad una sola applicazione, tra i siti di una stessa Azienda o Amministrazione trasferendo le comunicazioni sulla Rete Regionale che si espanderà progressivamente a tutti gli Enti Locali;

- la riduzione dei costi industriali dei componenti HW e SW e del personale sistemistico attraverso l’utilizzo del protocollo standard TCP/IP in una logica “end to end”;

- l'aumento della capacità trasmissiva della Rete incrementando progressivamente la velocità dei collegamenti internodali a partire da 2 Mbps fino a 34 Mbps, con l’impiego di tecnologie IP-MPLS per un efficiente trasporto dei dati, della voce e delle immagini;

- il miglioramento del livello di affidabilità delle interconnessioni; - la disponibilità di servizi di “Accesso Remoto” mediante connessione in banda larga; - la unificazione nell’accesso alle applicazioni nuove e a quelle esistenti via Web Browser eliminando,

ove possibile, componenti SW specializzati o di emulazione terminale da installare espressamente sui Client o unità di controllo di terminali passivi;

- la disponibilità di servizi di base e precisamente di e-Mail, File Transfer/Download, Telnet e Web/http;

- la apertura verso le utenze Internet per accesso diretto dei cittadini e delle imprese compatibilmente con gli aspetti di sicurezza e di riservatezza dei servizi;

- l’utilizzo di applicazioni “Object Oriented” con linguaggi Java, XML, PHP caratterizzati da elevata portabilità e riusabilità;

- l’impiego di soluzioni di Rete “Preconfigurate e collaudate” per ridurre i costi di “System Integration” a carico dei singoli Enti.

La RRM sarà inoltre predisposta per la “cooperazione applicativa” tra Enti locali e serventi primari della Pubblica Amministrazione Centrale, per migliorare il livello di servizio al cittadino e alle imprese. Si può senz’altro dire che la realizzazione della nuova infrastruttura può essere considerata alla base della modernizzazione dell’Ente Regione per l’avvento di nuove applicazioni che implicano collegamenti a larga banda anche in relazione all’impiego sempre più diffuso di informazioni multimediali.

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Si riporta, di seguito, uno schema esemplificativo di riferimento della RRM.

CENTRO SERVIZ IREG IO NE MOLISE

CENTRO SERVIZ IREGIO NE MOLISE

BACKBONE RETEREGIONE MOLISE

AccessServer

MEDIC IFAR MAC IE

PdR

PdR

SottoreteENTE 4

SottoreteENTE 3

SottoreteENTE 2

SottoreteENTE 1

SottoreteProvinc ia

SottoreteCom une

IMP RESE CITTAD IN I

SCHEM A ESEM PLIFICATIVO RETE REG IONE M OLISE

PdR

RUPA - SPC

RETI Reg.

INTERNET

Per la realizzazione della RRM sono previste tre Sub Azioni: la A.1.1.1.a, la A.1.1.1.b. e la A1.1.1.c Sub A.1.1.1.a. La Rete Primaria

Il “sottosistema” di interconnessione di Backbone IP è costituito dalla Rete Primaria comprendente un “nucleo centrale” di quattro nodi connessi con una velocità scalabile da 8 ad almeno 34 Mbps, ubicati nelle sedi di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro. La scelta di queste sedi è legata alla presenza di collegamenti a larga banda che potrebbe estendersi, in un secondo tempo, anche a Larino. Questa Rete ad alta affidabilità e capacità di throughput si basa sulla tecnica di commutazione MPLS (Multi Protocol Label Switching) che consente di: - realizzare Virtual Private Networks di livello 2 (modello OSI) distribuite sul territorio regionale; - assicurare alle varie applicazioni gli adeguati livelli di Qualità di Servizio differenziati (QoS) in relazione

alle esigenze specifiche di ampiezza di banda e di tempo di latenza delle informazioni da trasferire; - ridurre i vincoli relativi al piano di indirizzi IP e alla possibile sovrapposizione degli stessi; - assicurare la predisposizione ad eventuali collegamenti primari a 155 Mbps in fibra ottica. La figura che segue riporta lo schema di principio della Rete Primaria e della Rete di accesso di primo livello. I nodi della Rete Primaria sono costituiti da apparati di switching IP-MPLS con una capacità di throughput dell’ordine di alcune decine di Gbps. I nodi di accesso di primo livello sono costituiti da apparati di routing IP che svolgono funzioni di concentrazione di area e connettono i nodi di accesso di secondo livello ubicati nelle sedi degli Enti e, più in generale, delle organizzazioni collegate. Resta inteso che nelle successive fasi di progettazione della rete si dovrà tener conto della eventuale opportunità e convenienza di utilizzo delle tecnologie trasmissive wireless (WLL/PMP – last mile), che potrebbero comportare un incremento dei nodi di interconnessione della rete primaria.

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Sub A.1.1.1.b La Rete di accesso di secondo livello

La Rete di accesso di secondo livello è realizzata consentendo a tutte le Sedi della PAL del Molise di interconnettersi alla Rete Primaria della Rete Regionale Molise. La Rete di accesso di secondo livello è costituita dai router e minirouter ubicati all’interno delle sedi degli utenti di rete ovvero le articolazioni della PAL, costituite dalle Aziende Regionali, dagli Uffici Regionali, dai Comuni, dalle Province, dalle Comunità Montane, dagli Enti sub-regionali, ecc. (alla data il numero dei nodi di secondo livello è stimato in 210 unità). La interconnessione con gli Enti dovrà tenere conto del numero di stazioni di lavoro ed in particolare della tipologia di Rete presente presso la sede o l’Ente collegato. Nelle sedi minori i router di accesso di secondo livello saranno della categoria branch office Router (es. Cisco 1751), in grado di ospitare dispositivi voce e di prevedere qualunque tipo di collegamento trasmissivo (ADSL, ISDN, CDN) verso i nodi di accesso di primo livello. Le dotazioni previste da questa Azione per ogni Ente vedono i seguenti macrocomponenti: - un apparato attivo di concentrazione; - un apparato di accesso alla rete geografica (nodo di accesso di 2° livello); - un server per le funzioni di e-Mail, Web Server, DNS, File Server, Printer Server ed authentication

server; - un minifirewall in grado di assicurare l’adeguato livello di sicurezza; - un insieme di stazioni di lavoro adeguato al numero di utenti.

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Questi apparati saranno interamente controllati dal Centro di supporto tecnico della Rete della Regione Molise, attraverso gli adeguati strumenti di Network and System Management. Il Centro di supporto tecnico provvederà alla configurazione ed alla personalizzazione degli apparati, nonché alla applicazione delle politiche di sicurezza sui sistemi di Firewall. Router dei Comuni come punto di accesso per le utenze urbane Per i Comuni, intesi come “front-end” per l’accesso ai servizi della P.A., è necessario che i router, definiti come “Nodi di accesso di Secondo livello” abbiano delle funzionalità aggiuntive per cui, oltre a collegare la LAN del Comune in cui sono ubicati, dovranno consentire di estendere i collegamenti verso le utenze residenziali e produttive. In particolare, i router ubicati nei singoli Comuni assolveranno ai seguenti servizi: - voice over IP Gateway per consentire comunicazioni telefoniche dal comune alla Regione attraverso la

Rete Regionale; - servizi di accesso remoto per i cittadini e le imprese che vorranno accedere alla Intranet Regionale e ad

Internet; - servizi di interconnessione nell’ambito del comune attraverso collegamenti Wireless LAN. In tal modo,

si potranno connettere utenze nell’area direttamente circostante al Comune senza collegamenti fisici, purché ci siano le condizioni di propagazione necessarie.

Sub A.1.1.1.c Il Centro Tecnico di Supporto

Il Centro Tecnico di Supporto assicura la operatività, la continuità di servizio dell’intera infrastruttura e la assistenza con l’help desk alle utenze. La complessità della Rete, il numero di server e di apparati coinvolti, congiuntamente ad un numero relativamente elevato di utenti finali, richiedono una efficace struttura di supporto per l’esercizio e gli sviluppi della Rete Regionale.

RETE REGIONE-MOLISEServizi di utilità

(E-Mail-Portale accesso ai servizi cittadini/imprese)(Directory-Motore di ricerca)

PdR

DATI AMMINISTRATIVI

E GESTIONALI

SERVIZIDI UTILITA’

MODELLO DI GESTIONE DEL CENTRO TECNICO DELLA RETE

SOTTORETEEnte locale

PdRSOTTORETEEnte locale

PdR

INTERNETRETI

ALTREREGIONI

RUPA/SPC

DATI AMMINISTRATIVI

E GESTIONALI

SERVIZIDI UTILITA’

CENTROTECNICO

Il Centro Tecnico di Supporto, oltre alla macro funzione di Network Management, svolgerà le seguenti funzioni.

- Configurazione e gestione cambiamenti

- Gestione dei malfunzionamenti - Gestione delle prestazioni

- Sviluppo di nuove utenze - Gestione degli addebiti

- Gestione dei server applicativi regionali - Gestione della Sicurezza

- Supporto al disegno delle reti locali degli Enti - Coordinamento rapporto fornitori ed utenti

- Analisi costi – prestazioni - Controllo della qualità del Servizio percepita dagli Enti e dalle utenze

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c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., sulla base del Progetto di massima già esistente, curerà la redazione del Progetto Esecutivo della Rete, dopo aver definito con precisione le esigenze di connettività ed i requisiti di integrazione dei singoli utenti coinvolti, avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie. Successivamente, la Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice in nome e per conto della Regione, procederà agli affidamenti nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno, indistintamente, i cittadini, le imprese, l’area del disagio e la P.A.L. in senso lato, ancorché resta inteso che gli strumenti di interconnessione interesseranno le sole diverse articolazioni della P.A.L.. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione della Rete sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1.

f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di progettazione esecutiva dell’Azione (la progettazione preliminare è stata già, precedentemente, redatta in conformità alle previsioni del Complemento di Programmazione) al 1° maggio 2004. La seconda milestone, coincidente con l’approvazione del progetto esecutivo è fissata al 31 luglio 2004. La terza milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 1° novembre 2004. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 30 aprile 2006. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 30 settembre 2006. La sesta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Soggetti istituzionali connessi in rete - Nuovi servizi on-line resi disponibili Indicatori di impatto

- Occupazione lorda/netta creata (in numero assoluto ed in percentuale dei posti di lavoro totale) - Valore Aggiunto generato - Incremento delle ore totali di collegamento/mese - Incremento del numero totale di abbonati/utenti della Rete

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Versione 4.2.1 85

g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 86

L.1 Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture ICT su tutto il territorio regionale. O.1.1 Dotare la Regione di una rete telematica che colleghi tutti i comuni in banda larga A.1.1.2 Rete wireless in banda larga (con copertura regionale) a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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H 1 2 T X X X X X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Nel primo Avviso di eGovernment è stata sottolineata la necessità, attraverso un “front-office” multicanale, di consentire ai cittadini, ai professionisti e alle imprese di fruire in modo diversificato, ad accesso multicanale, dei servizi informativi, interattivi e transattivi erogati sia dai singoli Comuni, sia da più Comuni in modo integrato, sia da altri Enti Pubblici e da privati. La multicanalità deve essere volta a realizzare il massimo grado di accessibilità per gli utenti, avendo particolare attenzione ad offrire la possibilità di interagire in via diretta con le amministrazioni. La morfologia del Molise presenta una conformazione spiccatamente montuosa che influisce non poco nelle scelte tecnologiche dei mezzi di telecomunicazioni anche in termini di raggiungibilità dei piccoli Comuni e, più in generale, delle aree interessate. Inoltre, la bassa densità della popolazione costituisce un “bacino di utenza” povero in chiave di marketing e tale da scoraggiare grossi investimenti da parte di carrier privati, con la conseguenza che tale compito, quindi, non può che essere, di dovere, acquisito da parte della Regione stessa. Dalle considerazioni di cui sopra è emersa la convinzione che è necessario un intervento solutivo da parte della Regione, per far si che tutti i Comuni, indipendentemente dalla loro posizione geografica e numero di abitanti, possano divenire “front-end” nei confronti dei cittadini ed imprese per l’accesso alla banda larga. L’Azione in parola ha come finalità la realizzazione di una rete telefonica, con copertura regionale, che, utilizzando la tecnologia e la licenza WLL PMP resa disponibile alla Regione Molise tramite l’assegnazione alla propria società Molise Dati S.p.A., garantisca connettività “a banda larga” sull’intero territorio regionale. L’opportunità di tale Azione si è evidenziata a seguito dell’analisi condotta dalla Regione Molise che ha accertato l’indisponibilità di tutti i carrier esistenti a livello nazionale a effettuare gli investimenti necessari per garantire alle aree periferiche del territorio regionale la necessaria connettività a “banda larga” utilizzando tecnologie basate su cablaggi tradizionali che è e sarà disponibile esclusivamente nei quattro centri principali della regione (Campobasso, Isernia, Termoli, Venafro). All’esito di tale indagine si è evidenziata l’esistenza della concreta possibilità, alternativa, di garantire la connettività in “banda larga” indispensabile alla corretta implementazione dei servizi previsti dal Piano STM, realizzando una Rete Wireless basata sull’utilizzo della tecnologia WLL PMP. La realizzazione della suddetta Rete è, come già detto, resa possibile dal fatto che la Molise Dati S.p.A., ha ottenuto da parte del Ministero delle Comunicazioni una “licenza individuale per l’uso di frequenze per reti radio a larga banda Punto-Multipunto nelle banda di frequenza 24,5-26,5 Ghz per l’area di estensione

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Versione 4.2.1 87

geografica corrispondente alla Regione Molise nel blocco di frequenze pari a 56 Mhz per ciascuna parte dello spettro accoppiato utilizzabile in porzioni di dimensione non superiore a 28 Mhz, così individuato: - Uplink

a. Limite inferiore 24,549 Ghz b. Limite superiore 24,605 Ghz

- Downlink

a. Limite inferiore 25,557 Ghz b. Limite superiore 25,613 Ghz,

- Dimensione: 2x 56 Mhz La Rete, come evidenziato dalle analisi tecnologiche già effettuate, potrà garantire la connettività a “banda larga” a tutti i 136 comuni della regione, ovviando all’evidente antieconomicità degli investimenti necessari per cablare le aree del territorio caratterizzate dalla scarsa presenza di traffico grazie alla relativa economicità dei collegamenti wireless. A supporto degli investimenti comunque necessari, la Regione Molise ha già deliberato l’intenzione di utilizzare tale Rete per assicurare i collegamenti telefonici degli uffici della stessa Regione e di tutti gli Enti Subregionali. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A. quale Amministrazione aggiudicatrice, in nome e per conto della Regione, procederà, nel rispetto delle Direttive Comunitarie e delle normative interne di recepimento sugli appalti di servizi, alla individuazione di un soggetto privato con il quale costituire una società concessionaria cui affidare la progettazione, realizzazione e gestione della Rete in parola. La società concessionaria progetterà e realizzerà la Rete in parola seguendo gli indirizzi e sotto il controllo di Molise Dati S.p.A., mediante l’apporto di capitali privati, mentre la Regione Molise parteciperà al finanziamento con fondi pubblici nella misura massima di un milione di Euro. La Rete così realizzata resterà, comunque, di proprietà della Regione Molise. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno, indistintamente, i cittadini, le imprese, l’area del disagio e la P.A.L. in senso lato. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione La modalità prescelta per la realizzazione della Rete mediante apporto sostanziale di capitale privato comporta necessariamente che la gestione della Rete venga affidata alla società concessionaria. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’individuazione definitiva del partner per la costituzione della società concessionaria, al 30 aprile 2004 (la modalità prescelta per l’attuazione dell’Azione comporta che la progettazione resterà di competenza del soggetto aggiudicatario). La seconda milestone, coincidente con la stipula del contratto di concessione, è fissata al 31 luglio 2004. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissata al 30 giugno 2007. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 31 ottobre 2007.

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Versione 4.2.1 88

La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Soggetti istituzionali connessi in rete - Nuovi servizi on-line resi disponibili Indicatori di impatto - Occupazione lorda/netta creata (in numero assoluto ed in percentuale dei posti di lavoro totale) - Valore Aggiunto generato - Incremento delle ore totali di collegamento/mese - Incremento del numero totale di abbonati/utenti della Rete g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 89

L.1 Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture ICT su tutto il territorio regionale. O.1.1 Dotare la Regione di una rete telematica che colleghi tutti i comuni in banda larga A.1.1.3 Rete banda larga aree interessate da calamità naturali a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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H 1 2 T X X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Nella regione Molise il superamento dell’emergenza determinata dagli eventi sia sismici che alluvionali, rispettivamente dell’ottobre 2002 e del gennaio 2003, si realizza, anche, attraverso la promozione di un nuovo “modello” di sviluppo, che sia in grado di offrire una prospettiva strategica al territorio e, soprattutto, ai giovani e alle forze più dinamiche ed innovative. In tale ottica, la presente Azione intende creare le condizioni tecnologiche ed organizzative, attraverso le quali si realizzi un network di comunità locali che possa, al contempo, valorizzare le singole identità e condividere un asse comune di sviluppo, cui si aprano nuove opportunità economiche e nuovi spazi di cittadinanza. Il Piano STM persegue tale finalità facendo leva sulle opportunità formative, occupazionali e produttive offerte dalla Società dell’Informazione, mediante, tra l’altro, quanto previsto dalle successive Azioni A.3.3.2 (“Implementazione strumentale e dei sussidi per la didattica”) e A.4.2.4 (“Sistema di Vigilanza Ambientale – Centro Servizi Regionale per l’interconnessione delle funzioni di monitoraggio”), ma essenziale per l’affermazione di un modello di sviluppo basato sull’incontro tra tradizione ed innovazione e sulla apertura della regione alle reti europee e globali, è la disponibilità della connettività in “banda larga” per utilizzi pubblici e privati. La morfologia del Molise presenta una conformazione spiccatamente montuosa, che influisce non poco nelle scelte tecnologiche dei mezzi di telecomunicazione, anche in termini di raggiungibilità dei piccoli comuni e, più in generale, delle aree interessate. Inoltre, la bassa densità della popolazione costituisce un “bacino di utenza” povero in chiave di marketing e tale da scoraggiare grossi investimenti da parte di carrier privati, con la conseguenza che tale compito, quindi, non può che essere, di dovere, acquisito da parte dell’Ente Regione. La presente Azione ha, dunque, come finalità la realizzazione delle seguenti due Sub-Azioni. Sub A.1.1.3.a) Implementazione sistema regionale a banda larga

L’obiettivo della presente Azione è quello di collegare, mediante banda larga, le aree dei Piani di Insediamento Produttivi (PIP di cui alla successiva Sub A.1.1.3.b), le scuole destinatarie dell’Azione A.3.3.2 (Implementazione strumentale e dei sussidi per la didattica) ed il Centro Servizi Regionale per l’interconnessione delle funzioni di monitoraggio (Azione 4.2.4).

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Versione 4.2.1 90

I nodi a cui connettersi sono: il nodo primario di Termoli e quelli secondari di Larino e Casacalenda. Va verificata l’ipotesi di realizzare un ulteriore nodo di secondo livello da localizzare nel comune di S. Croce di Magliano. Quanto pianificato con la presente Sub-Azione è prerequisito indispensabile per legittimare l’attivazione di quanto previsto per le aree colpite da calamità naturali dalle Azioni testé citate.

Sub A.1.1.3.b) Cablaggio informatico PIP cratere

Tale Sub-Azione intende contribuire a favorire il superamento dell’emergenza determinata dagli eventi sismici dell’ottobre 2002, per l’avvio di una nuova fase di sviluppo regionale. L’obiettivo è, dunque, quello di favorire la ripresa produttiva del territorio e, con essa, la ricerca delle condizioni per un rilancio dell’occupazione e delle migliori condizioni di vita, a partire dalle aree del cratere. Lo svantaggio competitivo determinato dagli eventi che duramente hanno colpito il territorio deve trasformarsi in un’ampia, nuova, occasione di sviluppo. Per conseguire quanto sopra detto, la Regione Molise intende dotare le aree dei Piani di Insediamenti Produttivi (PIP) di infrastrutture di rete a servizio delle aziende ivi ubicate, che garantiscano l’interconnessione, in banda larga, alla Rete. Per tali infrastrutture, in considerazione delle specifiche caratteristiche delle aree interessate, appare preferibile fare ricorso all’utilizzo di connessioni fisiche mediante fibra ottica. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., ai sensi dell’art. 20, comma 3) e 4) della Legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni, curerà la redazione del Progetto preliminare avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie, e quale Amministrazione aggiudicatrice in nome e per conto della Regione, procederà ad appalto concorso per la realizzazione degli interventi previsti. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno, indistintamente, i cittadini, le imprese, l’area del disagio e la P.A.L. in senso lato. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione della Rete sarà la Regione Molise, la quale provvederà ad individuare il soggetto e le modalità più idonee per la gestione dei beni resi disponibili dall’Azione. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con la stipula dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) con l’Amministrazione Centrale competente, al 30 giugno 2004. La seconda milestone, coincidente con l’aggiudicazione dell’appalto concorso previsto, è fissata al 31 dicembre 2004. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione, è fissata al 31 dicembre 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 31 maggio 2007. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 agosto 2007.

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Versione 4.2.1 91

Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di comuni serviti - Numero di PIP serviti Indicatori di impatto - Occupazione lorda/netta creata (in numero assoluto ed in percentuale dei posti di lavoro totale) - Valore Aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 92

L.1 Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture ICT su tutto il territorio regionale. O.1.1 Dotare la Regione di una rete telematica che colleghi tutti i comuni in banda larga A.1.1.4 Rete wireless WLL / Wifi (nei comuni minori) a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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b) Descrizione dell’Azione La rete wireless a larga banda oggetto della precedente azione A.1.1.2. assicurerà, come ampiamente descritto, la connettività a banda larga sull’intero territorio regionale. Ciò nondimeno, in alcuni centri piccoli o piccolissimi, che compongono la stragrande maggioranza della regione, laddove lo scarsissimo volume di traffico rende improponibile anche la connessione mediante la suddetta rete, si rende necessario un ulteriore intervento diretto da parte della Regione per garantire l’estensione della connettività in banda larga. La presente Azione riveste carattere di complementarietà in quanto completa la rete a “banda larga” laddove la precedente Azione A.1.1.2. non interviene per ragioni di fattibilità economica, ed è, dunque, destinata alle aree più marginali della regione ed ai piccolissimi comuni. L’Azione, inoltre, prevede la realizzazione di reti locali radio, a banda larga, basate su tecnologia Wifi, attestate sul nodo di rete garantito ad ogni sede comunale. Le reti wireless costituiscono infatti, anche per i bassi costi di implementazione, un imprescindibile elemento per la costituzione di una adeguata rete di trasporto, in un territorio come quello molisano nel quale non si riscontra l’attrattività economica di altri territori densamente popolati. Le reti wireless concernenti questa Azione garantiranno ai comuni di “cablare” i propri centri urbani con costi molto ridotti e, soprattutto, di poter praticare ai propri cittadini un prezzo “politico” per la connettività alla rete. In sostanza, all’esito della realizzazione di quanto sopra, si renderà possibile ai singoli cittadini residenti, nonché alle imprese operanti, nelle aree più interne della regione di connettersi al web in banda larga a costo “politico” mediante la sola disponibilità di un modem con tecnologia wifi. Altrettanto, peraltro, sarà possibile alle articolazioni della P.A.L. presenti nei piccoli centri e non fisicamente ubicate nello stesso edificio dell’Amministrazione Comunale. La definizione puntuale delle reti wireless in parola avverrà sulla base di una successiva analisi da condurre in sede di studio di fattibilità, che terrà conto della effettiva opportunità di “cablare” in modalità wireless ciascun singolo centro urbano, anche in funzione della scelta, in parte, alternativa di optare per la rinuncia a tale opportunità in funzione della realizzazione di più punti di accesso assistiti alla Rete.

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Versione 4.2.1 93

c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise, attesa la specificità degli interventi previsti che richiedono, necessariamente, che la progettazione e la realizzazione avvengano in un’ottica di System Integration. La Molise Dati S.p.A. curerà lo studio di fattibilità dell’Azione mirato alla definizione delle esigenze di connettività e dei requisiti di integrazione dei singoli comuni coinvolti, mediante l’acquisizione delle necessarie professionalità, in accordo con le norme nazionali e comunitarie. Successivamente, la Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice, procederà all’affidamento della progettazione e della realizzazione nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno, indistintamente, i cittadini, le imprese, l’area del disagio e la P.A.L. in senso lato, ancorché resta inteso che gli strumenti di interconnessione interesseranno le sole Amministrazioni Comunali. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione della Rete sarà la Regione Molise, la quale provvederà ad individuare il soggetto e le modalità più idonee per la gestione dei beni resi disponibili dall’Azione. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di redazione dello Studio di Fattibilità dell’Azione al 1° ottobre 2005. La seconda milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 30 giugno 2006. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 30 giugno 2007. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 31 ottobre 2007. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di reti wifi attivate Indicatori di risultato - Numero di cittadini potenzialmente connessi - Numero di imprese potenzialmente connesse Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato - Incremento delle ore totali di collegamento/mese - Incremento del numero totale di abbonati/utenti della Rete

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Versione 4.2.1 94

g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 95

L.1 Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture ICT su tutto il territorio regionale. O.1.2 Dotare le reti di Servizi di base A.1.2.1 Servizi Infrastrutturali per la sicurezza di rete a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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sagi

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H 1 2 T X X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Con lo sviluppo della tecnologia Internet e conseguentemente delle applicazioni “WEB based” le problematiche di sicurezza hanno assunto un ruolo primario e relativo sviluppo in termini di complessità e funzionalità. E’ per questo motivo che, volutamente, l’Obiettivo 2 (dotare le Reti di Servizi di base) verrà raggiunto attraverso tre Azioni specifiche ognuna mirata al perseguimento di uno specifico obiettivo. E’ consigliata fortemente la emissione di un Bando: Servizi Infrastrutturali di Rete costituito da tre lotti ognuno dei quali mirato alla specifica specializzazione, l’Azione A.1.2.1. è rivolta appunto alla Sicurezza. Una suddivisione funzionale della sicurezza vede tre componenti: 1. La sicurezza perimetrale In estrema sintesi tutto quanto necessario per la difesa dei Data Center che custodiscono i dati; i firewall ne sono la espressione più evidente. Le “politiche di filtro” sono quelle che decidono cosa, come e quando filtrare in parallelo alle politiche antivirus. 2. La “intrusion detection” o rilevazione degli attacchi e relativa prevenzione. Si articola con l’inserimento sulla rete e sui server di strumenti di rilevazione IDS-IDP (Intrusion Detection Services / Prevention), nonché con la attivazione di servizi di cifratura e autenticazione VPN-IPSec. Sono delle risorse (hardware e software) dedicate alla rilevazione degli attacchi. 3. La autenticazione utente. Vede due funzioni: a. ID+psw (identificativo + password) come modalità di autentificazione sicura dell’utente di rete e/o

dell’applicazione di rete b. la cifratura accompagna i dati che “viaggiano” in rete. I servizi di sicurezza per la RRM dovranno avere le seguenti caratteristiche di base: 1. l’accesso alle applicazioni sarà filtrato da un sistema di Firewall che, da un lato, connette le varie reti

interne ed esterne, dall’altro, consente l’accesso ai server applicativi; 2. sulla rete DMZ saranno connessi i server accessibili da Internet compreso il server di portale, il server

di posta elettronica ed i server di dati/applicazioni di interesse pubblico accessibili via Web; 3. sulla rete interna, accederanno le utenze della Intranet Regionale previa autenticazione a carico

dell’apposito server. In appresso gli schemi logici di sicurezza della RRM.

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Versione 4.2.1 96

SCHEMA DI PRINCIPIO DEL CENTRO SERVIZI E RELATIVE AREE DI SICUREZZA

LAN INTERNA(TRUSTED)

INTERNET(UNTRUSTED)

InterconnessioneCon la RUPA/SPC

INTRANET REGIONALE

ASL/ENTI

LAN SWITCH

PORTALE

WASSRV

WASSRV

RDBSRV

RDBSRV

SERVER2

PFC/2

T h e Fi r e w a l l

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DMZ

WEB SERVER

INTERNA

MAILSERVER

SERVER3

AUTHENTICATIONSERVER

SERVER1

InterconnessioneCon altre Regioni

T h e Fi r e w a l l

Authentication ServerServer della rete InternaWeb Server (Portale interno)

Application ServerData Base Server

Mail ServerInternal DNS Name Server

INDIRIZZI PRIVATI

Firewall(Security Policy A)

Server su rete Inside

Firewall(Security Policy B)

Server della rete DMZWeb Server (Portale esterno)

Mail ServerExternal DNS Name Server

Authentication Server

INDIRIZZI PUBBLICATI

Rete Untrusted

Server su DMZ

Accesso da rete interna

(Intranet)

Server su reteesterna

(Internet)

Accesso da rete esterna

(Internet)

FLUSSO DI PRINCIPO DEGLI ACCESSI INTERNET-INTRANET NELLA RETE DELLA REGIONE

HTTPSMTPFTP

Proxy

HTTPSMTPFTP

Proxy

Rete Trusted

Rete Untrusted

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Versione 4.2.1 97

Le funzioni di Proxy riportate nella figura possono essere contenute fisicamente nel SW di Firewall che tra l’altro provvede anche a fornire il supporto di Virtual Private Network Gateway per i collegamenti Privati attraverso reti pubbliche. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., sulla base del Progetto di massima già esistente, curerà la redazione del Progetto esecutivo della Rete, dopo aver definito con precisione le esigenze di connettività ed i requisiti di integrazione dei singoli utenti coinvolti, avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie. Successivamente, la Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice in nome e per conto della Regione, procederà agli affidamenti nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno, indistintamente, i cittadini, le imprese, l’area del disagio e la P.A.L. in senso lato, ancorché resta inteso che gli strumenti di interconnessione interesseranno le sole diverse articolazioni della P.A.L.. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione della Rete sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di progettazione esecutiva dell’Azione (la progettazione preliminare è stata già, precedentemente, redatta in conformità alle previsioni del Complemento di Programmazione) al 1° maggio 2004. La seconda milestone, coincidente con l’approvazione del progetto esecutivo è fissata al 31 luglio 2004. La terza milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 1° novembre 2004. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 30 aprile 2006. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 30 settembre 2006. La sesta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di funzionalità attivate Indicatori di risultato - Numero di attacchi virus intercettati e variazione rispetto al periodo precedente Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato

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Versione 4.2.1 98

g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 99

L.1 Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture ICT su tutto il territorio regionale. O.1.2 Dotare le reti di Servizi di base A.1.2.2 Servizi Infrastrutturali per l'interoperabilità di rete a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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P.A

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sagi

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H 1 2 T X X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Con lo sviluppo della tecnologia Internet e conseguentemente delle applicazioni “WEB based” le problematiche di sicurezza hanno assunto un ruolo primario e relativo sviluppo in termini di complessità e funzionalità. E’ per questo motivo che, volutamente, l’Obiettivo 2 (dotare le Reti di Servizi di base) verrà raggiunto attraverso tre azioni specifiche ognuna mirata al perseguimento di uno specifico obiettivo. E’ consigliata fortemente la emissione di un Bando: Servizi Infrastrutturali di Rete costituito da tre lotti ognuno dei quali mirato alla specifica specializzazione, l’Azione A.1.2.2. è rivolta appunto alla interoperabilità. Per interoperabilità, nell’accezione oggi più usata, si intendono “tutti quei servizi di base” per lo scambio file, scarico oggetti da web, emulazione terminale (in disuso), accesso in modalità web, repository, hosting di web server (sito web ecc) ecc. In appresso le macro funzionalità di base di interoperabilità. File Transfer repository per il “Download” di documenti, procedure o file in generale Questo servizio consente di fare funzione di trasferimento file tramite un servizio di download guidato, accessibile da portale. E’ previsto un repository con modulistica, documenti e programmi di utilità per gli Enti Locali. Directory degli Enti Regionali e Centrali della Pubblica Amministrazione Questo servizio consente di accedere all’organigramma degli Enti Locali e Centrali della Pubblica Amministrazione e di conoscere i nominativi delle persone preposte ad una specifica funzione. Accesso via Web ad altri server delle reti regionali e ad Internet Questo servizio prevede l’accesso via Web ai diversi Server che si affacciano alla Rete Regionale e alla RUPA/SPC. In altri termini sono accessibili tutte le applicazioni Web della Intranet della Regione Molise, degli Enti Locali molisani e degli Enti Centrali con una modalità di presentazione dei dati unificata, personalizzabile che non richiede sui Client SW aggiuntivi. E’ altresì possibile l’accesso ad Internet come pure l’accesso alle Intranet delle altre Regioni via RUPA/SPC.

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Versione 4.2.1 100

Gli accessi ai server si possono effettuare direttamente via Web, tuttavia, il progetto portale prevede di accedere ai servizi navigando, tramite il portale stesso attraverso le varie aree tematiche (sanità, turismo, agricoltura, lavoro, ecc.). Possibilità di interconnettere in rete più Enti con il ruolo di Application Service Provider La Rete, tra le altre caratteristiche, ha quella di essere “aperta al providing” quindi consentirà di connettere, oltre alla Regione che opera come Application Service Provider, altri eventuali Service Provider. In altri termini, la Rete consentirà di Interconnettere poli applicativi con relativi server in uno qualsiasi dei poli primari costituiti dalle località di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro oppure in una delle località secondarie in cui sono presenti nodi di concentrazione di rete. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., sulla base del Progetto di massima già esistente, curerà la redazione del Progetto Esecutivo della Rete, dopo aver definito con precisione le esigenze di connettività ed i requisiti di integrazione dei singoli utenti coinvolti, avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie. Successivamente, la Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice in nome e per conto della Regione, procederà agli affidamenti nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno, indistintamente, i cittadini, le imprese, l’area del disagio e la P.A.L. in senso lato, ancorché resta inteso che gli strumenti di interconnessione interesseranno le sole diverse articolazioni della P.A.L.. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione dei beni e dei servizi sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di progettazione esecutiva dell’Azione (la progettazione preliminare è stata già, precedentemente, redatta in conformità alle previsioni del Complemento di Programmazione) al 1° maggio 2004. La seconda milestone, coincidente con l’approvazione del progetto esecutivo è fissata al 31 luglio 2004. La terza milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 1° novembre 2004. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 30 aprile 2006. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 30 settembre 2006. La sesta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di funzionalità attivate

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Versione 4.2.1 101

Indicatori di risultato - Numero di Enti Locali ed altri Enti Pubblici che utilizzano i servizi Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 102

L.1 Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture ICT su tutto il territorio regionale. O.1.2 Dotare le reti di Servizi di base A.1.2.3 Servizi Infrastrutturali per le applicazioni di Rete a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

Prio

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o

H 1 2 T X X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Con lo sviluppo della tecnologia Internet e conseguentemente delle applicazioni “WEB based” le problematiche di sicurezza hanno assunto un ruolo primario e relativo sviluppo in termini di complessità e funzionalità. E’ per questo motivo che, volutamente, l’Obiettivo 2 (dotare le Reti di Servizi di base) verrà raggiunto attraverso tre azioni specifiche ognuna mirata al perseguimento di uno specifico obiettivo. E’ consigliata fortemente la emissione di un Bando: Servizi Infrastrutturali di Rete costituito da tre lotti ognuno dei quali mirato alla specifica specializzazione, l’Azione A.1.2.3. è rivolta appunto alle Applicazioni di Rete. Col termine “Applicazioni di Rete” si intendono tutte quelle applicazioni che forniscono servizi del tipo: - Posta elettronica certificata; - VPN per gruppi specifici di utenti; - video conference; - veicolazione di voce; - ecc.. Applicazioni usate in Rete e per la Rete Tra i servizi applicativi di base previsti per la RRM nella presente Azione sono previsti:

Posta elettronica e-Mail: Questo servizio consente ad un Ente di inoltrare posta elettronica a qualunque altro Ente centrale (PAC) o locale (PAL) per messaggi o file anche di elevata consistenza. Sono previsti due tipi di servizi: - Per gli Enti dotati di un proprio mail server (es. Province o Comuni maggiori):

il mail server della Regione provvederà al servizio e-Mail solo verso gli Enti esterni, mentre il personale interno all’Ente, impiegherà il server di e-Mail proprio dell’Ente.

- Per gli Enti non dotati di un proprio mail server (es. Comuni piccoli): in tal caso, si prevede che la Regione metta a disposizione il mail server per svolgere servizi di posta anche per il personale interno all’Ente.

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Versione 4.2.1 103

Il servizio di posta prevede di rendere disponibili agli utenti un servizio di Directory in grado di associare gli aspetti anagrafici della persona con il relativo ruolo in termini di organigramma dell’Ente, gli uffici di appartenenza e l’ubicazione, per agevolare la preparazione e la distribuzione di documenti interni. Videoconferenza per attività di gruppo (applicazioni di rete) Il sistema di video conferenza permette agli utilizzatori, distanti fisicamente, di annullare le distanze. Quando i gruppi di utenza sono degli specialisti in senso lato (dai tecnici di rete ai chirurghi, dalla protezione civile agli assistenti sociali) l’utilità di questa funzionalità è elevatissima. Per realizzare un servizio di video conferenza servono infrastrutture e strutture specifiche, le infrastrutture sono di tipo centralizzato mentre le strutture sono presso i luoghi ove risiedono i video conferenzieri. E’ possibile prevedere un servizio di videoconferenza tra gruppi chiusi di utenti suddivisi per aree di competenza e gruppi di lavoro. La videoconferenza sarà utilizzabile da stazioni di lavoro opportunamente attrezzate o da stazioni specializzate. Servizi voce e trasporto di comunicazioni dirette tra utenti Tale servizio è possibile mediante software specifici che consentono servizi di trasporto vocali e di comunicazione diretta in viva voce tra gruppi chiusi di utenti o comunità. Sistema di Web Streaming Sarà realizzato un servizio di web video streaming su piattaforma Microsoft Windows. Il servizio sarà in grado di fornire streaming di audio, canali radio, audio pre-recorded, video e live video. Gli utenti accederanno al servizio dalle pagine dei servizi web tramite client RealOne Player o Windows Media Player, saranno disponibili on-line direttamente attraverso il Centro di Servizi. Instant Messaging, Condivisione, VideoConferencing Trattasi di consentire, a tutti gli utenti autorizzati, l’accesso al sistema tramite web browser per: - verificare la presenza in linea di altri utenti; - comunicare (chatting) in tempo reale; - attivare una sessione in tempo reale di audio/video conferencing con possibilità di condivisione

applicazioni, broadcasting di oggetti (documenti, presentazioni illustrazioni, percorsi web), chatting di sessione, lavagna condivisa, sessioni di domande/risposte;

- partecipare a sessioni di videoconferencing schedulate; - organizzare sessioni schedulate di videoconferencing ad uso esclusivo di utenti selezionati; - accedere a sessioni registrate. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., sulla base del Progetto di massima già esistente, curerà la redazione del Progetto Esecutivo della Rete, dopo aver definito con precisione le esigenze di connettività ed i requisiti di integrazione dei singoli utenti coinvolti, avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie. Successivamente, la Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice in nome e per conto della Regione, procederà agli affidamenti nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno, indistintamente, i cittadini, le imprese, l’area del disagio e la P.A.L. in senso lato, ancorché resta inteso che gli strumenti di interconnessione interesseranno le sole diverse articolazioni della P.A.L..

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 104

e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione dei beni e dei servizi sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di progettazione esecutiva dell’Azione (la progettazione preliminare è stata già, precedentemente, redatta in conformità alle previsioni del Complemento di Programmazione) al 1° maggio 2004. La seconda milestone, coincidente con l’approvazione del progetto esecutivo è fissata al 31 luglio 2004. La terza milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 1° novembre 2004. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 30 aprile 2006. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 30 settembre 2006. La sesta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di funzionalità attivate Indicatori di risultato - Numero di Enti Locali ed altri Enti Pubblici che utilizzano i servizi Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 105

L.2 Favorire la diffusione delle dotazioni strutturali abilitanti la Società dell’Informazione O.2.1 Adeguare le dotazioni strutturali ICT della P.A.L. A.2.1.1 Messa in rete delle singole articolazioni di ciascuna P.A.L. a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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M 2 2 O X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Posto che l’Azione A.1.1.1 prevede la dotazione strutturale necessaria per “attrezzare” le Pubbliche Amministrazioni Locali in modo da consentire loro di far parte a tutti gli effetti del Sistema Telematico Molise, con la presente Azione si intende soddisfare l’esigenza emergente dal fatto che le articolazioni (uffici) locali della PAL, specie nei grandi Comuni, sono spesso dislocate sul territorio, pertanto è indispensabile che siano collegate in una unica LAN estesa dal cui nodo centrale vi sarà la interconnessione alla Rete Regionale. Ciò sta a significare che saranno finanziate le operazioni che vedono il cablaggio, gli apparati di interconnessione tra i diversi edifici, la dotazione dei server e degli apparati attivi per la realizzazione della LAN di ciascuna specifica articolazione. Il risultato finale atteso è quello di far si che da ciascuna stazione di lavoro della Rete locale sarà possibile l’accesso a tutte le funzioni previste per il Sistema Informativo locale, ciò indipendentemente dalla dislocazione fisica della stazione stessa. In particolare, le dotazioni di base sono: - apparati passivi di cablaggio; - apparati attivi di LAN; - server remoti di LAN ; - server centrale di LAN. Una volta realizzata questa Azione, ogni singola stazione di lavoro potrà essere autorizzata all’accesso ai servizi della “banda larga”. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatori dell’Azione saranno le singole P.A.L. affidatarie dei finanziamenti, individuate sulla base di un avviso pubblico emesso dalla Regione Molise tramite la propria società Molise Dati S.p.A.. Per la partecipazione all’avviso ciascuna Amministrazione Locale dovrà produrre un’idea progetto che sarà oggetto di valutazione da parte della stessa Molise Dati S.p.A.. Fra tutte le Amministrazioni locali titolari dei progetti ammessi al finanziamento, il plafond disponibile sarà ripartito in uguale misura percentuale rispetto al costo originario di ciascun progetto, prevedendo l’obbligo

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Versione 4.2.1 106

per l’Amministrazione locale di cofinanziare l’intervento qualora la percentuale di finanziamento sia inferiore al 100%. Le Amministrazioni affidatarie realizzeranno gli interventi nel rispetto delle normative comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale, con l’obbligo di rendicontare le spese sostenute. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno gli Enti Locali molisani. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Essendo la titolarità del finanziamento e, conseguentemente, della LAN del singolo Ente Locale, quest’ultimo sarà anche il responsabile della gestione dei beni e dei singoli servizi ad essi connessi. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di preparazione dell’avviso pubblico destinato alle Amministrazioni Locali, al 1° ottobre 2005. La seconda milestone, coincidente con la pubblicazione dell’avviso pubblico, è fissata al 1° gennaio 2006. La terza milestone, coincidente con l’effettiva erogazione dei finanziamenti alle Amministrazioni Locali, è fissata al 30 giugno 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione, è fissata al 30 giugno 2007. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività tecnico – amministrative di collaudo, è fissata al 31 agosto 2007. La sesta milestone, coincidente con il termine della consegna da parte di tutti gli Enti affidatari della rendicontazione delle spese sostenute, è fissata al 31 ottobre 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di LAN attivate Indicatori di risultato - Numero di uffici connessi Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato - Incremento delle ore totali di collegamento/mese g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 107

L.2 Favorire la diffusione delle dotazioni strutturali abilitanti la Società dell’Informazione O.2.1 Adeguare le dotazioni strutturali ICT della P.A.L. A.2.1.2 Adeguamento delle dotazioni HW e SW di base della P.A.L. a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

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M 2 2 O X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Il Piano ha chiaramente l’obiettivo della diffusione dei servizi telematici per cittadini ed imprese. Ciò premesso l’Azione A.1.1.1 prevede, tra l’altro, anche la dotazione delle attrezzature Hardware necessarie per informatizzare le postazioni di lavoro di tutti i dipendenti dell’Ente Regione e degli Enti sub-regionali, nonché la dotazione Hardware minima necessaria per consentire agli Enti locali di entrare a far parte a tutti gli effetti del sistema Telematico Molise. Gli Enti locali, però, oltre al supporto finanziario per l’adeguamento, Hardware e Software, strutturale ed infrastrutturale, hanno altresì la necessità di ulteriori finanziamenti per la completa informatizzazione delle postazioni dei loro dipendenti. Seguendo l’esempio di quanto già è stato fatto in altre Regioni Obiettivo1, le risorse finanziarie disponibili dovranno essere oggetto di appositi bandi destinati agli Enti della PAL per il finanziamento di progetti mirati all’adeguamento delle proprie risorse informatiche di base (server, PC, scanner multifunzione, stampanti da condividere in rete, videocamere digitali) e quant’altro utile al raggiungimento dell’obiettivo di carattere generale ovvero la realizzazione dei procedimenti interni per la fornitura dei servizi previsti dalle varie ePolicy, ad iniziare da quella dell’eGovernment Tanto le apparecchiature che le licenze del Software di base dovranno avere le caratteristiche di compatibilità piena (full complain) alle specifiche per il loro utilizzo secondo gli standard STM. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatori dell’Azione saranno le singole P.A.L. affidatarie dei finanziamenti, individuate sulla base di un avviso pubblico emesso dalla Regione Molise tramite la propria società Molise Dati S.p.A.. Per la partecipazione all’avviso ciascuna Amministrazione Locale dovrà produrre un’idea progetto che sarà oggetto di valutazione da parte della stessa Molise Dati S.p.A.. Fra tutte le Amministrazioni locali titolari dei progetti ammessi al finanziamento, il plafond disponibile sarà ripartito in uguale misura percentuale rispetto al costo originario di ciascun progetto, prevedendo l’obbligo per l’Amministrazione locale di cofinanziare l’intervento qualora la percentuale di finanziamento sia inferiore al 100%. Le Amministrazioni affidatarie realizzeranno gli interventi nel rispetto delle normative comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale, con l’obbligo di rendicontare le spese sostenute.

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Versione 4.2.1 108

d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno gli Enti Locali molisani. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Essendo la titolarità del finanziamento e, conseguentemente, delle apparecchiature del singolo Ente Locale, quest’ultimo sarà anche il responsabile della gestione dei beni e dei singoli servizi ad essi connessi. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di preparazione dell’avviso pubblico destinato alle Amministrazioni Locali, al 1° ottobre 2005. La seconda milestone, coincidente con la pubblicazione dell’avviso pubblico, è fissata al 1° gennaio 2006. La terza milestone, coincidente con l’effettiva erogazione dei finanziamenti alle Amministrazioni Locali, è fissata al 30 giugno 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione, è fissata al 30 giugno 2007. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività tecnico – amministrative di collaudo, è fissata al 31 agosto 2007. La sesta milestone, coincidente con il termine della consegna da parte di tutti gli Enti affidatari della rendicontazione delle spese sostenute, è fissata al 31 ottobre 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di apparecchiature attivate Indicatori di risultato - Numero di uffici meccanizzati Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato - Incremento delle ore totali di collegamento/mese g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 109

L.2 Favorire la diffusione delle dotazioni strutturali abilitanti la Società dell’Informazione O.2.1 Adeguare le dotazioni strutturali ICT della P.A.L. A.2.1.3 Realizzazione di una piattaforma tecnologica per l’erogazione di servizi di eLearning a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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H 1 2 T X X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Dire che cos’è l’eLearning è sicuramente superfluo, ne sottolineiamo soltanto la natura di “killer application” per le forme tradizionali di formazione, così come Internet lo è stata e lo sarà per le applicazioni client server. Una cosa è certa: solo l’ausilio e l’uso proprio di una tecnologia che consente una informazione e/o formazione sia sincrona che asincrona, può essere, se non sostitutiva del metodo tradizionale, sicuramente molto importante per impostare una cultura di “learning organization”. Un Piano strategico come l’STM non può omettere lo sviluppo e la sperimentazione di ogni forma di formazione ed informazione funzionale al Piano stesso. Un'indagine condotta da Arthur D. Little fotografa la situazione delle principali iniziative di formazione a distanza nel nostro Paese. Dall’indagine si rileva che quasi il 90% delle aziende analizzate ha incluso l'eLearning nei propri piani. Circa il 60% delle aziende ha stanziato un budget per l'eLearning, con un valore medio per il 2002 di oltre 1,5 milioni di euro, corrispondente al 15% del budget di formazione. Oltre l'85% di tali aziende ha già stimato i benefici che si possono ottenere, che consistono in una riduzione dei costi della formazione, da un aumento del numero dei formati e da un miglioramento sensibile della formazione erogata. Secondo molti analisti l’eLearning è la seconda rivoluzione in corso dopo Internet; nel giro dei prossimi anni dalla formazione on-line verrà il 25% dei nuovi posti di lavoro (stime McKinsey su dati IDC). Tale dato rappresenta una notevole opportunità per una Regione come il Molise dove i giovani disoccupati tra i 15 e i 29 anni sono passati dal 37% dei soggetti attivi nel 1993, al 38,7% nel 1998 e le donne hanno registrato un aumento del tasso di disoccupazione di oltre quattro punti percentuali, dal 20,8% del 1993 al 25% del 1998 (fonte Programma Operativo Regionale 2000-2006). La Commissione Europea ha previsto che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione progrediranno nei prossimi anni ad un ritmo superiore del 5%, rispetto agli altri settori, con un evidente impatto positivo sull’eLearning. L’attenzione che viene dedicata all’argomento dalla UE è sinteticamente rappresentata dal fatto che è stato costituito nel 1998 lo European Open and Distance Learning Liaison Committee. Con l’Azione si intende dotare il Centro Servizi Regionale di: a. Una piattaforma per l’erogazione di servizi eLearning; b. Una aula didattica multimediale per le attività di sperimentazione e fruizione di moduli formativi. La piattaforma è funzionale a tutta la Linea di Intervento L3. (favorire la diffusione, ai vari livelli, della cultura della Società della Informazione) ed alla erogazione della formazione da parte del Centro Servizi Net-Learning (Azione A.3.3.1).

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Versione 4.2.1 110

Sub a) La piattaforma per l’erogazione di servizi eLearning La tecnologia di eLearning vede tre componenti: - la piattaforma tecnologica su cui si basa la erogazione; - i contenuti dei corsi; - la modalità di erogazione dei corsi, con varianti in funzione della tecnologia usata e delle commodity

presenti in essa. Le componenti di base previste sono pertanto: - i vari server previsti dalla tecnologia (application, web, ecc.); - le piattaforme software; - le funzionalità di supporto del tipo:

1 l’apprendimento assistito in modo sincrono: - l’aula virtuale con il docente ed i discenti “on-line”; - la “lavagna virtuale” condivisa; - il colloquio riservato docente-discente. 2 l’apprendimento in modo asincrono: - le componenti per la misurazione del tempo di utilizzo; - la posta interna; - il download dei file di esercizio. 3 i software specializzati di accounting per accessi di gruppi di lavoro.

La piattaforma sarà anche il supporto operativo per l’erogazione dei moduli di formazione a distanza previsti dall’Obiettivo 3.2 del Piano STM. La piattaforma

L’infrastruttura tecnologica del sistema eLearning regionale sarà basata su di un’architettura completamente Web-based, accessibile tramite la rete telematica regionale e Internet. La soluzione offerta dovrà garantire la scalabilità e il potenziamento, nel caso di aggiunta di nuovi requisiti e/o dell’aumento dei potenziali fruitori dell’iniziativa. La scalabilità dell’infrastruttura hardware dovrà essere sia verticale (aumento del numero di CPU e/o di RAM e/o di spazio disco utilizzando gli stessi server installati) , sia orizzontale (aumento del numero di server in bilanciamento di carico). I tasselli fondamentali che compongono l’infrastruttura sono: - Web Server - Accesso al sistema - LMS server - VCL server - Data Base Management System - Postazioni client L’architettura

L’architettura prevede: - Software di Learning Management System (LMS); - Software di Virtual Classroom (VCL); - Infrastruttura HardWare e software di base. Il sistema prevederà Servizi di base su HW e sulle piattaforme LMS e VCL. Sub b) L’aula didattica multimediale con dispositivo di video conferenza

L’aula didattica multimediale avrà una dotazione di n. 12 work station didattiche interconnesse in rete. Con riferimento alle dotazioni strumentali, la strumentazione di base prevede le seguenti apparecchiature:

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Versione 4.2.1 111

- aula cablata con server e proxy per internet; - scanner di rete; - stampante laser di rete; - parabola fissa; - antenna terrestre; - ricevitore terrestre e satellitare; - matrice multifunzionale (audio/video) che permette il trasferimento immagine/audio all’impianto della sala; - mixer audio collegato ad amplificatore audio per attingere alle fonti audio proveniente dai microfoni -

(almeno 4 ingressi microfono + DVD +VHS + Audio PC); - apparato di video conferenza ad almeno 384 kbps; - video proiettore da soffitto ad alta definizione con interfacce multicanale: cavo IP di rete ed un cavo

SVGA; - schermo motorizzato a scomparsa (media grandezza) 3x2; - una video camera digitale (brandeggiabile e con video comando); - lavagna bianca a parete; - lavagna elettronica tre D; - due work station con scheda grafica alta soluzione, con funzioni di client multimediale; - rack contenitore degli apparati (40 unità). c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A. procederà alla definizione delle specifiche funzionali e tecnologiche cui la piattaforma dovrà corrispondere, in funzione delle specifiche esigenze regionali e compatibilmente con gli standard tecnologici dell’STM., avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie. Successivamente la stessa, quale Amministrazione aggiudicatrice, procederà all’emissione di un bando di evidenza pubblica per l’acquisizione delle dotazioni tecnologiche di eLearning costituenti la piattaforma, nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno, indistintamente, i cittadini, le imprese, l’area del disagio e la P.A.L. in senso lato, ancorché resta inteso che le strutture ed infrastrutture concernenti l’Azione interesseranno le sole diverse articolazioni della P.A.L.. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione della piattaforma eLearning sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di analisi, al 1° maggio 2004. La seconda milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 31 ottobre 2004. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione è fissata al 30 aprile 2005. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di collaudo, è fissato al 31 agosto 2005. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 ottobre 2005.

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Versione 4.2.1 112

Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di risultato - Numero di soggetti istituzionali connessi alla piattaforma Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 113

L.2 Favorire la diffusione delle dotazioni strutturali abilitanti la Società dell’Informazione O.2.2 Favorire l'interconnessione dei cittadini con particolare attenzione all'area del disagio A.2.2.1 Agevolazioni per l'acquisto delle apparecchiature informatiche a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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H 1 2 T X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione In accordo con la policy del Governo (Finanziaria 2004) la Regione intende sostenere l’acquisizione di strumenti informatici. Questa Azione si inserisce nel disegno del Piano STM che ha nella “interconnessione” la finalità strategica dell’intero Piano. L’opportunità di favorire la interconnessione e la conseguente crescita della Società della Informazione in Molise, viene realizzata nel Piano STM con un “coordinato” di azioni infrastrutturali (banda larga), strutturali (con l’adeguamento delle dotazioni che con la presente vede come destinatari finali i cittadini) e con la formazione di base ed informazione sulle tematiche della Quarta Conoscenza. Nel paragrafo 1.5., Linee di Intervento e sequenza logica di attuazione, del presente documento è ben chiara la determinazione di voler far crescere l’intera Regione nella Quarta Conoscenza, con tutti gli strumenti possibili e finanziabili. In particolare, l’Azione vede la famiglia come punto di aggregazione per la diffusione della Quarta conoscenza, favorire l’acquisto di un Computer significa consentire alle famiglie sia direttamente (con figli studenti) che indirettamente, di accedere alla Rete con finalità educazionali, di intrattenimento e di fruizione di servizi. La dotazione di base, di cui una parte del costo di acquisto sarà finanziata, è costituita da una work station comprendente: un Personal Computer con modem incorporato, un sistema operativo standard di mercato (che comprende un antivirus con l’aggiornamento via Internet), un browser, standard, per l’accesso logico ad Internet ed una stampante seriale. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A. provvederà a redigere gli atti necessari per l’emissione di un bando ad evidenza pubblica, tramite il quale selezionare uno o più venditori, che assicurino la presenza di punti vendita più capillare possibile sul territorio regionale.

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Versione 4.2.1 114

I soggetti selezionati stipuleranno con la Molise Dati S.p.A. una convenzione che prevederà la vendita ai cittadini in possesso di predefiniti requisiti di work station, come sopra definite, ad un prezzo “politico” in quanto in quota parte sostenuto dalla Regione. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno i cittadini e l’area del disagio. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione La gestione dei beni e servizi dall’Azione è demandata ai destinatari. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di redazione degli atti di gara, al 1° luglio 2004. La seconda milestone, coincidente con la stipula della convenzione tra la Regione ed il soggetto aggiudicatario, è fissata al 1° gennaio 2005. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 30 giugno 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di work station finanziate Indicatori di risultato - Numero di cittadini che accedono ad Internet - Numero di famiglie coinvolte Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato - Incremento delle ore totali di collegamento/mese - Incremento del numero totale di abbonati/utenti della Rete g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 115

L.2 Favorire la diffusione delle dotazioni strutturali abilitanti la Società dell’Informazione O.2.2 Favorire l'interconnessione dei cittadini con particolare attenzione all'area del disagio A.2.2.2 Creazione di Punti di Accesso assistiti alla Rete a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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M 2 2 O X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Nell’accezione classica per digital divide si intende il “gap” o divario che esiste tra chi utilizza poco o niente o saltuariamente la tecnologia Internet ed i servizi ad essa connessi, e chi, invece, utilizza in modo continuativo strutturato ed organico detta tecnologia. Un esempio di scarso utilizzo di tecnologia Internet, sia pur banale, è rappresentato dal fatto che tanti Comuni in Italia ormai gestiscono pratiche/istanze in modo informatico, ma sono pochi i Comuni che erogano il documento per via telematica. Con la “interconnessione” questo “gap” digitale tenderà a diminuire via via che, da un lato, le Amministrazioni locali automatizzeranno le loro procedure di front-end al cittadino e, dall’altro, la banda larga ne consentirà la erogazione via Internet. Ma esiste un “gap” sociologico che è una componente del digital divide, ovvero quello dell’analfabetismo informatico talvolta legato al cosiddetto “analfabetismo di ritorno” altre volte originato dal rifiuto psicologico di chi “non ha mai voluto avere a che fare…”. In Italia, che registra una popolazione con alto tasso di longevità, la gran massa degli “emarginati dall’informatica” è rappresentata da anziani normalmente con un basso livello di scolarizzazione o dalla desuetudine all’uso di qualsivoglia strumento telematico, fatto salvo l’uso del telefonino. Fatto 100 il numero di cittadini maggiorenni che potrebbero usufruire della tecnologie e dei servizi messi a disposizione dalla Società dell’Informazione, un buon 30-35% gravitano in quest’area di emarginazione digitale. Le finalità di un Punto di Accesso Assistito alla Rete

Per punto di accesso assistito si può intendere quel luogo fisico ove sono presenti, le apparecchiature telematiche per la interconnessione ad Internet in banda larga e personale esperto di ausilio all’uso. Le finalità di un Punto di Accesso Assistito alla rete sono due: - rendere disponibile l’accesso facilitato a persone che sappiano/vogliano accedere ai servizi di rete; - accedere ai servizi di rete in nome e per conto di chi non sa o non vuole o non può accedere ai servizi

d rete. In questo caso trattasi di “servizio sociale” rivolto alla “emarginazione informatica”. La creazione di un Punto di Accesso Assistito vede sostanzialmente i seguenti attori: - il Soggetto Attuatore (colui che finanzia);

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- il Conduttore (colui che realizza); - il Gestore (colui che gestisce nelle due modalità di cui sopra). La sua dotazione informatica e di personale a presidio, sarà funzione del bacino di utenza (abitanti nel comune) al quale si rivolge ed al luogo ove è situato (es. postazione in un ospedale), e comunque la dotazione di base minima sarà costituita da una work station formata da un Personale Computer con modem incorporato, un sistema operativo standard di mercato (che comprende un antivirus con l’aggiornamento via Internet) e browser standard per l’accesso logico ad Internet, da una stampante e da uno scanner. In caso di più postazioni sarà necessario approntare una LAN con più stazioni di accesso alla Rete e strumenti condivisi in rete. Una sottolineatura, il personale di un Centro di Accesso Assistito deve avere sia conoscenze informatiche ma anche, e soprattutto, addestramento per gestire il contatto con una varietà di soggetti utenti. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatori dell’Azione saranno le singole Amministrazioni Comunali, affidatarie dei finanziamenti, individuate sulla base di un avviso pubblico emesso dalla Regione Molise tramite la propria società Molise Dati S.p.A.. Per la partecipazione all’avviso ciascuna Amministrazione Comunale dovrà produrre un’idea progetto che sarà oggetto di valutazione da parte della stessa Molise Dati S.p.A.. Fra tutte le Amministrazioni comunali titolari dei progetti ammessi al finanziamento, il plafond disponibile sarà ripartito in uguale misura percentuale rispetto al costo originario di ciascun progetto, prevedendo l’obbligo per l’Amministrazione comunale di cofinanziare l’intervento qualora la percentuale di finanziamento sia inferiore al 100%. Le Amministrazioni affidatarie realizzeranno gli interventi nel rispetto delle normative comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale, con l’obbligo di rendicontare le spese sostenute. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno i cittadini dell’intero territorio regionale, ancorché la conduzione dell’Azione stessa sarà riservata alle sole Amministrazioni Comunali molisane. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Essendo la titolarità del finanziamento e, conseguentemente, del punto di accesso assistito, della singola Amministrazione Comunale, quest’ultima sarà anche la responsabile della gestione dei beni e dei singoli servizi ad essi connessi. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di preparazione dell’avviso pubblico destinato alle Amministrazioni Locali, al 1° ottobre 2005. La seconda milestone, coincidente con l’effettiva erogazione dei finanziamenti alle Amministrazioni Locali, e fissata al 30 giugno 2006. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione degli interventi da parte dei Comuni è fissata al 31 agosto 2007. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività tecnico – amministrative di collaudo, è fissata al 31 ottobre 2007.

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La quinta milestone, coincidente con il termine della consegna da parte di tutti gli Enti affidatari della rendicontazione delle spese sostenute, è fissata al 31 dicembre 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di punti di accesso assistiti attivati Indicatori di risultato - Numero di utenti dei punti di accesso assistiti nel loro complesso Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato - Incremento delle ore totali di collegamento/mese g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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L.2 Favorire la diffusione delle dotazioni strutturali abilitanti la Società dell’Informazione O.2.2 Favorire l'interconnessione dei cittadini con particolare attenzione all'area del disagio A.2.2.3 Finanziamento di progetti di organizzazioni senza fini di lucro per l'accesso alla Rete dei

diversamente abili a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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M 2 2 O X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione “L’handicap conosce l’handicap” non è una formula ma il riconoscimento del fatto che le varie organizzazioni senza fini di lucro che operano in quel contesto, lo conoscono bene e, spesso, nella dirigenza o consulenza di queste organizzazioni sono presenti proprio i portatori di handicap. Il portatore di handicap è abituato alla compassione e/o comprensione del disagio da parte degli altri, i cosiddetti “normali”, ma quello che non sopporta è la emarginazione dal contesto sociale in primis, dal mondo del lavoro e della informazione ad esso legata. Anche in questa Azione il parametro strategico di riferimento è la “interconnessione” al mondo “normale” attraverso la inclusione. Internet e la banda larga sono la grande occasione ed opportunità per includere la variegata schiera dei diversamente abili. L’Azione intende finanziare progetti mirati di inclusione dei diversamente abili nel mondo del lavoro e della conoscenza, pensati e redatti dalle organizzazioni senza fini di lucro che li rappresentano. Per l’area del disagio va pensata una filiera diversa per la inclusione di cui sopra, per cui, ad iniziare dalla postazione Internet vanno pensate postazioni diverse in funzione del tipo di handicap, cosi come la formazione, che può essere tradizionale o speciale (si pensi agli audiolesi). Pertanto i progetti dovranno avere la caratteristica della completezza seguendo un percorso che, con strumenti e metodi, porti a risultati concreti di inserimento. Mai come in questo caso, il riuso di esperienze già fatte in altre regioni può essere importante per meglio utilizzare i fondi messi a disposizione; così come sperimentazioni innovative basate su nuove e più moderne metodiche possono allargare gli angusti confini in cui il diversamente abile è relegato. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. Conduttori dell’Azione saranno singole Organizzazioni senza fini di lucro operanti nell’area dell’handicap, individuate sulla base di un avviso pubblico emesso dalla Molise Dati S.p.A.. Per la partecipazione all’avviso ciascuna Organizzazione dovrà produrre un progetto mirato, che sarà oggetto di valutazione da parte della stessa Molise Dati S.p.A., la quale provvederà a redigere apposita graduatoria sulla cui base saranno erogati i finanziamenti.

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d) Destinatari dell’Azione Beneficiari dei finanziamenti saranno le Organizzazioni senza fini di lucro operanti nell’area dell’handicap, ma i reali destinatari saranno i cittadini diversamente abili. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Essendo la titolarità del finanziamento e, conseguentemente, di quanto realizzato con lo stesso, della singola Organizzazione senza fine di lucro, quest’ultima sarà anche la responsabile della gestione dei beni e dei singoli servizi ad essi connessi. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di preparazione dell’avviso pubblico destinato alle Organizzazioni senza fini di lucro, al 1° ottobre 2005. La seconda milestone, coincidente con l’effettiva erogazione dei finanziamenti alle Organizzazioni senza fini di lucro, e fissata al 30 giugno 2006. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione degli interventi da parte delle Organizzazioni senza fini di lucro è fissata al 31 agosto 2007. La quarta milestone, coincidente con il termine della consegna da parte di tutte le Organizzazioni senza fini di lucro affidatarie della rendicontazione delle spese sostenute, è fissata al 31 ottobre 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di progetti finanziati Indicatori di risultato - Numero di cittadini diversamente abili coinvolti nel complesso dei progetti realizzati Indicatori di impatto - Valore aggiunto generato - Occupazione lorda/netta creata g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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L.3 Favorire la diffusione, ai vari livelli, della Cultura della Società dell’Informazione O.3.1 Sensibilizzare ed informare i cittadini sull'utilizzo dell'ICT A.3.1.1 Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e informazione a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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H 1 1 T X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione E’ evidente che senza una conoscenza degli strumenti operativi e dei vantaggi relativi all’uso delle moderne tecnologie ICT, non è possibile pensare di giungere in tempi brevi ad un sostanziale aumento degli utilizzatori di servizi telematici. Il contesto regionale molisano si caratterizza per un buon livello di scolarizzazione e la presenza di poli didattici (università, scuole, centri di formazione professionale) che possono configurarsi come possibili centri di diffusione permanente di una rete estesa su tutto il territorio. Con questa azione si intende, perciò, promuovere ed organizzare una serie massiccia di interventi finalizzati alla diffusione a tutti i livelli della conoscenza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nonché degli strumenti per l’accesso ai servizi on-line con particolare riferimento a quelli erogati dalle pubbliche amministrazioni. Una funzione importante può essere inoltre svolta dal sistema dei media locali (stampa, radio, televisione). L’obiettivo di diffondere la quarta conoscenza nel tessuto sociale sarà condotta sulla base di azioni per l’ideazione, realizzazione e gestione di azioni di comunicazione, di sensibilizzazione e informazione rivolte alla diffusione della consapevolezza delle potenzialità insite negli strumenti informatici e nelle nuove tecnologie telematiche nei rapporti economici e sociali. L’azione dovrà mirare alla diffusione della conoscenza dei positivi effetti della telematica anche sulla riduzione dell’inquinamento e la salvaguardia dell’ambiente e sul miglioramento della qualità del lavoro e della vita dell’intera collettività. Particolare attenzione dovrà essere prestata ai settori deboli o svantaggiati, al fine di svolgere un’attenta analisi dei bisogni e dei requisiti e, conseguentemente, modulare una adeguata azione di informazione, fornendo gli elementi concettuali e culturali per muoversi nel mondo di Internet. Le principali attività previste nell’ambito dell’Azione sono le seguenti: - Analisi del contesto sociale al fine di determinare il mezzo/i più idoneo/i per la campagna di

sensibilizzazione e informazione; - Redazione di un piano di comunicazione integrata, con l’impiego di competenze diverse e

complementari (comunicazione, informatica, ricerche); - Implementazione della campagna di sensibilizzazione rivolta all’intera collettività regionale, con la

realizzazione di:

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- materiali editoriali, anche multimediali; - spot ed inserzioni sui media locali; - convegni; - incontri, seminari e work shop; - Altre attività.

c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A. quale Amministrazione aggiudicatrice procederà all’affidamento, nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale, di tutte le attività concernenti l’Azione. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione sarà l’intero complesso della società molisana. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione L’Azione in parola non prevede la gestione di beni o di servizi. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di redazione del bando di evidenza pubblica, al 1° settembre 2004. La seconda milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 31 dicembre 2004. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissata al 30 settembre 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di eventi realizzati Indicatori di impatto

- Incremento delle ore totali di collegamento/mese - Incremento del numero totale di abbonati/utenti della Rete g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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L.3 Favorire la diffusione, ai vari livelli, della Cultura della Società dell’Informazione O.3.1 Sensibilizzare ed informare i cittadini sull'utilizzo dell'ICT A.3.1.2 Realizzazione di progetti delle istituzioni scolastiche, primarie e secondarie, in partenariato con

imprese del settore ICT a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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H 1 1 P X X X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Per la diffusione della quarta conoscenza sul territorio regionale si ritiene strategico il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche per il ruolo che le stesse rivestono in ambito formativo e la loro articolazione sul territorio. Le stesse dispongono già di supporto tecnologico e di competenze che coinvolgono molti tra quanti mostrano maggior interesse per le ICT (insegnanti e studenti). L’azione è finalizzata a diffondere capillarmente le ICT affinché, indipendentemente dalla condizione formativa e dal ceto socio-economico di partenza, il cittadino possa accedere alle iniziative previste dal piano STM. La Regione Molise intende realizzare progetti di sensibilizzazione ed informazione della comunità dei cittadini sulle tecnologie ICT, proposti da istituzioni scolastiche, primarie e secondarie in partenariato con imprese del settore ICT. L’effettiva collaborazione tra scuola e PMI, oltre a fornire occasione di diffondere tra occupati ed adulti l’uso delle ICT, potrebbe estendersi in progetti di collaborazione per attività di STAGE presso le stesse aziende, per progetti di formazione specialistica promossi dalle scuole e/o di cooperazione per progetti di portata più ampia anche per l’aggiornamento del personale delle aziende, innescando un effetto moltiplicatore di sicuro beneficio per le strutture coinvolte, ma anche più in generale per i cittadini e le imprese della regione. I progetti finanziabili potranno prevedere programmi complessivi di innovazione che includano applicazioni di rete, edutainment, servizi scolastici per il territorio e sperimentazione dell’alternanza scuola-lavoro. L’intervento finanziario del piano STM riguarderà: - costi di analisi, progettazione, implementazione, test e diffusione di materiale didattico per gli interventi

di diffusione delle ICT; - costi di affitto o leasing delle attrezzature che si rendessero necessarie per la realizzazione delle

attività; - costi per docenti e personale tecnico che parteciperà alle attività (da intendersi extracurriculari); - costi di consulenza ed assistenza di personale delle PMI coinvolte.

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 123

c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice, procederà ad indire una apposita gara di appalto, nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale, destinata ad istituzioni scolastiche molisane con l’obbligo del partenariato con una o più imprese ICT preferibilmente operanti sul territorio regionale. All’esito della gara verrà stilata apposita graduatoria dei progetti di sensibilizzazione ed informazione presentati, sulla base della quale gli stessi verranno ammessi al finanziamento. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione sarà l’intero complesso della società molisana. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione L’Azione in parola non prevede la gestione di beni o di servizi. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di redazione del bando di evidenza pubblica, al 1° settembre 2004. La seconda milestone, coincidente con la stipula dei contratti di appalto è fissata al 31 dicembre 2004. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissata al 30 giugno 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di progetti realizzati Indicatori di risultato - Numero di istituzioni scolastiche coinvolte - Numero di imprese coinvolte g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 124

L.3 Favorire la diffusione, ai vari livelli, della Cultura della Società dell’Informazione O.3.2 Erogare servizi mirati di formazione ICT anche attraverso l'uso di tecnologia eLearning A.3.2.1 Finanziamento di progetti di alfabetizzazione ICT imprese e società civile a) Parametri di valutazione e classificazione dell’ Azione

Valutazione Euro Categorizza- Zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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H 1 1 T X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Gli interventi di informazione e formazione relativi all’intero Obiettivo 3.2 avranno, da un lato, la finalità di consentire, alla vasta platea dei cittadini e dei dipendenti delle imprese, oltre che ai dipendenti della PAL, la fruizione dei nuovi servizi offerti dal Sistema Telematico Molise (STM), dall’altro di qualificare il personale cui competeranno le funzioni di governo e gestione del sistema. Al fine di garantire l’accesso alle nuove tecnologie a tutti i gruppi sociali anche svantaggiati, si intende attivare un’azione capillare di formazione e addestramento. I contenuti dell’Azione di alfabetizzazione saranno incentrati sull’uso della telematica, di Internet e le modalità di accesso ai nuovi sistemi di comunicazione. La Regione intende finanziare in quest’ambito progetti delle organizzazioni pubbliche e private, no-profit, le associazioni del volontariato, gli enti di formazione professionale e le imprese che siano in grado di: - fornire le conoscenze e competenze minime per cominciare a muoversi nel mondo di Internet e delle

applicazioni di personal computing; - favorire la riqualificazione dei lavoratori delle imprese molisane, fornendo loro le conoscenze di base

necessarie all’uso degli strumenti dell’ ICT; - favorire un effetto moltiplicatore affinché i formati divengano a loro volta dei formatori o comunque dei

diffusori delle nuove competenze; - favorire le pari opportunità attraverso la promozione della parità tra donne e uomini e la rimozione delle

disuguaglianze dovute all’esclusione sociale; e che prevedano: - corsi per l’insegnamento degli elementi fondamentali per muoversi nel mondo di Internet, delle reti e

della comunicazione globale; - corsi rivolti all'utilizzo di Internet (ricerche, informazioni, ecc.) e di applicativi in ambiente Internet (posta

elettronica, chat, ecc.); - corsi di utilizzo dei Portali di servizio della Pubblica Amministrazione; - corsi di utilizzo di applicazioni Office Automation. Per i settori deboli e svantaggiati (svantaggi derivanti da circostanze socioeconomiche, culturali, religiose, etniche o connesse alla disabilità) si finanzieranno interventi mirati che prevedano l’analisi delle necessità di questi settori al fine di disegnare gli interventi formativi più idonei. Il coinvolgimento attivo delle scuole di ogni ordine e grado, la Università e l'I.R.R.E. potrà contribuire in modo notevole ad estendere e rendere più efficaci i processi formativi.

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Versione 4.2.1 125

c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A. provvederà all’emissione di bandi ad evidenza pubblica nel rispetto delle disposizioni normative comunitarie e nazionali destinati ad organizzazioni pubbliche e private no-profit, associazioni di volontariato, istituti scolastici, enti di formazione professionale ed imprese accreditate per l’erogazione di servizi di formazione per l’area ICT. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’azione sono i cittadini, i lavoratori e l’area del disagio. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione L’Azione in parola non prevede la gestione di beni o di servizi. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di redazione del bando di evidenza pubblica, al 1° luglio 2004 La seconda milestone, coincidente con la stipula delle convenzioni di affidamento, è fissata al 1° gennaio 2005. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività formative, è fissata al 30 settembre 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di corsi erogati Indicatori di risultato - Numero di discenti coinvolti nei corsi - Numero di donne coinvolte Indicatori di impatto - Valore aggiunto generato - Incremento delle ore totali di collegamento/mese g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 126

L.3 Favorire la diffusione, ai vari livelli, della Cultura della Società dell’Informazione O.3.2 Erogare servizi mirati di formazione ICT anche attraverso l'uso di tecnologia eLearning A.3.2.2 Finanziamento della formazione informatica specialistica a) Parametri di valutazione e classificazione dell’Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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M 1 3 O X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Gli interventi di informazione e formazione relativi all’intero Obiettivo 3.2 avranno la finalità, da un lato, di consentire, alla vasta platea dei cittadini oltre che ai dipendenti della PAL, la fruizione dei nuovi servizi offerti dal Sistema Telematico Molise (STM), dall’altro di qualificare il personale cui competeranno le funzioni di governo e gestione del sistema. Questa specifica azione prevede il finanziamento di un progetto formativo che realizzi interventi integrati e coordinati per lo studio e la preparazione di metodologie di lavoro indirizzate al governo e l'utilizzo delle tecnologie; l'obiettivo è di preparare gruppi misti di personale in grado di rendere operative le Azioni del Piano e soddisfare l'insieme delle altre esigenze potenziali. La Regione Molise ha già una propria struttura informatica di riferimento che andrà potenziata e messa in grado di far fronte all'aumento di volume ed alla complessità delle applicazioni informatico/telematiche; tale struttura potrà valersi anche di elementi esterni sia per la mole del lavoro da svolgere sia per assicurare, attraverso un confronto costante, l'aggiornamento delle conoscenze, che nel campo dell'informatica sono in continua evoluzione, dando risposte tempestive ed efficaci alle modifiche dei modelli organizzativi. Il progetto dovrà prevedere: - corsi di orientamento su tematiche strategiche e di base: evoluzione tecnologica dei sistemi e delle reti

di dati, lo sviluppo di Internet, i supporti per le decisioni operative, le problematiche di manutenzione dati, ecc.;

- corsi sulla gestione di attività in outsourcing: aspetti economici, contrattualistica, livello di servizio e misura delle prestazioni, ecc.;

- corsi informativi sulle tematiche della sicurezza dei dati, le modalità di interazione con gli utenti, le piattaforme applicative multicanale orientate alla rete, i sistemi di gestione di basi di dati, il lavoro distribuito, la cooperazione tra sistemi, ecc.;

- corsi sulla situazione e la evoluzione del mercato ICT; supporti informatici alle tecniche di analisi dei processi e di organizzazione generale;

- corsi di network management. Particolare attenzione dovrà essere riservata alla erogazione dei contenuti che dovrà avvenire prevalentemente attraverso incontri e gruppi di discussione in aula, da utilizzare anche per il trasferimento di competenze ed esperienze.

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Versione 4.2.1 127

c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A. provvederà all’emissione di un bando ad evidenza pubblica nel rispetto delle disposizioni normative comunitarie e nazionali destinato ad imprese specializzate del settore d) Destinatari dell’Azione Tutto il personale tecnico/operativo impegnato nella gestione di apparecchiature e procedure di gestione del sistema STM. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione L’Azione in parola non prevede la gestione di beni o di servizi. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di redazione del bando di evidenza pubblica. La seconda milestone coincide con la stipula della convenzione di affidamento. La terza milestone coincide con il termine delle attività formative. La quarta milestone coincide con il termine delle attività di rendicontazione delle spese. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di moduli formativi erogati Indicatori di risultato - Numero di discenti coinvolti nei corsi Indicatori di impatto - Valore aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Non essendo allo stato disponibili i finanziamenti necessari alla realizzazione di tale Azione, peraltro non finanziabile con i fondi resi disponibili dalla misura 6.3 in quanto, trattandosi di formazione, le relative spese non sono ritenute ammissibili, nel successivo cronoprogramma viene riportata solo la successione logica delle attività connesse all’Azione, senza alcun riferimento temporale. Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 128

L.3 Favorire la diffusione, ai vari livelli, della Cultura della Società dell’Informazione O.3.2 Erogare servizi mirati di formazione ICT anche attraverso l'uso di tecnologia eLearning A.3.2.3 Addestramento ed aggiornamento del Personale della PAL a) Parametri di valutazione e classificazione dell’Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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H 1 1 T X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Gli interventi di informazione e formazione relativi all’intero Obiettivo 3.2 avranno la finalità, da un lato, di consentire, alla vasta platea dei cittadini oltre che ai dipendenti della PAL, la fruizione dei nuovi servizi offerti dal Sistema Telematico Molise (STM), dall’altro di qualificare il personale cui competeranno le funzioni di governo e gestione del sistema. Con questa azione si prevede di realizzare i necessari ed opportuni interventi per l’addestramento e l’aggiornamento dei dipendenti pubblici. E’ fuori di dubbio che il raggiungimento degli obiettivi di servizio del Piano STM, è strettamente legato al ruolo dei dipendenti delle P.A. ed è quindi necessario porre particolare cura nel coinvolgimento e nell’addestramento del personale all'utilizzo delle nuove procedure e dei nuovi strumenti. In particolare sarà opportuno svolgere: - azioni di sensibilizzazione per i dirigenti e i funzionari coinvolti nei processi di riorganizzazione

amministrativa all'interno degli Enti; - azioni specialistiche che illustrino e facciano comprendere le tematiche delle modalità di interazione

nella Rete e nei processi di collegamento dati; - azioni rivolte alla creazione di "gruppi di partecipazione" che possano essere formati alle nuove

tecniche di lavoro ed alle diverse procedure anche con il confronto delle esperienze e delle soluzioni messe in opera nelle diverse Amministrazioni;

- azioni sull'interoperabilità tra Enti e procedure operative messe in atto, con specifico riferimento agli utilizzatori finali;

- azioni di addestramento di base all'utilizzo degli strumenti informatici. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., provvederà a predisporre un apposito Piano, previa analisi delle necessità, e ad erogare i relativi corsi conformemente alle norme di attuazione regionali della formazione professionale e avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali. Il piano in parola prevederà il coinvolgimento di una aggregazione di Amministrazioni Pubbliche Locali molisane, più ampia, rappresentativa e articolata possibile, eventualmente raccordata all’esperienza già in corso per l’integrazione dei servizi nell’ambito del Progetto eGovernment “comunimolisani”.

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Versione 4.2.1 129

d) Destinatari dell’Azione Destinatari dell’Azione saranno i dipendenti di tutti gli Enti Pubblici coinvolti nell’STM.

e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione L’Azione in parola non prevede la gestione di beni o di servizi. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di redazione del Piano di addestramento ed aggiornamento del personale, al 1° luglio 2004. La seconda milestone, coincidente con l’inizio delle attività di addestramento, al 1° gennaio 2005. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di addestramento, è fissata al 30 novembre 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 28 febbraio 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di azioni di addestramento ed aggiornamento attivate - Numero di soggetti addestrati Indicatori di risultato - Numero di Amministrazioni Locali coinvolte Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 130

L.3 Favorire la diffusione, ai vari livelli, della Cultura della Società dell’Informazione O.3.3 Sostenere il sistema della formazione e della ricerca A.3.3.1 Centro Regionale Servizi Net-Learning Molise a) Parametri di valutazione e classificazione dell’Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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H 2 1 T X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione La crisi dei sistemi di istruzione e formazione tradizionali, dovuta essenzialmente alle trasformazioni dei sistemi produttivi e del mercato del lavoro, alla modificazione della domanda di istruzione da parte di fasce di utenti sempre più ampie nonché all’ingresso delle nuove tecnologie educative, rappresenta ormai una realtà di tutta evidenza, tanto che si pone, e deve essere affrontata con estrema urgenza, la questione delle strategie organizzative per la formazione, nonché il problema dell’adozione di metodologie didattiche adeguate ai fabbisogni. In pratica, si tratta di individuare un nuovo “sistema di distribuzione” dell’istruzione in grado di dare le opportune risposte ad una crescente domanda di formazione proveniente da una base sociale in continua espansione Al fine di poter dare una idonea risposta ai fabbisogni appena delineati, è indispensabile che si realizzi una infrastruttura di servizi di supporto al sistema formativo regionale in grado di “pilotare” e “sperimentare” metodologie e prassi innovative. La creazione di un Centro Regionale Servizi di Net-Learning, va a colmare una lacuna significativa del sistema formativo regionale ed ha l’ambizione e la convinzione di potersi proiettare, attivamente e proficuamente, a realtà che stanno oltre quei confini. In quest’ottica diventa strategico e funzionalmente indispensabile la realizzazione della piattaforma tecnologica per l’eLearning, prevista nell’Azione A.2.1.3, che consentirà la erogazione dei moduli formativi a distanza e la gestione, tanto dal punto di vista didattico che dal punto di vista organizzativo - amministrativo, dell’intero processo. Annullando i vincoli spazio/temporali e tecnologici sarà possibile garantire la fruizione dell’istruzione e dell’aggiornamento; sarà possibile modificare il modo in cui le aziende istruiscono e formano i loro dipendenti, ma, soprattutto, sarà possibile accedere ad un patrimonio conoscitivo sempre disponibile. Questo consentirà ai singoli cittadini ed a dipendenti pubblici e privati di sostenere la sfida imposta dall’economia globale. I vantaggi si possono così riassumere: - Riduzione dei costi di gestione della formazione; - Riduzione/ridistribuzione dei tempi; - Personalizzazione del percorso formativo; - Facilità di integrazione di materiali didattici “tradizionali” e preesistenti; - Monitoraggio delle modalità di fruizione;

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Versione 4.2.1 131

- Valutazione dell’apprendimento; - Certificazione sull’iter formativo seguito e sui risultati conseguiti; - Flessibilità/aggiornamento del percorso formativo; - Riduzione dei costi di delivery del materiale didattico. Il progetto, affidato alla Molise Dati, nello specifico, e in ottemperanza alle indicazioni suggerite dal comitato di valutazione dei progetti F.S.E., si propone, nella fase di sperimentazione, di erogare formazione agli operatori del sistema di formazione regionale e di iniziare un lavoro di standardizzazione delle loro competenze. L’obiettivo immediato è quello di far emergere un modello di sistema, riproponibile e condivisibile, di formazione flessibile e personalizzata dei percorsi sia professionali che curriculari che lo collegherebbe all’odierno mercato del lavoro. I risultati attesi sono: - Realizzazione di un sistema per la formazione a distanza; - Realizzazione di attività di formazione continua; - Sviluppo di percorsi di autoformazione con certificazione delle competenze; - Studio per la definizione degli standard di competenze e relativa certificazione; - Generazione di un modello di intervento e la metodologia della relativa validazione. Per raggiungere gli obiettivi più sopra elencati, si farà uso di Software specializzati che vanno sotto il nome di Learning Management System (LMS), cioè sistemi di gestione dell’apprendimento, di Learning Content Management System (LCMS) cioè sistemi di gestione dei contenuti per l’apprendimento e, infine, di sistemi di Authoring, ovvero sistemi di supporto all’insegnamento. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. che ha già predisposto il relativo progetto nell’ambito del Piano regionale di formazione professionale. Lo stesso è stato già valutato ammissibile a finanziamento nell’ambito del POR Molise 2000-2006, FSE Asse 3 - Misura C3 “Istruzione e formazione permanente”. Le attività saranno realizzate in conformità alle Norme di attuazione del Piano regionale di formazione professionale. d) Destinatari dell’Azione

Destinatari diretti dell’Azione sono gli operatori del sistema di formazione professionale della regione. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione L’Azione in parola non prevede la gestione di beni o di servizi. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di progettazione esecutiva, al 1°settembre 2004. La seconda milestone, coincidente con l’inizio delle attività formative, al 1° marzo 2005. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività previste dall’Azione, è fissata al 31 luglio 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 ottobre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori:

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Versione 4.2.1 132

Indicatori di realizzazione

- Numero dei contenuti e protocolli didattici creati - Numero di corsi sperimentali attivati - Numero di percorsi specifici di apprendimento e aggiornamento creati Indicatori di risultato - Numero di Enti di formazione coinvolti - Numero di soggetti coinvolti nella sperimentazione Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 133

L.3 Favorire la diffusione, ai vari livelli, della Cultura della Società dell’Informazione O.3.3 Sostenere il sistema della formazione e della ricerca A.3.3.2. Implementazione strumentale e dei sussidi per la didattica a) Parametri di valutazione e classificazione dell’Azione

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Soggetti attuatori e/o conduttori

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H 2 1 T X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Poiché la scuola, di ogni ordine e grado, è il luogo ove si costruisce il futuro di ogni comunità, tutti gli interventi mirati e strutturati sulla diffusione della conoscenza e l’integrazione della scuola con la Società dell’Informazione rappresentano un investimento sicuro che la comunità sul proprio futuro. Uno degli elementi strategici di un moderno sistema scolastico è, indubbiamente, costituito dall’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche che devono, a pieno titolo, entrare nella quotidianità. In questa ottica, la presente Azione intende favorire l’implementazione strumentale nella scuola per stimolare la diffusione della conoscenza (la “quarta” e non solo) attraverso la indispensabile mediazione degli operatori della scuola. Obiettivo dell’Azione è quello di intraprendere una sorta di “rivoluzione” nelle metodiche didattiche per far si che i discenti, fin dai primi approcci alla conoscenza, vengano orientati all’apprendimento per mezzo delle tecnologie informatiche e telematiche, rafforzando anche la conoscenza dell’inglese quale linguaggio universale dell’Information and Communication Technology. Si tratta, in sostanza, non tanto di imparare ad usare le ICT, quanto di utilizzare queste ultime come strumento privilegiato di apprendimento, nell’ottica che l’essenza della conoscenza è la condivisione della conoscenza stessa. Un obiettivo indotto, non meno importante, di natura sociale, è quello di fornire alla scuola nuovi e più moderni strumenti per il coinvolgimento della famiglie nella partecipazione attiva alla vita scolastica, potenziando quella funzione sociale di diffusione della conoscenza, di cui, negli ultimi anni, la stessa scuola è stata protagonista. La Regione Molise, gravemente colpita dagli eventi calamitosi, sismici ed alluvionali, degli ultimi anni, ritiene strategico avviare il processo sopra delineato partendo proprio dalle aree maggiormente interessate dai suddetti eventi. In tale ottica, l’Azione si sviluppa in una area geograficamente ben definita e corrispondente ai territori dei comuni sotto elencati:

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Versione 4.2.1 134

Comuni colpiti dagli eventi sismici Comuni colpiti dagli eventi alluvionali 1. San Giuliano di Puglia 1. San Martino In Pensilis 2. Collotorto 2. Guglionesi 3. Santa Croce di Magliano 3. Termoli 4. Bonefro 4. Campomarino 5. Ripabottoni 5. Portocannone 6. Montelongo 6. San Giacomo degli Schiavoni 7. Rotello 8. Montorio nei Frentani 9. Ururi 10. Larino 11. Casacalenda 12. Provvidenti 13. Morrone del Sannio 14. Castellino sul Biferno

Operativamente, l’Azione prevede i seguenti interventi mirati ad un numero di istituti scolastici primari e secondari pari a circa 28, numero, in prima approssimazione, corrispondente al numero dei plessi esistenti nelle aree sopra indicate: - Dotare una scuola od un plesso scolastico di aule multimediali, con funzioni di video conferenza (satellitare e via web con la banda larga) che è, sicuramente, una innovazione tecnologica con dirompenti potenzialità di interconnessione della comunità locale e per la comunità locale, che ruota intorno alla scuola e che interagisce con essa; - Mettere in grado la classe docente di utilizzare al meglio le potenzialità espresse dalle nuove tecnologie e le funzionalità delle dotazioni strumentali a loro disposizione. Con riferimento alle dotazioni strumentali, la strumentazione di base prevede, in linea di massima, le seguenti apparecchiature:

1. aula cablata con server e proxy per internet; 2. scanner di rete; 3. stampante laser di rete; 4. parabola fissa; 5. antenna terrestre; 6. ricevitore terrestre e satellitare; 7. matrice multifunzionale (audio/video) che permette il trasferimento immagine/audio all’impianto

della sala; 8. mixer audio collegato ad amplificatore audio per attingere alle fonti audio proveniente dai microfoni

(almeno 4 ingressi microfono + DVD +VHS + Audio PC); 9. apparato di video conferenza ad almeno 384 kbps; 10. video proiettore da soffitto ad alta definizione con interfacce multicanale: cavo IP di rete ed un cavo

SVGA; 11. schermo motorizzato a scomparsa (media grandezza) 3x2; 12. una video camera digitale (brandeggiabile e con video comando); 13. video camera per video sorveglianza IP; 14. lavagna elettronica tre D; 15. due work station con scheda grafica alta soluzione, con funzioni di client multimediale; 16. rack contenitore degli apparati [40 unità].

Con riferimento agli interventi di formazione destinati alla classe docente, gli stessi avranno lo scopo di: 1. mettere in grado i docenti di utilizzare al meglio le nuove attrezzature viste come mezzo per una

didattica moderna che favorisca lo sviluppo della Società dell’Informazione; 2. consentire agli stessi lo sviluppo e la sperimentazione di nuove strategie di comunicazione e di

interazione, per attuare percorsi educativi indipendenti da un contesto spaziale o territoriale e temporale e per lo sviluppo di chatting tridimensionale e di ambienti groupware;

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Versione 4.2.1 135

3. fornire loro strumenti per lo sviluppo di metodologie didattiche che, utilizzando le opportunità di conoscenza offerte dalle nuove fonti di informazione disponibili sia da web che dal satellite, consentano agli allievi di essere “cittadini del mondo” pur rimanendo nel loro abituale contesto socio economico;

4. consentire alla classe docente di interagire con la comunità locale fornendole dei servizi di interconnessione alla conoscenza ed alla comunicazione;

5. fare della scuola il punto di accesso privilegiato per: - diffondere l’uso delle nuove tecnologie tra i cittadini; - favorire l’interconnessione attraverso il Web della comunità locale alla più ampia comunità virtuale,

ivi compresi i molisani residenti all’estero; - consentire l’uso di moduli formativi a distanza.

Le potenzialità della nuova strumentazione

Un’aula multimediale con funzioni di video conferenza, oltre ad essere un sistema complesso ad alta tecnologia la cui gestione ed uso rappresenta già un salto tecnologico importante rispetto alle normali dotazione di informatica, è nei fatti un Centro di Comunicazione Multimediale e Multicanale, in appresso Sistema di Comunicazione, ove le informazioni intese come voce, dati, immagini, suoni, grafici sono ricevute e/o prodotte a seconda dei casi e delle circostanze. Un Sistema di Comunicazione siffatto può rappresentare, opportunamente gestito, per la comunità tutta (sia scolastica che sociale) quel che un anfiteatro rappresenta in un villaggio turistico; infatti un anfiteatro può definirsi un “sistema attrezzato di condivisione di attività ricreative”, ove tutte le diverse classi di utenza (dal ballo al teatro ecc), sia in modo specializzato che per classi di età, od in un mix di esse (vedi festa del villaggio) consumano il rito del divertimento condiviso. In pari modo un Sistema di Comunicazione può essere considerato “un sistema attrezzato di gestione e condivisione della conoscenza e della comunicazione”; come tale può essere usato sia dalla scuola intesa come comunità (per attività di sidassi e di didattica) che all’esterno della scuola. c) Modalità e strumenti di attuazione

Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A. quale amministrazione aggiudicatrice provvederà ad individuare, nel rispetto delle vigenti normative, le professionalità necessarie per redigere lo studio di fattibilità di tutto quanto previsto dall’Azione, sulla base del quale provvederà, successivamente, a redigere tutti gli atti propedeutici necessari per procedere all’affidamento delle relative attività di implementazione, nel rispetto delle direttive comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione

Destinatari diretti dell’Azione saranno gli Istituti Pubblici di Istruzione di primo e secondo grado dei comuni delle aree maggiormente colpite dagli eventi sismici e alluvionali degli anni 2002 e 2003. Destinatari finali saranno, conseguentemente, tutti i docenti e discenti dei suddetti istituti. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione La gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione sarà demandata ai singoli Istituti scolastici destinatari degli interventi.

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f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio dello studio di fattibilità, al 1° luglio 2004. La seconda milestone, coincidente con l’appalto delle attività di realizzazione, è fissata al 1° novembre 2004. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività previste dall’Azione, è fissata al 31 dicembre 2005. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività tecnico amministrative di collaudo, è fissata al 30 aprile 2006. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 luglio 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di aule multimediali realizzate - Numero di percorsi specifici di apprendimento e aggiornamento creati Indicatori di risultato - Numero d’Istituti d’Istruzione coinvolti - Numero di soggetti coinvolti nella sperimentazione Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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L.3 Favorire la diffusione, ai vari livelli, della Cultura della Società dell’Informazione O.3.3 Sostenere il sistema della formazione e della ricerca A.3.3.3 Centro di supporto scientifico e di expertise nel settore ICT a) Parametri di valutazione e classificazione dell’Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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L 2 3 O X X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Se l’adeguamento dei processi formativi rappresenta una componente fondamentale nella creazione di lavoro e nella riduzione della disoccupazione, nell’ambito della crescita economica stabile e sostenibile, il consolidamento e lo sviluppo della presenza di imprese ICT molisane rappresenta una priorità strategica dell’azione regionale, in materia di diffusione della Società dell’Informazione. In ogni caso, la disponibilità sul territorio di competenze qualificate (expertise) costituisce elemento di ulteriore propensione all’innovazione del sistema produttivo ed alla qualificazione dell’offerta locale, pre-condizione indispensabile per raggiungere un effetto “rigenerante” dell’economia e della società molisana. La strategia prescelta è volta alla selezione ed addestramento permanente del “Man power” molisano sulle varie discipline ICT, per poi poterlo correttamente impiegare nelle realizzazioni informatiche e nelle gestioni future di servizi, in virtù della sua sicura concorrenzialità rispetto alle professionalità extra regionali. Il Centro che si intende costituire consentirà di affrontare e risolvere, in maniera radicale, ogni futura problematica connessa alla disponibilità di figure professionali ICT residenti sul territorio molisano. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. Soggetto conduttore dell’Azione sarà un Consorzio, al quale potranno partecipare, oltre a Molise Dati S.p.A., Istituzioni universitarie, Centri di ricerca e formazione di eccellenza pubblici e privati, Parchi Scientifici e Tecnologici, Istituzioni pubbliche del settore della ricerca educazionale, Consorzi industriali ed, infine, imprese o loro Associazioni che attuino investimenti produttivi in Molise. Tale Consorzio verrà costituito su iniziativa della Molise dati S.p.A. che si farà carico di raccogliere le adesioni dei soggetti pubblici e, successivamente, indirà una procedura di evidenza pubblica, conforme alle disposizioni normative comunitarie e nazionali, per la selezione dei partner privati. d) Destinatari dell’Azione

Destinatari dell’Azione sono le imprese e la P.A.L..

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e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione L’Azione in parola non prevede la gestione di beni o di servizi. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività preliminari per la costituzione del previsto Consorzio, è fissata al 1° settembre 2005. La seconda milestone, coincidente con la costituzione del Consorzio, è fissata al 31 dicembre 2005. La terza milestone,coincidente con la concessione del finanziamento disponibile al Consorzio, è fissata al 1° aprile 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività previste dall’Azione, è fissata al 31 ottobre 2007. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero dei moduli sperimentali realizzati - Numero di corsi attivati Indicatori di risultato - Numero di figure professionali formate - Numero di soggetti coinvolti Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 139

L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.1 Conseguire l'integrazione dei sistemi informativi delle P.A. Locali e Centrali A.4.1.1 Implementazione degli strumenti per l'integrazione e l'interoperabilità dei Sistemi Informativi della

P.A. Locale e Centrale a) Parametri di valutazione e classificazione dell’Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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H 1 2 T X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione La discontinuità tecnologica dovuta ad internet intesa come “killer application” ed al passaggio dalla architettura client-server a quella WEB based, hanno determinato e permesso la Società della Informazione in tutte le sue variegate articolazioni scaturite dalle varie ePolicy a cominciare dall’eGovernment. Quando eGovernment fase 1 è divenuta azione, ha trovato una informatizzazione nella P.A. che marciava, nonostante la guida dell’AIPA, in modo autonomo e spesso casuale, in funzione anche del fatto che gli economati acquistavano normalmente guidati dal solo costo. La strategia dell’eGovernment spinge al riuso, all’interscambio, alla condivisione di dati ed esperienze, alla valutazione dei macrofenomeni con l’aggregazione dei dati, il tutto al servizio dei cittadini e delle imprese. Questo comporta un grande sforzo di raccordo organizzativo e tecnologico tra le varie Amministrazioni che erogano i servizi finali per i cittadini e le imprese e i servizi intermedi di supporto. In conformità a quanto sopra, la Regione Molise promuove e sostiene le azioni che sono ispirate a favorire l’integrazione tra i sistemi informativi delle PAL, con l’interfacciamento verso la PA centrale; ciò in coerenza con le linee guida organizzative e tecnologiche emanate dal DIT, a seguito del confronto istituzionale espresso nell’ambito degli organismi di cooperazione tra Amministrazioni ed Enti Centrali ed Amministrazioni Locali. Nel territorio regionale molisano è attualmente in atto un’importantissima esperienza di raccordo tra Amministrazioni per l’integrazione dei servizi nell’ambito del progetto eGovernment “comunimolisani”, che vede la partecipazione diretta di 87 Comuni, 5 Comunità Montane, 3 Unioni di Comuni, guidati dal Comune di Campobasso e che prevede, tra l’altro, la realizzazione di un “Sistema unificato di servizi dei Comuni molisani”. La Regione Molise, che ha già ufficialmente validato, in fase di presentazione, il progetto “comunimolisani”, ritiene che il processo d’integrazione in atto vada supportato, consolidato ed esteso come modello di riferimento per l’erogazione di servizi integrati per cittadini ed imprese. Dal punto di vista tecnologico far dialogare realtà apparentemente omogenee, ma tecnologicamente diverse, è cosa non facile. Lo scopo di questa Azione è appunto quello di aiutare la integrazione dei dati e la interoperabilità tra diversi sistemi informativi. E’ quindi fondamentale la Realizzazione di un Data Center che, in modalità “Server Farm”, fornisca servizi e supporti per la realizzazione di quella integrazione ed interoperabilità previste dall’Azione.

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La Server Farm, in cui sono ubicati i server applicativi e di dati per assicurare la erogazione delle applicazioni a tutti gli Enti collegati, va vista nell’accezione di Centro Regionale dei Servizi Applicativi. Dal punto di vista logico, il Centro Regionale dei servizi applicativi è un componente della Rete Regionale Molise specializzato, appunto, nell’erogazione dei servizi Applicativi, ed è lo snodo centrale delle Azioni tese all’innovazione amministrativa della Pubblica Amministrazione regionale, nonché il necessario supporto per le azioni di governance regionale. Presso il Centro Regionale dei Servizi Applicativi saranno presenti, ed opportunamente gestiti, tutti i poli elaborativi delle applicazioni della Regione tra cui le applicazioni sanitarie, la farmaceutica, il bilancio, i bandi di gara, la base dati delle delibere, il protocollo ed una serie di servizi d’utilità per gli Enti Locali interconnessi. L’accesso alle applicazioni sarà filtrato da un sistema di Firewall che, da un lato, connette le varie reti interne ed esterne, dall’altro, consente l’accesso ai server applicativi. Sulla rete DMZ saranno connessi i server accessibili da Internet compreso il server di portale, il server di posta elettronica ed i server di dati/applicazioni d’interesse pubblico. Le Utenze della Regione accederanno al Centro Regionale dei Servizi Applicativi attraverso Intranet Regionale, previa autenticazione a carico dell’apposito server. E’ previsto che l ‘accesso alle applicazioni interne sarà realizzato tramite un portale, in funzione logica di front-end, articolato secondo le varie branche di attività del sistema informativo della Regione. La figura che segue riporta, sotto forma di “carta di flussi” la logica degli accessi della rete Intranet Regionale e dell’interconnessione ad Internet.

Authentication ServerServer della rete InternaWeb Server (Portale interno)

Application ServerData Base Server

Mail ServerInternal DNS Name Server

INDIRIZZI PRIVATI

Firewall(Security Policy A)

Server su rete Inside

Firewall(Security Policy B)

Server della rete DMZWeb Server (Portale esterno)

Mail ServerExternal DNS Name Server

Authentication Server

INDIRIZZI PUBBLICATI

Rete Untrusted

Server su DMZ

Accesso da rete interna

(Intranet)

Server su reteesterna

(Internet)

Accesso da rete esterna

(Internet)

FLUSSO DI PRINCIPO DEGLI ACCESSI INTERNET-INTRANET NELLA RETE DELLA REGIONE

HTTPSMTPFTP

Proxy

HTTPSMTPFTP

Proxy

Rete Trusted

Rete Untrusted

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Versione 4.2.1 141

c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A curerà la redazione delle necessarie progettazioni, dopo aver definito con precisione le esigenze ed i requisiti di integrazione dei singoli utenti coinvolti, avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie. Successivamente, la Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice in nome e per conto della Regione, procederà agli affidamenti nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione sarà l’insieme di tutti i soggetti coinvolti nel Sistema Telematico Molise. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione della Server Farm sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di progettazione dell’Azione, è fissata al 1° novembre 2004. La seconda milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 30 giugno 2005. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 28 febbraio 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 30 giugno 2006. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 30 settembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di applicazioni servite - Nuovi servizi on-line resi disponibili Indicatori di risultato - Numero di soggetti utilizzatori di nuovi servizi Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 142

L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.1 Conseguire l'integrazione dei sistemi informativi delle P.A. Locali e Centrali A.4.1.2 Realizzazione del Sistema Informativo Unitario della Regione Molise a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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M 1 3 T X X X X X X b) Descrizione dell’Azione I sistemi informativi delle Pubbliche Amministrazioni del territorio regionale sono sostanzialmente orientati alla gestione delle attività amministrative e, in genere, rispondono ad un’impostazione basata su una serie d’importanti operazioni legate all’immissione e al trattamento primario dei dati. Il supporto alle funzioni di business intelligence sulle informazioni, di ausilio per le scelte strategiche, richiede lo sviluppo di funzionalità che si basano su strutture informative diverse, orientate all’analisi dell’informazione piuttosto che al trattamento gestionale del dato. Il Sistema Informativo Unitario che l’Azione intende realizzare è sostanzialmente incentrato sulla realizzazione di una struttura di Data Warehouse orientata all’analisi delle informazioni raccolte, in modo organico, dalle basi dati dei vari sistemi informativi delle Pubbliche Amministrazioni dislocate sul territorio regionale. L’organizzazione delle banche dati deve essere tale da consentire agevolmente agli utenti operazioni di aggregazione, scomposizione, selezione, ricerca di dati. Una volta costituita, la banca dati orientata all’analisi (il Data Warehouse Regionale) deve essere periodicamente aggiornata con le informazioni presenti nei sistemi informatici gestionali. Tale processo avviene in modo asincrono e con modalità da studiare accuratamente, non necessitando per le funzionalità richieste di un perfetto sincronismo e allineamento con le sopraccitate basi informative di tipo gestionale. L'aggiornamento del Data Warehouse, è fondamentale ai fini di un utilizzo ottimale delle informazioni residenti nel sistema informativo regionale. Pertanto, l’aggiornamento dovrà essere fatto secondo modalità pianificate e convenute con i singoli Enti. Il Sistema Informativo Unitario delle Pubbliche Amministrazioni molisane nascerà sulla base di quello già esistente che contiene e gestisce però i soli dati di competenza dell’Ente Regione. E’ volontà della Regione di dotare il proprio territorio di uno strumento di valenza decisamente superiore che potrà raccogliere e organizzare le informazioni gestite dalle Pubbliche Amministrazioni del territorio, di natura tributaria, economica e delle attività produttive: informazioni connesse con la gestione del territorio, informazioni dei sistemi autorizzatori, degli atti amministrativi e quelle relative al controllo di gestione, ecc.. Potrà, in particolare, consentire l’integrazione a livello sovracomunale di tutte le informazioni socio-economiche e la conseguente produzione di tematismi GIS di vasta area e utili per le varie forme di gestione associata di funzioni e servizi.

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Versione 4.2.1 143

La complessità del processo di costruzione del sistema richiede l’adesione e la partecipazione di tutte le Amministrazioni coinvolte nel conferimento delle informazioni sia per quanto concerne gli aspetti tecnologici di interscambio informativo sia per quelli connessi alla qualità dell’informazione gestita. Le Pubbliche Amministrazioni che conferiranno i dati al Sistema Informativo Unitario Regionale dovranno partecipare attivamente a tutte le fasi del progetto. Per l’avvio della fase di realizzazione degli strumenti di Business Intelligence è auspicabile una partecipazione delle stesse PA, della comunità scientifica regionale e delle aziende del settore ICT. E’, peraltro, utile prevedere il ricorso, il più ampio possibile, a metodologie di produzione “open source” che permettano una diffusione dei semilavorati per un loro sempre maggiore miglioramento da parte di una vasta comunità di soggetti del territorio. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. Molise Dati S.p.A., avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie, si farà carico di: - redigere le specifiche di analisi dei dati presenti nel Data Warehouse; - redigere le modalità di estrazione e conferimento dei dati dalle basi dati delle Amministrazioni pubbliche

locali; - definire con le suddette Amministrazioni un protocollo di accordo sulle modalità di conferimento dei dati; - realizzare modelli di analisi resi possibili dalle tecniche di Business Intelligence e Data Mining; - progettare, a livello esecutivo, quanto previsto dall’Azione; - curare la realizzazione del Sistema Informativo Unitario acquisendo le necessarie forniture e servizi nel

rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale.

d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione sarà l’insieme di tutti i soggetti coinvolti nel Sistema Telematico Molise. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione del Sistema Informativo Unitario sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di analisi, al 1° gennaio 2005. La seconda milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 31 agosto 2005. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 30 giugno 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 30 settembre 2006. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 28 febbraio 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero delle applicazioni prodotte

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Versione 4.2.1 144

- Nuovi servizi on-line resi disponibili Indicatori di risultato - Numero di soggetti utilizzatori di nuovi servizi Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 145

L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.1 Conseguire l'integrazione dei sistemi informativi delle P.A. Locali e Centrali A.4.1.3 Realizzazione di un Sistema Integrato delle anagrafi a) Parametri di valutazione e classificazione dell’Azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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M 2 2 N X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione La disponibilità della Rete Regionale Molise, della banda larga, e l’accesso facilitato alla Rete da parte degli Enti Locali (ad iniziare dai Comuni), pongono le basi per la realizzazione di un Sistema Integrato delle Anagrafi, che consenta l’interscambio e l’interoperabilità tramite WEB. E’ obiettivo della Regione Molise offrire ai Comuni del proprio territorio: - il supporto per la corretta tenuta dei registri anagrafici e per la loro totale digitalizzazione; - l’ausilio per la completa attivazione di un sistema di interscambio dei dati anagrafici, le cui variazioni,

dalla fonte primaria del Comune, devono venire comunicate a tutti i soggetti che hanno titolo a riceverle;

- il supporto per la diffusione delle informazioni anagrafiche da parte dei Comuni, tramite Web, agli Enti e alle istituzioni che hanno diritto ad accedervi.

In particolare, la Regione Molise si coordinerà con il Ministero dell’Interno per la massima diffusione sul proprio territorio del Sistema d’Accesso e Interscambio Anagrafico (SAIA), dell’aggiornamento dell’Indice Nazionale delle Anagrafi (INA) e dell’inserimento dei codici fiscali nelle anagrafi comunali. Le finalità dell’Azione, in sintesi, sono: - erogare al cittadino i servizi legati all’Anagrafe; - gestire il patrimonio anagrafico del Molise in modo integrato e soprattutto aggiornato; - disporre di analisi dei dati mediante uso di sistemi di Business Intelligence che consentano tutte quelle

analisi utili in termini sociologici, con finalizzazioni di intervento sul territorio. In tal modo, il Sistema Integrato delle Anagrafi assurge alla funzione di front-end anagrafico nei confronti della Pubblica Amministrazione Centrale. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A. concerterà con le Amministrazioni Locali molisane interessate ad aderire all’STM, nonché con le Amministrazioni Centrali, comunque coinvolte, le modalità di realizzazione dell’Azione. Il ruolo di coordinamento in capo all’Ente Regione si palesa requisito indispensabile per garantire la concreta fattibilità del progetto.

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Versione 4.2.1 146

Successivamente, la Molise Dati S.p.A., sulla base delle risultanze della concertazione, curerà la predisposizione delle necessarie progettazioni, avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie, nonché degli esperti tecnici designati dalle Amministrazioni coinvolte. Infine, la Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice procederà agli affidamenti nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione sarà l’insieme di tutti i soggetti coinvolti nel Sistema Telematico Molise. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione del Sistema Integrato delle anagrafi sarà la Regione Molise, la quale provvederà ad individuare il soggetto e le modalità più idonee per la gestione dei beni resi disponibili dall’Azione. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di analisi, al 1° gennaio 2005. La seconda milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 31 agosto 2005. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 30 giugno 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 30 settembre 2006. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 28 febbraio 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero delle applicazioni prodotte - Nuovi servizi on-line resi disponibili Indicatori di risultato - Numero di soggetti utilizzatori di nuovi servizi Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 147

L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.1 Conseguire l'integrazione dei sistemi informativi delle P.A. Locali e Centrali A.4.1.4 Sistemi automatizzati per le funzioni di front-office a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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M 2 2 N X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Per front-office, nell’accezione classica, si intendono quelle funzioni che consentono l’accesso ai servizi e/o informazioni ad un utente, nel nostro caso il cittadino o l’impresa, esterno all’AOO (Area Organizzativa Omogenea) detentrice/erogatrice di informazioni e servizi. Il front-office non informatizzato nella funzione di accesso, vede il cittadino/impresa recarsi presso le AOO competenti ed effettuare una richiesta di sportello, aprendo procedimenti che possono avere un esito immediato o differito nel tempo. Le attività che seguono l’apertura di una istanza (es. richiesta di apertura di un procedimento) sono dette di “back-office” e possono essere meccanizzate o meno. Con le procedure previste dall’eGovernment la gestione dei procedimenti non cambia funzionalmente, ma variano profondamente le modalità di erogazione, così come previsto nel cluster europeo dei servizi. Le fasi sono: - accesso alla rete; - accesso al portale multicanale generalizio; - accesso al portale tematico; - accesso ai servizi di front-end dell’AOO di riferimento; - interrogazione semplice; - apertura della istanza (iterazione con i servizi di back-office con eventuali iterazioni con altre AOO ); - chiusura eventuale (on-line o differita); Ciò premesso, e tenendo conto delle indicazioni strategiche dell’eGovernment (per un federalismo efficiente, una visione condivisa, una realizzazione cooperativa) è fondamentale che i sistemi di front-office per l’erogazione dei servizi permettano, come nel caso del “Sistema unificato di servizi dei Comuni molisani”, di accrescere l’efficacia e l’efficienza della fruizione, da parte di cittadini e imprese, dei servizi forniti dagli Enti. Questo risultato può essere ottenuto attraverso la realizzazione di una serie di azioni sinergiche ed integrate che consentono di mettere a disposizione di tutti gli Enti, in modo associato, risorse tecnologiche ed organizzative difficilmente accessibili in modo autonomo; di conseguire risparmi complessivi nella predisposizione e nell’esercizio di tali risorse e di innalzare il livello dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese ad uno standard minimo condiviso da parte di tutti i Comuni.

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Versione 4.2.1 148

Le finalità dell’Azione possono sintetizzarsi in: - definizione degli standard in conformità a quanto sopra; - realizzazione di procedure di front-office con tecnologia “WEB based” che consentano la riusabilità di

quanto presente nelle singole AOO e nel contempo consentano la erogazione dei servizi previsti dal relativo cluster europeo.

c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A. concerterà con le Amministrazioni Locali molisane interessate ad aderire all’STM, nonché con le Amministrazioni Centrali, comunque coinvolte, le modalità di realizzazione dell’Azione. Successivamente, la Molise Dati S.p.A. individuerà una aggregazione di Amministrazioni Pubbliche Locali molisane, più ampia, rappresentativa e articolata possibile, eventualmente raccordata all’esperienza già in corso per l’integrazione dei servizi nell’ambito del Progetto eGovernment “comunimolisani”, che, in qualità di conduttore dell’Azione sarà destinataria del finanziamento disponibile. Tale aggregazione di Amministrazioni pubbliche locali, in funzione delle risultanze della concertazione, curerà la predisposizione delle necessarie progettazioni e realizzerà tutto quanto previsto dall’Azione. d) Destinatari dell’Azione Destinatari dell’Azione sono gli utenti dei servizi di sportello (cittadini ed imprese) e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Responsabile della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione saranno le singole Amministrazioni Locali che, in attuazione piena della logica del riuso, utilizzeranno le relative funzionalità. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di concertazione, al 1° gennaio 2005. La seconda milestone, coincidente con la concessione del finanziamento, è fissata al 31 agosto 2005. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 30 giugno 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 30 settembre 2006. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di front-office informatizzati - Numero di servizi on-line resi disponibili Indicatori di risultato - Numero di Amministrazioni Locali coinvolte - Numero di cittadini e/o imprese che utilizzano i servizi on-line

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Versione 4.2.1 149

Indicatori di impatto - Valore aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Non essendo allo stato disponibili i finanziamenti necessari alla realizzazione di tale Azione, peraltro non finanziabile con i fondi resi disponibili dalla misura 6.3 in quanto, tale attività esula, completamente, dalle previsioni del Complemento di Programmazione, nel successivo cronoprogramma viene riportata solo la successione logica delle attività connesse all’Azione, senza alcun riferimento temporale. Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.2 Informatizzare la gestione dei procedimenti della P.A.L. (back-office / front-office) A.4.2.1 Sistemi automatizzati per la gestione dei flussi documentali a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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H 1 1 T X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Tutte le Amministrazioni Pubbliche, dal 1° gennaio 2004, ai sensi dell’art. 50, comma 3, del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, devono essere dotate di protocollo informatico, definito come l’insieme delle risorse di calcolo, degli apparati, delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche utilizzati dalle amministrazioni per la gestione dei documenti. Ogni sistema di protocollo informatico che si intende adottare e poi realizzare deve ottemperare alle specifiche indicazioni riportate nella Direttiva MIT 9 dicembre 2002 e nel DPCM 14 ottobre 2003. La richiamata normativa prevede che per l’implementazione del Protocollo informatico occorre espletare una serie di adempimenti propedeutici di tipo amministrativo. Gli adempimenti previsti sono:

- l’individuazione con deliberazioni di Giunta delle AOO; - l’istituzione di un servizio per la tenuta del protocollo informatico; - la nomina del titolare del servizio; - la predisposizione di un manuale di gestione; - l’approvazione del manuale di gestione; - la definizione di tempi, delle modalità e delle misure organizzative finalizzate alla eliminazione dei

protocolli diversi dal protocollo informatico. L’Azione prevista dal Piano STM ha l’obiettivo di implementare un sistema che a regime consentirà la gestione di:

- Protocollo informatico; - Archiviazione elettronica dei documenti e gestione ottica sostitutiva; - Work flow documentale; - Gestione documentale; - Sicurezza – firma digitale – cifratura; - Posta elettronica certificata.

Queste procedure, una volta realizzate, consentiranno funzioni di interoperabilità per la gestione delle pratiche complesse nate dalle istanze del cittadino/impresa, ovvero, la possibilità di assolvere ai quattro livelli di servizio del cluster europeo (fino al mandato di pagamento a chiusura di una istanza di quarto livello). Nella considerazione che la RRM, cuore del Piano STM, è intesa quale strumento generalizzato di interoperabilità tra tutte le Amministrazioni locali aderenti all’STM, la dotazione di ogni PAL dei sistemi automatizzati per la gestione dei flussi documentali, oggetto della presente Azione, è da considerarsi

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Versione 4.2.1 151

complementare alla realizzazione della stessa RRM, nel senso che tale dotazione è fattore abilitante della interoperabilità applicativa della Rete. In conformità alla normativa di cui sopra e nella prima fase di attuazione, le Pubbliche Amministrazioni, dovranno dotarsi di sistemi informativi per la gestione elettronica dei documenti che soddisfino il “Nucleo Minimo di Protocollo”. L’introduzione del sistema di protocollo produrrà rilevanti incrementi di efficienza attraverso la eliminazione dei registri cartacei e la razionalizzazione dei flussi documentali, con conseguente riduzione dei costi ed il miglioramento del livello di servizio. In ogni momento il cittadino e le imprese potranno conoscere in tempo reale lo stato delle proprie pratiche, interrogando il sistema informativo delle Amministrazioni. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A. definirà con le Amministrazioni Locali molisane interessate ad aderire all’STM, le modalità di realizzazione dell’Azione. Il ruolo di coordinamento in capo all’Ente Regione si palesa requisito indispensabile per garantire la concreta fattibilità del progetto. Successivamente, La Molise Dati S.p.A. provvederà a fornire le direttive per la predisposizione di tutti gli adempimenti amministrativi propedeutici e, successivamente, la redazione del Progetto Preliminare e del Progetto Esecutivo per la realizzazione dei sistemi automatizzati dei flussi documentali, avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie. Infine, la Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice procederà agli affidamenti nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno tutte le Amministrazioni Pubbliche Locali del Molise che avranno aderito al Sistema Telematico Molise. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione dei beni e dei servizi sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1., con esclusione del complesso dei beni e servizi dislocati presso ciascuna Amministrazione Locale, che verrà gestito da quest’ultima. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di definizione delle direttive per la predisposizione degli atti amministrativi propedeutici, al 1° maggio 2004. La seconda milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 30 aprile 2005. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 30 aprile 2006 La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 30 settembre 2006. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori:

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Indicatori di realizzazione

- Numero di Amministrazioni con sistema automatizzato per la gestione dei flussi documentali Indicatori di impatto

- Valore Aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.2 Informatizzare la gestione dei procedimenti della P.A.L. (back-office / front-office) A.4.2.2 Costituzione dell'Anagrafe Tributaria Regionale ed implementazione del Sistema Tributario

Regionale a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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L 2 3 N X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Con la riforma del Titolo V della Costituzione si è dato impulso al decentramento amministrativo, nell’ottica della realizzazione di un impianto federalista dello Stato. Perché il decentramento possa realizzarsi compiutamente è necessario che i livelli istituzionali locali si responsabilizzino al fine di garantirsi il massimo grado di autonomia finanziaria, per il reperimento delle risorse necessarie all’erogazione dei servizi cui sono preposti. In tale quadro la Regione Molise ha ritenuto opportuno dotarsi dei necessari servizi per la concreta attuazione della “Autonomia Impositiva“, dando incarico alla Molise Dati S.p.A., in collaborazione con la SOGEI S.p.A., nell’ambito del suo rapporto concessorio con il Ministero delle Finanze, di predisporre apposito progetto per la realizzazione dei servizi tributari della regione stessa, nonché per l’erogazione dei relativi servizi ai cittadini. Il progetto per la realizzazione di quanto sopra detto è stato redatto nel settembre 2000 ed è stato approvato dalla Regione Molise, ma, ad oggi, non ha ancora la necessaria copertura finanziaria. La presente Azione riprende il percorso interrottosi nell’anno 2000, prevedendo l’aggiornamento e l’integrazione delle progettazioni approvate per arrivare alla realizzazione di un “sistema” in linea con le disposizioni normative entrate in vigore nel lasso di tempo intercorso. L’Azione, in ogni caso, è articolata nelle seguenti due sub Azioni che riprendono l’impostazione originariamente data alla risoluzione della problematica. a) Costituzione dell’Anagrafe Tributaria Regionale b) Realizzazione del Sistema Tributario Regionale Sub a) La base di partenza per la costituzione di un efficiente sistema di controllo sulle entrate e sulle spese è la disponibilità delle informazioni anagrafiche relativamente ai cittadini ed alle imprese del territorio regionale. A tal fine, la Regione ha l’esigenza di realizzare un interscambio informativo con i Comuni, che detengono le informazioni “ufficiali” dei cittadini, e con il Ministero delle Finanze, che detiene l’informazione “ufficiale” del codice fiscale, nonché i dati anagrafici delle imprese. A tal proposito, la soluzione è quella di realizzare un “polo regionale” che, in accordo con il “polo nazionale” che gestisce il Progetto SAIA del Ministero dell’Interno e, in accordo con il Ministero delle Finanze che gestisce il Progetto SIATEL, si occupi di: - svolgere il ruolo di carattere tecnico-organizzativo di raccordo istituzionale tra Comuni e il polo

nazionale;

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Versione 4.2.1 154

- mettere a disposizione dei Comuni le proprie reti; - partecipare alla promozione e all’attivazione dei servizi di SAIA e SIATEL (oltre che dei propri); - effettuare la formazione degli addetti comunali; - fornire l’assistenza di primo livello ai comuni; - acquisire le informazioni anagrafiche inviate dai comuni per i propri fini istituzionali; - veicolare queste informazioni verso il polo nazionale. Sub b) Nella scelta e nel disegno dei servizi oggetto del sistema, è stata posta, in primo luogo, attenzione ai nuovi adempimenti che le recenti norme hanno posto a carico delle Regioni. Fra esse occorre citare, in particolare: - l’istituzione dell’imposta regionale sulle attività produttive; - la completa gestione, da parte delle Regioni, delle Tasse automobilistiche. Tutti i servizi rivolti, in modo capillare, ai Comuni, alle Province ed ai cittadini stessi potranno, comunque, essere veicolati dalla Regione attraverso la rete regionale a cui ogni ente locale sarà interconnesso. Per quanto concerne la gestione dei tributi, sono state ipotizzate due diverse modalità operative, a seconda del tipo di tributo trattato: 1. tributi per i quali è prevista una gestione centralizzata da parte del Ministero delle Finanze, 2. tributi per i quali le varie fasi del processo di imposizione tributaria devono essere svolte direttamente

dal Servizio Politiche Finanziarie e Tributarie della Regione, anche avvalendosi di soggetti terzi. Tale scenario diversificato trova la sua giustificazione nell’urgenza di trovare soluzioni adeguate ai problemi connessi con lo svolgimento degli adempimenti relativi al processo di decentramento fiscale. I servizi, oggetto di quanto progettato, pur essendo commisurati alle esigenze della Regione Molise, possono costituire un modello di partenza esportabile anche ad altre Regioni aventi caratteristiche analoghe. Nell’ambito del “Sistema Tributario Regionale” è stato previsto lo svolgimento delle seguenti attività: - consulenza tecnica per la gestione operativa e il governo del Sistema; - realizzazione dei servizi connessi con le varie fasi in cui si articola la gestione dei tributi (gestione

operativa); - realizzazione dei servizi finalizzati al governo del processo tributario (Governo del processo), tramite

l’analisi dei requisiti, la progettazione, la realizzazione e l’avviamento del software; - realizzazione dei servizi di collegamento telematico con i sistemi informativi di altri Servizi Regionali

(collegamento con Uffici interni), tramite l’attivazione del collegamento telematico e l’analisi dei requisiti, la progettazione, la realizzazione e l’avviamento del relativo software;

- realizzazione dei servizi di collegamento telematico con altri Enti coinvolti nel processo di imposizione tributaria, tramite l’attivazione del collegamento telematico e l’analisi dei requisiti, la progettazione, la realizzazione e l’avviamento del software.

c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. Dati S.p.A., sulla base degli elaborati progettuali già esistenti curerà, in collaborazione con la SOGEI S.p.A., già precedentemente coinvolta nelle attività di progettazione, nell’ambito del suo rapporto concessorio con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la redazione dei Progetti Esecutivi dell’Azione, in conformità alle disposizioni normative vigenti. Successivamente, la Molise Dati S.p.A. provvederà all’emissione di un bando di gara, nel rispetto delle disposizioni normative comunitarie e nazionali, per l’aggiudicazione della realizzazione di quanto progettato.

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d) Destinatari dell’Azione Destinatario dell’Azione sarà la stessa Amministrazione Regionale del Molise, nonché, per i servizi a loro rivolti, i cittadini e le imprese molisane. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione dei beni e dei servizi sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di progettazione esecutiva (come ampiamente chiarito la progettazione preliminare è stata già, precedentemente redatta). La seconda milestone coincide con la stipula del contratto di appalto. La terza milestone coincide con il termine delle attività tecnico-amministrative del collaudo di quanto realizzato. La quarta milestone coincide con il termine delle attività di rendicontazione delle spese. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di tributi gestiti dal sistema Indicatori di risultato

- Variazione dell’imponibile accertato Indicatori di impatto - Variazione assoluta e percentuale del gettito tributario g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Non essendo allo stato disponibili i finanziamenti necessari alla realizzazione di tale Azione, peraltro non finanziabile con i fondi resi disponibili dalla misura 6.3, in quanto tale attività esula, completamente, dalle previsioni del Complemento di Programmazione, nel successivo cronoprogramma viene riportata solo la successione logica delle attività connesse all’Azione, senza alcun riferimento temporale. Diagramma delle attività

Anno 1° Anno 2° Anno 3°

FASI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

Attività preliminari Progettazione/Affidamenti Realizzazione Collaudi tecnico amm.vi Rendicontazione Monitoraggio/Valutazione

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L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.2 Informatizzare la gestione dei procedimenti della P.A.L. (back-office / front-office) A.4.2.3 Sistema Informativo Regionale Ambientale (S.I.R.A.) a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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M 2 2 T X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione La valorizzazione dell'ingente patrimonio informativo costituito dai dati, di molteplice natura, detenuti e gestiti dalle Pubbliche Amministrazioni è uno dei principali obiettivi da realizzare per attuare concretamente l'innovazione del Paese. La P.A. detiene, infatti, una grande mole di dati, informazioni e documenti che finora è stata gestita in modo disorganico e non condiviso: le amministrazioni hanno gestito i propri flussi informativi in maniera disordinata ed imprecisa, con tempi di aggiornamento spesso inaccettabili, riproducendo talora le stesse informazioni in modo diverso nei diversi sistemi informativi. Valorizzare il patrimonio informativo pubblico significa, da un lato, assicurare la qualità dei dati e definire standard per la loro rappresentazione, dall'altro, favorire l'interconnessione dei sistemi informativi delle Pubbliche Amministrazioni. Per migliorare la comunicazione, la diffusione e la fruizione dei dati posseduti dai soggetti pubblici, particolare attenzione deve essere prestata alla qualità dei dati. Quest’ultima dovrà essere assicurata in termini di accuratezza, completezza, tempestività e coerenza delle informazioni, eliminando i dati pregressi e superflui, oltre che gli inutili passaggi manuali, e dedicando la necessaria attenzione alla sicurezza ed utilizzabilità dei dati stessi. In tale contesto un ruolo cruciale è giocato dal Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA), in quanto rappresenta uno strumento di conoscenza indispensabile, tanto per il decisore politico, quanto per il comune cittadino, nel settore nelle politiche di tutela e salvaguardia ambientale. La politica, infatti, deve poter basare le sue iniziative di programmazione su solide basi conoscitive, così come deve poter verificare, in corso d’opera e a consuntivo, la reale efficacia degli interventi adottati anche al fine di poter intervenire con eventuali elementi correttivi laddove si riscontrasse tale esigenza. Il cittadino deve essere costantemente informato con strumenti efficaci, sul piano della comunicazione, ed efficienti, sul piano del contenuto informativo, se si vogliono perseguire con successo politiche di sviluppo sostenibile. E ciò non tanto e non solo per evidenti motivi di trasparenza, quanto perché l’informazione rappresenta un potente strumento di educazione che, da un lato, incentiva comportamenti e stili di vita più consapevoli ed ecologicamente compatibili, e dall’altro induce anche il cittadino ad essere più esigente sia nei confronti

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Versione 4.2.1 157

delle istituzioni che dei produttori,contribuendo, quindi, a trasformare sempre più la questione ambientale da vincolo a strumento di competizione e di sviluppo. Per informare, è evidentemente necessario possedere strumenti di conoscenza adeguati e, in tal senso, vanno migliorate le strutture di monitoraggio e controllo ambientale poste in capo alle agenzie per l’ambiente che, per il Molise, è l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPAM). Compito dell’Agenzia è quello di realizzare un’attività di controllo e di monitoraggio basata sulla conoscenza analitica e costante dei parametri che descrivono la situazione ambientale molisana (aria, acqua, suolo, e così via), superando l’approccio tradizionale consistente in un controllo specialistico e monotematico sul rispetto dei valori limite degli inquinanti. Lo sviluppo del nuovo sistema di monitoraggio ambientale rende necessario il finanziamento di alcuni interventi volti a dotare il territorio regionale di un adeguato Sistema Informativo, da integrare con il Sistema Telematico Molise, formato da due componenti fondamentali: 1. l’adeguamento e l’ottimizzazione delle reti e della strumentazione di acquisizione dati; 2. la messa a disposizione del cittadino dei dati ambientali attraverso reti telematiche. Per perseguire tale finalità l’intervento prevede, prioritariamente, un’attività di standardizzazione dei dati secondo i criteri stabiliti a livello nazionale (SINANet) ed europeo (EIONET), anche al fine di produrre informazioni che siano di immediata comprensione e assolutamente confrontabili con quelle relative alle stesse tematiche ma riferite a contesti territoriali diversi. Il cittadino molisano deve poter confrontare la qualità e le pressioni ambientali presenti nel proprio territorio con quelli presenti nelle regioni limitrofe e più lontane (almeno nel contesto comunitario). L’Azione svilupperà una serie di servizi informativi prototipo riguardo le principali fenomenologie ambientali, quali il clima globale, l’inquinamento delle acque, i rifiuti e nelle attività di salvaguardia ambientale programmate alle diverse scale territoriali: Europa, Italia, Molise. Riguardo a queste tematiche, le informazioni saranno disponibili mediante la chiave di lettura fornita dallo schema DPSIR (Determinanti, Pressioni, Stati, Impatti, Risposte) che consente di porre in relazione di causalità dati di natura diversa.

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Versione 4.2.1 158

Questo modello, sviluppato dall’Agenzia europea per l’ambiente, consente di collegare, anche intuitivamente, le caratteristiche di qualità-quantità delle risorse ambientali (Stato), da una parte, con le possibili cause primarie (Determinanti) e secondarie o specifiche (Pressioni), dall’altra, con le conseguenze di alterazioni (impatti) e con le risposte che la società deve dare per evitare dette alterazioni. Una volta organizzate opportunamente le informazioni, saranno disponibili dei servizi d’accesso, differenziati in funzione dei profili di utente. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Molise (A.R.P.A.M.) che provvederà all’espletamento di tutte le attività necessarie all’attuazione dell’Azione, in virtù della esplicita previsione del Complemento di Programmazione del POR Molise 2000/2006, FESR Mis.1.4. Il soggetto Attuatore predisporrà tutta la documentazione necessaria per l’affidamento, nel rispetto della normativa comunitaria dei lavori, delle forniture e dei servizi occorrenti per l’espletamento dell’Azione. d) Destinatari dell’Azione Destinataria finale dell’Azione sarà l’intera popolazione regionale. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Essendo la titolarità del finanziamento dell’A.R.P.A.M, quest’ultima sarà anche responsabile della gestione dei beni e dei servizi ad essi connessi. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di analisi e progettazione, al 1° febbraio 2004. La seconda milestone, coincidente con il termine delle attività di progettazione esecutiva e fissata al 31 agosto 2004. La terza milestone, coincidente con il termine dell’esecuzione dei lavori e delle forniture previste dall’Azione, è fissata al 31 gennaio 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di collaudo tecnico amministrativo, è fissata al 30 giugno 2006. La quinta milestone coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di laboratori adeguati - Numero di nuove centraline installate Indicatori di risultato - Numero e tipologia di nuovi servizi di monitoraggio e controllo resi possibili dall’intervento Indicatori di impatto - Aumento dei controlli rientranti nei parametri di legge/controlli totali - Riduzione dei fenomeni di inquinamento

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g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 160

L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.2 Informatizzare la gestione dei procedimenti della P.A.L. (back-office / front-office) A.4.2.4 Sistema di Vigilanza Ambientale - Centro Servizi Regionale per l'interconnessione delle funzioni di

monitoraggio a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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M 1 3 T X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione L'attuale quadro di riferimento normativo in materia di difesa del suolo e rischio idrogeologico, richiede alla P.A. di tutelare l’assetto del territorio sotto il profilo idrogeologico e di ridurre l'impatto dei terremoti, al fine di prevenire l’evento calamitoso e ridurre le relative conseguenze. Tale finalità presuppone la capacità di acquisire elementi di conoscenza sul territorio, provvedere a sviluppare le funzioni di vigilanza e controllo dei fenomeni e, conseguentemente, acquisire, organizzare, processare e gestire una significativa quantità di dati avendo come obiettivo una incisiva azione di prevenzione e una ottimale organizzazione dell’emergenza. L’esercizio di tali funzioni presuppone la capacità di monitorare la situazione ambientale e di rilevare e gestire una significativa quantità di dati ed informazioni. Questa attività è oggi ostacolata anche da un insufficiente incontro tra domanda e offerta (di dati e informazioni). In considerazione di quanto sopra, si rende necessario creare sul territorio adeguate condizioni organizzative, collaborative e strumentali, tali da consentire alle citate Amministrazioni di svolgere al meglio le proprie funzioni, nell’interesse generale del territorio e della tutela dell’incolumità dei cittadini. Con questa Azione, pianificata con la collaborazione del Commissario per l’emergenza terremoto della Regione Molise, si intende dar vita ad un’esperienza pilota con la creazione di un Centro Servizi Regionale per la Interconnessione delle Funzioni di Monitoraggio (C.S.R.M.), integrato in un sistema di supporto alle attività di Protezione Civile, con particolare riferimento alla gestione delle emergenze ed all'azione di prevenzione. Il suddetto Centro sarà localizzato nel Comune di Colletorto in provincia di Campobasso, uno dei comuni colpiti in maniera importante dall'ultimo sisma. Il Centro si avvale di una rete di interconnessione tra i soggetti possessori di conoscenze e/o produttori di dati descrittivi dell'assetto fisico ed antropico del territorio utili alle valutazioni di rischio - (APAT, ARPA Molise, Università, CNR, ecc.), e le competenze istituzionali presenti sul territorio (Regione, Province, Comunità Montane e singoli Comuni) e fornisce valore aggiunto alle predette conoscenze. Il C.S.R.M. ha il compito di assicurare le funzioni di:

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Versione 4.2.1 161

- interconnessione tra i vari soggetti coinvolti nel sistema attraverso la realizzazione e la gestione della Rete, che garantisca il flusso di comunicazione e di informazione tra le Amministrazioni e gli altri soggetti con competenze primarie e di supporto rispetto agli obiettivi di progetto;

- informazione e comunicazione istituzionali in materia di tutela ambientale, aperta a tutti i possibili fruitori, con particolare riferimento all’attività di sensibilizzazione della popolazione sulle tematiche di prevenzione e tutela ambientale;

- supporto al coordinamento in condizioni di emergenza, attraverso le funzionalità espresse dalla Rete, da realizzare secondo le modalità definite dalla pianificazione dell'emergenza;

- integrazione delle conoscenze e dei dati raccolti sulle specifiche tematiche di rischio al fine di determinare i presupposti per una più incisiva azione di prevenzione e di riduzione di impatto degli eventi sul territorio.

c) Modalità e strumenti di attuazione Amministrazione responsabile dell’azione sarà il Dipartimento per la Innovazione e le Tecnologie. Soggetto attuatore sarà la Regione Molise. d) Destinatari dell’Azione Destinataria finale dell’Azione sarà l’intera popolazione regionale. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione La gestione del Centro verrà demandata al Servizio Difesa del Suolo della Regione Molise, all’interno del quale saranno raccolti i servizi geologici, cartografici e sismici della regione stessa, facente capo all’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di progettazione del Centro, al 1° gennaio 2004. La seconda milestone, coincidente con l’inizio delle attività di sviluppo del Sistema, al 1° luglio 2004. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività d’implementazione del Sistema, è fissata al 31 dicembre 2005. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di erogazione sperimentale del servizio, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare gli indicatori riferiti ai seguenti benefici attesi: di natura non quantificabile

- Formazione di nuove figure professionali - Più estesa utilizzazione di dati e di prodotti informatici - Migliore qualità e attendibilità dei dati - Migliore qualità e attendibilità dei processi di pianificazione territoriale di natura quantificabile - Riduzione dei costi delle attività di previsione e prevenzione - Riduzione delle vittime di eventi catastrofici - Riduzione dei costi di riparazione dei danni causati da eventi calamitosi di natura sismica ed

idrogeologica

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Versione 4.2.1 162

g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006

FASI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

Attività preliminari Progettazione/Affidamenti Sviluppo Implementazione Avviamento gestione Realizzazione Collaudi tecnico amm.vi Rendicontazione Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 163

L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.2 Informatizzare la gestione dei procedimenti della P.A.L. (back-office / front-office) A.4.2.5 Servizio Regionale di Protezione civile a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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H 1 1 T X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Con riferimento alle attività di servizio erogate dalla Pubblica Amministrazione con tecnologie informatizzate o per le quali è in atto un processo di informatizzazione, risulta che gran parte delle risorse finanziarie, circa il 65%, sono utilizzate per supportare le attività istituzionali, in particolare il settore sanità, mentre risultano limitate le risorse utilizzate per i processi di informatizzazione dei trasporti, delle politiche comunitarie e della protezione civile. Proprio con riferimento a quest’ultimo settore, un sistema informativo locale per la Protezione Civile rappresenta uno strumento di aggregazione dei diversi programmi di previsione e prevenzione di livello provinciale e regionale, del loro stato e modalità di attuazione, nonché delle strutture comunali di protezione civile, così come dei relativi comitati di protezione civile. E' di fondamentale e strategica importanza avere un Sistema Informativo di Protezione Civile esteso su scala regionale, che coinvolga tutti i soggetti chiamati ad intervenire in situazioni di emergenza (Regione, Prefetture, Comuni, Province, Vigili del Fuoco, Forestale, Questura, Uffici del Territorio, Comando Militare Regionale, ANAS, FF.SS., C.R.I., Polizia di Stato, Polizia Stradale, ecc.). L’insieme delle informazioni di livello territoriale e delle risorse disponibili (quali ditte, materiali e mezzi, strutture, associazioni di volontariato etc.) può costituire strumento di coordinamento delle attività di prevenzione e di organizzazione dei singoli soggetti, ancora più valido se corredato da strumenti per il coordinamento degli interventi e la comunicazione, sia interna, tra i soggetti coinvolti, che esterna, ossia nei riguardi della popolazione. Gli obiettivi di questa Azione sono, dunque, i seguenti: - integrazione con i sistemi cartografici tematici già esistenti e con altre funzioni attive o in progetto,

relative in particolare all’aspetto territoriale; - armonizzazione dei programmi di protezione civile; - predisposizione dei servizi informativi necessari alla integrazione e alla gestione dei servizi di

protezione civile; - realizzazione delle basi di dati georeferenziate delle risorse; - condivisione dei dati relativi alle reti di monitoraggio di competenza dei diversi Enti al fine di una più

efficace politica di prevenzione; - definizione di strumenti per la comunicazione/coordinamento dei programmi di previsione/prevenzione

e pianificazione, e per la gestione delle calamità.

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Versione 4.2.1 164

Al fine di garantire adeguati supporti decisionali alle autorità competenti, il Servizio di Protezione Civile garantisce la completa informazione in termini di: - infrastrutture (aree di ricovero e di raccolta, ponti, viadotti, gallerie, stazioni di collegamento, viabilità,

risorse idriche); - strutture (magazzini, strutture ricettive, strutture sanitarie, detentori delle strutture, ecc.); - tipi di rischio (alluvioni, esondazioni, frane e valanghe, rischio sismico, incendi, impianti a rischio, ecc.); - risorse disponibili e loro detentori; - automezzi e centri di smistamento; - dati dei comuni (generali, climatici, persone non autosufficienti, amministratori, dipendenti, volontari di

protezione civile e associazioni). In definitiva, il sistema informativo da rendere disponibile al Servizio di Protezione Civile deve assicurare ai vari organi ed Enti competenti (Ufficio Regionale Protezione Civile, Prefetture, Province, Comuni, ecc.), gli strumenti necessari per prevenire, prevedere e affrontare gli eventi calamitosi, favorendo la conoscenza, la capacità organizzativa e l'operatività del sistema complessivo di Protezione Civile. Un requisito essenziale del Servizio è quello di dover garantire l'operatività funzionale tenendo conto della disponibilità e completezza di una cartografia numerica del territorio regionale. Infatti, il censimento dei dati cartografici disponibili in Regione Molise registra una completa disponibilità di cartografia di base utile per un sistema informativo che vede questo elemento come asse portante del sistema. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A. curerà la redazione delle necessarie progettazioni dopo aver definito con precisione le esigenze ed i requisiti del sistema, avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie. Successivamente, la Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice procederà agli affidamenti nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinataria finale dell’Azione sarà l’intera popolazione regionale. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione dei beni e servizi sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione In considerazione della natura e della complessità delle attività necessarie allo sviluppo ed alla implementazione delle strutture e dei servizi concernenti l’Azione di cui trattasi, la definizione degli indicatori di monitoraggio e valutazione sarà resa compiutamente possibile solo all’esito della progettazione esecutiva, alla cui fase si rinvia.

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 165

g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione In relazione a quanto sopra detto il diagramma riportato in appresso è da ritenersi puramente indicativo. Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 166

L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.2 Informatizzare la gestione dei procedimenti della P.A.L. (back-office / front-office) A.4.2.6 Sistema Informativo Sanitario Regionale (S.I.S.R.) a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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H 1 1 P X X X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Per “Sistema Informativo” si intende il complesso delle risorse (uomini e mezzi informatici) e delle procedure operative che consentono la rilevazione, l’elaborazione, l’archiviazione e la comunicazione delle informazioni (dati strutturati e non). Con la disponibilità della banda larga e delle tecnologie web based, il Sistema Informativo “allarga i propri confini” che da locali della propria LAN (local area network) si allargano e diventano geografici con la realizzazione di una intranet nella quale tutti i soggetti, indipendentemente dalla locazione geografica, sono collegati in attività sia tradizionali che cooperative. In aggiunta, la disponibilità di dati integrati, dovuta alla connessione delle periferie, consente analisi di Business Intelligence, con le quali indagare sui fenomeni di specifico interesse e, con prodotti di Data Mining, la possibilità di “far parlare i dati grezzi” con le parametrizzazioni necessarie (es. profilazione del paziente diabetico, profilazione del farmaco, ecc.). In sintesi, è possibile fare delle analisi che consentano una “Riqualificazione della spesa sanitaria” obiettivo primario di tutte le Regioni italiane. Con particolare riferimento al Sistema Informativo Sanitario le esigenze possono essere così riassunte: 1. implementare un sistema realmente integrato che scaturisca da un disegno unitario, modulare ed

espandibile; 2. salvaguardare, nel miglior modo possibile, il patrimonio informativo attualmente accumulato dalle

aziende ASL; 3. supportare le comunicazioni attraverso un’architettura moderna e tecnologicamente alla avanguardia; 4. portare, per quanto economicamente possibile, i servizi verso la comunità; 5. migliorare la qualità del lavoro; 6. garantire la protezione degli investimenti richiesti. Le componenti di base di un Sistema Sanitario sono: - le strutture di ICT; - il Sistema amministrativo; - il Sistema sanitario vero e proprio; - il Sistema logistico ospedaliero.

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Versione 4.2.1 167

4.2.6.a. Le strutture del S.I.S.R.

Sono previste: - una struttura centrale (data center e web server) nella Server Farm presso il Centro Regionale delle

Applicazioni; - una intranet che metta in comunicazione tutti gli utenti autenticati; - delle LAN all’interno di ogni sede di ASL, di Distretto, di Ambulatorio e di Presidio Ospedaliero,

(ciascuna rete LAN sarà di tipo fonia/dati, switched ed in tecnologia Fast Ethernet, ove necessario verranno utilizzate dorsali in fibra ottica). All’interno di queste LAN saranno presenti anche le realtà informatiche preesistenti per garantire il riuso, ove possibile, di procedure e soprattutto dati;

- i software di sicurezza, di interoperabilità e di applicazioni per la rete (intranet); - il middleware di Data Warehouse, di Business Intelligence e di Data Minino. - Le applicazioni riguardanti:

- il Sistema Informativo Amministrativo Sanitario; - il Sistema Informativo Ospedaliero; - il Sistema Informativo Territoriale Sanitario; - il Sistema di Direzione e Controllo.

Le sub Azioni indicano i grandi temi intesi come “macro requisiti utente” che dovranno essere soddisfatti con l’acquisizione/personalizzazione/realizzazione delle opportune applicazioni. 4.2.6.b. Sistema Informativo Amministrativo Sanitario

Il sistema software nel suo complesso deve garantire il funzionamento di una moderna e potente struttura informativa in grado di sostenere l’Azienda nel suo costante impegno per una sempre più efficace e produttiva attività di governo. I moduli applicativi previsti per la realizzazione di un Sistema Informativo Amministrativo sono: - Contabilità Generale, Contabilità Analitica e per centri di Costo, Contabilità Finanziaria, Contabilità

Professionisti, Formazione e Gestione Bilancio, Economato, Stato Giuridico e Pianta Organica, Rilevazione Presenze, Gestione Economica del Personale, Gestione Procedimenti Amministrativi, Gestione Gare di Appalto, Gestione Contratti, Ufficio Burocratico-Legale, Controllo di Gestione e Sistema Direzionale, Ordini e Magazzino/Magazzino di Farmacia Ospedaliera, Gestione Ordini e Controllo Fatture, Gestione Patrimonio Immobiliare, Gestione Patrimonio Mobiliare, Inventario e Manutenzione Apparecchiature, Protocollo ed Archiviazione dei Documenti, Gestione Delibere.

4.2.6.c. Sistema Informativo Ospedaliero

Il Sistema Informativo Ospedaliero deve consentire il miglioramento qualitativo dell’assistenza ospedaliera e sanitaria. I moduli applicativi previsti per la realizzazione del sistema Informativo Ospedaliero sono: - Accettazione, Trasferimento e Dimissione, Gestione Ricoveri, Gestione Attività di Reparto, Pronto

Soccorso, Gestione Cartella Clinica di Reparto, Gestione Ambulatori, Cartella Ambulatoriale, Servizi di Radiologia, Laboratorio di Analisi, Cardiologia, Nefrologia e Dialisi, Gestione Sale Operatorie, Servizi di Anatomia Patologica e Citodiagnostica, Immunoematologia, e Centro Trasfusionale, Direzione Sanitaria ed Ospedaliera di PP.OO., Ufficio SDO/ROD, Archivio Storico dati Clinici, Libera Professione Ricoveri, Libera Professione Ambulatoriale, Analisi Sanitaria.

4.2.6.d. Sistema Informativo Territoriale Sanitario

Il Sistema Informativo Territoriale realizza l’automazione delle attività svolte sul territorio dai presidi appartenenti a ciascuna ASL della Regione Molise. Le procedure necessarie alla realizzazione del Sistema Informativo Territoriale sono:

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- Anagrafe Assistiti e Medicina di Base, Gestione Economica Medici di Base, Centro Unico di Prenotazione Intramurario/Extramurario, Gestione Casse, Servizio di Diagnosi e Cura, Servizio di Prevenzione ed Igiene Ambientale, Servizio di Riabilitazione, Servizio di Tutela Sociale, Poliambulatori, Servizi di Medicina Legale del Lavoro, Servizio Farmaceutico (Extraospedaliero), Carta dei Servizi Sanitari e Gestione degli Standard di Qualità, Gestione U.R.P., Gestione Attività Protesica, Gestione Budget Finanziario Enti Convenzionati (Compensazione), Gestione Vaccinazioni e Malattie Infettive, Consultorio Famigliare, Ambulatorio Medico di Base, Firma Elettronica.

4.2.6.e. Sistema Informativo di Direzione e Controllo Regionale

L’insieme delle procedure che si ritiene necessario informatizzare è rappresentato dal seguente elenco: - Gestione Statistica ed Epidemiologia (regionale), Osservatorio dei prezzi, Osservatorio del Personale

del comparto sanitario, Archivio e Gestione Economica dei Medici di Base, Graduatorie Medici, Monitoraggio Contabile delle ASL, Medicina Specialistica, Compensazione Interregionale ed inter-ASL, Controlli SDO e DRG, Realizzazione di Banche dati di interesse regionale (anagrafe assistiti con carta sanitaria, prenotazione di prestazioni specialistiche di altissima specializzazione, banca del sangue).

c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., previo adeguamento delle Progettazioni esistenti alle intervenute esigenze, quale Amministrazione aggiudicatrice, procederà alla realizzazione del S.I.S.R., nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinataria finale dell’Azione sarà l’intera popolazione regionale, ancorché strutture, infrastrutture e servizi concernenti l’Azione saranno destinati alle sole Istituzioni sanitarie regionali. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione del S.I.S.R. sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1, la quale ultima potrà avvalersi, ove necessario, di partner individuati in conformità alle vigenti norme comunitarie, statali e regionali. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di analisi e progettazione, al 1° maggio 2004. La seconda milestone, coincidente con il termine delle attività di progettazione esecutiva e fissata al 31 ottobre 2004. La terza milestone, coincidente con il termine dell’esecuzione dei lavori e delle forniture previste dall’Azione, è fissata al 30 aprile 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di collaudo tecnico amministrativo, è fissata al 30 settembre 2006. La quinta milestone coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori:

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Indicatori di realizzazione

- Numero di reti LAN attivate - Numero di work station attivate - Numero dei sottosistemi informativi realizzati - Numero di punti di accesso informatici attivati Indicatori di risultato - Numero di addetti del comparto sanitario addestrati/formati all’uso delle nuove procedure - Numero di servizi di base per la struttura interna erogati - Numero di servizi avanzati erogati - Numero di nuovi servizi informativi erogati ai cittadini Indicatori di impatto - Miglioramento percepito dai cittadini della qualità del servizio sanitario - Elevazione degli standard di servizio - Miglioramento degli standard tecnico amministrativo g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.2 Informatizzare la gestione dei procedimenti della P.A.L. (back-office / front-office) A.4.2.7 Potenziamento del Centro Regionale di Ricerca Cartografica ed integrazione con il Sistema

Informativo della Montagna (S.I.M.) a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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L 2 3 O X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Con la diffusione dell’informatica, la cartografia si è messa al passo con i tempi e si affida all’occhio del satellite per il rilevamento ed al computer per la gestione di una serie di dati che arricchiscono la topografia di contenuti solitamente non visibili, come il sottosuolo, la struttura demografica e le destinazioni d’uso (carte tematiche). Scopo dell’Azione in parola è l’implementazione e il potenziamento di un sistema informatizzato complesso che garantisca il raggiungimento dei massimi livelli di rendimento, in termini di efficienza ed efficacia, nell’espletamento delle attività la cui responsabilità è stata posta in capo al “Servizio Cartografico Territoriale” regionale. Si tratta, in sostanza, di fornire gli “strumenti informatici” che abilitino l’effettuazione, con modalità adeguate al livello tecnologico attuale, delle seguenti attività:

- raccordo con gli altri Enti cartografici regionali e nazionali nell’ambito del “Sistema Cartografico di Riferimento Nazionale”;

- elaborazione, allestimento e diffusione dei prodotti cartografici; - gestione banche dati geografiche e/o georeferenziali (SIM, SIAR, ecc.); - analisi e studi territoriali con l’utilizzo di tecniche GIS a supporto dei Piani regionali generali e di

settore; - supporto ed assistenza alle Strutture regionali per le applicazioni di tipo grafico e cartografico; - Carta Geografica Regionale e carte tematiche (uso del suolo, vegetazione, carte escursionistiche,

culturali, turistiche, ecc.); - chiavi territoriali per la georeferenziazione dei dati e relative direttive tecniche; - supervisione e diffusione dei prodotti dell’Archivio Cartografico Regionale; - realizzazione dei sottosistemi informativi geografici; - sviluppo e gestione della cartografia topografica di base e tematica; - Osservatorio dei Lavori Pubblici.

Si intende ora realizzare il sistema di erogazione telematica dei Servizi Informativi Geografici a valenza territoriale attraverso modalità di tipo “GIS Web Oriented”, che permettono di conseguire elevati livelli di affidabilità, velocità di prestazioni, semplicità di crescita e sicurezza.

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Inoltre, il progetto mira all’integrazione funzionale del Sistema Informativo Territoriale regionale con il Sistema Informativo della Montagna (SIM). Quest’ultimo mette a disposizione di cittadini, in particolare degli abitanti delle zone montane, imprese e P.A. un insieme di servizi basati su una infrastruttura telematica e sull’utilizzo integrato di informazioni presenti in banche dati. Il SIM, realizzato (ex Legge 97/1994 - norme nazionali in materia di salvaguardia e valorizzazione dei territori montani) dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, in collaborazione con l’U.N.C.E.M., ha come valori fondanti: 1. la condivisione dei dati, con la disponibilità immediata dei dati dal momento in cui vengono acquisiti e

che possono essere consultati anche da utenti esterni al dominio SIM; 2. il front-office integrato, punti unici di erogazione di servizi per conto di Amministrazioni interne ed

esterne al sistema, con la cooperazione applicativa per la gestione di processi amministrativi fra sistemi diversi;

3. la base dati territoriale omogenea dell’intero territorio nazionale, fotografia più completa e precisa del Paese consultabile da un unico punto di accesso, che può ad esempio consentire agli Enti locali di elaborare progetti per la pianificazione e la gestione del territorio;

4. l’erogazione di servizi telematici rivolti a cittadini, imprese e P.A.L., con la partecipazione di tutti gli utenti in qualità di fruitori/erogatori di servizi.

Attualmente il SIM collega circa 1.500 uffici della P.A. (v. IX Relazione sullo stato della Montagna italiana, 2003), ma aumenteranno sensibilmente con l’attuazione dei progetti di eGovernment, con una crescente offerta di servizi che potranno essere fruiti direttamente su Internet con autenticazione degli utenti mediante CIE/CNS. Le politiche comunitarie, sin dal 1975, prevedono specifiche misure di sviluppo delle regioni montane, dal momento che il territorio dell’Unione Europea è costituito per il 30% circa da montagne e catene montuose con una popolazione di circa 30 milioni di persone. Le politiche a sostegno delle zone montane assumono particolare importanza in un territorio come quello molisano, composto per il 55% da montagne e per il 45% da colline, con dieci Comunità Montane in quattro delle quali il SIM è funzionante. E’ naturale quindi che la Regione Molise rivolga alle problematiche legate alla montagna grande attenzione, testimoniata dalla recente approvazione della L.R.8 luglio 2002 n. 12 “Riordino e ridefinizione delle Comunità Montane” e della L.R.16 aprile 2003 n. 15 “Interventi per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione del territorio montano”. In tale contesto, l’Azione intende procedere all’integrazione tecnico-organizzativa tra i servizi (territoriali per la P.A., amministrativi per cittadini e imprese, consultazione per l’utenza diffusa) erogati dal SIM e i servizi cartografico territoriali erogati dal centro di ricerca cartografica regionale, dando luogo a servizi più complessi in cui operano le diverse componenti informative e telematiche. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Regione Molise, attraverso la Direzione Generale I della Programmazione, che procederà agli affidamenti nel rispetto delle normative comunitarie, nazionali e regionali sugli appalti. d) Destinatari dell’Azione Destinataria finale dell’Azione sarà l’intera popolazione regionale, ancorché le strutture ed le infrastrutture implementate con l’Azione saranno allocate presso l’Amministrazione regionale e le Pubbliche Amministrazioni Locali molisane. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione sarà la Regione Molise, tramite il Servizio Statistico e Cartografico Territoriale Regionale.

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f) Indicatori di monitoraggio e valutazione In considerazione della natura e della complessità delle attività necessarie allo sviluppo ed alla implementazione delle strutture e dei servizi concernenti l’Azione di cui trattasi, la definizione degli indicatori di monitoraggio e valutazione sarà resa compiutamente possibile solo all’esito della progettazione esecutiva, alla cui fase si rinvia. g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione In relazione a quanto sopra detto il diagramma riportato in appresso è da ritenersi puramente indicativo.

Diagramma delle attività Anno 1 Anno 2 Anno 3

FASI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

Attività preliminari Progettazione/Affidamenti Realizzazione Collaudi tecnico amm.vi Rendicontazione Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 173

L.4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. O.4.2 Informatizzare la gestione dei procedimenti della P.A.L. (back-office / front-office) A.4.2.8 Implementazione del Sistema Statistico Regionale (SI.STA.R.) a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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M 2 2 P X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Il SISTAR Molise (Sistema Statistico Regionale) è stato istituito con legge regionale n.8 del 24/02/2003 che disciplina le attività di rilevazione, elaborazione, diffusione ed archiviazione dei dati statistici di interesse regionale. Il SISTAR Molise è parte integrante del Sistema statistico regionale e unico referente dell’ ISTAT per la Regione Molise. Attraverso lo stesso la Regione aderisce al Centro Interregionale per il Sistema informativo e il Sistema Statistico – CISIS) Il Piano dello sviluppo della Società dell’Informazione molisana, basato su banda larga e tecnologie web based, va visto sia come “il bacino di utenza” per la fruizione delle analisi statistiche, che di “raccolta” dati per la produzione delle stesse. E’ in questo ambito che il SISTAR dovrà operare. La Regione per la implementazione del SISTAR deve poter fornire i seguenti strumenti: - una struttura centrale (data center e web server) nella Server Farm presso il Centro Regionale delle

Applicazioni; - una intranet di utenza autenticata (a tutte le articolazioni regionali che ne avranno diritto); - i software di sicurezza, di interoperabilità e di applicazioni per la rete (intranet); - il middleware di Data Warehouse, Business Intelligence e Data Mining; - applicazioni Statistiche (base e personalizzazioni) su specifiche indicazioni degli statistici. Nei fatti, il SISTAR deve assolvere alla funzione di: - front-office per la raccolta autorizzata dei dati provenienti dalla RRM; - back-office per le elaborazioni e la produzione delle analisi statistiche; - interfaccia da e per lSTAT e CISIS; - polo statistico per la Regione Molise. Con l’Azione si intende, prioritariamente, realizzare un Osservatorio Economico Statistico Regionale, utilizzando, all’uopo, i fondi della Delibera CIPE n. 17/2003, nella misura di Euro 350.000. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Regione Molise, attraverso la Direzione Generale I della Programmazione, che procederà agli affidamenti nel rispetto delle normative comunitarie, nazionali e regionali sugli appalti.

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Versione 4.2.1 174

d) Destinatari dell’Azione Destinataria finale dell’Azione sarà l’intera popolazione regionale. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione sarà la Regione Molise tramite la Direzione Generale I della Programmazione. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione In considerazione della natura e della complessità delle attività necessarie allo sviluppo ed alla implementazione delle strutture e dei servizi concernenti l’Azione di cui trattasi, la definizione degli indicatori di monitoraggio e valutazione sarà resa compiutamente possibile solo all’esito della progettazione esecutiva, alla cui fase si rinvia. g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione In relazione a quanto sopra detto il diagramma riportato in appresso è da ritenersi puramente indicativo.

Diagramma delle attività Anno 1 Anno 2 Anno 3

FASI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

Attività preliminari Progettazione/Affidamenti Realizzazione Collaudi tecnico amm.vi Rendicontazione Monitoraggio/Valutazione

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L.5 Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della P.A.L. O.5.1 Garantire l'accesso on-line ai servizi della Pubblica Amministrazione A.5.1.1 Implementazione del Portale territoriale integrato per l’ accesso ai servizi della P.A.L. a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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H 1 2 T X X X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione L’attivazione di servizi telematici di semplificazione amministrativa, a beneficio dei cittadini e delle imprese, è uno degli obiettivi primari, promossi dal Governo e condivisi dalle Amministrazioni Locali e Regionali per l’attuazione, nelle Regioni e negli Enti Locali, del piano di eGovernment, ed espressi nel documento “Linee Guida del Governo per lo sviluppo della Società dell’Informazione nella Legislatura”. Per ciò che concerne i servizi prioritari disponibili on-line ai cittadini e alle imprese, le predette Linee Guida prevedono che occorre: 1. Promuovere le modalità di riuso delle soluzioni disponibili, anche mediante la realizzazione di centri di servizio a livello territoriale. 2. Realizzare sistemi per consentire lo scambio e la condivisione delle informazioni tra diverse Amministrazioni (sia tra Amministrazioni Locali, sia tra Amministrazioni Locali e Amministrazioni Centrali). Lo scopo è di avere tutti i servizi prioritari on-line, relativi ad almeno il 50% della popolazione. La Regione Molise, nel condividere le finalità e gli obiettivi del piano nazionale di eGovernment, intende realizzare un portale integrato per l’accesso ai servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione Locale. Il Portale, che fungerà da catalizzatore sistemico dei singoli portali territoriali, permetterà l’accesso ai servizi erogati on-line da Province, Comuni, Comunità Montane, ecc.. In definitiva, l’Azione ha come obiettivo la realizzazione di un Portale integrato, basato su un portale generalizio, sul riuso dei portali e dei siti web esistenti e sulla creazione di portali tematici, anche facendo ricorso a soluzioni “open source” appositamente implementate. Il sistema dei Portali Territoriali dovrà tenere conto delle direttive contenute nel Documento “L’eGovernment per un Federalismo efficiente, una Visione Condivisa, una realizzazione Cooperativa”, relativamente alla definizione delle caratteristiche del modello comune nazionale dei portali. L’Azione, nel proprio complesso, prevede l’ implementazione di:

Sub A.5.1.1.a. Portale di Servizio Integrato Regionale

La sub-Azione prevede la realizzazione di un portale integrato per erogare, alla cittadinanza ed alle imprese, servizi finalizzati al lavoro (politiche sociali, formazione e lavoro) e allo sviluppo economico (commercio, trasporti e ambiente) attraverso sistemi interattivi che operino su canali diversi.

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Versione 4.2.1 176

Il Portale regionale fungerà da raccordo operativo tra la Regione e i suoi utenti di riferimento e fornirà un canale diretto per la comunicazione di informazioni e la fornitura di servizi interattivi con i cittadini e le imprese. Tutti i progetti che utilizzeranno le infrastrutture di comunicazione collegate alla Rete della Regione Molise, integreranno, opportunamente rivisti ed ampliati per consentirne la interoperabilità, sia i servizi erogati dagli attuali sistemi informativi dei vari Enti, che gli ulteriori servizi non ancora pienamente "proceduralizzati" con tecnologie ICT. I Portali ed i siti web della Pubblica Amministrazione molisana saranno identificabili sulla base del loro dominio di riferimento, costituito dalle caratteristiche tipiche dell'utenza, secondo un modello di connessione federato che ne permetta, comunque, la semplicità di utilizzo e la completezza dei servizi. Semplicità di utilizzo e completezza dei servizi, insieme alla qualità delle informazioni, dovranno essere alla base delle modalità di lavoro del portale: esse rappresentano, infatti, l'elemento fondamentale per un interscambio funzionale e corretto sia con i dipendenti che con i cittadini, le associazioni e gli altri Enti, e costituiscono il vero "valore aggiunto" del servizio. Sub A.5.1.1.b. Portali di Servizio Integrati Provinciali

I Portali Provinciali rappresentano uno dei punti di accesso ai servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione. La sub-Azione prevede la realizzazione di portali integrati, con le stesse caratteristiche dei Portali regionali ma che facciano riferimento in primo luogo ai servizi Provinciali. Sarà riservata particolare attenzione alla costruzione di funzioni che, oltre all'erogazione di servizi in forma associata, soddisfino le tematiche di più stretta competenza dell'Ente Provincia e le sue nuove funzioni previste dalla Legge N.59 del 1997 e dei successivi decreti legislativi di attuazione. Sub A.5.1.1.c. Portali e Siti web di Servizio Integrati Comunali o Territoriali

I Portali e/o Siti web Comunali rappresentano un altro dei punti di accesso ai servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione. La sub Azione prevede la realizzazione di portali e/o siti web integrati, con le stesse caratteristiche dei Portali regionali e Provinciali, ma che facciano riferimento, in primo luogo, ai servizi Comunali, forniti da Comuni o Consorzi di Comuni o di Enti. I Portali e/o Siti web di servizio integrati Comunali e territoriali rappresenteranno i punti a maggior diffusione per le funzioni di front-office nei confronti dei cittadini e delle imprese e dovranno prevedere sistemi per il monitoraggio della qualità dei servizi erogati ed il loro mantenimento. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., per definire le effettive caratteristiche del portale integrato, con riferimento alle esigenze di condivisione di strumenti e servizi, coinvolgerà tutte le Amministrazioni Locali molisane interessate ad aderire all’STM Successivamente, la Molise Dati S.p.A., sulla base delle risultanze della precedente attività, curerà la predisposizione delle necessarie progettazioni, avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie. Infine, la Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice procederà agli affidamenti nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale.

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d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno, indistintamente, i cittadini, le imprese, l’area del disagio e la P.A.L. in senso lato, ancorché resta inteso che gli strumenti di gestione dei Portali (front-end) interesseranno le sole diverse articolazioni della P.A.L.. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione del Portale territoriale integrato sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1, con esclusione del complesso dei beni e servizi di competenza di ciascuna Amministrazione Locale, che verrà gestito da quest’ultima. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di progettazione dell’Azione al 1° luglio 2004. La seconda milestone, coincidente con l’approvazione del progetto esecutivo è fissata al 30 novembre 2004. La terza milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 28 febbraio 2005. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 31 agosto 2006. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 31 gennaio 2007. La sesta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 30 aprile 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di Portali attivati - Numero di nuovi servizi on-line resi disponibili tramite i Portali Indicatori di risultato - Numero di cittadini che accedono ai nuovi Portali - Numero di imprese che accedono ai nuovi Portali Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato - Incremento delle ore totali di collegamento/mese - Incremento del numero totale di abbonati/utenti della Rete g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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L.5 Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della P.A.L. O.5.1 Garantire l'accesso on-line ai servizi della Pubblica Amministrazione A.5.1.2 Realizzazione del Sito web delle leggi, delle normative, delle deliberazioni e dei decreti della

Regione e della P.A.L. a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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P.A

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M 2 2 T X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione La disponibilità on-line di una banca dati della normativa e dei provvedimenti amministrativi emanati dagli Enti Pubblici regionali costituisce una indubbia utilità per i cittadini e le imprese, oltre a rappresentare un elemento di innovazione nel rapporto tra gli “amministratori” e gli “amministrati”. Invero, in seguito al decentramento amministrativo ed al principio di sussidiarietà nei rapporti tra il Governo centrale e gli enti regionali e sub-regionali, la produzione normativa ed amministrativa di questi ultimi è notevolmente aumentata, con la conseguente necessità di mettere a disposizione degli utenti, utilizzando gli strumenti telematici, tutte le informazioni rilevanti nelle relazioni economico-sociali. L’Azione è quindi finalizzata alla implementazione di un sito Internet dove saranno pubblicati tutti gli atti, normativi e legislativi, emanati dalla Regione e dalle altre pubbliche amministrazioni locali. Il Sito web delle leggi e dei provvedimenti dovrà contenere le seguenti categorie di atti:

1) Leggi e Regolamenti Regione Molise

La Banca Dati raccoglierà tutte le leggi e i regolamenti della Regione Molise a decorrere dal 1971. I vari documenti dovranno essere catalogati per materia, argomento, bollettino di riferimento, data, titolo, oggetto, riferimenti, abrogazioni e vigenza. Ciò consentirà una ricerca rapida per anno, materia, argomento e parola contenuta nel titolo. Ogni elencazione riporterà un resoconto delle leggi ricadenti sotto la categoria selezionata. Sarà possibile una ricerca sulle singole parole contenute nel corpo del testo. 2) Decreti della Regione Molise

La Banca Dati raccoglierà tutti i decreti della Regione Molise a decorrere dalla VIII^ Legislatura. I vari decreti verranno catalogati per tipologia (decreti del presidente, decreti delle direzioni generali, decreti dei vari assessorati), bollettino di riferimento, data, oggetto, numero del decreto. Sarà possibile una ricerca rapida per bollettino, tipologia, data e numero. Ogni elencazione riporterà un resoconto dei decreti ricadenti sotto la categoria selezionata. 3) Delibere del Consiglio Regionale

La Banca Dati raccoglierà tutte le delibere del Consiglio Regionale a decorrere dall’anno 2000. Le delibere saranno disponibili nella rete Intranet già dalla fase di compilazione e consultabili sulla rete Internet non appena rese ufficiali dalla pubblicazione sul Bollettino Regionale. Le Delibere saranno consultabili per data della seduta, numero di delibera, Presidente dell'assemblea, Consiglieri Segretari, Segretario generale, Dirigente.

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4) Delibere della Giunta Regionale

La Banca Dati raccoglierà tutte le delibere della Giunta Regionale a decorrere dall’anno 1972. Le delibere saranno disponibili nella rete Intranet già dalla fase di compilazione e consultabili sulla rete Internet non appena rese ufficiali dalla pubblicazione sul Bollettino Regionale. Le Delibere saranno consultabili per data della seduta, numero di delibera, struttura proponente, invio in consiglio, posizione dell’atto rispetto alla legge, oggetto. 5) Determinazioni Dirigenziali della Regione Molise

La Banca Dati raccoglierà tutte le determinazioni dirigenziali della Regione Molise a decorrere dalla VIII^ legislatura. Le varie determinazioni verranno catalogate per direzione generale, settore e sezione di appartenenza. A partire dalla bozza lavorata dal semplice impiegato, il flusso documentale consentirà di apporre i visti di congruenza della Ragioneria Generale e dei vari responsabili. Sarà possibile una ricerca rapida per Bollettino, Settore, Sezione, Direzione Generale, Responsabile del settore, dirigente, ecc.. 6) Bollettino Ufficiale Regione Molise (BURM)

La Banca Dati del BURM raccoglierà tutti i Bollettini Ufficiali della Regione Molise. Le varie parti del Bollettino: - Parte I: Leggi e Decreti (Leggi, Decreti, Determinazioni Dirigenziali, Deliberazioni del Consiglio

Regionale, Commissioni espropri, ecc.) - Parte II: Leggi e Decreti dello Stato - Parte III: Decisioni Organi di controllo e Avvisi - Parte IV: Deliberazioni della Giunta Regionale verranno trattate in modo tale da poter sempre effettuare il download del provvedimento ricercato, qualora non risultassero sufficienti le informazioni di sommario. 7) Delibere di Consiglio, Delibere di Giunta, Determinazioni Dirigenziali e altri atti e attività delle Pubbliche Amministrazioni locali

Per gli Enti locali è indispensabile uno strumento che faccia evolvere dalla semplice automazione d’ufficio al concetto di lavoro di gruppo e di banca dati per una raccolta documentale dei momenti più significativi della vita amministrativa, di interesse sia della cittadinanza che della stessa Amministrazione locale. Sarà consentita una catalogazione libera dei vari documenti a diversi livelli di categorie rientranti nelle aree di base. 8) Attività dei Consiglieri

La Banca Dati proporrà la raccolta di tutte le attività consiliari (proposte di legge, mozioni, interpellanze, interrogazioni, ecc.). Di ogni iniziativa proposta, da gruppi e/o consiglieri, verrà riportata una catalogazione contenente tipologia del documento, protocollo, data di riferimento, oggetto, presentatori, ecc. 9) Resoconti delle Sedute Consiliari

La Banca Dati proporrà la raccolta di tutti i resoconti delle varie sedute del Consiglio regionale. Sarà possibile consultare i resoconti delle varie sedute, gli interventi del singolo consigliere, dei componenti la giunta o la presidenza del consiglio. Con l’implementazione del Sito, si forniscono al cittadino-elettore gli strumenti (verbali delle sedute, interpellanze, ecc.) che gli consentono di verificare, a distanza, l’operato degli amministratori eletti.

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c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., per definire le effettive caratteristiche del Sito web in parola, con riferimento alle esigenze di condivisione di strumenti e servizi, coinvolgerà tutte le Amministrazioni Locali molisane interessate ad aderire all’STM Successivamente, la Molise Dati S.p.A., sulla base delle risultanze della precedente attività, curerà la predisposizione delle necessarie progettazioni, avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie. Infine, la Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice procederà agli affidamenti nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno, indistintamente, i cittadini, le imprese, l’area del disagio e la P.A.L. in senso lato, ancorché resta inteso che gli strumenti di gestione del sito interesseranno le sole diverse articolazioni della P.A.L.. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione del Sito web sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di progettazione dell’Azione al 1° marzo 2005. La seconda milestone, coincidente con l’approvazione del progetto esecutivo è fissata al 31 maggio 2005. La terza milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 1° settembre 2005. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 28 febbraio 2007. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 31 luglio 2007. La sesta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 ottobre 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di banche dati implementate Indicatori di risultato - Numero di accessi al sito/mese Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato - Incremento delle ore totali di collegamento/mese

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g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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L.5 Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della P.A.L. O.5.1 Garantire l'accesso on-line ai servizi della Pubblica Amministrazione A.5.1.3 Realizzazione del Portale multicanale per l'accesso e la fruizione dell'offerta turistica regionale a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

Prio

rità

Impo

rtan

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H 1 2 T X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Il ricco patrimonio naturalistico, ambientale, paesaggistico, archeologico e culturale presente in regione, dalla costa adriatica, ai monti del Matese e dell’Alto Molise, resta uno dei fattori su cui concentrare energie e risorse per affermare un’offerta turistica variegata e di qualità. I recenti eventi sismici ed alluvionali, tuttavia, hanno messo a rischio le potenzialità regionali legate al turismo, provocando, tra l’altro, una riduzione dell’attrattività turistica. Occorre pertanto attivare nuove azioni al fine di rilanciare il Sistema Molise con l’offerta completa di tutti i possibili “turismi”, sotto il coordinamento programmatico e strategico della Regione in un quadro sistemico ed integrato. A tal proposito, la Regione ha già avviato tre progetti integrati territoriali, finanziati con fondi POR, che si caratterizzano per una particolare attenzione verso alcune forme di turismo (culturale, ambientale, archeologico, etnico) praticabili in regione. In questo contesto, resta strategico accompagnare la costruzione del pacchetto di offerta turistica molisano con parallele azioni di promozione e di comunicazione. Allo stato, infatti, la Regione soffre di una insufficiente considerazione da parte dei turisti, anche a causa di una modesta conoscenza delle risorse ambientali e culturali esistenti sul territorio regionale. L’Azione in parola intende rimuovere questa situazione di debolezza, in vista dell’obiettivo di promuovere, in Italia come all’estero, l’immagine turistica del Molise e delle sue produzioni tipiche nell’ottica di accrescere i flussi turistici. La base cognitiva, concettuale e oggettiva della promozione di un'identità territoriale sarà incentrata, pertanto, sui valori storico-artistici, culturali e naturalistici, agricoli ed enogastronomici, che caratterizzano quest'area. L’obiettivo è, dunque, quello di stimolare una maggiore consapevolezza attorno alle potenzialità turistiche della regione, tramite la creazione di una mappa cognitiva del territorio capace di comunicare con chi lo fruisce quotidianamente e di promuoverlo a soggetti esterni e ai potenziali attori: i turisti. L’azione di valorizzazione turistica del territorio prevede l'utilizzo di tecnologie telematiche per promuovere le forme di turismo, tra le quali particolare attenzione sarà posta al: - turismo scolastico. I parchi, le aree protette, le testimonianze archeologiche, le risorse naturali, l'arte

e le attività ricreative possono accrescere la presenza delle scuole all'interno dell'area. - turismo naturalistico e culturale. Gli appassionati di trekking, di percorsi naturalistici e di sport

equestri così come i cultori del rapporto diretto con la natura, categorie professionali legate alla cultura e categorie sociali medio-alte possono rappresentare i possibili fruitori dei servizi presenti negli agriturismi del territorio.

- turismo enogastronomico. Ci si riferisce ad un tipo di clientela, appartenente alle classi con buone possibilità economiche e con un alto livello d'istruzione, che sono generalmente attratte da strutture lontane dal centro e immerse nella natura, in cui si possono svolgere attività ricreative, naturalistiche e culturali, ed in cui è possibile apprezzare le qualità enogastronomiche tipiche dell'area.

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- turismo d’affari. In questo caso si tratta di sfruttare al meglio un tipo di turismo già presente nella Regione Molise per via delle aree industriali. Si tratta generalmente di un turismo “mordi e fuggi” legato all'industria e/o ad attività commerciali che, generalmente, non concede molto spazio alle attività extraprofessionali.

- turismo giornaliero. E' identificabile in quello “di massa” ed è composto, in prevalenza, da famiglie che prediligono una sorta di turismo escursionistico domenicale e che necessita, comunque, di strutture ricettive adeguate ad assistere il turista in questo percorso ricreativo.

- turismo straniero. La fruizione delle strutture turistiche locali e soprattutto quelle agrituristiche, come si rileva da specifici dati statistici, è in grande crescita tra le preferenze di americani e giapponesi.

L’Azione si articola nelle seguenti linee di attività: - analisi del territorio e redazione del piano di marketing territoriale - realizzazione di attività promo-pubblicitarie che meglio possano consentire la diffusione della

conoscenza del prodotto Molise - creazione di Portale multicanale per l’accesso e la fruizione dell’offerta turistica regionale. c) Modalità e strumenti di attuazione Soggetto attuatore dell’Azione sarà la Regione Molise. In forza delle esplicite previsioni del Complemento di Programmazione del POR Molise 2000/2006, FESR – Misura 4.7, l’organizzazione amministrativa interna della Regione responsabile dell’Azione sarà il Servizio Regionale Promozione Turistica, Industria Alberghiera e Acque minerali che provvederà ad emanare apposito bando di gara per l’affidamento dei servizi a società specializzata nel servizio di marketing turistico nel rispetto del D.Lgs.157/95 e s.m.i., nonché della Legge Regionale n°19/95. d) Destinatari dell’Azione Enti locali molisani, aziende turistiche, associazioni territoriali turistiche, operatori turistici, artigiani e commercianti della regione. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione sarà la Regione Molise tramite il Servizio Regionale Promozione Turistica, Industria Alberghiera e Acque minerali. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto, al 1° marzo 2004 (le attività preliminari sono già state espletate e la gara per l’affidamento è in corso). La seconda milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione è fissata al 31 agosto 2006. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di verifica e controllo finale, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori:

Indicatori di realizzazione

- Numero di nuovi programmi/iniziative promozionali/conferenze/mostre organizzate - Numero di ricerche di mercato effettuate - Attivazione Portale turistico Si/No

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Indicatori di risultato - Incremento delle presenze turistiche nelle aree o nei beni culturali/ambientali oggetto di promozione Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato - Incremento delle presenze turistiche regionali - Occupazione lorda/netta creata g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 185

L.5 Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della P.A.L. O.5.2 Promuovere l'utilizzo di strumenti innovativi per l'accesso ai servizi della P.A.L. A.5.2.1 Realizzazione della Carta Elettronica del cittadino a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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H 1 2 T X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Tra gli interventi programmati per modernizzare il Paese attraverso l’uso delle tecnologie ICT vi è la realizzazione e la diffusione di strumenti di identificazione digitale per l’accesso ai servizi, con la convergenza verso uno standard unitario. Le carte per l’accesso ai servizi in rete sono riconducibili a due tipologie: - la Carta d’Identità Elettronica (CIE), emessa dai Comuni in sostituzione della carta d’identità tradizionale; - le altre carte per accedere ai servizi in rete (carta sanitaria, carta tributaria, carte regionali dei servizi, carte cittadine dei servizi, ecc.), che devono essere conformi ad un unico standard denominato Carta Nazionale dei Servizi (CNS). La CNS differisce dalla CIE solo per l’assenza della fotografia del titolare e, quindi, non essendo documento di riconoscimento, è di più immediata e facile emissione da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Allo scopo di garantire l’interoperabilità tra CIE e CNS, il Ministero dell’Interno e il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa con i produttori di smart card, fissando uno standard condiviso. La CIE, in quanto strumento di identificazione del titolare, è emessa dai Comuni in sostituzione della tradizionale carta d’identità cartacea, secondo un processo di emissione puntualmente descritto dal D.M. 19 luglio 2000 e dai successivi atti normativi. Nel 2001 è stata avviata una prima fase di sperimentazione che ha visto l’emissione di 100.000 carte da parte di 83 Comuni, tra i quali Campobasso, selezionati sulla base dei progetti presentati. Nel quadro normativo disegnato dalla Legge 15 maggio 1997 n. 127 e s.m.i., e dal DPCM 22 ottobre 1999 n. 437, il Ministero dell’Interno e l’AIPA, d’intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica e con le associazioni di categoria, hanno fissato i concetti, le caratteristiche e le regole relative a: - sicurezza dello strumento - utilizzo della CIE come carta servizi - interoperabilità a livello nazionale. Al fine di accelerare l’erogazione di servizi in rete da parte delle autonomie locali, ed in attesa che il processo di emissione della CIE venga definitivamente messo a punto, è stata predisposta la sperimentazione della CNS che, attraverso un codice personale (Pin), consente l’identificazione telematica certa e sicura per accedere ai servizi erogati on-line dalle Amministrazioni Pubbliche. La realizzazione e la

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diffusione della CNS deve basarsi sul Protocollo d’intesa firmato dal Ministro per l’Innovazione Tecnologica il 12 novembre 2002. La Regione Molise, con l’Azione in parola, promuove e sostiene le azioni che sono ispirate a favorire la diffusione degli strumenti per l’autenticazione in rete degli utenti dei servizi on-line, nell’ottica di semplificazione del rapporto Stato/Cittadini. Le caratteristiche di praticità e di flessibilità operativa, la capacità di memorizzare e trattare le informazioni in essa contenute in modalità digitale, favoriscono l’impiego della Carta elettronica in vari ambiti applicativi, come: - supporto di memoria e trasporto di informazioni personali - supporto temporaneo di dati per erogare servizi e prestazioni - sostegno alla gestione di aspetti linguistici. Il progetto dovrà tenere in debita considerazione la descrizione delle caratteristiche unitarie delle carte elettroniche, dettate con il documento “Visione Condivisa” del MIT. Nell’ottica suggerita da tale documento, la Regione Molise intende avvalersi della possibilità di “riusare” progetti ed architetture sperimentate in analoghe situazioni da altre Regioni, sfruttandone i contenuti in modo da ottenere una consistente riduzione dei costi di progettazione ed implementazione. Al fine di sostenere la massima diffusione delle carte di riconoscimento digitale, la Regione intende distribuire circa 150.000 CNS, che avranno anche funzioni di Carta sanitaria, come mezzo di identificazione degli assistiti per l’accesso alla rete dei servizi sanitari. In questo progetto, è altresì previsto il riuso del know-how acquisito nella sperimentazione della Carta sanitaria già realizzata ed attualmente in uso in alcune delle Asl regionali. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A. si farà carico di predisporre tutte le analisi preliminari, coinvolgendo in tale fase tutte le Amministrazioni Locali molisane interessate ad aderire all’STM, ivi comprese le Asl, nonché le Amministrazioni Centrali, comunque coinvolte nell’Azione. Il ruolo di coordinamento in capo all’Ente Regione si palesa requisito indispensabile per garantire la concreta fattibilità del progetto. Successivamente, la Molise Dati S.p.A., in funzione delle suddette analisi, curerà la predisposizione delle necessarie progettazioni, avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie. Infine, la Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice, procederà agli affidamenti nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione sarà l’intero complesso della popolazione molisana. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione dei beni e servizi attivati dall’Azione sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1. Resta inteso che, comunque, in deroga a quanto sopra detto, la gestione delle attività di competenza di ciascuna Amministrazione Pubblica erogatrice dei servizi accessibili mediante la Carta elettronica del cittadino, resterà di competenza di questa stessa Amministrazione.

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f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di predisposizione di tutti gli atti amministrativi propedeutici alla definizione delle progettazioni preliminare ed esecutiva dell’Azione, al 1° marzo 2005. La seconda milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 31 dicembre 2005. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 28 febbraio 2007. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 31 luglio 2007. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 ottobre 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di carte distribuite - Numero di informazioni contenute nelle carte Indicatori di risultato - Numero di servizi accessibili tramite l’utilizzo delle carte Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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L.5 Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della P.A.L. O.5.2 Promuovere l'utilizzo di strumenti innovativi per l'accesso ai servizi della P.A.L. A.5.2.2 Implementazione di un Contact Center integrato multicanale per i cittadini a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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H 1 2 T X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Il nuovo rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadini nella Società dell’Informazione non può prescindere dall’implementazione di un efficiente sistema telefonico/telematico di erogazione delle informazioni e di assistenza in real-time all’utente/cliente. In tal senso la Regione considera fondamentale l’attivazione di un servizio di Contact Center multicanale che consenta ai cittadini molisani di accedere ai servizi on-line mediante lo strumento da essi ritenuto più comodo, amichevole e veloce: telefono, e-mail, chat, video-comunicazione. L’implementazione di un Contact Center integrato multicanale per i cittadini, avente le funzionalità di un vero e proprio centro servizi ha, come finalità ultima, il miglioramento della qualità di tutti i servizi, che può essere raggiunta soltanto mediante l’integrazione funzionale, l’informazione e l’assistenza a distanza. L’Azione costituisce un intervento prioritario in quanto: - facilita l’innovazione dei processi interni delle Amministrazioni Locali ed il miglioramento della loro

qualità; - facilita l’accesso dei cittadini ai servizi offerti dalla Società dell’Informazione, velocizzando il processo di

alfabetizzazione informatica e di cultura dell’innovazione presso l’utenza; - rende immediatamente fruibile ogni forma di assistenza e di informazione all’utente/cliente,

indipendentemente dai tempi necessari per la realizzazione delle infrastrutture tecnologiche per l’erogazione on-line dei servizi, che consentiranno semplicemente una erogazione più veloce (si potrà accedere anche con una semplice telefonata);

- consente la scelta del canale di contatto ritenuto più comodo ed amplia gli orari di accesso ai servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche;

- fornisce da subito tutte le analisi e le valutazione sulle necessità e aspettative specifiche dell’utenza locale nell’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, mediante l’utilizzo di innovative tecniche di CRM (Citizen Relationship Management);

- attiva, in particolare nei giovani, la sensazione di vivere in un territorio al passo con i tempi, in cui l’innovazione è tangibile e concreta, in quanto presente in primo luogo presso le Amministrazioni Locali che li rappresentano e che ne devono in qualche modo garantire il futuro;

- è di supporto agli enti locali per l’erogazione di tutta una serie di informazioni integrate logistiche e turistiche, in lingua italiana e straniera, elargite con cortesia ed immediatezza, rivolte ad utenti che non sono gli abitanti del luogo ma, ad esempio, turisti o giovani emigrati; in tal modo si attiva la “vendita del Sistema Molise”, che può diventare fruibile e competitivo sul mercato nazionale o, meglio, su quello globale.

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L’implementazione di un unico Contact Center multicanale in grado di mettere in rete tutte le amministrazioni locali molisane discende, invece, dalle seguenti considerazioni: 1. superare le criticità più evidenti in Molise per la realizzazione di progetti e di servizi tecnologici:

- ridottissima dimensione degli Enti locali, con i conseguenti limiti strutturali, organizzativi ed economici;

- forte dispersione sul territorio non solo dei paesi ma anche dei singoli nuclei abitativi. 2. creare le necessarie economie di scala 3. erogare un servizio di qualità mediante:

- unicità di caratteristiche tecnologiche e gestionali; - unicità di linguaggio comunicativo; - trasferimento di know-how tra le singole amministrazioni; - integrabilità delle banche dati gestionali e delle analisi in real-time e a consuntivo, in modo da

creare il “Sistema Molise”, necessario per il raggiungimento di quella “massa critica” nell’offerta e qualità dei servizi, elemento alla base della competitività di una regione con le caratteristiche morfologiche e socio-economiche come quelle del Molise.

4. integrare il servizio con servizi similari già presenti su alcuni Enti Locali (Comune di Campobasso, Provincia di Campobasso, ecc.);

5. integrare da subito il servizio, evitando altri interventi sui servizi informativi e di assistenza mediante multicanalità, con il progetto eGovernment dei Comuni Molisani e con il Contact Center multicanale dell’Ente Regione Molise;

6. agevolare la promozione dei servizi attivati presso l’utenza, in quanto per tutti i Comuni ci sarebbe un unico identificativo telefonico ed un’unica centrale di posta elettronica.

Il Contact Center multicanale, che utilizza le più innovative tecnologie per comunicare, fornisce informazioni e assistenza, mediante personale specializzato in comunicazione pubblica e sulle specifiche tematiche di competenza degli enti locali, sui singoli servizi forniti dagli enti locali stessi. Il servizio erogato considera le peculiarità di ogni servizio rispetto al singolo Ente, con la possibilità di smistare telefonicamente e telematicamente presso l’Ente stesso, secondo procedure e modalità stabilite durante la fase di implementazione, tutte le richieste dell’utenza che necessitino di approfondimento o di un lavoro di back-office da parte del personale interno. Il Contact Center integrato sarà, inoltre, a disposizione degli stessi dipendenti delle Pubbliche Amministrazione e degli Amministratori Locali, qualora siano essi stessi ad aver bisogno di interfacciarsi, ad esempio per necessità di informazioni o per avere una documentazione, con un altro Ente. In conclusione, è opportuno precisare che il Contact Center integrato sarà “agganciato” al Sistema Informativo Unitario della Regione Molise descritto nella Azione A.4.1.2. ed, inoltre, si avvarrà per la fornitura dei servizi on-line del Portale territoriale integrato descritto nell’Azione A.5.1.1. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., per definire le caratteristiche del servizio con riferimento alle varie esigenze, coinvolgerà tutte le Amministrazioni Locali molisane interessate ad aderire all’STM. Successivamente La Molise Dati S.p.A. curerà la redazione del Progetto preliminare avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie, e quale Amministrazione aggiudicatrice, ai sensi dell’art. 19, commi 2 e ss., della Legge 11 febbraio 1994, n. 109 e s.m.i.,darà in concessione la realizzazione degli interventi previsti e la gestione del relativo servizio. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno i cittadini molisani, i turisti, i molisani nel mondo, i dipendenti delle PAL molisani e gli amministratori pubblici locali.

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e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione La modalità prescelta per la realizzazione del Contact Center mediante apporto di capitale privato comporta necessariamente che la gestione dello stesso venga affidata alla società concessionaria. In ogni caso, la gestione di quanto in oggetto dovrà avvenire in stretta collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni coinvolte ed interessate, fermo restando il monitoraggio e il controllo esercitato, tramite il soggetto attuatore, da parte della Regione Molise. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di redazione dello studio di fattibilità di quanto previsto dall’Azione, al 1° marzo 2005. La seconda milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 1° settembre 2005. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 30 aprile 2007. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 30 settembre 2007. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di Amministrazioni Locali che hanno attivato il servizio di Contact Center Indicatori di risultato - Numero di contatti ricevuti complessivamente e per singolo Ente, per tipologia di accesso - Numero di cittadini e/o imprese che utilizzano i servizi del Contact Center Indicatori di impatto - Valore aggiunto generato - Occupazione lorda/netta generata g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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L.5 Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della P.A.L. O.5.3 Favorire l'accesso coordinato dei cittadini alle prestazioni sanitarie A.5.3.1 Progetto eHealth Molise a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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M 2 2 T X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione L’Azione in appresso descritta costituisce quanto sinteticamente già esposto nel precedente paragrafo 1.4.4. Politiche ed orientamenti regionali. In considerazione delle peculiarità proprie del contesto socio-economico regionale, nonché dei bisogni emersi in tale ambito,ci si propone di realizzare una rete della salute (rete eHealth) che capillarmente possa agevolare il contatto dell'utenza con la sanità regionale, i medici di medicina generale, le farmacie, i distretti sanitari, con la conseguente progettazione di una serie di multiservizi in grado di aiutare l'accrescimento degli standard di qualità della vita nel settore delle scienze sanitarie: - favorendo l'accesso coordinato dei cittadini alle prestazioni sanitarie; - individuando il momento ed il reparto appropriati di cura; - migliorando gli standard di qualità; - contenendo i costi sanitari e di gestione.

Il programma, finanziato in ambito comunitario, è da considerarsi complementare al POR 2000-2006 Regione Molise. E' da sottolineare la sinergia che si verifica con le politiche di sviluppo delle reti e dei nodi di servizio: le azioni a supporto delle politiche per la società dell'informazione si inseriscono a completamento e a rafforzamento di quanto stabilito nel POR negli assi 2 "Risorse umane" e 3 "Sistemi Locali" e 6 "Reti e nodi di servizi". L’intervento è articolato nelle seguenti sub-azioni: Sub A.5.3.1.a Mappatura regionale del sistema salute in Molise

La sub-azione è rivolta ad approfondire la conoscenza dei soggetti che entrano nella filiera salute con rispettivi ruoli ed interdipendenze, prestando particolare attenzione alle relazioni che si sono già strutturate, al fabbisogno di intervento sul territorio ,attraverso una attenta analisi delle azioni tra attori tradizionali, quelli del governo locale, mondo della ricerca, sistema socio-sanitario e utenti finali. Tale analisi prioritaria renderà possibile effettuare azioni più adeguate per il rafforzamento del sistema sanitario regionale in termini di efficienza ma anche di efficacia. Sub A.5.3.1.b Istituzione Rete attiva di Information Society e di servizi innovativi

Questa sub-azione mira a promuovere nuovi servizi attraverso gli strumenti della società dell’Informazione per migliorare la qualità e l'efficienza dei servizi e delle strutture sanitarie, e la loro integrazione con il sistema delle imprese e dell'utenza.

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Gli strumenti principali su cui si baserà la costituzione della rete, che non potrà esaurirsi in un network informatico, pur valorizzando in modo ottimale le opportunità offerte dalle ICT, saranno: - la costituzione di un Knowledge Management System, ossia di un sistema evoluto di condivisione delle

informazioni e delle conoscenze; - la realizzazione di una Comunità Professionale Virtuale, ovvero di un “luogo” di comunicazione e

scambio ma anche di formulazione di progettualità comuni, tra le diverse competenze e professionalità, con gli ordini professionali che verranno coinvolti nei vari temi dello sviluppo regionale del “sistema salute”

- Formazione specialistica per gli operatori del sistema sanitario coinvolti nel progetto. In sintesi la rete rappresenterà la piattaforma comune della diverse interrelazioni possibili tra i soggetti coinvolti nel sistema sanitario attraverso la creazione e le gestione di banche dati, forum medici, servizi interattivi on-line. Verranno finanziati progetti pilota rivolti ai seguenti tipi di attività: - eProcurement delle strutture sanitarie, soprattutto per i prodotti specialistici e le soluzioni ad hoc da

richiedere al sistema produttivo - servizi innovativi all'utenza con telemedicina, prenotazioni ambulatoriali a distanza ed offerta telematica

dei servizi specialistici e delle peculiarità degli istituti sanitari; - potenziamento reti tra strutture sanitarie; Sub A.5.3.1.c Istituzione dell'osservatorio permanente della eHealth ed interscambio regionale

Questa sub-azione sarà suddivisa in due distinti interventi che indicheranno la proiezione dell’offerta del “sistema salute” all’esterno ,dopo un’attenta analisi dei dati offerti dal sistema e dal rapporto costi-benefici. Verrà, pertanto ,organizzata la raccolta dei dati delle attività di eHealth, con la istituzione di apposite sessioni che permetteranno la procedura periodica della technology assessment e del rapporto costi/benefici e costi/efficacia inglobando una valutazione squisitamente economica ed una con beneficio sociale. La raccolta dati per la valutazione delle attività di servizio della eHealth sarà usata con predisposizione di apposito protocollo che prevede per ogni sessione di teleconsulto la raccolta di dati sia sanitari sia tecnici la cui conoscenza storica è utile per i quattro domini fondamentali della Technology Assestment: 1) valutazione della qualità della cura e dei risultati sanitari ottenuti con l’implementazione del servizio; 2) valutazione dell'accesso alla cura con telemedicina; 3) valutazione dei costi e del rapporto costi-benefici-efficacia-utilità; 4) valutazione delle percezioni dei pazienti e dei sanitari. Sub A 5.3.1.d Misure di accompagnamento

La sub-azione prevede lo scambio delle informazioni e delle buone pratiche relative al progetto in parola. Tale progetto verrà coordinato con quanto previsto dal Piano STM. Sub A 5.3.1.e Assistenza Tecnica

L’assistenza tecnica prevede la diretta gestione del soggetto attuatore, per coordinare lo sviluppo integrato del programma. c) Modalità e strumenti di attuazione L’Amministrazione responsabile dell’azione è la Regione Molise. L’organizzazione amministrativa, interna alla Regione, responsabile della conduzione dell’Azione è la Direzione Generale I della Programmazione. L’implementazione di quanto previsto dall’Azione avverrà mediante affidamenti sulla base di procedure di evidenza pubblica nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali.

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Versione 4.2.1 193

d) Destinatari dell’Azione Aziende Sanitarie Locali, Organizzazioni a supporto delle PMI, Istituti di ricerca (Università, Parchi Scientifici e Tecnologici, ecc.), Ordini Professionali, Imprese dei settori ICT, sanitario, farmaceutico, biomedicale, elettromedicale, personale delle ASL e degli Enti Locali, policy makers e cittadini. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione sarà la Regione Molise, la quale provvederà ad individuare il soggetto e le modalità più idonee per la gestione degli stessi. Responsabile della gestione dei beni e servizi attivati dall’Azione sarà la Direzione Regionale Generale I della Programmazione. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire, in linea puramente indicativa le seguenti milestone: La prima milestone è fissata al termine della sub azione a, prevista dopo nove mesi dall’inizio delle attività concernenti l’Azione. La seconda milestone è fissata al termine della sub azione c, prevista dopo quattordici mesi dall’inizio delle attività concernenti l’Azione. La terza milestone è fissata al termine della sub azione b, prevista dopo quindici mesi dall’inizio delle attività concernenti l’Azione La quarta milestone è fissata al termine della sub azione d, prevista dopo sedici mesi dall’inizio delle attività concernenti l’Azione. A quinta milestone è fissata al termine di tutte le attività concernenti l’Azione, previsto dopo ventiquattro mesi dall’inizio delle attività. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di mappature effettuate con la sub azione a - Numero di obiettivi di efficacia ed efficienza raggiunti Indicatori di risultato - Numero di Aziende Sanitarie coinvolte - Numero di medici di base coinvolti - Numero di servizi offerti - Numero di cittadini che usufruiscono dei servizi attivati - Numero di iniziative formative/divulgative effettuate Indicatori di impatto - Grado di soddisfazione degli utenti dei servizi socio-sanitari - Grado di miglioramento dei servizi socio-sanitari in aree montane - Incremento dell’utilizzo delle ICT da parte dei medici di base - Incremento delle attività di prevenzione per le patologie croniche - Incremento dei collegamenti università-imprese-ricerca

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Versione 4.2.1 194

g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Si precisa che il diagramma riportato in appresso è da ritenersi puramente indicativo.

Diagramma delle attività Anno 1 Anno 2 Anno 3

FASI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

Sub Azione a Sub Azione b Sub Azione c Sub Azione d Sub Azione e

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L.5 Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della P.A.L. O.5.3 Favorire l'accesso coordinato dei cittadini alle prestazioni sanitarie A.5.3.2 Implementazione del Portale multicanale sanitario e per l'integrazione sociale con sistemi di

videoconferenza a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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M 1 3 N X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Il Portale Web, che consentirà l’accesso all’intero Sistema Informativo Sanitario della Regione Molise, dovrà interagire con la piattaforma che garantisce l’integrazione tra diversi applicativi, consentendo la comunicazione tra i vari sottosistemi in modo semplice. Il progetto intende implementare un sistema informatico ed informativo efficace, efficiente ed integrato al fine di rendere disponibile un accesso rapido ai “circuiti esterno ed interno”, ossia, in un linguaggio Web oriented, un ambiente Internet/Intranet. Le Aziende Sanitarie Locali hanno la necessità di mettere a disposizione dell’utenza e dei propri operatori molteplici servizi informativi, allo scopo di offrire una serie di servizi ed informazioni on-line riguardo a: - organizzazione della struttura; - criteri e modalità di accesso; - unità organizzative, quali reparti, ambulatori, servizi e prestazioni, con la disponibilità di specifiche

informazioni sulle prestazioni ambulatoriali (orari, prestazioni, modalità di prenotazione, ecc.). - tempi medi di attesa, per le prestazioni specialistiche di reparto. Il Portale avrà anche la finalità di favorire l’integrazione sociale delle persone svantaggiate o non autosufficienti, per cui sarà prevista una intensificazione della cooperazione tra tutti gli attori delle politiche a favore delle persone con disabilità e soprattutto sarà uno strumento che, mediante apposite sezioni e servizi, sia in grado di: - racchiudere tutta l’offerta relativa ai servizi sociali presente sul territorio molisano; - orientare l’utente, mediante una guida ragionata, all’interno dell’offerta on-line; - intercettare la domanda di servizi sociali; - mettere in rete tutti gli operatori, pubblici e privati, presenti sul territorio regionale e, se necessario

nazionale, rendendoli autonomi mediante opportune interfacce grafiche nell’inserimento di alcuni contenuti;

- attivare forum tematici (sport, turismo, attività culturali, didattica, annunci, ecc.), a cui gli utenti potranno accedere previa opportuna registrazione;

- pubblicazione di incontri, eventi, legislazione, associazioni, link utili. Per quanto riguarda, invece, i sistemi per l’accesso in rete ed i sistemi e servizi per il telelavoro delle persone disabili, il sistema Portale dovrà essere configurato in modo tale da poter consentire: - la possibilità di assistenza on-line per la navigabilità guidata; - evoluti sistemi di eLearning e giochi interattivi mediante multimedia forms;

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- implementazione di postazione remotizzate di telelavoro, ad esempio per attività di Contact Center; - postazioni di telelavoro, ad esempio per attività di data-entry. Il sistema complessivo dovrà poi consentire applicazioni di Videoconferenza, e laddove necessario, di Telediagnosi, dato che dall’analisi della densità di popolazione della Regione Molise, ed in particolare della sua distribuzione sul territorio, emerge che dette applicazioni risultano convenienti sia dal punto di vista sociale che da quello economico. Gli obiettivi dell’azione sono: - portare le informazioni e le conoscenze specialistiche dove si trova il paziente; - riunire in un unico luogo virtuale l’esperienza medica frazionata e parcellizzata; - superare la dispersione geografica sul territorio della popolazione assistita. Le attività da espletare per il raggiungimento di questi obiettivi possono essere riassunte in: 1. Telediagnosi, da parte di uno specialista remoto, condotta con l’ausilio delle analisi fatte in locale da un

medico di base del distretto; 2. Teleconsulto con uno specialista remoto relativa ad una diagnosi già fatta dal medico di base; 3. Teleconferenza, (Videoconferenza) per scambio dati, informazioni, aggiornamento e formazione a

distanza (Teledidattica). c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., previo adeguamento delle Progettazioni esistenti alle intervenute esigenze, quale Amministrazione aggiudicatrice, procederà alla realizzazione del Portale multicanale sanitario, nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinataria finale dell’Azione sarà l’intera popolazione regionale, ancorché strutture, infrastrutture e servizi concernenti l’Azione saranno destinati alle sole Istituzioni sanitarie regionali. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione del Portale multicanale sanitario sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1, la quale ultima potrà avvalersi, ove necessario, di partner individuati in conformità alle vigenti norme comunitarie, statali e regionali. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di analisi e progettazione, al 1° maggio 2004. La seconda milestone, coincidente con il termine delle attività di progettazione esecutiva e fissata al 31 ottobre 2004. La terza milestone, coincidente con il termine dell’esecuzione dei lavori e delle forniture previste dall’Azione, è fissata al 30 aprile 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di collaudo tecnico amministrativo, è fissata al 30 settembre 2006. La quinta milestone coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori:

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Indicatori di realizzazione

- Numero di funzioni attive nel Portale Indicatori di risultato - Numero di medici di base addestrati/formati all’uso delle nuove procedure - Numero di servizi avanzati erogati - Numero di nuovi servizi informativi erogati ai cittadini - Numero di cittadini che usufruiscono dei servizi attivati Indicatori di impatto - Miglioramento percepito dai cittadini della qualità del servizio sanitario - Elevazione degli standard del servizio socio-sanitario regionale g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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L.5 Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della P.A.L. O.5.4 Facilitare la dinamica del mercato regionale del lavoro A.5.4.1 Implementazione del Sistema Informativo Regionale del Lavoro a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

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H 1 2 T X X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione La descrizione dell’Azione di seguito riportata recepisce, in toto, quanto prodotto ed in corso di implementazione da parte della Agenzia Regionale Molise Lavoro responsabile di tutte le fasi di attuazione e gestione dell’Azione stessa. Il Decreto n. 297/2002 e la Legge n. 30/2003 contengono disposizioni fortemente innovative per la realizzazione di un mercato del lavoro trasparente ed efficiente, con una maggiore apertura agli operatori pubblici e privati, autorizzati e/o accreditati, nel quale lo Stato e le Regioni sono titolari delle funzioni di governo e di regolazione riservando agli operatori pubblici e privati la gestione e l’erogazione dei servizi. Questi ultimi gestiscono informazioni ed erogano servizi in regime di condivisione, cooperazione e competitività, con particolare riguardo all’incontro domanda/offerta di lavoro ed al collocamento. Tali azioni si pongono nell’ottica delle Direttive dell’Unione Europea che sottolineano la necessità di porre in essere tutte quelle misure utili ad innalzare il tasso di occupazione nazionale e regionale. Tra queste misure vi è la gestione condivisa e partecipata di tutti gli attori economici che concorre a formare il sistema dell’interoperabilità tra tutti i domini informatici e telematici interessati. Si vuole, in definitiva, porre le condizioni, attraverso le linee di indirizzo nazionali, per eliminare le diversità operative e metodologiche esistenti ai vari livelli locali territoriali. In questo modo si riuscirà a creare un vero sistema federato che, nel rispetto degli standard di comunicazione e di cooperazione applicativa, contribuisca a creare una base dati comune sul mercato del lavoro Nazionale e Regionale. L’obiettivo di questa Azione è, quindi, mettere a disposizione di tutti gli attori del sistema lavoro un patrimonio informativo comune, quale base conoscitiva necessaria per svolgere analisi, assumere decisioni e avviare tutte quelle azioni ritenute utili allo sviluppo del mercato del lavoro regionale. Tutti i soggetti coinvolti hanno l’obbligo di connessione al SIL, obbligo derivante dalla necessità di mantenere aggiornata la rete e di consentire la maggiore circolazione possibile di informazioni utili a favorire tutti gli attori del mercato del lavoro. Tutti gli elementi informativi del SIL potranno essere utilizzati come letture strategiche ai fini della programmazione delle politiche regionali per l’occupazione e l’impiego. Le attività che integrano il percorso di implementazione del SIL possono essere sintetizzate nei seguenti punti:

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1. azioni volte alla messa in esercizio e diffusione del sistemo informativo regionale in collegamento con il sistema informativo nazionale;

2. sviluppo delle azioni di progettazione, organizzazione e gestione dei servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro, in merito ai nuovi servizi all’impiego e rivolti ai cittadini, agli attori del mercato del lavoro, a soggetti istituzionali e a target specifici;

3. capillare diffusione territoriale del patrimonio informativo presso le singole Amministrazioni Comunali e sub-Comunali, attraverso l’uso di terminali di video informazioni e smart card. Le informazioni erogate, a cui si potrà accedere direttamente, avranno un carattere multidisciplinare con un palinsesto basato sulle notizie giuridiche, sul borsino telematico del lavoro, sulla formazione e sulle notizie amministrative, a cui si potrà accedere attraverso apposita password;

4. adempimenti di imprese e lavoratori attraverso procedure telematiche on-line (assunzioni, licenziamenti, ecc.);

5. “call center” per le gestione delle richieste telefoniche da parte dell’utenza (imprese e lavoratori), la cui informativa sarà in buona parte quella prevista sul Portale del lavoro dell’Agenzia Regionale;

6. ricerca, definizione, progettazione e diffusione di servizi riferiti al rafforzamento dei sistemi e alla rilevazione dell’analisi dei fabbisogni formativi; questa attività è finalizzata alla costituzione, gestione e sviluppo di una Rete Regionale tra i soggetti che dovranno gestire le attività previste sull’obbligo formativo;

7. creazione, gestione e sviluppo di reti a livello locale e nazionale, tra tutte le strutture che svolgono attività di servizio all’impiego. Si prevede la costruzione di forum e banche dati a “carattere tematico” da inserire sul Portale dell’Agenzia Molise Lavoro. Si prevede di sviluppare i seguenti temi: - forum sulle politiche del lavoro dedicato agli operatori pubblici e privati; - rassegna stampa telematica a carattere regionale e nazionale sui temi del mercato del lavoro; - forum di servizi on-line di supporto agli operatori pubblici e privati per la gestione e le problematiche

riferite alle attività di gestione del SIL; - banca dati intesa a recepire le azioni di sistema per la messa in costruzione di un sistema

telematico di documentazione sull’orientamento e sulla offerta formativa a carattere regionale e nazionale, promuovendo la partecipazione con azioni di raccordo anche a progetti nazionali già in corso;

- banca dati on-line giuridica sul mercato del lavoro; - banca dati on-line sugli adempimenti amministrativi sia per le aziende che per i lavoratori; - banca dati on-line sui concorsi e sulle offerte di lavoro regionale e nazionale (promuovendo la

partecipazione con azioni di raccordo anche con progetti nazionali già sviluppati o in corso di realizzazione).

8. promozione di un partenariato tra il sistema dei servizi per l’impiego e la Agenzia Molise Lavoro e tra il

sistema delle agenzie formative e delle imprese, finalizzato ad una migliore definizione dei fabbisogni formativi e al miglioramento dell’incrocio ”sull’offerta formativa” regionale e nazionale in base alle esigenze dell’utenza (costituzione di una infrastruttura di rete informatica e telematica per la gestione dell’osservatorio regionale sulle professioni e sui fabbisogni formativi ).

c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà l’Agenzia Regionale Molise Lavoro che provvederà all’espletamento di tutte le attività necessarie all’attuazione dell’Azione, in virtù delle previsioni del Complemento di Programmazione del POR Molise 2000/2006, FSE – Misura A.1 (3.1) e della Legge Regionale 03 Agosto 1999, n. 27. Il soggetto Attuatore predisporrà tutta la documentazione necessaria per l’affidamento, nel rispetto della normativa comunitaria, dei lavori, delle forniture e dei servizi occorrenti per l’espletamento dell’Azione. d) Destinatari dell’Azione Destinataria finale dell’Azione sarà l’intera popolazione regionale.

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e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione del S.I.L. sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite l’Agenzia Regionale Molise Lavoro, in virtù delle previsioni della Legge Regionale 03 Agosto 1999, n. 27. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente il termine delle attività propedeutiche all’attuazione dell’Azione, al 1° luglio 2004. La seconda milestone, coincidente con il termine delle attività di attuazione dell’Azione e fissata al 31 dicembre 2006. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di verifica, controllo finale e rendicontazione, è fissata al 30 giugno 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di risultato - Numero di destinatari che utilizzano i servizi per l’impiego distinti per sesso, età, qualifica e condizione

nel mercato del lavoro - Tasso di copertura degli operatori dei servizi per l’impiego formati e sue variazioni Indicatori di impatto - Variazione del numero dei destinatari che utilizzano i servizi per l’impiego - Tasso di inserimento occupazionale dei destinatari dei servizi per l’impiego, distinto per sesso, età,

qualifica e condizione nel mercato del lavoro - Variazione del tasso di attività della popolazione di riferimento distinto per sesso, età, qualifica e

condizione nel mercato del lavoro g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

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L.6 Sostenere, tramite la diffusione delle ICT, il sistema locale delle imprese O.6.1 Qualificare e potenziare i servizi per le imprese da parte della P.A.L. A.6.1.1 Contact Center multicanale con funzioni di Sportello Unico delle Attività Produttive a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

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L 2 3 N X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Una risposta efficace del territorio molisano alle sfide poste dall’avvento della Società dell’Informazione nel rapporto tra Pubblica Amministrazione e imprese non può prescindere dall’implementazione di un efficiente sistema telefonico/telematico di erogazione delle informazioni e di assistenza real-time ai potenziali destinatari. In tal senso, è fondamentale l’attivazione di un servizio di Contact Center multicanale che consenta ai fruitori dei servizi previsti nel Piano di attuazione della Società dell’Informazione di accedere agli stessi mediante lo strumento da essi ritenuto più comodo, amichevole e veloce: telefono, e-Mail, chat, video-comunicazione. L’implementazione di un Contact Center integrato multicanale per gli imprenditori, avente le funzionalità di un vero e proprio centro servizi e come finalità ultima la semplificazione dei rapporti tra le imprese e le Amministrazioni Pubbliche e il miglioramento dei servizi, tecnologici e non, resi agli utenti finali, che possono essere raggiunte soltanto mediante l’integrazione funzionale e l’informazione ed assistenza a distanza, risulta un intervento prioritario per lo sviluppo della società dell’informazione in quanto: - facilita l’innovazione dei processi interni delle Amministrazioni Locali ed il miglioramento della loro

qualità; - facilita l’accesso degli imprenditori o aspiranti tali ai servizi offerti dalla Società dell’Informazione,

permettendo agli interessati di rivolgersi ad un unico interlocutore per tutti gli adempimenti necessari per la realizzazione o la modifica di un impianto;

- rende immediatamente fruibile ogni forma di assistenza e di informazione all’utente/cliente, indipendentemente dai tempi necessari per la realizzazione delle infrastrutture tecnologiche per l’erogazione on-line dei servizi, che consentiranno semplicemente una erogazione più veloce, in quanto egli vi può accedere anche con una semplice telefonata;

- consente la scelta del canale di contatto ritenuto più comodo ed amplia gli orari di accesso ai servizi offerti dalle Amministrazioni Locali;

- fornisce, da subito, tutte le analisi e le valutazioni sulle necessità e aspettative specifiche degli imprenditori locali nell’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, mediante l’utilizzo di innovative tecniche di CRM (Citizen Relationship Management);

- attiva, in particolare nei giovani che aspirano ad intraprendere una carriera imprenditoriale, la sensazione di vivere in un territorio al passo con i tempi, in cui l’innovazione è tangibile e concreta, in quanto presente, in primo luogo, presso le Amministrazioni Locali che li rappresentano e che ne devono in qualche modo garantire il futuro;

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 202

- è da supporto agli Enti Locali per l’erogazione di tutta una serie di informazioni integrate, elargite con cortesia ed immediatezza, rivolte ad utenti di altre Regioni oppure emigrati all’estero; in tal modo si attiva la percezione di efficienza del “Sistema Molise”, che può diventare fruibile e competitivo sul mercato globale o, meglio, su quello locale.

L’implementazione di un unico Contact Center multicanale in grado di mettere in rete tutte le Amministrazioni Locali molisane discende, invece, dalle seguenti considerazioni: - la realizzazione di progetti e di servizi, tecnologici ed innovativi o meno che siano, economicamente

sostenibili e con elevati standard di qualità, consentono di superare le criticità tipiche del Molise: 1. ridottissima dimensione degli Enti Locali, con i conseguenti limiti strutturali, organizzativi ed

economici; 2. forte dispersione sul territorio non solo dei paesi ma anche dei singoli nuclei abitativi.

- creare le necessari economie di scala; - erogare un servizio di qualità mediante:

1. unicità di caratteristiche tecnologiche e gestionali; 2. unicità di linguaggio comunicativo; 3. trasferimento di know-how tra le singole amministrazioni; 4. integrabilità delle banche dati gestionali e delle analisi in real-time e a consuntivo, in modo da

creare il Sistema Molise, necessario per il raggiungimento di quella “massa critica” nell’offerta e qualità dei servizi, elemento alla base della competitività di una regione con le caratteristiche morfologiche e socio-economiche come quelle del Molise.

- integrare lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) con le altre strutture territoriali (Enti Camerali ed

altri soggetti titolari delle competenze per espletare gli atti istruttori necessari); - integrare da subito il servizio, evitando altri interventi sui servizi informativi e di assistenza mediante

multicanalità, con il progetto eGovernment dei Comuni Molisani e con il Contact Center multicanale dell’ente Regione Molise;

- agevolare la promozione dei servizi attivati presso l’utenza, in quanto per tutti i Comuni ci sarebbe un unico identificativo telefonico e di posta elettronica.

Il Contact Center multicanale, che utilizzerà le più innovative tecnologie per comunicare, fornirà informazioni e assistenza, mediante personale specializzato in comunicazione pubblica e sulle specifiche tematiche di competenza dello Sportello Unico. La sinergia fra Contact Center e Sportello Unico permetterà lo sviluppo di uno strumento in grado di consentire, da un lato, un più omogeneo svolgimento delle funzioni e dei compiti di competenza comunale in materia di insediamenti produttivi e, dall’altro, una semplificazione/unificazione dei procedimenti relativi, garantendo a tutti gli interessati la possibilità reale di avere informazioni e dati continuamente aggiornati presso strutture unificate e facilmente accessibili tramite idonei strumenti telematici. Il Contact Center integrato sarà, inoltre, a disposizione dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni, qualora siano nella necessità di interfacciarsi, ad esempio per necessità di informazioni o per avere una documentazione, con un altro Ente. In conclusione, è opportuno precisare che il Contact Center in parola sarà “agganciato” al Sistema Informativo Unitario della Regione Molise descritto nella Azione A.4.1.2. ed, inoltre, si avvarrà per la fornitura dei servizi on-line del Portale territoriale integrato descritto nell’Azione A.5.1.1..

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

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c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., per definire le caratteristiche del servizio con riferimento alle varie esigenze, coinvolgerà tutte le Amministrazioni Locali molisane interessate ad aderire all’STM, in quanto competenti sulla specifica materia dell’Azione. Successivamente La Molise Dati S.p.A. curerà la redazione del Progetto preliminare avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie, e quale Amministrazione aggiudicatrice, ai sensi dell’art. 19, commi 2 e ss., della Legge 11 febbraio 1994, n. 109 e s.m.i.,darà in concessione la realizzazione degli interventi previsti e la gestione del relativo servizio. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno le imprese regionali, extraregionali ed estere ed, inoltre, le Amministrazioni Comunali molisane. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione La modalità prescelta per la realizzazione del Contact Center mediante apporto di capitale privato comporta necessariamente che la gestione dello stesso venga affidata alla società concessionaria. In ogni caso, la gestione di quanto in oggetto dovrà avvenire in stretta collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni coinvolte ed interessate, fermo restando il monitoraggio e il controllo esercitato, tramite il soggetto attuatore, da parte della Regione Molise. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per l’implementazione dell’Azione in parola non è alla data disponibile il finanziamento, ragione per cui la definizione delle milestone di avanzamento è possibile solo presuntivamente e senza riferimenti a date precise. Per il monitoraggio in itinere è, dunque, possibile definire la prima milestone, coincidente con la data di avvio delle procedure di affidamento, all’inizio del quarto mese dalla data di reperimento della necessaria copertura finanziaria. La seconda milestone coincide con la data di stipula del contratto di affidamento. La terza milestone coincide con il termine delle attività di implementazione di quanto previsto dall’Azione. La quarta milestone coincide con il termine delle attività di gestione sperimentale del servizio. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di Amministrazioni Locali che hanno attivato il servizio di Contact Center con funzioni di SUAP. Indicatori di risultato - Numero di contatti ricevuti complessivamente e per singolo Ente, per tipologia di accesso - Numero di imprese che utilizzano i servizi del Contact Center Indicatori di impatto - Valore aggiunto generato - Occupazione lorda/netta generata

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 204

g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione In relazione a quanto sopra detto il diagramma riportato in appresso è da ritenersi puramente indicativo.

Diagramma delle attività Anno 1 Anno 2 Anno 3

FASI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

Attività preliminari Progettazione/Affidamenti Realizzazione Gestione sperimentale Collaudi tecnico amm.vi Rendicontazione Monitoraggio/Valutazione

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 205

L.6 Sostenere, tramite la diffusione delle ICT, il sistema locale delle imprese O.6.1 Qualificare e potenziare i servizi per le imprese da parte della P.A.L. A.6.1.2 Implementazione del Portale degli Appalti Pubblici a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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M 2 2 T X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione L’azione è finalizzata all’introduzione di moderni sistemi gestionali con la: 1. costituzione di una banca dati delle gare d’appalto e dei concorsi 2. realizzazione del portale per l’acquisto/appalto on-line di beni e servizi. L’implementazione di tali sistemi comporta una indubbia evoluzione organizzativa con evidenti vantaggi in termini di trasparenza ed efficienza gestionale. Di conseguenza, i rapporti tra imprese e cittadini con la Pubblica Amministrazione, attraverso l’utilizzo dei servizi offerti in rete, per acquisti, appalti e concorsi risulterà più snella, veloce ed economica. L’Azione si articola nelle seguenti sub-azioni

A.6.1.2.a Banca dati degli Appalti e dei Concorsi

La Legge 24 novembre 2000 n. 340 ha introdotto l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di pubblicare tutti i bandi e gli avvisi di gara su uno o più siti informativi. Con questa Azione, si intende creare una banca dati degli appalti pubblici ed i concorsi indetti dalla Regione Molise e dalla PAL, erogando un servizio telematico per gli operatori, le imprese e gli Enti appaltanti, consentendo agli utenti di raggiungere le informazioni utili per essere tempestivamente aggiornati, valutare le opportunità di interesse, partecipare alle offerte, interagire con gli Enti. La banca dati conterrà tutti i bandi pubblicati nel territorio regionale avente ad oggetto lavori, forniture e servizi. Conterrà inoltre gli avvisi per l’assunzione e il reclutamento del personale da inserire negli organici degli Enti. Gli utenti potranno interrogare la banca dati con diverse chiavi di ricerca, conoscere i prezziari in vigore, accedere alle notizie, agli esiti di gare e concorsi e ad informazioni generiche. Il Portale, in aderenza a quanto dettato dal Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie, sarà realizzato secondo le prescrizioni in materia di accessibilità e usabilità. A.6.1.2.b Sistema di eProcurement per la acquisizione on-line di beni e servizi

Con il D.P.R. 4 aprile 2002 n. 101, si è reso operativo il sistema di approvvigionamento di servizi e forniture per le Amministrazioni Pubbliche tramite procedura telematica. L’Azione realizza la procedura telematica nel rispetto delle garanzie di sicurezza, trasparenza e pari condizioni tra i contraenti. Il sistema telematico di acquisizione beni e servizi agisce con meccanismi simili a

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Versione 4.2.1 206

quelli già da tempo in atto nel settore privato con l’eCommerce, con qualche opportuno adattamento ai fini della assoluta sicurezza e trasparenza delle operazioni. A regime, tale procedura rappresenta uno strumento di servizio per il territorio con il duplice obiettivo di: - ottimizzare le procedure di scelta del contraente per l’acquisizione di beni e servizi per una gestione più

razionale ed economica della spesa - far decollare le transazioni telematiche in maniera diffusa nella Pubblica Amministrazione molisana Il Portale sarà rivolto a tutti gli Enti Pubblici molisani (Regione, Province, Comuni, Comunità Montane, Aziende Sanitarie, Scuole, ecc.), che potranno appoggiarvisi, anche in forma associata, per bandire le proprie gare di acquisto. c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. La Molise Dati S.p.A., per definire le effettive caratteristiche del Portale, con riferimento alle esigenze di condivisione di strumenti e servizi, coinvolgerà tutte le Amministrazioni Locali molisane interessate ad aderire all’STM Successivamente, la Molise Dati S.p.A., sulla base delle risultanze della precedente attività, curerà la predisposizione delle necessarie progettazioni, avvalendosi, ove necessario, di professionalità esterne, da acquisire in accordo con le norme nazionali e comunitarie. Infine, la Molise Dati S.p.A., quale Amministrazione aggiudicatrice procederà agli affidamenti nel rispetto delle Direttive Comunitarie sugli appalti, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale. d) Destinatari dell’Azione Destinatari finali dell’Azione saranno le imprese regionali, extraregionali ed estere, i cittadini ed, inoltre, le Amministrazioni Pubbliche molisane. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione del Portale degli Appalti Pubblici sarà la Regione Molise, la quale opererà tramite la sua società Molise Dati S.p.A., in virtù di quanto esposto nel precedente paragrafo 5.1. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con l’inizio delle attività di progettazione dell’Azione al 1° marzo 2005. La seconda milestone, coincidente con l’approvazione del progetto esecutivo è fissata al 31 maggio 2005. La terza milestone, coincidente con la stipula del contratto di appalto è fissata al 1° settembre 2005. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione, è fissato al 28 febbraio 2007. La quinta milestone, coincidente con il termine delle attività tecniche ed amministrative di collaudo, è fissata al 31 luglio 2007. La sesta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese, è fissata al 31 ottobre 2007. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori:

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Versione 4.2.1 207

Indicatori di realizzazione

- Numero delle funzionalità attivate sul Portale Indicatori di risultato - Numero di cittadini che accedono al Portale - Numero di imprese che accedono al Portale - Numero di Amministrazioni Pubbliche che utilizzano i servizi resi disponibili dal Portale Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato - Variazione percentuale sulla spesa sostenuta dalla PA per l’acquisizione delle forniture e servizi g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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L.6 Sostenere, tramite la diffusione delle ICT, il sistema locale delle imprese O.6.1 Qualificare e potenziare i servizi per le imprese da parte della P.A.L. A.6.1.3 Implementazione del Portale per il Marketing Territoriale a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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H 1 2 T X X X X X b) Descrizione dell’Azione L’azione è finalizzata alla realizzazione e promozione di un progetto integrato di marketing territoriale, allo scopo di favorire l’attrazione di nuove iniziative produttive in Molise. Le azioni da intraprendere costituiscono il naturale proseguimento e potenziamento delle azioni realizzate nell’ambito del POP 1994-99, allo scopo di dare continuità nel tempo alle azioni già avviate, in una logica di follow-up dell’investimento. L’opportunità strategica dell’azione risulta notevolmente amplificata in seguito agli effetti negativi prodotti dai recenti eventi sismici ed alluvionali sul tessuto socio-economico ed insediativo regionale. Tali eventi hanno messo a rischio le potenzialità regionali legate a fattori qualitativi del territorio, causando: - minore appetibilità territoriale per nuove iniziative produttive; - delocalizzazione delle attività imprenditoriali verso altri territori; - riduzione di avvio di nuove attività imprenditoriali locali. Occorre, pertanto, attivare, da subito, urgenti azioni di rilancio e promozione del territorio, nel tentativo di neutralizzare gli effetti negativi di cui sopra. Il progetto comprende le seguenti macro-aree: - attività volte all’aggiornamento e al potenziamento del sito web esistente (www.inmolise.it) inerente

all’offerta localizzativa che caratterizza il territorio regionale. Il sito sarà accessibile on-line da tutti i potenziali investitori e conterrà una dettagliata analisi del territorio regionale;

- realizzazione di azioni promozionali e di scouting presso le principali associazioni industriali del Centro-Nord ed in alcuni Paesi esteri;

- realizzazione di azioni di accompagnamento nei confronti di potenziali nuovi investitori. Il canale di comunicazione privilegiato prescelto dalla strategia promozionale è Internet. Il sito web esistente dovrà essere sviluppato secondo requisiti di praticità e modernità in modo tale da soddisfare sia i bisogni dell'imprenditoria locale, attraverso un sito "di servizio" e di opportunità di business (con la possibilità di entrare in un network diffuso di imprese operanti sul territorio), sia quelli dell'imprenditoria esterna che intenda localizzare la propria iniziativa produttiva nella regione, attraverso un sito nel quale troverà un ambiente virtuale e informale con un vero e proprio percorso di accompagnamento alla conoscenza delle opportunità locali. Il potenziamento del sito Web, inteso come punto di accesso all’offerta globale del territorio regionale, sarà supportata da azioni promozionali e di scouting presso le associazioni degli imprenditori ed i Paesi esteri individuati quali target di riferimento.

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Versione 4.2.1 209

c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione è la Regione Molise. In forza delle esplicite previsioni del Complemento di Programmazione del POR Molise 2000/2006, FESR – Misura 4.3, l’Organizzazione Amministrativa interna alla Regione responsabile della conduzione della misura è il Servizio Programmazione Regionale e Comunitaria che, previa predisposizione di apposito disciplinare di gara, pubblicherà il relativo bando per l’affidamento delle attività previste dall’Azione a società specializzata nei servizi di Marketing Territoriale, nel rispetto del D.Lgs.157/95 e s.m.i.. d) Destinatari dell’Azione Destinatari dell’Azione saranno le imprese industriali, artigiane e commerciali, sia regionali che extra-regionali. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione Amministrazione Responsabile della gestione del Portale per il Marketing Territoriale sarà la Regione Molise, la quale provvederà ad individuare il soggetto e le modalità più idonee per la gestione dei beni e servizi resi disponibili dall’Azione. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con la stipula del contratto di affidamento del servizio, al 1° marzo 2004 (le attività preliminari sono già state espletate e la gara per l’affidamento è in corso). La seconda milestone, coincidente con il termine delle attività di realizzazione dell’Azione è fissata al 31 dicembre 2005. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività di verifica e controllo finale, è fissata al 30 giugno 2006. La quarta milestone, coincidente con il termine delle attività di rendicontazione delle spese sostenute, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori:

Indicatori di realizzazione

- Numero di azioni promozionali e di scouting effettuate - Numero di azioni di accompagnamento effettuate Indicatori di risultato - Nuove imprese (di cui PMI) localizzate sul territorio regionale - Investimenti da parte delle nuove imprese indotti dalle azioni di marketing - Nuovi occupati nelle imprese localizzate sul territorio regionale Indicatori di impatto - Valore aggiunto generato - Occupazione lorda/netta creata

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g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Versione 4.2.1 211

L.6 Sostenere, tramite la diffusione delle ICT, il sistema locale delle imprese O.6.2 Promuovere l'utilizzo dell'ICT nelle imprese A.6.2.1 Sostegno finanziario alla innovazione digitale ed alla diffusione della cultura tecnologica nelle PMI a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

dell'Azione Destinatari

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M 2 2 T X X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione Il sistema produttivo della Regione stenta a decollare nell'adozione delle tecnologie ICT, fatta salva una discreta diffusione dell’uso di Internet e della posta elettronica: lavorare in rete non è ancora una pratica diffusa come nel resto d’Italia L’uso diffuso delle tecnologie ICT è indispensabile alle imprese per conservare quei livelli di competitività che condizionano, ormai, l’economia e, dunque, il futuro stesso dell’industria molisana. Una competitività che dipende, oltre che dall’innovazione di prodotto, destinata a creare nuovi bisogni nel mercato con effetti determinati dalla domanda, soprattutto dall’innovazione di processo necessaria per dare maggiore qualità ed efficacia all’offerta in tutte le fasi e in tutte le componenti del ciclo produttivo (progettazione, produzione, formazione ed organizzazione del lavoro, logistica, marketing, comunicazione, ecc.). Lo sviluppo delle imprese che vedono nell’impiego delle ICT il fattore abilitante è, dunque, una tappa essenziale nel processo di rafforzamento competitivo dell’economia regionale. Grazie alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione le imprese, specie le PMI, possono anche lavorare assieme secondo una filosofia di lavoro collaborativo che trasforma le loro relazioni in reti più o meno stabili, che possono essere considerate come degli aggregati di imprese che operano su una varietà di mercati, prodotti e tecnologie, legati da forme di complementarietà e collegamenti, talvolta, anche estremamente complessi. Da questi elementi critici emerge, con tutta evidenza, che occorre intraprendere una strategia di interventi ispirata ad una visione organica e di sistema, che consenta al Molise di recuperare terreno sul fronte della competitività del sistema produttivo e dell’innovazione digitale. L’attenzione non sarà posta solo sulle tecnologie, ma anche sulle applicazioni e i servizi a valore aggiunto che le utilizzano e permettono alla domanda di informatica di svilupparsi innescando un circolo virtuoso a livello economico. Per queste ragioni, la Regione intende facilitare l’avvento della Società dell’Informazione nell’economia locale, mediante l’incentivazione di iniziative e progetti concernenti l’implementazione di modelli e soluzioni basate sulle tecnologie informatiche e telematiche, con particolare riguardo ai progetti che coinvolgano le PMI dei settori portanti dell’economia regionale e che risultino, per dimensioni o caratteristiche, esemplari e in grado di produrre un effetto imitativo. La Regione intende sostenere le iniziative che si riferiscono a tutte le aree di collaborazione, generica o specifica tra le imprese, e riguardano la progettazione e lo sviluppo di soluzioni organizzative e tecnologiche afferenti le seguenti aree:

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 212

- architetture di networking digitale e servizi informativi di base e specialistici per la gestione dei processi di cooperazione;

- integrazione tra le imprese dei settori tradizionali e i fornitori di soluzioni ICT; - sistemi informativi per la gestione amministrativa, il knowledge management, la pianificazione

strategica, il controllo di gestione e il supporto alle decisioni; - sistemi di supporto al lavoro cooperativo ed alla gestione del ciclo di vita del prodotto e della sua

personalizzazione, progettazione e prototipazione digitale (comakership); - gestione delle sub-forniture e marketplace B2B (negoziazione automatizzata, aste avanzate per la

negoziazione delle materie prime, condivisione di disposizioni contrattuali); - sviluppo di sistemi e servizi per la gestione della distribuzione e della logistica (eLogistic, intermodalità,

tracking della merce, magazzini, catena del freddo); - progettazione ed implementazione di un sistema informatico integrato aziendale per l’automazione e

l’integrazione delle attività commerciali, produttive ed amministrative dell’impresa; - progettazione ed implementazione di sistemi per la connettività aziendale su reti geografiche, pubbliche

e private, finalizzati all’integrazione delle informazioni aziendali verso l’esterno, utilizzando reti Internet ed intranet, e all’automazione delle transazioni commerciali e logistiche, attraverso l’integrazione con fornitori e clienti;

- la formazione di imprenditori, manager e lavoratori, per la diffusione delle applicazioni ICT nelle Piccole e Medie Imprese commerciali, artigianali ed industriali della regione con lo scopo di sostenerne nel tempo l’efficacia grazie alla implementazione delle conoscenze specifiche delle risorse umane aziendali.

c) Modalità e strumenti di attuazione L’Amministrazione responsabile dell’attuazione dell’Azione sarà la Regione Molise che si avvarrà del Servizio Politiche Finanziarie e Tributarie, quale organizzazione amministrativa interna responsabile della conduzione dell’Azione. La copertura finanziaria delle attività previste dall’Azione sarà assicurata mediante agevolazioni fiscali concesse dalla Regione sui tributi ed imposte di propria competenza. In particolare, si prevede la promulgazione di un apposito strumento normativo regionale che consentirà alle aziende la possibilità di dedurre dall’ammontare dell’imposta regionale sulle attività produttive un importo, pari ad una percentuale fissata dalla legge, degli investimenti direttamente sostenuti in tecnologie digitali volte alla innovazione di prodotto, di processo e di organizzazione. La Legge in parola prevederà le modalità di presentazione dei progetti di innovazione digitale o di diffusione della cultura ICT da parte delle imprese, la cui approvazione abiliterà all’ottenimento della agevolazione fiscale. d) Destinatari dell’Azione Destinatarie dell’Azione saranno tutte le imprese “soggetto passivo” dell’imposta regionale sulle attività produttive in Molise. e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione L’Azione non prevede l’attivazione di beni e servizi. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione In funzione delle particolari modalità e strumenti di attuazione dell’Azione non è, allo stato, ipotizzabile un set sufficientemente attendibile di indicatori per il monitoraggio e la valutazione dell’Azione stessa. Tali indicatori potranno essere compiutamente definiti solo in sede di approvazione della Legge Regionale che disciplinerà la materia. Al proposito, alla data, è possibile solo ipotizzare che tale norma potrà esplicare i suoi effetti a decorrere dall’anno di imposta 2005.

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Versione 4.2.1 213

g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione In relazione a quanto sopra espresso per l’Azione in parola non è possibile definire la sua articolazione in fasi successive ed il relativo cronoprogramma. Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 214

L.6 Sostenere, tramite la diffusione delle ICT, il sistema locale delle imprese O.6.3 Promuovere la creazione e lo sviluppo delle imprese nel settore dei servizi ICT A.6.3.1 Sostegno finanziario ai progetti di creazione di nuove imprese a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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M 2 2 T X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione La capacità del sistema di offerta locale di rispondere, con la qualità necessaria, alla domanda d’innovazione, latente ed espressa, proveniente dal territorio e di affrontare, con le competenze opportune, la sfida della competizione sul mercato interno ed esterno, dipende anche da una sua maggior integrazione e completezza. E’ questa un’esigenza che le imprese esistenti non possono soddisfare da sole, per le ragioni ampiamente addotte, per cui appare difficilmente sostenibile ogni processo di crescita che non sia graduale. La spinta verso il mercato del lavoro manifestata, in modo crescente, dai giovani, appartenenti a profili connessi direttamente con lo sviluppo delle tecnologie della Società dell’Informazione, come gli specialisti delle ICT e i laureati in discipline scientifiche, o dei suoi contenuti, come i laureati in materie umanistiche e letterarie, impongono di considerare quello della “new economy” uno dei bacini d’impiego cui rivolgere prioritariamente i propri sforzi, specie in una regione come il Molise, afflitta da mali che rendono meno favorevoli le iniziative di sostegno alla creazione d’impresa in altri settori tradizionali. L’azione si propone, quindi, di incentivare l’impianto e lo sviluppo di una rete di servizi e strutture di supporto stabile, funzionale ai processi di valorizzazione imprenditoriale del know-how esistente a livello locale e dei risultati della ricerca ivi promossa, sostenendo la creazione di nuove imprese nel settore ICT, basate su iniziative condivise e sostenute a livello di distretto virtuale, mediante attivazione degli spin-off di ricerca (sfruttamento e valorizzazione di risultati della ricerca e dell’innovazione di filiera) e/o di quelli industriali (generazione di nuovo soggetto autonomo d’impresa per gemmazione da una pre-esistente attività per diversificazione e/o specializzazione di prodotto o processo). Il sostegno previsto riguarda: - la realizzazione di iniziative promozionali e di sensibilizzazione rivolti ai potenziali neo-imprenditori delle

nuove tecnologie; - l’accesso a servizi di consulenza/assistenza tecnologica, finanziaria, organizzativa e commerciale ed a

servizi di natura logistica e insediativi; - sostegno dei costi di dotazione tecnico-strutturale specifica per l’avvio della nuova attività produttiva; - sostegno dei costi operativi e di gestione iniziali.

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 215

c) Modalità e strumenti di attuazione L’Azione in parola è da considerarsi ricompresa nelle previsioni della misura 4.1 (Aiuti alle PMI industriali) del Complemento di Programmazione del POR Molise 2000/2006. Nella considerazione dell’importanza strategica che riveste il settore dell’ICT in relazione a quanto esplicitato nella descrizione dell’azione, la Regione Molise intende riservare quota parte delle risorse rese disponibili da tale misura 4.1 per quanto concerne la sub Azione 4.1.1 (Sostegno e creazione di nuove imprese). In conseguenza di ciò, la definizione di tutte le seguenti specifiche sono rinviate a quelle definite dalla suddetta misura 4.1. Resta inteso che farà carico alla competente Direzione Generale II delle Attività Produttive definire tutti gli atti necessari per dare corso alle citate intenzioni. d) Destinatari dell’Azione e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione f) Indicatori di monitoraggio e valutazione g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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Regione Molise – Documento Conclusivo - Piano S.T.M.

Versione 4.2.1 216

L.6 Sostenere, tramite la diffusione delle ICT, il sistema locale delle imprese O.6.3 Promuovere la creazione e lo sviluppo delle imprese nel settore dei servizi ICT A.6.3.2 Creazione di un Parco Tecnologico per i servizi ICT a) Parametri di valutazione e classificazione dell’azione

Valutazione Euro Categorizza- zione Funzionale a Policy

Soggetti attuatori e/o conduttori

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H 1 2 T X X X X X X X X X X b) Descrizione dell’Azione

L’elemento di maggiore debolezza del sistema delle imprese molisane che producono innovazione è rappresentato dalla ridotta dimensione aziendale e dalla conseguente polverizzazione dell’offerta, che non ne facilita il valore aggiunto né la specializzazione di prodotto.

Oltre al gap dimensionale, un elemento frenante dello sviluppo del sistema locale di offerta è rappresentato dalla sua scarsa capacità d’innovazione interna, penalizzata dall’insufficiente presenza del sistema della ricerca.

Questa Azione è rivolta, pertanto, ad affrontare i due elementi descritti (dimensioni ridotte e limitata capacità d’innovazione), stimolando la capacità d’innovazione endogena e la specializzazione dell’offerta locale, con la costituzione di un Parco Tecnologico ICT, destinato alla ricerca applicata e alla produzione di sistemi, soluzioni e servizi innovativi ICT.

Tutto ciò in una strategia volta alla valorizzazione delle nuove tecnologie come settore produttivo a valore aggiunto per il territorio, nella considerazione del settore ICT come autonomo propulsore di sviluppo economico ed occupazionale del territorio e non solo come strumentale alla modernizzazione degli altri settori.

Il Parco Tecnologico ICT prevede il ruolo strategico dell’Università, per garantire l’eccellenza ed il consolidamento dell’attività di ricerca prodotta a livello regionale, accanto a quello delle imprese ICT locali, alle quali mira ad offrire l’opportunità per il consolidamento e la crescita dell’offerta di servizi avanzati nelle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

L’obiettivo primario è contribuire allo sviluppo economico del territorio locale facendo leva sulle opportunità formative, occupazionali e produttive offerte dalla Società dell’Informazione e sul binomio Università-Imprese. In questo modo si valorizza la presenza di strutture accademiche consolidate e l’offerta di operatori privati che hanno già dimostrato di poter garantire sbocchi occupazionali concreti, coprendo anche mercati extra-regionali, nonostante siano penalizzate dai fattori di debolezza strutturali sopra richiamati.

La Regione intende altresì con tale iniziativa favorire il decollo definitivo di un modello di sviluppo sostenibile sul piano industriale e sul piano ambientale, in grado di favorire nuova occupazione intellettuale e giovanile, certamente possibile attraverso un accorto utilizzo delle intelligenze locali e delle nuove tecnologie. L’iniziativa si colloca nell’ambito delle indicazioni nazionali ed europee sulle misure a sostegno della collaborazione pubblico-privato per la ricerca applicata:

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- nel settembre 2000, la Commissione Europea ha definito il piano per “L’Innovazione in un’economia fondata sulla conoscenza”, che tra gli obiettivi comuni delle politiche di innovazione degli Stati membri pone quello di “…costruire una società aperta all’innovazione: incentivando il dialogo aperto tra ricerca, impresa, Governo, e opinione pubblica…”.

- nel giugno 2002, il Governo italiano, nelle “Linee guida del Governo per lo sviluppo della Società

dell’Informazione nella legislatura” rileva che “…la ricerca applicata ICT, condizione di ambiente fondamentale, in quanto “motore” per la creazione di innovazione, non è sufficientemente sviluppata. In Italia la spesa in ricerca e sviluppo ICT risulta pari alla metà della media europea, sia nel pubblico che nel privato…” e che “… queste tecnologie (ICT) permettono un’accelerazione del processo innovativo, consentono una più rapida diffusione di conoscenza codificata e idee, e rendono la ricerca scientifica più efficiente e più legata all’industria.” Di conseguenza, sono state individuate alcune importanti linee di azione, tra cui 1) incentivare lo sviluppo di progetti di ricerca congiunti pubblico-privato ed il trasferimento delle conoscenze/best practice nel campo dell’ICT, e 2) stimolare la P.A. a divenire soggetto proponente e partner in progetti di ricerca ed innovazione.

Gli ambiti prioritari di intervento del Parco Tecnologico ICT saranno la ricerca applicata: - nella scuola (ivi incluse le applicazioni di edutainment e reti educative) - nella Pubblica Amministrazione Locale (eGovernment e eDemocracy) - nel turismo (turismatica) - nel settore industriale (con particolare attenzione alle produzioni tradizionali ed al contesto delle PMI) - nelle tecnologie per l’accessibilità - nei servizi per larga banda. Le attività del Parco, come detto centrate sulla ricerca applicata grazie alla condivisione dei progetti tra istituzioni accademiche e sistema produttivo, potranno assumere le forme più diversificate che comprendono: - la ricerca pre-competitiva; - lo sviluppo di prototipi e modelli applicativi; - il testing sul campo; - lo start-up ed il monitoraggio funzionale. Gli utenti potranno fruire in modo integrato delle attività del Parco, ivi inclusa la formazione e l’erogazione di servizi con modalità ASP e “a sportello”, intendendosi quest’ultima sia come risposta a una domanda spontanea da parte dei destinatari (pull) che come frutto delle azioni di sensibilizzazione svolte dal Parco stesso (push). c) Modalità e strumenti di attuazione Attuatore dell’Azione sarà la Molise Dati S.p.A. in nome e per conto della Regione Molise. Conduttore dell’Azione sarà una Società Consortile a maggioranza pubblica, con la partecipazione anche di istituzioni universitarie, che garantiranno le competenze per l’attività di ricerca, ed un Consorzio di aziende ICT molisane, che garantirà l’attuazione degli interventi attraverso le professionalità delle singole aziende. La Molise Dati S.p.A. coordinerà, nel rispetto delle Direttive Comunitarie in materia di costituzione di società miste, delle normative interne di recepimento e della legislazione regionale, la procedura per la costituzione della predetta Società Consortile, cui trasferirà la dotazione finanziaria occorrente per la realizzazione dell’Azione. d) Destinatari dell’Azione L’Azione ha come destinatari ultimi le istituzioni locali, i cittadini e le imprese molisane, con particolare riferimento alle PMI, che beneficeranno degli specifici servizi innovativi e degli interventi posti in essere attraverso l’integrazione delle tecnologie software (con particolare riguardo all’utilizzo diffuso di tecnologie open source), networking e multimedialità.

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e) Responsabili della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione La Società Consortile a maggioranza pubblica sarà responsabile della gestione dei beni e dei servizi attivati dall’Azione. f) Indicatori di monitoraggio e valutazione Per il monitoraggio in itinere è possibile definire la prima milestone, coincidente con il termine delle attività di costituzione della Società Consortile, al 1° maggio 2004. La seconda milestone, coincidente con l’erogazione dei finanziamenti alla Società Consortile, e fissata al 1° luglio 2004. La terza milestone, coincidente con il termine delle attività finanziate, è fissata al 31 dicembre 2006. Con riferimento alla valutazione a consuntivo, può ritenersi che per l’Azione in oggetto sia esaustivo applicare i seguenti indicatori: Indicatori di realizzazione

- Numero di progetti di ricerca attivati - Numero di progetti di ricerca finanziati Indicatori di risultato - Numero di imprese coinvolte - Numero di enti locali coinvolti - Numero di scuole coinvolte Indicatori di impatto - Valore Aggiunto generato - Nuova occupazione diretta creata nel settore ICT - Nuova occupazione indiretta generata in Regione g) Articolazione in fasi successive e cronoprogramma delle fasi dell’Azione Diagramma delle attività

2004 2005 2006 2007 ANNO

FASE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

F. 1 F. 2 F. 3 F. 4 F. 5 F. 6 F.1 = Attività preliminari; F.2 = Progettazione/Affidamenti; F.3 = Realizzazione; F.4 = Collaudi tecnico - amministrativi; F.5 = Rendicontazione; F.6 = Monitoraggio/Valutazione

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6.0 PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO Di seguito viene puntualmente definito il Piano Finanziario del Piano STM. Tale Piano Finanziario si articolerà in tre diverse tabelle: 1) Quadro dei fabbisogni finanziari e della relativa copertura Tale tabella definisce l’importo di spesa preventivato per ciascuna azione, la fonte da cui deriva il finanziamento e la disponibilità del finanziamento stesso. In particolare l’indicazione della fonte di finanziamento è da considerarsi definita laddove il finanziamento è disponibile, mentre costituisce una mera ipotesi laddove il finanziamento è da reperire. In alcuni casi si è evidenziata l’impossibilità di definire ad oggi le possibili fonti di finanziamento. Gli importi di spesa preventivati per le azioni finanziate mediante la Misura 6.3 del POR Molise, sono relativi al costo diretto di acquisizione beni e servizi (cd. shop cost) più le eventuali imposte; al piede della tabella è, al proposito, riportato l’ammontare complessivo delle Azioni di accompagnamento della Misura ripartite in: - Spese generali connesse all’attuazione della misura (comprendenti le spese per la redazione del Piano,

le spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudi ed altro, nonché le spese documentabili connesse alla gestione della Misura – gare, commissioni, ecc.);

- Ulteriori somme a disposizione per l’attuazione della Misura stessa (comprendenti le spese per consulenze specialistiche e per la gestione sperimentale reti e impianti).

Per le azioni finanziate con fonti diverse dalla Misura 6.3 gli importi di spesa preventivati si riferiscono invece al loro ammontare comprensivo di ogni onere accessorio.

2) Quadro delle fonti di finanziamento pubbliche e private La tabella riporta l’esplicitazione delle sigle relative alle fonti di finanziamento esposte nell’apposita colonna della tabella precedente. Come evidente l’apporto dei finanziamenti privati al Piano STM sarà piuttosto limitata, trattandosi essenzialmente di interventi di natura pubblica. Il cofinanziamento da parte dei privati è infatti esplicitamente previsto solo per le Azioni A.1.1.2 e A.6.3.1. In questa sede può solo ipotizzarsi l’ulteriore intervento dei privati, mediante partecipazione al finanziamento delle Azioni: A.1.1.4; A.2.2.2; A.3.3.3; A.4.1.3; A.4.1.4; A.6.1.1 ed, infine, A.6.3.2. Resta inteso che per tali azioni l’eventualità e la misura del cofinanziamento privato andrà definito in fase di emanazione dei relativi bandi per l’erogazione delle somme disponibili.

3) Quadro economico Misura 6.3 (FESR) del POR Molise 2000/2006 Tale tabella riporta il quadro economico della Misura 6.3, come definito dalla Regione Molise in relazione alle previsioni del Complemento di Programmazione del Programma Operativo Regionale del Molise 2000-2006, allegato 2 “spese ammissibili ai fini della rendicontazione e certificazione”.

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6.1 Quadro dei fabbisogni finanziari e della relativa copertura

Costi di attuazione del Piano Importi Fonti di finanziamento

Codice Azioni Azione Totale Obiettivo Totale Linea di Intervento Mis 6.3 Altre fonti

daTab. 6.2 Disp. Fin.

L. 1 Sostenere lo sviluppo delle infrastrutture ICT su tutto il territorio regionale 19.300.415,00

O.1.1 Dotare la Regione di una rete telematica che colleghi tutti i comuni in banda larga 18.914.000,00

A.1.1.1 Rete Regione Molise (extranet-intranet) 7.714.000,00 7.714.000,00 T A.1.1.2 Rete wireless in banda larga (con copertura regionale) 6.000.000,00 1.000.000,00 S T A.1.1.3 Rete banda larga aree interessate da calamità naturali 2.200.000,00 U / T T A.1.1.4 Rete wireless WLL / Wifi (nei comuni minori) 3.000.000,00 A / G / S N O.1.2 Dotare le reti di Servizi di base 386.415,00

A.1.2.1 Servizi Infrastrutturali per la sicurezza di rete 86.215,00 86.215,00 T

A.1.2.2 Servizi Infrastrutturali per l'interoperabilità di rete 79.800,00 79.800,00 T

A.1.2.3 Servizi Infrastrutturali per le applicazioni di rete 220.400,00 220.400,00 T

L. 2 Favorire la diffusione delle dotazioni strutturali abilitanti la Società dell’Informazione 5.162.000,00

O.2.1 Adeguare le dotazioni strutturali ICT della P.A.L. 2.617.000,00 A.2.1.1 Messa in rete delle singole articolazioni di ciascuna P.A.L. 1.600.000,00 altre fonti O A.2.1.2 Adeguamento delle dotazioni HW e SW di base della P.A.L. 900.000,00 altre fonti O

A.2.1.3 Realizzazione di una Piattaforma Tecnologica per l'erogazione di servizi di eLearning 117.000,00 117.000,00 T

O.2.2 Favorire l'interconnessione dei cittadini con particolare attenzione all'area del disagio 2.545.000,00

A.2.2.1 Agevolazioni per l'acquisto delle apparecchiature informatiche 1.515.000,00 715.000,00 U T

A.2.2.2 Creazione di Punti di accesso assistiti alla Rete 630.000,00 S/

altre fonti O

A.2.2.3 Finanziamento di progetti di organizzazioni senza fini di lucro per l'accesso alla Rete dei diversamente abili 400.000,00

altre fonti O

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Codice Azioni Azione Totale Obiettivo Totale Linea di Intervento Mis 6.3 Altre fonti

daTab. 6.2 Disp. Fin

L. 3 Favorire la diffusione, ai vari livelli, della cultura della Società dell’Informazione 6.790.000,00

O.3.1 Sensibilizzare ed informare i cittadini sull'utilizzo dell'ICT 890.000,00

A.3.1.1 Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e informazione 445.000,00 445.000,00 T

A.3.1.2 Realizzazione di progetti delle istituzioni scolastiche, primarie e secondarie, in partenariato con imprese del settore ICT 445.000,00 245.000,00

altre fonti P

O.3.2 Erogare servizi mirati di formazione ICT anche attraverso l'uso di tecnologia eLearning 2.450.000,00

A.3.2.1 Finanziamento di progetti di alfabetizzazione informatica 1.500.000,00 U T

A.3.2.2 Finanziamento della formazione informatica specialistica 500.000,00 altre fonti O

A.3.2.3 Addestramento ed aggiornamento del Personale della PAL 450.000,00 450.000,00 T

O.3.3 Sostenere il sistema della formazione e della ricerca 3.450.000,00

A.3.3.1 Centro regionale servizi Net-Learning Molise 450.000,00 B T A.3.3.2 Implementazione strumentale e dei sussidi per la didattica 1.500.000,00 T T A.3.3.3 Centro di supporto scientifico e di expertise nel settore ICT 1.500.000,00 C / S N

L. 4 Sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica dei processi interni della P.A.L. 37.519.000,00

O.4.1 Conseguire l'integrazione dei sistemi informativi delle P.A. Locali e Centrali 3.912.000,00

A.4.1.1 Implementazione degli strumenti per l'integrazione e l'interoperabilità dei Sistemi Informativi della P.A. Locale e Centrale 830.000,00 280.000,00

U T

A.4.1.2 Realizzazione del Sistema Informativo Unitario della Regione Molise 1.082.000,00 1.082.000,00 T

A.4.1.3 Realizzazione di un Sistema Integrato delle anagrafi 500.000,00 D / S N

A.4.1.4 Sistemi automatizzati per le funzioni di front-office 1.500.000,00 D / S N

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Codice Azioni Azione Totale Obiettivo Totale Linea di Intervento Mis 6.3 Altre fonti

daTab. 6.2 Disp. Fin

O.4.2 Informatizzare la gestione dei procedimenti della P.A.L. (back-office / front-office) 33.607.000,00

A.4.2.1 Sistemi automatizzati per la gestione dei flussi documentali 1.000.000,00 1.000.000,00 T

A.4.2.2 Costituzione dell'Anagrafe Tributaria Regionale ed implementazione del Sistema Tributario Regionale 4.000.000,00 E N

A.4.2.3 Sistema Informativo Regionale Ambientale (S.I.R.A.) 2.500.000,00 H T

A.4.2.4 Sistema di Vigilanza Ambientale - Centro Servizi Regionale per l'interconnessione delle funzioni di monitoraggio 2.000.000,00

I T

A.4.2.5 Servizio Regionale di Protezione civile 800.000,00 L T

A.4.2.6 Strutture del Sistema Informativo Sanitario Regionale (S.I.S.R.) 21.307.000,00 F P

A.4.2.7 Potenziamento del Centro Regionale di Ricerca Cartografica ed integrazione con il Sistema Informativo della Montagna (S.I.M.) 1.500.000,00

altre fonti O

A.4.2.8 Implementazione del Sistema Statistico Regionale (SI.STA.R.) 500.000,00 U P

L. 5 Sostenere la qualificazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini da parte della P.A.L. 12.203.000,00

O.5.1 Garantire l'accesso on-line ai servizi della Pubblica Amministrazione 2.990.000,00

A.5.1.1 Implementazione del Portale territoriale integrato per l’accesso ai servizi della P.A.L. 1.212.000,00 912.000,00 U T

A.5.1.2 Realizzazione del sito web delle leggi, delle normative, delle deliberazioni e dei decreti della Regione e della P.A.L. 228.000,00 228.000,00 T

A.5.1.3 Realizzazione del Portale multicanale per l'accesso e la fruizione dell'offerta turistica regionale 1.550.000,00

M T

O.5.2 Promuovere l'utilizzo di strumenti innovativi per l'accesso ai servizi della P.A.L. 1.640.000,00

A.5.2.1 Realizzazione della Carta elettronica del cittadino 1.140.000,00 1.140.000,00 T

A.5.2.2 Implementazione di un Contact Center integrato multicanale per i cittadini 500.000,00 400.000,00 S T

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Codice Azioni Azione Totale Obiettivo Totale Linea di Intervento Mis 6.3 Altre fonti

daTab. 6.2 Disp. Fin

O.5.3 Favorire l'accesso coordinato dei cittadini alle prestazioni sanitarie 5.073.000,00

A.5.3.1 Progetto eHealth Molise 3.133.000,00 N T

A.5.3.2 Implementazione del Portale multicanale sanitario e per l'integrazione sociale con sistemi di videoconferenza 1.940.000,00

F N

O.5.4 Facilitare la dinamica del mercato regionale del lavoro 2.500.000,00

A.5.4.1 Implementazione del Sistema Informativo Regionale del lavoro 2.500.000,00 O T

L. 6 Sostenere, tramite la diffusione dell’ICT, il sistema locale delle imprese 9.796.000,00

O.6.1 Qualificare e potenziare i servizi per le imprese da parte della P.A.L. 2.306.000,00

A.6.1.1 Contact Center multicanale con funzioni di Sportello Unico delle Attività Produttive 300.000,00 G / D / S N

A.6.1.2 Implementazione del Portale degli appalti pubblici 456.000,00 456.000,00 T

A.6.1.3 Implementazione del Portale per il marketing territoriale 1.550.000,00 P T

O.6.2 Promuovere l'utilizzo dell'ICT nelle imprese 4.000.000,00

A.6.2.1 Sostegno finanziario alla innovazione digitale ed alla diffusione della cultura tecnologica nelle PMI 4.000.000,00

Q T

O.6.3 Promuovere la creazione e lo sviluppo delle imprese nel settore dei servizi ICT 3.490.000,00

A.6.3.1 Sostegno finanziario ai progetti di creazione di nuove imprese 2.500.000,00 R / S T

A.6.3.2 Creazione di un Polo Tecnologico per i servizi ICT 990.000,00 990.000,00 T

7 Azioni di accompagnamento della Misura 6.3 4.044.720,00

7.1 Attuare la Misura 6.3 4.044.720,00

7.1.1 Spese generali connesse all’attuazione della Misura 2.592.360,00 2.592.360,00 T

7.1.2 Somme a disposizione per l’attuazione della Misura 1.452.360,00 1.452.360,00 T

Totale 94.815.135,00 94.815.135,00 94.815.135,00 21.605.135,00 73.210.000,00

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6.2 Quadro delle fonti di finanziamento pubbliche e private

Cod. Descrizione

A Delibera CIPE 17/2003 E.1 Programmi di sviluppo nel Mezzogiorno (Ricerca e Società dell’Informazione). Sottoprogramma E.1.2.2. – Rafforzamento SI – Territori digitali

B POR Molise 2000-2006 FSE Asse 3 Misura C3 Istruzione e formazione permanente

C Delibera CIPE 17/2003 E.1 Programmi di sviluppo nel Mezzogiorno (Ricerca e Società dell’Informazione). Sottoprogramma E.1.2.1. – Ricerca da concordare in partenariato

D II Fase eGovernment – Linea di Azione 2 – Diffusione territoriale servizi per cittadini ed imprese

E Legge Regionale 27 gennaio 1999 n. 3 - Bilancio della Regione Molise Capitolo 9227 Fondo di dotazione 2002-2008

F Legge 11 marzo 1988 n. 67 Art. 20 - Programma straordinario di investimenti in edilizia sanitaria - Interventi per informatizzazione e telematica

G II Fase eGovernment – Linea di Azione 1 – Sviluppo Sistema Pubblico di Connettività

H POR Molise 2000-2006 FESR Asse 1 – Misura 1.4 – Monitoraggio Ambientale

I Delibera CIPE 17/2003 E.1 Programmi di sviluppo nel Mezzogiorno (Ricerca e Società dell’Informazione). Sottoprogramma E.1.1.2. – Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie

L

Bilancio della Regione Molise, Capitolo 39490, Fondo Regionale per la Protezione Civile. Legge Regionale n.10/2000 e Legge 23/12/2000 n. 388 art. 138 comma 16 (Piano di riparto del Fondo Regionale di Protezione Civile)

M POR Molise 2000-2006 FESR Asse 4 – Misura 4.7 – Promozione del turismo e del “prodotto” Molise

N AZIONI INNOVATIVE DEL FESR 2000-2006 – Programmi regionali di Azioni Innovative

O POR Molise 2000-2006 FSE Asse 3 – Risorse Umane Misura A1 (3.1 Organizzazione dei Servizi per l'Impiego)

P POR Molise 2000-2006 FESR Asse 4 – Misura 4.3 – Marketing Territoriale

Q Sgravio fiscale sulle imposte di competenza regionale

R POR Molise 2000-2006 FESR Asse 4 – Misura 4.1 – Aiuti alle PMI industriali

S Cofinanziamento da parte dei privati

T Delibera CIPE 17/2003 F.2. Destinazioni per fronteggiare situazioni di emergenza e calamità naturali. Sottoprogramma F.2.1. – Terremoto Molise (Sisma 2002)

U Delibera CIPE 17/2003 F.4. Regioni Mezzogiorno

Mis.6.3. POR Molise 2000-2006 FESR - Asse 6 - Misura 6.3 Società dell'informazione

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6.3 Quadro economico Misura 6.3 (FESR) del POR Molise 2000/2006 Di seguito si riporta il quadro economico della Misura 6.3, come definito dalla Regione Molise, in relazione alle previsioni del Complemento di Programmazione del Programma Operativo Regionale del Molise 2000-2006, QUADRO FINANZIARIO DELLA MISURA 6.3 ed Allegato 2 “Spese ammissibili ai fini della rendicontazione e certificazione”. E’ opportuno precisare che la ripartizione delle somme rese disponibili dalla Misura 6.3, nelle diverse categorie di spese ammissibili, è stata operata e definita dalla Direzione Generale I della Programmazione della Regione Molise, sentito il Servizio Regionale Sistema Informativo. N Descrizione Euro % Euro % 1 Lavori e Servizi 7.201.711,60 40

Realizzazione Reti Telematiche e/o acquisto diritti d’uso di reti esistenti 7.201.711,60 40

2 Forniture e Servizi 6.481.540,44 36 Acquisto e installazione hardware e software 3.780.898,59 21 Acquisto spazi Web 540.128,37 3 Elaborazione di software dedicati 2.160.513,48 12

3 Somme a disposizione 2.160.513,48 12 Consulenze specialistiche 540.128,37 3 Pubblicità, promozione e divulgazione 720.171,16 4 Gestione sperimentale reti e impianti e addestramento del personale 900.213,95 5

4 Spese generali 2.160.513,48 12 Redazione piano 720.171,16 4 Spese Tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudi ed altro 1.260.299,53 7

Spese documentabili connesse alla gestione della misura (gare, commissioni, ecc) 180.042,79 1

TOTALE (1+2+3+4) 18.004.279,00

5 IVA 3.600.855,80 TOTALE Misura 6.3 21.605.134,80