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Az. Osp. Univ. Pisana DOCUMENTO VARIO GESTIONE DEL PAZIENTE PEDIATRICO SOSPETTO/CONFERMATO COVID-19 (IL PERCORSO PEDIATRICO) DV 11/PA 208 Rev. 02 del 11/11/2021 Pag. 1 di 12 Il presente documento è stato redatto da: Prof. D. Peroni, Dott.ssa L. Bonacchi, Dott.ssa G. Casazza con il supporto di Dott.ssa F. Marchetti, Dott.ssa M. C.Martino. Approvato dal Direttore Sanitario. 1. PREMESSA Il percorso di accoglienza e presa in carico del paziente pediatrico segue gli stessi criteri generali del paziente adulto (per cui si rimanda al paragrafo 6 della PA208), con alcune peculiarità relative ai locali ed al personale dedicati all’assistenza, sotto illustrate e schematizzate nel “diagramma percorso COVID pediatrico” (DV07/PA208) e di seguito riportato. 2. PERCORSO PER PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE IN PS Il paziente pediatrico può accedere al PS in due modalità: - presentazione autonoma (accompagnato da un familiare) - trasporto tramite 118 (in questo caso l’operatore CO 118 preallerta il triage del PS dell’arrivo di un “possibile caso sospetto” di infezione COVID-19) All’interno del PS, ai fini di una corretta gestione dei pazient i pediatrici con sospetto COVID, sono state identificate 2 aree: un’Area NON COVID PEDIATRICA ed un’Area COVID PEDIATRICA. A tali aree si aggiunge la SHOCK ROOM riservata ai casi che accedono in condizioni di emergenza, con e senza criteri di sospetto per COVID. Si precisa che un solo familiare è autorizzato ad accompagnare il bambino nel suo percorso e che entrambi vengono muniti di mascherina già al pre-triage, sia i casi sospetti COVID che i non sospetti. 2.1 PERCORSO PAZIENTE NON COVID CHE ACCEDE IN PS L’Area NON COVID del PS per i casi pediatrici comprende tutti i locali situati tra il box arcobaleno e la porta divisoria: stanza arcobaleno, astanteria OBI (N°151), medicheria (N°152), deposito (N°153), e due bagni. I locali dell’Area NON COVID identificati per la valutazione dei pazienti pediatrici sono i seguenti: Ambulatorio pediatrico ordinario in stanza arcobaleno (attualmente non numerata). La sala d’attesa prevista è la piccola sala che è al di fuori del reparto (ex sala d’attesa bambini); qui, anche in fase di attesa degli esami, una delle due infermiere dedicate può transitare per controllare il paziente. Astanteria dell’OBI, stanza N° 151, dove sono posizionati due letti di degenza per il paziente pediatrico che necessita di assistenza in OBI (traumi, sospette appendicopatie, ecc). Medicheria, stanza N° 152, dove è presente computer e lettino da visita. A seguito della valutazione clinica, se il paziente necessita di ricovero, sarà comunque sottoposto a tampone molecolare COVID faringo-nasale e se possibile resterà in attesa del risultato in PS; altrimenti, in caso di affollamento verrà comunque avviato al Santa Chiara in Pediatria.

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Il presente documento è stato redatto da: Prof. D. Peroni, Dott.ssa L. Bonacchi, Dott.ssa G. Casazza con il supporto di Dott.ssa F. Marchetti, Dott.ssa M. C.Martino. Approvato dal Direttore Sanitario.

1. PREMESSA

Il percorso di accoglienza e presa in carico del paziente pediatrico segue gli stessi criteri generali del paziente adulto (per cui si rimanda al paragrafo 6 della PA208), con alcune peculiarità relative ai locali ed al personale dedicati all’assistenza, sotto illustrate e schematizzate nel “diagramma percorso COVID pediatrico” (DV07/PA208) e di seguito riportato. 2. PERCORSO PER PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE IN PS

Il paziente pediatrico può accedere al PS in due modalità: - presentazione autonoma (accompagnato da un familiare)

- trasporto tramite 118 (in questo caso l’operatore CO 118 preallerta il triage del PS dell’arrivo di

un “possibile caso sospetto” di infezione COVID-19)

All’interno del PS, ai fini di una corretta gestione dei pazienti pediatrici con sospetto COVID, sono state identificate 2 aree: un’Area NON COVID PEDIATRICA ed un’Area COVID PEDIATRICA. A tali aree si aggiunge la SHOCK ROOM riservata ai casi che accedono in condizioni di emergenza, con e senza criteri di sospetto per COVID. Si precisa che un solo familiare è autorizzato ad accompagnare il bambino nel suo percorso e che entrambi vengono muniti di mascherina già al pre-triage, sia i casi sospetti COVID che i non sospetti.

2.1 PERCORSO PAZIENTE NON COVID CHE ACCEDE IN PS

L’Area NON COVID del PS per i casi pediatrici comprende tutti i locali situati tra il box arcobaleno e la porta divisoria: stanza arcobaleno, astanteria OBI (N°151), medicheria (N°152), deposito (N°153), e due bagni. I locali dell’Area NON COVID identificati per la valutazione dei pazienti pediatrici sono i seguenti:

Ambulatorio pediatrico ordinario in stanza arcobaleno (attualmente non numerata). La sala d’attesa prevista è la piccola sala che è al di fuori del reparto (ex sala d’attesa bambini); qui, anche in fase di attesa degli esami, una delle due infermiere dedicate può transitare per controllare il paziente.

Astanteria dell’OBI, stanza N° 151, dove sono posizionati due letti di degenza per il paziente

pediatrico che necessita di assistenza in OBI (traumi, sospette appendicopatie, ecc).

Medicheria, stanza N° 152, dove è presente computer e lettino da visita.

A seguito della valutazione clinica, se il paziente necessita di ricovero, sarà comunque sottoposto a tampone molecolare COVID faringo-nasale e se possibile resterà in attesa del risultato in PS; altrimenti, in caso di affollamento verrà comunque avviato al Santa Chiara in Pediatria.

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2.2 PERCORSO PAZIENTE SOSPETTO COVID CHE ACCEDE IN PS

L’Area COVID del PS per i casi pediatrici comprende il box A-1 con corridoio antistante fino alla porta divisoria dal resto dell’astanteria, con apertura con pulsantiera. E’ stata predisposta anche una sala d’attesa (attualmente non numerata) dedicata ai pazienti sospetti COVID al di fuori della porta tagliafuoco in continuità con l’ Area COVID.

I locali dell’Area COVID di PS identificati e allestiti per la valutazione dei casi pediatrici sospetti COVID sono, quindi:

- un box dedicato (box A-1, denominato Ambulatorio Pediatrico COVID); in tale box possono

stare, se necessario, fino a 2 pazienti su barella, purché venga sempre mantenuta la distanza di

almeno 2 metri; se fosse necessario eseguire Rx, l’esame può essere effettuato in questo

ambulatorio, purché venga garantita una distanza di almeno 2 metri per l’operatore e

parenti/pazienti per garantire radioprotezione;

- una stanza adattata a sala d’attesa al di fuori della porta tagliafuoco in continuità con l’ Area

COVID. In tale sala attendono i casi sospetti prima di essere visitati e anche i casi che, dopo la

visita, debbono attendere l’esito del referto. Anche in tale sala d’attesa il paziente e il genitore

indossano sempre la mascherina.

Un solo genitore/familiare del paziente pediatrico sospetto COVID è autorizzato ad accompagnare il bambino nel suo percorso; da quel momento, anche il familiare deve essere considerato come possibile sospetto, e pur essendo munito di mascherina, non può allontanarsi dai locali di isolamento dedicati al bambino. Il genitore può raggiungere un bagno dedicato passando attraverso la porta tagliafuoco compresa nel percorso COVID.L’infermiere di triage, dopo aver eseguito il triage e l’accettazione amministrativa, informa il Pediatra di PS dell’arrivo di un caso sospetto COVID.

Il Pediatra e l’infermiere della Pediatria di PS indossano i DPI previsti dal DV06/PA208 e valutano il paziente per l’esecuzione di eventuali prelievi e del tampone faringo-nasale. Si precisa che tali dispositivi debbono essere utilizzati in modo razionale ed appropriato.

2.3 UTILIZZO DEI TAMPONI ALL’INTERNO DEL PS

Il tampone molecolare resta il gold standard della diagnosi di COVID-19. Nei casi quindi di maggiore gravità clinica e nei quali si prospetti un probabile ricovero (al Santa Chiara o in altra sede) è indicata l’esecuzione del tampone molecolare.

I tamponi rapidi (antigenici) sono da utilizzare nei bambini che arrivino al Pronto Soccorso con patologia riferibile all’infezione SARS COVID-2 (anche diarrea e vomito) in momenti di particolare congestione e affluenza. L'esecuzione del test rapido sarà effettuato in locale idoneo e in tempi rapidi.

L’uso di tali tamponi antigenici a risposta rapida permette di ridurre i tempi di attesa e di rendere più fluidi i percorsi all’interno del pronto soccorso pediatrico. Infatti il bambino con tampone rapido negativo potrà essere spostato nel percorso non-COVID, non cambiando peraltro l’ordine di priorità alla visita. In caso di risultato dubbio o positivo il test va confermato con tampone molecolare.

Resta inteso che il risultato del test antigenico non costituisce atto di certificazione che resta demandato agli organi competenti.

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3. DESTINAZIONE DEL PAZIENTE PEDIATRICO IN ATTESA DELL’ ESITO DEL TAMPONE

A seguito della valutazione del paziente pediatrico in PS, in tutti i casi in cui è stato eseguito il tampone faringo-nasale (paziente caso sospetto COVID o paziente non sospetto ma per il quale, per altre motivazioni cliniche, è stato previsto il ricovero), in attesa dell’esito del tampone si configurano 3 scenari:

PAZIENTE PAUCISINTOMATICO CON SOSPETTO COVID

Il Paziente, che dopo la valutazione clinica non necessita di ricovero, viene reinviato a domicilio per isolamento domiciliare e presa in carico da parte del Pediatra di famiglia. Il percorso di uscita prevede il passaggio dalla porta a destra del box A-1. L’esito del tampone sarà comunicato telefonicamente al familiare autorizzato.

PAZIENTE CHE NECESSITA IN OGNI CASO DI RICOVERO O OSSERVAZIONE BREVE (SIA SOSPETTO COVID SIA NON

SOSPETTO)

Per facilitare la gestione presso il reparto della UO Pediatria e ridurre il consumo di DPI, in considerazione del consistente numero di pazienti che risultano negativi, se le condizioni cliniche del paziente e quelle ambientali lo consentono, è opportuno far aspettare l’esito del tampone in PS prima del ricovero. In particolare, il caso sospetto COVID attende nella sala d’attesa allestita oltre la porta tagliafuoco. Nel caso in cui non sia possibile attendere l’esito in PS, così come in caso di esito positivo del tampone arrivato in PS, il paziente deve essere inviato, mediante trasporto dedicato (insieme al familiare sempre munito di mascherina), presso la UO Pediatria. Il percorso di uscita con barella verso l’ambulanza prevede il passaggio attraverso il percorso COVID di PS dell’adulto. All’arrivo presso l’edificio 1 dello stabilimento di Santa Chiara, il percorso COVID prevede l’utilizzo dell’ascensore esterno dal piano terra fino al 3° piano. Tutti i pazienti pediatrici in attesa dell’esito del tampone dovranno essere trattati come potenzialmente infetti; pertanto saranno collocati in una delle stanze di isolamento allestite presso l’Area COVID della UO Pediatria (vedi paragrafo 4 - La gestione del caso sospetto/confermato COVID nell’Area COVID della UO Pediatria). All’arrivo dell’esito del tampone: - in caso di negatività, il paziente deve essere spostato in una stanza di degenza NON COVID

della UO Pediatria, dove continuerà il suo percorso. In presenza di sintomi sospetti per

COVID: eseguire consulenza infettivologica in base alla quale verranno eventualmente richieste

ulteriori indagini; quindi sulla base del loro esito, verrà stabilito il setting di ricovero: in AREA

COVID PEDIATRICA se sospetto confermato pur in presenza di esito tampone negativo,

oppure, in degenza NON COVID della UO Pediatria se sospetto non confermato.

- in caso di positività, il paziente deve restare nella stanza di isolamento dell’Area COVID

assegnata assieme al familiare autorizzato (il quale è da considerare come potenziale caso sospetto

COVID, pertanto deve restare isolato nella stanza con il bambino). Il bambino e il familiare

autorizzato devono restare assolutamente all’interno della stanza e devono sempre indossare la

mascherina.

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PAZIENTE IN CONDIZIONI CRITICHE

Il paziente critico, che risponde ai criteri riportati nel paragrafo 4, deve essere trasferito al Meyer (presso la pediatria, la subintensiva o la terapia intensiva) mediante trasporto dedicato, dopo stabilizzazione e con mezzo medicalizzato. Il percorso di uscita con barella verso l’ambulanza prevede il passaggio attraverso il percorso COVID di PS dell’ adulto.

4. CRITERI PER CENTRALIZZAZIONE PRESSO OSPEDALE PEDIATRICO MEYER

I criteri per centralizzazione al Meyer dei pazienti pediatrici con infezione da SARS-CoV-2 sono definiti nel documento “Indicazioni per la gestione del paziente pediatrico con infezione da SARS-CoV-2”, Allegato E – Delibera Regionale n.510 del 14 04 2020, condiviso nell’ambito della rete pediatrica regionale, che prevede: - Casi asintomatici e casi lievi: la centralizzazione presso AOU Meyer non è necessaria. - Casi moderati: la centralizzazione deve essere stabilita sulla base dei criteri riportati nella seguente

tabella oppure qualora l’ospedale non fosse in grado di garantire una stanza di isolamento o il livello di cura richiesto.

- Casi gravi: tutti devono essere centralizzati precocemente. - Pazienti oncologici: per tutti i pazienti oncologici, sia che presentino sintomi lievi che moderati

(nel caso di sintomi gravi la centralizzazione deve avvenire sempre), il caso deve essere discusso telefonicamente col coordinatore della Rete Oncoematologica Pediatrica, per decidere in merito al più opportuno percorso di cura.

I criteri per la centralizzazione al Meyer dei pazienti pediatrici con infezione da SARS-CoV-2 sono ulteriormente definiti nella seguente tabella:

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Classificazione clinica

Accertamenti Trattamento Destinazione Centralizzazione

presso A.O.U. Meyer

Infezione asintomatica

Nessuno Nessuno

Dimissione a domicilio, riferire al PLS con indicazioni all’isolamento

No

Caso lieve Saturazione O2 Sintomatico Antipiretico: paracetamolo

Dimissione a domicilio, riferire al PLS con indicazioni all’isolamento

No

Caso moderato - Monitoraggio dei parametri vitali (Beside PEWS)

- Esami ematici: emocromo, PCR, VES, PCT, ALT, AST, LDH, CPK, creatinina, azotemia, Na, K, EGA, PT, PTT, fibrinogeno, D-dimeri, INR

- Ecografia polmonare (se disponibile)

- Rx torace - Altri accertamenti in base

alla clinica

- Aspirazione alte vie aeree se ostruite

- Ossigenoterapia mediante cannule nasali o maschera faciale con sistema venturi (se sat O2 in aa <95%)

- Posizionare accesso venoso e garantire adeguato introito di fluidi in base allo stato di idratazione. Garantire sufficiente apporto calorico

- Paracetamolo se temperatura ≥ 38-38.5°C

Ospedale con “blocco COVID”: ricovero in area di degenza, isolamento in stanza a pressione negativa o, se non disponibile, in stanza singola con porta chiusa.

Monitorare i

parametri vitali PEWS (Bedside PEWS): in caso di mancato miglioramento o aumento del punteggio dopo 2 ore, contattare il MdG (se il pz è ricoverato)/PS (se in PS) dell’AOU Meyer che contatterà le Malattie Infettive dell’AOU Meyer. Trasferimento presso A.O.U. Meyer se: - presenza di segni di allarme - necessità di maschera venturi o HFNC per mantenere SpO2 > 95% (perché tali criteri sono indicazione alla terapia antivirale) Da concordare in caso di: - alterazioni ematochimiche rilevanti; - comorbidità; - età < 3 mesi.

Caso grave - Monitoraggio dei parametri vitali (Beside PEWS)

- Intercettare precocemente i criteri

- Aspirazione alte vie aeree se ostruite

- Ossigenoterapia mediante cannule

Sì: immediato contatto con il MdG/PS dell’AOU Meyer che provvederà a

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Classificazione clinica

Accertamenti Trattamento Destinazione Centralizzazione

presso A.O.U. Meyer

clinici dei casi critici: - Dispnea e tachipnea (>60 at/min <3 mesi;

>50 atti/min 3-12 mesi;

>40 at/min 1-5 anni;

>30 at/min >5 anni)

- Sat.O2 92-93% con FiO2 ≥ 40% - Alterazione dello stato di coscienza - Anomalo incremento degli indici di citolisi epatica e muscolare, degli enzimi miorcardici - Acidosi metabolica - All’Rx torace infiltrati bilaterali e multilobari,

soffusione pleurica, rapida progressione del quadro - Lattante < 3 mesi

- Esami ematici: emocromo, PCR, VES, PCT, ALT, AST, LDH, CPK, creatinina, azotemia, Na, K, EGA, PT, PTT, fibrinogeno, D-dimeri, INR. Indici miocardici e ferritina

- Ecografia polmonare (se disponibile)

- Rx torace - TC torace, in casi

selezionati - Altri accertamenti in base

alla clinica

nasali o maschera faciale con sistema venturi (target SpO2 >95%)

- Posizionare accesso venoso e garantire adeguato introito di fluidi in base allo stato di idratazione.

- Monitorare output urinario.

- Paracetamolo se temperatura ≥ 38-38.5°C

- Evitare l’uso irrazionale degli

antibiotici consultare infettivologo o riferirsi al proprio protocollo aziendale.

contattare le Malattie Infettive o la Rianimazione dell’AOU Meyer.

Tale documento regionale prevede che in caso di centralizzazione le informazioni sul paziente siano trasferite tramite la seguente scheda di handover:

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SCHEDA HANDOVER – CENTRALIZZAZIONE PRESSO AOU MEYER di PAZIENTI COVID19 +

DATA …………………. ORE: …………

NOME e COGNOME PAZIENTE………………………………..……….. DATA DI NASCITA……………. OSPEDALE PROVENIENZA…………………….. MEDICO RICHIEDENTE TRASFERIMENTO…………………… MOTIVO DI TRASFERIMENTO (sintomatologia attuale): …………………………………………….…………………… EVENTUALI COMORBIDITA’: …………………………………………………………………………………….………………..…… SITUAZIONE CLINICA ATTUALE PAZIENTE:

Stato di coscienza /reattività vigile e ben reattivo SI NO irritabile ma consolabile SI NO irritabile e inconsolabile SI NO iporeattivo SI NO soporoso SI NO incosciente SI NO Respirazione Rientramenti SI NO

Frequenza respiratoria………………………………/min Reperti auscoltatori…………………………………………………………………….. SpO2 in aa: ………% Necessità supplementazione di O2: ………………………………………. (specificare modalità e quantità) Circolo Frequenza Cardiaca ……………………………………….. Tempo di Refill Capillare………………………………….

difficoltà all’alimentazione e/o segni clinici di disidratazione: SI NO Polsi periferici e centrali: ……………………………………………………………… Temperatura Corporea: ………….°C

ESAMI EMATICI GB: ………………… n.d. □ Neutrofili: …...% PCR (Unità) …… n.d □ PCT: ……… n.d. □ ALT (UI/mL) …………. n.d. □ AST (UI/mL) ………… n.d. □ LDH: ………. n.d. □ Acido lattico (Unità) …….. n.d. □ RX TORACE sì □ no □ Eventuali alterazioni…………………………………………………………………………………….

TERAPIA PRATICATA: ………………………………………………………………………………………………………………………:

MEDICO ACCETTANTE AOU MEYER: …………………………………………………………………………………………………

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5. LA GESTIONE DEL CASO SOSPETTO/CONFERMATO COVID NELL’AREA COVID DELLA UO

PEDIATRIA

Fermo restando che il protocollo PO01/PA208 - Assistenza al Paziente Ricoverato con Infezione Accertata COVID-19 nell’area “Bolla COVID-19” - costituisce il documento guida, si riportano di seguito alcune indicazioni specifiche del percorso pediatrico.

5.1 ORGANIZZAZIONE DEI LOCALI E DELLE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI

All’interno del reparto della UO Pediatria, ai fini di una corretta gestione dei pazienti pediatrici con sospetta o confermata infezione COVID, sono state distinte 2 aree: un’Area NON COVID ed un’Area COVID. L’Area COVID della UO Pediatria comprende:

- le stanze 6 e 8, dotate di attacchi dei gas medicali, vuoto, bagno singolo e per le quali è previsto un filtro dedicato per la vestizione/svestizione, comune per le due stanze, separato dal corridoio;

- la stanza 5, per la quale si può utilizzare la stanza 7 come filtro per uscire.

Il paziente pediatrico in attesa del risultato del tampone deve essere considerato come potenzialmente infetto, pertanto, così come il caso confermato, deve essere valutato, se possibile, da un unico medico e un unico infermiere dotati dei DPI previsti (vedi DV06/PA208). La vestizione degli operatori avviene nel corridoio (considerato area pulita) nei pressi delle stanze di isolamento, utilizzando il materiale presente nell’armadio dedicato, compreso il fonendoscopio, che andrà poi lasciato nel filtro per essere sanificato insieme alla visiera riutilizzabile. La svestizione avviene nelle stanze filtro, dove viene raccolto il materiale sporco. Per quanto riguarda i DPI previsti e le procedure di vestizione/svestizione, attenersi alle indicazioni illustrate nei DV04/PA208, DV05/PA208 e DV 06/PA208 ed apposte sull’armadietto e nelle stanze filtro. Per ottimizzare il consumo dei DPI, cercare di ridurre al minimo gli accessi nelle stanze (ad esempio, eseguire prima la valutazione medica e riservare a dopo quella infermieristica per concentrare manovre infermieristiche come valutazione dei parametri e somministrazione delle terapie). L’anamnesi può essere raccolta successivamente dal medico specializzando comunicando con il genitore per via telefonica. Nel caso in cui il paziente necessiti di Rx torace, in considerazione del quadro clinico valutato in PS, il bambino con sospetta/confermata infezione COVID deve giungere in reparto con Rx già eseguita in PS. Nel caso in cui il paziente in reparto dovesse necessitare di Rx torace per un peggioramento delle condizioni respiratorie, l’esame può essere fatto a letto del paziente, tramite apposita richiesta alla UO Radiologia S. Chiara (spetta alla UO Pediatria fornire i necessari DPI al personale di radiologia). Per quanto riguarda l’ECG, è possibile utilizzare lo strumento del reparto, che deve essere poi subito sanificato dalle infermiere (per le procedure di sanificazione, fare riferimento al DV08/PA208).

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5.2 GESTIONE CLINICA

Nell’ambito della gestione clinica del paziente si riportano di seguito alcune indicazioni generali e diagnostiche estrapolate dal documento redatto dalla Task Force Regionale:

Gestione del paziente pediatrico con infezione da SARS-CoV-2

Il SARS-CoV-2 (Coronavirus 2 della SARS) è l’agente eziologico della COVID-19 (CoronaVirus

Disease-2019).

Manifestazioni cliniche:

- febbre (solo 44-50%), tosse secca (38%), astenia;

- altri segni/sintomi: congestione nasale, rinite, cefalea, diarrea, difficoltà di alimentazione,

faringodinia, congiuntivite;

- i bambini sono frequentemente asintomatici o paucisintomatici.

Immagini radiologiche suggestive:

- nelle fasi inziali: alterazioni dell’interstizio in zona mantellare;

- successivamente: opacità a ground-glass bilaterali e/o infiltrati;

- forme gravi: addensamenti polmonari bilaterali, spesso multifocali. Versamento pleurico raro;

- in età pediatrica: possono essere assenti alterazioni radiologiche.

Laboratorio:

Nelle fasi precoci della malattia la conta leucocitaria è normale o ridotta o con linfocitopenia. Gli

enzimi epatici, di citolisi muscolare in alcuni casi sono incrementati. Molti pazienti presentano

incremento della PCR e della VES e livelli di PCT normali. I casi gravi nell’adulto presentano elevati

livelli di D-dimeri.

Classificazione:

La classificazione dei pazienti adulti è definita in base ai criteri descritti nel documento regionale

Linee di indirizzo per la gestione del percorso COVID-19 in ambito ospedaliero di cui all'Ordinanza del

Presidente della Regione n.14 del 17.03.2020. L'infezione da SARS-CoV-2 si manifesta però nel

soggetto in età pediatrica con delle peculiarità, che richiedono una specifica definizione, così come di

seguito riportata:

Caso asintomatico: assenza di sintomatologia.

Caso lieve: febbre e/o astenia con sintomi alte vie respiratorie.

Caso moderato: febbre e/o astenia e/o segni/sintomi respiratori, quali tosse, lieve distress con

polipnea e/o riscontro di difficoltà dell’alimentazione/disidratazione, vomito, diarrea.

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Gestione del paziente pediatrico con infezione da SARS-CoV-2

Caso grave:

Febbre e/o tosse, + almeno uno dei seguenti:

- SpO2 < 92% in aa (escludere all'anamnesi patologie cardiache fonte di desaturazione basale)

- Grave distress respiratorio (gemiti, alitamento pinne nasali, rientramenti sternali, clavicolari e

intercostali), cianosi, episodi di apnea

Tachipnea valutata in apiressia e assenza di pianto (frequenza respiratoria >60 at/min < 3 mesi;

>50 at/min 3-12 mesi; > 40 at/min 1-5 anni; > 30 at/min >5 anni)

Segni sistemici di gravità: sopore, letargia, incapacità di alimentarsi/bere, diarrea, convulsioni

Sospetto quadro settico

Shock o disfunzione d’organo

Segni di allarme/fattori di rischio:

Aumento frequenza respiratoria nonostante idratazione ev e ossigenoterapia con cannule

nasali/maschera dopo 2 h di trattamento;

Alterazione dello stato di coscienza;

Incremento progressivo del lattato;

Infiltrati polmonari bilaterali o in più lobi, versamento pleurico, rapida progressione delle

alterazioni;

Età < 3 mesi;

Patologie preesistenti (per es. cardiopatie congenite, broncodisplasia, alterazioni tratto

respiratorio, emoglobinopatie, malnutrizione, anemia) ed immunodeficienze congenite o acquisite.

6. PERCORSO DEL PAZIENTE GIÀ RICOVERATO

Nel caso di un paziente pediatrico già ricoverato, che sviluppi una clinica tale da rientrare nei criteri di sospetto per COVID, occorre: - far indossare immediatamente la mascherina

- far igienizzare le mani

- metterlo in isolamento (se possibile in una stanza dell’Area COVID della UO Pediatria)

- eseguire tampone faringo-nasale (eventualmente contattando l’infettivologo per consulenza), vedi DV02/PA208

- avvisare il Reperibile della Direzione Medica di Presidio

- all’arrivo dell’esito del tampone:

o in caso di positività, il paziente deve restare nella stanza di isolamento dell’Area COVID;

o in caso di negatività, il paziente deve essere spostato nuovamente in una stanza di degenza NON COVID della UO Pediatria, dove continuerà il suo percorso.

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Az. Osp. – Univ. Pisana

DOCUMENTO VARIO

GESTIONE DEL PAZIENTE PEDIATRICO

SOSPETTO/CONFERMATO COVID-19 (IL PERCORSO PEDIATRICO)

DV 11/PA 208

Rev. 02

del 11/11/2021

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Il presente documento è stato redatto da: Prof. D. Peroni, Dott.ssa L. Bonacchi, Dott.ssa G. Casazza con il supporto di Dott.ssa F. Marchetti, Dott.ssa M. C.Martino. Approvato dal Direttore Sanitario.

7. DIAGRAMMA DI FLUSSO

118Pazienti con urgenze/ emergenze

pediatricaPercorso COVID-19

Paziente con sintomi respiratori e/o con altra patologia che necessita di ricovero

Esecuzione tamponePresso “ Area COVID” P.S.

Destinazione pazienti dopo valutazione e diagnostica

Paziente dimissibileAspetta la risposta

del tamponea domicilio

Paziente criticoInvio paziente al Mayer

Paz. che necessita in ogni caso di ricovero

invio a ricovero Pediatria S.ChiaraPrima dell’arrivo risposta tampone

Destinazionepaz. dopo risposta

tampone

ricovero presso “AREA COVID” pediatrica S.Chiara

In attesa di risposta tampone

ricovero presso “AREA COVID”

pediatria S.Chiara

ricovero presso “AREA NON COVID”

pediatria S.Chiara

Neg Pos

IN A

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ESA

TA

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GESTIONE DEL PAZIENTE PEDIATRICO

SOSPETTO/CONFERMATO COVID-19 (IL PERCORSO PEDIATRICO)

DV 11/PA 208

Rev. 02

del 11/11/2021

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Il presente documento è stato redatto da: Prof. D. Peroni, Dott.ssa L. Bonacchi, Dott.ssa G. Casazza con il supporto di Dott.ssa F. Marchetti, Dott.ssa M. C.Martino. Approvato dal Direttore Sanitario.

8. PLANIMETRIA