sicurezza sul lavoro: le attività dell'organo di vigilanza
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SICUREZZA E LAVORO: LE ATTIVITA' SICUREZZA E LAVORO: LE ATTIVITA' DELL'ORGANO DI VIGILANZA DELL'ORGANO DI VIGILANZA
Corrado [email protected]
Vigilanza – art 13 D.Lgs 81/08
A.S.L. competente per territorio
Vigili del Fuoco prevenzione incendi;
Direzione Territoriale del Lavoro Cantieri edili Lavori mediante cassoni Lavori subacquei
Specifici Servizi Interni, luoghi di lavoro forze armate, polizia e VDF
VIETATA LA CONSULENZA
Formazione = assistenza non consulenza
Vigilanza specifica
Accertamento violazioni antincendio
esclusiva competenza dei Vigili del Fuoco
ASL segnala al Comando dei VV.F.
personale non regolarmente assunto:
competenza del D.T.L ora Ispettorato nazionale del Lavoro
ASL procede alla segnalazione al Comando provinciale dei VV.F.
Agenzia unica di vigilanza
D.LGS 149/15 - Istituito l'Ispettorato nazionale del lavoro:
DTL, INAIL, INPS effettueranno (le stesse) attività di vigilanza congiunta al fine di razionalizzare e semplificare l'attività ispettiva
ASL: continuerà (ad oggi) a mantenere le competenze ispettive art 13 D.Lgs 81/08
E se la materia salute sicurezza dalle Regioni “passasse” allo Stato?
A.T.S. Agenzia di tutela della salute
05/08/2015- riforma del sistema sociosanitario lombardo; istituzione di 8 ATS che sostituiscono le ASL:
Insubria (Varese e Como),
Brianza (Monza e Lecco),
Bergamo,
Brescia,
Pavia,
Val Padana (Cremona e Mantova),
Città Metropolitana (Milano e Lodi)
Montagna (Sondrio, Valtellina e Valcamonica
Dipartimento Prevenzione Medico
DIPARTIMENTO PREVENZIONE MEDICO
SISP SIANIgiene pubblica
alimentiVETERINARIA
SP.eS.A.L.Sicurezza
salute lavoro
Personaleimpiantistica
Medici competenti
Tecnici dellaprevenzione
AUTORITA' GIUDIZIARIA
Tecnico della prevenzione
Svolge attività di prevenzione, verifica e controllo in materia d'igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e veterinaria.
Il tecnico della prevenzione è:
operatore sanitario
Laureato
Ufficiale di Polizia Giudiziaria ( s.pe.s.a.l)
Art 55 C.P.P. - Polizia Giudiziaria
UPG anche di propria iniziativa, DEVE:–prendere notizia dei reati; – impedire che vengano portati a conseguenze
ulteriori; – ricercarne gli autori; –compiere gli atti necessari per assicurare le
fonti di prova per l'applicazione della legge penale; –svolgere ogni indagine e attività disposta o
delegata dall’autorità giudiziaria.
Diritto di accesso
Il tecnico della prevenzione U.P.G:
ha il potere di visitare i luoghi di lavoro (art 62 D.Lgs 81/08) a qualunque ora del giorno e della notte
non può visitare i locali annessi ai luoghi di lavoro che non siano connessi con l’esercizio dell’azienda, sempre che non vi sia il fondato sospetto che servano a compiere o a nascondere violazioni di legge.
Diritto di accesso
Accesso ai luoghi di lavoro:
ad iniziativa e/o su programmazione
senza preavviso
Il datore di lavoro ha facoltà di farsi assistere da un professionista abilitato;
l’assenza di tale professionista non impedirà la prosecuzione o la validità dell’attività ispettiva.
Diritto di accesso
Il personale ispettivo:
deve qualificarsi esibendo il tesserino
solitamente chiede di conferire con il datore o con chi ne fa le veci
può intervistare i lavoratori
deve mantenere il segreto professionale
Il datore di lavoro, non può impedire l’accesso pena la commissione del reato di interruzione di pubblico servizio o resistenza a pubblico ufficiale
Annotazione e verbale
Obbligo di annotare con modalità idonee all'indagine TUTTE le attività svolte
Obbligo di verbalizzare:
denunce, querele ed istanze presentate oralmente
sommarie informazioni testimoniali
Sequestro
accertamenti urgenti, acquisizione documenti
atti che descrivono fatti o situazioni
Il verbale
Contiene:
Il luogo
L’anno, il giorno il mese e quando occorre l’ora
Generalità dei presenti
Indicazione delle eventuali cause
Descrizione di quanto fatto
Dichiarazioni eventualmente rese
Previa lettura è sottoscritto alla fine di ogni foglio
Acquisizione notizia di reato
DENUNCIA dichiarazione di un fatto criminoso:
di norma atto facoltativo
chiunque può far denuncia (tranne in caso di perseguibilità a seguito di querela di persona offesa)
Può essere proposta in ogni tempo
Non può essere ritirata
Può essere presentata oralmente o per iscritto
Può essere ricevuta solo da un UPG
Acquisizione notizia di reato
QUERELA dichiarazione nella quale viene manifestata la volontà che si proceda in ordine a un fatto previsto dalla legge come reato:
Proposta dalla parte offesa entro 3 mesi
Orale o scritta
Ricevuta da un UPG
Si può rinunciare al diritto di querela (oralmente o per iscritto)
Può essere rimessa - atto soggetto ad accettazione da parte del querelato
Acquisizione notizia di reato
REFERTO
chiunque svolga l’esercizio di una professione sanitaria, deve riferire (entro 48 ore) al A.G o alla P.G casi che possono presentare i caratteri di un delitto perseguibile d’ufficio
L’obbligo di referto non sussiste qualora questo esporrebbe la persona assistita a procedimento penale (art. 365/2°co., c.p.)
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Sommarie informazioni
Assunzione di sommarie informazioni da parte delle persone informate sui fatti e/o da persona nei cui confronti vengono svolte le indagini
Atto tipico d'indagine
Atto svolto d'iniziativa dalla PG
Duplice copia: una conservata agli atti ed una inviata al P.M.
Non è possibile rilasciare copia ad alcun altro
Spontanee dichiarazioni
dichiarazioni spontanee rese dalla persona sottoposta alle indagini (es. datore di lavoro)
Dichiarazioni non sollecitate da domande
L'indagato può dichiarare ciò che ritiene più opportuno
non possono essere utilizzate in sede dibattimentale se non per valutare la credibilità del teste
Interrogatorio
L’interrogatorio di persona sottoposta alle indagini:
atto che la PG compie solo su delega del P.M.
Almeno 3 giorni prima viene notificato l'invito a presentarsi all'indagato ed al difensore
Compiuto in presenza del difensore
2 copie : una al P.M ed una conservata agli atti dalla PG
Depositato entro 3 giorni
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Accertamenti urgenti
Atto tipico d'indagine d'iniziativa della PG
Quando vi è il pericolo che le cose e le tracce pertinenti al reato o lo stato dei luoghi si alterino o si modifichino, la PG può procedere ai necessari accertamenti e rilievi
L'indagato:
può farsi assistere da persone dotate di specifiche competenze tecniche (es RSPP)
va avvertito che ha la facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia.
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Sequestro
materiale apprensione di un bene che si trova nell’altrui disponibilità – atto soggetto a convalida.
Sequestro conservativo - Riguarda beni immobili, somme di denaro; disposto dal giudice
Sequestro probatorio - finalizzato alla conservazione del corpo del reato – eseguito dalla PG
Sequestro preventivo quando è necessario impedire che il reato venga portato ad ulteriori conseguenze – dispoto dal Giudice su richiesta del PM
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Sequestro
verbale di sequestro contiene:
indicazione del motivo del provvedimento
elenco delle cose sequestrate
descrizione delle cautele adottate
indicazione della specie -numero dei sigilli apposti
luogo della custodia o all’affidamento in giudiziale custodia,
indicazione delle generalità del soggetto nominato custode e degli avvertimenti degli obblighi di legge relativi alla custodia.
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Sequestro
Il verbale:
Una copia è trasmessa entro 48 ore al PM
Una copia è consegnata alla persona a cui sono state sequestrate le cose
A garanzia del diritto di difesa prima di procedere alle operazioni di sequestro, la persona interessata è informata della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia
identificazione
accertare le esatte generalità di un soggettoAttraverso l’identificazione si risale alle generalità
degli indagati, delle persone offese e dei possibili testimoni.
deve essere redatto apposito verbale, contenente:
la data,
il luogo
Le modalità dell’identificazione,
i motivi che giustificano l’atto
Dichiarazione elezione domicilio
la persona sottoposta alle indagini al primo atto compiuto è invitata dalla PG a dichiarare-eleggere domicilio per le notificazioni:
Si dichiara domicilio:
Presso la propria abitazione..o..
Presso il luogo di lavoro
Si elegge domicilio:
Presso una persona di fiducia
Presso lo studio dell'avvocato
Nomina difensore di fiducia
L'indagato:
ha diritto di nominare non più di due difensori di fiducia.
se non ha nominato un difensore di fiducia assistito da un difensore di ufficio.
sottoscrivere un verbale di identificazione con elezione di domicilio e nomina di un difensore di fiducia, costituisce elemento certo dell’esistenza di un procedimento penale a proprio carico.
accertamenti del ATS
accertamenti di polizia amministrativanormali sopralluoghi di vigilanza per la verifica del rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro in azienda;
accertamenti di rilievo penaleintervento provocato da una notizia di rilievo penale ( è sufficiente l’ipotesi della violazione), accertamento di polizia giudiziaria. (Infortuni sul lavoro, denunce di malattia professionale violazione di norme in materia di sicurezza sul lavoro).
ASL ATS vigilanza
SOPRALLUOGO IN AZIENDA O CANTIERE SENZA PREAVVISO
Verifica: luoghi di lavoro
macchine- impianti
organizzazione lavoro
Colloqui:Datore di lavoro, dirigente,
preposto
RSPP - RLS
Medico competente
Verifica documentazione
valutazione dei rischi
disposizioni e procedure
formazione e informazione
VERBALE ISEPZIONE E VIGILANZA
INDIZZI DI REATO
ATTIVITA' DI P.G.
ASL ATS indagine infortunio
SOPRALLUOGO IN AZIENDA O CANTIERE SENZA PREAVVISO
VERBALI S.I.T. Infortunato
Lavoratori
Altre persone informate
RILIEVIfoto digitali
Misurazioni
disegni
VERIFICA ACQUISIZIONE DOCUMENTI
valutazione dei rischi
manuali d'uso
procedure, formazione
VERBALI -ANNOTAZIONI SEQUESTRO
CONTRAVVENZIONI
(verbali penali e/o amm.)
RELAZIONE INDAGINE INFORTUNIO ALL A.G.
Sistema sanzionatorio D.Lgs 81/08
Il Dlgs 81/08 prevede 4 tipologie di sanzioni:
ARRESTO
es: datore di lavoro di una centrale termoelettrica che non valuta i rischi
ARRESTO O AMMENDA es: datore di lavoro che mette a disposizione dei lavoratori attrezzature non idonee ai fini della salute e sicurezza
AMMENDA es: datore di lavoro che nel DVR non riporta l' l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate
SANZIONI AMMINISTRATIVE es: datore di lavoro che non custodisce il DVR in azienda
Art 302 D.Lgs 81/08
Su richiesta dell'imputato il G.I.P. Può sostituire la pena dell'arresto (massimo 12 mesi) con una pena pecuniaria a condizione che:
Siano eliminate le fonti di rischio
Siano eliminate le conseguenze dannose del reato
Violazione non causa di morte o lesione grave o gravissima
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Sanzioni
Penali:
sono le più pesanti e sono quindi applicate a chi commette le azioni più gravi e dannose - Esempio: arresto, multa, ammenda
Amministrative:
Sono meno pesanti e sono in genere di tipo pecuniario, cioè ingiungono il pagamento di una somma di denaro
sanzioni
Penale (pena):
Ergastolo-reclusione-multa (sanzioni in caso di delitti o reati gravi)
Arresto-ammenda: reati meno gravi, di natura patrimoniale
Comporta l’iscrizione nel casellario giudiziario
Si applica d’ufficio per alcuni reati ( es. 589 c.p.) o su domanda di parte (querela)
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Verbale contravvenzione D.Lgs 758/94
Contiene:
gli articoli violati e la relativa sanzione amministrativa
le misure per sanare situazioni di rischio
I tempi per la regolarizzazione
Viene trasmesso a:
legale rappresentante
si risolve in sede amministrativa regolarizzando le misure richieste nel tempo indicato e con il pagamento della sanzione
D.Lgs 758/94
La prescrizione
In caso di riscontro di una contravvenzione organo di vigilanza impartisce al contravventore una prescrizione che prevede:
Termine per la regolarizzazione
Imposizione di specifiche misure per far cessare il pericolo (es divieto d’uso di una macchina)
D.Lgs 758/94
Comunicazione notizia di reato
Organo di vigilanza comunica senza ritardo al PM la notizia di reato che viene iscritta nel registro degli indagati e “sospesa”
Il contravventore può chiedere :
Una prima proroga dei tempi della prescrizione – max 6 mesi
Una seconda proroga ( max 6 mesi) con provvedimento motivato comunicato al PM
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RISCONTRO DI VIOLAZIONI PENALI
VERBALE CON PRESCRIZIONECOMUNICAZIONE
NOTIZIA DI REATO AL P.M.
VERIFICA OTTEMPERANZA
ADEMPIMENTO
AMMISSIONE AL PAGAMENTO IN VIA AMMINISTRATIVA
1/4 DEL MASSIMO
Il P.M. chiede al G.I.P. l’archiviazione
IL P.M. CHIEDE AL G.I.P. IL RINVIO A GIUDIZIO
D.Lgs 758/94
INADEMPIMENTO
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RISCONTRO DI VIOLAZIONI AMM.
VERBALE ILLECITO AMM. CON TERMINI PER LA REGOLARIZZAZIONE
REGOLARIZZAZIONE
AMMISSIONE AL PAGAMENTO DELL’IMPORTO MINIMO
SANZIONE
AMMISSIONE AL PAGAMENTO L.689/81
Doppio minimo - Un terzo del massimo
Art 301 bis -Legge 689/81
MANCATA
REGOLARIZZAZIONE
RISCONTRO DI VIOLAZIONI AMM.
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sentenza n19/98
in caso di spontanea regolarizzazione da parte del contravventore
l’organo di vigilanza "ora per allora" non impartisce prescrizione previa verificare dell’avvenuta eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato
ammettere il contravventore al
pagamento della sanzione amministrativa.
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ordinanza 416/98
Nel caso di:
Reati a condotta esaurita
Impossibilità a impartire prescrizione
l'organo di vigilanza:
non impartisce prescrizione
ammettere il contravventore al pagamento della sanzione amministrativa.
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Sospensione attività lavorativa
Art 14 provvedimento amministrativo di carattere cautelare che può adottare lo SPeSAL
Presupposti ; accertamento di violazioni:
gravi e della stessa indole: violazione della medesima disposizione o di più disposizioni tra quelle indicate nell’Allegato I
reiterate: nei 5 anni antecedenti lo stesso soggetto ha commesso più violazioni ( 2 o più) che siano state oggetto di prescrizioni ex D.Lgs.n. 758/1994 ottemperate o di sentenze passate in giudicato;
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Allegato 1 D.Lgs 81/08
Violazioni che:
espongono a rischi di carattere generale (es: mancata elaborazione del DVR, mancata formazione ed addestramento)
espongono al rischio di caduta dall’alto (es: mancata fornitura del DPI
espongono al rischio di seppellimento
espongono al rischio di elettrocuzione
espongono al rischio d’amianto (es: mancata notifica all’organo di vigilanza )
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Sospensione attività lavorativa
Può essere revocata a seguito di:
– accertamento del ripristino delle regolari condizioni di lavoro nelle ipotesi di gravi e reiterate violazioni
– pagamento di una somma aggiuntiva unica pari a 2.500€ rispetto quelle previste in seguito all’applicazione delle sanzioni civili, penali ed amministrative vigenti
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Art 302 bis – la disposizione
Il datore di lavoro che adotta volontariamente una “norma tecnica” o una “buona prassi” e che la applica maldestramente potrà, quindi, richiamare espressamente in sede ispettiva la decisione presa obbligando ASL a trasformare l’eventuale sanzione in “disposizione esecutiva”.....
….salvo che il fatto non costituisca reato
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DPR 520/55– la disposizione
Le disposizioni impartite dagli ispettori del lavoro in materia di igiene e sicurezza sul lavoro sono esecutive.
Contro le disposizioni è ammesso ricorso entro 30 giorni dalla data di comunicazione delle disposizioni stesse.
Il ricorso non ha effetto sospensivo.
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VERBALE DI DISPOSIZIONE
indicazione delle misure da attuare con relativi tempi massimi di adempimento
VERIFICA
POSITIVA
PRATICA CONCLUSA
Comunicazione a P.M per attivazione sanzione penale
disposizione
NEGATIVA
Aspetti penali
Contravvenzioni Inosservanze di leggi sulla sicurezza-igiene del lavoro
Inosservanze dei provvedimenti dell’Autorità (ex artt 650 C.P., 11 D.Lgs. 758/94)
Delitti Rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro
(art. 437 C.P.)
Omissione colposa di cautele e difese contro infortuni sul lavoro (art 451 C.P.)
Lesioni personali colpose (art 590 C.P.)
Omicidio colposo (art 589 C.P.)
Lesioni personali
Lesione lievissima
Lesione lieve
Lesione grave
Lesione
gravissima
Malattia/prognosi di durata < 20 giorni
Malattia/prognosi di durata < 40 giorni
Malattia/prognosi di durata > 40 giorni- Pericolo di vita - Indebolimento permanente di un senso o di un organo
Malattia certamente o probabilmente insanabile - Perdita di un senso - Perdita di un organo - Perdita di un arto o mutilazione che renda l’arto inservibile - Perdita della capacità di procreare - Deformazione permanente o sfregio del viso
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La colpa
COLPA GENERICAsecondaria a negligenza, imprudenza, imperizia
COLPA SPECIFICA
secondaria a inosservanza di leggi regolamenti ordini etc.. tra cui il D.Lgs 81/08.
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Colpa generica
Imprudenza: l'aver agito senza adottare le opportune cautele (titolare attività industriale di preparazione di gas tossici che non adotta le misure tecniche per evitare fuoriuscite di gas);
Negligenza: l'aver agito senza l'accortezza e l'attenzione che sarebbero state necessarie (capo officina che non fa rimettere al suo posto una protezione dopo la pulizia della macchina);
Imperizia: l'inettitudine o la scarsa preparazione professionale, di cui il soggetto è perfettamente cosciente (il lavoratore che interviene su un impianto elettrico pur non essendo esperto di tale materia);
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I soggetti
Autore o soggetto attivo del reato
colui che pone in essere il comportamento vietato dalla norma
soggetto passivo del reato
il titolare del bene o dell’interesse che la norma giuridica tutela e che è pertanto leso dal comportamento umano costituente reato: in caso di infortunio sul lavoro è l'infortunato
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Potenziali soggetti attivi
i soggetti attivi dei reati di cui agli artt. 590 e 589 del C.P. Possono essere molteplici:– datore di lavoro– Dirigenti– preposti – lavoratori – Venditori– Installatori....
Tutti coloro che con il loro comportamento determinano condizioni di lavoro tali da determinare e/o favorire l'occorrere dell'infortunio
Principio di effettività
Art. 299 D.Lgs 81/08 - Esercizio di fatto di poteri direttivi
Le posizioni di garanzia relative ai datori di lavoro, dirigenti e preposti gravano altresì su colui il quale, pur sprovvisto di regolare investitura, eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti a ciascuno dei soggetti definiti
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Responsabilità RSPP
RSPP è responsabile per un infortunio occorso ad un lavoratore accaduto a seguito di un ordine da lui impartito.
chiunque, in qualsiasi modo, assuma una posizione di preminenza rispetto ad altri lavoratori, così da poter loro impartire ordini, istruzioni o direttive sul lavoro da eseguire, deve essere considerato, ai sensi delle disposizioni di legge in materia di salute e di sicurezza sul lavoro, tenuto automaticamente ad attuare le prescritte misure di sicurezza e a disporre e ad esigere che esse siano rispettate, a nulla rilevando che vi siano altri soggetti contemporaneamente gravati dallo stesso obbligo per un diverso e autonomo titolo
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responsabilità amministrativa d'impresa
D.LGS 231/01
responsabilità amministrativa delle imprese per fatti dipendenti da reati commessi nell’interesse dell’impresa stessa
responsabilità amministrativa d'impresa che si aggiunge, senza sostituirsi, a quella delle persone fisiche che hanno commesso il fatto
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Resp. Amministrativa d'impresa
Condizioni di applicabilità:
commissione di uno dei reati presupposto contemplati dal Decreto 231/01
nell’interesse o a vantaggio dell’Ente
da parte di esponenti aziendali, soggetti apicali o sottoposti all’altrui direzione
omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime a seguito di infortuni sul lavoro rientrano tra i reati 231/01
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La responsabilità amministrativa
Art 25 septies (art 300 D.Lgs 81/08) introduce nel 231/01 dal 25 agosto 2007 ha introdotto:
reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime commessi in violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro
Adottare e attuare efficacemente un M.O.G (D.I. 24/02/2014) o un S.G.S.S.L. (OSHAS 18000, INAIL) esime dalla responsabilità d'impresa
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La responsabilità amministrativa
Salvo diverse indicazioni della Procura competente, in caso di infortuni sul lavoro con lesioni gravi,gravissime o morte, ASL:
accerta l'esistenza di un M.O.G o S.G.S.S.L.
Accerta l'esistenza di un Organo di Vigilanza interno (ODV)
Segnala il tutto al A.G.
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infortuni sul lavoro
ASL (ATS) ha avuto mandato dal legislatore per:
Indagare gli infortuni gravi
Attribuzione delle colpe
Individuazione dei “colpevoli”
Individuazione delle lesioni
indagini spesso ritenute esclusivamente uno strumento di prevenzione tralasciando i principi del diritto penale
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Indagine A.S.L.
Individua:
reati per i quali si procede (art. 589 e 590 c.p.)
dinamica dell’evento
violazioni alle normative riscontrate connesse e/o non connesse all'evento;
nesso causale dell'evento;
responsabilità individuali
responsabilità amministrativa dell’azienda e
eventuale esistenza di un SGSSL (art 30 )
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Indagine infortunio
NON vengono indagati:
Infortuni occorsi datore di lavoro
incidenti stradali
infortuni scolastici avvenuti in aula o palestra
infortuni avvenuti in ambito domestico
Infortuni dove si ritenga probabile NON poter sostenere in giudizio l’esistenza di lesioni gravi
Attivazione in caso di infortunio
nell'immediatezza da:
Servizi di Pronto Soccorso
Polizia di Stato o dalle varie Stazioni Carabinieri
118 stesso
A distanza di tempo da:
Questura,INAIL
Procura della Repubblica
medici e altro personale sanitario (“referti”)
l’infortunato stesso
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Pronta disponibilità
S.Pe.S.A.L è organizzato con due operatori sempre reperibili 24 ore su 24
I reperibili:
Intervengono in caso di infortuni con prognosi > 30 giorni
prognosi > 20 giorni si valuta il caso:• Prognosi con probabile aggravamento• Coinvolgimento di un medico• Gavi violazioni
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Pronta disponibilità
In caso di chiamata:
accerta la natura e l’entità dell’evento del reato, il trauma ( se infortunio sul lavoro)
Acquisizione di documentazione sanitaria
Verbale S.I.T. Infortunato e testimoni
Effettuano rilievi e verbale degli accertamenti urgenti
Interpella magistrato (prima nota informativa)
Elezione domicilio nomina difensore di fiducia
Richiesta documenti
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Individuazione profili di colpa
Si decide se procedibile o non procedibile
SPeSAL può intervenire per fare indagini sempre e solo se c’è stata la violazione di una contravvenzione in materia antinfortunistica. (anche il solo dubbio)
la violazione dell’art. 590 c.p. dovrà presentarsi sempre connessa con la violazione di una contravvenzione specifica in materia antinfortunistica
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Individuazione profili di colpa
Individuazione della condotta omissiva a causa
della quale si è verificato l'evento
Si individua:
la misura antinfortunistica che avrebbe, se attuata, evitato l'infortunio - contravvenzione connessa all'evento
Altre contravvenzioni – non connesse all'evento
I verbali di contravvenzione vengono comunicati alla procura tramite separata informativa di reato
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Il Pubblico Ministero
Il P.M. Ricevuta la relazione del AST (ATS) può:
Chiedere il rinvio a giudizio
Chiedere un supplemento di indagini
Chiedere l'archiviazione
Art 162 -162 bis C.P. oblazione illeciti lieve gravità
in taluni casi l’illecito penale si trasforma in illecito amministrativo attraverso il pagamento di una determinata somma di denaro
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conclusioni
In caso di ispezione in vigilanza: Accogliere gli ispettori
Chiedere di esibire il tesserino di identificazione, nonché il motivo della visita;
non rifiutare l’accesso ai luoghi di lavoro
Accompagnare gli ispettori nel corso del sopralluogo; possono comunque chiedere informazioni riservatamente ai dipendenti
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conclusioni
Se gli ispettori effettuano prelievi e/o misurazioni (rumore, esempio), è consigliabile insistere affinché alle operazioni partecipi un proprio tecnico di fiducia.
In caso di rifiuto e di esito sfavorevole, si suggerisce di ripetere tale accertamento incaricando un professionista di fiducia, allo scopo di verificare la fondatezza della contravvenzione che verrà, a quel punto, contestata con la prescrizione emanata
70
conclusioni
se si verifica un infortunio grave:
istantaneo intervento degli ispettori e molto spesso anche dei Carabinieri sul luogo del sinistro.
raccogliere tutti gli elementi utili sia per ovviare ad eventuali carenze di sicurezza, sia ai fini difensivi.
Valutare se il caso di rilasciare spontanee dichiarazioni (indagato)