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SICUREZZA INTEGRATA IN AGRICOLTURA (IFA)| INTRODUZIONE VERSIONE ITALIANA (In caso di dubbio, fare riferimento alla versione inglese.) EDIZIONE 4.0-2_MAR2013 VALIDITÀ DAL: MARZO 2013 OBBLIGATORIA DA: GIUGNO 2013

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SICUREZZA INTEGRATA IN AGRICOLTURA (IFA)| INTRODUZIONE

VERSIONE ITALIANA (In caso di dubbio, fare riferimento alla versione inglese.)EDIZIONE 4.0-2_MAR2013

VALIDITÀ DAL: MARZO 2013OBBLIGATORIA DA: GIUGNO 2013

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1. INTRODUZIONE ......................................................................................................................................... 3

2. REGOLE GENERALI .................................................................................................................................. 5

3. ECCEZIONI E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO GENERALE GLOBALG.A.P. SPECIFICI PER IFA ...................................................................................................................................................... 5

4. DECLINAZIONE DI RESPONSABILITA’ .................................................................................................... 8

5. DIRITTO D'AUTORE .................................................................................................................................. 8

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1. INTRODUZIONE

a) GLOBALG.A.P. Sicurezza Integrata in Agricoltura (Integrated Farm Assurance IFA) è uno standard che interessa le attività agricole in campo, fino al cancello dell'azienda e che prevede la certificazione di tutto il processo di produzione agricola a partire dalle fasi precedenti la messa a dimora delle piante (punti di controllo sull'origine e condizione del materiale di propagazione) o da quando l'animale entra nel processo di produzione, fino al prodotto non trasformato (nessun elaborazione, trasformazione o macellazione è inclusa nella certificazione, tranne che per il primo livello nel settore dell'acquacoltura).

b) GLOBALG.A.P. fornisce lo standard ed il quadro di riferimento per una certificazione di parte terza dei processi di produzione primaria (agricoltura) che sia indipendente e riconosciuta e basata sulla applicazione della linea guida ISO / IEC 65. La certificazione del processo di produzione – coltivazione, allevamento o produzione - di prodotti agricoli assicura che solo quei prodotti che raggiungono un certo livello di conformità alle Buone Pratiche Agricole stabilite (GAP) e descritte nei documenti normativi GLOBALG.A.P. siano certificati.

c) Lo standard IFA offre numerosi vantaggi ai produttori:

(i) Riduzione dei rischi per la sicurezza alimentare nella produzione primaria, incoraggiando, a livello nazionale e regionale, lo sviluppo e l'adozione di schemi di sicurezza integrata in agricoltura, con uno standard di riferimento, chiaramente basato sulla valutazione del rischio HACCP, al servizio del consumatore e della catena alimentare. Lo standard viene anche utilizzato come piattaforma di comunicazione tecnica per il miglioramento continuo e la trasparenza mediante consultazione attraverso l'intera catena alimentare.

(ii) Riduzione dei costi di adeguamento, evitando audit ripetuti sui prodotti di aziende agricole a indirizzo produttivo misto, con un unico "one-stop-shop" (controllo singolo), evitando eccessivi appesantimenti di regolamentazione, con l'adozione pro-attiva da parte dell'industria e con la realizzazione di una armonizzazione globale che porti ad un livello comune di confronto

(iii) Aumento di integrità nei sistemi di Sicurezza Integrata in Agricoltura a livello internazionale, attraverso la definizione e l'applicazione di un livello comune di competenza degli auditor, la verifica e comunicazione dello stato ed armonizzazione dell'interpretazione dei criteri di conformità.

d) Il documento IFA Punti di Controllo e Criteri di Adempimento è suddiviso in diversi moduli, ognuno dei quali interessa diverse aree o livelli di attività del sito produttivo. Queste sezioni sono raggruppate in:

(i) "Scopi" - riguardano aspetti produttivi di carattere più generale e classificati in modo più ampio. Questi sono: Base per tutte le attività agricole (AF), Base per le Colture (CB), Base per la Produzione Zootecnica (LB) e Modulo per l’Acquacoltura (AB).

(ii) "Moduli" (o "sub-scopi") – riguardano aspetti produttivi di carattere più specifico e dettagliato, classificati per tipo di prodotto.

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Il diagramma seguente illustra la Struttura dello Standard IFA e le interazioni con gli altri standard GLOBALG.A.P.

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e) La legislazione prevale su GLOBALG.A.P., qualora la legislazione pertinente sia più restrittiva dei requisiti dello Standard. Nel caso in cui non esista una normativa (o la legislazione sia meno restrittiva dei requisiti dello Standard), GLOBALG.A.P. provvede un livello minimo accettabile di conformità. La conformità legale a tutta la legislazione applicabile di per se non è una condizione per la certificazione. La verifica effettuata dall'Ente di Certificazione GLOBALG.A.P. non sostituisce le responsabilità degli organismi pubblici di controllo preposti a far rispettare tale normativa.

f) Le definizioni per la terminologia utilizzata nelle Regole Generali GLOBALG.A.P e nei Punti di Controllo e Criteri di Adempimento sono incluse nel documento “GLOSSARIO GLOBALG.A.P.” disponibile sul sito web.

g) Le linee guida indicate dai Criteri di Adempimento nel documento PCCA non sono documenti normativi, bensì servono ai produttori come guida per adempiere i

requisiti.

h) Soltanto i prodotti che sono inclusi nell'elenco dei prodotti GLOBALG.A.P. possono essere certificati. Richieste di integrazione di nuovi prodotti alla lista di prodotti devono essere inviate tramite l'indirizzo di posta elettronica: [email protected], con le seguenti informazioni:

(i) Prodotto

(ii) Nome scientifico

(iii) Ogni ulteriore informazione (ad esempio coltivazione, utilizzo, nomi alternativi, immagini, ecc.). Queste informazioni possono anche essere fornite tramite un collegamento ad un sito web.

2. REGOLE GENERALI

a) Il documento Regole Generali GLOBALG.A.P. descrive i passaggi e gli aspetti basilari da prendere in considerazione da parte dell’azienda richiedente, allo scopo di ottenere e mantenere la certificazione GLOBALG.A.P. Include inoltre la descrizione del ruolo e delle relazioni fra produttori, GLOBALG.A.P. ed OdC (Organismi di Certificazione).

b) I documenti delle Regole Generali GLOBALG.A.P. pertinenti allo Standard IFA sono: (i) PARTE I: Regolamenti generali - è il documento base che illustra le possibili opzioni di certificazione nell’ambito dello standard GLOBALG.A.P., la registrazione

ed i processi di valutazione e di certificazione. (ii) PARTE II: REGOLE PER OPZIONE 2 E OPZIONE 1 MULTI-SITO con SGQ (Sistema di gestione qualita’) (iii) PARTE III: regole per gli organismi di certificazione e regole di accreditamento

c) Le Informazioni su criteri e regole per i regimi di valutazione comparativa ("benchmarking") sono spiegati nel Regolamento Benchmarking GLOBALG.A.P.

3. ECCEZIONI E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO GENERALE GLOBALG.A.P. SPECIFICI PER IFA

3.1 FRUTTA E VERDURA

3.1.1 Documenti Normativi

(i) Lista di controllo GLOBALG.A.P. (Checklist) per le ispezioni di sorveglianza non annunciate - Il Comitato Tecnico Normativo di settore per Frutta e Verdura ha approvato una Checklist ridotta da usare per le ispezioni di sorveglianza non annunciate per produttori in Opzione 1. Il produttore deve comunque conformarsi al 95% dei Requisiti Minori della checklist originale. I risultati dell’ispezione di sorveglianza non annunciata sostituiscono i risultati dei punti di controllo corrispondenti della precedente ispezione annunciata. Le inadempienze a punti di controllo minori, rilevate durante le ispezioni annunciate, e relative a punti

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che non sono inclusi nella verifica di sorveglianza non annunciata, devono essere controllate.

3.1.2 Processo di Registrazione – Scopo di Applicazione e Certificazione

(i) Raccolto:

a) Deve essere incluso nello scopo di certificazione, a meno che la produzione agricola viene venduta prima del raccolto e l’acquirente effettua la manipolazione. b) L’OdC è responsabile di decidere se il raccolto può essere escluso o meno, basandosi sui requisiti definiti nella Parte III.

(ii) Manipolazione della Produzione Agricola Post Raccolto:

a) Quando non si svolge sotto la proprietà del richiedente, deve essere dichiarata durante la fase di registrazione e indicata nel certificato. b) Non è applicabile per un determinato prodotto qualora il confezionamento finale e l’ultimo contatto umano con il prodotto abbiano luogo in campo durante il

raccolto. In questo caso sono applicabili i punti di controllo al punto FV 4.2. e quindi quelli al punto FV 5.0. non sono applicabili. Tuttavia, se questi prodotti vengono depositati in una struttura accessibile di proprietà del produttore, sono applicabili anche i rispettivi punti al punto FV 5.0. e la manipolazione della produzione agricola deve essere inclusa nel certificato.

c) Non può essere inclusa quando il raccolto è escluso (vedi (ii) precedente). d) Deve essere sempre inclusa fin quando il prodotto durante la manipolazione (da parte del produttore o subappaltatore) appartiene al produttore, a meno che

non ci sia una prova scritta (contratto, accordo, ecc.) che dimostri che il produttore non ha il controllo di confezionamento/manipolazione/stoccaggio e il prodotto non viene reso al produttore.

e) I produttori devono iscriversi alla “Produzione/Proprietà Parallela” se possiedono (coltivano o acquistano) prodotti certificati e non certificati dello stesso prodotto.

f) Quando l’unità di manipolazione della produzione agricola (PHU) dispone già di una certificazione di sicurezza alimentare post agricola riconosciuta da GFSI (www.mygfsi.com) il valutatore GLOBALG.A.P. deve controllare la separazione e la tracciabilità (ovvero AF.10, CB.1.1 e se applicabile AF.12) oltre che i trattamenti post raccolto (FV.5.8.1-14) se applicabili, a meno che non esista un accordo bilaterale tra GLOBALG.A.P. e il proprietario dello standard post agricolo riconosciuto da GFSI che indichi che questi punti sono inclusi nello scopo del certificato post agricolo.

Se un produttore non svolge attività di manipolazione prodotto in azienda, ma presso la struttura di un altro produttore che ha la certificazione GLOBALG.A.P.

(inclusa la manipolazione dei prodotti agricoli), l’OdC può accettare il certificato di un altro OdC oppure l’OdC può decidere di svolgere un controllo a sua volta dell’unità PHU.

3.1.3 Processo di Valutazione (i) Il Comitato Tecnico Normativo di settore per Frutta e Verdura ha approvato l'uso di una checklist abbreviata anche per le regolari ispezioni successive

annunciate, come riconoscimento ai produttori che sono stati certificati per più anni in Opzione 1 (possibile anche per Opzione 3).

(ii) Regolamento: 1. La checklist ridotta può essere utilizzata solo dopo che un produttore è stato certificato per almeno 2 anni. 2. L'esito delle ultime due ispezione è stato del 100% di conformità per i punti di controllo maggiori (major must) e del 95% per i punti di controllo minori (minor must) il giorno della verifica e non vi sono state sospensioni in atto negli ultimi due anni. 3. Le regole per l'ispezione sarebbero uguali a quelle applicate per la verifica di sorveglianza non annunciata, come descritto in precedenza. 4. Ogni qualvolta le regole per l'ispezione iniziale, come spiegato nel Parte I delle Regole Generali GLOBALG.A.P, sono pertinenti, (per esempio, nel passaggio da un OdC ad un altro o all'inserimento di un nuovo prodotto) o quando una nuova versione viene rilasciata, l’OdC deve effettuare una ispezione sulla base della checklist originale (completa). Esempio 1: Per un nuovo produttore di frutta e verdura che richiede la certificazione per la prima volta (per tutti anni in regola con le norme di certificazione): 2011: checklist completa per IFA V4 2012: checklist completa per IFA V4

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2013: checklist approvata abbreviata per IFA V4 2014: checklist approvata abbreviata per IFA V4 2015: checklist completa per IFA V5

Esempio 2: Per un produttore che ha ottenuto la certificazione per IFA V3: 2011: checklist completa per IFA V3 o checklist completa per IFA V4 2012: checklist completa per IFA V4 o checklist approvata abbreviata per IFA V4 2013: checklist approvata abbreviata per IFA V4

(iii) Questo non cambia la possibilità di ricevere un ispezione di sorveglianza non annunciata da parte dell’OdC.

3.2. FIORI E PIANTE ORNAMENTALI

3.2.1 Periodo di trasformazione per Fiori e Piante Ornamentali

A volte produttori di fiori e piante ornamentali (FO) GLOBALG.A.P. acquistano materiale nella primissima fase di accrescimento da fonti non certificate e poi completano l’accrescimento in ambienti e con processi certificati finché i prodotti non vengono commercializzati. Deve essere seguita una delle due possibilità successive per consentire a queste piante/fiori, il cui accrescimento è portato a termine secondo la produzione certificata (oppure la produzione sorvegliata in caso di certificazione iniziale), di essere vendute/i come certificati GLOBALG.A.P.

Opzione A:

1. Le colture devono essere coltivate sotto la proprietà del produttore certificato/richiedente per FO almeno 3 mesi precedenti la vendita in qualità certificata.

2. Nel caso in cui il ciclo di crescita è inferiore a 3 mesi, 2/3 del ciclo di crescita devono essere portati a termine dal produttore certificato/richiedente per FO e, nel caso di fiori, la crescita secondo le condizioni dello Standard GLOBALG.A.P. dovrà iniziare prima che il fiore sia sbocciato.

3. Il periodo di crescita inizia con la semina o al momento della messa a dimora.

4. Il fornitore del materiale non certificato dovrà essere un fornitore autorizzato, p.e. dovrà essere disponibile una licenza/autorizzazione per materiale riproduttivo/ secondo le leggi nazionali.

Opzione B:

5. In alternativa i produttori possono richiedere un periodo di dilazione. In tale caso:

5.1. Tutti i loro fornitori devono registrarsi per la certificazione nel primo anno.

5.2. Nel secondo anno di certificazione, il 50% dei fornitori deve avere ottenuto la Certificazione GLOBALG.A.P. per FO.

5.3. Nel terzo anno, il 100% dei fornitori deve aver ottenuto la Certificazione GLOBALG.A.P. per FO.

Nota: Questa situazione non è considerata produzione o proprietà parallela, quindi non è necessario che i produttori registrino questo status nel Database di GLOBALG.A.P.

3.3 INFORMAZIONI SULLA CERTIFICAZIONE

Il certificato cartaceo emesso dall’OdC deve essere conforme al modello fornito da GLOBALG.A.P. Vedi Modello dopo 5. DIRITTO D’AUTORE.

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4. DECLINAZIONE DI RESPONSABILITA’

FoodPLUS GmbH e gli Organismi di Certificazione approvati da GLOBALG.A.P. non sono legalmente responsabili per la sicurezza del prodotto certificato secondo il presente standard e non sono responsabili per l'accuratezza e completezza dei dati nel Database GLOBALG.A.P. inseriti dall’Organismo di Certificazione GLOBALG.A.P. In nessun caso FoodPLUS GmbH, i suoi dipendenti o agenti sono responsabili di eventuali perdite, danni, oneri, costi o spese di qualunque natura (comprese eventuali perdite indirette) che ogni produttore possa soffrire o subire a causa di, o derivanti, direttamente o indirettamente da parte dall’amministrazione FoodPLUS GmbH, dei suoi dipendenti o agenti o dalle prestazioni dei loro rispettivi obblighi in relazione allo schema, salvo che tali perdite, danni, oneri, costi e/o spese siano il risultato di una grave negligenza, stabilita definitivamente e giuridicamente, o di un'inosservanza intenzionale di tale persona.

5. DIRITTO D'AUTORE

© Copyright: GLOBALG.A.P. c / o FoodPLUS GmbH: Spichernstr. 55, 50.672 Köln (Colonia), in Germania, compresi tutti i documenti dello standard. La copia e la distribuzione è permesso solo in forma non alterata.

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CERTIFICATE

According to GLOBALG.A.P.® General Regulations Version8

Option X9

Issued to Producer group / Producer Company name, Address 10

Country of Production 11

The Annex contains details of the producers and production management units /product handling units included in the scope of this certificate.12 The Certification Body [Company Name] declares that the production of the products mentioned on this certificate has been found to be compliant in accordance with the standard:

The [Standard Name] normative documents have achieved status of equivalence to

GLOBALG.A.P. normative documents [Name and version] in accordance to the

GLOBALG.A.P. benchmarking procedure.15

Product

16 GLOBALG.A.P. Product Certificate Number

17

Further columns scope, sub-scope or product specific (description see below)

18

Number of producers

19

Parallel Production

20

Parallel Ownership

21

Date of Issuing (printing date of certificate): xx/xx/xxxx22

Valid from: xx/xx/xxxx23

Valid to: xx/xx/xxxx24

The current status of this certificate is always displayed at: http://www.globalgap.org/search

27

AB symbol

accreditation mark2

No. of Certification Body: xxx3

CB Logo1

GGN: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx4 Registration number of producer / producer group (from CB) xxxxxxxxx5 Registration number from Benchmarked Schemes xxxxxxxxxxxx6

Standard Control Points and Compliance

Criteria Version14

Authorized by25

___________________ Date of Certification Decision: xx/xx/xxxx

26

Scheme Logo (AMC)13

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ANNEX for GGN xxxxxxxxxxxxxxx29

Date of Issuing: xx/xx/xxxx22

Producer Group Members (Option 2 or 4)30

Product(s)

GGN31

Company/Producer name and address

32

Product Handling/ Post Harvest Activities

33

Parallel Production

34

Parallel Ownership

34

Product Handling Units (PHUs) or Production Management Units (PMUs)35

Product(s)

GGN, GLN or Sub-GLN

36

Unit name and address37

Parallel Ownership

34

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Notes

The certificate shall be in English. A second language may be added in the certificate. 1 Certification Body (CB) Logo shall always appear on all certificates.

2 Accreditation Body (AB) symbol/accreditation mark is placed on all accredited certificates

in conformity with AB's rules. Exception: When the CB is approved, but not yet accredited the following text must appear instead of the AB symbol: “Certificate issued by a GLOBALG.A.P. approved Certification Body [Company name], but not accredited to the GLOBALG.A.P Scope according to ISO 65/EN45011/ISO 17065 rules’’ or only ‘’Non-accredited certificate”. The AB logo can only be used when the scope of the accreditation of the CB shall correspond to the certified GLOBALG.A.P. Sub-Scope.

3 The number given by the Accreditation Body to the Certification Body shall be on all accredited certificates.

4 GLOBALG.A.P. Number (GGN) shall appear on all certificates. In case a certificate holder owns a Global Location Number (GLN), this number shall replace the GGN. The “GLN’’ or ‘’own GLN” may be used instead of “GGN”.

5 The registration number of a producer or producer group, which is assigned by the CB may appear on all certificates. It consists of the CB-Short and a number (with exactly one space character between, CB-Short xxxxxxxxxxx).

6 Registration number of benchmarked scheme may appear. 7 The logo of the scheme

On accredited GLOBALG.A.P. Certificates: The GLOBALG.A.P. logo shall be added. Approved Modified Checklist (AMC): The GLOBALG.A.P. logo shall be added in addition to the AMC logo (13). Full Benchmarked and Equivalent Schemes: The GLOBALG.A.P. logo may be added in addition to benchmarked scheme’s logo. Note: Not-accredited provisionally approved CBs are not allowed to add the GLOBALG.A.P. logo.

8 Certification Scheme and Version For GLOBALG.A.P Certificates: Please enter, e.g. “GLOBALG.A.P General Regulations Version 4.x_date”. Always indicate the exact Version (e.g.: 4.0_Jan2011) For Approved Modified Checklist (AMC): Enter e.g. “GLOBALG.A.P General Regulations Version 4.x”. Please indicate the exact Version (e.g.: 4.0_Jan2011). For Full Benchmarked and Equivalent Schemes (Option 3 and 4): Enter the exact certification scheme version, e.g.: AMAGAP Produktionsbestimmungen Version January 2008.

9 Option must always appear on certificate as: ‘’Option 1 - individual producer’’, ‘’Option 1 - individual multisite producer’’, ‘’Option 1 - individual multisite producer with QMS’’, ‘’Option 2 - producer group’’, ‘’Option 3 - individual producer under full benchmarked or equivalent scheme’’, ‘’Option 4 - producer group under full benchmarked or equivalent scheme’’.

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10 Name of the certificate holder (legal entity) and the address shall be printed on the paper certificate.

11 Country of production shall appear on all certificates.

12 Applicable only if a) the certificate holder is a producer group (Option 2 or 4). All producer group members shall be listed in the Annex. b) product handling or packing is included in the scope of the certificate. All product packing and handling units shall be listed as a PHU in the Annex. c) the certificate refers to a multisite (Option 1 or 3) certificate. All sites of the multisite operation shall be listed as PMUs in the Annex. d) the certificate holder has registered for parallel production. All PMUs (production) or PHUs (packing and handling) with certified products shall be listed by product in the Annex.

13 In case of AMC, Full Benchmarked or Equivalent Scheme certificates: Logo of the scheme may appear.

14 Standard Control Points and Compliance Criteria (CPCC) Version, (e.g. “GLOBALG.A.P.

Control Points and Compliance Criteria Integrated Farm Assurance Version 4.0_Jan2011” or “AMAG.A.P Version January 2008”). Indicate only the version of the All Farm Base Module. Indicate the version of the approved National Interpretation Guideline if published for the ‘Country of Production’ (according to note 11.). E.g.: “GLOBALG.A.P. Control Points and Compliance Criteria (CPCC) Version 4.0_Mar2011 - Interpretation Guideline The Netherlands (111122) ”.

15 Only applicable for Fully Benchmarked Equivalent Schemes and AMC 16 Certified product(s) shall always be listed according to the GLOBALG.A.P. product list.

More detailed information may be included in brackets, e.g. stage of seedlings (species specific information: ova, smolt, fry, fingerling, larvae, alevin, spat, nauplii and post larvae, others) or variety (banana - cavendish). More detailed information shall be included in case of Parallel Production with different varieties.

17 The GLOBALG.A.P Product Certificate Number shall be printed on the paper certificate.

It is a reference code to the certificate in the GLOBALG.A.P. Database per product and certificate cycle. The GLOBALG.A.P. product certificate number is generated automatically in the system and consists of 5 digits, 5 letters and a suffix (#####-ABCDE-####). All changes to the certificate in a given certificate cycle are reflected in the suffix.

18 The columns and corresponding attributes linked to the products in the table are scope,

sub-scope or product specific. For Crops:

Pro

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GL

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G.A

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Pro

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Notes: Harvest included: If produce handling is included, this data field (column) can be omitted. Note: If harvest is excluded, product handling is not applicable for the given product. Product handling (including field packing): Enter yes or no in the column. If product handling in a facility does exist, the PHU for handling or packing shall be listed in the Annex. In case packing is done in the field, the fields or sites may be listed. Quantity (voluntary): Area (in ha) may be included per product according to segregation in “First” and “Further” Harvest or without segregation. In case quantity (in ha) is displayed, “Non-Covered” and “Covered” shall be segregated. For Livestock products:

Pro

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(in

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Quantity (voluntary): Tons (live weight) may be included in certificate. For Aquaculture products:

Pro

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Pro

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Notes: Scientific name: The scientific name shall be listed according to the GLOBALG.A.P. product list. If broodstock is purchased: enter yes/no. If seedlings are purchased: enter yes/no into that column. Post harvest activity: Enter yes or no in the column. If post harvest activity does exist, the PHU (handling or packing) shall be listed in the Annex. Quantity of farmed fish, broodstock, seedlings (voluntary): Tons (live weight) may be included for farmed fish, estimated number of organism may be entered for broodstock and seedlings (in-house production).

19 Applicable for Option 2 or 4: Add number of producers, which are listed in the Annex.

Column shall appear only in case of Option 2 or 4.

Page 14: SICUREZZA INTEGRATA IN AGRICOLTURA (IFA)| … · “GLOSSARIO GLOBALG.A.P.” disponibile sul sito web. g) Le linee guida indicate dai Criteri di Adempimento nel documento PCCA non

CB contact data28

Company name, Address (incl. Email)

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20 Applicable in case of parallel production of non-certified and certified products (yes/no) All PHUs/PMUs for certified products shall be listed in the Annex.

21 Applicable in case of parallel ownership (buying the same, but not certified product,

yes/no).

22 Date of Issuing is the printing date of the paper certificate. It shall be added to the first page of the certificate and to the Annex to connect each other.

23 The certificate “Valid from” date defines the beginning of a certification cycle. 24 The certificate “Valid to” date is the expiry date of the certificate.

25 The first and the last name of the person who has authorized the certificate, it shall be

written in block letters. This person must sign the certificate. 26 “Date of Certification Decision” shall appear on all certificates. It is the date when the

Certification Committee makes the certification decision. 27 This note shall be added to all paper certificates to point out that only a validation in the

GLOBALG.A.P. Database proves the current status of the certificate. 28 CB contact data (company name, address, email) shall appear on all certificates. 29 The Annex (incl. the GGN of the certificate holder) shall be added, if applicable. 30 In case of Option 2 or 4, all members of the producer group shall be listed in a table per

product. 31 All members of the producer groups (Option 2 and 4) are different legal entities and

receive a GGN, which shall appear in the table. 32 Name and address of the producer group members shall be printed on the certificate. 33 Indicate which members have product handling (“Yes”) and which do not (“No”). 34 In case of parallel production or parallel ownership of non-certified and certified products

this shall be indicated (yes/no). In this case, all PHUs and PMUs with certified products shall be listed. Column shall appear only if certificate holder /group member has registered for parallel production or for parallel ownership.

35 In case of product handling and packing (including storage) or post harvest activity: all

PHUs for handling or packing shall be listed in a table per product. In case of multisite Option 1 or 3: all sites (PMUs) shall be listed in a table per product. In case of parallel production or parallel ownership: all PHUs (packing and handling) and PMUs (production) with certified products shall be listed in a table per product.

36 In case PHU or PMU has a, (own) GLN or Sub-GLN, it shall be listed. This is applicable independently from legal ownership of the units. In case PHU or PMU belongs to another legal entity and has no Sub-GLN, certificate holder’s GGN or GLN shall be noted. In all other cases (e.g.: subcontracted packaging company without agricultural production) this entry is optional.

37 Name and address of the PHU or the PMU shall be listed. It can be the same address as

the legal entity. Units may have the same physical address.