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Su TV2000 il Centro Missionario di Carpi con suor Angela Bertelli e Luciano Lanzoni pag. 4 Il 17 aprile Giornata dei Cresimandi All’Eden di Carpi i ragazzi incontrano il Vescovo pag. 5 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1, DCB Ufficio Postale di Carpi (MO) Numero 15 - Anno 25º Domenica 18 aprile 2010 SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI EDITORIALE EDITORIALE “C Uniti e vicini a Benedetto XVI a cinque anni dall’elezione L’umile lavoratore, entusiasta e coraggioso 23 12/13 PAGINE 11 PAGINA Sanità Armonia tra scienza e coscienza La salute in piazza Economia Alle radici del successo In Zadi l’innovazione fa spazio alla storia 8 PAGINA Mirandola Meno ospedale più distretto I temi discussi in consiglio comunale Istruzione Arginare la fragilità Occorrono più psicologi nelle scuole 7 PAGINA Eventi Una vita per l’unità Focolarini impegnati per la città 5 PAGINA ari fratelli e sorelle, dopo il grande Papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore. Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare ed agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere”. Era il 19 aprile 2005. Dal “grande Papa” al “semplice e umile lavoratore”, una difficoltà nella difficoltà, entrare nel cuore del mondo, della gente dopo l’era Wojtyla. Eppure con la sua serenità, il suo incedere fermo tra le strade più impervie di questo tempo, ha guidato la “barca di Pietro”, come testimone entu- siasta e coraggioso del Signore risorto. Il vescovo Elio Tinti invita i Sacerdoti a ricordare l’anniversario dell’elezione del Papa Benedetto XVI con una preghiera speciale in ogni Messa celebrata domenica 18 aprile, affinché il “Signore lo custodisca, gli conceda vita, lo benedica”. INGRESSO LIBERO dalle ore 9,00 alle 19,30 - Centro storico sabato 17 domenica 18 aprile Carpi Una copia 1,50 Il 17 aprile Giornata dei Cresimandi Pasqua e Natale, due momenti diventati per il Vescovo appuntamenti essenziali con il mondo del lavoro. Messe e benedizioni in preparazione delle festività sono occasione privilegiata di incontro. La crisi non è passata, ma si intravede la fine Le ragioni della speranza Monsignor Tinti in visita alla Samasped 9/10 PAGINE Su TV2000 il Centro Missionario di Carpi con suor Angela Bertelli e Luciano Lanzoni pag. 4 Collegati con la missione Collegati con la missione All’Eden di Carpi i ragazzi incontrano il Vescovo pag. 5 Speciale parrocchia di Rovereto Al via i festeggiamenti per il quinto centenario Un volume per fare memoria pag. 17

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Su TV2000 il Centro Missionario di Carpicon suor Angela Bertelli e Luciano Lanzoni pag. 4

Il 17 aprileGiornatadei Cresimandi

All’Eden di Carpi i ragazziincontrano il Vescovo

pag. 5

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46)art. 1, comma 1, DCB Ufficio Postale di Carpi (MO)

Numero 15 - Anno 25ºDomenica 18 aprile 2010

SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

EDITORIALEEDITORIALE

“C

Uniti e vicini a Benedetto XVIa cinque anni dall’elezione

L’umile lavoratore,entusiasta e coraggioso

23

12/13PAGINE

11PAGINA

Sanità

Armonia trascienza e coscienzaLa salute in piazza

Economia

Alle radicidel successoIn Zadi l’innovazionefa spazio alla storia

8PAGINA

Mirandola

Meno ospedalepiù distrettoI temi discussi inconsiglio comunale

Istruzione

Arginarela fragilitàOccorrono più psicologinelle scuole

7PAGINA

Eventi

Una vitaper l’unitàFocolarini impegnatiper la città

5PAGINA

ari fratelli e sorelle, dopo il grande Papa GiovanniPaolo II, i signori cardinali hanno eletto me, unsemplice e umile lavoratore nella vigna del Signore.Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare ed agire

anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affidoalle vostre preghiere”. Era il 19 aprile 2005. Dal “grandePapa” al “semplice e umile lavoratore”, una difficoltà nelladifficoltà, entrare nel cuore del mondo, della gente dopol’era Wojtyla. Eppure con la sua serenità, il suo incederefermo tra le strade più impervie di questo tempo, haguidato la “barca di Pietro”, come testimone entu-siasta e coraggioso del Signore risorto.

Il vescovo Elio Tinti invita i Sacerdotia ricordare l’anniversario dell’elezione

del Papa Benedetto XVI con una preghieraspeciale in ogni Messa celebrata

domenica 18 aprile,affinché il “Signore lo custodisca,

gli conceda vita, lo benedica”.

INGRESSO LIBEROdalle ore 9,00 alle 19,30 - Centro storico

sabato 17 domenica 18aprile

C a r p i

Una copia 1,50

Il 17 aprileGiornatadei Cresimandi

Pasqua e Natale, due momenti diventati per il Vescovo appuntamenti essenziali con il mondodel lavoro. Messe e benedizioni in preparazione delle festività sono occasione privilegiata di incontro.La crisi non è passata, ma si intravede la fine

Le ragionidella speranza

Monsignor Tinti in visita alla Samasped

9/10PAGINE

Su TV2000 il Centro Missionario di Carpicon suor Angela Bertelli e Luciano Lanzoni pag. 4

Collegaticon la missioneCollegaticon la missione

All’Eden di Carpi i ragazziincontrano il Vescovo

pag. 5

Specialeparrocchiadi RoveretoAl via ifesteggiamentiper il quintocentenarioUn volume per farememoria

pag. 17

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Terza Domenica di Pasqua

Ti esalterò, Signore,perché mi hai risollevatoDomenica 18 aprileLetture: At 5,27b-32. 40b-41; Sal 29; Ap 5,11-14; Gv 21,1-19Anno C – III Sett. Salterio

J. Van Eyck, Polittico dell’Agnello mistico (1425-29), Gand, Cattedrale

D

Dal vangelosecondo Giovanni

opo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo aidiscepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così:2si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso dettoDìdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di

Zebedeo e altri due discepoli. 3Disse loro Simon Pietro: “Iovado a pescare”. Gli dissero: “Veniamo anche noi con te”.Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte nonpresero nulla.4Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepolinon si erano accorti che era Gesù. 5Gesù disse loro: “Figlioli,non avete nulla da mangiare?”. Gli risposero: “No”. 6Alloraegli disse loro: “Gettate la rete dalla parte destra della barcae troverete”. La gettarono e non riuscivano più a tirarla super la grande quantità di pesci. 7Allora quel discepolo cheGesù amava disse a Pietro: “È il Signore!”. Simon Pietro,appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno aifianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. 8Gli altridiscepoli invece vennero con la barca, trascinando la retepiena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non uncentinaio di metri.9Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pescesopra, e del pane. 10Disse loro Gesù: “Portate un po’ delpesce che avete preso ora”. 11Allora Simon Pietro salì nellabarca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossipesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. 12Gesùdisse loro: “Venite a mangiare”. E nessuno dei discepoliosava domandargli: “Chi sei?”, perché sapevano bene cheera il Signore. 13Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diedeloro, e così pure il pesce. 14Era la terza volta che Gesù simanifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: “Simone,figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?”. Gli rispose:“Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse:“Pasci i miei agnelli”. 16Gli disse di nuovo, per la secondavolta: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami?”. Gli rispose:“Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse:“Pascola le mie pecore”. 17Gli disse per la terza volta:“Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?”. Pietro rimaseaddolorato che per la terza volta gli domandasse: “Mi vuoibene?”, e gli disse: “Signore, tu conosci tutto; tu sai che tivoglio bene”. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecore. 18Inverità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivida solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchiotenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tunon vuoi”. 19Questo disse per indicare con quale morte egliavrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: “Segui-mi”.

La narrazione si apre, con unacerta sorpresa, con i discepo-li tornati al loro mestiere ori-ginario, come se nulla fosseaccaduto, come se non fosse-ro stati inviati in missione(come invece si legge al capi-tolo 20). La pesca si riveladel tutto infruttuosa fino al-l’intervento di Gesù. L’epi-sodio è, in realtà, una parabo-la della futura missione, vuo-ta senza Cristo, fruttuosa conLui. Questo episodio serve amettere nella giusta luce l’in-vio dei discepoli in missione,e quindi, in un certo senso,precisa quanto letto al capito-lo 20. L’autore di Gv.21 nar-ra come un gruppo di settediscepoli (che rappresentanola comunità dei credenti esi-stente) compia l’opera mis-sionaria attirando a Gesù in-nalzato e risorto, una molti-tudine di pesci (figura di tutti

gli uomini).La manifestazione di Gesùcontinua nel dialogo del Ri-sorto con Pietro, in cui Pietroè descritto come discepolo epastore, mentre il discepoloamato come discepolo e te-stimone. Si nota nuovamenteuna tensione fra il discepoloamato e Pietro, ora emergeuno, ora l’altro, ma ciò cheimporta è che entrambi ap-partengono alla Chiesa; tuttiriconoscono il Signore quan-do compie uno dei gesti piùsimbolici della sua vita terre-na: il servizio a mensa.Infine il mandato di Pietro.Pietro è roccia per grazia enon per merito, l’incarico chericeve è per gli altri (il greg-ge) ma alla sua radice devestare l’amore per Cristo. Perservire gli uomini non devesolo guardare agli uomini, maa Gesù Cristo.

MeditatioLa Bibbia parla a me perso-nalmente, mi comunica vita,si rende concreta, mi aiuta acercare il senso delle cose,interroga la mia fede e la miacoscienza. Giunto a questopunto mi chiedo qual è la miapersonale relazione con ilRisorto e come la sua presen-za è sostegno e guida nellamia esistenza.- È la parola del Signore cheriempie le reti, e sarà semprela sua parola che renderà effi-cace in ogni tempo la missio-ne dei discepoli. Quante vol-te ci capita di fare da soli? Dipensare di dovercela cavaresolo con le nostre forze e di-menticare quanto è decisivanella nostra vita la presenzadel Signore?- L’intenzione del cap. 21 delvangelo di Giovanni è sugge-

rire che Gesù, nel tempo trala sua risurrezione e la suavenuta finale, si manifesta aisuoi e può essere riconosciu-to come Signore all’internodell’attività missionaria del-la comunità e nella celebra-zione eucaristica, poste instretta connessione. Siamo ingrado di fidarci, di vedere lapresenza del Signore nellanostra vita e di continuare agettare le reti (vivere lamissionarietà), nonostante lefatiche, la stanchezza e lapigrizia?

OratioSi giunge così alla preghie-ra, che suppone un’altra do-manda: che cosa diciamo noial Signore in risposta allasua parola? La lettura dellaParola di Dio fa nascere lanecessità di parlare a Lui.Può essere utile provare ascrivere una preghiera per-sonale ispirata dal testo diGiovanni, pregando ancheper gli altri, per la Chiesa,affinché la Parola del Signo-re possa raggiungere tuttigli uomini.

ContemplatioIn questo momento della lectiodivina assumiamo come donodi Dio lo stesso suo sguardonel giudicare la realtà.

ActioQuesto aspetto consiste nelmettere in pratica il frutto ditutti gli altri aspetti descrittisopra. Se mi impegno nellalectio divina non è per rice-vere la forza di mettere inpratica ciò che io ho deciso,ma per capire meglio ciò chedevo rispondere alla Paroladi Dio ascoltata attraversola Scrittura, e come, coope-rando con Dio nel dar formaal mio cuore, posso farlo. Lalectio divina cerca di dar for-ma al mio agire dando primaforma al mio essere. L’actioriguarda soprattutto la scel-ta della vocazione e il mododi portarla avanti. Natural-mente devo sempre tenere pre-sente che una vocazione nonè una cosa privata tra me eDio. È una scelta personaleche ha conseguenze sociali,in quanto coinvolge sempreil Corpo di Cristo.

Pasci le mie pecore

LectioDopo questi fatti (v.1): puòessere opportuno riprende-re il cap. 20, per capire me-glio le intenzioni dell’auto-re del capitolo 21. Qui chiscrive non vuole solo conti-nuare la serie dei raccontiprecedenti (Gv.20,19-29),ma s’interessa delle moda-lità con cui Gesù, per tutto iltempo che va dalla risurre-zione alla sua venuta, conti-nua a manifestarsi ai suoied è da loro riconosciuto.L’origine di quest’ultimo

capitolo è controversa; pre-vale l’ipotesi che l’autore siadistinto da colui cui sono at-tribuiti i precedenti capitoli(anche se si ritiene che questaappendice appartenga, sostan-zialmente, alla tradizionegiovannea).Il capitolo è diviso in dueparti (21,1-14 e 21,15-24),che descrivono congiuntamen-te il manifestarsi del Risorto:prima attraverso il raccontodi un evento (una pesca mira-colosa) e poi in relazione adue discepoli (Pietro e il di-scepolo amato).

A cura delSettore Apostolato Biblico

Dieric Bouts, Apparizione sul lago di Tiberiade (inizi XVI sec.)

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ontinuano a moltiplicar-si da tutto il mondo leattestazioni di solidarie-tà al Papa, fatto oggetto

in queste settimane di una evera e propria campagna didiffamazione. Dalle polemicheinnescate sullo scandalo degliabusi compiuti da alcuni sacer-doti e religiosi su minori, si èscatenata attraverso i mediaun’autentica offensiva. Dopoavere rivolto a Benedetto XVIun saluto all’inizio della messadi Pasqua per esprimergli lasolidarietà di tutta la Chiesa, ilcardinale Angelo Sodano, de-cano del Collegio cardinalizio,è ritornato il 7 aprile sulla que-stione in un’intervista a L’Os-servatore Romano. Sir Europaha rivolto alcune domande adAndrea Riccardi, fondatoredella Comunità di Sant’Egidioe docente di storia contempora-nea presso l’Università degliStudi Roma Tre.

Nella storia il Papa e la Chiesasono stati spesso oggetto diattacchi, c’é una “differenza”di cui prendere nota tra quel-lo in corso e i precedenti?Sì, la vicenda della critica deimedia al papato è diversa daieri. Ogni stagione è diversa.Dopo la stagione di popolaritàdi papa Giovanni, c’è stata quel-la, lunga e difficile, di contesta-zione a Paolo VI che è duratapraticamente sino alla fine delsuo pontificato. E’ stato un tem-po molto delicato che bisognaricordare anche per non pensa-re che l’oggi sia un’eccezione(e che registrò una larga divi-sione interna alla Chiesa stes-sa). Allora ci si chiedeva se lapiù antica istituzione dell’Oc-cidente si sarebbe ripresa daquesta crisi. Anche papaWojtyla ha vissuto nei primianni una forte critica (dimenti-cata poi e oscurata dall’idilliosuccessivo). Si tratta di stagionidifferenti, caratterizzate da cri-tiche di carattere diverso, chenon vanno confuse tra di loro.Indubbiamente c’è però un fon-do comune: la Chiesa cattolica,con il suo messaggio, la suatradizione, la sua pretesa di cam-biare l’uomo, risulta ostica neiconfronti della mentalità “libe-rale”, fosse quella rivoluziona-ria e antistituzionale del 1968,fosse quella neoliberale o radi-cale di tempi più recenti.

Perché tanta veemenza con-tro questo Papa?La veemenza contro BenedettoXVI viene da prima del pontifi-cato. Il card. Ratzinger è statoconsiderato e ritratto dai mediacome un duro inquisitore, pertutta l’epoca in cui fu alla testadella congregazione della dot-trina della fede e collaborò stret-tamente con Giovanni Paolo II.Tale immagine risulta veramen-te una caricatura per chi lo haconosciuto personalmente ed èstata smentita proprio dai cin-que anni del suo pontificato.Eppure tale immagine ha pre-parato il terreno ad un impattodifficile, ormai quasi semprecritico, nei confronti di questoPapa. Verso di lui si manifestacostantemente, da anni, un at-teggiamento critico: che cosaBenedetto XVI non ha detto nel

suo discorso? –è la domandache viene posta quasi sempre,quando il Papa parla. Si puòfare l’esempio del viaggio diBenedetto XVI in Terra Santa.A ogni intervento i media oaltre istanze sottolineavano cheil Papa non aveva toccato untema o un altro. “Gli esami nonfiniscono mai…” – dicevaPirandello. In realtà il corpusdei discorsi ratzingeriani in Ter-ra Santa nel 2009 è di alto livel-lo e di grande completezza.D’altra parte, i media trovanopoco di politico (che è quelloche li interessa) nel suo mes-saggio religioso-spirituale,quindi inclinano verso un atteg-giamento negativo.

Quali attenzioni e comporta-menti devono avere i cattoliciperché venga messo in luce efallisca il disegno di chi vor-rebbe separarli dal Papa perisolarlo e colpirlo ancor più?C’è una logica che si imponenel dare informazioni sul Papa,

che è trasversale rispetto ai di-versi orientamenti. Si tratta diun approccio “bloccato” versoil Papa: manca sempre qualco-sa! Qui si mette in gioco ancheil confronto con Giovanni Pao-lo II, di cui si sottolinea la gran-dezza (il che non fu semprerilevato durante la sua vita). Maanche papa Wojtyla - lo ripeto -fu criticato da chi esaltava Pao-lo VI. Lo si diceva prigionierodi una mentalità polacca. MaPaolo VI non fu per nulla popo-lare durante il suo pontificato,anzi venne aspramente critica-to. Infatti Papa Montini fu con-siderato inadeguato alla succes-sione di Giovanni XXIII e dura-mente contestato: era assai im-popolare in una stagione in cuic’era una certaautoregolamentazione dei me-dia. Il papa migliore non finisceper essere sempre quello chenon c’è più? I cattolici hanno laresponsabilità di non isolare ilPapa: in questo frangente e sem-pre! La vita della Chiesa è gran-

de e complessa… Il popolo “cat-tolico” è una realtà grande, uni-versale, complessa. Certe im-magini semplificano la Chiesa,non solo la distorcono. E poitutto quello che avviene di ne-gativo nella Chiesa, in un modoo nell’altro, viene ricondotto alPapa. Tuttavia, colpendo con ildiscredito il Papa, si vuole col-pire e screditare un modo diessere, l’essere cristiani e Chie-sa nel mondo contemporaneo.Questo va inteso chiaramente.Del resto la Chiesa cattolica è,per sua natura profonda e perrealtà della sua vita, unaglobalizzazione della gratuità,in un mondo dove laglobalizzazione è tutto merca-to, solo mercato. C’è una diver-sità del cattolicesimo rispettoalla realtà del mondoglobalizzato come si configura.Di questo va tenuto conto. Ilmessaggio della Chiesa non èomogeneo ai diversi messaggidel mondo contemporaneo, chepoi cambiano di stagione in sta-gione. Invece di diversità sipotrebbe utilizzare la categoriabiblica di profezia. Affermarequesto non è vittimismo cattoli-co o arroccamento, ma una con-statazione che lo storico e l’os-servatore dei fatti sociali posso-no fare. Il cattolicesimo apparediverso, sotto vari aspetti, aimoduli del nostro tempo. L’uni-tà del cattolicesimo vuol dire unorizzonte – di cui il Papa è pro-tagonista - che supera quelli lo-cali, nazionali. Ma, in questostrano tempo dellaglobalizzazione, la tendenzageneralizzata è respingere tuttele dimensioni e le istituzionilarghe, per restringersi al mon-do dell’io, del locale. Mentre laChiesa cattolica è una grandeistituzione-comunità, che vie-ne da lontano (tradizione) e cheguarda lontano (universalità).Non è facilmente riducibile.

Alle insinuazioni contro ilPapa la Santa Sede rispondepuntualmente con smentitedocumentate: questa campa-gna mediatica non si ritorceràcontro la qualità dell’infor-mazione?La globalizzazione ha cambia-to anche la funzione dei media.La grande stampa internaziona-le e le grandi agenzie hanno unruolo decisivo. C’è una logicaper cui, in un modo o nell’altro,nel modo di dare la notizia onell’impostazione generale, sifinisce per cantare nel coro. Nonè facile inserirsi nel coro o cam-biare il suo orientamento, ma sideve provare con libertà e se-condo le proprie convinzioni.Bisogna anche che nella Chiesasi eviti il panico, anche se sicondivide il dolore per questomomento. E’ vero che certi at-tacchi formano l’opinione dellagente. Dispiace molto. Ma nonè solo così. C’è una percezionedella gente che non è dipenden-te dai media. La gente sa cos’èla Chiesa, perché la conosce el’ha vissuta. Bisogna quindi chei cristiani si facciano presenti,personalmente, nella società enella vita, mostrando in mododiretto e attraente il loro esserecristiani.

SirEuropa

Da dove trae origine l’attacco alla Chiesa e al Papa? Ne parliamo con Andrea Riccardi,storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio: “I cattolici hanno la responsabilità dinon isolare il Papa: in questo frangente e sempre!”

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“Né soddisfatti, né delusi”. È il commento di don GiorgioZucchelli, presidente della Fisc, dopo l’incontro con ilgoverno che si è tenuto l’8 aprile a Roma per discutere deldecreto ministeriale, in vigore dal 1° aprile, in base al qualevengono soppresse le tariffe agevolate postali per tuttal’editoria libraria, quotidiana e periodica. In rappresentanzadel governo erano presenti, tra gli altri, i sottosegretariGianni Letta e Paolo Bonaiuti. Nei giorni scorsi i settima-nali hanno ribadito il proprio appello a “ritirare il decreto”.Sulla stessa posizione della Fisc anche il Forum del terzosettore, molte organizzazioni non profit, associazioni, fede-razioni e sindacati, tra cui la Cisl che, tramite il segretarioRaffaele Bonanni, ha denunciato che così “non va bene, èingiusto. Perché c’è un problema di sopravvivenza di tantetestate libere e c’è anche un problema di ricadute economi-che e occupazionali”.All’incontro dell’8 aprile, afferma don Zucchelli, “il gover-no ha scaricato la patata bollente a Poste Italiane. Dallaprossima settimana, ci saranno dei tavoli di trattativa, conla mediazione dello stesso governo, per trovare un accordocon le Poste e concordare tariffe da ‘grandi clienti’ chedovrebbero avvicinarsi quanto più possibile alla tariffaagevolata precedente”. Il governo, prosegue il presidenteFisc, ha ribadito che “con la liberalizzazione postale alleporte, Poste Italiane avrà tutto l’interesse a offrire tariffepiù vantaggiose per tenersi i clienti; allo stesso tempo, ilgoverno ha esplicitamente sollecitato il raggiungimento diun accordo pluriennale, cosicché si possa lavorare con

La pietrad’inciampo

Incontro con il Governo sulle agevolazioni postali sospeseOra si tratta con Poste spa

Copertina

Così si uccidela libertàdi stampa

Così si uccidela libertàdi stampa

tranquillità per un tempo maggiore”.Al sottosegretario Bonaiuti e ad Elisa Grande, capo delDipartimento per l’informazione e l’editoria, dice ancora ilpresidente della Federazione, “abbiamo chiesto anche chei nostri settimanali vengano reintegrati nel gruppo deiquotidiani, tornando alla condizione precedente al 2002”.

Abusi dal Vaticano una guida per prevenire e punireVa sempre osservata la legge civileIl sito della Santa Sede ha pubblicato una guida (in linguainglese: www.vatican.va) per la comprensione delle proceduredi base della Congregazione per la Dottrina della Fede riguar-danti le accuse di abuso sessuale. La guida fa riferimento a unMotu proprio del Papa del 2001 e al Codice della legge canonicadel 1983 e ha l’intento di “essere utile a laici e non canonisti”.La guida illustra le procedure preliminari adottate dalla diocesilocale in caso di accuse di abuso sessuale da parte di un religiosonei confronti di un minore. “Se l’accusa appare veritiera, il casoè deferito alla Congregazione per la Dottrina della Fede”, silegge nel documento in cui è sottolineato che “Va sempreosservata la legge civile in materia di denuncia di crimini alleautorità appropriate”. Inoltre, “durante la fase preliminare efinché il caso non sia concluso, il vescovo può imporre misureprecauzionali per salvaguardare la comunità, incluse le vittime.Il vescovo locale mantiene sempre il potere di proteggere ibambini limitando le attività di qualsiasi sacerdote nella propriadiocesi”.Il documento elenca anche le procedure autorizzate dalla Con-gregazione, tra cui il processo penale presso il tribunale eccle-siastico locale, la possibilità di deferire i casi “molto gravi”direttamente al Santo Padre, ossia qualora in sede di processopenale non ecclesiastico il religioso sia stato riconosciuto colpe-vole di abusi sessuali nei confronti di minori o qualora le provesiano schiaccianti. In tali casi, il Papa può emettere un decreto“ex officio” per ridurre allo stato laicale il religioso, senzapossibilità di revoca.

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4 18 aprile '10 estimoniigitali

Volti e linguagginell’era ipermediale

Volti e linguagginell’era ipermediale

Magda Gilioli

ino a Roma per noi?”.Con questa domandaLuciano Lanzoni misaluta dal Madagascar,

mentre suor Angela Bertellisorride sullo schermo di destradalla sua Casa degli Angeli inThailandia. Prodigi della tecni-ca che annulla le distanze e ci fasentire vicini nonostante le mi-gliaia di chilometri che ci sepa-rano.Siamo negli studi di TV2000, latelevisione della Chiesa italia-na, per la registrazione di unapuntata della trasmissione cu-rata dal giornalista MaurizioDi Schino dedicata ai missio-nari e volontari dal titolo “Sto-rie dal mondo” che va in ondatutti i lunedì alle ore 14.30 conreplica alle 22.40. Lunedì 19aprile i protagonisti sarannoproprio suor Angela e Luciano,e con loro tutto l’impegno dellaChiesa a sostegno dei missio-nari.“Certo sono venuta fino a Romaperché ve lo meritate, lo merita-te tanto”. E’ stata questa la miarisposta ed è anche l’unico mo-tivo che mi ha spinto a collabo-rare con i giornalisti di TV2000per realizzare questa bella espe-rienza televisiva che dà voce allavoro dei nostri missionari. Inrealtà sono partita perché loro,Luciano e Angela, sono partitiancor prima di me dalla bella epiccola parrocchia San Loren-zo di Gargallo, lasciando unapromettente carriera lavorativa,lasciando famiglia e amici, la-sciando agi e comodità per por-tare nel mondo la parola delVangelo, per servire i più pove-ri, diseredati e dimenticati e con-dividere con loro ogni tribola-zione anche a rischio della pro-pria vita. Così come sono par-titi, ancor prima, altri frutti ge-nerosi della nostra diocesi: donFrancesco e suor TeresaCavazzuti, padre AnicetoMorini, padre AgostinoGalavotti, suor Maria Giovan-na Catellani, suor ElisabettaCalzolari, padre Viotti, padreWalter Gherri, suor GabriellinaMorselli, suor AmbrogiaCasamenti, padre ClaudioMantovani, Germana Munari,

Carla Baraldi, suor AnnaLaberinti e da poco MichelaMarchetto.Lo studio televisivo è un mon-do affascinante, ognuno cura idettagli: la truccatrice, ilmicrofonista, i tecnici delle luci,il cameramen, il conduttore…Pronti si parte, la telecamerapuntata su di me, ma i protago-nisti sono loro, per i due “ragaz-zi di Gargallo”, cresciuti insie-me e che insieme hanno condi-viso e combattuto la “chiama-ta” missionaria. Quando Ange-la diventa suora, Luciano unlaico consacrato e quando par-tono per le loro missioni sem-bra che le loro strade si divida-no invece eccoli qui ancora unavolta uniti per trenta minuti inuno studio televisivosupertecnologico: tecnologie“pulite” messe al servizio digente “pulita”.In un’era in cui le frontiere dellacomunicazione sono diventateglobali e chiunque può” navi-garvi” con estrema facilità,

magari anche con il rischio dirimanere vittima di informazio-ni sbagliate, è giusto portare lestorie, la fede e le opere deinostri missionari che a maninude hanno dissodato, arato eseminato le loro terre di missio-ne e alcuni ne portano addossotutt’ora le cicatrici: nel costato,negli occhi, nella mente. Carpi,terra feconda di grandi perso-nalità come don Zeno Saltini,Mamma Nina, OdoardoFocherini. Carpi terra di gentegeniale, laboriosa e intrapren-dente, di imprenditori di suc-cesso conosciuti nel mondo.Carpi, è anche culla di vocazio-ni missionarie, ambasciatricidell’amore e della solidarietà interre lontane e dimenticate, che

“F

Lunedì 19 aprile su TV2000 nella rubrica “Storiedal mondo” un collegamento con suor AngelaBertelli e Luciano Lanzoni

I nuovi mediaper la missione

donano la loro vita per restituiredignità agli ultimi. Ed è bene“esportare” sul web e nell’eteregente come suor Angela e Lu-ciano.Sul taxi che mi riporta alla sta-zione dialogo con l’autista, havoluto sapere queste storie e misaluta dicendo “ … signora hafatto bene a partecipare a questatrasmissione perché tutti noi, inparticolare i nostri giovani, han-no bisogno di conoscere storiedi vita così, hanno bisogno ditestimoni veri”. Ben detto. Eancora grazie a suor Angela e aLuciano per la disponibilità e aMaurizio di Schino, Dolores etutto lo staff di TV 2000 per laprofessionalità, la simpatia el’accoglienza.

E’ possibile vedere Notiziecarpi.tv anche sul satellite:canale 891 sky, giovedì ore 24 e venerdì ore 15,30.

Conto alla rovescia per Testimoni DigitaliRoma 22 - 24 aprile 2010

La rete sta cambiando non soltanto il nostro modo di informarci e dicomunicare ma anche le nostre relazioni affettive. Questa consape-volezza porta la Chiesa ad interrogarsi sulla potenzialità che il“continente digitale” offre anche all’annuncio del Vangelo. E’questa la frontiera sulla quale si muoveranno oltre 1200 personeprovenienti dalle diocesi italiane che saranno presenti al Convegnonazionale “Testimoni Digitali: volti e linguaggi nell’era crossmediale”che si terrà a Roma dal 22 al 24 aprile 2010. Il Convegno siconcluderà nell’Aula Paolo VI in Vaticano con l’udienza di Bene-detto XVI per la quale sono attesi circa 8mila operatori dellacomunicazione e della cultura presenti sul territorio italiano. Ilconvegno è promosso dalla Commissione episcopale per lacultura e le comunicazioni sociali ed è organizzato dall’Ufficionazionale per le comunicazioni sociali e dal Servizio nazionaleper il progetto culturale della Cei.

Giovedì 22 aprile alle ore 21Replica domenica 25 aprile alle ore 8.30

su è-tv Antenna 1

I servizi tv delle puntate precedenti sonodisponibili sul sito

www.carpi.chiesacattolica.it

TG2000Storie dal mondo

Ogni lunedì alle 14.30e in replica alle 22.40

Su TV2000 un nuovo programma giornalistico con testimo-nianze di missionari e volontari da tutto il mondo.Da +50 gradi del Sud Sudan a –50 gradi della Mongolia.Sono solo due tappe del lungo viaggio che TV2000 hainiziato lunedì 8 marzo. Un viaggio per raccogliere storie dimissionari e volontari che ogni giorno si mettono in gioco alservizio dei più poveri e dei più deboli.TG2000. Storie dal mondo va in onda ogni lunedì alle 14.30e in replica alle 22.40.Il giornalista Maurizio Di Schino si metterà in contatto conmissionari e volontari che racconteranno in presa diretta leloro storie. Collegamenti internet con webcam o al telefono.E ospiti in studio. Alcune anticipazioni. In programmacollegamenti con Guatemala, Turchia, Kyrgyzstan, PapuaNuova Guinea, Amazzonia Brasiliana, Thailandia, Libanoe Nigeria. E inoltre: collegamenti con operatori e direttori diCaritas Italiana e altre Caritas europee per sostenere lapetizione “Povertà zero” in occasione del 2010, proclamatodall’Unione Europea Anno europeo di lotta alla povertà eall’esclusione sociale. Ogni mese, inoltre, verrà presentatoil mensile “Popoli e missione”, con il direttore padre GiulioAlbanese, missionario Comboniano e giornalista.Scrivete al programma e leggeremo le vostre mail.Questo il nostro indirizzo: [email protected] è visibile gratuitamente sul canale 801 di Sky. Perconoscere il palinsesto quotidiano: www.tv2000.it

Magda Gilioli e Maurizio Di Schinodavanti alla sede di Tv 2000 a Roma

estimoniigitaliVolti e linguagginell’era ipermediale

Volti e linguagginell’era ipermediale

Volti e linguagginell’era crossmediale

sabato 24 aprile 2010AULA PAOLO VI - VATICANO

Benedetto XVIincontra gli operatori della comunicazione e della cultura

Per parteciparewww.testimonidigitali.itIn diocesi

Conferenza Episcopale ItalianaCOMMISSIONE EPISCOPALE PER LA CULTURAE LE COMUNICAZIONI SOCIALIUfficio Nazionale per le Comunicazioni SocialiServizio Nazionale per il Progetto Culturale

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Luciano Lanzoni e Angela Bertelli

Page 5: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI 15.pdfSETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI EDITORIALEEDITORIALE “C Uniti e vicini a Benedetto XVI a cinque anni dall’elezione L’umile lavoratore,

518 aprile '10

In occasione del secondo anniversariodella dipartita di Chiara Lubich(14 marzo) anche la nostra cittàricorda il suo impegnoa favore dell’unitàdell’intera famiglia umana,annullando differenzedi religioni e culture

Tiziana Nicastro

aria Pia e Benedetta vo-gliono trasmettere ailoro amici l’annuncio

dell’Amore di Dio che hannoappena ricevuto e già rivolu-ziona le loro vite. E’ il perio-do di carnevale e decidonocosì di organizzare una festaper i ragazzi che loro cono-scono: desiderano trasmette-re uno stile diverso - non ubria-carsi con superalcolici né fu-mare droghe leggere -, maga-ri semplicemente coinvolgen-do tutti in un grande gioco oballando in gruppo, affinchéchiunque sia stato invitato allafesta possa ritornare a casacolpito da quell’Amore cir-colante fra tutti. Così accade.Siriano e Angela, nonni contanti nipotini, quotidianamentesi ritrovano in mille avventu-re che li portano a vivere egenerare rapporti profondi infamiglia; talvolta, in un sem-plice incontro casuale, rac-contano qualche flash dellaloro vita dinamica, spesa peri nipotini, i figli, i più prossi-mi dei prossimi. Quelle paro-le donate come boomerangtornano indietro e risuonanopiù che mai come Amore diDio per loro, per quel figlio,per quella nipotina, per l’in-tera famiglia.Carlo vive il suo sacerdoziocome servizio, pronto a gene-rare una realtà di famiglia al-l’interno della sua parrocchia.Il catechismo, la celebrazio-ne eucaristica, il pellegrinag-gio, gli incontri quotidianiappaiono come “scuse” co-stanti per donare a parroc-chiani e non l’Amore di Dio.Piccoli esempi e vere storiedi vita, gocce nell’oceano,eppure Carlo, Angela, Siria-no, Maria Pia e Benedetta (eancora tanti altri) avvertonoil desiderio – quasi un biso-gno profondo – di donare achiunque passa loro accantoquell’annuncio fatto loro daChiara Lubich “Dio ti amaimmensamente”. Provano afarlo nella quotidianità fattadi successi e ostacoliinsormontabili; loro non hannonulla di eccezionale o eroico,sono persone normali chehanno deciso di spendere laloro vita per la fraternità uni-versale, ideale proprio delMovimento dei Focolari fon-dato dalla stessa ChiaraLubich.In occasione dell’anniversa-rio della sua dipartita, avve-nuta il 14 marzo 2008, anche

M

Marco Tecilla, tra i primi aseguire Chiara Lubich. Hacontribuito allo sviluppo

del Movimento dei Focolarinell’America del Sud.

Chiara negli ultimi anniaveva affidato a lui la cura

della vita spirituale di tuttoil Movimento dei Focolari

più di 60 anni a diffondere eannunciare il messaggio evan-gelico “che tutti siano uno”in tutto il mondo.

Quale il rapporto tra Mar-co Tecilla, Chiara Lubich ela città di Carpi? E quale ilsignificato dell’evento chesi terrà il 23 aprile al teatrocomunale?Lo stile di vita promosso daChiara Lubich, sgorgato dal-la scoperta dell’Amore di Dio,è ora vita nella nostra città: èinvisibile, non fa’ rumore, mac’è e anima l’agire di tanti.Incoraggia a vivere l’amoreevangelico con le sue caratte-ristiche: la gratuità, la solida-rietà, l’umiltà, la compren-sione. E a proiettarsi verso glialtri: proprio oggi in cui laglobalizzazione sembra an-nullare le ricchezze propriedi ogni popolo, cultura e reli-gione, si vuole evidenziarecome tale differenza non siasinonimo di scontro, bensì didono reciproco.E’ con questo spirito che al-cuni giovani carpigiani par-teciperanno ad un pellegri-naggio in Terra Santa: dal 12al 22 agosto seguiranno leorme di Gesù visitando queiluoghi oggi scenari di guerrae odio. Desiderano essere semidi pace e fraternità così in-contreranno giovanipalestinesi e israeliani,mussulmani e cristiani e pro-prio con essi termineranno illoro viaggio con un meetingdi tre giorni: un momento perapprofondire il dialogointerreligioso e vivere insie-me la regola d’oro presente intutti i testi sacri “Fai agli altriquello che vorresti fosse fattoa te”.Carpi, dunque, partecipa e asua volta promuove quei va-lori universali alla base del-l’essere umano. Marco Tecilla,pronto a un dialogo con icarpigiani, vuole rilanciarequelle tante sfide che vivia-mo oggi: la crisi economica,lo sgretolamento delle fami-glie, il sorpasso del virtualesul reale, ed ancora tanti al-tri… non c’è una soluzione“usa e getta”, né una bacchet-ta magica che fa sparire tutto,ma se viviamo queste realtà :,senza lasciarci schiacciare dalloro peso, tutti assieme pos-siamo essere seme per unasocietà nuova. Quel mondonuovo che tutti speriamo, so-gniamo e vogliamo è già nel-le nostre mani: a noi il primopasso.

L’ATTRATTIVADEL TEMPO MODERNO

Ecco la grande attrattivadel tempo moderno:

penetrare nella più alta contemplazionee rimanere mescolati fra tutti,

uomo accanto a uomo.Vorrei dire di più: perdersi nella folla,

per informarla del divino,come s’inzuppa

un frusto di pane nel vino.Vorrei dire di più:

fatti partecipi dei disegni di Diosull’umanità,

segnare sulla folla ricami di lucee, nel contempo, dividere col prossimo

l’onta, la fame, le percosse, le brevi gioie.Perché l’attrattiva

del nostro, come di tutti i tempi,è ciò che di più umano e di più divino

si possa pensare,Gesù e Maria:

il Verbo di Dio, figlio d’un falegname;la Sede della Sapienza, madre di casa.

Chiara Lubich

Carpi vuole ricordare questadonna per il suo impegno versotutti, annullando differenzadi religioni e culture, anzi sfrut-tandole come trampolini dilancio per crescere verso l’uni-tà dell’intera famiglia uma-na.A ripercorrere tappe fondantidi una donna esile e semplicedai capelli bianchi e uno sguar-do profondo, appunto Chia-ra, sarà Marco Tecilla, unodei primi che l’ha seguita esostenuta in questa divinaavventura. Lui, giovane

trentino operaio delle ferro-vie, la considera una “bigot-ta”, una che non si accorgedella guerra che infuria – laseconda guerra mondiale – ebada ad aiutare i più poveri, asoccorrere i malati sotto lemacerie. Al di là dell’impattoiniziale, Marco rimane colpi-to da quell’atteggiamento cosìradicale e totalitario di Chia-ra e delle sue prime compa-gne a tal punto che decide diseguirla. Inizia così un’espe-rienza straordinaria che lo vedein Brasile e poi con Chiara in

Movimento dei Focolari

Chiara Lubichuna vita per l’unità

Venerdì 23 aprile 2010ore 20.45

Teatro Comunalep.zza Martiri - CARPI

Interverrà

MARCO TECILLAtestimone d’eccezione

Contributi artistici di:

Maria Giulia Campioli

Claudio Mariotti

Luca Morelli

col patrocinio

CITTA’ DI CARPI PROVINCIA DI MODENA DIOCESI DI CARPI

AZIONE VERSO UN MONDO UNITO (Onlus)

promosso dall’associazione

INGRESSO

LIBERO

Il primato dell’amoreIl primato dell’amore

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6 18 aprile '10

DOV’È LA FAMIGLIA?

LA NUOVA

Dove sono i padri, le madri, i figli?Dove trovano le risposte che stanno cercando?Dove possono dar voce ai loro problemi? Per rispondere a queste domande nasce oggi una Famiglia Cristianatutta nuova, ricca di nuovi contenuti e informazioni, cambiata perrestarti accanto, giorno dopo giorno, e per mettere al centro ancoradi più la famiglia. La tua.

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718 aprile '10

È tempodi riflettere,in silenzio

Copertina Speciale

ScuolaGiornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore

Carità e verità nell’impegnodi ricerca e formazionee rapide e profonde trasformazioni del nostro tempo non rendo-

no obsoleto il progetto di padre Agostino Gemelli -affermano i vescovi nel Messaggio per la prossima Gior-nata per l’Università Cattolica - al contrario, ne confer-mano l’attualità, nel segno di quella creatività, che fin

dall’inizio lo caratterizzò e rese possibile realizzare, con l’ap-porto fattivo delle comunità ecclesiali d’Italia, ciò che sembravaimpossibile”.Tra i tratti caratteristici, anziessenziali dell’ateneo fondato dapadre Gemelli, i vescovi citanoil radicamento ecclesiale, cheva riaffermato e rinnovato, comeespressione concreta della ca-pacità della parola della fede diaprire orizzonti di intelligenzadi vita a servizio del popolo cri-stiano.Tutto ciò esige, accanto all’ap-plicazione costante allo studio e alla ricerca, la coltivazionediuturna delle virtù morali di limpidezza, autenticità, umiltà e,soprattutto, del primo dono che daquesta Giornata si attende, cioè lapreghiera.“Lo sviluppo ha bisogno di cristia-ni con le braccia alzate verso Dio”,scrive Benedetto XVI nella suaterza enciclica: da qui l’invito del-la Chiesa italiana alle diocesi, “af-finché valorizzino la Giornata,occasione preziosa persensibilizzare le loro comunitàquanto al ruolo e alle concrete ne-cessità di un’istituzione accade-mica di irrinunciabile valore”.Quest’anno il tema della 86maGiornata per l’Università Cattoli-ca del Sacro Cuore, in programma il 18 aprile è “Carità e veritànell’impegno di ricerca e formazione dell’università”.“Il progresso delle scienze, mentre individua in maniera semprepiù approfondita le leggi che regolano l’universo e si arricchiscedi mirabili scoperte – scrivono i vescovi - si trova pericolosa-mente esposto – nella sua rivendicazione di autonomia – aun’insignificanza che estenua ogni creatività e precipita nelnichilismo: quanto più l’universo ci risulta comprensibile, tantopiù ci appare senza scopo”. Di fronte alla “drammatica tentazio-ne di abbandonare il campo”, occorre reagire, come osserva ilPapa nella Caritas in Veritate, con quella “creatività” in cui ècentrale l’idea di “una formazione integrale”, per “contrastare latendenza, così evidente nella società contemporanea, verso laframmentazione del sapere” ed il conseguente “relativismo”.Anche le parrocchie della diocesi di Carpi domenica 18 aprilesono invitate ad unirsi alla preghiera di tutta la Chiesa italiana ead essere generose nel promuovere la raccolta di offerte persostenere l’Università Cattolica, preziosa risorsa culturale aservizio della Chiesa e dell’Italia.

A cura di Silvia Pignattidelegata diocesana dell’Università Cattolica

Daniele Franda

paura, la vergogna diessere stato scoperto erimproverato pubblica-

mente, il pensiero malsano sifa strada. La molla scatta, unbarlume di inspiegabile luci-dità: “Tenete voi il cellulare,a me non serve più”. Dopo ilsalto, il buio.La vicenda dello studente diprima che si è gettato dallafinestra della sua aula al liceoFanti dopo essere stato sco-perto a copiare, ha lasciatosotto shock non solo compa-gni, professori e genitori, matutta la città. Per fortuna leconseguenze riportate dalquattordicenne non sono sta-te gravi, anche se dal punto divista psicologico molto ci saràda lavorare. Ed è proprio conuna lettura professionale del-la vicenda, grazie all’aiutodello psicologo MicheleVanzini, dell’équipe delConsultorio diocesano, che sipossono ricercare spiegazio-ni di un atto così radicale edrammatico che affonda leradici nel disagio generazio-nale dei giovani d’oggi. “Nonconosco il ragazzo, e dunquenon posso entrare nello spe-cifico – puntualizza Vanzini–. Ma posso cercare di forni-re alcune considerazioni ge-

Il dramma sfiorato alliceo scientifico Fanti hagettato nuova luce nel-l’ombra della fragilitàpsicologica dei giovanid’oggi. Michele Vanzini,psicologo del Consultoriodiocesano: “I ragazzihanno però anche lerisorse per comprendereed elaborare la vicenda,basta dare loro il temponecessario”

La

È tempodi riflettere,in silenzio

nerali: è vero, i giovani oggivivono la loro quotidianitàmolto più fragilmente rispet-to al passato. Questo estremogesto compiuto dalquattordicenne è una chiararichiesta di aiuto”. È eviden-te, dietro un’azione tanto im-portante e impulsiva si celaun enorme bisogno di soste-gno. Ma può mai essere ‘col-pa’ di un compito ritirato, diun rimprovero (che i testimo-ni dicono essere stato assolu-tamente moderato) da partedella professoressa? “No, l’at-to difficilmente è riconduci-bile al problema scolastico:in questi casi intervengonovarie componenti, dalla sferaamicale a quella sentimenta-le, a quella familiare. Certo,la scuola diventa il veicolo incui il disagio si manifesta,perché è il contesto in cuil’adolescente vive, si realiz-za, si relaziona”. SecondoVanzini, il disagio è dunquefiglio di varie sfaccettature,mai (o quasi) di un solo aspetto.Soprattutto in questo caso, incui la famiglia di appartenen-

za è stata indicata da amici econoscenti come del tuttonormale. E allora le motiva-zioni sono da ricercare più inprofondità, magari in quellasocietà che stiamo costruen-do (o distruggendo?) metten-do al primo posto il successoa tutti i costi, laderesponsabilizzazione, lascarsa considerazione dellavita, altrui e personale. “Pro-babilmente noi adulti non cirendiamo conto delleproblematiche che un adole-scente sta vivendo. Perché nonsiamo in grado di valutarlecome loro: un fatto che pergli adulti è banale e di pococonto, per un ragazzino di 14anni può essere un drammaassoluto. È per questo chedobbiamo chiederci cosa stia-mo offrendo ai giovani”. Ilcontesto conta molto, e se èquello scolastico forse anco-ra di più. Lo psicologo Vanziniconosce bene l’ambiente, van-tando un’esperienza profes-sionale all’interno delle scuoledi Emilia e Lombardia di tut-to rispetto. “Nei miei viaggi

tra gli istituti ho avuto mododi farmi una mia opinionesullo stato della scuola: è in-negabile, ha carenze struttu-rali non da poco, ma possiedeanche tantissimi docenti stra-ordinari, con grandi doti diaccoglienza, sensibilità. For-se una dei problemi più im-pellenti è la scarsa comunica-zione tra scuola e famiglia:questi due ambienti educati-vi devono riavvicinarsi e dia-logare”. La presenza di espertipsicologi all’interno dellescuole è in via di rafforza-mento, non solo al liceo dopoil tragico episodio. “Il nostrocompito è di volano alla cre-scita professionale dei pro-fessori. Tornando infine alcaso specifico, credo che piùche lanciare messaggi, in que-sto momento dobbiamo daresilenzio riflessivo ai ragazzi.Offrire loro il tempo necessa-rio a elaborare, comprende-re, capire. Ne hanno tutte lecapacità: nonostante la fragi-lità, i giovani possiedono an-che tante risorse e competen-ze”.

Una nota dei dirigenti scolastici delle Terre d’arginesulle turbolenze innescate dalle proteste di alcuni docenti

A scuola non si fa politicaIn relazione alle vicende che hannoriguardato l’istituto tecnico commer-ciale Meucci di Carpi e più in genera-le sulla situazione di disagio nellerelazioni all’interno della scuola (vediNotizie del 4 aprile 2010 “Scuola checaos”) sono intervenuti, con una notacongiunta che pubblichiamo, i diri-genti degli istituti delle Terre d’argi-ne.

Con riferimento alle recenti vicendedell’Istituto Meucci, riteniamo oppor-tuno proporre ai docenti, ai genitori,a chiunque, singolo o istituzione, siinteressi e partecipi alla vita dellascuola alcuni spunti di riflessione:· se si considerano le norme sulleprerogative degli organi collegiali, èmolto chiaro come sia estraneo ailoro compiti istituzionali ogni presadi posizione o pronunciamento confinalità di protesta politica;· ogni scuola, quando attraverso isuoi organi collegiali si esprime condelibere o prese di posizioni formali,in quanto istituzione pubblica al ser-vizio di tutti i cittadini, ha il doverenon solo di “Essere”, ma anche di“Apparire”, al di là di ogni dubbio,libera da ogni legame preferenziale o

di contrapposizione con qualsivogliaformazione di parte,· sono comprensibili le preoccupa-zioni dei docenti sul loro futuro lavo-rativo, ma pensiamo che queste, as-sieme alle eventuali, legittime, valu-tazioni critiche sulle riforme scolasti-che, debbano essere discusse in altricontesti, come le assemblee sindacalie gli organismi politici;· considerato che le leggi e gli ordina-menti prevedono tante modalità e oc-casioni di esprimere il dissenso, rite-niamo che episodi come quello acca-duto al Meucci non aiutino a risolve-re i problemi, provochino imbarazzo,attivino conflittualità manifeste oinespresse, tra i docenti, tra i genito-ri, con ricadute negative sullo spiritodi collaborazione che deve caratte-rizzare il lavoro scolastico.

I dirigenti delle Terre d’argineAttilio Desiderio (3° Circolo); GianMichele Spaggiari (Liceo Fanti); Giu-seppe Antonio Piras (ITI Da Vinci);Vito Pecoraro (Carpi Nord); ClaudioStentarelli (Carpi 2); Sergio De Pietri(Carpi Centro/Novi); RossanaRinaldini (4° Circolo); Mario Tinti(Soliera); Rosario D’Amico(Campogalliano)

Studiare… la paceUn bando dell’Istituto Toniolo

Duemila euro per i laureati, diqualsiasi facoltà, la cui tesi abbiaaffrontato un tema di dirittointernazionale rilevante per lapace. È il premio previsto dalbando emanato dalla Fondazione“Istituto di Diritto internazionaledella pace Giuseppe Toniolo”dell’Azione cattolica, il quale,nell’ambito delle proprie finalità,ha quella di favorire l’attività diricerca avente ad oggetto ilcontributo del diritto internazio-nale al perseguimento della pace.Sostenuto e promosso dalla Fuci,il bando, scaricabile dal sitowww.azionecattolica.it, è rivoltoalle tesi discusse nel periodocompreso tra il 27 novembre 2008e il 30 ottobre 2010 presso Uni-versità italiane e Pontificie,limitatamente ai corsi di laureaspecialistica (escluse le lauree diprimo livello) per le universitàitaliane e limitatamente al corsodi licenza per le UniversitàPontificie. Le domande dovrannoessere inviate entro il 15 novem-bre 2010.

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La scelta del 5 per mille, si esprime firmando nell’appositoriquadro della dichiarazione dei redditi alla voce Finanzia-mento agli enti della ricerca scientifica e della università epoi trascrivendo il codice fiscale dell’Università Cattolica:02133120150.Destinare il 5 per mille all’ateneo è possibile anche per chiè esonerato dall’obbligo di presentazione della dichiarazio-ne: basta utilizzare la scheda allegata al Cud.

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8 18 aprile '10

Annalisa Bonaretti

o vedi camminare perla fabbrica con il badgeAldo Quintavalla,come se, senza

tesserino, non venisse rico-nosciuto. Eppure lo fa con lanaturalezza di chi crede allecose che fa, e anche i piccoliparticolari hanno un signifi-cato. “Bisogna dare il buonesempio”, dice con semplici-tà. In Zadi (“guardando avan-ti, alzando al testa, andiamoverso i 70 milioni di fattura-to”), con lui circa 250 perso-ne, ma sono oltre 350 quelleche, in giro, la-vorano perl’azienda. Cheha un cuore an-tico, infattil’origine risa-le a Zavatti(Za) e Diacci(di), entrambiex-Marelli cheun giorno, tantianni fa, deci-sero di gioca-re la loro par-tita mettendo-si insieme. Trai soci di mino-ranza, CarloForghieri eBrenno Con-ti, che poi sa-rebbe diventa-to il suocero diQuintavalla.Così il giova-ne Aldo, da Monticelli Ter-me, approda a Carpi per amo-re di Livia e impara un lavo-ro, apportando tanto di suo.Intanto le vicissitudini del-l’azienda erano state tante,come accade spesso, così trasoci fondatori, soci di mag-gioranza e soci di minoranzaa un certo punto si è sentito ilbisogno di fare chiarezza eZadi è diventata un bene difamiglia Conti-Quintavalla.All’inizio produceva stampi,poi le serrature chieste dallaMarelli, adesso la produzio-ne si è ampliata e il livellotecnologico innalzato.Quintavalla, un diploma dageometra in tasca, quandoarriva giovanissimo in città,

in Zadi fa“poco più del-l’operaio. Maavevo fattouna scuola ca-pace di far fareragionamenti,così ho porta-to subito qual-cosa di mio,l’organizza-zione, messaal serviziodell’inventivadi Diacci.L’incontro trac a p a c i t àprogettuale ec a p a c i t àorganizzativa

ha portato l’azienda al suc-cesso. Poi – raccontaQuintavalla – l’azienda cre-sce, le due anime vanno incontrasto. Decidere cosa fare

non è stato facile per nessu-no, era il 1991 quando la fa-miglia Conti-Quintavalla hacomperato il 100% dell’azien-da. Un altro periodo moltoimportante, molto bello, conZadi che vola di nuovo. Ci siingrandisce, si fannoacquisizioni, poi arriva un altrostep, quello del consolidamen-to delle professioni quandopresidiare bene il sistema di-venta essenziale. L’equilibriodelle aziende – commentaQuintavalla – è instabile persua natura e oggi posso direche la difficoltà più grande èla velocità del cambiamento.Professionalità che cinque annifa erano il massimo diventa-no vecchie, e non è facile pernessuno, per loro e per me.Però – precisa – so per certouna cosa: sono le persone afare la differenza”.

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“La maestà di Dio, con la suainfinita Provvidenza, dopo lacreazione dell’uomo, fabbricacosì misteriosa, ha lasciato peristinto naturale a questo picco-lo mondo, così chiamato l’uo-mo, alcuni benefici; tra essi viè la libera facoltà di servirsi diquelle arti che servono per benregolare la nostra vita. Fra letante leggi di natura fiorì subi-to l’arte del fabbro, in ognisorta di metallo e ferro…”.

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Industria e cultura

“Il caso mi ha fatto incontrare Vittorio Cavalli – scriveAldo Quintavalla nell’introduzione di Un uomo, millelucchetti - e mai caso fu tanto propizio: un collezionista dilucchetti e un imprenditore nel campo delle serrature. Lanecessità ha fatto nascere il Museo dei Lucchetti: la neces-sità e la volontà di dare a questa collezione unica una sedepermanente ed adeguata, di coniugare industria e culturaper non lasciare che una tradizione, fatta di tanti piccolipreziosi oggetti che vengo-no dal passato e da terreremote, vada dispersa. Larete ha fatto il resto, unarete fitta di conoscenze chesi incrociano, si ritrovano,si uniscono per raggiunge-re un obiettivo… Non cipuò essere industria senzacultura, senza quei valoriche ci vengono dalle tradi-zioni, dal passato e che siaffermano nel presente permeglio costruire il futuro. Il contributo dell’industria, diZadi in questo caso, è stato importante, ma non più diquanto lo sia stato quello di tutte le persone, le istituzioni ele aziende che hanno partecipato alla realizzazione delMuseo dei Lucchetti”.

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Parla calibrando le parole, nonteme le pause, AldoQuintavalla, necessarie pertrovare i vocaboli più appro-priati per ciò che vuole espri-mere. Concetti che dovreb-bero guidare sempre gli im-prenditori, ma non è così. Nonparla di economia di comu-nione perché, evidentemen-te, non fa parte della sua sto-ria, ma i concetti alti e privi diretorica gli appartengono,eccome. “Siamo qui non peressere riconosciuti per le ser-rature ma per contribuire almiglioramento del mondo”.No, nessuna megalomania, mala consapevolezza che il mon-do cambia da noi e se ciascu-no fa il suo pezzo, le cosefunzionano. “Io posso presi-diare solo questa mia parte dimondo, ma cerco di farlo, enel migliore dei modi”, con-fida.Parla con semplicitàQuintavalla, siamo nella suafabbrica che fu di Severi: l’hareinterpretata, non certo scon-volta. L’ha fatto con il rispet-to di chi crede che il passatonon vada cancellato o tantomeno dimenticato, ma che siail punto di partenza per co-struire il futuro. Zadi non haniente a che vedere con lemaglie di allora, ma il nuovoproprietario ha voluto man-tenere un fil rouge con le ori-gini, così quelle statue cheSeveri possedeva e aveva

collocato a Maranello acqui-stano un significato preciso.Rappresentano la storia diquesto posto, di chi lo ha abi-tato, lavorato e vissuto, conuna aggiunta: il bello che deveappartenere a tutti. Quelle sta-tue proprio lì, in giardino,confermano questo concettoumanista. Già, perché più losenti parlare, più scopri unAldo Quintavalla imprendi-tore umanista. “Si vorrebbefare impresa per migliorare eper creare valore, che non èsolamente quello economico.In azienda come altrove è im-portante tentare di fare inmodo che i valori venganopercepiti non per fare più pro-

fitto. I valori sono valori enon sono strumenti di niente.Ritengo che nel fare impresasia possibile conciliare dueaspetti: senso aziendale e per-mettere a ciascuno di espri-mersi. Non mi piace il termi-ne risorse umane, l’ho aboli-ta da sempre, neanche capita-le umano mi piace. Io, tu,loro, tutti noi siamo persone.E basta”.Vede le cose come sono,Quintavalla, ma anche comepotrebbero essere. Ed è pro-prio questo pensiero a spin-gerlo. Una scelta di cuore fat-ta tanti anni fa è diventata unascelta di vita. Sotto tutti gliaspetti.

Aldo Quintavalla

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918 aprile '10

RuggeroConsarino

CronaCarpi

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dizionale, non è possibile cura-re pazienti così diversi con lostesso farmaco, in un mercatosenza scrupoli che inventa lemalattie per escogitarne le cure.L’origine del sintomo è diver-sa, le storie, le reazioni alla te-rapia sono diverse. Lo scopodell’omeopatia non è quello disostituire attività funzionali del-l’organismo, ma di riattivarle inmaniera armonica e bilanciata.Nell’intimità dell’essere viven-te, là nascono i primi disordiniche poi si evidenzieranno attra-verso sintomi clinici, che sono,dunque, l’effetto di una causaprofonda. Sentivo forte il biso-gno di arrivare fino in fondosenza dover a tutti i costi rimuo-vere il sintomo – sottolinea -,volevo fortemente considerarequegli aspetti che tradizional-mente vengono trascurati. Sì,posso dirmi soddisfatto. So diaver fatto la scelta giusta: nonpotevo continuare a far finta dinulla”.Sgombra il campo anche suun’idea consolidata, chel’omeoptaia non sia per tuttiperché particolarmente costo-

Un risultato importante anchequesto, e non scontato.Consarino ammette che farel’omeopata gli ha dato tantesoddisfazioni e gli ha insegnatoparecchio, come considerare,anche quando ha un approccioallopatico, la persona che hadavanti non come un insieme diorgani, ma come “un tutt’uno,una macchina complessa, tantipezzi sì, ma uniti da un princi-pio vitale che li attraversa tutti eli rende un unico organismo”. Equi riaffiora, senza nominarla,l’energia, una parola fondamen-tale per l’omeopatia e per lemedicine diverse dalla nostra.Perché chiamarle alternativenon è la giusta dicitura, ci sononazioni dove la cura è prevalen-temente quella e paesi vicini alnostro, vedi la Germania, dovel’omeopatia è riconosciuta comeuna medicina vera e propria. Unconcetto, questo, che fa sorri-dere Consarino perché gli ram-menta come l’atteggiamento,qui da noi, sia cambiato nel cor-so del tempo. “All’inizio avver-tivo una franca derisione, poidiffidenza, poi la considerazio-ne di una possibile efficacia.Sono stadi che si attraversano,ma oggi le cose stanno cam-biando, la conferma arriva daivari colleghi che mi hanno in-viato i loro pazienti. Da sette-otto anni capita, prima era im-

pensabile. Va ricordato – pro-segue – che rimuovere, attenua-re i sintomi non è cancellare lamalattia, il sintomo non scom-pare mai. Per quanto mi riguar-da ritengo che per me, come pertanti miei colleghi terapeuti raf-finati, sia impossibile non porsidomande quando ti ritrovi da-vanti sintomi strani, spariti poiricomparsi. La domanda che nonsi può evitare è ‘dove arrivaquesta energia che è stata sop-pressa poi liberata? Può causa-re altri effetti o forse addiritturadanni? Se una critica posso farealla medicina occidentale, cheperaltro ha svariati meriti, èquesta: la mancanza di tempo.Nelle visite frettolose che si sus-seguono, ma anche dopo, quan-do il medico non si prende ilgiusto tempo per capire perchéstretto dal tempo tiranno. Ecco,manca l’arte di guarire”. Fattadi intuizione, deduzione, ragio-namento. Ed empatia.Parlando di omeopatiaConsarino parla inevitabilmen-te di sé: “Ero assolutamente in-soddisfatto dell’approccio tra-

sa. “E’ un equivoco – sostiene –perché l’omeopatia ortodossa,detta unicista, prevede un solorimedio e un rimedio, dal costodi otto-quindici euro, può dura-re per mesi. Diverso il discorsoper l’omeopatia complessistadove la prescrizione prevede unmiscuglio di prodotti più costo-si definiti omeopatici quando inrealtà i principi dell’omeopatiavengono traditi; tra l’altro prividi efficacia dimostrata. Non vaneanche confuso il cosiddettoprodotto naturale con quelloomeopatico e servirebbe unalegislazione opportuna e un’in-formazione chiara e precisa,perché di omeopatia si parlaspesso, ma la si conosce poco”.Ha ragione Ruggero Consarino,una laurea in Medicina e unaspecializzazione in Ostetricia-Ginecologia. Base essenziale,l’essere medico, per praticarel’omeopatia. “Perché – osserva– la diagnosi è importante”. Eper farla correttamente, non sipuò prescindere dall’adeguatapreparazione. Al di là di tutto,parlando di medicina, senzascienza – e coscienza – non si vada nessuna parte.

UIl 10 aprile si è celebrata laGiornata mondiale del-l’omeopatia, metodoterapeutico formulato allafine del 1700 dal medicotedesco SamuelHahnemann.Secondo i datiOmeoimprese, l’associa-zione dell’industria disettore, negli ultimi 15 anniil numero di pazienti che siaffida all’omeopatia èaumentato del 65% (il18,5% della popolazione)toccando gli 11 milioni. InEuropa sono circa 100milioni le persone che sicurano con l’omeopatia.In Italia sono 30 le aziendeche operano nel settoreomeopatico impiegando1.200 addetti; i medicinaliomeopatici sono 60 mila;nel nostro paese i mediciche prescrivono medicinaliomeopatici sono 25 mila.

Altrochè Emilia, è laToscana ad aprire la stradaalle novità sulla salute. APitigliano, in Maremma,aprirà tra giugno e luglio unospedale che afferma unconcetto nuovo, l’integra-zione: tre disciplineterapeutiche naturali(omeopatia, fototerapia,agopuntura) saranno unite aquelle classiche.Un’alleanza tra specialisti,a tutto vantaggio delpaziente.

Il Dipartimento di Ortopediadell’Azienda Usl di Modenadiretto dal dottor AntonioVaccari e la Divisione di Or-topedia dell’Ospedale di Carpidiretta dal dottor Eugenio RossiUrtoler organizzano un con-vegno sul tema “Instabilità dispalla con difetto osseo. At-tualità ed evoluzione del trat-tamento”.A rafforzare l’interesse dell’ini-ziativa contribuisce la circo-stanza che proprio all’internodel Dipartimento, in collabo-razione coi reparti di Radiolo-gia di Mirandola e di Carpi, èstato sviluppato un metodo divalutazione chiamato “Pico”per quantificare i danni cheavvengono a causa dellalussazione della spalla, meto-do che ne fa il punto di riferi-mento diagnostico fra i princi-pali centri di chirurgia per laspalla in Italia.“Grazie a questa metodologiaTac siamo in grado di stabilirese, nei pazienti nei quali si ve-rificano lussazioni frequenti,sia più consigliabile un inter-vento in artroscopia o un inter-vento a cielo aperto, di tipo piùinvasivo”, spiega il dottor Pa-olo Baudi, coordinatore scien-tifico del convegno. Quanto aidati di attività del reparto diOrtopedia di Carpi, in un annosono stati effettuati oltre 250interventi di chirurgia di spal-la, in parte eseguiti presso ilDay-surgery di Finale Emilia,rendendolo uno dei principalicentri di riferimento per lepatologie della spalla in EmiliaRomagna. Rispetto alle carat-teristiche dei pazienti che sisottopongono a interventi distabilizzazione della spalla, l’etàva dai 15 ai 35-40 anni, quindiin piena attività sportiva o la-vorativaAgli interventi alla spalla van-no ad aggiungersi 300 inter-venti di protesi (anca, ginoc-chio, spalla), 270 interventi dichirurgia del piede, in parteeseguiti presso l’ospedale diCastelfranco Emilia, 300 in-terventi di chirurgia della mano,in buona parte in day-surgery.Complessivamente sono 1.100gli interventi effettuati indegenza ordinaria presso l’ospe-dale di Carpi e 400 gli inter-venti in day-surgery eseguitipresso gli ospedali di FinaleEmilia e di Castelfranco Emilia.Il congresso del 10 aprile èservito per fare il punto sullepiù moderne tecniche di dia-gnostica e terapia.

In San Roccoun convegno sullachirurgia alla spalla

Le migliori tecnichedi diagnosi e terapia

Annalisa Bonaretti

na manciata d’anni daquando, entrato nel 1989in Consultorio, RuggeroConsarino ha comincia-

to a prendere confidenza conl’omeopatia. Nei primi anni No-vanta ha iniziato a studiarla e,da allora, non ha mai smesso.Nel ‘95 l’ha introdotta inConsultorio, “un ambulatorio diquattro ore al mese – ricorda - ,non era certo un gran tempo maera già qualcosa”. L’impegno èmantenuto anche oggi dove, inregime di convenzione, con unticket di 18 euro, si può avereuna visita omeopatica.“E’ un ambulatorio che gesti-sco io – afferma Consarino - ,scevro le varie patologie e vedola plausibilità dell’applicazio-ne. Purtroppo devo scartaremolto perché il tempo è quelloche è, e per una visita occorreun colloquio di un’ora almeno.Però posso dire che il pubblico,intendo l’Azienda Usl, ha ri-sposto subito, e non era sconta-to. Ho fatto, a suo tempo, unasemplice domanda elencandole motivazioni. Secondo me erail momento per aprire alle me-dicine non convenzionali. Io homostrato interesse, loro anche,così hanno assecondato quellache ritenevo non una mia esi-genza ma un’esigenza delle per-sone”.Il fatto che Ruggero Consarinolavori in Consultorio fa pensareche, i suoi pazienti, siano solodonne, ma non è esattamentecosì. Non manca qualche uomo,ma prevale decisamente il gentilsesso, più che altro con patologieginecologiche tipo l’endome-triosi che in genere non ha solu-zioni che non siano chirurgi-che, con sindromemenopausale, con difficoltà diconcepimento o con vaginiticronicizzate. I risultati, secon-do il medico, “sono buoni,quantomeno sovrapponibili aquelli della medicina tradizio-nale quando ci riferiamo allarimozione dei sintomi. A volte,poi, il malato semplicementeriesce a ‘tenersi’ la sua malattiaperché, in generale, sta meglio”.

Il 10 aprile in molte piazze italiane una giornata dedicata all’omeopatia organizzatadalla Fiamo, la Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopatici

Guarire, un’arteIl 10 aprile in molte piazze italiane una giornata dedicata all’omeopatia organizzatadalla Fiamo, la Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopatici

Guarire, un’arte

Il 17 aprile a Palazzo dei Pio un convegno sulla valutazione ambulatoriale del paziente vertiginosoPunti in equilibrio

Arriva in città prima lui, Giorgio Guidetti, con il convegno Punti in equilibrio – La valutazioneambulatoriale del paziente vertiginoso, della Vestibologia che, comunque, da Modena dovrebbetrasferirsi a Carpi entro metà giugno. Siamo in dirittura d’arrivo, gli ambulatori all’ex TenenteMarchi in ospedale stanno per essere terminati, ed era ora.Nel frattempo il 17 aprile alla Sala delle Vedute di Palazzo Pio due sessioni di lavoro per parlaredella funzione dell’equilibrio, dell’anamnesi del paziente vertiginoso, della sua valutazione nonstrumentale, ma anche di labirintolitiasi, della diagnosi differenziale della vertigine acuta ecronica, del corretto iter per la diagnosi eziologica; non mancheranno le esercitazioni pratiche sucasi simulati. Oltre a Giorgio Guidetti, relatore della giornata di aggiornamento scientifico èRoberto Albera, del Dipartimento di Fisiopatologia clinica dell’Università di Torino.

Il 18 aprile Giornata della tiroidePrenditi cura di lei

Il 17 e 18 aprile sono dedicati alla tiroide, la ghiandolaendocrina che sintetizza e secerne due ormoni di vitaleimportanza per i processi metabolici di tutti i tessuti delnostro organismo. Il 18 aprile dalle 10 alle 12.30 in corsoAlberto Pio a Carpi il dottor Giampaolo Papi, responsa-bile del Modulo di diagnosi e terapia delle patologietiroidee dell’ospedale Ramazzini, sarà a disposizione deicittadini per informazioni e consigli.

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Dal 24/01/2010 al 14/02/2010Dal 23/02/2010 al 15/03/2010Dal 24/03/2010 al 14/04/2010Dal 22/04/2010 al 14/05/2010Dal 22/05/2010 al 12/06/2010

CronaCarpi

Carpinfiore 2010 sabato 17 e domenica 18 aprile

Colori e profumi della PrimaveraLa bella stagione sembra davvero essere finalmente arri-vata ed ecco Carpinfiore: la storica manifestazione dedi-cata agli appassionati dal pollice verde si terrà sabato 17e domenica 18 aprile, con ingresso libero e orario conti-nuato dalle ore 9 alle 19.30. L’intero centro storico citta-dino sarà invaso da un arcobaleno di fiori, piante e fruttidei numerosi espositori presenti all’evento organizzato daSgp Eventi di Carpi.Carpinfiore è tutt’altro che un semplice mercato dei fiori:artigianato, hobbistica, attrezzature da giardino, e, dulcis in fundo, l’agroalimentareconcorreranno a creare un’atmosfera ancora più gioiosa e ricca di proposte.Quello florovivaistico rimane comunque il settore più importante: una cinquantina difloricoltori provenienti da tutta Italia, con i loro banchi formeranno un immenso giardino,fiorito che si snoderà tra via Matteotti, via Mazzini, piazzale Re Astolfo e via Rodolfo Pio.Nella piazza principale della città, sotto gli storici portici, troveranno spazio le bancarellededicati all’hobbistica, piene di creatività e talento, con vetri soffiati, ceramiche decoratea mano, ed altre lavorazioni artigianali. Per chi invece possiede un giardino potrà trovare

ditte specializzate nella vendita di attrez-zature ed articoli per il giardinaggio: tosa-erba, gazebo, amache, barbecue, vasi interracotta e tutto ciò che occorre per rende-re sempre più confortevole e delizioso ilproprio angolo verde ed il vivere all’ariaaperta. Infine, non si può non dedicare lachiusura all’angolo gastronomico: per tut-ti i buongustai un’offerta di prodotti ali-mentari caratteristici di ogni regione ita-liana. Quindi spazio ad olio, salumi, for-maggi, dolci tipici e vini. Insomma, ognipalato sarà ampiamente soddisfatto.

La manifestazione gode del patrocinio delComune di Carpi ed è organizzato da SGPeventi in collaborazione ad AscomConfcommercio, CNA, Confesercenti eLapam Federimpresa.

Info: SGP Eventi Tel. 059 643664 - 3282316081 www.carpinfiore.it

Buona IdeaNuova licenza nel settore casa per Blumarine

Novità in casa Blumarine. L’azienda Blufin, guidata dall’am-ministratore unico Gianguido Tarabini, ha siglato un nuovocontratto di licenza della durata quinquennale con Ideadue.La licenza riguarderà il settore dell’arredo casa, con unbusiness previsto di dieci milioni di euro. Comune denomina-tore nella prima BlumarineHome Collection è la rosa,in perfetto stile Blumarine.Le caratteristiche: femmi-nilità, raffinatezza ed unacura particolare al dettaglio.Poltrone, divani e letti pre-sentano intarsi floreali inte-ramente intagliati a mano;stoffe preziose come la setae il velluto, in macro stam-pe a fiori, rivestono divani epoltrone capitonné di for-me morbide. Di particolareattenzione per tavoli e sedieanche il tema conchiglia, rivisitato da Anna Molinari persottolineare il suo amore verso il mare, elemento distintivodel marchio Blumarine.La prima collezione viene presentata il 15 aprile 2010 pressolo showroom Blufin di Milano, in via Manzoni 38.

Blufin, società fondata nel 1977, rappresenta da più di trent’an-ni una delle realtà più solide nel panorama della moda interna-zionale. Profondamente radicata nel territorio, si è saputaimporre nel mercato del lusso per qualità e ricercatezza delleproposte, conquistando il favore di stampa specializzata, topbuyers, celebrities e, non ultimo, clientela.

Ideadue, società fondata nel 1983, ha raggiunto una posizionedi leadership nella produzione/distribuzione di prodotti tessilie di arredamento, esclusivamente Made in Italy, ricercandonesempre la massima qualità e offrendo al brand un servizio a 360gradi mirato a costruire e consolidare l’offerta di prodotto inlinea con il lifestyle del brand stesso.

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I 70 anni di matrimonio di Amedeo e Angiolina BassoliUn frammento di eternità

Il 20 aprile 2010 Amedeo e Angiolina Bassoli celebrano70 anni di matrimonio.Un anniversario eccezionale che desiderano ricordare conl’affetto di sempre le famiglie Bellelli, Cavani, Stermieri,amiche della loro figlia Ella.Amedeo e Angiolina sono veramente una coppia speciale.Amore, tanto, altrettanto rispetto hanno fatto della lorounione un esempio per tutti, testimonianza autentica dicos’è l’amore.La loro è veramente una bella famiglia dove gli affetti e gliamici hanno un posto privilegiato. Perché, conoscendo ilvalore della fedeltà, Amedeo e Angiolina vivono con ilsorriso l’amicizia. E continuano a vivere in una quotidianitàsemplice fatta di dedizione il loro legame unico. Un amore,quello di Amedeo e Angiolina Bassoli, che ormai, dopo 70anni, è praticamente eterno.

“Sportello Parkinson”Novità alla casa del Volontariato

Presso l’Ufficio del Gruppo Parkinson di Carpi, al secondopiano, interno 19, della Casa del Volontariato di viale Peruzzi,n. 22, a partire da mercoledì 14 aprile 2010, apre un nuovoservizio denominato “Sportello Parkinson”.Lo sportello sarà aperto dalle 9.30 alle 12.30 il mercoledì (conla presenza della dottoressa Sara Vitolo) e il sabato (con lapresenza del dottor Giulio Cabri).Il servizio, al quale potranno accedere i malati di Parkinsone loro famigliari per ottenere ogni informazione utile sulleopportunità offerte dal territorio per affrontare nel miglioredei modi la malattia, è completamente gratuito.

Nuove frontiere nella terapiaAi “Venerdì della Salute” si parla di oncologia

Venerdì 16 aprile alle ore 21,presso la Sala delle Vedute diPalazzo Pio, si terrà la conferen-za “Nuove frontiere e qualitàdella vita nella terapia dei tumo-ri”. Intervengono FabrizioArtioli, direttore dell’Unità ope-rativa di Medicina Oncologicadegli ospedali di Carpi eMirandola, e Luciano Armaroli,già direttore della Radioterapiadel Santa Maria Nuova di ReggioEmilia. L’incontro è condottoda Giuliana Tassoni, del Circo-lo medico Berengario di Carpi.Nell’occasione i medici sarannoa disposizione dei cittadini perrispondere a dubbi e quesiti dinatura oncologica. L’iniziativa

fa parte dei Venerdì della Salute, conferenze e dibattiti conesperti di sanità pubblica, promossa e organizzata dallaFondazione Cassa di Risparmio di Carpi.

Fabrizio Artioli

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1118 aprile '10Mirandola Concordia

Pico d’argentoal pianista Gesualdo Coggi

Domenica 18 aprile alle ore 16.30Gesualdo Coggi sarà a Mirandola(Audiotorium del Castello) per unconcerto all’interno della rassegna“Mirandola Classica” organizzatadagli Amici della Musica in colla-borazione con l’Assessorato comu-nale alla Promozione della Città edel territorio e il contributo dellaBanca Modenese. Nell’occasioneal giovane e talentuoso pianista saràassegnato il “Pico d’Argento”, ri-conoscimento che il circolo “Ami-ci della Musica” riserva a musicistiemergenti. Nel caso del pianistaGesualdo Coggi la “scommessa” ègià vinta in partenza, essendo sen-za ombra di dubbio tra i massimitalenti in assoluto della sua generazione. La più limpida dimo-strazione di ciò è la sua recente premiazione all’ultima edizione(2009) del “Concorso Internazionale F. Busoni”.

L’importanza dell’ecografia

Eleonora Tirabassi

n consiglio comunalestraordinario sulla sani-tà si è tenuto lunedì 12

aprile, alla presenza del diretto-re generale dell’azienda usl diModena, Giuseppe Caroli, deldirettore degli ospedali diMirandola e Finale Emilia, An-tonio Balestrino e del direttoredel distretto sanitario diMirandola, Mario Meschieri.Oggetto dell’incontro sono statila verifica dello stato dei lavoridell’ospedale Santa Maria Bian-ca e i futuri interventi che loriguarderanno e il punto dellasituazione sullo stato della sani-tà nel distretto. Punto, quest’ul-timo, da cui sarà necessario par-tire per realizzare quest’announ nuovo Pal, Piano AttuativoLocale, che avrà lo scopo didefinire le linee guida per lasanità e i servizi socio sanitarilocali, per i prossimi 10 anni.Ecco i momenti più rilevanti deiprincipali interventi.

“L’ospedale non è una entità asé stante, perché è calato sulterritorio, vive e lavora a con-tatto con esso, in uninterscambio continuo e obbli-gato – spiega Mario Meschieri -.In questo senso i due filoni dilavoro del distretto socio-sani-tario devono essere l’integra-zione dei bisogni sanitari e so-ciali, intrecciati e inscindibili, el’integrazione ospedale–territo-rio, dove in particolare è neces-sario rafforzare il dialogo con-tinuo fra gli specialisti che ope-rano in ospedale e i medici dimedicina generale”.Meschieri porta ad esempioanche alcuni dei diversi proget-ti già in corso o in fase di attua-zione, come il Punto Unico diAccoglienza, perché “curare èdiverso dal prendersi cura, e quisi può vedere la differenza”. “Ilproblema dei tempi d’attesaperò rimane. – concludeMeschieri - Rispetto al 2006,

nel 2009 sono state effettuate30 mila prestazioni in più neldistretto, ma i tempi d’attesarestano. Questo ci indica comela gestione dei bisogni dei citta-dini non passi attraverso un con-tinuo aumento di prestazioni,ma come fondamentale sia ilrapporto con il medico di medi-cina generale, che può stabilireprestazioni appropriate e, attra-verso il contatto diretto con glispecialisti, può stabilire presta-zioni d’urgenza”.La stessa linea d’integrazioneospedale-territorio viene soste-nuta anche da Giuseppe Caroli,che nel suo intervento snoccio-la una serie di dati e risultatisull’attività dell’ospedale. “Tut-to quanto è stato detto e pro-grammato negli anni preceden-ti è stato rispettato”.I problemi anche in questo casoperò restano e, oltre ai tempid’attesa, c’è la difficoltà nelreperire medici specializzati inpediatria e ortopedia, necessarinon solo a Mirandola, ma intutta l’Ausl. “Questo problemadi personale è dovuto agli erroridell’università, - accusa Caroli- che nel formare gli specialistinon tiene conto come dovreb-be, delle aree territoriali cui fariferimento”.Secondo Caroli la vera scom-messa del nuovo Pal sarà il raf-forzamento del collegamentoospedale-distretto, come stru-mento per una sanità migliore epiù qualificata di quella attuale.

Dopo i tecnici sanitari è la voltadei politici. Si susseguono nel-l’ordine gli interventi dei grup-pi consiliari di Pd, Pdl, IMirandolesi, Lega Nord, Italiadei Valori e Sinistra perMirandola.Da rilevare in particolare i pri-mi tre interventi. Anna Bellodi,Pd, chiede di riesaminare in ter-mini di quantità e tipologia ilnumero di posti letto, fornireuna capacità di offerta tale dacorrispondere alle domande deiresidenti e contrastare la mobi-lità passiva, investire nel perso-nale in termini quantitativi eformativi. Necessario è poi po-tenziare l’assistenza ai pazienticritici attraverso la creazione diaree di terapia semi-intensiva,favorire e sostenere l’assisten-za domiciliare come alternativaall’istituzionalizzazione delladegenza nelle strutture ed esten-dere il servizio dell’auto medi-ca H24 a tutti i giorni dellasettimana.Antonio Platis e LorenzoBergamini, esponenti del Pdl,contestano il lungo rinvio diquesto consiglio comunale, ilcui ordine del giorno era giàstato presentato a dicembre edenunciano il buco di 34 milio-ni di euro nella sanità provin-ciale. Chiedono inoltre qualesarà la linea a livello provincia-le, dato che “il nostro ospedaleè solo un puntino nella rete”, esottolineano la necessità di rin-forzare i servizi, visto che “al

momento si è parlato di inter-venti sì belli e condivisibili, mapresenti per ora solo a livellostrutturale”. Viene inoltre af-fermata la necessità di capirebene quali siano le esigenze e iveri problemi, velocemente etenendo conto delle strutturealtre provinciali. Ci si chiedeinfine chi gestirà, ma soprattut-to come, il futuro Pal, visto ilmandato in scadenza di Caroli.Infine le domande deiMirandolesi di AlbertoBergamini: “Quale ruolo avràl’ospedale mirandolese nell’am-bito delle strutture sanitarie pro-vinciali? Dato che i sacrificifatti in passato dal nostro ospe-dale in termini di ridimensiona-menti non ha eguali in provin-cia, sarà necessario difendere leattuali strutture e pretendere unaloro riqualificazione”. Si sotto-linea poi la necessità di unadirezione ospedaliera e di per-sonale specialistico stabile neltempo. E ancora: la necessità diuna nuova area parcheggi, lascarsa adeguatezza del prontosoccorso, la carente assistenzapediatrica. Infine “la possibilitàdi riqualificazione degli ospe-dali di Mirandola e FinaleEmilia passa attraverso l’inte-grazione con Carpi – concludeBergamini – se l’Ausl ci daràuna mano la distanza conBaggiovara diminuirà”.A questi interventi seguono poile più o meno soddisfacenti ri-sposti di Caroli e l’interventoconclusivo del sindaco MainoBenatti: “Questa serata è statail punto di partenza di una di-scussione che ci accompagneràper tutto l’anno in vista del nuo-vo Piano Attuativo Locale.L’obiettivo è arrivare a propo-ste sostenibili, il più condivisepossibili, perché la sanità non èuna questione di parte. Fonda-mentale sarà anche la discus-sione del nuovo Piano Struttu-rale Comunale, perché il primopunto fra le politiche sanitariedeve essere la prevenzione”.

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Un consiglio comunale dedicato alle prospettive della sanità

Quale futuro per l’ospedale?Festa di Primaveradi Franciacorta

Domenica 18 aprile da mattina a sera torna a Mirandola latradizionale Festa di Primavera organizzata dalla Società delPrincipato di Francia Corta in collaborazione con il Comune.Alle 15 la partenza del corteo e sfilata per le vie del centro oltrenaturalmente alla corte del Principato di Francia Corta, parteci-peranno numerose maschere e due carri allestiti dalle ScuoleElementari “Alighieri” di Mirandola. Sarà presente anche Al Red’la Bacanina, che insieme alla sua “corte” distribuirà doni atutti i bambini ed ai più grandi la “polenta da passeggio”,invenzione del cuoco di corte. È previsto un servizio di visitedella città con il trenino di Francia Corta, in collaborazione conl’Apt di Folgaria.

A Medolla conferenzesull’etica

La parrocchia di Medolla e Villafranca, incollaborazione con il Circolo Medico M.

Merighi, Avis e Aido Comunale, organizza-no a Medolla presso l’Auditorium di ViaGenova 10, un ciclo di incontri sui temi

dell’etica nelle varie discipline.Questo il programma.

Lunedì 19 aprile ore 21 - Etica e DirittoDon Stefano Violi, Professore di Teologia

del diritto presso ISSR(Istituto Superiore diScienze Religiose) di Modena e Giudice

presso il Tribunale Ecclesiastico Emiliano

Lunedì 26 aprile ore 21Etica ed Economia

Teoria e Pratica nelle aziende che partecipa-no all’Economia di Comunione (EdC)Maria Gabriella Baldarelli, Professore

associato di Etica d’impresa presso l’Uni-versità degli Studi di Bologna; Managemente Economia di Comunione presso l’Istituto

Universitario Sophia- Incisa (FI).

Le patologie della spalla e del polsosono state affrontate in un meeting diaggiornamento del circolo medico M.Merighi di Mirandola con l’interventodi tre specialisti, Franco Boselli, di-rettore dell’Ortopedia di Mirandola,Paolo Baudi, ortopedico specialistadella spalla e Giacomo Carpenito,reumatologo.Il dolore alla spalla e al polso sonosituazioni cliniche molto frequenti sistima che a 60 anni il 50% delle perso-ne ha una lesione asintomatica dellacuffia dei rotatori della spalla, che gua-risca nel 95% sotto i 55 anni e nel 43%sopra i 65 anni. Per una buona diagnosi

di queste patologie l’esame strumenta-le più idoneo è l’ecografia. Ogni anno,sono oltre 350 i pazienti operati allaspalla con un costo per ciascun inter-vento fra i 1.500 e i 1.600 euro mentrecirca 150 sono stati gli interventi per iltunnel carpale. Nel corso del conve-gno è stata presentata una recente deli-bera della Regione Emilia Romagna,che conferma l’importanza di una buo-na indagine ecografica per seguire neltempo i pazienti affetti da artritereumatoide in terapia con farmaci in-novativi i cosiddetti farmaci biologici,altamente costosi.

N. B.

Quandopolso espallafannomale

Cittadinanza onorariaa Gianni Berengo Gardin

Sarà assegnata sabato 17 aprile (alle ore 18.30) nella SalaGranda del Municipio, nel corso di una seduta solenne delConsiglio comunale, la cittadinanza onoraria mirandolese aGianni Berengo Gardin, ri-conosciuto come uno dei piùgrandi fotografi italiani di tuttii tempi. E’ il suo profondolegame con Mirandola, fruttodi una frequentazione che duraormai da 25 anni, ad averfatto propendere per la con-cessione del massimo titoloonorifico della città. Alla ce-rimonia interverrà SilvanaTurzio, autrice del volume“Gianni Berengo Gardin”(Mondadori 2009). Seguiràuna proiezione fotografica diBerengo Gardin, a cura delGruppo Fotografico Leica.Nel 1994 è socio fondatore del Gruppo Fotografico Leica, unodei 18 presenti al mondo che ha sede proprio a Mirandola. Inquesti anni il grande artista ha contribuito magistralmente aregistrare volti ed avvenimenti, narrare la storia, cogliere ecomunicare emozioni e documentare qualsiasi dettaglio conrapidità e precisione di Mirandola.

foto Marchi

Franco BoselliPaolo Baudi Giacomo Carpenito

Page 12: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI 15.pdfSETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI EDITORIALEEDITORIALE “C Uniti e vicini a Benedetto XVI a cinque anni dall’elezione L’umile lavoratore,

12 18 aprile '10

Un “bilancio” dopo le visite alle aziendedi monsignor Tinti per le benedizioni pasquali

P

Annalisa Bonaretti

er qualcuno il dopo ègià arrivato, ma non ècosì per tutti, il dopocrisi c’è chi lo deve

ancora intravedere. Però, lamaggioranza degli imprendi-tori – e che siano piccoli, pic-colissimi o medi poco impor-ta – continua a lavorare te-nendo duro, sperando che ilvento cambi ma facendo il

possibile per tenere la rottaperché non vogliono sentirnemmeno parlare di perdereterreno o quote di mercato.Questa “minoranza vitale”d’Italia dà forza a tutto il Pa-ese. Noi siamo dei privilegia-ti perché, in città, anzi nel-l’intero territorio, c’è una pre-senza altissima di persone diquesto tipo.Quelle persone che il Vesco-vo incontra abitualmente e

che, almeno due volte l’anno,per le messe e benedizioni aPasqua e Natale, incontra infabbrica in maniera formale.Per come può essere formaleun uomo che, appena ti vede,ti abbraccia. E lo fa con losguardo e con il cuore.Anche per le visite pasqualimonsignor Elio Tinti è statoaccompagnato dal diaconoSergio Previdi, preziosissi-mo aiuto nell’organizzare

questi appuntamenti con ilmondo del lavoro.Oltre trenta incontri tra mes-se e benedizioni che fannodire al Vescovo che “la crisinon è ancora passata, ma ab-biamo sentito parecchi im-prenditori fiduciosi, qualcu-no ha addirittura miglioratola sua posizione sul mercatofacendo investimenti impor-tanti. Ad esempio, c’è chi si ètrasferito in una sede più spa-

Comune-banche,continua il confrontoIn municipio un incontrocon sindaco e istituti di credito

Nei giorni scorsi, in municipio, il sindaco Enrico Campedelliha incontrato, assieme all’assessore all’Economia SimoneMorelli, i rappresentanti delle banche presenti sul territorio.L’incontro, a cui hanno preso parte una quindicina di espo-nenti di istituti di credito locali e nazionali, è stato volutodall’amministrazione comunale per valutare a 18 mesi da unprecedente appuntamento (promos-so sempre dall’amministrazione co-munale) la reale situazione finanzia-ria ed economica locale e le difficol-tà delle imprese e delle famiglie.“L’incontro è stato molto utile persocializzare le informazioni che ognu-no dei soggetti interessati possiede.Il nostro distretto sta reagendo me-glio di altri alle difficoltà – spiegaCampedelli – anche se le preoccupa-zioni, pur in calo rispetto a 18 mesifa, rimangono alte. L’economia mon-diale continua a vivere una fase dif-ficile ma gli istituti di credito anchedurante l’incontro dell’altra mattinahanno confermato la loro disponibi-lità a rispondere alle richieste che vengono dal mondodell’imprenditoria, dalle famiglie, dal territorio, con unaattenzione particolare a settori in espansione come la greeneconomy. Ovviamente il Comune da solo può fare ben pocose non c’è una condivisione sugli obiettivi e sulle soluzioni daattuare, da parte delle associazioni imprenditoriali così comedel sistema bancario e soprattutto del governo. I rappresen-tanti degli istituti di credito si sono comunque detti interessatia collaborare con l’amministrazione comunale per prosegui-re il lavoro avviato: in un prossimo incontro inviteremo nonsolo le banche ma anche le associazioni di categoria deldistretto per fornire un’ulteriore occasione di confronto”.

CronaCarpi

Simone MorelliCantina Sociale Carpi

Il Vescovo incontrail mondo del lavoroIl Vescovo incontrail mondo del lavoro

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1318 aprile '10

ziosa e chi ha all’interno delmagazzino tantissima mercein spedizione. Ecco – prose-gue monsignor Tinti -, se c’èun problema generalizzato èche la questione non è tantovendere quanto farsi pagare.Al riguardo ho sentito parec-chie lamentele, ma temo nonsi possa fare un granché, conogni probabilità si tratta digente che aveva premeditatodi non pagare perché se uno èdavvero in difficoltà, fa co-munque di tutto, e anche dipiù, per spiegare la situazio-ne in cui si trova ma garan-tendo, per quanto gli è possi-bile, di saldare la partita. Lepersone oneste si comporta-no così”.Accompagnato in ogni visitadal fedele Previdi e spesso dadon Gian Pio Caleffi, assi-stente della Pastorale socia-le, monsignor Tinti ha osser-vato che numeri e percentualicorrispondono alla realtà eche la meccanica sta vivendouna grandissima crisi, ben piùdevastante che il tessile.Chi, invece, continua ad an-dare avanti a testa bassa è ilcomparto alimentare e le no-

CronaCarpi

Union

Gladiotex

Transtir

Partena

stre cantine brillano per effi-cienza e determinazione. Frut-to di un lavoro che non regalaniente, perché la terra è ma-dre, ma se non la curi e non laami fino in fondo, sa essereuna dura matrigna.Tante le ditte visitate damonsignor Tinti e Sergio Pre-vidi: messa, benedizione e undialogo forte, sostenuto dallafede. Quella con la F maiu-scola, ma anche quella con laf minuscola – che poi cosìminuscola non è – di chi con-tinua ad avere fiducia nel pro-prio lavoro. Perché tutti san-no che la globalizzazione vagovernata, ma non tutti cheoccorre globalizzare. La soli-darietà. Ed è anche di questoche, il mondo del lavoro, habisogno.

Emilia premiata al VinitalyLambrusco blasonato

Emilia Romagna da podio: tra i tanti riconoscimenti svettanoquelli per il Lambrusco, il vino più venduto ed esportatod’Italia, che si è affermata come campione di qualità.Tra i tanti premi assegnati alla nostra regione, spicca, almenoper noi, la medaglia di bronzo della Cantina di Santa Croce.Al Vinitaly l’Emilia Romagna, seconda regione italiana pervino prodotto con quasi 7 milioni di ettolitri, grazie a Lambruscoe Pignoletto, premiatissimo, si è dimostrata “capitale” italia-na dei vini frizzanti che si fanno apprezzare ovunque per ilformidabile rapporto qualità/prezzo.Vini diventati di tendenza un po’ ovunque nel mondo, semprepiù apprezzati dai consumatori di oggi che richiedono qualitàe leggerezza. I nostri vini, non troppo alcolici e venduti algiusto prezzo, rispondono alle esigenze del consumatoremoderno.

A.B.

Open day alla Cantina Santa Croce

Cantina Santa Croce

Page 14: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI 15.pdfSETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI EDITORIALEEDITORIALE “C Uniti e vicini a Benedetto XVI a cinque anni dall’elezione L’umile lavoratore,

14 18 aprile '10

gni anno nel Tempo diPasqua il Settoreapostolato biblico del-

l’Ufficio catechisticodiocesano propone una me-ditazione sulla Re-surrezione diGesù. Si tratta diun vero e proprio“annuncio pasqua-le” che viene of-ferto a giovani eadulti della Dio-cesi: “Rifletteresulla Resurrezio-ne – spiega Chiara Chiessi,membro del Sab -, sul signifi-cato che questo evento ha perla nostra vita di credenti è loscopo della serata. Si tratta diun approfondimento che vuoleaiutare ciascuno a compren-dere come l’incontro con ilRisorto cambia la propria esi-stenza”. È ormai tradizioneche sia la chiesa di san Fran-cesco a ospitare la conferen-za, che si terrà lunedì 19 apri-le alle 21.Accanto a ciò, le altre inizia-tive del Sab che in questomomento importantissimodell’anno liturgico vengonorilanciate. “Indispensabile pervivere appieno la Pasqua –precisa un altro giovane com-

Lunedì 19 aprile in San Francesco l’annuncio pasquale

L’incontro che cambia la vita

Tempo di Pasqua, tempo di Lectio

Domenica 18 aprile, dalle 18 alle 20 presso il parlatorio delMonastero delle Clarisse di Carpi si terrà il terzo incontrodi Lectio Continua sul vangelo di Luca. Don RobertoVecchi, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, com-menterà il brano Lc.18,1-14, in cui sono narrate le parabolesulla necessità di pregare sempre senza stancarsi. È ancorapossibile inviare eventuali domande o richieste di appro-fondimento sui capitoli del vangelo di Luca dal 10 al 23 [email protected]. Prosegue anche nel Tempo di Pa-squa, ogni domenica alle 19 presso la chiesa di SantaChiara, la lectio divina sul Vangelo del giorno. Organizzatadall’Azione cattolica, è aperta a tutti.

Lunedì 19 Aprile

ore 20.45

Chiesa di S.Francescovia Trento e Trieste - Carpi

UFFICIO CATECHISTICO DIOCESANO

Settore Apostolato Biblico

DIOCESI DI CARPI

Annuncio pasquale di

p. Giulio Michelinidocente di Nuovo Testamento presso l’istituto teologico di Assisi

“Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato” (Lc 24,5-6)

ponente del Sab, EmanueleDallari - è la lettura quotidia-na del Vangelo, fatta attra-verso la preghiera della Lectiodivina: alla luce della Resur-

rezione l’incontrocon la Scrittura sirivela come il luo-go necessario percomprendere sem-pre più in profon-dità, camminandoaccanto a Gesù, ilsuo amore che vin-ce la morte”.

A tenere l’incontro, quest’an-no, padre Giulio Michelini,docente di nuovo testamentoall’istituto teoloogico diAssisi. Frate francescano, hastudiato alla facoltà di Lin-gue dell’Università di Perugia,alla Pontificia UniversitàGregoriana, e al Bat KolInstitute di Gerusalemme; pa-dre Michelini partecipò dueanni fa alla Settimana biblicadiocesana sul Vangelo diMatteo dove fu molto apprez-zato per la competenza e lacapacità comunicativa. Oltreall’attività di docente, che loporta spesso da una diocesiall’altra, è tra gli autori dellatrasmissione Rai “A sua im-magine”.

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Recital sulla vita di San Francesco d’Assisi

Sabato 17 aprile alle ore 21Parrocchia di Sant’Agata – Cibeno di Carpi

Ingresso a offerta libera

Promossa dall’Ordine Francescano Secolare – Fraternità di Carpiin occasione dell’VIII centenario dell’approvazione

della Regola Francescana (1209)

Vita della Chiesa

O

UFFICIO DIOCESANO PASTORALE SOCIALE

E DEL LAVORO

UFFICIO DIOCESANO PER L’EDUCAZIONE

E LA SCUOLA

Don Tonino Bello educatore:

formazione, impegno e progetto di vita

Interverrà:

DON DOMENICO AMATO Vice-Postulatore della causa di

beatificazione di mons. Tonino Bello

23 APRILE 2010 Oratorio Cittadino Eden

Via S. Chiara, 18 - Carpi

Ore 21.00

padre Giulio Michelini

COA – Catechesi Organica AdultiDomenica 25 Aprile 2010

Pellegrinaggioa PISA

E’ prevista la visitaal Duomo al Battistero e al

Cimitero monumentale

Il viaggio sarà effettuato in autobusInfo: Alessandro Cavazzoni [email protected]

Tel. 059/680923 (ore pasti)Alain Fergnani [email protected]

Tel. 0535/51000 (ore pasti); costo euro 55, sconti per i bambini

Azione Cattolica di CarpiCampi Estivi Adulti

Sono aperte fino al 30 aprile le iscrizioniper i campi estivi adulti e adultissimi

CAMPO ESTIVO ADULTISSIMI“CERCATORI DI GIOIA”

DA DOMENICA 1 A DOMENICA 8 AGOSTO 2010Fondazione San Vigilio

Situata nel centro storico di Ossana con splendidopanorama sulla Valle di Sole

Le camere sono tutte con bagno. La quota è fissata per40 euro al giorno a persona + 5 euro di iscrizione. Perinformazioni e prenotazioni: Roberto Cigarini (tel. 059

650908); Renzo Guerzoni (tel. 0535 25920)

CAMPO ESTIVO ADULTIDA 9 AL 16 AGOSTO 2010Casa Madonna della Neve

Caderzone (TN)

Adulti: 36 euro al giorno + 5 euro di iscrizione; scontiper i bambini. Info e prenotazioni: Cucconi Stefania (tel.

333 2276754 - [email protected]) ; GhidoniElisabetta (tel. 0535 57162 - [email protected])

Page 15: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI 15.pdfSETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI EDITORIALEEDITORIALE “C Uniti e vicini a Benedetto XVI a cinque anni dall’elezione L’umile lavoratore,

1518 aprile '10

Benedetta Bellocchio

issuta talvolta come unmomento di distaccodai modelli dell’infan-

zia, o addirittura come vera epropria crisi, l’età dellapreadolescenza porta spessocon sé anche la messa in di-scussione della pratica reli-giosa, della preghiera, dellafede in cui, magari anche alungo, si è camminato. Eppu-re proprio in questa stessa etàci si appresta a celebrare ilsacramento della Confer-mazione, tappa fondamenta-le del cammino di iniziazionealla vita cristiana e di quel-l’unico percorso di fede e vitaattraverso cui la Chiesa con-duce i credenti dentro il mi-stero pasquale di Gesù e lirende persone nuove, capacidi seguirlo nell’amore fino aldono totale di sé.Con la Cresima la rispostapersonale a Cristo, la deci-sione di vivere e operare conLui e come Lui viene accoltae confermata dal Padre con ilsigillo dello Spirito Santo e lapienezza dei suoi doni, con iquali Dio stesso si impegnaper sempre ed imprime allavita una fisionomia nuova edefinitiva. Uniti più intima-mente a Cristo, più responsa-bili e più capaci di testimo-niare, i ragazzi cominciano avivere da protagonisti dentro- e fuori - la comunità cristia-na, assumendo su di sé l’invi-to alla missione.Di fronte a un orizzonte tantogrande questi dodicenni nonsono e non possono esseresoli. Se ormai nessuno mettein discussione che sia la co-munità nel suo insieme a ge-nerare e far crescere alla fede,

V

Insieme,nella Chiesa,si cresce

Sabato 17 aprile la Giornata dei CresimandiCentinaia di ragazzi incontrano il vescovo Elio Tinti

ancor di più in questo tempoad essa è richiesto di capirecome manifestare accoglien-za e simpatia verso i ragazzi,la loro crescita, lo sviluppodel loro mondo interiore. Ilcatechismo 12-14, “Vi hochiamato amici”, insiste suquesto punto: i ragazzi cerca-no nelle loro “comunità cri-stiane di appartenenza” - e inquesto senso non solo la par-rocchia e l’associazione mala famiglia - “segni concretidi testimonianza e amore cri-stiano”. Non basta presentareun messaggio, occorre altro,accanto alle parole: “l’itine-rario di catechesi, per diveni-re efficace, è intimamente le-gato a questa testimonianza

comunitaria”.Essa può esprimersi in varimodi e livelli, dalla vita par-rocchiale ad esperienzeaggregative e associative.Certamente un momento fon-damentale diventa l’incontrocon la Chiesa diocesana dicui i ragazzi diventano mem-bra vive. “Promuovere in loroun vivo senso di responsabi-lità e renderli partecipi e pro-tagonisti gioiosi nelle varieesperienze della loro Chiesa”è infatti uno degli obiettividel progetto catechistico perquesta parte del cammino diiniziazione cristiana e sem-bra rispondere proprio a que-sto scopo la Giornata deiCresimandi che da da ben tre-

13ª GIORNATADIOCESANACRESIMANDI

17 APRILE 2010ore 15,00

Oratorio Cittadino EdenVia S. Chiara, 18 - Carpi

“Crea in me, o Dio, un cuore puro,rinnova in me uno Spirito saldo”

Vita della Chiesa

Non solo giocoIl tema della GiornataCresimandi riprende le lineepastorali di monsignor Tintisulla purezza del cuore. Comesempre nell’organizzazionesono stati coinvolti glieducatori e i catechisti deigruppi di ragazzi che, nelleparrocchie, si preparano a ri-cevere il sacramento: “La col-laborazione è stata ottima –spiega Fulvio Ferrarini cheda anni insieme all’Ufficiocatechistico prepara la gior-nata – e quasi tutte le comu-nità hanno offerto il proprioaiuto e saranno presenti. Glieducatori saranno i capi squa-dra nei giochi e avranno ilcompito di accompagnare iragazzi nei vari momenti”.L’animazione di quest’annoè incentrata sulla figura diGiuseppe il sognatore, per-sonaggio dal cuore generosoe sincero, che porterà i ragaz-zi indietro nel tempo, nel-l’antico Egitto. Le dodicisquadre, in rappresentanzadelle dodici tribù d’Israele,parteciperanno ai vari giochia tema, per poi riunirsi per lamerenda e, soprattutto, in-contrare il Vescovo che par-lerà loro e consegnerà ancheil regalino a ricordo dellagiornata.“Nell’ambientazione – rac-conta ancora Ferrarini – visono grandi obelischi su cuiabbiamo appeso tantissimicuori con le preghiere che iragazzi stessi hanno scrittoin queste settimane di prepa-razione alla Cresima. Le rac-coglieremo tutte e le donere-mo al Vescovo e magari sa-ranno riunite insieme in unapiccola pubblicazione”. Tut-to è pronto all’Eden, per laGiornata dei Cresimandi. Siattendono ora i veri protago-nisti.

dici anni riunisce a Carpi, in-torno al proprio pastore, ilVescovo, tutti i ragazzi che siapprestano a ricevere il sa-cramento della Confer-mazione. “Insieme, nella Chie-sa, si cresce nella fede”, è

scritto ancora nel catechismo:è solo partecipando alla vitadella Chiesa, infatti, che ilVangelo e i doni dello Spiritosi rendono realmente presen-ti nella vita di ciascuno.

Martedì20 aprile 2010

Chiesa di San Nicolòore 21

Dagli esempirinascimentali

a quellibarocchi

L’Immacolatatra angeli e cherubini

L’Annunciazione

Proseguono in San Nicolò i Percorsi allascoperta dei dipinti delle chiese di Carpi

Maria nell’arteDopo l’incontro di martedì 13aprile, con protagonisti gli splen-didi affreschi della Pieve dellaSagra, continuano i Percorsi d’ar-te sacra, itinerario alla scopertadella figura di Maria in attesa dicelebrare i 500 anni della venera-zione dell’Assunta in Cattedrale.Oggetto di approfondimento in

queste serate che uniscono fede e arte, le opere ospitate nellechiese carpigiane. L’appuntamento, martedì 20 aprile prossimo,è presso la chiesa di San Nicolò; due i dipinti proposti all’atten-zione del pubblico, L’Immacolata tra angeli e cherubini, operadel pittore bolognese Francesco Gessi e l’Annunciazione diBernardino Loschi. Ad accompagnare la visita, le schede in cuisono contenute le note storico-artistiche a cura di Tania Previdie un commento spirituale della comunità francescana di SanNicolò.“Il dipinto dell’immacolata - spiega Previdi -, più volte citatonella letteratura artistica locale anche seicentesca, venne errone-amente attribuito a Guercino da Gaspare Pozzuoli e successiva-mente, pur assegnandolo correttamente al pittore, venne tra-mandata la notizia di un intervento diretto sul volto dellaVergine ad opera di Guido Reni, maestro del Gessi. La tela -osserva - può considerarsi uno degli esempi più rappresentatividella pittura bolognese del Seicento a Carpi”.L’Annunciazione del Loschi, invece, eseguita nel 1528 e pesan-

temente ridipinta nel XVIII seco-lo - e forse anche per questo mo-tivo erroneamente attribuita nelcorso del tempo a pittori diversi -fu restaurata nel 1918, riportan-do alla luce la cromia originale erendendo possibile una correttaattribuzione. “La tavola - chiari-sce Tania Previdi -, impreziositada dettagli e particolari di estre-ma eleganza e raffinatezza quasifiamminga, è da ritenersi una delleopere di più alta qualità del pittore carpigiano”.“I due dipinti - osservano nel commento i frati di San Nicolò,offrendo interessanti spunti di riflessione - rappresentano aspettiessenziali della spiritualità e della teologia francescane. Sulla basedella visione cristocentrica del fondatore, che si professava araldodel Gran Re, fin dagli inizi l’Ordine ha sviluppato una particolareconsiderazione sia del fatto storico dell’Incarnazione, annunciatadall’angelo a Maria, sia del privilegio singolare per cui la Verginefu immune dal peccato originale”. I Percorsi d’arte sacra sonoproposti dall’Associazione diocesana Fede e Cultura in collabora-zione con Museo diocesano d’Arte sacra e Università Terza Età.Sul sito diocesano (www.carpi.chiesacattolica.it) possono esserescaricate le schede dei precedenti incontri, utili anche per unavisita privata alle chiese e alle opere.

B.B.

L’Immacolata tra angelie cherubini

Annunciazione

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16 18 aprile '10

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Vita della Chiesa

Che gioia essere amici di Gesù

rano 151 i ragazzi cheda venerdì 9 a sabato11 aprile sono saliti aPietralba, insieme a

una ventina di educatori e adon Massimo e don Anto-nio Dotti, rispettivamente as-sistente e vice-assistente Acr,per gli esercizi spirituali lorodedicati nel tempo di Pasqua.Così, mentre adulti e giovanidella Diocesi hanno avuto lapossibilità di prendersi alcu-ni giorni di “deserto” duran-te la Quaresima, questi ra-gazzi, provenienti da quasitutte le parrocchie, hannovissuto i loro esercizi piena-mente dentro il tempo Pa-squale, come occasione perlasciarsi rinnovare dalla gio-ia del Risorto. Tema della tregiorni era proprio l’incontrocon Gesù e il modo, tuttooriginale, che alcuni dei suoiamici hanno avuto per se-guirlo, diventando suoi te-stimoni. Le meditazioni sonostate tenute da don MassimoDotti, mentre tutta l’anima-zione, i lavori di gruppo, igiochi, le serate sono staterealizzate dall’équipeeducatori. Importantissimoanche il momento dellapenitenziale, in cui tutti i ra-gazzi hanno avuto la possi-bilità di confessarsi – graziead alcuni sacerdoti della Dio-cesi che sono saliti agli eser-cizi apposta per far incontra-re loro il perdono del Signo-

re. “Le giornate sono riusci-te molto bene – racconta an-che don Antonio Dotti – esiamo contenti, sia per il nu-mero dei ragazzi sia per comehanno partecipato alle atti-vità e accolto i contenuti pro-posti. Mancavano alcune par-rocchie che sono sempre sta-te presenti, se vogliamo tro-vare un aspetto negativo,

anche se, d’altro canto, c’era-no gruppi che invece si ve-dono meno nelle altre occa-sioni diocesane”.Con gli esercizi si apre untempo ricchissimo per tuttal’articolazione dell’Azionecattolica dedicata ai ragazzi:tra poco meno di un mesetutta l’Acr si riunirà infattinella Festa degli incontri, il

1 maggio, in programma que-st’anno a Cividale, dove sonoattesi più di 500 ragazzi datutte le parrocchie, secondoun trend che dura ormai daalcuni anni.“Ci stiamo già incontrandoper preparare la traccia deicampi estivi – aggiunge inol-tre Riccardo Della Casa,responsabile diocesano Acr

– che in molte parrocchiesono in fase di preparazio-ne, sia per i ragazzi delleelementari, sia per quellidelle medie. Infine, l’ap-puntamento con la festa fi-nale, le prime settimanedi giugno, con la giornatadedicata all’Acr seguitadalle Parrocchiadi”.

E

Oltre 150ragazzia Pietralbaper gli esercizispirituali Acr

Sabato 1 maggioparrocchia di CividaleFestadegli incontriDalle 9 per tutta la giornata

(elementari); anche la sera,con cena e festa, per iragazzi delle medie

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1718 aprile '10

Rubrica a cura della FederazioneNazionale Pensionati CISL

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PENSIONI A MODENA:831,61 euro!

Il Segretario del sindacato pensionati Cisl, PietroPifferi ha presentato i risultati della ricerca sui tratta-menti pensionistici dei modenesi, alla luce dei datidello scorso anno, che riguardano un numero di pocosuperiore a 200 mila, per un importo medio di 831,61• il mese. Un terzo si trova tra 70 e 80 anni, circa unquarto supera gli 80 anni. Per questo sono oltre 130mila i Pensionati con più di 70 anni. Le conclusioniemerse confermano che l’aumento esponenziale diinterventi assistenziali delle Caritas parrocchiali e deiComuni, tuttora in atto, è motivato dalla crisi econo-mico-occupazionale ma anche da questa situazione.Infatti, a Modena oltre un quarto delle pensioni ècollocato tra 500 e 750 euro il mese. Un altro 14% ètra i 750 e i 1.000 euro e, se non dispone di altrerisorse, si ritiene faccia fatica a tirare avanti. Nellaricca e costosa Modena le pensioni inferiori a 500euro sono oltre il 35%. Aggiunte al 36% tra 500 e1000 euro, il 71% dei pensionati campa con con menodi 1.000 euro il mese. E’ facilmente intuibile che,

CHE COSA FA IL SINDACATODEI PENSIONATI?

A livello nazionale si batte per recuperare Potere d’ac-quisto, estendendo da subito la 14^ almeno fino allepensioni attorno a 1.250• il mese:“C’è una vertenzaunitaria avviata da anni, si sono fatte le elezioni, restanotre anni di legislatura. Il governo ci deve convocare,anche per rivedere il sistema di perequazione annuale efrenare così la perdita di potere d’acquisto nei prossimianni. Il ministro Sacconi si è impegnato nel confrontoStato/Regioni per la legge sulla non autosufficienza.“Fusse che fusse la volta bona”, sia perché queste sonole persone più deboli, sia perché finanziare questi servizisignifica attivare un meccanismo virtuoso nella lottacontro la crisi”. A livello locale il sindacato chiede scelteprioritarie nei Bilanci degli enti locali e della Regione afavore del sociale, di evitare sprechi e doppioni, ricerca-re economie di scale, sinergie, efficienza ed efficaciaorganizzative. “Occorrono concertazione tra le partisociali e le istituzioni, scelte per contenere prezzi etariffe e per fare equità nell’accesso ai servizi e nellacompartecipazione alla spesa”.

nella difficoltà generale, anche tanti Pensionati presen-tino richieste di aiuto per bisogni primari. La situazionesi fa ancor più critica per le Pensionate, che rappresen-tano quasi il 60% del totale. L’ importo medio è di pocosuperiore alla metà di quelle dei maschi (618 eurocontro 1.139 euro). Le pensioni di reversibilità sono ingran parte destinate a loro. Le donne campano più alungo, ma vanno incontro, più degli uomini, alle incer-tezze della vecchiaia, se non dispongono di reti paren-tali e/o di altre risorse.

Al via i festeggiamenti per il quintocentenario della parrocchia di Rovereto:la presentazione di un volume storico ela celebrazione presieduta dal Vescovo

Virginia Panzani

00 anni di vita e diattività che hannocoinciso con la storia

del territorio nel susseguirsidegli eventi fino ad oggi:questo l’anniversario che laparrocchia di SantaCaterina di Rovereto celebranel 2010 e che vedrà unprimo momento di festasabato 17 e domenica 18aprile. In questa occasionesarà presentato il volume“Storia di Rovereto e del suoterritorio ricostruita attra-verso le fonti dell’attivitàreligiosa” scritto da LauroTavernelli e edito dalGruppo Storico Novese conil contributo della Fondazio-ne Cassa di Risparmio diCarpi. “All’approssimarsidel quinto centenario -afferma Tavernelli, appas-sionato studioso di storialocale - ho pensato che fossearrivato il momento giustoper riunire in una pubblica-zione i dati che ho raccoltoin tanti anni di ricerca,mettendo il tutto a disposi-zione della comunità eproponendomi di coinvolge-re la parrocchia”.“Ho apprezzato moltoquesta iniziativa - commentail parroco, don IvanMartini - perché ciòche poteva essereun evento culturalefine a se stesso èinvece diventato unmotivo per sollecita-re tutta la comunitàa fare memoria, ariscoprire le proprieradici e a compren-dere le ragioni del presen-te”. Una comunità chedunque domenica 18 aprilealle 17 si riunirà nellacelebrazione eucaristicapresieduta dal vescovo,monsignor Elio Tinti: perringraziare Dio per questoimportante “compleanno”,per invocare la sua benedi-zione sul presente e peraffidargli il futuro.

Programma

Sabato 17 aprile, ore 21Chiesa parrocchiale

di Rovereto

Il Gruppo Storico Novesepresenta il volume

“Storia di Roveretoe del suo territorio

ricostruita attraversole fonti dell’attività

religiosa”di Lauro Tavernelli

Introduzione della serata acura di Anna Maria Ori e

Andrea BeltramiCon la partecipazione dellaCorale Palestrina di Carpidiretta da Andrea Beltrami

Apertura di due mostre,una dedicata ai paramenti

liturgici, a cura del GruppoStorico Novese, l’altra confotografie di chiese, imma-gini sacre, palazzi e luoghi

di Rovereto, a curadell’Imago Roverfotoclub.

Domenica 18 aprilePresso la parrocchia

pranzodi beneficenza

Il ricavato andrà a sostegnodell’opera della missionariaAnna Tommasi in Malawi

(Africa) e al Banco alimen-tare della quinta zona

pastorale della Diocesi.

Alle ore 17Santa Messa presiedutadal Vescovo Elio Tinti

Le carte della memoria

Il volume racchiude trent’an-ni di ricerche condotte daLauro Tavernelli sulle carteconservate negli archivi diCarpi, Modena e Bologna, acui si è aggiunto quello par-

rocchiale diRovereto. Si è trat-tato soprattutto difonti di ambito reli-gioso, poiché sonoa tutt’oggi le uni-che disponibili. Adun impianto scien-tifico rigoroso, gra-zie alla collabora-zione del GruppoStorico Novese e di

Anna Maria Ori, si è affian-cato un taglio per così diredivulgativo che rende la pub-blicazione di piacevole lettu-ra, in particolare per i nonaddetti ai lavori, e offre aglistudiosi una base di partenzaper ulteriori ricerche.Tanti sono gli argomenti trat-tati da Tavernelli. Fra questi,innanzitutto l’evoluzione

idrografica – ricostruita in basealle mappe antiche dell’Ar-chivio di Stato di Modena - ela toponomastica. Poi la sto-ria delle chiese di SantaCaterina d’Alessandria, congli elenchi dei parroci e deisacerdoti, di Sant’Antonio inMercadello e di Santa MariaMaddalena - oggi non piùesistente - insieme a quelladegli oratori presenti nel ter-ritorio. In proposito, proprioa Tavernelli va il merito di

aver individuato in un docu-mento del 1510 la prima indi-cazione precisa secondo cui aquella data la chiesa di SantaCaterina risultava essere par-rocchiale. “Si può supporre -spiega Tavernelli - che lo fossegià da prima, ma al riguardonon abbiamo testimonianzeprecedenti al 1510. Tuttavial’esistenza dell’edificio sacroè documentata già dalla metàdel Quattrocento: fu infattiedificato su terreni alluvio-

Passato, presente e futuro

5

Speciale parrocchia di

Rovereto

nali vicini al greto del Sec-chia, in un’area allora pres-soché disabitata e circondatada terre di Galasso II Pio. Fumolto probabilmente lui adonare il terreno per la co-struzione della chiesa, su cuiottenne il giuspatronato, ov-vero il diritto di nomina delrettore”.Un’indagine molto approfon-dita è stata poi condotta suiLibri dei morti nell’archivioparrocchiale di Rovereto.“Sono una miniera di infor-mazioni - osserva Tavernelli- che permettono di tracciareun quadro ampio della storiadella comunità e di quantofosse difficile e grama la vitanei secoli passati. Nel volu-me mi sono soffermato inparticolare sulle varie epide-mie di peste, a partire da quelladi manzoniana memoria del1630, e sull’elevata mortalitàinfantile, ma anche sulle vio-lenze e distruzioni causate dalripetuto passaggio di truppedurante le diverse campagnemilitari”.

don Ivan Martini

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18 18 aprile '10

Ufficio Diocesano

PellegrinaggiCorso M. Fanti, 13 / 41012 Carpi (MO)

Tel. [email protected]

Quattro giorni nella Terradi Gesù e tre giorni in Giordania

accompagna monsignor Douglas Regattieri

Un giorno a Nazareth: Monte delle Beatitudini, Tabga, Cafarnao,Sinagoga, Casa di Pietro, Basilica dell’Annunciazione e Chiesa di sanGiuseppe. Tre giorni in Giordania: Gerasa, Petra, Madaba, Chiesadi san Giorgio, Monte Nebo. Un giorno a Betlemme: Basilica dellaNatività, grotta di san Girolamo, grotta dei pastori, Ein Karen. Duegiorni a Gerusalemme: Visita ai luoghi santi con particolare sosta allabasilica di Santo Stefano, primo diacono martireCosto: 1.260 euro; tasse/assicurazioni e iscrizione: 130 + 30 euro.Camera singola: 350 euroIscrizioni: Ufficio Diocesano Pellegrinaggi (059 652552); diaconoMaurizio Veronesi c/o canonica del Duomo di Mirandola (053521018). Organizzazione: Opera Romana Pellegrinaggi

PellegrinaggioTerra Santa e Giordania26 maggio – 3 giugno

Domenica 20 giugno: Partenzaalle 21 da Carpi (PiazzaleAutocorriere). Durante il viaggioci saranno diverse soste per il ri-storo; colazione libera.Lunedì 21 giugno: arrivo aMedjugorje, pranzo. Il pomerig-gio sarà dedicato alle funzioni re-

ligiose. Pensione completa.Martedì 22, mercoledì 23 e giovedì 24 giugno: trattamento dipensione completa. Partecipazione alle funzioni religiose e attivitàa Medjugorje.Venerdì 25 giugno: dopo la prima colazione in albergo, l’interagiornata sarà dedicata alla partecipazione alle funzioni religiose.Dopo cena, alle ore 21, partenza per il ritorno.Sabato 26 giugno: dopo la colazione libera, sosta al Santuario diMonte Grisa presso Trieste e Santa Messa. Pranzo libero in autogrill.L’arrivo a Carpi è previsto nel tardo pomeriggio.

Quota di partecipazione: euro 380.In collaborazione con Cornacchini Viaggi - Modena.

Iscrizioni entro il mese di Aprile 2010.

Medjugorje20-26 giugno

accompagnadon Marino Mazzoli

Parrocchie di Cortile e San Martino SecchiaCircolo culturale Anspi “Perla” – Cortile

1-2 maggioMonte Sant’Angelo - San Giovanni Rotondo

Sant’Elia a Pianisi (CB)Il pellegrinaggio sarà accompagnato da una guida spirituale.

Giovedì 13 maggioOstensione della Sindone a Torino

Informazioni e prenotazioni: tel. 059 662639

Iter Parrocchia di Mirandola

Tour della Calabria2-9 maggio (960 euro)

Tour della Danimarca e Svezia3-10 luglio (1.980 euro)

Terra Santa3-10 settembre (1.200 euro)

Per informazioni: Luisa Bertoni tel. 0535 22058Organizzazione tecnica Tintarella Viaggi tel. 0535 610425.

Parrocchia di LimidiIn collaborazione con Viaggi Brenzan

Lourdes e…dal 14 al 18 giugno in pullman

accompagna don Rino MalagoliIl viaggio comprende la visita a Nizza, Arles, Carcassonne e Avignone

Quota di partecipazione: 550 euro. Iscrizioni entro il 30 marzo.Organizzazione tecnica:

Viaggi Brenzan – Castelmassa (Ro) – tel. 042581789.Per informazioni: Parrocchia di Limidi tel. 059 561625;

Ufficio diocesano pellegrinaggi tel. 059 652552.

Circolo Anspi “Mario Gasparini Casari”Sant’Antonio in Mercadello

1 - 2 maggioLago Maggiore e Isole Borromee

accompagna don Luca Baraldi

Numero minimo partecipanti: 35 persone. Quota di partecipazio-ne tutto compreso: 250 euro (adulti); 220 euro (bimbi fino a 10

anni). Prenotazioni entro il 15 marzo.E’ richiesta la tessera Anspi (costo 6 euro).

Per informazioni e iscrizioni: Anna Maria Cavazza 059 674195;Giovanna Mantovani 059 674178, cell. 320 0829129; Sandra

Gasparini in negozio al tel. 059 674233.

Pellegrinaggi promossi dalle parrocchie

Parrocchia di Quartirolo

dal 28 aprile al 5 maggio 2010Giordania e Terra Santa

Domenica 9 maggio 2010Pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di

Montallegro – Rapallo - Visita a PortofinoProgramma dettagliato in parrocchia

Prenotazioni entro l’11 aprileInfo: tel. 059 694231

Parrocchia di S. Agata – Cibeno - Carpi

Domenica 9 maggio 2010Gita-pellegrinaggio a Arquà Petrarca

Villa Pisani - Abbazia di PragliaIl programma prevede:

- visita al borgo medievale di Arquà Petrarca (PD) e alla casadel Poeta; - S. Messa nella chiesa di Santa Maria Assunta;- pranzo al ristorante o al sacco; - visita alla bellissima Villa

Pisani di Strà (VE) e ai suoi giardini; - visita all’Abbaziabenedettina di Praglia a Teolo (PD).

Per informazioni e prenotazioni:Sacchi Virginio (tel. 334.2647712 – 059.686489)

on la Santa Messa pre-sieduta sabato 10 apri-le nel Duomo di Tori-

no dal cardinal SeverinoPoletto è ufficialmente ini-ziata l’Ostensione dellaSindone, la prima del Terzomillennio. Già nel corso del-la prima parte della giornata,le porte della cattedrale eranostate aperte per le visite riser-vate ad autorità, giornalisti alfolto gruppo di volontari, ol-tre quattromila, che fino al 23maggio saranno impegnati indiversi servizi della macchi-na organizzativadell’ostensione. Il numerodelle prenotazioni è ormaivicinissimo alla soglia delmilione e mezzo.

“Le parole “Passio Christi,Passio hominis” che ho scel-to come motto di questaOstensione - ha affermatonell’omelia il cardinale Poletto- ci invitano a mettere in rela-zione la passione così caricadi sofferenza del Signore Gesùcon le tante passioni, croci esofferenze che nel corso del-la storia ed in particolare an-

che oggi segnano la vita del-l’umanità e scoprire come lapassione del Signore illumi-na di luce nuova le numerosee spesso inspiegabili croci chegravano sulle spalle di tantepersone. Fissare lo sguardosull’immagine sindonica si-gnifica coglie-re il profondomistero di unas o f f e r e n z ascelta, accet-tata e offertaper amore daparte del Si-gnore Gesù.Ma nello stes-so tempo laSindone ci ricorda che Gesùha preso su di sé ogni soffe-renza umana, ogni nostra sof-ferenza. Ricordo ancora leparole di Giovanni Paolo IIpronunciate qui nel ’98: ‘L’im-pronta del corpo martoriatodel Crocifisso, testimonian-do la tremenda capacità del-l’uomo di procurare dolore emorte si suoi simili, si ponecome l’icona della sofferen-za dell’innocente di tutti i tem-pi: delle innumerevoli trage-

die che hanno segnato la sto-ria passata e dei drammi checontinuano a consumarsi nelmondo. Davanti alla Sindone,come non pensare ai milionidi uomini che muoiono difame, agli orrori perpetratinelle tante guerre che insan-

guinano le Na-zioni, allo sfrut-tamento bruta-le di donne ebambini, ai mi-lioni di esseriumani che vivo-no di stenti e diumiliazioni aimargini dellemetropoli, spe-

cialmente nei Paesi in via disviluppo? Come non ricorda-re con smarrimento e pietàquanti non possono goderedegli elementari diritti civili,le vittime della tortura e delterrorismo, gli schiavi di or-ganizzazioni criminali?’. Oraanche noi ci domandiamo:come non pensare qui davan-ti a questa immagine dellasofferenza di Cristo alle granditribolazioni di molte famigliepovere, dei senza lavoro, alle

croci quotidiane dei malati edei moribondi, di quanti fati-cano a vivere dignitosamen-te, e alle tante sofferenze na-scoste vissute nel silenzio tralacrime e disperazione? Sol-tanto la luce che promana daGesù sofferente e risorto rie-sce ad arricchire di significa-to redentivo, molto spessomisterioso ma sempre effica-ce, tutte le nostre sofferenze,se vissute e offerte con amoree con la certezza che nulla diquanto nel nostro vissuto quo-tidiano ci accosta alla crocedi Cristo è privo di senso o vaperduto”.

Fino al 23 maggio l’Ostensione della Sindone a Torino

C

“Passio Christi,Passio hominis”

Si terrà l’8 e il 9 maggioil pellegrinaggio a Torino

per l’Ostensione dellaSindone organizzato

dall’ufficio diocesanopellegrinaggi

(tel. 059 652552)

Vita della Chiesa

Pellegrinaggio a San Giovanni RotondoOrganizzato da Etsi-Cisl

La Cisl di Modena promuove unpellegrinaggio a San Giovanni Ro-tondo in occasione della traslazionedella salma di San Pio da Pietrelcina,prevista per lunedì 19 aprile. Il pro-gramma del viaggio, organizzatodall’Etsi (Ente turistico sociale ita-liano) di Modena, prevede la par-tenza alle ore 5,30 di domenica 18aprile e il ritorno a Modena nellatarda serata di martedì 20 aprile. Ilpellegrinaggio costa 300 euro: ulti-mi giorni per prenotarsi telefonando al 339 7442203.

Page 19: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI 15.pdfSETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI EDITORIALEEDITORIALE “C Uniti e vicini a Benedetto XVI a cinque anni dall’elezione L’umile lavoratore,

1918 aprile '10

Ogni giorno 38 mila sacerdoti diocesani annunciano il Vangelo nelle parrocchie tra la gente, offrendo a tutti carità, conforto e speranza. Per continuare la loro

missione, hanno bisogno anche del tuo aiuto concreto: di un’offerta per il sostentamento dei sacerdoti. Queste offerte arrivano all’Istituto Centrale Sostentamento

Clero e vengono distribuite a tutti i sacerdoti, specialmente a quelli delle comunità più bisognose, che possono contare così sulla generosità di tutti.

Offerte per i nostr i sacerdot i . Un sostegno a molt i per i l bene d i tutt i .

C H I E S A C A T T O L I C A - C . E . I . C o n f e r e n z a E p i s c o p a l e I t a l i a n a

I sacerdoti aiutano tutti.Aiuta tutti i sacerdoti.

Per offrire il tuo contributo hai a disposizione 4 modalità:

• Conto corrente postale n° 57803009

• Carte di credito: circuito chiamando il numero verde 800.82.50.00

o via internet www.offertesacerdoti.it

• Bonifico bancario presso le principali banche italiane

• Direttamente presso l’Istituto Sostentamento Clero della tua diocesi.

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Sostentamento Clero sono deducibili fino ad un massimo

di 1032,91 euro annui dal proprio reddito complessivo

ai f in i del calcolo del l ’ I rpef e del le relat ive addiz ional i .

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Finalmente posso inviarvile fotografie dell’inferme-ria del carcere di Chichiriormai ultimata. L’aperturaufficiale è avvenuta il 9 aprilealla presenza del nostro ar-civescovo, monsignorTarcisio Ziyaye. Grazie alvostro generoso contributoho potuto arredare le duestanze da letto: un piccolaper i più gravi o per l’isola-mento se ci sono casi che lorichiedono, l’altra più gran-de per i detenuti debilitati,convalescenti o malati. Gra-zie di tutto cuore per avermidato la possibilità di mette-re dei letti con materassi,lenzuola e copriletti. Saràun sogno per i nostri dete-nuti malati entrare lì dentroe difficile uscire per tornareallo squallore delle grandicelle di circa 200 persone.Qualche tempo fa ho rice-vuto tramite il CentroMissionario un’altra offer-ta di 530 euro per le attivitàche svolgo nelle carceri. Partedi questi soldi li ho spesi perpagare la tassa di esame a 24detenuti che per la primavolta fanno gli esami gover-

La nuova infermeria costruita con l’aiuto della Conferenza Episcopale Italiana

Dal Malawi Anna Tomasi

nativi come apprendisti fa-legnami, muratori, elettrici-sti, meccanici, idraulici. Ifalegnami e i meccanici han-no già fatto gli esami di teo-ria e pratica del 1° livello,gli altri li faranno nei pros-simi giorni. Un’altra decinasono iscritti alla scuola percorrispondenza e attendonodi ricevere il loro diploma.Questa credo sia la stradamaestra per la loro riabilita-zione e per l’inserimentoquando usciranno dal car-cere. Chiedo al Signore perciascuno di voi e per la vo-stra parrocchia grazie ab-bondanti. Mi è di grandeconforto poter contare supersone sensibili verso co-loro che si trovano in carce-re. Non è sempre così. Afine maggio verrò in Italiaper le vacanze e forse cipotremo rivedere.Colgo l’occasione per por-gervi gli auguri più sentitiper la Santa Pasqua. Che siaper ciascuno di noi ricca digioia, di pace e di speranza.

Anna Tommasi - Falmi

Suore Francescane di PalaganoDal Madagascar al Paraguay

L’amore segna la nostra vita e la rende bella e vivibile.Attualmente sono nella nostra missione in Chaco Paraguay,a Puerto Pinasco, e sperimento come l’amore che da tre annile mie suore stanno sforzandosi di spargere a piene mani diai suoi frutti. Certamente non sono grandi frutti: sono piccolisegni corrispondenti a quelli lasciati nel cuore, che tuttaviaparlano a questa gente abbandonata di una presenza che sta,che non parla e passa, ma sta e condivide le fatiche della stessavita, il caldo, i disagi... una presenza che dice l’amore di Gesùper loro, perchè qui ci si può stare solo se si ha un grandeamore. Approfitto per ringraziarvi di tutto quello che fate perle nostre missioni in Madagascar, per l’attenzione e l’affettocon cui seguite l’opera di Sr Elisabetta e del nostro CentroMissionario. Grazie. Il Signore benedica e ricompensi ognivostra fatica.Auguri anche a voi di una Santa Pasqua!

Sr Luisa Vecchi Superiora Generale Francescane dell’Im-macolata di Palaganio

Suor Teresa CavazzutiIl Signore risorto ci aiuti a penetraresempre più il mistero d’ amore vissu-to da Gesù e lasciato a noi comeeredità da far fruttificare. In comu-nione fraterna auguro a ciascuno Buonae Santa Pasqua,il Signore Risorto dianuovo slancio missionario a ciascunodi noi per essere suoi fedeli testimoninel nostro quotidiano in ogni luogodove ci troviamo a vivere.Col mio abbraccio

Sr. Teresa Cavazzuti

CENTRO MISSIONARIODIOCESANO

Sede: Curia Vescovile,Corso Fanti, 13 - Carpi.

Recapiti: Tel e fax 059 689525. e-mail: [email protected].

Orario: dal lunedì al sabato dalle 9 alle12,30 e il martedì dalle 15 alle 18.

Page 20: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI 15.pdfSETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI EDITORIALEEDITORIALE “C Uniti e vicini a Benedetto XVI a cinque anni dall’elezione L’umile lavoratore,

20 18 aprile '10

La corrispondenza dei lettori va inviata a:Notizie - Giornale Aperto - Via don Loschi 8 - 41012 Carpi

Fax 059/630238 - E-Mail: [email protected]

Stop ai “sexy-taxi”

Gentile Direttore, in risposta alla lettera “sexy taxi” di N.C. diPanzano, le comunico che nei giorni scorsi abbiamo rilevato lagestione della pubblicità dall’agenzia che aveva in esclusiva inostri spazi pubblicitari. La pubblicità non gradita è stata rimos-sa e ci impegniamo a cercare di non far passare “spot” oimmagini che possano offendere la sensibilità dei lettori. Spe-riamo di aver fatto cosa gradita a coloro che sono stati turbati dasimili réclame. Cordialmente.

Marco Genesini, Presidente Consorzio Taxisti ModenesiRadiotaxi Carpi

Questa Sua decisione sarà molto apprezzata non solo dallalettrice che ha segnalato il caso ma anche dagli utenti dei taxie dai cittadini, è un gesto che di questi tempi merita ancor di piùil nostro plauso. Buon lavoro a Lei e a tutti i taxisti della città.

L.L.

Agevolazioni postaliLa spiacevole sorpresa ad elezioni avvenute

(…) Queste agevolazioni postali erano state approvate dal Par-lamento della Repubblica, da decenni, e ne fissavano i criteri diapplicazione, ora il Governo guidato da Silvio Berlusconi, fortedel risultato ottenuto, ha pensato bene di “imbavagliare” subitoun po’ di stampa.E’ un atto gravissimo e antidemocratico perché oltre a colpire ilpluralismo dell’informazione, colpisce molte associazioni delvolontariato, no profit, onlus, cattoliche e del Terzo Settore. Sivuole ostacolare così quella voce “buona” e indipendente dei piùpiccoli, dei più deboli che troppe volte ha dato fastidio.

Roberto ArlettiConsigliere Comunale Pd

Il documentario “L’Isola dei sordobimbi” di StefanoCattini ha ottenuto la candidatura ai Premi David diDonatello 2010, per la categoria “Miglior documen-tario di lungometraggio”. La selezione è avvenutaattraverso il voto di 1592 componenti la Giuria dell’Accademia e le candidature sono state comunicate daGian Luigi Rondi, Presidente dell’Accademia. Lacerimonia di consegna dei Davi di Donatello è previ-sta per il 7 maggio.

Doc in Tour in Emilia RomagnaProiezioni per sale d’essai e scuoleIl documentario “L’Isola dei sordobimbi” è statoinserito all’interno del circuito di Doc in Tour, larassegna dedicata al documentario che si svolgerà inEmilia Romagna nei mesi di aprile e maggio, promossa daRegione Emilia Romagna, Fice Emilia Romagna, Cineteca diBologna-Progetto Fronte del Pubblico e D.E-R. Il progettocoinvolge 28 città, 30 sale cinematografiche e sono 25 i docu-mentari selezionati tra opere di autori o case di produzione

Premi David di Donatello 2010Candidatura per “L’Isola deisordobimbi” di Stefano Cattini

Annalisa Bonaretti è vicina a Marzia Barbieriper la prematura perdita del marito

Edmondo Berselli.Da scrittore autentico ha saputo raccontare l’Italia e gliitaliani, l’Emilia e gli emiliani; espressione eccellentedella provincia che, pur guardando e andando lontano,

non dimentica le proprie radici.Ma soprattutto ci ha ricordato che curiosità, cultura,

semplicità, ironia, versatilità, passione sociale sono le dotiche fanno, di un uomo, un Giornalista.

emiliano-romagnole o con temi che riguarda-no la regione. Queste le uscite previste per ildocumentario di Stefano Cattini: 20 aprileCinema Boiardo – Scandiano (Re); 22 aprileCinema Teatro Castello - Castello D’Argile(Bo); 26 aprile Sala Truffaut - Modena; 10maggio Eliseo Multisala - Cesena. Le sale

cinematografiche o le scuole interessate ad una proiezione deldocumentario possono rivolgersi alla segreteria di Doc in Tour.Info: www.docintour.eu oppure Fice Emilia Romagna, viaAmendola, 11 - 40121 Bologna Tel. 051 254582 Fax 051 255942E-mail: [email protected]

Cultura e Spettacoli

Martedì 20 aprile,auditorium Loria

Individualismi,l’involuzione della societàNell’ambito del cartellone 2010 de Le Radici e le Ali, larassegna culturale promossa dal Comune di Carpi, tornanoanche quest’anno gli incontri a cura dello scrittore e analistaadleriano Domenico Barrilà. ‘Individualismi-Orizzontisenza orizzonte’, questo il titolo del ciclo di conferenze,intende focalizzare l’attenzione sulla “chiusura al prossimoche evoca la tentazione di potersi salvare da soli, comenaufraghi che cercano di innalzarsi sulle spalle del compa-gno di sventura più vicino, per non affogare – queste leintenzioni dichiarate dallo scrittore –. È l’inizio dell’involuzioneindividuale e sociale, una regressione che si alimenterà digesti emulativi sempre più arcaici, in una forsennata corsaall’indietro dall’esito scontato, come una pellicola vistadecine di volte nella storia e nella cronaca”. Individualismiha già visto lo svolgersi dei primi due appuntamenti: unaserata speciale dedicata a genitori, insegnanti e cittadini chevogliono educare, andata in scena martedì 6 aprile, mentremartedì 13, ‘Il lungo viaggio incontro agli estranei’ haproposto un momento di riflessione profonda, in cui ilpresentatore ha intervistato ospiti eccellenti quali MonsignorLoris Capovilla, vescovo, già segretario personale di PapaGiovanni XXIII, e Marco Roncalli, giornalista e scrittore.Martedì 20 infine, sempre alle ore 21 presso l’auditoriumdella biblioteca Loria, l’ultimo dibattito, questa volta aquattro, tra Barillà, monsignor Elio Tinti vescovo di Carpi,il sindaco Enrico Campedelli e Adamo Neri, ResponsabileConfindustria Modena-delegazione di Carpi. Tema dell’in-contro il valore evolutivo dell’accoglienza.

D.F.

Associazione Speranza Modenavia Saliceta Panaro 70 - 059 375914

Oraganizza un pellegrinaggio alSantuario

dell’Amore Misericordiosodi Collevalenza (Perugia)

la piccola Lourdes italianacon le vasche per l’immersione

giovedì 22 e venerdì 23 aprile 2010Partenza da Carpi ore 6,15

Costo, tutto compreso, 120 euro

Info e prenotazioni:Gilioli Nara: 059 651965

Gilioli Giorgio 059 643900

Stefano Cattini

Domenica 16 maggio in preparazionela Festa del Patrono 2010

Grande mercato dell’anticoe delle tradizioni

e Mercatino di Peter-PanDomenica 16 maggio si svolgeràin piazza Martiri la terza edizio-ne del Grande Mercato dell’anti-co e delle tradizioni: gusti, og-getti, fiori e mestieri di un tem-po. Sarà organizzato direttamentedal Comitato per la Festa delPatrono. Gli operatori commer-ciali e in forma itinerante hobbisti,produttori che siano interessati apartecipare dovranno inviare lapropria adesione all’indirizzo mail [email protected] contattare Menon Luca ([email protected]; cell. 3293299343) o Gasparini Maurizio ([email protected];cell. 335 5770998)Sempre in occasione della festa del Patrono di Carpi, dome-nica 16 maggio in piazza Martiri verrà riproposto il Mercatinodi Peter-Pan, la mostra-scambio giocattoli e fumetti riservatoesclusivamente ai ragazzi.Info: Luca Menon cell 329 3299343

“Trasparenze”, una mostradi Miriam PertegatoFino a domenica 25 aprile presso Abitart

Saranno visibili fino a domenica 25 aprile, presso Abitart, ilavori di Miriam Pertegato (www.miriampertegato.com),appositamente realizzati per l’evento. Curata dal critico d’ar-te Luca Verrini, la mostra - realizzata con il patrocinio cittàdi Carpi e inserita nel programma di “Le radici Le ali” –presenta 36 disegni a tecnica mista: acquerelli, penna ecollage capaci di raccontare un’unica emozione, scaturita da

un cambiamento radicale nella vita dell’arti-sta. ‘Trasparenze’, questo il titolo dell’esposi-zione temporanea, si presenta infatti come il

diario visuale di un sentimento, sfoglia-to nelle sue più intime sfaccettature.L’indagine della personalità è infatti ilcampo di interesse della Pertegato che siè già distinta per i suoi autoritratti eritratti di parenti ed amici con i qualicerca di fissare le innumerevolisfaccettature dell’essere.Ognuno dei 36 lavori si presenta pertan-to come un’intima trasparenza, una sfu-matura d’una singola emozione. Talecomplessità dei sentimenti, tipica del

genere umano e raccontata dalla Pertegato, trova riscontroanche nel catalogo della mostra. Quest’ultimo infatti, èconsultabile a ventaglio, cosicché il pubblico possa speri-mentare fisicamente la ricchezza propria di una emozione:unica e molteplice nello stesso tempo.La mostra è aperta al pubblico, dal martedì al venerdì dalleore 17 alle ore 19 e sabato dalle ore 15.30 alle ore 19.30presso Abitart in Piazza Martiri 33 (www.abitart.it).

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APPUNTAMENTI

Cultura e Spettacoli

L’ANGOLO DI ALBERTO

V ia Remesina Esterna è illuogo in cui si trova l’exCampo di concentra-mento di Fossoli di

Carpi, dal quale nel 1944 passa-rono migliaia di persone poideportate nei campi di stermi-nio in Germania. L’ex Campo,domenica 25 aprile, giorno del-la Liberazione, sarà la sede diun fitto programma di iniziati-ve raggruppate sotto il titolo diMateriali resistenti.La realizzazione del progettoconsiste nel proporre, all’exCampo di Fossoli, una versione“allargata” di quelle che furo-no, negli anni scorsi, le espe-rienze positive del Concerto perFossoli a Carpi e di MaterialeResistente in provincia diReggio Emilia. “Allargata” per-ché, oltre al concerto che chiu-de la manifestazione, sono pre-viste letture con commento so-noro, performance di danza eteatro, testimonianze dei prota-gonisti e una mostra. Questi av-venimenti saranno dislocati invarie parti del campo, in mododa creare un circuito continuodi stimolo e riflessione e, altempo stesso, fare conoscere ilCampo nelle sue singole parti.L’intento è di veicolare i valoridella Memoria e della Resisten-za attraverso le emozioni chemusica, teatro, danza, letteratu-ra, poesia e testimonianze diret-

te possono suscitare e stimolarenel pubblico, soprattutto quelloche meno ha dimestichezza conle tematiche relative al 25 apri-le. Non è casuale la scelta dieffettuare questo evento pressol’ex Campo di concentramentodi Fossoli, luogo significativoed unico, illustre esempio dicome la memoria possa esseretutelata ed essere patrimoniocondiviso tra le generazioni:ogni anno, infatti, transitano daqui oltre 30 mila persone, lagran parte delle quali sono sco-laresche e studenti. Il Campo,per definizione un “museo acielo aperto”, è la location ide-ale per eventi artistici che spin-gono alla riflessione e al con-fronto con gli avvenimenti diun doloroso passato che nondeve ripetersi.I “materiali resistenti” a cui sifa riferimento nel titolo dell’ini-ziativa sono le baracche delCampo, perché si ergano nonsolo a ricordo di un passato dideportazione, ma diventino luo-ghi dove cogliere l’occasionedi praticare la memoria in modoconcreto, attraverso progetti di-dattici rivolti a giovani e adulti.Per questo motivo nel corsodella giornata s’intende far par-tire una sottoscrizione pubbli-ca, che coinvolga enti e privati,affinché sia possibile allargareil recupero delle strutture esi-

stenti e trasformarle in saleespositive, laboratori scolasti-ci, aule didattiche.La rassegna è promossa da Co-mune di Carpi e Fondazione ExCampo Fossoli, con il patroci-nio di Anpi nazionale, RegioneEmilia Romagna, Provincia diModena, con il contributo dellaFondazione Cassa di Risparmiodi Carpi e il sostegno di impor-tanti aziende come Garc, DennyRose, Avenida.La giornata del 25 aprile aFossoli prevede visite guidateall’ex Campo, letture ed esibi-zioni acustiche, l’inaugurazio-ne di una mostra e alle ore 16.30un grande concerto di gruppimusicali noti a livello naziona-le e apprezzati dal pubblico gio-vanile più attento (qualchenome: Tre Allegri RagazziMorti, Teatro degli Orrori,Offlaga Disco Pax). In caso dimaltempo il concerto si svolge-rà in Piazza Martiri a Carpi,sempre a partire dalle ore 16.30.Sono previsti anche interventidi Marzia Luppi, direttrice del-la Fondazione Ex CampoFossoli, dell’ex partigianoGermano Nicolini, e degli scrit-tori Paolo Nori e Carlo Lucarelli.Info: Fondazione ex CampoFossoli, via Giulio Rovighi 57,Carpi; tel. 059 688272;[email protected];www.fondazionefossoli.org

Silvia Mantovani, responsabile attività culturali della Fondazione Ex Campo Fossoli,il presidente Lorenzo Bertuccelli e Alberto Bellelli

La FilarmonicaCittà di Carpi con i

Modena City Ramblers

Mercoledì 21 aprile alle 21in Teatro comunale a Carpiun eccezionale concerto. LaFilarmonica Città di Carpidiretta da Leonardo Tencaaccompagnala musica deiM o d e n aC i t yRamblers inuna seratache vuolecelebrare il65° anniver-sario della Liberazione. “OBella Ciao! La Resistenzain concerto” vedrà dunquela partecipazione della bandacittadina, che sarà con ilgruppo modenese anche il23 aprile al Fuori Orario diTaneto di Gattatico. L’even-to, a ingresso libero e gra-tuito, è a cura di Anpi Carpi,con il patrocinio del Comu-ne di Carpi.

Quest’anno il campo diconcentramento diFlossemburg celebra il 65°anniversario della libera-zione avvenuta ad operadelle forze alleate. DaFlossemburg transitòOdoardo Focherini primadi essere trasferito nelsottocampo di Hersbruk,dove poi morì, sempre aFlossemburg, tra le mi-gliaia di vittime ci fu an-che il teologo tedescoDietrich Bonhoeffer. Incoincidenza con le datedella liberazione, e nonnel mese di luglio comeavviene tradizionalmente,si terrà l’incontro annualedegli ex-deportati e deifamiliari delle vittime. Dal23 al 25 aprile infatti èprevisto un fitto calenda-rio di incontri con i giova-ni e di momenti celebrati-vi di carattere storico e religioso. Alle celebrazioni saràpresente una delegazione della famiglia Focherini.

65° anniversario della liberazionedel Campo di concentramento di FlossenburgSarà presente una delegazionedella famiglia Focherini

MUSEI DA GUSTARESabato 17 e domenica 18 aprile - Carpi, Palazzo PioDal 16 al 18 aprile la VI edizione di “Musei da gustare”, promossadalla Provincia di Modena e dal Sistema museale modenese, nell’am-bito della Settimana della Cultura, indetta dal Ministero per i Beni ele Attività culturali. A Palazzo Pio sabato 17, alle ore 17, la conferenzadi Gabriella Gilli, psicoterapeuta dell’Università cattolica di Milano,sul tema “Tra fede e scienza. La rappresentazione del miracolonell’arte”. Sempre a Palazzo Pio, domenica 18 aprile, alle ore 17,“Sacre conversazioni. La musica legge l’arte”, con performanceartistico-musicali. Il programma completo della manifestazione sulsito www.museimodenesi.it

QUARTETTO DI CLARINETTIGiovedì 15 aprile - Carpi, Sala delle vedute di Palazzo PioNell’ambito della rassegna “Musica e luoghi. I concerti dell’IstitutoVecchi-Tonelli per la città” alle ore 21 si esibirà il quartetto diclarinetti composto da Annamaria Giaquinta, Marianna Cogliani,Giulia Bignardi e Massimo Bergamini. Ingresso libero fino ad esau-rimento posti. Info: tel. 059 649915; [email protected]

CON TAPPO E DITAFino a domenica 30 maggio - Carpi, Castello dei ragazziUn’originale mostra dedicata al tappo a corona la cui invenzione harivoluzionato il mercato delle bibite gassate e poi quello dei giochi perbambini. La mostra si compone di due sezioni: la prima in Sala Estensecomprende realizzazioni artistico-creative con la possibilità di cimen-tarsi nel gioco del ciclo-tappo su una grande pista; nella Torredell’Uccelliera una sezione di tipo laboratoriale per grandi e piccolidove realizzare creazioni d’arte e di gioco.Orario di apertura: sabato, domenica e festivi ore 10-13 e 15-19.Info: tel. 059 649961-83; [email protected]

Convegno del CentroFerrari ModenaIl potere dell’amorenell’epoca dellaglobalizzazione

Il Centro culturale France-sco Luigi Ferrari, in colla-borazione con la Fondazio-ne Cassa di Risparmio diModena, nell’ambito delprogetto dedicato allamemoria di Francesco LuigiFerrari nel 75° anniversariodella morte, organizza nellagiornata di sabato 24 aprile2010 a Modena, presso ilPalazzo Europa, via EmiliaOvest 101 un convegno sultema Il potere dell’amorenell’epoca dellaglobalizzazione. Sonoprevisti gli interventi didiversi studiosi comeMargaret Archer, France-sco Botturi, Piero Coda,Pierpaolo Donati, GiuseppeFornari, Luce Irigaray,Jean-Claude Kaufmann,Silvano Petrosino,Riccardo Prandini, StefanoZamagni.L’impegno di FrancescoLuigi Ferrari per la libertà ela democrazia, nel climatragico del XX secolo, nefanno un protagonista dellastoria italiana ed europea. Isuoi scritti, assieme alletestimonianze dei famigliarie degli amici, raccontano -oltre al suo impegnopubblico - anche dellaricchezza dei suoi rapportipersonali. Un amoreincondizionato per l’uomo èciò che fondamentalmenteunisce la dimensionepubblica e privata della suavita.Il convegno è gratuito. Sichiede di segnalare lapropria partecipazionepossibilmente entro il 21aprile al Centro F. L. Ferraritel 059 334537, fax 059827941 [email protected]

Tante iniziative e un grande concerto per celebrare la Liberazioneall’ex campo di Fossoli dove le baracche sono “materiali resistenti”

Vivere la memoriaTante iniziative e un grande concerto per celebrare la Liberazioneall’ex campo di Fossoli dove le baracche sono “materiali resistenti”

Vivere la memoria

La lapide che ricordail teologo Dietrich Bonhoeffer

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Ai sensi del D.Lgs n. 196 del 30/06/1993 si comunica che i dati dei destinatari del giornale, forniti all'impresa editrice Notizie scrl all'attodella sottoscrizione dell'abbonamento, o diversamente acquisite da enti e associazioni collegati, sono contenuti in un archivioinformatico idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo divieto espresso per iscritto dagliinteressati, oltre che per il rispetto al rapporto di abbonamento o di invio pacchi, anche per le proprie attività istituzionali, ivi compresela comunicazione, l'informazione e la promozione, nonchè per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.

Settimanale della Diocesi di Carpi

ASSOCIATO ALL'USPI - UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANAE ALLA FISC - FEDERAZIONE ITALIANA SETTIMANALI CATTOLICI

Via don E. Loschi, 8 – 41012 Carpi (Mo) - Tel. 059/687068 – Fax 059/630238Redazione: [email protected]

Amministrazione: [email protected]à: [email protected] Grafica: [email protected]

CHIUSO IN REDAZIONE E IN TIPOGRAFIA IL MARTEDI’

Direttore Responsabile: Luigi LammaCoordinamento di Redazione: Annalisa Bonaretti – CoordinamentoArea Ecclesiale: Benedetta Bellocchio e Virginia Panzani – Redazio-ne: Eleonora Tirabassi (Mirandola – Concordia), Daniele Franda,Saverio Catellani, Corrado Corradi - Fotografia: Paolo Santini, Rober-to Rossi, Fotostudioimmagini. Editore: Notizie soc. coop.Grafica e impaginazione: Compuservice sas - 059/684472

Registrazione del Tribunale di Modena n. 841 del 22.11.86 - C.C.P. n. 15517410 intestato a Notizie, Settimanaledella Diocesi di Carpi - Stampa: Sel srl - Cremona - Autorizzazione Prot. DCSP/1/1/5681/102/88/BU del 13.2.90.La testata percepisce contributi statali diretti ex L. 7/8/1990 nr. 250.

Una copia 1,50(i.i) - Copie arretrate 3,00(i.i)ABBONAMENTO ORDINARIO 35,00 (i.i)

ABBONAMENTO SOSTENITORE 50,00 (i.i)BENEMERITO 100,00 (i.i)

Agenda

GIOVEDÌ 15INCONTRI• Ore 9.30 - Seminario - Ritiro per i

sacerdoti e i diaconiPREGHIERA• Ore 18.30 - San Bernardino da Siena

- Preghiera per le vocazioniINCONTRI• Ore 21 - San Nicolò - Corso per i

fidanzati

SABATO 17• Ore 15 - Oratorio Cittadino Eden -

Festa diocesana dei Cresimandi

DOMENICA 18Giornata per l’Università Cattolicadel Sacro CuoreLECTIO CONTINUA• Dalle 18 alle 20 – Carpi, parlatorio

monastero S. Chiara – terzo incontrodi approfondimento del vangelo diLuca.

LUNEDÌ 19INCONTRI• Ore 20.45 – Carpi, chiesa di San

Francesco - “Perché cercate tra i morticolui che è vivo?”: la Resurrezione diGesù nel vangelo di Luca, annunciopasquale a cura di padre GiulioMichelini, docente all’Istituto teolo-gico di Assisi

MERCOLEDÌ 21INCONTRI• Ore 21 - Canonica Cattedrale - Corso

per i fidanzati

VENERDÌ 23INCONTRI• Ore 18,30 – Carpi, Seminario – In-

contro per le persone impegnate inambito sociale e politico

• Ore 21 - Oratorio Cittadino Eden -Incontro sulla figura di don ToninoBello. Organizzato dalla Pastoralegiovanile in collaborazione con gliUffici diocesani di pastorale scolasti-ca, del lavoro, delle comunicazionisociali

DOMENICA 25Giornata mondiale di preghiera perle vocazioniPREGHIERA• Ore 10 - Cimitero Urbano di Carpi -

preghiera per i cadutiAZIONE CATTOLICA• Pellegrinaggio teologico dei gruppi

di Catechesi organica adulti a Pisa.LECTIO DIVINA• Ore 19 - Carpi, chiesa di Santa Chiara

- Lectio divina sul Vangelo della do-menica

Ogni settimana i recapiti di uffici, enti,associazioni della Diocesi di Carpi:

Famiglia, Giovani,Educazione, Cultura

CURIA VESCOVILE

Curia Vescovile,Corso Fanti, 13 CarpiTel 059 686048

UFFICIO PER LA PASTORALE FAMILIARE

Progetta momenti di riflessionespecifica sulle tematiche fami-liari più urgenti, creando occa-sioni e luoghi in cui sia possibileun confronto sui principali nodidella vita familiare

Sede: c/o Curia Vescovile, Corso Fanti, 13 –Carpi. Tel e Fax 059 689525. e-mail:[email protected] ,www.pastoralefamiliarecarpi.org

CENTRO DI CONSULENZA FAMILIARE

Risponde alle esigenze relazionalidella vita di coppia, della fami-glia e della per sona.

Senza scopo di lucro e gratuito,nel rispetto assoluto del segretoprofessionale.

Via Catellani 9 - Carpi Tel 059 644352.Sito internet: www.consultoriodiocesano.itE-mail: [email protected] riceve su appuntamento oppure attraverso ilsito nel servizio mail-help.

AGAPE DI MAMMA NINA

Casa di accoglienza femminilesecondo il carisma della venera-bile Mamma Nina Saltini. Gesti-ta anche con l’aiuto di volontari.

Sede: via Matteotti 91 – Carpi - Tel 059 641015– Fax 059 6223181.

SERVIZIO DIOCESANO PER LA PASTORALE GIOVANILE

Coordina, promuove e sostiene,attraverso la sua Commissione,le attività educative e la forma-zione degli educatori. Promuovela realizzazione di progetti edu-cativi specifici in vari ambiti pa-storali. Prepara le attività legatealla GMG a livello locale e na-zionale. Propone e diffonde i sus-sidi formativi per i giovani.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile, e-mail:[email protected]: tutti i giorni previo accordo telefonico

EFFATÀ ONLUS

Si impegna nella promozione deidiritti dell’infanzia e dell’adole-scenza e nell’innovazione esperimentazione di servizi socio-educativi (doposcuola, sostegnoai disturbi specifici dell’appren-dimento, campi gioco estivi, for-mazione degli educatori di stra-da e dei centri di aggregazione).

Sede: c/o Oratorio Eden, via S. Chiara, 18; Reca-pito: c.so Fanti, 44 - Carpi. Tel 059 686889.

CENTRO MULTIMEDIA “MONS. A. M. GUALDI”

Tre sezioni – Biblioteca, Archivistorici ed Emeroteca eMultimediale – rivolte in modoparticolare a catechisti, animato-ri dei gruppi associativi, studen-ti, insegnanti.

Tel 059 653835 – E-mail:[email protected] - Martedì e venerdì dalle16 alle 19 - mercoledì e sabato dalle 9 alle 12

TEOLOGIA ED EVANGELIZZAZIONE ONLUS

Associazione costituitasi in oc-casione del 25° anniversario diordinazione sacerdotale dimonsignor Gildo Manicardi, persostenere giovani della Diocesidi Carpi che scelgano di studiareteologia dopo le superiori.

Sede: c.so Fanti, 89–Carpi.Tel/fax. 059/685210.

COOPERATIVA SOCIALE NAZARENO

Nasce nel Novembre 1990 inCarpi con lo scopo di accoglie-re, valorizzare ed aiutare per-sone con disabilità e disturbomentale.

Sede: Via Bollitora Interna, 130 - 41012 Carpi -Tel. 059 664774 - Fax 059 664772, e-mailsegreteria: [email protected], sito internet: www.nazareno-coopsociale.it

SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA“S. BERNARDINO REALINO”

È rivolta a tutti coloro che vo-gliono approfondire la propriafede studiando la Sacra Scritturae il Magistero della Chiesa. Deltutto separata dall’Istituto Supe-riore di Scienze Religiose “B. C.Ferrini” di Modena per quantoriguarda i titoli, ma con un servi-zio di videoconferenza per chidesidera comunque usufruire dientrambe le proposte formative.

Sede: C.so Fanti, 44 – Carpi, Tel 059 685542,Fax 059 654202

MUSEO DIOCESANO DI ARTE SACRA“CARDINALE RODOLFO PIO DI SAVOIA”

Il Museo è costituito innanzituttodalla chiesa stessa di Sant’Ignazioche è stata lasciata nella sua inte-grità, con il proprio arredo dimanufatti e di tele . Il materialepresentato proviene da chiese dellacittà e della diocesi e costituisceuna selezione di opere significati-ve per il loro messaggio pastoralee didascalico. Fanno parte del-l’esposizione arredi e suppelletti-li sacre, argenterie dal XVI al XXsecolo, dipinti di pregio, incisio-ni, sculture, tessuti, scagliole.

Chiesa di Sant’Ignazio di LojolaCorso Fanti 44 – CarpiOrari di apertura: giovedì dalle 10 alle 12.30; sabato dalle10 alle 12.30; domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle18. Ingresso libero

Associazione“San Giacomo Roncole per don Zeno”Visita a NomadelfiaL’Associazione “San Giacomo Roncole per donZeno di Nomadelfia” organizza una gita aNomadelfia per domenica 30 maggio. Pro-gramma: ore 6 partenza da San GiacomoRoncole; ore 22 circa rientro a San Giaco-mo; pranzo presso le famiglie di Nomadelfia.E’ indispensabile la prenotazione presso:Letizia Ganzerli (edicola di San GiacomoRoncole) tel. 0535 26640; Ettore Ori tel.340 5584397; don Gino Barbieri (parroc-chia di San Giacomo) tel. 0535 21939.Anticipo all’iscrizione: 15 euro; saldo (20euro) alla partenza.Termine iscrizioni: 16 maggio.

50° ANNIVERSARIO

DANILOBONARETTI

I Famigliari e tutta la Comunità di Cortiledesiderano ricordare l’eroico congiunto,

compaesano, generosoe giovane Papà

che si è immolato nell’alluvionedel fiume Secchia

Sabato 24 aprile alle ore 18Chiesa parrocchiale di Cortile di Carpi

Il vescovo monsignor Elio Tinti presiederà la Santa Messa di suffragioassistito da don Andrea Wiska e don Benito Poltronieri

Al termine un concerto d’organo.

Nel locali della Parrocchia sarà possibile visitare una mostracon immagini d’epoca che ricorda i dolorosi eventi.

Tutti possono partecipare

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2318 aprile '10

AGENDA del VESCOVOSegreteria vescovile Corso Fanti 7 Carpi - Tel. 059 686707

Il quotidianodei cattolici

GIOVEDI’ 15• ore 9,30: Carpi, Seminario vescovile: partecipa al Ritiro del

Clero

VENERDI’ 16• dalle ore 10,30 alle ore 12,30: riceve i collaboratori della

Curia e i Sacerdoti

SABATO 17• dalle ore 10,30 alle ore 12,30: udienze private• ore 17: Carpi, Oratorio Eden, incontra i cresimandi

DOMENICA 18• ore 9,15: Mortizzuolo: S.Cresima• ore 11: Cividale: S.Cresima• ore 17: Rovereto. S.Messa per i 500 anni della parrocchia

LUNEDI’ 19• dalle ore 10,30 alle ore 12,30: riceve i collaboratori della

Curia e i Sacerdoti

MARTEDI’ 20• dalle ore 10,30 alle ore 12,30: udienze private• ore 20,45: Carpi, Aditorium Biblioteca Loria, partecipa alla

Conferenza “Le radici e le ali” di Domenico Barillà

Agenda

MERCOLEDI’ 21• Giornata personale di studio di preghiera e di riflessione• ore 21: Carpi, Canonica Duomo: presiede l’incontro per

fidanzati

GIOVEDI’ 22• dalle ore 10,30 alle ore 12,30: udienze private

VENERDI’ 23• dalle ore 10,30 alle ore 12,30: riceve i collaboratori della

Curia e i Sacerdoti• ore 20,30: Santa Croce: Oratorio S.Giorgio: S.Messa della

festa di San Giorgio

SABATO 24• dalle ore 10,30 alle ore 12,30: udienze private• ore 18: Cortile: S.Messa e incontro per il 50° anniversario

dell’alluvione

DOMENICA 25• ore 10: Carpi, Cimitero Urbano: preghiera per i caduti• ore 11: Budrione: S.Cresima• ore 15,30: Carpi, S.Giuseppe Artigiano: saluto ai ragazzi

della Cresima che sono in ritiro• ore 16: Cibeno: S.Cresima• ore 20: Carpi, Seminario Vescovile: Incontro con i preti

giovani

Frequenza per la diocesiFM 90,2

La Tvdell’incontroDigitale terrestreCanale 801 Sky“E’ TV” Bologna

I parroci sono invitati a far pervenire alla redazione eventuali modifiche:tel 059 687068, fax 059 630238, e-mail [email protected].

ORARIO SS. MESSE

Prima messa festiva: 17,00: casa protetta Quadrifoglio/Carpine(p.zza Donatori di Sangue 1) • 18,00: Cattedrale • 18,30: S.Nicolò • 19,00: S. Francesco • 19,30: Ospedale

Festive: 7,15: S. Bernardino da S. • 7,30: S. Chiara • 8,00:Cattedrale, S. Nicolò • 9,00: Ospedale, Tenente Marchi •9,30: Cattedrale, S. Nicolò, S. Francesco • 10,00: casaprotetta Quadrifoglio/Carpine (p.zza Donatori di Sangue 1) •10,30: Cimitero • 10,45: Cattedrale • 11,00: S. Nicolò, S.Francesco • 12,00: Cattedrale • 17,30: S. Nicolò • 18,00:Cattedrale • 19,00: S. Francesco – Ospedale

Prima messa festiva: 18,30: Corpus Domini, Quartirolo •19,00: S. Croce

Festive: 8,00: Quartirolo • 8,30: Corpus Domini, S. Croce •9,45: Quartirolo • 10,00: Corpus Domini, Gargallo • 11,15:Quartirolo, S. Croce • 11,30: Panzano, Corpus Domini

Prima messa festiva: 18,00: Cortile • 19,00: S. Bernardino R.,Limidi

Festive: 8,00: Limidi • 9,30: S. Bernardino R, S. Martino Secchia• 10,00: Limidi • 11,00: S. Bernardino R, Cortile • 11,15:Limidi • 17,00: S. Bernardino R

Prima messa festiva: 19,00: S. Agata-Cibeno, S. GiuseppeArtigiano, S. Marino Ponticelli, Fossoli • 21,00: Budrione

Festive: 8,00: S.Marino • 9,30: S. Agata-Cibeno, S. GiuseppeA. • 10,00: Migliarina, Fossoli • 11,00: S.Marino, S. GiuseppeA. • 11,15: S. Agata-Cibeno, Budrione • 11,30: Fossoli •17,00: Fossoli (prima domenica del mese) • 18,30: S. GiuseppeA.

Prima messa festiva: 18,00: Novi di Modena • 19,00: Rolo, S.Antonio in M. • 20,30: Rovereto

Festive: • 8,00: Rovereto • 8,30: Novi di Modena • 9,30: Rolo,Rovereto • 10,00: Novi di Modena • 10,30: S. Antonio in M.,• 11,00: Rovereto • 11,15: Rolo • 17,00: Novi di Modena

Prima messa festiva: 17,00: Mirandola Casa di Riposo, MirandolaS. Francesco • 18,00: Cividale • 18,30: Mirandola Duomo •19,00: Mortizzuolo • 20,00: S. Giacomo Roncole

Festive: 7,30: Mirandola Ospedale • 8,00: Mirandola S. Fran-cesco • 8,30: Cividale • 9,00: Mirandola Duomo • 9,30:Mortizzuolo, S. Giacomo Roncole • 9,45: S. Giustina •10,30: Mirandola Duomo, Cividale, S. Martino Carano •11,15: Mirandola S. Francesco • 11,30: Mortizzuolo, S.Giacomo Roncole • 12,00: Mirandola Duomo • 17,00:Mirandola S. Francesco • 18,30: Mirandola Duomo

Prima messa festiva: 18,30: Concordia • 19,00: Fossa, S.Possidonio • 20,30: Vallalta

Festive: 8,00: Concordia• 9,00: Vallalta • 9,30: Concordia, S.Caterina, Fossa, S. Possidonio 10,45: S. Giovanni • 11,00:Vallalta • 11,15: Fossa, Concordia • 11,30: S. Possidonio

Prima messa festiva: 17,00: San Martino SpinoFestive: • 9,00: S. Martino Spino • 9,30: Gavello • 11,00:

Quarantoli, S. Martino Spino • 11,15: Tramuschio

La ConferenzaEpiscopale Italiana

Pregareper il PapaIn occasione del quinto anniversa-rio dell’elezione di Benedetto XVIal pontificato che ricorre lunedì 19aprile la Presidenza della Cei, inuna nota diffusa nei giorni scorsi,invita tutte le comunità ecclesiali“a stringersi in quel giorno nellapreghiera intorno a lui, centro diunità e segno visibile di comunio-ne”. In tale occasione, “si indivi-dueranno a livello locale le formepiù adatte (quali, per esempio, l’Eu-caristia, la liturgia della Parola,veglie di preghiera, l’adorazioneeucaristica e la recita del rosario)per rendere grazie a Dio per ilmagistero illuminato e la cristallinatestimonianza del Papa”. “Nellostesso tempo, in quest’ora di prova– si legge ancora nel comunicato -la Chiesa in Italia non viene menoal dovere della purificazione, pre-gando in particolare per le vittimedi abusi sessuali e per quanti, inogni parte del mondo, si sono mac-chiati di tali odiosi crimini”. “Con-fidando nella Sua parola”, la Ceiinfine “implora dal Signore ener-gie nuove, perché ne rafforzi lapassione educativa, sorretta dalladedizione e dal generoso impegnodi tanti sacerdoti che, insieme aireligiosi, alle religiose e ai laici,ogni giorno si spendono soprattut-to nelle situazioni più difficili”.

Il vescovo Elio Tinti, grato al Papa per lalettera ricevuta in occasione del 50° disacerdozio, nel corso delle solennità pa-squali ha sempre invitato ad accompa-gnarlo con una speciale preghiera perstringerci in unità con il Santo Padre. Gliattacchi tanto forsennati quanto ingenerosie immotivati che sta subendo BenedettoXVI negli ultimi tempi evidenziano, comeha affermato il cardinale Sodano, “uncontrasto culturale: il Papa incarna veri-tà morali che non sono accettate e così lemancanze e gli errori dei sacerdoti sonousate come armi contro la Chiesa”. Permonsignor Tinti siamo di fronte ad espres-sioni, purtroppo sempre più diffuse, di“intolleranza laicista” che utilizza stru-mentalmente i dolorosi casi di pedofiliaper mettere a tacere la voce libera delPontefice che annunciando il Vangelorivela all’uomo il vero bene e la sua

piena dignità. Con la Lettera alla Chiesae ai fedeli irlandesi, commovente e in-flessibile, con i gesti di scuse e perdonoalle vittime degli abusi e alle loro fami-glie, si ricordino gli incontri nei viaggi inAustralia e negli Stati Uniti, l’umile la-voratore ha dimostrato di non volersinemmeno sottrarre all’ingrato compitodi togliere la sporcizia nella vigna delSignore.Il ‘coraggio della verità’ esige, in tempicome questi, una testimonianza che sipaga a caro prezzo. Benedetto XVI lo stapagando, con grande generosità e conserenità, per tutti noi. Per la sua Chiesa.Ecco perché, in questo momento, prega-re per il Papa significa essere realmenteuniti e vicini alla Chiesa di Cristo, incammino, senza soste e senza paura,sulle strade del nuovo millennio.

Not

ontinua dalla primaC L’umile lavoratore, entusiasta e coraggioso

“Credenti e non credenti hanno diritto diattendersi da noi una parola che abbiasempre il sapore del Vangelo. La fran-chezza richiesta oggi non è a rischio dilimitazione della nostra libertà, almenonon qui da noi e principalmente, ma arischio della nostra autenticità e dellanostra credibilità. E non mi riferisco soloalla necessaria coerenza di vita, ma an-che alla coerenza delle nostre parole conla verità che ci è stata affidata”. Nel-l’omelia della messa celebrata lunedì 12

aprile all’Almo Collegio Capranica inRoma, monsignor Mariano Crociata,segretario generale della Cei in occasio-ne della “Pasqua dei romani” che si cele-bra nel prestigioso istituto diretto damonsignor Gildo Manicardi, ha richia-mato il compito del sacerdote nella so-cietà e nella cultura di oggi.

Il segretario della Ceimonsignor Crociata all’AlmoCollegio Capranica di RomaDai sacerdoti una parolaautentica e credibile

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Domenica 18 aprile aperto