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Pag. 4 Pag. 12 Azione cattolica Testamento d’amore Pag. 10-11 Al campo con gli Adultissimi Don Lino Galavotti Una copia 1,50 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1 - CN/MO Numero 30 - Anno 28º Domenica 8 settembre 2013 SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI 9 PAGINA PAGINA 8 PAGINA Politica La miglior risposta Dopo troppe polemiche Malavasi si dimette da CaRe 8 Moda Impegno per il futuro Apre un bando regionale per partecipare alle fiere PAGINA 8 Volontariato Grazie a tutti Amo terza in classifica provinciale per il 5 per mille PAGINA 7 Ramazzini Lascia e raddoppia In pensione il primario di Chirurgia; a quello di Cardiologia anche il reparto di Mirandola Il EDITORIALE EDITORIALE 5 Luigi Lamma fatto è poco noto. Solo Avvenire ne ha colto imme- diatamente la gravità e lo ha denunciato. Tra i provvedimenti individuati dal Governo per com- pensare il mancato introito dell’Imu viene proposto un condono fiscale per le aziende che gestiscono il gioco d’azzardo e le scommesse: a fronte di un contenzioso con lo Stato per il quale sono tenute a versare 2,5 miliardi di euro se la potrebbero cavare con solo 620 milioni se vengono versati subito. Una decisione che ha indignato tutti coloro che si stanno battendo contro questa vera e propria piaga sociale, tra l’altro in costante crescita, che corrode e distrug- ge la vita di singoli e famiglie. In un recente conve- Gioco d’azzardo, camorra e condono Incroci pericolosi La ditta CARPIFLEX vanta una tradizione ventennale nel campo della produzione artigianale dei materassi a molle. Produce i propri materassi presso il pro- prio laboratorio adiacente al punto di ven- dita diretta utilizzando i migliori materiali sia nella scelta di tessuti che nelle imbotti- ture. Carpiflex da oltre ventanni investe energie nella ricerca di nuovi materiali, nella ricer- ca e sviluppo di sistemi letto in grado di migliorare la qualità del riposo, attraverso una posizione anatomicamente corretta. Via Giovanni XXIII, 113 - 41012 CARPI (Modena) - Tel. 059 686985 Confezione materassi a mano e a molle Siamo presenti alla festa provinciale Pd a Modena Ponte Alto 27 agosto - 22 settembre Siamo presenti alla festa provinciale Pd a Modena Ponte Alto 27 agosto - 22 settembre La Chiesa di Carpi accoglie l’appello del Papa Giornata di digiuno e preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente, e nel mondo intero Sabato 7 settembre Pellegrinaggio penitenziale presieduto dal Vescovo Ore 6.30 dalla chiesa del Corpus Domini a Santa Croce e, a seguire, celebrazione della Santa Messa Santa Messa e Adorazione in comunione con la Chiesa universale Ore 19, chiesa di San Giuseppe Artigiano, Santa Messa e adorazione silenziosa fino a mezzanotte Testamento d’amore Giorni felici Giorni felici Unitalsi Festa regionale a Carpi Azione cattolica Pag. 10-11 Don Lino Galavotti Pag. 12 Al campo con gli Adultissimi Cinque stabilimenti, una nuova linea di imbottigliamento e ora l’acquisizione di un importante numero di soci della Cantina Bazzano del bolognese: i grandi risultati della Cantina di Carpi e Sorbara che il 28 settembre celebra 110 anni di vita Cinque stabilimenti, una nuova linea di imbottigliamento e ora l’acquisizione di un importante numero di soci della Cantina Bazzano del bolognese: i grandi risultati della Cantina di Carpi e Sorbara che il 28 settembre celebra 110 anni di vita Pag. 4

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Pag. 4 Pag. 12

Azione cattolica

Testamentod’amore Pag. 10-11

Al campocon gli Adultissimi

Don Lino Galavotti

Una copia 1,50Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1 - CN/MO

Numero 30 - Anno 28ºDomenica 8 settembre 2013

SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

9PAGINA

PAGINA 8PAGINA

Politica

La migliorrispostaDopo troppe polemicheMalavasi si dimette da CaRe

8

Moda

Impegnoper il futuroApre un bando regionaleper partecipare alle fiere

PAGINA8

Volontariato

Graziea tuttiAmo terza in classificaprovinciale per il 5 per mille

PAGINA7

Ramazzini

Lascia eraddoppiaIn pensione il primario di Chirurgia;a quello di Cardiologia anche ilreparto di Mirandola

Il

EDITORIALEEDITORIALE

5

Luigi Lamma

fatto è poco noto. Solo Avvenire ne ha colto imme-diatamente la gravità e lo ha denunciato. Tra iprovvedimenti individuati dal Governo per com-

pensare il mancato introito dell’Imu viene proposto uncondono fiscale per le aziende che gestiscono il giocod’azzardo e le scommesse: a fronte di un contenzioso conlo Stato per il quale sono tenute a versare 2,5 miliardi dieuro se la potrebbero cavare con solo 620 milioni sevengono versati subito.Una decisione che ha indignato tutti coloro che si stannobattendo contro questa vera e propria piaga sociale,tra l’altro in costante crescita, che corrode e distrug-ge la vita di singoli e famiglie. In un recente conve-

Gioco d’azzardo, camorra e condono

Incroci pericolosi

La ditta CARPIFLEX vanta una tradizioneventennale nel campo della produzioneartigianale dei materassi a molle.Produce i propri materassi presso il pro-prio laboratorio adiacente al punto di ven-dita diretta utilizzando i migliori materialisia nella scelta di tessuti che nelle imbotti-ture.Carpiflex da oltre ventanni investe energienella ricerca di nuovi materiali, nella ricer-ca e sviluppo di sistemi letto in grado dimigliorare la qualità del riposo, attraversouna posizione anatomicamente corretta. Via Giovanni XXIII, 113 - 41012 CARPI (Modena) - Tel. 059 686985

Confezione materassia mano e a molle

Siamo presentialla festa

provinciale Pda Modena

Ponte Alto27 agosto - 22 settembre

Siamo presentialla festa

provinciale Pda Modena

Ponte Alto27 agosto - 22 settembre

La Chiesa di Carpiaccoglie l’appello del Papa

Giornata di digiunoe preghiera

per la pace in Siria, in Medio Oriente,e nel mondo intero

Sabato 7 settembrePellegrinaggio penitenziale

presieduto dal VescovoOre 6.30 dalla chiesa del Corpus Domini a Santa Croce

e, a seguire, celebrazione della Santa Messa

Santa Messa e Adorazionein comunione con la Chiesa universale

Ore 19, chiesa di San Giuseppe Artigiano, Santa Messae adorazione silenziosa fino a mezzanotte

Testamentod’amore

Giorni feliciGiorni feliciUnitalsiFestaregionalea Carpi

Azione cattolica

Pag. 10-11

Don Lino Galavotti

Pag. 12

Al campocon gli Adultissimi

Cinque stabilimenti, una nuova linea di imbottigliamento e ora l’acquisizionedi un importante numero di soci della Cantina Bazzano del bolognese: i grandirisultati della Cantina di Carpi e Sorbara che il 28 settembre celebra 110 anni di vita

Cinque stabilimenti, una nuova linea di imbottigliamento e ora l’acquisizionedi un importante numero di soci della Cantina Bazzano del bolognese: i grandirisultati della Cantina di Carpi e Sorbara che il 28 settembre celebra 110 anni di vita

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2 8 settembre '13

In

XXIII Domenica del Tempo Ordinario

Signore, sei stato per noi un rifugiodi generazione in generazioneDomenica 8 settembreLetture: Sap 9, 13-18; Sal 89; Fm 9b-10. 12-17; Lc 14, 25-33Anno C – III Sett. Salterio

L’evangelista Luca, Evangeliario di Ada (sec. VIII)

Dal Vangelo secondo Luca

quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù.Egli si voltò e disse loro: «Se uno viene a me e non miama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie,i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non

può essere mio discepolo. Colui che non porta la propriacroce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima acalcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla atermine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è ingrado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincinoa deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, manon è stato capace di finire il lavoro”. Oppure quale re,partendo in guerra contro un altro re, non siede prima aesaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gliviene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancoralontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. Cosìchiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puòessere mio discepolo».

Le parole pronunciate daGesù in questo brano delVangelo forse saranno suo-nate come una sferzata permolti che, senza tagliare net-tamente i ponti con se stes-si, avevano comunque ab-bandonato i loro cari, mapronti a tornare indietro sele speranze, poste in quel

misterioso Maestro, non sifossero avverate. Non è cheGesù chieda di non amare inostri cari o di non possederequalcosa su questa terra... machiede di avere il primo postonel nostro cuore e nella no-stra vita.E aveva ed ha ragione. Solocon Lui è possibile amare senza

voler possedere l’altro, restan-do distaccati così che le cosenon diventino idoli. Purtrop-po ci sono tanti che si diconodi Cristo, ma Lui non è alcentro della loro vita, perché

prima, come “valori” sovra-ni, vengono il possesso dellecose, le tante ambizioni, i tantiinteressi, il proprio io.Credo che abbia stupito moltila canonizzazione di Gianna

Beretta Molla, donna del no-stro tempo, sposa e mamma.Una vita comune, semplice,ma testimone che le parole diGesù non sono solo la via alla“porta stretta”, bensì sonosoprattutto il segreto di unavita armoniosa, virtuosa, pie-na, sulle orme e alla Presenzadi Dio. E sono tante le perso-ne che vivono da “sante”:persone normali, che sannomettere al primo posto Dio.Tutte queste persone - ripetosono tante - mi hanno semprelasciato la lezione di cosavoglia dire “amare Lui più dise stessi” e che questa è la viaper quella serenità di cui tuttiabbiamo bisogno e che, trop-pe volte, perdiamo per rin-correre un amore disordinatoalle persone o alle cose, checertamente non offre la gioiache solo Gesù può donare. E’difficile tutto questo? Per chiama veramente Dio e fa del-l’amore il senso della propriavita, no. Ma per chi si lasciaprendere la mano - meglio ilcuore - dalle creature o cose

del mondo - che è poi mette-re al centro se stessi e ilproprio egoismo - appare im-possibile.Senza contare poi che, quan-do si ama Dio, integralmen-te, anche nella vita semplicee quotidiana, si riesce a do-nare amore a tutti, comin-ciando dai più vicini, e tuttoacquista senso. Davveroamare è liberarsi da se stessi- la più terribile schiavitù. Ese questo è vero tra di noi,quanto più è vero verso Dio.Questo Vangelo può sem-brare difficile, ma è, se ca-pito e vissuto davvero, laBuona Novella del Regnodei Cieli: è serenità e liber-tà, pienezza di vita e di cuo-re. Non resta che farla pro-pria, anche se va contro cor-rente, rispetto alle pretesedel nostro ego e agli “inse-gnamenti” del mondo. Mala Grazia sa aprire cuore emente a chi ha buona volon-tà.Monsignor Antonio Riboldi

Giotto, San Francesco rinuncia ai beni paterni(1297-99), Assisi

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L’Angelus di domenica 1º settembre

“Scoppi la pace”

ventinove mesi dall’ini-zio della repressione inSiria sono finalmenteriuscita a organizzare il

mio primo viaggio nella mar-toriata terra delle mie origini.Due settimane in cui ho visita-to campi profughi e centri diriabilitazione in Turchia e altricampi profughi, centri d’acco-glienza e città bombardate al-l’interno del territorio siriano,tra la periferia di Idlib, la cittàdi Sarmada e la millenaria cittàdi Aleppo, che ha dato i nataliai miei genitori.Un viaggio che ho fortementevoluto e che sono riuscita aintraprendere come freelancegrazie a una rete di contatti chenei lunghi mesi di repressionesono riuscita a instaurare viaweb con l’interno e grazie al-l’appoggio di associazioniumanitarie che operano sul ter-ritorio. “Non hai pensato ai tuoifigli prima di partire?”, mi hannochiesto in molti. È proprio pen-sando a loro che sono partita:ho a cuore il destino dei bam-bini siriani esattamente comeho a cuore il destino dei mieifigli. La vita, la sicurezza, ildiritto degli uni è la garanziadella vita, della sicurezza e deldiritto degli altri: siamo figlidella stessa umanità.Ho cominciato con alcuni in-contri a Reihanly, una città delprofondo Sud della Turchia,che confina con la Siria. Lì hovisitato centri di riabilitazioneper uomini e donne siriani feri-ti dalle bombe o dai cecchini.Alcuni sono completamenteparalizzati e sono in attesa didelicati interventi chirurgici;altri hanno bisogno di protesi,anche per più arti. Il più giova-ne che ho intervistato ha 16anni: è completamente immo-bilizzato in conseguenza delleschegge di un ordigno che glihanno distrutto la spina dorsa-le. A Reihanly ci sono nume-rose famiglie siriane, alcune inaffitto, altre ospiti di strutturedi accoglienza; ci sono scuoleper i profughi e centri dedicatiall’accoglienza di bambini or-fani. In questa cittadella, i cuiabitanti sono prevalentementeagricoltori e autotrasportatori,le conseguenze del conflitto inSiria si sentono profondamen-te. La gente, ospitale e acco-gliente nei confronti dei profu-ghi, ha comunque paura, an-che in conseguenza delleautobombe fatte esplodere loscorso maggio. Al ritorno dal-la Siria ho visitato il campoprofughi di Altinoz, che ospitacentinaia di famiglie siriane daoltre due anni.

Il viaggio in Siria è stato uncontinuo spostamento nel vivodi un dramma che non accennaa risolversi. Ho visitato diversicampi profughi, incontrando lepersone che vi abitano e ascol-tando le loro drammatiche sto-rie. Sono stata anche in alcunicentri di accoglienza per sfol-lati: ex scuole, palestre, strut-ture abbandonate che sono di-ventate il rifugio di famiglieche hanno dovuto abbandona-re le loro case in seguito aibombardamenti. La situazioneche ho riscontrato ad Aleppo èdrammatica; la città, una dellepiù antiche al mondo, i cui re-perti storici e la cui architettu-ra testimoniano una storia glo-riosa e ricca, è divisa in zoneancora sotto il controllo delregime e zone liberate. Le stra-de principali sono interrotte daposti di blocco e sui punti piùalti della città sono appostati icecchini. Lo scenario è deso-lante: ovunque ci sono mace-rie, le scuole, gli ospedali e inegozi sono chiusi; la genteconvive con le esplosioni e glispari. Tutti, bambini e adulti,mi dicono che il loro terrore

più grande sono gli aerei: illoro rumore arriva a rompere itimpani e il loro operato èapocalittico. Aleppo, come lealtre città siriane, cerca di so-pravvivere; i volontari assisto-no i più deboli e cercano diriempire quel vuoto lasciatodalle istituzioni, praticamenteinesistenti.La Siria è un Paese in ginoc-chio, dove tutte le componentidella popolazione, di ogni et-nia e religione, stanno suben-do una pesante repressione, cheha causato oltre 130mila mor-ti, due milioni di profughi, 8milioni di sfollati, 250milapersone scomparse. Più di dueanni fa le persone che manife-stavano contro il regime hannochiesto l’istituzione di una “nofly zone” e l’apertura di corri-doi umanitari. Oggi la comu-nità internazionale risponde conla prospettiva di un nuovo frontedi bombardamenti. Un’interagenerazione di bambini sirianirischia di non conoscere la pa-rola domani.

Asmae Dachan,giornalista italo-siriana

Per il Sir il reportage di una giornalista freelance italo-siriana attraverso i campi profughi e le città bombardate

Una generazione senza domaniA

Non far morire la veritàRacconta Asmae Dachan: “Volevo partire per vedere con i mieiocchi e provare sulla mia pelle cosa significa tutto questo, perriuscire a raccontare in modo ancora più fedele, puntuale. Hopensato ai colleghi che in Siria hanno perso la vita, ho pensatoalle loro famiglie, ho pensato a Domenico Quirico, alle suefiglie; come giornalista italo-siriana non potevo non partire”.Il fatto di essere bilingue, l’ha aiutata a comprendere meglio lesituazioni. Asmae ha potuto constatare di persona che “esseregiornalisti in Siria significa essere un pericolo per gli altri e perse stessi: il giornalista è un testimone scomodo – spiega – unnemico del regime perché racconta al mondo ciò che non si devefar sapere, un elemento sgradito al potere, ed è anche unpotenziale pericolo perché trasmette immagini e realtà chepotrebbero mettere a rischio le persone ritratte. Ma un giornali-sta, per la popolazione che subisce in silenzio, è uno strumentoimportante per far arrivare la loro voce al mondo, una ‘risorsa –conclude – per non far morire la verità’”.

Copertina

Diocesi di Carpi

Giornata di digiunoe preghiera

per la pace in Siria, in Medio Oriente,e nel mondo intero

Sabato 7 settembreVigilia della Natività di Maria

Regina della Pace

Pellegrinaggio penitenzialepresieduto dal Vescovo

Ore 6.30 dalla chiesa del Corpus Domini a Santa Crocee, a seguire, celebrazione della Santa Messa

Santa Messa e Adorazionein comunione con la Chiesa universale

Ore 19 chiesa di San Giuseppe Artigiano, Santa Messae, a seguire, adorazione silenziosa fino a mezzanotte

[...] Cari fratelli e sorelle, vor-rei farmi interprete del gridoche sale da ogni parte dellaterra, da ogni popolo, dal cuo-re di ognuno, dall’unica gran-de famiglia che è l’umanità,con angoscia crescente: è ilgrido della pace! E’ il gridoche dice con forza: vogliamoun mondo di pace, vogliamoessere uomini e donne di pace,vogliamo che in questa nostrasocietà, dilaniata da divisionie da conflitti, scoppi la pace;mai più la guerra! Mai più laguerra! La pace è un donotroppo prezioso, che deve es-sere promosso e tutelato.Vivo con particolare sofferen-za e preoccupazione le tantesituazioni di conflitto che cisono in questa nostra terra,ma, in questi giorni, il mio cuo-re è profondamente ferito daquello che sta accadendo inSiria e angosciato per i dram-matici sviluppi che si prospet-tano.Rivolgo un forte Appello per lapace, un Appello che nasce dal-l’intimo di me stesso! Quantasofferenza, quanta devastazio-ne, quanto dolore ha portato eporta l’uso delle armi in quelmartoriato Paese, specialmen-te tra la popolazione civile einerme! Pensiamo: quantibambini non potranno vederela luce del futuro! Con parti-colare fermezza condannol’uso delle armi chimiche! Vidico che ho ancora fisse nellamente e nel cuore le terribiliimmagini dei giorni scorsi! C’èun giudizio di Dio e anche ungiudizio della storia sulle no-stre azioni a cui non si puòsfuggire! Non è mai l’uso dellaviolenza che porta alla pace.

Guerra chiama guerra, violen-za chiama violenza!Con tutta la mia forza, chiedoalle parti in conflitto di ascol-tare la voce della propria co-scienza, di non chiudersi neipropri interessi, ma di guarda-re all’altro come ad un fratelloe di intraprendere con corag-gio e con decisione la via del-l’incontro e del negoziato, su-perando la cieca contrappo-sizione. Con altrettanta forzaesorto anche la Comunità In-ternazionale a fare ogni sforzoper promuovere, senza ulte-riore indugio, iniziative chiareper la pace in quella Nazione,basate sul dialogo e sul nego-ziato, per il bene dell’interapopolazione siriana.Non sia risparmiato alcunosforzo per garantire assisten-za umanitaria a chi è colpitoda questo terribile conflitto, inparticolare agli sfollati nelPaese e ai numerosi profughinei Paesi vicini. Agli operatoriumanitari, impegnati ad alle-viare le sofferenze della popo-lazione, sia assicurata la pos-sibilità di prestare il necessa-rio aiuto. [...]Ripeto a voce alta: non è lacultura dello scontro, la cultu-ra del conflitto quella che co-struisce la convivenza nei po-poli e tra i popoli, ma questa:la cultura dell’incontro, la cul-tura del dialogo; questa è l’uni-ca strada per la pace.Il grido della pace si levi altoperché giunga al cuore di tuttie tutti depongano le armi e silascino guidare dall’anelito dipace. [...]Ci riuniremo in preghiera e inspirito di penitenza per invo-care da Dio questo grande

dono per l’amata nazione si-riana e per tutte le situazioni diconflitto e di violenza nel mon-do.L’umanità ha bisogno di vede-re gesti di pace e di sentireparole di speranza e di pace!Chiedo a tutte le Chiese parti-colari che, oltre a vivere que-sto giorno di digiuno, organiz-zino qualche atto liturgico se-condo questa intenzione.A Maria chiediamo di aiutarcia rispondere alla violenza, alconflitto e alla guerra, con laforza del dialogo, della ricon-ciliazione e dell’amore. Lei èmadre: che Lei ci aiuti a trova-re la pace; tutti noi siamo i suoifigli! Aiutaci, Maria, a supera-re questo difficile momento ead impegnarci a costruire ognigiorno e in ogni ambienteun’autentica cultura dell’in-contro e della pace.Maria, Regina della Pace, pre-ga per noi! Maria, Regina del-la Pace, prega per noi!

Papa Francesco

“Che cosa possiamo farenoi per la pace nelmondo? Come dicevaPapa Giovanni: a tuttispetta il compito diricomporre i rapporti diconvivenza nellagiustizia e nell’amore(cfr Lett. enc. Pacem interris).Una catena di impegnoper la pace unisca tuttigli uomini e le donne dibuona volontà! E’ unforte e pressante invitoche rivolgo all’interaChiesa Cattolica, ma cheestendo a tutti i cristianidi altre Confessioni, agliuomini e donne di ogniReligione e anche a queifratelli e sorelle che noncredono: la pace è unbene che supera ognibarriera, perché è unbene di tutta l’umanità”.

Papa Francesco

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Virginia Panzani

el 2013 ricorrono i cen-to anni di attività dellasezione Unitalsi

dell’Emilia-Romagna. Percelebrare questo importanteanniversario sabato 14 e do-menica 15 settembre si terràpresso l’area Zanichelli a Carpiuna due giorni di festa a cuitutti sono invitati a partecipa-re. Cuore dell’iniziativa laperegrinatio della statua del-la Madonna di Lourdes, cheviene portata in processionepresso la grotta di Massabiellee che tornerà a Carpi dopo laprima “visita” nel 2008 inSan Nicolò. Fervono in que-sti giorni, naturalmente, i pre-parativi per la festa a cui par-teciperanno volontari e “pel-legrini” delle sottosezioniunitalsiane presenti nelle dio-cesi emiliano-romagnole. “Lascelta della nostra città perquesto evento - spiega PaoloCarnevali, presidentedell’Unitalsi di Carpi - è natadalla volontà, a livello regio-nale, di portare un segno divicinanza alle comunità se-gnate dal terremoto, e soprat-tutto a quei fratelli più ‘fragi-li’ a cui l’Unitalsi ha rivoltoun’attenzione particolare du-

rante l’emergenza. Oltre al-l’impegno dei nostri volonta-ri e alla raccolta fondi tramiteuna sottoscrizione a premi,l’iniziativa si rende possibilegrazie alla collaborazione delcomitato organizzatore dellaFesta dell’Aratura”. Si ini-zierà dunque sabato 14 set-tembre alle 9.30 con l’arrivodella Madonna Pellegrina, chesarà collocata in un’appositastruttura con altare. Segui-ranno alle 10 la Santa Messa

presieduta da monsignorPaolo Rabitti, vescovoemerito di Ferrara-Comacchio, e il saluto deirappresentanti nazionali e re-gionali dell’Unitalsi e delleautorità civili. Numerose, poi,le iniziative che si sussegui-ranno tra momenti di preghie-ra, fra cui la Santa Messa didomenica 15 settembre alle10 presieduta da monsignorGuiscardo Mercati, assisten-te regionale dell’Unitalsi, e

preceduta dal saluto del Ve-scovo monsignor FrancescoCavina; testimonianze, offer-te, sabato 15 settembre, daRita Coruzzi, MaraSantangelo, dai coniugi Carlae Renzo Belli, e dal dottorRoberto Mirabile; e spetta-coli come il concerto del cen-tenario, sempre sabato 15, conla partecipazione, fra gli al-tri, dei cantanti di musica cri-stiana Roberto Bignoli eTiziana Manenti, e quello didomenica 15 settembre con ilgruppo Nuovi Orizzonti fon-dato da Chiara Amirante.Per i più piccoli saranno or-ganizzati laboratori e corsi“su misura”, mentre a mez-zogiorno e alla sera funzio-neranno i ristoranti e la piz-zeria dell’area Zanichelli.Contemporaneamente, tramitevari stand, sarà possibile co-noscere i progetti le attivitàcondotti a livello nazionale eall’estero dall’Unitalsi. “Ciauguriamo - sottolinea Car-nevali - che la festa sia unmomento forte di condivisionee di famigliarità per le variesottosezioni unitalsiane e perquanti vorranno unirsi a noi,al di là delle iniziative, percosì dire, più tradizionali comei pellegrinaggi. Un momentodi gioia insieme e nel Signo-re, che ci chiama ad esserediscepoli gioiosi”.

Nel centenario dell’Unitalsi emiliano-romagnola la festa regionalea Carpi intorno alla Madonna Pellegrina

Pellegrinaggio nazionale a Lourdesorganizzato con Unitalsi Lombardia

23-29 settembre in treno24 -28 settembre in aereo

E’ necessario comunicare quanto primal’adesione presso la segreteria Unitalsi di Carpi

SABATO 14 SETTEMBRE• Ore 9.30: Arrivo della Madonna di Lourdes Pellegrina• Ore 10.00: Santa Messa di apertura presieduta da

monsignor Paolo Rabitti, vescovo emerito di Ferrara-Comacchio

• Ore 11.00: Saluto del presidente nazionale Unitalsi Sal-vatore Pagliuca, del presidente regionale Francesco Mineo,e dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di CarpiAlberto Bellelli

• Ore 12.30: Apertura ristoranti, tradizionale e carne allagriglia

• Ore 15.30: Parco in festa, apertura area bambini, coordi-natore Alessandro Melandri. Inizio laboratorio artistico-espressivo “Mani in festa” tenuto da Teresa Cardarelli

• Ore 17.00: Tavola rotonda “Esperienza di fede”. Inter-vengono Rita Coruzzi, Mara Santangelo, i coniugi Carlae Renzo Belli, e il dottor Roberto Mirabile

• Ore 18.00: Spettacolo della Palestra La Patria• Ore 19.00: Apertura ristoranti e pizzeria• Ore 21.00: Concerto dedicato ai 100 anni dell’Unitalsi

con i cantanti di musica cristiana Roberto Bignoli eTiziana Manenti, il tenore Matteo Tiraboschi e il sopranoMarina Munari

DOMENICA 15 SETTEMBRE• Ore 10.00: Saluto del Vescovo monsignor Francesco

Cavina. A seguire Santa Messa presieduta da monsignorGuiscardo Mercati, assistente regionale Unitalsi. Animala liturgia la Corale Regina Nivis di Quartirolo di Carpi

• Ore 12.30: Apertura ristoranti• Ore 15.30: Parco in festa, inizio corso di cucina per

bambini “Piccoli chef per l’Unitalsi” tenuto da DanielaPignatti

• Ore 18.00: Saluto alla Madonna di Lourdes e preghieracondotta dall’assistente spirituale Unitalsi di Carpi donVianney Munyaruyenzi

• Ore 19.00: Apertura ristoranti e pizzeria• Ore 21.00: Concerto e testimonianze del gruppo “E gioia

sia!” di Nuovi Orizzonti Roma

Saranno presenti La Città dei Progetti, il Mercatino delvolontariato, Protezione Civile Unitalsi con la partecipa-zione straordinaria del gruppo Harleysti Chapter di Vero-na e Emilia Road con esposizione delle moto.

Info: Unitalsi, via San Bernardino da Siena, 14 - 41012Carpi (MO). Tel. 059-640590; cell. Sede 33908066036(martedì e giovedì dalle 18 alle 19.30). www.unitalsi.itwww.unitalsiemilianoromagnola.itcarpiunitalsi@gmail.com

Festa regionaledell’Unitalsi

con l’arrivo della Madonnadi Lourdes Pellegrina

Carpi, area Zanichelli(via Guastalla, 1)

N

Discepoli gioiosiDiscepoli gioiosi

La Madonna Pellegrinaa Carpi nel luglio 2008

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58 settembre '13

iscoprire e valorizzarela “specifica e origina-ria dimensione socia-le” della famiglia: dal-

la consapevolezza della fa-miglia come “prima societànaturale” e “modello di co-munità” alla quale società eStato devono fare riferimen-to prende le mosse il Docu-mento preparatorio per la 47ªSettimana Sociale dei catto-lici italiani (Torino, 12-15 set-tembre 2013) dal titolo “Lafamiglia, speranza e futuroper la società italiana”. Il te-sto, articolato in tre sezioni,parte dalla “struttura profon-da della famiglia, al cui cen-tro stanno la dignità dellapersona e la sacralità dellavita umana”, per poi affron-tare “il legame tra la famigliae la società” e infine “l’in-treccio strettissimo tra la fa-miglia e le dimensioni dellavoro e dell’economia”.

Ragioni di bene comuneObiettivo del Documento, harimarcato il presidente delComitato scientifico e orga-nizzatore delle SettimaneSociali, l’arcivescovo di Ca-gliari Arrigo Miglio, è susci-tare “confronto e approfon-dimento su quel che sta avve-nendo intorno alla famiglia,al di là di pregiudizi e ideolo-gie, per cogliere le tante ra-gioni di bene comune,condivisibili da molti”. Difamiglia è la quarta volta chesi parla nell’ultracentenariocammino delle Settimane cre-

ate dal beato GiuseppeToniolo, e a Torino lo si farà“nella prospettiva specificadelle Settimane Sociali, percontribuire alla ricerca e for-mazione di cammini di benecomune”.

Quale mondo costruireL’appuntamento torinese, haaggiunto Miglio, “vuol esse-re un invito a guardare avanticon fiducia e realismo”, aven-do come orizzonte “il mondoche vogliamo costruire” e“quale società civile voglia-mo far crescere”. Il sociologoLuca Diotallevi (vice-presi-dente del Comitato), da partesua, ha proposto delle provo-cazioni “a tutta la comunitàcivile italiana”. La prima: “Sia-mo solo uno Stato o ancheuna Repubblica?”, consape-voli che “la Repubblica hadei pilastri fondamentali, unodei quali è la famiglia” e al

suo interno lo Stato è solo“un pezzo”. Quindi l’invito ariconoscere i diritti, che “nonsono un prodotto delle leggi,qualcosa che si può dare otogliere”. Infine, “siamo ingrado di riconoscere qualco-sa di speciale nell’amore traun uomo e una donna?”, hachiesto il sociologo rispon-dendo alle polemiche sul“gender”.

Famiglia e lavorosecondo la CostituzioneTra le sollecitazioni contenu-te nel Documento, i richiamialla libertà educativa, a una“sussidiarietà fiscale”, all’uni-tà familiare degli immigrati.Ma, prima di tutto, il valoreche la Costituzione italianariconosce alla famiglia - come“luogo di rilevanza sociale epubblica” - e al lavoro - poi-ché “garantire l’esistenza e laqualità del lavoro significa

Il Documento preparatorio della Settimana Sociale

Il perimetro della famigliaè quello della società

assicurare libertà e dignità allafamiglia che tramite esso vivee cresce” -. Il Comitato orga-nizzatore delle SettimaneSociali, nel testo, invoca il“riconoscimento pieno del-l’autonomia e della parità sco-lastica” per garantire “una veralibertà educativa”, assiemeall’auspicio di un “rilanciodel protagonismo della fami-glia nel gestire struttureeducative”.

Sussidiarietà fiscalee politiche migratorieSul piano della tassazione, larichiesta è di dare “preceden-za al risparmio fiscale rispet-to all’assistenza sociale”: uncambio di prospettiva cheprende il nome di“sussidiarietà fiscale” machiede di lasciare alle fami-glie “la possibilità di gestirele risorse che hanno autono-mamente guadagnato”. Infi-ne, il Documento presta at-tenzione alle sempre più nu-merose famiglie migranti,chiedendo politiche che tute-lino “il diritto all’unità fami-liare” e favoriscano “un pro-cesso condiviso d’integrazio-ne”, concedendo tra l’altro il“diritto di cittadinanza ai bam-bini nati in Italia”, preveden-do “cammini educativi di par-tecipazione” e “l’attribuzio-ne del diritto di voto ammini-strativo agli immigrati rego-larmente presenti nel nostroPaese”.

a cura di Francesco Rossi

Copertina

R

ontinua dalla primaC Incroci pericolosi

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Ci sarà la famiglia alcentro dei lavori della47ª Settimana Socialedei Cattolici Italiani,che si terrà a Torino dal12 al 15 settembre diquest’anno. Come af-ferma la lettera invitopubblicata l’8 febbra-io scorso dal Comitato Scien-tifico e Organizzatore, “iltema della famiglia intesacome da sempre insegnanol’esperienza umana e giuri-dica e anche la Chiesa, cioèfondata sul matrimonio diun uomo e di una donna eaperta alla vita, è stato scel-to nella ferma convinzioneche si tratti di un tema cen-trale per il bene comune delPaese, ricordando che taletema era già presente nei varipunti dell’agenda propostaalla Settimana Sociale diReggio Calabria”. Con la pubblicazione del do-cumento preparatorio puòessere utile richiamarel’obiettivo assegnato alleSettimane Sociali: esse “in-tendono essere un’iniziati-va culturale ed ecclesiale dialto profilo, capace di af-frontare e se possibile anti-cipare gli interrogativi e lesfide talvolta radicali postedall’attuale evoluzione del-la società. La Chiesa italia-na in questo spirito vuolenon solo garantirsi uno stru-mento di ascolto e di ricer-ca, ma anche offrire ai cen-tri e agli istituti di cultura,agli studiosi e agli operatorisociali, occasioni di confron-to e di approfondimento su

La partecipazione allaSettimanaSociale è riservata alledelegazioni diocesane eassociative. Per laDiocesi di Carpi ilVescovo ha indicato tredelegati: Nicola Mari-no, direttore dell’Uffi-cio per la pastoralesociale del lavoro, donCarlo Bellini, assistentedi Porta Aperta e MariaLetizia Mora perl’ambito della pastoralefamiliare.

A Torino la 47ª Settimana Socialedei Cattolici Italiani

Ascolto, ricerca, confronto

quel che sta avvenendo e suquel che si deve fare per lacrescita globale della socie-tà”.I lavori della prossima Set-timana Sociale prenderan-no avvio con la sessione inau-gurale nel pomeriggio del12 settembre presso il Tea-tro Regio di Torino e prose-guiranno nei giorni succes-sivi nello stesso Teatro sal-vo per le assembleetematiche, previste il 13pomeriggio e il 14 mattina,che si svolgeranno anche indiverse strutture attorno alTeatro.

gliaia di cittadini affetti dapatologie direttamentecorrelate al gioco, che per anniè sfuggita ai controlli del fi-sco e al versamento di quantodovuto allo Stato oggi vienedi fatto premiata con un con-dono.Si stenta a credere a tantadabbenaggine e si è indottidavvero a pensare che il li-vello di infiltrazione dellelobby che gestiscono il giocod’azzardo arrivi fino a piùalti livelli decisionali. Comenon si può ignorare ilcoinvolgimento della mala-

vita organizzata in questo lu-croso affare: lo ha dimostratol’operazione Normandia 2 delgiugno scorso condotta dalleforze dell’ordine in diversecittà italiane e anche a Mode-na, dove il clan dei casalesigestiva in provincia cinquecircoli con sale da giochi. Untema, quello delle infiltrazio-ni della malavita organizzatanella nostra provincia che si èarricchito, alla fine di luglio,di un’altra approfondita in-chiesta del giornalista Gio-vanni Tizian con inquietantiparticolari: l’azienda di un im-

prenditore “prestanome deiclan” ha avuto in subappaltola costruzione del polo scola-stico di Mirandola e la chiesadi Quartirolo. Nulla di penal-mente rilevante, si specifica,ma certo rapporti ambigui cheè meglio evitare. C’è dunqueda innalzare il livello di at-tenzione, in particolare ora,nell’affidamento delle operedella ricostruzione post-ter-remoto per non cadere in questipericolosi incroci.A questi bravi signori il Go-verno pensa ora di venire in-contro con un condono per

fare cassa nell’immediato.L’economista StefanoZamagni ha parlato di attivi-tà moralmente illecite anchese legittime da un punto divista della legge. “La sanatoriadella multa alle società delleslot - continua Zamagni - na-sce con lo scopo di fare cassa,ma per raggiungere questoobiettivo si accetta il princi-pio del nichilismo morale. Unbrutto provvedimento, inquanto fa credere che vi siauna sanatoria per ottenere su-bito una somma che non siera sicuri di incassare, ma

gno sono stati presentati datiallarmanti: circa il 37% dellegiocate sono effettuate daminorenni e il 54% dei gioca-tori risulta nullatenente. Po-trebbero bastare questi duenumeri per stimolare ulterio-ri controlli e introdurre spe-cifiche limitazioni al gioco einvece tutto procede comeprima.Un’attività economica che siarricchisce sul disagio e sullafragilità della gente, in parti-colare dei più deboli, che creadanni diretti allo Stato co-stretto a curare decine di mi-

invece il costo che si viene adeterminare comporta pesantiricadute sociali”. C’è di fon-do una preoccupazioneeducativa che è propria dellaChiesa ma dovrebbe esseresentita come responsabilitàprimaria anche da parte dialtre istituzioni e della politi-ca. Su questa linea sono in-tervenuti alcuni parlamentaricattolici auspicando un rapi-do ravvedimento da parte delGoverno. Occorre tenere altal’attenzione. Questo condo-no non può passare.

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6 8 settembre '13

La risorsa più preziosa

Copertina

Insieme a quelli delle parrocchie di Sant’Antonio in Mercadelloe Mirandola, i centri estivi dell’oratorio cittadino Eden edella parrocchia di San Giuseppe Artigiano hanno vistoall’opera i giovani in Servizio civile presso la Caritasdiocesana di Carpi.“Se penso al campo giochi, mi vengono in mente i mille esemplici gesti che i bambini ogni giorno mi regalano:sorrisi pieni di gioia, abbracci, voglia di giocare e divertirsiinsieme. Tutte piccole cose che, messe insieme, ci fannovolare in alto. E’ davvero incredibile il fatto che, in pocotempo, si riesca a costruire davvero tanto, semplicementestando insieme!”. Queste le sentite parole di Samuele cheha prestato servizio presso il centro estivo dell’oratorioEden, svoltosi tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 7.30alle 18.30. Insieme ai momenti di preghiera, alle animazio-ni e ai tanti giochi preparati da educatori e volontari, sonostate organizzate anche giornate in piscina e gite.Per quanto riguarda la parrocchia di San Giuseppe Artigia-no ci si è rivolti ai ragazzi della fascia di età dalla terzaelementare alla terza media. Il centro estivo, dopo la pausadi agosto, è ripreso il 2 settembre e proseguirà fino al 13settembre. La presenza dei ragazzi quest’anno è statamolto alta, toccando il picco di 110 iscritti nel mese digiugno. Le attività sono state distribuite tra la mattina dalle7.30 alle 12.30 e il pomeriggio tra le 14.00 e le 18.30. Oltreai momenti di preghiera e catechesi, la mattina è statasuddivisa in laboratori sportivi di calcio, danza, tennis,ping pong e canto; laboratori di cucina e laboratori “manolibera” di oggetti lavorati soprattutto con la carta. Il pome-riggio è stato organizzato tramite giochi strutturati, tematicie giochi d’acqua. Una volta a settimana, nel mese di giugnoin particolare, sono state previste anche gite ludiche fuoriporta, come la giornata a Gardaland, Parmaland o allo Zoodi Bussolengo. “Nonostante fosse la mia prima esperienzain un centro estivo - afferma Riccardo in servizio in SanGiuseppe - il mio riscontro è molto positivo. Mi sonotrovato bene coi ragazzi e questo è stato possibile soprat-tutto grazie alla folta presenza di giovani volontari dellaparrocchia che ci hanno dato una grande mano a organiz-zare i giochi. Personalmente ho seguito il laboratorio sulcalcio e la mia precedente esperienza come allenatoregiovani è servita tanto”.Complessivamente l’esperienza dei giovani in Serviziocivile impegnati presso alcuni centri estivi della diocesi diCarpi è stata molto positiva e utile per la crescita personaledi tutti i partecipanti, educatori e ragazzi.

Roberta Della SalaScv Caritas diocesana di Carpi

I centri estivi animati dai giovaniin Servizio civile presso la Caritas

Giornate intenseVirginia Panzani

successo oltre le aspet-tative ha riscosso l’edi-zione 2013 di “Volon-tari in piazza”, la festa

promossa a Mirandola dallaConsulta del volontariato edal Centro di servizio per ilvolontariato, in collaborazionecon il Comune e la Fondazio-ne Cassa di Risparmio diMirandola. Complice la bellagiornata di sole, domenica 1settembre piazza Costituenteè stata invasa dai tanti,mirandolesi e non, che hannovoluto unirsi alla festa. Apartire dalla mattinata, conl’inaugurazione e la SantaMessa, celebrata dal parrocodon Carlo Truzzi, alla pre-senza del sindaco MainoBenatti e delle associazionidi volontariato. Una quaran-tina quelle che hanno aderitoall’iniziativa, mettendosi adisposizione, sottolinea GinoMantovani, presidente dellaConsulta del volontariato, “neimodi più diversi, dagli standinformativi alla gastronomia,dai momenti di animazionealle attività per i bambini. Unagrande voglia di partecipareche si è riscontrata durantetutta la lunga preparazionedella festa. Il successo rag-giunto si deve senza dubbio aquesto sforzo congiunto, ol-tre che alla novità di alcuneiniziative collaterali”. Fraqueste la proiezione delpluripremiato film “Il caccia-tore di anatre” del registaEgidio Veronesi, realizzatoanche grazie al sostegno del-le associazioni di volontariatolocali, lo spettacolo di strada“Il draaago” prodotto dal Te-atro dei Venti, e la mostra“Mirandola e gli Estensi” con

pegno per la ricostruzione.Lungo il percorso in piazza,presso ciascuno stand, è statoinfatti offerto ai visitatori unsimbolico petalo con cui co-struire il proprio fiore. “Cre-do che non sia esagerato af-fermare che il volontariato èla risorsa più preziosa dellanostra città - sottolinea GinoMantovani -. Lo ha dimostra-to più che mai l’impegno co-stante delle diverse associa-zioni nella fase di emergenzapost terremoto. Una risorsa,da promuovere e da far cono-scere sempre più, perché ingrado di dare un contributoimportante alla ri-costruzio-ne della comunità non solosul piano materiale ma anchesu quello della coesione e dellasolidarietà”. Dalla festa piùamata dai mirandolesi - comel’ha definita il sindaco Benatti- l’invito dunque a fare delproprio tempo un dono pergli altri.

A Mirandola la festa del volontariato ha coinvolto cittadini e realtà associative

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gli anni scorsi non aveva ri-volto particolare attenzionealla festa”. Non è mancatoinfine il riferimento all’espe-rienza del terremoto e all’im-

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CronaCarpi

Annalisa Bonaretti

uone notizie per la sa-nità dell’Area Nord: fi-nalmente è stata fattauna scelta che mette

tutti – o quasi – d’accordo.Stefano Cappelli è stato no-minato direttore dell’Unitàoperativa della Cardiologiadi Mirandola, responsabilitàche si aggiunge a quella ana-loga che il medico svolge datre anni al Ramazzini.

Doppio incaricoCappelli è di San MartinoSpino e, nonostante i succes-si professionali, è rimasto “unragazzo di campagna”, gene-roso e disponibile. Ha lavo-rato per anni al Santa MariaBianca e i mirandolesi sonoben contenti del suo ritorno.Un riconoscimento all’impe-gno, umano e professionale,e che può diventare un im-portante tassello nella realiz-zazione piena di una effettivasinergia tra i due nosocomidell’Area Nord. Senza trala-sciare il risparmio: il nuovoincarico aggiuntivo di Cap-pelli è esente da retribuzionee da indennità di trasferta.“Cercherò di dare il meglio dime stesso – interviene il pri-mario -, darò tutto quanto miè possibile. Mirandola l’honel cuore da sempre, a Carpisono grato e riconoscente perquanto mi ha permesso diesprimere da un punto di vi-sta professionale e per le per-sone che mi ha permesso diincontrare. So per certo chegestirò insieme il personaledei due ospedali e questo per-metterà a chi lavora al SantaMaria Bianca di mantenerequei livelli di clinicalcompetence che il Ramazzinipuò offrire. Mi metto in gio-co con la passione di sem-pre”, conclude Cappelli che,con il tempo, ha acquisito unaimportante professionalità chearricchisce un carattere deci-so e una generosità di fondocapace di sintonizzarsi a me-raviglia con i malati e di valo-rizzare le risorse umane a di-sposizione.Attualmente sono cinque i pri-mari “a scavalco”: oltre aCappelli per la Cardiologia,Fabrizio Artioli per la Me-dicina oncologica il cuireferente nella città dei Pico èPaola Nasuti; Adriana Bor-ghi per la Pediatria; AlbertoBaraldi per la Nefrologia;Luciano Mazzoleni perFisiatria e Riabilitazione chehanno a Carpi in Massimo

Albuzza il responsabile del-la struttura semplice.Da Cappelli ci si aspetta ungran lavoro, su tutto ilpotenziamento degli ambu-latori e un comportamento chefavorisca l’integrazione tra ledue strutture e la creazione diuna cardiologia d’area. Ce lafarà. Non tragga in inganno ilsuo sorriso: è autentico comela sua tempra, che è d’accia-io.

Una lunga carrieraPer un medico che raddop-pia, ce n’è uno che lascia conqualche mese d’anticipo: èGianni Natalini, primariodella Chirurgia del Ramazziniche termina il servizio il 1dicembre 2013 invece che afine febbraio 2014. Ha tra-scorso sei anni pieni nelnosocomio carpigiano essen-do arrivato nel novembre 2007.67 anni compiuti lo scorsomaggio, 40 anni di carrieraalle spalle, traccia un bilan-cio complessivo in cui am-mette: “La coscienza ce l’hotranquilla, non mi nascondodietro a un ‘avrei potuto faredi più se solo avessi potutoavere di più, se solo me l’aves-sero lasciato fare’. Prima diapprodare a Carpi sono statoin vari altri ospedali; ho gira-to parecchio e ovunque hofatto del mio meglio. Se èstato abbastanza, saranno glialtri a giudicarlo. Da partemia – prosegue Natalini –posso solo affermare di averecercato sempre la qualità. Laquantità, almeno negli ultimitre anni, sarebbe stato impos-sibile. Problemi ce ne sono

stati, e non pochi, ma più chedi carenza di sale operatorieio preferisco parlare di caren-za di personale infermieristico.Le sale erano poche, è vero,ma si poteva lavorare di piùse solo ci fosse stato il nume-ro adeguato di infermieri. Cosìnon è stato”. E così non èvisto che le nuove sale opera-torie sono state inaugurate inpompa magna alcuni mesi fama sono ancora chiuse. Man-ca il collaudo e permane lacarenza di personaleinfermieristico. A questo pun-to è auspicabile che i respon-sabili del settore, DavideMilani e Iolanda Po, ovvia-mente assieme alla direzio-ne, facciano del loro meglio –e qualcosa in più – per risol-vere un problema annoso chenon può limitare in manieracosì forte l’attività chirurgicadel nostro ospedale. E’ veroche le emergenze e i casioncologici sono sempre statigarantiti, ma le liste d’attesaper interventi considerati mi-nori, ma che minori non sonoper i pazienti (ernie,

colecisti…) sono state pertroppo tempo troppo lunghe,in alcuni casi addirittura inac-cettabili. E tutto questo devecambiare, la Fondazione Cassadi risparmio Carpi, dopo lacifra donata per finanziare lenuove sale, non potrà rima-nere a guardare unmalfunzionamento della atti-vità chirurgica. E, se lo riter-rà opportuno, potrà anchemettere il naso sulla nominadel nuovo primario che dovràessere all’altezza della situa-zione.

Il nuovo primarioNatalini, ovviamente, non fanomi, ma ammette che glipiacerebbe che il reparto an-dasse avanti “nel segno dellacontinuità”. Ogni riferimen-to a Margherita Gavioli nonè puramente casuale; è nellecose, visto i lunghi anni dilavoro insieme, che veda benequesta dottoressa sempre di-sponibile e sorridente, ma l’at-tuale primario aggiunge an-che che “la scelta va fattanella consapevolezza dei cam-biamenti. Non sono tante lepersone con le competenzenecessarie per gestire un re-parto così, ma ci sono e, a miomodo di vedere, vanno cerca-te all’interno della nostra pro-vincia. Per me MargheritaGavioli è in grado di fare quelloche richiede l’ambiente, mala scelta va fatta a 360°, conla visione da qui ai prossimiquattro anni. Il direttore ge-nerale Mariella Martini re-sta in carica fino al 2016, èbene abbia un progetto com-plessivo. Adesso – precisa

Natalini – vado in pensioneio, a breve seguirà il capodipartimento Melotti in ser-vizio a Baggiovara, poi saràla volta di Gibertini(Sassuolo), tra tre o quattroanni di Tamborrino(Mirandola) e tra sei-sette diColucci (Vignola). Ancheparecchi anestesisti sono sul-la via della pensione, comedicevo la nomina del prima-rio della Chirurgia di Carpinon deve prescindere da que-sto scenario. Inoltre occorrepensare a chi fa cosa, non puòessere che in ogni ospedale sifacciano tutti gli interventichirurgici, non è più così. Ilrinnovamento deve tenereconto anche di questo aspet-to. Penso che vadano messepersone di 50 anni, con da-vanti 15 anni di attività, inmodo tale che possano pro-grammare. Nel mio reparto sipotrebbero concentrare gliinterventi alla mammella eall’intestino, Maria GraziaLazzaretti per i primi e laGavioli per i secondi sonouna garanzia”. Oltre a Mar-gherita, in lizza per ilprimariato c’è MicheleVaroli, attualmente aBaggiovara, considerato unbuon chirurgo. Difficile il ri-torno dell’ottimo StefanoBonilauri che, dopo un bre-ve passaggio a Carpi, è statochiamato a Reggio Emilia. Elà intende rimanere, ancheperché qui le prospettive, al-lora, non erano delle migliorie, oggi, difficilmente posso-no competere con Reggio.

Prospettivenon chiacchiereAnche questo è un aspetto danon sottovalutare: se si vo-gliono tenere i migliori, oc-corre dare loro prospettive. Eadesso, ad esempio, bisogna

farlo con MicheleGiovannini, direttore del-l’Unità operativa diPneumologia al Santa MariaBianca. Si vocifera che ilPoliclinico sia interessato alsuo giovane broncoscopistaAlessandro Andreani, mal’Ausl non può lasciarlo an-dare. Innanzitutto non ha sensoche due aziende sanitarie del-la stessa provincia si faccia-no la guerra quando, invece,dovrebbero collaborare, me-glio fare rete, meglio ancoraunificarsi e ottimizzare risor-se umane e finanziarie.Andreani, formato daGiovannini, dunque dal-l’Azienda Usl di Modena, ècostato perciò deve rimane-re. Ma gli devono venire of-ferte prospettive, altrimenti èpiù che logico che uno guardialtrove. Se poi sono gli altri achiamarlo, il gioco è prestofatto. Ma anche Giovanninimerita qualcosa di più. L’ec-cellenza del suo lavoro è nota.Sono 400 le broncoscopie fattenei primi otto mesi dell’an-no, è plausibile che a fine2013 arrivino a quota 600,ma un medico come lui ha ildiritto – e il dovere – di occu-parsi anche di tutti quei casicomplessi che richiedono unaRianimazione che, aMirandola, manca. Allora tro-vargli qualche posto letto an-che a Carpi è doveroso, perriconoscere le sue capacitàma soprattutto per i malati.In questo momento in cui icambiamenti non mancano,anche questo dovrebbe esse-re preso in considerazione.Mirandola manterrebbe la suaeccellenza, Carpi si arricchi-rebbe ulteriormente e l’AreaNord diventerebbe il riferi-mento provinciale dellapneumologia. A meno che nonpesti i piedi a qualcuno delPoliclinico, ma di queste vec-chie logiche ci siamo propriostufati. E le elezioni nella pros-sima primavera sono un’ar-ma a doppio taglio per queipolitici che, la sanità, vorreb-bero gestirla ancora con cri-teri che poco o nulla hanno ache vedere con la meritocrazia.

A Stefano Cappelli, oltre alla Cardiologia di Carpi, è stato affidatoanche il reparto di Mirandola. Per uno che raddoppia, uno lascia.E’ il chirurgo Gianni Natalini, è si apre la questione del primariato

Grandi manovre

“Quella di mettere Stefano Cappelli a dirigere anche laCardiologia di Mirandola è stata una scelta giustissima –commenta Nicoletta Vecchi Arbizzi, presidente de Lanostra Mirandola, l’associazione che in una decina d’anniha donato circa due milioni di euro al Santa Maria Bianca-. Cappelli lo conosciamo bene ed è una risorsa. Il suoritorno ci dà un po’ di serenità perché, lo devo ammettere,non sono poche le preoccupazioni per il nostro ospedale. Invista ci potrebbero essere cambiamenti e noi speriamo soloche non depauperino la nostra sanità. Abbiamo buoniquando non ottimi medici, attrezzature all’avanguardia, dicui molte donate dalla nostra associazione, meritiamo unospedale all’altezza di queste realtà”.

B

Stefano Cappelli

Gianni Natalini

Margherita Gavioli

Michele Giovannini

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8 8 settembre '13 CronaCarpi

Il nuovo prefetto al Municipio

Il prefetto Michele Di Bari, da poche settimane a Modena, il 2settembre si è incontrato in Municipio con i rappresentanti deiComuni dell’Unione delle Terre d’Argine e delle forze dell’or-dine. L’incontro, un primo momento di conoscenza e di recipro-co scambio di informazioni, ha preso in considerazione inparticolar modo le problematiche che Campogalliano, Carpi,Novi e Soliera si trovano a vivere in questo momento riguardoai temi della sicurezza.Il dottor Di Bari, dopo avere ascoltato quanto sull’argomento glihanno tratteggiato i sindaci, ha dato la propria disponibilità agarantire la massima collaborazione nel rapporto tra Prefetturaed enti locali, dicendosi anche disposto ad aumentare i servizistraordinari di controllo del territorio, viste le particolari situa-zioni che in presenza dell’attuale congiuntura economica e inpiena fase post-sisma questo sta vivendo. Da parte dei rappre-sentanti degli enti locali è stato apprezzato questo impegno dellaPrefettura che va nella direzione auspicata da tempo dalleistituzioni comunali: una maggior presenza delle forze dell’or-dine e una sempre più fattiva collaborazione con i poteri centralisui temi della sicurezza e dell’ordine pubblico.

razie al 5 per mille alle313 associazioni pre-senti in provincia sono

arrivati quasi due milioni emezzo di euro. Le donazionisono quelle del 2011 e sonorelative ai redditi dichiaratiper il 2010.Prima in questa classifica dellagenerosità è ancora una voltal’Angela Serra di Modenapresieduta dall’oncologoMassimo Federico; al secon-do posto c’è l’Avis provin-ciale presieduta dal medicoMaurizio Pirazzoli; al terzoposto, prima tra quelle noninsediate nel capoluogo,l’Amo presieduta dall’on-cologo Fabrizio Artioli.“Il denaro arriva due anni dopoinfatti - spiega il tesorieredell’Associazione MalatiOncologici Brenno Carne-vali – adesso riceviamo quel-lo del 2010 della dichiarazio-ne dei redditi del 2011. La

somma ammonta a 121.971,60euro, in linea con gli anniprecedenti”.In effetti, a parte i ricchi 2009e 2010 quando sono stati su-perati i 150 mila euro, la cifrapiù o meno è quella.Nel 2008, con riferimento al2005 e dichiarazione del 2006,la cifra era di 124.684,18; nel2009 (riferimento reddito 2006

e dichiarazione 2007) sonoarrivate alle casse dell’asso-ciazione 158.743,67; nel 2010(per il 2007 dichiarato nel2008) 157.464,90 euro; nel2011 (reddito del 2008 di-chiarato nel 2009) 144.098,17;nel 2012 122.911,65 euro.“In questi ultimi anni le som-me donate con il 5 per millesono un po’ calate – spiega

Brenno Carnevali – perché èdiminuito il reddito, non per-ché è sceso il numero dei do-natori e questo nonostante,sul nostro territorio, siano natealtre associazioni divolontariato socio-sanitario”.“A tutti coloro che dimostra-no di apprezzare il nostroimpegno e le nostre scelte –osserva Lea Gasparini,vicetesoriere e vicepresidentedi Amo – va la nostra gratitu-dine e il nostro ringraziamen-to per la fiducia che conti-nuano ad accordarci. Faremotutto il possibile per non de-luderli e per continuare a mi-gliorarci soprattutto adesso chela sanità pubblica soffre percarenza di risorse”. Senza ilvolontariato la situazione sa-rebbe molto, ma molto diver-sa. E certamente non in me-glio.

Annalisa Bonaretti

G

L’Amo è la terza associazione in provincia ad essere stata scelta per il 5 per mille

Impegno apprezzato

Lapam Confartigianato harecentemente organizzato unincontro per illustrare il ban-do regionale per la partecipa-zione alle fiere internazionaliche prevede contributi a fon-do perduto per le aziende che,nel corso dell’anno 2104,parteciperanno a manifesta-zioni fieristiche internazionali.Possono partecipare all’ini-ziativa sia le imprese in for-ma singola, che in forma ag-gregata (con un minimo di treaziende sotto forma diAti).Nello specifico il bandorichiede la partecipazione atre fiere in corso d’anno, tracui una alla quale non si èpartecipato negli ultimi treanni.Il bando sarà aperto dal

10 settembre tramite click-day e saranno gestiteprioritariamente dalla Regio-ne le domande presentate dalleAti.Lapam ha deciso di orga-nizzare questo incontro al finedi presentare in modo più ar-ticolato i contenuti del bandoe di verificare l’interesse del-le aziende del settore moda apartecipare.”Buona e moltointeressata la partecipazioneall’incontro – racconta Car-lo Alberto Medici, respon-sabile sindacale di Lapam -.Notevole l’interesse sul temaperché le fiere sono e restanoun veicolo importante di pro-mozione, ma ci sono alcuneperplessità sul bando. Unafiera sulle tre indicate deve

essere nuova e questo aspet-to, per le piccole aziende, ri-sulta problematico. Altracriticità – sottolinea Medici –la spesa complessiva che nonpuò essere inferiore a 40 milaeuro. Il nostro impegno è sta-to parzialmente ascoltato nellastrutturazione del bando: sia-mo riusciti a far scendere lacifra da 50 a 40 mila euro edè stata accettata qualche altramodifica da noi proposta. Maper venire incontro ancora dipiù e meglio alle piccole im-prese del settore, serve anco-ra qualche piccolo aggiusta-mento”. Arriverà, perché ilsettore resta importante e per-ché la politica non può per-mettersi di ignorare le picco-

Bando regionale per la partecipazione a fiere internazionaliApprezzato l’incontro organizzato da Lapam per le imprese della moda

le e medie imprese, sono an-cora loro la linfa dell’econo-mia italiana.

A.B.

Carlo Alberto Medici

Giovanni Arletti relatore al Meeting di RiminiEmergenza uomoIl 20 agosto mi è stato chiesto di partecipare al Meeting diComunione e Liberazione a Rimini, il titolo del mio interventoera, Investire in Italia: ordinaria follia o sana ragionevolezza?E’ stata la prima volta che ho visitato il Meeting, da annidesideravo andarci ma ne è sempre mancata l’occasione. Sonorimasto sorpreso dalle dimensioni, dai volontari che vi lavorano,pensate mi hanno detto che si pagano loro l’albergo.Girando fra i padiglioni della fiera e seguendo alcuni dei nume-rosi dibattiti che si alternavano peraltro molto partecipati riguar-danti temi di scienza, società, economia, fede, politica, arte, hoavuto l’impressione che le persone fossero molto interessate diconoscere, di sapere anche su temi molto impegnativi.Approfondire gli argomenti è fare cultura, questo permette allepersone di confrontarsi e ragionare senza più necessariamenteessere schierati da una parte o dall’altra.Il tiolo del Meeting era Emergenza uomo, interessante per tuttinoi.Ho visto giovani di servizio straordinari, in tutti i settori, moltidi loro non avranno neanche assistito agli incontri, ma erano lìanimati dallo spirito di servizio.Ho visto persone che cercavano l’amicizia che profumava diunità, persone divise dalla politica unite dall’amicizia nel Me-eting.Ho visto il desiderio di ricollocare la persona al centro delprocesso.Oggi questo può essere il motore di una nuova fase segnato dallacultura dell’incontro tra persone con culture diverse che posso-no collaborare per il desiderio di costruire il bene comune in unmomento difficile della nostra società.Ho avuto una conferma che i movimenti sono una ricchezzastraordinaria per Chiesa.

Giovanni Arletti

Script ArtLaboratorio Artistico-Espressivo sul temadel cambiamento

Suggestioni oniriche, visualizzazioni,ascolto di se stessi, il tutto riportatonella sperimentazione artistica.Questo vuole essere Scrip Art, uncorso dedicato al tema del cambiamento come ricerca del ben-essere interiore.Due ore sospese, una sorta di dream time, in cui si cercheràd’intraprendere un percorso personale di ricerca attraverso lascoperta della propria creatività.L’espressione artistico espressiva guidata da Teresa Cardarellie l’espressione scritta guidata da Ivana Sica, saranno gli stru-menti per giungere a un approdo personale e a un manufattofinale.Una sorta di percorso di crescita questo Script Art in cuinell’elaborazione delle proprie sensazioni si scoprono i propridesideri, un primo passo per cercare di raggiungerli…

Teresa Cardarelli propo-ne oltre a ScriptArt an-che i corsi: rilassare ilcorpo e la mente; punto,linea, superficie nelle artie nella vita, i quattro ele-menti; strategie profes-sionali creative in tem-

Le dimissioni, inaspettate, di Demos Malavasi da CaRe

La lezione del presidenteRiesce ancora a sorprendereDemos Malavasi che il 3 set-tembre ha indirizzato una let-tera al consiglio di ammini-strazione di CaRe, la societàmista pubblico privato parte-cipata da Aimag, Garc eUnieco, salita alla ribalta del-la cronaca per l’incendio chesi è sviluppato a Fossoli nel-l’impianto di CaRe.Scrive, Malavasi che “si cer-ca di strumentalizzare sullamia contemporanea presidenzadella società e del consiglioprovinciale anche se non c’èincompatibilità”. La decisio-ne è stata presa dall’ex sinda-co di Carpi “per evitare chequesta strumentalizzazione ar-rechi danno all’azienda in que-sto delicato momento”.Malavasi invece porterà a ter-

mine il mandato di presidentedel consiglio provinciale e diconsigliere “per rispetto de-gli elettori che mi hanno datola loro fiducia con il voto”.Nella lettera prosegue indi-cando le positività di CaRedefinita “un fiore all’occhiel-lo che ha sempre rispettato leautorizzazioni, le norme ditutela ambientale e di sicu-rezza dell’impianto e dei la-voratori.CaRe ha fatto del trattamentodei rifiuti non pericolosi unamissione sociale nella tuteladell’ambiente e un’opportu-nità imprenditoriale che hacreato posti di lavoro pur inuna situazione di grave crisi”.Poi i ringraziamenti di rito, sututti quelli “alle lavoratrici eai lavoratori della società per-

ché, grazie al loro impegno ealla loro partecipazione - ma-nifestato da ultimo durante ledifficili fasi dell’incendio -,hanno dato un contributo de-terminante al raggiungimentodi importanti risultati”.In Italia tanti minacciano ledimissioni, nessuno le dà. Ave-re qualcuno che, senza troppiproclami, le mette addiritturaper iscritto, è una rarità.Che ci siano statestrumentalizzazioni è fuor didubbio, che la gente sia stan-ca di vedere i politici (soprat-tutto i silurati) ricoprire variruoli, spesso nellemunicipalizzate, è evidenteanche a un cieco.A Demos Malavasi si posso-no muovere svariati rimpro-veri ma non di non avere fiu-

to. Deve aver capito che èfinita una stagione e che cistiamo affacciando a un cam-biamento epocale. Esce constile quando potrebbe tran-quillamente rimanere: una le-zione per tanti politici, di si-nistra e di destra, locali e na-zionali. Una lezione per il suopartito certo, ma anche perun’opposizione vecchia comela sinistra che cerca di contra-stare. Uno scatto d’orgoglio,quello di Demos Malavasi, oforse solo di buon senso, inquesti tempi raro più dell’in-telligenza. Comunque la sipensi, chapeau. Sperare chealtri imparino dal suo gesto èun eccesso di ottimismo, masarebbe bello accadesse.

Annalisa Bonaretti

Lea Gasparinie Brenno Carnevali

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98 settembre '13CronaCarpi

Entra nel vivo Giostra BalsamicaPremiazione sabato 12 ottobre

La Giostra Balsamica, ovvero il torneo dei quartieri e delle villedel carpigiano, continua il suo percorso; dopo le iniziativepromozionali di primavera, la raccolta degli aceti (98 campioni),le analisi chimico-fisiche alla Consorteria Abtm di Spilambertoe una prima selezione a cura dei Maestri assaggiatori, ora si entranel vivo della gara tra i produttori di Aceto Balsamico Tradizio-nale di Modena. Dal 2 al 17 settembre, nella Sala Brusati dellaFondazione Cassa di Risparmio di Carpi, si svolgeranno quattroserate di selezione degli aceti per determinare i 12 finalisti ed ilvincitore dell’edizione 2013 della Giostra. Gli appuntamentiserali (dalle ore 20.30) sono previsti per lunedì 2, mercoledì 4,lunedì 9 e mercoledì 11 settembre. Sabato 12 ottobre il vincitoresarà premiato nell’ambito delle iniziative promosse in occasio-ne della Cottura del Mosto in piazza. Alla fine degli assaggi diselezione - sabato 14 settembre dalle ore 16 alle 19 - sarà offertaal pubblico una specifica degustazione dei campioni finalisti,condotta dai Maestri assaggiatori; occorre però prenotarsi.Dal 2 al 17 settembre sarà infine esposta nella Sala Brusati unamostra fotografica a tema balsamico di Mauro Vincenzi.

Annalisa Bonaretti

on è una battuta ma lasemplice verità: gliagricoltori non van-

no mai in vacanza. E la di-mostrazione la offre la Can-tina di Carpi e Sorbara cheproprio nella settimana diferragosto ha concluso unimportante accordo con unsignificativo gruppo di socidella Cantina Bazzano, inprovincia di Bologna, checonferiranno le loro uve ne-gli stabilimenti della nostrapiù grande Cantina.“Non è una fusione – preci-sa Erennio Reggiani,enologo e dinamico diretto-re della Cantina di Carpi eSorbara che in pochi anni hamesso a segno grandi risul-tati -, non è nemmeno unaincorporazione; sono i socidella Cantina a diventarenostri soci. Vista la situa-zione – commenta Reggiani– è stata la scelta migliore.La nostra iniziativa è tesa

alla valorizzazione del ter-ritorio e della denominazio-ne. Noi siamo soddisfatti perdue buone ragioni: la nostraCantina amplia la gammadelle offerte con il Pignolettodei Colli Bolognesi”.A questa bella novità si ag-giunge il progetto di Sorbaradove è previsto per il 2014l’inizio dell’attività di

imbottigliamento del nuo-vo stabilimento realizzato inpartnership con un grandeimbottigliatore e distributo-re spagnolo.“Stiamo portando avanti nuo-vi modelli organizzativi –spiega Reggiani – a tuteladei soci e della strutturacooperativistica. In questomomento abbiamo un van-

taggio competitivo, il no-stro è un settore di mercatoin controtendenza rispetto atanti altri e non possiamolamentarci. Le prospettive amedio termine sono piutto-sto buone: a breve arrive-ranno novità legislative im-portanti a tutela delle deno-minazioni e del territorio.Proprio con questa vendem-mia vengono recepite nuo-ve normative comunitarieche favoriscono il controllodel prodotto e della denomi-nazione. In sintesi, il con-trollo della filiera è seguitopasso dopo passo. I risulta-ti, con questi cambiamenti,ci sono favorevoli perchénoi siamo, da tempo, rispet-tosi di quelle che, solo ora,sono diventate norme codi-ficate ma che, praticamenteda sempre, sono comporta-menti di buon senso a cui ciatteniamo. Sono fiducioso– conclude Erennio Reggiani,ci aspetta un periodo favo-revole”.

La Cantina di Carpi e Sorbara festeggia i 110 anni con una nuova “acquisizione”:un importante gruppo di soci della Cantina Bazzano, produttori di un ottimo Pignolettoche arricchisce l’offerta di vini della cooperativa guidata da Erennio Reggiani

La natura del fare

Era il 1928 quando 15 viticoltori si recarono dal notaio conl’intenzione di costruire una cooperativa per la lavorazione incomune di uve adatte alla produzione di vini. Nasce così laCantina Sociale Bazzano.L’entusiasmo dei primi anni è contagioso: aumenta il numerodei soci e, di conseguenza, il volume di uve trattato. Neglianni ‘30 il flagello delle filossera non risparmia i ColliBolognesi e la conseguenza è un drastico e incessante calodella produzione. La struttura risulta sovradimensionata; ilmomento politico è critico così i soci decidono di sospenderela produzione in attesa di tempi migliori. Riprende nel 1951e l’escalation dei ritmi è ottima tanto che, nel 1960, vengonoraddoppiati gli edifici per il conferimento dell’uva e laproduzione di vino. Nel 1972 si arriva a una capacità lavora-tiva di 85 mila ettolitri.Negli anni ‘80 vengono ammodernati gli impianti e inizia laproduzione di vini di qualità. Nascono nuove strutture nellequali viene ospitata una moderna catena di imbottigliamentoa ciclo completo da cinquemila bottiglie/ora con annessopunto vendita al dettaglio, una serie di autoclavi per larifermentazione dei vini e un’area di stoccaggio a temperatu-ra controllata.A fine anni ‘80 ha luogo la fusione con la Cantina di Castelfranco.La produzione è sempre più curata, nascono varie linee Doce Igt.

N

Cantina di Bazzano

“Le uve si presentano in perfettaintegrità aromatica e il rapportoaciditaà-zuccheri è esemplare gra-zie alle temperature equilibrateed alle escursioni termiche chehanno sempre riportato il frescodurante la notte: ottima premes-sa per una vendemmia 2013 digrande qualità grazie alle tem-perature soprattutto notturne degliultimi due mesi, che hanno fa-vorito l’evoluzione degli aromi– sottolinea Sandro Cavicchioli,presidente della sezione Emiliadi Assoenologi, organizzazionenazionale di categoria dei tecni-ci del settore vitivinicolo –. Le piogge ed i temporali dellescorse settimane, tuttavia, hanno creato qualche problemasoprattutto in alcune zone particolarmente esposte (vediGargallo, ndr). Se le precipitazioni dovessero perdurare –conclude Cavicchioli - è possibile che la produzione oggistimata per una maggiore quantità dell’anno passato del 5%in Emilia e 8% in Italia circa, possa essere di quantità minore,soprattutto in alcune zone dell’Emilia particolarmente colpitedal maltempo”.La vendemmia è iniziata a fine agosto per i bianchi precoci ebasi spumante, 5-10 settembre per Trebbiani, Pignoletti,Albane, Malvasie, Ortugo e Ancellotte; è prevista dal 20settembre per i Lambruschi Marani e Salamino,Sangiovese,dal 10 ottobre per il Lambrusco di Sorbara e dal 20 ottobre iLambruschi Grasparossa e quelli ottenuti da uva Croatina.

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“I Venerdì con Gusto all’Incontro”6 Settembre 2013

La Zucca in tavola

Vellutata di zucca con praline di cotechinoTortelli di zucca al burro e salvia con mandorle tostate

Strudel di zucca e faraona con salsa al tartufo neroCreme brulè di zucca con gelato all’amaretto

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Cantina di Carpi e SorbaraLa Cantina di Carpi ha 110 anni, infatti apre i cancelli il 28settembre 1903. Da allora a oggi l’impegno costante è statoquello di sviluppare al meglio l’attività, mossi dall’amore perquel “vino animato e un po’ folle che è il Lambrusco”. Vinoche riflette la personalità della gente della nostra terra.La Cantina ha superato due guerre mondiali, si è ingrandita enegli anni ‘90 haavuto una forteaccelerazionegrazie a investi-menti importan-ti e progetti chiariche ne hannoconsolidato l’at-tività e che han-no aperto la stra-da al futuro.Con il nuovo mil-lennio ha inizia-to il progetto lun-gimirante dicambio di sedeche rientrava inun’ottica com-plessiva diammodernamentoe potenziamento.La costruzionedella nuova struttura è iniziata nel settembre 2002 ed è statainaugurata il 25 agosto 2003, 100 anni esatti dall’inizio.La struttura è stata dotata di quelle caratteristiche innovativein linea con il mercato e le nuove norme. Massima cura è statarivolta agli aspetti igienico-sanitari, la sicurezza sul lavoro el’impatto ambientale.La nuova struttura permette di lavorare dai 130 mila ai 150mila quintali di uva e di immagazzinare il prodotto ottenutoin serbatoi di acciaio inox costruiti con le più modernetecnologie.Oggi, dopo le recenti acquisizioni, la Cantina conta di varipunti vendita: allo stabilimento di Carpi si aggiungono quellodi Concordia, Rio Saliceto, Poggio Rusco e Sorbara. A questerealtà produttive vanno aggiunti i soci della Cantina Bazzano.

Erennio Reggiani

Il presidente Fausto Emilio Rossi

Sandro Cavicchioli

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10 8 settembre '13

iovedì 29 agosto si sonocelebrate le esequie didon Lino Galavotti.Una folla immensa ma

composta ha riempito la chie-sa di san Giuseppe e tutto ilpiazzale antistante, accom-pagnando nella preghiera ilVescovo e i sacerdoti dellaDiocesi. Presenti non solo iparrocchiani – tra essi tantis-simi giovani – che lo aveva-no vegliato sin da quando lasalma era stata portata in chie-sa, mercoledì mattina, e pertutta la notte, ma tanti fedeli,esponenti del mondo politi-co e sociale, giornalisti. Apresiedere il rito, monsignorFrancesco Cavina, accantoa lui il vescovo emerito ElioTinti, mentre monsignorDouglas Regattieri avevapresieduto la Veglia di pre-ghiera nella serata di merco-ledì. Un messaggio di cordo-glio e vicinanza è giunto an-che da monsignor BassanoStaffieri.Forte l’omelia del Vescovo,nel chiedere che non vadaperduta la “preziosa ereditàspirituale e sacerdotale” didon Lino. Durante l’offertoriola comunità parrocchiale haportato all’altare alcuni sim-boli del suo ministeropresbiterale: un paio di san-dali, a rappresentare il cam-mino percorso, il grembiuleutilizzato tante volte dal sa-cerdote per la lavanda deipiedi, segno di amore e ser-vizio agli altri, il sale e lalanterna per vivere l’invito aessere sale della terra e lucedel mondo.Una celebrazione sobria, cosìcome don Lino aveva richie-sto, animata dal coro parroc-chiale e dai ragazzi delle as-sociazioni cattoliche. Al ter-mine, il vicario don CarloMalavasi ha preso la parolaper il doveroso ringraziamen-to ai famigliari, “per una vi-cinanza speciale” a don Lino,“sempre”; ai medici dell’ospe-dale e ai medici amici per laloro “particolare premura e

presenza”, ai parrocchiani coni quali ha passato anni “im-pegnativi ma felici”. “Ripe-teva la sua adesione alla vo-lontà di Dio – ha detto donCarlo –. Dopo momenti dicombattimento, gli ultimi at-timi, con la recita dell’AveMaria, sono stati di una par-ticolare pace e tranquillità.Non si poteva non pensareche don Lino vedesse già ilSignore”.Molti fedeli hanno accom-pagnato la salma fino al ci-mitero di Santa Croce, dovedon Lino è stato tumulatovicino ai suoi genitori. An-che qui i giovani hanno ani-mato il rito con i canti e ve-nerdì pomeriggio un gruppodi persone della parrocchia edi famigliari si è ritrovato aSanta Croce per proseguirela preghiera.La perdita di don LinoGalavotti ha profondamentesegnato tutta la comunità par-rocchiale, che si è subito strettaintorno al suo parroco ed èstata in questo sostenuta dal-la vicinanza paterna dimonsignor Cavina. Oltre adaver condiviso da vicino lamalattia, ad aver pregato perlui negli ultimi giorni con unpellegrinaggio mariano, ilVescovo ha visitato la par-rocchia mercoledì sera e, dopoil rosario, ha presieduto lamessa. “Ha pregato con noi –raccontano i parrocchiani diSan Giuseppe – e nell’ome-lia si è fatto vicino, senzanascondere il suo dolore e lasua commozione. Ci ha dettoche anche lui come noi è ‘ri-masto orfano’ e ci ha fattosentire tutta la sua cura pa-storale”. Sabato monsignorCavina è tornato in parroc-chia per celebrare la messaprefestiva e per incontraredon Xavier – che insieme adon Adamo era coadiuvantedi don Lino nelle attività li-turgiche e pastorali – e i dia-coni.

B.B.

Caro don Lino, poiché sei stato un sacerdote obbedien-te e hai voluto bene al Vescovo, ora che sei statochiamato a vivere per sempre presso Dio, io ti chiedol’ultima obbedienza: ti ordino di essere una spina nelfianco di Cristo, di non darGli tregua fino a quandonon concederà a questa Chiesa, che tu hai amato eservito, numerose vocazioni sacerdotali e a tutti noi laconsolazione dello Spirito e la pace del cuore.

+ Francesco Cavina, vescovo

Il testamento di don Lino

Carpi, 4 aprile 2007Nel nome del Padre,del Figlioe dello Spirito Santo. Amen.Gesù, Maria, vi amo, salvate le anime.

In questo Mercoledì Santo, prima di rinnovare le miepromesse sacerdotali nella Santa Messa Crismale, chie-do umilmente perdono a Dio, ai miei Vescovi, ai Confratellie a tutta la Comunità cristiana per le innumerevolimancanze di carità, di attenzione, d’amore, di verità, didonazione pastorale che ho vissuto. Il Signore miseri-cordioso che è in grado di sentire giusta compassioneper ognuno di noi, mi accolga nella sua tenerezza diPadre.Ringrazio la Santa Trinità per il dono inestimabile di unpapà e di una mamma, poveri, ma ricchissimi di fede, chehanno educato me e i miei fratelli ad amare Dio, ladolcissima Vergine Maria, la Chiesa e a servirla congenerosità di cuore. ringrazio Dio anche per il dono deimiei fratelli che mi sono sempre stati accanto condelicata attenzione.Ho amato la Chiesa, i miei Vescovi e i confratelli contutto me stesso, anche se con gli immensi limiti del miocarattere, limiti contro i quali ho lottato per tutta la vitasenza grande successo. Questo però mi ha permesso dicomprendere che Discepolo è colui che, invece di guar-dare a se stesso che ha rinnegato o ha tradito, guarda alSignore che lo ama. Questo amore misericordioso che siè manifestato in Gesù per ognuno di noi è stata semprela mia pace.Ho avuto il grande dono di essere chiamato dal Signorea vivere nell’Istituto Secolare dei Missionari della Regalitàdi Nostro Signore Gesù Cristo.Chiedo perdono alle Comunità parrocchiali nelle qualiho vissuto il mio sacerdozio per non aver saputo esseretra di loro in modo più generoso. In particolare vogliochiedere perdono e nello stesso tempo devo ringraziarei fratelli della Comunità parrocchiale di San GiuseppeArtigiano: a loro ho donato la parte più grande della miavita di prete. La ridonerei con gioia: l’amore non è soloservizio ma, prima di tutto, dono di sé all’altro. pregheròsempre per loro e chiedo loro di pregare per me ilSignore. Con loro sono stato un prete felice.Quello che possiedo l’ho ricevuto in eredità dai mieigenitori che hanno vissuto con me a San Giuseppe finoalla loro morte. Se il mio Vescovo lo crede giusto lascereialla Parrocchia di San Giuseppe quello che rimane dopola conclusione dei miei giorni.Affido alla Madonna dell’Aiuto, madre della Chiesa, cheho imparato ad amare fin dalla mia prima infanzia, chemi ha accolto nella chiesa lo stesso giorno della mianascita, la mia anima e spero mi sarà accanto davanti alPadre nel nostro incontro definitivo.A tutti ancora chiedo perdono e una preghiera.

Don Lino Galavotti, Sacerdote

EreditàpreziosaEreditàpreziosa

Vita della Chiesa

G

Le esequie di don Lino Galavotti

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118 settembre '13

Nell’omelia l’invito a fondare ogni speranzain Cristo e a vivere come don Lino guardando alle beatitudini.

Perseverare nella preghiera per le vocazioni sacerdotali

Presso Dio tutto volge al bene+ Francesco Cavina,

vescovo

ncora una volta l’An-gelo della morte è ve-nuto a visitare il pre-

sbiterio della nostra Dioce-si per toglierci don Lino. Sitratta, come mi ha scritto ungiovane sacerdote, di un“momento penoso per la no-stra Chiesa e per Lei Eccel-lenza”.Questo nuovo lutto è comeun fuoco che brucia la no-stra carne e provoca non soloun dolore lancinante, ma su-scita anche tante domande.“Perché il Signore non haascoltato le tantissime pre-ghiere che Gli sono staterivolte per la guarigione didon Lino?”; “Perché il Si-gnore sembra toglierci tut-to?”; “Che futuro è riserva-to a questa Chiesa locale?”.Nelle beatitudini che abbia-mo appena ascoltato, Gesùci trasmette uno stupendomessaggio su Dio e sul suorapporto con gli uomini. Ein questo messaggio, nelquale don Lino ha creduto eper il quale ha speso la suavita, è possibile trovare luce,speranza e forza per supera-re questo ulteriore momen-to di prova.Innanzitutto il Signore ci diceche noi apparteniamo a Luie che Egli ha cura di noi edè per noi. Proprio perché èper noi egli ci consolerà etoglierà ogni lacrima dai

nostri occhi. La condizioneattuale – la valle di lacrimecon tutte le sue sofferenze,gli insuccessi, con il suodeclino e tramonto –, non èdefinitiva. Il tempo dell’oscu-rità che ora viviamo e che ciopprime, il tempo dell’as-senza e del nascondimentodi Dio, il tempo della fedeoscura senza visione termi-nerà. Dio ci renderà parteci-pi della sua grandezza e bel-lezza, della sua pienezza efelicità. Allora tutto andràbene, perché potremo esse-re presso di Lui, e presso dilui tutto va bene.Ora, con il Battesimo siamogià introdotti nell’ambito dipotenza e di vita del Diotrinitario, ma siamo ancorafigli di Dio in esilio. L’esi-lio avrà fine, e noi saremoper sempre nella casa delPadre. E finalmente Dio ciriconoscerà come suoi figli,ci accoglierà nella sua fami-glia e ci renderà partecipidella comunione di vita cheegli ha con il Figlio suo econ lo Spirito Santo.Don Lino, sono sue parole,pur con “gli immensi limitidel mio carattere, limiti con-

tro i quali ho lottato per tuttala vita senza grande succes-so”, ha creduto a tutto que-sto, lo ha annunciato e lo hatestimoniato. Ne sono unariprova luminosa il suo Te-stamento e le parole che tantevolte mi ha ripetuto durantela malattia: “Eccellenza, iosono pronto!”.Noi ora, e penso in primoluogo a voi parrocchiani diSan Giuseppe ai quali donLino ha donato la parte piùgrande della sua vita di vita,non possiamo permettere chela sua preziosa eredità spiri-tuale e sacerdotale vada per-duta. Essa va raccolta, ap-

profondita e vissuta nellaconcretezza della vita ec-clesiale per non tradire lasua memoria. La sua ereditàspirituale e sacerdotale misembra di poterla sintetiz-zare con queste parole: èstato un uomo innamoratodi Cristo; ha amato la Chie-sa e la comunione; ha servi-to con spirito evangelico l’uo-mo, soprattutto i giovani egli ultimi; ha curato la litur-gia e il canto liturgico; hamanifestato un particolareaffetto nei confronti del Ve-scovo. Ogni nostro incon-tro, ogni nostra telefonata siconcludeva sempre con que-

ste parole: “Eccellenza, sap-pia che io le voglio vera-mente molto bene!”.Caro don Lino, poiché seistato un sacerdote obbedientee hai voluto bene al Vesco-vo, ora che sei stato chiama-to a vivere per sempre pres-so Dio, io ti chiedo l’ultimaobbedienza: ti ordino di es-sere una spina nel fianco diCristo, di non darGli treguafino a quando non concede-rà a questa Chiesa, che tuhai amato e servito, nume-rose vocazioni sacerdotali ea tutti noi la consolazionedello Spirito e la pace delcuore.

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Attenzione e rispettoper la sensibilitàreligiosa dei nostri clienti

Vita della Chiesa

Don Lino è nato l’8dicembre 1940 e lostesso giorno è statobattezzato a SantaCroce di Carpi. Ordina-to sacerdote nel 1966,ha ricoperto l’incaricodi vicario parrocchialea San Giuseppe e di vicerettore del Seminario.Nel 1969 è divenutovicario parrocchiale inCattedrale, dove èrimasto fino al 1977. Inquell’anno è statonominato parroco di SanGiuseppe Artigiano,incarico che ha mante-nuto fino alla morte.Considerando le neces-sità di formazione deidiaconi permanenti e deicandidati al diaconatonel 2012 il Vescovomonsignor Cavina loaveva nominato respon-sabile di questo impor-tante settore della vitadiocesana.

A

L’àncoradella speranza

Finché siamo in questomondo, se cerchiamo dirivolgere in alto il nostrocuore, non subiremodanno per il fatto che ilnostro cammino è quag-giù. Noi infatti camminia-mo in basso finché siamonella nostra carne. Ma seponiamo in alto la nostrasperanza è come seavessimo bene assicuratal’àncora. Comunque ilresistere alle correnti diquesto mondo, chetrascinano, non provieneda capacità nostra ma invirtù di Colui in cuiabbiamo fissato l’àncora,la nostra speranza. Chi ci

ha portato a sperare nonc’ingannerà, ci darà lasostanza di ciò che speria-mo. Infatti - come dicel’Apostolo - se ciò che sispera è visto non è piùsperanza. Quello che unovede, non c’è bisogno che

lo speri. Se invece noiabbiamo speranza diqualcosa che non vediamo,allora non cessiamo diattenderla con perseveran-za.

Sant’Agostino,Discorso sulla pazienza

I giovanidella parrocchia

Molto presenti i giovani diSan Giuseppe, nell’accom-pagnare il loro parroco nel-la malattia e dopo la suasalita al cielo. Un bel video,riproposto anche sul sito dellaDiocesi, ha aiutato chi sirecava in visita alla salma acomprendere, attraversoimmagini significative del-la vita del sacerdote, la vo-cazione presbiterale di donLino Galavotti; da apprez-zare la scelta, da parte deiparrocchiani, dei testi per laveglia di preghiera, che han-no intrecciato brani dellaScrittura con stralci delle nu-merose lettere che il sacer-dote inviava ai diversi grup-pi parrocchiali. Sempre i

giovani hanno curato diversimomenti della liturgia delleesequie e il servizio d’ordine,affinché tutto si svolgesse concorrettezza e sobriamente,com’era desiderio di don Lino.Sabato 31 agosto, accoglien-do l’invito di don Jean Marie

Vianney, un folto gruppo diparrocchiani ha partecipatoalla sagra di San Marino in-sieme a don Xavier Kannatu,esprimendo una affettuosavicinanza al giovane sacer-dote in un momento così do-loroso.

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12 8 settembre '13

Ilaria Vellani*

Conclusi i campi estivi, le attività dell’associazione iniziano arivolgersi al nuovo anno pastorale. Un anno impegnativo,perché anno assembleare, in cui l’Azione cattolica è chiamataa rinnovare tutte le responsabilità a tutti i livelli (parrocchiale,diocesano, regionale e nazionale) e in cui – come la sceltademocratica dell’associazione suggerisce – sarà chiamata averificarsi e a comprendere in modo sempre più profondo ilproprio compito per la vita della Chiesa.Accanto alla consueta assemblea di inizio anno ad ottobre,dunque, si svolgerà anche l’assemblea elettiva a febbraio. Lascadenza triennale delle cariche e delle responsabilità nonrende l’anno che ci attende svuotato della consueta vita asso-ciativa, anzi. È un processo che si intreccia nella continuità delservizio e dell’impegno.Per questo il primo appuntamento che ci vedrà impegnati è laormai tradizionale due-giorni formativa unitaria. Il 14 e 15settembre a Bardolino (Vr) tutti gli educatori dell’Acr, glianimatori dei giovanissimi, i responsabili dei giovani e degliadulti sono invitati a partecipare a un momento in cui lavoraree preparare i materiali, le iniziative per sostenere e animare laformazione dei gruppi di tutte le parrocchie. La due giorni èuno degli appuntamenti unitari, in cui cioè tutta l’associazionesi ritrova insieme per progettare e per condividere la medesimapassione per l’edificazione di una Chiesa bella, in cui scopriree riscoprire il senso di essere associazione.In questa prospettiva la domenica mattina è pensata comespazio di ascolto e confronto su un tema di particolare curaecclesiale. Quest’anno, visto anche il percorso assembleareche fra pochi mesi inizierà, abbiamo pensato di dedicarlo inparticolar modo proprio al senso di essere una associazione aservizio della missione della Chiesa. Qual è il senso, il valoraggiunto di una forma come quella associativa? Quali ricchez-ze può portare? Per aiutarci nella riflessione interverrà ilprofessor Ivo Lizzola, docente di Pedagogia generale aBergamo.Confidiamo che la riflessione condotta insieme possa essere ilmodo migliore per vivere l’anno che ci aspetta, per poteraccompagnare quanti si spendono nella nostra Diocesi a unservizio sempre generoso, sempre gratuito e libero, sempreconsapevole e capace di costruire insieme un tessuto di relazio-ni che portino, insieme, la responsabilità della missione.

*Presidente Azione cattolica Diocesi di Carpi

Due giorni di formazione per tutti i settori:insieme, a servizio della missione della Chiesa

Libertà e appartenenza

Azione cattolica della Diocesi di CarpiDue giorni di formazione

Per responsabili, membri d’équipe educatori Acr, adultiimpegnati in Acr, animatori GG, responsabili e membrid’équipe G, adulti responsabili di gruppi COA e per tutti igiovani e adulti interessati

14 e 15 settembreBardolino (VR)

Sabato 14 settembre (ACR e Giovani)Ore 7.15: partenza dalla stazione delle corriere di CarpiOre 9: Lodi e, a seguire e inizio attivitàOre 13: pranzo al saccoOre 15: ripresa lavoriOre 18.30: Messa e cena e serata insieme

Domenica 15 settembre (per tutti)Ore 8: LodiOre 9.30: “Libertà e appartenenza. Come prendersi curadella Chiesa e del mondo di oggi”. Interviene Ivo Lizzola,docente di pedagogia generale e sociale Università di BergamoOre 11 lavori di gruppo e dibattitoOre 13 pranzoOre 15: ripresa lavoriOre 17: Santa Messa

Iscrizioni entro il 10 settembre, info e contatti su www.accarpi.it

Alfonso Garuti

al 4 all’11 agosto si èsvolto in Val di Sole,ad Ossana, il tradizio-

nale soggiorno estivo del grup-po Adultissimi di Azione cat-tolica, organizzato comecampus interdisciplinare, chein questa amena località tren-tina si ritrova da alcuni anninella sede della casa parroc-chiale del Decanato di Ossana.La struttura, un antico eprestigioso edificiomonumentale che domina l’in-tero paese e la stessa vallata,è stata trasformata in moder-no hotel provvisto di ognicomodità, che prende nomeda San Vigilio, titolare e pa-trono della chiesa di questonoto centro turistico solandro.Il numeroso gruppo dei par-tecipanti - singoli, in fami-glia e coppie di sposi - nonera costituito soltanto da iscrittidi Ac, ma pure da simpatiz-zanti ed aderenti, tutti amal-

gamati dal comune intento dipartecipazione; chi da passa-te esperienze, chi da nuovi ereciproci motivi di conoscen-za, approfondimento ed os-servazione su problemi e in-teressi comuni.Il denso programma vertevasu temi improntati alle sceltedell’interesse quotidiano cheperò riflettevano anche i di-battiti politici e sociali dioggi – inerenti ad esempioalle tensioni sul lavoro, al-l’economia, al tema dell’ac-coglienza, ai tanti malesseridiffusi… non è mancato ilconfronto con il magisterodella Chiesa, nel passato enel presente, con gli indirizzidi comportamento insiti nel-le magistrali sollecitazioni dipapa Francesco, con l’esem-pio sempre attuale e denso dispunti di Maria, presa ad in-dice del contenuto principaledi riflessione meditativa “Be-ata colei che ha creduto”.Il soggiorno ed i programmi

sono stati sostenuti da pun-tuale prassi organizzativacondotta da Roberto Cigarinie Guido Capiluppi, e appog-giata dall’assistenza spiritualedi don Carlo Gasperi, sem-pre attento e sollecito nel con-durre i momenti di riflessio-ne ad argomento mariano, conil supporto delle immaginid’arte esposte da MariangelaBaschieri. Le celebrazioniliturgiche si sono tenute nellaparrocchiale di Ossana, doveCristina Cigarini ha accom-pagnato i partecipanti, attentie scrupolosi del risultato fi-nale, nel canto liturgico.Ma il soggiorno non è statosoltanto impegno e parteci-pazione collettiva. Lo svagoe il divertimento non sonomancati a suggellare il piace-vole svolgersi delle giornate,in atmosfera cordiale e diamicizia; dal completo e so-stanziale trattamento alber-ghiero, al clima temperatodella località montana che ha

permesso di dimenticare iltorrido caldo che gravava sullapianura, dalle passeggiate traboschi, fiori, sentieri, laghetti,alle leccornie dolciarie nellavicina Pellizzano, dai concertinelle chiese di Ossana eCusiano, alle serate cinema-tografiche, fino a compren-dere il piacevole spettacolodi “cabaret” che alcuni parte-cipanti hanno offerto nell’ul-tima serata ricevendo sinceriapplausi. Da non tralasciarein tale circostanza l’ilare esempre attuale recitazionedialettale del bravo GiacintoBruschi, e l’escursione ver-so Saint Moritz e il santuariodi Tirano.La memoria ripercorre in que-ste parole i contenuti e gliavvenimenti della settimanadel campo estivo. Nel ritor-no, scambiandoci saluti econvenevoli, si sono formu-lati sinceri arrivederci per ilprossimo anno.

Vette di amicizia

L’estate e i campi 1 - Gli Adultissimiad Ossana in Val di Sole

Le montagne della Val di Solesono state protagoniste delsoggiorno nell’imponenza deideclivi, dei boschi, nell’oc-chieggiare di cime rocciose,nello spumeggiare del torrenteNoce e nell’imminenza, ma-estosa e solenne, della Val diPejo che incombe sul paesedi Ossana con le cime innevatedel Vioz nel gruppo dell’Ortlese Cevedale, della più lontanaPresanella, tanto che nell’unicanotte di pioggia si erano im-biancate di neve, fresca e lu-centissima al sole del matti-no.Piacevole è il ricordo del-l’escursione di una giornata,organizzata in modo perfettoda Guido Capiluppi, a SaintMoritz utilizzando l’ormai

famoso trenino rosso delBernina. Il viaggio in pull-man ha permesso di ammira-re i colossi alpini dell’Ortles,Cevedale, Presanella, Ada-mello, per le boscose vallatedi Vermiglio, Camonica,Valtellina, superati i passi delTonale, dell’Aprica, ed al ri-torno anche il Bernina, fian-cheggiate dai fiumi Oglio edAdda, qui ancora torrenti efino a Tirano, dove ci ha ac-colti lo stupendo emonumentale santuario dellaMadonna, costruito nel 1505a ricordo di una sua appari-zione, ricchissimo di opered’arte e di arredo, come ilgigantesco organo sei-centesco. Qui don CarloGasperi ha celebrato la Santa

Messa come evento di pelle-grinaggio collettivo in onoredi Maria. Il percorso del treninoha permesso di ammirarel’arditissimo tracciato ferro-viario in territorio svizzero,un capolavoro strutturale edingegneristico che ha com-piuto i cento anni, con pano-

Tra i monti verso Maria, al santuario di Tirano

rami arditi e vedute sospesenella vallata del Poschiavo,tra rupi, boschi, laghi, fino alghiacciaio del Bernina e poila discesa a Saint Moritz, sta-zione turistica e mondana diprima importanza.

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138 settembre '13

Virginia Panzani

ell’atmosfera creatadalle luci serali dellasagra, era tangibile

l’emozione ma anche la gio-ia dei parrocchiani diMortizzuolo che venerdì 30agosto hanno partecipato nu-merosi all’inaugurazione delcentro di comunità. Prima lacerimonia del nastro sullaporta d’ingresso della strut-tura e poi all’interno gli in-terventi e la preghiera. Pre-senti le autorità civili, gui-date dal sindaco di Mirandola,Maino Benatti. “La caritànon può limitarsi all’obolo –ha affermato don Andrea LaRegina della Direzione diCaritas italiana - ma deveessere accompagnata dalla vi-cinanza e dalla condivisione.L’opera che si inaugura que-sta sera è segno visibile dellagenerosità di un popolo cheha voluto farsi compagno dicammino dei fratelli nel bi-sogno”. Generosità cheCaritas italiana ha stimolatotramite la colletta nazionaledel giugno 2012, con il con-tributo particolare delle dio-cesi lombarde, gemellate conla zona pastorale a cui ap-partiene la parrocchia diMortizzuolo. Di queste Chie-se si è fatto portavoce donClaudio Visconti, delegatoregionale di Caritas Lombar-dia, nel richiamare idealmentei volti di tutti coloro che “conquanto potevano e con la pre-ghiera - così si è rivolto aimortizzuolesi - vi sono statie vi sono vicini. Possa que-

angeli bensì i nostri arcange-li, per il loro contributo cosìimportante. Questa fraternapresenza di una Chiesa checi viene in soccorso - ha sot-tolineato - ci invita a cresce-re nell’unità, nell’amore enella stima reciproca fra dinoi, nelle nostre parrocchie,nella nostra diocesi”. A rac-cogliere l’esortazione delVescovo, a nome della co-munità mortizzuolese, il par-roco don Marino Mazzoli,che ha voluto ringraziare ilsuo predecessore don CarloBellini per l’operato a favo-re della realizzazione dellenuove strutture parrocchiali.“Ciò che abbiamo avvertitodi più dopo il terremoto - haosservato don Mazzoli - èstato il bisogno di uno spa-zio dove collocare in mododignitoso Colui che è, percosì dire, il dna della comu-nione. Oggi finalmente que-sto spazio c’è. Ci impegnia-mo allora a fare della comu-nione intorno a Gesù Eucari-stia - ha concluso - l’obietti-vo primario del nostro cam-mino”.

Maino Benatti, don Andrea La Regina, monsignorFrancesco Cavina, don Claudio Visconti

Inaugurato a Mortizzuolo il centro di comunità donatoda Caritas italiana con il contributo delle diocesi lombarde

Spazio di comunioneN

Le attività estive per i ragazziInsieme si cresceIl centro estivo parrocchiale San Leo - che prende il nomedal patrono San Leonardo Limosino - è diventato neglianni un insostituibile punto di riferimento educativo perMortizzuolo. Nei mesi di giugno e luglio - con un prolun-gamento dalla fine di agosto fino all’inizio della scuola -le nuove strutture parrocchiali hanno accolto i bambinidelle scuole dell’infanzia ed elementari e i ragazzi dellemedie, raggiungendo anche il centinaio di presenze. Unosforzo consistente, che ha potuto contare a luglio sulsupporto di un gruppo di giovani della parrocchia diDomegliara (Verona), che per due settimane hanno pre-stato servizio al centro estivo. Sotto la guida di donAndrea Mattuzzi, i ragazzi hanno trascorso così le lorovacanze, condividendo in tenda la vita della comunità diMortizzuolo. E portando un ulteriore segno di vicinanza.“Prima di partire don Andrea - spiega don Marino Mazzoli- ha lasciato un’offerta in denaro per la parrocchia. Misono accorto, con stupore e commozione, che l’importodella donazione coincideva con la spesa calcolata nelpreventivo per la realizzazione di una pedana da porresotto l’altare nel centro di comunità. Al sacerdote e airagazzi di Domegliara va dunque il nostro più vivo ringra-ziamento per essere stati strumenti della Divina Provvi-denza”.

Il centro di comunità di Mortizzuolo è stato realizzato daCaritas italiana grazie al contributo delle Caritasdiocesane della Lombardia. I lavori, eseguiti dall’impresaDabegal di Reggio Emilia, sono stati diretti dall’architet-to Angela Castagno, incaricato della diocesi di Carpi,dall’architetto Gianluigi Pericoli e dal geometra MarioAccattapà, rispettivamente responsabile dei lavori ecoordinatore sicurezza di Caritas italiana. L’importototale si aggira intorno ai 270 mila euro. Determinante lafruttuosa sinergia tra Caritas italiana, diocesi di Carpi,parrocchia di Mortizzuolo e amministrazione comunaledi Mirandola. La struttura è direttamente collegata al“nuovo” centro di Mortizzuolo ed è perciò inserita nelcuore della frazione, come ha sottolineato all’inaugura-zione il sindaco Maino Benatti, che ha ricordato l’im-portante attività educativa svolta dalla parrocchia per ibambini e i ragazzi, oltre che il grande esempio dioperosità e di solidarietà offerto in seguito al terremoto.

sto centro di comunità esse-re un luogo attraverso cuicostruire la comunione, per-ché è nella misura in cui laviviamo che possiamo dircicristiani”. Un auspicio e unappello che il Vescovomonsignor Francesco

Cavina ha rilanciato con for-za, esprimendo la più vivagratitudine a Caritas italiana“per l’attenzione costante neiriguardi della comunità ec-clesiale di Carpi. Le diocesidi Lombardia, poi, si posso-no definire non tanto i nostri

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La sagra con MariaL’inaugurazione di venerdì 30 agosto si è tenuta nell’ambitodella sagra parrocchiale intitolata alla Madonna del Rosario.Da sempre questo momento comunitario è vissuto con unaforte impronta mariana. Nei giorni della sagra è stato possi-bile visitare una mostra dedicata alla storia della confraternitadella Madonna del Buonconsiglio, realtà ecclesiale che hacoinvolto e coinvolge tuttora i fedeli laici mortizzuolesi.Durante i recenti lavori di messa in sicurezza della chiesaparrocchiale, i vigili del fuoco hanno recuperato intatta labella vetrata raffigurante appunto la Madonna del Buonconsiglioche era posta sulla facciata dell’edificio, gravemente lesionatodal sisma.

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14 8 settembre '13

meeting è festa dellamissione, soprattutto digiovani; che accetta-no la sfida del futuro:

insieme a prefigurare quelmondo in cui ciascuno puòoffrire qualcosa all’altro ericeverlo come dono”.Questo è lo slogan con cui si

“Il

“Io vengo a impattozero!!!” Come arrivi almeeting? Riempi un bus?Usi il treno, la biciclettao vieni a piedi con gliamici? Il meeting premie-rà i viaggiatori chesceglieranno un mezzo ditrasporto fantasioso,originale e il più possibi-le a impatto zero.

Domenica 29 settembre a Modena il Meeting Missionario Regionale

Una proposta per tutti

Magda Gilioli

missione non ha età,non ha confini e nonha mai termine, è unastrada aperta verso il

futuro dove la parola finenon esiste. Questo è quelloche ha dimostrato Giusep-pe Mazzoli ritornando perl’undicesima volta nel suoamato Benin alla bellissimaetà di settantasei anni, pres-so la missione di Cotonoudella Congregazione Figliedel Sacratissimo Cuore diGesù. A noi queste religiosesono più note come le “suo-re della Sacca” di Modenache, fino a qualche anno fa,erano presenti a Carpi pres-so la chiesa del Crocifisso.Per Giuseppe sono le sue“figliocce” grazie alla con-sistente donazione che feceper la costruzione della loroprima casa, in memoria del-la figlia scomparsa nel 1995.Oggi, questa comunità di gio-vani suore beninesi sta apren-do la terza casa nel nord delpaese. Giuseppe è partito afine luglio con un gruppo didodici ragazzi della diocesidi Modena, con progetti di-versi ma sempre per soste-nere l’operato di queste re-ligiose e proprio dal viaggio

è iniziata la primacondivisione. Infatti vi erala necessità di portare il ta-bernacolo, donato da unafamiglia modenese, per ilSantuario dell’AdorazionePerpetua di Cotonou. Cosìle suore lo hanno smontato,ognuno di loro si è messo invaligia un pezzo e tutto quan-to è arrivato sano e salvo peressere poi montato e utiliz-zato. Dopo qualche giornodi ambientamento i ragazzisi sono trasferiti al nord pres-so la nuova comunità diDjogou nel villaggio diPhkarra. Qui vivono tre suoreche si stanno inserendo den-

tro la scuola cattolica perpoi prenderla in gestione to-talmente e dove questi gio-vani modenesi sono andatiper tenere un corso sull’edu-cazione sanitaria. Questanuova missione è un segnomolto importante che le suoredanno alla gente locale per-ché la scuola cattolica è moltoapprezzata ed è rivolta a tut-ti, cattolici, musulmani,animisti, accoliti delle set-te, e questo loro lavoro, chenon fa distinzioni di religio-ne e razze, risponde in pienoalla richiesta del loro vesco-vo monsignor Antonie Gaje.Contemporaneamente, dal-

l’altra parte del paese, Giu-seppe si è messo a lavorarecon un gruppo di giovanioperai locali per laposizionatura delle matto-nelle nel grande Santuariodell’Adorazione costruitodavanti alla casa delle suo-re. Le mattonelle non eranotutte uguali perciò è statonecessario creare dei motividecorativi tra i quali è statopossibile creare un grandecrocifisso centrale. Poi è statopreparata la base per l’alta-re e la colonna dove mettereil tabernacolo che con tantacura si sono portati dall’Ita-lia e sono state montate leporte. Purtroppo mancanole finestre perché sono ter-minati anche i soldi e cosìsono terminati i lavori. Giu-seppe è allora rientrato inItalia con un nuovo obietti-vo, raccogliere i fondi peracquistare tutte le finestreed avere un altro motivo perritornare in Benin, dalle sue“figliocce” che lo fanno sen-tire il loro padre e loattorniano di tanto affetto etanto calore umano. E lamissione continua…

La

Giuseppe Mazzoli di nuovo in Benin

Il servizio continua

Per donazioni: Progetto Santuario CotonouIT 14 M 02008 23307 00028443616

ASSOCIAZIONE SOLIDARIETA MISSIONARIA ONLUS

Martedì 27 agosto, tra tanti amici e parenti, in un clima caricodi affetto e di riconoscenza, presso la parrocchia del CorpusDomini, don Francesco Cavazzuti ha celebrato la SantaMessa a ricordo dell’attentato che, ventisei anni fa, gli tolsela vista. Per l’occasione indossava una bella stola colorata alui molto cara perché, dono della parrocchia di Itapirapuà,l’ultima nella quale ha vissuto, prima del suo rientro defini-tivo per l’Italia. Portare nel cuore delle persone le parole delVangelo, far conoscere la giustizia e l’amore in esso contenu-te, sono state la causa di ventisei anni di sofferenze e sacrificima, don Francesco non ha dubbi sul dovere da lui compiuto.Così, con molta semplicità e tanta emozione, ringrazia ilSignore di avergli salvato la vita e sprona tutti ad essere nellaquotidianità e nel proprio piccolo testimoni della parola diDio anche se ciò potrebbe essere motivo di persecuzione.

M.G.

identifica il prossimo Mee-ting Missionario Regionaledal titolo “Ma la notte no...sentinelle di una nuova uma-nità” che si terrà a Modenapresso la parrocchia del GesùRedentore domenica 29 set-tembre. I Centri Missionaridell’Emilia Romagna, orga-

nizzatori dell’evento, si in-contrano periodicamente nelcorso dell’anno per condivi-dere un percorso di vita mis-sionaria insieme mentre, ognidue anni, preparano il Mee-ting Regionale in una cittàdiversa della regione. Que-st’anno abbiamo la fortuna

Ospite d’onore avrebbe dovuto essere padre Paolo Dall’Oglio,gesuita, fondatore del monastero di Mar Musa in Siria che,purtroppo, come sappiamo, è stato sequestrato nel corso deitragici fatti che stanno sconvolgendo questo martoriatopaese. Pertanto, gli organizzatori hanno deciso di non invi-tare nessuno a sostituirlo e di proporre, come segno disperanza e di vicinanza per il suo ritorno, due momenti dipreghiera all’inizio ed al termine della conferenza moderatada don Gianni Cesena, direttore dell’Ufficio MissionarioNazionale.

di averlo a Modena, a duepassi da casa. E’ rivolto atutti i gruppi parrocchiali, imovimenti e le associazioniche operano nell’ambito mis-sionario a cui viene data an-che la possibilità di allestiredei banchetti. Il fitto program-ma della giornata, inizieràalle ore 9, con il saluto dibenvenuto e l’intervento dimonsignor AntonioLanfranchi, arcivescovo diModena, e proseguirà con letestimonianze di ospiti qualiCecilia Capellini, atletavincitrice alle Paraolimpiadidi Londra, Elena Loi, mis-sionaria saveriana in Brasi-le, John Mpaliza, attivistaitaliano di origine congolese,

padre Efrem Tresoldi, mis-sionario comboniano, diret-tore di Nigrizia.Gli organizzatori hanno pen-sato proprio a tutti infatti, perle coppie con bambini anchepiccoli è previsto un serviziobaby-sitter e animazione acura di Csi Modena. Il pran-zo, fraterno ed essenziale, saràa cura della Cooperativa Ol-tremare a cui seguirà l’aper-tura di stand, banchetti, vi-deo, canti, musiche e danze,

presentazioni di libri, testi-monianze, sfilata di moda.Tutto si concluderà con la ce-lebrazione eucaristica alle ore16.30. Viene richiesto un con-tributo per il pranzo e le speseorganizzative di 12 euro a per-sona con riduzione per giova-ni e studenti mentre per i bim-bi è gratis. E’ importante pre-notarsi presso il Centro Mis-sionario di Carpi [email protected] e parte-cipare all’iniziativa “Io ven-go a impatto zero!!!”.

Magda Gilioli

Giuseppe Mazzoli

Santuario di Cotonou

Don FrancescoCavazzuti

26° anniversario26° anniversario26° anniversario26° anniversario26° anniversariodell’attentatodell’attentatodell’attentatodell’attentatodell’attentato

Don FrancescoCavazzuti

26° anniversario26° anniversario26° anniversario26° anniversario26° anniversariodell’attentatodell’attentatodell’attentatodell’attentatodell’attentato

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158 settembre '1315 8 settembre ‘13

CibenoSagra di Maria Madre di Dio

2-9 settembre

GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE• Ore 19.00: Santa Messa• Ore 21.00: Recita del Rosario• Ore 21.30: Street Soccer 3 vs 3 – 2° torneo di calcetto

metropolitano

VENERDÌ 6 SETTEMBRE• Ore 19.00: Santa Messa con preghiera per gli ammalati e

unzione degli infermi• Ore 20.30: Street Soccer 3 vs 3 – 2° torneo di calcetto

metropolitano

SABATO 7 SETTEMBRE• Ore 19.00: Santa Messa prefestiva• Ore 19.45: Primi Vespri solenni di Maria Madre di Dio• Ore 20.30: Street Soccer 3 vs 3 – 2° torneo di calcetto -

finali

DOMENICA 8 SETTEMBREFesta di Maria Madre di Dio(la Santa Messa delle 9.30 non viene celebrata)• Ore 10.30: Processione con la statua della Madonna .

Itinerario: via Bonasi, via Seeten, via Martiri di Fossoli,via R. Guaitoli, via Salvarani, via Bonasi.Le famiglie che abitano lungo il percorso sono invitate adadornare le case con drappi e fiori.

• Ore 11.15: Santa Messa all’aperto• Ore 13.00: Pranzo insieme (è necessario prenotarsi entro

il 6 settembre)

LUNEDÌ 9 SETTEMBRE• Ore 20.30: Santa Messa in suffragio di tutti i defunti della

parrocchia

Nelle serate di giovedì 5, venerdì 6 e sabato 7 settembre saràin funzione il bar-piadineria

Santa CroceSagra della Madonna dell’Aiuto

30 agosto – 8 settembre

GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE• Ore 20.30: Santa Messa con meditazione• Ore 21.30: Festa dei Centri Estivi Csi con concerto del

gruppo Rulli Frulli

VENERDÌ 6 SETTEMBRE• Ore 19.00: Santa Messa• Ore 20.00: Apertura Ristorante• Ore 21.30: Serata Musicale con i Sunglass

SABATO 7 SETTEMBRE• Ore 16.30: Saluto alla Madonna• Ore 17.30: Animazione, laboratori e truccambimbi a cura di

Csi Carpi• Ore 19.00: Santa Messa festiva• Ore 20.00: Aperura Ristorante e Stand• Ore 21.30: Serata Musicale con Happy Hour Liga Tribute

DOMENICA 8 SETTEMBRE• Ore 8.30: Santa Messa festiva• Ore 11.15: Santa Messa Solenne• Ore 20.00: Apertura Ristorante e Stand vari• Ore 21.30: Serata Musicale con L’Eco del Bardo

Tutte le sere: servizio bar, pesca di beneficenza, mercatino missio-nario, pesca delle piante e intrattenimento per grandi e piccoli

CividaleSagra della Beata Vergine del Borghetto

6 – 9 settembre 2013

GIOVEDÌ 5 SETTEMBREPreparazione spirituale con il sacramento della confessione• Dalle ore 20,30 alle ore 22,00, in canonica saranno a

disposizione dei confessori.

VENERDÌ 6 SETTEMBRE• Ore 21: Concerto della Filarmonica di Mirandola

SABATO 7 SETTEMBRE• Ore 14: 37 ° Edizione della tradizionale Gara ciclistica

Amatoriale• Ore 16: Confessioni per i ragazzi e i giovanissimi• Ore 18: S. Messa prima festiva in canonica• Ore 21.30: Serata con i gruppi Rock Stone Lizards e

Neveralone

DOMENICA 8 SETTEMBRE• Ore 10: Solenne celebrazione della Santa Messa, sotto la

tensostruttura, a cui segue la processione Mariana ac-compagnata dalla Banda.

• Ore 21: Gruppo musicale Gian Carlo band canta Maurizia

LUNEDÌ 9 SETTEMBRE• Ore 8: Ufficio funebre per i defunti in canonica e bene-

dizione delle tombe• Ore 21: Orchestra Italiana di Roberto MorselliTutte le sere dalle ore 19 funzionerà stand gastronomico,lotteria continuativa, grande pesca

FossoliSagra della Natività della Beata Vergine Maria

30 agosto – 8 settembre

GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE• Ore 19.30: Santa Messa e, a seguire, liturgia penitenziale

(saranno presenti i sacerdoti per le confessioni)

VENERDÌ 6 SETTEMBRE• Ore 19: Santa Messa presieduta dal Vescovo monsignor

Francesco Cavina e, a seguire, benedizione della nuovastruttura provvisoria per le attività parrocchiali

• Ore 19.30: Apertura ristorante con menù “tirolese” e bar conpaninoteca

• Ore 21: Serata musicale con i canti alpini del coro Cai diCarpi

SABATO 7 SETTEMBRE• Ore 19: Santa Messa• Ore 19.30: Apertura ristorante e bar con paninoteca• Ore 21: Fossolimpiadi 2013. Giochi a squadre per tutta la

famiglia

DOMENICA 8 SETTEMBRESolennità della Natività della Beata Vergine Maria• Ore 10: Santa Messa• Ore 11.30: Santa Messa solenne con ricordo degli anniver-

sari di matrimonio• Ore 13: Pranzo comunitario• Ore 18: Processione solenne con la statua della Madonna

Durante il pomeriggio e la sera funzionerà il servizio barcon paninoteca e gnocco fritto

Programmi e aggiornamentiwww.carpi.chiesacattolica.it

San Giovanni di ConcordiaSagra parrocchiale

14-15-16 settembre

Programma religioso

GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE• Ore 20.30: Rosario Meditato con immagini

VENERDÌ 14 SETTEMBRE• Ore 20.30: Santa Messa di suffragio per i defunti

DOMENICA 16 SETTEMBRE• Ore 11.00: Santa Messa• Ore 16.00: Vespro e Processione con l’immagine della

Madonna

Programma ricreativo

SABATO 14 SETTEMBRE• Ore 19.30: I risottai di Villimpenta

Grigliata mista di carne preparata da “I Fiol d’la Schifosa”• Ore 21.00: “La Corrida” gara canora

DOMENICA 15 SETTEMBRE• Ore 19.30: Borlenghi preparati dai Volontari di Maranello• Ore 19.30: I risottai di Villimpenta• Ore 21.00: “Frecce Infuocate” di Maranello (spettacolo

folkloristico)

LUNEDÌ 16 SETTEMBRE• Ore 19.30: I risottai di Villimpenta

Gnocco fritto e tigelle offerti alla sagra dal ristorante“Piccolo Borgo”

• Ore 21.00: Filarmonica cittadina G. Diazzi

San Martino SpinoFesta parrocchiale

Nel 70° della statua della Madonna di Fatima(1943-2013) e nel 10° anniversario

di ingresso del parroco don William Ballerini5-8 settembre

GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE• Ore 19.00: Santo Rosario e Santa Messa

con omelia mariana

VENERDÌ 6 SETTEMBRE• Ore 19.00: Santo Rosario e Santa Messa

con omelia mariana

SABATO 7 SETTEMBRE• Ore 19.00: Santo Rosario e Santa Messa

prima festiva

DOMENICA 8 SETTEMBRE• Ore 10.30: Inaugurazione e benedizione della scuola del-

l’infanzia Collodi ristrutturata dopo il terremoto• Ore 11.00: Santa Messa presieduta dal Vescovo monsignor

Francesco Cavina, incoronazione della statua della Ma-donna di Fatima e consacrazione della parrocchia al CuoreImmacolato di Maria

Budrione

Rovereto

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16 8 settembre '13

Rubrica a cura della FederazioneNazionale Pensionati CISL

Carpi - Viale Peruzzi 2 - tel. 059 682322Mirandola - Via Bernardi 19 - tel. 0535 21259

Sul numero di Notizie del 1° settembre 2013, nella sezione Fnp,è stato pubblicato per errore un vecchio articolo. Ce ne scusia-mo con gli interessati e con i lettori.

I nuovi poveri della SanitàLa crescita della povertà non risparmia nemmeno una regionecome l’Emilia Romagna, considerata da sempre ai primi postiper la quantità e la qualità dei servizi offerti ai cittadini.La prova è data dall’aumento delle fasce sociali meno abbientiche non possono acquistare medicinali ed incrementano quellanuova forma di sofferenza chiamata “povertà sanitaria”.Negli ultimi 10 anni in Emilia Romagna è lievitata del 27 percento.Sono questi i dati che emergono dal dossier su poveri, sanità emedicine realizzato in Emilia Romagna dalla Fondazione BancoFarmaceutico onlus. I risultati analizzati sono quelli che ogni anno vengonocontabilizzati in occasione della giornata nazionale della raccol-ta farmaci da distribuire gratuitamente a poveri e bisognosi.La giornata, istituita nel 2000, si svolge ogni secondo sabato difebbraio, ed è organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceuti-co onlus (presieduta dal dottor Paolo Gradnik), con l’adesione diFederfarma e del settore opere sociali della Compagnia delleOpere.L’iniziativa — secondo gli organizzatori — va incontro alleesigenze di quei cittadini meno abbienti (disoccupati, immigrati,famiglie colpite dalla crisi) che, non solo in Emilia Romagna, si

rivolgono alle Caritas parrocchiali e diocesane, agli enti assisten-ziali e agli organismi di volontariato cattolici, laici e di altreconfessioni religiose, per essere aiutati ad acquistare medicinali.Dal 2004 al 2103 , secondo i dati pubblicati, la povertà sanitaria inEmilia Romagna è cresciuta del 27%, colpendo in particolarefamiglie senza lavoro, anziani, ammalati con patologie anchegravi, che hanno difficoltà ad acquistare i medicinali, persinoquelli prescritti con ricetta medica e che dovrebbero essere copertidal Servizio Nazionale Sanitaria.In tutta la regione, dove nel 2004 il fabbisogno farmaceutico siattestava su una richiesta di 42 mila farmaci, nei primi 9 mesi del2013 ha già raggiunto quota 53.200 unità. Analizzando larilevazione per singole province (sempre nell’arco di tempo 2004-2013) si evince come sia Bologna la città con il maggior incremen-

to percentuale, infatti, il numero dei farmaci richiesti è aumen-tato del 79% (da 10.435 unità a 18.684). Segue Modena la cuicrescita della richiesta si attesta attorno al 66,12% (da 3.197unità a 5.311). A Reggio Emilia, invece, l’incremento dellapovertà sanitaria si attesta attorno al 55% (da 2.514 unità a3.898). Infine, a Ravenna si è riscontrato un incremento del47,7% (da 3.225 unità a 4.765). Non va però sottovalutato il fattoche nel medesimo lasso di tempo è cresciuta la percentuale diraccolta dei farmaci da donare a chi ne ha bisogno in tuttal’Emilia Romagna.Il trend delle donazioni (2004-2013) che si ottengono ogni anno,grazie alla giornata di raccolta di febbraio, è cresciuto del 15%.Secondo il dottor Massimiliano Fracassi, delegato territoriale diBologna della Fondazione Banco Farmaceutico, “ sono datiallarmanti che ci devono fare riflettere sulla forza silenziosa diquesta crisi economica che sta minando le nostre comunità dalbasso colpendo le famiglie, gli anziani e i giovani senza lavoro.La richiesta di farmaci cresce, soprattutto, nelle regioni del nord,come la nostra, che un tempo erano considerate più riccherispetto al resto della penisola. Oggi, invece è proprio qui che lapovertà farmaceutica cresce di anno in anno ponendoci l’obbli-go di tamponare quest’emergenza muovendoci con un’organiz-zazione programmata. Ma, anche se la crisi ci attanaglia, lagenerosità della nostra regione è grande: in questi anni in tutte le città c’è stato un incremento significa-tivo delle donazioni, tra le quali spiccano Parma con un aumentodel 244% e Reggio Emilia con il 90%”.”

Il Segretario Territoriale, Luigi Belluzzi

n percorso per scoprireche le ultime paginedella Bibbia, quelle

dell’Apocalisse, oltre che pa-role sono immagini smaglian-ti e piene di forza e che il loromessaggio supera la fine delmondo e contiene la speranza.È questo il senso della mostra“Il libro dell’Apocalisse vistoda Romano Pelloni”, settantadisegni, sette tele e due scultu-re del noto artista carpigianoche saranno esposte a Modenadal 7 al 15 settembre.Il ciclo dedicatoall’Apocalisse, pensato daPelloni in occasione dell’annodella Fede e presentato a Romanell’ottobre 2012, si proponecon un esplicito intentodidascalico: come spiega lostesso autore, la scelta di illu-strare i passi del libro di Gio-vanni ha lo scopo di renderlopiù immediatamente fruibileal pubblico mettendo in evi-denza “il fondamentale signi-ficato che figure e colori han-no in questo straordinario ecomplesso testo sacro che so-

“Amare” è il tema che ilFestivalfilosofia ha scelto perla sua tredicesima edizione, chesi svolge dal 13 al 15 settembre,a Modena, Carpi e Sassuolo.Dunque non amore, ma amare,nelle sue diverse declinazioni,e soprattutto nella dimensionerelazionale, come rapporto traemozioni, passioni ed empatia. Oltre duecento gli appunta-menti: lectio magistralis, lezioni dei classici, concerti, mo-stre, spettacoli e bancarelle di libri filosofici. Confermata lapartecipazione di filosofi come Zygmunt Bauman, che, conAleksandra Kania, presenta “Legami fragili” e MassimoCacciari con “Philo-sophia”. Ma anche volti nuovi, comeEugenio Lecaldano, che tratta la “Teoria dei sentimentimorali” e Pietro Coda, presidente dell’Associazione teologi-ca italiana, con “Trinità”. “Agape” è il titolo della lectiodell’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente del Pontificioconsiglio per la famiglia e uno dei fondatori della Comunitàdi Sant’Egidio. Presente anche quest’anno Enzo Bianchi,fondatore e priore della Comunità monastica di Bose, con “IlCantico dei Cantici”. Tra gli scrittori Massimo Gramellini,Alessandro D’Avenia e Stefano Benni, e il critico d’artePhilippe Daverio. Nella sezione teatro e performance, pressol’ex campo di concentramento di Fossoli, è previsto unreading a cura di Barabba-log, dal titolo “Il mio ultimopensiero è per voi”. Una selezione di brani tratti dalle “Letteredi condannati a morte della Resistenza europea”, presentatida lettori e musicisti, come testimonianza storica e lezioned’amore e di speranza.Per il programma completo: www.festivalfilosofia.it

Maria Silvia Cabri

Presenze storiche e volti nuovi al festival

I tanti modi dell’amare

Cultura e Società

Dal 7 al 15 settembre presso la sala “Il Paradisino” a Modena

L’Apocalisse di Romano Pelloni

Associazione Culturale Il PorticoIl Beato Focherini a Iola di Montese

Il 1° agosto scorso a Montese (Modena) in occasionedell’assemblea annuale dell’Associazione CulturaleIl Trebbo, di cui fanno parte da anni Silvio e AnnaMaria Cavazzoli, da parte dell’Associazione Cultu-rale Il Portico di Carpi, presente l’amministratore diNotizie Silvio Cavazzoli, segretario delegato dellamedesima Associazione Culturale, è stato offerto unquadro del beato Odoardo Focherini ed una medagliain bronzo ricordo del beato, opera del professorRomano Pelloni, oltre a pubblicazioni edite da ilPortico che verranno collocate nel Museo Storico diIola di Montese nel reparto occupato da cimeli del-l’ultima guerra. La zona era infatti quella della lineagotica dove l’esercito brasiliano ha liberato Montesee sfondato la linea stessa favorendo l’occupazionedel modenese e la successiva liberazione dell’altaItalia.

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MIRANDOLAScuola di Musica

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stanzialmente è una battagliatra il bene e il male. Confido –conclude Pelloni – che questamia “rilettura” possa servirealla causa del bene”.Ognuno dei settanta disegnidel ciclo illustra uno specificopasso dell’Apocalisse sce-

gliendo come chiave espressi-va il realismo figurativo. Tut-te le immagini sono inserite inuno spazio sferico, caratteri-stica ricorrente delle opere del-l’artista, e connotate da un af-fascinante cromatismo simbo-lico con colori vivaci che cat-

turano e guidano l’attenzionedel visitatore alla lettura del-l’opera. Nella costruzione delracconto, l’universalità del te-sto dell’Apocalisse si intrec-cia con la vita e la storia del-l’autore: nei dipinti si trovanoinfatti citazioni della città diCarpi, la cattedrale e la piazza,ricordata attraverso un episo-dio preciso, l’eccidio di sedicicarpigiani avvenuto a operadei fascisti il 16 agosto 1944 eal quale Pelloni, allora adole-scente, assistette.L’Apocalisse è un viaggio cheporta dal buio alla speranza,“un’impresa artistica origina-le, coraggiosa e notevole nelrisultato – come affermamonsignor ErmenegildoManicardi, biblista e rettoredell’Almo collegio Capranicadi Roma – la cui maggiorscommessa, vinta, è la sceltadel linguaggio figurativo datoche normalmente si insegnache i singoli tratti di una visio-ne apocalittica hanno un valo-re teologico preciso ma astrat-to”.

Info: Sala espositiva “Il Paradisino”, via Cavour, 52 aModena, da sabato 7, con inaugurazione alle ore 18, adomenica 15 settembre. La mostra, che ha il patrociniodel Comune di Modena e dell’Unione cattolica artistiitaliani, è visitabile tutti i giorni, dalle 10 alle 12,30 e dalle16 alle 19,30. L’ingresso è libero. È disponibile il catalogointegrale delle opere, edito da “Il Portico”.

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178 settembre '13

APPUNTAMENTI

Cultura e Spettacoli

L’ANGOLO DI ALBERTO

L

Maria Silvia Cabri

a passione per i libri ela lettura non conoscestagioni e non va in

vacanza. Per questo, dopo ilgrande successo di Comodi-ni d’autore, lo staff della Festadel Racconto ha lanciatoquesta estate sul web unanuova iniziativa: Libri sottol’ombrellone. Fino al 15 set-tembre, i lettori potrannofotografare e “postare” sullaapposita pagina Facebook osu quella della Festa del Rac-conto, il “libro dell’estate”che li ha accompagnati du-rante le ferie, quando le let-ture possono essereassaporate con più calma erelax.“A differenza di Comodinid’autore, non si tratta di unweb contest, non ci sarà unaclassifica e un premio finale– spiegano gli organizzatori–. Abbiamo semplicementevoluto creare uno spazio, incui tutti possano condivide-re la propria passione per laletteratura, scambiarsi spuntidi lettura, conoscere nuovitesti, e anche nuovi amicilettori”.Pienamente soddisfatti gliorganizzatori, ad oggi sonoquasi settanta le proposte dilettura pubblicate, e di certosi raggiungerà il centinaio.“Per chi crede nella divulga-zione culturale che passa dallacondivisione di una passio-ne, dalla discussione, dalconfronto, in piazze reali oin agorà virtuali, – spiegaMarcello Marchesini, unodei promotori dell’iniziati-va -, Libri sotto l’ombrello-

ne è un’esperienza ancorapiù importante di Comodinid’autore, per due motivi.Innanzitutto, in quanto nonsi tratta di un concorso: chiha partecipato, l’ha fatto perla semplice voglia di mette-re in comune le proprie let-ture e questo è un dato im-portante, perché la letteratu-

ra, e la cultura più in genera-le, portano in sé una fortecarica di democratizzazionedel gioco, dove vienemassimizzata l’utilità gene-rale: nessuno vince, nessunoperde, ma tutti si arricchi-scono vicendevolmente. Inol-tre esse possiedono un forteimpulso alla gratuità: si leg-

ge per leggere, non per gua-dagnare un premio o scalareuna classifica”.In secondo luogo, nell’ini-ziativa c’è posto per tutti:non esistono libri - e, dun-que, lettori - di serie A e diserie B. Dal libro comico alromanziere raffinato, dal gial-lo ai classici, la passione perla lettura non conosce confi-ni e si nutre di qualsiasi te-sto.Ovviamente l’auspicio è dinon interrompere questa espe-rienza di condivisione, madi portarla avanti anche neigiorni della Festa del Rac-conto, che si svolgerà dal 2al 6 ottobre, a Carpi,Campogalliano, Novi eSoliera. E anche in seguito.“I nostri amici lettori hannodato prova di come l’estatepossa contemplare un relaxintelligente, una vacanza chesia occasione di svago, sen-za però rinunciare al pensie-ro e alla riflessione”. Mentreil corpo si riposa, la mentepuò viaggiare con la fantasiae condividere la magia, per-ché “vivere una passione si-gnifica anche raccontarla”.

In attesa della Festa del Raccontoprosegue sul web l’iniziativa Libri sotto l’ombrellone

Un’estate di letture

Maria Silvia Cabri

‘Tutti Insieme per Ricostruire’: la solidarietà ha vinto ancora.Ammonta infatti a 30.850 euro l’incasso dell’edizione emilianadel Festival dei Macellai con i Butchers for Children, che siè svolta domenica in piazza Martiri. L’importo sarà intera-mente devoluto al reparto di Pediatria dell’Ospedale Ramazzinidi Carpi e a progetti di sostegno dell’infanzia nelle zone dellaricostruzione.Oltre 200 gli artigiani delle carni provenienti da tutta Italia,circa 2500 gli ospiti paganti e almeno 5000 le personepresenti. Perfetto lo svolgimento, l’ordine e la pulizia anchedopo l’evento che ha ricevuto l’elogio di Aimag.Un momento di tensione si è registrato quando alcuniambientalisti indipendenti si sono introdotti tra la folla,manifestando con cartelli e parole offensive, rendendo neces-sario l’intervento delle forze dell’ordine.“Si tratta di attivisti autonomi, che non fanno parte di noi -specificano i rappresentanti delle associazioni vegetariane eambientaliste presenti nel piazzale della Meridiana -. Noivogliamo solo informare le persone”.“Da oltre dieci anni abbiamo creato questo gruppo spontaneodi macellai - spiega Roberto Papotti, della macelleria diFossoli -, e almeno tre volte all’anno facciamo manifestazionia scopo benefico. Siamo molto orgogliosi di quanto siamoriusciti a fare oggi”.

BUSKERS E NOTTEDELLA FENICESabato 7 settembreMirandola – sedi varieLa manifestazione si svolgerà dalle18.30 fino a notte fonda in centro sto-rico, presso Il Borgo e Il Centro inGalleria di viale Gramsci. Le due areesaranno collegate da un servizio navet-ta e di noleggio bici. Dalle 21 in centrostorico esibizione di artisti di stradaprovenienti da prestigiosi contesti quali

Cirque du Soleil e Ferrara Buskers Festival. Inoltre spettacolidi giocoleria, trampolieri e mangiafuoco, aperitivi e ristoranteaperto in piazza Costituente. Il programma completo suwww.comune.mirandola.mo.it

FESTA AL CARPINESabato 7 settembreCarpi – Casa protetta Il CarpineDalle 15.30 Festa con il Circo, spetta-colo di animazione con Il Circo Strass.Saranno in vendita presso gli standgastronomici pane, torte, gnocco frit-to. Si potranno ammirare ed acquista-re i manufatti realizzati dagli ospitidella struttura. Info: tel. 059 633511;[email protected]

L’ARTE RINASCE A NONANTOLAFino al 16 marzo 2014Nonantola – Museo benedettino ediocesano di arte sacraDopo la pausa estiva riapre la mostra“L’arte nell’epicentro da Guercino aMalatesta. Opere salvate nell’Emiliaferita dal terremoto” che riunisce unaselezione di pezzi recuperati dalle chieseterremotate nell’arcidiocesi di Mode-na-Nonantola. Una sala è dedicata al-l’esposizione di una trentina di opere

dal Museo diocesano di Carpi. Apertura: da martedì a sabatoore 9-12.30; sabato e domenica ore 15-18.30. Info: Museobenedettino e diocesano tel. 059 549025.

COMICITA’, BALSAMO PERL’OTTIMISMODomenica 8 settembreCarpi – Piazza GaribaldiDalle 17 seminario di comicità eintrattenimento per tutte le età a curadella Bottega del Buonumore di

Imola, diretta da Davide Dalfiume. L’iniziativa è realizzatadall’Assemblea del Volontariato di Imola nell’ambito delprogetto “La vulnerabilità come risorsa” in coprogettazionecon la Consulta del Volontariato di Carpi, con il sostegno deiComuni di Imola e Carpi. Ingresso libero e gratuito. Info:Fondazione Casa del Volontariato Carpi tel. 059 6550238

Grande successo per l’iniziativadei Butchers for Children, a favoredel reparto di Pediatria del Ramazzini

Vince la solidarietà

Uciim e associazione KoinèA Mirandola corso di inglese per docenti

L’Associazione Koinè e l’Uciim organizzano a Mirandolaun corso di inglese per il conseguimento del certificato B2di lingua inglese, rilasciato da apposito ente riconosciuto edautorizzato dal Miur. Il livello B2 di lingua inglese èindispensabile ai docenti della scuola primaria per conse-guire l’abilitazione all’insegnamento come previsto daldecreto direttoriale del Miur n. 58 del 30 luglio 2013, che haistituito il Percorso Abilitante Speciale (Pas). Il B2, comelivello base, serve ai docenti della scuola secondaria cheintendono frequentare il corso di perfezionamento universi-tario per il conseguimento del Clil. Il corso sarà autorizzatoed effettuato al raggiungimento di almeno 20 iscrizioni daeffettuarsi entro il 25 settembre 2013. Inizio corso conlezioni il 7 ottobre 2013. A Mirandola esame entro il 20dicembre 2013. Info: per iscrizioni Domenico Balletta eNorberto Mazzoli, tel. 0535 22547; 348 7232534; 3335876735; e-mail [email protected] [email protected]

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18 8 settembre '13

Ai sensi del D.Lgs n. 196 del 30/06/1993 si comunica che i dati dei destinatari del giornale, forniti all'impresa editrice Notizie scrl all'attodella sottoscrizione dell'abbonamento, o diversamente acquisite da enti e associazioni collegati, sono contenuti in un archivioinformatico idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo divieto espresso per iscritto dagliinteressati, oltre che per il rispetto al rapporto di abbonamento o di invio pacchi, anche per le proprie attività istituzionali, ivi compresela comunicazione, l'informazione e la promozione, nonchè per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.

Settimanale della Diocesi di Carpi

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CHIUSO IN REDAZIONE E IN TIPOGRAFIA IL MARTEDI’

Direttore Responsabile: Luigi LammaCoordinamento di Redazione: Annalisa Bonaretti – CoordinamentoArea Ecclesiale: Benedetta Bellocchio e Virginia Panzani – Redazio-ne: Laura Michelini (Mirandola – Concordia), Pietro Guerzoni, SaverioCatellani, Corrado Corradi, Maria Silvia Cabri, Magda Gilioli - Fotogra-fia: Fotostudioimmagini, Carlo Pini. Editore: Notizie soc. coop.Grafica e impaginazione: Compuservice sas - 059/684472

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Una copia 1,50(i.i) - Copie arretrate 3,00(i.i)ABBONAMENTO ORDINARIO 43,00 (i.i)

ABBONAMENTO SOSTENITORE 60,00 (i.i)BENEMERITO 100,00 (i.i)

GAVELLOFestiva: 9.30

SAN MARTINO SPINOFeriale: 15.30Sabato prima festiva: 17.00Festiva: 11.00

SAN MARTINO CARANO (salone parrocchiale)Feriale: 7.30Sabato prima festiva: 18.00Festiva: 8.00-10.00

MORTIZZUOLOFeriale: 19.00 (cappella dell’asilo)Sabato prima festiva: 19.00 (atrio dell’asilo)Festiva: 10.00 (salone struttura parrocchiale)

SAN GIACOMO RONCOLE(ex negozio di fronte alla chiesa)Feriale: 20.00Sabato prima festiva: 20.00Festiva: 10.00-11.30

SANTA GIUSTINA VIGONA(presso la cappella della ditta Acr Reggiani in via Valli 1 aQuarantoli)Festiva: 9.45

TRAMUSCHIO (Sala civica, via Bastiglia)Festiva: 11.15

SAN POSSIDONIOFeriale: lunedi, mercoledì, giovedì 19.00; martedì e venerdì9.00 (casetta nel parco di Villa Varini)Sabato prima festiva: 19.00 (tensostruttura di fronte alcimitero)Festiva: 9.30-11.00 (tensostruttura di fronte al cimitero)

CONCORDIA E FRAZIONICONCORDIA (tensostruttura scuola materna Muratori)Feriale: 9Sabato prima festiva: 18.30Festiva: 9.30 e 11.15

SAN GIOVANNI (presso il parco di Casa Belli)Festiva: 11

SANTA CATERINA (presso Sala parrocchiale)Festiva: 9.30

FOSSAFeriale: 8.30Festiva: 9.30

VALLALTA (salone della canonica)Feriale: 17.30Sabato prima festiva: 20.00Festiva: 9.00-11.00

LIMIDIFeriali: lunedì 18.30; dal martedì al venerdì 19.00 (presso lacappellina delle Suore alla scuola materna)Sabato pref: 19.00 (salone parrocchiale)Festive: 8.00, 10.00 (salone parrocchiale)

PANZANOFeriale: venerdì 20.30Festiva: 11.30

CARPI CITTÀCATTEDRALEFeriali: 9.00, 18.30 (preceduta dal Rosario)Sabato pref: 18.00Festive: 8.00, 9.30 (cinema Corso), 10.45, 12.00, 18.00Nella chiesa della Sagra

SAN FRANCESCOFeriale: 8.30Sabato pref: 19.00Festive: 10.30, 19.00

SAN NICOLO’Feriali: 8.30, 18.30Sabato pref: 18.30Festive: 8.00, 9.30, 11.00, 17.30

CORPUS DOMINIFeriale: 19.00Sabato pref: 19.00Festive: 8.30, 10.00

QUARTIROLOFeriale: 19.00Sabato pref: 19.00Festiva: 8, 11.15, 19.00

SAN BERNARDINO REALINOFeriale: 18.30Sabato pref: 19.00Festive: 9.30, 11.00

SAN GIUSEPPE ARTIGIANOFeriali: 8.30Sabato pref: 19.00Festive: 8.00, 10.30, 18.30

SANT’AGATA CIBENOFeriale: martedì e giovedì 19.00; venerdì 20.30Sabato pref: 19.00Festive: 9.30, 11.15

SANTA CHIARAFeriale: ore 7Festiva: ore 7.30

OSPEDALE RAMAZZINI (atrio della cappella)Festiva: ore 9

CIMITERO (sala del commiato)Festiva: ore 10

CASE PROTETTE - Domenica 1 ore 10 Il Quadrifoglio;Sabato 7 ore 17 Il Quadrifoglio; Domenica 8 ore 10 Il Carpine;Sabato 14 ore 16,45 Il Carpine; Domenica 15 ore 10 Il Quadri-foglio; Sabato 21 ore 17 Il Quadrifoglio; Domenica 22 ore 10Il Carpine; Sabato 28 ore 16,45 Il Carpine; Domenica 29 ore 10Il Quadrifoglio. Tenente Marchi festive ore 9

CARPI FRAZIONISANTA CROCEFeriale: 19.00Sabato pref: 19.00Festive: 8.30, 11.15

GARGALLOFeriale: mercoledì 20.30, gli altri giorni alle 19.00Festiva: 10.00

BUDRIONE-MIGLIARINAFeriale: 20.30Sabato pref: 20.30Festive: 9.30, 11.00

SAN MARINOFeriale: lunedì, mercoledì e giovedì 20.30Festive: 8.00, 11.00Nel salone parrocchiale

FOSSOLIFeriale: 19.30Sabato pref: 19.00Festive: 10.00 - 11.30Nel salone parrocchiale

CORTILEFeriali e sabato prima festiva: 19.00Festive: 11.00

SAN MARTINO SECCHIAFeriali: 18.00 (dal lunedì al venerdì)Sabato e prefestive: 8.30Festive: 9.30-18.00

ROLOFeriale: lunedì, mercoledì e giovedì 20.30; martedì e venerdì8.30;Sabato pref: ore 19,00Festive: 10.00All’oratorio o nel salone della canonica.

NOVI E FRAZIONINOVIFeriale: 18.00Sabato pref: 18.30Festive: 8.30, 10.00, 18.30Le Messe Feriali si svolgono nella cappella delle suore dellascuola d’infanzia. Le Messe Festive si svolgono nella “Chie-sa succursale” di Maria Stella Dell’Evangelizzazione.

ROVERETOFeriali: 20.30Sabato pref: 20.30Festiva: 8.30 e 11.00

SANT’ANTONIO IN MERCADELLOFestiva: 11.15

MIRANDOLA CITTÀFeriale: 8.30-19.00 (canonica); 9.00 al mercoledì (casa diriposo)Sabato prima festiva: 17.00 (casa di riposo); 19.00 (centro dicomunità via Posta)Festiva: 7.30 (ospedale); 9.00-10.30-12.00-19.00 (centro dicomunità via Posta); 17.00 (canonica)

MIRANDOLA FRAZIONICIVIDALEFeriale e sabato prima festiva: 18.00 (canonica)Festiva: 10.00 (tensostruttura)

QUARANTOLIFeriale: dal lunedì al giovedì 18.30 (cappella dell’asilo);venerdì 19.00 (cappella ditta Acr Reggiani)Sabato prima festiva: 18.30 (cappella dell’asilo)Festiva: 11.15 (centro civico, Polisportiva Quarantolese)

Si invitano i parroci e le segreterie parrocchiali a comunicare tempestivamente eventuali aggiornamentidegli orari delle Sante Messe

Vita della Chiesa

Page 19: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPIs2ew.carpi.chiesacattolica.it/carpi/allegati/467/NOTIZIE n30 dell'8... · Dal Vangelo secondo Luca quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù.

198 settembre '13

Il quotidianodei cattolici

Agenda

Frequenza per la diocesiFM 90,2

La Tvdell’incontroDigitale terrestreCanale 801 Sky“E’ TV” Bologna

www.carpirinasce.it

Segreteria del VescovoDa lunedì al venerdì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.

Il sabato: dalle 9.30 alle 12.30Tel: 059 686707 (cellulare 334 1853721), fax 059 651611

Centralino e ufficio economatoDa lunedì al venerdì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Telefono: 059 686048

Ufficio del Vicario generaleIl martedì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 12. Telefono: 059 6325077

Cancelleria e ufficio beni culturaliDa lunedì al venerdì: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Telefono: 059 686048

Curia Vescovilevia Trento Trieste 48/a a Carpi

Monsignor Allegretti amministratoredell’Ordinariato Militare

In conformità alla Legge italianache regola il servizio di AssistenzaSpirituale alle Forze Armate,monsignor Vincenzo Pelvi, Arci-vescovo Ordinario Militare per l’Ita-lia, il giorno 11 agosto, al compi-mento del 65° anno di età, ha la-sciato l’incarico di Ordinario Mili-tare per l’Italia. In base agli Statutidell’Ordinariato Militare approvatidalla Santa Sede, a partire dal gior-no 11 agosto, il governo ordinariodell’Ordinariato Militare è stato af-fidato al Vicario Generale monsignor Ludovico Allegretti,sacerdote carpigiano, in qualità di Amministratore Diocesano.

8º ANNIVERSARIO

Sante Messe di suffragioVenerdì 13 settembre 2013

- ore 18.30 Chiesa della Sagra- ore 19.00 Mirandolacanonica del Duomo

MONSIGNOR

GIUSEPPETASSI

Memoria viva e grata,costante presenza

accogliente e gioiosadalla comunione dei santi.

I familiari e gli amicilo ricordano con affetto

e riconoscenza.

Pratica Penitenziale dei Primicinque sabati del mese

Pellegrinaggio penitenzialeper chiedere al Signore il dono

di Vocazioni sacerdotalie religiose e invocare la pace

guidato da S. E. MonsignorFrancesco Cavina,Vescovo di Carpi

La partenza è prevista alle ore 6.30 del mattino dalla Chiesadel Corpus Domini a Carpi per raggiungere il santuario

della Beata Vergine dell’Aiuto di Santa Croce.Durante il pellegrinaggio si reciterà il Santo Rosario.

La pratica si concluderà con la celebrazione della Santa Messa.

TUTTI I FEDELI DELLA DIOCESI SONO INVITATI APARTECIPARE, IN PARTICOLARE GIOVANI E FAMIGLIE

Sabato7 settembre

SAGREVenerdì 6 settembre alle ore 19 a Fossoli, monsignor France-sco Cavina presiederà la Messa nell’ambito della Sagra inonore della Nascita della Beata Vergine Maria.

IN PREGHIERA CON IL VESCOVOProsegue la Pratica penitenziale dei primi cinque sabati delmese promossa dal Vescovo per chiedere il dono di nuovevocazioni. Sabato 7 settembre alle 6.30 partenza dalla parroc-chia del Corpus Domini, processione e arrivo a Santa Croceper la celebrazione della Santa Messa. In particolare, questopellegrinaggio sarà dedicato all’invocazione per la pace inSiria, nel Medio Oriente e nel mondo intero. Un momento dipreghiera e digiuno per la pace si terrà anche, come richiestoda Papa Francesco, alle ore 19 presso la parrocchia di SanGiuseppe Artigiano, con la Santa Messa e, a seguire, l’adora-zione eucaristica presiedute da monsignor Cavina.Venerdì 13 settembre presiederà la processione e la messa alsantuario di Puianello, secondo l’iniziativa delle Marcepenitenziali “Come a Fatima” per la pace nel mondo.

PARROCCHIEDomenica 8 settembre alle 10.30 il Vescovo benedirà lascuola dell’infanzia a San Martino Spino. Sempre qui alle 11presiederà la Santa Messa nel 70° della statua della Madonnadi Fatima e nel 10° anniversario dell’ingresso in parrocchia didon William Ballerini. Domenica 15 settembre alle 11 cele-brerà le Cresime a Rovereto.

ASSOCIAZIONISabato 14 settembre il Vescovo trascorrerà una giornata congli Scout della Zona di Carpi e, alla sera, parteciperà alConvegno dei Capi Agesci.Domenica 15 settembre alle ore 10 presso l’Area Zanichelliil Vescovo terrà un saluto alla festa Regionale dell’Unitalsi.

UFFICIO DIOCESANO PELLEGRINAGGI

Per motivi organizzativi è necessario consegnarequanto prima l’acconto.

Via Trento Trieste 8 - 41012 Carpi (MO) - Tel. 334 2395139 - [email protected]

La Diocesi di Carpiin Pellegrinaggio a RomaDa venerdì 20 a domenica

22 settembreGuidati da S.E. monsignor

Francesco Cavina Vescovo di Carpi

La Redazione di Notizie è vicina ai famigliariper la prematura scomparsa di

Nadia Menichiellodonna generosa, innamorata della nostra Chiesae la ricorda con profonda stima e grande affetto

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