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Servizio fotografico: Erasmo Mazzone

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Servizio fotografico: Erasmo Mazzone

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008

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SommarioQuesto periodico è associato alla Unione Stampa

Periodica ItalianaDEL 15 MAGGIO 1992

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VITO FURIOFOTO:

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AMMINISTRAZIONEVITO CONTE

IMPAGINAZIONE E GRAFICA: STEFANO GIOVE

MAURIZIO FALIVENE

STAMPAFALIGRAPH

Questo numero de La Goccia è stato chiuso

alle ore 18.00 del 1 Maggio 2008

Il centro destra...di Stefano Giovepag. 4

Il Consiglio di Stato...di Giulio Pintopagg. 5-6

Noi e il fisco 1di Mario D’Alconzopag. 6

Le favole di grim di Grimpag. 7

Versus di Fromdi Frompag. 7

Notizie flashdi Giulio Pintopag. 8

Madonna D’Attolidi Marilena Surdopag. 9

Intervista La Destra…di Stefano Giove pagg. 10-11

Intervista Dc…di Stefano Giovepagg. 12-13

Intervista Pd Marinesedi Antonello Lovecchiopag. 13

Perché Lega…di Piero Perronepag. 14

Protocollodi A S Com Ginosapag. 17

Genosia: Operazione…di A S Com Ginosapagg. 18

I Giovani …di Lidia D’Angelopag. 19

Gita…di Myriam Pistoiapag. 9

Lospinuso…di Tommaso Francavilla

pag. 20

Sicurezza stradale…di Paolo Costantinopag. 21

Avis...di Carmelita Malagninipag. 22

Concorso in vernacolodi Organizzatoripag. 22

Bruna Galante…di Franco Marchionnapag. 24

25 Aprile…di Adele Carrerapag. 25

Home Pagedi Roberto Muscolinopag. 26

Beni culturali…di Gianbattista Sassipag. 27

Come la penso iodi Don Franco Contepag. 28

Stagione concertistica…di Davide Giovepag. 29

Riceviamo e…di AA VVpag. 30

Le considerazioni…di Pierino Perronepag. 31

Ciliegia D’Oro…di Uff Stpagg. 32

Raduno Pesca…di SGpag. 35

Beati i…di Giuseppe Pizzullipag. 36

Il parere del medicodi Pietro Zanellipag. 37

Life Clubdi Maribùpag. 38

Ginosa in corsa...di Mario Stiglianopag. 39

Bici in città..di Giovanni Punzipag. 41

1º Gran Fondo..di Giovanni Punzipag. 41

Marcia longadi esseggipagg. 42-43

Calcio a 5…di Marino Menzellapag. 44

Ginosa, tre punti..di Domenico Ranaldopag. 45

Centro Karate...di B. V.pag.46

La Goccia n. 09 - 03 Maggio 2008

La Goccia n. 9 - 3 maggio 20084 l’editoriale

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Il centro destra stravince e Beppe Grillo straparla

di “colonna infame”Con il ballottaggio di domenica scorsa si è chiusa la tornata elettorale che ha registrato la vittoria schiacciante del centro destra. Vittoria che si è tramutata in numeri sufficienti in parlamento per poter governare tranquillamente; vittoria che ha consegnato al centro destra importanti città, a cominciare da Roma; e se quella delle elezioni politiche aveva il “marchio” della Lega Nord, il ruolo di protagonista di quella ammini-strativa non può che andare ad An per l’indubbia valenza politica che ha assunto il voto per la città di Roma.Per il centro sinistra la lezione è stata durissima. Questo voto ha dimo-strato che si è determinato uno iato tra le forze della sinistra e l’opinio-ne pubblica. Non aver capito l’importanza del tema della sicurezza, ad esempio, è stato uno dei motivi di tale sconfitta. Credere però che la sconfitta sia addebitabile soltanto al non aver colto alcune istanze popo-lari può essere un ulteriore errore. Come non tenere conto che i cittadini romani hanno scelto due candidati diversi per Comune e Provincia? Gli oltre cinquantamila elettori che hanno scelto di votare in maniera disgiunta sono una delle ragioni della sconfitta di Rutelli. E se si con-fronta questo dato con quello delle Circoscrizioni, dove il centro sinistra ha conquistato la maggioranza (12 su 19), il ragionamento diventa più semplice. I romani hanno rifiutato la minestra riscaldata ed hanno scelto il nuovo; insomma, Rutelli non era il candidato che volevano. Certo non è solo un problema di candidature, vi sono ragioni politiche che meritano di essere valutate attentamente.Oltre alla sicurezza, uno dei temi caldi della campagna elettorale è stato il fisco. Le polemiche su questo argomento sono state davvero tante e anche adesso, a elezioni finite, ne rimane lo strascico. Ultima polemica nei confronti del precedente governo è quella scate-natasi in questi giorni, dopo la pubblicazione on line dei redditi degli italiani. Un putiferio con accuse rivolte a Visco di aver violato la privacy dei contribuenti e con la richiesta di intervento dell’autority.Ma è proprio così? A me non pare! Credo che ancora una volta si stia perpetrando una grande mistificazione nei confronti degli italiani.Fino ad oggi la dichiarazione dei redditi di tutti i contribuenti era possibile consultarla recandosi alla sede Comunale di appartenenza del dichia-rante. Quindi già resa pubblica. La differenza tra ieri ed oggi è che mentre prima dovevi recarti di per-sona per prendere visione di queste dichiarazioni, oggi, con un clic, da qualsiasi posto ti trovi puoi leggerle.Sorprende che a inveire contro questa disposizione sia stato proprio l’uomo che ha fatto di internet uno dei suoi “strumenti di lavoro”, autore del blog tra i più cliccati d’Italia. Beppe Grillo sul suo blog, alla pubblicazione del suo reddito, relativo all’anno 2005, pari ad € 4.272.591, ha reagito furiosamente definendola “colonna infame” e scrivendo (sul blog, naturalmente) cose come que-ste: “Follia, questa è una follia, chiunque può accedere senza essere identificato, mafia, ‘ndrangheta, camorra, sacra corona unita hanno sug-gerito e Prodi, Visco, Padoa Schioppa hanno eseguito con la benedizio-ne del centrosinistra unido che mai sera vencido”.Non ho mai avuto alcuna stima di Beppe Grillo, e forse il mio può anche essere un pregiudizio, ma arrivare a dire (come ha fatto) che “chiunque può accedere senza essere identificato” quasi a voler sottolineare che la

pubblicazione su internet di questi dati favorisse la mafia, anzi che fosse stata richiesta da essa, mi pare una fesseria di proporzioni cosmiche. Si può mai pensare che la criminalità organizzata, senza la pubblicazione sul web dei redditi, non avrebbe alcuna possibilità di accedere a questi dati è roba da far ridere i polli. I polli che lui vor-rebbe avere al suo seguito.Per rendersi conto che l’inveire di Grillo è stu-pidaggine allo stato puro, basta leggere il com-mento di un imprenditore, Matteo Colaninno: “Sono abituato, visto che è da anni che vedo le dichiarazioni mie e della mia famiglia pubblicate regolarmente sui giornali. Siamo gli imprenditori più radiografati. Certo - aggiunge - le norme sul-la privacy funzionano davvero molto poco ma se il fine è quello di scoraggiare l’evasione allora ben venga”.

Stefano Giove

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 5cronaca

Annullata la sentenza del TAR che chiedeva la riduzione delle tariffe

Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso della Cisa e fissa in 83,73 €/ton il prezzo del conferimento

dei rifiuti nell’impianto massafresePer i Comuni del bacino Ato Ta/1, tra cui Ginosa, c’è lo spettro di svariati milioni di euro da pagare.

segue a pag. 6

Con sentenza pubblicata nei giorni scorsi il Consiglio di Stato ha messo la parola fi-ne sull’annosa vicenda relativa alla tariffa di conferimento nell’impianto pubblico di produzione di Cdr gestito dalla società Ci-sa spa di Massafra.Questi i fatti. Con l’entrata in funzione del-l’impianto pubblico di produzione di Cdr, nell’aprile del 2004, la società Cisa spa, che quell’impianto aveva costruito a pro-prie spese, trasformandolo da una primi-tiva discarica in un centro per la raccolta RSU e produzione di CDR (ndr Combu-stibile da Rifiuti), richiedeva all’Assemblea dell’ATO TA/1, costituita dai dodici comuni della provincia di Taranto, Massafra, Ca-stellaneta, Crispiano, Ginosa, Laterza, Martina Franca, Montemesola, Mottola, Palagiano, Palagianello, Statte e Taran-to, ricadenti nel bacino, la determinazione della giusta tariffa per il conferimento dei

RSU.Tanto in virtù del fatto che l’attività di selezione, biostabilizzazione e produ-zione di CDR, svolta nel nuovo impian-to Cisa risultava innegabilmente più onerosa rispetto al mero conferimento in discarica e che alla maggiore onero-sità della soluzione tecnica nella specie adoperata contribuiva fra l’altro l’iner-zia di taluni dei Comuni interessati nel dotarsi di sistemi di raccolta differenzia-ta dei rifiuti.L’esigenza manifestata dalla Cisa spa traeva origine dalla tariffa esistente, in-feriore a 40,00 €/ton, ritenuta dalla so-cietà non congrua per l’attività svolta.L’Amministrazione ATO TA/1, presie-duta da Martino Tamburrano, sindaco protempore di Massafra, nonostante l’intimazione non ha però mai riscontra-to la richiesta, sicché la Cisa spa, rap-presentata in giudizio dagli Avv. Luigi

Quinto (nella foto) e Pietro Quinto, si ve-deva costretta a rivolgersi al TAR di Lecce per la nomina di un Commissario ad acta che provvedesse a determinare la tariffa in sostituzione dell’ATO TA/1.Il Commissario ad acta, dott. Gioacchino Di Natale, dirigente dell’Ufficio provincia-le di Taranto dell’A.R.P.A., determinava, nell’agosto del 2006, la tariffa in 83,73 €/ton, al netto dell’incidenza stabilita per l’utilizzo energetico del CDR prodotto nel-l’impianto. Quel provvedimento era però contestato dal Comune di Ginosa innanzi allo stesso TAR Lecce che, nell’ottobre 2006, acco-glieva in parte la tutela cautelare, invo-cata dall’avv. Franco Galante, difensore dell’Ente Pubblico, e per l’effetto determi-nava provvisoriamente la tariffa da corri-spondere, alla Cisa, per il conferimento dei RSU presso l’impianto in questione,

nella somma onnicomprensiva di 57,00 €/ton.Da qui l’appello, innanzi al Consiglio di Stato, della società Cisa, rappresentata dagli avv. Luigi Quinto e Pietro Quinto, per contestare la decisione del TAR nel-la parte in cui aveva valutato il Cdr pro-dotto nell’impianto pubblico una fonte di ricavo e non di ulteriore costi.Nel corso del giudizio innanzi al Consi-glio di Stato, che ha visto la produzione di un incredibile mole di documenti da parte dei contendenti (pare che sia sta-ta occupata un’intera stanza di Palazzo Spada a Roma, sede del Consiglio di Stato), i difensori di Cisa hanno dimo-strato come il Cdr prodotto nell’impianto pubblico è pur sempre un rifiuto e come tale abbia a sua volta un costo di smalti-mento. Non esiste infatti alcun impianto disposto a pagare per ritirarlo (come in-vece indicato dal TAR).Con la decisione pubblicata il 16 aprile scorso il Consiglio di Stato ha integral-mente accolto le tesi dei difensori di Ci-sa ed ha quindi annullato la sentenza del TAR ripristinando,così, in via defini-tiva, la tariffa di 83,73 €/ton.Il Consiglio di Stato ha altresì stabilito che l’obbligo per i Comuni di corrispon-dere alla Cisa la tariffa di € 83,73 de-corre dalla data di entrata in funzione dell’impianto, vale a dire dal 10/7/2004, e che il predetto importo deve essere accompagnato “dai relativi frutti naturali (ndr: interessi legali) i quali costituisco-no appunto la conseguenza legale del ritardo nel pagamento del prezzo”.La questione non è di poco conto se si considera che il comune di Ginosa ha una produzione media annuale di RSU

La Goccia n. 9 - 3 maggio 20086 cronaca

che oscilla tra i 20 e 30 mila tonnellate in ballo che moltiplicate per 83,73 €/tonn e per tre anni determinano un onere di alcuni milioni di euro.Da quanto appreso finora sull’argomento, l’Amministrazione Comunale non ha avvia-to alcun confronto con le forze politiche per ricercare le strategie che consentano di sa-nare quello che sembra prospettarsi un al-tro debito fuori bilancio che ora, per effetto della decisione del Giudice Amministrativo, si è determinato. Il comune di Martina Franca, preveden-do che potesse essere emanato un simile provvedimento ha pensato di applicare la tariffa ritenuta poi congrua dal Consiglio di Stato.Sull’argomento così si è espresso Martino Tamburrano, presidente dell’ATO TA/1, nel corso di una intervista rilasciata al Corriere del Giorno: “Il problema – spiega Tamburra-no – è abbastanza chiaro. Noi abbiamo per-so il ricorso. Queste cose sono accadute e continuano ad accadere perché da parecchi l’Ato è considerato come un organo meno importante degli altri. Invece deve svolge-re una delle funzioni primarie”. Il presiden-te si riferisce ,naturalmente, al ruolo che quest’organo riveste per quanto riguarda il controllo ambientale, in questo caso dei rifiuti: “L’Ato ha uno dei compiti più impor-tanti, quello di controllare il ciclo dei rifiuti, oltre che governare la programmazione del settore ambiente, cosa che non può essere delegata a giudizi amministrativi ed altro. Se la Cisa spa ha vinto, allora qualche erro-re deve essere stato commesso.” “L’errore – continua Tamburrano – parte da lontano, quando venne nominato il commissario ad acta, per stabilire la tariffa di conferimento. Questo avvenne perché l’Ato non fu in gra-do, in quel caso, di compiere il suo dovere e le proprie competenze. È da lì che parte l’errore. Invece di discutere di quella propo-sta di tariffe si decise di adire il Tar prima e il Consiglio di Stato poi”. Per Tamburrano, invece, si sarebbe dovuto avviare un tavolo di trattativa, cercando di evitare le vie giudi-ziarie. Questo non è avvenuto, e ora che la Cisa ha vinto, ai Comuni spetta pagare fiori di quattrini: “Questa scure che cade oggi sui Comuni – afferma il presidente dell’Ato TA/1 – è un grave danno per i cittadini”

Giulio Pinto

La sentenzasegue da pag. 5

Le agevolazioni fiscali per gli affittiNoi e il Fisco

La legge finanziaria 2008 ha, fra l’altro, notevolmente ampliato la platea dei soggetti che possono beneficiare della agevolazione fiscale per i canoni di loca-zione pagati per l’abitazione principale, consistente in una detrazione dall’Irpef che è commisurata al reddito complessivo del contribuente. Tale misura è così determinata:• € 300,00 se il reddito complessivo annuo del contribuente non supera €

15.493,71;• € 150,00 se il reddito complessivo annuo del contribuente non supera €

30.987,00.Per i giovani di età compresa tra i venti ed i trenta anni che stipulano un con-tratto di affitto ai sensi della legge 431/98 per l’abitazione principale, comunque diversa da quella dei genitori, la detrazione d’imposta è pari a € 991,60 se il reddito complessivo non supera € 15.493,71 per i primi tre anni.Anche gli studenti universitari sono destinatari di benefici fiscali sugli affitti pa-gati. Trattasi di studenti iscritti ad un corso di laurea presso Università situata in un comune diverso da quello di residenza, distante da questa almeno 100 Km. E comunque in una provincia diversa.La detrazione d’imposta è pari al 19% delle spese sostenute per un risparmio massimo di € 500,00=.I lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro in un comune sito a non meno di 100 chilometri dal precedente ed in ogni caso fuo-ri dalla propria Regione, hanno diritto ad usufruire per i primi tre anni di una detrazione, commisurata al reddito complessivo, pari a € 991,60 se il reddito complessivo non supera € 15.493,71 e a € 495,80 se il reddito è compreso fra € 15.493,71 e € 30.987,41=.Discorso a parte per i contratti convenzionali I contribuenti che stipulano con-tratti di affitto per l’abitazione principale, ai sensi della legge 431/98, hanno diritto ad una detrazione Irpef di € 495,80 se il reddito non supera € 15.493,71 e di € 247,90 se il reddito è compreso fra € 15.493,72 e € 30.987,41=.Le agevolazioni fiscali testé illustrate riguardano i contribuenti titolari di un con-tratto di locazione di unità immobiliare adibita ad abitazione principale, stipulato ai sensi della legge 431/98, purché il contratto sia registrato in conformità alle vigenti disposizioni.

Dr. Mario D’Alconzo

Avviso ai lettoriQuesto numero del giornale esce con un giorno di ritardo ed alcu-ne variazioni nella impaginazione, per consentire la pubblicazione dei nomi dei vincitori e della graduatoria definitiva dei concorrenti alla 24° Marcialonga che si è svolta nella giornata di giovedì 1° Maggio. Siamo sicuri che la scelta di rinviare di qualche ore l’uscita del gior-nale è “ripagata” da una maggiore completezza di informazione.La Redazione

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 7scherzi a parte

Le favole di GrimIl cerchio

VERSUSdi from

Arrivederci RomaE dai e dai,il cordoglio,palese,si esteseal Campidoglio:destrapadrona,sinistraa meditar.Arrivederci, Roma good bye, au revoir.

Belpaese?Paraculol’immigrato,culattonel’omosessuale,coglioneil non biscioneelettorale,da paratacorna e risata,in senatomangiatala Bologna.E spavaldifucili caldi

alla bisogna:

senza rinculo?

BitermobileBitermobilesuper:guidatoreil PremierAlfa e Omega,l’Umbertonavigatoreesperto,tetto apribile,cerchi in Lega.

C’era una volta, non lontano da qui, il paese di Occhiocitrullo laddove, pur essendo tutti adusi ad avvenimenti fuor di misura, non mancava lo stupore per alcuni altri che supe-ravano anche il fuor di misura. C’era, infatti, all’indomani della sconfitta che il gran cavaliere dar’ core azzurro aveva inflitto all’esercito di manca, invece che l’affaccendarsi a scoprire di qual fattura fosse l’arma segreta che aveva reso il buon servigio al condottiero vincitore, la ricerca di quale freccia non era stata ben scoccata dall’arco del proprio esercito. Ancor di più s’avventurava a dispute serrate, quella sparuta truppa d’artiglieria che aveva dovuto lottare sotto un cielo nel quale splendeva amaro un pallido arcobaleno. Fra quelli, che sul campo di battaglia non gli era stato riconosciuto nemmeno l’onor dell’arme, non s’adombrava lo scontento d’essere caduti nella polvere ma s’accresceva, piuttosto, sino al fondo dei loro animi, il rancore per chi era riuscito a cavarsela e il timore che questi ultimi potessero trafugare il vessillo dei perdenti. «È mio e nessuno deve toccarlo !» Asseriva con occhi pieni di terrore il capitano che aveva guardato da vicino il pallido arcobaleno, stringendo fra le mani lo stendardo dal vivace colore; « È mio e nessuno deve toccarlo!» Gridava un altro che s’era riscaldato ad un pallido sole che non sorrideva affatto. «È mio e nessuno deve toccarlo!» Ribatteva un altro ancora, brandendo minaccioso una falce.... E ciascuno urlando le proprie ragioni, s’indicava come il più degno di mettere al sicuro e proteggere il conteso vessillo. La disputa era grande e al pari di tre madri che si contendono lo stesso figlio trova-tello, i tre si contendevano il drappo senza addivenire ad un accordo. Non si poteva andare vanti in quel modo fino alla fine dei giorni sicché un anziano mendicante, un mattino, non potendone più dei rancori dei tre, li bloccò sulla piazza del villaggio e chiese loro: «Siete così tanto affezionati a quel vessillo?» «Siiiiiiii!!» Risposero quelli ad una sola voce. «Orbene - proseguì il vecchio - io credo che possiate giungere ad una buona soluzione. Se lo amate così tanto, penso che quel che vi preme sopra ogni cosa sia la sua salvezza, pertanto vi propongo di mettervi d’accordo e che lo tenga e lo protegga uno soltanto di voi......» Non finì la frase che subito, i tre: «Non ci pensiamo neppure un po’. È mio ed ho diritto a tenerlo per me!» Dissero ad una sola voce. Non ci fu verso alcuno di farli desistere dal loro proposito, sicché il vecchio prospet-tò loro un’altra soluzione: «Segnerò con un pezzo di tufo un cerchio in terra, entro il quale voi tre vi porrete e mettendo al centro il drappo della discordia, ciascuno di voi tirerà dalla propria parte un lembo di esso. Chi fra i tre riuscirà a portarlo completamente integro dalla sua, lo terrà per sempre...» «Non ci riusciremo mai - dissero quelli - il drappo si strapperà in tre stracci....» «È proprio quello che accadrà - rispose il mendicante - ma evidentemente nessuno di voi tre lo ama veramente, perché soltanto se lo amaste tanto da volerlo salvare, rinuncereste a strapparlo come invece vi apprestate a fare! Ma se così volete, così sia!». E i tre, infischiandosene di quest’ultime parole, presero a tirare, ciascuno dalla propria parte e prima che i loro piedi oltrepassassero il cerchio bianco segnato dal tufo, il drappo era bell’e distrutto. Da quel giorno al villaggio si raccontò del vessillo dal vivace colore, distrutto dai tre contendenti che dicevano d’amarlo l’uno più dell’altro. E non dal cavaliere dar’ core azzurro, come s’era voluto far credere fin dal princi-pio.Morale della favola: Non importa dar fuoco al granaio, l’importante è aver ucciso la z.......

La Goccia n. 9 - 3 maggio 20088 cronaca

Notizie Flash

Rubrica a cura di Giulio Pinto

Grazie Stefano per l’ennesima mani-festazione di stima dimostrata nei miei confronti; grazie a Gino Montanaro, che nella veste di sindaco ha manifestato lo stesso sentimento di stima e di disap-provazione per quella che è diventata una autentica “moda perversa”: la lette-ra anonima. Contiamo oggi come citta-dini, sul territorio, la possibilità di mani-festare il nostro pensiero o evidenziare le cose che non condividiamo utilizzan-do organi di stampa. Una società come la nostra può solo crescere se impara a rispettare il pensiero e l’operato altrui e qualora non fosse condiviso, a ma-nifestare pubblicamente e non anoni-mamente il proprio dissenso. Le lettere anonime comunque dovrebbero essere cestinate, anzi l’autorità giudiziaria do-vrebbe avviare indagini finalizzate alla ricerca “degli anonimi redattori”.

*****Ispezioni per verificare le condizioni di lavoro nei campiLo scorso 29 aprile il nucleo dei cara-binieri di Marina di Ginosa ha avviato ispezioni in diverse masserie poste nell’agro ginosino al fine di verificare la regolarità ed il rispetto delle norme in materia di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori nonché del corrispettivo versato ai lavoratori sia comunitari che extracomunitari. Nel corso dell’ispezione sono stati verifi-cati i furgoni per trasporto di persone condotti dai signori Vincenzo Donno e

Piero Carrieri.*****

Auto incendiate Nella notte tra il 29 ed il 30 aprile , in località Pescarello, lungo la S.S. 580, nei pressi della rivendita di auto BASTA E FIGLI, un imponente incendio ha di-strutto quattro mezzi di trasporto. Due auto e due furgoni usati per il trasporto di persone in campagna sono state in-cendiate quasi contemporaneamente. I proprietari il 54enne Vincenzo Don-no ed il 45enne Patrizio Donno hanno prontamente chiamato la stazione dei Carabinieri in servizio. Questi guidati dall’appuntato Lorusso della stazione di Marina di Ginosa hanno effettuato i rilievi di rito ed avviate le indagini per scoprire gli autori del grave atto di mi-crocriminalità.

*****Indagini aperte su cantieri ediliA distanza di oltre un anno pare non si sia ancora concluso il procedimen-to nei confronti di un cittadino reo, se-condo quanto accertato dall’organo di vigilanza, di avere costruito la propria abitazione nella zona Pip. Attualmen-te il procedimento in itinere riguarda il proprietario e l’organo che ha emesso il provvedimento autorizzativo.

*****Arrestati in flagranza di reatoUn nucleo di carabinieri della stazione di Marina di Ginosa, coordinati dal Ma-resciallo Antonio Barnabà, ha proce-duto, nelle scorse settimane all’arresto

di Francesco e Cosimo D’Ippolito nativi di Taranto. I carabinieri, su se-gnalazione del dott. Giovanni Rus-so, si appostavano nei pressi della sua masseria, in contrada Frisino, in agro di Castellaneta. Venivano notati i due malviventi intenti a ca-ricare all’interno del cassone, mate-riale utilizzato per l’irrigazione delle colture dei campi, in deposito pres-so quell’azienda. Immediatamente, i carabinieri si portavano nel luogo se-

gnalato ove riscontravano la pre senza del camion targato AM100CJ, di colore bianco con il cassone contenente nu-merosi tubi di ferro, serbatoi ed acces-sori per l’irrigazione. Successivamente procedevano all’arresto di Francesco e Cosimo D’Ippolito.

*****Furto di portafoglioNei giorni scorsi un anziano signore è stato borseggiato da due rumeni. E’ successo al 70enne Abele Cantoni ; questi mentre era intento a preleva-re, dal distributore automatico ubicato presso la tabaccheria Dell’orco in Mari-na di Ginosa, appoggiava incautamen-te il portafoglio notando alle sue spalle due cittadini rumeni, per rispondere al telefono che squillava nella sua auto-vettura. Al ritorno constatata la scom-parsa del portafoglio decideva di rin-tracciare i due presunti ladri. Mentre provvedeva a denunciare l’accaduto nella locale stazione dei carabinieri, il Cantoni veniva raggiunto telefonica-mente da una voce che gli proponeva la restituzione del portafoglio in cambio di 300 euri. All’appuntamento presso la stazione marinese si presentavano i due rumeni Marian e Daniel Dobrin che venivano intercettati dai militari recuperando il portafoglio e la refurtiva in esso contenuta. Dopo l’acquisizione delle generalità i due rumeni venivano tradotti, in stato di arresto, alla Casa Circondariale di Taranto.

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 9cronaca

Le antiche tradizioni tornano, quasi desiderate, nella comu-nità ginosina. Le piccole città, ridando vita ad antichi costumi, vedono il lo-ro anno intervallato dalle feste patronali, momenti di fede, ma anche di grande scambio socio-culturale, soprattutto nel passato. È infatti contestualizzando le feste proprio negli an-ni che hanno dato vita a queste ricorrenze, che si intende meglio lo spirito di fratellanza e di solidarietà che avvolge questi appuntamenti annuali. Nell’ultimo fine settimana di Aprile, ricorrono quelle che dovrebbero essere vissute come le Feste dei SS. Patroni più vicini alla vita e alla storia, agri-cola e bracciantile, di Ginosa: la Madonna Dattoli, protettrice dei campi e San Giuseppe simbolo di umiltà e devozione, nonché protettore degli artigiani. Come tutti gli anni, ad aprire i festeggiamenti in onore dei Patroni di Ginosa, i «Quadri» accompagnati dal consueto corteo, che hanno sfilato per le vie ginosine. I quadri votivi, rappresentazione iconografica dei Santi, vicina fisicamente ai devoti, dopo il corteo hanno sostato fino a domenica sera sulla cassarmonica, quando sono stati poi ripresi e riaccom-pagnati nella loro “casa abituale”. La vera novità è stato il ripristino di un’antica tradizione gino-sina, quando le donne in corteo accompagnavano la statua della Santa sino alla Chiesetta Madonna Dattoli, per invoca-re le piogge necessarie a far proliferare i raccolti. Artefice di questo ritorno al passato, non troppo lontano nel tempo ma neanche troppo vicino alla memoria delle ultime generazio-ni di ginosini che ne avevano quasi completamente perso il ricordo ed il senso, è stato Don Domenico Cantore. “Negli scorsi anni – ha affermato il Priore della Confraternita di San Giuseppe, Anna Bozza – si trasportava la Statua in un fur-

goncino. Grazie alla volontà di ripristinare le antiche tradizio-ni locali, certamente più genuine, di Don Domenico Cantore, sabato mattina un corteo di fedeli ha accompagnato la Statua sino alla Chiesetta, dove poi è stata celebrata una messa”. Circa 300 sono stati i partecipanti al corteo che dalla chiesa di San Giuseppe ha raggiunto la chiesetta sulla SS 580, e neanche il cattivo tempo ha fermato questi devoti che, ceri in mano, hanno pregato per la buona riuscita dei lavori agricoli. La benedizioni dei campi è però avvenuta nel tardo pomerig-gio dello stesso sabato, quando dopo la Santa Messa consa-crante, è partita la processione con in testa il “Carro Trionfale” dove numerose bambine, simbolo della purezza, perpetreran-no il rito di benedizione intonando canti. “Le feste d’aprile” sono ricordate da tutti i ginosini, quelli vici-ni e quelli lontani, per la cavalcata, immancabile anche que-st’anno, che precede la processione per le vie del paese e che ha messo in mostra i migliori cavalli, e i più bei cavalieri e cavallerizzi di Ginosa e non solo. Il tempo non molto clemente ha dato un po’ di tregua dome-nica mattina, quando, dopo la messa svoltasi nella chiesa di San Giuseppe, “…piccola ma con una programmazione che presenta appuntamenti molto sentiti e vissuti dai ginosini, come la benedizione delle rose per Santa Rita in maggio, o anche come i suffragi in novembre per invocare la protezione degli artigiani” ha spiegato la signora Bozza, è partita la pro-cessione in Ginosa con il sottofondo musicale de “la bassa musica-Città di Ginosa”. Non sono mancati gli appuntamenti bandistici come nemmeno la fiera di lunedì, favorita quest’ul-tima da una giornata soleggiata.

Marilena Surdo

Madonna Dattoli protettrice dei campi, antico culto ginosino

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200810 attualità

L’analisi del voto de La Destra Fiamma Tricolore.Maria Bongermino: «…noi siamo molto soddisfatti del risultato conseguito»

La Destra Fiamma Tricolore ha conseguito a Ginosa, alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile scorso, 249 voti al Senato (2,19%) e 313 (2,45%) voti alla Camera dei deputati. Un risultato in linea con il dato regionale e al di sotto delle aspettative dei dirigenti locali del partito. Per una valutazio-ne del dato elettorale abbiamo intervistato il geometra Leo Cascella, attuale portavoce del partito, l’avvocato Maria Bongermino e il signor Vito Palella.Come giudicate il risultato elettorale de La Destra sia sul paino generale che su quello locale?Leo Cascella - « Su questo ti risponde la signorina Bonger-mino. Io voglio dire solo alcune cose. Tu qualche giorno fa mi chiedesti: “secondo te chi ha vinto le elezioni?”. Io ti rispo-si: “Per me ha vinto la Lega”. Ha vinto la Lega perchè que-sto partito ha capito che cosa volevano gli italiani. Gli italiani vogliono la sicurezza. La Le-ga ha vinto perché ha messo al primo posto il problema della sicurezza. Gli altri, che sono gli associati del Pdl, hanno vinto anche loro, ma la vera vittoria morale e politica è quella della Lega. Questa tesi è dimostrata dal fatto che se la Lega, prende una signorina di Lampedusa, leghista quasi per hobby, te la porta in Emilia Romagna, feudo fino a poco tempo fa della sinistra. e te la fa eleggere... abbiamo detto tutto. Poi voglio soffermarmi sulla questione di Roma di cui si sta tanto parlando. Io non sono mol-to entusiasta di Alemanno. Egli inizialmente era addirittura a favore dell’indulto, poi, die-tro pressioni, lo convinsero ad astenersi. Poi ha fatto il ministro dell’agricoltura e ha fatto delle cose che non ho condiviso. Ecco non

ritengo che sia la persona giusta per fare il sindaco di Roma. Ma sentendo oggi Rutel-li, che non avendo che cosa dire, mi parla di fascismo, di Movimento sociale e di tanti improperi contro Storace, sinceramente mi auguro che vinca Alemanno.»

Avvocato Bongermino, lei è predestinata ad essere la massima esponente de La Destra ginosina…Maria Bongermino - «Diciamo la referente. Sì credo che sarò la referente per questo partito. Per la destra c’è un futuro come c’è stato un presente. Sì, è vero che La Destra è un piccolo partito che sta vedendo la luce, in fondo non ha che pochi mesi di vita ma, nonostante ciò, ha affrontato la competizio-ne elettorale con tanta determinazione. È vero, non abbiamo raggiunto il 4%, ed era opinione di tutti che era una percentuale dif-ficile da raggiungere, però siamo molto sod-disfatti del risultato conseguito e questo sia a livello nazionale che a livello locale. Per-

ché era la prima volta che ci confrontava-mo. Certo, l’onorevole Santanchè a livello nazionale portava la sua esperienza di parlamentare e questo ci ha permesso di raccogliere molti consensi e per quanto riguarda il voto locale credo che non pos-

siamo che essere contenti. Personalmente è la prima volta che mi espongo e de-vo dire che questa prova mi ha dato una carica notevole. È forte in me la convinzione che la politica ha bisogno di persone nuove e, soprattut-to, di donne. Questo perché c’è una situazione partico-lare sia a livello locale che nazionale, dove c’è bisogno veramente dell’impegno del-le donne quanto portatrici di passione e di concretezza. I risultati ci premiano come primo impegno e, al tempo stesso, ci incitano, ci inco-raggiano ad andare vanti. Veda, è la gente che ci in-coraggia ad andare avanti. Noi stiamo riscuotendo tanto favore e non solo con il vo-

to che i cittadini di Ginosa ci hanno dato che pure è importante... oggi ci fermano e ci dicono: “e adesso cosa fate?”. Noi rispondiamo che rispetteremo i prossimi impegni. L’anno prossimo ci saranno le provinciale e poi le regionali e le comuna-li. Scadenze queste che ci vedranno im-pegnati. Probabilmente la prossima volta che si voterà per le elezioni nazionali su-pereremo ampiamente il 4%. Comunque la questione fondamentale è che la gente ci conosca.»Vorrei rivolgervi una domanda sempli-ce e lapidaria: e adesso?Maria Bongermino - «Il nostro impegno è: radicarci nel territorio!»

Nella foto da sinistra: Vito Palella, Leo Cascella, Maria Bongermino

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La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 11attualità

Come pensate di radicarvi?Maria Bongermino - «Intanto ascoltando la gente. Sapendo e conoscendo quali sono i problemi concreti che la gente vive nel quo-tidiano. Questo è l’impegno che una persona che vuole fare politica deve avere al primo posto. Cioè, io come politico, e mi riferisco al senso più nobile di questa parola: amico della gente. Ed io, ragazza, donna, avvocato, so-no impegnata personalmente e professional-mente a conoscerne i problemi che vivono quotidianamente le persone. Ed ho il dovere di ascoltare non da un punto di vista legale ma sul piano politico. Pensiamo ai bilanci della famiglie, ad esempio. Il precariato, le difficol-tà economiche, il problema del lavoro e tanti altri, sono gli argomenti della quotidianità, a questi problemi di carattere economico si ag-giunge il problema della sicurezza. Io stessa ho vissuto in prima persona tali problemi. Nel mio studio sono venuti due volte i ladri. Io rico-nosco il prezioso lavoro che svolgono le forze dell’ordine, però non possiamo dimenticare che ai tutori della legge mancano i mezzi per poter operare. Questo impegno è la dimostra-zione di cosa è la Destra di cosa vuole essere la destra.»Siamo a Ginosa, una città che da oltre 13 anni vede la destra in una posizione di di-rezione nei diversi livelli istituzionali, con un consenso elettorale che in alcune ele-zioni ha raggiunto dati “bulgari”. La vostra presenza cosa significa, è una critica alla gestione del governo cittadino del centro destra?Maria Bongermino - «Precisiamo che a Ginosa amministra il centro destra e non la destra. Comunque disconoscere che il cen-tro destra a Ginosa è una realtà credo non si possa. Abbiamo l’amministrazione comunale,

abbiamo esponenti a livello provinciale e regionale, un forte consenso per An, ma, oggi come oggi, ci sono tanti impegni da affrontare. Questo, per noi significa che saremo vigili nel verificare se que-sto schieramento riuscirà a mantenere gli impegni che ha assunto con i cittadini. Per quanto riguarda il giudizio sull’attuale amministrazione diciamo che ci sono luci ed ombre. Le ombre sono il malcontento che, purtroppo, sta crescendo e spero che questo malcontento cresca a favore nostro. Perchè vi è questo Malcontento? L’amministrazione comunale che è al suo secondo mandato, pecca di alcune cose. Pensiamo alla vivibilità quotidiana per i cit-tadini di Ginosa. Il problema della viabilità, l’aumento dell’Ici. Altro aspetto negativo è quello che, pur avendo Montanaro auspi-cato un avvicinamento tra la gente e i rap-presentanti istituzionali, in realtà sta avve-nendo il contrario. Io avverto che vi è una mancanza di dialogo tra gli amministratori e la gente.»Per raggiungere alcuni obiettivi politici è indispensabile dotarsi di strumenti organizzativi adeguati. Come pensate di organizzarvi per radicarvi nella no-stra comunità?Maria Bongermino - «Avremo innanzitut-to una sede. Siamo convinti che la visibi-lità del partito e una sua presenza fisica sia indispensabile. Dopo il congresso na-zionale a piramide il partito si organizzerà anche a livello territoriale. Quella che ab-biamo aperto prima delle elezioni era un comitato elettorale, adesso avremo una sede che deve divenire un riferimento per la gente.»

Stefano Giove

Dopo il terremoto elettorale del 13 e 14 aprile scorso (terremoto che ha fatto sentire i suoi effetti anche nel voto ginosino), abbiamo deciso di realizzare una serie di servizi per me-glio capire in quale modo i partiti han-no valutato l’esito elettorale e come intendono trarre da esso le indicazioni per il lavoro futuro.In questo numero i lettori troveranno due servizi che riguardano La Destra Fiamma Tricolore e il Movimento per l’Autonomia. Era nostra intenzione dare la stessa possibilità anche agli esponenti del cartello elettorale della Sinistra Arcobaleno che a Ginosa è rappresentato da Verdi e Rifondazio-ne comunista.Purtroppo, per ragioni dovute all’orga-nizzazione di questi partiti, nonostante le continue, insistenti richieste da me fatte per cercare di raccogliere qual-che dichiarazione, ho dovuto prendere atto che non è stato possibile realiz-zare alcuna intervista ai dirigenti. Non possiamo, come Redazione, che regi-strare tale volontà.Inoltre, non essendoci, a Ginosa, la sede dell’Italia dei Valori, non ci è possibile intervistare dirigenti locali; cercheremo di contattare i dirigenti provinciali del partito di Di Pietro, che a Ginosa è divenuta, inaspettatamen-te, la quarta forza politica con 390 voti alla Camera dei Deputati (3,06%) e 378 voti al Senato (3,36%). Ovviamente nei prossimi numeri an-dremo a realizzare servizi con i diri-genti locali di Udc, Pd e Pdl. S. G.

Il “viaggio” de La Goccia nei

partiti ginosini.

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La Goccia n. 9 - 3 maggio 200812 attualità

La Dc ginosina analizza il voto. Sozio e Binetti: «Un voto incoraggiante»

Il Movimento per l’Autonomia ha raccolto a Ginosa, nelle ultime elezioni politiche, 299 voti alla Camera dei Deputati, pari al 2,34%. Per il Senato, i voti conseguiti sono stati 234, pari al 2,05%. La lista del Movimento per l’Autonomia vedeva la presenza della Democrazia Cristia-na di Pizza che si era visto rifiutare il simbolo. Infatti a Ginosa sono stati proprio gli esponenti della Democra-zia Cristiana a svolgere la campagna elettorale per chiedere voti per il Mo-vimento. In questo “viaggio” tra i partiti, dopo il terremoto elettorale del 13 e 14 aprile scorso, abbiamo chiesto agli espo-nenti della DC di far conoscere ai no-stri lettori le loro valutazioni rispetto al dato conseguito. A rappresentare la Dc, nella nostra intervista, erano il signor Vincenzo Bitetti, il dottor Franco So-zio e il professor Franco Binetti.Qual è la vostra valutazione sul dato elettorale ginosino della DC?Francesco Sozio - «Sinceramente aver conseguito poco più del 2% non è un risul-tato da buttare. 299 voti alla Camera, 234 al Senato, raccolti con un impegno profuso so-lo negli ultimi giorni sono un risultato che ci incoraggiano. Noi, in quanto rappresentanti della DC di Pizza che si è vista escludere le liste dalla competizione elettorale, vole-vamo votare per Silvio Berlusconi e l’unica possibilità che avevamo di farlo era quella di sostenere il Movimento del presidente della regione Sicilia. Negli ultimi giorni di campagna elettorale siamo stati convocati dal coordinatore provinciale, Marcello Can-tore, che ci ha dato carta bianca e libertà di scelta in ogni realtà locale. Noi abbia-mo scelto il Movimento per l’autonomia in quanto, essendo persone di centro destra, era l’unica possibilità che avevamo di poter appoggiare in maniera diretta Silvio Berlu-sconi senza dover votare il Pdl. La nostra posizione, qui a Ginosa, è quella che non vogliamo assolutamente riportare in parla-mento dei rappresentanti che per due, tre legislature ci hanno rappresentato in manie-ra, noi riteniamo, “malamente”.»Questa risposta denota che vi è un certo malessere nei confronti del centro de-

stra sia comunale che provinciale.Franco Binetti - «Caro Stefano, la posizio-ne dei giovani che hanno aderito alla Dc e

al Movimento per l’autonomia, è, senz’altro, una posizione critica, critica soprattutto nei confronti degli esponenti locali di An e FI. Con tanto entusiasmo si sono presentati al-le elezioni comunali due anni fa; con tanto entusiasmo hanno lavorato per il successo della coalizione di centro destra e, a risul-tato ottenuto, hanno ricevuto soltanto calci in faccia sia dagli esponenti di An, sia, so-prattutto, da quelli di FI. E nonostante le assicurazioni ricevute da Nessa e dai vari Franzoso, sono risultate tutte promesse va-ne, promesse inutili e prese in giro. Beh, chi fa politica per vocazione, perché portato a far politica, come ero portato io a suo tem-po, mal digerisce certe operazioni, anche perché chi ha fatto politica, senza interessi e senza vivere dalla politica, voleva dare un contributo alla crescita politica di Ginosa e un contributo ai maggiori rappresentanti, ai partiti più grandi del centro destra che ci rappresentavano. Purtroppo la delusione è stata forte due anni fa e questa volta pur avendo deciso, come diceva, l’amico So-zio, di votare per Berlusconi, non voleva-mo andare a regalare voti a chi già si era comportato in maniera poco decorosa nei confronti dei giovani.»Parliamo di prospettive politiche. La Dc a Ginosa nasce in posizione critica nei confronti della maggioranza di centro destra. In passato avete preannunciato

iniziative politiche che non si sono vi-ste. Perchè questo stare fermi?Franco Sozio - «Noi inizieremo ad organiz-

zare delle iniziative sulle questio-ni che stanno a cuore ai cittadini. Non lo abbiamo ancora fatto ma abbiamo già individuato alcune problematiche che, purtroppo, ancora oggi, creano disagi e dif-ficoltà alla nostra comunità e pre-sto cominceremo ad organizzare alcune azioni che devono servire sia a sensibilizzare che a rimuo-vere le cause di questo disagio. Non ti anticipo quali sono le que-stioni ma sono diverse. Possia-mo parlare, per esempio, della circonvallazione sud. Leggevo qualche mese fa che il problema si era risolto grazie ad un accor-

do di programma tra Provincia e Comune. Io ancora non ho visto niente. C’è il proble-ma dell’ambiente, della raccolta differen-ziata che sta registrato un calo in picchiata. Altro problema è la delibera approvato nel-l’ultimo Consiglio comunale che riguarda la realizzazione degli impianti di fotovoltaico, per la quale io, sinceramente, non ci ho ca-pito niente. Non riesco a capire perchè. Per cinque anni io sono stato assessore all’am-biente, per cinque anni l’amministrazione Montanaro ha parlato di sviluppo sosteni-bile e del rispetto di tutti i documenti che riguardavano la politica ambientale e della produzione di energia alternativa; oggi che, finalmente, ci sono delle aziende che pre-sentano progetti e sono tantissime, alla fine il Comune (unico mi risulta) che ha chiesto diecimila euro all’anno per ogni impianto, ha chiesto cinquemila euro prima di iniziare ad impiantare questi pannelli di fotovoltaici. Non riesco a capire per quale ragione sia stata approvata questa delibera. Ci sono anche altre problematiche sulle quali inten-diamo dare battaglia».Archiviato il voto politico, siamo proiet-tati verso il voto per il rinnovo del Con-siglio provinciale e per la elezione del Presidente della provincia. In che mo-do pensate di essere presenti in quella competizione?Franco Binetti - «Partiamo dalla provin-cia.

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La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 13attualità

Noi abbiamo avuto già due amministrazioni provin-ciali di centro destra seguite, attualmente, da una di centro sinistra. Beh, tu ricorderai la battaglia che io feci a suo tempo per la circonvallazione, laddo-ve io trovavo ostacoli proprio da Ginosa. Ricordo che quella strada è risultata non utile, utilissima, tant’è vero che nonostante il divieto di transito è frequentatissima. Questo sta a significare che ave-vo visto giusto circa la necessità di un collegamen-to tra via Montescaglio e la via per Ginosa Marina. Noi abbiamo avuto due volte il centro destra in maggioranza e una volta all’opposizione. Pratica-mente abbiamo avuto tre volte Pardo alla provin-cia, mi sai dire che cosa ha fatto Pardo, non solo per la circunvallazione, ma che cosa ha fatto per Ginosa. Vogliamo andare a rimuovere questi cor-pi morti che non fanno niente, che non producono niente per la nostra comunità. Ecco questo è uno dei nostro obiettivi. Riallacciandomi al discorso che faceva Sozio poc’anzi per quanto riguarda l’eolico e il fotovoltaico. È una pazzia, è una cosa assurda, inconcepibile, fare una delibera e imporre il paga-mento di diecimila euro per chi vuole investire in queste attività. Quelli che vengono a Ginosa per investire se devono pagare quelle somme se ne vanno a Laterza o in altre zone. Questo cosa si-gnifica: far crescere Ginosa? Io non lo so se siamo amministrati da persone razionali o da persone che non capiscono che cosa è la politica. Per non par-lare dei tanti semafori che costano un sacco di soldi alla comunità e determinano l’aumento delle tasse a carico dei cittadini. Stesso discorso per quanto riguarda la raccolta differenziata. Bene aveva fat-to Costantino ad avviare la raccolta differenziata. Con tutto che con Costantino marciamo su bina-ri divergenti, devo dire che su questo argomento aveva dimostrato una maggiore attenzione. Non è possibile andare avanti di questo passo con questi signori che stanno sul comune solo per sperpera-re denaro pubblico che viene rapinato dalle tasche dei cittadini di Ginosa.»Per conseguire dei risultati politici è necessa-rio avere una forte capacità organizzativa. Co-me pensate di organizzarvi per mettere in atto i vostri propositi? O pensate di rimanere una struttura “clandestina”?Franco Sozio - «Noi non siamo affatto clandestini. Noi ci siamo costituiti qualche mese fa, abbiamo fatto una conferenza stampa, abbiamo presentato il gruppo che si è costituito. Abbiamo un commis-sario, un sub commissario. Non abbiamo ancora la sede e la andremo ad allestire al più presto perché la nostra intenzione è quella di allargare il gruppo. Abbiamo già 25 tesserati, pensiamo che questo gruppo debba essere allargato in maniera tale da essere pronto per affrontare le sfide che si presen-tano all’orizzonte.

Stefano Giove

Sono passate già tre settimane dall’ultima contesa elettorale, e nei giorni scorsi, sezioni, circoli e co-mitati elettorali sono stati impegnati per produrre una attenta analisi del voto che tenga in considera-zione, in relazione alla situazione politica nazionale e territoriale di base, tutti gli elemen-ti che hanno portato a tale risultato elettorale.Anche il circolo PD di Marina di Ginosa, alla luce dei numeri e delle modalità di svolgimento delle scorse politiche ha analizzato il voto marine-se e ha potuto, tramite il suo coordi-natore di circolo, Salvatore Faenza, fare le sue constatazioni.Seguendo la linea leale del PD, il coordinatore Faenza intende fare le proprie congratulazioni al PDL e ai parlamentari eletti tra le sue fila, au-gurandosi che il presidente neoeletto Silvio Berlusconi persegua una politi-ca improntata sui valori che sin dalla sua nascita caratterizzano la Nostra Italia, che miri a salvaguardare la sua unità e che tenda al progresso, al risanamento economico e al be-nessere sociale.Passando ai risultati riscontrati nel-le sezioni marinesi, il signor Faenza evidenzia una situazione quasi del tutto analoga a quella riscontrata nelle scorse tornate elettorali, anzi si registra un lieve incremento dei voti al PD al Senato rispetto a quelli che il Centro-Sinistra ha ottenuto nelle politiche del 2006.Discutendo del risultato in un’assem-blea del circolo, lo scorso 24 aprile, è emerso che, nonostante il risultato oggi noto, il PD, con la sua nascita ha portato, secondo il coordinatore Faenza, ad una benefica semplifi-cazione della composizione del Par-

lamento in cui ad oggi figurano soltanto cinque gruppi parlamentari.Emerge ancora uno scostamento non mol-to significativo tra PD e PDL, che, spiega ancora Faenza, acquisisce il suo valore solo se ai voti con-seguiti del PDL sono ag-giunti quelli della Lega, destinata a diventare, e

il dato è riscontrabile già dai primi sviluppi dell’attività politica della nuova legislatura, la forza politica che di fatto governerà il Paese.Partendo da ciò e, in considerazione della situazione generale del territorio marine-se, il circolo PD di Ginosa Marina, conscio inoltre della recente nascita del partito che ha voglia di crescere, intende informare la cittadinanza che è presente e pronto con i cittadini a cominciare una nuova fase di collaborazione e di confronto sulle temati-che di interesse collettivo, in linea con lo spirito democratico che il PD rappresenta.Il sistema informativo del PD sarà ulterior-mente potenziato al fine di far presente al-la cittadinanza, che ne ha supremo diritto, quelle che saranno le scelte amministrative in ordine a ciò che maggiormente interessa Marina di Ginosa, soprattutto ciò che anco-ra non trova una soluzione adeguata (vedi pista ciclabile, situazione rifiuti etc.).Il PD è presente, con i suoi consiglieri, nel Comitato di Frazione e, per questo, inten-de esortare i cittadini a sfruttare questo importante mezzo di partecipazione demo-cratica che non può funzionare senza un interesse vero della gente alle problema-tiche non solo di interesse privato, bensì anche e soprattutto di interesse comune, perché Marina di Ginosa ha un potenziale di crescita non indifferente che ad oggi è ancora soffocato, ma che può avere i suoi sviluppi solo se la cittadinanza marinese prende coscienza della propria personali-tà, del proprio essere marinese.

Antonello Lovecchio

Analisi del Voto nel circolo PD di Marina di Ginosa

Salvatore Faenza: Il Pd vuole crescere e lo farà insieme ai cittadini

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200814 argomenti e commenti

PERCHÈ LEGA?Quando incominciai a collaborare con il giornale La Goccia, autonomamente decisi di non parlare mai di politica. Adesso dopo aver sentito e letto tante analisi, molte delle quali non veritiere sul successo elettorale della Lega, ho deciso di scrivere due parole sul voto nel Veneto. Premetto che non ho mai votato Lega ma la seguo con attenzione da circa 27 anni; cercherò quindi di essere il più obiettivo possibile. Il numero degli aventi diritto al voto cambia di poco tra una votazione e l’altra, quindi vedo di analizzare gli spostamenti di voto tra i partiti. Che ci fossero operai che votano Lega non è un fenomeno nuovo; non credo che gli elettori della Sinistra Arcobaleno abbiano votato lo schieramento del Senatur, penso casomai che l’insuccesso della coalizione sia dovuto ad un aumento del numero di astensioni. Che ci fossero meridionali al nord che votano Lega non è un fatto nuovo: la novità sta nel fatto che adesso oltre a votarla propongono la propria candidatura.An ha perso consenso nel 2008 ma chi ha subìto una vera Caporetto è stata Forza Italia; non credo proprio che questi voti si siano spostati verso il centro sinistra. A tutto questo dobbiamo aggiungere un fattore molto importante che viene ignorato. Nelle politiche del 2006 l’industriale Panto uscì dalla Lega e formò il Patto per il NordEst. Pochi ricordano che al Senato, come era scontato, non ebbe nessun peso politico, ma alla Camera prese oltre 92.000 voti causando la sconfitta del centro destra: quei voti infatti provenivano quasi tutti dalla Lega e sicuramente non dal centro sinistra. In seguito alla prematura scomparsa del Signor Panto nelle elezioni politiche del 2008 la stragande maggioranza di quei voti sono tornati alla Lega. Basta fare due operazioni aritmetiche e i conti tornano. Secondo il mio modo di concepire la politica, è molto importante capire perchè la gente del nord vota Lega. Cercherò di spiegare le mie considerazioni. Fin dalla nascita, il progetto politico della Lega ideato dal prof. Gianfranco Miglio seguiva il modello federalista.

Ovviamente negli anni settanta il fenomeno appariva come un progetto folcloristico, ma nei primi anni ottanta, grazie alla ricostruzione del post terremoto in Irpinia, la Lega prese forza nel rivendicare le sue idee. Facendo il paragone con la cifra stanziata per la ricostruzione del Friuli, inferiore a quella stanziata per l’Irpinia, dati i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, nacquero il motto di “Roma ladrona” e altri. Contriariamente a quello che si pensa, la Lega è il partito che ha più mezzi d’informazione di tutti gli altri partiti messi assieme: intendo dire che se non ha televisione sul territorio nazionale ne è piena sul territorio dove si candida per chiedere il consenso (pensate che la sola famiglia Panto, leghista di vecchia data, possiede 5 – 6 televisioni nel triveneto e non sono le sole). Queste televisioni che di notte trasmettono film e programmi osè, di giorno propongono approfondimenti politici a senso unico, tanto che i militanti della Lega non si sono meravigliati più di tanto dello spreco del denaro pubblico descritto nel libro “La casta” dal giornalista vicentino Stella, bensì hanno avuto una conferma di quanto

da sempre raccontavano le suddette televisioni private. A tutto questo aggiungo un altro fatto secondo me non secondario e cioè la conoscenza del territorio da parte della Lega che, a differenza degli altri partiti, non si limita ad ascoltare i cittadini nei soli giorni di campagna elettorale, bensì per 365 giorni all’anno. Questo permette loro di capire le aspettative degli elettori e d’impostare la campagna elettorale su tali sentori; non so quanto questo sia onesto ma sicuramente paga in termini di consenso. Al di là delle mie ideologie non posso esimermi, per onestà intellettuale, dall’apprezzare ciò che la Lega, a differenza di tutti gli altri partiti, possiede e cioè la passione politica.Se mi verrà data la possibilità di approfondire queste tematiche spiegherò il perchè del successo del sindaco di Verona e l’importanza che egli ha avuto per la crescita della Lega nelle ultime elezioni politiche.

P. [email protected]

Il 26 aprile 2008

Marika Curci e

Gerardo Sannelli hanno coronato il loro sogno d’amore convolando a nozze.

Il matrimonio è stato un vero e proprio evento, dai preparativi,

alle sorprese dei tanti amici, alla splendida festa di nozze.

A Marika e Gerardo e alle famiglie Curci e Sannelli l’au-gurio di continuare, in questa

nuova vita insieme, con la gioia e l’entusiasmo di sempre!

AUGURI!

Auguri

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 17dal palazzo di città

Firmati protocolli d’intesa per servizi “Emergenza caldo” e “pronto farmaco”

Comune di Ginosa, Croce Rossa e S.E.R. insieme, per fronteggiare la calda stagione; sempre Comune, Croce Rossa e Federfarma, in sinergica colla-borazione per garantire la pronta consegna dei farmaci a domicilio. Sono stati, infatti, firmati i Proto-colli d’Intesa, che garantiranno il prosieguo di due servizi, in itine-re già dal 2006: “Emergenza Cal-do” e “Pronto Farmaco”. Il primo servizio, della durata di tre mesi, dal 15 giugno al 15 settembre, di fatto, consisterà nell’individua-zione e raccolta delle segnala-zioni di emergenza, attraverso la gestione di punti di riferimento telefonici, nel monitoraggio delle situazioni a rischio, nel trasporto e nell’ac-compagnamento dei soggetti a rischio pres-so le strutture di accoglienza temporanea, nella consegna della spesa a domicilio. Già nel 2006 sono state registrate ben 270 richie-ste di intervento, a fronte delle 451 raccolte lo scorso anno. Da qui, la volontà, espressa dal sindaco Luigi Montanaro e dall’assessore alle Politiche Sociali, Stefano Notarangelo, di garantire, anche per quest’anno, l’erogazione del servizio.“Il Pronto Farmaco”, attivo per tutto l’anno, prevede, invece, la raccolta, a mezzo telefo-no, delle prenotazioni dei farmaci, nel recupe-ro delle ricette mediche, nella consegna delle stesse in farmacia e nella successiva fornitura a domicilio dei medicinali richiesti dall’utente. A beneficiare di tale servizio potranno essere gli invalidi con impossibilità di deambulare, privi di un accompagnatore permanente, gli invalidi con necessità di assistenza continua, non in grado di essere quotidianamente auto-

nomi e gli anziani ultra sessantacinquenni. Per entrambi i servizi, gli aventi diritto potranno

contattare lo 099.8271168 o il 334.6806161: risponderà la Croce Rossa Italiana, ovvero i Volontari del Soccorso di Ginosa, che esplica-no in forma assolutamente gratuita il servizio; sono tutti ginosini, al servizio dei Ginosini. Le prenotazioni telefoniche potranno essere fate dalle ore 16 alle ore 18 tutti i giorni , mentre la consegna domiciliare dei farmaci avverrà dal-le 17 alle 20. Come evidenziato dal sindaco Luigi Montanaro, “balza subito all’attenzione l’aspetto della programmazione, soprattutto per quel che concerne l’emergenza caldo; c’è grande sensibilità da parte dell’istituzione co-munale locale e da parte delle associazioni di volontariato verso gli anziani, che non vanno esclusi dal tessuto sociale”.Dei due servizi, in maniera ampia e dettaglia-ta, se ne è parlato in conferenza stampa, alla presenza del segretario generale Anna Maria Punzi, del sindaco Luigi Montanaro, dell’as-sessore Stefano Notarangelo, del dott. Tom-maso Filotico, delegato amministrativo del

Comitato Provinciale della Croce Ros-sa Italiana e del dott. Rossano Brescia,

presidente della Federfar-ma di Taranto. Intervenuti anche i farmacisti di Ginosa e Marina di Ginosa ed al-cuni operatori della locale Croce Rossa. “Ovviamen-te, affinché l’utenza sia gra-tificata per l’erogazione del servizio, sarà necessario – così come commentato dall’assessore Notarangelo – che ci sia una perfetta e sinergica collaborazione tra i medici di base e le far-macie, intese come presidi sanitari”. Insostituibile, poi,

il ruolo dei volontari della Croce Rossa, che hanno anche il compito umano di creare un rapporto di empatia con gli utenti dei due servizi, che, il più delle volte, sono costretti a ricorrere ai volon-tari per l’assenza, al loro fianco, di qual-cuno, che possa agevolarli nel vivere quotidiano. Non a caso, infatti, come evidenziato dal dott. Filotico, “l’impegno dei volontari è anche quello di rilevare eventuali carenze assistenziali per in-terventi più mirati ed incisivi”.Ed intanto, come preannunciato dal pre-sidente della Federfarma di Taranto, il dott. Brescia, a breve partirà anche una campagna di informazione, che, anche attraverso il coinvolgimento dei farmaci-sti, servirà a pubblicizzare, anche nelle scuole, l’utilità del servizio “Pronto Far-maco”.

A. S. Comune di Ginosa

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200818 attualità politica

“GENOSIA”: OPERAZIONE SICUREZZAIl territorio di Ginosa, congiuntamen-te all’agro di Laterza, il 22 e 23 aprile scorsi, su disposizione del Questore Giancarlo Pozzo, è stato oggetto di in-terventi e servizi straordinari di pubbli-ca sicurezza.Dalle 13 alle 19 del 22 e dalle 7 alle 13 del 23, il comune ginosino, sia nel suo centro urbano che nelle strade di entrata ed uscita dallo stesso, è sta-to controllato a tappeto dal personale della Questura di Taranto. Al lavoro, un equipaggio della DIGOS, uno della Squadra Mobile, tre dell’UPGSP (Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubbli-co delle Questure) – NOP, tre del Repar-to Prevenzione Crimine di Lecce, uno della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ed uno per l’Ufficio Immigra-zione. Impegnati anche tre equipaggi del locale Comando di Polizia Munici-pale, per un totale di 12 unità. Un to-tale, insomma, di ben 52 equipaggi della Polizia di Stato della Questura di Taranto e del Reparto Prevenzione Crimine di Bari e di Lecce, che si sono alternati nei territori di Laterza e di Ginosa, in collaborazione con i Militari dell’Arma dei Carabinieri del-le Compagnie competenti per il territorio e con i Comandi di Polizia Municipale delle due cittadine. Impiegati anche un elicottero del IX Reparto Volo di Bari ed alcune unità cinofile.“La popolazione locale, dal suo canto, – ha commentato soddisfatto il sindaco di Ginosa, Luigi Montanaro – ha col-laborato appieno e serenamente con le forze dell’ordine, condividendo ap-pieno la finalità di tale operazione di sicurezza generale, definita Genosia: l’obiettivo, infatti, è stato quello di raf-forzare nei cittadini il senso di sicurezza e la percezione di legalità, concorrendo a ripristinarla, laddove fosse stata violata. Insomma – ha concluso Montanaro – un modo per far sentire le forze dell’ordine più vicine al cittadino, un modo per far allen-tare il senso di allarme sociale, che alcuni eventi o episodi delittuosi destano tra la popolazione”.Sincero, anche il plauso dell’assessore comunale alla Polizia Municipale, Felice Vizzielli, per l’egregio lavoro svolto sul po-sto da tutte le forze dell’ordine, impegnate,

per due giorni di seguito, in questa ope-razione di sicurezza materiale ed anche psicologica.Attenti controlli, infatti, sono stati ef-fettuati su veicoli in circolazione, ma anche a pedoni. Presi di mira anche sale da giochi o da scommesse, cir-coli ricreativi, pubblici esercizi, in particolare quelli dotati di videogiochi o di internet point; capillari controlli hanno riguardato anche quelle per-sone sottoposte a misura di sicurez-za e prevenzione, quanti usufruisco-no di benefici processuali o peniten-ziari, nonché alcuni pregiudicati del

posto. Minuziose verifiche, effettuate dagli agenti all’interno di alcune aziende agri-cole, hanno consentito, poi, di accertare e contestare ai titolari delle stesse numero-se violazioni della normativa vigente, re-lativamente all’impiego illegale di cittadini stranieri. Sorprese anche alcune persone di diversa nazionalità, che stavano lavo-rando nei campi o in stalle senza regolare contratto di lavoro e, spesso, senza rego-lare documento di soggiorno. Tra Laterza e Ginosa, per 14 extracomunitari e comu-nitari è stato adottato il provvedimento di espulsione, mediante accompagnamento alle frontiere aeree e marittime.

A. S. Comune di Ginosa

Complimenti alla dottoressa Lidia D’angelo

I soci del circolo Arci il “Pon-te” di Ginosa formulano i più calorosi auguri alla vicepre-sidente del Circolo

Lidia D’Angelo

per aver conseguito, con il voto di 107, la laurea in Scienze dei Beni Storico-Ar-tistici, Musicali, Cinemato-grafici e Teatrali, discutendo la Tesi in Metodologia della critica cinematografica:

“LA TERRA, UNA GEOGRAFIA

DEL RITORNO”Ovviamente gli auguri sono estesi a mamma Bruna e papà Sandro.

Anche la Redazione de La Goccia esprime le più vive congratulazioni alla dotto-ressa Lidia D’angelo, già nostra collaboratrice per il traguardo raggiunto. Brava Lidia!

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 19attualità politica

Marina di Ginosa: Scuola Materna “Maria SS. Immacolata”

Gita d’Istruzione a bordo della Cala Junco

Di fronte ad una platea di giovani, il 23 aprile scorso, a Ginosa, si è parlato di Costituzione. Il circolo Arci “Il Ponte” di Ginosa e l’Istituto di Istruzione Secondaria “M. Bellisario” hanno promosso, infatti, un incontro sul tema della Costituzione italiana, in occasione del ses-santesimo anniversario della sua entrata in vi-gore.Nell’aula magna della succursale dell’Istituto “Bellisario” sono inter-venuti il Dirigente Sco-lastico, dottor Domeni-co Mianulli, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dottoressa Anna Cammalleri, l’av-vocato Francesco Ga-lante, docente di diritto presso l’Istituto “ Belli-sario” e Davide Giove, Dirigente Arci.

Gli interventi, tutti estremamente interessanti, hanno toccato diversi temi; dalla riflessione introduttiva del dottor Domenico Mianulli sul sessantenario e sulla devoluzione, ai concetti di identità e di nazio-ne messi in luce dall’intervento della dottoressa Cammalleri, dalla messa a fuoco puntuale di alcuni articoli della Costituzione ad opera dell’avvocato Galante, alla riflessione sui giovani di oggi e sulla loro maturata attitudine al confronto proposta da Davide Giove. Subito dopo gli interventi, la giornata è proseguita con la proiezio-ne di un documento audiovisivo curato dall’Associazione Nazionale Partigiani Italiani di Cinisello Balsamo, contenente la registrazione audio di una lezione sulla Costituzione che Piero Calamandrei, cele-bre giurista e padre costituente, tenne a Milano, nel 1955, su precisa richiesta degli studenti delle scuole superiori e dell’università.A conclusione dell’incontro, l’avvocato Francesco Galante è stato la voce recitante nella lettura della celebre e splendida arringa del giurista toscano Calamandrei, che fece del processo a Danilo Dolci un essenziale momento di riflessione, anche a posteriori, sulla lotta non violenta per i diritti dell’uomo. Un testo che, ancora oggi, al pari della Costituzione, continua ad essere lucidamente attuale e profon-damente vivo.

Lidia D’Angelo

I GIOVANI INCONTRANO LA COSTITUZIONE

Lo scorso 5 Aprile i bambini della Scuola Materna “Maria SS.Immacolata” di Marina di Ginosa, accompagnati dai genitori e dalle Suore, hanno effettuato una gita istruttiva a bordo della Nave Cala Junco a Taranto. Grande è stato l’entusiasmo dei piccoli allievi di questa scuola materna nel visitare la nave, nel conoscere nuove figure, quali il conducente e la guida, nell’osservare e scoprire le bellezze della città. Tutto è andato nel migliore dei modi: il mare è stato perfetto, solo il tempo non ci è stato amico, ma non ha dato nessun problema. Abbiamo navigato nel Mar Piccolo costeggiando l’isola di Taranto vecchia, ammirando il Ponte Girevole, Ponte di Punta Penna, l’Arsenale Militare, il famoso allevamento di Cozze, la Casa di Pinocchio. L’ entusiasmo da parte dei genitori e i propri figli è stato grande, quante foto...... L’esperienza si è conclusa con il festoso rientro a casa. I bambini si sono dimostrati estremamente soddisfatti di ciò che hanno vissuto. Un grazie particolare va alla Superiora Padojinog Jean per aver realizzato questa Mini Crociera, alle insegnanti: Sr. Theresa e Sr. Evelin. Al nostro autista della CTP: Stefano Giove; allo staff: Pistoia Myriam (Segretaria) e alla Sig.na Scala Emanuela che è la nostra bravissima cuoca della Scuola ma soprattutto la nostra colonna di forza, la nostra Manu.....

Myriam Pistoia

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200820 eventi e commenti

Lospinuso (AN): Comunicati stampaLospinuso: “Raccogliere il grido d’allar-me degli Agenti marittimi di Taranto, am-pliando ed ammodernando le strutture portuali” Il Consigliere Regionale e Presidente Pro-vinciale di AN Pietro Lospinuso ha diffuso la seguente nota: “E’ ampiamente compren-sibile il grido d’allarme lanciato dal decano degli Agenti marittimi di Taranto Valentino Gennarini in ordine alla drastica riduzione degli spazi di lavoro consentiti agli opera-tori jonici nelle strutture portuali. Gennarini ha altresì ragione quando evidenzia che la soluzione a tale oggettiva problematica non può e non deve essere quella giudiziaria. Io ritengo infatti che essa sia reperibile sen-za danni per l’intera economia jonica in un grande progetto di ammodernamento, di ra-zionalizzazione e di crescita del nostro Por-to, che ne massimizzi le enormi potenziali-tà allargandone la fruizione ad un numero sempre più alto di operatori, tra i quali non vi è dubbio che meritino particolare tutela i nostri conterranei che hanno scelto di inve-stire nel Porto il loro destino, e la cui profes-sionalità è documentata sovente da un’an-tica, gloriosa esperienza. Su questo fronte decisivo per lo sviluppo del nostro territorio che è quello della massima valorizzazione della straordinaria risorsa rappresentata dal nostro Porto, non mancheremo- come sempre- di assumere ogni utile iniziativa, in pieno concerto con tutti gli operatori, comin-ciando dall’improrogabile soluzione del pro-blema dei dragaggi”

*****Lospinuso interroga Vendola e Tedesco sulla situazione dei Servizi di Radiolo-gia.“APPRESE le gravissime notizie alle quali ha dato giusto e grande rilievo l’informazio-ne sia di stampa che televisiva sullo sta-to intollerabile in cui sono stati ridotti, fino all’annunciata sospensione a partire dal prossimo 1 maggio, da una inqualificabile inerzia di tre anni in materia di acquisizione delle nuove attrezzature, i Servizi di Ra-diologia del SS.ma Annunziata e del “San Giuseppe Moscati” di Taranto, ad onta della persistente disponibilità di risorse stanziate dal precedente Governo Regionale per un incisivo ammodernamento e potenziamento dei macchinari e della logistica, cui erano seguite anche procedure di gara immotiva-tamente sospese e inqualificabilmente non riavviate dalle gestioni di riferimento dell’at-

tuale Governo regionale;RAMMENTATE le interrogazioni da me presentate in argomento in data 7 feb-braio 2006, 5 dicembre 2006, 10 gen-naio 2007 e 24 ottobre 2007, cui eviden-temente non è seguita alcuna concreta iniziativa ad opera dei soggetti compe-tenti;RILEVATO che la suddetta situazione non è dissimile da quella delle altre strut-ture ospedaliere della Provincia di Taran-to, ove sembra che per la terza volta non sia andata a buon fine, per reiterati errori di impostazione, la gara per l’acquisto della nuova TAC dell’Ospedale di Ca-stellaneta, laddove si continua ad ope-rare con un’attrezzatura super-obsoleta di III.a generazione a fronte di quelle in uso altrove di VII-VIII generazione, con la conseguenza che non vi si possono più attivare i mezzi di contrasto: CONSIDERATO che tali situazione con-figurano per la Sanità jonica una condi-zione complessiva da Terzo Mondo, in cui –per assurdi ritardi e macroscopiche inadempienze politico-burocratiche- ven-gono erogati ai cittadini servizi sempre più degradati e prestazioni sempre più inattendibili, con grave nocumento per il loro diritto costituzionale alla Salute, ne-gato anche dalle vergognose discrimi-nazioni di questo Governo Regionale ai loro danni in materia di assegnazione di fondi per nuovi investimenti (14 milioni di euro a fronte dei 123 destinati a Lecce)INTERROGOIl Presidente della Regione Puglia e l’Assessore alla Salute per conoscere A) lo stato di attuazione delle gare rela-tive all’acquisto di nuovi macchinari per le strutture ospedaliere e sanitarie della ASL TA/1, con particolare riferimento ai servizi di Radiologia;B) quali responsabilità debbano ravvi-sarsi sui gravissimi ritardi accumulati in ordine all’utilizzo di risorse da anni disponibili per il potenziamento e l’am-modernamento dei servizi radiologici di Taranto e di Castellaneta ed alla immoti-vata sospensione, o al reiterato annulla-mento, di procedure di gara in atto;c) se non reputino necessario, a fronte di un’evidente e perdurante inerzia degli organi di governo della ASL TA in ordine all’attivazione delle nuove attrezzature ed anche alla manutenzione di quelle

obsolete esistenti, assumere iniziative straor-dinarie quali una qualche forma di avocazione o anche l’istituzione di un’apposita Commis-sione d’indagine, e quali iniziative intendano assumere per risarcire le popolazioni joniche dai gravissimi effetti di una gestione rovino-sa della ASL TA/1 che sta segnando questa esperienza di governo regionale”.*****Lospinuso: interroga Vendola e Russo sul-lo stato delle interminabili procedure per i risarcimenti agli Agricoltori jonici relativi agli eventi calamitosi del 2002-2003.Il Consigliere Regionale e Presidente Pro-vinciale AN di Taranto avv. Pietro Lospinuso ha rivolto una interrogazione urgente al Pre-sidente della Regione all’Assessore alle Po-litiche Agricole per sapere “quando ritengono debba cessare l’inqualificabile rimpallo di re-sponsabilità tra Regione e Provincia di Ta-ranto in ordine alla materiale erogazione alle aziende agricole joniche dei risarcimenti loro spettanti a seguito delle devastanti calami-tà atmosferiche del 2002 e del 2003”. A tal riguardo Lospinuso evidenzia “l’ennesimo impegno non mantenuto da Regioni e Provin-cia di Taranto, per il quale entro il 7 marzo scorso sarebbero finalmente iniziati, dopo in-finite peripezie e reiterate chiacchiere a vuo-to, i pagamenti”. L’interrogante ricorda che “circa 3000 aziende, quasi tutte in condizioni di gravi difficoltà economiche a seguito del susseguirsi incessante di questi anni di eventi calamitosi, gravi crisi di mercato e vessazioni varie ad opera delle Istituzioni, sono creditrici ormai da 5/6 anni nei confronti del duo Regio-ne-Provincia di circa 120 milioni di euro, tra crediti per calamità e fondi POR, che giaccio-no intonsi nelle casse pubbliche per eviden-ti responsabilità politiche e burocratiche. Un autentico delitto nei confronti di migliaia di fa-miglie e dell’intera economia jonica, il cui set-tore primario è stato di fatto abbandonato al suo destino da una gestione parolaia quanto inetta”. Lospinuso lamenta infine che: “gli interminabili ritardi accumulati da questi go-verni regionale e provinciale nell’erogazione dei fondi spettanti alle imprese agricole ha fat-to anche scattare su di essi la tagliola mortale dell’ultima vessazione di Visco, per la quale i pagamenti pubblici superiori a 10 mila euro non potranno essere effettuati in presenza di una qualsivoglia pendenza dell’interessato con la società di riscossione-tributi “Equitalia”, e comunque saranno soggetti ad un ulteriore intoppo burocratico che li allontanerà ancora una volta nel tempo, fino a rischiare di diveni-re inutili per imprese già boccheggianti”.

Tommaso Francavilla

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 21eventi e commenti

IL SOLE 24 ORE IN PUGLIA - 17,9% DI INCIDENTI STRADALI

COSTANTINO: SICUREZZA STRADALE, LA REGIONE C’ÈLa Giunta Regionale licenzia il piano di attuazione (incroci pericolosi e rotonde); è un primo test per il nuovo governo

MINEO - COSTANTINO (PD): 1,3 MILIONI DI EURO PER PROTEZIONE CIVILE IN 88 COMUNI PUGLIESI

Circolare in automobile si fa sempre più pericoloso, oltreché più caro. Ma anche a piedi o in bicicletta. Un atto varato dalla Regione Puglia interviene laddove sono le condizioni stradali ad aumentare le possibilità di incidenti. Determinante il contributo dell’Assessore Mario Loizzo e dell’Assessorato ai Trasporti.Quindi via libera al finanziamento di rotatorie, percorsi protetti per la mobilità debole, messe in sicurezza, sistemazioni viarie e funzionali, attraversamenti pedonali rialzati. O interventi più corposi come il completamento della Tangenziale di Ortanova in provincia di Foggia e la realizzazione del tronco stradale di collegamento tra due vie a San Vito dei Normanni in provincia di Brindisi.Con la Delibera di Giunta Regionale n° 274 del 4 marzo scorso si è approvato il secondo programma annuale di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale. Si tratta in tutto di 48 progetti disseminati su tutto il territorio regionale, da San Severo (primo in classifica) a Maglie, da Lesina ad Ugento, da San Giorgio a Bisceglie. I progetti tutti a vario stadio di avanzamento, da preliminare, a definitivo o esecutivo sono in attesa di ricevere il via libera per la contrazione dei mutui da parte del Ministero dei Trasporti. Ciò in attuazione della Legge Finanziaria del 2004 che subordina la concessione dei mutui da parte della Regione al rispetto del Patto di Stabilità. Non appena dal Ministero faranno conoscere le procedure da adottare per l’accensione dei mutui gli importi totali dei progetti potranno essere co-finanziati.Per quanto riguarda la Provincia di Taranto sono 3 i progetti ammessi in graduatoria. Il primo piazzatosi al 9° posto riguarda i Comuni di San Giorgio Jonico, Pulsano e Faggiano. Il progetto preliminare per un importo totale di 1.130.000€ attende un finanziamento di 400.000€ da parte della Regione. Si tratta degli incroci della Strada Provinciale 109 San Giorgio-Pulsano con la S.P. 110 Taranto-Faggiano e con la strada provinciale 7 San Donato-Faggiano. Il secondo progetto al 16° posto in graduatoria ma con progetto definitivo intervento riguarderà il Comune di Ginosa

con la messa in sicurezza di arterie principali come Via Giacomo Matteotti, Via Puglia, Via Matera e Via Basilicata. Finanziamento atteso 373.000€ per un importo complessivo da mettere a bando di 746.200€. Terzo ed ultimo per quanto riguarda la provincia jonica, ancora San Giorgio con un progetto complesso che prevede isole spartitraffico, segnaletica stradale, attraversamenti pedonali. Da segnalare la realizzazione di zone 30, vale a dire di zone di riqualificazione della viabilità con caratteristiche di alta

Ai 170 Comuni che hanno già ricevuto fondi regionali per la protezione civile se ne aggiungono ulteriori 88. E’ quanto stabilisce la Deliberazione della Giunta Regionale n°317 del 11 Marzo 2008. I contributi massimi ammissibili sono pari a 25.000€ per le Province e ricompresi tra 10.000€ e 20.000€ per i Comuni. La delibera proposta dal Presidente Vendola e istruita dal settore Protezione Civile stanzia complessivamente 1.328.000€. Questa somma si aggiunge ai precedenti 2,7 milioni di euro già assegnati con la delibera del 7 Marzo 2006 n°255, molto precedente ai gravissimi incendi del Gargano e di altre aree della Puglia. Una ennesima dimostrazione che l’attenzione alla protezione civile, da parte regionale, non è mai calata. Nonostante più di qualcuno si sia stracciate le vesti in Consiglio Regionale senza verificare poi se le prescrizioni in materia erano attuate nei Comuni di provenienza. Ad ogni modo, così sono suddivise le cifre: 249.000€ andranno ai 15 Comuni della Provincia di Bari, 348.000€ a 6 Comuni della Provincia di Brindisi, 363.000€ a 28 Comuni della Provincia di Lecce, 449.000€ a 28 Comuni della Provincia di Foggia e infine 11 comuni della Provincia di Taranto per complessivi 168.000€. In particolare riceveranno contributi per 17.000€ (Ginosa, Grottaglie, Massafra, Mottola, Statte), per 14.000€ (Leporano, Lizzano, Maruggio, Pulsano) e 10.000€ Torricella.Questi soldi serviranno per la redazione o l’aggiornamento dei Piani di Emergenza o, nel caso il Comune sia già in regola, per l’acquisto di nuovi mezzi operativi strettamente connessi alle esigenze della Protezione Civile. Niente sedi, arredi o beni di consumo per essere chiari. Le Amministrazioni interessate, e sono tante, dovranno produrre l’istanza per ottenere il contributo, facendo particolare riferimento al grado di pianificazione e gestione dell’emergenza raggiunto, con particolare attenzione ai cosiddetti incendi di interfaccia e al rischio idrogeologico. Particolarmente importante quest’ultimo in una Regione che presenta zone a rischio alluvione o tende a sottovalutare le norme relative alla stabilità geologica quindi il pericolo frane. Senza dimenticare l’assurdità di lasciare bruciare le poche foreste di cui disponiamo, la Puglia rimane una delle Regioni a più basso indice boschivo. I Comuni partecipanti dovranno inoltre comunicare alla Regione le attività di protezione civile poste in essere nell’ultimo triennio, la dotazione del personale e delle attrezzature, le risorse economiche impiegate e gli atti amministrativi approvati.

Il vicepresidente del Consiglio Regionale - Luciano Mineo Il consigliere regionale Pd - Paolo Costantino

sicurezza e basso impatto ambientale. Il progetto è di 230.000€ , è allo stadio preliminare con un finanziamento da parte della Regione di 112.000€. Come si vede, la Regione Puglia continua ad operare serena in favore dei pugliesi. Il recente responso delle urne, se pur ci amareggia, non ci fa arretrare di un passo da quelle che è il programma condiviso dai pugliesi. I quali, se messi in condizione, credo sapranno ben distinguere.

Il Consigliere regionale del PD Paolo Costantino

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200822 eventi e commenti

L’ AVIS, vola come un aquilone La comunità cresce, l’associa-zione vola, le istituzioni frenano.Constatazioni reali che trovano conferma in una comunità molto sensibile, una crescita così evi-dente di donatori che si presen-tano nelle giornate di prelievo periodiche programmate con i SIMT ed essere poi relegati, insieme al personale medico stesso dei centri trasfusionali che approda, in spazi limitati e poco operativi.Puntualmente, come previsto, venerdì 25 aprile il SIMT del Miulli di Acquaviva, con lo staff medico-tecnico, arriva al Gran-de Poliambulatorio in via Pala-trasio e per poter iniziare i pre-lievi passa almeno un ora, per allestire la zona messa a disposizione dalla Direzione del Centro e renderla agevole alle operazioni donazionale: selezione e prelievo, tutto questo dovuto al fatto che la sistemazio-ne avviene sempre negli stessi ambienti dove è sistemato il personale della guardia medica e di emergenza del 118.Per questa situazione imbarazzante di sovrap-posizione, l’associazione, con i diversi Direttori che si sono succeduti, ha sempre sollecitato

per trovare una soluzione idonea e capace di soddisfare le esigenze reali che si presentano durante le giornate di prelievo.La speranza nostra è che quanto suc-cesso nella giornata del 25 aprile, che ha registrato un affluenza memorabile di donatori, oltre 90 le presentazioni, con un prelievo utile di circa 60 sacche e tanto malcontento fra i donatori che presentatisi con tanta voglia di donare,

ma l’attesa ha tutto vanifica-to per l’orario che si era pro-tratto fino a tardi. Per questo l’associazione si farà carico da subito, contattando nuo-vamente la Direzione del Centro, acchè vengano de-stinati spazi idonei alla siste-mazione del personale dei SIMT per la donazione ed inoltre avere la presenza più frequente dei Centri Trasfu-sionali per meglio spalmare l’affluenza di un numero co-sì consistente di donatori su giornate in più di raccolta. Questo fino a quando, nel-la speranza che si avveri, venga istituito un centro di raccolta permanente nella

zona occidentale della nostra provincia e già localizzato nell’ospedale di Castellaneta. Una raccolta extra sarà programmata e pubblicizzata nel mese di maggio per soddisfare tutti quelli che sono tornati a casa l’ultima volta senza aver potuto donare. Intanto l’Avis vola come un aquilone e il nostro impegno è di trattenere ed irrobu-stire il filo che lo sostiene.

Carmelita Malagnini

REGOLAMENTO1. Sono ammessi al concorso tutti coloro che desiderano parteciparvi. 2. Il tema è libero ed ogni concorrente può in-viare un massimo di tre composizioni poetiche in vernacolo ginosino corredate di trascrizione in lingua italiana. 3. Le composizioni, inedite, dattiloscritte in triplice copia di cui soltanto l’originale sotto-scritto dall’autore con l’indicazione del recapito e del numero telefonico, dovranno pervenire

presso: Ufficio Cultura del Comune di Ginosa - Piazza Marconi, o Stazione di Servizio Api (sig Nicola Facilla! via Puglie, 74013 Ginosa (TA) oppure al seguente indirizzo di posta elettronica. [email protected], entro e non oltre il 30 luglio 2008. L’autore dovrà, inoltre, indicare se desidera recitare il proprio componimento o affidarne la declamazione ad altri. 4. L’Associazione si riserva il diritto di pubblicare, anche su supporti digitali, magnetici e audio, le poesie contestual-mente agli atti della Cerimonia di Pre-miazione. In ogni caso, i componimenti pervenuti non saranno restituiti. 5. I concorrenti “studenti” di scuole elementari, medie inferiori e superiori, dovranno allegare agli elaborati il cer-tificato d’iscrizione e di frequenza per l’anno di studi 2007/2008. I partecipanti ed i vincitori saranno riconosciuti e pre-miati per la SEZIONE SCUOLA.

6. Il Consiglio di Amministrazione dell’As-sociazione La Jarvìne avente facoltà di nominare membri esterni ed il cui operato e giudizio sono insindacabili ed inappellabili, esaminerà tutte le opere pervenute entro il termine stabilito ed indicherà le poesie da premiare. 7. Saranno assegnati premi ai vincitori ed a tutti i concorrenti saranno rilasciati attestati di partecipazione. Sono previsti inoltre: Premio alla memoria di Giovanni Gigli (*) Premio Speciale dell’Associazione La Jar-vìne”8. La partecipazione al concorso comporta la piena conoscenza e la integrale accettazione delle norme contenute nel presente bando. 9. La data della Cerimonia-Spettacolo di Premiazione sarà comunicata direttamente ai candidati selezionati .

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

L’Associazione Culturale “La Jarvìne” con il Patrocinio del

Comune di Ginosa indìce il

“Concorso di Poesia in Vernacolo Ginosino’”

14 Edizione - Anno 2008

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200824 eventi

Si è svolta presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Indu-striale Statale “G. B. Pentasuglia” di Matera la cerimonia di celebra-zione delle eccellenze di due neo-diplomati Periti Industriali dello scorso anno scolastico.

Uno dei protagonisti, che oltre al sospirato 100/100, ha con-seguito anche la lode è una ragaz-za di Ginosa che sarà ricordata come la prima eccellenza ginosi-na dal nuovo criterio meritocratico introdotto dall’ex Ministro Fioroni finalizzato a ‘valorizzare la qualità dei percorsi compiuti e a ricono-scere i risultati elevati’ come quelli conseguiti da Bruna Galante, fi-glia di Domenico e Lucia Prenci-pe. I genitori, che nei cinque anni di studio hanno seguito il percor-so formativo della loro figlia con cura e attenzione, raccolgono ora le meritate soddisfazioni; Bruna, che in questi anni ha profuso un impegno costante e approfondito, consegue un riconoscimento am-bizioso come quello di Perito In-dustriale in Informatica insieme a un premio in denaro che lo stesso ministro accredita agli studenti eccellenti, e infine il corpo docente con il Preside, Prof. Antonio Bonamassa, sono “fieri e or-gogliosi per queste espressioni di qualità e capacità che portano in alto il valore della scuola italiana” tanto screditata da episodi di bullismo e abbandono scolastico. Dello stesso tenore è stato l’intervento del papà di Bruna che vede nel decreto Fioroni “fi-nalmente un ministro che premia e dedica una particolare attenzione agli alunni bravi e meritevoli lasciati un po’ in disparte, negli anni passati, da una scuola che si preoc-cupava prevalentemente di recuperare e gratificare solo coloro che si applicavano e studiavano poco”. Infatti, nello spirito della Legge n.1 dell’11 Gennaio 2007, la valo-

rizzazione delle eccellenze è anche una ‘misura di contrasto ai livelli insoddisfa-centi di apprendimento evidenziati nelle indagini internazionali’. Al contrario Bru-na, che fra l’altro è stata anche alunna dello scrivente, si è impegnata tantissimo e ha raggiunto sempre valutazioni altissi-me in tutte le discipline della specializ-zazione di Informatica i cui contenuti so-no particolarmente difficili ed impegnativi come la matematica, che annovera nel piano di studi del quinto anno, argomen-ti come le serie numeriche, le funzioni a più variabili, le equazioni differenziali e l’analisi numerica che non sono comuni a nessun altro corso di studi superiore ma si incontrano solo nei percorsi uni-versitari, oppure l’elettronica o la stessa

Informatica con applicazioni web di notevole complessità.

Ciò che più mi preme ricor-dare di Bruna è la sua personalità di ragazza matura e responsabile, la sua semplicità e il rispetto nei confronti dei compagni di classe verso i quali dimostrava sempre una grande disponibilità senza distinzione alcuna e senza la pre-sunzione della prima della classe, e nei confronti dei docenti cui si ri-volgeva sempre con modi garbati e interventi intelligenti. Attualmente Bruna studia Ingegneria Informati-ca all’Università di Bari dando così continuità alla sua passione e agli interessi per le scienze dell’infor-mazione.

Coetaneo e compagno di classe di Bruna, che per poco non ha conseguito anch’egli l’eccellen-za, è Pierfrancesco Ranaldo diplo-matosi con 100/100 e studente di Ingegneria ad Ancona.

Vorrei ricordare per l’oc-casione altri nostri giovani concit-tadini che si sono distinti all’istituto tecnico Pentasuglia per aver con-seguito il massimo dei voti: Vito

D’Anzi e Domenico Panetta entrambi diplomati in Informatica.

E’ sempre con orgoglio e sod-disfazione far emergere dall’anonimato questi ragazzi così capaci e preparati del nostro territorio che sono di auspicio per un futuro in cui molti non sono disposti a scommettere visti i risultati della scuola italiana che i media ogni giorni dipingono a tinte fosche.

A tutti questi ragazzi i migliori auguri per un futuro ricco di conquiste e soddisfazioni.

Franco MarchionnaIns. Tecnico Pratico c/o l’itis

di Matera

Bruna Galante, la prima eccellenza della legge Fioroni

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 25eventiL’ Arci celebra il 60° anniversario della Liberazione in maniera originale

25 Aprile di colori al Parco Pierri

Una giornata di inizio primavera, quel-la del 25 Aprile scorso, nella quale l’Arci di Ginosa ha celebrato il 60° anniversa-rio della Liberazione, ancora una volta profondendo l’impegno dei suoi soci nel Parco del rione Pierri. Unitamente agli scouts del Ginosa 1°, ai ragazzi del Centro di Aggregazione Giovanile “D. Covella”, guidati dall’ope-ratrice Maura e all’Associazione Pesca Sportiva, con il patrocinio dell’Ammini-strazione comunale, quest’anno la ri-strutturazione dei murales del muro di recinzione dell’area verde è stato l’og-getto dell’attenzione. Le mura, già dipinte nel 2000 dai vo-lontari dell’OMG, dagli scouts e da molti altri ginosini, hanno visto, da quell’anno, una parziale “rinfrescata” ad opera degli alunni di alcune scuole ma il tempo è stato impietoso e l’abbandono ha fatto il resto e delle divertenti pitture murali era rimasto ben poco. E se il 25 Aprile del 2007, l’Arci di Ginosa, con l’iniziativa Liberiamo il Parco, ripulì l’area dalle erbacce che la infestavano attirando l’attenzione della cittadinanza e degli amministratori, tan-to che da allora una costante attività di

potatura, fatta a cura dell’amministrazio-ne comunale, consente al parco di essere fruibile, quest’anno l’imperativo è stato il recupero dei murales. Sicchè fin dalla prima mattinata, i soci, e i giovani scouts “armati di pennelli e colo-ri” (forniti dall’amministrazione comunale) hanno avviato l’opera di restauro. Non ci è voluto molto tempo dall’avvio dei lavori che il parco è stato invaso dai ragazzi del CAG, da giovani coppie con i loro bambi-ni, che insieme si son dati da fare per ri-pristinare la lucentezza dei colori originari delle pitture. E, all’ora del pranzo, gli scouts avevano imbiancato la recinzione a sud del parco e tutto il resto dei “restauratori” avevano ridipinto buona parte delle mura a nord. Non si poteva chiedere di non interrom-pere il lavoro, quando l’associazione Pe-sca Sportiva, con gli operatori di Abissi hanno piantato lo stand di giochi a premi (tanti pesciolini rossi e non), attirando l’in-teresse dei più piccoli; e, per tutti, il break di mezzogiorno è stato obbligatorio quan-do lo sfrigolio dei salsicciotti alla brace di Stefano Pesce è diventato una irresistibile tentazione. Così, tra un allegro chiasso, risate e co-

ri, la pitturazione è stato un divertimento, portato avanti fino alle ore 18.00... e non perchè la stanchezza avesse preso il so-pravvento ma unicamente perchè erano state esaurite tutte le scorte di colore. Il sole non ne voleva sapere di cominciare a calare quando, soddisfatti per l’impre-sa, tutti i “pittori” si sono messi a debita distanza per ammirare il lavoro fatto e l’opera realizzata. Bellissimo lo sfondo azzurro e verde che domina l’intero mu-rales; grandissima la soddisfazione di aver dedicato questa giornata di grande valore di crescita democratica al recupe-ro di uno spazio civico della nostra citta-dina che, sicuramente, va assumendo, anno dopo anno, il connotato di area frui-bile. Nessuno dei presenti ha mostrato segni di scoraggiamento, nel considerare la lunghezza del tempo necessario al re-cupero di quel parco, tutti si sono definiti orgogliosamente ostinati nel voler porta-re avanti il progetto di recupero... non importa quanto tempo sarà necessario impiegarci per ottenerlo. Infondo, si sa, i traguardi importanti richiedono pazienza e tenacia e per quell’area vale la pena averne tanta.

Adele Carrera

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200826 storie e racconti

WEB PER VIAGGIARE

Finalmente con l’arrivo delle belle gior-nate, si pensa alle vacanze, si pensa a viaggiare . Vediamo come poter rispar-miare, come poter viaggiare a basso costo, con il minimo rischio. Nella sel-va di internet è possibile organizzarci le vacanze, però dobbiamo essere attenti e rispettare alcune regole, ad esempio dovete leggere attentamente i risultati della ricerca, infatti alcuni siti elencano per prime le offerte di compagnie con cui hanno accordi commerciali; quindi scor-rete tutta la lista ed ordinateli secondo i prezzi. Acquistate sempre da siti affida-bili, quando decidete di acquistare con carta di credito, controllate che l’indiriz-zo web cominci con https:// dove per “s” vuol dire “sicuro” e che nel browser compaia il lucchetto chiuso, indicando il trasferimento dei dati criptato. Utiliz-zate una carta di credito ricaricabile se proprio non riuscite a fidarvi degli acqui-sti on line, caricando un importo pari a quello dell’acquisto da effettuare. Infine decidete velocemente, ricordando di es-sere on line con altre migliaia di utenti; è sufficiente una indecisione e il vostro biglietto o camera d’albergo può essere

venduto sotto i vostri occhi.Se avete bisogno di trovare dei bi-glietti aerei a prezzi imbattibili vi con-siglio tra i tanti siti, quello che credo sia il migliore, www.kayak.it , è il migliore motore di ricerca per tro-vare biglietti aerei per qualsiasi de-stinazione, soprattutto, non richiede una iscrizione, ed ha una grafica ac-cettabile, permette una comparazio-ne immediata tra le varie offerte di centinaia di compagnie aeree (www.kayak/airlines ) .La pagina dei risultati è semplice re-stituendo una lista di tutte le varie possibilità. E’ possibile in ogni mo-

mento, rimodulare la ricerca, grazie a particolari “filtri” posti sulla sinistra del-la pagina rivedendo orari di partenza di arrivo, di costi, il numero di scali , etc…Un’alternativa , potrebbe essere , www.volagratis.i è anch’esso molto funzionale , ma le tariffe trovate, sono leggermente più alte di kayak, però è possibile trovare anche alberghi map-pe, guide, noleggi auto, etc.. è utile per chi vuole trovare tutto in un sito. Anche il link “cercatariffe” è interes-sante per conoscere le prime 25 de-stinazioni al mondo verso cui si volo a basso costo.Se invece dovete volare indipenden-temente dalla data e dalla meta spen-dendo il meno possibile, vi consiglio www.skscanner.net/it è un sito molto flessibile , nella ricerca dei voli non necessariamente dovete inserire tutti i parametri nel form da compilare, si può decidere di partire da Roma per qualsiasi altra destinazione , o arrivare a Berlino da qualsiasi altro aereopor-to, oppure volare da due destinazioni ben precise nel mese di giugno. Dopo la ricerca vi restituirà un diagramma , dove verrà indicato il giorno con le tariffe più basse e quali sono le com-pagnie. Un’alternativa interessante è

www.voliwcost.it Se volete invece cercare la compa-gnia low cost migliore dobbiamo rivol-gerci a www.flywcostairlines.org è’ interessante, perché non sempre i siti nella ricerca dei voli offrono come risultati tutte le compagnie low cost che coprono quella tratta, , questo sito offre un database completo; un’alter-nativa interessante è www.zingarate.it .Attenzione , prima di prenotare un volo con una compagnia aerea che non conoscete, dovete avere delle informazioni, allora basta rivolgersi a www.airlinequality.com , è un sito af-fidabile tutto in inglese dove leggere tutto ciò che vogliamo sapere su ae-reoporti e compagnie aeree, attenzio-ne perché le distanze tra i sedili sono espresse in pollici., come alternativa, vi consiglio http://aerei.qviaggi.it .Per prenotare un albergo in Italia o all’estero, il migliore è www.hotel.it , ha un database che contiene più di 80.000 strutture e completo nelle in-formazioni, a parità di strutture e con-dizioni, offre l’offerta più vantaggiosa .E’ carente nei risultati per le struttu-re italiane. In alternativa, propongo www.nozio.com/it .Per chi vuole viaggiare in Asia e pre-notare un hotel, consiglio il sito www.agoda.it , fa capo ad un’agenzia di Singapore specializzata nelle mete asiatiche con prezzi ottimi, in alter-nativa, vi consiglio www.asiahotels.com , oppure www.hotelscombi-ned.com/it che confronterà per voi le offerte per lo stesso hotel su diversi siti, restituendo quello a miglior costo, oppure www.andrewharper.com , o www.luxurylink.com per hotel di lus-so.Non mi resta che augurarvi buon viag-gio , ma ricordatevi,: “addò non vè salve stè”, d’altronde “ciò cca lasse è perdute “, decidete voi.

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 27argomenti e commenti

Il mistero di Santa Maria DattoliStoria e leggenda di una festa

popolare al femminile

Beni culturali.

Il punto di vista

Rubrica a cura di

Giambattista Sassi

«Il Cav. Luigi Miani venne a scoprire per caso nella contra-da Santa Maria Dattoli una grossa pietra delle mura di Ginosa che ri-monta al 549 a.C., pie-tra lunga due metri e larga 1,5 di forma ret-tangolare, dello spes-sore di oltre trenta cen-timetri, che si conser-va nel portone del suo palazzo». Con que-sta frase nel 1957 pa-dre Damiano Tuseo consegnava alla Sto-ria il mistero della Ma-donna Dattoli. La pie-tra in questione (epi-grafe o copertura tom-bale?), oggi scompar-sa, avrebbe concor-so a definire le origini di un luogo di culto la cui fondazione si perde nella notte dei tempi.Nella terza decade del Seicento così scri-veva Cesare Cisternino all’interno del-la sua Descrizione di Ginosa: «li Bagni di Dattoli ove ancora si vedono li vestigi di bagni atti a curare molte infermità […] La Chiesa di Santa Maria Dattoli, chiesa molto antica e devota. Vi è indulgenza Plenaria ogni anno nella Domenica in al-bis, e che vi è solito sempre in esso gior-no dal Capitolo, e Clero di essa maggior Chiesa portarsi solenne Processione per divozione del Popolo». In questo scritto più antico già si rintracciano, seppur con-fusi tra loro, i due fondamentali elementi storici alla base della tradizionale festa.Il primo riguarda il legame tra il luogo di culto e la presenza di acque curative. Il secondo rivela il carattere santuaria-le della chiesa vista la possibilità offer-ta dal pellegrinaggio di lucrare un’indul-genza plenaria. Quanto al legame con

l’acqua Gaetano Glionna ci rivelava nel 1856 come: «Quivi in tempo di siccità sono solite a portarsi processionalmen-te le vergini ad implorare la grazia della pioggia». Si noti che quest’anno (dopo tanto tempo) questo pellegrinaggio qua-si completamente al femminile si è svol-to. Ed è piovuto.Salvo questa facile coincidenza ciò che colpisce mediante la lettura degli scritti antichi è la lenta trasformazione di una festa dalla chiara origine pagana in un

culto cristiano. La solennizzazione del culto nei mesi di marzo/aprile (domeni-ca in albis e festa della Madonna) costi-tuisce una chiara coincidenza e sovrap-posizione con il periodo in cui nel mondo romano si festeggiavano le divinità agra-rie al fine di favorire la fertilità del raccol-to. Questa fertilità viene poi doppiamen-te richiamata dalla presenza di acque taumaturgiche (l’acqua è chiara fonte di vita) e dalla processione integralmente al femminile.Ma non sono questi gli unici elementi leggendari che hanno favorito nella fan-tasia popolare il mito della Madonna Dat-toli. Concorre la presenza, secondo Tu-seo, di una strada sotterranea che teori-camente collegava la chiesa al castello. Si è già visto come il famoso tunnel sia in realtà un acquedotto romano, che non conduce in paese, vincolo per quelle ac-

que sorgive che probabilmente sfociava-no in quei bagni (o terme romane?) ricor-dati dal Cantore Cisternino.Ma il mistero più grande, ancora insvela-to, è probabilmente quello contenuto nel toponimo dell’area: Dattoli. Probabilmen-te si tratta di un cognome romano, lega-to alla presenza di una villa in zona, poi trasferito all’area come toponimo prediale (cioè legato al sistema romano di divide-re l’agro - praedia - “podere” distribuito ai colonizzatori che poi finivano sempre per

dargli il proprio nome). Tuttavia, per fomentare mito e leggenda, mi pia-ce ricordare come i Dattili fossero i sacerdoti addet-ti al culto della divinità ro-mana Attis, divinità agra-ria (strettamente lega-ta a Cibele, la dea frigia chiamata anche la Gran-de Madre) la cui sacra vicenda di morte impli-ca una rinascita celebra-ta ritualmente, in stretto rapporto con il ciclo del-la vegetazione. La festa di Attis era celebrata il 25 marzo (quando il dio risu-scita dopo essere stato deposto): questo giorno veniva considerato il pri-mo dell’anno, nel quale il giorno prevale sulla not-te. Era una festa di pri-

mavera.In questo intrecciarsi di misteri e segreti potremmo quindi supporre l’esistenza di un’area santuariale, in età romana, dedi-cata ad Attis nel luogo in cui poi è stata edificata la cappella di Santa Maria Dat-toli?Probabilmente no. O probabilmente forse. Sta di certo che la ricerca archeologica in quell’area è ancora al principio e che tutte le ipotesi possono essere formulate sino a prova contraria. Del resto il fascino del-la scoperta risiede proprio nell’inaspetta-to. Nello scoprire qualcosa di eccezionale nel posto sbagliato.Mi auguro che la Chiesa di Santa Maria Dattoli sia invece il posto giusto. Dal qua-le cominciare a ricostruire la nostra storia, fatta di eventi ordinari e di elementi fan-tastici.

Giambattista Sassi

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200828 eventi e commenti

S - SETECome la penso io …dalla A alla ZRubrica a cura

di don Franco Conte“Quanta sete nel mio cuore…”, ho sentito spesso cantare in Parrocchia.Nel deserto della nostra vita la sete si fa sentire.Tutto sta a vedere a quali acque ci accostiamo.L’istinto sarebbe quello di buttarci sulla prima pozzanghera che capita a portata di mano; anche se è ac-qua putrida, stagnante, torbida, che ricopre un fondo melmoso. Sono le “acque della facilità”, che risultano sempre amare; amare come la de-lusione.Un proverbio dei nomadi suggerisce: “Domanda il latte alla tua cammella, un figlio alla tua donna. Ma chiedi l’acqua solo a Dio”.Mi viene il mente il meraviglioso episodio che ci racconta l’apostolo Giovanni nel suo Vangelo, al cap. 4. Una donna di Samaria fa una sconcertante scoperta: tutti i pozzi cui ricorreva ogni giorno erano “sbagliati”. Un giorno, come tanti altri, verso mezzogiorno, quando la calura si fa intollerante, accanto al pozzo trova Qualcuno che possiede il segreto dell’acqua che spegne definitivamente la sete. Allora il pozzo, con la Sua presen-za, diventa il pozzo “giusto”.Se sapessimo ciò di cui non abbiamo bi-sogno, nonostante la pubblicità e le mode congiurino per crearci dei bisogni fasulli! Se sapessimo cosa ci manca per essere uomini, per avere una faccia un po’ più presentabile di cristiani!Purtroppo abbiamo bisogno di una con-geria di cose inutili. Ne abbiamo bisogno (e tutti sono disposti ad offrircele) per nascondere le reali necessità, per non prendere coscienza dell’importante, del-l’essenziale.Ci aggrappiamo al superfluo, per negarci il necessario. Abbiamo bisogno di tene-rezza, ma assumiamo una maschera di durezza. Abbiamo bisogno di ascoltare, ma continuiamo a parlare. Abbiamo bi-sogno di lasciarci amare, di lasciarci do-nare. Insomma, abbiamo bisogno di… aver bisogno. Gesù non squalifica l’acqua del pozzo di Giacobbe, non ci applica un cartello: “È acqua cattiva. Vietato bere”. Si limi-ta a rilevarne l’insufficienza, fa notare la sproporzione tra la sete dell’uomo e la possibilità di appagamento offerta dalle creature. Più che mettere l’accento sulla meschinità dei nutrimenti terrestri, mette l’accento sulla grandezza dell’uomo. Non sono le gioie umane che sono piccole, è

il cuore dell’uomo che è stato fabbricato troppo vasto, per cui esse vi lasciano dei vuoti spaventosi che urlano e invocano qualcos’altro, qualcosa di meglio.Gesù non condanna le pozzanghere li-macciose della terra senza offrire qualco-sa di meglio. Se devasta la nostra tana, è per offrirci una “dimora eterna, incor-ruttibile”. Se scompiglia il nostro gioco, è per proporcene uno meno precario. Se infrange i nostri timidi sogni “che muoio-no all’alba”, è per farci spalancare gli oc-chi di fronte ad una realtà più esaltante di qualsiasi pazzo sogno. Se cancella i nostri sgorbi, è per invitarci a produrre il capolavoro.L’acqua offerta da tutti i pozzi che s’in-contrano sulle strade del mondo riesce a tamponare soltanto momentaneamente la sete dell’uomo; ma, immediatamente, questa insorge più prepotente ancora e reclama un appagamento che sia degno di essa. La vegetazione parassitaria con la quale ingombrano il nostro cuore fini-sce per rubarci l’acqua che è necessaria alla vita.

************************ “Anch’io, o Signore, dissi insipida e fred-da la tua acqua che mi pioveva dal cielo vuoto. Da lontano sentivo il richiamo del mare con le sue onde fragranti, tiepide, accoglienti. E ti respinsi, senza guardarti, senza conoscerti: lasciai l’anfora vuota ai tuoi piedi, in fretta, e fuggii…E allora ebbi sete.Sentii la sete che non si placa e con gli occhi, con le labbra riarse andai in giro, con l’orecchio teso a sentire un suono lontano di acque, aguzzando lo sguardo per vedere un riflesso.

Nei boschi, fra i cespugli spinosi, fra le rocce, nelle sabbie, ai margi-ni di strade piene di luci o di vicoli lordi l’ho bevuta l’acqua, la dura acqua che sapeva di fango. E la vomitai.Ed ebbi di nuovo sete.Mi rose la sete che non si placa, la sete che uccide.E chiesi da bere. A tutti gli uomini ne chiesi. Supplicando, come un pezzente, di porta in porta. Molti mi respinsero, altri mi derisero, alcuni ne pretesero da me. Negli occhi di tutti era la mia stessa sete paurosa.Chiesi da bere alla terra. Cercai, scavando con le dita, raspando

con le unghia, masticando le zolle per estrarne l’umore… Ma ebbi sempre se-te.Invocai l’acqua nel pianto e bevvi le mie stesse lacrime, amare. Nel delirio sogna-vo acqua zampillante, ruscelli di monta-gna freschi e spumeggianti.Vidi il mare e corsi da lui, affascinato dalla sua immensità. Mi buttai dentro a capo fitto e bevvi. Bevvi ingordamente. Quanta ne bevvi…! Ma, ohimè, era sala-ta, amara, pesante.Non ero più un uomo.Allora invocai l’acqua dal cielo.E sentii il tuo passo leggero e fresco ve-nire vicino a me. Ti sentii al mio fianco e il cuore mi saltò nel petto. Con le lacrime agli occhi ti gridai: Dammi da bere, af-finché non abbia più sete! Dammi l’ac-qua viva che mi rinasca in cuore come sorgente fresca ed inesauribile!E nei tuoi occhi, luminosi come laghi, profondi come il mare, ridenti come ru-scelli di montagna, nella eterna vita del tuo sguardo trovai finalmente ciò che cercavo e che spegneva quell’arsura che mi bruciava dentro.Tu, infatti, mi dicesti: Chi beve dell’ac-qua che io gli darò non avrà sete in eterno.È vero. Quelle parole le avevi detto più di duemila anni prima ad una donna che, come me, aveva cercato inutilmente da bere a tanti pozzi, senza mai riuscire a trovare l’acqua vera.Ma quel giorno le tue parole mi risuona-rono come nuove. E mi feci travolgere dal tuo invito.Ho bevuto.Sono feliceGrazie, amico mio!”.

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 29eventi e commenti

Symbola Omaggia Faberla vita e la musica di De André alla “Stagione Ginosa ‘08”

insomma, che rappresentasse un taglio, uno spaccato in sezione della intensa vita e della produzione imponente del cantautore.Dinanzi ad un nutrito pubblico sul palco del Metropolitan non è andato in sce-na un semplice concerto: accanto, infatti, alla musica affidata alla Symbola Orchestra e al Coro Stabile della Terra delle Gravine, la voce recitante di Maurizio Ranaldo ha ripercorso le tappe probabilmente più significative della biografia di De André, letteralmente duettando con il cantante Mario Donatiello, chiamato ad impersonare “Faber”. Per questa figura la regista Milena Scarati ha pensato ad una soluzione originale, affidandole l’interpretazione dell’intero personaggio, chiamato a cantare e a recitare, con un’attenta scelta dei costumi.Spettacolo lungo, nel quale hanno trovato spazio, accanto alla musica ed alla recitazione, gli interventi dei danzatori Ilaria Petragalla e Fabio Carbonara, e il pennello di Maria Teresa Scaringello, impegnata durante la serata nella realiz-zazione di un ritratto ispirato alla foto forse più celebre dell’artista.Intelligente la scelta degli arredi di Scena e l’organizzazione degli spazi, pena-lizzati però da una regia luci probabilmente perfettibile. Privo di sbavature il lavoro svolto dai musicisti dell’orchestra, diretti dal M° Gabriele Maggi (au-tore anche degli arrangiamenti), cui spettava il difficile compito di soddisfa-re un pubblico difficile: quello fedele a De André e, specie in brani come “Il Pescatore” e “Un Giudice”, abituato alle sonorità della PFM! Vale la pena ricordare i nomi dei musicisti: Roberta Delliponti (violino) impe-gnata anche come cantante, Admir Shkurtaj (fisarmonica), Giuseppe Lapiscopia (sax, flauti, clarinetto), Michele Ranaldo (sax alto), Rosario Calabrese (trom-ba), Vito Emanuele Galante (tromba), Rossella Cantore (chitarra), Vito Galante (basso, contrabbasso), Vito Perrini (percussioni), Luciano Luisi (percussioni), Angelo Maggi (Marimba), Gabriele Maggi (pianoforte). Lavoro impegnativo anche per il coro formato da Tina Calabria, Anna Maria Castria, Daniela Francese, Maria Rosaria Francese, Maria Gatti, Liliana Gianciotti, Marilena Gigante, Alfio Leccese, Germano Leccese, Flora Losito, Isa Lovecchio, Rosaria Rizzi, Angela Settanni, Maria Teresa Scaringello, Loredana Vinci, Franco Vizzielli.Grandi applausi, nel finale, anche per la Symbola Young Ensemble Percussion formata da Pietro Di Tinco, Domenico Giove, Gerardo Lomagistro e Antonio Traetta, impegnati in una simpatica interpretazione di “Volta la carta”, attraver-sando il pubblico vestiti ciascuno di “Asso” di un seme diverso. Un lavoro di squadra che ha potuto contare anche sull’impegno di Toni Perrini (fonica), Maurizio Papa (Luci), Elena Clemenza (Direttore di Scena) e delle piccole comparse Ilaria MAggi e Priscilla Scaringello. Importante sottolineare che lo spettacolo, nato dalla collaborazione della Puglia Film Commission, ha avuto il patrocinio della “Fondazione De André”: la stes-sa Dori Ghezzi, impossibilitata a presenziare alla serata, ha personalmente in-viato una lettera di ringraziamento e di apprezzamento per il lavoro svolto. Prossimo ed ultimo appuntamento della Stagione, martedì 6 maggio, con “Lino Patruno & his band”, con la presenza straordinaria di Minnie Minoprio.Botteghino h. 20.00Sipario h. 21.00Per info su biglietti e abbonamenti:Casa Musicale Cassano, Via Quarto 45 – Ginosa tel. 0998292178; cell: 3493924482

L’Addetto Stampa - Davide Giove

Martedì 22 aprile, nella splendida cornice del Teatro Metropolitan di Ginosa, settimo appuntamento con la II Stagione Concertistica Ginosa ’08, rassegna diretta dal M° Angelo Nigro, organizzata dalle Associazioni “Il Cortile degli artisti” e “Note nel Blu” e dalla “Casa Musicale Cassano”, patrocinata da Regione Puglia (Presidenza del Consiglio), Provincia di Taranto (Assessorato alla Cultura) e Comune di Ginosa (Sindaco e Delegato alla Cultura) e sponsorizzata, tra gli altri, dalla Banca di Credito Cooperativo di Marina di Ginosa.Anche in questa seconda edizione la “Stagione” ha pensato di promuovere, nel penultimo appuntamento, una produzione loca-le sostenendo il lavoro del Laboratorio Artistico della Terra delle Gravine di “Symbola”.Realtà ormai da anni attiva sul territorio in campo musicale e didattico, “Symbola”, creatura artistica con sede a Ginosa, ha accettato la sfida del Direttore Gabriele Maggi di interpretare, in uno spettacolo che coinvolgesse più arti, la vita e la musica di uno dei maggiori esponenti della musica italiana di tutti i tempi: Fabrizio De André.“Dalla nascita agli esordi, da Remo Borzini alla Scuola Genovese, Paolo Villaggio e Luigi Tenco, il ’68 e Dori Ghezzi, Spoon River e Il giudice, Napoli e la Sardegna, il sequestro, l’incontro con il rock della PFM, l’ultimo grande concerto...”; uno spettacolo,

fotoErasmo Mazzone

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200830 riceviamo e pubblichiamo

Auguri Gabriele ed Elena

Ginosa ha ospitato la prima seduta programmatica del Coor-dinamento Regionale Informagiovani. Si è riunita martedì 22, presso il teatro “Alcanices”. I lavori sono stati riservati alle realtà comunali, in tutto trentanove per l’intero territo-rio pugliese, in cui esiste un Centro Informagiovani, com-presa, ovviamente, quella di Ginosa, che, tra l’altro, assie-me ai Comuni di Lesina (Foggia), Polignano a Mare (Bari), Ceglie (Brindisi) e Trepuzzi (Lecce), è entrata nell’Esecutivo del Coordinamento Regionale tra i Centri Informagiovani ed i Laboratori Bollenti Spiriti, sotto la presidenza del Comune di Andria. Presenti anche l’assessore provinciale incaricato alle Politiche Giovanili, Pietro Giacovelli, l’UPI (Unione delle Province d’Italia) e l’ANCI Puglia (Associazione Nazionale Comuni Italiani), nella persona di Domenico Sgobba.Si punta, tra i tanti obiettivi, a coordinare, promuovere e fa-vorire la formazione professionale comune e l’interscambio tra gli operatori delle diverse strutture, impegnate in materia di politiche giovanili, al fine anche di rafforzare la collaborazione con i Centri Informagiovani a livello nazionale ed europeo. Il tutto, per garantire la cooperazione fra i servizi polivalenti di informazione e di consu-lenza per i giovani.In tale ambiziosa progettualità, pensata e messa in campo ad esclusivo vantaggio dei giovani, per il Comune di Ginosa, oltre a Luigi Dell’Orco, responsabile del locale Informagiovani, ad essere in prima linea è Anna Maria Fiore, consigliere incaricata all’Informa-giovani, entrata nell’Esecutivo del Coordinamento. A lei, il compito, di concerto con gli altri membri dello stesso organo, di valutare ed attuare concretamente tutte quelle proposte recepite o avanzate dal Coordinamento per scommettere ed investire sul futuro dei gio-vani, dopo aver acquisito la conoscenza e la consapevolezza di tutte quelle problematiche, che rendono ostica la loro integrazione sociale ed anche occupazionale.“L’auspicio – ha commentato il sindaco Luigi Montanaro – è che an-che altre realtà del nostro territorio siano invogliate a dedicare mag-giore attenzione al mondo delle politiche giovanili. I nostri ragazzi sono una risorsa, umana ed intellettuale, ai quali gli enti, a tutti i livelli, hanno il compito di garantire, se non il soddisfacimento delle proprie ambizioni, soprattutto professionali, almeno quelle condi-zioni che consentano loro di poter imboccare la giusta via per poter mettere in campo le proprie competenze. Del resto - così come rimarcato da Anna Maria Fiore – maggiore è il numero dei comuni o degli enti che vantano un Centro Informagiovani, maggiore è il peso che il Coordinamento Regionale fra gli stessi Centri acquisisce, non solo in termini di effettiva programmazione di interventi progettuali a favore delle nuove generazioni, ma anche in termini di maggiori credenziali nei confronti della Regione o della Comunità Europea, potendo, in tal caso, ambire anche ad una più mirata attenzione politico – amministrativa”.

GINOSA: PRIMA SEDUTA PROGRAMMATICA DEL

COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI INFORMAGIOVANI

Lo scorso giovedì 24 aprile, presso la sede dell’associa-zione Symbola in via Sonnino n. 22, i coniugi Gabriele Maggi ed Elena Clemenza hanno festeggiato insieme ai parenti, agli amici e ai soci accorsi numerosi, il loro de-cimo anniversario di matrimonio. La festa si è svolta tra degustazione di prodotti tipici e i suoni della “tammuriata”, della pizzica e della taranta coinvolgendo allegramente tutti i partecipanti. È opportuno sottolineare che l’anni-versario decorreva il 18 aprile, ma gli “sposi” dimostran-do come sempre grande spirito di sacrificio e dedizione, hanno volentieri rimandato i festeggiamenti per ultimare la preparazione dello spettacolo dedicato a Fabrizio de Andrè, “Omaggio a Faber”; progetto fra poesia e musica che ha visto l’associazione impegnata al gran completo, ed ha assorbito tutti, ed in particolare Gabriele ed Elena in un lungo ed estenuante lavoro, non senza gratificazione. Lo spettacolo infatti, tenutosi presso il teatro Metropolitan martedì 22 aprile alla presenza di un nutrito pubblico, ha riscosso notevole successo e numerosi consensi da parte di tutti. Numerosi altri progetti ambiziosi sono in cantiere e ancora una volta Symbola dimostra di tener fede al signi-ficato del nome che porta cioè “stare insieme”; uno spirito associativo coltivato soprattutto grazie all’impegno e alla dedizione di Gabriele ed Elena che con tanta passione e abnegazione da anni svolgono un lodevole lavoro di pro-mozione musicale e culturale per la nostra comunità.I più calorosi auguri a Gabriele ed Elena da parte dell’as-sociazione Symbola e di tutti i suoi collaboratori.

Rosario

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 31curiosità

Le considerazioni ginosine di Pierino Perrone12

U PUÓRCHEIn alcuni dibattiti televisivi ho sentito spes-so affermare da pediatri e psicologi che nella psiche del bambino possono verifi-carsi traumi e reazioni particolari quando i bambini stessi assistono all’uccisione di un animale da cortile.Nella mia infanzia ricordo che, in prossim-ità delle festività natalizie, si ammazzava il maiale.Per noi bambini non era di certo un trauma bensì una festa che coinvolgeva molte persone.Verrebbe da pensare che questo clima di gioia dipendesse dal fatto che in quel periodo la carne scarseggiasse; ma ques-to non era il motivo di tanta allegria.Infatti chi allevava il maiale allevava nello stesso tempo le cunègghie, assettàve la jocchele e cresceva le iardièdde.L’uccisione del maiale prevedeva innanz-ittutto una precedente organizzazione dei lavori che consisteva nella preparazione degli ingredienti necessari alla lavora-zione della carne: si procurava il seme di finocchio, il cioccolato, u pepòne, sale ecc...Il sangue che fuoriusciva dal maiale veni-va continuamente rigirato dalle donne presenti per evitarne la coagulazione. A questo sangue le donne aggiungevano cioccolato e altre spezie realizzando così u sanguenàcce.Gli uomini dopo aver acceso il fuoco po-sizionavano il maiale appoggiandolo sui tufi per bruciarne la pelle ed eliminarne il pelo.Dopo questo trattamento il maiale veniva finalmente aperto a metà e mostrava la sua bella carne grassa e rosea orgoglio dell’allevatore. Del maiale si sa non si scarta niente. Venivano prodotte salsìzze, vendrèsche e si preparava la carne da cuocere alla brace per la cena: insomma facevamo carne de puórche.

Il cinema ai miei tempi“Perchè si va al cinema?” La risposta ovvia è: “Per vedere un bel film”.Noi invece negli anni sessanta ci recavamo al cinema non per assistere alla proiezione ma per esserne i protagonisti.Nel nostro paese i film che venivano proiettati non erano certamente di prima visione bensì molto vecchi, tanto che si diceva che la persona addetta alla distribuzione delle pizze cinematografiche di Bari aveva sempre le unghie delle dita consumate perchè i film indirizzati a Ginosa si trovavano rigorosamente sotto il mucchio.Vari erano i generi di film proiettati a quei tempi: film strappalacrime, interpretati da attori come Amedeo Nazzari e Yvonne Sanson (Catene, Tormento, I figli di nessuno, Torna ecc.), film sentimentali, i kolossal kappa e spada e i film western.A noi giovani i film che più ci interessavano e che andavamo a vedere erano quelli western.Eravamo particolarmente attratti da questo genere di film per vari motivi.Uno di questi motivi riguardava la bellezza delle scenografie che rappresentava immense distese di praterie dove le mandrie pascolavano immerse nel verde e si abbeveravano nelle fresche acque dei ruscelli e dei fiumi, scenografia che ci dava il senso di ricchezza e quindi di benessere contrapposto alla realtà del nostro paese dove gli animali pascolavano nella “restòccie”.L’altro motivo riguardava il finale del film dove erano sempre i buoni (i soldati americani) a sopraffare i cattivi (gli indiani).Quando gli indiani stavano per avere la meglio sugli americani inevitabilmente arrivavano “lóre” preceduti dal trombettiere che suonava la carica. A questo punto entravamo in azione noi incitando i soldati per farli arrivare in

tempo. E giù applausi... Nelle scene in cui si vedevano degli approcci amorosi se il ragazzo per timidezza stentava di dare il bacio alla sua amata, dalla platea si sentiva partire un coro che all’unisono diceva: “dàlle... dàlle... e dàlle” e quando finalmente il ragazzo baciava il suo amore tutta soddisfatta la platea diceva: “l’addate!”. E giù applausi...Ricordo la sera della proiezione del film “Gli uccelli” di Alfred Hitchcock. Noi tutti eravamo assorti e coinvolti nell’atmosfera di suspence ma quando la dottoressa spiegava come impiegava il suo tempo durante la settimana dopo aver detto cosa faceva di venerdi dalla platea si alzò un ragazzo di nome Tonino che, in piedi sulla sedia, si mise a cantare ad alta voce: “... ma sabato sera ti porto a ballare...” canzone presentata a Sanremo da Bruno Filippini.Potete immaginare cosa accadde dopo questa performance.Come precedentemente detto le pellicole erano talmente usurate che a volte si interrrompeva la proiezione. E giù fischi... e... applausi non appena l’operatore sistemava la pellicola. Eravamo fortunati quando l’operatore era Nicola Cassano perchè, essendo egli falegname, aveva dimestichezza con la colla e i tempi d’attesa erano notevolmente ridotti.Dimenticavo di dire che Tonino, il cantante, era specializzato nell’emettere aria attraverso il cavo orale. Dopo aver bevuto un paio di birre era particolarmente invogliato ad esprimere questa sua dote nei momenti di massima suspance durante la proiezione del film provocando spavento tra gli spettatori.Per capire l’intensità de “le derrùtte” che emetteva, una sera mentre si divertiva per strada ad esprimersi nella sua specialità fu fermato ed accompagnato dai carabinieri presso la caserma con l’accusa di schiammazzi notturni.

Un pesce d’aprile venuto alla luce soltanto in questi giorni? Una fatale coincidenza? L’uno e l’altro insieme? Fatto sta che è realmente accaduto, sulla ex statale 580 per Marina di Ginosa: il primo aprile scorso due auto si tamponavano... non è una gran notizia?... Invece NO per-ché la notizie è “nella notizia”, il tampona-mento interessava l’auto del noto Giuseppe Ungherese che andava a “prendere” quella

di Lia Bernardi e suo marito Alessandro Ca-labrese. Il tamponamento aveva provocato malori ai conducenti e, al momento di chiamare i soccorsi, l’imbarazzo della scelta è stato forte: chiamare il SER di Ungherese o La Misericordia di Bernardi/Calabrese?... Que-sto fu il problema!Alessandro Calabrese chiedeva a Giusep-pe Ungherese: «Che fai? Chiami tu il 118 …» la risposta di Giuseppe Ungherese fu lapidaria: «No! No! Chiamalo tu!»Come si vede anche i soccorritori, qualche volta… devono essere soccorsi.Ad ogni modo, secondo Lia Bernardi, il tam-ponamento ha permesso di stabilire rappor-ti più cordiali tra le due associazioni. Non tutti i tamponamenti vengono per nuo-cere.

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La Goccia n. 9 - 3 maggio 200832 argomenti

22° Festival Ciliegia d’Oro Nuova la formula. Importanti le finalità.

Ad un mese dalla manifestazione, facciamo il punto sui preparativi del 22° Festival gino-sino. Per i giorni 1 e 2 Giugno prossimo, il Teatro Metropolitan prepara l’atmosfera dei giorni migliori. La formula del Festival. Questa Ventiduesi-ma Edizione riproporrà la formula già speri-mentata qualche anno fa. La manifestazione canora infatti si articolerà in due sezioni. Vi è innanzitutto quella dedicata ai bambini, di età compresa tra i tre e gli undici anni, con dieci canzoni, tutte rigorosamente originali e mai edite. Come sempre, i bambini non saranno in competizione tra di loro; il vero vincitore di questa sezione infatti è l’Autore della can-zone, che si aggiudica la prestigiosa Ciliegia d’Oro. L’altra sezione coinvolge invece i ra-gazzi più grandi, di età non superiore ai 20 anni, purchè studenti delle scuole superiori. Dieci saranno gli interpreti di brani già edi-ti; i primi tre classificati si aggiudicheranno importanti premi/borse di studio in denaro. La formula delle due sezioni è già stata spe-rimentata con successo nelle edizioni 18^ e 19^. Oggi torna alla ribalta e viene riproposta con l’intento di colmare un vuoto: tantissimi sono infatti i ragazzi tra i 15 e i 20 anni che, appassionati di musica e canto, non trovano né le occasioni né gli spazi per evidenziare il proprio talento, spesso straripante. Per quan-to concerne gli ospiti di questo 22° Festival, il coordinamento organizzativo ha natural-mente tenuto conto della nuova formula, così che la sezione dei bambini sarà allietata dalla

presenza di due protagonisti di Albero Az-zurro, l’arcinota trasmissione quotidiana del palinsesto televisivo di Rai2, dedicata ai più piccoli. La sezione Under20 ospiterà invece uno dei big vincitori di Amici, la seguitissi-ma kermesse televisiva di Mediaset: il sim-paticissimo e versatile Pasqualino Maione.

Importantissime sono le finalità della Ciliegia d’Oro 2008. Nel corso delle serate del Festival infatti sarà presentato il progetto per la costru-zione di un Centro Educativo per i bambini della Regione di Uchiza, in Perù. Il progetto sarà presentato ed illustrato da Padre Santino Brembilla, l’attuale Padre Generale dei Mon-fortani, nonché nostro concittadino onorario. Padre Santino, nonostante i suoi molteplici e onerosi impegni, verrà al nostro Festival, an-che lui per…cantare la sua canzone d’amore per i bambini di una terra che lo ha visto mis-sionario instancabile. Dalla Ciliegia d’Oro di quest’anno dunque partirà una iniziativa che, nel corso dei prossimi mesi, dovrebbe dare una mano ai bambini tra i più poveri e dimenticati del pianeta. Se questo sar4à il risultato…ev-viva il Festival Ciliegia d’Oro della città di Ginosa.

Dai servizi stampa del Festival.

Spett.leRedazione “LA GOCCIA”

E’ ormai da diversi anni che la no-stra Città si è lasciata pervadere da un alto senso di solidarietà ver-so le popolazioni di Perù e Brasile, veicolato dal concittadino Michele Calabrese che con impagabile impe-

gno ed impareggiabile abnegazione, tenta di accrescere le difficili condi-zioni che affliggono quella terra.Diversi ed ampi settori della nostra comunità, consci dell’importanza dell’ Operazione Mato Grosso mira-bilmente coordinata da Padre Hugo, hanno posto all’attenzione mia perso-nale e dell’Amministrazione tutta la possibilità di conferirgli la Cittadi-nanza Onoraria. Vengo pertanto con questa mia, a comunicare la piena condivisione di annoverare tra i ginosini Padre Hu-go, certo dell’indispensabile collabo-razione degli Amici dell’Operazione Mato Grosso che con la competenza che da sempre li contraddistingue coadiuveranno l’Amministrazione nel-la organizzazione dell’evento.

IL SINDACO(Avv. Luigi MONTANARO)

Il sindaco di Ginosa,Luigi Montanaro,

dice sì alla cittadinanza

onoraria a Padre Hugo

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 35argomenti e commenti

Al lago Prichicca l’Associazione “hobby pesca ambiente natura” sezione di Ginosa ha organizzato il

2º Raduno sportivo di pesca al colpo

Domenica 27 aprile 2008, presso il lago Prichicca in agro di Castellaneta si è svol-to il 2º Radono di pesca sportiva al colpo. Ad organizzare l’evento è stata la sezione ginosina dell’Associazione Dilettantistica denominata “Hobby pesca ambiente na-tura”.Alla gara hanno partecipato 44 concor-renti, dei quali 13 provenienti da Ginosa, 6 da Mottola, 11 da Matera, 13 da Castella-neta, 1 da Laterza. Come si vede la parte-cipazione interessava diversi Comuni del-la zona occidentale della provincia ionica, oltre alla presenza dei materani.La gara è stata articolata per settori, per dare a tutti i partecipanti le stesse possibi-lità; e le postazioni sono state assegnate per sorteggio, ogni settore vedeva la par-tecipazione di circa dieci concorrenti.19 i premi assegnati, così distribuiti:Settore A: 1º - Antonio Fasano di Matera, 2º - Federico Zilli, 3º - Dario Ribecco di Ginosa;Settore B: 1º Michele Matera di Matera, 2º Domenico De Santis di Mottola, 3º Angelo Arcano;Settore C: 1º Giuseppe Cascini, 2º Giu-

seppe Di Tinco, 3º Giuseppe Staffieri;Settore D: 1º Giuliano Gargano, 2º Sa-verio Scarangella, 3º Simone Ritucci di Ginosa;Settore E (Under 18): 1º Michele D’Affre-do di Ginosa, 2º Marco Paternoster di Ma-tera, 3º Damiano Andrulli di Matera.La classifica generale è stata la seguen-te:1º Giuseppe Cascini di Matera2º Giuseppe Staffieri di Matera3º Antonio Fasano di MateraPremio per esemplare più grande asse-gnato a Giuseppe Cascini per averne pe-scato uno di 1,600 kg.Ai primi tre classificati, oltre ai trofei, sono stati assegnati, nell’ordine, un prosciutto crudo, una schiacciata, un capocollo.Il presidente dell’Associazione ginosina di pesca sportiva, Vito Rosato, e i componen-ti del direttivo: Dario Ribecco (Segretario), Emanuele Pignalosa (vice presidente), Davide Lozito (dirigente), al termine del-la manifestazione hanno espresso la loro soddisfazione per la riuscita della manife-stazione che è stata molto apprezzata dai concorrenti per l’aspetto organizzativo.

Il signor Rosato ha precisato che: «Nono-stante le non buone condizioni climatiche, un forte vento che infastidiva i concorrenti, la gara si è svolta in maniera tale da garan-tire a tutti i partecipanti le stesse possibilità e una organizzazione che si è dimostrata all’altezza del compito. Vorrei ringraziare il signor Michele Matera, responsabile FIPSAS della provincia di Matera per la preziosa collaborazione. Ringrazio anche l’associazione “Lenza Club Lago di San Giuliano” per la forte partecipazione alla gara. Un ringraziamento particolare al si-gnor Peppino Stano, proprietario del lago per la generosa disponibilità ad ospitare la manifestazione.» Il signor Rosato ci ha precisato che «La nostra associazione ha praticamente adottato il lago “Prichicca” nel senso che curiamo l’ambiente circostante il lago e ci preoccupiamo del ripopolamento ittico. Ovviamente questo significa che l’acces-so al lago sarà possibile solo ai tesserati all’associazione ginosina. Questo al fine di garantire la tutela dell’habitat così come prevedono le norme di tutela ambientale». S. G.

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200836 eventi e commenti

RUBRICA A CURA DI GIUSEPPE PIZZULLI

Beati i costruttori di PaceIn questa nostra società malata, c’è tanto bisogno di persone che si propongono a far sì che la pace regni nei cuori, nelle menti, e nelle Nazioni. Ancora una volta il “discorso della Montagna” pronunziato dal Figlio di Dio, è quanto mai attuale. “Beati i facitori di pace, perche saranno chiamati figliuoli di Dio”(Mt. 5,9). V’è feli-cità per quelli che si adoperano alla pa-ce, alla riconciliazione delle parti in lotta, in contese, inimicizie e in guerra tra di loro. Certo non è facile, perché ciò com-porta uno sforzo di buona volontà delle due parti. Personalmente mi sono trova-to diverse volte a dover fare da tramite tra persone in discordia, tra padri e figli, amici, ed anche tra marito e moglie, e non sempre con risultato positivo. Quan-te lotte, quante inimicizie, quante relazio-ni familiari distrutte dall’odio, l’orgoglio, l’egoismo, il peccato che è il cancro nella vita di ogni individuo. Sin dall’inizio della storia, Caino, roso dalla gelosia uccise suo fratello Abele. Il peccato ha recato morte e distruzione e guerre innumere-voli tra popoli e Nazioni, a migliaia, tanto che non si contano più. Uno studioso del “dopo guerra”, stabilì che solo dal 1480 al 1941, ci furono nel mondo 420 guerre. 78 la Gran Bretagna, 71 la Francia, 64 la Spagna, 61 la Russia, 52 l’Austria, 23 la Germania, 11 la Cina, 9 il Giappone, 13 gli Stati Uniti, e 110 guerre per cacciare gl’Indiani dal loro territorio. Ci sono sta-te persone che a rischio della loro vita, hanno fatto da mediatori tra le fazioni in lotta, con risultato, almeno, di una pace momentanea. Ma oltre alla riconciliazio-ne da ristabilire tra popoli e Nazioni, tra le famiglie, le coppie, ce quella tra l’uomo e Dio. Non ci sarà mai pace fintanto che l’uomo non è riconciliato con Dio. Non è Dio che ha eretto il muro, “ma sono i vo-stri peccati che hanno prodotto un barrie-ra”, dice il Signore.(Is.59,2). La gente è in inimicizia con Dio, v’è stata una rottura a causa delle trasgressioni, un’offesa da riparare, delle colpe da espiare, un prez-zo da pagare. Questo prezzo l’ha pagato Gesù, il divino Mediatore e Salvatore, sulla croce, per voi e per me. Tuttavia il peccatore un prezzo lo deve pagare, ed è il pentimento e la Conversione, la-sciare le vie malvage e seguire Gesù, la vera Via, Verità e Vita, (Gv.14,6). Beati gli operatori di pace. V’è felicità, appa-gamento, gratifica, per coloro che si fan-no facitori di pace, soprattutto quando ci sono risultati positivi. Se esperimentate la pace con Dio in voi stessi, (Rom 5,1), potrete portare pace nella vostra casa, la fine delle ostilità nella famiglia e nei rapporti di coppia. L’uomo non deve se-parare ciò che Dio ha unito,( Mat.19,6). Se oggi assistiamo al disintegrarsi della coppia, è perché Dio è stato estromesso dalla vita familiare. Il patto di fedeltà co-niugale viene meno, i sentimenti restano

feriti e la rottura è inevitabile. Ci vuole un ritorno a Dio, ai principi del Vangelo, solo allora non ci saranno tensioni e litigi, di-spute e offese. “Quanto son belli… i piedi del messaggero di buone novelle, che an-nunziano la pace”(Is52,7). “Grande pace hanno coloro che amano la Tua Legge”, o Dio”, armonia, gioia, amore, pazienza, sopportazione. Voi potrete portare pace in tutto il vostro ambiente, dove spesso ci sono pettegolezzi, maldicenze, calunnie a danno del vostro prossimo. Voi potre-te essere strumento di pace sul posto di lavoro, dove le dispute per rivendicazioni tra operai e padroni creano esasperazioni incontrollabili. Se operai, impiegati e da-tori di lavoro esperimentassero cos’è la vera pace con Dio, sarebbero certamen-te capaci esprimerla in concreto, in diritti e doveri. Anche un capo di Stato può es-

sere strumento di pace, in seno alla pro-pria Nazione, e nei rapporti internaziona-li, se vive in armonia con Dio. Una volta, alla conferenza dei “quattro grandi”che si tenne a Ginevra, Eisenhower, poco prima del suo intervento, entrò nella Cappella e chiese a Dio la guida divina e l’assistenza nei dialoghi e nelle delibere che doveva-no essere firmate, che fossero di pace e non di guerra. “Beati gli operatori di pa-ce”. In quel modo Eisenhower convinse i Sovietici a trattare la pace. Caro amico lettore o lettrice, vuoi tu essere un ope-ratore di pace, secondo i detti di Gesù? Vuoi accettare questa sfida che ogni gior-no è davanti a te? Acetta Gesù nella tua vita, donagli il tuo cuore, leggi le Sacre pagine del Vangelo, credi nell’Opera che ha compiuto anche per te, per darti pace, gioia, conforto, speranza, salvezza e Vita eterna. Se lo farai, tutto cambierà intor-no a te, in famiglia, presso gli amici, nelle responsabilità che assumi di fronte alla società, nell’amministrazione della cosa pubblica, e in ogni ambito. Ce ne voglio-no ancora di costruttori di Pace. L’Iddio della Pace sia con voi e vi benedica.

La Parrocchia Santa CROCEin collaborazione con

L’Azione Cattolica di Laterza

ORGANIZZA LA RASSEGNA CULTURALE

Incontri con la SantitàMercoledì 07 Maggio 2008 - ore 19.30

PARROCCHIA SANTA CROCE - LATERZA

Coord i n a m ento Te c n i co O rg a n i z za t iv oa c u ra d i D om e n i co SA V IN O

in f o : 099 . 8 21 .8 0 .33ema i l : hc dom en i co @v i rg i l i o . i t

Un uomo così...Dott.ssa Agnese Moro

Accademia Studi Aldo Mororacconta suo padre

l’On. ALDO MORO

Moderatore Dott. Antonio BiellaDirettore “Corriere del Giorno”

Presentazione del libro

“ Un uomo così ”

Progetto grafico: PerlaStudio.COM

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 37argomenti

Le malattie della Terza Etàrubrica a cura del dottor Pietro Zanelli

specialista in Geriatria e Gerontologia clinica

IL MORBO DI PARKINSON Il morbo di Parkinson è una delle malat-tie più diffuse in età senile. L’eziologia del Parkinson idiopatico è ad oggi sconosciuta. Vi sono delle teorie quali quella di un di-fetto primitivo delle cellule dell’ipotalamo responsabili della secrezione di un ormone che regola la stimolazione dei melanociti, ed altre che vogliono la malattia essere se-condaria ad una affezione virale o da accu-mulo di metalli pesanti. Esistono poi delle forme di Parkinson, dette parkinsonismi secondari che possono essere da arteriosclerosi, post-encefalitici e iatrogeni. La sintomatologia del parkinson può anche manifestarsi nell’ambito di un’al-tra malattia neurologica globale, come ad esempio la demenza di Alzheimer. Non sono ben chiari l’esatta natura, il livello e l’estensione responsabile di questo proces-so morboso, anche se è nota da tempo la depigmentazione di una zona del cervello che viene chiamata substantia nigra. Le conoscenza moderne delle alterazioni biochimiche alla base di questa condizione neurologica sono ancora incomplete, anche se è acclarato il deficit di un neurotrasmet-titore delle cellule nervose chiamato dopa-mina. Col passare del tempo si è fatto strada il concetto che non tutte le manifestazione cliniche della malattia sono correlate a que-sto deficit; infatti non è possibile arrestare il m. di Parkinson con la somministrazione esogena di dopamina, ma solo rallentare temporaneamente la malattia, che dopo qualche anno riprende la sua evoluzione. Lo stresso discorso vale con la sommi-nistrazione di farmaci dopamino-agonisti, anche i più moderni e raffinati. Molti dei sintomi e segni caratteristici

del morbo di Parkinson mimano le altera-zioni che normalmente si verificano con l’invecchiamento; per esempio la postura in flessione, la lentezza dei movimenti, il tremore delle mani ed un certo grado di ral-lentamento cognitivo. E’ perciò compren-sibile che è compito del medico avere ben presente questa condizione patologica, in quanto con un po’ di sensibilità è possibile fare diagnosi a prima vista. D’altro canto si può fare un’erronea dia-gnosi di Parkinson in presenza di deambu-lazione incerta o di difficoltà del linguaggio secondari a piccoli accidenti vascolari, con conseguente errore terapeutico. Una scrittura lenta può essere dovuta a Parkinson o a patologia atritico-artrosiche.Negli stadi avanzati della malattia la disfa-gia e la perdita di peso potrebbe addirittura suggerire la diagnosi di un tumore delle vie digerenti. Bisogna d’altra parte tener presente che molti pazienti anziani si presentano con i classici segni e sintomi descritti da James Parkinson: tremore ritmico, postura in fles-sione, voce monocorde e facilità alle cadu-te, oppure la tipica presenza di rigidità mu-scolare e possibilmente amimia. Tipicamente i problemi causati dalla bra-dicinesia parchinsoniana si riflettono sulle piccole attività quotidiane, quali difficoltà di abbottonarsi gli abiti, nell’affettare la carne o nello scrivere. La rigidità dei mu-scoli del tronco può provocare difficoltà di cambiare posizione a letto, così come la lentezza nell’iniziare un movimento rende problematico l’alzarsi dal letto o da una se-dia, ed è responsabile di quegli episodi ca-ratteristici di “blocco” del paziente davanti ad ostacoli inattesi quali una porta o il bor-do di un tappeto.

È perciò diagnosticamente importante raccogliere l’anamnesi con domande gui-date per mettere in luce questo tipo di epi-sodi e, se necessari, creare delle situazioni che li evidenziano. Uno dei punti più importanti da prende-re in considerazione è la valutazione dello stato mentale del paziente; per cui occor-re stabilire, anche con l’aiuto de parenti, se, per esempio, uno stato di confusione mentale sia insorto recentemente o se si sia insidiosamente sviluppato nel corso degli anni. È ancora importante valutare oggettiva-mente il grado di compromissione clinica nel suo insieme. Per la maggior parte dei pazienti la prognosi è quella classica di una lenta e progressiva autonomia con il decesso dopo cinque-dieci anni dall’esor-dio clinico. Nel paziente anziano la terapia del parkinson pone una serie di problemi par-ticolari, malgrado l’evoluzione farmacolo-gia. Oltre alle abituali precauzioni del do-saggio dei farmaci (a causa dell’alterata farmacocinetica dell’anziano) va posta particolare attenzione alle altre patologie in trattamento, per il problema dell’insor-genza di effetti collaterali da interazione farmacologia, così come di importanza clinica sono i problemi di compliance far-macologia. Per esempio bisogna porre attenzione ai farmaci per la malattia della prostata o il glaucoma. L’ipotenzione può peggiorare in caso trattamento con farmaci anti - parkinson. Particolare attenzione va posta nei soggetti con ulcera sanguinante.

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200838 attualità

La Palestra Life Club partecipa a… “Endas: Festa regionale dello sport - Grand Prix Danza 2008”.

Life Club: «Portiamo a casa tante soddisfazioni!!!»

Categoria baby 1:” TEA FOR TWO” PRIMA CLASSIFICATA Nomi: Miriana Simone, Alessia Palmisano, Chiara Di Fonzo Categoria baby 1: “ TIPITIPITIPSO”: TER-ZA CLASSIFICATA Nomi: Miriana Simone, Alessia Palmisano, Chiara Di Fonzo, Silvia D’oro, Mariangela Mutinati, Federica Di Giorgio, Daniela Bon-germino, Rosario Cafieri e Michele Carpi-gnano.Categoria baby 2: “CANDY MAN”: TERZA CLASSIFICATANomi: Miriana Simone, Alessia Palmisano, Chiara Di Fonzo, Silvia D’oro, Mariangela Mutinati, Federica Cazzato,Rosario Cafieri, Francesca Montesano, Federica Cazzato, Vitalba Galante, Alessia Baldari, Enrica Gal-litelli, Carmen Lazzazzera, Gaia Di Sanza, Daniela Mariana, Valeria Vitello e… Paola e Chiara (in foto)Categoria over : “BALLADE POUR ADELI-NE”..TERZA CLASSIFICATANomi: Annamaria Varegliano, Giulia Scarati e Fabiana Pellicoro.Questo lo schema del nostro lavoro, questi i nomi degli allievi e queste le foto che ci ri-corderanno del bel giorno trascorso per tutti coloro che vi hanno partecipato.E quando i risultati nella palestra “LIFE

CLUB” si susseguono l’una all’altra maga-ri le parole non servono ma ne spendiamo qualcuna perche’……Siete stati Bravi!!! dice l’insegnante Tina Antonucci e il Presidente Rino Punzi rivol-gendosi agli allievi che dimostrano ancora una volta il loro coerente impegno e passio-ne che hanno per l’arte della danza. Il giorno del Grand Prix (consigliatoci dall’associa-zione Endas) è stato pieno di vittorie, di sorrisi, entusiasmi e di lacrime di commozione!!!... Ritenuto dall’Endas (e anche per noi che vi abbiamo partecipato con tanto entusiasmo), il giorno più importante della manifestazio-ne perchè in questo giorno le categorie dei partecipanti vengono suddivise tenendo conto dell’età,dello stile di danza (Classico, Moderno, Contemporaneo, Hip hop, Passi a due e Solisti), e la giuria di conseguenza può ben giudicare la preparazione dei vari gruppi tenendo presente dello stile e delle regole da rispettare di questi. Che dire! Un Concorso con la “c” maiuscola quello del 26 Aprile 2008. Data che resterà impressa nella mente per tutti gli allievi e per i piu’ piccini dell’eta’ di soli 6 anni che contenti, con una grande coppa da Primo Posto tra le mani guardano l’insegnante e dicono…”Abbiamo vinto”!!! I loro occhi sorridenti sono la soddi-

sfazione più grande per la loro insegnante “Tina Antonucci”.Questi 3 grandi cappel-li e 3 piccoli, teneri, lucenti e coordinati Frak, ce l’hanno fatta a entrare nei cuori della giuria. Niente da meno sono state le coreografie che hanno susseguito il terzo posto in classifica: Ballade pour Adeline, coreografia che richiede la tecnica, lo stu-dio, e la precisione del balletto Classico. E non si può non parlare del Tipitipso e Candy Man. La sola presenza scenica an-dava premiata perche’ gli abiti curati dalle Signore (con la “s”maiuscola anche qui…) Giusy Di Canio e Maria Palmisano, sono stati impeccabili. E non bastavano i vestiti da Marinai e da Messicani! ...un lungo la-voro le ha tenute impegnate per creare un cavallo in gomma piuma e legno per dare ancor più luce alle coreografie rendendo le stesse ancora più belle! Siete incurio-siti di tutto cio’? Se la risposta è un “SI” si avra’ modo di poter vedere tutto cio’(e non solo….) il giorno 21-6-08 durante il saggio di fine Anno della palestra “Life Club”. Un “abbraccio” e un “alla prossima!”a Enza Cafieri e Chiara Vitello, (allieve che per motivi di salute anche se pronte non han-no potuto partecipare a questo evento) e un “Grazie a tutti”,nella speranza che sia sempre un successo!...

Maribù

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 39riceviamo e pubblichiamo

Ginosa in Corsa vince in solitario Gallitelli

A Putignano esordio di MARIO PASTORE con i Runners Ginosa.

Il Risultato? La gara viene annullata.

Ci voleva Mario Pastore per far saltare per la prima volta nella storia una gara del Corripuglia. A Putignano il no-to Ottico di Ginosa, nonchè presidente dei LU.MA.GI.GI., ha esordito per la prima volta con la casacca dei Runners Ginosa. Nella 2° prova del Corripuglia 2008, la gara è stata sospesa dai giudici. Il Motivo? Nessuno credeva ai propri occhi. Mario Pastore ha corso la gara di Putignano su un percorso cittadino di 10 Km. arrivando al traguardo sano e salvo. Purtroppo i giudici hanno annullato la gara per la pri-ma volta nella storia del Corripuglia, perchè non riuscivano a credere, che un certo Mario Pastore potesse iscriversi e concludere la gara. Alla fine il nostro grande Mario, ha sba-lordito tutti concludendo la gara. Per la posizione e il tempo impiegato bisogna attendere la prossima gara. Complimenti Mario...alla faccia degli invidiosi!!!!! [email protected] (Gianluca Catucci)

SportInvasione di podisti a Ginosa per la “Ginosa in Corsa” 3° Trofeo Terra delle Gravine, valida qua-le terza prova del Trofeo CorriPuglia.Oltre mille atleti prove-nienti da tutta la regione e dalla vicina Basilicata hanno colorato le strade della città delle gravine, in un atmosfera di festa sia per le luminarie delle feste patronali che per il caloroso pubblico pre-sente.L’organizzazione è sta-ta curata dalla A.S.D. Runners Ginosa, con il patrocinio del Comune di Ginosa e della Regione Puglia.La gara si è svolta su un circuito urbano ed extraurbano di km. 10 percorrendo le vie

principali del paese e costeggiando l’area verde in Contrada Cesine, punto di ritrovo degli appassionati di atletica ginosina. Un

percorso abbastanza impegnativo per le sali-te che caratterizzano la città e per la tempera-tura estiva.Al 3° km l’etiope Tekle Tekie ha sferrato il pri-mo attacco distanzian-do il gruppo di circa 50 metri, ma alla prima salita impegnativa (4° km) Giuseppe Gallitelli lo ha ripreso, lo ha stu-diato fino al 5° km per poi sferrare l’attacco vincente.Il laertino Galliteli ha ini-ziato una progressione incredibile a cui Tekie – come tutto il gruppo di testa – non è riuscito a reagire. Gli son ba-

stati 300 metri di salita per guadagnare 30” e così via fino al traguardo. Un presta-zione eccezionale che gli ha consentito di vincere in soli-tario in 34’01” distanziando Tekie di circa 500 metri (ol-tre un minuto!). Terzo posto per Vito Graziosi.Non c’è che dire la guardia penitenziaria laertina con questo straordinario suc-cesso ha dato l’ennesima conferma del suo livello tecnico e soprattutto della mentalità del campione. In campo femminile Daniela Fontanarosa (Ass. Naziona-le Bersaglieri Bari) ha dimo-strato, ancora una volta, di non aver rivali tagliando in

solitario il traguardo. Seconda Maria Ilenia Colucci (Podistica Taras) e terza Vita Leo-

narda Passalacqua (Athletic Marathon Santeramo).Tra i ginosini premiati: Pietro Tortorella (1° Master 45, Runners Ginosa), Pa-trizia Carriero (2° Amatori, Runners Ginosa) e Federico Luigi (4° Assoluti, Runners Ginosa)Tra le società maschili prima la S.S. Montedoro Noci (67 punti), seconda la Pol. “D. Pietri” Gravina (38 pt.) e terza l’A.S. Amatori Putignano (35 pt).In campo femminile prima la S.S. Montedoro Noci, secondo a pari me-rito A.S.D. San Nicola Runners e Club Runner 87, mentre al terzo po-sto – sempre a pari merito - Podistica Faggiano, Amici Strada del Tesoro e Gymnasium San Pancrazio.Al termine della gara ad attendere tutti gli atleti un ricco ristoro a base di pro-dotti tipici messo a disposizione dalla locale C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori), diretta da Carmelo Can-dia con l’encomiabile aiuto dell’Asso-ciazione Culturale LU.MA.GI.GI., del-la locale sezione AVIS, del Soccorso Emergenza Radio e della Croce Ros-sa Italiana.

Mario Stigliano

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 41eventi sportivi

Genusia Bike presenta:

BICINCITTA’ 2007 “TANTI AMICI TUTTI IN BICI”“8º Memorial Enzo Avarello”

Con l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le pari oppor-tunità), del Ministro dell’Istruzione, dell’Uni-versità e della Ricerca; la UISP (Unione Ita-liana Sport per Tutti) organizza BICINCIT-TA’ 2008 che si svolgerà contemporanea-mente in 150 città italiane. Il CLUB GENUSIA BIKE è lieto di pre-sentare anche a Ginosa la manifestazio-ne a carattere nazionale che interesserà le principali vie dell’abitato ed avrà luogo

Domenica 4 Maggio 2008 con raduno al-le ore 8.30 e partenza alle ore 10.00 da Piazza Marconi. Anche quest’anno e per la settima volta consecutiva la manifestazione di Ginosa sarà dedicata alla memoria di un Nostro concittadino, nonché socio del Club Ge-nusia Bike scomparso sette anni fa, EN-ZO AVARELLO. Si vuole, nello stesso tempo, promuo-vere l’uso della bicicletta spingendo i gio-vani ed i meno giovani ad utilizzare come mezzo di trasporto alternativo la biciclet-ta, il più ecologico ad oggi conosciuto. A tal fine, quindi, il ricavato della ma-nifestazione servirà a finanziare tutte le iniziative volte alla promozione dell’uso

delle due ruote in città. Al termine della ciclopasseggiata, patro-cinata dalla Regione Puglia e dal Comune di Ginosa, saranno sorteggiati vari premi e tutti i partecipanti riceveranno un regalo ri-cordo. Nel raccomandare l’utilizzo del casco protettivo e la presenza dei genitori per i bambini più piccoli, si ricorda che la quota di iscrizione è di 4,00 euro e tutti gli iscrit-ti riceveranno uno zaino bicincittà, cap-pellino, borraccia, acqua e merendina; per ulteriori informazioni è possibile con-tattare i seguenti numeri: 347.4428824; 347.9831826.

IL PRESIDENTEGiovanni PUNZI

Grande successo per la ”1° Gran Fondo Mare e Monti 2008 - 3° prova del Campionato Italia-no Gran Fondo e Fondo della Federazione Cicli-stica Italiana” , la gara, valevole per il Campina-to Italiano si è svolta il 20 Aprile su un percor-so totale di 150 Km che ha interessato il territo-rio di Monopoli dal mare ai monti con più di 350 iscritti accorsi da tutta Italia. Un percorso che ha interessato il territo-rio di Monopoli, Capitolo e dintorni. Dell’Associazione Cicli-stica Genusia Bike han-no partecipato Tangorra Erasmo, Cala-

brese Vito, Punzi Giovanni, Buonsan-ti Domenico, Fiore Giuseppe, Lupo

1º GRAN FONDO MARI E MONTI Il Genusia Bike inizia il Campionato FCI

Alessandro, Piccenna Luigi e Bello Roberto; un caloroso ringrazia-mento va a questi ci-cloamatori che ogni giorno contro tutti e tut-to riescono a mantene-re impegni tra famiglia e lavoro e ad allenarsi con umiltà e tanta pas-sione ripagando così il nostro gruppo con suc-cesso e bellissime pre-stazioni. Adesso tutti pronti per la 3^ prova del cam-pionato regionale FCI - GIRO DEL TACCO che farà tappa a Santera-mo il 18 maggio.

IL PRESIDENTEGiovanni Punzi

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200842 eventi

Marcialonga 2008: i premiati e la classifica generaleClassifica assoluta maschile

1. Palmo Lattarula2. Vincenzo Leone3. Giovanni Andrulli

Classifica assoluta femminile1. Irena Toska2. Marianna Gorgloglione3. Patrizia Divone

Fascia da 0 a 6 anni1. Stefano Parisi2. Muonir Ouhadd

Fascia da 7 a 10 anni1. Giuseppe Gentile1. Annachiara Mutidieri2. Daniele Pupino

Fascia da 11 a 15 anni1. Victor Mianulli1. Luciana Mastrodomenico2. Francesco Maggiore2. Carmela DelfinoFascia da 16 a 19 anni1. Federico Luisi1. Giusi Galante2. Nicola Galante2. Genny Bitella

Fascia da 20 a 25 anni1. Filippo Consenti1. Giacoma Galante2. Luigi Grassi2. Miriam Galante

Fascia da 26 a 31 anni1. Antonio Passarelli1. Monica Di Tinco2. Raffaele Fanelli2. Maria De Biasi

Fascia da 32 a 39 anni1. Domenico Lorusso1. Francesca Greco2. Bitella Vincenzo2. Serra Sara

Fascia da 40 a 47 anni1. Galante Antonio1. Stefania Bottiglia2. Michele Vestita2. Di Canio Domenica

Fascia da 48 anni in poi1. Raffaele Semeraro1. Angela Leccese2. Franco Santantonio

Classifica generale 1. Palmo Lattarulo 2. Vincenzo Leone 3. Andrulli Giovanni 4. Lorusso Domenico 5. Antonio Galante 6. Michele Vestita 7. Raffaele Marchionna 8. Federico Luisi 9. Nicola Galante10. Giuseppe Ciarfaglia11. Vincenzo Bitella12. Luigi Saraceno13. Antonio Passarelli14. Rocco Di Palma15. Raffaele Fanelli16. Guglielmo Valenza17. Giuseppe Giacumbo18. Raffaele Santeramo19. Roberto Russo20. Franco Santantonio21. Giovanni Bozza22. Domenico Buonsanti23. Andrea Leone24. Domenico Mancino25. Vincenzo Venezia26. Antonio Lombardi27. Michele Carpignano28. Nico Bitetti29. Cosimo Ricciardi30. Cosimo Ferrini31. Filippo Consenti32. *****33. Cosimo Luisi34. Mario Olivari35. Victor Mianulli36. Giovanni Gigante37. Giuseppe Barberio38. Vito Ribecco

39. Rocco Palomba40. Giuseppe Ferrara41. Giandomenico Zicari42. Luigi Grasi43. Vincenzo Fortunato44. Domenico Ranaldo45. Alessandro Blasi46. Vincenzo Sassi47. Giuseppe Gentile48. Valerio Castelli49. Roberto Guarise50. ******51. Mario Sangiorgio52. Cosimo Tamborrino53. Nicola Zicari54. Damiano Soranno55. Domenico Gigante56. Luca Saccomanni57. Leonardo Pirrazzo58. Francesco Scarati59. Luciano Giangiotta60. Antonio Elettrico61. Vito Armento62. Domenico Pizzulli63. Giuseppe Matarrese64. Vito Delfino65. Gaetano Bastelli66. Giuseppe Melchiorre67. Antonio Delfino68. Daniele Pupino69. Rosario Di Tinco70. Giuseppe Calabria71. Vittorio Volpe72. Vito Lovecchio73. Carmine Pupino74. Cleo Sangiorgio75. Francesco Sabato76. Michele Dilena77. Cesare Calabria78. Irena Toska79. Nicola Ribecco80. Mario Pastore81. Giuseppe Vizzielli82. Gorgoglione Marianna83. Divone Patrizia84. Andrea Sabato85. Giuseppe Mele86. Nicola Delfino87. Francesco Pacente88. Domenico Diddio89. Michele Mercante90. Michele Gesualdi91. Raffaele Mastrodomenico92. Francesco Gentile93. Carmine Pizzulli94. Domenico Mazari

95. Vincenzo Ferrara96. Giovanni Tortorella97. Angelo Pizzulli98. Marco Pavone99. Luciana Mastrodomenico100. Domenico Mazzone101. Michele Pistoia102. Raffaele Rosato103. Francesco Rago104. Domenico Pirrazzo105. Giacoma Galante106. Miriam Galante107. Stefania Bottiglia108. Antonio Bianco109. Claudio Conte110. Vito Dell’Aquila111. Francesca Greco112. Matteo Buompastore113. Vito Manzari114. Sara Serra115. Francesco Conte116. Francesco Dragone117. Luca Pizzulli118. Domenico Di Monaco119. Saverio Capozzi120. Gabriele Giannini121. Francesco Palmitesta122. Pietro L’Insalata123. Francesco Calabria124. Leonardo Calabria125. Domenica Di Canio126. Antonio Giovinazzo127. Alessandro Punzi128. Enrico Corsini129. Vittorio Giannatelli130. Federico Notaristefano131. Luigi Notaristefano132. Pietro Pardo133. Daniele Castria134. Francesco Guarino135. Marco Bastelli136. Giuseppe Lomagistro137. Giuseppe Bastelli138. Giovanni Cinieri139. Davide Tamborrino140. Pierfrancesco Carrozzoli141. Antonio Bitetti142. Christian Lazzazzera143. Stefania De Biasi144. Giuseppe Maggiore145. *****146. Andrea Ranaldo147. Antonello Russo148. Nunzio Donvito149. Teresa Casamassima150. Domenico Loprieno

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 43eventi

151. Antonio Drago152. Cosimo Lapiscopia153. Giuseppe Ciriello154. Monica Di Tinco155. Fabio Palmitesta156. Domenico Cristella157. Carmine Nigro158. Pippo Gangi159. Daniele Pontrelli160. Michele Perniola161. Antonio Panetta162. Raffaele Laterza163. Adriana Inglese164. Vincenzo Frascati165. Antonello Parisi166. Vincenzo Casamassima167. Gaetano Pizzulli168. Alessandro Mianulli169. Otello Gatto170. Temistocle Sangiorgio171. Giusy Galante172. Graziano Ricciardi173. Giovanni Castelli174. Domenico Delfino175. Vincenzo Rosato176. Francesco Maggiore177. Gabriele Ranaldo178. Angelo Massanelli179. Samuele Saracino180. Silvio Cassano181. Tommy Lapiscopia

182. Giacomo Cassano183. Giampaolo Cassano184. Carmela Delfino185. Vincenzo Pepe186. Maria di Mauro187. Daniele Bitella188. Nunzio Ribecco189. Francesco De Maglie190. Raffaele Pagone191. Dario Canora192. Michela Gesualdi193. Nicola Braia194. Nicola Ribecco195. Filomena Leone196. Antonella De Biasi197. Maria De Biasi198. Giuseppe Gentile199. Jennifer Clemente200. Maria Saccomanni201. Davide Putignano202. Michele papa203. Davide Sansolini204. Federico Dell’Aquila205. Dario Bozza206. Patrice Costantino207. Rocco Armandi208. Luca Serra209. Annachiara Ditaranto210. Stefania Saccomanni211. Francesco Sgobba212. Francesco Clemente213. Angela Lapiscopia

214. Angela Leccese215. Erica Zicari216. Antonio Traetta217. Piernicola Russo218. Davide Natale219. Federica Calabrese220. Annachiara Mutidieri221. Carmela Delfino222. Michelangelo Barberio223. Arcangelo Calabrese224. Nico Galante225. Francesco Di Dio226. Vito Paolo Bianco227. Michele Vizzielli228. Gerardo Ferrara229. Nunzio Caponio230. Donato Martiello231. Giuseppe Mazzone232. Giammarco Francese233. Giuseppe Ciarfaglia234. Domenico Locantore235. Nicola Moro236. Margherita Pistoia237. Pietro G. De Biasi238. Maria Luisa Pastore239. Vitalba Murro240. Imma candia241. Carmine Bavaro242. Michele Maggiore243. Adriana Serra244. Giorgia Donno245. Muonir Ouhaddou

246. Alessandra Bozza247. Paolo Lombardi248. Stefano Parisi249. Valeria Ricciardi250. Ilaria Ricciardi251. Giovanna Cristella252. Genny Bitella253. Giuliana Ribecco254. Carmen Ranaldo255. Giuseppe Parisi256. Tommaso Calò257. Kevin Gallitelli258. Angelo Martiello259. Immacolata Battistini260. Vito Braia261. Salvatore Pizzulli262. Carim Abdallah263. Francesco Miccoli264. Luciana Vizzielli265. Dora Caponio266. Bruno Galante267. Antonio Lovecchio268. Vito Pizzulli269. Leonardo Furio270. Giorgio Morea271. Giuseppe Ferrara272. Francesca Ratti273. Angelica Moro274. Sabrina Rotunno

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200844 eventi sportivi

CALCIO A CINQUE

Tonfo del Team Ginosa contro il Laterza e campionato che ha già emesso tutti i suoi verdetti quanto restano due turni alla fine

Saranno i playout a stabilire se il TEAM GINOSA dovrà militare ancora in C2 il prossimo anno. Questo è quanto è emerso dalla sconfitta subita ad opera del LATERZA, con il punteggio di 9-3, che così spegne l’ultima possibilità di conquistare matematicamente la sal-vezza senza ricorrere a gare supple-mentari. Sarebbe stato così se il TEAM GINOSA avesse espugnato il campo dei laertini, ma ancora una volta, e come succede da anni, ogni qualvolta si affronta il LATERZA, la compagine ginosina appare priva di grinta e ca-rattere per poter impensierire minima-mente la squadra avversaria sempre in vantaggio dall’inizio alla fine e che ha potuto condurre agevolmente la gara senza apparire mai in affanno. Così il LATERZA conquista la matematica sal-vezza ma non riesce a piazzarsi tra le prime cinque che gli avrebbe consen-tito di disputare, per il secondo anno consecutivo, i playoff.Gara senza storia, invece, quella dispu-tata contro il fanalino di coda COCOON FASANO, ormai da tempo retrocesso

in serie D, che ha subito un largo passi-vo di 11-0 permettendo alla compagine ginosina di riscattarsi prontamente dal-la beffa di LATERZA. Con l’occasione mister NOIA ha potuto concedere a co-loro i quaali, fino a quel momento, non avevano trovato spazio in squadra, la possibilità di disputare alcuni scampoli di gara. Così il TEAM GINOSA, con questi ultimi risultati, si colloca definitivamente al de-cimo posto in classifica, grazie anche al responso giunto dagli altri campi, e do-vrà attendere la fine del campionato per sapere la propria avversaria tra SPORT 2000 e MONTELLI, compagini sicura-mente inferiori alla formazione ginosi-na, che dalla sua potrà contare sul van-taggio di disputare la gara dei playout in casa in virtù della migliore posizione in classifica.Questo avverrà dopo le ultime due gare che rimangono alla fine della stagione regolare che vedranno impegnate il TEAM GINOSA in trasferta contro il re-trocesso NOCI e l’ultima giornata in ca-

sa contro il MONTELLI candidata poi a ritornare a GINOSA per disputare i playout, e in quell’occasione ci sarà bisogno del calore di tutto il pubblico ginosino per sorreggere la squadra e portarla alla conquista di una merita-tissima permanenza in C2 che a que-sto punto della stagione, e per come la si è condotta, rimane l’unico obiettivo utile da centrare.Campionato che con tre turni di anti-cipo emette già tutti i suoi verdetti con l’ATLETICO FASANO promosso in C1 quale vincitore della stagione, mentre dovranno conquistarsi la seconda piaz-za utile, in caso di ripescaggio, TOCO CONVERSANO, DRIBBLING, NADIR e BRINDISI, con gare di playoff, men-tre nella parte bassa salutano la serie C2, COCOON, A. GINOSA, NOCI e MANDURIA, invece per le altre due piazze che decreteranno le ultime re-trocessioni dovranno disputare le gare dei playout, FK PUTIGNANO, TEAM GINOSA, MONTELLI e SPORT 2000.

MARINO MENZELLA

27ª giornata serie C2 girone CA. LATERZA – TEAM GINOSA 9-3A. GINOSA - PALAGIANO 1-5COCOON – TOCO CONVERSANO 6-20EDEN MANDURIA- H. BRINDISI 3-5MARTINA – A. FASANO 2-6MONTELLI – SPORT 2000 3-1NADIR – FK PUTIGNANO 5-3NOCI 2006 – DRIBBLING 3-7

28ª giornata serie C2 girone CA. FASANO – A. GINOSA 5-4DRIBBLING - MONTELLI 5-1FK PUTIGNANO – EDEN MANDURIA 8-7H. BRINDISI – MARTINA 6-3PALAGIANO - LATERZA 4-6SPORT 2000 – NADIR 1-8TEAM GINOSA - COCOON 11-0TOCO CONVERSANO – NOCI 2006 2-2

CLASSIFICA DOPO LA 28^ giornataA.FASANO 78TOCO CONVERSANO 66DRIBBLING 61NADIR 57H. BRINDISI 54A. LATERZA 48G. MARTINA 46PALAGIANO 46FK PUTIGNANO 44T. GINOSA 36MONTELLI 30SPORT 2000 29NOCI 2006 22MANDURIA 19A. GINOSA 17COCCON FASANO 0

La Goccia n. 9 - 3 maggio 2008 45eventi sportivi

TERZA CATEGORIA / Avetrana affondato al “Miani” con un secco 3-0

Ginosa, tre punti alla promozione in SecondaIl “dream-team” biancazzurro, nel bunker del “Miani”, supera con un perentorio 3-0 (doppietta di Lovecchio e

rete di Rosano) l’ostacolo Avetrana e si avvicina alla promozione. Domenica, in quel di Torricella contro l’Arse-nal Sava, al Ginosa basterebbe una vittoria (o un pareggio se lo Scintille Grottaglie non vince a Palagiano) per

ottenere la matematica certezza della promozione in Seconda Categoria. L’ultima giornata, invece, vedrà gli uomini del tecnico Pizzulli chiudere al “Miani” contro il Palagiano.

Il Ginosa ad un passo dalla promozione: domenica infatti potrebbe arrivare la ma-tematica certezza dell’approdo in Seconda Categoria. I biancazzurri, conquistando i tre punti in quel di Sava, annullerebbero ogni speranza di rimonta dello Scintille Grotta-glie impegnato, a sua volta, nell’insidiosa trasferta di Palagiano. Nella terzultima di campionato, gli uomini del tecnico Pizzulli hanno affondato al “Miani” con un perento-rio 3-0 il Sant’Antonio Avetrana. La gara fa registrare un netto predominio dei padroni di casa che sin dai primi minuti si dimostra-no molto determinati. Al 4’ è Lovecchio, ben servito in profondità, a rendersi pericoloso con un gran tiro dal limite che termina alto di poco, mentre al 9’ Chiedi apre sulla sini-stra per Lapiscopia il quale, liberatosi del suo marcatore, serve in area un assist invi-tante per Gatti il cui tiro angolato fa la barba al palo. E’ il preludio al gol che giunge tre minuti dopo (12’): Innato lancia in corridoio

Lovecchio che con un tiro angolato ad in-crociare trafigge l’estremo difensore. I bian-cazzurri insistono ed al 34’ Lovecchio, ben servito dallo sgusciante Lapiscopia, conce-de il bis con un piatto destro che si infila nell’angolo basso alla sinistra del portiere. Nella ripresa il Ginosa controlla con ordine ma risulta sempre pungente. Al 19’ giunge il 3-0 grazie a Rosano che, ben servito in area da Chiedi, piazza la sfera nell’ango-lo alla destra del portiere. A quel punto la gara va in archivio e gli ultimi sussulti ve-dono Scorpati protagonista che prima alza la mira da pochi passi su invito di Sambito (36’) e poi non inquadra la porta da buona posizione (40’). Domenica, intanto, come già anticipato, i biancazzurri saranno di scena a Torricella contro l’Arsenal Sava per cercare di conquistare la matematica pro-mozione in Seconda. E’ anche vero che lo Scintille Grottaglie impegnato a Palagiano anticiperà la gara al sabato (indisponibile il campo di Palagiano nella giornata di dome-nica) ed un’eventuale sconfitta dei grotta-gliesi spalancherebbe, alla compagine del presidente Giosuè, le porte della Seconda Categoria ancor prima di giocare la ga-ra con il Sava. L’ascesa del Ginosa verso palcoscenici migliori sta per iniziare: i tifosi stanno già preparando la festa promozione per ringraziare giocatori, tecnico e dirigenti per il grande campionato disputato (c’è da difendere l’imbattibilità stagionale).23a giornata (20/04/08): S. Antonio Avetra-na-Scintille Grottaglie 2-1.Risultati 24a giornata (13/04/08): Ausonia-Principe San Marzano 0-4; Castellaneta Marina-Olimpia Crispiano 0-3 a tavolino; Ginosa-S. Antonio Avetrana 3-0; Gioven-tù San Marzano-Palagiano 1-2; Scintille Grottaglie-Arsenal Sava 4-1; United Mot-tola-Gioventù Martina 6-1. Ha riposato: FC Grottaglie.Classifica: Ginosa 60; Scintille Grottaglie 56; Palagiano 43; FC Grottaglie 39; United Mottola 35; S. Antonio Avetrana 31; Prin-

cipe San Marzano 29; Arsenal Sava 24; Olimpia Crispiano 24; Ausonia 20; Gioventù Martina 17; Gioventù San Marzano 16; Ca-stellaneta Marina 8.Prossimo turno (04/05/08 ore 16,30): Ar-senal Sava-Ginosa (neutro di Torricella); FC Grottaglie-Castellaneta Marina; Gioven-tù Martina-Gioventù San Marzano; Olim-pia Crispiano-Ausonia; Palagiano-Scintille Grottaglie (03/05/08 ore 16,00); Principe San Marzano-United Mottola. Riposa: S. Antonio Avetrana.Programma 26a giornata - Ultima (11/05/08 ore 16,30): Ausonia-FC Grottaglie; Ginosa-Palagiano; Gioventù San Marzano-Principe San Marzano; S. Antonio Avetrana-Arsenal Sava; Scintille Grottaglie-Gioventù Martina; United Mottola-Olimpia Crispiano. Riposa: Castellaneta Marina.

Domenico Ranaldo (www.asginosa.it)

Lovecchio Rosano

La Goccia n. 9 - 3 maggio 200846 eventi sportivi

Ginosa batte Ancona 6 - 0Strabiliante risultato ottenuto dai sei atleti Ginosini del Centro Karate Pirrazzo di Ginosa al Campionato Italiano di Karate tenutosi il 12 e 13 Aprile 2008 presso il Palasport di Ancona.

Attenzione – non è una partita di calcio, ma lo strabiliante risultato ottenuto dai sei atleti Ginosini del Centro Karate Pir-razzo di Ginosa, al Cam-pionato Italiano di Karate tenutosi il 12 e 13 Aprile 2008 presso il Palasport di Ancona.La cronaca: i sei Atleti Gino-sini allenati magistralmente dall’ormai veterano maestro Dino Pirrazzo, direttore tec-nico della omonima scuola, dopo una estenuante gior-nata di combattimenti te-nutasi il 12\04\2008 presso il palazzetto dello sport di Ancona su circa mille atle-ti provenienti da tutta Italia, superano il turno e si clas-sificano per le semifinali del giorno dopo. La giornata del 13\04\2008 inizia con una serie interminabile di com-battimenti, i nostri atleti, superando i quarti di finale, poi le semifinali sotto gli occhi stupidi del pubblico, arrivano alle finali e concorrono tutti e sei per i primi tre posti del podio nelle varie categorie . La commissione arbitrale preso atto della bravura e correttezza degli stessi non può far altro che assegnare al Centro Karate Pirrazzo di Ginosa il trofeo co-me miglior scuola partecipante all’estenuante torneo.A questo punto anche ad Ancona il nome della città di Ginosa,

grazie agli atleti del Centro Karate Pirrazzo e della omonima scuola, lascia il proprio segno di riconoscimento.

Dopo una breve pausa, nel pomerig-gio, ripartono gli scontri per la finale, a questo punto gli atleti stringono i denti ed il sacrificio viene ben ripa-gato, tutti e sei salgono sul podio conseguendo i se-guenti risultati: Cinieri Mino : 1° posto; Delfino Dome-nico : 1° posto; Pirrazzo Paolo : 2° posto; Cinieri Giacomo : 3° posto; Olivari Mario : 3° posto; Converti-no Michele : 4° posto. Questo è uno dei tanti risultati raggiunti dal centro Karate Pirrazzo, sempre presente nella no-stra città con grande impe-gno sociale e sportivo ed al quale rivolgiamo un sentito

grazie ed un augurio affinché non smetta mai di dare una speranza ad i nostri giovani Ginosini che non sempre sal-gono alla ribalta delle cronache locali per meriti. Un augurio particolare è rivolto agli atleti vincitori delle due giornate anconetane, con il loro impegno e sacrificio hanno dato un esempio di grande sportività e gioventù sana - BRAVI RAGAZZI –

BV