ServizinelloSport Roma supera la prova Salvini · 2015-03-02 · «loStatoislamico,unarealtàche...

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-MSGR - 14 PESARO - 1 - 01/03/15-N: €1,20* ANNO 137- N˚ 59 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Domenica 1 Marzo 2015 • II di Quaresima IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT Tfr in busta paga: a chi conviene Roma, ucciso dal bus a 20 anni La nuova destra Strano impasto che non incanta la Capitale Andrea Bassi È meglio l’uovo oggi o la galli- na domani? A questa doman- da, a partire da domani, sa- ranno chiamati milioni di la- voratori dipendenti. Il governo ha deciso di dare la possibilità in via sperimentale per quaranta mesi, da oggi fino al 30 giugno del 2018, di poter ricevere in bu- sta paga la quota mensile di Tfr, il trattamento di fine rapporto. Una boccata d’ossigeno per le fa- miglie più in difficoltà, ma al prezzo di dover rinunciare in fu- turo ad una fetta della liquidazio- ne o, per chi versa il Tfr nei fondi pensione, ad una quota dell’asse- gno complementare. A pag. 17 ` Il leader del Carroccio: Renziè un servo sciocco di Bruxelles, cambieremo la legge Fornero ` La Lega e la destra non riempiono piazza del Popolo. Nessun incidente con gli antagonisti Buona domenica, Ariete! Quest’anno potete davvero cantare la vostra canzone - I giardini di marzo si vestono di nuovi colori… Il mese sarà dipinto con tutti i colori dell’arcobaleno, dal verde di Venere al rosso di Marte, dal bruno di Saturno al porpora di Giove. Non sarete toccati dalla Luna nuova e dall’eclissi solare del 20, sarà questa la primavera che aspettavate. Non c’è concorrenza che vi possa fermare, men che meno in amore. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 41 Gabbie come al G8 di Genova Così il Viminale ha evitato il caos Elena Panarella M orire di notte in pieno cen- tro a Roma a 20 anni. È suc- cesso ad Alessandro Di San- to, investito poco dopo le 3 a Piazza Venezia, da un autobus. La dinamica però è ancora tutta da chiarire. Secondo una prima ricostruzione dell’Atac, il condu- cente del bus della linea N4, ge- stita dalla società Roma Tpl, sa- rebbe stato avvicinato da alcuni giovani che «gli hanno chiesto, attraverso il finestrino, di ferma- re il mezzo per salire. Non essen- do però in area di fermata, il con- ducente ha respinto la richiesta ed è ripartito non accorgendosi di quanto è accaduto dopo». A pag. 14 Un giallo Ucraina dietro l’assassinio del leader anti-Putin ` Nemtsov preparava dossier sugli attacchi a Kiev ` L’ultima intervista: il Cremlino mi vuole morto Il caso Boom del Servizio civile triplicate le domande Crisi di credibilità I sindacati obbligati a cambiare In italiano la guida per diventare jihadisti Banda ultralarga Rottamazione rete Telecom la frenata di palazzo Chigi ROMA Spunta un dossier Ucrai- na nel giallo della morte di Bo- ris Nemtsov, il leader dell’op- posizione ucciso con quattro colpi di pistola alla schiena, ve- nerdì sera, a poca distanza dal Cremlino. Secondo il presiden- te ucraino Petro Poroshenko, «Nemtsov stava per rendere pubbliche prove convincenti della partecipazione della for- ze armate russe in Ucraina». D’Amato e Morabito a pag. 10 Roma supera la prova Salvini L’ARIETE NON TEME LA CONCORRENZA Carlo Mercuri Q uando Matteo Renzi, l’anno scorso, annunciò che inten- deva rilanciare il Servizio ci- vile e che si riprometteva di arruolare fino a 100 mila giovani nel triennio 2015-2016-2017 a molti parve un’esagerazione. Ma il fuoco del solidarismo giovanile evidentemente non si era estinto e anzi covava sotto la cenere. A pag. 16 Il mistero di Anna: la modella un’esca? La prima volta sul web. Evocata la conquista della Città eterna Sei Nazioni Rugby, l’Italia vince (19-22) in Scozia, niente cucchiaio di legno Ricci Bitti nello Sport Alberto Gentili «S alvini ce l’ha con me per- ché sto costruendo un’area moderata che per lui è un ostacolo». Angelino Alfa- no risponde al capo della Lega in un’intervista al Messaggero. A pag. 4 L’intervista Alfano: noi siamo l’unica alternativa a questi estremisti Campionato La Lazio affronta il Sassuolo la Roma studia le mosse anti Juve Servizi nello Sport ROMA Il governo frena sull’ipotesi di rottamazione della vecchia re- te in rame di Telecom Italia. La paternità della bozza di decreto che obbliga l’ex monopolista a trasferire entro il 2030 tutti i clienti su una nuova infrastruttu- ra in fibra ottica, viene negata da Palazzo Chigi. Martedì sul tavolo del Consiglio dei ministri arrive- rà comunque un piano per la ban- da larga. Fari puntati sulla Borsa. Mancini a pag. 13 ROMA La Capitale ha superato la prova delle manifestazioni della Lega e degli antagonisti, con quattromila uomini a blindare la città. Nella sola piazza del Popo- lo erano in 1000, prima, durante e dopo il comizio di Matteo Salvi- ni. Duecento, invece, presidiava- no la contromanifestazione de- gli antagonisti. Il leader del Car- roccio ha attaccato Renzi: è un servo sciocco di Bruxelles. Insul- ti alla Fornero. La Lega e la de- stra non hanno riempito piazza del Popolo. Canettieri, Marincola, Oranges, Pezzini e Stanganelli alle pag. 2, 3, 4, 5 e 7 Il fenomeno Il business del pellegrino tra speranza e spiritualità Galdo a pag. 19 A pag. 11 Romano Prodi N on è di moda parlare bene dei sindacati. Non solo in Italia ma in gran parte dei Paesi industrializzati le as- sociazioni sindacali sono messe sotto accusa per avere allargato il potere dei propri dirigenti più che i diritti dei lavoratori e per avere irrigidito il mercato del la- voro allo scopo di rafforzare la propria presenza, a danno della flessibilità e dello spirito di coo- perazione necessari per soste- nere lo sviluppo economico. In Italia si può anche attribuire a colpa dei sindacati la strenua opposizione all’attuazione del- l’art. 39 della Costituzione. Continua a pag. 24 Propaganda del Califfato sul web con un documento interamente in italiano. Barocci a pag. 9 Mario Ajello P iazza gremita ma non tan- to. Piazza composta, an- che grazie alla maestà di Roma che ha reso timidi e rispettosi i leghisti sbarcati quaggiù e impossibilitati, per un senso di pudore valligiano, a comportarsi come fanno sul Pratone di Pontida. E piazza dotata di un leader, Matteo Sal- vini, che non ha la forza comi- ziesca di Umberto Bossi - per non dire di quella di Giorgio Al- mirante che a Piazza del Popo- lo fu genius loci - e tuttavia ha avuto la sua passerella mediati- ca da piccolo Berlusconi alla guida di un centrodestra alter- nativo e ha capito che lo sbarco nell’Urbe si poteva tentare e il tentativo non s’è rivelato un boomerang. Ma Roma c’era in questa piazza? Non ci stava. È stata la piazza della Lega e non dell’Italia e della Capitale d’Italia. Che si è girata dall’al- tra parte, senza demonizzare e senza partecipare. E si è svuo- tata. Ha approfittato della bel- la giornata per andarsi a man- giare uno spaghetto con le telli- ne a Ostia, anche perchè i «le- ghisti di Ostia» - esistono an- che salvinisti da spiaggia - co- me testimoniato da apposito striscione sono venuti a Roma per godersi dal vivo, e non più soltanto via tweet dove però rende meglio, il loro idolo. Continua a pag. 24 Errante e Marani a pag. 4

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-MSGR - 14 PESARO - 1 - 01/03/15-N:

€1,20* ANNO 137- N˚ 59ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Domenica 1 Marzo 2015 • II di Quaresima IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT

Tfr in busta paga: a chi conviene Roma, ucciso dal bus a 20 anni

La nuova destra

Strano impastoche non incantala Capitale

Andrea Bassi

Èmeglio l’uovo oggi o la galli-na domani?Aquesta doman-da, a partire da domani, sa-ranno chiamati milioni di la-

voratori dipendenti. Il governoha deciso di dare la possibilità invia sperimentale per quarantamesi, da oggi fino al 30 giugnodel 2018, di poter ricevere in bu-sta paga la quota mensile di Tfr,il trattamento di fine rapporto.Una boccata d’ossigeno per le fa-miglie più in difficoltà, ma alprezzo di dover rinunciare in fu-turo ad una fetta della liquidazio-ne o, per chi versa il Tfr nei fondipensione, ad una quota dell’asse-gnocomplementare.

Apag. 17

`Il leader del Carroccio: Renzi è un servo sciocco di Bruxelles, cambieremo la legge Fornero`La Lega e la destra non riempiono piazza del Popolo. Nessun incidente con gli antagonisti

Buonadomenica, Ariete!Quest’annopotete davverocantare la vostra canzone - Igiardini di marzo si vestonodinuovi colori… Il mese saràdipinto con tutti i coloridell’arcobaleno, dal verde diVenere al rosso diMarte, dalbrunodi Saturno al porpora diGiove.Non sarete toccati dallaLunanuova edall’eclissi solaredel 20, sarà questa laprimavera che aspettavate.Nonc’è concorrenza che vi possafermare,men chemeno inamore.Auguri.

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’oroscopoapag. 41

Gabbie come al G8 di GenovaCosì il Viminale ha evitato il caos

Elena Panarella

Morire di notte in pieno cen-tro a Roma a 20 anni. È suc-cesso adAlessandroDi San-to, investito poco dopo le 3

a Piazza Venezia, da un autobus.La dinamica però è ancora tuttada chiarire. Secondo una primaricostruzione dell’Atac, il condu-cente del bus della linea N4, ge-stita dalla società Roma Tpl, sa-rebbe stato avvicinato da alcunigiovani che «gli hanno chiesto,attraverso il finestrino, di ferma-re ilmezzo per salire. Non essen-do però in area di fermata, il con-ducente ha respinto la richiestaed è ripartito non accorgendosidi quantoè accadutodopo».

Apag. 14

Un giallo Ucrainadietro l’assassiniodel leader anti-Putin`Nemtsov preparava dossier sugli attacchi a Kiev`L’ultima intervista: il Cremlino mi vuole morto

Il casoBoom del Servizio civiletriplicate le domande

Crisi di credibilità

I sindacatiobbligatia cambiare

In italiano la guida per diventare jihadisti

Banda ultralargaRottamazione rete Telecomla frenata di palazzo Chigi

ROMA Spunta un dossier Ucrai-na nel giallo dellamorte di Bo-ris Nemtsov, il leader dell’op-posizione ucciso con quattrocolpi di pistola alla schiena, ve-nerdì sera, a poca distanza dalCremlino. Secondo il presiden-te ucraino Petro Poroshenko,«Nemtsov stava per renderepubbliche prove convincentidella partecipazione della for-ze armate russe inUcraina».

D’Amato eMorabitoapag. 10

Roma supera la prova Salvini

L’ARIETE NON TEMELA CONCORRENZA

Carlo Mercuri

Quando Matteo Renzi, l’annoscorso, annunciò che inten-deva rilanciare il Servizio ci-vile e che si riprometteva di

arruolare fino a 100 mila giovaninel triennio 2015-2016-2017 amolti parve un’esagerazione. Mail fuocodel solidarismogiovanileevidentemente non si era estintoeanzi covava sotto la cenere.

Apag. 16

Il mistero di Anna:la modella un’esca?

La prima volta sul web. Evocata la conquista della Città eterna

Sei NazioniRugby, l’Italiavince (19-22)in Scozia, nientecucchiaio di legnoRicci Bitti nello Sport

Alberto Gentili

«Salvini ce l’ha con me per-chéstocostruendoun’areamoderata che per lui è unostacolo». Angelino Alfa-

no risponde al capo della Lega inun’intervistaalMessaggero.

Apag. 4

L’intervistaAlfano: noi siamol’unica alternativaa questi estremisti

CampionatoLa Lazio affrontail Sassuolola Roma studiale mosse anti JuveServizi nello Sport

ROMA Il governo frena sull’ipotesidi rottamazione della vecchia re-te in rame di Telecom Italia. Lapaternità della bozza di decretoche obbliga l’ex monopolista atrasferire entro il 2030 tutti iclienti su una nuova infrastruttu-ra in fibra ottica, viene negata daPalazzo Chigi. Martedì sul tavolodel Consiglio dei ministri arrive-rà comunque un piano per la ban-da larga. Fari puntati sullaBorsa.

Manciniapag. 13

ROMA La Capitale ha superato laprova delle manifestazioni dellaLega e degli antagonisti, conquattromilauomini ablindare lacittà. Nella sola piazza del Popo-lo erano in 1000, prima, durantee dopo il comizio diMatteo Salvi-ni. Duecento, invece, presidiava-no la contromanifestazione de-gli antagonisti. Il leader del Car-roccio ha attaccato Renzi: è unservo sciocco di Bruxelles. Insul-ti alla Fornero. La Lega e la de-stra non hanno riempito piazzadel Popolo.

Canettieri,Marincola,Oranges,Pezzini eStanganelli

allepag. 2, 3, 4, 5 e 7

Il fenomenoIl businessdel pellegrinotra speranzae spiritualitàGaldo a pag. 19

Apag. 11

Romano Prodi

Non è di moda parlare benedei sindacati. Non solo inItalia ma in gran parte deiPaesi industrializzati le as-

sociazioni sindacali sonomessesotto accusa per avere allargatoil poteredei propri dirigenti piùche i diritti dei lavoratori e peravere irrigidito ilmercato del la-voro allo scopo di rafforzare lapropriapresenza, a dannodellaflessibilità e dello spirito di coo-perazione necessari per soste-nere lo sviluppo economico. InItalia si può anche attribuire acolpa dei sindacati la strenuaopposizione all’attuazione del-l’art. 39della Costituzione.

Continuaapag. 24

Propaganda del Califfato sul web con un documento interamente in italiano. Barocci a pag. 9

Mario Ajello

Piazza gremita ma non tan-to. Piazza composta, an-che grazie alla maestà diRoma che ha reso timidi e

rispettosi i leghisti sbarcatiquaggiù e impossibilitati, perun senso di pudore valligiano,a comportarsi come fanno sulPratone di Pontida. E piazzadotata di un leader,Matteo Sal-vini, che non ha la forza comi-ziesca di Umberto Bossi - pernondire di quella di GiorgioAl-mirante che a Piazza del Popo-lo fu genius loci - e tuttavia haavuto la sua passerellamediati-ca da piccolo Berlusconi allaguida di un centrodestra alter-nativo ehacapito che lo sbarconell’Urbe si poteva tentare e iltentativo non s’è rivelato unboomerang. Ma Roma c’era inquestapiazza?Nonci stava.È stata la piazza della Lega e

non dell’Italia e della Capitaled’Italia. Che si è girata dall’al-tra parte, senza demonizzare esenza partecipare. E si è svuo-tata. Ha approfittato della bel-la giornata per andarsi a man-giare uno spaghetto con le telli-ne a Ostia, anche perchè i «le-ghisti di Ostia» - esistono an-che salvinisti da spiaggia - co-me testimoniato da appositostriscione sono venuti a Romaper godersi dal vivo, e non piùsoltanto via tweet dove peròrendemeglio, il loro idolo.

Continuaapag. 24

ErranteeMarani apag. 4

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Domenica 1Marzo2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

`In piazza a Roma con la LegaNord c'era anche Pegida,movimento politico tedesconato sul web e conosciuto perposizioni radicali control'immigrazione e contro«l'islamizzazione dell'Europa».Per loro enzi è come la Merkel.

`«Mi prendo un impegno:cancelleremo la legge Fornero.Vaffa... alla Fornero e a chi l'haportata al governo», ha detto ieriSalvini durante il suo comizio.La Consulta ha dichiaratoinammissibile il referendumsulla legge proposto dalla Lega.

`«La rottura dipende da chi lavuole, noi non la vogliamo.Abbiamo posto dei paletti inbase allo statuto della Lega». Loha detto Flavio Tosi, ieri allamanifestazione di Roma, dove ilsindaco di Verona è restato fra imilitanti ma lontano dal palco.

GLI ANTAGONISTIROMA Per arginare il «pericolo sal-vinista» si mobilitano anche ipartigiani, fazzoletto rosso e tri-colore, come in montagna. Nonstaremo forse esagerando? «No,quel Matteo è uno che apre ai fa-scisti, che rappresenta il peggiodel peggio della Lega, non sotto-valutiamolo», avverte, la facciaseria e lemani sullo striscione Er-nesto Nassi, presidente romanodell’Anpi. Nassi sfila accanto adaltri che come lui hanno i capellibianchi e l’aria di averne giàvistetante, «forse troppe», dicono.

CINESI SPAVENTATIEsquilino, ore 15. Piazza Vittoriocontro piazza del Popolo. Un der-bydi cui i romaniavrebbero fattovolentieri a meno. Gli antagoni-sti che urlano ai leghisti di slog-

giare, di cambiare aria. Una pro-cessione ininterrotta di blindatiche invade il rione fin dal matti-no. Tanto da allarmare la comu-nità cinese abituata a stare sulchi va là ma non abituati ai blitzimprovvisi delle Forze dell’ordi-ne. «Mai vista tanta polizia daqueste parti, basterebbe che inungiornonormale cene fosseundecimo del decimo», sussurra unsignoreai lati del corteo.

PROFONDO ROSSOLo schieramento è in effetti im-pressionante: in via NapoleoneIII gli agenti hanno issato cancel-li alti oltre 2 metri, gabbie di fer-ro, le stesse utilizzate nell’infau-sto G8 di Genova, per mettere alriparo da assalti la vicina sede diCasapound. L’aria che tira insom-ma è questa. Causa anche i taffe-rugli che hanno alimentato latensionealla vigilia.Il risultato è questa atmosfera

da profondo rosso, diecimilama-nifestanti, scortati passo passodalla polizia tra le strade delloshopping. Le bandiere di Sel e Ri-fondazione, sommerse dai giova-

ni dei centri sociali, i movimentidi lotta per la casa, gli unici a por-tare in piazza gli immigrati, chediventano quello che nel ’68 era-no le tute bluper gli studenti.E inquesto equilibrioprecario

in cui basterebbemezzo lacrimo-geno per scatenare il finimondo,dovequalcuno ci scherza sopra equalcunaltro se la prende con«ilcarabiniere basco nero». Si vaavanti. E tutto fila liscio. Tant’èche il vice sindaco capitolino Lui-gi Nieri alla fine parlerà di «piaz-

za sorridente e colorata». E i fattigli danno ragione: nella contabi-lità finale non si registrano scon-tri, feriti, fontane danneggiate,arresti, ubriachezzemoleste.

CLIMA AVVELENATOSalvini a Palermo era stato accol-to da un fitto lancio di carciofi edi frutta di stagione. «Matteo staialla Sicilia come il dado vegetalesta alla caponata», gli avevanoscritto i siciliani. Qui si risentedel clima avvelenato, l’atmosfe-ra è militante: «Più rabbia cheironia? Questa è la risposta cheserviva - è la tesi di Gianluca Pe-ciola, capogruppo Sel in Campi-doglio - vuol dire che d’ora in poisaremo molto meno accondi-scendenti con gli amici imbaraz-zanti del leader leghista».«#MaiconSalvini» non fa scon-

ti a nessuno. Il principale bersa-glio è ilMatteo leghistamacen’èanche per il Matteo che fa il pre-mier. Non c’è il Pd e nessuno del-la minoranza, scarseggiano per-sino i dirigenti di Sel e Rifonda-zione, aparte qualche eccezione.In compenso spunta Tarzan, al

secolo Andrea Alzetta, leader diAction. C’è Salvatore Buonadon-na, ex assessore all’Urbanisticadella Regione Lazio ai tempi diBadaloni. E c’è anche AndreaZaccagnini, ex 5Stelle ora deputa-to Sel.È una sinistra dèjà vu che per

laprimavoltaprovaa respingerel’aspirante Le Pen, dipinto comeun Le Pen «alla vaccinara». Sielencano gli scandali del Carroc-cio e della Bossi-family, le pro-dezze del ”Trota” si cerca il filoche lega - appunto - Salvini a Bos-si, e tutt’e due a Borghezio, eletto

TRA LE ASSOCIAZIONIANCHE L’ANPI:DOBBIAMO FERMAREL’AVANZATADEI NUOVI FASCISTISONO PERICOLOSI

LA GIORNATA

ROMA Le bandiere italiane a unamanifestazione della Lega nons’erano mai viste. Per anni, a Ve-nezia, l’eroica signora Massarot-to ne sventolava una dalla fine-stra quando i padani si radunava-no sotto casa sua, e la coprivanod’insulti. Altri tempi. Adesso inpiazza del Popolo i camerati diCasa Pound si prendono solo ap-plausi quando sfilano brandendoil tricolore.ASalvini vabene così.E’ sceso a Roma con le proprietruppe per dimostrare di esserel’anti Renzi, e ha aperto le porte atutti. Neo fascisti e pescatori sici-liani, ultraliberisti di ItaliaNuovae berlusconiani delusi giunti inmassadaCeprano.

DALLA TV ALLA PIAZZA«Siete in centomila, fatevi senti-re» gorgheggia il capo leghista. Ci-fra che va drasticamente ridotta(ventimila secondo la polizia),ma il colpo d’occhio restituiscecomunque l’immagine di unapiazza quasi piena. E’ quello cheil nuovo profeta padano andavacercando. Finora la «rinascita le-ghista» si era identificata quasiesclusivamente con le sue com-parsate nei salotti televisivi, orapuò dire che il partito ha ritrova-to l’antica capacità dimobilitazio-ne anche nel mondo reale. Nonsolo spettatori, ma anchemilitan-ti. «Si sono inventati di tutto perfare inmodo che questa piazza ri-manesse vuota. Sono rimasti fre-gati».Sulla scalinata del Pincio qual-

cuno ha appeso un gigantesco

striscione: «Berlusconi è politica-mente defunto. Meglio soli». Nonè un programma politico, perchépoi le alleanze si faranno. E’ piut-tosto una rivendicazione di auto-nomia, e ancordi più lapretesadiuna leadership. Matteo Salvini ladice così: «Il nostro progetto poli-tico è chiaro, chi vuole aggiunger-si è il benvenuto». Casa Poundsottoscrive: «Salvini è l’unico lea-der». I Fratelli d’Italia di GiorgiaMeloni assecondano, ma con ri-serva: «La guida del centrodestrasi sceglie con le primarie». Tuttigli altri non ci sono.Nonancora.A conti fatti, ci sono la Lega e

un po’ della destra estrema. Tuttiinsieme hanno una carta da gio-care e la giocano: «I moderati dicui tanto si favoleggia io li ho in-contrati» urla il Matteo «e possoassicurarvi che ne hanno le pallepiene di esseremoderati. Anzi so-no incazzati neri». E’ il suo modoper dire che il centrodestra conce-pito nelle stanze di Arcore non lirappresenta più, che anche la ba-se che fu berlusconiana chiede dialzare la voce, di battere i pugni,di liberare i «vaffa». Non a caso i«vaffa» si sprecano in piazza ognivolta che qualcuno cita Renzi, o ilsindacoMarino, o Alfano, o la leg-geFornero.Sul palco il capo del Carroccio

è visibilmente meno a suo agio diquanto non lo sia in tv. Infatti ap-pena può parla di ciò che avvienein video: «Al festival di Sanremoci si deve andare per merito».Non c’entra niente, ma l’argo-mento è pop. Fa sfilare, prima diprendersi il microfono, i poliziot-ti del sindacato autonomo e gliesodati, l’associazione dei genito-ri separati e gli allevatori dellequote latte. Tutti più omeno infe-rociti conRenzi o con chi l’ha pre-ceduto. Poi tocca a quelli di CasaPoundeaGiorgiaMeloni.Giùdalpalco qualcuno per la gioia issaun’immaginediMussolini.

BOSSI C’E’ MA NON PARLAC’è pure Umberto Bossi, che simuove sul palco come un’animain pena sperando che venga an-che il suo turno. Ma non c’è spa-zio per il vecchio leader. Ce n’è in-vece per Marine Le Pen che hamandato un video in cui se laprende con l’Europa.Pure Salvinisi scaglia contro Bruxelles: «Ren-zi è solo uno sciocco che esegueordini dei burocrati europei, quel-li che parlano di spread e se nefregano dei disoccupati». Poi pro-va a mettere insieme le diverseanime che affollano la piazza.Non c’è l’Italia «ma le Italie», enon c’è più destra o sinistra «maquelli che lavorano e quelli che sifanno mantenere». Alle sue spal-le sventolano due bandiere dellaRussia di Putin mentre lui tessel’elogio dei donatori di sangue edei donatori di organi. Tutto puòservire, non si sa mai. E poi l’im-portante è che tutto fili liscio. PerSalvini. E perRoma.

RenatoPezzini©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il leader della Lega Matteo Salvini ieri sul palco di Piazza del Popolo

RABBIA E TENSIONEMA PURE MUSICAE STORNELLI:MA CHE CE FREGASE A ROMAOGGI C’È LA LEGA

Movimenti, centri sociali e partigianila marcia pacifica contro i due Mattei

«NELLA NOSTRA ITALIAAI ROM DICIAMO:TRA TRE MESIVI SGOMBERIAMOE ARRIVANO LE RUSPEBASTA CLANDESTINI»

Salvini in piazzacon CasapoundInsulti a Renzie alla Fornero`Roma, manifestazione della Lega senza il pienone. Per la questuraarrivati in 20.000. Il leader al premier: «È un povero servo della Ue»

`Cori e striscioniper arginare i leghistima nessun incidente

I tedeschi di Pegida:Renzi come Merkel

La battagliaper gli esodati

C’è anche Tosima non sul palco

I personaggi e gli slogan

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Domenica 1Marzo2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

`Don Milani, Oriana Fallaci, lascrittrice armena AntoniaArslan. Matteo Salvini li hacitati nel corso del suointervento in piazza delPopolo. E sembra una rispostaa Renzi che aveva accusato ileghisti di non leggere libri.

`Se i cori inneggianti allasecessione praticamente non cisono stati, davanti almaxi-palco non sono sfuggitealcune invocazioni come quelladi «Duce, Duce!» (una foto diMussolini è stata vista sfilare)nè alcune croci celtiche.

alle Europee nella circoscrizioneCentro. Canotti gonfiabili, ban-diere e stornelli romani e corret-ti. «Non ce ne frega una sega/ se aRoma viè la Lega», si recita. E sicanta: «Ma che ce frega ma chec’emporta/se oggi a Roma c’è laLega» e via così in rima baciata.Martin, militante di Action, non-ché esponente delMovimento de-mocratico peruviano Pex, mo-stra un cartello che sembra scrit-to da qualcun altro («Al corteo diSalvini soloburini») e se glielo fainotare ci ride sopra. Il resto è instile Tsipras, l’austerità, il gover-

noMerkel-Renzi.

DIETROFRONTIl controcorteo va avanti così,con i centri sociali che cantic-chiano i 99 Posse e l’agit-propchemegafono allamano, annun-cia: «Abbiamo un problema tec-nico: siamo troppi, non possia-mo entrare in piazza Campo de’Fiori». Dietrofront. Il corteo fa in-versione, sì al Colosseo. Quindi,come si farebbe con una comiti-va in gita si dà indicazione di diri-gersi a San Lorenzo, la zona uni-versitaria della città. Qualcunourla “Piazza del Popolo!”, parteun coro. Ma non è aria, il grossodel corteo s’è già sfilato. Gli agen-ti a questo punto sono più deimanifestanti che qualche ora pri-ma avevano annunciato «siamo35mila, un fiume in piena». Ulti-mi consigli prima di sciogliere lerighe: «Prendete la metro ingruppo, non restate isolati». Il so-le è andato via. Dalle rovinespunta un centurione in cerca dituristi coraggiosi.

ClaudioMarincola©RIPRODUZIONERISERVATA

IL RACCONTOROMA I trattori deiMilkWarriors,i guerrieri leghisti del latte, e lemagliette con su scritto ForzaRo-magna e Forza Roma. Le felpesalviniste e le teste rapate di CasaPound. Un senso di timidezza daperiferici perchè Roma è Roma enonsi può sbracare o scaderenelridicolo (i Galli contro l’Urbe) suquesto maestoso teatro del mon-do e la voglia di fare bella figuracercando di allontanare da sèl’odore da zolla prealpina e il sa-pore delle luganighe. I leghistide’ noantri, gli ex padanisti sbar-cati nella Capitale, si mescolanocon i neri della destra più nera evannoa formare inquesta piazzaunmelting pot voglioso di scrive-re una nuova storia politica congli avanzi di quelle vecchie e consuggestioni arcaiche come quel-la dell’autosufficienza dal berlu-sconismo - «Meglio soli» - che favibrare il petto dei presenti manon pare adatta al presente.Sfreccia un’automobile alla basedel Muro Torto, il guidatore s’af-faccia dal finestrino e grida rivol-to a questo popolo imbandieratotra tricolori, vessilli del Carroc-cio, bandiere sabaude più qual-che drappo nero e qualche altrobianco e blu da Fratelli d’Italia:«Aridatece l’olandesi!». Megliogli hooligan rispetto al popolo le-penista del Salvini Day? Nient’af-fatto.

JAMES BONDUn gruppetto di veneti, cammi-nando lungo il Tevere in direzio-ne Piazza del Popolo, finisce inmezzo a una delle decine di trou-pe che stanno girando il nuovofilm di James Bond e supplicanolemaestranze: «PresentateciMo-nica Bellucci». Ma non erano ve-nuti per Salvini? Sul ponte cheporta a Piazzale Flaminio, alcuniliceali romani (leghisti? «Madde-chè!») s’avviano alla manifesta-zione, dicono che la destra devecambiare tutto e poi mostranoun cartello più poetico che com-bat che sembra scritto da Federi-coMoccia e quasi lo è perchè con-tiene una citazione da Massimo

Bisotti (nuovo opinion leader daletteratura teen-ager): «Ci sonotramonti che non tramontano».Quello di Berlusconi? Zio Silvioin questa piazza è snobbato o de-riso, mentre Renzi è l’osso duroda spolpare. Con l’aiuto delle ca-micie brune, che scendono dalPincio facendo il passo dell’oca,mostrando muscoli su muscoli,inneggiando all’identità e alla so-vranità dei popoli contro il mon-dialismo, gli ebrei e la Bce, sipiazzano al fianco del palco e fan-no il saluto romano. Er Caccola?«Presente!». Er Buzzuro? «Ceso’!».

URCAIntorno a loro c’è quello della Li-ga veneta che dice «mona!» equalche valligiano, munito dicampanaccio da pascolo evasoredel «fisco puttana», che ripete«urca!», appena senteuno slogano il ringhiodi un fascio-leghista oGiorgia Meloni che sembra laMarine del Front National fran-cese e insieme la Giovanna d’Ar-co di Garbatella. Per rendere piùappetibile questo show, moltoidentitario ma politicamente in-capace di incidere, sarebbe servi-to Bossi il quale, invece di vagaresul placo poco omaggiato comeex leader e spaesato in questocontesto non più suo, si potevamettere a cantare «ma che ce fre-gama che ce importa...». O Salvi-ni che sventolando la sua felpacome una sciarpa giallorossa ini-ziasse a intonare «Er barcarolova controcorenteeee....». E Zaia eTosi perchè non s’abbraccianocome Romolo e Remo? Tuttosembrava possibile in questa pa-rata del leghismo versione de’ no-antri o alla vaccinara. E invece, sisonoautocontrollati abbastanza.Ogni tanto circola il dubbio nella

piazza: «Stanno arrivando le zec-che?». «No alle zecche che spac-cano le vetrine!», grida il leaderdal palco.

NEO-REALISMOSi teme, in principio, che gli anta-gonisti da corteo dei centri socia-li spuntino da unmomento all’al-tro su questo terreno quirita-pa-danista ma poi si capisce che og-gi è giornata di pace. Ma non pertutti. I padri separati, che soffro-no sempre, oggi hanno qualcunoche dal palco raccogliema ancheaizza le loro lacrime. «Un giorno- spiega uno dei relatori, Vincen-zo Scavone, presidente dell’«As-sociazione padri separati» e unpo’ sgrammaticati - arriva lo pisi-cologo e ti dice: non sei più padredi tuo figlio. Ma ora noi diciamobasta e ringraziamo la Lega». Lealtre categorie degli umiliati e of-fesi ci sono tutte, daimedici ai pe-scatori, ma questa rappresenta-zione neo-realista dell’Italia do-lente meriterebbe una trama piùprofondaemeno folk.

MarioAjello© RIPRODUZIONERISERVATA

IL VIAGGIOROMA Alla stazione Centrale diMi-lano c’è pure Pino Babbini, lo sto-rico autista di Umberto Bossiquando Bossi era il capo incontra-stato: «Sono venuto solo per salu-tare. Ho problemi di salute, nonposso partire». Lo riconoscono inpochi. I leghisti di un tempo nonci sono più, e se ci sono hanno per-so lamemoria. Adesso c’è solo Sal-vini «che ci ha fatto rinascere». Eche li ha convinti a mettersi inviaggio per la Capitale. Binario 13,ore 10.05, parte il Freccia Rossaprenotato dalla Lega. La marciasuRoma si fa anche in prima clas-se.

FABIO VOLO E L’ASSESSOREPoche camicie verdi, qualche faz-zoletto padano. Fra gli scompartipassa l’assessore Garavaglia - chein Regione Lombardia è unmam-masantissima -ma quasi nessunosa chi è. Una ragazza di Lezzeno(Como) riconosce invece FabioVolo che sta per salire su un altrotreno.Prima che il convoglio lascila stazione un tipo mostra tutto ilsuo fastidio per i giornalisti a bor-do. «Io sono di Milano e sono lau-reato in economia, voi fate solo

della filosofia». Lo guardano stra-noanche i suoi fratelli padani.Il militante leghista, comun-

que, è mediamente emozionato.Non sa cosa lo aspetta a Roma.Non sa se deve essere più preoccu-pato per le minacce degli antago-nisti o per l’incontro ravvicinatocon i «terùn» smaniosi di saliresul carro di Salvini. Non sannoneppure se i vecchi slogan contro«Roma ladrona» hanno ancora di-ritto di cittadinanza. E allora fan-no finta che il passato non esista,che tutto sia nuovo. Furoreggia ilmotivetto di sempre: «Da trent’an-ni è tutto uno schifo». E chi se nefrega se per metà del tempo la Le-ga è stata al governo.Spiccano per cortesia due cop-

pie di Almenno San Salvatore, ter-ra di bergamaschi duri e puri. Ar-tigiani i mariti, le mogli casalin-ghe. Anche per loro quel ch’è sta-

to è stato. Bossi? «Ormaiha fatto ilsuo tempo». Berlusconi? «La no-stra rovina è stato lui». La Legache ricomincia a sognare, insom-ma, ha bisogno di resettare lame-moria. E Salvini è lì apposta: «Sen-za di lui probabilmente la Leganon ci sarebbe più». Un gruppo diGaggiano (Milano) fa girare unapetizione per abolire l’obbligo del-le termovalvole per i termosifoni:«Si ricomincia dalle cose concre-te».A Firenze il Freccia Rossa ha

uno stop imprevisto: «Sarà Renzi

che vuole salire e ci fa aspettare».Poi il treno riparte, manca pocopiù di un’ora. A Termini non ci so-noproblemi di sorta. InpiazzadelPopolo neppure. Il lato destro èoccupato dai neofascisti. Il lato si-nistro dai meridionali di «Noi perSalvini». Al centro i padani. Nonci sono contaminazioni. I Pescato-ri della Sicilia parlano dei loroproblemi con la pesca del tonnodivenuta «impossibile per colpadell’Europa».

UN VENETO AD AGRIGENTOQuelli arrivati da Catanzaro si di-lungano sul Cavaliere «che ci hadelusi profondamente». Bergama-schi e bresciani stanno per i fattiloro e inveiscono contro «gli im-migrati che ci tolgono lavoro». Di-cevano la stessa cosa dei meridio-nali, trent’anni fa. Adesso non sidice. Non si può più dire. E anzi:l’onorevole Marco Marcolin daTreviso tiene banco in un capan-nello di giovani giunti daAgrigen-to. Sarà il loro candidato sindacoalle prossime elezioni comunali:«Mi sono innamorato di questacittà che ho visto per la prima vol-ta due anni fa». Salvini ha fatto ilmiracolo.

Re.Pez.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Da Pontida alla Grande bellezzae gli ex barbari restano sedotti

`Un gruppo di veneti finisce sulla scenadi 007: fateci conoscere Monica Bellucci

Un’immagine di Piazza del Popolo

«Stop all’estrema destrarecuperare Silvio e Tosi»

Personaggi folcloristiciieri in Piazza del Popolo

UN AUTOMOBILISTACAPITOLINO INCROCIAI MANIFESTANTIE NON TRATTIENELA BATTUTA:ARIDATECE L’OLANDESI

Le citazioni: Fallacidon Milani e Arslan

Timori lumbard: «Sarà pieno di terùn...»

IN TRENO DA MILANOCON I MILITANTI«BERLUSCONI È STATALA NOSTRA ROVINAIL SENATÙR? È ORADI FARSI DA PARTE»

Croci celtichee foto di Mussolini

`Sono lontani i tempi di “Roma ladrona”e i riti celtici, prevale l’ansia da prestazione

«Non bisogna abbandonare nèTosi nè Berlusconi. Non èconveniente andare avanti senzail Cavaliere». Lo ha affermatoUmberto Bossi a margine dellamanifestazione della Lega Nord aRoma. «Con Casapound non c'ènessuna alleanza - aggiunge -quella attuale è transitoria». PerBossi il caso Veneto è «un pòpericoloso: Zaia è forte e vince leelezioni comunque, anche senzaalleati, ma il rischio è che la Legasi spacchi dopo, fra Zaia e Tosi.Tocca a Salvini evitarlo».

Bossi

La contro-manifestazioneorganizzata dagli antagonisti,dai movimenti e dai centrisociali ieri a Roma. Gliobiettivi dei manifestantierano la Lega di Matteo Salvinie il governo di Matteo Renzi

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Domenica 1Marzo2015www.ilmessaggero.it

Primo Piano

IL DOCUMENTOROMA A scorrere le 64 pagine inperfetto italiano del volumetto«lo Stato islamico, una realtà cheti vorrebbe comunicare» pare diaddentrarsi nel paese del Bengo-di, dove l’istruzione è per tutti, labenzina e il pane vengono distri-buiti gratuitamente a chi ne habisogno, le banche non esistonoe i crimini sono diminuiti del 90per cento. Il tutto corredato da fo-to che ritraggono bambini sorri-denti, affollati seminari di studioaperti a uomini e donne, rassicu-ranti poliziotti che pattugliano lestrade. La propaganda del Califfa-to, quella che non accenna mini-mamente alle atrocità delle testemozzate agli infedeli, è da temposbarcata sul web. Per la primavolta, però, con un documento in-teramente in italiano. Oscuratoin Italia a seguito delle recentinorme antiterrorsimo, il manua-letto - datato 2014 - circola daqualche tempo nei forum inter-nazionali online jihadisti ed è sta-to scovatodal sitoWikilao.

LA FIRMAConsecutio temporum, congiun-tivi e condizionali non hannomai cedimenti, segno che l’auto-re del documento - «il vostro fra-tello inAllah,Mehdi» -non si èdicerto affidato a un traduttore go-ogle. Che il dossier sia stato ela-borato con la collaborazione dipersone legate all’Italia o di italia-ni arruolatisi nell’Isis è difficiledirlo con certezza. L’obiettivoprincipale èquello di «propagarela conoscenza islamica, corregge-re la comprensione della gentesulla religione, chiarire la veri-tà», e di farlo non tramite i «me-diadegli accusatori»magrazie ai«media degli accusati» ovveroquelli dello Stato Islamico che, al-meno stavolta, si guardano benedal diffondere immagini di pri-gionieri in divisa arancione deca-pitati od arsi vivi.

FUMO, ALCOL E CRIMINESi parte con un pò di grancassa:lo Stato islamico vive dei bottinidi guerra. A giugno 2014, dopol’assalto alla città di Mosul, l’Isisottiene «circa 500milioni di dol-lari dalla banca centrale, di cuiun quinto distribuito alla popola-zione, secondo la Shariia». Risul-tato: nei territori conquistati eamministrati dal Califfato, si è in-staurata una «reale sicurezza». Icrimini sarebbero calati «in pocotempo» del 90 per cento. La Hi-sba, la polizia islamica, è attiva-mente impegnata nella «neutra-

lizzazione delle attività di produ-zione e spaccio di sostanze intos-sicanti o stupefacenti». A corre-do, foto di tonnellate di sigarettee droga date in fumo. Oppurecampagne contro il fumo contanto di cartelloni pubblicitariche il dossier arriva a definire«graziose grafiche di propagan-da contro tali sostanze» che «mi-gliorano anche il look dei quartie-ri».

IL BENE E IL MALELa polizia islamica, di cui vieneintervistato il capo, «è responsa-bile adordinare il bene eproibireil male». In tutti i campi: control-lando i prezzi delle merci, il mo-do di vestire, pattugliando le stra-de della provincia di al Raqqa. Etutto è descritto in maniera co-struttiva, anche la garanzia delculto di Allah che impone allaHi-sba di «distruggere qualsiasi tem-pio o tomba in cui viene adoratoqualcun altro». Un accenno, que-sto, di certo non esplicitato dallefoto sulla barbara foga iconocla-sta dell’Isis nel museo archeolo-gicodiMosul.

L’ISTRUZIONE E LA MONETAIl Califfato garantisce l’istruzio-ne a tutti,maschi o femmine,mu-sulmani giovani o meno giovani.Ma non si immagini di poter ap-prendere ciò che si vuole sui ban-chi di scuola dell’Isis: «esempi dimaterie rimosse sono filosofia escienze politiche», specifica il do-cumento. E così anche la donna è«una regina, un gioiello da pre-servare», ma da nascondere dacapo a piedi avvolta in tunichenere. La nuova moneta, infine, èdestinata a soppiantare il siste-maeconomicooccidentale.NelloStato islamico «non esistono ban-che» e si passerà damonete di ra-me ai dirahmd’argento fino ai di-nar d’oro. La moneta di maggiorvalore? I 5 dinar, dal pesodi 21,25grammi d’oro e dal valore di 638euro.Ed è toccando il tema del dena-

ro che il dossier italiano compieuna inequivocabile chiamata allearmi ed evoca, tra l’altro, la «con-quista di Roma»: «Accorri al sup-porto del Califfato Islamico» che«ha allargato i propri territori.Per grazia di Allah - è scritto - isoldati sotto diretto controllo del-lo Stato Islamico sono in Algeria,Nigeria, Ciad, Libia, Egitto, Ara-bia Saudita, Yemen e altri Paesiancora». Nessunaminaccia espli-cita al nostro Paese, ma le inten-zioni della propaganda (per giun-ta in italiano) destanoallarme.

SilviaBarocci© RIPRODUZIONERISERVATA

Un militare armato su unanave al largo di Lampedusa

L’OPERAZIONEROMA Le unità della nostra Mari-na solcano il Mediterraneo da-vanti alla Libia in quella che for-malmente è “un’esercitazione”per il capo di Statomaggiore del-laDifesa insediatosi ieri, ClaudioGraziano. E siccome sulla naveSan Giorgio sono imbarcati i fu-cilieri di Marina del ReggimentoSanMarco, i nostrimarò,ma an-che la punta di diamante dellenostre forze speciali, gli incurso-ri di Marina del Comsubin, eccoche l’operazione assume subito iconnotati di una prova generaledi un possibile intervento in Li-bia. Si tratta della ripresa di “atti-vità addestrative” dopo la paren-tesi di “Mare Nostrum” che ave-va assorbito le risorse dellaMari-

na. Al tempo stesso l’esercitazio-ne “Mare aperto” svolge «ancheil ruolo di dissuasione», ammet-te Graziano. «Le altre attività disorveglianza e protezione sonosempre in atto, vi è la prontezzae la preparazione a eseguire le di-rettive politiche e a garantire lasicurezza». Tradotto: il Califfatoneroespande i suoi confini finoapoche centinaia di miglia nauti-che dall’Italia, e noi siamo pron-ti. Il think tank britannico “Quil-

liam Foundation” ha tradottoun’analisi di gennaio targata Isissui vantaggi strategici della pre-senza jihadista in Nord Africa.Titolo: “La Libia: ingresso strate-gico per lo Stato Islamico”. Dopoaver osservato che il paese «guar-da il mare, il deserto, le monta-gne e sei Stati - Egitto, Sudan,

Ciad, Niger, Algeria e Tunisia»,l’autore spiega che «la Libia haunacosta lunga eguarda gli Staticrociatimeridionali raggiungibi-li con facilità persino da imbar-cazioni rudimentali. Imponenteil numero di viaggi dell’“immi-grazione illegale”, stimati fino a500 al giorno a tenersi bassi».Poi: «Secondo molti migranti, sipuò facilmente passare attraver-so i punti di controllo della sicu-rezzamarittimae raggiungere lecittà. Se ciò fosse vero anche inparte e fosse sviluppato strategi-camente, si potrebbe scatenare ilpandemonio nell’Europa delSud. È addirittura possibile unachiusura delle linee di navigazio-ne, se verranno presi a bersaglionavi e porta-container crociati».A una motovedetta della nostraGuardia costiera totalmente di-

sarmata è già successo d’esserminacciata da scafisti armati diKalashnikov.

SICUREZZA E DISSUASIONEDue anni fa, settembre 2013,l’operazione “Mare aperto” siera tenuta nel contesto della For-za di reazione rapida della Nato(Nrf) sotto guida italiana e avevaimpegnato cinquemila uomini edonne e 21 unità navali delleMa-

rinedi Francia,Germania, Italia,Regno Unito, Spagna e Turchia.Ammiraglia la portaerei Cavour.Tre giorni fa la Difesa ne avevaannunciato la ripresa per la sicu-rezza marittima e la lotta anti-sommergibile, antiaerea e anti-nave «nel Tirreno e nello Ionio».A comandare il gruppo l’ammi-raglio Pierpaolo Ribuffo, per ilquale si tratta di un’esercitazio-ne, ma la presenza delle navi inmare significa «anche sicurezza,deterrenza e dissuasione, comequando si vedono i carabinieripattugliare le nostre strade. Siaddestrano pure gli incursori diMarina, gli uomini del San Mar-co e gli elicotteri imbarcati», nel-l’azione di contrasto delle «attivi-tà illegali inmare».

MarcoVentura©RIPRODUZIONERISERVATA

`«Lo Stato islamico, una realtà che ti vorrebbecomunicare» è il titolo del manuale sul web

Una delleprincipali

tipologie dipolizia

islamica è laHisba, organo

di controlloche lavora

per «ordinareil bene

e proibireil male»

La Marina davanti alla Libia: prove generali di guerra

Pane, benzina e istruzionel’Isis si presenta in italiano

OBIETTIVO PRINCIPALEÈ «DIVULGARE LACOSCIENZA ISLAMICA,CHIARIRE LA VERITÀ»MA DI DECAPITAZIONINON C’È TRACCIA

IL FILE DI PROPAGANDA,IN 64 PAGINE, ESALTAIL MONDO JIHADISTA:«QUI TUTTO FUNZIONABENE IN NOME DI ALLAHCRIMINI SCESI DEL 90%»

IL GENERALE GRAZIANO:«È UN’ESERCITAZIONE»E SPUNTANO LE ROTTECHE IL CALIFFATO VUOLESEGUIRE PER ARRIVARENEL SUD DELL’EUROPA

LA CONCLUSIONE DEL DOCUMENTO

`Rivolto ad aspiranti terroristi in una linguaperfetta: «Accorri al supporto del Califfato»

DISTRIBUZIONEDELLA BENZINAL’Isis controllanumeroseraffinerie,«liberate invari assalti.Gas e benzinavengono cosìdistribuitegratuitamenteai più poveri»

PRODUZIONEDEL PANE«Lo Stato

Islamico hacreato panifici

e punti didistribuzione:

nonostantele difficoltà sicerca sempre

di aiutarei cittadini»

LE CASERMEDI POLIZIA

MONETE D’OROARGENTO E RAMEL’Isis è il primoa usare «unsistemafinanziario chevieta gliinteressi».Le monetesarannoconiate in oro,argento e rame

«Fratello o sorella, se non sapevi molto sullo Stato Islamico,ora ti sei informato un minimo...». Si conclude con questo testoil documento di 62 pagine diffuso dall’Isis in lingua italiana

Una pubblicità di sigarette rimossa. Si legge nel documento: «LoStato Islamico è l’unico a rifiutare i milioni facilmente reperibilicon la il commercio di sostenze intossicanti come alcol e fumo».

«La minaccia esiste. Questo èciò che emerge dai colloqui cheho con i colleghi italiani estranieri. Ma una cosa èl'esistenza di una minaccia,altra cosa la pianificazione diun attacco. Al momento possodire che non siamo aconoscenza di piani di attacco alVaticano o al SantoPadre». Così Domenico Giani,comandante dellaGendarmeria Vaticana,intervistato da “PoliziaModerna”. « Il livello diattenzione - spiega Giani - ècostantemente alto, sempreadeguato alle circostanze. Nonesistono solo le minaccedell'Isis, ma anche i rischi diazioni solitarie, che sono piùpericolose perchéimprevedibili. Penso a fanatici,

a disturbati mentali, amitomani, oppuresemplicemente a individuiche potrebbero decidere diagire in Vaticano per larilevanza mediatica che se nepuò ricavare». Ed il compito divigilare sulla sicurezza di unPapa che cerca sempre ilcontatto con la gente èparticolarmente impegnativo.«Il Santo Padre - rileva ilcomandante dellaGendarmeria - non intendeabbandonare lo stile del suopontificato, fondato sullaprossimità. Cioè sull’incontrodiretto con il maggior numeropossibile di persone. Anche daPontefice, è rimasto il sacerdoteche non vuole perdere ilcontatto con il suo gregge».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Vaticano: «La minaccia esiste»

La sicurezza del Papa

LA LOTTA CONTRO ALCOL E FUMO

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-MSGR - 20 CITTA - 17 - 01/03/15-N:

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Domenica 1Marzo2015www.ilmessaggero.it

Fax: 064720597e-mail: [email protected]

Economia

`Da oggi potrà essererichiesto in busta pagaEcco come muoversi

LE SIMULAZIONIDI PROGETICASU LIQUIDAZIONE,PENSIONE E CEDOLINOCONFESERCENTI: SOLO6 SU 100 ADERIRANNO

LA GUIDAROMA Èmeglio l’uovo oggi o la gal-linadomani?Aquestadomanda,a partire da domani, sarannochiamati milioni di lavoratori di-pendenti. Il governo ha deciso didare la possibilità in via speri-mentale per quaranta mesi, daoggi fino al 30 giugno del 2018, dipoter ricevere in busta paga laquota mensile di Tfr, il tratta-mento di fine rapporto. Una boc-cata d’ossigeno per le famigliepiù in difficoltà, ma al prezzo didover rinunciare in futuro aduna fetta della liquidazione o,per chi versa il Tfr nei fondi pen-sione, ad una quota dell’assegnocomplementare. Il primo ele-mento da valutare nella scelta ri-guarda la tassazione. Il Tfr lascia-to a maturare in azienda ai finidella liquidazione, o versato aifondi pensione, ha un trattamen-to fiscale più favorevole rispettoa quello in busta paga che, inve-ce, scontaunprelievoadaliquotamarginale. Significa che più altoè il reddito, più le imposte erode-ranno l’assegno. Ma per fare unascelta consapevole è necessarioconoscere alcuni elementi: 1 - diquanto mensilmente aumenteràla busta paga dirottando nel ce-dolino mensile il Tfr; 2 - Quantisoldi inmeno si avranno di liqui-dazione una volta lasciato il lavo-ro per chi ha il Tfr in azienda e lotrasferisce in busta paga; 3-Quanti soldi in meno percepiràdi pensione integrativa chi ha ilsuo Tfr in un fondo pensione edecide invece di incassarlo subi-to. IlMessaggeroha chiesto a Pro-getica, società di consulenza indi-pendente per l’educazione e lapianificazione finanziaria, di ela-borare delle simulazioni che per-mettessero di confrontare il be-neficio immediato di ricevere in

busta paga il Tfr, con il sacrificiofuturo sulla liquidazione e sullapensione integrativa. Per comple-tezza di informazione, Progeticaha fornito anche una stima dellapensione pubblica che nei casiipotizzati, il dipendente si trove-rebbe ad incassare mensilmenteuna volta raggiunta l’età dellapensione.

I RISULTATIIl primo profilo elaborato da Pro-getica è quello di un lavoratoredipendente trentenne che guada-gna 15 mila euro lordi l’anno. Sitratta di un redditomensile di po-co meno di mille euro. Se questoipotetico lavoratore decidesse difarsi pagare il Tfr in busta paga,nei quaranta mesi della speri-mentazione, potrebbe contare suun maggior reddito di 2.680 eu-ro. Su per giù, considerate anchele tredicesime, si tratta di unasessantina di euro al mese in piùnel cedolino. Se invece decidessedi lasciare quei soldi in aziendaper incassarli a fine carriera co-me liquidazione, otterrebbe3.852 euro in più in termini reali.La si può raccontare anche alcontrario: per avere subito 2.680euro, deve rinunciare a 3.852 eu-ro futuri, ad un 30% in più di de-naro.Mase invece di incassare laliquidazione quei soldi il lavora-tore li versasse in un fondo pen-sione, farsi versare il Tfr in bustapaga significherebbe incassaresubito 2.680 euro per rinunciaread una rendita aggiuntiva di7.252 euro, il 171% in più. La galli-na di domani, insomma, è bellagrossa. E questo soprattutto con-siderando che la pensione pub-blica del lavoratore dipendente

che incassa 15 mila euro lordi al-l’anno sarà solo di 550 euromen-sili. Il discorso varia poco per glialtri profili (si veda la tabella pub-blicata in pagina). Un quaranten-ne che guadagna 40 mila eurolordi annl’anno, ossia pocopiùdi2 mila euro al mese, potrebbeavere subito in busta paga 5.720euro per 40 mesi, circa 140 euroalmese.Ma a fronte di questo do-vrebbe rinunciare a 8.641 euro diliquidazione o, nel caso versi isuoi soldi ad un fondo di previ-denza integrativa, a 14.118 eurodipensione complessiva nel corsodegli anni. Questo sempre consi-

derando che la pensione pubbli-ca del suddetto dipendente am-monterebbe a circa 1.275 euro almese una volta lasciato il lavoro.Secondo Confesercenti, che hacommissionato un sondaggio adSwg, coloro che chiederanno su-bito il Tfr in busta paga sarannosolo il 6% dei lavoratori. Un altro11% potrebbe farlo entro la finedell’anno. La stragrandemaggio-ranza dei lavoratori non ha nes-suna intenzione di incassare su-bito una quota della liquidazio-ne.

AndreaBassi© RIPRODUZIONERISERVATA

Saipem, parte la corsa al verticetra i nomi spunta anche Guerra

IL 9 MARZO LA BCEDOVREBBE PARTIRECON L’ACQUISTODI TITOLI DI STATOMario Draghipresidente della Bce

Tfr, l’ora della scelta. Ma c’è il rischio flop

Pressing di Cgil, Cisl e Uil sulgoverno per modificare lariforma Fornero sullaprevidenza . Camusso, Furlan eBarbagallo, hanno elaboratouna piattaforma comune ehanno scritto al ministro delLavoro, Giuliano Poletti, perchiedere «un incontro» inmodo da illustrargliene icontenuti. In particolare la

proposta sottolinea la necessitàdi garantire «flessibilità perl'accesso alla pensione conl'attenzione alle diversetipologie di lavoro», in modo da«porre rimedio alle gravissimeripercussioni socialiconseguenti all'aumento dianni per accedere alla pensioneintrodotti dalla leggeMonti-Fornero».

Cgil, Cisl e Uil: cambiare la ForneroPensioni

POLTRONEROMA La seconda tornata di nomi-ne dell’era Renzi sta per iniziare.Da aprilemolte società controlla-te dal Tesoro non quotate, dallaRai alla Sogei, dovranno mettereall’ordine del giorno insieme al-l’approvazione del bilancio an-che il rinnovo dei consigli di am-ministrazione. Ma oltre alle par-tecipate dirette, una partita è incorso anche per alcune partecipa-zioni «indirette» di particolare pe-so. Una di queste riguarda Sai-pem, società controllata da Eni, ilgruppo alla cui guida lo scorsoanno è stato nominato ClaudioDescalzi. Sempre l’anno scorso ilconsiglio di amministrazione diSaipem era stato nominato, macon una durata ridotta: soltantododici mesi. Dunque quest’anno,con l’approvazione del bilancio,anche la società attualmente gui-data da Umberto Vergine dovràessere rinnovata nei suoi vertici.La partita delle nomine è già ini-ziata e, come già accaduto conquelle di Eni, Enel e Finmeccani-ca, si gioca su un doppio tavolo:quello del Tesoro, azionista indi-retto di Saipem tramite Eni, e

quello di Palazzo Chigi, dove c’èunacabinadi regia.

I CANDIDATIA via XX settembre, gli uomini diPier Carlo Padoan che stanno cu-rando il dossier, propenderebbe-ro per una conferma di Vergine.Si tratterebbe di una candidaturadi continuità, forte anche di uncurriculumdi puro ingegnere ge-stionale. A Palazzo Chigi, invece,starebbero esaminando con lalente di ingrandimento i bilancidel gruppo il cui tallone d’Achillesarebbe nella situazione finanzia-ria. Palazzo Chigi propenderebbepiù per un ricambio al vertice, unrinnovo come già fatto per Eni edEnel. Tra i nomi che circolano cisarebbe anche quello di AndreaGuerra, attuale consigliere delpremier e già dato in corsa per lanomina inEni, partita dallaqualesi era tirato fuori perché ancoraimpegnato in Luxottica. Altro no-mesul tavolo èquello del toscanoDaniele Rossi, che ha passato par-te della sua carriera in Saipem ein altre società internazionali del-l’offshore, con esperienze sia di fi-nanzachedi gestione.

A.Bas.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze

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Le domande dovranno

Commissario Liquidatore dott. Nicola Bomba , con studio in Lanciano , Viale Marconi n. 7 66034 Lanciano (CH) tel.0872/710202.

Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze

MilanoTel. 02757091 Fax 0275709244NapoliTel. 0812473111 Fax 0812473220Roma Tel. 06377081 Fax 0637708415

PROVINCIA DI PESCARAESTRATTO ESITO

Procedura aperta n. 3_14PA miglio-ramento SR 539. CIG 5849470F55. Offerte ricevute e ammesse 9; ag-giudicatario: CME Consorzio di Modena. Importo contrattuale Euro 1.981.346,85. Rib. 8,16%. Pubbl. su GURI n. 25/27.2.15 e www.provincia.pescara.it

RUP:

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-MSGR - 14 PESARO - 43 - 01/03/15-N:

[email protected]

Domenica 1Marzo 2015

REDAZIONE:ViaMarsala, 15T0721/370934-24-26F0721/370931

LA CRISITrattativa rotta, è gelo tra sinda-cati e Cna. Ma la sostanza è che30 dipendenti potrebbero finirein mobilità. Fabrizio Bontà dellaUil e Alessandro Sguazza della Ci-sl spiegano che «dopo mesi diestenuanti trattative, si è chiusanegativamente la discussionecon Cna. Il nodo della questionesono gli stipendi delle fasce alteche non possono essere toccatipena il rischio della pace socia-le». L’associazione che conta 170dipendenti ha già usufruito diquattro anni di contratto di soli-darietà, un anno di cig in deroga,oltre alla rinuncia della quattor-dicesimadel 2014. «Abbiamo atti-vato un tavolo tecnico per cerca-re di raggiungere un obiettivocondiviso e comune per evitarealmeno i licenziamenti. Il risulta-to è stato che, pur attraverso unadecurtazione relativamente im-portante degli stipendi più alti, siandava comunque a penalizzareulteriormente le fasce deboli dell'associazione già penalizzate da-gli ammortizzatori sociali. Tuttociò, inunmomentodifficile comequello attuale, ci sembra incom-prensibile: come già detto la ri-nuncia doveva essere tempora-nea e ci pareva logico resettarecosti aggiuntivi superflui soprat-tutto per chi finora ha goduto disalari importanti». La chiusura ènetta, con conseguenze pesanti.«Pur di mantenere i livelli occu-pazionali - spiega il segretarioMoreno Bordoni - avevamo chie-sto l’accesso per cinque mesi allacassa integrazione in deroga, ilmassimo consentito. Poi la decur-tazione dei nostri salari. Come se-gretario ho inviato la proposta di

ridurmi lo stipendio del 17,39%,mentre le fasce intermedie aveva-no ritocchi del 7%. In pratica, aconti fatti, come segretario avreipagato sei volte di più rispetto al-le ultime fasce di stipendi. E ov-viamente il mio salario non è su-periore di sei volte. Un’operazio-ne che ci consentiva di risparmia-re fino a 900 mila euro e recupe-rare quelle risorse per evitare lamobilità». I sindacati contestano,maBordoni replica: «E’ una rispo-sta strumentale e politica con deidipendenti da tutelare. È un attac-co alla dirigenza che ora sarà co-stretta a fare valutazioni e scel-te». Il rischio è la mobilità per 30dipendenti, sempre più concreta.«Martedì la riunione di direzionein cui vaglieremo alcune ipotesipermettere in sicurezza l’associa-zione. Intanto il piano industrialeva avanti, abbiamo acquisito nuo-vi associati. Saremopiù forti».

Lu.Ben.©RIPRODUZIONE RISERVATA

FanoScomparso in Albaniasi muove anche il sindacoSeri chiede incontri al ministro degli Esteri, Gentiloni e all’ambasciataper aiutare la famiglia a fare luce sulla fine di Ivan Angelo PeganApag. 49

TurismoFilippetti chiudele agenzie viaggisarà solo il colossodei tour operatorBenelli a pag. 46

VECCHIA PESAROIl 17 dicembre 1922 si uccidevaper cause misteriose il giovanepesarese, Salvatore Talevi, av-vocato, presidente dell’associa-zione impiegati e salariati da-ziari di Pesaro ed ex combatten-te, con il grado di tenente, nellaprima guerramondiale. Era co-nosciuto comepersona valente,di brillante ingegno, vasta cul-tura e facile eloquenza. Figuradi spicco delmovimento repub-blicano pesarese, pur avendosolo ventuno anni, era destina-to a una brillante carriera politi-ca. Molte furono le supposizio-ni su questo suicidio. Alcuniparlarono di omicidio fatto pas-sare per suicidio,ma le autoritàdi polizia non presero mai inconsiderazione la cosa. Altripensarono a contrasti amorosima il suo fidanzamento sembròrientrare nella normalità. Siparlò anche di contatti conesponenti di spiccomussolinia-no che lo avevano contattatonella speranza di averlo con lo-ro e, al suo rifiuto, fosse statominacciato,ma nessuna violen-za fumai denunciata. Probabil-mente si trattò di esaurimentonervoso con il conseguente sen-

so di sfiducia nella vita, forsescoraggiatoper la facilità con laquale il Fascismo si era impos-sessato dell’Italia e delle conse-guenze che avrebbe portato alPaese. Un suo amico scrisse dilui pochi giorni dopo la suamorte: «Il mondo com’era nonera per lui, nato in unmondo digiganti. Soffrì, sperò, cercò ilconforto nella santità del lavo-ro e dell’azione ma non seppedistogliersi dalla visione insop-portabile della vita di ogni gior-no». Il corpo fu trovato sottol’Ardizio, disteso sulla sabbia,composto e sereno quasi sorri-dente con lapistola accanto.Ungesto incomprensibile. La seraprima era stato al Circolo Pesa-rese, dove nella sala di letturaaveva scritto diverse lettere,poi, si era intrattenuto, giocan-do a conversando, con alcunisuoi amici. Poco prima dell’al-ba, aveva impostato le lettere esi era diretto verso il mare ecamminando lungo la riva ave-va raggiunto il luogo, dove com-piere l’estremo atto. Nella Sededella Sezione Repubblicana fuaperta una camera ardente, nel-la quale montarono la guardiad’onore alcuni giovani in cami-cia rossa. Per tutto il giorno lasalma fumeta di un pietoso pel-legrinaggio di gente di ogniestrazione sociale.

DanteTrebbi©RIPRODUZIONE RISERVATA

Splende il sole, domani nuvoleMassimiliano Fazzini

PrefetturaSaranno accoltipiù profughiin provinciama non al mareApag. 47

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

PesaroANCONA

Il suicidiomisteriosodi un politicoin ascesa

Quella di ieri è stata una giornatagradevole epiuttosto soleggiataunpo’ ovunque tranne che sulle estre-me regioni meridionali dove il ci-clone mediterraneo che da giorniinteressa il Mediterraneo cen-tro-meridionale continua amante-nere una residua instabilità. Sullanostra regione, il sole ha prevalsodiffusamente su temporanei pas-saggi di nubi alte e stratificate,quindi del tutto innocue. Ad un so-le tiepido si è contrapposta la venti-lazione frizzante di tramontanache si è fatta sentire in particolarelungo le coste e sui maggiori rilie-vi, mantenendo piuttosto basse le

temperature percepite. Il clima ter-mico non ha subito variazioni si-gnificative nei valorimassimi -me-diamente compresi tra 8 e 10˚C -mentre leminime sono scese di unpaio di gradi, stante una parzialeserenità del cielo a favorire la per-dita di calore dal suolo. Ancora og-gi, il tempo simanterrà stabile e so-leggiato, favorendo la fruizionedelle possibilità offerte dalla natu-ra, suimonti - dove la neve èmoltoabbondante - come su colli, città ecoste. Anzi, la completa attenua-zione della ventosità apporterà be-nefici termici nei valori percepiti ereali. Il mare sarà poco mosso. Da

domani inizierà una fasemeteoro-logica caratterizzata dal passaggiodi ondulazioni a breve lunghezzad’onda. Ciò equivale a dire che iltempo diverrà piuttosto incerto,con una continuo susseguirsi dipassaggi nuvolosi stratificati e dibrevi schiarite. A tale estesanuvolosità, non saranno però asso-ciate precipitazioni degne di nota.Il vento tenderà a disporsi da sci-rocco con mare poco mosso. An-che martedì permarranno condi-zioni di spiccata variabilità, conventi meridionali in graduale in-tensificazione, ad annunciare l’ar-rivodi unaprofonda saccatura chedamercoledì apporterà un peggio-ramento più netto ed un calo note-vole delle temperature. Quelleodierne saranno comprese tra 4 e14˚C, le minime della prossimanotteoscilleranno tra -3 e 5˚C.

Il meteorologo

La Convention di Area Popolare«Il candidato? Decideremo insieme»

ll centrosinistra sceglie oggi ilcandidato Governatore. I 309seggi saranno aperti dalle 8 alle22. Tre in campo: PietroMarcoli-ni, Luca Ceriscioli del Pd e l’IdvNinel Donini. Il vero rebus èquello dell'affluenza. Il segreta-rio regionale democrat France-sco Comi è stato piuttosto cautopronosticando «almeno 25 milavotanti». Un dato di gran lungainferiore alleprimarie nazionali,quando votarono 92mila su Ber-sani/Renzi e 93mila suRenzi/Cu-perlo/Civati, ma anche alle con-sultazioni per la scelta dei parla-mentari che portarono, nel di-cembre 2012 alle urne circa 35

mila persone. Probabilmente hainciso, sulla previsione del nu-mero uno di piazza Stamira, an-che il crollo degli iscritti: passatida 11 mila nel 2013 a meno di 8mila nel 2014. Cento seggi apertiin provincia, 500 volontari al la-voro. «Decidiamo insieme il futu-ro delleMarche» è l'appello al vo-to del segretario Pd. Aprirannoquesta mattina alle 8 (chiusuraalle 22), i seggi allestiti nella pro-vincia di Pesaro-Urbino, per sce-gliere il candidato alla Presiden-za della Regione Marche per ilcentrosinistra.

Fabbri,Delbianco,ScatassiePerinialle pagg. 44 e48

La sfida Ceriscioli-Marcolini`Il Centrosinistra apre le urne (8-22) per scegliere il nome del Governatore per le Regionali`Cento seggi in provincia, cinquecento volontari assicureranno lo svolgimento del voto

ConfindustriaIl presidente Tonti«L’associazionemeglio se unica»

Oggi si vota per le Primarie

Area popolare parte dalleMarche, i centristi lancianola sfida alle Regionali. «LeMarche possono essere unlaboratorio nazionale. Daqui costruiamo un futuro nédi destra, né di sinistra, manello spazio di mezzo dovesono le nostre radici. Alleelezioni ci saremo con unasola lista e i nostri simboli al

suo interno, saremo la veranovità». Parola del senatoreNcd Gaetano Quagliariello,tornato ieri sera ad Ancona,ospite alla convention diMarche 2020 alla Fiera. Ilcandidato governatore?Occhi puntati su Spacca, cheperò svicola: non è il giornoper lanciare le candidature.

Garofaloapag. 45

LaConsultinvest trova aRomaunavittoria strepitosama soprattuttopesantissimaper la classifica:agganciateVarese eCapod’Orlando, staccataCaserta. Cataldoapag. 56

Impresa Vuelle, sbancata Roma

Basket. Vittoria fondamentale per la Consultinvest

Verso un’unicaassociazione territorialeper le Marche, ilpresidente diConfindustriaGianfranco Tonti hascritto a tutti gli associatiper comunicarel’imminente fase disperimentazione.

Apag. 47

CITTÀ SCOSSANEL ’22DALLA MORTEDI TALEVISUBITO DOPOLA MARCIASU ROMA

Cna, è gelocon i sindacati`A rischio mobilità trenta dipendentiBordoni: «Martedì vertice di direzione»

Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze

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Domenica 1Marzo2015www.ilmessaggero.it

Marche

`«È imbarazzante ascoltare evedere Spacca al Tg, circondato eapplaudito da tutta la dirigenzaregionale della destra (da Casolia Ceroni, da Trenta a Ciriaci),fare appelli di unità al Pd». Così ilsegretario del Pd FrancescoComi sull’iniziativa di AreaPopolare. «Il Pd ha deciso datempo di cambiare le Marche eper farlo ha iniziato da se stesso:invitiamo i partiti e gli esponentidi centrosinistra che hannoscelto ufficialmente di nonaderire alle primarie e quelli dicentrodestra a non inquinarel'esito della consultazione».

LA SFIDAANCONA Abiurato Spacca, il centro-sinistra (Pd, Idv, Psi, Verdi e Cd)sceglie il candidato Governatore. I309 seggi saranno aperti dalle 8 al-le 22. Tre in campo: PietroMarcoli-ni, Luca Ceriscioli del Pd e l’Idv Ni-nel Donini. Il vero rebus è quellodell'affluenza. Il segretario regio-nale democrat Francesco Comi èstato piuttosto cauto pronostican-do «almeno 25 mila votanti». Undato di gran lunga inferiore alleprimarie nazionali, quando votaro-no 92 mila su Bersani/Renzi e 93mila su Renzi/Cuperlo/Civati, maanche alle consultazioni per lascelta dei parlamentari che porta-rono, nel dicembre 2012 alle urnecirca 35 mila persone. Probabil-mente ha inciso, sulla previsionedel numero uno di piazza Stamira,anche il crollo degli iscritti: passatidan11mila nel 2013 ameno di 8mi-lanel 2014.

I PROGRAMMIPossonovotare alle primarie tutti imaggiorenni italiani aventi dirittoed i maggiori di 16 anni e straniericon permesso di soggiorno chehanno effettuato la procedura dipre-registrazione (sono 671 in tota-le). Ai seggi, a cui lavoreranno qua-si 2mila volontari, occorre presen-tarsimuniti di carta d'identità, cer-

tificato elettorale e con i 2 euro dicontributo. «NelleMarche - assicu-rano i candidati - non vedrete ilfilmdellaLiguria».

SCHIERAMENTIAl di là delle parole di rito perònon sono mancati i colpi bassi inqueste primarie. Con Ceriscioliche punta il dito «contro i 30 annitrascorsi in Regione» dall'assesso-re Marcolini e lancia «il rinnova-mento generazionale». E Marcoli-ni che invece attacca «l'inesperien-za e la demagogia grillina" dell'exsindaco e chiede di premiare «l'in-novazione delle idee non della car-ta d'identità». Posta in gioco dun-que alta. Il dopo Spacca per il Pd ètra un cambiamento radicale (Ceri-scioli) e una correzione del buongoverno uscente (Marcolini). Cosìa fianco di Ceriscioli si ritrovano ilsindacodi PesaroMatteoRicci e diAnconaMancinelli, i parlamentariFabbri, Marchetti, Petrini, Lodoli-ni, Agostini, il presidente del ConiSturani, l’assessore Giannini e ilpresidente dell’Anci Mangialardi.Con Marcolini i suoi colleghi diGiunta Canzian eMezzolani, i par-lamentari Carrescia, Morgoni eMorani, l’area del pesarese Giova-nelli. Ci sono tensioni anche legatea possibilit inquinamenti. Tantoche il segretario Comi gli ha invita-ti «a non inquinare l'esito delle pri-marie». Il parlamentare Piergior-

gio Carrescia, sostenitore di Mar-colini, è andato oltre prendendose-la con l'ex senatore Udc AmedeoCiccanti e con l'ex candidato sinda-co ad Ancona Italo D'Angelo che,più omeno apertamente, hanno ri-velato di sostenere Ceriscioli. «Losquallido tentativodi unaparte delcentrodestra e della minoranzadell'Udc di inquinare le primariedel centrosinistra è l'epilogo di un'area politica in disarmo alla ricer-ca di garantirsi la sopravvivenza -attacca Carrescia - Fuori luogo ledichiarazioni di ItaloD'Angelo chesi è lanciato in un accorato appelloa favore di Ceriscioli. Ancora piùimbarazzanti le dichiarazioni diCiccanti che, daun lato, ha invitatoi dirigenti del suo partito ad aste-nersi da qualunque coinvolgimen-to nelle primarie e, dall'altro, ha in-vitato comunque a sostenere Ceri-scioli». Veleni da vigilia del voto.Tanto che l'Utar (ufficio tecnicoamministrativo regionale) è statocostretto a diffondere una nota incui specifica che «non sono am-messi al voto coloro che ricopronoincarichi o che siano comunquenotoriamente esponenti di partitio movimenti politici avversi». Eche la medesima interpretazioneva applicata «nel caso di liste civi-che che si rifanno anche idealmen-te a partiti o movimenti nazionalidiversi da quelli che hanno orga-nizzato le primarie».

LucaFabbri©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il giorno delle Primarietra rebus affluenzae timori di infiltrazioni

L’OPERAZIONEANCONA Il Fondo Interbancario diTutela dei Depositi (Fidt) ha resonote le modalità dell'intervento asupporto del progetto di risana-mento di Banca Marche presenta-to da Fonspa. L'intervento, delibe-rato dal Consiglio del Fidt nella se-duta del 29 luglio 2014, ha ottenu-to l'approvazione della Bancad'Italia il 3 dicembre ed è stato re-so noto nel report annuale 2014pubblicato nel sito del Fondo. L'in-tervento si struttura in due parti:garanzia per 800 milioni su partedei crediti deteriorati che entre-ranno a far parte di una società ve-icolo di cartolarizzazione (la 'bad

bank'), ed eventuale partecipazio-ne fino a 100 milioni all'aumentodi capitale dellabanca risanata. Laprimaparte dell'intervento - si leg-ge nel report - prevede il «rilasciodi una garanzia per l'importomas-simo di euro 800 milioni a favoredella Banca delle Marche a frontedel prezzo differito della cessionedi non performing loans per uncorrispettivodi 2,6miliardi circa aun veicolo di cartolarizzazione;l'altra componente di prezzo, paria 1,8 miliardi, sarebbe finanziatadall'emissionedapartedel veicolodi titoli senior e mezzanine». Pre-vista inoltre l'«assunzione di unapartecipazione nella misura mas-simadi 100milioni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

«Spacca imbarazzaOra si cambia»

`Il centrosinistra chiamato a scegliere tra cambiamentoradicale e correzioni al buon governo: Ceriscioli o Marcolini

SARÀ UN SUCCESSOSE SI TOCCHERÀQUOTA 25 MILA309 SEGGI DIFFUSIIN TUTTA LA REGIONEAPERTI DALLE 8 ALLE 22

Doppio intervento Fidtnel salvataggio BdM

Il segretario Comi

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Domenica 1Marzo2015www.ilmessaggero.it

Marche

LA CONVENTIONANCONA Area popolare parte dalleMarche, i centristi lanciano la sfi-da alle Regionali. «LeMarche pos-sono essere un laboratorio nazio-nale. Da qui costruiamo un futuroné di destra, né di sinistra, ma nel-lo spazio dimezzo dove sono le no-stre radici. Alle elezioni ci saremoconuna sola lista e i nostri simbolial suo interno, saremo la vera no-vità». Parola del senatoreNcdGae-tano Quagliariello, tornato ieri se-ra ad Ancona, ospite alla conven-tion di Marche 2020 alla Fiera, in-tervenendo a nome dell'interaArea popolare per sancire la nasci-ta del nuovo schieramento deimo-derati. Il candidato governatore?Occhi puntati su Spacca, che peròsvicola: non è il giorno per lancia-re le candidature. «Il problemanon è il mio terzo mandato, lapriorità è il progetto politico. Noinon ci stiamo a sovrapporre unaburocrazia di partito al governoregionale - commenta il presiden-te - L'ho detto anche a LorenzoGuerini (vice segretario Pd, ndr)che per me il centrosinistra do-vrebbe essere una coalizione incui si intrecciano sensibilità e pro-poste differenti, la formula che hafattodelleMarchequello che sonooggi. Ma se avessi riferito pubbli-camente quello che ho detto ad ot-tobre sul mio terzomandato ci sa-rebbe stato un problema digovernabilità: tutti i dirigenti re-gionali si sarebbero riposizionativerso il nuovo candidato presiden-te».

L’AGENDAUna trentina di punti nell'agenda,incentrata soprattutto su occupa-zione e crescita. Niente Irap regio-nale per le imprese, che potrebbe-ro essere finanziante con l'emis-sione di mini bond, ampliamentodell'esenzione dall'addizionale Ir-pef sui redditi, defiscalizzazioneper le spese in ricerca e sviluppo,una piattaforma informatica perpromuovere il Made in Marche, eancora: dimezzamento della buro-crazia e dei tempi dei procedimen-ti, infrastrutture, fondi europeiper finanziare lo sviluppo. Saladell'auditorium stracolma perl'appuntamento di lancio di Areapopolare, circamille presenti, tan-ti non riescono nemmeno ad en-trare, tra il pubblico diversi im-

prenditori, come Pieralisi, il presi-dente Unioncamere Di Battista, ilpresidente della Camera di Com-mercio Drudi, Formica, ma ancheuna pattuglia di Fi con Ceroni, Bu-garo e Trenta, attenti osservatoridi cosa succede tra i moderati. Altavolo dei relatori anche l'ex sena-tore Fi e patron di Elica FrancescoCasoli, convinto sostenitore delprogetto di Spacca, l'ex senatriceLuciana Sbarbati, l'assessore re-gionale Udc Malaspina, il presi-dente del Consiglio regionale So-lazzi, il capogruppo Ncd Massi.Una battuta infine sul sondaggiodell'Istituto Piepoli che dà l'interaArea popolare con Marche 2020,Udc e Ncd al 16%, terza forza dopoPdal 31%eM5Sal 29%.PerSpacca

è l'occasione di una stoccata all'Udc e al tira molla di chi vorrebbeun accordo separato con il Pd. «Iltrend di crescita nei sondaggi si èfermato a febbraio, forse per uneccesso di tatticismo - commentaSpacca - È bello essere in tanti etutti insieme, ma quando si fannodelle scelte si può anche perderequalcuno. A Quagliariello chiedodi ripartire con forza già da lune-dì». Applauso dalla sala e il senato-re Ncd raccoglie l'invito. «Spaccain questi mesi di governo in tempidi crisi ci ha insegnato la riduzio-ne dei danni ed è quello che abbia-mo fatto anche noi. Ora ci sono lecondizioniperpartire con forza».

EmanueleGarofalo©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il presidente Udc D’Alia: «Naturale stare con lui»I COMMENTIANCONA L'Udc si ritrova a Roma econferma la strategia dell'allean-zaal centro. «Abbiamoribadito lavolontà e il protagonismo dell'Udc nella promozione e costruzio-ne di un nuovo soggetto politicoche ha la veste di Area popolare,insieme con gli amici di Ncd, mache ha, l'ambizione di unirsi ad al-tri compagni di strada» scrive il vi-ce segretario UdcGiuseppeDeMi-ta nel messaggio inviato alla con-vention di Ancona, a cui ha dovu-todare forfait.

MESSAGGIDe Mita infatti è stato impegnatodall'assemblea di debutto nazio-nale di Ap, occasione anche perincontrare la delegazionemarchi-

giana con i segretari Pettinari eDomizio e il consigliere Camela.DaRoma l'input di continuare sul-la strada di Ap, nelle prossime set-timane la scelta anche dei rappre-sentanti regionali, oltre alle visitedi altri big come Cesa e Alfano.«Abbiamo avuto un'intuizione, di-mostrato coraggio e ora occorro-no tenacia e determinazione - ag-giunge DeMita - Per questo riten-go che, anche in occasione dellamanifestazione di Ancona, Qua-gliariello sarà in grado di esprime-re con autorevolezza e responsa-bilità per Ap la posizione emersanella discussione». Ancora piùnetto il presidenteUdcD'Alia. «Lanostra collocazione naturale è alfianco di Spacca. Non solo perchélo abbiamo sostenuto 5 anni fa,maperché èmaturata in quella re-gione una proposta alternativa al-

la sinistra e alla destra estrema diSalvini. Ilmio partito non dovreb-be neanche porsi il problema, sequalcuno ha problemi personalidi collocazione faccia ciò che ritie-ne, senza impegnare il buon no-medell'Udc».Ammiccamenti ad Ap e Mar-

che 2020 anche da Fi. «Abbiamopreso visione dei punti program-matici, possiamodire che li condi-vidiamo tutti. Discutiamo le prio-

rità. Da domani si apre un con-fronto a tutto campoenoi damesiabbiamo dato la disponibilità»commenta il coordinatore regio-nale Ceroni. Dal palco gli endors-ment per la candidatura di Spac-ca. Uno dall'ex senatrice Sbarbati.«Riconosciamo al governatore diaver aperto le Marche all'Europa,facendo uscire la regione dallamarginalità con la MacroregioneAdriatico Ionica. Una strategiache una politica miope vorrebbespazzare via in nome della rotta-mazione, ma noi diciamo no allarottamazione delle intelligenze».E l'ex senatore Casoli. «Spero cheSpacca sarà il candidato e votia-molo a prescindere dai partiti. Daaltre parti vedo vecchie idee, convecchi lacci, su gambenuove».

E.Ga.©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Quagliariello: «Il grande centro alle elezioni con una lista sola»Niente Irap, Made in Marche, fondi europei per lo sviluppo

Sbarbati, Casoli, Spacca e Quagliariello

Solazzi e Malaspina

La platea alla convention alla Fiera di Ancona

`Convention di Area Popolare e Marche 2020, il governatore attacca:«Il problema non è il mio terzo mandato, servono idee per la regione»

Spacca: «Serve un progetto, non burocrati»

Ad ascoltare gli interventidi Spacca e Quagliariello anchel’imprenditorejesino Gennaro Pieralisi e ilsegretario Uil Fioreti

In platea

La senatrice Maria PaolaMerloni ieri alla conventionIn platea anche l'ex ministroFrancesco Merloni

Il presidente della camera diCommercio di Pesaro AlbertoDrudi. Per il sistema cameralec’era anche Di Battista diFermo

PETTINARI E VIVENTIRICEVUTI A ROMAIN MATTINATABUGARO E CERONI:«FORZA ITALIAINTERESSATA»

GENTE IN PIEDIALLA FIERA DI ANCONANEL PARTERREDI BATTISTA, DRUDIFIORETTI. SUL PALCOCASOLI E SBARBATI

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Pesaro

Tonti: «Più efficienza con un’unica Associazione»

Ospedale, i 5 Stelle chiedonoun summit di tutti i sindaci

ACCOGLIENZAVia i vincoli precedenti, il nuovobando della Prefettura può preve-dere fino a 540 profughi in arrivoaPesaro eprovincia entromaggio.Ma gli alberghi della zona marenon saranno più interessati, si cer-canosoluzioni nelle colline.L'avviso è stato pubblicato po-

chi giorni fa. Entro il 20marzo do-vranno arrivare le domande daparte di operatori economici ingrado di assicurare, nell’ambitoprovinciale, il servizio di prima ac-coglienza di cittadini stranieri ri-chiedenti protezione internazio-nale presso centri ricettivi colletti-vi con capienza non inferiore a 10posti e non superiore a 50 posti.«Ad oggi - spiega Pino Longobar-di, referente della Labirinto - la no-stra cooperativa gestisce l'acco-glienza di 302 profughi, più qual-che altra decina di rifugiati seguitida altre associazioni. Il limitemas-simo indicato dal precedente ban-do è stato superato dal nuovo. Ilnumero complessivo di rifugiatiin provincia sarà di 450, ma conuna tolleranza di circa il 20%,quindi potranno arrivare fino a540». A fine marzo scadranno leconvenzioni con le attuali struttu-re nelle quali i profughi sono ospi-tati, compreso l'Hotel Principe inviale Trieste. «Usciremo dagli ho-tel della zonamare, non vogliamoche si creino tensioni ulteriori, evi-tiamodi dare il fianco a Lega e For-za Nuova - anticipa Longobardi -piuttosto guarderemo più a strut-ture di accoglienza nelle zone col-linari, comeNovilara e Candelara,e adaltre aree dellaprovincia».

LA SINISTRASulla questione dell'arrivo dei pro-fughi, interviene il segretario co-munale di Sel Andrea Zucchi. «LaSinistra lavora per costruire rela-zioni, ed essere ponte in questo ca-so tra i rifugiati richiedenti asilo ela comunità cittadina. Lontanadalla demagogia del pro o controprofughi in città, dal primo mo-mento dell'arrivo a Pesaro di que-sti stranieri, quando la destinazio-ne dell'Hotel Principe scelta dalprefetto aveva suscitato malumo-ri, con perplessità dell'ammini-strazione stessa, e con le manife-stazioni pubbliche contrarie di Le-ga e Forza Nuova, ci siamo impe-gnati, in silenzio, a favorire la co-noscenza ed unamigliore integra-zione di questi ragazzi, sicuri chela miglior risposta alle polemichefosse quella dell'accoglienza». Trale iniziative, «la serata di Carneva-le con i richiedenti asilo all'HotelPrincipe, che non fu una semplicefesta,mamolto di più. L'intento diquella cena, con musica e balli fi-nali, era infatti quello di offrireuna possibilità di raro divertimen-to ai rifugiati ospitati in questastruttura,maprimaancora volevaessere una occasione per metterliin contatto e far conoscenza reci-proca con i pesaresi». Zucchi solle-va il problema del «dopo acco-glienza dei profughi», per il qualela deputata di Sel, Lara Ricciatti,ha proposto un'interrogazioneparlamentare. «I rifugiati politicie i profughi in base alla legislazio-ne attuale rimangonoqui in attesadi risposta alla loro richiesta di asi-lo per seimesi, in cui non possonoessere inseriti nelle liste di colloca-mento permancanza di documen-ti. Ma allo scadere dei sei mesi,tranne i fortunati che riescono adentrare nei programmi di prote-zione dello Sprar, nonostantespesso siano ancora senza la rispo-sta che aspettano, se sono senzaun lavoro, per lo Stato italianoescono dal progetto e si ritrovanoper strada. È fondamentale allorache la normativa italiana si adeguia quella europea, prevedendo lacopertura per i rifugiati fino allarispostadi asilo».

ThomasDelbianco©RIPRODUZIONE RISERVATA

LO SCONTROVerso un’unica associazione terri-torialeper leMarche, il presidentedi ConfindustriaGianfrancoTonti(foto) ha scritto a tutti gli associatiper comunicare l’imminente fasedi sperimentazione. La lettera ar-riva dopo il voto di giunta, in cuidei 34membri, 18 eranopresenti ehanno votato favorevolmente. C’èchi ha sollevato dubbi come Fran-co Signoretti di Xanitalia che èuscito dall’aula perché chiedevache«la decisione, così importante,fosse discussa con la base, non trapochi intimi».Il presidente rimanda ogni com-

mento alla conferenza stampa del2marzoadAncona, intanto scrivea tutti i suoi associati in vista del-l’incontro tra le associazioni terri-toriali e ConfindustriaMarche. «Aloro presenteremo i contenuti diun importante accordo finalizzatoa sperimentare la concreta possi-bilità di dar vita, ad esito positivodella stessa, ad un’unica associa-zione territoriale per le Marchecon sedi ad Ancona, Ascoli, Fer-mo,Macerata e Pesaro. Tutto que-stomira amigliorare la nostra effi-cienza e tendenzialmente ridurrei costi oltre a dare più servizi agliassociati potendo utilizzare alme-glio le varie potenzialità e compe-tenze che attualmente non sono

diffuse in modo uniforme nell’in-tera regione». Se Signoretti discu-teva circa le «indipendenze giuri-diche di ogni sede», Tonti ha mes-so nero su bianco che «ogni azien-da associata di qualunque settoree dimensione continuerà ad averea disposizione l’attuale strutturalocale di Confindustria, in grado

di occuparsi dei temiper i quali dasempre può contare su qualificaterisposte. Il periodo di sperimenta-zione è stimato in circa due anni.Il nostro impegno è quello di raf-forzare la vicinanza agli associatie contare su una maggior forza dirappresentanza ai vari livelli ed es-sere in grado di avviare servizi in-novativi che richiedono una mas-sa critica adeguata. E appunto perquesto che crediamo molto nellaforza dell’unione». Poi chiude ri-volgendosi alla base con un «invi-to ad interloquire con l’associazio-ne per poter dare ogni utile sugge-rimento» .

Lu.Ben.©RIPRODUZIONE RISERVATA

`A fine marzo, però, scade la convenzione con l’Hotel PrincipeLongobardi: «Ora punteremo sulle strutture dell’entroterra»

`Il nuovo bando della Prefettura per cercare alloggifa salire a 540 il numero massimo di rifugiati in provincia

SANITÀNessuna risposta da Ricci e Serinei consigli comunali sui proble-mi diMarcheNord e ospedale uni-co, venga subito convocata la Con-ferenza d'area vasta di tutti i sin-daci della provincia per affronta-re insieme i problemi della sani-tà». È la richiesta che arriva dalMovimento Cinque Stelle di Pesa-ro e provincia, in merito «al gridod'allarme sullo stato dei servizi sa-nitari che sta riemergendo da piùparti in questi giorni», con il riferi-mento anche alla dura presa diposizione della Cgil sul piano fe-rie dell'azienda Marche Nord.«Siamo sempre stati convinti chele iniziative dei sindaci di Pesaro eFano sulla questione sanità nonavrebbero prodotto i risultati atte-si, e che solo l'unione di tutti i sin-daci dei 59 comuni avrebbe garan-tito la possibilità di incidere sullescelte regionali – affermano i con-siglieri grillini di Pesaro, Fano,Saltara, San Costanzo, Tavullia,

Vallefoglia, Gabicce Mare - Sonopassati ben sei mesi da quando ilconsiglio comunale di Pesaro ri-fiutò la richiesta del nostro movi-mento di convocare la Conferen-za d'area vasta con i primi cittadi-ni del territorio, e altrettanto fece-ro alcune settimane dopo i consi-gli comunali di Fano e di Urbino».I gruppi consiliari pentastellatipuntano il dito sui sindaci di Pesa-ro e Fano. «Matteo Ricci ha prefe-rito proporre l'avvio di un tavolotecnico con esperti indicati dalledue amministrazioni comunali diPesaro e Fano per ridefinire il per-corso di realizzazione dell'ospeda-le unico, impegnandosi a tenerecostantemente aggiornato il con-siglio comunale sul ripristino delbudget aziendale, sul percorso diintegrazione diMarche nord e sul-la sostenibilità economica dell'ospedale unico, mentre Seri si èimpegnato ad attivarsi a tutti i li-velli in particolare con la Regionee con le direzioni di Area vasta eMarche nord. Ma dopo tanti mesisiccome i due sindaci non hannodatonotizie ai consigli comunali ehannodichiarato che le promessesu Marche nord non sono statemantenute, riteniamo che l'esitodei loro incontri e dei loro tavolitecnici sia stato piuttosto scarso».Da qui parte la richiesta «ancorauna volta ai sindaci di Pesaro, diFanoediUrbinodi fare quello chesecondo noi avrebbero dovuto fa-re appena eletti e cioè: chiederel'attivazione immediata di tutte leformedi partecipazionedegli entilocali previste dal capo IV dellalegge sanitaria regionale. E convo-care urgentemente la Conferenzad'area vasta affinché tutti i sindacipossano esprimere le loro funzio-ni propositive e consultive al livel-lod'area vasta».

T.D.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Arrivano più profughi, ma non al mare

Varotti e la villa

Profughi in centro a Pesaro

IL PRESIDENTECONFINDUSTRIAREPLICAA DISTANZAA SIGNORETTI

Il caso di Villa Piccinetti haaperto una sostanzialmentequerelle tra la proprietà dellastesa villa e laConfcommercio. «VillaPiccinetti non era agriturismoe non era ristorante -interviene di nuovo ildirettore generale diConfcommercio AmerigoVarotti replicandoall’avvocato Giovanni Orcianiche rappresenta la proprietàdi Villa Piccinetti - Non avevaalcuna autorizzazioneamministrativa. Faceva feste etanti matrimoni: non ciinteressa sapere se gestitidirettamente o affittandol’immobile per cerimonieprivate. La situazione è benpiù difficile e grave di quantovoglia apparire». «Non ho bencapito - aggiunge Varotti - lanatura e il sensodell’intervento dell’avvocatoche rappresenta VillaPiccinetti. Sta di fatto che illocale ci risulta in gran parteabusivo e quantomeno privodelle necessarieautorizzazioni edilizie edamministrative. Punto. Ilresto sono chiacchiere. Certo,Avvocato, Confcommerciosvolge e svolgerà con ancoramaggiore incisività il ruolo ditutela delle imprese e deipropri Associati contro ogniforma di illegalità eabusivismo. Nelle forme emodalità che ci sarannoconsentite ed anche con lanecessaria comprensione».

ACCUSE A RICCI E SERI«NON HANNOCONCLUSO NULLASI CONVOCHI SUBITOL’ASSEMBLEADELL’AREA VASTA»

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-MSGR - 14 PESARO - 48 - 01/03/15-N:

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Domenica 1Marzo2015www.ilmessaggero.it

Pesaro Urbino

IL VOTO/2Il giorno delle primarie per il can-didato governatore è arrivato, aFano sono stati allestiti nove seggielettorali e lo schieramento delleforze a favore dei tre aspiranti nelcentrosinistra è ormai chiaro.Com'è chiaro che lo scontro piùforte è all'interno del Pd fra i soste-nitori del pesarese Luca Cerisciolie delmaceratese PietroMarcolini.Il testa a testa fra i due papabili hadi fatto polarizzato l'attenzione adiscapito della terza concorrente,la cagliese Ninel Donini di Idv. Ec-co allora come si presenta all'ap-puntamento odierno, aperturadelleurne alle 8 e chiusuraalle 22,la fascia dirigenziale del Pd fane-se. Tra i più attivi del locale comi-tato proMarcolini, l'ex sindaco Ce-sare Carnaroli e l'attuale consiglie-re comunale Rosetta Fulvi, men-tre fra i giovani è segnalato Gio-vanni Franchini. Gran parte dellasegreteria e del gruppo consiliare

è stata quindi arruolata nel comi-tato pro Ceriscioli. Ci sono, per fa-re alcuni nomi, il segretario Stefa-no Marchegiani, il presidente An-gelo Renzoni e la dirigente Danie-la D'Agata,mentre in consiglio co-munale appoggiano la causa il pre-sidente Renato Claudio Minardi,Francesco Torriani e Sara Cuc-chiarini, entrambi coordinatoridel comitato. Della stessa squadrafanno parte, inoltre, l'assessoreCarlaCecchetelli e la presidentediAset spa Lucia Capodagli. A Fanosi votanei seggi CentroMare in viaPuccini (sezioni elettorali 1, 2, 3, 6,9, 16, 18, 19, 20, 23, 52, 53, 56, 66),Poderino in via Redipuglia (11, 13,14, 15, 22, 49, 50, 51, 61, 65), Gimar-ra in strada Adriatica Nord (17, 21,25), San Lazzaro nel centro com-merciale (4, 5, 7, 8, 10, 12, 24, 27, 54,57, 63), Fenile nella sede del Cante(26, 28, 34), Sant'Orso nella pale-stra in via Soncino (32, 33, 43, 44,55, 58, 59, 60, 67), Cuccurano invia Flaminia (29, 30, 31, 35, 36, 38,39), Bellocchi in via I Strada (37,

40, 41, 62), Metaurilia Pontesassoin piazzale Pucci (42, 45, 46, 47,48, 64). I votanti devono presenta-re carta d'identità, tessera elettora-le e 2 euro per le spese organizzati-ve. Sedicenni, studenti e lavorato-ri fuori sede e immigrati con per-messo di soggiorno, registratisientro giovedì scorso, fanno riferi-mento al seggio speciale in viaPuccini. Info: www.pdpu.it owww.primariemarche2015.it o0721/3841. E mentre il Pd selezio-na il candidato governatore, duesuoi componenti fanesi di vastaesperienza come Giuliano Giulia-ni e Valentino Valentini attaccano

con una lettera aperta le scelte diVittoriano Solazzi, presidenteuscente dell'assemblea regionale:«Apprendiamocon stupore che tue l'attuale governatoreGianMarioSpaccavi accingete apresentare lalista autonoma Marche 2020. Maqual è la ragionedella spaccatura?Una presa di distanza dall'espe-rienza che sta per concludersi? Di-remmoproprio di no, dalmomen-to che tu e Spacca ne siete tuttoraai vertici. Né d'altra parte ci è datosapere di un contrasto insanabilesul nuovo programma. Spiace do-verlo dire, ma siamo alle solite, al-lo stesso male oscuro che portò altramonto la Prima Repubblica:pensare cioè che sia possibile farpolitica con la semplice ricercadelpotere a salvaguardia della pro-pria carriera politica e non con leidee, la coerenza e quel tanto ditensione spirituale verso la ricer-ca disinteressata del bene comu-ne».

OsvaldoScatassi©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL VOTO/1È il giorno delle primarie del cen-trosinistra, 100 seggi aperti in pro-vincia, 500 volontari al lavoro."Decidiamo insieme il futuro del-le Marche" è l'appello al voto delsegretario Pd. Apriranno questamattina alle 8 (chiusura alle 22), iseggi allestiti nella provincia diPesaro-Urbino, per scegliere ilcandidato alla Presidenza dellaRegioneMarche per il centrosini-stra.A sfidarsi sono Luca Ceriscioli,Pietro Marcolini e Ninel Donini.Possono partecipare tutti gli elet-tori e le elettrici residenti nel terri-torio (solo per i sedicenni e i mi-granti con permesso di soggiornoera necessaria la pre-registrazio-ne entro giovedì scorso). Si puòvotare solo nel Comune di resi-denza, nel seggio collegato al nu-mero della propria sezione eletto-rale, presentandosi con cartad'identità e tessera elettorale. Gliorganizzatori richiedono un con-tributo di 2 euro per le spese delleprimarie. In provincia sono statiallestiti 100 seggi (15 a Pesaro, 10 aUrbino e 9 a Fano), nei quali oggilavoreranno500volontari.

L'APPELLO«È importante votare perché conle primarie si decide il futuro del-leMarche. C’è chi sceglie nelle se-grete stanze e chi invece comenoiapre le porte ai cittadini, offrendola possibilità di essere protagoni-sti e non semplici spettatori - èl'appello al voto del segretarioprovinciale Pd Giovanni Gostoli -C’è una buona politica e ognunopuò vederla uscendo di casa perentrare in un seggio delle prima-rie: è nella passione di tanti volon-tari che consentono questa bellagiornata di democrazia e ogni vol-ta ci ricordano che siamo unagrande comunità. A loro è rivoltoil più grande ringraziamento, per-ché iniziative di questo generecomportano impegno, tanto sacri-

ficio e solo chi è davvero radicatonel territorio le può fare. Le pri-marie sono uno strumento per de-cidere e cambiare le cose. Si è re-spirato un bel clima e il giorno do-po saremo tutti insieme e unitiper andare a vincere la sfida delleelezioni regionali. Qui si fa la sto-ria, noi siamo quelli che pensanoche ilmodomiglioreper costruireil futuro sia farlo insieme».

I SOSTENITORINella sfida interna al Pd, a favorediMarcolini, ci sarà quella corren-te di partito che al congresso pro-vinciale di due anni fa sostenneMassimo Ciabocchi, con la spintadell'onorevole Alessia Morani,dell'assessore regionale Almeri-no Mezzolani e di Oriano Giova-nelli. L'area pro Ceriscioli è for-

mata in provincia dalla partemaggioritaria del Pd, che avevaappoggiato Gostoli al congressoprovinciale, compreso il sindacodi Pesaro Matteo Ricci, e i parla-mentariMarcoMarchetti e Camil-la Fabbri. E ieri a favore di Ceri-scioli si è espressa anche l'UnioneInquilini di Pesaro e Fano. «È sem-pre più drammatica l'emergenzaabitativa nel nostro territorio. Ne-gli ultimi due mesi del 2014, glisfratti per morosità incolpevolehanno superato le due unità algiorno. Negli ultimi anni il nostrosindacato ha avuto diversi incon-tri con Ceriscioli, con il quale haaffrontato inmaniera seria le pro-blematiche abitative. Invitiamo inostri iscritti a sostenerlo».

ThomasDelbianco©RIPRODUZIONE RISERVATA

Mercato a Borgo MercataleL’opposizione vuole accelerare

Sottopassi ferroviari, il Comunechiede a Rfi qualche aggiustamento

Fano, nove seggi e gruppo dirigente diviso

Una poltrona per trema il vero duelloè quello in casa Pd

URBINOBorgoMercatale e Piano di gestio-ne del sito Unesco al centro degliinteressi del Pd. Le richieste: soste-nere le attività della zona del Mer-catale e capire come l’amministra-zioneGambini vorrà attuare il pia-no di gestione stilato dall’ufficiourbanistica a cavallo tra il 2012 e il2013. Il tutto verrà portato, sotto-forma di mozioni e interrogazio-ni, al prossimo consiglio comuna-le in programma giovedì prossi-mo nella sala Serpieri del collegioRaffaello. La riflessione dei demo-crat su BorgoMercatale parte dal-lo squilibrio che si è creato dopol’aperturadel centro commercialedi Santa Lucia. La struttura ha ag-giunto negozi in città, ma soprat-tutto ha cambiato l’assetto di Urbi-no con lo spostamento del nodo discambio degli autobus. La mozio-ne a firma dei cinque consiglieriPd chiede quindi al sindacoMauri-zioGambini di impegnarsi a «con-vocare rapidamente le Commis-sioni consiliari lavori pubblici eCultura per valutare insieme lafattibilità della ricollocazione delmercato cittadino», un’azione più

volte annunciata dal primo cittadi-no. Il mercato passerebbe infattidalla zona delMonte a BorgoMer-catale. I dem chiedono però dicoinvolgere in questo processo de-cisionale anche «le rappresentan-ze delle categorie commerciali equelle degli esercizi direttamenteinteressati”» Il passo successivo

per il gruppo Pd è quello di «ap-profondire i possibili interventi daattuare nel breve termine per argi-nare» la situazione economica cri-tica che si è creata nelle zone limi-trofe al Mercatale dopo lo sposta-mento del nodo di scambio. Il tut-to nell’ottica di riequilibrare e con-seguentemente sostenere una par-te di città che fino a pochi anni faera il cuore pulsante del commer-cioducale.Sul Piano strategico di gestionedel sito Unesco l’interrogazionepone quattro quesiti alla governocittadino: quali risorse sono stateindividuate per la sistemazionedel centro storico, come ridurre iltransito e la sosta all’interno dellemura, se c’è lapossibilitàdi crearezone pedonali o limitare il trafficoe infine quali azioni vorrà compie-re all’interno del progetto di riva-lorizzazionedelMercatale. Capito-lo nuove panchine. Questa volta ilgruppo Pd sceglie come interlocu-tore l’assessore alla rivoluzioneVittorio Sgarbi al quale chiede dispiegare il motivo per le nuove in-stallazioni non siano state discus-se in commissione.

A.Per.©RIPRODUZIONE RISERVATA

MONDOLFOSi è tenuto ieri a Roma l'incon-tro fra Rete Ferroviaria Italiaed amministrazione comunalein vista della Conferenza deiServizi, fissata per il 18 marzo,che dovrà dire la parola defini-tiva sulla realizzazione delleopere compensative alla sop-pressione del passaggio a livel-lodiMarotta.Rfi rappresentata dagli inge-

gneri Gianluigi De Carlo e Sal-vatore Palazzomentre per l'am-ministrazione mondolfese era-no presenti il sindaco Pietro Ca-vallo, il vice ed assessore ai La-vori Pubblici ed InfrastruttureAlvise Carloni e l'architettoGianfranco Centoscudi chehanno presentato le propostedi modifica al progetto inizialeredatto daRfi contenute nell'or-dine del giorno della giunta ap-provato durante il consiglio co-munale del 18 febbraio. Modifi-che che puntano all'allunga-mento di 4 metri delle ramped'accesso al sottopasso pedona-leda realizzare tra viaAriosto epiazzaRoma con riduzione del-

la pendenza dal 30% al 20%,l'eliminazione delle vetrate la-terali delle rampe per diversa-mente abili emodifica della for-ma della copertura che dovràavere le stesse caratteristichedi quella adottata nella gradina-ta di accesso al sottovia ferro-viario nonché il mantenimentodelle misure attuali del passocarrabile a raso esistente in viaFoscolo.

L’OPPOSIZIONEPer cui non hanno trovano ac-coglimento gran parete delle ri-chieste avanzate dall'associa-zione Attraverso Marotta e dalMovimento 5 Stelle nonchésupportate dalla minoranzaconsiliare, e precisamente lospostamento del nuovo sotto-passoveicolare daviaFoscolo a

via Raffaello o la realizzazioned'una sopraelevata, l'elimina-zione degli scivoli per disabili ela loro sostituzione con ascen-sori nel sottopasso che dovràessere costruito fra via AriostoepiazzaRoma.«Abbiamo presentato a Rfi -

ha sottolineato Carloni al termi-ne dell'incontro romano - le va-riazioni possibili cercando ditenere in massima considera-zione le richieste dei cittadinisenza però bloccare la Confe-renza dei Servizi e mettere a ri-schio i circa 6 milioni che Rfiintende investire a compensa-zione della chiusura del passag-gio a livello di Marotta. Ovvia-mente s'è trattato d'un incon-tro interlocutorio, propedeuti-co a trovare soluzioni che nonstravolgano il progetto e, nellostesso tempo, recepiscano al-meno alcune delle modificheproposte. Un incontro sicura-mente positivo che ha confer-mato la disponibilità di ReteFerroviaria Italia a chiudere laquestione in occasione dellaConferenzadei Servizi».

GiuseppeBinotti©RIPRODUZIONE RISERVATA

Un seggio alle primarie Pd del 2012

`Oggi le primarie del centrosinistra. Appello del segretariodem Gostoli: «Questa è la buona politica, venite tutti»

IL VOTO/3Urbino si prepara ad esprimere lapropria preferenza per il candida-to Pd alle prossime regionali. Tra i'democrat' ducali diverse le posi-zioni di capogruppo in consigliocomunale, consiglieri e segretarioche hanno deciso di adottare stra-tegie e preferenze differenti. PieroSestili, capogruppo Pd in consi-glio, sosterrà Luca Ceriscioli, Gian-franco Fedrigucci e Maria ClaraMuci, entrambi consiglieri, invecesi sono schierati a favore di PietroMarcolini, mentre Federico Scara-mucci, segretario Pd, e GiorgioLondei, ex sindaco e figura storicadei dem, non hanno voluto svelarela propria preferenza rimanendo,almeno al pubblico, neutrali. Lacandidata dell'Idv Ninel Donininon sembra riscuotere particolaresuccesso in terra ducale. Tutti so-no però concordi su un punto: altermine delle primarie l'unionedel partito dovrà prevalere per evi-tare di ripercorrere la strada cheha portato alla sconfitta dei demo-crat alle scorse comunali aUrbino.Scaramucci nei giorni scorsi si èprodigato più volte nel ripetereche la segreteria ducale non si è vo-luta schierare ufficialmente per as-sicurare un regolare svolgimentodelle primarie e ha anche ribaditol'esigenza per l'entroterra di avereuna candidatura, nella futurasquadra regionale, dalla zona delMontefeltro e Alto Metauro.L'obiettivo dichiarato è quello diiniziare a trattare prioritariamen-te tematiche come lavoro, sanità eviabilità vere emergenze dell'en-troterra. Dieci i seggi aperti a Urbi-no: all'interno del Collegio Raffael-lo in piazza della Repubblica (se-zioni 1, 2, 3, 4 e 14), a Piansevero inun locale privato in Piazza Elisa-betta Gonzaga (sezioni 5, 6, 7, 8), aCanavaccio nella sala comunale,strada statale 73bis (sezione 16), aCa'Mazzasette aCa'Chiapino in viaI novembre 1943 (sezione 9), a Tra-sanninei locali K2 (sezioni 12, 15), aPieve di Cagna nel centro di aggre-gazione (sezione 19), a Gadana eCavallino nel circolo Pd in via Val-dazzo (sezioni 10, 13), a Montesof-fio nel circolo Arci (sezione 18), aMazzaferro nella palestra Palafer-ro di viale Achille Grandi (sezione17) e infine aPallinonella ex scuolaelementare (sezione 11).

A.P.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Urbinola segreteriae Londei“neutrali”

I DEMOCRAT CHIEDONODELUCIDAZIONIANCHE SUL PIANOSTRATEGICO DI GESTIONEDEL SITO UNESCO

L’ASSESSORE CARLONI«ABBIAMO ASCOLTATOI CITTADINI, MA NONPOSSIAMO BLOCCARE6 MILIONI DI INVESTIMENTI»

INTANTO VALENTINIE GIULIANI SCRIVONOPOLEMICAMENTEA SOLAZZI: «MODODI FARE DA PRIMAREPUBBLICA»

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-MSGR - 14 PESARO - 49 - 01/03/15-N:

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Domenica 1Marzo2015www.ilmessaggero.it

Fax: 0721 370931e-mail: [email protected]

Fano

Partono i lavoriDivieti per le auto

`Sempre più misteriosala vicendadi Ivan Angelo Pegan

Una donna col burqa

IL CASOIl basso profilo tenuto dalla di-plomazia italiana rende ancorapiù drammatica la storia di IvanAngelo Pegan, il fanese scompar-so inAlbania nel giugno 2013, all'età di 43 anni, durante un viag-gio per chiarire la sua tumultuo-sa relazione con Alba, la donnadelmistero. Un punto vulnerabi-le della vicenda, lo scarso prota-gonismo delle nostre autorità,che secondo la famiglia Peganhagiàprovocato profondidanni.Il sindaco Massimo Seri sta oracercando di porvi rimedio, perquanto sia nelle sue possibilità.«Sono in contatto da tempo -spiegava ieri lo stesso Seri - conmadre e sorella di Ivan Angelo.Ho già provato a interessarel'ambasciata riguardo alle ricer-che e a richiedere un incontrocon il ministro degli Affari este-ri, PaoloGentiloni, chedovrebbeessere organizzato entro brevetermine. Questa scomparsa hacolpito la nostra comunità, ci so-no parlamentari che mi stannodando una mano per ottenerequalche risultato». La famigliaPegan si sente sola, con le sue so-le forze ha aperto canali in unPa-

ese straniero nel tentativo dismuovere lo stagno richiusosisopra la sorte di IvanAngelo. Un'impresa improba: lingua e leggidiverse, il sospetto che l'uomo(per errore non voluto o terribilecasualità) sia finito tra le grinfiedi una Piovra locale. Lo fa sospet-tare l'anomalo evolvere della vi-cenda, certe figure sfuggenti chene sarebbero coinvolte, la mani-polazione di possibili prove (dall'Albania è tornato il portatile diIvan Angelo, ma senza lamemo-ria) oltre che di documenti per-sonali ed elenchi di viaggio. Unanno dopo la scomparsa, alle au-torità albanesi risultava da unacarta d'identità che il faneseavesse oltrepassato la frontieraportuale a Durazzo alle 21 del 23giugno 2013, quando tutti i tra-ghetti per l'Italia erano già salpa-ti, e che fosse diretto a Bari. Le in-dagini della polizia italiana, sol-lecitate dalla fanese Lara Ricciat-ti, deputata di Sel, hanno appura-to che la ricostruzione era fasul-la e che quel giorno il nome diIvan Angelo non era nella lista

dei passeggeri, vi compariva in-vece incompleto in un elencosuccessivo, consegnato appuntodopo circa un anno. Ecco perchéBarbara Pegan, la sorella delloscomparso, ripete di sentirsi ab-bandonata da chi dovrebbe aiu-tarla: «La mia famiglia è comeDavide che combatte contro il gi-ganteGolia». Eccoperchéchiedel'intervento delle istituzioni ita-liane, a maggior ragione ora chela Procura di Tirana, la capitalealbanese dove si sono perse letracce di Ivan Angelo, ha apertoun'indagine per omicidio, dopoun'attesa durata venti mesi.Francesca Puglisi, senatrice Pddi origini fanesi, sta tenendo icontatti fra l'Amministrazionecomunale e il livello governati-vo, cheRicciatti pungola dai ban-chi dell'opposizione. «Ho avutomodo - ha detto Ricciatti - di co-noscere la sorella Barbara, don-na di tenacia non comune, che sista impegnando con tutti imezzipossibili nelle ricerche del fratel-lo Ivan Angelo. Le istituzioni ita-liane non possono mostrarsi in-sensibili e per quanto mi riguar-da continuerò a fare tutto il pos-sibile per sollecitare il Viminale.Un appello cui, sono certa, vor-ranno unirsi anche altre istitu-zioni ed esponenti politici del no-stro territorio, senza speculazio-ni e con grande spirito di servi-zio».

OsvaldoScatassi©RIPRODUZIONERISERVATA

IL PRIMO CITTADINOHA CHIESTO INCONTRICON IL MINISTROGENTILONI E L’AMBASCIATA«CREDO CHE CI VEDREMOAL PIÙ PRESTO»

Cimitero

Gli scout ripuliscono la cittàe donano le carte del coraggio

TASSEConfermati i 100.000 euro di de-trazioni sulle bollette dell'im-mondizia, la Tari, i sindacati ot-tengono che siano tutelate so-prattutto le famiglie con i redditipiù bassi. L'accordo con la giun-ta faneseprevede che la fascia diesenzione, esclusa dai pagamen-ti, sia ampliata e suddivisa in trediversi scaglioni. L'anno scorsol'agevolazione riguardava i red-diti fino ai 12.000 euro Isee,men-tre nel bilancio 2015 varrà fino a8.000 euro, da 8.000 a 12.000 eda 12.000a 15.000 euro.«Precedenza, è ovvio, allo sca-glione più basso, che corrispon-de ai redditi minori», ha specifi-cato Giovanni Giovannelli di Ci-

sl, che l'altro ieri ha partecipatoalla riunione tra la giunta fanesee i sindacati. Con la rimanenza sifinanzieranno le detrazioni perle due fasce successive, fino aesaurire i 100.000 euro. La riu-nione di giovedì scorso non èconclusiva del confronto sul bi-lancio, se ne prevede un'altra en-tro aprile, e non si è limitata allapur difficilissima quadratura

dei conti comunali 2015, che de-vono recuperare 4 milioni emezzo dimancati introiti eman-cati trasferimenti. Dopo averechiestomisure di equità per noninfierire sui fanesi in difficoltàeconomica (Isee per tutti i servi-zi a domanda individuale, lima-ture all'Imusugli affitti a canoneconcordato), i sindacati hannointavolato temi a più lunga sca-denza, come «la gestione asso-ciata dei servizi tra i Comunidell'ambito sociale» o come «iprogetti per attrarre i finanzia-menti europei», ha specificatoSimona Ricci di Cgil. «Ognunodei miei colleghi è al lavoro perridurre la spesa», ha confermatoieri l'assessoreCarlaCecchetelli,dopo che la giunta aveva dichia-rato l'intenzione di tutelare i ser-

vizi essenziali e di non voler au-mentare le tasse. «In realtà - hareplicato Davide Delvecchio, ca-pogruppoUdc - sono state già al-zate almassimo livello dal bilan-cio 2014. Cittadini stremati e im-prese spremute». Dopo averepronosticato un futuro da tre-genda («Si taglieranno i serviziagli anziani, ai disabili, ai bambi-ni e ai giovani»), Delvecchio so-stiene che il salasso arriverà daaltri versanti: «Preparatevi fane-si, perché le entrate delle con-travvenzioni stradali aumente-ranno da 800.000 euro a un mi-lione e mezzo. Se oggi bisognatagliare 4milioni emezzo, ème-rito delle scelte politiche sbaglia-tedalla giunta dei tavoli».

O.S.©RIPRODUZIONERISERVATA

Scomparso in Albania, si muove il sindaco

Ivan Angelo Pegan, il fanese misteriosamente scomparsoin Albania nel giugno 2013

SI MOBILITANOLE PARLAMENTARIRICCIATTI (SEL)E PUGLISI (PD)LA FAMIGLIA SPERANELLE AUTORITÀ

Da oggi saranno revocate tuttele autorizzazioni rilasciatedagli uffici comunali perentrare con l'auto privata nelcimitero dell'Ulivo, a Fanonella zona di Roncosambaccio.Le modifiche alla viabilitàinterna sono state decise dalsindaco Massimo Seri edureranno quanto i lavori perristrutturare la palazzina,dove dovrà essere realizzatol'impianto per cremare lesalme. «Intendiamo ridurre alminimo - ha spiegato lo stessoSeri - il rischio di interferenzecon il cantiere,salvaguardando l'incolumitàdegli operatori cimiteriali e deivisitatori. All'interno delcimitero dell'Ulivo si potràcircolare con automobilioppure navette condottesoltanto dagli operatoricimiteriali».

L’INAUGURAZIONELa segreteria unica delle Politi-che sociali sarà inaugurata do-mani nei locali in via Sant'Euse-bio a Sant'Orso. L'apertura delnuovo servizio è la prima di al-cune modifiche che riguarde-ranno gli aspetti logistici e orga-nizzativi del settore. L'ha annun-ciata l'assessoreMarina Bargne-si, la quale ha specificato che lasegreteria sociale unica sempli-fica la vita sia al personale dell'assessorato sia ai fanesi che si ri-volgono agli uffici. Da qualcheanno, infatti, l'attività è suddivi-sa fra le due diverse sedi a Sant'Orso e nel centro storico di Fa-no, in viaGaribaldi, sullabase dicriteri «non sempre chiari ai cit-

tadini». L'avvio della segreteriaunica è stato preceduto da un la-voro di verifica sulle domandepresentate agli uffici durante gliultimimesi. Rimangono invaria-ti gli orari: lunedì e mercoledìdalle 8.30 alle 15.30, martedì egiovedì dalle 15.30 alle 17.30. Su-bitodopo l'estate, poi, si prevededi trasferire tutti gli uffici dellePolitiche sociali nella sede aSant'Orso. «È ben servi«ta daltrasporto pubblico e lì vicino c'èun ampio parcheggio gratuitoper chi preferisse muoversi conl'auto privata», ha detto Bargne-si. Nella migliore delle ipotesi, iltrasloco potrebbe iniziare giànella tarda primavera. In viaSant'Eusebio si costituirebbeuna sorta di polo sociale, com-prendente l'ambito di settore.

Nasce la segreteria unicaper le Politiche sociali

L’INIZIATIVAIl coraggio è fare qualcosa di uti-le per la propria città, anche a co-sto di «sporcarsi le mani invecedi stare aguardare».Gli scout delgruppoAgesci Fano 2 hanno pre-so alla lettera questo insegna-mentoenella giornataodierna siimpegneranno a pulire alcuniluoghi tra i più pregevoli: Passeg-gi, piazza 20 Settembre, ex chie-sa di Sant’Agostino e Rocca Ma-latestiana. Prima, però, riceve-ranno dal sindacoMassimo Seri,inMunicipio, i guanti, i cappelli egli attrezzidiAset spa. In cambioi giovani, si prevede che un’ottan-tina partecipino all’iniziativa, do-neranno al primo cittadino la

Carta del coraggio. È un docu-mento che esprime il pensieroscoutista ed è stato scritto la scor-sa estate durante il raduno nazio-nale a San Rossore, in provinciadi Pisa. Si incoraggia «l’impegnosociale nelle proprie realtà loca-li», cheper il gruppoAgesci Fano2 è consistito nel confrontarsicon la realtà dei minori extraco-munitari. L’iniziativa domenica-le è stata presentata dagli scoutLucia Di Sante, Samuele PalazzieDavide Pieretti insieme con l’as-sessore Samuele Mascarin. Lagiornata comincerà al don Orio-ne, poi la tappa in Municipio dalsindaco, attività di pulizia, pran-zo inpiazzaealle 14.30 la visita alvescovo Armando Trasarti a cuidoneranno la cartadel coraggio.

LA POLEMICA«Il burqa?No». Per l'assessore Sa-mueleMascarin non ci sonomar-gini di trattativa su un indumen-to cheumilia ladonna, facendolascomparire dentro una sorta disacco con la sola fessura per gliocchi. Un burqa è stato visto neigiorni scorsi, a Fano in viaRoma,da Margherita Campanella, diri-gente della Destra locale, ed è sta-ta subito polemica con la sini-stra. Area politica cui appartienel'assessore Mascarin: «Le regolesono uguali per tutti, tutti sonochiamati a rispettarle. Il senso diuna comunità in un Paese laicocome l'Italia, in cui si distinguabene tra spazio pubblico e sensi-bilità religiosa, è dato da una con-divisione di valori e appunto diregole, non da una sommatoria

di piccoli ghetti in cui ognunocontinuaa fare ciò che ritienepiùopportuno. Inclusione non signi-fica accettare la separazione, cre-do invece nelle culture che si in-contrano e si contaminano». Ilburqanon solo contraddice «due-cento anni di battaglie per i dirit-ti»,ma è anche un regalo per l'av-versario politico. «I reazionarimusulmani sono i migliori allea-ti dei nostri conservatori, fanno illoro gioco», afferma Mascarin. Ilburqa è un indumento femmini-le in voga nell'Afghanistan dei ta-lebani, ne parla inoltre FedericoSorcinelli di Fratelli d'Italia: «Asinistra si respira aria di Sotto-missione, dal significativo titolodel libro scritto dal francese Mi-chel Houellebeck. La parola d'or-dine è comprensione: bisognaavere comprensione verso la cul-tura altrui. Peccato, però, dimen-

ticarsi che siamo a casa nostra eche invece dovrebbero essere glialtri a comprendere e a rispetta-re la nostra cultura. Se vado in In-dia, dove le mucche sono sacre,non posso pensare dimangiarmiuna fiorentina; ma se un indianoviene in Italia, non può pensaredi vietare la fiorentina. C'è unalegge in Italia che vieta di andarein luoghi pubblici con il viso tra-visato, cioè coperto: si deve ri-spettarla, sennò si vada da un'al-tra parte. Bisogna capire che lacomprensione verso il burqa sa-rebbe solo il primo passo versotutta una serie di cedimenti e dirinunce. Se qualcuno vuole fusti-gare le ragazze con la minigon-na, lapidare le adultere, lanciaregli omosessuali dagli ultimipianidei palazzi, se ne vadadaun'altraparte. Qui non è gradito: è ora didirloa voce alta».

A spasso in burqa, anche Mascarin s’indigna

Tari, sconti a scaglioni per 100mila euro

LE DETRAZIONIRIGUARDERANNO 3 FASCEDI REDDITO ISEECON TAGLI CORPOSIPER LE FAMIGLIEA BASSO REDDITO

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22 DOMENICA1 MARZO 2015

IL GIORNOil Resto del CarlinoLA NAZIONE

IntesaArea popolare eMarche 2020Ncd eUdc: «Avanti con Spacca»Ancona,Quagliariello inviato daCesa e Alfano benedice l’operazione

· ANCONASI APRONO stamane, dalle ore 8alle 22, i seggi per le primarie delcentrosinistra e, a un passo dallameta, scoppiano le polemiche,maanche la satira fa la sua parte.Una cosa è cerca: stasera la coali-zione conoscerà il suo candidatogovernatore per le elezioni dimaggio. Tre i candidati in lizza:Pietro Marcolini assessore regio-nale al Bilancio, l’ex sindacodi Pe-saro Luca Ceriscioli, entrambidel Pd, e Ninel Donini dell’Idv.

A RENDERE incandescente la vi-gilia ci ha pensato l’ex parlamenta-re dell’Udc Amedeo Ciccanti. Il

partito attualmente ancora alleatodel Pd è voluto restare fuori dalleprimarie e, per questo in base alregolamento, non può interferirenel voto e tantomeno inviare suoiiscritti o dirigenti alle urne. Ebbe-ne Ciccanti ha inviato gli iscrittiad andare alle urne e ha dato an-che un’indicazione di voto: «Sedeciderete di andare alle urne da-te la prefernza a Luca Ceriscioli».Immediata la reaizone ndel Pdper bocca dei parlamentari Pier-giorgio Carrescia eMarioMorgo-ni che ‘tifano’ perMarcolini: «So-no imbarazzanti le dichiarazionidi Amedeo Ciccanti, leader dellaminoranza Udc e storicamente

sempre avversario del Pd, che daun lato ha invitato i dirigenti delsuo partito ad ‘astenersi da qua-lunque coinvolgimento nelle Pri-marie’ e dall’altro ha invitato ‘co-munque a sostenere Ceriscioli’».Carrescia e Morgoni si chiedono«se questo interesse del centrode-stra e di una minoritaria partedell’Udc alla vittoria del candida-

to di Pesaro sia forsemotivato dal-la volontà di scegliere il candida-to del Pd più accondiscendente ailoro patetici progetti».

MA IN TUTTO questo c’è anchespazio per il sorriso. In questi ulti-mi giorni, infatti, sono apparseuna serie di foto ‘ritoccate’ che ve-dono comeprotagonisti i candida-ti alle primarie. Laprima si intito-la «Cerca l’intruso...». E’ una vi-gnetta-caricatura che compare sulprofilo Facebook di EzioGabriel-li, ex assessore comunale e attivi-sta del Pd. Nell’immagine oltre alsindaco diAnconaValeriaManci-nelli compaiono anche il candida-to Luca Ceriscioli, il vice sindaco

Pierpaolo Sediari, l’assessore Ste-fano Foresi, l’ex sindaco FabioSturani e il segretario cittadinodel Pd Pierfrancesco Benadduci.L’intruso è appunto ItaloD’Ange-lo che ha ufficializzato venerdì lasua uscita da Ncd. D’Angelo si èspinto nel proporre ai suoi eletto-ri di votare proprio Ceriscioli. Co-me accade in questi casi, le pole-miche e le critiche sono state tem-pestive come nel caso del già cita-to Ciccanti.Altra caricatura quella riferita aMarcolini che viene «vestito» dacalciatore dellaNazionale e affiab-cato aPaoloRossi nel 1982. Per di-re: sono anni e anni che è nellestanze dei bottoni.

Alfredo Quarta· ANCONA

IL SIGILLO lo mette il portavocenazionalediNcdGaetanoQuaglia-riello: «NelleMarcheArea popola-re sarà composta da Udc, Ncd eMarche 2020. Le allenze (se ci sa-ranno, ndr) le verificheremo in se-guito». L’annuncio arriva durantela convention che Marche 2020, ilpartito creato dal governatoreGian Mario Spacca, ha organizza-to ieri alla Fiera delle Pesca di An-cona con un migliaio di personeche affollavano l’auditorium.Ecco che la regione si appresta amettere in campo un secondo ‘la-boratorio politico’ dopo quelloche cinque anni fa videnascere l’al-lenza traUdc e Pd ad opera del go-vernatore Gian Mario Spacca.Questa volta è sempre Spacca a da-re vita a un nuovo progetto, senzail Pd con il quale ormai le distanzesono siderali, mettendo in piediun ‘grande centro’ al momentopronto a dialogare con chiunque.E se non bastassero le parole diQuagliariello, delegato da Cesaper l’Udc eAlfanodiNcd a relazio-ne nelleMarche, arrivano anche leparole del presidente nazionaledell’Udc Gianpiero D’Alia: «Lacollocazione naturale per l’UdcnelleMarche è al fianco di Spacca.

Non solo perché lo abbiamo soste-nuto cinque anni fa,ma anche per-ché oggi èmaturata in quella regio-ne una proposta alternativa alla si-nistra e alla estremadestra di Salvi-ni e compagni. Penso che il miopartito non dovrebbe porsi il pro-blema».Dichiarazioni che spiazzano il se-gretario regionale dell’Udc Anto-nioPettinari e con luiLucaMarco-ni eValerianoCamela che ieri ava-vano pertecipato alla conventionnazionale del parito e a un incon-tro sul casoMarche con Cesa e Al-fano che nei prossimi giorni arrive-ranno ad Ancona. In quella sede

era stato assicurato che nessuna al-lenza doveva essere annunciata.Ma così non è stato.E alla conventiondi ieri ad ascolta-re c’erano l’ex ministro FrancescoMerloni, la parlamentare MariaPaola Merloni, esponenti di Ncd,FrancescoCasoli, Luciana Sbarba-ti e anche i forzisti Remigio Cero-

ni e Giacomo Bugaro pronti a rac-cogliere futuri segnali di allenza.«Dopo questi incontri – ha dettoSpacca – abbiamounpensiero defi-nito che è quello di presentare unaproposta compiuta non autorefe-renziale che deve calarsi nella real-tà e incontrare i partiti politici».Spacca ha specificato che i primicon i quali ha cercato un confron-to erano i suoi ex compagni disquadra, ovvero i vertici del Pd:«Non ci piace il tentativo di volersovrapporre la burocrazia all’azio-ne popolare. Se sono stati raggiun-ti dei risultati non lo dobbiamo al-la forza dei partiti, ma a quella po-polare».

VERSOLEELEZIONIIL VALZER DELLE ALLEANZE

PARTECIPAZIONEDATATAMarcolini impegnato da tanti anni

AUDITORIUM GREMITOIn platea industriali e politicidi vari schieramentiForza Italia è disponibile

CENTROSINISTRAALVOTO

E’ il giornodelle Primarie

La satiracolpisce durosui candidati

in corsaLA POLEMICAL’ex parlamentare dell’UdcCiccanti: «Votate Ceriscioli»Il Pd: «Violate le regole»

· FERMOTRA I PRIMI possibili can-didati a sindaco di Fermospunta un nome nuovo, chepotrebbe sparigliare le cartedei partiti. È quello di Pa-squaleZacheo, capitanodel-la locale compagnia dei Ca-rabinieri, che negli ultimigiorni è stato corteggiatodai raggruppamenti civiciaffinché accetti di scenderein campo. L’interessato hasmentito un’ipotesi del ge-nere, ma in città il suo no-me viene ben visto. Uomodi legalità e di coraggio, èstato ai vertici dell’Arma inzone ‘calde’ come la Basili-cata e la Calabria. Negli al-tri schiaramenti, Forza Ita-lia non ha ancora scelto,mentre il Pd lo farà con leprimarie alle quali potrebbepartecipare il presidente del-la Provincia, Cesetti.

FERMO

Comunali:spunta

il comandante

«CERCAL’INTRUSO»A sinistra Ceriscioli, alle spalle D’Angelo di Ncd

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•• 4 PESAROPRIMOPIANO DOMENICA 1 MARZO 2015

VERSOLEPRIMARIE ÈLAPRIMA VOLTA, IN REGIONE,CHE IL CENTROSINISTRAFASCEGLIERE ILCANDIDATO

Iseggi sarannoapertiper tutta lagiornatadioggi, dallamattinaprestofinoa tardi: potrannoandarea votareanchestranieri eminorenni

Tante le personeimpegnateper leprimarie,eduemila in tutta laregione. Il regolamentoèsul sitoprimariemarche2015.it

8 - 22

Insegnantedimatematica,LucaCeriscioli ha48anni eha fattoperdieci anni il sindacodiPesaro,maprimaancora l’assessorecomunalenell’epocaGiovanelli.Oggi è vice segretario regionaledelPartitoDemocratico

Maceratese,Marcolini èassessoreregionalealBilancioeallaCulturadadieci anni conSpaccapresidente,maharicoperto primaruoli dadirigente, sempre inRegione, dauna trentinadi anni.Insegnaancheall’Università

500

Unicadonnacandidata alleprimariedel centrosinistra,NinelDonini partecipacome iscrittaall’Italia dei Valori. Vantaun lungopercorsopolitico, comeconsiglieraregionale, assessoreprovincialeallaSanitàe consigliere,sempre inProvincia

L’ORARIO

VOLONTARI

A CHI DICE che queste prima-rie nascono da una ‘cagnara’, lororispondono che stanno facendo lastoria. Perché è la prima volta cheil centrosinistra cerca il suo candi-dato a presidente dellaRegione fa-cendo le primarie, e allora lo ri-vendicano. Il primo a farlo è il se-gretario provincialeGiovanniGo-stoli: «È importante votare per-ché con le primarie si decide il fu-turo delle Marche. C’è chi sceglienelle segrete stanze e chi invececome noi apre le porte ai cittadi-ni, offrendo la possibilità di esse-re protagonisti e non semplicispettatori. Le primarie sono unostrumento per decidere e cambia-re le cose. Qui si fa la storia, noisiamo quelli che pensano che ilmodomigliore per costruire il fu-turo sia farlo insieme».

I CANDIDATI alle primarie so-no tre: Ninel Donini, dell’Idv edex consigliera regionale; PietroMarcolini, assessore regionale alBilancio; Luca Ceriscioli, ex sin-daco di Pesaro. Vero che fanno lastoria,manon sonomancate le po-lemiche, le ‘frecciatine’ e gli schie-

ramenti forsennati attorno a unoe l’altro candidato. Spaccando an-che il partito provinciale perchéin diversi, nel Pd, tra cui Almeri-no Mezzolani, Alessia Morani eOriano Giovanelli, sostengonoMarcolini, ricevendo la critica dinon aiutare - «per una volta chec’è», aggiungono i sostenitori proCeriscioli - un candidato pesare-se.Ma la preoccupazionemaggio-re è quella di ritrovarsi a fare i con-

ti con una situazione come quellainLiguria. Tanto che l’Utar (Uffi-cio Tecnico Amministrativo Re-gionale) ha diffuso un comunica-to, proprio per evitare quel ri-schio: «Non sono ammessi al vo-to coloro che ricoprono incarichio che siano comunque notoria-mente esponenti di partiti omovi-menti politici avversi a quelli chesono espressione dei singoli parti-

ti che sottoscrivono il presente ac-cordo; sono ricompresi in questafattispecie tutti i dirigenti, gli elet-ti, gli iscritti e quanti ricopronoincarichi politici o amministrati-vi indicati da partiti o movimentipolitici, stabilmente organizzati,diversi da quelli che hanno orga-nizzato le Primarie Marche 2015.La medesima interpretazione vaapplicata nel caso di liste civicheche si rifanno anche idealmente apartiti o movimenti nazionali di-versi da quelli che hanno organiz-zato le PrimarieMarche 2015 e in-teressa i portavoce, i dirigenti, irappresentanti istituzionali oquanti nel recente passato abbia-mo espresso opinioni o assuntoiniziative per conto e a nome del-le stesse liste. Inoltre in considera-zione del fatto che le alleanze perle elezioni amministrative nonsempre corrispondono alle coali-zioni per le elezioni regionali ona-zionali, si ritiene di ammettere alvoto gli esponenti di liste civicheindipendenti che non si rifaccia-nodichiaratamente a partiti o coa-lizioni avverse a quelli di Prima-rie Marche 2015». Sperando che ibrogli non siano dietro l’angolo.

ma. gi.

NinelDonini

INCO

RSA

ILREGOLAMENTO FRANCESCOCOMI: «CANDIDIAMODUE LEADER»

Seggi aperti fino a tarda seraanche per sedicenni e stranieri

LucaCeriscioli PietroMarcolini

PIÙ DI 500 volontari, duemila in tutta la re-gione, che si sonomessi inmoto per queste pri-marie del centrosinistra, sparsi nei 112 seggiin tutta la provincia. «È la passione di tanti vo-lontari a consentireo questa bella giornata didemocrazia – dice il segretario provincialeGiovanni Gostoli – e ogni volta ci ricordanoche siamouna grande comunità. A loro è rivol-to il più grande ringraziamento, perché inizia-tive di questo genere comportano impegno,tanto sacrificio e solo chi è davvero radicatonel territorio le può fare». Nella zona di Pesa-ro e nella basseVal del Foglia saranno 22 i seg-gi allestiti, di cui 15 distribuiti nei vari quartie-ri di Pesaro. AUrbino e nelMontefeltro, inve-ce, saranno 37, a Fano, Val Metauro e Val Ce-sano saranno 28. Per scoprire il seggio in cui

votare, è possibile andare sul sito www.prima-riemarche2015.it. Potranno partecipare al vo-to tutti i cittadini e gli elettori che abbianocompiuto sedici anni, con l’obbligo per i ragaz-zi tra i sedici e i diciotto anni e per gli stranieridi essersi regolarmente pre-registrati. I seggisono aperti dalle 8 alle 22, chi voterà dovrà sot-toscrivere le linee guida del centrosinistra e ac-cettare di essere iscritto nell’albo pubblico de-gli elettori del centrosinistra. Sarà necessarioanche portare con sé un documento di identi-tà, la tessera elettorale e un contributo di alme-no due euro.

«CI TENGO a ringraziare i candidati e i ri-spettivi comitati per aver condotto una campa-gna seria, equilibrata e rispettosa – dice il se-

gretario regionale Francesco Comi –.Ho chie-sto ai candidati soluzioni per i cittadini, lealtàe rispetto reciproco. Sono soddisfatto perchécosì hanno agito. Debbo ringraziarli ancheper non essersi risparmiati nell’impegno, riu-scendo a coinvolgere e ad entusiasmare tantepersone. Hanno agito da leader di spessore».Inoltre: «Mentre il centrodestra – aggiunge ilsegretario Comi – discute su come digerirel’indigeribile pur di avere una possibilità divittoria, mentre singole personalità hannopiantonato la strada per Roma pur di salva-guardare se stesse, il Pd molto semplicementelavora per costruire il cambiamento insiemeal gruppo dirigente e insieme ai cittadinimar-chigiani».

ma. gi.

«Oggi alle urne facciamo la storia»Ma si temeun voto ‘inquinato’Il segretarioGostoli: «Si decide il futuro». Però c’è chi resta fuori

IL REGOLAMENTONonpossono votarecoloro che fanno partedi altri schieramenti

Donini, sottoMarcolini e Ceriscioli

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••11DOMENICA 1 MARZO 2015

e-mail: [email protected]: [email protected]

«LA QUESTIONE del velo integrale, cioèburqa – scrive Samuele Giombi, preside delloScientifico – può essere analizzata da piùpunti di vista: il significato di certe tradizionie dell’adesione ad esse; il rapporto tra liberascelta della donna o eventuale imposizioneesterna; le leggi della società per buon ordinee convivenza. In Italia esistono due principalinorme di riferimento: il Testo Unico delleleggi di pubblica sicurezza (art. 85: “è vietatocomparire mascherato in luogo pubblico”); ele Disposizioni a tutela dell’ordine pubblico

(art. 5 si dice che “è vietato l’uso di caschiprotettivi o di qualunque altro mezzo atto arendere difficoltoso il riconoscimento dellapersona, in luogo pubblico o aperto alpubblico, senza giustificato motivo”). Inoltre,il Ministero dell’interno, nel 1995 haautorizzato l’uso del copricapo nelle fotografiedestinate alle carte d’identità di cittadiniprofessanti culti diversi da quello cattolico,purché risultino ben visibili i tratti del viso.Secondo il Consiglio di Stato, la legge 152/75consentirebbe che una donna indossi il velo

per motivi religiosi o culturali e le esigenze dipubblica sicurezza sarebbero soddisfatte daldivieto di utilizzo in occasione di manifestazionie dall’obbligo di sottoporsi all’identificazione ealla rimozione del velo, ove necessario.Resterebbe la proibizione del Regio Decretoall’articolo 85 mai abrogato. Ma gran parte dellagiurisprudenza tende a vederlo riassorbito nellasuccessiva legge. Forse è troppo poco poco pergarantire la sicurezza ed evitare diffidenze etensioni? Credo di sì. In Francia e Spagna lalegislazione è molto più rigida».

NOALLASETTIMANA corta.I licei del campus scolastico re-spingono la proposta del presiden-te della Provincia,DanieleTaglio-ni, di chiudere le scuole il sabato.«Una sciocchezza boreale – si la-mentaunamamma, rappresentan-te d’istituto al Nolfi, l’avvocatoDonatella Catenacci – a nessunoimporta della scuola, sempre rele-gata al ruolo di Cenerentola. Chequalità dello studio si assicura adei ragazzi che dovrebbero usciredi casa alle 6 del mattino e farvirientro non prima delle 15?».«Protesteremo – assicura una stu-dentessa del II liceo classico, rap-presentante d’istituto – faremosentire la nostra voce». Per unavolta sembrano essere tutti d’ac-cordo: studenti, genitori, inse-gnanti, capi d’istituto. «Sia il colle-gio dei docenti, sia il consigliod’istituto, amaggioranza – sottoli-nea Flavio Grilli, preside del Nol-fi (Classico, Linguistico, Scienzeumane, Economico sociale) – sisono espressi negativamente sullasettimana corta. Una soluzionenon valida dal punto di vista di-dattico perché stiamo parlando dilicei, con lezioni esclusivamenteteoriche. Gli studenti avrebberoda lunedì a venerdì, sei ore di oredi lezione al giorno, a cui far segui-

re lo studio pomeridiano, a casa,per seimaterie. Il triennio del clas-sico dovrebbe fare un rientro setti-manale».

CONTRO la settimana corta an-che il collegio docenti e il consi-

glio d’istituto del liceo scientificoTorelli. Il preside SamueleGiom-bi sintetizza le ragioni del no:«Sei ore di lezioni prevalentemen-te teoriche sarebbero didattica-mente negative, oltre al fatto chenonabbiamo l’organizzazione del-le scuole anglosassoni, con mense

e spazi aggregativi, per i rientri po-meridiani». E il preside Grilli sichiede se la settimana corta assicu-ri un reale risparmio alla Provin-cia sul riscaldamento, visto che illunedì, dopo due giorni di bloccodegli impianti, ci sarebbe un con-sumo maggiore per riscaldare le

classi gelate. Se i prossimimesi sa-ranno decisivi per la settimanacorta, già dal 2014 le scuole han-nodovuto fare i conti con lemino-re risorse messe a disposizionedalla Provincia. I presidi parlanodi un taglio delle risorse del 30%per scuola, a bilanci già chiusi espese obbligatorie (energia elettri-ca e telefono) già effettuate.

INUNQUADRO economico co-sì pesante qualche buona notizia:il liceoTorelli, grazie ad un finan-ziamento europeo, ha in corso unimportante intervento di consoli-damento sismico, mentre il Nolfiha ottenuto un contributo delloStato per il wifi in tutte le classi.Intanto da qualche giorno si sonochiuse le iscrizioni. 184 i nuoviiscritti per il Nolfi: 61 al Classico,63 al Linguistico, 40 a Scienzeumane, 20 all’Economico sociale.Quasi una fotografia dello scorsoanno con un leggero aumento alClassico e un lieve calo al Lingui-stico. Per quanto riguarda il To-relli sono 150 i nuovi studenti del-la sede centrale fanese, per un tota-le di 6 classi, e 42 nella succursaledi Pergola con 2 sezioni: sostan-zialmente lo stesso numero diiscritti dello scorso anno.

AnnaMarchetti

La rassegna dialettale Cianfrusaglia porta in scena il suo secondospettacolo. Da domani, sul palco del Politeama, saliranno gli attoridel Gaf con “Pudeva gì anca pèg’”, commedia in due atti scritta ediretta da Lucio e Fabrizio Signoretti. Una commedia che raccontala storia di un giovane che tiene nascosta la propria provenienzapopolare alla fidanzata, ragazza invece di nobile famiglia. Biglietti(posto unico numerato 12 euro) in prevendita al Politeama dalle 9alle 12 e dalle 16 alle 19. Info 0721.1835218 – 331.2054444.

ALPOLITEAMAUN ‘SIGNORMAX’ INSALSAFANESE

IL PRESIDE DELLO SCIENTIFICO INTERVIENE SUL BURQA: LA NOSTRA LEGGENONGARANTISCE SICUREZZA

Sopra, gli studenti del Campus fanese; a destra, sopra, Il preside delTorelli Samuele Giombi, sotto, il preside del Nolfi Flavio Grilli

Il ‘no’ unanime contro la settimana cortaStudenti e docenti respingono la proposta di Tagliolini: sbagliato in termini didattici

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••13FANODOMENICA 1 MARZO 2015

GRILLINISospesa laprotesta

dellemozioniINTERROTTA dai grillinila protesta dellemozioni, intra-presa qualche mese fa contro lamaggioranza copiona o megliocontro «la consolidata prassidella maggioranza – spieganoi consiglieri Omiccioli, Rugge-ri, Ansuini – di appropriarsidellemozioni da noi protocolla-te per poterle presentare loro,con gli stessi contenuti, o conleggere variazioni». «Oggi –proseguono – con la trasmissio-ne delle sedute in streaming eun archivio delle registrazioni,dopo ben sei anni nutriamo fi-ducia che i cittadini seguano ilavori del consiglio e prendanocoscienza del comportamentodei loro rappresentanti eletti».

TORNA a fare sentire la sua voceil Comitato Tutela Salute e Am-biente che vede riuniti i cittadinifanesi a partire da quelli della zo-na industriale di Bellocchi, sem-pre più preoccupati per i valori ela quantità delle polveri sottili nelloro quartiere. Annunciano che siterrà venerdì 13 marzo la prossi-ma assemblea pubblica organizza-ta dal comitato «per affrontare lequestioni legate alla nocività dellepolveri sottili» durante la quale sa-ranno chiamati a relazionare ildottor Gianni Vantaggi, medicoIsde Umbria e Danilo Casalini,perito Chimico. In quell’occasio-ne «presenteremo le nostre primededuzioni anche sulla questioneacquanel suo ciclo di utilizzo», an-ticipano i portavoce del comitatoche nel frattempo hanno richie-sto e ottenuto un incontro con ilsindaco di Fano. «L’incontro si èsvolto lunedì – riferiscono – ederano presenti anche l’assessoreMascarin e il dirigente Celani aiquali abbiamo mostrato (presen-tandoli) come alcuni documentiufficiali appartenenti al volumino-so dossier della Zona Industrialedi Bellocchi, appaiano poco “cre-dibili”, data la natura degli esamitecnici effettuati ed il risultato de-gli stessi. Abbiamo espresso la no-stra preoccupazione, di cittadini e

di comitato: dato che l’esame del-la documentazione ricevuta è ap-pena agli inizi, se si dovessero re-gistrare altre anomalie del tipo do-cumentato, ci troveremmo difronte a gravissime carenze deglienti strumentali preposti, tutti dinatura pubblica».

I RAPPRESENTANTI del Co-mitato Tutela Salute e Ambientehanno quindi «suggerito al sinda-

co che gli organi interni dell’am-ministrazione comunale valutinocon attenzione le documentazio-ni, anche quando queste proven-gano da Enti pubblici». Non sor-prende che anche in questa occa-sione il sindaco Seri abbia «ribadi-to la volontà sua e dell’ammini-strazione ad essere trasparenti inmateria di ambiente e di tuteladella salute, dichiarandosi dispo-nibile a ricevere qualsiasi docu-mentazione che riteniamo oppor-tuno per farla vagliare dagli ufficicomunali».

L’INTERVENTO

Delvecchio:«Questobilanciocolpirà i più deboliIo l’avevodetto»

L’ALTRO PUNTO DOLENTE«Presenteremo le nostreidee anche sulla questioneacqua e il ciclo di utilizzo»

FRONTE SANITA’

La terapiaanti-dolore?Dai fanesièpoco conosciuta

NONE’ SOLOUNPROBLEMADIAUTOCiclista nel traffico: a Bellocchi il problema sono anche le fabbriche

I FANESI conoscono pocola terapia antalgica e le curepalliative ed ignoranol’esistenza della legge38/2010 e di come vienesostituita e applicata inambulatori specifici, sia aFano che a Pesaro.E’ quanto emerge dalquestionario, somministratosu base volontaria, daCittadinanzattiva-Tdm(Tribunale dei diritti deimalati) di Fano che ha svoltoun’indagine conoscitiva sultrattamento del dolore neidue presidi Ospedalieri

dell’AziendaMarche Nordcon la collaborazione delladirezione aziendale,direzione sanitaria ed Urpinsieme a medici ed utenti.

«L’INDAGINE ha fornitoun giudizio discreto suicomportamenti e sulle cureapplicate. AttualmenteMarche Nord eroga treambulatori (blocco Bsecondo piano) divisionalimartedi/giovedi/venerdi/dalle 8.30 alle 13.30 sulpresidio di Fano (suprenotazioni Cup per gliesterni con spazi riservatialle urgenze). Mercoledimattina sul Presidio diMuraglia 8.20-10.20. Tuttal’attività rivolta ai pazientiospedalizzati viene garantitadal personale dell’UocAnestesia e RianimazioneH24 sui due Presidi».

«IL BILANCIO comunale2015 porterà ai cittadini tasse edisservizi, tagli ai serviziessenziali che colpirannoanziani, disabili e bambini emaggiori multe le cui entratepasseranno da 800 mila euroad un milione 500 mila euro».L’allarme lo lancia ilconsigliere comunale Udc,Davide Delvecchio, mentre lagiunta è impegnata, proprio inquesti giorni, a redigere ilbilancio. Operazione non facilevisto che sarà necessariorecuperare 4 milioni e mezzo dieuro, tra minori trasferimentidello Stato e minori entratetributarie conseguenti allaperdita dei cittadini di Marotta.Secondo Delvecchio«si taglieranno i serviziessenziali, i servizi sociali aglianziani e ai disabili, oltre che iservizi educativi per i bambini,che sono una parte sostanzialedel bilancio del Comune oltre14.000.000 milioni di euro suoltre 60.000.000 milioni masono il segno della civiltà di unacomunità. Aumenteranno leentrate delle multe, costringendola municipale, ad elevare inmaniera più assidua le sanzioniai cittadini fanesi, si ipotizzanomaggiori entrate da 800.000mila euro a 1.500.000 milaeuro. I servizi per i giovani e gliadolescenti saranno tagliaticompletamente, alla facciadella sbandierata attenzione perle giovani generazioni».E ancora: «In campagnaelettorale quante promesse, daMinardi, Mascarin e Seri suldecoro urbano, lamanutenzione, le asfaltature,saranno azzerate nel nuovobilancio, e le buche diventaronocrateri, e l’incuria aumenteràovunque. Avevo annunciatoquesto scenario a novembre,nella discussionedell’assestamento di Bilancio2014, perché furbescamente,anche se consentito dalla legge,la giunta dei tavoli avevaspostato 1.500.000 mila euro dispesa dal 2014 al bilancio2015. Se oggi ci sono 4,5milioni di tagli da fare è meritodelle scelte politiche sbagliatedella giunta dei tavoli».

An.Mar.

BELLOCCHI VENERDI’ 13 ANNUNCIATAASSEMBLEA PUBBLICA

Contromal’aria e polveriil Comitato rialza la testa

UNANUOVA vita per le “Cose senza tempo”.Da ieri si è trasfe-rito in via San Paterniano (foto), accanto ai giardini Radicioni, ilnegozio di usato della cooperativa sociale ‘I Talenti’ che cinqueanni fa è nato in viaNolfi per rimettere in circolo gli oggetti dellecase dei nonni. La filosofia è quella di svuotare la soffitta perriempire il magazzino dei Talenti (a Cuccurano), per contribuireal reinserimento lavorativo di persone svantaggiate. «Abbiamocambiato la sede permigliorare l’esposizione – spiegaLaura Bar-tolucci, che da 5 anni gestisce il negozio della cooperativa – per-ché questa è molto più grande e tutta su un piano, a differenzadell’altra dove ormai erano ammassate le cose e non si potevanoapprezzare comemeritano. Noi come coop recuperiamo vestiti eaccessori usati vintage, libri, oggettistica: la gente ci dona cosesenza tempo, noi le ritiriamo, le valutiamo, le risistemiamo e lerimettiamo in circolo per dare lavoro a persone svantaggiate».

L’INAUGURAZIONE IL NEGOZIO SI E’ TRASFERITO IN VIA SAN PATERNIANO

Unanuova vita per le ‘‘Cose senza tempo’’

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••15FANOEVALCESANODOMENICA 1 MARZO 2015

L’AVVOCATO Diego Dell’An-na, difensore di Gino Ruggieri, il48enne di San Filippo sul Cesanoche la mattina del 9 dicembrescorso ha ucciso lamoglie Rossel-la (46) fracassandole il cranio acolpi di bastone, tre giorni fa haeseguito un’ispezione sul luogodel delitto: la villetta a pochi passidalla Sp424 dove la coppia abita-va insieme al figlioletto di 9 anniRaffaele e al padre di lei France-sco, tutt’ora sotto sequestro. «E’stato un sopralluogo – spiega pro-prio Dell’Anna - svolto insiemead unmio assistente, per verifica-re una serie di elementi. Abbiamofatto delle foto e delle riprese vi-deo». Il legale non svela di qualielementi si tratti, ma aggiunge:«Dopo che imedici anatomopato-logi che hanno effettuato l’autop-sia sul corpo di Rossella Iatestaavrannodepositato la loro relazio-ne, tornerò nella casa; dopodichéchiederemounnuovo interrogato-rio di garanzia del mio assistito».Tenuto conto che l’esame autopti-co venne eseguito il 19 dicembree che sono trascorsi già 71 giorni,il deposito della relazione dovreb-be essere ormai imminente, cosìcome (alla luce di questa edell’eventuale nuovo interrogato-rio di garanzia del reo confesso) laformulazione da parte del pubbli-co ministero Sante Bascuccidell’imputazione. Che potrebbeessere di omicidio volontario, conle eventuali aggravanti della fami-liarità e della premeditazione; op-pure, come si auspica la difesa, di

omicidio preterintenzionale, qua-lora non dovesse emergere il chia-ro intento di uccidere.

UN INTENTO che Ruggieri hasempre negato, sia nei colloquicol suo avvocato, sia durante l’in-terrogatorio eseguito dal gipLore-naMussoni il 12 dicembre, quan-do si trovava ricoverato nel repar-to di rianimazione del Santa Cro-ce per aver ingerito, subito dopola brutale aggressione consumatanei confronti della moglie, quasiun litro di insetticida liquido colproposito di suicidarsi. Lo stessogiudice per le indagini prelimina-ri, sempre il 12, ha emanato ilprovvedimento di custodia caute-lare in carcere, in seguito al qualel’uomo è rimasto piantonato dai

carabinieri in rianimazione altri 4giorni, poi ha trascorso una setti-mana nella stanza del tenuto alSan Salvatore e dal 23 dicembre èrecluso a Villa Fastiggi. «Io lo ve-

do settimanalmente – riprendeDell’Anna – e sarò da lui anchedomani. Ogni 20 giorni gli fannovisita la sorella e la madre, chevengonoapposta daFondi (in pro-vincia diLatina, ndr) e in una cir-costanza sono venuti a trovarlo an-

che degli amici d’infanzia dellacittadina laziale. Con tutti, chiededel figlio e dice che ha un grandedesiderio di vederlo e ogni voltache ripercorriamo insieme i fattidi quella terribile mattina lui simette a piangere e ripete che nonvoleva uccidere Rossella». Il bam-bino, intanto, dal giorno successi-vo alla tragedia vive a Biccari, nelfoggiano, con la famiglia dello ziomaterno Donato e l’altro ieri hacominciato a frequentare le scuo-le di giù. «Sta abbastanza bene –sottolinea al telefonoDonato Iate-sta -. Con sé, oltre alle foto dellasua mamma ne ha anche una delpapà e quando i giudici e gli assi-stenti sociali decideranno che po-trà incontrare il padre noi non ciopporremo assolutamente».

Sandro Franceschetti

L’appello di Santorelli per la Rincicotti: «Assurdo che il Comune non faccia di tutto per salvarla»

MARTEDÌ 3 marzo dalle 8,30 alle 13 a Torrette PonteSasso e Marotta, nelle zone comprese fra la spiaggia e laferrovia adriatica, informa l’Aset, verrà temporaneamentesospeso il servizio di distribuzione dell’acqua potabile, acausa dei lavori sul fosso Rio Crinaccio. Sempre per questilavori è in vigore il divieto di transito e di sosta in viaAmmiraglio Cappellini a Torrette fino al 3 aprile prossimoall’altezza dell’attraversamento di Rio Crinaccio.Il provvedimento adottato dall’Ufficio Mobilità Urbana si èreso necessario per permettere alla ditta incaricata diimpiantare il cantiere dei lavori di somma urgenza cheriguarderà l’ampliamento del sottopasso idraulico di RioCrinaccio. Questa operazione rientra nel quadro degliinterventi programmati per migliorare la portata di RioCrinaccio al fine di evitare nuove esondazioni in caso dimaltempo e piogge insistenti.

LETELECAMERE di “BikeChannel”, il canale televisivodi Sky (214) dedicato a chipedala, domani sarannopuntate su San Lorenzo inCampo. «Il nostro Comune –spiega il sindaco Dellonti -,nell’ottica di valorizzazione delterritorio in chiave turistica, haaderito con convinzione alprogetto di cicloturismo ideatodal nostro concittadinoAlessandroMontanari edomani, grazie al contributoconcreto della giunta, oltre chedi diverse realtà economichelaurentine, e allacollaborazione della Pro Loco,avremo a San Lorenzo letelecamere di “Bike Channel”,che poi martedì si sposterannoa Fratte Rosa. La troupe daràrisalto alle eccellenzelaurentine, dal teatro Tiberinialla Basilica, dal museo aifantastici borghi, e al contempoai prodotti tipicienogastronomici ed artigianalicome il farro, il miele, il vino,l’olio e i forni; che sarannooggetto di una puntatadell’importante canale Sky.Quello legato alla bicicletta èun turismo fortemente increscita – aggiunge il primocittadino - e noi abbiamo tuttele potenzialità per attrarreappassionati che ricercano unavacanza a contatto con lanatura, la possibilità di faresport e di degustare tipicità.Cicloturismo che nelle nostrezone si sposa perfettamentecon un altro importante clusterdel turismo regionale: quelloreligioso».

s.fr.

«ILCOMUNE intervenga per salvare laRin-cicotti&Orciani, controllata di Aset, e i suoi 4dipendenti più l’amministratrice». L’appello èdel consigliere di progetto Fano, Alberto Santo-relli, ex assessore alla Società Partecipate che in-sieme al collegaAramis Garbatini, ieri mattina,ha incontrato i dipendenti della Rincicotti. «Il31 marzo scade la cassa integrazione in deroga

per i dipendenti, entro quella data – nota Santo-relli – il Comune deve individuare una soluzio-ne: altrimenti si va alla liquidazione della socie-tà e alla perdita dei posti di lavoro». Un epilogoinaccettabile per Santorelli tenuto conto che «fi-no a giugno 2013, la Rincicotti registrava11-12 mila euro di incassi al mese, contro i 2-3mila euro al mese dell’ultimo anno. Se è vero

che la società deve stare sul mercato è inconcepi-bile che il Comune affidi ad altre società, per in-carico diretto, funzioni e compiti che potrebbesvolgere laRincicotti sua controllata». «Mi chie-do se Severi (capogruppo di Noi Città ndr) ab-bia lanciato un’Opa su Aset visto che intervienesempre lui al posto della maggioranza e dellagiunta. Non servono le soluzioni semplicisticheche ci propone Severi, la maggioranza non può

abbandonare una società pubblica sana, crearedisoccupazione mentre dà lavoro ad altri per glistessi servizi che potrebbe svolgere la Rincicotti.Certo se la fusione tra Aset spa e Aset holding sifosse già fatta il problema sarebbe stato supera-to.Una soluzione si deve trovare – insiste Santo-relli – né riparleremo in Commissione controlloe garanzia e in consiglio comunale».

An.Mar.

MONDAVIO SOPRALLUOGOGIORNI FA: PRESTO RISULTATI DELL’AUTOPSIA SU ROSSELLA

Il legaledell’omicidanella villadell’orrore«Chiederò altro interrogatorio perRuggieri»

SALTARA E’ IN PROGRAMMAVENERDI’ PROSSIMOALMUSEODEL BALI’

Lenovità inmateria d’imposte: seminario

MAROTTAEPONTESASSOFinalmente i lavori sul RioCrinaccio

Martedì l’Aset deve sospendere l’acqua

L’OMICIDIO IL 9 DICEMBRE La villetta di San Filippo in cui si è consumato il fatto

S. LORENZO INC.

Le telecamerediBikeChannel in paeseEmartedì si spostanoaFratteRosa

LE SORTI DEL BAMBINOE’ a Foggia, con la famigliadello ziomaterno: ha con sèle foto dimammaepapà

«LENOVITÀ inmateria di tri-buti locali; la legge di stabilità2015 e il decreto legge Imu4/2015”. E’ il tema di un interes-sante seminario di studi in pro-grammaper venerdì prossimo, 6marzo dalle 9 alle 14 al Museodel Balì. L’organizzazione èdell’Ufficio Associato GestioneTributi dell’Unione Roveresca e

dei comuni di Cartoceto, Isoladel Piano, Montemaggiore alMetauro, Saltara e Serrungari-na, in collaborazione con lo stu-dio legale tributario dell’avvoca-to Sergio Trovato e le aziende“Halley” e “Esalab”. La parteci-pazione è gratuita e dopo l’intro-duzione del sindaco di SaltaraClaudio Uguccioni e del presi-

dente dell’UnioneRoveresca Se-bastianelli, i lavori entrerannonel vivo con la relazione a curadell’avvocato Trovato.

DURANTE la giornata si parle-rà di Imu (partendo da quellasui terreni agricoli, che tantopol-veroneha suscitato in questi ulti-mi mesi); di Tari, cioè la tassasui rifiuti; e delle fattispecie di

ravvedimento operoso dei tribu-ti locali dopo lemodifiche intro-dotte dalla legge di stabilità. Inparticolar modo sarà prestata at-tenzione alla riscossione delleentrate e alle quote esigibili e alcontenzioso tributario. Al termi-ne sarà riservato uno spazio perle domande dei partecipanti. Si-curamente un appuntamentoutile per gli addetti ai lavori e gliamministratori pubblici, chepuò destare interesse anche perla platea dei contribuenti.

s.fr.

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•• 18 DOMENICA 1 MARZO 2015

Il lungo compleannodel grandeMaestroAnche oggi tante iniziative dedicate aRossiniPROSEGUONO anche oggi leiniziative dedicate al “non com-pleanno” di Gioachino Rossini.A proposito sono già trascorsi 223anni.Dopo il brindisi e lamarato-na di ieri, compresa l’aperturadell’anno accademico del Conser-vatorio volutamente fatta coinci-dere in questa data, oggi il pro-gramna prevede una ghiotta seriedi appuntamenti.La musica non è l’unica protago-nista ma si affianca a diverse op-portunità di entrare nei luoghi

della città più ‘segnati’ da Rossi-ni. Dalle 10 alle 13, si visita ilTempietto Rossiniano all’internodel Conservatorio. Alle 10 torna ilbarbiere a Casa Rossini e la possi-bilità di farsi una barba in un’at-mosfera unica, accompagnati dal-le celebri arie del genio pesarese.Alle 11 al teatro Rossini, parteuna passeggiata alla scoperta deisuoi luoghi più segreti che questavolta avrà temi e suggestionimol-to legati alla vita e alla produzio-ne di Rossini.Il pomeriggio prevede una dop-pia proposta pensata per i bambi-ni e le loro famiglie. Alle 16 alRos-sini, un nuovo appuntamento diTeaTeatro dedicato questa voltaall’opera di Rossini ‘La Ceneren-tola’:mentre i bambini partecipa-

no al laboratorio e scoprono chiha rubato la scarpetta, i genitoripossono rilassarsi bevendo un ténel foyer.Alle 16,45, a CasaRossi-ni, un incontro animato dal titolo‘A tutta gazza: dal cucchiaio allatavola’. La cantante Anna Guida-rini, madre del compositore, con-durrà i partecipanti nell’invitantemondodelle ricette rossiniane, al-cune da gustare e altre da realizza-re, vere e proprie tavole culinariealla maniera dei futuristi.Alle 18, con replica alle 19, l’ap-puntamento è allo scalone vanvi-telliano (cui si arriva da piazza delMonte) dove si esibiranno Pame-la Lucciarini, soprano, e MircaRosciani al pianoforte; le musi-che, tratte dalle Soirées musica-les, sono di Rossini.

IL (NON) compleanno di Gioa-chino Rossini è infatti promossoda: Comune di Pesaro/assessora-to alla Bellezza, Amat, Fondazio-ne Rossini, Conservatorio Rossi-ni, in collaborazione con: Siste-maMuseo, CantarLontanoFesti-val, Cooperativa Teatro Skené,Sound d Light; con il contributodella Tenuta Carlini.A questo punto una riflessionedell’enigmista Leone Pantaleoni:«se l’immortalità – spiega LeonedaCagli – avesse valenza anagrafi-ca, Gioachino Rossini compireb-be oggi la bella età di 223 anni.Inoltre, se l’anno 2015 fosse bise-stile, ciò accadrebbe in un 29 difebbraio proprio come in quel lon-tano 1792 in cui a Pesaro si ruppeun guscio e dall’uovo ne uscì unbellissimo Cigno».

NOME

COGNOME

TELEFONO

INDIRIZZO

VENTI lettori potranno assistere, ospiti de il Resto del Carlino, al concerto di Fedez, in programma il 19 marzo a Rimini al 105 Stadium. Per partecipare: inviare il maggior numero di tagliandi originali a il Resto del Carlino di Pesaro (via Manzoni 24, 61121 Pesaro) e al Resto del Carlino di Rimini (Piazza Cavour 4, 47900 Rimini). Entro e non oltre il 17 marzo (anche in busta unica)

Con il CARLINO al concerto di FEDEZ

NOME

COGNOME

TELEFONO

INDIRIZZO

VENTI lettori potranno assistere, ospiti de il Resto del Carlino, al concerto di Caparezza, in programma il 14 marzo a Rimini al 105 Stadium. Per partecipare: inviare il maggior numero di tagliandi originali a il Resto del Carlino di Pesaro (via Manzoni 24, 61121 Pesaro). Entro e non oltre il 12 marzo (anche in busta unica)

Con il CARLINO al concerto di CAPAREZZA

Lo Scalone Vantitelliano,il Tempietto rossiniano e un

momento della visita ai segretidel teatro Rossini: da sinistra

MarcoMencoboni, Maria RosaBastianelli e Cristian Della Chiara

NON SOLOMUSICAVisite al Tempietto, barbain casaRossini e concertonello Scalone Vanvitelliano

NELL’ESTATE scorsa NataleRoberto Patrizi (Agrà) ha volutodonare alla comunità di San Co-stanzo una serie di tempere e digrafiche che l’amministrazionecomunale e la Pro loco hanno in-serito in una esposizione perma-nente nei locali di Palazzo Cassi.La realizzazione del catalogo “La-boratorio di Memorie”, che saràpresnetato oggi alle 17.30 a Palaz-zoCassi, vuole dimostrare la grati-tudine di San Costanzo all’artistamarottese per la generosità cultu-rale e mettere a disposizione ditutti i visitatori uno strumentocartaceo per apprezzare al megliola sensibilità artistica con cui Pa-trizi da sempre raffigura questaterra e queste colline.Nato aMon-dolfo nel 1941, a vent’anni Patriziha conseguito a Firenze la specia-lizzazione in pittura murale, manel corso degli anni con i colori econ la tavolozza ha giocato a tuttocampo. Il programma di oggi pre-vede dopo l’introduzione del sin-daco Margherita Pedinelli e delpresidente della ProLocoAndreaTriani un confronto tra Carlo Bu-gatti (direttore Musinf) e le stori-che e critiche dell’arte Grazia Ca-legari, Silvia Cuppini e CristinaPetrelli. Il catalogo è a cura del“Laboratorio diMemorie” e oltrealla riproduzione delle opere con-tiene interventi dello stesso Agràe dello storico Paolo Sorcinelli.

SANCOSTANZO: ILCATALOGODELLEOPEREDIPATRIZI

Quella terra fra il Cesano e ilMetauro

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Da Delvecchio un avviso agli automobilisti fanesi

μAssemblea aPergola

Sugli ospedalila rivoltadell’entroterra

Spadola In cronaca di Fano

μCaporelli incalza Seri

“Il sindacomantengale promesse”

Foghetti In cronaca di Fano

μPesaresi vittoriosi in un finale palpitante

Grande Vuelle a RomaLa salvezza è più vicina

Roma

Grande impresa della VuelleConsultinvest che ha vinto80-76 a Roma sul campo dell’A-cea. Dopo essere stati sotto dipochi punti nel primo quarto, ipesaresi hanno preso il pallinoin mano e si sono portati in van-taggio, guidando la partita finoalla fine, anche se con scarti mi-nimi. La Vuelle è riuscita a re-spingere i tentativi di rimontadella squadra di casa, che finoalla sirena finale ha avuto sem-pre i pesaresi nel mirino, manon è mai riuscita a superarli.

Facenda Nell’Inserto

μDelvecchio accusa la giunta di aver commissionato alla Municipale un pesante giro di vite

“L’ordine è raddoppiare le multe”Fano

"Preparatevi concittadini -scrive il consigliere DavideDelvecchio - perché aumente-ranno le entrate delle multe,costringendo la Polizia muni-cipale, ad elevare in manierapiù assidua le sanzioni ai cit-tadini fanesi; si ipotizza a que-sto riguardo una maggioreentrate da 800.000 euro a1.500.000. I servizi per i Gio-vani e gli adolescenti sarannotagliati completamente, allafaccia della sbandierata atten-zione per le giovani genera-zioni". Ovviamente non man-cheranno ripercussioni sulleopere pubbliche.

In cronaca di Fano

Pesaro

Slitta di un paio di mesi la no-mina del delegato pesareseche entro il 28 febbraio, dove-va essere indicato dalla Fede-razione Pentathlon Moderno.Un passo cruciale dopo il com-missariamento del consiglio fe-derale. Si attende, come di-chiarato dal presidente dellaFederazione Valter Magini, ilprovvedimento di chiusura del-le indagini della guardia di fi-nanza e della procura sportiva.

Francesconi In cronaca di Pesaro

μLaMaceratese frena, chance per i granata

Fano, assalto al Termoliper avvicinare la vetta

Barbadoro Nell’Inserto

Il Pentathlon e lo strano caso di BittnerIl consigliere è tra i 60 indagati dalla Procura federale ma continua a esercitare le sue funzioni

LADENUNCIA

Chris Wright a canestro a Roma

LA CONVENTION

PAOLO FORNI

Un mese, anzi qualcosameno, e poi la pubblicaamministrazione accette-

rà solo fatture elettroniche, al-trimenti non pagherà. Un cam-biamento non da poco, che po-trebbe accelerare il passaggiodalla carta al digitale. La plateainteressata va da 2 milioni diimprese, quante sono quellefornitrici della Pa, a...

Continuaa pagina 7

Ancona

C’è una sola italiana nella ParsonDance che questo pomeriggiopresenta in anteprima alle Musedi Ancona il nuovo show: è ElenaD’Amario di Pescara.

Testadiferro A pagina 6

E-fatturaallo sprint

Ancona

Nel giorno in cui viene lancia-ta a livello nazionale Area Po-polare, la formazione centri-sta che unisce Ncd e Udc,Marche 2020 rilancia e inuna convention con oltre mil-le persone propone una colla-borazione al coordinatore diNcd Gaetano Quagliariello.Strapieno l'auditorium dellaFiera della Pesca: tra il pub-

blico imprenditori, rappre-sentanti del sistema camera-le (Drudi di Pesaro Urbino eDi Battista di Fermo) e dellecategorie economiche, politi-ci come l'ex ministro France-sco Merloni, l'on. Maria Pao-la Merloni, l'ex europarla-mentare Luciana Sbarbati,l'ex senatore del Pdl e im-prenditore Francesco Casoli.

Falconi-Buroni-MarinangeliAllepagine 2 e 3

E’ la domenica delle primarieCeriscioli, Marcolini e Donini: il centrosinistra in cerca del candidato governatore

Ancona

Il centrosinistra delle Marche(Pd, Idv, Verdi, Psi e CentroDemocratico) sceglie oggicon le primarie il candidatopresidente della Regione inuna sfida a tre: l'ex sindaco diPesaro Luca Ceriscioli e l'at-tuale assessore al Bilancio ealla Cultura Pietro Marcolini,del Pd, e la candidata dell'IdvNinel Donini. La vera batta-glia è fra i primi due, entram-

bi ex Ds, Ceriscioli insegnan-te di matematica di 49 anni,Marcolini docente universita-rio sessantatreenne. Nei mesiscorsi il Pd aveva tentato diindividuare una candidaturaunitaria, ma tutte le ipotesisono via via sfumate, in un cli-ma di rivendicazioni recipro-che e tensioni, in parte retag-gio del congresso di un annofa. Poi Ceriscioli e Marcolinihanno deciso di mettersi ingioco senza rete, in una cam-

pagna elettorale tutto som-mato all'insegna del fair play,con qualche coda polemicanelle ultime ore. E anche il se-gretario regionale Dem Fran-cesco Comi invita a «non in-quinare l'esito della consulta-zione democratica», che icontendenti hanno affronta-to «da leader di spessore, conrispetto ed equilibrio». Seggiaperti dalle 8 alle 22 in tuttala regione.

Falconi A pagina 4

μPienone adAncona, c’è ancheQuagliariello

Marche 2020 e ApSi muove l’alleanza

Elena D’Amario

SVOLTA NELLA PA

Gian Mario Spacca e Vittoriano Solazzi ieri alla Fiera della Pesca

L’allestimento di un seggio

μNel cast dellaParsonDance

Elena: ho realizzatouno splendido sogno

SPORT

Dal1860ilquotidianodelleMarche

PESARO e FANOwww.corriereadriatico.it

Anno 155 N˚59Domenica 1 Marzo 2015€ 1.20 y(7HB5J0*QOTORO( +,!z!%!z!#

PosteitalianeSped. inA.P. -D.L.353/2003conv.L.46/2004,art.1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu”CorriereAdriatico+dorso nazionaledelMessaggeroa€1.20(RegioneMarche)

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FEDERICABURONI

Ancona

Sala gremita per la nascita diArea Popolare e per Marche2020, tanti amministratori econsiglieri regionali di centro-destra, preludio, con ogni pro-babilità, di future intese eletto-rali. Tanti ex esponenti dellaDc tra cui Giombini ma ancheFranco Rosini e Alfio Bassottiche stringe la mano al Gover-natore. Qualcuno, per la veri-tà, in fondo alla sala, avrebbeanche visto far capolino, Da-vid Favia, Cd, centrosinistra.Solo un attimo, però. Pochi igiovani. Per tutti, un giudiziopositivo sull’iniziativa.

Ma ci sono anche imprendi-tori come Francesco Merloni,Gennaro Pieralisi e Carlo Lu-carelli, ex presidente Confin-dustria Marche. Ci sarebberodovuti essere anche Guzzini,all’estero, e Nando Ottavi, pre-sidente di Confindustria Mar-che, che non ha partecipatoper impegni professionali. As-sente invece l’altro ospite, atte-sissimo, Giuseppe De Mita, vi-ce segretario nazionale Udc. Anome di Area Popolare, c’èGaetano Quagliariello, Ncd,ma qualcuno, dalla platea, fanotare la mancanza dell’Udcnazionale che, invece, sarà nel-le Marche la prossima settima-na con lo stesso Cesa per rilan-ciare il progetto di Area Popo-lare. Assenza che conferme-rebbe quanto deciso a Roma,poco prima della conventionmarchigiana, in un summittra i vertici nazionali Udc eNcd con Udc e Ncd locale:smorzare il tentativo del Go-vernatore di intestarsi questaoperazione di centro, comegià ha dimostrato in questesettimane incontrando a Ro-ma i vertici dei partiti interes-sati. Intanto, viene salutata co-sì la nascita di Marche 2020,da folla e applausi. E la scena ètutta per lui, naturalmente,Gian Mario Spacca.

Oltre agli imprenditori, cisono anche rappresentantidelle associazioni come Di Bat-tista, presidente di Uniocame-re, Alberto Drudi, presidenteCamera di Commercio di Pe-saro, c’è Fortuna, presidente

di Confartigianato e c’è ancheGraziano Fioretti, segretarioregionale Uil Marche. E poi,seduti in prima fila, ci sono laparlamentare Maria PaolaMerloni, il coordinatore regio-nale di Forza Italia, RemigioCeroni, il capogruppo regiona-le di Fi, Umberto Trenta, ilconsigliere regionale di Ncd,Mirco Carloni, il consigliereregionale Eusebi. E il vicepre-

sidente azzurro del consiglioregionale Giacomo Bugaro.Arriva tardi ma si siede in pri-ma l’ex parlamentare Udc,Amedeo Ciccanti. Poi ecco gliassessori regionali Paola Gior-gi e Maura Malaspina. Nonmancano l’appuntamento l’excapogruppo regionale di Fi,Franco Capponi, Di Ruscio, exsindaco di Fermo, Ennio Gui-di, ex segretario del Comunedi Ancona, Roberto Sorci, exsindaco di Fabriano e anchel’attuale primo cittadino, Sa-gramola. Non ci sono, perchéufficialmente a Roma alla con-vention Udc, il segretario Udc,Pettinari, l’assessore Viventi e

i consiglieri Camela e Marco-ni.

“Il sindacato, in una fase dicampagna elettorale, seguecon attenzione questa come al-tre proposte - dichiara Grazia-no Fioretti, Uil Marche - pro-poste che riguardano il futurodella regione. E domani (oggiper chi legge, ndr) sarò a vota-re per le primarie del centrosi-nistra e voterò Marcolini”.

L’imprenditore FrancescoMerloni dice: “Mi viene inmente Papa Giovanni PaoloII, ripeteva che non si deveaver paura: se si ritiene di fareuna cosa, bisogna trovare lapropria strada”. Mentre Dru-di sottolinea: “Qui, al di là deipartiti, si apre una fase innova-tiva che guarda ai territori”.Secondo Roberto Sorci, si trat-ta di un’iniziativa “interessan-te e, soprattutto, decisa. E poic’è un clima allegro, da tantotempo non vedevo una cosacosì. Spacca candidato? Quinon c’è nessun padrone ma luiè la vera forza”. Gennaro Pie-ralisi se ne va in fretta ed è par-

co nel rilasciare dichiarazioni:“Un giudizio? Sono qui”.

L’ex presidente di Confin-dustria Marche, Lucarelli so-stiene che “è stato un incontropositivo, avendo letto i puntidel programma. Non sono perla rottamazione solo per il gu-sto di farlo. Mi auguro che, inquesta alleanza, rientrino an-che altri partiti di centrode-stra; sarebbe assurdo che nonavvenisse”. Per Amedeo Cic-canti “finalmente nasce il Cen-tro che è l’aspirazione di tantielettori che hanno votato For-za Italia e Margherita e orahanno una casa comune”.

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Ancona

NienteIrapregionaleper leimprese,chepotrebberoesserefinanziateconl'emissionediminibond;ampliamentodell'esenzionedall'addizionaleIrpefsui redditi;defiscalizzazioneper le spesein ricercaesviluppo;unapiattaforma informaticaper

promuovere leproduzioniMadeinMarche. SonoalcunidelpuntidelprogrammaelettoraledelpartitoMarche 2020,lanciatonellaconvention“IlCentroper il governodelleMarche” ieriadAncona,con ifondatoriGianMarioSpaccaeVittorianoSolazzi.Lacrisi, “obbligatuttiadun'ampiariflessionesuimodelliorganizzativi, sociali ed

economici”dellecomunità locali,diceMarche 2020,e il nuovopartito,“cresciutocon ilcontributodeicittadini,delleimprese,di istituzioni,università,categoriesocialiedeconomiche”simisurapercreare“condizioni dicrescitaesviluppocheassicurinonuoveprospettivedi lavoroebenessere”. Ilprogrammavuoleessere“unprogettodi libertàe

altocivismo”,aperto allapiùampiapartecipazionedellacomunitàregionale.Sulversantedellosviluppoc'èmassimaattenzioneall'utilizzodei fondieuropei (concuicreareunaFinanziariaregionale)perrafforzare lacompetitivitàintelligentedelsistemamanifatturieromarchigiano,eperpotenziareagricoltura,ambiente,turismo ecultura.

Ancona

Si rivede Maria Paola Merlo-ni, La senatrice eletta conScelta civica e ora nel grup-po autonomo era ieri in pri-ma fila alla convention.Perchéèqui?Perché questo è un proget-

to vero nato nell’interessedella Regione e dei suoi cit-tadini. Qui si parla il linguag-gio della concretezza e dellacondivisione.Spaccacandidato?Non lo so. Non deve chie-

derlo a me. Credo che la can-didatura emergerà da unpercorso di condivisione,non certo in base a logichedi corrente come altrove.Dopo 25 anni non è il ca-

sodirottamare?Ora più che mai occorre

guardare a chi ha capacità digoverno e di riforme. Spac-ca ha sì 20 anni di impegnopolitico alle spalle ma pure20 anni di risultati.Confluisce inAp?E’ un’area che sento vici-

nama resto dove sono.LepiaceRenzi?Mi piace diverse cose che

sta facendo, è quello che ab-biamo promesso per duecampagne elettorali senzariuscire a realizzarlo. Anchese non sono più nel Pd nonposso che appoggiarlo.

Ancona

Fine dei tatticismi, ora si fasul serio: parola di RemigioCeroni. “È stato dichiaratocon chiarezza - afferma il co-ordinatore regionale di ForzaItalia - che Marche 2020 eArea Popolare saranno dellapartita. E ora al via il confron-to a tutto campo sui program-mi”. Ceroni aggiunge: “Noi cisiamo, da mesi abbiamo datola nostra disponibilità. Abbia-mo preso visione dei titoli deipunti programmatici di Mar-che 2020 e Area Popolare,possiamo dire che li condivi-diamo tutti. Semmai abbia-mo un ordine diverso di prio-

rità. Per noi ad esempiol’emergenza occupazionaleviene al primo posto. Non pos-siamo tenere 100.000 mar-chigiani, il 20% della forza la-voro, a guardare. Dietro ci so-no persone, famiglie, bambi-ni. Molte di queste personesono autentici cervelli forma-ti nelle università marchigia-ne. Nei prossimi giorni vedre-mo il resto”.

Sempre per restare sulfronte di Forza Italia ecco lavoce di Giacomo Bugaro. “So-

no andato, perché invitato as-sieme al coordinatore e al ca-pogruppo del mio partito, adascoltare la convention diMarche 2020 anche per veri-ficare se le loro proposte pos-sono essere compatibili con ilrilancio della nostra terra econ quanto noi abbiamo in te-sta per far uscire la regionedalla morsa della crisi, la verasfida della X Legislatura. Suquesto, dopo aver letto l’opu-scolo debbo dire che ci po-tremmo essere”. “La mate-matica non è una opinione ese Spacca e gli altri amici vo-gliono davvero vincere per af-fermare e concretizzare quan-to sostengono e che come det-to, ci vede compatibili sul pia-no programmatico, devono

trovare con noi un immediatoluogo di confronto prodromoa un eventuale accordo, il re-sto è filosofia”. Incalza: “Dicoimmediatamente perché ilfattore tempo, votando il 10maggio, diviene essenziale.Diversamente oggi è stato unbuon pomeriggio, visto tantiamici ovunque acquartierati,ma Forza Italia dovrà neces-sariamente prendere autono-ma iniziativa”. In prima filaanche Umberto Trenta, capo-gruppo di Fi. Convinto daiprogrammi ma amareggiatoper il trattamento subito (nes-suno ha salutato la delegazio-ne di Fi): “Per ora contiamomeno di Cenceti. Ed è tuttoun dire...”, afferma e chiude.

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Tengono alta la badieradegli imprenditori MerloniPieralisi e Lucarelli. Tantiex Dc, tra la folla c’è Favia

Ciccanti: “Finalmentesi realizza l’aspirazione

di tanti elettori che hannovotato Fi e Margherita”

Niente Irap regionale e imprese finanziate con l’emissione di mini bond

μIn prima fila

Si rivedeMaria Paola“Bene così”

μBugaro invece procede col freno tirato: “Siamo compatibili sul piano programmatico. E ora si confrontino con noi”. Amareggiato Trenta

Ceroni risponde all’appello: “Noi azzurri ci siamo”

Mirco Carloni e Giacomo Bugaro

“Ora il Centro ha la sua casa comune”Assente De Mita, vice segretario nazionale Udc. A nome di Area Popolare c’è Gaetano Quagliariello, Ncd

“Votando il 10 maggiodiventa fondamentale ilfattore tempo. O si fa in

fretta o noi andiamo altrove”

In alto la sala della convention. A sinistra sopra Ceroni e Merloni. SottoCencetti, Di Battista, Drudi, Lucarelli, Casoli e Solazzi FOTO VIDEO CARRETTA

LACONVENTIONDIANCONA

ALCUNISPUNTI

L’INTERVISTA

QUIFORZA ITALIA

2 Domenica1Marzo 2015

Onlinewww.corriereadriatico.itMARCHE

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Page 20: ServizinelloSport Roma supera la prova Salvini · 2015-03-02 · «loStatoislamico,unarealtàche tivorrebbecomunicare»paredi addentrarsinelpaesedelBengo-di,dovel’istruzioneèpertutti,la

LOLITAFALCONI

Ancona

Spacca e Solazzi aprono ufficial-mente la campagna elettoraledel rassemblement di centro.La “loro” creatura, Marche2020, da ieri sera è ufficialmen-te affiancata da Area Popolare.Per quella parte dell’Udc che vo-leva voltare le spalle a Spaccaper andare con il Pd, dunque, daieri sera se non è scattato il ga-me over poco ci manca. Spaccalancia la nuova avventura politi-ca all’ente fiera, davanti ad unauditorium pieno come un uo-vo, per nulla fiaccato nonostan-te i suoi 39.3 di febbre (“speria-mo che la temperatura di GianMario si traduca in percentualeelettorale”, scherza ma nontroppo Francesco Massi). Alfianco l’altro presidente, Vitto-riano Solazzi, un’agguerritaMaura Malaspina e due new en-try d’eccezione: l’ex senatoredel Pdl Francesco Casoli e l’exeuroparlamentare repubblica-na Luciana Sbarbati. Entrambifanno un endorsement a 360gradi per Spacca al punto che ilconduttore della convention, ilgiornalista Maurizio Socci, tra ilserio e il faceto ipotizza per en-trambi un ruolo da assessori inun per ora solo teorico Spaccater. Teorico perché Spacca ap-profitta della convention per ri-lanciare il progetto politico manon scioglie riserve e dubbi cir-ca un suo impegno in prima per-sona che tuttavia in tanti dannoper scontato. Nell’affollatissimoparterre non c’è Giuseppe DeMita, vice segretario nazionaledell’Udc. Ma la sua assenza nonha valore politico visto che giàin mattinata lo stesso chiarisceche sarà Gaetano Quagliarielloa parlare a nome di Area Popo-lare. E Quagliariello, con al suapresenza ad Ancona, spazza viai dubbi residui circa la colloca-zione di Ap nelle Marche. “Oggiè il giorno di Area Popolare, manon è il giorno per parlare dellealleanze - spiega Gaetano Qua-gliariello - Prima dobbiamo defi-nire bene la nostra identità e ilnostro personale politico. Poi sifaranno le alleanze”. Le Marche“possono essere un laboratoriodi un progetto su scala naziona-le per fare nascere una forza

nuova, ma questo non è un pro-getto di Quagliariello o di Spac-ca”. Quanto al Pd, con il quale“siamo al governo - dice ancora- possiamo essere compagni distrada, ma non ci può essere an-nessione, possiamo essere com-pagni di strada, non saremo in-dipendenti di sinistra”. E anco-

ra: “Area Popolare andrà ad oc-cupare quella prateria che statra la città già costruita (il Pd) ela periferia di Salvini e della Le-ga. Una prateria - aggiunge - do-ve ci sono anche copertoni equalche rifiuto, ma anche già al-cune costruzioni e molte possi-bilità”. L'obiettivo è dare un'al-

ternativa ai cittadini “tra Mat-teo (Renzi) e Matteo (Salvini)”.Rompe gli indugi anche il vicesegretario dell’Udc GianpieroD’Alia che da Roma detta alleagenzie che "la collocazione na-turale per l'Udc nelle Marche èal fianco di Spacca. Non soloperché lo abbiamo sostenutocinque anni fa, ma anche per-ché oggi è maturata in quellaRegione una proposta alternati-va alla sinistra e alla estrema de-stra di Salvini e compagni. Nonpenso che vi possano essere piùindugi al riguardo”. “Oggi na-sce formalmente la collabora-zione tra Marche 2020 e Areapopolare e si concretizza una

proposta che vuole rendere piùforte la nostra regione” dice ilpresidente Spacca che poi lan-cia qualche stoccata al Pd (“nonsi può sovrapporre la burocra-zia di partito al governo regiona-le”), rintuzza le voci sul terzomandato (“non è quello il pro-blema, ma la formula di gover-no e il progetto. L'ho detto an-che a Guerini”). Forte di un son-daggio Piepoli che assegna alcentro il 16% dei consensi, Spac-ca osserva che il trend di cresci-ta si è interrotto per “un eccessodi tatticismo”, cioè le esitazionidi varie frange dell'Udc, ma cheora ripartirà.

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MARTINAMARINANGELI

Ancona

Luciana Sbarbati e FrancescoCasoli. I due nomi che circola-no come potenziali candidatidi area centrista alle prossimeregionali, sono in realtà tra iprimi sostenitori di una ricon-ferma del Governatore uscen-te Gian Mario Spacca.

Ex parlamentare repubbli-cana lei, imprenditore a capodel gruppo Elica ed ex senato-re Pdl lui, hanno entrambi ap-plaudito al nascente progettodi Area Popolare, sottolinean-do come Marche 2020 ne sia ilfulcro.

“Alla guida delle Marcheserve Gian Mario Spacca -commenta senza giri di parole

Sbarbati - ed è assurdo che losi voglia rimuovere da questoincarico: cosa si vuol rottama-re? L’intelligenza? Le capaci-tà? Sostengo questo program-ma perché non è fatto di vuoteparole, ma guarda agli interes-si generali della nostra comu-nità. Si deve uscire dalle stret-te mura di una Regione che vi-ve la marginalità sia del Nordche del Sud, e in parte lo abbia-mo fatto grazie alla Macrore-gione adriatico ionica, forte-mente promossa da Spacca”.

D’accordo sul non doverrottamare l’intelligenza, Caso-li osserva come “grazie albuon governo di questi anni,le Marche siano riuscite a faremolto con poco. Speriamo ilcandidato sia Spacca, ora libe-ro da un partito che l’ha tenu-to troppo a freno, perché per icambiamenti di cui c’è biso-gno in questa regione serveesperienza”.

In conclusione del suo in-tervento, Casoli sfoggia unamaglietta di Expo 2015, di cuiElica sarà protagonista graziealle iniziative che enti, impre-se e associazioni marchigianeporteranno avanti per sei me-si - da maggio a ottobre - nelsuo showroom di Brera.

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Ancona

Nelleretroviedellaconventionnonèmancatoilbottaerispostaalveleno.Attoriprotagonisti: Il segretarioregionaledelPdFrancescoComieStefanoCencetti,portavoceesociofondatorediMarche2020. Inizia Comi:“È imbarazzanteper imarchigianiascoltareevedereSpaccaalTg,circondatoeapplauditodatutta ladirigenzaregionaledelladestra (daCasoliaCeroni,da Trentaa Ciriaci), fareappellidiunitàalPd”. Immediata lareplicadiCencetti:“Sec’èunafigura imbarazzantenelpanoramapoliticoregionaleèpropriolafiguradelsegretarioComi,cheèstatopiùvolte sbugiardatodalsuostesso

partito, tenendoun percorsopoliticoaltalenanteconfughe inavantiecambirepentinidi fronte,vedi lasuaautocandidaturaagovernatorepoi ritirata,elasuapresenzaallaconventiondiMarche2020circaunannofa,elogiandolaedefinendolaunpuntodi riferimentoconcuidialogare,per ilPd e ilcentrosinistratutto,perpoialzareunmuro invalicabilecongiustificazioniprivedisensoedincomprensibili”. Ilportavocenonmollalapresa:“Ancorauna voltaComi,conquestauscita scompostaneiconfrontidelPresidenteSpaccaediMarche2020,fatrasparireunachiaraetangibilepauraneiconfrontidelPartitodelleMarcheedelsuoprogettopolitico. L'iniziativadiMarche2020eAreaPopolare, iperpartecipata,hasegnatounospartiacque”.

Comi: “Spacca imbarazzante”. Cencetti: “Lo sei tu”

Ancona

"Non vorrei speculare sullatemperatura di Spacca, mail 39,3 come soglia del no-stro schieramento per leprossime elezioni regionalisarebbe perfetto".

Apre così il suo interven-to alla convention di Areapopolare Francesco Massi,capogruppo regionale Ncd,ironizzando sul febbricitan-te Governatore, che non hacomunque voluto rinuncia-re a presenziare all'evento.

Un intervento, il suo, in-centrato sulla ricerca di uni-tà e coesione tra le forze dicentro - Ncd, Udc e Marche2020 - che andranno a com-porre il nuovo schieramen-to moderato.

"Le persone che sonoqui presenti - osserva Massi- si sono trovate per moltotempo su fronti diversi,ognuno nella propria como-da nicchia. Eravamo protet-ti da uno schema, ma sa-remmo degli stolti se nonvedessimo i cambiamentiche sono in atto nel mondo:sono crollate le barriereideologiche e non ci si puòpiù nascondere dentroquelle nicchie ormai fuoridalla storia.

Il messaggio che voglia-mo far passare oggi è chequel modo di fare politica èfinito e ora dobbiamo met-tere insieme le buone idee,anche del passato, ma conlo sguardo sempre proietta-to verso il futuro".

Sulla stessa linea di pen-siero l'assessore regionaleUdc Maura Malaspina, cheper prima aveva promossoquest'alleanza all'internodel suo partito: "Sono tracoloro, nell'Udc, che lotta-no affinchè ci sia una fusio-ne con Ncd, con anche Mar-che 2020 come parte costi-tuente. Intanto dobbiamodiventare un tutt'uno, poi siscelgono le alleanze, aspet-tando anche di vedere chisarà il candidato vincentealle primarie di coalizionedel centro sinistra e conquanti voti. Non ho pregiu-diziali verso un Presidentedella Regione Dem, manon accetto neanche che cene siano nei confronti diMarche 2020 solo perché èanimata da chi non ha rin-novato la tessera del parti-to. Il pensiero unico del Pdè stato il tentativo malriu-scito di cancellare Spaccadalla scena politica, al qua-le si rimprovera il merito diavere servito bene le Mar-che, mantenendole ai primiposti tra le regioni italiane.Partecipo a questo proget-to perchè privilegia la coe-renza al trasformismo, lapassione verso il nostro ter-ritorio e verso ciò che fac-ciamo, alle necessità di par-tito: la dignità politica è lanostra identità morale".

m.m.©RIPRODUZIONE RISERVATA

μL’ex parlamentare repubblicana e l’imprenditore a capo della Elica concordano: “L’intelligenza non si rottama”

Casoli e Sbarbati tifosi del Governatore

Luciana Sbarbati e Francesco Casoli

Soprail pubblicopresente allaconvention diMarche 2020e Ap. A sinistrail tavolodei relatoriFOTO VIDEO CARRETTA

“Marche laboratorio per Area Popolare”Pienone all’ente fiera per l’iniziativa elettorale del Centro. Quagliariello promuove l’alleanza. D’Alia: “Basta indugi”

μMassi: avanti tutta

Malaspina“Primala fusionetra di noi”

“Grazie al buon governodi questi anni

la regione è riuscitaa fare molto con poco”

LACONVENTIONDIANCONA

GLISPUNTI

BOTTAERISPOSTA

Domenica 1Marzo2015 3

Onlinewww.corriereadriatico.it MARCHE

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LOLITAFALCONI

Ancona

Non sono le primarie dei vele-ni come accaduto in Liguria,dei rinvii come in Campania odelle defezioni e denunce. IlPd delle Marche arriva all’ap-puntamento del primo marzocon uno stato d’animo al mo-mento impalpabile e un’ur-genza da affrontare, da doma-ni in poi: quella della definizio-ne delle alleanze, del recintodella coalizione visto che pesal’incognita Udc.

CamomillaefairplayI due candidati principali

da giorni è come se si fosserobevuti una abbondante tazzadi camomilla, al punto chequalche polemicuccia c’è scap-pata sì, nelle ultime ore dicampagna elettorale, ma nien-te rasoiate, affondi o grida. So-lo un ovattato fair play. “Mirimproverano di essere fintroppo tenero e di non affon-dare mai il colpo”, ammettevaqualche sera fa a margine diun incontro Luca Ceriscioli,l’ex sindaco di Pesaro che ten-ta la scalata delle Regione. Eanche Pietro Marcolini, il su-per assessore tecnico che pro-va a diventare presidente, èstato attento a non esasperarei toni.

Tanto calmi sono i candida-ti quanto agguerriti sono i co-mitati elettorali, a testimo-nianza che le ruggini post con-gressuali e le divisioni natali-zie sono tutt’altro che un lon-tano ricordo nel Partito demo-cratico delle Marche.

Sarà una conta, una contavera tra due fazioni. Ma nonuna replica di quello che dove-va essere il congresso di un an-no fa, quello che ha incorona-to Comi ma messo fuori gioco

una parte della ditta.

Lapartita internaLe carte si sono nel frat-

tempo un po’ rimescolate alpunto che oggi si gioca unapartita nuova. Ma anche unapartita vera. Se Ceriscioli haalla fine ritrovato al suo fiancopiù o meno tutti i suoi sosteni-tori, quelli che lo volevano can-didato al congresso lo scorsoanno, i vari Lucciarini, Petrini,Agostini, Gostoli, Ricci e Gian-nini, i renziani della primaora, che sono gli artefici conarea dem dell’elezione diFrancesco Comi, oggi sonoper lo più su Marcolini, ma ilfronte non è più compatto.Perché, ad esempio, il sindacodi Recanati Francesco Fiordo-mo, da sempre considerato ilsimbolo del renzismo nelleMarche visto che è stato il pri-mo a contattare l’allora sinda-co di Firenze per avviare unacampagna a suo favore, sta og-gi, per esempio, con Ceriscioli.

Sarà una conta, si diceva.Quella che Comi voleva evita-re. Ma forse non sarà così ne-gativa come il segretario pen-sava perché nel Pd delle Mar-che c’è grande voglia di pesar-si dopo l’occasione mancatadel congresso del 2014. E lo di-mostra proprio il grande anta-gonismo tra i comitati. Tantoè stato negli ultimi giorni il fairplay tra i candidati quante lescintille e le diffidenze recipro-che tra i sostenitori dell’uno edell’altro. Una battaglia all’ul-timo colpo che è passata an-

che attraverso i socialnetwork a suon di foto posta-te, slogan, tweet. Le primariemisureranno finalmente i rap-porti di forza veri tra le diversecorrenti dem delle Marche.Un male? Un bene? Non si sa.Lo vedremo da domani. Comiavrebbe voluto salvaguardarela ditta e saltare questa fasecon un candidato unitario chetuttavia non si è trovato. Forseproprio perché c’era voglia di

scontrarsi a viso aperto, di sfo-garsi, di schierarsi senza piùfinti o precostituiti unanimi-smi. “Marcolini - raccontaAlessandro Spena, tra i re-sponsabili della campagna perl’assessore - lo conoscevo daprima e conoscevo la sua pre-parazione e serietà, ma aven-dolo visto e seguito in manierapiù diretta in queste settimaneho scoperto davvero una per-sona con capacità di pensiero

straordinaria. Tensione tra icomitati? La battaglia è bellaperché uno la vive con passio-ne, è la normale adrenalina datifoso. Sono molto convinto -afferma Spena - della maturi-tà del Pd nelle Marche e sonoconvinto che se vincerà Ceri-scioli saremo tutti a disposizio-ne del candidato come avver-rà, nel caso da me auspicato,di una vittoria di Marcolini”.“L’entusiasmo è sempre più

cresciuto intorno a Ceriscioli -rileva Valerio Lucciarini, sin-daco di Offida - l'entusiasmodettato dalla voglia di cambia-mento, l'unica caratteristica"autoctona" che i competitor,anche provandoci, non sonoriusciti a copiare”.

IlcollantedelladittaLa percezione, alla vigilia,

è che comunque le due fazionidal due marzo si rispetteran-no. Perché sia i cerisciolianiche i marcoliniani hanno uncomune avversario che si chia-ma Gian Mario Spacca. Il go-vernatore rischia di giocare lostesso ruolo che ha avuto Ber-lusconi a livello nazionale peranni: quello di essere l’unicovero collante, per ora, che ter-rà insieme il Pd all’indomanidel voto delle primarie di oggi.Non solo. Il dossier vero a cuidovranno mettere mano intandem da domani mattina ilcandidato alla presidenza del-la Regione e il segretario Comisarà quello delle alleanze. Per-ché il Pd può contare per orasolo su un gruppetto di cespu-gli, i Verdi di Carrabs, il Cen-tro democratico di Favia, ilPartito socialista e l’Idv. Tantesigle, sì, ma poca cosa in termi-ni elettorali. E la faccenda ri-schia di diventare seria specieperché il Pd, in maniera in-comprensibilmente autolesio-nistica, è andato a modificarequalche giorno fa la legge elet-torale calibrando il premio dimaggioranza. Per accaparrar-si almeno 16 consiglieri su 30,che non sono comunque unamaggioranza tale da far dor-mire sonni tranquilli al prossi-mo governatore, dovrà supe-rare la soglia del 34%. In casocontrario 15, la metà. Basteràun raffreddore per andare sot-to in aula. Il rischio di doverstringere accordi politicipost-voto di maggio è altissi-mo. E il Pd vorrebbe evitarlocostruendo una coalizionequanto più ampia possibile.Da qui l’esigenza di portare diqua l’Udc per togliere ossige-no a Spacca e coprirsi le spalleal centro.

Ancona

L’Italia dei Valori parteciperàalle primarie del centrosini-stra candidando Ninel Donini.Residente a Cagli, vanta unalunga esperienza politica edamministrativa dato che ha ri-coperto in carriera i ruoli di:consigliere regionale (dal 1995al 2000) , assessore provincia-le alla sanità (1978-1980) e con-sigliere provinciale (dal ’75 al’90). Psicologa con specializza-zione in psicoterapia sistemi-co-relazionale e già insegnan-te di Lettere, attualmente è re-sponsabile del settore organiz-zazione nel partito regionale.“Sono soddisfatto della sceltaoperata dal coordinamento re-gionale e ritengo che sia la mi-gliore possibile, per esperien-za e capacità”, ha commentatoil segretario regionale dell’Ita-lia dei Valori Ennio Coltrinari.

“Prendiamo atto – continuaColtrinari- che il Pd ha final-mente scelto per le primarie dicoalizione alle quali Idv vuolepartecipare in sintonia conquanto affermato dal segreta-rio nazionale Ignazio Messina,con spirito costruttivo e per da-re un contributo fattivo al cen-trosinistra.

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Il Pd al voto con l’incognita delle alleanzeStasera il nome del nuovo leader della coalizione di centrosinistra. Candidati tranquilli, comitati scatenati

Ancona

Luca Ceriscioli è nato a Pesaro il15 marzo 1966 dove è cresciuto.E’ un professore di matematicae attualmente insegna all’Istitu-to Tecnico Industriale di Urbino.E’ sposato e padre di due figli. Siè laureato in matematica nel1990 e dal 1991 al 2000 ha inse-gnato in diversi istituti superiori.La politica è sempre stata per luiuna grande passione. Ha iniziatoad interessarmi sin da ragazzomilitando nel partito Ds e diven-tando segretario comunale a Pe-saro. La sua esperienza ammini-strativa inizia una ventina di an-ni fa come presidente della suacircoscrizione per poi essere no-minato assessore ai lavori pub-blici del municipio di Pesaro. Dal2004 al 2014 è stato sindaco diPesaro. Alla fine del mandato laclassifica del Sole 24Ore, sul con-senso ai sindaci, lo vedeva ai pri-

mi posti nel gradimento tra tuttigli amministratori del territorionazionale. Nei dieci anni di sin-daco è stato presidente di diversienti culturali come il RossiniOpera Festival, la mostra delnuovo cinema e PesaroStudi cheè l’associazione per la promozio-ne e lo sviluppo degli studi supe-riori e universitari.

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Ancona

Pietro Marcolini è nato a Ma-cerata e vive da molti anni adAncona con la sua famiglia. Siè laureato in Scienze Politichecon Massimo Paci con una tesisullo “Sviluppo economico esociale nelle Marche”. Ha fre-quentato il Master dell’Istao diAncona, fondato da GiorgioFuà. E’ risultato vincitore deiprimi concorsi pubblici regio-nali in “Modelli economici estatistici ed in pianificazioneterritoriale”. Ha diretto il di-partimento dei sistemi produt-tivi ed il dipartimento dellaprogrammazione, bilancio edorganizzazione, presieduto ilcomitato di direzione della Re-gione Marche. Ha diretto unconsorzio d’imprese. Insegnaall’Università di Urbino e al-l’Università Politecnica delleMarche. Ha svolto attività poli-

tica in qualità di consigliere co-munale di Macerata e di consi-gliere regionale. Nel 2005 èstato nominato assessore re-gionale al bilancio, credito, pa-trimonio e trasporti. Nel 2010sono stato riconfermato. Lemie passioni sono la lettura, ilcinema, il collezionismo, i viag-gi e gli sport invernali.

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Il rischio di dover stringereaccordi politici è altissimo

I dem cercano una coalizionepiù ampia possibile

C’è l’esigenza di portaredi qua l’Udc per togliere

ossigeno a Spaccae coprirsi le spalle al centro

Ancona

“Mentre il centrodestra discutesu come digerire l’indigeribilepur di avere una possibilità divittoria, mentre singole perso-nalità hanno piantonato la stra-da per Roma pur di salvaguar-dare se stesse, il Pd lavora percostruire il cambiamento insie-me al gruppo dirigente e insie-me ai cittadini marchigiani”.Così il segretario regionale delPd Francesco Comi alla vigilia

delle primarie di centrosinistra.“Ho chiesto ai candidati - diceComi - soluzioni per i cittadini,lealtà e rispetto reciproco. Sonosoddisfatto perché così hannoagito. Hanno agito da leader dispessore”. Per la prima volta og-gi - seguita Comi - “i marchigia-ni sceglieranno il candidato dicentrosinistra alla guida dellaregione. Un’opportunità demo-cratica da cogliere”. E ancora:“Il Pd, indicendo le primarie, siè assunto la responsabilità delcorretto e trasparente svolgi-mento delle stesse. In questa di-

rezione - continua - ci stiamoadoperando col massimo impe-gno”. Comi ricorda infine cheoggi “potranno partecipare alvoto tutti i cittadini e gli elettoriche abbiano compiuto 16 anni,con l'obbligo per i ragazzi tra i16 e i 18 anni e per gli stranieri diessersi regolarmente preregi-strati, come previsto dal regola-mento. Chi si recherà ai seggi,aperti dalle 8 alle 22, all’atto delvoto dovrà sottoscrivere le lineeguida del centrosinistra per leMarche e accettare di essereiscritto nell’Albo pubblico degli

elettori del centrosinistra. Sarànecessario anche portare consè un documento di identità, latessera elettorale e un contribu-to di almeno due euro per lespese organizzative”.

Per i deputati Pd PiergiorgioCarrescia e Mario Morgoni “losquallido tentativo di una partedel centrodestra e della mino-ranza dell’Udc di inquinare leprimarie del centrosinistra nel-le Marche è l’epilogo di un’areapolitica in disarmo alla ricercadi garantirsi la sopravvivenza”.

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μLuca Ceriscioli è un prof di matematica

L’ex sindaco di Pesaroche tenta la scalata

ILGIORNODELLEPRIMARIE

Primarie del centrosinistra

309i seggi nelle Marchedi cui:

87in provinciadi Pesaroe Urbino

83in provinciadi Ancona

56in provinciadi Macerata

49in provincia

Ascoli Piceno

34in provincia

di Fermo

Ninel Donini Pietro Marcolini Luca Ceriscioli

3 I CANDIDATI671

le iscrizioni di minorennie stranieri

8/22

Orari votazione

Circa 9.000

gli iscritti al Pddelle Marche

Possono votare tuttii cittadini delle Marche

Per votare occorreversare 2 euro

μIl centrosinistra alle urne dalle 8 alle 22. Si sceglierà chi correrà per la presidenza

Comi: noi al lavoro per costruire il cambiamentoLEPOLEMICHE

Luca Ceriscioli

LASCHEDA/1

μNinel Donini è l’unica donna in pista

Con lei Italia dei Valorilancia la sfida ai due dem

Ninel Donini

LASCHEDA/2

μPietro Marcolini in campo per vincere

Il super assessore tecnicocon il pallino per i conti

Pietro Marcolini

LASCHEDA/3

4 Domenica1Marzo 2015

Onlinewww.corriereadriatico.itMARCHE

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“A parte via Cavour devonoessere pedonalizzate tuttele strade che confluiscono

nel cuore della città”

Fano

Per quanto riguarda le mozio-ni, i componenti del gruppoconsiliare di Fano 5 Stellescendono dall'Avventino e si ri-gettano nella mischia nel ten-tativo di vincolare la giunta al-le sue responsabilità. Avevanosospeso la discussione dellemozioni già presentate e ri-nunciato a proporne di nuove,perché la maggioranza di cen-trosinistra aveva preso l'abitu-dine di respingere tutte le pro-poste dei grillini, salvo poi ap-provare le stesse proposte, conun documento fotocopia fir-mato a suo nome. La decisionedi rientrare a pieno titolo neldibattito consiliare è stata pre-sa, hanno evidenziato HadarOmiccioli, Marta Ruggeri eRoberta Ansuini, dopo che lesedute del consiglio comunale

sono state diffuse in strea-ming. "Ora gli stessi cittadini -hanno evidenziato i grillini -potranno rendersi conto diquello che accade nella civicaassise, giudicando loro stessise l'atteggiamento di chi detie-ne le leve del governo sia stru-mentale o meno". La cartinada tornasole sarà la riproposi-zione delle stesse mozioni ap-provate nella passata tornataamministrativa sia dalla mag-gioranza che dalla opposizio-ne; in genere si tratta di impe-gni rimasti lettera morta. "Ve-dremo - ha detto Omiccioli - sequesta volta la giunta rispon-derà positivamente alle sue re-sponsabilità. Rispetto ai gran-

di temi che influiranno sul fu-turo della città di Fano, Fano 5stelle insisterà sulle proprieposizioni". E' stato poi notatocome nel momento in cui, lagiunta respingeva le propostedei grillini sul nuovo Prg, boc-ciando quello predisposto dal-la giunta Aguzzi, la maggioran-za annoverava tra le sue filel'assessore Marco Paolini e ilcapogruppo di Noi Città Ric-cardo Severi che quel Prg ave-vano approvato. Un'altra con-traddizione è stata colta nelleespressioni critiche sulla sani-tà rese pubbliche da SimonaRicci, segretaria provincialedella Cgil e allo stesso tempocomponente dell'assembleacomunale del Pd, partito re-sponsabile del piano sanitario,così come a suo tempo la pro-posta di costituire un'aziendaspeciale in seguito alla fusionedelle due Aset, votata a favoreda Fanesi, Fulvi, Minardi, Tor-

riani del Pd e da Mascarin diSinistra Unita, oggi ha trovatoun voto contrario. Tra le pros-sime mozioni che saranno pre-sentate dai grillini figura: l'isti-tuzione dei parcheggi rosa, laredazione di un nuovo regola-mento del verde pubblico, lacreazione degli orti urbani conparticolare riferimento allecolture biologiche, la pedona-lizzazione del centro storico,soprattutto di via Cavour, piaz-za Costanzi e via Nolfi, l'elimi-nazione per tre anni della To-sap per chi abbellisce lo spaziodavanti al suo negozio, un nuo-vo piano viabile per il quartie-re del Poderino, la realizzazio-ne di nuovi servizi igienici, diuna nuova entrata ai Passeggi,di un punto informativo pres-so la stazione ferroviaria el'istituzione di un tetto salaria-le per i dirigenti del Comune edelle società partecipate.

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MASSIMOFOGHETTI

Fano

A stimolare l'attuale giunta adassolvere i suoi impegni am-ministrativi, non sono solo ipartiti di opposizione, spessoinsorgono anche le forze poli-tiche che fanno parte della co-alizione di governo e guardacaso, proprio le componentipiù vicine al sindaco, come lalista Noi Città, da lui stessofondata e il Partito Socialistada cui proviene. A perorare lacausa dei residenti e dei com-mercianti del centro storico,oggi è Paolo Caporelli, coordi-natore della alleanza di mag-gioranza "Fare Città" ed ex vi-ce segretario del Psi fanese.Caporelli solleva l'esigenza dirispondere in termini esecuti-

vi a tutti gli impegni presi du-rante la campagna elettorale,ascoltando le richieste di chi,appunto, nel centro storico vi-ve e lavora. Tra le priorità vie-ne indicata la valorizzazionedel Pincio, luogo pubblico in-sieme a piazza Venti Settem-bre, per eccellenza, luogo incui sorge l'arco di Augusto, incui confluiscono le mura ro-mane e si erge il bastione delNuti. Un luogo monumentaledi tutto rispetto, invece risultaessere oggetto di impunite im-prese di vandali, di grafoma-ni, di drogati; trasformato interminal per il trasporto pub-blico appare un luogo di meropassaggio, quindi la gente nonè invitata a sostare, ad avernecura, ad investirci. "Il Pincio -evidenzia Caporelli - è un luo-go morto; si anima solo in al-cune occasioni, come il merca-to dell'Antiquariato, il Carne-vale e qualche festa organizza-ta durante l'anno, iniziativeche il più delle volte lo lascia-no sporco, danneggiato, spol-pato". L'esigenza quindi èquella di aumentare la vigilan-za, di intensificare l'illumina-zione, di sostituire l'asfaltocon i sanpietrini, curare i giar-dini, qualificare i servizi. Altropunto cruciale della città è viaCavour. Qui i negozianti rifiu-tano decisamente la pedona-

lizzazione. I generi di prodottitrattati richiedono brevi so-ste. Occorrerebbe quindi rior-ganizzare la viabilità dispo-nendo i parcheggi a spina dipesce ed allungare il periododi uso del parcheggio della ca-serma almeno il venerdì e ilsabato fino alle ore 24. Via Ca-vour richiede da tempo anche

un miglior arredo essendo inlista d'attesa fin dal terminedei lavori compiuti in via Gio-vanni da Serravalle, dove èstato compiuto uno dei miglio-ri interventi della città; pecca-to che è durato poco! Se viaCavour non deve essere pedo-nalizzata, si esige invece chetutte le vie che confluiscono

su piazza Venti Settembrevengano chiuse al traffico. Lapiazza dovrebbe essere ogget-to di un arredo omogeneo,con l'installazione di nuovepanchine e fioriere. Si richie-de anche di ridefinire gli spaziin modo da favorire la convi-venza delle strutture dei barall'aperto con il mercato del

mercoledì e del sabato, spo-stando alcune bancarelle lun-go via Cavour e corso Matteot-ti. Essendo il cuore della città,la piazza dovrebbe esseremessa in collegamento con glialtri poli culturali del centrostorico, come San Pietro inValle, La pinacoteca di SanDomenico, la chiesa di SanFrancesco. Ritenuta molto im-portante è anche la riorganiz-zazione della Corte Malate-stiana per organizzarvi con-certi, feste, saggi e convegni.Non sai può dimenticare inol-tre Corso Matteotti, dove si èsbagliata ancora una volta lascelta delle fioriere con un ul-teriore spreco di denaro pub-blico. Qui esistono ancora deitratti poco illuminati e spessopoco puliti. Viene ritenuta in-dispensabile la chiusura altraffico nel tratto tra PortaGiulia e l'incrocio con via Ar-co d'Augusto, così come la va-lorizzazione dello slargo anti-stante il Pino Bar, dove sonostate poste allo scoperto lefondamenta del torrione dellemura romane demolito nei se-coli passati per far posto allanuova porta della città versoPesaro. In tutto il centro stori-co infine dovrebbero essereaumentati i parcheggi per bi-ciclette.

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“Adesso Seri mantenga le promesse”Centro storico, Caporelli ricorda al sindaco quanto sostenuto sulla priorità del Pincio e di piazza Venti Settembre

La novità metodologica èlegata all’avvio delle dirette

in streamingdel consiglio comunale

La centralissima piazza Venti Settembre

FATTINONPAROLE

Cambio di rotta: “La giunta respinge le nostre iniziative poi le copia: adesso tutti i cittadini potranno capire cosa sta accadendo”

F5S scende dall’Avventino e si rigetta inmischiaLAPOLITICA

Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Roberta Ansuini

Domenica1Marzo 2015 III

FANOT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

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“Aumenteranno anche le multe”Delvecchio denuncia: il Comune ha chiesto alla Municipale di raddoppiare gli incassi

Fano

Non crede alle assicurazioniche la giunta, di fronte alle an-nunciate difficoltà di redigere ilbilancio, rinuncerà ad aumen-tare le tasse anche per l'anno incorso, dato che in una forma onell'altra i cittadini sarannochiamati a pagare di più oltreche a perdere in qualità della vi-ta. Lo afferma l'ex assessore aiServizi Sociali Davide Delvec-chio, oggi capogruppo consilia-re dell'Udc. "Quante parole alvento - osserva - dichiarate dal-la giunta nel 2014, quando icomponenti dell'esecutivo dice-vano: " il 2015 vedrete sarà ilnostro bilancio, un cambiamen-to epocale". Oggi si scontranocon la realtà, e fanno la cosa piùsemplice incolpare il governoRenzi e il Pd, un governo amicoe un partito - così sostenevano -che doveva rimettere Fano alcentro dell'attenzione. In real-tà, le tasse sono state già alzateal massimo livello nel bilancio2014, i cittadini sono già stre-mati e le imprese artigianali,commerciali e le piccole e me-die industrie, sono già state ab-bondantemente spremute". Leprevisioni sono fosche: date lepremesse Delvecchio è convin-

to che si taglieranno i servizi es-senziali, i servizi sociali alle per-sone anziane e alle persone di-sabili, oltre che i servizi educati-vi per i bambini, che sono unaparte sostanziale del bilanciodel Comune di Fano, dato cheassorbono oltre 14.000.000 dieuro su oltre 60.000.000, masono anche il segno della civiltàdi una comunità. "Preparateviconcittadini - aggiunge - per-ché aumenteranno le entrate

delle multe, costringendo la Po-lizia municipale, ad elevare inmaniera più assidua le sanzioniai cittadini fanesi; si ipotizza aquesto riguardo una maggioreentrate da 800.000 euro a1.500.000. I servizi per i Giova-ni e gli adolescenti saranno ta-gliati completamente, alla fac-cia della sbandierata attenzio-ne per le giovani generazioni".Ovviamente non mancheran-no ripercussioni sulle opere

pubbliche, "a smentire - aggiun-ge ancora l'esponente della op-posizione - le promesse fatte incampagna elettorale, da Minar-di, Mascarin e Seri sul decorourbano, sulla manutenzione, esulle asfaltature; tutti interven-ti che saranno azzerati nel nuo-vo bilancio, con la conseguenzache le buche diventarono crate-ri, e l'incuria aumenterà ovun-que".

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Fano

Politica ed Economia sono duecategorie che più di altre sonoevocate quotidianamente comefondamenti del nostro vivere.Quale speranza porre in esseperché producano nuovi percor-si in grado di farci uscire dallacrisi e come coniugarle in unmodello di “sviluppo” sostenibi-le e capace di creare benesseree felicità per l’uomo? Serve unanuova alleanza tra percorsi spi-

rituali e l’agire politico ed eco-nomico, tra pensiero e percorsiconcreti. Per uscire dalla crisioccorre riappropriarsi dei cosid-detti “buoni fondamentali” apartire dalla qualità del capitaleumano, delle istituzioni pubbli-che e private, fino ad arrivare al-la buona politica e alla buonaeconomia. L’edizione 2015 diTerre di Mezzo, promossa dalCircolo J. Maritain di Fano,Azione Cattolica diocesana,Acli provinciale, Comunità Mo-nastica di Monte Giove e Fonda-zione Girolomoni, ha l’obiettivo

di proporre occasioni di con-fronto e di approfondimento suargomenti in grado di suscitareil desiderio di invertire la rotta eattivare percorsi virtuosi in gra-do di affrontare e sostenere per-corsi capaci di uscire dall’attua-le crisi. Si inizia martedì alle ore21, presso sala San Michele, viaArco d’Augusto, con la presen-tazione del primo libro: Politicaed economia. Uno sguardo spi-rituale – Ed. San Paolo. Sarannopresenti gli autori di BenedettaSelene Zorzi e Natale Bresciani-ni. Modererà la serata Laura

Giombetti, dell’Azione cattolicadiocesana. Gli altri appunta-menti, sempre presso la salaSan Michele saranno: il 17 mar-zo ore 21: Economix. Compren-dere origini, storia e principidella nostra pazza economia diMichaele Goodwin con fumettidi Dan E. Burri – Ed. Gribaudo.

Saranno presenti Mario Monte-si (Bcc Pergola) e Fabio Fiorillo(Università Politecnica delleMarche). Modererà Ubaldo Ali-menti (Azione Cattolica). Il 28marzo, ore 18: La Terra è la miapreghiera. Vita di Gino Girolo-moni padre del biologico – Ed.Emi. Saranno presente l’autoreMassimo Orlandi e i figli di GinoGirolomoni. Modererà France-sco Torriani (Circolo CulturaleJ. Maritain). Terre di Mezzo ter-minerà il 18 aprile alle ore 10,presso la Sala riunioni del Cen-tro pastorale diocesano (Ex Se-minario regionale) con la confe-renza spettacolo “Pop econo-mix live show” incentrata sul-l’attuale situazione di crisi eco-nomica.

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I barbieri dal Papa: “Un’emozione profonda”

Redigere il bilancioPer Aguzzi e Seriuna coperta corta

Fano

I barbieri solitamente ne sanno distorie. Sono soliti intrattenere i loroclienti mentre sforbiciano i loro ca-pelli o usano il rasoio, raccontandoloro pettegolezzi, parlando di politi-ca, di attualità o ricordando il passa-to, ma l'esperienza che alcuni di lorohanno vissuto nei giorni scorsi inpiazza San Pietro a Roma, dove han-no incontrato Papa Francesco, gra-zie ad una iniziativa organizzata dal-la Confartigianato, ha destato un'emozione che verrà ripercorsa a lun-go. Tornato a casa Renzo Roscini, ar-tigiano acconciatore di Fano, ha sen-tito il bisogno di condividere con tut-ti i suoi concittadini questa coinvol-gente esperienza. Tutto è nato - evi-denzia - nel momento in cui è torna-

to alla nostra memoria colui che vie-ne riconosciuto quale patrono deibarbieri e dei parrucchieri di tutto ilmondo, il peruviano San Martino diPorres, vissuto a Lima tra il 1579 e il1639. Primo santo di colore dellaChiesa Cattolica, frate Martino, chia-mato anche "Martin della Carità", èstato canonizzato da Papa GiovanniXXIII il 6 maggio 1962. Appartenen-te al grande ordine dei Domenicani,

religioso umile in vita e illustre nellastoria della Chiesa, ha notoriamentesvolto il lavoro di infermiere ed ap-prendista chirurgo, dunque un' atti-vità già vicinissima agli artigiani de-diti alla cura della persona, ma oc-corre ricordare che, in gioventù,Martino è stato anche garzone dibarbieria. Il santo ha avuto una vitadifficile fin dall' infanzia e che il suoamore e la sua santità si sono sem-

pre rivolti verso i poveri e gli infelici,tanto è vero che in Perù è anche con-siderato patrono della giustizia so-ciale. "Tutto questo - aggiunge Rosci-ni - ci fa sentire molto vicina questafigura di santo peruviano, patronodei "peluqueros" (in castigliano, staper "barbieri"), il quale deve essereconosciuto per queste sue caratteri-stiche anche al di fuori della catego-ria artigiana. E tornando al viaggio aRoma della delegazione di artigianidella categoria degli acconciatori edi sindacalisti della Confartigianatoa cui ho partecipato (e qui ringrazioin particolare Valeria Beccatti ed An-drea Giuliani che si sono prodigatiper il buon risultato), tutto è andatocome negli auspici. Siamo stati accol-ti in una grande udienza, insiemecon altre rappresentanze e comitive,ma il Pontefice nel suo saluto ha an-che ricordato la ragione della nostrapresenza. Tra l'altro il Papa ha deci-so di offrire a un clochard e senza tet-to non solo dei bagni e delle docce,ma anche un servizio di taglio di bar-ba e capelli, che si farà di lunedì,giorno di chiusura dei barbieri, apartire da metà del mese corrente.Un bel gesto, anche questo, per ono-rare San Martino di Porres. Che glisia venuto in mente in occasione del-la nostra visita?".

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Fano

Sonoormaianniche ilbilanciodelComunediFanovienesottopostoa taglicontinuivuoiper ladiminuzionedeitrasferimentistatalivuoiperl'inevitabilecalodelleentratedeterminatodallacrisifinanziaria inatto.Se lagiuntapresiedutada StefanoAguzziaccampaunmerito,èquellodiesseresempreriuscitaaredigereunbilancio,nonostantelestessedifficoltà incontrateoggidallagiuntaSeri,senzapredisporreunaumentodelletasse. Inpiùsotto lavecchiatornataamministrativa, lemulteelevatedaivigiliurbanisonostatesempredinonpocoaldisottodelle previsionidibilancio.Sull'altropiattodellabilanciasièdovuto pagare loscottodidiminuiregli interventidellaordinariaestraordinariamanutenzionedegli edifici,dellestrade,deibenipubblici.LebuchenellestradesonostateunapocoinvidiabileereditàtrasmessaallagiuntaSeri;nehannorisentitoanchele pisteciclabilie tuttoilprogrammafinalizzatoa migliorare laviabilità: interquartiericompresa.

Fano

Nei giorni scorsi, l'Assembleagenerale del Coro PolifonicoMalatestiano di Fano ha rin-novato le cariche sociali, risul-tando eletti: Giuseppe Fran-chini, Presidente, GabrieleCiaschini, Vicepresidente eAmministratore, Paolo DelSignore, addetto alle Pubbli-che Relazioni, Giulia Torelli,Segretaria, Benedetta Verdi-ni, Capocoro. Il nuovo Consi-glio Direttivo, nel ringraziareil Presidente e Consigliouscenti per il prezioso lavorosvolto, ha confermato gliobiettivi che hanno caratte-rizzato i quasi 50 anni di atti-vità del Malatestiano. In parti-colare ha ribadito l'impegnoa continuare la diffusione del-la cultura musicale attraver-so concerti, rassegne ed attivi-tà didattiche rivolte a bambi-ni e giovani. Ha posto poigrande attenzione e rilievoall'Incontro InternazionalePolifonico, un prezioso even-to del settembre fanese, riba-dendo la collaborazione conEnti e Istituzioni locali. Ne so-no prova le recenti partecipa-zioni al Teatro della Fortunaad uno spettacolo musicaleorganizzato dall'Ente Carne-valesca. Giuseppe Franchini,ex preside dell'istituto Tecni-co Battisti ed ex assessore all'Urbanistica del Comune diFano, ha associato alla suapassione per lo sport pratica-to anche quella del canto conl'intento di dare un nuovo im-pulso al gruppo fanese, cono-sciuto in tutto il mondo graziealle sue tournée.

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“Riflessioni alla ricercadi nuovi percorsi virtuosi

che siano in gradodi farci uscire dalla crisi”

Secondo Delvecchio l’ammontare delle multe porterà nelle casse del Comune 150 mila euro

Si apre l’edizione 2015 dell’iniziativa del circolo Circolo J. Maritain: quattro appuntamenti

Economia e politica nelle Terre di Mezzo

I CONTINONTORNANO

L’ANALISI

Le cariche nel Coro

MalatestianoFranchinipresidente

Giuseppe Franchini

TRAIL CIVILEEL’ECCLESIALE

I barbieri fanesi che hanno parecipatoall’iniziativa organizzata dallaConfartigianato nel giorno di San Martino

ILPATRONODEIPELUQUEROS

Domenica 1Marzo 2015 V

Onlinewww.corriereadriatico.it FANO